Ultimi raggi di luna

di AleTokio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I capitolo ***
Capitolo 2: *** II capitolo ***
Capitolo 3: *** III capitolo ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO IV ***
Capitolo 5: *** V capitolo ***
Capitolo 6: *** VI capitolo ***
Capitolo 7: *** VII capitolo ***
Capitolo 8: *** VIII capitolo ***
Capitolo 9: *** IX capitolo ***
Capitolo 10: *** X capitolo ***
Capitolo 11: *** XI capitolo ***
Capitolo 12: *** XII capitolo ***
Capitolo 13: *** ultimo capitolo! ***



Capitolo 1
*** I capitolo ***


IN QUESTA STORIA PARLERO’ IN PRIMA PERSONA…IL MOTIVO E’ CHE MI SCOCCIA PARLARE PER TUTTI I PERSONAGGI IN TERZA XD

I capitolo

Era una notte di Settembre, quando io, Yuna Yoshimoto mi stancai della vita che facevo. Mia madre non voleva che mi avvicinassi ai ragazzi, che facessi amicizia con persone di colore o di classe inferiore e che mi vestissi in modo decente. Infatti mi faceva andare sempre con maglioni a collo alto di lana e jeans larghi a vita alta. In fondo non ero una brutta ragazza come mi faceva credere quella megera: ero una diciassettenne con degli occhi azzurri con sfumature violacee e profondi, labbra carnose da fare invidia a tutti, capelli biondi, lunghi e ricci. L’unico difetto era il fisico: non ero grossa, ma nemmeno magra…normale… ma mia madre mi diceva sempre che ero troppo “piena” perché potessi piacere a qualcuno.
Ero stanca di quella vita da reclusa che conducevo impotente agli ordini di quella vecchia…forse troppo gelosa di me.
Erano le 2 di notte. Non circolava neanche un gatto per strada. Presi uno zaino che non avevo mai fatto vedere alla mamma: era nero, con un sacco di frasi scritte con la scolorina e vari adesivi. Dentro ci misi qualche pezzo di pane, due bottigliette d’acqua e dei soldi che avevo messo da parte a sua insaputa da quando avevo 5 anni. In tutto avevo raccolto abbastanza soldi da poter vivere da sola.
Per non far insospettire i miei genitori della mia fuga, lasciai un biglietto sul letto che diceva che ero andata a dormire da Xiaoyou, la mia migliore amica. Avevo pensato a tutto. In caso avessero chiamato la famiglia della ragazza, li avevo avvertiti di dire che ero con loro, in modo da guadagnare del tempo.

                                                                                      ***

Aprii la porta di casa. Era buio pesto. Iniziai ad incamminarmi per la mia strada. In realtà non avevo una meta, ma sapevo che m’aspettava qualcosa…qualcosa che ribolliva dentro di me e che avrei voluto che succedesse prima.
Ero ormai lontana chilometri e chilometri da casa. Erano le 7 del mattino e stavano aprendo i negozi. Per prima cosa pensai di comprarmi dei vestiti nuovi, ma il negozio di indumenti apriva alle 8. Gli unici negozi aperti erano i tabacchini e le cartolerie.
Mi incamminai lontano, lontano, lontano…chissà dov’ero in quel momento. Erano le 9 e mi diressi verso un
parrucchiere. Osservavo con curiosità i cartelloni delle ragazze appese fuori in vetrina. Allora entrai.

Parrucchiere- desidera, signorina?
Mi guardavo intorno. Era un posto del tutto nuovo. Esitai qualche secondo prima di rispondere
Yuna- si…voglio una nuova acconciatura
Parrucchiere- sono qui per questo! Dimmi quello che ti serve e sarà fatto

Ero sorpresa della gentilezza di quel ragazzo. Aveva i capelli corti e neri, gli occhi a mandorla e scuri e un fisico atletico. Parlammo un po’ mentre  osservavo il libro delle tinte. Il ragazzo si chiamava Law e aveva origini americane.
Yuna- scelgo questo
Dopo aver scelto il colore che desideravo mi mise sotto l’acqua e fece il suo lavoro…e anche benissimo.
Dopo qualche ora, non ero più la stessa. Avevo i capelli lisci e neri lunghi per tutta la schiena.

Law- ti piace?
Yuna-…si! È meraviglioso! Grazie!

Abbracciai il ragazzo che arrossì. Era stupito del  mio comportamento.
Lasciai il parrucchiere e subito dopo mi diressi verso un negozio di vestiti.
Era un centro commerciale più che altro:era enorme ed aveva vari piani.
Mi divertivo a fare avanti e indietro sulle scale mobili e a provare tutto quello che vedevo nei negozi. Comprai svariati abiti neri e alcuni rossi; poi andai nella profumeria e acquistai delle matite per gli occhi che misi subito.
Ero diventata irriconoscibile…nessuno avrebbe capito che ero io conciata in quel modo, così se i miei genitori m’avessero cercata, non m’avrebbero mai trovata.
Alle 13 e mezza mi recai in un ristorante e mangiai solo un po’ di sushi.
Avevo ancora un sacco di soldi da parte. Pensai bene di comprarmi un mezzo di trasporto, mi ero proprio stancata di andare a piedi! Mi diressi verso una concessionaria. Il mio obbiettivo era una moto.
Per mia fortuna, ne trovai una nuova, nera con le fiamme ai lati…e costava anche poco! Mi assicurai che non fosse truccata, cosa che mi aveva insegnato a fare papà che era un meccanico e dopo aver verificato la sua validità decisi di acquistarla.
Andai da un benzinaio e feci il pieno. Mi erano rimasti giusto i soldi per il  cibo di una settimana.
Adesso ero un’altra persona e potevo fare ciò che volevo, ero completamente libera e indipendente. Come prima cosa, cercai un lavoro.

CONTINUA…

 

Eccomi di nuovo con un’altra ff! Si, so che vi aspettavate qualcosa di demenziale, ma la mia prossima “demenfiction” è ancora in costruzione…intanto, ho deciso di pubblicare questa che è seria e professionale e vi intratterrà intanto che scrivo l’altra ff…spero vi piaccia perché è così lunga che non ho ancora finito di scriverla e l’ho iniziata a febbraio! Spero che questo capitolo vi abbia catturato…continuate a seguirla!!

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Capitolo 2
*** II capitolo ***


II capitolo

 
Girai per svariati negozi, cercando qualcuno che potesse assumermi. Gli unici che si erano offerti di darmi un lavoro erano alcuni vecchi maniaci di brutte intenzioni.  
Notai un cartello in un bar: “Cercasi personale”. La proprietaria era un’ affascinante donna sulla quarantina di nome Nina che mi fece varie domande prima di assumermi, del  tipo: nome, età, provenienza ecc. Ovviamente non potevo dire il vero cognome, altrimenti avrebbero potuto rintracciarmi. Avevo pensato anche alla carta d’identità falsa, che mi fece il mio amico Jin, un esperto di falsificazioni

Yuna- mi chiamo…Yuna Komatsu

La carta d’identità falsificava solo il cognome e la data di nascita. Al posto di essere nata il primo di agosto, ero nata il quindici di marzo.
Data la mia giovane età, la signora mi assunse.
Si aprì la porta dietro il bancone ed entrò una giovane ragazza dai capelli lunghi e biondi.

???- e tu chi saresti?
Nina- Lili! Rivolgiti bene! Lei è la nuova commessa, è una tua coetanea. Penso che vi troverete bene insieme.

Io ero alla cassa e Lili serviva ai tavoli posti fuori al locale. Mi avvicinai a lei e le porsi la mano.
Yuna- piacere, sono Yuna Komatsu
Lili mi guardò diffidente, poi si convinse che ero innocua.
Lili- piacere, Emili Rochefort, per gli amici Lili
Mentre pulivo il bancone, parlammo della scuola che frequentavamo. Yuna- ehm…io vado alla scuola Yamamoto.
In realtà avrei dovuto iscrivermi lì.

Lili- fantastico! Anche io ci vado…potremmo studiare insieme!
Yuna- sicuro!

Dopo ore e ore di chiacchiericcio, diventammo più confidenziali.

                                                         ***

Entrò uno strano ragazzo che aveva il capo e il volto coperto da un cappuccio e chiese un cornetto vuoto.
Passarono alcune settimane e i miei genitori non mi vennero ancora a cercare.
Io e Lili eravamo diventate molto amiche per cui un giorno mi invitò a casa sua e mi fece vedere la sua camera. Era tutta rosa e piena di peluches di tutte le dimensioni o almeno questo era quello che voleva far credere alla madre. In realtà sotto il letto aveva nascosto un baule pieno di braccialetti strani, giacche di pelle e altre cose dark.

