FionLee la coppia perfetta

di Marshallina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fionna rifiuta Gumball ***
Capitolo 2: *** Confessioni ***
Capitolo 3: *** Uno scontro ... alterativo ***
Capitolo 4: *** Vittoria e avventura ***



Capitolo 1
*** Fionna rifiuta Gumball ***


Autrice’s POV
Nella terra di Aaa Fionna l’avventuriera assieme alla sua gatta magica Cake stava combattendo contro un invasore di Dolcelandia, mentre Gumball si ciucciava il pollice rintanato nel castello fatto interamente di candida gomma color rosa. Cake stritolava quel terribile mostro col suo flessibile corpo mentre Fionna lo percuoteva con la sua spada. Con un colpo fatale Fionna scacciò per sempre quel mostro che non si fece più vedere né a Dolcelandia, né nella terra di Aaa. Cake cambiò la forma del suo corpo e Fionna le montò sopra; le due si avviarono verso la stanza di Gumball. Lo trovarono intento a scrivere sul suo diario di zucchero filato. –Ehm, Fionna, già qui?- balbettò Gumball nascondendo frettolosamente il diario –Già da un pezzo Gumball. Ma tieni un diario come una ragazza?!?- Seguì un flebile “Sì” da parte del principe. Gumball si alzò in piedi e si avvicinò gongolante e allo stesso tempo timoroso verso Fionna. /Oggi glielo dico. Glielo devo dire. questi erano i pensieri che fremevano nella testa dell’ormai adulto principe. –Fionna, io ti devo confessare una cosa. Una cosa molto importante. Ecco, io ti … sì, insomma io ti vorrei chiedere se … vuoi essere la mia fidanzata?-  La ragazza rimase scandalizzata, balbettò solo un – Bé, ecco, io , non, sì, come, certo … ho bisogno di pensarci – E detto questo corse via piangendo verso la pianura dove abitava.  Per fortuna Cake la fece salire sulla propria schiena, in modo da farla arrivare prima. Fionna aprì la porta e corse su per le scale senza nemmeno salutare BMO, che ci rimase molto male. In camera si tolse le orecchie da coniglio e una caterva di riccioli dorati le scesero lungo la schiena. – Perché? Perché tutti mi amano? – Specchiandosi vide che in effetti senza il suo ordinario cappello era molto carina,  e che forse Gumball non aveva torto. Ma per lei il principe era troppo grande e femminile, grazioso ed educato. Soprattutto, non era proprio un avventuriero, e questo colpiva Fionna più di quanto la bruciò il Principe Fiamma al primo tocco. Ma quest’ultimo l’aveva mollata per una certa ragazzina di 15 anni. Forse, pensò Fionna, non è stato proprio un male che Fiamma mi abbia lasciata. Toc. Toc. - Fionna posso entrare? – Chiese Cake, senza ottenere risposta. – Va a dire a Gumball che la sua cara Fionna gli manda tanti saluti e che non è adatta per stare con lui – E la graziosa gattina partì al galoppo. Mille pensieri frullavano per la testa di Fionna: perché Gumball si era dichiarato proprio oggi, e non appena conosciuti? Perché Fiamma l’aveva lasciata? Volle allora uscire di casa ma non appena l’ebbe fatto sentì un fruscio dietro di sé. Si voltò e ne sentì un altro stavolta sulla testa. Ma non ci fece caso e si girò, ritrovandosi davanti il tanto scontroso quanto dolce Marshall Lee il Re dei Vampiri.
 
