New life

di Frankie Osaki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** AVVISO! ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

 

Furono i cinque minuti più lunghi della mia vita.

Ero seduta sul pavimento del bagno di casa nostra. La mia e di Patch.

Quando il timer che avevo attivato e posizionato sul davanzale della finestra suonò,presi immediatamente il test...

 

Non può essere...

 

Sbiancai. Era positivo. Aspettavo un bambino. Un bambino mio e di Patch. Patch,la persona che amavo con tutto il mio cuore. Come avrebbe reagito alla notizia? Sarebbe stato contento? Mi avrebbe chiesto di abortire? No,lui non lo avrebbe fatto. Ma quanto a lungo poteva vivere suo figlio? Avrebbe vissuto tanto quanto Marcie?

I miei pensieri furono interrotti dalla porta d'ingresso che si apriva.

 

E' qui.

 

Nascosi il test di gravidanza e uscii dal bagno,avviandomi verso le scale che scendevano verso la porta d'ingresso. Io e Patch abitavamo a Casco Bay in una piccola villetta a due piani che aveva comprato lui dopo il diploma. “Ecco il nostro nido d'amore,Angelo” mi disse con il suo solito sorrisino stampato in faccia quando mi portò nella nostra nuova casa. Non era piccola ma nemmeno troppo grande: 4 camere da letto,2 bagni ,1 ripostiglio,la cucina e il salotto. Davanti vi era un piccolo vialetto e dietro la casa un giardino. La casa possedeva anche due garage nel quale vi era parcheggiato la macchina mia e di Patch e anche la sua moto.

 

“Ciao Angelo. Sono tornato a casa” mi accolse sorridendo. Il sorriso che amavo tanto.Gli andai incontri,gli misi le braccia intorno al collo e lo attirai a me per un lungo e appassionato bacio. Patch aveva aperto una piccola impresa di famiglia,la nostra impresa di famiglia, e ora vi sarebbe stato un membro in più. “Ben tornato,Patch” gli dissi io di rimando sorridendogli. Alla fine ero felice. Ero felice di aspettare un figlio da Patch. Era il frutto del nostro amore. Però la paura che non potesse sopravvivere a lungo era forte. “Come mai oggi sei così raggiante, Angelo?” disse lui continuando a darmi dei lievi baci sulla bocca sorridendoci contro. “Sono felice.”

“E come mai?” sorrise

Diglielo Nora...Avanti...Diglielo....

“Perchè....Perchè....”

“Perchè...?” inclazò lui

“Perchè...Ti amo”. Mi era mancato il coraggio. Non so perchè ma non riuscii a dirglielo.

“Anche io Angelo. Ti amo tanto. Più della mia stessa vita”

“Hai fame?” gli chiesi dirigendomi verso la cucina.

“Si,ma non di cibo.” mi disse lui tirandomi verso sé. Sorrisi. Mi prese in braccio e mi portò in camera da letto.

 

Mi svegliai con il viso di Patch vicino al mio. Senza pensarci gli accarezzai il viso.

Devo dirglielo... pensai.

“Buongiorno Angelo” disse Patch tendendo ancora gli occhi chiusi e iniziando a sorridere.

“Buongiorno” dissi sorridendo. Alla fine aprì gli occhi e mi diede un bacio lungo e profondo.Dopo il nostro bacio lui appoggiò la sua fronte contro la mia.

“Patch?”. Presi coraggio. Glielo avrei detto. Non dovevo temere nulla.

“Mmh” mugolò lui come se fosse stato svegliato da un sogno che era appena cominciato.

“Devo...devo dirti....devo dirti una cosa...” inizia titubante e la paura iniziò a farsi sentire.

“Hei Angelo. Puoi dirmi tutto. Non ti preoccupare. SE è una cosa grave la risolveremo anche sta volta.” disse lui accarezzandomi una guancia dopo che aveva avvertito la sua paura.

“Patch...io...io...Sono incinta.” dissi tutto d'un fiato.

 

 

AUTHORESS' CORNER

 

Questa è il primo capitolo della mia prima storia che scrivo. Spero che vi sia piaciuto. Recensite per favore. Visto che sono in vacanza,spero di riuscire di caricare tutti i capitoli in breve tempo. Ciaooooooooo!!!!!

Frankie Osaki :P

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Ero lì immobile che aspettavo una reazione di Patch. Avvenne due minuti,che mi sembrarono interminabili.
Patch sgranò gli occhi e si mise a sedere sul bordo del letto con il lenzuolo intorno alla vita,dandomi le spalle:” Patch...Non...Non è sicuro.Ho...ho fatto solo un test di gravidanza e...e tante volte sono sbagliati,non sono così sicuri.”.Ancora niente. “D-D-D-Dovrei andare da un ginecologo per esserne sicuri e...e...e se così....” iniziai a giocherellare con il lenzuolo “.....se non lo vuoi....c'è sempre....” . Fui colta da un abbraccio che non vidi arrivare. Quello di Patch. “Grazie,angelo” sussurrò al mio orecchio. Ricambiai il suo abbraccio e iniziai a piangere. “Shh Angelo.Che succede?” mi chiese prendendomi il viso tra le mani agganciando i suoi occhi neri e profondi,un po' preoccupati, con i miei. “A-A-A-Avevo paura d-d-d-della tua reazione” risposi singhiozzando “P-P-P-Pensavo che mi avresti lasciato o c-c-c-che non volessi il bambino”. Le lacrime scendevano come niente. “Ehi angelo,tranquilla,respira...” mi disse togliendomi dei capelli che si erano appiccicati al viso a causa delle lacrime. “Andrà tutto bene.Non ti abbandonerei per nessun motivo al mondo; e men che meno adesso che aspetti un bambino,mio figlio, anzi nostro figlio.Il frutto del nostro amore” mi disse sorridendo. “Ma bisogna comunque prenotare una visita,Patch. A volte i test non sono poi così affidabili.” lo informai tirando su con il naso.
“Va bene,allora vorrà dire che ci vestiremo,faremo colazione e chiamerò personalmente lo studio e prenoterò una visita per il mio angelo.” disse alzandosi e mentre si mise i boxer e i pantaloni mi sorrise. “Sù!E' ora di alzarsi!”,io in tutta risposta iniziai a ridere.

Dopo aver fatto colazione,Patch mantenne la parola e chiamò lo studio medico di un ginecologo. L'appuntamento sarebbe stato per questo pomeriggio.
Ero ancora seduta sullo sgabello del nostro tavolo,quando improvvisamente ebbi una nausea terribile.Buttai per terra il mio sgabello e iniziai a correre,seguita da un Patch molto preoccupato,in bagno dove vomitai tutta la colazione.Patch era dietro di me che mi teneva indietro i capelli e mi accarezzava la schiena sussurrandomi parole di conforto.Quando finii di rimettere tutto ciò che rimaneva nel mio stomaco,Patch mi guardò con occhi che brillavano e un sorriso raggiante sulle labbra. “Sei per caso contento che io stia male Patch?” chiesi io offesa.  Lui di tutta risposta si mise a ridere e disse “Oh no angelo è solo che stavo pensando che questo sia una prova inconfutabile che tu sia incinta”. E' vero,la nausea è un sintomo di gravidanza pensai guardando il pavimento e subito dopo rialzai lo sguardo verso Patch e incontrai i suoi occhi.Iniziai a sorridere e lui di tutta risposta mi diede un lieve bacio sulla fronte sussurrandomi “Ti amo angelo e amo il nostro bambino”. “Ti amo anch'io Patch” dissi sorridendo. “E non siamo così sicuri del bambino” 
“Parla per te angelo.Io sono più che sicuro” disse appoggiando la sua fronte contro la mia.
“Vedremo”. Continuai a sorridere felice al pensiero dell'inizio di una nuova vita.