Yuna- ma perché hai tutte queste cose?
Lili- è tutto quello che ti serve per essere una “street fighter”! Queste cose le indosso di notte, quando mia madre dorme. Esco di casa di nascosto per unirmi alla mia banda.
Yuna- street fighters? E che sarebbe?

Lili mi spiegò meglio chi erano gli street fighters e mi propose di andare con lei quella sera stessa. Mi prestò qualche suo vestito appropriato alla “serata”
Erano le 3 di notte quando mi svegliò e uscimmo tramite la finestra. Eravamo lontane e da un vicolo uscirono dei brutti ceffi

Yuna- oddio!
Lili mi mise la mano sulla bocca, zittendomi
Lili- non sono malintenzionati! Sono loro i miei compagni: i “Lonely dark fighters!”
???- chi è questa?
Lili- oh, Jey-Jey lei è Yuna, ha fegato da vendere!
Jey-Jey- quindi vorrebbe far parte della nostra banda?
Lili- certo! Non te ne pentirai!

Questo Jey-Jey era il capo: capelli corvini, occhi chiari, fisico atletico e molto alto. Mi prese le braccia e mi squadrò
Jey-Jey- beh, hai una buona corporatura…vediamo che sai fare
Il ragazzo si mise in posizione da combattimento ma io rimasi immobile.
Tentò di sferrarmi un pugno ma lo parai così velocemente che ne anche me ne accorsi e in seguito contrattaccai facendolo traballare. Tutti mi guardavano con gli occhi sgranati

Yuna- oh, scusami non era mia intenzione farti male!
Scappò una risatina a tutti. E grazie che ridono! Pensai. Qui sono tutti dei teppisti e io parlo in questo modo?
Lili- Yuna…nessuno ha mai osato colpirlo…
Yuna- si, si, si! Poi arriva la ragazza prodigio che sconfigge il più forte e bla, bla, bla! Ma dai siete ancora nel regno delle favole? Sono cazzate queste!

Mi voltai e cercai di andarmene, quando Jey-Jey mi attaccò alle spalle. Gli bloccai il braccio e lo scaraventai per terra con un pugno nello stomaco

Yuna- nessuno ti ha insegnato che non si attacca alle spalle!? E grazie che non ti vogliono sfidare, sei sleale!
Continuavano a guardarmi sorpresi
Lili- hai…hai atterrato Jey-Jey! Lo sai che significa?!
Yuna- che si è fatto male?
Jey-Jey- no…vuol dire che adesso hai tu il controllo

CONTINUA…

 

 

Ciao a tutti! Cosa ne pensate di questo capitolo?? Beh, dal prossimo inizierà ad essere più intrigante (perché…lo scoprirete voi ;P) grazie delle recensioni e spero di non annoiarvi con questi capitoli che a volte sono troppo lunghi, ma dicono che sia professionale XD

 

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Capitolo 3
*** III capitolo ***



III capitolo

Jey-Jey accettò il fatto di lasciare il comando a me, mi spiegò il ruolo di capo e mi presentò gli altri componenti:
Betty: una ragazza mora con i capelli a spina, magra e bassina;
Kocco: un ragazzo biondo, alto con gli occhi verdi del quale il vero nome era Steve.
Robber: chiamato così perché ruba i cuori alle ragazze. Era scuro di  capelli, occhi scurissimi e fisico magro ma muscoloso. Il suo vero nome era Adrian.
Ero ancora diffidente e provammo sino alla fine di ottobre: mi fecero allenare e acquistai atteggiamenti più…più “ganzi”.
Ero sempre la ragazza timida, allegra e scherzosa di sempre…una ragazzina eterna diciamo…ma ero più sicura di me, ero maturata…e avevo perso anche qualche chilo!
Nei primi di novembre, mentre pulivo il bancone, accesi la TV perché non era arrivato ancora nessuno.
Il ragazzo incappucciato entrò e ordinò un cornetto vuoto. Non ne avevo vuoti e ne prese uno alla crema. Andò a sedersi al tavolo vicino alla finestra per vedere i passanti, come se stesse scappando da qualcuno.
Stavo asciugando i bicchieri, quando alla TV dissero:

notizia dell’ultimo minuto: i genitori di Yuna Yoshimoto la stanno cercando. Dicono che sia sparita da almeno due mesi…
Sgranai gli occhi e lasciai cadere il bicchiere portandomi la mano alla bocca per evitare di gridare.
???- stai bene?
Versai qualche lacrima e lo guardai. Aveva ancora il cappuccio
Yuna- s…si sto bene grazie
Tornai a pulire il bancone e ogni tanto mi mangiavo le unghia. Entrò Lili
Lili- Yuna! C’hai messo 2 mesi per fartele crescere e adesso le mangi!?
Yuna- oh, si! Scusa ma sono un po’ nervosa…
Lili- che è successo?

Rimasi zitta per qualche attimo e feci cenno con la mano per dire “dopo”
???- ti sei intimorita per me? Perché ho il cappuccio, vero? Mi devi scusare allora
Yuna- no! Non è per lei si figuri! È…è stata la notizia alla TV che mi ha scioccata
???- ok
Yuna- aspetta! Non so neanche qual è

Il ragazzo aprì la porta e andò via

Yuna- il tuo nome…
Ormai non poteva sentirmi. Spiegai tutto quello che avevo visto in TV cioè che mi stavano cercando. Lili mi disse che non dovevo calmarmi perché la descrizione della vecchia Yuna che avevano fatto non coincideva con la nuova e poi avevo anche la carta d’identità che sembrava vera quindi non c’era da preoccuparsi.

                                                          ***

Il pomeriggio passò in fretta ed era ormai ora di andare. Come tutte le sere uscimmo dalla finestra e andammo dalla nostra banda
Jey-Jey- allora capo, che si fa stasera?
Yuna-…si cazzeggia e si piantano grane agli altri street fighters!
Lonely dark fighters- siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!

Andammo in giro a graffitare sui muri. Scrivevamo cose del tipo:
“I lonely dark fighters sono stati qui” o “chi legge puzza” o “we are the best in the world”.
Poi andammo in un vicolo cieco illuminato solo da un lampione dalla luce fiacca, molto vicino al lungo mare. Gli altri scrivevano sui cassonetti, io e Robber stavamo giocando con dei gattini neri, ma all’improvviso la nostra quiete venne interrotta.
???- che ci fate qui? È territorio nostro, andate via!
E da un angolo uscì una banda di street fighters, i “Purple blood”, la banda più conosciuta dopo la nostra ma non c’eravamo mai battuti né tanto meno incontrati.
Il ragazzo che parlò era alto, capelli rossi sulle spalle, occhi scuri e muscoloso.

Lili- territorio vostro? Ma hai idea di chi siamo?
???- certo, siete i lonely dark fighters
Jey-Jey- e tu chi saresti?
???- io sono Hwoarang, ma per i nemici come voi, Blood Taloon!

Betty fece il segno con la mano “bla, bla, bla”. Irritato, il ragazzo volle vedere il capo
Yuna- sono io il capo che vuoi?
Il ragazzo rimase fermo e bisbigliò
Hwo- tu?...
Yuna- che? Parla più ad alta voce che non sentiamo le voci che escono dal culo!

Ridemmo. Hwoarang mi puntò il dito contro
Hwo- ti sfido! Fatti sotto!
Calò un silenzio di tomba.
???- ma…capo, combatti contro una ragazza?
Yuna- pensi che io non possa batterlo!?

Adesso la mia ira si era scatenata. Non sopportavo che mi valutassero meno forte di un uomo. Mi misi in posizione di combattimento
Yuna- avanti, vieni dalla mamma, piccoletto!
Lili- (bisbigliando agli altri)- la vittoria è sicura, quando è arrabbiata combatte meglio!

Il rosso si irritò e si mise anche lui in posizione di combattimento
CONTINUA…

Ciao! Grazie a tutti delle recensioni spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento e spero che continuiate a seguire (anche perche' si fa sempre piu' interessante XD) continuate a dirmi cosa ne pensate io sono sempre pronta ad ascoltare i vostri consigli (si si certo Nd Hwoarang) (zitto tu senno' vai a letto senza cena Nd AleTokio) (e uffa sempre a letto senza cena mi mandi?? Nd Hwoarang) (sei tu che mi costringi! vabbe' dato che ti amo ti cucino il pranzo ^^ Nd AleTokio) Vi aspetto al prossimo capitolo!

