Culla del Pensiero di Aerith (/viewuser.php?uid=139)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Piove ***
Capitolo 2: *** Sconfitta ***
Capitolo 3: *** Insignificante ***
Capitolo 4: *** La Parola ***
Capitolo 1 *** Piove ***
"Il lampo che candisce alberi e muri
e li sorprende in quella eternità d'istante..."
[Eugenio Montale ~ La Bufera]
Scheggia di luce.
Fugace e abbagliante,
compagna del tuono,
culla del pensiero.
Consolami luce,
rischiara la notte,
imponiti di nuovo
e rammentami la vita.
Stringimi, soffocami,
graffiami il cuore;
tingiti di rosso,
poi dissolviti.
Solo la pioggia
scandisce le mie lacrime,
solo l'oscurità
può abbracciarne il dolore.
E ogni notte pregherò il cielo
di avvolgermi col suo pianto,
e ogni mattina m'illudero
che invece sorriderà per me.
Ma ancora, nuvole, concedetemi un bacio;
attraverso questi vetri, sommergetemi il cuore.
Perché a me volere non è più concesso,
il mio polso si piega al soffiare del vento.
E allora piangi cielo, per me che non so più farlo,
urla la tua rabbia, costringimi a sperare.
E se l'illusione è ancora mia sorella,
irradiala di luce e donale la forza.
La forza di essere più
di un lamento nel vento;
la forza di imporsi,
vibrante, sul suo fato;
la forza di esistere
anche oltre una bugia,
e ridestare
un'anima che giace.
02/12/04
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Capitolo 2 *** Sconfitta ***
Sola - solo il vento
accompagna il mio
cammino.
Prigioniera - in un'ampolla
di cristallo, in un batuffolo
di cotone.
Sorretta - da un effimero
scorcio di pace
auspicata.
Colpevole.
Colpevole del suo fato,
schiava della propria
essenza.
Condannata ad espiare
il peccato di cui è pervasa;
ciò con cui è nata, ciò
per cui vive.
Esistere è sfida
e condanna,
farsi capire è caldo
sangue in bocca.
Essere
è una perla di piombo
capace di brillare.
*
Ancora,
inevitabilmente,
sconfitta.
05/12/04
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Capitolo 3 *** Insignificante ***
Goccia lucente,
scintilla nel buio,
mostrati ancora,
dolore.
Uno spillo nel cuore.
Persa nel gioco,
- mare della vita -
ardente - trafitta -
di gioia negata.
Insignificante.
Vuoto incolmabile
scosso dalla tempesta,
rassegnati a ciò che sei
o sanguina e cambialo.
Incapace.
28/12/04
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Capitolo 4 *** La Parola ***
Parlami, mente,
e placa il tuo flusso,
concedimi di fissarlo
e smettere di scordare.
Parlatemi, labbra,
donandovi un senso,
costruite magnanime
un castello di versi.
Impresso nel nulla
il pensiero dissolto
non dona alla voce
i suoi schizzi di luce.
E se anche il fiato
o la penna cogliessero
il fiore sbocciato
nel guscio del cuore,
nient'altro parrebbe
- oramai -
che bellezza appassita.
29/12/04
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