Giulietta e Paride

di ElyAlien
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il mio sole ***
Capitolo 2: *** La prima tempesta ***
Capitolo 3: *** L'incubo peggiore ***
Capitolo 4: *** Forse amore ***
Capitolo 5: *** Al sicuro ***
Capitolo 6: *** Relax ***
Capitolo 7: *** First day... ***
Capitolo 8: *** 2nd day! ***
Capitolo 9: *** Pericolo? ***
Capitolo 10: *** io e te...mai più! ***
Capitolo 11: *** Sola ***
Capitolo 12: *** Found ***
Capitolo 13: *** Tenda ***
Capitolo 14: *** Ti amo ***
Capitolo 15: *** Normalità ***
Capitolo 16: *** Per sempre ***



Capitolo 1
*** Il mio sole ***


Salve a tutte questa è la mia prima fic siate clementi XD

Mi è venuto in mente dopo che ho iniziato a leggere breaking down…non so perché maè da un po’ che Jacob è il mio chiodo fisso…

Spero vi piaccia sciauuuu

 

Il mio sole

 

 Quando Edward se n’ era andato mi sono sentita persa, il mio cielo si era oscurato, le nuvole erano su di me e io non riuscivo a fare niente per liberarmi finchè non era arrivato lui…il mio sole personale l’ unico che riusciva a spazzare via le nuvole. Anche se per un po’ avevo avuto paura…quando Jacob si era trasformato in un lupo mi aveva abbandonato ma non ero intenzionata a lasciarlo andare così facilmente, adesso forse ero entrata nella loro setta se così si può chiamare, stare con i lupi non era così male, mi sentivo protetta al sicuro con loro, e non dovevo avere paura di farmi male, cosa che accadeva molto spesso, mi sentivo in colpa ad essere felice mentre lui non c’ era, ma era stato lui ad abbandonarmi. Victoria era tornata a cercarmi questa era un’ altra delle motivazioni per cui passavo molto tempo a la Push anche se la paura che Jacob si facesse male ogni volta che era il suo turno di pattugliare mi faceva stare male. La foresta che costeggiava la strada era scura, chissà se mi stanno seguendo anche ora! Me lo domandavo sempre quando finalmente scorsi casa di Jacob un senso di leggerezza si face spazio dentro di me e quando lo vidi uscire dalla porta mentre spegnevo il motore spuntò sul mio viso un sorriso. Scesi dal mio pick up e gli corsi incontro, non controllavo più il mio corpo che ormai cercava incostantemente Jacob.

“Bella…oggi sei in ritardo!”

“lo so scusa ho avuto un piccolo contrattempo”

“dove ti sei fatta male questa volta?”

“perché pensi sempre che io mi sia fatta male?”

“bè…perché la maggior parte delle volte è così!”

La sua risata profonda, mi faceva stare meglio.

“vieni andiamo a fare una passeggiata sulla spiaggia”

Mi allungò come abitudine la mano e non mi importava più del confine che dovrebbe esserci fra di noi, stare con Jacob era l’ unica cosa che mi importasse in quel momento. Allungai la mano e la sua si strinse attorno alla mia. Camminammo per un po’ sul sentiero fra gli alberi,in silenzio finchè la spiaggia non comparve davanti a noi, ci sedemmo sul nostro solito tronco

“Come vanno le ricerche?” speravo che mi dicesse che Victoria se n’ era andata, che non mi stesse più cercando

“Continua a girare intorno, cerca un modo per entrare…”

Avevo paura, un brivido mi attraversò la schiena e mi scosse tutta Jacob se ne accorse si girò sul tronco e mi fece sedere fra le sue gambe stringendomi forte, mi sentì subito protetta, qualsiasi preoccupazione fra le sue braccia svaniva.

“Non avere paura…siamo dei bravi lupi e poi…non permetterò mai che nessuno ti tocchi te lo prometto”

Posò le sue labbra bollenti sulla mia guancia, mi sentivo così bene con lui mi strinsi un po’ di più fra le sue braccia. Rimanemmo lì per non ricordo quanto tempo. Poi per me fu ora di tornare a casa e di iniziare a pattugliare per Jacob, l’ ansia cominciò a farsi sentire non appena vidi Jacob scomparire fra gli alberi, promise che mi avrebbe seguito per un po’. Quando arrivai a casa Charlie non era ancora arrivato, ebbi il tempo di cucinare e quando ormai era tutto pronto sentì il rumore dell’ auto della polizia che si fermava davanti al vialetto di casa.

Quando mi distesi nel letto avevo paura dei miei incubi, anche se erano cambiati, non mi svegliavo più urlando. Quella notte non fu diversa dalle altre, quando mi svegliai il cielo era più chiaro, posai un braccio sulla fronte cercando di calmarmi e riprendere a respirare normalmente. Decisi di alzarmi e fare una doccia per cercare di rilassarmi. Sembrò funzionare l’ acqua calda sembrava aver sciolto i miei nervi scesi in cucina e mi preparai una tazza di cereali, quel giorno le nuvole erano ancora più scure e la giornata non prometteva niente di buono, avevo un brutto presentimento…

 

 

Allora com’è? Spero di continuarlo presto…commentate tanto per sapere che come inizio vi piace o fa schifo XD

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Capitolo 2
*** La prima tempesta ***


Rieccomi con il secondo capitolo, l’ ho scritto di getto vi prego fatemi sapere se fa schifo o no…

 

La prima tempesta

 

Non avevo niente da fare quella mattina Charlie era a lavoro e io cercavo disperatamente qualcosa  da fare, sentivo qualcosa che non andava, avevo bisogno di Jacob, ma era presto lui sicuramente dormiva. Quelle vacanze erano una tortura non sapevo mai che fare, decisi di controllare se Reneé mi avesse mandato qualche email avrei speso un bel po’ di tempo almeno. Quel computer era più lento di me, mentre aspettavo che si caricasse provai a non pensare ma fu inutile quel brutto presentimento non mi abbandonava. Finì di scrivere l’ email, era un ora abbastanza decente per andare a trovare Jacob, scesi felice le scale e corsi verso il Pick-up. Guidavo alla velocità massima consentita per il mio pick-up. Questa volta Jacob mi aspettava fuori, mi venne ad aprire la portiera quando mi fermai

“Jake che succede?”

“Niente”

“Sicuro?”

“Certo!”

Ma qualcosa non andava nel suo sguardo, quel giorno faceva veramente freddo, decidemmo di restare nel suo garage quel giorno, ci sedemmo sui sedili posteriori Jacob era disteso sui sedili, le gambe erano completamente fuori dalla macchina e la testa era posata sulle mie gambe mentre giocherellava con la mia mano, i suoi capelli stavano ricrescendo, li accarezzavo, erano morbidi

“Ti piacciono i capelli più lunghi?”

“Così sono perfetti…”

Mi sorrise, non sapevo resistere a quel sorriso, non controllai più il mio cervello e mi avvicinai al viso di Jacob per dargli un bacio sulla fronte, scottava mi stavo allontanando ma la sua mano dietro il mio collo mi bloccò, il suo sguardo era così profondo, mi stava riavvicinando a lui quando si sentì un ululato, si bloccò di colpo e si alzò di scatto, era in pieni vicino alla macchina e stringeva i pugni

“Bella non guardare!”

Si spogliò e poi si trasformò in un lupo, non era la prima volta che vedevo Jacob trasformarsi lo avevo già visto quando avevano scoperto che Victoria cercava me, dalla bocca di Jacob uscì un ululato che quasi mi assordò,poi ritornò nella sua forma umana e si rivestì

“Forza andiamo!”

“Dove? Perché?Che sta succedendo?”

“Niente!”

Mi sorrise ma sentivo che qualcosa non andava, mi accompagnò fino al pick-up

“Sogni d’oro Bells”

Aspettò che partissi e mi immettessi sulla strada. Guidavo a velocità normale questa volta, tornata a casa la macchina di Charlie non c’ era, eppure era anche più tardi degli altri giorni, cucinai qualcosa ma di Charlie neanche l’ ombra, iniziavo a preoccuparmi di solito non tardava mai così tanto, provai a chiamare in centrale ma mi dissero che aveva finito il turno da un po’. Mi sedetti sul divano e accesi la tv, dopo un po’ il telefono iniziò a squillare mi alzai di corsa

“Pronto?”

“Ciao Bella sono Billy”

“Ah ciao Billy”

“Bella volevo avvisarti che tuo padre è qui…si è addormentato sul divano, non mi sembra il caso di svegliarlo, per te ci sono problemi?”

In effetti si, ma non volevo che si svegliasse e facesse quella strada mentre era mezzo addormentato

“No…nessuno problema tranquillo!”

“Se vuoi può venire Jacob lì se non vuoi dormire da sola”

Senza pensarci due volte stavo per rispondere si, ma non mi fidavo neanche a far guidare Jacob a quell’ ora

“No tranquillo, non voglio disturbarlo poi non ho problemi a dormire da sola”

“Ok…be allora buona notte”

“Notte Billy”

Rimasi per qualche secondo con la mano sul telefono, poi andai in cucina e mangiai qualcosa, sparecchiai e salì in camera mia, la casa era ancora più silenziosa del solito, di solito c’ era Charlie che guardava la televisione al piano di sotto, mi preparai per dormire e mi misi nel letto. Provai a dormire ma ogni tentativo fu vano, lo ammetto…avevo paura, stavo morendo dalla paura non avevo mai dormito sola, sola senza nessun’ altro in casa, e se Victoria fosse arrivata proprio in quel momento, tremavo quasi  ogni rumore mi faceva sobbalzare. Chiusi gli occhi, provai a immaginare momenti felici della mia vita, ma parte di questi includevano Edward, cercai di pensare alle mie giornate quando vivevo a Portangels ma niente sembrava calmarmi. Sentì graffiare vicino alla finestra, il cuore mi arrivò in gola, era lei, era venuta a prendermi…almeno Charlie era al sicuro, mi girai lentamente verso la finestra, sentì una voce che mi chiamava, una voce profonda che conoscevo bene, mi precipitai ad aprirla e Jacob era attaccato alla punta dell’ albero del mio giardino,

“Jacob!”

“Buonasera…posso?”

Si diede lo slancio con i piedi e io mi spostai per non essere nella sua traiettoria, atterrò con un tonf

“Usare la porta no!”

“è tardi che ci fai ancora sveglia?”

“E tu cosa ci fai qui?”

“Passavo!”

“Sai che Charlie è a casa tua vero?”

“Si…”

“Quindi immagino che sia veramente un caso che tu sia qui!”

“Diciamo di si”

Sorrisi ero felicissima di vederlo nella mia stanza quella sera, lo abbracciai senza pensarci su due volte, il mio corpo si mosse da solo, mi strinsi contro il suo petto nudo

“Grazie Jake”

Sentì che sorrideva e mi strinse a lui

“Paura di dormire sola eh”
“Non ci sono abituata…”

“Dai…ora ci sono io con te!”

Sorrisi felice

“Già…ci sei tu con me”

“Dai ora dormiamo…è tardi”

Mi spinse verso il letto

“Aspetta la finestra!”

“A che serve tanto ci sono io!”
“Sicuro che ci stai nel letto?”

“Ah vuoi davvero che dorma con te!”

Lo avevo dato per scontato, avvampai subito, sentì bruciare sulle guancie chissà che cosa stava pensando lui

“Dai scherzavo…cioè se mi vuoi ci sto volentieri se no dormo dove vuoi tu!”

Non volevo che dormisse da qualche altra parte, lo volevo con me, volevo stare accanto a lui tutta la notte, diventai ancora più rossa, cosa stavo pensando, non era da me pensare certe cose

“Bella tutto ok?”

“Se a te non da fastidio…a me non da fastidio che dormi nel letto con me!”

Sorrise mentre io mi facevo ancora più piccola

“Va bene allora…”

Si sedette sul letto

“Non vieni?”

Feci il giro del letto e mi sedetti dall’ altro lato, lui era girato su di un fianco verso il mio lato, sentivo che il cuore stava per scoppiarmi dal petto, speravo che non se ne accorgesse

“Sei agitata?”

Speranza vana

“No…perché?”

“A me sembra di si…guarda che non ti tocco Bella!”

“No lo so…è che il mio corpo e irrazionale!”

Mi distesi accanto a lui

“Mi sembri veramente stanca piccola, dormi, ci sono io adesso!”

“Grazie Jake!”

“Ehi Bella…se faccio una cosa è vero che non influenzerà il nostro rapporto?”

“Penso…di no!”

“Ti chiedo scusa già da ora”

Si avvicinò al mio viso e posò le labbra calde sulle mie, ero inebriata da quel bacio anche se durò pochissimi secondi, se non fossi stata distesa probabilmente le mie gambe non avrebbero retto

“Buona notte”

“Notte Jake…”

Mi accoccolai sul cuscino mentre mi cingeva la vita con un braccio, era così strano, di solito mi abbracciava Edward e lui era freddo come il ghiaccio, avevo sempre bisogno che fra me e lui ci fosse una coperta, invece la pelle di Jake era così calda, così vellutata premeva contro di me dolcemente, fra le sue braccia mi sentivo sicura, senza rendermene conto, il suo petto che si alzava e si abbassava al suo respiro mi cullò e mi addormentai dopo pochissimo ma neanche quella notte avrei dormito  senza sognare...

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Capitolo 3
*** L'incubo peggiore ***


L’ incubo peggiore

 

 

 

Eravamo sulla spiaggia di la Push come sempre guardavamo  l’ oceano mentre eravamo abbracciati sul tronco, ma quel giorno qualcosa non andava, il cielo era più grigio del solito e c’era un silenzio terrorizzante, ma fra le braccia di Jacob ero sicura. Lo sentì irrigidirsi contro la mia schiena

“Ehi Jake…che succede?”

Ma lui non mi rispondeva, tremava, si alzò di scatto e si sporse un po’ in avanti quasi a volermi proteggere da qualcosa, non vedevo niente però le spalle di Jacob coprivano tutta la mia visuale. Tremò ancora, più forte questa volta e al suo posto comparve un lupo rossiccio, ora potevo vedere chi c’ era davanti a noi, mi si bloccò il respiro, quella chioma rossa che svolazzava al vento, lo sguardo assetato del mio sangue e il sorriso diabolico sul suo viso perfetto, si avvicinò piano, non riuscivo a dire neanche una parola, avevo paura. Jake si scagliò contro di lei, chiusi gli occhi sentì ululare guaire e poi un tonfo sordo, riaprì gli occhi e vidi Jake per terra, ma al posto del lupo rossiccio c’ era il vero corpo di Jake, senza vita per terra guardai Victoria sorrideva mostrando i canini leggermente appuntiti e i denti perfetti, ma in quel momento non mi importava della mia morte che si avvicinava sempre di più ma di Jacob…il mio Jacob era morto per salvarmi…provai ad urlare con tutto il fiato che avevo in gola

“JAKE!”

Mi svegliai urlando, come non avevo mai fatto, mi ritrovai anche seduta sul letto

“Bella che succede?”

