Ultimi raggi di luna di AleTokio (/viewuser.php?uid=45233)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I capitolo ***
Capitolo 2: *** II capitolo ***
Capitolo 3: *** III capitolo ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO IV ***
Capitolo 5: *** V capitolo ***
Capitolo 6: *** VI capitolo ***
Capitolo 7: *** VII capitolo ***
Capitolo 8: *** VIII capitolo ***
Capitolo 9: *** IX capitolo ***
Capitolo 10: *** X capitolo ***
Capitolo 11: *** XI capitolo ***
Capitolo 12: *** XII capitolo ***
Capitolo 13: *** ultimo capitolo! ***
Capitolo 1 *** I capitolo ***
IN QUESTA STORIA
PARLERO’ IN
PRIMA PERSONA…IL MOTIVO E’ CHE MI SCOCCIA PARLARE
PER TUTTI I PERSONAGGI IN
TERZA XD
I
capitolo
Era una
notte di Settembre, quando io, Yuna Yoshimoto mi stancai della vita che
facevo.
Mia madre non voleva che mi avvicinassi ai ragazzi, che facessi
amicizia con
persone di colore o di classe inferiore e che mi vestissi in modo
decente. Infatti
mi faceva andare sempre con maglioni a collo alto di lana e jeans
larghi a vita
alta. In fondo non ero una brutta ragazza come mi faceva credere quella
megera:
ero una diciassettenne con degli occhi azzurri con sfumature violacee e
profondi, labbra carnose da fare invidia a tutti, capelli biondi,
lunghi e
ricci. L’unico difetto era il fisico: non ero grossa, ma
nemmeno magra…normale…
ma mia madre mi diceva sempre che ero troppo
“piena” perché potessi piacere a
qualcuno.
Ero
stanca di quella vita da reclusa che conducevo impotente agli ordini di
quella
vecchia…forse troppo gelosa di me.
Erano le
2 di notte. Non circolava neanche un gatto per strada. Presi uno zaino
che non
avevo mai fatto vedere alla mamma: era nero, con un sacco di frasi
scritte con
la scolorina e vari adesivi. Dentro ci misi qualche pezzo di pane, due
bottigliette d’acqua e dei soldi che avevo messo da parte a
sua insaputa da quando
avevo 5 anni. In tutto avevo raccolto abbastanza soldi da poter vivere
da sola.
Per non
far insospettire i miei genitori della mia fuga, lasciai un biglietto
sul letto
che diceva che ero andata a dormire da Xiaoyou, la mia migliore amica.
Avevo
pensato a tutto. In caso avessero chiamato la famiglia della ragazza,
li avevo
avvertiti di dire che ero con loro, in modo da guadagnare del tempo.
***
Aprii la
porta di casa. Era buio pesto. Iniziai ad incamminarmi per la mia
strada. In
realtà non avevo una meta, ma sapevo che
m’aspettava qualcosa…qualcosa che ribolliva
dentro di me e che avrei voluto che succedesse prima.
Ero
ormai lontana chilometri e chilometri da casa. Erano le 7 del mattino e
stavano
aprendo i negozi. Per prima cosa pensai di comprarmi dei vestiti nuovi,
ma il
negozio di indumenti apriva alle 8. Gli unici negozi aperti erano i
tabacchini
e le cartolerie.
Mi
incamminai lontano, lontano, lontano…chissà
dov’ero in quel momento. Erano le 9
e mi diressi verso un
parrucchiere. Osservavo con curiosità i cartelloni delle
ragazze appese fuori in vetrina. Allora entrai.
Parrucchiere-
desidera,
signorina?
Mi
guardavo intorno. Era un posto del tutto nuovo. Esitai qualche secondo
prima di
rispondere
Yuna-
si…voglio una nuova
acconciatura
Parrucchiere- sono qui per
questo! Dimmi quello che ti serve e sarà fatto
Ero
sorpresa della gentilezza di quel ragazzo. Aveva i capelli corti e
neri, gli
occhi a mandorla e scuri e un fisico atletico. Parlammo un
po’ mentre osservavo
il libro delle tinte. Il ragazzo si
chiamava Law e aveva origini americane.
Yuna- scelgo questo
Dopo
aver scelto il colore che desideravo mi mise sotto l’acqua e
fece il suo
lavoro…e anche benissimo.
Dopo
qualche ora, non ero più la stessa. Avevo i capelli lisci e
neri lunghi per
tutta la schiena.
Law- ti piace?
Yuna-…si! È meraviglioso! Grazie!
Abbracciai
il ragazzo che arrossì. Era stupito del mio
comportamento.
Lasciai
il parrucchiere e subito dopo mi diressi verso un negozio di vestiti.
Era un
centro commerciale più che altro:era enorme ed aveva vari
piani.
Mi
divertivo a fare avanti e indietro sulle scale mobili e a provare tutto
quello
che vedevo nei negozi. Comprai svariati abiti neri e alcuni rossi; poi
andai
nella profumeria e acquistai delle matite per gli occhi che misi subito.
Ero
diventata irriconoscibile…nessuno avrebbe capito che ero io
conciata in quel
modo, così se i miei genitori m’avessero cercata,
non m’avrebbero mai trovata.
Alle 13
e mezza mi recai in un ristorante e mangiai solo un po’ di
sushi.
Avevo
ancora un sacco di soldi da parte. Pensai bene di comprarmi un mezzo di
trasporto, mi ero proprio stancata di andare a piedi! Mi diressi verso
una
concessionaria. Il mio obbiettivo era una moto.
Per mia
fortuna, ne trovai una nuova, nera con le fiamme ai lati…e
costava anche poco!
Mi assicurai che non fosse truccata, cosa che mi aveva insegnato a fare
papà che
era un meccanico e dopo aver verificato la sua validità
decisi di acquistarla.
Andai da
un benzinaio e feci il pieno. Mi erano rimasti giusto i soldi per
il cibo di una settimana.
Adesso
ero un’altra persona e potevo fare ciò che volevo,
ero completamente libera e
indipendente. Come prima cosa, cercai un lavoro.
CONTINUA…
Eccomi di nuovo con
un’altra ff! Si, so che
vi aspettavate qualcosa di demenziale, ma la mia prossima
“demenfiction” è
ancora in costruzione…intanto, ho deciso di pubblicare
questa che è seria e
professionale e vi intratterrà intanto che scrivo
l’altra ff…spero vi piaccia perché
è così lunga che non ho ancora finito di
scriverla e l’ho iniziata a febbraio! Spero
che questo capitolo vi abbia catturato…continuate a
seguirla!!
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Capitolo 2 *** II capitolo ***
II
capitolo
Girai
per svariati negozi, cercando qualcuno che potesse assumermi. Gli unici
che si erano
offerti di darmi un lavoro erano alcuni vecchi maniaci di brutte
intenzioni.
Notai un
cartello in un bar: “Cercasi personale”. La
proprietaria era un’ affascinante
donna sulla quarantina di nome Nina che mi fece varie domande prima di
assumermi, del tipo:
nome, età, provenienza
ecc. Ovviamente non potevo dire il vero cognome, altrimenti avrebbero
potuto
rintracciarmi. Avevo pensato anche alla carta
d’identità falsa, che mi fece il
mio amico Jin, un esperto di falsificazioni
Yuna- mi chiamo…Yuna Komatsu
La carta
d’identità falsificava solo il cognome e la data
di nascita. Al posto di essere
nata il primo di agosto, ero nata il quindici di marzo.
Data la
mia giovane età, la signora mi assunse.
Si aprì la
porta dietro il bancone ed entrò una giovane ragazza dai
capelli lunghi e
biondi.
???-
e tu chi saresti?
Nina- Lili! Rivolgiti bene! Lei è
la nuova commessa, è una tua coetanea. Penso che vi
troverete bene insieme.
Io ero
alla cassa e Lili serviva ai tavoli posti fuori al locale. Mi avvicinai
a lei e
le porsi la mano.
Yuna-
piacere, sono Yuna Komatsu
Lili mi
guardò diffidente, poi si convinse che ero innocua.
Lili-
piacere, Emili Rochefort, per gli amici Lili
Mentre
pulivo il bancone, parlammo della scuola che frequentavamo. Yuna- ehm…io vado alla scuola Yamamoto.
In
realtà avrei dovuto iscrivermi lì.
Lili-
fantastico! Anche io ci
vado…potremmo studiare insieme!
Yuna- sicuro!
Dopo ore
e ore di chiacchiericcio, diventammo più confidenziali.
***
Entrò
uno strano ragazzo che aveva il capo e il volto coperto da un cappuccio
e
chiese un cornetto vuoto.
Passarono
alcune settimane e i miei genitori non mi vennero ancora a cercare.
Io e
Lili eravamo diventate molto amiche per cui un giorno mi
invitò a casa sua e mi
fece vedere la sua camera. Era tutta rosa e piena di peluches di tutte
le
dimensioni o almeno questo era quello che voleva far credere alla
madre. In
realtà sotto il letto aveva nascosto un baule pieno di
braccialetti strani,
giacche di pelle e altre cose dark.
