Thirst for you

di martinamontgomery
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il ritorno ***
Capitolo 2: *** Strani incontri ***
Capitolo 3: *** Katner ***
Capitolo 4: *** Primo giorno di scuola ***



Capitolo 1
*** Il ritorno ***


Ore 17,30,destinazione Outdoor.
'Si ritorna a casa',penso tra me mentre mastico una gomma in aereo e ascolto musica cercando di stapparmi le orecchie.
'Anche se..'
Interrompo la musica.Sento il cuore uscirmi fuori dal petto e l'ansia che  sale.
'Che mi succede?Dovrei essere felice,torno a casa!'
Riaccendo l'mp3 e chiudo gli occhi.
-Tutto apposto,Em?
-Certo zia Jenny,sto bene!Tu dormi che mi sembri stanchissima.
Ah,zia Jenny.Così buona,gentile.Questa estate passata con lei a Boston è stata la migliore della mia vita.Se solo sapesse..
-Bhè ti sei divertita?
-Zia Jen,ma tu non dovevi..
-Ehy,non ho sonno cara mia!E ora rispondimi!
-Oh,certo che sì!
Mi si riempiono gli occhi di lacrime.
-Non fare così che l'anno prossimo vieni di nuovo da me!
-Ma io non voglio aspettare un anno per rivederti!
'Destinazione raggiunta,buona serata a tutti' comunica la hostess.
Non ci credo,queste due ora sono volate così in fretta.
Abbraccio zia Jen  scendo dall'aereo.
Prima di risalire mi fa un cenno di saluto,dopo si allontana e l'aereo riparte.
Zia Jen è andata via,e con lei questi tre mesi.
Ed è ora che inizia l'incubo.

-------------------
Ok,ammetto che l'aereoporto è abbastanza lontano da casa mia,ma camminare fa bene,no?E poi non ho voluto chiamare mio padre.
La mia famiglia non è mai stata molto affettuosa nei miei confronti,anzi.
Ma non avrei mai creduto che si fosse dimenticata la data del mio arrivo.'Ed è così che rimarrò qua fuori ad aspettarli per tre ore,maledetto fratello cannato che esce dalle cinque di pomeriggio e torna la mattina dopo',grido involontariamente.
-Che hai detto?
Mia madre.Dietro di me.Ah ecco,era andata a fare shopping.
-Nulla mamma,nulla.
-Scusami ma sto fuori da stamattina e sono tornata solo ora..quando sei arrivata?
Eh lo sapevo,lo shopping di mamma non può mai durare poco.
-Poco fa.
Accenna un sorriso.
-Entra cara,avrai fame.Ti preparo un bel..
-Si mamma,un bel panino ci sta proprio!
-Umh,era proprio quello che stavo dicendo!
La sua voce si fa odiosa.Se pensava di darmi il pollo congelato da settimane che l'ultima volta non ho volutp,si è proprio sbagliata.
-Raccontami tutto,com'è andata a Boston?Hai conosciuto qualche ragazzo carino?
-Emh,bene,ma no mamma,non ho avuto molto tempo per i ragazzi.
-Meno male,perchè sai Ben ci rimarrebbe malissimo!
Ben.Oddio Ben.In questi mesi non l'ho chiamato per nulla.Al telefono non ci sono proprio stata e poi ero lì per cercare di dimenticare,non per..
-Cos'hai?ti vedo pensierosa!
-Nulla mamma,nulla.Vado in camera mia,il panino lo mangio dopo.
-Ok,a dopo tesoro!
Salgo le scale e mi butto sul letto.
Ripenso a Giugno ,a Ben in ospedale,a quello che sono.
Io sono un mostro,ecco cosa sono.Faccio del male,io..
'Driiiiiiiiiiiin'
E' Ben.Non voglio parlare ma rispondo comunque.
-Ehy Ben io..
-Non fa niente.Voglio parlarti Em,tra 5 minuti scendi.
Riattacca.
Mi ripasso la matita,mi dò una pettinata e scendo di corsa.
Apro la porta e..
-Ehy Em,ti trovo bene.
-io..
-Non dire nulla,allontaniamoci un pò.
Andiamo verso la via.
-Ora possiamo parlare.
-Senti,non so che cosa sono,sono un mostro,ok?Perdonami,io..
Mi scende una lacrima.
-No,non dire così.Non sei un mostro.E' stato un incidente.Eri arrabbiata,avevamo litigato,ti ho afferrata per i polsi e..
-Ti ho gettato sul pavimento con una luce che mi è uscita dal palmo della mano e sei finito a terra.E poi non sarei un mostro?
Scoppio in un pianto ininterrotto.
-Non sei un mostro,Em.Tu sei diversa.Era mai successo prima?
-N-no,n-no,i-io..
-Basta,asciugati le lacrime.
-Sto bene,sei tu che rischi qui Ben..
-No,io voglio aiutarti.
-Non mi è mai accaduto prima..ma ho sempre sentito che qualcosa in me non andava.
-Sh,in te non c'è nulla che non va.Tu sei speciale,Em.
Sento le sue labbra che si avvicinano.
-Nooo io non voglio ti prego lasciami andare vai via!
Scappo via,lontano da Ben,mentre le lacrime escono e i pensieri mi schiacciano.
'Ciao Outdoor,ciao mondo.'

