Vorrei Restare Per Sempre Accanto A Te

di Vale_Chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Grotta Maledetta ***
Capitolo 2: *** Il Saggio Babala ***
Capitolo 3: *** Il Tempio di Maruon ***
Capitolo 4: *** Luna di Sangue ***



Capitolo 1
*** La Grotta Maledetta ***




Vorrei Restare Per Sempre Accanto A Te



1. La Grotta Maledetta




<< Yo, Lucy! Ho trovato un incarico perfetto per il nostro Team!!! >> Esclamava allegro un ragazzo dagli strani capelli rosa, avvicinandosi a una ragazza seduta al bancone della gilda.

<< Fammi indovinare, si tratta di sconfiggere un mostro o qualcosa di simile, vero? >> Chiedeva annoiata la biondina.

<< Ehehehe… Niente di così difficile! >> Rispondeva il ragazzo, con un ghigno.


La ragazza prendeva il foglio che il suo compagno teneva in mano e iniziava a leggere con molta attenzione.

“ Il mittente è il signor Restifol, sindaco del piccolo paesino di Lavenia. Egli desidera che dei maghi liberino la grotta Glacerus, situata a Nord del paese.”

<< I-in che senso “liberino”? >> Chiedeva Lucy, confusa.

<< Stai dicendo che non conosci le voci sulla grotta Glacerus?! >> Esclamavano tutti i membri della gilda, girandosi in direzione della biondina. Quest’ultima annuiva piano, spaventata dalla reazione dei suoi compagni.

<< Quella grotta è maledetta! >>

<< E’ piena di mostri! >>

Tutti i membri della gilda stavano incutendo paura a Lucy, che iniziava a sudare freddo.

<< Lucy, non dare retta a questi fifoni, è una grotta come le altre! >> Esclamava il dragon slayer del fuoco, per invogliare la sua compagna a prendere parte all’incarico.

<< Natsu ha ragione, quelle sono solo leggende! >> Dava ragione al compagno Erza.

“Mhh… Che dovrei fare?” Si domandava la ragazza, indecisa sul da farsi.

<< Eddai… Tra l’altro ci sono sei milioni di Jewels come ricompensa… >> Aggiungeva Natsu, guardando malizioso l’amica.

Appena sentì le parole “milioni”, ”Jewels” e “ricompensa” la biondina scattò subito in piedi e urlò: “Bene, Quand’è che si parte?!”

<< Dovresti vergognarti… >> Affermava l’Exceed con sguardo tenero ma abbastanza inquietante.

<< Zitto gattaccio!! >>



Dopo tre estenuanti ore di viaggio i tre amici raggiunsero la capitale del Nord, una città di nome Norsfort. Lucy ammetteva a se stessa che, anche se fosse una città in piena montagna con un clima molto… Inospitale, era una città tranquilla, piacevole e carina. <

< Brrr… Hey, Natsu… Non hai freddo?>> Chiedeva la ragazza, che indossava un pesantissimo piumino invernale.

<< Perché dovrei? >>

<< Perché ci sono – 15 °C!!! >> Esclamava la biondina visibilmente Scioccata.

<< Mh… Beh comunque ho fame Lu, andiamo a mangiare? >> Chiedeva in modo ruffiano il ragazzo.

<< Uff… Va bene, ma poi si riparte subito!!! >> Sospirava la ragazza.

<< Aye!! >> Diceva l’Exceed, accettando le condizioni.

I maghi si fermarono in un’osteria, si rifocillarono a dovere, soprattutto Natsu, e poi si avviarono verso l’ affitta carri magici.

<< Hey, Lucy… Sei proprio sicura di non volerla fare a piedi? >>

<< Ma che stai dicendo, Natsu? Fa freddissimo e la strada è piuttosto lunga! >> Ribadiva la maga degli spiriti stellari.

<< Uffa… Ma questa è l’ultima volta!! >>

Lucy sorrise al pensiero che quella frase l’aveva già ormai sentita cento volte.

I tre compagni ingaggiarono un cocchiere fino a Lavenia, la città in cui abitava il mittente dell’incarico. Man mano che il tempo scorreva il sole calava e la temperatura si abbassava sempre più. Verso le quattro di pomeriggio imperversò una tempesta di neve, che rallentò molto il carro magico. Lucy, anche se indossava abiti molto pesanti, si sentiva congelare. Natsu aveva appena preso una pastiglia donatagli da Wendy, che racchiudeva il potere del Troia, così finalmente il ragazzo poteva “godersi” il viaggio senza vomitare tutto il tempo.

Happy, anche se restava un mistero come potesse riuscirci, stava beatamente dormendo su un sedile di pelle rossa. Il dragon slayer osservava la foresta e pensava a quanto fosse bella in quel momento, come se la neve rappresentasse una soffice coperta sotto la quale l’erba riposava; fino a quando i suoi pensieri non furono interrotti da un tremolio e da un respiro irregolare. Il ragazzo si voltò verso Lucy.

<< H-hei Lucy, che ti prende, che hai? >> Chiedeva preoccupato il dragon slayer.

<< N-niente, ho s-solo… F-freddo… >> Diceva la ragazza, mentre batteva i denti.

Il ragazzo si precipitò freneticamente verso la sua compagna e le toccò la fronte, la quale era davvero fredda. Natsu non sapeva che fare, non sapeva se doveva darle da bere o se doveva darle un medicinale specifico, quindi fece la cosa che in quel momento gli disse l’istinto: con le braccia muscolose circondò Lucy, la tirò verso di se e con una mano fece dolcemente appoggiare il viso della ragazza al suo petto.

<< N-Natsu… >>

E dopo aver pronunciato quel nome, la ragazza iniziò a dormire profondamente, beata in quel caldo abbraccio.

Dopo circa due ore, Lucy con uno sbadiglio si svegliò, provò a stiracchiarsi, ma… C’era qualcosa che glielo impediva.

<< C-cos- >>

“Perché Natsu mi sta abbracciando?!” Pensava scioccata la maga, che poi si ricordò cosa era successo poco tempo prima.

“Natsu, mi ha… A-Abbracciata?!” Pensò poi, sentendosi le guance andare a fuoco. Lucy diresse lo sguardo verso il viso tranquillo del dragon slayer.

“Che carino che è quando dorme… Non che non lo sia anche da sveglio… “ Pensava, senza rendersene conto.

“M-ma cosa sono questi pensieri ambigui, Lucy?!” Aggiungeva, imbarazzata.

<< Siamo Arrivati!!! >> Annunciava il cocchiere.

Il dragon slayer che fino a qualche secondo prima dormiva beatamente, si svegliò di soprassalto e strinse più forte a se la ragazza, come se avesse paura che fossero attaccati.

<< N-natsu è tutto a posto, siamo solo arrivati a Lavenia… >> Spiegava Lucy, con le gote rosate. Anche il mago del fuoco arrossì di colpo e si rigirò subito dalla parte opposta a quella della ragazza, per non farle vedere le guance rosse.

<< Eh, si dobbiamo sbrigarci ad andare a parlare col sindaco! >> Cercò di distoglierle l’attenzione il ragazzo.

<< Uh… Hai ragione, andiamo. >> Il dragon slayer del fuoco sollevò piano il gattino blu e, cercando di non svegliarlo, lo adagiò nel suo zaino.

I due ragazzi si avviarono verso quello che dovrebbe essere stata la casa del Sindaco, mentre ormai il cielo era scuro e le uniche cose che illuminavano la strada ricoperta di neve erano dei lampioni.

Dopo un quarto d’ora i due maghi si ritrovarono davanti a un’imponente casa con le pareti bianche che si confondeva in mezzo a tutto quel ghiaccio e quella neve. Lucy bussò alla porta e dopo qualche minuto venne aperta da una signora anziana, con i capelli grigi raccolti in una crocchia e dal sorriso gentile e comprensivo.

<< Buonasera, voi due siete i maghi di Fairy Tail che avete accettato l’incarico del Signor Restifol? >>

<< S-sì, siamo noi… >> Rispondeva Lucy, con il freddo nelle ossa.

<< Oh, fa freddo, su entrate: il Signor Restifol vi riceverà a breve. >> I maghi ringraziarono la signora ed entrarono nella ricca casa.

L’ambiente era molto accogliente, le pareti del corridoio erano decorate con numerosi quadri, la domestica fece entrare i due amici in una stanza, anch’essa molto grande e accogliente, con le pareti di un verde mela e con alcune statue di personaggi di spicco lungo il perimetro della stanza. La finestra era incorniciata da due tendine di velluto di color verdone.

I due ragazzi si sedettero su un divano bianco posto al centro della stanza, aspettando il sindaco. Dopo due lunghi minuti di silenzio, interminabili per Lucy, la porta si aprì, rivelando presubilmente la sagoma di Restifol.

<< Siete voi due i maghi di Fairy Tail?? >> Chiedeva impaziente.

<< Ehm… Sì… >>

<< E’ Ambiguo, mooolto ambiguo. >>

I due amici si guardarono con aria interrogativa.

<< Comunque siete qua per liberare la caverna Glacerus da una maledizione, lo sapete, vero? >>

<< Sì... >> Risposero i due ragazzi.

<< E’ ambiguo, mooolto ambiguo. >>

<< Ehm… Scusi ci può spiegare meglio la missione? >> Chiedeva nervosamente Lucy.

<< Voi dovete liberare da una maledizione la grotta, basta. >>

<< E, grazie! Fino a qua c’ero arrivato pure io!!! >> Esclamava un po’ infastidito il dragon slayer.

<< Il mio amico stava dicendo… >> Disse la biondina guardando male il ragazzo <<… Che dovrebbe darci più dettagli significativi.. Per esempio: da quando c’è questa maledizione, cosa succede? >>

<< Questa maledizione esiste da prima che io nascessi e mio nonno mi raccontò, prima di lasciare questo mondo, che persino quando c’era il nonno di suo nonno, questa maledizione esisteva…>> Iniziava a raccontare l’uomo che aveva sulla quarantina, passandosi una mano fra i capelli brizzolati.

Natsu e Lucy si guardarono meravigliati.

<< In realtà non è proprio una maledizione, ma tutte le persone che si trovano in prossimità di quella grotta, sentono degli strani rumori provenire da là dentro, c’è chi afferma persino di aver sentito le voci si una donna che chiamavano aiuto… >> Dei brividi percorsero la schiena della maga degli spiriti stellari.

