Semplicemente House

di Lady_Crow
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ambulatorio ***
Capitolo 2: *** Le sette ***
Capitolo 3: *** Tentativo Inutile ***



Capitolo 1
*** Ambulatorio ***


Quando House spalancò la porta spingendola col bastone, vide che sul lettino era seduto un bambino biondo che doveva avere all'incirca sei anni. Aveva il naso leggermente gonfio e arrossato. Di fianco a lui c'era sua madre, evidentemente preoccupata. Teneva le braccia incrociate sul petto e scuoteva il capo guardando il figlio. -Io non capisco, proprio non capisco.- mormorava nervosamente.
Greg alzò gli occhi al cielo -Detesto le ore di ambulatorio!-
La donna si voltò verso di lui con aria spazientita -Come si permette?! Viene qui, nemmeno si presenta e...?-
Il medico la interruppe -Le ho detto il necessario, cioè che odio le ore di ambulatorio. Certo, anche il fatto che possiedo una laurea potrebbe essere rilevante, ma non credo che per capire cos'ha suo figlio sia necessario.-
-Si può sapere chi diavolo è lei?!-
-Sono il dottor House, mi perdoni se non le faccio un inchino ma... sa, col bastone...- sollevò per un attimo l'oggetto incriminato per poi tornare ad appoggiarvisi.
-Senta, ho fretta. Visiti il mio bambino!-
-Suo figlio ha il raffreddore.- rispose con il suo solito tono apatico.
-Non l'ha nemmeno guardato!-
-Ma non diceva di avere fretta?!- strabuzzò gli occhi -Naso arrossato e gonfio, ma non abbastanza per trattarsi di un'allergia. Che le avevo detto? La laurea è superflua, ma di sicuro tutto questo conferma una mia importante teoria scientifica...-
-Cioè?- chiese lei perplessa.
-Beh, sa, una teoria piuttosto semplice in fin dei conti. Afferma che... ODIO LE ORE DI AMBULATORIO!-
Gregory se ne andò zoppicando sul suo bastone.
Appena ebbe varcato la soglia della porta sentì qualcuno chiamarlo -House!-
Si voltò, era la Cuddy. Teneva in mano una cartella clinica e, anche se ancora non aveva proferito parola, sembrava essere intenzionata ad incenerirlo con lo sguardo.
Sospirò -Che c'è?-
-Per caso odi le ore di ambulatorio?-
-Sei una sensitiva?!- domandò con finto stupore.
-No, semplicemente ci sento. Oltre che somministrare ai pazienti dosi letali di ironia ora ti metti anche ad urlare?-
-Il problema, in effetti, è facilmente risolvibile.- rispose assumendo un'espressione pensierosa.
-Già. Potresti fare il tuo lavoro come ogni altro medico di questo ospedale, ad esempio.- era chiaramente un rimprovero.
-Oppure potresti smettere di costringermi a fare qualcosa che odio... Nel caso in cui non si fosse capito, quel qualcosa sono le ore di ambulatorio.-
Lisa l'avrebbe volentieri strozzato -Smettila House!- sibilò a denti stretti.
Lui per tutta risposta si mise ad urlare -Smetterla di fare cosa? Di dire che odio le ore di ambulatorio?!-
Tutti i presenti, dipendenti dell'ospedale e pazienti, si voltarono verso di loro con aria stupita.
-Ti odio.- concluse la Cuddy con un tono a metà fra l'arrabbiato e il rassegnato prima di dargli le spalle per poi andarsene.
Greg fece un mezzo sorriso, di certo odiava le ore di ambulatorio, ma si divertiva da morire a farla infuriare.

