The reason why i smile

di Reika_Stephan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Ero a lezione di Trasfigurazione, avevamo appena rinchiuso in una grossa gabbia tutti i merli indiani che avevamo trasformato in porcellini d'india e ora stavamo ricopiando i compiti alla lavagna.
Tappai la boccetta di inchiostro mentre guardavo Ron e Harry tirare di scherma con due bacchette finte (opere di Fred e George) .
E pensare che non si rivolgevano quasi neanche più la parola fino a qualche tempo prima. Per me ed Hermione era stato veramente stressante vedere quei due così lontani. Per fortuna Ron era tornato in se, dopo aver visto Harry alle prese con un Ungaro Spinato.
Quell'anno non era neanche cominciato e già era successo di tutto a cominciare dalla Coppa del Mondo:  ancora rabbrividivo al pensiero del Marchio Nero sopra le nostre teste, Winky schiantata e accusata, il signor Crouch che l'aveva licenziata  e tutto il resto. Sapevo che sarebbe stata indimenticabile, ma non mi aspettavo che fosse indimenticabile in quel senso.
Anche se qualcosa di bello mi era successo e arrossii solo a pensarci:

il signor Weasley ci aveva spiegato che avremmo usato una Passaporta per andare alla Coppa del Mondo e dopo aver salito il Col dell'Ermellino ci eravamo messi a cercarla.
Cedric e Amos Diggory, che erano lì anche loro, riuscirono a trovarla - era uno stivale- così ci mettemmo tutti in cerchio e la toccammo con un dito. Mentre il signor Weasley diceva ‘ Tre...’ mi voltai alla mia sinistra e mi ritrovai faccia a faccia con Fred che mi guardava a sua volta: sentivo il suo profumo, era vicino, troppo vicino. ‘...due...’ Fred mi sorrise e mimò un 'nervosa Beth?' con le labbra e si avvicinò un pò. Arrossii ma non riuscii a voltarmi, continuai a guardarlo mentre il signor Weasley diceva ‘ ...uno...’ e quando ormai eravamo a un respiro l'uno dall'altro, sentii una forza arpionarmi all'ombelico e i miei piedi si staccarono da terra e prima ancora che potessi dimenticare quel profumo, prima ancora che riuscissi a pensare a quello che stava succedendo, i miei piedi toccarono terra di nuovo bruscamente e mi ritrovai a camminare verso il campeggio completamente assorta e spaesata mentre Fred Weasley rideva spensierato come se niente fosse successo.


Mi riscossi da quei pensieri quando sentii la Mcgranitt rimproverare Harry e Ron.
'Ora che Potter e Weasley sono così gentili da comportarsi come si conviene alla loro età, devo dire qualcosa a tutti quanti. Si avvicina il Ballo del Ceppo: un evento tradizionale nell'ambito del Torneo Tremaghi e un'opportunità per noi di socializzare con i nostri ospiti stranieri. Ora, il ballo sarà aperto solo quelli dal quarto anno in su - anche se potete invitare una studentessa più giovane, se volete...'
Lavanda Brown ridacchiò come un'idiota e la Patil si tratteneva per miracolo: non le avevo mai sopportate, erano delle vere e proprie oche.
La Mcgranitt continuò: ' E' di rigore l'abito da cerimonia. Il ballo comincerà alle otto della sera di Natale, e finirà a mezzanotte nella Sala Grande.'
Non ascoltai altro. Un ballo. Sapevo perfettamente con chi mi sarebbe piaciuto andare. Non per questo contavo di ricevere un invito da lui.
Hermione mi fissò con il suo tipico sguardo so-a-cosa-stai-pensando-Elizabeth e sbuffai. Lei e quei gli altri due dei miei cari migliori amici non facevano altro che prendermi in giro e dire che mi ero presa una bella cotta per Fred, per quanto io ripetessi che non era affatto così. Hermione era stata, ovviamente, la prima ad accorgersene e non faceva altro che dirmi che la cosa era recipoca perchè lui mi trattava in modo diverso dagli altri ma io non osavo sperarlo.
E sì, era vero, avevo una colossale cotta per Fred Weasley. Ma questo non cambiava niente, anche se ero l’unica a cui Fred parlava dei progetti suoi e di George, anche se di tanto in tanto mi chiedeva di unirmi a loro per qualche scherzo, anche se a volte si comportava in modo strano con me e rischiava di farmi innamorare completamente e di farmi venire un infarto quando mi chiamava Beth, perchè era l’unico a farlo, io per Fred  ero solo un’amica. Ero una delle migliori amiche di suo fratello, passavo molto tempo a casa loro, ero diventata simpatica a entrambi i gemelli dato che non mi facevo problemi a combinare casini insieme a loro, tutto qui. Tutto qui.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Da quel momento in poi, in tutta la scuola, non si faceva altro che parlare di quel ballo e io mi innervosivo ogni volta che vedevo Fred parlare con qualcuna.
Harry e Ron erano sempre più preoccupati visto che non avevano ancora trovato una partner. ( Harry aveva ricevuto più di un invito, ma li aveva declinati tutti e io Hermione spesso ci chiedevamo quando e se avesse trovato il coraggio di invitare Cho, per cui aveva una cotta).

