Se non fosse stato per quel matrimonio ...

di Wolf_White
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Impossibile! ***
Capitolo 2: *** Preparativi! ***
Capitolo 3: *** Maledetto uccello! ***
Capitolo 4: *** Timori ***
Capitolo 5: *** Smoking e figuracce. ***
Capitolo 6: *** Sierra. ***
Capitolo 7: *** 7. Finalmente. ***



Capitolo 1
*** Impossibile! ***


Impossibile!
Era impossibile che Courtney mi avesse invitata al suo matrimonio!- Che  poi, Courtney e matrimonio nella stessa frase ... - Insomma, stiamo parlando di Courtney! Quella Courtney che -stranamente- avevo consolato sull’aereo, quella Courtney che si era meritata l’onore del mio odio con il suo permanente modo di essere isterica  - E non per altro, eh- me l’aveva fatta odiare.
Eppure, la lettera che mi aveva mandato era piuttosto chiara:
                       Sei stato invitato/a al matrimonio di Courtney Barlow e Duncan Nelson.
                  Si terrà sull’isola Wawanakwa alle 17:30 Ti aspettiamo!
Cosa fare? Andare o restare? Oh, no! Non ci sarei andata neanche morta se ci fosse stato quel pompato da strapazzo!  - E per pompato da strapazzo, intendo Alejandro, ovvio.- E poi, oltre a quel… Quel… Quell’essere altamente disgustoso, ci sarebbero state anche Leshawna   e la darkettona?! NO!
“Oh, al diavolo!” Esclamo. Ad interrompere le mie bestemmie, è lo squillo del cellulare. Prendo quell’aggeggio e leggo. Non è un numero della mia rubrica. Rispondo.
-Chi  diavolo sei?- Amo essere così gentile con il prossimo.
-Sono Duncan, Heather. Hai intenzione di venire al matrimonio? Sai, devo pagare il ristorante … Allora?-Mi chiede speranzoso.
-Perché dovrei?- Chiedo scocciata.
-Perché c’è il tuo amor. – Risponde sghignazzando. Se ce lo avessi davanti, probabilmente gli avrei già tirato un calcio così potente dove non batte il sole, che lo avrei fatto arrivare in Paraguai!
-NON. E’. IL. MIO. AMOR! E comunque non lo so .- Rispondo sinceramente e con acidità tale da farmi bruciare la gola. Perfetto!
-Ok, ok! Calmati stregaccia!Mi darai una risposta dopo?-
-Sì, sì, ciao!- E gli chiudo la telefonata in faccia.
Bene, sono con le spalle al muro! Che faccio ora? Aspetta, e se Alejandro volesse vendicarsi? No, no! ASPETTA. Fermi tutti. IO sono Heather Wilson! IO non dipendo da nessuno! Afferro il telefono come una furia e digito il tasto verde.
-Pronto?-
-Duncan?-
-Sì Heather?-
-ANDATA!-




Angolo dell’autrice
Lo so, lo so! E’ davvero molto corto, ma è solo, diciamo, ‘’il prologo’’. Proverò a fare capitoli più lunghi, e ovviamente verranno citate quasi tutte le coppie con diversi POV. Ovviamente, però, la storia sarà principalmente una Aleheather, una Dott e una Duncney. Alla prossima,
Marty_chica
P.S. Vi prego, lo so che non so scrivere, e per favore non insultate. O almeno, non pesantemente. E vi prego ancora, DxG non odiatemi T.T

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Capitolo 2
*** Preparativi! ***


