Black Rose Project- Il male minore

di Vergy_und_Oblivion96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nottata all' Ambra Night ***
Capitolo 2: *** Il progetto della Rosa Nera ***
Capitolo 3: *** L'allenamento ***
Capitolo 4: *** Ricerche,furti e dubbi ***
Capitolo 5: *** Corna,code,e scoperte non proprio piacevoli!! ***
Capitolo 6: *** Tempo di scelte ***
Capitolo 7: *** Tra animali, fiori e imbarazzo. ***



Capitolo 1
*** Nottata all' Ambra Night ***


                

Ciao a tutti...questa è una ff a 4 mani realizzata da due pazze in un momento di sclero totale...siate clementi con noi anche perchè è la nostra prima(e speriamo non ultima)creazione!!!Baci a chi recensirà,leggerà o anche solo a chi aprirà la finestra della storia...


1.Nottata all'ambra Night


Una ragazza completamente coperta da un mantello nero entrò dalla porta del locale più malfamato di Londra,l'Ambra Night Saloon,
e con passo spedito si diresse verso il bancone dove il barista cercava di pulire un bicchiere con uno straccio visibilmente più sporco di quest’ultimo. Dal cappuccio del mantello spuntavano dei boccoli castani, che seguivano dolcemente il movimento del passo della giovane, la quale si sedette su di uno sgabello malfermo e chiese un Firewhisky. Il barista posò sul banco straccio e bicchiere e riempi un boccale di liquido alcolico - Prego signorina!-.
Lei pagò e si voltò verso il centro della sala. Seduto su una sedia c’era un uomo sulla 40ina che era intento a mandare messaggi con il suo cellulare; dall’altro lato della stanza, invece, una donna puliva i tavoli e prendeva le ordinazioni ai pochi occupati;la ragazza osservò con disinteresse tutta la gente del locale.
Dopo una decina di minuti la porta si spalancò di colpo facendo entrare un'altra donna, anche lei fasciata in un mantello nero, che dopo aver sfiorato con lo sguardo tutta la sala e i suoi occupanti si diresse senza esitazioni verso la giovane che, avendola vista ,era  scattata in piedi e le si era avvicinata con passo deciso. Appena si trovarono una di fronte all’altra si abbracciarono.
- Quanto mi sei mancata, Hermione! - disse la donna tra le lacrime.
- Anche tu, mamma! Andiamo a sederci là, così possiamo parlare -.
La donna annuì e seguì la figlia che la guidò fino al bancone.
- Senti, piccola, non posso restare tanto o lui si insospettirà. Ma almeno 5 minuti possiamo parlare! Raccontami qualcosa, è da 5 anni che non ci vediamo,e mi sei mancata tanto! -.
- Oh mamma! Anche tu mi sei mancata tantissimo! Sai, io e Alex stiamo bene, ad Hogwarts si studia tanto,e quest’anno avrò i MAGO, mentre lui è ancora al quinto anno. Si sta impegnando molto, mamma, vorrebbe fare l’Auror da grande… - si interruppe con le lacrime agli occhi.- … Mi dispiace mamma, non so più che fare, mi chiede sempre come stai... io non so come rispondergli perché non so nemmeno se sei morta o viva! Neanche i miei più cari amici sanno chi sei, loro credono che tu sia una dentista babbana e che vivi a Londra con papà... - ormai le lacrime le rotolavano sulle guance. La madre le asciugò con la mano e un sorriso triste le apparve sul viso pallido.
- Lo so tesoro, ma lo faccio per e tuo fratello, se tutti sapessero la vostra vera identità non aveste un attimo di tregua! A proposito... Alex  ha fatto la sua “prima” magia? - chiese poi curiosa.
- Non ancora mamma, lo tengo d’occhio però, così che riesca a controllarla; ora devo proprio andare, il preside mi ha concesso solo un’ora! Quando ci rivedremo? -
- Presto, tesoro mio, presto! - e senza aggiungere altro si alzò e dopo aver dato un bacio a sua figlia scomparve dietro la porta.
Hermione allora si asciugò le guance ancora umide e si avviò anche lei verso la porta; appena fuori si rifugiò in un vicolo e con un sonoro “CRAC” si smaterializzò nei pressi di Hogsmeade,inconsapevole che qualcuno l’aveva vista. Dopo un breve tratto a piedi davanti a i suoi occhi apparve la famosa Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Hermione entrò con passo felpato nell’ingresso della scuola e sempre molto attenta andò verso l’ufficio del Preside.
Giunta davanti al Gargoyle, l'animale di pietra che sorvegliava l'entrata,scandì la parola d'ordine - Tiramisù! -. La bestia si spostò mostrando la piccola scala a chiocciola che conduceva alla grande porta dell'ufficio del Preside.
- Signorina Granger, la prego si accomodi! Mi dica, sua madre sta bene? - chiese Albus Silente.
- Grazie Professore! Si, mia madre sta bene. Volevo solo avvertirla che sono tornata senza intoppi! - rispose lei rispettosa.
- Bene signorina, le conviene tornare nella sua Sala Comune o suo fratello si preoccuperà. Arrivederci! -
- Arrivederci Professore! -
Scese la scala a chiocciola e si avviò verso il ritratto della Signora Grassa.
Entrata nella accogliente Sala Comune dei Grifondoro si accorse subito che sulla poltrona più vicina al fuoco, ormai spento, era accucciato un ragazzo con dei capelli corti castani, sulla 15ina:era Alexander Granger, suo fratello, un ragazzino dolce e sensibile ma molto deciso all'occorrenza.
Con un dolce sorriso sulle labbra gli si avvicinò e con un incantesimo di levitazione lo portò nel dormitorio maschile, gli rimboccò le coperte,e gli diede un bacio sulla guancia. Questo aprì un occhio e chiese sbadigliando:
- Herm, sei tu? -.
- Si Alex!Sssh,tranquillo... la mamma ti saluta e ti manda tanti baci, ha detto che presto verrà a trovarti! Ora dormi, o domani arriverai in ritardo alle lezioni! Buonanotte piccolo! -
- Buonanotte Mimi - rispose lui già nel mondo dei sogni e non si accorse di averla chiamata con il soprannome che le aveva dato quando era piccolino.
Lei sorrise,chiuse piano la porta e si avviò nel suo dormitorio singolo, poiché era Caposcuola; Si spogliò con calma e si infilò nel letto, rabbrividendo al contatto con le coperte fredde e dopo pochi minuti si lasciò andare tra le braccio di Morfeo.
 
 
La mattina dopo,Hermione si svegliò solleticata dalla luce del sole filtrata dalle pesanti tende che coprivano la grande finestra. Dopo essersi stiracchiata un po' si alzò e si diresse nel bagno,dove si fece una breve doccia ,si vestì,e guardò l'ora: le 7.30, un orario giusto per lei che come al solito riguardava i compiti svolti la sera prima. Finita la rilettura si preparò e scese nella Sala Comune,vuota, poiché era ancora presto; entrò nel dormitorio maschile e svegliò con  bacio sulla guancia suo fratello e il suo migliore amico, Harry Potter,ignorando quello che per 6 anni era stato un altro migliore amico ma che dopo il sesto anno si era ridotto a individuo non conosciuto.
- Su ragazzi, svegliatevi o farete tardi, io vi ho avvertito! Vi aspetto in Sala Grande -.
L'unica cosa che ricevette in cambio furono dei grugniti non definibili come vere risposte.
- Vi concedo altri 15 minuti ma se non vi vedo scattanti uso le maniere forti,e voi ve le ricordate, vero?! - disse lei con un ghigno al ricordo di quando a casa durante le vacanze i due sfaticati non volevano alzarsi e lei per ripicca li svegliava con un bel secchio d'acqua.
I due rabbrividirono all'idea ma rimasero nel letto.
Lei uscì dal ritratto con ancora il ghigno sulle labbra,e quando entrò in Sala Grande notò solo poche persone di cui nessun Grifondoro, pochi Tassorosso e Corvonero, e due Serpeverde, Draco Malfoy e Blaise Zabini, i miglior nemici del Trio...ormai Duo dei Miracoli.
Il ghigno le si congelò sulle labbra quando vide il cosiddetto Principe delle Serpi venire verso di lei, raggiungerla, accostarsi al suo orecchio e sussurrarle - Allora Mezzosangue,lo sai che non si va in giro nei corridoi di notte,giusto?Potrei dirlo ai professori, ma mi senti magnanimo oggi, quindi terrò le mie splendide labbra chiuse, almeno su questa faccenda,a patto che mi dirai cosa ci facevi TU, la so-tutto-io, ligia alle regole, Hermione Granger fuori dal tuo dormitorio!-.
Hermione si irrigidì e con tutta la gentilezza possibile gli disse - Malfoy, fai un piacere a tutta l'umanità, vai all'inferno. E comunque non sono affari tuoi! -.
- Granger, Granger, Granger... non capisci tutto in questa scuola è affar mio,perché io, MODESTAMENTE, sono il Principe delle Serpi, o l'hai dimenticato? - disse, innaturalmente gentile.
- Oh, come potrei dimenticarmi della tua...megalomania!da  Ora, Sua Altezza, IO avrei da fare quindi se si togliesse dalle scatole mi farebbe un grande piacere! - ripose piccata lei e si allontanò con un sorrisino sulle labbra.
Arrivata davanti al portone si girò appena e fece 'ciao ciao' con la mano ad un Malfoy più sbigottito che mai, che dopo essersi ripreso si diresse a passo spedito verso l'amico.
- L'hai vista? Ma come si è permessa, cioè...ma l'hai vista? Io... cioè...Blaise ,mi stai ascoltando? - sbuffò il giovane.
- Si Draco, ma credo che abbia fatto bene, sei andato tu a stuzzicarla! E non fare quella faccia offesa,è solo quello che penso. Ora tranquillizzati e bevi il tuo succo di zucca! - rispose l'amico senza alzare gli occhi dalla rivista di moda.
- Uhm, questa me la paga! Oh si... me la pagherà cara! - disse il ragazzo fra sè e sè con un ghigno Made-in-Malfoy sulle seducenti labbra.

 

To be continued...


Spazio autrici:

Danke di essere riusciti ad arrivare fino in fondo senza cercare il nostro indirizzo e venire a ucciderci mooolto lentamente e dolorosamente …i commenti sono molto graditi e le critiche accettate!Perciò…non esitate!(Ma che brava ho fatto la rima…..huhuhu siamo pazzeXD)

 

Baci Besos Kisses Kussen, (sappiamo anche le lingue!)

 

 

_Vergessenes Kind_ & Oblivion96

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Capitolo 2
*** Il progetto della Rosa Nera ***


2 cap.ff

Eccoci di nuovo con la nostra storia a 4 zampe....ehm…ooops  mani!,pensavate di esservi liberati di noi,eh???E invece NO!!Scrivere ci piace proprio tanto,e non abbiamo intenzione di rinunciare!^^Beh,ora eccovi la storia,sperando che questo capitolo vi soddisfi!

 2.Il progetto della Rosa Nera

 

La giornata si preannunciava vendicativa per il Principe delle Serpi.
Conservò la sua aria di superiorità anche nel cortile,quando bruciò con un incantesimo i capelli di Lavanda Brown. Pensava solo al segreto della Granger…cosa poteva spingere la Mezzosangue ad inoltrarsi nell’intrico dei vicoli bui di Londra nella notte tarda?Lavanda gli urlò contro e scappò piangendo in infermeria. Ma il Serpeverde aveva troppi misteri nella testa per godersi la scena;si rivolse a Blaise,il quale stava tranquillamente appostato sotto un albero a leggere riviste che elogiavano le qualità del colore ROSA SHOCKING.
- Secondo te cosa ha in mente quella…quella…Blaise!Ma sei una checca per caso?
- Mmh?NOoo,ma cosa vai a pensare,cioè io stavo solo  vedendo il colore più adatto per…ehm…-tentò vanamente il giovane,arrossendo un poco.
-Per farti una tinta?Rosa come la casa di Barbie?-lo stuzzicò ancora Malfoy. Dio,quanto era irritante quel ragazzo quando ci si metteva! Ma almeno la scoperta sembrò annullare il pensiero della Granger di notte all’Ambra Night Saloon.

 

 

                                                  ***

 

- Hermione…
- Si Alex?
- Mi prendono in giro.
- Ti prendono in…perché Alex?!-chiese la sorella,improvvisamente allarmata.
- Dicono che ho le orecchie a sventola! Ma fino a ieri sera non ce le avevo,hai visto no,Herm…ti prego aiutami non so cosa stia succedendo alle mie orecchie,diamine!-disse ansioso il ragazzo.
Hermione scostò i boccoli del fratello,che gli arrivavano appena sotto le orecchie e…per poco non svenì. Dalla paura,dall’ansia,dalla preoccupazione. Ma fortunatamente il ragazzo non aveva fatto la sua “prima magia”come la chiamava Angelina,la loro madre.
-No,tranquillo,io non vedo nulla-disse con voce tremante davanti a quell’orecchio lungo e pallido che terminava in una graziosa punta all’insù. –se ti prendono in giro sono solo gelosi delle tue belle orecchie!
Si sforzò di non pensare che il fratello aveva delle orecchie azzurrine a punta(come lei,del resto,solo che aveva i capelli lunghi e riusciva a nasconderle!). Si sforzò di non pensare che presto sarebbe arrivata la prima magia,e allora non sarebbero stati più al sicuro,la loro identità era in pericolo. Si sforzò di non pensare…ma non ci riuscì.

