When it tell us about ourselves...

di Meme91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Because of You ***
Capitolo 2: *** Ti sento vivere ***
Capitolo 3: *** Slipped away ***
Capitolo 4: *** Mai nata ***
Capitolo 5: *** If tomorrow never comes ***



Capitolo 1
*** Because of You ***


Entrò in quella stanza così familiare, chiedendosi se ci sarebbe mai più tornato

Because of you

 

 

 

Chiudo la porta alle mie spalle e raggiungo la pace del mio dormitorio… forse per l’ultima volta…

Questa è la sera decisiva: devo compiere la mia missione. “Ti porterà onore e gloria” mi hanno detto. Io credo che mi porterà soltanto sofferenza, come se non ne avessi avuta abbastanza per quest’anno… ma non ho possibilità di scelta, non ne ho mai avuta.

Mi siedo sul mio letto, la testa tra le mani… devo essere pronto…

Una musica, viene dal letto di Blaise: lui e la sua fissa per la musica!

Non ho la forza per alzarmi, quindi lascio che la radio suoni e mi metto, controvoglia, ad ascoltare le parole di una canzone…

 



I will not make the same mistakes that you did 
I will not let myself
Cause my heart so much misery
I will not break the way you did,
You fell so hard
I've learned the hard way
To never let it get that far

 

Non commetterò gli stessi errori che commettesti

Non mi lascerò

Causare tanta sofferenza al mio cuore

Non mi spezzerò come hai fatto tu,

Tu sei caduto così rovinosamente

Ho imparato a seguire la strada più ardua

Per non lasciare che si allontani


 

 

 

“Non commetterò i tuoi stessi errori!” gliel’avevo giurato, gridato anzi. Ma lui non mi rispose: mi guardava mentre sfogavo su di lui la mia rabbia e sapeva che mi sarei dovuto ricredere.

E aveva ragione. Anche quella volta, mio padre aveva ragione.

Fu arrestato un anno dopo ed io presi il suo posto.

Non volevo.

L’avevo visto cadere, soffrire, ed io non volevo causare lo stesso dolore a me stesso. Stavo imparando a seguire una strada più giusta, almeno diversa dalla sua… ma il destino ha voluto diversamente.

Ma è davvero solo colpa del destino? Io credo di no…

 


Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I find it hard to trust not only me, but everyone around me
Because of you
I am afraid

 

Per colpa tua

Non mi tengo troppo lontano dalla parete

Per colpa tua

Ho imparato a giocare dalla parte sicura per non farmi male

Per colpa tua

Trovo difficile fidarmi non solo di me stesso, ma di tutti intorno a me


Per cola tua

Io ho paura


 

Io credo che sia colpa tua. Mi hai insegnato a stare sempre dalla parte del più forte, mi hai insegnato a fare ciò che è più conveniente per me… E adesso non posso fidarmi di nessuno, nemmeno di me stesso, perché nessuno mi ha mai insegnato a lottare, a seguire la giusta strada per quanto ardua…

Per colpa tua… ora ho paura.

 

I lose my way
And it's not too long before you point it out
I cannot cry
Because I know that's weakness in your eyes
I'm forced to fake
A smile, a laugh everyday of my life
My heart can't possibly break
When it wasn't even whole to start with

 

Ho perso la mia strada

E non c’è voluto molto prima che te ne accorgessi

Io non posso piangere

Perché conosco questa debolezza nei tuoi occhi

Mi sforzo di simulare

Un sorriso, una risata, ogni giorno della mia vita

Il mio cuore non può rompersi

Dal momento che non è mai stato veramente usato

Non ho potuto seguire la mia strada… sono troppo debole. E tu te ne sei accorto. Sarai felice adesso. Adesso sto per diventare esattamente come te…

Credevo di non poter piangere, credevo di aver visto troppa debolezza nei tuoi occhi… ma mi sbagliavo. Ho pianto, spesso. Ma nonostante tutto ho continuato a portare la mia maschera, a fingere. Perché sono troppo orgoglioso per mostrare il mio dolore, forse siamo uguali, in fondo… Ho finto di essere fiero di quello che sono diventato, di esserne onorato: e, forse, una parte di me lo è veramente. E’ stato un anno terribile eppure sono ancora qua, piegato, sofferente, ma non mi spezzo… il mio cuore non può spezzarsi, per il semplice motivo che non ha mai battuto veramente per qualcosa, per qualcuno…


Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I find it hard to trust not only me, but everyone around me
Because of you
I am afraid

 

Per colpa tua

Non mi tengo troppo lontano dalla parete

Per colpa tua

Ho imparato a giocare dalla parte sicura per non farmi male

Per colpa tua

Trovo difficile fidarmi non solo di me stesso, ma di tutti intorno a me

Per cola tua

Io ho paura


 

 

E’ colpa tua… E’ colpa tua se sto per diventare vittima o carnefice, è colpa tua se non sono mai stato preparato a tutto questo! Mi hai dato tutto quello che volevo, mi hai viziato… Ma cosa hai fatto di me? Guardami… mi hai gettato in pasto ad una realtà che molti uomini più forti di me non saprebbero affrontare e adesso non so cosa fare, adesso che tutto il mondo dorato in cui mi hai tenuto si è infranto, lasciandomi assolutamente solo.