Prendo degli jeans attillati con degli strappi sulle ginocchia, una maglietta con la scritta New York, ed i capelli neri e lucenti pettinati sulle spalle. Prendo una giacca ed esco. Sto andando in una Boutique, a cercare un abito adatto per il matrimonio. Entro, e mi metto a cercare, quando noto che c’è un ragazza che sta intrattenendo una discussione con una commessa – se per discussione  si intende che la povera commessa la guarda e la ragazza le urla contro … -. La guardo meglio, e deglutisco. Quella ragazza, la conosco fin troppo bene. Mi avvicino a loro, e da dietro chiedo:
“Courtney?”
*****************************************
POV Courtney
Questa commessa ha davvero il cervello bacato! Insomma, io le chiedo un abito da sposa, e lei mi porta quegli … Stracci? Bleah! Gliene stavo cantando quattro, quando mi sento chiamare. Mi giro infuriata, ma la mia espressione si spegne quando vedo la ragazza di fronte a me, lasciando spazio ad una di sorpresa:
“Heather?”
*****************************************
Stavo camminando avanti e indietro da mezz’ora, avevo paura che prima o poi avrei lasciato una fossa circolare. Ed era da mezz’ora che Scott mi intimava di fermarmi. Alejandro, stanco, mette un piede di fronte alle mie gambe, facendomi fare una facciata paurosa. Scott, Alejandro ed io eravamo diventati amici dopo il reality. Infatti, erano i miei testimoni. Ma io avrei optato per le damigelle d’onore. Mi rialzo e guardo male il messicano, che scoppia a ridere. Sto per dargli un pugno su quel bel faccino, ma Scott mi ferma dicendo:
“Ah-ah-ah! Ti sei dimenticato che la tua mogliettina odia le risse? Dai Dunchino, fai il bravo bambino!” E dopo scoppia a ridere di gusto, seguito a ruota da Alejandro.
Scottino, vuoi che chiamo Dawn e le dico cosa stai dicendo? Lo sai che lei odia gli  esseri così rozzi! Mi chiedo come abbia fatto a mettersi con te, Scottino! Ah, no, aspetta, come ti chiama lei? Mio piccolo scoiattolino?” Lui ammutolisce e stavolta sono io a ridere con Al.
“Andiamo amigos, piuttosto, avete deciso cosa ci sarà alla fine del matrimonio?” Continua. Io mi zittisco e mi siedo sul divano vicino a Scott, mettendomi le mani nella cresta. Lui mi da una pacca sulla spalla – se per “pacca sulla spalla” si intende che mi ha quasi rotto la clavicola … -
Cosa sarà mai un matrimonio …” Mormora Scott. Io mi alzo come un fulmine.
Cosa sarà mai un matrimonio? COSA SARA’ MAI UN MATRIMONIO?! PER L’AMOR DEL CIELO, SCOTT! E’ L’UNIONE PER L’ETERNITA’  DI DUE PERSONE! IO SONO SULL’ORLO DI UNA CRISI ISTERICA E TU DICI: COSA SARA’ MAI UN MATRIMONIO?! EH?” Urlo così forte che Scott cade dal divano con un tonfo. Io intanto sono diventato rosso di rabbia. Alejandro cerca di far calmare la situazione mettendosi tra me ed il rosso.
“ Ragazzi, calmatevi! Urlarsi contro non serve a niente! A proposito, Duncan. Stamattina dovevi dirmi una cosa importante, qual’era?” Oh, cacchio. Sono sicuro che mi stritolerà per quello che ho fatto. Deglutisco. Lui mi guarda con un sopracciglio alzato.
“A-al matrimonio ci sarà anche … J-josè.” Ammetto titubante.  Adesso è lui ad essere di un colorito cadaverico.
***************************************
POV Alejandro
Josè? S-scherziamo vero? No, non può essere vero! Con lui in mezzo non riuscirò a riconquistare la mia chica! Da quando la ha vista in TV, continua a chiedermi sue notizie. E se me la portasse via? No, QUESTO NO!  Ovviamente, prima pretenderò una piccolissima vendetta. Ma Duncan, hai comunque le ore contate!
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POV Heather
“ Ehy Court! Che ci fai qui?” Le chiedo avvicinandomi. Anche lei mi si è avvicinata ed ha un’espressione sorpresa in volto.
“Cerco un vestito adeguato per il matrimonio. Sai, è tra due mesi … e … sono un poco più irascibile …” Ammette timida. –Seh, solo un poco, eh?-
“Se vuoi posso aiutarti e tu aiuti me.” Ehy! Sono sempre Heather! Ricordatevelo! Lei mi sorride un po’ imbarazzata.
“Ehm … G-grazie.” Wow. Courtney che ringrazia qualcuno? Ok, i matrimoni fanno miracoli!
 
