La nostra storia, come è iniziata..

di Sabrii_Lewis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mia lettera.. ***
Capitolo 2: *** Diagon Alley ***
Capitolo 3: *** King Cross ***
Capitolo 4: *** Un regalo curioso.. ***
Capitolo 5: *** Un viaggio in compagnia.. ***
Capitolo 6: *** Lo smistamento ***
Capitolo 7: *** Il primo giorno (Parte 1) ***
Capitolo 8: *** Il primo giorno (Parte 2) ***
Capitolo 9: *** Diario di Hannah ***
Capitolo 10: *** Gita ad Hogsmeade.. ***
Capitolo 11: *** Lettera di fine anno. ***
Capitolo 12: *** Gelosia, Amicizia e Saluti. ***
Capitolo 13: *** Estate. ***
Capitolo 14: *** Ritorno ad Hogwarts. ***
Capitolo 15: *** AVVISO!! ***



Capitolo 1
*** La mia lettera.. ***



Era una tranquillissima giornata d'estate, saranno state le 10 del mattino, e io mi alzai per cucinare la colazione per me e papà. Sembrava una giornata tranquilla. 
Papà si era alzato e io ero andata a prendere la posta, ma a differenza degli altri giorni, era arrivata una lettera per me.
Fui molto stupita dalla precisione di quella lettera, e la guardai per un po' confusa mentre papà mi guardava sorridente.
Mi voltai verso di lui che mi incoraggiava ad aprirla.. Era la prima lettera che ricevetti, quindi era strano per me.
Riguardai papà e aprii la lettera.. C'era scritto esattamente questo:

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Direttore: Albus Silente (Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed.Internaz. dei Maghi)
Cara signorina Abbott,
siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri e delle attrezzature necessarie. I corsi avranno inizio il primo settembre.
Restiamo in attesa della Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio
                                                                                                                                                                                                    p.v. Con ossequi,
                                                                                                                                                                                       Minerva McGranitt Vicedirettrice

Guardai sbalordita mio padre che mi fece un enorme sorriso. Non ci crdevo,  era arrivata la mia lettera per Hogwarts! 
Naturalmente sapevo già molto a riguardo, perchè la mamma mene aveva parlato, quando era ancora in vita..
E anche papà, che sebbene sia un magonò, sapeva molto a riguardo.
Ero felicissima, non potevo credere che fosse arrivata la mia lettera.
Sotto c'era anche un elenco delle cose che avrei dovuto avere con me a Hogwarts..

-Uniforme Gli studenti del primo anno dovranno avere : Tre completi da lavoro tinta unita (nero) Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno
-Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili)
-Un mantello invernale (nero con alamari d'argento)

*N.B. Tutti gli indumenti degli allievi devono essere contrassegnati da una targhetta con il nome.*

Libri di testo Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi:
-Manuale degli Incantesimi, Volume primo, di Miranda Gadula
-Storia della Magia, di Bathilda Bath
-Teoria della Magia, di Albert Incant
-Guida pratica alla trasfigurazione per principianti, di Emeric Zott
-Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore
-Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Brodus
-Gli animali fantastici : dove trovarli, di Newt Scamandro
-Le Forze Oscure: guida all'autoprotezione, di Dante Tremante

Altri accessori:
-1 bacchetta magica
-1 calderone (in peltro,misura standard 2)
-1 set di provette di vetro o cristallo
-1 telescopio
-1 bilancia d'ottone


Gli allievi possono portare anche un gufo,OPPURE un gatto, OPPURE un rospo.
SI RICORDA AI GENITORI CHE AGLI ALLIEVI DEL PRIMO ANNO NON E' CONSENTITO L'USO DI MANICI DI SCOPA PERSONALI.


Ma poi leggendole mi voltai verso papà e gli dissi dove avessi comprato tutte questo cose.
Allora lui, i volto verso di me e disse che avrebbe chiamato lo zio Fred per accompagnarmi.
Rimasi pietrificata.. Ho sempre odiato quello zio, ma visto che era l'unico che mi avesse pouto accompagnare, visto che papà non poteva, ho accettato senza lamentarmi, almeno, non troppo.. Poco dopo papà prese il telefono, e chiamò lo zio Fred, la mia avventura iniziava in questo momento.

 

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Capitolo 2
*** Diagon Alley ***


Era arrivato lo zio Fred dopo pochi istanti.
La prima cosa che fece, fu guardare felice Hannah e dopo averle sorriso gli chiese curioso se era felice di poter andare ad Hogwarts. 
 
Rimasero un po' a parlare anche se in realtà la ragazza, non sembrava molto felice del fatto che ci fosse lo zio. Dopo la chiaccherata e una tazza di te, lo zio fece cenno ad Hannah di seguirlo e andarono dentro il cammino. 
 
La ragazza era molto confusa, ma lo seguì e arrivati dentro, l'uomo tirò fuori dalla tasca un po' di polvere. Cosa molto curiosa per Hannah, fatto stà, che lo zio le porse una mano che la ragazza strinse, e dopo pochi secondi lo zio urlò a gran 
voce -Diagon Alley- e in pochi secondi Hannah che aveva chiuso gli occhi si ritrovò in un altro posto. Chiese allo zio dove si trovassero, perchè non aveva sentito cosa aveva detto e lui le rispose che si trovavano a Diagon Alley. 
 
Hannah era ancora confusa, ma non chiese altro, mentre seguiva Fred, che le fece cenno di seguirlo, attraverso vari negozi. Il primo negozio in cui entrarono fu un posto un po' piccolo e lì Hannah avrebbe trovato la sua prima bacchetta.
 
Arrivata dal proprietario Olivander, dopo diversi tentativi trovò la bacchetta giusta per lei. Una bacchetta di castagno, 10 pollici e mezzo, nucleo di corda di drago e abbastanza flessibile. Eccola, proprio lì, la sua bacchetta. Hannah non ci poteva quasi credere. Una bacchetta, solo sua, era molto emozionata e quasi non ci credeva..
 
***
Aveva comprato quasi tutto della lista, le mancava solamente un animale. Lei aveva sempre desiderato un gatto, e appena entrò nel negozio di animali, notò un gatto in particolare..
 
Era molto grazioso, aveva due occhi verdi, che sembravano illuminarsi davanti a lei, e il pelo, un pelo così bello, di un nero lucido. Era decisa, voleva quel gatto. Era molto concentrata sul gatto e a quanto pare, anche lui era molto concentrata su di lei, fino a quando non sentì un rumore.. 
 
-Oscar! Vieni qui! Oscar!-
Era la voce di un ragazzo, un ragazzo grassottello dagli occhi verdi e i capelli corti e neri, che la ragazza paragonò mentalmente al pelo del gatto. Era chinato, probabilmente cercava qualcosa. Ad Hannah parve avere la sua età, sembrava che anche lui dovesse andare ad Hogwarts per la prima volta quell'anno. 
 
Lo guardò e sorrise un po'.. Intanto quel ragazzo che aveva preso una rana abbastanza piccola e viscida, si rialzò, abbastanza imbarazzato, e guardò Hannah.
-Ciao- disse il ragazzo che era diventato rosso -Scusami per il rumore che ho fatto-
-Ciao- rispose Hannah anche lei molto imbarazzata -Figurati, non fa nulla- 
-Daccordo, il mio nome è Neville, Neville Paciock- disse il ragazzo con ancora in mano quella rana
-Oh, piacere, io sono Hannah Abbott- rispose la ragazza più rossa di prima. -Ma.. Toglimi una curiosità- disse -Devi andare anche tu ad Hogwarts quest'anno?- Lo disse, ma poi se ne pentì, pensando che fosse una domanda troppo personale, o forse scontata.
-Oh, si, anche tu devi andare quest'anno?- disse il ragazzo u  po' nervoso.
Hannah era un po' confusa per la risposta semplice e per niente maleducata, dopo che le aveva fatto una domanda così personale..
-Già chiss..- ma non fece in tempo a finire di rispondere, che una voce la interruppè.
-Neville? Neville? Dove sei Neville?-
Era la voce di una donna avanti con l'età, probabilmente, pensò Hannah, è la nonna del ragazzo appena conosciuto.
-Scusami- disse il ragazzo molto rosso in volto -Devo andare, ma ci vediamo ad Hogwarts- disse frettolosamente mentre si avvicinò alla donna per poi andare via con lei.
-Ciaoo- rispose Hannah poco prima.
 
Che bell'incontro, pensò la ragazza felice di aver incontrato un ragazzo della sua età, e solo grazie al fatto che dovesse ancora prendere il suo animale e per il fatto che il ragazzo avesse perso il suo rospo.. 
 
A proposito, doveva prendere il suo animale. Si voltò per prendere il gatto, e dopo averlo guardato con attenzione, vedendo il suo pelo, si ricordò de paragone che aveva fatto e decise di chiamarlo Neville..
Dopo averlo pagato chiamò lo zio con il quale si avviò verso un cammino attraverso il quale poi tornarono a casa..

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Capitolo 3
*** King Cross ***



Eccomi..  Sono stata sveglia tutta la notte, non riuscivo a dormire. Pensavo solo ad oggi.. Sarei andata ad Hogwarts.
Come ogni mattina mi sono alzata prestissimo, verso le sette del mattino ed ero talmente nervosa che non riuscivo a mangiare.
Non facevo altro che guardare e riguardare la mia lettera, Neville, e tutti i bauli che avevo preparato con gli indumenti che avrei indossato.
Papà mi aveva un'espressione felice, e non riusciva a smettere di guardarmi, era felice quanto me per questo giorno speciale. 
La mattina papà e io abbiamo parlato tantissimo della mamma. Era strano.. Parlevamo poco di lei, e ora so così tante cose che ho la testa che mi stà per esplodere.
Mamma, era una tassorosso, la casa delle 'brave persone'.  I ragazzi che venivano smistati in quella casa erano persone sincere e leali. Ero felice di questo..

                                                                                                                                ***
Si erano fatte le 11 meno venti, e lo zio Fred era arrivato a casa per accompagnarmi alla stazione di King Cross. Ero emozionata, così tanto, che sono addirittura scoppiata a piangere, quando ho abbracciato papà. Papà è la persona più importante della mia vita da diversi anni ormai, da quando la mamma è volata via, papà è il mio SIMBOLO.
-Ti voglio bene papà- gli ho detto in un orecchio quando l'ho abbracciato.
-Anche io, piccola Hannah- mi ha risposto lui.
è lì che ho pianto ancora di più. Non mi chiamava 'Piccola Hannah' da tantissimi anni. 

