Cambiare il fato

di Artemis97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1, momenti su una torre ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 LA VERITÀ DEL TEMPO ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Coppie: DracoXHarry, LilyxJames, RemusxSeverus
Giallo
Malinconico, Avventura, Amore
Yaoi, Slash, Femeslash, Het

Trama:  “Sei come tuo padre, dicevano.
Hai gli occhi di tua madre, dicevano.
Harry rise malinconicamente mentre tratteneva le lacrime.
La verità era sempre lì, in bella vista e lui l’aveva ignorata per così tanto tempo … “
La vita di Harry Potter era basata sulla menzogna, Albus Silente lo aveva controllato come se fosse un pezzo dei suoi scacchi. Cosa succederebbe se il moretto lo scoprisse?
 
Accenni DracoxHarry, unidirezionale amore.
Possibile amore per Harry nel passato.


 
 
PARTE 1_L’INIZIO
Prologo
 


Sei come tuo padre, dicevano.
Hai gli occhi di tua madre, dicevano.
Harry rise malinconicamente mentre tratteneva le lacrime.
La verità era sempre lì, in bella vista e lui l’aveva ignorata per così tanto tempo …
“Sei come tuo padre” già, vero, lui assomigliava moltissimo a suo padre, ma non a James Potter. Potter senior non era suo padre.
E i suoi occhi? Hà! Ecco un'altra grande bugia: “hai gli occhi di tua madre.”
Certo come se  Lily Evans fosse stata sua madre.
 
Hanno tessuto intorno a lui una ragnatela di menzogne, tutto per  fargli commettere un omicidio pensando anche di essere nel giusto!
E all’inizio era così, pensava di aver agito nel modo migliore, pensava di aver fatto la cosa giusta liberando il mondo da Voldemort … poi comprese di aver commesso il più grande errore della sua vita.
 
Come?
 
Semplicemente quella sciocca della sua, ormai, ex-fidanzata Ginny gli disse qualcosa di strano, qualcosa che lo fece insospettire e lo spinse ad indagare. E il nome di Silente iniziò a saltar fuori troppe volte e mai per i motivi giusti.
 
“Per il bene superiore” affermava il vecchio, chissà perché ci andava sempre di mezzo lui per il suddetto ‘bene superiore’.
 
Harry non era gay, non contava di diventarlo e non poteva più tollerare di farselo mettere sempre a quel posto quando le situazioni andavano di merda.  
 
Era stato ingannato, commesso patricidio e ora si sentiva peggio di un aspirante suicida. Ora tutto quello che chiedeva era un po' di pace, non era molto no? Eppure sembrava che tale parola fosse sconosciuta alla popolazione magica che continuava costantemente ad assillarlo.
Per Merlino, non sapeva davvero cosa lo stava trattenendo dal maledirli tutti indistintamente, a partire da quella nata babbana della Granger che lo perseguitava dalle 7 di mattina quando metteva piede in Sala Grande.  In tali momenti rimpiangeva di averla salvata da Bellatrix durante la guerra.
Gli dispiaceva formulare tali pensieri anche perché le voleva bene e sapeva che il suo affetto era contraccambiato, ma davvero, DAVVERO, quando iniziava le sue filippiche voleva solo zittirla con un Silencio.
E Ron? Beh, il rosso non lo vedeva molto. Anzi quasi mai da quando, sorprendentemente, aveva iniziato a prendere sul serio lo studio dalla morte … dalla scomparsa di Fred.
A Harry si mozzava sempre il respiro quando pensava a quest’ultimo, aveva sempre adorato i due fratelli forse un po' troppo, forse in un modo che avrebbe potuto travalicare la mera amicizia … ma Fred morì e lui e George si allontanarono invece che avvicinarsi. Non potevano neanche guardarsi in faccia senza riprovare il vivido dolore di avere il corpo del rosso inerme davanti a loro.
 
Harry aveva adorato Ginny, la sua innocenza, ma erano i gemelli quelli che esercitavano una presa maggiore sul suo cuore. Harry non era gay, erano solo loro ad attirarlo. E i gemelli non erano stati spinti, come Ron e Ginny, ad essergli accanto da Silente.
 
Sorrise amaramente, ripensare alla vecchia folaga lo riempiva di risentimento e amara delusione.
 
Chiuse gli occhi per un breve periodo e quando li riaprì il verde smeraldo brillò come se fosse la luce dell’anatema mortale, sorrise sbiecamente osservandosi allo specchio. Quelli non erano gli occhi di Lily Evans.
 
