Cronache della Città di Elysium e di Evanthia

di Haxel_12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una missione diplomatica ***
Capitolo 2: *** La battaglia della Porta di Nan ***
Capitolo 3: *** La rivolta( Mary) ***
Capitolo 4: *** La rivolta ( John Ilutan, Asar, Nissa) ***
Capitolo 5: *** la conquista dell'isola di Boris ( Nissa) ***
Capitolo 6: *** Finalmente a casa ***
Capitolo 7: *** L'arrivo della delegazione ***
Capitolo 8: *** l'isola di Boris ***
Capitolo 9: *** le ritorno delle casate estinte ( Quenty, John Goldoak) ***
Capitolo 10: *** il torneo e il ricordo di Elbrus ***
Capitolo 11: *** l'incontro con i signori degli elfi( Elbrus) ***
Capitolo 12: *** il matrimonio ***
Capitolo 13: *** il matrimoni ( tutti) ***
Capitolo 14: *** Vecchi ricordi ***
Capitolo 15: *** cronache di Alluria, Tir Nan Og, Acquechiare e Canimarci ***
Capitolo 16: *** scoppio della guerra( Arnon, Elbrus, Mary) ***
Capitolo 17: *** l'attacco dei Canimarci ***
Capitolo 18: *** l'attacco dei canimarci e il tentativo di attacco dei Vercetti( altri) ***
Capitolo 19: *** L’inizio della ricerca( Kate Rush) e la visita alla riserva e l'isolamento dei Vercetti ***
Capitolo 20: *** attacco ai Canimarci( Elbrus) ***
Capitolo 21: *** Nuove Cronache di Acon, Antlur, Canimarci e Tir Nan Og e lo Shire e il viaggio tra le leghe ***
Capitolo 22: *** ricostruzione a Elysium ***
Capitolo 23: *** 1° capitolo extra: Rapimento e cattura ***
Capitolo 24: *** 2°capitolo extra La confessione e la decisione per l’incontro ***
Capitolo 25: *** 3° capitolo extra: L’incontro con il re e la liberazione ***
Capitolo 26: *** 4° capitolo extra: il ricordo di Mary. I primi tasselli ( due mesi prima che Arnon venne mandato in missione la prima volta) ( Mary, Jack, Raphaela, Howard) ***



Capitolo 1
*** Una missione diplomatica ***


Arnon venne convocato e scortato in fretta nella sala del trono del palazzo reale di Elysium di prima mattina; suo padre era il re della Città Stato di Elysium, sorta tra il mare e la montagna, cui venne fondata un centinaio di anni fa, quando l'impero di Loegria cominciò a cadere.
una volta entrato nella sala del trono, Arnon vide suo padre e suo fratello seduti sui troni, Kalaf, suo fratello maggiore ed erede al trono di Elysium prese il posto della loro madre, che in quel momento era assente
" dimmi padre" disse Arnon
" ho una missione per te" disse suo padre " devi andare in una terra, non molto lontana da qui a dir la verità e scoprire se gli abitanti vogliono commerciare con noi"
" parli di quella terra dove abiterebbero i boscaioli? Ma padre, lì chi vuoi che ci abiti appunto? non possiamo metterci a commerciare con i boscaioli" disse il figlio
" sono girate alcune voci, che potrebbe essere più che un misero posto per boscaioli, devi andare a confermare, e se c'è veramente un regno semisconosciuto, bisogna intavolare degli accordi"
" anche se fosse non siamo sicuri che vogliono i nostri contatti..." disse Arnon
" tu provaci e basta" disse il re
" padre, ho capito perché mi mandi lì, non vuoi opposizioni, hai intenzione davvero di prendere il controllo totale della città?" disse il giovane
" siamo intenzionati a farlo è vero fratello" disse Kalaf, che in quel momento era rimasto in silenzio "è il momento che Elysium sappia chi comanda"
" sapete che rischiate davvero grosso? quante volte ve lo devo ripetere che è una follia?" disse Arnon
" è giustizia, finalmente Elysium saprà chi comanderà" disse il re " se tu non vuoi aiutarci, almeno cerca di aiutare la città con nuovi alleati e nuovi sbocchi commerciali"
" rifiuto padre, non posso lasciare la città...."
" tu obbedirai, è un ordine" disse il re " la tua scorta è già pronta, partirai oggi stesso"
" che cosa....?" disse Arnon tra lo stupito e l'arrabbiato
" hai mezz'ora di tempo, poi dovrai trovarti nel cortile del palazzo e lasciare la città" disse suo padre
" mi stai cacciando? E' questo che stai facendo?" il principe alzò la voce
" calmati Arnon" disse suo fratello " come detto prima è una missione cui dovrai stare poco tempo, giusto per vedere se c'è gente cui possiamo intavolare qualche trattativa, non vogliamo usare gli Apparati, saremo noi gli Apparati, e tu rappresenterai la corona"
" mi date questo onore..che gentili" disse il giovane con fare ironico
" figliolo, non abbiamo nessun'altro che possa rappresentare la corona, non ho chiamato nemmeno i tuoi cugini, perché potrebbero essere in combutta con gli Apparati" infatti molti cugini facevano parte di famiglie nobili, legate in qualche modo agli Apparati, sebbene certe volte agiscano autonomamente
" va bene padre, ho capito, dovrò obbedire, dammi almeno la possibilità di salutare la mamma, Esther e Mary" Mary è la sua promessa sposa, Esther è sua sorella
" anche lady Mary potrebbe essere in combutta con gli Apparati, ma se ti sbrighi potrai avere il tempo di salutarla, vai a salutare tua madre, e raggiungi subito il cortile" ordinò il re suo padre; al figlio non restò che obbedire
 
non aveva molte cose da prendere visto che tutto il necessario doveva essere portato dalla scorta, quindi una volta salutata la sua stanza andò da sua madre, nelle sue stanze, sapeva di trovare anche sua sorella, visto che spesso stava con lei.
Sua madre era seduta su una sorta di divano a leggere un libro
" madre" salutò il giovane " salve Esther"
" Arnon" la madre si alzò e lo salutò con un bacio sulla guancia, e lui lo stesso fece con sua sorella " so già che tuo padre ti vuole mandare in missione, me ne ha parlato ieri"
" dove andrai Arnon?" domandò la sorella
" madre, papà ormai pensa che ci siano congiure contro di lui, e anche Kalaf sembra crederci, sono molto preoccupato, temo che quando tornerò....se tornerò, non vi vedrò più" e rispondendo alla sorella disse " andrò in una missione diplomatica, nelle foreste dei boscaioli"
"non dire così figlio" disse la madre "andrà tutto bene, io spero che tuo padre abbia ragione, ma temo anche per la famiglia dove io provengo" infatti la regina è una Meer, una delle famiglie nobili della città, non escluse dalla congiura secondo il marito
" madre tutto questo è follia, io mi fido di te, e anche papà dovrebbe, tu sei l'unica ora che io me ne andrò per un po' che è capace di convincerlo che sta sbagliando"
" ci proverò, appena vedrò qualcosa , cercherò di fermarlo" promise la regina
"addio madre, voglio quantomeno salutare Mary prima di andare via" il principe salutò sua madre lasciandola di nuovo sola nella sua stanza, non senza aver salutato anche la sorella
" se le cose si mettono male, vai nella villa Glim, Alan saprà sicuramente aiutarti" Alan è il promesso di Esther
" non ti preoccupare Arnon"disse la ragazza e la baciò
 
Arnon si affrettò a raggiungere il cortile del palazzo; vide che la sua scorta, composta da 4 umani, un nano e un elfo, tutti della guardia reale, era pronta.
" principe Arnon" disse una delle guardie " dobbiamo sbrigarci, suo padre ha ordinato di lasciare immediatamente la città, ora"
" ma mi sono anche sbrigato, voglio prima salutare la mia futura consorte"
" mi dispiace mio principe, ma dobbiamo proprio andare" disse la guardia " se siamo fortunati a incontrarla per strada la saluteremo"
" seguirete almeno la strada che io indicherò per uscire dalla città?" domandò il principe, la guardia annuì
messosi in sella uscì da la palazzo e indicò di raggiungere la villa Erevantor, residenza della sua promessa sposa
" Mary, Mary esci, sono io, esci" urlò Arnon appena si avvicinò alla villa, poteva vedere uno dei balconi dell'abitazione, e sperava che lei fosse vicina ad essa per potersi affacciare
fortunatamente fu così
" Arnon che cosa c'è, perché urli?" disse la ragazza appena lo vide
" sto lasciando la città, mio padre mi ha dato una missione diplomatica" il principe fermò il suo cavallo
" posso aiutarti, portami con te" disse Mary
" signore, dobbiamo andare, mi dispiace" disse una delle guardie, ma Arnon lo azzittì con una mano
" sai che lo voglio" disse il giovane rivolto alla ragazza
" allora arrivo" la ragazza rientrò dentro
" signore, non possiamo aspettare, abbiamo ordini precisi da parte del re, in più portare una donna con noi, potrebbe risultare pericoloso per lei, non stiamo andando a fare una passeggiata lo sa bene, è pericoloso" disse la guardia
Arnon ci pensò qualche secondo, poi parlò " avete ragione, andiamo in una terra sconosciuta, anche se vicina, non voglio rischiare niente che possa farle del male" mosse il suo cavallo in direzione della porta della città " andiamo". La scorta si mosse con lui
Il principe uscì in quel momento dalla porta della città, quando sentì gridare dietro di lui
"Arnon fermati, aspettami" era Mary che con il suo cavallo correva verso di lui
" chiudete i cancelli o fate in modo che non mi segua" ordinò il principe ai guardiani della porta che si misero subito a bloccare qualsiasi uscita
Arnon vide per l'ultima volta Mary che cercava di superare il blocco, mentre gridava il su nome
" mi dispiace Mary" urlò Arnon alla ragazza, e subito fece cenno alla scorta di correre, non voleva più guardare indietro, né per vedere la sua ragazza, né per vedere la città
il ragazzo lasciò a breve il piccolo regno, attraversando la campagna e un piccolo agglomerato di case, fino a superare l'avamposto Dalic, il confine della Città Stato, Arnon voltandosi indietro vide il piccolo lago di Elysium e gli acquitrini di ninfea, sperando di poterli rivedere ancora
 
il viaggio fortunatamente fu senza incidenti, e dopo una decina di giorni, raggiunse il luogo indicato, dove doveva trovarsi quantomeno la civiltà.
era un piccolo villaggio, dove vicino ad essa Arnon vide una piccola postazione militare, dal villaggio usciva del fumo dai camini
" la civiltà esiste allora" disse il principe che si avvicinò alle porte del villaggio. Alcuni soldati di guardia si avvicinarono intimandoli di fermarsi
" chi siete? Che siete venuti a fare?" erano un umano ed un elfo
" siamo una ambasciata proveniente dalla città di Elysium, siamo venuti ad intavolare dei negoziati" disse Arnon
" siamo solo un piccolo villaggio, perché uno stato come il vostro vuole trattare con un villaggio? Comunque entrate, parlerete con il nostro capo villaggio"
la delegazione venne fatta entrare nel villaggio, Arnon poté vedere che gli abitanti, oltre a essere solo elfi e umani, erano boscaioli e cacciatori; un luogo effettivamente misero dove poter trattare
"benvenuti nel mio villaggio" disse il capo villaggio che era un umano boscaiolo " io sono Erhmann il Guardiano, e gestisco questo villaggio"
" salute a voi Erhmann, siamo venuti a trattare con voi per questioni economici" disse il principe" sono Arnon figlio di Elbrus, signore di Elysium"
" qui il massimo che potete trovare è legna mio principe" disse il boscaiolo " non abbiamo molto da offrire visto che la nostra è un economia di autosostentamento, non commerciamo con l'estero"
" abbiamo grano, minerali che potrebbero servirvi signore" disse il principe
" sono per noi proposte inutili, il ferro riusciamo a comprarlo con la legna che vendiamo, e ci bastano quelle, così anche la terra ci dà il suo sostentamento"
una guardia del principe si avvicinò al suo signore sussurrandogli all'orecchio" mio principe, se questi hanno davvero solo legna, per noi è inutile, abbiamo già legna a sufficienza dalle nostre zone" il principe annuì
" con le armi come siete messi?"  disse Arnon
" forse hai già dato una occhiata ai miei uomini, anche in quel caso siamo sufficientemente attrezzati, anche perché qui le minacce sono poche" disse il capo villaggio
" vi sono altri villaggi oltre al vostro?" domandò sempre il giovane
" siamo praticamente l'unico, si, ci sono degli insediamenti, ma di gruppi di persone dal numero esiguo" rispose Erhmann
Arnon si consultò velocemente con la sua scorta, poi parlò all'uomo " abbiamo capito che non c'è niente cui possiamo trattare, abbiamo solo una richiesta,  il viaggio è stato lungo, chiediamo di riposarci qui per oggi, per lasciare il villaggio domani mattina presto"
" sarete ospiti a casa mia questa sera, ma non dovete avere contatti con gli abitanti del villaggio, non sono molto abituati agli stranieri" disse il capo villaggio
il principe quindi mangiò e passo la notte nella grande casa del capo villaggio, chiacchierando con quest'ultimo di caccia e vita quotidiana. Il giorno dopo la delegazione cominciò a lasciare il villaggio
" salute a voi Erhmann il Guardiano" salutò Arnon " è stato comunque un piacere incontrarvi"
" addio Arnon di Elysium" salutò il boscaiolo. La scorta stava lasciando gli spazi intorno al villaggio, quando si sentì un grosso movimento di persone, una delle guardie vide subito chi era
" signore un gruppo armato sta attaccando il villaggio, alcuni sono umani, altri sembrano dei goblin"
Arnon si ricordò dell'esistenza di un gruppo di predoni goblin, ovvero i Canimarci
" aiutiamoli" ordinò il principe
" mio signore, siamo solo in sette, in più quella è una battaglia non nostra" disse una delle guardie
" è vero è una battaglia non nostra, ma possiamo ottenere dei risultati importanti se vinciamo, magari ci potranno dire di più sugli altri abitanti del posto, non sono convinto che ci abbiano detto tutta la verità, e poi se quelli sono i Canimarci, come sospetto, sono una minaccia per noi a prescindere"
" signore, abbiamo solo l'ordine di scortarvi, non di ingaggiare una battaglia"
" si anche io, ma ho intenzione di farla, chi vuole mi segua, ma non dobbiamo farci scoprire la nostra provenienza, preparate una armatura semplice" disse Arnon, due guardie si fecero avanti, erano l'elfo e il nano
" tu elfo puoi andare, ma non tu nano, qui non ci sono nani ho notato" disse il principe
" mi offro io allora" disse una guardi umana
" bene, gli altri rimangano qui, se ci saranno problemi, vi ordino di darci una mano, senza portare stemmi, e poi ci ritireremo velocemente, sono stato chiaro?" disse Arnon, la scorta annuì, e lui diede l'ordine di buttarsi nella mischia a chi lo seguiva


note: bene questa è una mia nuova storia fantasy, Arnon che in questo capitolo è il protagonista è stato allontanato e ora si trova in mezzo a una battaglia. ammetto che la con la storia di sono ispirato al Trono di Spade, ma il contesto è comunque differente. Buona lettura per i prossimi capitoli, via via spiegherò qualcosa riguardo il sistema della Città di Elysium

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Capitolo 2
*** La battaglia della Porta di Nan ***


" aspetta umano" un uomo sconosciuto si avvicinò a lui mentre il principe andava ad unirsi agli uomini del villaggio in armi
" non so perché hai fatto marcia indietro, ma è pericoloso avvicinarsi così" era vestito in armatura semplice, ma era mascherato, difficile capire chi fosse e se fosse umano
" vengo ad aiutarvi" disse Arnon
" sai come gestire un battaglione?" domandò l'altro, Arnon annuì
" durante tutta la battaglia allora comanderemo a degli uomini, e decideremo come fare, comanderai dei fanti io la cavalleria, tutto chiaro?" Arnon annuì
 
Genziano da Verrazzana, capitano di ventura al momento alleato con Grom l'Obeso, aveva pianificato attentamente l'incursione e persino i famosi cavalieri elfici rimasero ingannati dalle sue finte. Quando alla fine capirono quale fosse la direzione del corpo principale questo aveva già avviato il saccheggio e l'unica maniera rimasta per fermare i predoni era affrontarli su di un terreno a loro favorevole.
 
Dunque, tendenzialmente essendo uomini di fanteria e godendo di un sacco di arcieri e di cavalieri, i locali in campo aperto farebbero miseramente a pezzi i Canimarci! l'intenzione era di raggiungere un villaggio di rispettabili dimensioni, saccheggiarlo e  bruciarlo in modo da incitare gli elfi a venire a salvare i loro sudditi, e cercare di approntare delle difese con barricate e quant'altro, in modo da costringere i difensori a scendere da cavallo e a non usare gli archi; Tenere un po' di ostaggi sperando così che gli elfi non appicchino il fuoco con frecce incendiarie per stanarli.


Gli elfi tuttavia non si faranno problemi a far ammazzare gli ostaggi. I Canimarci ad ogni modo vorrebbero mantenere in vita solo le donne che possono essere utili a sollevare il morale del loro piccolo esercito. Si taglierà la gola a tutti gli altri e issare i loro corpi su delle pale ancorate al terreno.
Inoltre bruciare tutti i campi intorno al villaggio cosi che l'esercito nemico non abbia rifornimenti immediati
 
"Io partirei dal presupposto che gli abitanti del villaggio sono da considerarsi già morti: non possiamo pensare di entrare nel villaggio per salvarli, finendo in corpo a corpo con truppe più forti in quel contesto.
D'altra parte, in campo completamente aperto, nonostante i nostri arcieri temo molto la cavalleria pesante" disse il cavaliere sconosciuto prima di iniziare l'assalto
" sono d'accordo anche se mi dispiace per la tua gente, come possiamo muoverci quindi?" domandò Arnon
"Facendo 2+2, direi che la nostra carta migliore sarebbe, data l'assenza tra i loro ranghi di unità a distanza, proprio quell'uso del fuoco che i Canimarci sperano di scoraggiare. Quindi schiererei la fanteria dal lato della città più vicino ad un riparo, o su un'altura se ce ne fossero di disponibili; la cavalleria leggera sarebbe in copertura della fanteria in caso di blitz dei cavalieri pesanti, sperando di riuscire a sopraffarli con una resistenza combinata, anche perché i nostri fanti sono muniti di archi, ma non sono arcieri puri quindi possono giocarsela. Gli arcieri a cavallo invece dovrebbero muoversi in maniera tale da spingere il nemico verso un eventuale spazio aperto quando decidesse di uscire dal villaggio" rispose lo sconosciuto
"escludendo che gli arcieri a cavallo possano usare frecce incendiarie, dovrebbe essere la fanteria ad occuparsene, partendo con il fuoco dal lato opposto a quello dove decideremo di schierarla. L'idea è di bloccare 3 fronti al nemico: uno con il fuoco, uno con le nostre truppe a piedi, ed uno (in maniera meno rigida) con gli arcieri a cavallo. Si lanciano quindi una raffica di frecce contro i Canimarci attuando un veloce mordi e fuggi. In ogni caso, non perderei il sonno per provare a salvare degli ostaggi di simili predoni, non è onorevole per noi capito?" domandò lo sconosciuto
Arnon annuì, e si incominciò ad attuare la strategia decisa, che sembrò funzionare
 
Con il morale dei picchieri che si sfalda i Canimarci possono solo ritirarsi all'interno del villaggio o caricare.
Con picchieri in fuga e boscaioli che si avventano sulla barricata per spostare i carri cosa farà Genziano di Verrazzana?
I predoni si ritirarono al riparo tra le case con l'intento di caricare quando i boscaioli si fossero avvicinati, con i cavalieri al centro e fanterie goblinesche ai due fianchi.
Questi però tennero la barricata mentre gli uomini a cavallo ( non gli arcieri ) abbattevano una parte di palizzata ai fianchi dell'entrata per avere più spazio di manovra.
Gli arcieri a cavallo rimanevano dietro a fare copertura.

Alla lunga procedendo in quella maniera avrebbero potuto cancellare i ripari degli avversari nell'avanzare.
Però i predoni avevano ancora una riserva attorno alla torre che conteneva gli abitanti e avevano la possibilità di dargli fuoco.
.. Ma a quel punto, mentre la palizzata cadeva, i canimarci lanciarono un attacco obliquo.
Cioè la fanteria alla loro destra caricava il centro dei boscaioli e i cavalieri dal centro caricavano più a sinistra nello spazio appena aperto nella palizzata.

I cacciatori davanti alla barricata non avrebbero troppe difficoltà a resistere contro i goblin, ma vedendo i cavalieri sfondare sul loro fianco potrebbero farsi prendere dal panico.
 
"GENZIANO DA VERRAZZANA! SE TU ED I TUOI UOMINI VOLETE SALVA LA VITA, VOLGETE LE LAME VERSO QUELLE GOLE VERDI E SUBUMANE, E SARETE LIBERI DI LASCIARE QUESTE TERRE SENZA TEMA DI AGGRESSIONE O VENDETTA! MA FATELO ORA, O CONDIVIDERETE IL DESTINO E LA FOSSA CON QUESTI TOPI DI FOGNA!" grido il cavaliere sconosciuto. Arnon ordino di mantenere le linee
 
Per essere una federazione di libere persone prive di addestramento formale, gli uomini del bosco si comportarono in questa occasione con metallica disciplina spartana. Gli uomini a piedi rimasero al riparo della fila di carri mentre i cavalleggeri riuscirono nella difficile manovra di ruotare in uno spazio ristretto e scappare in campo aperto facendosi inseguire dai cavalieri avversari, a loro volta inseguiti e bersagliati dagli elfi.
I cavalieri, disposti a cuneo attorno a uno stendardo e un condottiero dall'armatura appariscente, sembravano comunque più interessati a guadagnare i boschi e dileguarsi che a raggiungere i più veloci cavalleggeri di Tir Nan Og.

Nel frattempo con l'intera cavalleria boschiva impegnata, due schiere di goblin avevano assaltato la barricata di carri senza che si potesse tirare d'arco.
Ci sono due fanterie leggere contro due, sarebbero probabilità pari, ma i boscaioli hanno un vantaggio per la barricata.
Nel frattempo più indietro i picchieri si raggruppano.
gli uomini dei boschi riescono ancora a tenere i carri, ma a fatica.
Nel frattempo i picchieri si sono raggruppati preso la torre liberando la terza schiera di goblin che avanza per unirsi al combattimento. Riuscirà la cavalleria del Cavaliere sconosciuto a liberarsi dei cavalieri di Genziano in tempo per correre in aiuto dei fanti ?
i canimarci purtroppo per loro sono stati bravi nella parte strategica, ma poi sul campo proprio non combinano.

I cavalieri sono stati smaltiti molto rapidamente, a quel punto i cavalleggeri hanno potuto tornare alla mischia presso i carri e smontare agendo come una nuova unità di fanteria.

Questo ha permesso di respingere i goblin all'interno del villaggio.
Ora Genziano si trova con i suoi picchieri schiacciato tra la torre ancora in mano agli abitanti e i nemici che recuperato il bottino avanzano tra le case.
Avevano cominciato bene, ma poi sfiga su sfiga, mentre gli elfi si sono comportati da macchine da guerra come da stereotipo più recente.

Adesso più o meno i nemici possono o arrendersi o sfondare a testate la palizzata di dietro e tagliare la corda.
 
"Vittoria!" urlò Arnon
 
Una voce risuona sul campo di battaglia:

"Elfi, fermatevi immediatamente, o i vostri contadini finiscono arrosto. Lasciateci andare, o con questo branco di villani chiuso nella torre ci facciamo una bella braciola per Grom" disse un goblin

In mano ai picchieri compaiono fiaccole accese, mentre i Goblin si ritirano nelle capanne per proteggersi dalle frecce.
 
dall'altro campo risuona una voce " morirete tutti" disse un soldato elfo
 
"Non saremo i soli, allora ! Vi lasciamo 10 minuti per lasciarci un passaggio, poi daremo fuoco alla torre e il passaggio ce lo apriremo da soli !" disse Grom
 
"Genziano, per l'ultima volta: volgi le spade contro i pelleverde, e sia tu che i tuoi uomini avrete salva la vita. Fatelo ora, o salutate questo mondo" disse il cavaliere sconosciuto
 
Dopo che gli uomini dei boschi ebbero forzato il cancello, la battaglia si tinse dei colori più cupi.

Tutto questo per una incomprensione tra le parti: Genziano di Verrazzana da sempre aveva basato la sua strategia sulla cattura di ostaggi, ma fin dall'inizio i capitani dei boschi avevano mostrato un completo disinteresse per la sorte degli abitanti di Porta. Se Genziano avesse capito questo fatto i suoi picchieri si sarebbero concentrati sull'apertura di una uscita nella palizzata esterna, visto che gli attaccanti non avevano circondato il villaggio.

Invece rimase fino alla fine ostinato nel suo piano e solo un pugno di mercenari venne inviato ad abbattere i pali, mentre la maggior parte assaltava la torre.
Mentre nella parte bassa del villaggio gli attaccanti si attardavano a sterminare i goblin, nella parte alta i mercenari di Genziano sfondavano la porta della torre subendo perdite per la pioggia di pietre e travi gettate dall'alto.
Alla loro entrata trovarono vecchi e ragazzi male armati, ma pure pochi di questi si lasciarono prendere vivi, mentre le donne dopo aver esaurito le pietre si gettavano loro stesse dalla cima della torre per non essere disonorate dalla soldataglia.

Alla fine il villaggio era ridotto a una distesa di cadaveri sparsi tra case in fiamme, con i mercenari intrappolati nella torre assieme a ben pochi ostaggi ancora vivi.
Torre peraltro difficile da difendere, visto che avevano abbattuto la porta e ammucchiato fascine di legno resinato tutt'attorno per poterla bruciare con comodo.
Genziano di Verrazzana cadeva vittima delle sue stesse macchinazioni.
Ma di Genziano di Verrazzana e  Grom l'Obeso non si seppe più nulla
 
" seppelliremo i morti e faremo un banchetto in loro onore" disse Arnon, anche Erhmann il Guardiano era tra i morti come poté scoprire il principe
 
la sera dopo il banchetto, Arnon non poté che pensare a Mary, gli mancava e ora che ha rischiato la morte, capì ancora di più quanta importanza aveva per lui


note: Tir Nan Og è un paese sconosciuto ai più, solo Nan è conosciuta come città, ma per il resto del mondo il paese è conosciuto come la terra dei boscaioli e niente più. E' in realtà governata dai druidi e nessuno sa della sua demografia e della sua forza militare.
inoltre qui entriamo a conoscenza il cavaliere Sconosciuto, non si sa che razza sia, probabilmente un elfo, nè l'eta e il ruolo, sebbene probabilmente è un mercenario o segretamente un membro d'élite delle forze di Nan.
i Canimarci sono invece un gruppo di briganti ben organizzato che hanno anche un territorio tutto loro e si dedicano alle razzie, e possono avere anche un grande esercito di mercenari e altri briganti ancora

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Capitolo 3
*** La rivolta( Mary) ***


Mary sentì una grande confusione fuori, andò da suo padre lord Ferguson per capire la situazione
"Padre che cosa sta succedendo?"
il padre era agitato, e aveva ordinato ai servi di portargli armi e armatura " re Elbrus ha deciso di arrestare i leader degli Apparati e il popolo è ora in rivolta, Argai ha già mosso il suoi uomini all'interno della città, e il principe Kalaf sta ritirando le truppe reali all'interno del Palazzo Reale, sta scoppiando una guerra civile figliola"
Mary sapeva degli attriti che c'erano tra gli Apparati e il re, lo sapeva sia da suo padre, che da Arnon, ma non avrebbe mai creduto che sarebbe scoppiata per davvero una guerra civile " che cosa faremo padre?" domandò
" chiama i tuoi fratelli, digli di prepararsi, poi decideremo da che parte stare" disse lord Ferguson
" da che parte stare? Padre, dobbiamo cercare di evitare la guerra, o sarà la fine di Elysium" disse la ragazza, ben sapendo come la sua famiglia era molto attaccata alla patria e ai suoi valori, visto che erano molto nazionalisti
" lo voglio bambina mia, ma Argai è il mio superiore, sebbene Elbrus è il mio re, se il sovrano e gli Apparati non trovano un accordo, dobbiamo decidere da che parte stare, in ogni caso combatteremo" disse suo padre " ora va a chiamare i tuoi fratelli sbrigati!"
Mary corse a chiamare Marc e Eric i suoi fratelli minori, loro sapevano già combattere, in fondo ogni membro della famiglia Erevantor in tenera età sapeva combattere, solo Axwell, suo fratello più piccolo era ancora un bambino per poter maneggiare un'arma in modo adeguato. Trovò i fratelli nella sala addestramento che si allenavano
" papà ci vuole tutti da lui, ha detto di armarvi" disse la ragazza
" è per via di questa rivolta? ma cosa sta succedendo?" domandò Eric e Mary spiegò tutto. In pochi minuti raggiunsero il loro padre in armatura, e anche Mary si era preparata per combattere, con il padre c'era anche la loro madre lady Alison
" ho altre nuove" disse Ferguson "gli Apparati già si stanno dividendo la città, in quattro zone, solo il Palazzo reale è sotto controllo del re, Argai Fonster ci ha chiesto di combattere per lui"
" e lo farai padre?" domandò Marc il suo erede
" tradirai il re? Io sono sua cugina, e anche i tuoi figli hanno in parte sangue reale" disse lady Alison, infatti sua madre era una Isindar
" Elbrus non ha la forza militare per contrastare il Terzo Apparato, così come nemmeno gli Altri Apparati, solo Argai ha la forza per conquistare tutta la città" disse Ferguson raccontandogli anche che tutti gli Apparati sono in lotta tra di loro
" così Elysium si autodistruggerà, ci vorranno anni per risollevarci" disse Alison
" in più combatteremo contro il nostro sangue, zia Alhandra, tua sorella non abbandonerà suo marito che combatte per il re, e io amo Arnon, non voglio combatterlo" disse Mary
" Arnon non sappiamo nemmeno se è vivo, ed a ogni modo non è in città" disse Ferguson
" ma se vince Argai, lui se torna potrebbe venire ucciso" disse Mary
" non se si sottomette ad Argai e rinuncia alla corona, perché dubito che Elbrus e Kalaf sopravvivranno a questa guerra" disse il padre
" morirà anche zia Alhandra" disse Marc, e il loro padre divenne scuro in volto
" è probabile, a meno che Argai non la faccia prigioniera e la grazia, se ci sottomettiamo a lui"
" e cosa faremo padre? pensi davvero che Argai avrà la capacità politica di rialzare Elysium? siamo militari, non politici" disse Mary
" io infatti non saprei convincere nessuno, né ho la capacità per fare politica, ma voglio pensare prima a voi, e se non ci mettiamo con Argai, con molta probabilità verremo tutti uccisi"
Mary si alzò e incominciò ad andare fuori
" dove vai?" disse Ferguson
" vado in giro tra le famiglie nobili, non c'è astio tra le famiglie nobili, quindi posso ancora parlare con loro"
" ma possono ucciderti gli uomini degli Apparati" disse sua madre
" se porto la bandiera della pace no, andrò come in veste di ambasciatrice" rispose la ragazza che prese il suo cavallo e andò
Mary andò dai Raccon, Nissa è promessa a Kalaf, e magari da loro sapranno meglio la situazione che c'è alla famiglia reale. Si presentò quindi davanti alla villa Raccon
" Nissa sta al palazzo reale, e noi abbiamo deciso di stare dalla parte del re" disse lord Horuen " ci fa piacere la vostra visita lady Mary, ma non è gradita, visto che tra non molto ci combatteremo"
Mary fu quindi costretta a lasciare villa Raccon, e decise allora di andare a villa Glim, perché lord Alan è promesso alla principessa Esther, i Glim nonostante l'origine misera, sono riusciti ad avere due ville, una non lontana dalla miniera, e un'altra in città. Qui fu più fortunata, perché lord Idelfons gli disse che nonostante i Glim siano dalla parte del Quarto Apparato, disse anche che la principessa Esther stava da loro, ma gli chiese la promessa di non divulgarlo " Alan ha promesso di proteggerla, noi abbiamo stima di Esther, e faremo del nostro meglio per proteggerla"
" commettete un rischio, normalmente non avrebbe senso" disse Mary
" è questa guerra civile che sarà senza senso, in più tu non faresti una cosa simile se anche il principe Arnon non fosse in pericolo? non siete innamorati?" disse Idelfons, e Mary capì che aveva ragione; detto questo la presentò a Esther, e le due giovani si abbracciavano
" finalmente vedo un'altra faccia amica, o Mary sono così preoccupata, che cosa succede a casa tua?" domandò la principessa, e la ragazza gli raccontò tutto quello che sapeva
" non ci voglio credere, Arnon aveva ragione" disse Esther in lacrime " papà voleva tutto il potere, e otterrà macerie e la sua morte" Esther gli raccontò che suo padre il re, voleva ancora resistere, e stava in riunione con il principe Kalaf e Zephir di Nalmad, che è a capo delle guardie reali, i Nalmad erano divisi, Cristian suo fratello stava dalla parte del Primo Apparato
"posso provare a parlare con gli Isindar, gli dirò che vengo a nome tuo, poi andrò da Argai, già solo se metto d'accordo loro due le cose funzioneranno" disse Mary
" o sarebbe fantastico se ci riuscirai" disse la principessa; Mary si congedò, andando verso il palazzo reale, ma arrivata gli intimarono subito di arretrare, ma lei insistette a volere andare avanti, e allora una delle guardie lanciò una freccia che andò a cadere vicino a lei, spaventando il cavallo,  lei lo calmò e si ritirò, aveva capito che non poteva parlare con la famiglia reale.
Passo allora dagli Ilutan, che gli dissero che stavano dalla parte del Quarto Apparato " Argai non avrà il nostro appoggio, non abbiamo molto da spartire con lui, se ci attacca noi ci difenderemo" disse lord Jaime
" e non farete nulla per evitare la guerra civile?" domandò Mary
" mia lady, lo vorremmo, ma se re Elbrus e Argai non la vorranno non si potrà fare altro che combattere, la pace si fa sempre tra le parti nemiche" disse lord Jaime, e Mary capì che anche da loro non avrebbe potuto ottenere nulla
" né mio padre, né gli altri lord stanno facendo qualcosa, sembrano impotenti" disse Mary a se stessa con grande preoccupazione, ma gli mancavano ancora molte famiglie. Decise di andare prima dai Meer e poi dai Nalmad, per lasciare così la zona occupata dal Quarto apparato, quando alcuni gruppi armati di questo Apparato la videro e la intimarono di fermarsi, lei disse di svolgere una attività di diplomazia
" non esiste nessuna diplomazia nella stessa Elysium, sappiamo che tuo padre è con Argai, quindi sei nostra nemica, arrenditi o muori" disse un halfing del Quarto Apparato, ma lei decise di scappare e gli altri la inseguirono, corse molto, ma si trovò in un vicolo cieco, disperata cercava una via di fuga, quando una piccola porta di legno si aprì, e un ragazzo gli disse di rifugiarsi lì, non si fidava ma non aveva scelta, decise di seguire il ragazzo che chiuse subito la porta una volta che la ragazza era entrata, prima dell'arrivo dei gruppi armati, non senza aver lasciato correre il cavallo, che addestrato, sapeva dove era casa
"chi sei?" domandò la ragazza, visto che non si fidava del giovane
" sono John Goldoak, ho visto che eri in pericolo, ho pensato di aiutarti, tranquilla, non voglio farti del male" disse il ragazzo
" i Goldoak sono scomparsi" ricordò Mary
" è vero" disse John " ma mio padre sarebbe l'ultimo erede, sebbene illegittimo dei Goldoak, non siamo ancora considerati una famiglia nobile, ma un giorno speriamo di diventarlo, sempre se questa guerra non incominci"
" da che parte siete?" domandò Mary, sebbene sapeva già la risposta
" siamo del Quarto Apparato, mio padre è fuori, probabilmente nel Palazzo degli Affari, vieni, ti indico dove puoi uscire, così potrai continuare i tuoi compiti, sei una ambasciatrice  del terzo Apparato? So che tu sei una Erevantor, gli Erevantor sono con Argai"
" vado semplicemente a parlare con le varie famiglie nobili, nulla di più" disse la ragazza " adesso dovrei andare dai Meer"
" da questa parte li raggiungerai in un attimo" disse John che la fece uscire da una uscita posteriore " non ho un cavallo da darti"
" pazienza, mi arrangerò da sola" disse la giovane che si mosse verso la villa dei Meer, in giro non c'era nessuna banda armata, solo sentì un rumore di zoccoli che si muovevano velocemente, nascondendosi dietro un muro, cercò di vedere chi fosse, fortunatamente era il suo cavallo che non voleva lasciare da sola la padrona, lei lo chiamò e lui subito andò dalla padrona
" bravo il mio cavallone" era felice di avere il suo cavallo ancora con lei, e senza perdere tempo salì in groppa ed entrò a villa Meer
" siamo del Quarto Apparato pure noi" disse Lord Wendel "sei stata dalla famiglia reale? Come sta mia sorella?"
 " mi dispiace mio lord, non so nulla della regina" la regina infatti proviene dai Meer
" spero che convinca mia cognato a rinunciare alla guerra civile" disse Wendel " questa guerra civile sarà una pazzia, l'economia è già ferma, è un disastro"
" condivido, io sto andando in giro proprio per vedere se parlando con i lord sia possibile evitare questo disastro, forse voi lord potete parlare con i capi degli Apparati" disse Mary
" posso solo parlare con la leader del Quarto Apparato, tu che sei in veste di ambasciatrice, parlando con i lord dei vari Apparati potresti convincere a sostenere questa idea"
non ci aveva pensato, e ora aveva una speranza, aveva già parlato con molte famiglie, ma tutti in fondo non volevano questa guerra, forse potevano evitarla
" grazie lord Wendel è un ottimo consiglio, riferirò questo agli altri lord" la ragazza lasciò subito la villa, questa volta era diretta verso villa Nalmad, che doveva essere sotto la giurisdizione del Primo Apparato, venne fermata da alcuni gendarmi, e una volta spiegata la situazione decisero di lasciarla passare.
Entrò a villa Nalmad dove venne accolta da lord  Cristian suo zio che stava parlando con un signore
" cara nipote, mi fa piacere la tua visita, spero che Alison stia bene" disse Cristian, Alison è sua sorella " lascia che ti presenti il signor Werth Dalic"
" mamma sta bene" disse Mary rivolgendosi prima a suo zio " così lei ha lo stesso cognome dei Dalic" disse rivolgendosi all'ospite
" in realtà sono proprio un lontano parente dei Dalic di Elysium, solo che ancora non siamo riconosciuti come lord qui" disse il signor Werth
" vi siete trasferiti quindi" disse Mary
" si da un po', speravamo di ottenere il titolo in tempi brevi, ma questa guerra civile che sta iniziando, rovinerà tutto"
" e proprio per questo il motivo per cui sono venuta, per evitare questa guerra civile, zio ascolta" e Mary gli raccontò la situazione nelle altre famiglie e la posizione di lord Wendel " se riusciamo attraverso voi lord a convincere gli Apparati a non iniziare la guerra forse possiamo davvero evitarla"
" è una buona idea " disse lo zio " tuo padre che ne pensa?" Mary non sapeva che rispondere, suo padre sembrava che si era arreso alla possibilità che scoppi questa guerra " dovrai convincere anche lui, è il più vicino ad Argai, lui può convincerlo"
" va bene, ma convincete il Primo Apparato a non muovere guerra" disse la ragazza
" faremo il possibile cara"
Mary lasciò villa Nalmad, per recarsi verso casa.  Era riuscita ad ogni modo a parlare con tutte la famiglie, impiegando una giornata intera, visto  che doveva subire i controllo dai diversi apparati, fortunatamente visto che era in veste di ambasciatrice, e la sua famiglia era dalla parte di Argai, nessuno le fece del male, perché tutti avevano paura della forza militare del Generale di razza nanica, tranne però quel brutto momento delle milizie del Quarto Apparato, dove aveva veramente rischiato la vita. Tornò a casa, e riferì tutto a suo padre, che era felice di vederla ancora viva, tranne dove si trovava Esther, lui gli disse che Elbrus ha chiesto ai leader degli Apparati un incontro a villa Dalic, sede del Consiglio Cittadino
" sarà l'ultimo tentativo di evitare la guerra civile, dopodiché figlia mia, se le cose vanno male, dovremmo combattere, io farò ad ogni modo del mio meglio per convincere il Terzo Apparato a non fare questa guerra"
Mary andò nelle sue stanze e non riuscì a prendere sonno, domani forse avrebbe iniziato a combattere i suoi parenti e amici e la sua vita sarà rovinata. La mattina notò che il padre non c'era a casa
" è andato a quell'incontro tra il re e gli Apparati, sono invitati tutti i capifamiglia" disse sua madre " Marc ed Eric invece stanno preparando le truppe". in quel momento si fece vedere Axwell
" buon giorno mamma, ciao Mary" disse il ragazzino, la sorella gli diede un bacio in fronte, e gli sorrise sebbene fosse angosciata, il fratellino gli dava gioia, e il fratellino infatti sembrava di buon umore, ancora non sapeva niente del rischio che stava incombendo sulle loro vite
" andrò pure io dai miei fratelli, avranno certamente bisogno di una mano"
" tuo padre ha ordinato di rimanere qui, a proteggere me e il tuo fratellino, sai bene che nella nostra villa abbiamo pochissimi soldati, e possiamo essere attaccati in qualsiasi momento" disse sua madre, e Mary anche questa volta gli diede ragione, non voleva che a sua madre e Axwell gli venisse fatto del male
Passarono quello che poteva essere qualche ora, o interminabili minuti, finché la giovane non sentì un corno, il corno dei soldati di Elysium
" temo che sia scoppiata la guerra mamma" disse con angoscia la ragazza " porta Axwell in una camera al sicuro presto" la madre fece come gli aveva detto, mentre Mary sentì rumori di zoccoli che si avvicinavano, lei sguainò la spada, erano probabilmente i soldati di Argai, ma non poteva saperne; andò nel giardino della villa e vide che i pochi soldati di guardia avevano aperto i portoni, capì che stava rientrando suo padre
" padre è scoppiata la guerra vero?" disse la giovane preoccupata
il padre la guardò e sorrise, scese da cavallo, e la abbracciò " dobbiamo ringraziare il cielo, figlia mia, il re e gli Apparati hanno trovato un accordo, e anche tutte le famiglie nobili hanno preso positivamente la notizia; figliola, forse la guerra è davvero evitata"
Mary era la settimo cielo, che gioia! Corse dalla madre e gli diede la notizia, tutta la famiglia Erevantor era euforica, anche Marc e Eric tornarono estasiati, e in tutta la città erano grida di tripudio. Gli Apparati pubblicarono gli accordi il giorno dopo, e dopo quel giorno una volta che tali accordi vennero applicati, il popolo di Elysium scese in piazza e nelle strade per chiedere maggiore partecipazione e diritti, e gli Apparati e il re accettarono costituendo un Senato. In quella manifestazione parteciparono anche alcuni membri dei nobili e anche Mary volle vedere la manifestazione, che si concluse pacificamente.
La pace tornò a Elysium, e forse questa volta definitivamente, e riposandosi nelle sue stanze, Mary apprese la notizia che Arnon stava tornando, e quello fu per lei un ulteriore motivo di gioia 
 