Quella sera vidi Fred e George assieme ad Angelina. Lui rideva, Angelina mostrava un mezzo sorriso tra l'irritato e il compiaciuto e George alzava gli occhi al celo e guardava da un'altra parte. Pensai subito che Angelina era bellissima e che era nella squadra insieme a lui e che George se ne stava quasi in disparte forse perchè quei due... Distolsi lo sguardo quando Hermione mi chiese se la stavo ascoltando e tornai in sala comune insieme a lei. Mentre mi voltavo mi parve di intravedere un suo sguardo, ma non ne ero del tutto sicura: desideravo così tanto parlargli, guardarlo negli occhi, ricevere un minimo di attenzione da lui che potevo anche averlo immaginato.
L'ultima volta che avevamo avuto una conversazione per piu' di tre secondi, dopo quel momento ravvicinato, era stata quando avevo aiutato lui e George con la pozione invecchiante (serviva loro per partecipare al Torneo Tremaghi), che era stata anche un fiasco alla fine. Ultimamente lui e George erano strani e Ron non faceva altro che chiedermi a chi era che scrivevano lettere di continuo, ma a me non avevano raccontato niente. Insomma, la loro lontananza mi rendeva un pò acida e scontrosa in quel periodo e quella storia del ballo non faceva che innervosirmi di più, anche se facevo di tutto per non darlo a vedere. Non che di solito fossi una persona pacifica.
Harry diceva che ero un pò l'opposto di Hermione: lei era volenterosa, studiosa, riflessiva ma quando era arrabbiata sul serio era peggio di uragano (basti pensare al pugno che ricevette Malfoy al terzo anno). Io ero un pò pigra (anche se ero brava in classe, perchè avevo una buona memoria e riuscivo a ricordare la maggior parte delle spiegazioni senza aprire un libro) imbranata, istintiva, a volte un po' manesca e di sicuro non ero paziente (avevo quasi picchiato Lavanda e la Patil non so quante volte, ma i miei amici me lo avevano puntualmente impedito) ma quando ero nervosa o preoccupata davvero, reprimevo tutto, per non darlo a vedere.  Inoltre avevo i capelli lisci, disordinati, ma lisci. E non mi facevo problemi a infrangere le regole insieme ai gemelli, per dirne un'altra. 
Io e Hermione attraversammo il ritratto della Signora Grassa e andammo a sederci insieme ai nostri due migliori amici, accanto al camino. Mentre Harry e Ron si lamentavano di Piton che aveva assegnato un test di Pozioni sull'antidoto ai veleni l'ultimo giorno , i gemelli entrarono in sala comune e si diressero verso di noi (Angelina andò a sedersi accanto a Alicia Spinnet) e quando arrivarono, Fred chiese a Ron di prestargli il suo gufo, Leo, per mandare una lettera.. Dopo che Ron ebbe bisticciato con loro perchè voleva sapere con chi si scrivevano così assiduamente (‘Elizabeth, dimmelo tu!’ aveva implorato. ‘Ti ho già detto che non ne ho la minima idea, Ron’, risposi per l’ennesima volta, irritata dalle mie stesse parole), Fred chiese a lui ed Harry se avevano già trovato una dama per il ballo.
‘No’ rispose Ron.
‘Be' sarà meglio che ti sbrighi, ragazzo, o quelle carine saranno tutte occupate’ disse Fred.
‘Voi con chi ci andate?’
 Fred rise, ‘Per farla breve, Angelina è già impegnata’ e rise di nuovo. George alzò ancora gli occhi al cielo.
Mi rabbuiai. Ron spalancò la bocca.
‘Ci vai con Angelina?L'hai già invitata?Come?’
Fred rise di nuovo e io lo odiai.
 ‘Frena, frena!’ disse poi, ‘ è George quello impegnato con lei!’
Mi voltai verso di lui di scatto e quasi mi feci male il collo.
 ‘Tu? E come... Come hai fatto?’ Chiese ancora Ron.
Questa volta fu George a ridere. ‘Sono andato da lei, le ho detto se voleva venire con me e lei ha detto si. Non serve un diploma, fratellino.’
Ron borbottò qualcosa di incomprensibile e poi aggiunse: ‘E tu Fred? Ancora niente?’
Lui annuì ‘Giusto’ , si guardò intorno mentre George lo guardava sorridendo, poi guardò verso me e Hermione: ‘ Beth!’ lo guardai imbarazzata ‘allora, vieni al ballo con me.’
Non capii se fosse una richiesta, aveva usato un tono abbastanza sicuro - cosa che mi irritò un pò - così mascherai l'imbarazzo e lo studiai ‘Come scusa?’
La sua sicurezza vacillò un pò, e io sorrisi fra me e me. Poi riprese controllo di se stesso, si avvicinò e si abbassò accanto alla mia poltrona e disse ‘Beth, vieni al ballo con me.’ Io sbattei le palpebre stordita e cercando di darmi un contegno e di sembrare più distaccata possibile dissi, guardando da un'altra parte, : ‘E va bene, ci verrò.’
Fred si alzò e disse a Ron: ‘Ecco fatto, ora tocca a voi’ e lui e George se ne andarono. Ron mi guardò e disse: ‘Miseriaccia.’