I watched you die
I heard you cry every night in your sleep
I was so young
You should have known better that you  learn on me
You never thought of anyone else
You just saw your pain
And now I cry in the middle of the night
For the same damn thing

 

Ti ho guadato morire

Ti ho sentito piangere ogni notte mentre dormivi

Ero così giovane

Tu dovevi conoscere meglio ciò che hai imparato su di me

Tu non hai mai pensato agli altri

Tu vedevi soltanto il tuo dolore

E adesso io piango nel bel mezzo della notte

Per lo stesso dannato motivo

 

Ti ho visto soffrire. Ho visto il panico che ti attanagliava. Credevi davvero che non me ne sarei mai accorto? C’è stato un tempo in cui mi avevi convinto, ti ammiravo. Che stupido… Ero troppo giovane e tu non facevi che riempirmi la testa di idee di nobiltà, orgoglio, superiorità… ed io mi ci sono aggrappato. Sempre di più, per dimostrarti che ero degno di essere tuo figlio… Adesso so che sbagliavo, ma ormai è tardi per cambiare strada. Ora, che sempre più spesso sento le lacrime rigarmi il volto, vorrei poter dimenticare chi sono, dimenticare qual è il mio posto ed andarmene via… ma non posso: a causa tua.

Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I try my hardest just to forget everything
Because of you
I don't know how to let anyone else in
Because of you
I'm ashamed of my life because it's empty
Because of you
I am afraid

 

Per colpa tua

Non mi tengo troppo lontano dalla parete

Per colpa tua

Ho imparato a giocare dalla parte sicura per non farmi male

Per colpa tua

Trovo difficile fidarmi non solo di me stesso, ma di tutti intorno a me

Per cola tua

Io ho paura

 

Ho paura, non ne ho mai avuta tanta. Ma nessuno lo saprà, nessuno mi vedrà tremare di fronte a quello che mi aspetta. Punterò la bacchetta, farò il mio dovere: sono solo due semplici parole… Tu non hai mai avuto problemi a pronunciarle, vero? Che può essere una vita in più sulla tua coscienza?

Sento dei rumori giungere dalla sala comune: penso a tutti quei ragazzi che non hanno nessun problema al mondo…e penso che potrei essere uno di loro, se non fosse per te!

Because of you
Because of you

 

Le ultime note si spengono. Mi ritrovo in piedi, i pugni serrati, il battito accelerato. Chiudo gli occhi, ricacciando indietro le lacrime, respiro profondamente… all’improvviso apro gli occhi, mi sento pervaso da una nuova forza: io devo dimostrare al mondo, a mio padre, quanto valgo… Non mi arrenderò: non è da me!

Mi dirigo verso la porta: passo deciso, sguardo fiero. Non importa di chi è la colpa: io ce la farò, perché sono migliore degli altri, migliore di te.

 

 

Salve a tutti! Mi sto cimentando in questa nuova avventura e, a dire la verità, non sono nemmeno troppo sicura del risultato (un grazie è dunque doveroso a LadyElric92 e Flagiu_Mustang che mi hanno spronato a pubblicare queste storie)… aspetto i vostri pareri!

Il primo personaggio, come avrete capito, è un Draco Malfoy alle prese con il suo complicatissimo sesto anno in cui ci rivela la sua parte più “umana”…

Che dire, sono bene accetti consigli e critiche, naturalmente le recensioni sono sempre mooolto gradite! ^-^

A chiunque interessasse la canzone è “Because of you” di Kelly Clarkson… ve la consiglio caldamente, la trovo bellissima.

 

Bacioni, alla prossima…

 

Meme91

 

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Capitolo 2
*** Ti sento vivere ***


Non so che cosa fare

Ti sento vivere

 

 

 

Chiudo gli occhi, serrando sempre più forte le palpebre… niente. Non riesco a dormire, è inutile. L’aria fresca della sera entra dalla finestra aperta. Mi alzo, lentamente e mi appoggio al davanzale, attenta a non svegliare Hermione che dorme nel letto in fondo alla stanza.

Com’è diversa questa casa dalla mia casa. Nella notte le luci delle strade brillano come lucciole, ma nessuna di quelle luci può illuminare realmente il mio viso. Nessuno mi può vedere, nessuno  può scorgere il numero 12 di Grimmauld Place. Eppure, forse, l’incantesimo non si ferma alla casa; so di sembrare una sciocca, ma a volte mi sento immensamente ignorata, invisibile… persino, anzi soprattutto, ai tuoi occhi.

C’è un finestra aperta, proprio di fronte a me, sul davanzale una radio e l’ombra di qualcuno poco più indietro, qualcuno sveglio come me.

 

Non so che cosa fare
il sonno se n'è andato e non tornerà
un vetro da cui guardare
il silenzio fermo della città

Solitamente non mi piace la musica. Forse sono le canzoni orribili che la mamma adora; eppure sento che devo ascoltare queste parole, che quasi sono per me…

E ti vorrei chiamare
si però a quest'ora ti arrabbierai
e poi per cosa dire
a metà io so che mi bloccherei

Sì, vorrei attraversare questo corridoio e bussare alla tua porta… no, alla vostra porta.

