Sogno

di Ele1305
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1 Capitolo ***
Capitolo 3: *** Esci da quella stanza!!!!! ***
Capitolo 4: *** Pioggia ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


-Liam ti prego abbracciami - chiedo implorante, lui mi si avvicina lentamente, - perché tutta questa fretta?- non capisce? Come fa? - Liam ti prego- non se lo fa ripetere e mi abbraccia, mi sento viva, mi sento bene, scoppio a piangere. -Ehi piccola, che hai, non piangere shh- mi stringe più forte. -Liam io ti amo, non dimenticarlo mai!- Mi guarda sorpreso, non capisce. -Liam questo è un sogno tra poco mi sveglieró, non mi lasciare, sappi che ti amo- spiego, poi alzo lo sguardo sul suo viso, non riesce a parlare. - Piccola ti prometto che mi incontrerai nella realtà, va bene?- annuisco e lo abbraccio. Sento improvvisamente una voce che mi porta nel mondo reale. - Carlotta a scuola, alzati ora!- grida quella donna comunemente chiamata madre. -Scendo, dammi il tempo- Grido di rimando, sono le 7:00, mi dirigo in bagno e mi inizio a preparare. -Carlotta esci da quel cavolo di bagno!- urla mia sorella Jessie. -Ho quasi finito!- urlo, - Ma che ti urli di prima mattina? - ora da la colpa a me? -Hai iniziato tu!-. Scusate non mi sono presentata, Sono Carlotta Rossi, abito a Milano e adoro gli one direction, ho 16 anni, fra un mese 17, e per informazione faccio il compleanno il 13 Maggio. E ora scusate mi devo preparare per andare a scuola, appena uscita dalla doccia mi asciugo e mi vesto, metto un filo di trucco, e scendo. -Giorno mamma!- grido, okay non fateci caso ma la mattina appena sveglia sono euforica. -Giorno tesoro, vieni prendi il cornetto, vuoi il latte?- chiede dolcemente. -No va bene solo il cornetto- sorrido, e inizio a mangiare, vedo scendere mia sorella Jessie, comunemente soprannominata da me "Rottura", con gli occhi che lanciano fuoco. -Razza di sorella cretina, c'è il bagno sottosopra per colpa tua! grida, credo abbia svegliato i vicini, che per informazione sono pensionati. -Ehi, calma i bollenti spiriti,e sorridi che la vita è bella!- dico strafottente del suo tono arrabbiato. -Io ti strangolo e sappi che non mi va di ritrovare i tuoi ciuffi rossi nella mia e sottolineo mia spazzola, che fra parentesi non hai il permesso di usare!- quante storie per una spazzola. -Si hai ragione scusa- dico con aria di sufficienza, sono le 7:20, salgo in bagno e vado a lavare i denti, prendo lo zaino e corro a scuola. -Non finisce qui sappilo- grida, -Ciao madre, rottura a più tardi- Dico chiudendo la porta di casa . Prendo il mio telefono e mando un messaggio ad Alice. "Sto arrivando scendi XxC", metto le cuffie e faccio partire Na Na Na, adoro questa canzone, qualche minuto dopo sono sotto casa di Alice. Sto per mandarle un messaggio, quando la vedo uscire ansimante, la solita. - Giorno Miss.Payne - mi saluta abbracciandomi, sorrido, -Giorno anche a lei Miss.Malik- dico facendole la linguaccia. Lei sorride, -Come va la vita?- domanda, - Sai ho fatto il solito sogno, ma questa volta Liam mi ha detto " Piccola ti prometto che mi incontrerai nella realtà, va bene?", ti immagini accadesse?- dico sognante, lei mi guarda come se fossi pazza, noi abbiamo già affrontato il discorso, e abbiamo superato insieme il fatto che non li incontreremo mai,anche se alcune volte pensandoci piangiamo. -Ricordi quello che avevamo detto?- Chiede, alludendo a quello che ho appena pensato. -Si, perché non posso fantasticare?- dico affranta, -Perché l'ultima volta stavi smettendo di vivere, e adesso non pensarci, e ricorda che se mai l'incontrassimo dopo staremmo peggio. Capisci vero?- Ha perfettamente ragione. ------------------------------------------------------------- Angolo autrice: Hello a tre like continuo,voglio anche tre commenti. P.S più sono i commenti, più velocemente aggiorno. XxEle1305

