Alien

di ShannaInLuv
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prefazione ***
Capitolo 2: *** All'Attenti. ***
Capitolo 3: *** Organismo fluriescente ***
Capitolo 4: *** Avvistazione Aliena ***
Capitolo 5: *** Promessa ***
Capitolo 6: *** Squadre Alpha,Beta,Gamma e Delta! ***
Capitolo 7: *** Un altro passo. ***
Capitolo 8: *** Scomparse e ritrovi ***
Capitolo 9: *** Memorie ***
Capitolo 10: *** Un ultimo sforzo ***
Capitolo 11: *** Come promesso. ***
Capitolo 12: *** Epilogo - Perchè dimenticare fa male. ***



Capitolo 1
*** Prefazione ***


-Alien-

*Capitolo 0 : Prefazione.*


 

Questa storia parla di Alieni e sarànno presenti scene splatter anche se non esagerate,se non vi aggrada, cliccate col mouse sulla freccetta di Internet e cambiare aria ;)

Nella base della NASA,regnava una strana armonia. Tutti che chiacchieravano al lavoro, tutti che sorridevano, nonostante sapessero che il capitano Kakashi sia molto esigente per quanto riguardi il lavoro. Una ragazza bionda sui 19 anni,ancheggió verso l'ufficio del vice capitano, dirigendosi con calma e,teneva in mano dei fogli -Capitano?- chiamó zuccherosa -Posso entrare?-

-Si- sbuffó scocciato dall'interno quello. La porta si aprì e mostró due occhi azzurri, la segretaria si avvcinó al tavolo e gli porse dei fogli -Quello che aveva chiesto a me e Karin-

-Grazie- sbuffó ancora più scocciato : era evidente quanto la sua segtretaria non gli vada a genio -Ora vai- poi la fermó -anzi no, dì a Ten - si corresse poi -Tenten, che i subordinati Inuzuka e Uzumaki sono tornati dalla missione di ricerca,ora vai Ino-

Ino sorride -D'accordo, Neji kun- e uscì dell'ufficio. Si diresse verso la sua scrivania, situata vicino alla macchinetta del caffè, da quella postazione non le viene difficile spiare tutto e tutti, vide la cosiddetta Tenten, prendere un caffè . I capelli tirati su con due chignon come sempre e la divisa da soldato, storse la bocca -Ten chan, Kiba kun e Naruto sono arrivati-

Alla ragazza brillarono gli occhi -Davvero?- chiese,Ino annuì. Tenten corse verso la scrivania del suo amico,Lee. Sonnecchiava tranquillo sul computer,aveva l'aria di chi faceva un sogno tranquillo. Tenten afferró un rotolo di giornale e glielo battè in testa -Lee,svegliati,sono tornati-

Quelli si aveglioó di soprassalto -Uhm? Si?- fece ancora assonnato, poi si alzó, energetico e si diresse con la compagna di squadra all'entrata della base.

-Kiba! Naruto!- Tenten alzó la mano in segno di saluto -Aah, com'era?-

-Non era diffiile la missione- fece serafico un biondino e occhi azzurri.

-Naruto,non ti vantare- disse l'altro dai capelli castani -Abbiamo estratto questa- e tiró fuori dallo zaino tutto sporco una pietra nera, grande quando due mani aperte.

Tenten spalancó gli occhi -Non dovevate...c credo non sia-

-Rock,Mitsashi,Inuzuka,Uzumaki- tuonó una voce dietro di loro -State a perder tempo?-

-No, capitano Kakashi- e scocco un'occhiata alla figura vicino al capitano -E che...- indicó la pietra.

-Avevo detto niente estrazioni- disse a denti stretti - O SBAGLIO?!-

-....Ha ragione...Taijo- mormorarono i due colpevoli.

Kakashi, si passó una mano tra i capelli -Portate questo alla dottoressa Haruno,anzi - fece più tranquillo -UZUMAKI KARIN- chiamó la sua segretaria appostat dietro si loro, portava lunghi capelli rossi e un tallieur en attillato -Portalo tu-

Karin annui,prese la pietra e gliela portó.

-Tenten - disse Kalashi poi con voce autoritaria -Tu,Hyuga e Uzumaki andree in missione domani mattina-

Tutti annuirono e se ne andatono alle proprie postazioni.

 

***

-H...Haruno san- una ragazza dagli occhi pallidi e lunghi capelli neri entró nel laboratorio -Karin san mi ha dato questa- e le porse una strana pietra nera.

La dottoressa, una donna con capelli corti rosa e occhi verdissimi, fece cenno all'altra di avvicinarsi -Grazie,Hinata.-

-Sakura San p..-

-Suvvia,Hinata. Ho la tua stessa età non renderlo vecchia - brontoló la dottoressa mentre esaminava col cannocchiale la pietra.

-Sakura....- balbettó - Potrei aiutarla?-

Hinata aveva un incredibile timidezza, non molto diffusa dalla famiglia da cui proveniva, la famiglia Hyuuga.

-Si,Hinata- affermó Sakura -Va da Tsunade sama e chietine della morfina che mi aveva promesso-

La Hyuuga annuì e fece un mezzo inchino,poi corse dall'altra parte dell'edificio dove si trovava Tsunade.

 

***

erano ore ormai che lei e i suoi subordinati, tra cui Karui una donna insopportabile che avrete voluto prendere a palettate, lavoravano su quella pietra, non aveva niente di strano eppure c'era qualcosa che non andava. Sakura sospiró togliendosi gli occhiali e facendo segno agli altri di una pausa, guardó l'orario : erano le due e mezza di notte. Prese un pacchetto di creakers e inizio a mangiarlo.

-Sakura. Dovremo fare....-

-Karui- sbottó la dottoressa -Sono io che comando,fammi il piacere di stare zitta-

La cosiddetta, chioma rossa e capelli scuri, s'imbronció e fece per ribattere ma si bloccó quando il tavolo su cui era poggiata la pietra inizió a tremare .

Sakura si avvicinó al tavolo, tutti stavano fissando quella pietra, che ora aveva iniziato a illuminarsi, di un verde accesi.

-Ma che merda.....??- sbottó Karui. 

Brilló sempre più forte fino a che la pietra non si ruppe . Una di loro brontoló qualcosa tipo "Spero che Kakashi non si arrabbi".

Nonostante fosse rotta,peró continuava a emanare luce verde, che si spense qualche secondo dopo. Peró c'era qualcosa,Sakura cercó di guarare bene.

Karui si avvicinô ed emise un verso disgustato -C'è qualcosa di viscido,qui-

Infatti una melma verde quanto la pietra si muoveva leggermente.

-Ma che cazzo è?- chiese spaventata l'Haruno.

Karui emise un'altro verso medesimo del primo,poi, successe tutto in un lampo : la melma verde le saltó al collo, Karui inizio a urlare, e le altre infermiere/dottoresse presenti nel laboratorio, anche. Sakura indietreggió dall'orrore della vista a cui stava assistendo.

Karui, stava dimagrendo, velocemente, la sua pelle stava invecchiando e si stava sgretolando, divenne pallida, i capelli divennero bianchi e smise di urlare. Poi la melma si staccó dal suo collo, Karui a terra,morta. Aveva la bocca aperta e gli occhi spalancati. La melma,inoltre era cresciuta

Le altre si misero a urlare di più, Sakura imprecó -Cazzo,Cazzo,Cazzo!- corse per il laboratorio,dietro una scrivania c'era un pulsante d'emergenza, la dottoressa peró scivoló sul pavimento lucido e finì sotto la scrivania,battendo la testa contro il pulsante.

L'ultima cosa che sentì fu la sirena espandersi per tutta la base di Konoha.

 

AngolinoAutrice(?)

Avviso:
Stavolta non saró buona, morirà chiunque deve morire, anche Neji stesso se fosse necessario.

Spero che come inizio non sia banale e che vi intrighi.

Comunque,spero vi piaccia o vi intriga almeno un pò. Se c'è qualche avviso da cambiareaggiungere ditemelo ;) lasciate una recensione se vi va :)
Un bacione one one,Shanna.

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Capitolo 2
*** All'Attenti. ***


 

Capitolo 1 : All'Attenti.


-Accipicchia- sbadigliò Lee - si è fatto tardissimo- e guardò la sua amica, nella scrivania accanto, aveva un'aria assorta -Hey, a che cosa pensi-
Tenten si sedette più compostamente sulla sedia,per poi incoraciare le mani dietro lo schienale e rispondere continuando a guardare avanti a sè.
-Nulla,pensavo solo, che forse non è stata proprio una bella idea prendere quella pietra-
Una lattina di coca cola si poggiò sulla scrivania della ragazza, e un ragazzo dai capelli spettinati vi ci sedettte sopra -Avanti,Ten. Cosa vuoi che accada, che si arrabbiano gli alieni?- befferggiò Kiba bevendo un sorso di birra.
Tenten sbuffò e afferrò la lattina -Non fare il deficente,Kiba-
-Però ha ragione,eh-
-Zitto,Lee- sbuffò - vorrei proprio che Neji mi spostasse nel'ala est, almeno Uchiha ragiona più di voi- e sorseggia con la cannuccia la bibita.
I ragazzi non rispondono, poi Kiba posa la lattina vuota sul tavolo e afferrò Ino, che stava passando là davanti in quel momento, senza dire nulla la portò via.
Tenten sospirò -Sempre lo stesso-
-Yosha, io mi rimetto sotto, devo aggiornare alcuni dati del sistema e poi posso tornarmene a casa-
La giovane donna si alzò dal posto suo fino ad arrivare davanti una porta con una targhetta in oro in cui vi era inciso : Neji Hyuuga.
Sorrise e aprì la porta.
Il cosidetto Neji Hyuuga, era chino su alcune pratiche.
-Ciao,Ten- disse distaccato.
La castana si avvicinò pericolosamente alla scrivania -Neji,pensavo, che sarebbe meglio  cambiarmi di ala...-
-E per quale ragione?-
Alzò le spalle -buffoni-
-I buffoni sono ovunque- ribattè lui.
Tenten ormai era dietro la sedia dello Hyuuga, intreccio le mani al suo colllo e sussurrò al suo orecchio -Onegai-, era così seducente che Neji preferì guardare la ragazza piùttosto che continuare le sue interessatissime pratiche.
-Mh- borbottò.
Tenten unì le sue labbra a quelle di lui, passando davanti allo Hyuga e iniziando a sbottonargli la divisa blu scuro.
Neji la lasciò fare e in un secondo le sue mani vagavano sui fianchi coperti di lei.
-Mh, magari posso pensarci- disse maliziosamente lui.

La terra tremò. Il suono della sirena d'emergenza invase tutto il quartier generale della N.A.S.A.

-Attenzione- diceva una voce registrata.
Tenten si levò immediatamente di dosso da Neji, riallacciando la giacchetta della divisa, anche Neji si stava sistemando.
-Che cazzo succede?!- borbottò prima di scappare fuori dall'ufficio.
La base tremava tutta ed era inondata da abbagli rossi, quelli della sirena.
La cosidetta base, la base numero 7 della N.A.S.A per essere precisi, era in realtà un'enorme navicella, ferma ormai da anni, e di conseguenza Pain, decise di fondarci su la base numero sette.

-Le porte verranno serrate. Ripeto. Emergenza. Le porte verranno serrate. Pericolo-
E il suono assordante riempì l'aria e, non solo quello. Urla, urla dei dipendenti, disperati, chi cercava di aprire le finestre ormai sbarrate dal sistema operativo della navicella.

-Merda!- un Kiba con i pantaloni slacciati sguizzò fuori da quello che doveva essere un ripostiglio per scope, guardò serio Neji, entrambi si guardarono.
E Tenten fece la mossa più giusta di tutte,prese il microfono posto sul muro alla sua sinistra e parlò.
-Calmatevi! Vi prego, ci sarà sicuramente una spiegazione, magari sarà un errore di sistema,tranquilli tutto sarà risolto entro poche ore, potete tornate a fare quello che stavate facendo- e riposò il microfono.
Kiba sospirò e fece per tornare indietro ma Neji lo afferrò per la collottola e lo buttò al suo fianco -Non tu- avanzò nel lungo corridoio che portava all'ala est, con Tenten alla sua destra e Kiba alla sinistra.
-Che succede?- chiese il castano.
-Non lo sappiamo- rispose Neji.
-Ma avevate...-
-Non importa- sbottò Tenten - non mi pare il caso di renderli tesi-

Neji spalancò la porta che dava sull'ala est, dove alcune scrivanie erano ribaltate.
-Uchiha!-
-Sono qui- rispose il comandante dell'ala est -Allora Hyuuga, che succede-
-Non lo sappiamo- rispose per lui Tenten.
Sasuke Uchiha le scoccò un'occhiata turbata, poi indicò un uomo con un ciuffo ad ananas, seduto davanti allo schermo del pc -Secondo Nara, il segnale proviene dal laboratorio-
-Sia successo qualcosa di grave alla dottoressa Haruno?- ipotizzò Neji.
-Ho mandato Hozuki a verificare - spiegò Sasuke - ma la porta è bloccata, è stato ritrovato solo un buco vicino alla porta-
Neji strinse la mascella.
C'era anche sua sorella, lì dentro.
-A quando dice il subordinato- continuò calmo il moretto dalle pozze d'ossidiana - Sembra che regni tranquillità -
Neji spalancò gli occhi - C'è qualcosa che non va-
 e girò i tacchi.
Sasuke fece per seguirlo, ma prima parlò al Nara -Shikamaru, raduna i soldati più esperti e, includici Uzumaki, sicuramente lo Hyuuga lo vuole-
Shikamaru annuì -Che seccatura- borbottò.

