Ti fidi di me?

di Swag_91
(/viewuser.php?uid=504913)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hai paura? ***
Capitolo 2: *** Buongiorno anche a te ***
Capitolo 3: *** Sei geloso? ***
Capitolo 4: *** Direi più buffo ***
Capitolo 5: *** Montato! ***
Capitolo 6: *** Mi dispiace ***
Capitolo 7: *** Io l'avevo avvisata ***
Capitolo 8: *** E adesso? ***
Capitolo 9: *** Miss perfettina ***
Capitolo 10: *** Buonanotte bimba ***
Capitolo 11: *** Perchè? E' bello ***
Capitolo 12: *** Fidati, ha senso ***
Capitolo 13: *** Vai da uno psicologo ***
Capitolo 14: *** Era Zayn ***
Capitolo 15: *** E' una scusa pessima ***
Capitolo 16: *** Ha detto dolce! ***
Capitolo 17: *** E il tuo colore preferito? ***
Capitolo 18: *** Chi è Joe? ***
Capitolo 19: *** Fottiti principe azzurro! ***
Capitolo 20: *** Simpatica come sempre ***
Capitolo 21: *** Non mandarmi via ***
Capitolo 22: *** Bonjour finesse ***
Capitolo 23: *** No, sono Michael ***
Capitolo 24: *** Allora lo tolgo? ***
Capitolo 25: *** Si è fatta Louis? ***
Capitolo 26: *** Ti ho lasciata senza parole? ***
Capitolo 27: *** Superman ***
Capitolo 28: *** Tutto qua? ***
Capitolo 29: *** L'opposto di te ***
Capitolo 30: *** ELIMINO LA STORIA ***
Capitolo 31: *** Mi abbracci? ***
Capitolo 32: *** Ho imparato dal migliore ***



Capitolo 1
*** Hai paura? ***



Hai presente quando ti svegli la mattina e sei felice? Quando ti sistemi i capelli e stanno stranamente bene? Quando apri l'armadio e trovi subito l'abito adatto per uscire? Quando riesci a metterti l'eyeliner senza sbavarlo? Quando accendendo il telefono ti arriva un messaggio con scritto "Buongiorno amore"? E ti fa automaticamente sorridere il pensiero del tuo ragazzo addormentato che scrive il messaggio con un occhio chiuso e l'altro aperto? Ti è mai capitato che tutto in una giornata fosse perfetto? Che alla sera quando vai a dormire pensi "Vorrei che questo giorno durasse per sempre"? Bene, ora moltiplicalo all'infinito, portalo negli abissi dell'eternità e vedrai appena uno spiraglio di quello di cui parlo.     
Questo è più o meno quello che provo tutte le mattine da quando sono venuta in Inghilterra (Oxford) per l'Erasmus. Abito in un alloggio poco lontano dall'università insieme a Miriam, la mia migliore amica, lei studia medicina mentre io studio legge.
Resteremo qui ad Oxford per un anno poi torneremo in Italia prenderemo la laurea con i massimi dei voti (o quasi) e dopo troveremo un lavoro...un futuro perfetto!
O almeno questo è quello che abbiamo programmato noi. Niente distrazioni, niente ragazzi, niente feste, solo concetrazione e ogni tanto un po' di sclero per colpa dello studio ma nessun'altra distrazione. Dobbiamo dare il massimo se vogliamo raggiungere tutti gli obiettivi. E sono sicura che ci riusciremo perché quando voglio qualcosa la ottengo sempre e non mi arrendo al primo ostacolo che incontro, lotto finché ne avrò le forze e alla fine arriverò al successo.

Oggi è il 6 settembre e stiamo tornando da lezione...
Miriam:"Allora ci andiamo?"
Io:"Assolutamente NO!"
Miriam:"Perché no? Non studi mai la sera dov'è il problema?"
Io:"Il problema è che domani mattina ci alzeremo tardi con un malditesta incredibile e non potremmo studiare e ti ricordo che tra 2 giorni abbiamo un esame!!"
Miriam:"Lo so ma tanto abbiamo già finito di studiare dovremmo solo ripassare!"
Io:"Ho detto di no! Se vuoi vai tu"
Miriam:"Come vuoi tu Erica ma poi non venire a lamentarti se tra qualche anno avrai una bella carriera ma sarai ancora zittella!"
Io:"Ok d'accordo andiamo a questa festa ma sarà la prima e anche ultima"
Miriam:"Siiiiiiiiiii ora iniziamo a prepararci!!"
Io:"Ma sono le 3 e mezza??!!"
Miriam:"Appunto siamo già in ritardo!"

*8 ore dopo alla festa*
Finalmente siamo arrivate a questa festa per cui Miriam ha insistito tanto anche se non capisco il motivo...voglio dire è una festa come le altre. Ci sono molti ragazzi, troppi ragazzi, la maggior parte già ubriachi fradici, la musica altissima, le solite troie con vestiti che lasciano ben poco all'immaginazione e i soliti coglioni che le sbavano dietro, continuo a non capire.
Comunque io ho uno short di jeans e una canotta nera con la scritta "anima gemella", Miriam invece ha un vestito blu corto ma non troppo che le sta molto bene.
In questo momento non ho la minima idea di dove sia. Sono andata in bagno per sistemare il trucco ma quando sono tornata lei non c'era più. Forse è andata in mezzo a quella folla di gente che sta "ballando", ma non mi va di strusciarmi con tutti quei ragazzi che puzzano di alcool, così decido di mandarle un messaggio con scritto che sono seduta al bancone del bar, sperando che prima o poi mi risponda.
Mentre l'aspetto seduta noto un ragazzo poco distante da me. Non riesco a vederlo bene per colpa della luce poco chiara, ma nonostante la pessima visuale sembra un bel ragazzo.
Guardo il telefono ma di Miriam ancora nessuna traccia, è meglio che inizi a cercarla. Appena mi alzo per andare in mezzo a quella massa di gente qualcuno mi prende il polso facendomi girare e tornare indietro verso il bar.
Io:"Dove eri finita? Ti stavo..." Lascio la frase incompleta quando realizzo che non è Miriam ma un ragazzo...il ragazzo! Quello che prima era seduto poco lontano da me.
Ragazzo:"Io ero seduto proprio qua e tu dove andavi?" mi chiede come se la domanda di prima fosse rivolta a lui. Probabilmente avrà già bevuto e io non voglio problemi.
Io:"Stavo andando in bagno" mento.
Ragazzo:"Stai mentendo"
Rimango spiazzata dalla sua risposta ma poi gli dico:"Non sto mentendo e se non mi lasci andare sarò costretta a farla qui!"
Lui inizia a ridere. Cosa ci trova di tanto divertente?? Mi sta facendo innervosire.
Io:"Ti diverte?" chiedo piuttosto scazzata.
Ragazzo:"Si molto! Perché non ti rilassi e bevi qualvosa?"
Io:"Perché io non mi diverto!"
Ragazzo:"Un cocktail leggero?"
Ma perché non va a rompere a qualsiasi altra ragazza? Io devo ancora trovare Miriam!
Io:"Perché non provi a chiedere a quella ragazza? Sono sicura che accetterà" provo a togliere il mio polso dalla sua presa ma capisce le mie intenzioni, mi stringe a lui molto stretta.
Ragazzo:"Io non voglio quella bionda ossigenata"
Io:"E che mi dici di quella rossa laggiù?"
Il ragazzo guarda nella direzione in cui gli ho indicato e poi dice:"Quella che sta ballando sul cubo?"
Io:"Si!" rispondo forse con troppo entusiasmo.
Ragazzo:"No, non mi piace"
Io:"Senti non mi interessa chi ti piace o meno voglio solo andarmene!" in quel momento sento il cellulare vibrare ed è un messaggio di Miriam che mi dice che è tornata a casa perché non stava bene. Beh almeno adesso so dov'è. Ma non mi sono ancora liberata di questo idiota.
Ragazzo:"E solo che mi sembri un po' stressata e volevo offrirti qualcosa per togliere tutta questa tensione..." sembra sincero ma continuo a non fidarmi.
Io:"Non sono tesa e non ho bisogno di niente!"
Ragazzo:"Hai paura?"
Io:"Paura?" ma di che sta parlando??
Ragazzo:"Si, paura di me" dice avvicinando le sue labbra al mio collo. Cerco di spostarmi da lui con scarsi risultati e poi gli rispondo:"Non mi fai paura" stupido orgoglio!
Ragazzo:"Allora siediti con me" e poi si allontana e mi aspetta. Non so che fare, il buon senso mi dice di andarmene il più velocemente possibile ma il mio stupidissimo orgoglio mi fa restare e sedere a fianco a lui. In fondo è solo un cocktail che cosa potrebbe succedere? Il ragazzo ha appena ordinato qualcosa ma non ho capito cosa. Quando arrivano i cocktail li guardo un po' perplessa ma poi ne bevo un sorso e sento tutta la gola bruciare. Lo vedo sorridere e devo ammettere che ha davvero un bel sorriso. Nel frattempo continuo a bere questo drink, mi piace, e lui mi sta parlando ma non presto attenzione a quello che mi dice perché resto incantata a osservare le sue labbra muoversi continuamente. Ma non sta mai zitto?
Ragazzo:"Ma mi stai ascoltando?"
In realtà non ho la minima idea di tutto quello che ha detto ma non posso certo rispondergli 'Non ti ho ascoltato perché stavo guardando le tue labbra perfette', dopo un po' gli rispondo:"Certo che ti ascolto"
Ragazzo:"Credo che tu non regga molto alcool"
Io:"Cosa te lo fa pensare?"
Ragazzo:"Beh è da circa 10 minuti che mi stai fissando le labbra e sono sicuro che in questo momento le vorresti sulle tue"
Questo ragazzo mi sta irritando e non poco, però ha dannatamente ragione anche se non lo ammetterò mai.
Io:"Non è assolutamente vero!" dico decisa.
Il ragazzo si avvicina a me facendo sfiorare il suo naso con il mio e dice:"Ne sei ancora sicura?"
Io:"...Si" rispondo poco convinta. Sa perfettamente che non resisterò ancora per molto forse per colpa di questo cocktail o forse perché questo ragazzo è davvero molto bello ma in qualunque caso non dovevo restare, sarei dovuta andarmene quando ne avevo avuto l'occasione. E invece eccomi qui a lottare con me stessa per resistere a questo ragazzo del quale in effetti non so neanche il nome e sinceramente al momento non mi interessa. Alla fine lui appoggia le sue labbra sulle mie e poi il buio totale.


Un ringraziamento particolare ad Amante dei Muffin per aver creato il banner alla mia storia =)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Buongiorno anche a te ***



Mi sveglio con un malditesta atroce e non ricordo assolutamente niente di quello che è successo ieri. Non so dove sono, molto lentamente mi appoggio sui gomiti per capire se questa è la mia stanza ma sfortunatamente non lo è. Guardo verso sinistra è vedo un comodino, una porta (forse quella del bagno) e dei vestiti a terra poi mi giro a destra e vedo un ragazzo che dorme tranquillamente a pancia in giù sull'altro lato del letto. Solo adesso realizzo che indosso solo una maglia decisamente enorme e un paio di boxer! Provo a ricordare cosa ho fatto ieri sera ma subito mi aumenta il malditesta.

Devo andarmene, non ho la minima idea di chi sia questo ragazzo e sento che potrei vomitare da un momento all'altro. Mi alzo senza fare rumore e prendo la mia borsa, poi esco dalla stanza e cerco la porta. Una volta fuori dall'appartamento mi rendo conto di essere uscita in intimo con sopra solo una t-shirt che mi sta due volte, probabilmente è del ragazzo. Ma ormai si è chiusa la porta e non ho nessuna intenzione di svegliarlo. Guardo il telefono e ho un sacco di chiamate perse da Miriam, decido di chiamarla e quando risponde inizia a urlare:"Dove sei stata? Stai bene? Perché non rispondevi al cellulare? Dove sei ora? Perché non mi hai avvisata che non saresti tornata a casa? Cosa ti dice il cervello?? Mi hai fatto preoccupare tantissimo!!"

Io:"Buongiorno anche a te" dico in tono ironico ma forse non è il momento.

Miriam:"Buongiorno a te? Buongiorno anche a te??!! Mi vuoi spiegare cosa è successo??"

Io:"Non so che è successo ma adesso sono appena salita su un taxi e sto tornando a casa"

Miriam:"Cosa vuol dire che non sai cosa è successo?"

Io:"Significa che ieri ho bevuto troppo e adesso non ricordo niente ecco cosa significa!"

Miriam:"Ma dove hai dormito?"

Io:"A casa di un ragazzo che avrò conosciuto ieri"

Miriam:"Chi è?"

Io:"Non lo so, sta mattina quando mi sono alzata lui era disteso a fianco a me ma mi dava le spalle...non ricordo nemmeno il suo volto"

Miriam:"Ma l'avete fatto?"

Io:"Non saprei...forse"

Miriam:"Ma avete usato le precauzioni vero??"

Io:"Non ricordo il viso del ragazzo, come pretendi che mi ricordi questo!!"

Miriam:"Mi dispiace in fondo è colpa mia, ti ho convinta io ad andare a questa stupida festa"

Io:"Non è colpa tua...non tutta"

Miriam:"Come avevi detto tu prima e ultima festa, giusto?"

Io:"Giusto, sono quasi arrivata"

Miriam:"Ok a dopo"

Pago il taxi e rientro a casa dove trovo Miriam in pigiama che ha preparato la colazione ma appena sento l'odore del latte vado in bagno e vomito tutto quello che ho bevuto ieri sera. Almeno adesso non ho più il malditesta ma non mi sento comunque molto bene. Passiamo la giornata guardando la tv e cercando di ripassare un'ultima volta gli appunti. Ora sto meglio ma sta mattina quando non riuscivo a capire dov'ero, mi è preso il panico ed è stata una sensazione orribile. Sono abituata a saper gestire qualsiasi situazione ma non ricordo ancora nulla di quello che è successo ieri e questo mi preoccupa non poco. Ho fatto una cazzata enorme a ubriacarmi e non ricordo nemmeno perché l'ho fatto, sicuramente non di mia iniziativa. Mi stendo sul letto e fissando il soffito inizio a pensare al motivo per cui potrei aver fatto una stronzata simile, ma più mi sforzo e più mi sembra di dimenticare. E il ragazzo? Chi era? Perché ho dormito con lui? Ma soprattutto abbiamo solo dormito?? Io spero proprio di si. Provo a dormire ma mi è davvero difficile perché ho molti dubbi, molte domande ma poche o quasi nessuna risposta. Non riesco spiegarmi o almeno dare una motivazione valida al mio comportamento perché non è da me. Io non mi sarei mai ubriacata e tanto meno avrei passato la notte con uno sconosciuto! L'unica spiegazione è che il mio corpo sia stato impossessato da un'anima ribelle e pervertita...ok questo è impossibile ma continuo a non capire. Deve per forza essere successo qualcosa. Guardo l'ora e sono le 2, è meglio che riposi, domani ho l'esame e devo prendere almeno un 24. Continuo a pensare a quel ragazzo, mi chiedo di che colore siano i suoi occhi. Tutto quello che ricordo è il suo sguardo, profondo, ma nient'altro neanche il suo viso o il suo nome. Ho solo un ricordo sfumato di lui, molto sfumato.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Sei geloso? ***



5 anni dopo...

Io:"Malik, la voglio nel mio ufficcio ora" dico mentre passo tra le scrivanie dei miei dipendenti. Entro nel mio studio seguita dal ragazzo che sembra molto agitato a giudicare da come gioca nervosamente con il suo bracciale.

Io:"Si accomodi non rimanga in piedi" Si siede e poi mi chiede un po' insicuro:"Perché mi ha fatto venire qui?"

Io:"Nonostante lei sia in costante ritardo, molto disordinato, e consegni tutti i suoi lavori mesi dopo la scadenza, lei è uno dei migliori dipendenti"

Zayn:"Ha un modo particolare di fare i complimenti"

Io:"Comunque, vorrei che lei lavorasse con me a quest'ultimo caso" dico mentre gli passo alcuni documenti. Zayn li guarda un po' perplesso e dice:"Perché vuole che lavori con lei?"

Io:"Perché, come le ho già detto, lei è uno dei migliori avvocati e la mia segretaria è in cinta quindi ho bisogno di un sostituto competente"

Zayn:"E lei ha pensato che io lo sia?"

Io:"Non dubiti di lei stesso, vale molto più di quanto crede. Da domani lavorerà in quella scrivania, questa è l'agenda con tutti gli appuntamenti che deve tenere sempre con lei, non deve assolutamente perderla. Farà l'orario a tempo pieno e non dovrà arrivare mai in ritardo. Conto molto su di lei, non mi deluda"

Zayn:"Ok allora dovrò portare la mia roba qui?"

Io:"Non è necessario qui ha tutto quello di cui ha bisogno"

Zayn:"Perfetto allora se non ha nient'altro da dirmi io torno al mio lavoro"

Io:"Si può andare"

Mentre torno a casa penso a Malik, so perfettamente che domani arriverà in ritardo come sempre, spero solo che non dimentichi qualche sentenza perché sarebbe la fine dei suoi giorni. Posteggio l'auto in garage e noto con piacere che sta arrivando anche il mio ragazzo, Luke. Lui è un insegnante al conservatorio, ed è un amore. Stiamo insieme da 1 anno, 9 mesi, e 6 giorni per l'esattezza. La prima volta che l'ho incontrato lo odiavo, passavamo la maggior parte del tempo a discutere e non eravamo mai d'accordo su nulla. Dopo qualche mese ci prendevamo in giro quasi per gioco, come un' abitudine, come due vecchi amici. Una sera è venuto a casa mia senza preavviso e mi ha dedicato una canzone scritta da lui. È stata la cosa più romantica che un ragazzo abbia fatto per me.

Luke:"Com'è andata oggi al lavoro?"

Io:"Bene ho comunicato a Malik che sostituirà la mia segretaria finché non torna"

Luke:"Quello per cui ogni volta stai alzata tutta la notte perché ti manda i lavori in ritardo?"

Io:"Proprio lui, è davvero un ragazzo brillante se solo si applicasse un po' di più"

Luke:"Quindi starà lì con te tutto il giorno?"

Io:"Si...sei geloso?"

Luke:"Io? Assolutamente no!"

Io:"Lo sai che non devi preoccuparti perché io amo solo te"

Luke:"Si lo so ma..."

Io:"Non ti fidi??"

Luke:"Non mi fido di lui!"

Io:"Sta tranquillo se mi dà noia lo licenzio"

Luke mi dà un tenero bacio e poi mi dice:"Sta sera ho una cena di lavoro tornerò tardi, non aspettarmi"

Io:"Devi andarci per forza?" chiedo con gli occhi da cucciolo.

Luke:"Vorrei tanto restare qui con te ma devo proprio andare"

Io:"Ok...divertiti"

Luke:"Ciao amore"

Chiude la porta alle sue spalle e io rimango da sola a casa ad annoiarmi a morte. Prendo il telefono e chiamo Miriam, è da un po' che non la sento ma in questo periodo ho un sacco di lavoro e non ho avuto tempo. Squilla ma non risponde alla fine sento la segreteria telefonica e chiudo la chiamata. Accendo un po' di tv ma non c'è niente di interessante, vorrei andare a dormire ma non ho sonno. Esco fuori in balcone e mi accendo una sigaretta almeno mi rilasso un po'. Non ricordo quand'è stata l'ultima volta che ho fumato, è da talmente tanto tempo che non lo faccio...più o meno da quando io e Luke stiamo insieme. Non so perché lo sto facendo ma ne avevo bisogno. Finita la sigaretta rimango fuori ad osservare il cielo stellato. Rientro in camera ed è già l'una, di solito Luke arriva sempre verso quest'ora così decido di aspettarlo, anche se mi aveva detto il contrario. Prendo un dvd per non addormentarmi e lo guardo. Sono le 2 e mezza, il film è finito e il mio ragazzo non è ancora tornato. Magari sta sera ha fatto più tardi rispetto alle altre sere, metto su un altro dvd ma non riesco a seguirlo perché è passata un'altra ora e di Luke ancora nessuna notizia. Lo chiamo ma ha il telefono spento, inizio a preoccuparmi. Passo la notte in bianco continuando a chiamarlo e lasciando un sacco di messaggi in segreteria. Ormai sono le 7, tra un'ora devo andare al lavoro, Luke ha il telefono spento e io non ho le forze sufficienti per affrontare una giornata di lavoro. Mi trascino comunque verso il bagno perché oggi è il primo giorno che Malik sostituisce la mia segretaria e non può farcela da solo. Appena mi vedo allo specchio mi spavento, ho delle occhiaie enormi, sembro un panda! Mi rendo presentabile, indosso un paio di occhiali da sole nonostante oggi piova ed esco di casa lasciando un biglietto a Luke dicendogli di chiamarmi appena arriva. Mentre guido verso l'ufficcio per poco non faccio un incidente. Entro nello studio e vedo una cosa inaspettata, Malik già seduto alla sua nuova scrivania.

