Arkell, il nuovo Third.

di Amano Yukiteru
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il gioco di sopravvivenza. ***
Capitolo 2: *** Atti di terrorismo. ***
Capitolo 3: *** La camera. ***
Capitolo 4: *** Una nottata emozionante...troppo... ***
Capitolo 5: *** Conoscenze. ***
Capitolo 6: *** Gioco pericoloso. ***
Capitolo 7: *** Amici o nemici? ***



Capitolo 1
*** Il gioco di sopravvivenza. ***


Capitolo 1: Il nuovo Third



20/04 Cattedrale della casualità. Ore 5:00


«Murmur...ho visto come sono andate le cose nel primo mondo all'inizio del gioco...Third non è come mi aspettavo...non è degno di possedere un mirai nikki. Cerca qualcuno più adatto.»

22/04 Scuola media di Sakurami. Ore 8:00


{22/04 7:56

Sono per strada. Oggi é il mio primo giorno di scuola.

22/04 8:00

Sono arrivato. Il cortile é pieno di gente.}



Quell'anno un nuovo alunno era entrato a far parte della scuola frequentata da Gasai Yuno e Amano Yukiteru. Un ragazzo gentile, simpatico e solare avrebbe presto vahrcato la porta della classe nella quale avrebbe conosciuto 2 persone che presto sarebbero diventati i suoi migliori amici ma allo stesso tempo i suoi peggiori nemici. Alle 8:00 in punto il nuovo alunno andó in segreteria e chiese informazioni. Il vice-preside lo salutó e lo accompagnó nella sua nuova classe. La 2B. Il vice-preside aprì la porta e con voce chiara parló agli alunni.

«Buon giorno ragazzi. Da oggi in poi avrete un nuovo compagno di classe. Ha 14 anni e il suo nome è Arkell Shitoku.»

Arkell entró tutto rosso di vergogna. Con voce tremante e inchinandosì parló.

«B-b-buongiorno.»

Poi l'insegnante gli disse:

«Bene, benvenuto fra noi Shitoku. Vai a sederti vicino ad Gasai.»

Arkell si guardó attorno per capire chi fosse Gasai. Il suo sguardo si fermó su una ragazza dai lunghi e fluenti capelli rosa che sorrideva verso di lui. Il nuovo arrivato indicó la bellissima ragazza vista poco prima ed ella annuì continuando a sorridere facendo capire che era lei Gasai. Arkell si andó a sedere ancora rosso.

«C-ciao Gasai...»

«Eddai!» Disse la ragazza d ando uno schiaffetto alla spalla del nuovo arrivato. «Sciogliti un po'! Mi chiamo Yuno, Gasai Yuno.»

«Piacere, Yuno.»

Finalmente alle 11:00 suonó la campanella che annunciava la ricreazione.

«Yuno!»

Un ragazzo dai capelli castani scurissimi corse al banco di Yuno.

«Yukki!»

La ragazza contraccambió il saluto. I due si presero le mani. Poi la bellissima ragazza si voltó verso Arkell.

«Arkell Shitoku, questo é Yukiteru Amano, il mio ragazzo.»

«Piacere!» I ragazzi parlarono e si inchinarono in contemporanea.

Nelle ore successive Arkell non fece altro che parlare di nascosto con Yuno e pensare a quanto si sarebbero divertiti tutti e 3 insieme il pomeriggio dopo scuola. Ogni tanto delle ragazze nei primi banchi guardavano Arkell, ma quando egli se ne accorgev le ragazze si voltavano. In effetti Arkell non era tanto male...anzi...era carino...ma a lui interessava solo una ragzza...una ragazza con la quale probabilmente per il momento non sarebbe potuto stare insieme.

Alla fine delle lezioni Arkell, Yuno e Yukiteru si diedero appuntamento a casa di quest'ultimo per stare tutti insieme. Prima però Arkell e Yuno sarebbero passati da casa per posare gli zaini. Appena tornato a casa Arkell ribase sbalordito dlla visione che ebbe. Si ritrovò in una stanza viola su una pedana. Intorno a lui altre 11 pedane con delle persone su ciascuna. Al centro della stanza un trono enorme con una figura ancor più gigantesca sopra.

«Benvenuti!» Esclamó l'enorme "cosa" che era seduta sul trono.

«Io sono Deus Ex Machina. Dio del tempo e dello spazio.»

Un Dio?!?! Queste erano le parole che frullavano nella testa di Arkell.

«Voi tutti possedete un diario. Ebbene vi comunico che ho apportato una modifica ad ognuno di essi. Ora sono in grado di predire il futuro. Considerate tutto come un gioco. Un gioco di sopravvivenza. Dovrete uccidervi a vicenda. Uccidete prima di essere uccisi. L'ultimo che resterá in piedi sará il vincitore e colui che prenderá il mio posto di Dio del tempo e dello spazio. Che il gioco dei Mirai Nikki abbia inizio!»

Dopo queste ultime agghiaccianti parole, Arkel si ritrovó a casa. Ci fu un lungo silenzio. Interrotto dal suono del telefoni di Arkell. Un messaggio. Da: Deus Ex Machina.

" Benvenuto Third. Possessore del diario della sopravvivenza. Ti avverte dei pericoli e se ci sono, delle soluzioni per evitarli. "

«Mirai Nikki eh? Beh se é vero...» mentre pensava ad alta voce il giovane dai capelli biondi si avvicinava alla sua camera. Si inginocchió e prese una cassa da sotto al letto, prese una pistola. «Non saró io a rimetterci. Meglio nasconderla. Non voglio che Yukiteru e Yuno sappiano dei Mirai Nikki e del fatto che ho un arsenale d'armi in casa.»

{Diario della sopravvivenza.

22/04 18:06
Sono sul terrazzo del palazzo di casa Amano.
22/04 18:07
First con una freccetta ha colpito il mio cellulare.
DEAD END.}

Alle 18:05 Arkell era in ascensore del palazzo dove c'era la casa di Yukiteru.

Terrazzo del palazzo in costruzione. Ore 18:05


«Yukki...Third sta arrivando. Sei pronto?»
«Facciamolo...Yuno...»
Arkell intanto era arrivato in terrazzo.
Yuno nascosta dietro ad un muro contollava il diario.

{Diario di Second, Gasai Yuno. Diario di Yukiteru.
22/04 18:07
Yukki é pronto.
22/04 18:07
Sto correndo verso Third per fare da diversivo
22/04 18:07
...}


Alla terza nota Yuno chiuse il diario. Era sicura del successo.
«Adesso!»
Yuno correva a pazza velocità verso Third.
«Fermati!»
Arkell aveva alzato la pistola verso Second senza vedere chi fosse. Quando entrambi si videro, esclamarono all'unisono.
«Tu?!?!»

{Dario di First, Amano Yukiteru. Diario della casualità.
22/04 18:07
É il momento!}


" Che ci fa lui qui? Dov'é Third? Aspetta... " Pensava Yuno mentre cercava di fermarsi.
«Fermo Yukki! Lui é...»
Ma ormai la freccetta di Yukiteru era partita...


Angolo autore:
Salve! Questa é la mia prima Fan Fic a capitoli su EFP. Probabilmente molti di voi riterranno questo primo capitolo noioso...ma era la prima parte e dovevo essere descrittivo anche per chi non conosce o conosce solo in parte tutta la storia di Mirai Nikki. Vi prometto che dal prossimo capitolo cercheró di rendere le cose più interessanti(cercheró perché devo ancora finire quello che in realtà sarebbe il primo episodio). Grazie a quelli che mi seguono ^-^!!

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Capitolo 2
*** Atti di terrorismo. ***


Capitolo 2:Atti di terrorismo



22/04 Terrazzo del palazzo in costruzione. Ore 18:07.


La freccetta scagliata da Yukiteru stava per colpire Arkell in pieno viso. Il ragazzo chiuse gli occhi. Ad un tratto dal vellulare di Arkell provenne un suono.
«Aah!» Yuno emise un urlo acutissimo.
«Yuno!» 
La ragazza si era messa sulla traiettoria della freccetta che le aveva colpito il braccio. Sanguinava.
«Yuno!!» La freccetta aveva trapassato la vena e il sangue non smetteva di uscire. Il biondino si tolse velocemente la maglietta e la arrotoló attorno al braccio della bellissima amica dai capelli rosa, nel tentativo di bloccare l'emorragia.
«Tu sei Third...?» La povera Yuno era sconvolta.
«In base a quanto scritto sul mio diario sì.»
Arkell fece segno a Yukiteru di prendere in braccio la ragazza.
«Portiamola a casa tua.»
«No, davvero sto bene...» " Che ci fa lui qui? Dov'è il vero Third? " 
«Non fa niente, andiamo comunque.» 

22/04 Casa Amano. Ore 18:09.