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** CAPITOLO IV ***


babe

IV capitolo

La prima mossa la fece lui. Sferrò un calcio ma lo evitai. Era agile nei movimenti, ma visto che ero arrabbiata, ero più veloce e gli diedi un pugno sul naso. Saltavo di qua e di là e lui tentava di colpirmi, ma in vano. Poi lo stesi con una ginocchiata nello stomaco. Notai che non si era fatto molto male, ma non voleva rialzarsi. Gli misi un piede sul petto
Yuna- rialzati! Non fare la mammoletta!
Mi prese il piede e lo storse. Ancora più arrabbiata, gli diedi un pugno e lo stesi davvero.
Yuna- ben ti sta! Come osi storcermi il piede? Tsk!
Gli altri mi guardavano impauriti e scapparono chissà dove, lasciando il loro capo steso a terra.
Corsi subito a rialzarlo…mi faceva troppa tenerezza! (onestamente gli avrei detto: vieni qui, bello di mamma *ç* Nd AleTokio)

Yuna- hey, che schifo di compagni che hai! Lasciarti qui da solo!
Tesi la mano per rialzarlo e lui la prese sino a sedersi. Si voltò e mi guardò negli occhi ma io distolsi lo sguardo perché non volevo che qualcuno si accorgesse del colore dei miei occhi altrimenti avrebbero potuto sospettare che Yuna Yoshimoto fossi io.
Hwo- faranno schifo come dici tu, ma sono i miei amici…
Yuna- belli amici! Se fossi in te li avrei minacciati tutti di morte.

Lui fece un sorrisetto e stava per prendermi la mano in modo da rialzarsi, quando venne Jey-Jey e mi portò via.
Jey-Jey- andiamo Yuna, non devi rivolgere la parola al capo di altri street fighters, ok?
Yuna- ma…
Jey-Jey- sei il capo o no? Cosa ti ho insegnato?!
Yuna- ok…

Andammo via, lasciando Hwoarang nel vicolo.
Erano le 6 e io e Lili ci precipitammo nei rispettivi letti perché alle 8 avremmo dovuto aprire il bar e avevamo solo 2 ore per dormire…come ogni notte del resto. In tutto dormivamo 5 ore la notte ma riuscivamo a strappare qualche oretta di sonno nel pomeriggio, quando il bar era chiuso.

                                                              ***

Mi svegliai alle 7.30 e non sapendo che fare andai ad aprire il bar, in modo da pulirlo prima.
Anche se l’avevo aperto, avevo messo il cartellino con la scritta“chiuso” in modo che non entrasse nessuno. Accesi la radio e trovai una canzone che avevo ascoltato un centinaio di volte, ma rimaneva sempre stupenda (forse l’ho sentita più di una centinaia di volte XD…non so se avete mai sentito Bad Boy di Cascada…Nd AleTokio)
e  mentre lavavo a terra ballavo con la scopa canticchiando.

Yuna- Be my bad boy, be my man, be my week-end lover but don’t be my friend!...
Non mi ero accorta che c’era un ragazzo che mi guardava dalla vetrina e rideva. Quando me ne accorsi diventai tutta rossa…era il ragazzo incappucciato! Aprì la porta ed entrò parlandomi in modo confidenziale
???- giorno! Dormito bene?
Yuna- ehm…si.

Perché mi parlava? Sembrava che ci conoscessimo da chissà quanto!
???- oggi li avete i cornetti vuoti?
Yuna- si…si eccoli

Ne presi uno e lo porsi sulla sua mano mentre la mia tremava
???- non mi riconosci?
Yuna- eh?

Il ragazzo si levò il cappuccio ed era niente di meno che…Hwoarang!
Yuna- tu? Ma…ma tu…
Hwo- sorpresa?
Yuna- beh, a dir la verità si…pensavo che sotto quel cappuccio si nascondesse un balordo ubriaco, brutto, barbuto e puzzolente…
Hwo- oddio…beh adesso che sai che non sono un balordo ubriaco, brutto e barbuto puoi darmi il cornetto?

Mantenevo ancora il cornetto mentre lo poggiavo sulla sua mano
Yuna- oh, scusa che idiota che sono!
Glielo diedi e lui sorrise ironicamente andandosi a sedere allo stesso tavolo del giorno prima. Notai che aveva l’occhio gonfio così mi avvicinai a lui.
Yuna- ma che hai fatto all’occhio?
Hwo- ma come? Non ricordi? Sei stata tu ieri notte!
Yuna- ah, mi dispiace! Aspetta ti prendo un po’ di ghiaccio…

Ad un tratto entrò Lili e lui si rimise subito il cappuccio.
Lili- Yuna, Yuna! Devi ascoltare questa!
Sicuramente era uno dei suoi pettegolezzi sulle modelle…stava per avvicinarsi e scivolò per terra.
Yuna- hey ti sei fatta male?
Lili- e tu cosa pensi? Aiutami ad alzarmi!

La rialzai e iniziò a gridarmi contro.
Lili- ma ti sembra ora di pulire?
Yuna- naaaaaaa e quando vorresti che pulissi?
Lili- quando non ci sono io!
Yuna- ma se lavori con me! Anche se non fai niente…
Lili- ma sentiti! Il pavimento rimane pulito anche se non pulisci tutti i giorni!
Yuna- ah, si? E tutti quelli che entrano con le scarpe fangose con cui magari hanno anche calpestato la cacca lo lasciano pulito?
Lili- ma non capitano mica tutti i giorni!
Yuna- allora pulisci tu la prossima volta!
Lili- ma vedi un po’! Stai facendo ridere per sino il ragazzo lì!

E infatti Hwoarang stava ridacchiando perché ci vedeva litigare come due oche. Io non litigavo con malizia, dicevo quello che mi passava per la testa…ma non sapevo se Lili si fosse arrabbiata sul serio.
Yuna- io lo faccio ridere?! Stai a vedere! Hey Hwo…
Mi fermai un attimo perché non potevo  rivelare la sua identità altrimenti Lili avrebbe chiamato gli altri e chissà cosa gli avrebbero combinato.
Yuna- ragazzo! Chi è che ti fa più ridere?
Hwo- beh, veramente sto ridendo per tutt’e due!
Yuna+Lili- -.- wow…

Io e Lili ci guardammo in faccia e ridemmo come due pazze. Poi Lili si rivolse a Hwoarang.
Lili- ma come ti chiami?
Hwo- eh?
Lili- come ti chiami?
Hwo- ehm…Giovanni!

“Adesso si che ha detto una cazzata” pensai
Lili- wow, Giovanni…e posso vedere cosa si nasconde sotto il cappuccio?
Ero dietro al bancone e iniziai a fargli segno di “no” come una pazza. Lili sentendo dei rumori si voltò.
Lili- che cavolo fai?
Yuna- ehm…ginnastica! Fa bene alla salute!

Hwoarang rise più forte di prima e  dato che era distratto, Lili cercò di levargli il cappuccio, ma lui la fermò in tempo.
Hwo- non si può sapere cosa cela questo cappuccio.
Si alzò, mi salutò e andò via.
Lili- che permaloso…chissà com’è…
Yuna- aaah, sapessi…

Dissi sognando
CONTINUA…

ciao a tutti! scusate per il ritardo ma ieri ho avuto da fare...grazie delle recensioni e scusate il capitolo un po' lungo...vi aspetto alla prossima!!

 

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Capitolo 5
*** V capitolo ***


V capitolo

Arrivò dicembre e la polizia non mi aveva ancora trovato.
Come tutte le mattine, Hwoarang entrò nel bar e mi salutò.

Hwo- ciao Yu! Ti vedo in forma.
Yuna- eh, già! Di queste sere, combatto contro degli street fighters molto forti! Tu invece?
Hwo-…beh, io vado in giro senza nessuno, senza una meta…avevi ragione, non si possono considerare amici quelli..
Yuna- oh, mi dispiace…
Hwo- e di che? Non è poi tanto male battersi da soli…una volta ogni tanto…

Si avvicinò, prese il suo cornetto e mi guardò i capelli.
Hwo- ma allora non sei bruna!
Yuna- che?

Non mi ero accorta che avevo la ricrescita bionda.
Hwo- sei bionda?
Yuna- ehm…si
Hwo- e perché ti tingi? Poi li rovini se inizi a quest’età.
Yuna- lo so…ma…quelli neri mi danno un’aria più… dark.
Hwo- beh, penso che stai bene con tutti e due i colori…

Poi mi guardò gli occhi.
Hwo- che bel colore, sono sfumati?
Yuna- no! No che dici? Sono celesti, tutti celesti

Mi ero dimenticata che avevo degli occhi particolari e dovevo provvedere per delle lenti a contatto colorate.
Hwo- si invece, hai delle sfumature…
D’un tratto si fermò e mi fissò immobile
Hwo- tu sei Yuna Yoshimoto.
Yuna- chi? Yuna Yoshimoto? E chi è?
Hwo- si, sei tu! Hai i capelli biondi, gli occhi con le sfumature viola e poi alla TV quando ti sei vista hai avuto paura che ti trovassero.