Certo, mio fratello.

Se non fosse per lui non ti conoscerei nemmeno, ma se non fosse per lui tu, forse, non mi considereresti solo come la sorellina del tuo migliore amico.

Ma tutto questo non ha importanza.

Non è certo per Ron che non vengo da te, è…


Perché non è facile
forse nemmeno utile
certe cose chiare
dentro poi non
escono, restano, restano

… è perché ho paura. Paura di cosa, poi? Di te? È possibile che io abbia paura di colui che mi ha salvato la vita? Possibile che io abbia paura dell’unica persona per cui sento qualcosa di diverso, di potente e doloroso, qualcosa che sento da tanto tempo, ma che non riuscirei mai ad esprimere?

Forse non è di te che ho paura.

Ho solo paura di me stessa, dei miei sentimenti, di questo nuovo inspiegabile stato in cui mi trovo.


Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
in tutto quello che faccio e non faccio ci sei,
mi sembra che tu sia qui
sempre

Ho provato, sai, a capire se tutto questo dipende veramente da te… vuoi sapere quale è stato il risultato? Io sono sempre più confusa, ma quella che non è confusa è l’idea che a scuola hanno di me…

Ho cercato di provare per altri quello che provo per te, ma non è possibile. Perché qualunque cosa io faccia tu ci sei; tu e soprattutto quello che tu sei per me.

Lo vedi quanto sono confusa?

Non riesco a parlare di me, di te, di come tu fai sì che io sia.


Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
dovunque guardo ci sei tu
ogni discorso sempre tu
ogni momento io
ti sento sempre più

 

Vorrei, vorrei… quanti condizionali nella mia vita: quanti desideri, dubbi, sogni, che si fanno strada dentro di me, ma che non riescono ad uscire. Sembra passato un secolo dall’estate dopo il vostro primo anno: Ron non faceva che parlare di te e qualcosa è successo. Ho cercato di mascherarlo, di nasconderlo, di distruggerlo perfino.

Niente.

In quei caldi pomeriggi d’estate tu eri con me.

E da quel momento, posso dire che non te ne sei più andato. Posso dire, anzi, che sei diventato parte di me, qualunque cosa accada.

Seduto lì a parlare
con i tuoi amici che bello sei
mi sembra di impazzire
per essere lì con te non so che darei

 

Ma di tutto questo, tu, non ti sei mai accorto. Ma no, che dico… lo sai, forse non sai tutto com’è veramente, ma ti devi essere accorto di qualcosa, per forza. Però non hai mai detto nulla.

Lo so, lo so che lo fai per me, per non farmi soffrire: uno sforzo apprezzabile, certo, e degno di te… ma inutile. Inutile perché io soffro ogni giorno, vedendoti così vicino eppure lontanissimo. Tu ed i tuoi amici vivete in un mondo così diverso dal mio, per quanto possano essere vicini. E farei di tutto per farne parte, per averti vicino… semplicemente per te.

Ti vorrei far vedere
tutti i miei foglietti e le lettere
che ti vorrei spedire
ma
non ho il coraggio e non so perché

Perché non è facile
forse nemmeno utile
certe cose chiare
dentro poi non
escono, restano, restano

Nella mia camera, quella vera, c’è un buco nel muro, proprio vicino al letto. Quando ero piccola decisi che quello sarebbe stato il mio nascondiglio segreto. Ultimamente, però, mi sono vista costretta a liberarlo da tutti i tesori della mia infanzia per fare posto ad un numero imprecisato di lettere e biglietti, tutti con un unico destinatario.

Sta’ tranquillo, nessuno li leggerà mai.

Nessuno, appunto, nemmeno tu. Perché so già che non troverò mai la forza di farti leggere quelle parole. Stupidi vaneggiamenti romantici di una ragazzina.

Stupidi, certo, ma allora perché sento il bisogno di scriverli?

Stupida… forse lo sono sempre stata… o forse lo sono diventata, da quando ho conosciuto te.

 

 Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
in tutto quello che faccio e non faccio ci sei,
mi sembra che tu sia qui
sempre
Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
dovunque guardo ci sei tu
ogni discorso sempre tu
ogni momento io
ti sento sempre più

 

Una leggera brezza giocherella con i miei capelli. La luce nel palazzo di fronte si spegne, nell’aria solo i rumori della strada.

Ed ecco che, all’improvviso, una certezza si fa strada dentro di me.

Io, forse, non cambierò mai ai tuoi occhi.

I miei sogni, probabilmente, non diventeranno realtà.

Ma non mi importa.

Io non cercherò di distruggere questo… amore… lo so, è una parola grossa, ma credo sia appropriata; non lo farò perché così potrò continuare ad illudermi, a sognare di averti vicino.

 

E ci sarai.

 

Ti sentirò al mio fianco sempre, anche se dovessi essere lontano, anche se tu mi avessi completamente dimenticata.

 

 

Eccomi! Sono tornata con una nuova song-fic… Questa volta a parlare è Ginny anche se, chi mi conosce lo sa, non amo particolarmente questo personaggio, del resto ha delle emozioni anche lei, no?

