Vittima di un amore sbagliato

di GiulyDirectionerMalik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mia vita. ***
Capitolo 2: *** Ci credevo e mi fidavo ma evidentemente nel tuo vocabolario non ci sono quei verbi. ***
Capitolo 3: *** Il moro sorridente. ***



Capitolo 1
*** La mia vita. ***


Settembre, inizio terzo anno di liceo, Jace è sempre più assente e l'ultima volta che l'ho sentito è stato ieri sera che mi ha chiamata per dirmi che passava a prendermi alle 8 per andare a scuola.
Sono le 7:20 e io sono ancora nel letto in pigiama a litigare con la mia sveglia quando... "Buongiorno tesoro! Si rinizia, perciò alzati che devi andare a scuola" dice mia madre mentre spalanca la finestra e mi toglie le coperte calde di dosso.
Detesto mia madre la mattina, detesto tutti al mattino ma lei in particolare.. non mi sveglia mai con dolcezza, e la cosa mi fa saltare i nervi: "Mamma sono le 7:20 del mattino, abbi almeno pietà per noi studenti massacrati!".
Mi sorride e se ne va.
Mi alzo e apro l'armadio, prendo un paio di leggings neri e una maglietta verde che mi ha regalato mia sorella Amanda per il mio compleanno, Amanda è una "okay", anche se ha due anni in meno di me è una ragazzina in gamba, e spesso mi capisce meglio di tutti, la maggior parte delle volte però non parliamo... litighiamo.
Mi vesto e vado verso il corridoio per andare in bagno a truccarmi e sistemarmi tutta quella massa di capelli, arrivo davanti al bagno ma la porta era chiusa a chiave, la mia sorellina pestifera deve crearmi problemi anche il primo giorno di scuola.
"Amanda apri se no farò tardi" Urlo nella speranza che mi senta.
"Un attimo, mi sto lavando i denti" Risponde.
Aspetto cinque minuti fuori dalla porta, quando finalmente apre, era vestita con dei jeans aderenti e una maglietta troppo scollata per la sua età, speravo per lei che mamma non la notasse andare a scuola conciata in quel modo, lo speravo davvero anche se una bella lezione non le avrebbe fatto male, anzi...
"Copriti, ti si vedono le tette che non hai!" le dico ironicamente.
"Non dovresti parlare signorina ho sedic'anni e porto la seconda.." risponde.
E' vero ho il seno piccolo e sono piuttosto minuta ma cosa ci posso fare? Insomma è colpa della natura non mia.
Fisso l'orologio: sono le 7:29, scatto dentro in bagno, mi lavo i denti, mi trucco, mi pettino, prendo lo zaino urlado un "ciao famiglia" e scatto fuori dalla porta, sono le otto meno cinque.
Puntuale come pochi arriva Jace, maledizione qualunque cosa indossi quel ragazzo è una meraviglia, è la MIA meraviglia.
Ultimamente però sembra si stia stufando di me: è strano, mi parla poco e mi controlla di più.. non so che gli passi per la testa.
Corro verso la macchina e lui scende.. i suoi occhi azzurri mi fissavano e quel sorriso mi metteva ansia, anche se avrei voluto coprirlo di baci, fino a quando non ci saremmo stancati. 
Si avvicina per darmi il buongiorno dicendo "Ciao principessa" e mi stampa un bacio, le sue labbra? la fine del mondo, così morbide e calde... mi farebbero sciogliere anche se fossi in Antartide. 
"Andiamo?" mi chiede sorridendo.
"Avrei preferito altro per noi ma.. andiamo." dico in maniera piuttosto misteriosa.
Salgo in macchina, accendo la radio e andiamo a scuola.
Arrivati a scuola trovo la mia migliore amica, Hope, appoggiata al muretto vicino all'aula di chimica che si limona un ragazzo che non è il suo Marcus, che caspita sarà successo con lui? E soprattutto.. perchè non me ne ha parlato? Non capisco.
"Guarda li..." Mi fece notare Jace.
"Ho notato! Ma che caspita le prende? Marcus ti ha detto qualcosa?"
"Mi ha solo detto che quest'anno ci sarebbero state novità, non mi ha specificato niente."
"Cazzo, qui c'è sotto qualcosa, vieni..."
Jace parcheggia e scendiamo di colpo correndo verso Hope.
"Hope dovrei parlarti..." dico fingendo un sorriso come se nulla fosse.
"Emh Norah.. che succede?.." tenta di temporeggiare, perchè sa di cosa devo parlarle e non vuole affrontare l'argomento.
"Una cosa urgente, vieni". Dico con voce ferma.
Lei mi segue, ci sediamo sulla panchina di fronte all'entrata.
"Hope che cazzo mi combini? Cosa succede con Marcus? Perchè non mi parli più?"
"Norah, Marcus credeva che io mi fossi portata a letto Brian di quinta A... ma non è così, io e Brian siamo solo buoni amici."
"Siete così tanto amici da limonarvi in pubblico?!"
"Norah non puoi capire!"
"Oh si che posso e ora tu mi spieghi tutto, se no chiederò a Marcus e dirò cos'ho visto, non credo gli farai del bene!"
"Okay hai vinto. Marcus credeva mi fossi fatta Brian, quando invece non era così, glielo dissi e lui non mi crebbe così la stessa sera andò ad una festa, con tutti i super alcolici che bevve si ubriacò subito. Marta della nostra classe era nei paraggi, anche lei ubriaca marcia, lasciò il suo numero nel bagno del locale e mentre lo scriveva entrò Marcus, non ci misero molto a finire a scopare nei bagni." 
Dice con gli occhi lucidi e le labbra tremolanti.
"Che stronzo, tesoro mi spiace. Ma tu come sai che è verità?"
"Qualche figlio di puttana ha fatto tutto questo per separarci e c'è riuscito alla grande ti giuro, una busta anonima ha lasciato le foto nel mio armadietto in palestra il giorno dopo."
Non posso credere a quello che sto sentendo, la gente è così crudele? Ceh ma che schifo di persone sono?! Non ho parole.
"Norah, tranquilla supererò anche questa, ma ora parlami di Jace e te!"
"Continua da quattro mesi e..."
"E..? Dai voglio sapere quel genere di cose".
"No Hope non me lo porterò a letto facilmente!" Dico alzando gli occhi al cielo.
"Mh.. già forse hai ragione, fai bene a non fidarti, il passato di Jace lascia desiderare. Liste infinite di ragazze che sono state nel suo letto, e tu non dovrai essere una delle tante... troppe."

