Under the rain

di Maiko_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1. Storm ***
Capitolo 3: *** #2. Rain - Sun ***



Capitolo 1
*** #1. Storm ***


Nik del forum: Naruhinafra
Nik di EFP: Naruhinafra
Avvertimenti: Nessuno
Pacchetto scelto: Viola -> oscuro-pioggia-Hinata-sentimentale
Citazione: Malattia -> "L'amore è una malattia ribelle, che ha la sua cura in se stessa, in cui chi è malato non vuole guarirne e chi ne è infermo non desidera riaversi." di Ibn Hazm
Pacchetto Speciale: Diavolo -> "Solitude", Evanescence
 
 
Under the rain
 
#1. Storm
 
 
 
Hinata non sa da quanto tempo è ferma in quel punto. Ha perso la cognizione del tempo, trascinata negli impervi sentieri della sua mente. Vede solo buio, oscuro e terribile, in quel luogo freddo e inospitale.
 
È sola, Hinata.
 
Si è ritrovata in quella grotta quasi senza rendersene conto, dopo ore di corsa. Adesso è bloccata lì, a causa della tempesta che fuori impone la sua potenza su tutto il bosco, costringendo i suoi abitanti a nascondersi negli anfratti più segreti. La pioggia cancella ogni orma, il vento piega i rami degli alberi più imponenti, i tuoni e i lampi terrorizzano gli animali. I rumori che a lei arrivano sono un’eco lontano di devastazione, un fischio potente ma attutito dalle spesse pareti di roccia.
 
Rannicchiata tra due massi, attende paziente la fine dell’acquazzone, non troppo ansiosa di uscire allo scoperto. Sospira, stanca, spossata da eventi che la sommergono, trascinandola tra i flutti infiniti di un mare che non ha limiti. Con pochi gesti misurati raccoglie i fluenti capelli color onice in una treccia improvvisata, passando le dita fra di essi, districando così  i pochi nodi che si sono formati a causa dell’umidità.
 
Appoggia il capo sulla dura parete dietro di lei, mordendosi disperatamente il labbro inferiore, cercando un espediente per costringersi a non piangere. Sposto lo sguardo verso l’alto, mentre una lacrima traditrice le riga silenziosa la guancia bianco latte.
 
L’attimo dopo è sprofondata in un sonno popolato dai suoi spettri.
 
***
 
Tre ore prima.
 
Una giornata come tante altre, ecco come le appare quel giorno oscurato da nuvole grigie dall’aria minacciosa.
La solita baruffa tra Shino e Kiba è riuscita a rubarle un sorriso, uno dei pochi che riesce a solcare le sue labbra da quanto l’amato cugino -Neji-niisan- l’ha lasciata. La guerra ha portato via con sé tante anime, ha causato tanto -troppo- dolore. È passato più di un anno, ma la sua perdita le infligge ancora sfilettate di dolore -vivido, pungente-.
 
How many times have you told me you love her? 
As many times as I've wanted to tell you the truth 
How long have I stood here beside you?
I live through you 
You looked through me
 
L’altro motivo per cui i suoi sorrisi sono divenuti ancora più rari è a causa della persona che, nella sua vita, si è sempre presentata -allo stesso tempo- come un rassicurante punto fermo e una destabilizzante incognita. Naruto.
 
Le poche volte in cui era riuscita a scambiare due parole con il ragazzo avevano sempre affrontato argomenti futili e privi di significato. Aveva smesso di balbettare, Hinata, ma sembrava che Naruto non ci avesse fatto caso. I loro occhi si erano incontrati così poche volte che aveva incominciato a sospettare che lui volesse evitarla.
La delusione cresceva forte in lei, ma -in cuor suo- mai aveva smesso di sperare in una qualsiasi svolta che avrebbe potuto farli riavvicinare. Non aveva smesso nonostante lui -anni prima- avesse occhi solo per la compagna di team, posto che invece avrebbe voluto occupare lei.
 
Non avrebbe mai desistito dal continuare ad amarlo.
 
Ooh, Solitude,
Still with me is only you
Ooh, Solitude,
I can't stay away from you
 
Osserva con interesse le fronde degli alberi che si muovono lente, spostate da quel piacevole venticello autunnale, che le scompiglia i lunghi capelli color notte. Accenna un sorriso udendo gli strilli acuti dei bambini che giocano spensierati per il parco, e -per un attimo- i suoi occhi risplendono alla luce del sole, mostrando un fulgido momento di infantile felicità.
 