Non sapevo cosa fare. Ero immobile a guardarlo e d’improvviso entrò la polizia.
Poliziotto- fermi, polizia di Tokio! (e qui ci vorrebbe il famoso: fermi tutti! Lei Wulong polizia di Hong Kong!! Nd AleTokio)
Mi sentivo svenire. Hwoarang mi guardò e mi fece l’occhiolino

Poliziotto- ragazza, fammi vedere la carta d’identità
Esitai prima di farla vedere. Hwoarang si mise dietro i poliziotti e cercava di dirmi qualcosa muovendo le labbra.
Hwo- parla con accento straniero.
Lo guardai strano e i poliziotti si girarono a guardarlo. Lui si voltò verso la parete facendo finta di niente.
Hwo- ehm… non trovate che sia un bel quadro?
I poliziotti si guardavano perplessi.
Poliziotto- beh, si…è bello.
Si voltarono di nuovo verso di me.
Poliziotto- allora, la carta!
Hwo- questa donna sul quadro deve essere straniera!

E mi guardò. Allora capii che diceva a me. Diedi la carta e parlai con l’accento inglese dicendo che mia madre era inglese e mio padre giapponese…meno male che Jin aveva scritto che la mia cittadinanza era londinese!
I poliziotti dissero che era tutto a posto e andarono via.

Yuna- grazie.
Hwo- e di che? Tranquilla, non dirò a nessuno che sei tu…

Mi squillò il cellulare.
Yuna- pronto?...Xiaoyou, ciao! È da molto che non ti fai sentire! Io ti mando messaggi ma tu non rispondi!
Xiaoyou- eh lo so…non sapevo come si fa! Meno male che Jin me l’ha insegnato.
Yuna- che sia benedetto…allora, che mi dici? Come state?
Xiaoyou- oh, noi benissimo! Tu invece? La polizia ti ha trovata?
Yuna- poco fa mi hanno chiesto la carta d’identità, ma un mio amico mi ha aiutato a eliminare  i sospetti…ma che succede?
Jin- hey come stai? Ti hanno catturata?
Yuna- ma no! Ma perché adesso ci sei tu al telefono?  
Jin- Xiaoyou è caduta per terra e ho preso il cellulare al volo
Yuna- sempre la solita…

Siamo stati più o meno un’ora a parlare, mi mancavano molto… anche se adesso avevo altri amici, nessuno poteva sostituire loro.
Come sempre Lili entrò e Hwoarang si rimise il cappuccio

Lili- giorno, Giovanni!
Hwo- giorno…

Arrivò l’ora di chiusura e dovetti sistemare tutto da sola perché Lili era andata a fare shopping con la madre.
Stavo tornando al mio appartamento, che temporaneamente erano 3 camere affiancate: cucina, camera da letto e bagno perché non potevo permettermi altro.
Girai l’angolo e mi scontrai con qualcuno.
CONTINUA…

Ciao!! V capitolo aggiunto, spero che vi piaccia! ringrazio tutti quelli che stanno seguendo la ff e che recensiscono! un bacio^^

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Capitolo 6
*** VI capitolo ***


VI capitolo

Yuna- tu? Che ci fai ancora qui?
Hwo- te l’ho detto! Non faccio niente dalla mattina alla sera!
Yuna- e dove dormi, sotto un ponte?
Hwo- no, vivo col mio maestro.
Yuna- maestro?
Hwo- si, Baek Doo San.
Yuna- ah, l’ho sentito nominare, insegna Tae Kwon Do giusto?
Hwo- si…ah, dato che ci troviamo, posso offrirti qualcosa?
Yuna- ma no, figurati dai…
Hwo- insisto, dai! Qui vicino c’è il centro commerciale, andiamo lì
Yuna- vicino? Ma se ci andiamo a piedi perdiamo 5 chili!
Hwo- a piedi…ma con la moto no!
Yuna- moto?

Hwoarang mi portò dove aveva parcheggiato la moto. Era stupenda ma non partiva.
Hwo- e che cavolo!
C’era un biglietto attaccato al manubrio con scritto “hey Hwoarang, sono Baek, ho preso la tua moto e ho consumato la benzina per dispetto! Muahahahahaha con affetto il tuo maestro XD”.
Hwo- ma che ho fatto di male per trovarmi un vecchio malato per maestro!
Yuna- dai, non fa niente…se vuoi possiamo prendere la mia.
Hwo- hai una moto tua?
Yuna- ci mancherebbe altro!

Lo portai sotto casa mia, dov’era parcheggiata la moto, ma mi accorsi di avere le chiavi sopra.
Yuna- sapevo di essere scema, ma non sino a ‘sto punto…
Hwo- che è successo?
Yuna- ho lasciato le chiavi sopra! Aspetta due minuti le vado a prendere.

Stavo aprendo il portone mettendo una molletta rotta nella fessura vicino alla serratura.
Hwo- ma che combini?
Yuna- non lo vedi? Apro il portone!
Hwo- con una molletta?
Yuna- e ho dimenticato le chiavi, questa è un’alternativa!

Salii i primi scalini, ma mi fermai e mi voltai
Yuna- se ti stanca stare lì solo…puoi salire…
“Ma che cavolo faccio?! Lo conosco da poco!” Pensavo tra me e me
Hwo- no, grazie…preferisco aspettare qui
Yuna- ah…ok

Ero felice che non fosse salito, ma ero anche triste perché mi chiedevo perché non fosse voluto salire.
Presi in fretta le chiavi e tornai a prendere la moto.

Yuna- vuoi provare a guidarla o stai dietro?
Lui mi guardò sorpreso, come se pensasse “prende subito confidenza questa”
Hwo- ma dai…è tua…guida tu
Yuna- ok

                                                      ***

Arrivammo a destinazione e andammo subito in un bar del centro commerciale a prendere qualcosa da bere perché lui aveva sete
Yuna- ma se avevi sete potevi dirlo! Perché non sei salito a casa?
Quel giorno dicevo proprio le prime cose che mi passavano per la testa! Sembrava che ci stessi provando…
Hwo- perché mi è venuta sete adesso.
Yuna- wow -.-

Iniziammo a girare per le scale mobili e intanto gli raccontai la mia storia. Ci andammo a sedere ad un tavolino e continuavamo a parlare finché non vidi passare Lili, Jey-Jey e gli altri.
Yuna- corri, nascondiamoci!
Lo presi, ci nascondemmo in un negozio di abbigliamento e facevamo finta di provarci i vestiti.
Loro si stavano avvicinando proprio a quel negozio e non sapendo come fare per nasconderci, andammo in un camerino strettissimo nel quale ci entravamo appena.

Yuna- hai! Mi stai schiacciando i piedi!
Hwo- meglio i piedi di qualcos’altro, no?

Arrossendo, gli diedi uno schiaffo sulla guancia.
Yuna- ma che cosa dici?!
Hwo- non era un doppio senso, dai!

Lo guardai in modo strano, poi mi tranquillizzai.

Andarono dal commesso e si misero a parlare sotto voce mentre io li spiavo dalla serratura del camerino.
Jey-Jey- allora, ce le hai?
Commesso- certo, eccole.

Il commesso uscì in modo furtivo qualcosa da sotto il bancone: sembrava fosse droga!
Uscirono dal negozio e io decisi di seguirli.

Yuna- vieni, voglio vedere cosa fanno!
Hwoarang annuì. Uscirono fuori dal centro e andarono in una catapecchia sperduta in un campo.
Lili- non so se è una buona idea…
Betty- avanti! Noi l’abbiamo fatto varie volte e non ci è successo niente!
Lili- ma secondo me non è giusto…perché Robber non lo fa?
Kocco- ah, scelte sue! Soggetto! Avanti non fare come lui, prova!

Io e Hwoarang eravamo nascosti dietro una finestra e io nell’agitazione ruppi una trave posta davanti al vetro.
Jey-Jey- che è ‘sto rumore?
Lili- vado a vedere.
Betty- sicura che non scappi?
Lili- no! Voglio solo accertarmi che non ci veda nessuno…

Ci nascondemmo dietro un grande cespuglio e quando Lili si avvicinò la chiamai.
Yuna- pss! Pss! Lili sono qui!
Lili- Yuna?!
Yuna- si, grida di più così ti sente anche l’altro isolato! Vieni qui.