Il verde della donna, lo aveva visto nei ricordi di Lupin e nelle foto regalategli da Hagrid, era più un verde prato con pagliuzze castane. Il proprio invece era un verde acceso, luminoso e a tratti inquietante.  Il suo era come quello di suo padre e ne era orgoglioso.
Anche i suoi capelli neri li aveva presi da lui e alcuni lineamenti del viso come il taglio degli occhi e il naso erano certamente suoi, quelli che non capiva erano i ricci (da chi poteva averli mai presi?) le labbra, le guance e persino il mento. Di chi erano quei lineamenti? Forse della sua vera madre?
Voleva sapere di più su di lei, ma non aveva mai trovato nessun indizio su chi fosse.
Inizialmente aveva pensato a Bellatrix Black data la sua vicinanza con il Signore Oscuro, ma poi si era reso conto che era impossibile per lui immaginare la donna con suo padre, anche la sola idea di quei due in intimità lo facevano rabbrividire dal ribrezzo. Si era dovuto trattenere dal rimettere la colazione.
 
E allora chi era sua madre?
Sospirò, probabilmente non lo avrebbe mai saputo.
 
Si voltò verso il letto vedendo il tomo oscuro in serpentese aperto, si riavvicinò per prenderlo e si sedette a gambe incrociate sul morbido piumone. Il libro era appartenuto a Salazar Serpeverde in persona e lo aveva trovato a Serpeverde Manor, il luogo dove si sentiva veramente a casa e che era conosciuto da pochissime persone ovvero solo da lui e i suoi elfi domestici.
Riprese la lettura affamato dal sapere del suo antenato, infondo la conoscenza era potere e “non esiste bene e il male, ma solo il potere e quelli troppo deboli per averlo”.
 
“Sei uguale a tuo padre” sorrise nel ricordare la frase di Sirius. Sì, lui era decisamente uguale a Tom Riddle sotto molti aspetti.
I suoi occhi si screziarono di rosso, stava per iniziare una nuova era e lui era ben deciso a rivoluzionare le cose.
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1, momenti su una torre ***


Capitolo 1
 
MOMENTI SU UNA TORRE
 
 
 
 
“POTTER! –una voce lo ridestò dai suoi pensieri- per Salazar cosa stai facendo?!”
Harry si guardò indietro scorgendo un Draco Malfoy che, abbandonato ogni ritegno, mostrava un paio di occhi spalancati, lo guardò divertito. Ultimamente gli piaceva giocare con Malfoy.
“Secondo te?” chiese sorridendo leggermente, il viso del platinato si colorò leggermente di rosso prima che sbiancasse nuovamente.
“Ti stai suicidando per caso? Se desideravi tanto la morte potevi farti sempre uccidere dal Signore Oscuro sfregiato!”
 
Il moretto inarcò un sopracciglio per poi fingere di scivolare indietro, oltre la balaustra della Torre di Astronomia, senza trovare alcun appiglio. Malfoy scattò in avanti cercando di prenderlo soltanto per  vedere Potter che si raddrizzava come se nulla fosse, solo per venir atterrato dal biondino che lo aveva spinto lontano dal bordo della Torre.
“Awww Malfoy non sapevo che mi volevi così bene” miagolò il moretto, Draco lo colpì con un pugno sul petto.
“Sei un idiota!” scattò il biondino inviperito “e non farti strane idee: sono scattato soltanto perché se fossi davvero caduto sarei stato incolpato io!”
“Certo Malfoy, io ti credo” gli rispose giocoso l’altro e si prese un altro pugno “Malfoy così mi verranno i lividi”
“Cazzi tuoi”
 
***
 
La sera dopo i due si ritrovarono ancora su quella Torre.
 
Draco sapeva che il moretto era solito andarci dalla fine della guerra, lo aveva osservato silenziosamente e non aveva mai trovato il coraggio di uscire dal suo nascondiglio.
Potter guardava il celo con ogni vitrei, sembrava quasi come se si allungasse verso esso, come se volesse abbandonare la terra dei comuni mortali per raggiungere un altro luogo e che quell’accesso gli fosse costantemente negato. Draco lo osservava sospirare debolmente verso l’alba e apprestarsi a lasciare quel luogo rindossando un, ovvio, falso sorriso che sembrava ingannare tutti. Persino Silente, persino Severus Piton, spia ex-mangiamorte di altissimo livello, ma non lui, non Draco.
Riuscì a trovare la forza di allontanarsi dall’anfratto in cui era nascosto soltanto quando vide Potter salire sul cornicione con uno straordinario quanto sconvolgente equilibrio, una sola domanda aveva guidato il suo avvicinarsi al suo ex nemico “e se cadesse?”
 