Sola, sorride al vento, unico amico rimasto assieme a lei.
 
Con il corpo ricomincia a camminare verso casa, con la mente viaggia da lui.
 
How many times have I done this to myself?
How long will it take before I see?
When will this hole in my heart be mended?
Who now is left alone but me?


Hinata sa bene che il suo amore -per lei- è deleterio. La corrode dal interno, una tortura a cui lei si sottopone ogni volta che lo vede. È testarda, è ferita, è innamorata.
 
Non può farne a meno: Naruto le ha rubato un frammento del suo cuore, e solo lui potrà ricucire il buco che si è formato. Una parte di lei sen’è andata quando si è scoperta succube di lui, abbandonandola per potergli rimanere accanto. Sempre. In qualsiasi luogo, in qualunque situazione.  
 
Ooh, Solitude,
Forever me and forever you
Ooh, Solitude,
Only you, only true


A Konoha e a Suna -dopo la fine del conflitto che ha quasi distrutto le Cinque Grandi Terre Ninja- moltissimi ragazzi si sono fidanzati, ansiosi di ricominciare la propria vita insieme alla persona amata.
 
Sul viso di Sasuke non appare nessuna espressione che possa in qualche modo far sospettare una sua possibile relazione con la compagna di team, la noiosa Sakura Haruno. Coglierli di sorpresa mentre si baciavano -appassionatamente- è stato un shock per tutti.
 
Shikamaru ha chiesto a Temari di vivere insieme, nonostante lui racconti che è stata lei a insediarsi sotto il suo stesso tetto. “Quella seccatura è una delle piaghe di tutto il Mondo Ninja” diceva. Non gli ha mai creduto nessuno.
 
Kiba e Hanabi -la sua Hanabi-chan- fanno coppia fissa da un paio di mesi, anche se Hinata non ha mai capito quando e come sia scattato il colpo di fulmine fra i due. Ha regalato loro uno dei suoi sorrisi più belli, certa che insieme sarebbero stati felici. Le loro litigate sono ormai leggendarie, ma lei vede la luminosità dei loro occhi -innamorati- mentre si urlano amorevolmente contro.
 
Ino ha praticamente costretto Sai a uscire con lei, un’idea nata per far ingelosire un seccato -e indifferente- Shikamaru. Dopo quell’uscita però ne sono conseguite altre, sempre più frequenti, e -con grande sollievo del Nara- il primo bacio tra i due non è tardato ad arrivare.
 
Gaara e Matsuri sono una delle coppie più invidiate di Suna, ma i due ragazzi non ci fanno molto caso. L’uno troppo impegnato dal ruolo di Kage anche solo per accorgersi della cosa, l’altra troppo innamorata per rendersi conto delle occhiate invidiose che, puntualmente, le arrivano ogni volta che è insieme al taciturno Kazekage.
 
Hinata, invece, può solo guadare da lontano il suo amore circondato dalle numerose ammiratrici che lo hanno preso di mira a causa delle sue eroiche gesta.
 
Everyone leaves me stranded 
Forgotten, abandoned, left behind 
I can't stay here another night 
Your secret admirer 
Who could it be? 
Ooh, Can't you see 
All along it was me?
How can you be so blind 
As to see right through me?


«Hinata-chan!»
 
La ragazza dagli occhi di perla si gira repentinamente, spaventata da quel richiamo a lei rivolto.
Sorride, imbarazzata, mentre saluta con un cenno della mano Sakura, che le si avvicina con in mano un cestino pieno di erbe. L’Haruno le si accosta, sorridendole, gentile.  
Senza dire una parola, Hinata capisce la richiesta silenziosa di Sakura e annuisce, ottenendo un altro sorriso dalla ragazza. Camminano una di fianco all’altra, parlando del più  e del meno, come sono solite fare ogni volta che si incontrano. Sono diventate amiche, Hinata e Sakura, la guerra e il dolore le ha fatte avvicinare.  
 
La loro conversazione viene però interrotta da un grido acuto e civettuolo, che le porta a girarsi di scatto verso la fonte di quel suono.
 
Sakura piega le labbra in una smorfia di disappunto, mentre serra con forza la mano in uno dei suoi pericolosi pugni. Dai suoi occhi partono sfilettate di disapprovazione e di disgusto per la scena che le si presenta davanti.
 
