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Entrò in quella stanza così familiare, chiedendosi se ci sarebbe mai più
tornato
Because of you
Chiudo la porta
alle mie spalle e raggiungo la pace del mio dormitorio… forse per l’ultima
volta…
Questa è la sera
decisiva: devo compiere la mia missione. “Ti porterà onore e gloria” mi hanno
detto. Io credo che mi porterà soltanto sofferenza, come se non ne avessi avuta
abbastanza per quest’anno… ma non ho possibilità di
scelta, non ne ho mai avuta.
Mi siedo sul mio
letto, la testa tra le mani… devo essere pronto…
Una musica, viene
dal letto di Blaise: lui e la sua fissa per la musica!
Non ho la forza
per alzarmi, quindi lascio che la radio suoni e mi metto, controvoglia, ad
ascoltare le parole di una canzone…
I
will not make the same mistakes that you did
I will not let myself
Cause my heart so much misery
I will not break the way you did,
You fell so hard
I've learned the hard way
To never let it get that far
Non
commetterò gli stessi errori che commettesti
Non mi
lascerò
Causare
tanta sofferenza al mio cuore
Non mi
spezzerò come hai fatto tu,
Tu sei
caduto così rovinosamente
Ho imparato
a seguire la strada più ardua
Per non
lasciare che si allontani
“Non commetterò i tuoi stessi errori!” gliel’avevo giurato, gridato
anzi. Ma lui non mi rispose: mi guardava mentre
sfogavo su di lui la mia rabbia e sapeva che mi sarei dovuto ricredere.
E aveva ragione. Anche quella volta, mio padre aveva ragione.
Fu arrestato un anno dopo ed io presi il suo posto.
Non volevo.
L’avevo visto cadere, soffrire, ed io non volevo causare lo stesso
dolore a me stesso. Stavo imparando a seguire una strada più giusta, almeno
diversa dalla sua… ma il destino ha voluto
diversamente.
Ma è davvero solo colpa del destino? Io credo di no…
Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I find it hard to trust not only me, but everyone around me
Because of you
I am afraid
Per colpa tua
Non mi tengo troppo lontano dalla parete
Per colpa tua
Ho imparato a giocare dalla parte sicura per non farmi male
Per colpa tua
Trovo difficile fidarmi non solo di me stesso, ma di tutti intorno a me
Per cola tua
Io ho paura
Io credo che sia colpa tua. Mi hai insegnato a stare sempre dalla parte
del più forte, mi hai insegnato a fare ciò che è più conveniente per me… E
adesso non posso fidarmi di nessuno, nemmeno di me stesso, perché nessuno mi ha
mai insegnato a lottare, a seguire la giusta strada per quanto ardua…
Per colpa tua… ora ho paura.
I lose my way
And it's not too long before you point it out
I cannot cry
Because I know that's weakness in your eyes
I'm forced to fake
A smile, a laugh everyday of my life
My heart can't possibly break
When it wasn't even whole to start with
Ho perso la mia strada
E non c’è voluto molto prima che te ne accorgessi
Io non posso piangere
Perché conosco questa debolezza nei tuoi occhi
Mi sforzo di simulare
Un sorriso, una risata, ogni giorno della mia vita
Il mio cuore non può rompersi
Dal momento che non è mai stato veramente usato
Non ho potuto seguire la mia strada… sono troppo debole. E tu te ne sei
accorto. Sarai felice adesso. Adesso sto per diventare esattamente come te…
Credevo di non poter piangere, credevo di aver visto troppa debolezza
nei tuoi occhi… ma mi sbagliavo. Ho pianto, spesso. Ma
nonostante tutto ho continuato a portare la mia maschera, a fingere. Perché
sono troppo orgoglioso per mostrare il mio dolore, forse siamo uguali, in
fondo… Ho finto di essere fiero di quello che sono diventato, di esserne
onorato: e, forse, una parte di me lo è veramente. E’ stato un anno terribile
eppure sono ancora qua, piegato, sofferente, ma non mi spezzo… il mio cuore non
può spezzarsi, per il semplice motivo che non ha mai battuto veramente per
qualcosa, per qualcuno…
Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I find it hard to trust not only me, but everyone around me
Because of you
I am afraid
Per colpa tua
Non mi tengo troppo lontano dalla parete
Per colpa tua
Ho imparato a giocare dalla parte sicura per non farmi male
Per colpa tua
Trovo difficile fidarmi non solo di me stesso, ma di tutti intorno a me
Per cola tua
Io ho paura
E’ colpa tua… E’ colpa tua se sto per diventare vittima o carnefice, è
colpa tua se non sono mai stato preparato a tutto questo! Mi hai dato tutto
quello che volevo, mi hai viziato… Ma cosa hai fatto di me? Guardami… mi hai
gettato in pasto ad una realtà che molti uomini più forti di me non saprebbero
affrontare e adesso non so cosa fare, adesso che tutto il mondo dorato in cui
mi hai tenuto si è infranto, lasciandomi assolutamente solo.