Pensa positivo,sei una Granger,sei forte ragazza!”aveva bisogno di dirlo a qualcuno,e il qualcuno più adatto era…

- Harry!!Hey,Harry! Devo dirti una cosa…-si,che io mio fratello e mia madre  siamo gli ultimi esemplari di una specie che tutti credono estinta e ci cerca Tu- Sai- Chi!
-Cosa,Herm? Ti vedo preoccupata!Goditi la giornata,dai,che c’è il sole!
Ma come faceva ad essere così…così…privo di capacità d’ascolto?
La ragazza sbuffò e fece il suo ingresso nel cortile,con i riccioli castani che le incorniciavano il viso e le finivano continuamente in bocca per il forte vento.
Osservò attentamente l’occupazione di ogni singolo studente presente lì in quel momento:una Corvonero,Cho Chang,giocava a carte con le sue amiche inseparabili,Neville Paciock sedeva assieme a Luna Lovegood a parlare di nargilli,altri di altre casate prendevano il sole e chiacchieravano come le aveva consigliato di fare Harry...e poi,alla fine,li vide. Erano in tre: Malfoy,Tiger e Goyle,contro uno:Alexander Granger.
Gli stavano rubando il cappello e se lo passavano come se stessero giocando a pallavolo,ridendo,sghignazzando e prendendolo in giro. Hermione sentiva di dover intervenire,ma le gambe erano diventate solide e piantate nel terreno come un blocco di ghiaccio,per cui la ragazza non poté impedire quello che avvenne dopo. Si trovavano nei pressi di un albero,e i tre Slytherin stavano cercando di appenderci Alex,quando uno dei rami dell’albero si mosse come se avesse una volontà propria. Hermione si voltò appena in tempo per vedere il volto del fratello che,concentrato,emanava una luce verdognola e intensa;il ramo del cipresso colpì Tiger in pieno viso,lo capovolse e lo fece ruotare più volte in senso orario. L’altro ramo prese per i piedi Goyle e lo sbatté ripetutamente a terra. Infine una radice fece inciampare Malfoy che cadde sollevando una nuvola di foglie rosse,gialle e verdi cadute a terra.
Alex si guardò intorno,rendendosi conto di poter controllare senza sforzo la luce e la forza della natura. Allora ebbe pietà e chiese,in una lingua a tutti sconosciuta,di lasciar stare i tre ragazzi imprudenti. Fortunatamente solo la sorella e i tre malcapitati avevano assistito allo spettacolo.
Tiger e Goyle si aggiustarono la divisa,resero il cappello al legittimo proprietario e se la diedero a gambe senza pensarci due volte. Draco,invece,rimase un attimo sbalordito,prima di recuperare tutta la sua compostezza e aria strafottente -Non mi aspettavo che tu fossi questo grande mago anche senza la bacchetta,Granger.
-Che c’è,hai problemi Malfoy? Tu parli con i serpenti,io con la natura-ribatté serio l’altro,squadrandolo da capo a piedi e tornando sui suoi passi con il cappello stretto in mano.
Hermione allora recuperò la lucidità e li raggiunse con una breve corsa,e un sorrisetto che non prometteva nulla di buono per il Serpeverde.
-2 a 0 per noi Malfoy...mi spiace,non posso farci nulla!-disse la ragazza,davanti a un Draco sempre più scioccato.-Ah...e hai un rametto nei capelli!-aggiunse lei,ormai lontana,accanto al fratello.
-Ooooh questo è veramente troppo!-sibilò il ragazzo,scostandosi dagli occhi una ciocca di capelli dorati.

 

                                                                                                                        ***

“Mio Dio…ero veramente io quella prima,che ha provocato il Principe delle Serpi?”si chiese Hermione,ormai lontana dal luogo dell’accaduto.

- Herm...non pensi che dovresti dirmi qualcosa?-la voce del fratello le risultò lontana e distaccata,quasi come se tra loro ci fossero i km. Ma invece si tenevano per mano.
- Alex,vedi,noi...-cominciò allora la ragazza,un po’ impacciata.
-No,non dirmelo,so già cos’era quello che ho fatto.
Lei era sbalordita,ma diede ad Alex il tempo di continuare.
-Vedi,so di essere un Elfo dei Boschi,come te e la mamma...e so che quella è stata la mia prima magia perciò ora lo sono proprio a tutti gli effetti. So delle orecchie a punta. Ma quello che non riesco a capire è...che mestiere fa nostra madre?Perchè siamo in pericolo? E poi vorrei sapere qualcosa di...di papà.
- Se è questo quello che vuoi...lo sai che ti amo,Al. Lo sai che ti amo di bene perché sei mio fratello. Quindi qualunque cosa io stia per dirti…
-Ne accetterò appieno le conseguenze,sorellina.
Lei sorrise mestamente,e lo condusse oltre quella che tutti sapevano come la capanna di Hagrid,oltre il campo in cui alloggiava Fierobecco,oltre le zucche,i corvi e gli avvoltoi.
Nella Foresta Proibita.
Entrarono nel buio,in netto contrasto con il sole che splendeva sul cortile. Gli alberi erano alti e paurosi,e i loro rami seguivano articolazioni strane senza criterio,erano così e basta;per questo tutti ne avevano paura,ne temevano l’ombra. Tutti tranne i loro creatori e le creature che li abitavano,come gli Elfi dei Boschi,i Centauri,e molti altri.
Giunsero nel folto della boscaglia;nella fitta oscurità aleggiava un buon odore di muschio,legno e erba. Alex si inebriò di quella che era la sua essenza,sentendosi a casa.
Dopo un’accurata ricerca decisero di accomodarsi su due tronchi abbattuti,posti uno di fronte all’altro. I due fratelli sentivano la sofferenza della corteccia,seppur fosse questo un dolore sepolto da migliaia di anni. Hermione prese fiato. Boccheggiò,poi richiuse la bocca,quindi decise di affrontare un argomento meno tragico come inizio.
- Senti il richiamo della foresta?-disse,e se ne pentì subito dopo. Quindi corresse-Lo so,penso anche io che sia l’espressione più stupida sulla faccia della terra,ma i babbani dicono così e...beh,in realtà è una forza molto più forte per essere espressa a parole. Questa forza siamo noi,io,tu,nostra madre e tutti i nostri parenti e le persone che ci stanno vicino e sanno ma non usano la bocca solo per giudicarci. La felicità è vera solo se condivisa,mi dissero un giorno. Io non ci credevo,stavo bene anche da sola. Ma poi capii che era vero:stavo bene sì,da sola,ma solo perché sapevo di avere qualcuno accanto,e non dico materialmente,ma spiritualmente,capisci? Forse sei un po’ troppo piccolo per queste cose…
- No,capisco. Ma mi dici tutte cose che già so,per riempire gli spazi vuoti che si formeranno dopo che mi avrai detto la verità. Giusto?
- In parte. Ma ti sto facendo capire l’importanza dei tuoi simili,Alex...
-Cioè tu e la mamma?
-Si,io e la mamma.-sospirò la ragazza.- Gli unici tuoi simili. Perché noi siamo gli ultimi,e …
-Lo so. –allo sguardo interrogativo della sorella si sentì di darle spiegazioni sulle sue
conoscenze-Quando ho fatto la prima magia…ecco…l’albero me le ha dette tutte queste cose. Me le ha dette senza parlare,in un secondo le ho capite. Credo…credo che capita ad alcuni elfi,quando il vegetale che sprigiona magia è molto vecchio.
- Si,penso che tu abbia ragione. Ma ora ti dirò tutto quello che non sai a cominciare da…da nostro padre.
Il sorriso che Hermione ricevette come risposta la incitò a continuare il suo racconto.
-Molti anni fa,un uomo babbano,William Granger,si innamorò di una donna di passaggio nella sua città,Angeline Winsestore.Beh…ebbero una figlia. Poi ci furono delle incomprensioni,ma i due si amavano così tanto che andarono a vivere insieme ed ebbero un altro figlio.  Passò del tempo,e lei sentì il bisogno di confidarsi con lui sulle sue origini. Come ben sai,lui la abbandonò con due figli da crescere e se ne andò per sempre a vivere la sua tranquilla vita babbana. Ma Angelina trovò di nuovo posto nel mondo della magia,dove era improvvisamente esploso il fenomeno”Harry Potter”. Tu-Sai-Chi aveva bisogno di seguaci...
Nel dire questo la ragazza si chinò verso il viso del fratello,come a fare una confessione. Lui era sempre più terrorizzato,ma lei ci aveva preso gusto.
-Storia di famiglia?-borbottò una voce alle loro spalle. I due si voltarono,spaventati,ma videro solo un gruppo di vecchi Centauri interessati al racconto di una delle più famose famiglie di tutto l’emisfero del mondo della magia.
Si misero in cerchio attorno a loro,e Hermione continuò:
-Nostra madre divenne una Mangiamorte,ma subito dopo L’Ordine della Fenice la convertì,e ora lei fa da spia per conto di Silente rivelandogli i più antichi segreti  di Vold..Tu-Sai-Chi.
-Quindi fa il doppio gioco…ma in realtà è dalla parte nostra,cioè dell’Ordine…
-Sì.
I Centauri non fiatarono,ma ascoltarono tutto in silenzio.
- E come mai non la vediamo mai a Grimmauld Place?
-Beh,sai,non è che può chiedere a Tu-Sai-Chi un’oretta di svago per andare a trovare il nemico e confidargli tutti i suoi piani!!
Ci fu una risata generale,che spezzò un po’ l’atmosfera tetra creatasi nel bosco.
-E della Rosa Nera non gli dici niente?-domandò infine un uomo-cavallo con i capelli biondi e dei grandissimi occhi neri. Anche il suo pelo era nero,e su uno degli arti posteriori s poteva scorgere una profondissima ferita.
-Si,è giusto che sappia.-mormorò infine la giovane. Il ragazzo di fronte a lei sentiva che si stava avvicinando la parte in cui spiegava perché erano in pericolo.
-Vedi -cominciò lei- Tu-Sai-Chi non riusciva ad avvertire l’Aura magica da Elfo di me e mamma,perché in due è troppo debole. Ma ora che ti sei aggiunto anche tu…beh,ora lui può sentirci,può avvertire che gli eredi dell’ultima Elfa sono a Hogwarts. Per questo dobbiamo trovare un modo in cui nasconderci...spero solo che non avverta l’Aura di mamma. Lei,che è un’Elfa dei Boschi molto più potente di noi,può usare degli incantesimi di protezione. Ma noi siamo ancora troppo giovani,e Noi-Sappiamo-Chi ci vuole.
-A cosa gli serviamo,scusa tanto?
-Insomma…conosci l’obbiettivo più grande di Tu-Sai-Chi,no?
-Distruggere i Mezzosangue e…
- Harry Potter.-concluse la frase Hermione,con aria rassegnata.-Vedi,quando tutta la potenza di tutti i Boschi del mondo magico si riunisce,si sprigiona una forza alla quale nessuno può resistere. Questa forza si chiama Rosa Nera,e possono evocarla solo gli Elfi dei Boschi unendo i poteri.
- Cosa è in grado di provocare questa unione di…potenze?
-Spazzare via in un colpo solo tutti quelli che non contano per lui. Cioè Harry Potter in primo piano,e poi tutti gli altri Mezzosangue,me e te compresi dopo che gli saremo serviti per lo scopo! Infatti lui ha creato un progetto,dal nome “Black Rose” appunto,che consiste nel catturarci,usarci per creare la forza,e poi ucciderci. L’unica cosa buona è che sa DOVE siamo,ma non sa CHI siamo,infatti non sospetta minimamente che Angelina la sua Mangiamorte sia in realtà…
-Ok,messaggio ricevuto. In un certo senso…era come se l’avessi sempre saputo-aggiunse il giovane mestamente.
I Centauri annuirono,e se ne andarono producendo il classico “TIC-TAC”degli zoccoli sulle foglie.
A quel punto Hermione disse:
- Vabbè,forse è meglio che torniamo. Non dirlo a nessuno…sono certa che non lo farai. Senti, inoltre…nell’attesa che ci trovino un posto dove nasconderci,dovremo venire qui ogni pomeriggio ad allenarci con i poteri.
-Ma cosa succederà?-chiese il fratello,improvvisamente spaventato.
-Dovremo…dovremo andare via da Hogwarts per un po’-rispose semplicemente lei. Ma la sua voce era incrinata,e presto calde lacrime le rigarono il volto per la seconda volta in due giorni.Lasciare la scuola era la cosa peggiore che poteva succedere,e sarebbe accaduto per forza. Alex la prese tra le braccia e la consolò,con gli occhi umidi.
I fratelli,stretti nell’abbraccio,non si accorsero,perciò,di due occhi di ghiaccio che li fissavano da dietro a un albero. Qualcuno li spiava,e i Centauri non hanno certo gli occhi di quel colore

To be continued...

Spazio autrici:

Perdonateci se i capitoli vi sembrano troppo corti…noi ce la mettiamo tutta!Beh,che ve ne pare?Adesso vengono a galla tutti i misteri…ma se pensate che non avremo più nulla da scrivere per i prossimi capitoli,attendete e vedrete che non sarà affatto così!!^^Prima di passare ai ringraziamenti,un’ultima cosa:noi non supplichiamo nessuno di recensire,ma più commenti ci sono e più presto aggiorneremo. Perché senza i vostri commenti,noi non siamo nessuno!!!!ç____ç (com’era?!Convincente?!?)E adesso…grazie a  vale_luna4e per aver  averci aggiunte tra  gli autori preferiti,e un grazie particolare a:

1 - Bimba_Monella
2 - bluefly
3 - cancerina92
4 - giuly94
5 - Lily261
6 - Little Angel
7 - Seferdi
8 - vale_luna4e

                                                   9-Veronica91

                                   

 Per aver aggiunto questa storia tra i preferiti(che atto di coraggio!!)e anche a:


cancerina92: Cara!!Hai recensito alla fine!Ti adoriamo:-)Beh,ecco il seguito!Che ne pensi?Delusa?Facci sapere mi raccomando..!(Altrimenti vengo a cercarti a casa…e sta certa che lo faccio…sei la mia vicina!!!by Oblivion96--E io anche se nn sono la tua vicina posso lo stesso venire a cercarti...tanto lo so benissimo dove stai...al maneggio giusto?????By _°Vergessenes Kind°_)un bacione e grazie di tutto!
Vale_luna4e:Tranquilla sei scusata!!^^tanto come già detto abbiamo mezzo cervello x uno…XD!Grazie 1000 per i complimenti,*noi siamo qui adoranti*non credevamo che sarebbe piaciuta tanto!Comunque ecco il seguito,qui si comincia a capire qualcosa. Facci sapere che ne pensi !!Bacioni

 P.S:il prossimo aggiornamento è previsto intorno al 30 Agosto. Mi raccomando!E un'altra cosa...siate comprensivi  per quanto riguarda il fatto che cambiamo continuamente scrittura....che ci possiamo fare se l'HTML non è proprio il nostro migliore amico?!?

 Grazie anche a chi leggerà solamente,Baci Besos Kisses Kussen

 
               _Vergessenes Kind_ &  Oblivion96

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Capitolo 3
*** L'allenamento ***


Ri-ri-eccoci......ci aspettavate vero? (Si Si come no!!! L'importante è crederci!! IHIH!!!) Scusate il ritardo,ma la scuola è alle porte e si fa sentire!!So che avevamo promesso un aggiornamento per la fine di Agosto,ma ci sono stati imprevisti...Comunque...Questo è il 3° capitolo...(Wow...sai non l'avevano capito!!Scusatela!!!Nd.Obly)...Vabbè...dopo le interruzioni...
Alurs...Siamo felici che sia piaciuto anche il secondo capitolo..e speriamo che anche questo sia di vostro gradimento...Ora, dopo la sclerata generale, Vi lasciamo alla lettura...

