Profumo di Famiglia

di Vamp_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Profumo si stantio e Pane fresco ***
Capitolo 3: *** Profumo di salsedine e zucchero filato ***
Capitolo 4: *** Profumo di Cloro e Crostata di fragole ***
Capitolo 5: *** Profumo di Chanel n.5 e Bourbon ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Questa storia non è stata scritta a fini di lucro,i personaggi non mi appartengono ma sono proprietà di Jaff Davis

Profumo di Famiglia.

Il Signor Lahey  era sempre stato un uomo premuroso e dalle grandi ambizioni; e sua moglie lo amava per questo.
La Signora Lahey non era assolutamente una donna debole e remissiva.
Chiunque l' avesse incontrata poteva affermare di aver visto nei suoi occhi il fuoco della vita, aveva una personalità forte e per restare al fianco del marito aveva dovuto lottare contro la sua intera famiglia.
Aveva dentro di se la forza della leader e di certo, suo marito, non era da meno. 
Si fidanzarono quando erano al liceo; lei più piccola di un anno ma con la capacità di monopolizzare l' attenzione, lui capitano della squadra di nuoto ammirato da tutti.
Si sposarono il giorno dopo che lei compì ventun' anni.
E quattro mesi dopo che lei finì il college si trasferirono a Beacon Hills.
Suo marito aveva trovato lavoro come aiuto Coach nel liceo della città e lei non poteva esserne più orgogliosa.
La nascita del loro primo figlio, Camden, consolidò ancor di più il loro amore rendendo il loro rapporto uno dei più solidi al mondo.
Nella città  erano visti con ammirazione; infatti nonostante avessero da poco avuto il loro primo genito non avevano mai avuto un segno di cedimento, rasentando la perfezione.
La cercavano, l' interpretavano e la fecevano loro, sempre!
Un' anno dopo la gravidanza, lei iniziò a lavorare come insegnante di chimica nel liceo di Beacon Hills.
Quando Camden compì otto anni la signora Lahey era incinta di quattro mesi del loro secondo genito e il signor Lahey aveva ottenuto la promozione di Coach nella squadra di nuoto.
I coniugi Lahey erano l' emblema della felicità.
Vivevano nella loro casa dei sogni, avevano l' occupazione che desideravano e  il loro bellissimo bambino gli donava una soddisfazione dopo l' altra.
Con la nascita di Isaac arrivarono le difficoltà; nulla di insormontabile, semplici frivolezze ma evidenti.
Il secondo genito era più delicato del primo, bisognoso di più attenzioni o forse loro non ricordavano più come era stato con Camden, ma due figli piccoli da gestire portava un cumulo di stress non indifferente.
Quando Isaac compì due anni, il padre iniziò a fare dei paragoni con Camden.
E sia che nella sua mente i ricordi erano distorti, sia che la prima volta che vedi qualcosa, che ti emoziona, si tende a enfatizzarla; il piccolo Isaac usciva sempre sconfitto da quegli incontri immaginari.
La moglie cercava sempre di fargli notare quanto il suo modo di fare fosse sbagliato; perchè ognuno di loro aveva il proprio valore.
Per lei vigeva la dottrina che i figli andavano amati più di quanto si ami se stessi e il proprio coniuge.
Nonostante questi piccoli battibecchi in casa Lahey si continuava a percepire l' amore che univa quella piccola famiglia; se ne sentiva il profumo.
Un perfetto mix  composto dal profumo di bucato appena steso e di biscotti appena sfornati.
Tre mesi dopo che Camden compì tredici anni e due mesi prima che Isaac ne compisse cinque, un incidente stradale fu fatale per l' unica donna della famiglia.
L' equilibrio divenne precario e le distinzione iniziarono a farsi più marcate.
L' armonia della famiglia Lahey venne sradicata nel momento in cui il Coach Lahey realizzò che quel' angelo dai lunghi capelli biondi e dai profondi occhi azzurri non sarebbe più tornata da loro.
E per i due fratelli il profumo di famiglia cambiò.

Angolo autrice...
Questa cosetta mi girava per la testa già da un pò. 
E questa mattina mi sono decisa finalmente a scriverla; questo teoricamente dovrebbe essere il prologo di un approfondimento del personaggio di Isaac , ma se la cosa non piace la termino così.
Vi prego ditemi cosa ne pensate!
Bacio.-Vamp!
P.S. non ho inventato dei nomi per i coniugi Lahey, perchè ho trovato che lasciarli nel mistero proprio come nel telefilm rendi la fanfiction più gradevole!