Yuna- ma perché hai
tutte queste
cose?
Lili- è tutto quello che ti serve
per essere una “street fighter”! Queste cose le
indosso di notte, quando mia
madre dorme. Esco di casa di nascosto per unirmi alla mia banda.
Yuna- street fighters? E che
sarebbe?
Lili
mi
spiegò meglio chi erano gli street fighters e mi propose di
andare con lei
quella sera stessa. Mi prestò qualche suo vestito
appropriato alla “serata”
Erano le
3 di notte quando mi svegliò e uscimmo tramite la finestra.
Eravamo lontane e
da un vicolo uscirono dei brutti ceffi
Yuna- oddio!
Lili
mi
mise la mano sulla bocca, zittendomi
Lili- non sono malintenzionati!
Sono loro i miei compagni: i “Lonely dark
fighters!”
???- chi è questa?
Lili- oh, Jey-Jey lei è Yuna, ha
fegato da vendere!
Jey-Jey- quindi vorrebbe far
parte della nostra banda?
Lili- certo! Non te ne pentirai!
Questo
Jey-Jey era il capo: capelli corvini, occhi chiari, fisico atletico e
molto
alto. Mi prese le braccia e mi squadrò
Jey-Jey- beh, hai una buona
corporatura…vediamo che sai fare
Il
ragazzo si mise in posizione da combattimento ma io rimasi immobile.
Tentò di
sferrarmi un pugno ma lo parai così velocemente che ne anche
me ne accorsi e in
seguito contrattaccai facendolo traballare. Tutti mi guardavano con gli
occhi
sgranati
Yuna- oh, scusami non era mia
intenzione farti male!
Scappò
una risatina a tutti. E grazie che ridono! Pensai. Qui sono tutti dei
teppisti
e io parlo in questo modo?
Lili- Yuna…nessuno ha
mai osato
colpirlo…
Yuna- si, si, si! Poi arriva la
ragazza prodigio che sconfigge il più forte e bla, bla, bla!
Ma dai siete
ancora nel regno delle favole? Sono cazzate queste!
Mi
voltai e cercai di andarmene, quando Jey-Jey mi attaccò alle
spalle. Gli
bloccai il braccio e lo scaraventai per terra con un pugno nello stomaco
Yuna- nessuno ti ha insegnato che
non si attacca alle spalle!? E grazie che non ti vogliono sfidare, sei
sleale!
Continuavano
a guardarmi sorpresi
Lili- hai…hai atterrato
Jey-Jey!
Lo sai che significa?!
Yuna- che si è fatto male?
Jey-Jey- no…vuol dire che adesso
hai tu il controllo
CONTINUA…
Ciao a tutti!
Cosa ne pensate di questo capitolo?? Beh, dal prossimo
inizierà ad essere più
intrigante (perché…lo scoprirete voi ;P) grazie
delle recensioni e spero di non
annoiarvi con questi capitoli che a volte sono troppo lunghi, ma dicono
che sia
professionale XD
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Capitolo 3 *** III capitolo ***
III
capitolo
Jey-Jey
accettò il fatto di lasciare il comando a me, mi
spiegò il ruolo di capo e mi
presentò gli altri componenti:
Betty:
una ragazza mora con i capelli a spina, magra e bassina;
Kocco:
un ragazzo biondo, alto con gli occhi verdi del quale il vero nome era
Steve.
Robber:
chiamato così perché ruba i cuori alle ragazze.
Era scuro di capelli,
occhi scurissimi e fisico magro ma
muscoloso. Il suo vero nome era Adrian.
Ero
ancora diffidente e provammo sino alla fine di ottobre: mi fecero
allenare e
acquistai atteggiamenti più…più
“ganzi”.
Ero
sempre la ragazza timida, allegra e scherzosa di sempre…una
ragazzina eterna
diciamo…ma ero più sicura di me, ero
maturata…e avevo perso anche qualche
chilo!
Nei
primi di novembre, mentre pulivo il bancone, accesi la TV
perché non era arrivato
ancora nessuno.
Il
ragazzo incappucciato entrò e ordinò un cornetto
vuoto. Non ne avevo vuoti e ne
prese uno alla crema. Andò a sedersi al tavolo vicino alla
finestra per vedere
i passanti, come se stesse scappando da qualcuno.
Stavo
asciugando i bicchieri, quando alla TV dissero:
notizia
dell’ultimo minuto: i
genitori di Yuna Yoshimoto la stanno cercando. Dicono che sia sparita
da almeno
due mesi…
Sgranai
gli occhi e lasciai cadere il bicchiere portandomi la mano alla bocca
per
evitare di gridare.
???- stai
bene?
Versai
qualche lacrima e lo guardai. Aveva ancora il cappuccio
Yuna-
s…si sto bene grazie
Tornai
a
pulire il bancone e ogni tanto mi mangiavo le unghia. Entrò
Lili
Lili- Yuna!
C’hai messo 2 mesi
per fartele crescere e adesso le mangi!?
Yuna- oh, si! Scusa ma sono un
po’ nervosa…
Lili- che è successo?
Rimasi
zitta per qualche attimo e feci cenno con la mano per dire
“dopo”
???- ti sei
intimorita per me?
Perché ho il cappuccio, vero? Mi devi scusare allora
Yuna- no! Non è per lei si
figuri! È…è stata la notizia alla TV
che mi ha scioccata
???- ok
Yuna- aspetta! Non so neanche
qual è…
Il
ragazzo aprì la porta e andò via
Yuna- il tuo
nome…
Ormai
non poteva sentirmi. Spiegai tutto quello che avevo visto in TV
cioè che mi
stavano cercando. Lili mi disse che non dovevo calmarmi
perché la descrizione
della vecchia Yuna che avevano fatto non coincideva con la nuova e poi
avevo
anche la carta d’identità che sembrava vera quindi
non c’era da preoccuparsi.
***
Il
pomeriggio passò in fretta ed era ormai ora di andare. Come
tutte le sere
uscimmo dalla finestra e andammo dalla nostra banda
Jey-Jey-
allora capo, che si fa
stasera?
Yuna-…si cazzeggia e si piantano
grane agli altri street fighters!
Lonely dark fighters-
siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
Andammo
in giro a graffitare sui muri. Scrivevamo cose del tipo:
“I lonely dark fighters sono stati qui” o
“chi legge
puzza” o “we are the best in the world”. Poi andammo
in un vicolo cieco illuminato solo da un
lampione dalla luce fiacca, molto vicino al lungo mare. Gli altri
scrivevano
sui cassonetti, io e Robber stavamo giocando con dei gattini neri, ma
all’improvviso la nostra quiete venne interrotta.
???- che ci
fate qui? È
territorio nostro, andate via!
E da
un
angolo uscì una banda di street fighters, i
“Purple blood”, la banda più
conosciuta dopo la nostra ma non c’eravamo mai battuti
né tanto meno
incontrati.
Il
ragazzo che parlò era alto, capelli rossi sulle spalle,
occhi scuri e
muscoloso.
Lili-
territorio vostro? Ma hai
idea di chi siamo?
???-
certo, siete i lonely dark fighters
Jey-Jey- e tu chi saresti?
???- io sono Hwoarang, ma per i
nemici come voi, Blood Taloon!
Betty
fece il segno con la mano “bla, bla, bla”.
Irritato, il ragazzo volle vedere il
capo
Yuna- sono
io il capo che vuoi?
Il
ragazzo rimase fermo e bisbigliò
Hwo- tu?...
Yuna- che? Parla più ad alta voce
che non sentiamo le voci che escono dal culo!
Ridemmo.
Hwoarang mi puntò il dito contro
Hwo- ti
sfido! Fatti sotto!
Calò
un
silenzio di tomba.
???-
ma…capo, combatti contro una
ragazza?
Yuna- pensi che io non possa
batterlo!?
Adesso
la mia ira si era scatenata. Non sopportavo che mi valutassero meno
forte di un
uomo. Mi misi in posizione di combattimento
Yuna-
avanti, vieni dalla mamma,
piccoletto!
Lili- (bisbigliando agli altri)-
la vittoria è sicura, quando è arrabbiata
combatte meglio!
Il
rosso
si irritò e si mise anche lui in posizione di combattimento
CONTINUA…
Ciao! Grazie a tutti
delle recensioni spero che questo capitolo sia stato di vostro
gradimento e spero che continuiate a seguire (anche perche' si fa
sempre piu' interessante XD) continuate a dirmi cosa ne pensate io sono
sempre pronta ad ascoltare i vostri consigli (si si certo Nd Hwoarang)
(zitto tu senno' vai a letto senza cena Nd AleTokio) (e uffa sempre a
letto senza cena mi mandi?? Nd Hwoarang) (sei tu che mi costringi!
vabbe' dato che ti amo ti cucino il pranzo ^^ Nd AleTokio) Vi aspetto
al prossimo capitolo!