Mi asciugai le lacrime e corsi dallo zio Fred che mi disse di tenerlo per mano.
Feci un cenno a papà con la mano e all'improvviso, sentii come se mi stessi contorcendo. Vedevo le cose come tirate e molto confuse. Ma per fortuna questa brutta sensazione svanì dopo pochi secondi.
-Zio Fred? Cosa è successo?- gli chiesi tenendo ancora la mia mano sulla sua giacca.
-Oh, tuo padre non ti ha parlato di questo?- rispose 
Scossì il capo
-E quindi? Cos'era?- Richiesi.
-Oh, semplice-  disse -Ci siamo appena materializzati- disse lui, come se fosse ovvio -Insomma, ci siamo teletrasportati- disse ancora.
-Wow!- dissi -Ma, dove siamo?- chiesi ancora.
-Ma a King Cross ovviamente- rispose
-Ah, ho capito! è la stazione!. 
-Già, qui prenderai il treno per Hogwarts, ma dovrai fare una cosa particolare prima- disse mentre ci avvicinevamo al binario 8.
-Cioè?- chiesi curiosa
-Guarda- disse mostrandomi i binari 9 e 10. -Ora dovrai fare una cosa che ti sembrerà assurda- disse ridacchiando
-Ma allora? Cosa devo fare?- chiesi prontamente e un po'  stufa
-Devi andare al centro, insomma, tra il binario 9 e il binario 10, devi correre verso di loro- disse divertito 
-Stai scherazando?- chiesi allo zio che era diventato serio -Dovrei andare a sbattere al muro?-
-Non sbatterai- rispose -Se non ci credi andiamo assieme- disse tranquillo.
Accettai e strinsi forte la mia mano alla sua, e con i bauli e il mio Neville andammo.. Chiusi gli occhi per evitare di guardare lo schianto che non avenne..
-Puoi aprire gli occhi adesso- mi disse lo zio

Aprii gli occhi e all'improvviso vidi un enorme treno su cui c'era scritto 'ESPRESSO PER HOGWARTS'
-Ma, è tutto vero?- dissi dandomi un pizzicotto
-Certo Hannah- disse lo io Fred che stranamente aveva gli ochhi lucidi..
Mi guardò poi per qualche secondo e fece una cosa che non aveva mai fatto.
Mi diedi un bacio sulla fronte e mi disse con un tono stranamente dolce e amorevole:
-Sei uguale a tua madre, e sai una cosa? Scommetto che finirai anche tu in Tassorosso, perchè sei la ragazza più sincera e più dolce del mondo, e anche se non l'ho mai fatto vedere in tutto questo tempo.. Ti voglio bene- Qualche lacrima gli rigò il viso e io non feci altro che abbracciarlo per piangere di gioia insieme a lui.
-Ti voglio bene anchio-  riuscii a dire prima di dovermi allontanare, non per il fatto che volessi, ma per il fatto che erano le undici e sarei dovuta partire.
Sarei voluta rimanere giusto qualche momento, ma era impossibile. Hogwarts mi aspettava e io non potevo più tirarmi indietro.

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Capitolo 4
*** Un regalo curioso.. ***




Era giò passato un mese dall'arrivo della mia lettera, e oggi era un giorno molto speciale. Il 24 Agosto.
Vi starete chiedendo cosa ci sarà stato di speciale, e allora lo dico. Era il giorno del mio compleanno!
Mi ero svegliata presto, ma decisi di rimanere ancora a letto e tra un pensiero e l'altro alla fine ero scesa a fare colazione verso le 10:30.
Papà non c'era e io ero stupita, perchè lui non lavora d'estate, ma pensando fosse andato a comprare qualcosa, non mi preocuppai..
Ho fatto colazione con delle uova e del bacon, che papà mi aveva lasciato nel forno a Microonde, e poco dopo papà tornò.

La prima cosa che fece fu abbracciarmi e farmi gli auguri. Io ricambiai l'abbraccio, quasi stupita, perché mi ero quasi dimenticata che era il mio compleanno. Poco dopo mi disse di chiudere gli occhi, e dopo che lo feci ero curiosa, anche se sapevo che papà mi avrebbe sicuramente fatto un regalo ero curiosa, perché non sapevo di cosaa si trattava. Papà mi disse di riaprire gli occhi e vidi un piccolo pacco sul tavolo. Diedi un bacio a papà e lo ringraziai per poi cominciare ad aprire il pacco. 
Era un libro, no, ma cosa dico, era un diario! Uno di quei diari dove le ragazze di solito scrivono i propri segreti. Non sapevo come avesse fatto papà a saperlo, ma avevo sempre desiderato un diario.. Diedi un altro bacio a papà, di quei bacio con lo schiocco! E lo ringraziai ancora una volta.

Poi mi disse -Allora ti piac?-
E io gli risposi con tono felice che mi piaceva tantissimo
poi aggiunse -Sai una cosa? L'ho preso per Hogwarts-
-Come per Hogwarts?-  gli risposi confusa
-Così potri scrivere tutte le tue nuove esperienze qui- disse danomi una pacca sulla spalla.
-Già!- dissi dopo un po' -è un'ottima idea- dissi ancora..

Era il regalo più bello che mi avesse mai fatto papà. Era un diario semplice, con la copertina azzurra (Il mio colore preferito) e un angelo disegnato sopra.
Aveva anche un lucchetto con la chiave che era attaccata, per non farlo leggere a nessuno.
Molte direbbero che è un regalo brutto, o magari banale, ma per me era perfetto! 

Nota Autore:
Questa è la prima nota autore che faccio, e in realtà non so neanche se si deve mettere alla fine o all'inizio;)
Comunque vi volevo dire che sono molto contenta delle visite e delle recensioni anche se pe ora sono tre, per me è tanto;)
E sapete  perché? Perché sono una principiante e questa è la mia prima storia.. Comunque vorrei ringraziare Savannah Anastasia che ha messo la storia tra le seguite, 
Ma anche Harry_Potter992 e 
hufflepufforever_5 che l'hanno recensita;) Grazie davvero*-* 
P.S Scusate se è brevissima, ma spero che sarete
contente del fatto che nel prossimo capitolo andrà ad Hogwarts:)
-Sabrii




 

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Capitolo 5
*** Un viaggio in compagnia.. ***


Stavo salendo sull'espresso per Hogwarts e non trovavo nessuna cabina libera..
Ero un po' disperata ma all'improvviso incrocio un volto familiare.
Lo seguo e all'improvviso il ragazzo grassotello che seguivo si volta e mi sorride.
-Ehi, ciao Hannah- mi dice lui.
-Ciao Neville- rispondo imbarazzata..
-L'ho detto che ci saremo incontrati ancora- dice lui, che come me è rosso 
Sorrisi -Già- non sapev cosa dire, ma per fortuna lui sapeva come rompere il silenzio.
-Ti va di sederti insieme a me?- era ancora più imbarazzato di prima, e teneva il viso basso, cercando di non incrociare il mio sguardo.
-Certo! Mi farebbe davvero piacere- risposi cercando di non far uscire la timidezza, ma cercando di essere più sicura.
Cercammo una cabina, e dopo dieci minuti buoni, ne trovammo una completamente libera, verso la fine del treno.
-Eccone una!- dissi fecendogliela notare
-Già, entriamo- mi disse aprendomi la porta.

Io entrai felice..
-Quasi non ci credo che stiamo andando ad Hogwarts- gli dissi entusiasta.
-Tra qualche ora ci saremo davvero!- mi disse lui, contento quanto me.
-In che casa speri di andare?- gli dissi curiosa, e meno rossa.
-Sicuramente io non sarò smistato in Grifondoro. Sono davvero poco coraggioso- mi confessa lui -Poi non parliamo di Corvonero, non ho le capacità per finire in quella casa..- continuò -poi invece serpeverde- disse sospirando -Non ci penso proprio.. Forse la casa giusta per me è Tassorosso- disse lui pensieroso..
-Anche io- dissi felice -Non penso di avere capacità per finire nella altre case. Per me Tassorosso, come la mamma.. -
-E tuo padre in che casa è stato smistato?- mi chiese lui..
-Oh, papà no.. è un Magonò- rispondo tranquilla -E i tuoi genitori invece? A che casa appartenevano?- gli chiesi anchio.
-Oh.. emh.. i miei genitori erano entrambi Grifondoro.- disse con un tono alquanto imbarazzato
-Devono essere molto coraggiosi- risposi. Lui annuì.

Volevo poi chiedergli altro ma passò una donna con un carrello pieno di cibo e io che non avevo fatto colazione presi un po' di tutto.
-Ehi, Neville.. Conosci le Gelatine TuttiGusti+1?- gli chiesi
-Si, certamente- rispose lui -Sono delle gelatine che possono avere tutti i gusti del mondo, ne esistono addiritura al gusto di caccole-
-Oddio- dissi io in risposta alla sua ultima affermazione -E3 si può scoprire a che gusto sono dal colore?-
-Qualcuna si- mi disse, poi indico una gelatina verde -Per esempio quellla ha il gusto di mela, e quella- disse indicandone una color ocra -Ha il sapore di Burrobirra-
-Burrobirra?- dissi confusa -E cos'è?-
-Oh, una bevanda. Non la conosci?- disse stupito nel vedere che non la conoscevo
-Vedi, io sono una mezzosangue, sono cresciuta tra i babbani, ma sono sempre stata a conoscenza di molte cose riguardo ai maghi- dissi prendendo la gelatina alla burrobirra -Per esempio sono a conoscenza di Tu-Sai-Chi e molto altro.. Ehi, la burrobirra non è affatto male-.
Neville rimase un po' stupito e poi continuammo a chiaccherare tranquillamente. 
Il viaggio era quasi finito, stavano per arrivare ad Hogwarts.



