Scars Gold: the side of the enemy

di Elena_Knuckles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La partenza ***
Capitolo 2: *** Presentazioni ***



Capitolo 1
*** La partenza ***


Sonic e Manic si trovavano al Jame’s bar, un piccolo locale davanti alla loro casa, i due fratelli si erano svegliati presto questa mattina dal momento che dovevano partire, per essere più precisi si erano svegliati alle tre di notte, ora erano le sei. Il locale non era molto pieno, c’erano solo cinque persone, Manic stava ritoccando il passaporto mentre Sonic beveva una calda tazza di cappuccino.
-Non credo serva il passaporto lì dove stiamo per andare – Disse Sonic appoggiando la tazza, Manic però continuava a scrivere, come se non avesse sentito nulla
-Ehi? Pianeta terra chiama Manic – Disse Sonic, Manic di scatto alzò la testa e guardò confuso suo fratello
-Si? – Chiese Manic
-Ho detto che non credo ci serva il passaporto – Rispose Sonic
-Bè non si sa mai – Disse il riccio verde
Sonic bevve un’ altro sorso dalla sua tazza e poi chiamò la cameriera. Era una ragazza di sedici anni, proprio come loro, alta, bionda e con gli occhi celesti, portava una divisa lunga fino a metà coscia, rossa e nera e in mano teneva un blocchetto per scrivere e una penna
-Vi serve altro? – Chiese la ragazza
-In effetti vorrei del caffè e un bel pezzo di torta, ma non quella alla panna che mi portate sempre, prenderei quella al cioccolato e preferibilmente calda – Disse Sonic
-Ok… e lei? Non ha toccato cibo.. – Disse la ragazza guardando Manic
Ed aveva ragione, il piatto era pieno, c’era ancora il caffè e il frullato che aveva preso..
-Stia tranquilla finirò anche il suo cibo – Disse Sonic prendendo il piatto di Manic
-Ehm.. no non prendo nulla grazie.. comunque Sonic.. dovremmo andare – Rispose Manic
-Ma a me andava quella torta – Disse Sonic
-Se volete la impacchetto e ve la mangiate – Rispose la ragazza
Manic prese la sua valigia e si alzò, tirò fuori dal borsello dei soldi e li diede alla cameriera
-Scusi ma dobbiamo proprio andare – Disse Manic
Poi uscirono dal locale, fuori stava per iniziare a piovere, così Sonic tirò fuori l’ombrello e ci si riparò sotto
-Grazie, come sei gentile – Disse Manic cercando di entrare sotto l’ombrello di Sonic
-Oh scusa – Rispose il fratello
Si rifugiarono sotto la fermata dell’autobus e aspettarono dieci minuti circa, poi salirono sul pullman. C’era molta gente, e nessun posto a sedere, la gente era tutta appiccicata, e più il pullman si fermava più saliva gente. Sonic si teneva a malapena sul corrimano, invece Manic era caduto a terra sopra la roba di un extracomunitario, era un vecchio e aveva occupato due posti
-Cosa fai? Via, via! – Urlò l’anziano
-Scusi! – Rispose Manic provando ad alzarsi
C’era un silenzio tombale, si fissavano tutti fra loro, pian piano che la gente scendeva i posti si liberavano, e i due fratelli fecero in tempo ad occuparli. Il viaggio sarebbe durato un po’, quindi Manic tirò fuori dalla valigia un libro e iniziò a leggerlo, non era molto grande, aveva 134 pagine e la copertina era tutta colorata
-Tu ti metti a leggere un libro mentre siamo in viaggio? – Gli chiese Sonic, lui invece di fare come il fratello tirò fuori dalla sua valigia delle cuffie per ascoltare la musica
-Non è un libro, è un Manga – Disse Manic aprendo il fumetto
-Perché lo leggi al contrario? – Disse Sonic
-Perché è un Manga.. – Disse Manic
Poi il riccio blu si mise le cuffie e si addormentò.
Dopo aver finito di leggere, Manic guardò fuori dal finestrino, il cielo era tornato sereno e non pioveva più, c’erano molti cartelli con scritto delle vie o delle città, ma solo uno colpì Manic, in un cartello che girava a destra c’era scritto: Young Tower
Giovane torre?