AUTHORESS' CORNER 

Spero che il questo capitolo vi sia piaciuto.Cosa accadrà ora nel prossimo capitolo? Avranno la conferma o no? Lo scoprirete presto! Ho scritto questo capitolo durante il mio viaggio in pullman verso la Puglia. Recensite per favore. A presto!!!

Frankie Osaki  

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

 

“Dai Patch!! Siamo in ritardo!” dissi urlandogli dal corridoio aspettandolo con il mio cappotto in mano,continuando a guardare l'orologio che mi ero messa al polso. “Arrivo Angelo!” mi rispose tranquillo scendendo le scale.

Come se non fossimo in ritardo mostruoso,pensai. “Guarda che ti ho sentita” mi disse Patch sorridendomi con il suo solito sorrisetto malizioso. Alzai lo sguardo. A volte mi dimenticavo che Patch ed io potevamo comunicare con il pensiero o solamente che lui potesse leggere i miei. Si poteva dire che sotto i punti di vista come coppia non avevamo nessun segreto. “Tranquilla angelo,dobbiamo essere lì per le 3,30 e sono solo le 2,20” disse iniziando a ridere rumorosamente. Diventai paonazza. Guardai il mio orologio e mi accorsi vergognosamente che le lancette si erano fermate alle 3,15 di ieri pomeriggio. “Dannazione Patch! Il mio orologio! Si è fermato di nuovo” dissi diventando sempre più rossa,scatenando ancora di più le risate di Patch. “Perchè non mi hai avvertito!”

“Perchè sei ancora più bella quando vai di fretta” mi disse mettendomi un ricciolo dietro l'orecchio. Non mi ero accorta che si fosse avvicinato così tanto,pensai e Patch sorrise e mi diede un lieve bacio sulla bocca. “Andiamo angelo?” mi chiese aprendo la porta d'ingresso e facendomi un segno con il braccio di passare per prima.

“Andiamo” dissi mettendomi il cappotto e sorridendo a Patch.

 

 

Tic,tac,tic,tac,tic,tac....

“Uff...”. Stavo battendo il piede in modo nervoso e impaziente. “Calmati angelo.Tra poco tocca a noi” mi disse Patch appoggiando la sua mano sul mio ginocchio sorridendomi. Io ricambiai e smisi con il mio tick nervoso. “E' così snerv......”

“Nora Cipriano?” sentii chiamare da un'infermiera

“Eccomi!” dissi alzandomi e dirigendomi successivamente insieme a Patch verso la porta dello studio,mano nella mano. Appena entrai,un dottore mi accolse calorosamente. “Piacere.Io sono il Dr. Smith. Lei è Nora Cipriano giusto? E lei deve essere suo marito”. Patch ed io annuimmo. “Piacere mio,Dr. Smith” le dissi sorridendogli. “Ti prego chiamami pure Cristhian.Diamoci del tu.”

“V-V-Va bene...Cristhian.” dissi titubante.

Come ti sembra? Chiesi a Patch con la mente

Molto amichevole...fin troppo per i miei gusti,mi rispose con una punta di gelosia.

Non sarai mica geloso,Patch? Gli chiesi stuzzicandolo

MOLTO.,mi rispose.

Dovetti trattenermi con tutte le mie forze dal ridere.

“Allora,Nora. Sdraiati pure sul lettino e sbottona i jeans e alza la maglietta in modo che la pancia sia scoperta.” . Feci ciò che il Dr. Smith mi disse,sotto lo sguardo di un Patch furioso all'idea che un altro uomo mi toccasse.

Mannaggia a me quando non ho specificato il sesso che dovesse avere il dottore,mi disse mentalmente.

Non potetti non ridacchiare. “Cosa c'è di così divertente Nora?” mi chiese il Dr Smith. “Come?Oh niente è che sono emozionata.Vorrei davvero sapere se il test abbia sbagliato o no.” gli risposi sorridendo.

“Perfetto.Allora andiamo a scoprirlo subito” . Guardai Patch che mi prese per mano. Ritornai a guardare il dottore che intanto mi aveva messo sulla pancia un gel bluastro molto freddo.Posizionò la sonda per l'ecografia.Il dottore sorrise e girò lo schermo.

I miei occhi si riempirono di lacrime e mi portai una mano alla bocca e ritornai a guardare Patch,che stava fissando lo schermo con occhi lucidi e incredulo.Tornai a guardare lo schermo.

“Congratulazioni Signor e Signora Cipriano. Tra qualche mese avrete un bambino” disse il Dr. Smith sorridendoci.

Iniziai a piangere per la felicità.Poco dopo sentii delle gocce sulla mia mano.Erano le lacrime di Patch. “Grazie angelo” mi disse prima di darmi un tenero e lungo bacio.

Angolo autrice
Chiedo scusa del ritardo,ma ero in vacanza.Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto!! Recensite please :) Thanks :)
Frankie Osaki

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

 

Ero seduta in macchina che fissavo la foto dell'ecografia. Ero di otto settimane. Questo vuol dire che il bambino era stato concepito quando Patch ed io siamo scappati dal matrimonio di Vee e ce ne siamo andati in quel motel. Vee...Devo chiamarla!!!, pensai.

“Penso che dovremmo prima dirlo a tua madre no?” mi disse Patch.

“Hai ragione....Secondo te come la prenderà?” chiesi.

“Non lo so angelo.”

Pochi minuti dopo arrivammo a casa.Patch scese dalla macchina e in un batter d'occhio,senza che me accorgessi,era dalla parte opposta e mi aprì la porta. “Patch,cosa stai facendo?” gli chiesi. In tanti anni che stavamo insieme non era mai successo che mi aprisse la porta della macchina. Sorrise. “Per i miei due angeli questo ed altro” mi disse più felice che mai. “Oddio!Non avrai intenzione di mettermi in una campana di vetro per i prossimi sette mesi vero?” chiesi con una punta d'irritazione. Odiavo essere trattata come se fossi un pezzo di vetro.

“Non voglio che ti....che vi succeda qualcosa,angelo” mi disse.Io scesi dalla macchina e mi avviai verso la porta d'ingresso.Aprii la porta ed entrai seguita da Patch.