*Note Autore*
Ciao Gentee:) Grazie mille a coloro che recensiscono e seguono la storia, ma anche a chi sempicemente la legge..
Cosa ne pensate? Mi farebbe davvero piacere se recesiste e mi esprimeste il vostro parere. Accetto le critiche e sono pronta a migliorare se ho bisogno.
Su questo capitolo, non ho molto da dire. Solo che qui sono ancora ottimi amici, a quanto avete visto.
CiaoCiao:) Ci sentiamo al prossimo capitolo:*
-Sabrii

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Capitolo 6
*** Lo smistamento ***




Quasi non ci credevo. Il treno si era fermato, eravamo arrivati. Tutti i ragazzi più grandi stavano scendendo e io li guardavo allegramente.
Ero ancora con Neville, stavamo scendendo dal treno quando sentiamo una voce. Ci voltammo nello stesso momento.
-Tutti i ragazzi del primo anno vengano da questa parte, per di qua-   disse l'uomo barbuto davanti a noi, il quale aveva una lanterna ed era alto e grosso
-Ciao Hagrid- disse un ragazzo della nostra età che era proprio accanto a lui.
Fatto stà, che seguimmo l'uomo fino ad un lago, lì ci attendevano delle barche da quattro posti, con le quali saremo dovuti arrivare in un'isola con una grande costuzione. 
Non mi servì pensarci molto, era Hogwarts.

Salimmo su una delle barche e a noi si unirono un ragazzo di colore e un'altro snello e dell'aria emozionatissima.
-Ciao- disse il ragazzo di colore, che si sedette di fronte a me -io sono Dean Thomas, voi?- continuò guardandoci sorridente.
-Oh, ciao- disse Neville -io sono Neville Paciock-
-Io sono Hannah Abbott- dissi poi dopo Neville -E tu?- dissi poi il ragazzo dei capelli color sabbia, con uno sguardo perso verso l'isola.
-Oh, scusate, io sono Seamus Finnegan- disse poi imbarazzato, per poi riprendere allegramente un'altro discorso. Era un ragazzo molto sociale.
-In che casa sperate di andare?- chiese poi Dean. -Io spero tanto di finire in Grifondoro-
-Anchio!- aggiunse poi il ragazzo dai capelli chiari, battendo una pacca sulla spalla all'altro.
-Io Tassorosso- dissi all'unisono insieme a Neville, per poi rideve un po'.
-Bene, detto fra noi, spero proprio di non finire in Serpeverde- disse poi Seamus più serio.-Tutti i maghi oscuri sono finiti in quella casa-.
Annuii alla sua affermazione, per poi accorgermi che eravamo arrivati sull'isola.

In quel momento presi a dare una gomitata a Neville con il quale scesi dalla barca seguita da il resto dei primini come me.
Ci avvicinammo alla porta di ingresso, dove ci accoglieva una donna di una certa età, magra con i capelli raccolti in una crocchia  e di un colore grigio scuro. 
-Benvenuti a Hogwarts! Dunque, fra qualche minuto varcherete questa soglia e vi unirete ai vostri compagni, ma prima che prendiate posto verrete smistati nelle vostre case.
Sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Per il tempo che starete qui, la vostra casa sarà la vostra famiglia: i trionfi che otterrete le faranno guadagnare punti e ogni violazione delle regole le farà perdere punti. Al fine dell'anno, alla casa con più punti verrà assegnata la Coppa delle Case!- fu la prima cosa che disse dopo aver visto che tutti i ragazzi erano arrivati.

Andò via qualche minuto per poi tornare e portarci dentro la sala. Era bellissima, un'enorme sala con il soffitto ricoperto di candele, che secondo una ragazza che si trovava a pochi passi da me, era una magia, su cui aveva già letto in uno dei nostri libri di testo. Poco dopo la voce di quella donna si sentì ancora.
-Adesso verrete smistati nelle vostre case, quando chiamerò il vostro nome, vi sederete sullo sgabbello, io vi metterò in testa il capello parlante e verrete smistati nelle vostre case.-

A quello parole calò il silenzio. Iniziava la cerimonia dello smistamento e ironia della sorte, io fui la prima.
-Hannah Abbott- disse la donna con un tono di voce molto alto, per farsi sentire bene.
Mi avvicinai allo sgabbello e mi ci sedetti sopra. Presi un respiro profondo e non vidi più nulla.
La mia testa era coperta del capello, ero tranquilla, fino a quando non sento una voce, quella del capello
-Mmm, vedo molto nella tua mente Hannah. Vedo un po' di coraggio, molta saggezza e intelligenza, ma soppratutto vedo lealtà, fiducia.- disse per poi riprendere -So esattamente dove collocarti.. TASSOROSSO!!.- Non potevo essere più felice, ero stata messa nella casa che tanto speravo, quasi mi venne da piangere, nel pensare alla mamma, che come me ne faceva parte.. Il tavolo dei Tassorosso gridò e rideva, io mi feci togliere il capello e andai verso il tavolo accanto ad un ragazzo del secondo anno.

Passarono alcuni nomi, e uno in particolare aveva scombussolato tutti.
-Harry Potter- disse l'anziana donna con voce un po' sconvolta 
Un ragazzo si avviò verso lo sgabbello e tutti lo guardarono sbaorditi. Tutti sapevano la sua storia, di lui e Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, la storia della ciccatrice a saetta.
Non appena si fu posto sullo sgabbello e il capello gli fu posto in volto, ci mise qualche minuto per decidere in che casa collocarlo, per poi uralre a gran voce:
-GRIFONDORO!- così che tutti i Grifondoro urlarono di gioia, tra cui due ragazzi dai capelli rossi, forse gemelli,  che urlavano -Abbiamo Potter- facendolo sentire a utta la sala.
Fino a quando  la donna, che a quanto mi hanno detto i miei compagni di casa, sarebbe la nostra insegnate di Transfigurazione, La professoressa McGranitt, non continuò  con Hermione Granger e  Ronald Weasley che furono entrambi smistati in Grifondoro, anche se il capello parlante era indeciso sul fatto che la ragazza, potesse finire anche in Corvonero.

Ci furono altri nomi, fino ad arrivare a un nome che mi interessava davvero. 
-Neville Paciock- disse la McGranitt, che credo si ricordasse di lui, per la sua rana che le era saltata ai piedi.
Neville camminava tremante verso lo sgabelllo e quando si sedette, e il capello gli fu posto in testa, sembrava nervoso.
-Mmm.. Vediamo un po'- disse il capello -Vedo poche ambizioni qui dentro. Penso che sarà meglio escludere Serpeverde, e anche Corvonero, sei molto pigro, caro Neville- disse il capello mentre qualcuno rideva un po' -Ma guardiamo ancora un po'. Oh, si, qui c'è una grande lealtà e fiducia, ma vedo anche che se vuoi puoi essere coraggioso e forte.- disse per poi concludere -Io direi... GRIFONDORO- Neville rimase scioccato a tal punto che andò al tavolo dei Grifondoro ancora prima di togliersi il capello che fu costretto a riportare vergognosamente verso la professoressa. 

A quel punto prese parola il preside Albus Percival Wulfric Brian Silente, che disse alcune parole, per poi lasciarci al delizioso banchetto che apparve magicamente sui tavoli.
Incominciai a mangiare felice, anche se mi era dispiaciuto che Neville non fosse nella mia stessa casa. Ma ero felice, e sapete perché? Perché ero ad Hogwarts.

*Note Autore*
Eccomi tornata, visto che mi sono assentata per un po' di più rispetto a quanto avessi previsto, vi ho fatto un capitolo abbastanza lungo rispetto agli altri, e stavolta ho fatto più attenzione ai verbi:) Vorrei ringraziare chi recensisce ogni capitolo, cosa che mi fa molto piacere, e spero che lo faccia anche qualcun'altro, ma vorrei ringraziare anche chi legge solamente la storia. Vorrei precisare che visto che è la mia prima storia non sono ancora molto brava, ma accetto le critiche:)
Ci vediamo al prossimo capitolo

Un bacio a tutti xxx
-Sabrii

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Capitolo 7
*** Il primo giorno (Parte 1) ***


Era arrivato un nuovo giorno ad Hogwarts, mi ero appena svegliata.
Mi trovavo sdraiata sul mio comodo letto a baldacchino, con delle lenzuola del colore della mia casa, giallo e nero. Avevo già conosciuto tantissime persone della mia casa.
Condividevo la stanza con molte ragazze della mia età, ma la ragazza che più avevo preso in simpatia era sicuramente Susan Bones.
Susan era una bella ragazza dai lunghi capelli biondi e lisci, con gli occhi di un azzurro cielo, un delizioso nasino all'insù e un bellissimo fisico.

Siccome era ancora molto presto, ho deciso di non svegliare Susan, ma di pensare a cosa indossare sotto la divisa. Alla fino optai per un paio di Jeans e una semplice felpa bianca.
Passò una mezz'oretta e anche Susy si era svegliata.
-Buongiorno Susy- le dissi appena la vidi.
-Oh, Buongiorno Hannah- rispose sbadigliando ancora un po' assonnata.
-Sai per caso che lezioni abbiamo oggi?- le chiesi curiosa.
-In realtà io non lo so. Penso che lo diranno tra poco a colazione. Ti va di scendere a mangiare insieme a me?-
-Certo!- le risposi.
Avevo già un'amica di casa..

Siamo scese a fare colazione dove vidi anche Neville.
-Ehi Nev- gli dissi chiamandolo dal tavolo dei Tassorosso.
-Ehi- rispose lui sorridendomi -Dormito bene Han?-
-Si- risposi -Tu?-
-Oh, tutto okay.-
-Sai che lezioni avete oggi?- gli chiesi.
-Non so- rispose, quando arrivò la professoressa McGranitt al loro tavolo che diede loro il foglio con gli orari.
Nello stesso momento arrivò un'altro professore al nostro tavolo che diede anche a noi il foglio con gli orari.
-Oh, ecco gli orari- dissi leggendo il figlio che mi era stato dato. 
-Ehi, guarda un po'- mi disse poi Neville
-Cosa?- gli risposi.
-Le nostre case hanno la lezione di Transfigurazione assieme!- Mi disse con un sorriso stampato in faccia.
-Dici sul serio?- gli chiesi guardando con attenzione il foglio. -Evvai!- dissi dopo aver avuto la conferma.
Lui sorrise e poi si voltò verso i compagni di casa, e lo stesso feci io.

Cominciai a parlare con Susy delle lezioni, mentre la sala grande si riempiva di studenti di ogni anno.
Alla conversazione si aggiunse anche il ragazzo del secondo anno che avevo conosciuto la sera prima. Si chiamava Justin, era un ragazzo molto sociale e chiaccherone, 
aveva i capelli castani e gli occhi verdi, simili a quelli di Neville.
-Ehi- disse sedendosi accanto a me e Susy che si fece rossa in volto. -Che lezioni avete oggi?-
-Oh, abbiamo due ore di Transfigurazione, una di Erbologia e un'altra di Pozioni.- Risposi, visto che Susy era paralizzata.
-Interessante- disse lui che poi ci consigliò di sbrigarci perché la McGranitt era molto diligente.

