Un piccolo segreto per noi due.

di lucy_dolce_storie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Ciao sono Stephany e ho 16 anni frequento la seconda superiore.I miei sono divorziati periò ho deciso di non convivere con nessuno e adesso abito in una casa tutta mia che ho comprato.Ogni giorno per me è una faticaccia dopo le lunghe e noiose ore di scuola ho il lavoro che dura fino alle 21:30,io lavoro come una tipo di cameriera in un locale chiamato RELAX CAFFE dove l'accesso è soltanto per gli uomini dove vengono a rilassarsi o a bere qualcosa in compagnia di belle ragazze è come un MAID CAFFE,comunque non mi lamento la paga è buona le mie colleghe sono delle brave ragazze e la padrona del locale è molto simpatica anche se a volte ha delle strane idee.Di domeica unico giorno libero che ho sono tutta la giornata fuori tra i negozzi e locali con le mie due miglori amiche Eliasa e Alessia,loro non sanno del mio lavoro non che non mi fidi di loro anzi al contrario però non voglio rischiare perchè in fondo tutti abbiamo segreti che non possiamo dire nemmeno ai nostri migliori amici.Comunque questo e tutto sul mio contoil resto resta da vedere .
(a scuola)
-Ciao Elena!-
-Ciao Stephany!-Elena è una ragazza molto tranquilla però quando vuole divertirsi è una scatenata.
-Ciao ragazze!-
-Ciao Alessia!-Alessia invece è molto intelligente sa sempre cosa consigliarti ma quando si parla di divertimento è uguale a Elena.
-Ragazze che ne dite di uscire dopo scuola?-disse Elena.
-No,mi dispiace ma non posso.-dissi dispiaciuta.
-E per il lavoro?-disse Alessia.
-Ma domenica sono libera-dissi.
-Allora che ne dite di andare in discoteca?-propose Elena.
-Si ,ci sto!-dissi contenta ,infatti e da un bel pò che non ci vado.
(in classe)
La prima ora e quello di matematica materia noiosa ma sarebbe successo qualcosa durante quest'ora il mio instinto infallibile me lo diceva.
-Seduti devo comunicarvi qualcosa.-disse la prof con un'espressione seria
-Da oggi in poi avremo con noi un nuovo compagno,entra.-continuo la prof.
Un nuovo  compagno?Chi sa com'è?Sarà un figo antipatico che va con tutte oppure uno bello gentile come quelli che piacciono a me?Mentre pensavo a questo un bel ragazzo biondo dagli occhi azzurri entrò in classe.
-Mi presento sono Edward ,piacere di conoscervi.-disse lui con un falso sorriso sul viso.

A già i ragazzi che odio di più al mondo sono i falsi .
-Bene adesso vai a sederi ....mhm vediamo...a ecco vai vicino Stephany.-disse la prof.
Prof ma cosa dice non voglio un falso vicino me .La odio!!!Intanto lui si avvicinò a me.
-Ciao!-mi disse con lo stesso sorriso da strapazzi.
-Ciao!-risposi molto infastidita e con indifferenza.
-A quanto pare sei una tipa dura eh?-mi disse.
Bastardo cosa vuoi da me ?pensai.
-E a quanto pare sono finita vicino a uno che ha un falso sorriso su quel bel visino.-risposi molto fiera di  me.
-Vedo che conosci molto bene gli uomini.-disse.
-Diciamo di si.-risposi.Adesso potresti lasciarmi seguire la lezzione?-dissi.
-Ok-
Non posso crederci questa è la prima volta che voglio seguire l'ora di matematica di mia spontanea volontà,è un miracolo.
(2 ore dopo,durante l'intervallo)
Finalmente l'intervallo non ce la facevo più quello la durante  tutte le ore  mi stava a fissare come se fossi un alieno.
(in cortile)
-Che bello un pò d'aria fresca , e sento delle voci- seguivo le voci che provenivano dall'angolo della scuola quando...
Quando vidi Alice la mia compagna di classe che parlava con Edward.
Edward pov.
-Volevi dirmi qualcosa?-dissi alla ragazza che voleva parlarmi.
-Si ...bhe...ecco...so che ci siamo appena conosciuti però...-disse lei.
Che noia un'altra ragazza che buole dichiararsi sinceramente ne sono stufo...mhm qualcuno ci sta spiando ...gurdai da tutte le parti finche in un angolo vedo la faccia di Stephany  che stava ascoltanto ...pff ...che tipa!
