Perchè ti amo e lo sto dicendo al mondo intero

di __hugs__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***



PROLOGO

 

“Questo non è un addio, è un arrivederci!” ancora quella maledetta frase..
Mi svegliai di colpo, tutta sudata, gli occhi spalancati nella stanza buia. Andai in bagno per sciacquarmi la faccia e poi in cucina a bere un bicchiere d'acqua. La frase mi rimbombava ancora nella testa, poi vedo quegli occhi blu pieni di lacrime, sì, Louis mi mancava troppo. Ritorno a letto riuscendo miracolosamente a riprendere un po' di sonno.
Io e Louis eravamo cugini, ma ad essere sinceri era come un fratello, un fratello che purtroppo non ho. Ha due anni in più di me e mi vuole un mondo di bene. Quasi tutti i giorni stavamo insieme a giocare, a studiare, a ridere, perchè i miei genitori erano sempre via per lavoro. Mio padre infatti doveva spostarsi continuamente da un paese all'altro per controllare gli affari della ditta di cui era proprietario e mia madre lo seguiva costantemente, così io stavo sempre con Louis e la sua famiglia, Johannah era diventata ormai una mamma per me, era sempre dolce e gentile. La mia infanzia era stata un po' strana, ma bella grazie a lui. Quando avevo sette anni i miei genitori dovettero andare in Italia per problemi di lavoro ma io non volevo seguirli, volevo stare con il mio Louis, con quel pazzo dagli occhi blu. Non sono riuscita a convincerli e così il 10 Marzo lasciai Doncaster; Louis mi accompagnò in aeroporto e stette insieme a me fino a pochi minuti prima della partenza, salutandomi con gli occhi pieni di lacrime, quelli che spesso sogno, e con quella frase. Per fortuna siamo rimasti sempre in contatto e non vediamo l'ora di rivederci, eh sì, perchè ormai ho 16 anni mentre Louis quest'anno diventa maggiorenne! Così, per questa occasione, i nostri genitori hanno pensato di incontrarsi, saremo noi ad andare a Doncaster. Ormai era da tanto tempo che non ci sentivamo per via della scuola e impegni vari, così decisi di scrivergli la mattina seguente.

LA MATTINA SEGUENTE

Appena mi sveglio accendo il computer e scrivo una e-mail a Louis:
“Ehi Lou!! E' tanto che non ci sentiamo, non sai quanto mi manchi! :(
Per fortuna oggi è già il 19 dicembre e mancano solo cinque giorni al tuo compleanno :) Teoricamente noi arriviamo il 24 mattina..
Non vedo l'oraaa! :)
Claire xx”
Appena la invio me ne arriva una, la apro immediatamente spinta dalla curiosità di sapere chi è.. “ DA: Lou <3 ” Non ci credo, abbiamo avuto la stessa idea! Nella e-mail c'è scritto: “Ehi Carotina, come va? Mi manchi da morire, spero che questi cinque giorni passino in fretta!
Rispondi presto ;) Baci, Lou ”
Ma che tenero! Decido di aspettare una risposta alla sua e-mail e nel frattempo scendo a fare colazione. “Buongiorno famiglia!” in risposta ottengo un mugugno da parte di mio padre intento a leggere il giornale, molto probabilmente la parte sulla finanza, mentre mia mamma mi da un bacio in fronte dicendo“Buongiorno! Alfred, potresti anche salutare meglio eh!” “Si cara..ciao bambina!”. Mi siedo a tavola ed esclamo: “ Ho deciso di scrivere una lettera a Louis e in contemporanea me ne ha scritta una anche lui..” “Ma vi vedrete tra cinque giorni!” esclama mio padre “Sisi, però è da quando ho sette anni che non lo vedo! Ti rendi conto che magari mi manca?!” mio padre annuisce, sembra quasi triste.. “Vedi Claire, io non volevo lasciare Doncaster, lì avevo i miei amici, mi ero ricreato una vita, ma il lavoro mi ha costretto.. quello che voglio dirti è che mi dispiace per quello che ti ho fatto.. sono comunque felicissimo che hai tenuto contatti con Louis” mia mamma aggiunge: “Sì Claire, pensa che io ho lasciato i miei familiari e altre persone care..” annuisco debolmente e mi rendo conto che anche loro hanno sofferto per il trasferimento. Li abbraccio e lascio una bacio sulle loro guance e risalgo in camera. Mi siedo sulla sedia girevole della scrivania e controllo la posta e vedo un messaggio da Louis: “Hahaha! Abbiamo scritto insieme, cara mia, mi sa che siamo telepatici eheh :) Ti voglio benissimo, non dimenticarlo! A presto <3
Tuo, Lou ” Gli rispondo subito.
A: Lou <3
“Anche io bellissimo..tranquillo che non mi dimentico facilmente di te e del tuo < ti voglio bene > Tua, Carotina <3 ”
Ecco un inizio perfetto! All'improvviso il mio cellulare inizia a vibrare sul mio comodino facendomi spaventare a morte e sul display illuminato compare il nome El, cioè Elen, è la mia migliore amica, ci siamo conosciute il primo giorno di scuola quando sono arrivata in Italia a sette anni e da lì non ci siamo più separate. Rispondo subito.
Io: “Pronto?”
El: “Menomale che mi hai risposto, pensavo dormissi ancora! Ti devo dire una cosa..”
Io: “No, ma ciao anche a te! Io sto bene tu? E comunque sono le 10.30, okay che mi piace dormire, ma a volte risorgo dal mio letargo!” - dico ironica
El: “Ah, bè si ciao Claire. Sto bene anche io..comunque TU.CASA MIA.DIVANO.POP-CORN.FILM.SERATA FANTASTICA!!”
Io: “E' un ordine o un invito?”
El: “Un ordine, mi sembra ovvio!”- dice ridendo
Io: “Va bene dai, vengo alle otto?”
El: “Perfetto, a stasera”
Io: “Okay, ciaoo”

Chiudo la telefonata e sento mia madre che grida: “Claire! Oggi pomeriggio madre-figlia preparati che andiamo!” “Okayy!” rispondo sempre urlando. Apro l'armadio indecisa su cosa mettere e opto per un paio di leggins grigi, un maglione di lana bianco, stivaletti e un piumino blu (il mio preferito!). Mi precipito alla porta, saluto frettolosamente mio papà e salgo in macchina con mia mamma. Appena arriviamo al centro commerciale trovo un maglione blu con una renna dal rosso e lo prendo senza esitare. Prendo sottobraccio mia mamma e le dico: “Si va a prendere i regali per gli altri! Forza!”
In un negozio trovo un album fotografico da personalizzare e decido di prenderlo per Lou per metterci tutte le foto di quando eravamo piccoli che tengo tutte insieme in una scatola, sarà il suo regalo di Natale e compleanno, mia mamma è entusiasta.
Prendiamo anche qualche altro pensiero per gli altri amici e per El opto per un vestitino che aveva visto qualche settimana prima ma che costava troppo. Torniamo a casa e mi butto sul divano senza vita..fare shopping è faticoso, cosa pensate?!
Guardo l'ora sul cellulare e caccio un urlo.. fra mezz'ora devo essere da El !! Mi precipito in camera, prendo una borsa e ci butto dentro un pigiama e sono pronta..faccio un baffo a Bolt! Papà è già in macchina che mi aspetta.
Papà: “Claire muoviti o farai tardi come sempre!”
Io: “Si, arrivo! Ciao mamma!”
Mamma. “Ciao!”
Arriviamo a casa di El sani e salvi, impresa non da poco visto che mio papà guida come un ubriaco! Lo saluto frettolosamente: “Ciao guidatore folle, ci vediamo domani!” e scappo fuori dalla macchina. Vado davanti al cancello e suono il campanello.. Appena la porta si apre El si precipita addosso a me abbracciandomi forte, preoccupata le chiedo: “Ehi El, tutto bene?” ma lei con le lacrime agli occhi sussurra: “Per niente! Oggi pomeriggio..”
 

Ehiiii :)

ciao a tutti, allora questa è solo l'introduzione (so che è un pochino corta, ma non potevo scrivere subito tutto) alla vera e propria storia che inizierà tra uno/due capitoli che saranno più lunghi.
Questa è la prima storia che scrivo ed è basata su un mio sogno, spero di aver catturato la vostra attenzione e per favore lasciate un piccolo parere. Datemi un po' di fiducia haha :D 
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, quindi commentate in tante, bastano anche due parole per favore ;)

Grazie mille e a prestooo ;3

__hugs__ 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


I° CAPITOLO

 

El: “Per niente! Oggi pomeriggio Mattia mi ha lasciato con un semplice e squallido messaggio!”
Ah, Mattia..Proprio non lo sopporto, volgare, presuntuoso, insomma odioso!
Io: “El, non per rigirare il dito nella piaga, ma ti avevo avvisata di non fidanzarti con quel mostro..non capisco cosa ci trovavi di affascinante..”
El: “Lo so, lo so, sono stata sciocca a fidarmi di lui..vabbè dai, ormai è un capitolo chiuso, ora non ti voglio annoiare e rovinare la serata, ne parleremo prossimamente!”
“Sicura?”- le chiedo dubbiosa, ma le annuisce convinta, le schiocco un bacio sulla guancia ed entriamo in casa.
Entro in casa e saluto i suoi che dopo neanche 10 minuti escono per lasciarci la casa tutta per noi.. Avete presente quelle serate sdraiate comodamente su un divano con pop-corn, una calda coperta e le risate con un'amica? Ecco, noi ne abbiamo trascorsa una così.
Ormai sono le undici ma dei genitori di El nessuna traccia (meglio così), abbiamo già visto un film comico per rallegrare l'atmosfera e adesso stiamo parlando del più e del meno..
Io: “El, cosa pensavi di fare per Natale?”
El: “Sinceramente non lo so, penso che i miei organizzeranno il solito cenone con i parenti, non sai quanto è noioso! Tu invece che farai?”
Io: “Ehm..io e la mia famiglia andiamo in Inghilterra da mio cugino, sai è da quando ho sette anni che non ci vediamo..” El ha un sorriso stampato in faccia: “E dimmi, siete riusciti a tenervi in contatto per tutti questi anni?!”
Io: “Bè sì, siamo legatissimi, diciamo che è come un fratello per me!”- non abbiamo mai parlato molto del nostro passato, lei perchè riguarda le litigate dei suoi genitori, io per Louis e i vari ricordi della mia vecchia “casa”.
El: “Che bello! Mi raccomando voglio la cartolina, eh!”
Le sorrido, è sempre la solita: non perde occasione per una battutina.

Parliamo ancora e ancora fino a quando non sentiamo il rumore delle chiavi nella serratura della porta e vediamo che è già l'una di notte! Passa troppo in fretta il tempo con lei!
Ci alziamo in contemporanea e ci catapultiamo nella camera di El facendo finta di dormire. Mentre corriamo verso la sua camera per poco non scivolo per il pavimento liscio, mentre lei rischia di schiantarsi contro la porta precedentemente chiusa.. siamo dei casi diperati! Poco dopo sua mamma si affaccia alla porta e sussurra: “Giorgio, guarda come sono state brave, sono già andate a dormire!” “Bè, cosa pensavi? Che sarebbero state in piedi tutta la notte? Sono ancora piccole!” detto questo chiudono la porta e io scoppio a ridere mettendo la faccia nel cuscino per non fare rumore “Silenzio scema! Non vorrai farci scoprire!” dice El soffocando una risata. Quando ci calmiamo e riprendiamo fiato ci addormentiamo subito.

 

LA MATTINA SEGUENTE


Vengo svegliata all'improvviso dalla fastidiosa sveglia di El, che lei butta “delicatamente” giù dal comodino, così da poter dormire in pace. Ma i momenti tranquilli non possono durare in eterno giusto? Infatti poco dopo Laura, la mamma di El, entra in camera e accende la luce: “Sveglia pigrone! La colazione è pronta!” sia io che lei rispondiamo con versi incomprensibili..non è colpa mia se ci piace dormire accidenti!
Ci alziamo lo stesso e dopo aver fatto colazione i miei vengono a prendermi.

 

Quando arriviamo a casa facciamo l'albero di Natale e così la giornata passa velocemente e la sera decido di andare a letto a leggere un libro.
Io: “Notte popolo, ci vediamo domani mattina!”
Mamma: “Non ci credo..vai già a letto?!”
Papà: “Cara lo sai, avrà fatto le ore piccole con Elen ieri sera..”
Sorrido innocentemente: “Ma cosa pensi? Non siamo così screanzate”

Mio padre accenna una risata: “Come se non fossi stato giovane anche io, eh! Buonanotte”
Io: “Ciao ciao!”- dico chiudendo la porta della cucina e precipitandomi a letto.
 

 

24 Dicembre

 

La sveglia suona alle 5, che barba! Sono tentata di romperla ma poi mi ricordo che sto facendo questo grosso sacrificio per una buona causa...oggi rivedrò Louis!!
Scalcio via le coperte e mi precipito in cucina dove trovo due zombie, mentre io (stranamente) sono attiva, mangio qualche biscotto e poi vado in bagno, lavo i denti, pettino quella foresta (chiamati anche capelli) e indosso il maglione che avevo comprato con mia mamma. Per fortuna la valigia l'avevo già preparata nei giorni prima, così la prendo e vado davanti alla porta ad aspettare mia mamma perchè mio papà era già lì..caspita è veloce!
Quando mia mamma arriva saliamo in macchina e andiamo in aeroporto, siamo un po' in anticipo quindi ci sediamo ad aspettare su delle sedie fredde di metallo..sono scomodissime accidenti!
< Per il volo diretto a Doncaster dirigersi all'imbarco numero 7 >
Il nostro aereo, finalmente.
Saliamo su un pullman che ci porta di fianco all'aereo e da lì su delle scalette, troviamo i nostri posti e ci sediamo; io prendo il mio mp3 e le cuffiette e mi isolo da tutto e tutti.
Non mi rendo neanche conto che mi addormento, infatti sento qualcuno scuotermi la spalla, stropiccio gli occhi e mi stiracchio e finalmente metto a fuoco la figura sorridente di mia mamma che mi dice: “Siamo arrivati, dobbiamo scendere” sul mio viso si apre un mega sorriso e iniziamo a prepararci per scendere.
“Grazie per aver viaggiato con la nostra compagnia, buona vacanza”
Annuisco velocemente all' hostess e scendo dalle scalette per poi entrare in aeroporto.
“Pà, dici che ci riconosceranno?”
“Claire, ma che domande sono? Certo che ci riconosceranno!”
Io continuo a guardarmi attorno e poi mi viene un dubbio..
“E se io non li riconosco?”
“Non sarà un problema tesoro” - dice mia mamma trattenendo una risatina -
Mi giro verso di lei ed esclamo: “Perchè?”
Lei si limita a sorridere e io non capisco come mai fa così, poi all'improvviso sento qualcuno dire: “Mamma ma sei sicura che è lei? Magari adesso faccio una figuraccia!”
“Stai tranquillo.”- risponde una voce dolce e pacata.. ho come l'impressione di averla già sentita.. Mi giro in direzione di quelle voci e il mio sguardo si incontra con due occhi blu, li riconoscerei sempre, sorrido vedendo la faccia di quel ragazzo dai capelli a scodella, è incredibile come assomiglia a quando era piccolino, poi vedo che inizia a correre verso di me e io faccio lo stesso, dopo pochi secondi le sue braccia mi avvolgono i fianchi mentre le mie si intrecciano dietro il suo collo. Inspiro a pieni polmoni il suo profumo e senza accorgermene delle piccole lacrime iniziano a rigarmi le guance, mi era mancato troppo!
Lui sussurra al mio orecchio: “Ciao Carotina, non hai idea di quanto mi sei mancata.”
“Anche tu Loulou, tantissimo e.. auguri vecchione!”
“Vecchione a chi?! Grazie”- risponde dandomi un bacio sulla guancia.
Quando ci stacchiamo vedo i nostri genitori che si abbracciano e si salutano e ci uniamo anche noi. Riprendo la valigia che avevo abbandonato sul pavimento e tutti insieme usciamo dall'aeroporto e saliamo in macchina. Destinazione: casa Tomlinson.

 

Una volta arrivati andiamo a sistemare le nostre cose.
“Spero non sia un problema se dormirai insieme a Louis durante il vostro soggiorno, sai abbiamo una sola camera in più ed ha un letto matrimoniale..”- mi dice Joy mentre entriamo - “Tranquilla, non sarà un problema”- le rispondo sorridente e insieme a Lou andiamo in camera.
Il pomeriggio abbiamo fatto una piccola festicciola tra parenti e dopo sono andata con Louis in giro per Doncaster, che durante il periodo natalizio diventa magica, e abbiamo rivisitato ogni posto nel quale andavamo da bambini; è stato bellissimo.
Verso il tardo pomeriggio siamo ritornati a casa e la sera siamo riusciti con un piccolo gruppo di amici per festeggiare.. insomma era diventato maggiorenne! Purtroppo la festa è durata poco perchè tutti avevano impegni con le rispettive famiglie e quindi verso le dieci eravamo già a casa. Siamo rimasti in salotto con i nostri genitori e abbiamo finito di trascorrere la giornata ridendo, scherzando e ricordando le nostre avventure da bambini.
Alla fine mi sono ricordata del regalo e glielo ho consegno, appena lo apre i suoi occhi si illuminano ed esclama: “Oddio, hai messo tutte le foto di quando eravamo piccoli! Ora dobbiamo aggiungerne di più recenti, vieni, andiamo adesso”. Saliamo in camera di Louis e ci mettiamo a fare un sacco di foto, alcune con delle facce buffe, altre invece in cui sorridiamo e non sembriamo dei pazzi da portare in manicomio! Dopo le stampiamo e le inseriamo nell'album, sospirando dico: “C'è ancora spazio, come facciamo?”
“Semplice, appena ci rivedremo ne facciamo altre!”
“Giusto. Ma quindi dobbiamo vederci al più presto.. non so se riuscirò ad andarmene, non voglio”. Lui sorride teneramente e mi abbraccia: “Tranquilla, quando ti rivedrò non ti lascerò andare mai più. Ah, ti devo dire una cosa importante..”
“Spara!”
“Buum!”
“Scemo, intendevo dire 'dimmi tutto'” - dico ridendo -
“Lo so, però ci stava bene – e continua a ridere – “tornando seri, volevo dirti che avevo intenzione di partecipare a Xfactor..”
“Ma è fantastico! Hai una voce che sembra quella di un angelo, sono sicura che ce la farai”.
“Lo spero proprio! Mi piacerebbe realizzare il mio sogno”- dice sospirando, io lo abbraccio e ci addormentiamo così, stretti l'uno all'altro.
 

