Giulietta e Paride di ElyAlien (/viewuser.php?uid=52964)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il mio sole ***
Capitolo 2: *** La prima tempesta ***
Capitolo 3: *** L'incubo peggiore ***
Capitolo 4: *** Forse amore ***
Capitolo 5: *** Al sicuro ***
Capitolo 6: *** Relax ***
Capitolo 7: *** First day... ***
Capitolo 8: *** 2nd day! ***
Capitolo 9: *** Pericolo? ***
Capitolo 10: *** io e te...mai più! ***
Capitolo 11: *** Sola ***
Capitolo 12: *** Found ***
Capitolo 13: *** Tenda ***
Capitolo 14: *** Ti amo ***
Capitolo 15: *** Normalità ***
Capitolo 16: *** Per sempre ***
Capitolo 1 *** Il mio sole ***
Salve a tutte
questa è la mia prima
fic siate clementi XD
Mi è
venuto in mente dopo che ho
iniziato a leggere breaking down…non so perché
maè da un po’ che Jacob è il mio
chiodo fisso…
Spero
vi piaccia sciauuuu
Il mio sole
Quando
Edward se n’ era andato mi sono sentita
persa, il mio cielo si era oscurato, le nuvole erano su di me e io non
riuscivo
a fare niente per liberarmi finchè non era arrivato
lui…il mio sole personale
l’ unico che riusciva a spazzare via le nuvole. Anche se per
un po’ avevo avuto
paura…quando Jacob si era trasformato in un lupo mi aveva
abbandonato ma non
ero intenzionata a lasciarlo andare così facilmente, adesso
forse ero entrata
nella loro setta se così si può chiamare, stare
con i lupi non era così male,
mi sentivo protetta al sicuro con loro, e non dovevo avere paura di
farmi male,
cosa che accadeva molto spesso, mi sentivo in colpa ad essere felice
mentre lui
non c’ era, ma era stato lui ad abbandonarmi. Victoria era
tornata a cercarmi
questa era un’ altra delle motivazioni per cui passavo molto
tempo a la Push
anche se la paura che Jacob si facesse male ogni volta che era il suo
turno di
pattugliare mi faceva stare male. La foresta che costeggiava la strada
era
scura, chissà se mi stanno seguendo anche ora! Me lo
domandavo sempre quando
finalmente scorsi casa di Jacob un senso di leggerezza si face spazio
dentro di
me e quando lo vidi uscire dalla porta mentre spegnevo il motore
spuntò sul mio
viso un sorriso. Scesi dal mio pick up e gli corsi incontro, non
controllavo
più il mio corpo che ormai cercava incostantemente Jacob.
“Bella…oggi
sei in ritardo!”
“lo so
scusa ho avuto un piccolo
contrattempo”
“dove
ti sei fatta male questa
volta?”
“perché
pensi sempre che io mi sia
fatta male?”
“bè…perché
la maggior parte delle
volte è così!”
La sua risata
profonda, mi faceva
stare meglio.
“vieni
andiamo a fare una passeggiata
sulla spiaggia”
Mi
allungò come abitudine la mano e
non mi importava più del confine che dovrebbe esserci fra di
noi, stare con
Jacob era l’ unica cosa che mi importasse in quel momento.
Allungai la mano e
la sua si strinse attorno alla mia. Camminammo per un po’ sul
sentiero fra gli
alberi,in silenzio finchè la spiaggia non comparve davanti a
noi, ci sedemmo
sul nostro solito tronco
“Come
vanno le ricerche?” speravo che
mi dicesse che Victoria se n’ era andata, che non mi stesse
più cercando
“Continua
a girare intorno, cerca un
modo per entrare…”
Avevo paura, un
brivido mi attraversò
la schiena e mi scosse tutta Jacob se ne accorse si girò sul
tronco e mi fece
sedere fra le sue gambe stringendomi forte, mi sentì subito
protetta, qualsiasi
preoccupazione fra le sue braccia svaniva.
“Non
avere paura…siamo dei bravi lupi
e poi…non permetterò mai che nessuno ti tocchi te
lo prometto”
Posò
le sue labbra bollenti sulla mia
guancia, mi sentivo così bene con lui mi strinsi un
po’ di più fra le sue
braccia. Rimanemmo lì per non ricordo quanto tempo. Poi per
me fu ora di
tornare a casa e di iniziare a pattugliare per Jacob, l’
ansia cominciò a farsi
sentire non appena vidi Jacob scomparire fra gli alberi, promise che mi
avrebbe
seguito per un po’. Quando arrivai a casa Charlie non era
ancora arrivato, ebbi
il tempo di cucinare e quando ormai era tutto pronto sentì
il rumore dell’ auto
della polizia che si fermava davanti al vialetto di casa.
Quando mi distesi nel
letto avevo
paura dei miei incubi, anche se erano cambiati, non mi svegliavo
più urlando.
Quella notte non fu diversa dalle altre, quando mi svegliai il cielo
era più
chiaro, posai un braccio sulla fronte cercando di calmarmi e riprendere
a respirare
normalmente. Decisi di alzarmi e fare una doccia per cercare di
rilassarmi.
Sembrò funzionare l’ acqua calda sembrava aver
sciolto i miei nervi scesi in
cucina e mi preparai una tazza di cereali, quel giorno le nuvole erano
ancora
più scure e la giornata non prometteva niente di buono,
avevo un brutto
presentimento…
Allora
com’è? Spero di continuarlo
presto…commentate tanto per sapere che come inizio vi piace
o fa schifo XD
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Capitolo 2 *** La prima tempesta ***
Rieccomi
con il secondo capitolo, l’
ho scritto di getto vi prego fatemi sapere se fa schifo o no…
La prima
tempesta
Non avevo niente
da fare quella
mattina Charlie era a lavoro e io cercavo disperatamente qualcosa da fare, sentivo qualcosa
che non andava,
avevo bisogno di Jacob, ma era presto lui sicuramente dormiva. Quelle
vacanze
erano una tortura non sapevo mai che fare, decisi di controllare se
Reneé mi
avesse mandato qualche email avrei speso un bel po’ di tempo
almeno. Quel
computer era più lento di me, mentre aspettavo che si
caricasse provai a non
pensare ma fu inutile quel brutto presentimento non mi abbandonava.
Finì di
scrivere l’ email, era un ora abbastanza decente per andare a
trovare Jacob,
scesi felice le scale e corsi verso il Pick-up. Guidavo alla
velocità massima
consentita per il mio pick-up. Questa volta Jacob mi aspettava fuori,
mi venne
ad aprire la portiera quando mi fermai
“Jake
che succede?”
“Niente”
“Sicuro?”
“Certo!”
Ma qualcosa non
andava nel suo
sguardo, quel giorno faceva veramente freddo, decidemmo di restare nel
suo
garage quel giorno, ci sedemmo sui sedili posteriori Jacob era disteso
sui
sedili, le gambe erano completamente fuori dalla macchina e la testa
era posata
sulle mie gambe mentre giocherellava con la mia mano, i suoi capelli
stavano
ricrescendo, li accarezzavo, erano morbidi
“Ti
piacciono i capelli più lunghi?”
“Così
sono perfetti…”
Mi sorrise, non
sapevo resistere a
quel sorriso, non controllai più il mio cervello e mi
avvicinai al viso di
Jacob per dargli un bacio sulla fronte, scottava mi stavo allontanando
ma la
sua mano dietro il mio collo mi bloccò, il suo sguardo era
così profondo, mi
stava riavvicinando a lui quando si sentì un ululato, si
bloccò di colpo e si
alzò di scatto, era in pieni vicino alla macchina e
stringeva i pugni
“Bella
non guardare!”
Si
spogliò e poi si trasformò in un
lupo, non era la prima volta che vedevo Jacob trasformarsi lo avevo
già visto
quando avevano scoperto che Victoria cercava me, dalla bocca di Jacob
uscì un
ululato che quasi mi assordò,poi ritornò nella
sua forma umana e si rivestì
“Forza
andiamo!”
“Dove?
Perché?Che sta succedendo?”
“Niente!”
Mi sorrise ma
sentivo che qualcosa
non andava, mi accompagnò fino al pick-up
“Sogni
d’oro Bells”
Aspettò
che partissi e mi immettessi
sulla strada. Guidavo a velocità normale questa volta,
tornata a casa la
macchina di Charlie non c’ era, eppure era anche
più tardi degli altri giorni,
cucinai qualcosa ma di Charlie neanche l’ ombra, iniziavo a
preoccuparmi di
solito non tardava mai così tanto, provai a chiamare in
centrale ma mi dissero
che aveva finito il turno da un po’. Mi sedetti sul divano e
accesi la tv, dopo
un po’ il telefono iniziò a squillare mi alzai di
corsa
“Pronto?”
“Ciao
Bella sono Billy”
“Ah
ciao Billy”
“Bella
volevo avvisarti che tuo padre
è qui…si è addormentato sul divano,
non mi sembra il caso di svegliarlo, per te
ci sono problemi?”
In effetti si,
ma non volevo che si
svegliasse e facesse quella strada mentre era mezzo addormentato
“No…nessuno
problema tranquillo!”
“Se
vuoi può venire Jacob lì se non
vuoi dormire da sola”
Senza pensarci
due volte stavo per
rispondere si, ma non mi fidavo neanche a far guidare Jacob a
quell’ ora
“No
tranquillo, non voglio
disturbarlo poi non ho problemi a dormire da sola”
“Ok…be
allora buona notte”
“Notte
Billy”
Rimasi per
qualche secondo con la
mano sul telefono, poi andai in cucina e mangiai qualcosa, sparecchiai
e salì
in camera mia, la casa era ancora più silenziosa del solito,
di solito c’ era
Charlie che guardava la televisione al piano di sotto, mi preparai per
dormire
e mi misi nel letto. Provai a dormire ma ogni tentativo fu vano, lo
ammetto…avevo
paura, stavo morendo dalla paura non avevo mai dormito sola, sola senza
nessun’
altro in casa, e se Victoria fosse arrivata proprio in quel momento,
tremavo
quasi ogni rumore
mi faceva sobbalzare. Chiusi
gli occhi, provai a immaginare momenti felici della mia vita, ma parte
di
questi includevano Edward, cercai di pensare alle mie giornate quando
vivevo a
Portangels ma niente sembrava calmarmi. Sentì graffiare
vicino alla finestra,
il cuore mi arrivò in gola, era lei, era venuta a
prendermi…almeno Charlie era
al sicuro, mi girai lentamente verso la finestra, sentì una
voce che mi
chiamava, una voce profonda che conoscevo bene, mi precipitai ad
aprirla e
Jacob era attaccato alla punta dell’ albero del mio giardino,
“Jacob!”
“Buonasera…posso?”
Si diede lo
slancio con i piedi e io
mi spostai per non essere nella sua traiettoria, atterrò con
un tonf
“Usare
la porta no!”
“è
tardi che ci fai ancora sveglia?”
“E tu
cosa ci fai qui?”
“Passavo!”
“Sai
che Charlie è a casa tua vero?”
“Si…”
“Quindi
immagino che sia veramente un
caso che tu sia qui!”
“Diciamo
di si”
Sorrisi ero
felicissima di vederlo
nella mia stanza quella sera, lo abbracciai senza pensarci su due
volte, il mio
corpo si mosse da solo, mi strinsi contro il suo petto nudo
“Grazie
Jake”
Sentì
che sorrideva e mi strinse a
lui
“Paura
di dormire sola eh”
“Non ci sono abituata…”
“Dai…ora
ci sono io con te!”
Sorrisi felice
“Già…ci
sei tu con me”
“Dai
ora dormiamo…è tardi”
Mi spinse verso
il letto
“Aspetta
la finestra!”
“A che
serve tanto ci sono io!”
“Sicuro che ci stai nel letto?”
“Ah
vuoi davvero che dorma con te!”
Lo avevo dato
per scontato, avvampai
subito, sentì bruciare sulle guancie chissà che
cosa stava pensando lui
“Dai
scherzavo…cioè se mi vuoi ci sto
volentieri se no dormo dove vuoi tu!”
Non volevo che
dormisse da qualche
altra parte, lo volevo con me, volevo stare accanto a lui tutta la
notte,
diventai ancora più rossa, cosa stavo pensando, non era da
me pensare certe
cose
“Bella
tutto ok?”
“Se a
te non da fastidio…a me non da
fastidio che dormi nel letto con me!”
Sorrise mentre
io mi facevo ancora
più piccola
“Va
bene allora…”
Si sedette sul
letto
“Non
vieni?”
Feci il giro del
letto e mi sedetti
dall’ altro lato, lui era girato su di un fianco verso il mio
lato, sentivo che
il cuore stava per scoppiarmi dal petto, speravo che non se ne
accorgesse
“Sei
agitata?”
Speranza vana
“No…perché?”
“A me
sembra di si…guarda che non ti
tocco Bella!”
“No lo
so…è che il mio corpo e irrazionale!”
Mi distesi
accanto a lui
“Mi
sembri veramente stanca piccola,
dormi, ci sono io adesso!”
“Grazie
Jake!”
“Ehi
Bella…se faccio una cosa è vero
che non influenzerà il nostro rapporto?”
“Penso…di
no!”
“Ti
chiedo scusa già da ora”
Si
avvicinò al mio viso e posò le
labbra calde sulle mie, ero inebriata da quel bacio anche se
durò pochissimi
secondi, se non fossi stata distesa probabilmente le mie gambe non
avrebbero
retto
“Buona
notte”
“Notte
Jake…”
Mi accoccolai sul
cuscino mentre mi
cingeva la vita con un braccio, era così strano, di solito
mi abbracciava Edward
e lui era freddo come il ghiaccio, avevo sempre bisogno che fra me e
lui ci
fosse una coperta, invece la pelle di Jake era così calda,
così vellutata
premeva contro di me dolcemente, fra le sue braccia mi sentivo sicura,
senza
rendermene conto, il suo petto che si alzava e si abbassava al suo
respiro mi
cullò e mi addormentai dopo pochissimo ma neanche quella
notte avrei
dormito senza sognare...
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Capitolo 3 *** L'incubo peggiore ***
L’
incubo
peggiore
Eravamo sulla
spiaggia di la Push
come sempre guardavamo l’
oceano mentre
eravamo abbracciati sul tronco, ma quel giorno qualcosa non andava, il
cielo
era più grigio del solito e c’era un silenzio
terrorizzante, ma fra le braccia
di Jacob ero sicura. Lo sentì irrigidirsi contro la mia
schiena
“Ehi
Jake…che succede?”
Ma lui non mi
rispondeva, tremava, si
alzò di scatto e si sporse un po’ in avanti quasi
a volermi proteggere da
qualcosa, non vedevo niente però le spalle di Jacob
coprivano tutta la mia
visuale. Tremò ancora, più forte questa volta e
al suo posto comparve un lupo
rossiccio, ora potevo vedere chi c’ era davanti a noi, mi si
bloccò il respiro,
quella chioma rossa che svolazzava al vento, lo sguardo assetato del
mio sangue
e il sorriso diabolico sul suo viso perfetto, si avvicinò
piano, non riuscivo a
dire neanche una parola, avevo paura. Jake si scagliò contro
di lei, chiusi gli
occhi sentì ululare guaire e poi un tonfo sordo,
riaprì gli occhi e vidi Jake
per terra, ma al posto del lupo rossiccio c’ era il vero
corpo di Jake, senza
vita per terra guardai Victoria sorrideva mostrando i canini
leggermente
appuntiti e i denti perfetti, ma in quel momento non mi importava della
mia
morte che si avvicinava sempre di più ma di
Jacob…il mio Jacob era morto per
salvarmi…provai ad urlare con tutto il fiato che avevo in
gola
“JAKE!”
Mi svegliai
urlando, come non avevo
mai fatto, mi ritrovai anche seduta sul letto
“Bella
che succede?”