Cercavo di riprendere fiato, avevo l’ affanno, non riuscivo a respirare, con il mio urlo avevo svegliato Jacob che si era seduto anche lui, sentivo la sua mano sulla schiena

“Bella calmati…era solo un brutto sogno stai tranquilla”

Non riuscivo a calmarmi però, il cuore mi batteva all’ impazzata nel petto

“Bella….”

Mi girai a guardare Jacob, era lì lo sentiva era lui, lo abbracciai iniziando a piangere come una bambina, lui rimase un po’ sconcertato ma mi abbracciò

“Stai tranquilla è tutto finito!”

“Jake…sigh…oddio jake…”
“Bella calmati…stavi solo sognando”

Lo strinsi ancora più forte non volevo lasciarlo andare…e se fosse successo veramente?

“Jake non voglio non voglio!”

“Shhh…bella è tutto finito…sono qui!”

Provai a calmarmi, non stavo di certo facendo una bella impressione, mi allontanai un po’ da lui

“Mi vuoi dire che hai sognato?”

Mi venne di nuovo piangere ma feci un respiro profondo

“Eravamo sulla spiaggia…e poi arrivava Victoria…tu cercavi di proteggermi e…” le lacrime ricominciarono a uscire da sole senza che io me ne accorgessi “e poi tu eri per terra…e…non ti muovevi…non respiravi!”

I singhiozzi si impossessarono del mio corpo, lui mi riabbracciò

“Bella sono qui…era solo un sogno stai tranquilla non succederà!”

Mi prese il volto fra le mani

“Bella guardami…non succederà…io ci sarò per sempre, non morirò te lo prometto…continuerò a tormentarti per tantissimo tempo ancora capito?”

Cercò do farmi ridere, sorrisi felice al pensiero del per sempre…per semppre con Jake…er l’unica cosa che in quel momento volevo, posò la sua fronte contro la mia

“Piccola…stai meglio ora?”

Scossi la testa lentamente verso l’ alto e poi verso il basso, con lui stavo sempre meglio. Mi fece distendere e mi strinse di più a lui, lo abbracciai anche io stringendolo forte, mi riaddormentai senza accorgermene di nuovo fra le sue braccia

 

 

Scusate se è molto corto questo capitolo grazie mille per le recensioni XD

Volevo rispondere a lorelei_88…so che non si dovrebbe fare ma l’ ho scaricato in inglese da emule…non è tutto il libro ma solo l’ inizio (dato ke gentilmente mia sorella mi ha detto come andava a finire ho perso il gusto di finirlo!!!!!!!!!) comunque l’ ho trovato in una libreria in inglese…per me l’ inglese è una seconda lingua quindi non ci ho pensato 2 volte a leggermelo XD grazie mille comunque anche a Meletta e PenPen ora riesco a immaginare più cose sapendo che qualcuno sta leggendo questo mio sklero XD

Sciauuuuu al prossimo capitolo

 

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Capitolo 4
*** Forse amore ***


Forse amore…

 

 

Quando riaprì gli occhi in camera c’ era una luce diversa, la solita giornata di Forks ma quel giorno stavo così bene sotto le coperte, non avevo freddo stavo benissimo, provai a girarmi ma era come se una roccia bollente mi bloccasse, mi ricordai che Jacob dormiva nel letto con me, provai a rigirarmi nel suo abbraccio. Jacob aveva il viso rilassato, il respiro regolare, quel viso non più da ragazzino…sì…poteva benissimo essere più vecchio di me, accarezzai la sua guancia calda, e i miei occhi caddero sulla sue labbra, i lineamenti rilassati le lasciavano un po’ dischiuse. Non riuscivo a capire cosa provavo per Jacob, o forse avevo solo paura di ammetterlo a me stessa perché una parte di me, non so più quanto grande, era ancora legata ad Edward. Mentre riflettevo gli occhi di Jacob si aprirono, non mi ero ancora resa conto che gli stavo ancora accarezzando la guancia

“Scusa…ti ho svegliato”

Mi guardò per qualche secondo, poi sorrise

“Svegliarsi così non è mica male!”

Risi un po’ e continuai non so per quale ragione ad accarezzarlo, girò un po’ il volto e baciò la mia mano

“Bella…”

Si stava avvicinando al mio viso quando improvvisamente sentimmo la porta aprirsi e dei passi al piano di sotto

“Penso sia Charlie”

“Tempismo perfetto tuo padre eh…”
Sorrisi leggermente, in fondo anche io non ero contenta di quel tempismo, mi alzai

“Vieni o chissà cosa penserà Charlie!”

“Nah…lo sa che sono un bravo ragazzo…” sorrise sedendosi sul letto “ anche se può pensare che sia tu ad aver tentato di abusare di me!”

“Anche volendo non avrei possibilità, sei il doppio di me mi bloccheresti in un istante”

“E chi ha detto che ti bloccherei?”

Mi guardò dritto negli occhi, era come se stessi leggendo i suoi pensieri, avvampai

“Ora è meglio scendere!”

Rise e mi seguì

“Ciao papà”

Charlie era in cucina che preparava del caffè

“Bella…mi dispiace tanto per ieri sera!”

“Non preoccuparti papà…sono grande…poi per fortuna è venuto Jacob”

“Grazie mille Jake…”

“Si figuri Charlie…stare con Bella per me è sempre un piacere…!”

Sorrise, non sembrava gli importasse molto che Jake fosse a petto nudo

“Ragazzi allora volete fare colazione?”

“Cucino io papà!”

Mi avvicinai ai fornelli e preparai uova e bacon, l’ appetito di Jacob sembrava fare molto piacere a mio padre, forse perché era abituato ad Edward che non mangiava mai. Come ogni mattina Charlie uscì per andare a lavoro e io e Jake rimanemmo di nuovo soli.

“Bella è meglio che andiamo a la Push”

“Perché?”
“Per sicurezza…ti va di salire in groppa ad un lupo?”

“Scherzi vero? Io poi come torno a casa?”
“Nello stesso modo…oppure ti accompagno con la mia macchina…ho proprio voglia di guidare un po’!”
“Ma il pick-up funziona!”
“Si ma è lento!”
non ebbi il tempo di rispondere mi prese per mano e ci inoltrammo nella foresta

“Allora…tieniti forte a me mi raccomando, meglio che tu non stia seduta, appoggiati alla mia schiena…”

“Io però non ho detto si!”

Sorrise e scomparì dietro alcuni cespugli. Veniva verso di me lentamente, con dei Jeans fra le mascelle

“Vuoi che li porto io?”

Scosse la testa verso destra e verso sinistra, poi si inginocchiò accanto a me per farmi salire su di lui

“Sei proprio sicuro? Sono pesante!”

Lo sentì quasi ridere, mi avvicinai piano e salì sulla sua schiena, si mise in piedi, era così alto, mi aggrappai forte a lui e quando mi sentì sicura iniziò a correre, vedevo gli alberi sfrecciare a pochi centimetri dalle mie gambe, era velocissimo. Arrivammo dopo poco a la Push, mi fece scendere e si nascose di nuovo fra i cespugli

“Sai che in tutte le storie di lupi mannari non hanno bisogno di rivestirsi?”
scoppiò a ridere, adoravo il suono della sua risata

“Magari fosse così”

Camminammo per un po’ e uscimmo proprio davanti casa sua

“Vieni andiamo sulla spiaggia!”

“NO”

Non riuscì ad abbassare il volume della mia voce, Jacob si voltò un po’ sconcertato

“Va bene…andremo in giro per questa grande cittadina oggi”

Camminavamo da un po’, era anche più piccola di Forks la Push, non c’ era molto da fare

“Ehi Jake…”

“Mmm?”

“Posso farti una domanda?”

“Certo dimmi!”

“Prometti che non la interpreti male?”

“Si!”
“Ma voi lupi…diciamo potete…”

“Possiamo cosa?”

“Abusare di una persona diciamo!”

Rise un po’ imbarazzato

“Diciamo che non sono esperto…ma credo si…ogni tanto lo vedo nella mente di Sam…cioè non è che vedo…però so che si può!”

“Capisco!”

“Come mai me lo chiedi?”

“Per curiosità!”

“Ammettilo ti stai innamorando di me e vorresti…farlo!”

“JAKE…ma insomma che vai dicendo!”

Rise di nuovo, si divertiva spesso a prendermi in giro. Il pomeriggio con lui fu come al solito troppo corto per me, mi riaccompagnò a casa, come sempre preparai la cena, quando Charlie arrivò però qualcosa non andava sul suo viso…

“Papà bentornato!”

Aveva lo sguardo preoccupato

“Bella devo parlarti!”

 

 

Oggi vi lascio con il fiato sospeso (penso!) spero di aggiornare presto anche se sono un po’ impegnata. Comunque oggi vedendo qualche video di twilight…volevo mettere in chiaro una cosa…il Jacob della mia storia è Steven Strait…non il ragazzo che hanno scelto per il film ah ah ah …bè vi saluto sciauuuuu

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Capitolo 5
*** Al sicuro ***


Al sicuro

 

“Dimmi papà”

“Non so da dove cominciare!”

“è successo qualcosa di grave?”
“No, no…tranquilla è solo che bè ecco…ogni tanto in centrale premiano alcuni impiegati offrendogli un viaggio…”

“E tu sei stato scelto?”

“Bè si…”

“Papà ma è fantastico! Dov’è il viaggio?”

“bè…a Miami…10 giorni!”

“Grande, se non sbaglio hai sempre voluto visitare Miami!”

“Si ma il viaggio è solo per i dipendenti…non pagano per le famiglie purtroppo!”

Sinceramente non avevo neanche pensato alla possibilità di andare con lui…certo che saperlo al sicuro per 10 giorni mi avrebbe fatto stare un po’ più tranquilla

“Non farti problemi perché mi lasci qui da sola…sono grande papà…hoo 18 anni non succede niente se resto a casa da sola per qualche giorno!”

“No Bella non posso andarmene e lasciarti sola…non ci siamo visti per anni e ora che finalmente sei qui parto? Non posso proprio!”

“Papà…non puoi perderti questa opportunità dai…stai tranquillo…abbiamo ancora tempo per stare insieme…devo ancora finire la scuola…!”

“Bella mi sentirei tremendamente in colpa!”

“Non devi papà…lavori più degli altri in quella centrale, te lo meriti questo viaggio…potrai finalmente rilassarti e non pensare  niente…!”

“Pensi questo?”

“Assolutamente si!”

Sorrise felice, poi mi guardò

“Ehi non è che mi cacci perché vuoi rimanere da sola con Jake?”

Sentì il fuoco sulla faccia

“Co…MA CHE COSA DICI PAPà?!”

Non mi resi contro della voce stridula che uscì dalla mia gola, lo vidi ridacchiare

“Va bene…però sappi che lo approverei in pieno…Jake è un bravo ragazzo”

Mi voltai verso la cucina, stare con Jake...negli ultimi giorni ci pensavo troppo, possibie che fossi innamorata veramente di lui? Che non era più solo affetto fraterno?

“Che si mangia?”

La voce di mio padre mi fece riprendere

“Ah…lasagne…”

“Mmm…buono!”
“Papà quando parti?”

“Eh…purtroppo come sempre danno un preavviso minimo…dopodomani!”

“Va bene…anzi…ti lascio andare solo ad una condizione!”

Vidi il suo sguardo farsi sempre più preoccupato

“Che mi mandi una cartolina e mi prometti che ti rilasserai!”

Sorrise

“Certo Bells…te lo prometto”

Finimmo di mangiare e poi salì nella mia stanza dopo aver lavato i piatti. Sentire la televiosione al piano di sotto mi faceva stare un po’ più calma, mi distesi nel letto, sentivo un po’ la mancanza di Jake. Ripensai al nostro rapporto, certo alcuni nostri comportamenti potevano essere fraintesi, ma in quel periodo non mi importava di ciò che pensava la gente, volevo stare con Jake era l’ unica cosa che mi importava, il mio sole personale solo con lui non temevo le nuvole. Quella notte feci un sogno strano ero nella foresta di La Push e stringevo la mano di Jake, camminavamo verso la spiaggia, di nuovo, ma ero calma guardai Jake, era molto più grande, lo sguardo di uomo, quasi come Sam avevo un anello nella mano sinistra, una fede, guradai la mano che mi stringeva, portavo anche io lo stesso anello, quando scorsi la spiaggia notai due bambini che giocvano a rincorrersi, un bambino e una bambina entrambi avevano i capelli neri quando anche noi raggiungemmo la spiaggia Jake chiamò i due bambini che si girarono verso di noi e ci corsero incontro felici.

Mi svegliai stranamente senza urla e soprattuto veramente riposata. Quando scesi le scale trovai Charlie che andava nella direzione opposta alla mia

“Oh Bells buongiorno”

“Buongiorno”

Mi sedetti al tavolo e mangiai una tazza di cereali 

“Bells…oggi vai a trovare Jake?”

“Si penso di si…”

Non volevo sembrare troppo sicura dei miei programmi, anche se non credo gli sarebbe importato molto

“Andiamo insieme…voglio salutare Billy”

“Ok…”

Odiavo viaggare sull’ auto della polizia mi metteva a disagio, specialmente perché durante il viaggio rimanevamo in silenzio. Quando arrivammo Jake era sveglio da un po’, sembrava sveglio ma sul suo viso c’ erano delle profonde occhiaie, era stanchissimo si vedeva. Uscimmo per una passeggiata,

“Jake!”

“Dimmi”

“Perché non ti prendi una giornata di pausa?”

“Non sono stanco!”

“A me sembra il contrario, comnque…perché stasera non andiamo al cinema? C’ è un film che avrei voluto vedere!”

“Stasera?”

Ci pensò un po’ su

“Penso che posso far fare il mio turno a qualcun’ altro per una volta…”

Mi sorrise

“Allora che film andiamo a vedere?”

In realtà era bugia, cercai nella mia mente di ricordare un titolo che avevo sentito alla radio

“Ehm…the convenant…mi hanno detto che è bello!”**

“Ok…”

“ah…cavolo non ho il pick-up…che stupida!”

“ebè? Meglio no prendiamo la mia!”

“Ma poi dovrai tornare da solo”

“Figurati! Allora è deciso stasera andiamo a vedere un film insieme!”

Sorrisi ero felice di stare con lui, almeno si sarebbe rilassato un po’.

 

**si lo so che mi sto contraddicendo…prima dico che il Jacob della mia storia è Steven Strait e poi scelgo un film con lui come protagonista XD lo so lo so ma è bello quel film ed era l’ unico che mi veniva in mente purtroppo il caldo non fa pensare in maniera razionale XD spero vi sia piaciuto anche questo capitolo

Voglio ringraziare Cristina che mi dà la forza di andare avanti con questa mia ribellione contro non so chi XD

sciauuuuuuuu

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Capitolo 6
*** Relax ***


Relax

 

L’ ultima volta che eravamo andati al cinema insieme era  stato prima che si trasformasse in un lupo. Era da molto che non entravo nella sua macchina. Aveva acceso la macchina

“non pensavo ascoltassi musica così rock”

“Non ti piace?”

