L’amicizia può durare nel tempo?

di Trafalghina and Zorina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: I primi 3 incontri ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: spiegazioni, dolcezza e natura ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3: Un incontro notturno, i due gemelli e un timoniere. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4: Gli ultimi incontri (parte 1) ***
Capitolo 6: *** Capitolo 4: Gli ultimi incontri (parte 2) ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


L’amicizia può durare nel tempo?

Stavo camminando per le vie della città. Mi fermai di fronte a una locanda. Entrai.
Ti trovai al bancone che bevevi del sakè, non eri cambiata affatto, mi sedetti di fianco a te.
Il proprietario si avvicinò a me, ordinai da bere e me lo portò in poco tempo.
Vidi con la coda dell’occhio che mi osservavi, prima guardavi me e poi l’arco vicino a me.
- Si sono proprio io, ti cercavo per chiederti: vorresti entrare a far parte della mia ciurma?-

 

Note Autrice =P:
Ecco qui un’altra storia a oc. Lo so è una cosa ripetitiva, ma sono belle queste storie! *^*
E si, i protagonisti siete voi! per piacere mandate il vostro oc per messaggio privato, grazie mille! ^-^
Per poter partecipare dovete compilare questo:
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Quanto ammonta la vostra taglia(se ce l’ha avete già):
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Conoscenze( se conoscete già qualcuno; es. Barba Bianca, Ace, Rufy ecc.):
Ruolo:
Punti deboli:
Abilità(es. velocità, furbizia ecc. non obbligatorie):
Segni particolari:
Altro:

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: I primi 3 incontri ***


Capitolo 1: i primi 3 incontri
 

Io e Angelica eravamo appena arrivate sull’isola  Feucht. Attraccammo al porto, senza aver paura che la marina ci attaccasse visto che c’era una piccola base della marina, andai nella mia  camera e presi una borsa a tracolla di color scuro che avevo già preparato il giorno precedente e uscii sul ponte della nave.

- Angelica. Io scendo, devo fare un paio di cose abbastanza importanti, ti affido la nave; credo che tornerò questa sera e se hai bisogno di me...-

Presi dalla borsa un den den mushi e glielo lanciai.

-...puoi chiamarmi.-

Scesi dall’ imbarcazione e mi avviai verso la città.

 

Camminai per 15 minuti circa superando il mercato e trovandomi di fronte l’imponente ingresso del centro abitato. Andai in giro per le varie vie controllando ogni tanto i fogli, che avevo tirato fuori dalla borsa.

Ad un certo punto scorsi un ragazzo quasi alto 2 metri, capelli di media lunghezza tutti spettinati di color biondo scuro ed era abbastanza muscoloso; era vestito con una camicia blu elettrico a mezze maniche che dal dietro sembrava lasciata aperta sul davanti, aveva dei pantaloni lunghi e larghi anch'essi blu, ma un po’ più chiari, in vita porta legata una fascia verde e non portava le scarpe;osservai che stava parlando con un fruttivendolo, per la curiosità mi avvicinai per capire meglio che cosa era successo.

- Senta,  io non posso far  finta di niente. Questa bambina mi ha derubato e deve ricevere una severa punizione!-

- Si calmi. Ha ragione sul fatto che non bisogna rubare, ma ha preso una piccola mela, ci sarà un buon motivo, no?-

Vidi che si girò a guardare una bambina con i capelli rossi  e ricci, che si teneva alla  gamba del ragazzo.

- Io.... io  l’ho presa per il mio fratellino, gli piacciono tanto le mele, però non abbiamo tanti soldi.-

- Ha sentito, aveva un ottima motivazione per quello che ha fatto.-

- Non mi interessa! O la bambina mi ripaga o mi riprendo quello che ha rubato!-

- Va bene...-

Notai che prese qualcosa.

- Ecco a lei, pago la mela della bambina e ne prendo altre 10.-

Il fruttivendolo rimase sorpreso all’inizio poi corse a prendergli le altre mele.

Il ragazzo prese il sacchetto e prese un mela.

- Questa è per me e queste...-

Porse il sacchetto alla bambina.

- Sono per te.-

La bambina prese il sacchetto con le piccole manine, ringraziò il ragazzo e corse via.

Mi avvicinai a lui.

- Ti devo parlare Knight. D. Tyson e porta anche Raitonangu.-

Mi avviai verso un bar lì vicino e mi sedetti, mi raggiunse subito con il suo cavallo.

Un cameriere venne da noi e prese le nostre ordinazioni. Quando se ne andò:

- Chi sei e che cosa vuoi da me?-

Aspettai un attimo a rispondere, visto che il cameriere ci aveva appena portato le nostre ordinazioni.

- Mi chiamo Mia, detta anche angelo demoniaco, ho una taglia da 430 milioni di Berry, ho mangiato il frutto Water-Water che mi permette di controllare l’acqua e ti volevo nella mia ciurma. La mia ciurma non sarà una ciurma normale come le altre, non andiamo in giro a saccheggiare isole su isole, a uccidere le persone perché ci va e se hai un sogno ti dico soltanto credici.-

Bevvi un sorso della mia bevanda.

- Se pensi che sei il primo a entrare nella mia ciurma ti sbagli, c’è già qualcuno si chiama Angelica, ha una taglia ha 400 milioni di Berry; pensaci, entro stasera devi darmi una risposta.-

Mi alzai e pagai il conto al cameriere.

- Anche Ray può unirsi alla tua ciurma?-

- Certo che sì, siete forti tutti e due e formate una bellissima squadra!-

Meromeromero.... meromeromero....

- Pronto.-

- Sono Angelica, mi trovo a nord dell’isola dovresti venire qui a vedere una cosa.-

-Angelica, ti avevo detto che dovevi controllare la nave!...- *sospiro*

-... più precisamente dove?-

- Vicino alla base della marina, muoviti.-

- Arrivo, 5 minuti e sono lì.-  *chiudo la chiamata*

- Scusami tanto, ma ora da quanto ha potuto sentire, devo andare. Ci si vede.-

Inizia a incamminarmi verso il punto indicato dal mio vice.

- Veniamo anche noi, capitano.-

Mi girai quel minimo che bastava per vederli e sorrisi, ero contenta che avevano accettato.

- Allora muoviamoci!-

Presi a correre il più veloce possibile e Ty salì in groppa a Ray e ci avviammo verso la base della marina.

 

Quando arrivammo c’era la marina che faceva avanti e indietro per la piazza, era abbastanza preoccupata.

- Zaker il traditore, arrenditi sei circondato!-

Feci segno con la testa a Ty di seguirmi. Ci sedemmo vicino a Angelica, che guardava con gusto lo spettacolo; dai suoi occhi color viola si poteva intravedere un luccichio, come per dire:“spero che li farai tutti fuori”, non dovevo spaventarmi lei era sempre così e anche un po’ solitaria, ma ci avevo fatto l’abitudine.

- Come mai la marina sta facendo tanto baccano?-

Intanto che mi sedetti feci segno a Ty di accomodarsi.

- Gli stava dando fastidio un marine e non lo lasciava in pace allora lo ha sistemato ben benino.-

- Mhhh... interessante. Hai qui la sua taglia?-

Angelica me la passò, la osservai un po’.