 
Fionna’s POV
Qualcosa, o per meglio dire qualcuno oscurò il sole che tramontava.
Fionna: Vattene Marshall Lee sono furiosa
Marshall Lee: E allora?
Come sempre scontroso e testardo, allargò le braccia e mi si parò davanti
F: Spostati cretino! Ho appena fatto la scelta più liberatoria di tutta la mia vita e allo stesso tempo mi sono tolta un’amicizia
ML: …
F: Ciao.
Detto questo lui diventò invisibile e se ne andò, forse.
Non sapevo dove andare, così andai a vedere se Cake tornava.
Tornai stupidamente in casa e salii sul tetto (costituito da foglie) a guardare col telescopio.
Ciò che vidi fu sorprendente: un occhio rosso sangue da demone.
F: Vattene rimbecillito!
Forse urlai un po’ troppo perché vidi per la prima volta che il vampiro tremava leggermente.
Arrossii, non so come feci ad accorgermene, ma arrossii.
ML: Fionna, volevo dirti solo che l’altro giorno, quando ho finto di morire, l’ho fatto per … perché volevo …
F: Allora? Sbrigati MUOVITI
Tuonai anche stavolta.
ML: *stranamente impaurito* ecco io volevo solo farti arrabbiare! Ecco … sei così … carina quando ti arrabbi …
Fionna: Ah … solo questo?
Nel profondo del cuore rimasi delusa.
Marshall Lee’s POV
Ok. Avevo detto una bugia innocente. Anzi, una GROSSA bugia NON innocente.
Ne dico così tante.
Ma di solito le dico per farmi dei piaceri.
Stavolta no. Penso che l’abbia detto perché … provavo un nuovo sentimento. La paura.
Il timore di perdere Fionna. Ma anche l’affetto per una persona.
Forse mi vergognavo di mostrare i miei sentimenti.
Per troppo tempo li ho tenuti nascosti in una gabbietta nel mio cuore che più non batte.
ML: Allora … che ti è successo? Cosa ti ha fatto arrabbiare? * Delle tante cose che ti fanno arrabbiare *
F: * tutto d’un fiato *  Gumball si è dichiarato mi amava ma io no perché lui è rosa io odio il rosa e poi lui è più femmina io più maschio e poi ci sono troppi principi e poche principesse e poi … poi …
Via libera Yuhuu!
Finalmente le potrò dire che …
Fine
      del primo capitolo
-Spazio dell’autrice-
Sappiate che non ho mai pubblicato una storia e però è da tanto che ce l’ho in mente questa . Questo capitolo è molto corto ma il prossimo sarà più lungo ve lo prometto! (Aww >.< perché i vampiri non esistono) Recensite ciao!

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Capitolo 2
*** Confessioni ***