Dopo essermi messa qualcosa di più comodo,il mio stomaco iniziò a brontolare e Patch iniziò a ridere. “Hai fame angelo?” chiese sorridendomi. Io annui tutta rossa. Erano solo le quattro e mezza del pomeriggio e avrei voluto mangiarmi un bue intero. “Cosa vuoi da mangiare?” mi chiese Patch. Ci pensai e mi accorsi che avevo una grandissima voglia di alcuni sott'aceti,così glielo comunicai a Patch,che andò a cercarli in frigo,ma non trovò nulla. “Angelo non ci sono sott'aceti.Dovrai scegliere qualc....” ma non riuscì a finire la frase perchè fu interrotto dal mio pianto. Chiuse il frigo e si avvicinò a me “Che cos'hai angelo?”. Era molto preoccupato. “Senti per caso dei dolori forti alla pancia?” mi chiese sempre più preoccupato e con una punta di panico negli occhi.Scuotei la testa,singhiozzando e tirando su con il naso.Sospirò e dopo aggiunse: “ E allora cosa succede?”

“E'....è....è...è che avevo tanta voglia di un paio di sott'aceti” dissi singhiozzando più forte.

Patch mi guardò senza capire il perchè mi fossi messa a piangere per una cosa del genere e sinceramente nemmeno io capivo cosa mi stesse succedendo.

“Va bene,angelo.Vorrà dire che andrò al supermercato a comprarli” disse con un sospiro.Smisi di piangere e i miei occhi si illuminarono e gli misi le braccia intorno al collo. “Grazie,Patch” dissi stringendolo più forte.

 

Erano passati alcuni minuti che Patch era uscito per andare a prendere dei sott'aceti,quando qualcuno suonò alla porta.Mi alzai dal divano,dove mi ero accomodata e andai dietro la porta. “Chi è?” chiesi titubante. “Sono io tesoro mio” mi disse una voce famigliare. Mamma,pensai. Aprii la porta e mi trovai il viso raggiante di mia madre. “Mamma” le dissi sorridendo. “Ciao tesoro!” mi rispose lei abbracciandomi. Entrammo in casa e ci accomodammo in salotto sul divano. “E Patch?” mi chiese curiosa. “E' andato un attimo al supermercato a comprare alcune cose. Ma tu non eri in uno dei tuoi viaggi di lavoro?”

“Sono tornata prima! Sorpresa!!” mi rispose ridendo e io la seguii. “Nora,cara, ti vedo un po' pallida...Per caso non stai bene?” mi chiese improvvisamente.

Io rimasi immobile.Non volevo dirle del bambino senza Patch,ma dovevo dirglielo.Infondo era mia madre,la nonna del mio bambino.

“Senti mamma....Devo dirti una cosa...” iniziai titubante e piena di paura.

“Dimmi tesoro.” mi disse lei prendendomi le mani che inconsapevolmente avevano iniziato a tremare.

“Io....io....”

“Tu...?” mi incalzò

“Sono incinta mamma.” dissi tutto d'un fiato.

 

 

Angolo Autrice *_*

 

Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo :) Chissà come reagirà la nostra cara Blythe :) Recensite per favore :) grazie a tutti per il supporto :) Ciaoooo!!!

 

Frankie Osaki

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

 

Sentii che la porta dell'ingresso si stava aprendo e pensai immediatamente a Patch.

“Angelo sono tornato con i tuoi sott'aceti!Dove sei?” mi chiese. “In salotto...” gli risposi con voce flebile. “Spero che questi sott'aceti ti piac....” la sua frase fu interrotta dallo sguardo preoccupato che mi diede “Che succede angelo?”. Ero seduta sul divano che stavo piangendo,le lacrime scendevano initerrottamente. Le asciugai rabbiosamente e cercai di smettere di piangere. “Niente...” risposi,ma non funzionò a placare la preoccupazione di mio marito. “Ti prego angelo. Dimmi cosa è successo,mentre ero via.” mi chiese ancora una volta. Io iniziai a piangere sempre più forte e a singhiozzare cercando di dire quello che era successo. “M-M-M-M-Mia m-m-m-m-madre...” iniziai senza riuscire a fermare i miei singhiozzi. “Tua madre? Per l'amore del cielo angelo!Calmati. Respira. Non fa bene né a te né al nostro bambino” mi disse Patch che,senza che me ne accorgessi,si era seduto sul divano accanto a me e mi stava mettendo un ricciolo dietro i capelli. Respirai e quando mi fui calmata iniziai a raccontare ciò che era successo.

 

Flashback

 

“Sono incinta mamma.” dissi tutto d'un fiato.

Mia madre sgranò gli occhi. Passarono alcuni minuti che mi sembrarono un'eternità. “Credo di non aver capito Nora...Cos'hai detto?”. Non aveva più il tono gentile e affettuoso di prima. “Ho detto che.....” ma la frase fu interrotta dalle grida di mia madre. “HO CAPITO BENISSIMO COS'HAI DETTO NORA GREY!!”. Rimasi spiazzata dalla sua reazione,credevo che fosse stata felice all'idea di avere un nipotino. “Mamma io pensavo....” iniziai. “COSA PENSAVI EH? CHE SAREI STATA CONTENTA?! SEI ANCORA UNA BAMBINA NORA.HAI POCO PIU' DI VENT'ANNI SANTO CIELO!!”

“Mamma non sono una bambina e sono ormai sposata. Era normale che prima o poi succedesse!” le dissi iniziando ad arrabbiarmi anch'io.

“MA NON ORA! NON M'IMPORTA CHE TU SIA SEI SPOSATA O MENO!E SE PROPRIO VOGLIAMO DIRLA TUTTA IO NON HO MAI ACCETTATO IL FATTO CHE TU ABBIA SPOSATO PATCH!”

“Credevo che avessi capito e che avevi accettato Patch!”

“PRIMA DI LUI LA NOSTRA ERA UNA VITA NORMALE E FELICE!lUI HA ROVINATO TUTTO!”

“LUI?!!?!?!?!?” iniziai ad arrabbiarmi ancora di più “Lui ha rovinato tutto mamma??!?!!?!?!? Chi è che mi ha fatto credere di essere figlia di una persona quando invece non lo ero?Chi è che ha concepito una figlia con un Nephilim? Se TU non fossi andata a letto con Hank Millar io non sarei per metà Nephilm e non sare....” non finii la frase in tempo che mia madre mi tirò uno schiaffo.Alzai gli occhi e incontrai quelli di mia madre pieni di lacrime. “Mamma...” sussurrai. “Non farti più vedere Nora. Non voglio più sapere più niente di te e men che meno di questo bambino. Non sei più mia figlia Nora Grey.” detto questo mia madre uscì dalla porta e mi lasciò sul divano dove iniziai a piangere.

Fine Flashback

 

“Angelo...” mi disse Patch,dopo aver ascoltato il mio racconto. “Mi odia Patch! Mi odia! E odia il nostro bambino e la nostra famiglia” dissi ricominciando a piangere.Mi presi il viso tra le mani,le quali in pochi secondi si inzupparono delle mie lacrime.

“Ehi angelo.Shh...” mi disse Patch accarezzandomi i capelli. “Tua madre non ti odia e non odia nemmeno il nostro bambino.Era solo sconvolta dalla notizia e dalla rabbia ha detto quelle cose senza pensarci” mi disse continuando ad accarezzarmi. “Ha ragione Patch. Sono ancora una bambina,che madre sarò per nostro figlio?” gli chiesi guardandolo negli occhi. “Sarò un incapace...”. Patch mi prese il viso tra le mani e mi disse: “Ehi angelo.Guardami” e così feci. Incontrai i suoi profondi occhi neri. “Sarai una madre stupenda e il nostro bambino o la nostra bambina sarà felice come non mai e sarà sana e vivrà a lungo.” continuò tutto d'un fiato. “Te lo prometto angelo. Saremo una famiglia felice.”

