Un amore impossibile

di Katniss Potter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** -Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** -Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** -Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** -Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** -Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** -Capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** -Capitolo 1 ***


Era una mattina tranquilla, tutto sembrava andare come al solito, niente di nuovo. Solo un piccolo particolare, ero in ritardo alle lezioni,la sveglia non aveva suonato e come se non bastasse le scale avevano cambiato direzione mentre stavo scendendo. Che silenzio che c’era nei corridoi, non lo avevo mai notato, arrivando sempre in orario, quindi sentire tutti i giorni le urla e le chiacchere degli altri studenti. Guardai l’orologio erano le otto e mezza, mi misi a correre, svoltai l’angolo e mi scontrai con lui, il più odioso della scuola, Draco Malfoy. -“ Sta più attenta quando cammini Greanger” -“Ero sovra pensiero e non ti ho visto” -“ A chi pensavi? ” -“ Non sono fatti tuoi, ora scusami ma dovrei essere a lezione.” Non ci salutammo nemmeno, vidi che si appoggiò al muro e mi continuò a osservare mentre velocemente mi dirigevo in classe. Lumacorno non mi sgridò per il ritardo e mi disse che però dovevo copiare gli appunti che aveva dettato. -“Non c’è problema professore.” Uscimmo in gruppo dall’aula. -“ Hermione ma dove eri finita?” Chiese Ron -“ Non è suonata la sveglia, e poi le scale, questa mattina è iniziata malissimo.” Ci dirigemmo nell’aula di trasfigurazione, mi sedetti nel terzo banco, aprì la agenda guardai lo schema con i giorni e le materie. Lezione con Serpeverde, non ci voleva. Non ne avevo voglia di rivederlo. -“Posso?” Io convita che fosse uno dei grifondoro risposi : -“Certo, siediti pure.” Spostai la borsa,alzai gli occhi ed era lui,Malfoy. “Ma perché!!??”- pensai- feci finta di niente e lui si sedette. -“Allora Greanger, come va con Lenticchia? Ho saputo che sta con la Browon, giusto? Gelosa eh?” Disse facendo un sorrisetto -“Ora mi hai rotto Malfoy”. Feci per alzarmi quando lui prese il mio polso. -“Aspetta, dai scherzavo,però rimani qui che se mi interroga mi suggerisci che non so niente . “ Disse ridendo -“ Rimango qui solo perché non ci sono posti liberi e comunque col cavolo che ti suggerisco.” Non lo sopportavo. Era una cosa reciproca, penso, nessuno dei due si sopportava, era anni che litigavamo, lui con il suo modo così maleducato di rispondere e io sempre pronta a controbattere. Finite le lezioni, andai a mangiare con Harry e Ron. -“ Scusate devo andare a ripassare per il compito ci vediamo dopo” -“ Va bene, a dopo” Andai in biblioteca, mi sedetti sul tavolo e cominciai a studiare. Il pomeriggio volò tra lo studio, riassunti, ricerche e compiti. Decisi di andare a farmi un bagno nei bagni dei prefetti, tanto a qual’ora non ci sarebbe stato nessuno. Entrai di soppiatto come i ladri che se ne scappano col bottino, mi tolsi i vestiti e entrai nella grande vasca. Dopo quasi mezz’ora uscì furori, presi l’asciugamano e lo indossai. Nel frattempo Malfoy stava entrando. -“ Mezzosangue, tu cosa ci fai qui?” -“ Potrei farti la stessa domanda” -“Ci facciamo un bagno?” Disse con tono malizioso -“ Ma anche no, se permetti mi vestirei e me ne vado, così hai il bagno tutto per te, contento?” -“ Va bene , mi giro se vuoi” -“ E- S- C –I- , subito, se non vuoi che ti lanci un incantesimo.” -“ Ok ok datti una calmata Greanger.” Lui uscì e io mi vestì. Appena pronta aprì la porta e lui era lì poggiato al muro che aspettava. -“ Tutto tuo.” -“Finalmente pensavo ci fossi caduta dentro.” -“ Simpatico come sempre Malfoy.” Girai i tacchi e me ne andai. Raggiunsi gli altri e rimanemmo per un po nella sala comune a parlare. Intanto pensavo a quell’ cretino di Malfoy. Non riesco a sopportarlo. SPAZIO AUTRICE : Eccomi con il primo capitolo :3 L'ho modificato, provando a seguire alcuni conisgli. Spero vi piaccia :) Recensite e fatemi sapere <3

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Capitolo 2
*** -Capitolo 2 ***