-Ecco volevo dirti che tu mi piaci!!-disse lei.
-Mi dispiace ma non mi piaci !-dissi.
Stephany pov.
-Mi dispiace ma non mi piaci!-disse Edward alla povera Alice senza pietà che tipo.
E meglio che me ne vada tra poco sta per suonare la campanella.
(in classe)
Mi ero seduta quando Elisa e Alessia si avicinarono.
-Eih,Stephany cos'hai?-mi chieserò.
In quel momento arrivò Edward che si siede al suo posto vicino me.
-Quindi ci vediamo domenica?-mi disse Elisa.
-Si a che ora?-dissi.
-Veniamo a prenderti alle 21:00,ok?-disse Alessia.
-Ok.-risposi e sene andarono ai loro posti.
-Cosa domenica?-mi chiese Edward.
-Non sono affari tuoi!risposi.
-Comunque sia sai prima dietro la scuola c'era qualcuno che mi spiava mentre una ragazza mi si dichiarava per caso sai chi è?-mi chiese.
Ma come cavoli lo sa?Mi avrà visto !
-Non era mia intenzione,passavo di li per caso.-risposi indifferente.
-Sicura non è che mi hai seguito perchè ti piaccio?-mi disse.
-Si certo mi piaci cosi tanto da come ti ho visto entrare da quella porta è stato amore a prima vista,ma ti rendi conto di cosa dici?Tu non mi  piaci.-risposi.
In quel momento  entrò in classe Alice triste ,intanto io la guardavo.
-Ha pianto un pò!-dissi.
-Chi?-chiese Edward.
-Alice ha gli occhi rossi.-dissi.
-Ma io non vedo che ha gli occhi rossi.-disse.
-Si ma poco si vede a malapena.-dissi.
-Chi sa perchè?-mentre mi pone questa domanda io lo guardo con uno sguardo severo.
-Già chissa perchè?....Mhm perchè la prof ti ha messo vicino me cavoli!.-dissi stufata-
-Oggi dopo scuola cosa fai?-mi chiese.
-Perchè chiedi?-dissi.
-Volevo invitarti a cena.-mi disse sorridendo.
-Senti non prendermi per il culo questi scherzi non mi piacciono!-dissi molto arrabbiata.
-Ma non sto scherzando.-mi disse.
-Comunque anche se fosse cosi non posso-
-Perchè?-
-Ho da fare.-
-Cosa?-
-Lavoro-
-E fino a quanto dura il tuo lavoro?-
-Fino alle 21:30.-
-Dove lavori?-
-Senti basta con l'interrogatorio.-
-Ok-
(fine ore)
Finalmente è finita.
-Ragazze!-
-Elisa ma cos'hai?-chiesi.
-Conoscete Marco della classe affianco alla nostra?-ci chiese.
-Si e allora?
-Mi sono fidanzata con lui.-ci disse.
-Ma veramente brava lui è un bravo e bello ragazzo te lo sei meritata.-dissi io.
-Già però...-
-Però cosa?-disse Alessia.
-Domenica verrà anche lui con due dei suoi amici se per voi va bene...ho pensato cosi non saremo state da sole e poi più siamo più divertimento c'è.-disse lei.
-Va bene per questa volta ti perdoniamo.-dice Alessia.
-Bene ragazze io vado al lavoro.-dissi e mene andai.
(al lavoro:RELAX CAFFE.)
-Ciao a tutte!-salutai.
-Ciao Ste.-mi disse Sara la padrona.
-Dove sono i miei vestiti?-
-Sono qui!-mi disse.
-Bene io vado al sotteraneo va bene?-
-Si ,ci sono tanti che chiedono di te.-mi disse.
-Ok.-
E andai al sotteraneo ,(il locale è formato da piano terra e sotteraneo la dove lavora di più Stephany)
-Ste, finalmente sei arrivata!-mi disse un cliente che servo sempre.
-Si scusate il ritardo-dissi con un sorriso.
(più tardi)
-Ste , puoi portare tu la spazzatura fuori?-mi chiese Anna la mia collega.
-Si ok!-
Ma quando usci fuori dal retro per portare la spazzatura ne rimasi molto stupita perchè propio davanti ai miei occhi c'era Edward,cavoli,cosi posai la spazzatura entrai dentro e chiusi dietro di me la porta senza dire una parola.