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Capitolo 2
*** Le sette ***


Un paio d'ore dopo House era sdraiato sul lettino dell'ambulatorio, teneva in bocca un chupa chups mentre armeggiava con la sua psp.
Wilson era appena entrato, chiuse la porta alle sue spalle.
-Qui fuori ci sono delle persone che fanno la fila, per quanto tempo hai intenzione di ignorarle ancora?-
-Per quanto tempo hai intenzione di continuare a chiedermi le stesse cose?- domandò a sua volta senza distogliere gli occhi dallo schermo.
-Loro fanno la fila e tu giochi!-
-Non può dispiacergli, finchè non lo sanno.-
-Non importa, non è giusto.-
Stavolta Greg lo guardò fingendo di essere sull'orlo di una crisi di pianto -Hai ragione, è così ingiusto questo mondo!- tornò a dedicarsi al suo videogame -Per consolarmi credo che giocherò un po'...-
Wilson sospirò -Ma perchè perdo tempo a farti certi discorsi?!-
-Sinceramente me lo chiedo anch'io.-
-Ti cercava Cameron.-
Il medico alzò entrmbe le sopracciglia -Questo rende tutto più interessante. E' un vero peccato che manchino cinque minuti alle sette e, qualunque cosa possa volere Cameron... Beh, non posso accontentarla in cinque minuti.- concluse maliziosamente.
L'amico lo guardò con perplessità -A lei devo dire questo?-
-No, dille che me ne sono già andato.-
L'oncologo stava per ribattere ma non lo fece, non sarebbe servito assolutamente a nulla e lo sapeva perfettamente -Va bene, vado.-
-Che medico corrotto e senza scrupoli!- commentò House mentre se ne andava.
Cameron entrò praticamente subito dopo -Finalmente! Ti ho cercato ovunque!-
Stavolta Greg mise in pausa -Immagino che Wilson non abbia fatto in tempo a dirti che non ci sono.-
La ragazza socchiuse leggermente le palpebre -Se non vuoi essere disturbato basta dirlo, non hai bisogno di mentire.-
-Hai ragione, non ne ho bisogno ma... è molto più comodo.-
-La Cuddy pensa che la decisione di operare quella bambina sia troppo avventata.-
-Non avevi detto che mi bastava dire di non voler essere disturbato?-
-Già, ma non sei tu quello che dice che tutti mentono? E comunque, cosa facciamo?-
-Con la Cuddy ci parlo io, domani.-
-E' urgente, lo sai.-
-Anche andarmene lo è. Non essere egoista!-
-Quella bambina ha bisogno di cure!- disse lei guardandolo come se fosse stato un alieno.
-E io ho bisogno di tornarmene a casa. Fortunatamente la Cuddy su questo non può avere nulla in contrario.-
Cameron stava per dire qualcosa, ma lui la interruppe -Non cambierà niente se la operiamo stasera o se lo facciamo domani, sono un medico anch'io, credo di aver studiato qualcosa riguardo ai diversi tipi di patologia e di operazione quando andavo all'università.- guardò l'orologio, erano le sette e cinque -L'avevo detto che cinque minuti non sarebbero bastati!- tornò a fissare Allison -Sai qual'è il tuo problema? Ti preoccupi troppo.- disse buttando ciò che rimaneva del suo chupa chups prima di uscire.
Arrivato al bancone della hall si rivolse all'infermiera che stava dietro il pc -Segni che il dottor House esce alle sette e cinque.-
Cercò di andarsene il più in fretta possibile, ma per ovvi motivi Cameron era più veloce di lui e gli fu di nuovo addosso -Sei sicuro di quello che stai facendo?- gli domandò con aria ansiosa.
Lui si fermò per un attimo scuotendo il capo con finta indecisione -Effettivamente no. Pensa che guaio se dovessi rovinare i bilanci dell'ospedale.-
-Smettila di scherzare!-
-In tre anni mi hai mai visto uccidere un paziente?-
-No, però...-
-Allora levati dai piedi! Ma soprattutto, prega di non essere mai tu a diventare una mia paziente: potrei decidere di cambiare linea di condotta. Posso andarmene ora o hai intenzione di rubarmi il bastone e giocarci usando me come pignatta?-
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Ringrazio per le recensioni. Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo. Fatemi sapere ^_^

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Capitolo 3
*** Tentativo Inutile ***