La mattina, quando mi sveglio mi accorgo di essere ancora abbracciata a lui e mi tornano in mente tutte le notti passate insieme a lui, abbracciati, perchè avevo paura del buio e pensavo ci fosse un mostro nell'armadio. Mi appoggio a lui di nuovo e poco dopo lo sento muoversi, si stiracchia e poi dice: “Ehi? Sei sveglia?” un sorrisetto mi compare sul viso e apro un solo occhio: “Certo e sai, stavo pensando a quando da piccoli dormivamo insieme perchè avevo paura del mostro nell'armadio!” lui ridacchia ed esclama: “Sì, è vero! Eri buffissima!”
“Di sicuro eri più buffo tu quando ti sei travestito da cavalieri per salvarmi..mi ricordo che come elmo avevi messo una pentola e come spada un cucchiaio!”
Adesso siamo in due che ridiamo come pazzi, non finiamo fino a quando abbiamo i lacrimoni e ci fa male la pancia.
“Ma oggi è Natale!” - esclamo entusiasta -
“E' verooooo!” ribatte lui, si alza dal letto ed esce dalla camera, per poi rientrarci poco dopo e dire: “Signorina, muovi il culo e vieni giù a fare colazione perchè ti devo dare il regalo” sorrido ingenuamente e gli dico: “Signorino, io ho intenzione di rimanere in questo letto caldo caldo invece!” lui sbuffa e mi prende in braccio, non modello principessa, ma come sacco di patate e mi porta in cucina mentre lo minaccio per avermi tolto quelle morbide e calde coperte. Arriviamo sani e salvi e ci sono già tutti i nostri genitori seduti a fare colazione, così ci uniamo a loro. Poco dopo Louis va in soggiorno e torna con un pacchettino tra le mani dicendomi: “Ecco il regalo, spero ti piaccia” lo scarto lentamente e scopro che è una collana con incisa la frase: “Ti voglio bene. Lou xx”
Un enorme sorriso mi illumina il volto appena la vedo e gli salto addosso abbracciandolo fortissimo, questo è di sicuro uno dei Natali più belli della mia vita!

 

Ehiiii :)

Eccomi ritornata con la storia. Spero che vi piaccia anche questo capitolo e... NOTIZIONA : dal prossimo si entra nel vivo della storia! :D
Bè, che dire, grazie per le recensioni e spero di riceverne ancora per questo capitolo!

A presto, un bacio x

__hugs__

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


II° CAPITOLO


“Basta! Non ne posso più!” - esclamo -
Abbiamo appena finito il cenone di Natale e le nostre mamme si sono letteralmente scatenate.. c'era da mangiare per un intero esercito! Vedo che anche Louis è nelle mie condizioni, ha tutte e due le mani sulla pancia e mi lancia occhiate disperate, dopotutto siamo reduci da una prima, seconda, terza, quarta, quinta portata e poi ho perso il conto! Mi avvicino e gli sussurro: “Ma se noi scappiamo dici che se ne accorgono?”
“Magari se facciamo tipo James Bond no, però visto che ho perso l'ultimo film non sono aggiornato sulle ultime tecniche per scappare, rischiamo di farci scoprire” - mi risponde un po' triste, lo fisso dubbiosa -
“Ma sei serio?”
“Certo! Se vuoi possiamo provarci, ma corriamo un grosso rischio” - lo guardo con gli occhi spalancati, non capisco se mi sta prendendo in giro oppure no, lui sorride e annuisce: “Non ti sto prendendo in giro, proviamo a scappare!”
“Faresti questo per me?”
“Sì signorina, allora ci proviamo?”
“Ma hai detto che non hai visto l'ultimo film..come facciamo?” - gli chiedo con una leggera risatina -
“Improvvisiamo!” - annuisco sicura, ma in quel momento mia mamma dice: “Ragazzi, volete il dolce?” - io la guardo terrorizzata e rispondo: “Certo!” - lei sorride contenta e insieme a Johannah vanno in cucina allora Louis continua: “Abile mossa, ci siamo liberati delle mamme! Complimenti agente 006”
“Perchè sono io l'agente 006?”
“Perchè io sono quello figo e quindi faccio la parte di James Bond oppure agente 007, mentre tu sei la ragazza sexy” - lo fisso sbalordita e lui ridacchia: “allora, stavamo parlando del nostro piano, devi seguire esattamente i miei ordini: adesso sposti la sedia in modo da essere un po' lontana dalla tavola, poi scendi lentamente e vai a gattoni fino alla scale passando dietro quella cassettiera e poi mi aspetti lì. Dovresti farcela facilmente visto che i nostri papà sono occupati a parlare”
“Ma tu come farai?”- mi sorride e dice: “Sinceramente non lo so, vedremo! A dopo” - inizio a fare come ha detto e lui mi fa l'occhiolino, quando sono dietro la cassettiera sento mio papà dire: “Louis, ma Claire dov'è andata?”
“Tranquillo Alfred, è andata in bagno”
“Ah, okay. Grazie” - risento che iniziano a parlare delle loro cose e poco dopo Lou compare tutto sorridente: “Visto che sono geniale per ideare piani di fuga?”
“Avevi ragione.” - dico sorridente, sempre silenziosamente saliamo le scale e andiamo in camera sua a vedere un film. Per fortuna i nostri genitori non si fanno sentire.

28 Dicembre

Qualcuno mi scuote delicatamente la spalla destra, stropiccio gli occhi e metto a fuoco la figura di Louis con i capelli tutti scompigliati: “Ma hai preso una scossa?” - dico ridendo.
“Ah, ah, ah, molto simpatica!” - mi fa la linguaccia e inizia a farmi il solletico.
“Nooo! Ti prego … b-basta il solletico … t-ti supplico!” - dico tra una risata e l'altra, continuo a contorcermi sul letto con Louis che sghignazza - “Questo è per essere stata molto simpatica questa mattina, perchè io ero venuto a chiederti una mano per i miei poveri capelli e tu mi hai preso in giro e poi perchè mi diverto a vederti sotto il mio pieno controllo” - con una mossa degna di un campione di lotta libera riesco a ribaltare la situazione e inizio io a fargli il solletico, ma poco dopo mi ritrovo ancora imprigionata perchè è più forte di me.
Ci stendiamo esausti sul letto, mi giro verso di lui e vedo che la condizione dei suoi capelli non è migliorata e quindi gli dico: “Lou, meglio se andiamo in bagno a metterti a posto quel cespuglio” - annuisce con il fiatone e risponde: “Esatto. Sai, penso sia stata una battaglia epica, conclusa con me vincitore!” - gli tiro il cuscino in faccia ed esclamo: “Cosa?!” - lui scoppia a ridere: “Ma sì, è ovvio che ho vinto, tu sei un budinetto”
“Non sono un budinetto, sono solo più piccola di te e tu sei più forte” - gli metto il broncio da arrabbiata, allora lui si avvicina e mi da un bacino sulla guancia: “Va bene, allora sei un mezzo budinetto e la partita è finita in parità, che ne dici?” - sorrido più felice: “Ora si che si ragiona, sappi che però ti batterò la prossima volta!”


E' ormai il 29 pomeriggio e io, Louis e le nostre famiglie siamo in aeroporto perchè dobbiamo tornare a casa in Italia. Io sono a dire poco distrutta, non me la sento di lasciare questo ragazzo, sarebbe come abbandonare il proprio fratello; ci siamo già dovuti separare e non riesco ad accettare il fatto che dovrò andarmene ancora via. Anche Louis sembra nella mia stessa situazione: i suoi occhi sono spenti e non ha il viso incorniciato da quel suo sorriso.
Siamo seduti uno di fianco all'altro e lui ha messo il braccio dietro le mie spalle, come per trasmettermi forza.
“Come faremo a stare lontani ora che ci siamo rincontrati?” - mi chiede in un sussurro mentre sospira: “Non lo so, non voglio lasciarti..”
“Di sicuro ci rivediamo tra due anni perchè compierai diciotto anni, ma fino ad allora come faremo?”
“Come abbiamo sempre fatto in questi anni: ci scriviamo. Ora abbiamo anche il cellulare ed è più facile tenerci aggiornati su quello che facciamo” - gli rispondo tentando un sorriso.
Sembra funzionare e rassicurarlo, inizia a stringermi ancora più stretta e mi dice: “Sai, alla fine penso che non proverò ad andare a Xfactor, non sono bravo” - mi giro verso di lui e gli prendo il viso tra le mani: “Ma sei pazzo? Tu andrai a Xfactor e vincerai, perchè canti benissimo. Non puoi abbandonare così un tuo sogno.” - annuisce e mi risponde: “Ma tu non sarai vicino a supportarmi..”
“Io ci sarò Louis, non fisicamente ma penserò a te e sarò pronta ad ascoltarti ogni volta che mi chiamerai” - lo rassicuro, lui mi fissa sorridente: “Grazie per esserci da sempre..”
“E per sempre”
La voce poco squillante di mia madre ci richiama: “Claire è ora di andare, hanno appena chiamato il nostro volo.” sospiro rassegnata all'idea di doverlo lasciare e mi alzo dalla sedia insieme a lui. Prendo la valigia, mi giro verso di lui e dico con fare malinconico: “E' arrivato il momento..”
“Mi mancherai da morire, ti chiamerò spessissimo quando sarò a Xfactor e ti terrò aggiornata. Ciao budinetto” un sorrisetto si fa spazio sul mio viso mentre mi abbraccia fortissimo come per soffocarmi: “Ciao budinetto, non vedo l'ora di rivederti. Mi mancherai anche tu tantissimo” saluto anche i suoi genitori e poi con i miei ci dirigiamo verso l'imbarco. Mentre mi allontano inizio a piangere silenziosamente, perchè la vita è così ingiusta a volte? Prendo il cellulare e scrivo velocemente un messaggio a Louis:
'Penso che anche tu stia piangendo, ti conosco bene.. io credo che un giorno ci rivedremo, veramente, e allora come hai detto tu < non ti lascerò andare mai più > a presto boo xx '
Mi arriva una risposta quasi simultanea:
'Eh già, sto piangendo.. < non ti lascerò andare mai più > questa è una promessa. A presto budinetto xx '





THREE YEARS LATER

“Sì mamma ho preso tutto!”
“Ma sei proprio sicura di volere andare?”
“Sì, tranquilla. Non accadrà nulla e poi scusa ma ormai ho quasi diciannove anni!”
Sembra che stia partendo per la guerra! Ah, scusatemi, non sapete cosa sta succedendo. Ora vi spiego tutto.

Flashback

“Sei serio? Non stai scherzando?”
“Mai stato più serio di così! Allora che ne dici?”
“E me lo chiedi anche?! Per me è sì, partirei subito!” - dico urlando per la casa: Louis mi ha appena detto se voglio andare tutta l'estate da lui, perchè finalmente ha una vacanza.. eh sì, ho detto finalmente perchè fino ad adesso è stato impegnatissimo per il suo nuovo ''lavoro'', infatti quando ha partecipato ad Xfactor in un primo momento era stato respinto, ma poi lo hanno messo insieme ad altri quattro ragazzi e hanno formato una band famosissima in tutto il mondo: i One Direction. Non posso che essere fiera di lui, perchè ha realizzato il sogno in cui credeva tantissimo e nei migliori dei modi.
Purtroppo questo non ci ha permesso di vederci neanche per il mio diciottesimo compleanno, ma poco importa, adesso sento di poter toccare il cielo con un dito perchè lo rivedrò. Sinceramente ho un po' paura: magari possono le fans possono vedermi come una possibile minaccia ma Louis mi ha già rassicurato dicendomi che mi proteggerà lui da eventuali 'attacchi'.

Fine flashback

E quindi ora, eccomi qui per partire, direzione Londra, per rivedere Louis.
“Mi mancherai Claire”
“Anche tu El, magari qualche volta potresti venire a trovarmi..che ne dici?”
“Va benissimo, poi ci sentiamo. Ah, ti posso affidare una missione?”
“Dimmi”
“Se vedi in giro qualcuno dei One Direction puoi fermarlo e chiedergli una foto e un autografo per favore?” - mi chiede facendo gli occhi dolci: “Sicuro El!”
Dovete sapere che lei è all'oscuro del fatto che sono la cugina di uno dei membri della band, infatti io e Louis abbiamo deciso di tenerlo nascosto per evitare casini, anche se adesso non so cosa accadrà. Ho già in mente un modo per dirglielo e mi servirà Lou.
“Grazie mille bella!”
“Di niente!” ci abbracciamo forte, saluto i miei e mi dirigo verso l'aereo.
Una volta salita sto per spegnere il cellulare quando mi arriva una chiamata da Louis.
“Pronto?”
“Ciao budinetto” - eh, non ha perso il vizio di chiamarmi così -
“Ciao Lou”
“Ascolta, so che ci vedremo tra poco, ma volevo dirti che mi sono messo un cappellino grigio e degli occhiali da sole per non farmi riconoscere dai paparazzi”
“Okay, allora dovrò cercare un budinetto con un cappellino grigio e degli occhiali.. perfetto!”
“Simpaticona! Dai, ci vediamo tra poco..non vedo l'ora!”
“Anche io! A tra poco Loulou”
“Ti ho già detto che non mi devi chiamare così”
“Anche io ti ho detto che non voglio essere chiamata budinetto ma tu lo fai, quindi siamo pari”
“Eh va bene! Ciao”
“Ciao ciao”

< I gentili passeggeri sono pregati di allacciare le cinture di sicurezza >
Si parte..


 

Ehiiii :)

Eccomi ritornata con un nuovo capitolo e finalmente si entra nel vivo della storia, ma visto che sono cattiva (muahahah *risata malefica*) ho deciso di interrompere il capitolo un po' prima dell'incontro tra Louis e Claire così da lasciarvi un po' sulle spine. 
GRAZIE MILLE per le recensioni e speriamo di riceverne magari una in più per questo capitolo *incrocia le dita* :D
Mi raccomando: recensite e lasciate un piccolo parere per farmi sapere come vi sembra la storia e ditemi eventuali consigli e critiche, così da poter migliorare! ;)
Spero di aggiornare prestissimo x 
Un bacio xx