Spero che vi piaccia anche questa… La canzone è “Ti sento vivere” (ho molta fantasia coi titoli, vero?) degli 883.

Adesso rispondo a chi ha commentato…

 

Flagiu_Mustang: In effetti ci sono alcune caratteristiche particolari in queste song-fic (prima tra tutte la “presenza” della canzone…)  in cui cerco di dare la massima aderenza al testo e sono contenta che abbiano sortito un buon effetto…

Sì, in un certo senso ho voluto “vendicare” il povero (si fa per dire) Draco: il suo sesto anno viene troppo ignorato… Ovviamente sono felice che tu l’abbia trovato IC… Ora dimmi: che ne pensi di Ginny? XD XD

 

Lyla_sly: Grazie mille per la tua carinissima recensione, eccoti la nuova storia! Mi fa piacere che tu abbia trovato Draco IC perché, come in tutto ciò che scrivo, creare personaggi credibili per come la zia Row ce li ha presentati è uno dei miei obiettivi principali e a maggior ragione in queste storie che sono pure riflessioni…

La canzone della fic precedente è “Because of you” e la cantante è Kelly Clarkson, comunque volevo dirti grazie per questa precisazione: d’ora in poi metterò sempre il titolo della canzone e l’artista in fondo alle storie.

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Capitolo 3
*** Slipped away ***


Ho mandato via tutti

Slipped away

 

 

 

Ho mandato via tutti.

Ognuno di loro mi ha offerto il suo aiuto, mi ha offerto conforto. Li ringrazio, tutti. Ma è inutile, non è quello di cui ho bisogno.

Quello di cui avrei veramente bisogno, come sempre non c’è.

E non ci sarà più.

Questa consapevolezza si stringe attorno al mio cuore come una mano di ghiaccio che, con la sua presa salda e forte, gli impedisce quasi di battere.

 

All’improvviso le mie orecchie colgono un suono diverso dal frusciare delle foglie dell’albero sotto il quale sono rannicchiato.

E’ musica.

La mia mente, desiderosa di abbandonarsi ad una qualsiasi forma di oblio, segue la triste melodia e sento che ogni nota mi provoca un piccolo brivido: come se conoscessi da sempre questa musica ignota, unico modo per esprimere il mio dolore.

 

I miss you, miss you so bad
I don't forget you, oh it's so sad
I hope you can hear me
I remember it clearly
The day you slipped away
Was the day I found it won't be the same

 

Mi manchi, mi manchi così tanto

Io non ti dimentico, oh è così triste

Spero che tu possa sentirmi

Io lo ricordo chiaramente

Il giorno in cui sei scivolato via

È stato il giorno in cui ho capito che non sarebbe stato più lo stesso

 

E’ successo solo ieri; eppure mi manchi.

Ti conoscevo da solo due anni; eppure mi manchi.

Abbiamo passato pochissimo tempo insieme… proprio per questo mi manchi.

Ieri, quando ti ho visto sparire dietro quel velo, ho capito all’istante cosa significava; ma la verità era troppo pesante, troppo sconvolgente per poterla accettare. Così ho iniziato ad ingannare me stesso, proiettando nella mia mente immagini di un tuo impossibile ritorno.

Alla fine mi ero quasi convinto.

 

I didn't get around to kiss you
Goodbye on the hand
I wish that I could see you again
I know that I can't

 

Non sono venuto a darti

Un bacio d’addio sulla mano

Spero di poterti vedere ancora

So che non posso

 

Non ti ho nemmeno salutato. Sarebbe bastato un semplice gesto, qualsiasi cosa. Io ti ho guardato mentre cadevi, ma tu mi hai visto?

Non credo, altrimenti mi avresti sorriso. Vorrei rivederlo, il tuo sorriso. Spesso era proprio quello a darmi forza. So che quello che dico non ha senso, ma quando tu sorridevi, mi sembrava di vedere i miei genitori farlo attraverso di te.

E’ pazzia forse, lo so, ma era uno dei pochi modi per sentirli vicini.

 

I hope you can hear me cause I remember it clearly
The day you slipped away
Was the day I found it won't be the same

Spero che tu possa sentirmi

Io lo ricordo chiaramente

Il giorno in cui sei scivolato via

È stato il giorno in cui ho capito che non sarebbe stato più lo stesso

 

Spero che, dovunque tu sia adesso, tu possa sentirmi.

Perché mi sento veramente solo adesso.

Perché sono triste.

Perché ho paura.

Perché mi sento in colpa.

Se non fosse stato per me tu saresti ancora vivo. Quest’idea mi rimbomba nella testa rendendomi impossibile pensare ad altro. La gente intorno a me continua a dirmi che non è così, ma io conosco la verità. Perfino quelli che erano con me negano che sono l’unico responsabile, persino Hermione che mi aveva avvertito.

Ma non posso tornare indietro; questa volta non posso annullare il tempo e salvarti la vita.

Niente risveglia i morti.

 

I had my wake up
Won't you wake up?
I keep asking why
And I can't take it
It wasn't fake
It happened, you passed by

 

Mi sono svegliato

Tu non ti sveglierai?