Hinata osserva con occhi spenti un Naruto circondato da ammiratrici sfacciate, le quali lo intrappolano in una cerchia di risolini acuti e di parole di lode dette solo per interesse personale. È seduto su uno degli sgabelli di Ichiraku, con la faccia rivolta verso un gustoso e abbondante piatto di ramen. Dopo qualche boccone si gira verso le ragazze che lo circondano, ridacchiando e grattandosi nervosamente la nuca.
 
Quando il ragazzo scorge Hinata e Sakura che lo osservano, l’una amareggia l’altra spenta, sgrana leggermente gli occhi, mentre cerca di non far notare il suo turbamento.
 
Accade in un attimo, in un battito d’ali.
 
Una di quelle ragazze si avventa sulle labbra del ragazzo, distratto da chissà quali pensieri.
 
Hinata cade a pezzi, in un tonfo sordo. Non sente più nulla, non vede più nulla. È cieca Hinata.
 
Non vede il brusco movimento con cui Naruto risponde a quel bacio non voluto, non ascolta le urla di una Sakura pronta per un omicidio di massa.
 
Non sente il richiamo concitato del ragazzo che ha appena frantumato il suo sanguinante cuore.
 
Corre Hinata, corre senza una meta. Lacrime d’argento spingono per uscire dai suoi occhi, appannandole la vista.
 
È scoppiata una tempesta attorno a lei, ma non se ne cura, dilaniata dall’uragano di emozioni che imperversa dentro di lei.
 
And Ooh, Solitude,
Still with me is only you
Ooh, Solitude,
I can't stay away from you
 
***
 
 
 
Cerca di riscaldarsi come può, Hinata.
Sola in quella grotta di pensieri, cerca risposte a domande dolorose.
È malata d’amore e Solitudine è il nome della sua unica compagna.
 
Ooh, Solitude,
Forever me and forever you
Ooh, Solitude,
Only you, only true
***


 
Salve a tutti! 
Rieccomi qui, con l'ennesima NaruHina che partecipa ad un contest. xD
Sono proprio un'imbranata. Ho un sacco di cose da fare, non entro su efp da ormai 3 settimane, la mia long staziona sul pc -dato che l'ispirazione fa un bel fuggi fuggi insieme alla mia buona volontà- e ho un mal di testa che potrebbe spaccare un masso. Odio l'allergia ç.ç
Spero che questa storia -anche se un tantino deprimente- possa far desistere i vari piani omicidi rivolti alla sottoscritta. 
Consiste in due piccoli capitoli -compreso questo-, quindi sarà deludentemente corta, credo. 
Spero vi piaccia e che qualche anima pia mi lasci una recensione -anche se ne dubito-.
Cercherò di rimettermi in pari, promesso! >.<

Un bacione, <3


Naruhinafra. 

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Capitolo 3
*** #2. Rain - Sun ***


#2. Rain – Sun
 
 

Si era imposta di non piangere, Hinata.
 
Le guance si rigano di lacrime contro la sua volontà, in cerca di un rimedio per alleviare il dolore assordante che scaturisce dal suo malato cuore.
 
La pioggia continua a cadere sulle fronde degli alberi, ma con minor intensità: la tempesta iniziava a scemare.
 
«Hinata!»
 
Sobbalza, sorprendendosi a tremare come una bambina. Riconosce la voce che ha urlato il suo nome: l’avrebbe riconosciuta fra mille. Non dice nulla, non risponde a quel ansioso richiamo.
Si da della stupida. Non è possibile che lui sia venuto a cercarla.
 
«Hinataaaa!»
 
Serra gli occhi, abbracciandosi le gambe e cercando di fondersi alla roccia su cui si appoggia. Non voleva essere trovata. Voleva solo sparire.
 
Ode dei passi concitati avvicinarsi alla grotta in cui lei risiede, in un susseguirsi di plaf-plaf-plaf a causa del terreno bagnato su cui essi poggiano la pianta. Si arrestano di colpo. Stringe con foga l’orlo della sua felpa e attende nella più completa oscurità.
 
Fruscio di vesti, respiro affannato e occhi in fiamme. Se avesse aperto gli occhi avrebbe visto questo. E dei capelli color grano grondanti d’acqua.
 
