Hopa Huntik Style

di marie52
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Extra Capitolo 5: Perchè Agitarmi? ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Extra Capitolo 10: Bonjour!!! ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo Extra 15: Evangeline ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Extra Capitolo 20: Dante Er mejo del Colosseo ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Extra Capitolo 25: il mio nuovo sogno ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** Capitolo Special 2 anni insieme: Let it go ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32 ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34 ***
Capitolo 35: *** Capitolo Extra 35: C'è chi ti vuole Bene ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36 ***
Capitolo 37: *** Capitolo 37 ***
Capitolo 38: *** Capitolo 38 ***
Capitolo 39: *** Capitolo 39 ***
Capitolo 40: *** Extra Capitolo 40: E Levati di dosso!!! ***
Capitolo 41: *** Capitolo 41 ***
Capitolo 42: *** Capitolo 42 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Hopa Huntik Style!

Gente, sono tornataa!!! * musica dal film shining *
Ahahaha molto divertente regia … Comunque ecco a voi il prologo della mia nuova storia
I hope you like it
 

Prologo

Accademia di Venezia, Italy, Oggi.
Mi ero appena seduto quando la lezione iniziò
Per fortuna, non si sa come, ero riuscito ad arrivare all’ Accademia in tempo , anzi in anticipo.
Strabiliante no?
E non vi era solo questo ma anche che ero riuscito ad arrivare prima di Lei.
Vi rendete conto? Lei? La cervellona Sophie in ritardo?
Sospirai rumorosamente mentre aprivo il mio libro di storia
 
  • Buongiorno ragazzi oggi  parleremo…
Non finì nemmeno la frase che I miei occhi si chiusero e sprofondai in un sogno…
Ma che dico, in tanti sogni tutti diversi e tutti unici che erano stati generati solo da una cosa: la fantasia.
 
Angolo autrice
So che è piccolo e mi dispiace ma non avevo idee per questo capitolo
Mi farò perdonare nel prossimo ; )
Kiss
Marie52
 
 
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Hopa huntik style

Capitolo I
Le belli pareti della rosata stanza, il cui colore avrebbe dovuto esprimere armonia e gioia di vivere in realtà incuteva tristezza e rabbia nella giovane ragazza  in camicia da notte distesa sul letto a baldacchino con le mani incrociate sul petto, come a voler richiamare la morte e forse, in quel modo infantile, era il suo scopo.
Perché a lei?  Perché doveva sposarsi?
Non era forse la figlia di una delle più importanti famiglie nobili di quel tempo?
Si alzo dal letto e aprì la finestra lasciando entrare la brezza autunnale di Venezia che le fece scappare un piccolo sorriso.
Vedendo poi, le luminose stelle si ricordò della festa organizzata dal padre e dello straniero impacciato e goffo che aveva conosciuto lì la scorsa sera.
Ripensò anche allo strano discorso del padre dopo il grande ballo, gli sguardi severi e di ghiaccio della madre e l’annuncio delle sue nozze con un tizio, il cui nome non ricordava.
Al ricordo di ciò, quel dolce sorriso che ebbe incorniciato per molti istanti svanì e, al suo posto, scesero delle lacrime dai suoi occhi color prato che, passando lungo le fanciulesche guance e la bocca rosata, giungettero alla fine del loro viaggio, cadendo una alla volta nel vuoto come la pioggiarella estiva che pertanto tempo ebbe adorato.
Rivolse uno sguardo triste di nuovo verso le stelle.
Sapeva che il pensiero di aver perso il giovanotto strano sarebbe stato un errore poiché il loro sentimento sarebbe stato solo un sogno nel casetto, che avrebbero portato fino alla morte.
 
Angolo autrice:
Rieccomi gente  con il primo capitolo della mia nuova storia Efp
In questo da come avrete capito si parla di Romeo and Juliet  prima della scena del balcone : mi sono sempre chiesta cosa lei pensasse da sola nella stanza ed ecco qui !!!
Lok: * arrabbiato nero*
Io: va tutto bene?
Lok: devo sapere chi è
Io: Chi è chi?
Lok: LUI
Io:  Lui chi?
Lok: non fare la finta tonta lui …. Quello di cui si innamora Sophie
Io: o.o  Hai capito chi era lei? E non hai capito che lui è
Lok: chi? * si avvicina “ minaccioso”*
Io: * scappo*
Lok:  spero vi sia piaciuto il capitolo. Alla prossima gente … dove scappi tu  * mi insegue*
 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 2
 
Come era arrivato lì?
Bah , lui non ne aveva idea…
Un minuto prima stava parlando con quella donna, com’è che si chiamava? Talia? Zhalia? Si, forse era quello il suo nome , gli ricordava qualcuno … una sua ex magari?
Comunque  prima stava parlando con  lei  e un minuto dopo si era ritrovato dentro una stiva con  altri marinai.
Sbatte  le palpabre il più velocemente possibile per poter mettere meglio a fuoco il luogo in cui si trova  : sapeva che era una stiva a causa delle botti di bevande  pregiate che erano sparse da tutte le parti e, poi  dalle amache, appese alle pareti della nave , sopra le quali vi era ancora qualche marinaio che stava dormendo .
Vedendo quella scena,una  domanda gli passò per la mente : Di chi era quella nave? Degli Spagnoli? O di qualche pirata?
Si alzò da terra e si diresse verso poppa : appena arrivò … capì dove si trovava.
Merda ... fra tutte le navi di pirati, di suoi commilitoni, si potrebbe dire, proprio quella?
Quelle delle leggende???
Quella il cui  nome è temuto da tutti? Merda
Le vele nere con qualche strappo di qua e di là, l’ ambiente angusto e un po’ inquietante, i tizi che lavoravano sotto sforzo giorno e notte, notte e giorno…
Non c’era alcun dubbio era lei: la famiggierata Queen Anne's Revange.
Ma, in quel momento, la preoccupazione iniziale lasciò spazio a una incredibile eccitazione nel cuore del grande Capitan Dante Vale .
In cuor suo aveva già un grande progetto : prendersi la nave tutta per se …
Altro che Perla, questa sarebbe stata la più grande di tutte
Mentre si trovava lì vide una figura: una donna, ma non una donna qualsiasi, quella donna.
 
  • Avanti mozzi muovetevi a lavorare più duramente, non vorrette che Barbarossa si arrabbi vero?
  • No signor primo ufficiale
  • CHE COSA? QUELLA DONNA è IL PRIMO UFFICIALE???
Si accorse poco dopo di aver urlato dato che meta nave si girò a guardarlo compreso il primo ufficiale donna: Zhalia Moon
 
 
 
Angolo autrice:
Eccomi gente , sono tornato con un nuovo capitolo
Ringrazio molto le vostre  recensioni  : sono state molto costrutive.
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento e spero che recensiate in  tanti.
Un  bacio
Marie52
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Huntik Style
Capitolo 3
 
Il piccolo uccellino giallo si fermò un attimo: era stanchissimo ed era sicuro che se fosse arrivato Lui, non sarebbe riuscito a sfuggirgli .
Girò la testina a destra e a sinistra per poter vedere meglio il luogo in cui si trovava: era una foresta con alberi così alti e così grossi che non si riusciva a vedere nemmeno la luce del sole se fosse stato ancora giorno.
Inoltre era un luogo che dava i brividi : non era come il bosco dove vi era andato con il Mago Metz e il suo amico Montheue .
Metz.
Quel nome lo irritò un pochino.
Era stata colpa sua se si era ritrovato in questa situazione : era stato lui a trasformarlo in un uccellino piccolino e indifeso…
Non poteva trasformalo  in un aquila? In questo modo non sarebbe fuggito da un uccello assetato di sangue  che  adesso correva veloce verso di lui… un attimo cosa?
Quel mostro lo aveva raggiunto e si stava avvicinando velocemente e più si avvicinava, più il passerotto tremava come una foglia.
Provò anche a scappare ma il suo corpo non riusciva a muoversi a causa della paura del possente uccello.
Stava per prenderlo tra i suoi artigli quando cadde dentro a una specie di tubo il quale lo fece finire dentro ad una … casa?
Sbatte i piccoli occhietti il più velocemente possibile per capire se stesse sognando: e sorrise appena capì che era tutto reale.
Era in salvo … O forse no?
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Bene gente ecco il 4 capitolo della mia storia
Sono molto contenta di come sta andando questa nuova storia e sono felice anche per le recensioni che sto ricevendo
Questo capitolo è ispirato alla scena  del piccolo momento della fuga e dell’ arrivo a casa di Maga Mago del film d’animazione “ La spada nella roccia”
Il prossimo sarà una song-fic per cui preparatevi
Che devo dire ancora?
Recensiteeeee
A presto
Kiss
Marie52
 

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Capitolo 5
*** Extra Capitolo 5: Perchè Agitarmi? ***


Hopa Huntik Style
Perchè agitarmi?
Era una giornata tranquilla nella grande mela, per quanto tranquilla sia la caotica città .Il traffico incessante, il rumore dei clacson, le donne e gli uomini d’affari che correvano verso i loro uffici…
Era tutto uguale al solito , tranne  una scena molto insolita: vi era un  gattino, il cui nome era Lok, molto piccolo,  con il pelo tigrato che inseguiva un cane, il quale si chiamava Dante, che portava delle salsiccie al collo.
Il gattino, randagio come Dante, aveva aiutato quest’ultimo a rubare delle salsiccie e quando gli aveva  richiesto la sua metà lui aveva iniziato a scappare
Si vola sino a Central Park
Poi si torna in Delancey Street
Quindi giù sino a St. Mark
Ma che ritmo che c’è qui
Che mago,
Io so improvvisar
Che drago,
Sono il duro di New York

Lo aveva fatto correre per tutta la città: prima a Central Park, poi a Delancey Street dove  cadde dentro una macchina , il cui guidatore non fu molto felice di averlo lì e infine quel cane si mise sopra il camion della betoniera ( quello per mettere il cemento) e nel tentare di strappargli via le salsiccie cadde sul cemento fresco .
Dopo che Dante scese dalla betoniera, supero Lok e si diresse al idrante che si trovava a pochi metri da lui
  Perché agitarmi?
Non fa per me
Se non ho soldi,
Ormai lo so che ci so far
Perché agitarmi?
Che me ne importa?
si vive come il be-bop
Io lo so che ci so far

Lo utilizzò per pulirsi le zampe e quando vide che il gattino si avvicinava a lui, tolse la zampa dal idrante facendo si che il getto d’ acqua finisse sopra al povero malcapitato.
Poi iniziò a passegiare sopra a una grata dalla quale fuoriusciva dell’ aria calda e dopo essersi scrollato la restante acqua da dosso si girò a guardare il suo inseguitore al quale, gli si era rizzato il pelo facendolo diventare una specie di palla di pelo.
Se riesci ad afferrare
Il ritmo di città,
Diventerai un re,
Avrai la corona
Perché agitarmi?[Dimmi]
Non fa per me
Anche senza soldi, [Già]
Io lo so che ci so far
Perché agitarmi?
Che me ne importa?
La vita è come be-bop
E io lo so che ci so far

Nonostante tutto quello che facesse, Dante non riusciva a scrollarsi di dosso quel piccolo mostricciatolo.
A pochi metri da lui , vide che vi era il venditore di occhiali e dato che voleva il nuovo paio di occhiali, sfrutto di nuovo il gattino facendo si che il tavolo cadesse e lui si prendesse il paio di occhiali.
Attraverso la strada e in quel istante vide due cagnoline le quali si chiamavano Sophie e Zhalia, che lo guardavano ammaliate.
Per far colpo su di loro e per superare Lok, salto su i camion e atterò su un piano, ma comunque non riusci a torgliersi di metto quel gattino lo inseguiva lo stesso da più di un ora.
Angolo Autrice : ( ho vinto Alice)
 La canzone fa parte di Oliver&Company e si chiama Perché agitarmi (http://www.youtube.com/watch?v=zPqaN0eDUC4&feature=kp
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 6
 -   Tu sei Den … nostro fratello nostra madre ti salvò mettendoti in una cesta e lasciando che il fiume ti portasse via da lei
-   Tu menti donna
-  È la verità … tu sei nostro fratello.. Tu sei un ebreo!Tu sei un ebreo…
Quelle parole gli rimbombano ancora nella mente e lo colpivano nel cuore come tremilla coltelli infilzati tutti lì e che lo facevano sanguinare…
Lo ferivano.
“Non è possibile” si disse “Io un ebreo?”
Lui che era stato allevato dalla figlia del faraone e che aveva imparato la storia dei suoi avi.
 Lui che disprezzava gli ebrei  e credeva che fossero inferiori a lui.
Che li umiliava e che gli faceva patire l’inferno per ogni cosa sbagliata che facevano e anche solo perché lo guardavano storto.
Lui, proprio lui, era un ebreo?
Scosse la testa deciso : non poteva essere vero ,non lo era.
Sicuramente quella donna gli avrà detto ciò per non ricevere la punizione.
Eppure…
 Eppure se ciò era vero, come faceva a conoscere quella canzone?
Si lasciò scivolare per terra e si appoggiò con la schiena alla colonna dietro di lui.
Lui era il principe d’Egitto, dannazione! Come poteva esser un ebreo?
Lui era il successore al trono dopo che Harrison, suo fratello, fosse morto.
Lui avrebbe guidato l’Egitto verso un futuro glorioso.
Era sempre stato felice di ciò ma ora… ora era cambiato
Se provava a immaginare il suo futuro regno, si immaginava gli uomini ebrei che chiedevano pietà  e il sangue che sgorgava dalle loro ferite.
Si immaginava le donne ebree che appena lo vedevano prendevano in braccio i loro piccoli, per paura che il faraone li portasse via da loro.
E più immaginava queste cose, più si sentiva male.
 
Perché? Perché si sentiva così?
 
Sospirò e lasciò che la stanchezza prendesse possesso del suo corpo, facendogli chiudere gli occhi.
“Io, sono il principe d’egitto” si disse prima di addormentarsi profondamente “ non sono uno sporco ebreo”
 
 
 
Angolo Autrice:
Bene gente sono tornata…
Questo capitolo è ispirato al Principe d’Egitto della Dremworks , un film che io adoro e se qualcuno non l’ha visto vi consiglio vivamente di guardarlo.
Mi sono ispirata soprattutto alla scena nella quale si trovava nella camera da letto prima che sognasse l’abbandono della sua vera madre per salvarlo dagli Egiziani
Spero che il capitolo vi sia piaciuto
Mi raccomando recensite!!!! Accetto anche critiche, ma che siano costruttive però, eh! XD
A presto
Marie52
 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 7
 
Gli sono successe tantissime cose in quell’ ultimo periodo: prima la morte di suo fratello Montheue, per colpa di uno stupido orso, poi la sua vendetta contro quell’ orso e, infine questo.
Insomma, fra tutte le cose che gli potevano accadere, questa era la cosa più improbabile, quasi impossibile .
Essere trasformato in un orso.
E come ciliegina sulla torta , era inseguito dal suo altro fratello Den che credeva che lui avesse ucciso suo fratello, quando in realtà era lui , suo fratello.
Sospirò pensantemente : era veramente troppo quello che stava accadendo.
 Durante il suo viaggio aveva conosciuto un orsetto : Lok.
 Quest'ultimo, ai suoi occhi era veramente strano : si era fidato di lui, senza sapere chi fosse, da quando rimase appeso ad un albero e da allora lo aveva sempre seguito dovunque andasse.
 Come se non bastasse, parlava  incontinuazione  a ogni ora del giorno ,  ad ogni minuto…
Non stava mai zitto e si chiedeva se ci fosse stato un qualcosa per spegnerlo.
Poi con il tempo erano diventati come fratelli, inseparabili.
 Lui, infatti  aveva iniziato a volergli bene e a proteggerlo da ogni pericolo, come un fratello maggiore.
 A quel pensiero scosse la testa in modo deciso.
“ Era sbagliato” si disse.
Non poteva volergli bene , non poteva .
Se lui avesse scoperto cosa aveva fatto a lei, a sua madre, di sicuro lo avrebbe odiato.
Perché si , quell’ orso, quello che aveva “ ucciso” suo fratello era sua madre.
La madre del piccolo Lok.
- Dante cosa succede? – chiese l’orsetto vicino a lui.

Non poteva più nascondersi oramai:  era arrivato il giorno della verità.

-  Lok, ho fatto una cosa molto brutta. – 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
Rieccomi gente con il mio nuovo capitolo che è davvero, Davvero molto triste.
Questo capitolo è ispirato a Koda Fratello Orso ( film veramente stupendo) e sono i pensieri del protagonista che ripensa a tutto ciò che ha fatto prima della scena decisiva durante la quale confessa di aver ucciso sua madre. : (
Spero che vi sia piaciuto e mi raccomando RECENSITE  !!!!
Kiss
Marie52
 
 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 8
Davvero non riusciva a capire: tutta quella storia per un pezzo di pane?
Poteva capire, certo se veniva rubato un gioiello  o una collana preziosa, ma questo?
Bah non riusciva proprio a capirlo.
E inoltre, lui non lo aveva rubato solo per il gusto di farlo, ma per necessità: non aveva niente da mangiare a differenza di quei ricconi del palazzo.
A quel pensiero, sul viso di Lok comparve un ghigno: già, loro super ricchi e pieni di soldi, con tanto cibo e bevande da sfamare l’intera popolazione di Venezia … Che ne sapevano della povertà?
Mentre pensava a ciò, non si accorse che il capo delle guardie lo aveva visto.
- Ecco lì, prendiamolo.
“Merda “si disse, continuando la sua corsa.
Salì sopra ad un palazzo nella speranza che non lo seguissero … cosa che invece avvenne.
- Sei intrappola ragazzo.
- Ne sei così sicuro? – disse prima di saltare dal palazzo, per poi atterrare dentro ad una cesta dei panni.
“Me no male” si disse “forse la pianteranno di cercar …”
Non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che da fuori al vicolo vi era il capo delle guardie, il cui nome era De Foe, insieme ai suoi scagnozzi.
“La mia solita sfortuna” pensò mentre si avvicinava ad un gruppetto di signore, che … beh, lo conoscevano molto bene.
- Già nei guai di prima mattina Lok , non è un po’ presto?
- Nei guai? No, uno è nei guai se viene catturato..
Dopo solo un secondo che ebbe finito la frase, una mano gli prese la schiena, una mano di cui conosceva il proprietario...
Sospirò interiormente.
Oggi non era proprio giornata.
- Preso – disse, felice De Foe.
- Ecco appunto! – rispose il  ragazzo ripensando al discorso che aveva fatto sui guai.
- E questa volta tu non scapperai …
In quel momento , il turbante che si trovava prima sopra la testa del signore, finì “magicamente” sugli occhi.
Oddio, non  così magicamente, dato che fu un piccolo animaletto ad averglielo messo su quegli occhi: il suo fedele amico, il suo unico amico, Cherit .
-Tempismo perfetto, Cherit .
E dopo ciò riprese la sua corsa per seminare i suoi inseguitori, come ogni giorno.
 