Cercavo di
riprendere fiato, avevo l’
affanno, non riuscivo a respirare, con il mio urlo avevo svegliato
Jacob che si
era seduto anche lui, sentivo la sua mano sulla schiena
“Bella
calmati…era solo un brutto
sogno stai tranquilla”
Non riuscivo a
calmarmi però, il
cuore mi batteva all’ impazzata nel petto
“Bella….”
Mi girai a
guardare Jacob, era lì lo
sentiva era lui, lo abbracciai iniziando a piangere come una bambina,
lui
rimase un po’ sconcertato ma mi abbracciò
“Stai
tranquilla è tutto finito!”
“Jake…sigh…oddio
jake…”
“Bella calmati…stavi solo sognando”
Lo strinsi
ancora più forte non
volevo lasciarlo andare…e se fosse successo veramente?
“Jake
non voglio non voglio!”
“Shhh…bella
è tutto finito…sono qui!”
Provai a
calmarmi, non stavo di certo
facendo una bella impressione, mi allontanai un po’ da lui
“Mi
vuoi dire che hai sognato?”
Mi venne di
nuovo piangere ma feci un
respiro profondo
“Eravamo
sulla spiaggia…e poi
arrivava Victoria…tu cercavi di proteggermi
e…” le lacrime ricominciarono a
uscire da sole senza che io me ne accorgessi “e poi tu eri
per terra…e…non ti
muovevi…non respiravi!”
I singhiozzi si
impossessarono del
mio corpo, lui mi riabbracciò
“Bella
sono qui…era solo un sogno
stai tranquilla non succederà!”
Mi prese il
volto fra le mani
“Bella
guardami…non succederà…io ci
sarò per sempre, non morirò te lo
prometto…continuerò a tormentarti per
tantissimo tempo ancora capito?”
Cercò
do farmi ridere, sorrisi felice
al pensiero del per sempre…per semppre con
Jake…er l’unica cosa che in quel
momento volevo, posò la sua fronte contro la mia
“Piccola…stai
meglio ora?”
Scossi la testa
lentamente verso l’
alto e poi verso il basso, con lui stavo sempre meglio. Mi fece
distendere e mi
strinse di più a lui, lo abbracciai anche io stringendolo
forte, mi riaddormentai
senza accorgermene di nuovo fra le sue braccia
Scusate se
è molto corto questo
capitolo grazie mille per le recensioni XD
Volevo
rispondere a lorelei_88…so
che non si dovrebbe fare ma l’ ho scaricato in
inglese da emule…non è tutto il libro ma solo
l’ inizio (dato ke gentilmente
mia sorella mi ha detto come andava a finire ho perso il gusto di
finirlo!!!!!!!!!) comunque l’ ho trovato in una libreria in
inglese…per me l’
inglese è una seconda lingua quindi non ci ho pensato 2
volte a leggermelo XD
grazie mille comunque anche a Meletta e PenPen ora riesco a immaginare
più cose
sapendo che qualcuno sta leggendo questo mio sklero XD
Sciauuuuu
al prossimo capitolo
|
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Capitolo 4 *** Forse amore ***
Forse
amore…
Quando
riaprì gli occhi in camera c’
era una luce diversa, la solita giornata di Forks ma quel giorno stavo
così
bene sotto le coperte, non avevo freddo stavo benissimo, provai a
girarmi ma era
come se una roccia bollente mi bloccasse, mi ricordai che Jacob dormiva
nel
letto con me, provai a rigirarmi nel suo abbraccio. Jacob aveva il viso
rilassato, il respiro regolare, quel viso non più da
ragazzino…sì…poteva
benissimo essere più vecchio di me, accarezzai la sua
guancia calda, e i miei
occhi caddero sulla sue labbra, i lineamenti rilassati le lasciavano un
po’
dischiuse. Non riuscivo a capire cosa provavo per Jacob, o forse avevo
solo
paura di ammetterlo a me stessa perché una parte di me, non
so più quanto
grande, era ancora legata ad Edward. Mentre riflettevo gli occhi di
Jacob si
aprirono, non mi ero ancora resa conto che gli stavo ancora
accarezzando la
guancia
“Scusa…ti
ho svegliato”
Mi
guardò per qualche secondo, poi
sorrise
“Svegliarsi
così non è mica male!”
Risi un
po’ e continuai non so per
quale ragione ad accarezzarlo, girò un po’ il
volto e baciò la mia mano
“Bella…”
Si stava
avvicinando al mio viso
quando improvvisamente sentimmo la porta aprirsi e dei passi al piano
di sotto
“Penso
sia Charlie”
“Tempismo
perfetto tuo padre eh…”
Sorrisi leggermente, in fondo anche io non ero contenta di quel
tempismo, mi
alzai
“Vieni
o chissà cosa penserà
Charlie!”
“Nah…lo
sa che sono un bravo ragazzo…”
sorrise sedendosi sul letto “ anche se può pensare
che sia tu ad aver tentato
di abusare di me!”
“Anche
volendo non avrei possibilità,
sei il doppio di me mi bloccheresti in un istante”
“E chi
ha detto che ti bloccherei?”
Mi
guardò dritto negli occhi, era
come se stessi leggendo i suoi pensieri, avvampai
“Ora
è meglio scendere!”
Rise e mi
seguì
“Ciao
papà”
Charlie era in
cucina che preparava
del caffè
“Bella…mi
dispiace tanto per ieri
sera!”
“Non
preoccuparti papà…sono
grande…poi per fortuna è venuto Jacob”
“Grazie
mille Jake…”
“Si
figuri Charlie…stare con Bella
per me è sempre un piacere…!”
Sorrise, non
sembrava gli importasse
molto che Jake fosse a petto nudo
“Ragazzi
allora volete fare
colazione?”
“Cucino
io papà!”
Mi avvicinai ai
fornelli e preparai
uova e bacon, l’ appetito di Jacob sembrava fare molto
piacere a mio padre,
forse perché era abituato ad Edward che non mangiava mai.
Come ogni mattina
Charlie uscì per andare a lavoro e io e Jake rimanemmo di
nuovo soli.
“Bella
è meglio che andiamo a la
Push”
“Perché?”
“Per sicurezza…ti va di salire in groppa ad un
lupo?”
“Scherzi
vero? Io poi come torno a
casa?”
“Nello stesso modo…oppure ti accompagno con la mia
macchina…ho proprio voglia
di guidare un po’!”
“Ma il pick-up funziona!”
“Si ma è lento!”
non ebbi il tempo di rispondere mi prese per mano e ci inoltrammo nella
foresta
“Allora…tieniti
forte a me mi
raccomando, meglio che tu non stia seduta, appoggiati alla mia
schiena…”
“Io
però non ho detto si!”
Sorrise e
scomparì dietro alcuni
cespugli. Veniva verso di me lentamente, con dei Jeans fra le mascelle
“Vuoi
che li porto io?”
Scosse la testa
verso destra e verso
sinistra, poi si inginocchiò accanto a me per farmi salire
su di lui
“Sei
proprio sicuro? Sono pesante!”
Lo
sentì quasi ridere, mi avvicinai
piano e salì sulla sua schiena, si mise in piedi, era
così alto, mi aggrappai
forte a lui e quando mi sentì sicura iniziò a
correre, vedevo gli alberi
sfrecciare a pochi centimetri dalle mie gambe, era velocissimo.
Arrivammo dopo
poco a la Push, mi fece scendere e si nascose di nuovo fra i cespugli
“Sai
che in tutte le storie di lupi
mannari non hanno bisogno di rivestirsi?”
scoppiò a ridere, adoravo il suono della sua risata
“Magari
fosse così”
Camminammo per
un po’ e uscimmo
proprio davanti casa sua
“Vieni
andiamo sulla spiaggia!”
“NO”
Non
riuscì ad abbassare il volume
della mia voce, Jacob si voltò un po’ sconcertato
“Va
bene…andremo in giro per questa
grande cittadina oggi”
Camminavamo da
un po’, era anche più
piccola di Forks la Push, non c’ era molto da fare
“Ehi
Jake…”
“Mmm?”
“Posso
farti una domanda?”
“Certo
dimmi!”
“Prometti
che non la interpreti
male?”
“Si!”
“Ma voi lupi…diciamo potete…”
“Possiamo
cosa?”
“Abusare
di una persona diciamo!”
Rise un
po’ imbarazzato
“Diciamo
che non sono esperto…ma
credo si…ogni tanto lo vedo nella mente di
Sam…cioè non è che
vedo…però so che
si può!”
“Capisco!”
“Come
mai me lo chiedi?”
“Per
curiosità!”
“Ammettilo
ti stai innamorando di me
e vorresti…farlo!”
“JAKE…ma
insomma che vai dicendo!”
Rise di nuovo,
si divertiva spesso a
prendermi in giro. Il pomeriggio con lui fu come al solito troppo corto
per me,
mi riaccompagnò a casa, come sempre preparai la cena, quando
Charlie arrivò
però qualcosa non andava sul suo viso…
“Papà
bentornato!”
Aveva lo sguardo
preoccupato
“Bella
devo parlarti!”
Oggi
vi lascio con il fiato sospeso
(penso!) spero di aggiornare presto anche se sono un po’
impegnata. Comunque oggi
vedendo qualche video di twilight…volevo mettere in chiaro
una cosa…il Jacob
della mia storia è Steven Strait…non il ragazzo
che hanno scelto per il film ah
ah ah …bè vi saluto sciauuuuu
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Capitolo 5 *** Al sicuro ***
Al
sicuro
“Dimmi
papà”
“Non
so da
dove cominciare!”
“è
successo
qualcosa di grave?”
“No, no…tranquilla è solo che
bè ecco…ogni tanto in centrale premiano alcuni
impiegati offrendogli un viaggio…”
“E
tu sei
stato scelto?”
“Bè
si…”
“Papà
ma è
fantastico! Dov’è il viaggio?”
“bè…a
Miami…10 giorni!”
“Grande,
se
non sbaglio hai sempre voluto visitare Miami!”
“Si
ma il
viaggio è solo per i dipendenti…non pagano per le
famiglie purtroppo!”
Sinceramente
non avevo neanche pensato alla possibilità di andare con
lui…certo che saperlo
al sicuro per 10 giorni mi avrebbe fatto stare un po’
più tranquilla
“Non
farti
problemi perché mi lasci qui da sola…sono grande
papà…hoo 18 anni non succede
niente se resto a casa da sola per qualche giorno!”
“No
Bella
non posso andarmene e lasciarti sola…non ci siamo visti per
anni e ora che
finalmente sei qui parto? Non posso proprio!”
“Papà…non
puoi perderti questa opportunità dai…stai
tranquillo…abbiamo ancora tempo per
stare insieme…devo ancora finire la
scuola…!”
“Bella
mi
sentirei tremendamente in colpa!”
“Non
devi
papà…lavori più degli altri in quella
centrale, te lo meriti questo
viaggio…potrai finalmente rilassarti e non pensare niente…!”
“Pensi
questo?”
“Assolutamente
si!”
Sorrise
felice, poi mi guardò
“Ehi
non è
che mi cacci perché vuoi rimanere da sola con
Jake?”
Sentì
il
fuoco sulla faccia
“Co…MA
CHE
COSA DICI PAPà?!”
Non
mi resi
contro della voce stridula che uscì dalla mia gola, lo vidi
ridacchiare
“Va
bene…però sappi che lo approverei in
pieno…Jake è un bravo ragazzo”
Mi
voltai
verso la cucina, stare con Jake...negli ultimi giorni ci pensavo
troppo,
possibie che fossi innamorata veramente di lui? Che non era
più solo affetto
fraterno?
“Che
si
mangia?”
La
voce di
mio padre mi fece riprendere
“Ah…lasagne…”
“Mmm…buono!”
“Papà quando parti?”
“Eh…purtroppo
come sempre danno un preavviso minimo…dopodomani!”
“Va
bene…anzi…ti lascio andare solo ad una
condizione!”
Vidi
il suo
sguardo farsi sempre più preoccupato
“Che
mi
mandi una cartolina e mi prometti che ti rilasserai!”
Sorrise
“Certo
Bells…te lo prometto”
Finimmo
di
mangiare e poi salì nella mia stanza dopo aver lavato i
piatti. Sentire la
televiosione al piano di sotto mi faceva stare un po’
più calma, mi distesi nel
letto, sentivo un po’ la mancanza di Jake. Ripensai al nostro
rapporto, certo
alcuni nostri comportamenti potevano essere fraintesi, ma in quel
periodo non
mi importava di ciò che pensava la gente, volevo stare con
Jake era l’ unica
cosa che mi importava, il mio sole personale solo con lui non temevo le
nuvole.
Quella notte feci un sogno strano ero nella foresta di La Push e
stringevo la
mano di Jake, camminavamo verso la spiaggia, di nuovo, ma ero calma
guardai
Jake, era molto più grande, lo sguardo di uomo, quasi come
Sam avevo un anello
nella mano sinistra, una fede, guradai la mano che mi stringeva,
portavo anche
io lo stesso anello, quando scorsi la spiaggia notai due bambini che
giocvano a
rincorrersi, un bambino e una bambina entrambi avevano i capelli neri
quando
anche noi raggiungemmo la spiaggia Jake chiamò i due bambini
che si girarono
verso di noi e ci corsero incontro felici.
Mi
svegliai
stranamente senza urla e soprattuto veramente riposata. Quando scesi le
scale
trovai Charlie che andava nella direzione opposta alla mia
“Oh
Bells
buongiorno”
“Buongiorno”
Mi
sedetti
al tavolo e mangiai una tazza di cereali
“Bells…oggi
vai a trovare Jake?”
“Si
penso di
si…”
Non
volevo
sembrare troppo sicura dei miei programmi, anche se non credo gli
sarebbe
importato molto
“Andiamo
insieme…voglio salutare Billy”
“Ok…”
Odiavo
viaggare sull’ auto della polizia mi metteva a disagio,
specialmente perché
durante il viaggio rimanevamo in silenzio. Quando arrivammo Jake era
sveglio da
un po’, sembrava sveglio ma sul suo viso c’ erano
delle profonde occhiaie, era
stanchissimo si vedeva. Uscimmo per una passeggiata,
“Jake!”
“Dimmi”
“Perché
non
ti prendi una giornata di pausa?”
“Non
sono
stanco!”
“A
me sembra
il contrario, comnque…perché stasera non andiamo
al cinema? C’ è un film che
avrei voluto vedere!”
“Stasera?”
Ci
pensò un
po’ su
“Penso
che
posso far fare il mio turno a qualcun’ altro per una
volta…”
Mi
sorrise
“Allora
che
film andiamo a vedere?”
In
realtà
era bugia, cercai nella mia mente di ricordare un titolo che avevo
sentito alla
radio
“Ehm…the
convenant…mi hanno detto che è bello!”**
“Ok…”
“ah…cavolo
non ho il pick-up…che stupida!”
“ebè?
Meglio
no prendiamo la mia!”
“Ma
poi
dovrai tornare da solo”
“Figurati!
Allora è deciso stasera andiamo a vedere un film
insieme!”
Sorrisi
ero
felice di stare con lui, almeno si sarebbe rilassato un po’.
**si
lo so
che mi sto contraddicendo…prima dico che il Jacob della mia
storia è Steven
Strait e poi scelgo un film con lui come protagonista XD lo so lo so ma
è bello
quel film ed era l’ unico che mi veniva in mente purtroppo il
caldo non fa
pensare in maniera razionale XD spero vi sia piaciuto anche questo
capitolo
Voglio
ringraziare Cristina che mi dà la forza di andare avanti con
questa mia
ribellione contro non so chi XD
sciauuuuuuuu
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Capitolo 6 *** Relax ***
Relax
L’
ultima volta che eravamo andati al
cinema insieme era stato
prima che si
trasformasse in un lupo. Era da molto che non entravo nella sua
macchina. Aveva
acceso la macchina
“non
pensavo ascoltassi musica così
rock”
“Non
ti piace?”