Episodio 2 –Confessioni a tutto spiano-
Fionna’s POV
Ok. Forse mi sono aperta un po’ troppo.
Tolgo il forse.
Non ho mai detto a Marsh i miei segreti.  Ma proprio MAI.
Comunque mi pare pensieroso, e trovo strano che qualche minuto fa tremasse di paura.
Strano. Feci finta di non avere il vampirello accanto e scesi in casa.
Cake rientrò col fiatone.
C: Fionna … Gumball … cioè Cannella … ecco io …
E svenne.
F: Cake! Cake rispondi! Perché hai corso? Cosa c’entra Cannella?
Detto questo la sdraiai sul divano di pelle e le misi una sacca di ghiaccio sulla fronte.
BMO: Sta bene?
F: Certo. Avrà solo corso. Mentre aspetto che si risvegli posso giocare “ a te”?
BMO: Ma certo Fionna! Sono solo scarico e mi devo attaccare alla corrente.
F: Ti attacco io!
Presi da un cassetto della credenza un cavetto nero, lo attaccai prima a BMO, poi ad una presa sul muro.
BMO: Speriamo che non salti la corrente!
Guardai fuori dalla finestra.
Un temporale.
F: Ironia della sorte, eheh.
Feci la super mossa che mi avrebbe dovuto fare accumulare una potenza tale da distruggere tutti i mostri e arrivare alla fine del livello.
BMO, F: Calcio, pugno, su, su, giù, salta, gira e schiaffetto sulle chiappette!
F: Evvai! Ora distruggo tutti!
Mi mancavano due fossati. O almeno la minimappa ne indicava due.
Come avevo già immaginato, la corrente saltò e si sentì puzza di bruciato.
BMO stava bene, per fortuna.
Marshall Lee’s POV
Hihihi, spaventai per benino Fionna.
Uno scherzetto innocente: mi trasformai e feci cadere un fulmine sulla casa di Fionna.
Ok, non me n’ero andato da casa, perché dovevo ancora dire a Fionna una cosa.
Trasparente, entrai attraverso una finestra e spiai Fionna.
Cake si stava risvegliando, ma mooolto lentamente.
C: … Fionna … Gumball … lettera … risposta …
F: Riposa ancora un po’, è saltata la luce e non possiamo fare nulla.
C: Certo certo … RONF
F: Eccola che ricomincia a russare …
Decisi di agire.
Ticchettai sulla spalla di Fionna con un mio dito.
Poi mi spostai in un angolino buio.
La luce ritornò di scatto, e Fionna si diresse verso Cake.
F: Cake, Cosa ha detto Gumball? Quale lettera? Che cosa ha risposto?
C: * Tenendosi la mano sulla testa * Ecco … ha detto di darti questa.
Cake porse a Fionna una lettera rosa, con caratteri minuti rosa e che emanava un odore di … e che ne sacciu iu? Scusate non ero in un angolino buio ? ù_ù
Fionna’s POV
Sulla lettera c’era scritto più o meno così:
Cara Fionna,
MA TI SEMBRA IL CASO DI NON RISPETTARE IL PRINCIPE DI DOLCELANDIA? D’ora in poi non potrai più passare nel mio regno, visto che, oltre alla maleducata risposta, ESCI PURE CON UN CERTO VAMPIRELLO! Ora, appena lo vedi, digli che lo voglio affrontare sotto casa tua, domani alle 12 in punto.
CON POCO AFFETTO,
                                        Gumball

Non mi importava niente di non poter passare più sul suo stupido regno: ora l’unica cosa da fare era cercare Lee.
Non ce ne fu bisognoperché uscì di scatto da un angolino buio.
Fece una mezza trasformazione.
I capelli cominciarono a volteggiarli verso l’alto, gli occhi si riempivano di sangue e la lingua (simile a quella di un serpente ) bisbigliava parole del tipo
ML: sei mihaaaaa sohooolo miahaaaa
Detto questo cominciò ad avvicinarsi, riprendendo il suo aspetto normale.
Sentii una risatina da parte sua.
F: Marsh …
ML: Fionna, è da tanto tempo che io ti devo dire una cosa …
Si avvicinò a me e mi si mise davanti.
Cominciò ad accarezzarmi la guancia destra.
Avvampai, pensai di avere la febbre, ma no.
Dove le sue mani sfioravano la mia pelle sentivo freddo.
Tipico delle storie.
Cominciammo a fluttuare nel nulla.
*Spazio dell’autrice*
Ecco il secondo capitolo, spero vi piaccia. Vi chiedo di recensire e, detto fra VOI, siate spietati, devo migliorare xD . 

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Capitolo 3
*** Uno scontro ... alterativo ***