 
 
Angolo Autrice:
Questo capitolo, da come avrete capito, parla del pezzo della fuga , dopo che  Aladdin aveva rubato il pezzo di pane …
Mi sono sempre chiesta se pensasse a qualcosa mentre scappava ed ecco il risultato!
Spero che il capitolo vi piaccia e soprattutto RECENSITE !!!!!
Kiss
Marie52
 
 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 9
Non poteva crederci … non poteva essere reale.
Si passò le piccole manine sugli occhi incredulo: impossibile.
- Fatina, fatina è lei?- chiese il piccolo grillo.
- Si, Dante sono io La fatina – rispose quest'ultima.
Non ci credeva ancora, dopotutto come poteva crederci.
Nonostante lui fosse l’ unico esemplare di grillo parlante e che per questa sua caratteristica avesse un sacco di volte visto la fatina, nonostante tutto era sempre sorpreso.
D’altronde ,lei era bellissima e un essere così perfetto non lo potevi trovare dovunque, no?
 Le labbra carnose e rosa, i capelli morbidi e setosi del colore del cielo notturno, la pelle color angelico e gli occhi così provocanti..
Si ,un essere così perfetto non si trovava dovunque.
- Che ci fa qui? – disse mentre si aggiustava un po’ il cappello mezzo rotto per essere un po’ più presentabile
- Sono qui poiché Metz ha espresso il desiderio di volere un bambino vero – disse la fata mentre sulle labbra si increspava un dolce sorriso .
 Il suo sorriso … Quante volte aveva sognato di vederlo?
Tantissime era la risposta.
 Come tante le volte in cui l’ aveva sognata senza quella veste azzurra … ( Io: pervertito di un grillo XD )
- Mi stai ascoltando Dante?- chiese la fatina in un modo un po’ inquietante
- Si , si – disse mentre ancora fissava il suo bellissimo volto che sembrava essere quello di un angelo
- Bene allora accetti?
- Si … - mentre guardava i suoi bellissimi occhi e … un attimo cosa aveva accettato?
- Potrei sapere che  cosa ho accettato?
- Allora era vero che non mi hai ascoltato!
Sorrise imbarazzato : aveva fatto un bel casino
-Hai accettato di diventare la coscienza del piccolo Lok
-Cosa? Come? Quando? Di Chi? – disse il grillo in confusione
“Chi era questo Lok? Ah, il burattino” si disse …. Un attimo cosa?
- Un attimo ma Lok è un burattino? Non ha bisogno di una coscienza – continuò l’ animaletto guardando il burattino …
Come poteva lui essere la coscienza di un burattino?
Stava per continuare quando un vocina lo fece sobbalzare
- Che succede? Dove sono? Un attimo so parlare e anche muovere le mani- disse proprio quel burattino che sorpreso si guardava intorno.
Non è possibile si ripete non è possibile.
- E lui chi è? – disse il bambino guardando il grillo
- Lui è Dante, la tua coscienza.
Sospirò : sarebbe stata una lunga giornata.
 
Angolo Autrice:
Ragazzi sono tornata.
Ho avuto un blocco qualche ora fa e non riuscivo a scrivere nessun’ altro capitolo..
Ora invece ci sono riuscita.
Questo capitolo è ispirato a Pinocchio, in particolare alla scena in cui la fatina va a casa di Geppetto e fa la magia su Pinocchio.
Per la parte da pervertito del grillo mi sono ispirata a quando il grillo vede i burattini femmine che ballano il cancan e si mette gli occhiali per vedere meglio.
Ora vado e mi raccomando RECENSITE!!!!
Kiss
Marie52
 

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Capitolo 10
*** Extra Capitolo 10: Bonjour!!! ***


Hopa Huntik Style
Extra Capitolo 10
Era una giornata tipicamente primaverile.
Gli uccellini cinguettavano felici e una giovane ragazza stava uscendo di casa per andare dal libraio.
Aveva finito di leggere uno dei tantissimi libri che aveva preso in prestito e lo stava riportando indietro
Arrivò al paesino nell’ arco di cinque minuti: era un piccolo paesino di campagna, aveva una grande piazza dalla quale partivano diverse stradine che portavano  in diversi posti: dal libraio al fornaio, dal fruttivendolo al filatore di seta.
Al centro della piazza vi era una piccola fontana, sulla quale Zhalia , la giovane di cui si parlava prima , era solita sedersi sopra.
Era una ragazza molto bella : era alta, aveva i capelli blu notte che erano legati a coda con un fiocco blu, i suoi occhi erano color nocciola ed era vestita con un vestitino bianco e blu molto alla contadina.
“Tutto qui
è un bel paesino
ogni dì.
qui non cambia mai
è così
che la gente vive
con semplicità...”
“ Chissà il perché non …”
Non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che...
- Bonjour – sentì dire da una parte
- Bonjour – sentì da un altra
- Bonjour -  sentì da sopra di lei
- Bonjour-
- Bonjour
“Ecco il fornaio con il suo vassoio
Lo stesso pane venderà” – si disse appena vide in lontananza il vecchietto con un enorme vassoio pieno di ogni tipo di pane
“è dal giorno che arrivai …
- Buongiorno! – la saluto il fruttivendolo e lei lo salutò con un piccolo inchino e un timido sorriso
“Che non è cambiato mai
ma che vita è questa qua?”
- Oh, buongiorno Zhalia.  Come mai da queste parti? – chiese il panettiere non appena la vide.
- Buongiorno anche a lei. Ero qui poiché stavo andando dal libraio a restituirgli questo libro –
- Si, si ho capito . Ora scusa ma devo proprio andare. – rispose lui mentre tornava al suo umile lavoro.
Sorrise : non sarebbe mai cambiato!
Mentre passeggiava non si accorse delle donne che parlavano di lei alle sue spalle.
- Quella ragazza è proprio originale
con che aria sempre se ne va
Lei non assomiglia a noi
pensa sempre ai fatti suoi
La sua bella testolina non è qua –
Dopo essere passata per il mercato e aver visto le persone fare le loro commissioni quotidiane, giunse subito dal libraio, il quale le fece uno splendido regalo: un libro.
Felice, iniziò subito a leggerlo ..
Quando le donne la vedevano passare iniziavano subito a parlare
-  è una ragazza assai particolare
lei legge sempre. Che virtù!
Chissà cosa sognerà?
dove va neanche lo sa
certamente un'altra non ce n’è quaggiù –
Non si accorse per quanto fosse presa dal suo libro di essere passata di fronte al grande Rassimov , il figo del paesino, il più bello del paese.
Appena, la vide disse al suo leccapiedi De Foe
- L'ho detto subito dal primo istante
non è possibile sbagliar
così belle non ce n'è
è avvenente quanto me
sono certo la desidero sposar –
Il poveretto provò a replicare ma non poté far altro che vedere l’amico corre verso la donna
“Povera Ragazza” pensò “ la sua bellezza l’ha portata alla rovina”
Angolo Autrice:
Mi sono ispirata alla Bella e la Bestia, il testo è Bonjour (http://www.youtube.com/watch?v=aK1qrhgMjZk )
un saluto
marie52

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 11
Finalmente ce l’aveva fatta.
Ancora non riusciva a crederci che ci era riuscito.
Nessuno in quegli anni lo aveva creduto: nessuno aveva creduto alle sue scoperte, nessuno lo aveva sostenuto nelle sue ricerche.
Lo consideravano un sognatore, uno con la testa fra le nuvole, uno di quelli che credeva nella magia o in altre sciocchezze e forse, lui era anche questo ma non era solo ciò: lui era Lok Lambert, un giovane linguista che grazie alla conoscenza delle lingue “ morte” era riuscito a trovare una traccia della antica città di Atlantide!
E quella traccia era “ Il Diario di Ethon Lambert” un vecchio manoscritto, il quale li avrebbe condotti dritti dritti alla metà.
Fino a pochi giorni fa si chiedeva dove fosse a causa del fatto che nessuno lo aveva trovato e come fosse fatto ma ora che lo aveva davanti agli occhi non riusciva a fare a meno di sorridere.
Chi lo aveva trovato? Semplice suo nonno  quando lui era ancora in vita.
Il nonno … Dio quanto gli mancava.
Lo aveva cresciuto da quando i suoi genitori erano morti e non gli aveva fatto mancare niente.
Nonostante tutti lo considerassero pazzo c’era gente che gli voleva bene e uno di questi era il signor Metz che era anche colui che lo aveva chiamato ed era sempre colui che gli aveva consegnato il diario.
Era un po’ strano e molto originale, e si trovava bene con lui proprio per questa sua eccentrica originalità.
Gli scoppiò una risatina ricordando il giorno che lo aveva conosciuto:  credeva che fosse una persona pericolosa da come lo aveva descritto la signora che lo aveva gentilmente prelevato da casa e invece … era tutto il contrario.
- Tutti in coperta-
Ci siamo si disse fra poco partiremo per questa avventura
Vedrai nonno … Sarai fiero di me.

 
 
 
 
Angolo Autrice:
Bene gente, sono tornata XD
Per incominciare voglio ringraziare chi mi ha recensito fino ad adesso
Alice in Wonderland : apprezzo molto che hai recensito quasi tutti i capitoli .
Le tue critiche sono state molto costruttive e spero con tutto il cuore che questo capitolo ti piacerà tantissimo.
Dopo ciò parliamo di altro ossia di questo capitolo: è ispirato ad Atlantis, l’ impero perduto che è uno dei miei film preferiti.
Mi sono immaginata una scena nella quale vi è Milo che ripensa a tutto ciò che gli è accaduto prima di scendere sotto coperta e incontrare i suoi compagni di squadra.
Per il personaggio di Milo ho pensato a Lok a causa del fatto che lui è molto sognatore e anche perché lui è molto goffo e impacciato.
Spero vi sia piaciuto, minna!
E mi raccomando …
Fans: RECENSITE
Io: lo hanno detto pure loro
Kiss
Marie52
 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Hopa Huntik Style.
Capitolo 12
 
“Dannazione” pensò “Perché tutto a lui?”
Non se ne faceva una ragione e, beh, nessun essere umano se ne  sarebbe fatto una:
Prima quella tizia, Sophie ,  era caduta dal cartellone di un night pub , credendo che fosse un castello vero e proprio e lui aveva dovuto salvarla sotto gli occhi di sua figlia, Denny , che lo aveva considerato un eroe o meglio un principe.
 Poi la stessa tizia, la quale era andata a casa loro, si era addormentata sul divano facendo si che non la potesse mandare via da lì ed infine questo.
 Ma andiamo si disse
Quante probabilità c’erano che la donna che ospitava avrebbe  chiamato  a se tutti i ratti e i piccioni della città per fargli pulire la casa?
 Certo la vita non era stata gentile ne a lui ne a sua figlia: la madre di Denny se ne era andata di casa diversi anni prima lasciando crescere da solo una bambina che oramai stava per diventare una adulta.
Si mise una mano sui capelli rosso fuoco ancora spettinati per cercare di rilassarsi.
 In quell’ ultimo periodo però le cose stavano migliorando.
 il lavoro come avvocato divorzista procedeva meglio del solito ma vi era anche un importante novità e aveva un nome: Zhalia
A quel  nome si ricordo di un importante cosuccia.
Lei e la bambina dovevano andare a scuola insieme per poterla abituare all' imminente matrimonio fra lui e lei
 Controllò l’orologio :  7:45
Merda , se lei vede quella tizia penserà che io lei  …
Al quel pensiero il suo cuore si bloccò terrorizzato.
Doveva mandarla via e di corsa!!!
A passo svelto si avvicino alla porta del bagno e busso.

 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
Gente sono ritornata XD * grilli *
Io: c’è nessuno? * esce la palla di fieno *
Io: ah ci sei solo tu palla eh? * sospira * iniziamo dai!
Allora questo capitolo è ispirato a come d’ incanto che purtroppo ho dovuto mettere implicita come una Dante x Sophie , a causa del fatto che Sophie, per la sua personalità , è Giselle mentre Rob è interpretato da Dante e la povera Zhalia si è dovuta beccare Nancy.
Però in questo caso io ci vedo una Dante x Zhalia e voi?
Spero che il capitolo sia buono minna!
E mi raccomando : RECENSITE
Kiss
Marie52
 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


A Zhalia94
Grazie per avermi fatto conoscere il gruppo e per aver creduto in me
Spero ti piaccia.
 
 
 
Era passato un tempo eterno da quando era entrata in quella stanza per discutere sul da farsi della nuova casa dove, insieme al suo fidanzato  De Foe, sarebbero andati a vivere lasciando per sempre la sua amata casa del lago.
 Dio quanto amava quel posto per due ragioni:
 La prima era il fatto che era immersa nella natura e si affacciava direttamente sul lago, la cui vista, al tramonto mozzava il fiato a chi lo guardava.
La seconda era Lui, l’ uomo di cui si era innamorata .
La loro relazione era una storia divisa dal tempo nel vero senso della parola: lui infatti si trovava nel 2004 mentre lei nel 2006.
Come riuscivano a comunicare? Semplice tramite lettere!
Non sapeva lui chi era , ma sapeva che lui..
Scosse la testa: doveva smettere di pensarlo oramai era finita e non doveva più pensare a lui.
D’altronde come potevano stare insieme se erano divisi dal tempo in cui vivevano?
Queste domande le furono davanti quando non si presentò all’ appuntamento che aveva organizzato dato nel 2006 .
Che sciocca si disse
Mentre guardava le pareti dell’ agenzia, un disegno attirò la sua attenzione, ma non un disegno qualsiasi , era un progetto,  il progetto della sua casa sul lago.
 il tizio dell’ Agenzia , il cui nome era Montheue , vedendo la sua reazione a quel disegno si avvicinò :
- Chi l’ ha disegnato ?
- Questo, l’ha disegnato mio fratello
- Come si chiama?
-Dante Vale, lo conosce?
Lacrime di gioia le bagnarono gli occhi e dal emozione rispose un flebile  Si
Era lui pensò nelle sue lettere aveva scritto che si chiamava Dante Vale .
Si girò verso l’ omone il quale insieme al suo fidanzato , la guardavano
- E dove si trova? A qualche numero per contattarlo?
- Veramente lui è … è morto signorina Zhalia . Incidente stradale , sono due anni oggi.
A quella parola il suo cuore si frantumò in mille pezzi: morto.
Non poteva crederci , no , non voleva crederci!
Era assurdo
Le lacrime che prima erano di gioia si trasformarono in disperazione pura.
Aveva voglia di scappare o di gridare ma non riusciva a fare nessuna delle due cose
Incidente stradale … due anni fa.
Un lampo le attraversò la mente , un ricordo di quel giorno.
l’ uomo che amava era un giovane il quale fu investito da un autobus, mentre …
Merda mentre veniva da lei!
Ora che lo sapeva , ora che sapeva chi fosse, animata da una forza sovrumana corse via in lacrime.
Due anni fa , non era riuscita a fare niente
 Ma oggi lei lo avrebbe salvato con l’ unico mezzo che conosceva: la lettera …
Rimani con me amore , sto venendo a salvarti
 
Angolo Autrice:
Eccomi con un bellissimo capitolo su un film che adoro ossia: La casa sul Lago del tempo ,nella quale ci vedo una grossa ed enorme  Zhante.
Voi che ne dite?
 Un bacione
 

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


ATTENZIONE: SE NON AMATE IL LINGUAGGIO " PICCANTE" MEGLIO CHE NON LEGGIATE QUESTA STORIA. 
Hopa Huntik Style
"Balla gitana … Balla"
 Erano le uniche due parole che rimbombavano nel cuore e nella mente del perfido arcidiacono Rassimov il quale vedeva dalla cattedrale gli zingari che passeggiavano tranquilli.
Erano arrivati un giorno e da allora si erano moltiplicati come topi e avevano trasformato la casta città in un luogo con bordelli e tradimenti.
La plebe che un tempo era così legata alla fede e alla religione , si erano lasciati incantare dalle giovani zingare le quali con le loro movenze libere e felici avevano sottomesso metà degli uomini di Parigi.
 Che sciocchi aveva pensato a quel tempo si stanno lasciando incantare dalla bellezza e dalla libertà.
Prima era stato clemente con i gitani ma nel preciso istante in cui iniziarono a cambiare la sua città decise di cambiare strategia e per questo il suo soprannome da clemente e grandissimo divenne il perfido e vendicativo.
A differenza di quei plebei lui non si era mai lasciato abbindolare da quelle zingare che con quelle movenze secondo la sua mente precisa e accurata, erano riuscite a sottomettere anche persone di rango come nobili o cavalieri o poeti molto colti.
Erano il demonio che faceva si che i più stolti cadessero nella tentazione di quelle giovani fanciulle che diventavano così le loro amanti .
Quei pensieri così critici e scettici si trasformarono quando  alla festa dei folli  vide lei.
Lei, di cui tutti erano innamorati
Lei , dai capelli sottili e setosi come la notte.
 Lei ,dal viso color porcellana, gli occhi penetranti  e dalla bocca rosata.
Il diavolo e l’angelo fusi in una sola persona,il cui nome era il simbolo della sua maestosità.
 Lei, semplicemente Zhalia.
Non aveva mai visto una donna così meravigliosa , la cui bellezza  era paragonabile alla Vergine Maria.
 Da quel giorno , iniziò la sua ossessione.
Nei suoi sogni lei la vedeva fra i santi, bellissima che con le sue movenze lo richiamava a se e lo trascinava nella totale pazzia .
Ma ogni volta che cercava di prendere possesso di lei non ci riusciva:
 Provava a toccarla ma lei si ritraeva.
Provava a baciarla ma lei scappava.
Provava a farla sua ma lei rideva e poco dopo andava via da lui verso un altro santo al quale però si concedeva.
La  sete di lei  era diventata implacabile e non c’era alcun modo di placarla se non quello di farla sua.
La voleva, oramai non c’era alcun dubbio.
Voleva scoprire ogni centimetro di lei, voleva che la sua danza così ammaliante diventasse la sua e voleva soprattutto possederla.
Voleva vedere cosa ci fosse sotto quella gonna..
Era peccato continuava a urlagli un piccolo pezzo del vecchio uomo,quello di chiesa, ma lui non lo ascoltava più.
Ormai era posseduto da quel fuoco che solo lei gli dava: la passione.
Due voci lo riscossero dai suoi pensieri perversi e lo fecero affacciare alla finestra: erano le voci della sua amata e del  capitano delle guardie.
- Allora ti aspetto al Valdamore , Zhalia
- Tanto non ci verrò  Dante dopotutto  io sono libera di fare ciò che voglio – disse lei mentre faceva un piccolo giro su se stessa facendo alzare la sua gonna.
- Invece ci verrai- disse l’ uomo prendendola per un braccio e, avvicinandola a se,  le diede un bacio a stampo.  
- Ci vediamo stasera e non fare tardi – disse lui prima di andarsene.
A quella scena , la fiducia che aveva avuto per il capitano  fino a quel momento si trasformò in odio puro.
 Un odio primordiale, un odio armato da un istinto primordiale: la gelosia.
E armato di questa forza , aprì il cassetto del suo comodino al cui interno vi era un coltello.
Lo prese e mentre lo guardava sussurrò
- Balla gitana... continua a ballare che fra poco sarai mia - 
 