Ora era di nuovo su quella Torre di Astronomia e Potter  era di nuovo lì, sul cornicione, stavolta seduto.
“Ancora queste manie suicide sfregiato?” domandò irritato.
“Sempre Malfuretto, altrimenti non sarei l’Eroe del Mondo Magico, no?”
“Mhhh, forse hai ragione” si ritrovò a concordare riflettendo silenziosamente sull’amarezza messa in quella frase da Potter, sembrava così combattuto …

La sera trascorse nel più completo silenzio.
 
***
 
“Secondo te esiste davvero la vita oltre la morte?” gli chiese una sera, improvvisamente, Harry.
Draco si chiese perplesso quando Potter fosse divenuto Harry.
“Non farti di queste preoccupazioni, l’importante è il momento, non il dopo” lo redarguì solo per ricevere un debole sorriso dal ragazzo.
“Già, il momento …”
 
***
 
“HARRY!” gridò Draco correndo verso il moro sdraiato a terra, il petto quasi non si muoveva.
“INNERVA!” tentò di svegliarlo, non riuscendoci praticò una serie di incantesimi di magia curativa per capire quale era il suo problema e quando lo trovò rimase turbato: il nucleo magico del suo ex-nemico era quasi del tutto esaurito. Cosa, per Salazar e le sue sottane verdi fluorescenti, aveva combinato quell’incosciente?
Gli passò un po' della propria magia sollecitando la sua a riformarsi, ci volle mezz’ora, ma finalmente Harry riaprì gli occhi facendo tirare un sospiro di sollievo al biondo.
“Che cosa pensavi di fare?! No, ora non importa, ti devo portare in infermeria”
“NO!”
“Cosa?!?”
“No Draco, non portarmi lì. Tra poco mi sentirò meglio”
“Ma Harry …”
“No Draco, lo sai  cosa accadrebbe se mi portassi lì”
 
Sì, Draco lo sapeva bene. La Chips avrebbe dato di matto chiedendo cosa stava facendo Harry per finire in quello stato, poi avrebbe chiamato il preside che si sarebbe portato dietro la McGrannit e Piton. Silente lo avrebbe guardato sospettoso, la McGrannit avrebbe iniziato borbottare preoccupata e Piton avrebbe iniziato a incolpare Harry di cose inesistenti.
No, non poteva portarlo lì.
 
Sospirò “riposa Harry, baderò io a te” sussurrò e il moretto appoggiò la testa sul suo petto chiudendo gli occhi e addormentandosi quasi all’istante.
 
***
 
Alla decima volta in cui trovò Harry svenuto sul pavimento, Draco non ci vide più. Gli diede come sempre un po' della sua magia e lo svegliò. Quella volta Harry non poteva più tirarsi indietro nascondendogli la verità, lui aveva il diritto di saperla. Era stanco di vedere il moretto ridursi in fin di vita.
 
“L’ho scoperto al mio secondo anno, sai?” sussurrò Harry riaprendo gli occhi, forse aveva usato la Legilimanzia su di lui, o forse aveva capito che non poteva più ignorare il discorso.
“Cosa hai scoperto?” sussurrò cauto, ogni cosa che aveva a che fare con Harry Potter era pericolosa e andava trattata con le pinze.  Draco aveva quasi paura dei segreti di Harry e a buon ragione.
 
Il moretto gli raccontò quello che accadde nella Camera dei Segreti, la sua voce era stanca e aveva un sottofondo di amara ironia che non riusciva a comprendere. Infondo Draco non sapeva ancora che Tom Riddle era il padre di Harry, non capiva l’amara ironia della vita che aveva preso tra le sue grinfie il suo ex-nemico. Riddle aveva cercato di uccidere Harry, Harry lo aveva fatto fuori usando la zanna di basilisco sul suo diario e ancora, anni dopo quell’episodio: Voldemort aveva cercato di uccidere Harry, e il moretto aveva ucciso suo padre con un misero Expelliarmus.
 
“Quella volta, nella Camera dei Segreti, accadde una cosa che neanche Silenta sa” Harry lo guardò negli occhi e Draco si perse in quelle pozze cariche di dolore “sono morto Drake, sono morto e sono ritornato, ancora”
 
“C-cosa?”
 