Note: questo capitolo mostra il punto di vista di un altro personaggio, ovvero la compagna del protagonista.
è giusto spiegarvi brevemente in cosa consistono  gli Apparati.
il Primo riguarda la polizia, la giustizia e la burocrazia, il Secondo la fede e le attività sanitarie e sociali, il Terzo l'esercito e il Quarto l'economia in tutti i suoi settori. Sono ad ogni modo disponibile a spiegare tutti i particolari della storia, recensite allora 

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Capitolo 4
*** La rivolta ( John Ilutan, Asar, Nissa) ***


John camminava per le strade della città insieme ad Hanna Raccon la sua promessa sposa, c'era un bel sole e i cittadini erano in giro per sbrigare le loro cose , quando ecco che le guardie del re marciarono per la città dividendosi, andando per le varie strade
" che cosa vogliono fare? Il re sta per caso uscendo dalla città?" domandò Hanna
" mi pare strano" disse John " ne saremo al corrente, alcuni di loro vanno verso il Palazzo degli Affari, non siamo lontani, vediamo quale cerimonia vogliono fare".
Il Palazzo infatti era a un isolato da loro, una volta giunti, i ragazzi videro che le guardie erano entrate nell'edificio, qualcuno urlò.
" vogliono arrestare la Signora Zephir"
" cosa??" John rimase di stucco, perché dovevano arrestare Signora Lena, quello al massimo era un compito del Primo Apparato " chiamate i gendarmi" urlò, poi parlò con Hanna.
" vado a chiedere che cosa stanno facendo, voglio vederci chiaro"
" ti seguo" disse la ragazza e i due giovani si avvicinarono a uno delle guardie
" andatevene via non è roba per voi" era Johan Nalmad, membro delle guardie reali
" sono John Ilutan e lei è Hanna dei Raccon, ho il diritto di sapere che cosa succede"
" non sono cose che vi riguardano " disse Johan, John lo trattenne stringendo con la sua mano il braccio destro
" Johan voglio sapere cosa sta succedendo, ci conosciamo bene noi, vieni sempre da noi a far visita a Jane" disse John, Jane è sua sorella e promessa a Johan
" John è una cosa seria, per il tuo bene vattene!" disse in tono minaccioso Johan
" non sono intenzionato ad andarmene finché non sono sicuro che cosa volete fare e se il re è a conoscenza di tutto questo o se è una sua idea, anche mio padre vorrà sapere" disse John
" tu non capisci proprio" Johan tirò la spada " ho detto che devi andare via"
John voleva tirare fuori la sua di spada, ma vide che altre guardie erano a breve distanza dal loro comandante
" te ne pentirai Johan" disse John, poi si rivolse ad Hanna " andiamo via, andiamo ad avvertire mio padre"
mentre andavano via una guardia si avvicinò a Johan
" signore, Signora Zephir è sparita"
" cercatela ovunque, non dobbiamo lasciarla scappare" disse Johan, un uomo aprì una delle finestre del Palazzo e si mise a gridare
" le guardie reali stanno compiendo dei fermi contro Signora Zephir senza alcun mandato, stanno occupando tutto il palazzo"
John allora si mise a gridare anche lui rivolgendosi al popolo
" cittadini di Elysium il re sta compiendo un atto illegale e senza motivazione alcuna, stanno arrestando un membro degli Apparati, vogliono annientare il Quarto Apparato"
la gente si agitò, chi scappò via, chi incominciò a gridare animatamente e chi contro le guardie
" hai detto anche troppo John" disse Johan " sei in arresto anche tu"
John tirò fuori la sua spada " non mi lascerò di certo fermare da te" Hanna si spaventò
" vattene via Hanna, vai ad avvertire mio padre te ne prego, corri!" Hanna ubbidì e corse via subito, mentre Johan attaccò John che parò
" non complicare ancora di più la situazione, tu non capisci" disse Johan
" mi sa che sei tu a non capire" alcune persone incominciarono a lanciare dei sassi e altri oggetti contro le guardie reali, costringendo i due giovani a separarsi
" compatti, siate compatti, richiamate tutti gli altri" ordinò Johan, i suoi uomini incominciarono  ad uscire dall'edificio, mentre la gente che si rivoltava contro le guardie aumentavano e le guardie cominciarono ad avere difficoltà a contenere la folla.
" cittadini di Elysium mandiamo via questa gente dal palazzo forza" urlò John e Johan incominciò a far arretrare i suoi uomini che nel frattempo erano usciti tutti dal palazzo, poi ordinò di ritornare immediatamente al Palazzo Reale, quando vide che la Piazza degli Affari era ormai gremita di rivoltosi contro di loro
 
Asar stava lavorando nel suo ufficio al Tribunale della Città, quando sentì qualcuno urlare, uscì fuori dalla stanza
" che cosa sta succedendo?" domandò a un inserviente che correva nel corridoio
" mio lord, le guardie reali sono entrati nell'edificio, stanno cercando Signora Nathirith"
" chiama i gendarmi, io vado a capire che cosa vogliono, li trattengo"
l'inserviente corse via subito, mentre Asar andò subito nell'ufficio del padre, che in quel momento non c'era, era il suo giorno libero
" proprio oggi" disse, chiamò la segretaria di famiglia, dicendogli di avvertire subito Signora Nathirith se non è stata ancora avvisata e poi subito scese le scale per venire incontro a Rafiant Nalmad, suo cugino che guidava le truppe reali verso gli uffici più importanti
" perché adesso le guardie reali dovrebbero fare il compito dei gendarmi? che cosa siete venuti realmente a fare qui?" domandò Asar
" ti consiglio di andare via cugino, questi sono affari della corona" disse Rafiant
" sono affari anche della nostra famiglia, in quanto lavoriamo per il Primo Apparato" rispose Asar " perché il re combatte uno degli Apparati?"
" se non te ne vai ora sarò costretto a mettere il fermo anche su di te cugino, noi lavoriamo solo per il re" disse Rafiant
Asar sapeva che non poteva fare nulla contro suo cugino e il resto delle guardie " stanno arrivando i gendarmi, state scatenando una guerra civile"
Rafiant tirò fuori la spada e anche Asar fece lo stesso
" disarmatelo e legatelo" ordinò il comandante delle guardie
" mio lord, la Signora è sparita e...ahhhh" urlò la segretaria dei Nalmad quando vide che le guardie avevano sguainato le spade e corse via
" cosa?" disse Rafiant che cercò di correre, ma venne bloccato dal cugino, ma subito alcune guardie lo disarmarono facendogli buttare la sua spada
" andrai con noi cugino, sarai nostro ostaggio e ora subito negli uffici del tribunale andiamo!" urlò Rafiant
Stavano per percorrere il corridoio principale con Asar legato che una guardia li chiamò da lontano
" che cosa sta succedendo?" domandò Rafiant
 la guardia che prima urlava li aveva finalmente raggiunti
" i gendarmi, sono in compagnia di Lord Cristian, ci stanno per circondare"
" tutti fuori, andiamo ad aiutare gli altri" ordinò il ragazzo, e in due minuti furono fuori dall'edificio, Asar e Rafiant potevano vedere che i gendarmi si stavano ammassando nella piazza del Tribunale ed erano già tanti per le guardie reali e li avevano già circondati
" posate immediatamente le armi, non voglio spargere sangue" ordinò Cristian Nalmad
" lasciaci andare zio e a Asar non gli verrà fatto alcun male" disse Rafiant
" come ti permetti di minacciare così il tuo stesso nome?" domandò Cristian
" sono serio zio"
Lord Cristian ci pensò un po' " andatevene subito, ma lasciate mio figlio libero" chiese
" affare fatto" disse, poi ordinò ai suoi soldati " prendete i cavalli e andiamocene"
le guardie che non avevano il cavallo corsero subito via in direzione del Palazzo reale, mentre chi aveva il cavallo, la maggior parte partì successivamente
" mettete lord Asar dietro di me e andiamocene subito" disse Rafiant e due guardie presero il giovane per le ascelle e lo misero dietro suo cugino senza perdere tempo
" avevi promesso di lasciarmi andare" disse Asar mentre il cavallo del cugino si mise a galoppare
" esatto, avevo promesso" disse il ragazzo sorridendo
Lord Cristian urlò di seguire le guardie che scappavano, allora Asar decise di buttarsi per terra, facendosi male alle spalle fortunatamente non se li ruppe
" fermatevi, riprendiamo il prigioniero" ordinò Rafiant, ma poi si accorse che anche i gendarmi erano a cavallo e non avrebbero fatto in tempo, allora riprese a correre. I gendarmi si fermarono ad aiutare il giovane lord
" mio signore sta bene?" domandò uno
" poteva andare peggio" disse dolorante " ma nel complesso sto bene"
subito dopo si avvicinò il padre
" Asar ti hanno fatto del male?" domandò preoccupato
" no, ma non ha mantenuto la promessa, fortunatamente è andato tutto bene" disse il ragazzo
" andiamo a curarti, e poi subito a organizzarsi, ormai è scoppiata una guerra civile disse lord Cristian
 
Nissa si trovava nella sua stanza, quando il padre Lord Horuen entrò
" Nissa devi andare via" disse il padre
" ma perché cosa sta succedendo?" domandò la ragazza
" il re ha iniziato il suo colpo di Stato, io ho dato la mia fedeltà a lui e ha mandato Kalaf e i suoi uomini ad arrestare i capi degli Apparati" disse il lord
Nissa già sapeva del piano lo aveva confidato a lei Kalaf stesso e temeva che il re lo avrebbe fatto per davvero, Kalaf invece era eccitato dall'idea
" mi sono messo d'accordo con il re che se le cose dovessero andare male, che gli avrei mandato tutti i miei figli al suo palazzo" disse Horuen
" e tu che farai?" domandò la figlia
" io rimarrò qui con tua madre, sono sempre il lord di questa villa, voi però dovete stare al sicuro e Kalaf avrà bisogno di te"
" padre no!" protestò la figlia
" muoviti, la carrozza è già pronta, e ho già avvertito i tuoi fratelli"
Nissa si preparò subito e andando al giardino della villa incontrò sua sorella Hanna
" Hanna, stai bene? Sapevo che eri uscita con John" disse Nissa
" si, ma ci siamo dovuti separare, sono subito andata ad avvertire lord Jaime e poi sono arrivata esattamente pochissimi minuti fa qui" disse Hanna " mi è andata bene, perché se lord Jaime capiva quello che stava succedendo, poteva anche trattenermi come ostaggio"
" lord Jaime non farebbe una cosa del genere, e nemmeno tutti i membri delle Case Nobili, ma questa situazione non ci voleva"
" Hanna sei tornata meno male" disse sua madre, Lady Noriko, che veniva chiamata così perché assomigliava a una donna del continente di Asenthia dagli occhi leggermente a mandorla sebbene non ne sia d'origine. In sua compagnia c'erano anche Eiclan il primogenito e Robert quest'ultimo il gemello di Hanna
" sto bene mamma, ci siamo tutti" disse la giovane
" andate tutti al palazzo reale svelti" disse la madre, i giovani uscirono fuori, la carrozza era già pronta e vi ci salirono, non senza fare un caldo abbraccio con i loro genitori
" siate forti figli miei, ora siete grandi abbastanza per sopportare" disse Noriko ai figli, ad Hanna gli scese qualche lacrima, mentre gli altri erano scuri in volto. Poi salirono sul carro e uscirono dalla villa in direzione del Palazzo reale, non erano lontani e ci arrivarono in un attimo, i giovani Raccon vennero fatti entrare subito
Ad attenderli c'era la regina Seyla, accompagnata dalla lady della guardia reale  Alhandra moglie del capo delle guardie reali Zephir con la figlia, lady Faye, seguiti dai maggiordomi di corte
" benvenuti a Palazzo miei cari" disse la regina " qui sarete al sicuro"
" mia regina, dove è Kalaf?" domandò Nissa
" ancora non è tornato è andato con tutte le altre guardie" il volto della regina si fece preoccupato come anche quelle delle lady
" beh forza, andiamo dentro" disse Seyla che ordinò agli inservienti di prendere le valigie degli ospiti e portarle nelle loro stanze, cosa che fecero subito. Stavano per entrare dalla porta principale quando si sentì un corno, una guardia del cancello gridò " sono loro stanno arrivando, il principe con tutto il seguito" le porte del Palazzo si aprirono ed entrarono le guardie reali, si fecero vedere subito Rafiant e Johan
" o grazie al cielo almeno voi state bene" disse la loro madre Ahlandra che insieme agli altri andò incontro a loro
" mio figlio dove è?" domandò invece la regina
" e papà?" domandò invece Faye
" i due fratelli si guardavano, non sapendo che cosa rispondere, ma poi subito un'altro corso si fece sentire ed altre guardie entrarono nel palazzo e questa volta si fecero vedere Kalaf e Zephir, la regina e Nissa andarono incontro al principe, mentre le lady del palazzo abbracciarono il capo delle guardie
" ci hanno respinti tutti madre è stato un fiasco, ora tutta la città è in rivolta" disse Kalaf che poi si rivolse alla sua donna " sono contento di vederti qui " la baciò
" mia regina, gli apparati ci hanno respinto, ora controlliamo solo il palazzo reale e l'esercito è entrato in città" disse Zephir
" riposatevi, racconterete tutto davanti al re" disse la regina " saranno presenti anche i figli di lord Horuen alla riunione"
" lord Zephir voglio sapere il numero delle perdite e dei feriti" ordinò Kalaf, il capo delle guardie annuì
 
si riunirono nella sala del trono dopo circa un'ora, erano presenti tutti, i Nalmad delle guardie reali ramo cadetto della famiglia, i rampolli Raccon e quasi tutta la famiglia reale, manca Arnon che era in missione all'estero ed Esther
" Esther è nelle mani dei Glim, ma non sappiamo se si trova nella loro sede in montagna vicino la miniera o qui in città, una guardia mi ha riferito che è uscita da sola con il suo cavallo di sua iniziativa " disse re Elbrus che teneva in mano una lettera scritta da sua figlia " l'ho trovata nella sua stanza, perché ha fatto una azione così sconsiderata?" la regina sapeva il perché ma lo tenne per sé, Arnon ha consigliato a lei di andare da Alan Glim
" la buona notizia almeno è che abbiamo solo diversi feriti, non in maniera grave e nessuna perdita tra le guardie" disse Zephir " organizzerò subito le difese del Palazzo"
" si, fallo subito, e fatti seguire dalla tua famiglia" disse il re, i Nalmad cadetti obbedirono
" e pensare che uno di loro avevano in mano Asar Nalmad, potevamo scambiarlo per Esther maledizione, non mi piegherò a quei pezzenti se osano ricattarmi" disse il re una volta che i capi delle guardie uscirono dalla sala
" che ne sarà dei nostri genitori?" domandò Hanna Raccon
" loro hanno deciso di rimanere nella loro villa, ho dato ordine di controllarla a vista e fino adesso non sono stati attaccati, ma domani o stasera non so, so soltanto che tra tutte le famiglie nobili, solo voi mi siete rimasti fedeli, tutti gli altri hanno scelto i diversi Apparati" disse il re
" dobbiamo pensare che cosa fare Elbrus, tutta questa situazione è nata per colpa tua" disse Seyla
" l'abbiamo fatto per una giusta causa madre" disse Kalaf " in più gli Apparati sono in lotta tra di loro"
" ed è per questo che andremo alla rovina" disse Nissa che finalmente parlò
" amore, anche tu contro?" domandò Kalaf
" stiamo tutti rischiando qualcosa e stiamo mandando la città a una distruzione tale che forse non si riprenderà più,dobbiamo trovare un accordo con gli Apparati"
" gli Apparati non vogliono fare un accordo con me lady Nissa" disse re Elbrus
" se sono in lotta tra di loro invece non potranno che guardare al necessario, l'unico in grado che può metterli d'accordo è lei maestà e voi ci siete andato contro"
" hai parlato anche troppo Nissa" disse Kalaf che si alzò probabilmente per intimarla di andare via dalla sala
" fatela parlare" dissero in coro la regina ed Eiclan Raccon, la ragazza continuò
" sire, ha la possibilità di riunirli, lo faccia di nuovo entro domani per il bene della città o oggi o domani sarà il suo ultimo giorno da re, non è una minaccia ma una constatazione"
" Elbrus caro ha ragione, stiamo andando incontro alla morte nostra e della città"
il re si mise a pensare e Kalaf si sedette, la sala rimase per qualche attimo in silenzio, poi il principe parlò
" possiamo chiedere un incontro domani alla piazza reale per intavolare una trattativa"
Elrbus lo guardò, poi annuì sconsolato
" e va bene, invierò delle lettere a tutti gli Apparati, farò come dite voi" disse il re
Kalaf e Nissa andarono nelle stanza del principe ereditario una volta che la riunione venne sciolta
" ti sei comportata bene, ma mi ha dato comunque fastidio" disse Kalaf
" perché ti ho contraddetto? Beh hai fatto insieme a tuo padre un errore madornale"
" se tutto andrà bene devi promettermi che non mi contraddirai mai più"
" se ne usciamo vivi mi ringrazierai tutta la vita invece" disse Nissa.
si separarono per incontrarsi la sera a cena, che fu abbastanza silenziosa visto che tutti erano preoccupati per la loro sorte, l'unica buona notizia è che gli Apparati avevano accettato l'incontro e per i figli di lord Horuen che la loro villa non è stata fino a quel momento attaccata
" pare che tutti i lord stiano spingendo per la pace, ma tutto spetterà agli Apparati" fu l'unico commento che fece il re a cena.
Il giorno dopo Nissa si svegliò presto, ma l'incontro tra gli Apparati e il re era già incominciato dentro una tenda eretta in piazza, si preparò e uscì dal palazzo, fuori lo stava aspettando Kalaf che gli aveva proposto di vedere tutto dalle mura dell'edificio, visto che la piazza era lì davanti
" al momento tutto tace" disse Kalaf a Nissa una volta che si trovavano sulle mura
" c'è tanta gente" disse Nissa, c'erano molti uomini armati e tutti i lord, poteva vedere anche i suoi genitori, ma dubitava che potessero sentirla. I minuti passarono lenti e l'attesa divenne sempre più snervante e cresceva l'ansia; poi finalmente il re e i quattro leader degli Apparati uscirono, mai silenzio fu più assordante di quello. Il re infine prese la parola gridando ad alta voce
" miei sudditi" disse il re con una faccia delusa, ma tranquilla nello stesso tempo " ho il piacere di annunciare che io il vostro re e gli Apparati hanno raggiunto un accordo, le ostilità  termineranno oggi stesso e saranno applicati gli accordi raggiunti"
ci fu un boato, tutti gridarono la loro felicità e tutti andarono ad abbracciare tutti, chi le varie famiglie chi la gente comune e i soldati, anche Nissa urlò di gioia e Kalaf tirò un sospiro di sollievo, la storia dirà poi che l'iniziativa di pacificazione l'ebbe avuta il principe ereditario stesso, nessuno seppe che partì da una Raccon.
I giovani Raccon tornarono a casa quella sera stessa, dopo una settimana Nissa poté vedere dalla finestra della sua stanza la manifestazione che porterà alla nascita del Senato


note: questo è un altro punto di vista di altri personaggi un pò lungo lo ammetto, ma è importante sia ai fini della storia che per conoscere bene il sistema stessa della città Stato, in quanto le famiglie nobili giocano un ruolo fondamentale nella città

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Capitolo 5
*** la conquista dell'isola di Boris ( Nissa) ***


"abbiamo preso possesso di un isola non lontana da Elysium, domani io e mio padre andremo lì, vuoi venire anche tu?" domandò Kalaf a Nissa
" è veramente vicina questa isola?" domandò Nissa che non aveva tanta voglia
" si.. dai è una cosa nuova e poi mi piacerebbe se ci fossi anche tu"
" saremo solo noi?"
" mia madre resterà qui, verrà con noi Argai Fonster del Terzo Apparato, visto che andrà a visitare i suoi uomini in più è lui che ha insistito a espandere il territorio della Città, pare però che verranno anche gli altri leader degli Apparati"
" ma è deserta questa isola?"
" a quanto pare no, vi sono i marinidi e pare che ci siano anche i vampiri" disse Kalaf " per i primi non ci sono problemi o se ne vanno o accettano il dominio di Elysium, per i vampiri invece potrebbe sorgere qualche problema"
" se prima mi avevi quasi convinto a venire, adesso non ho più voglia"
" Nissa, sarai la regina un giorno..."
" lo so lo so, ho dei doveri anche io, e va bene, ma tienimi lontano da quei esseri" disse riferendosi ai vampiri
 
la mattina molto presto partirono con una nave sola, c'erano quasi tutta la famiglia reale anche Esther e Alan il suo compagno, i Signori degli Apparati e le guardie reali, erano presenti quindi anche Rafiant e Johan Nalmad con la loro madre Alhaldra, il viaggiò durò mezza giornata, i nuovi arrivati già poterono vedere che l'esercito aveva preso possesso dell'isola creando un avamposto che prese il nome del re e tutti salutarono il sovrano. Il comandante fece rapporto a lui e al generale Argai
" tutta l'isola è nostra e siamo riusciti a esplorarla praticamente tutta, è rimasto in sospeso la questione dei marinidi che sono disposti a un incontro con lei Vostra Maestà ed è rimasta anche la questione dei vampiri disposti anche loro a un incontro, ma verso il crepuscolo"
" come possiamo vedere i marinidi?"domandò il re
" ci stanno aspettando a una spiaggia qui vicina" disse il comandante
il re, i signori degli apparati e tutti gli altri ospiti andarono a questo incontro.
In mare stavano delle creature solo apparentemente umane, una volta che i nuovi venuti raggiunsero la spiaggia anche loro si avvicinarono, era cinque marinidi tre erano maschi, solo due femmine, ma una di esse doveva avere una certa importanza
" sono Re Elbrus di Elysium signore anche di quest'isola,  loro sono i signori degli Apparati del mio regno" fece il re indicando i leader " presentatevi" fece poi ai marinidi
" sono Signora Semjase capo della comunità marinide di quest'isola, le diamo il benvenuto" fece la sirena che si presentò
" come sapete abbiamo preso possesso dell'isola perché è nostro interesse, non cerchiamo scontri con voi, ma vogliamo garanzie di pace" disse il sovrano
" neanche noi vogliamo scontri e siamo anche pronti a riconoscere la vostra autorità se ci garantite che non ci farete del male"
" se vi sottomettete a noi vi garantiremo tutta la sicurezza possibile, ma sottostarete alle nostre regole, pagherete i tributi e lavorerete per il regno come tutti i sudditi, ma non sarete schiavi e sarete riconosciuti come miei sudditi; ma siete anche liberi di andarvene "
" non abbiamo intenzione di andarcene, questa isola è la nostra casa e vorremmo rimanere, vogliamo solo conoscere le regole del regno" disse la marinide
" dovete giurare fedeltà al regno, pagare i tributi, prestare servizio militare ove sarà necessario, e dovrete integrarvi culturalmente al regno, ma avrete diritto di parola, sarete giudicati uguali a tutti gli altri sudditi e a vivere in sicurezza e avrete il diritto di mantenere le vostre proprietà" disse il re
" mi paiono condizioni giuste, se stipuliamo l'accordo accettiamo le condizioni"
" e sia" fece il sovrano; il trattato di sudditanza venne così stipulato e i marinidi divennero dei nuovi sudditi, gli Apparati spiegarono loro i dettagli della sudditanza spiegando lo bozza di Statuto, gli altri documenti e anche in quel caso non ci furono problemi
Ora che i marinidi sono diventati a tutti gli effetti dei nuovi sudditi, rimase la questione più spinosa, ovvero i vampiri, che sono il popolo più pericoloso e odiato, il re chiamò il suo esercito e andò al tramonto verso il maniero dei vampiri. Il maniero sembrava effettivamente abbandonato, ma i suoi abitanti non si fecero attendere e uscirono in molti; l'aria era tesa e il re si presentò, chiedendo al capo dei vampiri di fare lo stesso
" sono Muniza capo della mia comunità"
" Signore Muniza, da oggi questa isola apparterrà ufficialmente a me, avete tre scelte o vi sottomettete come hanno fatto i marinidi oggi e diventate miei sudditi o combattete o andatevene di vostra volontà"
" non vogliamo atteggiamenti ostili sire, possiamo parlare da gentiluomini, non vogliamo combattere perché voi siete in troppi, a occhio almeno duecento, ma non vogliamo nemmeno andarcene, ma non ci sottometteremo senza una ragione" fece il vampiro " noi vampiri ci sottomettiamo al capo più forte di un'altro capo, noi presi singolarmente siamo il doppio più forte di ciascuno di voi, pertanto, scegliete due tra i più forti di voi, ma uno di esso deve essere il re o un membro della sua famiglia"
" che succederà se vinciamo?" domandò allora Argai
" accetteremo la sudditanza, ma se vinciamo noi, vogliamo garanzie che ci lascerete andare e i mezzi per andarcene, visto che non ne abbiamo e per garanzia terremo in ostaggio i vinti dell'incontro"
" mi offro io come volontario" fece Argai che era in effetti il soldato più forte, Elbrus si fece avanti, ma Kalaf lo fermò
" padre vado io" disse
" non voglio rischiare" fece il padre
" sono più agile di te e tu hai perso l'agilità di una volta e nei nostri allenamenti quando combattevi con me di recente ti ho sempre battuto e cominci ad avere i primi acciacchi dell'età" disse Kalaf
" potresti venire ucciso"
" non credo che lo farà, saprà che scoppierà comunque una guerra né noi potremo uccidere loro" alla fine il re accettò
" Kalaf non andare" fece Nissa, lui gli diede un bacio
" anche questo è un dovere di un principe, non mi succederà niente Nissa, te lo giuro" e andò
" stai facendo una pazzia Kalaf" ma il principe non la ascoltò più
" sono Kalaf erede di Elysium, mi offro volontario per l'incontro"
" bene, incominciamo" fece Muniza
si creò un grande cerchio, dando molto spazio ai combattenti
" ti senti pronto ragazzo?" fece Argai
" certamente" fece lui
Muniza attaccò per primo, Argai parò e Kalaf lo attaccò con la spada, ma lui riuscì a scansarsi e attaccò il principe con la sua spada che quest'ultimo parò con fatica tale era la forza e la velocità, Argai attaccò di nuovo con la sua possente spada e questa volta fu il vampiro che dovette parare a fatica, Kalaf non si fece perdere l'occasione attaccando pure lui, ma il vampiro si dimostrò agile riuscendo a schivare, attaccando a sua volta il principe che con un colpo di spada lo ferì e lo buttò a terra, Argai reagì attaccando ancora ma il vampiro schivò e ferì pure lui, ma il nano non si diede per vinto e continuò l'attacco; Kalaf riuscì ad alzarsi e attaccò, muovendo quanto più velocemente la spada, il vampiro si divertì a schivare tutti i colpi e stava per dare un affondo, quando Argai con le mani bloccò il vampiro, Kalaf riuscì quindi a trapassargli la pancia, mentre Argai lo teneva occupato, il vampiro non aveva fatto in tempo a scansarsi; il principe gli diede un cazzotto e sfilò la sua arma lasciandolo cadere a terra, sapeva che non era una ferita mortale né grave per lui, ma il colpo si era fatto sentire; i combattenti di Elysium gli puntarono le armi contro
" avete vinto, mi arrendo" fece Muniza
" accetterai le condizioni di sudditanza?" domandò Kalaf ansimando
" si, ma vi prego di avere pietà per il mio popolo e di non fargli veramente del male"
" noi siamo di parola, non verrà fatto alcun male a voi" fece Argai
Muniza firmò a nome di tutti i vampiri il patto di sudditanza, ora l'isola di Boris era davvero totalmente in mano a Elysium
" sei ferito" disse Nissa che gli stava fasciando le ferite
"sto bene, abbiamo vinto e sono vivo" disse lui
" sei stato uno sconsiderato" disse Nissa che lo abbracciò comunque

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Capitolo 6
*** Finalmente a casa ***


" signore siamo arrivati" disse un nano della scorta al principe Arnon,  che era da poco giunto ai confini della Città-Stato di Elysium, i capelli neri del giovane venivano mossi da un leggero vento, e la sua armatura mostrava il simbolo della sua nazione, un Aquila incoronata con quattro artigli, che ognuno di esse stringevano un simbolo degli Apparati, ovvero le organizzazioni interne allo Stato che gestivano la città insieme al Re suo padre; gli occhi marroni del ragazzo finalmente videro casa.
Arnon dopo essere stato scortato dai suoi uomini, venne accompagnato in Città da membri della guardia reale, a guidare i soldati erano i suoi cugini, ovvero Johan e Rafiant
" è bello rivederti di nuovo sano e salvo cugino" disse Johan dai capelli castano ramati che indossava l'armatura d'ottone dorato della guardia reale
"  tuo padre ti ha dato una missione difficile, siamo davvero contenti di rivederti" disse Rafiant dai capelli sul castano chiaro e legati a coda di cavallo
" ragazzi" disse Arnon dopo averli abbracciati " non era possibile per me portarvi in battaglia, io dovevo essere solo un ambasciatore, ma gli eventi mi hanno trattenuto in quel piccolo villaggio, è stata una missione inutile, non è rimasto più nessuno, non c'è niente lì"
" una battaglia inaspettata si" disse Rafiant " fortunatamente è andata bene, ma fossi stato in te, sarei ritornato indietro a casa subito con la propria guardia personale"
infatti Arnon una volta saputo della minaccia, si offrì volontario per difendere quel villaggio, e mise in disparte buona parte della propria guardia perché troppo esigua, in modo che il nemico non sapesse chi fosse, e per non creare morti inutili, tanto è vero che indossò una semplice armatura di ferro, senza simboli, consegnando la propria, alla sua scorta
" sono stato uno sprovveduto, ma giuro che ho imparato, non mi butterò in mischie non mie" disse il principe
" sei stato stupido" disse Johan " vedi di non farti coinvolgere più, è stata una battaglia non tua, in una missione che si è rivelata inutile"
" siamo arrivati" disse Rafiant, e finalmente si videro le possenti mura della città, e la porta rinforzata di essa si aprì permettendo la scorta di entrare, la popolazione che in quel momento stava svolgendo i propri affari, alla notizia del ritorno del principe, accorse per la via principale accogliendo il giovane, che venne portato in breve tempo dentro il Palazzo Reale, dove ad attenderlo c'erano i suoi regali genitori, suo fratello e sua sorella con i loro futuri sposi, e anche la sua promessa; vi erano anche i membri degli Apparati, e di un signore ben vestito che non sapeva chi era.
" onore a Sua Maestà, Re Elbrus, signore di Elysium" scandì Johan " il principe Arnon è tornato"
il principe scese da cavallo, e andò ad abbracciare i suoi genitori, suo fratello e sua sorella, e diede un bacio alla sua amata, e salutò i suoi futuri cognati
" siamo stati in pensiero figlio" disse sua madre la regina Seyla dai capelli bianchi, da giovane già li aveva, visto che sono i colori tipici della sua famiglia, come i suoi occhi azzurri " riceviamo delle notizie sconfortanti da questi Canimarci"
" sto bene madre, fortunatamente non sono rimasto nemmeno ferito" disse il principe
" e questo è un bene" disse il re suo padre , i suoi sessant'anni hanno cambiato i colori dei capelli, da neri a grigi" Arnon devo presentarti i rappresentanti degli Apparati e il Presidente del Senato Marvin Cliffs"
Arnon vide i leaders degli Apparati che da sempre influenzano la città; tutti sembravano in ottima salute, Nathirith Ithil, Arcadio Halmnstad, Argai Fonster, Lena Zephir vennero a salutarlo, solo Arcadio porse al principe la mano, suo padre gli fece cenno di baciarlo
" Arcadio è Vescovo ora, adesso abbiamo un sede vescovile tutta nostra" disse il re, il giovane gli fece le congratulazioni
" e questo è il Presidente del Senato" disse sempre suo padre
" molto piacere mio principe, forse la cosa ti sorprende, sono accaduti alcuni fatti mentre eri via" disse il giudice Marvin
" a mio figlio verrà spiegato tutto a breve" disse la regina
" sarai stanco fratello" disse Kalaf suo fratello maggiore, uguale a lui per capelli e occhi, ma più alto " avrai di sicuro bisogno di un bagno e di una risistemata"
" e di mangiare anche" disse Esther sua sorella dai capelli castano chiari come gli occhi
" si, direi di chiudere qui le formalità" disse re Elbrus, e infatti i vari rappresentanti degli organi statali, incominciarono a venire scortati fuori dal palazzo
" figlio riposati e sistemati, tra poco ti presenterai nella sala da pranzo, dove potrai finalmente mangiare, così ti raccontiamo tutto" disse sua madre
" certo" disse il giovane guardando la sua ragazza dai capelli di colore rosso " verrò quanto prima"


 
il principe Arnon, finalmente poté sistemarsi nelle sue stanze, il viaggio è stato lungo, la battaglia faticosa, e i saluti alla sua famiglia, sebbene di questo era veramente felice, erano più una formalità, ma presto avrebbe salutato come si deve suo fratello e sua sorella, avrebbe parlato con suo padre e sua madre finalmente di ciò che in tutto questo tempo è cambiato, perché molto è cambiato, lo aveva capito dalla presenza di facce nuove, e da titoli di cariche, che prima non c'erano. Qualcuno bussò alla porta, proprio quando aveva finito di lavarsi e rivestirsi; era un servitore
" Lady Mary di Erevantor chiede il permesso di essere ricevuta da voi signore"
il principe sorrise, adesso poteva stare finalmente con lei " falla entrare"
la dama entrò, e i due si lasciarono a un lungo bacio, molto più lungo di quello di prima, una volta chiusa la porta.
" mi sei mancata" disse Arnon tenendola abbracciata
" perché non mi hai portata con te? sai che io sono molto brava a combattere, faccio parte dell'esercito, e sai che sono stata io ad insegnarti a come combattere meglio" disse Mary
" al solo pensiero che tu possa rimanere ferita, o uccisa, mi tormenta, non metto in dubbio le tue qualità, tu sei più brava di me a combattere, ma la fatalità c'è sempre"
" pensi che io sia stata meglio? non pensi che avevo timore per te? promettimi una cosa soltanto, se mai ci sarà occasione, io voglio andare con te"
" spero invece che non ci sarà più un'altra occasione, è stato comunque brutto vedere gente cui dividevi il cibo prima della battaglia morire; non voglio scatenare guerre per aprire rotte commerciali"
" il combattimento non mi fa paura, mi fa rabbia solo che tu non mi fai partecipare alla tua vita,  anche se si tratta di fare battaglie, è un mio diritto" disse la ragazza
" non sei tenuta a farlo, non voglio che...." replicò il principe
" basta così, è passato tanto tempo Arnon" disse Mary interrompendolo con la mano davanti alla bocca " non sarai tu che mi dirai cosa posso fare, cavalchiamo piuttosto, facciamo una passeggiata in città e fuori, immagino che vuoi vedere di persona tutti i cambiamenti che ci sono stati"
" si" disse il principe " ma prima devo parlare con i miei genitori, è passato tanto tempo anche per loro, e mio padre come sai, mi ha convocato per oggi stesso; dammi un'ora, e oggi staremo tutto il tempo insieme"
i due si baciarono un ultima volta" preparo io allora, ti aspetto tra un ora" disse la ragazza che incominciò ad uscire dalla stanza
 
il principe andò nella sala da pranzo, dove ad attenderlo c'era la sua famiglia e un piatto abbondante di costolette di cinghiale e mezza caraffa di vino
" siediti figlio" disse la madre " tuo padre ha tanto da raccontarti e anche tu"
" figliolo " disse il re " raccontami cosa hai trovato in quelle terre selvagge"
" un solo villaggio padre" disse Arnon che intanto stava mangiando " che adesso non c'è praticamente più, quella banda di predoni, probabilmente i Canimarci stando alle descrizioni, hanno sterminato quasi tutti gli abitanti, e anche quei pochi elfi e umani che li difendevano sono in molti caduti combattendo"
" c'è quindi solo qualche boscaiolo, ma niente di che insomma" disse re Elbrus " quindi è vero che non c'è veramente niente in quelle terre, solo qualche abitante che vive completamente isolato"
" mi devi spiegare una cosa fratello " disse Kalaf " perché ti sei buttato nella mischia? Una volta che avevi visto che si andava a trattare con un semplice villaggio avevi la possibilità di tornare"
" neanche io capisco perché hai deciso di buttarti nella mischia, ti preoccupavi tanto per noi, ma non badi a te stesso" disse Esther
" volevo difendere quella gente, purtroppo la battaglia ha preso una piega sfavorevole per loro, una volta liberato quel villaggio, abbiamo trovato praticamente solo cadaveri" disse Arnon " magari da altre parti vi sarà pure qualche boscaiolo isolato"
" va bene va bene, ho capito" disse il re " praticamente non c'è niente da fare lì, le voci sono vere, quelle terre sono praticamente disabitate"
" piuttosto, che cosa è questa storia del Senato?" Arnon sapeva infatti che il re suo padre voleva il potere assoluto, concedere rappresentanze al popolo, e vederlo in buoni rapporti con gli Apparati, come aveva notato al momento del suo ritorno, non era da lui
" ho tentato di prendere davvero tutto il potere" disse infatti il re " ma il Popolo ha forti legami con gli Apparati, in più dopo una manifestazione di qualche settimana fa, ho concesso che il popolo avesse dei rappresentanti, ho ancora molto potere, ma gli eventi mi hanno obbligato a concedere qualcosa"
" ogni Apparato ha ricevuto qualcosa" disse Kalaf "anche le varie famiglie nobili ora fanno parte del Consiglio Cittadino, tutti ora hanno piena partecipazione"
" e questa cosa non vi ha turbato?" sorrise Arnon, era lui infatti che per primo aveva consigliato una pace con gli Apparati e il popolo tutto
" abbiamo capito di non poterci fare nulla, ora il popolo è felice" disse suo fratello " noi abbiamo accettato questo"
" tuo fratello mi ha consigliato di seguire gli eventi" disse il re parlando al suo figlio più giovane
" abbiamo temuto il peggio per noi stessi" disse la regina Seyla "fortunatamente è andato bene"
" ne sono contento" disse Arnon che finì in quel momento di mangiare e bere "la Città si è rappacificata quindi?"
" si" disse suo padre "adesso stiamo cercando di riaprirci al mondo, abbiamo già avuto dei contatti con la Signoria di Acquechiare, ho in mente di creare una rete di alleanze con il tempo"
" anche con le famiglie nobili c'è pace" ricordò Esther
" è un bene, siamo solo una città, abbiamo bisogno di nuovi commerci ed alleati" disse Kalaf
" forse è il caso di dirti altri cambiamenti in città e non solo..." disse la regina
" non ti preoccupare madre" disse suo figlio " tra pochissimo mi incontrerò con Mary, andrò a cavalcare con lei, faremo quindi probabilmente un giro per tutta la città e dintorni"
" ti ha già parlato quindi" disse suo padre
" si...uff, certe volte è fredda con me, ma sto bene con lei, e voglio parlare con lei oggi"
" mi sembra naturale fratello, dopo quello che hai inconsciamente passato" disse Kalaf
" parleremo di politica più avanti, adesso puoi andare a distrarti per oggi" disse il re
 