 Qualche giorno dopo stavo per andare in camera quando la  McGranitt mi fermò.
-“ Signorina Greanger, posso chiederle un favore?
-“ Certo professoressa. “
-“ Mi andresti giù nello studio del professor Piton, c’è uno scatolone e dentro ci sono i vostri libri per le vacanze.”
-“ Va bene, allora vado a prenderli.”
-“ Faccia attenzione che la porta è difettosa, la maniglia se stringe troppo si stacca e la porta si blocca dall’interno.”
Andai giù, entrai nella stanza e cercai i libri che mi aveva chiesto. Presi lo scatolone pieno di libri, lo avevo davanti e non vedevo dove stavo andando. Qualcuno mi venne addosso.
-“ Greanger ma tu che ci fai qui?”
-“Malfoy? Dovevo prendere delle cose per la McGranitt .”
-“ Ah bene, io devo cercare una cosa per Piton”
-“ Aiutarmi a raccogliere, no eh?”
-“ Fa da sola.”
-“ La tua gentilezza è pari a 0,lo sai?”
-“ Lo so.”
Fece per uscire dalla porta quando la maniglia si staccò.
-“ Malfoy, che cosa hai fatto?” Feci un sospiro e lo guardai con aria arrabbiata.
-“ Oh cavolo, si è staccata, io ho solo aperto la porta.”
-“NO NO NO ! Io qui rinchiusa con te non ci sto!”
-“ Bhe cerchiamo aiuto no?”
Cercammo di farci sentire ma sembrava che dì li non passasse un anima.
Mi sedetti per terra, con le mani tra i capelli.
-“ Perché tutte a me?”
-“ è così una tragedia Mezzosange? Prima poi si accorgeranno che non ci siamo. Perché così disperata?”
-“ Perché non ti sopporto. Non chiamarmi mezzosangue, chiaro figlio di papà?”
-“ Oh oh Greanger , nervosetta? Sono sicuro che sei così nervosa perché stare insieme a me ti mette in ansia vero? Insomma sono un Malfoy non puoi mica resistermi, fingi di essere disinteressata a me, ma non lo sei, ci gioco un braccio .”
-“ AHAHAHHA. No. Tu non mi interessi per niente, OK? Voglio uscire di qui.”
Mi alzai in piedi e incominciai a camminare per la stanza.
-“ Non hai pensato a qualche incantesimo per uscire?”
-“ Vuoi che non ci abbia pensato? Ma non esiste. Non possiamo nemmeno smaterializzarci.”
-“ So io come farti tranquillizzare.”
Si avvicinò a me,io indietreggiai e finì attaccata al muro, cercò di baciarmi, ma io lo precedetti tirandogli uno schiaffo.
-“ Non ci provare mai più!”
-“ Manesca questa piccola mezzosangue.”
Passarono più di due ore ma nessuno arrivava.
-“ Greanger ho un idea, guarda quella fessura, porta fuori dal castello, sei abbastanza magra, io ti sollevo e tu provi a uscire.”
-“ Proviamoci.”
Mi prese dalle gambe e provò a sollevarmi e mi guardò il sedere.
-“ Sei un maiale.”
-“ Sono un ragazzo Greanger.”
Arrivai alla finstra, la aprì stavo per uscire quando di scatto si richiuse, stavo per cadere, provai a girarmi e mi ritrovai  per terra sopra Malfoy, felice come una pasqua e io rossa come i capelli di Ron.
-“ Bhe devo dire che potremo farlo più spesso.”
-“Che cretino!”
Nel frattempo i prof erano arrivati e erano riusciti ad entrare.
Ci alzammo di scatto.
-“ Eccovi finalmente.”
-“ Tutto apposto professoressa, siamo rimasti bloccati qui e poi abbiamo cercato di, bhe..”
-“ Andate ognuno nelle proprie stanze, forza!”
Presi la mia borsa e mi diressi verso la stanza.
-“ Ti sei divertita, possiamo rifarlo se vuoi?”
-“ Ma anche no! Ciao Malfoy!”
-“ Ciao Greanger.” Disse ridendo
 





SPAZIO AUTRICE : Ecco il secondo capitolo, spero davvero che vi piaccia. Ci sto mettendo tutta me stessa per riscriverlo ;) Recensite e fatemi sapere, accetto anche critiche. A presto :)

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Capitolo 3
*** -Capitolo 3 ***