“Non
la conoscevo ma mi piace!”
“Sono
sicuro che conosci questa però”
cambiò qualche traccia e poi iniziarono delle note che
conoscevo
“Chi
non conosce questa canzone!”
Rise e
iniziò a cantare, anche se non
ero una cantante nata, ci provai lo stesso, ero felice quel giorno e la
gente normale
quando era felice cantava perché non potevo farlo io?
Arrivammo a
Portangeles parcheggiò
poco lontano dal cinema scendemmo dalla macchina e ci incamminammo
verso il
cinema, non mi prese la mano, però mi camminava accanto
raccontando una cosa
che era successa con Quil la sera prima, sorrisi al suo racconto e poi
gli
presi la mano, avevo bisogno di sentirlo, di avere un contatto con
Jake, lui
sembrò sorpreso e smise di raccontare
ma
non lasciò la presa, arrossì un po’ e
riprese a raccontare imbarazzato.
Entrammo nel cinema e ci sedemmo
“Di
che parla il film?”
Mi chiese con
semplicità
“Ehm…bè…è
una sorpresa..infondo
stiamo per vederlo…perché svelarti la
trama!”
“Bella
ammetilo non sai neanche di
che parla…era solo una scusa per uscire con me!”
Il suo tono era scherzoso, abbassai lo sgurado imbarazzata, lui non
disse
niente immagino che non se lo aspettasse, fortunatamente si spensero le
luci e
il film iniziò, guradavo il film distrattamente, con la coda
dell’ occhio
guardavo Jake che non sembrava accorgersi dei miei sguradi furtivi,
posò il
braccio sul bracciolo, avere Jake lì accanto a me al buio mi
faceva uno strano
effetto, specialmente dopo che avevo capito i miei sentimenti per lui,
il mio
cuore cominciò a battere all’ impazzata nel petto,
non riuscivo a fermarlo,
sentivò le guancie rosse per l’ imbarazzo, Jake si
voltò verso di me, non
capendo il perché della mia agitazione
“Bella
tutto bene!”
Si
avvicinò troppo a me, troppo, non
riuscì a trattenermi, e feci ciò che non avrei
mai pensato di fare, misi la
mano dietro la testa di Jake e lo baciai, senza preavviso, sorprendendo
anche
me stessa, le mie labbra premevano contro quelle di Jake, che era fermo
immobile, mi resi contro che forse avevo fatto una stupidaggine, non
avrei
dovuto farlo, non era detto che Jake mi volesse davvero, forse anche
lui
provava un affetto fraterno, stavo iniziando a pensare di allontanarmi,
quando
la mano di Jake trovò il mio viso e le sue labbra
premmettero contro le mie per
poi muoversi dolcemente con le mie, non avevo mai baciato nessuno in
quel modo,
Jake era così dolce, quasi timido. Ci baciammo per non
ricordo quanto tempo poi
un ragazzo che stava dietro di noi fece finta di schiarirsi la voce,
forse gli
coprivamo la visuale, ci girammo leggermente e ci staccammo, Jake
sorrise cosa
che feci anche io mi diede un altro semplice bacio e poi si
appoggiò di nuovo
allo schienale della poltroncina, gli presi la mano posando le testa
sulla sua
spalla, mi sentivo felice.
Uscimmo dal
cinema insieme alla folla
“Piaciuto
il film?”
Era allegro,
“si…a
te?”
“bè
diciamo di si!”
“Perché
diciamo?”
“Dopo
un po’ non sono più stato
capace di seguirlo”
Mi
guardò serio, forse voleva capire
se era stato un momento o significava qualcosa per me, ci fermammo,
eravamo
davanti alla sua auto, abbassai lo sguardo, lo sentì quasi
borbottare un “Lo
sapevo” in realtà cercavo di trovare il coraggio
per dirglirlo, lasciai la sua
mano, mi alzai in punta di piedi e provai a baciarlo, mi sentivo
così bassa,
per fortuna lui si abbassò un po’ verso di me e
trovai di nuovo le sue labbra,
morbide calde, mi abbracciò stretta a lui e non mi impotava
di cosa pensava la
gente che passava dietro di noi, volevo solo baciare Jake!
La sua macchina
si fermò davanti a
casa mia
“Grazie
per la giornata di relax…sono
stato benissimo” con il pollice mi accaezzava la mano che
teneva stretta fra la
sua
“Grazie
per avermi seguito!”
Ci sorridemmo
probabilmente pensavamo
entrambi alla stessa cosa, si avvicinò e mi
baciò. Mi allontanai da lui
“è
meglio che vado o Charlie si insospettirà!”
“Diciamo
che fa bene!”
“Si
ma…domani parte non voglio che
pensi che l’ ho cacciato ci casa per far entrare
un’ altro uomo!”
Rise lievemente
“Domani
non ci vediamo?”
“Posso
venire da te dopo che ho
accompagnato Charlie all’ aereoporto…”
“Sicura
che vuoi andare da sola?”
“Si…tranquillo…non
appena parte corro
da te!”
“Va
bene” mi diede un altro bacio
“Notte
allora…!”
“Notte”
Rimanemmo in macchina a
salutarci per
qualche altro minuto e poi rientrai in casa. Charlie dormiva sul
divano, lo
svegliai, si alzò e andò a dormire nella sua
stanza, era così addormentato che
per fortuna non mi chiese della serata, non so se sarei stata capace di
mentirgli, o per lo meno di non permette al mio viso di tradirmi. Mi
cambiai
velocemente e mi misi anche io nel letto, ripensai un po’
alla giornata appena
passata, ero felice, come non lo ero da moltissimo tempo.
Finalmenteeeeeeeeeeee
aspettavo con
ansia di scrivere questo pezzo… XD spero che piaccia anche a
voi…ahhhhhhhhh
anche io voglio baciare Jake XD XD XD XD oggi sono riuscita ad
aggiornare ben
due capitoli…bè mi raccomando fatemi
sapere…questa è una delle scene più
importanti per me e se non vi piace posso provare a
cambiarla…
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Capitolo 7 *** First day... ***
fiest day
First
day
Mentre guidavo
verso la push dopo aver
accompagnato mio padre all’ aeroporto pensavo a quello che
era successo la sera
prima, ora stavo con Jake…penso….si ci siamo
baciati e molte volte anche…ora
stavo con un lupo…mi chidevo sei un giorno mi sarei trovata
un ragazzo normale,
ma la normalità non fa per me. Guidavo da un oretta, il
pick-up era lento e la
strada lunga, in quel momento rimpiansi la volvo di Edward e la sua
guida…scrolai la testa, non volevo pensare a lui, volevo
soltanto pensare a
Jacob e alla nostra felicità, finalmente cominciai a
scorgere qualche casetta,
provai ad accelerare un po’ ma il motore si lamento,
così dovetti tornare ad
una velocità moderata, nella foresta accanto a me vidi
qualcosa che si muoveva
mi spaventai, ma provai a mantenere il sangue freddo, guardai meglio,
era solo
un grosso lupo rossiccio che correva, sorrisi felice, mi
superò subito e sparì.
Quando mi fermai davanti a casa di Jacob lui usciva dagli alberi e mi
veniva
incontro, non feci neanche in tempo a spegnere il motore che lui mi
aprì la
portiera, mi prese in braccio e mi baciò
“Mi sei
mancata!”
“Anche
tu mi sei mancato!”
Lo strinsi forte
mi sentivo così
sicura, mi mise per terra e mi guardò sorridente
“Come
stava Charlie, agitato?”
“Un
po’…ma più che altro era
preoccupato perché sarei rimasta sola…ma non sa
che ci sarà un uomo lupo con
me!”
Sorrise e mi
baciò di nuovo
“Ancora
non ci credo!”
Era raggiante,
non avevo mai visto
quel sorriso sul viso di Jake mi strinsi di nuovo a lui, sarei rimasta
fra le
sue braccia per sempre. Quel pomeriggio fu uno dei più
strani, lo passammo
stando più appiccicati del solito, camminammo un
po’ per la Push…Jacob doveva
andare a da Sam per parlare di alcune tracce che avevo trovato. Io
rimasi a
parlare con Emily, ormai eravamo abituate a stare insieme, avevamo
passato
molto tempo insieme e le sue cicatrici quasi non le vedevo
più
“Benvenuta
ufficialmente nel branco”
Il suo sorriso
era dolce, come la sua
voce, risposi imbarazzata
“Grazie”
Parlammo del
più e del meno finché
Jacob non ritornò da me raggiante,
“Andiamo
amore? Si sta facendo tardi…”
Mi prese per
mano, camminammo per un
po’ lungo la spiaggia e poi ci avviamo verso il
pick-up…ormai si stava facendo
buio. Arrivati a casa mi divertì a preparare la cena, Jacob
mi era accanto e
ogni tanto assaggiava esprimendo sempre entusiasmo, sempre quel sorriso
così
biancoo che contrastava con la pelle bronzea, e a volte mi baciava, con
quelle
così morbide e calde, che a tratti davano di lui e in altri
dava di ciò che
cucinavo. Vederlo mangiare forse era ancora meglio, sorridente
affondava la
forchetta e portava alla bocca, anche se aveva rotto già due
forchette, a me
non importava, e penso neanche a Charlie, non viene mai nessuno a
cenare da
noi, quindi non resterà mai nessuno senza una forchetta.
Finito di mangiare
ripulimmo, poi sbadigliai
“Andiamo
a letto…”
Fece per entrare
nella mia stanza ma
lo fermai,
“Jake…nel
letto ad una piazza penso
che staremmo scomodi…mio padre dorme in uno a due
piazze…potremmo trasferirci
lì…!”
Jacob sorrise
“Ti
schiaccio eh piccola? Mi dispiace
tanto!”
Ma non era
così, anzi stare contro il
suo petto era qualcosa di meraviglioso anche se ogni tanto mancava un
po’ il fiato,
però quelle braccia larghe dietro la mia schiena…
Ci stendemmo nel
letto, le lenzuola
erano fredde, le avevo cambiate la mattina istintivamente cercai il suo
corpo
caldo, che sembrava mi stesse aspettando, mi strinse dolcemente,
rimanemmo per
un po’ abbracciati senza dire niente,
“Sai
Bella…mi sembra un sogno…ho paura
di svegliarmi!”
nella sua voce c’ era un mix di sentimenti, speranza,
tristezza, vulnerabilità…
Alzai il viso
verso il suo,
“Jake…non
è un sogno…non ti
sveglierai, anzi…ti risveglierai con me accanto!
perché non ho intenzione di
lasciarti andare!”
“è
la minaccia più bella che abbia mai
ricevuto!”
Mi
baciò dolcemente, e subito quel
bacio in quella posizione prese una foga che non avevo mai conosciuto
prima,
foga che potevo conoscere solo con lui. Senza che sapessi come io e
Jacob
iniziammo a toglierci i vestiti, le mani di jacob calde accarezzavano
la mia
pelle, dolcemente, e lasciava segni di fuoco e anche se fuori faceva
freddo non
avevo brividi , anzi stavo benissimo, il corpo caldo di Jake che
premeva contro
il mio, né troppo né troppo poco, era la giusta
pressione e i suoi baci erano
dolci,
“Bella….”
Sapevo cosa
voleva chiedermi, ma non
aveva bisogno di chiedere, volevo Jacob in quel momento, forse come lui
voleva
me in quel momento,
“Si
jake…!”
“Sicura?”
“Come
non mai!”
Nella penombra
della stanza vidi i
suoi denti brillare al buio, avevamo ancora l’ intimo, ma ben
presto anche
quello non ci fu più, non ero agitata, con Jacob non lo ero
mai, anche quando
si sistemò fra le mie gambe, i miei muscoli in tutto quel
calore erano
rilassati
“Bella…se
in qualche modo dovessi
farti male più del dovuto dimmelo e io mi fermerò
immediatamente…preferirei
fare del male a me stesso che farne a te..e purtroppo non so neanche
bene come vanno
queste cose…”
“baciami
Jake…!”
Si
avvicinò e mi baciò mentre
lentamente, cercava di scivolarmi dentro, si vedeva che era inesperto,
non
sapeva come fare, ma io lo ero nelle sue stesse condizioni, risi
“Che
c’ è?”
Il suo tono era
quasi frustrato
“niente…è
solo che…stiamo bene
insieme…due persone totalmente inesperte”
“Devo
prenderla come un offesa?”
“No…Jake
tranquilo…”
Mi avvicinai e lo
baciai ancora,
“Sono
felice di stare con te…”
Continuammo a
baciarci finché non
sentì Jake dentro di me, mi staccai un attimo, dalla mia
gola uscì un suono che
non conoscevo, un suono mai provato prima, un misto fra dolore e piacere
“Tutto
ok?”
Feci cenno di si con la
testa, iniziò
a muoversi regolare, il suo bacino spingeva quanto bastava, quando
il dolore iniziale sparì abbracciai le sue
spalle, erano grandi, forti lo avvicinai a me, volevo sentire Jake,
volevo che
ogni centimetro della nostra pelle fosse in contatto, e sentivo il suo
respiro
quasi affannato, il suo calore...poteva il paradiso avere la stessa
temperatura
dell' inferno?
Chiedo
scusa se aggiorno con così
tanto ritardo, ma la scuola mi porta via tanto tempo e ne ho veramente
poko per
scrivere e poi ci ho messo una settimana per riuscire a caricarla il mio pc fa i capricci :)...spero di riuscire in questi giorni a usare i buki per
attaccarmi al
pc e scrivere, scrivere e scrivere :) fatemi comunque sapere
com’ è questa
scena, inizialmente volevo scriverla + dettagliata, ma quando
è stato il
momento di scrivere le parole sn uscite da sole ed è uscito
qst...spero vi
piaccia cmq sciauuuu mi raccomando commentate...cmq vi lascio qui il
mio contatto
di msn...se c’ è qlkn ke mi torkia qnd mi connetto
e mi ricorda che devo
scrivere forse nn ci metterò tutto questo tempo e poi mi
farebbe piacere
parlare con voi...sciauuuuuuu
|
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Capitolo 8 *** 2nd day! ***
2nd
day!
La mattina quando
mi svegliai, sentivo
qualcosa bruciare contro la mia pelle nuda, quando aprì gli
occhi vidi il
braccio di Jake sotto il mio collo, e capì cos’
era quella fonte di calore, gli
accarezzai la mano, notando quanto fosse piccola la mia rispetto alla
sua,
sorrisi e strofinai un po’ la guancia contro il suo braccio,
il suo respiro era
pesante, dormiva ancora, continuai a giocherellare con la sua mano per
qualche
minuto, non sembrava dargli fastidio, dopo un po’ mi alzai,
volevo preparargli
una colazione con i fiocchi, lentamente mi alzai senza fare rumore.
Jacob
dormiva profondamente, così optai per una doccia,
l’ acqua calda non mi
riscaldava come faceva Jacob, arrossì pensando che ormai era
veramente il MIO
Jacob...e io ero la SUA ragazza...mi suonava ancora strano,
uscì dalla doccia e
mi rivestì, non mi serviva passare dalla stanza per sapere
che Jacob dormiva,
risuonava il suo leggero russare, e non so perché, ma mi
sentivo bene, quasi mi
sentivo più viva, scesi in cucina e cominciai a preparare,
non feci particolare
attenzione ai rumori che facevo, Jake aveva il sonno pesante, e poi era
chissà
quanto tempo che non dormiva veramente, forse avrei anche dovuto
aspettare che
si svegliasse per preparare, magari tutto sarebbe diventato freddo,
appiccicoso
e avrei dovuto buttarlo, stavo per smettere di cucinare quando
sentì due
braccia calde avvolgermi la vita
“perché
non mi hai svegliato?”
“sembravi
dormire così di gusto...”
“mmm...”
“sono
stata io a svegliarti?”
“sinceramente
è stato l’ odore della
colazione...il mio stomaco è più forte della
stanchezza!”
Alzai la testa
per posarla sulla sua
spalla
“come
stai?”