__hugs__

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


III° CAPITOLO

Questo aeroporto è gigantesco.. come faccio a trovarlo? Continuo a guardarmi attorno fino a quando due mani mi coprono gli occhi, ma chi diavolo è questo?!
“Spero di aver trovato la ragazza giusta, altrimenti ho appena fatto una figuraccia! Sei tu budinetto?” - oddio è Louis! - “Sei tu Loulou?”
“Okay, ho trovato la persona giusta” - dice ridendo, mi toglie le mani dagli occhi e io mi giro velocemente verso di lui, gli sfilo gli occhiali per poter vedere i suoi bellissimi occhi e sussurro: “Mi sei mancato tantissimo Lou.. no, di più!”
“Anche tu Claire!” - mi risponde sorridente e stringendomi forte.
Come è successo tre anni prima, non riesco a trattenermi e una lacrima mi scivola lenta su una guancia.
“Ehi, tranquilla. Ora ci siamo ritrovati, come avevamo detto, e ora non ti lascerò più, mantengo le promesse.” - gli sorrido e lui mi asciuga la guancia: “Ora andiamo, prima che qualcuno ci veda” usciamo e ci infiliamo in macchina.
Finalmente si può togliere il cappellino e vedo che ha cambiato tantissimo la pettinatura, lo fisso un po' perplessa e poi gli dico: “Scusa, ma la tua scodellina che fine ha fatto?” - lui sorride divertito e risponde: “Diciamo che facevo un po' ridere non trovi?”
“No, secondo me eri tenero”
“Bè, se lo dici tu. Comunque a volte bisogna cambiare pettinatura non trovi?”
“Dai, anche questo è vero.”- rispondo. Lui però inizia a fissare un punto indefinito fuori dal finestrino, gli tocco la spalla e lui si gira verso di me.
“Lou che cos'hai?”
“Boh, forse niente.. Diciamo che sono preoccupato per quello che potrebbe succedere”
“Cioè? Il fatto che tu sia diventato famoso ha cambiato qualcosa?” - gli chiedo con un filo di voce - “No, non intendo dire questo. E' solo che non voglio che anche tu finisca in questo mondo sempre sotto i riflettori.. insomma è stressante venire assillati dai paparazzi sempre e dovunque!”
“Lou stai tranquillo, quando mi hai proposto di venire da te ho accettato e sono consapevole della mia scelta. Certo, dobbiamo trovare un modo per far capire alle tue fans che non sono la tua fidanzata o robe del genere, così si metteranno il cuore in pace e non mi minacceranno, però per il resto non vedo problemi”
“Sì, hai ragione. Mi sono preoccupato troppo. Facciamo così, stasera creiamo un account twitter così potrai dire apertamente la verità e io ti sosterrò. Va bene?”
“Perfetto! Ma.. ho una domanda”
“Dimmi quali dubbi ti affliggono” - mi dice cercando di stare serio come uno psicologo, ma scoppia a ridere poco dopo come me. Appena ci riprendiamo gli dico: “Stavo pensando.. ma dove abiteremo durante l'estate? E perchè mi hai fatto venire a Londra?”
“Allora, ti devo spiegare un po' di cose. Io e i ragazzi abbiamo le vacanze per tutta l'estate, ma probabilmente avremo qualche intervista o altre cose, quindi abbiamo deciso che resteremo insieme in una casa che abbiamo qui a Londra.. per te va bene vivere per tre mesi con cinque ragazzi?” - lo dice con una vocina dolce, ma io sbarro comunque gli occhi e lo fisso dubbiosa: “Louis.. io non so bene cosa dirti, cioè, mi piacerebbe tantissimo conoscere anche gli altri, ma se loro non mi accettano o non mi sopporteranno, come faremo?”
“Questo non è un problema” - dice sorridente - “Gli ho già parlato di te e la decisione è stata comune. Tutti eravamo d'accordo!”
“Bè, allora non ci sono problemi” - gli rispondo sorridente.
“Allora partiamo! Ah, dimenticavo: i ragazzi arriveranno domani pomeriggio”
“Okay! Almeno dimmi i loro nomi”
“Non ci conosci?!” - mi chiede incredulo.
“Ehm.. no, perchè non volevo ricordarmi costantemente di te. Però in Italia siete conosciuti, anche la mia migliore amica è una vostra fan!”
“Che bello! A casa ti spiegherò tutto. Ma qualcosa mi dice che lei non sa che siamo cugini, vero?”
“Sì, hai ragione. Ho preferito non dirglielo, ma ormai lo verrà a sapere..”
“Penso di sì.. come farai quando lo scoprirà?”
“A dir la verità ho pensato di dirglielo io. Magari adesso quando arriviamo a casa, che ne dici?”
“Va bene, ma io cosa centro?” - dice aggrottando le sopracciglia
“Appena glielo dico diventerà una statua inespressiva, mi fisserà per capire se mento oppure è la verità e allora entrerai in azione te, facendoti vedere e confermando tutto.”
“Uhm, ho capito. Guarda, siamo arrivati!” - dice - “Questa è la mia casetta”
Io spalanco gli occhi davanti a quella casa, ma che dico, villa, no castello! E' gigantesca, moderna, con un grande prato davanti e penso anche dietro.
“Ma.. è fantastica!!” - urlo, Louis scoppia a ridere: “Dovresti vedere la tua faccia! Sei tipo così” - dice imitandomi, spalanca la bocca e gli occhi e dice con una vocina scema: “Ma è fantastica! Aiuto, come farò a pulirla tutta!”
“In che senso a pulirla tutta?! Non vorrai dire che sono qui per fare la baby-sitter!” - esclamo - “Certo! Pulirai tutto, da cima a fondo!” - appena dice questo esce velocemente dalla macchina e si mette a correre nel prato - “Tanto adesso ti prendo” - gli urlo contro - “ma come ti è passato in mente di invitarmi qui?!”. Quando finalmente lo raggiungo cadiamo insieme sull'erba e con il fiatone mi dice: “Stavo scherzando budinetto! Certo, bisognerà fare le pulizie, ma ci aiuteremo a vicenda”
“Meno male, stavo già pensando a un modo per evadere” - gli rispondo ridacchiando. Ci alziamo e andiamo a prendere le mie valigie entrando poi in casa.
Anche dentro è qualcosa di meraviglioso, devo dire che per essere abitata da dei ragazzi è anche in ordine! Saliamo una scala a chiocciola di legno chiaro e arriviamo al secondo piano, non tanto grosso, con un corridoio e tante porte.
“Bene, queste sono le camere da letto e i bagni” - dice Louis
“I bagni?”
“Eh, sì.. sai, siamo in cinque e Zayn quando entra non ne esce più!” - dice ridendo - “Ecco, la prima porta a destra è la camera di Liam, e di fronte c'è il primo bagno, poi la seconda porta a sinistra è quella di Harry e di fronte c'è quella di Zayn, di fianco a quella di Zayn c'è la mia e di fronte il secondo bagno; di fianco al bagno c'è quella di Niall e di fronte c'è la tua futura camera.” - dice aprendo la porta. La stanza è... come posso dire? Strabella, ecco. Le pareti sono azzurre con delle sfumature sul blu verso il pavimento, il letto è abbastanza grosso da starci comodamente in due, su una parete c'è una scrivania di legno e dalla parte opposta un armadio bianco. Rimango ferma e la guardo meravigliata
“Lou, io non so che dire.. è veramente bellissima!” - esclamo -
“Bè, ne sono felice. Ora che ne dici se andiamo a mangiare qualcosina?”
“Siiii!! Sto morendo di fame!”
“Sai che sembri Niall?” - mi dice ridendo -
“Ehm.. e chi sarebbe Niall? E in generale tutti gli altri nomi che mi hai detto?” - gli chiedo perplessa -
“Non sai chi sono i membri della band?”
“A dir la verità no.. sai, come ti ho detto prima, ho voluto evitare di interessarmi, altrimenti mi saresti mancato ancora di più” - gli dico sussurrando, lui sorride dolcemente per poi dirmi: “Già, me lo avevi detto prima in macchina. Allora direi che ti devo informare su qualcosa altrimenti rischi di fare brutte figure con i ragazzi”
“Bene maestro, dimmi tutto” - dico assumendo un comportamento serio, lui sta al gioco e dice: “Ritengo, signorina, che sia meglio parlarne davanti a un buon gelato”
“Giusto maestro.. che aspettiamo? Andiamo!”
Ridendo scendiamo le scale per poi entrare in cucina, anche questa è bellissima: ha le pareti arancioni e i mobili di legno sono gialli ma molto chiaro, quasi bianco.
Lou tira fuori dal frigorifero una scatola di gelato al cioccolato e nocciola, come quelle del supermercato per intenderci, prende due cucchiai e sorridendo mi dice: “Ecco qui un gelato buonissimo!”
“Uhm! Non vedo l'ora di mangiarlo!”
Usciamo nel giardino sul retro dove c'è anche una piscina: “Ma diavolo Louis! Questa casa è meglio di un albergo!” - esclamo spalancando la bocca e guardandomi attorno incantata, lui scoppia a ridere e dice: “Sembri come quando eri piccola e siamo andati a Disney-land Paris” - mi unisco alla sua risata e insieme ci sediamo sull'erba iniziando a mangiare il gelato.
“Allora, dimmi tutto quello che devo sapere per evitare brutte figure” - gli dico girandomi verso di lui -
“Ah giusto! Allora, siamo cinque ragazzi: io e mi conosci, Liam è un ragazzo veramente dolce ma anche abbastanza pazzo con il quale si riesce a parlare di tutto, Zayn è quello vanitoso.. è capace di stare ore in bagno per sistemarsi il ciuffo!”
“Peggio di una ragazza?!”
“Si, assolutamente si.” - dice ridendo - “Te ne accorgerai quando lo conoscerai, è un tipo anche abbastanza riservato e timido all'inizio. Poi Niall è quello che mangia di più, per lui il cibo è sacro! E' irlandese ed è dolce, infine Harry è il ricciolino del gruppo.. i paparazzi ormai lo hanno etichettato come il donnaiolo del gruppo e in parte è vero, ma di sicuro molto meno di quello che dicono. Direi che ho finito!”
“E purtroppo anche il gelato..” - dico con aria triste. Lui mi guarda sorridendo: “Mi dispiace, ma per adesso non ne ho altro.. che ne dici se facciamo un giro fuori?”
“Subito!” - dico alzandomi di scatto - “Ma prima devo dire alla mia amica che sto bene prima che si preoccupi e soprattutto che sono tua cugina” - si alza anche lui e insieme entriamo in casa e poi in camera mia.
“Bene, allora.. adesso prendo il computer e vedo se è in linea su Skype. Il “piano” è: io la chiamo, ci parlo un pochino e poi le dico tutto mentre tu ti siedi vicino a me e ti fai vedere..okay?”
“Va bene..speriamo di non farla morire d'infarto!” - dice ridendo, mi unisco anche io mentre il computer si accende. Chiamala fortuna, El è in linea e mi scrive subito:
< Ei ciccina :) >
< Ei :) >
< Come è andato il volo? >
< Tutto bene, tranquilla l'aereo non è precipitato e io sono ancora viva haha ;) te invece? >
< Bene dai, anche se è noioso stare da soli.. :( >
< Lo sai che mi dispiace, troveremo una soluzione.. Don't worry >
< Va bene, mi fido ;) Ti posso video-chiamare? >
< Certo :) >

_VIDEO-CHIAMATA_

Io: “Mi senti?”
El: “Siii! Ma che bella la camera!” - dice spalancando la bocca - “Ma sei in un hotel?”
Io ridacchio: “No El, sono nella mia camera comodamente seduta sul un letto morbidissimo”
El: “Accidenti che fortuna! Ma tuo cugino che fine ha fatto?”
Io: “Ecco.. ehm.. diciamo che ti ho chiamata proprio per questo.”
El: “In che senso? Ti sei innamorata di lui?” - dice con una faccia un po' perplessa -
La guardo scioccata e rispondo: “Ma ti pare?! Come faccio ad innamorarmi di mio cugino?!” - nel frattempo Louis è scoppiato a ridere e per farlo stare zitto gli ho dato un pugno sulla spalla -
El: “Ah scusa! Era solo una domanda.. che cosa mi devi dire allora? Dai che sono curiosa!”
Prendo un respiro profondo e le dico: “Hai presente quella band che ti piace un sacco? I One Direction?” - lei è diventata all'improvviso seria e annuisce debolmente - “Ecco, lui è uno dei membri.. è Louis.” - El caccia un urlo incredibile, poi si blocca e diventa una statua come avevo detto prima. Io rimango in silenzio un attimo e poi continuo: “Lui adesso è qui con me” - adesso El sta sbiancando - “e volevo dirti che avevo deciso di tenerlo come segreto perchè non volevo avere casini e guai, però adesso si scoprirà visto che staremo insieme tutta l'estate.” Prendo fiato e poi rimango zitta e la osservo, sta cercando di riprendersi e poi dice: “Claire, vero che non è uno scherzo di cattivo gusto?”
“No El, è la verità.. guarda” - faccio segno a Louis di avvicinarsi, lei spalanca gli occhi e poi sussurra: “Non è possibile, ho davanti il mio idolo e sono conciata come una barbona”
“Ma dovevi dire proprio una frase del genere?”- chiedo scandalizzata.
“Oh, non ti preoccupare.. Claire è messa peggio di te!” - dice con un sorrisetto strafottente Louis, lei scoppia a ridere insieme a lui mentre io metto il broncio: “Avete già formato un'alleanza contro di me?” - Lou mi pizzica la guancia e dice: “Sì cara mia, questa tua amica ed io abbiamo una grande intesa”
“Ma se neanche vi conoscete!” - esclamo
“Non è vero, ci conosciamo da ben 2 minuti!” - dice El sorridente
“Ah-ah-ah che ridere!” - rispondo in modo ironico - “Ma quindi non sei arrabbiata con me?”
“E perchè dovrei? Mi hai fatto conoscere una persona importantissima per me! Okay, mi hai fatto prendere un infarto, ma ti devo solamente ringraziare!”
“Perfetto! Mi sono tolta un grande peso”
“Immagino! Ora devo andare, ci sentiamo presto vero?”

“Ma certo”- le rispondo. Louis agita la mano come saluto e poi chiudo la video-chiamata.

 

Spengo subito il computer e guardo Louis: “Bene, cosa facciamo adesso, visto che il peggio è passato?”
“Giretto per Londra?”
“Assolutamente si!”- esclamo sorridendo, è sempre stato un mio sogno visitare questa città
“Però devi prepararti psicologicamente ai paparazzi”- mi dice Louis - “Ormai ogni volta che esco mi fanno foto”
“Okay. Uhm.. un modo per passare inosservati non esiste?”- chiedo titubante
“No, mi dispiace.. Noi andiamo in giro come se fossimo persone normalissime, tu sorridi almeno vieni bene nelle foto che ci faranno senza che tu te ne accorga”- risponde Louis con disinvoltura.
“Va bene”- dico sorridendo, prendo una borsa e ci infilo il cellulare, portafoglio e occhiali da sole, perchè (sembra incredibile) ma c'era il sole anche a Londra, ed esco di casa con Louis.

Ehiiii :)

Ed eccomi qui! Allora, finalmente siamo entrati nel vivo della storia e dopo questo capitolo ne succederanno di cose.. ma non voglio anticiparvi nulla ;)
Ringrazio tanto le tre ragazze che continuano a recensire e anche i lettori silenziosi, anche se mi farebbe piacere se qualcuno di loro si facesse avanti per esprimere un'opinione :3
Anyway, spero di ritornare presto per un nuovo aggiornamento e speriamo di ricevere anche pareri nuovi!
Fatemi sapere cosa ne pensate e magari ditemi delle ipotesi sulla continuazione della storia :)
A presto xx

__hugs__

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


IV° CAPITOLO

 

“Ti prego Lou, saliamo sul London Eye?”- gli chiedo euforica. Ormai sono ore che giriamo per Londra, ci siamo fermati solo verso mezzogiorno per mangiare qualcosina e poi siamo, o meglio sono, ripartita a tutta velocità.. non è colpa mia se Londra è così bella, accidenti!
“Certo! Muoviamoci perchè ormai è tardi e dobbiamo tornare a casa”
“Va bene papà”- gli rispondo e lui mi tira una pacca amichevole sulla nuca, per poi correre a prendere i biglietti con me in seguito.

“Siamo in altissimo”- esclamo con gli occhi spalancati - “Si vede quasi tutta Londra da quassù”- continuo a guardarmi attorno come in un sogno e, senza neanche accorgermene, siamo già ritornati a terra.
Lou mi cinge le spalle con il suo braccio, stiamo camminando per le strade di Londra per tornare a casa.
“Non so te, ma io sto morendo di fame”- dico con fare sofferente guardandolo in viso -“Quanto manca per arrivare a casa?”- lui scoppia a ridere, poi alza il braccio: “Tranquilla. Guarda, quella casa bianca è la nostra.. quella in fondo alla via”- dice indicandola. Annuisco felice e poco dopo ci ritroviamo già davanti alla porta. Entriamo e vado subito in cucina per preparare qualcosa, ma con mio grande dispiacere non trovo nulla: la dispensa è completamente vuota.
“Lou”- grido, visto che lui è salito di sopra in camera
“Cosa c'è?”- risponde sempre urlando anche lui.. se qualcuno ci sentisse ci prenderebbe per pazzi!
“Non è che oggi dovevi andare a fare la spesa?”- sento dei passi frettolosi e poi piomba in cucina Louis: “Cazzo, mi sono dimenticato! Non c'è proprio nulla?”- dice controllando da ogni parte - “Ehm.. non credo” esclamo dispiaciuta - “Nessun problema, ordiniamo una pizza!” sorride nella mia direzione “Ti va bene?”
“E me lo chiedi anche? Assolutamente si!”
Lou prende il telefono e chiama la pizzeria per ordinare: due semplici pizze margherita.

Mentre aspettiamo l'arrivo del fattorino andiamo sul divano e creiamo il mio account twitter. Inutile dire che tutte le fans erano in agitazione per le foto che ci hanno scattato oggi, la maggior parte fatte da paparazzi, infatti pochissime ragazze ci avevano fermato oggi e non ci avevano chiesto nulla.
Ognuno si è inventato una propria storia su di me, certi che dicono che sono la nuova ragazza di Louis, altri che dicono una vecchia amica.. per fortuna non hanno ancora fatto commenti spiacevoli e maleducati e non mi hanno ancora insultato.
“Adesso mettiamo in chiaro le cose, tranquilla. Non ti offenderanno appena verranno a sapere chi sei veramente e al limite ci sono io a difenderti”- mi dice Lou rassicurandomi
“Grazie Lou”- vedo che inizia a scrivere un tweet in cui dice < Ciao a tutti! La ragazza che alcune hanno visto insieme a me oggi per Londra è mia cugina (ha appena fatto twitter, per chi volesse seguirla: @Claire_tommo_Smith *) quindi evitate di attaccarla o insultarla perchè è una persona importantissima per me. Grazie per l'attenzione xx > me lo fa leggere e mi chiede: “Va bene?” - dopo che rispondo “Certo, è perfetto” lo pubblica. In molte mi accolgono calorosamente e iniziano a seguirmi, lasciando commenti gentili ma purtroppo alcune fanno commenti sgradevoli e sono proprio quelli che catturano la mia attenzione..

< E perchè la cugina salta fuori proprio adesso? >
< Prima non c'eri e adesso che lui è famoso si? Per me sei un' approfittatrice >

Questi sono solo alcuni dei vari tweet che invadono la mia schermata home e quella di Louis. Lo guardo rattristita: io non sono quello che loro credono, perchè parlano senza sapere nulla? Loro non sanno il legame particolare che c'è tra me e Lou, non sanno quello che abbiamo passato, eppure mi insultano e parlano male di me.
Vedo che Lou si incomincia a infastidire parecchio e scrive velocemente altri tweet, mentre mi stringe forte a se e mi rassicura.
< Non capisco perchè qualcuno deve insultare una persona che nemmeno conosce! Non voglio sembrare troppo duro, ma voi non sapete nulla della nostra storia. >
< Io e lei ci conosciamo da sempre, siamo cresciuti insieme.. non avete idea di quello che ci è successo. Magari un giorno racconterò tutta la storia, ma ora vi basta sapere che lei c'è sempre stata per me e mi ha convinto e partecipare a X-factor e quindi a realizzare il mio sogno >
< Voi la iniziate a “conoscere” solamente adesso perchè prima lei ha dovuto finire gli studi e io ero impegnato con il tour, ma adesso che ci siamo finalmente ritrovati dovete accettarla, perchè lei è una tra le persone più importanti della mia vita. Ciao x >

Subito la situazione si calma, anche se qualcuno si ostina a non credere a ciò che dice Lou, ma per fortuna un sacco di altre ragazze e ragazzi ci sostengono e mi danno il “benvenuto” nella famiglia delle Directioners. Entrambi ci rilassiamo e io non trovo parole per ringraziare Louis per quello che ha appena fatto, lo abbraccio forte e proprio in quel momento suonano al campanello: sono arrivate le pizze!
 

Ci mettiamo a mangiarle sul divano mentre guardiamo un film, che però non riesco a seguire, infatti poco dopo mi addormento, stanca per tutti i fatti accaduti.

Sento qualcuno scuotermi leggermente la spalla, stropiccio gli occhi e vengo accecata dalla luce della sala: “Ahh! Spegni questa luce, ti prego!”- urlo coprendomi all'istante gli occhi. Una risata interrompe il silenzio che si era creato poco dopo il mio urlo, poi Louis si abbassa verso di me e dice: “Ora puoi aprire gli occhi”- ubbidisco e mi accorgo che adesso c'è una luce più bassa e poco fastidiosa: “Grazie”- gli rispondo sorridente
“Ti sei addormentata mentre guardavamo il film, peccato era bello”- dice Louis alzando le spalle - “Ora andiamo a letto?”
Annuisco e insieme saliamo le scale che portano alle camere, quando lui sta per entrare nella sua lo blocco.

“Possiamo dormire insieme? Sai che faccio fatica a dormire in una camera che non è la mia le prime volte..”- gli chiedo abbassando lo sguardo
“Ma certo! Metto il pigiamo e arrivo”- mi risponde sorridente. Felice vado in camera a mettere anche io il pigiama e poi mi metto a letto aspettandolo. Poco dopo la porta di apre ed entra Louis con addosso un pigiama con sopra gli orsetti
“Non sapevo che usassi ancora quei tipi di pigiami”- esclamo ridendo. Lui mi guarda storto e ribatte: “Bè tu hai un pigiama con disegnati dei muffin!”- smetto di ridere e ci guardiamo seriamente per poi scoppiare insieme in una risata da far venire mal di pancia
“Okay, direi che entrambi abbiamo dei pigiami abbastanza imbarazzanti”- farfuglia poco dopo Louis - “Concordo, ma a me piacciono un sacco”
Quando ci calmiamo entra anche lui nel letto e spegniamo la luce, cadendo tra le braccia di Morfeo.

Stropiccio gli occhi e vedo che è ancora tutto buio “Deve essere ancora notte”- penso mentre allungo la mano verso il comodino per prendere il cellulare e controllare l'ora: 5:30, come immaginavo.. solo io posso svegliarmi di notte perchè ho una sete terribile in una casa che conosco pochissimo! Scendo pigramente dal letto e sento Lou girarsi nel letto borbottando qualcosa, scuoto la testa per rendermi un po' più cosciente e con il cellulare mi faccio un po' di luce mentre esco dalla camera.
Allora, sono uscita senza colpire nulla, è già un successo! Vado avanti a tentoni stando attaccata al muro e raggiungo le scale, ora devo solamente scendere.. mission impossible!Incredibilmente riesco ad arrivare in fondo quasi salva, infatti non ho visto l'ultimo gradino e ho rischiato di schiantarmi a terra, ma devo essere particolarmente fortuna perchè sono sopravvissuta senza ferite e senza ossa rotte. Arrivo in cucina e finalmente riesco a bere il mio bicchiere d'acqua! Rimetto tutto in ordine e inizio a risalire le scale. Ad un certo punto mi scontro con qualcuno: “Ehi Lou che ci fai sveglio?”- chiede una voce profonda e roca
“Ehm.. non sono Louis”
“Oddio una ragazza! Che ci fai qui? Sei una fan che si è intrufolata in casa? Come hai fatto a scoprire dove abitiamo?”
“Veramente..”
“Ma tranquilla, non chiamerò la polizia. Se vuoi ti faccio dormire sul divano.”
“Non è necessario..”- sbuffo
“Preferisci dormire sulle scale?”
“No, ma..”