 Finalmente arrivarono le vacanze di Natale, io sarei rimasta al castello quest’ anno. Fuori dall’aula c’era da compilare il foglio per sapere chi sarebbe rimasto o chi sarebbe tornato a casa. Notai che Draco sarebbe rimasto, spero solo di vederlo il meno possibile, pensai.
Il giorno dopo, l’ultimo giorno di scuola ci sarebbe stato il ballo scolastico e io ovviamente non avevo un accompagnatore. Quel pomeriggio avrei studiato un po’ e poi sarei andata a cercare qualcosa da mettere.
Stavo studiando quando vidi Fred che si avvicinava a me, lo conoscevo perfettamente, stavo da lui tutta l’estate, ma non ci avevo mai parlato molto.
-“ Hei Grenger, con chi ci vai al ballo?”
-“ Con nessuno, cioè nessuno me lo ha  ancora chiesto.”
-“ Vieni con me? Ti va?”
-“ Va bene dai, allora ci vediamo stasera?”
-“ Affare fatto” Fece l’occhialino e se ne andò.
Intanto Draco stava arrivando.
-“ Vai con Weasley al ballo? ”
-“ Si. Perché tutto questo interesse?”
-“ Niente, chiedevo.”
-“ Beh in questo caso, fatti i fatti tuoi, tu hai l’imbarazzo della scelta, hai mezza scuola che ti viene dietro”
-“ Si lo so.” Disse vantandosi
-“ Ciao Malfoy.”
Andai a comprarmi un vestito, niente di troppo elegante o appariscente. Alla sera mi vestì, mi truccai e alle otto Fred mi passò a prendere. Arrivammo nella sala grande, tutti stavano ballando, così andammo anche noi e iniziammo a ballare. Malfoy mi stava guardo, ma feci finta di niente.
Sentì uno dei serpeverde parlare con Draco.
-“ Amico stai attento a non morire di gelosia davanti a lei, o se ne accorgerà.”
-“ Ma va io e la mezzosangue? Nah non è il mio tipo.”
Vorrei tanto sapere chi è il suo “tipo”. Cercai di ignorarlo.
-“ Ti vado a prendere qualcosa da bere va bene?” Mi chiese Fred
-“ Va bene, grazie”
Sentì qualcuno da dietro che mi prendeva i fianchi.
-“ Balliamo? “
Era lui, Draco Malfoy, che chiedeva di  ballare a me.
-“ Ok, ma solo perché è l’ultimo giorno che ci vediamo..” Feci finta di non sapere che in realtà sarebbe restato.
-“ Non vado via per le vacanze, tranquilla ci vediamo ancora.”
Sorrisi.
Ballammo. Non mi disse niente, nel frattempo Fred mi aveva visto con lui, però non so per quale motivo, non si era arrabbiato.
-“ Sei bellissima, davvero Greanger.”
-“ Grazie  Draco, non è tuo solito fare i complimenti, soprattutto a me, sicuro di stare bene? .”
-“ Benissimo, mai stato meglio.”
La festa fini per le undici e mezza. Io corsi fuori da Fred.
-“ Fred?! Scusami, non volevo ho fatto un casino, a me non interessa lui, ho solo accettato per cortesia…”
-“ Greanger, chi vuoi prendere in giro?”
-“ Nessuno, a me non interessa, mi dispiace, ero venuta al ballo con te.”
-“ Hermione tranquilla, io ti ho invitato perché sei una mia amica, sapevo che nessuno ti aveva ancora invitato, e  anche perché volevo vedere Malfoy morire di gelosia.” Scoppiò a ridere
-“ Ma tra me e Malfoy non c’è niente.”
-“ Non ancora Hermione, non ancora.”
Lo guardai in modo stranito. Chissà cosa voleva dire.
Qualche minuto dopo andai in camera, mi misi il pigiama e mi infilai sotto le coperte. Improvvisamente mi ricordai di aver dimenticato il mio libro in biblioteca, così corsi a recuperarlo, entrai dentro e vidi che c’era qualcuno lì seduto.
-“ Chi c’è?”
-“ Sono Hermione Greanger , Grifondoro, ho dimenticato il mio  libro.”
Si girò.
-“ Guarda chi si vede.”
-“ Sai che non sono sorpresa di vederti?”
-“ Neppure io, ma dimmi un po’, si è incavolato il rosso, siccome abbiamo ballato insieme?”
-“ No no, dice che voleva farti morire di gelosia e c’è l’ha fatta.”
-“ Ma io non sono geloso, tanto meno di te, sai che me ne importa di te.”
-“ Lo so tranquillo, a te non importa di niente e di nessuno.”
-“ E a te ? A te ti importa di me?”
-“ Ovviamente no”
-“ Ne sei sicura?”
-“ Si Malfoy, buona notte.”
Si alzò in piedi, prese il mio polso da dietro e mi girò verso di lui.
-“Hai pura vero?”
-“ Di cosa?”
-“ Di innamorarti di me.”
-“ Io non ho paura, di niente e neppure di innamorarmi di te. Perché non succederà mai.”
Mi staccai e me ne andai, tornai nel mio letto. E se avevo davvero paura? E se davvero avesse avuto ragione Fred, cosa succederebbe?”