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Capitolo 4 *** CAPITOLO IV ***
babe
IV
capitolo
La prima
mossa la fece lui. Sferrò un calcio ma lo evitai. Era agile
nei movimenti, ma
visto che ero arrabbiata, ero più veloce e gli diedi un
pugno sul naso. Saltavo
di qua e di là e lui tentava di colpirmi, ma in vano. Poi lo
stesi con una
ginocchiata nello stomaco. Notai che non si era fatto molto male, ma
non voleva
rialzarsi. Gli misi un piede sul petto
Yuna-
rialzati! Non fare la
mammoletta!
Mi prese
il piede e lo storse. Ancora più arrabbiata, gli diedi un
pugno e lo stesi
davvero.
Yuna-
ben ti sta! Come osi
storcermi il piede? Tsk!
Gli
altri mi guardavano impauriti e scapparono chissà dove,
lasciando il loro capo
steso a terra.
Corsi
subito a rialzarlo…mi faceva troppa tenerezza! (onestamente gli avrei detto: vieni qui,
bello di mamma *ç* Nd
AleTokio)
Yuna-
hey, che schifo di compagni
che hai! Lasciarti qui da solo!
Tesi la
mano per rialzarlo e lui la prese sino a sedersi. Si voltò e
mi guardò negli
occhi ma io distolsi lo sguardo perché non volevo che
qualcuno si accorgesse
del colore dei miei occhi altrimenti avrebbero potuto sospettare che
Yuna
Yoshimoto fossi io.
Hwo-
faranno schifo come dici tu,
ma sono i miei amici…
Yuna- belli amici! Se fossi in te
li avrei minacciati tutti di morte.
Lui fece
un sorrisetto e stava per prendermi la mano in modo da rialzarsi,
quando venne
Jey-Jey e mi portò via.
Jey-Jey-
andiamo Yuna, non devi
rivolgere la parola al capo di altri street fighters, ok?
Yuna- ma…
Jey-Jey- sei il capo o no? Cosa
ti ho insegnato?!
Yuna- ok…
Andammo
via, lasciando Hwoarang nel vicolo.
Erano le
6 e io e Lili ci precipitammo nei rispettivi letti perché
alle 8 avremmo dovuto
aprire il bar e avevamo solo 2 ore per dormire…come ogni
notte del resto. In
tutto dormivamo 5 ore la notte ma riuscivamo a strappare qualche oretta
di
sonno nel pomeriggio, quando il bar era chiuso.
***
Mi
svegliai alle 7.30 e non sapendo che fare andai ad aprire il bar, in
modo da
pulirlo prima.
Anche se
l’avevo aperto, avevo messo il cartellino con la
scritta“chiuso” in modo che
non entrasse nessuno. Accesi la radio e trovai una canzone che avevo
ascoltato
un centinaio di volte, ma rimaneva sempre stupenda (forse
l’ho sentita più di una centinaia di volte
XD…non so se avete
mai sentito Bad Boy di Cascada…Nd AleTokio)
e mentre lavavo a
terra ballavo con la scopa
canticchiando.
Yuna- Be
my bad boy, be my man, be my week-end lover but don’t be my
friend!...
Non mi
ero accorta che c’era un ragazzo che mi guardava dalla
vetrina e rideva. Quando
me ne accorsi diventai tutta rossa…era il ragazzo
incappucciato! Aprì la porta
ed entrò parlandomi in modo confidenziale
???-
giorno! Dormito bene?
Yuna- ehm…si.
Perché
mi parlava? Sembrava che ci conoscessimo da chissà quanto!
???-
oggi li avete i cornetti
vuoti?
Yuna- si…si eccoli
Ne presi
uno e lo porsi sulla sua mano mentre la mia tremava
???-
non mi riconosci?
Yuna- eh?
Il
ragazzo si levò il cappuccio ed era niente di meno
che…Hwoarang!
Yuna-
tu? Ma…ma tu…
Hwo- sorpresa?
Yuna- beh, a dir la verità
si…pensavo che sotto quel cappuccio si nascondesse un
balordo ubriaco, brutto,
barbuto e puzzolente…
Hwo- oddio…beh adesso che sai che
non sono un balordo ubriaco, brutto e barbuto puoi darmi il cornetto?
Mantenevo
ancora il cornetto mentre lo poggiavo sulla sua mano
Yuna-
oh, scusa che idiota che
sono!
Glielo
diedi e lui sorrise ironicamente andandosi a sedere allo stesso tavolo
del
giorno prima. Notai che aveva l’occhio gonfio così
mi avvicinai a lui.
Yuna-
ma che hai fatto
all’occhio?
Hwo- ma come? Non ricordi? Sei
stata tu ieri notte!
Yuna- ah, mi dispiace! Aspetta ti
prendo un po’ di ghiaccio…
Ad un
tratto entrò Lili e lui si rimise subito il cappuccio.
Lili-
Yuna, Yuna! Devi ascoltare
questa!
Sicuramente
era uno dei suoi pettegolezzi sulle modelle…stava per
avvicinarsi e scivolò per
terra.
Yuna-
hey ti sei fatta male?
Lili- e tu cosa pensi? Aiutami ad
alzarmi!
La
rialzai e iniziò a gridarmi contro.
Lili-
ma ti sembra ora di pulire?
Yuna- naaaaaaa e quando vorresti che
pulissi?
Lili- quando non ci sono io!
Yuna- ma se lavori con me! Anche
se non fai niente…
Lili- ma sentiti! Il pavimento
rimane pulito anche se non pulisci tutti i giorni!
Yuna- ah, si? E tutti quelli che
entrano con le scarpe fangose con cui magari hanno anche calpestato la
cacca lo
lasciano pulito?
Lili- ma non capitano mica tutti
i giorni!
Yuna- allora pulisci tu la
prossima volta!
Lili- ma vedi un po’! Stai
facendo ridere per sino il ragazzo lì!
E
infatti Hwoarang stava ridacchiando perché ci vedeva
litigare come due oche. Io
non litigavo con malizia, dicevo quello che mi passava per la
testa…ma non
sapevo se Lili si fosse arrabbiata sul serio.
Yuna-
io lo faccio ridere?! Stai
a vedere! Hey Hwo…
Mi
fermai un attimo perché non potevo rivelare
la sua identità altrimenti Lili
avrebbe chiamato gli altri e chissà cosa gli avrebbero
combinato.
Yuna-
ragazzo! Chi è che ti fa
più ridere?
Hwo- beh, veramente sto ridendo
per tutt’e due!
Yuna+Lili- -.- wow…
Io e
Lili ci guardammo in faccia e ridemmo come due pazze. Poi Lili si
rivolse a
Hwoarang.
Lili-
ma come ti chiami?
Hwo- eh?
Lili- come ti chiami?
Hwo- ehm…Giovanni!
“Adesso
si che ha detto una cazzata” pensai
Lili-
wow, Giovanni…e posso
vedere cosa si nasconde sotto il cappuccio?
Ero
dietro al bancone e iniziai a fargli segno di “no”
come una pazza. Lili
sentendo dei rumori si voltò.
Lili-
che cavolo fai?
Yuna- ehm…ginnastica! Fa bene
alla salute!
Hwoarang
rise più forte di prima e dato
che era distratto,
Lili cercò di levargli il cappuccio, ma lui la
fermò in tempo.
Hwo-
non si può sapere cosa cela
questo cappuccio.
Si alzò,
mi salutò e andò via.
Lili-
che permaloso…chissà
com’è…
Yuna- aaah, sapessi…
Dissi
sognando
CONTINUA…
ciao
a tutti! scusate per il ritardo ma ieri ho avuto da fare...grazie delle
recensioni e scusate il capitolo un po' lungo...vi aspetto alla
prossima!!
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Capitolo 5 *** V capitolo ***
V
capitolo
Arrivò
dicembre e la polizia non mi aveva ancora trovato.
Come
tutte le mattine, Hwoarang entrò nel bar e mi
salutò.
Hwo- ciao Yu! Ti vedo in forma.
Yuna- eh, già! Di queste sere,
combatto contro degli street fighters molto forti! Tu invece?
Hwo-…beh, io vado in giro senza
nessuno, senza una meta…avevi ragione, non si possono
considerare amici
quelli..
Yuna- oh, mi dispiace…
Hwo- e di che? Non è poi tanto
male battersi da soli…una volta ogni tanto…
Si
avvicinò, prese il suo cornetto e mi guardò i
capelli.
Hwo- ma allora non sei bruna!
Yuna- che?
Non
mi
ero accorta che avevo la ricrescita bionda.
Hwo- sei bionda?
Yuna- ehm…si
Hwo- e perché ti tingi? Poi li
rovini se inizi a quest’età.
Yuna- lo so…ma…quelli neri mi
danno un’aria più… dark.
Hwo- beh, penso che stai bene con
tutti e due i colori…
Poi
mi
guardò gli occhi.
Hwo- che bel colore, sono
sfumati?
Yuna- no! No che dici? Sono
celesti, tutti celesti
Mi
ero
dimenticata che avevo degli occhi particolari e dovevo provvedere per
delle
lenti a contatto colorate.
Hwo- si invece, hai delle
sfumature…
D’un
tratto si fermò e mi fissò immobile
Hwo- tu sei Yuna Yoshimoto.