I tre ragazzi passarono la notte a medicare la ferita di Yuno che continuava a sanguinare, a parlare del gioco e a controllare costantemente i diari.
«Yuno, davvero scusa...se fossi stato più attento avrei visto che era Arkell e non avrei lanciato la freccetta...perdonami...»
Yuno col suo solito allegro sorriso stampato sul viso gli rispose.
«Non preoccuparti Yukki. Il piano era quello. Non fa niente. Ti amo Yukki.» 
Dopo quelle parole le labbra dei due si unirono in un bacio. Arkell arrossì.
«Ok piccioncini...non voglio disturbare...quindi...»
Il biondino non fece in tempo a finire di parlare che Yukiteru, staccandosi da Yuno, afferró il braccio di Arkell.
«No...per favore...rimani qui.»
Tutti e 3 dormirono a casa di Yukiteru. Arkell e Yukteru per terra e Yuno sul divano.

23/04 Scuola media di Sakurami. Classe 2B. Ore 12:00.


«Yukki. Io e Arkell andiamo in palestra. Ti aspettiamo, non scordarti il diario.»
«Arrivo subito Yuno.»

23/04. Scuola media di Sakurami. Palestra. Ore 12:05.


«Ma dov'è Yukki?!»
«Yuno ho scordato una cosa in classe. Torno subito.»

{Diario della sopravvivenza
12:07
Yukiteru é ancora in classe.
12:08
Una strana ragazza vestita da bambolina é entrata in classe.
12:09
Yukiteru sta scappando verso il corridoio di collegamento.}


«Ah! Non farò mai in tempo! Sono le 12:06! Idea!»
Arkell:Yuno corri all'uscita sud del corridoio di collegamento! Yukiteru è in pericolo!
Yuno:Vado Arkell!>
Arkell correva a più non posso. Ma era tardi. Mandó un messaggio a Yukiteru.

Arkell arrivó in classe alle 12:08. Arrivato in classe salì su un banco e saltó sulle spalle della ragazza.
«Yukiteru! Leggi il messaggio! Corri!»
Yukiteru uscí dalla classe correndo come mai nella sua vita e si diresse al corridoio di collegamento.

23/04 Scuola media di Sakurami. Corridoio di collegamento. Uscita sud. Ore 12:10


«Yukki! Yukki! Sono qui Yukki!» Yuno chiamó il ragazzo a bassa voce.
«Yuno cosa facciamo?»
«Dobbiamo attraversare tutto il corridoio senza farci vedere e poi uscire.»

23/04 Scuola media di Sakurami. Classe 2B. Ore 12:11.


«Togliti dai piedi!» Con un forte strattone la ragazza si tolse di dosso Arkell. Il ragazzo finalmente guardó in faccia la ragazza vestita da bambola...era bellissima. Un corpo abbastanza alto, un viso vellutato con 2 occhi color viola, il tutto coronato da dei lunghi capelli viola. Arkell era rimasto a guardala e questo gli costò caro. La ragazza gli mollò un calcio dritto in faccia che fece svenire Third.

23/04 Scuola media di Sakurami. Cortile. Ore 12:15.


La ragazza era andata in cortile e parlava con un megafono.
«Io sono la terrorista Uryuu Minene. Ho piazzato delle mine in tutta la scuola. Da adesso prendo il controllo di questo istituto! Se non volete che faccia esplodere le mine portatemi Amano Yukiteru!»

23/04 Scuola media di Sakurami. Corridoio di collegamento. Uscita est. Ore 12:15.


«Yuno! Guarda! Ci sono i mei amici! Kosaka!»
Yukiteru era convinto che i suoi "amici" l'avrebbero aiutatato. Invece fu il contrario. Appena uscì allo scoperto venne catturato e portato da Uryuu. 
Yuno invece era rimasta nella scuola a guardare il suo povero Yukki.
«Levatevi dai piedi! Devo salvare Yukki!»
In un attimo tutti i ragazzi che trattenevano Second erano a terra. Le pupille della ragazza si erano dilatate e gli occhi sembravano spiritati. Yuno correva come un'assatanata facendo esplodere tutte le mine.
«Tutti quelli che provano ad uccidere Yukki devono morire!»
Quando arrivò all'uscita della scuola, essa non era altro che un mucchio di mattoni messi a caso.

23/04 Scuola media di Sakurami. Cortile. Ore 12:20


«Yukki!»
«Yuno! Dov'é Arkell?!»
La ragazza desolata indicò la loro scuola ormai ridotta un cumulo di macerie.
«Dentro la scuola?! Perfetto...Minene ha il mio diario e Arkell é morto. Come potrebbe andare peggio?!?!»
Intanto Uryuu aveva preso una pistola e la puntava contro Yukiteru.

{Diario di Yukiteru
12:20 Minene punta la pistola contro il mio Yukki! Che faccio?
12:22 È arrivato un poliziotto ha difeso Yukki.
12:23 Ora il poliziotto punta la sua pistola contro Yukki! Devo proteggerlo!
12:23 Minene ha sparato a Yukki! NO!}


«Ferma Minene!»
«É il poliziotto del diario...devo stare attenta...»
«Fourth!»
Un suono provenne da tutti i diari. Il futuro era cambiato.
«Mineneee!!»
Arkell saltò dal secondo piano della scuola...o meglio...di ciò che restava di essa. Atterrò su Uryuu stendendola a terra e bloccandole le braccia.
«Arkell! Prendile il cellulare! Se lo distruggi lei morirà!»
Arkell si alzò. Prese il cellulare di Yukiteru e lo lanciò a Yuno.
«Minene!»
Il poliziotto era entrato nel campo minato ma aveva preso un punto senza mine. Arkell prese la pistola di Uryuu e la puntò contro il poliziotto.
«Fourth. Un passo falso, e ti ritrovi in proiettile in fronte.»
Yuno e Yukiteru guardavano increduli Arkell. Stava aiutando una terrorista?!
«Arkell ma cos'hai nel cervello?!»
«Silenzio Gasai. So quel che faccio.»


Angolo autore

:
Bene! Spero che questo capitolo sia stato più interessante del precedente! Cosa sta architettando Arkell? Come reagirà Fourth? Al prossimo capitolo!

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Capitolo 3
*** La camera. ***


Capitolo 3: La camera.



23/04 Scuola media di Sakurami. Cortile. Ore 12:20.


Arkell continuava a puntare la pistola contro Fourth. Poi prese il detonatore delle bombe e lanciò la pistola a Uryuu.
«Minene. Vattene da qui.»
La terrorista non se lo fece ripetere due volte. Sparì a bordo di una motocicletta uscita chissà da dove...
«Fourth. Lanciami quella pistola. Un passo falso e ti faccio saltare in aria.» Il poliziotto fece come il ragazzo gli disse.
«Adesso fai 5 passi verso est, 2 verso sud.» Il ragazzo parlava mentre controllava il diario. «Ora sei fuori dal campo
minato.
Ora vattene. E ti conviene lasciar perdere Minene.»
Arkell corse da Yukiteru e Yuno per sapere se fosse tutto ok.
«Ragazzi fidatevi. Se ho lasciato andare Minene é perchè so che un possessore del diario anche lei, e penso che potrebbe tornarci utile.»
«Come fai a essere così sicuro che sia un possessore del diario?» Yukiteru ancora tremante di paura riuscì a
spiccicare parola.
«Pensaci. Se non lo fosse stata, non avrebbe chiesto di portarti al suo cospetto, e ovviamente non ti avrebbe preso il
cellulare.»
I tre erano sani e salvi. Il vice preside poco dopo fece radunare i ragazzi in cortile e gli comunicò che presto avrebbe spedito ad ognuno l'indirizzo della nuova scuola nel quale sarebbe dovuto andare.
«E comunque Yuno...non pensare che sia uno stupido. So benissimo che avrei potuto uccidere Fourth quando volevo. Ma così non mi piace...troppo facile...»
La ragazza tacque.

24/04 Luna Park di Sakurami. Entrata della casa stregata. Ore 16:03.


«Ragazzi! Che ne dite di andare nella casa degli orrori?»
Yukiteru per un attimo esitò alla richiesta della ragazza. D'altronde ormai si era inteso che si spavetava facilmente.
Ad Arkell invece serviva ben altro per spaventarsi, e la motivazione del biondino convinse anche il pauroso ad avventurarsi in quell'attrazione.
Nella casa stregata dovette ammettere anche Arkell di essere rimasto "leggermente" segnato a vita.
Quando un mostro orribile scese dal tetto della casa Yuno strinse forte il braccio di Arkell che in quel momento era il
più vicino. A questa reazione della ragazza, Arkell in un primo momento arrossì. Poi invece prese ad accarezzare i capelli di Yuno e a stringerla. Questa volta fu Yuno ad arrossire. Yukiteru invece, per lo spavento, non si era accorto di nulla.