«Hinata…»
 
Parla in un sussurro, Naruto Uzumaki, qualcosa di decisamente bizzarro se lo si associa a lui.
 
«Ti chiedo scusa.»
 
Silenzio.
 
«Non avrei mai voluto ferirti» si ravviva i capelli, a disagio «Non avrei neanche dovuto far passare così tanto tempo da quel giorno.»
 
Ancora assordante silenzio.
 
«Io… Hinata, noi dobbiamo parlare.»
 
Non risponde, Hinata. Si alza in piedi e fa l’unica cosa che il suo cuore sente di dover fare.
 
Gli da uno schiaffo. E scappa via. Ma ciò che a Naruto fa più male, è l’espressione di dolore che si riflette nei suoi occhi.
 
Naruto sente di esserselo meritato. Proprio come il primo. Stavolta però non c’è nessun nemico che gli impedisce di fare ciò che desidera.
 
Corre fuori, inseguendola sotto la pioggia che continua a scendere, imperterrita.
 
***
 
La trova sulla cima di un albero, assorta nell’osservare le gocce di pioggia che scivolano lievi sulle lamine delle grandi foglie che le raccolgono.
 
Stira le labbra in un sorriso dolce, che mai nessuno ha visto formarsi sulle sue labbra. Si siede sul  suo stesso ramo, poca è la distanza che li separa.
 
«Non mi è piaciuto. Il bacio, intendo.»
 
Hinata sgrana gli occhi, dischiudendo le labbra per la sorpresa. Ha una domanda sulla punta della lingua, che le martella nel petto.  Malata, è malata d’amore e lo sa. Ma ne è felice.
 
Che vita sarebbe senza Amore?
 
Punta gli occhi in quelli cerulei di lui, senza insicurezza, senza indecisione. E Naruto rivede la stessa Hinata di quel giorno.
 
«Perché?»
 
Le regala uno dei suoi migliori sorrisi, scoprendosi infermo. Infermo a causa dei suoi occhi, delle sue guance che, nonostante siano entrambi cresciuti -cambiati- , si tingono di un rosso scarlatto quando le si avvicina. È a un soffio dalle sue labbra.  
 
Non è mai stato bravo con le parole, Naruto.
La risposta alla sua domanda l’ha trovata negli occhi di Hinata.
 
«Non eri tu.»
 
E sorride, di nuovo, mentre appoggia le sue labbra su quelle di lei.
 
La pioggia è finalmente terminata, lasciando al suo posto uno sfavillante sole.
***
 
 
«Ti ho fatto male?»
Naruto ridacchia, depositando un bacio sulla guancia accaldata di Hinata.
«Ti amo.»
Sorride, innamorata e felice, la ragazza dagli occhi di diamante.
Strofina il naso contro la sua guancia, Naruto, causandole vampate d’imbarazzo.
«Dimmelo.»
Un sorriso.
«Ti amo, Naruto-kun.»

«Ora va meglio.»
 
***

 


 
"L'amore è una malattia ribelle, che ha la sua cura in se stessa, in cui chi è malato non vuole
guarirne e chi ne è infermo non desidera riaversi."
Ibn Hazm
 
Under the rain



 
Salve a tutti! *^*
Eccomi di nuovo qua, con il capitolo conclusivo di questa storia. Sono davvero molto felice che abbia riscosso così tanto successo tra voi lettori di efp e, dato che me lo aspettavo data la poca originalità della storia, ringrazio di cuore Tomoko-chan che mi ha assegnato il quinto posto nella classifica finale del suo contest. Faccio tantissimi complimenti alle ragazza che si sono piazzate rispettivamente terza, seconda e prima ovvero SuperSara -bravissima! :D-, Dryas -mi farò sentire appena posso nella tua bellissima storia! ;3- e Ayumu -meritatissimo primo posto, cara! <3-. 
Ringrazio tutti coloro che continuano a segurmi! Vi adoro *^* 
Ringrazio le 14 persone che hanno agiiunto questa storia tra le seguite http://www.efpfanfic.net/followed.php?action=linkedfollstor&sid=2637036, le 3 nelle preferite http://www.efpfanfic.net/favorites.php?action=linkedstor&sid=2637036 e alexandross9994 per averla inserita fra le ricordate. 
Ringrazio le gentilissime 9 persone che hanno commentato il primo capitolo, vi aspetto anche a questo! ;D
Un bacione! <3

Naruhinafra

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