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Capitolo 2
*** Strani incontri ***


-Ma che stai facendo?Morire non migliorerà le cose,sai?
Un grido mi ferma prima di saltare giù dal ponte.
-Si che le risolverà.Ma tu chi s...
Non faccio in tempo a finire la frase che mi ritrovo distesa nel bosco,tra le sue forti braccia.
Dio,è così bello.Gli occhi ghiaccio e i capelli di un castano così intenso..il viso così pallido e un sorriso tanto..
-Che c'è,ti sei incantata?
-Ma chi sei tu?Ora grido se non mi lasci!
-Sh..dai che non vuoi essere lasciata..
-Mettimmi giù!
-No,altrimenti te ne scappi via!Ed è meglio per te se non lo fai..
-perchè,cosa potresti farmi eh?Sono velocissima io!
-Vuoi scommettere?
Accenna un sorriso,bello ma da far rabbrividire.
-Sei così strano..
-Anche tu,sai?
Lo sa.Lui lo sa,ne sono sicura.Ma come fa a saperlo?
-Sai chi sono?Sei un amico di Ben,vero?Te l'ha detto lui?Dimmelo!
-Ehi ehi ehi,stai calma eh,non me l'ha detto nessuno.Semplicemente lo sento.Non sei umana,vero?
-Io,io,io non so chi sono..
Oddio no,basta con le lacrime,devo resistere cavolo.
-Ora non piangermi addosso che non voglio tornare a casa bagnato!
-Smettila stupido..
-L'hai scoperto da poco,vero?
Diventa di nuovo serio.
-Sì,a Giugno.Stavo col mio ragazzo,avevamo litigato e..
-Non entrare troppo nei particolari ehh!
Ridacchia.
-Sh,fammi finire.Mi ha afferrato per i polsi e una specie di luce l'ha gettato sul pavimento.
-Uh,poverino!Almeno è morto?
-No,sei un cretino!
-Dai che scherzo!Hai un potere.Dobbiamo solo scoprire cosa sei esattamente e che sei in grado di fare.Potresti fare male a qualcuno e..
-Non dirmelo,lo so.Non sai quando vorrei andarmene via da questo posto..
-Allora andiamocene,vieni con me.
-Aspetta,tu cosa sei?
-Ti faccio vedere se vuoi.
-No grazie io..
Mi afferra il polso.Il mio potere ora non funziona,non so perchè.
-Non puoi decidere tu quando usarlo.
Sorride.
-Non hai ancora imparato.Nel frattempo..
E' un attimo.Sento i suoi denti affilati nel mio polso,il sangue che viene succhiato via,la sua presa così forte..Poi mi lascia.
-Cosa sei?
La paura mi avvolge e scoppio in lacrime.
-Sono un vampiro.
Rimango in silenzio.
-Ammazzi le persone,vero?E' per questo che mi hai avvicinata?
-Io mi nutro e basta,non uccido nessuno.Tieni.
Si morde il polso e lo avvicina alle mie labbra.Il sangue gocciola sul prato bagnato.
-Su,succhia.Guarirai.
Non ci penso due volte.Succhio più forte che posso,e la ferita sparisce immediatamente.
-Ma come..
-Il nostro sangue è sacro,dolcezza,e può guarire le persone.Ah,a proposito,come ti chiami?
-Emily.
-Io sono Ryan.Ma per te posso essere chiunque.
-No grazie,non ci ten..
-Domani sera,9,30,Raven Street,nel parcheggio abbandonato.Sii puntuale.
-No io..
E in un attimo non c'è più.
'Si,sarò puntuale Ryan',penso e accenno un sorriso,dopo mi dirigo verso casa.