-Cosa facciamo?- chiese Kiba.
-Prendete tutto quello che potete. Armi. Viveri e intascate tutto. Munizioni- scandì Neji autoritario.
-Ma perchè?- chiese la ragazza.
-Sta succedendo qualcosa di brutto - rispose Uchiha - quindi zitta e non fare domande- sbottò acido.
Neji gli scoccò una frecciatina.

***


AngolinoAutrice(?)

ma ciiaus...
Scusate per il ritardo con cui pubblico, ma non scrivo molto in questo periodo e, aggiorno poco in generale.
Cooomunque,vedete, il casino inizia....ahaha.
Comunque ringrazio Hell96 e nady_shanna che hanno recensito e un bacione alla seconda che ha creato il suo account (con tanto di nome in mio onore) per recensirmi. :) :)
Shanna.

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Capitolo 3
*** Organismo fluriescente ***


 

-Alien-
Capitolo 2 : Organismo fluriescente.


-Credo sia solo uno sbaglio- continuava a borbottare Kiba. -Uno stupidissimo sbaglio di quel dannatissimo sistema operativo-.
L'unica ragazza del gruppo sbuffò, -Sai,Inuzuka. Siamo alla N.A.S.A. e, nel caso non lo sapessi, niente qui può sbagliare. Soprattutto il sistema operativo.-
A quel punto,il comandante Sasuke, che stava in silenzio fino ad allora, parlò. -Statevi zitti,diamine.- guardò lo Hyuuga -C'e troppa calma,qui. troppa- scandì.
Erano arrivati alla grande porta della sala grande,da dove erano partiti,schiacchiarono il pulsante rosso vicino all'entrata e, la porta, con uno sbuffo,si aprì.
Davanti a loro,vi si presentò una scena orribile e, nauseante.
Molte mura erano crollate,molte scrivanie ribaltate,tutto sottosopra. Molte persone stavano a terra.
Tenten avanzò, con le mani sulla bocca, verso quelle macerie. La puzza di morto le si inondava sempre più nelle narici. Allargò gli occhi,quando vide una testa bionda sdraiata a qualche metro da lei. Fece un cenno agli altri,che si avvicinarono.
-Ino.- disse tutto d'un fiato Kiba. Guardò bene la ragazza, si abbassò leggermente verso di lei. -Non....- balbettò dopo che gli toccò il collo per sentirne il battito.
-Kiba,non fare il mollaccione,ora- rimproverò l'Uchiha.
Il castano diede un colpo a una maceria là vicino, -Sta zitto,Uchiha. Sta zitto,cazzo!-
Il moretto assottigliò gli occhi, con uno sguardo alquanto furioso -Inuzuka, non ti per....-
-Sta zitto!- ripetè Kiba per la terza volta. -Parli tanto, ma come ti sentiresti se la dottoressa Haruno fosse morta?-
Sasuke aggrottò le sopracciglia -Ora basta. Non capisco di cosa parli. Io e la dottoressa Haruno non abbiamo niente in comune. Non è la mia scopamica tantomeno la mia fidanzata. Ora discorso chiuso Inuzuka. La Yamanaka è morta fattene una ragione.-
In quel momento sia Tenten che Kiba fremettero, ma quest'ultimo si alzò,furente -Bastardo!-
-Ora basta!- riprese gelido Neji Hyuuga,nonchè comandante dell'area Ovest e, successore di Kakashi, secodo più importante della N.A.S.A.dopo Pein. -Non fate i bambini, piuttosto,dobbiamo andare al laboratorio.-
-Che si fa ora?- sussurrò la castana a Neji. Lui scosse la testa e se ne andò. Per la prima volta in vita sua,Neji Hyuuga non ebbe da rispondere.

***
Si passò una mano tra i capelli argentei. Guardò il ragazzo davanti a lui.
-Hozuki, apriamo quest'affare- e indicò il pannello che portava al laboratorio, laddove era scoppiato l'allarme. Il ragazzo davanti a lui, da un look e una capigliatura insolita,lo guardò dubbioso.
-Signor  Kak..ehm, Hatake. Non vorrei andarle contro ma....- venne interrotto dallo scienzato migliore dell'ala Est,Shikamaru Nara.
-Ma è praticamente impossibile. Dato che i sistemi operativi della N.A.S.A. prevedono il blocco totale della nave in caso di emergenza. Sappiamo tutti e due signor generale, che non sarà possibile aprire nulla, se la navicella non lo consentirà. Pertanto....-
-Ora basta,Nara.- fece secco Kakashi -Apriamo questa cosa,dovessimo piazzare dinamite. Ci sono delle persone qua dentro-
Shikamaru, seccato annuì e fece cenno alle due persone vicino a lui, Suigetsu Hozuki,Rock Lee e  un certo Sai, ordinando di provare ad aprire quel portello.
-Signore- un biondino con gli occhi azzurri spuntò da dietro di lui, Uzumaki Naruto. Si avvicinò e porse due foto. -Io e Deidara l'abbiamo trovata- annunciò.
Kakashi guardò le foto perplesso e con un velo di tristezza,poi se le intascò e ordinò ai due di aiutare ad aprire la porta del laboratorio.Deidara e Naruto si unirono ai compagni nel tentativo di accedere al laboratorio.

-Kakashi!- chiamò Sasuke. L'uomo si voltò e vide i quattro arrivare.
-Signor Uchiha,Hyuuga- salutò. Sospirò -Temo che ci siano problemi, non riusciamo ad accedere al laboratorio.-
Neji lanciò un'occhiata alla porta e, successivamente al buco. -Accidenti- ringhiò. Poi guardò il generale. -Ditemi,sapete per caso qualcosa riguardo a questo blocco?-
Kakashi sospirò stancamente e guardò i ragazzi, esitò per parlare, ma alla fine cedette. -Ecco, io.... suppongo che tutto questo non sia sbucato dal nulla,c'è davvero un pericolo sconosciuto.-
Tenten si morse il labbro e, Kiba fremette. Sasuke assottigliò un occhio -Come sospettavo- fece.
Kakashi annuì e iniziò a parlare -Non so esattamente a cosa sia dovuto ma....- la sua mano tremò, nell'affondare nella tasca della sua divisa ed estrarne le due foto che, Naruto gli aveva portato. -Naruto e Sai sono ritornati nell'ala Est e...- arricciò il labbro inferiore. Segno che Kakashi Hatake stava davvero in difficoltà. -E l'hanno trovata. Karin- consegnò le foto ai ragazzi.
-K...Karin...- balbettò la castana, sentì gli occhi inumidirsi, la scena di quella foto era vomitevole. Del resto, erano tutti rimasti perplessi. Era una cosa sovrumana.
Karin,non era lei. Era dimagrita di colpo. Era pallida, anzi grigia. Priva di vita. Gli occhi erano spalancati e le pupille rossicce erano buttate all'indietro: una scena orribile.
-Come ha fatto a....?- chiese l'Inuzuka.
-Non lo sappiamo. rispose l'Hatake,poi aggiunse -L'Hozuki per ora non deve saperlo-. Tutti annuirono, a stento.
Si sapeva che i due avevano una specie di flirt e, non c'era bisogno di un decadimento di un altro soldato (oltre a Kiba).
Neji si rigirò le foto in mano e le consegnò all'Uchiha che lo guardò, come se stessero comunicando con gli sguardi. Sasuke annuì.
-Lei sa- fece il moro.
-Come,uchiha?- Kakashi storse la bocca.
-Lei lo sa- ripetè Neji. -Sa quello cosa è successo, o meglio, che è stato.-
L'occhio del generale schizzò da Sasuke a Neji, e viceversa.
-Si guardi. Si morde il labbro, tic all'occhio. Segno di nervosismo.- continuò Sasuke.
-Cosa?- sbottò Kiba.- Lei sa?? LO SAI? Ti conviene parlare o....- Kiba si stava avvicinando pericolosamente al generale, ma Tenten lo fermò.
-Kiba,per favore- disse,poi guardò l'Hatake. -Generale, per favore. Lei sa che nasconderlo non ci salverà e soprattutto non farà bene a lei. Ci spieghi cosa succede. Ci ha allenato, siamo cresciuti tutti insieme con lei. Siamo una famiglia. La prego, ci spieghi qualcosa.-
Kakashi sembrò indulgiare.
-Comandante- riprese lo Hyuuga,duro. -La informo, che lei, quel giorno quando ci ha reclutato, noi abbiamo lasciato il mondo esterno per lavorare qui alla N.A.S.A-
-Mi pare giusto che ci informi come dovremmo morire- aggiunse cupo Sasuke.
Kakashi stette ancora zitto.
-COMANDANTE!- urlò infine Kiba.
Quello abbassò la testa e alzò le mani. -E va bene- disse rialzando il capo. -Però,sappiate che neanche io so bene cosa c'entri ma....-
-Ci dica tutto- scandì Neji.
-Probabilmente tutto risale a quel pezzo di roccia che Uzumaki ha portato da quell'esplorazione.- fece una pausa poi scocchiò le dita. -Nara,la bustina-
Shikamaru,smise di tentare di aprire la porta e si diresse verso il comandante con una bustina in mano. Kakashi la prese e indicò il contenuto verde,come gelatina.
-Non so esattamente cosa sia, ma ce n'era un pò, sulla pietra.-
-Materiale plasmico- osservò Nara. -E' un materiale che nasce all'interno delle rocce spaziali,può avere un colore vario ma solitamente è verde acceso,come questo- indicò la bustina-al contatto con l'aria, si indurisce e diventa materiale tossico- spiegò.
-Quindi, la navicella è piena di materiale tossico?- chiese Kiba.
Kakashi annuì. -Merda- borbottarono i due comandanti.
-C'è una cosa da sapere- continuò Shikamaru- Non ci avevo pensato a questo- e guardò serio il comandante. -I macchinari e tutte le nostre apparecchiature,potrebbero aver influenzato quell'elemento.-
-Quindi?- sussurrò Tenten.
-C'è da stare attenti-
Kakashi si passò una mano tra i capelli. -DANNAZIONE!- urlò.
Tutti non osarono fiatare.
Kiba si dondolava su un piede e un altro,nervoso. -La porta non si apre- dedusse. -Non si può fare nulla per mia sorella Karui,vero?-
-Non è detto- fece Tenten -vero comandante?-
Kakashi non rispose,semplicemnete voltò le spalle.
-Hinata...-borbottò Neji. Sasuke invece,parve pensieroso, o triste, non si capì.
-Un modo ci sarebbe- disse poi Shikamaru. Il comandante si voltò di nuovo,guardandolo con un sopracciglio alzato.
-Bisogna andare nella sala Est. Da lì si può accedere ai computer e, possibbilmente aprire i portelli.
Tenten si morse un'unghia. -D'accordo,vado io-
-Devo venire anche io,riesco ad infiltrarmi meglio per il sistema operativo. Va bene,generale?- guardò Kakashi che annuì.
D'accordo, se è l'unica possibilità,procedete pure.- Guardò Sasuke- Uchiha, và con loro e avverti se qualcosa non va.- indicò una scia fluriescente a terra. -L'organismo è passato di là-
Sasuke annuì.
-State attenti- raccomandò l'Hatake. In fondo, erano come figli per lui.
-Andiamo.- disse Tenten mentre caricava il fucile. Sasuke guardò serio la ragazza e il ragazzo.
-Lo ripeterò solo una volta e, se qualcuno di voi mi disubbidirà potrete cavarvela da soli : qua comando io,intesi?-
-Si- dissero in coro i due.


AngolinoAutrice(?)
Ciaoo :3 Eccomi qua con il terzo capitolo . Come va? Avete visto,finalmente nel prossimo inizia l'avventura vera  e propria :p Mi spiace per tutti i fan della ShikaIno (siccome è morta), e non ci sarà. Mi spiace anche per la SuiKa, ma come ho avverito all'inizio: chiunque potrebbe morire, e sottolineo chiunque .
Comunque, ringrazio le recensioni di Sophie1995 e rosy03 :) graaaaazie ;) Grazie a chi preferisce ( moment 4 life),ricorda (Cucciola Blu) e segue (Cucciola Blu, DarkShadowShyra,Kikkab, mary Uchiha e rosy03). Grazie mille e, se vi va recensite, mi farebbe mooolto piacere :)
Shanna :)

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Capitolo 4
*** Avvistazione Aliena ***


Capitolo 3: Avvistazione Aliena.


Nel lungo atrio della N.A.S.A. rieccheggiavano solo i passi dei tre soldati. Tenten fece sguizzare gli occhi qua e là, in preda ad attacchi di panico.Shikamaru sebbene aveva un'espressione neutra in volto, impugnava con vigore la sua mitragliatrice e la stringeva forte. Ebbe paura che per qualche motivo, se sarebbe spuntata quella cosa, le mani gli sarebbero scivolate via dall'arma.
Impossibile.
Lui era il miglior calcolatore della N.A.S.A., Shikamaru Nara. Non poteva sbagliare.
Sasuke, dal canto suo, essendo il capitano dell'ala Est dell'edificio, rimase impassibile. Ma le sue scure peci sguizzavano continuamente intorno a sè e ai suoi compagni. Doveva stare all'erta.
Qualsiasi cosa fosse, non avrebbe vinto,pensò.
Qualsiasi cosa fosse, non avrebbe ucciso l'Haruno. Non avrebbe preso altre vite.
Era praticamente vissuto in quell'edificio.A sette anni era stato catturato e portato via dai genitori.
-Ha delle qualità- aveva detto un tizio con i capelli arancioni che ora riconosceva come Pain Deva, il capo della Nasa.