ANGOLO AUTRICE:
Per questo capitolo mi sono ispirata a Notre Dame de Paris il musical, in particolare a una scena molto importante in cui Febo chiede a Esmeralda di andare al valdamore e non si sa per quale oscuro motivo anche Frollo sente la conversazione e decide di  uccidere Febo.
Per il personaggio di Frollo ero un po’ confusa : non sapevo se si sposava meglio il personaggio di Defoe o quello di Rassimov, poi ho scelto quest’ ultimo poiché di aspetto fisico e di carattere ci assomiglia più Rassimov che quell’ altro.
Per Esmeralda ho scelto Zhalia perché lei è un personaggio molto libero e indipendente e non si lascia piegare da nessuno.
Per Febo ho scelto Dante poiché beh , lui è un figo no?
Beh dopo aver detto ciò , vi saluto
Kiss
Marie52
PS: vi prego recensite.
PPS: il vestito che indossa Zhalia è questo:https://www.google.it/search?q=notre+dame+de+paris&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=zfC7U53mNcTf4QSr3oCoBQ&sqi=2&ved=0CAYQ_AUoAQ&biw=1366&bih=768#q=notre%20dame%20de%20paris%20musical%20esmeralda&revid=224925046&tbm=isch&facrc=_&imgdii=_&imgrc=d-s4tl-KV_lGLM%253A%3BAzMcBzrvjXCpqM%3Bhttp%253A%252F%252Fimages.corrieredelmezzogiorno.corriere.it%252Fcampania%252Fmedia%252Ffoto%252F2010%252F12%252F03%252FESMERA_620_155618--620x385.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fcorrieredelmezzogiorno.corriere.it%252Fnapoli%252Ffoto_del_giorno%252F2010%252F3-dicembre-2010%252Fcerca-esmeralda--1816823136.shtml%3B620%3B385
 

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Capitolo 15
*** Capitolo Extra 15: Evangeline ***


Hopa Huntik Style
Capitolo Extra 15:  Evangeline
 
Guarda che luce che hai
La Mia Evangeline
 
Non poteva crederci.
Non poteva credere quella lucciola, Lok, si fosse innamorato di una stella.
Vi rendete conto? Una stella che chiamava la sua Sophie.
Non che non fosse carina come cosa ma la sua amata era una stella.
Una palla di fuoco a milioni chilometri di distanza.
Provo a spiegarglielo ma fu zittito dal ranocchio,Dante che gli aveva lanciato un sassolino e gli aveva fatto segno di stare zitto.
Brilla lontana ma sa..
Che il suo Ray lo aspetta sempre qui
Sembrava immerso in un altro mondo la piccola lucciola mentre incantato guardava quella lucina in alto nel cielo e l’ alligatore il quale si chiamava Montheue (  Monty:mi stai mettendo dovunque perché sono fico Io: no perché sei stupido come l’ alligatore * risate * ) poté constatare da come la guardava come l’amava
Je t’ adore
- Ti adoro- disse Dante guardando la persona al suo fianco che lo guardava basita.
Je t’ aime
-Ti  amo – continuò lui e appena si accorse del espressione sulla ranocchia disse: - sto traducendo!-
In realtà il giovane ranocchio gli stava confessando i suoi sentimenti all' amica umana  ma vedendo la sua espressione confusa le aveva detto una bugia.
 Perché si, lei era un umana che a causa di un sortilegio che gli aveva trasmesso via bacio quest’ ultimo poiché anche lui era sotto incantesimo, si era trasformata in ranocchio.
E tutto questo macello era accaduto perché lui, il principe di Maldonia ,il grande Dante Vale, aveva seguito uno sconosciuto il quale scoprì inseguito si chiamasse Defoe e fosse uno stregone vodoo.
Da brividi, no? Ad ogni modo  incontrò la ranocchia che era ancora umana, Zhalia Moon.
Con una scusa  la convinse a baciarlo e qualche secondo dopo si ritrovò trasformata in una rana.
 Per una serie di circostanze , i due avevano incontrato altri due soggetti ossia l’ alligatore e la lucciola e in loro compagnia si stavano dirigendo da una strega vodoo ( buona in questo caso) che li avrebbe aiutati di certo a risolvere il loro problema.
So che splendi per me
Io vivo per te
Ti amo ogni giorno un po’ di più
La mia metà sei tu
Il cuore palpita perché …
Io ti adoro Evangeline
La giovane senti qualcuno prenderle la zampetta e trascinarla in piedi e quel qualcuno era Dante.
Sapeva cosa voleva fare : voleva ballare con lei sotto quelle stelle e quel canto meraviglioso del loro amico.
C’ era un piccolissimo problema  che la gentildonna lì in questione non sapesse ballare.
- Ma io non so ballare - sbottò lei vedendo che  continuava a tenergli la zampetta
Il principe, ripensando al fatto che gli aveva insegnato a cucinare le disse- Io posso cucinare tu puoi ballare – e dopo ciò i due iniziarono il  ballo.
Siamo anime
Che si cercano
È fantastico
Non è così? Oh, mais oui
La loro danza finì con il ranocchio di prima che teneva la ranocchietta nella classica posizione del cache mentre si fissavano intensamente negli occhi.
Guarda che luce che hai
Ti amo Evangeline.
A poco a poco i loro visi si avvicinarono sempre di più e le labbra stavano per incontrarsi, se Zhalia non lo avesse allontanato , con grande dispiacere del ragazzo.
- È meglio continuare il viaggio- disse prima di incamminarsi lasciando a bocca aperta il principino. 
 
 
Angolo Autrice:
Allora gente che ne dite di questo 3 extra?
Per scegliere la canzone e i personaggi non è stato semplice: sapevo che volevo fare una delle canzoni della principessa e il ranocchio ma non sapevo bene quale.
Inoltre a parte Zhalia e Dante ( di cui ero assolutamente certa quale ruolo dargli) non sapevo bene agli altri due chi dare e alla fine ho scelto Lok e Montheue .
Spero vi sia piaciuto minna
Un bacione
Marie52
PS: ecco il link della canzone che è cantanta dal grande maestro Laurenti, Luca Laurenti
Cervy: facevi prima a dire Bond,James Bond.
http://www.youtube.com/watch?v=Np2a9uxXGqU
 

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 16
Tic-Tac, Tic-Tac.
Il rumore del pendolo rimbombava nella stanza dove due individui fissavano la porta impazienti.
Finalmente quel giorno era arrivato, finalmente stava per diventare padre.
Ancora non riusciva a crederci completamente a causa del fatto che fino a poco tempo fa era ancora scapolo e senza una compagna.
Sorrise al ricordo di quel giorno, quando incontrò, non solo la sua dolce metà ma anche di quella del suo fedele amico a due zampe che seduto su una sedia guardava la porta nervoso mentre fumava la pipa a tempo dell’ orologio.
Se non fosse stato per lui pensò forse Lok, il suo padroncino, non si sarebbe messo insieme alla dolce Sophie e lui non avrebbe incontrato mai la sua bella Zhalia.
Il rumore della porta che si apriva lo riscosse dai suoi pensieri e vide Lim, la loro governante , la quale prese un panno per poi tornare nel altra stanza.
Dante nervoso si avvicinò alla porta e alzò un orecchio nella speranza di sentire  un rumore dall’ altra stanza cosa che però non accade.
Sospirò e tornò dal suo padroncino, il quale come avevamo già accennato era più nervoso di lui della nascita imminente dei cuccioli.
Per cercare di farlo calmare, il cane gli lecco la mano ma , invece di ottenere il risultato sperato ossia quello di calmarlo ebbe l’effetto opposto.
Infatti, il suo padrone a quel tocco, fece un piccolo salto in alto e provando inutilmente a fare finta di non essere nervoso disse
-Calmo Dante …
Non appena ebbe finito la frase  che una nervosissima e eccitata Lim piombò nella stanza esclamando:
- I cuccioli … i cuccioli stanno nascendo
- Quanti sono?
 - otto
A quel numero il cuore di Dante scoppiò di gioia
- otto figli …. Congratulazione amico.
Dopo aver finito la frase la governante ritornò nella stanza e disse
- dieci
- undici … è nato un altro – gridò Sophie dal altra stanza
- undici - continuò la signora guardando il cagnolino, il quale era emozionatissimo per la notizia.
Dopo ciò ,Lok guardò il suo amico, stupito
- undici figli … e bravo Dante.
- No , no aspettate tredici
- Tredici?
- Quattordici
- Quattordici?
- Quindici e la madre sta benissimo. - aggiunse la governante mentre accarezzava amorevolmente la testa
Quindici figli … era diventato padre di quindici scalmanati cuccioli.
Era veramente felice.
 
 Angolo Autrice:
Da come avrete capito è ispirato alla scena della nascita dei cuccioli nel film La carica dei 101.
Il personaggio di Rudy si sposa perfettamente con Lok poiché lui è molto nervoso e anche divertente
Per Anilda ho scelto Sophie perché lei è più una con la testa sulle spalle
Come Pongo abbiamo Dante e non c’è bisogno che vi spieghi il perché .
Come Peggy abbiamo Zhalia .
Invece per la governante ho dovuto scegliere Lim perché mi sembrava quella più giusta in questo ruolo.
Che ne dite minna vi è piaciuto?
Ditemi che cosa ne pensate con una bella recensione.
Kiss
Marie52
 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 17
Perché gli doveva capitare tutto a lui?
Lui, che era stato un impiegato modello per una fra le più importanti aziende di Tokyo: l'Asahi Industries.
Tokyo , la sua città …
Ripensando alla sua casa, il cuore del giovane giapponese fu preso da una malinconia improvvisa.
Amava quella città per la sua tranquillità e per la cordialità della sua gente esattamente come era lui.
Il ragazzo , infatti, era sempre stato molto tranquillo e taciturno: nonostante non avesse tanti amici, era un giovane molto gentile ed educato.
Inoltre era un gran lavoratore e anche un formidabile linguista: parlava molto bene le lingue straniere in particolare l’inglese .
Per questa sua caratteristica, quel giorno, era stato scelto dal capo per potare a termine un incarico veramente importante che, ripensandoci ora, non avrebbe mai dovuto accettare.
Uno sparo, l’ultimo di una serie infinita, lo fece ritornare alla crudele realtà.
Un brivido gli percorse la schiena mentre una figura si avvicinava a lui.
Una gocciolina di sudore gli percorse la fronte che era oramai sudatissima.
 Che doveva fare?
Scappare era la risposta ma, per qualche strana ragione, il suo corpo era come bloccato,paralizzato.
Sapeva benissimo che le persone che avevano assaltato la nave ,sulla quale si trovava per completare  quel compito, erano mercenari.
 Gente spietata, la quale uccideva chiunque intralciasse il loro cammino pur di raggiungere i loro scopi e con la fortuna che aveva sempre avuto si era ritrovato di fronte la compagnia di mercenari più terribile del pianeta: L’Organizzazione  capitanata dalla grande Zhalia Moon detta anche Two Hands poiché poteva sparare con ben due armi in mano.
Merda si disse il giovane Lok Lambert mentre proprio quella gentil donna    puntava contro la sua tempia una delle sue pistole e sorrideva.
Perché proprio a lui?!
 
 
 
Angolo Autrice:
In anzitutto volevo scusarmi con voi per non aver aggiornato ma ecco vedete ero bloccata sia nel senso della scrittura che nella parte di internet.
Sono rimasta fino ad oggi senza internet e quindi non potevo aggiornare ma vedrò di recuperare i capitoli persi. J
Questo capitolo è ispirato un anime/manga che io adoro ossia Black Lagoon .
Il protagonista è come carattere la copia di Lok perciò ho scelto questo.
Spero che vi piaccia.
Un bacio
Marie52
PS: Recensite in tanti!!!! XD
 
 

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


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Capitolo 18
La sera era scesa sulla savana e regnava incontrastato il silenzio.
Tutte le creature riposavano felici nelle loro tane.
Tutte eccetto una la quale fissava la luna fuori dalla sua casa.
Era da tempo che non vedeva quel luogo di notte:  i raggi della luna si riflettevano sulla pozza d’ acqua in lontananza e dava così un tocco di nostalgia a quel posto .
Sorrise tristemente mentre con i suoi felini occhi fissava la grande palla bianca su in cielo.
Quel luogo, era il posto in cui era cresciuto e aveva trascorso un infanzia felice fino al giorno in cui suo padre Metz morì .
Suo padre ...
Più ripensava a quel tragico giorno più ogni volta le lacrime si formavano in quegli occhi ambrati per poi scendere una dietro l’altra senza sosta.
Quel fatale giorno suo padre fu investito da una mandria impazzita di buoi e la cosa più triste è che lui non sarebbe mai stato investito se quel leone, allora cucciolo non avesse seguito il consiglio di suo zio Defoe andando giù alla rupe.
Era morto per salvarlo e lui non riuscì ad accettarlo e così scappo via impaurito, lontano da quel luogo.
Dopo che scappo suo zio gli usurpò il trono e si fece incoronare re.
Da lì vi fu il regno del terrore, un regno dove nessuno era più felice e ogni creatura pativa la fame e la sete e doveva andare lontano per trovare cibo ed acqua.
Fu in uno di quei luoghi lontani che il giovane leoncino Dante Vale si era ritrovato a vivere la sua adolescenza insieme ad una coppia molto strana : un suricato, il cui nome era Lok e un facocero, che si chiamava Montheue.
Con loro era felice e sarebbe rimasto lì per sempre se una persona del passato non fosse arrivata lì.
La sua migliore amica, Zhalia.
In quel piccolo asso di tempo in cui lei cercò di convincerlo a tornare a casa e riprendersi il suo posto nella grande Fondazione Huntik
( prima si chiamava cerchio della vita N.d.A. mio ) si accorse di essersi innamorato della sua migliore amica.
E la cosa più assurda era che circa 30 anni orsono si era ripromesso di non innamorarsi della sua amica.
- Dovresti piantarla di vivere nel passato, sai?
Girò la testa a sinistra dove la figura che aveva parlato si era seduta e con i suoi occhi color cioccolato lo fissava.
L’uomo sospirò distogliendo lo sguardo sulla giovane donna affianco a lui.
- Lo so … è solo che vorrei non essere fuggito come un codardo
- Eri solo un cucciolo Dante e inoltre Defoe ti aveva fatto credere che era colpa tua se tuo padre era morto cosa che invece non era vera.
- Un po’ però lo è stata – disse lui guardandola.
Lei alzò un sopraciglio
- Sei stato tu che lo hai spinto giù dalla rupe mentre chiedeva di essere aiutato?
- No ma
- Sei stato tu che hai usurpato il potere al figlio del re defunto
- No però
- Sei tu Defoe? No è la risposta e non voglio sentire niente ma o però.
Aveva ragione doveva piantarla di vivere nel passato dopotutto oramai lui era stato sconfitto ed era tornato di nuovo a casa.
La donna sorrise vedendo che la sua espressione dura si era un po’ addolcita.
Decise così di avvicinarsi a lui e di fargli le fusa cosa che lo fece al quanto sorridere.
-Domani sarà un grande giorno per Sole quindi smettila di fare il malinconico e vieni a dormire.
A quel nome il suo cuore perse un battito: Sole la loro cucciola sarebbe entrata a far parte della Fondazione Huntik .
- Hai ragione Zhalia è meglio andare a dormire.
E detto ciò i due  rientrarono nella loro tana.
 
Angolo Autrice:
Ecco qui con un piccolo prequel del Re Leone 2 ( inventato da me ovviamente).
Iniziamo col ringraziare il cast * prende il microfono *
Per Simba abbiamo Dante Vale
Pubblico: * urla * Danteeeee
Dante: * manda baci *
Zhalia: * sbuffa *
Per  Nala abbiamo Zhalia Moon
Zhalia: * entra e si mette affianco a Dante *
Per  Mufasa  abbiamo Metz
Metz: * entra e manda baci hai suoi fan *
Per  Timon e Pumba  abbiamo Lok e Montheue
Lok: * entra , inciampa e cade per terra *
Montheue + Pubblico : *ride*
Per Scar abbiamo Defoe
Pubblico: * fischiano *
Bene questo è tutto gente e mi raccomando
Pubblico: RECENSITE
Un bacio
Marie52  
 