-Sei arrivata in tempo per la cena,dove sei stata sorellina?
E' Jackson.20 anni buttati nel cesso insieme ai grammi di coca che cerca di nascondere a mia madre.
-Si Jack,spero non te la sia finita tutta come sempre.Dopotutto,tu sei fatto così,vuoi sempre di più.
-Ah-ah-ah,molto spiritosa,ora mangia.
-Tesoro sei tornata!
-Si mamma,avevo bisogno di prendere un pò d'aria.
-oh hai fatto proprio bene!Ti ho preparato l'arrosto all'arancia!
'Arrosto all'arancia?Mh la prima volta che lo prepara per me.Chiederà qualcosa in cambio sicuramente'
-Ancora a pensare?Leva tutti i pensieri e goditi l'arrosto!
-Si mamma,subito!
Lo divoro in qualche minuto,dopo salgo su in camera mia
Mia madre è strana,troppo.
E tutto questo non mi piace.
Spengo la luce,il viaggio mi ha stancata troppo.E il sonno mi travolge.

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Capitolo 3
*** Katner ***


-Em hai intenzione di saltare il pranzo?
Apro gli occhi istintivamente,e dò uno sguardo all orologio sul muro.13,30 esatte.
-Oddio,ho dormito fino a..
-Su non preoccuparti!Vai di sotto che è pronto.Non vorrai gustarti il pollo freddo!
-Subito!
Scendo le scale e mi avvio verso la cucina.Che strano,non si sente anima viva.Di solito Jacks mette la tv a tutto volume e papà gli urla di abbassare.
mi siedo e mi guardo attorno.Papà non c'è,Jackson neanche.La mamma è di sopra.
L'ultima volta che ho pranzato da sola è passato tanto tempo.Non ci penso più,accendo la tv e inizio a mangiare.

-Tuo fratello e tuo padre non ci sono.E' strano mangiare da sola,vero?
Mamma mi si piazza davanti.
-Non temere che domani con l inizio della scuola questo problema non ci sarà più almeno fino a giugno!
Ridacchio.
-eh,la scuola.Scommetto che vorresti tornare ai tre mesi di vacanza.
il suo sguardo si fa più buio.È strano vederla così seria.
-No,sto bene qui.Questo è il mio mondo.E poi devo risolvere una serie di cose e..
Ma che mi prende?Che stupida,potevo evitare di entrare nei dettagli.
-Capisco.Se intendi con Ben direi..
Si blocca all'improvviso.
-Emh,vedo che hai finito,vai di sopra devo sparecchiare.
Sembra molto agitata.
-Ma mamma aspetta..
Troppo tardi.Mi ritrovo già sulle scale.
Mi getto sul letto.
'Cosa ne sa lei di Ben?Perchè è diventata così ansiosa?E se sa..'
'No,è impossibile'.
Cerco di stare tranquilla.Non sa nulla,questo è certo.
Ma da quando sono tornata è cambiato tutto..o forse sono io che sono cambiata e non me ne rendo conto.
Chiudo gli occhi,e cerco di prendere sonno.Così i pensieri non mi tormenteranno.