I watched you die
I heard you cry every night in your sleep
I was so young
You should have known better that youlearn on me
You never thought of anyone else
You just saw your pain
And now I cry in the middle of the night
For the same damn thing
Ti ho guadato morire
Ti ho sentito piangere ogni notte mentre
dormivi
Ero così giovane
Tu dovevi conoscere meglio ciò che hai imparato su di me
Tu non hai mai pensato agli altri
Tu vedevi soltanto il tuo dolore
E adesso io piango nel bel mezzo della notte
Per lo stesso dannato motivo
Ti ho visto soffrire. Ho visto il panico che ti attanagliava. Credevi
davvero che non me ne sarei mai accorto? C’è stato un
tempo in cui mi avevi convinto, ti ammiravo. Che stupido… Ero troppo giovane e
tu non facevi che riempirmi la testa di idee di nobiltà, orgoglio, superiorità…
ed io mi ci sono aggrappato. Sempre di più, per dimostrarti che ero degno di
essere tuo figlio… Adesso so che sbagliavo, ma ormai è tardi per cambiare
strada. Ora, che sempre più spesso sento le lacrime rigarmi il volto, vorrei poter
dimenticare chi sono, dimenticare qual è il mio posto ed andarmene via… ma non
posso: a causa tua.
Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I try my hardest just to forget everything
Because of you
I don't know how to let anyone else in
Because of you
I'm ashamed of my life because it's empty
Because of you I am afraid
Per colpa tua
Non mi tengo troppo lontano dalla parete
Per colpa tua
Ho imparato a giocare dalla parte sicura per non farmi male
Per colpa tua
Trovo difficile fidarmi non solo di me stesso, ma di tutti intorno a me
Per cola tua
Io ho paura
Ho paura, non ne ho mai avuta tanta. Ma nessuno lo saprà, nessuno mi
vedrà tremare di fronte a quello che mi aspetta. Punterò la bacchetta, farò il
mio dovere: sono solo due semplici parole… Tu non hai mai avuto problemi a
pronunciarle, vero? Che può essere una vita in più sulla tua coscienza?
Sento dei rumori giungere dalla sala comune: penso a tutti quei ragazzi
che non hanno nessun problema al mondo…e penso che potrei essere uno di loro,
se non fosse per te!
Because of you
Because of you
Le ultime
note sispengono. Mi ritrovo in
piedi, i pugni serrati, il battito accelerato. Chiudo gli occhi,
ricacciando indietro le lacrime, respiro profondamente… all’improvviso apro gli
occhi, mi sento pervaso da una nuova forza: io devo dimostrare al mondo, a mio
padre, quanto valgo… Non mi arrenderò: non è da me!
Mi dirigo verso la porta: passo deciso, sguardo fiero. Non importa di
chi è la colpa: io ce la farò, perché sono migliore degli altri, migliore di
te.
Salve
a tutti! Mi sto cimentando in questa nuova avventura e, a dire la verità, non
sono nemmeno troppo sicura del risultato (un grazie è
dunque doveroso a LadyElric92 e Flagiu_Mustang che mi
hanno spronato a pubblicare queste storie)… aspetto i vostri pareri!
Il
primo personaggio, come avrete capito, è un Draco Malfoy alle prese con il suo
complicatissimo sesto anno in cui ci rivela la sua parte più “umana”…
Che
dire, sono bene accetti consigli e critiche, naturalmente le recensioni sono
sempre mooolto gradite! ^-^
A
chiunque interessasse la canzone è “Because of you” di
KellyClarkson… ve la
consiglio caldamente, la trovo bellissima.
Chiudo gli occhi, serrando sempre più forte le palpebre… niente. Non
riesco a dormire, è inutile. L’aria fresca della sera entra dalla finestra
aperta. Mi alzo, lentamente e mi appoggio al davanzale, attenta a non svegliare
Hermione che dorme nel letto in fondo alla stanza.
Com’è diversa questa casa dalla mia casa. Nella notte le luci delle
strade brillano come lucciole, ma nessuna di quelle luci può illuminare
realmente il mio viso. Nessuno mi può vedere, nessunopuò scorgere il numero 12 di Grimmauld
Place. Eppure, forse, l’incantesimo non si ferma alla casa; so di sembrare una
sciocca, ma a volte mi sento immensamente ignorata, invisibile… persino, anzi
soprattutto, ai tuoi occhi.
C’è un finestra aperta, proprio di fronte a me,
sul davanzale una radio e l’ombra di qualcuno poco più indietro, qualcuno
sveglio come me.
Non
so che cosa fare
il sonno se n'è andato e non tornerà
un vetro da cui guardare
il silenzio fermo della città
Solitamente non mi piace la musica. Forse sono le canzoni orribili che la
mamma adora; eppure sento che devo ascoltare queste parole, che quasi sono per
me…
E
ti vorrei chiamare si però a quest'ora ti arrabbierai
e poi per cosa dire
a metà io so che mi bloccherei
Sì, vorrei attraversare questo corridoio e bussare alla tua porta… no,
alla vostra porta.
Certo, mio fratello.
Se non fosse per lui non ti conoscerei nemmeno, ma se non fosse per lui
tu, forse, non mi considereresti solo come la sorellina del tuo migliore amico.