<< M-ma perché nessuno si è mai deciso ad esplorare la grotta?? >> Chiedeva poi, mentre sudava freddo.

<<… Perché tutti sono spaventati da quella grotta, perché si è diffusa la credenza che là abiti un mostro terrificante… >> Alla parola “terrificante” Lucy si fece scappare un piccolo urlo.

<< Oh, potete andare quando volete nella grotta, ma io personalmente vi consiglio di andarci domattina… >>

<< Per me è indif->>

<< Condividiamo perfettamente il suo consiglio!!! >> Esclamava Lucy, interrompendo Natsu.

<< E’ ambiguo, mooolto ambiguo. Vi ho fatto preparare una stanza dalla Signora Reltar, vi auguro buona notte, ma sopra tutto… Buonafortuna… >> Diceva l’omino con aria inquietante.

L’uomo lasciava la stanza dopo qualche secondo, accompagnando i ragazzi dalla signora che poco prima li aveva accolti gentilmente. Quest’ultima con una candela in mano li accompagnò al piano di sopra. Dopo qualche passo si voltò verso una porta, la aprì e lasciò i ragazzi soli nella stanza, che era davvero molto bella.

Natsu istintivamente si lanciò su uno dei due letti singoli, Lucy invece appoggiò la sua borsa su una piccola scrivania di legno scuro e si diresse subito verso il bagno, per farsi una doccia calda.

Quando la maga tornò trovò Natsu e Happy che stavano già dormendo profondamente, quindi ne approfittò: dando la schiena ai due si tolse l’asciugamano che le avvolgeva il corpo, si mise la biancheria intima e un pigiama e si infilò subito nel letto al caldo.

Il mattino seguente i tre compagni di squadra appena svegliati si diressero subito verso la grotta maledetta. Man mano che i ragazzi salivano di quota la neve diventava sempre più abbondante, la temperatura diminuiva di molto e il cielo iniziava a scomparire dietro una catena montuosa, provocando ombra dalla parte in cui i tre amici stavano camminando ormai da tre ore. All’una di pomeriggio raggiunsero finalmente l’entrata della grotta.

Il paesaggio che si trovava davanti agli occhi di Lucy era davvero raccapricciante: intorno all’entrata tutto era congelato, molti cartelli con scritte rosse avvertivano le persone della pericolosità della grotta. La ragazza rabbrividì. Natsu invece non sembrava per niente turbato, infatti stava entrando senza problemi, seguito da Happy che svolazzava con assoluta tranquillità. Lucy allora andò vicino al suo compagno di Team, sperando che potesse proteggerla da eventuali attacchi da parte di qualcosa di estremamente ambiguo.

La galleria che stavano percorrendo sembrava infinita, man mano che entravano più in profondità il ghiaccio sembrava illuminarsi sempre di più. Lucy ormai era sfinita di camminare così a lungo, quindi provò ad appoggiarsi alle pareti, anche se ghiacciate.

Con una mano accarezzò la pietra ghiacciata, ma si procurò un taglio sul polpastrello di un dito. Una goccia di sangue percorse per qualche centimetro lungo il ghiaccio che si illuminò di uno strano colore, come se stesse reagendo con il sangue di Lucy.

Dopo qualche attimo nella testa della ragazza iniziavano a echeggiare alcune parole confuse, che pian piano diventavano più nitide.

<< Lucy… Vieni… Raggiungimi… >> Diceva ormai ripetutamente una voce nella testa della ragazza.

<< N-natsu… Senti anche tu una voce? >> Chiedeva la ragazza, che iniziava ad avere qualche capogiro.

<< N-no... perché? Stai sentendo qualcosa Lu? >>

<< S-sì… Non esattamente… Non lo so… So solo che più andiamo avanti più diventa insistente… >> Diceva la ragazza, massaggiandosi le tempie. <

< Ne Lucy, stai bene? >> Chiedeva l’Exceed che si era accorto del malessere della compagna.

<< S-sì… Credo di sì… >> Cercava di rispondere la maga.

Dopo pochi metri i ragazzi raggiunsero ciò che sembrava essere la fine della grotta: una stanza circolare con le pareti e il soffitto ricoperti di cristalli azzurri. Natsu e Happy si guardavano intorno meravigliati da così tanta bellezza. Lucy però sembrava essere attirata da una pietra color rosso fuoco che era incastonata in un cristallo al centro della stanza.

La ragazza allungava la mano verso la pietra preziosa, era curiosa, voleva capire di che pietra si trattasse. La maga la toccò dapprima con solo l’indice, poi ci mise il palmo sopra. Proprio in quell’istante la pietra divenne incandescente, la stanza si illuminava di un colore verde acqua, Natsu e Happy guardavano la loro compagna con stupore e preoccupazione mentre una luce dorata le avvolse il corpo.

Lucy dapprima pensava che quell’esperienza fosse indimenticabile, solo dopo si accorse che la pietra le stava bruciando il palmo della mano, quindi emise un grido di dolore che fece terminare quel momento straordinario. Natsu correva subito in soccorso dell’amica, che giaceva a terra tenendosi la mano.

<< L-lucy!!! Che è successo?! Stai bene?! >> Chiedeva preoccupatissimo il dragon slayer del fuoco.

La maga degli spiriti stellari si limitava a fargli vedere la mano arrossata che tremava. Dopo qualche secondo si sentì una voce provenire dalla pietra che ormai era diventata nera.

<< Cosa sei?! Cosa hai fatto a Lucy?! >> Esclamava Natsu, iniziando a ricoprirsi di fiamme.

<< Sette giorni… Sette giorni… Il mio odio… E’ in te… Sette giorni… Sette giorni… >> Diceva la voce, sempre più flebile.

Il ragazzo osservava il palmo della mano della sua compagna, su cui si era formata una strana cicatrice. Istintivamente la prese in braccio e corse fuori dalla grotta. Natsu continuava a correre seguito da Happy, raggiunse Lavenia, cercava disperatamente aiuto, eppure tutti appena vedevano la misteriosa cicatrice diventavano scontrosi, scorbutici, si rifiutavano di curare Lucy; persino il sindaco si rifiutò di far entrare i tre compagni nella sua casa, definendoli “maledetti”.

Il dragon slayer rassegnato e sempre più preoccupato per la salute della compagna usò una speciale lacrima di teletrasporto, donatagli dal Master, il quale l’aveva avvisato che doveva usarla solo in condizioni estreme. In meno di un secondo i tre amici si ritrovarono davanti al portone della gilda. Natsu spalancò le porte.

<< Aiuto, Lucy sta male!!! >> Urlava il ragazzo, tutti si precipitarono verso di lui, preoccupati.

Mirajane ordinò subito a Luxus di prendere Lucy e di portarla nella stanza dell’infermeria, rassicurando Natsu dicendogli che Polyuska sarebbe arrivata a momenti.

Dopo pochi minuti l’anziana signora entrava dalle porte di legno e si dirigeva frettolosamente verso l’infermeria. Solo dopo un’ora tornava nel salone in cui tutti aspettavano impazienti di sapere che avesse la loro compagna.

Polyuska teneva la testa bassa e continuava a tremare, come se fosse spaventata da qualcosa. Tutti si guardarono preoccupati, quando finalmente si decise ad aprir bocca.

<< S-sembra quasi impossibile, ma … Conoscete la leggenda della Principessa a cui era stato negato il diritto di amare? >>

Una sfumatura di paura e terrore comparve negli occhi color nocciola di Levy, la quale li spalancò immediatamente. Dire che stava tremando come una foglia sarebbe stato un eufemismo.

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Buonsalve gente! :D Sono qua a proporvi una Long, eh già :D Uffa speravo di fare questo primo capitolo più corto, ma purtroppo non ci sono riuscita >w< Stimo pienamente chi è riuscito a leggerla fino alla fine, senza addormentarsi o cambiare storia prima Ahahahahahah :D Come vi è sembrato il finale? Interessante e misterioso vero? :D Che sarà successo a Lucy? E perché Levy ha reagito in quel modo? Non chiedetelo a me, non so questo genere di cose! (troll face)
Comunque Recensite in tanti!!!

Un bacione,


Vale_Chan_Kawaii

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Capitolo 2
*** Il Saggio Babala ***


2. Il saggio Babala


<< Hei Levy che ti succede?! >> Esclamava Jet, notando l’espressione di terrore negli occhi color nocciola della compagna.

<< I-io… Conosco… Quella storia… >> Diceva la ragazza, con lo sguardo perso nel vuoto.

<< Levy! Per favore! Dì tutto ciò che sai! Che ha Lucy? Starà bene?! >> Urlava disperato Natsu.

<< Q-questo non lo so… Però posso leggervi la leggenda che poco fa Polyuska aveva menzionato… >>

Tutti i membri di Fairy Tail prestavano attenzione alla piccola maga che, sempre con un velo di sgomento e paura negli occhi, andava a prendere un libro nella sua borsa. Levy sfogliava in assoluto silenzio le pagine ingiallite dal tempo, quando dopo pochi secondi si decideva a leggere.

“ Secondo una leggenda molto antica del Regno di Fiore, c’era una volta una principessa bella, gentile e intelligente. Un giorno, mentre quest’ultima stava visitando la provincia del Regno che il padre governava, vide un bel giovine che stava pescando su un piccolo ponte di legno. Per la ragazza fu un colpo di fulmine e quindi si avvicinò al ragazzo e gli chiese come si chiamava.

Il giovane, troppo preso dalla pesca, non la riconobbe e le rivelò l’informazione che la ragazza desiderava. Ella, anche se lo aveva incontrato per la prima volta e non lo conosceva bene, voleva che diventasse il suo sposo; quindi andò a chiedere il permesso a suo padre. Quest’ultimo, ovviamente, dato che il ragazzo apparteneva a una classe sociale inferiore a quella della principessa, non appoggiò il matrimonio.

La ragazza, allora, ritiratasi nelle sue stanze, iniziò a pensare a un modo affinchè lei e il suo amato potessero restare per sempre assieme. Alla fine un’idea prese spazio nella sua mente e la principessa si mise un mantello nero e uscì si nascosto dal suo bellissimo castello, diretta nel cuore della Foresta Nera, una foresta che era usata come scenario per terrificanti storie su streghe, draghi o creature malefiche.