3. L'allenamento

Il giorno seguente i due fratelli andarono nella Foresta Proibita per iniziare l'allenamento; Alex non stava più nella pelle, voleva sapere cosa avrebbe potuto fare con quei poteri. Trovarono una piccola radura circondata da alti alberi, abbastanza lontana dalla scuola.
- Allora Alex, ti spiego perché devi fare questi allenamenti:per prima cosa perché tutti gli Elfi del Bosco devono conoscere i segreti della Natura e sapere come usarli, poiché con questi poteri puoi sia creare...- e alzando una mano fece nascere e sbocciare una splendida Rosa, - ...sia per distruggere!- e chiudendo la mano a pugno fece appassire il fiore.

Alex osservò con stupore il nascere, e con orrore il morire della Rosa, sentendo come se una parte di lui fosse morta con essa.
- Herm, ma perché mio sento così...così...- chiese cercando le parole adatte.
- ...triste?! E in collera con me!- concluse lei.
- Si, esatto!- disse lui.
- Vedi Alex, ogni cosa che viene fatta a loro, e con loro intendo piante e animali, è come se venisse fatta a noi. Come se fossero una parte di noi stessi.- spiegò paziente lei.
- Quindi riuscirò anch’io a far nascere un fiore come il tuo?- chiese ingenuamente.
- Si, non solo un fiore, ma tanti e anche alberi e boschi, ma ti devi allenare tanto per prendere il controllo dei poteri e potrai anche uccidere come ti ho detto prima!- rispose lei.
- Ok! Poi per quale altro motivo devo allenarmi?- chiese poi curioso.
- Beh...- rispose lei pensando, - Beh...vorresti dare la vittoria a Tu-sai-chi così facilmente? Non ti credevo così rammollito fratellino!- ripose poi con un ghigno(qualsiasi riferimento a Draco Malfoy è puramente casuale!!XDnda).
- COSA!?! Mai dire che Alexander Granger sia un rammollito- rispose lui con le scintille negli occhi dorati, - Voldy non avrà così facilmente la vittoria...anzi...non avrà proprio la vittoria!- Concluse poi con animo battagliero.
Hermione, dopo aver afferrato il senso delle parole del fratello, esplose in un a risata cristallina, limpida,e tra le lacrime chiese a suo fratello che la guardava con un  punto interrogativo sulla faccia - V-Voldy?!-.
- Oh! Sai è il soprannome che gli abbiamo dato io e un mio amico, perché non ti piace?- le chiese con un sorriso.
- Oh...è perfetto!- rispose ancora piegata in due.
- Ora basta,- disse poi la giovane dopo essersi ricomposta, - non perdiamo tempo! Allora per sviluppare le tue...- inizio con fare da So-tutto-io.
- Aspetta sorellina, lo so già!- la fermò il minore, - cioè, so che per usare il potere della natura bisogna chiederlo, o sbaglio?- aggiunse per dare spiegazioni.
- Beh...si più o meno è così, ma prima devi riuscire a controllare il tuo stato d'animo e poi devi imparare a "parlare" con la Natura- rispose lei.
- Per cominciare siediti su quel ceppo e cerca di ascoltarla!- disse lei indicandoglielo.
- Ok, ora ci provo! Tu intanto che fai?- chiese lei.
Lei gli sorrise e si mise a sedere su un letto di foglie, chiuse gli occhi e disse - Tu non pensare, ascolta e basta-.
 
Poco più in là, dietro ad una grande Quercia, Draco Malfoy pensava a ciò che aveva appena scoperto, " I Granger sono Elfi del Bosco, non ci posso credere, ecco perché mio padre mi ha messo in guardia con la storia che c'è un pericolo a scuola, ma lui intendeva un pericolo per il caro Voldemort, non per gli studenti! E io che pensavo tutt'altra cosa! Degli Elfi io sapevo proprio pochissimo, il che è strano: essendo un Malfoy dovrei sapere tutto (MODESTO il ragazzo!!!XD nda), ma mio padre mi aveva detto che erano tutti morti!A quanto pare si sbagliava..." Mentre pensava queste cose il biondino spiava da dietro il grande albero i due fratelli, ma sopratutto la sorella maggiore, colei che gli dava tanti pensare, lei che gli stava sempre nella mente. "Certo che la Granger è cresciuta bene, con tutte le curve al punto giusto, e i capelli che non sono più un cespuglio, ma ora sono dei bellissimi boccoli setosi, e gli occhi, quelle iridi sarebbero in grado di imprigionare chiunque...ma cosa diavolo sto pensando, devo essere stanco,si  si è di certo la stanchezza, in una frase le parole Granger-è-bella non posso stare insieme, sopratutto dette da me." Rifletté ancora il giovane mentre osservava la ragazza che nel frattempo si era alzata e si guardava intorno come alla ricerca di qualcosa...o qualcuno. Aveva indosso la divisa classica dei Grifondoro di Hogwarts,ma personalizzata: indossava una cintura con le borchie sopra la gonna nera regolamentare,la cravatta era allentata di molto e i primi due bottoni della camicetta mostravano la pelle candida del collo senza esporla troppo. Aveva anche un bracciale borchiato dei colori dei Grifondoro(sempre devota alla sua casa!),e i capelli raccolti in modo maliziosamente disordinato.

Pochi secondi dopo la ragazza, controllato il fratello, si allontanò di un paio di metri ed emise un fischio, al quale rispose un disorganizzato zampettare;tempo qualche istante,e dietro ad un cespuglio apparve un minuscolo manipolo di animali:un cane, un gatto, un cerbiatto e perfino un unicorno; lei li accarezzò tutti e gli sussurrò qualcosa che il ragazzo non sentì, ma che ai quattro parve piacere molto, infatti si misero a saltellare qua e là come pazzi.
Poco dopo i quattro piccoli animali zampettarono via e Hermione si avvicinò al fratello e con calma gli pose una mano sulla spalla e appena lui aprì gli occhi disse - Alex, per oggi basta, ma ora ti devo dire un'ultima cosa: dentro la Foresta puoi fare tutti gli incantesimi Elfici, che vuoi, ma fuori da essa il CARO VOLDY, - e detto questo sorrise, - può sentirci, quindi è meglio che finché non riesci a controllare i tuoi sentimenti tu non faccia niente. Ok?- chiese infine.
- Va bene, ma se mi voglio allenare posso venire anche da solo?-
- Si, basta che li avverti. Ok, ora torniamo che Harry sarà già andato nel pallone!- concluse lei sorridendo e avviandosi con a fianco il fratello.
 
Al castello due studenti,un Grifondoro e un Serpeverde,cercavano senza sosta i loro migliori amici, che pareva si fossero volatilizzati nel nulla; ad un tratto a tutti e due venne la stessa idea, - La Stanza delle Necessità!- gridarono in coro,ed entrambi si scapicollarono verso il settimo piano, arrivando insieme. Si ignorarono fino a che non raggiunsero la parete, e dopo essersi guardati in cagnesco per un po', dissero all’unisono,abbastanza scorbuticamente:
- Che diavolo ci fai TU qui!?- arrossirono,anche questo contemporaneamente.- Beh..io sto cercando un persona e dato che non la trovo in tutto il castello l'unico posto rimasto è qui, perciò…!- rispose dopo essersi calmato il Serpeverde, poiché appena aveva visto Harry il suo cuore aveva iniziato a battere in tempo da record.
- Ah, ok! Beh...anch’io sto cercando una persona, e se vuoi possiamo chiedere alla stanza insieme, va bene?- chiese il moro che aveva avuto la stessa reazione dell'altro.
- O-Ok! Chi stai cercando?- chiese Blaise,curioso di sapere qualcosa di più di quel ragazzo che lo attraeva tanto.
- Io cerco Hermione, sai è da dopo pranzo che non la vedo e ho guardato in tutto il castello!E tu?- chiese Harry con malcelato interesse.- Io cerco Draco, anche lui è sparito dopo pranzo!- Harry a quel nome fece una smorfia di disgusto.
Dopo che furono passati tre volte davanti alla parete apparve un porta ed entrambi vi si precipitarono: Cercando di aprirla si sfiorarono le mani, che tutti e due ritirano come scottati, perché a quel contatto un brivido li aveva scossi dal profondo, e diventarono rossi per la seconda volta da quando si erano avvicinati.
- Vai pure prima tu!- disse il ragazzo-che-è-sopravvissuto con voce roca.
- G-Grazie!- rispose il moro e si avvicinò alla porta,spalancandola. Quando la aprì dentro era vuota,ed entrambi uscirono sconfitti.- A quanto pare non c'è nessuno dei due!- disse Blaise.
- Già! Allora ci vediamo in giro! Ehm...ciao!-.rispose Harry.
- Ciao!- e si allontanarono in direzioni diverse, ma con i pensieri rivolti l'uno verso l'altro.

 
Nel suo studio Silente sedeva tranquillo sulla sua poltrona dietro alla scrivania piena di scartoffie,e,  accarezzando Fanny la fenice, pensava. In quel momento una figura interamente vestita di nero entrò nel suo ufficio con un mantello a coprirle la faccia; Silente si alzò e con un sorriso disse - Angeline, sono felice di vederti! Siediti pure, come stai?-.
- Bene, grazie Albus! Ti devo parlare, Alex ha fatto la sua prima magia Elfica, l'ho sentito ieri ma non sono riuscita a venire, sa :Lui mi controlla, mi sa che per un po' dovrò restare lì, altrimenti si insospettirà!-
- Capisco, si l'ho sentito anch’io, ma ho notato che sua figlia ha gestito molto bene la situazione, li ho visti entrare nella Foresta Proibita poche ore fa, e se non sbaglio, credo che lo stia allenando, come tu facesti con lei!- disse il Preside con il solito sorriso rassicurante sul volto.
- Albus, ti chiedo un favore, controllali, ti prego, loro due sono l'ultima cosa che mi è rimasta nella vita. Proteggili!- disse poi la donna con le lacrime agli occhi.
- Tranquilla, sanno badare a se stessi, comunque io per te e per loro ci sarò sempre!- rispose Silente.
Angie annuì e dopo un saluto svanì dietro la porta, Albus Silente si avvicinò al pensatoio ed estraendo la bacchetta fece scivolare un ricordo dalla tempia fino nella ciotola, nella quale volteggiavano già decine e decine di altri pensieri.

 To  be continued....

Spazio autrici:

Passiamo subito ai ringraziamenti....grazie a tutte le pensone che hanno letto la nostra ff..un bacio speciale a:

 1-baby_dark
2-Bimba_Monella

 3-bluefly

4-cancerina92

5-cavallinobianco91
6-giuly94

7-Lily261

8-Little Angel
 
9-Seferdi

10-sharry
11-vale_luna4e
12-Veronica91

 
Che hanno aggiunto la ff tra i preferiti, e un bacione,one,one,one a:
 vale_luna4e: Ciao Vale......siamo contante che ti sia piaciuto...non vediamo l'ora di vedere il tuo commento sul 3° cap. Comunque...è vero, potremmo fare un cervello in 3...wow..ci siamo ritrovate, vabbè...bando alle ciance...Salutoni,oni, oni, oni, oni....(oki Basta...sembriemo un tantino fuse vero?ndVergy)(...Sembriamo? ^.^!!! ndObly)...oni,oni,oni-----> ORA BASTA!!!!!ok speriamo di non averti spaventata e che continuerai a recensire!!!
 Cancerina92: Hola Bella!!!! Hai recensito...la minaccia di venire a casa tua ha funzionato...Muauauauauau!!!!!Coomunque grazie...però continua a recensire che la minaccia è ancora in giro!!!! (Quando vengo ci dobbiamo vedere però...uff sei sempre al maneggio!!! Obly tienila ferma qualche volta!!!!nd.Vergy)(Ma perchè io?ndObly)(Genio...sei tu la sua vicina di casa!!! Sai IO abito un tantino lontano!!!!!!Nd.Vergy) VAbbè....Bacioni...

P.S.:x tutti coloro che leggeranno...vedete quel piccolo link delle recensioni in fondo alla pagina??basta cliccarlo per renderci mooooooooolto felici!!!Spero ne teniate conto!^^
Ora vi lasciamo in pace.....(Halleluja!!!ndTutti)

 

 
BACI BESOS KISSES KUSSEN
 
_Vergessenes Kind_ und Oblivion96


 

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Capitolo 4
*** Ricerche,furti e dubbi ***



Ciao a tutti, anche se non c'è quasi più nessuno da salutare!!noi tristi:(, comunque, volevame avvertire gli angeli che stanno leggendo la nostra ff che meno recensite e più lentamente posteremo...sapete senza incoraggiamento è mooooolto difficile scrivere!!! Vabbè dopo la nostra lagna (Non è una lagna!!Nd.Obly)(Nuoooo!!! e io sono Cleopatra!!Nd.Vergy)(Che bello e io sono...ehm...la mogli edi Jared Leto!!! XD!!!NdObly)(Oddio!! Mi fate il piacere di sopprimerla??Please!!!Nd.Vergy)(Ok!!!Con piacere!!Nd.tutti)(Rumore di un corpo che cade a terra senza vita!!!!)va bene basta abbiamo dato prova della nostra pazzia anche troppo per oggixD...Vi lasciamo alla lettura del 4° capitolo....


4.Ricerche,furti e dubbi

- Piton ha sbroccato!-sbuffò Harry mentre si dirigevano nella Sala Grande.-Cioè,ma ti pare?Ci ha dato una ricerca assurda su una specie estinta!
- Harry,dai non ti scaldare…
- Alex,vai tu in biblioteca vedrai che non c’è nulla sugli Elfi dei Boschi,nulla!!
- Dai che qualcosa troveremo…-disse Hermione,senza nemmeno accorgersi delle parole che pronunciava. La sua mente,infatti,era già occupata da altri pensieri…che il professor Piton sospettasse? Faceva parte dell’Ordine,certo,ma possibile che Silente gli avesse confessato tutto senza ritegno?Non era da lui.
- Herm,ehi ci sei?
-Eh? Cosa?
- Ti ho chiesto se tu sai qualcosa su queste…ehm…mutanti creature estinte…
-Io non so nulla!!Capito?Niente!-urlò la ragazza di botto,odiando l’amico per aver interrotto il flusso dei suoi pensieri. Detto questo se ne andò,con i tacchetti delle scarpe della divisa che scricchiolavano sul pavimento della Sala.
-Lasciala perdere,Harry,è nervosa…
-Ma io non l’ho mai vista sbottare così! Si può sapere che le è preso?
-Lascia stare- ripeté Alex -avrà il ciclo,che ne so.