- Zaker il traditore, ha una taglia da 150 milioni di Berry. Ho sentito in giro il suo nome, ma non di più. Tu Ty, lo conosci?

- Non di faccia, ma si sa che è il figlio di Akiainu e ha lasciato la marina, è per quello che lo chiamano “il traditore” e è anche un ottimo navigatore.-

- Lui chi è?-

- Io sono  Knight. D. Tyson e lui è il mio compagno Raitonangu e sono un medico. Piacere!-

Ty allungò la mano verso di lei, ma non gliela strinse però lui non perse il suo sorriso.

- Tu sei uscita per andare a cercarlo?-

Mi chiese guardandomi.

- Sì esatto e spero che andrete d’accordo tutti e tre.-

All’improvviso si alzò della polvere che ci impediva di vedere che cosa era successo.

Dopo una manciata di minuti si diradò un po’, nella nostra posizione potevamo vedere oltre ai detriti e la scena che avevamo di fronte era stupefacente: c’erano i marine distesi a terra, alcuni con addosso della terra, altri perdevano  sangue; erano ridotti male.

Mi alzai seguita dalla mia vice e dal medico, con il suo cavallo a seguito, ci avvicinammo a Zaker; mi abbassai, visto che era seduto per terra.

- Ho visto quello che hai fatto e è stato straordinario. Ho notato che non vai molto d’accordo con la marina e vorrei chiederti vorresti unirti alla mia ciurma?-

- Io vado d’accordo con tutti, l’importante che non mi dai rogne se no io le procuro a te.-

Un marine si alzò all’improvviso e cercò di colpire Zaker, ma lo fermai facendo un movimento con la mano e lo feci cadere a terra senza sensi.

- Allora ti unisci? Sei in buona compagnia.-

- Mhhh... va bene.-

Gli diedi una mano ad alzarsi, era stanco si vedeva, ci avviammo verso la nave con i nuovi tre membri.

 

Appena arrivati Ty fece segno a Ray di tuffarsi in acqua e l’amico eseguì l’ordine senza problemi.

- Cos’è?-

- Non avete mai visto un ippocampo, Angelica e Zaker?-

- No!-

Angolino autrice:
eccomi qui con il primo capitolo. spero che non mi arrivi niente addosso. ^^'
qui ci sono 3 oc, compreso Ray.
Spero che vi piaccia e che abbia mantenuto i personaggi.
Spero vivamente che vi sia piaciuto! *^*
alla prossima che non so quando potrebbe essere.
kiss kiss
Trafalghina

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: spiegazioni, dolcezza e natura ***


Capitolo 2: spiegazioni, dolcezza e natura


Salpammo dall’isola Feucht, con un po’ di dispiacere poiché l’isola Sultry, come ha detto Zaker il nostro navigatore, è afosa.
Passarono un paio di giorni prima che arrivammo.
- Capitano, ci stiamo avvicinando all’isola Sultry.-  Disse Ty con un sorrisone.
- Bene. Come fai a dirlo giacché si vede in modo esiguo terra?-
-Mi ha avvisato Ray.-  Rispose sempre con il suo sorriso un po’ contagioso.
- A proposito di Ray vorrei che mi spiegassi delle cosucce. Vieni.-
Mi diressi verso la mia camera con Ty al seguito; girandomi di 90° dissi agli altri che nelle prossime ore sarei stata in camera a prepararmi per sbarcare.
Entrai e feci segno al medico di sedersi sul divanetto posto davanti al letto ed io mi sedetti sulla sedia vicino alla scrivania.
- Parlami di Ray.-
Vidi il suo sguardo abbassarsi e poi rialzarsi subito.
- Lui è il mio migliore amico, ci siamo conosciuti quando avevo 7 anni.  Ero andato a rilassarmi sugli scogli, notai che dei nuvoloni neri stavano riempiendo il cielo, quando alzai lo sguardo dei fulmini caderono in mezzo al mare, mi alzai e mi girai verso la città e casa mia, notai del fumo provenire da essi, credetti che erano stati i fulmini, mi misi a correre verso casa, un suono assordante risuonò nel cielo buio, un fulmine si diresse verso di me, non riuscii a muovermi, ero spaventato,il fulmine era a un soffio da me, ma Ray mi prese e mi salvò, il fulmine ci prese di striscio, ecco perché ho questa cicatrice...-
S’indicò l’occhio sinistro.
 - ... e Ray sul muso, per sdebitarmi gli curai la ferita.-
Ero molto concentrata su quello che diceva. Concessi il permesso ai miei pensieri di fuoriuscire.
- Se non ci fosse stato lui a quest’ora, tu saresti morto.-
- Esatto.- Quando rispose, aveva il suo solito sorriso.
- Ho notato che ha diverse forme.-
- Esatto. Quando è in mare, è in modalità “normale”; cioè ha la coda di un pesce color azzurra e la parte superiore da cavallo bianco neve, come hai potuto notare; invece quando usa la modalità “combattimento” in acqua la criniera fatta di alghe si unisce e diventa di pelle e gli zoccoli diventano delle pinne.
Quando fuoriesce dall’acqua, diventa un cavallo normale, al posto della coda ha gli zoccoli, però la criniera rimane fatta di alghe come la coda e quelle gli permettono di vedere la quantità di umidità presente sul territorio. Se è un’isola umida, può stare fuori dalle 5 alle 7 ore, se invece è secca o afosa da 1 a 2 ore massimo; si può vedere attraverso le alghe se è stanco, quando sono secche, e se è attivo, quando sono bagnate.-
- Ultima domanda che poi mi devo preparare a sbarcare. Ho notato che a volte parli con lui quindi, come fai a comunicare con lui?-
- Lui comunica con la vibrazione della lingua oppure nitrisce, comunque riesce a capire il linguaggio umano e quello dei pesci.-
Appena ebbe finito di parlare, entrò Angelica, che mi avvisò del poco tempo per raggiungere l’isola.
Sia lei che Ty lasciarono la stanza lasciandomi da sola, presi i manifesti e iniziai a cercare, appena le trovai presi i due fogli, li misi nella borsa, poi presi dei berry e andai sul ponte.
 
