Lettere mai scritte

di williams
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cara mamma, ***
Capitolo 2: *** Caro amore mio, ***
Capitolo 3: *** Cara sorellina, ***
Capitolo 4: *** Cara migliore amica, ***



Capitolo 1
*** Cara mamma, ***


Cara mamma, 

Mi diapiace. 
Ti chiedo scusa per tutto. Mi scuso per non essere stata la figlia che volevi. Per non aver saputo amarti, apprezzarti.
Ma ti giuro, che io, io per te morivo. Avrei fatto di tutto per te, anche dato la mia stessa vita. Per te avrei scalato monti e solcato mari. Almeno solo per vedere un sorriso che illuminasse le tue giornate piene di rancore e odio.

Scusami, se ho smesso di andare bene a scuola e darti almeno quella piccola soddisfazione da parte mia. Ma diciamocelo, la scuola non era per me. 
Scusami, se ho smesso di mangiare e di parlarti dei miei problemi, ma avevo paura di un tuo giudizio. Ormai incombevano grevi sulla mia anima e non riuscivo a sostenere altro peso.

Scusami, se non ti ho mai parlato di quando ho rotto la tv, o di quando sono caduta dalle scale perchè volevo provare lo slittino nuovo.
Scusami, se mai ti ho detto che quel giorno non avevo preso un brutto voto a scuola, ma la colpa per cui stavo così era di papà. 
Si, quell'uomo che volevi cacciare via, quell'uomo che viveva ormai da anni sulle tue fragili ossa. Ma tu pensavi che servisse, solo per lo stereotipo di famiglia perfetta, solo perchè credevi che ci mancasse una figura maschile nella nostra vita; non accorgendoti, però, che bastavi tu.

Tu che più volte mi hai ferita con le parole, che, in alcune occasioni scagliavi violente e taglienti come lame. 
Tu che mi hai ferita con le tue mani, solo perchè non sopportavi più la situazione che ti si era creata intorno.
Mi bastavi tu, quando avevo ancora voglia di parlare e dire come, sinceramente, stavo. 
Mi bastavi tu che avresti finto di ascoltarmi anche quando il mondo ti crollava addosso.
Bastavi tu a curare le mie ferite lasciate aperte da persone che mi abbandonavano. Ferite che cucivi come un chirurgo. Ferite, ancora indelebili nella mia memoria.

Mamma, tu non hai ancora capito, o forse non ancora vuoi accettare che io sono cambiata, che ormai quella che ero non c'è più.

Mamma, ti chiedo scusa se non sono come mi volevi tu.

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Capitolo 2
*** Caro amore mio, ***


Caro amore mio,

Scusa anche a te.

Anche tu eri all'oscuro di quello che mi stava succedendo. 
Scusami se mai ti ho detto che non avevo più voglia di vivere, se mai ti ho spiegato il motivo per cui ero perennemente stanca.
Ma tu non sai come ci si sente ad essere come me.

Quello che provo per te mai l'ho provato per nessuno, credo che tu sia una delle poche persone che io abbia amato veramente tanto.
Non sono riuscita a dimostrarti che per te sarei andata contro tutto e tutti, che avrei sfidato ognuno pur di vederti felice con me.
Non sono mai riuscita a renderti orgoglioso di me. 

Pensavi che bevevo per farti del male, ma no, bevevo per dimenticare, dimenticare quello che non sono mai riuscita a dirti.
Pensavi che fumavo sempre per farti soffrire, ma no, fumavo per non pensare, per poter arrestare i pensieri che nella mia testa creavano il caos.
Pensavi che mi tagliavo per farti un dispetto, ma no, mi tagliavo solo perchè non riuscivo a trovare il coraggio per uccidermi.
Mi tagliavo per far soffrire me, non te. Non ho mai voluto farti del male.
Io ti amavo, e so che anche tu mi amavi, altrimenti non avresti mai tentato di fermarmi dall'autodistruzione.