House si voltò per andarsene, sentì il rumore dei passi di Cameron che tornava indietro. Poi una voce che conosceva fin troppo bene.
-Hai parlato con House?- era di nuovo la Cuddy.
-Ci ho provato...- rispose Allison con tono rassegnato.
Intanto lui tentava di allontanarsi il più in fretta possibile.
-House!-
Troppo tardi... O forse no? Fece finta di niente e continuò a camminare verso il parcheggio.
-House!- chiamò più forte, ormai lo stava praticamente inseguendo.
Camminando a passo svelto lo raggiunse e gli si piazzò davanti.
-Sei diventato sordo per caso?- chiese tentando di mantenere la calma.
Lui la aggirò e riprese a camminare -No, è solo che nelle orecchie ho le cuffie del lettore mp3.-
Lei fece una smorfia, per l'ennesima volta stupita davanti alla sua capacità di essere infantile -Non è vero!-
Greg si finse spaventato -Oddio! Allora quella musica è nella mia testa!- fece per avvicinarsi alla sua moto -Devo proprio tornare a casa, ho bisogno di riposo.-
-House...-
-Oh, chi sono quei simpatici omini blu che mi chiedono di andare con loro?-
-House!- lo richiamò talmente duramente che per un attimo smise di portare avanti la sua ironica farsa -Quella bambina ha bisogno di cure! Adesso!-
-E ti preoccupi solo per lei? Non pensi a me che vedo gli omini blu e sento la musica? In effetti, gli omini blu che ballano a tempo di musica sarebbero interessanti ma...-
-Se fosse mia figlia,- fece una pausa guardandolo dritto negli occhi -se fossi al posto dei suoi genitori, vorrei solo strozzarti.-
-Oh...- fece lui improvvisamente tagliente -Allora è questo il punto. Quei suoi occhioni dolci hanno toccato il tuo cuore di aspirante mammina!- la schernì.
-Il punto è che io cerco solo di immedesimarmi...-
Venne interrotta -Balle! Non puoi farti influenzare dalle tue questioni personali al punto di ragionare come se tutti i pazienti sotto i vent'anni fossero figli tuoi.- sgranò gli occhi.
-E tu? Tu ti fai influenzare talmente tanto dalle TUE questioni personali, che tratti tutti in questo modo. Tu odi tutti, non è vero?-
-Mi sono semplicemente indifferenti. Ed è così anche per te, è così per tutti, l'unica differenza fra me e gli altri sta nel fatto che io non fingo che sia diversamente...-assunse un'aria pensierosa - E vedo gli omini blu.- aggiunse senza perdere la serietà di cui si era armato.
La Cuddy rise senza allegria -Ma certo, il tuo celebre cinismo, tu risolvi tutto con questo.- fece un passo indietro -Vai, vai pure...-
-Beh, a quanto pare, il mio cinismo serve a qualcosa.- concluse soddisfatto prima di montare sulla sua moto. Si mise il casco e nel giro di qualche secondo partì. Lisa lo guardò sfrecciare via, con un pizzico di rabbia residua a dire il vero. Tutte le volte che discuteva con lui, quindi almeno due o tre volte al giorno, era così, rimaneva sempre stizzita o con l'amaro in bocca.
Intanto House era lì, lui, la strada e quella moto, non esisteva nient'altro. Eccezion fatta per qualche parola detta dal suo capo poco prima: "Io cerco solo di immedesimarmi". Si lasciò sfuggire un sorriso, aveva ragione lui, quella ne era solo l'ennesima prova. Tutti mentono.
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Salve a tutti, grazie per le recensioni. Vedo che diversi lettori hanno capito qual'era il mio intento: quello di scrivere un po' di House & company,senza metterci dentro cose mielose di qualunque genere o tipo, che andrebbero a stravolgere il suo modo di essere. Vi ringrazio per aver letto la mia fanfic e come sempre, fatemi sapere ^^
Per Nike87: Si in effetti il caso medico non l'ho approfondito proprio per niente XD La fanfic voleva essere incentrata su discussioni, battibecchi e scambi di battute vari. Di mio non ho grandissime conoscenze nell'ambito della medicina, quindi ho preferito evitare. Devo però ammettere che mi sta passando per la testa, guida medica alla mano, di scrivere qualcosa di "completo", come se fosse una puntata vera e propria. :) Grazie per il sostegno, a presto.

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