“Non la conoscevo ma mi piace!”

“Sono sicuro che conosci questa però”
cambiò qualche traccia e poi iniziarono delle note che conoscevo

“Chi non conosce questa canzone!”

Rise e iniziò a cantare, anche se non ero una cantante nata, ci provai lo stesso, ero felice quel giorno e la gente normale quando era felice cantava perché non potevo farlo io?

Arrivammo a Portangeles parcheggiò poco lontano dal cinema scendemmo dalla macchina e ci incamminammo verso il cinema, non mi prese la mano, però mi camminava accanto raccontando una cosa che era successa con Quil la sera prima, sorrisi al suo racconto e poi gli presi la mano, avevo bisogno di sentirlo, di avere un contatto con Jake, lui sembrò sorpreso e smise di raccontare  ma non lasciò la presa, arrossì un po’ e riprese a raccontare imbarazzato. Entrammo nel cinema e ci sedemmo

“Di che parla il film?”

Mi chiese con semplicità

“Ehm…bè…è una sorpresa..infondo stiamo per vederlo…perché svelarti la trama!”

“Bella ammetilo non sai neanche di che parla…era solo una scusa per uscire con me!”
Il suo tono era scherzoso, abbassai lo sgurado imbarazzata, lui non disse niente immagino che non se lo aspettasse, fortunatamente si spensero le luci e il film iniziò, guradavo il film distrattamente, con la coda dell’ occhio guardavo Jake che non sembrava accorgersi dei miei sguradi furtivi, posò il braccio sul bracciolo, avere Jake lì accanto a me al buio mi faceva uno strano effetto, specialmente dopo che avevo capito i miei sentimenti per lui, il mio cuore cominciò a battere all’ impazzata nel petto, non riuscivo a fermarlo, sentivò le guancie rosse per l’ imbarazzo, Jake si voltò verso di me, non capendo il perché della mia agitazione

“Bella tutto bene!”

Si avvicinò troppo a me, troppo, non riuscì a trattenermi, e feci ciò che non avrei mai pensato di fare, misi la mano dietro la testa di Jake e lo baciai, senza preavviso, sorprendendo anche me stessa, le mie labbra premevano contro quelle di Jake, che era fermo immobile, mi resi contro che forse avevo fatto una stupidaggine, non avrei dovuto farlo, non era detto che Jake mi volesse davvero, forse anche lui provava un affetto fraterno, stavo iniziando a pensare di allontanarmi, quando la mano di Jake trovò il mio viso e le sue labbra premmettero contro le mie per poi muoversi dolcemente con le mie, non avevo mai baciato nessuno in quel modo, Jake era così dolce, quasi timido. Ci baciammo per non ricordo quanto tempo poi un ragazzo che stava dietro di noi fece finta di schiarirsi la voce, forse gli coprivamo la visuale, ci girammo leggermente e ci staccammo, Jake sorrise cosa che feci anche io mi diede un altro semplice bacio e poi si appoggiò di nuovo allo schienale della poltroncina, gli presi la mano posando le testa sulla sua spalla, mi sentivo felice.

Uscimmo dal cinema insieme alla folla

“Piaciuto il film?”

Era allegro,

“si…a te?”

“bè diciamo di si!”

“Perché diciamo?”

“Dopo un po’ non sono più stato capace di seguirlo”

Mi guardò serio, forse voleva capire se era stato un momento o significava qualcosa per me, ci fermammo, eravamo davanti alla sua auto, abbassai lo sguardo, lo sentì quasi borbottare un “Lo sapevo” in realtà cercavo di trovare il coraggio per dirglirlo, lasciai la sua mano, mi alzai in punta di piedi e provai a baciarlo, mi sentivo così bassa, per fortuna lui si abbassò un po’ verso di me e trovai di nuovo le sue labbra, morbide calde, mi abbracciò stretta a lui e non mi impotava di cosa pensava la gente che passava dietro di noi, volevo solo baciare Jake!

La sua macchina si fermò davanti a casa mia

“Grazie per la giornata di relax…sono stato benissimo” con il pollice mi accaezzava la mano che teneva stretta fra la sua

“Grazie per avermi seguito!”

Ci sorridemmo probabilmente pensavamo entrambi alla stessa cosa, si avvicinò e mi baciò. Mi allontanai da lui

“è meglio che vado o Charlie si insospettirà!”

“Diciamo che fa bene!”

“Si ma…domani parte non voglio che pensi che l’ ho cacciato ci casa per far entrare un’ altro uomo!”

Rise lievemente

“Domani non ci vediamo?”

“Posso venire da te dopo che ho accompagnato Charlie all’ aereoporto…”

“Sicura che vuoi andare da sola?”

“Si…tranquillo…non appena parte corro da te!”

“Va bene” mi diede un altro bacio

“Notte allora…!”

“Notte”

Rimanemmo in macchina a salutarci per qualche altro minuto e poi rientrai in casa. Charlie dormiva sul divano, lo svegliai, si alzò e andò a dormire nella sua stanza, era così addormentato che per fortuna non mi chiese della serata, non so se sarei stata capace di mentirgli, o per lo meno di non permette al mio viso di tradirmi. Mi cambiai velocemente e mi misi anche io nel letto, ripensai un po’ alla giornata appena passata, ero felice, come non lo ero da moltissimo tempo.

 

Finalmenteeeeeeeeeeee aspettavo con ansia di scrivere questo pezzo… XD spero che piaccia anche a voi…ahhhhhhhhh anche io voglio baciare Jake XD XD XD XD oggi sono riuscita ad aggiornare ben due capitoli…bè mi raccomando fatemi sapere…questa è una delle scene più importanti per me e se non vi piace posso provare a cambiarla…

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Capitolo 7
*** First day... ***


fiest day

First day

 

Mentre guidavo verso la push dopo aver accompagnato mio padre all’ aeroporto pensavo a quello che era successo la sera prima, ora stavo con Jake…penso….si ci siamo baciati e molte volte anche…ora stavo con un lupo…mi chidevo sei un giorno mi sarei trovata un ragazzo normale, ma la normalità non fa per me. Guidavo da un oretta, il pick-up era lento e la strada lunga, in quel momento rimpiansi la volvo di Edward e la sua guida…scrolai la testa, non volevo pensare a lui, volevo soltanto pensare a Jacob e alla nostra felicità, finalmente cominciai a scorgere qualche casetta, provai ad accelerare un po’ ma il motore si lamento, così dovetti tornare ad una velocità moderata, nella foresta accanto a me vidi qualcosa che si muoveva mi spaventai, ma provai a mantenere il sangue freddo, guardai meglio, era solo un grosso lupo rossiccio che correva, sorrisi felice, mi superò subito e sparì. Quando mi fermai davanti a casa di Jacob lui usciva dagli alberi e mi veniva incontro, non feci neanche in tempo a spegnere il motore che lui mi aprì la portiera, mi prese in braccio e mi baciò

“Mi sei mancata!”

“Anche tu mi sei mancato!”

Lo strinsi forte mi sentivo così sicura, mi mise per terra e mi guardò sorridente

“Come stava Charlie, agitato?”

“Un po’…ma più che altro era preoccupato perché sarei rimasta sola…ma non sa che ci sarà un uomo lupo con me!”

Sorrise e mi baciò di nuovo

“Ancora non ci credo!”

Era raggiante, non avevo mai visto quel sorriso sul viso di Jake mi strinsi di nuovo a lui, sarei rimasta fra le sue braccia per sempre. Quel pomeriggio fu uno dei più strani, lo passammo stando più appiccicati del solito, camminammo un po’ per la Push…Jacob doveva andare a da Sam per parlare di alcune tracce che avevo trovato. Io rimasi a parlare con Emily, ormai eravamo abituate a stare insieme, avevamo passato molto tempo insieme e le sue cicatrici quasi non le vedevo più

“Benvenuta ufficialmente nel branco”

Il suo sorriso era dolce, come la sua voce, risposi imbarazzata

“Grazie”

Parlammo del più e del meno finché Jacob non ritornò da me raggiante,

“Andiamo amore? Si sta facendo tardi…”

Mi prese per mano, camminammo per un po’ lungo la spiaggia e poi ci avviamo verso il pick-up…ormai si stava facendo buio. Arrivati a casa mi divertì a preparare la cena, Jacob mi era accanto e ogni tanto assaggiava esprimendo sempre entusiasmo, sempre quel sorriso così biancoo che contrastava con la pelle bronzea, e a volte mi baciava, con quelle così morbide e calde, che a tratti davano di lui e in altri dava di ciò che cucinavo. Vederlo mangiare forse era ancora meglio, sorridente affondava la forchetta e portava alla bocca, anche se aveva rotto già due forchette, a me non importava, e penso neanche a Charlie, non viene mai nessuno a cenare da noi, quindi non resterà mai nessuno senza una forchetta. Finito di mangiare ripulimmo, poi sbadigliai

“Andiamo a letto…”

Fece per entrare nella mia stanza ma lo fermai,

“Jake…nel letto ad una piazza penso che staremmo scomodi…mio padre dorme in uno a due piazze…potremmo trasferirci lì…!”

Jacob sorrise

“Ti schiaccio eh piccola? Mi dispiace tanto!”

Ma non era così, anzi stare contro il suo petto era qualcosa di meraviglioso anche se ogni tanto mancava un po’ il fiato, però quelle braccia larghe dietro la mia schiena…

Ci stendemmo nel letto, le lenzuola erano fredde, le avevo cambiate la mattina istintivamente cercai il suo corpo caldo, che sembrava mi stesse aspettando, mi strinse dolcemente, rimanemmo per un po’ abbracciati senza dire niente,

“Sai Bella…mi sembra un sogno…ho paura di svegliarmi!”
nella sua voce c’ era un mix di sentimenti, speranza, tristezza, vulnerabilità…

Alzai il viso verso il suo,

“Jake…non è un sogno…non ti sveglierai, anzi…ti risveglierai con me accanto! perché non ho intenzione di lasciarti andare!”

“è la minaccia più bella che abbia mai ricevuto!”

Mi baciò dolcemente, e subito quel bacio in quella posizione prese una foga che non avevo mai conosciuto prima, foga che potevo conoscere solo con lui. Senza che sapessi come io e Jacob iniziammo a toglierci i vestiti, le mani di jacob calde accarezzavano la mia pelle, dolcemente, e lasciava segni di fuoco e anche se fuori faceva freddo non avevo brividi , anzi stavo benissimo, il corpo caldo di Jake che premeva contro il mio, né troppo né troppo poco, era la giusta pressione e i suoi baci erano dolci,

“Bella….”

Sapevo cosa voleva chiedermi, ma non aveva bisogno di chiedere, volevo Jacob in quel momento, forse come lui voleva me in quel momento,

“Si jake…!”

“Sicura?”

“Come non mai!”

Nella penombra della stanza vidi i suoi denti brillare al buio, avevamo ancora l’ intimo, ma ben presto anche quello non ci fu più, non ero agitata, con Jacob non lo ero mai, anche quando si sistemò fra le mie gambe, i miei muscoli in tutto quel calore erano rilassati

“Bella…se in qualche modo dovessi farti male più del dovuto dimmelo e io mi fermerò immediatamente…preferirei fare del male a me stesso che farne a te..e purtroppo non so neanche bene come vanno queste cose…”

“baciami Jake…!”

Si avvicinò e mi baciò mentre lentamente, cercava di scivolarmi dentro, si vedeva che era inesperto, non sapeva come fare, ma io lo ero nelle sue stesse condizioni, risi

“Che c’ è?”

Il suo tono era quasi frustrato

“niente…è solo che…stiamo bene insieme…due persone totalmente inesperte”

“Devo prenderla come un offesa?”

“No…Jake tranquilo…”

Mi avvicinai e lo baciai ancora,

“Sono felice di stare con te…”

Continuammo a baciarci finché non sentì Jake dentro di me, mi staccai un attimo, dalla mia gola uscì un suono che non conoscevo, un suono mai provato prima, un misto fra dolore e piacere

“Tutto ok?”

Feci cenno di si con la testa, iniziò a muoversi regolare, il suo bacino spingeva quanto bastava, quando il  dolore iniziale sparì abbracciai le sue spalle, erano grandi, forti lo avvicinai a me, volevo sentire Jake, volevo che ogni centimetro della nostra pelle fosse in contatto, e sentivo il suo respiro quasi affannato, il suo calore...poteva il paradiso avere la stessa temperatura dell' inferno?

 

 

Chiedo scusa se aggiorno con così tanto ritardo, ma la scuola mi porta via tanto tempo e ne ho veramente poko per scrivere e poi ci ho messo una settimana per riuscire a caricarla il mio pc fa i capricci :)...spero di riuscire in questi giorni a usare i buki per attaccarmi al pc e scrivere, scrivere e scrivere :) fatemi comunque sapere com’ è questa scena, inizialmente volevo scriverla + dettagliata, ma quando è stato il momento di scrivere le parole sn uscite da sole ed è uscito qst...spero vi piaccia cmq sciauuuu mi raccomando commentate...cmq vi lascio qui il mio contatto di msn...se c’ è qlkn ke mi torkia qnd mi connetto e mi ricorda che devo scrivere forse nn ci metterò tutto questo tempo e poi mi farebbe piacere parlare con voi...sciauuuuuuu

 

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Capitolo 8
*** 2nd day! ***


2nd day!

La mattina quando mi svegliai, sentivo qualcosa bruciare contro la mia pelle nuda, quando aprì gli occhi vidi il braccio di Jake sotto il mio collo, e capì cos’ era quella fonte di calore, gli accarezzai la mano, notando quanto fosse piccola la mia rispetto alla sua, sorrisi e strofinai un po’ la guancia contro il suo braccio, il suo respiro era pesante, dormiva ancora, continuai a giocherellare con la sua mano per qualche minuto, non sembrava dargli fastidio, dopo un po’ mi alzai, volevo preparargli una colazione con i fiocchi, lentamente mi alzai senza fare rumore. Jacob dormiva profondamente, così optai per una doccia, l’ acqua calda non mi riscaldava come faceva Jacob, arrossì pensando che ormai era veramente il MIO Jacob...e io ero la SUA ragazza...mi suonava ancora strano, uscì dalla doccia e mi rivestì, non mi serviva passare dalla stanza per sapere che Jacob dormiva, risuonava il suo leggero russare, e non so perché, ma mi sentivo bene, quasi mi sentivo più viva, scesi in cucina e cominciai a preparare, non feci particolare attenzione ai rumori che facevo, Jake aveva il sonno pesante, e poi era chissà quanto tempo che non dormiva veramente, forse avrei anche dovuto aspettare che si svegliasse per preparare, magari tutto sarebbe diventato freddo, appiccicoso e avrei dovuto buttarlo, stavo per smettere di cucinare quando sentì due braccia calde avvolgermi la vita

“perché non mi hai svegliato?”

“sembravi dormire così di gusto...”

“mmm...”

“sono stata io a svegliarti?”

“sinceramente è stato l’ odore della colazione...il mio stomaco è più forte della stanchezza!”

Alzai la testa per posarla sulla sua spalla

“come stai?”