Ma tutto questo non ha importanza.
Non è certo per Ron che non vengo da te, è…
Perché non è facile
forse nemmeno utile
certe cose chiare dentro poi non
escono, restano, restano
… è perché ho paura. Paura di cosa, poi? Di te? È possibile che io abbia
paura di colui che mi ha salvato la vita? Possibile che io abbia paura
dell’unica persona per cui sento qualcosa di diverso,
di potente e doloroso, qualcosa che sento da tanto tempo, ma che non riuscirei
mai ad esprimere?
Forse non è di te che ho paura.
Ho solo paura di me stessa, dei miei sentimenti, di questo nuovo
inspiegabile stato in cui mi trovo.
Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
in tutto quello che faccio e non faccio ci sei,
mi sembra che tu sia qui
sempre
Ho provato, sai, a capire se tutto questo dipende veramente da te… vuoi
sapere quale è stato il risultato? Io sono sempre più confusa, ma quella che
non è confusa è l’idea che a scuola hanno di me…
Ho cercato di provare per altri quello che
provo per te, ma non è possibile. Perché qualunque cosa io faccia tu ci sei; tu
e soprattutto quello che tu sei per me.
Lo vedi quanto sono confusa?
Non riesco a parlare di me, di te, di come tu fai sì che io sia.
Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
dovunque guardo ci sei tu
ogni discorso sempre tu ogni momento io
ti sento sempre più
Vorrei, vorrei… quanti condizionali nella mia vita: quanti desideri,
dubbi, sogni, che si fanno strada dentro di me, ma che non riescono ad uscire.
Sembra passato un secolo dall’estate dopo il vostro primo anno: Ron non faceva
che parlare di te e qualcosa è successo. Ho cercato di mascherarlo, di
nasconderlo, di distruggerlo perfino.
Niente.
In quei caldi pomeriggi d’estate tu eri con me.
E da quel momento, posso dire che non te ne sei più andato. Posso dire,
anzi, che sei diventato parte di me, qualunque cosa accada.
Seduto lì a parlare
con i tuoi amici che bello sei
mi sembra di impazzire
per essere lì con te non so che darei
Ma di tutto questo, tu, non ti sei mai accorto. Ma no, che dico… lo sai,
forse non sai tutto com’è veramente, ma ti devi essere accorto di qualcosa, per
forza. Però non hai mai detto nulla.
Lo so, lo so che lo fai per me, per non farmi soffrire: uno sforzo
apprezzabile, certo, e degno di te… ma inutile. Inutile perché io soffro ogni
giorno, vedendoti così vicino eppure lontanissimo. Tu ed i tuoi amici vivete in
un mondo così diverso dal mio, per quanto possano
essere vicini. E farei di tutto per farne parte, per averti vicino…
semplicemente per te.
Ti vorrei far vedere
tutti i miei foglietti e le lettere
che ti vorrei spedire
ma non ho il coraggio e non so perché
Perché
non è facile
forse nemmeno utile
certe cose chiare dentro poi non
escono, restano, restano
Nella mia camera, quella vera, c’è un buco nel muro, proprio vicino al
letto. Quando ero piccola decisi che quello sarebbe stato il mio nascondiglio
segreto. Ultimamente, però, mi sono vista costretta a liberarlo da tutti i
tesori della mia infanzia per fare posto ad un numero imprecisato di lettere e
biglietti, tutti con un unico destinatario.
Sta’ tranquillo, nessuno li leggerà mai.
Nessuno, appunto, nemmeno tu. Perché so già che non troverò mai la forza
di farti leggere quelle parole. Stupidi vaneggiamenti romantici di una
ragazzina.
Stupidi, certo, ma allora perché sento il bisogno di scriverli?
Stupida… forse lo sono sempre stata… o forse lo sono diventata, da quando ho conosciuto te.
Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
in tutto quello che faccio e non faccio ci sei,
mi sembra che tu sia qui
sempre
Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
dovunque guardo ci sei tu
ogni discorso sempre tu
ogni momento io
ti sento sempre più
Una leggera brezza giocherella con i miei capelli. La luce nel palazzo
di fronte si spegne, nell’aria solo i rumori della strada.
Ed ecco che, all’improvviso, una certezza si fa strada dentro di me.
Io, forse, non cambierò mai ai tuoi occhi.
I miei sogni, probabilmente, non diventeranno realtà.
Ma non mi importa.
Io non cercherò di distruggere questo… amore… lo so, è una parola grossa, ma credo sia appropriata; non lo farò perché così
potrò continuare ad illudermi, a sognare di averti vicino.
E ci sarai.
Ti sentirò al mio fianco sempre, anche se dovessi essere lontano, anche
se tu mi avessi completamente dimenticata.
Eccomi!
Sono tornata con una nuova song-fic… Questa volta a
parlare è Ginny anche se, chi mi conosce lo sa, non
amo particolarmente questo personaggio, del resto ha delle emozioni anche lei,
no?
Spero
che vi piaccia anche questa… La canzone è “Ti sento vivere” (ho molta fantasia
coi titoli, vero?) degli 883.