Inizio Flashback#

-No,papà non voglio andare- brontolò un bambino sui sette anni,moro. Fugaku guardò sua moglie Mikoto,che annuì tristemente.
-Sapevo che sarebbe arrivato questo momento- arricciò il naso. -Ha sette anni ma è già....- sospirò. -Sasuke è cresciuto-.
-la famiglia Uchiha è da anni a disposizione della N.A.S.A. e del suo esercito,ordunque eravate già pronti - sottolineò impassbile Pain. Il signor Fugaku strinse i polsi. -Ha solo sette anni-
Gli occhi strani del comandante della Nasa, sguizzarono furiosi verso il capo Uchiha. -Stia' zitto-
Sasuke si strinse intorno alla veste della mamma. -Non voglio seguire questo signore!-. La donna lo prese dolcemente per le spalle. -Sasuke, è solo una....una scuola. Tornerai presto. E poi il signor Pain è un tipo affidabile e buono- guardò un attimo il marito che sembrò rassegnato.
Sasuke guardò verso Pain, che tendeva una mano pallida al di fuori del lungo camice, e i suoi genitori che sembravano tristi.
-Mamma non piangere-
Mikoto fece un sorriso falso. -Ci rivedremo e, allora sarai diventato un'ometto forte e coraggioso- gli scompigliò i capelli a papera.
-Sicura?- biascicò il piccolo.
Mikoto annuì. -Ora va'. Ti vogliamo bene,Sasuke.

Fine FlashBack#


Lì i suoi ricordi si fermano, ricorda solo vaghe cose, che ora non era certo il momento di tirarle fuori.
-Dite che ci osserva?- sussurrò l'unica ragazza del gruppo, distranedo il capitano dai suoi pensieri. Sasuke continuò a scrutare l'area vigile.
-Dipende se ha coscienza-
Tenten annuì distratta e proseguì di fianco al Nara e dietro all'Uchiha.
-Guardate!- indicò ad un certo punto il Nara.
Erano arrivati quasi alla fine dell'ala Est. Mancava pochissimo per raggiungere il compiuter di sistema dove Shikamaru, poi, avrebbe dovuto disattivare la chiusura ermetica delle porte del laboratorio. Tutto intorno era spoglio,come il resto. Le pareti bianchissime, però, non erano poi così bianche.
Sasuke seguì con gli occhi ciò che il compagno gli indicava con l'indice : numerosce scie verde fosforescente, che avanzavano fino al luogo dove avrebbero dovuto andare.
Tenten inghiottì. -E' qui..- sussurrò.
Tutti e tre si scrutarono attorno. Nulla sembrava sospetto. Nessun rumore.
-Non vi allontanate- li avvertì Sasuke, ma era già troppo tardi. Tenten fece qualche passo avanti, assottigliando gli occhi.
-Questa è...- indicò una scia. Non era verde luminoso come le altre. Ma verde scuro. E così andava avanti, fino a diventare nero.
-E'...è diversa- si girò verso i compagni. -Non credete che....- si bloccò.
Sasuke e Shikamaru rimasero immobili a fissare il punto dietro la testa della ragazza. L'Uchiha alzò la mano, facendo capire a Tenten di non muoversi. lei si irrigidì, contrasse i muscoli.
Sentiva uno strano fetore. Decomposizione,forse.
E, qualcosa di incredibilmente caldo soffiava sul suo collo. All'inizio pensò che fossero i riscaldamenti che, dovuto al corto circuito, si attivarono senza comando, Ma poi, scoprendo la gravità della situazione, si accorse che non erano i riscaldamenti.
Shikamaru si morse il labbro e mimò al comandante di stare in silenzio. Quello annuì.
L'essere dietro alla ragazza sbuffò, a quel suono Tenten strinse gli occhi e piagnucolò,provocando un'altra reazione del mostro.
Sasuke osservò bene la creatura dinnanzi a loro : Una massa non troppo gelatinosa,nera. Aveva delle specie di sottili tenagli che gli partivano dalla testa fino a toccare il pavimento. Aveva due palle rosse a posto degli occhi.
A quanto pare, "il mostro", poteva arrampicarsi sui muri,dato che stava dietro a Tenten, a testa in giù.
La ragazza respirava il giusto indinspensabbile, stinse gli occhi ancora di più e arricciò le labbra.
Sasuke fece un passetto verso "l'essere". Una goccia di sudore cadde dalla fronte di Sasuke e finì a terra, provocando un impercettibile "tic".
La testa del mostrò si rizzò, ed emise un verso strano, quasi un ringhiò sottovoce. Poi, evidentemente si accorse che aveva visite perchè stava per fiondarsi sul corpo terrorizzato della ragazza.
Sasuke, prontissimo, porse l'arma davanti a sè, e premette il grilletto,sparando una sola volta verso il mostro.
Tenten si buttò a terra e rotolò su sè stessa impugnado anch'essa la sua arma,pronta a sparare e, lo stesso fece Shikamaru con la sua mitragliatrice.
Nel punto in cui Sasuke aveva sparato con la sua 44 magnum, la bestia era aperta a metà. Gelatina nera colava dalla testa.
Quel mostro non aveva sangue.
I tre soldati fecero qualche passo indietro rimanendo sull'attenti,osservandolo attentamente.
Però la testa di quel mostro,fatta di gealtina, si ricompose e, l'alieno emise un'altro verso, per poi caricare verso i tre soldati.
-Merda!- imprecò il Nara.
Presero a correre verso la porta della loro salvezza. Ma quel mostro era veloccissimo mentre strisciava sulle pareti.
-Forza!- urlò Sasuke quando arrivarono davanti alla porta ermetica.
Il mostro stava a pochi metri.
Shikamaru digitò un codice sulla tastierina vicino alla porta e quella, con uno sbuffo si aprì. Tutti e tre entrarono dentro.
-Chiudila!- urlò la ragazza.
Shikamaru fece per richiuderla ma una zampa del mostro si sovraposse,Sasuke sparò ad essa, con il risultato che la zampa si staccò dal corpo e la porta si chiuse.
Shikamaru deglutì mirando verso la gamba. -Si riformerà?- chiese più a sè stesso che agli altri.
La zampa si muoveva,rotolando su sè stessa, finche parecchi secondi dopo non smise di muoversi.
Sasuke abbassò l'arma -E' morta- poi lanciò un'occhiata alla porta. -Non potrà entrare qui-
Tenten si abbandonò su una sedia, con la testa tra le mani. -Perchè tutto questo?- piagnucolò.
-Ora non c'è tempo dei perchè- disse duro il comandante. -Shikamaru,procedi-
Il genio annuì e si mise ad armeggiare col computer portatile.

"Autorizzazione vocale" disse una voce robotica.
-Shikamaru Nara-

"Permesso Autorizzato"
Il Nara digitò qulache altro tasto,finchè la voce non parlò di nuovo.

"Apertura porte del laboratorio".

 

***

Kiba si passò una mano tra i capelli,nervoso.
"Apertura del laboratorio" disse una voce.
Tutti si fecero più attenti.
-Ci siamo- dedusse l'Hatake e, tutti, si posizionarono con la propria arma. Kakashi si mise davanti alle porte.
Ci fu uno sbuffo, segno che le porte si stavano aprendo. un'altro sbuffò.
-Ci siamo....- mormorò lo Hyuuga. -Pronti al fuoco-
Kakashi annuì.
La porta si aprì del tutto ed una cosa nera sguizzò fuori dal laboratorio,dritto in faccia al comandante Hatake.

-COMANDANTEEE!- urlò Neji.

AngolinoAutrice(?)
Bene,bene,bene,bene. Siete fantastici :* ,anyway mi sono fatta aspettare molto? Perdono! Non è facile fare 36473 fanfiction ma, voi lo sapete, senza non ci so stare. In più ora devo studiare per benino visto che sono al Liceo Linguistico. Che dite, riesco a diventare una buona manager o traduttrice? Casomai per la seconda cosa vi avverirò se farò qualche traduzione di Naruto. Comunque, il trailer di Alien l'ho fatto, lo devo solo caricare su YouTube. l'avrei messo ora ma il pc non me lo permetterebbe o, dovrete aspettare almeno un giorno. ma siccome sono malata e sto a casa -e domani sono a scuola-, volevo mettervelo oggi. Ma quanto sono noiosa? °-° ecco, vorrei ringraziare chi ha recensito lo scorso capitolo : nady_shanna, mtla_smile, rosy03. E anche tutte le magnifiche persone che mi seguono. Ho dei fan °_° diventerò famosa aahahaha.
Un bacio,Shanna.
Ps, vi piace il banner?

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Capitolo 5
*** Promessa ***


Capitolo 4: Promessa.


"...
Kiba si passò una mano tra i capelli,nervoso.
"Apertura del laboratorio" disse una voce.
Tutti si fecero più attenti.
-Ci siamo- dedusse l'Hatake e, tutti, si posizionarono con la propria arma. Kakashi si mise davanti alle porte.
Ci fu uno sbuffo, segno che le porte si stavano aprendo. un'altro sbuffò.
-Ci siamo....- mormorò lo Hyuuga. -Pronti al fuoco-
Kakashi annuì.
La porta si aprì del tutto ed una cosa nera sguizzò fuori dal laboratorio,dritto in faccia al comandante Hatake.

-COMANDANTEEE!- urlò Neji.

..."


***
La porta si era aperta di scatto e, tutto successe in un lampo.
Kakashi si preparava,davanti a tutti, mostrava il coraggio che aveva insegnato ai suoi alunni negli anni, era in prima linea.
Ma quella sostanza verde, diventata ormai una materia quasi solida nera, sguizzò fuori dal laboratorio addosso al comandande.
Le urla di Neji invasero l'aria quando l'uomo cadde a terra con un tonfo.
La forma aliena si era rapidamente dstaccata dalla faccia dell'Hatake, cercando di fuggire ma, Suigetsu impugnò prontamente

l'arma e sparò tre colpi, mancandola di striscio.
Neji fece un segno a Kiba che, si unì a Suigetsu nella "ricerca" della forma aliena. Lo Hyuuga si avvicinò a Kakashi, lo scosse

piano e, lui aprì gli occhi.
-Sto...sto bene- tossicchiò. Neji lo scrutò dubbioso ma si rassenerò quando l'albino si rizzò in piedi impugnando l'arma e, fece

cessare il fuoco ai suoi subordinati.
-Andiamo- incitò entrando dentro al laboratorio.
Esso era immerso in una leggerissima foschia, c'era puzza di provette mediche versate.
-C'è nessuno?- chiamò l'Inuzuka.
Nessuno rispose.
Nessuno fece un minimo segno.
Videro una scia verde attraversare metà laboratorio, essa però cambiava colore, esattamente come quella che aveva trovato la

squadra del comandante Sasuke.
Neji camminò. Era in ansia,certo. C'era sua sorella Hinata là dentro e, comunque anche la dottoressa Haruno insieme ad altra

gente. Non era un mostro di ghiaccio come molti pensavano, voleva bene, più o meno e a modo suo, a tutti.
Pestò una provetta ancora intatta, provocando uno scricchiolio di vetri infranti che fece sobbalzare tutti i soldati.
-E' tutto ok- tranquillizzò.
Tutti si rassenerarono.

-Dottoressa Haruno?- chiamò a gran voce Kakashi guardandosi intorno. - Signorina Hyuga?-
-Hinata!- fece eco Neji.
-Oh, andiamo Karui....- iniziò Kiba -....sorellina, non è affatto divertente! Esci!-

Un rumore di pezzi di vetro mossi,
Neji alzò le spalle,stavolta non era lui.
Qualcuno alla loro destra tossicchiò. A quanto sembrava, era situato in basso e, dalla voce acuta era probabilmente una donna.

Acuta anche se molto roca.
Kakashi si mosse impercettibilimente verso quel suono, sempre in allarme.
Questo qualcuno tossì di nuovo.
-Kakashi sensei, sono....- tossì di nuovo -Sakura-
Kakashi lasciò andare a terra l'arma e di scatto si diresse verso Sakura. Era stato molto protettivo nei suoi confronti,come un

padre.
-Sakura... come va?-
La ragazza, sdraiata a terra sotto un tavolo, si alzò lentamente mostrando una ferita secca alla nuca. -Fa un pò male, in realtà-

ridacchiò nervosamente, per alleviare la tensione. Come faceva sempre lei.
-Hai respirato molti farmaci nocivi?- chiese cauto Neji.
Sakura scosse la testa -Tranquillo, so come agire in certi casi-
A quel punto, Kiba si parò davanti alla dottoressa -Sakura! Dimmi, dov'era Karui quando....?-
Sakura lo interruppe con la mano. -La prima. Mi dispiace, Kiba san-

La prima... Karui. La sua sorellina Karui era morta per prima?
Kiba cercò di cacciare indietro le lacrime e annuì, rassegnato. Non voleva vedere il corpo, fosse ridotto come quello di Karin, Ino

o magari peggio.
Si sentì un'altro rumore,poco più lontano.
-E'.... bello rivedervi!- il volto pallido e gli occhi chiarissimi della Hyuga comparvero davanti alla squadra e alla dottoressa che,

prontamente l'abbracciò subito,stritolandola.
-Hinata!- esclamò il fratello. Lei sorrise timidamente e abbracciò anche lui. Poi, fu la volta di Naruto che saltellò letteralmente

verso la povera ragazza che arrossì a vista d'occhio.
Kakashi tossì a lungo.
Tutti lo guardarono spaesati, ma lui finito di tossire disse un "scusate" e mise la mano che aveva davanti alla bocca in

tasca,iniziando a parlare.
-Sakura, tu e Hinata ci direte quanto più possibile su quest'affare. Ora incamminiamoci verso l'ala Ovest, sarà il nostro rifugio per

ora-
Detto questo schiacciò qualche tasto sul suo mini palmare, cercando di chiamare Sasuke.