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 19
La stanza che fino ad allora era piena di voci ad un tratto si ammutolì di fronte alla scena che stava svolgendo.
Una giovane donna dai capelli color sole e dagli occhi color cioccolato, la quale si trovava seduta per  terra, teneva fra le sue braccia una giovane ragazza identica a lei la quale era ricoperta di sangue .
Chi in quella stanza non avesse saputo chi fossero quelle due ragazze di sicuro le avrebbe scambiate per gemelle.
Ma loro non erano  sorelle o madre e figlia bensì erano la stessa persona provenienti però da due tempi diversi: la prima ( colei che era in ginocchio) era del presente mentre quella stesa era del futuro.
Si chiamavano entrambi Sophie ma solo la prima apparteneva ad una gilda di maghi chiamata Huntik.
La seconda infatti non vi apparteneva più in quanto un giorno, il 7 luglio, la gilda fu distrutta da alcuni draghi e tutti i suoi amici morirono fra cui l’uomo che amava, il quale  la guardava sotto shock mentre il sangue continuava a scorrere.
Lok
Lo aveva amato fin dal giorno in cui entrò nella gilda ma solo il giorno in cui lo perse lo capì.
Il dolore della perdita ancora bruciava nonostante lui fosse lì o meglio quello di quel tempo fosse lì a guardarla.
Intanto la giovane sopra di lei le continuava a ripetere di resistere ma lei oramai non c’è la faceva più
Era stanca ma non solo fisicamente ma anche psicologicamente: lei voleva andare da lui.
Un gattino dal colore del pelo blu la riscosse dai suoi pensieri e tornò alla realtà nella quale si trovava dove un tizio dal futuro l’aveva accusata di aver chiuso il portale e aveva lanciato una spada di ombre verso la sua se del suo passato ma si era messa in mezzo appena in tempo
- Io … non … ho mai … chiuso quel portale
- Lo so … so che non l’hai fatto
- Perché mi hai salvata?
Sapeva che lo avrebbe detto ma l’aveva comunque lasciata interdetta: Cosa le avrebbe dovuto rispondere? Lei non lo sapeva poichè aveva agito di impulso. Ci ragionò su e poi rispose
- Perché sei ..  la me del passato … se … m.. muori tu morirò anche io.
Giro la testa per vedere il viso di se stessa rigata dalle lacrime poi aggiunse
- È così … strano … morire … di fronte … a me stessa
- Anche per me è strano! ma non morire! –
Il sangue iniziò a fuori uscire anche dalla bocca
- Va tutto b.. bene – disse lei provando a rassicurare la giovane ragazza affianco a lei ma sapeva benissimo che fra poco non avrebbe più potuto parlare perciò decise di esprimere la sua gioia di averli rivisti tutti ancora con lei e ancora vivi
- Non avrei … mai pensato di rivedervi … ma ce .. l’ho fatta … questo mi rende felice – e mentre diceva ciò lacrime di felicità iniziarono a bagnare il suo viso
- Sophie non … morire – disse il giovane gattino blu affianco a lei.
Gli sorrise
-   non sono … di questo tempo … di questo mondo … La Sophie di questo m.. mondo..vivrà con i suoi amici … Non essere triste
- Come puoi dire di non essere triste? – disse lui e mentre la guardava con gli occhi oramai pieni di lacrime.
Den … non piangere, ti prego era l'unico pensiero nella sua mente
- Sono triste … da qualsiasi mondo tu venga … non importa chi sei Sophie, sei  Sophie. La nostra amica è ovvio che io sia triste …
A quel punto le lacrime che si era trattenuta iniziarono a scendere lungo le guancie.
Era troppo e Den con la sua sincerità aveva fatto crollare il muro che tanti anni prima aveva costruito per proteggersi dalla morte dei suoi amici.
Una piccola luce bianca apparve lontana ai suoi occhi: stava arrivando la sua ora ma voleva andarsene dopo aver fatto una cosa.
Si rivolse alla se del passato
- Hey puoi m.. mostrarmi il marchio della gilda …
Lei  sembro non capire il perché ma poi glielo mostro.
 A vedere di nuovo quel simbolo che fino a pochi mesi forse anni prima si trovava sulla sua mano destra i suoi occhi iniziarono di nuovo ad essere presi possesso dalle lacrime.
Era meglio di come lo ricordasse.
La se del presente la guardò e fu in quel momento che capì il perché.
- Il tuo marchio
Nel frattempo nella mente di una delle persone che impietriti guardavano la scena, un ricordo gli tormento la mente.
Il giorno in cui Sophie ricevette il marchio di Huntik.
La voce felice di lei e il sorriso sul suo volto.
Si odiava per essere morto
La luce si intensifico e lei chiuse istintivamente gli occhi: era arrivato il momento e lei era pronta
- Avrei voluto vivere più … avventure … Proteggete il futuro.
E dopo aver detto ciò fu tutto  buio
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
Salve minna … questo capitolo è ispirato alla morte di Future Lucy nel manga/anime Fairy Tail.
Spero che questo capitolo vi soddisfi
Un bacione
Marie52
 

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Capitolo 20
*** Extra Capitolo 20: Dante Er mejo del Colosseo ***


Hopa Huntik Style
Extra Capitolo 20: Dante Er mejo del Colosseo
Era una giornata soleggiata quella mattina e un gatto rossiccio stava passeggiando per uno dei lati del fiume.
Si chiamava Dante Vale  ma per gli amici era solo Dante.
Pe' arivacce qui da Roma ho fatto l'autostop
e 'n Francia è già m'ber pezzo che ce sto...

 Ma pure da emigrato, mica so cambiato:
io so' Dante, Er mejo der Colosseo!

Il suo soprannome era dovuto al fatto che egli proveniva da Roma e fu il primo gatto ad essere arrivato in Francia clandestinamente.
 Ma che gliene fregava dopotutto era Dante Er mejo der Colosseo!
Io fermo nun ce sto, proprio nun me va!
Molti gatti gli avevano chiesto nella sua giovane vita se si scocciasse di muoversi sempre …
Lui? Dante ? Scocciarsi di Muoversi? Mai
Infatti il suo motto era “Se domani qui sarò, oggi chi lo sa?”
Saltò e atterrò sopra al ponte che congiungeva un lato del fiume all’ altro
Forse un pò m'acchiterò e me ne andrò in città, già...
Mentre stava camminando vide una giovane gatta guardarlo in un modo più tosto strano.
Dio come era bella pensò
Il suo pelo era di un bianco latte che rispecchiava in pieno il colore della luna mentre i suoi occhi brillavano come stelle.
Decise di provarci ed era sicuro che l’avrebbe conquistata.
Così armato di questa forza salto sopra al albero di ciliegio di fronte a lui e inizio a scuotere dolcemente l’albero in modo tale da far cadere i fiori.
La reazione della gatta lo stupì: in un primo momento sembrava che avesse fatto centro poiché gli disse la tipica frase che si aspettava che nel suo linguaggio sarebbe stata:
"ma che ber micione, che simpaticone, quello è Dante
Er mejo der Colosseo!".  

Ma inseguito lei lo aveva ignorato e aveva iniziato a pulirsi il pelo.
Dante Ignorato? Non lo poteva proprio accettare
Decise così di cambiare strategia e scese d’albero
Si cambio so' guai, sto bene come sto...
Io nun me lego mai, catene nun ce n'ho!

Molte gatte gli avevano detto di cambiare se voleva stare con loro ma lui aveva detto di no.
Egli stava bene così come era.
Molte altre invece chiedevano di sposarle ma il matrimonio per lui era come una catena e lui non voleva essere legato, lui voleva essere libero e lo sarebbe sempre stato.
- Aggregate si voi, io so and ove finirai
in Cina, in Perù o a Timbuctù! Ma nun baccajerai vedrai!

Lei si mise a ridere a quella affermazione
Bene si disse la trappola è scattata
- Oh signor Vale siete molto divertente
 - Per favore chiamami Dante … Vale è per gli sconosciuti.
Nel frattempo tre gattini i quali si trovano dentro la cesta dietro la gatta si erano svegliati a causa di quel enorme baccano che stava facendo il gatto.
Chi erano? I figli della gatta, la quale si chiamava Zhalia.
Il primo a sinistra si chiamava Harrison e aveva il colore del pelo uguale a quello rosso  mentre il primo a destra si chiamava Den ed era di color nero pece.
Infine al centro vi era Sophie l’unica figlia femmina e con il pelo identico alla madre.
Chi tante storie fa, a pregà nun sto!
Tutto quello che me va... con un gesto c'ho!

Nel frattempo Dante continuava a farle la corte senza successo.
Aveva provato a farle capire di essere un duro, un macho ma lei continuava a sistemarsi il pelo incurante del suo charme
Inizio a girarle in tondo mentre diceva delle cose stupide del tipo:
Penso sempre che l'avi miei tra ruderi e mausolei
sapevano già fasse rispettà e considerà da nobili e plebei!

Lei lo guardò un attimo ma non rise e continuò a sistemarsi il pelo.
Se tanto me da tanto godo e me ne vanto
d'esse Dante, Er mejo der Colosseo!

A quel punto decise di coglierla di sorpresa e di avvicinarsi vicinissimo a lei.
Zhalia fu stupita da quel gesto : mai nella sua vita qualcuno si era avvicinato a lei così tanto.
Con la schiena provò ad allontanarsi un pochino da lui e il gatto rossiccio capendo che l’aveva spaventata decise di mettersi un po’ più distante da lei.
Lei apprezzò il gesto e lo guardò intensamente negli occhi.
Bingo pensò .
E così utilizzo la sua carta vincente: il Romano
 - C'avrò Er busto Ar pincio e Ar museo... eh già!
La giovane rise a quelle parole e lui sentì di avercela fatta
Era sicuro che niente avrebbe rovinato quel momento ...
Quanto si sbagliava!!!!
 
 
 
Angolo Autrice:
Ecco a voi la versione alla Dante di Romeo Er Mejo del Colosseo degli Aristogatti.
Ho pensato a Dante come un gatto molto alla buona non serio e che non capisce il motivo per il quale lei non si concede a lui e continua a tentare fino a che non riesce a farla sciogliere.
Zhalia invece l’ho pensata come una persona con la testa sulle spalle che non si lascia abbindolare da Dante ma inseguito lei inizia a sciogliersi e quindi si inizia a lasciar abbindolare dal gatto.
Infine i gattini beh, fateci caso ma Milu è identica a Sophie (caratterialmente) .
Minna come è il capitolo Extra?
Esprimetelo con una recensione
Un bacione
Kiss
Marie52
PS: ecco il link della scena se la volete vedere   http://www.youtube.com/watch?v=Oa6zy-MILsU

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 21
Aveva portato a casa una spada!
Ancora non poteva crederci insomma una spada!
Avrebbe dovuto portare un uomo e invece era semplicemente una spada, la quale certo avrebbe fatto sentire onorato  e fiero della figlia il suo genero ma...
 
Diamine un uomo era meglio. Potevi fare più cose con un uomo che con una spada
 Per di più sua nipote non era brutta anzi era molto carina: I capelli erano del colore della notte, la pelle bianca come la porcellana e due occhi molto tenebrosi.
 Pensò che il fatto di non aver preso marito fosse dovuto al suo carattere guerriero tutto preso dal padre, il quale tanti anni prima era stato un soldato al servizio della Cina.
Era stato per amore del padre molto malato se si era arruolata nell’ esercito e lei, la nonnina Sophie ( Sophie: mi hai fatto vecchia? * sguardo assassino * Io: Gomene demo … Cervy ! Cervy: uffa * mi reimposta in italiano * Io: Scusa è solo che tu sei l’anziana dei Casterwill e sei la più intelligente della squadra così ho pensato “Ehy ci starebbe bene lei nella parte della nonnina di Mulan ” ) ,  l’aveva aiutata regalandogli il suo fedele amico grillo portafortuna Den che insieme al drago Lok da come le aveva descritto la nipote le aveva portato tutt’altro che fortuna ma forse le aveva detto ciò perché non voleva parlare del generale che guidava la spedizione, Dante, del quale si dicesse  fosse un figo della madonna e dato che lei era tornata da quella spedizione voleva sapere come fosse.
Sorrise ripensando alla reazione che aveva fatto la sua nipotina a quella domanda.
Era rossissima in viso e balbettava nervosa.
I suoi pensieri furono riscossi dal sospiro della signora affianco a lei, sua madre Nimue che guardava felice suo marito Metz abbracciare la figlia,Zhalia.
Quella immagine la fece arrabbiare: è stata per colpa sua se ha portato una spada invece che un uomo, di questo ne era certa.
 

- Brava ha portato a casa una spada! Secondo me un uomo doveva porta …
- Chiedo scusa
Le due donnine si girarono verso la persona  che aveva parlato il quale era un giovane molto muscoloso e molto bello.
Diamine pensò la nonnina deve essere quel Dante Vale.
- Moon Zhalia abita qui? – chiese lui molto timidamente.
Le due signore incantate dalla bellezza del giovane gli indicarono semplicemente il giardino dove la ragazza si trovava
- Grazie – disse lui prima di andare a passo deciso verso la ragazza.
Non appena il ragazzo si fu allontanato, Sophie disse
-  Oh ,oh arruolami per la prossima guerra-

 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
Bene vi dico che è ispirato a Mulan in particolare a questa scena (http://www.youtube.com/watch?v=HO32nPG2DDE)
 e ho pensato ad un prequel prima di quando entra in scena quel giovane, carino e figo  ragazzo ;)
Che ne dite? Vi è piaciuto minna?
Recensite e ditemi che ne pensate
Vi do un bacione e a presto
Marie52
PS: seconda Zhante in una sola giornata... è grave? o.O
Risposta: NAH

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


PICCOLO AVVISO:
il 30 di questo mese, Marie52 compie 2 anni  sul sito e farò un capitolo super speciale 
Spero che ci siate ancora quando lo pubblicherò XD

Hopa Huntik Style
Capitolo 22
Quel giorno era stato il più sfortunato della sua vita.
Certo in quel periodo non era stato molto fortunato.

Il re dei mari ,Metz, gli aveva detto di tenere controllo sua figlia Sophie ( Sophie: * smette di inseguirmi con l’ascia e mi abbraccia * Grazie * se ne va * Io: prego ), la quale da un po’ di tempo si comportava in modo strano.
Lei era sempre stata una ragazza strana: una sognatrice, una di quelli che credeva nel eterno amore e robe simili , cosa che per una principessa non si dovrebbe fare.

Fantasticare era una cosa imperdonabile.
Ma in quegli ultimi mesi le cose erano seriamente peggiorate: aveva iniziato a collezionare oggetti provenienti dal mondo degli umani.
Degli umani capite? Quelli che mangiano i loro amici pesci solo per la voglia di mangiarli!
E come se non bastasse quella sciocca aveva salvato un umano, Lok, da una tempesta e se ne era perdutamente innamorata.
Assurdo vero?

Ma come ciliegina sulla torta è andata dal quella serpe di Zhalia ( Io: l’ho impostata prima che Zhalia diventi buona) e le ha venduto la voce.
 Vi rendete conto la voce?
E cosa aveva avuto in cambio? Delle gambe!
Dopo questo fatto, la signorina grande genio
Sophie era ritornata dal suo principe, ma , a causa del fatto che non aveva più la voce, non poteva comunicare con Lui.
Un rumore metallico lo riscosse dai suoi pensieri.
Doveva smettere di pensare e doveva trovare un modo per scappare da quella cucina paurosa.
Vi chiederete, voi sciocchi umani , con fare ingenuo, cosa ci fosse di sbagliato in ciò .
Ebbene, non era il luogo che faceva paura bensì il mostro in cui vi abitava.
Il cuoco
Defoe
Indovinate che stava cucinando? PESCE
Quel mostro ,  uccideva crostacei innocenti proprio come lui.
Proprio come
Dante.
E la cosa ancora più paurosa era che sorrideva mentre trucidava i suoi amici.
Senza farlo a posta, fece cadere la saliera affianco a lui facendo si che quel pazzo omicida si girasse a guardarlo
- Oh , oh guarda un po’ chi abbiamo qui- disse prendendolo fra le sue mani. 

Per tutti i pesci del mare, perché proprio a lui?
 

Angolo Autrice:
Gente sono tornata e sono qui con un piccolo pezzo tratto dal film Disney, La sirenetta.
In particolare questa è la scena in cui Sebastian sta cercando di scappare dal pazzo omicida cuoco di Louis.
Ho scelto Dante poiché  il colore del crostaceo è rosso come i suoi capelli e in oltre è più adatto alla parte del crostaceo perché ha come antagonista nella prima serie,  prima del arrivo di Rassimov, il nostro amico stupido Defoe perciò era una scelta più giusta da fare.
Zhalia, questa volta, ha il ruolo di Ursula a causa del fatto che ho pensato di collocarlo da come ho scritto sopra prima della conversione della nostra beniamina , in cui già vi era Rassimov e poi la parte della Sognatrice non le addice più di tanto ( nonostante io la adori).
Per Ariel e Il principe sono stata un po’ indecisa poiché all’ inizio volevo che la sirenetta fosse interpretata da Lok (Lok:E ti pareva) mentre Sophie interpretasse Eric .
Ma poi ho deciso di fare almeno una storiella in cui Lok non è la femmina ( che poi diciamocelo Eric non è così femmina XD) ed è uscito questo.
Che ne dite ? Vi è piaciuto?
Mi raccomando Recensite
Un bacio
Marie52


    
 

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 23
Non poteva credere a ciò che aveva sentito.
Miss Casterwill, una delle più importanti ambasciatrici della Bulgaria aveva chiesto di far coppia con lui.
Scosse la testa incredulo: lui era un tuttofare non un agente della Fondazione Huntik.
La fondazione era una società di salvataggio della nazioni internazionali fondata dal signor Arthur Metz ( mi sono inventata il nome è ho fatto si che Metz fosse il cognome XD ), topo incredibilmente coraggioso e altruista.
E poi la missione era difficile: dovevano riportare a casa una bambina,Zhalia ( Sophie: che cucciola Zhalia: Tsk * se ne va *) che era stata rapita da qualcuno di cui ancora non si sapeva chi fosse.
Vi rendete conto? Un umana!
In tanti anni in cui faceva parte della società mai si erano occupati di un umana, che per giunta era orfana sia di padre che di madre e che la sua casa era un piccolo orfanotrofio a New York, dove guarda caso vi era anche la sede della Fondazione.
Era quindi una missione importante e non poteva e non voleva accettarla.
Lui era un timido,impacciato, superstizioso topolino  che per la sua goffaggine aveva, prima quasi decapitato il capo del concilio, il signor Vale,  e poi, mentre tirava fuori la richiesta di aiuto dalla bottiglia, era scivolato ed era finito sul fondo di quel oggetto.
E poi mentre stava per uscire ecco la signorina Casterwill che gli fa quella proposta.
- M- Ma miss Sophie io s – sono solamente un p povero t- tutto fare-
- Oh andiamo Mister Lok su  saremo una coppia stupenda io e lei . Su..  Su.
Deglutì a quella parola “ Saremo una coppia stupenda”  .
Perché lei voleva proprio lui?
 Insomma lei era una molto importante, elegante, di buona famiglia,carina,con un buon profumo …
- Allora è deciso Signor Lambert sarà il partner di miss Sophie?
- M- ma signore io n- non so s-se …
- Andiamo ragazzo  riuscirai a cavartela .
Sgranò gli occhi: non era mai accaduto che gli dasse tanta fiducia
- N- ne è sicuro s- signore?
- No, ma c’è una prima volta per tutto o sbaglio?
Avrebbe voluto dire che sbagliava ma oramai aveva rinunciato a farlo.
Sospirò e sussurrò un flebile – Si signore
Sperava solo che in quella missione la sfortuna che lo aveva sempre circondato fosse sparita del tutto, cosa che invece non sarebbe mai accaduto.
E mentre usciva dalla sede con la signorina per andare all’orfanotrofio una sola domanda gli frullava nella mente: Perché proprio a lui?
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE: 
Bene da come avrete capito signori e signore si tratta del classico Disney  Le avventure di Bianca e Bernie.
Chi lo conosce sa che parla di due topini Bianca e Bernie ( nel nostro caso Sophie e Lok) che vanno a salvare una bambina Penny ( Zhalia)  rapita dall’orfanotrofio in cui viveva  da parte di Madame Medusa .
Che ne dite gente?
Esprimetelo con una recensione
Un bacione
Marie52
PS: - 7 al grande giorno e farò un capitolo con una canzone che va molto di moda adesso.. Curiosi? Scopritelo il 30 Luglio leggendo il mio capitolo special .
 