SPAZIO AUTRICE : Buona sera :3 eccomi con il terzo capitolo. Ho provato a cambiare un po' la storia che avevo in mente, spero vi piaccia questa mia modifica. Recensite e ditemi i vostri pareri :) 

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Capitolo 4
*** -Capitolo 4 ***


*Parla Draco*
-“ Secondo te la Greanger, c’è l’ha il tipo?
-“ Draco,ma dimmi un po’, tutto questo interessamento per la Granger?”
-“ Così, per sapere.”
-“ Non l’hai mai potuta vedere e ora?”
-“ Ora niente. Sai che mi importa di lei.”
-“ Se lo dici tu  amico.”
-“ Ora mettiamoci a dormire che è meglio.”
Non chiusi occhio. Io Draco Malfoy, sveglio tutta la notte per una ragazza, quella ragazza. Ci siamo  odiati per anni, l’ho sempre presa in giro,  e adesso non riesco a non pensarla. Magari mi sbaglio, magari non è come penso io. E se l’amassi veramente?”
*Parla Hermione*
Le vacanze volarono e nel giro di pochi giorni le lezioni ripresero. La prima mattina di lezione, eravamo nella sala grande per fare colazione, quando sbadatamente mi rovesciai del caffè sui pantaloni. Corsi in bagno per cercare di smacchiarli, ma non ci fu niente da fare. Ad un tratto qualcuno entrò nel bagno.
-“ Grenger che hai fatto ai pantaloni?” Disse Malfoy
-“ Mi si è rovesciato il caffè.”
-“ Ahahaha”
-“ Che hai da ridere? Lasciami passare!”
-“ No, dai rimani ancora un po qui.”
-“ Non ho tempo da perdere con te, scusami ma devo andare, permesso.”
Alla prima avevamo Lumacorno. Ci fece preparare una pozione, l’odore che sentivamo era legato alla persona che amavamo veramente.
Chiese a tutti l’odore che avevamo sentito. L’unico che non rispose fu Malfoy.
“ Andate pure ragazzi la lezione è terminata.”
Sistemai le mie cose e feci per andarmene quando Draco si avvicinò a me.
-“ Io ho sentito odore di caffè, tu?”
-“ Profumo- il suo, ma perché- ma non so dove lo avevo già sentito.”
Mi fece l’occhialino e se ne andò. Abbassai lo squardo e mi ricordai dei miei pantoloni sporchi di caffè e mi ricordai del nostro incontro. Sorrisi e uscì dall’aula. Provai a pensare dove avevo già sentito quel profumo, era quello di Draco! Lo avevo sentito quel giorno quando siamo rimasti chiusi dentro l’ufficio di Piton. Ma non può essere, io e Malfoy? Non è possibilie!
Stavo andando a lezione quando sentì qualcuno prendermi per un braccio e trascinarmi in un angolo.
-“ Malfoy? Cosa vuoi?”
-“ Calmati- mise due dita sopra le miei labbra- stasera appena finita la cena ti aspetto fuori dalla sala grande, dobbiamo andare in un posto.”
-“Io con te non vengo da nessuna parte e poi cosa dico ai miei amici?”
-“Va bhe allora ciao, pazienza.”
-“ No, dai scherzavo. Va bene, ci sto.”
-“ Allora a stasera.” Si avvicinò a me e provò di nuovo a baciarmi.
-“ Non correre troppo, solo perché ho detto di si non vuol dire che siamo così in confidenza , chiaro?”
-“ Signor si, signore.”
-“ A dopo” Dissi ridendo.
La giornata passò più lenta del solito, ma finalmente arrivò l’ora di cena. Per tutto il tempo io e Draco ci guardammo, notai anche che Ron era molto infastidito da questo, ma sai quanto me ne importava, lui stava con Lavanda. Mi alzai per andare da lui quando Ginny mi fermò.
-“ Hermione, quando torni mi racconti tutto!?”
-“ Certamente.” Era l’unica persona che sapeva che mi vedevo con Malfoy ma nonostante questo non mi aveva detto niente, anzi era felice.
-“ Era da tempo che non vedevo quell’ espressione nei tuoi occhi, te lo meriti, e non dire che tra di voi non c’è niente perché mentiresti a tutti pure a te stessa.” Mi aveva detto questo e io mi ero tranquillizzata da tutte le mie paranoie.
“ Eccomi, allora dove dobbiamo andare?”
-“ Tu fidati.”
Mi mise una benda sugli occhi. Camminammo per un po’. Poi finalmente arrivati mi tolse la benda. Eravamo nella torre di astronomia. C’erano milioni  di stelle.
-“ Che bello che è, ma perché mi hai portato qui?
-“ Volvo provare a fare il romantico, anzi no era il posto più sicuro per starsene un po’ da soli, capisci no?”
-“ Sei un cretino, me ne vado…”
-“ Dai Greanger scherzavo.”
-“ Uhm, sarà meglio.”
-“Ora fammi parlare, perché non sono abituato a dire questo tipo di cose.”
Sbarrai gli occhi.
-“Muta come un pesce.”
-“ Lo so ci siamo odiati per anni, sono stato un vero cretino con te, però da quando siamo tornati a scuola qualcosa è cambiato, tu sei cambiata, forse anche io. So solo che forse provo qualcosa per te, non solo un semplice simpatia.”
Non dissi niente. Mi avvicinai  a lui e lo abbraccia. Mi ricordai di una cosa che mi aveva detto Fred qualche giorno dopo il ballo.
“ Hermione, tu cerchi di negarlo, ma tra di voi c’è una specie di complicità, solo nello sguardo. Si vede da come vi guardate, da come si comporta,certo lui nasconde tutto sotto una corazza di duro, si prensenta come  che non ama nessuno ma fidati siete destinati a finire insieme.”
Ci guardammo negli occhi. Finalmente dopo tanto mi baciò. Non fu un bacio come tanti altri, fu il nostro, quello che abbiamo aspettato, quello che ci ha fatto capire tutto, quello che ci ha fatto capire che ci amavamo.