***
Quello che avevano visto era solo un essere nero che saltava addosso al comandante e poi scappava via. Per fortuna il

comandante non si era fatto nulla ed era tornato in piedi. Loro tre stavano ancora lì, che osservavano lo schermo che dava sul

corriodio.
Ora non potevano vedere più niente.
-Non ne sono convinto- esclamò Shikamaru ad un certo punto.
Sasuke, che stava sulla sedia, si girò verso di lui e inarcò un sopracciglio. Era sempre interessato ai ragionamenti del suo

brillantissimo subordinato.
-Kakashi è avvelenato-
Tenten emise un verso strozzato di sopresa, mentre il moro rimase impassibile. la ragazza si gettò su un divanetto.
-Non è possibile- disse -Si è rialzato, è vivo!-
Il Nara le lanciò un'occhiataccia -Non mi sembra che siamo a conoscenza del tempo che qualcuno muoia dopo essere stato a

stretto contatto con l'essere. Tuttavia riguardo l'avvelenamento del comandante,potrei essermi sbagliato. Non si sa mai-

Sasuke respirò, cercando di sembrare calmo quando invece non lo era affatto. -Quanto tempo circa potrebbe vivere?-
Morirà.
Kakashi morirà.
No,no. Non può essere.
Lui è il comandante Kakashi, il loro padre, maestro e fratello.

Shikamaru si spalmò una mano sulla faccia -Considerando che da quando Kiba,Naruto,Neji e Tenten sono andati via dalla loro

area quando sono ritornati quando ti sono venuti a chiamare, saranno passati dieci minuti scarsi.-
Tenten si tappò la mano -Kakashi vivrà solo per altri dieci minuti?-

-Si- rispose secco il genio.
Sasuke distolse lo sguardo e strizzò gli occhi. Si alzò di scatto e comandò gelido di riprendere le armi -Andiamo- fece. si

diressero verso la porta e, sprerando che quell'essere non ritorni, si avviarono verso il laboratorio.

Poi, un bip li risvegliò. Era il palmare dell'Uchiha. Premette il tastino verde.
"pronto?"

"Sa...ke" la voce di Kakashi risuonava interrotta e grattata.
"Kakashi? Comandante?"
"Si.....venire....Ovest" gracciò ancora dall'altra parte prima di attaccare.
Tenten lo affiancò -Cosa ha detto?-
-Dobbiamo andare all'ala Ovest,così ho capito- disse e, con un passo svelto superò la castana ritornando a essere il capo della

coda.

***

-Eccoli!- indicò Naruto esultante.
I tre arrivarono di corsa.
-Buongiorno comandante- fece un pò distaccata TenTen.
Kakashi la salutò, tossì ancora e si grattò gli occhi. Sakura lo guardò.
-Kakashi sensei, crede di sentirsi bene?-
-Benissimo- rispose di fretta lui.
Lui sapeva. Ma non voleva dirlo agli altri.

Neji agrottò le sopracciglia e guardò Sasuke che annuì. A quel punto anche la dottoressa Haruno e, presubilmente anche Hinata,

capì.
-No, dai si faccia controllare- insistette lei.
-Sto bene- confermò seccato l'Hatake.
-Allora perchè ha gli occhi arrossati?-
Kakashi ridacchiò -Stanchezza,no? Sto bene-
-Non sta bene- ribattè acido l'Uchiha.
-Sas'ke per....-
-Sakura, controllalo-
La rosa sobbalzò. Aveva sentito la voce di Sasuke, finalmente.
Ma lui non l'aveva certo salutata. Vabbene che erano in difficili circostante,però...

"Oh,Uchiha come mi fai star male!"
Sakura scosse la testa. -Kakashi sensei...-
-Sto bene!-
-Non sta bene!- insistette Sasuke.
-STO.BENE.- sbottò spazientito il comandante.
-Lo vuole capire che sta per morire?!- questo non fu Sasuke a dirlo, bensì Shikamaru che per un attimo aveva perso il suo

controllo, che però recuperò subito.
-Si guardi. Pelle magra e pallida, denti quasi ingialliti, colore dei capelli spento, occhi arrossati tosse....-
e in quel momento Kakashi tossì.

Era avvelenato. Kakashi si sistemò a terra.,
-Voglio dire solo una cosa. Alla mia morte,perchè morirò, non credo ci sia una cura, tantomento tempo. Ecco, alla mia morte,

Sasuke, Neji.... prenderete voi il mio comando-
I due si irrigidirono.
-Non dite così lei non....- inziò Naruto che poi si bloccò.
-Tenten, prenditi cura di quello svampito di Lee, se mai lo ritroverete e del gelido Hyuuga- la castana stava piangendo a dirotto.
-Kiba e Naruto, siate meno impulsivi e soprattutto tu biondino : apri il cervello e il cuore- in quel momento Hinata arrossì

vistosamente.
-Piccola Hyuuga, cerca di essere meno insicura, sei bellissima e prima o poi lo saprà- disse senza fare nomi.
-Shikamaru, continua così, guidali verso la vita- continuò il maestro.
-Sakura.....mi raccomando diventa una brava donna e moglie - sorrise debolmente -Lo so che tu e l'Uchiha avete una storia e

spero vada avanti- nessuno fiatò.
-Auguri a tutti. Avevo detto a Pein che avrei accettato di istruirvi alla N.A.S.A. solo se, nel caso sarebbe successa una cosa così,

vi avrebbe lasciato andare alla vita vera. Quindi, mi raccomando uscite vivi e vivete più a lungo possibile- finì.
Prese dal tavolino una bottiglia mezza vuota di Whisky.
Al diavolo tutto.

***
AngolinoAutrice(?)

Salve a tutti (:
Siamo al punto x, ora inizia la vera avventura è.é anche perchè ora che hanno ritrovato Sakura e Hinata, cosa succederà?
Secondo voi, Kakashi nostro rimarrà in vita fino all'ultimo? O morirà?
Comunque ecco il trailer : cliccate qui.
Ringrazio mtla_smile che ha recensito e:
-Le 6 persone che hanno messo la storia tra le preferite
-Le 4 persone che l'hanno messa tra le ricordate
-Le 10 persone che l'hanno messa tra le seguite.
(Non vi elenco tutti, sennò qui diventerebbe lungo xP )
Anyway, vi posto sotto il mio contatto twitter e la mia pagina facebook dove ci sono gli aggiornamenti di tutte le mie storie.
Twitter: @LouisIsA1Carrot
Pagina Fb :
https://www.facebook.com/pages/Shanna_loutommo-EFP/208643385938801
Baci :) Shanna
Ps. Se  vi piacciono gli 1d ho scritto una fanfiction Little Things e anche una horror We Are In Another World

 

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Capitolo 6
*** Squadre Alpha,Beta,Gamma e Delta! ***



Capitolo 5: Squadre Alpha,Beta,Gamma e Delta!


"Prese dal tavolino una bottiglia mezza vuota di Whisky.
Al diavolo tutto.
"

***
-Kakashi sensei.....- iniziò a lacrimare Sakura mentre vedeva il suo comandante vuoto nel

bere l'alcool. Tutti gli altri stettero zitti.
-Ho un piano- esclamò poi il comandante. Singhiozzò appena, dovuto all'alcool, si pulì la

bocca con una mano e riprese a parlare -Sicuramente ciò, è venuto fuori da quel campione

di roccia che hanno portato dall'ultima missione,giusto Sakura?- lei annuì,ancora scossa.
-Quest'essere è fatto di...roba verde non identificata. Organismo mutante,mettiamolo così.

Questo "alieno" si è mutato nelle ore,perciò io dubito ci metta molto a diventare davvero

innarrestabile. L'unica soluzione è attuare il piano d'emergenza Z-
Le ultime parole di Kakashi fecero sobbalzare tutti....
Non poteva essere... il piano di emergenza Z....
-Ma signore! Quello è.....- protestò Kiba che venne subito interrotto dalla voce incolore dello

stratega Nara.
-Il piano d'emergenza che consiste nel eliminare ogni traccia di questa base della N.A.S.A-
Kakashi annuì -Esatto Shikamaru. Dobbiamo.....dovete attivarlo. Avrete esattamente

cinquanta minuti per trovare il modo di aprire i portelloni, ci deve essere un sistema... per

aprirli....- s'azzittì un attimo.
-Se non mi sbaglio durante le esercitazioni c'era un sistema di apertura di 5 secondi e

trenta millesimi di secondi....- intervenne Shikamaru.
Kakashi tossì -Esatto- si premette una mano sul cuore. Stava iniziando a cedere.
Tenten guardò nervosamente l'orologio....cinque minuti.
Cinque minuti ed il comandante Kakashi se ne sarebbe andato.
L'Hatake si alzò,tossendo a ripetizione,poi sorrise debolmente. -Ragazzi,io mi vado a fare

un giro-
Era chiaro che non voleva morire davanti a loro. Sakura scosse la testa e gli ordinò di

fermarsi.
-Troverò una cura...insieme ad Hinata- balbettò agitata -Basta miscelare qualche flacone e,

magari troveremo un'antidoto....- Kakashi la fermò, con una mano sulla spalla. -Non c'è

nulla che tu o tutti voi possiate fare. Ora andate, potrei trasformarmi in qualcosa di simile

a quei cosi-. Tolse la mano dalla spalla dell'Haruno e, con un solo gesto buttò a terra la sua

mitraiatrice con tutti i proiettili, ed anche la Beretta nella sua cinta. -Prendetele- camminò

verso un portellone e spinse il pulsante per aprilo,questo si aprì con lo sbuffo. Kakashi mise

un piede avanti e poi si voltò, bloccato dalle parole di una delle sue allieve.
-Non può andarsene così,Signore!- urlò tenten furiosa.
Kakashi sorrise spento, spinse un bottoncino di sigillazione della porta sulla sua destra e,

sorrise di nuovo, quando le porte s'iniziarono a chiudere per poi non aprirsi più, disse

un'ultima cosa.
-Si che posso,sono il comandante-
-NOOOOOOOOOOOO- urlarono in coro Tenten,Sakura e Kiba. Hinata si limitò a

singhiozzare rumorosamente sulla spalla di Naruto.
Neji guardò Sasuke,quasi con le lacrime agli occhi, ed annuì al compagno. L'Uchiha si

schiarì la voce.
-Bene Squadra. D'ora in poi siete sotto il comando mio....e dello Hyuuga.- afferrò la

mitragliatrice e se la mise in spalle, estraendo una pistola di basso calibro che aveva

raccolto nella saletta di controllo, e gliela porse ad Hinata, la quale l'accettò con mani

insicure e tremanti. Se la mise nel camice. -Dobbiamo cercare quei due sistemi. Purtroppo,

sarebbe intelligente trovare quello di apertura ,azionare l'autodistruzione e ritornare al

primo, però non possiamo farlo: ci impiegheremo il doppio se non il triplo, rischiando così

altri attacchi nemici e qualche morto tra noi-
Hinata sobbalzò stringendosi a Naruto. Tenten andò vicino a Neji e lo abbracciò.
-Quindi. Dobbiamo dividerci. Tutti abbiamo un comunicatore, eccetto Sakura ed Hinata,

infatti loro andranno con qualcuno di noi. -
-Assurdo- sbottò Kiba -Non possiamo....-
-....Permetterci di morire- concluse Neji con tono duro. Guardò Sasuke e proseguì -Le

squadre saranno le seguenti : Squadra Alfa, formata da Sasuke,Sakura e Suigetsu.

Squadra Beta: Io e Tenten. Squadra Gamma : Naruto ed Hinata. Squadra Delta : Kiba e

Shikamaru. Domande?-
-Perfetto- disse subito Sasuke senza obbiezioni. Prese la beretta da terra e la

caricò,porgendola a Sakura che la prese con mani tremanti come la Hyuuga.
-Abbiamo tutti avuto una base di militarizzazione,quindi muovete quelle pistole nel caso

di pericolo- esclamò l'Uchiha riferendosi soprattutto ai due medici.
-Si!- esplosero tutti.
Ognuno prese una direzione diversa.

***
SQUADRA BETA
-Cazzo! Non voglio neanche immaginarmi cosa ci sia nella sala mensa.....- esclamò Tenten.
-Lo so.- rispose Neji -Ma dobbiamo andarci...nel caso di qualche sopravvissuto. E

comunque dobbiamo occuparci delle provviste. Possiamo stare giorni senza mangiare.....-
.-Ma non senza bere. Lo so.-
-E allora- continuò Neji,poi, quando la ragazza stava per protestare,si premette una mano

sulla bocca -Shhh-
Tenten si raggelò -Questo....rumore....di...viscidume- deglutì -E'........-
Si sentì un rumore più forte, un sibilo strozzato. Entrambi si voltarono di scatto.
La stessa creatura che avevano incontrato Tenten,Sasuke e Shikamaru, poco prima, era

davanti a loro. Si muoveva lenta, aprendo e chiudendo la sua enorme e disgustosa bocca .

Non era grandissima, circa alta un metro, era comunque grossa.
-Ma che diavolo.....- esclamò Neji sudando freddo.
Tenten toccò appena il braccio al suo ragazzo -Corri!- esclamò iniziando a farlo. Neji scattò

appena un secondo dopo di lei ed anche la bestia lo fece, ma era molto più veloce di loro.
-E' QUELLA COSA- urlò Tenten. Cercò di ricaricare la sua mitragliatrice ma le mani le

slittavano sul calcio. Alla fine ce la fece e si voltò, per sparare all'enorme creatura viscida.