Dopo un’ora in cui la ragazza girava a vuoto, quest’ultima trovò una piccola capanna e vi entrò, trovando una vecchietta che stava sussurrando qualcosa di incomprensibile mentre teneva gli occhi chiusi e con una mano strofinava un medaglione. La principessa le chiese se poteva aiutarla preparandole una pozione per farla restare per sempre assieme all’amato. La signora acconsentì, dopo essersi accertata che la ragazza non fosse seguita da nessuno.

La vecchietta consegnò alla principessa un flacone con al suo interno un liquido rosa e l’avvertì che la pozione avrebbe fatto effetto solo quando la ragazza avrebbe rivelato i suoi sentimenti al ragazzo.

Il giorno seguente la ragazza bevve l’intruglio e si avviò verso la provincia, sperando di coronare il suo sogno d’amore. La principessa camminava decisa e dopo poco avvistò il ragazzo, girato di spalle. Quando si avvicinò il suo cuore ebbe un sussulto, in quel momento provò un dolore atroce al petto: il ragazzo era chinato su una ragazza.

La principessa non riusciva a vedere cosa stessero facendo, se si stavano baciando o abbracciando, ma in quell’istante una lacrima le solcò il viso. Negli occhi della principessa apparve una nota di stupore, di paura, di meraviglia, mentre ella vedeva il suo corpo scomparire, o meglio, trasformarsi.

Dopo pochi giorni il re ammise che la principessa era scomparsa e che non si sapeva nulla di dove si potesse trovare. La sua attendente da camera trovò sulla specchiera in camera della principessa ormai creduta scomparsa da tutti un flacone vuoto, su cui c’era scritto dietro:

“ Se dopo l’assunzione, prima di aver rivelato i tuoi sentimenti, almeno una lacrima verserai, un farfalla diverrai e segretamente insieme al tuo amore per sempre resterai. ”

Passarono gli anni e tutti ormai davano la principessa per morta, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che lei fosse diventata una bellissima farfalla, che segretamente seguiva quel ragazzo che le aveva rubato il cuore.

Dopo molto tempo anche per la magica farfalla giunse la morte. La farfalla si cristallizzò in una magnifica pietra; si narra che in quest’ultima sia racchiuso il grande rancore della principessa verso il suo destino e che la prima ragazza che toccherà quella misteriosa pietra verrà maledetta con la stessa sorte che toccò alla sfortunata principessa. ”


La ragazza dai capelli azzurri finito di leggere il racconto fece un grande sospiro, alcuni si guardavano meravigliati, alti confusi e altri ancora terrorizzati.

<< Ma… Questo… Che significa? >> Chiedeva immediatamente il dragon slayer del fuoco, incredulo.

<< Vedi, c’è un alto tasso di probabilità… Che sia stata proprio la tua amica ad essere stata la prima ragazza a toccare quella pietra… >> Rispondeva Polyuska, anche lei abbastanza scettica.

<< Hei, Lucy si è svegliata! >>> Annunciava a tutti Mirajane.

Il ragazzo senza aspettare un secondo di più scattò verso l’infermeria seguito da Gray, Levy, Juvia ed Erza. I ragazzi entravano nell’infermeria e si distribuivano lungo il perimetro della stanza, tutti guardavano Lucy che, appoggiata allo schienale del letto, sembrava essersi ripresa quasi del tutto.

<< Come stai Lucy? >> Chiedeva Gray, preoccupato.

<< Bene, ma mi fa ancora un po’ male la mano… >> La ragazza sollevava piano la mano destra e mostrava a tutti la cicatrice presente sul palmo.

<< Comunque che ho Polyuska? >> Chiedeva poi, con un sorriso sulle labbra, pensando che la situazione non fosse grave.

Tutti la guardavano con occhi pieni di pena, di tristezza. La giovane maga li guardava confusa, non capendo il loro atteggiamento.

<< Lucy, tu sei a conoscenza della leggenda della ragazza a cui era stato negato il diritto di amare? >> Chiedeva l’anziana signora, con la solita voce seria.

<< Mhh… Sì, mi sembra di averla letta in un libro che mi aveva prestato Levy-Chan… >> Rispondeva, stupita da quella domanda.

<< … Quindi presuppongo che tu sappia anche il finale della leggenda, della pietra che maledisce la prima ragazza che la tocca… Giusto? >>

<< S-sì… >>

Ormai era diventata una conversazione fra Lucy e Polyuska, gli altri si limitavano ad ascoltare, sempre con lo sguardo perso nel vuoto.

<< Nella grotta cos’è successo esattamente? Natsu mi ha detto che sentivi una voce… >> Indagava la signora dai capelli rosa.

<< Sì, mi ricordo che c’era questa voce che riuscivo a sentire solo io, che mi invitava a raggiungerla… Poi mi ricordo solo di essere arrivata alla fine della grotta e di aver toccato una pietra davvero magnifica… >> Raccontava la biondina, massaggiandosi la testa.

<< E di che colore era?! >>

<< Umh… Mi sembra che fosse stata rossa, di un rosso vivo… >>

<< Proprio come pensavo… >> Diceva Polyuska, abbassando la testa.

<< C-che significa?! >> Ora anche negli occhi della ragazza era presente un velo di paura.

<< V-vedi… Io penso… Che tu sia la ragazza che è stata maledetta… >>

Lucy si coprì la bocca con le mani, come per trattenere un urlo. Natsu si accorse che gli occhi della compagna stavano diventando lucidi, quindi cercò di salvare la situazione.

<< M-ma questa è solo una sua supposizione, vero Polyuska-San?! >>

<< Certamente, magari mi sto sbagliando… - la ragazza tirò un sospiro di sollievo – Levy chi è lo scrittore del libroin cui c’è scritta quella leggenda? >>

<< Mhh… Si è firmato con il nome di “Babala”… >> Rispondeva la maga.

<< Ma sì, lo conosco! Vive in un bosco qua vicino, forse lui può dare una spiegazione a questa cicatrice… >> Esclamava Polyuska.

<< Sì! Andiamo subito! >> Diceva Natsu, che sputava fiamme per l’eccitazione.

<< Non così in fretta, ragazzo… La tua amica deve restare in quarantena ancora per dieci ore prima di poter fare qualunque tipo di missione… Tutto è rimandato a domani mattina! >> Spiegava la signora dai capelli rosa, guardando severamente il ragazzo e la diretta interessata.

Quando la discussione si concluse, erano ormai già le sette di sera. Erza, Gray e Juvia se ne andarono subito, perché non volevano affaticare troppo la loro compagna con la loro presenza; Levy, Natsu e ovviamente anche Happy, invece, erano rimasti a parlare con Lucy, cercando di farle salire il morale. La maga dai capelli azzurri iniziava a leggere all’amica il suo libro preferito, mentre gli altri due stavano mettendo in disordine l’infermeria, facendo adirare Polyuska. La biondina, mentre vedeva l’esilarante scena, rideva e sorrideva, ma nella sua mente continuava a persistere l’idea di essere maledetta.

<< Oh, Lucy devo andare! Scusa Scusa Scusa! >> Esclamava tutto d’un tratto Levy, che con le guance rosse per l’imbarazzo chiudeva il libro che stava leggendo e si metteva una giacca.

<< Non ti preoccupare! Dov’è che devi andare di bello? Non ti ho mai vista così agitata! >> Diceva Lucy, guardando maliziosamente l’amica, che stava diventando color porpora.

<< A cena con Gaje- >> La maga si mise una mano davanti alla bocca. Si stava mentalmente maledicendo, quando vide gli sguardi curiosi di Lucy e Happy puntati addosso.

<< Poi ti racconterò! >> E senza aspettare un secondo di più, uscì frettolosamente dalla stanza per scappare da quella situazione imbarazzante.

Dopo qualche secondo il silenzio scese nella stanza in cui ormai restavano solo Lucy, Natsu e Happy. La ragazza che fino a poco tempo prima sfoderava un sorriso, adesso aveva un smorfia dipinta sul volto.

<< Hei, Lucy… Non ti devi preoccupare… >> Cercava di confortarla Natsu.

<< Aye! Vedrai che domani quel vecchietto ti dirà che non hai proprio nulla! >> Si aggiungeva Happy, saltellando sul letto in cui era distesa la compagna. Dopo quelle frasu, un debole sorriso compariva sul volto della maga.

<< N-natsu, Happy… Io- >>

Lucy fu interrotta da Polyuska che, entrando velocemente nella stanza, fece ingoiare una piccola pastiglia rossa alla biondina, dicendo che l’avrebbe aiutata ad addormentasi. Se ne stava andando via, quando, notando il gattino blu e il ragazzo ancora nella stanza, ricordò ai diretti interessati che era giunta anche per loro l’ora di tornare a casa e lasciare riposare la ragazza.

<< Ma io non voglio lasciare sola Lucy >> Metteva il broncio Natsu.

Le guance della maga degli spiriti stellari divenivano rosse.

<< Uff… Che seccatura! Vi lascio ancora cinque minuti! >> Esclamava con voce acida l’anziana, dopo averci pensato per qualche secondo.

Dopo due minuti che Polyuska lasciava la stanza, Lucy avvertì un attacco di improvvisa sonnolenza: le palpebre stavano diventando pesanti, la mente si intorpidiva e gli occhi non distinguevano più bene le forme intorno a lei. L’ultima immagine che la mente della ragazza riuscì a catturare prima di cadere in un sonno profondo era Natsu che dolcemente si sdraiava vicino a lei e che le attorcigliava le possenti braccia intorno alle spalle.


Il mattino seguente Lucy aprì con malavoglia gli occhi, il sole era appena sorto, i raggi soffusi del sole illuminavano la stanza. La maga riuscì, questa volta, a divincolarsi senza troppa fatica dall’abbraccio del suo compagno di Team che, anche se non lo dava a vedere, si era perfettamente accorto che la sua amica si era svegliata. La biondina si dirigeva barcollando verso il bagno: aveva bisogno di farsi una doccia calda.

La ragazza dopo qualche secondo si metteva sotto il getto caldo della doccia e iniziava a massaggiarsi i capelli con lo shampoo alla ciliegia. La maga guardava con curiosità la cicatrice sul palmo della mano, che confronto alla sera precedente, adesso era più rossa, come se dovesse ancora bruciare da un momento all’altro.