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Capitolo 2
*** Ci credevo e mi fidavo ma evidentemente nel tuo vocabolario non ci sono quei verbi. ***


Continuavo a pensare a come e se sarebbe andata a finire la nostra storia, insomma io e Jace ci piacciamo, ma non so se l'amore vero è così, le parole delle migliori amiche fanno sempre riflettere.
Faccio scena muta dopo le parole dette da Hope.
"Norah... ci sei?"
"Emh.. sisi scusa, dicevi?"
"Dico solo che.. non so se sia una buona idea fartelo adesso, ma stai bene?"
"Certo!"
Prendo la borsa e le faccio cenno che stavano per iniziare le lezioni. Chimica non è il mio forte, ho la sufficienza a pelo e non credo che quest'anno riuscirò a tenermela stretta, perciò non mi conviene farmi nemica la professoressa Drake con i miei ritardi e dimenticanze.
Vedo Jace nel corridoio di fronte agli armadietti delle quarte, e non capisco così vado da lui chiedendogli cosa stava facendo.
"Jace, cosa ci fai lì?"
"Uh.. niente principessa aspetto un amico che mi deve dare delle cose importanti."
Hope mi guarda, è insospettita, non si è mai fidata di Jace e credo che mai lo farà.
"Ci vediamo in classe piccola" dice come se avesse l'intenzione di cacciarci.
Hope mi fissa di continuo e non ne capisco il motivo: "Che hai?!", chiedo con voce annoiata, "Come fai a non accorgerti di nulla Norah?", penso subito ad un possibile tadimento, uno tipo film... "Di cosa dovrei accorgermi? Del mio ragazzo che aspetta amici? Che assurdità!" sembra offesa dalla mia risposta e forse ero riuscita a farle cambiare idea, "Quelli che aspetta non sono amici Norah! Al massimo è un'amica...", non credo alle sue parole a volte è solo 'istinto protettivo della migliore amica', "Non può essere!" dico con voce tremolante dal nervoso, si sono nervosa.. l'idea che Hope potrebbe aver ragione mi irrita lo ammetto.
Mi prende con forza per un braccio trascinandomi all'angolo dove si vede benissimo il corridoio e gli armadietti.. "Che hai intenzione di fare?!"
"Tappati quella bocca, non urlare e guarda!" 
Passano dieci lunghissimi minuti e non arriva nessuno, "Visto? Mi spiace deluderti Hope!" rispondo.
"Hey Norah sono io quella delusa? Fossi in te guarderei chi c'è abbracciata al tuo ragazzo in questo momento".
Giro la faccia e mi trovo la ragazza più bella delle quarte che da un bacio a stampo a quello che credevo il mio ragazzo, la persona più cara per me.
"Ti avevo detto di non fidarti di lui.. mi spiace tesoro" mi dice Hope con tono davvero triste.
"Come ho fatto a non pensarci prima? Lui mi diceva di essere cambiato, cazzo dovevo sapere che non era cosi! Ci sono caduta come tante, ed è la cosa che odio di più. Non voglio più vederlo dopo quello che sto per fare".
Nel frattempo i due erano passati alla lingua, si vedono a mia insaputa da ormai quanto tempo? Che stupida sono.
Corro verso di loro e Hope mi segue, tossisco per farmi notare.
"Norah...emh.. che ci fai qui?"
"Un tuo amico eh? A me sembra che lei non sia un amico."
"Ti posso spiegare..."
"Non voglio spiegazioni... da quanto va avanti?" Chiedo a lei.
"Emh... un mesetto circa, ma perchè che c'è di male? Lui è il mio ragazzo."