“Draco, Funny non arrivò in tempo per darmi una sua lacrima. Il veleno del basilisco aveva raggiunto il mio cuore.”
 
“Ma tu sei qui!”
 
Harry scosse la testa debolmente “io sono morto e sono ritornato, perché io sono un negromante e come tale la morte tende a evitarmi”
 
“Negromante? –sussurrò con gli occhi sgranati e con una crescente ammirazione- ma è fantastico Harry! Potresti riportare in vita i tuoi genitori!”
 
Ma Harry scosse ancora la testa “no, non posso. Fu stipulato un accordo molto tempo fa tra la Morte e i Negromanti. La Morte concesse tre doni ai tre Negromanti che l’affrontarono e quei doni sancirono il patto. I Negromanti non potranno mai più riportare indietro le persone se non per mezzo della Pietra della Risurrezione e anche lì le cose sono difficili poiché non puoi veramente toccare il fantasma, puoi solo vederlo e soffrire.” Spiegò debolmente per poi aggiungere a bassa voce “e poi non riporterei mai indietro James e Lily Potter”
 
Gli occhi di Draco si spalancarono ancor di più.
Trascorsero alcuni istanti in silenzio mentre il platinato riuniva tutte le briciole e iniziava a capire, a comprendere.
 
“Harry che cosa stavi facendo prima?”
 
Il moretto sorrise debolmente “preoccupato per me, Malfuretto?”
“Sei un coglione Potter!” ringhiò tirandogli un pugno.
“E tu sei il solito manesco” ridacchiò l’altro.
 
***
 
“Drake!” lo salutò allegramente Harry seduto ancora su quella fottuta balaustra, una sigaretta tra le dita e l’aria un po' andata. Doveva aver bevuto.
Draco ringhiò prima di correre da lui e tirarlo via da lì ignorando le deboli proteste del ragazzo.
 
Buttò lontano la sigaretta e lo strinse a se sapendo che in quel momento quello era l’unico modo in cui poteva comportarsi, Harry si riduceva in quello stato solo dopo aver avuto una orribile giornata con delle orribili notizie. Solo che di solito o lo trovava sulla balaustra o contro il muro con in mano un bicchiere e una bottiglia di wiski incendiario o con accanto a se tre pacchetti vuoti di sigarette, ma mai tutte e tre le cose assieme.
Doveva essere accaduto qualcosa e il giorno seguente Harry avrebbe dovuto dargli delle spiegazioni.
 
“Drake” sussurrò il moretto lasciandosi andare a un pianto liberatorio, un pianto che sapeva di dolore e di infanzia rubata.
 
 
 
 
 
Angolo dell’autrice
 
*** i tre asterischi segnano il passaggi del tempo
 
 
Scusate mille il ritardo, ma siccome sono una capra ho dimenticato la password di accensione e non parliamo del collegamento internet! … ecco, non ne parliamo. Scusate ancora, cercherò di aggiornare più storie possibili.
 
Ringrazio tantissimo chi ha la pazienza di seguirmi nonostante i miei aggiornamenti non proprio precisi. Un bacione!
fenice cremesi: appena ho aperto il mio accaunt per postare nuovi capitoli mi sono subito ritrovata il tuo messaggio. A parte la sorpresa della brevità del testo (molti ci girano in torno prima di dirmi ‘a bella quando aggiorni?!’) mi ha fatto piacere che le mie fic ti incuriosiscano a tal punto da inviarmi un messaggio. Ecco, capitolo pubblicato, dimmi cosa ne pensi?

uwetta:  ^_________________________^ no *delusione del lettore* non credo che sarà una HarryDraco *autrice si nasconde, polizia e lettori la cercano* il fatto è che per quello che ho in mente non saprei come inserire la coppia, ma comunque c’è una probabilità del 62,02% che riuscirei ad inserirla, non ci metto la mano sul fuoco. SPOILER, AVVISATA SE NON VUOI SAPERLO NON LEGGERE: Draco è già cotto.