Yuna- chi? Yuna Yoshimoto? E chi
è?
Hwo- si, sei tu! Hai i capelli
biondi, gli occhi con le sfumature viola e poi alla TV quando ti sei
vista hai
avuto paura che ti trovassero.
Non
sapevo cosa fare. Ero immobile a guardarlo e d’improvviso
entrò la polizia.
Poliziotto- fermi, polizia di
Tokio! (e qui ci vorrebbe il famoso: fermi tutti! Lei Wulong
polizia di Hong
Kong!! Nd AleTokio)
Mi
sentivo svenire. Hwoarang mi guardò e mi fece
l’occhiolino
Poliziotto- ragazza, fammi vedere
la carta d’identità
Esitai
prima di farla vedere. Hwoarang si mise dietro i poliziotti e cercava
di dirmi
qualcosa muovendo le labbra.
Hwo- parla con accento straniero.
Lo
guardai strano e i poliziotti si girarono a guardarlo. Lui si
voltò verso la
parete facendo finta di niente.
Hwo- ehm… non trovate
che sia un
bel quadro?
I
poliziotti si guardavano perplessi.
Poliziotto- beh,
si…è bello.
Si
voltarono di nuovo verso di me.
Poliziotto- allora, la carta!
Hwo- questa donna sul quadro deve
essere straniera!
E mi
guardò. Allora capii che diceva a me. Diedi la carta e
parlai con l’accento
inglese dicendo che mia madre era inglese e mio padre
giapponese…meno male che
Jin aveva scritto che la mia cittadinanza era londinese!
I
poliziotti dissero che era tutto a posto e andarono via.
Yuna- grazie.
Hwo- e di che? Tranquilla, non
dirò a nessuno che sei tu…
Mi
squillò il cellulare.
Yuna- pronto?...Xiaoyou, ciao!
È
da molto che non ti fai sentire! Io ti mando messaggi ma tu non
rispondi!
Xiaoyou- eh lo so…non sapevo come
si fa! Meno male che Jin me l’ha insegnato.
Yuna- che sia benedetto…allora,
che mi dici? Come state?
Xiaoyou- oh, noi benissimo! Tu
invece? La polizia ti ha trovata?
Yuna- poco fa mi hanno chiesto la
carta d’identità, ma un mio amico mi ha aiutato a
eliminare i
sospetti…ma che succede?
Jin- hey
come stai? Ti hanno catturata?
Yuna- ma no! Ma perché adesso ci
sei tu al telefono?
Jin- Xiaoyou è caduta per terra e
ho preso il cellulare al volo
Yuna- sempre la solita…
Siamo
stati più o meno un’ora a parlare, mi mancavano
molto… anche se adesso avevo
altri amici, nessuno poteva sostituire loro.
Come
sempre Lili entrò e Hwoarang si rimise il cappuccio
Lili- giorno, Giovanni!
Hwo- giorno…
Arrivò
l’ora di chiusura e dovetti sistemare tutto da sola
perché Lili era andata a
fare shopping con la madre.
Stavo
tornando al mio appartamento, che temporaneamente erano 3 camere
affiancate:
cucina, camera da letto e bagno perché non potevo
permettermi altro.
Girai
l’angolo e mi scontrai con qualcuno.
CONTINUA…
Ciao!! V capitolo
aggiunto, spero che vi piaccia! ringrazio tutti quelli che stanno
seguendo la ff e che recensiscono! un bacio^^
|
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Capitolo 6 *** VI capitolo ***
VI
capitolo
Yuna- tu?
Che ci fai ancora qui?
Hwo- te l’ho detto! Non faccio
niente dalla mattina alla sera!
Yuna- e dove dormi, sotto un
ponte?
Hwo- no, vivo col mio maestro.
Yuna- maestro?
Hwo- si, Baek Doo San.
Yuna- ah, l’ho sentito nominare,
insegna Tae Kwon Do giusto?
Hwo- si…ah, dato che ci troviamo,
posso offrirti qualcosa?
Yuna- ma no, figurati dai…
Hwo- insisto, dai! Qui vicino c’è
il centro commerciale, andiamo lì
Yuna- vicino? Ma se ci andiamo a
piedi perdiamo 5 chili!
Hwo- a piedi…ma con la moto no!
Yuna- moto?
Hwoarang
mi portò dove aveva parcheggiato la moto. Era stupenda ma
non partiva.
Hwo- e che
cavolo!
C’era
un
biglietto attaccato al manubrio con scritto “hey
Hwoarang, sono Baek, ho preso la tua moto e ho consumato la benzina
per dispetto! Muahahahahaha con affetto il tuo maestro XD”.
Hwo- ma che
ho fatto di male per
trovarmi un vecchio malato per maestro!
Yuna- dai, non fa niente…se vuoi
possiamo prendere la mia.
Hwo- hai una moto tua?
Yuna- ci mancherebbe altro!
Lo
portai sotto casa mia, dov’era parcheggiata la moto, ma mi
accorsi di avere le
chiavi sopra.
Yuna- sapevo
di essere scema, ma
non sino a ‘sto punto…
Hwo- che è successo?
Yuna- ho lasciato le chiavi
sopra! Aspetta due minuti le vado a prendere.
Stavo
aprendo il portone mettendo una molletta rotta nella fessura vicino
alla
serratura.
Hwo- ma che
combini?
Yuna- non lo vedi? Apro il
portone!
Hwo- con una molletta?
Yuna- e ho dimenticato le chiavi,
questa è un’alternativa!
Salii
i
primi scalini, ma mi fermai e mi voltai
Yuna- se ti
stanca stare lì
solo…puoi salire…
“Ma
che
cavolo faccio?! Lo conosco da poco!” Pensavo tra me e me
Hwo- no,
grazie…preferisco
aspettare qui
Yuna- ah…ok
Ero
felice che non fosse salito, ma ero anche triste perché mi
chiedevo perché non
fosse voluto salire.
Presi in
fretta le chiavi e tornai a prendere la moto.
Yuna- vuoi
provare a guidarla o
stai dietro?
Lui
mi
guardò sorpreso, come se pensasse “prende subito
confidenza questa”
Hwo- ma
dai…è tua…guida tu
Yuna- ok
***
Arrivammo
a destinazione e andammo subito in un bar del centro commerciale a
prendere
qualcosa da bere perché lui aveva sete
Yuna- ma se
avevi sete potevi
dirlo! Perché non sei salito a casa?
Quel
giorno dicevo proprio le prime cose che mi passavano per la testa!
Sembrava che
ci stessi provando…
Hwo-
perché mi è venuta sete
adesso.
Yuna- wow -.-
Iniziammo
a girare per le scale mobili e intanto gli raccontai la mia storia. Ci
andammo
a sedere ad un tavolino e continuavamo a parlare finché non
vidi passare Lili,
Jey-Jey e gli altri.
Yuna- corri,
nascondiamoci!
Lo
presi, ci nascondemmo in un negozio di abbigliamento e facevamo finta
di
provarci i vestiti.
Loro si
stavano avvicinando proprio a quel negozio e non sapendo come fare per
nasconderci, andammo in un camerino strettissimo nel quale ci entravamo
appena.
Yuna- hai!
Mi stai schiacciando i
piedi!
Hwo- meglio i piedi di
qualcos’altro, no?
Arrossendo,
gli diedi uno schiaffo sulla guancia.
Yuna- ma che
cosa dici?!
Hwo- non era un doppio senso,
dai!
Lo
guardai in modo strano, poi mi tranquillizzai.
Andarono
dal commesso e si misero a parlare sotto voce mentre io li spiavo dalla
serratura del camerino.
Jey-Jey-
allora, ce le hai?
Commesso- certo, eccole.
Il
commesso
uscì in modo furtivo qualcosa da sotto il bancone: sembrava
fosse droga!
Uscirono
dal negozio e io decisi di seguirli.
Yuna- vieni,
voglio vedere cosa
fanno!
Hwoarang
annuì. Uscirono fuori dal centro e andarono in una
catapecchia sperduta in un
campo.
Lili- non so
se è una buona idea…
Betty- avanti! Noi l’abbiamo
fatto varie volte e non ci è successo niente!
Lili- ma secondo me non è
giusto…perché Robber non lo fa?
Kocco- ah, scelte sue! Soggetto!
Avanti non fare come lui, prova!
Io e
Hwoarang eravamo nascosti dietro una finestra e io
nell’agitazione ruppi una
trave posta davanti al vetro.
Jey-Jey- che
è ‘sto rumore?
Lili- vado a vedere.
Betty- sicura che non scappi?
Lili- no! Voglio solo accertarmi
che non ci veda nessuno…
Ci
nascondemmo dietro un grande cespuglio e quando Lili si
avvicinò la chiamai.
Yuna- pss!
Pss! Lili sono qui!
Lili- Yuna?!
Yuna- si, grida di più così ti
sente anche l’altro isolato! Vieni qui.
Lili
si
accucciò dietro il cespuglio.
Lili- ma che
ci fai qui? Hey, che
è quella cosa là dietro?