Zayn:"Buongiorno Giordano"

Io:"Mi chiami Erica"

Zayn:"Va bene, tutto ok...Erica?"

Io:"Si" rispondo infastidita dalla sua domanda. Non che mi dia fastidio il fatto che si preoccupi per me, anzi mi sorprende, ma mi infastidisce perché non ho dormito, perché sono ancora preoccupata per Luke e perché non so neanche dove sia.

Zayn:"Vuole un caffè?"

Io:"Si grazie mille Malik"

Zayn:"Mi chiami Zayn"

Esce dallo studio ed io non posso fare a meno di appoggiare la testa sul tavolo. Chiudo gli occhi solo un secondo e l'attimo dopo sono già nel mondo dei sogni.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Direi più buffo ***



Mi sveglio quando sento bussare alla porta, mi guardo intorno nello studio ma Zayn non è ancora tornato con i caffè di cui ho assolutamente bisogno. 
Io:"Avanti" ma nessuno apre la porta, forse non ha sentito chiunque sia lì dietro.
Io:"È aperto può entrare" dico quasi urlando per farmi sentire. Finalmente la maniglia si abbassa, molto lentamente, e piano piano si spalanca la porta rivelando un ragazzo con il cappuccio che gli copre il viso. Mi ricorda qualcuno ma per quanto mi sforzi non riesco a capire chi è. Lui resta lì fermo senza dire una parola.
Io:"Lei ha un appuntamento?" gli chiedo per non rimanere in quel silenzio imbarazzante. Il ragazzo non risponde, si gira e se ne va. Agisco di impulso e lo seguo però appena fuori dall'edificio non ho la più pallida idea di dove possa essere andato. Sto per rientrare ma qualcuno mi prende i fianchi da dietro e mi chiede:"Ti fidi di me?"
Presa alla sprovvista non rispondo, il ragazzo mi supera andando via e riconosco la felpa, è quello di prima. Sento qualcuno che mi chiama e che tocca i miei capelli in modo dolce. Apro gli occhi e vedo Zayn che sta giocando con un mio riccio ribelle. Realizzo adesso che quello di prima era un sogno e che quel ragazzo era solo frutto della mia immaginazione. Anche se non è la prima volta che lo faccio, mi è già capitato di sognare questo ragazzo misterioso. Ogni volta non riesco a vedere il suo volto e mi fa sempre la stessa domanda. Ma non ne capisco il senso, perché dovrei fidarmi di uno sconosciuto? Non c'è niente, neanche un piccolo indizio che possa aiutarmi a capire chi sia. Di questo ragazzo conosco solo la voce, dolce, bella, una voce di cui potrei innamorarmi senza vedere mai il suo viso.
Zayn:"Buongiorno Erica, non l'avrei svegliata ma ha chiamato il suo fidanzato e ha detto che era urgente"
Io:"Ha chiamato Luke?"
Zayn:"Si è in attesa al telefono"
Prendo subito il telefono e sento Luke che risponde:"Amore?"
Io:"Luke mi spieghi dove cazzo hai passato la notte? Come ti è venuto in mente di non avvisarmi? Ti ho lasciato molti messaggi in segreteria perché non rispondevi?"
Luke:"Mi dispiace di averti fatta preoccupare ma ieri dopo la cena sono passato dal conservatorio e avevo dimenticato dei compiti da correggere così mi sono fermato e mi sono addormentato lì"
Io:"Ma perché non mi hai avvisata??"
Luke:"Pensavo che avrei tardato solo un po', ma poi mi sono addormentato e avevo il telefono scarico. Mi dispiace davvero tanto, ho appena ascoltato tutti i tuoi messaggi e prometto che sta sera mi farò perdonare "
Io:"Sarà meglio, non ho chiuso occhio sta notte per causa tua e adesso vorrei tanto abbracciarti"
Luke:"Scusami ancora amore! Adesso devo salutarti che ho lezione ci vediamo sta sera"
Io:"Ok a sta sera amore"
Luke:"Ti amo"
Io:"Anche io" chiudo la chiamata e vedo Zayn che sorride.
Io:"Cosa ci trova di divertente Malik?"
Zayn:"Niente è solo che non l'avevo mai vista così..." lascia la frase in sospeso.
Io:"Così?" lo incoraggio a continuare.
Zayn:"Così arrabbiata"
Io:"È perché la fa' sorridere?"
Zayn:"Perché è carina quando si preoccupa, il suo tono di voce si alza e inizia a gesticolare con le mani nonostante sia al telefono e il suo ragazzo non possa vederla"
Io:"Lo trova divertente?"
Zayn:"Direi più buffo"
Io:"Quindi lei pensa che io sia buffa?"
Zayn:"No! Non lei, ma il modo di esprimere la sua preoccupazione"
Io:"Si sta arrampicando sugli specchi Malik"
Zayn:"Per favore mi chiami Zayn"
Io:"E lei non ascolti più le mie chiamate private, per favore"
Zayn:"Si mi scusi"
Io:"Non si preoccupi la perdono...per questa volta"
La giornata passa molto lentamente e non vedo l'ora di tornare a casa per riposare. Appena prendo le chiavi dell'auto qualcuno me le toglie di mano sto per dare uno schiaffo ma poi vedo che è Zayn e mi blocco giusto in tempo vicino alla sua guancia.
Zayn:"Wow che riflessi!"
Io:"Che sta facendo?"
Zayn:"È molto stanca non credo che sia in grado di stare alla guida"
Io:"E poi come tornerebbe a casa?"
Zayn:"A piedi, abito a pochi isolati da casa sua"
Io:"D'accordo va bene"
Saliamo nella macchina e Zayn mette in moto. Lo osservo mentre guida, ha un'aria molto seria.
Zayn:"Perché mi fissa?"
Io:"Non la sto fissando ma osservando"
Zayn:"...Ok"
Io:"Sembra una persona seria mentre guida"
Zayn:"Lo sono"
Io:"A volte"
Posteggia l'auto e poi Zayn va a casa sua. Quando entro Luke mi sorprende da dietro mettendomi una benda sugli occhi.
Io:"Che stai facendo?"
Luke:"Mi sto facendo perdonare" 
Mi prende in braccio e mi porta in salone dove mi appoggia sul divano.
Luke:"Puoi togliere la benda" mi dice con voce bassa avvicinando le sue labbra al mio orecchio e poi mi dà un bacio sulla guancia.
Apro gli occhi e vedo una coperta sulle nostre gambe, della pizza sul tavolo e la tv accesa.
Luke:"Ho pensato che eri stanca così ho trasformato una cena romantica in una serata comoda e dolce a casa...mi perdoni?"
Io:"Non so, ieri mi hai fatto preoccupare molto..."
Luke:"Perdonami, perdonami, perdonami" dice mentre inizia a torturarmi facendomi il solletico. Sa che non resisterò a lungo e infatti mi arrendo poco dopo. Ci abbracciamo sul divano per guardare il film ma mi addormento quasi subito tra le sue braccia.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Montato! ***



Sento il cellulare che suona, senza girarmi inizio a tastare sul comodino finché non lo trovo e rispondo con la voce ancora assonnata:"Pronto?"
Miriam:"Ehi ciao! Dormivi?"
Io:"Hai detto bene, dormivo...ti ho chiamato l'altra sera"
Miriam:"Si lo so ho visto la chiamata, ti va se ci vediamo oggi pomeriggio?"
Io:"Si è perfetto a dopo"
Miriam:"A dopo"
Appoggio il telefono e guardo Luke che dorme, sembra un tenero bimbo. Gli tocco i capelli spettinandoli, rimane comunque bellissimo, lo sento lamentarsi un po' e poi si gira. Voglio svegliarlo per fare colazione insieme, così mi metto sopra di lui e gli mordo il lobo dell'orecchio.
Luke:"È domenica dormi ancora un po'"
Io:"Ho fame, facciamo colazione?"
Non mi risponde così decido di continuare con il lavoro che avevo interroto prima, so che gli dà fastidio, infatti poco dopo dice:"Ok andiamo a fare colazione"
Entriamo in cucina e preparo il caffè.
Luke:"Chi era prima al telefono?"
Io:"Era Miriam, ci vediamo nel pomeriggio"
Luke:"Com'è andata ieri la prima giornata di lavoro con Malik?"
Io:"Molto bene, pensa che è perfino arrivato in orario"
Luke:"Da non credere e ha avuto anche il tempo di riaccompagnarti a casa"
Io:"Si è offerto di accompagnarmi perché mi sarei potuta addormentare alla guida"
Luke:"Ma che gentiluomo"
Io:"Ancora con questa storia? Pensavo avessi capito che non mi interessa"
Luke:"Si ma non sono sicuro che lui l'abbia capito"
Io:"Non credo che sia così stupido da provarci con il suo capo"
Luke:"Non so...non sembra molto sveglio"
Io:"Luke!"
Luke:"Ok la smetto, ma continua a non piacermi"
La mattina passa velocemente e dopo pranzo mi preparo per uscire. Arrivo alla fermata del bus dove ci incontriamo sempre e vedo Miriam che sta arrivando.
Io:"Ciao Miri!! Da quanto tempo non ci vediamo?"
Miriam:"Da troppo tempo! Devo raccontarti un po' di cose"
Io:"Anche io ho delle novità"
Miriam:"Hai mollato quel montato del tuo fidanzato?"
Io:"No! Dato che la mia segretaria è in cinta, lo sostituita momentaneamente con Zayn Malik"
Miriam:"Il ragazzo figo?"
Io:"Si proprio lui"
Miriam:"Finalmente hai seguito il mio consiglio"
Io:"Già, e mi sta creando problemi con Luke il tuo consiglio"
Miriam:"Perché?"
Io:"Perché è geloso!"
Miriam:"Ammetto che non me l'aspettavo da un montato come lui"
Io:"Non è montato, crede molto..."
Miriam:"In se stesso, chiamalo come vuoi ma è solo un modo più carino per dire" poi diciamo insieme:"Montato!"
Io:"Ok, io ti ho detto tutto quello che dovevo dirti...tu invece che mi racconti?"
Miriam:"Ti ricordi Ashton?"
Io:"Vi siete messi insieme??"
Miriam:"Siiiiiii!!!"
Io:"Sono felicissima per voi!!!"
Mentre passeggiamo per le vie del centro parliamo di tutto quello che ci è successo in questo periodo.
Miriam:"Hai sognato ancora quel ragazzo?"
Lei è l'unica a sapere dei miei sogni, neanche Luke ne è a conoscenza.
Io:"Si e mi fa sempre la stessa domanda"
Miriam:"Sappiamo entrambe chi è quel ragazzo"
Io:"Ma non è molto d'aiuto"
Miriam:"Magari è il tuo nuovo segretario sexy"
Io:"Malik??"
Miriam:"Perché no?"
Io:"Beh se la vedi così potrebbe essere chiunque"
Miriam:"Hai ragione ma prima o poi dovrai scoprire chi è questo ragazzo che ti tormenta tutte le notti"
Io:"E cosa dovrei fare?"
Miriam:"Passare più tempo con lui per conoscerlo"
Io:"A cosa servirebbe conoscerlo meglio?"
Miriam:"A mollare il tuo fidanzato e a metterti con un ragazzo più bello"
Io:"Non ti piace proprio per niente Luke"
Miriam:"Credevo l'avessi capito"
Io:"L'avevo intuito"
Quando rientro in casa trovo un biglietto scritto da Luke che dice:

Ciao amore, sta sera ho una riunione finirò molto tardi e devo preparare anche delle verifiche. Se non torno a casa non preoccuparti, probabilmente mi sarò addormentato

Ti amo Luke

Bene un'altra serata noiosa, non pensavo che il suo lavoro fosse così impegnativo. Provo a chiamare Miriam, non mi va di passare un'altra sera da sola e dopo poco risponde:"Ehi Erica! Già ti manco?"
Io:"Si moltissimo, comunque che fai sta sera?"
Miriam:"Lavoro perché?"
Io:"Luke sta sera ha un'altra riunione quindi sono da sola a casa, posso venire in ospedale con te?"
Miriam:"Si inizio il turno alle 9"
Io:"A dopo"
Guardo l'ora e sono già le 8 e mezza, così mi preparo ed esco. Arrivata all'ospedale non so bene dove andare, non sono mai venuta qui. Chiedo informazioni ad un ragazzo biondo che mi accompagna da Miriam.
Io:"Grazie..." leggo il cartellino sul suo camice:"Dottor Horan"
Horan:"Di niente, per qualsiasi cosa mi trova nel mio ufficio al piano superiore"
Io:"Ok"
Apro la porta e vedo Miriam che sta lavorando con il computer.
Io:"Wow non ti avevo mai vista così concentrata"
Miriam:"Ma che simpatica"
Io:"Non mi avevi detto che lavori con dei bei dottori"
Miriam:"A chi ti riferisci?"
Io:"A un certo Horan"
Miriam:"Vedo che hai conosciuto Niall"
Io:"Si mi ha accompagnata qui da te"
Miriam:"Non solo gli avvocati sono belli"
Io:"Già credo che verrò a trovarti più spesso"
Miriam:"Comunque quando mi hai detto che Luke aveva una riunione ho fatto una piccola ricerca"
Io:"Che intendi con ricerca?"
Miriam:"Ricordi Harry?"
Io:"Quello riccio?"
Miriam:"Si lui, lavora anche lui al conservatorio e gli ho chiesto se sta sera aveva una riunione..."
Io:"E cosa ti ha detto?"
Miriam:"Mi ha detto che non c'era nessuna riunione"
Io:"Ne è sicuro?"
Miriam:"Se vuoi esserne sicura chiamalo"
Mi passa il telefono ed io lo chiamo subito, dopo qualche squillo risponde:"Pronto?"
Io:"...Ciao Harry sono Erica, ti ricordi di me?"
Harry:"Certo che mi ricordo, come va?"
Io:"Tutto bene tu?"
Harry:"Anche io bene come mai mi chiami?"
Io:"Tu lavori con Luke?"
Harry:"Si perché?"
Io:"Sta sera c'è una riunione vero?"
Harry:"Veramente no"
Io:"E venerdì avevate una cena?"
Harry:"No non mi risulta"
Io:"Sei proprio sicuro?"
Harry:"Sicurissimo"
Io:"Ah ok..."
Harry:"Ma perché me lo chiedi?"
Io:"No niente...grazie comunque"
Harry:"Di niente...allora poi ci sentiamo?"
Io:"Certo, ciao nano"
Harry:"Ciao bionda"
Chiudo la telefonata e guardo Miriam che dice:"Allora? Che ti ha detto?"
Io:"Quello che mi hai detto tu"
Miriam:"Mi dispiace ma dovevo dirtelo"
Io:"Se fossi stata al tuo posto avrei fatto lo stesso, adesso si è fatto tardi meglio che torni a casa"
Miriam:"Ok buonanotte"
Io:"Notte"
Esco dall'ospedale e sento il bisogno di fumare, così prendo una sigaretta ma non trovo l'accendino. Mi guardo intorno e vedo un ragazzo che sta fumando, mi avvicino e gli chiedo:"Scusi a da accendere?"
Si volta ed è il dottor Horan.
Niall:"Si tenga"
Mi accendo la sigaretta e poi lui mi chiede:"Come mai è qui?"
Io:"Sono venuta a fare visita alla mia amica"
Niall:"No intendo perché è qui con me ora?"
Io:"Perché nel buio non trovavo l'accendino"
Niall:"Oh...ci vedremo presto"
Detto questo butta via la cicca e torna nella struttura. Che ragazzo strano. Entro nell'auto e torno a casa. Sono davvero incazzata con Luke. Perché mi ha mentito? Mi tradisce? Dove è stato la notte scorsa? Dov'è adesso? Mi distendo sul letto ma non mi addormento facilmente. Poi penso che domani devo essere riposata per la sentenza e finalmente riesco a dormire.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Mi dispiace ***



Sta mattina mi sono alzata mezz'ora prima che suonasse la sveglia e stavo aspettando con ansia che tornasse Luke. Infatti appena mette piede in casa vado da lui come se niente fosse.
Io:"Amore! Com'è andata la riunione ieri?"
Luke:"È andata bene"
Io:"E dove hai dormito?"
Luke:"Nella sala insegnanti, è davvero scomoda, penso che la prossima volta mi porterò il lavoro a casa"
Io:"Sei davvero bravo a mentire ma adesso dimmi, dove hai passato la notte?"
Luke mi guarda come se non capisse e poi risponde:"Ma di che stai parlando?"
Io:"Non fingere di non sapere perché a me non prendi in giro"
Luke:"Io non ho idea del perché tu dubiti di me ma io ieri ho lavorato!"
Io:"Voglio sapere dov'eri questa notte e non ripetermi che lavoravi perché so che non è così"
Luke:"Io ero al conservatorio! Chi ti ha messo in testa queste idee?? La tua cara amica alla quale sto tanto simpatico?"
Io:"Non c'entra niente Miriam!"
Luke:"E allora chi?"
Io:"Non è importante! E adesso scusami ma ho una sentenza e non posso arrivare in ritardo"
Luke:"Si vai pure, non sia mai che Malik rimanga da solo in aula!"
Mi sbatto la porta alle spalle e vado al lavoro incazzata più che mai. Ha negato tutto, come può mentirmi così spudoratamente! Entro nello studio e Zayn mi dice:"Buongiorno Erica"
Io:"Buongiorno!" rispondo scazzata.
Zayn:"È di cattivo umore?"
Io:"Non è il momento Malik, veda di muoversi che dobbiamo andare all'udienza"
Zayn:"Ok"
Salgo sull'auto mentre Zayn rimane fuori, abbasso il finestrino e gli dico:"Non c'è tempo da perdere salga immediatamente in macchina!"
Zayn:"No! Non ci salgo con lei, le vengo dietro con la moto"
Io:"Come prego?"
Zayn:"Non vado in macchina con una pazza sclerata per astinenza da sesso!"
Io:"Farò finta di non aver sentito ma lei ora porta il suo culo su questo sedile o la licenzio!"
Zayn:"D'accordo!"
Entra in macchina e sbatte la portiera.
Io:"Si metta la cintura"
Zayn:"Non me lo farò ripetere due volte"
Io:"Non dica un'altra parola"
Passiamo tutto il tragitto in silenzio, forse ho esagerato con Zayn. Dovrei scusarmi con lui anche se mi è davvero difficile ma devo farlo.
Io:"Mi dispiace" dico con voce bassa che quasi non si sente.
Zayn:"Come?"
Io:"Mi dispiace" ripeto con il tono meno basso di prima.
Zayn:"Non la sento può ripetere?"
Io:"Ho detto che mi dispiace! Le urlato contro senza motivo, sono di pessimo umore e mi sono arrabbiata con la persona sbagliata"
Zayn:"Non si preoccupi la perdono...per questa volta"
Io:"Si prende gioco di me?"
Zayn:"Può darsi"
Io:"Sta giocando con il fuoco Malik"
Zayn:"Mi piace il rischio"
Sto per scendere dall'auto quando Zayn mi prende il polso e mi dice:"Dispiace anche a me per prima per averla chiamata pazza sclerata per astinenza da sesso non lo penso davvero"
Io:"Lo so, adesso però dobbiamo andare"
Entriamo in tribunale in perfetto orario e l'udienza procede come avevo previsto. Finita la giornata non voglio tornare a casa e vedere Luke ma non mi va neanche di mangiare da sola. Miriam non può perché mi aveva detto che sta sera usciva con Ashton. Potrei chiedere a Zayn, ma così posso solo peggiorare la situazione con Luke. Decido di chiamare Harry che risponde poco dopo:"Pronto?"
Io:"Ciao Harry sono Erica"
Harry:"Ciao come va?"
Io:"Bene, sta sera sei libero?"
Harry:"Si perché?"
Io:"Ti va di mangiare una pizza insieme?"
Harry:"Si certo, ristorante italiano?"
Io:"Preferirei se la prendessimo d'asporto"
Harry:"Ok allora vieni a casa mia?"
Io:"Si arrivo tra poco"
Harry:"A dopo"
Esco dall'ufficio, vado verso la casa di Harry e 10 minuti dopo sto già bussando alla porta. Mi apre subito e ci abbracciamo, è da tanto tempo che non ci vedevamo e devo ammettere che mi è mancato. Harry ha già ordinato la pizza che arriva quasi subito.
Harry:"Come va con Luke?"
A questa domanda mi strozzo con la pizza e dopo che mi sono ripresa rispondo:"Non esattamente bene"
Harry:"Come mai?"
Io:"Sai ieri che ti ho fatto quelle domande sul tuo lavoro?"
Harry:"Si, ma che c'entra?"
Io:"Luke mi ha detto che ieri aveva una riunione"
Harry:"Oh capisco...ne avete parlato?"
Io:"Si ma lui ha negato tutto!"
Harry:"Mi dispiace"
Io:"Parlami di te...come va la tua vita sentimentale?"
Harry:"Non è tanto diversa dalla tua"
Io:"Che vuoi dire?"
Harry:"Che mi sono lasciato da circa 2 settimane"
Io:"Oh..."
Harry:"Guardiamo un film?"
Io:"Si è meglio"
Ci sediamo sul divano uno di fianco all'altro e girando tra i vari canali troviamo un bel film romantico...che ironia! Dopo un po' sento un braccio intorno alla spalla ed Harry mi avvicina a sé. Io appoggio la testa sulla sua spalla per stare comoda, forse anche troppo comoda perché poi mi addormento.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Io l'avevo avvisata ***