jojo1:  anche io l’ho sempre sperato, ma ahimè Harry Potter ha già un’autrice che la pensa in modo diverso … ma che sto dicendo?! È meglio che la pensi diversamente altrimenti chissà che cosa sarebbe uscito! … comunque Silente, per tutta la sua figura da ‘nonno’ non lo ho quasi mai sopportato. Forse ho dei problemi con le figure anziane, chissà … grazie comunque per le tue parole e spero che ti piaccia anche questo capitolo!
lunadistruggi: ehi anche qui! Mi fa piacere che ti piacciano le mie storie! Eh si, ho sempre voluto fare Tom un padre … sigh, crescono così in fretta i giovani *autrice sclera, non prestatele attenzione, troppa caffeina* … e inizialmente volevo creare una HarryxFredxGeorge, però non sapevo bene come l’avrei dovuta gestire. Comunque durante la fic si presenteranno brevi flash back in modo che accennerò di nuovo al loro rapporto e a cosa ha fatto Ginny ^___^ spero che anche questo capitolo ti piaccia!

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 LA VERITÀ DEL TEMPO ***


Capitolo 2
LA VERITÀ DEL TEMPO
 
“Drake” sussurrò Harry aprendo gli occhi e ritrovandosi a fissare alcuni di un grigio/azzurro favoloso.
Il biondo gli accarezzò dolcemente il viso “Harry … che cosa ti è successo? Ieri eri così sconvolto”
 
La preoccupazione di Draco non infastidì, stranamente, il ragazzo moro. Anzi si sentiva confortato di aver trovato nel biondino un amico così sincero e che non aveva quell’impronta curiosa, come Hermione, nella sua preoccupazione. Hermione lo avrebbe sottoposto ad un interrogatorio pressante soltanto perché, principalmente, voleva soddisfare la sua curiosità. Ron non lo avrebbe degnato di uno sguardo troppo preso dai suoi libri, e gli altri sarebbero stati soltanto incuriositi da quello che era successo al loro ‘Eroe’ solo per andarlo poi a spiattellare alla Gazzetta del Profeta.
A Draco, invece, interessava veramente la sua salute.
 
“Volevo sapere i segreti del tempo, non avrei dovuto” mormorò Harry triste.
“I segreti?”
 
“Drake mio padre non era James Potter, mia madre non era Lily Evans. Sono stato ‘adottato’.”
 
Draco ispirò bruscamente non mettendo in dubbio le parole dell’altro “come può essere?” sussurrò “raccontami” lo pregò e Harry lo fece.
 
Spiegò di aver scoperto la verità che suo padre era Tom Marvolo Riddle, alias Voldemort. Spiegò di aver fatto la spola dalla fine della guerra tra Serpeverde Manor e Hogwarts e che aveva trovato un libro di magia nera, leggibile solo dai negromanti, che spiegava un rito per la risurrezione di un Titano di nome Cronus, il Signore del Tempo.
“Avevo bisogno di risposte, le desideravo ardentemente Drake” sussurrò Harry “volevo scoprire la verità che soltanto il Titano del Tempo poteva mostrarmi e così l’ho risvegliato.”
 
“Harry hai risvegliato un Titano! Sai cosa potrebbe succedere adesso –“
“Al Mondo Magico? –lo interruppe il moretto- che si fotta il Mondo Magico, io ho già dato!”
“No Harry! Sai cosa potrebbe succedere a TE?!”
 
Harry sgranò gli occhi sorpreso, ma poi compiaciuto. Altri avrebbero urlato che ciò che aveva fatto era incosciente per il mondo, Draco aveva urlato che ciò che aveva fatto era stupido per lui. PER LUI!
 
“Drake calmati” sussurrò mentre lo abbracciava.
E Draco lo fece, almeno esternamente, dentro era in piena tempesta.
 
“Il mio nucleo magico si esauriva mentre tentavo e non sono riuscito a portare a termine questa mia personale missione …  fino a questa sera”
 
“Drake dovevi vederlo! Cronus era maestoso e … un gran stronzo! Però mi ha mostrato il passato ed è … così terribile!”
 
Draco lo strinse forte mentre accantonava in un angolo il fiottò di gelosia che gli aveva invaso il petto al pensiero di questo Cronus, in quel momento si dedicò a Harry e al calmarlo.
“Va tutto bene, tutto bene” con una mano gli massaggiò delicatamente la schiena mentre i tremori che scuotevano il moretto si acquietavano.
 
Per un po' ci fu soltanto silenzio, i loro cuori battevano in perfetta sincronia, i loro corpi stretti in un abbraccio pieno di affetto.
 
“Grazie Draco –disse infine Harry- sei davvero il miglior amico che una persona potrebbe mai avere*…  se solo non avessi alcune volte un carattere di merda!” ridacchiò mentre il biondino metteva su un adorabile broncio.  
 