Nella sua voce c’ era un minimo di preoccupazione,

“non ho lividi, non ho ossa rotte e...mi sembra di essere in una favola...dove il principe all’ occorrenza si trasforma anche in cavallo ”

Rise baciandomi il collo

“mmm...bella...”

“dimmi!”

“niente...è solo che...forse sto sognando”

Mi girai per guardarlo in faccia,

“dai basta con questi sogni Jake...sei sveglio...io e te stiamo insieme e spero continueremo a farlo per ancora molto, molto tempo!”

Mi guardava con uno sguardo sbalordito, non sapevo neanche io da dove mi fosse uscita quella reazione, ma non ebbi molto tempo per pensarci, le labbra di Jake premettero contro le mie, e le sue braccia si strinsero alla mia vita alzandomi e facendomi sedere su di un mobile, mi strinse di più a lui, quelle labbra così calde, quella lingua così morbida, amavo Jake e me ne rendevo conto sempre di più, non volevo nient’ altro che non fosse Jacob Black, ma sentì puzza di bruciato e mi allontanai anche se di controvoglia da quel bacio meraviglioso

“Jake...il bacon...si sta carbonizzando!!”

Vederlo sorridere era sempre come vedere il sole per la prima volta, i suoi denti erano incredibilmente bianchi. Mi aiutò a scendere dal mobile e spense il fuoco

“sembra recuperabile ancora!”

“sei sicuro? A me non sembra”

“Fidati...quando mi cucino da solo di solito è anche più carbonizzato!”

“ah bene...sei un cuoco peggiore di mio padre anche!?”

“ehi sono un lupo non un cuoco”

Ed era il mio lupo, senza accorgermene mentre pensavo quelle parole le pronunciai in un sospiro

“cosa?”

“mm?”

“cosa hai detto bella?”

“io? Ehm...niente!”

“no ho sentito che dicevi qualcosa...!”

“no...io non ho parlato, stavo sospirando!”

“mentre dicevi che sono il tuo lupo!”

Avvampai all’ istante, speravo non mi avesse sentito, ma con il suo udito era impossibile

“bè...se mi avevi sentito perché mi chiedi cosa ho detto?”

“volevo sentirtelo dire di nuovo”

Sorrise e mi baciò ancora, possibile che in due giorni che stavamo insieme avevo dato più baci a Jacob che a Edward in ********* mentre eravamo persi nel nostro bacio sentì lo stomaco di Jake gorgogliare,

“ahhh...stupido stomaco...ignoralo!”

Si riavvicinò per baciarmi

“no jake...mangiamo...dopo avremo tempo per questo no?”

Sorrise e mi diede un bacio veloce. Mangiammo mentre Jacob mi raccontava delle sue disavventure in cucina, con lui non dovevo fingere, con lui potevo ridere, essere me stessa, essere finalmente felice. Quando Jacob finì di mangiare si poggiò alla spalliera della sedia,

“grazie Bella...era tutto buonissimo!”

Mi alzai e gli andai vicino, presa da non so quale strana forza, mi sedetti a cavalcioni sulle sue gambe e iniziai a baciarlo, volevo Jacob, e ogni secondo che passava avevo sempre più voglia di stare con lui, Jacob poi non faceva niente per mostrare il suo disappunto, mi stringeva forte, sentì le sue mani spostarsi sulle gambe, poi si alzò, aspettò che incrociassi le gambe dietro la sua schiena e senza smettere di baciarmi, salì le scale camminando verso la stanza di Charlie, mi adagiò con dolcezza sul letto. E non avevo la benché minima intenzione a fermare ciò che Jake voleva fare, e con estremo coraggio che non so dove lo avessi trovato, o come si fosse formato sulle mie mani feci scivolare i pantaloni da Jake per terra, lui si spinse un po’ di più verso il centro del letto, sorridendo e sfilando la mia maglietta, sentire la pelle di Jake al contatto con la mia era sempre rinfrancante, quella pelle calda, bollente, mi trasmetteva tutto il calore di cui avevo bisogno. Così mi ritrovai a fare di nuovo l’ amore con Jake, e potevo chiamarlo veramente amore, lo sentivo, sentivo, o per lo meno speravo, che quello che Jacob mi stesse trasmettendo con la sua dolcezza, con i suoi baci e con le se carezze fosse amore, perché era quello che cercavo di dargli io e mi resi conto di come mi piacesse stare in quel modo con Jake, e non mi riconoscevo più, sentivo il mio corpo in modo diverso, e mi piaceva, adoravo fare l’ amore con Jake. Mi vergognai a quel pensiero e cercai di non pensare più, e provai a godermi quel magico momento con il ragazzo che ogni secondo amavo di più.

Nel pomeriggio tornammo a La Push, in modo che Jake potesse aggiornarsi sulla caccia, ma non aveva portato a risultati come sempre, solo nuove tracce, Sam diede il permesso a Jake di tornare con me e di saltare ancora una volta il suo turno di ronda, anche se non era molto d’ accordo ma non poteva lasciarmi completamente sola alla portata di una Victoria assetata del mio sangue, specialmente ora che non c’ era Charlie non si sarebbe fatta scrupoli a uccidermi anche se avevo dubbi che una nomade come lei potesse avesse degli scrupoli di coscienza ad uccidere qualcuno. Stavamo uscendo dalla radura vicino casa, quando vidi Jake irrigidirsi

“che succede Jake?”

Si voltò portandosi un passo dietro le mie spalle, e mettendosi di fronte a me, in modo protettivo

“rimani dietro di me Bella”

Sentivo la sua voce più cupa di quella che era di solito, e tremava

“Jake?”

“Vampiro!”

Sentì le gambe iniziare a cedere,

“Bella, non avere paura...”

Jake si trasformo in un battito di ciglia, non perse neanche tempo a togliersi i vestiti di dosso che finirono ovviamente in brandelli ai suoi piedi. Ero terrorizzata, mi aveva trovato...come aveva fatto a nascondersi ai grandi lupi che si aggiravano giorno e notte nella foresta cercandola?, davanti a noi qualcosa si mosse, e ciò che vidi mi fece girare la testa ancora più forte...

 

 

Ahhhhhh vi lascio in un punto cruciale...chi sarà il vampiro? Porta guai o brutte notizie? Spero che non mi odiate per avervi lasciato così, ma se siete fortunate troverete il capitolo entro la fine di domani J please don’t hate me... comunque mi sono appena resa conto della mia stupidità...vi avevo detto che lasciavo il contatto messenger poi non l’ ho scritto...perdono... comunque è ElyAlien@hotmail.it! Ragazze finalmente è uscito il film lo avete visto? Io ci sono andata 3 volte al cinema, è troppo bello e devo ammetterlo...Taylor rende mooooolto bene nei panni del mio adorato Jake :D mi ero sbagliata su di lui...non vedo l’ ora che escano gli altri film XD mi raccomando commentate e ditemi magari in quanti modi volete uccidermi così mi preparo ahahahaha sciauuuuu

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Capitolo 9
*** Pericolo? ***


Pericolo?

 

“Bella”

La sua voce era piena di sollievo, mi si avvicinò lentamente e poi mi ritrovai fra la morsa delle sue braccia. Quasi non riuscivo a crederci...edward era tornato e mi stava abbracciando, ma perché non riuscivo ad esserne pienamente felice?

“Bella amore mio...mi dispiace....”

Non sapevo cosa fare, ero immobilizzata, vedevo a malapena Jake, volevo incontrare il suo sguardo, per trovare la forza dentro di me, per respingere quella morsa fredda in cui ero stretta, ma Jake non si muoveva, neanche la sua coda ondeggiava come era solito fare in qualsiasi momento. Portai verso il petto di Edward le braccia che erano rimaste contro i fianchi, cercai di spingerlo via, ma come potevo eguagliare la forza di un vampiro? Edward si girò verso Jacob, che potetti finalmente vedere in viso, in quegli occhi neri vedevo sorpresa, o forse erano i miei occhi nei suoi,

“Grazie Jake per averla tenuta al sicuro...non saprò mai come ringraziarti!”

Poi si voltò di nuovo verso di me

“Bella...amore...mi sei mancata”

Mi baciò, le sue labbra erano fredde, e mi anestetizzavano tutto in quel momento, con la coda dell’ occhio vidi Jake camminare verso la foresta, si girò un’ ultima volta, sperai che leggesse nel mio sguardo la richiesta di aiuto che gli stavo inviando, invece vidi dai suoi occhi una lacrima, i peli rossicci sotto gli occhi erano bagnati, e quegli occhi neri lucidi e sentì un guaito soffocato fra le sue mascelle. Poi si voltò e corse via veloce, in quel momento riuscì a staccarmi da Edward

“JAKE...”

“Bella...”

Mi mise un braccio intorno alla spalla e mi trascinò verso casa mia, anche se avrei voluto correre, nella direzione opposta, verso dove correva il mio lupo. Entrati in casa mi sedetti sul divano,

“Che tanfo di cane...!”

“Jake è stato qui con me...Charlie è Miami...”

“Lo so...Alice me lo ha detto...per questo sono tornato...”

Non riuscivo a guardarlo in faccia, mi si sedette accanto...e avevo freddo...mi mancava il calore di Jake, volevo Jake, ma non so per quale ragione irrazionale non riuscivo a dire quelle parole

“Bella mi dispiace...giuro che non ti lascerò mai più...rimarrò per sempre con te!”

Per sempre...l’ avevo pensata spesso quella parola...ma ormai non era più per Edward

 

*correvo veloce, non sapendo neanche io dove, l’ unica cosa che sapevo era che volevo andarmene lontano, da tutto, da qualsiasi cosa che mi ricordasse quella bugia, e più ci pensavo e più le mie gambe spingevano, mi ero lasciato abbindolare, sapevo che prima o poi sarebbe successo? Ma perché così presto? Se avessi avuto solo un anno, o anche qualche mese in più lei avrebbe cambiato idea e sarebbe rimasta con me..che stupido...sono uno stupido! Improvvisamente mi sentì delle zampe piombarmi addosso e bloccarmi per terra

Jake dove diavolo credi di andare?

Ero così concentrato a rimproverami che non avevo neanche sentito Sam avvicinarsi

Lasciami Sam...devo andarmene da qui!

No Jacob...siamo in pieno codice rosso non ci abbandonerai così...vuoi veramente che Bella muoia?

No che non lo volevo. Ritornai a casa seguendo Sam che a in silenzio rispettava il mio dolore*

 

Essere distesa accanto ad Edward non era come avere accanto Jacob, avevo freddo e mi servivano due coperte, avevo finto di avere sonno e davo le spalle ad Edward, lui canticchiava la mia ninna nanna, ma io in testa avevo un’ altra canzone, per niente dolce.

La foresta era di un verde irreale, vidi un animale accucciato davanti a me, riconobbi subito il mio lupo rossiccio, aveva le zampe a coprirsi il muso ed era scosso da qualcosa, singhiozzi? Poteva essere?

“Jake”

Lo chiamai, lui alzò il muso e mi guardo con uno sguardo che mi uccise, lo stesso che avevo visto poche ore prima,

“Jake non fare così...io amo te...”

Ma il lupo non sembrava volersi muovere, continuava a guardarmi, finché una fiamma rossa si parò fra me e lui

“ora vedrai cosa significa perdere ciò che ami”

Si voltò verso Jake, che guardava la donna avvicinarsi a lui e non faceva niente per scappare o per difendersi, continuava a guaire,

“No Jake scappa...prendi me non lui...ti prego no...”

Ma lei affondò comunque i canini nel collo di Jake, e quando lo lasciò cadere per terra vidi Jacob umano per terra con gli occhi chiusi da cui scendevano ancora lacrime e il collo pieno di sangue

“Jake no...JAAAKEEE”

Mi risvegliai di nuovo seduta sul letto

“Bella che succede?”

Mi spaventai sentendo la voce di Edward e il suo tocco freddo sulla mia schiena, ripresi fiato

“Niente...solo un brutto sogno!”

“vieni qui amore”

Mi avvolse fra le coperte e mi cullò, guardai fuori dalla finestra, sembrava quasi l’ alba, dovevo chiamare Jake, non potevo lasciare che fraintendesse e dopo parlerò con Edward...si...io voglio stare con Jacob.

La mattina mi svegliai per il freddo, aprì gli occhi e sentì come una roccia sotto la guancia,

“buongiorno bella...oggi hai dormito tanto!”

Mi stiracchiai guardando per la prima volta Edward negli occhi, erano neri come la pece

“si...ero stanca!”

“cos’ è...il cane durante la notte ullulava!”

Pensai a ciò che mi aveva reso così stanca, e maledì la mia mente, che non era in grado di farsi sentire da Edward, per fortuna mi salvò il gorgoglio dello stomaco

“gli umani...hanno sempre fame!”

Disse sorridendo, infondo quel sorriso mi era mancato, ma ormai ero abbagliata da un altro sorriso. Scesi in cucina e feci colazione, ero seduta mentre mangiavo la mia tazza di cereali, Edward di fronte a me mi guardava

“vuoi dirmi cosa hai sognato stanotte?”

“no...niente di importante...!”

“centrava Jake...!”

“si...centrava...!”

“Lo so...hai urlato il suo nome!”

“davvero? Che altro ho detto?”

“niente...eri un po’ agitata e poi di colpo hai urlato!”

“Ah...”

“allora vuoi dirmelo?”

“n-niente...incontravo Jacob nella foresta...e poi...arrivava Victoria e...lasciava in vita solo me!”

“stai tranquilla Bella...è solo un sogno vedrai che riusciremo ad ucciderla!”

“lo spero...”

Ripresi a mangiare in silenzio

“bella che hai?”

“niente...perchè?”

“sei strana...per lo meno con me...anche se...penso sia normale sono stato via molto tempo...è normale che tu ce l’ abbia con me...ma riuscirai mai a perdonarmi?”

“Edward tranquillo è tutto ok...io...ti ho perdonato...sono solo un po’ preoccupata!”

“Mi dispiace!”

Vedevo che dentro si stava uccidendo da solo, mi alzai e gli andai vicino per abbracciarlo

“Va tutto bene Edward...tranquillo!”

Fortunatamente Edward decise di andare a caccia, non appena fui certa che fosse abbastanza lontano andai verso il telefono e composi veloce il numero di casa di Jacob

“Pronto?”

“Sam?”

“Bella!”

“Come mai sei a casa di Jacob?”

“Niente che ti riguardi più”

“...devo parlare con Jacob!”

“Jacob non è qui...”

“E dov’è?”

“Bella...te lo dico sinceramente...fai finta che Jake sia morto...”

“Co-come?”

“Devi dirgli addio per sempre...hai fatto la tua scelta...noi continueremo a cercare Victoria...e quando sarà tutto finito potrai dire addio anche a noi!”

“No...Sam...dimmi dov’ è Jacob...devo sapere se sta bene!”

La mia voce iniziò a diventare isterica, sentì Sam sospirare

“Credo sia andato verso Mount St. Helen...”

“e perché è andato lì?”

“ e te lo chiedi anche?”