SPAZIO AUTRICE : Salve a tutti, questo è il quarto capitolo, spero vi piaccia. Fatemi sapere e recenste ;) <3

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Capitolo 5
*** -Capitolo 5 ***


Rimanemmo per un po’ seduti a parlare, dovevamo dirci tante di quelle cose.
-“ Come faremo adesso?”
-“ Non lo so..”
-“ Per adesso non diciamo niente, poi vediamo ok?”
-“ Va bene Hermione, ce la faremo, io e te contro tutti, andrà tutto bene, promesso.”
Sorrisi.
-“ è la prima volta che mi chiami così lo sai?”
-“ Si, non puoi capire quanto mi sento cretino a non averti mai neanche guardata.”
Lo abbracciai e lo strinsi a me. Ci alzammo e mi accompagnò fino alla mia stanza.
-“ A domani Draco.”
-“ Ferma, dove vai senza salutarmi?”
-“ Ah già scusa, buona notte Draco a domani.” Dissi facendo la vocina dolce.
-“ No no , io voglio questo.” Si avvicinò e mi baciò, il mio stomaco fece una capriola e il mio cuore stava battendo all’impazzata.
Quella notte non chiusi occhio, non riuscì a non pensare a lui.
I giorni passarono. Ci vedevamo sempre di nascosto, ma a me andava bene così. Un pomeriggio però stavo andando da lui al solito posto quando fidi da lontano un ragazzo di Serpeverde con Draco. Stavano parlando, cercai di origliare e sentì tutto quello che non avrei mai voluto sentire.
-“ I miei 50 galeoni?”
-“ Mah come? C’e l’hai fatta?”
-“ Certo, te l’ho detto che anche lei sarebbe caduta ai miei piedi, ora voglio i miei soldi.”
-“ E io voglio la prova.”
Uscì fuori.
-“ Eccola la prova. Si mi ha baciato e mi ha anche fatto credere di essere cambiato, ma nessuno infondo cambia veramente, prenditi i tuoi cavolo di soldi e goditi la vincita, mi fai schifo Malfoy.”
Me ne andai via di corsa.
-“ Ho fatto una cazzata!”
-“ Ho paura di si amico…”
Andai in camera mia, non volevo vedere ne sentire più nessuno, ero stanca di tutto, mi ero fatta incastrare da lui, ero solo uno stupido dei suoi giochetti.  Qualcuno bussò alla porta.
-“ Ti prego apri…”
-“ Manco morta, vattene Malfoy, non voglio più vederti.”
-“ è partita tutto come una scommessa , ma poi qualcosa è cambiato,i  soldi li volevo solo così per fare un po’ il duro con i miei amici.”
-“ VATTENE, non mi interessa!”
-“ Allora aspetterò…”
Non sentì più dire niente. Piansi, si per la prima volta nella mia vita, per un ragazzo, piansi. Come avevo fatto a crederli? Mi sentivo così stupida. Dopo poco uscì dalla stanza e lui era ancora lì seduto fuori dalla porta, non gli rivolsi la parola, ne lo guardai. Ero troppo arrabbiata.
Erano i primi di Febbraio, a scuola faceva più freddo del solito e io Draco non ci parlavamo da più di due settimane. Un giorno andammo con Harry e Ron da i due manici di scopa a prenderci una burrubirra, ci sedemmo in un tavolino e mi accorsi che  c’era anche Draco, era con una ragazza di Serpeverde. Tentai a ignoralo e fingere indifferenza, ma non ci riuscì.
-“ Vado un secondo in bagno, arrivo subito.”
-“ Va bene, ti aspettiamo fuori.”
Andai in bagno, mi sistemai i capelli davanti allo specchio. Ad un tratto sentì qualcuno arrivare da dietro.
-“ Ciao Hermione.”
-“ Ciao.”
-“ Possiamo parlare?”
-“ No, no, no e N-O. “
-“ Ti prego..”
-“ Torna dalla tua amica, ti starà sicuramente aspettando.”
- “ Hermione, ti giuro che poi ti lascio stare.”
-“ Lo vuoi capire che non mi importa più di te e di tutte le tue cavolate? Quindi basta.”
Uscì dal bagno e andai da Ron e Harry.
I giorni passarono lenti e noiosi, mi mancava, tanto ma non potevo fare niente, non riuscivo ad odiarlo nonostante tutto lo amavo. Avevo bisogno di vederlo, mi ricordai che avevamo l’ora con i serpeverde, così scrissi un biglietto e appena arrivò gli e lo poggiai sul banco.
“ Perdoneresti un disastro che fa un sacco di casini, ma ti ama tanto?”
Lo lesse e sorrise.
“ Non ti devo perdonare niente, tu devi perdonare me, per essere stato così stupido.”
Finita l’ora, tutti uscirono dall’ aula e lui rimase lì ad aspettarmi.
-“ Greanger, ti amo.” Mi disse da dietro nell’orecchio.
-“ Anche io Malfoy.” 