24/04 Luna Park. Piscina. Ore 16:31


Mentre Arkell e Yukiteru erano andati in piscina Yuno era andata a cercare un costume. Ne aveva preso uno più piccolo poichè non ne trovò della sua taglia.
«Ragazzi...ne ho preso uno più piccolo. Adatti a me non ce n'erano...»
Il costume più piccolo lasciava scoperte parte delle forme di Yuno.
Arkell arrossì, ma cercò di nasconderlo mettendo parte del viso sott'acqua. I 3 ragazzi si misero a giocare un po' a palla finchè Yuno di nascosto da tutti, eccetto che dal suo Yukki si avvicinò ad Arkell e si strinse a lui.
«Ragazzi...mi è scappato il costume...Yukki vai a prenderlo ti prego...»
«Sì Yuno...»
Yukieru ci mise molto per ritrovare il costume. Yuno e Arkell erano rossi per tutto il tempo. Non si parlavano ma si
intendevano benissimo.
«Tieni Yuno...l'ho trovato...»
La ragazza si rimise il costume. Per un attimo lasciò scoperto il seno. Arkell continuava ad essere rosso come il
costume di Yukiteru. Avrebbe voluto che l'attimo in cui Yuno si stringeva a lui non fosse mai finito.
«Grazie Yukki!»

24/04 Luna Park. Bar. Ore 16:57.


Yuno era andata a prendere gelati per tutti e tre...nonostante avessero bevuto una bibita neanche un'ora prima, lasciando i due ragazzi da soli.
«Ascolta, Arkell»
Arkell guardò Yukiteru negli occhi.
«Sì?»
«Allora...io capisco di non essere un ragazzo dal fisico aitante, temerario, pronto a qualsiasi follia e via dicendo.
e capisco anche che Yuno è una ragazza bella, simpatica, divertente...ma dimmi la verità...a te piace Yuno?»
Arkell fece di tutto per non arrossire. Ci riuscì. Dietro la schiena incrociò le dita.
«No Yukiteru...a me non piace Yuno.»
Diciamocela tutta. Era evidente che Arkell aveva preso una sbandata per Yuno. E anche lei, forse, nel profondo del suo cuore, aveva cominciato a sentire qualcosa per Arkell. Ma Arkell non era un traditore, e avrebbe fatto di tutto per trattenere i suoi sentimenti per Yuno.
«Ok ragazzi! Ecco i gelati!»
Ma quando Yuno si sedette, ad Arkell sembrò più bella di quando l'aveva vista l'ultima volta, non più di 2 minuti prima.

24/04Luna Park. Ruota panoramica. Ore 17:19


«Ragazzi...io aspetto qui...voi fate anche le cose da piccioncini innamorati, ok?»
«Paura dell'altezza eh Shitoku?»
Yuno e Yukiteru salirono sulla ruota panoramica. Arkell dal basso vide che i fidanzati parlavano. Poi Yukiteru si alzò e diede un bacio a Yuno.
Il ragazzo rimasto a terra, guardava verso il basso. I capelli biondi gli coprivano gli occhi. Il sole ormai quasi tramontato faceva luce sui capelli, proiettando ombra sul viso del ragazzo, sul quale scendeva una lacrima.

24/04 Di fronte a casa Gasai. Ore 19:07.


Durante il tragitto dal Luna Park a casa di Yuno aveva cominciato a piovere. I tre si erano fermati a comprare un ombrello.
Arrivati a davanti a casa di Yuno...
«Arkell...Yukki...perchè non vi fermate qui?»
«Rimango volentieri Yuno...» Yukiteru arrossì.
Arkell intanto si era tolto da sotto all'ombrello e ora era sotto la pioggia battente.
«Yukki vai dentro. Vedi se l'elettricità c'è. Io ritiro i panni.»
«Ok Yuno.»
Arkell con il viso coperto che aveva prima alla ruota panoramica e con voce cupa parlò a Yuno.
«Grazie Yuno, ma preferisco di no.»
Arkell si era appena girato ma una mano delicata come un petalo di margherita trattenne il braccio del ragazzo.
«No Arkell! Perchè vai via? Dai resta per favore! Non andare via dai!» Yuno aveva una faccina triste e gli occhi lucidi.
Arkell era tentatissimo di dire sì...ma non poteva.
«Scusa Yuno...non posso.»
Yuno gli corse incontro e lo abbracciò.
«Arkell perchè non rimani? Non mi vuoi più bene?»
Il cuore di Arkell batteva a mille, ma Yuno aveva poggiato la testa sulla spalla quindi non lo sentì.
«Dai per favore...resti?»
Arkell annuì. E quello che successe poco dopo lo lasciò felicemente intontito per un po'.
«Grazie Archy.»
Dopo queste parole la ragazza si avvicinò ad Arkell e gli stampò un bel bacio sulla guancia.
«Andiamo dentro su!»

24/04 Casa Gasai. Ore 19:09.


«Yuno niente elettricità...»
«Ah ok...tornerà quando smetterà di piovere...»
«Ma non dovevi ritirare i panni?»
«I pa...? Ah sì i panni. Avevo dimenticato di avevrli già ritirati.»
A turno i ragazzi si fecero la doccia...ovviamente con l'acqua fredda, visto che l'elettricità mancava. Prima Yuno, poi Yukiteru e infine Arkell.
«Ok Arkell ho finito. Tocca a te.»
«Vado.»
Arkell entrò in bagno e si chiuse dentro. Riempì la vasca, si spogliò, entrò dentro l'acqua e chiuse la tendina. Poco dopo
sentì un rumore e vide un'ombra da dietro la tendina. Ad aprire la tendina fu una figura familiare.
«Minene?!»
«Ascolta ragazzino, grazie per l'aiuto di ieri. Prima o poi ripagherò il mio debito.»
«Guarda Uryuu...non è necess...» La terrorista mise un dito sulle labbra del ragazzo che divenne rosso come il sole al tramonto.
Poi la ragazza si avvicinò alle labbra di Arkell. Uryuu mise le labbra su quelle del ragazzo. Arkell in un primo momento fu esitante, ma poi rispose accogliendo quel bacio. In effetti neanche Uryuu era male. Anche se ad Arkell piaceva Yuno, avrebbe fatto qualsiasi cosa per dimenticarla.
«Prima o poi ripagherò il mio debito. Parola di terrorista.»
«Comunque...mi chiamo Arkell.»
La ragazza sorrise e lo salutò con la mano. Anche Arkell fece lo stesso. Poi Uryuu saltò fuori dalla finestra.
«Ok ragazzi...finito.»
«Perfetto. Ora state qui che io vado a vedere se c'è della frutta.»
Yuno si diresse in cucina mentre Arkell e Yukiteru decisero di fare un giro per la casa che fin'ora avevano visto solo in parte.
Subito la loro attenzione fu attirata da una stanza chiusa col nastro adesivo. La aprivano e dai diari provenne un rumore.
Il futuro era cambiato. Quello che c'era dietro la porta lasciò a bocca aperta i Arkell e Yukiteru.
«Perchè l'avete aperta?»
Yukiteru spaventato come mai fin'ora prese a correre e se ne andò.
«Yukiteru dove...» In casa erano rimasti Arkell e Yuno.
Yuno scoppiò a piangere. Dietro la porta c'erano ben 3 cadaveri.
Arkell portò Yuno nel salotto e la fece sdraiare sul divano.
«Yuno...ti va di dirmi di chi erano quei cadaveri?»
«Archy...voglio essere sincera...2 dei cadaveri appartengono ai miei genitori...mia madre mi rinchiudeva sempre in una gabbia, così l'ho fatto anch'io, ma ho sbagliato i calcoli e sono morti di fame e sete. Mentre l'altro...è di Yuno Gasai.»
«Di...Yuno Gasai?»
«Sì...questo in realtà è un secondo mondo. Io vengo dal primo mondo dove il gioco si è già concluso. In finale eravamo io e Yukki e dovevamo suicidarci. Io però non mi sono suicidata perchè pensavo che diventando Dea potessi rianimare i morti.
Purtroppo non era così. Quando l'ho scoperto sono tornata indietro nel tempo, e le variazioni della storia hanno creato un secondo mondo che sarebbe questo. Arrivata qui ho ucciso la Yuno che c'era nel secondo mondo per ricominciare il gioco e stare con Yukki.»
«Capisco...l'amore ti ha spinto fino a questo...ma io cosa ho fatto nel primo mondo?»
«E' questo il problema...tu non c'eri...»


Angolo autore:


Hey! Le cose si fanno interessanti eh? Ho in mente ancora altro sulle variazioni che subiranno le storie che Arkell avrà con Minene, con Yuno e via dicendo...preparatevi a scervellarvi!

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Capitolo 4
*** Una nottata emozionante...troppo... ***


Capitolo 4:  Una nottata emozionante...troppo...


5 Casa Gasai. Ore 9:00


Quella notte Arkell e Yuno avevano passato tutta la notte a parlare dei corpi, del primo mondo, di Yukiteru e del gioco. Erano andati a dormire molto tardi. La mattina alle 9:00 Fourth era andato a suonare a casa di Yuno.
«Uh? Chi è?»La ragazza era ancora un po' intontita dal sonno.
Arkell che era già sveglio da un po' si offrì di andare ad aprire.
«Tranquilla Yuno...vado io.»
Il giovane corse alla porta.
«Fourth!» Arkell saltò subito addosso al poliziotto atterrandolo.
«Cosa vuoi da Yuno?!»