Attraccammo al porto e scesi da sola, siccome il clima era afoso Ray non poteva venire lascia sia lui che Ty sulla nave, Angelica non le interessava scendere visto che si stava allenando nella palestra e Zaker preferì stare sulla nave per non creare rogne con la marina.
Il porto non era molto grande, c’erano un paio di pescherecci. Avanzai verso la città, avevo due scelte; attraversare il bosco oppure andare sulla via commerciale; scelsi la via commerciale, visto che potevo avere delle informazioni importanti.
Era una via molto bella, la strada era segnata con della ghiaia bianca e sui bordi c’erano dei fiori rossi e delle piante abbastanza alte da poter fare un po’ d’ombra; nell’attraversare quella via le persone mi guardavano un po’ male per il mio abbigliamento, avevo una sottospecie di tuta nera attillata, sul braccio sinistro la manica non c’era invece su quello destro era lunga, anche sulle gambe era uguale ma inverso il pantalone sulla gamba destra era lungo e invece su quella sinistra era corto; in vita portavo le frecce e l’arco.
Passarono cinque minuti e arrivai alla città, era molto bella era caratterizzata dagli edifici di colori diversi, ma molto chiari e c’erano molti alberi hai confini delle vie, per fare ombra. M’indirizzai al negozio di dolciumi, per la mia golosità, ma non feci in tempo ad aprire la porta che una ragazza mi venne addosso. Caddi a terra con lei sopra.  Notai all’istante che aveva un arco e delle frecce con sé.
- Mi scusi, non l’avevo vista.-
La ragazza si alzò e fece un piccolo inchino. Era abbastanza alta, magra, pelle bianca e portava la prima, occhi grigi e capelli color rosa antico, lisci; era vestita con una canottiera nera con del pizzo e dei pantaloni lunghi neri.
- Mi scusi lei.- Mi rialzai.
- Per caso lei è Mery detta l’angelo con una taglia di 90 milioni di Berry?-
- Si sono io, perché?-
- Vorrei che entrasse a far parte della mia ciurma.-
Sul suo viso si poteva vedere che era un po’ sbalordita.
- Ha ragione non mi sono presentata, io mi chiamo Mia, piacere.-
Sul mio volto comparì un leggero sorriso e allungai la mano ma Mery al posto di stringerla mi abbracciò.
- Certo che mi unisco alla tua ciurma!-
Rimasi un po’ sorpresa per quello che fece, ma mi ripresi in fretta e ricambia l’abbraccio.
Entrammo nel negozio di dolciumi, prima di uscire con i nostri acquisti passò mezzora.
-Scusa, ma adesso dovrei andare da un’altra persona prima di andare alla nave.-
- C’erto, non c’è problema!-
Ci avviammo verso il bosco. Ero quasi sicura che l’avrei trovata lì.
Dopo una mezzora nel girare tra gli alberi, intravidi una ragazza con delle parti ossee sul corpo, ero quasi sicura che si poteva trattare di lei. Ci avvicinammo con cautela, notammo che aveva le unghie lunghe, le orecchie erano quelle di un armadillo e su braccia, gambe, schiena e sulla fronte che andava verso i capelli, c’erano delle placche ossee di color marroncino. Stava combattendo con la katana e i suoi artigli contro alcuni uomini. Io e Mery aspettammo che finisse di combattere per poterci avvicinare.
Appena finì andammo subito.
- Salve. Lo sa che combatte molto bene?-
- Grazie.- rispose in modo secco.
- Tu sei Diana Instar con una taglia di 200 milioni Berry, giusto?-
- Si sono io.- mi puntò contro la katana.
- Non sono qui per combattere.- feci una piccola pressione sulla spada, per fargliela abbassare.
Diana si trasformò in forma umana. Era alta 1,70, la superavo di circa 5 cm, atletica, non troppo formosa, capelli castani che tiene legati in una coda, un ciuffo le copre l’occhio sinistro; occhi verdi e porta un paio di occhiali a montatura ovale sottile. Era vestita con una camicia a quadri a maniche corte aperta che faceva vedere la canottiera, un paio di pantaloncini corti che le arrivavano sopra al ginocchio, una fascia bordeaux legata in vita, a cui è appesa la katana, portava un paio di sandali semplici e al collo un ciondolo con uno zaffiro con il simbolo, in argento, della marina; il quale attirava molto la mia attenzione.
- Vorrei che ti unissi alla mia ciurma e non accetto un no da parte tua.-
Non aveva molta scelta ripose la katana nel fodero.
- Hai ragione non ho molta scelta “Angelo Demoniaco”, anche io volevo chiederti se potevo far parte dei tuoi.-
- Perfetto, alla nave conoscerete tutti gli altri. Andiamo!-
Ci incamminammo.

Appena arrivate ci venne a salutare Ray, lo accarezzai sul muso intanto che le nuove arrivate salirono a bordo.
- Ragazzi ecco a voi le nuove arrivate! Mery che un medico darà una mano a Ty nel suo lavoro e Diana Instar che sarà la nostra vedetta. Loro sono Zaker il nostro navigatore, Angelica che è il vicecapitano, Tyson detto Ty che il medico di bordo e Raitonangu che ci avviserà quando cambierà qualcosa in mare.  -
Si guardarono tra di loro. Zaker, dopo aver salutato le nuove arrivate, si avvicinò a me.
-Mia il log pose ha registrato il magnetismo dell’isola se vuoi possiamo partire.-
- In così poco tempo?-
Mi fece segno di si con la testa.
- Non sono molto grandi queste isole.- mi sorrise.
- Okay! Allora che cosa aspettiamo, salpiamo verso una nuova isola!-
La ciurma corse ai propri posti e salpammo.


Angolino Autrice:
Buona sera a tutti! 
spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che abbia rispettato il vostro oc.
e adesso via con i ringraziamenti! ^^
ringrazio 
 BlackSwan Hawthorne, Miss Asso Di Picche Pineapple__ per averla messa tra le seguite.
ringrazio runami_ luny99 per averla messa nelle preferite
e ringrazio NamiSwan19, sasuxsaku, Pineapple__, Mughetta, BlackSwan Hawthorne, ZORO99, Miss Asso Di Picche, runami_ luny99 per averla recensita
grazie a coloro che l'hanno aperta per sbaglio! =) 


 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3: Un incontro notturno, i due gemelli e un timoniere. ***


Capitolo 3: Un incontro notturno, i due gemelli e un timoniere.



Salpammo verso l'isola Candy. 

*Una notte, nel tragitto per arrivare all'isola.*

Ero nella mia stanza, come il resto della mia ciurma, stavo guardando i manifesti delle taglie e m’incuriosì il manifesto di una ragazza che aveva una benda sull'occhio sinistro, Sayuri  Matomo, detta occhio demoniaco, con una taglia di 372 milioni di Berry.
All'improvviso Diana, che stava facendo il turno di notte per vedere se la marina ci attaccasse, entrò nella mia camera.
- Mia! -
Mi girai a guardarla.
- C'è una ragazza in mare!-
- Vai subito a chiamare i tuoi compagni ci penso io a portarla a bordo.-
- Va bene.-
Diana corse a chiamare la ciurma. Intanto uscii dalla mia stanza e mi avvicinai alla ringhiera. Guardai il mare per vedere dove e chi poteva mai essere. Appena intravidi il suo volto, rimasi scioccata, non mi sarei mai aspettata di trovarla in queste circostanze; notai che era ferita, per la chiazza di sangue che c'era.
Mi girai e vidi i miei amici di avventura, gli feci segno di allontanarsi, puntai una mano verso l'acqua, ma la ragazza non c'era più, Ray mi aveva anticipato, chiesi a Ty e Mery di curare la ragazza, presero e andarono in infermeria.
- Allora, che cosa volete fare con lei?-
- In che senso?- mi rispose Angelica.
- Se appena curata la mandiamo via, oppure la teniamo con noi fino alla prossima isola oppure per tutto il nostro viaggio.-
- Perché dobbiamo prendere una decisione del genere?-
- Perché mi sembra il caso di farvi decidere se far entrare anche lei nella ciurma. Io ho visto le sue qualità e so che ragazza è tramite voci. -
- Zaker quanto tempo ci metteremo per arrivare all'isola Candy?-
- Mh... penso sei o sette giorni.-
- Bene avete questo tempo per decidere. Noi le offriremo un passaggio fino all'isola. Bene ora buona notte a tutti.-
Andai verso Ty e Mery per dirlo pure a loro.
- Va bene?-
- Si va bene.- mi risposero i due.
- Come sta?-
- Non benissimo... - mi disse Mery.
- Ha una ferita sul fianco destro, ma niente di grave si rimetterà molto presto.-
- Perfetto, grazie mille per averla aiutata. Ora se volete andate pure a dormire.-