Vidi
che
stava indicando Hwoarang e tentai di coprirlo.
Yuna- ah,
quello? È un cane che
mi stava seguendo, ma l’ho cacciato perché non ho
niente da dargli…
Lili- ah…beh che c’è?
Yuna- non vorrai mica drogarti?
Lili- beh, io…
Yuna- se lo fai…Uno. non ti parlo
più, Due. lo
dico a tua madre!
Lili- ma non ho intenzione di
farlo, non ne vedo il bisogno…
Yuna- brava, così mi piaci!
Adesso torna e falli ragionare un po’!
Lili- ok!
Lili
tornò dentro e disse che quel rumore era un cane affamato.
Seguì il mio
consiglio e lasciò perdere la droga.
Yuna- come
sono fiera di quella
ragazza!
Andai
da
Hwoarang all’altro cespuglio e lo vidi che litigava
con un animale.
Yuna- ma che
combini?!
Hwoarang
stava litigando con una specie di orsetto lavatore per una cosa che
aveva in
tasca.
Hwo- dammelo
è mio! Stupido
procione non è per te!
Allontanai
la bestiola e lo aiutai a rialzarsi.
Yuna- era un
orso lavatore, non
un procione.
Hwo- qualsiasi cosa fosse, voleva
mangiarsi i miei pantaloni!
Scoppiai
a ridere e poco sapevo che Lili e gli altri stavano uscendo dalla casa.
Fortuna
che eravamo di spalle…
Robber- hey,
chi siete!?
Senza
voltarci iniziammo a correre come due pazzi sino ad arrivare di nuovo
al centro
commerciale.
Stanchi
e sudati, andammo a un bar e prendemmo due bicchieri d’acqua
ciascuno.
CONTINUA…
Ciao!
ecco il Vi capitolo! (ancora non hai finito!? nd voi) si lo so che e'
molto lunga...ma ne vale la pena xd mi sto interessando da sola! grazie
a tutti delle recensioni e spero che continuiate a seguire la mia ff!
un bacio^^
|
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Capitolo 7 *** VII capitolo ***
VII
capitolo
Ci
sedemmo a un tavolino in attesa che ci ritornassero le forze, quando
vidi Jin e
Xiaoyou vicino alla fontana posta al centro della sala.
Yuna-
Xiaoyou! Jin!
Mi alzai
e con la mano tirai Hwoarang dalla sedia portandolo da loro.
Yuna-
ciao! Wow come siete
cambiati!
Xiaoyou- scusa, ci conosciamo?
Jin- Yuna?!
Yuna- si, sono io!
Jin- oddio! Che hai fatto ai
capelli?!
Xiaoyou- oddio! Ci sono i saldi!
Yuna+Jin- -.- idiota…
Raccontai
tutto quello che era successo da quando ero scappata, le amicizie, i
guai ecc.
e loro mi dissero che
la loro vita era sempre la stessa.
Yuna-
comunque quando avete tempo
fate un salto al bar, no? Sapete la concessionaria? Quella a due
chilometri dal
parrucchiere?
Xiaoyou- cosa?
Jin- spiega a me, la accompagno
io…
Yuna- quello con l’insegna grande
“Williams dal 1967”.
Jin- ah, si! Quello della sorella
di Anna. Ok allora verremo a fare un salto.
Yuna- poi dovete anche venire a
casa! Ve la devo far vedere!
Si fece
sera e stavamo andando alle nostre rispettive case. Un tratto di strada
lo
facemmo insieme, poi ci dividemmo. Vidi Hwoarang che si
avvicinò a Jin e da
quello che riuscii a capire disse che non l’aveva fatto fuori
solo perché era
mio amico.
Il
giorno dopo era quello in cui il bar rimaneva chiuso sino alle 10 e ne
approfittai per andare dal parrucchiere.
Law-
ciao, Yuna! Solita tinta?
Decisi
di provare una nuova acconciatura…che più che
acconciatura…
Yuna-
no…tagliameli a zero
Law- cosa?! Ma sono così lunghi!
È un peccato!
Yuna- vuoi che cambi
parrucchiere?
Law- no, no! Faccio subito…
Due ore
dopo ero diventata una skin – head, ma comprai una parrucca
per non far notare
il cambiamento.
Mi
avviai al bar per aprirlo e trovai Hwoarang lì davanti.
Yuna-
già qui? Come mai?
Hwo- avevo l’orologio di un’ora
avanti e sono venuto a fare colazione…poi l’ho
visto chiuso e mi chiedevo
perché lo fosse…
Sospirai.
Alzai la saracinesca ed entrammo.
Hwo-
ma la tua amica bionda non
viene più? Voglio vedervi litigare!
Disse
ironicamente il rosso.
Yuna-
boh che ne so…forse sta
dormendo…
Qualcuno
aprì la porta del bar.
Jin-
buongiorno.
Xiaoyu- ciao a tutti grandi e
piccini!
Jin- ma perché sto con un’idiota?
Xiaoyu- dov’è l’idiota?
Jin- niente lascia stare…ciao
Yuna.
Yuna- ciao Jin! Ma Xiaoyu che
fai?
La
ragazzina stava rotolando sui tavoli e osservava i quadri dicendo
“Questo
assomiglia a Panda!”. Poi si avvicinò a Hwoarang e
gli annusò il cappuccio.
Xiaoyu-
dall’odore sembri il
ragazzo carota di ieri!
Hwo- carota?! Ma come osi!?
Xiaoyu
strappo il cappuccio dalla giacca e si mise a saltellare da una parte
all’altra
osannando la sua scoperta.
Hwo-
ma fa sempre così?
Yuna- si, è sempre stata un po’
lunatica…
Dato che
mi erano venuti a trovare offrii io. Xiaoyu non fece altro che mangiare
cornetti alla nutella e canticchiare “Panda, panda, panda,
panda…” mentre Jin e
Hwoarang si guardavano in faccia. Si notava immediatamente che non
c’era
feeling fra loro quindi decisi di rompere il ghiaccio... ma non
parlando…
Yuna-
oh, si è rotto il ghiaccio!
Jin+Hwo- e con ciò? -.-
Yuna- ehm…alzate i piedi che
pulisco!
Quella
mattina mi venne il malumore a vedere il modo in cui si guardavano: i
loro
sguardi erano così freddi e profondi che riuscivano a
trasmettere l’astio che
provavano l’uno per l’altro a chiunque li avesse
guardati.
***
Lili non
si presentò quella mattina, quindi Hwoarang se ne
andò alle 11 perché diceva
che aveva una faccenda da sbrigare mentre Jin e Xiaoyu se ne andarono
all’ora
di chiusura cioè alle 12.30.
Girai
l’angolo e Hwoarang era lì che mi aspettava.
Nessuno dei due disse una parola
quindi iniziai col chiedere cosa avesse contro Jin.
Hwo-
niente…non ho assolutamente
niente contro…
Yuna- mi hai preso per una scema?
Guarda che me ne sono accorta che fra voi non scorre buon
sangue…
Hwo- è lui che mi guarda in malo
modo, io non lo conosco neanche…
CONTINUA…
Hallooooooo!!! Si...lo so che ho
fatto un giorno di ritardo...ma dato che sono occupata a scrivere
un'altra ff me ne ero dimenticata XD *me tontolona* ...grazie a chi
continua a seguire e...qualcuno sa dirmi dov'è finita
nefari????
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Capitolo 8 *** VIII capitolo ***
VIII
capitolo
La
nostra conversazione andò avanti per vari minuti ma non
riuscii a fargli dire
la verità.
Yuna-
ma perché non vuoi dirmelo!?
Hwo- e tu perché non mi dici il
motivo della parrucca?
Yuna- cosa!?
Hwo- pensi che sia così cretino
da non notare che
hai una parrucca?
Yuna- ma che dici? Io non ho
nessuna parrucca!
Hwo- vuoi che te la tolga?
Sudavo
dall’imbarazzo. Non riuscivo a capire come se ne fosse
accorto in quanto Law mi
disse che era fatta di capelli veri e neanche lui che era un
parrucchiere
avrebbe notato che era una parrucca.
Hwo-
se tu mi dici perché hai la
parrucca, io ti racconto tutto.
Non
sapevo cosa fare. In realtà non aveva uno scopo preciso il
taglio dei capelli,
ma avrei fatto di tutto per sapere cosa avesse contro Jin.
Yuna-
beh…ho rasato i capelli…
Hwo- cosa?! Perché?
Yuna- non lo so…l’idea mi è
venuta sul momento…ho nostalgia dei miei capelli
biondi…
Hwo- lo sai che se ti rifai i
capelli biondi potrebbero riconoscerti?
Yuna- cavolo! È vero! Non ci ho
pensato! Che mi consigli?
Hwo- io? Cosa ti consiglio?
Perché vuoi un consiglio da me? Vai da Jin…
Yuna- e se ti do un calcio dove
non batte il sole me lo dai ‘sto consiglio?
Hwo- ok, ok!