{Diario della sopravvivenza
05/05 9:00
Fourth è venuto a casa di Yuno.
05/05 9:04
Yuno mi ha detto di lasciarlo andare, ma io non la ascolto.
05/05 9:06
Furth mi dice di perquisirlo. Non ha la pistola.}


Appena letto il diario il ragazzo lasciò libero il poliziotto. I diari annunciarono che il futuro era cambiato.
«Ad ogni modo si può sapere cosa vuoi da Yuno? Ora sta dormendo.»
«E' tutto ok Archy...» La ragazza aveva ancora gli occhi socchiusi. Avevano fatto veramente tardi quella notte...e tutto per colpa della curiosità di Arkell.
«Gasai dovresti venire con me e Amano. Abbiamo trovato una ragazza che dice di aver conosciuto altri possessori. Pare che si tratti della reggente di una setta religiosa.»
«Fermo, fermo, fermo. Yuno è stanchissima. Dove vuoi che vada?»
«Silenzio ragazzino. Non mi interessi.»
«Senti io non sono un ragazzino. Posso farti fuori quando voglio, anzi, ringranzia che non l'ho fatto quella volta a scuola. Te lo saresti meritato.»
Yuno era colpita dal modo di parlare di Arkell...ma...non troppo. Anche lei era una Killer.
«Ti ricordo che stai parlando con un ufficiale della polizia.»
«Non mi interessa! Io non ho paura di nessuno. Figuriamoci di un poliziotto. Mpf.»
«Archy...va bene così...mi riposerò poi...»
«Sì ma io vengo con te..sei daccordo vero Fourth?» Il ragazzo si tirò su una manica.
«Fai un po' come ti pare. A me basta che ci sia Gasai.»
«Kurusu-san fammi un favore.» La ragazza si era un po' ripresa. «Mentre noi ci prepariamo tu puoi andare a prendere Yukki?»
Il poliziotto andò. Arkell si tolse il pigiama per un attimo rimase a torso nudo. Yuno arrossì lievemente. La ragazza invece si era addormentata vestita.
«Ascolta, Yuno. Hai delle armi qui?» Parlò il ragazzo mentre era intento a infilarsi la maglietta.
«Hum...si...dei pugnali.»
«Me ne presteresti uno? Sai...non mi fido di Fourth...»
«Certo Archy. Sai dov'è la mia camera?» Il ragazzo fece segno di no.
Yuno lo accompagnò in camera, che era molto disordinata.
La ragazza arrossì. «Scusa...non ho avuto tempo di riordinarla.»
Arkell volle fare da solo, ma inciampò sulla coperta del letto e finì col viso di fronte ad un indumento intimo della ragazza.
Yuno ora era veramente rossissima.
«Hem...non fa nulla...la mia camera è messa peggio...»
Yuno corse subito da Arkell per evitare altri avvenimenti imbarazzati e aprì il cassetto col suo arsenale.
«Oh...ecco...grazie.»
La ragazza era ancora rossa di imbarazzo. Ma comunque le piaceva la compagnia del suo nuovo amico.
«Ascolta Archy...non dire nulla dei cadaveri e del resto a Yukki ok? Ti prego...lui non capirebbe come hai fatto tu...»

05/05 Fuori da casa Gasai. Ore 9:30.


I tre ragazzi erano di nuovo insieme. Anche se Yukiteru era riluttante all'idea di stare con Yuno.
«Ascolta...Kurusu-san...ieri da Yuno...»
Subito Yukiteru fu zittito da Arkell che gli tirò i capelli.
«Yukiteru sei completamente matto? Vuoi che Yuno venga incarcerata?» Strillò sotto voce Arkell.
«Anche se fosse? Ti ricordo che ha...»
«Sì lo so e quindi? Non dicevi di amarala? Questo dimostra quanto sei debole Amano.»
Yukiteru stette zitto per tutto il viaggio. Lui era seduto davanti con Fourth mentre Arkell e Yuno erano seduti dietro.

Setta del Sacro Occhio. Ore 10:48.


I quattro erano entrati ed erano stati portati al cospetto della reggente della setta, rinchiusa per sua volontà, da quello che spiegò, in una stanza.
«Amano Yukiteru...First e Arkell Shitoku...Third...sono entrambi abbastanza carini...ma la ragazza è un intralcio.» Queste le parole della reggente della setta poco prima che entrassero i quattro.
«Salve. Io sono la reggente di questa setta. Mi chiamo Tsubaki Kasugano.»
Dopo molto chiacchierare sul reale motivo della convocazione di First, Second, Third e Fourth, Tsubaki rivelò di essere Sixth.
Alla notizia Arkell si alzò minaccioso dalla precedente posizione inginocchiata. Sixth che aveva capito le sue intenzioni intervenne dicendo:
«Non preoccuparti. Io sono un oracolo, un messaggio di Dio. Sarebbe una bestemmia per me cercare di diventare Dio.»
Arkell si rimise in ginocchio.
«Shitoku-kun. Un indicatore DEAD END è stato attivato nel mio diario della chiaroveggenza. Dice che stanotte degli intrusi faranno irruzione nella setta e mi uccideranno. E vorrei protezione da te...se non ti è di disturbo.»
«Sì gli è di disturbo!»
«Yuno dai! Non dire così. Va bene.»
«Non sai quanto ti sono debitrice.»

05/05 Setta del Sacro Occhio. Ore 19:58


«Sai Shitoku-kun...vedo che ti piace quella ragazza dai capelli rosa...»
«Sh!! Non dirlo ad alta voce! Lei è la ragazza di Yukiteru!!»
«Comunque...anche se ho poca vista...vedo che sei carino...non sprecarti con quella lì.»
«Scusa...ma...»
Il ragazzo non fece in tempo a finire la frase che un suono provenne da tutti i diari. Il futuro era cambiato. Scoppiò un'incendio nella camera di Tsubaki.
«Tsubaki-san!»
I seguaci di Tsubaki entrarono con delle asce e cominciarono ad uccidersi a vicenda. Yun aveva preso anche lei un'asca e difendeva Yukiteru mentre Kurusu era andato ad attivare gli spruzzatori.
Arkell nel frattempo era entrato nella stanza di Tsubaki.
«Tsubaki-san! Vieni!»
Ad un tratto cadde una pioggierella dal tetto. L'incendio era spento.
«Shitoku-kun...eri venuto a salvarmi...che carino.»
«Oh...hem...» Il ragazzo era tutto rosso. «Comunque qui non è sicuro, dobbiamo andare via.»
Arkell prese la ragazza in braccio e corse verso il cancello dove, secondo Fourth, ci sarebbero stati dei poliziotti. Yuno e Yukiteru li seguivano a ruota. Intanto i seguaci erano tornati normali.

{Diario della sopravvivenza.
05/05 20:07
Gli intrusi hanno fatto irruzione.
05/05 20:09
I seguaci di Tsubaki-san hanno chiuso il cancello. Sono di nuovo ipnotizzati?}


Erano le 20:07.
«Shitoku-kun...i miei seguaci sono tornati normali. Affrontiamo gli intrusi...non andiamo via ti prego.»
Yukiteru aveva chiamato Kurusu per dirgli del cacello. Yuno mi tirò verso di lei e mi indicò il tetto. Sopra di esso 5 persone con lo stesso costume ma con la parte del viso di colore diversa.
I cinque scesero. Dissero che uno di loro era Twelth. E che si sarebbe fatto saltare in aria. Yuno sapeva che il vero Twelth era cieco ma aveva un udito molto sviluppato. Quindi lanciò un sasso. Tutti eccetto uno si girarono per guardare in che direzione fosse andato il sasso. L'altro si girò dalla parte opposta. E Yuno gli andò in contro tagliandogli la gola con l'ascia. Ma era diventata tutta rossa per la fatica. Scottava. Si stava sforzando troppo.
«Visto Tsubaki? Gli intrusi...» Il ragazzo non finì la frase che si ritrovò trattenuto da tre seguaci di Tsubaki. Yukiteru e Yuno invece erano bloccati da due seguaci ciascuno.
«Sixth! Perchè? Non dicevi di essere un oracolo?»
«Non sono più un oracolo. Non da quando persi la verginità. Non preoccupatevi. Vi abbituerete presto al tradimento. O devo insegnarvelo io? Verginelli.»
Dopo queste parole Tsubaki baciò Arkell che era rimasto letteralmente scandalizzato. Quando si riprese Sixth stava provando a baciare Yukiteru, ma Arkell, tenendosi con le braccia ai seguaci che lo trattenevano mollò un bel calcio in faccia alla ragazza.
«Non ti permetterò di far soffrire anche Yuno!»
«Lasciatemi!» Yuno si era ripresa e si era liberata dalla presa dei seguaci. Ora impugnando  l'ascia correva verso Sixth intenzionata ad ucciderla.
«Muroi brutta troia!» Yuno tagliò un braccio a Tsubaki.
Poi corse da Yukiteru, gli diede il suo diario, e lo spinse via.
Sixth fece portare Arkell e Yuno in una stanza.
«Vediamo cosa pensa Yukiteru di voi. Ascoltami Yukiteru! Ho catturato Yuno e Arkell. Entrambi fungeranno da oggetti di purificazione. Vediamo se hai fegato. Fate a turno.»
«No fermi! Avevo già deciso che il primo sarebbe stato Yukki!»
«A te ci penso io biondino.» Disse la ragazza facendo l'occhiolino ad Arkell.