Io e Susy ci incamminammo verso l'aula di Transfigurazione e ci sedemmo nei primi posti. C'erano banchi da tre posti allora chiesi a Susan se per lei andava bene che con noi si sedesse Neville e lei accettò. Poco dopo, infatti arrivarono i Grifondoro per la loro prima lezione, esattamente come noi. 
Proposi a Neville di sedersi con noi, e accettò felice.
-Ciao Han- disse lui -Piacere sono Neville- disse poi rivolto a Susy
-Oh, piacere- disse lei per nulla in imbarazzo -io sono Susan, ma mi puoi chiamare Susy.-

Dopo le presentazioni iniziarono le lezioni, ma notai che mancavano due persone. Entrò anche un gatto grigio con degli strani segni sotto gli occhi che si mise nella cattedra.
Noi iniziammo a prendere appunti su quello che era scitto sulla lavagna, quando entrarono un ragazzo dai capelli rossi e Harry Potter. Inconfondibile.
In quel momento il ragazzo dai capelli rossi disse tranquillamente -Chissà la faccia che avrebbe fatto la McGrannitt se avesse visto che siamo in ritardo.-
Ma proprio in quell'istante il gatto che era sulla scrivania si trasformò nella Professoressa, che riprese Harry e il ragazzo rosso, di nome Ron.
Continuammo la lezione e quandò finì ero sfinita, però ora ci toccavano altre ore.. Ero stanca ma comunque felice..

*Note Autore*
Scusate se lascio in sospeso ma ho bisogno di riposo :o  
Cosa pensate di questo capitolo? Scusate se è un po' corto, ma continuerò le lezioni nel prossimo capitolo che pubblicerò non più tardi di giovedì..  Mi piacerebbe se recensiste e mi diciate cosa pensate del capitolo:)
Vi saluto xx
-Sabrii

 

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Capitolo 8
*** Il primo giorno (Parte 2) ***


**
Continuammo la lezione e quando finì ero sfinita, ma ora ci toccavano altre ore. Ero così stanca, ma molo felice
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Era così arrivata l'ora di Erbologia. Entrammo in una serra dove ci aveva accompagnati una donna alquanto bizzarra.
Aveva i capelli ricci, grigi e corti. Era una donna abbastanza in carne, e aveva un'aria abbastanza simpatica e giovanile. Indossava  un mantello verde e da sotto, una maglia molto allegra, con tanti colori. -Buongiorno ragazzi- disse allegra -Io sono la professoressa Sprite, e vi insegnerò Erbologia.- concluse. 
Ero contenta, quella donna sembrava meno severa della McGranitt, e con lei l'ora è veramente volata. Avevamo solamente parlato delle erbe medicinali magiche.
Ma ora avremo avuto pozioni. Sarebbe stata dura, almeno a quanto aveva detto Justin, il professor Piton era molto severo con tutte le case, ad eccezione della sua casa di appartenenza. E indovinate un po'? La sua casa di appartenenza era Serpeverde.

Eravamo appena entrati nell'aula. Questa si trovava nei sotterranei. e già questo metteva secondo me un po' di paura. L'aula era così fredda e buia e l'arrivo del professore non migliorò nulla. Il professor Piton era un uomo dai capelli neri, e molto, molto unti, il naso storto e un mantello nero, che era combinato perfettamente al suo sguardo freddo.
Arrivò di soppiatto e tutto d'un fiato disse: -Non ci saranno sventolii di bacchetta o stupidi incantesimi in questo corso. Come tale, non mi aspetto che molti di voi apprezzino la sottile scienza e l'esatta arte del preparare pozioni, comunque ai pochi, scelti dal fato, che possiedono la predisposizione.io posso insegnare come stregare la mente, irretire i sensi.. Posso dire come imbottigliare la fama, approntare la gloria, e finanche mettere un fermo alla morte.- Aveva una voce aggelante che metteva i brividi. 

Quella fu assolutamente la lezione più lunga e noiosa del giorno. Il professor Piton non faceva altro che elogiare il comportamento che avevano avuto prima i Serpeverde e paragonarci a loro. Cominciavo già ad odiarlo. Nel giro di un'ora, aveva già ripreso metà classe senza un motivo specifico.
Mi voltavo spesso verso Susan che la pensava esattamente come me.  Ogni tanto facevo un disegno e le scrivevo qualche bigliettino, ma era così difficile non essere scoperti con il professore alle calcagna. 

Finalmente l'ora finì e io ero ancora più stanca. Volevo andare in dormitorio per poggiare i libri  e farmi una dormita, ma sento una voce che mi chiama appena esco dall' aula.
-Neville!- rispondo alla voce.
-Hannah!- mi saluta affettuosamente. -Ti volevo chiedere se ti andava di fare un giro- mi dice 
-Un giro dici? E dove potremmo andare?- chiesi 
-Oh, che ne dici vicino al lago nero?- mi chiese speranzoso. Ma a quella proposta il mio entusiasmo si spense.
-Mi dispiace Nev, ma ci hanno vietato di andare vicino al lago, non conosci altri posti carini?- gli chiesi 
-Mmm.. Mi dispiace, ma non mi viene in mente nulla.- risponde triste.
-Ehi, non essere triste Nev- gli dissi sorridendogli -So che il 14 febbraio faremo la gita a Hogsmeade, quella sarà la nostra passeggiata- conclusi felice.
Non pensando al fatto che il 14 febbraio sarà San Valentino
-Daccordo- disse più vivacemente mentre la sottile linea sotto il suo naso prendeva una bella curvatura. I suoi occhi  erano così lucidi quando sorrideva.
*Aspetta Hannah, com'è che ora stai pensando a i suoi occhi? Torna in te* penso tra me e me.
-Devo andare- dissi vedendo l'ora -Ci vediamo domani mattina- gli dissi scoccandogli un dolce bacio sulla guancia.

Non so perché gli ho dato un bacio sulla guancia, è venuto così, da me. E quasi mene sono pentita, dopo quel bacio sono corsa via.
Le guance color Weasley e una sensazione che mi bruciava dentro. 
Chissà come sarà rimasto Neville.. Non l'avevo guardato in faccia prima di scappare. 
Comunque ora sono quasi in dormitorio  e provo a non pensarci più.

*Note Autore*
Scusate se è corto, ma la prima parte è nel capitolo precedente.
Cosa ne pensate? Mi piacerebbe se recensiste, e sia chiaro.. Accetto le critiche. Sono disposta a migliorare con il vostro aiuto.
In questo capitolo Hannah e Neville sono molto amici. Ma.. non so dirlo con esattezza, ma Hannah sta cambiando un pochino.
Nel prossimo capitolo Hannah parlerà sotto forma di diario. Attenti:3
Un bacio&abbraccio xxx
Sabrii_Lewis

 

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Capitolo 9
*** Diario di Hannah ***


                                                                                                                                                                                                               8/02
Caro Diario, 
Questa è la prima volta che ti scrivo. E sinceramente mi dispiace tanto.
Mi sei stato regalato per il mio compleanno prima di andare ad Hogwarts, e solo papà sa quanto io sia stata contenta di questo regalo.
Prima di tutto vorrei parlarti di alcune persone: Queste persone sono molto speciali per me. Sono papà, che dopo la morte della mamma mi è rimasto accanto ed è la persona più importante della mia vita. Papà è un magonò, cioè proviene da una famiglia di maghi, ma lui non ha poteri magici. Lavora, e noi viviamo tra i babbani. Sono una mezzosangue.

Un'altra persona di cui ti vorrei parlare è Susan Bones. Ormai sono passati quasi cinque mesi da quando sono ad Hogwarts e lei è la mia migliore amica. Litighiamo ogni tanto, ma lei è una ragazza così dolce e simpatica che è difficile tenerle il broncio. Le voglio tanto bene, ormai so tutto di lei, e lei sa tutto di me.

Un'altra persona di cui vorrei parlarti è un ragazzo di Grifondoro, che ho conosciuto a Diagon Alley, mentre compravo il mio animale, un gatto.
Questa persona è Neville Paciock, lui è il mio migliore amico ad Hogwarts, ed è un ragazzo molto gentile. Ha degli occhi verdi che mettono quasi allegria, ed è un po' in carne.
La prima volta che l'ho incontrato, eravamo così imbarazzati che non la smettevamo di arrossire e tenere la testa bassa, ci siamo incontrati per caso, lui stava cercando di acchiappare il suo rospo (Che ha chiamato Oscar) e io guardavo il gatto, che alla fine ho finito per comprare. (Il mio gatto ha il pelo nero e gli occhi verdi, e anche lui, mi mette allegria, forse è per questo che gli ho dato il nome di Neville, gli assomiglia tantissimo) Per caso il suo rospo è andato nella mia direzione e così ci siamo conosciuti.

Non ci siamo più incontrati per un po'. Fino al primo di settembre, quando sarei dovuta partire. 
Era pieno di gente e a me è sembrato di vederlo, così mi sono messa a seguirlo, e quando mi ha notato, mi ha chiesto se rimanevo con lui, e io ho accettato.
Abbiamo trovato un posto e abbiamo parlato, conoscendoci meglio. Arrivati ad Hogwarts siamo stati smistati, e così non abbiamo avuto modo di parlare sempre.
Ma comunque, ci sentiamo spessissimo, e quando abbiamo lezione Tassorosso/Grifondoro ci sediamo sempre assieme. Io, lui e Susy.

Hogwarts è così bello, e tra poco ci sarà la gita ad Hogsmeade.
Se non sai cosa è Hogsmeade, ti dico, che neanchio lo so precisamente, so solo che ci sono tantissimi negozi e a quanto mi ha detto Susan, c'è un negozio, di nome Mielandia, dove vendono solo caramelle e dolcetti.. A proposito, probabilmente non ti avrò ancora accennato a i dolci dei maghi.
Già, che stupida, è la prima volta che ti scrivo.

Comunque sia, i maghi hanno dei dolci, deliziosi.
Ci sono le cioccorane, che sono squisite e dentro ogni pacchetto ci sono delle figurine con dei maghi famosi, e le loro descrizioni.
Poi ci sono le gelatine tutti i gusti+1 che sono imprevedibili, non sai quasi mai a che gusto capitano.
Ho dovuto mangiarne addiritura una al gusto di prugna, e io le odio. Ma mi è capitata meglio di Neville, che le trova sempre cattive.
Poi ci sono anche cibi babbani, per esempio il budino. Anche se ho scoperto che l'hanno inventato i maghi.
Apparte i dolci poi, ci sono molti cibi e bibite buone qui. Per esempio la Burrobirra, è buonissima.