* la mattina seguente.*

Mi svegliai, mi ero addormentata sulla scrivania, mi stiracchiai sulla sedia e andai a farmi una doccia per svegliarmi.
Uscii e vidi Zaker che parlava con Tyson. 
- Scusa Ty.-
Lo richiamai.
- Vorrei chiederti se potevi dire a Ray della ragazza, vorrei sapere anche che cosa ne pensa lui.-
- Ok, adesso glielo dico.-
- Grazie.-
Vidi Diana che stava guardando il mare e mi avvicinai, piano piano; riuscii soltanto a sentire un vai ora, pronunciato dalla mia compagna e un pesce fuoriuscì dall'acqua e mi schizzò in faccia.
Vidi che sorrise per lo scherzo riuscito e non riuscii a trattenere una risata.
- Come hai fatto?-
- Semplice posso parlare con gli animali, riesco a capirli e loro comprendono me. Non sei tanto bagnata.-
Mi guardai e vidi che la maglietta a maniche lunghe nere era lavata, compresa anche la mia faccia.
- No, non sono bagnata sono lavata e ora è il tuo turno.-
Feci una palla d'acqua su una mano e gliela lancia, colpendo però Ty.
- Ehi!-
Feci un altro tentativo, ma presi Zaker.
- Scusate.-
Purtroppo dal loro sguardo capii che non me l'avrebbero fatta passare liscia.
- Bambini.- 
- Noi siamo dei bambini, Angelica?-
Sapevo che mi avrebbe ucciso, però fa niente. Le lanciai dell'acqua addosso, lavandole la chioma bionda-marrone che le arrivava alle spalle, compresi anche i suoi vestiti.
- Mia!-
Era abbastanza arrabbiata per quello che avevo fatto, cominciammo tutti a giocare con l'acqua, tranne Mery, compreso Ray.
Mery uscì dall'infermeria e si ritrovò tutti bagnati fradici.
- Che cosa è successo?-
- Oh niente. - feci spallucce e Diana rovesciò un secchio d'acqua in testa a Mery.
- Ah... perché lo avete fatto?-
- Siamo tutti bagnati e poi volevo farlo.- le rispose Diana.
- Comunque, volevo avvisarvi che si è svegliata e si è ripresa.-
- Bene, quindi può uscire dall'infermeria?-
- Si Mia.-
- Perfetto, puoi uscire Sayuri.- urlai.
La porta si aprì piano e da essa uscì una ragazza nella media, alta e slanciata. Aveva i capelli corti color rame e in grande e vispo occhio viola e l'altro era coperto da una benda bianca. Indossava una maglietta rossa con una croce bianca disegnata sopra, un paio di pinocchietti di jeans e un paio di scarpe con un piccolo tacco e bianche.
- Ciao a tutti!-
- Ciao.- le rispose tutta la ciurma.
- Grazie, per avermi aiutato.-
- Di niente.- Risposero Ty e Mery.
- Ragazzi state fermi che vi asciugo. -
Puntai la mano verso i miei compagni, aperta con il palmo verso loro e la alzai, i loro indumenti e i loro capelli si asciugarono, compresi i miei e si formarono delle bolle d'acqua sulla loro testa, con un altro gesto della mano le buttai in acqua.
- Che bello, come hai fatto?-
- Ho mangiato il frutto del mare Water-Water, ma non sono l'unica qui ad averne mangiato uno.- Risposi a Sayuri.
- Adesso vi lascio fare conoscenza. Tu ed io parleremo un'altra volta, ok?-
- Va bene, ma vorrei chiedervi se potete accompagnarmi alla prossima isola.-
- Per me va benissimo, per voi ciurma?-
Vidi, con piacere, che fecero segno di si con la testa.
Passarono quattro giorni, da quando Matomo si era svegliata e era giunto il momento delle risposte.
Chiamai tutti in cucina e lasciammo Sayuri con Ray.
- Avete preso la vostra scelta?-
Tutti mi fecero cenno di sì.