05/05 Fuori dal tempio del Sacro Occhio. Ore 21:11


«Davvero? Sono così vigliacco...da non riuscire nemmeno a salvare la mia ragazza?»

05/05 Dentro la setta del Sacro Occhio. Ore 21:12


«Lasciatemi! Lasciatemi ho detto!» Yuno cercava di dimenarsi mentre i seguaci le strappavano i vestiti. Arkell invece era talmente stremato dalla fatica, che non era più trattenuto dai seguaci. Sixth lo teneva in una " morsa " che in realtà era un abbraccio. Lo teneva stretto come fosse qualcosa che le serviva per vivere. Arkell non si dimenava neanche era sfinito. Tsubaki si muoveva strusciando il suo seno sul viso del ragazzo.
Ad un certo punto il fenomeno desiderato tanto da Tsubaki come da Yuno e da Arkell. Yukiteru entrò sfondando la porta con un'ascia e allontanando i seguaci e Sixth da Yuno e Arkell.
«Lasciateli stare!!» Yukiteru diede la sua giacca a Yuno per coprirla. Era totalmente nuda. Arkell si era ripreso col forte rumore della porta che si rompeva. Aveva visto parte del corpo nudo di Yuno ed era arrossito.
Tsubaki si alzò e subito corse insieme ai suoi seguaci.
«Shitoku facciamo lavoro di squadra?» Sussurrò Yukiteru ad Arkell.
«Ci sto dai!» Arkell rispose sempre con lo stesso tono.
Yukiteru lanciò la pallamano della madre di Tsubaki che aveva trovato fuori dal tempio.
Arkell sguainò il pugnale e Arkell impugnò l'ascia.
«Vai!» I ragazzi lanciarono contemporaneamente l'ascia e il pugnale colpendo e strappando il diario di Sixth, la quale, distratta dalla pallamano, si era accorta del pericolo troppo tardi.
La ragazza era scomparsa. Era tutto finito.

05/05 Fuori dalla setta del Sacro Occhio. Ore 22:50


«Andate in macchina ragazzi. Io e Amano sistemiamo una faccenda e vi raggiunggiungiamo.»Kurusu portò Yukiteru dai poliziotti per spiegargli cosa fosse successo.
Arkell e Yuno fecero come gli disse il poliziotto.
Quella brutta avventura era finalmente finita. Yuno stava sdraiata con la testa sulle gambe di Arkell. Era stupenda. Ancora col suo sguardo assonnato parlò ad Arkell.
«Archy...grazie tante per quello che hai fatto per difendere Yukki e me...ti voglio bene.»
Arkell sorrise.
«Anch'io ti voglio bene Yuno.»
Yuno allungò le braccia e le tese al collo di Arkell. Lui si avvicinò. Era tentatissimo di darle un bacio. Ma si trattenne e glielo diede sulla fronte. Yuno sorrise e si addormentò. Per quella notte le emozioni eran state abbastanza.

Angolo autore:
Beh...spero che la storia vi stia piacendo e incuriosendo! Voglio informarvi che tante volte la trama subisce variazioni che io stesso non avevo previsto. Continuate a seguirmi!
P.s. Scusate il ritardo ma ho avuto problemi.

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Capitolo 5
*** Conoscenze. ***


Capitolo 5: Conoscenze.


12/05 Casa Gasai. Ore 15:00


«Yuno! Apri!» Quel pomeriggio Arkell era andato da Yuno. Lei stessa lo aveva chiamato.
«Arkell! Entra è aperto.» Il ragazzo entrò.
«Dove sei?»
«Sali! Sono in camera!» Arkell salì le scale. Aprì la porta della camera di Yuno e si coprì gli occhi.
«Ma che fai Archy?»
«Beh vorrei evitare di incappare in incidenti tipo quello dell'altra volta...»
«Oh...ma ho messo apposto i miei vestiti ora.» Il ragazzo si tolse le mani dagli ochhi.
«Allora...perchè mi hai detto di venire qui?»
«Ah...allora...oggi la mamma di Yukki torna a casa...ti va di darmi una mano a pulire la casa di Yukki? Sai tu non hai visto la sua stanza...è disordinatissima e sporchissima!»
«Dai perchè no...»

12/05 Casa Amano. Ore 15:33


«Dai Yuno...tu cucina alle pulizie ci penso io.»
«Grazie Archy!»

12/05 Nel taxi. Ore 16:21.


«Allora Yuki-kun? Hai trovato una ragazza?»
«No e non voglio trovarmene una.»
«Ne sei sicuro?»
«Mamma dai!»

12/05 Fuori casa Amano. Ore 16:35.


«Uh? La porta non è chiusa?»

{Diario della casualità
12/05 15:33
Yuno e Arkell sono entrati in casa e hanno lasciato la porta aperta.}


«Sono stati loro!» Esclamò sotto voce il ragazzo. «Susa mamma, e colpa mia.»

12/05 Casa Amano. Camera di Yukiteru. Ore 16:50.


Il ragazzo corse in camera sua lasciando la madre fuori casa.
«Ragazzi ma che state facendo?! C'è mia madre!»
«Lo sappiamo. Yuno mi ha chiamato e mi ha chiesto se potevo venire a...» Arkell non finì la frase che Yukiteru sbattè lui e Yuno nell'armadio.
«Yukki ma cosa?!»
«Yuki-kun allora? Cosa stai...wow! Che splendore! Oltre a tutti i piatti che hai cucinato hai anche pulito la stanza?»
«Hem...si...volevo farti una sorpresa.»
Yukiteru spingeva l'armadio per non far uscire  i due...in particolare Yuno.
«Ma che sta combinando? Ci ha chiusi nell'armadio!» Arkell dette una spinta fortissima all'armadio e Yukiteru cadde a terra. I due uscirono.
«Yukiteru si puo sapere cosa...oh...buon giorno signora Amano.» Arkell si inchinò.
«Buon giorno signora...io sono...»
«Oh Yuki-kun! I tuoi amici sono così carini da pulirti la stanza e cucinarti la cena e tu li rinchiudi nell'armadio?! Questa è l'educazione che ti ho insegnato?!»
«Hem...» Yukiteru non sapeva cosa dire.
«Tra l'altro due bei fidanzatini come loro!»
«Fida...no signora lei è...» Yukiteru tappò la bocca ad Arkell.
«Esatto esatto...loro due sono fidanzati...ora andiamo a mangiare!»
Arkell guardò Yukiteru con aria interrogativa.
«Ti prego Arkell reggimi il gioco! Se mia madre sapesse che Yuno è la mia ragazza diventerebbe asfissiante!» Yukiteru parlò a bassa voce.
Arkell e Yuno sentirono.
«Dai Yukki! Perchè no? Io voglio che tua madre sappia!»
«Yuno ti prego solo per un po'! Al momento giusto glielo diremo ma non ora per favore!»
«Va bene!»

12/05 Casa Amano. Stanza da pranzo. Ore 17:04.


«E così Arkell...tu sei il milgiore amico di Yuki-kun.»
«Beh...sì sisgnora...ne abbiamo passate tante insieme ed è come se fossimo fratelli.»
«E invece questa ragazza, Yuno, è la tua ragazza giusto?» Disse la signora Amano indicando con la forchetta prima Yuno e poi Arkell.
«Si signora...»
«Mamma insomma! Lasciali stare!»
I due erano diventati rossi
Dopo la cena restarono tutti svegli a chiacchierare.

12/05 Casa Amano. Salone. Ore 19:00.