Okay, ho detto troppo sul cibo, ma ora è tardi e ho molto sonno e anche Susy, dice che se non la smetto con Lumus, viene qui e mi spezza la bacchetta.
Ci sentiamo dopo la gita ad Hogsmeade, perché prima della gita sarò impegnata in centinaia di compiti di Pozioni.
                                                                                                                                                                                         Con Affetto,
                                                                                                                                                                                                   Hannah:3
P.S Scusa, ma nella mia firma metto sempre lo smile babbano. Ti spiegherò un giorno cos'è uno smile.

*Note Autore*
Ciau Gente, scusate per il ritardo, ma in Sardegna non sta facendo proprio un tempo estivo..
Cosa pensate della pagina di Diario? Mi farebbe veramente piacere se recensiste. 
Ringrazio tanto Harry_Potter992 che ha recensito ogni capitolo, e Ringrazio anche chi legge solamente la storia.
Ci sentiamo al prossimo capitolo
Baci&Abbracci 
Sabrii:)

 

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Capitolo 10
*** Gita ad Hogsmeade.. ***


Capitolo 10: Gita ad Hogsmeade

Era arrivato il giorno della 'famosa' gita ad Hogsmeade, e io nei giorni precedenti, anche se avrei dovuto pensare allo studio, pensavo solo a questa.                
Era abbastanza presto, forse le 7:00 del mattino e io ero già sveglia. A farmi compagnia c'era Susan, che come me era mattiniera e si era appena svegliata.

-BuonGiorno Susy- sorrisi -Dormito bene?- le chiesi più per gentilezza che per vero interesse.
Pensavo solo alla gita, e lei quasi ad avermi letto nel pensiero disse -Buongiorno Han, non penso ti interessi così tanto, scommetto che sei nervosa per Hogsmeade, vero?-                                                                        
-Si, okay, mi hai scoperto, è solo che è la prima volta che vado, e sono eccitata- risposi sincera.                                                                                                    
-Sicura sia solo per Hogsmeade, e non sia anche per il ragazzo, il cui nome è uguale a quello del tuo gatto?- mi chiese con sguardo malizioso.                          
Non avevo mai capito il suo ragionamento -Certo che no! Non capisco perché hai sempre questa idea in mente- sorrisi                                                              
Rise un po'. -Va bene, va bene, non mi mangiare adesso- sorrisi -Comunque cos'hai intenzione di indossare? Io credo che metterò i jeans che ti ho fatto vedere l'altro giorno insieme a quel Top nero con una farfalla bianca-
Annuii -Non ne ho idea, forse quel Pantalone bianco e la felpa verde come le scarpe- sorrisi e lei annuì.                                                                                                    
-Va bene, so cosa indossare, ma ora sarà meglio andare a lezione-  Misi di corsa la divisa e con Susy mi allontanai verso l'aula di Difesa contro le arti oscure, Insegnato dal Professor Raptor, un'uomo curioso, che per la materia che insegna è davvero molto, anzi troppo fifone.

                                                                                                                                       ***

Le lezioni si erano svolte abbastanza in fretta, sopratutto perché oggi non avevamo Pozioni.                                                                                                    
Piano piano, erano arrivate le 3 in punto e ci eravamo riuniti tutti nel Cortile di Hogwarts. Io ero scesa assieme a Susan e lì ho incontrato Neville.                        
-Nev- corsì ad abbracciarlo, ormai non avevo alcuna vergogna e non arrossivo più.
Anche se molte volte le persone ci guardavan sorprese. Non era una cosa da tutti i giorni vedere Neville Paciock che rideva e si divertiva assieme ad una ragazza. Ma io sapevo che ci avrebbero fatto l'abitudine.                                      
-Hannah! Sei pronta? Mi avevi promesso che venivi con me a Mielanda- disse lui ricambiando calorosamente l'abbraccio. Era il mio migliore amico dopotutto.  
-Cosa?- dissi facendo una faccia stupita, e nel vedere la sua confusa, mi misi a ridere. -Stavo Scherzando Nev- risi più forte, lui sorrise.                                    
-Mi hai spaventato- disse ammiccando mentre Susan si avvicinava a dirmi una cosa.                                                                                                                      
-Tranquillo, emm.. Aspetta un attimo Nev-  

Susy si stava avvicinando al mio orecchio per dirmi qualcosa di importante, se si può definire così..                          
-Hannah!!- mi disse all'orecchio destro quasi saltando di gioia.                                                                                                                                                            
-Cosa c'è Susy?- le chiesi, stupita della sue eccitazione, che non aveva mai mostrato per la gita fino a quel momento. Ma non ci volle molto per capire che la sua eccitazione e la sua felicità era dovuta a tutt'altro.         -Hannah- ripetè cominciando a tirare urletti di gioia -Justin mi ha chiesto se volevo rimanere con lui durante la gita- rispose salterellando.                                  
-E allora? So che sei innamorata, anzi innamorata persa di lui, ma non capisco comunque. Non è la prima volta che uscite- dissi confusa                                  
Lei mi guardò quasi storto -E allora? Hannah, svegliati.. Oggi è San Valentino- mi disse continuando a saltellare di gioia.. Io rimasi esattamente come prima.    
San Valentino, per me era una festa stupida, ma feci un po' finta di essere felice, così, per non deludere Susy, quando lei tornò dal suo amato..
Io tornai da Neville e subito, dopo aver dato l'autorizzazione alla professoressa McGranitt partimmo verso Hogsmeade.

                                                                                                                       ***

 

Finalmente eravamo arrivati ad Hogsmeade.. C'erano davvero tanti negozi interessanti, e come prima tappa, chiesi, anzi supplicai Neville di andare a Mielandia.
Era così carino quando mi sorrideva e scherzosamente diceva 'Per lei, questo e altro'.. Così dolce..

*DOLCE?? Ma cosa caspita stavo dicendo? Va bene, Okay, calma Hannah, concentrati su altro, per esempio i suoi occhi... NO!! Okay, basta*

Feci alcuni pensieri assurdi, ma poi tornai, se così si può dire, con la testa apposto..                                                                                                                      
 -Ehi Neville, manca ancora molto a Mielandia?- gli chiesi, eccitata all'idea di assaggiare i dolci del maghi, specie le Api Frizzole, che Susan adora.                    
 -Affatto, siamo arrivati- mi disse puntandomi un'edificio molto colorato. Era.. Bellissimo, i colori rendevano tutto così bello e allegro.. Entrammo subito.            
-Nevillle, ma è bellissimo- gli dissi con la bocca aperta. Lui sorrise avvicinandosi alle così dette Api Frizzole, e io gli chiesi di prenderne un po' anche per me, mentre guardavo il posto.
Mi avvicinai lentamente ad uno spazio, simile alla 'cassa babbana' e guardai con l'acquolina in bocca i dolci, lì.                                    
Ero così distratta che colpii una persona, l'avevo già vista. E della mia stessa casa ma non ci siamo mai presentati.                                                                    
-Scusami- dissi subito dopo che notai che gli avevo fatto cadere qualche confezione di Gelatine e Cioccolato. -Aspetta, ti aiuto io- dissi desolata..                      
-Oh, non ti preocuppare.. Ma, tu sei Hannah Abbott? Vero?- sorrise, io annuii.. Come faceva a conoscermi?                                                                                
-Già, ma scusami, tu chi sei?- gli chiesi abbastanza confusa. Lui sorrise.


Era un ragazzo dai capelli chiari, e gli occhi color ghiaccio, con un bel sorriso. Tassorosso e del mio stesso anno ad Hogwarts                                                  
-Oh, scusami tanto, pensavo.. Emm.. Che ecco, mi conoscessi- sorrise serio e rosso- Mi chiamo Ernie Macmillian, sono di Tassorosso anche io-                    
-Piacere- dissi stringendogli la mano -Scusa ancora per i tuoi dolci- dissi accennando ad un sorriso timido. -Fa nulla- disse lui.                                                  
-Hannah! Corri, ti faccio assaggiare le Api Frizz..- era Neville che si zittì non appena mi vide con Ernie. -Oh.. Emm.. Ciao- Salutò imbarazzato, convinto di sicuro di aver interrotto qualcosa, anche se non era vero..         -Ciao- ricambiò Ernie tranquillo, anche se sbiancò appena lo vide. -Sono Ernie, Ernie MacMillian, e tu.. Devi essere Neville Paciock, vero?- gli chiese.              
-Si, è esatto- prese un respiro profondo.. -Emm.. Hannah, vuoi assaggiare le Api Frizzole?- mi chiese e io annuii convinta, come a dire 'Seconto te? Certo!'.    

Mi allontanai con Neville, per prima salutare Ernie amichevole, anche se avevo una vergogna matta..
Non era proprio carino allontanarsi così. Ma poi smisi di pensarci e cominciai a pagare le cose che avevo preso al bancone e uscire dalla porta, mentre Nev mi dava il mio pacchetto di Api Frizzole.                              
-Ehi- dissi come se avessi avuto un lampo di genio, sebbene sia stata solo un'idea come ogni altra -Ti va se ci sediamo? Sono un po' affaticata.
E poi, mi parli un po' di una persona.. Mi hanno detto che c'è una certa Grifondoro che ti piace- ammiccai, facendo, anche con quella assurda proposta imbarazzare Neville                                                                                                                                    
Sorrise imbarazzato -V-va bene-, quando ci sedemmo su una sorta di panchina.

Cominciò imbarazzato a sedersi, e mi porse un'Ape Frizzola, quando una presenza inaspettata gli fece volare il pacchetto dalle mani..
Seamus Finnegan.. Si, il ragazzo dai capelli color sabbia conosciuto in barca.. Era un Grifondoro.                
-Buongiorno Gente!!- urlò facendomi sobbalzare..
-Ehi Seam, come va?- gli chiesi , visto che sebbene lo vedessi non facevo mai in tempo a salutarlo..                                                                                          
 -A gonfie vele.. Sentite voi due,invece di fare i romanticoni qui..-e li arrossimmo-  vi volevo chiedere se vi andava di andare insieme a me nel negozio degli scherzi di Zonko?
Manca poco tempo a tornare ad Hogwarts e vorrei andarci in compagnia- disse con un'allegria, mai vista sul suo viso, e un viso da cucciolo, per farci accettare..
Io che non sapevo cosa fosse di preciso, solo sentendo la parola 'Scherzi' accettai.. Si, mi piace fare scherzi.. Ma comunque decisi di aspettare la risposta di Neville, e quando anche lui annuii, feci i salti di gioia. 