“Patch?”

“Dimmi angelo”

“Ti amo da morire.”

“Ti amo anch'io angelo. E amo il nostro piccolo angelo” mi disse sorridendo e appoggiando la sua mano sulla mia pancia e con aria sognante la guardò. Potevo intravedere la sua impazienza di tenere in braccio il nostro bambino.Apoggiai la mia mano sulla sua e gli sorrisi.

 

 

Angolo autrice *_*

 

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto... Ho voluto un po' cambiare le cose rispetto alle altre fanfiction su questa coppia. Di solito la nostra cara Blythe prende bene la notizia ed è felice. Questa volta ho voluto cambiare un po' xD Spero che non vi abbia deluso =/ Recensite! E un saluto a tutti!!!!! Ciaoooooo.

 

Frankie Osaki

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

 

*Due mesi dopo...*

 

Tonc...Tum...tum...Tonc...

 

Mugolai e mi svegliai. Guardai l'orologio che era sul mio comodino. Le 7:30 del mattino

 

Tonc...Tum...tum...Tonc....

 

Dei strani rumori provenivano dalla cucina.Mi alzai lentamente,cercai le mie pantofole e scesi giù per le scale,andai in cucina e vidi Patch che andava avanti e indietro a cercare nei mobili chissà che cosa e delle pentole sui fornelli.

“Patch?Ma che diavolo stai combinando a quest'ora del mattino?” gli chiesi stropicciandomi gli occhi e sbadigliando. Lui si girò e mi sorrise e disse:”Scusa angelo. Non volevo svegliarti. È che ti stavo preparando la colazione...”

“Alle 7:30 del mattino?” lo interruppi. Aveva una strana faccia.

“E poi non riuscivo più a dormire...” mi disse titubante. Non avevo mai visto Patch così titubante,anzi diciamo che non lo avevo mai visto.

“E perchè sei...” mi bloccai e pensai. Oggi nel tardo pomeriggio avrei avuto la visita dal ginecologo che ci avrebbe detto il sesso del bambino. “Oh.” dissi io capendo all'istante e iniziando a ridere. “Cosa c'è da ridere angelo?” mi chiese Patch guardandomi come se fossi una povera pazza,ma questo non fermo le risate. Quando finalmente finii di ridere,iniziai a parlare. “Sarà una visita come le altre Patch” dissi sogghignando ancora. “Lo so angelo” mi rispose Patch “ È che sono emozionato all'idea di sapere il sesso del nostro piccolo” aggiunse venendo vicino a me. Mise le sue mani sul mio piccolo ventre. “Sono così curioso angelo” mi disse guardando la mia pancia.Gli accarezzai i capelli e gli diedi un piccolo bacio. “Anch'io Patch”. Sorrisi.

 

 

“Ciao Nora!”. Il Dr. Smith mi accolse calorosamente e questo fece ingelosire Patch. Non sopportava l'idea che un altro uomo potesse toccarmi.

Mi accomodai sul lettino e dissi: “Buon giorno Christian.”. “Sei pronta?” mi chiese il dottore con un sorriso,mettendomi il gel freddo sulla pancia. “Non vediamo l'ora...Christian.” disse Patch con un finto sorriso e dicendo il nome del dottore con sarcasmo. Sogghignai nella mia mente e Patch mi guardò e scosse la testa. “Perfetto.” Il dottore mosse la sonda dell'ecografia sulla mia pancia e vidi il mio bambino. “Guarda Patch!” dissi indicando lo schermo. Il bambino dall'ultima ecografia era cresciuto. Mi venne da piangere. Non mi sembrava vero. Quel piccolo puntino che vidi due mesi fa stava crescendo nel mio ventre. Il mio piccolo... Un attimo! Ma a me non sembra un bambino,mi sembra che sia....

“Complimenti signora e signor Cipriano! Avrete una bambina!” ci annunciò il dottore con un sorriso.

Mi misi una mano alla bocca. Una bambina...Avremo una bambina!!!!.

Patch che stava sentendo i miei pensieri mi sorrise. Ero felicissima. Avevo sempre desiderato avere una figlia e ora il mio desiderio si stava avverando.

 

 

Io e Patch eravamo appena tornati a casa,che volai dritto in camera mia,con la foto dell'ecografia. Accessi il computer e mi collegai su Skype. Vee era in linea. La chiamai immediatamente e lei rispose dopo due squilli. “ALLORA!!!????” mi chiese urlando emozionata.Aveva le guance arrossate e il fiatone,segno che aveva corso alla velocità della luce per venire a rispondere. Mi misi a ridere e alzai la foto. “Vee ti presento LA TUA NIPOTINA!” dissi tutta raggiante. “OH-MIO-DIO! È UNA BAMBINA?!?!?!?!!?” iniziò a saltare sulla sedia. “Oddio!! Una piccola Nora!!! Mi dovrò dare da fare!!! Dovrò venire in America per organizzare il suo battesimo! Oh! E la sua comunione e la sua cresima!!! E non dimentichiamoci del suo matrimonio!!!!” iniziò a fantasticare e io di conseguenza iniziai a ridere “Calmati Vee mancano ancora cinque mesi prima che nasca e tu pensi già al suo matrimonio?” avevo le lacrime agli occhi a causa delle risate. “Forse hai ragione” mi disse iniziando a ridere anche lei. “E dimmi come l'ha presa Patch?”

“Molto bene.Anzi benissimo! Non vede l'ora che nasca,ma la prima cosa che mi ha detto è stata:'Dovrò darmi da fare per tenere i ragazzi lontani da lei' “ la informai cercando di imitare la sua voce,ma non ci riuscii scatenando le nostre risate.

“Angelo!!! Vieni giù. È pronto da mangiare!!!” mi urlò Patch dal piano di sotto.

“Arrivo Patch!!” gli urlai di rimando. “Ora vado Vee. Ci sentiamo appena possibile” le dissi mandandole un bacio virtuale. “Va bene fammi avere novità sulla mia nipotina e su di te ovviamente!” mi disse mandandomi di rimando un bacio. Staccai e scesi giù in cucina dove Patch aveva apparecchiato la tavola per due e preparato i suoi deliziosi tachos. “Mmmh. Tachos.” gli dissi sorridendo e mettendomi seduta sullo sgabello. Lui come risposta fece lo stesso.