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Capitolo 2
*** 1 Capitolo ***


-Hai ragione, ma voglio credere di poterli incontrare, mi voglio ingannare, voglio vedere come starò!- dico ferma, lei sorride - Okay, vediamo che succede, stai attenta tu sei fragile- mi conosce troppo bene. -Ehi Car siamo arrivate- Entriamo a scuola e continuiamo i nostri discorsi. Scusate, non mi sono descritta e non vi ho detto niente di Alice. Allora io sono abbastanza alta, ho i capelli rossi e lunghi fino alla schiena, ho gli occhi azzurri, ma di un'azzurro ghiaccio e sono magra, mentre Alice è bionda ha gli occhi verdi, è un po più alta di me ed è magra, lei è la mia migliore amica da quando ho 6 anni, ci siamo conosciute alle elementari, ormai siamo come due sorelle. -Giorno bellissime- ci saluta come ogni mattina Nick o Nicola, ma siccome vuole essere chiamato Nick nessuno lo chiama più Nicola, è un ragazzo molto bello, ha gli occhi color caramello e i capelli biondi è magrissimo e molto alto. -Giorno anche a te- dice Alice, - Giorno bellissimo- gli dico io dandogli un innocente bacio a stampo. Io può Hahahahahaha, no dai a parte scherzo solo io posso farlo,volete sapere perché? Perché lui è il mio migliore amico. -Ti vedo felice cucciola mi devi dire qualcosa?- chiede, mentre sto per rispondere suona la campana, cacchio no oggi ho verifica. Inizio a bestemmiare in tedesco, noooo!!! Okay calma andrà bene,in fondo ieri ho studiato. Io non sono in classe con Alice, lei è in 3^B. Andrà bene, mi catapulto in classe, busso in 3^A, la mia classe. -Avanti- dice la professoressa Milazzo. -Buongiorno- dico cordiale, -Su siediti che cominciamo- prendo posto, metto i libri sotto il banco e prendo l'astuccio, estraggo la penna nera ,la matita, la gomma e poso l'astuccio . La professoressa, distribuisce i compiti. -Potete iniziare, avete tre ore, buon lavoro- dice. Inizio scrivendo il nome e il cognome, e poi passo al primo quesito. ......... Tre ore dopo Ho già consegnato, non ho risposto solo ad una domanda, per il resto tutto fatto. La strega ci ha fatto saltare la ricreazione, sono nervosa. Ho bisogno di zuccheri, cavolo. Manca un ora alla seconda ricreazione, e ho un gran mal di testa. -Professoressa, mi scusi?- Chiedo, -Si parli Rossi- dice lei, -Posso mangiare? Sa ho bisogno di zuccheri- lei mi guarda, e dopo qualche minuto risponde - Si mangi, ma faccia presto- per giunta! Oggi è una giornata no. In più la mia compagna di banco oggi è assente, non ho nessuno con cui parlare. Prendo mezzo panino alla nutella e lo divoro letteralmente, appena finito, bevo un sorso d'acqua e prendo i libri, inizio a ripassare arte. Suona la campanella e i miei compagni consegnano i compiti. -Giorno ragazzi, oggi interrogo, avete per ripassare due minuti da ora- che fortuna io ho già ripassato . -Allora, hanno bisogno di essere interrogati, Rossi, Aurora e Maruca, venite?