*Isola Candy*

- Vi ringrazio per avermi curato e accompagnata all'isola.-
- Di niente, è stato bello passare del tempo con te.-
Sayuri si avvicinò alla scaletta.
- No, ferma chi ti ha detto di scendere.-
Si bloccò e si girò verso di noi
- Noi abbiamo preso delle informazioni su di te in questo periodo e tu hai fatto lo stesso.-
Vidi che annuii.
- Allora unisciti alla mia ciurma e non accetto un no come risposta.- le sorrisi
- Fatemi pensare... si verrò con voi. Siete delle belle persone!-
- Bene! Ora, due di noi dovranno fare la guardia alla nave. Mh... Diana e Sayuri; loro due staranno sulla nave, gli altri andranno a farsi un giro per l'isola. Va bene?-
- Va bene.- risposero in coro la musicista e la vedetta.
Io scesi per prima con gli altri al seguito, Ty si fermò un attimo a parlare con le due compagne.
- Ray starà qui a tenervi compagnia.- scese anche lui.
- Bene, ecco a voi un po' di berry per fare qualche spesa, ha Diana e Sayuri hanno già la loro parte, ecco la vostra.-
Diedi a ognuno dei sacchettini.
- Dovete essere qui alle 18, poi andremo a mangiare da qualche parte.-
Rimasi ferma al porto a guardare che andavano in città.
- Mia.-
Guardai verso l'alto e vidi Diana.
- Mi porteresti dei dolci?-
- Va bene. Ciao!-
Le sorrisi e le diedi le spalle.
Appena entrai, rimasi stupefatta, non credevo che le abitazioni fossero a forma di caramelle.
Scossi la testa per riprendermi, andai subito al negozio di dolci, ne presi un po', appena uscii, misi i dolci per Diana nella borsa e iniziai a mangiare i miei.
Camminai un po' osservando le abitazioni che erano a forma di gelatine o muffin; lanciai in aria una caramella e la presi al volo con la bocca, ne lanciai un'altro, ma non arrivò; guardai in giro e vidi uno scoiattolo bianco.
- Ehi, era mio quel dolcetto!-
Iniziai a rincorrerlo. Andò in un bosco lì vicino.
Non lo vidi più e mi arresi. M’incamminai verso la città, ma inciampai in una radice che sporgeva dal terreno, ero già pronta a sentire il suolo duro e il dolore, ma non percepii niente di tutto ciò, aprii lentamente gli occhi e trovai degli occhi color pece.
- Sta bene signorina?-
- Sì, grazie.-
- Cosa ci faceva un esile fiorellino, tutto solo in un bosco?-
- Stavo seguendo uno scoiattolo albino. Comunque grazie per avermi presa al volo.-
Restai un attimo a fissarlo, lo avevo già visto, ma dove. 
- Non mi sono neanche presentato io sono Monkey D. Kuro. -
Mi fece il baciamano.
- Io sono Mia, piacere di conoscerla The Illusionist.-
- La mia fama mi precede, che altro sa su di me?-
- So che può creare illusioni e ha una taglia di 200 milioni di Berry.-
- Wow, sa molto sul mio conto. Vuole che la accompagni fuori da qui?-
- Si grazie, ma lei non aveva una sorella gemella?-
- Si è in città la vuole conoscere?-
- Certo!-
Prima di avviarci verso Candy, chiamò Kuro che è...
... un furetto nero, che si mise sulla sua spalla.
Appena fuoriusciti dal bosco Kuro iniziò a fare la corte a varie ragazze.
" Donnaiolo" pensai con un sorrisetto.
- Muoviti, dobbiamo trovare tua sorella.-
Lo tirai per un orecchio.
Ci avvicinammo a una bancarella, dove vendevano tessuti molto carini.
- Signore, per caso ha visto da queste parti una ragazza alta circa 1m e 90cm, con i capelli bianchi e le punte nere, che gli arrivano alle caviglie, occhi color grigio chiaro, slanciata e prosperosa, con un neo sotto l'occhio sinistro, dei piercing sulle orecchie, uno al labbro inferiore a destra e uno alla lingua, che indossa un top, jeans corti che arrivano a metà coscia e scarpe con tacco alto e ha uno skate bianco a strisce nere con scritto White Tiger? -
- No, mi dispiace signore.-
Restai un attimo a parlare con quel signore un po' robusto con grandi baffi grigi.
- Ehi, andiamo.-
- Prima devo prendere delle stoffe.-
Intanto che scelsi i tessuti, ascoltai la conversazione di una ragazza con un mercante.
- Ha visto un ragazzo alto, non troppo muscoloso, con occhi color della pece capelli neri con le punte bianche. Vestito con pantaloncini jeans, scarponi e a petto nudo, con un neo sotto l'occhio destro?-
" è la descrizione di Kuro."
Pagai le stoffe e tirai per un braccio il ragazzo alla mia sinistra.
- Per caso è quella tua sorella?-
Indicai una ragazza a un paio di metri da noi.
- Si è lei. Ohi Kanta!-
La ragazza si girò nella nostra direzione e salutò il fratello sbracciandosi.
- Dove eri finito? Ti stavo cercando.-
- Ero andato nel bosco per fare un giretto e... -
Non fece in tempo a finire la frase che m’intromisi io.
- Quello è lo scoiattolo che stavo inseguendo!-
Kuro e la sorella guardarono lo scoiattolo bianco seduto sulla sua spalla.
- Ah... lei è Shira. È una mia amica. L'ho trovata due anni fa, come per mio fratello e il suo furetto. Vi conoscete?-
- Più o meno, mi ha rubato un dolcetto, niente di che.-
- Shira non si fa.-
Notai che la scoiattolina si mise le zampette sul muso per nascondersi.
- Scusala, è golosa.-
- Non me la sono presa. Mi piacerebbe fare due chiacchiere con voi, andiamo in quel bar?-
- Si va benissimo!-

Prendemmo da bere per noi e per gli animali, parlammo del più e del meno per un bel po' di tempo.
Guardai l'orologio e vidi che erano le 17:45.
- Scusate, tra poco devo andare, quindi vi voglio chiedere: gradite entrare nella mia ciurma? Avete tempo fino a questa sera per rispondermi, sarò in una locanda a cenare con la mia ciurma. A più tardi!-
Corsi via salutandoli con la mano.
Arrivai alla nave che erano le 18:15, notai Angelica giù dalla nave, che batteva il piede a terra per il nervosismo.
- Dici di arrivare a un'ora e poi sei proprio tu a ritardare!-
- Ho avuto un contrattempo con uno scoiattolo.- 
Dalla sua faccia capii che non mi credeva, va bè, avrebbe visto più tardi.
Feci una doccia veloce e andai subito in camera per mettermi qualcosa. La mia ciurma era già pronta.
Uscii e mi avvicinai a loro.
- Ray può venire con noi?-
- Certo, può resistere 7 ore fuori dall'acqua, su quest'isola.-
- Perfetto andiamo!-
Ci incamminammo verso una locanda; ne trovammo una che ci permetteva di mangiare all'esterno, così potevamo stare con Ray. 
Ordinammo da mangiare e da bere, avrei pagato tutto io ci tenevo che non usavano i Berry che gli avevo dato per prendersi del cibo.
Vidi la cameriera che ci stava portando le bibite, ma non fece in tempo a metterle sul tavolo che una ragazza, la prese dentro per sbaglio e la birra che avevamo ordinato, si riversò su di me, lavandomi.
Era una ragazza slanciata, non molto alta, i capelli le arrivavano alla vita di colore castano e gli occhi li aveva verde smeraldo; vestiva con pantaloncini corti di jeans e canottiera a righe bianche e verdi.
- Scusami, non l'ho fatto apposta.- disse la ragazza.
- Tranquilla non è successo niente. Tu mi ricordi qualcuno.-
- Davvero? Stia tranquilla cameriera, ci penso io.-
- Sì, per caso hai una taglia o qualcosa di simile?-
- Certo, io sono Sakura, detta red  angel, con una taglia di 250 milioni di berry; tu invece sei Mia, l'angelo demoniaco, giusto?-
- Giustissimo!- le sorrisi.
Quando si presentò, mi fu subito in mente chi era e i suoi poteri. La fissai negli occhi, sperando che riuscisse a leggermi la mente.
- Perché dovrei?-
- Per avere degli amici veri, che ti vogliono bene per quello che sei, per viaggiare per i mari e per le avventure che potrai vivere. Allora ci stai? Sappi non accetto un no, come risposta, loro te lo possono confermare.- con un gesto della mano e del braccio indicai la ciurma seduta al tavolo.
- Va bene, sappi che sono un po' maldestra però sono bravissima a comandare le navi.-
- Va benissimo, benvenuta nella ciurma, timoniere!-
Dopo due ore di risate e battute arrivarono anche Kuro, Yoru, Kanta e Shira che accettarono la mia proposta e gli feci fare una breve presentazione per farsi conoscere dalla ciurma in cui rimasi stupita nel sentire che Kuro era un cuoco, invece Kanta una musicista e spiegai come avevo fatto a conoscerli.
Appena tornammo sulla nave, andai in camera, mi sdraiai sul letto e pensai quanto ero fortunata ad avere una ciurma bellissima, anche se incompleta, dovevo per forza trovare le due persone, il cui manifesto lo avevo appeso in camera mia.
 