Mi dispiace, mi dispiace che tu abbia pensato questo.
Ma tu, tu non sai che mi hai salvato la vita, ma c'erano sfumature di me che non potevi preservare, nessuno poteva.
Ma tu, tu mi hai dato la voglia di svegliarmi ogni giorno.
Tu mi hai dato un motivo per non mollare, almeno finchè quei mostri non hanno definitivamente preso il controllo di me.

Avevo smesso di bere, fumare e tagliarmi, proprio per cercare di cambiare e non essere più quell'errore che era comparso nella tua vita e l'aveva rovinata.
Ma poi ho smesso di mangiare, dormire, di parlare di me, dei miei problemi.
E ho iniziato a bere e fumare, tagliarmi e piangere sempre di più.

Sappi che quello che sono diventata non è per colpa tua.

Scusami se mi sono catapultata nella tua vita e ti ho fatto soffrire.

Amore, ti chiedo scusa se non sono quello che desideravi.

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Capitolo 3
*** Cara sorellina, ***


Cara sorellina, 

Sei troppo piccola per capire come mi sento. Ma non posso fartene una colpa.

Mi dispiace, mi dispiace non averti saputo dare l'esempio.
Sarei dovuta essere la sorella maggiore che ti diceva di non bere e di non fumare, ma poi ho iniziato.
Sarei dovuta essere la sorella maggiore che ti diceva di mangiare che così saresti diventata grande e forte, ma ormai lo stomaco non vuole più saperne di cibo.

Sorellina scusami le volte che ti ho picchiato, le volte che ti ho urlato contro, le volte che ti ho fatto stare male.
Ma il mondo mi stava crollando addosso. E non potevo dirtelo.
Ai tuoi occhi dovevo sempre apparire forte, non potevo mostrarmi per quella che ero.

E a volte, quella maschera si impossessava di me e le parole uscivano, a volte anche senza un filo logico.

In fondo di te, sono sempre stata gelosa.
Eri la piccolina di casa e saresti stata la pecorella bianca, mentre il bindo dei miei capelli si tramutava in pece.

So che la mamma è in buone mani con te.

E so anche che non la farai soffrire.

Piccolina, scusami, scusami se sono diversa da quello che volevi.

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Capitolo 4
*** Cara migliore amica, ***


Cara migliore amica,

Scusami anche a te.

Ti eri accorta che qualcosa non andava eppure io non volevo tu ti preoccupassi.
Ti chiedevi perchè indossavo sempre maglioni e felpe larghe. Ti chiedevi perchè non volevo più venire al mare, perchè non volessi indossare più gli shorts.

Mi vedevi diversa, e si lo ero.

Ero dimagrita tanto, ecco il perchè deivestiti larghi, e non c'era più un centimetro di pelle che non fosse ricoperto di cicatrici.
Scusami, tu eri per me come una sorella, siamo cresciute insieme in due anni, ci siamo fidate l'una dell'altra e sappiamo quanto fosse difficile per noi due credere ad un estraneo.

Ma ricorda che se non ti ho parlato dei miei problemi è solo perchè non volevo accollartene di nuovi e forse anche idioti.
Non credere che di te non mi fidassi più, ma è solo che dovevo capire cosa mi stesse succedendo.
Non volevo farti preoccupare, volevo solo andarmene in silenzio.

So, che comunque adesso ti lascio in buone mani, e che anche se il dolore un pò ti segnerà poi riuscirai ad andare avanti.

Scusami se sono egoista, ma non riesco più a reggere queste situazioni. 
I ricordi mi torturano e vedermi così diversa mi fa solo schifo.

Vivi la tua vita come sempre hai fatto, con il sorriso stampato in bocca.

E per me non preoccuparti adesso starò bene.

Scusami se non sono stata la migliore amica di questo mondo.

Scusami se non sono quello che ti aspettavi.

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