- Io annuisco, Aurora ovvero Giulia anche mentre Ellison prende l'impreparato. Mi avvio alla cattedra e appena arrivata inizio a ripetere, l'interrogazione fila liscia come l'olio. -Molto bene Rossi ti meriti un 9-dice il prof, oddio ho preso 9. Giulia va a ripetere la lezione, nel mentre io disegno gli one direction. Potrebbe per qualcuno essere ossessione, ma sono la mia vita. Il prof ha finito di interrogare, e sta spiegando. ....... Finite le ore di scuola. -Ehi Car, vieni- mi chiama Nick, mi avvicino a Nick che è insieme ad Alice, -Ciao bellissimi- li abbraccio, -Com'è andato il compito ?- Chiede Alice, -Bene, sono felice- sorrido, -Già ma da questa mattina sei felice, racconta!- mi incita Nick. -Hai presente il sogno che faccio tutte le sere?- domando , -Si- risponde, - Questa notte mi ha detto che presto lo incontrerò- , lui mi guarda dispiaciuto - Sai che è solo un sogno vero?- Annuisco -Ma credo che posso incontrarli, tutti e cinque, ho bisogno di loro- Mi abbraccia, -Hai ragione piccola, chi sono per dirti ciò- stacca la presa, - Dai fa niente, ora devo andare, un bacio- do un bacio a Nick e uno a Alice e torno a casa. Metto le cuffie e parte Little Things, adoro la parte di Zayn, è a dir poco fantastica. Inizio a dirigermi verso casa, Dopo un quarto d'ora entro in casa. -Giorno tesoro ben tornata!- dice mamma, -giorno anche a te- rispondo, - com'è andata a scuola?- domanda curiosa, - benissimo- rispondo sinceramente. -Tesoro vai a mangiare, nel mentre ti preparo la torta pan di stelle- dice lei entusiasta, - evviva-. Sto pensando di iniziare a studiare veramente. -------------------- Nel pomeriggio Accendo la televisione dopo aver finito di studiare, una notizia mi colpisce , "Gli One Direction a Milano tra una settimana,biglietti già tutti venduti in mattinata", questa notizia mi ferisce come una lama affilata. - Ehi Car io es...- si blocca mia sorella, si avvicina a me e mi abbraccia, - Vuoi parlarne ?- , - Gli oned saranno a Milano la prossima settimana,i biglietti sono tutti esauriti- dico affranta. - Ehi va tutto bene!- mi guarda, come può dire questo? -Non è vero, non va niente bene capisci? - dico urlando, - Car ascolta, li incontrerai e sarai felice!- dice sicura , cosa? - Non lo merito- dico affranta. -Tesoro forse meriti di incontrarli proprio perché sei convinta di non meritarlo - le sorrido è vero che è più piccola di me ma sa confortare meglio.--------------------------------------------------Angolo autrice: Ehilá come va? A me bene, comunque che ve ne pare del capitolo? A me piace particolarmente perché inizia a far capire qualcosa di Carlotta. Allora mi lasciate una recensioncina ? Tutta per me? No dai non solo una se non ho quattro recensioni,davvero questa volta non continuo. Bacio avete 2 giorni altrimenti non continuo. XxEle1305

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Capitolo 3
*** Esci da quella stanza!!!!! ***


-Carlotta Rossi, esci da quella stanza ora!!!!- grida Alice arrabbiata. -Non posso, cavolo lo capisci?- urlo di rimando, -Cosa vuoi dire, che è normale che stai una settimana chiusa a casa, perché non li incontrerai?- dice arrabbiata. - Hai ragione, ma fammi superare la questione, Okay?- dico calma, -E ti ci vuole un mese per caso? - chiede -so che una settimana è passata, ma sto male,soffro ho bisogno di loro, anche se non ci sono mai stati fisicamente, ci sono sempre stati- . -Andiamo al parco, dai vestiti 5 minuti, dopo ti prendo di forza e esci con il pigiama, intesi?