Nightmare

di ashlenasheart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


Chapter 1

Scarlett’s POV
 
Corri corri corri. Continuavo a ripetermi.
Le mie gambe continuavano a muoversi sempre più velocemente sui marciapiedi di Phoenix, la mia città.
Vedevo le vetrine dei negozi sfrecciarmi accanto e mi chiedevo se sarei stata in grado di fermarmi.
Mi guardai indietro e non vidi nessuno ma sentivo le sirene della polizia seguirmi, non potevo ancora fermarmi o mi avrebbero presa.
Accelerai e arrivai subito alla mia meta. Girai a destra nel vicolo cieco e infilai il piede nel buco sul muro. Mi diedi una spinta e allungai le braccia in alto, mi aggrappai al solito pezzo di ferro incastrato nella parete e continuai a salire tenendomi su quella serie di ferri che usavamo come scale. Mi arrampicai fino al secondo piano dove entrai dalla finestra che poi richiusi subito dietro di me.
-Record battuto! Quanto cazzo sei veloce?- Nina fermò il tempo sul suo cellulare nuovo di zecca.
-Sono un mito, che posso dire?- mi vantai ridendo.
-Allora? Che hai preso?- mi chiese Liam avvicinandosi.
Io frugai nella tasca della giacca e tirai fuori un paio di occhiali Ray-Ban e un iPod. Glieli mostrai.
-Hai fatto di meglio- disse lui schioccando la lingua.
-Oggi quelli erano ovunque- risposi alludendo ai poliziotti.
-Comunque gli occhiali possiamo venderli, ne abbiamo già abbastanza e l’iPod lo prendo io- affermò Nina.
-Tu hai appena ricevuto un cellulare dal tuo ragazzo, quest’iPod è mio- ribattei.
Liam si piegò per baciare Nina che era seduta dietro alla scrivania consumata.
Tossii per attirare l’attenzione e lancia gli occhiali alla bionda.
-Attenta, se si scheggiano non ce li pagano abbastanza!- mi urlò lei.
-E i soldi ci servono per pagare l’affitto e il riscaldamento, si gela qui-
In quel momento sentii un brivido di freddo, colpa di uno spiffero che uscì dalla finestra, ormai era vecchia e un colpo di vento forte avrebbe potuto spazzarla via.
Quel piccolo appartamento ci serviva da “quartier generale” ma da un po’ di tempo ci vivevano anche Liam e Nina. Lui se n’era andato di casa da un bel po’ e i suoi non avevano avuto niente in contrario, non avere quel coglione tra i piedi doveva essere davvero un sollievo; qualche mese fa Liam convinse Nina ad andare a vivere con lui, così eccoli qui a dividere un appartamento quasi tutto da ristrutturare. Anche io ci passo gran parte della mia vita ma vivo ancora a casa, sotto il continuo stress dei miei genitori: loro che mi rompono, io che rompo a loro e loro che litigano tra loro, fra un po’ si separeranno, me lo sento.
-Va bene, sono ancora perfetti, li possiamo vendere a buon prezzo insieme agli altri- constatò Nina.
-Si ma tienimene un paio, mi fanno figo- disse Liam facendole l’occhiolino.
-Tiratela di meno che si stacca- gli dissi io.
-Scar, smettila, è meglio non litigare, o tutto questo- disse alludendo ai nostri piani –Andrà a puttane-
-Giusto-
-Bene, direi che è ora di mangiare, vado a fare un salto dal kebab o al cinese?- propose Liam.
-La polizia mi starà ancora cercando, meglio se per stasera paghiamo- dissi e misi qualche moneta e una banconota sulla scrivania.
-Ma vai a prendere una pizza, non mi piace il cinese-
-Lui raccolse i miei soldi e se li mise in tasca con i suoi, poi diede un bacio intenso a Nina e uscì dall’appartamento.
-Ma perché continui a stare con lui? Mi sta veramente in c-
-Scar, non essere così stronza, lo amo-
-Se lo dici tu- mi misi le mani in tasca, non mi ero tolta la giacca, sul fatto della temperatura lì dentro aveva ragione Liam, d'altronde erano gli inizi di dicembre.
Mi buttai sul materasso lasciato lì per terra come divano e si alzò un mucchio di polvere che mi fece tossire.
-La prossima tappa è il supermercato, abbiamo bisogno di una scopa e qualche detersivo- dissi a Nina.
-Si, rubali tu i detersivi-
-La roba pesante tocca a Liam-
-Vedremo- mi rispose lei senza staccare lo sguardo dal computer.
Nina era la mia migliore amica dai tempi delle elementari, da quando mi aveva attaccato la gomma da masticare ai capelli e poi si era offerta di darmi una ciocca dei suoi capelli da mettere al posto della mia tagliata. Era già una piccola bulla, ma il suo cuore non era di ghiaccio, poteva sembrare ad un primo impatto, ma non era affatto così.
Restammo entrambe in silenzio, odiavo quei silenzi tra noi, la sentivo distante.
Dopo un po’ spense il computer e si girò verso di me.
-Allora troietta, come va con Alex?- mi chiese con un sorriso furbo.
-Va che mi ha lasciata- risposi alzando le spalle senza tirare fuori le mani dalle tasche.
-Quello stronzo!- urlò lei.
-Tanto a letto faceva schifo, è lui quello che perde- dissi e mi alzai.
-Secondo me gliela devi far pagare- si alzò anche lei e mi venne vicino.
-E come?- le chiesi.
-Fallo soffrire- mi fece l’occhiolino –Minigonne e scollature ampie sono il primo passo, con lui i jeans aderenti non funzionano abbastanza-
-Nina, non mi interessa- le dissi.
-Ma una dolce vendetta fa sempre bene- insistette lei.
-Dimentica-
-Ecco le pizze!- Liam entrò e ce le diede in mano.
-Prendete e mangiatele tutte, questi sono i miei soldi offerti in sacrificio per voi-
-Amen!- urlammo io e Nina già con una fetta di pizza in bocca.
Dopo la pizza tornai a casa dai miei che mi ripeterono la solita ramanzina: “Dove sei stata fino ad adesso? Con un ragazzo? Chi è? Ti è successo qualcosa? Non azzardarti mai più a tornare così tardi”.
E dopo aver dato le mie solite risposte andai in camera mia a dormire, se avessi già caricato qualche canzone sull’iPod nuovo le avrei ascoltate ma ovviamente non l’avevo fatto, così mi ritrovai a guardare il soffitto bianco finchè non mi addormentai.
 