Neji afferrò la 44.Magnum nella sua cintura ed iniziò a sparare anche lui. Erano arrivati

alla fine del corridoio -Neji! Apri il portellone!- disse Tenten mentre continuava a sparare.
Ma la bestia non indietreggiava e stava vicinissima. Ad un certo punto un proiettile colpì

l'interno della bocca, la creatura guaì ed indietreggiò, TenTen rimase sorpresa,poi sorrise e,

prese bene la mira e scaricò un caricatore all'interno della bocca della bestia che era

stramazzata al suolo.Neji aveva appena aperto il portellone. Entrambi entrarono e poi lo

sigillarono.
La ragazza si asciugò il sudore dalla fronte -La bocca. E' il suo punto debole-.
Il capitano annuì e premette il dito sulla trasmittente -Sas'ke?-
-Sas'ke? -ripetè di nuovo.
-S...si...Alfa...vuto- disse ad un tratto la voce dell'altro capitano, abbastanza disturbata.
-Qui Beta. Abbiamo individuato il punto debole del mostro :la bocca. Ripeto Abbiamo

individuato il punto debole del mostro :la bocca-
La voce di Sasuke si sentì dopo qualche secondo,sempre gracile e gracchiante -Rice...o-
Neji staccò la linea -Credo l'abbia capito- si voltò verso Tenten -Stai bene?-
Lei annuì e sollevò l'arma -Ho ancora un caricatore e mezzo della mitraglietta e dodici

colpi di pistola. Che merda-
-Dobbiamo trovare munizioni- borbottò Neji.
Poi sentirono strisciare, sobbalzarono e impugnarono le armi.
-Di nuovo no....- brontolò la ragazza.
-.......ragazzi- ululò una voce.
Tutti e due riconobbero la voce,riposero le armi ed andarono verso la voce.
-Lee...-esclamò la castana vedendolo: era sotto alcune macerie, ne fuoriusciva solo la parte

destra del corpo.
-Ha un'emoraggia interna- esclamò Neji preoccupato. -Tenten! Cerca di rintracciare Sakura

o Hinata!-.
La ragazza annuì con le lacrime agli occhi,premette il pulsante sull'auricolare.
Poi, improvvisamente, le luci al neon sopra di loro, scoppiarono. Si sentì un verso.
Cazzo,un altro alieno.

***
Continua....

AngolinoAutrice(?)

Oh,Oh,Oh!
Sono tornata... ho avuto un periodaccio, scusate per l'aggiornamento così tardo. Da ora in poi, comunque riprenderò ad aggiornare tutte le settimane ;) e magari anche meno, a volte.
Anyway, non mi spetto che voi babbani (con tanto affetto) mi seguiate ancora dopo questo tempo, ma beh, io ci provo. Un grazie enorme a chi legge e segue ancora e a chi leggerà.
Finalmente di nuovo insieme.
Shanna.
Ps. Commentateeeeeeeeeeee! Vi è piaciuto il chappy?

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Capitolo 7
*** Un altro passo. ***


Alien
Capitolo 6: Un altro passo.


-Lee...-esclamò la castana vedendolo: era sotto alcune macerie, ne fuoriusciva solo la parte destra del corpo.
-Ha un'emoraggia interna- esclamò Neji preoccupato. -Tenten! Cerca di rintracciare Sakura o Hinata!-.
La ragazza annuì con le lacrime agli occhi,premette il pulsante sull'auricolare.
Poi, improvvisamente, le luci al neon sopra di loro, scoppiarono. Si sentì un verso.
Cazzo,un altro alieno.
***
Il dito di TenTen era scivolato sul lato,facendo staccare l'auricolare dal suo orecchio che cadde a terra trascinandosi lontano. La ragazza impugnò con dita tremanti la mitragliatrice nelle sue mani sudate, cercò di scrutare il buio,con calma. Nell'accademia per militari dove lei si era reclutata a soli sette anni insegnavano anche questo...mantenere la calma. Peccato che lei non ci fosse mai riuscita,Neji sì, ma lei no. TenTen strinse gli occhi,ignorando le gocce di sudore che le colavano dai capelli "Coraggio, sei entrata o no, a dodici anni, nella N.A.S.A.?" si disse. Voleva chiamare il suo compagno Neji, voleva assicurarsi che RockLee fosse ancora vivo. Voleva sentire la voce di entrambi,ecco. Ma non poteva: il rumore attirava sicuramente quella bestia,logicamente. Restò immobile, a scrutare il vuoto. Si sentì come una ragazza cieca in mezzo al traffico. Tentò un passo indietro, ma non appena il piede toccò un frantumo di vetro, la gamba ritornò alla posizione originale.
D'altra parte,Neji aveva nella mano la piccola e leggera pistola. Era stata modificata da TenTen,quell'arma. Era una delle migliori in quel campo.
E se l'alieno l'avesse già presa...? Neji scosse la testa e si disse di non pensarci,non doveva farlo,l'avrebbe distratto troppo. Non era saggio accertarsi che fosse viva e, non poteva neanche sentire il suo respito attraverso l'auricolare,poichè le era scivolato via. Sentì Lee esprimere un verso di dolore: almeno lui era certo che fosse vivo,non per molto ancora se non si sbrigavano.
Neji fece un sobbalzo quando si sentì lo strusciare del mostro,pian piano che s'avvicinava si sentiva il calore corporeo dell'alieno e...puzzolente. Chiuse gli occhi e si fece guidare completamente dai sensi: fece un passo,poi un'altro ed un'altro ancora finchè non urtò con il braccio contro qualcosa di viscido. Si sentì un verso dell'animale,probabilmente era disorientato anche lui,ottimo.
Neji indietreggiò ma la bestia gli si scagliò contro d'improvviso con un balzo veloccissimo,il ragazzo diede qualche botta alla bestia con il calcio della pistola, ma essa non indietreggiava,Neji cercava in tutti i modi di scrollarsi la bestia di dosso,quando...

Tenten aveva sentito che la bestia si era avvicinata alla sua destra,così scivolò furtiva verso Lee e, per fortuna lo trovò ancora lì. -Lee...-sussurrò al suo orecchio -resisti.....io.....-
-Ten....- sibilò a quel punto lui -Metti la mano nella mia cintura....-
la ragazza obbedì: strisciò il palmo nella mano dal petto alla pancia di lui,fino a scivolare nella cintura, la sua mano incontrò una sfera ruvida e fredda, il suo tatto da armaiola non ingannava: era una granata di tipo esplosiva. le si mozzò il fiato e non osò parlare, al suo posto però lo fece Lee.
-Usala. Ti prego....o morirete. Ti prego,uccidimi,non ne posso più....- Tenten lo sentì singhiozzare. Riluttante, afferrò la granata e la strappò via dalla cintura,si alzò in piedi. -Addio,Lee-
-Ci si vede,Ten-
La ragazza si voltò di scatto,sentendo dei colpi di un calcio su qualcosa,cercò attentamente la fonte del rumore e, quando la individuò, corse verso di essa. Saltò addosso alla bestia,ora le era sulla schiena -TenTen!- urlò il capitano.. La ragazza tolse il gancio alla granata, la infilò in bocca alla bestia, scese da essa e afferrò Neji per il braccio -Corri!- gli fece.
-Addio- urlò Lee.
-Leeeeeeee-urlò di rimando lo Hyuuga proprio quando l'esplosione sovrastò la mensa. Si sentì un verso strozzato della bestia e lo scoppio della granata, i corpi di Neji e Tenten furono sbalzati più avanti con violenza dalle onde d'urto. Tenten strillò atterrando poi oltre le porte della mensa.
-N...Nej...i- balbettò la ragazza, alzandosi con difficoltà.Raccolse la mitragliatrice ma la ributtò a terra poichè scottava. Neji era in piedi davanti a lei, a fissare il luogo dove era appena scoppiata la bomba -L'aveva chiesto lui,vero?-
-Si- disse flebile la ragazza. Lo Hyuuga non disse altro, andò dentro la mensa e tornò,qualche secondo dopo, porgendo un oggetto alla compagna. -Ringrazia che sia sano- Tenten prese il suo auricolare dalle mani del capitano e lo ringraziò,dopodichè afferrò nuovamente la sua arma caricandosela in spalla. Neji accese la ricetrasmittente.
***
Sakura urlò.
La bestia le si era sovrastata addosso, facendo colare la sua viscida bava sul suo camice bianco. Diede un calcio alla bestia,indietreggiò appena ma si riscaglio subito sulla ragazza. Suigetsu scattò verso di lei, ma qualcosa gli premette sulla gamba,imprecò osservando una creatura minuscola e nera attaccata al suo polpaccio. Sparò due proiettili di pistola,quando poi la mini-bestia si accasciò a terra, gliene sparò un'altro dritto in gola come aveva suggerito la squadra Beta.
Sasuke scattò verso Sakura,scivolò sul pavimento e con un gesto fulmineo spinse via l'Haruno da sotto le fauci della bestia,posizionandovisi  a sua volta,mirò attentamente e sparò nella bocca. La cratura mugolò e finì a terra. Sasuke emise un verso di stanchezza -Siete feriti?-
-No,tutto a posto- disse Sakura levandosi il camice su cui  si era già formata un po' di muffa -...credo-
-Fiuu, ora anche i piccoletti eh!- esclamò l'Hozuki -...sembra che mamma alieno e papà alieno si siano dati da fare. Neh,Sas'ke, che ne pensi?-
-Sono il capitano -precisò con un'occhiataccia l'Uchiha -E comunque penso che...- venne interrotto dal suono della ricetrasmittente,premette un dito sul pulsante. -Squadra Alpha,mi sentite?- disse.
-Ora sì-rispose Neji dall'altro capo.
-Bene- disse Sasuke -Novità?-
-Abbiamo appena combattuto due elementi alieni- rispose Neji -Ed abbiamo trovato RockLee...nella mensa....-
-Bene- ripetè Sasuke incolore.
-....RockLee è rimasto ucciso quando un elemento ci ha attaccati,era impotente sotto la massa dell' edificio. La mensa è esplosa con una bomba. Non possiamo recuperare molto,temo. Non ho trovato altro-
Sasuke stette zitto un attimo mentre sentiva Sakura mormorare qualcosa su RockLee,poi riprese la parola -D'accordo. Noi abbiamo passato un paio di uffici e trovate alcune mappe,tuttavia potrebbero risultarsi inutili. Ho sentito le altre squadre e per ora non hanno incontrato difficoltà. Ora ci dirigiamo verso i dormitori Est-
Dall'altro capo la voce di Neji si sentì più disturbata -D'...cordo.Pas...-
Chiusa la chiamata,Sasuke guardò gli altri e verificò che non fossero feriti.
-Cosa dobbiamo fare capitano Sas'ke- chiese Suigetsu.
-L'ho appena detto- rispose raccogliendo qualche munizione che gli era scivolata via. Iniziò a camminare avanti a loro. Sakura afferrò timidamente la pistola e guardò Suigetsu,lui le stava rivolgendo uno sguardo interrogativo.
-Ha detto che dobbiamo andare ai dormitori Est- ricordò la ragazza.
-Giusto- annuì l'albino -Ehy capitano! Non correreeee!-
***
CONTINUA....

AngolinoAutrice(?)
Salve Narutiani :3
Allooora..... che ne pensate? Le squadre si sono divise e....c'è un GROSSO guaio in arrivo...ehehe nel prossimo capitolo vedrete ;) Un bacione a tutti quelli che mi seguono e a chi adora Sasuke,Neji o qualcun altro *3*
Anyway, buon pomeriggio.... RASENGAN!
Shanna_L.T.

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Capitolo 8
*** Scomparse e ritrovi ***


 Alien
Capitolo 7: Scomparse e ritrovi.

