Vicious-Spungen family

di Jenny Ramone
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Marry me, Nancy! ***
Capitolo 2: *** Out of that world ***
Capitolo 3: *** Roxy Vicious ***



Capitolo 1
*** Marry me, Nancy! ***


Fottuto test,sicuramente è scaduto!”
Nancy non ci poteva credere,anche se la realtà ormai era evidente:era il quinto che faceva e il risultato era sempre positivo,era incinta.
Incinta di Sid.
“Cosa faccio adesso?-pensò… non voleva abortire,lo aveva già fatto prima di conoscere Sid ma ora la situazione era diversa:questo sarebbe stato il figlio dell’uomo che amava davvero,sarebbe stato l’unico frutto positivo del loro amore e delle loro vite, basate sulla droga.
Erano due ragazzi pieni di problemi e troppo giovani per diventare genitori,Sid aveva ventun anni,Nancy venti.
Il bassista stava cercando di smettere di farsi,anche lei ci aveva provato ma senza successo… ora avrebbe dovuto smettere per forza!
Corse al telefono:”Pronto mamma?...”
“Nancy,cosa vuoi? Non ti daremo soldi per la droga!"
“Mamma ti prego,ascoltami… non si tratta della droga questa volta… "
“E allora cosa c’è?”
. Silenzio.
“Nancy,sei ancora lì?”
“Si… sono incinta” rispose la ragazza.
“Smettila,non ci credo. Stai solo cercando di attirare l’attenzione,come al solito!"
“E’ la verità!, chi glielo dice a Sid? Non voglio immaginare la sua reazione quando lo verrà a sapere!”.
La donna raccolse tutta la sua pazienza:”Amore,calmati ok? Dov’è Sid adesso?”
“Alle prove ma tra poco dovrebbe tornare... mi picchierà! Ho paura,cazzo! Non è proprio il momento per una cosa del genere…non so che fare.”
“Lo vuoi tenere?”
“Si,amo Sid e il bambino è suo”
“D’accordo. Prova a parlargli,se hai bisogno noi ci saremo sempre per te,nonostante tutto”.
“Possiamo farcela,la mamma di Sid lo ha tirato su da sola e anche se era una tossica…”
“Chiamala, ti potrà aiutare certo meglio di me a parlare con lui”.
Il bassista tornò nella stanza che affittavano al Chelsea Hotel una mezz’ora dopo,stranamente lucido.
Trovò Nancy coricata sul letto, con la testa fra le mani e le lacrime agli occhi:”Oddio amore,perché piangi? E’ successo qualcosa mentre non c’ero?"-chiese allarmato.
 “Sid, mi dispiace tanto…"-tra le mani teneva ancora il test e il ragazzo capì subito:la abbracciò.
“Non sei arrabbiato?”
“No,perché dovrei esserlo? Sono sconvolto,questo sì. Però sono anche felice,avremo una famiglia!”
” Adesso ci sarà un problema in più di cui preoccuparsi…” continuò a singhiozzare Nancy:questa volta si era resa conto di aver passato il limite.
Ma Sid sorrise:”Beh,questo bambino o bambina dovrà pur avercelo un padre. Nancy Laura Spungen, mi faresti l’onore di diventare mia moglie?”
“Si!”gridò lei con la sua voce stridula”
“Benissimo. Ma ora facciamo le persone serie e pensiamo ad un nome punk che sia degno di lui o lei”.


 La ragazza lo baciò e si rese conto di quanto fosse stata fortunata: quando erano insieme,anche nelle difficoltà,si sentiva in pace.http://it.tinypic.com?ref=28we8vs" target="_blank">http://i58.tinypic.com/28we8vs.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic">

 

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Capitolo 2
*** Out of that world ***


 "Nancy non fare così! Perfavore smettila!"-Sid si trascinò accanto alla ragazza e le strappò l'ago dal braccio prima che riuscisse a iniettarsi la droga.

"Possibile che non riesci a farne a meno? Lo so che è difficile, cosa credi che a me faccia piacere stare in astinenza? Se non ci vuoi provare per me, almeno fallo per Roxy!-desideravano una bambina e il "nome punk" che avevano scelto era proprio Roxy.

Nancy per tutta risposta biascicò:"Siiiiidddd, dammi la dose! Sei uno stronzo!": niente da fare, quando era ridotta così ragionare con lei diventava impossibile.

Il bassista la allontanò con uno spintone e corse al telefono: gli era venuta un'idea.

Adesso che ci pensava, Dee Dee, il bassista dei Ramones, stava cercando di disintossicarsi anche lui, sicuramente avrebbe avuto del metadone da dargli.

"Pronto Dee Dee, sono Sid." "Sid,amico mio, come stai? Hai bisogno di fare rifornimento?-rise.  Vicious assunse un tono serio:"No Dee Dee, tutto il contrario; stavolta ti ho chiamato per Nancy.

Non fa altro che chiedermi la dose ma io voglio che smetta, sai che è incinta, non voglio perdere lei e il bambino.

Tu avresti mica del metadone da darmi?".

"Certo, Sid, te lo porto, tra dieci minuti sono da te."

"Ti ringrazio, sei un amico!"

"Di niente, so bene cosa state passando".