Lili si accucciò dietro il cespuglio.
Lili- ma che ci fai qui? Hey, che è quella cosa là dietro?
Vidi che stava indicando Hwoarang e tentai di coprirlo.
Yuna- ah, quello? È un cane che mi stava seguendo, ma l’ho cacciato perché non ho niente da dargli…
Lili- ah…beh che c’è?
Yuna- non vorrai mica drogarti?
Lili- beh, io…
Yuna- se lo fai…Uno. non ti parlo più, Due.  lo dico a tua madre!
Lili- ma non ho intenzione di farlo, non ne vedo il bisogno…
Yuna- brava, così mi piaci! Adesso torna e falli ragionare un po’!
Lili- ok!

Lili tornò dentro e disse che quel rumore era un cane affamato. Seguì il mio consiglio e lasciò perdere la droga.
Yuna- come sono fiera di quella ragazza!
Andai da Hwoarang all’altro cespuglio e lo vidi che  litigava con un animale.
Yuna- ma che combini?!
Hwoarang stava litigando con una specie di orsetto lavatore per una cosa che aveva in tasca.
Hwo- dammelo è mio! Stupido procione non è per te!
Allontanai la bestiola e lo aiutai a rialzarsi.
Yuna- era un orso lavatore, non un procione.
Hwo- qualsiasi cosa fosse, voleva mangiarsi i miei pantaloni!

Scoppiai a ridere e poco sapevo che Lili e gli altri stavano uscendo dalla casa. Fortuna che eravamo di spalle…
Robber- hey, chi siete!?
Senza voltarci iniziammo a correre come due pazzi sino ad arrivare di nuovo al centro commerciale.
Stanchi e sudati, andammo a un bar e prendemmo due bicchieri d’acqua ciascuno.

CONTINUA…

Ciao! ecco il Vi capitolo! (ancora non hai finito!? nd voi) si lo so che e' molto lunga...ma ne vale la pena xd mi sto interessando da sola! grazie a tutti delle recensioni e spero che continuiate a seguire la mia ff! un bacio^^

 

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Capitolo 7
*** VII capitolo ***


VII capitolo

Ci sedemmo a un tavolino in attesa che ci ritornassero le forze, quando vidi Jin e Xiaoyou vicino alla fontana posta al centro della sala.
Yuna- Xiaoyou! Jin!
Mi alzai e con la mano tirai Hwoarang dalla sedia portandolo da loro.
Yuna- ciao! Wow come siete cambiati!
Xiaoyou- scusa, ci conosciamo?
Jin- Yuna?!
Yuna- si, sono io!
Jin- oddio! Che hai fatto ai capelli?!
Xiaoyou- oddio! Ci sono i saldi!
Yuna+Jin- -.- idiota…

Raccontai tutto quello che era successo da quando ero scappata, le amicizie, i guai ecc. e loro mi dissero che
la loro vita era sempre la stessa.

Yuna- comunque quando avete tempo fate un salto al bar, no? Sapete la concessionaria? Quella a due chilometri dal parrucchiere?
Xiaoyou- cosa?
Jin- spiega a me, la accompagno io…
Yuna- quello con l’insegna grande “Williams dal 1967”.
Jin- ah, si! Quello della sorella di Anna. Ok allora verremo a fare un salto.
Yuna- poi dovete anche venire a casa! Ve la devo far vedere!

Si fece sera e stavamo andando alle nostre rispettive case. Un tratto di strada lo facemmo insieme, poi ci dividemmo. Vidi Hwoarang che si avvicinò a Jin e da quello che riuscii a capire disse che non l’aveva fatto fuori solo perché era mio amico.

 
Il giorno dopo era quello in cui il bar rimaneva chiuso sino alle 10 e ne approfittai per andare dal parrucchiere.

Law- ciao, Yuna! Solita tinta?
Decisi di provare una nuova acconciatura…che più che acconciatura…
Yuna- no…tagliameli a zero
Law- cosa?! Ma sono così lunghi! È un peccato!
Yuna- vuoi che cambi parrucchiere?
Law- no, no! Faccio subito…

Due ore dopo ero diventata una skin – head, ma comprai una parrucca per non far notare il cambiamento.
Mi avviai al bar per aprirlo e trovai Hwoarang lì davanti.

Yuna- già qui? Come mai?
Hwo- avevo l’orologio di un’ora avanti e sono venuto a fare colazione…poi l’ho visto chiuso e mi chiedevo perché lo fosse…

Sospirai. Alzai la saracinesca ed entrammo.
Hwo- ma la tua amica bionda non viene più? Voglio vedervi litigare!
Disse ironicamente il rosso.
Yuna- boh che ne so…forse sta dormendo…
Qualcuno aprì la porta del bar.
Jin- buongiorno.
Xiaoyu- ciao a tutti grandi e piccini!
Jin- ma perché sto con un’idiota?
Xiaoyu- dov’è l’idiota?
Jin- niente lascia stare…ciao Yuna.
Yuna- ciao Jin! Ma Xiaoyu che fai?

La ragazzina stava rotolando sui tavoli e osservava i quadri dicendo “Questo assomiglia a Panda!”. Poi si avvicinò a Hwoarang e gli annusò il cappuccio.
Xiaoyu- dall’odore sembri il ragazzo carota di ieri!
Hwo- carota?! Ma come osi!?

Xiaoyu strappo il cappuccio dalla giacca e si mise a saltellare da una parte all’altra osannando la sua scoperta.
Hwo- ma fa sempre così?
Yuna- si, è sempre stata un po’ lunatica…

Dato che mi erano venuti a trovare offrii io. Xiaoyu non fece altro che mangiare cornetti alla nutella e canticchiare “Panda, panda, panda, panda…” mentre Jin e Hwoarang si guardavano in faccia. Si notava immediatamente che non c’era feeling fra loro quindi decisi di rompere il ghiaccio... ma non parlando…
Yuna- oh, si è rotto il ghiaccio!
Jin+Hwo- e con ciò? -.-
Yuna- ehm…alzate i piedi che pulisco!

Quella mattina mi venne il malumore a vedere il modo in cui si guardavano: i loro sguardi erano così freddi e profondi che riuscivano a trasmettere l’astio che provavano l’uno per l’altro a chiunque li avesse guardati.

                                                          ***
Lili non si presentò quella mattina, quindi Hwoarang se ne andò alle 11 perché diceva che aveva una faccenda da sbrigare mentre Jin e Xiaoyu se ne andarono all’ora di chiusura cioè alle 12.30.
Girai l’angolo e Hwoarang era lì che mi aspettava. Nessuno dei due disse una parola quindi iniziai col chiedere cosa avesse contro Jin.

Hwo- niente…non ho assolutamente niente contro…
Yuna- mi hai preso per una scema? Guarda che me ne sono accorta che fra voi non scorre buon sangue…
Hwo- è lui che mi guarda in malo modo, io non lo conosco neanche…

CONTINUA…

Hallooooooo!!! Si...lo so che ho fatto un giorno di ritardo...ma dato che sono occupata a scrivere un'altra ff me ne ero dimenticata XD *me tontolona* ...grazie a chi continua a seguire e...qualcuno sa dirmi dov'è finita nefari????

 

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Capitolo 8
*** VIII capitolo ***


VIII capitolo

La nostra conversazione andò avanti per vari minuti ma non riuscii a fargli dire la verità.
Yuna- ma perché non vuoi dirmelo!?
Hwo- e tu perché non mi dici il motivo della parrucca?
Yuna- cosa!?
Hwo- pensi che sia così cretino da non  notare che hai una parrucca?
Yuna- ma che dici? Io non ho nessuna parrucca!
Hwo- vuoi che te la tolga?

Sudavo dall’imbarazzo. Non riuscivo a capire come se ne fosse accorto in quanto Law mi disse che era fatta di capelli veri e neanche lui che era un parrucchiere avrebbe notato che era una parrucca.
Hwo- se tu mi dici perché hai la parrucca, io ti racconto tutto.
Non sapevo cosa fare. In realtà non aveva uno scopo preciso il taglio dei capelli, ma avrei fatto di tutto per sapere cosa avesse contro Jin.
Yuna- beh…ho rasato i capelli…
Hwo- cosa?! Perché?
Yuna- non lo so…l’idea mi è venuta sul momento…ho nostalgia dei miei capelli biondi…
Hwo- lo sai che se ti rifai i capelli biondi potrebbero riconoscerti?
Yuna- cavolo! È vero! Non ci ho pensato! Che mi consigli?
Hwo- io? Cosa ti consiglio? Perché vuoi un consiglio da me? Vai da Jin…
Yuna- e se ti do un calcio dove non batte il sole me lo dai ‘sto consiglio?
Hwo- ok, ok!