Adesso
rispondo a chi ha commentato…
Flagiu_Mustang: In effetti ci sono alcune caratteristiche particolari in
queste song-fic (prima tra tutte la “presenza” della
canzone…)in cui cerco di dare la
massima aderenza al testo e sono contenta che abbiano sortito un buon effetto…
Sì, in un certo senso ho voluto “vendicare” il
povero (si fa per dire) Draco: il suo sesto anno viene
troppo ignorato… Ovviamente sono felice che tu l’abbia trovato IC… Ora dimmi:
che ne pensi di Ginny? XD XD
Lyla_sly: Grazie mille
per la tua carinissima recensione, eccoti la nuova storia! Mi fa piacere che tu
abbia trovato Draco IC perché, come in tutto ciò che
scrivo, creare personaggi credibili per come la zia Row
ce li ha presentati è uno dei miei obiettivi principali e a maggior ragione in
queste storie che sono pure riflessioni…
La canzone della fic
precedente è “Because of you”
e la cantante è KellyClarkson,
comunque volevo dirti grazie per questa precisazione: d’ora in poi metterò
sempre il titolo della canzone e l’artista in fondo alle storie.
Ognuno di loro mi ha offerto il suo aiuto, mi ha offerto conforto. Li
ringrazio, tutti. Ma è inutile, non è quello di cui ho bisogno.
Quello di cui avrei veramente bisogno, come sempre non c’è.
E non ci sarà più.
Questa consapevolezza si stringe attorno al mio cuore come una mano di
ghiaccio che, con la sua presa salda e forte, gli impedisce quasi di battere.
All’improvviso le mie orecchie colgono un suono diverso dal frusciare
delle foglie dell’albero sotto il quale sono rannicchiato.
E’ musica.
La mia mente, desiderosa di abbandonarsi ad una qualsiasi forma di
oblio, segue la triste melodia e sento che ogni nota mi provoca un piccolo
brivido: come se conoscessi da sempre questa musica ignota, unico modo per
esprimere il mio dolore.
I miss you, miss you so bad
I don't forget you, oh it's so sad
I hope you can hear me
I remember it clearly
The day you slipped away
Was the day I found it won't be the same
Mi manchi, mi manchi così tanto
Io non ti dimentico, oh è così triste
Spero che tu possa sentirmi
Io lo ricordo chiaramente
Il giorno in cui sei scivolato via
È stato il giorno in cui ho capito che non sarebbe stato più lo stesso
E’ successo solo ieri; eppure mi manchi.
Ti conoscevo da solo due anni; eppure mi manchi.
Abbiamo passato pochissimo tempo insieme… proprio per questo mi manchi.
Ieri, quando ti ho visto sparire dietro quel velo, ho capito all’istante
cosa significava; ma la verità era troppo pesante, troppo sconvolgente per
poterla accettare. Così ho iniziato ad ingannare me stesso, proiettando nella
mia mente immagini di un tuo impossibile ritorno.
Alla fine mi ero quasi convinto.
I didn't get around to kiss you
Goodbye on the hand
I wish that I could see you again
I know that I can't
Non sono venuto a darti
Un bacio d’addio sulla mano
Spero di poterti vedere ancora
So che non posso
Non ti ho nemmeno salutato. Sarebbe bastato un semplice gesto, qualsiasi
cosa. Io ti ho guardato mentre cadevi, ma tu mi hai
visto?
Non credo, altrimenti mi avresti sorriso. Vorrei rivederlo, il tuo
sorriso. Spesso era proprio quello a darmi forza. So che quello che dico non ha
senso, ma quando tu sorridevi, mi sembrava di vedere i miei genitori farlo
attraverso di te.
E’ pazzia forse, lo so, ma era uno dei pochi modi per sentirli vicini.
I hope you can hear me cause
I remember it clearly
The day you slipped away
Was the day I found it won't be the same
Spero che tu possa sentirmi
Io lo ricordo chiaramente
Il giorno in cui sei scivolato via
È stato il giorno in cui ho capito che non sarebbe stato più lo stesso
Spero che, dovunque tu sia adesso, tu possa sentirmi.
Perché mi sento veramente solo adesso.
Perché sono triste.
Perché ho paura.
Perché mi sento in colpa.
Se non fosse stato per me tu saresti ancora vivo. Quest’idea mi rimbomba
nella testa rendendomi impossibile pensare ad altro. La gente intorno a me
continua a dirmi che non è così, ma io conosco la verità. Perfino quelli che
erano con me negano che sono l’unico responsabile, persino Hermione che mi aveva
avvertito.
Ma non posso tornare indietro; questa volta non posso annullare il tempo
e salvarti la vita.
Niente risveglia i morti.
I had my wake up Won't you wake up?
I keep asking why
And I can't take it
It wasn't fake
It happened, you passed by
Mi sono svegliato
Tu non ti sveglierai?
Continuo a chiedere perché
E non posso accettarlo
Non era finzione
È successo, te ne sei andato
Mi sono svegliato, questa mattina, senza il coraggio di aprire gli
occhi. La mia mente, stanca del dolore a cui ormai
dovrebbe essere avvezza, si rifiutava di credere ai fatti e, inutilmente,
sperava in qualcosa di diverso.