Quando Dee Dee bussò alla porta della stanza-anche lui frequentava spesso il Chelsea Hotel-si trovò davanti ad una scena sconfortante a cui purtroppo era abituato, essendo stato un tossico anche lui.

Nancy giaceva sul pavimento, raggomitolata su se stessa:appena Dee Dee si avvicinò,un moto di rabbia la scosse, sembrava posseduta.

Dovettero mettersi in due per darle il metadone, uno che la teneva ferma e l'altro che le buttava la pastiglia in gola.

La ragazza cominciò a riprendersi e Dee Dee salutò l'amico, lasciandogli una scorta di metadone e promettendo che se avesse avuto bisogno lui sarebbe stato disposto ad aiutarlo.

"Scusami Sid! Io non so cosa mi abbia preso..."

Lo diceva sempre, ormai da una parte Sid era stufo di sentirlo ma in fondo la amava moltissimo e non l'avrebbe mai lasciata:le accarezzò la pancia, sorridentole dolcemente:"Nancy dobbiamo farcela, hai capito?

Possiamo farcela! Ma solo insieme... Costruiamoci una nuova vita!
Insieme.".
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Capitolo 3
*** Roxy Vicious ***


I mesi erano passati,ormai mancava poco al termine della gravidanza.  Sid e Nancy vagabondavano per New York tutto il giorno senza una meta. Il bassista si era finalmente disintossicato con grande fatica e anche Nancy stava facendo del suo meglio o piuttosto era stata costretta da Sid. Adesso Vicious si esibiva da solista in alcuni locali, Nancy gli faceva da manager…uno spettacolo davvero “insolito”e…beh, non aveva molto successo senza i Sex Pistols però riuscivano a tirare avanti anche con l’aiuto della famiglia della ragazza. Debbie,la madre di Nancy si era trasferita a New York per tenerli d’occhio meglio:”Uff Nancy! Non devi stare in giro fino a notte fonda nelle tue condizioni! E stai attenta a non bere che fa male al bambino”. “Si mamma”-continuava a scimmiottarla lei che dal quel lato del carattere non era cambiata. “Se è una bambina saprò insegnarle bene come si vive se si vuole diventare qualcuno! Una donna deve essere affascinante e sexy, deve saper conquistare gli uomini”-fantasticava.
 ****
Roxy era nata due settimane dopo. I due giovani genitori erano felicissimi, non riuscivano a credere di aver concluso qualcosa di buono nella loro storia e soprattutto che la bimba non avesse avuto problemi dopo la vita che conduceva la madre.  Sid in particolare era cambiato dal momento in cui aveva preso la piccola Roxy in braccio per la prima volta:”Ora andiamo dalla mamma”-le aveva sussurrato cullandola. “Hey piccola punk rocker! Benvenuta a New York! Io sono Nancy,la tua mamma. Ti diranno tante cose brutte su di me ma non devi crederci. Su amore non piangere,stai tranquilla, ti insegnerò io a diventare una groupie.” Questo era stato il primo discorso molto costruttivo tra le due. Presto però i ragazzi si erano resi conto di cosa volesse dire tirare su un figlio, soprattutto in luogo per niente adatto ai bambini quale il Chelsea Hotel. “Nancy, fai stare zitta tua figlia cazzo!”-le aveva urlato una donna che viveva nella stanza vicina.  “Chiudi il becco!”-la ragazza era uscita barcollando con la bambina in braccio, rincorsa da Sid. “Piantala! Non ti basta il casino che hai combinato mesi fa? Ti sei fatta quasi ammazzare da quello spacciatore e tra un po’ mi mandavi in galera al posto suo, è già un miracolo che non ci abbiano cacciati! Vuoi farci buttare direttamente su una strada per completare l’opera?”. “Oh Sid come sei diventato palloso!”. “Ma ti è partito l’ultimo neurone a furia di farti? Credevo che  avessi smesso! Ti rendi conto delle responsabilità che abbiamo adesso? Vieni piccola, stai tranquilla”-Roxy piangeva disperata in mezzo a tutte quelle urla.“Smettila di fare il santo che sei stato peggio di me! Siiiiiid ridammi mia figlia!”. “Ricomincerò a suonare ok? Mi metterò con più impegno che mai per mantenervi però tu devi prenderti cura di lei responsabilmente”. “Ho un’idea! Andiamo a Parigi! Ho sempre voluto andarci! E possiamo portarci anche Roxy, così facciamo shopping nei negozi francesi! Ti prego ti prego ti prego!”. “Scusa con che soldi vorresti andare a Parigi che ci bastano appena per vivere qui?”. “Li troveremo i soldi, chiederò ai miei. Allora ci andiamo?”. Sid accettò dopo essersi fatto pregare: una settimana dopo la strana famiglia arrivava a Parigi.
ANGOLO AUTRICE:Ciao a tutti! Un momento di meditazione perfavore…HO AGGIORNATO!!!!! Scusate ma non riesco quasi a crederci nemmeno io…xD dopo mesi ecco che tornano Sid e Nancy! Più o meno credo che ci saranno ancora uno o due capitoli, adesso vediamo come se la cavano durante il soggiorno parigino ah ah. Ci vediamo fra qualche mese e grazie a tutti quelli che stanno seguendo la storia! ;) Jenny
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