Non ci pensai su neanche una volta di più

“Ok grazie Sam”

Riagganciai senza neanche aspettare che rispondesse, presi una giacca troppo leggera per il freddo pungente, guardai fuori, Edward aveva lasciato la volvo, aveva detto che non voleva allontanarsi, troppo per questo non avrebbe preso la macchina, mi avvicinai e controllai se avesse lasciato le chiavi nel quadro, Edward si fidava sempre troppo dei suoi poteri e della buona fede degli esseri umani, salì in macchina e misi in moto, pronta a prendere la strada per Mount St. Helen, e non importava quanto tempo ci avrei impiegato, avrei ritrovato Jacob a tutti costi!

 

 

Avevo promesso che avrei aggiornato entro oggi XD sono stata brava eh XD mi sono messa con la passione e Sabry è riuscita a sblokkarmi XD grazie Sabry...bè che dite vi piace? Ho aggiunto anche il punto di vista di Jake...povero cucciolo, mi si strinse il cuore a scrivere che sta male,m vorrei entrare nella mia stessa storia e consolarlo ahahahahahaha bè mi raccomando fatemi sapere sciauuuu

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Capitolo 10
*** io e te...mai più! ***


Io e te...mai più

 

Guidavo da un po’  la strada costeggiava la foresta, passavo fra le montagne, guardavo fra gli alberi sperando di averlo raggiunto, ma sapevo che speravo invano, in quel momento mi resi conto di quanto lento fosse il mio pick-up e non mi pentì di aver preso la macchina di Edward e non la mia!

 

*il telefono ricominciò a squillare insistentemente, di controvoglia risposi

“Pronto?”

“Jacob...”

“Edward? Che vuoi?!”

Non solo quello sporco succhia sangue mi rubava la ragazza ora mi chiamava anche a casa...cos’ è voleva invitarmi ufficialmente al matrimonio?

“Bella è...sparita...ti prego dimmi che è con te!”

“No...non è con me e non so dove sia!”

“Dio Jake non sai dove possa essere andata? Ha preso la volvo ed è sparita...sono preoccupato!”

“Chiama la tua chiromante e chiedi dov’ è no?”

“non riesco a rintracciare Alice, avevo il cellulare in macchina!”

“non sono problemi miei!”

“Andiamo Jake non fare così per l’ amor del celo”

Poi sentì distintamente un ululato provenire dalla foresta

“Devo chiudere Edward...!”

Chiusi il telefono iniziando a slacciarmi i pantaloni e dirigendomi verso la porta. Non appena mi trasformai in lupo i pensieri di Quil e Paul mi riempirono la testa

Emergenza...la vampira ha cambiato strada...sta andando verso Mount St. Helen

Meglio no?

Non capisco perché dovevano avvisare in questo modo per una bella notizia

No Jake...sta seguendo Bella...ed è sola!

E la mente si distaccò dal corpo, perché la mente mi diceva di non preoccuparmi e di chiamare Edward per avvisarlo, ma il mio cuore mi diceva di correre a salvare la ragazza che amavo

Jake rallenta non riusciamo a seguirti!

Ma non riuscivo  neanche a trovare in me la forza di rallentare, dovevo arrivare prima io o per Bella sarebbe stato troppo tardi*

 

All’ improvviso vidi qualcosa nella foresta, sperai con tutta me stessa che fosse Jake, mi fermai accostando ai margini della foresta, era qualcosa di rossiccio, poteva essere Jake, scesi dall’ auto

“JAKE...TI PREGO DIMMI CHE SEI TU...JAKE!”

Ma dalla foresta non arrivò nessuna risposta, ero ancora molto distante da Mount St. Helen, e forse non ci avrei messo  molto a ritornare a casa, ma non mi sarei data per vinta così facilmente, mi riavvicinai alla macchina, ma sentì qualcosa spezzare un ramo

“Jake..sei tu?”

“no...”

Fui sorpresa dal sentire una voce femminile,

“Leah sei tu?”

“No...non sono neanche Leah...”

la figura si avvicinò un po’ di più e la persona che vidi di fronte a me mi fece raggelare il sangue nelle vene...

“V-V-Victoria...!”

“Ti ricordi di me?”

Mi aveva trovato...il suo sorriso non prometteva niente di buono...di certo non mi aveva perdonato!

“Ciao Bella...”

Inciampai nel cofano della macchina, e ci caddi sopra

“Attenta...non farti male!”

Sentivo il respiro affannato, e il cuore battere a mille

“Bella calmati...dai...non fare così! Non voglio farti del male”

Fece per avvicinarsi a me quando fra di noi piombò qualcosa, e riconobbi subito quel pelo, arruffato, ringhiava contro Victoria, poi ai suoi lati si pararono altri due lupi, poco più piccoli di lui forse

“Ma guarda...è arrivata la cucciolata!”

Victoria li guardò per un attimo, poi  senza che me ne rendessi neanche conto sparì fra i cespugli, e i due lupi partirono subito all’ inseguimento, vidi muoversi anche Jake ma poi si fermò, mi guardo con i suoi grandi occhi neri, poi fece qualcosa che somigliava ad un sospiro, si nascose dietro dei cespugli, e poi vidi le sue larghe spalle avvicinarsi, mi sentì leggerissima, come se non avessi appena sfiorato la morte, gli corsi incontro abbracciandolo

“Jake...mi sei mancato!”

Ma lui non si muoveva di un millimetro, era fermo, immobile, mi allontanai per guardarlo in viso, ma lui mi afferrò brusco le spalle e mi allontanò

“Andiamo...muoviti!”

Perché la sua voce era così cupa? E piena di rabbia?
“Jake...”

“MUOVITI!”

Salì in macchina, spaventata del ringhio che era quasi uscito dal suo petto, in silenzio mi sedetti, sul sedile del passeggero, fece inversione e ripartimmo verso casa, per i primi dieci minuti rimasi in silenzio, pensando a cosa avrei potuto dirgli

“Jake...come stai?”

“Una favola!”

“Sei arrabbiato?”
“No perché dovrei esserlo? Infondo sei solo quasi riuscita a vanificare tutti i nostri sforzi di proteggerti!”
“Scusa...!”

Non mi rispose, guardava furibondo la strada

“Ero andata a Mount St. Helen per cercarti...Sam mi aveva detto che eri lì”

Continuava a non rispondermi,

“Questa macchina puzza...apri il finestrino!”

Non appena aprì il finestrino il vento freddo entrò in macchina, io non ero vestita così pesante ebbi un brivido, mi rannicchiai cercando di scaldarmi, Jake posò il braccio sul bracciolo del sedile, lentamente gli presi la mano, subito mi sentì meglio sentendo quel calore, ma lui tolse la mano. Sentì il mio cuore iniziare a rompersi, come un vetro, si riempì di crepe

“...ho freddo...”

“Chiudi i finestrini!”

“Avrei freddo lo stesso!”

Sbuffò e mi allungò il braccio, mi accontentai, lo abbracciai, cercando di incrociare le dita con le sue, ma teneva il pungo ben saldo, mi stava ferendo, molto, sentì le lacrime scendere dai miei occhi senza che io potessi fare niente per fermarle

“Bella...NON piangere!”

Tirai su con il naso, ma non feci niente per fermarmi

“NON PIANGERE...!”

E più sentivo la sua voce rivolgersi con tutta quella rabbia e più stavo male, di colpo si fermò ed accostò

“non devi piangere...non ne hai motivo!”

“ah no?!”

“NO proprio TU non hai motivo di piangere Bella!”

“faccio quello che voglio!”

“testarda!”

Rimasi imbronciata, e lui non ripartiva ancora, cercavo un modo per farlo addolcire e me ne venne solo uno in mente, cercai di arrampicarmi per baciarlo, ma lui mi fermò

“non pensarci neanche....!”

“Jake...perché?”

“Non voglio baciarti mai più...e sinceramente vorrei anche non vederti mai più!”

Quelle parole mi trafissero come una lama

“Jake...ma...io e te...io...!”

“Non ci sarà mai più un io e te Bella...mai più!”

Sentì indistintamente il cuore frantumarsi nel petto

“Jake...”

“è un addio”

Rimise in moto, andando più veloce questa volta, non ci volevo credere, ok ero stata male abbastanza, adesso il sogno poteva finire, ma perché non mi svegliavo? Perché? Mi rannicchiai verso il finestrino cercando di stargli lontano, lasciai di nuovo che le lacrime mi bagnassero il viso,e non mi importava se mi sentiva e gli davo fastidio, mi aveva ferito...anzi...mi aveva ucciso!

 

*infondo era la cosa migliore per entrambi...almeno credo...sentirla piangere era uno strazio, specialmente se la causa ero io. Perché diavolo piangeva? Aveva riavuto il suo succhiasangue che tanto amava e io...io sarei rimasto fuori dalla sua vita...fuori...non l’ avrei rivista mai più...quel mai mi faceva così male, sentivo il cuore che mancava qualche battito, come se fosse un orologio rotto, continua a battere solo perché le pile sono cariche oppure perché non è ancora scoccata l’ ora, ma continuava comunque ad andare avanti quel maledettissimo orologio. Come avrei voluto abbracciarla, stringerla forte, consolarla, dirle che l’ amavo, ma non potevo fare niente di tutto questo, lei stava con Edward, e aveva lasciato me..sempre se eravamo mai stati insieme, magari ero solo un passatempo, il suo ghiochino...mi vennero quasi gli occhi lucidi a pensarci, cercai di non permettere alle lacrime di uscire dai miei occhi, dovevo rimanere fermo sulla mia posizione o magari lei mi avrebbe fatto credere di nuovo che per lei ero importante, magari durante un’ altra vacanza di quell’ essere spregevole e poi mi avrebbe buttato...di nuovo, e non riuscì a fermare questa volta la goccia che mi scivolò lenta sulla guancia, Sam aveva ragione...ero un bambino...solo i bambini piangono...*

 

Arrivammo davanti a casa mia, vidi Edward affacciarsi, poi guardò Jake per qualche secondo e ritornò dentro casa, Jake sospirò, io non avevo ancora smesso di piangere ogni tanto qualche lacrima continuava a scendere

“Bella...stai piangendo per me?”

“te lo chiedi anche?!”

Vidi il suo sguardo incupirsi

“Mi dispiace...ma è meglio così...!”
“Lo pensi solo tu Jake...!”

 
 
*Mi girai per guardarla, quegli occhi che avevo sognato tanto erano lucidi e pieni di lacrime, era una lama nel mio cuore...non volevo dirle addio...non ci riuscivo, però forse era l’ unica cosa da fare!*

 

Jake con la mano mi sfiorò il viso dolcemente, finalmente quel calore che tanto adoravo era di nuovo dolce con me, avvicinò il suo viso al mio, era come se volesse baciarmi e io chiusi gli occhi pronta a ricambiare il suo bacio, sentì il suo respiro caldo vicino alle mie labbra, ma poi si spostò sulla fronte, aprì gli occhi, delusa...

“Addio Bella!”

Uscì dalla macchina e sparì...

Mi sento uno schifoso...povero Jake...giuro mi fa veramente male scrivere queste cose sul cucciolotto più bello dolce e coccoloso che abbia mai visto...quel bastardo di Edward xkè è tornato! (menomale che sto scrivendo io XD) ok ritorno a fare la persona quasi sana di mente che sono di solito...spero veramente che anche questo capitolo vi piaccia, purtroppo devo ammettere che non so bene come devo andare avanti...cioè le idee le ho e anche ben definite devo solo mettere un po’ di colore qui e lì...spero comunque di aggiornare presto...Vorrei ringraziare comunque tutte le persone che recensionano la mia storia, grazie davvero ragazze mi date la forza di andare avanti, sapere che c’ è qualcuno che mi sostiene è importante per me...veramente grazie mille

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Capitolo 11
*** Sola ***


Sola

Uscì anche io dalla macchina e mi diressi verso casa, Edward mi aprì la porta, aveva le braccia semi aperte pronto a stringermi in un abbraccio ma mi diressi verso la mia stanza,

“Bella”

Ma non lo ascoltai, chiusi la porta dietro le mie spalle

“Bella avanti…”

Mi lasciai cadere sul letto, premendo la faccia contro il cuscino, finalmente lasciavo che i singhiozzi avessero la meglio sulla mia forza di volontà

“Bella…ti prego non fare così!”

Edward fuori dalla porta della mia stanza era preoccupato, cercava di parlare con voce calma

“Edward ti prego lasciami sola”

“Va bene…se mi vuoi però…chiamami!”

In quel momento fui veramente felice che Charlie non ci fosse, mi aveva visto soffrire per Edward, e io ignoravo i suoi vari tentativi di farmi stare un po’ meglio, con Jake ero come rinata, e lo vedevo felice della mia amicizia con Jake...che ora però era finita, definitivamente, e più ci pensavo e più piangevo, mi sentivo veramente male.

 

**era quasi un giorno che Bella non usciva dalla sua stanza, possibile che stesse così male per quel sacco di pulci? Ero andato a chiamarla più volte sperando che uscisse, almeno per mangiare, lei mi aveva chiesto di lasciarla perdere così non avevo provato ad entrare dalla finestra, però ogni tanto mi arrampicavo per vedere cosa stesse veramente facendo, ed era distesa sul letto, non riuscivo a vederle il viso. C’ era qualcosa che non sapevo, me lo sentivo, e so che Bella non me lo avrebbe detto. Così per la seconda notte rimasi appollaiato su un ramo aspettando che Bella si muovesse, o mi chiamasse, sembrava quasi morta, solo una volta la vidi muoversi nel sonno, i suoi occhi erano rossi e gonfi, e più vedevo quegli occhi gonfi e più volevo gonfiare di botte quel sacco di pulci. Sperai invano che Bella quella mattina uscisse, la vidi sedersi sul letto e poi alzarsi, rientrai in casa e la raggiunsi**

 

Non appena aprì la porta trovai Edward ad aspettarmi

“Bella amore...come stai?”

Schiarì la voce anche se non sapevo come fosse in realtà

“Bene...devo solo andare in bagno...”

Sinceramente pensavo che fosse molto peggio

“Ah...e vuoi mangiare qualcosa? Cosa vuoi che ti cucini?”

“No Edward grazie...”

Lo sorpassai e andai in bagno, mi guardai allo specchio e mi feci paura da sola, sembravo...un vampiro...le mie occhiaie erano profonde e scure, il mio colorito cadaverico non aiutava neanche, mi sciacquai il viso sperando di migliorare almeno un po’ la situazione, ma persi subito le speranze, quando uscii dal bagno Edward era appoggiato al muro di fronte alla mia stanza, mi dispiaceva farlo soffrire così, mi avvicinai e gli accarezzai il viso

“Sto meglio...”

Sorrise leggermente,

“Bella...so che c’ è qualcosa che non mi stai dicendo...”

Non sapevo se ringraziare o maledire il fatto che non potesse leggere la mia mente, però non volevo farlo soffrire più di quanto stesse già soffrendo

“No Edward...non c’ è niente...è solo che io e Jake negli ultimi mesi ci eravamo avvicinati molto...e mi sono sentita tradita!”

