Amici
ritrovati Cap.2
-------------à Hallgham
Castle
‘’Finalmente a casa!’’ Esclamò Peter vedendo il castello di Hallgham profilarsi all’orizzonte. Elisabeth non proferì
parola,ma sorrise.
‘’Hai
ragione! Finalmente sono a casa’’ Pensò,ma il suo flusso di pensieri fu interrotto dalle
domande di Guy di Gisborne.
‘’Come vi siete trovata in
Terrasanta?’’
‘’Abbastanza bene direi,ma i
confronto al caldo che c’è lì..l’inghilterra è il
paradiso’’ Disse con
una aria di sufficienza.
‘’Per una donna trovarsi in terra
straniera e nel mezzo di una guerra,deve essere stato molto difficile’’ Con il suo ormai celebre sorriso.
‘’Non sta facendo un po’ troppe
domande? Credo che…’’ Peter non finì la frase,che venne
interrotto dalla sua padrona.
‘’Parlate come se ci foste già
stato’’
‘’Forse……’’ Guy fece
cadere il discorso e mentre si avvicinavano sempre di più al castello,continuò
a scrutare Elisabeth.
Giunsero
davanti alle grandi porte di ferro,che chiudevano il feudo dall’esterno.Hallgham aveva un castello molto grosso,al centro
della città,mentre intorno si stendevano le case,negozi e un grande mercato che
si teneva il mercoledì e la domenica.
Le guardie
li fecero passare e fecero una grande riverenza ad Elisabeth e quando furono
dentro,Elisabeth notò la desolazione della città,poche persone in strada,fra
cui qualche bambino che giocava.
‘’Oggi non è mercoledì?’’ Chiese la ragazza guardandosi
intorno.
‘’Sì,mia signora’’ Rispose prontamente Peter.
‘’Che sta
succedendo?’’ Pensò.
Giunsero
infine al castello e mentre scendevano da cavallo,un ragazzo ben abbigliato,con
i capelli biodi e gli occhi azzurri abbastanza alto e con qualche anno in più
di Elisabeth,gli andò incontro.
‘’Richard!’’ Esclamò Elisabeth,abbraccia dolo
calorosamente.
‘’Elisabeth!Mi sei mancata!’’ Le sussurrò all’orecchio,ma fu
interrotto dal tossire di Guy per richiamare
l’attenzione.
‘’Voi cosa fate qui?’’ Chise lanciandoli un’occhiataccia.
‘’Mi ha scortato fino a qui’’ Rispose subito Elisabeth.
‘’Allora la devo ringraziare’’
‘’Non dovete ringraziare me,ma lo
Sceriffo’’ Sentenziò.
‘’Allora portate i miei omaggi allo
Sceriffo.
‘’Lo farò….dimenticavo..lo
Sceriffo vuole ricordare che tutti i nobili che domani c’è la riunione della
settimana’’
‘’Sì,certo…Elisabeth
vogliamo entrare?’’
‘’Certo,fratello’’ prima che potesse entrare,Guy si avvicinò e dopo averle baciato la mano,le fece un
inchino.
‘’A presto, Milady’’
‘’Buona giornata a lei’’ Rispose imbarazzata,evitando lo sguardo
alterato del fratello. I due dopo un lungo corridoio entrarono in una piccola
sala con un grande tavolo e fratello e sorella si sedettero.
‘’Allora come è andato il viaggio?’’
‘’Il mare è stato in burrasca per
giorni,per il resto abbastanza bene’’ Concluse Elisabeth.
‘’Come sta nostro padre?E nostro
fratello?’’ Chiese
ancora cercando di mettersi comodo sulla sedia.
‘’Se la cavano,ma sono stanchi’’ Aggiunse sospirando ‘’A causa dell’attentato saraceno al
Re,adesso c’è una tale fermento e nostro zio è diventato diffidente e sono
persino aumentate le ore gi guardia delle sentinelle’’
‘’Immagino che sia per questo che sei
tornata’’
‘’Appunto! C’ero anche io
all’accampamento quando c’è stato l’attentato e nostro padre era così
preoccupato che mi ha spedita indietro’’
Richard si
mise a ridere.
‘’Che hai da ridere?’’ Chiese Elisabeth imbronciata.
‘’Mi è mancata la tua faccia
imbronciata’’
‘’Ma sentilo!’’ Senza accorgersene scoppiò anche lei
a ridere.
‘’Penso che avrai voglia di fare un
bagno e mangiare’’.
Richard si
alzò dal tavolo e dopo averla salutata,si dileguò.
------------------àKninton Hall
‘’Non capisco dove volete andare,mia
signora’’ Esordì
Peter,che era stato costretto ad interrompere il suo pasto per seguire
Elisabeth.
‘’Vado a trovare una mia amica’’.
Arrivarono
in prossimità del feudo e quando giunsero davanti a uan
grande casa,Elisabeth vide una ragazza immersa nel giardinaggio e cominciò a
sorridere.
‘’Marian!’’ esclamò. La ragazza dai capelli
castani,si girò e vedendo l’amica le andò incontro abbracciandola.
‘’Elisabeth!..Come stai?’’
‘’Bene,stanca,ma bene’’
‘’Vieni ti offro qualcosa’’.
Le due
ragazze cominciarono a parlare del più e del meno,in particolar modo si
soffermarono sugli ultimi 4 anni in cui il nuovo sceriffo aveva preso il potere.
‘’E’ una vergogna,la popolazione è
ridotta alla fame’’
‘’Ho visto’’
Confermò Elisabeth triste.
‘’Per fortuna c’è Robin Hood!’’
‘’Robin?’’ Chiese Elisabeth sorpresa
‘’Robin di Locksley?Il capitano della guardia
reale?’’
‘’Sì,proprio lui!’’ Confermò Marian,che gli spiegò la situazione da quando era ritornato
Robin.
‘’Ma guarda quello sciupa femmine’’
disse Elisabeth ridendo.
‘’Ma guarda?Parla quella che aveva
una cotta per lui’’ La rimbeccò Marian
‘’Ti ricordo che una volta io e lui eravamo
fidanzati,ma alla fine ho rinunciato e doveva sposare te’’
‘’Possiamo parlare d’altro?’’
Elisabeth la
guardò divertita,ma poi gli venne in mente una cosa
‘’Adesso h ocapito!’’
‘’Cosa?’’
‘’Quando sono tornata mi hanno
assalita dei fuorilegge che dicevano di essere della banda di Robin Hood..e…’’ Le raccontò tutta la vicenda
‘’Poverini gli ho conciati male’’ Marian la
guardò sorridendo
‘’Poverini’’ replicò
‘’perché non ti fermi?’’
‘’No,non posso,domani devo
accompagnare mi fratello alla riunione a Nottingham’’
‘’Allora ci vedremo là’’
Le due
amiche si abbracciarono e tornarono ognuna a casa propria