“Ah, ho capito, sei un ladro! Ma da quando i ladri sono ragazze? E perchè non mi hai ancora ucciso?”
“Non hai capito..”- ritento cercando di bloccarlo
“Ah no, lo so, sei la ragazza di Louis, ma non sapevo fosse fidanzato.. vabbè, ci vediamo domani mattina, ora sto morendo di sonno. Buonanotte!”-mi da un bacio sulla guancia e sparisce. Sbuffo passandomi una mano tra i capelli e pensierosa ritorno in camera.

LA MATTINA SEGUENTE

“Sveglia Claire!!”- okay, non mi erano mancate le urla di Lou. Ancora con gli occhi chiusi afferro il cuscino sotto di me e lo lancio in direzione della voce.
“Ahio!”
Apro un occhio sbirciando per vedere se l'ho preso veramente e invece lui sta ridendo perchè ho colpito un'altra persona.
“Mi hai mancato! Mi hai mancato!”- canticchia Louis tra una risata e un'altra, gli faccio la linguaccia e mi abbasso verso il ragazzo che ho colpito che è sdraiato sul pavimento: ha dei capelli ricci e castani e gli occhi verdi.
“Tutto bene?”- gli chiedo premurosa
“Si si, tranquilla. Piacere io sono Harry.”- mi dice tendendomi la mano
“Io sono Claire. Ma tu sei il ragazzo di ieri sera?”- gli dico divertita
“Si”- risponde ridendo -“E tu sei la ragazza vero?”- annuisco e lui sorride forse un po' in imbarazzo. Louis si ferma e ci guarda confuso: “Ma, voi vi conoscete?”
“Diciamo che non ci siamo scontrati ieri notte sulle scale”- rispondo voltandomi verso di lui - “E Harry si è messo a parlare da solo”
“Ero stordito dal viaggio che avevo appena fatto per venire qui”- dice in sua difesa Harry passandosi una mano tra i capelli
“E prima credeva che fossi una fan, poi un ladro e dopo la tua fidanzata!”- ribatto ridacchiando, lui sbuffa divertito e Lou ci guarda scuotendo la testa- “Harry, ti avevo avvisato che sarebbe arrivata mia cugina.. hai una memoria incredibile!”
“Come sei pesante, me lo ero dimenticato solo momentaneamente”- dice con fare supponente Harry. Louis gli batte una mano sulla spalla e con fare comprensivo gli dice: “Eh, lo so.. la vecchiaia gioca brutti scherzi!”- subito Harry si alza dal pavimento e inizia a rincorrerlo per la casa, io li seguo divertita e quando arrivo in cucina sento imprecare Louis perchè è andato a sbattere contro la gamba del tavolo della sala, scuoto la testa e poco dopo vedo arrivare Harry con in spalla Louis. E sento Harry che continua a prenderlo in giro: “Sei scarso a correre!”
“Ma non è vero! Ho sbattuto contro la gamba del tavolino e quindi tu mi hai preso, altrimenti non ce l'avresti fatta.”
“Non diciamo cavolate!”
“Ragazzi ho appena preparato la colazione!”- esclamo intromettendomi nel discorso. Harry allora lascia Louis e si siedono a tavola per mangiare.
“Claire, dopo la colazione vestiti che andiamo a fare la spesa visto che non abbiamo nulla in casa”
“Va bene”- addendo l'ultimo biscotto e mi alzo da tavola mettendo la tazzina nel lavandino, salendo poi di sopra per prepararmi.
Indosso dei jeans leggeri con dei piccoli strappi sulle ginocchia, una maglietta bianca e sopra una felpa per rimanere al caldo visto che era ancora mattina.
“Budinetto sei pronto?”
“Certo budinetto, sto arrivando!”- urlo in risposta
“Ciao Harry, noi andiamo”- lo saluta Louis
“Va bene ci vediamo dopo”- risponde.

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“Abbiamo preso tutto Lou? Sei sicuro?”
“Ma certo, avevo fatto una lista delle cose che ci servivano e le abbiamo prese tutte”
“Perfetto. Meno male che siamo già arrivati a casa, le borse della spesa stavano diventando pesanti”- esclamo subito dopo
“Io l'ho sempre detto che sei un budinetto”- dice con aria scherzosa Louis
“Uff, non è vero!”- dico ridendo -“sono le borse ad essere troppo pesanti, non io a essere debole”- nel frattempo siamo già arrivati alla porta di casa e Louis suona il campanello
“Sono solo scuse”- ribatte ridendo anche lui, ma io ho smesso e sto fissando il ragazzo davanti a me: “Lou, ma sei sicuro di non abitare all'Olimpo?”
“Claire sicura di stare bene?”- dice sporgendosi dalla mia spalla per capire il perchè del mio stato di trance e inizia a fissare divertito sia me che il ragazzo davanti
“Piacere, io sono Liam!”- dice il Dio greco porgendomi la mano
“P-Piacere”- rispondo balbettando
“Claire dovrai abituarti a vedere ragazzi in pantaloncini.. però Liam potevi presentarti con una maglia!”- si intromette Louis ridacchiando ed entrando in casa. Io risorgo dal mio stato di trance e realizzo di aver fatto la mia prima figura di merda, allora sorridendo con indifferenza entro in casa mentre Liam alias Dio greco mi segue scuotendo la testa.
“Scusa per prima, solo che non sono abituata a questo genere di accoglienze.. cioè, quando busso ad una porta o trovo il mio vicino: un vecchietto pelle e ossa, oppure i miei genitori..”- dico rivolgendomi a Liam che è appena entrato in cucina.
“Ricominciamo da capo?”- mi propone tendendomi la mano
“Okay. Piacere, io sono Claire”
“Io Liam, piacere di conoscerti. Sei la cugina di Tommo?”
“Si, la famosa cugina”- dico facendo le virgolette con le dita -“visto che tutti voi mi conoscete”
“Lou ci ha parlato spesso di te, si vede che avete un legame particolare”- risponde dolcemente Liam
“In effetti siamo molto legati l'uno all'altro”- affermo
“Eeh si, è come una sorellina per me”- dice Lou scompigliandomi i capelli -“Bè, visto che la spesa è in ordine io vado sul divano a vedere qualcosa. Voi continuate a conoscervi”
“Uhm.. bene. Di cosa possiamo parlare?”- chiede Liam
“Non so, raccontami qualcosa di te.. tipo la famiglia eccetera”
“Allora, ho due sorelle e mi piace molto praticare sport, infatti vado spesso in palestra”
“E si vede”- esclamo e subito mi tappo la bocca con le mani. Lui scoppia a ridere: “Grazie”
“Tu non hai sentito nulla”- dico gesticolando davanti alla sua faccia -“Non ricordi nulla..”
“Assomigli molto a Lou sai?”
“Non cercare di cambiare argomento! Riprendiamo da dove avevamo smesso, non ricordi assolutamente nulla, non sai nulla, non hai visto e sentito nulla.. okay?”
“Se così sei felice, va bene non ricordo nulla”- gli sorrido riconoscente
“Solo io posso fare così tante figuracce”- dico ridendo
“Dai, capita a tutti. Anche io ho fatto una figuraccia con te quando ho aperto con solo dei pantaloncini”
“Se lo dici tu..”- lui all'improvviso mi abbraccia ma si stacca quasi subito perchè inizia a suonargli il cellulare: “Scusa, è la mia ragazza. Ci vediamo dopo”
“Certo, a dopo”- rispondo scendendo dal tavolo e andando in sala da Louis.

“Budinetto, vado in camera ad ascoltare musica.. se hai bisogno chiama pure”- gli schiocco un bacio sulla guancia e salgo le scale.
“Okay, tanto non scappo e non ti lascio da sola con questi ragazzacci in casa”- risponde ridendo. Ho un cugino pazzo, caso chiuso.
Sono comodamente sdraiata sul letto ad ascoltare musica quando qualcuno bussa alla porta: “Avanti!”
“Sono Harry”
“Ciao”- dico mentre mi tolgo le cuffie e le arrotolo appoggiandole sul comodino
“Disturbo?”
“No, tranquillo”- sorridendo si siede sul letto di fianco a me -“Come posso aiutarti?”
“Sono venuto per conoscerti e parlare un po' con te, visto che louis ci ha raccontato spesso di te”
“Okay, però dopo mi dici qualcosa su di te”
“Va bene”
“Allora, sono la cugina di Lou e bè, credo che la storia tu la conosca.. almeno fino alla mia partenza in Italia.”
“Esattamente”- dice scuotendo la testa e tutti i ricciolini
“Okay, quindi cosa posso dirti? Uhm.. da quando sono partita per l'Italia ci siamo visti una volta sola e quando ha partecipato a X-factor mi ha continuato a chiamare perchè era agitato. Quando poi Louis è diventato famoso insieme a voi ragazzi abbiamo perso molto i contatti, ma nonostante ciò a volte ci siamo sentiti e quindi eccomi qui. Non ho sorelle né fratelli ma ho una migliore amica che si chiama Elen e passerò l'estate con te e gli altri ragazzi della band. Direi che la storia mia vita è finita. Ah, per il momento ho conosciuto te e Liam, chi mi manca?”
“Zayn e Niall, che dovrebbero arrivare questo pomeriggio”
“Ah, giusto! Ora dimmi qualcosa di te, sono curiosa”
“Niente di che, prima di tutto questo lavoravo in una panetteria, ho una sorella più grande che si chiama Gemma a cui sono molto affezionato e..”
“Ragazzi è già pronto da mangiare!”- urla all'improvviso Louis dal piano di sotto
“Continuiamo dopo?”- chiedo ad Harry -“Avevo iniziato ad aver fame!”
“Certo! Anche io in effetti.”- risponde ridendo -“Sembriamo Niall”
“Quello che mangia tanto?”- dico mentre mi alzo
“Esatto, l'ultimo che arriva in cucina lava i piatti!”- dice scattando fuori dalla camera
“Ma dai! Così è sleale!”- urlo mentre mi precipito fuori anche io. Ho appena raggiunto la fine delle scale e sto per entrare in cucina quando mi scontro con qualcuno e finiamo a terra entrambi.
Appena riapro gli occhi esclamo: “Porca miseria! …”
*NOTA: Questo nome è puramente inventato ;)

 

SCUSATEMI SCUSATEMI SCUSATEMI SCUSATEMI

Scusate per la lunga attesa, ma sono appena tornata dalle vacanze e prima di apartire non sono riuscita ad aggiornare, mi dispiace tantissimo.
Anyway, ecco qui il capitolo :D spero vi piaccia e aspetto i vostri pareri.
Grazie mille alle persone che recensiscono, che hanno aggiunto alle preferite/seguite/ricordate questa storia ;3
Nel prossimo capitolo ci saranno delle scene esilaranti e spero di aggiornare presto x

Un bacione gigante <3 

__hugs__

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


 


 
 
 
V°Capitolo

"Porca miseria! Gli angeli esistono veramente! Louis, se è un sogno non svegliarmi.."- dico tenendo lo sguardo fisso sul ragazzo sotto di me. Poi sento una risatina, alzo lo sguardo e vedo Louis, Liam e Harry che si contorcono dalle risate cercando di trattenersi.
"L'ho detto veramente ad alta voce?"- la risposta affermativa di Louis mi fa arrossire di colpo: seconda figura di merda fatta!
Il ragazzo sdraiato sotto di me mi tocca la spalla:"Potrei alzarmi?"- dice con tono dolce e divertito allo stesso tempo, io gli sorrido imbarazzata e mi sposto. Ammettiamolo, potrei vincere un oscar per "Le figure più imbarazzanti".
Entro subito in cucina e fulmino Louis che non riesce a smettere di ridere e mi siedo a tavola aspettando gli altri. Devo essere particolarmente fortunata oggi perchè di fianco a me si siede l'Angelo.
"Ehi"- dice toccandomi il braccio -"Prima non mi sono presentato, piacere Niall"
"Oh, piacere. Io sono Claire"
"La cugina di Louis, giusto?"
"Esatto.. ehm, senti.. mi dispiace per prima.. stavo correndo e, insomma, so che non avrei dovuto correre, però.. cioè scusa, ecco io.. bè hai capito no?"- dico mentre gesticolo con le mani e mi morsico il labbro inferiore, è un'azione che compio ogni volta che sono nervosa e, in questo momento sono un fascio di nervi! 
Lui mi guarda e sorride, un sorriso che, giuro, è il più bello che abbia mai visto e dice: "Sì, tranquilla, è tutto chiaro"
"Sicuro? Non ti sei fatto male?"
"No tranquilla, sei leggerissima"- sono in imbarazzo e non riesco a non pensare al fatto che gli sono caduta sopra, per fortuna interviene Liam.
"Bè ragazzi, direi che adesso possiamo mangiare!"
"Sempre se Claire non salta addosso al nostro irlandese"- ammicca Louis.
Perchè non posso avere il potere di fulminare le persone? Lou a quest'ora sarebbe solo un mucchietto di cenere. Lo guardo in cagnesco e cerco di stare abbastanza indifferente, cosa che mi riesce difficile perchè Harry nel frattempo è scoppiato a ridere e Liam cerca di trattenersi facendo espressioni strane con il viso.
"Ma come mai qui ci si diverte senza di me?"- un attimo, io questa voce non l'ho mai sentita, infatti poco dopo compare dalla porta un ragazzo con un grande ciuffo, capelli corvini, occhi che sembrano oro fuso e un sorriso adorabile.
"Ehi Zayn!"- esclama Liam dandogli una pacca sulla spalla alla quale seguono i saluti di Louis, Niall e Harry - "sei arrivato giusto per il pranzo"
"Bene, in effetti ho un po' di fame."- dice passandosi una mano sulla pancia, poi il suo sguardo si posa su di me - "Oh, piacere, devi essere la cugina di Tommo giusto?"
"Ehm, sì sono io"- dico alzandomi per stringergli la mano, ma tra noi si intromette Louis urlando.
"Attento, potrebbe saltarti addosso!"- sbuffo sonoramente e incrocio le braccia al petto - "Louis adesso basta, è stato un incidente!"
"Ma non dirmi che non ti ha fatto piacere.."- interviene Harry facendo l'occhiolino, non so cosa rispondere e abbasso lo sguardo arrossendo, improvvisamente i piedi sono diventati interessantissimi.
"Ehi, ehi, ehi! Ragazzi io non sto capendo nulla"- dice Zayn alias il mio salvatore in questo momento - "mi volete spiegare che succede?". Parlo io prima di tutti: "Ma niente di grave, io e Harry stavamo correndo per casa, non ho visto Niall e ci siamo scontrati. Ecco tutto."
"Sì, ma non hai specificato che tu sei caduta sopra di lui"- aggiunge Louis
"Ah, ma ragazzi pensavo roba molto più scottante! E comunque, guarda un po' cosa combini Nialler mentre io non ci sono!"- risponde Zayn ridendo.
Scuoto la testa e mi risiedo iniziando a giocare con la forchetta, per fortuna il pranzo passa velocemente, a parte delle battutine di pessimo gusto alle quali arrossisco sempre e dopo le quali vorrei sotterrarmi. Appena finiamo vado subito in camera per rimanere un po' sola, ma la tranquillità non dura tanto, perchè poco dopo sento la porta aprirsi.
"Disturbo?"
"Dipende"
"Sono Zayn"
"Cosa devi dirmi?"- sorride imbarazzato e risponde: "Bè, vedi.. non volevo iniziare male la nostra conoscenza e allora ho pensato che venire a chiederti scusa per aver riso senza nemmeno conoscerti e mettendoti in evidente imbarazzo, avrebbe risolto. Penso di aver capito che tipo sei: timida e riservata, anche se hai dentro di te sangue Tomlinson e quindi anche estroversa e solare."- fa una piccola risatina e continua -"sai, sembra difficile da credere, ma anche io sono un tipo riservato, soprattutto con le persone che non conosco, ma con te è diverso."- alza all'improvviso lo sguardo incrociando il mio -"Questa non è una dichiarazione d'amore, sono felicemente fidanzato! Però sento che diventeremo grandi amici e poi.. boh.. non so perchè non riesco a smettere di parlare!"
"Wow.. ehm.. adesso dovrei dire qualcosa di bello anche io, ma se devo essere sincera mi hai scioccato e non so proprio cosa dirti"- entrambi scoppiamo a ridere 
"Okay, ho trovato una frase per risponderti!"- esclamo -"Grazie Zayn, mi hai fatto un ritratto perfetto, sono esattamente come hai detto tu e sai, anche io penso che diventeremo grandi amici."
Mi sorride riconoscente e dice: "Sono felice di essere tuo amico"
"Anche io. Ma lo sai che sembriamo due bambini piccoli? Sai quando ci si chiedeva < vuoi essere mio amico? > "
"E' vero! Bè, tra poco ho un appuntamento con la mia ragazza, te la farò conoscere alla prima occasione, adesso scappo"- detto questo si alza dal letto e mi abbraccia per poi uscire correndo. Scendo dal letto e mi sdraio sul tappeto morbidissimo e inizio a pensare: uhm.. bene, adesso ho un amico. Ma ora che faccio? Non posso scendere perchè rischio di incontrare l'Angelo, ma anche rimanere tutto il giorno in camera non mi piace come idea. Inoltre dovrei chiarire con Lou, non piace il modo in cui ci siamo lasciati a pranzo.. mi sto per alzare per andare a cercarlo quando la porta si spalanca e piomba in camera proprio Louis.
"Sono un cretino, ti conosco bene e so che il mio comportamento ti ha messo in imbarazzo. Non so perchè ho fatto così, forse perchè era davvero divertente come situazione o forse semplicemente perchè è nel mio carattere, ma mi dispiace. Tanto. Tantissimo. Per farmi perdonare sono uscito anche a prendere i biscotti che mangiavamo da piccoli e che usavamo per fare pace."- detto questo tira fuori da dietro la schiena un pacchetto di Pan di Stelle. I miei occhi si illuminano e lo abbraccio di slancio.
"Lo sai che tanto non riesco a stare tanto arrabbiata con te. Grazie mille però per il pensiero, sai che i biscotti sono ben accetti da me, specialmente i Pan di stelle."
Inizia a ridere e io ne approfitto per rubargli il sacchetto dei biscotti e iniziare a mangiarli, ma vengo fermata e lui riesce a riprendersi il pacchetto. Seduti sul tappeto continuiamo a mangiarli e a ridere ricordando vecchi fatti.
"Oddio Lou, quando ti eri spalmato la faccia di nutella per chiedere a tua mamma se così eri un bambino dolce è forse il ricordo migliore!"
"Come fai a ricordarti tutte queste cose? Sei pericolosa"- risponde pizzicandomi il fianco
"Non lo so nemmeno io, però a volte ho questi flashback"
"E.. che mi dici dei ragazzi?"
"Domanda trabocchetto Louis.."
"No, del tutto innocente"- sorride facendo l'ingenuo
"Sei terribile! Se proprio lo vuoi sapere mi stanno tutti simpatici e sono davvero forti come ragazzi."
"Okay, non vuoi parlarne. Allora ti faccio la domanda diretta: che ne dici di N.."- non fa neanche in tempo a dire il nome che prendo un biscotto e glielo metto in bocca facendolo tacere e in quello stesso momento bussano alla porta
"Avanti!"- rispondo trattenendo le risate, perchè Lou si stava quasi per strozzare con quel povero biscotto. Dalla porta sbuca un ciuffo biondo, seguito da due occhi azzurri. Il mio cuore smette di battere e lo fisso incantata. Mi risveglia Louis dandomi un pizzicotto sul braccio, per una volta gli sono riconoscente.
"Ehm, disturbo?"- chiede l'Angelo
"Assolutamente no"- risponde Louis - "anzi, io stavo proprio per andarmene"
Lo fulmino con lo sguardo, ma lui sorride innocentemente ed esce dalla camera dando una pacca sulla spalla di Niall. Rimaniamo soli. Ci fissiamo imbarazzati e lui si sistema il ciuffo non sapendo bene cosa dire. Non riesco più a reggere questa situazione e prendo il sacchetto dei biscotti porgendoglielo: "Vuoi? Sono buonissimi"
"Anche tu adori i Pan di Stelle?"
"Certo!"
"Anche io, sono veramente buoni"- dice iniziando a mangiarli
"C'è qualcosa che mi devi dire?"- a questa mia domanda rischia di strozzarsi con i biscotti così gli do una pacca sulla schiena che lo fa riprende
"Grazie. Ehm.. sì. Ecco, diciamo che il nostro primo incontro è stato originale. Almeno, io non avevo mai conosciuto qualcuno scontrandomi"- arrossisco violentemente e riesco a balbettare un sì - "così ho pensato che potremmo uscire, magari per un gelato."
Ho sentito bene? Questo ragazzo mi ha veramente chiesto di uscire? Lo fisso come estasiata.
"Scusa, magari sono stato troppo diretto. Magari sei fidanzata. Magari mi faccio troppi film mentali, mi immagino troppe cose e.."
"Sì"
"Cosa sì?"
"Sì, esco con te per un gelato."
"Veramente?"
"Puoi giurarci."
Un grande sorriso si fa spazio sulle sue labbra, si alza e mi tende una mano: "Usciamo già oggi?" - la afferro - "Certo" - e insieme usciamo dalla camera scendendo le scale. Non riesco a descrivere le emozioni che sto provando in questo momento, è come se un esercito di elefanti, no, non elefanti, diciamo unicorni, ecco molto meglio, stesse passeggiando allegramente nella mia testa. La sua mano combacia perfettamente con la mia, la sua è grande, avvolge completamente la mia che è piccola. 
Mi sto perdendo in queste sensazioni tanto che non mi accorgo che siamo arrivati al piano di sotto e mio cugino ci sta fissando con aria curiosa, o meglio, sta fissando le nostre mani. 
Anche Niall se ne deve essere accorto infatti allenta la presa per poi lasciare definitivamente la mia mano. Devo essere sincera? Mi sento persa adesso che non siamo più in contatto. 
"Non cercate di nascondermi le cose"- esclama Louis accennando un sorrisetto.
"Ma non stiamo facendo nulla di male"- ribatte Niall - "Vogliamo solo uscire a mangiare un gelato."
"Insieme?"
"Bè, direi di sì."
"Non potete."
"E perchè?"- intervengo io
"Sta piovendo."
"Ma non è possibile, c'era il sole poco fa."
"Esatto, poco fa."
Niall sbuffa e io lo seguo a ruota. Mi guarda sconsolato: "Dovremo rimandare."
"Già, dai magari smette tra poco"- dico speranzosa.
"Speriamo." Detto questo lui entra in sala e raggiunge gli altri, mentre io rimango con Louis che continua a fissarmi.
"Cosa c'è?"- gli chiedo cercando di non guardarlo negli occhi
"Cosa succede tra te e lui?"
Non riesco più a tenermelo dentro, gli prendo il braccio e lo trascino in cucina. Inizio a mordicchiarmi il labbro come sempre e dico: "Ecco, io non lo so. È una sensazione strana, quando sono con lui è come se fossi speciale.. è bello. Sai, forse è presto da dire, ma inizio a credere nell'amore a prima vista. Forse mi prenderai per pazza.. forse non riuscirai a capirmi.."
"Ti capisco eccome invece. È successa la stessa cosa con Eleanor."- dice sorridendo -"è stato amore a prima vista per entrambi.. e guardaci, siamo una coppia ormai da un po' e siamo felici."
"Giusto, tu sei fidanzato! Voglio conoscerla, mi raccomando."
"Sarà fatto."- risponde sorridendo
"Tornando a noi, cosa ne pensi allora?"
"Niall è un bravo ragazzo, ma non voglio dirti nulla, deve decidere tu cosa fare."
"Grazie Lou."- rispondo mentre lo abbraccio. Dopo torniamo insieme in salotto dove ci sono anche Harry, sdraiato sul divano, e Liam e Niall che giocano a Fifa.
"Diamime! Continui a vincere! Come fai?"- esclama Liam
"Eh, anni di esperienza amico."- risponde ridendo Niall. Oddio, la sua risata, è qualcosa di spettacolare e unico.
"Eppure sono bravo."- continua Liam unendosi alla sua risata. Si intrommette Louis sfidando Liam: "Dai, vediamo se veramente sei bravo. Proviamo una partita io e te, è tanto che non gioco."
"No Louis, non voglio stra-vincere e farti fare una brutta figura con Claire"
"Ma sentilo! Come se vincessi sempre tu a Fifa!"
"Tu sei fuori allenamento, prima dovrai fare qualche partita di riscaldamento. Facciamo che ti alleni più tardi quando esco con Danielle."- dice facendo l'occhiolino.
"Va bene"- risponde sbuffando -"E adesso cosa faccio?"
"Non so.."
"Vieni a fare una torta con me!"- esclama Niall all'improvviso alzandosi da terra, abbandonando il joystic di fianco a Liam. Louis coglie al volo l'occasione e insieme si dirigono in cucina.
"Ma... e io adesso con chi gioco?!" - dice Liam, poi si gira verso Harry e gli fa una faccina da cucciolo -"Harry, vero che giochi tu con me?"
"Mi dispiace amico, ma lo sai che non mi piace Fifa."
Liam inizia a guardarsi attorno e il suo sguardo di posa su di me; io scuoto la testa più volte, ma i suoi occhi continuano a fissare i miei.
"Dai, vedrai che ti divertirai!"
"Ma non so neanche come si tiene in mano il joystic"- ribatto contrariata avvicinandomi
"È la cosa più semplice, così"- dice passandomelo e posandomelo in mano
"Ma non sono capace.."
"Non è difficile, adesso ti spiego"- mi rassicura Liam
"Ma.."
"Basta con i 'ma..' ora ti insegno a giocare".
Che l'incubo abbia inizio.