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Capitolo 2
*** Profumo si stantio e Pane fresco ***


Profumo di stantio e pane fresco

Il giorno del funerale della madre, Isaac e Camden, incontrano per la prima volta i loro nonni; sono in quattro e non fanno altro che coccolarle Isaac e consolare Camden.
I nonni profumano di casa e Isaac questo le percepisce subito.
Ma il signor Lahey non è dello stesso parere; e dopo la cerimonia gli allontana da loro.
Per il suo quinto compleanno, Isaac, dovette accontentarsi di una crostata comprata al supermercato con sopra una candela che raffigurava il numero 5.
Nulla a confronto di ciò a cui era abituato.
Non ci fu una festa con tutti i suoi amichetti del asilo; come invece era accaduto l' anno precedente.
C' erano solo tre piattini di plastica, una canzoncina di tanti auguri stonata e dei sorrisi finti.
Se è per questo mancava anche la sua mamma, che usciva dalla cucina con una torta gigante.
C'era qualcosa in quel compleanno che non lo faceva sentire felice.
Forse se ci fossero stati i nonni sarebbe stato tutto migliore.
Anche nella casa c'è qualcosa di sbagliato; un' odore come muffa e ci sono troppi moscerini che gli entrano nella bocca anche mentre dorme.
Lui sa che la mamma è andata in cielo, ma proprio non capisce perchè nessuno è felice come lui.
La festicciola finisce in fretta, non ha nessuno con cui giocare e il suo amato papà vuole solo metterlo a letto.
Isaac ha imparato che se vuole piangere lo può fare solo nella sua cameretta, o meglio, Camden lo ha convinto che i veri uomini non piangono davanti agli altri e lui vuole essere un vero uomo, per rendere orgoglioso il suo papà.
Isaac piange sotto alle coperte, perchè gli manca la sua mamma e sente che quel calore un po' lo conforta.
Se chiude gli occhietti riesce a vederla e a sentirla. 
Sente la sua dolce risata e vede il suo sorriso "speciale"; quello che riservava a lui e a suo fratello.
Percepisce le sue carezze, i suoi abbracci, i suoi baci e perfino il suo respiro sulla pelle; quello che lo faceva morire dal ridere poiché lo solleticava.
Se sta in silenzio riesce a sentire la sua voce mentre gli racconta le storie che era solita inventarsi per farlo addormentare.
E lui cerca di attutire il rumore dei suoi singhiozzi per concentrarsi meglio, perché quelle storie erano veramente fantastiche e se solo sapesse scrivere ne uscirebbe un libro bellissimo.
Solo quando gli occhi gli bruciano e la testa gli fa male, riesce ad addormentarsi.
Sono quasi le undici di sera quando Camden sente il suo fratellino urlare.
Non è la prima volta che Isaac è tormentato dagl' incubi e il miglior modo per farglieli passare è svegliarlo per poi portarlo nel suo letto e farlo riaddormentare fra le sue braccia.
Vorrebbe chiedere al padre perchè ogni volta che ha del tempo libero lo passa sulla tomba della mamma piuttosto che con loro.
Adesso la casa odora di cibo d' asporto e di stantio; perchè il signor Lahey proprio non è adatto a fare i lavori domestici.
E per Isaac, adesso, è quello il profumo di famiglia.
Passano i mesi e la famiglia Lahey cerca di adattarsi.
Camden si fidanza con una sua compagna di classe e passa con lei più tempo possibile; mentre il signor Lahey si getta a capo fitto nel lavoro.
Per Isaac invece le cose si complicano.
La mattina il nonno materno, l' unico che ha la patente, lo porta all' asilo; Camden gli ha spiegato almeno un centinaio di volte che il padre inizia a lavorare prima del apertura dell' asilo e che quindi non può portalo lui.
Quando l' asilo finisce la nonna paterna lo porta al parchetto della città; ma solo dopo aver mangiato il panino al prosciutto da lei preparato.
E forse quello è il momento in cui si sente più amato.
Perchè poi torna a casa; e lì trovava solo indifferenza.
La famiglia Lahey si riuniva solo per la cena, cibo precotto naturalmente, in quella occasione il padre si faceva raccontare dai figli come avessero trascorso la giornata.
La discussione lo vedeva quasi sempre escluso o meglio, lui provava a parlare ma appena nominava i nonni, padre diventava irritabile e tendeva a escluderlo; preferendo ascoltare e tessere le lodi del primo genito.
Ogni tanto il piccolo Isaac si trova ancora a singhiozzare sul suo cuscino, avvolte nelle coperte, ma questo nessuno lo sa.
Adesso la casa sa di cena bruciata e lacrime salate.
Ma Isaac pensa che la famiglia abbia il profumo di pane fresco.