 

                                             ***

 

La ragazza prese due fogli,una piuma e si diresse correndo verso la foresta,con il fratello al seguito.
-Hai più parlato con Harry?-chiese lui,ansimando per la corsa.
- No.
-Hai intenzione di farlo?-domandò ancora,faticando per tenere il passo spedito della sorella.
- No.
-Ma che ti prende? Posso sapere cos’hai?
- No.
-Ma sono tuo fratello,sangue del tuo sangue!
La giovane si fermò di botto,e Alex le venne addosso.
- Piton ci ha dato una ricerca sugli Elfi dei Boschi -sospirò infine.
- Mmh….chissà com’è c’ero arrivato!- ribatté il ragazzo,ironico.
Lei inarcò un sopracciglio- Beh? Non ti viene in mente nulla?
- Onestamente,credo che tu ti stia facendo delle paranoie inutili. Piton non può sapere,Piton NON sa.
- Ok,forse hai ragione tu. Ma come lo svolgo questo cavolo di compito? Per te è facile,sei ancora al quinto anno!
-Lui la prese per mano e la condusse lentamente nel folto del bosco,accanto ad un ruscello. Poi si fece consegnare i fogli bianchi e la piuma,che intinse lentamente nel calamaio che aveva in tasca.
-Dunque…
Cominciò a muovere la penna sul foglio,tracciando le seguenti parole:

  “-Elfi dei boschi,Ricerca,Difesa contro le Arti Oscure -

 La sorella lo fissava con un’espressione a metà tra lo stupito e l’ammirato:non era da lui prendere in mano la situazione.

 Gli Elfi dei Boschi sono la più rara specie di Elfi mai esistita; da quando si estinsero,pochi libri ne riportano ancora le tradizioni,gli aspetti e le usanze. Tuttavia,la conoscenza approfondita di questo popolo è ambizione di molti studiosi,che nel corso dei secoli hanno vanamente tentato di saperne di più. Dopo molti tentativi a vuoto,le uniche curiosità che siamo riusciti a ricavare sono le seguenti…

 -Eccellente fratellino! Ora lascia continuare a me,spiegherò le forze della natura e come vengono utilizzate…
-Ok,ma sta attenta a non lasciarti trasportare dall’entusiasmo ed evita di rivelare particolari compromettenti!
La ragazza impugnò la piuma e continuò la brutta copia della ricerca,da trasferire in seguito su pergamena.
Intanto,da dietro l’amato cespuglio,il giovane dai capelli d’oro li fissava con l’orecchio teso,pronto a cogliere qualsiasi particolare utile per la sua ricerca. Sfortunatamente,la Granger non diceva ad alta voce quello che scriveva,e al ragazzo sarebbe toccato andare a rubare quei fogli per scoprire qualcosa di più.
-Perfetto!- concluse lei dopo una mezz’ora. –E adesso...allenamento!
Si sedettero su un tronco ed Hermione si concentrò. Era molto difficile sentire le forze della natura,con tutti i rumori della foresta….ma alla fine ce la fece:unì tutti i rumori che sentiva,li confrontò con quello che c’era nel suo cuore,si mise a pensare intensamente nella lingua universale,quella delle azioni. Alex di fianco a lei,che all’inizio non riusciva nemmeno lui a sentire ciò di cui avevano bisogno,si unì presto allo spirito della sorella e un’ondata potente li travolse,senza spostarli di un millimetro.
Le Forze avevano dato il loro consenso per l’allenamento quotidiano.
Hermione fece apparire una rosa rossa,poi la fece sfumare in giallo e infine in bianco,se la mise fra i capelli mossi e tutti gli uccellini inebriati dal profumo improvvisarono una danza attorno a lei,avvolgendola di colori.
Dal canto suo,Alex non vedeva l’ora di riuscire a fare quello che faceva la sorella,ma i suoi poteri erano ancora limitati,e perciò si accontentò di far levitare il tronco su cui stava seduto,per avere una visuale dall’alto della foresta. Questo richiamò molte specie di animali,e presto il ragazzo fu circondato da volpi,cerbiatti,e anche un timido Snaso.
Lo prese in braccio e lo accarezzò,poi tirò fuori dalla tasca della divisa un galeone d’oro. I soldi non gli servivano,ma voleva far felice l’animale.
Quindi si allontanò,seppellì la monetina e stette ad osservare per minuti infiniti quel piccolo Snaso che la cercava con il nasino in fermento.
Malfoy fissava la Granger,mentre nella sua mente si faceva largo lo stesso infido pensiero del giorno prima. Ma anche questa volta lo ricacciò. Era il momento giusto per agire: si mosse lento ma furtivo,consapevole che il minimo rumore avrebbe risvegliato l’udito sopraffino dei due Elfi.
Preso il suo bottino sparì nel folto del bosco,lasciando i due fratelli a finire l’allenamento.

 

                                               ***

 

-Harry…scusami. Per farmi perdonare ti ho fatto la ricerca,così la facciamo in due!
-Si va bene. Ma che ti è preso oggi?
-No…nulla è che…te lo racconto dopo.
Man mano che il tempo passava Hermione era sempre più determinata a raccontare tutto al migliore amico,desiderando però che fosse presente anche il fratellino.
- E dov’è questa ricerca?
-Tranquillo ce l’ha Alex. Lui non la deve fare,perché è ancora al quinto anno.
-Va bene,sto tranquillo. Ci sentiamo dopo Herm…ah a proposito…mi devi dire qualcosa?
Oh,no,tipico atteggiamento alla Albus Silente:”Forse c’è qualcosa di cui desidera informarmi?”.
-No…..sì. Alla Sala Comune Grifondoro alle 9 di sera,ok?
-Ci conto-sorrise lui,e sparì dietro la porta lasciando una Hermione pensierosa e tesa.

 

                                                                                             ***

Ginny era curiosa.
-Beh…dov’è questa ricerca di cui tutti parlano?
-Uhm…non lo so di preciso,so solo che ce l’ha mia sorella!-disse Alex,immerso in chissà quale profonda riflessione sul veleno di alcune Piante Carnivore. Ah,ovviamente era il primo in Erbologia.
-Ok. Ti vedo pensieroso negli ultimi tempi,cos’hai?
-Nulla,nulla,tranquilla Gin. Solo un po’ di mal di testa.
-Va bene,mi fido. Ora devo andare…ci sentiamo a cena!
E se ne andò,lasciando un Alex riflessivo e angosciato per qualcosa che nemmeno lui sapeva…
                                             

                                                                                      ***

 
Sala Comune Grifondoro,21.00

 
-Ooooddio. Fatemi riprendere,sono sotto shock…
-Harry,mi dispiace avertelo tenuto nascosto tutto questo tempo,ma vedi…meno persone sanno e meglio è. Alex stesso l’ha scoperto pochissimi giorni fa!
- Si…tanto sono destinato a rimanere all’oscuro di molte cose.-concluse il ragazzo,scombussolato dalla rivelazione.-Era questo che mi dovevi dire?
-Sì.
-Bene. Ora diciamo che…possiamo aggiungere alla ricerca il fatto che gli Elfi dei Boschi non si sono ancora estinti!!!
I Granger sorrisero forzatamente,e lo abbracciarono insieme.
Stretto in quella morsa composta da tre persone,Harry non poté far a meno di sentirsi amato,nonostante tutto.
-Dai,che domani dobbiamo consegnare la ricerca. Conto su di te,Herm,ok? Sono certo che prenderai “ECCEZIONALE”! E batterai persino Malfoy! Perché questa è una materia che ti riguarda da vicino…
Lei rise,e si staccò dall’abbraccio.
-Dobbiamo trovare una soluzione a tre,perché non siamo affatto al sicuro.-disse seria.
-Si,ma adesso non ci pensare,eh?Pensa al compito.
-Hai ragione. Alex,vai pure a dormire,domani ti dirò il voto della ricerca.
-Uhm,..ok. - Alex si avviò  con passo incerto nel suo dormitorio,seguito a ruota da Harry,che salutò Hermione con la mano prima di sparire con l’amico.
La Grofondoro andò a dormire,e la mattina dopo,non prima di una breve doccia,andò a sedersi come al solito nel suo posto tra Harry e Alex,di fronte alla sua amica Ginny.
 -Alino,mi daresti la ricerca? Ho Difesa contro le Arti Oscure alla prima ora,dai!
Alex la guardò storto.
-Credevo l’avessi presa tu.
-Io?Ma io non l’ho toccata!
-Ma come,se tu…
-Calma-si intromise Harry.-Da qualche parte dovrà pur stare.
Cercarono quei maledetti fogli molto a lungo,senza ottenere alcun risultato. Mancavano venti minuti…
-Ok,la rifaccio. Ma non vi aspettate che venga bella come la prima!!-Hermione trafficò con una piuma che non voleva colorarsi nel calamaio,e cominciò a lavorare meticolosamente,buttando giù parole su parole non prive di senso logico,ma senza passione né voglia.
Un Oltre Ogni Previsione ci stava,ma non un Eccezionale come avevano sperato.
 Entrarono nell’aula del professor Piton esausti,con dei fogli scadenti ma abbastanza validi.
-Oh,prego,guarda te chi si vede. Vi eravate persi?Su,cerco volontari per la ricerca e…no,Granger,non tu. Voglio Malfoy oggi!Vieni caro,leggici ciò che sai sugli Elfi dei Boschi.
Hermione prese posto accanto a Harry,con la mente piena di pensieri.
Come troveremo una soluzione,io,Al e Harry?Il nostro amico l’ha presa bene,ma come reagirà al sapere di dover andare via da Hogwarts?E la nostra ricerca…oddio,se viene male chiederò al professore un po’ di tempo per cercare quella vecchia,fatta insieme a mio fratello e…”
Ma la Grifoncina non finì mai quel pensiero. Perché Malfoy si schiarì la voce e cominciò,dando vita al dubbio più grande di tutti.
-Dunque…-sorrise Draco,leccandosi le labbra. Un incitamento di Piton servì a farlo iniziare:-

-“Elfi dei boschi,Ricerca,Difesa contro le Arti Oscure

Gli Elfi dei Boschi sono la più rara specie di Elfi mai esistita; da quando si estinsero,pochi libri ne riportano ancora le tradizioni,gli aspetti e le usanze. Tuttavia,la conoscenza approfondita di questo popolo è ambizione di molti studiosi,che nel corso dei secoli hanno vanamente tentato di saperne di più. Dopo molti tentativi a vuoto,le uniche curiosità che siamo riusciti a ricavare sono le seguenti…”

To be continued.....

Spazio autrici:

Allora ragazze/i voi che siete arrivati fin qui PER FAVORE (ci inginocchiamo) recensite!!!!! Passiamo ai ringraziamenti:
Grazie a:

- baby_dark
- Bimba_Monella
- bluefly
- cancerina92
- giuly94
- Lily261
- Littel Angel
- Seferdi
- sharry
- Shavanna
- Shona
- vale_luna4e
- Veronica91
- Vodia

che hanno aggiunto la ff tra i preferiti!!!! e un grazie particolare a cancerina92: Cara!!! sei rimasta la nostra unica speranza....comunque ja ja la risposta la sai già...(te l'ho detta io!!!ND.Vergy)!!!Non sappiamo come ringraziarti dei complimenti...noi diventare rosse!!!!!XD!!!!A proprosito di minacce----> lavoreremo sodo solo per non farti venire di qua!!! Muhaha...ma come siamo malefiche!!! Ma noi scherziamo.....(T.T sese credici!!!)Ti lascaiamo in pace ora. Ti vogliamo tanto tanto bene!!!!(?)
 
Baci Besos Kisses Kussen
 

_°Vergessenes Kind°_ und Oblivion96

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Capitolo 5
*** Corna,code,e scoperte non proprio piacevoli!! ***


Bene,eccoci di nuovo ad assillarvi!!Scusate per il ritardo,il tempo serve ma non esiste(e mo dove l’hai tirata fuori questa??ndVergy)(eeeeh…perle di saggezza ndObly). Questo capitolo è puramente introduttivo ai prossimi,ma speriamo che sia di vostro gradimento comunque. Due piccoli appunti:

- Hermione e Blaise sono conoscenti
-Il contenuto della ricerca verrà svelato più in là…

 


Corna,code,e scoperte non proprio piacevoli!!