POV. LOUIS

Appena Niall mi ha fatto quella proposta ho accettato immediatamente, è un'occasione per capire cosa ha in mente questo Irlandese; adesso siamo in cucina per preparare una torta e sento dalla sala Liam e Claire che parlano, quindi posso stare tranquillo che non ci sentiranno. Il problema è come introdurre l'argomento.. non voglio essere diretto, sarebbe meglio se me ne parlasse lui, di sua spontanea volontà. Uffa, questo silenzio è estenuante!
"Allora Tommo, come facciamo questa torta?"- chiede un Niall su di giri
"Bè, io opterei per una crostata alle more. Sai è la torta preferita di Claire e sarebbe un buon modo per darle il benvenuto"- rispondo rimarcando la parola 'Claire'. Al solo nominarla sorride come un bambino al quale hai regalato una caramella.
"È un'ottima idea! E.. ecco, a proposito di Claire.."
"Si?.."
"È fidanzata?"- domanda di getto mentre le sue guance si tingono di rosa. Sorrido felice e scuto la testa: "No, non ha ancora trovato il ragazzo che le fa battere il cuore.."- rispondo poi cercando di stare indifferente e cercando di non mostrare nessuna emozione.
Sul suo viso compare un sorriso sincero e i suoi occhi puntano decisi i miei, forse è consapevole che sto per fargli una domanda.
"Cosa succede Niall, con Claire?"- okay, forse non si aspettava una domanda così diretta, perchè infatti spalanca gli occhi e mi guarda un po' imbarazzato.
"Non lo so Lou.. oddio, adesso non prendermi per pazzo, ma.."- prende un grosso respiro e -"credo di essermi innamorato di lei."




Ehiiiii :)

allora, iniziamo con della scuse.. esatto, avevo promesso di aggiornare presto, ma non ci sono riuscita per vari motivi:
- il capitolo non mi convinceva;
- l'ho riscritto tanto volte;
- sono partita per l'Inghilterra;
okay, forse l'ultimo motivo vi ha sconvolto.. ma è la verità. Prima di partire ho provato a pubblicare ma ho avuto degli imprevisti e non ce l'ho fatta.. però mentre sono via mi sono sentita in colpa, quindi mi sono messa a scrivere il capitolo sul cellulare.. vi assicuro che è stata un'impresa! Scusatemi per gli eventuali errori ;)
Anyway, ecco qui il capitolo *-* spero vi piaccia e insomma, diciamolo chiaramente, ci sono un sacco di avvenimenti! 
Che ne pensate? E l'ultima affermazione del nostro Nialler? E quale sarà la reazione di Louis? Susu, proponete delle idee ;)
Okay, non dico altro, se non che è il secondo giorno che provo a pubblicare il capitolo, però ho internet che va male.. incrociamo le dita c;
Ho finito, alla prossima e spero di avere l'ispirazione almeno da pubblicare a breve!

PS: che ne pensate del banner? Tutti i meriti vanno a una ragazza che scrive su efp insieme ad un'amica, la storia si chiama 'GIMS' ed è bellissima *-*

baciiii xx

__hugs__





 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


                                                                                     

 

VI CAPITOLO

 

POV. LOUIS

 

"credo di essermi innamorato di lei."

 

POV. CLAIRE

 

"Evvai un altro goal!"- esclamo alzando le mani al cielo

"Questa partita è truccata!"- esclama invece Liam in contemporanea -"Siamo 3-1 per te! Ed è la tua prima partita! È assurdo!"

"Guarda il lato positivo, ho scoperto un mio talento"- gli dico ridendo battendo una mano sulla sua spalla

"Ma va, mettiamola così invece: io sono talmente bravo che ti ho insegnato a giocare benissimo e poi sono talmente buono da farti vincere la tua prima partita."- tenta in risposta. Lo guardo corrugando le sopracciglia: "Con me non attacca Liam. Ti rendi conto di aver detto due frasi completamente diverse l'una dall'altra?"

Sorride innocentemente e sta per dire qualcosa quando dalla cucina si sente qualcuno urlare "cosa?!". Sto per alzarmi per vedere cosa fosse successo ma vengo preceduta da Harry

"Tranquilla, vado io a vedere. Tu resta qui a vincere con Liam"- che lo fulmina con lo sguardo, io annuisco ridacchiando e torno a sedermi di fianco a lui.

"Ripartiamo?"- gli chiedo.

"Nel secondo tempo non farai neanche un goal"- risponde prontamente lui.

"Vedremo."

 

POV. LOUIS

 

"Ragazzi cos'è successo?"- è la voce di Harry a fare questa domanda, mi hanno sentito fino in sala.. devo aver urlato un po' troppo allora, penso prima di rispondergli

"Ehi Harry! Ma nulla di che.. stavamo parlando della marmellata da mettere nella crostata e Niall ha proposto quella alle albicocche, dicendo che era la migliore, io invece adoro quella alle more e mi è venuto spontaneo contraddirlo subito."

"Sisi, esatto."- mi appoggia Niall, anche se sa benissimo che è una bugia

"Okay, è solo che ci siamo preoccupati di lì in sala e allora sono venuto a chiedervi cosa fosse successo. Quanto manca alla fine?"- dice passandosi una mano sulla pancia.

"Uhm.. non tantissimo, il tempo di finirla e cuocerla."- risponde sorridendo Niall. Harry allora esce felice dalla cucina e lo sentiamo raccontare i fatti accaduti.

Appena esce punto gli occhi su Niall e poco dopo anche i suoi puntano dritti nei miei. Resta in silenzio, sembra come spaventato dalla mia precedente reazione.

"So che sei un bravo ragazzo, ma tu prova a farla soffrire e te la dovrai vedere con me, chiaro? Non voglio sembrare duro nei tuoi confronti, ma devi essere consapevole che lei è importantissima per me e non voglio che soffra."- gli dico continuando a guardalo negli occhi. Lui serra le labbra e annuisce: "Ma quindi tu sei d'accordo sul lasciarci uscire insieme e magari sul fidanzarci? E questa tua reazione vuol dire che anche lei prova qualcosa per me?"

"Non ti posso dire niente, devi essere tu a capirlo. Impara a conoscerla, tenta di farle capire cosa provi e vedi lei cosa ti trasmette. Io posso anche non essere d'accordo su una vostra possibile relazione, ma sono nessuno e non posso impedirvelo. Se siete contenti insieme, lo sono anche io."

"Grazie per la fiducia che mi stai dimostrando, non ti deluderò."- afferma poi convinto Niall - "Direi di finire questa crostata adesso."

"Sono pienamente d'accordo!"

 

POV. CLAIRE

 

Sono sdraiata a pancia in giù mentre rido guardando Liam con Harry che dorme pacificamente sul divano quando:

"La torta sta finendo di cuocere!"- annuncia Louis entrando in sala seguita da Niall - "Ma cosa stai facendo Liam?!"- esclama invece quest ultimo.

Lo devo ammettere, la scena deve essere un po' ambigua e insolita per chi arriva;

"Sto per baciare una finestra. Vi sembra strano?"

"Ma.. sei sicuro di stare bene?"- chiede Niall avvicinandosi per poi sussurrarmi all'orecchio "Poveretto, sarà impazzito."- soffoco un'ulteriore risata e Liam che nel frattempo si era messo a sedere risponde

"Che schifo! Non farò mai più una cosa del genere. Non scommettete mai con Claire. Mai."

"Cos'è successo?"- chiede Louis curioso come sempre, decido di lasciare la parola a Liam

"In pratica stavamo giocando a Fifa, era la prima volta per Claire, all'inizio ho fatto un goal, ma poco dopo lei ne ha fatti ben tre!"

"Questa cosa brucia al povero Payne"- lo interrompe ridendo Niall, ma Liam ci passa sopra e continua - "Prima che iniziasse il secondo tempo le ho detto che durante quel tempo non avrebbe fatto neanche un goal, e dopo che lei mi ha risposto 'vedremo' io ho detto 'se ce la fai bacerò la finestra'.. ecco spiegato il perchè del mio comportamento"

"Ahia Liam, hai imparato una lezione importante"- dice Louis scoppiando a ridere e alla sua risata ci uniamo anch'io e Niall

"Non siete simpatici."- dice invece Liam

"Dai, avrai modo di riscattarti"- rispondo abbracciandolo

"Questo non dovevi dirlo, sarà una vendetta terribile"- dice sogghignando e ricambiando l'abbraccio

"Ops"- sussurro portandomi una mano alla bocca

"Ehi, ma che succede qui?"- esclama Harry con voce roca

"'Ben svegliato Bello Addormentato nel Bosco"- gli rispondo sorridendo

"Bè, in effetti bello sono bello"

"Poco modesto mi dicono"

Iniziamo tutti a ridere, tanto che non sentiamo la porta di casa aprirsi e poco dopo entrare Zayn in sala.

"Ma come mai ogni volta che non ci sono qui ci si diverte? È già la seconda volta che capita!"

Ci fermiamo tutti e ci giriamo verso di lui.

"Bentornato Zayn!"- esclama Liam - "E ciao Perrie! È da tanto che non ci si vede."

Si alzano tutti e quattro per andare a salutarla e poco dopo li seguo anche io. Devo essere sincera, è proprio una bella ragazza, ha buon gusto il ragazzo!

"Oh, piacere! Io sono Perrie, tu Claire giusto?"- dice all'improvviso girandosi verso di me e dandomi un bacio sulla guancia. Rimango un attimo scossa, non me lo aspettavo un benvenuto così caloroso.

"Si si, sono io. Piacere!"- dico ricambiando il bacio

"Sai, Zayn mi ha parlato di te poco fa."

"Oh.."-

< Che risposta intelligente! >

< E tu chi sei? >

< La tua vocina interiore. >

< Perfetto, sto impazzendo! >

< Non ancora credo, è normale averne una, solo che nessuno lo sa. >

< Ma adesso non è che continuerai a parlare, vero? >

< No, ti verrò in aiuto solo quando sarà necessario. >

< Okay, allora ciao. >

< Ciao! >

"Claire tutto bene?"- mi chiede Niall

"Ma certo! Mi è girata solo un po' la testa."

"Vuoi sdraiarti un attimo?"

"No, tranquillo."- rispondo sorridendogli

"Va bene. Io vado in cucina a prendere la torta, Perrie resti per una fetta?"

"Se non disturbo.."

"Non disturbi mai tesoro, lo sai"- le risponde Zayn abbracciandola da dietro

"Zayn evitiamo certe scene!"- esclama Louis

"Come se tu non ne facessi con Eleanor"- ribatte ridendo e Lou arrosisce un po'

"Oh, un Louis imbarazzato!"- dico strizzandogli una guancia e lui per vendetta mi prende buttandomi sul divano e iniziando a farmi il solletico

"B-basta ti prego! Non ne posso più!"- esclamo mentre mi contorco dalle risate

"Implora pietà!"- ribatte invece lui

"Pietà! Pietà!"- affermo arrendendomi e finalmente la tortura finisce.