Continuo a chiedere perché

E non posso accettarlo

Non era finzione

È successo, te ne sei andato

 

Mi sono svegliato, questa mattina, senza il coraggio di aprire gli occhi. La mia mente, stanca del dolore a cui ormai dovrebbe essere avvezza, si rifiutava di credere ai fatti e, inutilmente, sperava in qualcosa di diverso.

Ma non c’è niente.

Niente oltre al dolore.

Perché alla solitudine, quella vera, quella che rende ogni giorno uguale nella sua inutilità a quello che lo ha preceduto, a quella non ci si abitua.

Ho smesso di cercare la vera felicità: si rischia solo di vedere le proprie speranze infrante. Però voglio risposte.

 

Perché?

Perché è accaduto tutto questo?

 

Now your gone, now your gone
There you go, there you go
Somewhere I can't bring you back
Now your gone, now your gone
There you go, there you go,
Somewhere your not coming back

 

Ora te ne sei andato

Sei andato lì

In un qualche posto da cui non potrò portarti indietro
Ora te ne sei andato

Sei andato lì

In un qualche posto da cui non tornerai indietro

 

Intorno a me il sole risplende sui prati e sull’acqua del lago, mentre le risate degli altri ragazzi fanno sì che l’aria stessa sembri splendere. Li sento lontani, come se facessero parte di un mondo in cui non potrò mai entrare.

Credevo che tutto sarebbe cambiato.

Quando ti ho conosciuto ho pensato che avremmo avuto una vita diversa, ma ci è stata negata. E adesso che so che tu non tornerai più indietro, mi chiedo se sia meglio così. E’ cominciata una guerra che non mi sento di combattere e che, forse, perderò… non sarebbe meglio essere lontani da tutto questo?

Non sarebbe meglio essere con te, con i miei genitori, piuttosto che qui a lottare per quella che ormai è quasi una mera sopravvivenza?

 

The day you slipped away
Was the day I found it won't be the same
The day you slipped away
Was the day that I found it won't be the same

Il giorno in cui sei scivolato via

È stato il giorno in cui ho capito che non sarebbe stato più lo stesso

Il giorno in cui sei scivolato via

È stato il giorno in cui ho capito che non sarebbe stato più lo stesso

 

 

Ed ecco che li vedo: Ron, Hermione, Ginny, Neville, Luna e altri stanno parlando tra loro. Sono gli unici nel parco che non ridono, eppure la loro vista mi fa stirare appena le labbra.

Io non sono solo.

Lo so, quello che vorrei adesso è una famiglia, ma loro sono pronti a tutto per me; ed è questo affetto che ci lega che fa di loro tutto il mio mondo.

Adesso so che, nonostante tutto, la mia è una vita vera.

 

I miss you

 

Mi manchi.

Mi mancherai.

Ma questo è il mio posto.

Perché io farò del mio meglio, per tutti loro.

 

 

Ciao a tutti! Adesso tocca ad Harry, disperato dopo la morte di Sirius, ma che riesce a trovare forza nei suoi amici. Perché, secondo me, Harry è così: lui vive per gli altri e, forse, proprio questa è la sua forza.

La canzone è “Slipped away” di Avril Lavigne

Prima dei ringraziamenti a chi ha commentato ringrazio Harrytat che ha messo la mia raccolta tra i preferiti e tutti quelli che, semplicemente, mi dedicano alcuni minuti leggendo… GRAZIEEEEEEE!!!

 

Flagiu_Mustang: Allora premetto che non è stato facile trovare un’ambientazione per Ginny che non fosse la cucina… XDXDXDXD No, dai… ho solo cercato di capire che cosa potesse pensare (XD) partendo dal presupposto che tutto sia fatto per motivi diciamo… positivi; cosa che, in effetti, potrebbe essere vera.

Ora, eccoti Harry, direi che qui la tua opinione è fondamentale…

 

Lyla_sly: Grazie, come al solito la tua recensione mi ha colpito molto perché, a quanto pare, sto raggiungendo i miei obiettivi… Ancora grazie mille!!!

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Capitolo 4
*** Mai nata ***


Passa passa passa

Mai nata

 

 

 

Chiudo anche l’ultima tenda e mi trovo, finalmente, nel buio del mio letto; mi sono lasciata alle spalle il caos della Sala Comune perché mi impediva di concentrarmi.

Ogni millimetro della coperta su cui sono seduta è ricoperto da almeno un libro. Mi allungo fino a raggiungere il volume di Trasfigurazione ai piedi del letto e comincio a studiare.

Comincio… magari! E’ tutto il giorno che non faccio altro.

C’è troppo silenzio, le mie palpebre insolenti tendono sempre di più a chiudersi.

Prendo il mio Mp3, opportunamente modificato per funzionare ad Hogwarts: non posso stare senza la mia musica.

Le prime note sono come una piccola scarica per il mio cervello, che può tornare a lavorare a pieno ritmo.

Mi sento stanca, terribilmente stanca, ma non ha importanza: io devo andare avanti.