-Tesoro mio,lo so che sei esausta,ma non vorrei che stanotte non dorma..
Mi alzo di scatto e il mio sguardo va nuovamente verso l orologio.Le 9,cavolo,le 9.Fra mezz'ora incontro Ryan e sono ancora in pigiama.
-Si mamma devo uscire,potresti gentilmente uscire?
-certo cara.
Finalmente libera.
Pettino i capelli,passo un pò di mascara sulle ciglia e un tocco leggero di ombretto sulla palpebra e mi sfilo il pigiama.Dopo indosso il vestitino nuovo comprato da Boston,i sandali,una borsetta e via.
'Ok,devo fare in fretta.'
inizio a correre,sperando di non incontrare nessuno che conosco.Non avrei il tempo di fermarmi a parlare nessuno.
'Ok,il posto è questo' penso ad alta voce.
-Giusta osservazione.
È dietro di me.E non è solo.
- Ryan..
-Non preoccuparti,è un amico.Ti avevo parlato di Katner?Lui ti aiuterà,è uno stregone.
-Ah,emh,io..
-Mi presento.Piacere,io sono Katner,come vi ha già detto Ryan.Signorina Emily,cercherò di fare il possibile per aiutarvi a gestire il vostro potere.
-ah,grazie mille.
Rinaniamo in silenzio per un pò.Sembra abbastanza vecchio,magari Ryan ha chiamato lui perché ha più esperienza.
-Possiamo andare adesso?
-Si Ryan.Prego signorina,venite noi.
dove vogliono portarmi?Li seguo in silenzio.
Camminiamo per un pò.Arriviamo di fronte a una vecchia barracca.
-Cos'è signor Katner?
-Chiamami Katner,non sono poi così vecchio.
Ridacchia.
-Questa è casa mia.Entra.
All'interno non c'è quasi nulla.Qualhe mobile,un tavolino,un piccolo forno,qualche sedia.
-Accomodatevi.Allora,Emily,Ryan mi ha raccontato tutto.Sai,ci conosciamo da quasi 200 anni noi due.
-Voi siete..
-Si,sono immortale.Un incrocio tra vampiro e stregone.Devi sapere che ai miei tempi di stregoni ne morivano tanti.Ricordo che fui bruciato vivo.Ryan fece in tempo a salvarmi e mi trasformò in vampiro.Sai,lui è mio figlio.
-Davvero?Non me lo aveva detto..
Ryan mi lancia un'occhiataccia.
-Te l'avrei detto quando saremmo diventati amici.
-Quindi mai.
Ritorno a guardare Katner.
-Quindi,sei una strega Emily?
-Bhe,io non lo so.Credo di si.
-Chiudi gli occhi e concentrati.Quando sei pronta riaprili e fissa quel quadro là infondo.Puntavi la mano e aprila.Riusciresti a spostarlo muovendola?
-Oh,io non cre..
-Provaci.
Chiudo gli occhi.Fisso il quadro,punto la mano.Cerco di concentrarmi bene sul quadro.Sposto la mano verso destra e..
Non ci credo.
-Bravissima!Vedo che impari in fretta.
-Io non so come ho fatto,davvero io..
-Si chiama magia.
Accenna un sorriso.
-Tu hai un dono,e devi sfruttarlo.Col tempo imparerai tutto da sola,una brava strega lo fa sempre.E tu sei una brava strega.
Mi fa l'occhiolino.
-Katner,noi andiamo.
-Ok figliolo,anche se vorrei tanto che mi chiamassi papà.
-La prossima volta.
Ryan gli stringe la mano.