SQUADRA GAMMA
Strisciò sul linoleum verde chiaro che rifletteva quella figura aliena. Tossì sputacchiando sangue, voltò il capo per incontrare gli occhi azzurrini di Naruto semi aperti verso di lei, Hinata tossì di nuovo sputacchiando sangue. Si guardò intorno ma vedeva tutto opaco e, della bestia non c'era traccia. Cercò di sussurrare il nome del compagno, ma le parole le morirono in gola accompagnate da uno strozzamento acuto. Cercò di strisciare ancora un po', giusto per arrivare alla pistola che le era scivolata via quando il mostro l'aveva spinta via con una sottospecie di zampa; poi, un suono attirò la sua attenzione: a qualche metro da lei il microfono iniziò ad emettere vibrazioni, poi si sentì la voce tuonante e profonda del capitano Sasuke.
-Pronto! squadra Gamma rispondete! Squadra Gamma!-
Quelle furono le ultime parole che Hinata sentì prina di assopirsi.
***
Il microfono gracciò nell'orecchio di Neji e Tenten.
-Qui squadra alpha-
-Ricevo- rispose automaticamente Neji proseguendo a camminare con l'arma puntata, lo stesso Tenten.
-La squadra di Naruto ed Hinata non risponde- rivelò la voce grave di Sasuke. Le dita di Neji si strinsero talmente tanto intorno all'arma che diventarono biancastre, strinse i denti.
-Magari il microfono è...rotto- ipotizzò la ragazza castana. Sasuke emise uno sbuffo.
-Non risulterebbe il suono gracchiante quando mi connetto con loro-
-In che zona stanno?- chiese Neji.
-Vicino ai laboratori K3v, non intenderai andarci,spero-
-E invece si-
-Neji, dobbiamo trovare i dispositivi.....-minacciò Sasuke autoritario.
-Uchiha, sono anche io un capitano- esclamò Neji e detto questo staccò la loro conversazione.
***
SQUADRA DELTA
Kiba si avventò sulle patatine in busta. Erano giunti fino alla seconda mensa della base e fino ad allora non erano riusciti a mettersi in contatto con nessuno. Ogni volta che ci provavano l'auricolare emetteva bip fastidiosi. Forse il tutto faceva interferenza e, probabilmente anche gli altri non erano riusciti a contattarsi tra di loro.
Shikamaru sbuffò e mise un po' di provviste nel suo zaino. Scatolette di mais con la linguetta,barrette di cioccolata, un tozzo di pane e del prosciutto quasi andato a male. Kiba invece si riempì lo zaino di pacchetti di patatine e qualche bibita gasata: l'acqua la tenevano in riserva da un'altra parte.
-Mangia tutto quello che riesci a mettere nello stomaco - avvertì Shikamaru al compagno -Stasera ci accamperemo,poi domani ripartiremo-
-Che ore sono?- chiese Kiba già con la bocca mezza piena. Shikamaru consultò il suo orologio da polso.
-Due e quarantacinque di notte. Domani alle sette ripartiremo. Intoppi esclusi- spiegò lo stratega. indicò i tavoli in legno massiccio sparsi per la mensa -Metteremo questi dietro le due porte d'entrata, in modo che se l'essere lo spostasse,saremo pronti-
Kiba annuì ed insieme a Shikamaru fecero come detto,poi Kiba si accampò dietro una porta e Shikamaru dietro l'altra. L'Inuzuka si rannicchiò su se stesso a terra,tenendo ben stretta la Beretta. Shikamaru invece si addormentò con le spalle al tavolo, in posizione seduto e le mani avvolte sulla mitraiatrice.
***
Sasuke aprì lo sgabuzzino facendo fuoriuscire puzza di muffa,eppure non era chiuso da così tanto tempo, solo un giorno. Pribabilmente era stata l'influenza dell'alieno a far marcire le mura. Il capitano fece un cenno ai ragazzi, invitandoli ad entrare. Sakura si tappò il naso mentre Suigetsu emise apertamente uno sbuffo.
-Che cazzo di buon profumino- esclamò.
Sasuke guardò il suo orologio -Il primo turno lo farò io,poi Suigetsu e poi tu Sakura. Ora dormite, Hozuki il tuo turno inizierà tra due ore e mezza-
-Veramente io non ho sonno,capitano -annunciò Suigetsu- vada pure a riposare lei-
-Come preferisci. Ma se solo oserai addormentarti, ringrazia che sia il mostro ad ucciderti e non io- lo minacciò Sasuke. -Andiamo Sakura-
Si chiusero la porta dello sgabuzzino alle spalle mentre Suigetsu rimaneva di fuori a far la guardia. Sasuke si sedette a terra,con le armi vicinissime, e socchiuse gli occhi.
-Posso?- chiese Sakura al moro indicando al suo fianco, lui annuì impercettibilmente e la ragazza dai capelli rosa confetto gli si posizionò vicino, quasi attaccata. Socchiuse anch'essa gli occhi lottando contro lo stomaco che chiedeva cibo.

Suigetsu starnutì. Quel posto stava iniziando a diventare davvero troppo umido. Ed erano passati solo venti minuti dal suo turno, certo, non che Sakura e Sasuke se la stiano passando meglio nello sgabuzzino, è pieno di muffa; certo però che erano più al sicuro là dentro. Si girò tra le mani la sua pistola mitraiatrice, per fortuna era leggera e maneggiabile, altro che la doppietta che aveva sasuke sulle spalle. Tzè!
Ghuuuuuuu....
Si voltò di scatto, sentendo quello strano rumore. Eppure l'alieno emetteva versi più...percepibili e rochi. Scosse la testa ed ignorò la sua coscienza che diceva di chiudersi nello sgabuzzino con i due piccioncini. Sorrise all'idea...
Magari avrebbe interrotto qualcosa. Tese l'orecchio per ascoltare ogni rumore possibile....
...no i due allocchi si erano addormentati.
Ghuuuuu....
Eccolo di nuovo,quel rumore; fece qualche passo verso il corridoio sulla sua destra, gli scarponi pesanti da militare rimbombavano nel pavimento liscio.
Ghuuuu........
-Chi c'è?- chiese a tono medio alto. Magari qualcuno era rimasto incastrato sotto qualcosa...
In quel momento il suo piede slittò sul pavimento e sotto di lui si aprì un'enorme botola, suigetsu sentì il suo corpo cadere giù, raschiando contro le pareti. Sentì qualcosa di caldo raffiorargli sulla schiena,probabilmente stava perdendo sangue. Poi dopo quello che parve un'eternità, cadde a terra, per fortuna riuscì ad atterrare di fianco, il corpo ruzzolò di lato.
Suigetsu strizzò gli occhi, si sentiva la faccia bagnata,il corpo...tutto bagnato. Dopo qualche secondo realizzò che era caduto nell'acqua ed il buon odore non faceva che confernare la sua tesi : era caduto nelle fognature della N.A.S.A.
Si alzò afferrando la pistola...era tutta bagnata, l'avrebbe dovuta asciugare per bene o non avrebbe funzionato, e in un momento come quello, con degli alieni alle calcagne, essere disarmato era un biglietto di sola andata verso il cimitero.
-Dannazione!- imprecò sapendo che, Sasuke questa volta l'avrebbe ammazzato davvero. Guardò in alto: non c'era modo di tornare indietro, avrebbe dovuto trovare un'altra via d'uscita.
Ghuuu....
Ecco. Di nuovo quel suono, si guardò intorno finchè non vide qualcosa di marrone muoversi vicino ad un muro viscidoso. Si avvicinò lentamente, fece per premere il grilletto poi si ricordò che la pistola al momento era fuori uso. afferrò comunque il calcio dell'arma, la caricò e....
Quel qualcosa di marrone era un mantello, lo capì quando il telo scattò via andandosi a posare sopra le spalle di una ragazza dai capelli rossi, aveva le mani alzate, come per arrendersi. Suigetsu la guardò minaccioso e diffidente...fece finta che la sua arma funzionava ancora e la puntò verso la ragazza -Chi sei?-
-Karin- balbettò la rossa,poi scoppiò in una fragorosa risata. -Guarda che  se non la pulisci subito si romperà- disse indicando la pistola. Suigetsu borbottò qualcosa, poi quando la ragazza le porse il suo mantello marrone, la ringraziò e iniziò a pulire l'arma.
-Non ti ho mai vista-
-Sono entrata nella N.A.S.A. una settimana fa, mi avevano posizionato nella parte nord ovest - sorrise - la mia carriera di stratega è finita già prima di iniziare- borbottò.
-Mi spiace....- fece Suigetsu- Ma come mai ti sei nascosta qui?-
La ragazza rise -Secondo te? Ah no aspetta, mi vuoi dire che quella cosa è un esercitazione?- si mise una mano sulla fronte -Scusami sono un po'...stressata- indicò l'arma del ragazzo -Ne dovrei trovare una anche io-
-E per questo che sei rimasta qui tutto questo tempo?- chiese l'Hozuki.
-Si....-
-Ascolta...noi siamo in tanti..resta con noi. Ti troveremo un'arma...ora devo solo ricongiungermi al mio gruppo-
-Ehi genio,prima vedi di pulire l'arma, non ho intenzione di farmi divorare- esclamò Karin -a proposito, il tuo nome?-
-Suigetsu.
-Piacere,scemo-
***

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Capitolo 9
*** Memorie ***


Alien
Capitolo 8:  Memorie

 
SQUADRA BETA

Da quando Neji aveva attaccato la conversazione con il capitano Sasuke, non aveva più spiccicato parola. E Tenten non ci aveva neanche provato a gestire una conversazione con lo Hyuuga, sorrise tristemente pensando al tempo passato assieme e, a come si erano disgraziatamente conosciuti, lì alla N.A.S.A.

Era un rigido inverno, di cinque anni prima, quando era il primo giorno di lavoro per la giovane ragazza. L'avevano 'prelevata da casa sua' con un sacco di parole, tra cui il: -è una ragazzina molto portata-. Portata per fare cosa? si era chiesta. Tuttavia le forze speciali della base  ebbero la meglio e così a dodici anni era entrata nella N.AS.A.
C'erano un sacco di persone adulte ma anche ragazzini,come lei. Non c'era da sorprendersi che non fosse l'unica. Probabilmente nessuno che conosceva, poichè venivano da tutto il mondo: Italia,Francia,Inghilterra,Giappone... e lei, dalla Cina.
Il suo primo giorno era dedicato all'apprendimento, nonostante lei sapesse già combattere, doveva fare anche pretica con qualche base chimica. Lì aveva conosciuto una docile e timida ragazzina dai bizzarri capelli rosa: Sakura Haruno. Insieme fecero subito amicizia. Qualche tempo dopo, un giorno, stava armeggiando con delle basi chimiche di cui lei proprio non riusciva a capirci.
-Non devi mischiare quelle due basi- l'avvertì una voce fredda. Subito Tenten capì di chi si trattava: di quel ragazzino pallido mezzo genio in tutto, che se ne stava sempre per conto suo. Come si chiamava...?
Tenten rise -E tu saresti scusa? No perchè non puoi venire qui e dirmi cosa non fare- sbottò.
Il ragazzino sbuffò ed avanzò fino alla ragazzina, le sfilò le provette di mano -Non ho alcun interesse per infastidirti- mischiò una delle due provette con una terza, creando un colore bluastro -Solo, cerca di non farci saltare in aria-
Tenten gonfiò le guancie -E invece si-
Il ragazzo alzò un sopracciglio e la ragazza continuò -Scommetto che ti diverti un sacco a farmi irritare!-
-Tzè- ribatte -Comunque,sono Neji Hyuuga. Hyuuga per te- disse andandosene.
-Neji!- chiamò la ragazzina -Sono Tenten- e sorrise.

-Diavolo...- imprecò ad un certo punto Tenten notando che entrambi i due elastici che le legavano i capelli si erano rotti. Neji si voltò verso di lei di scatto allarmato, poi quando vede la ragzza con i capelli sciolti, sorrise appena. Lei odiava restare con i capelli sciolti. Ma il suo vago sorriso durò poco, perchè subito gli rivennero in mente tutte le sue frustazioni: i loro compagni morti (Lee), sua sorella scomparsa, gli alieni , il pericolo di Tenten.....il matrimonio....
E si. Lui, giovane capitano della N.A.S.A si doveva sposare a settimane con la sotto ufficiale Tenten,stavano insieme da due anni, ormai. E l'unica loro felicità era quella, dato che erano stati strappati via dalle loro famiglie. Il loro matrimonio non si sarebbe mai festeggiato se non uscivano di lì,vivi.
-Neji?- sussurrò appena la ragazza. Il capitano si voltò e la vide terrorizzata, subito il suo sguardo scattò intorno a loro, ma non appena vide che non ci fu pericolo, ritornò a guardare Tenten. Quella scoste la testa, si teneva le braccia strette al proprio corpo. Alitò un sospiro, uscì del fumo dalla sua bocca. -Guarda- disse.
Poi Neji capì: stava facendo sempre più freddo. Riscaldamenti disattivati. Ora lo sentiva anche lui, il freddo. Nonostante avessero le divise militari molto spesse, tra non molto saranno tutti ghiacciati. E moriranno congelati prima di uscire di lì.
-Fa freddo - osserva Tenten -Dici che la temperatura si abbasserà più di così?-
-Probabile- affermò lo Hyuuga mentre si levava la sua giacca e la metteva sulle spalle alla ragazza. Aveva un po' di freddo, ma per un po' avrebbe resistito. Tenten cercò di protestare ma lui l'azzittì presto, lo prese per mano.
***
SQUADRA ALPHA
-Dov'è!- sbraitò ancora Sasuke.
Sakura si tenne stretta al bracico del moro. Non poteva pensare che...Suigetsu fosse morto. Ma, se uno di quelli avesse ucciso Suigetsu, avrebbe ucciso anche loro nel sonno senza dubbio. Ma non poteva essere che Suigetsu se n'era andato......
-Cosa facciamo?- chiese Sakura. L'uchiha si passò una mano tra i capelli corvini. Non rispose, azionò con la mano la trasmittente che lo collegava  alle altre squadre -Neji?- chiamò.
Dopo qualche secondo la voce gelida (ed un po' assonnata) dello Hyuuga risuonò nelle orecchie dell'Uchiha ed Haruno. -Si?-
-Suigetsu è scomparso- annunciò a bruciapelo il moro. -E la squadra Delta non si fa sentire-
-Non avranno problemi....- disse Tenten-...no?-
-No. avrebbero dovuto dire...qualcosa- Sasuke era agitato, tuttavia cercò di non darlo a vedere -e lo dimostra il fatto che non siano qui a parlare con noi. L'ho inviata a tutti la chiamata-
Ci furono secondi di silenzio,poi la voce tremante della castana parlò balbettante -Prima avevi detto che.... stavano tutti bene. Tutte le squadre-
-Lo pensavo- rispose Sasuke.
-dovevi verificare- obiettò la ragazza ormai adirata.
-Ma non l'ho fatto. Punto - tagliò corto Sasuke. Odiava sbagliare e, ancora di più odiava che qualcuno lo rimproverasse. Tutta colpa di Suigetsu. -Ora facciamo qualcosa, siamo vicini ad un terminale.....- avvertì il ragazzo e non diede neanche il tempo a Neji di rispondere che attaccò. Sakura lo guardò timorosa -Azionare il primo allarme....sembra una cosa tanto difficle. Spero proprio che gli altri li abbiano trovati-
Sasuke annuì con aria grave.
***
 
-Ma vaffanculo!- imprecò Suigetsu recuperando dalla tasca il suo microfono diviso in piccoli pezzi. Grugnì e se li ricacciò in tasca.
-Cosa è successo?- chiese la ragazza che aveva incontrato poco prima,Karin.
-Mi si è rotto il microfono,cazzo. Non posso parlare col capitano,cazzo.-
-Senti ma.... siete sicuri che quegli allarmi funzionino?- chiese Karin dubbiosa. Naturalmente Suigetsu aveva spiegato il loro piano d'evaquazione alla rossa. Annuì -Certo. Il comandante Kakashi le sapeva bene queste cose.... in ogni caso anche se funzionasse non credo che avremo altra scelta-
-Naturalmente - confermò Karin -Era solo per dire- e poi sorrise.
 

