Moments of Shinda Sekai Sensen

di Miss Yuri
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incubi ***
Capitolo 2: *** Legame ***
Capitolo 3: *** La mia canzone ***
Capitolo 4: *** Chiamami Cristo ***
Capitolo 5: *** Angelo ***
Capitolo 6: *** Pallino ***
Capitolo 7: *** Fotografie ***
Capitolo 8: *** Imbarazzo ***
Capitolo 9: *** Palla mancata ***
Capitolo 10: *** Freddezza ***
Capitolo 11: *** Ballo ***
Capitolo 12: *** Spazzolone ***
Capitolo 13: *** Fantasma ***
Capitolo 14: *** Lattina ***
Capitolo 15: *** Promessa ***



Capitolo 1
*** Incubi ***


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Incubi
 
Corre, corre disperato lungo un corridoio che sembra non finire mai. Le gambe minacciano di cedere e respirare diventa un’impresa impossibile. Ma deve resistere.
« Otonashi! Otonashi! »
Si tappa le orecchie, senza rallentare l’andatura.
Si ferma, quando scorge una figura davanti a sé che gli blocca il passaggio.
« Otonashi! »
Tanti Naoi lo circondano e gli si avvicinano pericolosamente. Lo chiamano in coro, stringendosi intorno a lui come in una morsa.
« Otonashi! »
« No! »
Si sveglia di soprassalto, la fronte imperlata di sudore. Era solo un sogno.
Una sagoma, che non aveva notato prima, lo osserva nel buio.
« Otonashi… »
« AAAHHH! »



 

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Capitolo 2
*** Legame ***


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Legame
 
Noda si china su di lei. I suoi occhi viola la fissano ammirati e affettuosi. Gli occhi di un ragazzo innamorato. La guarda, non vedendola solo come un’amica, ma anche come una compagna di vita. Lei sì che gli è sempre rimasta accanto, soprattutto nei momenti difficili.
Lentamente, la bacia, imprimendole il segno inconfondibile delle sue labbra. È una sua proprietà ed è giusto che gli altri lo sappiano a priori.
« Noda? »
Interrompe il contatto con la lama dell’arma, passando lo sguardo da quest’ultima a Ōyama e Fujimaki, entrambi in piedi sulla porta che lo guardano scandalizzati.
« Che ci fate voi qui?! »
Ōyama salta letteralmente in braccio a Fujimaki, strillando di paura.
« Noda, datti una calmata, noi…! »
Lui brandisce l’alabarda, assestando colpi su colpi ai due poveri malcapitati, la cui unica colpa è di essere arrivati nel posto sbagliato al momento molto più che sbagliato.
A lavoro terminato, fissa il suo operato con un sorriso soddisfatto a contornargli il volto.
Recupera un panno e comincia a lavare via il sangue dalla lama, fischiettando pacifico.
Il suo segreto sarebbe rimasto tale - almeno per qualche ora.



 

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Capitolo 3
*** La mia canzone ***


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La mia canzone
 

Iwasawa si siede, poggiando sulle ginocchia la sua adorata chitarra.
È rimasta sola nell’aula delle prove, le altre componenti delle Girls Dead Monster se ne sono già andate.
Pizzica le corde con cura, chiudendo gli occhi per lasciarsi cullare dalla sua stessa musica. Per il luogo, risuonano dolcemente le note della melodia che sta, pian piano, prendendo forma nella sua mente. Una melodia dolce, lenta, niente a che vedere con le normali canzoni che scrive come diversivo per l'SSS.
Iwasawa prova ad intonare le parole, seguendo il ritmo della sua nuova creazione. Ma come intitolarla?
« My song. La mia canzone. »



 

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Capitolo 4
*** Chiamami Cristo ***


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Chiamami Cristo
 

Takeyama si apparta in un’aula vuota della scuola. Seduto all’ultimo banco, batte i tasti del portatile.
Alza un attimo lo sguardo e sobbalza leggermente.
« Takeyama, finalmente ti ho trovato! Sai aggiustare un auricolare, no? » Yusa lo supplica disperata, rompendo la sua maschera di perenne serietà.
« Si, ma chiamami Cristo. »
Pochi minuti e l’apparecchio elettronico è di nuovo funzionante. Lei sospira, calma e sicura con il suo auricolare.
« Grazie, Takeyama. » Dice, dirigendosi verso la porta.
« Prego, ma chiamami Cristo. »
« Grazie... Cristo. » e la bionda esce.
Takeyama dischiude le labbra. È la prima volta che qualcuno lo chiama “Cristo”.