Angolo scrittrice:
Allora questa storia inizia a piacervi?
Fortuna che ci sono i nonni!
Ho fatto due conti e la FF non dovrebbe superare i dieci capitoli; ma essendo ancora in fase di stesura sono ancora incerta! xD
Bacio.-Vamp!

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Capitolo 3
*** Profumo di salsedine e zucchero filato ***


Profumo di salsedine e zucchero filato

Quando l' asilo di Isaac finisce i genitori del signor Lahey cercano di ricucire i rapporti con il figlio.
Infondo loro desiderano solamente poter essere d' aiuto e certamente un po' di tempo per pensare,al signor Lahey, non può che fargli del bene.
I nonni temono che il suo essere troppo testardo possa diventare un problema e, questa, è l' ultima cosa che desiderano.
Convincerlo si è rivelata essere un impresa titanica; ma, alla fine, la perseveranza ha dato i suoi frutti.
Isaac e Camden vedono per la prima volta l' oceano e per il minore anche il profumo di salsedine sa di famiglia.
Durante l' estate il signor Lahey si reinventa; acquisendo  un buona base come cuoco e come casalingo.
Certo,non riuscirà mai a uguagliare l' amata moglie ma, forse, neanche vuole farlo; non è ancora pronto a questo.
Quando Isaac inizia a frequenta la prima elementare l' unica cosa essenziale che è cambiata è che la nonna paterna non lo va più a prendere all' uscita della scuola.
Isaac aspetta tutti i giorni con la bidella, per più di un' ora, prima che arrivi suo padre.
Quello che Isaac non sa è che suo nonno paterno si trova in coma dopo l'ennesimo attacco di cuore e che sua nonna resta giorno e notte in ospedale a vegliarlo.
La prima volta che Camden porta una ragazza a casa, Helena, é il sesto Natale di Isaac.
Isaac è un bambino estremamente affettuoso e non riesce a fare a meno di affezionarsi a Helena.
Lei con i suoi quattordici anni, da poco compiuti, non riesce a fare a meno di comportarsi con lui come farebbe una dolce mamma "chioccia".
Lo coccola e il sabato e la domenica, giorni in cui Isaac rimane barricato in casa poichè il padre non vuole che stia con i nonni materni, lo porta in giro per la città insieme a Camden.
Isaac sta imparando a scrivere, ma delle favole della sua mamma non ricorda altro che delle frasi e una trama molto generale; e lui di questo se ne vergogna.
Anchè perchè adesso nella sua mente sono stampate le nuove favole che Helena gli legge.
Perchè anche se adesso passa molto più tempo con suo padre, lui, non riesce ad instaurare lo stesso rapporto che ha con Camden.
O forse questa è solo una scusa per restare ancora ancorato al passato; quando lei era ancora viva.
E quando si sente solo, Isaac, a preso l' abitudine di avvolgersi in una coperta e rannicchiarsi in un angolino del divano, in silenzio; ed Helena ha iniziato a sedersi vicino a lui e leggere ad alta voce il primo libro che trova.
A volte si tratta del libro delle favole a volte dei suoi libri di scuola ma questo, per lui, non è importante.
Camden a volte detesta il rapporto che Helena ha instaurato con il suo fratellino, lui vorrebbe essere sempre al centro dell' attenzione; ma il più delle volte la ringrazia, perchè fa per Isaac quello che la sua famiglia non riesce a fare.
Per Isaac, adesso, la famiglia ha il profumo dello zucchero filato che Helena è solita comprargli la domenica pomeriggio.
Mancano pochi giorni alla pasqua quando Isaac scopre che suo nonno paterno è andato in cielo; e lui non riesce a fare a meno di chiedersi se il nonno incontrerà la sua mamma, e se parleranno di lui.
Isaac piange, racchiuso nel doppio abbraccio di Helena e Camden.
E quando si sveglia loro sono ancora lì, pronti a donargli un sorriso.

Angolo autrice:
Salve a tutti, miei cari lettori!
Vi andrebbe di dirmi cosa ne pensate?
Baci.-Vamp!