Iniziamo a chiacchierare tutti insieme quando arriva Niall con la torta.. e che torta! È una crostata, provo a indovinare anche il tipo di marmellata e: "È una crostata alle more!"- esclamo alzandomi in piedi e correndo verso Niall.
Quando lo raggiungo gli sfilo il dolce dalle mani e lo fisso incantata: "Chi ha avuto questa magnifica idea?"
“Bè..”- accenna passandosi una mano dietro la testa e tra i capelli, posso dire una cosa? Rendete illegale questo ragazzo, insomma diventa irresistibile quando fa così!
< Claire ascolta quello che dice al posto di fantasticare su di lui! >
< Oh, ciao vocina interiore! >
< Non pensare a me, pensa ad ascoltare il tuo “Angelo” >
< Certo! >
“.. E Lou ha scelto la marmellata, perchè sapeva che ne vai pazza!”
“Ow, grazie Lou. Ma mi sono persa una cosa.. chi ha voluto fare la crostata?”
“Ehm.. l'ho detto prima: io.”- risponde sorridendo
“Eh, sempre a pensare a qualcos'altro”- si intromette Louis
“Ma va, soffro di amnesie di breve durata!”- ribatto ridendo e scatenando la risata di tutti gli altri
“Dai, sediamoci a mangiare.”- esclama Liam - “Visto che tra pochi minuti devo uscire con Danielle.”
Ci sediamo tutti in cerchio sul tappeto in sala e iniziamo a mangiare la crostata e a chiacchierare allegramente. All'improvviso suona il campanello e Liam si alza correndo verso la porta e lo sento esclamare: “Ciao amore! Non sai quanto mi sei mancata, tu tutto bene? Novità? Entra a parlare con gli altri mentre mi vado a mettere una maglia decente.”
Infatti poco dopo entrano i sala entrambi mano nella mano.
“Bè loro li conosci tutti, lei è la nuova arrivata”- dice indicandomi. Mi alzo avvicinandomi a loro e allungo la mano verso Danielle.
“Piacere Claire, sono la cugina di Louis.”- dico sorridendole
“Piacere Danielle, mi avevano parlato di te, il piacere è tutto mio davvero.”
No, ma questa ragazza è la tenerezza e la dolcezza, proprio come Liam.
“Tu e Liam siete perfetti insieme sai?”
“Oddio, grazie mille”- dice sorridendo e arrossendo un pochino
“Grazie Claire”- aggiunge Liam - “Ora corro a mettere una maglietta e usciamo.”- dice rivolto a Danielle.
“Perfetto.”
Io e Danielle ci sediamo sul tappeto insieme agli altri e continuiamo a parlare fino all'arrivo di Liam e alla loro uscita. E' veramente una ragazza fantastica, ci siamo già scambiate i numeri e c'è una grande intesa tra di noi.
La sera l'abbiamo passata in casa insieme io, Lou, Harry o come ho iniziato a chiamarlo io 'Ricciolino' e il mio Angelo. Sì, Zayn e Perrie sono ri-usciti a mangiare fuori per stare un po' insieme visto che lei dovrà partire per il tour a breve.
“Ragazzi, io vado a letto. Sto seriamente morendo di sonno!”- esclamo a un certo punto mentre stiamo vedendo un film, che per la cronaca non ho visto perchè ero impegnata a fissare Niall e a difendermi dal solletico di Louis.

“Certo. Notte cuginetta!”- dice Lou dandomi un bacio sulla guancia destra.
“Notte Claire!”- dicono invece in coro Harry e Niall. Quest'ultimo si allunga verso di me e mi da un bacio sulla guancia sinistra.
Okay, sarei potuta morire! Con tutte le mie forze cerco di non svenire e ricambio il bacio per poi uscire dalla stanza.
“Ehi! Manco io per il bacio!”- urla ad un certo punto Harry, ridendo ritorno in sala e gli do un bacio ricambiato.. devo essere sincera? Non ho mai baciato così tanti ragazzi.

POV. NIALL

Sono già a letto quando ripenso a Claire. Dio quanto mi piace, non so neanche bene il perchè, mi affascina il suo carattere e la sua personalità. Così timida e riservata ma anche pazza ed estroversa. Il suo sorriso poi, mi trasmette una gioia incredibile. Poi il piccolo bacio, anche se così innocente e semplice mi ha dato una scossa, chissà se anche lei prova le stesse mie emozioni..

POV. CLAIRE
E' circa un'ora che mi rigiro nel letto. Il motivo? Penso a Niall.
Sembro tanto una di quelle ragazze che stanno sveglie ore e ore a pensare al ragazzo perfetto.. no scherzo, il dormire per me è sacro. Quindi ora ripenso ancora una volta al bacio e mi addormento.

LA MATTINA SEGUENTE

Mi stiracchio nel letto e apro lentamente gli occhi, la luce è già forte, non deve essere mattina presto e.. ho detto luce? Questo vuol dire che è bel tempo! Mi alzo di scatto dal letto e corro alla finestra, sposto le tende e un cielo azzurro si apre davanti ai miei occhi. Oggi gelato.
Controllo l'ora: 12:00, decisamente ho dormito tanto! Infilo velocemente pantaloncini e maglietta, entro in bagno a lavarmi sempre velocemente e corro al piano di sotto e entro in cucina.
“Ben svegliata Bella Addormentata nel Bosco”- dice ridendo Harry
“Buongiorno anche a te Ricciolino!”
“Sei venuta a fare colazione?”- chiede giocosamente Liam. Sto per rispondere quando qualcuno dice:
“A dir la verità speravo fosse pronta per un gelato.. dopo pranzo ovvio, anche perchè inizio ad avere fame.”
Mi giro di scatto verso la voce e un Niall con i capelli arruffati e sorridente mi si presenta davanti agli occhi. Ridendo gli rispondo: “Qualcosa mi dice che anche tu ti sei svegliato da poco”

“Esatto, sai dormire è sacro!”
“A chi lo dici!”
“Dai allora preparo una pasta almeno uscite per il vostro gelato”- esclama Liam
“Grazie”- rispondo sorridendo e cercando di prendere una pentola che però era troppo in alto per me.
“Di niente Scricciolo”
“Scricciolo?”
“Bè sì, sai rispetto a me sei piccolina.”
In effetti lui era molto più alto di me: “Simpaticone”
“Dai, ammetti che è carino però”
“Si da, almeno è carino, ti do ragione.”

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
“Noi usciamo! A dopo”- urlo metro chiudo la porta di casa
Ci incamminiamo verso una gelateria che conosce Niall e iniziamo a parlare.
“Allora, che gusti ti piacciono?”
“Uhm.. sono tradizionalista, mi piacciono nocciola e menta. A te invece?”
“Io vado pazzo per fragola e nocciola.”
“Aw, un'altra cosa in comune. Ci assomigliamo abbastanza non credi?”
“Sì, sai mi ha colpito molto la tua personalità. Sei una ragazza veramente fantastica anche se ti conosco da poco!”
“Tu sei un ragazzo fantastico e bellissimo!”- ribatto e subito mi accorgo della frase che ho appena detto e arrossisco tantissimo. Lo vedo sorridere.
“Tu sei una ragazza bellissima e quel rosso sulle guance ti dona sai?”
Ci siamo fermati un attimo e i nostri sguardi si sono incatenati, i nostri occhi non smettono di fissarsi. La distanza è diminuita e il mio cuore ha iniziato a battere all'impazzata ma..

 

Ehiiiiii :)

Eccomi di nuovo fra di voi! Vi sono mancata? Spero di si ;3
Anyway, parliamo del capitolo.. che ve ne pare? A me sinceramente piace come è uscito ed è tutto il giorno che ci lavoro, anche se ho ancora qualche dubbio. Che ne pensate di Niall e Claire? E degli altri personaggi? Susu recensite.
So di essere stata cattiva e di aver interrotto proprio sul più bello, ma voglio sapere cosa succederà secondo voi :D

Vi aspetto e colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che recensiscono e hanno aggiunto ai preferiti/ricordati/seguiti e anche i lettori silenziosi. Magari qualcuno di nuovo si può far avanti per dirmi cosa ne pensa. 

Grazie ancora e a presto, baciiii  xx

__hugs__ 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


                                                           
 

VII CAPITOLO

Ma..
“Fate largo al re della strada! Inchinatevi alla mia velocità!”
Niall mi attira velocemente a lui buttandosi verso un lato del marciapiede e poco dopo schizza di fianco a noi un bambino su una bici mentre ride, seguito da sua madre che gli urla di fermarsi.
“Quello è pazzo!”- esclamiamo in contemporanea io e Niall e subito dopo scoppiamo a ridere. All'improvviso mi accorgo della situazione in cui ci troviamo, ovvero uno abbracciato all'altro. Le sue braccia attorno a me e le mie appoggiate al suo petto che si alza e abbassa in modo irregolare per via della risata. Subito mi sento avvampare e abbasso lo sguardo, cerco di staccarmi un po', anche se è forse la cosa più difficile che abbia mai fatto; piano piano anche la presa di Niall si allenta per poi lasciarmi del tutto. Anche lui si deve essere accorto di quello che era successo perchè le sua guance si tingono di rosa.
“Ehm.. allora andiamo a prendere il gelato?”- chiede titubante
“Direi che è un'ottima idea”

“Due coni per favore, uno menta e nocciola, l'altro fragola e nocciola.”- dice Niall appena entriamo. Sorrido, si è ricordato i miei gusti preferiti.

POV. NIALL

Spero di averla colpita ordinando il cono con i suoi gusti preferiti. Oggi per essere la nostra prima uscita sta andando veramente bene, sinceramente credo di piacerle.. insomma poco fa sul marciapiede mi ha fatto dei complimenti e poi i suoi occhi luccicavano mentre ci stavamo guardando. Sì, forse è troppo presto per dire di essere innamorati, però di sicuro è qualcuno di speciale. Insomma, sono una star e di belle ragazze ne vedo tante, ma lei ha qualcosa in più o forse in meno, il punto è che sento come un legame con lei.
“Ecco a voi!”- esclama la signora grassottella dietro il bancone porgendoci i due gelati e interrompendo i miei pensieri. Tiro fuori dalla tasca il portafoglio e le porgo i soldi del conto, ma la mano di Claire mi avvolge un polso.
“Che stai facendo? Quei soldi bastano per entrambi i gelati, lascia che paghi prima il mio.”
“Ma che dici? Era ovvio che ti offrissi il gelato.”
“Ma..”
“Scusi signorina, ma mi pare giusto che il fidanzatino offra da mangiare in un appuntamento.”- interrompe la signora
“Ehm.. a dir la verità non siamo fidanzati”- ribatte arrossendo un pochino Claire
“Sono stata giovane anche io! So come andrà a finire la vostra storia”- esclama facendomi l'occhiolino la signora
“Grazie, ecco a lei i soldi.”- dico per concludere quella scena, prendo per mano Claire ed usciamo dalla gelateria.
“Tutto apposto?”- chiedo titubante, vedendola un po' turbata
“Si dai, a parte che hai voluto pagare tu.”
“Scusa, ma mi pareva ovvio..”
“Sì scusa io, solo che non sono abituata a tutte queste attenzioni da parte di un ragazzo.. insomma è stato strano.. ho sbagliato a reagire così, mi dispiace.”
“Basta scusarti.. è tutto okay.”- rispondo sorridendole, lei gira il viso verso di me e ricambia.
“Cosa vuoi fare ora?”
“Finire il gelato prima che si sciolga”- risponde ridendo
“Io l'ho già finito.. mi sento un maiale”- esclamo unendomi alla sua risata
“Non preoccuparti, sono io che ci metto una vita a mangiarlo tutto!”
“Allora meglio se ci mettiamo comodi, che ne dici di sederci su un prato di quel parco?”- dico indicandolo proprio di fronte a noi
“Mi sembra fantastico!”
Quando arriviamo davanti all'entrata mi fermo un attimo a prendere un sacchetto di noccioline e Claire mi dice: “Altro cibo?”
“Per una volta no.”- rispondo ridendo - “Ho pensato che potevano servire per gli scoiattoli.”
“I famosi scoiattoli dei parchi inglesi!”- esclama battendosi una mano sulla fronte - “Ma è vero che vengono a mangiarti dalle mani?”
“Sì, assolutamente vero. Adesso vedrai.”
Detto questo entriamo nel parco.


POV. CLAIRE
“Ti prego, sediamoci sotto quella quercia! E' bellissima!”- dico a Niall mentre corro verso l'albero. Poco dopo mi raggiunge anche lui ed entrambi ci sdraiamo sull'erba morbida.
“Hai ragione Claire, è stupendo questo posto.”
Non rispondo, sono troppo impegnata a fissare i rami intricati dell'albero che lasciano piccoli spazi al cielo azzurro. E' veramente qualcosa di bellissimo. C'è un grande silenzio tra di noi e colgo l'occasione per pensare. Sto passando un pomeriggio fantastico insieme a lui, sono sicura che nascerà qualcosa tra di noi.. non so bene come descrivere quello che provo per lui, a Louis avevo detto che mi sono innamorata e probabilmente è vero. Sento come un legame tra di noi, c'è una grande comprensione e le emozioni che provo quando mi guarda, quando sorride, sono completamente nuove. Sono sicura che anche lui sia nella mie stesse condizioni, lo noto dal modo in cui reagisce, dal modo in cui mi parla. Spero che sia veramente il ragazzo giusto, ma non voglio affrettare i tempi e soprattutto deve essere lui a farsi avanti. Mi giro nella sua direzione e lo colgo intento a fissarmi. Chissà quanto tempo è già passato.
“Hai finito il gelato e non ci hai messo una vita, visto?”- esclama rompendo il silenzio
“Oh, ma già da un po' è tutto nella mia pancia.”- ribatto ridacchiando - “Diamo da mangiare ai famosi scoiattoli inglesi?”
“Certamente, ecco”- risponde passandomi una manciata di noccioline. Appoggio la mano sull'erba, in direzione di uno di quei buffi animaletti, che si avvicina titubante, per poi salire sulla mano, afferrare il cibo e schizzare via.
“Oddio, ma che bello!”- esclamo al settimo cielo
“Vero! Ti ho fatto una foto, la vuoi vedere?”
“Assolutamente si!”- rispondo curiosa come sempre. Mi si avvicina e mi porge il suo telefono, la foto è venuta veramente bene. Alzo il viso per ringraziarlo ma non riesco a formulare la frase che scoppio a ridere, Niall è stato attaccato da un gruppo di scoiattoli, ma non sto scherzando.
“Non ridere e aiutami!”- esclama Niall non riuscendo a trattenere anche lui una risatina
“Mi spiace, ma prima ti devo fare una foto!”- esclamo invece io - “Ecco fatto, sei stupendo.”
Mi avvicino e allontano con una mano e poi buttando delle noccioline lontano da noi gli scoiattoli.
“Ma come è successo?”
“Ecco, ho pensato che potevo mangiare qualche nocciolina, ma evidentemente questi animali non erano d'accordo. Mi sono saltati addosso appena ne ho addentata una.”- esclama sconvolto
“Oddio, povero Nialler.”- rispondo ridendo
“Non voglio avere a che fare con gli scoiattoli per un po' di tempo!”
Ma proprio in quel momento ne sbuca uno da sopra la sua testa.
“Niall non vorrei metterti ansia, però ne hai uno sopra la tua testa.”- dico tra una risata e l'altra. Lui però non la prende bene e scatta in piedi mettendosi a correre e scacciando anche quel povero scoiattolo.
Quando ritorna a sedersi con il fiatone io sto ancora ridendo e ormai ho i lacrimoni e mi tengo la pancia con entrambe le mani.
“Sai che non bisogna ridere delle disgrazie altrui?”- chiede con un sorrisino
“Dai, devi ammettere che era una scena spettacolare!”
“In parte puoi avere ragione, ma non hai ancora risposto alla mia domanda..”
“Uhm.. no, non lo sapevo”- rispondo cercando di capire le sue intenzioni
“E non sai cosa succede quando si fa questo?”
“No..”
“Bè, ti tocca una dose di solletico!”- esclama buttandosi su di me, iniziando a pizzicarmi i fianchi. Cerco di rotolare lontano da lui, ma mi riafferra facendomi scivolare sotto di lui; ancora una volta ci ritroviamo faccia a faccia, a pochi centimetri l'uno dall'altro, gli sguardi incatenati. Mi avvicino al suo viso e gli lascio un tenero bacio sulla guancia.
“Grazie per il pomeriggio meraviglioso.”
“Grazie a te per la compagnia e per aver accettato.”

“Siamo a casa!”- esclamo appena varchiamo la porta. Vengo subito assalita da Louis.
“Tutto bene? Com'è andata? Buono il gelato?”
"Tranquillo Lou, è andato tutto bene. Gelato molto buono e divertimento tantissimo."- rispondo sorridente e gettando una veloce occhiata a Niall.

"Ne sono felicissimo. Dai, venite in sala insieme agli altri, ci sono anche Eleanor e Danielle!"

Finalmente avrei conosciuto le famose fidanzate dei ragazzi. Entriamo in sala e veniamo subito accolti da tanti saluti, addirittura Zayn si alza per abbracciarmi; questo ragazzo mi stupisce, sembra tanto un duro che preferisce stare solo, ma in realtà è una persona davvero carina che ama stare in compagnia.
“Allora, lei è Claire, mia cugina.”- dice Louis indicandomi - “Mentre loro sono Eleanor, la mia ragazza, e Danielle, quella di Liam.”- continua rivolgendosi a me.
Sono veramente due ragazze bellissime e hanno anche un'aria simpatica, sono sicura che mi troverò benissimo con loro.
“E' un piacere conoscerti, Lou mi ha parlato tantissimo di te! Pensa che all'inizio pensavo mi tradisse con te”- sussurra Eleanor arrossendo un pochino mentre mi stringe la mano e prima di un veloce abbraccio.
“Il piacere è mio, anche lui mi ha parlato di te!”
Anche Danielle si avvicina abbracciandomi e salutandomi calorosamente e dopo questo ci sediamo tutti in salotto chiacchierando e scherzando fino all'ora di cena.
“Ma se rimanete a mangiare?”- chiedo rivolgendomi alle due ragazze con le quali ormai ho stretto amicizia
“A me piacerebbe tantissimo! E poi è tanto che non stiamo tutti insieme.”- risponde sorridente Danielle
“Per me lo stesso!”- esclama Eleanor poco dopo
“Perfetto! Allora andiamo a cucinare?”- chiedo alzandomi dal divano
“Certo!”
“E noi ragazzi cosa facciamo?”- interviene Liam
“Giocate a Fifa, amore.”
“Io per un po' ci sto lontano da quella diavoleria!”
Parte una risata generale a eccezione di Eleanor e Danielle.
“Ma perchè ridete? Era il tuo gioco preferito, non capisco..”
“Ecco è successo un casino con Claire”- risponde nervoso. Danielle si gira nella mia direzione in cerca di una risposta che non tarda ad arrivare.
“In pratica, ha perso una scommessa perche l'ho battuto in partita e come penitenza ha dovuto baciare la finestra.”- trattengo a fatica una risatina che però esce dalle labbra di Danielle contagiando tutti e infine anche Liam.

E' stata una serata fantastica, non abbiamo fatto altro che ridere e scherzare; queste persone sono una forza, sono davvero felice di essere venuta a trascorrere qui l'estate. Mi sta regalando un sacco di emozioni ed esperienze. Adesso sono in camera e ho appena messo il pigiama, le ragazze sono andate via da poco insieme ai rispettivi fidanzati, ci siamo già scambiate i numeri di cellulare e ci siamo promesse di rivederci a breve anche insieme a Perrie magari per una giornata di shopping sfrenato per Londra.
Questa giornata mi ha stancato tantissimo, sto per spegnere la luce per poter pensare a tutto quello accaduto oggi pomeriggio, soprattutto all'uscita con il mio Angelo, quando bussano alla porta.
“Avanti!”
“Ma tu dici avanti senza sapere chi è?”
“Uhm.. allora: chi sei?”
“Uno scoiattolo.”- un sorriso si fa spazio sul mio viso
“E da quando gli scoiattoli parlano?”
“Da.. ecco, da quando questi scoiattoli amano assalire un certo Niall, lo conosci?”
“Può darsi..”
“Posso entrare?”
“Certo scoiattolino, ho proprio un paio di bustine di noccioline per te.”- ribatto mettendomi a sedere sul letto.
La porta si apre e Niall entra con un sorriso a trentadue denti.
“Scusa per essere venuto a quest'ora, ma non sono ancora riuscito a ricambiare una cosa successa oggi pomeriggio.”
“Di cosa stai parlando?”
“Ti ricorda niente questo?”- dice avvicinandosi e dandomi un leggero bacio sulla guancia.
Subito sento quel punto diventare bollente e di sicuro adesso darò rossa come un pomodoro.
“Oh, certo che mi ricordo..”
“Ti dona il rosso sai?”
Rispondo balbettando un “grazie” e gli sorrido abbastanza imbarazzata.
“Dai, ti lascio dormire. Buonanotte Claire e grazie ancora per la giornata.”- sussurra lui poco dopo lasciando un candido bacio sulla fronte.
Quando ormai si trova alla porta lo richiamo.
“Niall!”
“Dimmi.”- risponde girandosi. Mi alzo velocemente dal letto e mi avvicino a lui.
“Ecco.. io.. insomma..”- inizio a mordermi ancora il labbro inferiore e prendendo un respiro profondo continuo - “Io volevo ringraziarti, veramente, ho passato un bellissimo pomeriggio e tutto questo grazie a te. Sei speciale. Buonanotte scoiattolino.”
Mi sporgo per dargli un altro bacio veloce e poi corro dentro al letto nuovamente, mentre lui sorride e chiude la porta.