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

Ero nei dormitori e stavo cercando di calmare Hermione che fumava di rabbia: in breve, Ron aveva affermato che avrebbe invitato qualunque ragazza, anche senza cervello, purché fosse carina.
'Andiamo, Hermione, lo sai com'e' Ron! Non voleva dire niente di male, e' solo un pò...'
'Idiota!' strillò lei, ' oh, spero che nessuna accetti il suo invito e che passi la serata da solo!' E si girò nel letto, dandomi le spalle.
'Senti.. Non vuo-' mi interruppe, ' No, non voglio parlarne e poi non..non è come pensi..'
'Hermione! Non mentire! Non ti fidi di me? Perchè ti ostini a tenermene fuori?'
Lei non rispose subito, poi disse: ' Il fatto è che non ne sono sicura neanche io.'
Riconobbi che, questa volta, diceva la verità e non risposi. Poi all'improvviso si mise a ridere. ' Tu- tu..' continuò a ridere, ' avresti dovuto vedere la tua faccia, quando Fred si e' avvicinato, oh' rise di nuovo.
'Smettila di prendermi in giro!' Le lanciai un cuscino. Rideva con le lacrime agli occhi e non accennava a volersi fermare. La porta della nostra stanza si aprì ed entrò Ginny. Hermione era una delle prime che era salita in dormitorio perchè si era arrabbiata con Ron e io l'avevo seguita, ma era ancora presto - infatti c'eravamo solo noi due -.
'Ho sentito ridere! Che succede?'
Sbuffai mentre Hermione riprendeva fiato e rispondeva ostentando serietà :' Fred ha invitato Elizabeth al ballo '
Ginny sgranò gli occhi. 'Quando? Me lo sono persa! Accidenti!'
'Oh, Ginny! Avresti dovuto vedere la faccia che ha fatto Elizabeth!'
Risero per una buona mezz'ora e alla fine minacciai entrambe con la bacchetta, avevo una mezza idea di farle davvero ridere con un bel Rictusempra.
'Va bene, va bene!' disse Ginny, 'quindi, andrai al ballo con mio fratello. Ora rimaniamo solo io e Hermione.'
Hermione la guardò : ' Non vuoi perdertelo eh?'
Ginny annuì: 'Ovviamente.'
Ginny era del terzo anno quindi poteva partecipare solo se qualcuno più grande di lei decideva di invitarla.
'Beh' azzardò Hermione , 'forse Harry potrebbe..'
'Mi sono accorta che si e' preso una cotta per la Chang, che credi. No, non me lo chiederà.'
'Oh, non pensarci!', dissi io ' Troverai qualcuno con cui andare - anche non proprio carino, sai - e una volta lì , sarai bellissima e farai colpo'.
Ginny rise ' Oh, un piano geniale!'
Hermione si era rabbuiata di nuovo.
' E tu,' aggiunsi guardandola, ' ti metterai in tiro e, credimi, quando arriverai al ballo, con il cavaliere che ha avuto il buonsenso di invitarti, si mangerà le mani'.
' E se non venissi invitata? E se non avessi la possibilità di mettermi in tiro?'
Ginny, che aveva afferrato al volo, disse : ' Solo perchè qualcuno non si rende conto di quello che ha sotto il naso - per ora -, non vuol dire che tutti gli altri siano altrettanto ciechi. E poi se questa scuola si rivelerà un covo di deficienti, puoi unirti a me nella ricerca di un qualsiasi ragazzo - anche con gli occhi storti-, per poi far morire di invidia tutti e magari rubare il cavaliere a qualcuna'.
Ridemmo ancora, finché le due oche non salirono in dormitorio: ' Cosa avete da ridere a quest'ora?'
Hermione mi diede una gomitata per avvertirmi di non fare sciocchezze e poi disse: ' Avete ragione, la prossima volta seguiremo il vostro esempio e rideremo durante le lezioni. Ora e' meglio che dormiamo'
Ginny si alzò e ci salutò ridacchiando 'Buonanotte!'