Pensò Manic tra se, era proprio lì che dovevano andare, il riccio si alzò, e senza svegliare il fratello si diresse dall’autista, un uomo giovane che aveva i capelli ricci e neri, e stava fumando..
-Mi scusi ma cos’è quel luogo? – Gli chiese Manic indicando una torre
-Quello è l’istituto dove si rifugiano le persone speciali come voi – Rispose l’uomo togliendosi la sigaretta dalla bocca e tirandola fuori dal finestrino
-Educato.. – Borbottò Manic
-Come? –
-No.. nulla, ma non direi che siamo speciali.. semmai sfigati – Disse Manic
-Voi avete delle grandi capacità ragazzo, ricordatelo, da un grande potere derivano grandi responsabilità – Disse l’uomo
-Lo sa, credo che questa frase l’abbia copiata da un film.. – Rispose Manic
Il pullman entrò in un piccolo sentiero, c’erano immensi alberi, tutti attaccati fra loro, e si sentiva in lontananza il rumore dell’acqua che scorreva, probabilmente era un ruscello, Manic tornò da Sonic, gli tolse le cuffie e si avvicinò al suo orecchio
-Sonic! – Urlò
Il riccio blu si alzò di scatto picchiando la testa contro il seggiolino che aveva davanti
-Cosa c’è? – Chiese togliendo le cuffie dalle mani di Manic
-Siamo arrivati – Disse Manic, quando il pullman si fermò finalmente i ragazzi scesero. Si ritrovarono davanti ad un’ enorme torre, e sopra il cancello c’era un insegna con sopra scritto “ Young Tower” si, era il posto giusto. Accanto all’entrata si trovavano dei piccoli buchi da dove si poteva intravedere il giardino, ovviamente Sonic e Manic si misero a spiare, c’erano molte strutture sparse in tutto il prato, accanto ad una fontana si trovava un tavolo dove sopra vi erano messe delle armi da combattimento, c’era un ponte con attaccate sotto delle corde per aggrapparsi, e poi più in là c’era una fune che penzolava da un albero. Molta gente si stava allenando in battaglie corpo a copro, altri lottavano contro dei manichini per fare pratica, tutti erano bravi..
-Che facciamo? – Chiese Manic togliendo lo sguardo dal buco
-Suoniamo il campanello – Disse Sonic avvicinandosi al cancello
-Se solo ci fosse – Rispose Manic appoggiando a terra le valige, ed era vero, il campanello non c’era..
-E quindi? Aspettiamo? – Disse Sonic voltandosi verso il fratello
-Magari possiamo provare a chiamare qualcuno attraverso quei buchi da dove abbiamo osservato prima – Disse Manic
Si avviarono dove prima e provarono a chiamare qualcuno
-Ehi tu, voltati dai – Disse Sonic
-Chi siete? – Chiese un riccio
-Io sono Sonic e lui è mio fratello Manic, ecco.. dovremmo entrare –
-Aspettate – Il riccio posò l’arma con cui si stava allenando e si avvicinò al cancello, poi lo aprì
-Piacere, io sono Shadow – Disse tendendo la mano
Era abbastanza alto, il colore del pelo era nero con delle striature in rosso e aveva gli occhi rosso acceso, portava una maglietta e dei pantaloni neri, e nella cintura portava una spada e dei pugnali
-Piacere – Disse Manic
-Perché siete qui? – Chiese
-Dobbiamo trovare un posto sicuro dove poter stare – Disse Sonic indicando le valige
- Bene, venite – Disse Shadow
Entrati nell’ istituto videro molte stanze, ma soprattutto molti corridoi, le pareti erano di colore beige e rosso, mentre il pavimento era di legno. Alcune persone si fermavano a scrutare i fratelli, altre li ignoravano completamente, Shadow svoltò a sinistra in un piccolo corridoio vuoto, e si fermò davanti ad una stanza da dove proveniva della musica.
-Siamo arrivati – Annunciò
Manic e Sonic si scambiarono lentamente uno sguardo, poi il riccio aprì la porta
-Ragazzi, benvenuti negli Scars Gold – Disse Shadow
Ciao a tutti! Sono di nuovo qua con una nuova storia yee!! spero la leggiate, e mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate ok? Buona lettura Baci Elena_knuckles
 