Nella sua voce
c’ era un minimo di
preoccupazione,
“non ho
lividi, non ho ossa rotte
e...mi sembra di essere in una favola...dove il principe all’
occorrenza si
trasforma anche in cavallo ”
Rise baciandomi
il collo
“mmm...bella...”
“dimmi!”
“niente...è
solo che...forse sto
sognando”
Mi girai per
guardarlo in faccia,
“dai
basta con questi sogni Jake...sei
sveglio...io e te stiamo insieme e spero continueremo a farlo per
ancora molto,
molto tempo!”
Mi guardava con
uno sguardo
sbalordito, non sapevo neanche io da dove mi fosse uscita quella
reazione, ma
non ebbi molto tempo per pensarci, le labbra di Jake premettero contro
le mie,
e le sue braccia si strinsero alla mia vita alzandomi e facendomi
sedere su di
un mobile, mi strinse di più a lui, quelle labbra
così calde, quella lingua
così morbida, amavo Jake e me ne rendevo conto sempre di
più, non volevo nient’
altro che non fosse Jacob Black, ma sentì puzza di bruciato
e mi allontanai
anche se di controvoglia da quel bacio meraviglioso
“Jake...il
bacon...si sta carbonizzando!!”
Vederlo sorridere
era sempre come
vedere il sole per la prima volta, i suoi denti erano incredibilmente
bianchi.
Mi aiutò a scendere dal mobile e spense il fuoco
“sembra
recuperabile ancora!”
“sei
sicuro? A me non sembra”
“Fidati...quando
mi cucino da solo di
solito è anche più carbonizzato!”
“ah
bene...sei un cuoco peggiore di
mio padre anche!?”
“ehi
sono un lupo non un cuoco”
Ed era il mio
lupo, senza accorgermene
mentre pensavo quelle parole le pronunciai in un sospiro
“cosa?”
“mm?”
“cosa
hai detto bella?”
“io?
Ehm...niente!”
“no ho
sentito che dicevi
qualcosa...!”
“no...io
non ho parlato, stavo
sospirando!”
“mentre
dicevi che sono il tuo lupo!”
Avvampai
all’ istante, speravo non mi
avesse sentito, ma con il suo udito era impossibile
“bè...se
mi avevi sentito perché mi
chiedi cosa ho detto?”
“volevo
sentirtelo dire di nuovo”
Sorrise e mi
baciò ancora, possibile
che in due giorni che stavamo insieme avevo dato più baci a
Jacob che a Edward
in ********* mentre eravamo persi nel nostro bacio sentì lo
stomaco di Jake
gorgogliare,
“ahhh...stupido
stomaco...ignoralo!”
Si
riavvicinò per baciarmi
“no
jake...mangiamo...dopo avremo
tempo per questo no?”
Sorrise e mi
diede un bacio veloce.
Mangiammo mentre Jacob mi raccontava delle sue disavventure in cucina,
con lui
non dovevo fingere, con lui potevo ridere, essere me stessa, essere
finalmente
felice. Quando Jacob finì di mangiare si poggiò
alla spalliera della sedia,
“grazie
Bella...era tutto buonissimo!”
Mi alzai e gli
andai vicino, presa da
non so quale strana forza, mi sedetti a cavalcioni sulle sue gambe e
iniziai a
baciarlo, volevo Jacob, e ogni secondo che passava avevo sempre
più voglia di
stare con lui, Jacob poi non faceva niente per mostrare il suo
disappunto, mi
stringeva forte, sentì le sue mani spostarsi sulle gambe,
poi si alzò, aspettò
che incrociassi le gambe dietro la sua schiena e senza smettere di
baciarmi,
salì le scale camminando verso la stanza di Charlie, mi
adagiò con dolcezza sul
letto. E non avevo la benché minima intenzione a fermare
ciò che Jake voleva
fare, e con estremo coraggio che non so dove lo avessi trovato, o come
si fosse
formato sulle mie mani feci scivolare i pantaloni da Jake per terra,
lui si
spinse un po’ di più verso il centro del letto,
sorridendo e sfilando la mia maglietta,
sentire la pelle di Jake al contatto con la mia era sempre
rinfrancante, quella
pelle calda, bollente, mi trasmetteva tutto il calore di cui avevo
bisogno.
Così mi ritrovai a fare di nuovo l’ amore con
Jake, e potevo chiamarlo
veramente amore, lo sentivo, sentivo, o per lo meno speravo, che quello
che
Jacob mi stesse trasmettendo con la sua dolcezza, con i suoi baci e con
le se
carezze fosse amore, perché era quello che cercavo di dargli
io e mi resi conto
di come mi piacesse stare in quel modo con Jake, e non mi riconoscevo
più,
sentivo il mio corpo in modo diverso, e mi piaceva, adoravo fare
l’ amore con
Jake. Mi vergognai a quel pensiero e cercai di non pensare
più, e provai a
godermi quel magico momento con il ragazzo che ogni secondo amavo di
più.
Nel pomeriggio
tornammo a La Push, in
modo che Jake potesse aggiornarsi sulla caccia, ma non aveva portato a
risultati come sempre, solo nuove tracce, Sam diede il permesso a Jake
di
tornare con me e di saltare ancora una volta il suo turno di ronda,
anche se
non era molto d’ accordo ma non poteva lasciarmi
completamente sola alla
portata di una Victoria assetata del mio sangue, specialmente ora che
non c’
era Charlie non si sarebbe fatta scrupoli a uccidermi anche se avevo
dubbi che
una nomade come lei potesse avesse degli scrupoli di coscienza ad
uccidere
qualcuno. Stavamo uscendo dalla radura vicino casa, quando vidi Jake
irrigidirsi
“che
succede Jake?”
Si
voltò portandosi un passo dietro le
mie spalle, e mettendosi di fronte a me, in modo protettivo
“rimani
dietro di me Bella”
Sentivo la sua
voce più cupa di quella
che era di solito, e tremava
“Jake?”
“Vampiro!”
Sentì
le gambe iniziare a cedere,
“Bella,
non avere paura...”
Jake si trasformo
in un battito di
ciglia, non perse neanche tempo a togliersi i vestiti di dosso che
finirono
ovviamente in brandelli ai suoi piedi. Ero terrorizzata, mi aveva
trovato...come aveva fatto a nascondersi ai grandi lupi che si
aggiravano
giorno e notte nella foresta cercandola?, davanti a noi qualcosa si
mosse, e
ciò che vidi mi fece girare la testa ancora più
forte...
Ahhhhhh
vi lascio in un punto
cruciale...chi sarà il vampiro? Porta guai o brutte notizie?
Spero che non mi
odiate per avervi lasciato così, ma se siete fortunate
troverete il capitolo
entro la fine di domani J
please don’t hate me... comunque mi sono appena resa conto
della mia stupidità...vi avevo detto che lasciavo il
contatto messenger poi non
l’ ho scritto...perdono... comunque è ElyAlien@hotmail.it!
Ragazze finalmente è uscito il film lo avete visto? Io ci
sono andata 3 volte
al cinema, è troppo bello e devo ammetterlo...Taylor rende
mooooolto bene nei
panni del mio adorato Jake :D mi ero sbagliata su di lui...non vedo
l’ ora che
escano gli altri film XD mi raccomando commentate e ditemi magari in
quanti
modi volete uccidermi così mi preparo ahahahaha sciauuuuu
|
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Capitolo 9 *** Pericolo? ***
Pericolo?
“Bella”
La sua voce era
piena di sollievo, mi
si avvicinò lentamente e poi mi ritrovai fra la morsa delle
sue braccia. Quasi
non riuscivo a crederci...edward era tornato e mi stava abbracciando,
ma perché
non riuscivo ad esserne pienamente felice?
“Bella
amore mio...mi dispiace....”
Non sapevo cosa
fare, ero
immobilizzata, vedevo a malapena Jake, volevo incontrare il suo
sguardo, per
trovare la forza dentro di me, per respingere quella morsa fredda in
cui ero
stretta, ma Jake non si muoveva, neanche la sua coda ondeggiava come
era solito
fare in qualsiasi momento. Portai verso il petto di Edward le braccia
che erano
rimaste contro i fianchi, cercai di spingerlo via, ma come potevo
eguagliare la
forza di un vampiro? Edward si girò verso Jacob, che potetti
finalmente vedere
in viso, in quegli occhi neri vedevo sorpresa, o forse erano i miei
occhi nei
suoi,
“Grazie
Jake per averla tenuta al
sicuro...non saprò mai come ringraziarti!”
Poi si
voltò di nuovo verso di me
“Bella...amore...mi
sei mancata”
Mi
baciò, le sue labbra erano fredde,
e mi anestetizzavano tutto in quel momento, con la coda dell’
occhio vidi Jake
camminare verso la foresta, si girò un’ ultima
volta, sperai che leggesse nel
mio sguardo la richiesta di aiuto che gli stavo inviando, invece vidi
dai suoi
occhi una lacrima, i peli rossicci sotto gli occhi erano bagnati, e
quegli
occhi neri lucidi e sentì un guaito soffocato fra le sue
mascelle. Poi si voltò
e corse via veloce, in quel momento riuscì a staccarmi da
Edward
“JAKE...”
“Bella...”
Mi mise un
braccio intorno alla spalla
e mi trascinò verso casa mia, anche se avrei voluto correre,
nella direzione
opposta, verso dove correva il mio lupo. Entrati in casa mi sedetti sul
divano,
“Che
tanfo di cane...!”
“Jake
è stato qui con me...Charlie è
Miami...”
“Lo
so...Alice me lo ha detto...per
questo sono tornato...”
Non riuscivo a
guardarlo in faccia, mi
si sedette accanto...e avevo freddo...mi mancava il calore di Jake,
volevo
Jake, ma non so per quale ragione irrazionale non riuscivo a dire
quelle parole
“Bella
mi dispiace...giuro che non ti
lascerò mai più...rimarrò per sempre
con te!”
Per
sempre...l’ avevo pensata spesso
quella parola...ma ormai non era più per Edward
*correvo veloce,
non sapendo neanche
io dove, l’ unica cosa che sapevo era che volevo andarmene
lontano, da tutto,
da qualsiasi cosa che mi ricordasse quella bugia, e più ci
pensavo e più le mie
gambe spingevano, mi ero lasciato abbindolare, sapevo che prima o poi
sarebbe
successo? Ma perché così presto? Se avessi avuto
solo un anno, o anche qualche
mese in più lei avrebbe cambiato idea e sarebbe rimasta con
me..che
stupido...sono uno stupido! Improvvisamente mi sentì delle
zampe piombarmi
addosso e bloccarmi per terra
Jake
dove diavolo credi di andare?
Ero
così concentrato a rimproverami
che non avevo neanche sentito Sam avvicinarsi
Lasciami
Sam...devo andarmene da qui!
No
Jacob...siamo in pieno codice rosso non ci abbandonerai
così...vuoi
veramente che Bella muoia?
No che non lo
volevo. Ritornai a casa
seguendo Sam che a in silenzio rispettava il mio dolore*
Essere distesa
accanto ad Edward non
era come avere accanto Jacob, avevo freddo e mi servivano due coperte,
avevo
finto di avere sonno e davo le spalle ad Edward, lui canticchiava la
mia ninna
nanna, ma io in testa avevo un’ altra canzone, per niente
dolce.
La foresta era di
un verde irreale,
vidi un animale accucciato davanti a me, riconobbi subito il mio lupo
rossiccio, aveva le zampe a coprirsi il muso ed era scosso da qualcosa,
singhiozzi? Poteva essere?
“Jake”
Lo chiamai, lui
alzò il muso e mi
guardo con uno sguardo che mi uccise, lo stesso che avevo visto poche
ore
prima,
“Jake
non fare così...io amo te...”
Ma il lupo non
sembrava volersi
muovere, continuava a guardarmi, finché una fiamma rossa si
parò fra me e lui
“ora
vedrai cosa significa perdere ciò
che ami”
Si
voltò verso Jake, che guardava la
donna avvicinarsi a lui e non faceva niente per scappare o per
difendersi,
continuava a guaire,
“No
Jake scappa...prendi me non
lui...ti prego no...”
Ma lei
affondò comunque i canini nel
collo di Jake, e quando lo lasciò cadere per terra vidi
Jacob umano per terra
con gli occhi chiusi da cui scendevano ancora lacrime e il collo pieno
di
sangue
“Jake
no...JAAAKEEE”
Mi risvegliai di
nuovo seduta sul
letto
“Bella
che succede?”
Mi spaventai
sentendo la voce di
Edward e il suo tocco freddo sulla mia schiena, ripresi fiato
“Niente...solo
un brutto sogno!”
“vieni
qui amore”
Mi avvolse fra le
coperte e mi cullò,
guardai fuori dalla finestra, sembrava quasi l’ alba, dovevo
chiamare Jake, non
potevo lasciare che fraintendesse e dopo parlerò con
Edward...si...io voglio
stare con Jacob.
La mattina mi
svegliai per il freddo,
aprì gli occhi e sentì come una roccia sotto la
guancia,
“buongiorno
bella...oggi hai dormito
tanto!”
Mi stiracchiai
guardando per la prima
volta Edward negli occhi, erano neri come la pece
“si...ero
stanca!”
“cos’
è...il cane durante la notte
ullulava!”
Pensai a
ciò che mi aveva reso così
stanca, e maledì la mia mente, che non era in grado di farsi
sentire da Edward,
per fortuna mi salvò il gorgoglio dello stomaco
“gli
umani...hanno sempre fame!”
Disse sorridendo,
infondo quel sorriso
mi era mancato, ma ormai ero abbagliata da un altro sorriso. Scesi in
cucina e
feci colazione, ero seduta mentre mangiavo la mia tazza di cereali,
Edward di
fronte a me mi guardava
“vuoi
dirmi cosa hai sognato stanotte?”
“no...niente
di importante...!”
“centrava
Jake...!”
“si...centrava...!”
“Lo
so...hai urlato il suo nome!”
“davvero?
Che altro ho detto?”
“niente...eri
un po’ agitata e poi di
colpo hai urlato!”
“Ah...”
“allora
vuoi dirmelo?”
“n-niente...incontravo
Jacob nella
foresta...e poi...arrivava Victoria e...lasciava in vita solo
me!”
“stai
tranquilla Bella...è solo un
sogno vedrai che riusciremo ad ucciderla!”
“lo
spero...”
Ripresi a
mangiare in silenzio
“bella
che hai?”
“niente...perchè?”
“sei
strana...per lo meno con
me...anche se...penso sia normale sono stato via molto
tempo...è normale che tu
ce l’ abbia con me...ma riuscirai mai a perdonarmi?”
“Edward
tranquillo è tutto
ok...io...ti ho perdonato...sono solo un po’
preoccupata!”
“Mi
dispiace!”
Vedevo che dentro
si stava uccidendo
da solo, mi alzai e gli andai vicino per abbracciarlo
“Va
tutto bene Edward...tranquillo!”
Fortunatamente
Edward decise di andare
a caccia, non appena fui certa che fosse abbastanza lontano andai verso
il telefono
e composi veloce il numero di casa di Jacob
“Pronto?”
“Sam?”
“Bella!”
“Come
mai sei a casa di Jacob?”
“Niente
che ti riguardi più”
“...devo
parlare con Jacob!”
“Jacob
non è qui...”
“E
dov’è?”
“Bella...te
lo dico sinceramente...fai
finta che Jake sia morto...”
“Co-come?”
“Devi
dirgli addio per sempre...hai
fatto la tua scelta...noi continueremo a cercare Victoria...e quando
sarà tutto
finito potrai dire addio anche a noi!”
“No...Sam...dimmi
dov’ è Jacob...devo
sapere se sta bene!”
La mia voce
iniziò a diventare isterica,
sentì Sam sospirare
“Credo
sia andato verso Mount St.
Helen...”
“e
perché è andato lì?”
“ e te
lo chiedi anche?”