IL GIORNO DOPO

POV. LIAM
Non riesco a crederci, cioè è impossibile. Non può essere successo. Non riuscirò ad andare avanti. Cosa ho sbagliato? Ne devo parlare con qualcuno, non posso distruggermi da solo. Oh, c'è Niall!
“Ehi Nialler!”
“Ehi Liam, come va? Perchè hai questi occhi rossi?”
“Sono distrutto Niall.”
“Vieni in camera e parliamone.”
Saliamo insieme le scale ed entriamo nella stanza accomodandoci sul letto.
“Dai amico, racconta cosa succede.”
“Io.. è così difficile da dire.”- ho paura che raccontandolo ad alta voce ne prenda pienamente coscienza io.
“Preferisci parlarne con un altro?”
“No. Assolutamente no.”
Mi guarda cercando di incoraggiarmi e decido di sputare il rospo.
“Danielle mi ha lasciato.”





 

EHIIIIIIIIIIII :)


Eccomi finalmente qui dopo 13 giorni che non aggiorno, scusatemi davvero tanto! Non sapete quanto mi dispiace, ma ho avuto il blocco dello scrittore e ci sono stati degli impegni che mi hanno impedito di continuare a scrivere. Comunque, dopo un giorno di lavoro, ecco qui il capitolo sette :D
Spero seriamente che vi piaccia e che dire, succedono veramente un sacco di cose! I nostri poveri innamorati escono ma non accade nulla (maledetto bambino hahah) ma non manca il divertimento con gli scoiattoli hahah :')
Mi sono divertita a scrivere certi punti e il finale del capitolo invece mi ha distrutto, ma dopo tutto servono dei colpi di scena.
Vorrei ringraziare tutti i nuovi recensori e in generale quelli che contiuano a leggere la mia storia, un ringraziamento particolare a _MissM_ che mi supporta negli scleri e mi aiuta tantissimo <3 anche un grazie a quelli che hanno messo nelle seguite/preferite/ricordate la storia :)

Speriamo di risentirci presto! xx

Aspettando i vostri pareri,

__hugs__ 

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


                                                          
 

VIII CAPITOLO

 

POV. LIAM
“Come Danielle ti ha lasciato?”- chiede incredulo Niall
“Ecco, non è che mi ha proprio lasciato..”
“E allora cosa è successo Liam?”- prendo un respiro profondo e inizio
“Sai che lei è una ballerina professionista, giusto?”- annuisce - “A breve deve iniziare un tour che la porterà prima in Inghilterra e poi in America e i manager ha detto che non sarà possibile fare incontri con membri esterni al gruppo. Il tour durerà quasi due mesi e visti i possibili impegni che avremo anche noi come band e la decisione dei suoi manager, ha pensato che sarebbe stato giusto prenderci una pausa. Io, non ce l'ho fatta e le ho detto che allora era meglio lasciarsi, perchè prendere una pausa equivale a quello. Non mi ha risposto nulla e si è girata dandomi le spalle, ma ho sentito che ha cercato di reprimere un singhiozzo. Mi sono avvicinato posandole una mano sulla spalla ma mi ha detto di andarmene.”- mi blocco perchè sento salire la lacrime. Cerco di ricacciarle indietro ma senza riuscirci. Niall mi fa appoggiare la testa sulla sua spalla e mi sfogo, lasciando uscire tutto il mio dolore.
Non so quanto tempo sia passato, ma credo parecchio visto sentiamo qualcuno che urla di andare a mangiare perchè è pronto.
“Ehi Liam.. te la senti di andare giù o preferisci rimanere in camera e dico che non sei stato tanto bene?”- chiede Niall scuotendomi leggermente la spalla
“Io.. non so Niall.. dai vengo giù, almeno mangio qualcosa.”
“Okay, però prima vai a lavarti la faccia, almeno si noterà di meno che hai pianto.”
“Grazie di tutto.”
“Amico, non devi ringraziarmi, sono qui anche per questo.”- detto questo si alza dal letto e accenna un piccolo sorriso mentre esce.

POV. CLAIRE
“E' veramente buona questa pizza, complimenti!”- esclama Zayn appena addenta la sua fetta - “Tu e Harry siete dei bravi cuochi.”
“Grazie Zayn, è un miracolo che sia uscita bene”- rispondo ridendo
“Già, se penso a cosa abbiamo combinato questa mattina..”- ribatte Harry
“Non c'è bisogno di tante spiegazioni, bastava vedere la situazione della cucina e la vostra quando sono sceso per la colazione.”
“Dai Lou, non essere tragico.. era giusto un tantino sporca, ma come vedi adesso no.”
“Bè però le vostre condizioni sono cambiate poco.”
Guardo prima me e poi Harry, in effetti siamo poco presentabili, le magliette sporche di pomodoro e i capelli un po' bianchi per la farina, però ci siamo divertiti e questo è l'importante.
“Io ho provato a farle fare la doccia, ma proprio in quel momento è suonato il forno e abbiamo dovuto tirare fuori le pizze e pulire.”- dice in sua difesa Harry
“Si dai, questo è vero.. vorrà dire che la doccia la facciamo dopo mangiato.”
“Comunque io proporrei di far cucinare sempre loro, è tutto veramente buono.”- esclama ad un certo punto Niall, rompendo il silenzio che si era appena creato
“Grazie Nialler, però non vorrei che dopo Lou ci picchiasse se sporchiamo ogni volta così tanto.”
“Bè ma potete evitare.. e poi, giusto, come avete fatto a sporcarvi così tanto?”
“Ecco, quando avevamo appena finito l'impasto Harry ha soffiato sul tavolo pieno si farina verso la mia direzione e da lì è iniziata la guerra.”- rispondo ridendo
“Bè, io poi ho provato a farle la doccia, ma è suonato il forno, come ho detto prima, e Tommo ci ha detto di mettere in ordine la cucina.”- ribatte Harry
“Ma per la doccia, non preoccuparti, riesco a farla da sola eh!”
Continuiamo a pranzare tra una risata e l'altra, ma noto che Liam sembra un po' giù di morale, chissà cosa gli succede..
“Complimenti ancora per la pizza, io salgo un attimo in camera a riposare”- esclama a fine pranzo proprio lui

“Io vado a farmi una doccia invece.”- dice Harry
“Io vado un attimo a fumare.”
“Tu fumi?”- chiedo all'improvviso a Zayn
“Ehm.. sì. So che è una brutta abitudine, infatti ho diminuito molto la quantità, però non riesco a smettere definitivamente.”
Annuisco un po' contrariata, ma dopotutto non posso dirgli nulla.
“Io vado un po' in giardino e chiamo El.”
“Chiedile se oggi pomeriggio può uscire con me!”- dico a Lou prima che esca
“Va bene budinetto.”
Sorrido scuotendo la testa e mi giro verso Niall: “Hai intenzione di andare via anche te?”- chiedo in modo ironico
“Mi dispiace per te, ma no.”
< oh, ma a me non dispiace affatto! >
< Vocina interiore, smettila! >
< Dico solo la verità! >
“Oh, mi aiuti a mettere in ordine la cucina allora?”
“Certamente.”
Un sorriso si fa spazio sul mio viso e sul suo e insieme iniziamo a pulire i piatti e a sistemare il locale. Una volta finito tiro un sospiro di soddisfazione e mi guardo un attimo i vestiti, devo andare a lavarli subito.
“Bè, grazie mille Nialler. Ora è il caso che vada a pulire questi vestiti.”- dico prendendo il bordo della maglietta che indosso e facendogli notare le macchie di farina e pomodoro.
“Sì, direi che è proprio il caso. Guarda, ti faccio vedere un metodo veloce.”
Lo fisso confusa: “Ma che..”
Non faccio in tempo a finire la domanda che mi prende in braccio e inizia a dirigersi in giardino. In un primo momento aggancio le mani intorno al suo collo per mantenermi in equilibrio e quando realizzo cosa vuole fare inizio ad agitarmi cercando di staccarmi da lui.
“No no no no! Niall mettimi immediatamente giù! Lasciami!”
“Perchè? Ti ho solo presa in braccio..”
“Non mi hai solo presa in braccio, vuoi farmi qualcosa!”
“Io?! Con questa faccina d'angelo?”- esclama fissandomi con quei due pozzi azzurri
Mi mordicchio il labbro: “Sì, non mi inganni!”
“Eh va bene ti lascio giù.”
Quando mi lascia mi accorgo che siamo già arrivati nel giardino sul retro dove troviamo Lou e Zayn. Louis è impegnato a parlare al telefono con Eleanor e non si accorge del nostro arrivo, mentre Zayn ha già finito la sigaretta e si sta rilassando seduto nel prato mentre ci fissa curiosi.
“Ehi ragazzi!”
“Ehi Zayn!”- rispondiamo in coro
“Che fate di bello?”
“Abbiamo appena finito di sistemare la cucina.”- rispondo prontamente
“E io le sto per mostrare un metodo veloce per pulire i vestiti!”- esclama poco dopo Niall.
Mi giro nella sua direzione e un getto di acqua mi colpisce in pieno viso e un urlo mi esce spontaneo dalle labbra: “E' gelata!”
Appena riapro gli occhi vedo Niall piegato in due dalle risate insieme a Louis di fianco a lui, seguito da Zayn dietro di me.
“Horan, sei morto!”
“Ricordati che ho io il tubo dell'acqua in mano però!”
Subito inizio a correre lontano da lui che mi insegue bagnandomi sempre di più; miracolosamente non scivolo e riesco a raggiungere gli altri due, nascondendomi dietro di loro, che immancabilmente vengono bagnati. Ora sono io che inizio a ridere, ma per poco, visto che i due malcapitati mi prendono uno per le braccia e uno per le gambe e mi buttano in piscina. Appena riesco ad uscire li trovo comodamente seduti sul prato, mi avvicino cauta e abbraccio da dietro Niall, visto che è l'unico rimasto ancora asciutto. Da quel semplice gesto nasce una piccola battaglia alla quale fanno già parte Louis e Zayn e alla quale si aggiunge Harry tutto felice, anche se ha appena fatto la doccia.
Tra solletico, risate, corse per il prato e tuffi in piscina anche non voluti, non ci accorgiamo del tempo che passa e veniamo richiamati sulla Terra dall'arrivo di Liam, che rimane perplesso alla nostra vista.
“Ehi Liam! Vuoi unirti?”- chiedo sorridente
“Ehm.. no Claire, grazie lo stesso per l'invito.. io, ecco, vi volevo avvisare che uscivo tra un po' e non so se torno stasera..”- risponde non sostenendo il mio sguardo e passandosi una mano dietro la testa
“Hai capito il signor Payne! Di sicuro ci sarà una serata con Danielle di mezzo eh?”- afferma Zayn ridendo
Il viso di Liam si contrae in una smorfia che cerca di nascondere con una risatina, ma a me non passa inosservata, e probabilmente neanche a Zayn.
“Vabbè ragazzi, direi che possiamo smettere questa battaglia”- esclama ad un certo punto Louis, seguito da Harry che dice: “Esatto, non sono mai stato così tanto bagnato e non ho mai riso così tanto!”
“Ah Claire, mi stavo dimenticando che El mi ha detto che oggi pomeriggio le andava bene di uscire con te, viene a prenderti alle quattro!”- dice sorridendo ancora Lou
“E adesso che ore sono?!”- esclamo
“Uhm.. hai trenta minuti per prepararti.”- risponde Niall allungandosi per prendere il cellulare dal tavolo e controllare l'ora
“Accidenti! Ci si vede più tardi!”- detto questo scatto in piedi e corro a prepararmi

* * *

“Claire! E' arrivata El!”- urla Louis
“Sto arrivando! Un secondo, mi manca una scarpa!”
Allaccio velocemente le stringhe della scarpa e corro giù dalle scale, precipitandomi all'entrata, dove trovo i due piccioncini che si coccolano. Mi schiarisco la gola e loro si voltano guardandomi innocentemente e parte una risata di gruppo.
“Dai, andiamo Claire! Ci aspetta una giornata di shopping!”- esclama felice El
“Io ho pochi soldi però.”- esclamo sconsolata dopo
“Basteranno, tranquilla.”
“Partiamo allora!”- dico prendendola sottobraccio.

* * *

POV. ZAYN
Liam mi è sembrato strano oggi. Non vorrei aver detto qualcosa di sbagliato. Gli devo parlare, insomma, è il mio migliore amico. Sì, anche gli altri ragazzi, però in questo caso Liam ha la priorità. Sì, ho deciso, gli vado a parlare. Ma magari è già uscito! Speriamo di no.
Mi dirigo verso le scale e proprio in quel momento lo vedo scendere.
“Ehi Liam!”
“Zayn.”- saluta non guardandomi negli occhi. Non è da lui.
“Succede qualcosa?”
“No, tutto bene.”
“No Liam. Cazzo, con quella faccia non puoi venirmi a dire che va tutto bene. Insomma, non capita mai che non mi guardi negli occhi, tranne quando qualcosa non va. Ti conosco bene..”
Improvvisamente il suo viso si alza e noto gli occhi arrossati probabilmente da un pianto. Volevo aggiungere qualcosa, ma mi blocco.
“Hai ragione Zayn. Cazzo hai ragione. Sono distrutto.”
“Vieni, usciamo e parliamone in un parco.”- lo afferro per il braccio e usciamo prima che qualcuno ci veda.

Siamo seduti su una panchina di un parco vicino a casa e Liam ha appena finito di raccontarmi cosa gli è successo. Sento una morsa alla bocca dello stomaco e con uno sforzo enorme parlo.
“Sono un pessimo amico. Non ho capito nulla. Io..”
“No Zayn, non è colpa tua. Sono io che non ti ho detto nulla.”
“Ma essendo il tuo migliore amico potevo accorgermi di una fatto così, invece no, anzi ho persino fatto una battutina proprio su Danielle. Mi dispiace un sacco Liam. Davvero tanto.”
Mi giro verso di lui e un sorriso si fa spazio sul suo volto.
“Tranquillo Zayn, l'importante è che adesso sei qui.”
E' incredibile che gran cuore ha questo ragazzo. Gli sorrido di rimando, sono un tipo di poche parole, ma lui sa cosa significa.
 

* * *

POV. CLAIRE

Io e Eleanor stiamo camminando verso il centro di Londra, la zona che ho visitato nei giorni scorsi con Louis.
Niente da dire, questa città mi piace sempre di più, anche se è movimentata e piena di vita. Io ero abituata alla vita tranquilla del paesino in cui abitavo in Italia, però devo dire che non mi dispiace questa.
Eleanor mi sta raccontando dell'università e mi rendo conto che in realtà piacerebbe anche a me farla, magari proprio qui in Inghilterra. Sì, questa idea mi piace davvero tanto.
Ecco, mi sono persa di nuovo nei miei ragionamenti e pensieri e non ho ascoltato completamente cosa mi stava dicendo El; diciamo che così non inizio a fare una bella figura.

“Allora Claire? Che ne dici di questa idea?”
Mi mordicchio il labbro inferiore e la guardo imbarazzata, non me la sento di dirle che non ho ascoltato l'ultimo pezzo. Mi sorride
“Lo sai che hai appena fatto la stessa impressione che fa Lou quando pensa ad altro o è immerso nei suoi pensieri e non presta attenzione?”
Parte una risatina a entrambe, sono felice che non se la sia presa.
“Siete più simili di quanto mi aspettassi sai?”
“Oh, bè anche mia mamma me lo ripete spesso.”
“Comunque ti ho chiesto se ti va di andare a prendere anche Danielle, così da passare il pomeriggio insieme..”
“Perfetto!”
Danielle mi ha fatto subito una buona impressione, solare e sempre pronta a divertirsi, l'ideale che serve a Liam, si completano a vicenda.

Adesso El sta chiamando Danielle al cellulare, siamo in vivavoce.
“Pronto?”
“Ciao Dani, sono El, sono vicino a casa tua insieme a Claire. Ti va di uscire con noi per un po' di shopping?”
“Ehm.. El, non sono tanto sicura..”
“Dani c'è qualcosa che non va?”
Silenzio. Danielle non sembra neanche che fiati.
“Centra Liam?”- tento sussurrando
“Sì. Vi va di venire da me?”
“Sicuramente!”- esclamiamo in coro
“Grazie mille ragazze.”

Siamo appena arrivate a casa di Danielle. Abita in un appartamento moderno, abbastanza grande per una sola persona. Quando ci apre la porta, noto subito che ha gli occhi un po' arrossati e un'espressione triste. Di getto l'abbraccio, mi fa male vedere così delle persone a cui voglio bene, perchè sì, con queste due ragazze ho subito avuto l'impressione che saremmo diventate amiche.
“Mi dispiace avervi rovinato tutti i piani di oggi pomeriggio..”- dice sconsolata
“Smettila, siamo amiche no? A cosa servono se non in queste occasioni?”- le risponde El
“Anche io sono considerata vostra amica?”- chiedo timidamente
“Certo! Sono sicura che con il passare del tempo il nostro rapporto sarà fantastico.”
“Grazie Dani. Posso chiamarti così vero?”
“Sicuramente!”
“A me chiamami El invece!”
“Perfetto, io non ho un soprannome, quindi sarò Claire.”
Parte una risata di gruppo.

Iniziamo a parlare e subito entriamo nel discorso “Liam”.
“Ieri sera abbiamo avuto una discussione, io avrò un lungo tour con la danza e i manager non ci lasciano incontrare con persone esterne. Poi inizierà anche il suo e..”
Non riesce a finire la frase che inizia a piangere.
Io e El l'abbracciamo e la consoliamo. Lei prende un gran respiro e continua.
“Io gli ho detto che sarebbe meglio prendere una pausa, ma ho sbagliato. Ero tesa e preoccupata per questo tour e ho detto questo anche se non ci credevo fino in fondo. Lui l'ha presa molto male e mi ha detto che allora sarebbe stato meglio finire questa storia. Non mi aspettavo una reazione così da parte sua ma ormai il danno l'ho fatto e devo subire.”
Finalmente alza lo sguardo su di noi, che prima puntava i suoi piedi. E' davvero abbattuta.
“Mi dispiace tantissimo. Ma.. ecco.. anche Liam è messo così. Sembra assente da tutto.”- le dico appoggiando una mano sulla sua spalla.
“Immagino. Lo conosco bene. Ormai mi conviene lasciar passare un po' di tempo e vediamo cosa succede.”