 

Passa passa passa
Poi imprechi ma non passa mai
La tua fame è sveglia, cazzo, no non va a dormire lei
Sogni sogni sogni
Ma sai già quanto costano
Qualche notte in piedi a sopravvivere al fatto che
Non è la realtà
E la conosci già
La fine che farà
La tua forza di volontà
Andrà a farsi fottere
Ti dicono "sii forte" si
Son bravi a parlare
Che ne sanno di che hai dentro

Tre volte che leggo la stessa frase: ho bisogno di una pausa. Me la concedo e mi immergo in un enorme testo di diritto magico alla ricerca di processi contro creature pericolose. Devo preparare la difesa di Fierobecco.

Devo farlo io.

Perché Hagrid non ce la farebbe.

Perché gli altri hanno altre cose per la testa…

E tu no?

Una voce maligna che riecheggia nella mia mente...

Sì, anch’io avrei altro da fare, ma che importa? Qualcuno deve pur farlo…

E’ così da molto tempo, ormai: se avete un problema chiedete ad Hermione, le si farà in quattro per risolverlo.

Il difficile, poi, è rimettere insieme i pezzi. Ma intanto sono servita a qualcosa, questo è quello che conta.

 

La cosa più strana è che, quando la gente mi guarda, crede che io non abbia mai sognato altro.

Si sbaglia.

Io non ho chiesto di essere così.

A volte vorrei solo mandare tutto al diavolo, chiudere gli occhi e riposare, oppure uscire e lasciare che il sole con la sua luce ed il suo calore mi invadano veramente.

Ma sarebbe sbagliato.

E io non sbaglio mai.

 

Certi giorni so di avere un aspetto peggiore del solito; mi dicono che sembro sul punto di svenire, e allora sento tutti intorno a me che mi fanno forza, che si preoccupano per me.

Non sanno niente di quello che sto passando.

Eppure io sorrido, sinceramente rincuorata, da quell’illusa che sono. Mi illudo, costantemente, di poter reggere il peso del mondo sulle mie spalle.

Non ce la farò, lo so.

Precipiterà.

Ma fino a quel momento io avrò dato tutta me stessa.

 

In quel frigo...si freddano le lacrime
In dispensa...rinchiudi le tue ansie e poi
Sotto il letto...nascondi la tua polvere
Poi non dormi...ti chiudi e rifletti

Non ho tempo di soffrire, di essere triste. Devo essere sempre pronta, per tutti, per tutto.

Tutto questo potrebbe sembrare, quasi, altruismo, ma non lo è: lo faccio per me. Per soddisfazione personale.

Per il senso di potere che dà sapere che altri dipendono da te.

Perché, se non facessi così, mi troverei sola… di nuovo.

Quando, la sera, io sono da sola al mio tavolo sento Harry e Ron confabulare; poi si siedono proprio di fronte a me e, impegnatissimi, cominciano a fare il loro tema. Li lascio fare per un po’, reprimendo il sorriso suscitato dalla loro inutile sceneggiata, finché, con sapiente indifferenza, elencano le immense difficoltà che devono ancora affrontare, consci che questo basterà ad intenerirmi.

Non mi resta altro da fare che mettere da parte tutto il mio lavoro per farmi carico del loro.

“Farò ancora le due di notte” penso, ma so che loro non lo fanno apposta. Probabilmente non si rendono conto di quanto mi costi.

Perché lo faccio?

Per i loro visi sorridenti e grati, per le dolci parole che mi rivolgono: perché in quel momento sento di essere il loro mondo.

Magari per un momento.

 

E' la vita che unita al dolore si ciba di te
E della tua strada sbagliata
E continui a pensare, placando il tormento,
che bello se non fossi mai nata

 

Ma adesso non faccio più nemmeno quello. Le mie lezioni sono troppe perché io possa permettermi il lusso di aiutare gli altri: devo pensare a sopravvivere.

E li sento scivolare via.

Sempre più lontani.

Cacciati da questa barriera di sforzo e di impegno che mi sto costruendo attorno.

Ma che posso fare?

Questa è la mia vita, il mio compito, il mio dovere.

 

Le immagini dei processi, delle torture e delle colpe riempiono la mia mente annebbiata dalla stanchezza. Non posso far altro che appoggiare i gomiti sul libro e lasciar cadere la mia testa tra le mani.

Mentre un lacrima calda è l’unica prova del mio pianto silenzioso.

Quanto vorrei non essere così, essere normale.

 

In questi giorni, in cui mi sento più sola che mai, mi sono ritrovata spesso a pensare di essere sbagliata.

Vorrei essere nata diversamente.

Ormai non riesco più a fermare le lacrime.

Anzi, vorrei non essere nata affatto

 

Salpa salpa salpa
Il raziocinio toglie l'ancora
Da una cerebrale come te nessuno se lo aspetta
Parli parli parli
Sei un vulcano inarrestabile
Treno più che rapido, efficiente poco timida

 

Curioso che nessuno se ne renda conto. Sono mesi che mi trovo sull’orlo di una crisi di nervi e nessuno ha mai notato niente, mesi che sparisco all’improvviso per apparire dall’altro lato della stanza e nessuno ha avuto abbastanza forza da indagare più a fondo.

Mi sento abbandonata.

Ma nessuno se ne accorgerà.

La mia maschera reggerà ancora, il mio sorriso non accennerà a spegnersi.