La sera dopo ero di nuovo in dormitorio con Ginny e Hermione.
Hermione era stata invitata al ballo da Viktor Krum, campione della Durmstrang al Tremaghi e cercatore della squadra di Quiddich bulgara.
Ginny aveva accettato l'invito di Neville per non perdersi il ballo.
Ron aveva invitato Fleur Delacour - a causa dei suoi poteri da Veela ereditati dalla nonna che lo avevano abbindolato - ed era stato rifiutato o meglio completamente ignorato.
Harry aveva trovato il coraggio di invitare Cho Chang, ma la ragazza era già impegnata con Cedric Diggory.
Ron aveva allora chiesto a Hermione di andare con lui per non farlo andare da solo - nonostante fosse a conoscenza del fatto che Hermione avesse declinato l'invito di Neville ( che solo successivamente aveva invitato Ginny ) dicendo che aveva già un accompagnatore -.

 " Hermione, Neville ha ragione...tu sei una ragazza..."
 "Però, sei un fulmine", aveva risposo lei acida.
 "Be'... puoi venire con uno di noi due!"
"No, non posso."
"Oh, andiamo" disse lui impaziente, "abbiamo bisogno di una compagna, faremo la figura degli stupidi se non troviamo nessuno, tutti gli altri hanno..."
"Non posso venirci con te" disse Hermione, e arrossì, "perché ci vado già con un altro".
"Non non è vero!" disse Ron. "L'hai detto solo per liberarti di Neville!"
"Oh, davvero?" disse Hermione, furiosa. "Solo perché tu ci hai messo tre anni per accorgertene, Ron, non vuol dire che nessun altro ha capito che sono una ragazza!"

Harry, in fine, esasperato, aveva visto entrare le due oche in sala comune così aveva chiesto loro di andare al ballo con lui e Ron. Lavanda era impegnata con Seamus, ma Calì era libera e accettò l'invito di Harry, quanto a Ron, ci sarebbe andato con la sorella della Patil, Padma.
'Ron è un idiota.' Sentenziò Ginny.
'Non è proprio una novità.' Si lamentò Hermione.
'Allora, Krum veniva in biblioteca per vederti eh?' Arrossì, ma prima che potesse ribattere le due oche decisero che volevano farsi gli affari nostri.
'Allora Hermione, Harry ha detto che sei stata invitata da qualcuno. E' la verità?' chiese Calì.
Ginny rispose indispettita: ' Certo che è la verità!'
'E chi è?' chiese invece Lavanda.
' Oh, lo scoprirai al ballo.' Continuò Ginny.
Calì la squadrò. 'E tu, vai con Neville giusto?' Ridacchiò insieme all'amichetta.
'Harry ti ha invitata come ultima spiaggia e ancora stai qui a ridere?' dissi io arrabbiata.