Marshall Lee’s POV
La feci salire sulle mie gambe, e cominciai a fluttuare.
Mi feci coraggio, anche se ne avevo già, e cominciai a parlare.
ML: La cosa che ti devo dire è che …
Tremai un po’ su queste parole:
ML: Tu mi piaci da morire, e ho fatto finta di morire perché volevo sapere che ne pensavi tu!
F: … anche se sono un maschiaccio, resto una ragazza e me lo avresti potuto chiedere in un modo meno … rude!
ML: Ma io non ho più un cuore, appartengo alla Nottesfera e SONO  rude.
A questo punto Fionna mi zittì con un dito.
F: Andiamo fuori. Cake potrebbe svegliarsi.
Uscimmo piano piano e ci piazzammo davanti alla porta.
Provai l’istinto di avvicinarmi a Fionna.
ML: Senti ti vuoi mettere con me? Non andiamo per le lunghe non sono sdolcinato.
F: Hihihi
ML: Perché ridi? Non ti vuoi mettere con me …?
F: Rido perché mi piaci, e anche tanto! Solo che a volte ti prendi gioco di me, e questo non mi fa piacer…
Non fece in tempo a finire la frase che io chiusi gli occhi e mi avvicinai al suo viso.
Fionna’s POV
Mi avvicinai a Marsh perché notai che anche lui stava facendo la stessa cosa.
Fu un bacio lungo e appassionato, ma a volte lui mi feriva con i suoi canini.
Ma non sentivo dolore perché ero così felice …
Mi bloccai di colpo e mi ritrassi da lui.
ML: Perché …
F: Gumball pensa che io non stia con lui perché mi piaci. Ti vuole affrontare qui, domani a mezzogiorno.
ML: *Ridacchiando* LUI, che affronta me?
F: Anche a me sembrava strano ma … nella lettera sembrava molto serio.
A questo punto la porta si aprì e ne uscì una Cake quasi imbarazzata.
Arruffò la coda.
Cake’s POV
Quando aprii la porta, vidi una scena orripilante, la mia sorellina in braccio a quel cafone di Marshall Lee!
Gliel’avrò ripetuto un fantastiliardo di volte che si deve avvicinare solo ai principi affidabili ma …
Credo che non facciano per lei.
C: Fionna! Un po’ di contegno!
ML: Vattene dalla mia vita e smettila di sopprimere Fionna!
C: … la … la pensi come lui?
F: … Anche se l’avrei detto in un modo meno rude *Occhiataccia a Marshall* sono d’accordo con lui.
Sapevo già queste parole, e trascinai Fionna dentro. Era mezzanotte passata.
 
Gumball’s POV
No, non volevo sfidare Marshall Lee a duello.
Mi alzai verso le 8 e feci una colazione a base di Maggiormenta.
Ovviamente non vivo éDè
Aprii l’armadio in cerca del mio abito rosa da tè.
Intanto che mi vestivo pensavo ad alta voce alla sfida
G: Visto che Marshall Lee non è educato, né tantomeno femminile, perderà sicuramente al mio duello di tè rimbalzino MUAHAHAHA.
Questa sfida consisteva nel prendere il tè mentre si saltella su delle zollette di zucchero giganti.
Il vincitore si sarebbe accaparrato Fionna e il perdente sarebbe stato giudicato dalla ragazza contesa.
Lentamente mi avviai verso la casa di Fionna.
Trovai Marshall che si girava i pollici davanti alla porta e Fionna affacciata alla finestra con aria preoccupata.
Quando mi videro arrivare con delle zollette di zucchero alte due metri aggrottarono la fronte.
ML: Dobbiamo mangiare quelle grosse zollette?
G: Troppo facile. Dovremo prendere il tè saltando su queste zollette. Chi vince prende Fionna, chi perde verrà giudicato da lei stessa.
F: pf … gnn … AHAHAHAH e io che pensavo che fosse un duello all’ultimo sangue
G: Lo diventerà presto per il tuo caro fidanzatino.
Cominciammo a saltare, o almeno io lo feci.
Marshall fluttuava e dovette lasciarsi andare per rimbalzare.
Subito cominciai a sorseggiare il tè, come fosse una cosa da tutti i giorni.
Lee invece guardava il tè con aria preoccupata.
Avevo la vittoria in tasca.
*Spazio dell’autrice*
Questo capitolo è nato dal semplice fatto che ho sviluppato le recensioni, altrimenti non avrei avuto idee.
Poster di Marshall: Naaa, dillo che è grazie a me che è nato il capitolo …
Andiamo bene … bhé, ci vediamo al prossimo capitolo, ma ricordatevi di …
Marshall in persona: * nascondendo il testolone dell’autrice dallo schermo * RECENSIRE!