La mattina dopo mi svegliai di soprassalto. Perché avevo scelto una suoneria così fastidiosa? Risposi al telefono ancora mezza intontita.
-Pronto?-
-Scar! Ancora a letto sei? Sono le 8! Vestiti e vieni fuori dal carcere!- mi urlò una voce femminile dall’altra parte del telefono.
-Ma cazzo vuoi di domenica alle otto di mattina?- le risposi.
-Scar, sveglia, è il 6 dicembre! Andiamo a Las Vegas, soltanto oggi!-
-No scusa, con che soldi?-
-Esci di casa che ti butto dell’acqua addosso e magari ti risvegli- la sentii sbuffare –L’auto del fratello di Liam, Zayn, e i soldi per benzina e tutto sono quelli risparmiati da mesi!-
-Non mi ricordo di questo piano-
-Ma perché sei scema, zoccola! Lavati, vestiti ed esci di casa, ti do dieci minuti- chiuse la chiamata.
Scossi la testa per riprendermi e scesi dal letto.
Uscii di casa che i miei non erano ancora svegli, così gli lasciai un post-it, da brava ragazza responsabile.
-Hey! Slutty slutty little bitch!- mi urlò Nina dall’auto e Liam premette sul clacson più volte.
-Ciao puttana- dissi entrando in auto e sedendomi accanto a lei.
-Allora si parte- disse poi.
-Ma aspettate, io non mi ricordo, perché Las Vegas?- chiesi.
-Las Vegas è la città del divertimento, dei furti, è il nostro posto- mi disse Liam come se la cosa fosse ovvia.
-Fantastico, i casinò e le discoteche a Las Vegas sono così piene di ragazzi!- dissi a Nina. Lei rise.
-Las Vegas stiamo arrivando!- urlarono Zayn e Liam all’unisono. Poi Liam premette sull’acceleratore e partimmo.


  

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


Chapter 2
Nina's Pov
 
-Ma siamo sicuri di poterci fidare di Zayn?-sussurrai nell'orecchio di
Scarlett, lei scrollò le spalle. Mi sporsi verso i sediolini anteriori  -
Allora Zayn,sei pronto?-
-Eh, abbastanza- strofinava le mani nervosamente sui jeans
-Oh andiamo, non fare il cacasotto-sbottò Liam
Probabilmente era stata una pessima idea coinvolgerlo.Ritornai ad appoggiarmi
ai sedili posteriori, e guardai Scarlett canticchiare una canzone. Era così
felice, e lo ero anche io. Avevo una migliore amica stupenda, e non l'avrei
cambiata per nulla al mondo. Si accorse che la stavo fissando:
-Che c'è? Ho qualcosa fra i denti?- chiese spalancando la bocca.
-No, ma che schifo!-urlai - Non hai niente!- la spinsi via.
Arrivati a Las Vegas, entrammo di soppiatto nel retro di un casinò. Liam aveva
trovato in un negozio dell'usato dei vestiti da camerieri. Li indossammo e con
dei vassoi ci recammo in sala. Guardai Scarlett e attraverso un cenno con il
capo, il 'gioco' ebbe inizio. Il nostro intento era di fregare quanti più
soldi possibili ai giocatori di poker, senza far accorgere. Dopo qualche ora ,
stanca e con un bel gruzzolo nella tasca, raggiunsi Liam.
-Come andiamo?- chiese indifferentemente.
-Forte. Scarlett?- continuai.
Scosse la testa - Non la vedo da un po'- Cominciai a pensare che fosse in giro
con qualche ragazzo, o magari era in un'altra sala. Insomma,non ne feci un
dramma. Non ci fermammo neanche per pranzo, quel posto era come una strada di
New York: gente che andava e veniva. Erano le 18 e cominciai a preoccuparmi
quando Liam mi fece cenno che era ora di andar via, e di lei ancora nessuna
traccia. Feci slalom tra i vari tavoli e raggiunsi il parcheggio. C'era solo un
ragazzo che fumava. Avevo il fiatone così mi sedetti sui gradini dell'entrata.
Portai una mano alla fronte
-Ehi, ti senti bene?- chiese sporgendosi verso di me. Annuii.
-Sto bene,tranquillo- velocemente cercai di rientrare , ma il mio gilet si
incastrò nel bracciale di quel tipo. La tasca si perforò , e un mazzo di soldi
cadde a terra. Lui mi guardò stranito. Mi calai per recuperarli. Sentii un
clacson avvicinarsi.
-Dai Nina sbrigati!- urlò Zayn - Sta arrivando la polizia- agitava le braccia.
Alzai lo sguardo e li vidi urlare. Raccolti i soldi cominciai a correre, però
mi ricordai del ragazzo. Tornai in dietro e lo tirai per un braccio.
-Vieni con me-
-Ma cosa cazzo vuoi!- urlò.
Lo spinsi in auto e dopo essere entrata, chiusi lo sportello.
-Ma chi cazzo è questo?- sbottò Scarlett.
-Liam parti !- urlai , ma non lo fece- Parti!- urlai più forte.
Spinse con il piede l'accelleratore e cominciammo il tragitto verso casa.
-Mi spieghi cosa ti passa per quella testa?- sbuffò Scarlett.
-Scar, era lì ,ha visto tutto. Potevo lasciarlo lì? E fare in modo che ci
descrivesse alla polizia?- spiegai - A proposito! Chi ha fatto in modo che
arrivasse la polizia?-
Nessuno rispose.  -Liam?-
-Non guardare me- continuò - Sono innocente-
-Zayn?- spostai lo sguardo su di lui.
-Sono stato con Liam- rispose aspirando dalla sigaretta. Guardai Scarlett
inarcando il sopracciglio.Lei non rispose.
-Non posso picchiarti perchè c'è ..- mi fermai - Com'è che ti chiami scusa?-
-Harry-
-Ecco, non posso picchiarti perchè c'è Harry in mezzo altrimenti saresti cibo
per cani adesso.- sbraitai.
-Ehi ma cosa vuoi? Non è colpa mia, una signora aveva perso la fede
matrimoniale.-
-C'entri qualcosa?- incrociai le braccia. Infilò una mano nella tasca della
giacca e cominciò a sventolare una fede d'oro.
-Ritiro quello che ho detto- alzai le mani.
-Sarà meglio per te-commentò lei.
In poche ore fummo a casa.Ero così stanca che avrei dormito in piedi. Mi
distesi sulla brandina e lanciai nell'angolo le scarpe.
-Il genio, dorme- annunciai.
-Genio, c'è ancora un problemino- interruppe Scarlett. Alzai la testa dal
cuscino,indicò Harry.
-Ah- mi fermai a pensare - Ok, vieni Harry andiamo a prendere qualcosa per
cena-
Non arrivò a rispondere che lo tirai con me verso l'uscita. Ad un certo punto
mi accorsi di non aver portato con me i soldi, ebbene sì volevo pagare, così
ritornai dentro e sentì un'accesa discussione fra Liam e Scarlett.