Nei giorni seguenti Ron non fece altro che chiedere a Hermione con chi adava al ballo, continuamente, senza risultati.
Per quanto riguarda me, rischiavo di impazzire: ogni volta che ci incrociavamo nei corridoi o nella sala comune Fred diceva cose tipo 'Manca poco, Beth' oppure, 'Aspetto con ansia, sai' o ancora, per dirne un'altra 'Sarà indimenticabile'. Ero perfettamente conscia del fatto che ci godeva a vedermi balbettare come un'idiota, arrossire e innervosirmi. Aveva il completo controllo della situazione e lo sapeva e non mi andava giù.
Alla fine mi dichiarai sconfitta quando, il giorno di Natale, dopo una battaglia a palle di neve (contro i gemelli, Ginny, Harry e Ron. Hermione si astenne e rimase a guardare), seguii, insieme a Ginny,( alle cinque, tre ore prima del ballo) Hermione che faceva ritorno al castello per prepararsi per il ballo, Fred mi urlò dietro: ' Beth! Sbrigati! Non farmi aspettare troppo!' io arrosii ma riuscii a mantenere un contegno così lui aggiunse : 'Dico sul serio, non farmi aspettare! Stasera ci scateniamo e per quanto mi riguarda, mi andresti benissimo anche con la divisa scolastica!'
Con quella frase riuscì a farmi quasi sbattere contro un albero che era, casualmente, proprio davanti a me. Ridacchiò e io ormai al culmine dell'imbarazzo, ma decisa a non dargliela del tutto vinta, gli urlai di rimando: 'Weasley, rimarrai a bocca aperta e non mi toglierai gli occhi di dosso per tutta la sera, stanne certo! '
Ginny rise e continuammo a camminare ma Fred rispose ' Non vedo l'ora, Beth!'. Non riuscii più a ribattere.
Quando ormai eravamo abbastanza lontane da loro Ron urlò:
'Hermione, con chi ci vai?'
Hermione lo ignorò e continuò a camminare.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Capitolo 4

'Credo che scenderò quando la sala comune sarà vuota.'
'Andiamo Hermione! Sei davvero bellissima!'
'Grazie ma, ecco..'
Ginny ci interruppe. 'Lascia stare, non riuscirai a convincerla! E poi farà la sua entrata trionfale insieme a Krum e sarà sotto gli occhi di tutti, quindi non importa! Io vado, ci vediamo lì.'
Ginny uscì. Anche lei era splendida, ovviamente. Ma Hermione, forse perchè ero abituata a vederla solo in divisa o in comodi jeans, era veramente bellissima e avrebbe fatto davvero la sua figura.
Le rivolsi un ampio sorriso. 'Allora, scendiamo o no?'
'E va bene!'
Hermione indossava un abito di un morbido tessuto blu pervinca e aveva raccolto i capelli, ora lisci e lucenti, in un nodo elegante dietro la testa.
Io, invece, indossavo un abito rosso, avevo dato una sistemata ai miei lunghi capelli corvini che ricadevano dolcemente sulle spalle.
In sala comune, non c'era quasi nessuno ormai. Harry e Ron dovevano essersi già avviati. Ai piedi delle scale Hermione guardò Fred che parlava con un ragazzo e non si era ancora accorto di noi, poi disse: 'Beh, buon divertimento. Io... Credo che dovrei andare...'
'A cercare Krum.' Dissi io, senza staccare gli occhi da Fred, che era decisamente bellissimo.
'Ci vediamo più tardi!' Si avviò al ritratto mentre io facevo qualche passo avanti aspettando che Fred mi notasse.
 Poi il ragazzo con cui stava parlando lo salutò e se ne andò con una ragazza che prese per mano. Fred vagò con lo sguardo verso la cima delle scale che portavano ai nostri dormitori, poi continuò verso il basso ed infine mi vide. Rimase immobile per un pò e io non riuscii a decifrare il suo stato d'animo, poi sfoderò uno dei suoi soliti sorrisi e si avvicinò.
Mi sussurrò all'orecchio: 'Ti avevo detto di sbrigarti. Eppure, sembra proprio che siamo gli ultimi. Ti perdono solo perchè sei bella da mozzare il fiato'.
Arrossii ma non abbassai lo sguardo. Lui rise e si avvicinò prendendomi i fianchi. 'Vogliamo andare?'
'Andiamo' dissi io, respirando il suo profumo.