Disse
lui sorridendo. Mi propose di andare al centro commerciale a parlarne e
mentre
eravamo sulla moto mi raccontò cosa successe vari anni
prima. Mi parlò della
sua prima sconfitta: per anni aveva combattuto per strada e nessuno
l’aveva
battuto fino al giorno in cui incontrò Jin che non gli
concesse neanche la
rivincita. Arrivati al centro commerciale scendemmo dalla moto e
varcammo la
soglia del grande edificio.
Yuna-
e tu non lo sopporti perché
ti ha sconfitto?
Hwo- è un disonore.
Yuna- allora perché non odi me?
Hwo- e perché dovrei?
Yuna- ricordi la prima volta che
ci siamo visti? Ti ho battuto!
Lui si
fermò di colpo e rimase con lo sguardo perso nel vuoto. Poi ricominciò
a camminare.
Hwo-
ma tu…
Yuna- io cosa?
Hwo- io…
Il cuore
mi batteva a mille. Sembrava proprio una dichiarazione
d’amore , mi stavo già
preparando a sentire le sue parole, quando…
Hwo-
hai avuto solo un colpo di
fortuna e io ero distratto…
In quel
momento mi sentii sprofondare. Fu allora che capii che forse lo
consideravo più
di un amico…i miei sentimenti per lui erano cambiati e si
facevano sempre più
profondi.
Hwo-
qualcosa non va?
Yuna- che? No… niente…
Hwo- a proposito…ti ho detto che
oggi sei davvero carina?
Yuna- cosa?!
Ero
diventata più rossa dei suoi capelli. Anche se avevo una
parrucca, Law ci
sapeva fare con qualsiasi tipo di capelli, quindi gli aveva raccolti in
una
treccia fatta a mo’ di tuppo, un
corpetto color argento che mi scopriva un po’ la pancia, una
gonna nera
sfilacciata con una catena appesa, il collare abbinato a qualche
bracciale con
le borchie.
Hwo-
si, sei vestita molto
bene…hai proprio l’aria da
street
fighters dura!
Yuna- grazie…anche tu…sei ganzo…
Hwo- beh? Sei diventata rossa!
Ridacchiò
un po’. Non sapevo che scusa inventarmi: perché
ero diventata rossa?
Yuna-
ehm…sono rossa?
Hwo- si, si! Sei tutta rossa
sulle guance.
Yuna- ehm…si…fa un po’ caldo
qui…ma non ci sono i condizionatori?
Hwo- no, in questo negozio no.
Eravamo
nel negozio di dolciumi.
Yuna-
come ci siamo finiti qui?!
Hwo- camminando!
Yuna- ci mancherebbe -.-
Hwo- andiamo alla fontana, lì
potrai rinfrescarti.
CONTINUA…
Rieccomi con l'ottavo
capitolo! (mamma mia ma non finisce mai!? nd tutti) T_T si lo so che
è un po' lunga...(un po'? nd tutti) vabbè dai
questo capitolo è cortissimo! Vi annuncio che sono tredici!
Comunque...che ne pensate? Spero che questa storia vi stia piacendo al
prossimo capitolo!^^
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Capitolo 9 *** IX capitolo ***
IX
capitolo
Arrivati
alla fontana, Hwoarang si bagnò le mani e mi mise un
po’ d’acqua sulla faccia.
Hwo-
ecco, stai meglio?
Yuna- si, si! Grazie…
Si guardava
intorno con un sorrisetto arrogante, squadrando la gente che gli
passava
davanti. Il silenzio calato per me era imbarazzante, quindi presi il
mio
cellulare e vidi gli ultimi messaggi.
Hwo-
bel cellulare.
Yuna- grazie, è l’ultimo modello…ha
molte funzioni e l’ho pagato anche a metà prezzo!
Tu non ne hai uno?
Hwo- no, penso che siano
marchingegni malefici…
Lo
guardai dritto negli occhi e dopo un po’ alzai il
sopracciglio.
Hwo-
ok, non ho mai capito come
funzionano! E come mai l’hai pagato a metà prezzo?
Sorrisi
e mi avvicinai lentamente a lui prendendogli la mano e posandola sul
mio
cellulare.
Yuna-
una vero mago non rivela
mai i suoi segreti! Comunque, sono sciocchezze! Ecco, per prima cosa,
vediamo
la rubrica…
Mentre
gli spiegavo le prime funzioni essenziali dell’apparecchio, davanti alla fontana stava
passando un uomo di
colore che vendeva varie cianfrusaglie e si avvicinò a noi.
Mendicante-
aaaaah! Due
fidanzatini qui abbiamo! Tu comprare qualcosa a tua fidanzata!
Yuna- che? Fidanzatini?
E lì
diventai di nuovo rossa.
Hwo-
si, quanto costa questo
bracciale?
Mendicante- questo bracciale
costare solo tre mila yen! Essere vero argento, mica diventare nero di
ruggine!
Provare per credere!
Hwoarang
comprò il bracciale e me lo mise al polso.
Mendicante-
oh, ma che belli che
siete voi! Tanti auguri!
E l’uomo
andò via canticchiando. Io intanto non riuscivo a dire
nemmeno una parola.
Hwo-
beh? Non ti piace? Ti dona
molto, soprattutto perché si abbina con il colore del
corpetto…
Yuna- davvero? grazie…ma…noi…
Hwo- non siamo fidanzati? E con
ciò? È solo un regalo.
Era così
sicuro di sé. Mi faceva venire la pelle d’oca: il
suo sguardo agghiacciante
color nocciola che riusciva a darmi un senso di
tranquillità…come se fosse il
mio angelo custode.
Ero
felice che mi avesse dato quel bracciale e dentro di me sorse qualche
speranza
che potessi interessargli, ma era meglio non illudermi.
Mentre
contemplavo il bracciale, riposi il cellulare in tasca e vedendo il mio
riflesso nell’acqua, guardai i capelli.
Yuna-
ah, mi dovevi suggerire
cosa fare con i capelli…
Hwo- è vero…beh che ne dici di
farli lasciarteli corti e farli stile punk?
Yuna- punk? In che
senso?
Hwo- si, dai…quelli con i capelli
a spina tutti gasati!
Yuna- aaah…e pensi che starei
bene?
Hwo- certo, il tuo viso è…
Yuna- cosa?
Il cuore
mi stava battendo all’impazzata, pensavo si stesse per
dichiarare e invece…
Hwo-
e non ti girare!- urlò
all’improvviso spaventandomi.
CONTINUA
Pronto
il nono capitolo! si...lo so che 13 capitoli sono un po' pochi ma con
la scuola e altre ff l'ho fatta finire 3 capitoli prima T_T...comunque
grazie delle recensioni e...non ho ancora capito quale
personalizzazione di lili *me scema* non l'ho mai personalizzata (ma
che cavolo dici mi hai vestita tutta rosa! basta che si atteggia che ha
messo i ringraziamenti viola u.u nd Lili) (vabbe' ma ho cambiato solo
colore i vestiti no!...e poi ho voluto cambiare il colore tutto nero e'
brutto ok?? e non dscutere! nd aletokio) vi ringrazio ancora!
|
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Capitolo 10 *** X capitolo ***
x
X
capitolo
Hwoarang
mi prese per la mano, mi portò al piano di sopra e mi
nascose nello stesso
camerino in cui gli diedi quello schiaffo che gli lasciò il
segno.
Hwo- per favore, rimani
qui…torno fra un po’.
Mentre
lui si allontanava, richiamai la sua attenzione. Si girò:
gli si poteva vedere
un velo di terrore negli occhi, ma cercava di rimanere calmo.
Hwo-
dimmi…
Yuna- quando torni…mi dirai il
perché?
Hwo- stai pure tranquilla.
Detto
questo, continuò ad avviarsi verso la scala mobile. Il
camerino in cui ero non
era chiuso totalmente e potevo benissimo vederlo: si era fermato
davanti
all’entrata del centro commerciale e parlava gesticolando con
dei tipi molto
strani. Lo vidi allontanarsi: “E io rimango qui mentre lui se
ne va chissà
dove? Certo che no!” pensai. Uscii dal negozio e mi fermai
per un attimo:
“Ma…mi ha chiesto di rimanere
lì…forse dovrei tornare indietro…ma
dai chissà
cosa può succedere!”.
Corsi
fuori dall’edificio e lo vidi vicino ad un albero al di
là del marciapiede che
litigava ancora con quei tizi loschi; decisi quindi di andare a
nascondermi
dietro un cespuglio per ascoltare la loro conversazione. Parlavano
sotto voce,
quindi non ero sicura di capire tutto quello che dicevano, soprattutto
Hwoarang.
Hwo- ti ho
detto che non ho
intenzione di farlo!
???- se è così, saremo costretti
a farlo noi.
Hwo- voi…voi non capite! Non
potete farle questo!
???- noi no, ma tu si!
Hwo- n…no…non né ho il coraggio,
è una cosa troppo crudele ingannarla e fare in modo che
ritorni dai suoi
genitori!
???- che c’è? Il famoso Blood
Taloon ha perso la testa per una ragazzina?