Scarlett's Pov
-Liam ma non puoi lasciarla di punto in bianco-alzai il tono della  voce.
-Scarlett ti ricordo che è stata una tua idea-mi puntò il dito contro- Io l'ho
fatto solo perchè voglio bene a Nina-
-E se le vuoi bene non devi lasciarla- ribattei
-Non posso continuare a stare con lei per finta, sto conoscendo una ragazza e
mi interessa davvero -
-Ma ha dei sentimenti!- urlai ancora di più.
-Li ho anche io, credi che non mi senta in colpa?-
-Basta- lo spinsi- vado a prendere una boccata d'aria-
Presi la giacca ed uscii dalla finestra.

  

 

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Chapter 3
Nina’s POV

 
“Ma guarda ‘sto stronzo” pensai.
Stavo per entrare nella stanza e urlare a Liam le peggio cose ma sentii l’aria mossa dietro di me e mi girai di scatto.
-Merda- sussurrai guardando Harry correre giù per le scale. Lo seguii il più veloce possibile ma non potevo urlare, avrei infastidito i vicini e non era proprio il caso dato che già stavamo sui coglioni a tutti.
Ebbi un po’ di vantaggio al piano terra quando si bloccò un attimo per aprire il portone del condominio ma non riuscii comunque a raggiungerlo in tempo.
Era uscito. Arrivai alla porta che mi sbattè in faccia.
-Ma porca puttana!- esclamai.
Aprii la porta ed uscii. Trovai Scarlett che lo teneva per le braccia. Biascicò qualcosa ma non la capivo dato che teneva la sigaretta in bocca.
Mi avvicinai e gliela presi di bocca.
-Ripeti- le dissi e feci un tiro.
-Che cazzo stava cercando di fare? E perché non siete a prendere da mangiare?- ripetè lei incazzata.
-Avevo dimenticato i soldi- dissi prendendoli dalla tasca e sventolandoglieli in fronte.
-E la tua risposta qual è, ricciolino?- si rivolse a Harry inclinando la testa per guardarlo.
-Vi pare che io resti con voi? Siete dei pazzi! Mi avete portato fino a quaggiù senza neanche avvisarmi!- urlò lui, cercava di liberarsi dalla stretta di Scarlett ma non ci riusciva.
-Non ha tutti i torti- disse la mora.
-Scarlett, non provare a lasciarlo andare, ha visto i soldi- la avvisai io. Buttai a terra la sigaretta e la pestai col piede.
-Non sono così cretina, grazie- notai che lo strinse più forte.
-Posso chiedervi almeno una cosa?- chiese il ragazzo.
-NO!- esclamammo io e Scarlett in coro.
-Va bene, va bene, non serve scaldarsi-
-Non fare l’ironico, non sei nella posizione adatta-
-Ragazze, non scappo, lo giuro, mi lasci le braccia?-
-Si, col cazzo-
Lui sbuffò.
-Nina, andiamo dentro, parliamone con Liam e Zayn-
Lei trascinò Harry.
-E la cena?- le chiesi preoccupata.
-Faremo un po’ di dieta stasera- mi rispose continuando a spingere Harry su per le scale.
Rientrammo in casa e i due ragazzi stavano distesi sui materassi a giocare a carte per terra.
-Dov’è il cibo?- chiese Liam.
-Dimenticalo per un momento, dobbiamo sistemare questo qua- disse Scarlett lanciandoglielo contro.
Liam si tirò su e gli si avvicinò.
-Allora, Henry, che vogliamo fare con te?-
-Intanto è Harry e io voglio solo tornare a casa-
-A Las Vegas?- Liam rise di gusto. –E’ fuori discussione- continuò a ridere tenendosi la pancia.
-Siete voi che mi avete portato qui, ora mi riportate a casa-
Liam si scurì di colpo e gli si avvicinò guardandolo dall’alto in basso.
-Allora non hai capito come stanno le cose qui-
-Magari evitiamo di avere anche un morto sulla coscienza, Liam- Scarlett incrociò le braccia.
Liam si allontanò da Harry di un passo e gli battè una mano sulla spalla.
-Allora ragazzo, ci sono due opzioni- lo condusse a sedersi sul materasso accanto a Zayn. –La prima: ti tagliamo la lingua-
Harry spalancò gli occhi.
-E la seconda: diventi uno di noi-
-Con uno di noi cosa intendi?-
-Uno di noi, farai quello che facciamo noi-
-E cosa fate?-
-Non sono così stupido da dirtelo, prima devi accettare una delle opzioni, sono anche gentile da lasciarti decidere- sorrise.
-Chiamala gentilezza- disse Harry tra uno sbuffo e l’altro.
-Cosa hai detto? Scegli la prima opzione? Va bene- disse prendendo un coltello dal tavolo.
-No no no no- Harry cercò di indietreggiare sul materasso ma andò a sbattere contro il muro. –Resto con voi-
Liam accarezzò la lama del coltello e lo riappoggiò sul tavolo.
-Ottima scelta, speriamo lo sia anche per noi- si girò verso me e Scarlett. –Spiegategli voi il tutto, io ho fame-
Prese la giacca e mi si avvicinò per baciarmi ma io mi ritrassi. Lui scosse le spalle e si infilò la giacca uscendo dall’appartamento.
Dopo qualche secondo dissi: -Vado con lui- mi girai e uscii.
 