Non ci pensai su
neanche una volta di
più
“Ok
grazie Sam”
Riagganciai senza
neanche aspettare
che rispondesse, presi una giacca troppo leggera per il freddo
pungente,
guardai fuori, Edward aveva lasciato la volvo, aveva detto che non
voleva
allontanarsi, troppo per questo non avrebbe preso la macchina, mi
avvicinai e
controllai se avesse lasciato le chiavi nel quadro, Edward si fidava
sempre
troppo dei suoi poteri e della buona fede degli esseri umani,
salì in macchina
e misi in moto, pronta a prendere la strada per Mount St. Helen, e non
importava quanto tempo ci avrei impiegato, avrei ritrovato Jacob a
tutti costi!
Avevo promesso che
avrei aggiornato
entro oggi XD sono stata brava eh XD mi sono messa con la passione e
Sabry è
riuscita a sblokkarmi XD grazie Sabry...bè che dite vi
piace? Ho aggiunto anche
il punto di vista di Jake...povero cucciolo, mi si strinse il cuore a
scrivere
che sta male,m vorrei entrare nella mia stessa storia e consolarlo
ahahahahahaha bè mi raccomando fatemi sapere sciauuuu
|
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Capitolo 10 *** io e te...mai più! ***
Io e te...mai
più
Guidavo da un
po’ la
strada costeggiava la foresta, passavo fra
le montagne, guardavo fra gli alberi sperando di averlo raggiunto, ma
sapevo
che speravo invano, in quel momento mi resi conto di quanto lento fosse
il mio
pick-up e non mi pentì di aver preso la macchina di Edward e
non la mia!
*il telefono
ricominciò a squillare
insistentemente, di controvoglia risposi
“Pronto?”
“Jacob...”
“Edward?
Che vuoi?!”
Non solo quello
sporco succhia sangue
mi rubava la ragazza ora mi chiamava anche a casa...cos’
è voleva invitarmi
ufficialmente al matrimonio?
“Bella
è...sparita...ti prego dimmi
che è con te!”
“No...non
è con me e non so dove sia!”
“Dio
Jake non sai dove possa essere
andata? Ha preso la volvo ed è sparita...sono
preoccupato!”
“Chiama
la tua chiromante e chiedi
dov’ è no?”
“non
riesco a rintracciare Alice,
avevo il cellulare in macchina!”
“non
sono problemi miei!”
“Andiamo
Jake non fare così per l’ amor
del celo”
Poi
sentì distintamente un ululato
provenire dalla foresta
“Devo
chiudere Edward...!”
Chiusi il
telefono iniziando a
slacciarmi i pantaloni e dirigendomi verso la porta. Non appena mi
trasformai
in lupo i pensieri di Quil e Paul mi riempirono la testa
Emergenza...la
vampira ha cambiato strada...sta andando verso Mount St.
Helen
Meglio
no?
Non capisco
perché dovevano avvisare
in questo modo per una bella notizia
No
Jake...sta seguendo Bella...ed è sola!
E la mente si
distaccò dal corpo,
perché la mente mi diceva di non preoccuparmi e di chiamare
Edward per
avvisarlo, ma il mio cuore mi diceva di correre a salvare la ragazza
che amavo
Jake
rallenta non riusciamo a seguirti!
Ma non riuscivo neanche a trovare in me la
forza di
rallentare, dovevo arrivare prima io o per Bella sarebbe stato troppo
tardi*
All’
improvviso vidi qualcosa nella
foresta, sperai con tutta me stessa che fosse Jake, mi fermai
accostando ai
margini della foresta, era qualcosa di rossiccio, poteva essere Jake,
scesi
dall’ auto
“JAKE...TI
PREGO DIMMI CHE SEI
TU...JAKE!”
Ma dalla foresta
non arrivò nessuna
risposta, ero ancora molto distante da Mount St. Helen, e forse non ci
avrei
messo molto a
ritornare a casa, ma non
mi sarei data per vinta così facilmente, mi riavvicinai alla
macchina, ma sentì
qualcosa spezzare un ramo
“Jake..sei
tu?”
“no...”
Fui sorpresa dal
sentire una voce
femminile,
“Leah
sei tu?”
“No...non
sono neanche Leah...”
la figura si
avvicinò un po’ di più e
la persona che vidi di fronte a me mi fece raggelare il sangue nelle
vene...
“V-V-Victoria...!”
“Ti
ricordi di me?”
Mi aveva
trovato...il suo sorriso non
prometteva niente di buono...di certo non mi aveva perdonato!
“Ciao
Bella...”
Inciampai nel
cofano della macchina, e
ci caddi sopra
“Attenta...non
farti male!”
Sentivo il
respiro affannato, e il
cuore battere a mille
“Bella
calmati...dai...non fare così!
Non voglio farti del male”
Fece per
avvicinarsi a me quando fra
di noi piombò qualcosa, e riconobbi subito quel pelo,
arruffato, ringhiava
contro Victoria, poi ai suoi lati si pararono altri due lupi, poco
più piccoli
di lui forse
“Ma
guarda...è arrivata la
cucciolata!”
Victoria li
guardò per un attimo,
poi senza che me ne
rendessi neanche
conto sparì fra i cespugli, e i due lupi partirono subito
all’ inseguimento,
vidi muoversi anche Jake ma poi si fermò, mi guardo con i
suoi grandi occhi
neri, poi fece qualcosa che somigliava ad un sospiro, si nascose dietro
dei
cespugli, e poi vidi le sue larghe spalle avvicinarsi, mi
sentì leggerissima,
come se non avessi appena sfiorato la morte, gli corsi incontro
abbracciandolo
“Jake...mi
sei mancato!”
Ma lui non si
muoveva di un
millimetro, era fermo, immobile, mi allontanai per guardarlo in viso,
ma lui mi
afferrò brusco le spalle e mi allontanò
“Andiamo...muoviti!”
Perché
la sua voce era così cupa? E
piena di rabbia?
“Jake...”
“MUOVITI!”
Salì
in macchina, spaventata del
ringhio che era quasi uscito dal suo petto, in silenzio mi sedetti, sul
sedile
del passeggero, fece inversione e ripartimmo verso casa, per i primi
dieci
minuti rimasi in silenzio, pensando a cosa avrei potuto dirgli
“Jake...come
stai?”
“Una
favola!”
“Sei
arrabbiato?”
“No perché dovrei esserlo? Infondo sei solo quasi
riuscita a vanificare tutti i
nostri sforzi di proteggerti!”
“Scusa...!”
Non mi rispose,
guardava furibondo la
strada
“Ero
andata a Mount St. Helen per
cercarti...Sam mi aveva detto che eri lì”
Continuava a non
rispondermi,
“Questa
macchina puzza...apri il
finestrino!”
Non appena
aprì il finestrino il vento
freddo entrò in macchina, io non ero vestita così
pesante ebbi un brivido, mi
rannicchiai cercando di scaldarmi, Jake posò il braccio sul
bracciolo del
sedile, lentamente gli presi la mano, subito mi sentì meglio
sentendo quel
calore, ma lui tolse la mano. Sentì il mio cuore iniziare a
rompersi, come un
vetro, si riempì di crepe
“...ho
freddo...”
“Chiudi
i finestrini!”
“Avrei
freddo lo stesso!”
Sbuffò
e mi allungò il braccio, mi
accontentai, lo abbracciai, cercando di incrociare le dita con le sue,
ma
teneva il pungo ben saldo, mi stava ferendo, molto, sentì le
lacrime scendere
dai miei occhi senza che io potessi fare niente per fermarle
“Bella...NON
piangere!”
Tirai su con il
naso, ma non feci
niente per fermarmi
“NON
PIANGERE...!”
E più
sentivo la sua voce rivolgersi
con tutta quella rabbia e più stavo male, di colpo si
fermò ed accostò
“non
devi piangere...non ne hai
motivo!”
“ah
no?!”
“NO
proprio TU non hai motivo di
piangere Bella!”
“faccio
quello che voglio!”
“testarda!”
Rimasi
imbronciata, e lui non ripartiva
ancora, cercavo un modo per farlo addolcire e me ne venne solo uno in
mente,
cercai di arrampicarmi per baciarlo, ma lui mi fermò
“non
pensarci neanche....!”
“Jake...perché?”
“Non
voglio baciarti mai più...e
sinceramente vorrei anche non vederti mai più!”
Quelle parole mi
trafissero come una
lama
“Jake...ma...io
e te...io...!”
“Non ci
sarà mai più un io e te Bella...mai
più!”
Sentì
indistintamente il cuore
frantumarsi nel petto
“Jake...”
“è
un addio”
Rimise in moto,
andando più veloce
questa volta, non ci volevo credere, ok ero stata male abbastanza,
adesso il
sogno poteva finire, ma perché non mi svegliavo?
Perché? Mi rannicchiai verso
il finestrino cercando di stargli lontano, lasciai di nuovo che le
lacrime mi
bagnassero il viso,e non mi importava se mi sentiva e gli davo
fastidio, mi
aveva ferito...anzi...mi aveva ucciso!
*infondo era la
cosa migliore per
entrambi...almeno credo...sentirla piangere era uno strazio,
specialmente se la
causa ero io. Perché diavolo piangeva? Aveva riavuto il suo
succhiasangue che
tanto amava e io...io sarei rimasto fuori dalla sua vita...fuori...non
l’ avrei
rivista mai più...quel mai mi faceva così male,
sentivo il cuore che mancava
qualche battito, come se fosse un orologio rotto, continua a battere
solo perché
le pile sono cariche oppure perché non è ancora
scoccata l’ ora, ma continuava
comunque ad andare avanti quel maledettissimo orologio. Come avrei
voluto
abbracciarla, stringerla forte, consolarla, dirle che l’
amavo, ma non potevo
fare niente di tutto questo, lei stava con Edward, e aveva lasciato
me..sempre
se eravamo mai stati insieme, magari ero solo un passatempo, il suo
ghiochino...mi vennero quasi gli occhi lucidi a pensarci, cercai di non
permettere alle lacrime di uscire dai miei occhi, dovevo rimanere fermo
sulla
mia posizione o magari lei mi avrebbe fatto credere di nuovo che per
lei ero
importante, magari durante un’ altra vacanza di
quell’ essere spregevole e poi
mi avrebbe buttato...di nuovo, e non riuscì a fermare questa
volta la goccia
che mi scivolò lenta sulla guancia, Sam aveva ragione...ero
un bambino...solo i
bambini piangono...*
Arrivammo davanti
a casa mia, vidi
Edward affacciarsi, poi guardò Jake per qualche secondo e
ritornò dentro casa,
Jake sospirò, io non avevo ancora smesso di piangere ogni
tanto qualche lacrima
continuava a scendere
“Bella...stai
piangendo per me?”
“te lo
chiedi anche?!”
Vidi il suo
sguardo incupirsi
“Mi
dispiace...ma è meglio così...!”
“Lo pensi solo tu Jake...!”
*Mi girai per guardarla, quegli occhi
che avevo sognato tanto erano lucidi e pieni di lacrime, era una lama
nel mio
cuore...non volevo dirle addio...non ci riuscivo, però forse
era l’ unica cosa
da fare!*
Jake con la mano
mi sfiorò il viso
dolcemente, finalmente quel calore che tanto adoravo era di nuovo dolce
con me,
avvicinò il suo viso al mio, era come se volesse baciarmi e
io chiusi gli occhi
pronta a ricambiare il suo bacio, sentì il suo respiro caldo
vicino alle mie
labbra, ma poi si spostò sulla fronte, aprì gli
occhi, delusa...
“Addio
Bella!”
Uscì
dalla macchina e sparì...
Mi
sento uno schifoso...povero
Jake...giuro mi fa veramente male scrivere queste cose sul cucciolotto
più
bello dolce e coccoloso che abbia mai visto...quel bastardo di Edward
xkè è
tornato! (menomale che sto scrivendo io XD) ok ritorno a fare la
persona quasi
sana di mente che sono di solito...spero veramente che anche questo
capitolo vi
piaccia, purtroppo devo ammettere che non so bene come devo andare
avanti...cioè le idee le ho e anche ben definite devo solo
mettere un po’ di
colore qui e lì...spero comunque di aggiornare presto...Vorrei
ringraziare comunque tutte le
persone che recensionano la mia storia, grazie davvero ragazze mi date
la forza
di andare avanti, sapere che c’ è qualcuno che mi
sostiene è importante per
me...veramente grazie mille
|
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Capitolo 11 *** Sola ***
Sola
Uscì
anche io dalla macchina e mi
diressi verso casa, Edward mi aprì la porta, aveva le
braccia semi aperte
pronto a stringermi in un abbraccio ma mi diressi verso la mia stanza,
“Bella”
Ma non lo
ascoltai, chiusi la porta dietro
le mie spalle
“Bella
avanti…”
Mi lasciai cadere
sul letto, premendo
la faccia contro il cuscino, finalmente lasciavo che i singhiozzi
avessero la
meglio sulla mia forza di volontà
“Bella…ti
prego non fare così!”
Edward fuori
dalla porta della mia stanza
era preoccupato, cercava di parlare con voce calma
“Edward
ti prego lasciami sola”
“Va
bene…se mi vuoi
però…chiamami!”
In quel momento
fui veramente felice
che Charlie non ci fosse, mi aveva visto soffrire per Edward, e io
ignoravo i
suoi vari tentativi di farmi stare un po’ meglio, con Jake
ero come rinata, e
lo vedevo felice della mia amicizia con Jake...che ora però
era finita,
definitivamente, e più ci pensavo e più piangevo,
mi sentivo veramente male.
**era quasi un
giorno che Bella non
usciva dalla sua stanza, possibile che stesse così male per
quel sacco di
pulci? Ero andato a chiamarla più volte sperando che
uscisse, almeno per
mangiare, lei mi aveva chiesto di lasciarla perdere così non
avevo provato ad
entrare dalla finestra, però ogni tanto mi arrampicavo per
vedere cosa stesse
veramente facendo, ed era distesa sul letto, non riuscivo a vederle il
viso. C’
era qualcosa che non sapevo, me lo sentivo, e so che Bella non me lo
avrebbe
detto. Così per la seconda notte rimasi appollaiato su un
ramo aspettando che
Bella si muovesse, o mi chiamasse, sembrava quasi morta, solo una volta
la vidi
muoversi nel sonno, i suoi occhi erano rossi e gonfi, e più
vedevo quegli occhi
gonfi e più volevo gonfiare di botte quel sacco di pulci.
Sperai invano che Bella
quella mattina uscisse, la vidi sedersi sul letto e poi alzarsi,
rientrai in
casa e la raggiunsi**
Non appena
aprì la porta trovai Edward
ad aspettarmi
“Bella
amore...come stai?”
Schiarì
la voce anche se non sapevo
come fosse in realtà
“Bene...devo
solo andare in bagno...”
Sinceramente
pensavo che fosse molto
peggio
“Ah...e
vuoi mangiare qualcosa? Cosa
vuoi che ti cucini?”
“No
Edward grazie...”
Lo sorpassai e
andai in bagno, mi
guardai allo specchio e mi feci paura da sola, sembravo...un
vampiro...le mie
occhiaie erano profonde e scure, il mio colorito cadaverico non aiutava
neanche, mi sciacquai il viso sperando di migliorare almeno un
po’ la
situazione, ma persi subito le speranze, quando uscii dal bagno Edward
era
appoggiato al muro di fronte alla mia stanza, mi dispiaceva farlo
soffrire
così, mi avvicinai e gli accarezzai il viso
“Sto
meglio...”
Sorrise
leggermente,
“Bella...so
che c’ è qualcosa che non
mi stai dicendo...”
Non sapevo se
ringraziare o maledire
il fatto che non potesse leggere la mia mente, però non
volevo farlo soffrire
più di quanto stesse già soffrendo
“No
Edward...non c’ è niente...è solo
che io e Jake negli ultimi mesi ci eravamo avvicinati molto...e mi sono
sentita
tradita!”