Il dragon slayer del fuoco, mentre ascoltava con attenzione lo scroscio dell’acqua che proveniva dal bagno, pensava alla discussione che aveva avuto la sera prima con Polyuska dopo che Lucy si era finalmente addormentata.

Inizio Flashback

 La maga degli spiriti stellari aveva appena chiuso gli occhi, quando il dragon slayer iniziava ad accarezzarle con cura i capelli dorati.

“ Non ti preoccupare Lucy, sono sicuro che domani starai già meglio! ” Pensava il ragazzo, mentre un dolce sorriso gli attraversava il volto.

<< Allora?! Siete ancora qua voi due?! >> Esclamava adirata l’anziana, entrando improvvisamente nella stanza. Natsu avvicinò l’indice alla bocca e, guardando Polyuska, le fece segno di non urlare, per non svegliare la ragazza.

La signora deglutì, poi iniziava a ripete la frase con un tono di voce più basso, ma non meno minaccioso.

<< Non lascio di certo sola Lucy in questo momento! Lei resta qua? Allora anche io rimango! E’ così che fa un buono… Amico. >> Il ragazzo si mordeva il il labbro inferiore nel pronunciare quell’ultima parola: effettivamente lui e Lucy erano amici, molto amica… Ma SOLO amici. Il mago del fuoco non sapeva perché, ma non gli piaceva, o meglio, non gli bastava essere suo amico; voleva approfondire il loro rapporto, solo che non sapeva come.

<< Che cosa strana… Chissà cosa faresti se sapessi che in realtà anche lei prova i tuoi stessi sentimenti… >> Bisbigliava Polyuska come se fosse riuscita a leggere i suoi pensieri.

<< C-come scusi?! >> Chiedeva stupito il ragazzo.

<< N-niente… >> E dopo aver pronunciato questa parola, la signora lasciava la stanza con un sorriso.

Fine Flashback

Un tonfo improvviso che proveniva dal bagno riusciva a destare Natsu dai suoi profondi pensieri. Quest’ultimo si precipitava svelto verso la porta bianca.

<< Lucy! Stai bene?! >> Urlava disperato il ragazzo, che aspettava una risposta. Per qualche secondo l’unico rumore che si riusciva a sentire era lo scroscio dell’acqua, poi si aggiunsero degli strani lamenti.

Il dragon slayer non aspettò un secondo di più: aprì la porta e iniziava a cercare nel bagno la sua compagna.

<< L-lucy?! >> Esclamava, vedendo l’amica rannicchiata nella doccia che si teneva una mano.

<< N-natsu, la mano… >> Diceva quasi senza voce la maga degli spiriti stellari, facendo vedere all’amico – che si era accorto solo in quel momento che l’amica era completamente nuda – la zona interessata.

Al ragazzo batteva forte il cuore. Non sapeva perché, forse il motivo era che Lucy era nuda davanti a lui, o forse perché stava male. Si soffermò a riflettere sulla prima ipotesi: quando era piccolo faceva spesso il bagno assieme a Erza, eppure non aveva mai provato un’emozione simile a quella che stava provando in quel momento. Non riuscendo più a sopportare i battiti in aumento, allora, urlò il nome di Polyuska, aggiungendo che doveva venire subito a vedere la ragazza. L’anziana correva subito in soccorso della biondina e, quando vide che la cicatrice si era estesa fino al polso, disse con tono gelido:

<< Dovete partire immediatamente, la situazione sta peggiorando: la cicatrice si è estesa… >>

Lucy tratteneva di stento le lacrime. Si guardava il dorso e il palmo della mano con ribrezzo, mentre mille nomi di possibili malattie le nascevano nella mente.


Dopo mezz’ora Natsu, Happy e Lucy stavano lasciando la città di Magnolia, diretti al bosco Laggiù, che si trovava vicino a quello di Magnolia e quindi, per la gioia del dragon slayer, ci sarebbero andati a piedi, senza usare mezzi di trasporto.

Dopo aver seguito le indicazione di alcuni cartelli di legno presenti nel sentiero principale all’interno del bosco, i tre amici raggiunsero una capanna di legno, che dall’esterno sembrava piccola e graziosa.

Natsu, subito, provava a bussare alla piccola porta, che dopo qualche secondo veniva a perta da un vecchietto dalla barba grigia molto lunga.

<< Stiamo cercando il saggio Babala… Sei tu per caso? >> Diceva senza farsi tropi scrupoli l’Exceed, mentre guardava con ribrezzo i lunghi lobi dell’anziano.

<< Sì, sono io… Posso esservi utile in qualcosa? >> Domandava l’uomo pelato, osservando le tre figure davanti a lui con interesse.

<< Ehm, sì… >> Lucy estraeva la mano dalla tasca per farla vedere a Babala. Quest’ultimo appena vedeva la cicatrice entrava di colpo in casa e chiudeva in fretta la porta, che però veniva trattenuta dalla mano del dragon slayer.

<< A-andate via! Non voglio comprare niente! >> Esclamava, con la voce che vibrava dalla paura. Natsu dallo spiraglio della porta guardava il vecchio con un’aria minacciosa, la fronte iniziava a ricoprirsi di fiamme.

<< Noi non ce ne andiamo! Polyuska ci ha mandato da te dicendo che avresti potuto salvare Lucy! Io non me ne vado da qua finchè non ci avrai ameno detto che cosa ha! >> Ora il ragazzo era proprio furioso, qualcuno avrebbe anche potuto dire che stava cercando di bruciare la casa di Babala.

<< Vi manda Polyuska? Allora entrate pure, basta che ti dai una calmata però ragazzino! >>

Lucy posava la mano su quella del ragazzo e gli rivolgeva un sorriso che lo fece calmare subito.

Babala prendeva una lente d’ingrandimento che aveva sulla sua scrivania e si avvicinava poi alla mano della ragazza per guardare meglio la cicatrice, che adesso era tornata ad essere di colore rosa tenue.

<< Scusi la domanda, ma… Perché appena ha visto la cicatrice si è chiuso subito in casa? >> Chiedeva un po’ a disagio la biondina.

<< Mhhh… Perché questo tipo di cicatrice non l’avevo mai visto, o meglio, l’ho visto solo in un antichissimo libro… >>

La ragazza deglutiva.

<< M-ma quindi che cos’ha Lucy? >> Cercava di indagare Natsu. Babala invece di rispondere si avventava con rapidità sulla grande libreria in cerca di un libro. (You don’t say? NdMe) Dopo qualche minuto l’anziano si avvicinava ai giovani con un libro dall’aspetto molto antico.

<< Sì, come pensavo… Questa cicatrice è uguale a quella che c’è qua… >> Diceva, mostrando agli ospiti l’immagine presente nel libro.

Lucy gli raccontava poi cos era successo in missione e della strana pietra rossa. Il signore, dopo aver ascoltato la vicenda, si girava di scatto verso il ragazzo.

<< La tua amica… E’stata maledetta… >> Il dragon slayer apriva terrorizzato gli occhi.

<< C-come?! >> Chiedeva incredulo Happy.

<< Dovresti sapere meglio tu di me come, dato che eri con lei mentre è stata maledetta… >>

I tre compagni si toccavano la fronte con una mano e intanto pensavano: “ Ma ci sta prendendo in giro? ”

<< Happy con “come” intendeva “come è possibile” e non “come i fatti sono avvenuti”… >> Spiegava la ragazza, con una goccia sulla testa.

<< Ahhh…. Beh è possibile, possibilissimo… Hai anche una prova concreta… >> I tre amici scuotevano la testa, rassegnati.

<< Lasciamo perdere… Piuttosto: ci può dire in che cosa consiste questa maledizione? >> Cercava di rendere interessante la conversazione la biondina.

<< Beh, come dice la leggenda fra sette, anzi no scusa… Ormai solo sei giorni, ti trasformerai n una farfalla… >> Spiegava con un sorriso Babala, come se fosse tutto normalissimo.

Il cuore della ragazza perdeva un colpo. Gli occhi le iniziavano a brillare.

<< Perché solo sei giorni?! Ma c’è un modo per eliminare questa maledizione, vero?! >> Domandava Natsu, accorgendosi che la compagna stava per scoppiare a piangere.

<< Certo ragazzo… C’è sempre una soluzione! >>

Lucy alzava meravigliata lo sguardo verso il vecchio, incitandolo a spiegarsi meglio.

<< Prima di tutto ogni giorno che passa la cicatrice si espanderà sempre di più, fino a che raggiungerà il cuore, in quel momento ti trasformerai in una farfalla… Adesso la cicatrice arriva fino al polso, è per questo che si può stabilire che mancano sei giorni alla metamorfosi. >>

I ragazzi lo ascoltavano in silenzio.

<< Per annullare la maledizione dovete trovare le quattro meraviglie del regno di Fiore, che si trovano in quattro luoghi diversi… >> Aggiungeva il vecchietto.

<< Quali sono questi luoghi? >> Chiedeva interessato Natsu.

<< Sono segnati su questa mappa… >> Babala estraeva dal libro un foglio ingiallito su cui era disegnata una mappa.

<< Fantastico! Ci potremmo divid- >>

<< Non ci pensare nemmeno ragazzo! Perderesti solamente tempo! Le quattro meraviglie si mostrano solo in presenza della vittima… Ciò vuol dire che se non avrete lei in squadra non potrete raccogliere nessuna meraviglia! >> Interrompeva l’anziano il ragazzo, che sembrava più triste.

<< … E dopo che avremo radunato questi quattro oggetti che succederà? >> Chiedeva la ragazza, rallegrata nelò spere che c’era un modo per eliminare la maledizione.

<< Dovrete portarli qua da me, poi vi spiegherò!... Ma adesso preoccupatevi solamente di trovarli tutti! >> Rincuorava Babala i ragazzi, che mostravano un sorriso a trentadue denti.

I tre amici ringraziarono velocemente il saggio e correvano verso la gilda, mentre discutevano su chi altro poteva aiutarli a raccogliere la prima meraviglia, che si trovava nel tempio Maruon, situato nelle profondità del mare.

