Chanel e la Stella a sette punte
Simply the
best
Un abito
per Vanessa
“quell’idiota con i vermi
al posto dei capelli…odioso,antipatico insulso!” Vanessa al telefono con la sua
migliore amica Amber…migliore amica…insomma.
“Vany calmati! In fondo a
me sarebbe piaciuto che quel bonazzo di Tom si fosse buttato in piscina con me!”
disse con un tono di voce da bambina piccola.
Vanessa strinse gli occhi
infastidita “a te piacciono tutti gli esseri di sesso opposto che respirano”
disse acida,
“Vany che ci posso fare! E
poi Joe mi è sembrato molto felice di questo aspetto del mio
carattere”
ecco ci risiamo. Da quando
Amber le aveva raccontato della sua avventura con Joe Jonas dopo il suo
compleanno, Vanessa la odiava ancora di più
“si,Amber, ma a quanto mi
risulta non ti ha più richiamato”
“e ha fatto bene! Io non
cerco l’amore…adesso vado…pomeriggio ci vediamo da te?” chiese
Amber…
Vanessa strinse ancora di
più gli occhi, Amber a casa sua con i Tokio Hotel che fanno le prove? “no meglio
di no…sai i ragazzi non amano le persone frivole” disse sperando di
ferirla
“allora non amano nemmeno
te…” disse ridendo cattiva Amber.
Più tardi
distesa sul letto
“che stronza invidiosa…”
sussurrò ai suoi pupazzi Vanessa.La porta della camera si aprì lentamente e il
viso di suo padre fece capolino dallo spiraglio “tesoro ho una sorpresa per
te…”
Vanessa si mise seduta e
il padre entrò nella stanza con una scatola avvolta da carta turchese e poggiato
sopra il suo telefonino fuxia
“ti desiderano al
telefono!” disse sempre sorridendo e,dopo avergli scoccato un bacio sulla
fronte, usci dalla camera.
“pronto?” disse
Vanessa
“ciao” disse una
bellissima voce di donna dall’altra parte
“mamma!” esclamò Vanessa
con gli occhi lucidi
“ciao tesoro…hai aperto il
mio regalo?” disse dolcemente la donna
“non
ancora”
“bhè che
aspetti!”
Vanessa non se lo fece
ripetere due volte e strappo via la carta colorata, poi aprì lentamente la
scatola…
“ti piace?” chiese sua
madre
piegato nella scatola
c’era un bellissimo vestito lungo fino al ginocchio con la gonna ampia e stretto
in vita da un nastro, ed abbinate un paio di scarpe con il tacco di un bel
turchese
“mamma…è bellissimo!”
disse sognante Vanessa prendendolo e poggiandoselo
addosso
“mi fa piacere che ti
piace!” disse sorridente la donna
“verrai domani vero?”
chiese Vanessa
“certo tesoro…prendo
l’aereo questa sera…”
“grazie mamma”disse
Vanessa con gli occhi lucidi
“ti voglio bene…e ti
meriti il meglio piccola mia”
dopo un paio di secondi di
silenzio la madre disse
“tesoro raccontami della
band che avrai al tuo compleanno…”
Vanessa sorrise “non sono
granchè”. Passarono due ore al telefono. E quello, per Vanessa, era il più bel
regalo che da New York la sua mamma poteva fargli.
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