Mi abbraccio
stringe domi a sé, e non
riuscì a fermare il brivido lungo la mia schiena
“Bella...”
Quel tormento
nella sua voce mi
feriva, ma non come prima, amavo ancora Edward, ma non abbastanza per
rinunciare a Jake
“Vuoi
che ti cucini qualcosa? È da due
giorni che non mangi niente...!”
“No
grazie...non ho fame...”
“Bella...devi
mangiare...!”
“Magari
mi faccio solo una tazza di
cereali”
“Mi
sembra un po’ poco...ma meglio di
niente...”
Mi prese per mano
e mi fece scendere
per le scale.
**Si era
addormentata di nuovo, come
può un essere umano dormire tanto? La portai nella sua
stanza, finalmente
potevo rimanerle accanto, la sentì parlare nel sonno, le sue
labbra si mossero
appena
“Jake...”
C’ era
qualcosa che non sapevo...e
impazzivo, dovevo sapere, ma Bella non me lo avrebbe mai detto...non
volevo
lasciarla da sola...chiamai Alice, dopo pochi minuti arrivò
con Emmett...lo
aveva portato perché si stavano annoiando, presi la macchina
e mi diressi verso
casa di Jacob...non mi importava di violare il patto...dovevo sapere, e
subito
cosa Bella non voleva dirmi, e magari l’ avrebbe pagata per
come aveva ferito
Bella.
Mi
sembrò strano che non sentì i lupi
non appena entrai nel territorio, forse non si erano ancora accorti di
me, però
sentivo Jacob, seguivo la sua voce, o la sua testa...guardava
distrattamente la
tv...tzè...quel randagio aveva la testa veramente vuota, mi
fermai davanti a
casa sua, nella sua mente si formò la mia immagina e si
precipitò fuori, dalla
piccola casa
“Jacob...”
“Edward
che diavolo ci fai TU qui?”
“Jacob
come hai potuto?”
“Sei
nel nostro territorio...hai
appena violato il patto...significa guerra aperta!”
“Non mi
importa...Bella sta male!”
“Tz...dovresti
vedere come sto io”
Ascoltai meglio
la sua mente, sentivo
il suo dolore per un ricordo, che mi mostrò volentieri anche
se ricordare lo
lacerava dentro, ma non quanto lacerò me...Jacob e
Bella...si erano messi
insieme e con lui Bella poteva essere umana come desiderava, nella sua
memoria
vedevo i suoi occhi, erano felici, esprimevano quel sentimento che
prima per
me, ma che ora si era affievolito...non la biasimavo, infondo ero stato
io a
dirle di andare avanti, però non potevo fare a meno di stare
male e di
maledirmi perché lei ora non amava più me
“Le
cose stavano così...”
“Si...”
“Sono
arrivato proprio al momento
giusto eh Jake...”
Sentì
alice avvicinarsi velocemente
insieme a dei lupi che velocemente si portarono dietro le spalle di
Jacob, che
cercò di calmarli
“Ragazzi
state calmi per favore...non
hanno cattive intenzioni!”
Sentì
il pensiero di Alice, e sentì
Jacob che notava il cambiamento di espressione sul mio volto
“Edward
che succede?”
“Victoria...ha
deciso di attaccare...e
non sarà sola...!”
Questo
capitolo è cortissimo...chiedo
scusa a tutte...ma in questo periodo non ho molto tempo per scrivere o
pensare...la scuola mi porta via un bel po’ di tempo, e nel
tempo libero ci
provo a pensare a cosa scrivere ma sono bloccata...per fortuna i video
su You
tube mi hanno sbloccato oggi e anche Sabry che ringrazio con tutto il
cuore XD
sabry tvttttttttttttb...mi raccomando commentate anche se so che questo
capitolo non è niente di che...sciauuu
|
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Capitolo 12 *** Found ***
Found
Mi svegliai quasi riposata, avevo
dormito senza sognare, oppure non ricordavo cosa avevo sognato, quando
aprì gli
occhi Edward era accanto a me e mi accarezzava la guancia,
“Buongiorno...è
bello poterti vedere
dormire di nuovo!”
Sorrisi
leggermente e mi stiracchia,
sentivo le articolazioni rigide, e quasi doloranti
“Hai
dormito sodo eh...non hai neanche
parlato!”
Meglio, non avevo
sognato...lo guardai
in faccia e vidi nei sui occhi quella sofferenza, continuava a essere
lì, in
quegli occhi quasi castani.
“Almeno
oggi mi permetti di cucinarti
qualcosa?”
“Ok...”
Si
alzò cercando di sorridere
“Colazione
a letto?”
“No...ora
ti raggiungo...ho solo
bisogno del mio solito minuto umano”
Gli sorrisi
cercando di farlo stare
meglio, ma anche se mi sorrise anche lui vedevo che qualcosa non andava
nei
suoi occhi e mi sentivo in colpa.
Quando
uscì dal bagno c’ era odore di
uova e pancetta, scesi le scale e vidi Edward ai fornelli, era strano
vedere un
vampiro cucinare. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai posando il viso
sulla sua
schiena,
“Spero
ti piaccia...nel frigo non c’
era molto!”
“Già...dovevo andare a fare la spesa...magari oggi
puoi accompagnarmi!”
Sospirò
“Edward...che
hai?”
“Io?
Niente”
“non
è vero...c’ è qualcosa che non
va!”
“Niente
Bella...davvero!”
“Edward...”
“Magari
ne parliamo dopo...tu ora
mangia!”
Si
girò e mise il contenuto della
pentola nel piatto
“Su...mangia
piccola umana!”
Mi
accarezzò la testa e rise. Mi
sedetti e iniziai a mangiare, lui si sedette di fronte a me, come
faceva sempre
“Devo
ammetterlo...sei cuoco
fantastico!”
“Grazie...”
Mangiai tutto
scoprendo con mia
sorpresa che ero veramente affamata, quando mi alzai per mettere tutto
nel
lavandino, sentì Edward arrivarmi accanto...
“Bella
devo parlarti!”
Mi girai un
po’ preoccupata, e nello
stesso tempo curiosa di sapere cosa lo affliggeva, e ogni secondo che
lui
rimase in silenzio , la mia impazienza cresceva
“...non
è una cosa bella!”
“Edward...cosa
è successo?”
“Victoria
ha deciso di attaccare...e
non sarà da sola...!”
Mi
sentì mancare, mi appoggiai al
mobile, le gambe non mi reggevano più
“Non
devi agitarti, ti proteggeremo
noi...”
Non agitarmi?
Secondo lui era una cosa
facile? Mi girava la testa e quasi non lo sentivo più
“Abbiamo
stretto un’ alleanza con i
lupi...ci aiuteranno!”
Solo la parola
lupi attirò la mia
attenzione in quel momento
“Anzi...è
meglio che ti
sbrighi...dobbiamo andare, devi andare in un posto sicuro!”
Eravamo in
macchina da un po’, io non
riuscivo a trovare la forza di parlare, guardavo fuori dal finestrino
la strada
che sfrecciava veloce, il mio sogno si stava avverando, Victoria mi
aveva
trovato e al solo pensiero che potesse avverarsi anche l’
altra parte di sogno
mi sentivo morire e avrei ricominciato volentieri a piangere. Ci
fermammo sul
ciglio della strada che costeggiava la foresta, tutto quel verde quasi
non lo
sopportavo più ormai. Edward mi aprì lo sportello
della macchina
“Jacob...è
più facile se sei umano!”
Quel nome, il
cuore mi si fermò nel
petto, Jacob era lì, sentì dei rumore fra i
cespugli e poi lo vidi avanzare
verso di noi, portava solo dei jeans stracciati come faceva sempre
quando tornava
da un giro di controllo.
“Hai
capito dove voglio che la porti?”
“Si!”
Non riuscivo a
distogliere lo sguardo,
Jacob faceva di tutto per non guardarmi invece, mi dava quasi le spalle
“Non
cambiare strada, o tutto potrebbe
saltare!”
“Stai
tranquilla sanguisuga!”
I muscoli sotto
la sua pelle bronzea erano
tirati fino all’ inverosimile, come una corda di chitarra che
sta per
spezzarsi, Edward si girò a guardarmi
“Bella...non
verrò con te...io servo
al fronte!”
Sorrise cercando
di sdrammatizzare la
drammaticità della situazione, ma io ero tranquilla,
perché accanto a me avevo
il mio lupo
“Jacob...”
Per la prima
volta vidi un gesto quasi
amichevole fra Edward e Jacob. Edward posò la mano sulla
spalla di Jacob, che
al contatto con la sua pelle fredda si irrigidì ancora di
più. Notai nello
sguardo di Edward qualcosa che non andava, come se stesse dicendo addio
a
qualcuno da cui non si sarebbe mai voluto separare
“Abbi
cura di lei Jacob!”
Jacob lo
guardò come se fosse
impazzito, ma non disse niente poi Edward si avvicinò a me.
“Bella...”
Mi
abbracciò come non aveva mai fatto,
cosa significava quell’ atteggiamento? Si
allontanò un po’ e mi baciò con una
forza che non conoscevo da parte di Edward, le sue labbra premevano
contro le
mie come non avevano mai fatto. Poi si allontanò e mi
baciò la fronte. Sussurrò
qualcosa che sembrava un addio, e fece per andare verso la macchina ma
lo
fermai
“Edward...non
avrai intenzione di
farti ammazzare!”
Sorrise come
faceva tutte le volte che
dicevo qualcosa che a lui sembrava stupido,
“Certo
che no Bella...io vivrò per
sempre per proteggerti!”
Entrò
in macchina e andò via
veloce
Non credevo di
riuscire a scrivere,
scusate se è corto, ma devo ancora mettere in chiaro un
po’ di idee nella mia
testa :) spero comunque vi piaccia anche questo nuovo capito e voglio
ringraziare tutte le persone che commentano :) un grazie
speciale a Sabry che mi ha aiutato, senza di lei probabilmente questo
capitolo non esisterebbe ancora XD tvtttttttttttttttttttttttttb
Fede_Wanderer
sono migliorata? Sono stata
attenta a tutte le virgole! e poi sinceramente non so perchè
lascia tutto questo spazio, io vado a capo solo una volta in word...
Mi raccomando
fatemi sapere se vi
piace sciauuuuu
Auguri
di natale passati XD e visto
che non credo di aggiornare prima del 31...Felice anno nuovooooo
|
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Capitolo 13 *** Tenda ***
Tenda
Lo guardai andare
via e poi mi voltai
verso Jacob che ancora con le braccia incrociate mi dava le spalle
“Su
muoviti!”
Prese dallo zaino
che aveva lasciato
Edward una giacca, che era grande quasi il doppio di Jake, non sapevo
cosa fare
e rimasi ferma dov’ ero
“Hai
intenzione di rimanere lì?!”
Mi avvicinai
lentamente, mettendomi di
fronte a lui
“Ch-Che
devo fare?”
Lui si stava
arrotolando le maniche
della giacca troppo lunghe, o almeno
ci provava
“Aspetta
ti aiuto”
Mi avvicinai e
sfiorai la sua mano per
sbaglio,
“Grazie!”
Cercai di non
sfiorarlo più, il mio
cuore non riusciva ad essere calmo se ero a contatto con la sua pelle.
Quando
finì feci un passo indietro, lui si alzò ancora
un po’ le maniche, fece un
respiro profondo e aprì le braccia verso di me
“Forza
vieni!”
“Dove?!”
“Pensi
che ti lascerò rallentarmi? Non
abbiamo molto tempo dobbiamo nasconderci il prima possibile!”
“Devi
prendermi in braccio?”
“No
pensavo di legarti e trascinarti!”
Abbassai lo
sguardo, la sua voce era
così fredda che mi tagliò quasi come una lama, e
forse se ne accorse perché
quasi addolcì il tono di voce
“Dai
vieni...”
Si
avvicinò e mi prese per i fianchi,
io posai le mani sulle sue spalle e feci un piccolo salto, per
incrociare le
gambe dietro la sua schiena, anche se in realtà fu lui che
mi alzò e mi
ritrovai faccia a faccia con lui, il suo viso era vicino al mio, mi
guardò per
un attimo poi distolse lo sguardo, chiuse la cerniera dietro la mia
schiena e
si mise lo zaino in spalla, mise una mano sotto la mie gambe per
reggermi,
“Tieniti
forte Bella...”
Più
che volentieri mi strinsi al suo
collo e poi iniziò a correre. Mi sentivo bene fra le sue
braccia,
“Jake...”
“Cosa?”
“Niente...è
solo che...sono belli i
tuoi addii! Avevo paura di non vederti mai più!”
Mi strinsi ancora
di più a lui,
baciandogli l’ incavo fra collo e spalla
“Se non
fosse stato per lo stupido
piano del tuo ragazzo non mi avresti visto mai più”
“Perché
mi odi così tanto?!”
“Se
parlo non riesco a correre!”
Lasciai che la
lacrima che ormai era
caduta dai miei occhi continuasse a scendere, ma bloccai le altre,
piangere non
aiutava, anzi, mi faceva stare peggio.
Arrivammo
finalmente, anche se non
sapevo dove eravamo, c’ era una tenda montata in una piccola
radura fra la
foresta, si fermò e si aprì la giacca, segno che
dovevo scendere. Mi avvicinai
alla tenda, non era molto grande, ma non era neanche troppo piccola,
era giusta
per due persone,
“è
meglio che ti metti qualcosa di più
pesante comunque, prevedono temperature molto basse...la sanguisuga qui
ha
messo un giubbotto!”
Me lo
lanciò, e io più che volentieri
mi ci infilai dentro, l’ aria intorno era fredda, quasi come
se stesse per
nevicare
“Tieni
Bella...”
Si
avvicinò e mi porse lo zaino,
“ci
sono dei vestiti e qualcosa da
mangiare nello zaino, prendili e chiuditi in tenda...”
“E
tu?”
“Io mi
trasformerò!”
“Perché?”
“Perché
così posso essere anche io in
battaglia...almeno in parte!”
“Sembri quasi triste di perderti la battaglia!”
“Infatti
lo sono...almeno ci sarebbe
stato da divertirsi!”
“Vuoi
dire che non sono di compagnia?”
“A
volte...!”
Sorrise
malinconico e poi si girò
“Rimarrò
qui fuori dalla tenda!”
Si nascose dietro
un cespuglio, e dopo
poco verso di me venne il grande lupo rossiccio, mi si
avvicinò, abbassò la
testa e mi spinse verso la tenda
“Ehi...”
Mi fece segno con
il muso di entrare
“Almeno
avremmo potuto parlare un
po’!”
Sbuffò
sbattendo la zampa per terra
“Va
bene, va bene...me ne vado!”
Entrai nella
tenda e la chiusi,
sedendomi per terra, iniziai ad aprire lo zaino, ne tirai fuori un
sacco a
pelo...non sembrava molto caldo, e comunque non vedevo la minima
traccia di
altri vestiti, fortunatamente trovai un libro e iniziai a leggerlo, era
passata
qualche ora ormai, ma non ricordavo una parola di quello che avevo
letto,
lasciai cadere il libro, mi girai e vidi l’ ombra del
gigantesco lupo fuori
dalla tenda, mi rigirai amareggiata. Volevo parlare con Jake, se non
voleva
stare con me almeno rivolevo il mio migliore amico...ma sapevo che era
impossibile, provai a riprendere il libro, ma non appena lo presi
qualcosa
scivolò fuori, sembrava una lettera, la aprì e
riconobbi la scrittura di Edward
Cara
Bella
Mi
dispiace se non sono riuscito a parlarti di persona, quando leggerai
questa lettera
probabilmente
io sarò già al “fronte”. Ti
sto guardando dormire, e per l’
ennesima volta
hai
fatto il suo nome. Ho capito che ormai non ami più me, Jacob
ti è
stato vicino quando
ne
avevi più bisogno, sono stato egoista quando me ne sono
andato...ma
ora non voglio più esserlo,
è
giusto che tu stia con chi ami, e non con chi fai finta di amare, stai
con Jake, lui è la persona giusta per te,
con
lui potrai vivere la vita umana che altrimenti non potresti vivere
con me,
ricordati
che quando vorrai ci sarò sempre, sii felice Bella...