- dice ferma , annuisco energicamente . Esce dalla stanza,prendo un paio di leggins neri aderenti una maglietta bianca e li indosso, mi trucco un po, indosso le scarpe e scendo. - Mamma esco- le sorrido lei mi guarda sollevata. -Vai cara e divertiti- annuisco e usciamo, -sai che ti sei distrutta, perché ti riduci sempre così?- chiede Alice, -io li amo capisci il dolore che provo? Allora fammi soffrire- dico ferma . Sento delle mani cingermi i fianchi, mi giro e trovo Nick, oh cucciolo, -Ehi tesoro come va?- chiede, - Bene piccolo a te?- chiedo, -Bene e tu Al, ehi ma come hai fatto a farla uscire?- chiede sorpreso, -l'ho costretta, e poi basta ha più probabilità di vederli in giro che a un concerto- sbotta lei, -Al non mi hai risposto come stai?- lei sorride, -Ehm bene- lei non sta bene cos'ha? Andiamo al parco e ci sediamo in una panchina a parlare per innumerevoli ore, -Nick lo amo, lo voglio vedere- dico riferendomi a Liam. -Ehi lo incontrerai sarà a Milano per un po!- Ha ragione, -Piccola mia dai non ti abbattere- mi abbraccia Alice. Hanno ragione, io li amo, ma lui lo amo veramente. Con il cuore, e forse un giorno lo abbracceró! Forse, però, dai devo sorridere. -Piccola devo dirti una cosa- Alice si avvicina al mio orecchio, -cosa?- sussurro,- poi ne parliamo- dice. Chissà, bho. -ragazzi sono le 19:30 vado a casa- li saluto, - okay vai- dicono. -Ehi piccioncini, siete fidanzati?- arrosiscono di botto oddio, -siete fidanzati ?!- urlo, e qualcuno si gira curioso altri lanciano ochiatacce. -Non dovevi andare a casa?- chiede Nick, -Si ma ne parliamo domani- . -------------------------- A casa -Hei ti sei ripresa- mi abbraccia Jessie entusiasta, -diciamo di si- mi stringe di più, -Beneeee, sorellona- mi stampa un bacio sulla guancia. -Ehi hai la febbre?- chiedo, -No ti voglio bene- aww che dolce, - Eh anche io piccola- . - Mamma serve una mano in cucina?- chiedo, -No tesoro, tranquilla tra un oretta però apparecchiate la tavola- dice lei con tono dolce, -va bene mamma- dico, salgo in camera e faccio una doccia veloce, è quasi buio fuori, che bello, a me questo periodo piace molto, appena finita la doccia indosso una bella tuta, e mi metto al computer a scrivere storie, su di loro ovviamente. Da trenta minuti sto scrivendo, sento bussare. -Si può?- chiede mia sorella, - oh certo entra tesoro, accomodati-dico, lei si siede e titubante mi osserva, -ehm devo parlarti- dice, che è successo? -Mi sono innamorata- dice chiudendo gli occhi come fosse una cosa terribile. -Che bello sono felice per te, e dimmi come si chiama il fortunato?- abbassa lo sguardo -si chiama Roberto- dice arrossendo è proprio cotta. Hahahha l'amore. -Ehm come mi devo comportare?- chiede, -si te stessa, nulla ripaga di più d'essere se stessi- dico. -Grazie, sorellona vado- dice alzandosi , -aggiornami poi- dico, -contaci- ribadisce. Passo un po di tempo a scrivere e poi sento mamma chiamare, -scendete ad apparecchiare la tavola?- chiede, -si arrivo- dico precipitandomi giù dalle scale. Inizio a sistemare la tavola e io e mia sorella, aggiungiamo le posate e il resto. -Sono a casa- sentiamo gridare mio padre entra in cucina, -che state preparando di buono?- chiede, -cotolette - dice Jessie entusiata. -Buono- aggiunge. Dopo poco mangiamo, -Com'è andata oggi a scuola?- chiede papà, -bene, grazie ho preso 9 nella verifica- mio padre sorrider fiero di me. Che bello , -e a te, Jessie?- lei si gira sorride e dice, -tutto bene, tra un po faremo il concerto di musica, venite?- chiede, -certo cucciola, veniamo- dice mio padre, e mia madre sorride. ------------------------------------------------------------ Angolo autrice : vorrei sapere cosa pensate della storia. Quindi vi prego di lasciare una recensione. Grazie alle persone che recensiranno