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Capitolo 4
*** Vittoria e avventura ***


Marshall Lee’s POV
Che difficile che era!
Il thé veniva sballottolato a destra e a manca e non riuscivo a berlo.
Mentre pensavo che forse avrei perso Fionna per sempre, guardai alla finestra da dove si era sporta.
Che carina che era!
Ma notai che mi faceva dei segni.
Allora : T … ras … for … mat … i!
TRASFORMATI !
Non sapevo perché, ma lo feci.
Pensavo “Che inutile perdita di tempo. Uffa!”
Invece funzionò alla perfezione: Gumball si spaventò tantissimo e fece cadere tutto il suo thé.
Avevo vinto grazie alla mia Fionna!
ML: Te l’avevo detto che avrei vinto! Ora, cara Fionna, scendi e “giudicalo”!
G: Oh oh …
Sentimmo un rumore di passi e Fionna sbucò dalla porta di legno.
Con fare altezzoso, si piazzò davanti a Gumball e cominciò a parlargli.
F: Senti. Una volta mi piacevi. Ma tu pensavi che ero troppo giovane per te. Allora ho cambiato strada, per trovare qualcuno! E ora tu vieni da me e pretendi che sia la tua ragazza? E I MIEI SENTIMENTI DOVE LI METTIAMO? Ora sono felicemente fidanzata * Si avvicina a me e mi prende il collo *  e anche se ogni tanto lui mi fa i dispetti non mi ha MAI messa da parte, cosa che tu hai fatto! Ora, vattene!
Gumball, triste e sconsolato, se ne andò mogio mogio.
ML: Mi ami così tanto? Davvero?
F: Ecco … io, veramente … Sì!
Detto questo la baciai teneramente, e a lei piacque molto.
Devo ammettere che anche se lei è un’avventuriera, i suoi baci sono delicati come una rosa.
Ah, che  bel pomeriggio!
Se non fosse che Fionna, un po’ preoccupata, si staccò dal mio bacio.
Fionna’s POV
F: Ecco … io voglio una prova del tuo amore. Ho sentito in giro che t-tu e G-Gumball eravate … Insomma, f-fidanzati …
ML: Ma che cosa dici? Sappi che quelle voci non sono mai state vere. Girano molte cose sul mio conto, alcune dicono che esiste una dimensione parallela in cui ogni persona è del sesso opposto al nostro, e che io sarei fidanzato con l’opposto di Gumball. Tsk!
F: Provamelo. Voglio che tu mi porti fino alla tua reggia nella Nottesfera, che tu mi protegga per tutto il tragitto e che tu … tu … sarà una sorpresa.
Vidi che non era molto convinto, ma determinato a tenermi stretta a sé.
Sapevo che stavo rischiando la mia stessa vita per il nostro amore.
Mi portò in groppa (trasformato ) fino alla sua casa, nella grotta.
Dopo alcuni strani disegni e formule malefiche,  un varco si aprì nel muro della sala e fummo risucchiati dentro.
Sono un’avventuriera, e dico che non avevo mai visto mostri così orribili e pericolosi.
Ma ogni volta che un mostro osava attaccarci, Marsh tornava umano e mostrava i denti aguzzi.
I mostri se ne tornavano da dove erano venuti uggiolando.
Era sfinito, ma ad un certo punto vidi una montagna gigantesca, sulla quale cima c’era una specie di rocca.
ML: Ecco, io sono nato lì.
F: Ah.
Sbiancai in volto. Marshall mi aveva detto che sua madre era tre volte più terribile di lui.
Un colpo basso.
Ci arrampicammo per la montagna e bussammo ad un grosso portone.
Dopo qualche tempo ci aprì una donna di mezza età, brutta in viso e tozza.
ML: Ti presento mia madre, la regina Hunsonna Abadeer COFF!
H: Caaaaro figliolo, sei tornaaaato finalmente! Che bella ragazza che hai rimorchiato! Ma, scusami, e se lei … insomma, sì … se tu dovessi perderla?