 

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 24
- Ehi cosa stai facendo lì?-
Cavolo si disse mentre iniziava a correre, l’ aveva combinata  grossa.
Insomma, non era tanto enorme come cosa, era  solamente infrazione di proprietà privata che, poi ,privata non lo era più da molto tempo: infatti, da come aveva sentito parlare, quel palazzo era appartenuta alla famiglia dei Moon che erano stati i capi della Russia ma che, a causa della rivoluzione, erano stati sterminati tutti eccetto due persone.
La prima era  la madre del principe che se ci fosse stata ancora la monarchia, sarebbe stato il successore al trono, ossia Nimue Moon mentre la seconda era la figlia proprio del principe , la principessina Zhalia, della quale però non si sapeva se fosse sopravvissuta alla rivoluzione.
La principessina che era  sfuggita ai rivoluzionari , non era mai arrivata in Francia insieme alla nonna, la quale aveva deciso di dare una somma di denaro a chi l’avesse riportata indietro .
Questa somma aveva attirato molti truffatori fra i quali vi era quello che stava inseguendo la giovane donna.
Si chiamava Dante Vale ed era un  truffatore molto importante per così dire.
Si era interessato a quel premio in denaro per ben 3 motivi:
Il primo si collegava alla sua infanzia;
 il giovane era da sempre stato povero e aveva lavorato fin da quando aveva solamente 4 anni, a causa del fatto che era  orfano sia di padre che di madre, e non aveva niente se non il lavoro.
 Il secondo era il suo socio: Montheue.
Era  il suo unico amico, la sua famiglia, e perciò il duo era molto unito e con le loro truffe avevano raggirato quasi metà Russia.
Il terzo, invece , era strettamente collegato con il lavoro che faceva da bambino che si svolgeva proprio in quel castello dove , da dopo la rivoluzione, vi abitava.
Egli, quando era piccolo, lavorava nelle cucine come lavapiatti e qualche volta di nascosto usciva per andare a vedere la figlia del principe.
Durante le fredde giornate di inverno, quando la principessa non andava fuori con i genitori, la guardava che vagava per il castello oppure mentre la giovane si dedicava al piano.
E ogni volta che la vedeva il suo cuore perdeva un battito.
Provava dei sentimenti per la principessina e furono quei sentimenti che lo spinsero ad aiutare sia lei che sua nonna a fuggire da quel posto, mettendo a rischio la sua vita pur di proteggerla.
L’unico ricordo che aveva di lei era un carillon che Nimue le regalò quasi un mese prima di quella notte tragica e che lei aveva dimenticato in quel luogo.
I suoni dei passi sulle scale dell’ intrusa lo riscossero dai suoi pensieri.
- Ehi non scappare voglio solo parlare ok?
La giovane si fermò poichè oramai era stanca di scappare.
Lentamente si girò verso quella voce e mentre lo guardava, lo studiava con attenzione.
Era un ragazzo  alto dai capelli  corti e rossicci e gli occhi ambrati.
Indossava una camicia bianca e dei pantaloni e ai piedi portava dei semplici mocassini marroni e un po’ vecchi.
Non sapeva il perchè pensava di averlo già visto da qualche parte.
D’altro canto il giovane la guardava nella stessa maniera.
Lei era una ragazza alta dai capelli lunghi blu notte che erano legati in una piccola coda e gli occhi color cioccolato .
Indossava un vestito color seppia un po’ sgualcito e rotto e ai piedi portava i suoi stessi tipi di mocassini solo un po’ più rialzati.
Quegli occhi …  
Sgranò gli occhi quando riconobbe la persona che aveva davanti .
Era più grande di come la ricordava ma ne era sicuro.
Era lei …
Era Zhalia
Finalmente ti ho ritrovato amore mio!
 
 
Angolo Autrice:
Questa storia è tratta da Anastasia in particolare la scena  dopo la canzone “quando viene dicembre” e ho alternato i pensieri di Anya ( Zhalia) con quelli di Dimitri ( Dante) e so benissimo che Dimitri è diventato molto OOC.
Che ne dite minna? Vi piace?
Scrivete la vostra opinione in una vostra recensione.
Un bacione a tutti :*
Marie52
 

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Capitolo 25
*** Extra Capitolo 25: il mio nuovo sogno ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 25: il mio nuovo sogno
Finalmente era arrivato quel momento, il momento che stava aspettando fin da quando era piccolina.
Avrebbe visto quelle luci dal vivo che poi ha scoperto si chiamassero lanterne.
Se da una parte era emozionata, dall’ altra era terrorizzata: insomma , per 18 anni lei aveva vissuto sognando di vedere quelle lanterne, le quali spuntavano solo il giorno del suo compleanno, ed ora il suo sogno si sarebbe realizzato.
Ma dopo … che avrebbe fatto? Sarebbe ritornata da sua madre Shauna ( Shauna: mi hai messo finalmente Io: mi serviva una cattiva e tu sei perfida) oppure …
I suoi pensieri furono interrotti quando vide riflessa nell’acqua una luce, una di quelle lanterne.
Chiusa lì dentro quelle mura
Tra auto pie e curiosità
Senza mai neanche un solo giorno
Di felicità
Era sempre rimasta chiusa dentro quelle mura, con tante domande la cui madre non aveva voluto rispondere.
Perché essere rinchiusa dentro una torre? Non poteva andare in giro senza utilizzare il potere che possedeva e senza dare nel occhio?
Infondo quando erano arrivati nel regno nessuno le aveva chiesto qualcosa anzi la trattavano in modo molto garbato e gentile cosa che la sorprese non poco a causa delle storie che sua mamma le raccontava del mondo “esterno” e quindi lei aveva vissuto nella noia senza mai un giorno in cui era pienamente felice.
Oggi io sotto queste luci,
oggi io questo scintillio
Dentro me
 capisco che
è questo il posto mio
Adesso lei comprendeva che quella torre non era il suo posto.
Non lo sarebbe mai stato.
Il luogo in cui doveva vivere era fuori da quelle mura, in quel regno.
 Ora vedo la realtà
E la nebbia si è dissolta
Sorrise consapevole della sua scelta
 ora sapeva cosa doveva fare e non avrebbe cambiato idea.
Era sicura: lei doveva rimanere in quel luogo .
Anche nel oscurità
Tutto è chiaro in torno a me
Nonostante era buio e faceva freddo, quelle luci nel cielo la facevano ancora essere più sicura della sua scelta.
La sua mente era chiara e limpida per la prima volta in 18 anni.
So cos’è la libertà
Ora per la prima volta
Aveva sempre sognato la libertà, il scappare da quella torre ma aveva sempre avuto paura.
Ma ora la conosceva, ora sapeva cosa si provava ad essere liberi.
Ed era una sensazione che non avrebbe più abbandonato.
Tutto ormai è così diverso
Solo grazie a te
Era tutto cambiato da quel giorno quando incontrò il suo “salvatore”.
Fino ad allora lei era sempre stata contenta della vita che faceva, come del resto  il suo amico camaleonte Harrison anche se lui aveva più voglia di uscire fuori da quelle mura, ma da quel giorno tutto era diverso.
Tutto era cambiato e doveva solo ringraziare la persona dietro di lei.
Dante Vale
La giovane si girò verso di lui il quale aveva in mano due di quelle lanterne.
Sorrise mentre si sedeva di fronte a quell’uomo.
- Anche io ho portato una cosa-
E così prese una borsa molto rotta e vecchia.
Il giovane sgranò gli occhi: era la borsa nella quale conteneva l’unica ragione, almeno allora, per la quale aveva accompagnato quella giovane e stramba ragazza a vedere le lanterne.
Quella borsa conteneva il tesoro che aveva rubato diverso tempo fa.
La corona della principessina perduta.
- Avevo paura di dartela ma l’idea di farlo mi spaventava.  Adesso l’idea non mi spaventa più. Capisci?
Lui le abbassò la borsa con la mano per poterla vedere meglio in viso
- Comincio a  capirlo …
Lei sorrise appoggiando la borsa per terra per poi prendere una di quelle lanterne e lanciarla nel cielo.
Quante idee chiuse nel cassetto
Fantasie e fragilità.
Ora so di no aver visto
Mai
La verità
Dante aveva sempre avuto molte idee per il suo futuro: diventare ricco, comprare un enorme palazzo come quello reale e avere tutte le donne che voleva
Ma in quel momento lui comprese che erano solo fantasie che non era quello che voleva.
Lui non voleva essere ricco, non voleva avere tutte le donne che voleva o un palazzo.
Non più oramai.
 Voleva solo una cosa ed era lì di fronte a lui
Grazie a lei, io non ho più dubbi
Grazie a lei apro gli occhi anch’io
Dentro me capisco che
È questo il posto mio
Era sempre stata lei ciò che aveva bisogno e la ringraziava per averglielo fatto comprendere.
Voleva una persona che lo capisse, che lo ascoltasse, che gli stesse sempre affianco.
Non voleva più essere da solo.
Voleva qualcuno come lei e adesso capiva che quello era il posto in cui doveva stare.
Di impulso prese la sua piccola bianca mano e lei stupita si girò a guardarlo
- Ora vedo la realtà è con te che voglio stare-
- Ora vedo la realtà … la tristezza non c’è più
- Ad un tratto sono qua e non devo più cercare-
- Oggi io, ho il mio nuovo sogno … sento che sei tu-
I loro visi si fecero sempre più vicini
- Sento che sei tu-
E detto ciò , il giovanotto fece avvicinare a se le labbra della ragazza e …
Qualcosa attirò la sua attenzione
O meglio qualcuno che non voleva più vedere
Oh no
 
 
Angolo Autrice:
Ecco il pezzo tratto da il mio nuovo sogno del film Rapunzel!
Non credo ci sia bisogno di spiegare la scelta di questi due personaggi perciò vi saluto!
Un bacione
Marie52
PS: ecco il pezzo su youtube https://www.youtube.com/watch?v=nCcS7Y6g-jU
 

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 ***


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Capitolo 26
Era mattina presto ed il sole non era ancora sorto.
L’aria della notte si mescolava con i profumi delle pietanze che i cuochi stavano già cucinando per la famiglia reale.
Tutto era quieto e non si sentiva volare nemmeno una mosca.
Dei rumori di zoccoli rimbombarono nell’aria.
Tutto il popolo non era sorpreso di quel rumore a causa del fatto che quel cavallo apparteneva alla scuderia della famiglia del re in particolare era il preferito della principessa Zhalia.
Lei era la primogenita del clan dei Dun Broch in Scozia e come ogni mattina aveva deciso di prendere il suo cavallo e migliore amico Dante ( Scusami Dante,  Dante : Tsk ) e di uscire per il suo allenamento quotidiano.
Vedete la giovane era fin da piccola diversa dalle solite principesse che nei film si vedeva molto spesso: non era educata, non era attenta, non era.. finta, si potrebbe dire così.
Era una ragazza molto disordinata, educata ma non troppo e infine ribelle .
Questa ribellione si notava benissimo dai suoi capelli blu notte i quali erano mossi e non li legava mai proprio per far capire  alla gente che lei non era il solito stereotipo della principessa: lei voleva essere libera e non voleva nessuno che la costringesse a fare qualcosa che non voleva fare.
Questo carattere così solitario e autonomo  si scontrava con quello della madre,Nimue ( Nimue: ma mi lasci un po’ di respiro perché devo fare anche questo capitolo ? Io: perché sei uguale a Zhalia e quindi se lei fa la figlia tu devi fare la madre!!!!!) la quale era il contrario della figlia.
Lei infatti, era una persona tranquilla, decisa e autoritaria cosa che alla figliola non piaceva.
Il padre invece era uguale a Zhalia.
Montheue ( Monty: IO NON VOGLIO ESSERE PADRE Io: * gli do un pugno sulla testa * E UN ORDINE Monty: s-si signora Lok,Dante,Zhalia,Sophie: o. O ?)  aveva l’aspetto di un orso per certi versi;
la barba era crespa e per niente piacevole al tatto, i capelli erano corti, rossicci e ribelli a causa del fatto che qualche ciocca fuoriusciva dal copricapo che aveva sulla testa.
Infine l’abbigliamento era da tipico scozzese poiché indossava il Kilt come la maggior parte delle persone nel regno.
E poi vi erano i tre fratellini più piccoli della famiglia i quali erano la copia sfacciata giovanile del padre e si chiamavano rispettivamente: Lok,Den e Harrison.
I tre erano molto golosi, soprattutto di dolci, e si divertivano a rubare i dolci dalla cucina mentre nessuno vedeva.
Ma torniamo alla nostra protagonista.
La giovane era una  formidabile arciera, la più brava del regno.
Durante il suo allenamento la giovane lanciava le frecce sui bersagli, i quali erano sparsi per tutto il percorso e li colpiva tutti quanti e tutti  perfettamente al centro.
Amava quella libertà ma purtroppo sapeva benissimo che un giorno lei l’avrebbe persa a causa della tradizione di dare in sposa le figlie dei re a qualche tizio sconosciuto con il quale avrebbe dovuto trascorrere l’eternità.
Lo sapeva benissimo ma non sapeva che quel momento purtroppo stava per arrivare
 
 
 
Angolo Autrice:
Devo dire la verità questo capitolo lo avevo pensato come il 25esimo ma vedendo quanto avevo scritto ho pensato che andava meglio come 26esimo.
È ispirato alla canzone di Noemi  il cielo toccherò che è stata utilizzata nel film Ribelle The Brave il quale sinceramente non ho mai visto e quindi questo capitolo è stato scritto ispirandomi alla biografia che ho letto dei personaggi su wikipedia e anche sul pezzo del film della canzone che sono andata a vedere.
Che ne dite? Era buono?
Esprimetelo  con una recensione
A presto
Marie52   

 

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 27
Non poteva accettarlo.
Non ci riusciva.
Si era sempre ripromessa che non ci sarebbe mai ricascata.
Che nessun uomo l’avrebbe più utilizzata.
Eppure …
Eppure era accaduto.
Strinse  la mano a pugno per la rabbia.
Era tutta colpa sua, sua e della sua perfezione.
Perché  lui era perfetto!
Era alto, con fisico da Dio greco e…
Scosse la testa: no doveva smettere di pensarlo in quel modo e doveva concentrarsi sulla sua missione ossia sedurlo e poi dopo consegnarlo a Lui, Klaus.
Era il dio della morte e diversi anni fa aveva venduto la sua anima per salvare l’uomo che amava da una morte certa.
Era felice ma poi l’aveva abbandonata per un'altra donna.
E da lì la disperazione, il buio così fitto dal quale non si voleva liberare.
In quell’oscurità lei non sentiva nessun sentimento ed era felice di ciò.
Finché un giorno, mentre cercava di convincere un centauro ad aiutare il dio per il progetto di conquistare Huntik, ecco che spuntò lui,Dante Vale, il figlio del dio dei fulmini, Metz.
All’iniziò credeva che  fosse un ragazzo ingenuo, figo certo ma ingenuo.
Una preda facile che sarebbe caduta nella sua trappola.
Ma adesso capiva che in tutto questo tempo era stata lei l’ingenua.
Credeva che sarebbe rimasta impassibile ed invece …
Invece era accaduto l’inverso .
Delle lacrime iniziarono a scendere lungo le guance color porcellana.
Non poteva farlo.
Non poteva strappargli via la vita.
Era sempre stata da sola ma ora.
Ora c’era lui.
Ora nella sua vita vi era qualcuno per cui combattere.
Aveva il suo sole.
Ma non l’avrebbe confessato a lui
Mai gli avrebbe detto quelle  quattro paroline.
Mai, gli dirò che sono innamorata di lui .
E con quel pensiero, Zhalia  si lasciò cullare dalle braccia di Morfeo per sperare che i sogni portassero via i suoi sentimenti che nascondeva agli occhi di tutti.
 
 
Angolo Autrice:
Sono un giorno in anticipo XD
Ecco il capitolo dedicato a Hercules
Non vi devo dire altro credo
Vi saluto
A presto
Marie52
 
 
 

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Capitolo 28
*** Capitolo 28 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 28
Era una serata quiete e nella foresta si sentiva il fruscio del vento e dei passi veloci che camminavano verso il cuore di quella selva.
Erano passi piccoli e veloci, erano quelli di una donna.
Ma non era una donna qualsiasi.
Lei, infatti, era la figlia del capo del villaggio,Metz, il quale aveva deciso il suo matrimonio con un tizio Defoe.
Defoe.
Un sapore amore si sparse nella sua bocca.
Lui era così serio e non era giusto per lei.
Lei,Zhalia, non era una seria.
Era una ragazza un po’ strana,allegra,curiosa ma soprattutto era uno spirito libero.
Questa sua libertà si evinceva dal suo aspetto.
Era alta,snella ed atletica
Aveva una chioma corvina, lunga e ribelle.
 Indossava sempre un abito un abito marrone con maniche a giri, che lasciava le gambe scoperte per facilitare i movimenti.
 Poiché  era una selvaggia , ella non portava delle scarpe ma era a piedi scalzi.
Portava sempre al collo una collana di perle azzurre ,  che era appartenuta alla madre, la quale  purtroppo morì quando  era solo una bambina.
I suoi pensieri si riscossero non appena giunse ad un enorme albero.
Finalmente sono arrivata si disse
- Dama del Lago, dama del lago c’è?
Per tutta risposta ricevette solamente il silenzio più tombale che avesse mai sentito
- Dama del lago sono io Zhalia. Mi sente? Signora!
All’ improvviso la terra incominciò a tremare  e  l’ albero iniziò a muoversi.
Poi dal nulla una faccia abbastanza anziana sbucò dal centro dell’albero.
- Chi è che mi chiama ha quest’ora? Non si sa che una signora della mia età deve riposare?
- Mi scusi signora ma è importante
- Oh mia Zhalia come stai? È da tempo che non ci vediamo.
Se vi state chiedendo chi sia questa donna ,beh, sarà meglio che il narratore ve lo spieghi ma sarà bene informarvi che il vero nome della signora non si conosce nemmeno tutt’oggi.
Veniva conosciuta come la Dama del Lago a causa del fatto che il suo corpo sotto forma di salice della signora vi abitava si trovava sopra ad un piccolo laghetto.
Era come una seconda mamma per la ragazza e quindi si dicevano tutto.
- Si, signora è vero ma ho delle importanti novità
-  A si ? Sentiamo!
- Ecco veda … mio padre,Metz vuole che sposi Defoe
- Defoe, quel brutto e serio ragazzo?
- Si ma io sento quella non sia la mia strada a causa del sogno che faccio.
- Un sogno? Quale sogno? Raccontamelo
- Ecco io sto correndo e all’improvviso vedo una freccia.
- Una freccia?
- Si e gira in tondo e in tondo e in tondo … fino a quando … si ferma. Oh signora cosa devo fare?
- Mm… secondo me devi ascoltare il tuo cuore.
- Ma signora cosa ….- si girò il verso il salice ma la faccia come era apparsa così era sparita.
Sospirò …
Beh, dovrò scoprire da sola si disse mentre si riavviava al villaggio
 
 
 
 
 