Note Autrice:
Ciao a tutti! Eccomi qui, con un nuovo capitolo! (anche se sono in un ritardo mostruoso ^^’. Scusate T.T)
Se avete notato il capitolo è un po’ più lungo del precedente e spero che abbia tenuto il vostro oc se no, fucilatemi.
Scusatemi se all’interno del capitolo ci sono degli erroracci.
Prima di lasciarvi:
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito il capitolo precedente.
Ringrazio runami_ luny99 e zcc3401 per averla messa tra le preferite.
Ringrazio BlackSwan Hawthorme, Miss Asso Di Picche, Pineapple_ e ZORO99 per averla messa tra le seguite.
Ringrazio tutti coloro che l’hanno soltanto letta e tutti coloro che sono entrati per sbaglio.
Grazie mille a tutti! =)
Kiss Kiss
Trafalghina

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Capitolo 5
*** Capitolo 4: Gli ultimi incontri (parte 1) ***


Capitolo 4: Gli ultimi incontri (parte 1)
 
Eravamo in viaggio verso l’isola Leuchtturm, da ormai due giorni.
 
Mi svegliai, di nuovo, di soprassalto per il sogno che facevo da un po’ di tempo. Mi convinsi che dovevo alzarmi e così andai sul ponte. I raggi del sole filtrarono nei miei occhi costringendomi di chiuderli quasi totalmente; dopo un paio di minuti i abituai.                              Vidi che la  ciurma era già in piedi. Scesi i gradini che mi distaccavano dal ponte. Mi salutarono tutti i presenti anche Diana, che era sopra all’albero maestro a guardare se arrivavano nemici e Sakura che era al timone. Notando che c’erano proprio tutti, corsi in camera, presi i due manifesti e mi cambiai. Rimisi piede sul ponte e chiamai la ciurma.
- Allora, la ciurma non è completa, mancano loro due.-
Feci vedere le due taglie, precedentemente prese dalla mia scrivania.
- Perché dovresti farli entrare?-
- Semplice Angelica, voglio Martina perché è una bravissima spadaccina e poi voglio Jin Kuroi detto la bestia sanguinaria per il carattere e la sua crudeltà in combattimento.-
- E vorresti uno per la sua crudeltà?-
-  Certo Sakura! Dovrebbero essere tutte e due sulla prossima isola. Quindi scenderete e se li trovate li fate entrare nella ciurma.-
- Non puoi farlo tu?-
- No Kuro, non posso,   non mi sento tanto bene.-
- Vuoi che...-
Bloccai Mery e Tyson prima che finirono di parlare.
- Tranquilli è solo un po’ di stanchezza. Quindi quando sbarcheremo, promettetemi che li cercherete.-
- Si!- mi risposero.
 
*Dopo un gorno*
 
- Stai meglio?-
- Non tanto, non sono migliorata Mery, ma per questo non ti devi preoccupare.-
- Va bene, però qualcuno starà con te sulla nave.-
- No, tranquilla so badare a me stessa. Ora andate a cercarli. Sulla scrivania ho lasciato un foglio, daglielo a Angelica, lei saprà cosa fare.-
- Ok lo farò.-
- Ah... fate attenzione non voglio perdere qualcuno di voi, per colpa della marina.-
Mi sorrise e uscì dalla mia stanza. Cercai di mettermi a dormire un po’, ma non riuscii.
 
Pov. Angelica
 
Eravamo sul ponte, appena sentimmo che Mery aprii la porta tutti gli occhi erano puntati su di lei.
Venne verso di me.
- Tieni, Mia mi ha detto di darlo a te.-
Presi il foglio che mi porgeva e lo aprii.
- Allora... Tyson, Raitonangu e Diana sarete il primo gruppo andrete a Nord; Kuro, Yoru e Zaker siete il secondo gruppo e andrete a Ovest; Mery, Kanta e Shira andrete a Sud e infine io, Sakura e Sayuri andremo a Est. Ok? Se non vi va bene non rompete a me non li ho decisi io, ma il nostro capitano. Ora andiamo bisogna fare ritorno alla nave alle 18, siate puntuali.-
Tutti fecero cenno di sì con il capo. Ci incamminammo tutti nella zona imposta, sperando di trovarli.
 
Pov. Diana zona Nord dell’isola*
 
Stavamo camminando da un po’, abbiamo visto tante ragazze che assomigliavano a quella sul manifesto, siamo entrati anche in un po’ di locande, ma niente, sembrava che Martina non ci fosse da nessuna parte.
Entrammo nell’ultima locanda che ci fosse a Nord.
La locanda era molto bella e molto pulita, Ty e Ray si sedettero a un tavolo con dei fogli sopra.
- Mi scussi.-
Richiamai l’attenzione del proprietario. Era un omone alto e grosso, un armadio a due ante praticamente, aveva dei lunghi baffi arancioni come i capelli che teneva sotto il cappello marrone scuro, gli occhi erano piccoli non riuscii a capire che colore erano; poi mi parlò.
- Che cosa c’è?-
La sua voce era bassa e roca.
- Vorrei sapere se ha visto questa ragazza e questo ragazzo.-
Gli mostrai i manifesti.
- No, mi dispiace, ma da qui non sono passati.-
- Grazie lo stesso.-
Mi avviai alla porta, ma Ray mi richiamò.
- Cosa c’è?-
- Guarda...-
Mi fece vedere i manifesti della nostra ciurma e indicò il suo.
- E... cosa dovrei vedere... sono le nostre taglie.-
- Appunto la mia è aumentata di 70 milioni, adesso è a 420 milioni di berry.-
Mi disse tutto questo con il sorriso sul volto.
- Come mai te l’hanno alzata?-
- Non so... forse per una cosa che ho fatto un po’ di tempo fa. È da tanto che non la controllo.-
- Torniamo alla nave, visto che qui non c’è nessuno.-
- ok! Andiamo Ray.-
Appena si alzò dalla sedia misi un piede davanti al suo, senza farmi vedere, e inciampò; purtroppo Ray lo prese al volo.
- Hei perché lo hai fatto?-
- Volevo farmi due risate caro uomo-pesce, ma purtroppo Ray ha mandato in fumo tutto quanto. Dai ora torniamo alla nave.-
Uscimmo fuori dalla locanda e ci avviammo verso la nostra destinazione, che era un po’ lontano.
 