 
Angolo Autrice
TAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAATATATATATATATATATAAAAAAAAAAAAAAAAAAN! Ecco  voi i diversi POV e le coppie che avevo citato! Allora! Vi piace Scott scoiattolino? Ahahah! Mi sono ammazzata da sola scrivendolo! Le altre coppie verranno citate dopo! E intanto ringrazio di cuore:
Xenja
_stella_2000
Elisabettamolo131
Zoey del duo zoey_gwen e
AleCucciolo97
Per aver recensito e messo nelle seguite! Ho cercato di farlo più lungo possibile (Grazie del consiglio Xenja <3) Allora:Alla prossima! Peace and love,
Marty_chica

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Capitolo 3
*** Maledetto uccello! ***


          Ma che diamine mi era saltato in mente?
Io non sono la classica ragazzina smielata che aiutava la prima che capita! E invece… E invece ero qui, fuori dal camerino ad aspettare che Courtney uscisse con il suo nuovo vestito. Tsk, come se avessi mai avuto tanta pazienza, io! E allora, che diamine ci facevo lì? Non lo sapevo neanche io. Quando le ho chiesto di aiutarla, mi è uscito quasi involontariamente. Ad interrompere i miei pensieri, è Courtney che esce dal camerino. L’ho dedotto perché ho sentito le tendine aprirsi. Mi giro, e… Caspita.
 
Era stupenda.
*****************************************************
Ero ancora a casa di Duncan, e Alejandro era ancora bianco. Duncan, dopo aver detto che ci sarebbe stato coso… Come si chiama? Mosè? Mah, non lo so. Comunque, dicevo, dopo averlo detto Alejandro era rimasto fermo come un pesce lesso. Avevo paura che avesse avuto un attacco cardiaco. Il punk si alza dal divano dove pochi secondi prima era seduto accanto a me e gli si avvicina, ma non appena è vicino al latino tanto da poterlo sfiorare, lui lo prende per il colletto della camicia e urla:
“SI PUO’ SAPERE COME CASPITA TI E’ VENUTO IN MENTE DI INVITARE ANCHE JOSE’, EH?!”
Ah, ecco come si chiamava. Josè. Io mi alzo e mi siedo sulla sedia della cucina e mi verso un bicchiere d’acqua. Voglio godermi la scena. -Oh, se mi divertirò.-
******************************************************
Heather deve aver apprezzato il mio vestito. Tant’è che ha ancora gli occhi sgranati. Si alza e mi gira intorno.
“Wow.” Si lascia sfuggire. Io sorrido. Lei deve averlo notato e si corregge subito.
“Wow, nel senso che è accettabile, sia ben chiaro.” Conclude fiera. Io sbuffo. -Questa ragazza è incontentabile.- Lei deve averlo notato e sorride malignamente.
“Allora? Come mi sta?” Chiedo provocante e sculettando. Lei sbuffa e alza gli occhi al cielo.
“Seh, una meraviglia. Senti, la vuoi finire di sculettare o vuoi un calcio nel didietro?!” Io a quella affermazione rido.  E lei è nervosa. -Molto nervosa.-
“Beh, allora andiamo a cercare il tuo di vestito! Devi essere provocante per Mr. Caliente!” Lei mi lancia una stilettata e io sorrido. -Oh, se solo sapesse di quale Mr. Caliente sto parlando.-
******************************************************
Alejandro stava per saltare addosso a Duncan, quanto sentiamo qualcuno battere sulla… Finestra?! Vado a vedere, e sospiro non appena vedo un uccellino di Dawn che batte il becco sul vetro insistentemente e guardandomi male. Sospiro. - Anche quando non c’è, riesce a rovinarmi i piani.-
******************************************************
Alejandro aveva ancora la mano sul mio collo, che io spostai con delicatezza. Oggi non avevo proprio voglia di morire. Io risposi a quanto aveva detto prima Al ignorando quell’uccello che mi aveva salvato la cresta:
“Ci ha pensato Courtney. Io non volevo, ma lei mi ha costretto!” Dissi lagnandomi come un bambino fastidioso. Lui mi guardò con uno sguardo furente e sparì dalla mia vista, con uno sbattere di porta come sottofondo. Mi girai verso Scott che guardava quell’uccello con lo stesso rispetto con cui si guarda un escremento. Non lo ucciderà solo perché è di Dawn. Poco, ma sicuro.
 