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Capitolo 4
*** Profumo di Cloro e Crostata di fragole ***


Profumo di cloro e crostata di fragole

A pochi giorni dall' inizio dell' estate Isaac scopre cosa significa aver paura della morte.
Suo padre infatti, convinto che per il figlio sia arrivata l' ora di imparare a nuotare ha deciso di usare l' unico metodo che conosce; portare suo figlio nell' acqua alta, proprio come aveva fatto con Camden.
Ma ci sono cose che non ha calcolato.
La prima è che c'è una grossa differenza fra lasciare il proprio figlio in una piscina piuttosto che nel mare aperto.
La secondo è che prima almeno doveva spiegargli come si fa a nuotare; come aveva fatto con Camden.
Ma per il Signor Lahey l' unico modo per far si che Isaac si guadagni la sua ammirazione è quello di superare Camden; e questo suo modo di pensare può portare solo problemi per il piccolo di casa.
Quando Isaac prova a risalire, per riprendere fiato, sente l' acqua salata invadergli il naso e la bocca; fino a scendergli giù per la gola.
E l'istinto di sopravvivenza gli dice di scuotere le braccia in aria, per chiedere aiuto, perchè il suo papà è lì vicino.
La realtà è ben diversa; il signor Lahey, infatti, ha deciso bene di allontanarsi per spronarlo meglio.
E Isaac non riesce a smettere di agitarsi, di tremare per la paura perchè non riesce a respirare e si sente tirato sempre più in basso.
Quando oramai è convinto di non aver più speranze sente una stretta decisa sul polso; apre gli occhi nell' immediato e nonostante il bruciore provocato dall' acqua salata riesce a vedere due occhi verdissimi.
Isaac non parlerà mai più dell' accaduto o meglio, il suo amato padre, dopo averlo guardato severamente gli ha fatto ben capire che quello era il loro segreto e che mai avrebbe dovuto raccontarlo.
Per tutta l' estate Isaac ha lottato contro alla paura, fino a imparare a nuotare grazie a Camden e, anche se questo è il suo personale segreto, anche al ricordo di quegli occhi verdi.
Poco gli importava se quando tornava a casa spesso era troppo stanco anche per lavarsi con suo fratello e l' odore di cloro era talmente pungente da fargli solleticare il naso, perchè si, suo fratello lo portava in piscina e non nel mare aperto.
Sapere di aver usufruito di tutta la tenacia che possedeva per vedere l' ombra di un sorriso da parte del padre; un sorriso rivolto solo a lui, lo ha ripagato di tutte le fatiche.
Adesso si sente più partecipe della famiglia; sente che grazie a quell' odore di cloro si è guadagnato il suo posto.
Camden è lieto che il suo fratellino gli abbia chiesto aiuto, anche perché sente che la sua storia con Helena sia agli sgoccioli e ha bisogno di distrarsi.
Helena parla troppo del loro futuro. Si comporta come se sperasse in una proposta di matrimonio e tratta Isaac come se fosse suo figlio; ma loro hanno solo quindici anni e lui si sente intrappolato dentro alla loro storia d'amore.
Quando una settimana prima dell' inizio della scuola Helena gli comunica che si deve trasferire Camden prende la palla al balzo e decide di lasciarla.
Isaac soffre per la perdita di Helena, adesso quando è triste o semplicemente si sente solo; sale sulla sua bicicletta e raggiunge la piscina a pochi isolati di distanza.
Isaac tutto sommato è un bambino indipendente, suo fratello gli ha insegnato la maggior parte della cose fondamentali: sa lavarsi i capelli e i denti; sa vestirsi e allacciarsi le scarpe; sa usare il forno a microonde per scaldarsi il latte alla mattina.
Isaac sa che non può entrare nell' acqua ma a lui basta il profumo del cloro per ricordarsi di tutti i momenti felici passati con Camden e  Helena, per avvertire l' odore di famiglia.
Perché Isaac ha la forte sensazione che la sua famiglia si sia nuovamente separata.
All' inizio di Ottobre, Camden, presenta la sua nuova fidanzata, Caroline, la sesta nella sua personale lista.
Caroline non ha lo stesso istinto materno di Helena con Isaac ma è lo stesso dolce con lui.
Quando parla ha il vizio di toccarsi i capelli ed è leggermente logorroica, ma al contrario di Helena lei non pensa mai al futuro, ama vivere alla giornata e divertirsi; l'ideale per Camden, che più che una storia seria sente il bisogno di dare sfogo hai suoi ormoni.
Durante l' ultima settimana di Novembre, Isaac conosce Sean.
Sean ama giocare agli esploratori e guardare i cartoni animati ed Isaac sente di aver finalmente trovato il suo amico speciale.
Passano ogni momento insieme, ed Isaac trova che la crostata di fragole che la madre di Sean gli offre quando escono da scuola profumi di famiglia.

Angolo autrice:
Questo capitolo è stato veramente un parto e spero che sia venuto al meglio!
Ringrazio vivamente Moira_ per aver recensito lo scorso capitolo e spero di non averti delusa!
Un grazie va anche a tutti i lettori silenziosi e naturalmente a chiunque sia arrivato fino a qui!
Scusate per il ritardo...
Bacio.-Vamp!