Angolo Autrice
È ispirato a Pocahontas uno dei miei film Disney preferiti.
La protagonista è Zhalia poiché il personaggio è libero e senza costrizioni esattamente come la nostra eroina ( strano come lei sia perfetta in tutto neh? )
Che ne dite minna?
Un bacio
Marie52
 

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Capitolo 29
*** Capitolo 29 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 29
Il rullo dei tamburi risuonava per le strade della città, la quale in quel giorno era stranamente silenziosa.
Era un silenzio carico però di disperazione e di odio profondo ma non verso il condannato bensì un'altra persona, la quale non si sapeva come avesse fatto aveva convinto il principe erede al trono, Lok, a dichiararsi colpevole di una macchia grave: il furto del Diario della Pace.
Era un libro il quale avrebbe portato pace e prosperità verso le altre nazioni con le quali, il regno di Siracusa, trattava scambi commerciali.
La cosa che distruggeva l’animo dei cittadini e che lui non era mai stato accusato del furto bensì avevano creduto che a rubarlo fosse stato,Dante Vale, un noto pirata che voleva ogni oggetto per rivenderlo ad un prezzo più elevato.
Tutto il popolo, poiché le guardie avevano visto il viso del pirata mentre lo rubava, lo credevano colpevole.
Tutti ad eccezione di lui, del principino, il quale aveva deciso di farsi imprigionare e che sarebbe stato salvato dalla sua morte se quel pirata avesse riportato indietro il libro.
Erano passati giorni, settimane ma di lui e del libro non vi era traccia.
Oramai era arrivato il giorno del esecuzione.
I passi del condannato risuonarono per le strade deserte di Siracusa.
E ad ogni passo che faceva il suo cuore perdeva un battito di più.
Si ritrovo nella piazza davanti al palazzo, al cui centro vi era un piccolo altare dove si sarebbe svolta l’esecuzione.
Si inginocchio di fronte l’altare e lentamente appoggiò la testa sopra a quel pezzo di marmo.
Sentì la sciabola alzarsi per poi riabbassarsi velocemente.
È la fine pensò e così chiuse gli occhi.
Aspettò il colpo finale il quale però non avvenne così li riaprì e ciò che vide lo fece sorridere.
Di fronte a lui vi era proprio quel pirata, Dante, il quale sorridendo si avvicinò .
- È bello rivederti amico. Allora il libro?
- Purtroppo non ci sono riuscito …
Sgranò gli occhi a quella affermazione
- Non può essere vero … tu non … non saresti tornato senza di esso
- Mi dispiace amico mio- disse il pirata mentre rifece lo stesso movimento che aveva compiuto il giovane amico prima.
E mentre la lama si abbassava ripensò a l’unica cosa bella che aveva trovato nella sua vita.
L’ unica la sola che aveva amato e che amerà per sempre
Zhalia
 
 
 
 
 
Angolo Autrice
Mancano ancora quasi  8 ore   al 30 luglio, e vi sarà un grande evento.
Il 30 luglio, per chi non lo sa, sarà l’anniversario della nascita del mio personaggio su Efp e non sto più nella pelle.
Ora torniamo al capitolo : è ispirato al film DreamWorks Sinbad La leggenda dei sette mari ( che è veramente stupendo).
Non vi starò a dire la coppia dentro questa storia perché sarebbe inutile.
Vi chiedo solo di dirmi che ne pensate scrivendo una recensione.
Un bacio
Marie52
 
 
 

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Capitolo 30
*** Capitolo Special 2 anni insieme: Let it go ***


Al Fandom Huntik :
Grazie per questi due anni magici.
Grazie per avermi sostenuto nei miei momenti no
e per essermi stati vicino nonostante sia strana.
Grazie per tutto.

I hope you enjoying
PS: A sinistra c’è la versione inglese mentre a destra c’è quella italiana
 
Capitolo special 2 anni insieme:  
Let it go All’ alba risorgerò

The snow glows white on the mountain tonight
Not a footprint to be seen
La neve che cade sopra di me
Copre tutto col suo oblio
 
La neve cadeva da quasi più di un ora e già aveva coperto il paesaggio con il suo manto bianco.
Vi era un silenzio tombale e nessuno osava uscire fuori dalle loro case, che fino a poche ore prima erano spalancate per il troppo caldo .
Il tempo che era tipicamente invernale in realtà si trovava nella stagione sbagliata poiché nel regno di Arendelle non era inverno bensì era estate!
Il freddo e la neve erano stati causati da una cosa … No non una cosa, una persona , la stessa persona che in solitudine stava andando verso il punto più alto della montagna
 
A Kingdom  of  isolation
And it looks like I'm the queen
In questo remoto regno
La regina sono io
 
Si chiamava Zhalia Moon, ed era la primogenita della casata dei Moon non che , da poche ore, regina di Arendelle.
Era una donna alta snella dai capelli blu come la notte e gli occhi color nocciola.
Indossava un vestito lungo e verde con delle maniche nere, una mantellina  color viola scuro sulle spalle, la corona, ovviamente, ed infine il tocco più strano in quel abbigliamento, il guanto verde che portava sulla mano destra.
Questo guanto non era solitario bensì aveva un gemello, per così dire, che però era stata lasciato da quest’ultima al palazzo dove ebbe iniziò il fatto.
Era la festa  dopo l’incoronazione e  tutti si stavano divertendo.
All’improvviso sua sorella, Sophie, le disse che si era fidanzata con un tizio, il cui nome non le incuteva molta fiducia, e che doveva dargli la benedizione per il suo matrimonio.
Sul serio? In un solo giorno in quasi 16 anni di reclusione nel castello tu trovi un fidanzato e te lo vuoi sposare?
Dato che la cosa le puzzava aveva deciso di non darle la benedizione e aveva dato fine alla festa intimando tutti ad andarsene.
Allora lei al posto di stare zitta e muta che cosa aveva fatto? Le aveva iniziato a fare domande su domande su domande, le quali riportavano sempre alla stessa : Di che cosa hai paura?
E lei aveva reagito mostrandogli ciò di cui aveva paura, quel suo potere che aveva sempre avuto e che per poco non aveva fatto fuori quella donna testarda come lei ,allora bambina innocente, il potere del freddo: quello del ghiaccio
 
 The wind is howling like this swirling storm inside
Couldn't keep it in, heaven knows I've tried
Ormai la tempesta nel mio cuore irrompe già
Non la fermerà la mia volontà
Aveva provato a  dominarlo quel potere.
Tutti gli anni sola in quella stanza mentre sua sorella le chiedeva di andare a giocare con lei, cercava di provare a conviverci.
Provava a controllare il senso di paura che aveva.
E più ci provava e più non ci riusciva.
Più l’ansia di non farcela di aumentava.
 
Don't let them in, don't let them see
Be the good girl you always have to be

 
Ho conservato ogni bugia
Per il mondo la colpa è solo mia
Aveva sempre mentito a se stessa.
Si era sempre detta che lei era una brava ragazza e che era una regina e non poteva lasciarsi andare ai pianti poiché era segno di debolezza.
Inoltre aveva sempre pensato che i suoi genitori e le persone accanto a lei le dessero la colpa su tutto ciò che faceva e non riusciva più a sopportarlo.
 
Conceal, don't feel, don't let them know
Well , now they know
Così non va non sentirò
Un altro no
Non voleva più mentire.
Non più.
Ora voleva essere se stessa
 Al diavolo voi e le vostre regole si disse mentre buttava via quel guanto, segno della sua vita precedente oramai alle spalle.
 
Let it go, let it go
Can't hold it back anymore
D’ora in poi lascerò
Che il cuore mi guidi un po’
Sarebbe scappata … Si!
 Era quello il suo progetto.
Sarebbe andata via da quel posto pieno di falsità .
E per un po’ la freddezza, il distacco che aveva avuto verso quel potere tanto odiato, sarebbe andato anche lui via.
Lasciando così libero il suo cuore di fare ciò che voleva
 
Let it go, let it go
Turn away and slam the door
Scorderò quel che so
E da oggi cambierò
Sarebbe andata via da quella vita così strana per lei.
E non sarebbe stata più così fredda
Sarebbe cambiata
 
I don't care what they're going to say
Let the storm rage on
The cold never bothered me anyway.
 
Resto qui non andrò più via
Sono sola ormai
Da oggi il freddo è casa mia
 In quel momento un pensiero le balenò nella testa:
Dove sarebbe andata?Non aveva più nessuno ed era sola.
Sola completamente da sola!
Sorrise a quel pensiero guardandosi intorno.
Questo luogo sarebbe stata la sua casa.
Da sola e insieme al suo gelo !
Era tutto perfetto
 
It 's funny  how some distance  makes  everything  seem  small
And the fears  that once controlled me can't get to me at all
A volte è un bene poter scappare un po’
Può sembrare un salto enorme ma io lo affronterò
Si chiese come mai non avesse provato prima a fare questo.
Il perché non avesse scelto di fuggire.
Forse si disse aveva pensato che fosse una cosa troppo grande per lei.
Ma ora con la sua volontà avrebbe affrontato di tutto e sarebbe riuscita in tutto
 
It 's  time to see what I can do
To test the limits and break through
No right, no wrong, no rules for me
I'm free
Non è un difetto è una virtù
E non la fermerò mai più
Nessun ostacolo per me
 Perché …
 
A poco a poco la giovane donna iniziò a rallentare la sua corsa capendo che era arrivata fin sopra alla montagna.
 - Vediamo cosa posso fare -
E così con i suoi poteri iniziò a costruire il suo palazzo, letteralmente!
La neve sotto di lei si trasformò in ghiaccio dalla forma di un fiocco di neve.
Poi dal pavimento iniziarono a sbucare delle colonne tutte quante fatte di ghiaccio che poi si andarono ad unire per formare il soffitto, dal cui centro sbucò un enorme lampadario .
Wow si disse contemplando la sua opera.
Si era sempre detta che il suo potere era un difetto e invece, non era così.
Era sempre stata una virtù e non avrebbe più messo nessun ostacolo davanti a se.
Non ora che aveva ritrovato se stessa.
Non ora che aveva ritrovato la vera Zhalia.
- Beh sarà meglio cambiarmi d’ abito-
E detto ciò lanciò via quella odiosa corona sulla sua testa e sciolse i suoi capelli da uno chignon stretto e tirato ad una treccia morbida e libera.
 
Let it go, let it go
And I'll rise like the break of dawn
Let it go, let it go
That perfect girl is gone
Io lo so, si lo so
Come il sole tramonterò
Perché poi, Perché poi
All’alba sorgerò.
 
Con un solo movimento l’abito inizio a mutare: la parte di sotto della gonna dal verde smeraldo passò ad un bellissimo color blu ghiacciato con qualche decorazione sulla parte inferiore ed uno spacco sul lato destro.
Il corpetto triste e di un verde pallido si trasformò in un corpetto aderente e luccicante  sempre del colore del ghiaccio.
Le maniche nere si trasformarono in delle maniche trasparenti blu e dalle spalle spunto una specie di mantello scintillante che finì in uno splendido strascico .
 
Here I stand in the light of day
Let the storm rage on


 
Ecco qua la tempesta che
Non si fermerà
 
Con forza aprì la porta che portava al terrazzo ghiacciato per vedere il tramonto.
Finalmente in quel luogo avrebbe iniziato una nuova vita.
Lontano da quel mondo troppo solare.
Lontano da quella gente troppo ingenua
Ma soprattutto lontano da sua sorella
Sophie
 
The cold never bothered me anyway
Da oggi il destino appartiene a me!
Angolo Autrice:
Gente finalmente questo giorno è arrivato ed io non stavo più nella pelle per scrivere questo Capitolo super Extra speciale ispirato alla grande canzone che ha fatto impazzire il web ossia Let it go di Frozen.
E abbiamo come protagonista Zhalia!!!
Che è perfetta in questo ruolo e voi che ne dite?
Ad ogni modo prima di salutarci devo ringraziare tutti i miei lettori affezionati che nonostante il caldo , che non arriva , continuano a seguire le mie storie con impegno.
Ringrazio due volte Il Fandom Huntik e tutti i suoi membri che mi hanno sostenuto in questi 2 anni e mi hanno consolato nei momenti giù.
Marie52: ehi guarda che devo ringraziare anche io scusa!
Io: hai ragione! * mi metto da parte *
Marie52: ringrazio i personaggi Huntik che mi hanno aiutato sempre con le storie e hanno recitato con professionalità.
* applauso generale *
Dopo il delirio degli ultimi 5 minuti.
Marie vi saluta
Ciao ;)
PS: recensite
 

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Capitolo 31
*** Capitolo 31 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 31
Che sfiga!
Da un po’ di settimane a quella parte quella frase la utilizzava più spesso del solito per poter esprimere la immensa sfortuna che aveva fin da quando era piccolo e che sembrava essere peggiorata.
Molti , compresi i suoi familiari ,infatti lo consideravano uno iettatore e perciò cercavano di stargli alla larga il più possibile.
L’unico che non lo trattava così era suo padre,Ethon , il quale per bontà e non per togliere dai piedi quel bambino iellato, aveva deciso di mandarlo in una città di esper, La città studio , vicino a Tokyo.
Le persone con poteri extrasensoriali o esper in quella città apprendevano le conoscenze basilari per migliorare le proprie abilità.
Da ogni lato della città vi erano o scuole oppure dormitori.
Insomma era una città università!
Ogni persona con questi poteri veniva collocata in diversi livelli che arrivavano da 0 ossia senza alcun potere a 5 ma solo poche persone arrivavano al livello 5 e quelli che ci arrivavano erano considerati dei mostri.
A causa della sua sfortuna fu collocato nel livello più basso ossia lo 0.
Nonostante il gesto del padre di farlo andare via dal luogo in cui era nato purtroppo  fu di nuovo considerato uno iettatore ma oramai si era abituato a quella sfiga .
Fino a quando non arrivò quella suoretta  e tutto cambio.
 L’ incontro con quella bambina non fu molto ordinario poiché se la ritrovò svenuta e aggrappata alla ringhiera del balcone del suo appartamento.
La bambina, che doveva avere non più di 12 anni  dai capelli rosa e gli occhi verdi, non appena si svegliò si disse di chiamarsi Sophie e di essere una suora per conto della Chiesa anglicana e che era inseguita da degli uomini che le volevano fare del male.
Dopo che la ebbe conosciuta la sfortuna iniziò ad aumentare sempre di più
Si perché vedete nella stessa giornata in cui incontrò quella suoretta conobbe anche i suoi “amici”, per così dire, che volevano riprendersi la bambina perché dentro di lei vi era una magia.
Si chiamava Memorizzazione Perfetta con la quale poteva memorizzare qualsiasi cosa vedesse in ogni singolo dettaglio.
Straordinario vero?
Se non che quel potere fosse un arma a doppio taglio: quei bastardi della sua chiesa le avevano fatto memorizzare i 103.000 Grimori ,  dei libri proibiti i quali occupavano l’ 85% della memoria facendo si che il resto della sua memoria attuale finisse come il 15%.
Per far rimanere le cose in equilibrio nella mente della giovane ogni anno in un giorno specifico la memoria attuale veniva cancellata per sempre.
Non poteva permetterlo , non poteva accettarlo.
 Avrebbe trovato una cura per lei.
A qualsiasi costo
- Lok - sama
La voce del oggetto dei suoi pensieri lo riscosse.
- Sophie, non dovresti essere sveglia a quest’ ora è tardi!
- Nemmeno tu lo dovresti essere se vogliamo dirla tutta e comunque avevo fame. – ribatté la giovane sedendosi sopra al letto con le gambe incrociate
- Hai fame? Com’è possibile?! Hai mangiato metà della mia cena e hai svuotato anche il frigo?!
Si girò a guardare la bambina, che con i suoi occhi color prato, lo fissava arrabbiata.
- Mi d-dispiace
Ma non bastò a placare l’ira della bambina la quale con un balzo in avanti si avvicinò a lui e … lo morse
- Ma Che SFIGAAAAAAA!!!!!
 
 
Angolo autrice:
Bene gente sono di nuovo io.
Questo capitolo è ispirato ad un anime che io adoro ossia to aru majutsu no Index !
Il protagonista è lo sfigato Toma Kamijo e un giorno incontrerà Index una suoretta che è tutto un peperino!
Sophie: prima mi fai vecchia poi mi fai una bambina insomma deciditi brutta..
Io: * la mordo *
Sophie: Che SFIGAAA!!!!
Comunque sia non c’è bisogno di spiegare il perché di Lok come protagonista.
Dopo aver detto ciò vi saluto.
Un bacione
Marie52
 

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Capitolo 32
*** Capitolo 32 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 32

Le lacrime cadevano copiose sul volto della fanciulla, la quale, in ginocchio, se ne stava accasciata sopra la panchina del giardinetto di casa.
Non capiva, no, non riusciva ad accettare che lo avessero fatto.
Fino a quel giorno le aveva sempre considerate un po’ severe ma erano sempre state buone con lei.
Vedete il padre,Leblanche, era morto  quando la bambina era ancora piccola e, dato che sua madre era morta ancor prima del padre, la seconda moglie del suo amato papà , insieme alle sue due figliastre, la presero con se.
Odiava quella vita.
Odiava essere una schiavetta per quelle tre odiose donne ma non si era mai lamentata.
In cuor suo cercava o meglio sognava una vita migliore per lei.
Sognava di essere ricca, sognava di essere libera da quelle arpie ma soprattutto sognava il vero amore.
Sognava. Solo Sognava.
Scosse la testa mentre continuava a piangere.
Non doveva sognare. I sogni non si realizzano solo sognando.
E poi la vita dei suoi sogni si riscontrava con la triste realtà e con il fatto di non essere mai stata accettata nella vita di quelle donne così perfide e maligne nemmeno quando il suo defunto padre era in vita.
La seconda moglie del padre, Shauna, la considerava una creatura troppo perfetta e troppo bella per essere vera.
E le due sorelle?
Denny ( scusa Den XD)  e Scarlett la consideravano come una miss troppo dolce e troppo sognatrice , troppo … ecco troppo.
Non riuscivano mai ad accettare il fatto che fosse più bella ma soprattutto più intelligente di tutte loro messe insieme.
E loro perfidia si era manifestata quel giorno strappandole letteralmente di dosso il vestito per il ballo di quella sera da lei stessa cucito.
Ebbene si gente vi era una festa quel pazzo giorno ed era a casa del principe del regno, Lok Lambert ( Lok: NO * saltella di qua e di la * Io: non ti montare la testa o ti faccio fare il lacchè ), il quale costretto dal re Dante , aveva dovuto organizzare quel ballo per trovare la ragazza con la quale avrebbe passato la vita insieme.
Peccato che lei non avrebbe potuto parteciparvi.
- A che serve sognare … A nulla a nulla
Una voce benevola la riscosse dai suoi pensieri
- Perché dici così tesoro? Non lo sai che c’è sempre speranza.
Alzò gli occhi ancora umidi per guardare la persona che seduta su quella panchina prima vuota che le teneva la testa e la accarezzava dolcemente la testa.
Quando la vide rimase a bocca aperta.
Era una fata, chiamata Zhalia.
Le lacrime che le riempivano gli occhi non erano più di tristezza bensì un misto di felicità e commozione.
Si  si disse i sogni si possono avverare
 