«Allora Arkell..perchè tu e Yuno non vi date un bacio?»
" Cazzo! Avevo dimenticato della tradizione di mamma! "
«Eh...si Arkell...da quando mia madre  si è sposata con mio padre ha deciso che ogni coppia che entra in questa casa...deve darsi un bacio davanti ai suoi occhi.» Yukiteru di nascosto dalla madre, ma in perfetta vista agli occhi di Arkell e Yuno unì le mani in segno di preghiera.
«Hem..sì...va bene...» Yuno arrossì.
Arkell si avvicinò a Yuno e le labbra dei due si incrociarono. Era un bacio vero. Anche se Yukiteru e sua madre, Rea, non lo avevano notato, i due avevano cominciato una danza di lingue interrotta poco dopo l'inizio.
«Che carini che siete!»
Arkell sospirò. Era felicissimo. Gli parve di aspettare quel bacio da secoli.
«Bene direi che siete una coppia matura ormai...»
Arkell e Yukiteru stavano finendo di mangiare i dolcetti di riso che aveva preparato Yuno.
«Non vi rimane ch fare sesso no?»
Ad Arkell andò per traverso quel dolcetto. Yuno era rossa e non sapeva cosa dire.
«Tu, Yuno mi sembri preparata su questo argomento...anche sulla pratica...o sbaglio?»
Yuno era rossissima.
«Ma no si sbaglia!»
Fu Arkell a continuare appena si fu ripreso.
«Signora...mi scusi ma devo dirglielo..»
Arkell guardò Yukiteru, che fece sì con la testa.
«Yuno è la ragazza di Yukiteru non la mia...»
Yukiteru le spiegò perchè avesse mentito.
«Ragazzi, l'avevo già capito.»
Tutti rimasero sbalorditi.
«E devo dire che un amico che arriva al punto di mentire in questo modo per difendere un suo amico...» Arkell ingoiò la saliva facendo rumore. «...devo dire che è davvero un buon amico.» Il ragazzo rimase incredulo ma felice che Amano Rea lo avesse accettato.
Rimasero a chiacchierare a lungo finchè Rea non decise che era ora di andare a dormire.
«Ok ragazzi voi dormite qui vero?»
«Ci piacerebbe!»
«Allora io vorrei dormire nella camera di Yuki-kun con un letto affianco al suo...sapete è un mese che non ci vediamo e starò qui solo pochi giorni...vi dispiace? Voi potreste dormire nel salone sui divani letto  no?»
«A noi sta bene...»
«Ascoltate ragazzi. Un ultima cosa...avrete sicuramente sentito dell'incidente dell'Occhio Sacro. Una mia collega di lavoro è rimasta coinvolta in quella strage e per 3 giorni devo occuparmi del suo bambino. Lo andrò a prendere domattina. Quindi se non mi trovate sapete il motivo. Ora andiamo a dormire. Buona notte.»

12/05 Casa Amano. Salone. Ore 23:07.


Yuno e Arkell avevano chiacchierato fino a tardi. Avevano avvicinato i divani per evitare di fare troppo rumore parlando.
«Archy...stai dormendo?» Yuno alzò dalla posizione sdraiata e si mise seduta con lo sguardo rivolto verso Arkell.
«No Yuno, dimmi.» Arkell fece lo stesso movimento.
«A te è piaciuto...il bacio che ci siamo dati prima davanti alla mamma di Yukki?»
Al ragazzo iniziò a battere forte il cuore.
«Yuno...che doman...»
«Si lo so che ti può sembrare una domanda strana. In realtà doveva essere solo un bacio finto. Però ho sentito che tu ci hai messo qualcosa di più. E io ho risposto. Ti è piaciuto?»
Il ragazzo sorrise con aria di compassione. «Si Yuno...»
«Allora...posso chiederti una cosa?» La ragazza parlava un po' insonnolita già dall'inizio della conversazione.
«Certo...dimmi pure...»
«Me ne daresti un altro?»
Il cuore di Arkell batteva più forte di prima.
«Sai...è difficile da spiegare...ma quando mi hai dato quel bacio ho sentito qualcosa di nuovo. Una cosa che non ho mai provato prima. E vorrei cercare di capire cos'è...so che può sembrarti stupido...ma...» Il ragazzo mise Yuno a tacere con un bacio.
«L'ho fatto Yuno. Io non ho mai sentito una cosa del genere perchè non ho mai baciato nessuna prima di te...(*) Quindi voglio che tu mi dica cos'è quest'emozione che hai provato.»
La ragazza sorrise e ribaciò Arkell.
«Archy...è amore...ora lo so.»
Arkell era felicissimo. La conversazione si interruppe lì. Arkell convinse Yuno ad addormentarsi e poi lui fece la stessa cosa. Yukiteru e Rea nella stanza di sopra. Non si erano accorti di nulla.
(*)=So bene che non era la prima volta che Arkell baciava qualcuna...ricordate? Era successo con Minene. Però ho voluto tagliare questa parte perchè rovinava l'atmosfera. E comunque quella volta fu Minene ad iniziare ed Arkell, spinto dalla voglia di dimenticare Yuno, aveva risposto al bacio. Ma preferiva evitare di dirlo a Yuno. Comunque, quel bacio con Minene, non era stato nulla...

Angolo autore:
Ok! Benissimo! Ho sconvolto l'idea che avevo di questo episodio! Perfetto!! Continuate a seguirmi perchè le cose si fanno interessanti! P.s. Scusate se questo capitolo è stato più corto degli altri ma ho bisogno di un intero capitolo per narrare la prossima vicenda.

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Capitolo 6
*** Gioco pericoloso. ***


Capitolo 6: Gioco pericoloso.


13/05 Casa Amano. Salone. Ore 8:00.


Arkell si era alzato di buon'ora. Yuno dorme ancora. Non vuole svegliarla...è così carina quando dorme. D'un tratto gli tornò in mente cosa era successo la notte prima. Loro...si erano baciati. Come avrebbe reagito Yukiteru se avesse saputo tutto? Avrebbe sofferto di sicuro. Ma ormai era andata. Il ragazzo non avrebbe mai potuto ritirare i suoi sentimenti...ormai no. 
Arkell andò in camera di Yukiteru. Stranamente anche lui era sveglio.
«Giorno...» Disse Yukiteru strofinandosi una mano sugli occhi.
«Buon giorno.»
Arkell guardò Yukiteru dispiaciuto. Non era sicuramente bello dover rinunciare ad una ragazza come Yuno...ma questo era il futuro. Yuno amava Arkell...non poteva farci nulla...ma come dirlo a Yukiteru? Il suono di una macchina squarciò quasi silenzio, fin'ora disturbato solo dal suono dei vestiti che Yukiteru si infilava.
Arkell tornò nel salone. Si avvicinò a Yuno. Era stupenda. La svegliò scuotendola dolcemente. Fremeva dal darle un bacio ma si trattenne. Rea stava per entrare in casa col bambino e Yukiteru stava per scendere.
«Mh...buon giorno.»
«Hey. Scusa se ti ho svegliato...è presto ma sta per arrivare il bambino.» Arkell parlò sotto voce e sorridendo.
«Ah va bene...grazie Archy.» La ragazza diede a Arkell un bacio sulla guancia.
Rea piombò in casa trasportando con sè uno tsunami di allegria...e urli...
«Ragazzi! Ragazzi! Veniteee!»
Yukiteru si precipitò giù dalle scale, Arkell aspettò che Yuno si alzasse dal divano e poi tutti andarono da Rea.
«Buon giorno ragazzi. Questo è il bambino di cui vi ho parlato. Dai presentati! Ai fratelloni e alla sorellona.»
«Buon giornooo! Io mi chiamo Reisuke Houjou! Quali sono i vostri nomi Onii-chan?»
«Amano Yukiteru.» Yukiteru disse il suo nome.
«E io sono Shitoku Arkell.»
«Qual'è il tuo nome Onee-chan?»
«Gasai Yuno.» La ragazza ancora in pigiama si era messa un braccio sul seno evidentemente troppo scoperto...non voleva fare una brutta figura col bambino.
«Bene fratelloni e sorellona andiamo a giocare?»
«Ahahahaha! Iperattivo Rei-kun eh? Dai andiamo almeno a pranzare prima no?» Disse Rea con tono scherzoso.
Rientrarono tutti in casa. Yukiteru e Arkell andarono a giocare alla Play Station di Yukiteru mentre Yuno, Rea e Reisuke preparavano il pranzo.
Alle 13:30 il pranzo era pronto.

{Diario della sopravvivenza
13/05 13:31
Siamo scesi per pranzare.
13/05 13:33
Il pranzo è delizioso. Rea cucina davvero bene.
13/05 13:35
Yuno mi ha detto di non mangiare l'insalata. Dice che i pomodori sono pesanti. Che sia veleno?}


«Yuno! Vieni un secondo!»Strillò il ragazzo sottovoce. Arkell fece leggere il diario a Yuno.
Per sicurezza Arkell e Yuno buttarono l'insalata di nascosto. Dopo pranzo Reisuke fece un giro per la casa.
" First Amano Yukiteru, Second Gasai Yuno e Third Shitoku Arkell. First è un ingenuo ma Second e Third sono abbastanza svegli. Devo stare attento. "

13/05 Casa Amano. Bagno. Ore 16:10.


Yuno era andata a farsi una doccia. Arkell si era accorto che aveva scordato l'asciugamano ed era andato al bagno a portarglielo.
«Y-yuno?» Arkell bussò due volte.
«Sì Arkell dimmi.»
«Ha-hai scordato l'asciugamano.»
«Ah grazie. Entra.»
Arkell aprì la porta ed infilò un braccio tenendo l'asciugamano.
«Arkell entra!»
«M-ma come non sei nuda?»
«Sì e allora? Entra devi solo darmi l'asciugamano!»
Arkell fece come la ragazza gli disse. Appena entrato la guardò e subito abbassò la testa. I suoi capelli biondi facevano da schermo al suo viso rosso.
«Arkell...» Yuno sussurrò al ragazzo.
Arkell alzò la testa.
«Me lo dai un bacio?» Arkell non se lo fece ripetere due volte. Dovevano sfruttare i pochi momenti di intimità che avevano. Il bacio durò più del solito. Non volevano staccarsi. Arkell aveva sempre tenuto gli occhi aperti. Insomma...sì, si vergognava, ma era pur sempre un maschio!
I due dovettero staccarsi quando la porta del bagno si aprì. Arkell si infilò sotto al lavandino. Era Reisuke.
«Onee-chan! Facciamo il bagno insieme?»
«Uh? Eh...sì Rei-kun.» Yuno si era girata pensando che Reisuke dovesse entrare. Invece prese due cavi della corrente. Voleva fulminarla! Arkell scattò fuori dal suo nascondiglio e senza far vedere il suo volto, prese in braccio il ragazzino e lo chiuse fuori dalla porta del bagno. Poi Arkell prese il suo cellulare e scrisse:
" Yuno, Reisuke aveva due cavi della corrente in mano quando è entraro. Anche lui è un proprietario del diario! " poi lo fece leggere alla ragazza.
Yuno rimase a bocca aperta. Arkell controllò che il bambino se ne fosse andato e poi  si rigirò verso Yuno.
«Ora vado. Ci vediamo quando esci.»
«Archy...ti prego...stai attento...» Arkell sorrise. Poi si avvicinò alla ragazza e le diede un altro bacio.
«Ce ne vuole per uccidermi, Yuno...»