 
A.D.A.C.H.S.S.S.
(ANGOLO DELL’AUTRICE CHE HA SCRITTO STA’ SCHIFEZZA)
Oh my gad. Ma che caspita ho scritto? No non lo pubblico. Sì, dai, perché no… Nononono non mi farò passare per demente. No dai proviamo.
Finito questo “mini-sclero” Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Lo so, allungo e accorcio i capitoli come na fisarmonica. C’est la vie.
XoXo Marty_chica

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Capitolo 4
*** Timori ***




Le sistemo la lunga gonna bianca con tante piccole file di perline rosa e bianche mentre la futura sposa si ammira soddisfatta nella grande specchiera che ci offre la sua modesta camera. 
“Allora, che te ne pare?” mi chiede Courtney che sembra scoppiare dall’emozione “Eh?”
“Niente male…” commento con un sonoro sbuffo che non piacque per niente alla castana. Ok, in realtà il suo vestito è bello e piuttosto semplice.
Così morbido sui fianchi e stretto in vita, con quelle file di perline, pizzi e merletti… forse un po’ troppi per i miei gusti, ma su di lei stanno bene. Non so perché le avevo risposto in quel modo, forse perché Courtney si sta illudendo un po’ troppo di una possibile amicizia o forse perché io non sono miss gentilezza e quindi il mio primo impulso è stato una risposta non molto gentile.
La squadro per un attimo concentrandomi soprattutto su quella maledetta gonna bianca che non mi convince proprio! 
“E’ storta…” mi dico in un sussurro quando una piccolina macchiolina nera sul corpetto di velluto bianco e rosa attira la mia attenzione “Courtney, ma… questo abito è sporco!” sbraito “Chiamo al negozio! Bisogna cambiarlo”
“Non è il caso, Heather…” singhiozza Courtney “Non lo metterò mai…” 
“Courtney…” il mio tono di voce si addolcisce all’improvviso, ma senza abbandonare la perplessità: Ma che ha? Poco fa era molto felice... “Ma che cosa dici?”
“Non vedi?” si siede e sul letto, in lacrime “Non riesco nemmeno a provarmi un abito…” la voce le si mozza in gola, scossa da un violento singhiozzo “Sono una catastrofe!”
“Ma che cosa dici?” sbotto io, la Courtney che conosco non avrebbe mai ammesso che sbagliava. “Dove è finita la parte tanto decisa e combattiva che c’è in te?” 
“Non c’è più!” piange stringendo con tutta la sua forza i lembi dell’abito “Ho paura! Troppa! Paura che tutto vada a rotoli, paura che non funzionerà mai, paura del divorzio!” 
“Ma Courtney, non ti sei nemmeno sposata! Come fai già a pensare al divorzio?” le urlo alzandomi di scatto dal divanetto e battendo i piedi a terra “Piantala di fare la bambina e alzati!”
“Ma io ho paura…” soffoca Courtney riempiendo di gocce di mascara nero il bel abito un tempo bianco.
“Paura di cosa?” chiedo.
“Che lei ritorni…”
“Lei chi?”
“Gwen!”