Ma non c’è niente.
Niente oltre al dolore.
Perché alla solitudine, quella vera, quella che rende ogni giorno uguale
nella sua inutilità a quello che lo ha preceduto, a quella non ci si abitua.
Ho smesso di cercare la vera felicità: si rischia solo di vedere le
proprie speranze infrante. Però voglio risposte.
Perché?
Perché è accaduto tutto questo?
Now your gone, now your gone
There you go, there you go
Somewhere I can't bring you back
Now your gone, now your gone
There you go, there you go,
Somewhere your not coming back
Ora te ne sei andato
Sei andato lì
In un qualche posto da cui non potrò portarti indietro
Ora te ne sei andato
Sei andato lì
In un qualche posto da cui non tornerai indietro
Intorno a me il sole risplende sui prati e sull’acqua del lago, mentre
le risate degli altri ragazzi fanno sì che l’aria stessa sembri splendere. Li
sento lontani, come se facessero parte di un mondo in cui non potrò mai
entrare.
Credevo che tutto sarebbe cambiato.
Quando ti ho conosciuto ho pensato che avremmo
avuto una vita diversa, ma ci è stata negata. E adesso che so che tu non
tornerai più indietro, mi chiedo se sia meglio così. E’ cominciata una guerra
che non mi sento di combattere e che, forse, perderò… non sarebbe meglio essere
lontani da tutto questo?
Non sarebbe meglio essere con te, con i miei genitori, piuttosto che qui
a lottare per quella che ormai è quasi una mera sopravvivenza?
The day you slipped away Was the day I found it won't be the same
The day you slipped away
Was the day that I found it won't be the same
Il giorno in cui sei scivolato via
È stato il giorno in cui ho capito che non sarebbe stato più lo stesso
Il giorno in cui sei scivolato via
È stato il giorno in cui ho capito che non sarebbe stato più lo stesso
Ed ecco che li vedo: Ron, Hermione, Ginny, Neville, Luna e altri stanno
parlando tra loro. Sono gli unici nel parco che non ridono, eppure la loro
vista mi fa stirare appena le labbra.
Io non sono solo.
Lo so, quello che vorrei adesso è una famiglia, ma loro sono pronti a
tutto per me; ed è questo affetto che ci lega che fa di loro tutto il mio
mondo.
Adesso so che, nonostante tutto, la mia è una
vita vera.
I
missyou
Mi manchi.
Mi mancherai.
Ma questo è il mio posto.
Perché io farò del mio meglio, per tutti loro.
Ciao
a tutti! Adesso tocca ad Harry, disperato dopo la
morte di Sirius, ma che riesce a trovare forza nei suoi amici. Perché, secondo
me, Harry è così: lui vive per gli altri e, forse, proprio questa è la sua
forza.
La
canzone è “Slipped away” di AvrilLavigne
Prima
dei ringraziamenti a chi ha commentato ringrazio Harrytat
che ha messo la mia raccolta tra i preferiti e tutti quelli che, semplicemente,
mi dedicano alcuni minuti leggendo… GRAZIEEEEEEE!!!
Flagiu_Mustang: Allora premetto
che non è stato facile trovare un’ambientazione per Ginny che non fosse la
cucina… XDXDXDXD No, dai… ho solo cercato di capire che cosa potesse
pensare (XD) partendo dal presupposto che tutto sia fatto per motivi diciamo…
positivi; cosa che, in effetti, potrebbe essere vera.
Ora, eccoti Harry, direi che qui la tua opinione è
fondamentale…
Lyla_sly: Grazie, come al solito la tua recensione mi ha colpito molto perché, a
quanto pare, sto raggiungendo i miei obiettivi… Ancora grazie mille!!!
Chiudo anche l’ultima tenda e mi trovo, finalmente, nel buio del mio
letto; mi sono lasciata alle spalle il caos della Sala Comune perché mi
impediva di concentrarmi.
Ogni millimetro della coperta su cui sono seduta è ricoperto da almeno
un libro. Mi allungo fino a raggiungere il volume di Trasfigurazione ai piedi
del letto e comincio a studiare.
Comincio… magari! E’ tutto il giorno che non faccio altro.
C’è troppo silenzio, le mie palpebre insolenti tendono sempre di più a
chiudersi.
Prendo il mio Mp3, opportunamente modificato per funzionare ad Hogwarts: non posso stare senza la mia musica.
Le prime note sono come una piccola scarica per il mio cervello, che può
tornare a lavorare a pieno ritmo.
Mi sento stanca, terribilmente stanca, ma non ha importanza: io devo
andare avanti.
Passa
passa
passa
Poi imprechi ma non passa mai
La tua fame è sveglia, cazzo, no non va a dormire lei
Sogni sogni sogni
Ma sai già quanto costano
Qualche notte in piedi a sopravvivere al fatto che
Non è la realtà
E la conosci già
La fine che farà
La tua forza di volontà
Andrà a farsi fottere
Ti dicono "sii forte" si
Son bravi a parlare
Che ne sanno di che hai dentro
Tre volte che leggo la stessa frase: ho bisogno di una pausa. Me la
concedo e mi immergo in un enorme testo di diritto magico alla ricerca di
processi contro creature pericolose. Devo preparare la difesa di Fierobecco.