Arrivato nel cortile del Palazzo Reale, il principe vide la sua donna con i cavalli già sellati
" andiamo?" disse il ragazzo
" io a te aspettavo" sorrise la ragazza dagli occhi azzurri
i due salivano da cavallo e uscirono dal palazzo, il giovane prima non poteva vedere bene la città per via della confusione, ma adesso che si è ristorato, notò almeno che non tutto era cambiato da quando aveva lasciato la Città, che la vide ancora in buono stato. Vide le sedi del Primo e del Quarto Apparato, ovvero il Tribunale e il Palazzo degli Affari, e anche la Villa Dalic, sede del Consiglio Cittadino.
" Ora è anche sede del Senato, la sala da ballo della Villa la stanno ristrutturando in modo da creare dei posti a sedere per i senatori, e anche la sala delle riunioni stanno allungando il tavolo del Consiglio Cittadino per far sedere i Lord" disse Mary che spiegava i cambiamenti in città.
Andando avanti Arnon vide la Curia, sede del vescovo e del Secondo Apparato dove in cima all'edificio vide il Sole con la Croce sovrapposta, simboli rispettivamente della Fede Illuminata e della Chiesa dell'Unico, quest'ultima la religione ufficiale della Città, e sono le uniche religioni presenti in città, visto il numero esiguo delle minoranze religiose.
Attraversò velocemente i mercati aperti della città, dove Arnon poteva sentire il vociare della lingua loegriana, mischiata qualche volta all'anduriano e a qualche dialetto delle lingue della varie razze; infatti Elysium su questo si presentava multietnica, visto che ci sono numerose razze oltre a quella umana, ovvero è forte la presenza di elfi, nani ed halfing. Certe volte guardò in alto e vide i grifoni che facevano dei versi d'aquila, cavalcati dalle guardie cittadine per controllare la città e per portare ordine.
Attraversando le mura della città, vide molti soldati in postazione, che alcuni di loro tenevano in mano la bandiera della Città Stato.
Un grande spazio verde si presentò agli occhi del principe, con campagne coltivate e qualche abitazione, il fiume Elysium a pochi chilometri dalla città, la Caserma Militare, sede del terzo Apparato e sede dell'esercito di Elysium.
" facciamo una gara per chi raggiunge l'inizio della foresta del Re" disse Mary, il ragazzo accettò la sfida e subito misero a correre i propri cavalli, lungo la strada che portava alla foresta, di fatto luogo di confine del piccolissimo regno, visto che Elysium non era affatto grande come nazione.
Il principe poté vedere da lontano il mare e la montagna, dove notò altri cambiamenti; dove prima c'erano solo qualche case vicino alla miniera, ora vide delle palizzate, la stessa cosa al porto, vide che vicino ad essa c'era un'altra palizzata
" vedo che è stato costruito qualcosa" urlò Arnon a Mary
" si, tuo padre ha permesso di costruire delle nuove abitazioni, in modo che i lavoratori presso il porto e la miniera potevano rimanere lì, senza che dovevano ogni volta affrontare un viaggio da pendolari, è stata una buona idea" disse la giovane.
Arnon la vide cavalcare, i suoi capelli rossi erano mossi dal vento, il suo viso attento, tutto di lei piaceva ad Arnon, era molto innamorato di lei e un giorno l'avrebbe sposata, ricordava le prime volte che l'aveva incontrata, le cavalcate come questa insieme, gli allenamenti con l'arco e la spada, le confidenze che si lasciavano.
Certe volte Arnon la superava in corsa, ma subito lei incitò più forte il cavallo, superò e si voltò verso di lui prendendolo in giro; il giovane non poteva fa altro che sorridere.
Giunsero finalmente vicino alla foresta del Re, dove a fare la guardia al confine si trovano due torrette, in cui a guardia c'erano dei ranger, così come c'era qualcuno fuori di esse anche a cavallo o a piedi.
" fermiamoci in quel prato" disse la giovane. Si fermarono lì e fecero riposare i cavalli, e si stesero sul prato. La giornata era molto bella con un sole caldo e nessuna nuvola nel cielo, con un venticello fresco che veniva di tanto in tanto, i due giovani rimasero lì, sdraiati uno a fianco all'altro e il principe Arnon si mise un fiore in bocca. Poi la mise a terra e prese la ragazza mettendola sopra di lui; lei rise, e dopo alcuni sguardi si baciarono.
Quando cominciò a farsi tardi Arnon e Mary lasciarono il prato, e si avviarono con calma verso casa, ridendo e facendo delle battute
" ci vediamo domani" disse Arnon quando lasciò Mary davanti a villa Erevantor
" va bene, a domani" disse la ragazza che lo baciò, Arnon  prese il suo cavallo e tornò nel Palazzo; la città era stupenda anche di sera, una pace rasserenante.
sperava che continuasse così, che un giorno si sposerà con Mary e la città potesse sempre ogni giorno, prosperare di più.

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Capitolo 7
*** L'arrivo della delegazione ***


Il principe venne svegliato di soppianto
" mio signore" disse il servitore " sua maestà la convoca alla sala del trono tra un ora, l'avverte per l'arrivo di una delegazione dalla Signoria di Acquechiare"
il principe si alzò sebbene si sentiva ancora stanco " mi preparerò tra un attimo, che ore sono?"
" le 11 mio signore; il sovrano ha convocato anche lady Nissa, lord Alan e lady Mary, ha mandato una carrozza a prenderli"
" va bene cerco di sbrigarmi" disse il principe
il giovane si lavò e si vestì, era stato avvertito ieri che suo padre ha cercato di trattare con Acquechiare, un piccolo regno dove abitano elfi, mezzelfi e uomini. uscito dalle sue stanze si avviò verso la sala del trono, dove all'entrata della stanza trovò Mary
" ti stavo aspettando Arnon" disse la ragazza, lui la salutò con un bacio
" ti senti pronta?" disse il ragazzo
" mi prendi in giro? Mica non sono abituata per queste cose" la prese in giro la giovane
" buongiorno" da dietro di loro arrivò Kalaf con Nissa, quest'ultima aveva dei capelli biondi, gli occhi colore del cielo, ed era soprattutto alta e molto bella, c'era anche Esther con Alan, quest'ultimo dai capelli neri e occhi castani, di altezza non elevata
" salve ragazzi" salutò Mary
"salve Mary, ti sei riposato bene Arnon?" disse Nissa, il ragazzo annuì
" si, sto meglio adesso, un po' di ore di riposo fanno sempre bene " disse Arnon
" anche questa giornata sarà dura, oggi è una giornata importante, perché potremmo sancire una alleanza, ho visto che sono presenti anche i signori degli Apparati" disse Kalaf " per facilitare le trattative"
" mi annoiano molto questi incontri, spero che siano brevi" disse Esther
" sicuramente meno noiosi dei tuoi discorsi" prese in giro Alan, la sua ragazza lo squadrò, e tutti si misero a ridere
" entriamo allora, se stanno aspettando noi è meglio sbrigarsi, non facciamo attardare gli ospiti" disse Nissa.
Nella sala del trono il re e la regina suoi genitori erano seduti sul trono, i giovani invece vennero fatti sedere accanto ai troni, Kalaf e Nissa alla destra di re Elbrus, lui e Mary alla sinistra della regina Seyla, insieme a Esther e Alan; erano fatti sedere anche i membri della delegazione, alla sinistra del re, ed erano seduti i membri degli Apparati alla destra del re.
" Elysium vi da il benvenuto delegati di Acquachiara" disse re Elbrus rivolgendosi agli ospiti " vi presento la mia famiglia, e davanti a voi avete i rappresentanti degli Apparati, che aiuteranno nella trattativa"
"siamo onorati di essere presenti in questa sala davanti a voi re di Elysium, già con la delegazione mandata da voi sappiamo la vostra produzione, e sappiamo anche che avete un buon esercito, siamo quindi venuti per accettare la vostra richiesta di alleanza" disse il capo della delegazione il principe mezzelfo Galad Imric di Molo dei Cigni, che presentò la sua bella compagna, anch'essa mezzelfa, Dama Elinor,  il bardo e suo fidato amico Alec Bishol e dal suo ciambellano, Baldesar Niklos, questi ultimi erano umani
" e noi siamo più che felici di questo" disse re Elbrus " ma Elysium oltre che commerci e spade, ha altro da offrire" il re presentò quindi prima la sua famiglia, e poi tornando al discorso, presentò i leader dei quattro Apparati, rispettivamente la giudice elfa Nathirith Ithil, il vescovo umano Arcadio Halmnstad, il nano generale Argai Fonster, e la commerciante halfing Lena Zephir.
" io sono il leader del Secondo Apparato" disse Arcadio " e oltre a rappresentare il Credo dell'Unico e le attività di culto anche della Fede Illuminata, sono responsabile del sapere dello Stato, ovvero di tutta la conoscenza che le attività di studio e di ricerca, quello che vi chiedo è la disponibilità di accesso ai vostri saperi, e ovviamente noi faremo lo stesso con voi"
" abbiamo delle scuole di ricerca e una grossa biblioteca" rispose Galad " siamo quindi ben disposti a scambiarci le nostre rispettive conoscenze"
" io sono la leader del Primo Apparato" disse Nathirith " e l'unica cosa che vi chiedo sono solo il rispettivo scambio di informazione in materia di leggi che regolano i nostri rispettivi stati, crediamo che sia un bene imparare le normative e gli usi di Acquechiare" e anche questa volta il principe rispose positivamente, che non ci sarebbero stati problemi
" io sono il leader del Terzo Apparato" disse Argai " e conoscendo la vostra forza militare, sarà un piacere fare delle attività congiunte con voi" e Galad sembrò soddisfatto
" io sono la leader del Quarto Apparato" disse Lena " e siamo ben felici di aprire i nostri mercati con voi" e Galad rispose che anche loro lo erano
" siamo disposti ad accettare anche le disposizioni del Primo e del Secondo Apparato, siamo quindi ben felici di tornare a casa con questo ottimo risultato" disse Galad
" molto bene, la nostra alleanza quindi è assicurata" disse re Elbrus " rimarrete ospiti qui per un altro giorno, e prima di stasera, stipuleremo i nostri trattati, e faremo un banchetto in vostro onore" la seduta quindi venne sciolta e ognuno poteva al momento ritirarsi
dopo qualche ora alla delegazione venne concesso la visita della città e il bagno di folla, accompagnati ovviamente dal re e da Kalaf, durante il banchetto vennero portati numerosi piatti, e bardo Alec, si esibì nella sua musica, cantando canzoni e storie di Acquechiare.
all'alba la delegazione lasciò la città per tornare a casa, per riferire tutto ciò che è stato discusso durante l'incontro, l'alleanza tra Acquechiare e Elysium era oramai saldata, e Elysium aveva finalmente uno Stato su cui contare

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Capitolo 8
*** l'isola di Boris ***


Arnon vide la nave lasciare pian piano il Porto di Elysium la mattina presto, era diretto all'isola di Boris, un nuovo territorio entrato da poco tempo sotto la sovranità della Città Stato, al momento lui era l'unico della famiglia reale a non aver visitato ancora l'isola; decise di portare con se anche Mary.
Ad Arnon piaceva il mare, ed era curioso di vedere questa piccola isola, che sarà distante circa poco meno di mezza giornata dalla città, la cosa più bella che vide durante il tragitto era vedere i delfini, animali che Arnon non aveva mai visto prima, solo sentito, e poi parlare del più e del meno con Mary su cosa avrebbero visto.
raggiunsero Boris che era ora di pranzo con il vento a favore, ma loro avevano già mangiato; l'isola era piccola, in buona parte boscosa, e c'erano alcune abitazioni; vicino alla punta più alta dell'isola, c'era una maniero che sembrava abbandonato, in realtà come Arnon sapeva, lì vivono i vampiri che non si sono trasferiti in città( fu infatti una sorpresa per lui vedere razze nuove), una torre di vedetta, poi un avamposto, appena costruito dai militari per controllare l'isola, e la piccola Chiesa della Salvezza, adibita a luogo di culto; Arnon sapeva  che a qualche metro di profondità presso l'isola, c'era anche il piccolo villaggio dei marinidi, creature metà uomini e metà pesci, creature rare a Evanthia.
" siamo arrivati vostra grazia" disse il capitano della nave al principe
" la ringrazio" disse il giovane che si preparò a sbarcare insieme alla sua compagna, anche Mary sembrava molto felice di questo viaggio.
i giovani vennero accompagnati subito all'avamposto per vedere la situazione dei militari, presto avrebbero fatto conoscenza degli abitanti
" come potete vedere miei signori, siamo ben attrezzati per difendere l'isola" disse il comandante del posto " abbiamo molti uomini, abbiamo messo palizzate, in più il fuoco della torre di avvistamento può essere visto persino dalla città"
" molto bene comandante" disse lady Mary, sicuramente più esperta del compagno quando si tratta di difese militari " come approvvigionamenti e armi come siete messi?"
" abbiamo molti viveri e ogni mese arrivano nuove scorte come ci è stato promesso, anche come armi siamo ben attrezzati" disse il comandante, la ragazza sembrò soddisfatta
" ora è giunto il momento di fare una visita ai marinidi, vostra grazia potrà essere il primo della famiglia reale a visitare la città sottomarina" disse il comandante rivolgendosi al principe
" e come potrò respirare?" domandò il ragazzo incuriosito
" loro hanno un modo per far respirare sott'acqua chi non è capace, così ci hanno assicurato"
" vedremo allora" disse il giovane,  Mary non era tanto convinta di questa cosa
" andrò solo io allora"  disse Arnon
i giovani vennero scortati fino alla riva e fatti salire su una barca a remi, due soldati avevano il compito di remare, portando i giovani in un punto preciso dell'isola, Arnon intanto si era messo dei vestiti semplici e leggeri, per poter stare in acqua
" siamo arrivati vostra grazia" disse un soldato " adesso dobbiamo solo attendere qualche minuto, alcuni marinidi di guardia si accorgeranno della nostra presenza e ci verranno incontro" il ragazzo annuì
e in effetti non dovettero attendere molto che due teste uscirono dall'acqua, erano un ragazzo e una ragazza, ed entrambi avevano i capelli dal grigio al bianco e gli occhi azzurri, la loro pelle era chiara, e a tratti si vedeva la loro coda da pesce
" avete l'onore di avere di fronte il principe Arnon figlio del vostro re" annunciò una guardia " vostra grazia desidera vedere il vostro villaggio"
" è un onore per noi potervi ospitare, Signora Semjase vi aspetta, dovrete calarvi in acqua e noi provvederemo a portarvi da lei, le assicuriamo tutta la sicurezza possibile" disse il marinide maschio
Il principe si calò in acqua e galleggiò, la marinide femmina si avvicinò
" io sarò responsabile della vostra sicurezza in acqua fino a che non vi presenteremo alla Signora, vi porteremo subito da lei" detto questo baciò in bocca il principe che venne trascinato subito in acqua non lasciandolo in tempo a distaccarsi dal bacio; la più grande meraviglia che percepì e che poté respirare veramente sott'acqua, e capì che era quello il modo che i marinidi utilizzarono per permettere a chi non poteva stare sott'acqua di respirare
" ci segua" disse la sirena in acqua, anche se era difficile capire bene quello che dicevano, in acqua è difficile parlare, ma sicuramente risultava più facile che a lui
" dovrò a breve baciarla un'altra volta perché possa respirare" disse sempre la sirena che insieme al suo compagno lo accompagnò verso il piccolo villaggio sottomarino, e ci misero poco a raggiungerlo.
Il villaggio doveva trovarsi circa 10- 15 metri di profondità a circa una 20 di metri di distanza da dove era sceso dalla barca. Le case erano costruite scavando nelle rocce, e non avevano dei veri e propri tetti, non ne avevano bisogno, in più questo gli permetteva di poter filtrare meglio la luce nelle abitazioni. La sirena baciò di nuovo il principe lasciando il compagno fuori città e lo portò direttamente davanti l'abitazione della rappresentante dei marinidi
la casa era la più grande di tutto il villaggio, e il principe si trovò in una piccola sala sottomarina, spoglia a dir la verità, senza che ci siano sedie o oggetti di vario genere, seduta su un piccolo scoglio, c'era la Signora del Villaggio sottomarino, che lo accolse.
" benvenuto nel nostro villaggio, mio principe, io sono Signora Semjase, e rappresento la comunità marinide" disse la sirena, il principe salutò a sua volta
" le farò vedere per bene il villaggio, così potrà vedere come viviamo"
il principe venne accompagnato fuori dalla casa e venne accompagnato per fare il breve giro nel villaggio
" come può vedere, il villaggio è piccolo e semplice, adesso siamo diminuiti come popolazione perché almeno la metà di noi è andata a vivere presso il porto della Città e integrarsi" disse la sirena, infatti gli abitanti dovevano essere una trentina, gli altri trenta vivono nel Lido di Elysium, dove lavorano come pescatori, guardiani e commercianti
" che cosa fate qui?" domandò il principe
" anche qui, come nel continente, ci occupiamo di pesca e commerci, e siamo pronti ad aiutare i soldati in caso di minaccia esterna, non abbiamo grandi armi è vero, né molti soldati, ma siamo in grado di portare buona parte di loro al sicuro" infatti i soldati armati non erano tantissimi, saranno stati massimo una decina, se non di meno, anche perché vedeva che c'erano anche vecchi e bambini, e quindi anche la popolazione attiva, non poteva essere molta
" vivete in modo molto semplice" disse il giovane
" non sentiamo il bisogno di costruire palazzi, grandi case, e di possedere un grande numero di oggetti, anche perché sott'acqua si rovinerebbero entro breve, e poi non ci interessa averle" disse Semjase " forse l'unica cosa che potrebbe interessarla è il tempio della Signora del Mare, so che vostra grazia è di un'altra religione, ma fa comunque parte della nostra cultura"
" non vi siete convertiti volontariamente alla fede dell'Unico?" domandò il principe
" si, ma lo ammetto mio principe, non per vera adesione, ma per convenienza, diventando sudditi di vostro padre, sappiamo che è meglio per noi essere della stessa religione del re, e per la minoranza dei fedeli della Signora del Mare, questa cosa non è piaciuta" disse la sirena; fosse per Arnon non obbligherebbe nessuno ad convertirsi a una religione  anche per convenienza, ma il re non era lui
" avete mai avuto qualche contatto con la comunità dei vampiri di Boris?" domandò il ragazzo
" no, in cento anni non abbiamo avuto, né voluto alcun contatto, l'unica volta che dei marinidi e i vampiri hanno avuto dei contatti, loro hanno ucciso una di noi e portato via altri due" disse la sirena, il ragazzo rimase in silenzio fino a che non raggiunsero il tempio
Il tempio non aveva tetto, come tutte le abitazioni sottomarine, ma aveva una forma a conchiglia, simbolo di quel culto, vi era uno spazio dove i fedeli potevano sostare, e più avanti, una volta entrati dalla entrata centrale principale c’era un piccolo altarino, dove appoggiato al muro c'era una grossa conchiglia, vera a quanto disse Semjase
" questo è il nostro tempio, qui si riunivano tutti gli abitanti del villaggio, fino alla vostra venuta, adesso i fedeli sono davvero pochi, e preghiamo che non saremo costretti a chiuderlo"
" mio padre ha già assicurato che il vostro tempio non verrà toccato, chiede solo la vostra fedeltà" disse il principe
" come abbiamo accettato" replicò la sirena " non si preoccupi di questo mio principe, a noi conviene più essere cittadini di Elysium, che continuare a essere una comunità sperduta; a livello economico siamo più avvantaggiati rispetto a prima e possiamo godere di una tutela giuridica che prima non potevamo avere, ad altre comunità è finita molto peggio, o sterminate o schiavizzate"
queste parole sembrano rassicurare il principe, era consapevole che con i marinidi non ci sono mai stati problemi, ma è appunto ancora troppo presto, solo il tempo stabilirà la loro fedeltà alla Corona. La sirena gli diede un bacio per sostenerlo sott'acqua
" è tempo che venga riportato in superficie, deve ancora visitare il resto dell'isola giusto?" domandò Semjase, il ragazzo annuì
il giovane venne così riportato nel villaggio e da lì scortato dai marinidi di prima che lo hanno portato dalla loro Signora, l'appuntamento era vicino alla riva, dove lo avrebbero atteso dei soldati; sentiva tutte le dita delle mani secche, e doveva essere stato in acqua almeno per due ore e mezza, si sentiva stanco.
una volta uscito dall'acqua, si avviò verso la riva dove ad attenderlo c'erano tre soldati e Mary ad aspettarlo
" vostra grazia sta bene?" domandò un soldato
" sono solo molto stanco, ho bisogno di riposare un po'" disse Arnon e baciò la sua compagna che però non sembrò gradire il gesto
" che cosa c'è?" domandò il ragazzo
" quante volte l'hai baciata?" domandò la ragazza riferendosi alla sirena che lo ha accompagnata in fondo la mare
" Mary, lo so che sei arrabbiata, ma quei baci servono solo per poter respirare sott'acqua.." rispose il giovane
" mi dà fastidio!" disse la ragazza ad alta voce, guardandolo con rabbia
" non tornerò più la sotto, te lo prometto, non se questa cosa ti darà nuovamente fastidio, ma credimi, non mi sono approfittato" Arnon gli diede un bacio sulla guancia " su questo sappi che non avrai nulla da temere"
Mary sembrò calmarsi un po' " va bene, riposati un po' allora"
" restami a fianco, voglio chiacchierare con te" disse il principe
 
una volta riposati e rifocillati, i ragazzi si avviarono verso il maniero dei vampiri, è lì che la seconda comunità di Boris risiede. Arnon sapeva che molti di loro avevano lasciato l'isola per lavorare e integrarsi nella città, e come principe, doveva far visita anche a loro
Le tre guardie li portavano davanti al cancello del Maniero, che sembrava abbandonato da moltissimo tempo, era crepuscolo, e due figure cominciarono ad avvicinarsi aprendo il cancello
Erano due uomini, dai capelli neri e occhi rossi, dalla pelle molto chiara, indossavano dei mantelli neri, e visibilmente, si vedevano i loro canini
" la nostra comunità le dà il benvenuto vostra grazia" disse uno dei vampiri inchinando il capo " sua Signoria Muniza l'attende"
" la ragazza però è meglio che rimanga fuori dall'abitazione, potrebbe...causare spiacevoli incontri" disse l'altro vampiro
" io entro" replicò la ragazza, Arnon fece per dire qualcosa
" siamo solo in una visita ufficiale giusto? Cosa potrà accadere?" disse Mary sorridendo in modo forzato ai vampiri
" nulla" disse uno dei vampiri guardandola intensamente" prego allora, entrate" Arnon diede alle guardie di aspettare fuori; i giovani entrarono, ed Arnon non poté non notare che all'entrata del cancello, c'era il simbolo della famiglia Dalic
" perché questo simbolo? I Dalic sono stati qui una volta?" domandò il ragazzo
" effettivamente, moltissimi anni fa, almeno quasi due secoli fa, questo maniero era la residenza estiva dei Dalic, saprà certamente che i Dalic erano già presenti nei luoghi dove ora sorge la città, successe però che i pirati attaccarono la residenza, fortunatamente d'inverno, quando non c'era quasi nessuno, da quel momento i Dalic rinunciarono a venire qui, e l'isola venne abbandonata" disse uno dei Vampiri
" e voi come siete finiti qui?" domandò Mary
" quando l'impero di Loegria cominciò a crollare, cercammo un rifugio lontano, abbandonato dagli umani, e trovammo questa isola, e la occupammo" disse l'altro vampiro
" è vero che vi siete scontrati con i marinidi una volta?" domandò Arnon
" più che scontrati, alcuni di noi erano a caccia, e vedendo alcuni marinidi di notte sopra gli scogli che parlavano, decisero di attaccarli, morì uno di noi, ma poi questi di noi  decisero di crearsi un nuovo gruppo ribellandosi a noi, e decidemmo di terminarli"
Vennero infine portati in una sala che doveva fungere da ricevimento, ed a attenderli c'era il Signore del maniero, Muniza
" benvenuti nella nostra dimora miei signori" il vampiro abbassò la testa in segno di rispetto " sono Muniza, il rappresentante dei vampiri" i giovani salutarono a loro volta e si presentarono
" i vostri vampiri stanziati nella città svolgono un lavoro utilissimo, e di questo il re mio padre ne è grato" disse il principe
" è di grande utilità il vostro lavoro da spionaggio e controspionaggio" disse Mary
" dopo che vostro fratello, mio principe, mi ha sconfitto in combattimento, per noi vampiri credevamo che fosse l'inizio di un tempo difficile, fortunatamente la stima tra la mia gente e la vostra si sta solidificando, e siamo nonostante tutto felici di essere vostri sudditi; anche a livello commerciale va bene, perché adesso Boris è aperto a vie commerciali, e i vampiri stanziati qui, lavorano nel settore commerciale" raccontò il vampiro " ma prego, è giusto che vi mostri la nostra casa"
i ragazzi poterono visitare le stanze principali del maniero, dove i vampiri operano nei loro diversi lavori, anche se in quel momenti i vampiri erano davvero pochi
" molti di loro sono in giro per l'isola a svolgere lavori commerciali o a caccia, tranquilli, è più di un secolo che non attacchiamo esseri senzienti" disse Muniza
" ma avete attaccato una volta i marinidi" disse di nuovo Arnon
" era un caso isolato e voluto solo da alcuni di noi, oggi invece abbiamo un buon rapporto con i marinidi ora che siamo tutti sudditi di Elysium, insieme ci organizziamo per i commerci" disse il vampiro
" quindi insomma non attaccate da molto tempo nessuno? Come fate?'" domandò Mary
" trovando rifugio qui, e non potendo attaccare i marinidi perché vivono sott'acqua, che noi odiamo, ci siamo accontentati delle specie che vivono su quest'isola, non per niente riusciamo a vivere in città e riusciamo a tollerare la vostra presenza; dei vampiri normali avrebbero serie difficoltà" raccontò Muniza
i ragazzi si ritrovarono davanti a una piccola cappella, è il luogo di culto dei vampiri credenti della fede oscura
" prima della vostra conquista dell'isola tutti noi vampiri ci riunivamo qui; con la sottomissione al re di Elysium, capimmo che era meglio cambiare religione, almeno gran parte di noi, soprattutto coloro che sarebbero andati a lavorare in città, sappiamo che il Secondo Apparato è intollerante verso la fede oscura" disse il vampiro
Mary fece una faccia schifata, non gli piaceva per niente quella religione, Arnon era attento a non mostrare niente che potesse contrariare il vampiro, era in una missione diplomatica dopotutto
" qui direi che finisce la vostra visita, la notte per noi è lunga e abbiamo molto da fare"
i tre si avviarono verso l'uscita attraversando un largo corridoio, quando dalla parte opposta gli andavano incontro cinque vampiri, e dietro di loro altri cinque
" Shakarn, ancora con queste processioni?" domandò Muniza a un vampiro, due di loro si staccarono dalla processione attaccando il capo dei vampiri aiutati da altri due
" è una fortuna che due umani di nobile lignaggio, soprattutto il principe di Elysium ci abbia fatto visita, sarete ottimi come ostaggi" disse Shakarn
" ma cosa stai facendo?" Muniza era stupito e non riusciva a liberarsi dei quattro vampiri che lo immobilizzarono, i ragazzi cominciarono a preoccuparsi
" tu hai fallito, ci hai consegnato a un altro popolo, obbligandoci a cambiare religione, da adesso sarò io il nuovo capo dei vampiri, e ci impegneremo a lasciare l'isola, cercando un luogo dove vivere in pace, ma ci serviranno degli ostaggi, e loro due andranno benissimo"
"che cosa state facendo?" domandò Mary urlando quasi
" lui è Shakarn, è il sacerdote della fede oscura, con la vostra conquista ha perso molto potere, e molti di noi si sono convertiti ad altre religioni, e a lui questo non è andato giù" rispose Muniza
"ora da bravi seguiteci senza fare tante storie" disse Shakarn ai ragazzi
" ti sfidiamo in combattimento" disse invece Arnon, il vampiro fece una grossa risata
" tu e quale esercito?  Non mi pare che hai armi, né uomini, arrenditi e basta"
" questa azione non ti gioverà, ti propongo un patto, battimi, e senza dire niente a nessuno ti farò uscire dall'isola insieme ai tuoi simili, e nessuno di voi sarà toccato, ma se vinco, potrai seguire il tuo piano, ma dovrai lasciare la mia ragazza e consegnare alcuni tuoi uomini a mio padre per assicurare uno scambio con me, in ogni caso vinci tu, ma ti sto offrendo una via più facile" disse il principe
il vampiro ci pensò su " chi mi assicura che farai come dici tu?"
" rimarremo in questo maniero, ci inventeremo qualche scusa, le navi che portano in altri posti sono tanti, ci metterò un giorno per trovarti una nave tutta per voi, noi diremo che volevamo rimanere un giorno in più qui, e nessuno morirà o alzerà le spade" Arnon diede uno sguardo a Mary, la ragazza era pronta a combattere
" mi piace l'dea, si ammetto che c'è un grosso rischio nel mio piano, in più un po' di divertimento non guasta" il vampiro scocchiò le dita, e gli vennero consegnate le armi a lui e alla ragazza
" battetemi allora, fatemi vedere come combattete" Shakarn tirò fuori a sua volta la sua spada, e il combattimento iniziò
 Shakarn attacco per primo, ma il colpo venne prontamente parato da Mary, Arnon ne approfitto e attaccò a sua volta, ma il suo colpo venne parato dall'avversario, che era molto veloce e riusciva a parare e rispondere agli attacchi degli avversari; diede un pugno in bocca ad Arnon che lo fece mandare a terra, Shakarn attaccò così Mary, che la disarmò facendola buttare l'arma a pochi centimetri; Shakarn sorrise, ed Arnon capì che era intenzionato a fare del male a Mary, si rialzò e lanciò la sua spada contro di lui, il vampiro ovviamente parò, ma questo permise alla ragazza di prendere la sua arma, ma Shakarn stava andando contro il ragazzo, allora Mary lanciò la spada verso Arnon che prese l'arma al volo e parò l'affondo, la ragazza riuscì a prendere l'arma del suo ragazzo, si fermarono qualche istante, poi Arnon attaccò  riuscendo a tenere testa al vampiro, ma venne di nuovo buttato a terra da un altro pugno forte in testa; Mary corse  e attaccò il vampiro, Arnon ripresosi in qualche secondo, anche se confuso mosse il braccio e con la spada colpì il tendine del piede sinistro del vampiro che gridò di dolore, allora lui rispose contro il ragazzo, ma Mary lo stava tendendo occupato, allora il vampiro la colpì con un pugno facendola cadere a terra, Arnon riuscì finalmente ad alzarsi, trapassò il vampiro, e infine con un calcio lo buttò a terra, sfilando la spada dal corpo del vampiro, il colpo subito per lui comunque non era mortale.
Arnon posò la sua spada sul cuore del vampiro, ansimava, Mary stava bene, e si era rialzata, ed era pronta nell'eventualità che il vampiro riprendesse il combattimento. Shakarn applaudì a terra
" bravi, avete vinto mi arrendo"
" adesso liberaci se non vuoi morire" disse la ragazza, il vampiro rise
" scusami non ho capito puoi ripetere?" cinque vampiri si avvicinarono a loro minacciosamente
" davvero pensate che la vostra situazione possa cambiare? Siete circondati dai miei uomini, siete solo in due e pensate di uccidermi così con un colpo di spada?"
Arnon e Mary si guardarono in faccia, effettivamente potevano fare ben poco anche uccidendolo, i vampiri erano troppi per loro ed erano già stanchi per combattere. Stavano già per buttare via le lame ed arrendersi quando nel corridoio irrompero nove vampiri
" lasciate stare sua signoria e il principe" ordinò uno di loro, i vampiri erano tutti armati, pronti a combattere "o morirete tutti"
 Shakarn vedendo il suo piano crollare, incominciò ad arrabbiarsi, ma aveva le armi addosso, e difficilmente avrebbe potuto competere con altri vampiri oltre che con gli umani " mi arrendo, lasciate stare Muniza" ordinò
Muniza venne liberato dalla presa dei quattro vampiri che si avvicinò al traditore, mentre gli altri vennero messi spalle a muro
" hai fatto una cosa sconsiderevole, hai attentato al principe, a me, mettendo a repentaglio la nostra sicurezza, tu meriteresti di morire all'istante"
" chi sono tutti gli altri vampiri?" domandò Arnon
" quelli che ci hanno salvato sono i vampiri tornati dai loro affari" disse Muniza
" siamo stati avvertiti dai nostri colleghi guardiani, le guardie umane ancora non sanno cosa sia successo qui, ma domandano che fine ha fatto vostra grazia, si è fatto tardi" disse uno dei vampiri
" quelli invece che ci hanno assaliti sono i vampiri rimasti al culto oscuro, e Shakarn è il loro sacerdote, evidentemente volevano vendicarsi" continuò Muniza
" vi siete tutti convertiti nelle religioni  a noi nemiche, come avete potuto?" disse Shakarn
" abbiamo ottenuti numerosissimi vantaggi, protezione, rispetto, commerci, cibo, cose che normalmente noi ci potevamo sognare di avere, e tu hai rovinato tutto, siamo rovinati per colpa tua!" gridò Muniza
" se nessuno dei soldati sa nulla, è meglio non far sapere niente a nessuno" disse Arnon " sentitemi, non deve mai uscire niente di questa storia da questa stanza, ma per evitare future divisioni, cinque di loro" il principe indicò i vampiri di Shakarn " andranno a Elysium, e lì saranno certamente controllati, altri cinque rimarranno qui, e nessuno verrà giustiziato, ma dovete mettere sottochiave Shakarn, o quantomeno lo dovete rendere innocuo"
" starà sempre sotto i miei occhi, osservato ogni giorno e mi assisterà, hai intenzione di fare la formula divitet et impera?" domandò Muniza
" è una buona idea" fece Mary " così sarà possibile evitare ribellioni, e voi vampiri potete vivere in pace, e loro potranno continuare a seguire il loro culto"
" così rimeremmo ancora di più in pochi" disse Muniza
" alcuni già presenti a Elysium potranno tornare e servire nei commerci o nel controspionaggio anche su quest'isola, le spie possono arrivare anche da qui
" va bene, faremo così" disse Muniza, e si inchinò " non conosco bene vostro fratello che mi ha battuto in combattimento, ma voi siete di animo nobile, e vi siamo debitori"
" rimanete fedeli alla Corona, e continuerete ad avere molti vantaggi, posso solo assicurarvi questo" disse Arnon
finalmente i due ragazzi poterono lasciare la casa, per poter partire il giorno dopo e tornare a casa
" stai bene?" domandò Arnon a Mary mentre si trovavano dentro una tenda al sicuro nel avamposto militare stanziato sull'isola
" non ti preoccupare, io sto bene, anzi da una parte sono stata contenta, abbiamo combattuto insieme" disse la ragazza
" io ho avuto paura, per me, per te, per cosa sarebbe successo se quei altri vampiri non ci avessero salvato" disse Arnon
" avere paura è un bene, siamo stati fortunati, e grazie al tuo gesto, la pace di Elysium non è stata infranta, hai gestito molto bene la situazione"
" si è vero, fortuna che è andato tutto bene" disse Arnon, Mary la baciò
" non baciare mai più nessun altra d'accordo?" domandò Mary
" si " rispose Arnon
il giorno dopo i ragazzi lasciarono l'isola, per tornare a casa e i vampiri rispettarono l'accordo, la pace a Elysium venne preservata di nuovo, e i ragazzi non dissero nulla dello scontro che hanno avuto, i ragazzi approfittarono della visita per visitare  l'isola Volcano, che spesso erutta, concedendosi uno spettacolo di colate laviche mozzafiato, poi tornarono immediatamente a casa