Disse lui sorridendo. Mi propose di andare al centro commerciale a parlarne e mentre eravamo sulla moto mi raccontò cosa successe vari anni prima. Mi parlò della sua prima sconfitta: per anni aveva combattuto per strada e nessuno l’aveva battuto fino al giorno in cui incontrò Jin che non gli concesse neanche la rivincita. Arrivati al centro commerciale scendemmo dalla moto e varcammo la soglia del grande edificio.
Yuna- e tu non lo sopporti perché ti ha sconfitto?
Hwo- è un disonore.
Yuna- allora perché non odi me?
Hwo- e perché dovrei?
Yuna- ricordi la prima volta che ci siamo visti? Ti ho battuto!

Lui si fermò di colpo e rimase con lo sguardo perso nel vuoto.  Poi ricominciò a camminare.
Hwo- ma tu…
Yuna- io cosa?
Hwo- io…

Il cuore mi batteva a mille. Sembrava proprio una dichiarazione d’amore , mi stavo già preparando a sentire le sue parole, quando…
Hwo- hai avuto solo un colpo di fortuna e io ero distratto…
In quel momento mi sentii sprofondare. Fu allora che capii che forse lo consideravo più di un amico…i miei sentimenti per lui erano cambiati e si facevano sempre più profondi.
Hwo- qualcosa non va?
Yuna- che? No… niente…
Hwo- a proposito…ti ho detto che oggi sei davvero carina?
Yuna- cosa?!

Ero diventata più rossa dei suoi capelli. Anche se avevo una parrucca, Law ci sapeva fare con qualsiasi tipo di capelli, quindi gli aveva raccolti in una treccia fatta a mo’ di tuppo,  un corpetto color argento che mi scopriva un po’ la pancia, una gonna nera sfilacciata con una catena appesa, il collare abbinato a qualche bracciale con le borchie.
Hwo- si, sei vestita molto bene…hai proprio l’aria da  street fighters dura!
Yuna- grazie…anche tu…sei ganzo…
Hwo- beh? Sei diventata rossa!

Ridacchiò un po’. Non sapevo che scusa inventarmi: perché ero diventata rossa?
Yuna- ehm…sono rossa?
Hwo- si, si! Sei tutta rossa sulle guance.
Yuna- ehm…si…fa un po’ caldo qui…ma non ci sono i condizionatori?
Hwo- no, in questo negozio no.

Eravamo nel negozio di dolciumi.
Yuna- come ci siamo finiti qui?!
Hwo- camminando!
Yuna- ci mancherebbe -.-
Hwo- andiamo alla fontana, lì potrai rinfrescarti.

CONTINUA…

Rieccomi con l'ottavo capitolo! (mamma mia ma non finisce mai!? nd tutti) T_T si lo so che è un po' lunga...(un po'? nd tutti) vabbè dai questo capitolo è cortissimo! Vi annuncio che sono tredici! Comunque...che ne pensate? Spero che questa storia vi stia piacendo al prossimo capitolo!^^

 

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Capitolo 9
*** IX capitolo ***


IX capitolo

Arrivati alla fontana, Hwoarang si bagnò le mani e mi mise un po’ d’acqua sulla faccia.
Hwo- ecco, stai meglio?
Yuna- si, si! Grazie…

Si guardava intorno con un sorrisetto arrogante, squadrando la gente che gli passava davanti. Il silenzio calato per me era imbarazzante, quindi presi il mio cellulare e vidi gli ultimi messaggi.
Hwo- bel cellulare.
Yuna- grazie, è l’ultimo modello…ha molte funzioni e l’ho pagato anche a metà prezzo! Tu non ne hai uno?
Hwo- no, penso che siano marchingegni malefici…

Lo guardai dritto negli occhi e dopo un po’ alzai il sopracciglio.
Hwo- ok, non ho mai capito come funzionano! E come mai l’hai pagato a metà prezzo?
Sorrisi e mi avvicinai lentamente a lui prendendogli la mano e posandola sul mio cellulare.
Yuna- una vero mago non rivela mai i suoi segreti! Comunque, sono sciocchezze! Ecco, per prima cosa, vediamo la rubrica…
Mentre gli spiegavo le prime funzioni essenziali dell’apparecchio,  davanti alla fontana stava passando un uomo di colore che vendeva varie cianfrusaglie e si avvicinò a noi.
Mendicante- aaaaah! Due fidanzatini qui abbiamo! Tu comprare qualcosa a tua fidanzata!
Yuna- che? Fidanzatini?

E lì diventai di nuovo rossa.
Hwo- si, quanto costa questo bracciale?
Mendicante- questo bracciale costare solo tre mila yen! Essere vero argento, mica diventare nero di ruggine! Provare per credere!

Hwoarang comprò il bracciale e me lo mise al polso.
Mendicante- oh, ma che belli che siete voi! Tanti auguri!
E l’uomo andò via canticchiando. Io intanto non riuscivo a dire nemmeno una parola.
Hwo- beh? Non ti piace? Ti dona molto, soprattutto perché si abbina con il colore del corpetto…
Yuna- davvero? grazie…ma…noi…
Hwo- non siamo fidanzati? E con ciò? È solo un regalo.

Era così sicuro di sé. Mi faceva venire la pelle d’oca: il suo sguardo agghiacciante color nocciola che riusciva a darmi un senso di tranquillità…come se fosse il mio angelo custode.
Ero felice che mi avesse dato quel bracciale e dentro di me sorse qualche speranza che potessi interessargli, ma era meglio non illudermi.
Mentre contemplavo il bracciale, riposi il cellulare in tasca e vedendo il mio riflesso nell’acqua, guardai i capelli.

Yuna- ah, mi dovevi suggerire cosa fare con i capelli…
Hwo- è vero…beh che ne dici di farli lasciarteli corti e farli stile  punk?
Yuna- punk?  In che senso?
Hwo- si, dai…quelli con i capelli a spina tutti gasati!
Yuna- aaah…e pensi che starei bene?
Hwo- certo, il tuo viso è…
Yuna- cosa?

Il cuore mi stava battendo all’impazzata, pensavo si stesse per dichiarare e invece…
Hwo- e non ti girare!- urlò all’improvviso spaventandomi.

CONTINUA

Pronto il nono capitolo! si...lo so che 13 capitoli sono un po' pochi ma con la scuola e altre ff l'ho fatta finire 3 capitoli prima T_T...comunque grazie delle recensioni e...non ho ancora capito quale personalizzazione di lili *me scema* non l'ho mai personalizzata (ma che cavolo dici mi hai vestita tutta rosa! basta che si atteggia che ha messo i ringraziamenti viola u.u nd Lili) (vabbe' ma ho cambiato solo colore i vestiti no!...e poi ho voluto cambiare il colore tutto nero e' brutto ok?? e non dscutere! nd aletokio) vi ringrazio ancora!

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Capitolo 10
*** X capitolo ***


x

X capitolo

Hwoarang mi prese per la mano, mi portò al piano di sopra e mi nascose nello stesso camerino in cui gli diedi quello schiaffo che gli lasciò il segno.
Hwo-  per favore, rimani qui…torno fra un po’.
Mentre lui si allontanava, richiamai la sua attenzione. Si girò: gli si poteva vedere un velo di terrore negli occhi, ma cercava di rimanere calmo.
Hwo- dimmi…
Yuna- quando torni…mi dirai il perché?
Hwo- stai pure tranquilla.

Detto questo, continuò ad avviarsi verso la scala mobile. Il camerino in cui ero non era chiuso totalmente e potevo benissimo vederlo: si era fermato davanti all’entrata del centro commerciale e parlava gesticolando con dei tipi molto strani. Lo vidi allontanarsi: “E io rimango qui mentre lui se ne va chissà dove? Certo che no!” pensai. Uscii dal negozio e mi fermai per un attimo: “Ma…mi ha chiesto di rimanere lì…forse dovrei tornare indietro…ma dai chissà cosa può succedere!”.
Corsi fuori dall’edificio e lo vidi vicino ad un albero al di là del marciapiede che litigava ancora con quei tizi loschi; decisi quindi di andare a nascondermi dietro un cespuglio per ascoltare la loro conversazione. Parlavano sotto voce, quindi non ero sicura di capire tutto quello che dicevano, soprattutto Hwoarang.

Hwo- ti ho detto che non ho intenzione di farlo!
???- se è così, saremo costretti a farlo noi.
Hwo- voi…voi non capite! Non potete farle questo!
???- noi no, ma tu si!
Hwo- n…no…non né ho il coraggio, è una cosa troppo crudele ingannarla e fare in modo che ritorni dai suoi genitori!
???- che c’è? Il famoso Blood Taloon ha perso la testa per una ragazzina?
Hwo- che t’importa di quello che faccio?!
???- avevamo fatto un patto: tu l’avresti riportata a casa e noi ti avremmo pagato.
Hwo- no! è una cosa meschina!
???- all’inizio eri d’accordo.
Hwo- si, questo è vero…prima di…
???- allora avvertiremo la polizia, non ci sarà nessuna ricompensa per te, lei tornerà dai suoi genitori e tu non la rivedrai mai più. E  in oltre sarai anche arrestato per essere stato un complice della sua fuga.
Hwo- maledetto bastardo!