Dopo mezz’ora i ragazzi si trovavano davanti alla loro gilda, Natsu spalancò le porte, tutti i presenti si girarono in direzione dei nuovi arrivati. Mirajane non aveva avuto neanche il tempo per pronunciare “Bentornati”, che Natsu stava già urlando:

<< Gray, Juvia! Preparatevi… Perché oggi verrete in missione con noi! >>


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Buonasera gente :D… Innanzi a tutto: BUON NATALE, BUONE FESTE E BUON ANNO NUOVO!!! A voi che ha portato Babbo Natale?A me tante cose carine e coccolose che avevo scritto nella letterina *____*

Okkey, dopo questo sfogo natalizio, vi porgo le mie scuse per il ritardo, ma in questo periodo ci sono state moltissime verifiche a scuola, in più ho avuto problemi con l’allergia (ai pinoli XD) e quindi non ho potuto aggiornare prima :3 . Spero che la storia si stia facendo interessante e che vi piaccia!! Waaaa Gray e Juvia in missione assieme *___* Chissà che accadrà… Ehehehe eheheh… Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto, spero anche di essere riuscita ad “esprimere” i sentimenti di Natsu al meglio :3. Ah già grazie per aver letto anche questo capitolo *___*

<3 RECENSITE IN TANTI <3

Un bacio,

Vale_Chan_Kawaii

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Capitolo 3
*** Il Tempio di Maruon ***



3. Il Tempio di Maruon




<< Hey, fiammifero ambulante!! Non urlare così! >> Si lamenta il mago del ghiaccio, per le urla improvvise dell'amico.

<< Smettila di lamentarti, ghiacciolo! >> dice il rosato, alzando ancora la voce.

<< Come ti permetti?! Adesso te la faccio vedere io torcia difettosa! Ice make- >>

<< Non ora, Gray! >>

Tutti si girano in direzione del rosato: non si era mai rifiutato di lottare prima d'ora!

<< C-come?! >>

<< Non c'è tempo da perdere! Dobbiamo salvare Lucy! >> Esclama Natsu, questa volta con un filo di preoccupazione nella voce.

<< Che vi ha detto Babala?! >> Chiede disperata Lavy.

Tutti i membri della gilda iniziano a bisbigliare fra loro, creando un brusio generale. Dopo una manciata di secondi, quando la biondina ha iniziato a spiegare, il silenzio si ripristina.

<< V-Vedete... Io, come già aveva presupposto Polyuska-san... Sono stata maledetta. >> Tutti si guardano sconvolti.

Gli oggi color nocciola della ragazza dai capelli azzurri iniziano ad inumidirsi.

<< La cicatrice sulla mia mano si estenderà fino al cuore e quando accadrà, ra sei giorni, mi trasformerò in una farfalla, proprio come la principessa della leggenda... >> Continua, questa volta con la voce insicura.

<< Ma se entro sei giorni riusciamo a prendere le "quattro meraviglie", la maledizione sarà spezzata! >>  Esclama Natsu, facendo nascere in tutti la speranza.

<< La prima meraviglia si trova in un tempio in fondo al mare, il tempio di Maruon... Gray, Juvia.... Potreste aiutarci? >> Domanda Lucy, con un sorriso sulle labbra e facendo un occhiolino alla maga dell'acqua.

<< Juvia in missione con Gray-sama? Con piacere! >> Esclama la ragazza, che si immagina nel mare blu con il suo Gray-sama che le continua a fare complimenti per il suo bikini verde, quando improvvisamente uno squalo di dimensioni MASTODONTICHE la attacca e il suo bello la difende con tutte le forze.

Mentre Juvia continua a saltellare per la gilda già in un altro mondo, il nuovo team si accorda su che treni prendere, perché sì, purtroppo per il dragon slayer del fuoco, l'unico modo per sbrigarsi era quello di prendere un treno.

I quattro amici salutano tutti ed escono dalla gilda. In due ore si trovano a Mermadeel, che come suggerisce il nome è una piccola cittadina sul mare molto famosa per le spiagge bianche e per la coloratissima barriera corallina. I maghi guardano il bellissimo mare cristallino e chiudono gli occhi per ascoltare il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia.

<< Waaa è da tantissimo che non vedo questa parte di mare, da quando io e te ci siamo incontrati per la prima volta! >> Esclama Lucy, ripensando a quando lei e Natsu si sono incontrati per la prima volta.

Il mago del fuoco è felice di vederla sorridere, come se quella vista le avesse giovato al cuore, facendole dimenticare per un attimo perché si trovano lì.

<< Allora: per prima cosa pick-nick o gara di castelli di sabbia? >> Chiede Gray tutto eccitato.

<< Ma Gray! Prima di tutto dobbiamo prendere quella cosa per lucy! >> Dice il rosato, un po' stressato e preoccupato al pensiero che tutto deve essere fatto il prima possibile.

In quel momento una mano si appoggia sulla sua spalla e il tocco delicato mischiato al suono dolce della sua compagna di team lo fanno addolcire:
<< Natsu... Andrà tutto bene. Non puoi dire che non hai fame, non ci credo… >>

Tutti scoppiano in una sonora risata. Stendono degli asciugamani e si tolgono i caldi abiti, per rimanere in costume. Natsu indossa dei bermuda neri con una fiamma laterale, Gray invece indos-

<< Gray il costume!! >> Urla la maga degli spiriti stellari coprendosi gli occhi mentre Juvia era già caduta a terra.

La maga dell'acqua ha un trikini color arancione acceso, che contrasta con la carnagione pallida e i capelli blu. Lucy indossa un bikini rosa a pois bianchi.

Gli amici iniziano a mangiare dei panini fatti appositamente per l'occasione da Mira e poi iniziano a prendere il sole. Alle quattro di pomeriggio, quando ormai sono tutti sudati e non riescono più a stare sotto il sole cuocente, decidono di iniziare ad esplorare il fondo marino, per portarsi avanti con le ricerche del tempio.

L'acqua è tiepida e la barriera cristallina è davvero stupenda. Juvia continua a nuotare senza sosta, come se si trovasse nel suo habitat naturale e non volesse più uscire. Si muove nell'acqua leggiadra, danzando con i gruppi di pesci arcobaleno che stavano nei dintorni dei coralli rossi e verdi.

"Wow... Sembra una sirena..." Pensa Gray, mentre osserva affascinato la sua compagna.

Il mago del ghiaccio non sapeva cosa gli stesse accadendo in quel periodo, eppure da quando è tornato da Tenroujima ha iniziato ad apprezzare le bellezze che lo circondano: prima di questa vicenda Gray è sempre stato un ragazzo menefreghista, che non gli importava delle stagioni, dei fiori, della temperatura, dei cibi, della maga dell'acqua, che ai suoi occhi era come una seccatura sempre appiccicata a lui e che per questo ignorava e trattava male.

Dopo aver rischiato di morire, però, Gray ha iniziato a osservare meglio il mondo, a gioire per ogni fiore che riesce a crescere in mezzo al cemento, per ogni temporale o ogni nevicata. Beh, però il suo parere verso la sua compagna non è molto cambiato: la trova ancora una ragazza seccante ed estremamente possessiva, però è riuscito ad ammettere a se stesso che è davvero una ragazza bellissima.

<< Gray-sama!! Vieni a vedere da questa parte! >> Dice Juvia interrompendo i pensieri di Gray.

La maga dell'acqua prende per mano il suo amato, che inizialmente è sorpreso da quel contatto, ma poi sorride e si lascia trascinare.

I due maghi superano dei grandi coralli e due gruppi di pesci verdi e rossi e poi riescono finalmente a vedere sul fondale una costruzione a forma di tempio greco, con dei grandi colonne doriche su cui poggiava un'architrave adornata con statue di sirene e delfini.

La struttura è imponente, eppure le dimensioni sono più piccole di ciò che sembrano. Intorno al tempio una spaccatura nella roccia rende l'atmosfera cupa e misteriosa.

<< Natsu! Lucy! L'abbiamo trovato! >>

I ragazzi raggiungono gli amici e connstupore osservano il tempio. Ormai il sole sta tramondando: i raggi deboli penetrano nell'acqua e rendono il mare stranamente tranquillo e cupo. Il mare è piatto e rende tutto più misterioso e terrificante allo stesso tempo.

Gli amici nuotano verso il tempio.

La voragine che si apre sotto di loro è alta cento metri e larga sette. Le rocce nere alle pareti fanno sembrare l'acqua nera.

La porta del tempio è coperta da una lastra di pietra che raffigura una creatura mitologica, simile ad una sirena ma con la testa di aquila e le braccia di un polipo*, che sorregge una sfera da cui partono molti raggi. In prossimità dell'ombelico della strana creatura vi è una rientranza a forma di mano, come se fosse uno strano pulsante.

I ragazzi si avvicinano alla lastra color panna e la esaminano.

"Mmmm... Babala aveva detto che senza la mia presenza non si può accedere al luogo in cui l'oggetto si trova, quindi suppongo che possa solo io aprirla, in qualche modo..." Riflette Lucy, mentre si chiede se deve infilare o meno la mano con la cicatrice nella fessura.

Alla fine si lascia sopraffare dalla curiosità e appoggia la mano sulla superficie ruvida.

Per qualche secondo non accade nulla, ma dopo un minuto delle scosse provenienti dal terreno fanno muovere e vibrare la lastra, che pian piano si apre, lasciando uscire all'esterno del tempio una polverina che sembra uguale alla neve, ma di colore rosa. I ragazzi esitano ad entrare fino a che il pezzo di pietra non è completamente fermo.

Attraversano la soglia del tempio.

La lastra dietro di loro si chiude con uno scatto, come se fosse una porta, ma mille volte più pesante.

Tutto è buio e in un secondo per qualche strana magia l'acqua scompare, lasciando i ragazzi freddi e bagnati.

La polvere rosa fiocca e chiudendo gli occhi per poco Gray si immagina la neve vera e gli ritornano alla mente dei momenti della sua infanzia con Ur, che lo rendono particolarmente nostalgico.

Una luce si accende improvvisamente al centro del tempio, rendendo la stanza più luminosa. Lungo le pareti di marmo ci sono strani rilevi che raffigurano degli uomini con delle lance e la stessa creatura mitologica presente nella porta di poco prima. Una risata cristallina rompe il silenzio.

Gray apre gli occhi in un misto di stupore e di terrore.

Un raggio rosa colpisce Natsu e Lucy, che vengono intrappolati in una bolla piena d'acqua bollente. Juvia con un getto d'acqua riesce a scostare gray.

<< Gray-Sama!! Stai bene?! >> Il ragazzo però non risponde e continua a tenere lo sguardo perso nel vuoto.