                                                                                                 ***

Eravamo appena tornati dal negozio di scherzi di Zonko che, devo ammetterlo.. Era fantastico, che la professoressa McGranitt e il professor Vitious (Il nostro professore di incantesimi) venissero a prenderci tutti così che potessimo tornare ad Hogwarts. Andammo in sala grande per sentire l'annuncio di Silente e poi andammo nel nostro dormitorio.. Eravamo stanchissime! Parlai un po' a Susy, e le chiesi com'era andata la sua giornata con Justin, e lei ha detto semplicemente una parola: Perfetta. Presumo quindi che sia andata bene, mi sono messa a scrivere qualche pagina di diario e subito dopo aver toccato il cuscino, mi addormentai con il pensiero della bellissima giornata trascorsa con Neville, Seamus e i Gemelli Weasley. Dei gemelli fratelli di Ronald, il ragazzo dai capelli rossi di Grifondoro. A quanto pare in quella famiglia sono tutti Rossi e Grifondoro.

 

*Note Autore*
Allora, in realtà non ho nulla da dire su questo capitolo, apparte il fatto che ci ho messo ore a scriverlo.. Spero almeno che la mia fatica sia stata per una giusta causa e che vi piaccia.. Ma ricordate sempre che accetto le critiche.. Quindi.. RECENSITE su.. Non fate i timidoni:3 Ringrazio ancora Harry_Potter992 che recensisce quasi sempre, e al prossimo capitoletto <3            
Baci&Abbracci    Sabrii_Lewis

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Capitolo 11
*** Lettera di fine anno. ***


Caro papà,
L'anno sta finendo, è già arrivata la mia ultima notte qui, e io a dire la verità, non sono così triste. 
Hogwarts non è assolutamente un posto noioso, succede sempre qualcosa, e..
Qualcosa infatti è accaduto, e non qualcosa di semplice o che può accadere ogni tanto, ma una cosa unica.
Ricordi che quest'anno insieme a noi è veruto anche il famosissimo Harry Potter? Beh, è successa una cosa stranissima..
Neville mi ha detto che ogni tanto uscivano di notte e che addiritura a cercato di fermarli, ma non ha avuto successo, e Hermione Granger,
una ragazza dai capelli ricci e gonfi di Grifondoro, ha usato un'incantesimo e lo ha paralizzato.

Fatto stà che ora tutta la scuola sa cosa andavano a fare. A quanto pare il Professor Raptor, l'uomo fifone di cui ti ho parlato,
Nascondeva un piccolo segreto. A quando pare era come controllato da Tu-Sai-Chi.
So che probabilmente non ci crederai, ma è così. Sembra che volesse entrare in possesso della Pietra Filosofale.
Non so se tu sai cos'è, quindi telo dico subito per non farti confondere:
La pietra filosofale, a detta della ragazza di Grifondoro, è una pietra che trasforma tutti i metalli in oro!
Ma non solo, Tu-Sai.Chi, non la voleva per questo motivo, ma anche perché crea una cosa, che fa diventare immortali.

Si, so che probabilmente l'ho già detto, ma per essere al mio stesso anno, quell'Hermione sa un sacco di cose.
Penso che sarebbe dovuta finire in Corvonero. è così intelligente e furba.
E come dice il cappello parlante quando parla di questa casa: 
-Un ingegno smisurato, per un mago è un dono grato-

Sai, hanno detto che Harry Potter, per evitare che Tu-Sai-Chi prendesse la pietra, sia andato insieme a Hermione e Ron
In una stanza 'proibita' dove si trovava un cane a Tre Teste, E' una cosa sbalorditva, ma non solo.
Ha affrontato delle piante assassine e addiritura lo scacchi dei maghi.
No papà, non un gioco normale, ma un gioco, come dire.. In prima persona.
Si sono ritrovati a essere come le pedine del gioco. E nello scacchi dei maghi, le pedine si distruggono davvero!
E per finire ha combattuto contro Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato in persona.

Beh, non proprio in persona, ma 'dentro il professor Raptor'.
Comunque sia, ha vinto e Hogwarts ne è informata. Non penso che sia stata una cosa che Silente volesse tenere segreta.
A proposito, oggi hanno detto chi ha vinto la coppa delle case e del Quidditch.
Ricordi il Quidditch vero? Spero di si, o altrimenti mi toccherà a rispiegarlo appena torno a casa..

E poi.. Non ti esaltare, purtropp Tassorosso, non ha vinto nemmeno una delle due, ma sono contenta, e sai perche?
Non ha vnto Serpeverde! Erano tantissimi anni che Serpeverde vinceva la coppa delle case e ora invece l'ha vinta Grifondoro.

Ha vinto anche la coppa di Quidditch, e anche se non ha vinto Tassorosso, sono contenta di ever visto un cosa.
All'inizio per la coppa delle case stava vincendo Seroeverde, ma poi grazie a dei punti dell'ultimo momento a vinto Grifondoro.
La cosa bella è che Silente aveva dato tantissimi punti a Grifondoro, ma ne mancavano ancora un po' per vincere.
Se rileggi la lettera trovarai il punto in cui ti ho detto che Neville ha provato a fermare Ron, Hermione e Harry..
Beh Per questo Silente gli ha dato dieci punti, facendo vincere Grifondoro.
E' stato davvero coraggioso. E' anche carino, lui è molto dolce.
Scusa, ho sbagliato, spero di non aver imbruttato il foglio.

Comunque adesso devo lasciarti. Ho molto sonno e credo che anche Susy Voglia dormire.
Poi d'altronde, ti potrò parlare domani a casa. 
Ti voglio bene xx
Con Affetto.
Tua Hannah 
:)

*Note Autore*
Scusate prima di tutto per il fatto che il capitolo non è lunghissimo, ma sarete contenti, o almeno spero, che tra appena due capitoli inizierò con un'altro anno.
Mi farebbe davvero piacere se recensiste, ma ringrazio ugualmente anche chi la legge semplicemente. Per il resto non ho molto da dire. Quindi vi saluto.
Bacci&Abbracci 
Sabrii Lewis

 

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Capitolo 12
*** Gelosia, Amicizia e Saluti. ***


CAPITOLO 11: GELOSIA, AMICIZIA E SALUTI.


-Quasi non ci credo che l'anno è già finito, vero Neville?- chiesi entrando insieme a lui in uno scompartimento vuoto.
-Cosa? Non ti stavo ascoltando Han, dicevi?- mi rispose frettolosamente.
-Neville cos'hai?- gli chiesi guardandolo negli occhi. Quando faccio così non riesce a mentire. 
-Nulla- disse distogliendo lo sguardo.
Gli presi il viso tra le mani, e rintracciai i suoi occhi verdi. -Neville, so che mi stai mentendo. Perché ormai ti conosco, cos'hai?-
Sospirò. -Hannah, la verità è che quell'Ernie, che hai abbracciato prima, non mi va molto a genio- non potei fare a meno che trattenere male una risata.
-Neville? Cosa sei geloso?- gli dissi punzecchiandogli la guancia, visibilmente arrossita.
-Geloso? Non sono gelo.. Si va bene, sono geloso, ma non voglio che tu vada con quello. Sono un tuo.. amico, e non voglio che tu soffra. Mi hanno detto che Ernie ha una cotta per te.-

In quel momento, in cui poco prima avevo voglia di ridere, rimai quasi scandalizzata, ma non volevo farlo notare a Neville. Così risi istericamente.
-Aahah, questa è bella, ci stao anche credendo- sorriso forzata. Mi sentivo così male. Non avevo idea di questa cotta. 
-Non sto scherzando- mi disse Neville, -Mi puoi promettere una cosa?- mi chiese rosso
-V-Va bene, cosa vuoi che ti prometta?- gli chiesi.
-Ecco, voglio che tu n..- non riuscì a terminare la frase che siamo stat bloccati dalla signora dei dolci.
-Volete qualcosa dal carrello?- ci chiese, non sapendo di aver interrotto una discussione che secondo i miei criteri, era importante.

Neville non ci pensò due volte e pensò di sicuro di ritardare la nostra discussione. Così incominciò a prendere dolci come non mai.
Appena ebbe finito, e anchio presi qualche Ape Frizzola, Con cautela provai a tornare al discorso precedente, ma qualcosa ci interruppe. Anzi qualcuno.
Sentii bussare nello scompartimento, e non avrei potuto essere più sconvolta nel vedere Ernie, Susan e Justin.

Feci per dire loro di allontanarsi, perché dovevamo parlare, ma Neville colse subito l'occasione per farli accomodare.
Per quanto non provasse simpatia per Ernie, fece sedere anche lui.
-Ciao, come va?- ci chiese subito Justin che si sedette accanto a Susan, ormai quei due erano migliori amici, anche se Susan ne era cotta.
-Tutto bene- risposi mentendo. 
-Già, non potrebbe andare meglio- rispose Neville accanto a me, facendo spazio per far accomodare Ernie .

Ero disperata, ero seduta precisamente di fronta alla mia amica che aveva accanto la sua cotta,
e io mi trovavo circondata da il ragazzo che aveva una cotta per me, e Neville, che si comportava come un marito geloso.
-Emm- provai a dire per rompere il silenzio imbarazzato che si era creato. -Quanto manca ad arrivare?-
-Credo più o meno mezz'ora- rispose prontamente Ernie, avvicinandosi più a me. 
-Siete stretti lì- disse Susan, che non sapeva nulla e cercava di ridere, non capendo il mio imbarazzo.
-Già- risposi.

Penso che in quel momento Susan notò il mio imbarazzo e riuscì ad aiutarmi. Che amica.
-Emm, Ernie, Neville, vi dispiace sedervi con Justin vorrei dire una cosa ad Han- dissi tranquilla.
Loro, per quanto stressati annuirono e cambiarono posto.
-Mia salvatrice- mimai a Susan che capì subito.