“Non ho intenzione di presentarmi al matrimonio con questo vestito da pinguino!” strillai allacciandomi la cravatta fino a quasi strozzarmi.
“Duncan! Calmati!” mi rimprovera Alejandro posandomi una mano sulla spalla “Ti dona questo smoking”
“Davvero? Non prendermi in giro, faccio pena!" Dico io con rabbia. Dovevo essere pronto e meraviglioso per il MIO matrimonio! Non che io dia molta importanza alla bellezza, ma sembravo un pinguino con il perizoma! ma questa volta devo davvero fare un figurone. Ho deciso, mi metterò una giacca e i jeans. Eh, dai, almeno per questa occasione mi metterò la cravatta. Devo stare calmo, sorridere, non inciampare o cadere o rovesciarmi addosso qualcosa o fare altre stupidate che solo nelle cerimonie importanti succedono. Devo stare calmo e controllato e… ehi? Ma che sto diventando come Courtney?
No, no, è solo l’adrenalina e l’emozione.
“Davvero sono fico in questo abito?” chiedo ancora, volenteroso di sapere la verità.
“No, stai da schifo in quel coso!” sbuffa Scott mettendo fine a tutti i miei sospetti. “Sembri un pinguino che è stato chiuso dentro una scatola troppo stretta!”
“Ma Alejandro ha detto che…” tento di auto-consolarmi. Ok, non lo sopportavo quest'abito, ma io sono sexy con tutto. Chiaro?
“Scott ha ragione! Sei orrendo in quell’abito!” esclama il latino facendomi cadere le braccia.
“Ma tu hai detto…”
“L’ho fatto solo per farti andare al tuo bel matrimonio e farti fare la figura dell’idiota davanti a tutti! Ma Scott mi ha rovinato i piani…” gli occhi smeraldo di Alejandro sono scossi da un lampo indirizzato a Scott.
“E perché lo hai detto?” urlo furioso.
“Per il semplice fatto che mi devo vendicare!” sembra apparentemente calmo “Non dovevi invitare anche Josè!” sbagliato, adesso mi mangia “Si può sapere perché diamine lo hai fatto? Non avevi nessun altro da invitare? No? Potevi invitare tua nonna o il tuo vicino di casa o il tuo cane o Gwen!”
Lo fisso per un lungo minuto mentre aspetto che si calmi e si metta a sedere da bravo ragazzo “Semplice: mia nonna è passata a una vita migliore in un altro mondo, il mio vicino di casa mi odia perché quando ero piccolo gli lanciavo carta igienica misto Coca Cola in casa, il mio cane disturberebbe la cerimonia continuando ad abbaiare e mi salterebbe addosso leccandomi dalla testa ai piedi e Gwen… Gwen… Cavolo certo che potrei invitarla!” esclamo entusiasta “Courtney me lo ha vietato, ma io potrei invitarla ugualmente e far passare tutto per un grosso malinteso. Magari potrei dire che qualcuno l’ha avvisata e io non ne sapevo niente! Oh, Alejandro sei un genio!” abbraccio calorosamente il mio amico, staccandomi subito per non farmi passare per uno dell’altra sponda “Tranquillo, sono etero!” gli dico notando la sua espressione al quanto schifata “Ma se non lo fossi ti bacerei!” urlo gioioso precipitandomi giù dalle scale alla ricerca della rubrica telefonica.
“Duncan non fare idiozie!” mi sento urlare dal piano di sopra “Courtney si infurierebbe!” 
Scott mi si lancia praticamente addosso strappandomi il cellulare dalle mani “Ma sei pazzo?”
“No, ma tu sei scemo!” trillo allegro “Ho già digitato il numero, lo conoscevo a memoria! E ora sto già…” una voce dall’altra parte della cornetta non mi fa finire la frase. Brividi di gioia iniziano a farmi cedere le gambe e il sudare mi fa scivolare dalle mani il telefono. E’ lei!
“Ehi Gwen! Sono Duncan!”




Angolo dell'autrice
Allora, spero che questo capitolo vi abbia soddisfatto. Diciamo che il capitolo lo ha scritto Xenja (grazie ancora!) io lo ho solo aggiustato un pochettiino. Ho cercato di metterci qualcosa di mio. Mi scuso se il capitolo precedente a questo non è stato granché, spero che mi abbiate perdonato con questo. Al prossimo capitolo!
XoXo Marty_chica

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Capitolo 5
*** Smoking e figuracce. ***