Scarlett’s POV
Rimanemmo io, Zayn e Harry.
-Allora? Cosa dovrei fare? Uccidere la gente?- chiese spaventato.
Io e Zayn ridemmo.
-Andiamo, ti sembriamo davvero così terribili?- gli chiesi. Lui non rispose.
-Diciamo che la nostra specialità è il furto, sappiamo come raccogliere i soldi per divertirci- rise Zayn.
-Divertirvi?-
-Si, feste, viaggi e- si toccò il pacco. –Capito?-
-Si si- disse Harry un tantino disgustato.
Io risi. –Quanto sei casto- tirai fuori dalla tasca il pacchetto di sigarette e ne estrassi una.
Lui arrossì e Zayn rise con me. Mi avvicinai alla finestra e la aprii anche se faceva parecchio freddo. Accesi la sigaretta e feci un lungo tiro.
Notai che Harry mi stava fissando. Gli allungai la sigaretta. –Vuoi provare?-
-No grazie- rispose.
-Eddai- Zayn lo spinse verso di me.
Gli passai la sigaretta.
-Sai come si fa?- gli chiesi.
Lui non rispose, prese la sigaretta e aspirò. Iniziò a tossire come un vecchio e io e Zayn scoppiammo a ridere.
-C’è tempo per imparare amico- gli disse Zayn che nel frattempo si era alzato ed era venuto accanto a noi.
 
Nina’s POV
-Liam!- urlai andandogli dietro.
-Ti va il messicano? Ho voglia di piccante- mi rispose controllando i soldi in tasca.
-Liam, devi dirmi qualcosa?- gli chiesi incrociando le braccia e continuando a camminare accanto a lui.
Lui mi mise un braccio intorno al collo e mi disse: -No niente, perché?-
Allora mi fermai e mi allontanai.
-Allora vaffanculo! Bugiardo e stronzo sei e così resterai!-
-Cosa cazzo dici, Nina?-
-Ti ho sentito parlare con Scarlett, hai trovato un’altra? Bene, scopatela, vi auguro che il preservativo si rompa!-
-Nina, non hai capito- iniziò lui mettendo le mani avanti.
-Io ho capito benissimo, sei un coglione di merda!-
La gente iniziava a fermarsi vicino a noi, eravamo lo show della serata.
-Nina-
-Adesso te ne stai zitto e mi lasci in pace, oggi magari dormi anche fuori perché io sul mio materasso non ti ci voglio, stronzo!-mi girai per tornare all’appartamento.
-Nina- mi chiamò di nuovo.
-Ah e il messicano non lo voglio, vai all’italiano per noi, per te non me ne fotte niente- conclusi e continuai a camminare stringendomi nella mia giacca, anche se iniziavo ad avere meno freddo con tutta la rabbia che avevo in corpo.
 
-Che cazzo hai?- mi urlò Zayn sentendomi sbattere la porta. –Non abbiamo i soldi per riparare anche quella-
-Liam ci fa solo da fattorino, porta da mangiare e poi qui non lo voglio rivedere-
-E’ il suo appartamento, dove dovrebbe dormire?- mi chiese Scarlett.
-Non me ne frega un cazzo, che vada da Zayn, che vada sotto un ponte o dalla sua nuova ragazza, non è un mio problema!- non la smettevo di urlare.
-Calmati Nina!- mi disse Scarlett venendo ad abbracciarmi.
Io la bloccai con le mani. –Non è il momento, potrei staccarti un braccio-
Lei allora si limitò ad accarezzarmi la testa e tornò da Zayn.
Io mi sedetti sul materasso e avvicinai le gambe al petto stringendole. Harry si allontanò dagli altri due e venne verso di me.
-Posso sedermi?- mi chiese. Io non risposi, così lui lo fece. Non mi diede fastidio.