Il suono della campanella mise fine alle lodi del Professor Piton sul suo studente preferito, alias Draco Malfoy, e sulla sua ricerca, che secondo il professore era il miglior compito dai tempi di Salazar Serpeverde (Sese… infatti non l’ha scritto lui!! NdVergy) (Ma ci riesci a tenere il becco chiuso per più di trenta secondi? Nd.Obly)(Sgrunt!! NdVergy) e che “chiaramente ” fece guadagnare alla casa verde-argento un centinaio di punti extra,più un Eccezionale.
Poco più in là Harry Potter cercava in tutti i modi di trattenersi dal cruciare tutti i presenti per due motivi:
- il suo peggior nemico a Hogwarts aveva appena guadagnato 150 punti e sicuramente era in testa alla classifica della quattro Case;
- la sua migliore amica sembrava in coma, era seduta immobile e rigida come un palo e fissava un punto indefinito sulla parete di fronte a lei.
Nel frattempo Hermione non sapeva cosa pensare, che si fosse immaginata tutto, che stesse facendo un sogno… *…anzi un incubo* si disse lei, o che Malfoy sapesse tutto, ma la ricerca…* di certo non si materializzata nelle sue splendide mani, e poi… SPLENDIDE?!? Ma che dico!! Sarà lo shock!! Si è sicuramente lo shock!!*
Poi presa da non si sa quale forza esterna si alzò, prese i libri e Harry per un braccio e uscì di corsa dall’aula, corse trascinandolo fino alla torre Grifondoro, disse in fretta la parola d’ordine e si infilò nel buco del ritratto, cercò con gli occhi il fratellino e vedendolo parlare con una ragazza sul divanetto davanti al fuoco. Lo raggiunse ,lo prese di peso e dopo aver borbottato qualcosa simile a uno “scusa” alla ragazza portò i due ragazzi nel dormitorio femminile, verso la sua camera. Aperta la porta con un calcio, lanciò , letteralmente, i due malcapitati dentro, chiuse la porta e si buttò sul letto.
Alex, che ancora doveva capire cosa fosse successo, vide la sorella in stato catatonico stesa sul letto e Harry ancora senza fiato per la corsa che la guardava con un punto interrogativo sulla faccia. Dopo che ebbe ripreso fiato il piccolo Granger, si avvicinò cauto al letto e chiese - Sorellina c’è qualcosa che non va?-.
Non l’avesse mai fatto. - Si che c’è qualcosa che non va, sai la nostra bella ricerca chi ce l’aveva? Malfoy, ce l’aveva Malfoy, e ora mi sto chiedendo come diavolo fa ad averla Malfoy? Non posso sbagliarmi quella è la nostra ricerca, e lui oltre che ha fatto guadagnare 150 punti ai Serpeverde, non so se ha scoperto il nostro segreto! Aiutami fratellino non so che fare!-piagnucolò esasperata. Aveva detto tutto senza prendere mai fiato.
Alex, che aveva più o meno compreso la situazione, cercò di capire come il caposcuola Verde-Argento avesse potuto prendere la ricerca;solo dopo un po’ gli si accese la lampadina - Ma certo!! Malfoy l’avrà trovata nella foresta, ricordo che abbiamo lasciato il foglio sull’erba prima dell’allenamento…quindi è probabile che lui non sappia nulla di noi, ma semplicmente abbia trovato la ricerca e abbia pensato di usarla invece di farsene una! -.
Hermione a quel punto si alzò dal letto e senza dire niente usci dalla torre e si avvicinò alla Foresta Proibita, senza essere seguita dai ragazzi che avevano capito che voleva stare sola.
La giovane si incamminò fino alla radura, e dopo aver richiesto il permesso delle Forze si concentrò e chiese agli alberi se avessero visto qualcuno che si aggirava nella radura quando lei non c’era.
La risposta fu più o meno questa - Oh! Elfa dei Boschi, nessuno che voleva o voglia o vorrà mai farti del male è entrato nella valle! Ora sta a te capire le nostre parole!-e con questo tornarono al loro sonno.
La Grifondoro allora si diresse di corsa nella sua camera incappando però nel trio delle Serpi, a sinistra la Regina, Pansy Parkinson, a destra il “Consigliere”, Blaise Zabini, e al centro il Principe Serpeverde, lui che dava alla Grifoncina un sacco di grane, Draco Malfoy.
- Mezzosangue, qual buon vento ti porta a correre per i corridoi?- chiese lui con il solito ghigno sulle labbra.
- Malferret, C.T.M?- rispose lei.
- C.T.M?-
- Cazzi Tuoi Mai?- e detto questo se ne andò facendogli “ciao ciao” con la mano.
Blaise e Pansy erano piegati in due dalle risate mentre il loro “capo”, nonché migliore amico, stava sbraitando contro la sua collega caposcuola di Grifondoro.
- Ma come ha osato, dire di farmi ai cazzi miei a Me!!!Draco Malfoy… ma come ha …Blaise, Pansy finitela di ridere o vi crucio! -.
- Draco calmati! Come si fa a non ridere, Hermione ha ragione, sei andato a stuzzicarla,lei neanche ti aveva visto!!! …o forse è proprio per quello che l’hai fatto,non è che ti piace? Pansy, non sarebbero una coppia stupenda, tutti e due orgogliosi come Tori! - chiese poi rivolto all’amica che si stava appoggiando a lui per non cadere dalla sedia.
- Si sarebbero perfetti insieme, lei potrebbe calmarlo un po’!- rispose la mora consapevole che l’amico sarebbe scoppiato a quelle parole. Infatti…
Il biondo si alzò con calma e prendendo la bacchetta lanciò due incantesimi diretti agli amici *…traditori* pensò ,e i due capendo le sue intenzioni  scapparono di corsa verso il loro dormitorio; ma un incantesimo colpì Blaise e all’improvviso spuntarono tra i capelli del moro due corna rosse. Il Serpeverde sorretto da Pansy, non aveva retto il colpo del suo stupendo corpo rovinato, corse verso l’infermeria, incontrando per la seconda volta Hermione, che premurosa, nonostante fossero serpi, chiese - Ehi, ma che successo?-.
Blaise rispose - Stavo solamente dicendo a Draco che tu e lui sareste perfetti come coppia! -.
Mentre sentiva queste cose Hermione nascose il viso tra i capelli e dopo un paio di respiri moolto lunghi disse con un ringhio - Blaise ti conviene iniziare a correre! -.
Detto questo prese la bacchetta e iniziò a inseguirlo , finché stanca, lanciò un incantesimo e furiosa se ne andò.
Blaise, intanto si trovò con corna e…coda, e accompagnato da Pansy, si diresse verso l’infermeria.
Hermione dopo l’incontro con la banda di Malfoy era andata verso la torre, ma a metà strada si era ricordata di dover prendere una pozione per il fratello in infermeria e così aveva incontrato Blaise e la Parkinson. Dopo aver maledetto il furetto e tutti i suoi, era andata in infermeria e aveva preso la pozione. Finalmente salì nella sua camera, dove aveva trovato il fratello steso sul letto e l’amico sulla poltrona: i due dopo che la ragazza era corsa via avevano provato a scendere le scale ma quelle sparivano appena loro ci mettevano piede, così sconfitti si era chiusi nella stanza della caposcuola e l’avevano aspettata.
- Ma che ci fate ancora qui? Oh! Giusto le scale… scusatemi! Devo dirvi una cosa- .
- Ragazzi voi ci capite qualcosa! Uff, perché quelle creature non parlano mai chiaramente?- sbuffò Hermione dopo avergli raccontato tutto.
- Sinceramente, io starei tranquillo, gli alberi hanno detto che nessuno ci ha visto! No?- disse il più piccolo.
- No, loro hanno detto che nessuno che voglia farci male ci ha visto! Quindi vuol dire che qualcuno ci ha scoperti e la cosa che mi preoccupa è che Malfoy potrebbe averci scoperto, ma mi stupisce che LUI non voglia farci male! -.
- Sorellina, smetti di pensare troppo che potrebbe andarti a fuoco il cervello, Malfoy non può volerci bene, quindi non ci ha visti. Ora finiscila, fatti una bella doccia e rilassati. Così dopo andiamo ad allenarci- ordinò il fratello.
- Oooh e va bene tra un ora giù in Sala Grande!- rispose la ragazza.
Passata un’ora i due fratelli andarono nella Foresta e iniziarono il loro allenamento con la richiesta di permesso, accordato naturalmente, degli alberi. La ragazza era , tuttavia, strana; si guardava sempre intorno come se aspettasse qualcuno,e ad un certo punto si alzò,disse al fratellino di restare dov’era e si avvicinò al limite della radura.
Poco più in là c’era il solito biondino che spiava i due Granger,e quando vide la maggiore avvicinarsi agli alberi e inoltrarvisi si mise a seguirla.
La ragazza fu avvertita dagli alberi che qualcuno la seguiva. Allora si fermò, portò le dita congiunte in un segno, le mani giunte come in preghiera davanti al petto , disse delle parole in una lingua sconosciuta e con uno scatto alzò al cielo le braccia con i palmi rivolti verso l’esterno;a quel punto una luce la invase per un istante, i capelli le vorticarono attorno al viso. Gli occhi chiusi le si aprirono di scatto guardando dalla parte del Serpeverde. Con un movimento l’Elfa volò fino al suo nascondiglio, poi “atterrò” facendo svanire l’alone di luce, dopo che ebbe ripreso fiato (la trasformazione pretendeva parte delle energie e se non si è in piena forma può anche essere pericolosa.) guardò chi li aveva scoperti, e…
- AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!- .
L’Elfa-Granger svenne.

To be continued....


Spazio autrici


Sorpresi?Non succede molto,a parte che la nostra povera Herm rischia un infarto (chiamamelo poco!!ndVergy).Siamo contentissimissimissime delle recensioni,solo chi scrive può comprendere quanto ci facciano felici. In cuor nostro speriamo che il numero sia in salita,non in discesa,e questo dipende da voi. E’ ribadito il concetto dei molti commenti ecc.ecc.(vedi cap. scorso),dato che con questa tattica abbiamo ottenuto risultati!!^^

Ringraziamo chi ci ha aggiunte negli autori preferiti,chi ha messo questa ff nelle preferite,e in particolare alle nostre lettrici/lettori!!!Alias:

  Vodia:Grazie x la recensione!!!siamo contentissime che ti sia piaciuta,e speriamo vivamente che continuerai a seguirci!!!Per la ricerca dovrai aspettare un po’ *muhaha noi perfide* e nei prossimi capitoli ne verranno fuori delle belle….intanto facci sapere che ne pensi di questo!Bacioni

 giuly94:Ehh…lo sappiamo che i compromessi non sono proprio belli,ma quando ci vuole ci vuole!!!Comunque vediamo che sono serviti a qualcosa…bene,bene…speriamo di non dovervi più ricorrere!!Intanto facci sapere che ne pensi di questo,please!Grazie ancora,Baci

excel sana: Anche noi adoriamo il Signore degli Anelli!!!* noi fa facce adoranti*Comunque…non ci aspettavamo davvero che piacesse,siamo molto sorprese!!Presto verranno a galla anche nuove cose sui poteri,continua a seguirci e facci sapere che ne pensi!Bacioni

cancerina92:bellaaaa!!Sei il nostro sostegno,la nostra speranza,la nostra…(ok basta sennò si monta la testa!ndVergy)(giutto^^ndObly)dicevamo….continua a seguire gli sviluppi,ti vogliamo tanto bene,e il tuo parere è molto importante!Un bacio…anzi un morso!

elettra1991:che bello,siamo molto felici che ti piaccia!In effetti,abbiamo deciso di dipingere Alex come un ragazzo dolce ma deciso,simpatico e ottimista…l’uomo ideale,per farla breve!La Dramione avrà sviluppi nei prossimi capitoli,per il resto non anticipiamo..non resta altro che leggere!Grazie per la recensione e facci sapere!Bacioni

_Sophie: gemellina mortaaaaaaaa anche tu qui!(chissà come mai…muahahndObly)bene bene siamo contente che ti piaccia,solo che il soprannome Artemis…nun se po’ sentì!!Muahah come siamo simpaticheXD. Sempre devota al Dio Leto,giusto?Continua a recensire cara,anche se sai già come va il prossimo capitolo!!Besooooo grande grande da tutte e due (W I TOKIO HOTEL!Uffi ndObly)(e i Jonas Brothers?ndVergy)(….-.- nein ndObly)(sgrunt!ndVergy)

 

Sclerate a parte….non vi faremo aspettare così a lungo la prossima volta,solo che QUALCUNO DI NOI ERA ANDATO IN VACANZA A VENEZIA……giusto Obly??(Ehm…..^//^ndObly)continueremo presto basta che ci sarete!E che non vi fossilizziate nel frattempoXD.

Baci besos kisses kussen

_Vergessenes kind_ und Oblivion96!!!!



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Capitolo 6
*** Tempo di scelte ***


Cap 6 6 Tempo di scelte

Il sole inondava la foresta. Gli uccelli cinguettavano allegramente, ricordando agli abitanti del luogo che erano le quattro del pomeriggio. In lontananza, una sagoma scura, altissima e frastagliata si stagliava nell’orizzonte. Era Hogwarts. Accanto, non molto distante dall’entrata del bosco, c’era la capanna di Hagrid. Ad un tratto, un urlo disumano infranse l’aria fresca, producendo più decibel del dovuto e creando onde sonore udibili solo dai pipistrelli. Cos’era? Un qualche animale in pericolo? Un Mangiamorte nella foresta, forse? Un lupo mannaro? Una creatura del Lago?
No, niente di tutto ciò. Era solo Hermione.

- Non toc-car-la!!- cominciò Alexander, brandendo un tronco spezzato verso Malfoy, che teneva tra le braccia il corpo della giovane. Disgustato, come se si fosse accorto in quel momento di abbracciare una Mezzosangue, la lasciò cadere malamente su una radice. La ragazza gemette al contatto con la terra.
L’Elfo e il biondo si guardarono con disprezzo, poi il primo si chinò e sollevò con grazia la sorella, facendola levitare sotto gli occhi sbalorditi del nemico.
- Se ci spiavi, dovresti aver capito di cosa siamo capaci - cominciò il quindicenne, provocatorio.
- Non mi ero ancora abituato all’idea che la sorte di una stirpe fosse in mano a dei sangue sporco, scusami tanto se non te ne ho reso - rispose l’altro, glaciale e tagliente come una serpe.
La bocca di Alex si allargò in una O di stupore, poi si preparò a replicare da coraggioso Grifondoro qual era; ma il tempo che ci mise a ideare una battuta soddisfacente fu sufficiente per far scappare a gambe levate Malferret.
Infondo era un codardo, tutti lo sapevano, e ciò che aveva visto non era da tutti i giorni. Ma da quanto li spiava? Aveva reso partecipe qualcuno di quel segreto? Alex sperò con tutto se stesso in una risposta negativa, anche se in cuor suo sapeva che non era affatto così…

 

                                                       ***

 