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Capitolo 10
*** Un ultimo sforzo ***


Alien

Capitolo 9: Un ultimo sforzo.
Dedico questo capitolo a Meryl Watase <3

SQUADRA DELTA

Shikamaru premette con sicurezza il tasto rosso accanto alla porta, essa si aprì con un sbuffo. Entrambi i ragazzi avanzarono nella stanzetta di controllo. Shikamaru scrutò l'area finchè non vide una console simile ad un computer portatile. -Resta di guarda- disse a Kiba. Shikamaru si sedette di fronte alla console, l'accese. Numerosi messaggi in codice si aprirono dinnanzi ai suoi occhi.

"B-A-S-E-N.-A.-S.-A.-N°-1-7.-S-I-S-T-E-M-A-O-P-E-R-A-T-I-V-O-S-U-D"

Shikamaru armeggiò con numerosi tasti, finchè non riuscì a digitare un codice che aprì la seguente schedina:

"M35546610-D1-4VV150"

Attenzione: questo pulsante attiverà tutte le porte -chiuse secondo l'ordine recente- tra 50 minuti esatti....dopodichè 10 secondi prima che l'autodistruzione avvenga.

Shikamaru premete un tasto -accetta- e un'altro pulsante rosso vicino alla console. Un'altro messaggio apparve sullo schermo

"1 DI 4-ATTIVI"

-Fatto- esclamò Shikamaru ancora con lo sguardo fisso sul computer -Cinquanta minuti per attivare i portelli. Come facciamo ad avvertire gli altri? Ah, ci sono, manderò il messaggio in tutta la base- sentì che Kiba non gli rispondeva -Kiba?- chiamò.
Ancora niente. Si voltò -Kib...a...-
Vide che il castano era immobile,pietrificato. Stava quasi tremando. Shikamaru si alzò lentamente e afferrò la sua arma non prima di aver premuto il tasto.Il messaggio partì in tutta la base, gli altri l'avranno probabilmente sentito.
 -Non ti muovere- sussurrò.
-A...alie...- rantolò Kiba.
-Shhh, sta'calmo. Dimmi, quale parte è libera?-
-Corridoio a destra- sussurrò il castano.
-Al mio tre scappa per di là.......tre!-

Kiba sguizzò sul corridoio di destra e Shikamaru lo seguì a ruota. i versi dell'alieno si fecero sempre più gravi, si era accorto di loro e li stava inseguendo. Era molto veloce. Shikamaru si girò appena per sparare qualche colpo a raffica, ma il mostro oltre a qualche breve rantolo non fece nulla. I ragazzi dopo un lungo corridoio di corsa si scontrarono contro una delle tante porte chiuse.
Kiba cercò di girare la serratura ma era chiusa, così Shikamaru cercò di manomettere il sistema.
L'alieno stava quasi vicino a loro, Kiba iniziò a sparare, facendo indietreggiare qualche volta l'alieno. Poi, quando la porta si aprì ed il mostro era troppo vicino, capì di non poter fare in tempo.
Solo uno si sarebbe salvato riuscendo ad entrare, così diede uno spintone a Shikamaru che cadde a terra nella saletta appena aperta.
Kiba strattonò la porta e la chiuse alle sue spalle, guardò il mostro.

-Siamo a tu per tu- esclamò.

L'alieno iniziò a brontolare e si lanciò verso Kiba che, non la smetteva di sparare. Poi con una zampata flaccida e calda diede un colpo sulla mano di Kiba e gli fece cadere l'arma. Cercò di recuperarla dall'altro capo del corridoio, si buttò a terra superando il mostro ma, questo lo afferrò per una caviglia, gliela strinse così forte che la ruppe.
Kiba urlò di dolore.
Gli sembrò che Shikamaru stesse urlando, da dentro.
Con il coltellino che aveva in tasca riuscì a tagliare il "tentacolo" dell'alieno che gli aveva rotto la caviglia, quello gemette e Kiba aveva avuto il tempo di recuperare l'arma, si girò, per sparagli in mezzo agli occhi che non appena si voltò qualcosa gli guizzò sulla faccia.
Qualcosa di viscido e caldo.... si sentiva risucchiare. E faceva tremendamente male.
Urlò e urlò ancora, fino a che non esalò l'ultimo respiro.
Shikamaru era stato spinto dentro da Kiba. Perchè lo aveva fatto?
Colpì la porta,urlò, ma sfortunatamente si era in qualche modo incastrata. Sentì dei botti....dei gemiti...poi un urlo seguito poi dagli urli strazianti del mostro. Ci furono secondi di silenzio finchè non sentì un utlimo urlo di Kiba..... era morto.

***
 
SQUADRA BETHA

Neji e Tenten sobbalzarono quando, la voce registrata di una donna, li avvisò che entro 50 minuti avrebbero dovuto azionare un tasto. Quindi ne mancavano tre, ma chi aveva azionato il primo? Sasuke?Shikamaru?Naruto?...O forse Suigetsu?
Tenten si mosse appena, sentendosi improvvisamente troppo rigida, volse la testa verso Neji e lo vide scrutarsi preoccupato intorno. Si mosse di nuovo e sentì come se avesse un sacco di ghiaccio congelato addosso...aspetta.
Era proprio così. Nella parte Est era tutto congelato. Poche ore prima neanche ci avevano fatto caso dove si erano messi: erano stanchissimi e dovevano assolutamente riposare. Avevano aperto la prima stanza che era capitata ed ora si erano ritrovati congelati con tutto intorno....congelato.

-Neji?- chiamò.
-Sh- l'azzittì lui, probabilmente stava sentendo qualcosa.
Anche la ragazza si mise in ascolto: si sentiva lo strusciare si qualcosa ed il gemere forzato.
Entrambi si alzarono lentamente, poi tenten si costrinse a non urlare quando "la creatura" si trovò davanti a loro. Tremette poi impugnò l'arma come aveva fatto Neji.

Ma questa volta l'alieno si muoveva in modo diverso: camminava a stendoto ed era lentissimo. -Cos'ha?-

-Il freddo- dedusse Neji. Entrambi rimasero immobili mentre pian piano il mostro rallentava, si fermò a un metro da loro.
Neji si avvicinò e gli piazzò una sola pallottola all'interno della bocca. L'alieno ormai diventato un pezzo di ghiaccio si frantumò ai loro piedi.

-In ogni caso- attaccò Neji -Hai sentito?- la ragazza annuì e, quando si accorse nel luogo in cui erano, sobbalzò lanciando un gridolino. Si diresse verso una console tutta ghiacciata -E' questa?-domandò.
Neji annuì, si affrettò a levare il ghiaccio da sopra ed iniziò ad armeggiare con i tasti, dopo cinque minuti premette un tasto sulla tastiera e poi sul pulsante rosso accanto. La stessa voce che li aveva svegliati risuonò, informando che mancavano 40 minuti e che erano stati attivati 2 interruttori su 4.
-Ora andiamo a cercare Hinata- annunciò Neji.

***
 
Dalle foglie avevano trovato una scaletta che li riportava in superficie attraverso una botola che sboccava  davanti ad una porta. Karin si avvicinò ad essa e tolse un po' di polvere sulla targhetta.

"Sala controllo Ovest"

-Ci siamo!- squittì Karin tutta eccitata. Girò la manopola in modo che la porta si aprisse e, come previsto con un CLACK si aprì.
-Che botta di....- disse Suigetsu ma si fermò quando la rossa gli scoccò un'occhiataccia-...di fortuna- disse poi.
-Perfetto- squittì di nuovo la ragazza, poi si mise all'opera nella console.
Suigetsu si spaventò: sentì dei rumori dietro di lui ma, quando si voltò, non fece in tempo a tirare un sospiro di sollievo che venne sbattuto a terra.

Si premette una mano sulla guancia -Sas'ke! che cazzo...-
-Idiota!- sbraitò quello -Dove eri finito?-
-Sono caduto....in una botola e sono finito nelle fogne - si annusò -Non si sente dall'odore?-
Sasuke grugnì, poi vide il compagno che indicò la ragazza dai capelli rossi -Lei è Karin, l'ho incontrata là sotto-
-Io ti conosco!- esclamò Sakura -Sei quella entrata una settimana fa,giusto?-
-Esatto- confermò Karin non staccando gli occhi dal pc -Piacere a tutti-
Sasuke grugnì ancora -Allora dopo questo ne manca solo uno-
-Già- confermò Suigetsu nello stesso momento in cui Karin azionò il bottone. Restavano 30 minuti.
-Andiamo- ordinò Sasuke.
***
 
CONTINUA...

 

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Capitolo 11
*** Come promesso. ***


Alien
Capitolo 10 : Come promesso.


 
Gli occhi le si aprirono lentamente, sentiva un gran fastidio alla parte posteriore della testa. Portò lentamente una mano nel punto dolente, molto lentamente poichè proprio non aveva forze, e con gli occhi appannatissimi guardò il bagnato sulla sua mano, era sangue. strizzò gli occhi, non riuscendo a vedere ancora nulla. Poi, si levò sulle braccia e con un grande sforzo riuscì a levarsi di qualche centrimetro ma, misteriosamente la gamba le risultava più pesante del normale e, una pulsazione lacerante la ostacolò dal muoversi ancora. Digrignò i denti e gemette, riuscendo a strusciare di qualche centimetro.
Continuò a guardarsi intorno, quando la vista si fece un po' più nitida capì di essere in una sala di controllo. Tossì sputacchiando sangue . Qualche metro da lei intravide qualcosa. Lentamente si diresse verso ciò che aveva visto, poi intravide una testa bionda addossata contro l'armadietto, arrancò più veloce non pensando ai dolori, temeva che fosse lui.
Non poteva essere Naruto.... ma perchè non ci aveva pensato?
Era come se una botta le avesse fatto perdere la concezione del tempo e dimenticare molte cose. Ad esempio, che ci faceva lì?
Era quasi a un metro dalla persona, allungò la mano cercando di afferrare qualcosa ma un mobile la ostacolava, così lo aggirò e, sempre lentamente, si pozionò davanti alla figura.
Guardò.
Urlò.
Naruto era dinnanzi a lei, inerte, con gli occhi azzurri iniettati di sangue spalancati, i capelli biondi arruffati e impiastricciati di sangue, e poi.... intorno alla bocca c'era parecchio sangue, essa era abbastanza spalancata da vedere che era piena di sangue e che.... non aveva la lingua.
Urlò di nuovo.

 
***

 
Neji e Tenten avevano camminato per dieci minuti dopo che avevano sentito l'avviso che mancava solo un pulsante, dovevano mancare più o meno venti minuti e ancora non avevano trovato Hinata. Una volta trovata sarebbe stato facile tornare indietro visto che conoscevano molto bene la base (tutto a eccezione di qualche intoppo-alieno). Erano riusciti a superare la parte ghiacciata della base, arrivando così vicino alle cucine, dove ci dovrebbe essere un altro ufficio di amministrazione della N.A.S.A. Dovevano però prima appunto, attraversare la cucina.
-Al mio tre spalanchiamo le porte.... e spariamo in caso di....- Neji si bloccò sentendo un verso provenire dall'interno, così, al tre, aprirono di scatto. In effetti dentro c'era uno di quegli esseri, fortunatamente molto più piccolo dei soliti.
La bestia si voltò verso di loro, strizzando le viscide labbra ormai nere, saettò verso di loro ma, entrambi gli spararono contro e, quando spalancò la bocca due pallottole provenienti dai ragazzi gli centrarono la gola, facendolo starnazzare al suolo.
Tenten guardò tristemente il mostro, poi notò, in una zampa aveva un orologio da polso incastrato, lo sfilò e vide che era ben allacciato. Arricciò le labbra.
-Tenten?- chiamò il capitano che aveva già ttraversato tutta la sala, quella annuì, gettò l'orologio e andò col ragazzo . Arrivarono davanti all'ufficio di amministrazione, Neji sospirò paziente. Non avevano ancora trovato sua cugina Hinata.
Tenten aprì piano la porta, la prima cosa che gli si presentò davanti fu il corpo inerme e rinsecchito e sanguinante di un ragazzo. Era Naruto!
-Neji...- fece andando dritta verso il ragazzo, gli si inginocchiò davanti premendo due dita sul collo -E'.... morto-
-E Hinata?- fece ansante il ragazzo. Scrutò il corpo inerte di Naruto : era morto terrorizzato e aveva.....
-Guarda qui- sussurrò tenten afferrando qualcosa di rosso da vicino al ragazzo, la faccia della ragazza era deformata dal disgusto. -Una lingua- commentò pacato Neji.
Poi, tutti e due sobbalzarono dal sentire il suono di quella voce. Era inaspettatamente stridula e senza un minimo di compassione per il ragazzo appena morto.
-Sono stati loro-
Entrambi i ragazzi si voltarono lentamente, Neji spalancò gli occhi nel vedere in che condizioni era ridotta Hinata: era seduta a un angolo della stanza, faceva avanti e indietro con il corpo seduto in posizione fetale, gli occhi chiarissimi erano vacui, era piena di sangue e probabilmente aveva la gamba rotta. Sorrise amaramente.
-Cosa sono quelle facce?-
-Hinata...- sussurrò la castana precipitandosi da lei. La scrutò per bene, le guardò la gamba -Dobbiamo sbrigarci subito-
-Moriremo lo stesso, come ha fatto lui- indicò con l'indice Naruto -.... io c'ero quando è morto- sussurrò. Poi ridacchiò.
-Dobbiamo andare- disse rigido Neji.
-E'... impazzita?- sussurrò Tenten.
-Andiamo!- ripetè rabbioso Neji, intanto aveva ticchettato col computer, premette il tasto e la voce partì. La ragazza afferrò Hinata per gli avambracci e la trascinò via.