Quegli uomini se ne andarono. Lo vidi scalciare qua e là in preda alla rabbia. Dopo quelle parole, non riuscii più a trattenere le lacrime così cominciai a correre verso la via di casa. Sentivo Hwoarang che mi chiamava da lontano, ma lo ignorai pensando che fosse solo un cretino che mi avesse ingannata. Intanto le mie lacrime amare bagnavano l’asfalto.
“Sono stata presa in giro… Ho sbagliato proprio tutto nella mia vita…”.
In men che non si dica, arrivai a casa e mi gettai sul letto a piangere, piangere e ancora piangere: “come ha potuto farmi questo? Eppure…eppure sembrava così un bravo ragazzo. Invece…è riuscito a raggirarmi solo per i suoi sporchi soldi!”.
Passai la serata sulla mia poltrona a guardare film strappa lacrime in bianco e nero, mangiando barattoli di
gelato, che tra l’altro non mi piaceva neanche, bevendo spremute d’arancia, per sfogarmi.
Non smettevo di piangere neanche mentre ero a letto. Presi la vecchia chitarra di mio nonno che portai da casa e improvvisai qualche nota:

Se esiste un mondo
dove io vivrei felice
vorrei vederlo,
vorrei vedere se c’è…
Nella mia vita
quante cose ho sbagliato,
eppure la mia vita non è scritta…
come faccio a sapere
cos’è giusto
e cosa non lo è?...

Dopo un po’ mi addormentai, abbracciata al cuscino un po’ rovinato, con quelle lenzuola celeste cupo che mi coprivano le gambe e con la faccia bagnata dalle ultime lacrime lasciate in sospeso che cadevano dai miei occhi stanchi.
CONTINUA…

Finalmente il decimo capitolo! Si ho ritardato...ma internet era totalmente sparito -__-" certe volte vorrei ammazzare il pc e scaraventarlo dalla finestra è_é ...comunque...visto che  tredici capitoli vi sembrano pochi ho pensato di farvi una sorpresa che è...mica ve lo dico sennò che sorpresa è? u.u comunque x elilly: asuka e hwoarang??? a me non vanno molto a genio per vari motivi : 1 asuka è parente di jin (è detto tutto penso u.u) 2. hanno un carattere più o meno simile (no hwoary tu sei unico!^o^ nd aletokio) e si litigherebbero ogni secondo 3. yuna è sinceramente più bella...e la mia cuginetta (sua fan sfegatata perchè ho fatto varie storie su yuna) ha fatto anche un fanart!! non ci assomiglia molto (-_- grazie del sostegno nd cuginetta) (dai, è bellissimo però! nd aletokio), ma almeno ci ha provato!

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Capitolo 11
*** XI capitolo ***


XI capitolo

Quella notte non dormii a lungo, perché un rumore al quanto fastidioso interruppe il mio sonno: qualcuno stava lanciando pietre alla finestra.
Mi avvicinai all’infisso e lo aprii

Yuna- il vetro è già tutto rovinato, volete anche scassarlo!? Vandali da quattro soldi,  io…
Non era nessun vandalo. Per un attimo mi sembrò di vedere Hwoarang, invece era Jin.
Yuna- Jin? Che ci fai qui a quest’ora?!
Jin- ti devo parlare! Ma prima…mettiti qualcosa addosso…

Disse Jin voltandosi dall’altra parte: non mi ero accorta che ero andata a dormire con solo la biancheria intima addosso. Indossai una camicia da notte, lo feci salire in casa e si sedette sul mio letto, guardandomi.
Yuna- cos’è successo?
Jin- ecco…Xiaoyu…lei…
Yuna- dimmi, cosa c’è?!
Jin- Xiaoyu è stata rapita!
Yuna- cosa?!

Jin mi porse un foglio di carta; c’era un messaggio scritto a macchina.
Abbiamo rapito la ragazza. In cambio non vogliamo soldi, ma soltanto Yuna Yoshimoto. Sappiamo che non resisterà e verrà di corsa a salvare la sua amica. Se volete che resti incolume, farete meglio a dirci dove si trova la ragazza o per l’ostaggio sarà la fine. Potete trovarci sul lungo mare.
Yuna- chi è questo malato!? Giuro che se lo becco lo faccio fuori con un colpo…io…io…
Scoppiai a piangere. Jin mi guardò mentre io ero per terra in ginocchio, con le mani che coprivano la faccia.
Jin- ci sarà un modo per salvarvi entrambe…
Yuna- non lo so…so solo che non sopporto questa vita…

Mi alzai di scatto, avevo un’idea. Non potevo lasciarmi sfuggire di mano la situazione, non ero un’inetta ingenua ed incapace.
Andai a vestirmi in modo bizzarro e mi truccai molto pesantemente.

Jin- che vorresti fare conciata così?
Yuna- salverò Xiaoyu…e salverò anche me!

Scesi di casa e saltai sulla mia moto. Mentre mi allontanavo scorsi dallo specchietto qualcuno avvicinarsi a Jin, ma non avevo tempo per vedere chi fosse.

 
Arrivata nei pressi del lungo mare, scesi dalla moto e iniziai a parlare.

Yuna- allora?  Dove sei bastardo!?
Vidi qualcuno uscire da dietro l’angolo. Camminava nel buio e si avvicinava sempre di più.
Yuna- dov’è?!
???- non c’è nessuno qui…a parte noi due…
Yuna- conosco questa voce…

Dissi sgranando gli occhi. Era Hwoarang.
Yuna- tu?  Cosa…? Sei un idiota!
D’istinto gli mollai uno schiaffo sulla guancia, almeno così credevo: mi prese la mano e mi strinse a sè.
Hwo- non voglio che tu te ne vada.
Non potevo crederci: pensai che stessi sognando…forse ero ancora nel mio letto, stretta al cuscino e…sognavo.
Yuna- tu…vai via! Sei uno scemo, un ipocrita, un falso, un…
Hwo- sono un imbecille.
Yuna- sì, esatto!

Dissi io divincolandomi dalla sua stretta e sedendomi sul muretto che affacciava sul mare, piatto come una tavola.
Si avvicinò lentamente, mi prese la mano e mi guardò dritto negli occhi.
CONTINUA…

Eccovi servito l'undicesimo capitolo! scusate per la foto nel capitolo precedente che non si vede u.u e ho anche dovuto levarla perche' e' contro il regolamento t_t comunque vi assicuro che era un fan art stupendo...se ci riesco lo metto come avatar!! ringrazio sempre delle recensioni e continuate a seguire!!

 

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Capitolo 12
*** XII capitolo ***


XII capitolo

Hwo- lo sai…sei bellissima anche con questi stracci addosso e questo trucco ridicolo…
Yuna-  lasciami stare! Tu…tu sei un bastardo! Hai cercato di conquistare la mia fiducia fingendo di essere mio amico, per poi accertarti che la ragazza scomparsa fossi io e darmi in mano a degli sconosciuti per un po’ di soldi! E poi che fai? Vai dal mio migliore amico e gli fai recitare tutta la storia del rapimento per farmi venire qui a parlare con te!?
Hwo- …sapevo che non mi avresti più parlato…ma non potevo fare a meno di dirti che anche se quei malavitosi cercheranno di catturarti, io rimarrò al tuo fianco…
Yuna- tanto non ti credo più…mi hai ferita profondamente!

Hwoarang guardava la luna che si rifletteva meravigliosamente sull’acqua, mi fece scendere dal muretto e la fece vedere anche a me. “Cosa vuole fare ora? Io…non lo capisco proprio…” pensai.
Hwo- ricordi questo posto?
Yuna- cosa dovrei ricordare?...
Hwo- è il posto dove ci siamo incontrati…o meglio, dove mi hai visto in faccia, dato che ero venuto al bar…
Yuna- e allora?
Hwo- vedi la luna piena? È bellissima…io…volevo vederla insieme a te…volevo che questi raggi di luna ti illuminassero il viso perché…

Successe tutto così in fretta, non capivo quasi niente. Eravamo abbracciati, le nostre labbra si toccavano e potevo sentire il suo cuore battere forte, molto forte. Per un attimo pensai che non fosse lui, perché il ragazzo che avevo conosciuto non era così: era arrogante, sicuro di sé e non avrebbe mai potuto dire quelle parole…era un uomo! Ma prima di tutto, era una persona…e le persone sono libere di provare qualsiasi sentimento…
Hwo- non lasciarmi così…non tornare a casa…!
Disse stringendomi più forte. Il suo corpo era così caldo e lui rispetto a me era così alto…mi sembrava di essere in paradiso.
Yuna- ma come fai a dirmi tutto questo?
Dissi con voce fiacca e debole, guardandolo negli occhi lucidi.
Hwo- si, so che apparentemente posso sembrare un tipo rozzo incapace di provare forti sentimenti… ma io ti amo, Yuna! Ed è per questo che quei bastardi non ti troveranno mai! Ti proteggerò anche a costo della vita!
Sentendo queste parole, piansi di nuovo. Pensai che con tutte le lacrime che avevo versato, avevo la possibilità di prosciugarmi, di diventare vuota…ma lui era con me…ed era quello l’importante.