 
Pov. Zaker zona Ovest dell’isola*
 
Stavamo camminando ormai da due ore, il problema era che Kuro ogni due metri si fermava e faceva i complimenti a delle ragazze che passavano di lì, anche Yoru si era stancato di stare sulla spalla di Kuro e venne sulla mia; mi farmai, di nuovo, ad aspettare quel donnaiolo; ad un certo punto Yoru, scese e andò da alcune ragazze lì vicino, che stavano ricevendo molti complimenti, facendole scappare via.
- Yoru perché lo hai fatto? Sei stato scortese.-
Il furetto gli rispose, sembrava arrabbiato, e poi tornò da me.
- Muoviti Kuro, se no racconterò al capitano che non abbiamo cercato, perché tu ti fermavi ogni 2 minuti.-
- Cos’è un ricatto. Comunque io non ho paura di Mia.-
- Io non la farei arrabbiare.-
 Mi girai e ricominciai a camminare per le vie della città.
- Se ha una taglia di 430 milioni, ci sarà un motivo. Non trovi?-
Lo guardai con la coda dell’occhio e vidi che aveva avvelocizzato il passo.
- Su andiamo che cosa aspetti?-
Mi superò e il suo furetto ritornò sulla sua spalla. Cerano  molte vie secondarie e appunto una da essa uscì una ragazza abbastanza alta, con i capelli corti, color blu scuro, portava degli occhiali con la montatura rossa, gli occhi erano marroni e in mano aveva una spada con il fodero verde e bianco e l’impugnatura di un verde più scuro; poi dietro di lei comparve un uomo alto con i capelli banchi e due sigari in bocca; erano proprio loro Tashigi e Smoker seguiti da altri marine.
- Smoker guarda là.-
Tashigi ci indicò.
- Kuro inizia a correre.-
- Perché?-
- Guarda, c’è la marina e non voglio guai oggi. Quindi corri.-
Vedemmo Smoker che diventava di fumo e iniziò a rincorrerci con i suoi compagni al seguito.
- Se vuoi posso fare delle illusioni e forse così saranno disorientati.-
Gli feci segno di si con la testa. Comparirono molte nostre copie che andavano in diverse vie secondarie e noi tre andammo proprio in una di queste.
Dopo una oretta di corsa, pensavamo che li avevamo seminati, ma qualcuno mi venne addosso e questa persona era Tashigi, riusci a vedere che dietro di lei non c’era nessuno.
Le tappai la bocca con una mano e, insieme a Kuro, la trascinammo in una vietta con noi.
- Sta zitta e ferma.-
La immobilizzai con delle piante e le chiusi la bocca sempre con esse.
- Come hai fatto?-
- Ho mangiato il frutto del mare element-element posso controllare gli elementi. Ora che facciamo con lei?-
- Io la lascerei qui e tornerei alla nave.-
- Ho un’idea migliore. Non puoi mandare qua due nostre “copie” e intanto noi torniamo alla nave? Così almeno la trovano.-
- Sì, si può fare.-
Kuro e Yoru controllavano che non arrivasse nessuno io intanto mi sedetti di fianco a Tashigi.
- Visto ci siamo rincontrati.-
- Hei Zaker ora è libero.-
- Ti devo lasciare è stato bello rincontrarti.-
Gli lasciai un piccolo bacio sulla guancia e noi tre ce ne andammo.
 
 
Pov. Kanta *zona Sud dell’isola*
 
Da ormai due ore che mi passava per la mente di far prendere un colpo a Mery, di solito è molto gentile e dolce con tutti noi, quindi è un buon momento per farla arrabbiare e vedere che cosa succede.
Alla prima vietta che trovai alla mia sinistra ci entrai; chiesi a Shira se poteva andare da Mery e così fece.
- Oh... ciao Shira, come mai non sei con Kanta?... aspetta dove è andata? Per caso tu hai visto dove è?-
La vidi che sorpassò la via in cui mi nascosi, allora uscii dal mio “nascondiglio” e quando si fermò le urlai in un orecchio e poi mi addormentai.
- Hei svegliati Kanta.-
- Mhmh... Aspetta, non te la sei presa per quello che ho fatto?-
- Si esatto. Non sapevo che sei narcolettica.-
- Bhe lo sono come mio fratello. Adesso andiamo avanti alla ricerca dei nuovi componenti. Ma non te la sei presa neanche un pochetto?-
- No, me lo potevo aspettare.-
Girammo ancora per qualche oretta,ma niente quei due non c’erano.
Ad un certo punto.
- Kanta. Avrei sete potremmo fermarmi due minuti a prendere l’acqua in quella locanda?-
- Certo, ti aspetto qui.-
Intanto che Mery era entrata mi guardai intorno per vedere se nelle vicinanze ci potevano essere i nostri due ricercati, ma niente, però notai un ragazzo alto, capelli neri con un capello, fin troppo noto per me, arancione.
Cercai di corrergli incontro, era da tanto tempo che non lo vedevo, ma appena arrivai sul punto in cui lo avevo visto non c’era più.
Una mano si appoggiò su una spalla da dietro; voltai il volto nella direzione della mano.
- Kanta tutto a posto?-
- Si tutto a posto. Torniamo alla nave qua non ci sono.-
Mentre camminavamo per tornare alla nave, lui era nei miei pensieri, forse sarà stato un miraggio, però mi sembrava che era veramente lì.
 
 
Pov. Angelica *zona Est dell’isola*
 
Era da più di un’ora che camminavamo e quelle due non la smettevano neanche un secondo di parlare del più e del meno, le mie orecchie stavano per scoppiare.
- Scusate...- niente non mi calcolavano.
- EHI!!-
Si zittirono all’istante.
- Potete stare un po’ zitte, mi fanno male le orecchie per quanto avete parlato, ora state un po’ zitte, siamo qui per cercare delle persone non per fare salotto.-
Mi rigirai e andai avanti. Da quello che mi aveva detto Mia questa Martina è una spadaccina e una che mangia abbastanza, quindi saremo entrate in qualche locanda.
Vidi di sfuggita una ragazza che entrava in una locanda.
- Sayuri, Sakura avete fame o sete?-
Si guardarono un attimo e poi prese parola Sakura.
- Io avrei un po’ sete.-
- Come mai questa domanda?- mi chiese l’altra.
- Ho intravisto Martina entrare in quella locanda.-
- Bene, andiamo.-
Entrammo; il posto era bello, abbastanza cupo, tutto quanto fatto in legno e vendevano gli alcolici a uno schifo.
Ad un tavolo a sorseggiare della birra, una ragazza alta, seno prosperoso, ma non troppo, capelli mori, lunghi e mossi; vestiva con calzoncini e maglietta a maniche corte, sul braccio destro portava una fascia; alla prima occhiata doveva avere la mia stessa età.
Feci segno alle mie due compagne di seguirmi, ci sedemmo al suo tavolo.
- Salve, lei è Martina?-
- Si sono io, che cosa vuole?-
- Voglio soltanto che entri nella nostra ciurma.-
- Come mai nella “nostra” ciurma e non nella mia?-
- Il capitano non sono io, ma ci ha detto se ti trovavamo di farti entrare e sappi che lei non accetta un no come risposta.-
- E chi sarebbe il capitano?-
- Mia, detta Angelo demoniaco. Io sono Angelica, detta l’assassina sono il vice.
Loro invece sono Sayuri Matomo, l’occhio demoniaco e è il nostro musicista e Sakura detta red angel che è il nostro timoniere e poi  ci sono altri componenti, che conoscerai all’arrivo della nave.-
- Ok, che aspettiamo andiamo.-
Appena finito di parlare, bevve tutto d’un fiato la birra.
- Comunque io sono una spadaccina.-
Prima di uscire presi due bottiglie di sakè e due bottiglie di rhum.
Appena uscite iniziai a parlare con la spadaccina, per conoscerla un po’ meglio.
 