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Capitolo 4
*** Pioggia ***


È passata una settimana e io non li ho visti, il mio cuore non ha ancora amato incondizionatamente, come sarebbe accaduto se li avessi visti, le mie gambe non hanno tremato per l'emozione . Esclusivamente perché non li ho visti. Sta piovendo, il cielo è grigio, ma la pioggia non è forte, sono piccole gocce che di tanto in tanto vanno a contatto con la mia pelle. Mi sento vuota, odio tutte quelle ragazze che evitano di innamorarsi per non soffrire. Mi siedo su una panchina del parco e do sfogo alle lacrime, lacrime amare, lacrime senza le quali non potrei stare meglio. Ho bisogno di loro, per una volta, solitamente ho un carattere forte, ma ultimamente ho ricordato che io non sono forte. Guardo il cielo, sta diventando nero , e la pioggia cade velocemente. Piove seriamente ora, ma rimango ferma,immobile a godermi la giornata , fisso la pioggia che con il suo schianto contro l'asfalto riproduce un suono piacevole, alle mie orecchie. La vibrazione del mio cellulare mi distrae. "Mamma " è la scritta che campeggia sullo schermo del mio cellulare . Rispondo e la voce che sento è con un evidente nota di preoccupazione. - Tesoro vuoi che ti vengo a prendere?- chiede mia madre, - no, grazie- rispondo - sto arrivando, venti minuti circa e sarò li- dico, - non stai arrivando se dici che fra venti minuti sarai a casa- dice mia mamma, - non preoccuparti -. Chiudo la telefonata. Vorrei poterli incontrare,ma sarebbe come una droga, se li incontrassi poi morirei perché dopo averli visti il mio cuore sarebbe a pezzi, al sol pensiero di non poterli più vedere. Credo di non essere stata mai male come ora, avere degli idoli è fantastico ma se l'amore idolo fan diventa qualcosa di molto serio, vivi male, perché fa male. Mi alzo dalla panchina e percorro la strada per tornare a casa lentamente, per sentire la pioggia sul mio corpo. Il cellulare vibra nuovamente, -Ehi tesoro, ho appena finito di studiare, ti va se ci vediamo?- Dice il messaggio inviatomi da Alice. Digito una risposta veloce, -Scusa amore, non sto molto bene ,ci vediamo a scuola- , forse ora ho bisogno di stare sola, forse devo stare sola per un po di tempo, e riprendermi da questo dolore,da questo amore che mi corrode il cuore. Un amore particolare, senza il quale non mi sentirei viva, un amore che mi distrugge e che mi aiuta un amore contorto. Forse il mio più grande sbaglio è essermi innamorata , ma a me va bene ciò che il fato aveva in serbo per me, e poi ho sempre detto e continuo a sostenerlo, se mi fa soffrire lui soffro volentieri. Quanto male potrebbe farmi una persona, se l'amore mi distrugge in tale modo, non voglio pensare al male fisico che può far provare . Mi sento molto strana oggi, e io so che qualcosa di brutto sta per succedere . Io lo so, perché sto soffrendo e soffriró di più. Io non voglio, ma succederà, me lo sento . Mi alzo di scatto dalla panchina e decido di tornare a casa . Percorro la strada molto lentamente. E ascolto un po di musica blues, mi fa bene ascoltare questa musica nei momenti di dolore. Dopo qualche isolato mi ritrovo davanti la porta di casa, bagnata dalla pioggia suono il campanello