Le porte della Sala Grande erano appena state aperte quando io e Fred arrivammo.Tutti gli studenti stavano entrando, a parte i campioni e i partner.
Ci avviammo anche noi. 'Harry, tutto bene?'
'Eh? Elizabeth! Tu e Hermione, siete bellissime!' Calì lo guardò un pò indispettita. Ma lui non la notò.
'Oh, grazie Harry, non l'avevi riconosciuta vero?' Lui sorrise e scosse il capo e io risi.
'Ora dobbiamo entrare, buona fortuna!', dissi dato che i campioni avrebbero dovuto aprire le danze. Harry non mi pareva molto entusiasta dell'idea.
'Anche a te Hermione!' Lei mi sorrise, radiosa.
Fred si premurò di dire a Harry di non pestare i piedi alla sua dama ed in fine entrammo.
Prendemmo posto ad un tavolo accanto a George, Angelina, Ginny, Neville, Ron e Padma. I primi due chiacchieravano allegramente, Ginny e Neville ci salutarono, Ron scrutava Hermione con gli occhi ridotti a fessure, Padma era imbronciata e fino a quando non cominciammo a mangiare, non mi accorsi di nient'altro:
Fred aveva messo un braccio sulla mia spalla con nonchalance e poggiato il mento sull'altra. Intanto chiacchierava con tutti gli altri come se niente fosse e proprio nei momenti in cui cercavo di assumere un atteggiamento normale, meno teso e di chiacchierare con Ginny mi sussurrava, tra il divertito e il malizioso, qualcosa tipo: 'Adoro il tuo profumo, Beth' oppure 'Resterei così per tutta la sera'.
Miseriaccia!
Sarei impazzita fino a fine serata!

I tavoli vennero disposti lungo i muri, a un tocco della bacchetta di Silente, lasciando il pavimento sgombro. I campioni diedero inizio alle danze - si vedeva che Harry era un po' teso e notai che era Calì a portare -, Fred si voltò e mi tese la mano:
' Pronta a scatenarti bellezza?'
Beh, in realtà quella canzone era lenta e lugubre, ma ci sarebbe stata occasione di scatenarsi.
'E tu?' dissi afferrandogli la mano.
A quel punto conclusi che Fred aveva davvero intenzione di farmi diventare matta:
raggiungemmo la pista da ballo, mi prese la mano destra e la portò alla sua spalla poi, seguendo il mio profilo, accarezzandomi, portò la sua mano dietro la mia schiena. Infine intrecciò l'altra mano alla mia e si chinò a dirmi 'Balliamo, Beth'.
 Ballammo per un pò, guardandoci negli occhi.
'Mi farai impazzire' dissi infine, arrossendo.
'Devo pur ricambiare il favore: tu hai fatto impazzire me, quando ti ho vista ai piedi delle scale'. Rise e continuò: 'Non sapevo di farti questo effetto, comunque.'
'Certo. Sei un pessimo bugiardo, stasera.'
La musica finì. I due balli seguenti erano così scatenati che non parlammo molto, ridemmo per lo più. A metà del secondo ci prendemmo da bere e ci riposammo.
Fred ridacchiava come un idiota perchè il povero Neville non faceva altro che scusarsi con Ginny, che aveva un pò i piedi doloranti.
Poi la musica cambiò: un lento.
Fred mi afferrò di nuovo. 'Finalmente.' disse tenendomi per i fianchi, io mi avvicinai e intrecciai le mani dietro al suo collo.
Fred si avvicinò ancora, con aria assorta.
'Che-che ti prende?', chiesi balbettando e sgranando gli occhi.
'Sei troppo agitata, Beth,' rise lui ad un centimetro di distanza dalle mie labbra.
'La colpa è tua.'
'Lo so.'
Sorrise, poi, in un attimo, la distanza tra noi - già minima - fu colmata e le nostre labbra si toccarono.
Fu un bacio dolce, che poi diventò un pò più appassionato.
La musica non esisteva più.
Ne esistevano altri ballerini sulla pista.
Ne esisteva una pista.
 C'eravamo solo noi.

Si allontanò dolcemente e solo allora sentii di nuovo la musica e tutto il resto.
'Accidenti' disse, poggiando la testa sulla mia spalla.
'Che-che c'è?'
'Fred Weasley, innamorato. L'avresti mai detto?' disse senza alzare la testa.
 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

'Accidenti' disse poggiando la testa sulla mia spalla.
'Che-che c'è?'
'Fred Weasley, innamorato. L'avresti mai detto?' disse senza alzare la testa.