 

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Capitolo 2
*** Presentazioni ***


Sonic e Manic si ritrovarono dentro ad un’ enorme stanza, alla loro sinistra si trovava uno scaffale pieno di libri, invece alla loro destra c’erano degli armadi, e infondo alla stanza era situata una scrivania verde, grande come quattro persone messe in fila.
-Amici, loro sono Sonic e Manic – Disse Shadow
Su delle sedie si trovavano seduti un riccio ed un’ echidna, il primo era tutto bianco con gli occhi ambrati, il secondo era tutto rosso con gli occhi viola. Si alzarono contemporaneamente e si avviarono verso Shadow, invece i due fratelli se ne restarono in disparte ad ascoltare la conversazione, parlavano tutti a bassa voce
-Come ti è saltato in mente di far entrare due perfetti sconosciuti? – Chiese il riccio bianco
-Mi hanno detto che gli serviva un rifugio dove stare – Disse Shadow
-E se fossero stati mandati qui dalle cacciatrici per spiarci? – Domandò l’echidna
-Ragazzi, loro sono come voi, me lo sento – Rispose Shadow scrutando i due ricci dall’altra parte della stanza. Intanto mentre i tre continuavano a discutere, Sonic e Manic si misero a parlare fra di loro, ovviamente a bassa voce per non farsi sentire..
-Manic ora puoi anche toglierti gli occhiali e il cappello – Disse Sonic al fratello
Manic indossava sempre degli occhiali da sole neri ed un cappellino con la visiera rosso e bianco.
-Oh si, giusto – Rispose il riccio verde togliendoseli
-Ma perché ci mettono così tanto a prendere una decisione? – Disse Sonic
-Te lo avevo detto che non sarebbe stata una buona idea presentarsi qui – Rispose Manic
-Senti.. ormai siamo qua, e non possiamo più tornare indietro ok? Quindi.. – Sonic non finì la frase perché Shadow si avvicinò a loro tutto allegro.
-Sonic, Manic vi presento i miei amici Silver e Knuckles – Disse Shadow facendo avanzare il riccio e l’echidna, i quattro si strinsero velocemente le mani e poi tornarono ognuno al proprio posto.
-Ora facciamo una presentazione generale ok? – Disse Shadow
-I.. in che senso? – Chiese Manic
-Così guarda, vai Silver – Rispose Shadow
Silver fece un passo avanti, si alzò in aria e dalla schiena gli spuntarono due ali verde smeraldo e i due cerchi che aveva sulle mani si illuminarono , erano color verde acqua
-Quindi tu saresti una fata? – Disse Sonic confuso
-Una fata maschio, si – Rispose Silver tornando a terra
-Davvero? Esistono? – Chiese Manic
-Non sarei qui a dirtelo sennò – Disse Silver
-E invece lui? – Chiese Manic puntando un dito in direzione di Knuckles, che a sua volta gli fece cenno di abbassarlo
L’echidna si avviò verso lo scaffale dove si trovavano tutti i libri e ne prese uno. Era oro con dei decori blu elettro con su scritto “ Libro di Magia”
-Un mago giusto? – Disse Sonic
-Esatto – Rispose Knuckles posando il libro
-Non avresti potuto dircelo subito invece di fare la scenetta? – Gli chiese Manic
-Silver ha fatto la sua, io faccio la mia – Rispose a sua difesa Knuckles
-Invece voi cosa siete? – Chiese Silver ai due fratelli
Sonic fece un passo indietro e strinse gli occhi. Tutto il suo corpo iniziò a vibrare, tutti i denti si allungarono di mezzo centimetro, i peli sul suo corpo si alzarono tutti ritti sulla sua pelle, poi si trasformò
-Cristo santo! Sei un lupo mannaro! – Urlò Shadow
-Tranquillo non mordo – Disse Sonic tornando se stesso
-Aspetta un secondo.. ma non vi trasformate solo con la luna piena? – Chiese Silver
-Bè non esattamente ecco.. io per essere precisi sono un licantropo – Disse Sonic
-E che differenza fa? – Chiese Knuckles
-Il lupo mannaro è semplicemente un grosso lupo associato ad una natura mostruosa, infatti esso si trasforma contro la propria volontà ad ogni luna piena, mentre io, ovvero un licantropo mi posso mutare ogni volta che voglio senza perdere la ragione – Rispose Sonic
- Ahh – Dissero tutti in coro