Devo farlo io.
Perché Hagrid non ce la farebbe.
Perché gli altri hanno altre cose per la testa…
E
tu no?
Una voce maligna che riecheggia nella mia mente...
Sì, anch’io avrei altro da fare, ma che importa? Qualcuno deve pur
farlo…
E’ così da molto tempo, ormai: se avete un problema chiedete ad Hermione, le si farà in quattro per risolverlo.
Il difficile, poi, è rimettere insieme i pezzi. Ma intanto sono servita
a qualcosa, questo è quello che conta.
La cosa più strana è che, quando la gente mi guarda, crede che io non
abbia mai sognato altro.
Si sbaglia.
Io non ho chiesto di essere così.
A volte vorrei solo mandare tutto al diavolo, chiudere gli occhi e
riposare, oppure uscire e lasciare che il sole con la sua luce ed il suo calore
mi invadano veramente.
Ma sarebbe sbagliato.
E io non sbaglio mai.
Certi giorni so di avere un aspetto peggiore del solito; mi dicono che
sembro sul punto di svenire, e allora sento tutti intorno a me che mi fanno forza, che si preoccupano per me.
Non sanno niente di quello che sto passando.
Eppure io sorrido, sinceramente rincuorata, da quell’illusa che sono. Mi
illudo, costantemente, di poter reggere il peso del mondo sulle mie spalle.
Non ce la farò, lo so.
Precipiterà.
Ma fino a quel momento io avrò dato tutta me stessa.
In
quel frigo...si freddano le lacrime
In dispensa...rinchiudi le tue ansie e poi
Sotto il letto...nascondi la tua polvere
Poi non dormi...ti chiudi e rifletti
Non ho tempo di soffrire, di essere triste. Devo essere sempre pronta,
per tutti, per tutto.
Tutto questo potrebbe sembrare, quasi, altruismo, ma non lo è: lo faccio
per me. Per soddisfazione personale.
Per il senso di potere che dà sapere che altri dipendono da te.
Perché, se non facessi così, mi troverei sola… di nuovo.
Quando, la sera, io sono da sola al mio tavolo sento Harry e Ron
confabulare; poi si siedono proprio di fronte a me e, impegnatissimi,
cominciano a fare il loro tema. Li lascio fare per un po’, reprimendo il
sorriso suscitato dalla loro inutile sceneggiata, finché, con sapiente
indifferenza, elencano le immense difficoltà che devono ancora affrontare,
consci che questo basterà ad intenerirmi.
Non mi resta altro da fare che mettere da parte tutto
il mio lavoro per farmi carico del loro.
“Farò ancora le due di notte” penso, ma so che loro non lo fanno
apposta. Probabilmente non si rendono conto di quanto mi costi.
Perché lo faccio?
Per i loro visi sorridenti e grati, per le dolci parole che mi
rivolgono: perché in quel momento sento di essere il loro mondo.
Magari per un momento.
E'
la vita che unita al dolore si ciba di te
E della tua strada sbagliata
E continui a pensare, placando il tormento,
che bello se non fossi mai nata
Ma adesso non faccio più nemmeno quello. Le mie lezioni sono troppe
perché io possa permettermi il lusso di aiutare gli altri: devo pensare a
sopravvivere.
E li sento scivolare via.
Sempre più lontani.
Cacciati da questa barriera di sforzo e di impegno che mi sto costruendo
attorno.
Ma che posso fare?
Questa è la mia vita, il mio compito, il mio dovere.
Le immagini dei processi, delle torture e delle colpe riempiono la mia
mente annebbiata dalla stanchezza. Non posso far altro che appoggiare i gomiti
sul libro e lasciar cadere la mia testa tra le mani.
Mentre un lacrima calda è l’unica prova del mio
pianto silenzioso.
Quanto vorrei non essere così, essere normale.
In questi giorni, in cui mi sento più sola che mai, mi sono ritrovata
spesso a pensare di essere sbagliata.
Vorrei essere nata diversamente.
Ormai
non riesco più a fermare le lacrime.
Anzi, vorrei non essere nata affatto
Salpa
salpasalpa
Il raziocinio toglie l'ancora
Da una cerebrale come te nessuno se lo aspetta
Parli parli parli
Sei un vulcano inarrestabile
Treno più che rapido, efficiente poco timida
Curioso che nessuno se ne renda conto. Sono
mesi che mi trovo sull’orlo di una crisi di nervi e nessuno ha mai notato
niente, mesi che sparisco all’improvviso per apparire dall’altro lato della
stanza e nessuno ha avuto abbastanza forza da indagare più a fondo.
Mi sento abbandonata.
Ma nessuno se ne accorgerà.
La mia maschera reggerà ancora, il mio sorriso non accennerà a
spegnersi.
Perché io sono una ragazza orgogliosa e nessuno deve provare compassione
per me. Lotterò fino in fondo per sembrare quella di sempre.