"Ah... bene Jace perchè non ci presenti la tua ragazza?" Dice Hope con tono arrabbiato.
"Mi fai schifo Jace, sta molto attento a quello che fai con le persone, non tutte si chiamano Norah Mipuoifregare. Ci sono persone che si vendicano e la vendetta non è MAI piacevole."
"Norah..." Non lo lascio nemmeno finire "Ascoltami bene... devi starmi lontano, per me non vali nulla sei solo un puttaniere che va con tutte giusto per avere una lista. Non pensare di essere superiore a me perchè sei riuscito a fregarmi come le altre ragazze della tua lista infinita. Io non sono come quelle troie che te l'hanno data al primo mese e non lo sarò, perchè qui finisce il tutto tra noi. Sei una merda Jace, un'autentica merda." Hope mi prende la mano e mi porta in bagno: "Tesoro non vale la pena stare male per uno come quello.." Mi asciuga le lacrime e mi porta a lezione, come al solito anche questa volta i ritardi non mancano. 
Scuola finita, si torna a casa perciò prendo il pullman e torno a casa.
"Ciao scricciolo, com'è andata?" Chiede mia madre curiosa.
"Uh.. emh bene" Dico con voce distratta su altri pensieri, tipo la scena di quel lurido verme e la sua sguatterina da due soldi.
"Scricciolo che hai? Sembri piuttosto giù di morale." Quella donna mi legge nel pensiero per caso?
"Niente mamma, sono solo stanca, sta notte ho dormito poco non ho fame vado in camera a riposare." Dico tentando di scappare da mia madre e mia sorella che se sapessero qualcosa sarebbe la FINE. 
Scoppio in un pianto, così chiamo Hope, lei sa sempre come tirari su di morale.
"Pronto?"
"Hope..."
"Hey tesoro non piangere, oddio dai arrivo così parliamo un po' ".
"Non voglio darti problemi, ne hai già abbastanza con Marcus e Brian.."
"Smettila e asciugati le lacrime che se arrivo li e stai ancora piangendo ti prendo a sberle!".
Passarono i minuti, e senza neanche accorgermene suona il campanello ed è Hope, sale in camera e ci chiudiamo dentro in modo tale che nessuno possa rovinarci il momento 'distruzione ricordi'. Io e Hope siamo amiche da quando avevamo 6 anni, tutti i ragazzi che ci hanno fatto del male venivano esclusi da entrambe anche con un momento che si chiama 'distruzione ricordi'.
"Iniziamo cara Norah" Dice col sorriso sulle labbra.
Prendo tutte le foto che ho con lui, la sua maglietta e la collana che mi ha regalato per i 3 mesi insieme. 
"Iniziamo dalle foto, tesoro sei pronta?" Annuisco.
Corro per le scale giù in cucina, prendo un paio di forbici e un accendino di mio padre, non voglio vedere neanche i residui di quelle foto con quello schifoso del mio ex, ora posso dirlo "il mio ex", torno nella mia camera e noto che Hope ha già preparato le sedie vicino alla scrivania con il tavolino con le foto da eliminare da questa vita.
"Ho portato forbici e un accendino." Faccio notare a Hope.
"Vuoi persino bruciarle?" Mi chiede stupita, solitamente conservo i ricordi, almeno uno, ma questa volta non avevo intenzione di conservarne nemmeno i residui: "Sì, dobbiamo disintegrarle totalmente."
"Wow mi piace questa nuova Norah!" Ride e io finalmente faccio un sorriso. 