<< Cosa.... Cosa hai fatto a Gray-sama?! Chi sei?! >> Grida piena di rabbia Juvia, mentre la sua voce rimbomba per le mura del tempio.

Una figura allora esce da dietro una colonna.

<< Gray... Mi sei mancato tantissimo... >>

Ancora quella voce. Quelle parole. Il mago del ghiaccio inizia a tremare e resta immobile.

"Questa voce... Non è possibile. Lei è morta. Lei è morta..."

Juvia dopo aver sentito quella frase era scoppiata di rabbia: come si permetteva quella sconosciuta di dire certe cose al SUO gray-sama?! Prepara un raggio d'acqua e lo scaglia contro la misteriosa figura, ancora in penombra. Questa però svanisce per un secondo e riappare qualche metro vicino, al centro della sala.

Ha i capelli corti neri, gli occhi espressivi e profondi del medesimo colore, le guance rosee e la pelle molto chiara. La figura è snella e alta. Solo in quel momento il mago del ghiaccio riesce ad alzare lo sguardo.

<< U-Ur... >> Sussurra.

Natsu e Lucy, all'interno della sfera, cercano in tutti i modi di uscire. L'acqua diventa sempre più calda, una vera tortura.

<< FAMMI USCIRE DI QUAAAAAAA!!! GHIACCIOLO SBRIGATIIIIII!!! >> Urla il rosato continuando a sbattere i pugni sulla parete, ma senza successo.

<< Non ti sente... >> Risponde Lucy, straziante per la temperatura elevata. Effettivamente la cosa in cui sono rinchiusi deve avere un effetto isolante, perché nessun rumore proviene dall'esterno. Dalle pareti rosa semi trasparenti si può osservare ciò che accade all'esterno, però.

<< Quindi il sorbetto al limone non sente ciò che gli dico? >> Chiede con un sorriso malefico Natsu. La ragazza fa cenno di sì, un po' preoccupata dalla reazione dell'amico.

<< #@#&€*@-#+#*#&##&@@%%#&&@%#%#&# >>

Il mago del fuoco inizia a inventare gli insulti più artistici e cattivi che in quel momento gli passano per la testa, mentre la maga degli spiriti stellari si mette una mano sulla fronte per la disperazione. Però è felice. Perché anche nei momenti peggiori, Natsu riesce in qualche modo a farla sorridere e a trovare il lato positivo della situazione, anche in quel momento che stanno per bollire.

<< Tu non puoi essere lei!! >> Urla Gray, cercando di convincere più sé stesso che la figura al centro del tempio.

<< Non sei cambiato per niente... Sei sempre lo stesso ragazzino scettico... >> Dice con un sorriso lei.

"Questa donna conosce Gray-Sama già da tanto tempo?! Juvia deve fare qualcosa!! È lei la rivale in amore più grande.... Dopo Leon ovviamente..." La maga dell'acqua si perde nella sua immaginazione con scene yaoi del suo amato e Leon.

<< Almeno mi vuoi ancora bene, Gray? >> Chiede con voce dolce la donna.

<< Non credo che tu sia lei! Non ti credo! >> Urla esasperato.

<< Questo mi rattrista... Non ti ricordi gli allenamenti che facevamo con Leon? Quando ti insegnai a toglierti i vestiti per essere tutt'uno con il ghiaccio? >> Chiede la donna, che dopo quelle parole ha fatto scoppiare Gray in un pianto silenzioso.

<< Natsu hai esagerato!!! L'hai fatto piangere, ecco! >> Rimprovera Lucy.

<< Maddai Lucy... Sai che non l'ho fatto apposta!! È diventato un pappa molla quel ghiacciolo! Si sta sciogliendo!! >> Termina Natsu con un ghigno, prima di venire colpito da un micidiale Lucy-kick.

L'aura di Juvia ormai è diventata più potente di quella di Natsu, Luxus, Sting e Zeref messi assieme. Degli occhi infuocati la rendono spaventosa, mentre un'aura viola le circonda il corpo.

<< Insegnare a Gray-sama.... A togliersi i vestiti?! Dannata!!! Juvia te la farà pagare!! >>

La maga dell'acqua si scaglia contro la pseudo-ur, urlando e con tutta la forza dell'amore. Dopo qualche attacco e di conseguenza qualche parata, la donna compare alle spalle di Juvia e la intrappola.

<< E ora Gray colpiscila! Fallo per la tua maestra!! >> Urla, con uno sguardo maligno.

"Colpire... Una mia amica...?" Il mago rimane stupito dalla frase.

<< Beh, non lo fai? Allora lo faccio io. >> Senza indugiare la donna forma una sfera rosa e colpisce sul petto la maga, che per il bruciore cade a terra.

Un tonfo e poi il silenzio.

"J-Juvia..." Uno sguardo di terrore si dipinge sul volto di Gray.

<< Perché l'hai fatto?! >> Urla, ancora in preda all'orrore.

<< Mm... Non mi sembra di averti mai insegnato a essere clemente con il nemico, Gray... >> Dice la pseudo-Ur, un po' amareggiata.

Juvia giace a terra. Nessun movimento, nessun respiro.

<< Juvia non è un nemico!! Prima lo era, ma lei ha deciso di cambiare! Ed è stata la prima delle tue lezioni: bisogna sempre dare una seconda possibilità agli uomini! >> Urla il mago del ghiaccio.

"Quella non è Ur. Non avrebbe mai fatto una cosa del genere a nessuno." Pensa, ora livido di rabbia.

<< Non provare mai più a spacciarti per lei!! >> Grida, prima di creare una spada di ghiaccio e scagliarsi sulla donna.

<< Come osi colpire la tua maestra?! >>

<< TU NON SEI UR!!! >>

Un ghigno si disegna sul volto della maga.

<< L'hai capito finalmente... >>  Sussurra, prima di essere avvolta da una nebbiolina rosa.

Dopo qualche secondo una coda da pesce blu si intravede in mezzo alla foschia, dei tentacoli e una testa di aquila definiscono la figura che appare ora davanti a Gray.

<< Sono Maruon, la guardiana di questo tempio. Sono la dea della tristezza e della nostalgia, preparati a soccombere. >>

Il mago del ghiaccio impugna saldamente la spada e inizia ad agitarla verso la creatura, ma appena una sfera la colpisce si scioglie.

<< Cos'hai fatto a Juvia?! >> Grida il ragazzo, mentre crea lance e frecce di ghiaccio.

<< Intendi la ragazza? Sarà morta, guarda. Non si muove da diversi minuti ormai. >>

Il terrore e la paura prendono spazio nel cuore di Gray.

"No...Non può essere..." Pensa amareggiato.

"Non può morire. È solo colpa mia. Dovevo capire che era un'illusione. "

Un colpo lo scaglia contro il portone. Non vuole contrattaccare. Vuole farsi punire per ciò che ha fatto alla sua amica. Pensa a lei, a qualche ore prima mentre nuotava come una sirena in mezzo ai pesci.

"Non può finire così." Pensa tra sé e sé, mentre guarda la bolla dive sono rinchiusi Natsu e Lucy. Il primo continua a battere sulla superficie e ad urlare. La seconda lo guarda speranzosa.

"Tipico di Natsu... Non ha ancora capito che la barriera scomparirà solo se la tizia verrà sconfitta... Non si arrende mai quel ragazzo" pensa.
Già.
Natsu non si è mai arresso.
Mai.
Non può farsi battere dal suo migliore amico, non può ammettere che il rosato è più forte di spirito rispetto a lui.

"Adesso gli faccio vedere a quel fiammifero bruciacchiato!"

Con una mano rivolta verso la sfera e l'altra verso la figura della creatura, crea tante lance verso quest'ultima. Nel frattempo congela tutta la sfera, gustando l'espressione di astio di Natsu che gli impreca contro. Continua a creare lance e punte di ghiaccio per tenere occupata la pseudo-sirena, mentre sposta senza farsi vedere la sfera ghiacciata.

In un secondo, usando tutto il potere di ghiaccio che gli rimane, lancia con violenza la bolla contro la strana creatura, che a sua volta si schianta contro il muro, facendolo cadere. L'aura magica è scomparsa. È riuscito a sconfiggere quella strana sirena. Presto la felicità scompare e Gray si ricorda di Juvia. Egli va vicino al corpo immobile e inizia a versare calde lacrime.

È sempre stata una seccatura per lui:

Continuava a scortarlo dalla gilda a casa e viceversa.
Continuava a preparargli biscotti e crêpes a volontà.
Continuava a salvarlo e a difenderlo, sempre.
Continuava a venerarlo, a dirgli che lo amava.

Ma qualcosa, dentro di Gray, si ruppe guardando il corpo inerme della compagna.

Questo perché, in realtà, a lui sono sempre piaciute certe attenzioni, ma non ci aveva mai fatto caso. Lei faceva tutto questo per il suo amore e lui? Lui cosa ha fatto per lei, a parte ignorarla e risponderle male?

"Eppure... Non ha mai smesso di amarmi. Perché? Come fa a continuare ad amarmi nonostante tutto?"

Chi sarà a rivolgergli tutte queste attenzioni ora? Chi lo farà sentire speciale?

<< Lei... Mi ha amato nonostante tutto.. >> Continua a ripetersi Gray, mentre una lacrima cade sulla guancia chiara di Juvia.

<< In amore bisogna saper dare tutto e non pretendere nulla... >>

<< Juvia! Mi hai fato preoccupare tantissimo! >>

Il ragazzo si butta sul corpod dell'amica e l'abbraccia con tutte le forze.

<< Grazie >>

La ragazza a quella parola diventa rossa quanto i capelli di Erza.

<< N-Non c'è bisogno Gray-sama! >> Risponde, con gli occhi lucidi.

<< E invece sì. Grazie per i biscotti, per proteggermi, per tutto. >> Ora Juvia non riesce più a trattenere le lacrime, che scendono copiose.

<< Ti piacciono i delfini, le tartarughe e le conchiglie? >> Chiede il moro guardando l'"amica"** negli occhi.

<< C-certo! >>

<< Allora andiamo qua domani, solo noi due! Questo è il minimo per ringraziarti .>> Il ragazzo estrae dal costume*** un volantino e lo porge alla maga dell'acqua, che ormai è svenuta per l'emozione.