13/05 Casa Amano. Cucina. Ore 22:00.


Arkell, Yuno e Yukiteru si erano radunati in cucina. Reisuke e Rea dormivano già da un po'. ormai era chiario che Reisuke era un possessore.
«Dobbiamo ucciderlo.» Yuno era convinta che fosse il modo più veloce.
«Yuno! Rei-kun è solo un bambino! Non ti permetterò di ucciderlo!»
«Hai ragione Yukki...scusa...»
«Ah...Yuno...» Subito dopo queste parole Yukiteru si avvicinò alla ragazza per baciarla. Lo fece. Yuno però aveva ritirato la lingua. Yukiteru se ne era accorto e quando i due si staccarono era pronto a chiedere spiegazioni ma Arkell li interruppe.
«Allora Yukiteru tu setaccia il primo piano, Yuno il secondo e io le camere.»
Yuno aveva capito benissimo ciò che doveva fare. Ma il suo istinto di killer le diceva " uccidi quel ragazzino ". Il suo istinto prevalse sulla consapevolezza di ciò che sarebbe stato davvero giusto fare. La ragazza prese un martello. Reisuke si era alzato per andare a bere e Yuno le corse dietro per tutta la casa svegliando Rea. La donna si affacciò alla porta e Yuno per errore la colpì in testa. La signora Amano svenne e Arkell, Yuno e Yukiteru si chiusero in camera di Rea dove la donna era stata messa a riposare...la botta non era stata uno scherzo.
I ragazzi passarono la notte in bianco. Reisuke probabilmente si era addormentato.

13/05 Casa Amano. Camera di Rea. Ore 10:21.


«Yuno, stavolta voglio che segui le istruzioni. So che riuscirai a trovare il diario solo se lo vorrai veramente.»
Yuno si andò a mettere sul tavolo in cucina mentre Yukiteru e Arkell cercavano Reisuke.

13/05 Casa Amano. Cucina. Ore 10:23.


Yuno aveva iniziato a meditare. Quando Arkell entrò in cucina la trovò svenuta sul tavolo e si preoccupò. La chiamò varie volte ma non rispondeva. Finchè si svegliò di colpo quasi gridando:
«Consegna a domicilio!»
Il campanello suonò immediatamente. Reisuke era già alla porta. I ragazzi si affacciarono.
Il fattorino aveva aperto la porta.
«Yukki quello è il suo diario!»
Yukiteru corse alla porta e prese la busta contenente il diario. La aprì ma uscì del gas velenoso.
«Haha! Ti ho fregato!» Reisuke si infilò un maschera anti-gas
Yukiteru stramazzò a terra.
«Yukki!»
«Ragazzino!» Gli occhi di Arkell fiammeggiavano di rabbia. Prese un coltello dalla cucina uscendo mentre tratteneva il fiato. Stava per accoltellare il bambino ma cadde a terra anche lui. Aveva respirato troppo gas. Yuno intanto aveva trascinato Yukiteru in bagno, l'unica stanza che aveva la porta chiusa e che quindi non era stata invasa dal gas velenoso. Ad Arkell rimasero le forze per  arrivare in bagno anche lui.

13/05 Casa Amano. Bagno. Ore 10:31.


Arkell e Yukiteru non fecero che vomitare per quasi 10 minuti. Poi Yukiteru svenne. Yuno era riuscita a trattenere il respiro.
«Onee-chan facciamo un gioco. Nascondino. Se riesci ad acchiapparmi ti darò l'antidoto. Se perdi a causa del gas velenoso avrò vinto io e tu e gli Onii-chan morirete.»
«Yuno, stai attenta...non voglio perderti...»
«Non preoccuparti Arkell...anche per me ce ne vuole per uccidermi...» Yuno sorrise.
La ragazza uscì dal bagno tenendo in una mano un fazzoletto che copriva bocca e naso e nell'altra il coltello che aveva preso prima Arkell.
La ragazza controllò il diario più volte ma non ne ricavò nulla di utile. Arrivata nel salone ruppe una finestra e prese un po' di respiro.
Yuno trovò il ragazzo sulla cima della rampa di scale che portava al secondo piano. Le scale erano tutte bagnate e Reisuke aveva in mano un cavo della corrente!
Quando Yuno si accorse del pericolo era tardi, la ragazza cadde sulle scale. Nel buio totale del corridoio qualcuno la strattonò indietro, verso la porta. Era il suo Arkell.
«Vai Yuno.» Arkell baciò la ragazza nel tentativo di darle respiro. Il ragazzo rotolò giu dalle scale.
Yuno più agguerrita che mai impugnò saldamente il coltello, corse su per le scale e infilò il coltello nello stomaco del bambino. Ovunque sangue. Sulle pareti, sulle scale...il sangue del bambino scorreva giu dalle scale fino quasi ad Arkell.
«Ha-ha-hai vinto Onee-chan...» Il bambino piangeva e parlava balbettando...ma forse non era per il pianto...forse era per la ferita.
«Questo è l'antidoto...vinci Onee-chan. Non puoi per...» Il bambino scomparve in un vortice.
La ragazza era indifferente. Gli importava solo di andare dal suo Arkell e dargli l'antidoto.
«Archy...l'antido...» Anche la ragazza svenne.
Qualcuno con un cappotto aprì la porta. Prese l'antidoto e lo diede a tutti, Yukiteru compreso.
«Questo non basta a ripagare il mio debito. Quando lo salderò lo vedrai Arkell.»
La persona misteriosa scomprarve, ma non prima di aver aperto tutte le finestre. Il gas velenoso usciva. Yuno ce l'aveva fatta.
I ragazzi si ripresero mezz'ora dopo, pulendo il sangue e richiudendo le finestre. Al risveglio di Rea raccontarono che Reisuke era andato a vivere con un'amica della madre. Mancavano ormai pochi giorni e Rea sarebbe dovuta ripartire.


Angolo autore:
Credo che non ci sia nulla da dire...spero che la storia vi stia piacendo e incuriosendo...ditemelo nelle recensioni!

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Capitolo 7
*** Amici o nemici? ***


Capitolo 7: Nuova scuola, nuove avventure.


01/06 Per strada. Ore 7:50.


Era passato un po' di tempo da quando Reisuke era stato ucciso. Finito il periodo di...chiamiamola vacanza...dalla scuola dopo la distruzione della precedente da parte di Minene, Yukiteru, Yuno e Arkell si stavano recando nella nuova scuola.
«Sapete...in realtà potremmo anche non stare in classe insieme...»
«Ma comunque ci rivedremo dopo scuola Archy!»

Nuova scuola. Ingresso. Ore 7:59.


«Oh...io e Arkell siamo in classe insieme...nella 2C...tu Yuno sei nella 2A...»
Dopo queste parole Yukiteru per confortare la ragazza si avvicinò alla ragazza per baciarla, ma...
«Forza ragazzini! Entrate in classe invece di bighellonare!»
Una bidella interruppe il ragazzo...per fortuna di Yuno e Arkell.

01/06 Scuola. Classe 2C. Ore 8:00.


Yukiteru e Arkell entrarono di nascosto in classe sperando di non incontrare nessun compagno della vecchia classe. Sfortunatamente i due presero posto proprio nei banchi dietro quello di un volto spiacevolmente conosciuto.
«Ah bene ragazzini. Vi nascondete?»
«Hey ragazzini a chi?! Kousaka cosa vuoi da noi?» Arkell rispose ntranquillamente, ma il suo carattere iracondo  stava per emergere
«Abbassa la cresta perdente!»
«Per...? Non ti allargare Kousaka!»
«Tsk. Come se potessi...»
Kousaka non finì di parlare che una ragazza colpì in testa con un giornale arrotolato prima lui e poi Arkell.
«Forza non bisticciate già il primo giorno!»
La furia della ragazza spaventò Yukiteru tanto da farlo cadere a terra.
«Ok ammetto di essermela meritata...» Arkell si scusò.
La ragazza aveva al fianco una sua amica dai capelli viola chiaro, lei invece aveva i capelli castani.
La castana tese una mano verso Yukiteru.
«Dai alzati!»
Yukiteru si alzò poco e cercò di afferrare la mano della ragazza, ma scivolò e per sbaglio le abbassò i pantaloni. Kousaka rise, Yukiteru e Arkell arrossirono, l'amica della ragazza invece scattò una foto.
«Hem...he...non fa niente...» La castana arrossì più di tutti, mentre si tirava su i pantaloni.
«Comunque mi chiamo Hinata.» La castana si presentò.
Durante la lezione gli amici parlarono tutto il tempo degli omicidi di delle persone che sembravano fossero state mangiate; e del posto vuoto alla sinistra di Yukiteru nel quale sarebbe dovuto essere seduto un ragazzo che aspirava a diventare un abile detective: Akise Aru.
Alla fine della lezione i ragazzi decisero di andare sulla scena del delitto più vicine: il parco di Sakurami.