Mi abbraccio stringe domi a sé, e non riuscì a fermare il brivido lungo la mia schiena

“Bella...”

Quel tormento nella sua voce mi feriva, ma non come prima, amavo ancora Edward, ma non abbastanza per rinunciare a Jake

“Vuoi che ti cucini qualcosa? È da due giorni che non mangi niente...!”

“No grazie...non ho fame...”

“Bella...devi mangiare...!”

“Magari mi faccio solo una tazza di cereali”

“Mi sembra un po’ poco...ma meglio di niente...”

Mi prese per mano e mi fece scendere per le scale.

 

**Si era addormentata di nuovo, come può un essere umano dormire tanto? La portai nella sua stanza, finalmente potevo rimanerle accanto, la sentì parlare nel sonno, le sue labbra si mossero appena

“Jake...”

C’ era qualcosa che non sapevo...e impazzivo, dovevo sapere, ma Bella non me lo avrebbe mai detto...non volevo lasciarla da sola...chiamai Alice, dopo pochi minuti arrivò con Emmett...lo aveva portato perché si stavano annoiando, presi la macchina e mi diressi verso casa di Jacob...non mi importava di violare il patto...dovevo sapere, e subito cosa Bella non voleva dirmi, e magari l’ avrebbe pagata per come aveva ferito Bella.

Mi sembrò strano che non sentì i lupi non appena entrai nel territorio, forse non si erano ancora accorti di me, però sentivo Jacob, seguivo la sua voce, o la sua testa...guardava distrattamente la tv...tzè...quel randagio aveva la testa veramente vuota, mi fermai davanti a casa sua, nella sua mente si formò la mia immagina e si precipitò fuori, dalla piccola casa

“Jacob...”

“Edward che diavolo ci fai TU qui?”

“Jacob come hai potuto?”

“Sei nel nostro territorio...hai appena violato il patto...significa guerra aperta!”

“Non mi importa...Bella sta male!”

“Tz...dovresti vedere come sto io”

Ascoltai meglio la sua mente, sentivo il suo dolore per un ricordo, che mi mostrò volentieri anche se ricordare lo lacerava dentro, ma non quanto lacerò me...Jacob e Bella...si erano messi insieme e con lui Bella poteva essere umana come desiderava, nella sua memoria vedevo i suoi occhi, erano felici, esprimevano quel sentimento che prima per me, ma che ora si era affievolito...non la biasimavo, infondo ero stato io a dirle di andare avanti, però non potevo fare a meno di stare male e di maledirmi perché lei ora non amava più me

“Le cose stavano così...”

“Si...”

“Sono arrivato proprio al momento giusto eh Jake...”

Sentì alice avvicinarsi velocemente insieme a dei lupi che velocemente si portarono dietro le spalle di Jacob, che cercò di calmarli

“Ragazzi state calmi per favore...non hanno cattive intenzioni!”

Sentì il pensiero di Alice, e sentì Jacob che notava il cambiamento di espressione sul mio volto

“Edward che succede?”

“Victoria...ha deciso di attaccare...e non sarà sola...!”

 

 

Questo capitolo è cortissimo...chiedo scusa a tutte...ma in questo periodo non ho molto tempo per scrivere o pensare...la scuola mi porta via un bel po’ di tempo, e nel tempo libero ci provo a pensare a cosa scrivere ma sono bloccata...per fortuna i video su You tube mi hanno sbloccato oggi e anche Sabry che ringrazio con tutto il cuore XD sabry tvttttttttttttb...mi raccomando commentate anche se so che questo capitolo non è niente di che...sciauuu

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Capitolo 12
*** Found ***


                            Found

 
Mi svegliai quasi riposata, avevo dormito senza sognare, oppure non ricordavo cosa avevo sognato, quando aprì gli occhi Edward era accanto a me e mi accarezzava la guancia,

“Buongiorno...è bello poterti vedere dormire di nuovo!”

Sorrisi leggermente e mi stiracchia, sentivo le articolazioni rigide, e quasi doloranti

“Hai dormito sodo eh...non hai neanche parlato!”

Meglio, non avevo sognato...lo guardai in faccia e vidi nei sui occhi quella sofferenza, continuava a essere lì, in quegli occhi quasi castani.

“Almeno oggi mi permetti di cucinarti qualcosa?”

“Ok...”

Si alzò cercando di sorridere

“Colazione a letto?”

“No...ora ti raggiungo...ho solo bisogno del mio solito minuto umano”

Gli sorrisi cercando di farlo stare meglio, ma anche se mi sorrise anche lui vedevo che qualcosa non andava nei suoi occhi e mi sentivo in colpa.

Quando uscì dal bagno c’ era odore di uova e pancetta, scesi le scale e vidi Edward ai fornelli, era strano vedere un vampiro cucinare. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai posando il viso sulla sua schiena,

“Spero ti piaccia...nel frigo non c’ era molto!”
“Già...dovevo andare a fare la spesa...magari oggi puoi accompagnarmi!”

Sospirò

“Edward...che hai?”

“Io? Niente”

“non è vero...c’ è qualcosa che non va!”

“Niente Bella...davvero!”

“Edward...”

“Magari ne parliamo dopo...tu ora mangia!”

Si girò e mise il contenuto della pentola nel piatto

“Su...mangia piccola umana!”

Mi accarezzò la testa e rise. Mi sedetti e iniziai a mangiare, lui si sedette di fronte a me, come faceva sempre

“Devo ammetterlo...sei cuoco fantastico!”

“Grazie...”

Mangiai tutto scoprendo con mia sorpresa che ero veramente affamata, quando mi alzai per mettere tutto nel lavandino, sentì Edward arrivarmi accanto...

“Bella devo parlarti!”

Mi girai un po’ preoccupata, e nello stesso tempo curiosa di sapere cosa lo affliggeva, e ogni secondo che lui rimase in silenzio , la mia impazienza cresceva

“...non è una cosa bella!”

“Edward...cosa è successo?”

“Victoria ha deciso di attaccare...e non sarà da sola...!”

Mi sentì mancare, mi appoggiai al mobile, le gambe non mi reggevano più

“Non devi agitarti, ti proteggeremo noi...”

Non agitarmi? Secondo lui era una cosa facile? Mi girava la testa e quasi non lo sentivo più

“Abbiamo stretto un’ alleanza con i lupi...ci aiuteranno!”

Solo la parola lupi attirò la mia attenzione in quel momento

“Anzi...è meglio che ti sbrighi...dobbiamo andare, devi andare in un posto sicuro!”

                                       

Eravamo in macchina da un po’, io non riuscivo a trovare la forza di parlare, guardavo fuori dal finestrino la strada che sfrecciava veloce, il mio sogno si stava avverando, Victoria mi aveva trovato e al solo pensiero che potesse avverarsi anche l’ altra parte di sogno mi sentivo morire e avrei ricominciato volentieri a piangere. Ci fermammo sul ciglio della strada che costeggiava la foresta, tutto quel verde quasi non lo sopportavo più ormai. Edward mi aprì lo sportello della macchina

“Jacob...è più facile se sei umano!”

Quel nome, il cuore mi si fermò nel petto, Jacob era lì, sentì dei rumore fra i cespugli e poi lo vidi avanzare verso di noi, portava solo dei jeans stracciati come faceva sempre quando tornava da un giro di controllo.

“Hai capito dove voglio che la porti?”

“Si!”

Non riuscivo a distogliere lo sguardo, Jacob faceva di tutto per non guardarmi invece, mi dava quasi le spalle

“Non cambiare strada, o tutto potrebbe saltare!”

“Stai tranquilla sanguisuga!”

I muscoli sotto la sua pelle bronzea erano tirati fino all’ inverosimile, come una corda di chitarra che sta per spezzarsi, Edward si girò a guardarmi

“Bella...non verrò con te...io servo al fronte!”

Sorrise cercando di sdrammatizzare la drammaticità della situazione, ma io ero tranquilla, perché accanto a me avevo il mio lupo

“Jacob...”

Per la prima volta vidi un gesto quasi amichevole fra Edward e Jacob. Edward posò la mano sulla spalla di Jacob, che al contatto con la sua pelle fredda si irrigidì ancora di più. Notai nello sguardo di Edward qualcosa che non andava, come se stesse dicendo addio a qualcuno da cui non si sarebbe mai voluto separare

“Abbi cura di lei Jacob!”

Jacob lo guardò come se fosse impazzito, ma non disse niente poi Edward si avvicinò a me.

“Bella...” 

Mi abbracciò come non aveva mai fatto, cosa significava quell’ atteggiamento? Si allontanò un po’ e mi baciò con una forza che non conoscevo da parte di Edward, le sue labbra premevano contro le mie come non avevano mai fatto. Poi si allontanò e mi baciò la fronte. Sussurrò qualcosa che sembrava un addio, e fece per andare verso la macchina ma lo fermai

“Edward...non avrai intenzione di farti ammazzare!”

Sorrise come faceva tutte le volte che dicevo qualcosa che a lui sembrava stupido,

“Certo che no Bella...io vivrò per sempre per proteggerti!”

Entrò in macchina e andò via veloce

 

Non credevo di riuscire a scrivere, scusate se è corto, ma devo ancora mettere in chiaro un po’ di idee nella mia testa :) spero comunque vi piaccia anche questo nuovo capito e voglio ringraziare tutte le persone che commentano :) un grazie speciale a Sabry che mi ha aiutato, senza di lei probabilmente questo capitolo non esisterebbe ancora XD tvtttttttttttttttttttttttttb

Fede_Wanderer sono migliorata? Sono stata attenta a tutte le virgole! e poi sinceramente non so perchè lascia tutto questo spazio, io vado a capo solo una volta in word...

Mi raccomando fatemi sapere se vi piace sciauuuuu

Auguri di natale passati XD e visto che non credo di aggiornare prima del 31...Felice anno nuovooooo

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Capitolo 13
*** Tenda ***


Tenda

 

Lo guardai andare via e poi mi voltai verso Jacob che ancora con le braccia incrociate mi dava le spalle

“Su muoviti!”

Prese dallo zaino che aveva lasciato Edward una giacca, che era grande quasi il doppio di Jake, non sapevo cosa fare e rimasi ferma dov’ ero

“Hai intenzione di rimanere lì?!”

Mi avvicinai lentamente, mettendomi di fronte a lui

“Ch-Che devo fare?”

Lui si stava arrotolando le  maniche della giacca troppo lunghe, o almeno ci provava

“Aspetta ti aiuto”

Mi avvicinai e sfiorai la sua mano per sbaglio,

“Grazie!”

Cercai di non sfiorarlo più, il mio cuore non riusciva ad essere calmo se ero a contatto con la sua pelle. Quando finì feci un passo indietro, lui si alzò ancora un po’ le maniche, fece un respiro profondo e aprì le braccia verso di me

“Forza vieni!”

“Dove?!”

“Pensi che ti lascerò rallentarmi? Non abbiamo molto tempo dobbiamo nasconderci il prima possibile!”

“Devi prendermi in braccio?”

“No pensavo di legarti e trascinarti!”

Abbassai lo sguardo, la sua voce era così fredda che mi tagliò quasi come una lama, e forse se ne accorse perché quasi addolcì il tono di voce

“Dai vieni...”

Si avvicinò e mi prese per i fianchi, io posai le mani sulle sue spalle e feci un piccolo salto, per incrociare le gambe dietro la sua schiena, anche se in realtà fu lui che mi alzò e mi ritrovai faccia a faccia con lui, il suo viso era vicino al mio, mi guardò per un attimo poi distolse lo sguardo, chiuse la cerniera dietro la mia schiena e si mise lo zaino in spalla, mise una mano sotto la mie gambe per reggermi,

“Tieniti forte Bella...”

Più che volentieri mi strinsi al suo collo e poi iniziò a correre. Mi sentivo bene fra le sue braccia,

“Jake...”

“Cosa?”

“Niente...è solo che...sono belli i tuoi addii! Avevo paura di non vederti mai più!”

Mi strinsi ancora di più a lui, baciandogli l’ incavo fra collo e spalla

“Se non fosse stato per lo stupido piano del tuo ragazzo non mi avresti visto mai più”

“Perché mi odi così tanto?!”

“Se parlo non riesco a correre!”

Lasciai che la lacrima che ormai era caduta dai miei occhi continuasse a scendere, ma bloccai le altre, piangere non aiutava, anzi, mi faceva stare peggio.

Arrivammo finalmente, anche se non sapevo dove eravamo, c’ era una tenda montata in una piccola radura fra la foresta, si fermò e si aprì la giacca, segno che dovevo scendere. Mi avvicinai alla tenda, non era molto grande, ma non era neanche troppo piccola, era giusta per due persone,

“è meglio che ti metti qualcosa di più pesante comunque, prevedono temperature molto basse...la sanguisuga qui ha messo un giubbotto!”

Me lo lanciò, e io più che volentieri mi ci infilai dentro, l’ aria intorno era fredda, quasi come se stesse per nevicare

“Tieni Bella...”

Si avvicinò e mi porse lo zaino,

“ci sono dei vestiti e qualcosa da mangiare nello zaino, prendili e chiuditi in tenda...”

“E tu?”

“Io mi trasformerò!”

“Perché?”

“Perché così posso essere anche io in battaglia...almeno in parte!”
“Sembri quasi triste di perderti la battaglia!”

“Infatti lo sono...almeno ci sarebbe stato da divertirsi!”

“Vuoi dire che non sono di compagnia?”

“A volte...!”

Sorrise malinconico e poi si girò

“Rimarrò qui fuori dalla tenda!”

Si nascose dietro un cespuglio, e dopo poco verso di me venne il grande lupo rossiccio, mi si avvicinò, abbassò la testa e mi spinse verso la tenda

“Ehi...”

Mi fece segno con il muso di entrare

“Almeno avremmo potuto parlare un po’!”

Sbuffò sbattendo la zampa per terra

“Va bene, va bene...me ne vado!”

Entrai nella tenda e la chiusi, sedendomi per terra, iniziai ad aprire lo zaino, ne tirai fuori un sacco a pelo...non sembrava molto caldo, e comunque non vedevo la minima traccia di altri vestiti, fortunatamente trovai un libro e iniziai a leggerlo, era passata qualche ora ormai, ma non ricordavo una parola di quello che avevo letto, lasciai cadere il libro, mi girai e vidi l’ ombra del gigantesco lupo fuori dalla tenda, mi rigirai amareggiata. Volevo parlare con Jake, se non voleva stare con me almeno rivolevo il mio migliore amico...ma sapevo che era impossibile, provai a riprendere il libro, ma non appena lo presi qualcosa scivolò fuori, sembrava una lettera, la aprì e riconobbi la scrittura di Edward

Cara Bella

 

Mi dispiace se non sono riuscito a parlarti di persona, quando leggerai questa lettera

probabilmente io sarò già al “fronte”. Ti sto guardando dormire, e per l’ ennesima volta

hai fatto il suo nome. Ho capito che ormai non ami più me, Jacob ti è stato vicino quando

ne avevi più bisogno, sono stato egoista quando me ne sono andato...ma ora non voglio più esserlo,

è giusto che tu stia con chi ami, e non con chi fai finta di amare, stai con Jake, lui è la persona giusta per te,

con lui potrai vivere la vita umana che altrimenti non potresti vivere con me,

ricordati che quando vorrai ci sarò sempre, sii felice Bella...