  
 

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


Chapter 4

Harry's Pov
Mi sedetti accanto a Nina,vederla così mi stringeva dentro. Era strano dato che la conoscevo da solo un giorno. Stavo per dire qualcosa, o  meglio stavo per aprire bocca quando il mio cellulare cominciò a squillare.
-Pronto?-
-Harry, sono ore che provo a chiamarti. Ma dove sei? Sono passata al tuo appartamento e non eri lì-
-Mamma,prendi fiato! Sto bene- guardai Zayn che mi fece segno di continuare- Sono da un amico a Phoenix-
-Come ci sei arrivato a Phoenix?!-urlò e tutti la sentirono
-Con il treno, si so di aver fatto tutto di fretta ma è che questo mio amico ha problemi di salute e volevo stargli accanto-
-Ma che cazzo stai dicendo? Harry sarai mica drogato?-
-Mamma ma cosa dici?-alzai il tono della voce
Decisi di uscire in giardino per chiarire meglio la situazione. Fino a quel momento ero sempre stato considerato un figlio di papà, viziato e soprattutto bravo ragazzo. Ne avevo le palle piene. 


Scarlett's Pov
Stavo malissimo nel vedere Nina in quello stato,non sapevo cosa fare perchè era colpa mia.Mi avvicinai ma mi ammonì ancor prima di parlare
-Scarlett vai via, non mi va di parlare-
-Ma voglio aiutarti-
-Prima mi distruggi in questo modo e poi vuoi aiutarmi?- si alzò in piedi- Questo sì che è un controsenso-
-Si puo' sapere cosa ti è preso?- le urlai contro, si voltò per replicare ma alle sue spalle comparì Liam. La situazione stava degenerando sempre di più.
-Cosa mi sono perso?- chiese il ragazzo
-Allora, da oggi in poi le cose cambieranno.- Nina gli puntò il dito contro- Tu! Trovati un posto dove dormire, e porta le tue luride chiappe fuori di quì-
-Ma cosa ti sei fumata?- rise sorpassandomi, lo presi per il braccio e lo strattonai fuori. Le buste che aveva portato erano ormai pappa per gatti. 
-Vai via Liam- ripetè con tono serio
-Possiamo parlarne?- si avvicinò a lei, aveva capito che non era uno scherzo. Lei chinò la faccia - Non ho altro da aggiungere- si distaccò -Ma voi due forse sì-
Si pose esattamente difronte a noi due con le braccia conserte - Sono tutta orecchie-
-Ma cosa vuoi sapere?- urlai infastidita ed esausta. Harry entrò in casa, si spaventò.
-Cosa mi avete nascosto per quasi un anno?- inarcò il sopracciglio
-Ah, ecco- 
Liam cominciò a camminare nervosamente per tutta la stanza, mentre cercavo le parole per cominciare a spiegare.
-Due anni fa più o meno,quando rompesti con il tuo ex Evan, cominciasti a farti di brutto. Ogni sera venivo a recuperarti chissà dove e chissà con chi, e andava sempre peggio.-
-Conosco i miei drammi- ribattè
-Saresti potuta morire!- sbottai - E non potevo permetterlo,avevi solo bisogno di essere amata ma non come amica, come fidanzata. Così chiesi aiuto a Liam, all'inizio pensai che potesse funzionare davvero fra voi e lo credeva anche lui. Ma non ha funzionato- sentì le lacrime scendere lentamente
-Quindi era tutto finto?- guardò Liam 
-Io ti voglio bene- replicò prendendole le mani
-Non sono tua sorella!- cominciò a piangere- Non ho bisogno del tuo affetto, nè del tuo- si rivolse a me
-Potete andare via tutti. Adesso!- scandì l'ultima parola
Uscimmo tutti tranne Harry,che rimase lì con lei.
Scesi le scale velocemente, infilai le mani in tasca e cercai di non attirare l'attenzione di nessuno. Liam si allontanò con passo svelto, Zayn stava per fare lo stesso ma tornò indietro.
-Vuoi stare sola?- chiese prendendomi le spalle, scossi la testa.Cominciò a piovere.
-Sh, stà calma- sussurrava abbracciandomi. Mi sentivo al sicuro fra le sue braccia,non avrei mai pensato di dirlo.Riuscì a tirarmi su di morale, e dopo un po' mi accompagnò a casa.

Nina's Pov
Mi sentivo a pezzi,la mia migliore amica mi aveva presa in giro e così anche il ragazzo che amavo. Di male in peggio, e per di più la fame cominciava a farsi sentire.
-Sto morendo di fame- gemetti sdraiata sul letto
-A chi lo dici- replicò il riccio acconciandosi i capelli allo specchio
-E se andassimo in un bar?-
-Piove un botto, e poi come lo raggiungiamo?- domandò avvicinandosi al materasso
- Con l'autobus o che so io-
Scrollò le spalle e lo considerai come un 'si'. Presi la giacca e correndo sotto la pioggia,raggiungemmo la fermata dell'autobus che ci portò in centro.
Entrammo nel locale bagnati fradici, e ci accomodammo sui divani. Ordinai un bicchiere di vodka liscia, e qualcosa da mangiare , mentre Harry prese un mojito. Di quella serata ricordo solo che partimmo con un bicchiere,per arrivare non so a quanti. Il ragazzo però si reggeva ancora in piedi.
 