-Bhè,Come è stato?
-Non so spiegarlo,davvero.
-All'inizio è così.Imparerai.Ora che ne dici di andare a mangiare qualcosa?Tutta questa magia mi ha messo fame.
Lo guardo e sorrido.Dio quanto è bello.
-Va bene,ma paghi tu eh.
-Questo e altro per te,lo sai.
Ricambia il sorriso.
-Che ne dici di questo ristorante qui di fronte?Ho sentito che fa delle  pizze strepitose.
-Come vuoi.
Entriamo e occupiamo i primi posti che troviamo.Non c'è molta gente.
-Si è aperto di recente.
-Sì,me l ha detto un'amica.
-Domani scuola?
-Scusatemi se vi interrompo,che ordinate.
-Due coca cole e due pizze margherita,grazie.
-Si,sfortunatamente.
-Bhè,allora ci vediamo là.
-Cosa?Scusami ma tu non hai tipo 200 anni.
-In realtà ne ho 211.E poi frequento l'ultimo anno,mica il primo.
-Ah,bene.Siamo allo stesso anno allora.Scusa ma Come hai fatto a farti accettare solo per l'ultimo anno?
-Tecnica della persuasione.Per noi vampiri è un gioco da ragazzi.
-Cosa?Hai ipnotizzato il preside?
-No,ma che..ok,si,l ho fatto.E la bella notizia è che saremo in classe insieme.L'iscrizione l ho fatta ieri!
-Sei proprio un..
-Bravo ragazzo,lo so,lo so.Mi raccomando a presentarmi le tue amiche eh!
-Ma neanche per sogno.
-Non temere,lo sai che ho occhi solo per te.
E fu così che diventai rossa Come un pomodoro.Che figura,oddio.
-Non so cosa ti sei messo in testa ma..
-Non serve che tu diventi rossa,davvero,lo so che sono irresistibile ma..
-Certo come no,se fossi in te io..
È un attimo.Le sue labbra sfiorano le mie fino a toccarle.È un bacio.Così vivo,così reale.Ed era proprio ciò che volevo.
-È arrivata la piz..oh,scusate,non volevo interrompervi,io..
-Mi dia quelle pizze e se ne vada,grazie.
-Ryan più gentile no eh.
-È arrivato proprio nel momento più bello della serata.
Sorride di nuovo,questa volta mostrando i suoi denti perfetti,e mi sembra di svenire,dio.
-È stato un errore..tu sei un vampiro io sono..
-Metà umana metà strega?
-Senti io devo andare si è fatto tardi e mia madre mi aspetta.La pizza finiscila tu..Ecco i soldi.
-Non voglio nulla.Ti accompagno a casa.
-Non ce n'è bisogno,davvero..è qui vicino.Io vado,ci vediamo domani.
-A domani.
Prendo la borsa e corro più veloce che posso.Voglio tornare a casa,mi sto così confusa.Non mi riconosco più,io..
-Ehy tesoro,stavo proprio uscendo..stasera devo..
-Povera mamma.Lo so che fai tanti straordinari,ma ogni tanto cerca di riposarti.
-Oh,tesoro mio,sono contenta che ti preoccupi per me..E mi scuso per tutto ciò che ti ho fatto passare.
-Mamma,ma di cosa parli?Sono stata cattiva con te,e mi dispiace..Se hai fame,è avanzato il pollo.Ora vai,torno presto amore mio.
-Grazie mamma.
-Grazie a te.
'Quasi quasi mi piace questa nuova mamma..'.
Ridacchio  e chiudo la porta mentre si allontana lungo la via.

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Capitolo 4
*** Primo giorno di scuola ***


Quella notte non riuscii a dormire molto.Ripensai tutto il tempo a Ryan,alla magia,al bacio..
Poi proprio quando pensavo di rimanere sveglia fino alle sette di mattina,il sonno mi travolse.
'driiiin'
Porca di quella..no ok,basta parolacce.Non è da me.È tutta colpa di..basta pensare a lui,Em.Sei un'illusa se credi che sia interessato a te.Aspetta..ma neanche io lo son..
'Emily Kristen Parker,alzati subito o ti butto giù dal letto!'
Era mamma.Si,quello sarebbe stato il mio primo giorno di scuola dopo l estate.Iniziamo bene.
'Emily lo sai che il quarto anno è imp..'
'Importante,e non posso arrivare tardi bla bla bla..Dio mamma lo so!Sono sveglia!'
Entrai subito in bagno e mi rinfrescai.Un pò di ombretto nero ai lati dell'occhio sfumato e tanto mascara.Si,lo adoro.Per le labbra un rossetto color carne.Ok,sono a buon punto.Mi infilo la gonna nera lunga fino al ginocchio e la camicetta rosa antico,le ballerine nere brillantinate e il mio zainetto rosa a fiorellini preferito.I capelli lascio che mi cadano sulle spalle in tanti boccoli,neri e folti.Sono pronta,finalmente.Scendo di sotto e afferro un cornetto.
'Vai di corsa?'
'Si mamma,non vorrei arrivare tardi!'
'E brava la mia bambina,così mi piaci!'
Sorrido e esco di casa.