- Cretino - fu la sentenza di Pansy Parkinson al racconto dell’amico.                                                 
- Eh, ma che è oggi, la giornata del “torturiamo Draco”?? Ok, mi hanno scoperto, ma non è colpa mia! Sono stati gli alberi che l’hanno avvertita... tu mi credi, vero Blaise?? BLAISE!
- Uh? Quoto con Pansy - borbottò l’interpellato, risvegliandosi dal suo stato catatonico e lasciando il mondo dei sogni, nel quale regnava il primo piano di Potter.
Draco si lasciò cadere su una sedia, sconfitto. Dalla prima volta che aveva visto i Granger compiere magie, non aveva esitato a raccontarlo agli amici, che avevano seguito con sommo interesse tutte le vicende.
- Avrebbe potuto tornarci utile - incalzò Pansy, imperterrita – seguirli senza farci scoprire. Del resto tuo padre ha detto che  Voldemort cercava questi ultimi esemplari per portare a compimento i suoi piani…
- Ma si! Vuoi anche infilare il dito nella piaga adesso? Ho capito, mi hanno scoperto…- qui si sentì un “ti sei fatto scoprire” dalla postazione di Zabini, che Draco prontamente ignorò - ma ora non possiamo consegnarli a Vol…
-Perché no? - lo interruppe l’amica - anche se per colpa di qualcuno, siamo stati scoperti, possiamo sempre rimediare.
Draco si sentì strano. Sarebbe parso debole, da parte sua, dire che gli sarebbe dispiaciuto consegnare i Granger al Signore Oscuro? Ma poi avrebbero pensato che… e lui non voleva che pensassero che…
-Allora?
- No –scandì. Poi, davanti agli sguardi interrogativi, aggiunse - e niente domande!!
Dopodiché fece per compiere la sua elegante uscita di scena (a grandi falcate con aria imbronciata…) ma evidentemente qualcosa andò storto e cadde lungo disteso per terra con un piede ancora impigliato nel tappeto. Citare ciò che disse sarebbe sconveniente, ma bastò a renderlo molto buffo e a procurargli un’occhiata sarcastica dalla Parkinson con tanto di sopracciglio inarcato.
Blaise invece si limitò ad un sospiro rassegnato; poi, lentamente, riportò la conversazione ad un punto più discorsivo, ma non per questo meno doloroso della botta violenta che Draco aveva subito all’osso sacro con quella caduta da guinness dei pagliacci.
- Vedi Draco... quando tuo padre è un Mangiamorte pronto a passarti il titolo, ci sono delle cose che non puoi evitare - esordì con pacatezza, come se si stesse rivolgendo ad un bambino piccolo - cose che non puoi negare, cose che non puoi… omettere. E tu dovresti saperlo bene.
Malfoy alzò la testa di colpo, e i suoi occhi di ghiaccio si scontrarono con quelli di zaffiro dell’amico, mentre tentava una nuova tecnica di incenerimento basata solo sullo sguardo.
Blaise proruppe in una risata serpentina e altezzosa, del resto era l’unica persona, o almeno una delle poche, in grado di tener testa al biondo Serpeverde.
Quest’ultimo dalla sua posizione non poteva molto contro l’amico, ma l’avrebbe volentieri pugnalato se ne avesse avuto l’occasione.
- Cos’è, ti rode il fatto che la Granger sia l’unica ragazza carina che tu non ti sia mai portato a letto in tutta Hogwarts?
Draco afferrò un piede di Blaise e lo trascinò giù dalla poltrona, facendolo finire steso a terra accanto a lui; ma ormai nulla poteva più fermare quella lingua di serpente…
- Dai che senza denti da castoro è migliorata!
Calcio sullo stinco, risata soffocata, osservazione:
- Però certo che è cresciuta bene!
A quel punto Draco era preparato:
-Ma non eri gay, tu??
Pansy stette a osservare la scena con una mano sul fianco e la sigaretta in bocca, mentre quei due imbecilli si azzuffavano come marmocchi.
-In fatti io dicevo per te, deficiente!
-Ah beh certo…mica sono io quello che sbava dietro allo Sfregiato!
Si insultarono e si picchiarono ancora un po’, ma questa volta ridendo e passandosi di tanto in tanto una bottiglia di Whisky Incendiario.
Draco emerse dopo un bel po’, ovviamente ubriaco fradicio e con un sorriso che non prometteva niente di buono sulle labbra rosee.
- Scenti, cervellone - cominciò, barcollando pericolosamente e calamitando uno sguardo disgustato di Pansy -lo sciai che hai ragione?- (risata isterica) -Conscegnerò i Granger e le lodi del Scignore Oscuro andranno a me!!
Blaise, che aveva una sopportazione all’alcool decisamente maggiore a quella dell’amico, questa volta annuì vigorosamente e si voltò verso la mora.
- Certo che Draco giusto quando è ubriaco dice cose sensate - fece acida lei, con una punta di inevitabile allegria. Del resto era una Serpeverde, il sadismo era una peculiarità.
Risero insieme e si rotolarono sul tappeto, fino a quando un Theodore Nott super eccitato non si fiondò come un razzo su di loro scuotendoli con forza.
- Malfoy, Malfoy!! L’hai fatta grossa - esordì gongolante.
- Mmmh che vuoi? - emerse la testa di Draco dal groviglio, improvvisamente lucido. - Cacchio Zabini, finiscila, sai che odio il solletico sotto la pianta del piede!
Ma Nott si fece improvvisamente serio:
- Nello studio di Silente, adesso.
- Cosa? E che vuole?
- Non lo so, Draco, credevo che ne avessi fatta una delle tue...
- Togliti.
Draco sentì qualcosa nel petto, una specie di fitta inidentificabile (dato che MAI avrebbe ammesso di avere paura) e spostò il Serpeverde con il palmo della mano.
Prima di uscire dalla sala comune, però, indirizzò uno sguardo a Blaise. Comunque sarebbe andata, il Signore Oscuro l’avrebbe ringraziato per avergli fornito gli Elfi, mezzi necessari per la distruzione di Potter e dell’Ordine della Fenice.
Quando perciò mise piede di lì, ancora non sospettava che presto avrebbe dovuto cambiare idea...
 

                                                                 ***

- Malfoy non deve venire con noi, lui non è in pericolo- disse Hermione, stesa nel letto dell’infermeria. Harry e Alex erano seduti accanto a lei, meditando su dove andare per non farsi scoprire.
- Si, non è in pericolo perché è dalla parte di Voldie, ma essendo dalla sua parte e avendolo a piede libero siamo noi quelli in pericolo - osservò Harry.
-No, perché se noi scappiamo senza dire niente a nessuno fuorché Silente, nemmeno lui saprà dove siamo e di conseguenza non potrà rivelare la nostra posizione.
Anche il ragionamento di Alex aveva una falla.
-Beh, ma Voldemort non sa che gli ultimi Elfi sono i Granger; non mancherà molto prima che Malfoy glielo dica, e per allora avrà già sguinzagliato i Mangiamorte. Ci troverebbe, ovunque andassimo.
Hermione aveva ragione, e, con riluttanza, riconobbe che anche Harry era nel giusto. Per essere al sicuro, anche il Serpeverde sarebbe andato con loro.
- Dobbiamo parlare con Silente - disse Harry, dopo qualche minuto di silenzio.
- Ho un’altra soluzione: ammazziamo Malfoy - la battuta della ragazza era stanca, dopo ore passate in infermeria, ma dietro vi si scorgeva ancora una punta di sarcasmo. E se tutti sorrisero, fu per quello.
-Sì, andiamo da Silente, la situazione sta diventando veramente pericolosa… più persone sanno, peggio è.
- Grazie della considerazione! - Hermione indicò con la testa Madama Chips che si dava da fare a ingessare con la bacchetta la gamba di un primino Tassorosso appena caduto dalla scopa. - Quatro ore di…
- …osservazione, si, ce lo hai già detto - interruppe Alex, con aria saccente (il sangue non mente! ;P).
Un “e allora perché me lo chiedi…?!?” a mezza bocca fu la risposta della ragazza, inacidita dalla sua immobilità.
-Abbiamo un problema - disse poi, per riempire il silenzio momentaneamente creatosi.
Gli sguardi interrogativi la misero in condizione di porre spiegazioni.
- Siamo morti. Malfoy è un Mangiamorte... quando mai si alleerebbe dalla nostra parte? - mormorò sconsolata. - E poi io a quello neanche ce lo voglio! - si lamentò con aria da bambina piccola imbronciata.
Ignorando l’ultima osservazione, che oltretutto entrambi condividevano appieno, i due ragazzi furono costretti ad ammettere che quella logica non era affatto sbagliata, anzi.
- Quattro ore non sono tante, dai. Intanto noi andiamo a parlare con il Preside - tentò di consolarla Harry, prendendole la mano. Ormai erano proprio come fratelli.
- Mh - annuì lei, tuffando la testa sotto le coperte per godersi quelle ultime orette di sonno. Svenire era stancante, del resto.

 
                                                 
                      ***
 

Draco non era mai stato nell’ufficio del Preside. E soprattutto era completamente insolito per lui che una persona potesse tardare così a lungo, per tanto una prerogativa di Silente (ma questo il Serpeverde non poteva saperlo...).
Dopo istanti di noia che a lui parvero ore si divertì a cercare di indovinare cosa fossero tutti quegli strani oggetti che lo circondavano, insultandoli quando si rendeva conto di non conoscerli, per non ammettere la sua ignoranza in quel campo.
“Sciocchezza” “Cretinata” “Stupidaggine!” “Cazz…” si fermò a metà di un commento riferito al Pensatoio, del quale ignorava completamente la funzione, per ammirare ammaliato la fenice Fanny.
Essa sbatteva le ali inquieta, spandendo una strana polvere tutto intorno. Draco non aveva mai visto niente del genere, e suo malgrado se ne affascinò. Almeno fin quando l’uccello, giunto a termine del suo ciclo, non esplose in un turbine di piume e di lei rimase solo cenere. Esattamente nel momento in cui il ragazzo aveva allungato la mano per toccarla, guarda caso.
-Stupido uccello - commentò sprezzante.
Proprio in quel momento, dalla scalinata d’oro scese il Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
- Uhm, ehm… mi scusi… - balbettò Draco,  indicando con la punta dell’indice il mucchietto di cenere della fenice.
Albus sorrise, e il ragazzo si diede dell’idiota seduta stante.
“Come cacchio mi è venuto in mente di scusarmi… con lui e quel suo stupido pennuto??!” si rimproverò disgustato verso se stesso. Il Preside se ne accorse subito, ma ebbe il buonsenso di non commentare.
- Su, accomodati Draco - indicò la poltrona di fronte a lui.
- Malfoy, prego.
-Certo, certo, come vuoi - sorrise bonario Silente, spolverando con la lunga barba una delle lenti degli occhiali a mezzaluna. Se al posto di quel presuntuoso Purosangue ci fosse stato Harry, avrebbe preso quel gesto come familiare e rassicurante, non si sarebbe certo fatto sfuggire quel solito tic del suo vecchietto preferito.
Ma lì non c’era Colui-che-è-Sopravvissuto, bensì un altezzoso Malfoy che non notò affatto la mano grinzosa.
Chissà, quando anche lui avrebbe imparato a guardare oltre le apparenze, a guardare quei piccoli particolari che fanno la differenza. Quando avrebbe imparato ad accontentarsi delle cose semplici.
Probabilmente mai.
-Disagio? - domandò Albus, scrutandolo da sotto le lenti appena lucidate. Tutti ormai sapevano che mentire con Silente era inutile, aveva un che di talmente spontaneo che chi non possedeva questa dote a sua volta non poteva far a meno di assecondare. Con lui si era sempre se stessi.
- No - Grossa Bugia. L’eccezione che conferma la regola.
-Draco, ehm, Malfoy - esordì il Preside, come se lui non avesse proferito verbo - bene, tu probabilmente non immagini il motivo di questa visita, ma nel subconscio lo sai.
- Parli chiaro, per favore, non capisco quello che dice - tono freddo e distaccato.
Ma ciò non impedì a Silente di sorridere ancora una volta.
- Certa gente non riesce proprio a guardare oltre, eh? Tornando a noi... non bisogna essere incatenati alle proprie origini, sai? Pensa che mio padre voleva che facessi il Medimago - sospirò, immerso nei ricordi.- No dico, ma mi ci vedi? Non sono un Medimago, Draco, pardon, Mr.Malfoy jr.
- Se è quello che sta insinuando, non diventerò Mangiamorte per scelta di mio padre, ma puramente mia- rispose brusco il ragazzo, con un tremito nella voce.
L’espressione del suo interlocutore si addolcì.
- Vedo che il mio messaggio non ti è arrivato.
- So che vuole portare i Granger via da qui, e me con loro, ma non so ancora dove e le rispondo subito: neanche morto. Io li consegnerò a Voldemort.
- Grimmauld Place. La meta è la casa del defunto Sirius.
Un malcelato interesse si fece largo nello sguardo di Draco, sentendo parlare della casa invisibile.
- Mi sono espresso chiaramente, ma è sordo?
- No, forse converrebbe dire che tu sei cieco.
- Ma come osa…
- Aspetta, fammi finire! Hai ragione, non posso darti un motivo valido per seguire gli Elfi al sicuro da Voldemort; non posso offrirti soldi, né vite altrui, né l’onore che tuo padre nasconde nelle promesse non mantenute che ti fa. Non posso, ma posso offrirti molto più di questo.
- Cosa?- chiese Draco scettico.
- La libertà, Draco Lucius Malfoy. Questo ti libererebbe dai pregiudizi di cui sei vittima e che, lo so, tu odi. Non sei un vero Mangiamorte, perché per esserlo devi volerlo fino all’ultimo centesimo di te stesso. – non c’era risentimento, né voglia di corruzione, dietro al tono di voce del Preside. Solo la sua solita sincerità disarmante.
- Non devi rispondermi adesso- incalzò, vedendolo pensoso- ma ti prego pensaci. Per una volta, fa qualcosa di diverso, solo così...sarai te stesso. Oltre, Draco. Il segreto è guardare oltre tutto ciò che vedi.
Il giovane Malfoy rimase spiazzato, e tentò invano di darsi un contegno.
Ogni sua sicurezza crollò: quel vecchio Babbo Natale aveva colto il segno, dopotutto; era abbastanza adulto e maturo da potersi mostrare senza maschere, per una volta.
- La mia volontà ci sarebbe - disse dopo una pausa, ripensando all’esitazione che aveva avuto quando non voleva consegnare gli Elfi a Voi-Sapete-Chi.
- Ci vuole impegno. Non permettere che la tua pigrizia sia più forte della tua forza; capisco che è difficile.
Il giovane avrebbe voluto urlargli contro che no, lui non capiva nulla, perché non era prigioniero di una lega di sangue che aveva sempre finto di amare, perché non era costretto a odiare della gente solo per il suo stadio sociale; eppure doveva fare così, lui, perché era un Malfoy, che tirava avanti senza pentirsi di ciò che faceva o diceva. Perché anche se infondo era una persona debole, non si vergognava affatto della corazza di disprezzo e insulti che era solito portare per celare quella parte di sé. E ne era fieramente consapevole.
Tutto questo avrebbe voluto urlarlo, ma non lo fece. Draco, in una situazione assurda per uno del suo rango (sedeva di fronte al preside a discorrere amabilmente…) se ne stette zitto.
-Pensaci.
-No, ho deciso, gliel’ho già detto. Ognuno di noi ha un proprio destino...
-Ma ognuno di noi ha anche una volontà fatta per contrastarlo.
Draco spalancò la bocca a corto di parole.
- Vai, ma non dimenticare quello che ti ho detto, anzi parlane ai tuoi amici. Perché tutti quelli che sanno, devono fuggire.
Il ragazzo si alzò in silenzio, si spolverò i pantaloni e fece per uscire, quando la voce penetrante di Silente lo fermò un’ultima volta:
- Sai, quando ti ho visto accanto a Fanny, mi è venuto in mente Harry; lo trovai nella stessa posizione, quella sua prima volta nel mio ufficio.
Involontariamente, una smorfia di disgusto trasfigurò il volto del bel Serpeverde.
- Ma poi, hai detto “Stupido uccello”- il Preside rise sommessamente, una risata vecchia ma sincera - e allora non ho potuto far a meno di pensare che sei proprio un Malfoy. Un Malfoy diverso dagli altri.
E detto questo si dileguò misteriosamente, molto nel suo stile, lasciando un perplesso quanto terrorizzato ragazzo dalla cravatta verde e argento precipitarsi giù per le scale dell’ufficio del Preside.
 