 



Angolo Autrice:
Eccomi qua (non sono morta per vostra sfortuna). ^^
Sappiate che per questa prima parte ho fatto una fatica a scriverla soprattutto per i vari punti di vista. Invece nella seconda farò più fatica a scrivere del combattimento capitano che si trova sulla nave.
Vorrei scusarmi con ZORO99 per non aver messo il suo oc in questa parte di capito, nella prossima e ultima parte del capitolo 4 ci sarà.
Poi vorrei farvi una domanda e se risponderete non sapete quanto mi fareste felice *^*:
Come si potrebbe chiamare la nave?
La nave non l’ho descritta ho detto circa dove poteva trovarsi la camera di Mia è solo che sarebbe stato carino darle un nome.
Infine ringrazio tutti quanti che la mettono nelle seguiti, preferite e ricordate.
GARZIE a tutti coloro che la stanno recensendo.
Grazie anche alle persone che l’hanno soltanto aperta per sbaglio.
GRAZIE A TUTTI QUANTI!!  *^* mi fate molto felice!
p.s. se ci sono errori osceni o anche solo un piccolissimo errore vi pregherei di dirmelo e soprattutto di dirmi se i vostri personaggi sono come volevate.

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Capitolo 6
*** Capitolo 4: Gli ultimi incontri (parte 2) ***


 

Capitolo 4: Gli ultimi incontri (parte 2)

 
 
Pov. Mia *sulla nave*
Sentii un rumore che proveniva dal ponte, era strano che la mia ciurma sia già tornata erano usciti soltanto da tre ore e mezza. Aprii piano la porta della mia stanza, dalla quale potevo vedere tutto il ponte, lo riconobbi subito, era proprio lui, Jin Kuroi, la bestia sanguinaria.
- Cosa ci fai sulla mia nave Jin?-
- Ti cercavo.-
- Perché?-
- Girano voci che tu sia riuscita a controllare il tuo potere e anche a “potenziarlo” con duri allenamenti e voglio proprio vedere se ci sei riuscita, per me sono solo voci.-
- Come faccio a dimostrarti che non sono solo voci.-
- Combatti contro di me, senza utilizzare l’haki, se no sarebbe troppo semplice.-
- Va bene.-
- Sappi che se vinco io mi insegnerai.-
Non gli risposi, formai un arco e una freccia con dell’acqua e la scoccai; gli sfiorò l’orecchio.
Lo vidi trasformarsi in forma ibrida del cerbero: aveva tre teste, il pelo nero, gli artigli erano molto affilati, i canini erano più lunghi e tutti i sei occhi erano rossi; si reggeva su due zampe, doveva essere alto 3m e 60cm.
Ero così presa nell’osservare le sue caratteristiche, che non mi accorsi che aveva fatto un salto nella mia direzione, mi stava per attaccare con gli artigli; riuscii a schivarli al pelo, non dovevo distrarmi, già le mie condizioni non erano le migliori.
Passò un po’ di tempo dall’inizio dell’incontro, Jin cercò più volte di mordermi o attaccarmi con gli artigli, io mi paravo sempre, anche se un paio di volte mi prese di striscio.
- Hai paura d’attaccarmi?-
Non gli risposi, lo bloccai con delle catene fatte d’acqua del mare, molto spesse.
- No, non ho paura d’attaccarti, anzi...-
Con un movimento della mano, lo feci sbattere violentemente contro il parapetto della nave, adesso era sdraiato sul ponte.
Porsi una mano davanti a lui e lo bloccai, ora era in mio controllo.
Mi avvicinai a lui e gli presi il pugnale che teneva nello scarponcino viola e bianco destro.
- Direi che ho vinto io.-
Brandii il pugnale in aria. Sentii delle voci, erano lontane.
Colpii con violenza.
Mi alzai e guardai la mia ciurma dalla nave, erano molto stupiti, chi di più chi di meno.
Allungai la mano verso il ponte e un’altra me la afferrò.
- Benvenuto nella ciurma Jin Kuroi.-
- Cosa c’è da fare quelle facce?-
- Niente, quindi la ciurma ora è completa, giusto?-
- Esatto Angelica, ho anche notato che avete trovato Martina; benvenuta!- gli feci un leggero sorriso.
- Bene, Zaker possiamo già prendere il largo?-
- Si.-
- Perfetto allora partiamo!-
 
*nel tragitto da Leuchtturm all’arcipelago Stella*
 
Viaggiavamo ormai da due giorni. Era un pomeriggio soleggiato. La ciurma faceva quello che voleva, c’era chi studiava insieme qualcun altro la medicina, altri che si allenavano, chi parlava con gli animali, chi dormiva, chi era in cucina a preparare la merenda. Mi sedetti vicino a Diana, dopo neanche 5 minuti qualcuno si fermò davanti  me, facendomi ombra; aprii gli occhi per vedere chi era.
- Cosa c’è? Volete tutti quanti uccidermi?-
- No, è solo che volevamo chiederti una cosa.-
- Cosa Mery?-
Prese parola Jin.
- Tu sai tante cose su di noi,invece noi non sappiamo niente di te...-
Poi Martina.
- ... vorremmo sapere più di te, oltre a quello che dice la gente.-
Mi alzai e gli diedi le spalle appoggiandomi sul parapetto. Sentii che qualcuno se ne stava per andare.
- Nacqui nel mare Settentrionale, su un’isoletta non molto conosciuta, all’età di 3 anni dovetti andarmene perché la popolazione mi considerava un mostro perché sono albina. Lasciai la mia famiglia e andai ad abitare con mia nonna su un’altra isola, lei mi fece imparare a usare l’arco e la spada all’età di 5 anni mangiai il frutto Water - Water, il quale mi permette di controllare l’acqua, anche all’interno di un corpo umano e Jin ve lo può affermare; a 15 anni persi mia nonna per colpa di una grave malattia; prima che morì mi costruì un arco apposta per me...-
 Mi girai e lo porsi verso di loro.
- ... presi il mare e incontrai un po’ di pericoli e così iniziai a farmi un nome, è per questo che questa cicatrice...-
Feci vedere una cicatrice sulla gamba destra.
- ... poi incontrai Angelica che cercò di uccidermi; passai due anni con lei e feci amicizia, poi ci separammo, io andai avanti per la mia strada e lei per la sua, 3 mesi fa capii che da sola non riuscivo più a navigare e allora inizia a fare delle ricerche, fino ad arrivare a oggi.-
- Ti ricordi ancora il nostro incontro. -
- Direi chi lo può scordare. Comunque io, non so tutto su di voi, so solo delle piccole informazioni.-
 

 
 

Angolo dell’Autrice:
Salve a tutti, avete visto non sono morta ero solo molto impegnata con la scuola.
Questo capitolo è molto più corto degli altri perché è il continuo.
Spero che vi sia piaciuto, vi anticipo subito che nel prossimo scoprirete i passati dei vari componenti e altro.
Spero che la scrittura sia decente. ^^’
E soprattutto vi sia piaciuto. (lo spero)
Ringrazio tutti coloro che la stanno seguendo, chi l’ha recensita, chi la messa tra le preferite e anche tutti i lettori silenziosi e anche coloro che l’hanno aperta per sbaglio. GRAZIE!!! =’)
Il prossimo capitolo uscirà, non so quando, ma uscirà.
Grazie ancora per tutto e alla prossima! =)
 
Kiss Kiss
Trafalghina

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