 

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Capitolo 6
*** -Capitolo 6 ***


 C’era sempre un giorno dell’anno in cui si poteva stasera fuori dal castello per tutto il giorno, ovviamente se avevamo il permesso firmato. Quel giorno sarei andata con gli altri a fare qualche giro e magari avrei anche comprato qualcosa con Ginny, però volevo vedermi con lui. Stavo per uscire quando sentì qualcuno chiamarmi.
-“Hermione.”
-“ Draco- sorrisi- che ci fai qui?”
-“ Oggi ci vediamo?”
-“ Sono con gli altri come faccio?”
-“ Facciamo così alle 4 dici che devi andare a fare una cosa e ci vediamo ok?”
-“ Non è molto credibile come scusa, ma mi inventerò qualcosa.”
-“ Ahahaha, vieni qui.”
Mi avvicinò a lui e ci baciammo.
-“ Devo andare, ci vediamo dopo.” Gli diedi un bacio sulla guancia e me ne andai.
La mattinata passò velocemente, andai con Ginny a comprarmi qualche vestito e una toga nuova per la scuola , verso le quattro andammo in un pub a prendere qualcosa da bere.
-“ Cavolo, mi sono dimenticata di prendere il libro che mi aveva detto di leggere la prof, vado a comprarlo nel negozio qui vicino,ci vediamo dopo ok?”
-“ Si si , va bene. Vuoi che veniamo con te ?”
-“ No tranquilli non ci metterò molto.”
-“  A dopo.”
Andai dove mi dovevo vedere con Draco e lui era già li che mi aspettava, era girato e non mi aveva ancora visto. Gli misi le mani su gli occhi.
-“ Chi sono?”
-“Mhh fammi indovinare, Hermione?”
-“ Ma così non vale!”
Si girò verso di me.
-“ Hey, vieni andiamo a farci un giro.”
-“ Agli ordini capo .”
Passammo tutto il pomeriggio insieme, stavamo tornammo a scuola, quando mi sembrò che qualcuno ci stesse seguendo.
-“ Che succede?”
-“Niente, mi sembrava solo che qualcuno ci stesse seguendo.”
-“ Non c’è nessuno tranquilla.”
Ci demmo un ultimo bacio e andai di corsa in camera mia.
-“ Hermione?! Come è andata?”
-“ D- d-dove?”
-“ Lo so che ti sei vista con Malfoy… come è andata?”
-“ Bene, non lo hai detto a Harry e Ron vero?”
-“ No figurati.”
-“Grazie grazie. Ti voglio bene, vado a farmi una doccia.”
Alla sera prima di andare a mangiare andai a bussare alla porta di Draco. Nessuno aprì. Sentì delle voci.
-“ Ti rendi conto Draco? Ti rendi conto di quello che stai facendo? Una mezzosangue no ! Ce ne sono milioni di ragazze che farebbero i tripli salti mortali per stare con te. La devi lasciare il prima possibile. Chiaro?”
-“ Ma padre…..”
-“ Non voglio sentire un’ altra parola.”
Silenzio.
Non poteva essere vero. Nessuno lo sapeva. Qualcuno ci aveva visto insieme ma chi. Draco aprì la porta.
-“Hai sentito tutto?”
-“Tutto.”
-“ Scusami.”
-“ Quindi?”
-“ Non voglio farti più del male, tutta la scuola oramai lo sa. Non so chi sia stato, scusami davvero.”
-“ Aspetta!? Abbiamo lottato così tanto per questo? Per finirla così?”
-“ Mio padre è furioso, non voglio più farti del male, non lo meriti.”
Me ne andai via, corsi in camera mia. Purtroppo nella sala comune c’erano Harry ,Ron e tutti gli altri grifondoro.
-“ Come hai potuto Hermione?”
-“Sai una cosa Ron? Se te lo avessi detto io sarebbe stato anche peggio. Comunque voi non siete nessuno per dirmi con chi devo stare e cosa devo fare.”
-“ Tu con lui non puoi starci.”
-“Vai al diavolo!”
Andai in camera mia, scoppiai a piangere, ero distrutta.
-“ Hermione, sono Harry, apri per favore.”
Aprì la porta e lo abbracciai.
-“ Io volevo dirvelo ma poi sono successe tante cose e io non ho potuto giuro.”
-“ Sai da quanto è che non ti vedevo così felice? Da troppo tempo, e a me non importa se è Malfoy o chiunque altro, se tu sei felice tutto va bene.”Mi asciugò le lacrime che stavano scendendo sul mio viso.
-“ Lui non è come tutti pensano… Harry, grazie, ti voglio bene.”
Passò una settimana e io e Draco non ci salutavamo neanche più. Una sera a cena  c’era un sacco di baccano come al solito, io e Draco continuavamo a  guardarci.
Ad un tratto lo sentì alzarsi velocemente e andarsene via mentre Pansy lo stava seguendo, mi alzai e provai a raggiungerlo. Mi nascosi dietro una colonna e sentì quello che si dicevano.
-“ Sei stata tu!? Ma come hai potuto solo pensare di fare una cosa del genere, mi sono confidato con te in questi giorni e alla fine sei tu?”
-“ Scusa Draco, ero gelosa…”
-“ Gelosa? Per la tua stupida gelosia hai rovinato tutto, lo sapevi benissimo che tra noi era finita e che mio padre ci avrebbe saparato.”
-“Mi dispiace, ma io ti amo.”
-“ Vattene, non voglio più vederti.”
Appena se ne andò,lo raggiunsi.
-“ Draco…”
-“ Hermione.”
-“Ascoltami,abbiamo passato veramente di tutto, ma c’è una cosa che nessuno dei due ha mai messo in dubbio.”
-“ Che ci amiamo, però è tutto troppo complicato.”
Stavo per baciarlo quando arrivarono suo padre e sua madre.
-“Draco cosa ci fai ancora con questa sucida mezzosangue??”
-“Ora basta. Si, sarò anche una sucida mezzosangue, ma amo suo figlio e lei non può farci separare adesso, sono pronta a lottare contro il mondo, ma non ci allontani, è troppo importate per me.”
Rimase in silenzio.
-“ Lucius, dagli retta, sono giovani e si amano, per me è anche vero amore.”
-“ E va bene! Potete stare insieme!”
Draco e io sorridemmo, mi prese in braccio e ci baciammo.
Finalmente tutto si stava sistemando, sembrava così strano, suo padre aveva detto di si così tutto a un tratto, e se c’era qualcosa sotto? Ma forse ero io, un presentimento sbagliato, ora volevo stare con lui e non lasciarlo mai più.