Non ci potevo credere. Courtney stava piangendo, per timore che il suo matrimonio potesse andare a rotoli. No. Courtney non può piangere. E’ così sbagliato. Come si fermano quelle cose acquose che scendono dagli occhi?! Non lo sapevo. Presi un fazzoletto e glielo porsi. Tra le lacrime sorrise, e si soffiò il naso. “Non potrai piangere in eterno!” Esclamo, e ovviamente la punta di acidità non manca.
“Per te è così semplice… ma ora basta piangere! Io sarò felice con Duncan!” Dice felice mentre si alza come una molla dal divano color crema dove pochi minuti era seduta accanto a me.
“Ehi, dove vai?!” Lei mi guarda sgranando gli occhioni nero pece. “Heather… lo… lo sai che il matrimonio è tra soli tre giorni, vero?” Io rimango basita. Me ne ero dimenticata, per la miseria! “Courtney, io per il vestito sono ancora in tempo, ma tu no-“ Non mi fa finire la frase che tira da dietro la schiena un vestito nuovo, bianco latte. E’ fatto in pizzo, con delle perline che fanno d’accompagnamento, con un velo di seta morbido ed una coroncina. 
Rimango con la bocca spalancata e gli occhi sgranati. Lei ridacchia in risposta e va nell’altra stanza. Decido di seguirla.
“Court, mi spieghi come hai fatto?” Chiedo. Lei si gira con un sorriso malizioso.
“Vedi a che serve essere ordinate? Ne avevo uno di riserva! Sai, dovresti farti una lista anche tu.” Io roteo gli occhi. Lei prende un abito rosso pieno di brillantini a mo’ di ballerina di tango e mi invita a provarlo.
Accetto, ma solo perché il matrimonio è tra tre giorni!
Esco dal camerino e mi rimiro allo specchio. Dio, ero uno spettacolo favoloso!
Pare pensarlo così anche l’ispanica, dato che mi guarda con gli occhi che brillano. Poi però il suo viso si spegne e si siede sul letto. “Te lo regalo volentieri, ma… prima devo chiederti una cosa.” Mi siedo accanto a lei e la invito a continuare.
“Tu… conosci José?” José? Questo nome non mi è nuovo a dir la verità… Io scuoto la testa in segno di negazione. Lei continua. “Lui è il fratello di Alejandro, e… ti ama. Siamo buoni amici, per questo lo ho invitato, ma ho paura che tra te ed Al nascerà di nuovo astio per colpa di suo fratello… scusa…” Abbassa la testa. Ah! Ora ricordo! E’ quello che ha inventato il soprannome di Al. Ditemi quello che volete, ma io lo stimo quel ragazzo! Rispondo. 
“Non preoccuparti, anzi, è ottimo per il piano gelosia!” Lei rialza lo sguardo con fare sospettoso. Quasi non lo noto e la prendo per il braccio correndo in direzione delle scale. 
“Ma dove vai Heather?! I vestiti!” Ah, sì giusto. Io e lei ce li togliamo in pochi secondi e ci mettiamo i nostri classici abiti. Ora ricomincio a correre con lei dietro. “Ma dove vai?!” 
“Scappa! Dobbiamo ancora pagare i soldi al negozio di vestiti e portarlo in tintoria!” 
 

***
“Gwen! Che piacere sentirti! Ho bisogno di un favore!”
“Duncan, ma… come mai?” 
“Ho bisogno che tu venga IMMEDIATAMENTE all’Owen’s bar!”*
“Oh, ok… un attimo e arrivo, mi stavo tingendo i capelli! A dopo, ciao.” E stacca. Io corro sul divano e ci saltello sopra, facendo prendere un colpo al rosso e facendolo cadere.
“MA CHE CA-“ 
“SCOTT! Non si dicono certe parole!” Esclama una voce mielosa e accogliente allo stesso tempo. Io mi giro e… Dawn?! Che ci fa qui? Alejandro e Scott cacciano un urlo che non vuole saperne di uscire fuori. Dawn sghignazza. “Oh, piccolo Scoiattolino, perché non fai mai il bravo bambino quando non ci sono?” Gli dice dolcemente avvicinandosi a lui e accarezzandogli i capelli, mandandolo in trance per una decina di secondi. Io e Alejandro stiamo per scoppiare a ridere, quando mi vibra il telefono.
“Pronto?”
“Duncan io sono qui, dai vieni.”
“Arrivo!” E corro per le scale, quando sento Alejandro, Scott e Dawn urlare un “ASPETTA!” 
Ma io me ne frego abbastanza e inizio a correre verso le scale.
Vado di corsa al bar tra gli sguardi sospettosi della gente. Ma che hanno da guardare? Mah.
Vedo Gwen e la saluto. 
Anche lei mi guarda storta. Così chiedo esasperato:
“Ma che avete tutti da fissare?”
“Duncan, ma… Perché hai lo smoking?”








ANGOLO AUTRICE
Salve! Stavolta sono molto soddisfatta del capitolo ☺ Spero vi sia piaciuto! Ah, ma non so quando aggiornerò… Non vi farò aspettare molto, comunque. Alla prossima!
Marty_chica 