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Capitolo 5
*** Profumo di Chanel n.5 e Bourbon ***


Profumo di Chanel n.5 e Bourbon

Il settimo natale di Isaac è più squallido del solito.
Suo padre è tornato a casa talmente ubriaco da addormentarsi sul divano appena tre minuti dopo che ci si è seduto mentre Camden è impegnato in una cena a casa di Caroline.
Isaac non conosce il senso di vuoto che suo padre prova tutti i giorni, quando già dalla mattina si sveglia trovando l' altra parte del letto fredda e vuota.
Non conosce il forte sentimento amoroso che ancora lo lega a sua moglie.
Non sa che quando si sente di dover dire una preghiera invoca il nome di sua moglie e non quello di Dio.
Non sa che suo padre vorrebbe essere un ottimo padre, o almeno essere la metà di quello che era lei.
Isaac non sa che, Il signor Lahey, vede in suo figlio Camden la sua identica fotocopia e in lui quella di sua moglie.
E in maniera inconscia il signor Lahey sta mandando avanti la competizione che c' era fra lui e sua moglie.
Non che saperlo avrebbe cambiato le cose; Isaac avrebbe comunque dovuto scaldare il latte nel forno a microonde e arrampicarsi sui mobili per prendersi i biscotti e augurarsi Buon Natale, da solo.
Quando Isaac  si mette nel letto riesce solo a pensare che Helena non avrebbe mai permesso che lui festeggiasse così e che lo avrebbe portato al Luna Park, perchè a lei piaceva vederlo felice.

Durante il mese di marzo il signor Lahey seppellisce sua madre.
La povera donna, da quando aveva perso il marito, aveva iniziato a soffrire di depressione e si era lasciata morire, giorno dopo giorno.
A nulla era servito farla venire a vivere con il figlio e i nipoti.
A nulla, tranne che a traumatizzare il piccolo Isaac.
Isaac l' aveva vista svariate volte gettare le sue pastiglie nel trita rifiuti prima di preparargli la colazione.
E altrettante volte l' aveva vista,  seduta su una sedia, mentre rimaneva a guardare la foto di suo marito immobile per intere ore.
Isaac non racconderà a nessuno quello che ha visto.
Quando guardava negli occhi sua nonna, sentiva come se lei gli stesse chiedendo, con lo sguardo, di mantenere il segreto.
Dopo il funerale persino la casa sembra trasudare alcool.
Ci sono bottiglie aperte ovunque e persino suo fratello maggiore si attacca alla bottiglia.
Durante la permanenza della nonna, Isaac, aveva iniziato ad associare il profumo di Chanel n.5 che sua nonna usava quotidianamente al profumo di famiglia; poichè quando suo padre tornava a casa tendeva a comportarsi come il padre di Sean, dolce e amorevole.
E per quanto Isaac ne soffrisse, il padre gli impedì di incontrare Sean.
Ma da quando anche lei è andata a fare compagnia alla sua mamma, Isaac, quando entra in casa, sente l' odore penetrante del Bourbon.
E per Isaac questo è il nuovo profumo di famiglia.
Adesso durante le cene ci sono solo alcolici sul tavolo e il cibo è rigorosamente precotto.
Suo padre ha perso la voglia di cucinare e Camden ha smesso di portare la sua ragazza a cena.
Passano un paio di settimane e Isaac riesce a percepire che le cose stavano cambiando.
Camden ha smesso di giocare con lui mentre suo padre esce tutte le sere.
Nessuno sa che Camden ha iniziato a spacciare.
La ragazza per la quale aveva perso la testa e che lo aveva convinto a lasciare Caroline, Melissa; lo ha introdotto nell' attività notturna di famiglia.
Anche se all' inizio Camden non ne era convinto avrebbe dato l' anima per quella ragazza.
Melissa non era una ragazza come tante altre e questo, Camden, lo sapeva.
Lui sa benissimo che la dolce e amorevole Melissa dentro di lei ha i geni del' assassino e che se dovesse fare qualcosa di male, lui, sarebbe la sua prima vittima; ma nonostante questo sente l' irrefrenabile desiderio di dare una svolta alla sua vita.
Perchè di certo non ha intenzione di seguire le orme di quel sociopatico ubriacone di suo padre.

Angolo autrice:
Forse dovrei smetterla di far morire o sparire personaggi ad ogni capitolo... ma che ci volete fare; non riesco a controllarmi... xD
Baci.-Vamp?!

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