La Stackhouse School.
Non è cambiata per niente.
Sempre quei muri arancioni e quelle finestre doppissime.
Fuori da scuola c'è un gruppetto di ragazzi che parlano.Sembrano piuttosto piccoli,sicuramente saranno di primo.Decido di entrare.
'E tu che ci fai qui ragazzina?'
Oddio,no.Non è possibile.Lo odio,lo odio,lo odio.
'Ryan?Senti non è un buon momento per parlare,sono a scuola e non vorrei che..'
'Professor Ryan,volevi dire!E ora in classe signorina Parker!'
'Ma sei impazzito?Cosa stai dicendo?'
'Ora entra o ti ci porto io con la forza'
Entro e mi siedo,sconvolta.Sono tutti lì.
Nessuno è particolarmente cambiato,o forse sono io a non notarlo perché non abbiamo un rapporto buonissimo.Essi,la mia è una classe di sbruffoni.
'Salve,mi chiamo Ryan Scott e sono il vostro nuovo professore di 
Italiano.'
Un colpo al cuore.Non ci posso credere.
'C'è qualche problema,signorina?'
Rivolge lo sguardo verso di me.Che sfacciato.
'No signor Scott,nessuno.Sembra molto simpatico.'
Sorrido falsamente e nello stesso tempo lo fulmini con lo sguardo.
'Lo sono,infatti'.
L ora passa con le domande dei ragazzi.quel tipo sa inventare proprio bene eh.Professore di italiano,pff.
La campanella finalmente suona,e non vedo l ora che finiscano le lezioni per chiedere spiegazioni a quel vampiro da quattro soldi.



'E con questo abbiamo terminato la lezione di filosofia,a presto guys!'
Sì,il professor Lennon è proprio un bel tipo.
'Signorina Parker,
Le devo parlare in privato..venga subito nel mio ufficio.'
'io ti ammaz..'
'Bene,eccoci qui.Senti posso spiegarti tutto.'
'Ma quanti anni hai?Sei andato davvero all università almeno?
'Ho 24 anni,e si,ci sono andato per un pò qualche secolo fa.'
'Dio mio..tu e il tuo stupido potere persuasivo!Perché lo hai fatto?!'
Mi sfiora il viso con le dita.Gemiti,non è il momento di uscire.Non per così poco,dio santo!
'Per tenerti sotto controllo,piccola.'
'Io non sono una bambina!'
Mi scappa un grido ed esco sbattendo la porta.

'Tutto bene tesoro?'
'Si mamma,sono contenta di essere a casa,sai?'
'Umh,giornata  storta?'
'Nulla che non si possa risolvere!'
Sorrido e me ne ritorno in camera,mentre maledico Ryan per la trentordicesima volta.

Un rumore mi sveglia all improvviso.Oddio,mi sono addormentata.Proviene dalla finestra,mi avvicino.
'Invitami ad entrare!'
'Neanche per sogno.'
'Ok,vado a staccare la testa a Ben.Buona serata!'
'Entra!'
Quanto lo odio quel succhiasangue.
Me lo ritrovo davanti in qualche istante,gli occhi di ghiaccio rivolti verso di me,il giubbotto di pelle nero e un paio di jeans strappati.
'Lo so che sono bello.non serve che me lo ricordi!'
Una risatina fastidiosa mi riporta alla realtà.
'Dio,quanto sei stupido!'
'Basta con le chiacchiere,preparati che andiamo da Katner,e non fare storie o ti ci porto con la forza!'
Mi precipito in bagno.Un filo di eye-liner,rossetto fucsia,coda di cavallo 
,converse nere e vestitino rosa.Manca..
'Mia madre che dirà?!'
'Chiudi a chiave la porta:penserà che dormi!'
'Si ma per uscire dobbiamo passare dalla porta!'
'E chi te lo dice?'
No,non è possibile.
Mi afferra in qualche secondo tra le braccia fa una balzo dalla finestra.
Lancio un urlo tappato dalla sua grande mano che si spezza solo 
quando sento l erba sotto i miei piedi.
'Sbrigati,andiamo!'

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