Perchè cavoli doveva essere lui a vedermi conciata in questo modo?Merda!
(alle 21:30)
-Ciao ci vediamo domani!-salutai le mie colleghe.
-ok!.-mi salutarono.
usci dalla porta del retro quando vidi Edward davanti a me.
-Cosa ci fai tu qui?-chiesi  agitata.
-Volevo assicurarmi che eri tu,e adesso ne ho la conferma.-mi disse con un sorriso sul volto.
O cavoli sono nei guai.
Perchè lui? mi chiedevo mentre dentro di me mi veniva da piangere per la sfortuna che ho.Rimpiango il giorno che ti ho incontrato ....

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Stavo passando di li per caso quando vidi la porta del retro di un locale aprirsi e davanti a me mi ritrovai Stephany con un costume che assomiglia a una divisa ma più scollata che la rendevano molto sexy ,la guardai stupito poi d'un tratto la porta si chiuse cosi decisi di aspettare e vedere... Finalmente è uscita la sua faccia sembra terrorizzata e molto buffa forse è stupita di vedermi li . pov Stepahny. me lo ritrovai rimpiazzato da vanti ero agitata non sapevo cosa fare cosi decisi di ignorarlo andandomene. -Se mi ignori non risolveresti niente .-mi disse -Stephany?-mi girai dopo avermi chiamata morivo dalla paura che lui potesse svelare il mio segreto a qualcuno non immagino cosa sarebbe successo se qualcun'altro lo avrebbe saputo. -Che vuoi-risposi indifferente fin che con passi lenti si avvicino a me prendendomi di mano lo zaino. -Ma cosa fai,ridammi lo zaino!.-dissi agitata . -Su non fare tante storie dai che ti accompagno a casa.-mi disse ridendo. -Perchè dovresti accompagnarmi fino a casa ,sai so la strada perfettamente.-dissi . -Si ma è notte e qualcuno potrebbe prenderti di mira.-mi disse con un'espressione seria. -Me la sono cavata bene fino ad adesso perciò non ti devi preoccupare capito!?-dissi . -Ma se non ti accompagno che razza di gentiluomo sarei.-mi disse ridendo mentre mi guardava. -Tu gentiluomo?Ma non farmi ridere quando mai ti comporti come un gentiluomo?-chiesi ridendogli in faccia. -Sempre-ma si crede veramente un gentiluomo un falso che rifiuta le ragazze che non le piacciono ma si porta a letto quelle belle che razza di gentiluomo poteva essere . -Senti adesso mi ridai lo zaino e te ne torni a casa senza blaterare ok?-dissi mentre cercavo di riprendermi lo zaino ma lui stupido che si ritrova me lo impedisce. -Ridammi lo zaino!.esclamai. -No se non mi lasci accompagnarti fino a casa.-mi disse . -Mamma mia quanto sei testardo ok accetto!- -Lo sò che poso essere molto testardo quando voglio.-cosi accettai la proposta. (sulla strada verso casa) Nessuno dei due parlava il silenzio totale governava si poteva sentire bene i passi dei gatti randagi che cercavano tra la spazzatura ma quel silenzio fu interrotto quando lui.. -Posso farti una domanda?-mi chiese con un'espressione serena. -Dimmi tanto oggi mi hai riempito di domande.-dissi passiva e menefreghista . -Perchè tra tutti i lavori hai scelto questo.?-mi chiese incuriosito -E io dovrei risponderti?-le dissi . Il silenzio ritornò per qualche minuto e poi iniziai a parlare. -Tutto ebbe inizio durante l'estate della terza media i miei litigavano spesso cosi per non far si che io soffra hanno deciso di divorziare ,quando l'ho saputo sono scappata di casa per me quello era un momento di crisi ma fui trovata dalla padrona del locale che mi aiutò molto fui accolta nella sua casa e dalle ragazze che lavoravano li cosi decisi di ripagarla per tutto quello che ha fatto per me iniziando a lavorare li aiutando con le pulizie poi quando sono entrata in 1 superiore ho cominciato a lavorare come cameriera .-la mia piccola storia fini li. -E i tuoi?-mi chiese . -Hanno divorziato comunque cosi ho deciso di abitare da sola in una casa tutta mia.-dissi. -Capisco.- -Quindi l'interrogatorio è finito?-chiesi scherzosamente. -Si è finito.