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Capitolo 9
*** le ritorno delle casate estinte ( Quenty, John Goldoak) ***


Quenty Dalic ricevette la notizia da suo padre
" quindi finalmente saremo riconosciuti come Nobili della città, otteniamo finalmente la cittadinanza?"
" si esatto" disse Werth Dalic " insieme a noi anche i Goldoak otterranno il titolo di lord"
" loro però sono sempre stati di Elysium giusto?" domandò Quenty
" si, infatti le nomine hanno questi aspetti diversi, noi eravamo stranieri, loro sono proprio nuovi nobili" disse il lord suo padre
"quando ci sarà la cerimonia?" domandò lady Daisy sua moglie
" esattamente domani mattina; ci presenteremo davanti al Palazzo reale" disse il lord " e come tradizione, ogni erede maschio delle famiglie nobili della città parteciperà al torneo delle Casate, sono almeno cento anni che non partecipa più un Dalic"
" dovrei partecipare a un torneo?? non mi sento pronto" disse Quenty
" come lord abbiamo dei doveri li avevamo anche ad Alluria" disse sua padre " tra cui il matrimonio"
" il matrimonio??" si spaventò Quenty
" conoscerai delle lady, per la precisione delle nuove lady visto che tutte le altre sono occupate, credo che Julia Goldoak possa andarti bene"
 
Howard era la settimo cielo " finalmente i miei diritti mi sono riconosciuti" disse
" così stiamo diventando dei lord? mi sembra una cosa strana" sorrise John lui che è nato e cresciuto tra il popolo sta per diventare erede di una Casata
" dobbiamo fare subito bella figura, dobbiamo farci notare positivamente" disse Jaime
" I Goldoak sono ritornati dopo che si sono estinti con la morte di mio padre" disse Howard " ma in realtà non si sono mai realmente estinti e ora l'obiettivo che seguivo da sempre l'ho raggiunto"
" sono contenta, è fantastico che potremmo assistere alle feste con tutti gli altri lord" disse Claire di famiglia molto povera, farsi chiamare lady già la riempiva di soddisfazioni
" feste, balli, cerimonie, onori" dissero le ragazze Julia, Faith e Iris
" dobbiamo però suggellare un unione con una delle famiglie nobili, siamo l'unica famiglia che di fatto non ha né sangue dei vecchi Dalic né degli Isindar, e anzi, la mia posizione non mi avvantaggia per niente"disse Howard, i figli sapevano che lui è solo un bastardo dei Goldoak " pertanto possiamo incominciare dai nuovi Dalic"
"hai già chiesto a lord Dalic un incontro?" fece sua moglie
" i nostri figli conosceranno i pretendenti, oramai dobbiamo ragionare come una famiglia nobile"
" matrimoni combinati? E' questo che stai facendo padre?" domandò preoccupato John
" questo dipende da voi, diciamo che vi incontrerete e poi vedremo, loro hanno quattro pretendenti, sarebbero cinque, ma una ancora è troppo piccola, voi siete cinque" disse Howard
" aspetta significa che uno di noi non avrà un pretendente?" domandò Iris
" o si invece" fece il padre " tu Iris andrai a conoscere lord Bruce, della Casa Glim, lui è disponibile a un incontro, tutti voi invece conoscerete i Dalic"
" chi esattamente? "domandò John
" tu conoscerai Hanna Dalic, mentre Jaime conoscerà Elisa Dalic, Julia l'erede Quenty e Faith lord Alex, vi conoscerete tutti durante la cerimonia"
" e sarà presente anche questo Bruce?" fece Iris
" si, ci sarà appositamente"
 
il giorno seguente le due famiglie entrarono nel palazzo reale, i Goldoak soprattutto erano affascinato da tanto maestosità; le guardie li accompagnarono alla sala del trono; ad attenderli c'èra il re con la regina e il principe ereditario con la compagna, il principe Arnon era assente, era però presente la principessa Esther con Alan Glim e suo fratello Bruce
" annuncio a Sua Maestà l'arrivo dei Signori e Lord Dalic e Goldoak con le rispettive famiglie" disse una guardie, le due famiglie furono messe davanti il trono con il re seduto che li guardava e si inginocchiarono
" si facciano avanti i capi famiglia" disse re Elbrus e Werth e Howard si alzarono a si misero davanti al re che si alzò pure lui
" Lord Dalic" scandì il re
" mio re" si presentò il lord
" Lord Werth Dalic, per i suoi servigi svolti nella Città Stato e riconosciuti come utili, le conferisco la cittadinanza e sarà riconosciuto come Lord del nostro paese, dovrà giurare ora la sua fedeltà alla Corona"
il lord si inginocchiò " accetto la cittadinanza e giuro di essere fedele alla Corona, disonore cadrà su di me se verrò meno al mio giuramento e così sarà per i miei figli e i figli dei miei figli per sempre" si alzò
" Signore Goldoak" disse il re
" eccomi mio re"
" Signore Goldoak, per i suoi servigi utili alla Città Stato e l'importanza raggiunta della sua persona, le conferisco il titolo di Lord"
il neo lord si inginocchiò "accetto il titolo e disonore a me se verrò meno ai miei nuovi doveri, così sarà per la mia stirpe"
" congratulazioni" disse la regina e tutti si alzarono e si strinsero la mano o si diedero un bacio sulla guancia come saluto
" Lord Werth Dalic le presento la mia famiglia" disse Howard presentando la moglie e i figli
" Lord Howard Goldoak, questa è la mia" fece a sua volta Werth, i genitori si misero poi a presentare i singoli figli tra di loro per iniziare le conversazioni, mentre il re chiamò Bruce Glim e dopo averci chiacchierato brevemente chiamò lord Howard
" faccia presentare lord Bruce Glim a sua figlia" ordinò il re
" certamente, vieni ragazzo" disse Howard " lei è la mia figlia più giovane, Iris"
" piacere" fece Bruce alla ragazza
le varie famiglie cominciarono a lasciare il palazzo, mentre i giovani passeggeranno per la città per conoscersi meglio
 
" è un piacere conoscerti lady Hanna" fece nel frattempo John
" il piacere è tutto mio lord John" fece Hanna
" è stata una bella cerimonia sono stato emozionato per tutto il tempo" disse John
" si anche io" disse la giovane
" posso farti vedere una cosa questi giorni? voglio portarti fuori città, nelle montagne se non ti dispiace"
" si penso che mi piacerebbe" fece lei " le montagne mi piacciono molto, sono molto belle, ma non le ho mai viste da vicino"
John sorrise, magari gli piacerà davvero stare con lei
 
" cosa fai durante il giorno in genere?" domandò Julia
" ora te lo faccio vedere" fece Quenty che gli fece raggiungere la Chiesa della Carità, Quenty parlò con una Sorella del culto dell'Unico e si mise a fare assistenza
" so che non è il posto più adatto per te, ma io credo in quello che faccio e mi piace"
" fai benissimo ehm..posso aiutarti?" domandò lei
" certo" sorrise il ragazzo

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Capitolo 10
*** il torneo e il ricordo di Elbrus ***


almeno ogni due o quattro anni a seconda dei casi si svolge un torneo dove ogni erede di una delle famiglie si scontrava in una serie di gare che finivano sempre con la giostra, ovvero una gara con i cavalli, dove due cavalieri si scontrano, dopo che tutti gli eredi hanno dato il loro valore in gare con il tiro con l'arco, il tiro del giavellotto, una corsa di cavalli, e combattimento con le spade e visto che le famiglie nobili di Elysium sono diventate nove, questo torneo si fece anche in onore di queste nuove famiglie, ovvero i neo Dalic e i neo Goldoak. Arnon restò a guardare visto che lui non era l'erede di suo padre, e vide insieme a Mary gareggiare suo fratello di cui faceva il tifo, ovvero Kalaf, mentre Mary faceva il tifo per suo fratello Marc, ed Esther faceva il tifo per Alan, Nissa fece il tifo sia per Kalaf che per suo fratello Eiclan. Gli unici poco esperti erano Quenty e John rispettivamente dei Dalic e dei Goldoak. vennero aggiunti anche dei giochi di intelligenza, come gli indovinelli, domande di cultura generale, scacchi e prove di agilità. Tanto John, quanto Quenty  persero gli incontri, in finale per la giostra . Alla fine andarono in finale Marc, Kalaf, Alan e John di Ilutan, il ragazzo dai capelli biondi come lo è tutta la sua famiglia in fondo, e aveva molte fan. John si scontrò contro Marc, mentre Kalaf si scontrò con Alan, il tifo era molto acceso, e questa volta fu Esther che era in difficoltà sul tifo, andarono in finale Kalaf e Marc, e quest'ultimo vinse il torneo, che andò ad onorare, come amore cortese la sua dama lady Kayla di Meer. il torneo fu avvincente, ed appassionò molto la gente, ma affaticò molto i cavalieri
questo torneo venne fatto anche in onore della Corona e degli Apparati, che sono sempre state le colonne portanti della città di Elysium, Elbrus ricordava ancora quei momenti cruciali della Rivolta degli Apparati, che salvarono il suo paese dalla distruzione totale.
una volta entrato nella tenda dove erano riuniti i capi degli Apparati, Elbrus parlò
" miei signori" fece il re "sono consapevole dell'astio da me provocato, e annuncio che rinuncerò a qualsiasi tentativo di destabilizzare la città, pertanto sono qui, per trattare la pace"
il leader del Quarto Apparato parlò " per noi è una ottima notizia questa, e quindi noi siamo pronti ad accettare la pace, con queste condizioni" e le espose
" anche noi siamo disposti alla pace, e vogliamo l'ordine in città, e esponiamo le nostre condizioni" fece il  leader del Primo Apparato, le sue condizioni erano più pensanti, ma il re sapeva che ne doveva accettare almeno la gran parte
" noi siamo aperti alla pace, e abbiamo poche condizioni" fece il leader del Secondo Apparato, ed effettivamente le condizioni erano davvero poche
riluttante era il leader del Terzo Apparato " noi siamo contrari a una trattativa senza pensare alle conseguenze che sono nate precedentemente, anche se siamo consapevoli, che il nostro Apparato da solo avrà difficoltà a gestire tutta la città, soprattutto una volta distrutta, pertanto esponiamo le nostre condizioni di pace" e vennero esposte
il re guardò, e rispose " ne parliamo nella villa Dalic, riaprendo le normali sedute, ma le riforme che chiedete sono fattibili, ma sono contrario a un Senato e uno Statuto" fece il re guardando il leader del Primo Apparato
" nemmeno se il popolo lo volesse?" domandò infatti
" se il popolo dimostra con la propria volontà di volere questo, allora ne prenderò atto"
"va bene rimando questo punto, faremo una manifestazione, e dimostreremo la volontà del popolo per la pace" fece il leader del Primo Apparato
il re non immaginò di perdere anche su quel punto


note: scusate se la storia è un pò lenta, ma prometto che dalla prossima incominceranno dei capitoli più interessanti

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Capitolo 11
*** l'incontro con i signori degli elfi( Elbrus) ***


Re Elbrus e Kalaf lasciarono la città per dirigersi verso gli acquitrini di Ninfea, avevano detto che sarebbero andati a caccia, e portavano con loro solo pochi soldati come scorta, in realtà avevano il compito di andare verso il Santuario delle Potenze, per incontrarsi con i signori degli elfi. Una volta giunti all'acquitrino Elbrus fece fermare i suoi uomini e controllò la mappa che lo avrebbe portato al santuario
" allora signori" disse il re ai suoi uomini e a suo figlio " adesso ci inoltreremo nell'acquitrino e percorreremo una strada abbastanza sicura, a metà giornata di cammino raggiungeremo il luogo indicato e li ci fermeremo, poi dovremo solo aspettare, tenete sempre gli occhi aperti"
così entrarono e seguirono un sentiero, in buona parte asciutto, c'era nebbia, ma Elbrus era sicuro che seguendo il sentiero sarebbe andato tutto bene, si fermarono solo per pranzare, e il re ordinò di fare il minor rumore possibile
" domani incontrerai i signori degli elfi" disse il re a suo figlio " osserva e ascolta tutto, dovrai imparare a dialogare con loro, questa è una missione diplomatica importante, perché dobbiamo chiarire agli elfi che noi siamo amici loro, anche se siamo alleati di Acquechiare, che la dobbiamo far considerare una non nemica degli elfi"
"va bene padre" disse Kalaf
" anche tu potrai intervenire agli incontri, sei il mio erede, i tuoi interventi se fatti bene, saranno sempre utili" disse Elbrus
verso pomeriggio raggiunsero il Santuario, non senza aver visto le rovine della città di Alichartis, distrutta da un terremoti molti secoli fa, i sacerdoti del santuario li accolsero alle porte della città distrutta, e li scortarono nel santuario
" che cosa credono padre? Quale è la loro religione?" domandò Kalaf
" non hanno un credo che si possa definire tale, venerano antichi eroi, e oggetti sacri, ti ricordi i beni della Corona?" domandò Elbrus, e Kalaf capì che intendeva la spada reale di famiglia, le pietre e il papiro magico " noi abbiamo portato oggi questi nostri beni, agli elfi farà colpo, dopotutto hanno origine elfica, saprai infatti chi ci regalò questi oggetti"
furono infatti regalati da un signore elfo agli Isindar moltissimi anni fa, quando ancora non erano re di Elysium. I sacerdoti avevano già preparato per loro dei luoghi dove dormire e rifocillarsi, Elbrus parlò con un sacerdote riguardo l'incontro che doveva fare con i signori degli elfi e volle assicurarsi che tutto era pronto per la riunione, il sacerdote senza parlare annuì e si congedò.
aspettarono così il giorno dopo e Elbrus e Kalaf furono accompagnati dai sacerdoti in una piccola sala del santuario e fatti accomodare su delle sedie attorno a un tavolo ovale al centro di questa sala, dopo qualche minuto entrarono i signori degli elfi, più un nano, che doveva essere un sovrano anche esso, Elbrus li conosceva già, Kalaf però li riconobbe dalla descrizione che già suo padre gli aveva fatto tempo fa, erano il sovrano del regno Occultato, un regno di elfi che hanno vissuto molto tempo in isolamento, Elbrus era felice di vederlo finalmente, c'erano poi il sovrano degli elfi Silvani, l'Alto re Grifone degli elfi e l'Alto Arciere degli elfi, infine il re dei nani delle Foreste. Elbrus e Kalaf si alzarono e li salutarono, e dopo i convenevoli si sedettero per parlare
" è un piacere rivedervi dopo molto tempo" disse Elbrus ai sovrani degli elfi " ed è un piacere vedere anche lei signore dei nani delle Foreste, immagino che è venuto qui per invito"
" sono venuto infatti sotto il consiglio dell'Alto Arciere degli elfi, questo incontro potrebbe essere utile anche per i nani" disse il re nano
parlò il re degli elfi Silvani " grazie alla mediazione di Elysium, siamo riusciti a iniziare delle buone intese con il reame Occultato, e siamo fiduciosi che presto potrà sorgere una alleanza elfica, tuttavia oggi vogliamo chiarire anche la posizione di Elysium riguardo Acquechiare, che sempre più è lontana dai nostri interessi"
" prima però un ringraziamento a Elysium" disse il signore del regno Occultato " perché se oggi gli elfi sono uniti è anche grazie a Elysium, quindi ad ogni modo una riconoscenza va fatta"
Elbrus prese la parola " ringrazio molto il re del regno Occultato, e chiarisco subito la posizione di Elysium su Acquechiare; come ben sapete abbiamo stipulato di recente un patto di alleanza, e noi consideriamo Acquechiare un paese strategico per noi, sia politicamente che economicamente, è inoltre un paese dove il popolo è misto come da noi, ribadiamo che Acquechiare non è un pericolo per i regni degli elfi"
" ma ha cacciato molti elfi diventando di fatto un regno mezzelfo" disse il re degli elfi Grifoni " questo per il mio regno e per tutti gli elfi è un affronto"
Elbrus non si scompose " è chiaro che il comportamento di Acquechiare non vi è piaciuto, ma Acquechiare vuole crearsi una autonomia, essere una potenza  a se stante dagli elfi, come noi vogliamo essere una potenza a se stante dai grandi regni loegriani, senza contare che è stato voi, signore degli elfi Grifoni a rimuovere le insegne di Acquechiare dalla città degli elfi di TyranAichomas"
" ci sta forse incolpando sovrano di Elysium?" disse il re degli elfi Grifoni
"no, sto solo dicendo nei fatti come è nata l'inimicizia tra Acquechiare e il vostro regno, questo perché in quel regno ci sono gli umani e gli elfi mezzo sangue"
" tutti sanno che i Grifoni non amano molto gli umani per via del vecchio Impero di Loegria" disse il re Grifone
" è questo il punto, proprio quando i regni loegriani potenziano i propri eserciti, e si allargano territorialmente e cercano di mettere le mani su altri regni, ci preoccupiamo più per un piccolo regno come Acquechiare che per questi potenziali imperi, sapete tutti che il regno di Alluria e il regno di Trillan si uniranno dopo il matrimonio dei principi regnanti, e sapete come Acon ha dalla sua molte organizzazioni militari e intende espandersi territorialmente e sapete anche la questione del regno anduriano di Antlur" disse Elbrus
tutti infatti sapevano di quel matrimonio e di come la regina anduriana di Antlur Siravielle ha intenzione di spodestare re Urnenvil di Antlur diventando però una stretta alleata di Alluria se non un satellite di Alluria
Elbrus continuò " ebbene Acquechiare ha un buon rapporto con re Urnenvil, che invece vuole mantenere l'indipendenza politica, la guerra civile a Antlur è appena incominciata, e Acquechiare si sta mobilitando, e anche Elysium è intenzionata ad appoggiare Urnenvil.  Elysium e Acquechiare sono considerati dei regni ribelli dai sovrani loegriani e un accerchiamento di questi contro di noi non è dei nostri interessi, non vogliamo che un nuovo impero di Loegria risorga sottomettendoci tutti"
" quindi insomma intendi che i regni degli elfi lasciano in pace Acquechiare in nome di una minaccia comune?" disse l'Alto Arciere degli elfi
" una minaccia che presto si tramuterà in guerra, è mia intenzione ritardare quella che sarà una guerra mondiale, perché prima o poi scoppierà una guerra di questa portata, Elysium vuole che gli elfi si riuniscano in una unica Lega, che Antlur rimanga indipendente, e che anche i nani capiscano le nostre preoccupazioni e si uniscano in una unica Lega, in più dobbiamo cercare che l'astio e la rivalità tra Alluria e Acon sia sempre presente, forse se rimane possiamo anche evitare questa guerra"
" Acon e Alluria infatti sono nemiche, questo matrimonio non piace a Acon e forse muoverà guerra per impedire l'unione dei regni"
" è vero, e infatti ho detto che una guerra di grande scala la possiamo evitare, ma adesso è prioritario per noi e Acquechiare evitare che Antlur sia sotto l'influenza dei loegriani"
" è interesse anche per noi" disse il sovrano del regno Occultato "appoggiamo l'iniziativa di Elysium e chiediamo ai Grifoni di non avere motivo di astio verso Acquechiare"
" accettiamo che Acquechiare eviti che Antlur passi sotto controllo loegriano, ma il nostro rapporto di astio verso il regno dei mezzelfi non tramonterà facilmente"
" è già qualcosa per noi" disse Elbrus
" noi siamo d'accordo per una Lega dei nani, che magari abbia anche dei buoni rapporti con gli elfi e Elysium" disse il re dei nani della Foresta
" e anche di questo noi ne saremo felici" fece Elbrus " vi riporto comunque una notizia che vi interesserà, Alluria ha proposto ad Acon che in futuro le rispettive dinastie regnanti si uniranno in matrimonio" ci fu il gelo tra i presenti, soprattutto tra gli elfi e il re dei nani, Kalaf tramite il padre già sapeva questa notizia
" se Alluria e Acon si uniscono, questo porterà davvero al ritorno dell'Impero di Loegria" disse il re degli elfi Silvani
" Acon tuttavia vorrà vedere se le cose saranno così, non accetterà una alleanza con Alluria così facilmente, e penso che minaccerà la guerra ogni volta che vorrà" disse Elbrus
" ad ogni modo è preoccupante" disse l'Alto Arciere
" per questo vi chiedo di concentrarvi di più a formare la Lega degli Elfi che pensare a Acquechiare, servono moltissimi alleati, adesso la nostra forza non basta per mettere paura ai loegriani, perché siamo divisi, in questi anni dobbiamo rafforzare le intese diplomatiche"
" dopo questa notizia, mi impegnerò a formare il più presto possibile una Lega dei Nani" disse il signore dei nani delle Foreste " anche per noi i regni di Loegria sono una minaccia”
" molto bene, i loegriani saranno occupati tra di loro e contro le orde degli gnomi, degli orchi e dei troll, noi possiamo concentrarci dopo Antlur, sui Canimarci; sono una spina nel fianco per Alluria, ma è una grande minaccia per Elysium e Acquechiare, e loro non vogliono alleanze o pace"
" Antlur sicuramente vi aiuterà, noi daremo un appoggio se sarà necessario, non amiamo i goblin" disse il re dei nani delle Foreste
" Elysium non ha altro da dire" disse Elbrus
" molto bene" disse il re del regno Occultato " Elysium ha esposto quanto doveva dire, da parte nostra Acquechiare non sarà attaccata da noi, e ci impegneremo affinché si crei una Lega degli Elfi" anche gli altri elfi concordarono
" noi ad ogni modo non faremo patti di amicizia o di alleanza con Acquechiare" disse il re degli elfi grifoni " fino a che non scoppierà per davvero una guerra"
per Elbrus fu comunque una soddisfazione,  i capi dei vari Stati si congedarono
" oggi stesso partiremo" disse Elbrus a Kalaf " è metà mattinata, attraverseremo nuovamente l'acquitrino e verso sera saremo a casa"
" ma padre, andremo quindi in guerra a breve?"
" si figliolo, gli interessi di Elysium prima di tutto, prega che non faremo per davvero una guerra più grossa a breve, ad ogni modo ho bisogno di un nipote, vi farò sposare"
 

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Capitolo 12
*** il matrimonio ***


Giunse il giorno, c'erano venti di guerra a Evanthia, i regni preparano i loro eserciti, e anche Elysium non fece diversamente, re Elbrus pensò che sia il caso di far sposare i suoi figli, e i suoi nipoti, per assicurarsi una discendenza.
i giorni in questione vennero chiamato Giorni dei Grandi Matrimoni, perché in una settimana, si sposarono oltre che i principi, tutti i nipoti del re e gli eredi delle famiglie nobili.
Arnon e Mary sancirono la loro unione davanti a tutto il popolo e agli occhi del Creatore, illuminati dalla Luce; i Vescovo del Credo dell'Unico Arcadio e il vescovo della Fede Illuminata Bart, presidiarono la messa e i due ragazzi giurarono la loro eterna unione, per diventare una sola carne e un solo spirito
"il mio cuore, la mia anima, ogni parte del mio corpo ora appartiene a lei, giuro, di esserle fedele e di onorarla sempre, in ogni situazione, fino alla fine dei miei giorni" disse Arnon all'unisono con Mary quando giurarono, e i vescovi consacrarono la loro unione, e i testimoni guardavano la scena; Arnon scelse suo fratello e sua cognata da poco sposati, e Mary scelse due dei suoi tre fratelli, l'altro era ancora molto giovane, ed erano Marc, erede della Casa Erevantor, e presto si sarebbe sposato anche lui, e Erik. Vennero letti i testi sacri delle rispettive religioni e i salmi, e poi i Vescovi si misero a predicare ricordando ai neo sposi i doveri coniugali, e infine l'augurio di proliferazione.
il banchetto venne svolto nel palazzo reale, e vennero invitati tutti, dai membri delle case nobili, a tutti i leaders degli Apparati e delle istituzioni e anche delle comunità. Arnon sapeva che quel momento di allegria non sarebbe destinato a durare a lungo, è possibile che presto avrebbe preso di nuovo le armi, la consolazione è che questa volta, non sarebbe stato da solo, perché aveva una moglie a fianco, la sua famiglia, i cugini e amici dalla sua.
sul pomeriggio tardi mentre il banchetto nuziale stava svolgendo al termine, suo fratello Kalaf si avvicinò a lui
" sono davvero felice per te Arnon, hai una moglie fantastica" Arnon ringraziò
" sono arrivati alcuni doni, una ascia con molti simboli nel manico, delle rune insomma, il biglietto diceva che proveniva da dei boscaioli" disse suo fratello maggiore
" probabilmente li hanno mandati quei boscaioli che li ho aiutati contro i canimarci" disse Arnon
"uno di loro si fa chiamare " il cavaliere di Nan", chi è?" domandò Kalaf
" è un cavaliere cui ho combattuto a fianco in quella battaglia, non mi ha mai detto il nome, e non si tolse mai l'elmo, non so nemmeno quindi come è fatto, so soltanto che è un bravo comandante e molto forte in combattimento" rispose Arnon
" sarà un mercenario allora" disse Kalaf
Venne sera e i due giovani sposi entrarono nella camera di Arnon dove avrebbero passato la loro prima notte da coniugi, una volta soli, Mary incominciò a spogliarsi, e anche Arnon fece lo stesso, e si baciarono
" te la senti?" fece Arnon e Mary annuì, si sdraiarono nel letto e incominciarono a fare l'amore, fu tutto una cosa naturale e per i ragazzi quella sera divenne fantastica

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Capitolo 13
*** il matrimoni ( tutti) ***


Arrivò quello che venne poi chiamato i Giorni dei Grandi Matrimoni, che verrà ricordato con una grande festa ogni anno, Asar Nalmad era a fianco di Amy Meer ed era la loro volta di sposarsi, si erano già sposati gli Isindar  e i Dalic, ora toccava a tutte le altre famiglie.
davanti ai due vescovi i neo sposi pronunciarono le formule di giuramento che avrebbero mantenuto per sempre, Amy era visibilmente emozionata, ma pronunciò senza problemi il giuramento, amava Asar ed era comunque felice di sposarlo.
Di fila andarono gli altri e capitava che chi si era appena sposato o stava per sposarsi faceva il testimone.
Sicuramente era il matrimonio più strano di sempre. Nel pomeriggio non mancava il pranzo di nozze dove parteciparono tutte le famiglie nobili della città, gli sposi due coppie ovvero Asar ed Amy e John Ilutan e Hanna Raccon avevano un tavolo a parte
" sarà bello un giorno di questi andare a caccia" fece John a Asar
" si, mi piacerebbe molto, i boschi sono grandi e sicuramente la cacciagione è tanta" fece Asar
" l'altra volta sono riuscito a cacciare un grosso cinghiale uccidendolo con una freccia dritta nell'occhio, spero di fare lo stesso" fece John
" tuo marito sembra molto abile ed è di buona compagnia " fece Amy
" grazie, spero che staremo bene insieme " fece Hanna
 
anche i neo sposi del giorno prima stavano chiacchierando tra di loro, chi era entusiasta della festa sembravano i Goldoak visto che è la loro prima festa da nobili, John Goldoak chiacchierava con Quenty Dalic
" questa è sicuramente la festa più grande che la Città abbia mai avuto" disse
" lo penso anche io, tutti questi matrimoni messi insieme non si sono mai visti da nessuna parte" disse Quenty
" godiamoci questa festa" fece John che brindò con il cognato
" e speriamo di averne altre come questa" fece lui
 
" sei preoccupato?" fece Esther ad Alan
" questa festa è solo una distrazione, non a caso ci fa sposare tutti in una settimana, dobbiamo affrontare una guerra" disse Alan indicando con la testa re Elbrus
" non voglio che scoppi" fece lei
" non devi dirlo a me"
 
" sono molto contenta" fece Nissa " sembriamo tutti assortiti bene con i rispettivi compagni e sono felice di esserti accanto Kalaf"
" anche io e tu sarai una grande regina" fece lui
" lo spero, ma prima di ogni altra cosa, voglio essere una brava moglie e madre, voglio avere subito dei bambini da te"
" ok" sorrise Kalaf
alla fine ci fu il ballo e tutti i neo sposi presero posto, anche Arnon e Mary ballarono insieme trovandosi al centro di tutti gli altri giovani

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Capitolo 14
*** Vecchi ricordi ***


Arnon era immerso nei suoi ricordi, di quando incontrò per la prima volta Mary, si trovava nel palazzo reale, precisamente nel balcone della sua stanza, aveva appena passato la sua prima notte di nozze ed era ancora elettrizzato; ricordò quando aveva 13 anni, e doveva imparare a usare arco e spada, sapeva già le basi, ma doveva imparare a combattere bene; suo padre lo mandò da lord Ferguson, che è uno dei migliori maestri del combattimento.
Ferguson è una persona allegra quando c'era da chiacchierare, ma sul lavoro era molto serio e personalmente seguiva gli allievi, ma con Arnon fu diverso, presentandogli subito la figlia, che era già molto brava a combattere( solo molto dopo scopri che Ferguson aveva già in mente di far conoscere la figlia al principe)
" lei è Mary" disse il lord " la mia unica figlia, ti insegnerà lei"
la ragazza lo portò subito a vedere come sapeva tirare l'arco, ma Arnon non era bravissimo e più di una volta mancò totalmente il bersaglio; Mary sorridendo gli disse come fare per avere una mira migliore
" facciamo una scommessa" disse Ferguson " se entro una settimana saprai centrare il bersaglio come fa mia figlia, ti darò il permesso di venire a casa nostra quando vuoi" Arnon non aveva capito il senso di quella frase, ma incominciò ad allenarsi.
mentre stava rientrando perché stava tramontando e anche Mary era già andata via, Ferguson lo chiamò
" è tardi, ma ti chiedo di rimanere ancora un po', ti seguirò io"
" ma signore, il sole sta tramontando, come farò a vedere?" domandò il giovane e il lord incominciò ad accendere delle torce
" ci saranno queste ad illuminarci, il buio non può impedire di scoccare delle frecce, se il nemico attacca di notte, tu non tiri perché è buio?" disse il lord
Arnon si ritrovò così ad allenarsi giorno e notte, ma per tutta quella settimana non vide Mary.
Arrivò il giorno, il principe andò al luogo dove si sarebbe svolta la sfida, quando incontrò dei giovani lord che passavano per la sua strada
" ciao Arnon" dissero i ragazzi
" ciao, come va?"
" noi bene, tu dove stai andando?"
"vado a tirare l'arco, vado a sfidare la figlia di lord Ferguson" disse il principe
" ma sei scemo? Quella è la migliore arciera di Elysium tra tutti noi allievi" disse uno dei ragazzi " hai già perso"
" mi sono allenato molto, non mi scoraggerò per questo, mi sono allenato duramente per una settimana"
i ragazzi si misero a ridere " nemmeno se ti alleni per tutta la vita ci riusciresti"
Arnon andò comunque al luogo della sfida, trovò lord Ferguson e Mary che lo attendevano
" siete pronti ragazzi?" disse il lord
" sei ancora in tempo a ritirarti, non ho intenzione di umiliarti" disse Mary sorridendo, quasi a prenderlo in giro, ma Arnon non badò a questo e si preparò al tiro
" al mio via tirate" disse Ferguson, i giovani si misero in posizione e incominciarono a puntare i bersagli
" VIA!" urlò il lord, i giovani scoccarono e tanto Mary, quanto Arnon fecero centro, non era possibile stabilire un vincitore, tanto che entrambi i tiri erano perfetti
"Arnon ha vinto la scommessa" stabilì Ferguson, la giovane era stupita, non si aspettava che in poco tempo il ragazzo riuscisse ad eguagliarla
" come hai fatto?" domandò Mary, Ferguson intervenì prima che il principe parlasse
" Arnon potrà venire quando vuole a casa nostra, e ti spiegherà che cosa ha fatto in questi giorni, e magari potrete conoscervi meglio" la giovane lo guardò sospettosa
" va bene mio principe" disse Mary " ti aspetto domani a casa mia, e voglio che mi racconti il tuo segreto" Arnon accettò con piacere, visitando quasi ogni giorno la casa della giovane, e anche la ragazza andò a trovare il principe.
Dopo due anni durante una festa con tutti i lord, Arnon parlò con Mary e lui alla fine si dichiarò e la ragazza accettò il fidanzamento.

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Capitolo 15
*** cronache di Alluria, Tir Nan Og, Acquechiare e Canimarci ***


Lord Colin Dalic di Alluria convocò suo consuocero, lord Gregory Dalic nella sua sala dei ricevimenti, entrambi erano dei Dalic, quindi parenti, ma alla lontana, il figlio di Gregory lord Edwin si è sposato con l'unica vera erede di lord Colin, ovvero lady Desiree, visto che il suo unico figlio maschio, lord Dave è mentalmente instabile. Il ramo di lord Gregory non si poteva definire prima del matrimonio del suo erede una famiglia nobile, visto che era in decadenza, ma al ramo di lord Colin, serviva un erede maschio, che poteva far continuare il nome Dalic, anche le figlie di Gregory si erano sposate con dei signori altolocati, quindi di certo non poteva lamentarsi, ma adesso cosa vorrà lord Colin?
" sua maestà ha lasciato un compito ad alcune famiglie nobili del nostro regno, di andare come spedizione militare a Antlur, assistere i soldati che combattono dalla nostra parte, e vedere la forza del nemico" disse lord Colin " questo compito è affidato anche a noi, ti chiedo quindi di partire come rappresentante della nostra famiglia"
" Alluria prenderà quindi parte alla guerra civile di Antlur appena scoppiata quindi" disse lord Gregory
" non esattamente, o meglio non in via ufficiosa, il re, non vuole impegnarsi troppo in questa guerra, già siamo minacciati per il matrimonio appena concluso, da Acon che è intenzionato a muovere guerra contro di noi"
" e allora perché ci muoviamo contro Antlur?" domandò Gregory
" sua maestà ha intenzione di fare una alleanza con Acon, un patto per la precisione che porterebbe l'unione matrimoniale tra le rispettive famiglie di Alluria e Acon, in modo da creare una solida alleanza e rifondare l'Impero di Loegria, i nostri nemici non potranno che essere gli anduriani  e gli altri regnucoli che da sempre sono avversi a Loegria"
" io avrei comunque mosso guerra con quei piccoli regni, Antlur è già un regno grande, avercelo nemico in futuro non è conveniente" disse Gregory
" è avere Acon come nemico adesso che sarà un problema, Acon è molto più forte di Antlur, ad ogni modo, andrai nel regno anduriano, stai sempre attento a come si muovono gli eserciti di Acquechiare e Elysium, e torna vivo"
Gregory andò a organizzare la sua partenza, non voleva andare in guerra, ma è anche questo il dovere di un lord, e lo farà soprattutto per i suoi figli
 
" la guerra a Antlur è incominciata, e il rischio di una guerra tra Acon e Alluria è sempre presente, ora che il matrimonio reale è stato svolto, e Canimarci trama qualcosa" disse il cavaliere sconosciuto al signore di Tir Nan Og
" ad ogni modo qualunque cosa succederà noi ne saremo sempre fuori, sai bene, che è meglio per noi, che nessuno sappia che esistiamo come regno, per colpa dei Canimarci abbiamo rischiato, e io avrei mandato via quell'umano dalla Porta di Nan fossi stato in te" disse il signore di Tir Nan Og " sai almeno chi era?"
" era un principe di Elysium, Arnon Isindar, era venuto per trattare con il villaggio di Nan, di lui non dobbiamo preoccuparci, non ha trovato nulla di interessante"
" ma non ti dispiacerebbe aiutarlo almeno una volta vero?" domandò il signore di Tir Nan Og
" si, nonostante era da solo con pochi uomini, si è lanciato ad aiutarci, questo gli ha fatto onore, abbiamo un debito d'onore con lui" disse il cavaliere sconosciuto
" sai che non possiamo aiutare nessuno, aiutare una nazione con il nostro esercito equivarrebbe a farci scoprire" disse il suo signore
" non se vado in veste di mercenario, ma ad ogni modo, non credo che succederà niente, a meno che non scoppi per davvero una guerra e lui e Elysium saranno in pericolo"
" io sono preoccupato più per noi a dir la verità, i Canimarci possono sempre essere un problema, se attaccheranno di nuovo noi ci dovremo difendere bene, e a quel punto verremo scoperti"
" i Canimarci sono una minaccia per tutti i regni, è probabile che Alluria, che è il regno che più si sente minacciato da loro lo attacchi per primo" disse il cavaliere sconosciuto
" Alluria è preoccupata da un possibile attacco di Acon e quasi certamente manterrà il suo esercito in patria, già dovrebbe impegnarsi a Antlur, difficilmente si impegnerà altrove, e anche gli altri regni non attaccheranno" disse il suo signore
" possiamo solo aspettare insomma" disse il cavaliere sconosciuto
" non possiamo fare altro" disse il suo signore
 
il principe Galad Imric stava organizzando le sue truppe, preso sarebbe partito per Antlur per combattere la guerra contro la parte di Antlur fedele a Alluria, Acquechiare ha un patto con la Antlur indipendente. quindi era tenuta a intervenire per difenderla, Elysium sarebbe intervenuta anche essa, era intenzionata a creare una lega tra i regni indipendenti non legati a Loegria, Acquechiare aveva anche l'appoggio della Lega dell'Onore e della Fede una organizzazione militare, come tante c'erano a Evanthia, insomma gli alleati non mancavano, e l'espansione di Alluria era ad ogni modo una minaccia, perché era la chiara intenzione di volontà a creare un impero, fortuna che Acon è contraria a questa espansione, ma perché non ha ancora attaccato? Il principe andò nel palazzo reale per confermargli che l'esercito è pronto e che sarebbero partiti subito
" molto bene" disse il sovrano una volta che ha ricevuto la notizia  " allora partiremo domani e in pochi giorni raggiungeremo Antlur, ho appena ricevuto la notizia che molti lord dei vari feudi stanno abbandonando la regina per passare dalla parte del re, una volta che è stato diffuso il suo appoggio ai loegriani, questo faciliterà le cose"
" è una buona notizia maestà" disse Galad
" forse c'è la speranza che questa guerra civile duri poco, speriamo che Alluria non si muovi" disse il re
 