  

 

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


Chapter 5

Harry’s POV
 
La guardai bere tutta la sera, non riuscivo a fermarla, volevo solo distrarla ma poi non sono riuscito a bloccarla e lei continuava a ordinare bicchieri su bicchieri.
Arrivavano anche bicchieri per me.
-Non puoi lasciarmi a questa sbronza da sola- mi diceva ridendo.
Così io prendevo il bicchiere, lo alzavo in aria e mi gettavo il contenuto dietro le spalle, la prima volta cadde tutto sul divano, poi presi bene la mira e riuscii a farlo arrivare alla pianta accanto al divanetto.
Lei continuava a pensare che io stessi bevendo insieme a lei, ma se lo avessi fatto davvero chi si sarebbe assicurato che non le sarebbe successo niente quella sera? E poi non ero un tipo che beveva molto, ero un bravo ragazzo nonostante vivessi a Las Vegas fino a poche ore prima.
-Sono stanca- annunciò dopo un po’. Aprì le braccia e si buttò sul divano.
-No no no, non puoi dormire qui, ti devo portare a casa- le dissi prendendole le braccia e cercando di tirarla su. Lei mugolò ad occhi chiusi. Non riuscivo a farla stare in piedi.
-Nina, non ce la faccio se non collabori- le dissi ma lei ormai non mi rispondeva più.
Le presi le braccia e me le misi intorno al collo, poi la presi in braccio. Lei appoggiò la testa sulla mia spalla. Vorrei dire che pesasse quanto una piuma ma non era così, o forse ero io che non ero abbastanza forte, avrei dovuto fare qualche sport al liceo, ora avrei un fisico decisamente migliore.
Fortunatamente avevamo già pagato, così non feci altro che prendere la sua giacca e uscire dal locale. Andai verso la fermata dell’autobus dove trovai una panca e mi sedetti con Nina in braccio. Dovevamo solo tornare a casa. Ma c’era un problema: dov’era l’appartamento?
-Oh merda!- esclamai. Iniziai a scuotere Nina.
-Nina, svegliati ti prego, dobbiamo tornare a casa- le dicevo.
Lei si svegliò ma non era per niente lucida.
-A casa? Non siamo a casa? Ho tanto sonno- continuava a dire.
Stavo entrando nel panico. Non potevamo passare la notte lì alla fermata. Sentii vibrare qualcosa nella tasca della giacca di Nina, tirai fuori il cellulare e Scarlett le aveva scritto un messaggio.
-Oh grazie al cielo!- esclamai. Fortunatamente non aveva impostato la password sul telefono, così riuscii a sbloccarlo e chiamai Scarlett.
-Nina! Finalmente mi rispondi, mi dispiace, ti prego- iniziò a dire Scarlett ma la bloccai subito.
-No Scarlett, aspetta, sono Harry-
-Harry? Cos’è successo a Nina?- mi chiese preoccupata.
-Niente, sta solo dormendo-
-E allora perché mi hai chiamato?-
-Perché sta dormendo su una panchina in centro, siamo andati in un bar, volevo distrarla un po’ ma si è ubriacata e io non so come tornare all’appartamento- le spiegai in fretta.
-Queste sono le classiche cazzate di Nina- la immaginai scuotere la testa.
-Invece di spiegarmi com’è fatta, potresti dirmi come arrivare a casa?-
-Giusto, dove sei di preciso?-
Mi guardai intorno e dopo aver trovato il nome di una via glielo dissi e lei mi spiegò come arrivare all’appartamento e dove avrei trovato le chiavi di riserva.
-Sei sicuro che non vuoi che venga ad aiutarti con Nina?- mi chiese.
-Sicuro, ci dormo io con lei- dissi sicuro, poi mi accorsi di quello che avevo detto e mi corressi: -Cioè dormo nell’appartamento, non con lei con lei-
Scarlett rise. –L’avevo capito- mi disse.
Rimasi in silenzio.
-Buonanotte Harry, vengo domani mattina a vedere come sta Nina sperando non mi sputi in faccia-
-Buonanotte Scarlett, vedrai che domani sarà diverso- attaccai.
Seguii le istruzioni di Scarlett e dopo un po’ portai Nina in braccio fino al secondo piano. Non so come feci ad aprire la porta ma ci riuscii e portai Nina fino al materasso dove la appoggiai.
Mi avvicinai ai mobili della cucina e iniziai a cercare qualcosa da mangiare. Poco importava se ero l’intruso, loro mi avevano portato lì e ora io gli avrei rubato il cibo. Trovai un pacchetto di patatine e lo aprii.
-Harry- mi sentii chiamare quando infilai le prime patatine in bocca. Mi girai verso Nina e mi avvicinai un po’.
-Si?- dissi.
-Mi fai compagnia?- mi chiese e si spostò un po’ di lato sul materasso per farmi spazio.
Inghiottii le patatine e appoggiai il resto del pacchetto sul tavolo. Andai a sedermi accanto a lei.
-Puoi anche distenderti, non mordo- disse. –Non ancora- aggiunse.
Io risi leggermente e mi distesi. Le sistemai la coperta addosso e lei si accoccolò accanto a me. Era ubriaca fradicia e si vedeva, ma non la spostai, in fondo quando mi sarebbe ricapitato?
 
Scarlett’s POV
La mattina seguente mi svegliai tardi. Da quando avevo finito la scuola non avevo più degli orari precisi ed era una delle cose che mi rendevano la vita più felice.
Mi alzai dal letto e andai subito in bagno e dopo aver “felicemente” scoperto che mi era venuto il ciclo mi vestii in fretta e uscii per andare da Nina.
Bussai ma nessuno mi aprì, così presi la chiave di riserva da sotto lo zerbino e aprii la porta.
Davanti a me trovai una scena che non mi sarei mai aspettata di vedere: Nina e Harry stavano dormendo abbracciati e solo due strati di vestiti e una coperta li divideva. In quel momento arrivò Liam dietro di me.
-Ma cosa cazzo? Nina?- urlò e i due si svegliarono.
-Liam?!- eclamò Harry.
-Scar!- disse Nina coprendosi con la coperta.
-Harry!- dissi io, mancava solo lui. 