Iniziammo a mangiare. “Come l'ha presa Vee?” mi chiese Patch addentando un pezzo di tacho. “Bene.Ha iniziato a fare programmi sul matrimonio di nostra figlia.” dissi sogghignando. “Non mi piace per niente.” disse Patch guardando il suo piatto. “Che cosa?” gli chiesi preoccupata. “Che mia figlia si sposi...” disse corrugando la fronte. A quelle parole il boccone che avevo in bocca mi andò di traverso e iniziai a tossire. Patch corse da me e mi diede due pacche non troppo forti (aveva paura di farmi male) sulla schiena. “Ehi angelo tutto okay?” mi chiese preoccupato. Io bevvi un sorso d'acqua e poi iniziai a ridere. “Perchè ridi?” mi chiese. “Nostra figlia non è ancora nata e già tu sei geloso” dissi continuando a ridere. Dopo un po' si mise a ridere anche lui. In quel periodo ero piuttosto felice. Vee,da quando gli dissi che ero incinta, mi chiamava sempre più spesso per sapere le mie condizioni di salute. Inutile immaginare come aveva reagito alla notizia.Aveva iniziato a saltare per tutta la stanza dicendo :”Avrò un nipotino o una nipotinaaaaaa!!!” tanto che il marito della mia migliore amica era salito in camera a chiedere cos'era tutto quel baccano. Anche lui era molto contento per me e Patch e si congratulò con noi. Mia madre invece da quel giorno non si è fatta più sentire e questo a volte mi rendeva triste.

I miei pensieri furono interrotti dal campanello della porta. Qualcuno stava suonando. “Ma chi mai potrà essere a quest'ora?” chiesi girandomi verso Patch. Lui corrugò la fronte e disse “Non ne ho la minima idea. Resta qua. Vado io ad aprire.” annuisco e aspetto seduta sullo sgabello mentre guardo Patch dirigersi alla porta e poi aprire la porta. Lo vidi spalancare gli occhi e lo sentii dire :”E tu cosa diavolo ci fai qua?”

 

 

Angolo autrice *_*

 

Ciao a tutti!!! Scusate se ho pubblicato un po' dopo il capitolo ma non riuscivo a scriverlo anche se lo avevo in testa. È un po' più lungo degli altri,ma spero che vi sia piaciuto. Recensite pleaseeeee. Un bacio a tutti. Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooo.

 

Frankie Osaki *__*

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Capitolo 7
*** AVVISO! ***


Ciao a tutti lettori!
Volevo avvisarvi che per il settimo capitolo della storia ci sarà un po' da aspettare per due motivi:
1. Sono molto impegnata tra lavori da consegnare (disegno tatuaggi) e tra lo studio;
2. Nell'ultimo capitolo non ho ricevuto vere e proprie recensioni e sono un po' delusa,vorrei che ci fosse almeno un recensione per farmi capire se la storia vi piace oppure vi annoia e volete che ci sia altro. Io sono aperta a tutti i vostri consigli :)

Spero di aggiornare la storia entro la settimana o entro la prossima. Scusate tanto :( 
Un bacioooooooo :*****

Frankie Osaki

P.S. Per chi volesse conoscermi personalmente potrebbe seguirmi su Twitter (@ImCrazyFrankie) o Instagram (frankie_osaki_herondale) ditemi pure chi siete tramite un commento (per instagram) o per mp (per twitter). Ho anche Facebook ma non lo uso un sacco xD. Un baciooooo :***

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

 

“E tu che diavolo ci fai qua?”.

Appena sentii Patch pronunciare quelle parole mi alzai immediatamente dallo sgabello della cucina e mi diressi verso la porta d'ingresso. Patch era immobilizzato lì con gli occhi spalancati.

“Patch che succ...” le parole mi morirono in bocca non appena vidi chi era il nostro visitatore. Il detective Basso. O meglio Alexander.

“Ciao a tutte e due. È un piacere rivedervi” disse Alexander.

Io e Patch diventammo più tesi. Patch accorgendomi che ero diventata tesa mi prese una mano.

Calmati Angelo...Non fa bene alla bambina,mi disse Patch telepaticamente.

Mi rilassai stringendo la sua mano come per dire di stare tranquillo.

“Sono venuto per dirvi due cose” continuò Alexander. “Una buona e una cattiva.Quale volete prima?” ci chiese.

Patch perse la pazienza e disse “Non siamo qui per giocare,Alexander.”

“La prima cosa,la buona, è che sono molto felice del fatto che presto avrete una bambina” disse sorridendomi.

“Grazie” gli risposi abbassando la testa e accendando un piccolo sorriso. Istintivamente mi portai una mano sul mio piccolo ventre.

“Ma non sei qui per questo Alexander. Sono tre anni che non ti fai vedere. Questo non vuol dire che sia stato male senza di te,anzi. Meno arcangeli ci sono intorno,meglio è per noi. Lo sai che ti sono grato del fatto di avermi dato delle emozioni fisiche,ma vorrei sapere perchè diavolo tu sia venuto qua.” disse Patch con sguardo minaccioso.

Ho avuto una strana sensazione quando ho visto che era Alexander ad aver bussato alla nostra porta,e da quello che ho capito anche Patch. Avevo iniziato ad accarezzarmi la pancia e capii.

“Entra.” dissi ad Alexander. Patch mi lanciò un'occhiataccia e stava per obiettare quando io lo zittii e mi spostai per far entrare l'arcengelo. Patch chiuse la porta senza dire niente. Accompagnai Alexander nel salotto e dissi “Accomodati pure.” e gli indicai il divano.

Mi sedetti sul divano di fronte,separato dall'altro da un tavolino di cristallo,accarezzavo ancora il mio ventre. Patch si sedette affianco a me e mi lanciò uno sguardo che voleva dire 'Che cosa hai in mente?'. Io non risposi.

Dopo alcuni attimi di silenzio fui io a rompere il ghiaccio. “Tu non sei qui per noi vero? O meglio sei qui per avvertici di qualcosa che potrà succedere,ma non a noi....” dissi.Sentivo le lacrime bruciare intorno agli occhi. Patch le vide e mi strinse forte la mano. “Cosa diavolo succede Alexander!?” gridò Patch.

“Nora ha ragione. Sono qui per avvertirvi. Gli Arcangeli hanno scoperto che Nora aspetta un figlio...”

“E quindi?” chiese Patch “Cosa vogliono fare,eh?”

“Portartela via appena nascerà...” disse Alexander con un espressione di ghiaccio sul volto.

A quelle parole scoppiai a piangere. Patch mi strinse forte a se e mi sussurrò di stare calma che non faceva bene alla piccola e che tutto andrà bene.Ma io sapevo che non sarebbe stato così. Loro.Gli Arcangeli. Volevano la mia piccola bambina. Le lacrime uscivano dai miei occhi come lingue di fuoco sulla pelle che non riuscivo a fermare,neanche con le consolazioni di Patch.

“MIA FIGLIA NON VERRA' TOCCATA DA NESSUNO DI VOI! SONO STAO CHIARO!?” urlò Patch.Era davvero infuriato.

Alexander cercò di calmarlo spiegando le cose,ma Patch non gli dava tregua; a un certo punto chiese debolmente: “Perchè? Perchè vogliono portarmi via la mia bambina....?”

“E' quello che stavo cercando di spiegare a Patch,Nora...” disse Alexander con voce calma e dolce.Forse anche lui cercava di porre fine al mio disperato pianto. Poi riaprì bocca,rivolgendosi a Patch. “Pensaci un po' Patch. Tu eri un Arcangelo,proprio come me. Nora è una Nephilim,metà angelo. Tua figlia in pratica è stata concepita dall'unione di due angeli...”