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Capitolo 5
*** Angelo ***


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Angelo
 

Kanade si scosta leggermente dallo schermo del computer, permettendo a Yuzuru di valutare e darle così un parere. La schermata dell’Angel Player mostra il nuovo Guard Skill, ormai terminato e rifinito di tutti i particolari. A questo punto, la ragazza albina deve solo fare una prova per verificarne la completa efficienza.
« Intendevi così, Yuzuru? » Domanda, sporgendosi in avanti.
« Mhm...sì, ma a mio parere dovresti aumentare le dimensioni dell’apertura alare e aggiungere altre piume. Così, potranno reggere meglio il peso del tuo corpo e raggiungere un adeguato bilanciamento durante il volo. »
L’amica, seguendo il consiglio, riprende a lavorare.
Il rosso le posa una mano sulla spalla minuta.
« Ecco, ora è ok. » Dice, strappando un breve sorriso anche a lei.
La ragazza annuisce, alzandosi e camminando posata verso la finestra della sua stanza.
« Ehm, Kanade? Che fai? » Yuzuru alza un sopracciglio, osservandola mentre alza le persiane.
L’amica rivolge lo sguardo verso l’orizzonte tinteggiato di rosso e arancione. E il ragazzo capisce finalmente cosa vuole fare.
« Aspetta! Non...! » Troppo tardi.
Lei poggia le mani sul davanzale e con le gambe si da una leggera spinta. Scivola giù come una bambola di pezza e precipita nel vuoto.
« Nooo! Kana...! » Il rosso ammutolisce di colpo, sgranando gli occhi davanti alla figura che si staglia ad appena qualche metro dalla finestra. I raggi del sole, prossimo al tramonto, avvolgono la sagoma aggraziata di Kanade, ombreggiando le pieghe dei vestiti che compongono la sua uniforme scolastica. Le ali, immacolate, candide, eleganti, sbattono dolcemente come i battiti di un piccolo cuore. Qualche piuma bianca volteggia leggiadra nell’aria, creando giochi di luce tutt’intorno.
« Non vanno bene neanche così? » Chiede lei, con voce innocente e mortificata.
Yuzuru è quasi senza parole.
« No, sei perfetta. » Sillaba, incantato. “ Un vero angelo. "


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Capitolo 6
*** Pallino ***


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Pallino
 
 
Shiina si siede per terra, contando i gattini meccanici che scorrazzano ai suoi piedi. Cinque su sei. Ne manca uno, Pallino.
Poco più in là, Tenshi tiene fra le braccia una cosina marrone a macchie.
La ninja stringe le labbra, sguaina il kodachi e si prepara all’attacco.
« Guard Skill: Distortion. »
Shiina sferra colpi senza pietà, cercando di penetrare la difesa invisibile della ragazza albina.
Pallino continua a dimenarsi tra le sue braccia e lei non lo sopporta. Farà di tutto pur di portarlo in salvo, al sicuro dalle grinfie di Tenshi.
 


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Capitolo 7
*** Fotografie ***


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Fotografie
 
 
Yuri si alza, berretto bianco in testa e braccia conserte. Il quartier generale si oscura e alle spalle della leader appare la schermata del Briefing Manager.
« La missione di oggi è di vitale importanza! » Esordisce, solenne, la ragazza « A seguito della allarmante diminuzione dei buoni pasto, mi vedo costretta ad indire un’altra Operation Tornado! »
I presenti si fanno seri, annuendo, consapevoli del rischio della missione.
« Le istruzioni le conoscete: bloccare Tenshi per consentirci di prendere i buoni pasto degli NPC. »
Nessuno ribatte, non hanno bisogno di dettagli aggiuntivi.
« Operation: Start! »
Click!
Noda sorride. Un’altra foto di Yurippe per il suo album.