Sto andando al lavoro, mentre guido improvvisamente vedo un ragazzo in mezzo alla strada. Freno di colpo e riesco a fermarmi senza toccarlo con l'auto. Scendo e andando verso di lui gli dico:"È impazzito??!! La stavo per investire!!"
Il ragazzo non risponde rimane li immobile.
Io:"Si sente bene?" continua a non rispondere ma si sposta dalla strada. Mi risiedo di nuovo al volante e qualcuno mi sussurra vicino all'orecchio:"Ti fidi di me?"
Guardo nello specchietto per vedere chi è ma è già uscito dall'auto. Esco anche io per vedere il ragazzo, anche se so perfettamente che è lui. Mentre se ne va noto che sul braccio destro ha dei tatuaggi ma è troppo lontano per vederli bene, poi mi sveglio. Ho ancora sognato quel ragazzo che avevo conosciuto ad una festa 4 o 5 anni fa'. Sta diventando una vera tortura perché non ricordo niente di lui e mi ripete sempre la stessa frase. All'inizio non capitava spesso che lo sognassi, ma adesso è da un mese che succede quasi tutte le notti! E la cosa più odiosa è che ci sono davvero poche probabilità che scoprirò chi sia. Mi chiedo se lui si ricorda di me...se mi vedesse per strada mi riconoscerebbe? Spero di no, sarebbe imbarazzante, come quando qualcuno ti saluta e tu non hai la minima idea di chi sia ma rispondi comunque per educazione. Provo ad alzarmi dal letto ma qualcosa me lo impedisce o meglio qualcuno. Infatti subito dopo mi accorgo che c'è un braccio tatuato che mi circonda la vita. Mi volto e vedo Harry che sta dormendo...e se fosse lui quel ragazzo? Anche lui è andato ad Oxford, però ci sono molti ragazzi con dei tatuaggi quindi è possibile che sia lui ma non è così certo. Finalmente apre gli occhi anche lui e mi chiede:"Hai dormito bene?"
Io:"Si, molto bene"
Harry:"Sta notte hai sognato Luke?"
Io:"No, perché?"
Harry:"Mentre dormivi continuavi a dire, mi manchi"
Io:"Davvero?"
Harry:"Si...oggi non vai al lavoro?"
Io:"Si, che ore sono?"
Harry:"Le 8 e mezza"
Io:"Merda sono in ritardo"
Mi alzo immediatamente e vado in bagno per vestirmi. Quando esco vedo Harry ancora comodo sul letto e gli chiedo:"Tu invece non vai al conservatorio?"
Harry:"Ho lezione alle 10"
Io:"Adesso devo andare poi ci sentiamo, grazie per ieri mi hai salvata da una serata orribile!"
Mi accompagna alla porta e mi dice:"È stato un piacere salvarti" prima che realizzi cosa sta per fare mi bacia sulle labbra. Appena si allontana rimango un attimo imbambolata senza dire niente dopo un po' lui mi dice:"Ciao bionda"
Io:"Ciao nano"
Guido il più veloce possibile verso lo studio e sono ancora imbarazzata per prima. È stata una cosa che non mi aspettavo e soprattutto da Harry. In fondo era solo un bacio a stampo ma non so perché ci sto ancora pensando. Quando entro in ufficcio dico:"Buongiorno Malik scusi il ritardo, ho avuto dei contrattempi"
Zayn:"Di che genere?"
Io:"Non la riguardano"
Zayn:"Ha gli stessi vestiti di ieri?"
Io:"No e ora torni al suo lavoro"
Zayn:"Dove è andata ieri sera? Non l'ho vista rientrare a casa"
Io:"Mi segue?"
Zayn:"No, ho visto che non è andata verso casa quando è uscita"
Io:"Mi ascolti bene, lei è soltanto un mio dipendente che al momento lavora come mio segretario quindi non verrò qui a parlarle della mia vita privata e tanto meno le dirò dove sono andata ieri sera!"
Zayn:"Quindi non è tornata a casa?"
Io:"Forse non sono stata chiara, la smetta con questo interrogatorio non siamo in tribunale!"
Zayn:"Se ha dei problemi con il suo fidanzato non è colpa mia!"
Io:"Mi spiega cosa c'entra?"
Zayn:"Lei mi risponde sempre male e io ne ho dedotto che o è lunatica o ha il ciclo o potrebbe avere dei problemi sentimentali"
Io:"Non ha pensato che potrebbe essere lei che è molto irritante?"
Zayn:"Ma come? Sono un ragazzo adorabile"
Io:"Si, forse quando dorme, è adorabile"
Zayn:"Sta sera l'aspetto fuori"
Io:"È una minaccia?"
Zayn:"È un invito"
Io:"Io non esco con i miei dipendenti, dovrebbe saperlo"
Zayn:"Si ma lavorerò con lei ancora per un po' di mesi"
Io:"E quindi?"
Zayn:"Ho pensato che se ci conoscessimo meglio potremmo andare d'accordo"
Io:"Lo crede davvero?"
Zayn:"Si, sarebbe una cena tra colleghi"
Io:"Mi dispiace per lei ma rifiuto l'invito"
Questa giornata di lavoro è più pesante del solito, guardo l'ora sul telefono e per fortuna tra mezz'ora posso uscire però sta sera dovrò tornare a casa. Luke mi ha chiamato tutto il giorno ma non gli ho mai risposto quindi sta sera lo dovrò affrontare per forza. Esco finalmente dallo studio ma vengo bloccata da Zayn.
Io:"Che cosa vuole?"
Zayn:"Può scegliere di cenare con me di sua spontanea volontà o sarò costretto a prenderla con la forza"
Io:"Sta scherzando?"
Zayn:"No, sono molto serio"
Io:"Le ho già detto che non uscirò con lei, arrivederci"
Zayn:"Io l'avevo avvisata"
Mi prende dai fianchi e mi mette in spalla come se fossi un sacco.
Io:"Mi metta subito giù!"
Zayn:"Aspetti che arrivo alla macchina"
Io:"Mi metta giù ora!"
Continuo a muovermi cercando di scendere ma lui mi tiene ben stretta poi mi mette dentro l'auto e mi chiude la porta. Cerco immediatamente di aprire ma c'è il blocco. Sale anche lui e poi mi dice:"Non se ne pentirà, mi creda"
Mette in moto e partiamo per una meta a me sconosciuta.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** E adesso? ***



Durante il viaggio guardo sempre fuori dal finestrino e ho deciso di non dire neanche una parola finché non mi riporta a casa. Zayn ogni tanto mi chiede qualcosa ma dopo un po' che non gli rispondo smette di parlare anche lui. Rimaniamo in silenzio fino a quando ferma l'auto e scende, mentre io rimango dentro. Mi apre la porta e mi tende il braccio, io guardo prima lui poi la sua mano e dopo mi giro guardando avanti.
Zayn:"Ha intenzione di passare tutta la sera qui?"
Io continuo a non guardarlo.
Zayn:"Mi può almeno rispondere?"
Continuo ancora a ignorarlo, prima o poi si arrenderà. Ma a quanto pare mi sbaglio perché è più ostinato di quanto credessi. Mi prende in braccio, chiude la macchina e inizia a camminare verso un parco che non avevo mai visto. È piuttosto piccolo ma molto carino.
Zayn:"Le piace questo posto?"
Lo guardo ma non rispondo e noto che gli pesa molto il fatto che non parli ma se lo merita dopo quello che ha fatto. Finalmente mi mette giù e appena mi dà le spalle, inizio a camminare verso l'uscita del parco mentre sto cercando nella borsa il cellulare per chiamare un taxi. Poco dopo sento dei passi dietro di me avvicinarsi e poi sento la voce di Zayn che mi dice:"Aspetti, non se ne vada...io non capisco davvero perché non vuole rimanere ma mi dia almeno una possibilità per mostrarle che non sono come lei crede"
Fa una pausa e io mi fermo un attimo a pensare che in effetti non voglio tornare a casa per litigare con Luke. Nel frattempo mi raggiunge e arriva proprio dietro di me.
Zayn:"So che non sono stato esattamente un gentiluomo prima a portarla via in quel modo ma quando lei è decisa non ascolta nessuno e va dritto per la sua strada"
Sorrido a questa sua affermazione e forse la mia è stata una reazione un po'esagerata. Poi sento le sue mani sulle mie, vedo che anche lui ha dei tatuaggi sul braccio, e mi dice:"Lei...si fida di me?"
Appena la mia mente elabora questa domanda rimango come paralizzata, non riesco a muovere un singolo muscolo. Provo a dire qualcosa ma dalla mia bocca non esce niente, come se fossi senza voce. Mi giro e mi trovo Zayn molto vicino, troppo vicino. Mi allontano di un passo e gli dico:"Le do un'occasione, adesso mangio con lei ma poi mi riporta subito a casa...ha capito?"
Zayn sorride e risponde:"Si tutto chiaro"
Torniamo indietro e lo aiuto a preparare il picnic. La serata passa molto velocemente e anche se non vorrei ammetterlo mi sono trovata bene con lui.
Zayn:"Posso chiederle una cosa che riguarda la sua vita privata?"
Io:"Certo ma non le assicuro che le risponderò"
Zayn:"Ok, lei è innamorata?"
Io:"Perché le interessa?"
Zayn:"Risponda e basta"
Io:"Si sono innamorata...e lei?"
Zayn:"Io cosa?"
Io:"A capito benissimo a cosa mi riferisco"
Zayn:"Si...cioè no! Forse"
Mentre lo dice è insicuro e nonostante sia buio si vede chiaramente che è diventato rosso, sembra molto imbarazzato.
Io:"E la ragazza lo sa che lei è innamorato pazzo?"
Zayn:"Non sono pazzo di lei!"
Io:"Lo sa o no?"
Zayn:"No non lo sa"
Io:"E cosa aspetta a dirglielo?"
Zayn:"È complicato"
Io:"O forse è lei che non ha il coraggio?"
Zayn:"Non è vero"
Io:"E allora qual'è il problema?"
Zayn:"Lei è già impegnata"
Io:"Oh capisco"
Solo adesso mi ricordo di Luke che non lo vedo da quasi 2 giorni e dovrei chiarire con lui, non gli ho dato neanche la possibilità di spiegarmi. Che poi quale spiegazione potrebbe mai darmi 'Io e Harry non insegnamo nelle stesse classi'? Ora che ci penso ha senso e se fosse davvero così devo assolutamente chiamare Harry.
Zayn:"A che cosa pensa?"
Io:"A niente"
Zayn:"Non è brava a mentire"
Io:"Stavo pensando che è tardi e dovrei tornare a casa"
Zayn:"Continua a non fidarsi di me"
Io:"Perché?"
Zayn:"Perché non mi ha ancora detto a cosa pensava"
Io:"Se aspetta che io le dica a cosa stavo pensando a tempo a diventare vecchio"
Zayn:"Aspetterò"
Io:"Lei è pazzo"
Zayn:"E lei che mi fa impazzire con i suoi sbalzi d'umore"
Io:"Quindi è colpa mia?!"
Zayn:"Si decisamente"
Io:"Devo fare una chiamata poi mi riaccompagni a casa"
Zayn:"Agli ordini capitano!"
Mi allontano mentre lui inizia a ritirare la roba che aveva portato e chiamo Harry. Non gli do il tempo di rispondere che gli chiedo:"Harry, tu e Luke avete le stesse classi?"
Harry:"No ma"
Io:"Ok grazie Harry scusa il disturbo ci sentiamo"
Chiudo la telefonata e vado verso Zayn che mi stava aspettando. Come posso essere stata così stupida da non pensarci prima?? Torniamo all'auto e saliamo, mette in moto ma si spegne subito. Riprova ad accenderla ma si spegne un'altra volta. Succede la stessa cosa per 5 o 6 volte, scende dall'auto e apre il cofano. Nel frattempo sto pregando che trovi un modo per farla partire perché devo tornare a casa.
Risale in macchina ma sembra preoccupato, la sua espressione non promette nulla di buono.
Io:"Allora? Che succede?"
Zayn:"È morta la batteria dell'auto"
Io:"Chiamiamo un taxi e domani viene a riprenderla"
Zayn:"Ci ho già provato ma non c'è campo"
Io:"Ma se prima io ho fatto una telefonata?"
Zayn:"Allora provi con il suo"
Prendo il mio cellulare ma appena lo sblocco si spegne.
Io:"No! Non mi abbandobare!"
Zayn:"Parla con il telefono?"
Io:"Si è scaricato! Cosa facciamo adesso?"
Zayn:"Ora è meglio se rimaniamo qui cercheremo aiuto domani mattina"
Io:"Non resterò qui tutta la notte, adesso lei scende con me e andiamo insieme a cercare un posto con un telefono"
Zayn:"È pericoloso lo faremo domani!"
Io:"Lo faremo ora!"
Zayn:"Le sarà difficile scendere dato che la macchina è chiusa"
Io:"Apra immediatamente!"
Zayn:"No!"
Io:"Decida lei, può farlo di sua volontà o sarò costretta a prenderle le chiavi con la forza" mi guarda divertito e poi risponde:"Quale forza?"
Provo a prendere le chiavi dalla sua mano ma la allontana subito da me così mi sposto dal mio sedile al suo ma lui tira giù di colpo lo schienale, io gli cado sopra e finalmente riesco a prenderle.
Io:"Prese!" dico entusiasta e mi accorgo solo adesso della posizione imbarazzante in cui siamo, lui sdraiato sotto di me.
Zayn:"E adesso?"dice in modo provocatorio.
Io:"Adesso possiamo scendere"
Mi alzo, esco dall'auto e la stessa cosa fa lui.
Appena iniziamo a camminare verso un bar o almeno un posto dove ci sia campo Zayn dice:"Sia chiaro che se ci rapiscono e solo colpa sua"
Io:"Lei non ha opposto resistenza a scendere dalla macchina quindi è anche colpa sua"
Dopo mezz'ora finalmente riusciamo a chiamare un taxi che ci riporta a casa. Sto per pagarlo ma Zayn mi ferma e dice:"No pago io"
Io:"Grazie per la serata, sono stata molto bene con lei"
Zayn:"Anche io sono stato davvero bene"
Io:"Penso che dovrebbe farsi avanti con la ragazza per cui ha perso la testa non potrà che innamorarsi di lei ma la porti in un posto un po' meno isolato"
Zayn:"Lo farò"
Sto per chiudere la porta ma mi fermo quando Zayn dice:"Erica io..."
Io:"Lei?"
Zayn:"...Io volevo ricordarle che domani non c'è più la sentenza perché è stata rinviata"
Io:"Si lo so comunque grazie a domani"
Zayn:"A domani"
Entro in casa e quando arrivo in salotto vedo Luke arrabbiato come non l'avevo mai visto.
Gli corro in contro e lo bacio, subito non ricambia ed è come baciare un manichino ma non resiste molto. Adesso sembra meno teso di prima e gli dico:"Mi dispiace se non ti ho creduto...mi perdoni?"
Luke:"Si, ma dove sei stata ieri?"
Non posso dirgli che ho dormito da Harry così gli dico:"Sono stata da Miriam"
Luke:"Non hai idea di quanto mi sia preoccupato per te"
Io:"Mi dispiace davvero ma sai che mi ci va un po' di tempo per ammetere i miei errori"
Luke:"Si lo so...andiamo a letto ora?"
Io:"Si"
Mentre stiamo andando a dormire mi chiede:"Perché sei tornata in taxi?"
Io:"Non partiva l'auto"
Ho mentito di nuovo a Luke ma se gli dicessi la verità sarebbe peggio...in fondo è una bugia a fin di bene perché non è successo niente. Mi convinco che non lo sto prendendo in giro e cerco di dormire.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Miss perfettina ***



Sono le 2 di notte e sono ancora sveglia. Ho provato a mettermi in tutte le posizioni su un fianco sull'altro, pancia in su e in giù, con la testa sopra e sotto il cuscino, coperta e scoperta, abbracciata a Luke, sopra Luke, al contrario con i piedi sul cuscino. Neanche quando ho il ciclo ci impiego così tanto per addormentarmi e mi chiedo come Luke non si sia accorto di niente, ha davvero il sonno pesante. Continuo a non riuscire a dormire e decido di andare all'ospedale da Miriam sperando che abbia il turno di notte. Non ho voglia di cambiarmi così sotto la maglia di Luke metto un paio di leggins, le scarpe da ginnastica ed esco di casa. Fortunatamente l'ospedale è vicino così posso arrivarci a piedi dato che l'auto è rimasta sotto lo studio. Appena entro vado verso il suo ufficio ma è chiuso. Bene ora sono costretta a tornare a fissare il soffito. Guardo l'ora e sono ancora le 3, questa notte mi sembra infinita. Sto uscendo quando sento qualcuno chiamarmi, mi volto e vedo il dottor Horan.
Niall:"Ehi Erica, come mai qui?"
Io:"Cercavo Miriam"
Niall:"La puoi trovare domani mattina dalle 8"
Io:"Allora tornerò domani"
Niall:"Se sei qui perché non stai bene posso aiutarti anche io"
Io:"No io sto benissimo...ma tu stai qui tutte le notti?"
Niall:"Questa settimana si perché devo sostituire un mio collega...tra 5 minuti finisco il mio turno"
Io:"Dopo ti andrebbe di fare una passeggiata con me?"
Niall:"Si certo, aspettami qui"
Lo aspetto e poco dopo torna senza il camicie.
Niall:"Andiamo?"
Mi porge il braccio e io lo prendo senza esitazione e mi porta verso un'auto.
Io:"Pensavo che avremmo fatto una passeggiata..."
Niall:"Si ma credevo che avresti preferito camminare per le vie del centro"
Guardo Niall mentre guida, è molto tranquillo non è stressato, ed è strano perché rilassa anche me. Quando arriviamo, andiamo in una delle vie principali di Londra dove ci sono i negozi dei grandi stilisti come Armani, Louis Vuitton, Dolce&Gabbana, Guess...ovviamente tutti chiusi per via dell'ora ma con le vetrine illuminate per attirare la tua curiosità e farti tornare il giorno dopo. E in effetti funziona per una malata di shopping come me perché domani verrò qui.
Niall:"Da cosa scappi?"
Io:"Come?"
Niall:"Da cosa...o chi scappi?"
Io:"Da nessuno"
Niall:"E allora perché sei qui?"
Io:"Perché non ho sonno e mi andava di passeggiare"
Niall:"Quindi scappi da casa?"
Io:"Non sto scappando da niente!"
Niall:"Convivi?"
Io:"Si con il mio ragazzo...perché?"
Niall:"Quindi hai dei problemi con lui"
Io:"Non ho problemi con Luke"
Niall:"Se non ne avessi adesso non saresti qui con me"
Io:"Non c'è nessun problema è solo che io gli ho mentito qualche volta a fin di bene e ora mi sento in colpa. Ecco perché non riesco a dormire"
Niall:"L'hai fatto tante volte?"
Io:"No, solo in questo ultimo periodo"
Niall:"Vedrai che si risolverà tutto"
Dopo un po' che passeggiamo inizio a sentire freddo anche perché prima di uscire non mi ero coperta molto. Niall se ne accorge e mi dà la sua giacca poi torniamo verso l'auto. Mi accompagna a casa e gli dico:"Grazie per avermi tenuto compagnia...grazie anche per la giacca"
Niall:"Di niente, ci vedremo presto"
Esco dall'auto, entro in casa e finalmente riesco a dormire.
Quando mi alzo fuori è ancora buio, vado in cucina per preparare la colazione e all'improvviso arriva dell'aria fredda che mi fa venire i brividi. Guardo verso la finestra ed è aperta, sto per chiuderla quando qualcuno da dietro mi mette una giacca sulle spalle. Mi volto per abbracciare Luke ma al suo posto c'è il ragazzo con il cappuccio che se ne sta andando. Provo a fermarlo ma più mi avvicino e più mi sembra che si allontani. Poco dopo sento la sveglia che suona, mi alzo con fatica dal letto e noto che Luke è già andato via. Oggi non posso farcela ad affrontare una giornata di lavoro e poi ho urgente bisogno di parlare con Miriam, chiamerò più tardi per avvisare che non ci sarò. Esco di casa e vado all'ospedale e come mi aveva detto Niall, c'è Miriam.
Io:"Devo assolutamente parlarti hai tempo adesso?"
Miriam:"Ora no, ma a mezzogiorno ho 2 ore di pausa, possiamo pranzare insieme"
Io:"Ok allora torno più tardi"
Esco ed entro in un bar poco lontano da lì per fare colazione.
Barista:"Buongiorno, cosa vuole ordinare?"
Io:"Buongiorno, vorrei un cappuccino e un croissant con la marmellata"
Barista:"Arrivano"
Mentre prepara il cappuccino mi dà il croissant.
Barista:"Lei lavora in ospedale?"
Io:"No sono venuta a trovare una mia amica che lavora lì"
Barista:"Io l'ho già vista da qualche parte"
Io:"Forse in tribunale" mentre rispondo noto che sul suo cartellino c'è scritto Liam...bel nome.
Liam:"...Si è laureata ad Oxford?"
Io:"Si"
Liam:"Lo sapevo! E lì che l'avevo vista, frequentavi i corsi del professore Jones?"
Io:"Si...tu eri quello che stava sempre in ultima fila con quell'altro ragazzo che faceva sempre domande stupide..."
Liam:"Louis"
Io:"Era insopportabile!"
Liam:"È appena entrato"
Mi giro e vedo un ragazzo con il cappuccio, i capelli castani e gli occhi di un azzurro intenso che non posso fare a meno di rimanere un attimo imbambolata a guardarlo ma mi riprendo subito.
Louis:"Ehi Liam! Mi fai un caffè?"
Liam:"Si certo, senza zucchero?"
Louis:"Come sempre"
Liam:"Ehi Lou ti ricordi di lei?"
Louis si volta verso di me mentre sta bevendo dell'acqua e appena mi vede me la sputa addosso.
Io:"È un piacere anche per me"
Liam mi passa un fazzoletto e sembra divertito dalla reazione del suo amico.
Louis:"Scusami e che...al posto dell'acqua mi ha dato la vodka"
Io:"Ringrazia che oggi non ho nessuna sentenza"
Louis:"Per cosa ti hanno condannata?"
Io:"Sono un avvocato!"
Liam:"Ti ricordi di lei? Era quella sempre al primo banco"
Louis:"A si, miss perfettina"
Io:"Non sono miss perfettina"
Louis:"Si come vuoi"
Io:"Meglio che vada, ciao Liam"
Liam:"Ciao"
Finalmente esco da quel bar e torno da Miriam, ma mentre l'aspetto vedo Louis. Spero che non mi abbia visto ma a quanto pare la fortuna non è dalla mia parte e viene verso di me.
Louis:"Che ci fai qui?"
Io:"Sto aspettando un'amica, e tu?"
Louis:"Io sono venuto a trovare mia sorella, tra qualche mese sarò zio!"
Io:"Povero bambino"
Louis:"Bambina"
Io:"Mi dispiace anche per lei"
Prima che può rispondere arriva Miriam che dice:"Eccomi, possiamo andare"
Io:"Ciao Louis"
Louis:"Ciao Erica"
Rimango un po' perplessa...come fa a sapere il mio nome? Io prima non l'ho detto.
Usciamo da quel posto e andiamo a mangiare.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Buonanotte bimba ***