“Io sono un angelo caduto...Non ha senso quello che stai supponendo Alexander...” disse Patch,

“Patch...Non vuol dire che tua figlia eredita la tua caduta...Vostra figlia è un angelo. E come tale deve stare in Paradiso.Con noi arcangeli.” finì Alexander.

“Cosa?” chiesi debolmente. Poi tutto a un tratto ci fu il buio.

 

 

Angolo autrice *_*

 

Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto anche questa volta. L'ho scritto ad ora improbabili e può darsi che vi siano errori. Quindi vi prego non picchiatemi >.<

Per favore ricensite per farmi sapere i vostri pareri ed eventuali consigli.

Ringrazio tutti quelli che seguono la mia storia e cioè : Annabeth28,Deb86,Lucrezia_2,serep e silvycb95 :)

E Blair_chan_lovely che ha aggiunto la sua storia tra le preferite :)

E grazie anche a tutti quelli che recensiscono la storia e mi fanno sapere il loro parere :)

 

Un'altra ed ultima cosa :) Per chi mi volesse conoscere diciamo “Personalmente” mi potete trovare su:

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Un bacio a tutti :*****

 

Frankie Osaki <3

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8

 

Quando mi risvegliai mi trovavo distesa su un letto....di un ospedale. Mi guardai intorno e vidi diversi monitor,soprattutto quello che controllava il mio battito e al dito della mia mano sinistra avevo uno di quei dannati affari per controllare l'ossigeno. Non ricordavo come ci ero finita in ospedale,ricordo che ero svenuta....Almeno credo,ma quando ricordai il motivo mi tirai subito di colpo e lo vidi. Un Patch segnato dalla preoccupazione che dormiva su una poltrona in un piccolo angolo della camera.Guardai il mio ventre e lo accarezzai e pensando a tutto quello che era successo una lacrima mi scese lungo la guancia. In quel momento non mi accorsi che Patch si era svegliato. “Ehi angelo.” mi disse stiracchiandosi,ma appena mi vide che stavo piangendo si precipitò verso di me,ancora più preoccupato. “Cosa succede?” ma non riuscii a rispondere a quella domanda. Ero terrorizzata. E parecchio. Al solo pensiero che avrei potuto perdere la mia bambina mi distruggeva dentro;quella piccola creatura che stava crescendo nel mio ventre piano piano era mia. E non avrei lasciato che nessuno si avvicinasse a lei per farle del male o solo semplicemente per portarmela via. Avrebbero dovuto passare sul mio cadavere.

“Senti dolor....”. “Non lascerò che me la portino via.” dissi interrompendo Patch e guardandolo fisso negli occhi,pieni di determinazione e allo stesso tempo terrore. “Non lo lascerò fare.” a quel punto scoppiai a piangere con le mani che stringevano il mio grembo come a proteggerlo. Patch mi avvolse nel suo abbraccio,mi appoggiai nell'incavo del suo collo continuando a piangere. “Shh angelo. Non lascerò nemmeno io che accada.” mi disse accarezzando i miei capelli. “Ho paura Patch....Tanta paura.”

“Lo so angelo,ma non devi temere. Vi difenderò al costo della mia vita.”

“NO!” urlai. Al pensiero che avrei potuto perdere anche Patch il mio cuore si spezzò. Lui era il mio tutto. “Non devi morire per forza,io senza di te...”. Mentre dicevo ciò ho alzato la testa per guardarlo negli occhi,ma ricompinciai a piangere. “Ti prego smettila di piangere angelo. Mi distruggi così” mi disse lui asciugando con il pollice una lacrima che scendeva lungo la mia guancia. “Promettimi che andrà tutto bene.”

“Angelo....”

“PROMETTI PATCH!”

“Lo prometto.” mi disse facendo un sorriso tirato. “Ora però devi riposare.Mi sono spaventato da morire quando ti ho vista svenire;non sapevo che fare così ti ho portato in ospedale e hanno deciso di tenerti sotto controllo finchè non ti svegliavi.”

“Per quanto tempo sono rimasta priva di sensi?” gli chiesi.

“Più di un paio d'ora.” mi rispose.

In quel momento lo guardai ancora più spaventata. Avevo paura che fosse successo qualcosa alla bambina. “La bambina.....” iniziai titubante. “Sta benissimo.” mi disse sorridendomi sollevato. “È stato solo lo stress del momento. Ora però riposa.Domani torniamo a casa.”

“D'accordo.” mi sdraiai e mi riaddormentai subito.

 

 

La mattina,come aveva detto Patch,fui dimessa e ritornai a casa,dove Patch improvvisamente mi prese in braccio come se fossi una principessa e mi portò in camera e mi adagiò sul nostro letto. “Ora tu stai qui e ti riposi chiaro?” mi disse dandomi un bacio. “Si capo!” dissi ridendo contro le sue labbre. Continuai a baciarlo e man mano il nostro bacio si fece più passionale. “Nora...” disse Patch gemendo “Non possiamo...”. Aveva capito che avevo bisogno di lui. “La bambina...” mi disse guardandomi supplichevole,voleva che smettessi altrimenti avrebbe perso il controllo solo che io non volevo. “Starà bene Patch...Non le succederà nulla” gli dissi baciandolo ancora più passionalmente di prima. All'improvviso me lo ritrovai sopra di me. Aveva perso il controllo e non mi dispiaceva per niente. Mi tolse il vestiti e io i suoi. Mi sussurrò all'orecchio un “Ti amo” pieno d'amore e passione allo stesso tempo. Facemmo l'amore in diversi modi. Lento e pieno di passione.

Mi ritrovai nuda tra le sue braccia con la testa appoggiata al suo petto;lui mi accarezzava i miei capelli tutti in disordine.Sorrideva come un ebete. “Che cos'hai?” gli chiesi sorridendo a mia volta. “Niente.Pensavo angelo” il suo sorriso si allargò ancora di più e per poco non scoppiava a ridere. Allora mi spostai tutto il mio corpo sul suo e incrociai le braccia sul suo petto e ci appoggiai il mento e poi lo guardai. “Sputa il rospo Patch.” lui di rimando mi guardò e iniziò a ghignare. Mi circondò la vita con le sue possenti braccia. “Stavo pensando che quando nascerà la nostra piccolina dovrai fare meno rumore angelo.” disse con il suo sorriso malizioso. A quelle parole diventai tutta rossa in faccia più dei miei capelli. Iniziò a ridere. “Stupido...” dissi affondando il viso nel suo petto per nascondere il mio viso rosso di vergogna.

Passarono alcuni minuti poi in silenzio,dove Patch continuava ad accarezzarmi la schiena. “Come la vuoi chiamare?” mi sentii chiedere da Patch. Io tornai a guardarlo. La verità è che non avevo la minima idea di come chiamare nostra figlia e Patch dalla faccia che fece capii che mi aveva letto nel pensiero. “Dovremmo comprare uno di quei libri dei nomi allora. Perchè,sinceramente angelo,nemmeno io so che nome darle.” Mi sorrise e io dissi semplicemente:”Va bene.”