Genziano di Verrazzana stava parlando con Glom l'Obeso il capo goblin dei Canimarci, e discutevano della situazione internazionale
" presto ci sarà una grossa guerra, noi aspetteremo il momento giusto per razziare, ci saranno molte zone che verranno lasciate indifese, e gli eserciti avranno serie difficoltà a contrastarci"
" lo spero" disse Glom " Canimarci sarà protagonista assoluta in questa guerra"
" Elysium si sta muovendo per attaccare Antlur, buona parte dell'esercito si è mobilitato, potrebbe essere una occasione" disse Genziano
" attaccare Elysium? Anche se l'esercito sarà impegnato altrove attaccare la città Stato è un grosso rischio" disse il goblin
" invece è una opportunità, siamo razziatori, Elysium avrà difficoltà a difendersi, e i rinforzi saranno lontani, in più li attaccheremo di sorpresa" disse l'umano
" contro quei boscaioli ci è andata male, e non erano armati come i soldati di Elysium" disse il capo dei Canimarci " non c'è bisogno che ti ricordi che siamo sopravvissuti per miracolo in quella battaglia"
" perché non pensavamo che fossero in realtà così armati, noi dovevamo combattere con qualche boscaiolo, ci siamo invece ritrovati con gente più numerosa e con armi che andavano comunque al di là di una semplice ascia" disse Genziano " con Elysium ci prepareremo meglio, abbiamo moltissimi uomini tra me e te, raduniamone diecimila unità"
" ma è tutto e oltre quello che abbiamo" disse Glom " in più non ci sarà nessuno qui"
" abbiamo molti contatti tra i mercenari, possiamo chiedere a loro di unirsi a noi, in più non abbiamo regni da difendere, nessuno ha mai osato muovere un esercito verso queste terre" disse l'umano
" hai ragione" disse il capo dei Canimarci
" perciò prepareremo questo esercito, e ci muoveremo subito contro Elysium" il goblin concordò

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Capitolo 16
*** scoppio della guerra( Arnon, Elbrus, Mary) ***


La guerra alla fine scoppiò, molti soldati sarebbero partiti, compreso lui, gli venne preparato armi e armatura che indossò, e si presentò al cortile del palazzo, c'erano suo padre, che sarebbe partito con lui e il resto della sua famiglia, lui salutò tutti, vide che c'era anche Alan era vestito in tenuta da guerra, capì che sarebbe partito anche lui, mentre suo fratello sarebbe rimasto; la prassi voleva che l'erede al trono andasse con il re, Arnon riuscì a convincere suo padre di prendere il posto di Kalaf
" sbrighiamoci a partire ragazzi" disse Elbrus e Arnon e Alan salirono da cavallo e si mossero, li seguirono anche i suoi cugini, Johan e Rafiant con il loro padre Zephir e la madre Alhandra, che li avrebbero seguiti fino al confine, avevano il compito di proteggere Kalaf e difendere la città, mentre Faye sarebbe rimasta al palazzo reale, uscendo c'era ad aspettarli tutti i lord e i vari eredi maschi, Arnon vice che c'era anche Mary, anche lei in tenuta da guerra, perché li avrebbe seguiti, c'erano tutti i membri della famiglia Erevantor, tranne lady Alison e il piccolo Axwell.
Elbrus ordinò a tutti di seguirlo, e lungo la strada la popolazione li salutava, chi in rispettoso silenzio chi urlando augurandogli fortuna. Gli uomini in arme si presentarono davanti la Curia e ricevettero la benedizione dei vescovi di Elysium, per poi uscire dalla città, dove ad attenderli c'era Argai con il grosso dell'esercito di Elysium, il re e il capo del Terzo Apparato si salutarono
" noi siamo pronti maestà" disse il generale nano, il re annuì, e i due radunarono tutto l'esercito e ordinarono di muoversi; così ebbe inizio la marcia verso la guerra, Mary era la suo fianco, ma i due non parlarono, erano tesi, ma si tennero per mano per qualche secondo, dandosi coraggio a vicenda. Erano insieme, avrebbero affrontato il pericolo insieme, sarebbero andati a combattere per il regno anduriano, di Antlur, scopo della guerra è impedire che diventi un satellite di uno degli imperi loegriani, ora che Alluria e Trillan dopo il matrimonio degli eredi reali sono di fatto diventati un unico regno, e Acon rimane ad ogni modo una grande potenza. tanto per Elysium, quanto per Acquechiare che parteciperà anche essa a questa guerra è importante creare una alleanza con Antlur, per creare una nuova lega militare, e il rischio è inimicarsi i regni loegriani, un conflitto che non avrebbe lasciato indifferente i nani e gli elfi; il rischio quindi di una guerra mondiale c'era davvero tutta.
l'esercito lasciò Elysium dirigendosi verso Antlur, non era lontanissima, visto che molti regni indipendenti si trovavano a nord est, ma dovevano passare per il regno degli elfi Silvani; quest'ultimo regno era amico di Elysium e aveva già acconsentito di far passare l'esercito nel suo regno purché sia lontano dai centri abitati e quindi verso la costa, dopo una settimana di cammino raggiunsero Antlur, dove vennero rifocillati grazie ad alcune vettovaglie fornite da Antlur stesso, i soldati che li aiutavano avevano indicato di andare verso ovest, dove si svolgeva la guerra vera e propria.
Finalmente si incontrarono con gli eserciti alleati, Elbrus si incontrò subito con il signore di Acquechiare e con il re di Antlur, erano chiamati alla discussione anche Arnon, Argai e Ferguson per Elysium, il principe Galad per Acquechiare e il principe ereditario di Antlur e tre lord per Antlur . dopo le presentazioni il re di Antlur parlò
" ho la liete notizia che dopo la battaglia di Gidderion, una nostra località, abbiamo guadagnato molto terreno, all'inizio della guerra civile, solo tre province su sei avevano giurato a me fedeltà, dopo la battaglia, anche se abbiamo vinto per poco, alla notizia che la regina voleva l'aiuto dei loegriani, un'altra provincia si è unita a noi, mentre un'altra al momento sta rimanendo neutrale, ma confidiamo che passerà dalla nostra parte" disse il re di Antlur spiegando la situazione hai presenti " dopodomani ci sarà un'altra battaglia, e combatteremo contro l'ultima provincia a me rimasta nemica, ma pare che dovremo combattere con dei soldati alluriani, giunti a breve nelle nostre terre, dalle prime descrizioni, non sembrano essere tantissimi"
" questo lo vedremo quando combatteremo" disse il signore di Acquechiare, quante unità sono le forze di questa provincia ribelle?"
" sono circa tre o cinquemila uomini massimo" disse il re di Antlur" sappiamo anche all'incirca quanti sono i soldati di Alluria, circa duemila"
" un numero esiguo per un grande regno" disse Elbrus
" noi abbiamo portato seimila lance, e stavamo preparando altri cinquemila in patria" disse il re di Acquechiare
" noi abbiamo già portato dodicimila lance, pensavamo che i soldati nemici fossero di più" disse il re di Elysium
" noi siamo quindicimila lance, se si uniscono con noi entro breve anche il feudo restante, arriviamo da soli a diciottomila" disse il re di Antlur
" li schiacceremo facilmente allora" disse Argai
" la battaglia la possiamo vincere facilmente, ma non è detto che vinceremo in breve tempo la guerra, se vinciamo e Alluria decidesse di mobilitare molti più uomini, la guerra sarà molto lunga" disse il signore di Acquechiare
" il dato è tratto, non possiamo che combattere, vi ringrazio di essere giunti con molti uomini a sostenerci" disse il re di Antlur
 
Mary fece un giro per gli accampamenti alleati, aveva imparato a riconoscere gli stendardi e le armature degli alleati di Elysium, vedeva le bandiere biancoazzurre di Acquechiare, con il cigno bianco in sfondo blu, e le bandiere di colore giallonero con il sole di colore nero in sfondo giallo di Antlur, e anche numerosi stendardi dei lord alleati al loro re, leoni, aquile, serpenti, addirittura scorpioni e barche, ovviamente non poteva non conoscere le bandiere della sua patria, l'aquila dai quattro artigli di Elysium il drago rosso in sfondo blu del Terzo Apparato l'aquila degli Isindar e la bandiera della sua famiglia, la spada d'argento in campo rosso, mancavano le bandiere degli altri lord visto che in gran parte era rimasta a casa, tranne la bandiera dei Dalic e dei Goldoak, che essendo dei nuovi lord si erano posti il dovere di combattere questa guerra per la propria nazione e per il re, erano presenti lord Werth e lord Quenty per i Dalic e lord Howard e lord John per i Goldoak, e portavano rispettivamente la stella con l'alloro e la quercia come simboli; c'era  anche lo stemma dei Glim, per la presenza di Alan, ovvero la falce e lo scalpello in campo rosso. Decise infatti di andare da lui per chiacchierare, sapeva che era lì per doveri di famiglia, essendosi sposato con Esther è un marito di una principessa, non poteva essere assente a una battaglia, almeno questa era la prassi
" siamo davvero tanti non è vero?" disse Mary, Alan sembrava di stare sulle sue, evidentemente era molto preoccupato, Mary continuò " ho sentito che i nemici non possono essere tanti, magari la guerra la finiremo presto e torneremo a casa subito"
" lo spero" disse Alan " questa guerra la vogliono solo re Elbrus e Argai, non capisco come abbiamo accettato tutto questo"
" l'influenza che Alluria ha ogni giorno che passa è una minaccia per noi" disse Mary " se Antlur passasse sotto l'influenza di Alluria e Acon non farebbe nulla per impedirlo, e anzi si espanderebbe pure lei, i prossimi bersagli saremo noi, e ci ritroveremo la guerra a casa nostra "
" rischiamo di ritrovarci comunque la guerra sotto casa, non illudiamoci che ad Alluria non piacerà quello che stiamo facendo, potrebbe attaccarci" disse Alan
" non se avremo Antlur stesso e Acquechiare dalla nostra, i nostri tre eserciti non sono così deboli, possiamo respingerli" disse Mary fiduciosa
" possibile che voi Erevantor non guardate oltre la mera possibilità di vittoria? Hai mai pensato che una guerra, anche come questa, figuriamoci in grande scala, porterà numerosi morti, anche ai nostri cari?" domandò Alan e Mary venne azzittita, in realtà ci aveva sempre pensato, e la possibilità che avrebbe potuto perdere un membro della sua famiglia e Arnon la metteva angoscia " noi dobbiamo sempre evitare le guerre" continuò Alan
" se riusciremo a evitare qualcosa di grosso, dopo questa esperienza, farò di tutto per non prendere delle armi, a meno che questo non riguarda una questione di sicurezza verso la mia famiglia e la mia gente" disse sempre Alan
" lo voglio anche io" disse Mary tristemente" anche se la mia è una famiglia di guerrieri, desideriamo allo stesso modo la pace, solo forse in modo diverso, noi siamo sempre stati addestrati alla guerra da molte generazioni, anche prima di diventare dei lord"
" il vostro ruolo resta ad ogni modo importante, ma io credo che i soldati devono difendere, non conquistare, la difesa quando si è attaccati è sempre giusta, perché ognuno ha diritto all'esistenza e alla libertà, ma il sopraffare l'altro, concorderai, non è mai giusto" disse Alan, e Mary annuì " quando diventerò lord, se mai lo diventerò, il mio ruolo sarà sempre impegnarmi per la pace" continuò il ragazzo
i vari signori uscirono dalla tenda del re di Antlur, tra cui anche Arnon, che andò subito a raggiungere moglie e cognato
" le forze nemiche sembrano davvero poche, abbiamo in totale trentatremila lance forse possiamo arrivare anche a trentasei, contro solo settemila nemici, sembra che possiamo avere una vittoria facile" disse il principe, Mary si stupì
"così pochi i nemici?" domandò la ragazza
" molti sono passati dalla parte del re di Antlur, e forse si uniranno a lui altri suoi sudditi, in più Alluria non ha mandato grandi forze, solo duemila unità" rispose Arnon
" perché Alluria manderebbe così pochi uomini? che intenzioni ha?" domandò Alan
" crediamo che voglia semplicemente vedere come combattiamo, gli esploratori di Alluria sono molti, anche se è probabile che non si muova per non creare troppi fronti, soprattutto contro Acon, che è preoccupato quanto noi dell'unione tra Alluria e Trillan, in più sono giunte altre notizie da ovest, sembra che molte orde di gnomi, orchi e troll si stanno muovendo, e questo sembra che impegnerà i loegriani" disse Arnon riferendo tutto quello che aveva sentito nella conversazione
" quindi insomma, oltre questa guerra, non dovremo temere più altro" disse Alan, e il principe annuì
" è fantastico allora" esultò Mary felice
" sopravviviamo a questa battaglia ragazzi" disse suo marito "è il nostro miglior auspicio" gli altri annuirono
così l'esercito alleato marciò verso il feudo ribelle, i nemici si erano messi a fortificare un colle, ma non avevano grandi difese, solo la città di Anstantlir l'unica sotto il controllo della regina poteva veramente dichiararsi una città fortificata, visto che gli altri erano o villaggi o città senza una vera e propria fortificazione
i nemici rimasero nei loro posti, mentre venivano circondati dagli alleati, dopodiché, gli alleati attaccarono cercando di sfondare le linee nemiche, tutti attaccarono,  Arnon, Mary e Alan si trovarono impegnati a combattere, così come gli altri lord di Elysium e i vari signori alleati, ma ottenerono, anche grazie al numero di soldati alleati in campo, l'aiuto necessario per non essere soprafatti, facendo indietreggiare le linee nemiche. Una lieta notizia che aumentò la determinazione degli alleati è l'arrivo dell'esercito di quel lord che ha deciso di non combattere più per la regina, affiancandosi al re,  tuttavia nonostante questo molti soldati alleati caddero e qualche freccia andò a colpire i soldati, tuttavia per ogni soldato alleato caduto, Arnon ne vedeva morire molti soldati nemici, le linee di difesa non ressero, i soldati più freschi presero il posto a quelli che già avevano combattuto, e anche per i vari lord era tempo di ripiegare per rifugiarsi, e tutto era un insieme di grida, urla e imprecazioni. Mary mentre indietreggiava per lasciare spazio alle forze fresche vide che tra i nemici c'erano delle bandiere familiari, erano le bandiere dei Dalic, la ragazza rimase sconcertata, c'erano altri Dalic oltre a Elysium?
" stanno tentando di sfondare le linee, cercano di scappare, rimanete uniti" gridò Argai, ma già i nemici stavano cercando con tutte le loro forze di aprirsi un varco, e ci stavano riuscendo, anche se i ragazzi videro che stavano morendo veramente in tanti tra i nemici
" rimanete uniti, non lasciateli scappare" gridò il principe Galad Imric
" colpite i nemici che hanno la bandiera dei Dalic, non sono dei nostri" gridò re Elbrus ai suoi uomini
 
Gregory incitò i suoi uomini ad andare avanti, a non fermarsi, ma li vedeva cadere uno dietro l'altro, vide lord Astarian colpito da una lancia, da un soldato che, secondo l'armatura, doveva essere un importante lord o addirittura il re stesso, suo figlio, è andato a soccorrerlo, ma non lo vide più
aveva detto a lord Astarian che era una follia mettersi in quella collina, ma non lo aveva ascoltato, in più Gregory è stato abbandonato all'ultimo momento da altri due lord, lasciando solo alcuni dei loro uomini a combattere, dicevano che non valeva la pena combattere avendo pochi uomini, in terra ostile; e avevano ragione
" utilizzate le lance, non cedete" gridò, e finalmente un varco si aprì
" via da qui, ritirata, continuate a correre" ordinò
 
I nemici riuscirono infine a crearsi un varco e uscire dalla stretta mortale, Arnon riusci a sentire un solo urlo "ritirata"
" vittoria!" gridò Argai, e anche tutti i vari lord e sovrani e infine tutti i soldati gridarono con lui, il nemico era in fuga, la battaglia è stata un successo
" lord Astarian è caduto, l'ho ucciso" disse il re di Antlur " e abbiamo decimato il suo esercito, e catturato uno dei suoi figli" altre grida di euforia irruppero, Elbrus andò dal re anduriano
" facciamo riposare i soldati, curare i feriti e seppellire i morti, poi dobbiamo pensare alla mossa successiva" re di Antlur concordò
i caduti contati risultarono infine quasi duemila, circa cinquecento per ogni parte alleata, la maggior parte dei caduti era anduriana, circa novecento uomini, visto che si trovavano in prima linea, e altri quattrocento per gli anduriani appena arrivati, a seguire trecento per Elysium e altri trecento per Acquechiare per un risultato del genere era comunque ottimo, ma per i soldati era un lutto lo stesso, i nemici caduti invece erano circa seimila e cinquecento
 
i caduti vennero seppelliti e i feriti fasciati, i vari sovrani scrissero un rapporto sull'andamento della battaglia
" questa battaglia ci ha aperto a nuove vie, probabilmente la regina sta rafforzando le difese a Astantlir, se ci sbrighiamo impediremo di rafforzare tutte le altre difese nel feudo" disse il re di Antlur
" del figlio del lord che ne facciamo?" domandò Elbrus
" lo terremo come ostaggio, e lo porteremo con noi in questa marcia" disse il re di Antlur
 
i ragazzi stavano mangiando il rancio, erano rimasti tutti in silenzio, in parte scioccati dalla battaglia, Mary invece era già più tranquilla, i suoi fratelli, suo marito e Alan erano tutti vivi
" meno male che state bene" disse la ragazza abbracciando i fratelli "fortuna che non siete nemmeno feriti"
" si meno male, stiamo tutti bene, nessuno di noi si è fatto male od è morto" disse Marc
" e abbiamo ottenuto una grande vittoria, è stata una grande battaglia" disse Eric
"molti dei nostri sono morti" disse Alan " questo non conta? avevano mogli, figli, genitori ad aspettarli, e ora sono morti"
Arnon intervenne " siamo tutti dispiaciuti per loro, non ti credere, ma ci consoliamo del fatto che nessuno di noi è morto, mia sorella sarebbe felice di sapere che sei ancora vivo"
" abbiamo scelto noi di seguire il re, e questi uomini sono morti con onore adempiendo al loro dovere" disse Quenty
" non si può sperare che in battaglia non muoia nessuno purtroppo" disse John
" al diavolo tutti quanti" disse Alan arrabbiato, e se ne andò in giro da solo
" è meglio lasciarlo, si calmerà" disse Arnon agli altri
Alan era furibondo, nemmeno i suoi coetanei si rendevano conto del disastro cui si sono cacciati, andò a camminare da solo, stando un po' distante dagli accampamenti
" hanno combattuto con onore" disse Alan imitando la voce degli altri ragazzi " ma noi siamo vivi, abbiamo scelto noi di seguire il re, al diavolo tutti, c'è solo lutto" disse poi ad alta voce, camminava ancora frustrato, quando vide del movimento da lontano, prima non capiva bene, ma vedeva che era un piccolo gruppo di persone, Alan corse verso i compagni
" sta arrivando qualcuno" disse urlando, gli altri ragazzi guardarono nel punto dove indicò Alan
" si è vero c'è qualcuno, vado ad avvertire mio padre" disse Arnon che corse subito, Mary cercò di guardare meglio, e riconobbe oltre che la bandiera della pace, la bandiera di Alluria e la bandiera dei Dalic, più altre due bandiere
" è ancora la bandiera dei Dalic" disse Mary
" in effetti ci sono altri Dalic oltre a noi, soprattutto ad Alluria, è lì che abbiamo origine" disse Quenty " forse è mio zio o un lord della capitale di Alluria" Mary queste informazioni non le sapeva
arrivarono i vari sovrani " andremo noi, più qualche lord" disse il re di Antlur " sono una delegazione diplomatica, magari vogliono arrendersi"
" lo scopriremo presto" disse il signore di Acquechiare
 
i vari signori degli alleati, più i lord che li hanno accompagnati e i signori delle diverse organizzazioni si presentarono davanti la delegazione che era solo di Alluria
" non c'è nessuno della regina che la rappresenta?" chiese il re di Antlur
" loro sono al momento tutti impegnati, noi veniamo a nome di Alluria" disse un lord " sono Gregory Dalic, e rappresento la nobile famiglia alluriana di Dalic, loro sono lord Tarquin e lord Aureli"
" salve fratello" disse lord Werth " è da tanto che non ci vedevamo"
" sapevo che oramai ti eri integrato a Elysium fratello, e mi dispiace vederti in una situazione del genere" disse Gregory
" anche a me fratello" disse Werth
" che notizie volete darci voi di Alluria?" disse il re di Antlur cambiando discorso
" Alluria ammira la vostra forza in combattimento, e vi rispetta" disse lord Tarquin " le vostre armate sono ben preparate"
" avevo sentito che anche le vostre lo sono, ma purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di capire per davvero la vostra forza, se è davvero leggendaria, o oltremodo esagerata" disse il re di Elysium con sarcasmo, lord Aureli sorrise e rispose
" non si preoccupi per noi, questa battaglia non ha davvero una grande importanza per noi"
" significa che non vi mobiliterete oltremodo?" domandò il signore di Acquechiare
" il re non è intenzionato a farlo infatti, non ne vale la pena morire per gli anduriani" disse lord Tarquin " quindi vi annunciamo semplicemente che ce ne andremo da queste insulse terre"
" vi ringraziamo per la liete novella, spero che questa rinuncia non porti rimorsi e incubi per il vostro re" disse il re di Antlur
" su questo non avete nulla da temere, siamo ben consapevoli della nostra forza attuale  e della forza che potremmo avere in futuro" disse sorridendo lord Aureli
" partiremo domani stesso, l'unica cosa che vi chiediamo e di seppellire anche i nostri morti, sono tanti, quindi non possiamo farli rimpatriare" disse Gregory
" i vostri morti sono stati adeguatamente tumulati, questo possiamo dirvelo" disse Werth
" avete fino a domani per andarvene, ma non posso assicurarvi della vostra incolumità fino alle vostre terre, la mia gente, non ama molto gli ospiti indesiderati" disse il re di Antlur
" ci muoveremo velocemente allora, è tutto" disse Gregory tagliando corto, prima che l'atmosfera si surriscaldasse troppo  " vorrei parlare in privato con lord Werth Dalic per favore, prima di andarmene"
" lo voglio anche io" disse Werth
" gli altri consiglio di andarsene via adesso , faremo lo stesso anche noi" disse Elbrus concedendo il permesso al suo lord, i due fratelli si misero in disparte mentre le varie delegazioni ritornarono nei rispettivi accampamenti
una volta che anche Werth tornò re Elbrus lo convocò, era in ascolto tutti i ragazzi, i lord e Argai
" te la senti di dirmi che rapporto hai con quel Dalic di Alluria?" domandò re Elbrus
" è mio fratello maestà, come ben sa, io ho origini alluriane, lui è rimasto lì, abbiamo solo chiacchierato su come stanno le nostre famiglie, solo questo" disse lord Dalic
" e che cosa ti ha detto se posso saperlo?" domandò ancora il re
" il suo unico erede maschio diventerà erede dei Dalic della capitale di Alluria" rispose "ora si trova in una posizione accomodante"
" sei consapevole che potremmo trovarcelo di nuovo come nemico?" disse sempre il re e il lord annuì
" riposiamoci ora, è stata una dura giornata e abbiamo ricevuto un'altra bella notizia, Alluria non combatterà ulteriormente, la guerra civile finirà presto" disse Argai
"speriamo" disse il re
 
L'esercito partì dopo due giorni, lasciando i feriti in un villaggio vicino, dove avrebbero ottenuto tutte le cure necessarie
" abbiamo altre buone nuove" disse il re di Antlur una volta sospesa la marcia " nel feudo nemico il fratello di lord Astarian, lord Dewar si sta ribellando alla regina e suo nipote ora nuovo lord che non ottiene consenso dal suo popolo"
" quanto manca a questo feudo?" domandò il signore di Acquechiare
" ancora un giorno, a tre dalla capitale" rispose il sovrano anduriano
continuarono la marcia, e attraversarono il confine senza incidenti, alcuni esploratori, mandati in avanscoperta scoprirono che nel confine li stavano aspettando un esercito ribelle, ma che qualche cosa li ha fatti ritirare, gli alleati decisero di muoversi ancora. Mancavano ancora due giorni alla capitale del feudo, quando gli alleati scorsero un armata che si avvicinava a loro, i vari sovrani ordinarono di mettersi in posizione di combattimento, l'esercito anduriano si avvicinò e qualcuno si staccò da loro per venirgli incontro
" sono lord Dewar, e sono qui per unirmi a vostra maestà" disse il lord, il re si presentò
" sono felice di vederla lord Dewar" disse il re
" mio re, ho il piacere di dirle che i nemici ormai tengono solo la capitale di questa provincia, moltissimi soldati hanno giurato a me fedeltà, abbandonando mio nipote, e ora combatteranno per lei" il re ne era compiaciuto, Arnon che si trovava nelle vicinanze guardando il nuovo arrivato non poté non pensare che cosa provasse ad ogni modo della morte di suo fratello
gli alleati e i rinforzi si mossero verso la capitale, ritrovandosi finalmente alle porte della città dopo altri giorni di cammino, e la circondarono
" possiamo prenderla per fame mio re" disse uno dei generali al re di Antlur, ma il re non era d'accordo
" adesso intimiamoli ad arrendersi, poi valuteremo se attaccare o meno" per due giorni  non venne sparato una freccia, né si sentì il clangore delle spade che cozzarono
 
Arnon aveva acceso un fuoco per riscaldarsi, era intorno agli altri giovani lord
" dite che dovremo combattere di nuovo?" domandò John
" è rimasta solo questa città, il re di Antlur non ha fatto minacce, io fossi in loro mi arrenderei" disse Quenty
" non è detto che si arrenderanno, è vero possiamo promettere pietà, ma la regina e il nuovo lord non si arrenderanno facilmente credo" disse Mary
" se combatteranno sarà peggio per la popolazione e per loro però" disse Alan
 " noi siamo pronti, ma anche io spero che si arrendono" disse Marc e anche Eric era d'accordo con il fratello
" be io andrei a riposare" fece Eric
" si hai ragione andiamo a riposarci adesso" concordò Arnon
 
lo svegliarono che c'era una gran confusione
" svegliati Arnon presto" disse Mary, il marito prese la sua spada
" cosa sta succedendo?"
" hanno aperto i portoni, si sentono dei rumori di spade, gli eserciti stanno entrando in città" gli rispose
Arnon si mosse e si mise l'armatura e poi si unì ai soldati che avanzavano, entrando nelle mura della città sentì urla e vide fumo, entrando in città vide molti soldati anduriani a terra, chi patteggiava per il re, ma gran parte erano della regina, quello che lo sorprese vedendo meglio è che alcuni soldati che patteggiavano per la regina stavano combattendo contro altri soldati della regina stessa, e non capiva il perché di questo cambiamento
" i soldati del giovane lord ci hanno aperto, muovetevi" gridò Argai ai suoi uomini e anche Ferguson incitò i suoi attaccando i nemici rimasti, che molto rapidamente stavano per essere sopraffatti
" il re di Antlur è appena entrato nel castello" gridò qualcuno, gli alleati avanzarono, qualche freccia partì, ma erano soprattutto gli alleati che le lanciavano, Arnon affrontò solo due soldati nemici riuscendo ad avere la meglio, anche grazie a Mary che lo aiutò, a un certo punto i pochi soldati nemici che c'erano si arresero, è giunta la notizia che il castello del lord è stato conquistato, e i nemici erano in gran parte decimati, altre grida di giubilo si levarono tra gli alleati
" Argai, Ferguson" chiamò il re di Elysium" radunate gli uomini, controllate i feriti e i prigionieri, e ditemi quanti sono i caduti, io vado dal re di Antlur con il re di Acquechiare"
i soldati di Elysium vennero riuniti pian piano, Arnon e Mary videro che i giovani lord e i lord più anziani erano tutti vivi, Argai contò le perdite, ne erano morti solo due di soldati, e anche per Acquechiare la perdita è la stessa, Antlur invece aveva più caduti, perché da soli avevano occupato il castello, sebbene le vie erano aperte, avevano una trentina di caduti
" è finita hahahaha" disse contento Ferguson che andò ad abbracciare i figli " e siete tutti vivi grazie al cielo" anche i figli erano contenti
" ce l'abbiamo fatta Alan" disse Arnon  "possiamo tornare a casa"
" si grazie  all'Unico" disse Alan, verso sera giunse la notizia che durante la battaglie i figli del lord del feudo erano caduti combattendo contro la regina, mentre quest'ultima è stata imprigionata e domani verrà sentita dal re di Antlur, di fatto il nuovo lord era l'unico figlio che è stato fatto prigioniero nella precedente battaglia.
la mattina dopo i corpi vennero sepolti, la regina venne portata davanti al re che la condannò a morte, mentre il nuovo lord del feudo sarebbe diventato Dewar. Venne di nuovo sera, i re con i vari lord e Argai stavano mangiando insieme, quando giunse a loro una terribile notizia, Elysium è stata attaccata

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Capitolo 17
*** l'attacco dei Canimarci ***


Genziano di Verrazana era alla guida delle sue truppe, attraversò le coste per non farsi notare dagli eserciti di altre nazioni, compreso anche quel territorio dove vivono i boscaioli, oramai era a pochissimi giorni da Elysium, due per la precisione, li avrebbe colti di sorpresa, qualche uccello volò sopra di loro andando verso una destinazione lontana
 
Kalaf si trovava nell'ufficio di suo padre, con lui che mancava, era il ragazzo a svolgere il ruolo di Capo di Stato provvisorio; secondo i documenti che aveva davanti, tutto sembrava andare per il meglio, l'economia i commerci, l'ordine pubblico. Anche a livello estero sebbene c'erano venti di guerra, ancora non è scoppiata una guerra tra Alluria e Acon, e questo non sapeva se interpretarlo come un buon segno oppure no, qualcuno aprì la porta senza bussare
" mio principe, mi scusi il disturbo, ma è arrivata una lettera che dice che deve essere consegnata al sovrano, è della massima urgenza" disse il Gran Ciambellano, colui che aveva il compito di coordinare i lavori del Consiglio Cittadino e assistere il re nelle faccende del regno
" apri, che cosa dice?" disse Kalaf
" dice che l'esercito dei Canimarci è in marcia contro di noi" Kalaf si alzò dalla sedia
" chi lo manda?" domandò il principe
" non lo dice la lettera, c'è solo la firma in elfico di una congregazione o cosa, che si fa chiamare " i boscaioli"" disse il Gran Ciambellano, Kalaf non capì
" probabilmente è uno scherzo di qualcuno" disse il principe
" dubito mio signore, il corvo che ha portato questa lettera, non è dei nostri, e poi i corvi e i piccioni viaggiatori sono in genere usati da persone come militari e ciambellani, perché dovrebbero farci uno scherzo?" disse sempre il Gran Ciambellano
" invia questo messaggio a tutti gli avamposti, scrivi, di aumentare la sorveglianza" disse il principe, il Gran Ciambellano fece per andarsene, quando entrò Zephir, il capo delle guardie reali, nonché suo parente
" Kalaf, un soldato, forse mercenario chiede una udienza, ha notizie riguardo un pericolo imminente per la città, è venuto con quattro uomini"
" che cosa è questa storia? Va bene, vedrò che cosa vuole, portami da lui e restami a fianco" disse il principe che venne scortato nella sala ricevimenti
il soldato era rivestito di una armatura semplice, in volto portava una maschera di ferro, si inginocchio
" la ringrazio per aver accettato questo incontro, principe ereditario, sono un soldato errante e vengo a portarle alcune notizie"
" parli dell'attacco imminente che colpirà la città?" domandò Kalaf sapendo già la risposta
" si mio principe, sono stato io a mandare quel messaggio, e nel caso fosse stato sottovalutato, ho pensato di venire io stesso per avvertire del pericolo" disse il cavaliere sconosciuto
" mi fiderei più di te se posso vedere la tua faccia e sapere il tuo nome e la tua provenienza" disse Kalaf
" non posso fare niente di tutto ciò, è importante per me che la mia identità resti segreta" disse il cavaliere sconosciuto
" va bene, almeno dimmi di più sui miei nemici" disse Kalaf
" sono anche i miei nemici, non so se suo fratello ha parlato di me, ma lui era con me quando ci ha aiutati a combattere i Canimarci"
Kalaf si sorprese, così lui è quel guerriero sconosciuto
" così i nostri nemici sono i Canimarci, e quanti sono?" domandò il principe
" a occhio sono circa diecimila" Kalaf si preoccupò, loro avevano solo ottomila soldati al momento
" riceverai una ricompensa per le informazioni, poi potrai tornare a casa" disse Kalaf
" mio principe, sono venuto ad aiutarvi, non era mia intenzione limitarmi a dare queste informazioni, e non c'è nemmeno bisogno che mi paghiate" disse il cavaliere sconosciuto
" perché vorresti combattere gratis per noi?" domandò Kalaf
" tuo fratello ci ha aiutato senza chiedere ricompense, non vedo perché non possiamo fare anche noi lo stesso"
" va bene, ti ringraziamo per il sostegno, riceverai un alloggio, e avrai del cibo, ora però devo lasciarti, devo organizzare le difese" disse il principe
" se volete posso anche aiutarvi" disse il cavaliere sconosciuto
" ne terrò conto" tagliò Kalaf
Kalaf mandò messaggi ai lord, agli Apparati ai generali ancora rimasti, e al Presidente del Senato, in più mandò qualcuno ad avvertire il popolo dell'imminente pericolo
Tutta la città e le frazioni vennero messe in allarme, le frazioni fortificarono ancora di più le difese, e anche sulle mura della città si preparava per l'attacco nemico, il popolo si radunò nella piazza centrale, davanti al palazzo reale per sentire le istruzioni del principe ereditario, Kalaf aveva il compito di esporre il suo piano di difesa alla gente
" ti senti pronta?" domandò Kalaf a Nissa, in quanto sua moglie un giorno sarebbe diventata regina, era con loro anche la regina Seyla
" si, sono pronta" disse Nissa, e tutti e tre uscirono, ricevendo un applauso dalla gente, e Kalaf parlò
" popolo di Elysium, abbiamo ricevuto la notizia, che presto saremo attaccati da una forza nemica, non è uno Stato, ma di una orda che è una spina nel fianco per molte nazioni, ovvero i Canimarci, che da sempre fanno scorribande per conquistarsi qualcosa; si tratta quindi di un esercito poco organizzato, ma numeroso e temibile lo stesso, sono già state prese tutte le misure necessarie per difendere la città, e presto ci sarà una riunione a Villa Dalic sia al Senato che nel Consiglio per discutere di questo attacco, annuncio che ogni uomo abile a combattere, verrà chiamato per difendere la città. Non vi nascondo signori, che non si tratta semplicemente di una battaglia da combattere per la nostra libertà e la nostra sicurezza, ma per il nostro diritto a vivere, quando il nemico si presenterà a noi, non abbiate pietà, riceverete ognuno una lettera dal Terzo Apparato e otterrete le armi per difendervi, e anche delle armature; pensate sempre alle vostre famiglie, e alla vostra città. Per coloro che vivono in campagna e nelle più piccole frazioni, potrete ricevere ospitalità anche nelle grandi frazioni, grazie all'aiuto del Secondo Apparato e dalla Corona, ma vi consiglio di prepararvi comunque per trovare rifugio in città, è tutto".
i vari apparati così si organizzarono per prepararsi all'attacco, il Terzo Apparato nelle piazze in città e nelle frazioni più grandi arruolò quante più persone poteva che erano abili a combattere, mentre il Primo Apparato organizzò la diaspora per i cittadini che abitavano in campagna e nelle frazioni più piccole verso la città, il Secondo Apparato invece organizzò dei rifugi per i profughi, e il Quarto si organizzò per racimolare quanti più viveri possibile per sostenere l'assedio, si organizzò anche per i medicinali. Kalaf sapeva che l'attacco sarebbe avvenuto dall'Avamposto Dalic, quindi ordinò a tutti gli avamposti di concentrare le truppe tutte in città e nelle frazioni più grandi, tranne quelle che sarebbero rimaste come sentinelle, per dare l'allarme, i fuochi avrebbero avvertito in tempo la città, le comunità di Boris le aveva divise, i vampiri avrebbero aiutato Elysium Scalo, mentre i marinidi avrebbero difeso Elysium Lido, tutto questo in parte venne consigliato anche dal cavaliere sconosciuto e la prima giornata, come la notte passò tranquilla.
La mattina seguente ci fu la riunione a Villa Dalic, tanto in Senato quanto il Consiglio si stava discutendo su da farsi. Nel consiglio erano presenti quasi tutti i lord, il Vescovo della Fede Illuminata, il Gran Ciambellano, a sostituire quei lord che erano andati in guerra erano presenti i figli maschi più giovani delle famiglie Dalic e Goldoak e per gli Erevantor c'era la sorella di Ferguson, ovvero Alhandra, unica della Famiglia Erevantor rimasta in città che poteva parlare a nome loro, sebbene facesse parte di un'altra famiglia; a sostituire invece Argai, c'era l'elfo Sindar Ayvalin, uno dei pochi stregoni guerrieri presenti nell'esercito, in realtà la presenza di stregoni nell'esercito è molto ridotto, per via di un patto precedente, e anzi, gli elfi, coloro che meglio di tutti possono utilizzare la magia, decisero di non usarla o di usarla il meno possibile, solo Elysium cerca di non seguire questa prassi; era presente anche se in disparte il cavaliere sconosciuto, e il capo della Riserva Tianam Elengram.
" tutte le famiglie delle più piccole frazioni e delle campagne stanno entrando in città, ogni uomo abile sta ricevendo armi e armatura" disse Kalaf ai presenti " vi è già stato annunciato quanti sono i nemici, il Terzo Apparato mi potrà confermare che i preparativi per le difese sono ormai quasi ultimate"
Sindar annuì " anzi vostra grazia, ormai possiamo dire che sono concluse, ci stiamo premunendo affinché le nuove reclute sappiano utilizzare le armi come meglio possono" moltissimi uomini si erano riuniti per ricevere armi, e molti hanno fatto domanda per assistere i soldati in battaglia sulle mura, quando dovrebbero solo rimanere nelle retrovie
" anche tutto il sistema di aiuti sociali è oramai messa in atto" disse il vescovo Arcadio del Secondo Apparato
" anche gli uomini del Primo Apparato sono pronti a combattere" disse Nathirith
" tutte le riserve di cibo e acqua vengono costantemente messe da parte" disse Lena del Quarto Apparato " pensiamo che entro stasera riusciremo a mettere da parte viveri sufficienti per un lungo assedio"
il principe era soddisfatto
" anche noi siamo pronti per combattere" disse lord Idelfons " ma dopo questa riunione andrò a combattere per Elysium Scalo, i miei figli invece rimarranno in città, credo che qui saranno più al sicuro, mio figlio Bruce combatterà ad ogni modo sulle mura"
" anche io dovrò andare a Elysium Lido" disse lord Wendel " sarò in compagnia di mio cugino Byron e mio fratello Anthony, ma i miei figli e nipoti anche loro rimarranno in città e mio figlio Devin prenderà parte al combattimento"
tutti gli altri lord saranno rimasti in città, il Gran Ciambellano prese la parola
" abbiamo ottomila soldati, e al momento ci sono cinquemila persone civili disposte a combattere sulle mura, anche se gran parte difenderanno le frazioni più grandi, visto che provengono quasi tutti da lì, le catapulte e gli oli per difenderci sono pronti, e molta gente va nelle chiese per pregare"
" non posso far altro che pregare la buona riuscita della battaglia, stasera io e Arcadio andremo dai soldati per rincuorarli, oggi pomeriggio lo faremo per le famiglie" disse il vescovo della Fede Illuminata Bart
" noi ad ogni modo ci saremo, siamo onorati di rappresentare la nostra casa e combattere per Elysium" dissero Alex e Jaime che rappresentarono rispettivamente i Dalic e i Goldoak
" mio marito combatterà con vostra grazia" disse Alhandra " ma so combattere anche io e mi affiancherò a voi"
" ho inviato delle lettere a Antlur ed a Acquechiare per chiedere rinforzi e avvertire mio padre" disse Kalaf "speriamo di ricevere qualche aiuto almeno da Acquechiare, o che ritorni qualche battaglione dei nostri"
" abbiamo già vinto una battaglia importante, e Alluria non è intenzionata a mobilitarsi, la guerra civile quindi finirà presto" volle assicurare il vescovo Bart
" anche se la guerra civile di Antlur fosse finita adesso, ci impiegheranno comunque dei giorni affinché i vostri soldati torneranno, e anche i possibili aiuti di Acquechiare ci potranno mettere comunque un po'" si intromise il cavaliere sconosciuto " al momento dovete cavarvela da soli, avete un grande senso di unità nonostante tutte le vostre diversità, ed è un pregio che non si vede negli altri regni"
" non abbiamo paura di combattere, crediamo nella vittoria" disse Kalaf
" ma dovete anche conoscere il nemico per vincere, i Canimarci non sono ordinati, ma hanno dei buoni comandanti, non hanno un grande armamento, e non hanno frecce, quindi consiglio di utilizzarne quanto più potete, soprattutto gli elfi che hanno una mira migliore, non si aspetteranno degli attacchi dal fiume da parte dei marinidi, li coglieranno di sorpresa e potranno fare i mordi e fuggi, in più i vampiri la notte saranno per voi una grande risorsa, utilizzateli, e anche gli halfing hanno l'agilità necessaria per fare la differenza in battaglie, i nani sulle mura sono perfetti, soprattutto quando inizieranno a mettere le scale d'assedio, gli umani li aiuteranno" disse il cavaliere sconosciuto rivolgendosi soprattutto ai lord delle frazioni più grandi
" si, faremo così, seguiremo il consiglio del nostro ospite " disse Kalaf "da anni ci prepariamo a questo, soprattutto il Terzo Apparato che conosce molto bene i soldati si muoverà in questo senso" infatti Sindar annuì " in più utilizzeremo i maghi che abbiamo dividendoli tra le frazioni e la città per facilitare il supporto, e ci saranno i grifoni"
Sindar parlò " abbiamo provveduto a svuotare completamente la Caserma, anche se la distruggeranno, non potranno avere armi, e tutti i soldati staranno alle mura"
" è un luogo simbolo che andrà distrutto" fece Alhandra
"è fatta di rocce, i nani stessi l'hanno costruita, le mura e le fondamenta in pietra rimarranno, i Canimarci non avranno molto tempo per buttare giù tutto" disse Sindar " in più non possiamo permetterci di difendere la Caserma con la città in pericolo"
Parlò infine Tianam, il capo della Riserva, che accenna la sua fedeltà a Elysium in quanto è presente una minaccia anche per loro, mettendo a disposizione i suoi uomini, Kalaf lo ringraziò, mentre Nathirith annuncia che la criminalità organizzata aveva in progetto di aiutare i Canimarci a entrare in città, ma erano già stati sgominati.
In Senato l'atmosfera era più accesa, i rappresentanti delle frazioni più piccole e delle campagne proposero una legge per la difesa e la costruzione di quelle zone, lamentandosi di come non c'erano difese, mentre altri criticavano la scelta fatta da re Elbrus di andare in guerra lasciando parzialmente indifesa la Città Stato, alla fine venne approvato un testo che assicurava i beni che potrebbero andare perduti degli abitanti nelle campagne e nelle piccole frazioni.
arrivò la sera del secondo giorno, Kalaf si trovava nel palazzo reale insieme a Nissa e sua sorella Esther e sua madre Seyla, e stavano finendo la cena, lui si alzò e andò verso il balcone della sala, dove poteva vedere la città
" nostro padre farà ritorno in tempo per aiutarci?" domandò Esther, poi abbassò la testa " spero che Alan stia bene"
" domani o tra poche ore ci sarà l'attacco nemico, il sole sta tramontando adesso, e noi siamo pronti, la gente delle campagne e delle frazioni sono al sicuro dentro le mura, i soldati sono pronti, molti volontari anche nelle ultime ore hanno accettato di difendere le loro case, dobbiamo farcela" disse Kalaf
" ti stai comportando da vero re figlio" disse Seyla " tuo padre sarà contento di te"
" re Elbrus sarà felice solo se resistiamo" disse Nissa " fortuna che non siamo impreparati"
" è la prima volta nella nostra storia che un esercito ostile marci qui, non accadeva da quando in queste zone c'erano solo gli anduriani, questa è una prova importante per Elysium, la gente deve mostrare coraggio"
" ma ha paura" disse Esther
" ma molti hanno accettato di prendere le armi" disse Nissa
" quello straniero, quel cavaliere che non vuole rivelarsi ha fatto i complimenti ad ognuno di noi, siamo e ci sentiamo uniti, di questo dobbiamo esserne fieri" disse Kalaf
" dove si trova a proposito?" domandò Nissa
" lui è già sulle mura"
" Acquechiare verrà ad aiutarci?" domandò Seyla
" sono un po' distanti, ma credo che il messaggio gli sia arrivato" disse Kalaf
" speriamo che qualcuno venga ad aiutarci" disse la regina
in quel momento un fuoco si accese, Kalaf sapeva che proveniva dall'avamposto Dalic, erano i fuochi del pericolo, e subito dopo altri fuochi si accesero nei vari avamposti, da fuori si sentivano delle urla, le campane cominciarono a suonare
"oddio" fece Esther, sua madre la abbracciò, Kalaf andò da sua moglie e gli diede un bacio
" devo andare" disse, Nissa gli fece uno sguardo preoccupato
" stai attento" questa volta fu lei a dargli un bacio, e il principe lascio la sala per prepararsi per la battaglie e andare alle mura della città, tra un ora i nemici si sarebbero presentati sotto quelle mura
il principe raggiunse le mura, salutò e incoraggiò qualche soldato, incontrò quel cavaliere sconosciuto
" mio principe" salutò il cavaliere, Kalaf salutò anche lui, e cercò di vedere la campagna
" vostra grazia" Sindar si presentò " i soldati di vedetta sono appena entrati, oramai il nemico è entrato nei nostri territori"
" riceveranno un lieto benvenuto" disse il giovane
il principe vide del fuoco da lontano, evidentemente lo storico avamposto Dalic è stato messo a ferro e fuoco, ma poi vide altro fuoco, la piccola frazione era parzialmente in fiamme, e adesso vedeva il nemico che avanzava verso di loro
" guadagneremo un po' di tempo, il ponte Fonster l'abbiamo fatto salire, dovranno attraversare il fiume in qualche modo" disse Sindar, e l'esercito attese, quando infine videro che i nemici stavano costruendo sul fiume dei vari ponti per poterlo attraversare, dopo un bel po' i nemici superarono anche il fiume e attaccarono la Caserma, e si vide altro fumo e del fuoco, qualche soldato imprecò
" preparare le linee" ordinò Kalaf urlando  e i soldati si misero in posizione per attaccare il nemico che oramai si presentò sotto le mura, gran parte di loro erano goblin, ma c'erano anche molti umani
 