Andiamo in un ristorante lì vicino e ci sediamo a un tavolo in attesa dell'ordinazione. 
Miriam:"Chi era il tipo che prima hai salutato?"
Io:"Un idiota che frequentava con me"
Miriam:"Carino l'idiota"
Io:"Non sono qui per parlarti di Louis"
Miriam:"Di Luke? Di Zayn?...Dimmi Zayn, dimmi Zayn"
Io:"Nessuno dei 2, più o meno. Sai il ragazzo del sogno, ha dei tatuaggi sul braccio destro"
Miriam:"Quindi?"
Io:"Quindi ho visto che sia Harry che Zayn ne hanno"
Miriam:"E Harry ha frequentato anche lui Oxford"
Io:"Si ma ieri sera sono uscita con Zayn e"
Miriam:"Sei uscita con Zayn e me lo dici solo adesso??!!"
Io:"Sono venuta alle 3 di notte al tuo ufficio ma non c'eri"
Miriam:"Potevi venire a casa mia"
Io:"Ero a piedi e poi ho incontrato Niall"
Miriam:"Aspetta non capisco, prima esci con Zayn e poi con Niall??"
Io:"No, prima sono stata costretta a uscire con Zayn poi sono tornata a casa da Luke e abbiamo chiarito, dopo non riuscivo a dormire e così sono venuta a cercarti ma ho trovato Niall e dato che non avevo sonno abbiamo fatto una passeggiata e mi ha riaccompagnata a casa"
Miriam:"Ok adesso ho capito ma cosa c'entra il ragazzo del sogno?"
Io:"C'entra perché Zayn mi ha chiesto se mi fidavo di lui"
Miriam:"Allora è lui!!"
Io:"Ma nel sogno non mi dà del lei"
Miriam:"5 anni fa non eri il suo capo"
Io:"Giusto... comunque sta notte l'ho sognato di nuovo e mi metteva una giacca sulle spalle perché avevo freddo proprio come ha fatto Niall mentre passeggiavamo!"
Miriam:"La situazione si complica"
Io:"È peggio di una caccia al tesoro"
Miriam:"Un vero enigma...ma perché prima di andartene non hai nemmeno guardato chi era?"
Io:"Non lo so, ma se sapevo che mi avrebbe tormentato per così tanto tempo ci avrei fatto anche colazione insieme"
Miriam:"E magari saresti fidanzata con un bel ragazzo"
Io:"Perché? Luke è brutto?"
Miriam:"No, ma non lo sopporto"
Io:"Invece come va tra te e Ashton?"
Miriam:"Va benissimo, sta sera mi porta fuori a cena"
Io:"Hai già scelto il vestito?"
Miriam:"Si, la mia pausa è quasi finita ci vediamo domani per aggiornamenti"
Io:"Aggiornamenti?"
Miriam:"Si sul ragazzo del sogno"
Io:"Ok a domani"
Accompagno Miriam al lavoro e decido di tornare in quei negozi che sta mattina alle 4 erano chiusi. Entro nel negozio di Vogue e vedo un vestito di jeans troppo bello, cerco la taglia a vado a provarlo. Esco dal camerino, mi guardo allo specchio e devo ammettere che mi sta molto bene. All'improvviso vedo un flash da dietro, mi volto e vedo quell'idiota di Louis.
Io:"Che stai facendo?"
Louis:"Il mio lavoro sono un fotografo"
Mentre lo dice scatta altre foto.
Io:"Smettila di farmi foto! Perché sei qui?"
Louis:"Perché devo fare un book a una modella per Vogue"
Io:"Buon lavoro"
Sto rientrando nel camerino ma Louis mi tira indietro dal polso e dice:"Aspetta questo vestito ti sta bene fatti fare altre foto"
Io:"Non devi fare le foto alla modella?"
Louis:"Aspetterà"
Io:"Non sono qui per fare un book volevo solo provare il vestito!"
Detto questo mi chiudo nel camerino e mi cambio. Quando esco spero che Louis se ne sia andato ma invece è ancora lì, si mette davanti a me e come un bambino di 5 anni non mi fa passare.
Io:"Ti levi?"
Louis:"A patto che tu fai altre foto con il vestito"
Io:"Ok però prima vorrei provarne un altro, vado a prenderlo e torno"
Louis:"Ok ti aspetto"
Povero illuso, poso il vestito che avevo provato ed esco. Chiamo un taxi e vado allo studio dove incontro Zayn che appena mi vede mi dice:"Che ci fa qui?"
Io:"Disturbo?"
Zayn:"Assolutamente no, solo che pensavo che non stesse bene"
Io:"No, è solo che ho dormito poco e avevo bisogno di riposare"
Zayn:"A proposito di ieri, si ricorda di quando le ho parlato di quella ragazza?"
Io:"Si certo"
Zayn:"Ecco io non so come dirglielo perché lei è fidanzata e ho scoperto che lui la tradisce"
Io:"Hai delle prove?"
Zayn:"Veramente no"
Io:"Procurati delle prove così lei ti crederà"
Zayn:"Ha ragione grazie per l'aiuto"
Io:"Di niente"
Il pomeriggio passa in fretta e quando torno a casa trovo un biglietto di Luke che dice che sta sera non torna a casa perché ha del lavoro arretrato. Ma quanto lavoro potrà mai avere?? Provo ad andare all'ospedale ma Niall sta sera non c'è, così vado al bar lì vicino dove ero andata durante la mattina.
Liam:"Ehi cosa ti porto?"
Io:"Un caffè"
Liam:"Come mai sei qui a quest'ora?"
Io:"Il mio ragazzo è al lavoro e io mi annoio a casa"
Liam:"Che lavoro fa?"
Io:"Insegna al conservatorio"
Liam:"E lavora di sera?"
Io:"A quanto pare ha molto lavoro arretrato"
Liam mi passa il caffè e poi sento qualcuno da dietro:"Tu!"
Mi giro e vedo Louis piuttosto arrabbiato.
Io:"Non sarai ancora arrabbiato per oggi?"
Liam:"Che mi sono perso?"
Louis:"Mi hai mentito!"
Io:"Ti aspettavi davvero che facessi un book per te?"
Louis:"Si! Non dovevi andartene!"
Io:"Non prendo ordini e tanto meno da un idiota come te!"
Louis:"Io sarò idiota ma almeno non sono cornuto"
Io:"Cosa?"
Louis:"Credi davvero che il tuo adorato ragazzo stia lavorando? Povera illusa"
Io:"Io non sono una povera illusa, io mi fido di lui"
Louis:"E allora che fai qui? Vai da lui e fagli una sorpresa"
Io:"Non andrò da lui solo per dimostrarti che hai torto marcio perché io lo so già che ti stai sbagliando"
Louis:"Hai paura?"
Io:"Io non ho paura e adesso torno a casa dove domani mattina starò dormendo abbracciata a Luke"
Esco dal locale e sta piovendo a dirotto, di male in peggio sono a piedi e senza ombrello. Corro a casa ma appena sono davanti alla porta mi accorgo che ho dimenticato la borsa al bar. Perfetto ora sono bagnata dalla testa ai piedi e pure chiusa fuori. Mi siedo vicino la porta e aspetto che smetta di piovere e poco dopo vedo un ragazzo che sta correndo verso la casa e purtroppo lo riconosco subito.
Io:"Spero che tu sia qui con la mia borsa"
Louis:"Eccola...posso entrare anche io? Ho bisogno del bagno"
Io:"Guarda, là c'è un bel alberello"
Louis:"Stai scherzando vero?"
Io:"No, ma dato che non voglio essere accusata di una morte fulminante di un idiota, vieni dentro"
Louis:"Troppo gentile"
Entriamo in casa e gli indico dov'è il bagno mentre io vado in camera per cambiarmi e mi metto la maglia del ragazzo del sogno e un pantaloncino. Torno in soggiorno e vedo Louis seduto sul divano.
Io:"Sei comodo?"
Louis sembra sorpreso e poi risponde:"Si, comunque bella maglia"
Io:"Hai usato il bagno puoi anche andartene"
Louis:"Pensavo che dato che eri da sola volessi un po' di compagnia"
Io:"Fuori!"
Louis:"Ma ci sono tuoni e lampi e io sono a piedi"
Io:"Chiama un taxi"
Louis:"Ho lasciato il portafoglio a casa"
Io:"Come puoi essere così stupido?!"
Louis:"Questo è un si?"
Io:"...Ok va bene ma dormirai sul divano!"
Louis:"Starei più comodo nel letto"
Io:"Anche il prato qua fuori sembra comodo"
Louis:"Il divano andrà benissimo"
Io:"Vedo che ci capiamo, buonanotte Louis"
Louis:"Buonanotte bimba"
Io:"Ho un nome"
Louis:"Lo so bimba"
Vado nella mia stanza infastidita da quel stupido soprannome con cui mi ha chiamata e mi addormento quasi subito.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Perchè? E' bello ***



Mi sveglio e vedo una mano sulla mia pancia, Luke. Metto la mia mano sulla sua e sento che si muove nel letto poi inizia a lasciarmi una scia di baci sul collo. Mi giro verso di lui ancora con gli occhi chiusi e lo bacio. Subito mi abbraccia avvicinandomi a lui, io gli metto una mano fra i capelli e sta mattina sembrano più lunghi del solito. Luke fa scivolare le sue mani sotto la mia maglietta ma non so perché ho una sensazione di déjà-vu, poi apro gli occhi e mi alzo subito dal letto.
Io:"Louis! Che fai nel mio letto?!"
Louis:"Non riuscivo a dormire sul divano"
Io:"Perché mi hai baciata?"
Louis:"Tecnicamente l'hai fatto tu"
Io:"Credevo che fossi Luke! Perché non mi hai fermata?"
Louis:"Non doveva essere qui il tuo caro ragazzo ad abbracciarti al posto mio?"
Io:"Si ma questo non è un buon motivo per venire tu al suo posto"
Louis:"A me non sembrava che ti dispiacesse"
Io:"Te l'ho già detto, pensavo che fossi Luke"
Louis:"Comunque non è qui come dicevi tu ieri sera"
Io:"Avrà avuto davvero molto lavoro"
Louis:"Sicuramente"
Io:"Non mi interessa la tua opinione!"
Vado in bagno e mi vesto quando esco Louis è ancora disteso sul letto.
Io:"Adesso devo andare a un'udienza quindi muoviti a vestirti che devo uscire"
Louis:"Non facciamo colazione?"
Io:"Non ho tempo la faremo più tardi"
Louis:"Posso venire con te?"
Io:"No!"
Louis:"Dai voglio vederti in azione in tribunale"
Io:"Non devi fare nessun book per Vogue o Louis Vuitton?"
Louis:"No, oggi ho la giornata libera"
Io:"Che fortuna!"
Louis:"Quindi posso venire con te?"
Io:"No!"
Louis:"Va bene, mi accompagni almeno a casa?"
Io:"Ok, sei pronto?"
Mi volto verso di lui e noto solo adesso che indossa solo un paio di boxer.
Louis:"Direi di no"
Mentre si veste vado davanti allo specchio per sistemare i capelli poi guardo il suo riflesso dietro di me e vedo che ha diversi tatuaggi sul petto e anche sul braccio destro. Dopo un po' si accorge che lo sto guardando ed io esco subito dalla stanza per non far vedere il mio imbarazzo. Lo aspetto davanti la porta e poi arriva anche lui. Entriamo nell'auto e mi dice l'indirizzo, non abita lontano.
Louis:"Ti ho vista prima"
Io:"Di cosa stai parlando?"
Louis:"Quando mi vestivo, tu mi guardavi dallo specchio"
Io:"Non è vero"
Louis:"O stai mentendo o sei strabica"
Io:"O tu hai bisogno degli occhiali"
Louis:"Ci vedo benissimo e comunque al prossimo incrocio gira a sinistra e siamo arrivati"
Io:"Eccoci"
Louis:"Ciao bimba, salutami Luke"
Io:"Ciao idiota"
Finalmente scende dall'auto e io vado in tribunale. Durante la sentenza penso a quello che è successo sta mattina. Da una parte sono arrabbiata con Luke perché non è tornato, dall'altra sono felice che non l'abbia fatto perché avrebbe frainteso tutto. E sono anche arrabbiata con quell'individuo con un solo neurone, perché non mi ha fermata? Ma soprattutto perché mi è piaciuto il suo bacio? Ammetto che Louis è davvero un bel ragazzo ma non lo sopporto, riesce sempre a irritarmi, trova sempre il mio punto debole e lo usa a suo vantaggio e questo non mi va perché sono io che lo faccio con gli altri! Non so cosa sia ma c'è qualcosa in lui che mi attrae, forse sono i suoi occhi o forse il suo sorriso ma non riesco a togliermelo dalla testa. Finita l'udienza Zayn mi chiede:"Prima sembrava che lei fosse su un altro pianeta, a cosa pensava?"
Io:"Non pensavo a niente"
Zayn:"Ok non vuole dirmelo, comunque ho seguito il suo consiglio e ho le prove"
Io:"Le prove?"
Zayn:"Quelle per la ragazza che mi piace"
Io:"Perfetto ora devi solo portarle a lei e consolarla dopo"
Zayn:"Quello che farò sta sera"
Io:"In bocca al lupo per sta sera"
Zayn:"Crepi"
Uscendo dallo studio vado direttamente da Miriam e ceniamo insieme.
Io:"Com'è andata ieri sera la cena con Ashton??"
Miriam:"Non so sembrava strano, guardava sempre il cellulare come se aspettasse un messaggio o una chiamata"
Io:"Forse ha qualche problema sul lavoro"
Miriam:"Forse...tu invece che mi racconti? Cosa avete fatto ieri sera tu e Luke?"
Io:"Niente perché non è tornato a casa"
Miriam:"Di nuovo? Sei sicura che lavori?"
Io:"Oh anche tu!"
Miriam:"Anche io? Chi altro te l'ha chiesto?"
Io:"Louis"
Miriam:"Vi vedete spesso tu e questo Louis"
Io:"È capitato per caso e spero non succeda più"
Miriam:"Perché? È bello"
Io:"Si, è anche insopportabile, irritante e idiota"
Miriam:"Però è bello"
Io:"Lo dovrei sposare perché è bello?"
Miriam:"Sicuramente è meglio di Luke"
Io:"Ma anche no"
Miriam:"Ma anche si, comunque ho fatto qualche ricerca su Zayn e ci sono alte probabilità che sia lui il ragazzo della festa"
Io:"Zayn Malik?"
Miriam:"Quanti Zayn conosci?"
Io:"Cosa hai trovato nella ricerca?"
Miriam:"Che ha frequentato Oxford e questa è una foto di lui alla festa"
Io:"E come fai a sapere che sia la stessa a cui siamo andate noi?"
Miriam:"C'era scritta la data e il luogo nei commenti ma ho trovato delle foto dove c'era anche Harry"
Mi fa vedere le foto e in una noto un ragazzo biondo.
Io:"Guarda questo assomiglia al dottor Horan"
Miriam:"...Ma questo è Niall!!"
Io:"Come è Niall??!!"
Miriam:"È lui guardalo bene"
Io:"È vero, è proprio lui!"
Miriam:"Questa ricerca diventa sempre più difficile"
Io:"Ormai lo sogno tutte le notti ma non riesco mai vederlo"
Miriam:"Cosa faceva ieri notte nel sogno?"
Io:"Ieri...ieri non l'ho sognato!"
Miriam:"Strano"
All'improvviso suonano alla porta e Miriam va ad aprire mentre io rimango seduta poi richiude la porta e torna in cucina.
Io:"Chi era?"
Miriam:"Quando ho aperto non c'era nessuno"
Io:"Ieri sera ho incontrato Louis al bar"
Miriam:"Che è successo?"
Io:"Abbiamo discusso io sono uscita e sono corsa a casa perché pioveva. Arrivata davanti alla porta avevo dimenticato la borsa nel locale e Louis me l'ha portata, ma dato che era anche lui a piedi, fuori c'era il temporale e lui non aveva il portafoglio a dormito sul divano...più o meno"
Miriam:"In che senso più o meno?"
Io:"Che sta mattina dormiva abbracciato a me e io pensando che fosse Luke e l'ho baciato!"
Miriam:"Cosa???!!!!"
Io:"Però appena ho visto che era lui mi sono alzata dal letto"
Miriam:"Ma Luke dov'era?"
Io:"Probabilmente al lavoro"
Miriam:"Non è molto credibile"
Io:"Dove poteva essere altrimenti?"
Miriam:"Lo sai perfettamente, perché non vuoi ammetterlo?"
Io:"Perché non è così, comunque devo andare a casa che è tardi"
Miriam:"Ok ci vediamo"
Arrivo a casa e c'è l'auto di Luke, finalmente lo vedo e da quasi due giorni che non ci parliamo se non attraverso messaggi o dei biglietti lasciati sul tavolo.
Luke:"Amore mi sei mancata in questi giorni"
Io:"Anche tu, come va il lavoro?"
Luke:"Bene, prima che tornassi è passato un certo Louis...chi è?"
Io:"È un idiota che veniva a Oxford con me e l'ho rincontrato per caso ieri"
Luke:"Ha detto che domani sera mangerete insieme per parlare del lavoro"
Io:"Che lavoro?"
Luke:"Me lo dovresti dire tu"
Io:"Io non ho idea di cosa stesse parlando e in qualunque caso non esco con lui"
Luke:"Mi prometti che non uscirai con lui?"
Io:"Si te lo prometto"
Luke:"Andiamo a letto?"
Io:"Si, sono stanca"
Indosso la maglietta del ragazzo del sogno e Luke mi guarda un po' perplesso e poi dice:"Ma quella maglia non è mia"
Merda! Non se n'era mai accorto prima adesso che gli dico?
Io:"È...di mio fratello"
Luke continua a guardare la maglietta e spero davvero che non faccia altre domande. Mi sdraio accanto a lui e sembra che non sia ancora convinto della mia risposta, allora lo abbraccio forte e appoggiando la mia guancia sul suo petto sento il suo battito che accelera.  Ricambia l'abbraccio e mi sposta più vicino a lui però sento che c'è qualcosa che non va, qualcosa che mi tiene nascosto ma che io ho intenzione di scoprire.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Fidati, ha senso ***



Mi alzo, entro in bagno e quando esco noto che sono solo le 5, infatti Luke dorme ancora. Vado fuori in balcone per accendere una sigaretta e guardo l'alba ma poco dopo la mia attenzione è attirata da un'auto, che si è fermata davanti la casa, dalla quale scende il ragazzo del mistero. Si alza il vento che gli sposta leggermente il cappuccio dal viso e vedo il suo sorriso talmente bello che mette felicità a chiunque lo veda.

