Glicine ma Tiglio di ireat (/viewuser.php?uid=48842)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Glicine ma Tiglio ***
Capitolo 2: *** Domani il mare ***
Capitolo 3: *** Domani piove ***
Capitolo 4: *** E' notte ***
Capitolo 5: *** Tempesta ***
Capitolo 6: *** Addio all'estate ***
Capitolo 1 *** Glicine ma Tiglio ***
Glicine ma Tiglio
Glicine ma Tiglio
E' un suono
che gioca nell'aria
una danza precaria
scivola
cade
si rialza
sobbalza.
E' un suono
che mi gira in testa
e come tempesta
scuote
percuote
e attenzione riscuote.
E' un suono
che mozza il respiro
un sospiro
ed il gioco è così.
E' un suono
sussurro
mormorio
bisbiglio
soave
ch'è glicine ma tiglio
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Ecco la
prima di una raccolta di poesie. Come si può facilmente notare le rime non
seguono uno schema preciso, perché non era questa mia intenzione.
Sembra
incredibile, ma la poesia ha un senso ben preciso, determinato dall'ultimo verso
(che è anche il titolo). E' molto importante per capirne il senso contorto
notare la frase più volte ripetuta...se qualcuno riesce a capire cosa intendo e
quindi ad interpretare l'ultima frase...è veramente un genio, perché finora
non ci è riuscito nessuno e ho sempre dovuto spiegare il significato...
Ireat^^
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Capitolo 2 *** Domani il mare ***
Domani il mare
Domani il mare
Sola
in questa spiaggia
deserta, affollata,
quieta, assolata.
Sola,
sotto il sole
che scalda la mia pelle
biancastra,
l'aria salmastra
profumo di mare.
Ancora
percorro la strada
giallastra,
l'aria dolciastra
e vedo nel cielo quel sole
cocente
quell'anima ardente.
Sorrido
odo i gabbiani
profani
volteggiano in aria.
Odo il grido leggero
un pensiero
"Eccolo arrivare"
in lontananza
Domani il MARE
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Eccomi
nuovamente qui con un'altra poesia!
Rispondo ai
commenti:
BLU REI:
tranquilla, spiegherò subito il significato di questa poesia.
MeMediesima:
effettivamente il significato è un po' contorto, lo ammetto, ma in fondo anche
la mia mente è contorta quindi...
Celestellina:
COMPLIMENTI!!!! sei la prima che lo capisca! Già, mi riferivo proprio alla
differenza fra la pronuncia di "gli" in glicine e in tiglio. Mi è
venuto in mente pensando a quanto sia strana e complicata (ma indubbiamente
bellissima) la lingua italiana.
Il significato
era, come dicevo contorto, e forse qualcuno di aspettava qualcosa di diverso e
ne è rimasto deluso (sorry). Mi è venuta in mente che ero sotto il sole,
appena uscita dall'ospedale perché mi ero fatta bruciare la verruca (ahia!) e
c'era un sole talmente forte che dovevo tenere gli occhi chiusi. Così,
ascoltando il silenzio della mia città e ripensando al glicine che c'era nel
giardino delle elementari, mi è venuto in mente. All'inizio non era
"tiglio" ma "giglio". Poi ho pensato che, essendo il tiglio
e il glicine due alberi, avrebbe reso meglio.
In questa poesia
invece (che tra l'altro è stata scritta ben prima) non ci sono significati
nascosti, ma se qualcuno dovesse coglierne uno...ben venga! E' sempre bello
ascoltare diverse interpretazioni della stessa poesia/racconto/opera ecc perché
ci dimostra quanto tutto sia relativo se si ha a che fare con la mente umana.
Chiusa parentesi
filosofica. A presto!
Ireat^^
PS: a chi
fregasse, la poesia l'ho scritta a miramare (veneto) perché lì ho trovato
l'ispirazione il 1 giugno 2008. Ma ovviamente a nessuno fregherà dove l'ho
scritta.
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Capitolo 3 *** Domani piove ***
Domani piove
Domani piove
Quiete
ogni dove non odo
rumori
pensieri
gli uccelli ciarlieri
non cantano più.
Soffia il vento
l'erba sussurra
azzurra
il sole non brilla.
Silenzio
profondo ed inquieto
ma lieto
le anime immonde
gioconde
l'attendono già.
E l'aria mormora
mormora il cielo
gli uccelli bassi
le nuvole folte
la sento ogni dove
lo so
Domani PIOVE
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Questa è stata scritta lo stesso
giorno di "Domani il mare" e quindi nello stesso luogo. Infatti
nell'aria c'era uno strano odore, come se stesse per piovere. Già, era proprio
un odore di pioggia. Ma stranamente non ero triste, non temevo di rovinarmi la
giornata al mare, anzi. Adoravo quell'odore e speravo quasi scendesse una
leggera pioggerellina o uno di quei temporali in cui senti la forza della natura
alla ribalta.
Fine psicanalisi della mia mente
bacata.
Non mi pare di aver nascosto fra i
versi significati nascosti se non quello che sentivo da dentro il cuore (o lo
stomaco, di anatomia non me ne intendo molto, ma conoscendomi do più importanza
al mangiare che ai sentimenti, spesso. Insomma, a stomaco vuoto si tende a fare
cazzate...) Come al solito diverse interpretazioni sono gradite e se doveste
trovare eventuali errori non abbiate pietà e segnalateli pure *me lapidata
dagli errori*.
Ora vado a rivoltare i cassetti della
mia camera alla ricerca di un'altra poesia sul genere...
Addioooooooooo
Ireat^^
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Capitolo 4 *** E' notte ***
E
E' notte
Cresce
la luna
scivola
quieta nel cielo.
Il mio sguardo
sottile,
servile
è il buio 'sta sera.