Genziano e Glom attraversarono il confine di Elysium e ordinarono di distruggere quanto potevano, Genziano fu infastidito nel vedere come non ci fosse resistenza, ma poi vedendo bene le mura della città, capì che in fondo, cosa importava difendere la pianura, quando la migliore difesa la potevi fare là sopra, ordinò di costruire dei ponti per attraversare il fiume e alla fine si presentò sotto le mura della città che erano davvero alte, i suoi nemici erano in posizione
Genziano gridò l'ordine di attaccare, e la battaglia poté incominciare
 
un numero immenso di frecce vennero scagliate andando contro i nemici che cercavano di alzare le scale d'assedio e avvicinare le torri d'assedio, le catapulte vennero azionate andando a colpire proprio le torri, e anche l'olio bollente venne utilizzato quando i nemici erano sotto abbastanza da poter essere colpiti , alcuni reggimenti nemici si staccarono e andarono ad attaccare il Lido e lo Scalo della città, che erano appunto i luoghi meno difendibili rispetto alla città stessa, ma i soldati su quelle mura di legno risposero bene all'attacco utilizzando le frecce, in più nel Lido uscirono dal fiume i marinidi che attaccarono al fianco i soldati, per poi ritirarsi subito in acqua, e anche nello Scalo, i soldati vennero attaccati di sorpresa dai vampiri, in città nel frattempo alcune torri e alcune scale raggiunsero le mura e alcuni soldati nemici riuscirono a salire raggiungendo i soldati di Elysium, ma i soldati nani e umani della città risposero bene, e anche gli elfi colpirono con le loro frecce i vari goblin e umani invasori riuscendo a contenere l'attacco, mente le catapulte continuarono a colpire le torri , ma anche gli invasori avevano portato le loro catapulte che cercavano di colpire quelle dei difensori, facilitando l'avanzata degli invasori per conquistare le mura, Kalaf fu impegnato a combattere contro un goblin, quando un vampiro volò sopra di lui e uccise il suo nemico
" tu qui?" disse il principe riconoscendo Muniza
" ho portato altri due vampiri con me, nel caso servisse una mano" disse il capo della comunità dei vampiri
" tu dovresti essere allo Scalo" disse Kalaf
" gli altri vampiri lì se la caveranno benissimo" disse Muniza che tornò a combattere, e in effetti uno come lui, che era il vampiro più forte era non poco utile, gli altri vampiri si ritirarono da una parte, mentre gli altri soldati continuarono a respingere l'attacco, c'erano già i primi caduti e qualche masso lanciato dalla catapulta colpì le zone delle mura dove si trovavano i soldati colpendo i difensori
" CARICARE, LANCIARE" ordinò Sindar ai soldati che lanciarono i massi dalle loro catapulte, vennero utilizzati anche le catapulte d'assalto, messe a un certa distanza in modo che i massi potessero superare le mura e andare a colpire i nemici, anche perché le catapulte nemiche stavano distruggendo tutte le catapulte di difesa, Kalaf vide i primi caduti, e sempre più soldati impegnati a difendere le mura, anche il cavaliere misterioso era impegnato nel combattimento
" RESISTETE, NON CEDETE" gridò il principe, a un certo punto sentì un corno, e vide con orrore che il grande cancello principale della città si stava leggermente aprendo, guardò giù e vide i due vampiri che accompagnavano Muniza che stavano tentando di aprire proprio il cancello, Kalaf gridò l'allarme, si presentò Muniza
" traditori" disse il ragazzo al vampiro
" no mio principe posso spiegare"
" spiegami questa" disse il ragazzo che cercò di colpirlo con un fendente, parato però dal cavaliere sconosciuto
" mio principe aspetta, lascialo parlare"
" che cosa fai?" disse arrabbiato Kalaf al cavaliere misterioso
" mio principe" disse Muniza " non abbiamo tradito, stanno agendo indipendentemente"
" allora muoviti, fermali prima che si troppo tardi" e Muniza attacco i vampiri ribelli, mentre dei soldati presero posizione e richiusero il cancello, ma dei nemici erano già entrati
 "portatemi quei sciagurati, uccidete gli intrusi" ordinò il principe, e delle frecce partirono andando a colpire i nemici entrati, mentre gli altri vennero assaliti dai volontari che in quel momento avevano raggiunto il cancello e li uccisero tutti, il cancello venne di nuovo chiuso, mentre Muniza e il cavaliere sconosciuto lottarono contro i vampiri, intervenne anche Alhandra, che con un fendente tagliò la testa a un vampiro, mentre Sindar colpì con un attacco magico l'altro vampiro, Muniza gli tagliò la testa, e il principe scese sotto le mura per ottenere spiegazioni
" perché questo tradimento?" disse il principe cercando spiegazioni da Muniza
" perché vi odiamo, ci avete distrutti, e questo smidollato di Muniza non lo ha ancora capito" con orrore di tutti una delle teste dei vampiri parlò
" non sei ancora morto vedo" disse Kalaf
" siamo vampiri, degli esseri perfetti, e ci siamo ridotti a servire delle razze a noi nemiche" disse l'altra testa
" da quanto state tramando?" domandò il ragazzo
" fattelo raccontare da Muniza e da vostro fratello e sua moglie" disse uno dei vampiri
" zitto Shakarn" disse Muniza, il principe si voltò verso il capo dei vampiri
"quando vostro fratello e la sua bella ragazza visitarono Boris, avevamo in mente di rapirli per poter lasciare l'isola e creare una comunità libera di vampiri e adorare il dio oscuro in libertà, vostro fratello e la sua sgualdrina combatterono contro di me offrendomi una scommessa, che se mi avessero battuto, il principino avrebbe pensato tutto lui a lasciarci andare, vennero infine aiutati da altri vampiri traditori, e il mio piano andò in fumo, mi sconfissero, tutti quei vampiri che si convertirono al vostro insulso Dio ci tradirono tutti, e allora ho pensato che approfittando dell'invasione dei Canimarci che adorano il nostro stesso Dio oscuro, noi vampiri fedeli a lui avremmo potuto rialzare la testa, e allora ho attuato un piano per aprire il portone e permettere ai Canimarci di entrare"
" nessun vampiro ti è venuto ad aiutare, stanno tutti combattendo contro i Canimarci" disse Sindar
" ma non hanno avvertito del pericolo, non sono stati leali" disse il principe
" in realtà si signore" disse Sindar "esattamente oggi abbiamo ricevuto una spiata proprio da uno dei vampiri di questo traditore, ci hanno avvertito del piano e hanno giurato fedeltà a Elysium"
" traditori anche loro" disse Shakarn ad alta voce
" e perché non sono stato avvertito?" domandò il principe
" perché eravamo intenzionati a far scattare la trappola e cogliere questo essere con le mani nel sacco " disse sempre Isindar
" ma abbiamo quasi rischiato" fece Alhandra
" i nemici entrati erano pochi e sarebbero morti subito, cosa che è successo, dovevamo essere sicuri di coglierlo sul fatto" disse Muniza
" voi due" disse  Kalaf  rivolendosi all'elfo e al vampiro" io sono il principe ereditario, la prossima volta avvertitemi di quello che sta succedendo" gli altri poterono solo annuire
" che cosa ne facciamo di loro?" disse il cavaliere sconosciuto
" bruciate una delle teste e i corpi, l'altra testa la esporremmo per far capire ai Canimarci che il loro piano è fallito, poi bruceremo anche quella," disse il principe che poi si rivolse a Muniza "quindi mio fratello e lady Mary hanno combattuto nel maniero Dalic?"
" si mio principe, volevamo tenere tutto nascosto per proteggerci, è stato vostro fratello a suggerire di mantenere il segreto"
" vi credo, ma dopo la battaglia ti presenterai a mio padre e spiegherai tutto, torniamo a combattere" ordinò Kalaf
" hanno trasformato due soldati moribondi in vampiri nel frattempo mio principe" disse Muniza
" occupatene tu, li sostituiremo con quei traditori" disse il principe
 
Genziano osservò le mura della città, i suoi uomini avevano grosse difficoltà a superare le difese, l'apertura del cancello non dovrebbe farsi attendere per molto, e infatti il grande cancello incominciò ad aprirsi
" cominciate ad entrare presto" ordinò il criminale, e i suoi soldati incominciarono ad entrare, ma a un certo punto qualcosa cambiò, e il portone si richiuse, doveva essere successo qualcosa, la risposta non doveva farsi attendere molto, che un palo cui era conficcata una testa di vampiro venne presentata ai nemici, Genziano capì che quei vampiri avevano fallito
" preparare l'ariete, sfondiamo quel cancello" ordinò
 
Kalaf vide una grossa ariete da sfondamento che veniva fatta avvicinare alla grande porta della città
" tirate le frecce contro chi porta quell'ariete forza, preparare anche l'olio bollente" ordinò il principe che vide che le sue catapulte erano orami quasi tutte distrutte, mentre alcune di quelle nemiche c'erano ancora
" Sindar" chiamo il giovane e l'elfo si presentò a lui
" fai in modo che le nostre catapulte di assalto vengano messe nella posizione tale che i colpi che tirano vanno a finire contro le catapulte nemiche prima che ci distruggono tutte quelle da difesa", l'elfo eseguì gli ordini, e proprio quando incominciarono a non avere più difese, finalmente una loro catapulta colpì quella nemica, Kalaf esultò, e controllò che l'ariete non avesse raggiunto il cancello cosa che invece fu così, ma tanto gli arcieri, quanto l'olio bollente davano non pochi problemi a chi teneva l'ariete che doveva essere sostenuto sempre da nuovi soldati che sostituivano quelli caduti, le catapulte dei Canimarci allora andavano a colpire la zona dove si trovavano i difensori del cancello, e Sindar ordinò le coordinazioni per colpire quelle catapulte
si fece l'alba, ma l'assedio continuò Genziano chiese un rapporto dei caduti e dei danni alle macchine da guerra, e capì di aver perso molti uomini, e anche molte macchine erano andate distrutte, anche Kalaf fece la conta dei caduti e dei danni, e vide che le catapulte di difesa sono state tutte distrutte, e non pochi uomini erano caduti, le catapulte dei Canimarci c'erano ancora, così qualche torre d'assedio, se sarebbe riuscito a distruggerli tutti avrebbe ottenuto una maggiore possibilità per battere i nemici, il problema però è che aveva pochi massi. Genziano nel frattempo ordinò di utilizzare ancora le sue catapulte e di tentare l'ultimo assedio con le torri, aveva in mente di prenderli per fame, ma sapeva che altri nemici presto sarebbero arrivati, perciò doveva sbrigarsi
" Sindar coordina ancora le nostre catapulte, e si preciso, non possiamo sbagliare nemmeno un colpo" ordinò Kalaf, la difesa rispose, e riuscì a fare centro, ma anche le catapulte nemiche lanciarono dove dovevano trovarsi le catapulte di Elysium distruggendone anche più di una.
A metà giornata le catapulte dei Canimarci erano andate tutte distrutte, ma anche quasi tutte di quelle di Elysium e i massi a disposizione erano finite, gli invasori però potevano contare ancora sulle torre d'assedio, e infatti i Canimarci impegnarono molto i difensori sulle mura
" devi fare in modo che bruciano" disse il cavaliere sconosciuto al principe" altrimenti verranno quassù sempre più nemici e i tuoi uomini non potranno reggere per molto
anche nelle grandi frazioni c'era molta difficoltà e venivano già impiegato la popolazione civile, che con coraggio affrontò il nemico
" utilizzate le frecce infuocate, TIRATE!!!" urlò il principe, e gli arcieri lanciavano le frecce che andarono a colpire le torri, e dopo un po' presero fuoco, e alla fine le torri diventarono delle grandi torce, con questo sistema, ben tre torri nemiche vennero distrutte, ne mancavano davvero pochissime, e i difensori avevano più facilità adesso per respingere il nemico; arrivò anche la notte e molti soldati dovettero essere sostituiti con i volontari, perché si continuava ancora a combattere, Kalaf fece riposare gli uomini, ma per lui non c'era riposo
" dovresti dormire un po', non riusciresti a reggere un altro giorno con questo ritmo" disse il cavaliere misterioso
" ho una città sotto assedio, come faccio a riposarmi?" domandò Kalaf " molte persone che ho conosciuto adesso non ci sono più, molti lord e i loro figli, sono stati feriti, non riuscirei a dormire"
" è un consiglio che ti do, prenditi qualche ora, io mi sono riposato qualche oretta, te lo ripeto, dormi" disse il cavaliere, ma Kalaf andò a visitare i feriti, vide che lady Raphaela Ilutan li curava come poteva; c'erano molti soldati feriti, alcuni erano moribondi e i loro parenti che venivano a trovarli erano disperati, anche tra le famiglie dei lord c'era apprensione, nessuno di loro era ferito gravemente, ma non c'era famiglia che non avesse almeno un ferito, e non poteva aspettarsi che in breve tempo sarebbero tornati a combattere, trovò sua madre che era venuta per visitare suo nipote ferito, di suo fratello non aveva notizia dal giorno dell'assedio, ed era visibilmente preoccupata
" o Kalaf, grazie al cielo stai bene almeno tu" fece la madre che la accarezzò con la mano, il ragazzo era grondante di sudore e sporco
" Nissa ed Esther come stanno?" fece suo figlio
" sono preoccupati per te e per chi combatte, e pregano, Nissa si dà da fare curando i feriti" disse la madre
" ditegli che sto bene, confortale ed assicurale" disse il principe
" Kalaf ti vedo molto stanco, figlio mio" disse la madre
" non posso riposarmi, molti non lo stanno facendo neppure adesso"
" ma a te serve" disse la regina "prenditi qualche ora almeno"
Kalaf alla fine si convinse " lo farò madre" e la salutò, ordinò a un soldato di andarlo a svegliare se ci fossero stati dei cambiamenti, e si mise da una parte e dormì.
Venne svegliato quando incominciò ad albeggiare, le riserve avevano combattuto tutta la notte e dovevano essere supportate dai soldati, Kalaf tornò a guidare la difesa, e vide che molti di queste riserve erano morti combattendo
" il vostro e il loro sacrificio non deve andare sprecato, combattete per la vostra vita, per la vostra terra e la vostra famiglia, forza!" disse il principe ad alta voce per incoraggiare, si giunse così al terzo giorno di assedio, si continuava a colpire le torri d'assedio e a combattere sulle mura, e altre tre torri vennero distrutte infine dal fuoco, sebbene gli invasori avessero fatto di tutto per difenderli dal fuoco utilizzando l'acqua del fiume, ma anche in quel caso dovettero subire il mordi e fuggi dei marinidi che grazie a questa tecnica davano un grande contributo alla difesa del Lido, e anche nello Scalo, i vampiri nella notte con la loro forza aiutavano i difensori
arrivò la sera del terzo giorno, e ci fu un attimo di tregua, anche i Canimarci dovevano riposare, Genziano e Grom erano frustrati, perché nonostante i ripetuti attacchi e gli ingenti danni provocati, Elysium ancora riusciva a resistere , addirittura Grom, che tentò l'assalto ne uscì ferito
" dobbiamo continuare l'attacco" fece il goblin " non esiste che ci fermiamo qui" Genziano era d'accordo era l'unica cosa che potessero fare, era rimasto ormai solo con due torri d'assedio, di cui una era già semi distrutta
" stasera assalterò io le mura" fece Genziano
con l'ultima torre sana rimasta, Genziano salì e si ritrovo sopra le mura, e incominciò a combattere contro i soldati di Elysium
" mio principe, eccolo è lui!" fece il cavaliere sconosciuto " è Genziano di Verrazzana"
" lo affronterò io" disse Kalaf
" è molto forte in combattimento" fece il cavaliere
" lo sono anche io"
" Genziano di Verrazzana!" chiamò il principe " sono Kalaf, erede di re Elbrus di Elysium, ti sfido!" il criminale non se lo fece ripetere due volte, seguirono una serie di affondi e parate, ma il combattimento sembrava alla pari, alla fine però Genziano riuscì a disarmare il principe
" sei morto principino" Genziano stava per dare il colpo finale, quando intervenne il cavaliere sconosciuto, che salvò la vita al giovane
" io ti conosco" disse il criminale che rispose all'attacco del suo nuovo avversario " tu sei quel cavaliere che ha combattuto in quel villaggio di boscaioli"
Kalaf riprese l'arma e andò ad aiutare l'amico, Genziano si ritrovo in difficoltà perché, era difficile combattere contro due guerrieri molto forti, in più i difensori stavano di nuovo avendo la meglio, allora Genziano abbandonò il combattimento, andò nella torre semi pericolante e uscì fuori dal combattimento, la torre però crollò proprio quando Genziano ne uscì ancora tutto intero
si arrivò al quarto giorno di assedio, durante la mattina anche l'ultima torre venne fatta bruciare, ma rimanevano ancora le scale d'assedio e i difensori comunque vennero impegnati a combattere sulle mura
" maledetti" fece Sindar " i nostri soldati sono o stanchissimi, al limite delle forze o morti o feriti, questi Canimarci, soprattutto i goblin resistono molto più di noi"
" continuiamo a combattere, non possiamo fare altro" disse Kalaf
" mio principe" disse sempre Sindar " non le nascondo che se questo assedio dovesse allungare di altri due giorni, non ce la faremo a resistere"
" allora dobbiamo finire prima, continuiamo a combattere" disse il principe
si sentì un corno, Kalaf rimase immobile a capire chi fosse, ma non sapeva chi erano
" non è il corno di Elysium" fece Sindar
" è il corno di Acquechiare infatti" disse Alhandra sorridendo
un esercito di cinquemila lance rivestito da armature luccicanti che sventolavano bandiere biancoazzurre si avvicinavano alla città, altri corni risuonavano
" è l'esercito di Acquechiare" grido qualcuno ridendo
 
Genziano vide arrabbiato i nuovi nemici, questo non ci voleva
" mantenete le linee, preparatevi all'attacco" ordinò ai soldati rimasti a terra
i suoi soldati si misero in posizioni, ma la scontro con i soldati di Acquechiare fu violento, senza contare che i nuovi arrivati erano molti, almeno seimila lance
Genziano fece di tutto per mantenere le linee, ma aveva perso davvero moltissimi uomini, e la sua forza militare si era già ulteriormente ridotta, Grom combatté sebbene ferito, e ne uccise qualcuno di loro, ma venne colpito a una spalla da una freccia
" sono in molti" fece Grom
" ripieghiamo" ordinò Genziano, alla fine i Canimarci dovettero ritirarsi, vennero scacciato dapprima dalle frazioni, poi non potendo davvero più resistere, lasciarono Elysium, ponendo fine al lungo assedio
sopra le mura della città erano grida di gioia, ma molti erano i caduti, quattromila per Elysium, di cui mille sono i volontari, Genziano ne scoprirà che avrà perso almeno seimila uomini, senza contare che molti mercenari lo abbandonarono definitivamente, non volendo più combattere per lui, i caduti di Acquechiare saranno solo duecento. I caduti di Elysium verranno nel corso dei giorni sepolti, alla fine re Elbrus tornò a casa

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Capitolo 18
*** l'attacco dei canimarci e il tentativo di attacco dei Vercetti( altri) ***


John Ilutan e Asar Nalmad erano a caccia, con loro c'erano anche Devin Meer, Alex Dalic, Jaime Goldoak, Eiclan Raccon, Bruce Glim, Marc Erevantor. Era una giornata per legare ancora di più le famiglie nobili, Kalaf era assente, visto che stava sostituendo il padre che era in guerra.
"ottimo colpo" fece Asar a John " mi avevi detto che eri abile con la caccia"
" io te lo avevo detto" disse il giovane dai capelli biondi
" beh anche Jaime ha cacciato alla grande e meglio di tutti noi" fece Marc
Jaime in effetti era riuscito a cacciare un cervo e tre conigli, battendo John che aveva ucciso solo un cervo e un coniglio
" beh non è niente di che" fece Jaime, Eiclan sorrise
" sei stato bravo invece" disse lui
" l'importante è che ci stiamo divertendo" fece Bruce " non ho cacciato granché, solo uno scoiattolo, ma la caccia mi è piaciuta"
" attento a non dirlo a un Ashoka" disse Devin, lo scoiattolo è il simbolo del clan Ashoka della riserva
" peccato che non abbiamo incontrato nessun cinghiale, la loro carne è squisita e il cinghiale alla cacciatora è favolosa" fece Alex
sentirono che qualcuno si stava avvicinando
" è un Ashoka Bruce, vengono a ucciderti" sorrise John
" è un soldato della guardia reale invece" fece Devin, ed era infatti Rafiant Nalmad
" ragazzi è una urgenza, dovete venire con me" fece
" sei venuto ad arrestarmi Rafiant?" domandò Asar con fare ironico che ancora non si era scordato cosa successe il giorno della Rivolta degli Apparati
" ti chiesi scusa per quello cugino, ora però ci sono fatti più urgenti" fece Rafiant " stiamo per essere attaccati, i lord vostri padri vi hanno chiamato per tornare subito in città"
" attaccati? E da chi?" domandò John
" i Canimarci, presto saranno qui" rispose Rafiant
" ma i Canimarci non hanno un esercito così grande per poterci attaccare" fece Eiclan
" molti dei nostri uomini sono partiti in guerra, questo voi lo sapete, i Canimarci invece hanno aumentato le loro file e vogliono approfittarne della nostra situazione"
" sarà il caso che ci sbrighiamo allora" fece Asar
i giovani lord fecero ritorno nelle loro case, Asar entrò nella sua dove ad attenderlo c'era Amy, che in quanto sua moglie ormai viveva nella villa Nalmad
" Asar, se devi combattere, voglio venire con te" fece Amy
" ma cosa dici? Cosa ti salta in mente di dire certe cose?" fece il marito
" tu sai che posso combattere" e dalla mano di Amy scaturì una luce " so usare la magia"
Asar intervenne subito chiudendo la mano  e guardandosi intorno" sei pazza a fare queste cose qui?" nessuno c'era fortunatamente " nessuno sa il tuo segreto e nessuno deve saperlo mai e non verrai con me" poi gli diede un bacio
" o stasera o domani starò sulle mure a combattere, voglio passare questa giornata con te"
" io ti aiuterò, anche se a distanza, non impedirmi di usare in qualche modo il mio potere" fece Amy
tornarono a baciarsi, rimanendo in silenzio, solo da poco lontano un'ombra si mosse
 
John Ilutan stava nell'armeria a preparare l'armatura e le armi, tutte le armi e le armature degli Ilutan sono molto lucenti alla luce del sole e sono le più belle tra tutte quelle che i nobili possiedono, forse anche più degli Erevantor, ma a John non gli importava impressionare il nemico
" le armi di riserva le voglio molto affilate, io farò questa nel frattempo, nel frattempo lucida l'armatura" disse a un inserviente
John si mise ad affilare per bene la sua arma, non voleva dare al nemico la possibilità di rimanere vivo
 
Nissa stava spettando di ricevere il padre nella sala della futura regina, il Consiglio Cittadino era finito e sarebbe arrivato lì a momenti; appena entrò lei lo salutò
" è terribile quello che ci sta succedendo" disse Nissa
" è vero figlia mia" il padre lo abbracciò
" dovete andare anche tu e Eiclan vero? " domandò Nissa
" si, ci sarà anche Robert, ma rimarrà nelle retrovie, quindi dovrebbe rischiare poco" disse il padre, Nissa rimase in silenzio
" ora devo andare figlia mia , tu sarai al sicuro qui, vedrai che andrà bene"
" lo spero" disse Nissa
 
Mohicans Ashoka era appena tornato dalla caccia, trasportando un cinghiale appena ucciso, insieme a un cervo e tre conigli per tutto il clan, era accompagnato da Faye Rayden e da Abasi Freeman che lo stavano aiutando e parlavano della giornata di caccia, videro che il villaggio era in fermento
" che cosa succede" fece Faye, dai capelli neri la sua compagna
" andiamo a vedere " fece Abasi suo amico un giovane ragazzo di colore
Mohicans vide che erano sopratutto gli uomini del villaggio a muoversi velocemente, le donne li stavano più che altro aiutando, compresa sua sorella Chippewa, che appena li vide gli andò incontro
" il nonno ti vuole vedere" fece lei al fratello " sono stati chiamati tutti gli uomini validi a combattere" disse poi guardando Abasi
" siamo sotto attacco? da chi?" domandò Mohicans
" Elysium ci attacca?" domandò Abasi
" non è possibile abbiamo un patto con loro" fece Faye, Mohicans pensò allora chi avrebbe attaccato la città
" dovete andare in città, papà è già pronto per partire con i primi uomini, nonno è appena tornato dal Consiglio Nazionale, il re ha chiesto il nostro aiuto" fece Chippewa
" andrò dal nonno, Abasi preparati allora, io ti raggiungerò tra poco" diede un bacio a Faye e corse subito dalla capanna del Capo Villaggio, mentre sua sorella rimase con Abasi, in quanto fidanzati volevano stare insieme aiutandosi per la partenza
Mohicans entrò, il nonno si stava mettendo le protezioni
" ciao nonno"
" ciao, sei tornato finalmente" disse Apache Ashoka; apparentemente sembrava tranquillo
" Elysium è sotto attacco quindi?" domandò il nipote
" si, dai canimarci e la Corona ha chiesto il nostro aiuto"
" devo venire anche io?" domandò preoccupato
" sei il mio erede dopo tuo padre, un giorno guiderai la Riserva e siamo comunque cittadini di Elysium, ma tu dovrai sopravvivere e ti chiedo una cosa una volta che tutto questo finirà, ti chiedo di sposarti, hai ormai l'età giusto"
" ho in mente di sposarmi nonno, su questo non devi preoccuparti" disse Mohicans
" allora fallo e ora preparati, dobbiamo stare in città entro stasera" fece Apasce
Mohicans lasciò la tenda e andò da Faye
" devi andare anche tu?" domandò la ragazza, lui gli diede un bacio
" si, hanno chiamato anche me"
" vengo anche io" fece Faye
" preferirei che rimanessi qui invece"
" no, sono stata chiamata anche io da mio padre, anche noi donne combattiamo"
" sei brava a combattere, ma restami vicino, sarò pronto ad aiutarti" disse lui, lei sorrise
" è più facile che sono io ad aiutare te, ma apprezzo il pensiero" questa volta fu lei a dargli un bacio " ora andiamo"
 
i soldati erano già tutti sulle mura o lì vicini e si preparavano per una notte di veglia, quella notte o il giorno successivo sarebbe arrivato il nemico
John Ilutan stava fumando una pipa lunga, il tabacco è di recente produzione  a Loegria e solo le famiglie più ricche hanno iniziato il consumo, il giovane era già vestito in armatura. Al suo fianco Asar che era in silenzio e guardava fisso un punto, John se ne accorse e gli offrì una pipa piccola di riserva
" vuoi?"
Asar sembrò destarsi come da un sogno " si grazie"
" è la prima battaglia anche per me" fece John " preoccuparsi è normale"
" sono fiducioso che possiamo farcela" fece Asar " ma la preoccupazione mi blocca lo stesso"
" se può aiutarti, vedrai che quando inizierà la battaglia riuscirai a reagire, l'istinto di sopravvivenza prevale sempre"
" lo spero" fece Asar
si sentirono le campane suonare e subito dopo delle grida
" sono arrivati" fece Asar
" andiamo sopra le mura allora" fece John
 
Amy sentì le campane suonare, si trovava in giardino e la serata era fresca, vide Devin suo fratello che stava uscendo dalla villa a cavallo insieme a Jack
" buona fortuna Devin" fece lei
" occupati delle nostre sorelle e cugini" disse il fratello
" lo farò, buona fortuna anche a te Jack" il ragazzo salutò
il fratello uscì velocemente dalla villa Meer nella città, suo padre e sua madre e gli zii stavano invece al Lido di Elysium.
Amy salì nella sua stanza e vide che le sue sorelle e le cugine erano in raccoglimento, il suo piccolo cugino Alan invece stava dormendo, se dovesse succedere qualcosa a Devin sarebbe lui l'erede dei Meer
Scacciò subito quel pensiero e si mise in camera sua era intenzionata a fare qualcosa di veramente utile che pregare
preparò i suoi attrezzi e pronunciò le formule a bassa voce per non farsi sentire
 
Mohicans Ashoka e Faye Ryden stavano già sulle mura quando i fuochi di avvertimento vennero accesi, subito dopo sentirono le campane, il ragazzo era teso e la sua compagna gli strinse la mano
" siamo tutti qui, non devi avere paura" disse lei
lui si guardò intorno, c'era suo padre e suo nonno e gli alfieri di suo nonno, tra cui il padre della sua compagna, conosceva la loro fedeltà, la loro forza in combattimento come quella della sua famiglia, si forse si stava preoccupando troppo
 "sono pronto "
 
-durante lo scontro già in atto-
 
John venne colpito da una freccia sulla spalla e veniva aiutato da Asar che stava al suo fianco, i nemici erano molti, il ragazzo era in difficoltà sia per difendere se stesso che l'amico e un colpo di spada lo ferì a un fianco.
stava per essere colpito ancora quando arrivarono Rafiant e Johan che attaccarono il nemico riuscendo a liberarli dalla morsa, con loro c'erano uomini della guardia reale
" Rafiant sono feriti, portali via " disse Johan al fratello
Rafiant li spinse via riuscendo a raggiungere un punto sicuro, chiamando altri soldati ad aiutarli
Asar guardò il cugino " grazie"
" ora guarisci, poi mi dirai se mi sono sdebitato" disse lui
 
Mohicans continuava a combattere, suo padre è stato ferito come anche il padre di Faye e di Abasi, che si sono ritirati per ricevere cure e molti uomini della riserva hanno perso la vita, suo nonno invece ancora reggeva nonostante l'età, già da giovane era un grande guerriero; ad un certo punto ecco che incontrò un guerriero umano che è stato riconosciuto come uno dei capi dei Canimarci, ovvero Genziano da Verrazana.  Apasche Ashoka lo affrontò, ma Genziano riuscì facilmente a schivare i colpi, poi lo bloccò e gli fece una falciata di piatto con la spada tra le gambe, facendolo cadere, Mohicans stava guardando il combattimento e incominciò a correre verso il nonno che a terra cercava di rialzarsi
Genziano senza degnargli una parola lo trafisse da parte a parte nel petto
Mohicans urlò e tutti i combattenti della riserva assunsero una faccia stupita, che venne sostituita subito dopo dalla rabbia, colpendo i nemici più forte e facendosi strada verso il loro leader, mentre il suo assassino si allontanava vero un'altra zone delle mura; il ragazzo raggiunse il nonno che già non respirava più, la vita lo aveva lasciato per sempre, il nipote si mise solo allora a piangere.
 