 
 
Angolo Autrice:
Mi sono ispirata a Cenerentola e dato che avevo fatto troppe Zhante ho deciso di adattarla  di fare Lok x Sophie.
Che ne dite? è venuta bene?
Esprimetelo con una recensione.
Un bacio
marie52  
 

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Capitolo 33
*** Capitolo 33 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 33
Una musica per la strada del Viale dei Ciliegi a Londra risuonava incontrastata.
Siamo nel lontano 1906 e un uomo stava producendo quella musica, nel vero senso della parola.
Si chiamava Dante ed era uno spazzacamini.
Non era ricco ma viveva piuttosto bene
 Non come quei ricconi che abitavano nelle lussuosissime case affianco a lui ma non gliene importava.
Oltre allo spazzacamini , più per hobby che per mestiere faceva l’uomo orchestra.
Con ognuno dei suoi arti, ai quali vi erano attaccati degli strumenti musicali, creava della musica con movimenti così buffi e così allegri che le persone che passavano si mettevano a ridere per la sua comicità.
Inoltre alcune volte faceva delle divertenti battute, non offensive, ai suoi spettatori.
Mentre stava per fare la sua solita battuta, il vento iniziò a soffiare forte verso Est.
Oh si disse qualcosa di strano sta per accadere.
E come se sapesse già chi fosse quel qualcosa di strano dalla sua bocca spuntò un dolce sorrise.
Sapete diversi anni prima quando il vento aveva soffiato verso quella direzione una giovane era arrivata nel quartiere in cui lui si trovava.
E che giovane!
La ragazza allora 18enne era alta e aveva i capelli color blu notte e gli occhi, erano di un nocciola che non aveva più visto in nessuna altra donna.
Si chiamava Zhalia Moon ed era una tata un po’ speciale: non era la solita persona rigida e triste.
Lei non amava le regole ed era una donna sempre con il buon umore ma educata sia chiaro!
Si conobbero un po’ per caso e  divennero molto uniti tanto che molti nobili ricconi credevano che un giorno si sarebbero sposati.
Credevano, poiché un bel dì come era arrivata così sparì senza lasciargli spiegazioni.
Prima di andarsene però gli disse che non sarebbe mai stato un addio ma si sarebbero rincontrati un giorno quando il vento avrebbe cambiato la direzione verso Est.
E quel giorno dopo più di vent’anni, da quel incontro il vento aveva cambiato direzione e lui sapeva che non era una coincidenza.
Era lei e con quel gesto gli aveva detto che stava tornando da lui.
Scosse la testa ricordandosi dove si trovava.
Beh doveva finire il suo show e dopo avrebbe potuto pensarla liberamente.
E dopo aver chiesto scusa per essersi distratto iniziò di nuovo armato dal desiderio di rivederla.
Dal desiderio di riabbracciarla
Dal desiderio di avere di nuovo Zhalia con lui.
 Zhalia, non arrivare tardi .
E come se lo avesse sentito il vento iniziò a solleticarli il mento. 
 
Angolo Autrice
Ritorno alla Zhante con Bert, (Dante)  di Mary Poppins.
Che ne dite gente? Era buono?
Ditemelo
un bacio
marie52
 
 

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Capitolo 34
*** Capitolo 34 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 34
Bum – tic
Bum - tic
Era l’unico suono che si sentiva nella caverna dove un gruppo molto speciale di nani stava lavorando.
Si chiamavano in generale la Fondazione Huntik ( in versione nano) e avevano come principale obbiettivo quello di trovare gemme preziose.
Data la loro altezza riuscivano ad entrare in ogni fessura anche la più piccola e con pali e picconi scavano sempre di più fino a trovare delle gemme.
Poi data la loro conoscenza le dividevano fra preziose molto preziose e per niente preziose.
Il capo di questo gruppo si chiamava Montheue
Era un ometto un po’ più altino rispetto agli altri con una folta barba bianca e degli occhiali sopra il nasino.
Il suo vice era Defoe anche soprannominato Brontolo poiché per ogni decisione presa dal capo lui brontolava sempre e comunque.
La barba rispetto a quella del suo capo era più  lunga e poco folta.
Poi vi erano il resto dei nani che si chiamavano rispettivamente Dante, detto gongolo poiché sorrideva sempre,  Harrison detto pisolo perché dormiva ad ogni ora del giorno, Dan chiamato anche mammolo per il fatto che era molto timido,Metz chiamato Eolo per i suoi starnuti potentissimi ed infine il più piccolo e l’unico senza barba chiamato Lok il quale era anche l’unico che non parlava o meglio che non sapesse parlare.
Un rumore che ben conoscevano attirò tutti la loro attenzione: era il suono della sveglia.
Era il tempo quindi di tornare nella loro casetta.
- Forza è ora mettetevi tutti in fila indiana- gridò Montheue il quale non appena vide che si erano tutti sistemati ai loro posti iniziò a camminare.
Il  viaggio era lungo e sarebbero arrivati a casa loro solo quando il sole avrebbe tramontato.
Lungo il viaggio per non annoiarsi cantavano delle canzoncine oppure scherzavano sui fatti accaduti in miniera.
Per esempio raccontavano di quando , non accorgendosi che la barba si trovava nel punto in cui stava per martellare, Defoe aveva tagliato a metà la sua barba .
A quella affermazione, il nanetto iniziò a borbottare qualcosa di incomprensibile facendo ridere tutta la banda.
Finalmente dopo quasi un ora di camminata giunsero a casa loro ma lì videro qualcosa di strano.
- FEEERMI – gridò Metz facendo fermare la marcia
- Che succede?- chiese Dan guardandolo sperando che non dovesse starnutire un'altra volta.
- C’è qualcuno in casa- indicando la porta di ingresso la quale era leggermente aperta .
Da lì in poi … scoppiò l’inferno.
C’era chi gridava che si sognava le cose, chi litigava animatamente sul da farsi, chi si tirava la barba …
Insomma un inferno.
Fu la voce ferma del capo a far calmare i presenti ed escogitò un piano per entrare e per cacciare l’imbucato.
Non sapevano che l’imbucata, da lì a poco, sarebbe diventata parte della famiglia.
 
 
 
 
Angolo Autrice:
è ispirato alla scena della miniera e del ritorno a casa dei nani in Biancaneve e i sette nani.
Che ne dite?
Vi prego ditemelo con una recensione
Un bacione
marie52
 

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Capitolo 35
*** Capitolo Extra 35: C'è chi ti vuole Bene ***


Hopa Huntik Style
Capitolo Extra 35: C’è chi ti vuole bene
La sera era già calata sulla città e molto persone erano ritornati alle loro case per potersi coricare.
Casa, Dio quanto le mancava.
Era quello il pensiero di quel cagnolino che seduto dentro la parte posteriore del camion del accalappia cani guardava la luna splendere su in cielo.
Quel giovane cane, il cui nome era Dan era scappato di casa circa due settimane orsono per unirsi al gruppo di cani randagi che di solito passava fuori il suo giardino la mattina presto, i quali lo avevano tradito lasciandolo a quel tizio,Defoe, che felice guidava il camion.
Dannazione pensò era spacciato.
Ripensò al giorno in cui si convinse di seguirli.
Lo aveva fatto per la libertà ma soprattutto perché aveva incontrato lei,Cathy, una bellissima cagnolina la quale era stata abbandonata quando era molto piccola e che offesa dal fatto che non gli aveva dato retta lo aveva lasciato fra le mani di Rassimov.
Il rumore del motore lo riscossero dai suoi pensieri.
 Chi ti scalda quando senti freddo
 quando piove chi corre a ripararti
chi ti aiuta quando stai cadendo
 e ti dà una mano a rialzarti
la famiglia.
Dio quanto era stato stupido .
Credeva che la vita da randagio fosse la cosa migliore del mondo, poiché suo padre,Dante, lo era stato ma aveva lasciato quella vita perché aveva conosciuto sua madre,Zhalia, la quale era di una famiglia benestante.
Non si era mai accorto di quello che aveva : una casa, un focolare dove riscaldarsi quando era calta la notte, un posto dove stare quando pioveva o faceva freddo ma soprattutto delle persone alle quali affidarsi quando stava male.
I suoi genitori, la sua famiglia.
Dall’altra parte della città, una cagnolina vagava senza meta alla ricerca di qualcosa o meglio di qualcuno.
Ebbene si, la cagnolina di cui si parla è l’amichetta di Dan , Cathy la quale stava cercando proprio quel cagnolino per scusarsi e convincerlo a ritornare a casa sua.
Diavolo pensò dove si sarà cacciato?
Chi accorre se solo tu lo chiedi
chi ti aspetta e sempre a braccia aperte
e chi è che sa scaldarti il cuore
 sempre li con tutto il suo amore
la famiglia.
Non ci riusciva ad accettare ciò che aveva fatto quello stupido.
Aveva lasciato tutto quello che aveva per seguire quelli che … non avevano nulla.
Al posto suo, lei che non aveva avuto famiglia, si sarebbe venduta l’anima per avere qualcuno che la volesse.
Qualcuno che arrivasse da te solo se glielo chiedevi e che ti aspettasse sempre e comunque.
Qualcuno che l’amasse e quel qualcuno aveva un nome: la famiglia.
Sempre nello stesso istante dentro una delle tante case delle famiglie benestanti, una giovane coppia di umani e il loro piccolino stavano andando a letto.
Che bella famigliola pensava il loro cane il quale da sotto le scale guardava la scena.
Era felice per loro ma non tanto.
Che cos'è la famiglia
è qualcuno che ti vuol bene
che pensa sempre a te,
che vuol dividere ciò che c'è.
Il ricordo di suo figlio, quello scappato di casa, lo fece al quanto incupire.
Dov’era ? Come stava?
Si dava la colpa di non avergli mai detto il suo passato.
Credeva che sapendolo avrebbe reagito urlandogli contro.
E invece non avendo glielo detto lo aveva perso … per sempre.
Senza accorgersene si ritrovo di fronte alla cuccia vuota del figlioletto, al cui interno vi era semplicemente una pallina.
Sorrise intenerito mentre con il muso spostava la pallina.
Il tutto era accaduto sotto lo sguardo attento della mogliettina,Zhalia e delle  tre sorelle di quel cucciolo ribelle ossia Scarlett, Sophie e Viviane.
La donna vedendolo così affranto si avvicinò cercando di consolarlo.
Anche a lei gli mancava terribilmente quel musino vivace e la sua turbolenza simbolo di quel cucciolo.
Il suo piccolo terremoto.
per poco non si mise a piangere a quel pensiero
Chi sa dove era! 
 Che ti aspetta sempre a braccia aperte,
Lo avevano sempre perdonato.
Dio voleva sprofondare per il gesto che aveva fatto.
 che cos'è la famiglia,
Si era sempre chiesta cos’era ma adesso lo sapeva e avrebbe voluto tanto essere parte della famiglia di Dan, peccato che non sarebbe mai accaduto.
Lei era randagia e lo sarebbe sempre stata
 un' amore fatto di magia,
Lo rivoleva a casa ma non sapeva dove cercarlo . Lo rivoleva indietro.
 ti vuole bene,
Gli volevano bene e non se ne era accorto. Che stupido idiota!
ma chi è
che sa scaldarti il cuore,

La luna splendeva sopra di loro e guardandola ognuno di loro cercava delle risposte che già sapevano
 sempre lì ad aiutarti lungo la via,
 con amore,
e quelle domande che avevano  portavano ad una sola risposta
-  la famiglia
 - la famiglia
 - la famiglia.
 
 Angolo Autrice:
è ispirato a Lilli e Il Vagabondo 2 quello che ha come protagonista il figlio di Lilli e il vagabondo ( che sono interpretati da Dante e Zhalia) ossia Zampa ( interpretato da Dan Fears) .
La cucciola interpretata da Cathy è Angel ed è una amichetta di Zampa .
Che ne dite? Vi è piaciuta questa canzone?
Recensite su!
Un bacio
marie52
 

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Capitolo 36
*** Capitolo 36 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 36
Era una giornata tipica primaverile nel bosco.
Gli alberi erano in fiore e regnava l’armonia.
Dei passi solitari e veloci camminavano felici.
Finalmente le aveva ingannate.
Le tre fatine, che l’avevano cresciuta con tanto amore, il cui nome erano rispettivamente Scarlett, la più antipatica, Sophie, la più gentile e premurosa e Nimue , la più seria del gruppo, le quali erano così prese dalla sua festa di compleanno che non si erano accorte che era uscita.
Sorrise mentre continuava a camminare felice.
Si sedette sotto ad un albero ad contemplare il paesaggio quando dal nulla spuntò un gufo di sua conoscenza, il cui nome era Harrison , che indossava un capotto rubato da chissà chi.
Si mise a ridere a quella scena.
- Oh così saresti tu il mio principe eh Harrison? –
Così stando al gioco si mise a ballare con lui mentre canticchiava una canzone per il sottofondo.
Non sapeva che il cappotto che lui e Dan, lo scoiattolo che si trovava sotto al capello, sempre rubato, appartenevano al principe del reame Dante, il quale era uscito a cavallo del suo fedele destriero Lok, per dirigersi verso il bosco.
E non sapeva che proprio lui e Lok la stavano guardando.
Il principe non la guardava normale bensì ci sbavava dietro, letteralmente.
Armato di coraggio si avvicinò cautamente e aspettò che il pennuto si staccasse da lei per prendere fiato.
Quando lo fece , lui lo spinse via e si mise al posto dell’uccello .
Immaginatevi la faccia della giovane quando scoprì che quello con cui stava ballando era proprio un uomo e non un uccello o qualsiasi altro animale.
Lo spinse via disgustata dal gesto del giovane.
- Oh mi dispiace non volevo spaventarla-
Si certo come no pensò la ragazza mentre cercava di scrollarselo di dosso.
Ma egli le teneva la mano e quando lei riusciva a toglierselo dai piedi, lui le prendeva la mano libera e così via.
- Non è questo … è solo che voi … voi siete-
- Un estraneo?- chiese lui sorridendole dolcemente
Il tutto avveniva sotto gli occhi del gufo il quale avrebbe voluto liberarsi dal albero al quale era stato attaccato e dargliene quattro a quel tizio.
- Ma non ti ricordi ci siamo già conosciuti?-
Lei alzò un sopraciglio confusa
- quando?
- ma come quando?  l’hai detto anche tu … nei tuoi sogni ( Io: casanova!)
Lei infastidita se ne andò in curante del ragazzo che cercava di adularla .
Quel tizio … Come si permetteva di parlarle in quel modo?
Di parlare a Zhalia Moon così?
Nei tuoi sogni …
Oh andiamo ma non fatela ridere
Eppure …
si mise dietro un albero per vederlo meglio.
Che strano effetto gli faceva!
Lui le prese la mano e lei lo guardò sorpresa.
Diavolo penso quel tizio mi farà impazzire.
- ti va di ballare-
Lei sorrise: forse quel don Giovanni non era tanto male.
 
Angolo autrice:
Non si salva nemmeno La bella addormentata dalla epidemia di Zhante che sta contagiando il paese.
Il 80% delle sue storie indipendenti hanno a che fare con la coppia del secolo….
A parte questo sclero  che ne dite? è buona questa storia?
Fatemelo sapere
Un bacio
marie52
 

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Capitolo 37
*** Capitolo 37 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 37
Era una tipica serata invernale In Virginia a Washington D.C.
L’aria era gelida e il vento soffiava forte.
Da poco aveva smesso di nevicare e le strade erano tutte ricoperte di neve.
Si respirava  già un atmosfera Natalizia, anche se mancassero solo 20 giorni a quella festività.
Nessun anima viva  a causa del gelo  e dell’orario sarebbe uscito.
Lo squillò di un cellulare squarciò la quiete della casa e, il povero malcapitato che stava dormendo tranquillo nel suo caldo letto, dovette svegliarsi.
- Dimmi Bambolina- disse semplicemente non appena aveva risposto al telefono.
Se vi sembra strano che una persona rispondi così al telefonino sarà meglio  che vi schiarisca le idee.
Il giovane sfortunato, il cui nome era Lok Lambert, era un agente della FH ( fondazione Huntik), la quale era un unità speciale che si occupava di delitti in particolare di quelli seriali
- Ti disturbo?- chiese una voce femminile un po’ timorosa
Sospirò scocciato da quella domanda troppo retorica ma poi sorrise pensando alla collega al altro capo , di cui era segretamente “innamorato”.
In realtà loro erano molto amici come fratelli ma non avevano mai provato qualcosa oltre l’amicizia ( cosa che io non ho mai pensato e mai penserò N.d.A. mio).
La ragazza,Sophie Casterwill, anche detta Bambolina, era stata prima di entrare nell’unità un hacker veramente eccezionale tanto da essere ritenuta pericolosa dal Fbi.
Ma lei la bambolina che conosceva e che conosce non era ne cattiva ne pericolosa.
 In realtà, lei era il contrario della perfetta agente del Fbi poiché non amava le armi e ne aveva perfino timore.
- Sophie tu non disturbi mai. Che succede? – disse mentre si alzava dal letto lasciando intravedere il petto nudo del ragazzo, per andare a vestirsi .
- Abbiamo un caso. Partiranno fra circa 30 minuti!
- 30 minuti? Come faccio ad arrivare al aeroporto in 30 minuti, Casterwill?
- Non ti preoccupare, Zhalia sta venendo a prenderti a casa. Fatti trovare pulito e sistemato o se no te ne dirà quattro come anche Dan del resto.
Zhalia Moon, una leggenda per i giovani agenti dell’unità.
Ma per lui era una piacevole realtà.
La giovane, che era entrata nella squadra dopo che una loro agente se ne era andata, aveva da sempre mostrato una conoscenza pazzesca delle lingue, in particolare dell’arabo e il russo .
La sua infanzia e le faccende private non le sapevano nemmeno loro che ci lavoravano a stretto con tanto ogni giorno.
Dan Fears, il secondo citato dal amica, era tutt’altro che piacevole.
Il ragazzo, di soli trent’anni, era un genio nel vero senso della parola.
Aveva un QI di 187, ben più altra della media nazionale, e una memoria eidetica con la quale poteva leggere ben 2000 parole al minuto e ricordarsi tutto perfettamente.  
Ma la cosa più assurda era che quel ragazzino, così lo chiamava, si era laureato a soli 12 anni!
- Ah e non ti preoccupare per il caso te l’ho mandato sul tuo tablet .
- Sei una grande bambolina.
- Lo so mio cioccolato bianco ( Scusami Sophie * si inginocchia * abbi pietà di me)-
E detto questo il giovanotto, oramai completamente vestito, attaccò la conversazione con la rosata.
Si ricomincia pensò mentre prendeva le ultime cose sul comodino.
 