 

Scusate per il ritardo! In questi giorni sono stata un po' impegnata. Mi fareste molto felice con una recensione, anche piccola. ^^

 

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Capitolo 8
*** Imbarazzo ***


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Imbarazzo
 
 
Ōyama cammina sicuro per il corridoio, fermandosi davanti all’aula dove stanno suonando le Girls Dead Monster.
Bussa qualche volta, senza ricevere risposta.
Si china leggermente, socchiudendo la porta e muovendo un passo. Ma, inaspettatamente, sbatte contro qualcosa di morbido e vellutato, come un cuscino ma più soffice. Alza lo sguardo e Hisako lo sta fissando imbarazzata, le labbra contratte e gli occhi sgranati.
Ōyama arrossisce di colpo, balzando all’indietro.
« Scusa, scusa, scusa, scusa, scusa! » La sua voce si ode sin dal fondo del corridoio da cui è scappato a gambe levate.
Hisako sorride comprensiva, incrociando le braccia e poggiando la schiena contro lo stipite della porta. 


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Capitolo 9
*** Palla mancata ***


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Palla mancata


Hinata prende posizione, palla in mano e sguardo concentrato. Deve impegnarsi, anche se è solo un allenamento.
Otonashi fa qualche prova con la mazza, pronto ad intercettare il lancio del compagno.
Yui tiene saldamente il guantone e li fissa in attesa.
Hinata, prendendo un grosso respiro, lancia la pallina.
« Metticela tutta Otonashi! »
« Yui, no! Rimani al tuo…! »
Ponk!
La ragazza atterra qualche metro in là, la bocca che ha tirato su più terra di una vanga e in testa un bernoccolo che si sta gonfiando a dismisura.
« Scusa, Yui! »
« Non vinceremo mai questo torneo! » Si lamenta Hinata, dandosi una manata in fronte.


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Capitolo 10
*** Freddezza ***


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Freddezza
 
 
La studia da lontano, sbirciando al di sotto della tesa del cappello.
La osserva mentre si porta alla bocca il cucchiaio ricolmo di mapo tofu, senza accennare un segno di malessere per quel piatto così piccante.
Si ritrova a chiedersi, sempre si ritrova a chiedersi, se quella ragazza lascia trasparire mai qualche emozione attraverso quel viso rigido e apparentemente freddo, oggi più del solito. Naoi ne conosce il motivo fin troppo bene.
Si avvicina e si guardano a vicenda, lui serio e rimproverevole, lei con un cipiglio di assoluta pacatezza, misto ad una innocenza quasi irreale. Nota però una insolita venatura grave in quegli occhi dorati.
« Cosa ci fa qui, ex presidentessa del consiglio? Non è consentito mangiare al di fuori della pausa pranzo. »
Cerca di importunarla, toccando due tasti dolenti in una sola volta, ma lei resta impassibile.
« Lo so. »
L’espressione contrariata di Naoi non le suscita alcuna reazione.
« Se succede di nuovo, non sarò tanto indulgente. »
La ragazza annuisce, prendendo il vassoio e andandosene senza una parola.
La segue con lo sguardo, stringendo le labbra.
I membri di quell’insulso battaglione, aveva sentito dire, la credevano un angelo. Se lo era davvero, quando sarebbe diventato Dio, avrebbe avuto il completo controllo su Kanade Tachibana e lei avrebbe dovuto obbedirgli ciecamente. Finalmente, sarebbe stato capace di scalfire la sua superficiale indifferenza. Finalmente, sarebbe stata sua, sotto ogni aspetto. Per il momento, la sfida era ancora aperta. E lui era in vantaggio.


-
Scusate per il ritardo tremendo! Purtroppo avevo perso l'ispirazione e, per quanto possa essere assurdo, non sapevo come aggiornare questa raccolta. Vabbe, ora l'ispirazione è tornata e quindi cercherò di concludere la fic. A presto e grazie a tutti!

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Capitolo 11
*** Ballo ***


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Ballo
 
 
TK schiocca le dita, batte un piede a terra, dando il giusto ritmo alla canzone che sta cantando.
Yui ne imita i movimenti, leggermente impacciata. Se avesse imparato a ballare, le Girls Dead Monster avrebbero avuto una cantante, musicista, ballerina perfetta!
« Con una simile goffaggine, anche TK può fare ben poco, Miss Dead Dancer. » Hinata la osserva e scuote la testa con disapprovazione.
« Ehi, senpai! Rimpiangerai di avermi parlato così quando ballerò come la più leggiadra delle farfalle! »
« Dubito che accadrà. »
I due cominciano ad azzuffarsi.
TK compie una piroetta, indicandoli con un sorriso malizioso.
« Yo! She kisses him! »



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Capitolo 12
*** Spazzolone ***