                                                            ***

Mi riaccompagnò a casa con la mia moto, perché lui era a piedi. Arrivati davanti alla porta, Jin era lì ad aspettarci insieme a Xiaoyu. Corsi verso di lui e  gli gridai contro.
Yuna- sei uno scemo! Mi hai fatto disperare pensando che Xiaoyu…
Attimi di silenzio, poi un abbraccio: aveva aiutato Hwoarang a fare quella messa in scena ero felice e arrabbiata allo stesso tempo. (sclerotica eh? Nd AleTokio)
Jin – dai, dillo che sei contenta!
Yuna – beh…ecco…

Hwoarang si avvicinò e mi abbracciò ridacchiando.
Hwo – certo che sei contenta!
Lo guardai arricciando il naso e facendogli la linguaccia, poi ci interruppe Xiaoyu.
Xiao – quando i ciliegi sono in fiore, sboccia sempre l’amore!
Perplessità collettiva… poi una grande risata.
Jin e Xiaoyu tornarono a casa, lasciandoci soli. Anche se eravamo seduti davanti al portone non parlandoci, ero contenta: eravamo davvero vicino a degli alberi di ciliegio, anche se spogli. Lo feci notare a Hwoarang e mi prese la mano.

Yuna – non vedo l’ora di vedere la fioritura!
Hwo – vedremmo tutte le fioriture di ciliegio che vuoi…ma di sera.
Yuna – perché?
Hwo – te l’ho detto, i raggi di luna ti illuminano il viso in modo particolare…

Un altro bacio (che cariniiiiii *o* Nd AleTokio)

CONTINUA…

Aggiornata^^ ( ma ti sembra ora di aggiornare?! nd voi) vabbè sono piena di compiti! il liceo ti mette con le spalle al muro ._. comunque...mi dispiace che siate disiaciuti che sono solo 13 capitoli, ma vi sorprenderete di cosa succederà nella famosa "sorpresa" che vi ho promesso...intanto, lunedì prossimo pubblicherò l'ultimo capitolo...spero che questo vi sia piaciuto!!

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Capitolo 13
*** ultimo capitolo! ***


XIII capitolo

Mi svegliai nel letto in posizione fetale abbracciata al cuscino e sorridevo.
Alzandomi, decisi di farmi una doccia…anche se erano le 10.30 e dovevo aprire il bar (ma si! Chi se ne frega!!!??? ND AleTokio)

Yuna- venere son io!! Meravigliosa venere per teeeee…(la canzone che canta Pippo a camera caffè!!)
Ogni volta che facevo la doccia, canticchiavo qualcosa di allegro per tirarmi su il morale, anche se a dir la verità ero già felicissima.
Mi raccolsi i capelli in un’ asciugamano (non è un errore, so che ha la parrucca XD Nd AleTokio) e mi misi il telone addosso. Uscii dal bagno…

Yuna – aaaah!
Hwo – sono tanto brutto?
Yuna – ma come fai a essere qui?!
Hwo – come, non ricordi ieri sera? Tutti quei rotolamenti nel letto…
Yuna – coooooosa!?!?!
Hwo – scherzo! Non mi menare ti prego!
Yuna – uh…scusami…

Hwoarang iniziò a ridere come un matto e sembrava non respirasse più!
Yuna – che hai da ridere!?
Hwo – tu…io…ahahahahaha…nel letto ahahahahaha!! E tu che ci credi! Ahahahah
Yuna – che vuoi dire!? Pensi che io…
Hwo – tu cosa?
Yuna – no niente…
Hwo – vieni quaaaaaa!!

Iniziò a rincorrermi: quella mattina era più allegro del solito. Non mi importava come fosse entrato in casa e né perché…ero felice di stare con lui.
 

Mentre mi accompagnava ad aprire il bar, mi tornarono in mente quei tipi loschi dell’altro giorno e gli chiesi cosa volessero.

Hwo – ah, quei ciarlatani? Dimenticali, ho già sistemato tutto eheheh…
Yuna – dai cosa gli hai fatto?
Hwo – cosa gli abbiamo fatto! Io e Jin gli abbiamo pestati per bene e gli abbiamo detto che se si avvicinano a te o avvertono la polizia abbiamo degli scagnozzi ^^
Yuna – ho a che fare con due dementi.
Hwo – non solo ti ho salvato da quei cazzoni mi chiami demente!?
Yuna – siiiii tu sei il mio dementuccio!

(Daaaaaaai che carini che sono!! Nd AleTokio)
Il bar era già aperto e dentro c’erano Lili e sua madre Nina che discutevano.

Yuna – buongiorno! Già aperti?
Lili – si…ehm…lui!?
Yuna – lo conosci già!
Nina – chi è?
Hwo – piacere signora, mi chiamo Hwoarang sono il suo ragazzo…
Yuna – (prendendolo a caricatura) piacere signora, mi chiamo Hwoarang!
Hwo – sei impazzita? -.-
Lili – è sempre stata pazza…
Nina – bando alle ciance! Piacere, sono Nina Williams…la madre di Lili. Ah, Yuna…devo ringraziarti.
Yuna – perché?
Nina – perché hai evitato che mia figlia facesse una brutta fine…mi ha raccontato tutto…voglio darti questi…

Nina aprì la cassa e prese dei soldi.
Yuna – oh, no…non posso accettarli! Non l’ho fatto per soldi…
Nina – non fa niente, è il mio modo di ringraziarti…equivalgono ad un mese di stipendio.

Mi aprì la mano e me li diede. La ringraziai e iniziai a pulire.

 

                                                      8 MESI DOPO

 
Eravamo quasi ad Agosto e si stava per avvicinare il mio “vero” diciottesimo compleanno. Per questo, bussai alla porta di casa dei miei genitori.

Sig.a Kasumi – si? Chi è lei?
Yuna – mamma…sono io…
Sig. Akira – tesoro chi è?

Mia madre iniziò a lacrimare: a vedermi passata da ragazzina indifesa e per bene a una donna libera, matura e responsabile, quasi sveniva.
Ero convinta che mi avrebbe cacciata e invece no: mi portò da mio padre e anche lui fu felice di vedermi. Mi scusai di essere scappata di casa e loro mi compresero: dissero che nel tempo in cui ero mancata, loro si erano disperati e avevano capito perché l’avevo fatto. Furono felici finchè non gli parlai di Hwoarang.

Akira – e chi sarebbe questo tizio!?
Yuna – papà! Non è un tizio! È il mio ragazzo!
Kasumi – da quanto state insieme?
Yuna – nove mesi…
Akira – non avete fatto niente vero?! Non ti ha toccata vero!?!?
Yuna – no papà! È un ragazzo per bene…
Akira – nessun ragazzo è per bene!
Kasumi – tesoro piantala!

Lui mi stava aspettando fuori casa sulla moto e lo feci entrare.

 

 Un anno dopo, indossavo un lunghissimo e splendente abito bianco e Hwoarang, uno smoking nero... “Accidenti! Che strano vederlo in formale!” dicevano tutti in sala.

 

                                                         - io vi dichiaro: marito e moglie.

 
                                                                                                       FINE!

Finita! (e menomale -.- nd voi) T_T ... beh queta non è la vera fine...la sorpresa è: (rullo di tamburi che dura una settimana) LA CONTINUA! si ci sarà la continua della storia, ma non vi anticipo niente XD adesso vi lascio alla demenfiction che vi ho promesso prima di pubblicare questa...ed ecco che arriva una demenzialità che vi farà gettare il pc dalla finestra!! ASPETTANDO: JIN KAZAMA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE! (P.S. NON HO COPIATO LA FF DALLA PARODIA DEMENZIALE DI HULK SAPPIATELO -.- L'HO SCRITTA TUTTA MENTRE PUBBLICAVO QUESTA U.U)

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