Ramona Vercetti entrò nel Covo la residenza segreta del clan mafioso
" ho una notizia interessante da dirti padre" fece la giovane al Boss suo padre Klaus
" me lo dirai dopo, ora stiamo andando tutti via" il padre infatti aveva delle protezioni addosso, avrebbero attaccato la città dall'interno e fatto entrare i canimarci loro alleati " tu resterai qui a badare a tua madre e tuo fratello più piccolo" Max e Mavis però non si vedevano
" ma è interessante davvero" disse lei
" ho detto dopo" disse il padre che se ne andò subito
lei rimase sola nell'ufficio dei Vercetti, decise allora di andare a trovare suo marito che aveva appena sposato ovvero Hector e anche suo fratello Tom
i due infatti avevano già le protezioni addosso, Tom stava baciando Lara sua moglie
" sei in ritardo" fece Hector
lei si avvicinò e gli diede un bacio " stai attento" disse
" siamo preparati, vedrai sarà un successo, ci ritroveremo tra poco tutti in una zona e sferreremo l'attacco cogliendoli di sorpresa, non immagineranno che ci sono dei nemici ben armati "
" sono comunque soldati e gendarmi di Elysium, li abbiamo già affrontati sebbene in piccolo, sai che sono forti"
" andrà tutto bene Ramona" disse lui
" Ramona pensa a nostra madre e a Alphonse, noi andiamo adesso" fece Tom
" buona fortuna" disse vedendoli lasciare il Covo
Ramona restò a casa ad aspettare, dopo circa cinque ore tornarono suo padre e Hector feriti, ma vivi Tom era invece illeso e con loro alcuni uomini, gridavano e imprecavano
" che cosa è successo?" domandò la ragazza
" quei bastardi, ci hanno attaccato prima loro" disse Tom
" che cosa?" domandò stupita Ramona
" sapevano del nostro attacco e hanno mandato i gendarmi e i grifoni ad attaccarci, abbiamo provato a resistere, ma ci hanno alla fine soprafatti, molti dei nostri sono morti o catturati e quelli catturati probabilmente li metteranno a morte per tradimento"
" voi almeno siete vivi" disse la giovane
" si, ma ora subiremo di continuo gli attacchi dei gendarmi, abbiamo perso molti uomini e presto ci attaccheranno le nostre attività temo" disse suo padre
" forse ho una soluzione, Amy Meer, ho scoperto che è una stregona"
il padre rimase stupito " hai intenzione di..."
lei fece un sorriso malizioso " si, se abbiamo lei possiamo puntare a quei artefatti, ne possiamo avere già uno, se li raccogliamo tutti, tu sai quello che succederà"
il padre sorrise " è una ottima notizia, organizzeremo subito un rapimento, sarà il nostro primo passo verso la vittoria definitiva"

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Capitolo 19
*** L’inizio della ricerca( Kate Rush) e la visita alla riserva e l'isolamento dei Vercetti ***


Kate Rush fu contenta di vedere il padre tornare vivo dalla battaglia contro i canimarci insieme a Stuart e Howard , che si erano offerti volontari come tutti per difendere la città, la ragazza tirò un sospiro di sollievo e sorridente andò ad abbracciare il padre
“ meno male sei vivo”
“ si, sto bene, ma il mio lavoro non è ancora finito dobbiamo lavorare per curare la gente con le nostre pozioni” fece Ken, la magia alchemica è l’unica tollerata nel loro mondo perché si tratta più che altro di chimica, tuttavia la famiglia Rush è una famiglia di maghi e Ken Rush ha combattuto tra le forze dell’esercito di Elysium legittimato a usare la magia
Arrivarono anche il resto della sua famiglia ad abbracciarlo, Max era troppo piccolo e non avrebbe potuto combattere sebbene già cominciava ad avere l’età
“ Kate mettiti a lavoro con Robert, Asha vieni ad aiutarmi e tu Max resta a guardarmi”
Kate sapeva cosa si stava riferendo, avevano da poco scoperto l’esistenza di una potente magia, ma dovevano accettarsi che fosse così
La famiglia si mise al lavoro sperimentando ciò che avevano, avevano trovato un oggetto una sorte di chiave per la ricerca, ma capivano che di queste chiavi ne dovevano essere tanti
“ ci servono più materiali papà” disse Kate
“ si, ma non possiamo far sapere a nessuno che cerchiamo questo materiale”
“ a chi possiamo affidarci?” fece Asha
“ non possiamo in effetti fare tutti da soli, non abbiamo i mezzi per capire questo mistero” disse Ken
“ ad ogni modo padre che cosa hai scoperto?” disse Kate
“ sono oggetti particolari, non ho ancora ben capito che cosa riguarda, ma penso si tratta di magia, forse anche molto potente, ma noi non so perché non siamo in grado di attivarlo, ho una teoria però che possono essere attivati solo da un wik, un mago nato senza apprendimento sulla magia”
“ sono rarissimi e vivono tutti nascosti per paura di essere perseguitati” disse Asha
“ si , ma qui a Elysium possono essere tollerati sebbene in parte, dobbiamo trovare qualcuno con questa abilità”
“ ci servono comunque altri materiali di ricerca e in segreto anche” disse Kate
Ken rimase in silenzio a pensare qualche secondo
“ credo di sapere a chi possiamo rivolgerci, ma è pericoloso per noi”
La famiglia restò in silenzio ad ascoltarlo
“ dobbiamo avere dei contatti con i Vercetti”
 
Apasche Ashoka venne sepolto insieme a tutti i suoi antenati, poi venne la volta di tutti i caduti della Riserva; Mohicans li conosceva, l'unica cosa che lo consolava era che suo padre, Faye, Abasi erano ancora vivi e fortunatamente erano vivi anche gli alfieri di suo padre in quanto ormai è lui il loro nuovo capo
Gli uomini della riserva aiutarono ancora gli abitanti della città, per rimuovere le macerie e seppellire i morti.
Nel villaggio nel frattempo sembrò tornata la pace, tuttavia si seppe dell'improvvisa visita del re
" il re sta venendo proprio ora qui" disse Abenakis a Mohicans
" come mai?" domandò il giovane
" vuole ringraziarci"
il re venne a cavallo, era seguito dalla moglie dal principe ereditario con la moglie, seguiti da una scorta esigua, una volta scesi da cavallo Abenakis Ashoka, la sua famiglia e i suoi alfieri abbassarono il capo, mentre il popolo che curioso era venuto a vedere l'evento si inchinò
" signori" fece il re " non siete voi che questa volta dovete inchinarvi a noi, siamo noi che vi inchiniamo a voi" la famiglia reale chinò il capo e i soldati si inchinarono. Abenakis si fece avanti " sire noi siamo sempre pronti a combattere per Elysium, abbiamo un patto di amicizia e siamo vostri sudditi anche"
" suo padre è stato un grande leader e anche voi potrete esserlo, per noi la guerra non è ancora finita, ci aspetta un ultima battaglia contro i canimarci"
" noi vi seguiamo" disse Abenakis
" non siete obbligati" fece il re
" noi ci andremo volontariamente" disse il capo della riserva
" vi ringraziamo molto, ora devo andare gli affari del regno mi chiamano è stato un piacere incontrarvi" disse il re che salì a cavallo, come il resto della sua famiglia e scorta lasciando la riserva
" combatteremo ancora padre?" disse Mohicans
" si, è giusto che la riserva esca dal suo isolamento e si leghi maggiormente alla città"  disse suo padre
 
" siamo bloccati, le nostre attività sono state scoperte e fatte chiudere e i gendarmi sono tutti alla nostra ricerca" disse Klaus Vercetti " non possiamo fare niente per molto tempo"
" quanto tempo rimarremmo bloccati?" domandò Ramona
" temo almeno un anno o due e non possiamo avvertire i canimarci dell'attacco di Elysium"
" finché rimaniamo nel Covo non ci attaccheranno e le riserve non mancheranno" disse Tom
" abbiamo subito un grande colpo però" disse Drita la moglie di Klaus
" quando tutto sarà finito ricominceremo le nostre attività e attueremo il piano" disse Ramona
" si avremo la nostra rivincita" disse Klaus
" tuttavia alcuni signori della borghesia piacciono i nostri metodi e anche agli esponenti degli Apparati e della Corona stessa pare" fece Tom
Boss Klaus vide una speranza " la possibilità di uscirne in qualche modo c'è, possiamo resistere allora"
 
Ken Rush andò verso il luogo dell’appuntamento, si guardò intorno e vide che non c’era nessuno ed entrò. Era un locale fatiscente, e in quel momento non c’era praticamente nessuno, solo un cameriere e un uomo seduto ad un tavolo
Klaus Vercetti?” fece Ken a bassa voce
“si, ho sentito che lei è alla ricerca di qualcosa che anche noi cerchiamo”
“come lo sa?” disse Ken
“ possiamo ottenere molte informazioni” disse Klaus
“ siamo disposti a collaborare con voi per questo, penso che ci possiamo aiutare a vicenda” disse Ken
“ il materiale possiamo trovarlo noi, ma voi ci dovrete dare tutti i vostri risultati e l’accordo è concluso” disse il Boss
“ accetto”
“ bene, spero che sarà una lunga e proficua collaborazione signor Rush” disse Klaus stringendogli la mano

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Capitolo 20
*** attacco ai Canimarci( Elbrus) ***


Re Elbrus si sedette alla sala del trono, era affiancato al signore di Acquechiare Sindar Valaryn e il re di Antlur Urnevil figlio di Enveril
" Elysium vi ringrazia di essere venuti qui, come ben sapete abbiamo subito un tremendo attacco dei Canimarci, e grazie anche all'aiuto di Acquechiare, siamo riusciti a scacciare il nemico, ma la minaccia ancora persiste, e non possiamo ignorarla, in futuro potremmo essere di nuovo minacciati, dobbiamo distruggere i canimarci" disse il re di Elysium
" concordo con il re di Elysium, i canimarci sono una minaccia per tutti noi, e anche il mio regno un giorno potrebbe essere sotto attacco, dobbiamo distruggere la sua forza militare, e magari, uccidere i capi di questi criminali una volta per tutte" disse re Sindar
" ho un debito con Elysium e Acquechiare, ma ci stiamo già mobilitando troppo, Alluria non ha apprezzato il vostro aiuto, e noi temiamo che prima o poi ci attaccherà" disse Urnevil
"Acon ancora minaccia Alluria, in più ormai abbiamo la notizia che i vari popoli selvaggi minacciano l'invasione, o addirittura hanno già attacco Alluria e anche Acon, li terranno occupati per un po'"disse re Elbrus
" in più le forze dei canimarci sono già state in buona parte decimate alla battaglia di Elysium, senza contare che hanno perso l'appoggio dei vari mercenari, non avranno la possibilità di difendersi più di tanto" disse re Sindar
" prepariamoci per la mobilitazione, entro due settimane saremo nei territori dei canimarci e li distruggeremo" disse Elbrus, gli altri re concordarono e si misero a discutere su quante forze spedire per quella battaglia. Elbrus decise di mandare duemila soldati, Sindar ne decise tremila, mentre Urnevil contò mille.
 
Elbrus era in riunione con gli Apparati per spiegare la situazione
" è necessario attaccare, è vero, abbiamo già perso molti uomini, ma non possiamo nemmeno pensare che un nemico che ci ha attaccati e di cui abbiamo la possibilità di distruggerlo rimanga ancora una minaccia" disse Argai
" ma non possiamo nemmeno continuare a combattere a lungo, in futuro dobbiamo riformare le nostre difese" disse Nathirith
" abbiamo oramai solide alleanze, e ottimi rapporti commerciali non solo con gli alleati, ma anche con paesi apparentemente ostili a noi" disse Lena
" e dobbiamo evitare degli scontri con loro, ovvero con Acon e Alluria, ho già provveduto affinché tramite la Chiesa dell'Unico, si eviti uno scontro" disse Arcadio
" e hai fatto bene, ma la fede dell'Unico può solo ritardare una guerra di grandi dimensioni, abbiamo bisogno di appoggi solidi, e l'alleanza con Acquechiare e Antlur potrebbe non bastare contro i Grandi Regni" disse Elbrus
" commerci e fede sono la migliore risposta" disse Lena, Arcadio concordò
" dopo che avremmo sconfitto definitivamente i canimarci, andrò personalmente a parlare con il re di Acon in modo da evitare a lunga scadenza una guerra di grandi proporzioni" disse re Elbrus " ma dobbiamo relazionare con elfi e nani"
" così avremo una alleanza ancora più forte e i grandi regni ci penseranno due volte prima di attaccarci, si sono d'accordo" disse Argai
" ma chi manderemo?" domandò Nathirith
" manderemo un rappresentante ciascuno degli Apparati e della Corona, magari dei lord, persone che ci possiamo fidare" disse Elbrus " io manderò Arnon, Kalaf ha già deciso di andare contro i canimarci, vuole vederli distrutti"
" John Ilutan è un bravo combattente e la sua famiglia è legata al Quarto Apparato, altrimenti pensavo a Alan Glim" disse Lena
" il giovane Asar Nalmad per me è l'ideale" disse Nathirith
" per me ovviamente uno degli Erevantor, Marc è un ottimo combattente, ma penso che ci servirà in battaglia e per difendere Elysium nella eventualità di un altro attacco, quindi visto che c'è Arnon, sua moglie Mary andrà benissimo" disse Argai
" per me è difficile, non ho una vera e propria famiglia di rilievo, pensavo a un Dalic, visto che le sue attività sono praticamente uguali alle nostre, manderò Quenty Dalic" disse Arcadio
" allora vada per Arnon isindar , John Ilutan, Asar Nalmad, Mary Erevantor e Quenty Dalic" disse Elbrus " John Ilutan è più adatto a rappresentare il Quarto Apparato a mio avviso" Lena concordò
 
Elbrus stava andando nelle sue stanze per riposarsi, quando vide Alan che parlava con sua figlia, lei gli stava dando infine un bacio
" Alan, posso parlarti solo per un momento per favore" disse re Elbrus interrompendoli, Alan salutò sua moglie, dicendogli che sarebbe arrivato a breve
" ti sei comportato molto egregiamente a Antlur, sono contento di te" disse il re, Alan ringraziò
" presto partiremo per combattere i canimarci, in modo che non ci daranno più fastidio, lo so che tu tra tutti odi molto la guerra, e hai più diritto di tutti a rifiutare una nuova chiamata, ma ti chiedo di venire con noi"
" mio re" disse Alan " le guerre per me sono inutili, sono una prepotenza e la gente mai deve essere coinvolta in una guerra, perché toglie lavoro, libertà e dignità, ma pensando a Esther, e mettendo in considerazioni che sarebbe stata uccisa se i canimarci ne avessero avuto la possibilità, il mio cuore si è riempito di tristezza, so che i canimarci non conoscono pietà, mio re, io verrò per proteggere vostra figlia"
il re lo abbracciò " ti ringrazio molto Alan, tra pochi giorni partiremo, rimani per quanto tempo vuoi oggi e nei giorni a venire con Esther"
 
dopo una settimana l'esercito di Elysium partì, re Elbrus vide come i lavori di ricostruzione che aveva ordinato erano già partiti, fortuna che i canimarci non erano riusciti a devastare proprio tutta la Città Stato, le case di campagne erano in ricostruzione, come la piccola frazione devastata e l'avamposto Dalic, attraversarono i territori lungo i boschi selvaggi, dove una volta aveva mandato Arnon in missione, e poi si ricongiunse con gli eserciti degli alleati, re Sindar e re Urnevil lo stavano attendendo
" siamo pronti" disse il sovrano di Elysium e gli eserciti partirono, giungendo senza incidenti nei territori dei Canimarci
Tra i soldai John Goldoak avanzava con il suo cavallo, era giunto nei territori dei canimarci e ora era pronto a combattere di nuovo al suo fianco suo padre Howard e lì vicino molti lord tra cui anche il re e suo figlio Kalaf, c'erano anche gli uomini della riserva. Il re ordinò l'attacco  e anche John partì
 
Genziano e Grom stavano pranzando, quando vennero interrotti da un goblin
" miei signori, un grosso esercito si sta avvicinando verso di noi"
" chi è?" domandò Grom
" sono di Acquechiare, Elysium e Antlur miei signori" rispose il goblin
" sono venuti qui per distruggerci, mobilita tutti gli uomini, dobbiamo rispondere all'attacco, e vedi quanti soldati sono" disse Genziano, e il goblin andò
" questa non ci voleva" disse Grom " dobbiamo pensare un modo per lasciare le nostre terre"
" dopo la battaglia scapperemo verso ovest, ma adesso dobbiamo rispondere all'attacco, non scapperò così senza provare a respingerli" disse Genziano
gli eserciti alleati si posizionarono davanti le rovine  dell'antica città commerciale loegriana, i canimarci avevano già preso posizione
" se attacchiamo adesso, il primo scontro ne ucciderà molti dei nostri" disse re Sindar
" forse, di sicuro però poi li travolgiamo, non hanno difese, è una città in rovina, attacchiamo ora" disse Elbrus
Genziano vide i nemici, erano più del doppio dei suoi, lui aveva solo duemila soldati e non aveva linee difensive, cercò di organizzare le difese come meglio poteva, poi vide che i nemici stavano avanzando, avevano iniziato l'attacco
i soldati alleati entrarono in città, e i canimarci risposero, attaccandoli ai lati, inizialmente caddero in molti soldati invasori, ma poi furono i canimarci che vennero impegnati dagli alleati che li superavano in numero e anche tra loro ci furono non pochi morti, si presentarono al combattimento anche Grom e Genziano
" Elbrus dove sei?" gridò Genziano sfidando il re di Elysium
" sono qui" disse il re e i due si affrontarono, Elbrus fece qualche parata e affondo, ma era già vecchio, e i suoi movimenti non erano come una volta, Genziano invece vecchio non lo era affatto, e lo disarmò con facilità, quando gli stava per dare il colpo di grazia, intervenne Kalaf
" finiamo quello che abbiamo incominciato l'altra volta" disse il principe
" questa volta non c'è quel tuo cavaliere sconosciuto vedo, ti ucciderò"
Grom invece stava buttando a terra il re di Antlur e re Sindar era lontano per aiutarlo, quando intervenne Alan
" combatti contro di me affamatore di popoli" disse il ragazzo
" morirai senza nemmeno accorgertene" disse il goblin
Kalaf schivò i colpi e cercò di rispondere, ma Genziano era davvero un ottimo combattente, ed era difficile metterlo alle strette, e infatti il principe era in evidente difficoltà, mentre Genziano si stava addirittura divertendo
Kalaf parò un affondo, ma sapeva che stava per essere battuto dalla forza bruta del suo nemico, allora decise di assecondare la forza del suo nemico, con una mano andò a prendere il suo coltello da combattimento si appoggiò a Genziano facendo cadere la spada, e riuscì a infilare il coltello alla gola del suo nemico prima che avesse il tempo di rispondere all'attacco
Genziano rimase di stucco, poi ci fu solo il nulla per lui.
Anche Alan teneva duro , alla fine schivò un affondo del goblin e con un movimento di braccio aprì un ampia ferita in pancia al suo nemico, che gridò con un urlo disumano
Alan stava per dare il colpo di grazia quando venne attaccato da dei goblin che volevano difendere il loro capo, alcuni di loro lo portavano via che stava sanguinando molto, e Alan stava per essere sopraffatto da quei goblin, quando alcuni soldati di Elysium lo aiutarono salvandolo da morte certa
i canimarci vedendo che non poterono più resistere ai nemici e vedendo che i loro comandanti sono stati sconfitti, si ritirarono rovinosamente, gli alleati li inseguirono per ucciderli il più possibile finché poterono, quando anche gli ultimi goblin riuscirono a scappare dalle rovine della città la battaglia finì
tra gli alleati caddero duemila persone, mille tra quelli di Acquechiare, e settecento per Elysium  e trecento per Antlur, tra i canimarci, solo qualche decina riuscì a sopravvivere .
Durante la battaglia, Mohicans si trovò dentro la città e rischiò di venire colpito, i nemici erano comunque tanti, poi però arrivarono sempre più soldati alleati e cominciò a respingere i nemici uccidendone qualcuno, a un certo punto vide da lontano Genziano da Verrazzana che gridava qualcosa  cercò di raggiungerlo ma venne raggiunto da alcuni goblin canimarci, li affrontò ma si trovava ancora una volta in difficoltà, a un certo punto venne un giovane ragazzo con alcuni soldati che lo aiutò
" grazie signore, chi è lei?" fece Mohicans
" sono John Goldoak"
" Mohicans Ashoka" si  presentò
" è la prima volta che vedo uno della riserva che combatte"
"spero che non sarà l'ultima cosa che vedrai" disse Mohicans che riprese a combattere e anche John fece lo stesso
Mohicans voleva raggiungere Genziano che nel frattempo stava combattendo con Kalaf, poi vide il suo nemico cadere a terra, Kalaf era riuscito a ucciderlo aveva vendicato lui la morte del nonno.
I due giovani combatterono ancora insieme, fino a che i canimarci non riuscirono più a contenere gli invasori ed erano già giù di morale con la morte di Verrazzana  e il ritiro di Grom l'Obeso che era stato ferito gravemente.
I canimarci sopravvissuti si dispersero, sebbene molti di loro continueranno a morire durante la ritirata, la minaccia dei canimarci è stata definitivamente debellata, Mohicans urlò di felicità per essere sopravissuto e incominciò a lacrimare, suo nonno è stato vendicato, questa volta solo pochi uomini della Riserva erano caduti.


P.S. anche se è già tardi per spiegare la Riserva è una parte del regno di Elysium dove gli abitanti vivono in uno stato di semi-isolazionismo, vivendo più o meno come gli indiani d'America del nostro mondo, ma che sono fedeli al sovrano

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Capitolo 21
*** Nuove Cronache di Acon, Antlur, Canimarci e Tir Nan Og e lo Shire e il viaggio tra le leghe ***


Arnon lasciò di nuovo Elysium, non era nemmeno ritornato che già doveva lasciare la sua terra natia, e come la lasciò la prima volta, doveva svolgere una missione diplomatica il più indiscreta possibile, non si doveva far sapere il reale motivo per cui si andava dagli elfi e dai nani, il suo gruppo era esiguo, ma conosceva i suoi compagni di viaggio, ed erano tutti esperti nei loro settori, e che ora poteva conoscerli anche meglio.
Erano diretti verso il regno degli elfi silvani, dove si sarebbe svolto di recente una riunione dei signori degli elfi che ha sancito la nascita della Lega Elfica, e la presidenza di questa Lega sarebbe stata affidata proprio al re degli elfi silvani, Elysium fortunatamente non si trovava nemmeno troppo lontano da questi regni, anzi, ci confinava in realtà, e quindi il viaggio non sarebbe stato così lungo. Viaggiavano a cavallo, seguendo le vie principali, visto che non avevano paura di essere attaccati dai briganti, in più se i guardiani elfi li avrebbero scorti, erano fiduciosi che sarebbero stati scortati fino alla città di Sylvaerian la capitale degli elfi silvani
non incontrarono né i briganti né degli elfi guardiani, e quindi decisero di accamparsi per la notte, non accendendo un fuoco per non essere scambiati da dei nemici
il mattino dopo si rimisero in marcia e questa volta una scorta andò loro incontro
" chi siete?" fecero gli elfi
" siamo una delegazione proveniente da Elysium, vorremo parlare con il re degli elfi silvani, sono Arnon Isindar figlio di re Elbrus" disse Arnon
" benvenuto a voi principe di Elysium, e anche a voi onorevoli delegati, vi scorteremo dal nostro signore" disse l'elfo
il gruppo venne così accompagnato nella capitale elfica, che agli occhi apparve magnifica e lucente, con candidi edifici, e infine il palazzo reale che sembrava un tempio alla bellezza
i gruppo venne fatto accomodare alla sala di attesa, dove presto sarebbero ricevuti dal re degli elfi silvani, che non si fece attendere molto
" benvenuti a voi delegati di Elysium, sono onorato della vostra visita" disse il re degli elfi silvani
" vostra grazia" fece Arnon " sono il principe Arnon Isindar, figlio di re Elbrus, mi permetta di presentarle mia moglie, lady Mary Erevantor, e i miei compagni di viaggio lord John Ilutan, lord Quenty Dalic e lord Asar Nalmad, che rappresenteranno gli apparati della mia città"
" è un piacere conoscervi" fece cordialmente il re degli elfi
" so che voi siete il presidente della Lega degli Elfi, Elysium vuole stabilire una intesa di amicizia con tale Lega" disse Arnon
" abbiamo già degli ottimi rapporti con Elysium , sopratutto a livello commerciale, quale è la ragione che vi porta qui?" domandò il re degli elfi
" la minaccia di un ritorno dell'Impero di Loegria" disse Arnon, poi parlò Mary
" sebbene Acon e Alluria sono politicamente distanti, la possibilità che questi regni crei una intesa, tramite dei patti commerciali e militari, persino l'unione matrimoniale, questo preoccupa molto Elysium e credo anche voi, noi vogliamo semplicemente che se un rischio del genere dovesse accadere in futuro, la Lega degli Elfi si attiverà politicamente contro di essa, anche militarmente" disse la ragazza
" intensificheremo i nostri rapporti, soprattutto commerciali se necessario, ma temiamo molto questa possibilità e crediamo che ci sono fattori che possono condurre a questa minaccia" disse John
" sono stato avvertito da questa possibilità, e concordo che se Alluria e Acon si alleeranno o peggio ancora si uniranno noi vedremo tutto questo come una minaccia, ma le probabilità sono poche" disse il re elfo
" ma sono presenti, il re di Alluria per mantenere tranquillo Acon avrebbe promesso dei matrimoni di unione, e avrebbe concesso ad Acon di espandersi nelle terre dell'ovest" disse Asar
" la chiesa dell'Unico si è mossa per creare una pace solida, ma non sappiamo se funzionerà" disse Quenty
" è possibile però che la minaccia di subire degli attacchi potrebbe invece portare al risultato opposto" disse il re degli elfi
" ma questo non è detto" disse Mary
" tuttavia è possibile, io propongo questo" fece il re silvano " la Lega può promettere l'aiuto militare che occorre, ma non una vera e propria alleanza, anche perché vogliamo la nostra autonomia, e sarà solo una promessa difensiva, non offensiva"
" mi pare un compromesso accettabile" disse Arnon " questo potrebbe accontentare anche i nostri alleati"
"siamo d'accordo allora, firmeremo questo trattato di amicizia tra la Lega e Elysium nei giorni a venire" disse il re silvano
i ragazzi vennero ospitati per un giorno ancora, per poi ripartire, adesso era il turno dei nani
prima di partire però Arnon volle parlare un ultima volta con il re degli elfi
" mio signore" disse il principe " ho una domanda da farvi"
" dimmi figliolo" rispose il re
" vorrei sapere se lei sa qualcosa di questi oggetti, sono un antichissimo regali fatto alla nostra famiglia dagli elfi" Arnon gli diede la spada, il sacco con le pietre e il papiro
" questa spada è Aredhelim, era appartenuta alla mia famiglia una volta, abbiamo perso la memoria che una nostra spada è stata data agli umani, è un arma tra le migliori che abbiamo mai forgiato" disse il re elfo, e si mise a valutare le pietre
" queste sono delle pietre magiche, oramai da noi sono bandite, perché molto pericolose, a seconda della volontà di chi le usa, queste pietre fanno esattamente, quello che istintivamente vuole fare il loro possessore, sono molto pericolose, state attento" disse il re " questa è invece la pergamena di Yllorion, una pergamena magica, sembra che possa convincere le persone che ascoltano a seguire il consiglio di chi la canta, ma questo non posso dirlo con certezza, non è mai stata usata"
" la ringrazio per la spiegazione mio re" disse il principe
" sono oggetti molto pericolosi, non devono cadere in mano sbagliate, mi raccomando"
raggiungere il regno dei nani delle foreste non era difficilissimo, anche perché era il regno più vicino agli elfi, ed era anche quello che godeva di un buon rapporto, ci impiegarono quattro giorni per arrivarci, e vennero portati subito dal re dei nani delle foreste, anche perché la sorveglianza ai confini era certamente più assidua rispetto ai confini degli elfi
prima però vennero attaccati da alcuni orchi vagabondi, probabilmente cercavano un rifugio
" ci accamperemo in questa raduna" disse Arnon ai suoi, poi decideremo i turni di guardia, non siamo in un luogo così sicuro"
i ragazzi accesero un fuco la sera, ed ecco che degli orchi spuntarono fuori dal buio e li intimarono di arrendersi, erano circa una decina
" arrendetevi feccia" fece uno di loro, Arnon, si guardò intorno, erano circondati, con le armi puntate contro, non avrebbero fatto in tempo a prendere le armi per rispondere
" va bene, ci arrendiamo" fece Mary frustrata
vennero legati, e perquisiti, in modo che fosse sicuro che non avessero altri armi, uno di loro si avvicinò per interrogarli
" chi siete?" disse l'orco, i ragazzi non risposero
" se non parlate saremo costretti a torturarvi, o uccidervi" minacciò l'orco, ma i ragazzi non aprirono bocca
" peggio per voi" disse prendendo Mary e appoggiando la sua lama al collo della ragazza " se non parlate incomincerò dall'orecchio"
Mary era visibilmente preoccupata, ma non reagì, Arnon invece si alzò in piedi, ma venne rimesso seduto dagli altri orchi
" ho capito che ci tieni a questa ragazza" disse l'orco " magari è la tua compagna, quindi vedi di parlare se non vuoi che le facciamo del male"
Arnon si arrese, stava per parlare, quando le sue mani dietro la schiena sentirono un sacchetto, capì che era il sacchetto doveva aveva messo le pietre donate alla sua famiglia, tanto tempo fa, decise di prendere tempo
" sono Arnon, figlio re Elbrus di Elysium, loro sono i figli dei vari lord del regno di mio padre" disse il principe che incominciò a sfilare il sacchetto
" così se un principe, bene bene " disse uno degli orchi
" li possiamo utilizzare come ostaggi" disse un'altro " o venderli, nelle terre selvagge possono valere tantissimo"
" no" disse l'orco che teneva Mary " li uccideremo qui"
" perché?" disse un orco, e i ragazzi fecero un sospiro di paura
" nelle terre selvagge non possiamo più tornare e come ostaggi non potremmo guadagnarci molto, perché una volta rilasciati o uccisi dopo aver ottenuto il bottino saremo braccati, prendiamo quello che hanno addosso, che varrà comunque tantissimo e poi li faremo fuori" Arnon intanto era riuscito a infilare la sua mano nel sacchetto
" ti prego fai qualcosa" pensò Arnon mentre strofinava le pietre
" inizierò da lei" fece l'orco alla ragazza, Arnon ebbe paura, e finalmente qualcosa accadde
una luce divampò contro l'orco che teneva la ragazza facendolo sbalzare via, per poi colpire gli altri orchi, un'altra luce liberò i ragazzi dai lacci
" prendete le armi presto" gridò Arnon e i ragazzi subito presero le loro spade e archi e colpirono gli orchi già storditi uccidendoli, erano riusciti miracolosamente a salvarsi la vita
 mentre fini tutto questo, ecco degli halfing spuntare fuori perché avevano sentito dei rumori, i ragazzi avevano però le loro armi in mano
" non vogliamo fare niente di male" disse uno degli halfing " abbiamo sentito dei rumori e siamo andati a vedere"
" questi sono orchi" disse un halfing
" ci hanno attaccato, li abbiamo uccisi" disse John
" gli orchi sono un nemico anche per noi" disse uno degli halfing " ultimamente alcuni di questi gruppi attraversano i vari territori, e molto spesso ci scontriamo con loro"
" adesso ce ne andremo, non abbiamo nulla contro gli umani, anzi" disse il primo halfing che aveva parlato
sempre la sera i ragazzi trovarono rifugio in una piccola grotta, indicata dagli halfing, perché incominciò a piovere, Mary si mise a cantare una canzone anduriana per distrarsi, mentre preparava il fuoco e poi si mise a dormire, avrebbe fatto la guardia per primo Arnon
dopo questo, la mattina dopo  i giovani ripresero il cammino e raggiunsero finalmente i nani delle foreste
furono ben accolti, e i ragazzi espressero le stesse parole usate con gli elfi
" non siamo ad ogni modo interessati granché ad avere rapporti di alleanza militare con gli altri popoli" disse il re nano" abbiamo deciso di fare una lega militare solo per noi, senza altra cooperazione"
" è una minaccia che potrebbe riguardare anche voi" disse Mary
" finché non accadrà, non c'è motivo di fare niente" disse il re che decise di chiuderla lì " rimarrete ospiti per oggi, domani vi consiglio di tornare a casa"
più tardi però Arnon riuscì ad avere una udienza con il re
" vorrei cantarle una canzone mio re, so che a voi nani la musica piace, ed ecco vorrei comunque ringraziare per l'ospitalità" disse il principe
" non ho molto da fare adesso in effetti, ti ascolterò giovane umano" disse il re, e Arnon tirò fuori la sua pergamena e cantò, non era molto intonato, ma al re nano piacque, una volta finito, il principe gli fece una domanda
" è davvero sicuro che i nani non possano fare nessun tipo di alleanza con gli altri popoli riguardo la minaccia dei loegriani? la Lega dei nani non farà nulla?
" la Lega dei nani è ufficialmente nata" disse il re nano " la possibile minaccia di un imminente attacco esterno ha convinto i veri regni dei nani a creare una alleanza tra la nostra razza, come gli elfi, saremo ben felici di aiutarvi nel caso questa minaccia diventasse concreta, e ovviamente saremo felici almeno noi nani delle foreste di migliorare i nostri rapporti con Elysium"
anche questo lasciò molto soddisfatti i giovani, che poterono lasciare il regno nanico, e raggiungere dopo una settimana di cammino la propria città natia, scoprendo che la battaglia contro i canimarci era finita e i soldati stavano anche loro rientrando in patria. I ragazzi dissero tutto a re Elbrus che partì subito per Acon.
prima però i ragazzi si presentarono ad alcuni halfing di passaggio, alcuni halfing non hanno regni, sono nomadi, ma anche loro erano timorosi di un ritorno dell'Impero di Loegria, Arnon pensò che sia sempre cosa buona cercare di relazionare anche con loro, non erano tanti questo è vero, ma erano sempre una forza in più che poteva far comodo, quindi si attardarono, ma solo di poco per parlare anche con i grandi capi degli Halfing, che in quel momento avevano il permesso di attraversare le terre degli elfi
" non abbiamo niente che possa servire ad Elysium" disse uno dei capi halfing " ma noi non vogliamo che Loegria cresca, se sarà necessario combatteremo, l'unica cosa che però vorremmo è solo qualche altra terra al massimo per noi, per creare finalmente un regno tutto nostro, oltre allo Shire, per noi che siamo nomadi"
detto questo i ragazzi tornarono
 
Elbrus raggiunse Acon una volta che la battaglia contro i canimarci finì.
" sono stato costantemente informato di quello che ha fatto di recente Elysium e i suoi alleati, impedire che Antlur passasse sotto contro di Alluria è stata una cosa che noi abbiamo approvato"
" l'unione tra Alluria e Trillar ci ha dato dei timori anche a noi, non siamo favorevoli a un ritorno del vecchio impero" disse re Elbrus
" se vuole parlare anche di noi, sa bene che al momento non abbiamo intenzione di conquistare a est"
" sappiamo però che Alluria vi ha promesso una solida alleanza, o sbaglio?" disse Elbrus, il re di Acon sorrise
" voglio essere chiaro con lei, Alluria ci ha promesso la possibilità di espanderci a ovest, e noi in cambio non faremo nulla per impedire l'unione dei due regni, e visto che oramai la voce gira, si, ci hanno promesso anche dei matrimoni, con i figli che verranno"
" e questo è considerata una minaccia per tutti" disse Elbrus
" è tutto da vedere, ci vorrà molto tempo, io non sono nemmeno sicuro se questi matrimoni ci saranno" disse il re di Acon
" tuttavia questa promessa già basta per rasserenare gli animi tra i due grandi regni, non le nascondo che questa proposta, che potrebbe portare l'unione tra Acon e Alluria non spaventa solo Elysium"
" sicuramente anche i vostri alleati, non dubito"
" no, spaventa anche elfi e nani" disse Elbrus, il re lo guardò strano
" che cosa intende?"
" elfi e nani hanno creato una Lega Militare nell'eventualità di una grossa minaccia esterna, temono anche loro il ritorno dell'Impero di Loegria"
" capisco" fece il re di Acon " quindi se mai Alluria e Acon si uniranno, la lega di cui fa parte Elysium e le leghe degli elfi e dei nani potrebbero prendere in considerazione l'eventualità di una intesa tra di loro per affrontare il neo impero loegriano"
" solo se ha intenzioni offensive, anche se pure una unione pacifica preoccuperebbe molto comunque" fece Elbrus
" è inutile parlare di eventi che se mai accadranno, ci saranno tra molti decenni, posso assicurare solo questo, Acon prende in considerazione che i rapporti possono incrinarsi se si unisce con Alluria politicamente, non vogliamo perdere i sani rapporti con elfi e nani, e non abbiamo in realtà nulla contro Elysium per esempio, lavoriamo per un trattato di pace, e assicuriamo almeno una pace a lungo termine, anche se non definitiva"
" è già qualcosa" fece Elbrus, i due sovrani così si accordarono per una lunga pace
Elbrus poté tornare soddisfatto a casa, aveva consolidato una lunga pace, anche se non sapeva ancora quanto sarebbe stata duratura, aveva consolidato delle alleanze, e creato una lega, aveva buoni rapporti con elfi e nani, aveva sconfitto definitivamente i canimarci, ma per tutto questo, dovette ammettere, era morta anche tanta gente
 
il re di Acon parti a combattere le razze selvagge subito dopo aver parlato con re Elbrus che lasciò il regno, aveva carta libera per conquistare qualche nuovo territorio
il suo esercito avanzava numeroso, era ben armato, e avrebbe fatto paura a molte nazioni
le razze nemiche li avevano raggiunti, ma erano armati male, con archi e bastoni e qualche spada, il re di Acon si mise a ridere
la battaglia incominciò, e ci furono i primi scontri, inizialmente sembrava che le razze selvagge potessero avere la meglio, ma poi l'avanzato esercito di Acon incominciò a respingerli
fu una carneficina per i selvaggi, che non poterono nulla contro il nemico, e vennero ben presto sconfitti
l'esercito di Acon continuò ad avanzare, la conquista delle terre selvagge era solo all'inizio
Orchi e troll vennero respinti sempre più, e Acon conquistò nuove provincie
" sappiamo che queste due razze stanno lasciando il continente con mezzi rudimentali, attraversando il mare per andare negli altri continenti vicini" disse uno dei generali di Acon al suo re
" molti di loro, se non tutti moriranno, inizieremo a breve la prima colonizzazione delle provincie appena conquistate" disse il re
" anche la piccola repubblica di Akarstone, è sotto il nostro controllo, il Presidente ha compiuto il colpo di Stato e si è sottomesso" la piccola e insignificante repubblica di Akerstone era uno Stato confinante a Acon, il re di Acon promise al presidente tutti gli onori di un lord se si fosse sottomesso a lui, e questo accettò
" un esercito di gnomi ancora resiste, è ben numeroso, ma male armato" disse sempre il generale
" schiacceremo anche loro" rispose
 
gli gnomi si presentarono numerosi, e sembravano molto agguerriti, ma il sovrano di Acon non aveva paura di loro, ordinò l'attacco e i due eserciti si scontrarono, dapprima come naturale Acon avanzava, ma a un certo punto spuntò fuori uno gnomo che da solo riusciva molto bene ad affrontare i soldati nemici e a richiamare gli altri gnomi
" lo affronterò" disse il sovrano, e si parò davanti a questo gnomo, quest'ultimo con agilità evitò gli affondi e poi con un colpo della sua arma, colpì la gamba del suo nemico e poi la sua spalla
il re guardò con orrore il suo nemico, il suo sorriso sfrontato gli è stato tolto, e stava per ricevere il colpo mortale, quando alcuni soldati di Acon intervennero per aiutarlo, salvandolo, il sovrano dovette ritirarsi per ricevere le cure, e quello gnomo, ordinò ai suoi di avanzare
con grandissima sorpresa di tutti gli gnomi riuscirono a vincere la battaglia, sebbene con grande sacrificio di molti, e Acon dovette ritirarsi
Acon dovette affrontare la resistenza di un esercito di orchi e troll, che provvide a sterminarli letteralmente, ma verso sera gli gnomi attaccarono l'esercito invasore, e li sconfisse
il re stava in quel momento stava seduto a riposarsi dopo la battaglia, quando venne avvertito da un soldato
" mio re siamo sotto attacco" fece il soldato, il re ordinò di resistere e mantenere le linee, ma gli gnomi attaccarono da ogni lato, ed fu difficile rispondere all'attacco
" mio re, sono tanti, ci stanno soppraffando" disse uno dei generali, il re imprecò
" ordinate la ritirata, questi maledetti gnomi vincono ancora" disse il re
gli gnomi ottennero un'altra importante vittoria, e costituirono un regno, appoggiato dai nani, che diventeranno i loro principali alleati, Acon ottenne comunque molti territori, ma di meno rispetto a quanto era previsto, ma rimase sempre il rimorso della guerra persa contro gli gnomi
 
-il lord anduriano in esilio-
 
lord Arthur venne chiamato da suo zio lord Dewar, ora lord del feudo che era di suo padre e suoi fratello oramai morti
" ci sono delle bande armate su queste terre" disse suo zio indicando un punto di una mappa " hai il compito di organizzarti per sconfiggerli"
Arthur sapeva che per "bande armate" si intendeva gruppi ribelli al re di Antlur, suo padre infatti combatté contro di lui, e anche suo fratello, fino a che decise di arrendersi, pagando però con la morte
" lo farò" rispose Arthur, e partì alla testa di cento uomini, sapeva che doveva combattere contro una cinquantina di ribelli, stando alle informazioni. Il battaglione si inoltrò verso la foresta di Antalurir, passando per un sentiero, ordinò di stare in allerta
e fu in quel momento che delle palle di fieno infuocare andarono addosso al battaglione, e un numero imprecisato di frecce colpì i soldati, e poi spuntarono i ribelli che li attaccarono
" mettetevi in riga, combattete" gridò un ufficiale, ma Arthur lo azzittì con un colpo di spada e anche lui si mise a combattere i suoi commilitoni, i soldati capirono il tradimento, e reagirono ma molti di loro erano comunque morti nella prima fase di attacco, e vennero ben presto sopraffatti, alcuni di loro riuscirono a fuggire
" siamo contenti di vederla viva mio lord" disse un ribelle
" Aklan" disse Arthur " è un piacere anche per me"
vennero contati i caduti, quasi cento per i soldati del re, e solo dieci per i ribelli
" i soldati del re, dopo questa battaglia verranno in molti" disse Arthur " non possiamo quindi resistere a lungo, cercheremo rifugio ad Alluria, e lavoreremo come mercenari"
" andremo in esilio quindi" disse Aklan
" purtroppo è l'unica soluzione, negli altri feudi, i restanti ribelli sono stati tutti sconfitti, e noi siamo gli unici rimasti, non siamo abbastanza nemmeno per conquistare un villaggio" disse il lord " e anche se lo conquistassimo ci verrebbero moltissimi soldati contro, e noi non siamo tanti"
i soldati ribelli quindi dovettero prendere atto della situazione e lasciare il paese natio, il giorno dopo partirono e superarono il confine, c'erano tre guardiani, e loro ne uccisero solo una, lasciando vivi gli altri
raggiungendo le terre di Alluria vennero intercettati dai soldati di quel regno
" siamo mercenari, non abbiamo intenzioni ostili"
" perché lasciate Antlur?" domandò uno dei soldati
" siamo senza patria, Antlur non è più il nostro posto"
i ribelli vissero per qualche giorno nei pressi di una caserma alluriana, Arthur seppe qualche notizia da Antlur, suo zio ha mobilitato molti uomini e setacciato ogni angolo del feudo, per scoprire se ci sono altri ribelli, e ha messo una taglia sulla sua testa, il re di Antlur ha chiesto ad Alluria di consegnarlo, ma non ha mai ottenuto risposta.
Arthur invece una lettera l'ha ricevuta, ed era del re di Alluria, aveva una missione per lui e i suoi uomini
una volta raggiunta la sfarzosa capitale di Alluria, Arthur venne presentato al re
" c'è un piccolo territorio al nostro confine, è abitato da anduriani, ma non hanno re, sono tutti villaggi, ed è una zona franca, una volta in quei territori si depositavano dei fondi, ed era un luogo di rifugio, ma ora questo ruolo per noi è esaurito, e voglio che sia sottomesso alla mia corona; tu sei un lord anduriano, conquista quel territorio e sarai lord di quelle terre, avrai il supporto di un centinaio di soldati alluriani e dieci mercenari anduriani" disse il re
alla testa di centocinquanta soldati, Arthur invase quel territorio, composto da soli cinque villaggi, di cui uno è in costruzione, il primo giorno conquistò ben tre villaggi, perché non avevano grandi difese, e il secondo giorno, anche il quarto e il quinto. al terzo giorno, poteva dire di avere sotto controllo tutto il territorio, e aveva ottenuto poche perdite, solo venti.
una volta che fece giungere la notizia al re alluriano della conquista, venne proclamato lord di quel feudo, che sarà misto, composto da loegriani e anduriani, visto che vennero anche non pochi abitanti di Alluria.
 