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Capitolo 7
*** -Capitolo 7 ***


Stavamo finalmente insieme, non sembrava vero, eppure ce l’avevamo fatta.
-“ Draco stai bene? Ti vedo strano da un po’ di giorni?!”
-“ Tutto bene tranquilla.”
-“ Sicuro?”
-“ Si, non preoccuparti, ora devo andare ad allenamento, ci vediamo dopo.”
-“ Okay. Ci vediamo dopo.”
Un momento Draco il mercoledì non aveva allenamento. E se mi stava dicendo una bugia? Magari avevano solo fatto un cambio di programma. Avrei voluto seguirlo ma non lo feci, non volevo fare la fidanzatina gelosa.
Il giorno dopo eravamo al lago, io ero seduta tra le sue gambe, Draco incominciò a toccarsi il braccio.
“ Che succede? Tutto bene? Perché ti tocchi il braccio?”
-“Tutto apposto , tranquilla, mi brucia solo un po’, ieri ad allenamento l’ho sforzato troppo.” Mi diede un bacio sulla guancia.
-“ Va bene, domani abbiamo la giornata libera , facciamo qualcosa?”
-“ Va bene, poi decidiamo. Scusa Hermione devo andare, ci vediamo dopo.” Disse freddamente.
“ Okay.”
Si alzò e si allontanò velocemente, così io decisi di seguirlo, sapevo che c’era qualcosa sotto.
Arrivò fino all’ ultimo piano, sentì Draco parlare con suo padre.
-“ Draco, ascoltami bene, hai perso fin troppo tempo, con tutto queste sciocchezze , anche con quella sudicia mezzosangue e non ho detto niente per tua madre, che dice che è vero amore il vostro, cavolate, ora devi fare quello che ti dico. Dovrai svolgere il tuo compito nella torre di astronomia, mi raccomando niente passi falsi.  Lui deve morire. Andiamo il signore oscuro ci aspetta.”
Rimasi pietrificata. Non capivo più niente. Tutto era confuso. Draco? Cosa centrava con Voldemort? Quale era il suo compito? Chi doveva morire? Perché si toccava il braccio?
Andai ad avvisare Harry. Sembrava che avesse già capito.
-“ Hermione tu avvisa Silente. Ci vediamo dopo.”
Corsi più veloce che potessi nello studio di Silente.
-“ Professore! Professor Silente, ho bisogno di lei. Cosa sta succedendo a Draco? È in pericolo, sia lui che lei professore, mi aiuti per favore. Lei lo sa, vero? Vi prego, me lo dica.”
-“ Signorina Greager, cosa è tutto questo interesse per il signorino Malfoy? Comunque non sono la persona più adeguata per dirglielo.”
-“ è quello che penso io?”
-“ Si rivolga al professor Piton, lui sarà in grado di spiegargli ogni cosa.”
Non dissi una parola. Uscì dal suo studio e mi recai da Piton.
-“ Cosa sta succedendo a Draco? La prego me lo dica, ho paura per lui .”
-“ Greanger, una grifondoro come lei che ha paura?”
-“ Quando si ama tanto una persona si vive con la costante paura di perderla e io non  voglio che accada ancora una volta.”
Piton sopsirò.
-“ Gli e lo spiego io.  Mi ascolti attentamente. Draco è un Malfoy. Eh si è un mangiamorte, lui , suo padre, sua madre, tutti. E deve uccidere Silente, Voldemort lo ha ordinato e lei non può fare niente per salvarlo.”
Scoppia a piangere. Piton si avvinò e mi guardò dritto negli occhi. Non era  il prof che tutti conoscevano, freddo e scontroso. Sembrava quasi capirmi.
-“ Devo lasciarlo andare, vedrà che un giorno troverà una persona migliore di Draco, si fidi.”
-“ Io non voglio nessun altro. Voglio lui.”