 
Angolo autrice:
Rieccomi  e nemmeno Criminal Minds, di cui sono appassionata, si è salvata da Hopa Huntik Style.
Questo è il punto di vista in terza persona di Morgan alias Lok.
La persona con cui conversava era Penelope Garcia, detta Bambolina interpretata da Sophie.
E il genio , che è nella mia versione Dan, nella serie crime è Spencer Reid.
La coppia di cui parlavo prima era la MorganxGarcia di cui sono fan.
Che ne dite gente?
Forza voglio sentire le vostre opinioni.
Un bacio
marie52
 

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Capitolo 38
*** Capitolo 38 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 38

Erano arrivati alla fine del loro viaggio.
E dire che tutto era iniziato a causa sua e dei suoi libri poiché l’omicida per i suoi delitti si era ispirato ai suoi romanzi.
Egli era uno scrittore che all’iniziò del viaggio era stato considerato dalla detective, Sophie Casterwill, il colpevole.
La detective pensò non era molto simpatica e per niente socievole: era molto scontrosa e anche seria.
Lo trattava sempre come un idiota e lo teneva al guinzaglio, cosa che ha quel giovane scrittore non piaceva.
Lok infatti adorava essere libero senza costrizioni perché di legami ne aveva avuti un sacco.
Il pensiero della ex gli balenò nella mente mandandogli un brivido freddo lungo la schiena.
Scosse la testa per scacciare quel pensiero.
Doveva concentrarsi sul libro che doveva scrivere in tre settimane perché se no quella arpia della ex gli avrebbe ritirato il contratto con l’editore.
Eppure ogni volta che scriveva una parola, ogni secondo che scriveva una frase o descriveva una azione, i suoi pensieri andavano dritti dritti alla detective che anche se non lo avrebbe mai ammesso, lo aveva stregato.
I suoi modi così seri erano diversi da tutte le donne che aveva incontrato fino ad ora e il fatto che non lo filasse per niente, che non gli sbavasse dietro e che sapeva come ingannarlo rendeva tutto molto più eccitante.
Doveva rivederla
Ma come?

Insomma lui non era un consulente investigativo e quindi non poteva collaborare con la polizia.
Inoltre aveva il suo romanzo da scrivere e doveva finirlo in tempo se no sarebbero stati guai .
Un idea gli passò per la mente.
Un romanzo ispirato a lei, poliziesco.
Che avrà come protagonista una detective donna dura e cruda.

Era perfetto si disse.
Non solo gli dava una scusa per passare del tempo con lei, così da poter scoprire di più sul suo passato, ma poteva così anche scrivere il suo poliziesco.
Così armato di questa forza di volontà prese il suo portatile, aprì il programma di World e iniziò a scrivere …
Sarebbe stato un successo quel piano si disse in tutti i sensi.
 
 
Angolo Autrice:
allora da poco ho scoperto questa serie poliziesca, Castle e mi sono innamorata di esso.
Lo scrittore Castle ( interpretato da Lok Lambert perchè nel 1 episodio lui è stupido e impacciato come Lok) deve collaborare con la detective Kate beckett per poter consegnare un omicidia che utilizza i suoi romanzi come copertura dei suoi crimini ,alla giustizia.
Che ne dite?
Esprimetelo con una recenzione, forza!!!
Kiss
marie52
 
 
 

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Capitolo 39
*** Capitolo 39 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 39
Stava calando la sera su Tokyo, e come da abitudine, vi era molta gente.
C’erano gli uomini d’affari che, in giacca e cravatta, stavano tornando alle loro case pronti per ricevere una sonora strigliata dalla propria mogliettina per aver dimenticato di comprare i pannolini dell’ultimo arrivato .
C’era chi usciva con i propri amici per  far baldoria  e chi invece lo faceva per poter confessare i sentimenti a qualcuno di speciale.
E poi vi erano quella sottospecie di gruppo dei single che tornavano alle loro solitarie case sicuri che non ci sarebbe stato nessuno ad aspettarli e pronti a bere una delle solite tremila birre o a vedere uno dei soliti strappalacrime film d’amore chiedendosi piangendo cosa ci fosse di sbagliato in loro  .
Fra questi spiccava un giovane ragazzo la cui storia era molto più complicata di qualsiasi altra persona.
La sua infatti sembrava  uno di quei film di fantascienza dove il protagonista ritornava ad essere un bambino e doveva trovare un modo per tornare ad essere di nuovo ragazzo.
Ebbene quella era proprio la sua storia, nel senso letterale.
Lui che aveva l’aspetto di un bambino, era in realtà un giovane liceale 20enne  il cui nome, all’inizio, era Lok Lambert.
Vi chiederete come è capitato e perché all’inizio, e  la persona che sta narrando questa storia così strana da sembrare frutto di un sogno  vi risponderà che le vostre domande verranno svelate a tempo debito.
La prima fu a causa di una fatalità: aveva finito di risolvere un caso, con il quale si era preso il soprannome di detective-liceale e stava tornando a casa.
Ad un tratto mentre stava aspettando Sophie Casterwill, la sua amica di infanzia di cui era segretamente innamorato,  vide due uomini i quali stavano volgendo qualcosa di losco.
Non poté andare alla polizia che un terzo tizio sbucò dal nulla, gli fece perdere i sensi e cercando di ucciderlo gli somministrò una strana sostanza  chiamata Apotoxina 4869.
Ma, l’effetto che ricevette fu quello di riportarlo all’ età di dieci anni quando indossava ancora gli occhiali.
Con una serie di eventi futuri scoprì che quegli uomini facevano parte dell’ Organizzazione e per la sua pericolosità decise di trasferirsi a vivere con Sophie, la quale non sapeva che lui era Lok bensì il cuginetto Dan, a casa sua e del padre Dante, il quale faceva il detective privato.
Detective privato..
A quel pensiero si mise a ridere.
In realtà il signore non era molto bravo nel suo lavoro.
Era una frana a dirla tutta e gli affari non andavano mai bene.
Mai …
 Fino al arrivo di Dan a casa del detective e lì tutto cambio.
Grazie al suo intuito il bambino riusciva a trovare il colpevole e prima che Dante rivelasse il nome di colui che lo aveva commesso, di cui era certo fosse quello sbagliato, lo faceva addormentare e, così nascondendosi in un angolino e parlando attraverso un microfono capace di mascherare la voce, esponeva al pubblico presenta la sua teoria che, puntualmente, era quella giusta.
In effetti riflette con questo metodo gli avevano dato il soprannome di detective-dormiglione.
Eppure era lui a fare tutto il lavoro  
- Dan muoviti avanti si sta facendo buio – disse Sophie prendendogli la manina e correndo in fretta e furia verso casa.
Sospirò interiormente guardandola.
Voleva ritornare di nuovo adulto.
Voleva non guardarla da lontano, senza soffrire.
Voleva dirle ciò che provava.
Finalmente, insieme a lei.

 
 
Angolo autrice:
Rieccomi!!!
Perdonatemi per il grosso ritardo ma ero bloccata.
Il capitolo è  ispirato a Detective Conan, che vedevo sempre da piccolo, il cui protagonista è interpretato dal nostro Lok e da Dan ( poiché ha la doppia identità) per il fatto che all’inizio era un liceale.
Sophie invece è Rana, amica di infanzia di Shinichi ( Conan) di cui è innamorato.
Mentre il detective è stato presentato dal nostro Dante poiché fanno tutti e due lo stesso lavoro ( solo che uno è più bravo e competente del altro).
Spero vi sia piaciuto
Un bacione
marie52
 
 

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Capitolo 40
*** Extra Capitolo 40: E Levati di dosso!!! ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 40: E levati di dosso!!!
Finalmente era arrivata la mattina e nell’ aria si avvertiva un certo fermento da parte degli uomini.
Pochi giorni prima erano riusciti a catturare un cavallo selvaggio per farlo diventare parte della scudiera della regina.
Ma egli era diverso dagli altri.
Quando era arrivato alla base cercò in tutti i modi di ribellarsi dalla corda che lo teneva legato a quei balordi e d’altronde qualsiasi animale ma anche persona se fosse stato catturato da qualcuno avrebbe provato ad evadere da quel luogo che per il povero Dante, così si chiamava il cavallo, era una vera e propria prigione.
 Era stato abituato alla foresta dove poteva correre libero  senza stringhe o lacci insieme ai suoi fratelli e a sua madre.
Dove riusciva a sentire il vento del est e le parole degli anziani che oramai erano scomparsi.
Alcuni dei cavalli li presenti dicevano che non si stava così male …
Secondo loro!
Poiché quel luogo di tortura, dove non si correva ne si riusciva a vedere la sua amica aquila Montheue, con il quale giocava sempre anche da adulto, pensò Dante scrutando il campo era la cosa peggiore che gli potesse capitare.
Un cavallo selvaggio è selvaggio per una ragione
Il suono di una tromba lo riscosse dai suoi pensieri.
Ma non ebbe il tempo di fare qualcosa che si ritrovò uno degli strumenti di tortura in bocca.
Girò la testa a sinistra e lo vide.
Vide il capitan Rassimov di sua maestà , quello che lo aveva portato lì in quel posto,  che lo guardava sorridendo.
Sbuffò mentre pensava
 “Tu credi che ho paura di te.
Si ,tu lo credi.
Invece sto ridendo di te.
Non mi vedi.”
Sentì qualcosa sedersi sopra di lui o meglio qualcuno e allora capì le sue intenzioni.
Oh ma se tu vuoi averne un po’
Sai che sono pronto però ….
Voleva vedere se cedeva …
voleva vedere se qualcuno dei suoi uomini riusciva a domarlo.
Ok  pensò mentre si preparava a buttar giù uno dei suoi  giochiamo allora.
E levati di dosso e gioca al mio gioco.
E levati di torno meglio per te.
E levati di mezzo che sono selvaggio.
Credo sia più facile per te
se vai via di qua.
Nonostante, durasse da quasi 4 ore nessuno era riuscito a domarlo e ora incominciava a sentirsi stanco.
Butto giù un altro dei suoi scagnozzi mentre alcuni cavalli continuavano a fare il tifo per lui.
Basta pensò  correndo verso un lato del recinto
Se vai...
Si era stufato …
Aveva accettato di giocare ma adesso voleva fare sul serio.
Se vai …
Dopo aver spaventato quel lato di uomini facendo si che non andassero un'altra volta sopra di lui, Dante corse verso il lato opposto del recinto per spaventare gli altri
Se vai …
Voleva qualcuno più difficile da battere.
E dopo aver pensato ciò e dopo essere riuscito a spaventare anche quegli altri fifoni, si diresse verso l’uomo che voleva come avversario.
Se vai via di qua!
Voleva Rassimov come avversario.
E così sfidandolo con gli occhi lo invitò ad essere il prossimo ….
 
Angolo Autrice:
Salve mondo!
Da come avrete capito, il capitolo è ispirato a Spirit cavallo selvaggio e la canzone è levati di dosso di zucchero ( cantata proprio per il film).
Spirit è stato interpretato dal nostro amico e collega Dante Vale.
Poi vi è il capitano che è interpretato da Rassimov
Ed infine l’ aquila interpretata dal nostro Montheue.
Ora vi saluto gente
A presto
marie52
 

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Capitolo 41
*** Capitolo 41 ***


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Capitolo 41

Doveva aspettare un altro po’
Doveva resistere alla tentazione di entrare li dentro e dire la battuta che diceva quando recitando si ritrovava in quelle occasioni.

Ai tempi d’oro quella battuta era stata il suo marchio di fabbrica quello che lo aveva distinto dalla massa ingorde dei piccoli attori di Hollywood.
Ma oramai non era più così.
Nessuno più gli dava retta o gli chiedeva più un autografo quando passando fra le strade del sole per andare a fare la spesa qualcuno lo vedeva e stupito gliene chiedeva uno .
Al giorno d’oggi invece quando passava per andare a comprare il giornale , nessuno lo fermava più e se lo fermava era solo per chiedere : Ma sei vero o è una proiezione ?
E lui a quella domanda con una felicità ingenua gli rispondeva che era vero  e che faceva l’attore ad Hollywood e così l’uomo o il bambino che lo aveva chiesto gli rispondeva:
-  Ma io non ti ho mai visto in televisione! Quindi non dire cavolate!
La televisione!
Da giovane era stato il suo trampolino di lancio.
Aveva recitato in un sacco di serie tv, fra le quali l’unico posto fisso che aveva ancora con il quale recitava assieme al collega e amico Metz in arte Baby Herman.
Certo si disse la carriera da cartone animato non è che era qualcosa di strabiliante soprattutto per uno come lui.
Lok Lambert in arte Roger Rabbit, cartone animato di nascita, era specializzato in “cadute e incidenti”, un arte che allora era molto rara ma che oggi è oramai pane quotidiano.
Scosse la testa per scacciare i suoi pensieri quando vide una donna che correva fuori dal locale “Inchiostro e Tempera”.
Sua moglie, Zhalia Moon in arte Jessica Rabbit stava correndo fuori dal locale per andare ad incontrare il suo amante …
Nella realtà lei non era sua moglie bensì era come se fosse una sorella per lui e non si erano mai sposati ma tutti li conoscevano come tali e per non far scorgere qualche scandalo doveva far troncare la relazione di sua “moglie” perché se no la loro carriera ne avrebbe risentito.
Ma come fare?
Un idea gli balenò nella mente e così prese il suo telefono .
- Pronto Montheue, sono Lok. Senti hai ancora quel numero di quel detective umano privato Dante Vale? Beh chiamalo è urgente …. Credo che mia moglie mi tradisca!-

Angolo Autrice:
Rieccomi gente.
Per incominciare vorrei scusarmi per il fatto che non ho aggiornato la storia ma ero molto occupata con i compiti e le interrogazioni.
Ebbene si da noi abbiamo iniziato prima.
Parliamo adesso del capitolo che è ispirato a Chi ha incastrato Roger Rabbit, film bellissimo con il grande e defunto Bob Hoskins.
Lok Lambert interpreta Roger Rabbit che qui non è il solito coniglio divertente che conosciamo bensì un coniglio maturo e responsabile che porta quella faccia solo per comodità.
Poi abbiamo Zhalia Moon che è Jessica Rabbit la quale nella mia versione non è la moglie di Roger ma fa solo finta di esserlo per un vantaggio nella sua carriera.
Metz che interpreta Baby Herman , Montheue che interpreta Maroon , il manager di Roger e Dante che interpreta Eddie Valiant , sono tutti e tre solamente accennati.
Che ne dite gente?
Aspetto delle recensioni
Kiss
marie52 
 
 
 

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Capitolo 42
*** Capitolo 42 ***


Hopa Huntik Style
Capitolo 42: Elementary

New York
La  patria del consumismo,della vita notturna  e dell’omicidio, sebbene la protagonista di questa storia non sapesse ancora che sarebbe stata influenzata dagli eventi che sarebbero accaduti in quel giorno così tranquillo e normale per le altre persone,per la gente che credeva che la loro vita sarebbe durata di più e magari immortale ma che, puntualmente, non accade mai.
Una figura solitaria nel freddo gelido inverno  camminava per le strade innevate della città.
Non era straniera nonostante il suo viso ricordasse molto una donna asiatica, ne non aveva vissuto nella città poiché conosceva New York come il palmo della sua mano.
Prima di fare il lavoro come assistente post riabilitazione per coloro che avevano fatto uno sbaglio durante la loro vita ma che si erano rimessi in carreggiata, ex- alcolisti o ex-tossicodipendenti, come il suo nuovo cliente, aveva lavorato come chirurgo.
Era molto brava a dir la verità: ogni giorno con una sola occhiata riusciva a capire che problema avesse il suo paziente e qual era la cura migliore senza rischiare la vita di quest’ultimo.
Era stimata ed apprezzata da tutti i suoi colleghi.
Ma un giorno, un errore fatale, costò la vita ad un suo paziente e per la vergogna ma anche la delusione di non essere riuscita nel suo compito decise di allontanarsi per sempre dai ferri e di non operare mai più e fini col lavorare con persone con problemi che si sarebbero potuti risolvere senza i suoi strumenti.
Lo squillo del telefono la distolse dalla contemplazione del paesaggio e sbuffando cercò nella sua borsa nera, chiamata da tutti quanti la Mary Poppins, il telefonino e non appena lo trovò vide il nome di colui che l’aveva contattata per il lavoro,ossia il padre del ragazzo.
- Pronto signor Metz. Si sono quasi arrivata a casa di suo figlio, Dante Vale. Non si preoccupi sir, sarà  in buone mani con me.  Guardi ora la devo lasciare. Sono appena arrivata. Arrivederci.
Dalla chiamata molti di voi avrebbero creduto che fosse una casetta, una di quelle viste in campagna oppure uno degli appartamenti della città di New York , magari lussuoso con tantissime sculture e quadri antichi oppure molto modesto.
Ebbene con quella parola “casa”, Lim Storm, la nostra assistente, aveva inteso l’intero palazzo di proprietà della famiglia Vale, una delle più ricche di tutta l’ Inghilterra o forse di tutto il mondo.
Fatto sta che l’intero palazzo era di loro proprietà.
Notando una figura nella finestra,Lim aprì il cancelletto e si avvicinò alla vetrata, guardando a destra e sinistra per non essere presa per pazza dai passanti se l’avessero vista sbirciare dalla finestra.
Era un uomo e molto attraente per giunta.
Aveva i capelli del colore del fuoco e gli occhi erano di un ambra magnetico.
Si stava rimettendo una maglietta,sgualcita per di più , mentre conversava con una ragazza, la quale aveva i capelli molto spettinati.
Non ci voleva un pozzo di scienza per capire ciò che era accaduto diverso tempo prima con la signorina e Lim non voleva saperne di più.
La giovane donna disse qualcosa di non molto convenzionale al don Giovanni il quale le rispose con un occhiolino e andò verso la porta e gliela aprì, salutandola calorosamente.
Nel frattempo la nostra amica si era messa dietro il cancelletto facendo finta di essere appena entrata.
Appena Dante vide Lim le sorrise e poi disse
- Avrebbe potuto bussare alla porta invece di spiare dalla finestra i miei spostamenti! Avevamo finito da un pezzo –
E così con un momento imbarazzante,iniziò la strana collaborazione fra Lim Storm e Dante Vale.

Angolo Autrice
Rieccomi gente con un nuovo capitolo di Hopa Huntik Style
Questo Capitolo si ispira alla serie Elementary che racchiude in se la storia tipica di Sherlock Holmes ( interpretato da Dante nella mia versione) e Johan Watson ( interpretata da Lim) ma hai giorni nostri.
Che ne dite gente?Era decente questo capitolo?
Forza,recensite la mia storia, voglio sapere se vi piace.
kiss
marie52

PS: Auguri di Buona Pasqua

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