 

Edward sapeva e stava soffrendo, ecco cos’ era quel tormento che vedevo nei suoi occhi, eppure mi aveva lasciata andare, mi aveva augurato di essere felice con Jake, anche se lui sembrava non voler avere più niente a che fare con me, quella lettera comunque riaprì la fontana che si nascondeva dietro i miei occhi, mi rannicchiai contro le ginocchia, mi sentivo in colpa, Edward stava soffrendo per colpa mia. Rimasi in quella posizione per non so quanto tempo, e probabilmente mi ero anche addormentata, fuori il sole era tramontato da un po’ e non avevo la più pallida idea di che ore fossero, mi svegliai solo per il freddo, avevo veramente freddo, provai a infilarmi nel sacco a pelo ma tutto era inutile, tremavo come una foglia, eppure ero ben coperta, guardai fuori, non vedevo niente, mi chiesi se Jacob fosse ancora lì fuori

“J-Ja-jake?!”

Sentì una specie di guaito, bene era ancora lì, provai a rilassarmi, cercando di stendere i muscoli, ma non ci riuscivo, avevo troppo freddo, avevo bisogno di una stufa, ma dove l’ avrei potuta trovare sperduta in una foresta chissà dove. Ci pensai un attimo, fuori c’ erano 43 gradi che mi avrebbero riscaldata benissimo, provai ad alzarmi e ci riuscì ancora più goffamente, i miei muscoli sembravano congelati, aprì la cerniera della tenda e l’ aria fredda mi colpì in pieno viso

“J-Jake…t-ti prego po-potresti ent-entrare?”

Mi guardò e scosse il muso a destra e poi a sinistra

“T-ti prego sto congelando!”

Sbuffò di nuovo si girò e si diresse verso di me

“N-no-non vorrai entrare co-co-così”

Si avvicinò e aspettò che aprissi totalmente la cerniera, mi spostai di lato per farlo entrare, nella tenda sembrava ancora più grosso e mi sembrava assurdo come riuscisse a stare nella tenda, si distese e mi fece segno di andargli vicino, mi avvicinai alla sua pancia e lo abbracciai, subito mi sentì avvolgere dal calore, e mi si sciolsero i muscoli, posò la coda su di me per riscaldarmi meglio

“mmm…caaldo!”

Lo vidi accennare un sorriso e poi posò il viso sul pavimento

 

 

Ho finito di scrivere questo capitolo l’ anno scorso XD ahahahaha spero vi piaccia, e vi auguro un felice 2009 a tutte XD penso che ormai la fine della mia storia non sia molto lontana kissà forse ne scriverò un’ altra J ogni tanto se ci penso mi immagino sempre cose nuove…lasciate perdere…è il mio modo di evadere dalla realtà non è niente XD vabbè mi raccomando fatemi sapere…anche se l’ altro capitolo non ha avuto molto successo…devo ammettere che ho pensato di non scrivere più, ma poi io come mi sfogo... XD sciauuuu

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Capitolo 14
*** Ti amo ***


Ti amo

 

Ero abbracciata a Jake da un po’, lui aveva gli occhi chiusi, pensavo dormisse poi d’ un tratto alzò veloce la testa e drizzò le orecchie, mi spaventai non poco. Si girò verso di me per capire probabilmente perché il mio battito fosse aumentato,

“Dovresti darmi un preavviso...non sono abituata a questi scatti violenti!”

Scosse il muso e lo posò di nuovo per terra, accarezzai un po’ il suo pelo, era morbido, vidi che abbassò le orecchie, infondo in quella forma era come un cane, sorrisi al pensiero e mi avvicinai alla sua testa per accarezzarlo, girò la testa di lato, proprio come un cucciolo, risi e continuai, ma lui indignato si  scostò, ma io ripresi, stavo quasi per riuscire a farlo distendere a pancia all’ aria , quando mi ringhiò piano contro

“Eh allora trasformati...mi scoccio!”

Scosse la testa

“Dai almeno parliamo un po’!”

Scosse ancora la testa

“ok allora continuo...”

Mi avvicinai ma lui si alzò leggermente, e vidi quella massa di pelo rimpicciolirsi, fino alla grandezza di u ragazzo lupo

“Girati...devo mettermi i pantaloni!”

Mi voltai, sorridendo sentendomi vittoriosa,

“Ok dimmi che vuoi?”

“Compagnia...”

Si sedette di fronte a me con le braccia incrociate

“Jake...vorrei parlarti...!”

“Io no...”

“Ti prego ascoltami...”

“No Bella...no voglio ascoltarti...la questione è chiusa!”

“Jake ti prego...!”

Sentì la mia voce tremare, la rabbia nella sua voce mi stava uccidendo

“Bella ti prego non piangere!”

Chiusi gli occhi cercando di trattenerle

Sentì le mani di Jake prendermi la testa, e poi sentì la sua fronte contro la mia

“non piangere...non piangere”

Perché anche la sua voce tremava? Possibile che anche lui stesse per piangere

“Jake...”

“No bella ti prego...non dire niente ti prego!”

E la sua voce tremava sempre di più, stringeva la mia testa, il tanto che bastava a farmi sentire quanto per lui fosse difficile

“Jake ti prego ascoltami!”

Posai le mani sulle sue

“Bella no...mi fa male...non sia quanto...ti prego ti prego!”

“Anche a me Jake...”

Si avvicinò come se volesse baciarmi, ma si blocco a due cm dalle mie labbra, io però mi sporsi verso di lui e lo baciai...finalmente...quella labbra che mi erano tanto mancate. Combatteva contro se stesso per non rispondere al mio bacio, ma fu più forte lui

“No Bella...così è peggio...!”

“Non è vero...ti amo Jake...ti amo...!”

“Forse...ma non abbastanza...!”

“è abbastanza da voler passare tutta la vita con te!”

Sentì le sue mani smettere di stringere, mi guardò negli occhi

“Ti amo Jacob Black...sei tutta la mia vita!”

Vidi i suoi occhi diventare leggermente lucidi, ma un grandissimo sorriso apparve sulle sue labbra, le sue mani si spostarono veloci sulla mia schiena per avvicinarmi a lui, e finalmente si lasciò andare al bacio, quel bacio che mi mancava come l’ aria, come quando ti immergi senza bombola e brami l’ aria, mi strinsi al suo collo, mi dimenticai completamente del freddo, Jake mi avvolgeva, specialmente dopo che mi ritrovai distesa sul sacco a pelo con Jake sopra di me che continuava a baciarmi, il suo calore...come avevo fatto a vivere senza quel calore? Ecco perché stavo impazzendo. In quel momento dimenticai tutto, dimenticai che qualcuno stava combattendo una guerra per salvarmi, dimenticai che non era la temperatura giusta per rimanere nuda in un sacco a pelo, ma con me c’ era il mio sole personale, l’ unico che sapeva scacciare via le mie nuvole...l’ unico che era riuscito a resistere ad un eclissi! Il suo odore mi inebriava, ogni volta che facevamo l’ amore era come la prima, scoprivo sensazioni sempre nuove, brividi ogni volta diversi, ma unici

“Ti amo Bella...!”
“Ti amo Jake”

Ed era così che doveva andare, che sarebbe dovuto andare sin dall’ inizio, io e Jake...io e il mio ragazzo lupo!

 

E così finisce la mia storia...vi piace? Ammetto che mi stavo per mettere a piangere mentre scrivevo...che dolce jaaaake e devo dire che fortunata bella! Chissà cosa succederà in futuro! Edward che fa muore? Jake e Bella riusciranno a sposarsi? Boh...

No dai non è vero non è finita...ci vuole ancora un po’  XD volevo creare un po’ di suspance...(spero di esserci riuscita!) XD

 

Mi svegliai, abbracciata a lui, sentivo il suo respiro, il suo cuore...quanto mi era mancato il battito del suo cuore, posai la mano sul suo petto, la differenza fra il colore della nostra pelle era notevole, la sua era bronzea, mentre la mia pallida come la neve, forse stando più tempo a la push magari mi sarei abbronzata un po’ anche io, immaginavo me e Jake sulla spiaggia, ero persa nei miei pensieri quando sentì un rumore, il fruscio di un cespuglio, il sole era alto da un po’ e vidi distintamente un ombra muoversi veloce verso di noi, soffocai un grido, chi era? Cosa voleva? Era Victoria? Ma poi vidi la sagoma ingrandirsi, e riconobbi un lupo, cercai di calmarmi appoggiandomi a lui che ignaro dormiva come un sasso, il lupo fuori dalla nostra tenda fece uno strano verso

“Jake...svegliati!”

Provai a smuoverlo, ma non servì a molto

“Jake...Jake...!”

Niente, il lupo fuori dalla nostra tenda ululò e Jake si svegliò di scatto

“Che succede?!”

Si girò verso di me, che nel frattempo cercavo di convincermi che non mi avesse rotto niente

“Bella...che ti succede!”

“N-niente...credo!”

Mi tenevo la mascella sperando che non me l’ avesse rotta con una spallata

“Oddio ti ho fatto male? Scusa...dove ti fa male!”

Si avvicinò a me, cercando di sostare le mani

“Se parlo...significa che la mascella non è rotta giusto?!”

Mi guardò un attimo poi sorrise leggermente

“No amore non è rotta...tranquilla...scusa però, non volevo...mi sono spaventato!”

“Tranquillo...se non mi si è rotta la mascella sono diventata sorda...!”

Sorrise e mi baciò, ma il lupo fuori dalla tenda sembrava realmente intenzionato a interrompere la nostra privacy

“Mmm...uffa...!”

Si alzò e aprì la tenda,

“Esci così?”

“I ragazzi sono abituati...”

Non appena finì di dire la frase mi venne in mente Leah, e fui colta in pieno dalla gelosia...sicuramente anche lei aveva visto Jake nudo, e chissà quanto tempo prima di me!

 

*uscì dalla tenda, richiudendola alle mie spalle, sicuramente faceva freddo per Bella, il lupo grigio davanti a me mi guardava storto,

“Che c’ è!”

Mi trasformai per sapere cosa voleva, sembrava non intendesse fare il contrario, sicuramente per non far sentire a Bella le prese in giro, se fremeva di farmi

Auguri Jacob

Grazie Embry

Ti sei dato da fare eh...mentre noi giù ci sporcavamo di succhiasangue!

Dato il tuo umore immagino abbiate vinto

Dubitavi?

Si...vi mancava il più forte

Sbruffone!

Si è fatto male qualcuno?

No...solo Sam ha una zampa rotta...per fortuna era l’ ultimo, entro un paio di giorni starà bene

Meglio così...

Ahhhhh...jake...ti prego non ripensarci quando sei lupo

Che vuoi? Esci dalla mia testa spione!

E chi ci vuole stare!

Si girò e fece per andarsene

Ah...ha detto il succhiasangue Edward che puoi riportare Bella a casa...troverai la macchina dove l’ ha lasciata

Grazie fratello...anche per esserti battuto per lei...

Basta che non ci pugnali più alle spalle

Non penso lo farà

Ritornai nella mia forma umana e rientrai nella tenda. Bella si stava vestendo, quando entrai purtroppo portai con me un soffio di aria fredda

“Chiudi Jaaake...”

Richiusi velocemente la zip e mi avvicinai a lei

“Scusa piccola...”

Mi abbracciò, poterla di nuovo stringere fra le mie braccia era un sollievo, mi mancava tremendamente quando non potevo farlo

“Dai che si torna a casa!”

“è tutto finito?”

“Si...tutto finito!”

“Victoria?”

“è solo un ricordo...solo un cumuletto di polvere...come è giusto che sia!”

Sorrise felice della notizia

“E stanno tutti bene? Qualcuno si è fatto male?”

“Nessuno a parte Sam che ha solo una zampa rotta!”

“Mi dispiace...”

“Tranquilla, in un paio di giorni sarà più che guarito...ora andiamo...così potrai finalmente stare tranquilla nella tua stanza...”

“Rimarrai con me?!”

“Se vuoi”

Sorrisi e la baciai ancora, sorridere mi veniva così facile in quel momento, al contrario di pochi giorni prima

“Si lo voglio!”

“Spero tu dica questa frase come risposta ad un'altra domanda un giorno!”

La baciai ancora, sperando veramente di sentirle ridire quella frase.

 

Questa è veramente la fine del capitolo XD non della storia però ho intenzione di scrivere qualche altro piccolo dettaglio...mi riprendo qualche rivincita su breaking dawn XD sinceramente non so come è realmente venuto questo capitolo, è 1:50 e non ho la lucidità per aggiustarlo, e poi di solito non lo faccio mai...non mi piace, io scrivo di getto :) dite grazie a sabry per il sostegno ke mi ha dato...sarei bloccata su punti stupidi ora XD bè fatemi sapere come sempre volevo dire una cosa a sakura94 purtroppo questa non è la prima storia... è la numero 15 XD le altre però non le ho pubblicate xkè sono skleri personali... XD comunque grazie davvero per il tuo commento

Baci sciauuuuu

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Capitolo 15
*** Normalità ***


Normalità

 

 

 

Ritrovammo la macchina dove avevo visto per l’ ultima volta Edward, mi chiedevo se l’ avrei rivisto...ok forse stavo diventando troppo melodrammatica ora, fui riportata alla realtà dalla mano di Jake che stringeva dolcemente la mia, gli sorrisi e strinsi la mano anche io, durante la strada per tornare a casa non facevamo altro che sorriderci, e quel sorriso ogni volta mi riscaldava l’ anima. Arrivammo finalmente a casa, e con mia grande gioia mi distesi sul letto senza dover pensare che qualcuno avrebbe potuto bussare alla finestra e uccidermi.

“come va?”

“benissimo!”

“non è che hai qualche ripensamento vero?”

“riguardo cosa?”

“Riguardo noi”

Mentre parlava il suo viso si accese di rosso, era troppo dolce in quei momenti, come potevo avere dei ripensamenti sul fatto che lo amavo così tanto? Mi avvicini a lui e lo abbracciai sperando di trasmetterli ciò che provavo

“Ti amerò ancora per molto mi dispiace per te”

Sentì le sue braccia stringersi intorno a me

“Ti amo bella…e giuro che lo farò per sempre!”

Ci baciammo, e restammo sul letto abbracciati per non so quanto tempo, parlavamo di tutto, e di niente, ci raccontammo le nostre rispettive vite prima di conoscerci.

“ehi piccola…ma tuo padre fra quanti giorni tornerà?”

Bella domanda! Avevo completamente perso la cognizione del tempo, provai a fare un calcolo abbastanza veloce da quando era partito mio padre erano passati...8 giorni! Possibile che non me ne fossi resa conto? Ero davvero così presa?

“2...forse 3...aspetta vado a controllare gli orari del volo sul frigo!