 
***
 
-Siamo arrivati- annunciò Sasuke quando furono davanti alle porte della N.A.S.A. guardò l'orologio e vide che mancavano quindici minuti all'apertura delle porte, Neji e Tenten e Kiba e Shikamaru ancora non erano arrivati.... così come Hinata e Naruto. Dovevano sbrigarsi assolutamente. In quel momento Sasuke sentì un 'hey' si voltò e vide Shikamaru.
-Nara, dove cavolo eri finito?- sbottò l'Uchiha.
-Non funzionava la micro.... - scoccò un'occhiata a Karin -...ciao-
-Ciao- balbettò lei. L'aveva conosciuto da una settimana, era la sua guida, sebbene il loro QI era simile. Arrossì, lo trovava piuttosto carino.
-Dov'è Inuzuka?- sbottò preoccupato il capitano, Sasuke abbassò lo sguardo e nessuno osò fiatare altro.
Sakura guardò l'orologio.

Cinque minuti....
Ne mancavano solo cinque.

Ed ecco che, Neji e Tenten arrivarono con Hinata sottobraccio, Sakura notando la gamba ferita della Hyuga la accorse, stringendo forte la gamba in modo da bloccare l'emorragia.
-Ciao confetto - salutò Hinata.
-Che cos'ha?- disse Karin.
-E' impazzita- sussurrò Tenten tristemente, poi guardò Neji più in là. Gli si avvicinò e lo strinse in un abbracciò.

'Un minuto, azionare i bottoni accanto alla porta' disse la voce.
Shikamaru spinse i due grandi bottoni rossi ai lati della porta.
-Oh dio...- strillò la rossa, tutti si voltarono verso il corridoio. Un alieno stava arrancando verso di loro. Ma questo era diverso, più grosso e più lento e... grigio. Dei ciuffi gli spuntavano sopra il capo e dei lembi di vestiario gli penzolavano dal corpo bitorzoluto e viscido. Spalancò la sua enorme bocca in un basso ringhio.
Tutti indietreggiarono ritrovandosi quasi appiccicati alla porta d'uscita.
'Dieci secondi, all'apertura'
-E' Kakashi...- sibilò Tenten notando i vestiti frantumati del capitano.
-Cosa?- fece Sasuke
-Se notate, ha i vestiti del comandante e... un'altro alieno aveva i vestiti umani....-

'Cinque, secondi all'apertura'

Il mostro sibilò un'altro basso ruggito. La porta si aprì con uno sbuffo.
Per prima, Karin,Suigetsu,Hinata e Shikamaru rotolarono fuori. Neji iniziò a sparare all'ex Kakashi e, afferrò Tenten e si buttò all'indietro dall'edificio.
Sakura era rimasta immobile... quello era Kakashi.
-Sakura muoviti!- intimò il capitano uchiha, ma quella non diede segno di muoversi. Allora, la prese per la vita e si buttarono fuori dall'edificio, con il sole della mattina presto a illuminarli.
L'alieno ringhiò ancora avanzando. Non doveva uscire.
-Correte!- urlò poi Sasuke.
Tutti si alzarono e iniziarono a correre mentre, Sasuke afferrava una granata dalla sua cintura, gli staccava la cordicina e la buttava dentro la porta, afferrò Sakura e corse via.
L'esplosione alle spalle dei ragazzi li fece sbattere a terra qualche metro di distanza, alcuni a destra, a sinistra o avanti.
Sasuke vide la porta della N.A.S.A. chiudersi definitivamente. Poi ci fu un suono acuto, e tutto esplose.

***
 
-Sono vivi?- esclamò una voce sconosciuta.
Buio, tutto buio.
-Si- disse un'altra voce, più conosciuta -l'impatto li ha solo messi K.O., sergente Yamato ordini di portarli sul camion medico fino alla nostra centrale-
-E poi?- sussurrò Yamato.
-Saranno liberi,come promesso a Kakashi-
Sasuke riuscì lentamente ad aprire gli occhi, sentiva ancora il suo braccio serrato intorno alle spalle di Sakura, stesa a terra. Sentì che respirava ma non si mosse per curarsi degli altri, roteò le pupille scure per vedere Pain, il più importante tra tutti della N.A.S.A, in piedi vicino a loro a braccia conserte, vicino a lui c'era un tipo minuto con i capelli marroni e la faccia burbera, doveva essere quel sergente Yamato.
Il sergente sospirò -Certo non sarà facile per loro, signor Pain-
Quello sbuffò -Non è un mio problema ora che non fanno più parte dell'unità della N.A.S.A. e poi sono comunque giovani,hanno sedici anni- detto questo Pain girò i tacchi e si allontanò.
-Va bene, io vado a chiamare l'unità medica- borbottò Yamato.
Dopo di che, Sasuke non resse oltre e svenne.

AngolinoAutrice(?)
GOMEN!
Tra un sacco di cose, Hunger Konoha Games che mi ha preso, problemi familiari e salutari, Natale, il mio compleanno... me ne sono completamente dimenticata!
Ma, davvero, questo è il pen'ultimo e l'ultimo l'ho già pronto da un pezzo. Prometto che aggiornerò al massimo dopodomani, per farmi perdonare.
Un grazie speciale a tutti che mi recensiscono e mi seguono ancora nonostante la mia sciatteria ç_ç
Un saluto.
Ps, Per i fan di Hunger Konoha Games, sto già pensando al seguito!
Un bacione,Shanna.

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Capitolo 12
*** Epilogo - Perchè dimenticare fa male. ***


Alien
Epilogo - Perchè dimenticare fa male.

 
Tokyo, 15 Giugno 2018.

L'enorme villa esplose in un boato di festeggiamenti, era la sera del 15 Giugno , e alla villa in città era piena di gente.
-Ma Karin- sorrise allora Sakura avvicinandosi alla rosa con un bicchiere di champagne in mano, le diede di gomito -Dicci un po', che fine ha fatto la tua vita 'single free'?-
Karin arrossì visibilmente a disagio -Ecco, tutti crescono, prima o poi- soffiò -Ho 21 anni, è obbligo che io prenda atto delle mie responsabilità-
-Beh, auguri allora- fece Tenten sorridente, e guardò Konan, una loro amica incontrata all'università. -Io, per quanto mi riguarda, ho deciso di farlo l'anno prossimo - le ragazze la guardarono sbalordite -E non guardatemi così, io e Neji l'avremmo fatto prima, cinque anni fa- soffiò. Improvvisamente un ombra si celò sui volti delle ragazze nel ricordare gli orrori di anni prima, quando la loro unica vita era alla N.A.S.A.
Erano riusciti a tirare avanti e a farsi una vita, Tenten aveva intrapreso gli studi classici per poter diventare avvocato, Sakura divenne medico, Karin e Shikamaru entrarono a far parte dei laboratori scientifici contro le mutazioni e, Neji,Sasuke e Suigetsu erano entrati nel corpo militare.
Tenten appoggiò distrattamente il bicchiere sul tavolo del buffet, sorrise alla festeggiata -Ancora tanti auguri per il tuo matrimonio con Suigetsu, Karin- afferrò la borsa ed uscì dalla villa Hozuki.
Suigetsu si gettò sul tavolo -Prima che io mi sposi con la stregaccia, qualcuna vuole approfittarne?- esclamò e fece l'occhiolino a Karin, quella rise.
-Idiota!-

***
 
La porta si aprì leggermente -Posso?-
-Avanti- fece secco Neji. Inspirò profondamente quando Hinata balzò nel letto ospedaliero, era terrorizzata dal chi potesse essere, poi sorrise vedendo la chioma castana della cognata, si tranquillizzò e si distese nuovamente sul letto.
Tenten avanzò piano, i tacchi rimbombarono sul pavimento lucido, si sedette accando allo Hyuuga e gli sorrise dolcemente. -Ciao Hinata- salutò dolcemente.
Quella sorrise come una bambina, Tenten appoggiò il capo sulla spalla del ragazzo e sospirò guardando la piccola fotografia sul comodino di Hinata.
Erano lei e Neji vicini, con affianco Hinata con il suo camice da laboratorio e Naruto, con la divisa ancora indossata, alla sinistra c'era Kiba abbracciato a Ino. Un po' distaccati c'erano Sakura e Sasuke (lei visibilmente rossa). Seduta a gambe incrociate c'era Karui che guardava torva il fratello Kiba e Shikamaru, alquanto annoiato abbracciato a RockLee.
Erano un bel gruppo, dopotutto.

-Cinque anni....- mormorò passivo Neji. Tenten sobbalzò.
Erano passati esattamente cinque anni da quando erano usciti dall'edificio della N.A.S.A., con il comandante Kakashi trasformato in quella sostanza aliena, con i corpi morti di Naruto,Kiba,Karui, RockLee, Ino e tanti altri.
Cinque anni da quando avevano cercato di dimenticare.
Cinque anni da quando Hinata era stata chiusa nell'ospedale psichiatrico.
Cinque anni che l'andavano a trovare ogni giorno, cercando di sorriderle.
Cinque anni che lei urlava 'Naruto!' nel sonno e che si svegliava, poi, non ricordando chi fosse, Naruto.

Cinque anni.

-Quindi è vero il matrimonio?- spezzò il ghiaccio Neji.
-Si- annuì lei -Credo che se lo meriti.... dopo quello che ha passato con Shikamaru-
-Il Nara non voleva impegni e lei lo sapeva- tagliò corto il ragazzo.
-Già- masticò Tenten, poi sospirò e si alzò. -Vado al cimitero, ci vediamo là?-
-Appena arriva Sakura-
-Ciao- salutò Tenten. Hinata mugulò e si rizzò in piedi.
-Tenten....-
-Hinata, lei deve andare... a trovare degli amici- fece Neji.
-Ma... - balbettò la Hyuuga - Anche a me.... anche io ho bisogno di lei-
-Ma loro non ci sono più, Hina- le ripose dolcemente Tenten - Stasera torno-
-Promesso?- mugulò lei.
-Promesso-

 
***
 
Appoggiò i fiori sulle quattro tombe allineate, RockLee, Kiba, Karui e Naruto.
-Ciao ragazzi- fece Tenten con la voce strozzata. -Buon.... bè buon qualsiasi cosa sia- sbottò, si sedette a gambe incrociate davanti alla tomba di Naruto.
-Ti ha sognato un'altra volta, Naruto, sai? Nell'ultimo anno lo fa spesso, ma poi quando Hinata si sveglia non ricorda nulla nè di te nè di quel posto. Sembra come persa... nel vuoto. E' morbosamente attaccata a me e Neji e non si lamenta con Sakura- sospirò -E' tutto così difficile. Ci proviamo a tirare avanti ma... tutti quei ricordi, ci uccidono. Andare avanti mentre qualsiasi cosa ci ricordi quegli orrori..... e la stampa, non ci aiuta. Continua a narrare sulla misteriosa scomparsa della nostra base e, di come nessuno sia sopravvissuto. Immagino che Pain abbia detto ciò per aiutarci... forse.- sospirò una seconda volta -Per fortuna qualcosa di bello c'è, io mi sto laureando mentre Neji è stato promosso  sottoufficiale e Sakura pare sia ben avanti con la sua carriera medica. Vuole aprire un'ospedale diretto unicamente da lei. Poi sai, Karin pare che sia riuscita a superare il fidanzamente andato a male con Shikamaru, ora che si sposa con Suigetsu. Hanno sempre avuto un certo legame, loro due. Chissà cosa si sono detti quando si sono incontrati...- cercò di sorridere ma le spuntarono solo versi strozzati dalle porpose lacrime -Anche io e Neji abbiamo progettato di sposarci, abbiamo 22 anni e ci riteniamo pronti. Neji ha bisogno di me, con Hinata. Devi vederlo... è distrutto- si asciugò le lacrime -Sakura mi ha rivelato di uscire con Sasuke da un paio di mesi. Finalmente, direi-
Il cellulare le vibrò in tasca, lo prese e lesse il messaggio di Neji.

'Sono tutti qui da Hinata, hanno voluto farle una sorpresa. Vieni?'

Sorrise -Vedete, siamo tutti più uniti che mai. Beh, grazie ancora, ci vediamo il prossimo anno, magari-

Tenten si alzò, rivolse un ultimo sguardo alle foto dei suoi amici morti, accarezzò le tombe vuote e si girò.
Sarebbe tornata il prissimo anno, come facevano gli altri.
Perchè dimenticare fa male.
Perchè quando sembra che tutto sia svanito, ricompare quando meno te lo aspetti.
Il buio insegue.


 
|FINE|
 
AngolinoAutrice(?)
Spero di aver terminato con una serie di frasi a effetto. Speriamo bene ;)
Comunque, ho voluto far trascorrere parecchio tempo, lo so. Ma volevo farvi capire che nonostante le morti, nonostante tutto, sono più uniti che mai.
Mi dispiace molto per Hinata, quasi vorrei cancellare tutti i capitoli e non scrivere la morte di Naruto... ma poi penso, che senso avrebbe,poi ?
Almeno c'è la SuiKa come sopresa finale ;) e la SasuSaku, ovvio.
AppropositoDiSasuSaku...
Dato che ho terminato questa qua, sarà ora di Would do you rather.. no?!
In ogni caso, in fattore horror, sto sperimentando altre due fanfiction, una di Naruto, ispirato molto alla saga videolutica Dead Island e di cui pubblicherò finito Would do you rather e poi una'altra di Percy Jackson, ispirata nientemeno che a Dead Space. Un'altro horror. Ovviously <3

GRAZIE A TUTTI!... E Che la fortuna possa essere sempre a vostro favore <3 (uhuhu).


 
Shanna.
 

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