Ma ti hanno detto mai
Che devi amarti un po'
Puoi rallentare e puoi
Pensare un po' più a te
Che sicurezza mostri se
I casini sai risolvere
Ma i problemi tuoi
Non li affronti proprio mai
Ascolto con attenzione le parole della canzone. L’ho sempre detto che
parla di me…
Ma io non devo amarmi di più. È proprio per l’amore e per la stima che
ho di me stessa che mi riduco così: perché devo dimostrare a me stessa che ce
la posso fare, una volta in più. Perché tutto questo mi renderà più forte.
Il punto è proprio qui: io non voglio rallentare.
Non voglio fermarmi ad analizzare me stessa, perché non so cosa potrei
trovare. Io so che valgo qualcosa finché resto tra i banchi di scuola… ma c’è dell’altro? Posso essere qualcuno anche fuori dalle aule?
Io non lo so.
Non voglio rimanere delusa.
Per questo sto qui, ancorata al mio regno dove posso prevalere sugli
altri, o quantomeno sentirmi parte di loro.
Che altro ho da offrire?
E'
la vita che unita al dolore si ciba di te
E della tua strada sbagliata
E continui a pensare, placando il tormento,
che bello se non fossi mai nata
Mi sento così debole in questo momento, così sola. Vorrei rinunciare
alla mia mente, di cui sono così fiera, per avere un po’ di quella sicurezza
che vedo brillare negli occhi di chi mi circonda. La sicurezza di essere
all’altezza. Io, invece, sento sempre che per qualche motivo non posso farcela.
A fare cosa, poi?
Ad essere me stessa, forse…
E
la smetti? Rilassati! Forza reagisci sei te
Che condizioni la tua strada
E, su, prova a pensare che bello sarebbe se invece
Amassi di più la tua vita
Sto cedendo. La tentazione di lasciar perdere è sempre più forte dentro
di me.
Rilassarmi.
Godermi la vita.
Potrei farlo…
Poi tornano i loro visi, le loro parole, ed io capisco qual è il mio
posto. Adesso mi riposerò, dormirò tutta la notte, ma non posso cedere.
Non posso farlo.
Io sono Hermione Granger, la secchiona, la so-tutto-io, ma per qualcuno sono qualcosa di
diverso: ci sono persone che mi sono grate per quello che faccio per loro.
Ed io non li deluderò: anche se questo dovesse costarmi il disprezzo del
mondo intero e ancora una notte insonne. Perché loro mi fanno sentire speciale:
che può farmi il disprezzo del mondo? Il loro affetto mi dà forza.
Io, pur stanca e triste, sarò invincibile, perché avrò imparato ad
amarmi per come sono e per la mia capacità di far spuntare un sorriso sul viso
di chi ha bisogno del mio aiuto.
Rieccomi!!! Dopo varie
peripezie torno a prendere possesso del mio pc e, per
festeggiare, mi sono decisa a pubblicare questa nuova song-fic
a cui tengo particolarmente: perché si parla del mio personaggio preferito e
anche un po’ di me…
Da
non dimenticare il fatto che la canzone è “Mai nata” del grande Tiziano Ferro!
Flagiu_Mustang: Grazie! Sono
onorata di aver avuto la tua approvazione per Harry! In
effetti potevo ampliare un po’ il finale, ma probabilmente non l’ho
fatto per lasciare più spazio sulla sua condizione precedente: il suo dolore
doveva essere protagonista più della sua risolutezza. Spero che anche questa ti
piaccia… Baci
HarryEly: Ciao! È bello
sapere che ti piacciano le mie storie perché, come
sai, adoro i tuoi lavori e quindi un tuo giudizio positivo mi è particolarmente
gradito! Grazie ancora e spero che anche questa nuova song-fic
sia di tuo gradimento… A presto!
Ci
sono notti in cui il silenzio fuori da questa tenda si fa così
assoluto da rendere ogni suono insopportabile e spaventoso. Sono
notti strane, notti in cui tutte le mie certezze crollano, si
sgretolano lentamente, erose dai miei dubbi e dalle mie paure.
Ed
io non dormo.
Ascolto
i loro respiri regolari: Harry dorme sul letto sopra il mio ed
Hermione è proprio di fronte a noi.
Mi
ritrovo a guardarla, perso nei mille ricordi di noi insieme, ed ogni
volta scopro un piccolo particolare: quel piccolo neo sulla faccia,
il buffo aspetto dei suoi capelli arruffati, il suo modo di muoversi
mentre sogna… Potrei associare ad ognuna di queste cose
un’esperienza passata insieme.
Il
nostro passato è sempre stato una certezza per me, ho sempre
saputo che lei ci sarebbe stata per me, per Harry, per salvarci dai
nostri guai, semplicemente per darmi la forza di andare avanti
lasciando che i miei occhi incontrino i suoi. Ed io sono sempre stato
lì per lei.
Sometimes
late at night I lie awake and watch her sleeping She's lost
in peaceful dreams So I turn out the lights and lay there in the
dark And the thought crosses my mind If I never wake up in
the morning Would she ever doubt the way I feel About her in
my heart
Non
so perché, proprio adesso, mi tornano in mente queste parole:
credo sia una canzone babbana… lei la cantava, questa mattina,
senza sapere quanto quello che diceva fosse vero.