Perché io sono una ragazza orgogliosa e nessuno deve provare compassione per me. Lotterò fino in fondo per sembrare quella di sempre.

 

 Ma ti hanno detto mai
Che devi amarti un po'
Puoi rallentare e puoi
Pensare un po' più a te
Che sicurezza mostri se
I casini sai risolvere
Ma
i problemi tuoi
Non li affronti proprio mai

 

Ascolto con attenzione le parole della canzone. L’ho sempre detto che parla di me…

Ma io non devo amarmi di più. È proprio per l’amore e per la stima che ho di me stessa che mi riduco così: perché devo dimostrare a me stessa che ce la posso fare, una volta in più. Perché tutto questo mi renderà più forte.

Il punto è proprio qui: io non voglio rallentare.

Non voglio fermarmi ad analizzare me stessa, perché non so cosa potrei trovare. Io so che valgo qualcosa finché resto tra i banchi di scuola… ma c’è dell’altro? Posso essere qualcuno anche fuori dalle aule?

Io non lo so.

Non voglio rimanere delusa.

Per questo sto qui, ancorata al mio regno dove posso prevalere sugli altri, o quantomeno sentirmi parte di loro.

Che altro ho da offrire?

 

E' la vita che unita al dolore si ciba di te
E della tua strada sbagliata
E continui a pensare, placando il tormento,
che bello se non fossi mai nata

Mi sento così debole in questo momento, così sola. Vorrei rinunciare alla mia mente, di cui sono così fiera, per avere un po’ di quella sicurezza che vedo brillare negli occhi di chi mi circonda. La sicurezza di essere all’altezza. Io, invece, sento sempre che per qualche motivo non posso farcela.

A fare cosa, poi?

Ad essere me stessa, forse…

 

E la smetti? Rilassati! Forza reagisci sei te
Che condizioni la tua strada
E, su, prova a pensare che bello sarebbe se invece
Amassi di più la tua vita

 

Sto cedendo. La tentazione di lasciar perdere è sempre più forte dentro di me.

Rilassarmi.

Godermi la vita.

Potrei farlo…

 

Poi tornano i loro visi, le loro parole, ed io capisco qual è il mio posto. Adesso mi riposerò, dormirò tutta la notte, ma non posso cedere.

Non posso farlo.

Io sono Hermione Granger, la secchiona, la so-tutto-io, ma per qualcuno sono qualcosa di diverso: ci sono persone che mi sono grate per quello che faccio per loro.

Ed io non li deluderò: anche se questo dovesse costarmi il disprezzo del mondo intero e ancora una notte insonne. Perché loro mi fanno sentire speciale: che può farmi il disprezzo del mondo? Il loro affetto mi dà forza.

Io, pur stanca e triste, sarò invincibile, perché avrò imparato ad amarmi per come sono e per la mia capacità di far spuntare un sorriso sul viso di chi ha bisogno del mio aiuto.

 

Rieccomi!!! Dopo varie peripezie torno a prendere possesso del mio pc e, per festeggiare, mi sono decisa a pubblicare questa nuova song-fic a cui tengo particolarmente: perché si parla del mio personaggio preferito e anche un po’ di me…

Da non dimenticare il fatto che la canzone è “Mai nata” del grande Tiziano Ferro!

 

Flagiu_Mustang: Grazie! Sono onorata di aver avuto la tua approvazione per Harry! In effetti potevo ampliare un po’ il finale, ma probabilmente non l’ho fatto per lasciare più spazio sulla sua condizione precedente: il suo dolore doveva essere protagonista più della sua risolutezza. Spero che anche questa ti piaccia… Baci

 

HarryEly: Ciao! È bello sapere che ti piacciano le mie storie perché, come sai, adoro i tuoi lavori e quindi un tuo giudizio positivo mi è particolarmente gradito! Grazie ancora e spero che anche questa nuova song-fic sia di tuo gradimento… A presto!

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Capitolo 5
*** If tomorrow never comes ***


Sometimes late at night

If tomorrow never comes



Ci sono notti in cui il silenzio fuori da questa tenda si fa così assoluto da rendere ogni suono insopportabile e spaventoso. Sono notti strane, notti in cui tutte le mie certezze crollano, si sgretolano lentamente, erose dai miei dubbi e dalle mie paure.

Ed io non dormo.

Ascolto i loro respiri regolari: Harry dorme sul letto sopra il mio ed Hermione è proprio di fronte a noi.

Mi ritrovo a guardarla, perso nei mille ricordi di noi insieme, ed ogni volta scopro un piccolo particolare: quel piccolo neo sulla faccia, il buffo aspetto dei suoi capelli arruffati, il suo modo di muoversi mentre sogna… Potrei associare ad ognuna di queste cose un’esperienza passata insieme.

Il nostro passato è sempre stato una certezza per me, ho sempre saputo che lei ci sarebbe stata per me, per Harry, per salvarci dai nostri guai, semplicemente per darmi la forza di andare avanti lasciando che i miei occhi incontrino i suoi. Ed io sono sempre stato lì per lei.