Edward sapeva e
stava soffrendo, ecco
cos’ era quel tormento che vedevo nei suoi occhi, eppure mi
aveva lasciata
andare, mi aveva augurato di essere felice con Jake, anche se lui
sembrava non
voler avere più niente a che fare con me, quella lettera
comunque riaprì la
fontana che si nascondeva dietro i miei occhi, mi rannicchiai contro le
ginocchia, mi sentivo in colpa, Edward stava soffrendo per colpa mia.
Rimasi in
quella posizione per non so quanto tempo, e probabilmente mi ero anche
addormentata, fuori il sole era tramontato da un po’ e non
avevo la più pallida
idea di che ore fossero, mi svegliai solo per il freddo, avevo
veramente
freddo, provai a infilarmi nel sacco a pelo ma tutto era inutile,
tremavo come
una foglia, eppure ero ben coperta, guardai fuori, non vedevo niente,
mi chiesi
se Jacob fosse ancora lì fuori
“J-Ja-jake?!”
Sentì
una specie di guaito, bene era
ancora lì, provai a rilassarmi, cercando di stendere i
muscoli, ma non ci
riuscivo, avevo troppo freddo, avevo bisogno di una stufa, ma dove
l’ avrei
potuta trovare sperduta in una foresta chissà dove. Ci
pensai un attimo, fuori
c’ erano 43 gradi che mi avrebbero riscaldata benissimo,
provai ad alzarmi e ci
riuscì ancora più goffamente, i miei muscoli
sembravano congelati, aprì la
cerniera della tenda e l’ aria fredda mi colpì in
pieno viso
“J-Jake…t-ti
prego po-potresti
ent-entrare?”
Mi
guardò e scosse il muso a destra e
poi a sinistra
“T-ti
prego sto congelando!”
Sbuffò
di nuovo si girò e si diresse
verso di me
“N-no-non
vorrai entrare co-co-così”
Si
avvicinò e aspettò che aprissi
totalmente la cerniera, mi spostai di lato per farlo entrare, nella
tenda
sembrava ancora più grosso e mi sembrava assurdo come
riuscisse a stare nella
tenda, si distese e mi fece segno di andargli vicino, mi avvicinai alla
sua
pancia e lo abbracciai, subito mi sentì avvolgere dal
calore, e mi si sciolsero
i muscoli, posò la coda su di me per riscaldarmi meglio
“mmm…caaldo!”
Lo vidi accennare
un sorriso e poi
posò il viso sul pavimento
Ho
finito di scrivere questo capitolo
l’ anno scorso XD ahahahaha spero vi piaccia, e vi auguro un
felice 2009 a
tutte XD penso che ormai la fine della mia storia non sia molto lontana
kissà
forse ne scriverò un’ altra J
ogni tanto se ci penso mi immagino sempre cose
nuove…lasciate perdere…è il mio modo
di evadere dalla realtà non è niente XD
vabbè mi raccomando fatemi sapere…anche se
l’ altro capitolo non ha avuto molto
successo…devo ammettere che ho pensato di non scrivere
più, ma poi io come mi
sfogo... XD sciauuuu
|
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Capitolo 14 *** Ti amo ***
Ti amo
Ero abbracciata a
Jake da un po’, lui
aveva gli occhi chiusi, pensavo dormisse poi d’ un tratto
alzò veloce la testa
e drizzò le orecchie, mi spaventai non poco. Si
girò verso di me per capire
probabilmente perché il mio battito fosse aumentato,
“Dovresti
darmi un preavviso...non
sono abituata a questi scatti violenti!”
Scosse il muso e
lo posò di nuovo per
terra, accarezzai un po’ il suo pelo, era morbido, vidi che
abbassò le
orecchie, infondo in quella forma era come un cane, sorrisi al pensiero
e mi
avvicinai alla sua testa per accarezzarlo, girò la testa di
lato, proprio come
un cucciolo, risi e continuai, ma lui indignato si
scostò, ma io ripresi, stavo quasi per
riuscire a farlo distendere a pancia all’ aria , quando mi
ringhiò piano contro
“Eh
allora trasformati...mi scoccio!”
Scosse la testa
“Dai
almeno parliamo un po’!”
Scosse ancora la
testa
“ok
allora continuo...”
Mi avvicinai ma
lui si alzò
leggermente, e vidi quella massa di pelo rimpicciolirsi, fino alla
grandezza di
u ragazzo lupo
“Girati...devo
mettermi i pantaloni!”
Mi voltai,
sorridendo sentendomi
vittoriosa,
“Ok
dimmi che vuoi?”
“Compagnia...”
Si sedette di
fronte a me con le
braccia incrociate
“Jake...vorrei
parlarti...!”
“Io
no...”
“Ti
prego ascoltami...”
“No
Bella...no voglio ascoltarti...la
questione è chiusa!”
“Jake
ti prego...!”
Sentì
la mia voce tremare, la rabbia
nella sua voce mi stava uccidendo
“Bella
ti prego non piangere!”
Chiusi gli occhi
cercando di
trattenerle
Sentì
le mani di Jake prendermi la
testa, e poi sentì la sua fronte contro la mia
“non
piangere...non piangere”
Perché
anche la sua voce tremava? Possibile
che anche lui stesse per piangere
“Jake...”
“No
bella ti prego...non dire niente
ti prego!”
E la sua voce
tremava sempre di più,
stringeva la mia testa, il tanto che bastava a farmi sentire quanto per
lui
fosse difficile
“Jake
ti prego ascoltami!”
Posai le mani
sulle sue
“Bella
no...mi fa male...non sia
quanto...ti prego ti prego!”
“Anche
a me Jake...”
Si
avvicinò come se volesse baciarmi,
ma si blocco a due cm dalle mie labbra, io però mi sporsi
verso di lui e lo
baciai...finalmente...quella labbra che mi erano tanto mancate.
Combatteva contro
se stesso per non rispondere al mio bacio, ma fu più forte
lui
“No
Bella...così è peggio...!”
“Non
è vero...ti amo Jake...ti amo...!”
“Forse...ma
non abbastanza...!”
“è
abbastanza da voler passare tutta
la vita con te!”
Sentì
le sue mani smettere di
stringere, mi guardò negli occhi
“Ti amo
Jacob Black...sei tutta la mia
vita!”
Vidi i suoi occhi
diventare
leggermente lucidi, ma un grandissimo sorriso apparve sulle sue labbra,
le sue
mani si spostarono veloci sulla mia schiena per avvicinarmi a lui, e
finalmente
si lasciò andare al bacio, quel bacio che mi mancava come
l’ aria, come quando
ti immergi senza bombola e brami l’ aria, mi strinsi al suo
collo, mi
dimenticai completamente del freddo, Jake mi avvolgeva, specialmente
dopo che
mi ritrovai distesa sul sacco a pelo con Jake sopra di me che
continuava a
baciarmi, il suo calore...come avevo fatto a vivere senza quel calore?
Ecco perché
stavo impazzendo. In quel momento dimenticai tutto, dimenticai che
qualcuno
stava combattendo una guerra per salvarmi, dimenticai che non era la
temperatura giusta per rimanere nuda in un sacco a pelo, ma con me
c’ era il
mio sole personale, l’ unico che sapeva scacciare via le mie
nuvole...l’ unico
che era riuscito a resistere ad un eclissi! Il suo odore mi inebriava,
ogni
volta che facevamo l’ amore era come la prima, scoprivo
sensazioni sempre
nuove, brividi ogni volta diversi, ma unici
“Ti amo
Bella...!”
“Ti amo Jake”
Ed era
così che doveva andare, che
sarebbe dovuto andare sin dall’ inizio, io e Jake...io e il
mio ragazzo lupo!
E così
finisce la mia storia...vi
piace? Ammetto che mi stavo per mettere a piangere mentre
scrivevo...che dolce
jaaaake e devo dire che fortunata bella! Chissà cosa
succederà in futuro!
Edward che fa muore? Jake e Bella riusciranno a sposarsi? Boh...
No
dai non è vero non è finita...ci
vuole ancora un po’ XD volevo creare un
po’ di suspance...(spero di esserci riuscita!) XD
Mi svegliai,
abbracciata a lui, sentivo
il suo respiro, il suo cuore...quanto mi era mancato il battito del suo
cuore,
posai la mano sul suo petto, la differenza fra il colore della nostra
pelle era
notevole, la sua era bronzea, mentre la mia pallida come la neve, forse
stando
più tempo a la push magari mi sarei abbronzata un
po’ anche io, immaginavo me e
Jake sulla spiaggia, ero persa nei miei pensieri quando
sentì un rumore, il
fruscio di un cespuglio, il sole era alto da un po’ e vidi
distintamente un
ombra muoversi veloce verso di noi, soffocai un grido, chi era? Cosa
voleva? Era
Victoria? Ma poi vidi la sagoma ingrandirsi, e riconobbi un lupo,
cercai di
calmarmi appoggiandomi a lui che ignaro dormiva come un sasso, il lupo
fuori
dalla nostra tenda fece uno strano verso
“Jake...svegliati!”
Provai a
smuoverlo, ma non servì a
molto
“Jake...Jake...!”
Niente, il lupo
fuori dalla nostra
tenda ululò e Jake si svegliò di scatto
“Che
succede?!”
Si
girò verso di me, che nel frattempo
cercavo di convincermi che non mi avesse rotto niente
“Bella...che
ti succede!”
“N-niente...credo!”
Mi tenevo la
mascella sperando che non
me l’ avesse rotta con una spallata
“Oddio
ti ho fatto male? Scusa...dove
ti fa male!”
Si
avvicinò a me, cercando di sostare
le mani
“Se
parlo...significa che la mascella
non è rotta giusto?!”
Mi
guardò un attimo poi sorrise
leggermente
“No
amore non è
rotta...tranquilla...scusa però, non volevo...mi sono
spaventato!”
“Tranquillo...se
non mi si è rotta la
mascella sono diventata sorda...!”
Sorrise e mi
baciò, ma il lupo fuori
dalla tenda sembrava realmente intenzionato a interrompere la nostra
privacy
“Mmm...uffa...!”
Si
alzò e aprì la tenda,
“Esci
così?”
“I
ragazzi sono abituati...”
Non appena
finì di dire la frase mi
venne in mente Leah, e fui colta in pieno dalla gelosia...sicuramente
anche lei
aveva visto Jake nudo, e chissà quanto tempo prima di me!
*uscì
dalla tenda, richiudendola alle
mie spalle, sicuramente faceva freddo per Bella, il lupo grigio davanti
a me mi
guardava storto,
“Che
c’ è!”
Mi trasformai per
sapere cosa voleva,
sembrava non intendesse fare il contrario, sicuramente per non far
sentire a
Bella le prese in giro, se fremeva di farmi
Auguri
Jacob
Grazie
Embry
Ti
sei dato da fare eh...mentre noi giù ci sporcavamo di
succhiasangue!
Dato
il tuo umore immagino abbiate vinto
Dubitavi?
Si...vi
mancava il più forte
Sbruffone!
Si
è fatto male qualcuno?
No...solo
Sam ha una zampa rotta...per fortuna era l’ ultimo, entro un
paio di giorni starà bene
Meglio
così...
Ahhhhh...jake...ti
prego non ripensarci quando sei lupo
Che
vuoi? Esci dalla mia testa spione!
E
chi ci vuole stare!
Si
girò e fece per andarsene
Ah...ha
detto il succhiasangue Edward che puoi riportare Bella a
casa...troverai la macchina dove l’ ha lasciata
Grazie
fratello...anche per esserti battuto per lei...
Basta
che non ci pugnali più alle spalle
Non
penso lo farà
Ritornai nella
mia forma umana e
rientrai nella tenda. Bella si stava vestendo, quando entrai purtroppo
portai
con me un soffio di aria fredda
“Chiudi
Jaaake...”
Richiusi
velocemente la zip e mi
avvicinai a lei
“Scusa
piccola...”
Mi
abbracciò, poterla di nuovo
stringere fra le mie braccia era un sollievo, mi mancava tremendamente
quando
non potevo farlo
“Dai
che si torna a casa!”
“è
tutto finito?”
“Si...tutto
finito!”
“Victoria?”
“è
solo un ricordo...solo un cumuletto
di polvere...come è giusto che sia!”
Sorrise felice
della notizia
“E
stanno tutti bene? Qualcuno si è
fatto male?”
“Nessuno
a parte Sam che ha solo una
zampa rotta!”
“Mi
dispiace...”
“Tranquilla,
in un paio di giorni sarà
più che guarito...ora andiamo...così potrai
finalmente stare tranquilla nella
tua stanza...”
“Rimarrai
con me?!”
“Se
vuoi”
Sorrisi e la
baciai ancora, sorridere
mi veniva così facile in quel momento, al contrario di pochi
giorni prima
“Si lo
voglio!”
“Spero
tu dica questa frase come
risposta ad un'altra domanda un giorno!”
La baciai ancora,
sperando veramente
di sentirle ridire quella frase.
Questa
è veramente la fine del
capitolo XD non della storia però ho intenzione di scrivere
qualche altro
piccolo dettaglio...mi riprendo qualche rivincita su breaking dawn XD
sinceramente non so come è realmente venuto questo capitolo,
è 1:50 e non ho la
lucidità per aggiustarlo, e poi di solito non lo faccio
mai...non mi piace, io
scrivo di getto :) dite grazie a
sabry per il sostegno ke mi ha dato...sarei
bloccata su punti stupidi ora XD bè fatemi sapere come
sempre volevo dire una
cosa a sakura94 purtroppo questa non è la prima storia...
è la numero 15 XD le
altre però non le ho pubblicate xkè sono skleri
personali... XD comunque grazie
davvero per il tuo commento
Baci
sciauuuuu
|
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Capitolo 15 *** Normalità ***
Normalità
Ritrovammo la
macchina dove avevo
visto per l’ ultima volta Edward, mi chiedevo se l’
avrei rivisto...ok forse
stavo diventando troppo melodrammatica ora, fui riportata alla
realtà dalla
mano di Jake che stringeva dolcemente la mia, gli sorrisi e strinsi la
mano
anche io, durante la strada per tornare a casa non facevamo altro che
sorriderci, e quel sorriso ogni volta mi riscaldava l’ anima.
Arrivammo
finalmente a casa, e con mia grande gioia mi distesi sul letto senza
dover
pensare che qualcuno avrebbe potuto bussare alla finestra e uccidermi.
“come
va?”
“benissimo!”
“non
è che hai qualche ripensamento
vero?”
“riguardo
cosa?”
“Riguardo
noi”
Mentre parlava il
suo viso si accese
di rosso, era troppo dolce in quei momenti, come potevo avere dei
ripensamenti
sul fatto che lo amavo così tanto? Mi avvicini a lui e lo
abbracciai sperando
di trasmetterli ciò che provavo
“Ti
amerò ancora per molto mi dispiace
per te”
Sentì
le sue braccia stringersi
intorno a me
“Ti amo
bella…e giuro che lo farò per
sempre!”
Ci baciammo, e
restammo sul letto
abbracciati per non so quanto tempo, parlavamo di tutto, e di niente,
ci
raccontammo le nostre rispettive vite prima di conoscerci.
“ehi
piccola…ma tuo padre fra quanti
giorni tornerà?”
Bella domanda!
Avevo completamente
perso la cognizione del tempo, provai a fare un calcolo abbastanza
veloce da
quando era partito mio padre erano passati...8 giorni! Possibile che
non me ne
fossi resa conto? Ero davvero così presa?
“2...forse
3...aspetta vado a
controllare gli orari del volo sul frigo!