'I-innamorato?'
'Totalmente.'
'Come..?..quando..?..'
'Oh, Beth non guardarmi così mi fai ridere!'
Mi diedi un contegno: chiusi la bocca, ricominciai a ballare, invece di starmene li' impalata e abbandonai l'espressione sbalordita.
'Tu, Fred Weasley, ti sei innamorato di me, Elizabeth Presley? Non sarò impazzita sul serio?'
'Oh, mi desideri così tanto che non riesci a crederci?'
'Non darti tante arie, Weasley!' dissi arrossendo.
Lui rise. 'Sto dicendo la verità, sei davvero così sorpresa?'
'Beh, si! Insomma, non parlavamo sul serio da mesi, poi all'improvviso mi inviti al ballo - dopo aver accuratamente ispezionato l'intera sala comune -, poi mi dici cose strane, poi mi baci e dici che sei innamorato. Ecco, è solo che non riesco a crederci, è surreale, è da anni c-'
Bloccò la mia parlantina con un altro bacio. Poi scoppiò a ridere: ' Sei proprio tonta, dolcezza! Insomma, forse non abbiamo passato molto tempo insieme - io e George abbiamo avuto da fare - ma ti ho lanciato chiari segnali, Beth. Avevo voglia di baciarti ogni volta che ti vedevo!'
Balbettai qualcosa incredula e poi esclamai: 'Per la barba di Merlino e perchè non l'hai fatto!?'
Fred rise così forte che non mi accorsi che la musica era finita, finché non vidi molta gente che ci fissava.
'Andiamo a prendere un pò d'aria!' Disse lui, con le lacrime agli occhi.
Uscimmo dalla sala di ingresso, fuori centinaia di fatine erano sedute nei cespugli di rose fatte apparire sul posto, e avevano anche sistemato numerose panchine occupate per lo più da coppiette.
Ci ritirammo in un angolino appartato e - ingnorando le panchine - ci accomodammo sul prato.
'Ehm.. Dunque..', balbettai 'dove eravamo rimasti?'
'A "perchè non l'hai fatto" ?' Rispose lui guardandomi malizioso.
'Sinceramente Beth, come hai potuto non farci un pensierino? Ti ho stuzzicato varie volte. Quella volta, quando stavamo pe usare la Passaporta, ho quasi perso il mio ammirevole autocontrollo davanti a tutti!'
'Quella volta mi hai spiazzata. Non sapevo cosa pensare, non capivo perchè lo avevi fatto, non potevo credere che tu... ho sperato.. ma poi tu hai ricominciato a comportarti da perfetto idiota quale sei, quindi credevo che-'
'Frena o dovrò baciarti di nuovo', rise lui. 'Non che la cosa mi dispiaccia, comunque. Allora, mi stai dicendo che nonostante io lanciassi chiari segnali di cedimento verso di te, tu non credevi possibile che fosse effettivamente così? Beth, così mi lusinghi, ma ti sottovaluti! Chiunque ti conoscesse bene potrebbe perde la testa per te!'
'Non dire stupidaggini, comunque non credevo possibile che..' arrossii e chiusi gli occhi '..che la persona di cui mi ero innamorata provasse lo stesso per me'.
Lo guardai e sgranai gli occhi: 'Sei arrossito!'
'Non è vero.'
'Si invece!'
'Fred Weasley non si imbarazza davanti a niente.'
'Ti ho visto.'
'Ti sbagli.'
'Perchè eviti di guardarmi?'
'Fino ad ora quella imbarazzata a morte eri tu, non vorrei metterti a disagio guardandoti'
'Stai mentendo! Ora quello imbarazzato sei tu! Ammettilo!'
'Ti ho già detto che non è così.'
'Guardami, allora', lo sfidai.
Sapevo che così avrebbe ceduto, una sfida non l'avrebbe mai rifiutata!
E infatti si voltò, ma non si era accorto della mia vicinanza e arrossì di nuovo.
'Sei arrossito di nuovo' dissi io sfiorando le sue labbra tanto che eravamo vicini.
'Hai vinto' disse e poi mi baciò.
E quando mi baciava, non esisteva nient'altro. Era tutto perfetto. Tutto come avrebbe dovuto essere.