Sometimes late at night
I lie awake and watch her sleeping
She's lost in peaceful dreams
So I turn out the lights and lay there in the dark
And the thought crosses my mind
If I never wake up in the morning
Would she ever doubt the way I feel
About her in my heart

Non so perché, proprio adesso, mi tornano in mente queste parole: credo sia una canzone babbana… lei la cantava, questa mattina, senza sapere quanto quello che diceva fosse vero.

La paura, ormai, è nostra compagna ogni giorno: tutti cerchiamo di nasconderla, ma sappiamo bene che fa parte della nostra vita, sempre di più.

Eppure in questi mesi di guerra, di incertezza, ho scoperto una paura nuova dentro me: la paura di lasciarla, senza lasciarle niente di me.


If tomorrow never comes
Will she know how much I loved her
Did I try in every way to show her every day
That she's my only one
And if my time on earth were through
And she must face the world without me
Is the love I gave her in the past
Gonna be enough to last
If tomorrow never comes

Se domani non venisse mai…

Se dovesse finire tutto per me, così, all’improvviso… cosa le resterebbe? Di certo non conoscerebbe i miei sentimenti, mi chiedo perfino se sappia che sono in grado di provarne. Non saprebbe quanto sono stato sciocco, bambino, a nasconderle quello che pensavo di lei…

Le ho lanciato dei segnali, molti anche. Ma non ha mai risposto alla mia continua ricerca delle sue attenzioni. Forse non sono stato abbastanza esplicito?

Forse…

Eppure ogni gesto, ogni parola, ogni mio respiro… è solo per lei.

Vorrei dirtelo, Hermione, vorrei che tu capissi.

Prima che sia troppo tardi.

Mi chiedo solo se sarò mai abbastanza coraggioso per farlo…


'Cause I've lost loved ones in my life
Who never knew how much I loved them
Now I live with the regret
That my true feelings for them never were revealed
So I made a promise to myself
To say each day how much she means to me
And avoid that circumstance
Where there's no second chance to tell her how I feel

Continuo a fissare il soffitto.

Sento le gocce di pioggia che picchiettano sul tessuto sopra di me.

E mi chiedo dove sei adesso.

Cosa stai facendo.

Come stai.


Ron e Hermione sono qui con me… in fondo ci sono sempre stati, anche quando non ero in grado di capirlo e di apprezzarlo.

Un tempo non avrei chiesto altro.

Ma adesso che tutte le cose che conosco e che amo sono sospese al sottile filo dell’incertezza, io vorrei di più.

Vorrei te, Ginny.

Vorrei non essere più me stesso, perché sarebbe l’unico modo per restarti a fianco.


Ho amato nella mia vita, ho amato molto: ma non ho mai saputo mostrarlo, nessuno mi ha insegnato ad amare… forse avrei imparato, col tempo, ma ogni volta che il mio cuore cercava un appiglio questo scivolava via, inconsistente come fumo.


If tomorrow never comes
Will she know how much I loved her
Did I try in every way to show her every day
That she's my only one
And if my time on earth were through
And she must face the world without me
Is the love I gave her in the past
Gonna be enough to last
If tomorrow never comes

Questo, quindi, è il mio desiderio: dimmi, ti prego, che riesci a sentire il mio amore per te, che ogni istante speri che al battito del tuo cuore risponda il mio e non questo silenzio gelido e pesante che ci opprime.

So bene che tu non hai bisogno di me.

Sei forte, determinata, coraggiosa, sei quella che non pensa alla fine della guerra, ma a come potrebbe essere la nostra vita dopo. A parte me, forse sei l’unica che preferirebbe che io non fossi il Prescelto, che preferirebbe combattere in prima persona piuttosto che sapermi obbligato a farlo. Se solo potessi lascerei tutto e correrei al tuo fianco per proteggerti, per nasconderti dall'orrore che ci circonda e che hai conosciuto così presto...

Spero soltanto che se io non riuscissi ad essere con te come vorrei, il mio ricordo e il ricordo del mio amore per te possano restarti vicino, per sempre...


So tell that someone that you love
Just what you're thinking of
If tomorrow never comes


Quella notte Ron Weasley ed Harry Potter non furono i soli a non riuscire a dormire: in ogni angolo della Gran Bretagna uomini e donne stringevano gli occhi per delineare immagini di cari lontani, stringevano le mani dei loro amici per dar loro la forza, accarezzavano dolcemente i loro figli ingenuamente addormentati, sfioravano con le labbra la persona che più amavano perché riuscissero a sentire tutto l'affetto e la paura che le parole, da sole non riuscivano a comunicare.

E questo accadeva allo stesso modo per chiunque: per chi si opponeva all'Oscurità, per chi nell'Oscurità era sempre vissuto, per chi ignaro di tutto vedeva un inspiegabile dolore circondarlo. Perché non fa nessuna differenza da parte stai, dal momento che il tuo cuore batte lo farà con la stessa dolorosa intensità quale che sia la strada che decidi di intraprendere.




Salve a tutti! Dopo un tempo infinito ritorno con una nuova song-fic!!! Ancora una volta si tratta di una cosa molto romantica (perfino troppo per i miei standard...) e spero vivamente che possa piacervi! La canzone è, ovviamente, “If tomorrow never comes” di Ronan Keating.

A presto, mi auguro...

Meme91

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