Restammo ancora qualche minuto quando a un certo punto il mio stomaco iniziò a brontolare scatenando le risate di mio marito. Mi diede un bacio tra i capelli e mi disse “Vestiti. Ti aspetto sotto tra 5 minuti. Vado a preparare la colazione.” .Mi spostai di lato,lui si sedette si mise i boxer e scese giù. Io mi avvolsi nel lenzuolo e mi diressi verso il bagno. Aprii l'acqua calda nella doccia,lasciai cadere il lenzuolo a terra e mi ci fiondai sotto. Il getto d'acqua rilassò i miei muscoli;mi insaponai velocemente e mi risciacquai. Appena uscii,mi vestii con un leggero vestito in modo che non mi stringesse il mio piccolo ventre,sistemai alla rinfusa quella sotto specie di capelli che mi trovavo e scesi di sotto in cucina,dove trovai dei deliziosi pancakes con sciroppo d'acero e panna in un piatto tutti per me,ma erano solo....

“Tre?Mi hai fatto tre pancakes?” chiesi a Patch. Non so perchè ma mi sentivo arrabbiata e anche offesa.

“Si,bhè angelo non credo che i pancakes ti facciano bene...”

“Mi stai dando della grassa per caso?” chiesi sbigottita e sempre più arrabbiata.

“Non ho mai detto....”

“INVECE SI! MI STAI DANDO DELLA CICCIONA!” gli urlai contro. Mi misi a piangere. Tre miseri pancakes...

Patch,che di sicuro aveva letto i miei pensieri,mise i suoi pancakes nel mio piatto e mi disse “Ne faccio altri”. Lo guardai e smisi di piangere,iniziai a sorridere come una scema. Tutta contenta mi misi a sedere sullo sgabello e iniziai a mangiare i miei deliziosi sei pancakes. Mentre mangiavo mi sentii dire da Patch:”Credo che io ti stia viziando troppo,angelo”. Io in tutta risposta gli sorrisi con la bocca piena di pancakes. Mamma mia quanto lo amavo.

 

 

*Autrice*

 

Ecco qui l'ottavo capitolo. Questo è pieno di feels tra i due innamorati. Spero che vi sia piaciuto e mi scuso per il ritardo di aver pubblicato così tardi il capitolo,ma il fatto è che sono andata di nuovo via in vacanza e poi ero sommersa dai compiti ancora e non ho avuto molto tempo. Il capitolo era già impostato ma non ho avuto tempo per pubblicarlo. Chiedo scusa a tutti!!!! Bhè come sempre vi chiedo di lasciare una piccola recensione,anche se il capitolo vi ha fatto schifo xD

E ringrazio sempre tutti quelli che recensiscono e quelli che hanno recensito.

Ringrazio dislyjess e Renesmee13 per aver aggiunto la mia storia tra le seguite e Renesmee13 sempre per averla aggiunta tra le preferite :)

 

Ricordo sempre per chi volesse conoscermi (diciamo così) può aggiungermi come amico su Facebook o seguirmi su twitter ed instagram

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Ciaoooooo

 

Un bacio :-*

 

Frankie Osaki

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

*Un mese e mezzo dopo...*

Erano le otto del mattino e io mi stavo guardando allo specchio. Ormai lo facevo da un po' di tempo. Inutile dire che la mia pancia cresceva ogni giorno sempre di più rendendomi sempre più grassa. Stavo per entrare nella ventiquattresima settimana di gravidanza e il peso della bambina iniziava a sentirsi facendomi sentire così doppiamente grassa. 
Patch fece capolino con la testa in camere,mi guardò e mi disse sorridendo: “Smettila di guardarti allo specchio,angelo. Sei bellissima.” Io mi girai per guardarlo negli occhi. Quegli occhi neri e profondi che amavo. 
“Facile per te dirlo. Non sei tu quello che assomiglia a una mongolfiera.” gli dissi continuando a guardarmi allo specchio,incrociai le braccia sul petto e misi il broncio. “Scommetto che non mi vorrai più dopo averla tirata fuori.” Lui in risposta entrò nella stanza. Con passo lento venne dietro di me e mi avvolse tra le sue braccia,mettendo le mani sul mio pancione. “Io scommetto invece che ti amerò ancora di più,angelo.” mi diede un lieve bacio tra i capelli. “E ora basta dire sciocchezze e scendi a fare colazione.” 
“Va bene. Arrivo.” risposi io guardandolo negli occhi. Lui in risposta uscì dalla camera e iniziò a scendere le scale. Io ritornai a guardarmi allo specchio. Sbuffai. Sono enorme. Nel momento esatto in cui pensai questo sentii la voce di Patch che diceva: “Se non la pianti di guardarti allo specchio e di dirti che sei enorme,giuro che torno su e ti riempo di baci e complimenti e poi ti porto in braccio qui sotto a fare colazione angelo!”. Io per tutta risposta sogghignai felice e scesi giù in cucina.

Durante tutta la colazione Patch non disse neanche una parola.La cosa era molto strana perchè noi parlavamo sempre di tutto mentre mangiavamo;inoltre percepivo in lui una strana tensione e questo mi preoccupava molto,così,dopo aver lavato le tazze e i piatti, decisi di chiedergli cosa c'è che non andava. "Niente,angelo" rispose con un sorriso sforzato. Sapevo cosa stava cercando di fare,ma per sua sfortuna il suo intento fallì pietosamente. "Patch,ti conosco. Hai qualcosa che non va. Ti prego parlamene." . "Angelo, ti ho già det-" lo interruppi immediatamente. "Va bene che mi vuoi trattare come se fossi una bambola di cristallo,ma non trattarmi anche come una bambina a cui non si può dire niente! Ti ricordo che sono tua moglie nella buona e nella cattiva sorte,anche se non abbiamo avuto un vero e proprio matrimonio! Quindi mio caro e bel Signor Cipriano mi dici cosa cavolo ti passa per la testa?!" avevo il fiatone ed il mio petto si alzava e abbassava velocemente per riprendere fiato. Non volevo gridargli contro in quel modo ma non ho avuto scelta,altrimenti non mi avrebbe detto nulla. "D'accordo." disse sospirando. "In questi giorni ho una strana sensazione e,se devo dire le cose francamente, è una brutta sensazione,come se qualcosa di brutto dovesse accadere. E adesso so che mi chiederai perchè non ti ho detto niente,ma il fatto è che non ti volevo preoccupare con una mia stupida sensazione e poi ti vedevo così felice che ho voluto tacere. Mi dispiace angelo.". Non sapevo cosa dire. Rimanemmo in silenzio per un po',poi lo abbracciai e gli dissi : " Patch,non ti preoccupare. Vedrai che non è niente; è solo un po' di paura per la nascita della nostra bambina,anch'io sono ansiosa e preoccupata soprattutto per quello che potrebbe accadere dopo,ma vedrai che andrà tutto bene e continueremo ad essere felici come sempre,anzi adesso ancora di più.";lo baciai e poi gli sorrisi. "Hai il potere di tranquilizzarmi sempre angelo.". Il mio sorriso si allargò. Patch guardò l'orologio e disse: " Ora devo andare al lavoro,sono già in ritardo." mi sorrise e mi diede un leggero bacio sulle labbra. Lo accompagnai alla porta;lui usci sorridendomi e io ricambiando chiusi la porta.