-Perciò non fai del male a nessuno? – Chiese Shadow
-A volte capita, ma solo se sono incazzato – Disse Sonic ridendo leggermente
-Menomale, e tu? – Chiese Shadow a Manic
Il riccio verde aprì la bocca e sorrise, facendo scoprire i canini che si erano allungati di due centimetri, poi indicò il cappellino e gli occhiali che teneva nella mano.
-Vampiro – Disse Shadow
-Ma di solito per proteggervi dal sole non dovete avere attorno delle mura che vi ricoprano? Io sapevo che era così – Disse Silver
-Si ecco ma non sono un vampiro a tutti gli effetti – Disse Manic fissando Sonic
-Perché? – Chiese Silver
-E’ una storia lunga, semmai ve la racconterò più in là d’accordo? – Disse Manic
-Va bene, come vuoi – Disse Shadow
-Però tu non ci hai detto chi sei – Disse Sonic rivolgendosi a Shadow
-Io sono quello che vi uccide – Disse Shadow
-Aspetta.. cosa? – Chiese Manic
-Sono un cacciatore, quelli come noi uccidono quelli come voi quattro – Disse Shadow indicando tutti i presenti
-Ma quello non è il compito delle cacciatrici? – Disse Sonic
-Sai, prima tra le cacciatrici ci stavano anche i maschi, i cosiddetti cacciatori strafighi – Disse Shadow indicandosi dall’alto in basso
-Allora perché sei qui? – Disse Sonic
-Mi sono ribellato e c’è stata una battaglia tra cacciatrici e cacciatori, hanno vinto loro sterminando tutta la razza, ma io sono sopravvissuto e dopo essere fuggito dal campo ho incontrato loro due e una volta alleati abbiamo fondato questo istituto – Rispose il riccio
-E’ per questo che vi chiamate Scars Gold? – Gli Chiese Manic
-Si, perché siamo stati i primi di ogni razza ad allearci e a venire qui – Disse Knuckles
-Sono confuso.. ma scusate Scars Gold non vuol dire cicatrici d’oro? – Disse Manic
Shadow alzò il sopracciglio e si avviò verso il riccio verde
-Guarda sul mio collo – Disse Shadow
Manic si avvicinò lentamente
-Non mordermi però – Disse Shadow ridendo
-Non ti preoccupare ho già bevuto – Rispose Manic
Sulla parte destra del collo il riccio aveva una strana cicatrice tutta oro, sembrava formasse la lettera “ G” in corsivo
-Sapete dovremmo farla anche a voi – Disse Silver
-Perché? – Chiese Sonic
-Siete i primi della vostra razza ad essere venuti qui – Disse Knuckles
-Che forza! – Urlò Manic
-Venite con me – Disse Shadow
Si incamminarono fuori dall’istituto e uscirono nel giardino, l’aria era ancora un po’ umida a causa della pioggia, ma c’era poco vento. Dopo cinque minuti di camminata, Manic e Sonic entrarono dentro una casetta di legno, Shadow li fece sedere su delle sedie e prese un coltellino che brillava di giallo
-E quello a che serve? – Chiese Sonic
-Per incidervi la cicatrice, tranquilli non fa male – Disse Shadow avvicinandosi a Manic
-Ok, vai – Manic chiuse e strinse gli occhi per sentire meno dolore, e in un secondo la cicatrice era fatta.
-Sbaglio o sembra una G? – Domandò Sonic guardando il collo di Manic
-Si, significa Guerrieri – Disse Shadow
Appena fatta la seconda cicatrice Shadow posò il coltello e si sedette davanti ai ricci
-Ma prima, all’entrata dell’istituto, come facevi a sapere che eravamo come voi? – Disse Sonic
-Ogni cacciatore percepisce la presenza di ogni razza nel mondo – Rispose il riccio nero
-Ecco perché l’autista del pullman mi ha riconosciuto! Era un cacciatore! – Disse Manic
-Chi? – Dissero Shadow e Sonic
Manic non fece in tempo a rispondere perché la porta si spalancò ed entrò Silver
-Shadow! C’è una discussione alla ringhiera! – Urlò Silver
-Alla ringhiera? – Chiese Sonic
-Si , è una ringhiera che sta intorno all’istituto per proteggerci dagli attacchi nemici – Disse Silver
-Con chi stanno discutendo? – Chiese Shadow
-Con le cacciatrici – Rispose il riccio bianco
-Merda – Disse Shadow
Ciao a tutti! Il secondo capitolo è arrivato! Felici? Io si ^^ spero vi piaccia, grazie a tutti quelli che mi hanno recensito nel primo! Baci Elena_knuckles
 

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