“EHI! Io desidero soltanto le cose migliori! Quello non è avere un carattere di merda” si difese.
 
“Sei un po' spocchioso” annuì con aria saputa mentre scattava in piedi evitando un pugno “e sei anche molto manesco!”
“POTTER IO TI UCCIDO!”
 
Harry ridacchiò e scappò inseguito da una furia bionda.
 
***
 
“POTTER FERMATI!” ringhiò Malfoy mentre Harry ridacchiava follemente e correva come se fosse inseguito dal diavolo, beh, non che il biondo non lo fosse.
 
Erano le sette e mezza e loro stavano ancora correndo, il moretto non voleva essere preso, il biondo invece voleva prenderlo, scaraventarlo a terra e … arrossì brutalmente. Per fortuna era anche rosso per la fatica della corsa quindi non si poteva notare il suo imbarazzo.
 
Harry voltò appena il viso a guardarlo “ehi malfuretto non sarai già stanco eh!”lo prese in giro per poi andare a sbattere contro qualcuno.
 
“Bene bene signor Potter, in giro a causare disastri già a quest’ora?”
 
Quella voce melliflua Harry la conosceva, imprecò mentalmente in serpentese mentre il sangue si ghiacciò nelle vene.

“Professor Piton” salutò rispettosamente Draco raggiungendoli e sistemandosi debolmente, anche Harry salutò l’uomo pipistrello con un rispetto riluttante. Salazar solo sapeva quello che aveva sacrificato Severus Piton per il ‘bene superiore’.
“Signor Malfoy non mi aspettavo da lei un simile comportamento” borbottò burbero l’uomo.
Draco rimase in silenzio mentre il professore esaminava l’insolita vicinanza tra Potter e Malfoy, entrambi calmi e rilassati. Severus non riusciva a credere di aver visto l’alba di un tale giorno: non credeva che quei due sarebbero riusciti a star vicini senza avere almeno la bacchetta a portata di mano.
 
Draco lo guardò mentre afferrò con un braccio la vita di Harry e lo strinse a se lanciando un silenzioso messaggio all’uomo. Severus alzò un sopracciglio ma non fece commenti, poi si allontanò.
“Ah Potter, 50 punti in meno a grifondoro per schiamazzi di prima mattina”
 
“Non cambierà mai” borbottò il corvino una volta rimasti soli
“Riddle quello è Piton, cosa ti aspettavi?” ghignò Draco. Harry sorrise felice, Draco aveva detto ‘Riddle’ e non ‘Potter’.
Draco riusciva a vedere il vero Harry sotto la maschera di ‘Eroe del Mondo Magico’.
 
Quel giorno non andarono a lezione, ma scesero nella Camera di Serpeverde e Harry continuò il suo racconto.
 
“Cronus mi ha mostrato il passato ed è così che ho scoperto la verità;
Mio padre si innamorò e sposò uno dei suoi mangiamorte: Bellatrix Black.
La loro storia è terribile e molto triste.
 
Quando la profezia venne pronunciata, contrariamente a quanto si pensa, Lily Evans non era incinta, ma lo era Bellatrix. Quest’ ultimo era così spaventato che poteva accadermi qualcosa, era così timoroso di una reazione negativa da parte di Tom che non gli disse nulla.
 
Bella amava Tom e Tom amava Bella, potevo vederlo dai loro sorrisi, dalle loro interazioni, era tutto perfetto per loro nonostante la guerra e le difficoltà. Loro si amavano ed era questo l’importante.
 
Poi sono arrivato io”
 
Draco lo abbracciò immediatamente, sapeva quanto complessato l’amico poteva essere a volte. Il biondo però era altrettanto consapevole di quanto magnifico era il moretto e si chiedeva come Harry non riusciva  a capirlo.
 
“Harry va tutto bene, non è colpa tua” cercò di tranquillizzarlo.
“Non è colpa mia?! –scattò Harry- lo è invece! Se non fosse per me Bella e Tom sarebbero ancora insieme, se io non fossi nato molti non sarebbero morti per me, per un falso eroe!”
“Tu non sei un falso eroe! Tu sei la persona più coraggiosa, incredibile e stupenda che io conosco! Harry nulla di te è falso”
“Ma ciò non toglie che la gente è morta per me e che io ho ucciso i miei stessi genitori;
Bella è stata uccisa da Molly Weasley, Tom l’ho ucciso con un Expelliarmus, ti rendi conto? Non solo ho ucciso tutti e due i miei genitori, Bellatrix è stata uccisa dalla mia madre surrogato, l’altro l’ho umiliato facendolo fuori con un misero incantesimo!”
 