Glom arrivò con i sopravvissuti nella Valle dei Canimarci, poco era cambiato rispetto a prima, tranne che le sedi principali e risistemate sono state distrutte dall'esercito nemico, i canimarci avevano subito una pesante sconfitta, e Glom con pochi uomini e la perdita di Genziano, sapeva che non avrebbe potuto riprendere le attività in breve tempo, ci sarebbero voluti dei decenni
" il nemico qui non c'è più e non ha ritenuto necessario conquistarlo" disse Glom ai suoi uomini " ricostruiremo quanto i nemici hanno distrutto, e ci ripopoleremo, l'obiettivo e ritornare a come eravamo prima dell'attacco a Elysium"
" per poi essere di nuovo attaccati?" domandò un goblin
" sciocco" disse Glom " non possiamo sapere che ci attaccheranno di nuovo, ormai comincia a esserci un primo equilibrio tra le potenze, noi possiamo venderci al miglior offerente, basta che non siano coloro che ci hanno fatto questo"
" non risolveremo il problema così" disse un altro goblin
" Acon e Alluria non hanno buoni rapporti con Elysium e i suoi alleati, ci offriremo a loro" disse Glom
" ma Alluria pure è nostra nemica" disse un altro goblin ancora
" ma non come Elysium, in più offrendoci a loro non saremo più nemici, faremo come i mercenari, non più solo dei razziatori, mi sono reso conto che senza un appoggio esterno non possiamo nulla, io dico di lavorare nel frattempo, oltre alla ricostruzione dei Canimarci, a un rapporto che ci lega con altre nazioni" disse Glom, e molti goblin incominciarono a pensarla come lui, altri erano scettici, ma accettarono la decisione del loro capo
l'opera di ripresa era ormai incominciata
 
il cavaliere sconosciuto parlò con il capo di tutta Tir Nan Og, stavano discutendo su come difendere i propri confini
" la mobilitazione continua ad esserci, e i grandi regni di Acon e Alluria si sono espansi, e ormai sono nate le leghe degli elfi e dei nani" disse il cavaliere oscuro
" Nan è stata ricostruita" fece il capo del suo popolo " quindi possiamo occupaci anche noi di creare un piccolo esercito, sebbene mai forte come gli altri"
"concordo, ma non abbiamo nemmeno difese adeguate per i villaggi" disse il cavaliere sconosciuto
"no" fece il capo " ma abbiamo le foreste, se ci impegniamo di più a sfruttarle come mezzo di difesa, avremmo qualche possibilità"
" potrebbe essere poca cosa" fece il cavaliere
" è l'unica che possiamo permetterci, sai bene che non possiamo farci scoprire, né il nostro popolo, né il consiglio dei druidi è d'accordo che ci mostriamo al mondo" e con questo chiuse il discorso
il cavaliere sconosciuto lasciò il suo leader per tornare nella propria abitazione e riposarsi, aveva ottenuto la mobilitazione, ma l'isolamento era lungi da aver termine nei prossimi anni
 
A Elysium quattro ragazzi, Jack, Mary, Raphaela e Howard vennero chiamati per una missione insieme, bisognava impedire che gli halfing passassero totalmente dalla parte di Acon. Acon aveva armato degli Halfing e gli ha ordinato di prendere il controllo dello Shire, ma la maggioranza degli Halfing non voleva questo, lo scopo della missione era aiutare i ribelli senza farsi scoprire la propria identità. Mary era appena tornata dalla missione diplomatica con Arnon e partì subito guidando gli altri ragazzi con la sua affiliazione con i fuochi raggiungendo rapidamente e con tranquillità in una settimana lo Shire; gli halfing ribelli stavano combattendo contro i soldati ed erano messi male, perché non avevano organizzazione, Jack e Howard intervennero subito, il primo lanciando la sua magia del gelo contro i nemici e il secondo con il drago che lanciò delle palle infuocate contro i soldati halfing dando non poco filo da torcere visto che il drago è veloce, difficilissimo da prendere e preciso
“ chi siete?” domandò uno degli Halfing ribelli
“ siamo qui per aiutarvi, io mi occuperò di organizzare i vostri uomini, gli altri due, vi aiuteranno a esservi di supporto” disse Mary  nascosta da un casco come gli altri “ lei vi aiuterà a guarire i feriti” disse indicando Raphaela
“ non so chi siete, ma se siete qui per aiutarci siete i benvenuti” disse l’halfing ribelle
Nel giro di meno di una settimana la situazione si capovolse, Jack e Howard diedero un supporto incredibile, Mary seppe riorganizzare le truppe, combattendo anche molto bene, con spada, lancia e arco e frecce, Raphaella riuscì a guarire velocemente moltissimi feriti dando la possibilità agli halfing ribelli di avere sempre molti uomini a disposizione, nel giro di tre battaglie i ribelli li avevano vinte tutti e tre e i soldati halfing erano nel caos
“ potete vincere, potete attaccarli di nuovo domani per costringerli definitivamente alla resa” disse Mary
“ ci hanno chiesto un incontro prima del tramonto, vorrei che partecipaste anche voi, forse domani non ci sarà bisogno di combattere, hanno subito troppe perdite” disse il capo degli halfing ribelli
Arrivò l’ora e ribelli e soldati si incontrarono, il capo dei soldati halfing che si è autoproclamato re dello Shire, parlò con il capo dei ribelli
“ riconosciamo la vostra forza e vi proponiamo un patto, spiegandovi le ragioni del nostro attacco” il re halfing disse che questa guerra è voluta da Acon per far passare lo Shire dalla sua parte “ se torno dal re di Acon lui mi ucciderà e sterminerà i miei uomini, chiediamo asilo, in cambio la guerra finirà stasera stessa”
“ abbiamo bisogno di un governo forte contro Acon” disse il capo dei ribelli “ quindi propongo questo, tu rimarrai re dello Shire a giuda del suo esercito, ma io avrò pieni poteri governativi e il popolo dello Shire avrà sempre l’ultima parola, uniremo così i nostri diversi punti di vista e ci difenderemo da Acon, faremo in modo che gli halfing abbiamo sempre meno a che fare con quel regno di umani” disse il capo dei ribelli
“ mi sembra un buon affare, ci sto, contro Acon e per lo Shire”
I quattro ragazzi erano felici, durante le battaglie avevano davvero rischiato la vita, ma la missione era compiuta. Il giorno dopo lasciarono lo Shire e raggiunsero casa, anche questa missione restò segreta, i quattro però erano conosciuti tra i servizi segreti di Elysium e vennero chiamati i Quattro Grandi.
Howard avrebbe voluto usare il proprio drago contro i canimarci, ma gli era proibito.
 
Nel frattempo re Elbrus a Elysium prima di partire si incontrò con i Vercetti
“ mi serve che voi portiate quante più di queste armi agli gnomi” disse il re
“ non sarà un problema, basta che riceviamo il pagamento e la garanzia di sicurezza” disse Max  vedendo la lista delle armi, erano semplici, ma non dovevano saltare nell’occhio, non si doveva far sapere che Elysium appoggiasse gli gnomi che combattevano contro Acon “ io e mia figlia faremo il resto”
“ l’organizzazione del trasporto è semplice, camuffare la nostra provenienza pure” disse Mavis la figlia di Max
“ eccellente, riceverete il vostro pagamento completo a lavoro finito, entro domani invece vi darò l’anticipo compreso la mia garanzia che a te e a tua figlia non sarete toccati, basta che non mi tradiate”
“ siete il nostro miglior cliente attualmente, non faremo nulla contro i vostri interessi” disse Max
“ vi garantiamo il nostro rispetto dei patti” disse Mavis “ e speriamo che tra voi e noi Vercetti i rapporti possano migliorare”
“ dipende da voi, ora andate e non divulgate questo incontro e impedite al resto della vostra famiglia di combattere Elysium come è successo di recente” disse il re, il duo annuì andando subito a fare quanto gli è stato chiesto, riuscendo a completarlo

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Capitolo 22
*** ricostruzione a Elysium ***


Erano passati due mesi dalla battaglia della Valle dei Canimarci, Arnon stava cavalcando insieme a Alan, nella zona del regno colpita dall'esercito dei canimarci
" le terre sono ritornate a essere coltivate" fece Alan " e ormai anche la frazione, l'avamposto, le case di campagna e la caserma sono quasi del tutto costruite, presto ritorneremo a prima dell'assalto dei canimarci"
Arnon era soddisfatto " oramai sui canimarci non dovremmo mai più avere paura, difficilmente potranno risorge, e se lo fanno ci vorranno comunque molti anni, e nel frattempo anche noi cresceremo"
" e la guerra mondiale sembra essere evitata" disse Alan, secondo i rapporti militari, Alluria e Acon non erano ancora in accordo per una alleanza
" per il momento sembra di si" disse Arnon
ad un certo punto, ecco arrivare Mary, aveva detto che li avrebbe raggiunti a breve, diceva di avere una visita, suo  marito la saluto con un bacio
" io devo andare Arnon" disse Alan " ho qualche impegno a Elysium Scalo, ci vediamo dopo, ciao Mary" e se ne andò
" che visita avevi?" domandò Arnon alla moglie
" mi ha visitata il medico" disse Mary
" ma stai bene, che cosa hai?" domandò Arnon preoccupato
" ho una bella notizia per te" rispose Mary, Arnon non capì
" presto diventerai papà" disse Mary
 
la notizia che Mary era incinta fece subito il giro della città, ovviamente non era così sentita come l'annuncio della possibile nascita dell'erede del principe Kalaf avvenuta solo due giorni prima, ma fu comunque apprezzata dalla gente, visto che ad ogni modo si trattava sempre della famiglia reale, la regina Seyla si congratulò subito con i ragazzi
" questa notizia mi riempie il cuore di gioia" fece Seyla " dopo questi eventi così nefasti, l'angoscia e la paura di perdere qualcuno di voi erano stati terribili, adesso posso davvero lasciare tutto questo al passato"
" beh ragazzo, devo dire che mi hai reso veramente felice" fece lord Ferguson ad Arnon " sarò nonno, chi lo avrebbe mai immaginato" poi abbraccio la figlia " sono così contento per te figlia mia, posso solo augurarti ogni bene, non so come esprimere quello che sto provando, ma prometti, che nel tuo cuore avrai sempre l'animo degli Erevantor"
" non ti preoccupare papà" disse Mary che sorrise" diciamo che ho contribuito a svegliare un po' Arnon e renderlo più aperto e sociale" disse facendo la linguaccia al marito
" e io ho reso Mary più equilibrata e responsabile" rispose Arnon, Ferguson si mise a ridere
" beh siete una coppia ben assortita, ragazzi davvero, ogni bene!" concluse Ferguson
" sono così contenta per te figlia mia" fece lady Alison a Mary " ero così preoccupata quando sei partita per Antlur e per quelle missioni tra le leghe"
" adesso è tutto finito mamma" fece Mary abbracciando la madre" siamo riusciti a mettere le cose a posto"
" ti starò sempre a fianco piccola mia, mia nobile fiera ragazza" disse Alison
" sei il mio orgoglio" fece Elbrus ad Arnon " e mi dispiace non aver mai creduto in te, tu sei un uomo di Stato migliore di quello che tuo padre avrebbe voluto per se" poi si rivolse a Mary " sappi che per me è un onore essere tuo suocero, conosco la tua personalità, so che ho lasciato mio figlio in buone mani"
" fratello, che piacevole notizia" disse Kalaf
" partoriremo insieme a quanto pare Mary" disse Nissa
Esther abbracciò il fratello " che bella notizia mi hai dato, presto sarò zia, hehehe, che cosa strana per me"
" le mie congratulazioni amico mio" fece Alan
" grazie" disse Arnon " non vedo l'ora quando sarai tu a dirmi che mia sorella sarà incinta"
" state già pensando al nome?" domandò Esther
" è ancora presto, ma ci ragioneremo con calma su" disse Mary
" e brava la nostra sorellona" fecero Marc e Eric " spero che il nostro nipotino ci assomigli"
" non vedo l'ora di averlo in braccio figlia mia" disse sua madre Alison
" ci sarà un altro bambino?" domandò Axwell
" avrai un bel nipotino con cui badare, e tu sarai la sua guida" disse Mary che baciò il suo fratellino
 
qualche giorno dopo anche molte altre giovani lady scoprirono di ritrovarsi incinta, come molte ragazze del volgo, durante le messe, il Secondo Apparato interpretò questo come un segno di una nuova rinascita per Elysium, un mese dopo anche Esther scoprì di essere incinta, e si incominciò a prepararsi sul serio per accogliere i nuovi nati
dopo finalmente nove mesi, Mary partorì, facendo nascere un maschietto che chiamarono Paul.
dopo due anni, Mary fece nascere anche una femmina che prese come nome Julia
 
Mohicans tornò alla riserva con suo padre, il giorno dopo il suo rientro si sposò con Faye e anche sua sorella Chippewa si sposò con Abasi, la promessa fatta a Apasche è stata mantenuta e sembrava che la pace fosse finalmente tornata a Elysium e alla riserva stessa. Giuravano davanti all'Unico fedeltà eterna a coronamento di un nuovo inizio, quasi un anno dopo Mohicans e Faye ebbero il loro primo figlio.
 
Il tempo quindi passò, l'avamposto Dalic venne ricostruito subito, come le case di campagna e la Caserma del Terzo Apparato.
ci volle qualche tempo in più per ricostruire la frazione, ma finalmente poté tornare a essere il centro di commercio che era prima dell'invasione dei canimarci, e le nuove immigrazioni portarono nuove braccia per il lavoro e l'esercito
soltanto venne costruito un cimitero, vicino le mura della città che guardava verso le montagne, è il cimitero dei caduti delle guerre fatte di recente, che divennero ogni anno un luogo di pellegrinaggio, dove i cari andavano a rendere omaggio ai propri caduti.
in loro onore venne fatto un torneo, dove insieme ai nobili, poteva partecipare chiunque del popolo fosse in grado di combattere, erano in molti i soldati che vollero prendere parte, e per una settimana intera si svolsero moltissime sfide, e tutto il popolo faceva un grande tifo
 
nel frattempo tanto negli Apparati tanto nel Senato e nel Consiglio, cominciarono a nascere fazioni, su alcune idee, chi per esaltare la nazione, chi il libero mercato, chi il lavoro e chi le tradizioni


note: ok ragazzi, la storia non è ancora del tutto finita, mancano pochi capitoli estra :)

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Capitolo 23
*** 1° capitolo extra: Rapimento e cattura ***


“Hector sta venendo qui con delle informazioni importanti, sicuramente saranno una svolta” disse Klaus Vercetti “ è tempo di iniziare l’operazione, peccato che anche stavolta Max e Mavis non ci siano”
Era passato poco più di un anno dalla fine della guerra, le ricerche per trovare i Tre Grandi Poteri sembra aver portato qualche frutto e ora bisogna passare alla fase successiva
“ noi siamo pronti Papà” disse Ramona che teneva tra le braccia la sua figlia appena nata, Angela che subito la lasciò a suo fratello Alphonse
“ io e Tom andiamo subito” disse
“ fate presto, deve essere una cosa veloce “ ordinò Klaus
 
Amy si trovava in giardino a Villa Nalmad a riposarsi e prendere un po’ d’aria, lo faceva ogni pomeriggio in questa stagione calda e tra un ora sarebbe stata in compagnia del marito, sua figlia l’aveva lasciata dai nonni materni, felici delle recenti numerose nascite che ci sono state ultimamente, dopodomani ci sarebbe stata una grande festa al Palazzo reale dove tutto i membri delle famiglie nobili sono state invitate e pare che ci saranno per la prima volta anche gli Ashoka e i Rush, voci di corridoio dicono che diventeranno a breve le nuove famiglie nobili.
Amy sentì dei rumori, che Asar sia già qui?
“ Asar sei tu?” ma spuntarono due persone, un maschio e una femmina che gli tapparono la bocca
“ zitta” fece la donna
La legarono e gli misero una benda negli occhi e la trascinarono via in un punto nelle mura dove è facile attraversarlo, Tom fu il primo e prese Amy che cercava di divincolarsi, ma era immobilizzata, stava per toccare a Ramona salire quando qualcuno gridò
“ fermi dove la state portando?” Ramona si girò e vide che davanti a lui è presente il marito della rapita, Asar che tirò fuori la sua spada e andò contro Ramona
“Guardie” urlò Asar delle guardi spuntarono subito e capendo la situazione attaccarono gli intrusi
“ maledizione Tom scappa” disse Ramona ma Tom non si stava muovendo aveva tirato fuori anche lui la sua spada
“ sei stupido? Scappa sono troppi” Tom vide che le guardie li avrebbero sopraffatti e allora andò via portandosi  Amy
“noooo maledetti” disse Asar Ramona circondata dalle guardie capì che era inutile combattere
“ dove lo avete portata?” domandò Asar con rabbia a Ramona che venne legata in quel momento dalle guardie, ma lei non aprì bocca
“ Parlerai, portatela via”
 
Amy venne trascinata a forza per molti metri, sembrava non finire mai
“ ti prego lasciami” continuava ad implorare, ma il suo rapitore non diceva nulla digrignava i denti, finalmente sembra che arrivarono in un posto, perché la fece sedere su uno sgabello. E li rimase in silenzio a singhiozzare.
 
“ l’hanno presa???” domandò esterrefatto Klaus
“ sono saltati i tempi, il marito è tornato molto prima del previsto e ha chiamato le guardie della villa”
Il padre si mise le mani sul viso “ il nostro piano è rovinato e questo rapimento non è servito a nulla”
“ perché non è servito a nulla?” domandò Tom
“ Hector ci ha annunciato che i Tre Poteri in realtà sono miti dell’oriente che è arrivata a noi per fomentare l’aspetto misterioso di quelle terre, quindi questo rapimento è inutile”
“ maledizione” imprecò Tom
 
Ramona era legata in carcere, forse sarebbe stata a breve interrogata e per interrogazione poteva significare benissimo la tortura sebbene le recenti leggi la vietavano. Come appartenente a una famiglia nemica dello Stato l’avrebbero sicuramente condannata a morte

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Capitolo 24
*** 2°capitolo extra La confessione e la decisione per l’incontro ***


Ken Rush riuscì a farsi dare un incontro diretto con il Re che era in presenza dei suoi due figli
“ mio re, voglio confessare a lei tutto quanto posso sapere della faccenda del rapimento di ieri”
“parla” disse il re
“ maestà è da un anno almeno che siamo alla ricerca dei Tre Poteri penso che li avrà sentiti nominare” i Tre Poteri erano i tre poteri divini onniscienza, onnipotenza e onnipresenza e si dice che chi li avrà, otterrà un grande potere
“ sono a conoscenza di questa leggenda ed è ormai alla luce del sole che voi state studiando questo mito” disse re Elbrus
“ si, ma prima dell’inizio della guerra abbiamo trovato qualcosa che ci ha fatto pensare che fosse ben più di una leggenda” e tirò fuori un oggetto a forma di chiave “ questo serve per arrivare a quei poteri, ma non siamo mai riusciti a stabilire che  serva veramente a questo, può essere qualsiasi cosa”
“ si, ma tutto questo cosa c’entra con il rapimento di ieri?” domandò il re
“ I Vercetti ci aiutano a cercare le chiavi e maggiori informazioni su questo mito”
“ mi state dicendo che avete collaborato con il nemico?”  domandò adirato il re
“ solo per questo, i Vercetti non ci fanno altro e noi comunque passiamo tutto quello che conosciamo ai servizi segreti della Città Stato che anche loro si sono mossi ed entrambi hanno scoperto però che quella dei Tre Poteri è solo un mito”
“ verificherò il tutto, ma ancora non ha risposto alla domanda”
“ credo di sapere perché hanno rapito Amy Meer, perché lei sarebbe una wik, una nata come strega e solo i wik possono attivare le chiavi che portano a questi poteri”
“ quindi non è tanto un rapimento per estorsione insomma, è sicuro  che queste chiavi non sono niente di particolare?” disse il re poi pensò tra se “ anche lei?”
“ nella maniera più assoluta”
“ I Vercetti sono già da un anno sotto scacco, le loro attività sono state bloccate quasi tutte e quasi tutti i loro uomini sono morti o incarcerati e presto potremo sapere dove è il loro covo” disse il re
“ che cosa proponi padre?” domandò Arnon
“ uno scambio, Klaus Vercetti potrà incontrarmi prima della cerimonia di domani sera e stabiliremo un accordo, siamo vicini a scoprire dove è la loro sede e fuori città non ci scapperanno più perché darò l’ordine di un controllo a tappeto e li prenderemo tutti” poi si rivolse a Ken Rush “ ha modo di incontrarsi con Vercetti?”
“ si maestà proprio oggi”
“ gli dica che lo aspetto domani al Palazzo Reale per lo scambio e che sua figlia verrà trattata bene e non verrà toccata  ma lo stesso deve valere per la rapita, ma guai a lei se gli dice che sono praticamente con le spalle al muro”
 
Amy sentì dei passi avvicinarsi e si sentì tirare su e trascinarsi via, poi sentì una porta sbattere  e i lacci che gli legavano le mani vennero sciolti, così la benda sugli occhi, vide che si trovava in una stanza, anche ben messa, vide puoi l’uomo che stava vicino a lei
“ oggi dormirai qui, hai acqua per lavarti e stasera ti verrà portato del cibo” disse l’uomo
“ voi siete i Vercetti vero?” domandò Amy
“ mia moglie lo è ed è la stessa che ora si trova nelle mani del re, egli ci ha assicurato che sarà trattata bene se noi faremo lo stesso con te, perché ha acconsentito a uno scambio” disse Hector
“ mi lascerete andare quindi?” domandò Amy
“ si, presto sarai libera, noi ti abbiamo rapito perché credevamo che potessi aiutarci su un qualcosa di molto grosso, ma si è dimostrato un illusione” disse Hector che gli mostrò una chiave “ prendila” ordinò
Lei obbedì ma non capiva che cosa servisse e il rapitore stava ancora con lui
“ lo sapevo che era tutto un errore” disse Hector che riprese la chiave e se ne andò chiudendo la porta a chiave e lasciando Amy da sola in camera con una finestra che si filtrava luce, ma non faceva capire dove si trovava solo un muro di una casa davanti e basta e non poteva affacciarsi
 
Ramona venne messa in una cella più comoda, con un letto più comodo e libera dalle catene, gli avevano detto che avrebbe avuto un trattamento speciale, ma non gli hanno voluto dire di più. Si mise seduta sul letto e aspettò nuove novità non senza un po’ d’ansia

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Capitolo 25
*** 3° capitolo extra: L’incontro con il re e la liberazione ***


Arrivò il giorno della cerimonia il re stava spettando il Boss Vercetti in un balcone che si affacciava nella città e aveva dato ordine alle guardie di lasciarlo passare e Klaus senza troppi compimenti venne scortato dal re
“ ammetto che è inusuale questo incontro” disse il boss
“ vediamo di arrivare subito a un accordo, sono disposto a lasciare libera vostra figlia se voi farete lo stesso con la rapita” disse il re
“ immagino che per la regina, i Meer e i Nalmad questo potrebbe non andare giù, beh per me andrebbe bene maestà, ma non mi convince questo accordo”
“ si spieghi”
“ conosco in parte la vostra personalità e lei non scenderebbe a patti del genere con me, quindi c’è qualcosa sotto e credo che si tratti che lei ci tiene in pugno comunque”
“ e ora che lo ha scoperto?” domandò il re sicuro di sé
“ non le daremo lady Amy se lei non ci da una garanzia, anzi vorrei fare un patto con lei” disse Boss Klaus, sapeva di essere alle spalle al muro, sapeva che gli agenti del re erano molto vicini a scoprire dove si trovano e sapeva che ci avrebbero messo poco a scoprirlo, aveva pensato a scappare, ma era praticamente ricercato in ogni dove, doveva quindi tentare
“ io non tratto con i criminali” fece il re
“ ma lo sta facendo proprio ora e comunque questi criminali le possono essere di grande utilità”
“ e come?”
“ abbiamo imparato molto dai canimarci e lei può comprarci con estrema facilità, siamo sabotatori, informatori, spie e lei lo sa e lei sa come sfruttarci”
Al re effettivamente gli servirebbe chi faccia il lavoro sporco
“ i vampiri sono troppo limitati e non possono fare il lavoro sporco come possiamo fare noi”
“ effettivamente siamo circondati da nemici, abbiamo molti alleati ma i loegriani sono molto forti e i canimarci non sono del tutto morti”
“ noi possiamo aiutarvi” disse Klaus
“ facciamo così, scambiamo sua figlia con lady Amy, noi non vi attaccheremo, ma in compenso vi sottometterete a me e quando dico sottomessi vuol dire che voglio sapere ogni cosa di quello che state facendo e dovrete riferire tutto a me e per garanzia alcuni miei agenti staranno presso di voi, non svolgerete più alcuna attività illecita presso il mio regno e quello dei miei alleati, se dimostrate fedeltà e aiuto valido alla Città sarete ricompensati con titoli, non sono propenso a cedere su questo”
“ credo che possa andare bene” disse Klaus che però era sconvolto “ immagino che anche mio fratello e mia nipote sono già passati dalla vostra parte vero?
“ si esattamente, inginocchiati allora se accetti il patto” ordinò il re e Klaus obbedì
 
Amy finalmente tornò a casa la sera stessa alla festa e ci fu un grande festeggiamento tra le famiglie nobili, Asar era il più contento di tutti, Amy era felice di rivedere la sua famiglia e i suoi amici
“ la pagheranno i Vercetti per quello che ti hanno fatto” disse Mary
“ a breve li distruggeremo” fece Alan
Amy sapeva del motivo per cui l’avevano rapita ed era ancora sconvolta per quanto gli era successo, ma non desiderava la vendetta, il suo carceriere aveva una faccia preoccupata quanto lo aveva Asar e aveva capito chi doveva essere
I Vercetti per lei era meglio che sparissero, su questo non cambiò idea come prima del rapimento
 
Ramona tornò a casa “ e così ci siamo sottomessi agli Isindar?”
“ il re aveva ragione, eravamo circondati ci avrebbero attaccato prima o poi, perché avevano ormai scoperto il Covo”
“ non mi piace” fece Ramona
“ ma ora abbiamo qualche speranza di salvarci e comunque anche se le nostre attività sono fallite qui, nulla vieta che possiamo farli in altre zone, nei regni loegriani e non solo, anche fuori dal continente”
“ spero che tu sappia quello che hai fatto, ora che possono sapere tutto di noi siamo alla loro mercé”
“ in verità gli ho detto subito dopo che non poche famiglie compresi gli stessi Isindar avevano già chiesto a noi dei favori, avremo rovinato la loro immagine davanti al popolo, diciamo che ci è andata bene”
“ lo spero”
 
Amy si trovava in camera da letto, Asar era in studio per rispondere a delle lettere, era passata una settimana da quel brutto episodio, sul suo comodino aveva una delle chiavi che Hector il suo carceriere gli aveva dato, lo prese di nuovo e provò a usare qualche magia per attivarlo, ma non successe niente, delusa uscì dalla stanza per raggiungere il marito, una volta andata via, la chiave si illuminò, ma nessuno vide l’illuminazione
 
I Vercetti rispettarono il patto e la sottomissione agli Isindar e dopo qualche anno insieme ai Rush e agli Ashoka diventarono le nuove famiglie nobili


note: con questo ultimo capitolo aggiuntivo termina definitivamente la storia, spero che vi sia piaciuta, ora andò a concludere altre storie

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Capitolo 26
*** 4° capitolo extra: il ricordo di Mary. I primi tasselli ( due mesi prima che Arnon venne mandato in missione la prima volta) ( Mary, Jack, Raphaela, Howard) ***


Mary era presente durante la cerimonia in cui i Vercetti e i Rush divennero le nuove famiglie nobili, notò anche Howard tra i Rush; poi il suo sguardò andò altrove e vide Jack Meer e Raphaella Ilutan e gli venne in mente il ricordo di come si sono incontrati,visto che fanno parte di un gruppo segreto a Elysium
 
Mary venne scortata al palazzo reale, era stata chiamata per una missione importante due giorni fa da accettare o rifiutare subito,  gli dicevano che era importante, ma non pericolosa, Mary decise di accettare, quantomeno per vedere di cosa si trattava, si stupì che a palazzo non c’era Arnon. Nella sala del trono c’erano altri tre ragazzi, li riconobbe subito, una era Raphaela Ilutan, gli altri due erano due ragazzi, Jack Meer e Howard Rush, seduto sul trono c’era solo il re Elbrus
“ vi ho chiamato per una missione che dovete fare all’estero, avrete sentito parlare del Regno degli Elfi Occulato?” domandò il re
“ si è quel regno degli elfi che è sempre isolato” disse Raphaela, la ragazza dai lunghi capelli biondi e occhi verdi
“ esattamente, pare che abbia deciso di aprirsi e ha già iniziato a contattare gli altri elfi, noi abbiamo sempre avuto degli ottimi rapporti con gli elfi e quindi è giusto cercare di avere dei buoni rapporti anche con loro” disse il re
“ e noi che c’entriamo?” domandò Howard dai capelli castani e verdi
“ perché due di voi sono dei maghi e questo è ben visto dagli elfi e tu ragazzo sei di una famiglia esperta dell’alchimia, devi vedere se sanno fare delle pozioni” disse il re a Howard
“ come fa a dire che siamo dei maghi?” domandò Jack, dai capelli bianchi e occhi azzurri
“ ho le mie spie, so che tu e lady Raphaela sapete usare della magia”
“ sono dei maghi?” disse Mary stupita
“ si esattamente lady Mary, tu avrai il compito di proteggere questi ragazzi”
“ e come posso fare da sola?” domandò
“ ci saranno altre guardie, ma una combattente esperta è sempre comodo averla” disse il re “ partirete domani stesso e sarete ospiti qui stasera, i vostri genitori saranno avvertiti”
“ non possiamo salutarli?” domandò Howard
“ vorrei vedere Arnon” disse Mary
“non potete vedere nessuno, sarete portati nei vostri alloggi e domani all’alba lascerete la città,  la missione è segreta, è tutto” il re si alzò e i ragazzi cercavano di seguirlo facendogli delle domande sul perché di questo comportamento, ma le guardie li scortarono in una stanza
“ sembra che ci ha presi per prigionieri” disse Mary; Jack e Raphaela erano sconvolti
“ sa che siamo dei maghi” disse la ragazza bionda, essere dei maghi a Elysium non è ben visto, a meno che non fai parte del reparto speciale, secondo un antico patto, proprio con gli elfi, gli umani potevano avere solo un numero limite di maghi e nel mondo degli umani i maghi erano mal visti
“ che cosa sapete fare? Cerchiamo almeno di conoscerci meglio e chiacchierare un po’ almeno faremo passare del tempo” disse Mary
“ io so guarire con l’imposizione delle mani” disse Raphaela
“ io so creare del ghiaccio e posso levitare” disse Jack
“ io non so usare magie, ma conosco la natura delle pozioni magiche” disse Howard “ e al massimo sono bravo come fabbro”
“  io sono brava solo per combattere, la questione ad ogni modo non mi piace, quello che sta succedendo è al limite del rapimento” disse Mary
“ però l’idea di andare dagli elfi mi stuzzica lì potrò essere me stesso se è vero che gli piace la magia” disse Jack
“ ho letto molto su di loro, finalmente potrò vedere questi elfi nascosti” disse Raphaela eccitata
“ beh almeno avrò la possibilità di rendermi utile, mio padre non conta mai troppo su di me” disse Howard
“ quindi a voi questa situazione va bene?” domandò Mary
“ se addirittura al re va bene a noi e ai nostri genitori non succederà niente, va più che bene” disse Jack, anche Raphaela concordò
“ speriamo di finire presto questa missione” disse Mary sconsolata
All’alba di domani i quattro lasciarono la città scortati da cinque soldati, gli vennero dati dei cavalli, niente carri, perché c’era l’intenzione di finire presto la missione. Al terzo giorno di viaggio giusto il tempo per i ragazzi di conoscere le loro abilità e caratteristiche, raggiunsero il regno Occultato; delle guardie elfiche, riconoscendoli come delegati li scortavano da uno stretto consiglio degli Anziani. Gli anziani erano quattro, mancava il re, la scorta venne lasciata aspettare fuori
“ il nostro re è impegnato con le altre delegazioni elfiche, ma si incontrerà personalmente con il vostro re tra pochissimi mesi” dissero gli anziani “ presentatevi e mostrare le vostre abilità”
“ io sono Jack e so usare il ghiaccio” disse il ragazzo e mostrò di poter creare del ghiaccio dal nulla, il consiglio rimase impressionato
“ sono Rahaela e ho la capacità di poter guarire” la ragazza di tagliò il palmo della mano che guarì subito
“ eccezionale, la magia non è morta e Elysium tollera chi nasce mago, bene, penso che possiamo avere per davvero dei buoni rapporti con voi” disse il Consiglio “ voi due cosa sapete fare?”
“ io so riconoscere le pozioni e ho un tomo che dice come crearne, anche se non ci ho mai provato” disse Howard
“ voi due avete delle particolarità sconosciute, vi mostreremo come” disse il Consiglio che comunque prese il libro delle pozioni per esaminarlo “ il libro è autentico, bene”
Delle guardie elfiche scortarono i ragazzi in una sala
“ andrà tutto bene” disse un elfo a Mary, la ragazza vide per un momento che l’elfo era in realtà un umano e aveva qualcosa di familiare, ma quella visione sparì
Nella sala c’era un drago piccolo e nero incatenato, i ragazzi erano stupiti
“ è fantastico un drago, esistono davvero!” disse Howard
“ forza ragazzo, toccalo” dissero gli Anziani
“ ma potrebbe mordermi” disse Howard
“ fallo!” ordinarono
Howard si avvicinò, il drago ringhiava, c’era una cesta di pesce e allora Howard ne prese uno e lo offrì al drago, il drago se lo mangiò e si fece toccare
“ wow è fantastico” disse Howard
“ sei il primo ad aver carezzato questo drago, adesso è tuo, ti indicheremo come cavalcarlo” dissero gli Anziani
“cavalcarlo?” domandò stupito
“ si, non ti preoccupare, ora passiamo a te” dissero indicando Mary
“ io non ho niente di speciale” disse Mary
“ si e no, non sei una maga, ma hai una affiliazione, so che vorresti tornare a casa, bene, desideralo fortemente”
“ ma cosa state dicendo?” domandò la ragazza
“ desideralo”
Mary volle davvero tornare a casa ed ecco che apparvero dei fuochi fatui, una fila di essi, che andavano verso una direzione
“ non ditemi che vanno verso casa?” domandò Mary
“ si, voi quattro avete delle abilità speciali, rimarrete qui per una settimana massimo per affilarle, poi dovrete sul serio tornare a casa” dissero gli Anziani
I quattro rimasero, Raphaela e Jack migliorarono con le loro abilità magiche, Howard riuscì a cavalcare il drago e Mary poté migliorare l’affiliazione con i fuochi, dopo una settimana tornarono a casa.
L’evento causò dei malumori nelle famiglie nobili, perché di fatto i ragazzi sono considerati rapiti dalla Corona, portando una delle cause di sospetto tra il re e le famiglie. Non si divulgò la presenza del drago che restò segreto e comunque non venne usato in tempi recenti, perché rimase ancora per un po’ tra gli elfi.

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