Luke:"Sveglia! Sveglia amore! Devi andare al lavoro! Alzati su!"

Io:"Ma che ti prende? Torna a dormire!"

Luke:"Oggi è un giorno speciale!"

Non è il nostro anniversario, non è il mio compleanno, neanche il suo...almeno credo. No, non è il suo compleanno, non capisco perché oggi è una giornata speciale, andiamo al lavoro come tutti gli altri giorni.

Io:"Perché?"

Luke:"Non ricordi? Sta sera arriva mia sorella!"

Io:"Che bello!", che incubo! Non posso vederla sua sorella, è insopportabile, parla sempre di cose della quale non me ne frega niente, e come se non bastasse fa la modella e ogni volta trova il modo di ricordarmi di quanto lei sia più bella di me e di quanto io sia nana. Vorrei strangolarla ogni volta che respira ma mi trattengo solo perché è l'adorata sorellina di Luke. Vado in ufficcio e trovo Zayn che dorme sulla scrivania.

Io:"Buongiorno Malik!"

Zayn:"Ancora 5 minuti"

Io:"Zayn?"

Zayn:"Erica?!"

Io:"Sta bene?"

Zayn:"Si, mi scusi"

Io:"Com'è andata ieri sera?"

Zayn:"Non è andata bene"

Io:"Che è successo?"

Zayn:"Sono andato a casa sua ma dopo che ho bussato mi sono nascosto e poi sono tornato a casa"

Io:"Perché?"

Zayn:"Ho paura della sua reazione, potrebbe pensare che siano dei fotomontaggi"

Io:"Allora la porti dove ha scattato le foto"

Zayn:"E se non volesse venire?"

Io:"Lei che mi ha presa come un sacco pur di conoscerci meglio ha paura che le dica di no?"

Zayn:"Ma è diverso"

Io:"No, non lo è"

Zayn:"Comunque prima è venuto un ragazzo per il lavoro ed ora è al telefono"

Prendo il telefono e urlo:"Ti ho già detto che non voglio più avere niente a che fare con te! Non voglio più vederti!"

Harry:"Perché?"

Io:"Harry?"

Harry:"Si sono io"

Io:"Scusa credevo fossi un'altra persona, che succede?"

Harry:"Affacciati"

Guardo fuori e lo vedo che mi saluta, chiudo la chiamata e scendo da lui.

Io:"Ehi Harry! Come mai sei venuto?"

Harry:"Era da un po' che non ci sentavamo e ho deciso di farti una sorpresa"

Io:"Che dolce!"

Harry:"Chi credevi che fossi prima?"

Io:"Un idiota che mi rompe, nessuno di importante"

Harry:"Non vorrei essere al suo posto"

Io:"Zayn ha detto che eri qui per il lavoro?"

Harry:"In realtà per dopo il lavoro, dopo ti va di pranzare insieme?"

Io:"Si, allora a dopo"

Harry:"A dopo"

Torno nello studio e penso a quale scusa potrei inventare per non subirmi quella stronza di sorella di Luke. Sono identici dal punto di vista fisico ma, grazie al cielo, il carattere è totalmente diverso, sono l'uno l'opposto dell'altro. Potrei dire che sta sera esco con Miriam e che molto probabilmente (sicuramente) non torno a casa. Anche se dovrei comunque trovare qualcosa da fare perché mi ha detto che sta sera si vedeva con un amico ma non mi aveva detto chi, forse non lo conosco. Potrei chiedere a Harry ma non vorrei che finisse come l'altra volta, in fondo non è successo nulla ma mi sento comunque in colpa. Zayn sta sera deve dichiararsi alla ragazza tradita dal suo fidanzato quindi direi che è impegnato. Potrei chiamare Niall ma lo conosco da poco e se sta sera lavora non mi va di passare la notte in ospedale. Potrei passare da Liam ma al 90% incontrerei quell'individuo irritante che non voglio vedere neanche in lontananza. L'unica opzione che mi rimane e di restare qui portandomi avanti con il lavoro, tra tutte le possibilità che ho è quella più noiosa ma l'unica che posso scegliere per sta sera. Finalmente ho la pausa ed uscendo vedo Harry che mi sta aspettando.

Io:"È da tanto che sei qui?"

Harry:"No sono arrivato da poco, andiamo?"

Entriamo nell'auto e mi porta in un ristorante carino non molto lontano dallo studio.

Harry:"Allora hai chiarito con Luke?"

Io:"Si adesso è tutto come prima...tu? Hai già un'altra ragazza?"

Harry:"No ma c'è ne una che mi interessa molto"

Io:"Chi è?"

Harry:"La tua segretaria"

Io:"Zayn??!!"

Harry:"No! L'altra segretaria!"

Io:"Oh intendi Sarah?"

Harry:"Si, lei"

Io:"Ma è fidanzata e aspetta un bambino dal suo ragazzo"

Harry:"Potrebbe non essere il padre..."

Io:"...Non dirmi che è quello a cui sto pensando"

Harry:"Non so dipende da cosa stai pensando"

Io:"Che sei andato a letto con lei 4 mesi fa quando il suo ragazzo era partito per New York per lavoro, dimmi che non è così"

Harry:"È così"

Io:"È per questo che ti sei lasciato?"

Harry:"Si, io non faccio altro che pensare a lei e al fatto che potrei essere davvero io il padre sarebbe la notizia più bella che potrei ricevere"

Io:"E quindi cosa vorresti fare?"

Harry:"Dovresti portagli questa senza dirle che è da parte mia"

Mi porge una busta chiusa con dentro una lettera e profuma anche.

Io:"E cosa dovrei dirle? Te la manda un ammiratore segreto?"

Harry:"Non lo so inventa qualcosa ma portagliela solo quando è già nato il bambino"

Io:"E perché me la dai ora?"

Harry:"Perché sono sicuro che tu non la perderai come invece avrei fatto sicuramente io"

Io:"Ok d'accordo le porterò la lettera il giorno dopo che ha partorito"

Harry:"Grazie mille"

Finito pranzo mi riporta in ufficcio e quando ci salutiamo mi bacia di nuovo sulle labbra.

Io:"Perché mi baci se sei innamorato della mia segretaria?"

Harry:"Perché mi piace il sapore delle tue labbra"

Io:"Lo sai che questa risposta non ha senso?"

Harry:"Fidati, ha senso"

Io:"Ciao nano"

Harry:"Ciao bionda"

Il pomeriggio passa molto velocemente e vorrei chiedere a Zayn di fare qualsiasi altro lavoro per farlo restare un po' di più ma oggi sembra che vada più in fretta del solito.

Zayn:"Lei non va a casa?"

Io:"Si devo solo finire un'ultima pratica ma lei può andare, chiudo io l'ufficio"

Zayn:"Ok allora buona serata"

Io:"Anche a lei"

Ed ora che sono sola avviso Luke che non posso tornare a casa sta sera. Bene si preannuncia una serata di merda, sicuramente meglio che tornare a casa e sopportare quella vipera di sua sorella. Mi metto comoda sulla sedia e stranamente mi addormento quasi subito.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Vai da uno psicologo ***



Mi sveglio quando sento qualcosa che batte contro la finestra chiusa, la apro e vedo il ragazzo con il cappuccio, come sempre non riesco a vedere il suo volto ma adesso sta alzando la testa verso di me e riconosco subito il suo bellissimo sorriso e sorrido anche io. È strano come questo ragazzo, continuando a non capire chi sia e non conoscendolo neanche, mi renda felice. Mi fa segno di andargli ad aprire la porta e io ci vado di corsa per paura che vada via. Ho assolutamente bisogno di vedere il suo viso, forse è Zayn o Harry o Niall. Apro la porta e la richiudo immediatamente.

Sento qualcuno che bussa, mi sveglio ma non sono seduta sulla sedia della mia scrivania dove mi ero addormentata. Bene ora sono anche sonnambula! Sento di nuovo bussare e capisco che non è più un sogno ma sta succedendo per davvero.

"Chi è?"

"Sono l'amore della tua vita"

"Vattene", gli urlo a Louis da dietro la porta.

"Dai fammi almeno entrare"

"Non voglio vederti, vai via!"

"Resterò qui finché non mi farai entrare"

"Allora buona notte"

"Aspetta prendi questo"

Fa passare un pezzo di carta sotto la porta e io lo prendo subito, sopra c'è scritto il nome di un giornale di moda e mi dice di andare sul sito. Torno alla mia scrivania e non vorrei fare quello che mi dice il biglietto ma la curiosità è troppa e poco dopo sono già sul sito. Non c'è niente di interessante ci sono solo foto di modelle anoressiche e i soliti gossip a fianco, finché non vedo una foto. Vado immediatamente da lui e appena apro la porta lui mi dice:"Non è come sembra"

"Non è come sembra? Davvero?! Perché a me sembra che tu abbia fatto pubblicare la mia foto con il vestito di Vogue!"

"Non lo avrei mai fatto di mia spontanea volontà ma ho mandato la tua foto per sbaglio insieme alle altre ed è piaciuta molto"

"Questo lo spiegherai al tuo avvocato, noi ci vediamo in tribunale"

"Vuoi farmi causa?"

"Si, hai reso la mia foto pubblica senza il mio consenso"

"Senti mi dispiace ma è successo per errore, appena me ne sono accorto ho chiamato il direttore della rivista ma era troppo tardi"

"Questo non ti giustifica"

"Farò qualsiasi cosa tu voglia ma non farmi causa"

"Qualsiasi cosa?"

"Si tutto quello che vuoi"

"Sembra una proposta interessante, ma no"

Sto per chiudere la porta ma lui la blocca.

"Aspetta fammi entrare"

Provo a tenere la porta ma alla fine riesce ad entrare e se la chiude dietro di sé.

"Che vuoi?"

"Stare con te"

"Perché?"

"Perché nonostante la mia bellezza tu sei la prima ragazza che mi rifiuta"

Modesto il ragazzo.

"E quindi?"

"Vorrei capire perché mi resisti"

"Stai scherzando?"

"No sono molto serio, questa cosa mi manda in crisi"

"Vai da uno psicologo"

"Perché sei qui da sola?"

"Meglio soli che male accompagnati"

"Allora perché stai ancora con Luke?"

"La vera domanda è perché non ti ho ancora spinto giù dalla finestra?!"

"Perché sono simpatico"

"Si, esatto proprio per quello"

"Allora cosa vuoi che faccia?"

"Che ti butti sotto un tram"

"Qualcos'altro per cui non perda la vita?"

"Avevi detto qualsiasi cosa"

"Ho dimenticato di specificare che non mi deve creare danni fisici"

"Ok allora in quella stanza ci sono alcune pratiche da archiviare"

Louis apre la porta e dice:"Alcune? Questa stanza è piena!"

"Divertiti"

Louis inizia a lavorare mentre io mi siedo comoda e mi distraggo un po' navigando sul web. Dopo quasi 3 ore Louis viene verso di me e dice:"Ho finito, ho sistemato tutti gli archivi"

"Non posso credere che tu l'abbia fatto per davvero, dirò ai miei dipendenti di ringraziarti per avergli svolto praticamente metà del lavoro"

"Devo fare altro o mi perdoni?"

Ci penso un po' e poi gli dico:"Inginocchiati"

"Perché?"

"Niente domande"

"Ok va bene e poi?"

"Devi farmi le tue più sincere scuse e mandarmi i fiori"

"Mi dispiace per aver fatto pubblicare la tua foto ma è successo per sbaglio e ho provato a rimediare ma non è servito"

"Poi?"

"Per cos'altro devo scusarmi?"

"Per parlare sempre male di Luke"

"Dico semplicemente quello che penso"

"Non mi interessa!"

"Ok mi dispiace per averti aperto gli occhi e detto che il tuo adorato fidanzato non lavora ma ti tradisce"

"Smettila!"

"Sei tu che hai voluto che continuassi"

"Adesso vai fuori e ricorati di mandarmi i fiori", dico mentre sto cercando di farlo andare verso la porta ma sembra che sia piantato nel pavimento.

"Perché vuoi i fiori?"

"Perché mi piacciono ora vai via"

"Dov'è Luke?"

"A casa con sua sorella"

"E perché tu sei qui?"

"Perché devo lavorare"

"Ma se ho appena archiviato tutto l'ufficcio?"

"Ho altro lavoro"

"Qual'è il vero motivo per cui sei qui?"

"Se te lo dico esci?"

"Va bene"

"Sono qui perché sta sera arriva la sorella di Luke e io non la sopporto"

"Perché non la sopporti?"

"Perché è fastidiosa e irritante come te"

"Come me non c'è nessuno"

"Si, ma lei è anche peggio. Adesso ti ho detto il motivo quindi puoi uscire"

"Ok ci vediamo bimba"

"Ti ho già detto che ho un nome"

"Si, ma mi piace farti arrabbiare"

Appena esce chiudo subito la porta e controllo che abbia sistemato bene l'archivio, non mi fido di un idiota come lui.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Era Zayn ***



Finito di controllare tutti gli archivi mi accorgo che sono già le due del mattino così decido di tornare a casa. A quest'ora dovrebbero già essere a letto e domani mattina mi alzerò anche alle 5 se è necessario per evitare la sorella di Luke. Arrivo a casa e cercando di fare il minor rumore possibile entro nella camera, mi cambio e mi butto sul letto a fianco a Luke. Gli do un bacio sulle labbra e mi addormento abbracciata a lui. Mi sveglio e Luke non c'è, vedo un biglietto sul comodino e dice che lui e sua sorella sono usciti. Meno male così almeno non la vedo di prima mattina, già non sopporto quando qualcuno mi parla che mi sono alzata da poco figurati una che parla come una macchinetta di cose inutili con una voce stridula. Scendo in cucina per fare colazione e sul tavolo c'è un mazzo di rose rosse. Che dolce, Luke mi ha mandato dei fiori. Cerco il biglietto e sopra c'è scritto:

Per Erica

con Amore :)

Ma non c'è nessuna firma alzo lo sguardo e fuori dalla finestra vedo il ragazzo con il cappuccio con una rosa in mano. Suona la sveglia e mi alzo a fatica dal letto, sento dei rumori strani e scendendo in salotto trovo la sorella di Luke (Jessie) con la testa per terra e le gambe su.

"Che stai facendo?"

"Yoga, mi pare ovvio"

"Certo, io vado a prepararmi per uscire"

"Dovresti farlo anche tu, così magari perdi qualche kilo"

La vipera entra in azione.

"Magari un'altra mattina"

"Però fare yoga non ti aiuterà con le tue gambe da calciatore"

"Solo perché tu sei un'anoressica del cazzo non vuol dire che io sia grassa"

"E come dire che il fatto che io sono una modella e tu no, non voglia dire che io sono più bella"

"Intanto io ho una laurea e una carriera da invidia mentre tu appena avrai una ruga avrai finito il tuo lavoro"

"Non capisco come mio fratello possa stare con te"

"Non capisco come tu possa essere sua sorella"

Vado in camera prima che possa aprire di nuovo bocca perché altrimenti la strangolerei per davvero, mi preparo e vorrei tanto uscire dalla finestra piuttosto che rivederla di nuovo mentre fa "yoga" ma non è il caso che mi rompa qualche osso per una demente. Vado in ufficcio ma Zayn non c'è e poco dopo mi arriva un messaggio da parte sua dove dice che oggi non viene perché ha una visita. Poi mi arriva un messaggio da Miriam se possiamo vederci sta mattina che mi deve parlare urgente. In effetti posso, non ho molto da fare dato che ieri Louis ha sistemato tutto l'ufficcio. Venti minuti dopo sono a casa sua e noto che ha gli occhi un po' rossi.

"Ehi Miri, che succede?"

"Sai che ieri uscivo con un amico"

"Si, chi era?"

"Era Zayn"

"Zayn? Ma lui ieri doveva andare dalla ragazza della quale è follemente innamorato a dirgli che il suo ragazzo la tradisce"

"Infatti, Ashton mi tradiva con una bionda"

"Zayn non mi aveva detto che eri tu la ragazza"

"Già, è stata una serata di merda"

"Mi dispiace tanto, Ashton sembrava un ragazzo serio"

"Lo pensavo anche io"

"Oggi pomeriggio non posso restare perché ho un'udienza ma posso venire sta sera"

"Sta sera non c'è bisogno viene Zayn"

"Ok allora ci sentiamo"

Esco e vado all'udienza che non dura tanto come mi aspettavo. Torno a casa e vedo Luke con un mazzo di rose rosse in mano.

Gli corro incontro e lo bacio.

"Grazie per le rose amore!"

"Non te le ho prese io"

"E chi?"

Luke mi passa il biglietto e c'è scritto:

Per Erica

Ho preso queste rose perché sono del mio colore preferito. Spero che ti piacciano anche a te.

Con Amore

Louis :)

"Perché ti ha mandato i fiori?" mi chiede Luke piuttosto scazzato.

"Avrà sbagliato indirizzo"

"C'è scritto il tuo nome!"

"Hai idea di quante Erica ci sono?"

"Comunque sta sera usciamo con Jessie e il suo ragazzo"

"Non sapevo che fosse fidanzata"

"Lo è da poco forse da 1 o 2 mesi"

Mi metto un vestito carino per la serata e mi preparo mentalmente per mantenere la calma e non soffocare la vipera.

Entriamo in un ristorante di lusso e ci sediamo a un tavolo, poco dopo arriva Jessie con il suo ragazzo e ci dice:"Vi presento il mio fidanzato..."

"Ashton??!!"

"Erica??"

"Vi conoscete?"ci chiede Luke incuriosito.

"Si, lui ha riparato tutti i computer dello studio"

"Ha un grande talento" dice Jessie con occhi sognanti.

"Si davvero molto grande" le rispondo.

La cena è piuttosto imbarazzante, c'è Jessie che continua a parlare senza che nessuno l'ascolti, Luke che usa sempre il cellulare, Ashton che se potesse scomparirebbe sotto al tavolo e io che lo guardo male per tutta la sera. Quando stiamo aspettando il dolce mi chiama un numero sconosciuto, mi allontano dal tavolo con una scusa e rispondo.

"Pronto?"

"Ti sono piaciute le rose?"

"Si molto belle ma dovevi mandarmele allo studio"

"Perché?"

"Perché a casa c'è Luke"

"Non hai specificato dove te le dovevo mandare"

"Non importa comunque adesso sono occupata"

"Dove sei?"

"A cena con Luke, la sua sorellina e il suo ragazzo"

"Ti passo a prendere a mezzanotte, non farmi aspettare o mi farò sentire e non credo di star simpatico al tuo caro fidanzato"

"Non lo faresti"

"Lo farei eccome, a dopo"

Non mi dà neanche il tempo per rispondere che mi chiude la telefonata. Guardo l'ora e sono già le 11. Perfetto adesso devo inventare una scusa per tornare a casa.

"Luke non sto molto bene ti dispiace se torniamo a casa?"

"No andiamo subito, è stato un piacere conoscerti Ashton"

Fulmino ancora una volta con lo sguardo Ashton e poi andiamo verso casa.

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** E' una scusa pessima ***



Durante il viaggio verso casa Luke sembra preoccupato anche se non capisco il motivo.

"Ehi Luke? C'è qualcosa che non va?"