e sento la voce di mia mamma che al citofono mi dice - aspetta che apro tesoro- , apre il portone ed entro in casa. La mamma mi accoglie all'ingresso, appena mi vede, preoccupata dice -tesoro, sei tutta bagnata, vai a fare un bagno caldo, e poi scendi che prendiamo il the, okay? -, -Si mamma, vado- dico dandole un bacio sulla guancia. Salgo le scale, ed entro in bagno, li mi spoglio, e ripongo i vestiti bagnati nella cesta dei panni sporchi,inizio a riempire la vasca con l'acqua tiepida. Verso nell'acqua il mio bagnoschiuma preferito, quello all'essenza di vaniglia, e verso anche un po di sali per il corpo del Mar Rosso. Dopodiché prendo il telefono e accendo la riproduzione casuale della playlist musicale. Mi immergo nella vasca, le note di river flows in you, di Yurma, si diffondono per la stanza, i muscoli si sciolgono e io mi rilasso. Ho sempre sostenuto che la musica sia la mia salvezza, e ora più che mai mi accorgo che è così, senza la musica dopo questo periodo abbastanza brutto, sarei stata male, e ora posso dire che sto cominciando rilassarmi. Forse è l'effetto della pioggia, ma una cosa mi lascia sorpresa, io ho paura dei tuoni però se piove ho bisogno di vedere la pioggia che cade e si schianta contro l'asfalto, ho bisogno di sentire l'odore di terra bagnata che mi conforta. Sono molto contraddittoria, ho paura dei tuoni ma la pioggia mi rilassa . Mentre ,sostengo anche che una di quelle frasi fatte sia molto sensata o per lo meno mi piace pensarlo potrei anche sbagliarmi. "Quando piove e guardi il cielo sappi che quelle sono lacrime versate per te". Questa frase non l'ho mai presa in considerazione per me, ma per Liam, il famoso membro della bad anglo-irlandese one direction. Penso che ogni volta che guarda il cielo e piove si accorge che qualcuno continua a sopravvivere grazie alla sua esistenza. Dovrei dire grazie agli one direction che pur essendo così lontani mi aiutano tramite le loro voci, che come calmanti naturali hanno effetto sulla mia persona. Continuo a pensare, fino a quando mezz'ora dopo decido che è giunta l'ora di uscire, così faccio lo shampoo e districo i capelli con un po di balsamo, appena finito li sciacquo ed'esco. Uscita dalla vasca prendo il phono e asciugo i capelli, dopo aver finito entro nella mia stanza e indosso una tuta. Scendo in cucina da mamma che appena mi vede sembra debba dirmi qualcosa, lo capisco dal suo sguardo. Poi come se volesse per ora non parlarne dice -tesoro gradisci una tazza di the?-, io annuisco leggermente, mi avvicino al ripiano della cucina, e inizio ad affettare il limone, mentre la mamma mette a bollire l'acqua, io inizio ad apparechiare, -mamma quante tazze ?- chiedo, lei risponde -Due tesoro, Jessie è da Ludovica , sono andate a lezione di canto- annuisco. Sistemata la tavola, guardo la mamma intensamente, so che deve dirmi qualcosa, lo leggo dal suo sguardo, i suoi occhi sembrano con delle sfumature ambrate. Sono molto belli, ora che ci penso non assomiglio per nulla ai miei genitori, Jessie invece è la loro copia, ma finora non ho trovato nessuna somiglianza con i miei parenti. Molto strano oserei dire. ---------------------------------------- Angolo autrice : Ragazzi questo capitolo è molto lungo, credo faccia capire abbastanza bene i sentimenti di Carlotta. Vi sembra strano che non somigli a nessuno dei suoi familiari? Lo scoprirete nei prossimi capitoli.

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