01/06 Fuori dalla scuola. Ore 16:00.


«Hey Ar...» Yuno era davanti al cancello della scuola. «...chy?»
La ragazza dai capelli rosa abbassò immediatamente il tono di voce quando si accorse che il suo Arkell era in compagnia di altre 3 persone oltre che di Yukiteru.
«Oh ciao Yuno. Ragazzi...questa è Gasai Yuno, la...»
Yukiteru tappò la bocca ad Arkell.
«Ti prego! Se gli dici che Yuno è la mia ragazza loro mi lasceranno solo con lei! E man mano finirei per perdere i miei primi amici!» Ykiteru urlò a bassa voce. «E poi non so se hai notato...ma ultimamente io e Yuno ci stiamo allontanando...»
Arkell annuì.
Yuno prese il biondino per mano e lo portò dietro un muro vicino al cancello della scuola.
«Archy chi sono questi?»
«Li abbiamo conosciuti in classe...Yuno sono apoposto.» Il biondino prese ad accarezzare la ragazza. «Va tutto bene piccola...»
La ragazza sorrise. «Finchè non ti toccano va bene.» La ragazza si avvicinò al biondino per baciarlo, ma lui le mise una mano sulla bocca.
«No Yuno, non qui. Girano molti studenti e il primo che passa potrebbe raccontarlo a tutti...»
La ragazza abbassò la testa dispiaciuta.
«Yuno a proposito...sono stufo di doverti baciare di nascosto.     Quando diremo a Yukiteru di noi?»
«Non lo so Archy...scusami non vorrei sembrarti una che fa il doppio gioco ma...non ho il coraggio ora...» Dal viso di Yuno scesero velocemente piccole lacrime.
«Non fa niente Yuno.» Il biondino non si trattenne. Le labbra dei due si incrociarono in un bacio.

01/06 Parco di Sakurami. Ore 17:15.


I ragazzi si erano messi a camminare tutti insieme, e Yuno aveva preso a fidarsi degli amici di Arkell e Yukiteru.
Arrivati sulla scena del delitto Hinata era così agitata che, volendo cercare altre prove si era separata dal resto del gruppo. Arrivati su un ponte tutti e 6 si fermerono per un po'. Poi Hinata, più carica di prima corse verso il lato opposto del parco.
«Carina Hinata eh?» La ragazza dai capelli viola si rivolse ad Arkell.
«Hem...sì...hem...» Balbettava il biondino.
«Hahahaha che carino sei imbarazzato?»
«Hem...credo di sì..» Arkell arrossì.
«Hahahahaha, beh comunque non aspettarti di essere più di un amico per lei.»
«Ah, è fidanzata?»
«Questo non posso dirlo. Comunque...chiamami Mao-chan se per te va bene.»
«Ok...Mao-chan.»
Il pomeriggio passò in fretta. Nessuno vide più Hinata. Alle 18:00 i diari suonarono.

{Diario della casualità
01/06 18:00
Hinata non si trova.
01/06 18:05
Stiamo correndo per tutto il parco ma Hinata non si trova.
01/06 18:07
Ci sono dei cani che ululano.
01/06 18:09
Hinata è distesa a terra. Ha un braccio staccato. Hinata è morta!}


«Hinata è...»
Yukiteru stava per iniziare a correre all'impazzata, quando Yuno lo trattenne per un braccio. Yukiteru incurante della presa della ragazza urlò a squarcia gola.
«Io la amo!»
Yuno lasciò il braccio della ragazza. Kousaka, Mao e Akise corsero dietro a Yukiteru.
«Lui...la ama...» Yuno sussurrava.
«Piccola che c'è?»
«Archy...Yukki ama Hinata...adesso...»
Yuno si attaccò al petto di Arkell e lo strinse fortissimo. Il biondino invece appoggiò le mani sulle spalle della ragazza che intanto aveva iniziato a piangere.
«Yuno...so che ti senti triste...perchè hai dovuto fare un casino perchè amavi Yukiteru...ma  ci sarebbe una soluzione...»
Arkell si staccò Yuno di dosso. Prese un coltello da una tasca e se lo puntò alla gola.
«Se io muoio...tu potrai tornare con Yukiteru...e...e..» Il ragazzo aveva preso a piangere.
Yuno tolse il coltello dalla mano del ragazzo e lo baciò.
Arkell rimise le mani sulle spalle della ragazza. Il bacio durò più del solito. Quando i due si divisero, le mani di Arkell scivolarono sul seno di Yuno. La ragazza arrossì. Il ragazzo fece lo stesso e tolse subito le mani.
La ragazza ondeggiava leggermente con le spalle, ancora arrossita mentre parlava.
«Non fa niente Archy...prima o poi succederà ancora...e non sarà di nuovo accidentale...giusto?»
Arkell divenne tutto rosso...era una richiesta? Yuno voleva...
«Sì Yuno...»
Un ululato squarciò la notte. Anche Yuno e Arkell si misero a correre nella direzione in cui era andato Yukiteru prima.

01/06 Funny Dogs. Ore 19:57.


I ragazzi si erano rifugiati all'interno di una specie di villetta composta più da finestre che da muri. Yukiteru era a terra in un angolo, in lacrime, consolato da Akise. Kousaka e Mao spiegarono ad Arkell e Yuno che avevano visto il corpo di Hinata disteso a terra con un braccio staccato, pochi chilometri prima; e che erano scappati dai cani che però li hanno inseguiti fino a dove erano ora. Successivamente i cani attaccarono le finestre ma Yukiteru utilizzò il diario dicendo agli altri che finestre bloccare.
«Sei stato grandioso Amano-kun!» Mao si avvicinò a Yukiteru, gli sottrasse il cellulare e gli puntò un coltello alla gola. Poi una voce dannatamente familiare risuonò nella villetta ormai vuota.
«Non pensavo che ti saresti rivelato così facilmente, Yukiteru.»
«Hinata?!?!»
Mao consegnò il cellulare di Yukiteru a Hinata.
Ad Arkell si dilatarono le pupille, che si scurirono assumendo un colore terriccio-rossastro.
«Archy ma che cosa stai...»
Arkell tirò fuori il coltello dalla tasca e, incurante della ragazza, corse verso Mao atterandola e liberando Yukiteru che intanto aveva cominciato a piangere.
«Hinata...brutta bastarda! Dammi quel telefono!!»
Arkell corse da Hinata, le fece uno squarciò sul braccio e recuperò il telefono di Yikiteru rilanciandolo al proprietario.
Gli occhi di Arkell tornarono normali. Il biondino prese il braccio di Hinata e vi attorcigliò la propria maglietta attorno.
«Mi dispiace.»
«Archy cosa hai combinato?»
«Hem...è successo ancora?»
«Avevi gli occhi di colore diverso...»
«Quando succede qualcosa che mi fa arrabbiare profondamente...come ad esempio il tradimento di Yukiteru da parte si Hinata...la rabbia prende il sopravvento...e i miemi occhi cambiano colori...è come se fossi un'altra persona...tuttavia riesco a controllarmi...e a non combinare troppi danni.»
«Controllarti un cavolo! Mi hai squartato un braccio!»
«Ti ho detto che mi dispiace e comunque ti ho anche fermato l'emorragia cosa vuoi ancora?»
«Chiedile scusaaa!» Mao si avvicinava rapidamente ad Arkell con il coltello di prima, cercando di colpire il ragazzo.
Arkell schivò agilmente la coltellata e con una mossa fece sdraiare Mao a terra.
«Hai ragione...scusa...ti prometto che ti permetterò di vendicarti...ma non ora...»
Intanto Yukiteru e Hinata in un angolo avevano iniziato a baciarsi. Yuno abbracciò Arkell, e anche loro iniziarono a baciarsi di nascosto.
La notte stava arrivando...e tutti erano sicuri che nessuno avrebbe più tradito nessuno.


Angolo autore:
Salve! Beh...è da un po' che non ci si vede! Scusate se sono sparito ma ho avuto da fare...probabilmente mi fermerò un po'...ho troppe cose da fare...ma allo stesso tempo cercherò di pubblicare capitoli. Controllate regolarmente la storia per sapere quando ci saranno nuovi capitoli! A presto(si spera)!

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