Lui sembra sorpreso dalla mia domanda ma subito dopo risponde:"No, è tutto a posto"

"Ti conosco e so che sei preoccupato per qualcosa"

"Ti ho detto che non ho niente"

"Con chi hai parlato tutta la sera al cellulare?"

"Nessuno di importante"

"Chi?"

"Ma che ti prende sta sera?"

"Scusa se mi preoccupo per te!"

"No scusami tu e che in questo periodo sono stressato"

Arriviamo a casa e senza neanche dire una parola si stende sul letto e si addormenta mentre io mi cambio mettendomi una sua maglietta. Si è comportato in modo strano sta sera Luke, e poi da cosa potrebbe essere stressato? Ha un lavoro tranquillo. Quella con l'esaurimento nervoso dovrei essere io, e non solo per il lavoro. Guardo fuori dalla finestra e vedo un'auto dalla quale scende un ragazzo con il cappuccio e una rosa in mano. Mi arriva un messaggio da un numero che non ho in rubrica con scritto:

Non farmi aspettare altrimenti dovrò svegliare tutto il vicinato :)

Louis

Avevo dimenticato quell'idiota per cui ho dovuto mentire e tornare a casa. Adesso esco e vado da lui.

"Te ne devi andare, ora!"

"Ma sono appena arrivato e poi non me ne vado senza di te"

"Non vengo da nessuna parte con te!"

"Vorrà dire che sveglierò il tuo caro Luke"

Sta per suonare il clacson ma lo fermo poco prima che tocchi il volante dicendogli:"Ok d'accordo, dove andiamo?"

"È una sorpresa"

"Spero che sia bella"

"Hai dubbi?"

"Molti"

Entriamo nell'auto e parte subito. Mi chiedo dove mi stia portando, per quanto non lo sopporti sono troppo curiosa. Guardo fuori dal finestrino per cercare di capire il luogo ma non riesco proprio a immaginare un posto dove potrebbe portarmi a quest'ora.

"Non mi piace la maglia che hai" mi dice Louis.

"Perché?"

"Perché è di Luke"

"Anche l'altra era di Luke"

"Questa non mi piace"

"Me ne farò una ragione"

"Ma apprezzo che non hai il pantaloncino"

Mi guardo le gambe e realizzo solo adesso che sono uscita solo con l'intimo e la maglia del mio ragazzo.

"Cazzo! Perché non me l'hai detto prima?"

"Pensavo lo sapessi"

"È una scusa pessima"

"Lo so ma è la migliore a cui ho pensato al momento"

Ferma l'auto vicino all'Hyde park ed entriamo nel parco.

"Perché siamo venuti qui?" gli chiedo appena entriamo.

"Perché è bello, non ti piace?"

"Ovvio che mi piace"

Passeggiamo un po' per i prati vuoti e sinceramente non è una delle cose che amo fare perché è tutto buio non si vede bene e ci siamo solo noi due. Dato l'ora è normale che non ci sia nessun'altro, senza accorgemene mi avvicino a Louis che subito mi prende la mano e inizia a correre senza una meta precisa. Quando frena questa sua folle corsa gli chiedo:"Perché mi hai portata qui?"

"Te l'ho detto, perché è un bel posto"

"E allora perché hai insistito che venissi anche io?"

"Perché da solo mi sarei annoiato"

"Non potevi chiedere a Liam?"

"Non sarebbe venuto"

"Neanche io!"

"Però ora sei qui con me"

"Mi hai costretta"

"Quelli sono dettagli"

"Devi portarmi a casa adesso perché domani devo andare a una sentenza"

"Restiamo ancora un po', dopo ti prometto che ti riaccompagno"

"Dopo quando?"

"Dopo, ora sdraiati con me"

"No, voglio tornare a casa e sdraiarmi nel mio letto"

"Ma dal tuo letto non puoi vedere le stelle" dice mentre si stende sull'erba.

"Ok ma solo per 5 minuti"

Siamo distesi vicini e osserviamo il cielo che non è del tutto sereno, c'è qualche nuvola ma è comunque bellissimo. Mi volto verso Louis e vedo che anche lui è girato verso di me. È davvero un bel ragazzo, se solo fosse meno irritante. I suoi occhi azzurri sono qualcosa di meraviglioso, ma mi sento abbastanza a disagio con lui che mi guarda, così torno subito a osservare le stelle e sono sicura che abbia le guance rosse. Odio il fatto che riesca a rendermi nervosa, odio che veda il mio lato debole, odio che per quanto non lo sopporti, per quanto voglia evitarlo trova sempre un modo per stare insieme e infine lo odio perché sta diventando parte della mia vita, perché mi capita spesso di pensare a lui e perché se non fossi con lui adesso mi sentirei sola.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Ha detto dolce! ***



Mi sveglio perché sento freddo, cerco il lenzuolo con le gambe ma non lo trovo e le intreccio con quelle di Luke stringedomi a lui. Dopo mi dà un bacio sulla fronte ed è strano perché lui non l'ha mai fatto ma è una cosa adorabile anche se è la prima volta. Poi mi bacia sulle labbra e sento che potrei passare tutta la giornata così, abbracciata nel letto con Luke a fare cose estremamente sdolcinate.

"Ti amo" gli dico con voce ancora assonnata.

"Come?"

"Louis??!!"

"Chi pensavi che fossi?"

"Non so, il mio ragazzo forse?"

"Avresti dovuto capirlo che non ero Luke, io sono molto più..."

"Stronzo!"

"In realtà stavo per dire romantico"

"Tu? Romantico?"

"Si, sei tu che non mi comprendi!"

"Io? Sei tu che mi hai obbligato ha venire qui!"

"Ma sei tu che ti sei addormentata"

"Dovevi svegliarmi!"

"No, sembravi una bimba tenera tra le mie braccia"

"Perché sei senza maglietta?"

"Perché la stai indossando tu"

"Perché?"

"Smettila con tutte queste domande!"

"No! Non smetto perché"

Non finisco la frase che Louis mi bacia per farmi stare zitta, appena mi stacco da lui mi alzo e vado verso l'uscita del parco.

"Dove stai andando?" mi chiede Louis mentre mi segue.

"A casa!"

"Aspetta ti accompagno"

"Prova solo a farti vedere o sentire da Luke e io ti faccio causa per la foto"

"Ok, va bene"

Mi riporta a casa ed io entro sperando che Luke stia ancora dormendo.

"Dove sei stata?" appunto, immerso in un sonno profondo.

"Non ho tempo per spiegarti, sono in ritardo e devo andare ad un'udienza. Ti chiamerò più tardi" dico mentre mi vesto.

"Non mi interessa, aspetteranno. Adesso dimmi dove hai passato la notte?"

"Sono stata da Miriam e mi sono dimenticata di avvisarti, scusa"

"Non è vero, ho chiamato Miriam e mi ha detto che non vi siete viste"

Sono nel panico più totale! Perché ha chiamato Miriam? Neanche la sopporta! Non posso dirgli la verità ma non so che cosa dire.

"Sono stata con Louis!"

"Cosa??!!"

Cosa??!! Perché l'ho detto??

"Non devi essere geloso perché...Louis è gay!"

"Davvero?"

"Si e ieri era triste perché il suo ragazzo l'ha lasciato" ma che sto dicendo?

"In fondo l'ho sempre sospettato che era gay" 

"Perché?" o.O"

"Non so, forse dal suo comportamento"

"Ah ok...comunque ora devo andare"

"Ciao amore"

"Ciao"

Esco di casa, vado verso il tribunale e riesco ad arrivare in tempo. Finita l'udienza, torno in ufficio.

"Sembra turbata, che succede?" mi chiede Zayn.

"Niente"

"Riguarda Luke? Louis?"

"Louis?"

"Si, Miriam mi ha detto tutto"

"Devo parlarle"

"Allora? Che è successo?"

"Non ho intenzione di parlarne con lei"

"Sta sera non potrà parlare con la mia ragazza perché lavora"

"Quindi è ufficiale?"

"Non proprio non glielo ancora chiesto"

"Che aspetta?"

"Se lei mi dice che le succede, io mi farò avanti con la sua amica"

"D'accordo, ma lo faccio solo per Miriam"

"Come sono persuasivo"

"Si certo"

Gli racconto tutto nei minimi dettagli e alla fine scoppia a ridere.

"Cosa ci trova di divertente in tutto questo?"

"Louis gay?? Lei ha davvero molta fantasia"

"Dovevo inventarmi qualcosa e quella è stata la prima cosa che mi è venuta in mente"

"Lei è sicura di odiare così tanto questo ragazzo?"

"Sicurissima perché?"

"Da come mi ha parlato sembra che Louis sia il suo fidanzato e Luke l'amico gay"

"Non è vero, io amo Luke!"

"Si? Lo ama?"

"Certo che lo amo! Comunque non potrei mai innamorarmi di un essere senza cervello, irritante, dolce e indisciplinato!"

"Aspetti, ripeta le ultime parole?"

"Indisciplinato?"

"Quella prima"

"Irritante?"

"No, quella dopo"

"Non ricordo..."

"Ha detto dolce!"

"Non lo può provare"

"È vero ma prima l'ho sentito bene"

"No, deve essersi sbagliato"

"Mi arrendo, non lo ammetterà mai"

"Esatto"

"Quindi l'ha detto"

"Arrivederci Malik e buona serata"

"Anche a lei"

Torno a casa ma Luke non è ancora tornato e per fortuna neanche sua sorella. Mi sdraio sul divano e leggo un messaggio che mi è appena arrivato.

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** E il tuo colore preferito? ***



Sta sera ho una cena di lavoro, tornerò tardi e Jessie è uscita con Ashton

Buonanotte amore <3

Luke

Buonanotte amore ste palle! Ma a quante cene deve andare?? Adesso vado a trovare Miriam all'ospedale dato che mi lascia sempre da sola. Arrivata lì, entro e vado verso il suo ufficio che è chiuso, strano. Cerco il dottor Horan per chiedergli informazioni.

"Scusa, sai dirmi dov'è Miriam?"

"No, oggi aveva il turno di mattina"

"No, Zayn mi ha detto...mi ha presa in giro!"

"Chi è Zayn?"

"Il mio segretario e futuro ragazzo della mia amica"

"Adesso ho appena finito il mio turno ti va di cenare insieme?"

"Si, dove andiamo?"

"In un ristorante in cui vado spesso, sono sicuro che ti piacerà"

Mi porta in un ristorante molto carino e ci sediamo a un tavolo.

"Sta sera Luke lavora?" mi domanda Niall.

"No, ha una cena"

"E non vai mai con lui?"

"No, dice che è noioso e che non ne vale la pena"

"Se vai anche tu forse è meno noioso"

"Forse...parlami di te"

"Cosa vuoi sapere?"

"Quanti anni hai, che scuole hai frequentato, se sei impegnato, qual'è il tuo colore preferito, se hai dei fratelli o sorelle, da dove vieni perché il tuo accento tanto carino non è inglese e..."

"Ok inizierò a rispondere a queste domande, allora ho 26 anni, ho frequentato l'università di Oxford, no non sono impegnato, ho un fratello e sono irlandese"

"E il tuo colore preferito?"

"Il verde e il tuo?"

"Il blu"

Finita la cena facciamo una passeggiata e mentre camminiamo mi prende la mano. Sono sorpresa da questo suo gesto ma su questa strada così buia mi sento un po' più sicura.

"Meglio se torniamo indietro" mi dice Niall.

Mi riporta a casa e io gli dico:"Grazie per la serata e avevi ragione si mangia davvero bene"

"Ci vediamo presto" e mi saluta con un bacio sulla guancia. Apro la porta e vedo Luke seduto sul divano.

"Amore sei già tornato?"

"Si e tu da dove torni?"

"...Mi sono fermata in ufficcio, dovevo sistemare alcune pratiche, com'è andata la cena?"

"Noiosa come sempre"

"Ho pensato che magari la prossima volta potrei venire con te così..."

"No! Non puoi venire!"

"Perché?"

"Perché...perché ti annoieresti anche tu"

"Mi annoio anche a casa da sola!"

"È una cena tra colleghi, mi dispiace ma non puoi venire"

"Ok va bene"

Vado in camera, arrabbiata con Luke. Che cosa avrà di tanto speciale una stupidissima cena tra colleghi per cui io non possa andare? Mi sta mentendo e non lo sopporto, almeno trovasse una scusa credibile! Viene in camera anche lui e mi chiede:"Amore, qual'è il problema?"

"Davvero non ci arrivi? Non stiamo mai insieme! Una sera hai del lavoro arretrato, un'altra devi andare a cena e noi ci vediamo si e no una volta o due a settimana!"

"Hai ragione, ti prometto che d'ora in poi non andrò più a quelle noiosissime cene"

"Serio?"

"Si, domani usciremo tutti e quattro insieme"

"Quattro?"

"Io, te, Jessie e Ashton"

"Dobbiamo proprio?"

"So che non sopporti mia sorella ma rimarrà ancora per pochi giorni, per favore?"

"Ok, ma lo faccio solo per te"

Andiamo a letto e ci addormentiamo poco dopo. Verso le 2 mi sveglio per il temporale, vado in bagno e mi lavo la faccia. Quando mi asciugo guardando nello specchio vedo di fianco a me il ragazzo con il cappuccio e subito urlo perché mi spaventa ma poi mi calmo. Lui rimane impassibile mentre io l'osservo dallo specchio, mi prende la mano e mi dà un bacio sulla guancia. Mi volto per vederlo mentre se ne va e subito dopo esco anche io dal bagno andando a letto per coricarmi vicino a Luke.

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Chi è Joe? ***



Mi sveglio quando sento un getto di acqua gelata che mi arriva prima in testa e poi mi bagna anche il resto del corpo.

"Buongiorno amore!" mi dice Luke ridendo per la mia reazione.

"Buongiorno scemo! Mi hai lavata!"

"Scusa ma non ho resistito, come hai fatto ad addormentarti nella vasca?"

"Non lo so...passami il soffione della doccia che lo metto a posto"

Me lo passa e lo lavo esattamente come lui ha fatto con me, poi entra anche lui nella vasca mettendosi sopra di me mentre io scivolo sotto di lui sdraiandomi, ancora con il soffione della doccia aperto contro il suo petto. E poi mentre ci baciamo mi dice appoggiando la sua guancia sulla mia:"Quando mi sono alzato e tu non c'eri ti ho cercata subito, poi ho sentito un rumore dal bagno e ti ho vista qui mentre mi sognavi"

"Come fai a sapere che sognavo te?"

"Perché dicevi mi manchi...amore la tua guancia è calda" afferma alzandosi un poco da me.

"Sei diventata rossa!"dice sorridendo e facendo comparire le sue adorabili fossette.

Lo bacio e dopo usciamo dalla vasca bagnati dalla testa ai piedi.

Oggi è sabato e Luke ha lezione al mattino mentre io mi preparo per uscire con Miriam che mi ha detto che deve dirmi una cosa davvero emozionante! Per tutto il tempo in cui ho camminato fino alla fermata ho pensato al ragazzo del mistero, non è la prima volta che parlo sognandolo. Quando sono diventata rossa avrei davvero voluto fosse per Luke ma invece ero imbarazzata perché lui credeva che lo stessi sognando mentre in realtà tutte le notti faccio lo stesso incubo. Almeno non so il suo nome, non voglio immaginare se lo avessi detto nel sonno! Ma se lo conoscessi avrei un indizio in più per trovarlo. Nel frattempo arriva Miriam.

"Ehi Miriam! Come va?"

"Benissimo"

"Qual'è la notizia emozionante che mi devi dire?"

"Ieri sera sono uscita con Zayn e me l'ha chiesto"

"Quindi ora è ufficiale?"

"Siiiiiiiiiiiiiiiiii!!!"

"Finalmente!!!"

"Tu invece che hai fatto ieri?"

"Sono uscita con Niall"

"Luke aveva un'altra delle sue cene?"

"Si, ma mi ha promesso che non ci andrà più"

"Sarà meglio per lui mantenere la promessa altrimenti il dottor Horan ci proverà con te"

"Ma figurati, io e Niall siamo buoni amici"

"Si, vallo a dire al sorriso che gli spunta ogni volta che ti vede"

"Sorride a tutti"

"Va bene come vuoi, adesso raccontami com'è andata la serata con Jenny e il suo nuovo ragazzo"

"È Jessie, comunque è stata orribile!"

"E com'è il ragazzo? Stupido quanto lei?"

"Si anche peggio"

"E come si chiama?"

"...Ashton"

"Irwin?"

"Proprio lui e sta sera devo uscirci di nuovo!"

"Condoglianze"

"E poi dopo quella cena sono uscita con Louis"

"E Luke che ha detto?"

"Niente, stava dormendo"

"Allora ti piace Louis?"

"No! Non mi piace, mi ha obbligata"

"E dove siete andati?"

"All'Hyde park"

"Che romantico!"

"No, non lo è...comunque poi mi sono addormentata lì con lui"

"E al mattino l'hai baciato pensando fosse Luke?"

"Wow, sono così prevedibile?"

"No! Pensavo che adesso saresti scoppiata a ridere, dato che l'hai fatto una volta non credevo potesse succedere di nuovo! Ecco perché mi ha chiamata Luke"

"Già e poi presa dal panico gli ho detto che Louis è gay"

Miriam ride subito e gli viene male alla pancia da quanto sta ridendo, sta quasi piangendo. Quando si riprende mi chiede:"E se l'è bevuta?"

"Si" alla mia risposta iniziamo a ridere insieme e la gente comincia a guardarci in modo strano ma noi ce ne freghiamo e continuiamo a camminare per la nostra strada.

Mentre torniamo racconto a Miriam il mio ultimo sogno.

"Quindi ti ha preso la mano e dato un bacio sulla guancia come ha fatto Niall?"

"Si, ha fatto esattamente le stesse cose Joe"

"Chi è Joe?"

"Il ragazzo del mistero, ho deciso di chiamarlo Joe"

"Ah ok, e ha fatto qualcos'altro Joe?"

"Mi ha regalato delle rose rosse come..."

"Come?"

"Come quell'idiota di Louis!"esclamo sconvolta e sorpresa allo stesso tempo. Non ci avevo pensato fino a questo momento e la cosa non mi piace. Non può essere lui, non deve essere lui!

"Allora potrebbe essere anche lui Joe!"dice Miriam felice.

"No! Joe non può essere lui"

"A me non dispiacerebbe"

"A me si!"

Arriviamo davanti a casa mia e purtroppo ci dobbiamo salutare. Appena apro la porta vedo l'ultima persona che avrei voluto vedere.

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Fottiti principe azzurro! ***



"Ashton?! Che ci fai a casa mia?" chiedo piuttosto scettica.

"È un piacere anche per me vederti"

"Come sei entrato?"

"Ho preso le chiavi di Jessie"

"Ok...e perché sei qui?"

"Sei arrivata giusto in tempo, ho appena scolato la pasta"

"Luke non è ancora tornato?"

"No, oggi mangia con Jessie"

"Me l'avrebbe detto"

"Mi ha chiesto di avvisarti e di pranzare con te perché crede che io non ti stia molto simpatico e dato che già non vai d'accordo con la mia ragazza pensa che sia una buona idea che noi due diventiamo amici"

"Non succederà mai! E tu sai perfettamente perché"

"Fidati, la cosa è reciproca"

"Bene allora spiegherò tutto a Luke così saprà con che stronzo si è fidanzata la sua sorellina"

"Perché non gli parli anche della passeggiata in piena notte con il dottor Horan, o della cena con il tuo nuovo segretario, o della notte trascorsa con un certo Louis...devo continuare?"

"Non so di cosa stai parlando"

"Non fingere, la tua cara amica si fidava molto di me"

"Non puoi dimostrarlo"

"Hai ragione, non posso provarlo ma come spieghi questa foto per Vogue? Hai notato che il fotografo si chiama...Louis, coincidenza?"

"Che cosa vuoi?"

"Io non dirò niente della foto e tu non dirai niente di Miriam"

"Sei uno stronzo"

"Ero sicuro che avresti ceduto e ricordati che se solo provi a entrare nel discorso tu andrai a fondo"

"Non mi sentirò sola perché tu verrai con me"

"Bene ora io devo andare, ci vediamo sta sera principessa"

"Fottiti principe azzurro!"

Chiudo la porta e penso alla situazione di merda in cui mi trovo per colpa di un cretino che mi incanta con i suoi bei occhi azzurri come il mare...quanto lo detesto! Nel pomeriggio torna Luke a casa, si siede vicino a me sul divano, io appoggio la testa sulle sue gambe e lui con una mano gioca con i miei ricci ribelli mentre l'altra la mette sulla mia pancia.

"Com'è andato il pranzo con Ashton?"

"Benissimo" dico con il sorriso più falso di quello di una barbie.