 

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Capitolo 3
*** Il moro sorridente. ***


Sono contenta che Hope apprezzi gli sforzi che sto facendo per allontanarmi da Jace, infondo avrei dovuto aspettarmela da uno come lui.
Ci sendiamo sulla scrivania e ogni foto che ci passa per le mani la distruggiamo taglizzandola e facendo cadere i pezzettini in una borsa che poi butteremo nella brace in giardino.
"Ti senti meglio?" Mi chiede Hope con aria abbastanza serena.
"Meglio, decisamente." Rispondo con un sospiro.
Prendo la borsa contenente tutte le foto tagliuzzate e vado in giardino, svuoto la borsa nella brace e accendo il tutto. 
Vedere le fiamme che avvolgono i miei ricordi con lui mi fa male, ma allo stesso tempo mi da sollievo.
Hope non è al mio fianco, non la vedo così decido di aspettarla, si accorgarà del fuoco.
La vedo correre in giardino verso di me con la maglietta vecchia che mi regalò Jace tempo fa, quella che avevo tra la mia roba, so perfettamente che i regali non andrebbero buttati ma... indossarla mi farebbe solo stare più male e già sto male così.
"Ti manca questa cara mia.." Dice Hope pensando che me ne fossi dimenticata.
Non rispondo, non che io non voglia, ma non riesco a risponderle, è come un blocco alle corde vocali.
C'è qualcosa che mi lega a quella maglietta. Il nostro primo bacio, ma come ho già detto tutti i ricordi che lo riguardano - (ci riguardano) - devono scomparire, la mia mente dice questo.. anche se sembra che il mio cuore voglia opporsi. 
"Norah, tutto okay?" Mi chiede con tono preoccupato.
"Mh.. sisi, tranquilla sto bene!" rispondo.
"C'è qualcosa che ti preoccupa, Norah oramai ti conosco! Non nascondermi le cose." In effetti è così, non posso nasconderle niente sembra mia madre, se dico una cazzata mi sgama all'istante e non ci mette molto.
"Hope quella maglietta... insomma... il nostro primo bacio, io continuo a dire che devo rompere con questa storia, devo dimenticare tutto e che devo distruggere tutti i ricordi miei e suoi la verità però è che non ci riesco, il mio cervello lo dice per il mio bene ma il mio cuore è troppo affezzionato."
Sembro una stupida ragazzina innamorata persa del ragazzo che vorrebbe castrare perchè le ha spezzato il cuore, forse lo sono, non ci capisco più nulla, cazzo che confusione! Perchè a me? Perchè è dovuto succedere a me?
"Cara Norah, l'unica cosa che so è che hai bisogno di sfogarti, di svagarti!".
"Ma..." Non mi lascia neanche finire la frase.
"Ma un cazzo! Lui non ha pensato due volte a mettersi con un'altra mentre chiamava 'principessa' te!".
"Si okay, ho bisogno di tanto svago! Hai idee?"
"In reltà... sì."
Le idee di Hope mi hanno sempre spaventata non capisco mai il motivo.
"Io andrò a un concerto tra pochi giorni. Ho un biglietto in più!"
"Chi è il cantante?"
"La famosa band, One Direction!"
"Uh fantastico, musica per ragazzine."
"Eddai ci divertiremo vieni".
Detesto quando mi implora e mi fa gli occhioni dolci da cerbiatto bastonato. 
"..Verrò. Lo faccio per te eh!"