 

 

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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


Chapter 6

Nina's Pov
-Cosa cazzo sta succedendo quì?- urlò Liam spingendo via Scarlett dall'uscio.
Mi alzai con la testa che mi scoppiava, e pensavo seriamente che da un momento
all'altro sarebbe successo.
-Cosa facevi a letto con lui?- chiese nuovamente.
-Non sono cazzi tuoi- mi diressi in cucina,con una mano sulla fronte.
-Invece si, sei la mia ragazza-mi seguì.
-EX!-urlai aprendo il frigorifero- e se proprio vuoi saperlo-continuai -
gliel'ho chiesto io di dormire accanto a me, ed è questo quello che è successo.
Abbiamo dormito-  mi sedetti al tavolo.
Scarlett ed Harry entrarono in cucina.
-E pretendi che io creda a questa storia, del verginello che davanti ad una
ragazza dorme tranquillamente?- riprese con voce ironica.
-Credi quel che ti pare,ma vai fuori di quì-
-Nina ti prego..-supplicò Scarlett.
-E tu invece? Cosa sei venuta a fare?- alzai il tono della voce.
-La smetti di trattarmi male?- replicò.
-E' quello che due pezzi di feci come voi, meritano- mi diressi in camera,
cercando qualcosa di pulito da indossare e andai a farmi una doccia. Gli altri restarono lì,non so bene di
cosa parlassero , l'acqua era troppo forte come il dolore che avevo dentro.
___
Scarlett's Pov
-Non ne posso più- mi appoggiai con la testa al muro.
-Dai Scarlett- Harry si avvicinò a me.
-Che c'è? Adesso vuoi scoparti anche Scarlett? Non ti bastava la bionda- lo
aggredì Liam.
-Ehi, io non sono un bastardo come qualcuno di tua conoscenza- riuscì a
tenergli testa.
-Ma vaffanculo- non avevo mai visto una cosa del genere,Liam uscì sbattendo la
porta alle sue spalle, e quando Liam era così arrabbiato ( cosa che avveniva di
rado) succedeva sempre un casino.
- Mi scoppia la testa- appoggiai la testa in entrambe le mani.
-E' sempre così?- chiese Harry.
-Cosa?-
-Da voi, è sempre così?- annuii, poi mi alzai.
-Vado da Zayn,magari torniamo quì dopo se sua maestà ha la vagina a posto- gli
diedi un bacio sulla guancia ed uscii. Raggiunsi casa di Liam e Zayn, e quest
ultimo era ancora a letto.
-Cazzo, Zayn sveglia!- lo spinsi, stava per cadere e si appese alle mie
braccia trascinandomi su di lui.
-Buongiorno-arrossii di colpo.
-Buongiorno a te- mi fissò le labbra, cercai di scivolare via dalla presa.
-Ehm, dai sbrigati- mi aggiustai la giacca. Zayn spostò via le coperte ed era
in boxer.
"Ma porca puttana" - pensai coprendi il viso con una mano.
-Che c'è?- chiese lui ridendo, scossi la testa - Niente-
Decisi di aspettare in salotto nel frattempo che si preparava. Dopodichè
tornammo da Nina ed Harry.
-Come ti trovi con noi?- cercai un argomento alla cazzo per poter parlare.
-Bene dai, all'inizio pensavo che foste dei matti da legare. Ma poi ho capito
di esserne parte- rise con la lingua fra i denti,come suo solito. Ad un tratto
sentimmo un cellulare squillare : era il mio.
-Liam?-
____
Harry's Pov
-Ma non ho niente con me. Puzzo di Alcol e fumo- mugugnai.
-Vedi, ci sono ancora dei vestiti di Liam nella anta destra dell'armadio.
Prendi quelli,tanto li avrei buttati-
Mi feci una doccia veloce ed indossai i vecchi vestiti di Liam,che fine avevo
fatto!
Nina era seduta sul materasso con le spalle al muro,ascoltando musica. Mi
sedetti accanto a lei e mi accesi una sigaretta.
-Vuoi un tiro?- le passai la sigaretta ed aspirò. Parlavamo del più e del meno
quando comparvero dal nulla Zayn e Scarlett, pallidi come una mozzarella.
-Non si bussa più?- sbuffò Nina.
-Liam è stato arrestato-rispose Scarlett tutto d'un fiato.

  

 

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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


Chapter 7
Scarlett’s POV

 
-Liam è stato arrestato- dissi tutto d’un fiato.
-Cosa cazzo?!- Nina si alzò di colpo.
-L’hanno già portato alla stazione di polizia, lo devono interrogare- aggiunse Zayn.
-Cosa cazzo ha fatto quel cretino?- chiese Nina.
-Dicono spaccio di droga-
Lei si battè una mano sulla fronte. –Cretino-
-No, lui non ha fatto niente, me l’ha urlato mentre lo trascinavano dentro- disse Zayn cercando di calmare le acque.
-Zayn, era completamente ubriaco, non puoi credergli- gli dissi dandogli un colpo sul braccio.
-Lo conosco, può essersi fatto qualche canna ma non ha mai spacciato, lo posso giurare-
-C’è sempre una prima volta- affermò Nina.
Zayn sbuffò.
-Poi lo stronzo è lui, siamo o no suoi amici?- disse.
-Beh-
-Nina, ammettilo, gli vuoi bene-
-Prima si, ora è diverso-
-Nina, cazzo, potresti essere meno orgogliosa e ammettere che vuoi bene sia a lui che a Scarlett?- Zayn stava andando fuori di testa.
Nina incrociò le braccia e roteò gli occhi dubbiosa.
-Scusate, ma io non ci sto capendo niente, cosa dovremmo fare noi adesso? Stare qui a fare conversazione?- chiese ad un certo punto Harry.
-Giusto, la polizia vuole interrogare anche noi dato che lo conosciamo strettamente- dissi.
-E loro come fanno a saperlo?- sbottò Nina.
-E chi cazzo lo sa, avranno guardato i messaggi sul cellulare- Zayn era nervoso.
-Allora andate, io non ci ho quasi mai parlato con lui, mi tiro fuori- Harry alzò le mani indietreggiando.
-Oh no riccio, tu vieni con noi- disse Nina prendendolo per un braccio e trascinandolo fuori dalla porta sbattendola.
Io e Zayn rimanemmo fermi nella stanza. Dopo pochi secondi Nina riaprì la porta con la testa bassa.
-Magari mi cambio prima di uscire- disse.
 