Hwo- che t’importa di quello che
faccio?!
???- avevamo fatto un patto: tu l’avresti
riportata a casa e noi ti avremmo pagato.
Hwo- no! è una cosa meschina!
???- all’inizio eri d’accordo.
Hwo- si, questo è vero…prima di…
???- allora avvertiremo la
polizia, non ci sarà nessuna ricompensa per te, lei
tornerà dai suoi genitori e
tu non la rivedrai mai più. E
in oltre
sarai anche arrestato per essere stato un complice della sua fuga.
Hwo- maledetto bastardo!
Quegli
uomini se ne andarono. Lo vidi scalciare qua e là in preda
alla rabbia. Dopo
quelle parole, non riuscii più a trattenere le lacrime
così cominciai a correre
verso la via di casa. Sentivo Hwoarang che mi chiamava da lontano, ma
lo
ignorai pensando che fosse solo un cretino che mi avesse ingannata.
Intanto le
mie lacrime amare bagnavano l’asfalto.
“Sono
stata presa in giro… Ho sbagliato proprio tutto nella mia
vita…”.
In men
che non si dica, arrivai a casa e mi gettai sul letto a piangere,
piangere e ancora
piangere: “come ha potuto farmi questo?
Eppure…eppure sembrava così un bravo
ragazzo. Invece…è riuscito a raggirarmi solo per
i suoi sporchi soldi!”.
Passai
la serata sulla mia poltrona a guardare film strappa lacrime in bianco
e nero,
mangiando barattoli di
gelato, che tra l’altro non mi piaceva neanche, bevendo
spremute d’arancia, per sfogarmi.
Non
smettevo di piangere neanche mentre ero a letto. Presi la vecchia
chitarra di
mio nonno che portai da casa e improvvisai qualche nota:
Se esiste un
mondo
dove io vivrei felice
vorrei vederlo,
vorrei vedere se c’è…
Nella mia vita
quante cose ho sbagliato,
eppure la mia vita non è scritta…
come faccio a sapere
cos’è giusto
e cosa non lo è?...
Dopo
un
po’ mi addormentai, abbracciata al cuscino un po’
rovinato, con quelle lenzuola
celeste cupo che mi coprivano le gambe e con la faccia bagnata dalle
ultime
lacrime lasciate in sospeso che cadevano dai miei occhi stanchi.
CONTINUA…
Finalmente il decimo
capitolo! Si ho ritardato...ma internet era totalmente sparito -__-"
certe volte vorrei ammazzare il pc e scaraventarlo dalla finestra
è_é ...comunque...visto che tredici
capitoli vi sembrano pochi ho pensato di farvi una sorpresa che
è...mica ve lo dico sennò che sorpresa
è? u.u comunque x elilly: asuka e hwoarang??? a me non vanno
molto a genio per vari motivi : 1 asuka è parente di jin
(è detto tutto penso u.u) 2. hanno un carattere
più o meno simile (no hwoary tu sei unico!^o^ nd aletokio) e
si litigherebbero ogni secondo 3. yuna è sinceramente
più bella...e la mia cuginetta (sua fan sfegatata
perchè ho fatto varie storie su yuna) ha fatto anche un
fanart!! non ci assomiglia molto (-_- grazie del sostegno nd cuginetta)
(dai, è bellissimo però! nd aletokio), ma almeno
ci ha provato!
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Capitolo 11 *** XI capitolo ***
XI capitolo
Quella
notte non dormii a lungo, perché un rumore al quanto
fastidioso interruppe il
mio sonno: qualcuno stava lanciando pietre alla finestra.
Mi
avvicinai all’infisso e lo aprii
Yuna- il
vetro è già tutto
rovinato, volete anche scassarlo!? Vandali da quattro soldi, io…
Non
era
nessun vandalo. Per un attimo mi sembrò di vedere Hwoarang,
invece era Jin.
Yuna- Jin?
Che ci fai qui a
quest’ora?!
Jin- ti devo parlare! Ma
prima…mettiti qualcosa addosso…
Disse
Jin voltandosi dall’altra parte: non mi ero accorta che ero
andata a dormire
con solo la biancheria intima addosso. Indossai una camicia da notte,
lo feci
salire in casa e si sedette sul mio letto, guardandomi.
Yuna-
cos’è successo?
Jin- ecco…Xiaoyu…lei…
Yuna- dimmi, cosa c’è?!
Jin- Xiaoyu è stata rapita!
Yuna- cosa?!
Jin
mi
porse un foglio di carta; c’era un messaggio scritto a
macchina.
Abbiamo
rapito la
ragazza. In cambio non vogliamo soldi, ma soltanto Yuna Yoshimoto.
Sappiamo che
non resisterà e verrà di corsa a salvare la sua
amica. Se volete che resti
incolume, farete meglio a dirci dove si trova la ragazza o per
l’ostaggio sarà
la fine. Potete trovarci sul lungo mare.
Yuna- chi
è questo malato!? Giuro
che se lo becco lo faccio fuori con un
colpo…io…io…
Scoppiai
a piangere. Jin mi guardò mentre io ero per terra in
ginocchio, con le mani che
coprivano la faccia.
Jin- ci
sarà un modo per salvarvi
entrambe…
Yuna- non lo so…so solo che non
sopporto questa vita…
Mi
alzai
di scatto, avevo un’idea. Non potevo lasciarmi sfuggire di
mano la situazione,
non ero un’inetta ingenua ed incapace.
Andai a
vestirmi in modo bizzarro e mi truccai molto pesantemente.
Jin- che
vorresti fare conciata
così?
Yuna- salverò Xiaoyu…e salverò
anche me!
Scesi
di
casa e saltai sulla mia moto. Mentre mi allontanavo scorsi dallo
specchietto
qualcuno avvicinarsi a Jin, ma non avevo tempo per vedere chi fosse.
Arrivata
nei pressi del lungo mare, scesi dalla moto e iniziai a parlare.
Yuna- allora? Dove sei bastardo!?
Vidi
qualcuno uscire da dietro l’angolo. Camminava nel buio e si
avvicinava sempre
di più.
Yuna-
dov’è?!
???- non c’è nessuno qui…a parte
noi due…
Yuna- conosco questa voce…
Dissi
sgranando gli occhi. Era Hwoarang.
Yuna- tu? Cosa…? Sei un
idiota!
D’istinto
gli mollai uno schiaffo sulla guancia, almeno così credevo:
mi prese la mano e
mi strinse a sè.
Hwo- non
voglio che tu te ne
vada.
Non
potevo crederci: pensai che stessi sognando…forse ero ancora
nel mio letto,
stretta al cuscino e…sognavo.
Yuna-
tu…vai via! Sei uno scemo,
un ipocrita, un falso, un…
Hwo- sono un imbecille.
Yuna- sì, esatto!
Dissi
io
divincolandomi dalla sua stretta e sedendomi sul muretto che affacciava
sul mare,
piatto come una tavola.
Si
avvicinò lentamente, mi prese la mano e mi guardò
dritto negli occhi.
CONTINUA…
Eccovi
servito l'undicesimo capitolo! scusate per la foto nel capitolo
precedente che non si vede u.u e ho anche dovuto levarla perche' e'
contro il regolamento t_t comunque vi assicuro che era un fan art
stupendo...se ci riesco lo metto come avatar!! ringrazio sempre delle
recensioni e continuate a seguire!!
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Capitolo 12 *** XII capitolo ***
XII capitolo
Hwo- lo
sai…sei bellissima anche
con questi stracci addosso e questo trucco ridicolo…
Yuna- lasciami
stare! Tu…tu sei un bastardo! Hai
cercato di conquistare la mia fiducia fingendo di essere mio amico, per
poi
accertarti che la ragazza scomparsa fossi io e darmi in mano a degli
sconosciuti per un po’ di soldi! E poi che fai? Vai dal mio
migliore amico e gli
fai recitare tutta la storia del rapimento per farmi venire qui a
parlare con
te!?
Hwo- …sapevo che non mi avresti
più parlato…ma non potevo fare a meno di dirti
che anche se quei malavitosi
cercheranno di catturarti, io rimarrò al tuo
fianco…
Yuna- tanto non ti credo più…mi
hai ferita profondamente!
Hwoarang
guardava la luna che si rifletteva meravigliosamente
sull’acqua, mi fece
scendere dal muretto e la fece vedere anche a me. “Cosa vuole
fare ora? Io…non
lo capisco proprio…” pensai.
Hwo- ricordi
questo posto?
Yuna- cosa dovrei ricordare?...
Hwo- è il posto dove ci siamo
incontrati…o meglio, dove mi hai visto in faccia, dato che
ero venuto al bar…
Yuna- e allora?
Hwo- vedi la luna piena? È
bellissima…io…volevo vederla insieme a
te…volevo che questi raggi di luna ti
illuminassero il viso perché…
Successe
tutto così in fretta, non capivo quasi niente. Eravamo
abbracciati, le nostre
labbra si toccavano e potevo sentire il suo cuore battere forte, molto
forte.