                                                   ***

Due ore dopo, Sala Grande.
I tavoli erano deserti. Il manto del silenzio avvolgeva tutto.
Draco se ne stava con la sigaretta tra le labbra, seduto davanti alla finestra, troppo stanco per pensare e troppo distratto per stancarsi.
- Ho parlato con Silente, qualche minuto fa- disse una voce femminile alle sue spalle.
- Si, ma io non ho ancora deciso- Malfoy non ebbe bisogno di voltarsi per riconoscere la Granger.
- Il tempo sta cambiando, e anche le persone cambiano- la sua voce adesso era più vicina, le loro braccia si sfiorarono, e Draco sussultò spaventato più che mai da quel contatto.
- Non i Malfoy- disse lui.
- Non i Malfoy- gli fece eco lei, e sorrise. - Grimmauld Place... non ci avevo pensato, il che è strano.
-Perché mi stai dicendo questo? Vuoi che mi commuova e venga con voi così da non consegnarvi a Voldemort? E’ per la tua salvezza che vieni qui?

- No. Cioè, anche- rise lei- anzi, sì.
Il giovane rimase stranamente sorpreso da tanta schiettezza, e per un attimo pensò che tutte le persone dovessero essere così. Si girò lentamente, e incontrò gli occhi della ragazza.
Lo scrutavano, non sembrava arrabbiata per la scena dello spionaggio, più che altro voleva convincerlo a non portarli tutti al patibolo. Lei, Harry e Alex. Draco ancora non sapeva perché Lenticchia si fosse allontanato dal gruppo… forse se fosse andato a Grimmauld l’avrebbe scoperto…
Poi la vide, negli occhi dorati di lei: era lì, stabile, compassione. Non si può provare compassione per un Malfoy; Draco Lucius Malfoy non ha bisogno della compassione di nessuno…
-Sei solo una lurida Mezzosangue!!- gli urlò contro, furente.
 La ragazza non si scandalizzò, e con la sua solita tenacia da Grifondoro girò i tacchi e se ne andò altezzosa, non prima di aver replicato.
A Draco non gliene fregava nulla dei Granger, infondo; ma aveva sempre avuto una grande paura. E quel giorno, per la prima volta, si dimostrò fondata tramite le parole della Mezzosangue:
“Somigli proprio a tuo padre...non c’è speranza!!”

Forse furono proprio quelle parole a convincerlo del tutto.

 

To Be Continued…

Spazio delle autrici

Ciao ragazze, noi speriamo, con tutto il cuore, che abbiate voglia di perdono oggie che (soprattutto) non vorrete voglia di linciarci per l'ENORME... no... lo STRATOSFERICO ... nein... il MOSTRUOSO ritardo!!!
Noi ancora non capiamo con quale coraggio, voi, riusciate a leggere, fino in fondo, le nostre schifezze!! GRAZIE ANCORA!!!!!! 

E ora i ringraziamenti.

Ai 5 Angeli che hanno recensito:

- elettra1991- Ciao! Beh... abbiamo pensato che tra i mali del "loro" e del "nostro" mondo, un po' di risate non fanno male! Ih Ih Ih! Per quanto riguarda Hermione e                                Ron... tra qualchè capitolo si scoprirà tutto, abbi un po' di pazienza! A presto aspettiamo notizie!!

- Giuly94 - Eh già! È proprio tempo di scelte! Il nostro Draco si trova in una situazione a dir poco ingarbugliata! Povero (Lo consolo io!! ndVergy)!! Certo Blaise                                non imparerà mai!! Ci dispiace ancora per il ritardo, ma la prossima volta non vi faremo fossilizzare!! Grazie ancora dei complimenti!! A presto.

- excel sana - Grazie Grazie!! Ci fai arrossire!! Comunque... vedrai, man mano che i nostri due piccioncini si avvicinano... chissà che succederà?! Facci   sapere che                            pensi del nuovo cap.!!! 

- cancerina92 - Ciao cavallerizza! Grazie dei complimenti e del consiglio! Proveremo a togliere tutti i nostri commenti...(sai com'è è + forte di me!!ndVergy)! Sklerate                              apparte! continua a recensire, che la minaccia aleggia su di te!! Ci sentiamo presto!!

- Tanny-  Grazie mille per commmento e complimenti. Siamo contente che ti piaccia la storia. Riguardo a Malfoy... beh...noi lo adoriamo per questo!! Ih ih ih!!                              Aspettiamo una tua prossima recensione!!

Grazie anche ai 29 che hanno aggiunto la nostra Fanfic tra i preferiti; e grazie anche a chi la storia la l'ha solo letta!

Vi promettiamo (Giuriamo solennemente) di aggiornare entro 3 settimane... sapete, tra scuola e inferni varie... l'è dura!!

Baci Besos Kissen Kussen

_Vergessenes Kind_ und Oblivion96

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Capitolo 7
*** Tra animali, fiori e imbarazzo. ***


Capitolo 7
Ciao a tutti!!!  Ed eccoci col nuovo capitolo… vi lasciamo subito alla lettura…
Ci “vediamo” giù…


Tra animali, fiori e imbarazzo                      


Quella sera due studenti della scuola di magia e Stregoneria di Hogwarts, nonostante fossero nei loro bei letti caldi, non chiusero occhio.
Nella Torre Grifondoro, la caposcuola Granger stava rimuginando sulla discussione avuta con il Preside e cosa era accaduto dopo.

= Flashback=

Hermione stava camminando affiancata da suo fratello e dal suo migliore amico, si stavano dirigendo a passo spedito verso l’ufficio del Preside, che li aveva convocati; entrati nella stanza stracolma di oggetti stranissimi, dopo un cenno di Silente si sedettero e aspettarono che il professore prendesse la parola.
- Allora ragazzi, ho parlato con il signorino Malfoy pochi minuti fa… - iniziò.
- e so, che sa tutto di voi, ma anche che lo ha raccontato alla signorina Parkinson e al signor Zabini, ma questo lo sospettavo, come anche il fatto che non vuole venire con voi a Grimmauld Place, ora dovete trovare un modo per convincerlo, io non ci sono riuscito-.
Detto questo si massaggiò le tempie e aspettò la loro reazione, tutti e tre si alzarono, Harry per andare a picchiare Malfoy, Alex per tenere Harry e Hermione…
… corse, corse, e si trovò di fronte alla persona che la faceva penare, e disse.
- Ho parlato con Silente, qualche minuto fa!-. Lui non si voltò, ma…
- Si, ma io non ho ancora deciso!- … rispose, la ragazza si era avvicinata e le loro braccia si sfiorarono, lui sussultò.
- Il tempo sta cambiando, e anche le persone cambiano!-. Non si era ancora girato.
- Non i Malfoy-.
-Non i Malfoy-. Aveva riso lei. -Grimmauld Place… non ci avevo pensato, il che è strano-.
- Perché mi stai dicendo questo? Vuoi che mi commuova e che venga con voi per non consegnarvi a Voldemort? È per la tua salvezza che vieni qui? -. Voleva rispondere di no, voleva dirgli che qualcos’altro la spingeva ma…
- No, cioè anche. Anzi, Si!-. Mentì lei.
Il ragazzo si voltò e il loro occhi si incontrarono. E per la prima volta Hermione provò compassione per quel ragazzo.
- Sei solo una lurida Mezzosangue!-. Urlò Draco in preda all’ira.
Lei non si scompose, ma si girò e se ne andò dopo aver replicato - Somigli proprio a tuo padre, non c’è speranza!.

=Fine Flashback=

Nei sotterranei Draco Malfoy, si stava convincendo sempre di più di aver preso la decisione giusta, e dopo aver passato una notte in bianco, si preparò e svegliò, se così si può dire, con una secchiata d’acqua, il suo migliore amico, ormai ex-, per dirgli che lui andava in Sala Grande, poi  si allontanò ghignando per gli insulti di Blaise.
Anche Hermione aveva avuto la stessa idea e in men che non si dica si ritrovò nella Sala Grande, deserta…
- Ma che ore sono?- si chiese la Grifoncina, guardò l’orologio e … 5:25!!!!!!
Si diede mentalmente della stupida e sempre mentalmente si prese a calci, si mise a sedere al suo posto pensando “Tanto ormai sono qui”, e si fiondò sulla sua colazione.
Pochi minuti dopo, qualcuno le picchettò il dito sulla spalla, lei si girò, ma vedendo chi l’aveva interrotta, si voltò e dette attenzione alla fetta di torta al cioccolato che faceva bella mostra sul piattino davanti a lei.
- Ehm… Mezzosangue?-.
- Mezzosangue, sei diventata pure sorda?-.
- Vabbè, vorrà dire che mi metterò a parlare col tuo pezzo di torta-. Disse lui, stufo del silenzio della giovane.
- Non-Toccare-La-Mia-Torta!- ringhiò la ricca difendendo il piatto con le mani.
- E dai! Un pezzetto!- guaì lui, facendo gli occhi da cucciolo, poi ricordandosi che aveva di fronte ritornò il pezzo di ghiaccio, ma ormai il “danno” era stato fatto e la riccia aveva abbassato le mani con la bocca spalancata.
E il biondo, da buona serpe qual’era, ne aveva approfittato.
- Nuoooooo!!!!! La mia torta nel tuo stomaco!- piagnucolò lei. - Malfoy, sei un bastardo!Ci sono mille e più piatti con pezzi di torta e perché prendi la mia?- chiese mettendo il broncio.
- Perché mi piace troppo farti arrabbiare-. Rispose lui ghignando.
- Non tirare troppo la corda, vuoi che ti ricordi chi hai di fronte?- disse lei facendo scomparire il ghigno dalle sue labbra.
- Non ce n’è bisogno, me lo ricordo benissimo! Comunque, tu, tuo fratello e lo Sfregiato, avrete tre nuovi inquilini a Grimmauld Place!-. Detto questo di alzò avendo visto il suo migliore amico sedersi a loro tavolo inveendo contro di lui, e pensò .
                                                                                                                     ***
La Sala Grande si stava riempiendo, e man mano che il tempo passava, la stanza si popolava di maghetti, pronti per la nuova giornata di studio…
… o almeno questo è ciò che speravano i professori già seduti sui loro scranni.
Ma dall’altra parte della sala tre ragazzi di Serpeverde stavano discutendo su un affare molto importante…
- Ma come hai potuto?!? Come ti sei permesso di fare una cosa del genere?!?- strepitava la “reginetta” delle Serpi.
- Senti, per me va bene, ma dovevi avvertirci!- disse Blaise, soprattutto perché l’occasione di vivere con lo “Sfregiato” non sarebbe arrivata un’altra volta.
- Ragazzi, sentite, è una buona occasione per entrare nella casa di Sirius Black, ma vi rendete conto, quella invisibile!!- cercava di convincere la ragazza che non lo stava ascoltando ma continuava a urlargli dietro…
- Sei un … - non sapremo mai cosa stesse per dire Pansy, perché appena seppe che sarebbero andati a …
- Andremo a Grimmauld Place?!? - chiese con gli occhi fuori dalle orbite.
- Si, nella famosa casa di Sirius Black! -  rispose consapevole che si era salvato dall’ira dell’amica.
- Wow! Draco sei un genio! Perché non me l’hai detto subito? Oh, vedrò la casa dell’ uomo  più bello sulla faccia della terra! Beh, se non fosse che è morto!! BHUAAAA!!!!- concluse i suo monologo con un pianto a fontanella ( come quelle dei cartoni, avete presente! Nda).
Subito i due ragazzi si precipitarono a consolarla, perché loro sapevano della cotta stratosferica della loro amica per il malandrino deceduto.
- Pansy, tranquilla, pensa che tra poco potrai vedere la sua camera. E allora per voi va bene? - chiese il biondo preoccupato per la reazione spropositata della mora che gli stava macchiando tutta la camicia , ma per gli amici questo ed altro.
- Certo! Ormai me l’hai detto e non azzardarti a rimangiarti la parola! Prometti! - disse Pansy risvegliandosi dallo stato pietoso in cui era pochi secondi prima.
- Blaise? - chiese Draco ridendo della risposta dell’amica.
- Oh, per me va benissimo! - rispose lui guardando verso il tavolo dei Grifoni, in particolare verso  un moro a caso, che sentendosi osservato si girò e incontrò gli occhi cobalto della serpe, i due arrossirono e abbassarono gli occhi.
- Va bene, allora appena Silente mi chiamerà partiremo alla volta di Grimmaulde Place - disse in modo solenne Draco, ricevendo una pacchina sulla nuca dagli amici.
- Draco, ma sei scemo. Vuoi che tutta la scuola sappia dove andremo? - spiegò Blaise.
- Ops… l’avevo dimenticato, comunque non dovrete dire a nessuno dove, con chi e quando andremo. Ci siamo capiti? - disse il biondo imbarazzato per la gaffe.
- Senti da che pulpito! Comunque stai tranquillo, non ti faremo fare brutta figura con la tua Elfa - rispose la ragazza prendendolo in giro.
- Pansy, ti conviene iniziare a correre se non vuoi vivere l’esperienza che ha avuto Blaise ieri! - rispose a tono la Serpe bionda, facendo spalancare gli occhi di terrore ai due amici.
- O-ok! Stai calmo! Ora io vado… ci tengo alla mia vita, comunque sareste una bellissima coppia, fatti raccontare cosa ha fatto a Blaise! - disse, mentre il chiamato in causa le rivolgeva un’ occhiataccia.
- N-no! Devo andare pure io, mi dispiace, te lo racconterò un’altra volta - < Si, si, contaci! > pensò poi il moro, dopo essere scappato, letteralmente, dalla Sala Grande.
- Uff! Mi lasciano sempre solo. Chissà perché? - si disse ghignando il biondo serpeverde.
< Vabbè, sarà meglio chiedere a Silente quando partiremo, chissà come l’ha presa la Mezzosangue? > pensò guardando verso i Grifondoro.
                                                                                                                        ***
Poco più in la, una riccia di nostra conoscenza stava ancora cercando di capire le parole di Malfoy e anche di dimenticarsi la faccia da cucciolo che aveva fatto, perché le era rimasta in testa (chissà perché??Ihihih!!nda).
Harry arrivò tutto trafelato aspettandosi almeno di essere salutato, ma la Grifoncina era troppo occupata a pensare per notare che un balbettante (per la corsa), bagnato (pioveva!) pulcino le si era seduto accanto.
- Ciao, come  stai? Io bene, grazie dell’interessamento…- ma fu interrotto dalla ragazza che gli disse.
- Harry, sta zitto! Comunque ciao… e Harry? Malfoy, la Parkinson e Zabini verranno a  - Grimmaulde Place con noi, avverti tu mio fratello, per favore? - detto questo si alzò e lasciò il moro a tradurre quelle parole, le aveva dette leggermente (tono ironico!!nda) veloce.
- C-cosa? Si. Vabbè. Grazie anche a te. Ciao… - poi, ripensato alle parole dette dall’amica - COSA?? Allora vengono le Serpi?? Come hai fatto a convincerle?? Hermione non scappare ogni volta che ti devo parlare!! Uff!!- … ma ormai la mora era già corsa via lasciandolo a bocca asciutta.
Harry allora si voltò verso le Serpi e vide un moro di sua conoscenza guardarlo con insistenza e arrossire, cosa che fece anche lui pochi secondi dopo.
                                                                                                                        ***
Nell’ufficio del Preside Hermione Granger aspettava il professore per avere novità di sua madre. Pochi minuti e senti dei passi, ma non dalla scala, da dove scendeva sempre Silente, ma da dove era arrivata, e la porta si aprì rivelando Draco Malfoy, che appena la vide si fermò come pietrificato.
< Ma proprio lui, non è possibile> pensò lei.
In quell’istante arrivò Silente che li fece accomodare e chiese.
- Chi è arrivato prima? -
- Io, professore, le volevo chiedere se aveva notizie su… ehm… mia madre? -
- Oh, beh, se vuole ne parliamo in privato?- chiese guardando il ragazzo.
- Si, grazie professore!- rispose Hermione.
- Lei, signor Malfoy, mi dica, cosa voleva? -
- Io, le volevo chiedere quando partiamo, cioè quando io e i miei amici, saremmo dovuti partire, con loro? - chiese il biondo imbarazzato della presenza della ragazza.
- Ancora non è deciso, ma abbastanza presto.-
- Grazie, professore, io, allora, vado. Arrivederci.- - Arrivederci -.
Detto questo si alzò fece un cenno alla Grifondoro e uscì dalla stanza, ma curioso di sapere cosa avesse da nascondere le Granger rimase, per caso, ad origliare.
- Professore, mi dica, come sta mia madre? L’hanno scoperta? -
- No, stai tranquilla, non la scopriranno se lei sta attenta ai suoi poteri. E lei non è stupida.
- Lo so, ma ho paura e mio fratello anche. Vogliamo sapere, soprattutto lui, quando possiamo incontrarci.
- Immagino, mia cara, ma di questi tempi, non senti tutte le “scorribande” che stanno facendo i Mangiamorte, non può lasciare niente in dubbio, o Voldemort la scoprirà.
- Professore la prego, le faccia sapere che sia io, sia mio fratello, aspettiamo sue notizie, e appena è un po’ tranquilla, che almeno ci mandi un lettera, magari usando i nostri soprannomi, tanto lei li conosce.
- Va bene, glielo dirò, ma dimmi, avvertite qualcosa di strano nell’aria, nella foresta, voi Elfi?
- No, perché è da ieri che non vado tra gli alberi, pensavo di passarci oggi pomeriggio, dopo le lezioni.
- Bene, ma sta attenta e vacci da sola, non portare tuo fratello.
- Ma perché, lui deve…
- le dico di non portare tuo fratello, tu una minima conoscenza delle arti ce l’hai, lui no, e di questi tempi è meglio se lui rimanga al sicuro nel castello.
- Va bene, professore, ora vado, sa per ora ci danno un sacco di compiti.
- Arrivederci Hermione, e sta attenta quando vai nella foresta.
- Arrivederci signore.
Draco, sentendo la sedia strisciare scese le scale in fretta e furia e corse (con la grazia di un elefante) fino alla sala comune dei Serpeverde per andare a raccontare quello che aveva sentito ai suoi amici.