Dietro la colonna Natsu e Lucy osservano la scena con un ghigno soddisfatto sul volto. Un rumore fa voltare tutti. La parete si sta aprendo. La sfera che illumina la stanza cade sul pavimento.

Lucy la raccoglie: è una perla color rosa antico grande quanto una noce che emana una fioca luce. A contatto con la cicatrice la luce aumenta.

<< Ho trovato la Meraviglia ragazzi!!! >>  Grida con felicita la biondina, che viene raggiunta da tutti. Quando escono dal tempio ormai la luce è scomparsa e l'acqua è scura.

La luna fa brillare la superficie e rende il fondale incantato. Gruppi di pesci e meduse fosforescenti danzano nell'acqua e i coralli anch'essi fluo rendono il paesaggio bellissimo.

"Proprio vero che si capisce il varie di qualcosa solo quando lo si perde..." Pensa Gray, prima di prendere per mano Juvia e nuotare assieme a lei fino a riva.

Nel frattempo, in un castello sopra un'elevata montagna, un mago abbastanza terrorizzato si sta prostrando davanti ad un trono, su cui una figura misteriosa si siede e lo guarda.

<< Master... Una Meraviglia ci è appena giunta voce che è stata rubata .>> La figura che fin'ora è restata impassibile, ora mostra una smorfia di stupore e rabbia.

<< Che venga attuato il piano X. Quegli oggetti mi servono. A tutti i costi. >>

E così facendo, scende dal trono fatto di ossa e va ad affacciarsi alla finestra.

<< Ti salverò, amore. >>

*Madonna quanta fantasia ahahahah
**Ormai la tresca fra i due è chiara, W le tresche
***Non ho descritto nei particolari dove si trovava altimenti sfociava nel pornografico.

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Prima di tutto chiedo scusa a tutti per il terribile ritardo. potete frustarmi, picchiarmi e sottopormi alle peggiori torture, sopratutto se il capitolo non vi è piaciuto.
Detto questo, mi sono divertita molto a scriverlo, ma l'ho trovato anche abbastanza difficiel, perchè è la prima volta che scrivo un Gruvia e non sono sicura di aver reso bene i sentimenti di Gray, spro di sì.
Per evitare ritardi come questo ho iniziato già a scrivere il capitolo quattro.
Chi è la nuova figura che viene introdotta a fine capoitolo? E chi è la donna che ama?
Spero che continuerete a seguire questa ff per trovare una risposta a queste domande ^^
Lasciate una recensione che non è mai non voluta, sopratutto scrivete se vi è piaciuto il capitolo e se sono riuscita a rendere bene is entimenti di Gray, che ormai sono andata in paranoia.

Un bacione

Vale_Chan

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Capitolo 4
*** Luna di Sangue ***


4. Luna di Sangue

 

 

Il treno viaggiava silenziosamente sui binari in mezzo ad una grande vallata. La luna crescente illuminava l'erba dei verdi prati e la colorava di un azzurro incantato. Dalla finestra di un vagone due ragazzi parlano guardandosi con astio.

 

<< Ma quindi con Juvia? >> Chiedeva quello dai capelli rosati al moro.

 

<< Oggi pensavo davvero che fosse accaduto il peggio. Era lì immobile. Io non potevo salvarla e l'unica cosa che riuscivo a fare era tremare e compiangerla. Quando l'ho vista così ho capito quanto è importante nella mia vita... Non so se mi spiego bene, Natsu.... >> Diceva il mago del ghiaccio guardando la ragazza, posta nel sedile di fianco al suo, abbracciata ad un'altra. Entrambe dormono beatamente.

 

<< Tu, Natsu? >> Continuava il moro.

 

Il rosato avvampò d'improvviso e iniziò a guardarsi intorno.  Era palesemente in imbarazzo.

 

<< A cosa ti riferisci?! >> Esclamava con le guance dello stesso colore delle sue fiamme.

 

<< Dai... Sai benissimo a chi mi riferisco.... È palese che siete innamorati l'uno dell'altra... Dovreste parlarne... E tu dovresti dichiararti!  >> Gli spiegò il moro.

 

In quell'istante la mente di Natsu si riempì di molti pensieri: in primis non riusciva a credere a ciò che aveva appena sentito: davvero Lucy lo ama? Non era mai stato bravo in queste cose, e in cui suo si rallegrò molto nel sentirlo, perché in quel momento aveva bisogno di certezze.  Da un po' di tempo aveva deciso di dichiararsi all'amica, ma sempre un sentimento glielo impediva: aveva paura.

 

Aveva paura di non essere ricambiato, di rovinare il bellissimo rapporto che aveva costruito con la sua bellissima compagna dai capelli d'oro.  Così decise di dichiararsi a lei soltanto quando sarebbe stato sicuro che anche lei avrebbe ricambiato.

 

Tutti questi pensieri gli stavano distruggendo la mente e lo sguardo curioso di Gray non lo aiutava affatto.

 

<< Non dirmi cosa devo fare, ghiacciolo!! >> Gridò sputando fuoco. Le ragazze si svegliarono a quelle urla. Ormai erano arrivati: i quattro amici scesero dal treno, si salutarono e si divisero.

 

Natsu e Lucy affiancavano il canale, che splendeva sotto la luna. Ad un certo punto entrarono nel portone scuro dell'appartamento di Lucy.

 

<< Ahhh, sono stanchissima.... >> Diceva la maga degli spiriti stellari, buttandosi sul letto.

 

<< A chi lo dici...>> Rispose di rimando il rosato, adagiandosi vicino a lei. Fra i loro nasi c'erano pochi centimetri. Potevano specchiarsi negli occhi dell'altro. Lucy chiuse gli occhi piano, e si raggomitolò, Natsu la circondò con le possenti braccia e le accarezzava piano i capelli dorati.

 

E si addormentarono così.  Quella fu la prima volta che Lucy lasciò dormire l'amico nel suo letto, senza protestare.

 

*

 

La mattina arrivò, e con lei i raggi soffusi del sole entrarono della finestra e colpirono dolcemente il viso di due ragazzi, che dormivano uno accanto all'altro. Questi aprirono dolcemente gli occhi e il rosato, come se credesse ancora di trovarsi in un sogno, pose una mano sulla guancia morbida della ragazza.

 

Con lentezza avvicinò il suo viso a quello di lei. Lucy, pensando di trovarsi anche lei in un sogno, stava al gioco, pronta a godersi tutto ciò che stava per accadere.

 

Le loro labbra sono sempre più vicine.

 

Bam!

 

Un colpo sulla finestra fa saltare i due, che rendendosi conto di ciò che stavano per fare, diventarono più rossi dei capelli di Erza.

 

Si precipitarono alla finestra.

 

Happy era spiaccicato sul davanzale, come un piccione schiantato.

 

Appena il gatto blu vide gli amici iniziò a piangere di gioia.

 Dopo essersi ripreso abbracciò gli amici.

 

<< Per te Happy.... >> Il mago del fuoco tese all'exceed un pesce bianco con sfumature rosse verso l'esterno, con la coda e le pinne ondulate, di un'eleganza tale da far piangere di nuovo il gattino.

 

<< Io e Lucy abbiamo pensato di prenderlo per te.... >> Concluse il ragazzo.

 

<< Siete i genitori più bravi del mondo, vi voglio benissimo! >> Singhiozza Happy, buttandosi fra il petto di Lucy, che si imbarazzò ulteriormente alle parole dell'exceed.

 

Improvvisamente un dolore all'avambraccio la fece esultare.

 

Il dolore era tale che sembrava stesse bruciando.

 

Con l'altra mano strinse il luogo interessato e si accovacciò al suolo, straziante.

 

Natsu si precipitò sull'amica e la strinse più forte che poté.

 

Happy assisteva alla scena ancora con le lacrime agli occhi, stavolta di terrore.

 

Dopo qualche minuto il bruciore finì.

 

L'avambraccio era ricoperto dalla cicatrice, che formava dei rovi.

 

<< Stai bene? >> Chiese Natsu, alzando il viso dell'amica.

 

Lucy aveva le lacrime agli occhi, le guance rosee.

 

Dio solo sa quanto avrebbe voluto baciarla in quel momento.

 

Dio solo sa quanto Lucy desiderasse quel bacio.

 

Il bussare della porta fece sussultare i ragazzi, che andarono ad aprire.

 

Wendy e Charle erano davanti a loro.

 

<< Siamo qua per eccompagnarvi a prendere la prossima Meraviglia! >> Dice La piccola dragon slayer con un sorriso, così limpido e sincero che i due ragazzi non poterono dire una sola parola, ma soltanto annuire a loro volta con un sorriso.

 

*

 

Dopo aver preso il treno da Magnolia, i ragazzi e i due exceed arrivarono al centro di Fiore,  in un piccolo villaggio abitato da più o meno due centinaia di persone che si trovava nella valle Moonlight, chiamata così perché a mezzanotte la luna sembra essere un cristallo splendente in cima al monte più alto della vallata: il monte Luna.

 

Ormai erano le quattro di pomeriggio perchè il treno, dovendo attraversare monti e fare strade pericolose era andato davvero piano.

 

<< Ora dove dobbiamo andare Lucy-san? >> Chiedeva Wendy curiosa, che cercava subito dopo di capire a cosa stava indicando la biondina. Strizzò gli occhi e finalmente vide in cima ad una montagna una piccola sporgenza. Solo allora capì che doevano scalare tutta la montagna. Happy e Natsu erano già caduti a terra, stanchi solo per aver immaginato la strada tortuosa e ripida.

 

Dopo aver chiesto agli anziani del posto la strada migliore da percorrere, scoprirono che c'era un un'unico sentiero, lungo e che girava intorno a tutta la montagna, che un passo falso di chi lo percorreva lo poteva portare alla morte.

 

Nonostante questi avvertimenti, la combriccola imboccò il sentiero e iniziò a camminare con passi piccoli ma costanti, per resistere alla pendenza e non sprecare energia.

 

A terra gli alberi alti e sottili coprivano il cielo con i rami lunghi e pieni di foglie verdi, ma man mano che salivano di quota il paesaggio cambiava: gli alberi erano più bassi e tozzi, con i rami più possenti e le foglie che passarono dal color verde al verde scuro, per poi colorarsi di un rosso scuro con dei riflessi viola. I cespugli erano pieni di bacche blu e rosse, le foglie color verde scuro si contrapponevano all'erba verde chiara che a volte veniva interrotta da uno spiazzo di terra.