                                                                                                                            ***
-Non ci posso credere che per tutta l'estate non ci vedremo più- dissi triste, davvero triste.
-Ehi, non fare così, ci scriveremo- cercò di sollevarmi l'umore Susy.
-Si..- dissi prima di abbracciarla fortissima. Una piccola lacrimuccia rigò i nostri visi e lei ricambiò l'abbraccio.
-Mi mancherai tantissimo, e il fatto che tra qualche minuto dovremo scendere mi fa disperare- dissi -Ma.. Ci vederemo a settembre, posso resistere- continuai dicendo più a me stessa che ai miei amici.
-Anche tu- mi disse mollandomi e togliendo la piccola lacrima con la manica della maglia.

Mi voltai poi verso Neville, non riuscii a trattenermi e piansi forte e corsi ad abbracciarlo.
-Neville, tu mi mancherai più di tutti.. Sei, la prima persona che ho conosciuto, e.. il mio migliore amico!- dissi singhiozzando.
Mi abbracciò anche lui, mentre Susan che aveva salutato tutti, scese piano dal treno.
-Anche tu mi mancherai Han, più di tutti e tutte- mi disse sfiorandomi i capelli biondi con le dita.
Gli diedi un bacio sulla guancia e mi voltai verso Ernie.

Justin era sceso insieme a Susy, anche lui aveva già salutato tutti.
Nel momento in cui mi voltai verso lui, mi sembrò di morire. Non avevo mai visto in vita mia Ernie MacMillan così rosso.
Mi avvicinai e lo abbracciai piano come avessi paura a romperlo. 
Non feci altro, lui si avvici no per darmi un bacio sulla guancia, ma io non ricambiai.
Dopo aver sentito Neville dire quelle parole prima che arrivassero gli altri, non avrei avuto il coraggio.
-Beh, ci sentiamo via gufo.- dissi rivolta ad entrambi ma guardando solo Neville.
Uscii dal treno dove vidi lo zio e corsi da lui abbracciandolo. Diedi un'ultimo sguardo al binario 9
 ¾ e mi allontanai insieme allo zio oltre il muro.
 

*Note Autore*

Scusate per piacere il ritardo per questo capitolo, ma non avevo idea di come struttrarlo.
Grazie ancora alle persone che leggono la FanFic.
Mi farebbe davvero piacere se recensiste e esprimeste il vostro parere. Ricordate che accetto le critiche, quindi fatele se dovete.
Al prossimo capitolo con l'estate di Hannah.
Baci&Abbracci
Sabrii_Lewis



 

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Capitolo 13
*** Estate. ***


Estate.

Se avessi trascorso questo anno tra i babbani, probabilmente in questo momento sarei stata felicissima, ma siccome non è così, non lo sono.
Contando anche il fatto che l'unica lettera che ho ricevuto in due settimane è stata quella di Susy, mi fa diventare quasi depressa. Mi manca Hogwarts.
Mi manca poter andare con Neville sulla riva del lago nero, mi mancano le delizie che magicamente apparivano sul tavolo all'ora dei pasti. Mi mancano persino i momenti in cui Susy perdeva la testa perché non sapeva cosa indossare per uscire con Justin. E io sarei dovuta rimanere lì a sopportarla mentre le consigliavo qualche maglietta.

Papà non mi capisce proprio. Non capisce che mi mancano i miei amici. Ero abituata a svegliarmi con il letto accanto a quello di Susy, e iniziare la giornata scendendo a fare colazione insieme a lei in sala Grande.  E ora non posso più per tutta l'estate.
E ora sono qui a fare colazione con del bacon e delle uova strappazzate. Vorrei correre in camera mia a mangiare qualche Cioccorana, ma non ne ho.     
All'improvviso sento un rumore. Sento papà andare ad aprire. Spero con tutto il cuore che alla porta arrivi d'incanto qualcuno che mi sollevi il morale. Incrocio le dita e mi volto per vedere chi è la persona che ha deciso di venire a casa.                  
Non potrei essere più felice. La zia Alison è venuta a casa. Ci sono poche zie che mi stanno simpatiche e la zia Ali, è una di quelle. Riesce sempre a tirarmi su di morale. 

-Zia!!- corro verso di lei e la abbraccio calorosamente. -Mi sei mancata-.              
-Anche tu mi sei mancata Hannah!- mi da un bacio dolce sulla guangia destra.
-E così tanto che non ti vedo- continuo felice.
-Già, da quando frequenti quella scuola a Leeds, non ci siamo più viste-. 
*Ma quale scuola a.. Giusto, dimenticavo che la zia è una babbana* penso.
-Giusto- rispondo con un sorriso affettuoso.
-Allora che mi racconti. Come va a scuola?- mi chiede tranquillamente.
-Oh, tutto bene, vado bene specialmente in Tran.. Matematica. Specie in matematica- le rispondo nervosa. *Ma cosa pensavo di dirle? Vado bene sopratutto in Transfigurazione? Che stupida che sono.*
-Brava, e dimmi.. Ti sei fatta nuovi amici?- mi chiede bevendo un sorso del caffè che papà le ha appena poggiato sul tavolino. 
-Certo, un bel po'- rispondo contenta.
-Oh, e come si chiamano le fortunate e i fortunati ad essere tuoi amici?- Arrossisco.
-Emm, si chiamano Susan, Neville, Justin e Ernie.- rispondo, immaginando mentalmente i loro volti che mi mancano ogni giorno.
-Capito.- risponde tranquilla. E a questa parola prosegue un momento di silenzio.
All'improvviso però questo silenzio viene fermato. Sento un rumore arrivare da cucina. Un.. Picchiettio. *No! Proprio ora qualcuno ha deciso di scrivermi?*

Mi avvio verso la cucina scusandomi con la zia Ali, dell'inconveniente, dicendole che avevo sentito odore di gas. Mi avvio verso la cucina nervosamente e con mia grande sorpresa non vedo un gufo. No.. Ne vedo ben tre che continuano a battere insistentemente contro il vetro. Vedo papà e gli chiedo di tenere compagnia alla zia.

Vedo che si avvia in cucina ma torna poco dopo, quando io ho già fatto entrare i gufi. Lo vedo tranquillo e con un tono più che sollevato mi informa del fatto che la zia per colpa di una telefonata urgente è dovuta andare via. Sono più tranquillla.
Salgo in camera seguita dai gufi e comincio a prendere la prima lettera ad un gufo piuttosto piccolo di un colore grigio cenere. Vedo la calligrafia. Questa è di Justin.

Cara Hannah,                                                                                              
come stai? Io tutto bene. Scusa se non ti ho scritto prima, ma mia madre ha avuto la brillante idea di fare una festa per il mio ritorno e in queste due settimane, sono venuti tantissimi ospiti. Comunque ti volevo solo dire che l'anno prossimo non avremo più il professor Raptor, e che mi manchi.
Con affetto,                              
Justin 


Prendo un foglio di pergamena e scrivo qualche riga. La lego tra le zampe del gufo e dopo aver dato lui un biscotto, lo faccio volare via per portare la lettera a Justin.

Prendo poi una seconda lettera che è attaccata alle zampe di un gufo marroncino e molto più grande e robusto del precedente. La lettera ha una scrittura più delicata, questa è senza alcun dubbio la calligrafia di Ernie. Prendo un respiro e leggo..

Cara Hannah, 
Come va? M dispiace davvero tanto di non averti potuto scrivere ma sono stato molto impegnato con certe cose di Hogwarts. Vedessi, ho iniziato ad allenarmi a volare sulla scopa anche qui, senza farmi vedere, e penso che se continuo così mi propporrò per le selezioni. Dentro la busta, c'è anche un piccolo pensiero che ho preso per te. Spero vivamente che ti piaccia. L'ho scelto da solo.
Ci sentiamo presto,
Ernieee..


Rilessi due volte la lettera prima di guardare nella busta. Sento qualcosa di piccolo, lo tiro fuori. E' una collana con un bellissimo ciondolo a forma di boccino, in argento. E' bellissima! La indosso subito. E' stato davvero molto carino a farmi questo regalo.
Ma ora è il momento di vedere il pacco che più ho atteso queste settimane. Quello del mio migliore amico. Neville. Non sento sue notizie dalla fine dell'anno e cominciavo a preocupparmi, non è da lui non farsi sentire. 

Mi avvicino ad un gufo più vecchio rispetto ai precedenti. Di un nero penetrante, e con degli occhi verdi. Proprio come Neville e il mio Neville (Il mio gatto) gli occhi verdi emanano felicità. Apro la busta che c'è allegata al pacco e la leggo.

Cara Hannah, 
Mi dispiace tantissimo di non essermi fatto sentire, ma siccome ho rotto per sbaglio il piatto preferito della nonna il giorno in cui sono tornato, mi ha impedito di inviare gufi per due settimane. A volte penso che sia troppo severa. Ma è pur sempre mia nonna, e con lei non si scherza, lo posso assicurare. So per certo che se un mangiamorte l'attaccasse, si ritroverebbe nel giro di pochi minuti al San Mungo. Comunque, ti volevo dire che mi manchi tantissimo. Senza di te sono solo. Mi mancano anche Justin e Susan, ma tu mi manchi particolarmente. Ho deciso di prenderti un pensiero, perché tu ti ricorda che ti voglio bene, e che spero di incrociarti quest'estate anche se purtroppo ne dubito. Spero vivamente che ti piaccia, anche se sono quasi certo di si.                  
Ti voglio bene, e mi manchi tantissimo.                                                                                  
Neville Paciock.


Sorrido leggendo la lettera. Mi manca tantissimo anche lui. Più di tutti, e il fatto che per tutta l'estate probabilmente non lo rivedro mi fa diventare triste. Cerco di pensare positivo. Con ancora un sorriso sulle labbra apro il pacco e rimango a bocca aperta. Ha deciso di darmi due cose. E una delle due, mi farà pensare a lui.

Il primo regalo che vedo è una scorta di una decina di pacchetti di cioccorane. Queste le dividerò con papà, che non ha mai avuto l'occasione di assaggiarle. Si  ricordato che assieme alle Api Frizzole, sono il mio dolce preferito. Sorrido e prendo il secondo regalo. Quasi non ci credo.   E' una foto.  Non so quando sia stata scattata, ma è bellissima. Ci siamo io, e lui a Mielandia, nel momento in cui era arrivato Seamus, e noi eravamo rossi in viso, perché ci aveva dato dei piccioncini.

La guardo bene. Ora ricordo. L'aveva scattata Susan che era uscita poco dopo me e Neville da Mielandia. Ricordo che appena era finita la giornata e eravamo alite in dormitorio, mel'aveva detto, e mi aveva anche fatto arrabbiare, dicendo che non l'avrebbe mai fatta vedere a me. Ma ora che l'ho vista, non la perderò mai. Mai.