"Sono felice, pensavo che l'avresti buttato fuori casa"

"Perché? È un ragazzo simpatico", se non fossi un'avvocato avrei un futuro da attrice.

"La prima sera che l'hai visto sembrava che volessi ucciderlo con lo sguardo"

"Era una giornata pesante tutto qua"

"Comunque adesso siete amici?"

"...Si, amici"

"Vado a farmi la doccia, la devi fare anche tu?"

"Si, ma la faccio dopo"

"Possiamo farla insieme"

"Ma è tardi"

"Risparmiamo tempo"

"Lo sai che insieme faremo sicuramente ritardo"

"Ok ma solo perché dobbiamo andare da mia sorella e il tuo nuovo amico"

Mi dà un bacio prima di alzarsi e andare in bagno. Mentre lui è sotto la doccia mi preparo psicologicamente per sta sera. Allora devo assolutamente mantenere la calma in qualsiasi caso anche se Jessie dovesse per sbaglio pestarmi i piedi con i suoi tacco 12 come fa sempre. Devo cercare di non fissare con uno sguardo assassino quel deficiente di Ashton e fingere che mi stia simpatico. E adesso devo prepararmi che sono in ritardo. Indosso una camicetta blu, un paio di jeans stretti neri e le converse con la bandiera americana. Prendo la mia borsa di Guess e raggiungo Luke che mi aspettava seduto sul divano e andiamo verso la casa di Ashton.

"Pronta per la serata?" mi chiede Luke un po' preoccupato.

"Si! Salto di gioia per questa cena!"

"Parlo seriamente, oggi Jessie mi ha fatto capire che ci devono dire qualcosa di importante"

"Tipo?"

"Non lo so, ma ho una certa tensione"

"Non preoccuparti, andrà tutto bene" gli dico rassicurandolo e cercando di rassicurare anche me perché ho paura di quello che possa fare ma soprattutto dire Ashton, poi prendo la sua mano quando arriviamo davanti alla porta per dargli sicurezza che in questo momento è inesistente in me.

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Simpatica come sempre ***



Alla porta ci viene ad aprire Ashton che ci fa entrare e accomodare in salotto. Dopo arriva anche Jessie e andiamo in cucina dove iniziamo a mangiare una delle cene peggiori della mia vita. Ha cucinato tutto la sorella di Luke che ha deciso di preparare sushi, non esattamente il mio piatto preferito. Finalmente finita la cena, dove ho addirittura parlato e scherzato con Ashton, Jessie ci dà il dolce e poi attira la nostra attenzione battendo il cucchiaino contro il bicchiere come si fa hai matrimoni.

"Noi abbiamo una cosa importante da dirvi" fa una pausa prima di continuare dicendo:"Mi trasferisco qui! Io e Ashton vivremo insieme sotto lo stesso tetto!"

Appena dice l'ultima frase a Luke va di traverso l'acqua e inizia a tossire. Quando si riprende dice non troppo convinto:"Sono felice per voi"

"E dato che vogliamo ristrutturare tutta la casa, ci chiedevamo se potevamo stare da voi finché non finiscono i lavori" ci chiede Ashton con uno sguardo innocente. A questa sua domanda sono io che mi soffoco con un pezzo di torta. Quando riesco a mandare giù il dolce lo guardo cercando di capire che cosa ha in mente ma la sua espressione non tralascia nessuna emozione.

"Ovvio che potete stare da noi!" risponde Luke con troppo entusiasmo. Jessie abbraccia suo fratello e il suo ragazzo fa la stessa cosa con me e poi mi sussurra:"Grazie dell'ospitalità principessa"

"Qual'è il tuo piano principe azzurro? Quello di rendermi la vita un incubo?"

Non mi risponde, si allontana da me mandandomi un bacio con la mano e soffiandolo verso di me. Vorrei rispondergli con il medio ma Luke mi prende la mano dicendo a loro:"Grazie per la cena, allora vi aspettiamo domani per le 10"

La mattina seguente pur di non incontrare quella coppia di vipere decido di andare a correre al parco. 

"Amore ti sei già alzata per accogliere Jessie e Ashton?" mi chiede Luke ancora addormentato. Si certo e dopo cavalcheremo insieme sul mio unicorno.

"No, vado a farmi una corsa"

"Tu che vai a correre la mattina presto di domenica?"

"Si, dov'è il problema?"

"No, è che di solito dormi fino a mezzogiorno"

"Oggi mi va di correre, vuoi venire anche tu?"

"No, ho troppo sonno, mi alzerò più tardi"

"Ok, io torno verso l'ora di pranzo"

Esco e vado verso l'Hyde Park anche se non è la scelta migliore che potessi fare perchè mi ricorda l'ultima volta che sono venuta qui. Ripenso a quella sera chiedendomi cosa facesse quella notte Joe...e mi rendo conto che in effetti quella notte non l'ho sognato, contrariamente a sta mattina poco prima di svegliarmi mentre stavo urlando un "no" disperato, anche se non ricordo esattamente cosa ha fatto il ragazzo. Adesso ho altri problemi molto più seri di Joe, come la convivenza per un po' di mesi con Jessie e il suo ragazzo, con lei ormai ci ho fatto l'abitudine,con Ashton non vorrei mai abituarmi!! Fingere che siamo amici solo per qualche sera finchè c'era la sorella di Luke l'avrei potuto fare, ma vederlo tutti i giorni 24 ore su 24 sarà una vera e propria sfida per le mie scarse doti da attrice. In fondo facendo un breve calcolo dovrei condividere la stessa stanza con Mister Ricatto solo durante la cena e poi mi chiuderò in camera da letto con qualunque scusa plausibile. All'improvviso sento qualcuno che mi tocca la spalla e voltandomi vedo Liam che mi sta dicendo qualcosa ma non capisco niente perché ho le cuffie.

"Ciao Erica! Fai un po' di jogging?"

"Ciao Liam! In realtà è da anni che non lo facevo"

"Dopo ti va di fare colazione insieme al bar?"

"Certo, ma è aperto anche di domenica?"

"Solo per le clienti belle e simpatiche"

"Che tenero che sei"

Continuiamo la nostra corsa mattutina e ogni tanto scambiamo due parole, però parla più spesso lui perché io ho perso un polmone per mantenere la sua velocità e molto probabilmente perderò anche l'altro. Ho scoperto che è fidanzato e che tra qualche mese diventerà papà, è davvero felice mentre me ne parla. Chissà se anche Luke sarebbe così contento se dovessi essere in cinta, se anche per lui sarebbe la cosa più bella che gli potrebbe succedere. Finalmente arriviamo al bar e io non ho più fiato, mi ci vanno 10 minuti per riprendermi.

"Dovrebbe arrivare un altro ospite speciale tra poco" mi annuncia Liam

"Lo conosco?"

"Più o meno..."

Non faccio in tempo a chiedere spiegazioni che sento una voce che purtroppo riconosco benissimo.

"Ehi Liam! Non mi presenti la bella mora?"

"Sfortunatamente ci conosciamo già, Louis" gli rispondo girandomi verso di lui.

"L'ho incontrata sta mattina all'Hyde park" gli dice Liam.

"Se avessi saputo che c'eri anche tu, non avrei accettato l'invito"

"Simpatica come sempre" mi risponde Louis sedendosi vicino a me. Liam ci guarda un po' perplesso e poi ci chiede:"Perché non vi sopportate?"

"Perché è irritante!" rispondiamo in coro io e Louis.

"Ok, non voglio sapere i dettagli della vostra complicata relazione" dice Liam mentre ci passa i caffè.

"Non c'è nessuna relazione!" affermo piuttosto seccata.

"Come no? Sono l'amore della tua vita" dice Louis con ovvietà.

"Ti piacerebbe" gli rispondo lasciandolo per la prima volta senza parole, poi rivolgendomi verso Liam gli dico:"Grazie per la colazione, ma ora devo tornare a casa"

"Ti accompagno" mi chiede Louis.

"Non c'è bisogno, abito qui vicino"

"Non era una domanda"

"Non devi uscire  con Liam?"

"No" risponde Liam e in questo momento lo sto guardando malissimo.

"Che fortuna!" gli dico ironicamente. Usciamo tutti e due dal locale e spero che almeno stia zitto. 

"Che mi racconti bimba? È da un po' che non ci vediamo, ti sono mancato?" 

"No, stavo così bene in questi giorni e non chiamarmi bimba"

"Devo ammettere che anche tu mi sei mancata"

"Sei sordo?"

"Discutere con le altre ragazze non è divertente come farlo con te"

"Io non mi diverto"

"Ti va di pranzare insieme?"

"No!" rispondo subito, ma poi penso che a casa dovrei mangiare con Ashton e già sta sera dovrò recitare la mia parte da 'amica dell'ex ragazzo della mia migliore amica'. Non gli lascio il tempo per dire altro che gli dico:"Ok va bene"

"Perchè hai cambiato idea?" mi chiede confuso, non capendo se parlo sul serio o se lo sto prendendo in giro.

"Perchè...prima devo farmi la doccia quindi devo passare da casa e poi possiamo andare"

"Se vuoi puoi farla a casa mia"

"No, preferisco il mio bagno"

Arriviamo davanti alla porta e Louis mi segue.

"Puoi andare ci vediamo dopo, dimmi solo il posto"

"Non posso aspettarti dentro?"

Sto per rispondergli quando qualcuno apre la porta e mentre mi volto mi aspetto il peggio.

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Non mandarmi via ***



"Ciao amore...e Louis, non mi avevi detto che c'era anche lui" dice Luke con un sorriso che scompare quando nota il ragazzo dietro di me.

"Infatti l'ho incontrato al parco, ma adesso Louis" non finisco la frase che il moro mi interrompe dicendo:"La devo aspettare perché la porto fuori a pranzo"

Nel frattempo siamo entrati e siamo in salotto dove c'è anche Ashton che viene verso di noi e si presenta a Louis.

"Piacere sono Ashton, il ragazzo della sorella di Luke"

"Piacere mio, sono Louis..."

"Un mio amico" dico prima che possa dire qualche stupidaggine.

"Perché non andiamo a mangiare tutti insieme?" propone Luke.

"No!" rispondiamo insieme io e Louis.

"Perché no?" chiede Ashton divertito dalla situazione estremamente imbarazzante.

"Hai ragione, così ci racconti del tuo passato prima di incontrare Jessie e anche dopo che l'hai conosciuta"

Mentre parlo Luke e Louis mi guardano in modo strano perché non capiscono a cosa mi riferisca, invece Ashton è sbiancato e prima che dica un'altra parola interviene dicendo:"No, in effetti non possiamo perché devo ancora portare degli scatoloni e ho bisogno del tuo aiuto Luke"

"Che peccato, sarà per un'altra volta" dice Luke un po' dispiaciuto.

"Ma dov'è Jessie?" chiedo guardandomi in giro.

"È andata dall'estetista con delle sue amiche, adesso noi andiamo" mi risponde Luke prima di andare in garage seguito da Ashton che passando mi dice:"Ottima mossa principessa, ma non finisce qui"

Quando escono lascio Louis in salone e vado in bagno per farmi la doccia. Ammetto che per un attimo ho temuto che Luke intuisse qualcosa ma per fortuna sono riuscita a ribaltare la situazione con Ashton, anche se l'ultima frase che mi ha detto mi preoccupa abbastanza perché è un ragazzo davvero imprevedibile e devo essere pronta a tutto. Esco dalla vasca e mi copro con l'asciugamano, vado in camera per scegliere i vestiti dall'armadio. Cerco di prendere un paio di jeans ma non ci arrivo, non capisco perché mi ostino a metterli in alto. Improvvisamente sento una mano sul mio fanco e vedo l'altra che mi prende i pantaloni. Mi volto ritrovandomi Louis troppo vicino e mi chiede:"Volevi questi?"

"Sì, devi uscire" gli rispondo prendendo i jeans.

"Oh che carina, sei timida"

"Non sono timida!"

"Allora non mandarmi via" dice mentre si avvicina al mio viso. Io inizio ad andare indietro finché non mi ritrovo contro l'armadio. Mi stringe a lui mettendo il braccio intorno alla mia vita, la mano sulla mia guancia e con un'infinita lentezza mi dà un semplice bacio sulle labbra. Il mio cervello dice di spingerlo via, che è sbagliato, ma non riesco a muovere un singolo muscolo contro di lui. Appena si allontana di poco rimaniamo per un po' in silenzio, senza che nessuno dei due dica niente e sento le mie guance andare a fuoco. Quando lo nota sorride poi dice abbassando lo sguardo e trovando molto interessanti le sue vans nere:"Scusami io...ti aspetto fuori"

Dopo esce dalla stanza lasciandomi lì e non riuscendo ancora a capire che cosa è successo. Prima che inizi a vestirmi resto immobile davanti alla guardaroba per almeno 5 minuti. Esco quando sono pronta e vedo Louis che sta guardando delle foto, quando nota la mia presenza mi dice indicando una fotografia:"La mia nipotina sarà bella come questa bambina, chi è?"

"Sono io da piccola, idiota"

"L'ho sempre detto che sei una bella bimba"

"Smettila di chiamarmi così! Vogliamo andare?"

Usciamo di casa e Louis mi porta all'Old Wild West. Ci sediamo a un tavolo e mentre aspettiamo le ordinazioni mi chiede:"A cosa ti riferivi quando parlavi con Ashton?"

"A niente in particolare"

"Ma appena hai accennato al suo passato, ha subito cambiato idea...sai qualcosa che Luke non sa?"

"No, come potrei? Lo conosco solo da qualche giorno"

"A me non sembrava"

"Ti sbagli"

"Il mio sesto senso non sbaglia mai"

"Il tuo sesto senso non esiste, è già tanto se hai un neurone funzionante"

Finito il pranzo facciamo una passeggiata per il centro di Londra e passando vicino al London Eye lo guardo pensando a quanto vorrei salirci e non ascolto nemmeno quello che mi sta dicendo Louis.

"Vuoi andarci?" mi chiede come se mi avesse letto la mente.

"No"

"Perché lo stavi guardando?"

"Perché mi piacerebbe vedere tutta la città dall'alto"

"Allora vuoi andarci"

"Si, ma non con te"

"Perché?"

"Non potrei mai stare in uno spazio così stretto con te per un'ora"

"Hai paura dell'altezza?"

"Ho paura di quello che potrebbe succedere"

"Al massimo potremmo rimanere bloccati in cima"

"Non mi riferisco a quello ma al fatto che io sono fidanzata e mi sento già in colpa"

"Non dovresti, anche Luke ti tradisce"

"Luke non mi tradisce e neanche io l'ho fatto"

"E perché hai i sensi di colpa?"

"Io...non lo so! Voglio tornare a casa"

Mentre mi accompagna rimaniamo in silenzio per tutto il tempo finché non arriviamo davanti alla porta.

"Ciao Louis"

"Ciao bimba" mi dà un bacio sulla guancia e se ne va.

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Bonjour finesse ***



Rientro in casa e sembra che sia vuota infatti trovo in cucina un biglietto con scritto che Luke è andato a fare la spesa, di Ashton non dice nulla e non mi interessa. Meno lo vedo e meglio sto. Vado in camera e mi stendo sul letto ma ho la sensazione che ci sia qualcuno, mi sento osservata però quando mi alzo sui gomiti per controllare non c'è nessuno. Ritorno sdraiata e appena chiudo gli occhi sento la voce di Louis che mi chiede perché ho i sensi di colpa. È per tutte queste bugie che ho detto e che continuo a inventare, non voglio sapere quale sarebbe la reazione di Luke se scoprisse la verità. Ma non ho avuto scelta, avrebbe frainteso tutto e sarebbe stato anche peggio. E allora perché mi sento ancora così? Io non gli ho mentito, ho solo raccontato una versione alternativa della realtà...che effettivamente è la stessa cosa ma detta in modo da sentirmi meno in torto. Giro la testa verso l'orologio sul comodino e quando riapro gli occhi grido e lo fa anche lui sorpreso dalla mia reazione.

"Che ci fai qui Ashton?"

"Perché hai urlato? Mi hai rotto un timpano!"

"Mi hai spaventato! Pensavo di essere sola! Non hai risposto, cosa fai qui?"

"Te l'ho detto prima"

"Mi hai detto solo che ti ho rotto i timpani"

"Parlavo di sta mattina quando mi hai presentato il tuo amico Louis...non finisce qui principessa"

"Che cosa facevi in camera mia?" chiedo questa volta alzando la voce.

"Non preoccuparti, lo scoprirai presto" detto questo esce dalla stanza lasciandomi il timore per quello che potrebbe aver fatto. Lo seguo ma sento la porta chiudersi. 
"Ashton" lo chiamo sperando che non se ne sia andato.

"È uscito" mi risponde Luke dalla cucina e lo vedo mentre sistema la spesa.

"Perché lo cerchi?"

"...Ha dimenticato il cellulare" gli dico uscendo. Non so in che direzione sia andato e giro per la città un po' a caso sperando di incontrarlo, ma del principe azzurro neanche l'ombra. Ormai è da più di un'ora che sto camminando senza meta e non ho più voglia di cercarlo, tanto ha detto che lo scoprirò a breve e mi spaventa questa sua affermazione. Anche se prima o poi dovrò dire a Luke della foto e non è necessario che lo sappia immediatamente, avrei trovato una circostanza favorevole per dirglielo ma non è più possibile quindi dovrò passare al piano B che al momento è scappare di casa finché non avrò un'idea migliore. Provo a orientarmi per capire dove sono e riconosco subito questa strada, è quella che faccio di solito per andare da Harry. Lo chiamo per sapere se non è impegnato e fortunatamente è a casa.

"Qual buon vento ti porta qui?" mi chiede facendomi accomodare in salotto.

"Un po' di nostalgia dei vecchi tempi"

"Ricordi la domenica pomeriggio quando guardavamo i film horror e tu ti nascondevi dietro il cuscino e ti stringevi al mio braccio quando urlavamo?"

"Luke mi prendeva sempre in giro, non c'era una volta che parlavamo senza discutere"

"Ancora non ho capito come siete passati da odiarvi ad amarvi"

"Una volta abbiamo iniziato a litigare in classe e lì aveva davvero esagerato, io continuavo a rispondergli a tono ma dopo un po' sono uscita dall'aula perché non volevo farmi vedere debole dagli altri anche se non era difficile da immaginare perché ero corsa fuori"

"Ti ha fatta piangere e adesso stai con lui?!"

"I giorni seguenti l'ho sempre evitato o almeno facevo del mio meglio per non incontrarlo"

"E poi?"

"Una sera è venuto sotto casa mia e mi ha cantato una serenata per scusarsi"

"Ti è bastata una canzone per perdonarlo?"

"Ovviamente no! Si è presentato tutte le sere sotto la mia finestra per tre mesi finché il 92° giorno sono scesa per chiedergli il motivo della sua ostinazione"

"E lui cosa ti ha detto?"

"Mi ha detto che mi amava"

"E tu? L'hai baciato?"

"No, gli ho detto di fottersi"

"Bonjour finesse"

"Devi capirmi, ero arrabbiata con lui e poi mi ha detto che mi rispondeva sempre male perché è timido e non voleva che sapessi che gli piacevo perché temeva un mio rifiuto"

"Davvero è così tonto?"

"Io trovo che sia dolce"

"E così è nato il vostro malsano amore?"

"Si...perché malsano?"

"Perché è strano"

"Originale"

"No, è strano"

"E invece com'è nato l'amore fra te e la mia segretaria?"

"Te lo racconterò un'altra volta perché adesso guardiamo 'Le origini del male', sembra un bel film"

"Non hai una commedia romantica?"

"25 anni e hai ancora paura degli horror?"

"Anche a 50 continueranno a non piacermi e a non trovarne il senso"

"Tanto lo guardiamo comunque"

"Grazie per la considerazione"

"Lo sai che ti voglio bene"

"Si, certo...anche io"

Mentre Harry accende la televisione mi arriva un messaggio ma non riesco a leggerlo perché me lo prende dalle mani. Mentre lo legge la sua espressione diventa seria.

"Chi è?" gli chiedo un po' preoccupata.