Il resto della serata passò molto in fretta e quando ci decidemmo a tornare nella sala comune, Hemione, Harry, Ron e tutti gli altri erano già andati via. Mi tolsi i tacchi e attraversai il ritratto a piedi nudi seguendo Fred che poi, mi afferrò per i fianchi. Ma prima che potesse dire qualcosa gli stampai un bacio sulle labbra:
'Buonanotte'.
Salii le scale per il mio dormitorio e lui - che sapeva perfettamente che si sarebbero trasformate in uno scivolo se avesse provato a seguirmi - mi urlò dietro: 'Sognami, Beth!'
Risi e aprii la porta con cautela e spiai. Sembrava proprio che fossero tutte addormentate. Mi chiusi la porta alle spalle e mi buttai sul letto. Ero esausta e mi addormentai all'istante. Inutile dire che i miei sogni furono popolati da occhi azzurri, capelli rossi e labbra dolcissime.

Il 26 dicembre, tutti si svegliarono tardi e io e Hermione dovemmo aspettare che le due oche se ne andassero prima di scendere in sala comune. Lei aveva bisogno di sfogarsi: aveva avuto una brutta litigata con Ron e dopo non so quanto tempo in cui la lasciai parlare, il mio unico commento fu: 'Te lo avevo detto che si sarebbe mangiato le mani. Ogni altra motivazione è una scusa, probabilmente non sa nemmeno lui perchè o cosa prova, lo conosci, ce ne metterà di tempo per capirlo. Ma credimi, è geloso.' Hermione arrossì.
Poi all'improvviso si riscosse e disse: 'E tra te e Fred..'
'Dai, scendiamo forza!'

Scendemmo le scale di corsa e mi fermai di botto quando vidi un groviglio di capelli rossi pararmisi davanti.
'Buongiorno Beth!', Fred mi sorrise raggiante e mi afferrò i fianchi. 'Hermione', aggiunse.
'Fred', rispose lei sorridendo.
'Siete due lumache!', disse guardandomi.
'Avevamo delle cose da dirci', risi io.
'Oh, non voglio tentare di capire i discorsi contorti di voi donne, ma se mi farai aspettare così tanto ogni volta diventerò matto!'
Hermione si era avviata verso Harry e Ron seduti vicino al camino ma potè ben vedere - come tutta la Sala Comune, del resto - quando io e Fred ci baciammo senza curarci del bel pò di gente che c'era ad osservarci.

Le vacanze di Natale furono splendide per me e Fred. Hermione aveva deciso di non litigare con Ron per Krum e di aspettare, per chiarire i suoi sentimenti - in seguito, molto in seguito, si chiarirono per bene-.

Vi racconterei di come quell'anno Harry dovette salvare Ron dal lago, di come Fred e io passammo il resto dell'anno tra litigate, segreti, scherzi, invenzioni, punizioni e altri guai. Di come Harry aveva visto risorgere Voi-Sapete-Chi in un cimitero e del terrore che provai quando lo vidi apparire con Cedric Diggory privo di vita. Dell'estate passata a Grimmauld Place - casa di Sirius e ritrovo dell'Ordine della Fenice -, insieme a Fred, Ron, Hermione, George e più tardi anche Harry. Di come Percy si era dimostrato un imbecille totale, della Umbridge, quella brutta rospa... poi dell' Esercito di Silente, del grandioso e memorabile abbandono di Hogwarts di Fred e George, anche se un pò sofferto per me - ma era la cosa giusta - , della notte all'Ufficio Misteri, della morte di Sirius, di Harry e la profezia del negozio di scherzi di Fred e George, del sesto anno, di un certo libro di Pozioni.. ma questa è un'altra lunga storia.

Posso concludere dicendo che dopo la caccia agli Horcruxes, Harry ha sconfitto Voldemort, che  la guerra contro di lui è finita. Che io e Fred ci siamo sposati , che George ha sposato Angelina, Harry ha sposato Ginny - sì, Cho Chang era una futile cotta -, che Ron ha sposato Hermione - vi avevo detto che alla fine si erano chiariti, no? -, che ho lavorato per un pò insieme a mio marito e a George aiutadoli con il negozio, che i loro affari vanno a gonfie vele e che adesso lavoro al Ministero. Insomma, sono felice - e come potrei non esserlo? - essere la moglie di Fred significa ridere la maggior parte del tempo!

'Sai Beth? Tu dici sempre che ti faccio felice, che sono la ragione per cui ridi quasi tutto il giorno..'
'Sì, e allora?'
'Lo sei anche tu. Certo non hai il mio senso dell'umorismo, questo è sicuro! Ma tu, sei la ragione per cui sorrido alla vita. Anche tu mi fai felice'.

 

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