-“ Signorina Greanger, lui è troppo potente, non può combattere da sola.”
-“ Non sono sola.”
-“ Ora è troppo tardi.”
-“ Quando succederà?  Posso.. anzi devo fare qualcosa!.”
-“ Tra qualche minuto, si stanno già dirigendo verso la torre di astronomia.”
-“ Devo andare da lui.”
-“ Questa è una guerra signorina Greanger, e non può combatterla tutta da sola.”
-“ Noi dobbiamo fare qualcosa, non siamo soli, non è così che deve andare. Devo salvarlo, non posso perderlo di nuovo.”
Stavo per correre più veloce che potessi fuori dalla porta .
-“Non ci arriverà mai, anche se non può fare niente venga con me.” Mi prese per mano.
Piton mi smaterealizzò, perché lo aveva fatto?- pensai- e arrivai nella torre di Astronomia.
Draco era lì che parlava con Silente, con tutti i mangia morte dietro.
-“ FERMO! Draco, non fargli del male, tu non sei così!” Dissi mettendomi davanti a Silente
Guardò Bellatrix dietro di lui.
-“ Sporca mezzosangue, spostati, vattene via, tu non c’etri niente.”
“ Signorina Greanger,cosa ci fa qua e che sta facendo? –sorrise- sei anni fa, il cappello  smistò  una semplice ragazzina che amava lo studio e i libri con nessuna particolarità in grifondoro e mi convinco ogni giorno di più che abbia fatto la scelta più giusta fra tutti gli studenti venuti in questa scuola. è davvero la strega più brillante della tua età ,si ricordi di oggi, le farà capire quanto vale. Lei è una vera grifondoro ma ora è troppo tardi., non voglio che anche lei sia coinvolta.” Disse Silente.
Lo guardai e gli sorrisi. Nel frattempo Draco stava per ucciderlo. Mi buttai addosso a lui e lo feci cadere a terra, la bacchetta cadde per terra e io la raccolsi, rimanemmo qualche secondo l’uno sopra l’altro, poi mi alzai e indietreggiai .
Draco mi guardò negli occhi, mentre gli altri mangiamorte si avvicinavano a me.
-“ Non fatele del male, me ne occupo io.”
-“ Draco, ti prego.”
-“ Hermione, scappa non voglio ti facciano del male.”
Arrivò Piton.
-“ Severus, ti prego.”
-“ Avadakedavra!”
Lo aveva ucciso. Rimasi paralizzata per qualche secondo. Notai che Harry, che avevo avvertito qualche minuto prima, era dietro di me. Mi venne incontro e mi abbracciò, mentre i mangiamorte nel frattempo correvano via, Draco prese la sua bacchetta, mi guardò e scappò via.
-“Hermione, sei la persona più coraggiosa che abbia mai conosciuto.”
Piansi. Tutta la scuola si era riunita intorno al corpo di Silente e avevamo alzato le nostre bacchette.
 Dovevamo tornare nelle nostre stanze ma io volevo sapere dove era, così uscì dal castello e mi diressi nella foresta, mi girai di scatto e vidi  davanti a me Draco.
Li corsi incontro.
-“ Che ci fai tu qui?”
-“ Draco, ti prego ascoltami.”
-“ Hermione, non c’è più niente da fare. Io sto dalla parte del male e sarà sempre così.”
-“Vuoi dire che è finita per sempre? ”
-“ Vattene! È finita non possiamo stare insieme, mai più.”
-“ Draco!! Andiamo su forza!”
-“ Ciao Hermione…”
-“ Non puoi fare così! Dopo tutto quello che abbiamo passato, non andartene…”
-“ Scusami.”
Se ne andò, io rimasi lì, in silenzio, mentre il mio cuore si rompeva in tanti piccoli pezzi.

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