 

Il solo stava tramontando quando raggiunsero la cima del monte Luna. Un tramonto rosso, rosa e arancione si mostrava a loro, mentre delle piccole sfere di luce giallo iniziarono a fluttuare nell'aria.

 

<< E' stupendo.... >>Disse la maga degli spiriti stellari contemplando il sole, vicino a Natsu, che annuiva.

 

Quando l'ultimo raggio di sole scomparve, dalla parte opposta la luna  crescente iniziò a levarsi in cielo. Il cielo si colorò di indaco e le sfere gialle passarono al verde. il bosco era diventato verde, azzurro e viola.

 

<< Dobbiamo tornarci... >> Sussurrò Natsu  guardando Lucy, mentre lei arrossiva leggermente e poi annuiva in silenzio.

 

I cinque amici si accorsero solo allora di  un piccolo laghetto di forma circolare, grande più o meno tre metri, che ospitava nel centro una statua di un airone  con un medaglione al collo.

 

Si sedettero a guardare le stelle che iniziavano a vedersi e attendevano qualcosa, perchè il luogo della mappa era senz'altro quello, ma dovevano aspettare affinché la gemma si mostrasse a loro, o così credevano.

 

Un fruscio tra gli alberi fece fare un scatto a Natsu, che allarmò tutti gli altri. Un coniglietto bianco con gli occhi rossi spuntò da un cespuglio. Tutti tirarono un sospiro e si rimisero sdraiati, tranne Natsu, che restava ancora diffidente: il suo naso non lo aveva mai tradito.

 

*

 

Dopo un paio d'ore la luna era ben visibile in cielo e sembrava vegliare sulle fate che, dopo essersi riposati un po' stavano parlando e chiaccherando del più e del meno.

 

I raggi lunari fecero reagire l'acqua del laghetto, che iniziò a colorarsi di un azzurro magico, mentre una strana luce la illuminava. La maga degli spiriti stellari, curiosa e affascinata, con un dito iniziò a creare piccoli cerchi sulla superficie.

 

Dopo qualche secondo l'acqua iniziò a muoversi e a creare tante bolle, che dal fondo risalivano fino a scoppiare*. La pietra al collo dell'airone iniziò a scintillare di una luce fioca, per questo Wendy si mise in punta di piedi e allungò il più possibile il braccio, ma era ancora lontano qualche centimetro. Si sporse ancora un po' fino a quando stava per sbilanciarsi talmente tanto che stava per cadere in acqua. Improvvisamente, però, si fermò appoggiandosi con tutto il peso sulla pietra.

 

" Brava Wendy, ora basta fare un piccolo passo all'indietro e..." gli occhi della ragazza si aprirono con stupore.

 

<< N-natsu-san... Non riesco a muovermi.. ghh... ghh >> Diceva la ragazza con icapelli blu, che sembrava impegnarsi molto per far rispondere il suo corpo agli ordini.

 

<< Ahahahahah.... Esilarante! >>

 

La voce proveniva dal ramo di un albero che, dopo qualche secondo, si spezzò e fece cadere a terra un bambino che avrà avuto l'età di Wendy più o meno, con gli occhi cosi azzurri da sembrare bianchi, i denti affilati, i capelli scompigliati verdi e dei piercing sul sopracciglio destro.

 

<< Che diavolo hai fatto?! >> Chiese Lucy con disdegno.

 

<< Esilarante...L'ho solo fermata. Ora bambolina dammi quella pietra... >> Continuava il ragazzo, avvicinandosi alla ragazza immobilizzata. Con un rapido gesto delle mani immobilizzò anche Natsu e Lucy, che cercavano con tutte le loro forse di liberarsi, ma senza successo.

 

<< C-chi sei? Sei una specie di guardiano della meraviglia?! >> Ruggiva il rosato.

 

<< Esilarante... Non sono nulla di tutto ciò, sono solo Rik... >> Diceva, mentre tendeva la mano verso Wendy e la liberava dall'incantesimo. Quest'ultima però scosse la testa e restò immobile, stringendo forte la gemma, che man mano che si riscaldava si illuminava di più.

 

<< E cosa vuoi?! >> Chiedeva ancora il rosato.

 

<< Esilarante... Vogli oquella pietra, il mio padrone ne ha bisogno... >> Diceva con voce secca.

 

<< Wendy! >> Charle urlò il nome della sua padroncina.

 

Rik con sguardo truce guardò prima la gattina e poi la ragazza.

 

<< Esilarante... Forse hai solo bisogno di un piccolo incentivo... >> E mentre guardava ancora la dragon slayer negli occhi nocciola, allungò un braccio in cui si creò una piccola sfera bianca che andò in direzione della gattina bianca.

 

<< CHARLEE!!!!>> La piccola dragon slayer con gli occhi spalancati e terrorizzati guardava fra la polvere che si era creata dall'esplosione. Dopo poco riuscì a vedere la sua gattina, che era rannicchiata dietro ad un altro gatto, quest'ultimo caduto per terra e senza forze.

 

<< HAPPY?! >> Lucy e Natsu non potevano credere ai loro occhi: il gatto blu aveva appena fatto scudo alla micia che tanto amava. Gli occhi espressivi di quest'ultima si riempirono di lacrime, mentre pronunciava il nome del suo salvatore.

 

<< Charla... Mi sono dimenticato di dirti... Apri il mio sacco verde e guarda dentro... C'è un pesce... E' un regalo per te, perchè la tua bellezza e finezza mi ricorda tanto quel pesce... >>

 

"Bastrdo, ricicla anche i regali adesso..." Pensava la biondina mentre guardava Happy con aria truce.

 

  La gattina dapprima sembrò infastidita da quella considerazione, ma poi quando vide il piccolo pesce si commosse e rimase in silenzio per qualche minuto.

 

Natsu non ce la faceva davvero più. Ormai era verde di rabbia. Continuava a dimenarsi ma senza successo.

 

<< Esilarante... Ora veniamo a te... mm sei proprio una bella bambolina... hai anche un bel culetto... >>

 

Lucy sempre più scandalizzata non credeva ai suoi occhi: quanti anni aveva quel bambino? dodici? lei a dodici anni giocava ancora con le bambole... Proprio vero che la gioventù di oggi non è più come quella di una volta. "Non c'è più rispetto..." Pensava mentre assisteva alla scena.

 

Disse passando la mano sulla schiena della ragazza, posandola alla fine sul sedere della piccola maga, che stava tremando di paura. La mano di Rik ora era più insistente e Wendy pensò alle cose più terribili in quegli attimi.

 

Un fruscio tra gli alberi. Un urlo forsennato. Del fuoco giallo e viola.

 

<< R- Romeo?! >>

 

Nemmeno il tempo per pronunciare il suo nome che il nuovo arrivato  con un destro ben assestato sulla faccia del piccolo pervertito lo fece cadere a terra.

 

<< W-wendy! Non permetterò mai a nessuno di farti del male! Sono qui per salvarti! >> Esclamò il ragazzo, continuando a prendere a pungi Rik, che sembrava immobilizzato.

 

<< M-ma perchè? >> Chiedeva con voce innocente la dragon slayer.

 

<< P-Perchè.... PERCHE' IO TI AMOO!!! >> Ulrò Romeo, con la faccia paonazza per l'imbarazzo, mentre l'intervallo di tempo fra un pougno e l'altro diminuiva per scaricare l'ansia. Wendy iniziò a piangere per la commozione, mentre Lucy e Charla erano elettrizzate per la scena romantica e Natsu stava entrando in depressione.

 

"Lo sa fare anche un bambino di quattordici anni, perchè io no?" Si chiedeva mentre dei fiumi d'acqua gli scendevano dagli occhi.

 

Improvvisamente la gemma inziò a bruciare e a risplendere ardentemente, facendo muovere l'acqua ancora più intensamente.

 

Una luce bianca illuminò la statua dell'airone, che quando finì aprì gli occhi.

 

<< Mi avete dimostrato la vostra purezza d'animo, vi meritate questa pietra. >> Disse con voce solenne, prima che la gemma si staccò e fluttuò in direzione di Wendy e romeo, che nel frattempo si erano abbracciati. Dopo che la pietra si posò sulla mano della ragazza dai capelli blu la statua ritornò pietra.

 

<< Ma da dove sbuchi fuori tu? >> Chiede la biondina mettendo una mano in testa al ragazzo.

 

<< Beh, sono qua insieme a mio padre perchè ha una missione in questa città, vi ho visti e così vi ho seguito fino a qua... A proposito... Ora devo andare... A domani! >> Con velocità diede un bacio a fior di labbra a Wendy e iniziò a correre con un sorriso stampato in volto.

 

Charle e Lucy erano esterrefatte, ma felici di quella dimostrazione pura e romantica. Wendy era diventata del colore delle fiamme di Natsu, mentre guardava in basso, tutta imbarazzata. Natsu, invece, si era seduto nell'angolo della depressione e inziava a fare dei cerchi per terra con un dito.

 

"Persino lui ci è riuscito...."

 

Dopo poco si unì all'amico anche Happy, che da poco si era ripreso e rimpianse di non essersi dichiarato ancora a Charle.

 

<< Natsuuuuuuu... E siamo a due!!! >> Sorrideva felice Lucy, mentre si buttava sopra il suo compagno di team e lo abbracciava forte.

 

Dopo questi attimi di tenerezza infiniti i tre a mici e i due Exceed ritornarono in paese ed affittarono una carrozza magica per tornare a Magnolia.

 

* So che potevo scrivere ""bollire" ma no, devo sempre complicarmi la vita :')

 

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Eccomi qua con il quarto capitolo!! Awww Romeo e Wendy sono tenerissimi e Rik lo odio, così, per gioco e perché è un pervertito. In questo capitolo ho cercato di inserire delle scene divertenti, perché mi sono resa conto che in questi capitoli l'aria stava diventando un po ' troppo solenne e pesante, quindi per alleggerire la scena dovevo in qualche modo mettere qualcosa di spasso ed ESILARANTE :'''')

Dò un bacio ancora tutte le persone che hanno recensito lo scorso capitolo e quelle che recensiranno questo, quelli che hanno messo la storia nelle preferite/seguite/ricordate e che hanno letto questo capitolo :')

 

Ditemi cosa ne pensate mi raccomando (:

 

Un bacio <3

 

Vale_Chan

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