Annabelle... No mi sa di bambola da film horror... pensai sfogliando il libro dei nomi per bambini sull'indice A per bambine. Avevo già passato un centinaio di nomi e sinceramente non ho trovato nessun nome carino. Alcuni troppo da signora anziani,alcuni da snob,alcuni da bambola da film horror o solo da film horror,uno di quei nomi che sempre le ragazze hanno. No; io volevo un nome speciale ed unico per mia figlia,dato che era speciale ed unica. Non capita tutti i giorni che una giovani donna partorisca un angelo. Girai ancora un paio di pagine e ne lessi uno a caso: "Anastasia...Mmmh.... Che ne dici tu piccolina ti piace o è troppo comune?" guardai la mia pancia aspettando una risposta dalla mia piccolina. Un calcio. "Si anch'io credo che sia carino e poi non molte persone hanno questo nome. Il nome Anastasia,come quello della principessa della Disney. Ah quanto amavo quel cartone da bambina!". Accarezzai il mio ventre e presi un block notes e scrissi sopra Anastasia. "Faremo una lista di tutti i nomi che ci piacciono e poi la faremo vedere a papà. Che ne dici tesoro?". Altro calcio,in risposta sorrisi.
Stavo leggendo altri nomi quando sentii suonare il campanello. Chi sarà mai... forse il corriere dovrebbe arrivare un pacco da Amazon dove ho trovato un sacco di cose carine per te angioletto mio. Convinta che fosse il corriere andai ad aprire,ma non era il corriere anzi erano due persone che non ho mai visto. Si girarono e il loro sguardo mi ghiacciò sul posto,era bellissimo,ma allo stesso tempo ebbi paura di quello sguardo. La bambina iniziò a calciare in modo spaventoso e io ebbi una paura folle. "Chi diavol-". E all'improvviso tutto fu nero.


Angolo autrice:
Ciaoooooo!!! Rieccomi qua!!!! Mi scusa davvero per l'immenso ritardo,ma sono stata davvero occupata. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e soprattutto vi abbia incuriosito. Fatemi sapere le vostre opinioni!!!! Grazie in anticipo a tutti e anche della pazienza!!!! 

10 recensioni : Carico entro la fine del mese

15 recensioni : Carico entro due settimane

20 recensioni: Carico entro la fine di questa settimana

Frankie Osaki 

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Ciao ragazzi! Rieccomi qua con questo nuovo capitolo;da questo capitolo metterò i vari punti di vista,quindi la storia non sarà più vista solo dal punto di vista di Nora,ma anche di Patch e dagli altri personaggi. Spero che la storia vi piaccia e ringrazio chi segue e chi lascia recensioni,il vostro supporto conta davvero molto per me! Forse non so se l'ho già accennato nel capitolo precedente ma sto lavorando a una nuova storia-libro che ho deciso di far pubblicare,a mio fratello piace molto sia la storia che l'idea (non è ancora del tutto sicuro). Bhe spero che questo capitolo vi soddisfi e aggiornerò quando vi saranno almeno due o tre recensioni più una 70 di visualizzazioni. Dopo questo...BUONA LETTURA!!! (itneverendsx2.tumblr.com)

 

Frankie Osaki

 

 

Capitolo 10

 

PATCH'S POV

 

Uff...

Mi stavo dondolando sulla sedia nel mio ufficio;tutti quei conti mi stavano uccidendo. Erano le 8:10 di sera ed ero ancora al lavoro a occuparmi delle ultime faccende dell'impresa di famiglia. Avevo mandato un messaggio a Nora per dirle che sarei tornato a casa tardi e che poteva mangiare tranquillamente senza aspettarmi. Non che l'idea di lasciarla da sola mi piacesse molto,ma dovevo pur lavorare per mantenere Nora e adesso con una bambina in arrivo avrei dovuto darmi ancor più da fare. In questi giorni più di tutti non volevo lasciare Nora da sola;la sensazione che mi stava perseguitando non voleva andarsene,avevo paura che qualcosa di brutto sarebbe successo a Nora e alla mia bambina se non fossi stato con loro. Forse Nora a ragione... Sono solo ansioso a causa della gravidanza...

Venti minuti dopo finii i conti e uscii dall'ufficio. Scesi le scale e andai al parcheggio. Non vedevo l'ora di tornare dal mio angelo. Salii in macchina. Dieci minuti dopo arrivai nel vialetto di casa,parcheggiai la macchina e,dopo esser sceso,andai verso la porta di casa. Stavo prendendo le chiavi quando mi accorsi che la porta era aperta. Mi congelai sul posto e mi assalì una paura improvvisa,ma decisi di mantenere la calma. Afferrai la maniglia ed aprii lentamente la porta. “Angelo?” domandai cercandola con lo sguardo in cucina. “Angelo?”,il panico si stava impossessando del mio corpo. Era vero e puro panico. Il cuore mi batteva all'impazzata. Andai nel salotto e lì riagghiacciai. Sul divano vi era una coperta buttata alla rinfusa sul divano e un libro era aperto sul tavolino davanti al divano. Con il cuore in gola corsi su per le scale urlando: “NORA!?”,aprii di scatto la porta dell nostra camera da letto. Niente. Aprii quella del bagno. Ancora niente. Cercai in tutte le stanze e ciò che trovai fu niente. Nora non era in casa. Scesi le scala e notai che davanti alla porta di casa c'erano alcune gocce di sangue. Ora ero davvero spaventato a morte. Girandomi verso la cucina notai che il telefono era sul tavolo. Lo presi e lo controllai. Non aveva visto il mio messaggio,quindi Nora era sparita prima ancora che glielo mandassi. Presi il mio telefono e chiamai il 911. “Pronto qual'è la sua emergenza?”. “Salve potrei parlare con il detective Basso?”. “Chi è al telefono?”. “Jev Cipriano.” . “Glielo passo subito signor Cipriano.” Aspettai qualche minuto che mi sembrò un'eternità,sapevo che più perdevo tempo più Nora sarebbe stata in pericolo. “Si Jev dim...” non lascia finire Alexander. “Nora è sparita. Devi venire qui immediatamente.”

 

NORA'S POV

 

Mmm... che mal di testa.

Mi svegliai e mi ritrovai su una brandina. Ero disorientata e poi ricordai... Qualcuno mi aveva rapita. Ma perchè?

Mi portai immediatamente la mano sulla pancia. In quel momento qualcuno aprì la porta della cella dove ero rinchiusa. Era un uomo incappucciato,aveva in mano un vassoio con alcuni recipienti coperti,probabilmente contenevano cibo.

“Mangia.” mi disse l'uomo incappucciato con voce fredda e distaccata. Non conoscevo quell'uomo,ma sapevo che lavorava per qualcuno e questo qualcuno voleva qualcosa da me.

Presi il vassoio.Alzai i coperchi dei recipienti e notai che c'erano delle cosce di pollo e nell'altro dell'insalata. Guardai stupita quell'uomo misterioso.

“Sei incinta. Devi mangiare in modo appropriato. E poi il capo mi ucciderebbe se sucedesse qualcosa di terribile al feto.”

Allora capii. Non volevano me. Volevano la mia bambina.

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