"Sisisisi va bene, mercoledì sera fatti trovare pronta alle 2 di pomeriggio che andiamo sotto lo stadio a fare la fila."
"Si, okay." dico con voce scazzata, non sono mai stata una di quelle fans urlanti con gli ormoni a mille.
Mercoledì arriva in fretta, sta mattina sono andata a scuola e ho incontrato quel verme che mi continuava a fissare con aria dispiaciuta, ora che tutta la scuola sa che non ci frequentiamo e non ci frequenteremo più mi squadra da cima a fondo, e in più le ragazze si truccano e vestono da puttane solo per attirare la sua attenzione, assurdo.
Le lezioni sono finite e io torno a casa giusto per mangiare un panino di fretta, cambiarmi, truccarmi preparare le cose per sta sera e uscire di casa perchè alle 2 sarà qui Hope con Brian, Brian non mi sembra stronzo... anzi è sempre disponibile con Hope e la controlla per il suo bene!
Mi scuilla il cellulare, è Hope sono le 2...
"Hope calmati sto per uscire!"
"Muoviti sono già fuori casa tua! Fai veloce!"
"Calma arrivo!"
Esco di casa con molta fretta, e trovo fuori la macchina di Brian.
Ci dirigiamo allo Stadio, Brian e Hope si mettono in fila io vado sul retro verso le quinte per farmi un giretto lontano dalle fans urlanti, eccitate come ragazzine di 13 anni. In effetti ce n'erano di ragazzine.
Mi metto davanti ad una 'finestra porta' accendendomi la mia Malboro, fumo tranquillamente quando il cellulare vibra.
Jace. Cosa vuole da me?! Non ha già fatto abbastanza?! Cazzo non capisce niente, deve lasciarmi stare, così decido di ripeterglielo.
Rispondo: "Jace lasciami in pace!"
"Mi manchi Norah, cosa fai oggi?"
Attacco, non voglio sentire una parola di più uscire da quella bocca dove hanno messo la lingua milioni di ragazze, io compresa.
Una spinta violenta mi butta a terra.
"Ei tu stare più attento no eh?!"
Mi giro e vedo un moro con la cresta che mi sorride dispiaciuto, quel ragazzo lo avevo già visto.. era uno dei cantanti che era sul poster che ha Hope in camera sua!
"Mi spiace..." Sembra che non ha fiato per parlare, come se fosse rimasto a bocca aperta.
"Nulla, figurati. Come mai eri così agitato?"
"Folla di ragazzine impazzite che mi inseguono, ti garantisco che non è piacevole, tu stai bene? Ti ho fatto tanto male?"
Mi aiuta ad alzarmi, accidenti è davvero uno spettacolo, è perfetto.
"Nono.. sto bene grazie."
"Ah già, scusami magari mi conoscerai già.. ma.. piacere sono Zayn". Dice stringendomi la mano.
"Norah.." Dico mentre ricambio.
"Sarai al concerto?" Domanda come se gli interessasse.
"Sì, con amiche."
"Uh fantastico, tieni questo.. se dopo il concerto ti vanno due chiacchere, ti prego non portare ragazzine urlanti che mi vogliono strappare i vestiti di dosso e farebbero di tutto per una firma..". Dice ridendo e dandomi un biglietto da visita col suo numero di telefono.
"Emh, grazie, allora... a dopo Zayn."
"A dopo Norah.." Mi fissa andare via, la cosa è al quanto imarazzante non ci posso credere. 

 

 

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