Rispondo dolcemente a Neville, lo ringrazio, gli chiedo come sta, cosa ha fatto e alla fine lo ringrazio ancora. Ma non per il regalo. No.. Lo ringrazio per il fantastico anno che abbiamo vissuto ad Hogwarts, e per i prossimi sei che vivremo. Gli voglio bene.  Do la lettera al gufo che tanto gli somiglia. Mi sdraio sul letto e mi addormento con la collana che mi penzola dal collo e la foto sul comodino che si muove, mostrando la nostra felicità del giorno di qualche mese fa, e dei giorni futuri. 

SCUSATE MA MI ASSENTERò PER ALMENO DUE SETTIMANE. CI VEDIAMO:)

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Capitolo 14
*** Ritorno ad Hogwarts. ***


CAPITOLO 14: RITORNO AD HOGWARTS!




Salgo in cameretta. Sono stanchissima e non vedo l'ora che arrivi domani.
L'estate è finita e domani si torna ad Hogwarts. Il mio compleanno è passato tra regali, cioccorane e festeggiamenti. 

Finalmente domani rivedrò tutti i miei amici che non ho visto per tutta l'estate. Perché per una sfortunata coincidenza, non sono riuscita a vedere nessuno di loro quando sono andata a Diagon Alley a prendere , un nuovo calderone, visto che il mio si era fuso uno degli ultimi giorni, delle caramelle e i libri al ghirigoro.
E.. A proposito di libri, pare che quest'anno avremo come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure un'unomo o una donna appassionata dei libri di Gilderoy Allock.
E' un uomo che ha scritto dei libri sulle sue avventure contro Vampiri, Troll, Lupi Mannari e tantissime altre creature. Sicuramente è molto coraggioso.

Comunque dicevo che quando sono stata a Diagon Alley non sono riuscita a vedere nessuno dei miei amici. Anche se almeno dopo le prime due settimane d'estate loro mi hanno scritto ogni settimana almeno due gufi a testa. Susan ha trascorso delle vacanze molto particolari, in Romania, e mi ha scritto di aver visto tantissimi draghi.
Ero molto felice per lei, ma in realtà anche un po' gelosa. Dopo tutto, non ho mai visto un drago e lei inece ne ha visti diversi.

Per quanto riguarda Ernie, lui mi ha detto che è stato col padre a vedere una partita di Quidditch. Ha detto che ha continuato ad allenarsi un paio di volte a settimana e che pensa di essere un po' portato per il ruolo di battitore. Anche se penso che in realtà non abbia la stoffa per giocare a Quidditch e quindi non mi aspetto che venga preso. Almeno, non quest'anno, visto che abbiamo due battitori molto bravi, e non penso che riuscirà a competere con quelli del quinto anno. Molto più bravi e robusti di lui.

Invece Justin ha trascorso le vacanze ad aiutare suo padrino a gestire una locanda che si trova a Hogsmeade. Dev'essere stato molto interessante per come mi ha raccontato.
Sembrava proprio una cosa bella lavorare in una locanda. Mi ha raccontato che ha aiutato a scegliere i colori e i mobili da mettere nel locale. Non vedo l'ora di andarci.

Quanto a Neville, invece lui è stato l'unico che purtroppo non è andato da qualche parte a divertirsi.. Mi dispiace tanto per lui. E' dovuto rimanere a casa ad aiutare la nonna. Dice che è molto severa. Si tratta della donna che lo chiamava il giorno che l'ho conosciuto. Una donna di una certa età che indossava un capello con un avvoltoio impagliato e una lucente borsetta. 

Ma almeno mi ha detto che ha provato a far crescere una pianta e mi ha riferto giusto qualche giorno fa che sta crescendo molto bene. Ho sempre saputo che in Erbologia sarebbe stato il migliore. E' questo è utile anche a casa.

Per quanto riguarda me, sono l'unica tra i miei amici che è stata come al solito a fare una vacanza alla babbana. Sono andata al mare. E di solito mi divertivo tantissimo, ma dopo aver giocato ed essermi divertita nel mondo magico, lo trovo molto meno divertente e anche un po' banale. Beh, queste sono le vacanze mie e dei miei amici, ma ora ho sonno. Prendo un respiro. Tutti questi pensieri mi fanno avere solo più nostalgia. Chiudo gli occhi e dormo. Domani torno ad Hogwarts

***
Binario 9 3/4                                                                                                                                                                                                  Ore 10:50
Corro velocemente attraverso la barriera. E' arrivato finalmente il momento di tornare ad Hogwarts e rivedere i miei amici. Supero la barriera e mi guardo intorno.
 C'è tantissima gente che si abbraccia e si saluta. Sorrido a vederli. Genitori che baciano i figli e bambini che sorridono, altri che piangono dalla felicità..

L'espresso è come lo ricordavo, non che penso abbiano mi fatto un restauro, o l'abbiano modificato in qualche modo dalla sua esistenza, anzi, penso che anche quando la mamma andava ad Hogwarts fosse così, di quel rosso acceso.
Mi volto, cerco i miei amici. Ed eccola là.  Con il sorriso più grande che le abbia mai visto vedo Susan che mi viene incontro. E' cresciuta tantissimo! I suoi capelli sono se possibile ancora più lunghi e le arrivano fino al sedere, con dei riccioli finali.       

-Hannah- mi dice con un gridolino e mozzandomi il fiato con un abbraccio spacca-ossa. Quanto mi è mancata, la sua risata, voce e lamenti. Si, anche i lamenti.       
-Susan, mi sei mancata tantissimo!!- le dico rispondendo all'abbraccio e scoprendo con grande sorpresa che sono alta quanto lei. Non mi ero accorta di quanto fossi cresciuta quest'estate. Papà lo diceva sempre, ma non ci credevo..  
-Anche tu- mi risponde con un gran sorriso sulle labbra. Ci separiamo.
-Devo dirlo, siamo cresciute tantissimo- le dico con una vocetta stridula, stranamente acuta per me. Sorride e mi porge una mano.

La prendo e cominciamo a correre -Dove stiamo andando?- le chiedo dopo poco. Che sappia dove sono gli altri?  
-Lo vedrai- mi risponde. Passano alcuni minuti e finalmente ci fermiamo. Riesco a scorgere dei capelli biondi.
Ma.. E' Justin! Corro verso di lui assieme a Susan e lo chiamo. Si volta irritato, ma appena ci vede si apre in un sorriso enorme.
-Hannah, Susan! Come state? Non vi vedo da..- non riesce a finire la frase che dietro di lui qualcuno le tocca la spalla

-Erniee!!- Grida forte tanto che alcune persone si voltano verso di noi. Guardo di lato e.. Wow. 
Ernie è diventato molto più alto di me e Susan. Ed è anche più robusto.
Ricordo che fino a qualche mese fa aveva la pelle così chiara che ci si poteva specchiare, ma ora..
Ha una bellissima abbronzatura dorata, e devo dire che sta davvero molto bene. 
-Justin, Susan- dice tranquillamente per poi voltarsi piano verso di me.
-Hannah- dice piano e lo vedo un po' arrossire.
-Justin, stai benissimo- gli dico con un grande sorriso. Lo vedo diventare ancora più rosso. -Anche tu- mi dice con un sorriso grane quasi come il mio.. 

Sto per abbracciarlo, quando una donna dalla pelle chiara e gli occhi azzurri come il ghiaccio ci passa davanti. -Ernie caro, sono loro i tuoi amici di cui ci hai parlato tutta l'estate?- gli chiede disinvolata. -Si mamma, sono loro.  Lui e Justin- dice puntandogli il dito contro. -E loro sono Susan e.. Hannah!- mi guarda.
-Oh, allora è lei la famosa Hannah- dice felice facendo arrossire ancora di più se possibile, il figlio.
-Ernie mi ha parlato molto bene di te- mi dice facendo arrossire anche me..
-Bene, ora è meglio che saliate, sono le 11 meno cinque.- conclude.

-Tua madre è una donna molto bella- dico poi ad Ernie mentre cerchiamo uno scompartimento.
-Ora che ci penso.- Dico con un tono più triste.
-Avete visto Neville? Non lo vedo dalla fine dell'anno..- chiedo. Mi manca e ancora non l'ho visto.
-Io non lo so, prova a chiedere a qualcun'altro- dice una voce alle mie spalle, e non aspetto neanche un'attimo.
Ho già riconosciuto la voce. Mi volto e abbraccio fortissimo il ragazzo dai capelli neri dietro di me.
-Oh Nev, mi sei mancato tantissimo- gli dico con un sorriso e gli occhi lucidi.
Vedo che anche i suoi si fanno più lucidi, facendo risaltare ancora di più il loro verde smeraldo.
 
-Seguitemi- dice cercando di sembrare meno commosso. -Ho già trovato uno scompartimento vuoto.- dice indicando uno scompartimento a pochi metri da noi.
Lo raggiungiamo e lo apriamo. Era vuoto come aveva detto Neville, e così presi posto accanto al finestrino. Ero felice.
Mi mancavano i miei amici e sopratutto parlare con loro di diverse cose. Sapete no.. I segreti, i pettegolezzi. Uno in particolare mi ha impressionata.
-Quindi Neville, stai davvero dicendo che Harry Potter, non è sul treno? E neanche il suo amico Ron.. Ron Weasley, vero?- chiesi poi verso metà viaggio.
Lui annuì convinto dicendo che non l'aveva visto da quando era stato a Diagon Alley. 

Passammo tutto il viaggio a parlare e mangiare i dolci presi dal carrello, solo Tosca sà quanto mi sono mancati i pallini acidi e il succo di zucca, e quando siamo arrivati e scesi, siamo saliti su delle carrozze per arrivare al castello e entrare in sala grande.

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Capitolo 15
*** AVVISO!! ***


*AVVISO*
Vi voglio avvisare che purtroppo, sono senza speranze, e nella mia stupidità non ho ispirazione..
Sto pensando ad un'altra FanFiction che mi sembra molto più promettente, e appena riuscirò a ragionare sul da farsi della storia, (Questa) potrò FORSE continuarla.
Sono invece abbastanza sicura che la prossima sarà decisamente migliore, vista la trama che ho in mente.
Mi dispiace per coloro che seguivano la FF, ma non riescò, e nella sua semplicità, mi sta sembrando monotona. 
Spero vivamente di riuscire a scrivere la FanFic nuova il prima possibile.
Baci&Abbracci, 
Sabrii_Lewis:(

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