Corrode
il mio cuore
il silenzio,
l'assenso
di un mondo assopito.
Si accendono
pian piano le stelle
'si belle
lontane lassù.
Si contendono
l'orsa e la lince
il dominio
in infinite lotte
e nell'immensità
E' notte.
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eccomi di nuovo
nel mio angolino.
Premesso che
l'orsa sarebbe l'orsa maggiore e la lince è una costellazione che (se ricordo
bene) è situata relativamente vicina all'orsa maggiore.
Questa poesia
l'ho scritta la notte prima di partire per le vacanze, con la finestra
spalancata all'oscurità e la notte che mi entrava nelle ossa. E l'immancabile
caldo che mi uccideva e il sudore che mi leccava.
Ma in fondo è
anche questa l'estate no?
Ireat^^
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Capitolo 5 *** Tempesta ***
Tempesta
Tempesta
Gocciola il cielo
sempre più forte
contorte le fiabe sta
notte.
Sogno
ma ho ancora gli occhi
aperti
scoperti alla triste
realtà.
Il rumore assordante
crepitante di pioggia.
E' un lampo
è un tuono
è un semplice suono,
un grido d'inotrno
è procella,
una stella
ancora si vede
ed ora sparisce.
Il vento ulula
frusciano gli alberi
sbatte la porta.
Tutto è vivo
quel cielo crepato
son lampi, son tuoni
son luci, son suoni
Rumori di festa
in questa notte
d'estate
TEMPESTA
15/08/08
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Questa
non mi è piaciuta particolarmente se non per il finale e per l'uso di
"procella". In realtà è una parola latina che significa tempesta e
non so se si possa ancora usare in italiano o sia stata definitivamente rimossa.
Però mi piaceva, e almeno non facevo fare a stella rima con bella.
Che
dire, mi sono criticata da sola! Di quelle che ho scritto questa è quella che
mi è piaciuta di meno, ma era essenziale postarla per poi capire la prossima
poesia (scritta quindici giorni dopo, quindi il 1 settembre, ma che non ho
ancora postato) che riassumo le poesie da "domani il mare" a
"tempesta".
Bene,
chiunque volesse constatare la mia sincerità può controllare il meteo e
constaterà che a Padova (così ho anche detto dove abito) il 15 agosto (notte)
c'è stato un bell'acquazzone con tanto di tuoni e lampi (non so se anche
grandine, quindi forse non era tempesta ma solo temporale però...trovatemela
voi una parola che faccia rima con "temporale" e che ci stia nella
poesia)(involontariamente ho fatto una rima "ci stia" con
"poesia". Sta diventando una "mania"!!!!XD)
Alla
prossima poesia! Che si intitolerà..."Addio all'estate" e
verrà postata (se tutto va bene) il 14 settembre (ossia il giorno prima
dell'inizio della scuola)
Ireat^^
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Capitolo 6 *** Addio all'estate ***
Finisce l
Addio all'estate
Giunge presto
oggi la sera
una mera speranza
di un sogno al mattino.
Cadon le foglie
sulle strade spoglie
sul dolce sapore
rosso e arancione
d'anguria e melone
succosi
gustosi
corrosi
dal tempo che passa.
Lo sento
è ora di andare
di' addio al mare
alla pioggia
alla notte
alla tempesta
ed è come una festa
se ne vanno gli spiriti
dolci,
succosi,
allegri,
giocosi,
li porta via la brezza
e in un'ultima carezza
si allontanano
se ne vanno
"torneremo fra un
anno".
Allungo la mano
li chiamo
vi prego,
oh spiriti,
vi prego restate
comincia settembre
finisce l'estate.
31/08/08 - Imola
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Salute!
Confesso
che la parte dell'anguria e del melone mi piaceva di più quando l'ho inventata
che quando l'ho riletta, ma la mia pigrizia mi ha impedito di toglierla. Emh...ho
detto pigrizia? No! Volevo dire che il mio amore incontenibile per l'anguria
(non è uno dei frutti più buoni?) e i bei ricordi che questa richiama mi hanno
spinta a lasciarla (vedete voi a quale delle due versioni credere...)
Che
dire, la parte degli spiriti l'ho messa perché avevo appena finito di leggere
"La casa degli spiriti" di Isabel Allende. Il resto erano le immagini
che mi richiamavano i paesaggi che correvano fuori dal finestrino del camper, di
ritorno dalla Puglia (ormai ho deciso: amo la puglia, checché ne dica Caparezza).
Faccio
gli auguri a MeMedesima e quindi dedico anche a lei questa poesia perché
oggi è il suo compleanno! Complimenti shore e buoni 207 anni!!! altri cento
così (uno più pazzo dell'altro, dove andremo a finire???).
Devo
purtroppo (?) annunciare che questa era l'ultima poesia della raccolta. Ciò non
significa che smetterò di scrivere poesie sul genere o poesie in generale (vedi
"Caos"),
semplicemente che le posterò in altre raccolte di modo da mettere un muro fra
questa estate meravigliosa eppure malinconica che ho passato e il prossimo anno
scolastico che mi aspetta con tutti i relativi impegni ed i miei amici ad
aspettarmi fra i temuti banchi.
Ringrazio
le tre che hanno sempre o quasi sempre recensito: Celestellina, BLU REI e
MeMedesima (grande shore!) e anche _Bad_Tom_ che con le loro recensioni mi hanno tirato su il
morale e mi hanno dato i loro pareri senza paura di esprimersi. E faccio ancora
i complimenti a Celelstellina per aver capito "Glicine ma Tiglio" e
per i suoi racconti originali che ho letto praticamente tutti.
Ciao a
tutti, alla prossima raccolta!!!!!
Ireat^^
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