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Capitolo 6
*** Sierra. ***


Finalmente.
Sono finalmente pronta.
Mi guardo allo specchio, e non sono  affatto male! Dopotutto, il matrimonio è domani, devo essere il meglio del meglio.
“COURTNEEEEEEEEEEY!” A quell’urlo sobbalzo, a tal punto che, dallo spavento, sbatto la testa contro lo specchio. Ringhio.
“Heather! Mi hai quasi ucciso, per la miseria!” Lei sorride falsamente.
“Ops.” So io dove se lo deve mettere quell’-Ops.-
“Che succede?” Chiedo scocciata.
L’asiatica sorride. Poi mi guarda il viso e si mette una mano in fronte, sconsolata.
“Tu vuoi farmi credere che, solo perché l’abito è bianco, non metterai neanche un filo di trucco?” Sarà la quarta volta che me lo chiede.
“No, no,e no!” Mi fissa coi suoi occhi gelidi.
“Bene. Ma lo hai voluto tu.”
Detto questo, gira i tacchi e va in salotto. Ok, se Heather dice frasi di questo genere vuol dire che la mia morte è imminente.
“Che vuoi dir-“ Le parole mi muoiono in gola nel vederla.
“SIERRA?! OH, NO.”
***
“Duncan, ma… perché hai lo smoking?” Arrossisco pesantemente.
“Ehm… ecco… non è importante! Sono qui per un’altra cosa.”
“E cosa?”
“Mi sposo con Courtney domani, ho paura che mi tradisca col fratello di Alejandro. Ora, tu farai esattamente quello che ti dirò…”
***
“Che ci fai qui?”Chiedo, lanciando un’occhiataccia ad Heather che risponde mandandomi un bacio. Ipocrita.
“Scherzi?! Tutti i Duncney non aspettano altro che il matrimonio! E gossip!” Spiega con gli occhi che brillano.
“Sierra…”
“Sì Heather?” L’asiatica le lancia un veloce occhiolino e Sierra sembra capire al volo.
Si rivolgono a me e la ragazza dalla pelle ambrata, con la sua forza sovrumana, mi carica in spalla e mi porta al piano di sopra, prendendo i trucchi.
“SIERRA! LASCIA IMMEDIATAMENTE QUEI COSI! SIERRAA!”
Heather morirà prima della fine della giornata. Poco ma sicuro.
 
Angolo Autrice
Lo so, sono in un ritardo clamoroso, non ho parole per chiedervi scusa, in più, me ne esco con questo sputo di capitolo. Penso sia il peggiore che io abbia scritto…
Ma è solo di transito, il prossimo sarà meglio, prometto.
Alla prossima :) 
Marty

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Capitolo 7
*** 7. Finalmente. ***


Sierra e Heather mi hanno messo del trucco, ma giuro che le odio. Io non lo voglio! Però devo ammettere che hanno fatto un buon lavoro.
Una bella passata di matita, dell'ombretto bianco perlato e un filo di rossetto rosa.
Accettabile...
"Hey Court! Pronta? Il matrimonio è oggi pomeriggio!" Dice Sierra interrompendo i miei pensieri.
"Oh sì, sono felicissima!"
"Courtney?" Heather.
"Uhm? Dimmi Heather."
"Alejandro ti sta chiamando al telefono. Devi rispondere?" Io sghignazzo.
Io sono chiusa in bagno con Sierra.
Faccio finta di non poter rispondere.
"Non posso, fallo tu!"
"Grr, va bene."
***
"Pronto?"
"Heather!?" Come non riconoscere la voce della chica.
"Sì. Che vuoi?"
"Dì a Courtney che Duncan è in sartoria, siccome lo voleva sapere."
"Glielo dirò. Ciao."
"Ah, Heather?"
"Che c'è?!"
"A oggi pomeriggio."
"Muori."
E stacca. Diõs, come la odio quando fa così.
"Ehi Al! Era Heather?"
"Sì. La classica vipera." Duncan rotea gli occhi.
"Come se non ti piacesse quando fa così."
Sbuffo. Poi aggiungo:
"Con Gwen? Le hai detto il piano?"
"Sì, certo." 
"Ma davvero vuoi presentarti in giacca e cravatta al matrimonio?"
"Certo, che domande."
"ALEJANDRO, DUNCAN, è ora di andare al matrimonio! Veloci!"
Io è Duncan voliamo, facendo un balzo felino, scattando in auto.
Arriviamo.
Vedo la mia chica intenta a parlare con... Josè?!
Cammino velocemente e li interrompo bruscamente:
"Ehm... Josè, potrei parlare con Heather?"
Lei mi guarda male e lui ghigna.
"Geloso, eh Al? Ok me ne vado, a dopo." Fa un galante baciamano e se ne va.
Heather è arrossita.
"Mi amor, quanto tempo."
"S-stammi lontano, Burroscemo! La messa sta per iniziare." Balbetta e si mette nella sua postazione da testimone. 
Io faccio lo stesso e ghigno.
Poi si siedono tutti e le porte si aprono, rivelando la sposa e suo padre.
Sorrido.
Finalmente il momento è arrivato.

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