Draco lo cullò lentamente lasciandolo sfogare, dolcemente e con una gentilezza mal celata gli accarezzava i capelli.
Draco non sapeva come si sarebbe comportato lui se fosse stato nella situazione del suo amico, probabilmente avrebbe dato fuori di testa, forse si sarebbe ucciso. Draco non era così forte da sopportare tutto il senso di colpa che l’altro provava, se lo avesse sentito sulla propria pelle non sapeva come si sarebbe comportato.
 
Il dolore di Harry, però, lo sentiva come proprio. Il dolore che derivava dal senso di inadeguatezza , dal disgusto verso se stesso, era quel genere di dolore che Draco capiva.
Aveva vissuto per anni con i suoi genitori dopotutto …
Narcissa e Lucius Malfoy erano stati bravi genitori, non proprio eccezionali, ma accettabili, ma avevano peccato nel campo delle aspettative: volevano un figlio perfetto, uno che doveva tener alto il nome della famiglia senza sforzi, un manipolatore ma che si lasciava andare con loro, che aveva fiducia in loro.
Ciò che volevano non c’entrava affatto con il vero Draco Lucius Malfoy che si sentiva sempre più schiacciato dai loro desideri. E così si era sempre sentito inadeguato, sbagliato.
Draco poteva capire Harry.
 
Quando il moretto si calmò si scambiarono dei sorrisi un po' tirati, ma veri, e Harry riprese il suo racconto.
 
“Bella si allontanò da Tom quando la pancia stava diventando evidente con una scusa convincente, era tormentata dal suo bisogno di avvertire suo marito, di condividere la gioia della mia nascita con l’altro. Mi battezzò Harryson Tomas Marvolo, siccome Tom non sapeva della mia esistenza ebbi il cognome di Bellatrix, ma lei sperava di avvertire presto Tom così che avrei avuto il suo, così che saremmo stati una famiglia.
 
La sua speranza svanì presto.” Harry si strinse a Draco maggiormente. “Bella tornò da suo marito pronta ad affrontarlo, pronta a rivelargli la verità, ma ciò che vide fu soltanto Tom completamente ossessionato alla ricerca di questo bambino profetizzato. Bellatrix cercò di farlo ragionare, ma la follia negli occhi di Voldemort la spaventava per questo” Harry inghiottì un groppo in gola “per questo corse ai ripari, non voleva che scoprisse di me e prese la decisione più dura del mondo: mi lasciò a una famiglia della Luce.
 
Andò da Silente, gli chiese aiuto, era così disperato che anche Sirius Black, di natura diffidente, credette alle sue parole. Lily e James diedero la loro disponibilità ad essere la mia famiglia, Lily aveva detto che aveva sempre desiderato avere un figlio, ma lei non poteva averne a causa di una grave malattia che aveva contratto e che le impediva di avere ovuli fecondabili.
Lily e James mi sorrisero quando mi presero in braccio e dissero “lo chiameremo Harry James” e sarebbe andato tutto per il meglio, mi avrebbero offerto la loro protezione, mi avrebbero amato e si sarebbero curati di me sempre e comunque. Bella mi avrebbe tenuto d’occhio da lontano, si sarebbe preoccupato per me, avrebbe fatto in modo che andasse tutto per il meglio … se non fosse stato per Silente.
 
Il vecchio disse in giro la data in cui ero nato, fece in modo di farlo sapere a Voldemort e predispose tutte le persone su un’immaginaria scacchiera. Per lui non siamo altro che pedine.
Lily e James morirono mentre tentavano di difendermi, difendermi dal mio vero padre!, Sirius finì in prigione senza processo perché, ovviamente, la vecchia folaga non voleva che lui avesse la mia tutela, non voleva che fosse sottoposto al Veritaserum così tutti avrebbero saputo la verità. Minacciò velatamente Remus Lupin, gli disse che non poteva prendersi cura di me a causa della sua natura di lupo mannaro, lo allontanò dalla società ed esiliò me nel mondo babbano.” Harry si prese un attimo, la sua voce era pericolosamente roca, lui non voleva piangere, non lo avrebbe fatto mai più. Piangere era inutile come si era dimostrato poco prima, non cambiava le cose. “Bella era disperata, aveva perso Tom che era scomparso nella sua follia e aveva perso Voldemort che era morto a causa mia, di un neonato. Bella sapeva che non si poteva lanciare l’Avada contro il proprio figlio, questo è uno dei limiti della Maledizione Senza Perdono, era stato preso dall’orrore di ciò che il suo compagno aveva tentato di fare: uccidere un bambino!
 