Mi alzai dal
letto e mentre scendevo
le scale per arrivare in cucina mi accorsi che era già
buio...e anche l’ ottavo
giorno era passato, mio padre sarebbe tornato però dopo due
giorni, quindi
avevamo ancora un po’ di tempo, o meglio avevo un altro
po’ per trovare le
parole per dire a papà che io e Jake eravamo ormai
fidanzati...era la parola
giusta? O forse dovevo dirgli che ci frequentavamo? Sentì
due braccia che mi
stringevano forte e poi delle labbra bollenti che mi baciavano il collo
“Allora?”
“contando
che oggi è praticamente
finito torna fra giorno e mezzo”
“Mmm...speravo
meglio però non fa
niente!”
“Come
speravi meglio? Che cosa hai
intenzione di fare?”
Lo guardai
scherzando, certo che i
ragazzi di oggi erano veramente troppo avanti per la loro
età, o forse ero io
troppo con una mentalità più vecchia? Lui mi
guardava imbarazzato
“Io?
Niente...è che mi piaceva i primi
giorni stare qui con te a fare la coppiettina appena sposata!”
“Ah...pensavo
chissà cosa”
Gli sorrisi e lo
baciai, e come sempre
ci ritrovammo sul letto, facendo quello proprio quello che pensavamo di
fare
entrambi in questi due ultimi giorno in cui la casa sarebbe stata solo
nostra!
Mi svegliai
abbracciata a lui, come
sempre quando dormivamo insieme e come adoravo fare, posai il viso sul
suo
petto
Tum-Tum Tum-Tum
Il battito del
suo cuore mi rilassava,
era come una ninna nanna per me, rimasi il silenzio, riflettendo,
ripassando
nella mia mente gli ultimi giorni. Quante cose erano successe, e poi
Edward...avevo bisogno di parlargli, infondo amavo ancora anche lui, ma
non nel
mondo in cui amavo Jake, guardai l’ orologio, erano le 10
passate, considerando
che i vampiri no dormono era un buon orario, mi alzai dal letto senza
fare
rumore, cercando la mia biancheria, era finita per terra, ne presi
dell’ altra
e mi feci una doccia, poi tornai in camera, Jake dormiva ancora, era
disteso di
traverso, e il lenzuolo lo copriva fino alla vita, le sue spalle erano
così
larghe, adoravo le sue spalle, adoravo tutto di lui, adoravo il mio
Jake,
sorrisi e mi girai per cercare un jeans
“mmm...svegliarsi
con questa visione
celestiale non è mica male!”
Mi girai notando
che Jake i guardava
sorridendo, cercai di coprirmi con le mani
“Jake!”
“Bella...ti
ho visto già un po’ di
volte senza niente sai?!”
“N-N...Non
centra!”
Sentì
le guance bruciare, presi il
primo jeans e la prima maglietta che trovai in giro e me li infilai
velocemente,
poi mi sedetti sul letto accanto a lui
“Jake
devo dirti una cosa!”
Si
girò distendendosi sulla schiena e
cercando di essere il più attento possibile alle mie parole
“Io
vado a parlare con Edward...!”
“vidi
il suo sguardo passare dal
sorpreso al dolore, per poi intristirsi
“Ah...quindi
mi lascerai di nuovo...e
pensare che questa volta pensavo fosse quella buona!”
“Jake
non dire idiozie...non ti
lascerò...MAI...voglio solo parlare ad Edward, dirgli grazie
per aver ucciso
Victoria e...dirgli addio...!”
Il suo sguardo si
rallegrò un po’, ma
non di molto
Mi chinai verso
di lui per baciarlo
“Ti amo
Jake”
“Ti amo
anche io Bella”
“Rimani
pure qui...e fa come se fossi
a casa tua!”
Mi alzai dal
letto e scesi le scale,
aprì la portiera del Pick-up e guidai verso la foresta,
forse per l’ ultima
vota verso casa Cullen.
Quando arrivai
Edward era già fuori ad
aspettarmi, aveva lo sguardo basso
“Ciao
Edward...”
“Bella...!”
“Alice ti ha detto che sarei venuta?”
“...Si”
Mi dondolai sui
talloni, cercando di
trovare le parole
“Arriviamo
subito al punto per
favore...”
“Volevo
solo ringraziarti...”
Alzò
lo sguardo verso il mio, e a quel
punto lo abbassai io, era come se mille lame mi avessero trafitto
“...per
avermi protetta, per esserti
battuto per me...e...per aver capito!”
“Potevi
comunque dirlo prima
Bella...non ti avrei costretto a stare con me lo sai...!”
“è
che io ti mo ancora Edward...ma non
come amo Jake!”
“non ti
biasimo Bella...il mio
comportamento è stato egoista...me lo merito!”
“No
Edward...tu non meriti di soffrire
per me...!”
Cercò
di sorridere
“Sii
felice Bella...”
Senza pensarci mi
avvicinai a lui e lo
abbracciai, per l’ ultima volta, mi strinse in quella morsa
di ghiaccio,
“Ti
amerò per sempre Bella...se
dovesse farti stare male...ti prego chiamami...ti aspetterò
per l’ eterità!”
Sentì
delle lacrime farsi avanti, ma
le scacciai indietro, dovevo essere forte, sciolse quella stretta
facendo un
passo indietro
“Vorrei
ringraziare anche gli
altri...sempre se non hanno deciso di uccidermi!”
Edward sorrise
leggermente
“Sai
che non o farebbero maie poi è
meglio...abbiamo deciso di trasferirci!”
Nello stesso
momento vidi comparire
dietro le sue spalle tutta la sua famiglia, Alice mi si butto
praticamente
addosso
“Bella...mi
mancherai...prometto che
cercherò di controllarti...affinerò i miei
poteri”
“Oh
Alice...mi mancherai tanto anche
tu...”
“Saremo
per sempre sorelle...”
“Si...per
sempre”
Salutai tutti
quanti, tutti mi
strinsero in una morsa di ghiaccio,
“Non ha
più senso restare qui
Bella...ormai non c’ è più niente che
mi leghi qui...!”
“Mi
mancherai...!”
“Addio
Bella!”
Poi sparirono
tutti quanti in un
battito di ciglia.
Penultimo
capitoloooo ce l’ ho fatta
finalmente, scusate se vi ho fatto aspettare così tanto ma
avevo altro per la
testa, spero comunque che anche questo capitolo vi piaccia...fra poco
inizio a
scrivere l’ ultimo...penso sia l’ ultimo dipende da
quanto mi viene lungo
XD...devo ammettere che una lacrima stava per scendere anche a me...ma
no io
sono forte!!!! J
inutile dirvi che sper mi facciate sapere se vi piace o
no...sciauuuu
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Capitolo 16 *** Per sempre ***
Per
sempre
Il giorno dopo io
e Jake andammo
insieme a prendere Charlie dall’ aeroporto, non appena ci
vide forse aveva già
capito tutto perché sorrideva in modo strano lo abbracciai
comunque felice non
appena lo vidi, ero felice che fosse scampato alla probabile tragedia,
durante
il viaggio di ritorno mi feci raccontare com’ era andato il
viaggio, com’ era
il sole, il sole...come mi mancava la sensazione dei raggi sulla pelle,
ma ora
pensandoci, non avevo più nessun motivo di nascondere il mio
ragazzo dal sole,
sorrisi felice, ora la mia vita sarebbe stata abbastanza normale, forse
io non
lo sarei mai stata del tutto però ora tutto era al suo
posto. Quando tornammo a
casa dicemmo a Charlie che io e Jake ormai stavamo insieme e lui ne fu
più che
felice, diede una pacca amichevole sulla spalla di Jake e gli disse di
avere
cura di me. Da quel giorno sono passati 8 anni, qui a la push come
sempre il
cielo è coperto, ma io sono seduta sul tronco tanto
familiare mentre guardo i
miei due bambini e mio marito giocare, mio marito...se ci penso mi
sembra
ancora troppo strano, io e Jake sposati con due bambini, mi chiedo se
anche
loro da grandi diventeranno dei licantropi e combatteranno contro i
vampiri,
spero con tutta me stessa di no.
Jacob si gira e
mi sorride, mentre Hayley
mi corre incontro
“Mamma
vieni a giocare anche tu!”
“Hayley
se la mamma fa questi giochi
pericolosi può essere che si faccia di nuovo male!”
“Ehi...non
sono così imbranata!”
Si siede accanto
a me e mi bacia, poi
prendo Hayley fra le braccia, è bellissima, ha i capelli
neri come quelli di
Jake e i miei occhi, chi lo avrebbe detto che mia figlia sarebbe stata
così
bella,
“Anche
io voglio stare con mamma!”
Kyle mi si butta
sulle gambe, faccio
sedere anche lui sulle mie gambe, ceto che si somigliano tantissimo,
non avrei
mai pensato di avere un figlio, figuriamoci due gemelli, ma ogni giorno
sono
sempre più felice di aver avuto i miei angioletti.
Dopo essersi
riposati riprendono a
giocare, poi vedo Jake che si ferma un attimo e guarda la foresta,
quasi scopre
i denti
“Jake...”
Si gira e mi
guarda
“Edward”
Cerca di tenere i
bambini mentre io mi
alzo e vado verso la foresta, ed eccolo lì...come lo avevo
lasciato 8 anni fa,
eterno 17enne
“Edward!”
“Ciao
Bella”
Vedo che guarda
Jacob che si allontana
un po’ con i bambini, istinto paterno o semplicemente
licantropo che protegge
ciò che ha di più caro dal suo eterno rivale?
“Non ho
intenzione di fare niente ai
piccoli...”
“Lo
so...ma sai com’ è Jacob!”
Sorride, ma
è un sorriso pieno di
amarezza
“e
così ora sei la signora Black”
“Già”
“Ora
hai la tua vita umana!”
“Edward...”
“No ti
prego non dire niente...sono
qui solo perché volevo salutarti niente di
più...sono solo di passaggio”
“Ah...”
Non riesco
più a pensare, vedere
Edward così perfetto e uguale dopo 8 anni mi fa un certo
effetto anche se ero
pronta a vederlo per molto più tempo così
perfetto.
“Ora
vado...”
“Torna
quando vuoi...”
“Si...lo
farò...”
Il suo sorriso
è così triste, vorrei
abbracciarlo ma lui sparisce in un soffio di vento.
______________________________________________________________________
Seduta in cucina
bevo una tazza di
caffè, dopo poco arriva anche Jake
“Bells
amore...”
“Jake...buongiorno!”
Si avvicina e mi
bacia, e io non
riesco a non lasciarmi andare ai suoi baci, anche se ormai ho i miei 37
anni
suonati,
“Mamma
Papà vi prego...!”
Non mi accorgo
neanche dell’ arrivo di
Hayley in cucina, seguita da Kyle
“almeno
aspettate di essere soli!”
Jake si avvicina
a Kyle
“quando
avrai tu una ragazza e la
presenterai qui a casa...sappi che farò anche io
così”
Ogni volta che
guardi Jake e Kyle
vicini mi si stringe lo stomaco, Kyle somiglia così tanto a
Jake quando aveva
16 anni, ed ha quasi la sua stessa altezza, mentre Hayley è
così simile a me
“Kyle
muoviti...o faremo tardi come al
solito!”
Hayley bacia Jake
sulla guancia, per arrivarci
deve alzarsi sulle punte, poi saluta me
“Ciao
mamma!”
“Mi
raccomando ragazzi!”
“Kyle
vai piano o la patente te la
sequestro!”
“Si
capo Black!”
Non avrei mai
pensato che Jake potesse
diventare capo della polizia, lo guardo e sorrido, lui si gira verso di
me
“Dove
eravamo rimasti?!”
Mi prende in
braccio e andiamo nella
nostra stanza, oggi Jake arriverà tardi a lavoro!
*odio questa
scuola, non succede mai
niente di interessante e ci sono i soliti ragazzi stupidi
“Hayley
per favore mi presti il libro
di biologia?”
“Kyle
devi riportarmelo entro la 3
ora, perché ho io biologia”
“Tranquilla
te lo riporto!”
Non appena mio
fratello si allontana
sento due ragazze che parlano di lui, mio fratello è uno dei
ragazzi più
popolari, forse per il suo fisico, per la sua bellezza, mi chiedo come
sia
possibile che io che sono identica a lui non abbia uno straccio di
ragazzo
mentre lui ha una schiera di ragazze che gli muoiono dietro, questa
è
ingiustizia. Conosco tutti i ragazzi della scuola, tutti amici di mio
fratello,
ma nessuno mi ha mai invitato ad uscire, forse perché Kyle
li minaccia, non
capisco perché debba essere così protettivo con
me. Mentre cammino per il
corridoio sento qualcuno che dice che si sono trasferiti dei nuovi
ragazzi,
tutti adottati, mah...chi è così pazzo da
trasferirsi in un posto del genere!
“Ciao
Hayley”
“Erika
ciao!”
“Hai
fatto i compiti di trigonometria?
Io ho passato tutta la sera a impazzirci ma non ho avuto
risultati...!”
“Si..tranquilla
te li faccio copiare
io!”
“Sei un
angelo!”
Sorrido, Erika
è una delle mie
migliori amiche, la conosco da quando siamo piccole è la
figlia di Embry, un
caro amico di papà
“Hai
sentito dei nuovi ragazzi?”
“Di
sfugita!”
“Dicono
che siano bellissimi e ci sono
due ragazze!”
La campanella
suona così entriamo
nella nostra aula. Alla terza ora saluto Erika e mi avvio verso
l’ aula di
biologia, mi siedo al mio solito posto, da sola, il professore dice che
se
lavorassi con qualcun’ altro nessuno sarebbe in grado di
capire niente, non è
colpa mia se studio...vedo un ragazzo entrare dalla porta, non
l’ ho mai visto
prima, è pallido ha i capelli rossicci ed è
bellissimo, sento le guancie
tingersi di rosso e bruciare, il mio cuore aumenta il numero di
battiti, non
conosco questa sensazione, vedo che il professore gli indica il banco
accanto
al mio, lui mi guarda sorpreso, io distolgo lo sguardo imbarazzata, con
grazia
si siede accanto a me, continua a guardarmi sorpreso, non capisco
perché mi
guarda così, i suoi occhi sono dorati, sento le farfalle
nello stomaco, oh
no...è un brutto segno, mi faccio forza e cerco di
presentarmi ma lui mi
precede, e mi sorride, quando sorride è ancora
più bello
“Piacere,
io mi chiamo Edward Cullen”
“Io...io
mi chiamo Hayley Black”
“Piacere
di conoscerti Hayley”
Continua a
sorridermi, oh mamma...mi
sono innamorata di Edward Cullen!
Finitoooooooo...mi
mancherà
però...ogni giorno pensavo a come andare avanti...ahhh
però mi sento come se mi
fossi tolta un peso J
è solo la seconda storia che riesco a finire, le altre sono
tutte incompiute :D spero comunque che questo mio puro e sano sklero vi
sia
piaciuto, specialmente il finale..tatàà...ed ecco
che Edward ritorna e si è
innamorato della figlia di Jacob e Bella, ve lo dico perché
non penso di
scrivere un seguito mi dispiace J
ma è ora che inizi a pensare di terminare qualche
altra storia J mi ha fatto
piacere ricevere le vostre recensioni J
e sono felice che a qualcuno di voi
sia piaciuta grazie per avermi sostenuto vi ringrazio veramente tanto
ragazze
soprattutto sabri che mi è rimasta vicino tutto il tempo e
mi ha dato tante
volte l’ ispirazione come oggi per trovare i nomi ai due
bimbetti...ci abbiamo
messo 20 minuti!! XD leggete anche le sue storie perche sono bellissime
il suo
nick è Sabri92 lascio
di nuovo il mio contatto messenger...non si sa mai qualcuno lo voglia...ElyAlien@hotmail.it
se non mi volete aggiungere non lo fate XD a
presto ragazze sciauuuuu
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