Per un attimo pensai che non fosse lui, perché il ragazzo
che avevo conosciuto
non era così: era arrogante, sicuro di sé e non
avrebbe mai potuto dire quelle
parole…era un uomo! Ma prima di tutto, era una
persona…e le persone sono libere
di provare qualsiasi sentimento…
Hwo- non
lasciarmi così…non tornare
a casa…!
Disse
stringendomi più forte. Il suo corpo era così
caldo e lui rispetto a me era così
alto…mi sembrava di essere in paradiso.
Yuna- ma
come fai a dirmi tutto
questo?
Dissi
con voce fiacca e debole, guardandolo negli occhi lucidi.
Hwo- si, so
che apparentemente
posso sembrare un tipo rozzo incapace di provare forti
sentimenti… ma io ti
amo, Yuna! Ed è per questo che quei bastardi non ti
troveranno mai! Ti
proteggerò anche a costo della vita!
Sentendo
queste parole, piansi di nuovo. Pensai che con tutte le lacrime che
avevo
versato, avevo la possibilità di prosciugarmi, di diventare
vuota…ma lui era
con me…ed era quello l’importante.
***
Mi
riaccompagnò a casa con la mia moto, perché lui
era a piedi. Arrivati davanti
alla porta, Jin era lì ad aspettarci insieme a Xiaoyu. Corsi
verso di lui e gli
gridai contro.
Yuna- sei
uno scemo! Mi hai fatto
disperare pensando che Xiaoyu…
Attimi
di silenzio, poi un abbraccio: aveva aiutato Hwoarang a fare quella
messa in
scena ero felice e arrabbiata allo stesso tempo. (sclerotica eh? Nd
AleTokio)
Jin
– dai, dillo che sei
contenta!
Yuna – beh…ecco…
Hwoarang
si avvicinò e mi abbracciò ridacchiando.
Hwo
– certo che sei contenta!
Lo
guardai arricciando il naso e facendogli la linguaccia, poi ci
interruppe
Xiaoyu.
Xiao
– quando i ciliegi sono in
fiore, sboccia sempre l’amore!
Perplessità
collettiva… poi una grande risata.
Jin e
Xiaoyu tornarono a casa, lasciandoci soli. Anche se eravamo seduti
davanti al
portone non parlandoci, ero contenta: eravamo davvero vicino a degli
alberi di
ciliegio, anche se spogli. Lo feci notare a Hwoarang e mi prese la mano.
Yuna
– non vedo l’ora di vedere
la fioritura!
Hwo – vedremmo tutte le fioriture
di ciliegio che vuoi…ma di sera.
Yuna – perché?
Hwo – te l’ho detto, i raggi di
luna ti illuminano il viso in modo particolare…
Un
altro
bacio (che cariniiiiii *o* Nd AleTokio)
CONTINUA…
Aggiornata^^
( ma ti sembra ora di aggiornare?! nd voi) vabbè sono piena
di compiti! il liceo ti mette con le spalle al muro ._. comunque...mi
dispiace che siate disiaciuti che sono solo 13 capitoli, ma vi
sorprenderete di cosa succederà nella famosa "sorpresa" che
vi ho promesso...intanto, lunedì prossimo
pubblicherò l'ultimo capitolo...spero che questo vi sia
piaciuto!!
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Capitolo 13 *** ultimo capitolo! ***
XIII
capitolo
Mi
svegliai nel letto in posizione fetale abbracciata al cuscino e
sorridevo.
Alzandomi,
decisi di farmi una doccia…anche se erano le 10.30 e dovevo
aprire il bar (ma
si! Chi se ne frega!!!??? ND AleTokio)
Yuna- venere
son io!!
Meravigliosa venere per teeeee…(la canzone che canta Pippo a
camera caffè!!)
Ogni
volta che facevo la doccia, canticchiavo qualcosa di allegro per
tirarmi su il
morale, anche se a dir la verità ero già
felicissima.
Mi
raccolsi i capelli in un’ asciugamano (non è un
errore, so che ha la parrucca
XD Nd AleTokio) e mi misi il telone addosso. Uscii dal bagno…
Yuna
– aaaah!
Hwo – sono tanto brutto?
Yuna – ma come fai a essere qui?!
Hwo – come, non ricordi ieri
sera? Tutti quei rotolamenti nel letto…
Yuna – coooooosa!?!?!
Hwo – scherzo! Non mi menare ti
prego!
Yuna – uh…scusami…
Hwoarang
iniziò a ridere come un matto e sembrava non respirasse
più!
Yuna
– che hai da ridere!?
Hwo – tu…io…ahahahahaha…nel
letto
ahahahahaha!! E tu che ci credi! Ahahahah
Yuna – che vuoi dire!? Pensi che
io…
Hwo – tu cosa?
Yuna – no niente…
Hwo – vieni quaaaaaa!!
Iniziò
a
rincorrermi: quella mattina era più allegro del solito. Non
mi importava come
fosse entrato in casa e né perché…ero
felice di stare con lui.
Mentre
mi accompagnava ad aprire il bar, mi tornarono in mente quei tipi
loschi
dell’altro giorno e gli chiesi cosa volessero.
Hwo
– ah, quei ciarlatani?
Dimenticali, ho già sistemato tutto eheheh…
Yuna – dai cosa gli hai fatto?
Hwo – cosa gli abbiamo fatto! Io
e Jin gli abbiamo pestati per bene e gli abbiamo detto che se si
avvicinano a
te o avvertono la polizia abbiamo degli scagnozzi ^^
Yuna – ho a che fare con due
dementi.
Hwo – non solo ti ho salvato da
quei cazzoni mi chiami demente!?
Yuna – siiiii tu sei il mio
dementuccio!
(Daaaaaaai
che carini che sono!! Nd AleTokio)
Il bar
era già aperto e dentro c’erano Lili e sua madre
Nina che discutevano.
Yuna
– buongiorno! Già aperti?
Lili – si…ehm…lui!?
Yuna – lo conosci già!
Nina – chi è?
Hwo – piacere signora, mi chiamo
Hwoarang sono il suo ragazzo…
Yuna – (prendendolo a caricatura)
piacere signora, mi chiamo Hwoarang!
Hwo – sei impazzita? -.-
Lili – è sempre stata pazza…
Nina – bando alle ciance!
Piacere, sono Nina Williams…la madre di Lili. Ah,
Yuna…devo ringraziarti.
Yuna – perché?
Nina – perché hai evitato che mia
figlia facesse una brutta fine…mi ha raccontato
tutto…voglio darti questi…
Nina
aprì la cassa e prese dei soldi.
Yuna
– oh, no…non posso
accettarli! Non l’ho fatto per soldi…
Nina – non fa niente, è il mio
modo di ringraziarti…equivalgono ad un mese di stipendio.
Mi
aprì
la mano e me li diede. La ringraziai e iniziai a pulire.
8 MESI DOPO
Eravamo
quasi ad Agosto e si stava per avvicinare il mio
“vero” diciottesimo
compleanno. Per questo, bussai alla porta di casa dei miei genitori.
Sig.a Kasumi
– si? Chi è lei?
Yuna – mamma…sono io…
Sig. Akira – tesoro chi è?
Mia
madre iniziò a lacrimare: a vedermi passata da ragazzina
indifesa e per bene a
una donna libera, matura e responsabile, quasi sveniva.
Ero
convinta che mi avrebbe cacciata e invece no: mi portò da
mio padre e anche lui
fu felice di vedermi. Mi scusai di essere scappata di casa e loro mi
compresero:
dissero che nel tempo in cui ero mancata, loro si erano disperati e
avevano
capito perché l’avevo fatto. Furono felici
finchè non gli parlai di Hwoarang.
Akira
– e chi sarebbe questo
tizio!?
Yuna – papà! Non è un tizio!
È il
mio ragazzo!
Kasumi – da quanto state insieme?
Yuna – nove mesi…
Akira – non avete fatto niente
vero?! Non ti ha toccata vero!?!?
Yuna – no papà! È un ragazzo per
bene…
Akira – nessun ragazzo è per
bene!
Kasumi – tesoro piantala!
Lui
mi
stava aspettando fuori casa sulla moto e lo feci entrare.
Un
anno
dopo, indossavo un lunghissimo e splendente abito bianco e Hwoarang,
uno
smoking nero... “Accidenti! Che strano vederlo in
formale!” dicevano tutti in
sala.
-
io vi
dichiaro: marito e moglie.
FINE!
Finita!
(e menomale -.- nd voi) T_T ... beh queta non è la vera
fine...la sorpresa è: (rullo di tamburi che dura una
settimana) LA CONTINUA! si ci sarà la continua della storia,
ma non vi anticipo niente XD adesso vi lascio alla demenfiction che vi
ho promesso prima di pubblicare questa...ed ecco che arriva una
demenzialità che vi farà gettare il pc dalla
finestra!! ASPETTANDO: JIN KAZAMA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE! (P.S. NON
HO COPIATO LA FF DALLA PARODIA DEMENZIALE DI HULK SAPPIATELO -.- L'HO
SCRITTA TUTTA MENTRE PUBBLICAVO QUESTA U.U)
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