Poi desiderò riavermi con lei, io che ero l’ultimo legame con il suo Tom, io che ero suo figlio e il suo ultimo appiglio per la sua sanità mentale.
Cercò un gruppo di mangiamorte, quelli pochi di cui lei si fidava e che sapevano di me, che avevano fatto un giuramento magico per tacere l’informazione allo stesso Voldemort poiché ero suo figlio, il suo erede. Stavano cercando un modo per organizzarsi, per venirmi a prendere, quando apparvero gli Auror.
Gli trascinarono tutti ad Azkaban dove i dissennatori portarono via il mio ricordo.
 
Draco ho potuto vedere … ho vis-visto” la sua voce tremò “ho visto l’esatto momento in cui Bella perse il suo ricordo di me, l’esatto momento in cui io sono diventato soltanto il bambino che uccise il suo Signore, non suo marito, il suo Signore. Bella dimenticò me e Tom.
 
Nella cella accanto c’era Sirius e come Bella il suo ricordo di me venne distorto, io raggiunsi la figura figlio naturale di James e Lily, dimenticò chi ero veramente. Dimenticò che Silente lo aveva abbandonato, dimenticò persino di essersi riappacificato con Regulus Black, suo fratello.
 
Perché è questo che i dissennatori fanno: distorcono le verità, ti strappano la felicità e poi ti divorano l’anima.
 
E mentre loro erano lì a soffrire, Voldemort sotto forma di spirito meditava vendetta, desiderava il mio sangue. La sua follia raggiunse livelli così elevati che dimenticò anche lui, dimenticò che una volta era stato umano e che aveva amato moltissimo Bellatrix.
 
Come vedi, Draco, io ho rovinato la vita a tutti”
 
Harry e Draco rimasero abbracciati mentre le ore passavano, il tempo non sembrava più toccarli.        
 
Angolo dell’autrice
 
*E Draco è stato Frienzonato!
 
fenice cremisi: eheheh *sguardo imbarazzato*  non ci ho messo taaaaanto tempo ad aggiornare, no? *fugge impaurita*

uwetta: in effetti Draco è cotto di Harry (anche se non se ne rende pienamente conto), ma Harry pensa che Draco sia soltanto un buon amico, forse un fratello più che altro. QUINDI è Friendzone *sguardo saputo*. Per quanto riguarda i morti, credimi, volevo più che altro uccidere Piton (ai fini della storia) ma poi ho pensato: perchè non Fred? In effetti sono stati i gemelli Weasley a far avvicinare Harry al suo essere gay (anche se non lo comprende) e volevo aggiungere un che di tragico, 'un amore tormentato'...

lunadistruggi: solo riportare Voldy? muhahahaha *autrice schizzata* quello che vuole fare Harry è molto ben più complesso e riguarda la mia fissazione per qualcosa che molti sanno ma che non rivelerò per non spoilerare il prossimo capitolo -_^  grazie per il bentornato ^___^ <3<3

viola_wightbrow: inizialmente ero un'appassionata di Drarry (leggevo solo quelle e scrivevo solo quelle), poi ho aperto gli occhi e, per quanto mi dispiaccia per molte lettrici/lettori, questa (rispetto alle altre storie che ho scritto e che finirò Drarry) non è nata per essere Drarry (tranne per un unilaterale DracoxHarry). Ho intenzione di far innamorare Harry di qualcuno (non è ancora stato deciso chi) e poi scoprirete nel prossimo capitolo perchè è così difficile scegliere con chi dovrebbe stare ... comunque grazie ^__^ mi fa piacere che ti abbia colpita così tanto!

drarry_percico_shipper: *_* davvero di ti piace così tanto? grazieeeee <3<3 ... spero che ti piaccia così tanto anche questo capitolo! Spero che continuerai a leggere e che continui a commentare! Sono davvero felice che questa storia (nata più che altro per sfogo) sia riuscita a piacerti così tanto *^* 

P.s. spero che non vi dispiaccia troppo che non sia Drarry e che continuerete a leggere u.u
P.s.s. scusate tantissimo per il ritardo e un bacione a tutti!

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