La
paura, ormai, è nostra compagna ogni giorno: tutti cerchiamo
di nasconderla, ma sappiamo bene che fa parte della nostra vita,
sempre di più.
Eppure
in questi mesi di guerra, di incertezza, ho scoperto una paura nuova
dentro me: la paura di lasciarla, senza lasciarle niente di me.
If
tomorrow never comes Will she know how much I loved her Did I
try in every way to show her every day That she's my only one
And if my time on earth were through And she must face the
world without me Is the love I gave her in the past Gonna be
enough to last If tomorrow never comes
Se
domani non venisse mai…
Se
dovesse finire tutto per me, così, all’improvviso…
cosa le resterebbe? Di certo non conoscerebbe i miei sentimenti, mi
chiedo perfino se sappia che sono in grado di provarne. Non saprebbe
quanto sono stato sciocco, bambino, a nasconderle quello che pensavo
di lei…
Le
ho lanciato dei segnali, molti anche. Ma non ha mai risposto alla mia
continua ricerca delle sue attenzioni. Forse non sono stato
abbastanza esplicito?
Forse…
Eppure
ogni gesto, ogni parola, ogni mio respiro… è solo per
lei.
Vorrei
dirtelo, Hermione, vorrei che tu capissi.
Prima
che sia troppo tardi.
Mi
chiedo solo se sarò mai abbastanza coraggioso per farlo…
'Cause
I've lost loved ones in my life Who never knew how much I loved
them Now I live with the regret That my true feelings for
them never were revealed So I made a promise to myself To say
each day how much she means to me And avoid that circumstance
Where there's no second chance to tell her how I feel
Continuo
a fissare il soffitto.
Sento
le gocce di pioggia che picchiettano sul tessuto sopra di me.
E
mi chiedo dove sei adesso.
Cosa
stai facendo.
Come
stai.
Ron
e Hermione sono qui con me… in fondo ci sono sempre stati,
anche quando non ero in grado di capirlo e di apprezzarlo.
Un
tempo non avrei chiesto altro.
Ma
adesso che tutte le cose che conosco e che amo sono sospese al
sottile filo dell’incertezza, io vorrei di più.
Vorrei
te, Ginny.
Vorrei
non essere più me stesso, perché sarebbe l’unico
modo per restarti a fianco.
Ho
amato nella mia vita, ho amato molto: ma non ho mai saputo mostrarlo,
nessuno mi ha insegnato ad amare… forse avrei imparato, col
tempo, ma ogni volta che il mio cuore cercava un appiglio questo
scivolava via, inconsistente come fumo.
If
tomorrow never comes Will she know how much I loved her Did I
try in every way to show her every day That she's my only one
And if my time on earth were through And she must face the
world without me Is the love I gave her in the past Gonna be
enough to last If tomorrow never comes
Questo,
quindi, è il mio desiderio: dimmi, ti prego, che riesci a
sentire il mio amore per te, che ogni istante speri che al battito
del tuo cuore risponda il mio e non questo silenzio gelido e pesante
che ci opprime.
So
bene che tu non hai bisogno di me.
Sei
forte, determinata, coraggiosa, sei quella che non pensa alla fine
della guerra, ma a come potrebbe essere la nostra vita dopo. A parte
me, forse sei l’unica che preferirebbe che io non fossi il
Prescelto, che preferirebbe combattere in prima persona piuttosto che
sapermi obbligato a farlo. Se solo potessi lascerei tutto e correrei
al tuo fianco per proteggerti, per nasconderti dall'orrore che ci
circonda e che hai conosciuto così presto...
Spero
soltanto che se io non riuscissi ad essere con te come vorrei, il mio
ricordo e il ricordo del mio amore per te possano restarti vicino,
per sempre...
So
tell that someone that you love Just what you're thinking of If
tomorrow never comes
Quella
notte Ron Weasley ed Harry Potter non furono i soli a non riuscire a
dormire: in ogni angolo della Gran Bretagna uomini e donne
stringevano gli occhi per delineare immagini di cari lontani,
stringevano le mani dei loro amici per dar loro la forza,
accarezzavano dolcemente i loro figli ingenuamente addormentati,
sfioravano con le labbra la persona che più amavano perché
riuscissero a sentire tutto l'affetto e la paura che le parole, da
sole non riuscivano a comunicare.
E
questo accadeva allo stesso modo per chiunque: per chi si opponeva
all'Oscurità, per chi nell'Oscurità era sempre vissuto,
per chi ignaro di tutto vedeva un inspiegabile dolore circondarlo.
Perché non fa nessuna differenza da parte stai, dal momento
che il tuo cuore batte lo farà con la stessa dolorosa
intensità quale che sia la strada che decidi di intraprendere.
Salve
a tutti! Dopo un tempo infinito ritorno con una nuova song-fic!!!
Ancora una volta si tratta di una cosa molto romantica (perfino
troppo per i miei standard...) e spero vivamente che possa piacervi!
La canzone è, ovviamente, “If tomorrow never comes”
di Ronan Keating.