F: Cosa? Lei vuole dire che  si preoccupa perché Marshall si dispererebbe alla mia morte?
ML: Ecco, è da tanti giorni che penso a come risolvere il problema. Ho trovato una soluzione che potrebbe essere un pochino …
F: No! Ti prego n-non mordermi!
ML: Ma no! Se ti mordessi ti renderei triste! Tranquilla! Dobbiamo solo risolvere un enigma che ci porterà ad una pozione, tramandata nei secoli dalla mia famiglia.
F: * Sospiro di sollievo * Ok! Sai per caso che ora è?
ML: Sono le 7, ma …
F: Sciaff! E’ l’ora dell’avventura, Marsh!
E però, pensai, come la mettevamo con Cake?
Si sarebbe arrabbiata, se le avessi detto che mi ero baciata con lui …
Ebbi un’idea, la più normale del mondo.
F: Marshall, come la mettiamo con Cake?
ML: Tranquilla, quando un umano entra qua, il tempo, là fuori si ferma. Spettacolare, vero?
F: Matematico!
Ci avviammo nelle segrete della rocca.
Girovagammo per molte ore, e alla fine ci ritrovammo davanti ad una porta di bronzo altissima.
Una lastra teneva unite le due ante del portone.
Sulla lastra c’era un’incisione.
F: Io … non so leggere.
ML: Io un pochino!Dunque “ Se immortale vuoi diventare … un enigma devi risolvere. Se mi hai vuoi condividermi, ma se lo fai mi perdi. Che cosa sono?”
F: Uffa! Avrei dovuto andare a scuola, e studiare …
ML: No! Abbasso la scuola! Qui ci serve ingegno … è una cosa non reale, di sicuro …
F: Se lo condividi lo perdi … mah!
Ci furono molti minuti di silenzio.
Sbottammo all’unisono:
ML+F: UN SEGRETO!
F:  Nessuno sa trattenere i segreti, e quando li si raccontano non sono più … segreti!
La porta di bronzo si aprì e al centro della stanza, poco illuminata, c’era un’ampolla verde.
Marshall Lee’s POV
Spinsi Fionna leggermente, per intimarle di bere la pozione.
Tremava, allora la strinsi in un abbraccio e si calmò un po’.
Afferrò la pozione, tolse il tappo e bevve tutto d’un sorso.
F: Che … che mi succede? Perché fluttuo? Perché mi sento più giovane di quello che sono …?
ML: Sei una creatura immortale. Ora staremo …
F: Insieme per sempre! Ho la prova che tu mi ami veramente, Gumball è sistemato e io sono più contenta che mai!
Tornammo in superficie e parlai a mia madre.
Non feci ascoltare a Fionna ciò che le dissi.
Andai nella mia camere, aprii un cassetto e ne tirai fuori una piccola scatolina.
Andai da Fionna, nella camera degli ospiti, aprii la scatolina e …
ML: Fionna,  mia madre ha accettato che io diventi il tuo fidanzato. Vuoi fidanzarti con me?
F: Certo che sì!
ML: Tranquilla, non è un anello normale: quando lo metti ne esce una spada laser!
F: *Sbavando* Ma … è un regalo FIONTASTICO!
Alla fine eravamo tutti felici e contenti.
Bè, a parte Gumball.
Fine
And now?
              Which do you prefer …?
                                  Fionlee
                                  Bubblee
                                  GumLee
*Spazio autrice*
U! Finita! Sia la scuola e sia la storia!
Ok, ho –qualche- settimana di ritardo, la storia non è delle migliori, ma è così! Spero vi piaccia, spero che recensiate e … bhè ok?
Ora, mi sono consolata, ho fatto la mia fanfic e … spero che vi sia piaciuta.
ML/F: Smac!
Ve ne potete andare?
xD Ricordatevi di recensire!
Neretta

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