-mi disse sorridendo. -Bene eccoci arrivati questa è casa mia.- pov Edward. Quando mi mostro la sua casa ne rimasi un pò stupito era bella con un bel giardio anche se c'erano i lampioni non si vedeva un gran che ma bastava . -Bene adesso che...-voleva dirmi che era il momento di andarmene ma io la interroppi. -Voglio vedere com'è di dentro posso?-le chiesi e mi avviai verso la porta. -Aspetta non ti ho nemmeno detto di si!-volevo stuzzicarla un pò però non ci riuscivo non era il momento giusto l'unica cosa che mi interessava era di scoprire più cose su di lei volevo conoscerla ,volevo capirla sopratutto. Dentro la casa era molto bello e accogliente ordinata,pulita una casa perfetta lei si che è una ragazza che merita il meglio del mondo. pov Stephany. Questo ragazzo mi farà sfinire fa sempre cosa vuole e come vuole senza ascoltare nessuno mi da sui nervi .quanto vorrei ucciderlo sprofondarlo sotto terra per sempre. -Posso avere un caffè per cortesia e sottolineo la parola cortesia cosi che tu possa renderti conto di quanto gentiluomo io possa essere.-mi disse con la sua solita faccia provocativa ,senza obbiettare andai in cucina a preparare il caffè che mi ha chiesto con cortesia e come lui ha detto specifico la parola cortesia . Ma ora che ci penso questa è la prima volta dopo tanto tempo che un ragazzo viene a casa mia e sicuramente sarà anche l'ultima volta visto la persona che sto ospitando. -Ecco il tuo caffè.-le dissi mentre mi sedetti sul divano vicino a lui. -Ma perchè bevi la cioccolata calda e non il caffè?-mi chiese,sembrava un bambino che ti faceva tante domande. -Perchè il caffè non mi piace preferisco cose dolci.-risposi cosi la serata passò. (più tardi all'uscita di casa) -Quindi a domani.-affermo Edward mentre si avvio verso il cancello. Ma io senza volerlo lo chiamai. -Edward!-urlai piano.E lui si girò. -Dimmi!-esclamo. -a proposito di quello che hai scoperto oggi cioè dove lavoro vorrei che nessun altro lo sappia se è possibile.-dissi spettando con ansia una risposta forse anche lui se ne è accorto. -Ci penserò.-ci penserò ,ci penserò è l'unica cosa che ha da dire ,ma che cavoli ,poteva dire si ok non lo dirò ma lui no ha detto ci penserò,quanto lo odio,lo odio con tutto il cuore ,aspetta ma forse e pro pio questo che voleva ...quel bastardo voleva incazzarmi me la pagherà. Entrai in casa e mi misi a lavare le tazze poi mi fermai su quella dove aveva bevuto lui ricordandomi di brutti ricordi che non devo neanche pensarli. (giorno dopo a scuola) -Ragazze devo dirvi l'orario di domenica.-disse Elisa entusiasta. -Ok spara.-dissi curiosa di sapere come ci saremo divertite. -Quindi alle 7:35 andiamo a prendere Stephany poi alle 8:00 dobbiamo essere alla pizzeria infine in discoteca dove ci divertiremo da matti.-disse. -Ok va benissimo.-acconsenti Alessia. -A proposito come va con Edward?-mi chiese Alessia. -Come dovrebbe andare rompe molto e si diverte a incazzarmi.-dissi arrabbiata e pro pio quando si parla del diavolo eccolo spuntare. -Come va ragazze?-chiese con il suo solita espressione che io considero una faccia da mulo. Ma in quel momento entrò la prof che ci ordinò di sederci. La lezione prosegui fino all'intervallo e io ero molto stressata dal fatto che Edward possa rilevare il mio segreto cosi durante l'intervallo lo presi per il polso e lo portai in un angolo della scuola dove nessuno poteva vederci. -Volevi chiedermi qualcosa?mi disse Edward . -Non fare il finto tonto sai perchè ti ho portato qui.-dissi furiosa. -Non lo so illuminami.-mi disse ridendo lo so si stava prendendo gioco di me ma non funzionerà. -E da ieri notte che mi torturi lo sai col solo pensiero che tu possa svelare a tutti che...-mi interrupe. -Perchè non vuoi che gli altri lo sappiano?- -Perchè mi farebbero troppe domande e cio mi porterebbe in dietro.-

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