All'improvviso le suona il cellulare. Lo prende, ma subito le cade dalle mani.
Mi allungo per vedere il perchè e sullo schermo lampeggia “Liam”.





EHIIIIII :D

Scusatemi tantissimo il ritardo.. davvero spaventoso.
Non cerco delle scuse, vi dirò la verità: ho avuto il blocco dello scrittore.
La storia la ho già in mente, adesso non mi resta che scrivere i capitoli, spero di velocizzarmi, ma non vi assicuro nulla, perchè è iniziata la scuola e sarò parecchio impegnata.
Anyway, che ve ne pare? A me piace molto, tenendo conto che no avuto molti problemi.
Fatemi sapereee ;)

Un bacio,

__hugs__

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


                                                               Un grazie speciale alla mia socia che                                                                                                                                                                                                 mi aiuta e mi supporta.

IX CAPITOLO

 

Mi allungo per vedere il perchè e sullo schermo lampeggia “Liam”.

“Dani pensi di rispondere?”
“I-io.. non lo so.”- esclama per poi prendersi la testa tra le mani. Viene scossa da dei violenti singhiozzi, delle lacrime iniziano a rigarle il viso copiosamente, mentre il cellulare non smette di suonare.
La suoneria è l'assolo di Liam in “Little Things”.
Quando sta per ripartire per la quinta volta Danielle allunga la mano prendendolo e preme il pulsante rosso.
“Ha detto che era finita.”
Io e El ci scambiamo uno sguardo di intesa e contemporaneamente l'abbracciamo, stando in silenzio.

POV. LIAM

“Ha appeso.”
La mano di Zayn si posa sulla mia spalla “Dalle un po' di tempo per riflettere su quello che è accaduto.”
Una morsa sembra stringermi il cuore: “Avevo detto che era finita.”
Il silenzio e un abbraccio dal mio migliore amico sono le uniche cose che accadono in quel momento.
Il rumore dei nostri passi mentre ci dirigiamo verso casa è l'unico suono che si sente insieme allo sfrecciare delle macchine sulla strada.
Le mie lacrime che cerco di nascondere e gli sguardi compassionevoli di Zayn sono le uniche azioni che ricordo.
Poi il mio letto e la disperazione.

POV. CLAIRE

Non so per quanto tempo stiamo state lì ferme sul divano, ma credo parecchio, visto che il sole è tramontato; ormai sarà ora di cena.
Il mio cellulare inizia a squillare, ed è il primo suono dopo i singhiozzi di Danielle di quel pomeriggio. Sullo schermo lampeggia “Irlandese <3”, non sapevo di avere il suo numero, questo ragazzo mi fa paura, anzi mi sa che c'è lo zampino di Louis, a casa faremo due chiacchiere. Rispondo e subito sento la sua voce chiedermi che fine abbiamo fatto io e Eleanor.
“Tranquillo Niall, tutto bene.” - dico mentendo.
“Okay, quando tornate a casa per mangiare?”
“Ehm.. aspetta che chiedo a El.”
Copro il microfono del cellulare e dico: “E' Niall, chiede cosa facciamo per cena, cosa rispondo?”
“Dani vuoi che rimaniamo qui con te?”
“Non vorrei togliervi tempo da trascorrere con i vostri fidanzati, andata pure.”
“Ma tu non stai ancora bene!”- ribatto contrariata - “E poi non sono fidanzata!”
“Passerà la mia tristezza, ma voi non dovete rinunciare a qualcosa per me.”
“Rimaniamo per cena.”
“Niall?” - dico appoggiando il telefono all'orecchio
“Dimmi.”

“Restiamo fuori a cena, ci vediamo dopo.”
“Va bene dai.. Ciao piccola!”- sento le guance andare a fuoco - “Ehm.. piccola Tomlinson volevo dire!”
“Ciao piccolo, piccolo Horan!”
E chiudo la chiamata senza aspettare una risposta.
Lo sguardo indagatore delle due ragazze di fronte a me, mi fa capire che vogliono sapere qualcosa.
Vedo nascere sul viso di Danielle un sorrisetto e mi sento meglio, forse le serve sapere un po' di mie figuracce per tirarsi su di morale. Non è stata necessaria neanche una loro domanda perchè ho iniziato a raccontare tutta la storia.
Dallo scontro, il modo in cui ci siamo conosciuti, dalle varie situazioni imbarazzanti e frasi dolci dette anche involontariamente, agli aneddoti più pazzi come l'attacco degli scoiattoli o situazioni imbarazzanti.
Le loro reazioni erano una diversa dall'altra, le facce stupite, le risate da far venire mal di pancia, espressioni perplesse e alla fine le varie considerazioni.
“E così finisce la mia storia con l'Irlandese!”- termino sorridendo alle due ragazze di fronte a me.
“Ma siete tenerissimi insieme!”
“Ma noi non siamo insieme El..”
“Bè, ma è questioni di giorni o magari una settimana, ma fidati che succederà qualcosa.”- ribatte Danielle
“Lou in effetti mi aveva accennato qualcosa riguardo a voi due..”
“Davvero?! E cosa ha detto?”
“Non tanto, però diceva che tu avevi una cotta per lui”
Le mie guance si tingono di rosso: “Forse più di una cotta..”
In contemporanea lanciano un piccolo urlo di gioia e vengo avvolta in un abbraccio.
“Lo sapevo! Quando vi ho visto insieme ho subito pensato che ci fosse attrazione!”- esclama Dani
“E poi ci devi spiegare questa cose del < ciao piccolo Horan >”- dice punzecchiandomi El
“Oh.. ecco, diciamo che adesso, quando mi ha salutata, ha detto < Ciao piccola, cioè volevo dire piccola Tomlinson! > e così gli ho risposto quello che avete sentito..”
“Bene, a breve ci sarà un'altra coppia!”- esclama entusiasta El
“Speriamo.. Comunque, cosa mangiamo?”- chiedo passandomi una mano sulla pancia
“Abbiamo trovato una sosia di Niall, è deciso.”
Alzo gli occhi al cielo e insieme alle altre due mie nuove amiche andiamo in cucina e iniziamo a preparare la cena.

Quando rientriamo in casa dei ragazzi è tarda notte, le uniche sveglie siamo io, El e Louis che è venuto a prenderci. Li saluto ed entro in camera in silenzio, mi cambio velocemente e mi butto sotto le coperte.
Neanche il tempo di appoggiare la testa sul cuscino che sento le braccia di Morfeo avvolgermi, poi tre parole sussurrate all'orecchio: “Notte piccola Tomlinson.” e la porta che si chiude.

* * *
La sveglia è appena suonata e stata spenta in malo modo. Sto per rimettere il cellulare sul comodino e tornare a dormire quando noto di avere un messaggio da Dani.
“Dopo quasi una settimana sono riuscita a riprendermi, grazie soprattutto a te e alle tue telefonate e a El. Grazie mille Claire (non ti ho ancora trovato un soprannome accidenti!) ci sentiamo nei prossimi giorni, ora devo partire per il tour xx”
Digito velocemente la risposta.
“Di nulla Daniii, le amiche servono a questo no? :) Buon tour e divertiti xx”
Sarà meglio che mi alzi.
Scendo le scale e faccio un giro per la casa ma non trovo nessuno, o staranno dormendo o sono usciti, non trovo altra spiegazione. Vado in cucina per vedere se hanno lasciato un biglietto di avviso ma nulla, trovo invece Zayn intento a mangiare una brioche.
“Fiorno Flaife!”- esclama quando mi vede sorridendo

“Giorno Zayn! Sarai anche un bel ragazzo, ma non si parla con la bocca piena di cibo sputacchiando in giro e mostrando quella poltiglia dentro la bocca.”- ribatto ridendo
Spalanca gli occhi e ingoia il tutto e mi risaluta.
“Molto meglio.”
“Visto che i ragazzi sono fuori, chi con la fidanzata, chi a fare la spesa eccetera, ti va andare a fare colazione fuori? Ti accompagno io.”
“Grazie mille ma..”
“Non partiranno strane voci e Perrie non è gelosa, se è questo che ti preoccupa.”
“Ah.. bè allora si può fare.”
“Perfetto andiamo.”
Prendo un post-it e scrivo sopra < Io e Zayn siamo a fare colazione, a dopo x >

* * *

“Zayn, posso farti una domanda?”- dico mentre mi rigiro tra le mani la coppa di Starbucks. Siamo seduti a un tavolo isolato da un po' ormai e abbiamo parlato un po' di tutto, amici, vecchia vita, cosa ci aspettiamo dal futuro, lui mi ha raccontato di Perrie: si vede lontano un chilometro che è innamorato, anche se non so bene cosa significhi essere innamorati.
“Dimmi pure.”
Alzo lo sguardo verso il suo viso: “Prometti di non dire niente a nessuno?”
“Prometto.”
“Neanche a Perrie.”
“Neanche a lei.”
“Neanche alla persona di cui ti fidi di più.”
“Prometto.”
“Secondo te, tra me e..”- tentenno un po', sono abbastanza indecisa, ma poi il suo sguardo mi rassicura e continuo - “Secondo te, tra me e Niall potrebbe nascere qualcosa?”
Vedo nascere un sorrisetto sul suo viso.
“Sinceramente?”
“Sì.”
“E' già nato qualcosa.”
Per poco non mi strozzo. Oddio, ma sarà serio?
“Sai, ti ho già detto che sono un tipo molto riservato.” - annuisco - “E quando sono in silenzio in realtà non mi faccio i fatti miei, ma mi guardo attorno. Da sempre mi è piaciuto guardare le persone e capire qualcosa di loro senza che dicano niente e tra te e Niall ho notato come un legame. So che è presto per fare certe affermazioni, ma credo che tra di voi ci sia attrazione, mi è stato confermato anche dalla tua domanda. Adesso dovrei sentire Niall non credi?”
Rimango spiazzata da questo discorso e anche un po' confusa.
“Bè.. E' bellissimo quello che hai detto, però non mi sento sicura.”
“Cosa intendi dire?”
“Bè, è poco che ci conosciamo.. saranno quasi due settimane no?”
“Giusto.”
“E quindi diciamo che ho un po' paura delle mie azioni.. non so se è giusto iniziare subito una storia con qualcuno, tenendo conto del fatto che non ho mai avuto un ragazzo prima e quindi non saprei nemmeno come comportarmi!”
“Hai ragione su queste cose. Il mio consiglio, da.. come posso definirmi? Amico?”
“Sento che diventeremo migliori amici sai?”
“Anche io! Ecco, stavo dicendo, il consiglio da amico che diventerà migliore amico che ti posso dare è che secondo me dovreste provare a uscire insieme. Solo così capisci se è una persona a cui tieni. E poi se hai le farfalle nello stomaco quando si avvicina o diventa il tuo punto fisso, allora c'è una probabilità che sia amore. Un altro consiglio però è quello di non forzare le cose, non affrettarle, nel senso: se al primo o secondo appuntamento non accade il fatidico bacio, non prendertela e non cercare occasioni, perchè arrivano da sole.”
Mi alzo dal tavolo e mi avvicino a lui abbracciandolo: “Grazie Zayn, mi hai aiutato tantissimo sai? Io.. davvero, grazie. So cosa fare adesso, ed è grazie a te.”
“Di niente Claire, è solo un piacere.”
“Andiamo a casa? Devo parlare con Niall.”
“Cosa hai intenzione di fare?”
“Nulla di che, pensavo di chiedergli se mi portava a vedere una parte di Londra, in modo del tutto innocente.”
Gli sorrido e ricambia e insieme usciamo dal negozio dopo aver pagato e ci avviamo verso casa. Per poco delle fan non ci accerchiano, ma Zayn con un paio di autografi e foto riesce a liberarsi, mentre io passo del tutto inosservata. Fortunatamente le fans non hanno ancora deciso di attaccarmi e per il momento è solo un bene.

“Siamo a casa ragazzi!”- urla Zayn appena entriamo.
“Ciao!”
Vengo accolta da Louis che mi abbraccia di getto: “Domani mattina esci con me.”
“Come mai?”
“Due motivi: uno, perchè voglio trascorrere del tempo con te, due perchè mi devi aiutare a prendere un regalo per Eleanor!”- risponde congiungendo le mani a modi di preghiera. Mi scappa una risatina, “Ma la conosci meglio tu di me. E' la tua fidanzata!”
“Ma una tua migliore amica, da quanto mi hai raccontato sia tu che lei.”
“Dettagli.”- rispondo con noncuranza.
Mi guarda storto per poi affermare di nuovo che domani lo accompagnerò, okay giornata programmata a quanto pare. Ci ritroviamo tutti in cucina a preparare il pranzo, io e Harry apparecchiamo, Liam e Niall cucinano (e tralasciamo i miei pensieri su di lui con un grembiule addosso eh) mentre Louis aiuta un po' entrambi.
Il pranzo era molto buono e cosa da tenere a mente: Niall cucina molto bene.
“Io vado a schiacciare un pisolino, a dopo gente.”- dice proprio lui poco dopo aver sparecchiato.
“Ciao Niall.”- rispondiamo in coro.
E io adesso che faccio? La mia idea era parlare con lui ma a quanto pare non posso, devo trovarmi un'occupazione, che arriva proprio a fagiolo quando Zayn mi chiede se lo posso aiutare a sistemare la libreria in camera sua.
“Certo che ti aiuto!”
“Grazie amica.”
Saliamo insieme le scale e per la prima volta entro in camera di uno dei ragazzi, avevo visto solo quella di Louis.
Quella di Zayn rispecchia al massimo il suo carattere, è abbastanza ordinata, ci sono pochi capi d'abbigliamento in giro, mentre è invasa da disegni astratti e realistici fatti con pennarelli o bombolette spray.
“Non sapevo sapessi disegnare così bene!”
“Grazie Claire, è una mia grande passione e appena ho tempo ne approfitto per disegnare qualcosa.”
“Io invece sono abbastanza negata.”- rispondo ridendo - “Penso di sapere disegnare un gatto tipo cartone animato e basta.”
“Bè ma sicuramente avrai altre passioni.”
“Sì, una è leggere, l'altra la musica.”
“Allora ho fatto bene a chiederti di aiutarmi a sistemare la libreria.”
“Sì, anzi, se non ti dispiace posso prendere qualche libro se mi ispira?”
“Sicuramente, è il minimo.”
“Grazie Zayn.”
Iniziamo a sistemare tutti i libri ammucchiati a una qualche miniera sui vari scaffali e io ne trovo almeno una decina che vorrei leggere. Passiamo praticamente tutto il pomeriggio dentro quella stanza e in parte continuiamo il discorso di questa mattina anche se non più di tanto e ci concentriamo invece su di noi. E' incredibile come mi sia affezionata a lui, è così semplice parlargli e poi è una cosa reciproca, quindi direi che questa esperienza inglese grazie a Louis stia dando i suoi frutti.
Una volta finito scendiamo e troviamo tutti i ragazzi intenti a giocare a monopoly.
“Liam, stai barando!”
“Ti giuro di no!”
“Ma sei quello con più soldi!”
“Non è colpa mia se non li sperpero come voi!”
“Io sono fallito!”- esclama Niall - “Vado a mangiare un panino.”
“Io tra poco mi sa.”- dice invece Louis
“Io mi arrendo, mi sta andando in pappa il cervello!”- Harry
“E allora vinco io!”
“Ciao ragazzi eh!”
“Ehi i due eremiti sono tornati tra noi!”
“Simpatico Louis, molto simpatico!”
“Dai era per scherzare!”
Parte una risata di gruppo e Niall ne approfitta per svignarsela e andare in cucina. Zayn mi tira una gomitata lui dice come “segnale” per andare a parlargli e decido di seguire questo suo consiglio e lo seguo.
Lui non mi nota e prepara il suo panino tranquillamente. Decido allora di richiamare la sua attenzione con un colpo di tosse. Appena si volta mi sorride e si avvicina per lasciarmi un candido bacio sulla guancia. Penso di essere più rossa del solito.
“Non avevo ancora avuto modo di salutarti come si deve.”- tenta di giustificarsi
“Tranquillo, va benissimo così.”- rispondo per poi ricambiare il bacio
“Allora, come stai?”
“Bene piccolo Horan, tu?”
Mi guarda con i suoi occhi azzurri piantati nei miei e sembrano essere felici di quello che ho appena detto. Non so da dove mi escano tutte queste frasi, davvero.
“Bene piccola Tomlinson, grazie. Vuoi un morso?”
Annuisco e aggiungo: “Però credo me ne farò uno anche io, ormai è quasi ora di cena e dopo il mega pranzo di oggi, un panino va più che bene.”
“Te lo preparo io.”
“Grazie!”
“Sai, stavo pensando.. non è che stasera ti va di vedere una Londra by night?”
“Intendi tipo discoteca?”
“Perchè no?”
“Non ci sono mai stata..”- dico nascondendo un po' il viso non so neanche bene per cosa
“Provare non costa nulla giusto?”
“Giusto, allora accetto.”
“Bene, ne sono felice.”
Mi supera e entra in sala annunciando: “Stasera si esce gente!”
Mi mordicchio il labbro, è come un secondo mini appuntamento.

* * *

Devo ammettere che il posto non è male, anche se Niall mi ha appena scaricato perchè doveva andare in bagno. Bè ammiro la sua onestà. Louis, Zayn e Harry sono in pista che “ballano”, mentre io e Liam siamo seduti su dei divanetti.
“Vado a prendere qualcosa, a dopo Liam.”
“Se hai bisogno chiama.”
“Certo ragazzo premuroso.” - rispondo con un bacio volante
Arrivo al bancone e non ordino nulla di alcolico, non mi attirano quelle strane bevande e opto per una Coca-Cola.
Mentre aspetto sento qualcuno tirarmi per una spalla, mi volto e per poco non tiro un pungo al ragazzo evidentemente ubriaco.
“Ehi bella, ti va di ballare?”
“No, sono impegnata.”
“Io qua non vedo nessuno.”
“Sei sicuro?”- è la voce di qualcuno che conosco, ma non riesco a identificarla per la musica alta
“Amico non cerco problemi.”
“Allora lasciala.”
“E tu chi sei per dirlo?”
Mi afferra per i fianchi avvicinandosi pericolosamente, ma..


 

Ehiiiiiii :)
Scusate il ritardo come al solito, mi spiace davvero tanto, ma ho avuto vari imprevisti.

Anyway, eccomi qui con il capitolo! Mi sembra anche abbastanza lungo ma come sempre lo interrompo sul più bello muahahah
CHI SARA' IL RAGAZZO? COSA ACCADRA'?
Tutto nel prossimo capitolo ;)

Aspettanto le vostre recensioni e sperando che vi piaccia, un bacio

__hugs__

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