                                                                                                                                  ***

Come una furia, Hermione corse fino al dormitorio, acchiappò il fratello per la collottola e Harry per un braccio (ma allora è un vizio!! nda) e li portò in camera sua.
Arrivata nella stanza, lasciò i due, che ringraziarono tutti i santi possibili e immaginabili, poi disse tre parole.
- Voi. Restate. Qui.
Detto ciò, girò i tacchi e uscì, lasciandoli “a bocca vuota”.
Uscita dalla Sala Comune si avviò verso la Foresta Proibita, inconsapevole che anche un biondo a caso aveva deciso di schiarirsi le idee facendosi un giro nel giardino e nei dintorni. Entrarono entrambi nell’oscurità della foresta non rendendosi conto dei pochi metri che li divideva.
Dopo poco un verso echeggiò tra le fronde degli alberi, e  alzando gli occhi si accorsero l’uno dell’altra, ma mentre stavano per parlarsi (diciamo, piuttosto INSULTARSI!! nda), un altro grido li fece sobbalzare e dopo uno sguardo corsero verso il rumore.
Nascosti tra i cespugli videro che un gruppo di uomini  che aveva accerchiato un piccolo
cucciolo di unicorno e che da un lato del piccolo spiazzo altri tre animali erano già legati.
La ragazza, da Elfa qual’era non resistette.
- Tu resta qui!
- Ma…
- Resta qui, e zitto!!
Detto questo si alzò e con grazia si avvicinò al gruppo, che non si era ancora accorto della ragazza. Solo un richiamo di quella fece voltare gli uomini, che per niente impauriti dal suo - Lasciatela in pace - iniziarono a prenderla in giro e ad avvicinarsi cercando di afferrarla.
- Eh! Sto morendo di paura , una ragazzina ci ha detto di lasciare in pace l‘animale, scappiamo!! - disse uno con finto terrore, e ghignando.
A lei bastò chiedere in Elfico agli alberi un piccolo “favore”…
Non passò nemmeno un secondo che gli uomini si ritrovarono a testa in giù attaccati a dei rami per le caviglie.
Hermione si prese tutto il tempo per liberare il quartetto che ancora impietrito e spaventato la stava squadrando, ma capito chi era i quattro cuccioli le si gettarono addosso e dopo averla leccata ben bene < altro che doccia mi dovrò fare dopo!!> pensò la ragazza, la lasciarono e si “ritirarono” tra i cespugli, non senza aver scoccato uno sguardo malevolo ai tizzi ancora attaccati ai rami della grande Quercia. Questo ricordò alla Grifoncina la presenza di altre persone, e con un ghignò sadico sul bel viso si girò per guardare la facce terrorizzate dei “tizzi”.
- Ma guarda, la ragazzina vi ha attaccati all’albero senza muovere un dito, ora che farà, vi darà in pasto alle Acromantule o ai Centauri, sapete sono così depressi senza qualcuno da torturare. Oppure potrebbe lasciarvi andare, ma lo farebbe solo con la promessa di non tornare mai più!!
- S- si! Ce ne andremo il più lontano  possibile, p-per favore non farci male.
- Potrei, ma mi diverto troppo, e poi ve l’ho detto ai Centauri farebbe piacere un po’ di compagnia, che ne dite?
- N- n- no!!! La prego, signorina, non i lasci in pasto a quelle bestie.
- Le “bestie”… - disse lei mimando le “virgolette” - … non amano essere chiamate così!
- Mi scusi, e ci scusiamo anche con i signori Centauri, ma La Prego, non ci lasci qui.
- Va bene, oggi  mi sento caritatevole, ma se vi rivedo qui in giro, sappiate che non sarò così clemente - concluse lasciandoli andare e ghignando vedendoli correre via.
- Ma brava, Granger, sembravi una Serpeverde DOC!!!! Chi sei, dov’è la so-tutto-io di Grifondoro? Dimmi la verità, c’è uno spettro al posto tuo, o potrei pensare che ho sbagliato a valutarti.
- Malfoy, sapevo che tu non fossi normale, ma speravo che almeno una piccola parte del tuo cervello si fosse salvato, invece mi devo ricredere.
- Ah.Ah.Ah.!! Ma come sei simpatica Granger. Comunque e ora come torniamo al castello, sai com’è io non ho la più pallida idea di dove ci troviamo.
- Tranquillo, non siamo soli, ti va di conoscere dei miei amici? - gli chiese sorridendo.
- Tanto non ho di meglio da fare.
- Sempre il solito simpaticone! - sbuffò la giovane e fece un fischio.
E da dietro i cespugli apparsero i  “famosi” quattro, che si avvicinarono guardinghi a Draco, che, nonostante li avesse già visti due volte, ne rimase affascinato.
Il cagnolino era nero come la pece con un nasino rosa e scoprì dopo che si chiamava Aron.
La gattina era, invece, tutta bianca con tutte e quattro le zampette nere e si chiamava Ayla.
Il cerbiatto era color caramello con le famose macchie di Bambi sulla schiena e Hermione l’aveva chiamato Mak.
L’ultimo era un piccolo Unicorno femmina molto particolare, invece del solito manto bianco, era di un blu scurissimo con in corno color panna e si chiamava Tyra.
- Wow… - si fece sfuggire il biondo e la ragazza lo guardò mentre con cautela si abbassava e arrivava all’altezza dei piccoli.
Il cagnolino, il cerbiatto e l’unicorno entrarono subito in confidenza, mentre la gattina restava da parte mentre gli altri ricevevano le coccole del Principe delle Serpi, che in quel momento sembrava tutt’altro che Principe.
Dopo un po’ di incertezza e una spinta con la mano da parte dell’ Elfa si avvicinò e si lasciò accarezzare, e da quel momento non mollò più l’accogliente grembo del biondo che sorrise dolce.
La mora osserva tutto questo con gli occhi spalancati, ma con un dolce sorriso sulle labbra.
- Ayla ti si è affezionata! - disse - Strano, di solito ci mette giorni per lasciarsi solo accarezzare!
- Beh! Tutte le femmine hanno un debole per me. - rispose il biondo guardandola con un ghigno sulla labbra e continuando a fare dei grattini sulla pancia della gattina che tutta felice faceva le fusa
- Se se! Come No… Credici Malfoy. Comunque, dobbiamo tornare, Harry e Alex si staranno preoccupando, li ho lasciati in camera mia piuttosto scombussolati. Poverini!
- Perché non ce li chiudi e butti la chiave?? - chiese speranzosa la Serpe.
- Va bene, ma prima ti ci lascio dentro anche a te! - disse, e poi con sguardo vacuo sospirò e disse - Sai che bello, un mondo senza Harry che mi chiede  compiti un giorno si e un altro pure, e senza Alex che usa il mio soprannome quando vuole qualcosa e senza te… Wow! Sai potrei anche pensarci.
- NOOO!!! Vuoi buttare anche me tra i pazzi… e poi chi ti dice che riusciresti a farmi entrare nella Sala Comune di voi Grifondoro?
- Beh! Sai ho delle potenzialità nascoste, IO!!! -
- Ah si, cos’è lavori come cubista e non me l’hai detto?? - rispose lui diventando malizioso.
La ragazza arrossì e lanciò un’occhiataccia al biondo che vedendola si mise a ridere come un pazzo.
- Beh! Che c’è da ridere, ora?
- Ch-che faccia che hai!!! Pfpfpfffpfppf!!!! - disse trattenendo a stento le risate.
- Uff!- sbuffò lei mettendo il broncio, ma dopo un millesimo di secondo venne rimpiazzato da un ghigno, e dal nulla dietro le spalle del giovane apparve un fiore, rosso come il sangue che iniziò, senza che lui si accorgesse di niente, a spruzzare sui suoi capelli il suo colore.
Dopo nemmeno un minuto la Serpe aveva i capelli completamente rossi; e la Granger non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere.
Lui la guardò senza capire, ma visto che quella non aveva intenzione di smettere e che a lui di essere preso in giro proprio non andava le bloccò i polsi e le chiese.
- Ehi! Per cosa stai ridendo? -
- Pfpfpfpfp! I tuoi capelli! Pfpptpfpfppftp!! AHAHAHAHAHAHAH!!!!!! -
- Cosa hai fatto ai miei stupendi capelli? - chiese preoccupato lui, e lasciatala a rotolarsi per terra fece apparire uno specchietto e …
- AAAAAAAHHHHHH!!!! Granger questa me la paghi!! - e dopo essere riuscito a farli tornare al loro solito colore, si alzò e lo stesso fece la Granger, ma invece di rimanere in piedi ferma, iniziò a correre e a ridere.
Draco, dopo essersi svegliato con il suono di quella risata dolce e cristallina iniziò a rincorrerla.
Pochi passi e la raggiunse, e fermatala la spinse a terra e le fermò le gambe con le cosce e con le mani i polsi.
- Allora, non ridi più. Eh!?
- Malfoy, mollami! - ordinò lei con il fiatone, un po’ per la corsa e un po’ per… l’emozione, la sensazione, insomma, quella cosa che sentiva, ma non era perché Malfoy le stava praticamente sopra < è il caldo, per questo sto arrossendo, è il caldo!!>. Ma non ci credeva neanche lei.
- Non ci penso neanche! Anzi, ora che ci penso, soffri il solletico? - chiese con un ghigno-sorriso sul volto e senza pensarci si avvicinò ulteriormente al viso della ragazza, che ormai era diventata più rossa di un’aragosta.
- Beh… Si… ma non ti azzardar…. Ahahahahahaahaha!!! - non riuscì neanche a finire di dirlo che il biondo le solleticò con la punta delle dita i fianchi, lei ridendo cercò di divincolarsi, ma per non lasciarla fuggire lui la strinse ancora e ormai i loro nasi si sfioravano e accortosi di ciò si fece subito serio.
Anche lei, accortasi della situazione, smise di ridere e arrossì ancora di più somigliando più ad un’aragosta che a un essere umano.
I loro volti si avvicinavano sempre di più, ma…
- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!


To Be Continued…


Spazio delle autrici

Ringraziamo subito:

- elettra1991: Ciao... ci fa molto piacere che ti piacciano quelle scene (anche io le adoro!!NdVergy)!!! Hai visto, una volta tanto non ti abbaimo fatto aspettare un secolo e mezzo....Baci Baci a presto
- so_revolution: Grazie, così ci fai arrossire!!!Siamo contente che ti diverti!! Dicci cosa pensi di questo... Baci alla prossima....
- Tanny: Ciao, già è questo l'effetto che volevamo sortire nelle lettrici....:)!!! Beh, aspettiamo il tuo parere anche su questo capitolo... baci a presto....
- LeLia_CuLLen_95: Ma chi si risente... ma dov'eri finita tu...  ci siamo sentite abbandonate!! Sigh!! OK Basta!! ecco il 7 capitolo.... dicci che ne pensi!!! Baci Baci  s presto!
Ringraziamo anche i 35( e diciamo35!!! Siamo contentissime) che hanno aggiunto la nostra FF sui preferiti, speriamo di non deludervi.

E ringraziamo anche solo chi legge.
Non sappiamo ancora quando aggiorneremo...speriamo, an
che noi, presto.

Baci Besos Kissen Kussen

_Vergessenes Kind_ und Oblivion96

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