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Spazzolone
 
 
Si accosta alla porta, tendendo l’orecchio. Lo sente singhiozzare dall’interno dell’aula e non può fare a meno di dispiacersi. Il suo Otonashi stava piangendo ed era colpa sua!
Guarda Yuri incamminarsi verso la sede principale del Battaglione e si convince che, no, la colpa è tutta di quella ragazza.
La afferra per una spalla, facendola voltare.
« Se Otonashi ora è triste è solo per causa tua. »
Yuri gli scosta la mano, incrociando le braccia al petto.
« Era necessario, idiota. Io non ho colpe. » Risponde lei con disinvoltura.
Naoi si piega in avanti, fissandola negli occhi con sguardo penetrante. L’iride sfuma fino a divenire di un rosso ipnotico.
« Guardami negli occhi. »
La ragazza sogghigna e solleva uno specchio.
« Guarda il tuo riflesso, così. Tu sei uno spazzolone. Uno spazzolone per pulire i pavimenti... » Gli sussurra all’orecchio, maliziosa. « Renditene conto. »
Pochi minuti più tardi, Otonashi non credeva certo di incappare in una scena simile.
« Yurippe, che sta facendo Naoi? »
Il rosso osserva con un’espressione sconcertata il ragazzo che, ai suoi piedi e con un'espressione beata, sguazza sul pavimento bagnato come un'anguilla.
« Lascialo fare, almeno si sta rendendo utile. »
Il ghigno divertito di Yuri lo fa desistere dal chiedere spiegazioni.

 
-
Solo per voi, una flashfic su Yurippe e Naoi ( con la partecipazione di Otonashi )! Come giustamente mi avevate fatto notare, nell'anime sono presenti molti momenti in cui questi due sono parecchio shippabili come coppia. Non è venuta fuori una fanfiction romantica e definirla comica credo che sia un po' azzardato. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Alla prossima drabble/flashfic!
Baci!!!


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Capitolo 13
*** Fantasma ***


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Fantasma
 

 
Irie entra nel bagno femminile e si chiude in una delle cabine.
Sobbalza, quando sente qualcuno sussurrare.
« Ti piace il mantello rosso o il mantello blu? »
La ragazza trema, terrorizzata. Crede di sapere chi le ha posto quella domanda e sa che dando entrambe le risposte morirà. Scegliendo un terzo colore, forse, se la sarebbe cavata?
« Il mantello giallo. » Disse, pensando a Sekine.
Un gorgoglio le fa rizzare i capelli e due mani le afferrano le caviglie dal basso.
« Aiuto! Aka Manto vuole uccidermi! »
Corre fuori, urlando atterrita. Alle sue spalle, riconosce la risata di Sekine.
« Pensavo che avresti risposto viola! »
 
-
Un grande grazie a Wikipedia per l’ispirazione e a voi che continuate a seguire questa raccolta!
Baci e a presto! 

 