Nina’s POV
Circa un’ora dopo eravamo seduti sulle sedie più scomode che avessi mai provato, quelle della centrale di polizia.
-Quanto dovremmo stare qui? Ho una vita sociale- dissi.
-Shh, meglio stare qui che andare a sballarsi da qualche parte- mi zittì Scarlett.
Io appoggiai la schiena alla sedia e incrociai le braccia.
-Marin Nina? Iniziamo da lei- mi chiamò un agente. Mi alzai e lo seguii nella stanza buia dove aveva intenzione di interrogarmi. Mi fece sedere su una sedia dietro ad un tavolo, mi sorpresi, era più scomoda di quella di prima.
-Allora, posso darti del tu?- mi chiese.
-Come ti pare-
-Bene, allora Nina, qual è la tua relazione con Liam Payne?-
-Pff relazione- sbuffai.
-Cosa intendi?-
-Intendo che lui è solo un bastardo, mi ha presa in giro per tutta la nostra relazione, ma questi non sono fatti tuoi-
-No certo, non lo sono, ma potresti aiutare le indagini se mi spiegassi cosa intendi-
Sbuffai di nuovo, era stressante essere sotto interrogatorio, quei poliziotti erano così insistenti.
-Niente che abbia a che fare con il vostro caso, ha semplicemente fatto finta di amarmi mentre non era vero-
-Però avete condiviso molte cose-
-Mh- risposi.
-Lui non ti ha mai parlato di droga? Non ti ha mai spinta a provarla?-
-Certo che no! Fumava come un turco ma non si drogava di certo-
-Nina, faresti meglio a dirci tutta la verità- insistette.
-Non sto mentendo, io non l’ho mai visto drogarsi e non ho mai trovato droga in giro per casa-
-Quindi vivevate inseme?-
Cazzo, ma cosa voleva questo?
 
Scarlett’s POV
-Le ripeto che io non mi sono mai drogata insieme a Liam!-
-Scarlett, calmati, ti ho chiesto solo se avesse mai alluso alla droga-
-Oh- dissi. –Be’ come tutti i ragazzi ci scherzava su-
-Ci scherzava su?-
-Si, del tipo “hey ragazzi perché non ci fumiamo una canna?”- dissi imitando la voce grossa.
-E lo avete mai fatto davvero?-
Alzai gli occhi al cielo. –Gliel’ho detto tre volte, noi non ci siamo mai drogati- dissi scandendo bene ogni parola.
-Quindi mi assicuri che eravate dei ragazzi perfetti?-
-Oh cazzo- dissi esasperata.- No, no, eravamo ragazzi normali e basta, facevamo qualche sciocchezza ma niente DROGA-
-Sciocchezze di che genere?-
Merda.
Cosa gli dico adesso? Pensai.
-Sciocchezze…- indugiai.
-Ti sto mettendo a disagio? Era una domanda sbagliata?- insinuò.
-No, non ho niente da nascondere- affermai sporgendomi in avanti.
-Allora di che sciocchezze parli?-
 
Zayn’s POV
-Mio fratello è pazzo si, ma drogato no- dissi sicuro.
-Liam non ha mai dato segni di un eventuale indirizzamento verso la droga?-
-Indirizzamento verso la droga? Ma è sicuro di non essere lei quello deviato?-
-Non rivolgerti a me così, ragazzo- mi intimò.
Io alzai le braccia.
-Andiamo avanti- disse infine. –Liam era un ragazzo che conosceva molte persone, può essere stato coinvolto da uno di loro, chi potrebbe essere secondo te?-
-Chi cazzo lo sa, non conosco tutti gli amici di Liam, si è sempre creduto migliore di me essendo il maggiore-
-Quindi avete avuto delle discussioni, giusto?-
-Si-
-Non è mai andato fuori di testa?-
-Si-
-E quindi poi potrebbe essere caduto nella droga-
-No-
-Zayn, collabora, dammi risposte più esaurienti-
-Non so cosa dirle-
-Si che lo sai-
-Parlerò solo in presenza del mio avvocato-
Il poliziotto rise.
-Solo adesso ti giochi questa carta?-
-Si-
-Pensi di avere questo diritto?-
-Esatto-
 
Harry’s POV
-Cosa sai della vita di Liam?-
-Niente, non so niente-
-Come è possibile? Fai parte della sua compagnia-
-Non è vero, lo conosco solo da un giorno-
-E come vi siete conosciuti? Ti ha venduto della droga?-
-Basta con questa droga!- urlai esasperato. –No, io non c’entro niente-
-Ma non neghi che Liam sia coinvolto?-
-Non ne so niente agente-
-E allora spiegami come l’hai conosciuto-
-E’ venuto a Las Vegas, dove vivevo, e lì ci siamo incontrati-
-A Las Vegas? A fare cosa?-
E ora? Pensai.
-Una vacanza! E’ dicembre, quasi Natale, è comprensibile da un ragazzo-
-E come mai proprio la città del peccato?-
-E lo chiede a me? Che ne so-
-Io so che tu sai più di quello che dici- mi guardò con sguardo losco.
-Posso andare? La prego- gli chiesi.



  
 

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