Mi alzai dal letto e mentre scendevo le scale per arrivare in cucina mi accorsi che era già buio...e anche l’ ottavo giorno era passato, mio padre sarebbe tornato però dopo due giorni, quindi avevamo ancora un po’ di tempo, o meglio avevo un altro po’ per trovare le parole per dire a papà che io e Jake eravamo ormai fidanzati...era la parola giusta? O forse dovevo dirgli che ci frequentavamo? Sentì due braccia che mi stringevano forte e poi delle labbra bollenti che mi baciavano il collo

“Allora?”

“contando che oggi è praticamente finito torna fra giorno e mezzo”

“Mmm...speravo meglio però non fa niente!”

“Come speravi meglio? Che cosa hai intenzione di fare?”

Lo guardai scherzando, certo che i ragazzi di oggi erano veramente troppo avanti per la loro età, o forse ero io troppo con una mentalità più vecchia? Lui mi guardava imbarazzato

“Io? Niente...è che mi piaceva i primi giorni stare qui con te a fare la coppiettina appena sposata!”

“Ah...pensavo chissà cosa”

Gli sorrisi e lo baciai, e come sempre ci ritrovammo sul letto, facendo quello proprio quello che pensavamo di fare entrambi in questi due ultimi giorno in cui la casa sarebbe stata solo nostra!

Mi svegliai abbracciata a lui, come sempre quando dormivamo insieme e come adoravo fare, posai il viso sul suo petto

Tum-Tum Tum-Tum

Il battito del suo cuore mi rilassava, era come una ninna nanna per me, rimasi il silenzio, riflettendo, ripassando nella mia mente gli ultimi giorni. Quante cose erano successe, e poi Edward...avevo bisogno di parlargli, infondo amavo ancora anche lui, ma non nel mondo in cui amavo Jake, guardai l’ orologio, erano le 10 passate, considerando che i vampiri no dormono era un buon orario, mi alzai dal letto senza fare rumore, cercando la mia biancheria, era finita per terra, ne presi dell’ altra e mi feci una doccia, poi tornai in camera, Jake dormiva ancora, era disteso di traverso, e il lenzuolo lo copriva fino alla vita, le sue spalle erano così larghe, adoravo le sue spalle, adoravo tutto di lui, adoravo il mio Jake, sorrisi e mi girai per cercare un jeans

“mmm...svegliarsi con questa visione celestiale non è mica male!”

Mi girai notando che Jake i guardava sorridendo, cercai di coprirmi con le mani

“Jake!”

“Bella...ti ho visto già un po’ di volte senza niente sai?!”

“N-N...Non centra!”

Sentì le guance bruciare, presi il primo jeans e la prima maglietta che trovai in giro e me li infilai velocemente, poi mi sedetti sul letto accanto a lui

“Jake devo dirti una cosa!”

Si girò distendendosi sulla schiena e cercando di essere il più attento possibile alle mie parole

“Io vado a parlare con Edward...!”

“vidi il suo sguardo passare dal sorpreso al dolore, per poi intristirsi

“Ah...quindi mi lascerai di nuovo...e pensare che questa volta pensavo fosse quella buona!”

“Jake non dire idiozie...non ti lascerò...MAI...voglio solo parlare ad Edward, dirgli grazie per aver ucciso Victoria e...dirgli addio...!”

Il suo sguardo si rallegrò un po’, ma non di molto

Mi chinai verso di lui per baciarlo

“Ti amo Jake”

“Ti amo anche io Bella”

“Rimani pure qui...e fa come se fossi a casa tua!”

Mi alzai dal letto e scesi le scale, aprì la portiera del Pick-up e guidai verso la foresta, forse per l’ ultima vota verso casa Cullen.

Quando arrivai Edward era già fuori ad aspettarmi, aveva lo sguardo basso

“Ciao Edward...”

“Bella...!”
“Alice ti ha detto che sarei venuta?”

“...Si”

Mi dondolai sui talloni, cercando di trovare le parole

“Arriviamo subito al punto per favore...”

“Volevo solo ringraziarti...”

Alzò lo sguardo verso il mio, e a quel punto lo abbassai io, era come se mille lame mi avessero trafitto

“...per avermi protetta, per esserti battuto per me...e...per aver capito!”

“Potevi comunque dirlo prima Bella...non ti avrei costretto a stare con me lo sai...!”

“è che io ti mo ancora Edward...ma non come amo Jake!”

“non ti biasimo Bella...il mio comportamento è stato egoista...me lo merito!”

“No Edward...tu non meriti di soffrire per me...!”

Cercò di sorridere

“Sii felice Bella...”

Senza pensarci mi avvicinai a lui e lo abbracciai, per l’ ultima volta, mi strinse in quella morsa di ghiaccio,

“Ti amerò per sempre Bella...se dovesse farti stare male...ti prego chiamami...ti aspetterò per l’ eterità!”

Sentì delle lacrime farsi avanti, ma le scacciai indietro, dovevo essere forte, sciolse quella stretta facendo un passo indietro

“Vorrei ringraziare anche gli altri...sempre se non hanno deciso di uccidermi!”

Edward sorrise leggermente

“Sai che non o farebbero maie poi è meglio...abbiamo deciso di trasferirci!”

Nello stesso momento vidi comparire dietro le sue spalle tutta la sua famiglia, Alice mi si butto praticamente addosso

“Bella...mi mancherai...prometto che cercherò di controllarti...affinerò i miei poteri”

“Oh Alice...mi mancherai tanto anche tu...”

“Saremo per sempre sorelle...”

“Si...per sempre”

Salutai tutti quanti, tutti mi strinsero in una morsa di ghiaccio,

“Non ha più senso restare qui Bella...ormai non c’ è più niente che mi leghi qui...!”

“Mi mancherai...!”

“Addio Bella!”

Poi sparirono tutti quanti in un battito di ciglia.

 

Penultimo capitoloooo ce l’ ho fatta finalmente, scusate se vi ho fatto aspettare così tanto ma avevo altro per la testa, spero comunque che anche questo capitolo vi piaccia...fra poco inizio a scrivere l’ ultimo...penso sia l’ ultimo dipende da quanto mi viene lungo XD...devo ammettere che una lacrima stava per scendere anche a me...ma no io sono forte!!!! J inutile dirvi che sper mi facciate sapere se vi piace o no...sciauuuu

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Capitolo 16
*** Per sempre ***


Per sempre

 

 

Il giorno dopo io e Jake andammo insieme a prendere Charlie dall’ aeroporto, non appena ci vide forse aveva già capito tutto perché sorrideva in modo strano lo abbracciai comunque felice non appena lo vidi, ero felice che fosse scampato alla probabile tragedia, durante il viaggio di ritorno mi feci raccontare com’ era andato il viaggio, com’ era il sole, il sole...come mi mancava la sensazione dei raggi sulla pelle, ma ora pensandoci, non avevo più nessun motivo di nascondere il mio ragazzo dal sole, sorrisi felice, ora la mia vita sarebbe stata abbastanza normale, forse io non lo sarei mai stata del tutto però ora tutto era al suo posto. Quando tornammo a casa dicemmo a Charlie che io e Jake ormai stavamo insieme e lui ne fu più che felice, diede una pacca amichevole sulla spalla di Jake e gli disse di avere cura di me. Da quel giorno sono passati 8 anni, qui a la push come sempre il cielo è coperto, ma io sono seduta sul tronco tanto familiare mentre guardo i miei due bambini e mio marito giocare, mio marito...se ci penso mi sembra ancora troppo strano, io e Jake sposati con due bambini, mi chiedo se anche loro da grandi diventeranno dei licantropi e combatteranno contro i vampiri, spero con tutta me stessa di no.

Jacob si gira e mi sorride, mentre Hayley mi corre incontro

“Mamma vieni a giocare anche tu!”

“Hayley se la mamma fa questi giochi pericolosi può essere che si faccia di nuovo male!”

“Ehi...non sono così imbranata!”

Si siede accanto a me e mi bacia, poi prendo Hayley fra le braccia, è bellissima, ha i capelli neri come quelli di Jake e i miei occhi, chi lo avrebbe detto che mia figlia sarebbe stata così bella,

“Anche io voglio stare con mamma!”

Kyle mi si butta sulle gambe, faccio sedere anche lui sulle mie gambe, ceto che si somigliano tantissimo, non avrei mai pensato di avere un figlio, figuriamoci due gemelli, ma ogni giorno sono sempre più felice di aver avuto i miei angioletti.

Dopo essersi riposati riprendono a giocare, poi vedo Jake che si ferma un attimo e guarda la foresta, quasi scopre i denti

“Jake...”

Si gira e mi guarda

“Edward”

Cerca di tenere i bambini mentre io mi alzo e vado verso la foresta, ed eccolo lì...come lo avevo lasciato 8 anni fa, eterno 17enne

“Edward!”

“Ciao Bella”

Vedo che guarda Jacob che si allontana un po’ con i bambini, istinto paterno o semplicemente licantropo che protegge ciò che ha di più caro dal suo eterno rivale?

“Non ho intenzione di fare niente ai piccoli...”

“Lo so...ma sai com’ è Jacob!”

Sorride, ma è un sorriso pieno di amarezza

“e così ora sei la signora Black”

“Già”

“Ora hai la tua vita umana!”

“Edward...”

“No ti prego non dire niente...sono qui solo perché volevo salutarti niente di più...sono solo di passaggio”

“Ah...”

Non riesco più a pensare, vedere Edward così perfetto e uguale dopo 8 anni mi fa un certo effetto anche se ero pronta a vederlo per molto più tempo così perfetto.

“Ora vado...”

“Torna quando vuoi...”

“Si...lo farò...”

Il suo sorriso è così triste, vorrei abbracciarlo ma lui sparisce in un soffio di vento.

 

                                                           ______________________________________________________________________

 

Seduta in cucina bevo una tazza di caffè, dopo poco arriva anche Jake

“Bells  amore...”

“Jake...buongiorno!”

Si avvicina e mi bacia, e io non riesco a non lasciarmi andare ai suoi baci, anche se ormai ho i miei 37 anni suonati,

“Mamma Papà vi prego...!”

Non mi accorgo neanche dell’ arrivo di Hayley in cucina, seguita da Kyle

“almeno aspettate di essere soli!”

Jake si avvicina a Kyle

“quando avrai tu una ragazza e la presenterai qui a casa...sappi che farò anche io così”

Ogni volta che guardi Jake e Kyle vicini mi si stringe lo stomaco, Kyle somiglia così tanto a Jake quando aveva 16 anni, ed ha quasi la sua stessa altezza, mentre Hayley è così simile a me

“Kyle muoviti...o faremo tardi come al solito!”

Hayley bacia Jake sulla guancia, per arrivarci deve alzarsi sulle punte, poi saluta me

“Ciao mamma!”

“Mi raccomando ragazzi!”

“Kyle vai piano o la patente te la sequestro!”

“Si capo Black!”

Non avrei mai pensato che Jake potesse diventare capo della polizia, lo guardo e sorrido, lui si gira verso di me

“Dove eravamo rimasti?!”

Mi prende in braccio e andiamo nella nostra stanza, oggi Jake arriverà tardi a lavoro!

 

*odio questa scuola, non succede mai niente di interessante e ci sono i soliti ragazzi stupidi

“Hayley per favore mi presti il libro di biologia?”

“Kyle devi riportarmelo entro la 3 ora, perché ho io biologia”

“Tranquilla te lo riporto!”

Non appena mio fratello si allontana sento due ragazze che parlano di lui, mio fratello è uno dei ragazzi più popolari, forse per il suo fisico, per la sua bellezza, mi chiedo come sia possibile che io che sono identica a lui non abbia uno straccio di ragazzo mentre lui ha una schiera di ragazze che gli muoiono dietro, questa è ingiustizia. Conosco tutti i ragazzi della scuola, tutti amici di mio fratello, ma nessuno mi ha mai invitato ad uscire, forse perché Kyle li minaccia, non capisco perché debba essere così protettivo con me. Mentre cammino per il corridoio sento qualcuno che dice che si sono trasferiti dei nuovi ragazzi, tutti adottati, mah...chi è così pazzo da trasferirsi in un posto del genere!

“Ciao Hayley”

“Erika ciao!”

“Hai fatto i compiti di trigonometria? Io ho passato tutta la sera a impazzirci ma non ho avuto risultati...!”

“Si..tranquilla te li faccio copiare io!”

“Sei un angelo!”

Sorrido, Erika è una delle mie migliori amiche, la conosco da quando siamo piccole è la figlia di Embry, un caro amico di papà

“Hai sentito dei nuovi ragazzi?”

“Di sfugita!”

“Dicono che siano bellissimi e ci sono due ragazze!”

La campanella suona così entriamo nella nostra aula. Alla terza ora saluto Erika e mi avvio verso l’ aula di biologia, mi siedo al mio solito posto, da sola, il professore dice che se lavorassi con qualcun’ altro nessuno sarebbe in grado di capire niente, non è colpa mia se studio...vedo un ragazzo entrare dalla porta, non l’ ho mai visto prima, è pallido ha i capelli rossicci ed è bellissimo, sento le guancie tingersi di rosso e bruciare, il mio cuore aumenta il numero di battiti, non conosco questa sensazione, vedo che il professore gli indica il banco accanto al mio, lui mi guarda sorpreso, io distolgo lo sguardo imbarazzata, con grazia si siede accanto a me, continua a guardarmi sorpreso, non capisco perché mi guarda così, i suoi occhi sono dorati, sento le farfalle nello stomaco, oh no...è un brutto segno, mi faccio forza e cerco di presentarmi ma lui mi precede, e mi sorride, quando sorride è ancora più bello

“Piacere, io mi chiamo Edward Cullen”

“Io...io mi chiamo Hayley Black”

“Piacere di conoscerti Hayley”

Continua a sorridermi, oh mamma...mi sono innamorata di Edward Cullen!

 

 

Finitoooooooo...mi mancherà però...ogni giorno pensavo a come andare avanti...ahhh però mi sento come se mi fossi tolta un peso J è solo la seconda storia che riesco a finire, le altre sono tutte incompiute :D spero comunque che questo mio puro e sano sklero vi sia piaciuto, specialmente il finale..tatàà...ed ecco che Edward ritorna e si è innamorato della figlia di Jacob e Bella, ve lo dico perché non penso di scrivere un seguito mi dispiace J ma è ora che inizi a pensare di terminare qualche altra storia J mi ha fatto piacere ricevere le vostre recensioni J e sono felice che a qualcuno di voi sia piaciuta grazie per avermi sostenuto vi ringrazio veramente tanto ragazze soprattutto sabri che mi è rimasta vicino tutto il tempo e mi ha dato tante volte l’ ispirazione come oggi per trovare i nomi ai due bimbetti...ci abbiamo messo 20 minuti!! XD leggete anche le sue storie perche sono bellissime il suo nick è Sabri92 lascio di nuovo il mio contatto messenger...non si sa mai qualcuno lo voglia...ElyAlien@hotmail.it se non mi volete aggiungere non lo fate XD a presto ragazze sciauuuuu

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