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Capitolo 14
*** Lattina ***


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Lattina


Sbuffando per il gran caldo, Otonashi si slaccia leggermente la divisa e si deterge la fronte dal sudore. Appoggiato al solito distributore, infila la mano in tasca e ne tira fuori alcune monete.
Rincuorato, inserisce i soldi nella macchinetta e schiaccia il tasto di una bibita qualsiasi.
Con occhi scintillanti, osserva la lattina cadere giù dalla sua collocazione, per poi aprire il portellone con impazienza. Quasi gli cascano le braccia quando lo scopre completamente vuoto. Accipicchia, poteva essere più sfortunato?
Innervosito, infila un arto su per il distributore, cercando la bibita che aveva ordinato. Tastando dappertutto, le sue dita incontrano una fresca e umida superficie di metallo. La afferra subito e fa per tirare fuori il braccio, sprizzante di gioia. Ci prova una seconda volta. Una terza. Una quarta. Una quinta…
 « Merda! Sono rimasto incastrato! » Grida al vento, come per sfogare la stizza. Stringe i denti frustrato e prova ad usare le ginocchia come perno. Non riesce neanche così a liberarsi.
Cosa fare, ora? Certo, può sempre aspettare che passi qualcuno per aiutarlo, ma non vuole fare una brutta figura con quelli del Battaglione! Soprattutto con Yurippe!
« Otonashi! Cosa diamine ci fai qui a poltrire? La riunione inizierà a breve! »
Ecco, appunto. Otonashi avrebbe voluto schiaffarsi una mano in faccia.
 «Ohi, Otonashi, fammi indovinare! Sei rimasto incastrato? »
Finalmente, il rosso trova il coraggio di alzare lo sguardo verso Yurippe e Hinata.
« Sì… »Risponde, senza aggiungere altro.
Yurippe borbotta sottovoce, probabilmente lamentele, mentre Hinata gli batte una pacca sulla spalla.
 «Dai, dammi l’altra mano, ora ti tiriamo fuori. »Dice il ragazzo, porgendogli la propria.
« Non è che ci stai provando con me? »Gli chiede Otonashi, sussurrandogli all’orecchio.
« Certo che no! »
« Smettetela e diamoci da fare! Non possiamo arrivare in ritardo alla riunione, soprattutto io! » Li interrompe Yuri, ordinando poi a Hinata di prendere il braccio bloccato del compagno, mentre lei, invece, afferra la mano tesa del rosso.
« Al tre! Uno, due, TRE! »
Il trio spinge e tira simultaneamente e, all’improvviso, il braccio di Otonashi viene fuori con bibita annessa e i tre ragazzi finiscono tutti per terra, Yuzuru sopra Yurippe e Hinata addosso a questi ultimi.
La ragazza arrossisce e sgrana gli occhi quando il rosso la fissa egualmente imbarazzato, le labbra vicinissime, tanto che entrambi possono sentire il respiro affannato dell’altro sulle proprie guance accaldate. 
« Ohi, state b…? »
« Levati di dosso, Hinata! »
Yurippe sferra un calcio al blu, che finisce a terra solo dopo un volo di parecchi metri. In tutto quel caos, Otonashi è rimasto miracolosamente illeso.
Yuri fuma ancora dalla rabbia e dalla vergogna quando si rialza.
Passato qualche secondo di disarmante silenzio, Yuzuru pensa bene di allungarle la lattina.
« Bibita? »
« Sì, grazie. »

-
Ciao e ben trovati!!!
Finalmente sono riuscita a postare questa flashfic! Era da tantissimo che volevo scriverla e ora ci sono riuscita! Ci tenevo particolarmente perchè la Otonashi/Yurippe è una delle mie OTP di questo fandom e ho inserito senza volerlo un piccolo accenno anche alla Hinata/Yurippe e alla Hinata/Otonashi.
Spero che vi sia piaciuta come le altre, ho il timore di averla scritta con un ritmo troppo veloce, ma purtroppo non potevo fare altrimenti, o sarebbe venuta fuori una One shot.
Grazie a tutti e alla prossima!

Miss Yuri 

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Capitolo 15
*** Promessa ***


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Promessa
 

Le note di un piano. Tante note dolci, allo stesso tempo amare.
Kanade apre gli occhi. Luce. Una luce meravigliosa, bianca, avvolgente, rassicurante.
Si guarda la mano. Non aveva mai visto la sua pelle candida risplendere di vita in quel modo. Che cosa le sta succedendo?
Una voce, in lontananza, la chiama.
« Yuri? » Mormora.
In mezzo al chiarore celestiale, distingue il fucsia dei suoi capelli.
« Kanade, ce ne hai messo di tempo! » La sua risata felice si mescola alle note del pianoforte. « Non attardarti di nuovo! »
Spinta dalle sue parole, tenta di raggiungere la sua mano tesa verso di lei. Ma la figura di Yuri sfuma come nebbia quando si avvicina. La luce è sempre più forte.
« Yuri, ci rivedremo? » Grida, prima che sia troppo tardi.
Lo scintillare verde dei suoi occhi svanisce dopo pochi istanti.
« Sì. E staremo di nuovo tutti assieme. »


-
Ultima flashfic!
E questa raccolta è giunta al suo termine. Voleva concluderla nel migliore dei modi, inserendo un accenno alla Kanade/Yurippe e la speranza di rivedersi nel mondo reale. Il luogo che ho descritto può essere considerato come il Paradiso o una specie di "sosta" prima della rinascita. 
Ora che siamo alla fine, posso finalmente chiedervelo: qual'è stata la vostra preferita?
Ringrazio tutte le gentilissime persone che hanno seguito questa raccolta in silenzio, grazie anche a coloro che hanno inserito la fanfiction in una delle tre liste e un grazie grande a coloro che hanno speso il loro tempo per scrivermi un commento, anche piccolo. GRAZIE 

Alla prossima e, chi lo sa, in futuro potrei ancora aggiornare questa raccolta. 
Bacioni! 



Miss Yuri


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