"Il principe azzurro"

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** No, sono Michael ***



Adesso mi manda anche i messaggi? Mi ha seguita? Che cosa vuole da me? Non posso più fare niente senza preoccuparmi che Ashton possa usarlo contro di me. Vorrei davvero sapere come fa a sapere che sono qui, cos'è? Uno stolker? E adesso lo sa anche Harry, forse lui può aiutarmi a trovare una soluzione per risolvere questa situazione, che non può andare avanti perché già ho le mie paranoie, se poi aggiungiamo anche il "problema Irwin" è troppo per me da affrontare da sola. Avrei preferito il sostegno di Miriam, ma dopo quello che le ha fatto probabilmente non ne vuole più sapere nulla. Harry guarda prima il cellulare, poi me, lo fa diverse volte e inizio a non capire...Perché non mi dice quello che c'è scritto??!! Mi sta mettendo ansia più di quella che ho già e gli chiedo con una naturalezza che non mi aspettavo neanche io:"Che mi ha scritto?"
"Vuole sapere dove sei"
"Non gli deve interessare!"
"Avete di nuovo litigato?"
"Non esattamente..."
"Ti sta chiamando, adesso gli rispondo io" afferma piuttosto arrabbiato.
"No!" riesco a prendere il telefono e rispondo.
"Pronto?"
"Ciao amore"
"Luke???"
"No, sono Michael" dice ironicamente.
"Divertente, perché mi chiami?"
"Per sapere dove sei? Ashton è tornato prima di te"
"Ho incontrato Miriam per strada, adesso sono con lei e non ho visto che si è fatto tardi, comunque ceniamo insieme e poi torno a casa"
"A ok, allora ci vediamo sta sera, ciao amore"
"Ciao"
Chiudo la telefonata e spero che Ashton mi abbia retto il gioco, altrimenti sta sera preferirei non tornare a casa. Mi giro verso Harry che mi sta guardando in modo strano e mi domanda:"Che succede?"
"Niente...guardiamo il film?"
Non è del tutto convinto ma non mi chiede altro e ci mettiamo comodi sul divano. Prima che inizi il film siamo seduti normalmente uno vicino all'altro. Alla fine, anche se non so bene come siamo finiti così, lui è disteso su un fianco con me davanti e mi abbraccia da dietro. Mangiamo insieme e mentre Harry è andato un attimo in bagno mi vibra il cellulare e leggo il messaggio:
Com'era il film principessa? Non ricordavo che Miriam fosse riccia...
Baci
Principe Azzurro
Guardo subito fuori dalla finestra ma non c'è nessuno, è una cosa davvero inquietante e mi manda pure i baci quel deficiente!!!
"Ti fermi qui?" mi chiede Harry attirando la mia attenzione.
"No, Luke mi aspetta"
"Quindi non avete litigato?"
"Non proprio..."
"Perché non hai voluto che rispondessi prima?"
"Non credevo che fosse Luke al telefono"
"Biondo, occhi azzurri, più principe azzurro di lui"
"Hai ragione, adesso devo andare"
"Ciao bionda"
"Ciao nano"
Sto uscendo ma Harry mi tira indietro e mi dà un bacio a stampo.
"Devi smetterla, io ho un ragazzo" dico dandogli un pugno sul braccio.
"Si, ma non è qui"
Sono già le undici e per strada non c'è molta gente, avrei dovuto chiedere a Harry un passaggio ma ormai sono quasi arrivata. Sono di fronte a casa mia quando qualcuno mi mette una mano sulla bocca e mi porta in un vicolo cieco. Non so chi sia e non so nemmeno cosa voglia da me, perché non ho chiesto ad Harry di accompagnarmi??!!

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Allora lo tolgo? ***



Provo a togliere la mano dalla mia bocca ma la sua presa è troppo forte e mi manca l'aria.

"Se tolgo la mano lei non urla?"

Conosco questa voce e appena mi volto gli dico sforzandomi a mantenere un tono di voce normale:"Zayn???!!! Ma si è rincoglionito?!"

"Si, sto bene e lei?"

"Perché mi ha portata qui come se mi stesse rapinando?"

"Ero passato a trovare Miriam all'ospedale, sta sera lavora, e mentre tornavo l'ho vista e"

"E ha pensato di farmi venire un infarto?"

"No, volevo solo un po' di compagnia"

"Non poteva chiamarmi come tutte le persone civili?"

"Lei leva tutto il divertimento"

"Non è vero"

"Lo dimostri"

"La invito a prendere un caffè a casa mia"

"Ok, verso che ora vengo domani?"

"Adesso"

Lo tiro dal braccio andando verso la porta e solo quando la sto aprendo realizzo che più che una cosa divertente sto facendo una follia ma ormai non posso più tornare indietro. Entriamo nel salotto e ci sono tutti Luke, Jessie e Ashton che ci guardano aspettando una spiegazione da parte mia.

"Lui è Zayn, un mio collega, loro sono Luke, il mio fidanzato, Jessie, sua sorella, e Ashton, il suo ragazzo"

"È un piacere conoscervi" dice Zayn mentre stringe, con troppa energia, la mano ad Ashton e lo guarda con uno sguardo minaccioso.

"Sei il suo nuovo segretario vero?" gli chiede Ashton.

"Si, sostituisco Sarah perché è in dolce attesa"

"Hai una ragazza?", questa volta è Jessie a parlare e mi chiedo perché non possa stare zitta per una volta.

"Si, sono fidanzato con una ragazza splendida"

"Vado a fare il caffè" dico prima che Zayn possa dire altro. Entro in cucina e preparo la caffettiera, quando sto prendendo le tazzine, qualcuno da dietro lo fa al posto mio. Voltandomi vedo Ashton che le sta mettendo su un vassoio e mi dice:"Mossa sbagliata quella di portare a casa il tuo amico, principessa", poi lascia la stanza tornando in salone. Subito dopo viene Luke che mi chiede:"Perché sei tornata con Zayn? Non eri con Miriam?"

"Si, infatti ero con lei e mentre tornavo ho incontrato Zayn"

"Ok ma perché l'hai invitato qui ora?"

"C'è un orario per le visite?"

"No, però è già mezzanotte e domani ci dobbiamo alzare presto"

"Se sei stanco puoi andare a dormire, non penso che Zayn si offenda"

"Certo, allora ti aspetto a letto" mi risponde piuttosto scazzato. Torno nel soggiorno e siamo rimasti solo io, Ashton e Zayn.

"Non mi aveva detto che convive con uno stronzo" mi dice Zayn.

"Non mi avevi detto che lavori con un coglione" afferma Ashton e penso che se si potesse uccidere con uno sguardo avrei due cadaveri sul divano.

"Sono argomenti di cui preferisco non parlare" rispondo passando le tazzine e lo zucchero. Ashton lo beve e poi dice:"Sono stanco, meglio che vada a dormire perché domani ho molto lavoro da fare"

"Noi invece ce lo grattiamo tutto il giorno in studio" risponde Zayn facendomi quasi sputare il caffè.

"Buonanotte principessa"

"Sogni d'oro principe azzurro" dico mentre gli mostro il medio. Appena si chiude la porta della camera scoppiamo a ridere insieme e poi quando ci riprendiamo Zayn mi chiede:"Perché vivono qui? Non hanno una casa?"

"Si, ma la vogliono ristrutturare e finché non finiscono i lavori stanno qui"

"Come fa a sopportarli? Io sono stato con loro solo per mezz'ora e già volevo andarmene"

"La capisco, io sta mattina sono andata a correre pur di non vederli"

"È ancora uscita con Louis?"

"E tutta questa confidenza?"

"Quando si deciderà a fidarsi di me?"

"Quando lei smetterà di farmi tutte queste domande, se mi va parlerò io con lei"

"E ora non le va di parlare?"

"...No, forse domani"

"Quindi ci è uscita di nuovo insieme?"

"Sherlok Holmes si è impossessato del suo corpo?"

"Probabile ma se lei non parla come faccio a scoprire i dettagli?"

"Continuando la sua indagine domani"

"Non ho nessuna chance di scoprire qualcos'altro sta sera?"

"Direi proprio di no"

Lo accompagno alla porta e prima di andarsene mi abbraccia. Rimango un attimo perplessa ma dopo ricambio l'abbraccio e gli chiedo:"Malik, perché mi sta abbracciando?"

"Non lo so...ho agito senza pensare, buonanotte Erica"

"Buonanotte Zayn"

Appena chiudo la porta vado in camera da Luke, lo trovo in bagno con addosso solo l'asciugamano in vita che si sta asciugando i capelli e dal suo viso riflesso nello specchio capisco che non è di buon umore.

"Ehi amore, che hai?" gli chiedo mettendomi davanti a lui.

"Che cosa ho? Mi spieghi perché quello era con te?"

"Quello ha un nome e ti ho già detto che l'ho incontrato per caso e l'ho invitato"

"Non ho detto nulla sul fatto che esci con il tuo amico gay! Ma non puoi tornare a casa, dopo tutta la giornata che sei fuori, con il tuo collega etero e presentarlo a me come se niente fosse!"

"Il mio collega etero è fidanzato proprio come la sottoscritta"

"Questo non gli vieta di provarci con te!"

"Quindi anche se io e te stiamo insieme, non ti impedisce di provarci con le altre?"

"Non ho detto questo, ho detto che lui potrebbe farlo"

"Potrebbe farlo lui, perché tu no?!"

"Perché io ti amo!" detto questo mi bacia spingendomi contro il lavandino. Io incrocio le braccia dietro il suo collo e lui mi prende dai fianchi facendomi mettere le gambe intorno alla sua vita. Ci spostiamo in camera dove si siede sul letto e mentre mi sta sfilando la maglia mi dice:"Sei troppo vestita"

"Mi dispiace per oggi, volevo solo evitare tua sorella e Ashton, non anche te"

"Non importa, a volte mi lascio trasportare troppo dalla mia gelosia"

Si distende facendomi sdraiare su di lui, mi alzo per togliermi i jeans e poi salto sul letto vicino a Luke che si mette sopra di me.

"Questo asciugamano è di troppo"

Luke sorride e mi chiede:"Allora lo tolgo?"

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Si è fatta Louis? ***



Suona la sveglia e sono già di pessimo umore perché è lunedì. Vado in cucina per fare colazione ma qualcuno bussa alla porta, apro senza controllare chi sia e mi ritrovo davanti Joe che mi abbraccia poi mentre se ne va mi manda un bacio. Adesso sta suonando di nuovo la sveglia e la spengo un'altra volta anche se in realtà prima l'ho solo sognato. Luke mi sposta verso di se e fa sfiorare le sue labbra sulla mia pelle fino ad arrivare alle mie, ma prima che possa fare altro lo fermo mettendo un dito sulle sue labbra e gli dico:"Dobbiamo andare al lavoro"

"Solo un bacio?"

"Dopo, adesso mi vesto"

"Fallo dopo colazione"

"Lo farei, ma abbiamo ospiti"

Mi alzo dal letto e contrariamente a come mi sentivo nel sogno ora sono felice e sorrido senza motivo davanti allo specchio. Quando esco dal bagno anche Luke è già pronto e prima di uscire ci baciamo non curanti del fatto che non siamo soli. Ci lasciamo travolgere dal bacio e io tiro su una gamba mettendola sul suo fianco mentre lui l'affera facendomi avvicinare ancora di più a lui, finchè non sentiamo un colpo di tosse che ci fa voltare immediatamente nella direzione della persona che ci ha interroti.

"Buongiorno, avete dormito bene?" ci chiede Ashton addormentato.

Io e Luke ci scambiamo uno sguardo complice e poi io rispondo:"È stata una notte magica"

"In che senso?" mi domanda il principe azzurro non capendo di cosa sto parlando.

"Nel senso che Luke ha messo la sua bacchetta magica nella"

"È meglio che andiamo che facciamo tardi, ciao Ashton" mi interrompe Luke facendomi uscire di casa. Appena siamo fuori è davvero molto imbarazzato, prova a dire qualcosa ma dalla sua bocca non esce nessun suono e poi riesce solo a chiedermi:"Perchè?"

"Avresti dovuto vedere la tua faccia" 

"Ti diverte?"

"Si, molto"

Ci baciamo e dopo ognuno va per la sua strada verso una noiosa giornata di lavoro. Arrivata in ufficio vedo Zayn dalla finestra che sta finendo una sigaretta e poi entra nello studio. Lo saluto e comincio il mio lavoro.

"Cosa le è successo?" mi chiede Zayn preoccupato.

"Niente, perchè?"

"È lunedì mattina, non mi ancora urlato contro e sorride continuamente, quindi o si è fatta alzare gli zigomi e la sua espressione rimane sempre la stessa o si è fatta di hashish"

"Nessuna delle due, comunque non voleva sapere se ero uscita con Louis?"

"Si è fatta Louis?"

"No! L'ho fatto con il mio ragazzo adesso possiamo continuare a fare quello che facevamo prima?"

"No, mi deve raccontare tutti i dettagli"

"Lei è un pervertito"

"Perché? Cosa avete fatto?"

"L'ho detto prima"

"Mi ha detto solo che siete usciti"

"Usciti? Oh, lei sta parlando di Louis?"

"Si, mi pare ovvio che non voglio sapere niente di più di ieri sera"

"Non è stato molto chiaro, comunque ieri ho pranzato con Louis"

"Tutto qua?"

"Cosa si aspettava?"

"Non lo so qualcosa di più...intrigante"

"È rimasto deluso?"

"Si, mi ha fatto stare sveglio quasi tutta la notte per la curiosità di scoprire cos'era successo tra lei e Louis e avete solo pranzato"

"Qualcosa di più interessante è successo ma ne parlerò nella pausa pranzo con Miriam"

"Aveva detto che se le andava me ne avrebbe parlato"

"Ha detto bene, se"

"Lei è crudele con me"

"Non è vero e non dica lo dimostri perché questa volta non la inviterò a cena"

"È un vero peccato, mi sarebbe piaciuto conoscere meglio Luke"

"Perché?"

"Sembra simpatico"

"Invece il mio ragazzo non la sopporta per niente ed è anche geloso di lei"

"Davvero?"

"Si, e ieri abbiamo anche discusso a causa sua"

"Ma non avete fatto...ha capito"

"Siamo una coppia un po' strana"

"Solo un po'"

Finalmente è mezzogiorno e vado a casa di Miriam per mangiare insieme. Le racconto tutto quello che è successo domenica e mi accorgo che è stata una giornata molto impegnativa. Al mattino sono andata a correre e ho incontrato Liam, dopo ho pranzato con Louis, poi ho seguito Ashton fuori casa senza risultati, in seguito sono andata da Harry, abbiamo visto il film horror e abbiamo cenato, successivamente sono tornata a casa con Zayn, ho litigato con Luke e poi abbiamo risolto il problema a letto. Mancava solo che incontrassi anche il dottor Horan e avrei concluso la settimana in bellezza.

"Wow non ci vediamo solo da un giorno e mi sono persa un sacco di cose" dice Miriam sorpresa per tutto quello che ho fatto ieri.

"Invece tu e Zayn che avete fatto?"

"Ieri abbiamo dormito tutto il giorno tranne la sera che sono andata al lavoro e dopo l'hai incontrato anche tu"

"Una giornata faticosa"

"Ognuno ha i propri hobby, hai più sognato Joe?"

"Si, sta notte mi ha abbracciata come ha fatto Zayn e"

"Perché il MIO ragazzo ti ha abbracciato?" mi chiede sottolinendo bene l'aggettivo mio.

"L'ha fatto solo per salutarmi, non preoccuparti a me non interessa il tuo fidanzato"

"So perfettamente chi ti piace"

"Luke?" le chiedo retorica dato che la risposta è ovvia.  

"Non parlo di quel montato ma di Louis"

"Non mi piace Louis!"

"Invece si, vuoi dirmi che ti ha schifato il suo bacio?"

"No, ma non vuol dire che mi piace"

"Si certo, e ha fatto altro il ragazzo nel sogno?"

"Mi ha mandato un bacio con la mano, come Ashton!"

"Irwin??!!"

"No, Kutcher!"

"Questo vuol dire che potrebbe essere anche lui Joe"

"Spero proprio di no"

Il pomeriggio in ufficcio passa piuttosto velocemente e mentre sto tornando a casa penso ad Ashton...e se fosse davvero lui quel ragazzo? Sarebbe orrendo! Insomma non è brutto, ma è uno stronzo traditore che mi ricatta e vive sotto al mio stesso tetto per di più. Conoscendolo probabilmente avrebbe sfruttato questo fatto a suo vantaggio o forse lo tiene da parte in caso di emergenza, anche perchè se non avesse la foto lui non avrebbe nessuna prova concreta delle mie piccole bugie. Quindi una volta detto a Luke potrò buttarlo fuori casa a calci in culo. Quando vado in salone trovo Luke seduto sul divano che mi aspettava e mi siedo vicino a lui appoggiando la testa sulla sua spalla. Lui prende due biglietti dal tavolo e me li passa.

"Sono due inviti per la festa in maschera di Halloween ad Oxford" dico chiedendomi come li abbia avuti Luke.

"Li ho trovati sta mattina in mezzo alla posta"

"Lo sanno che non frequentiamo più?"

"Evidentemente no, ci andiamo?"

"È una festa per i ragazzi di Oxford"

"Anche noi andavamo lì"

"Vuoi imbucarti ad una festa?"

"No, noi abbiamo l'invito"

"Ok, andiamo"

Luke mi fa sdraiare mettendosi sopra di me e sta per toccare le mie labbra con le sue quando sentiamo qualcuno che si schiarisce la voce facendoci mettere seduti normalmente com'eravamo prima.

"La cena è pronta" ci dice Ashton non molto a suo agio. Luke va subito in cucina mentre io rimango in salotto.

"Non hai di meglio da fare che interrompere me e Luke?"

"Siete voi che fate cose sconce fuori dalla camera" ribatte Ashton.

"È solo un bacio!"

Si avvicina porgendomi la mano e mi dice:"Andiamo a mangiare principessa?"

#ANGOLO AUTRICE
Vorrei ringraziare tutti quelli che seguono la storia ma vorrei anche sapere cosa ne pensate e ricevere qualche recensione.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto =)
Baciiiii -Erica 

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** Ti ho lasciata senza parole? ***



Il pensiero che anche Ashton possa essere Joe mi mette i brividi e non so il motivo per cui lo sto pensando adesso mangiando i cereali, forse perché è seduto di fronte a me ancora addormentato mentre stiamo facendo colazione insieme. È incredibile come al mattino andiamo d'accordo senza riccattarci a vicenda, ma questo è possibile solamente perché nessuno dei due parla finché non esce di casa e viene risvegliato dall'aria fredda di ottobre. Mentre elaboro lentamente questi pensieri, rimango incantata a guardare i suoi occhi. Sono verdi...non l'avevo notato fino ad ora, ero troppo impegnata a rispondergli per le rime ogni volta che lo vedevo.
"Perché mi fissi?" mi chiede dopo un po' con voce bassa. Appena sveglia non sono una che parla molto, di solito mi limito a dire si o no. Decido di ignorarlo finendo il mio caffè latte, poi sciacquo la tazza e vado su in camera a prepararmi. Quando sto uscendo di casa Ashton mi ferma dal polso e mi dice:"Non hai risposto prima"
"Stavo dormendo seduta e mi ero incantata"
"Perché ti piaceva quello che vedevi?"
"No, avevo sonno" chiudo la porta e vado al lavoro. Andando verso il mio ufficcio vedo un sacco di gente in giro per lo studio che sono sicura di non aver assunto, sto per chiedere a Zayn che succede quando sento una voce che purtroppo conosco troppo bene e voltandomi vedo una macchina fotografica di quelle professionali.
"Che stai facendo Louis?"
"Un book per Armani" mi risponde come se fosse la cosa più ovvia.
"Qui?"
"Si, è il posto perfetto per questo nuovo completo"
Voltandomi vedo la modella che indossa un tailleur blu scuro davvero molto bello e devo ammettere che sarebbe adatto per un avvocato anche se la posa in cui è adesso fa pensare a tutto tranne che il mio mestiere.
"Lo vuoi provare?" mi chiede Louis.
"No, adesso non posso"
"Prometto che non ti farò foto"
"Non è per questo, è che ora ho altro da fare"
Vado a sedermi alla mia scrivania e dato che la stanza ha le pareti di vetro, lo osservo da dietro il pc mentre dice qualcosa alla ragazza poi guarda nella mia direzione e sorride. Io, invece, torno a guardare lo sfondo del computer.
"Ha ragione Miriam, ha lei piace Louis e non poco" dice Zayn dopo aver osservato la situazione.
"Non mi piace Louis, ok? Io sono impegnata"
"È perché non le interessa assolutamente per niente quel ragazzo che lei è diventata rossa quando l'ha beccata mentre lo guardava"
"Non è per lui ma per il caldo"
"Uh, è proprio cotta"
"La smette di dire cose senza senso?!"
"Qui l'unica che dice cose incoerenti è lei"
"Deve andare a farmi delle fotocopie"
"Perché non va lei?"
"Perché l'ho chiesto a lei?"
"O perché vicino alla fotocopiatrice c'è Louis?"
"Mi ascolti bene perché non lo dirò due volte, a me non interessa il fotografo!"
"Non lo dirà un'altra volta perché non le piace ripetere le bugie?"
"Vado a fare le fotocopie"
Perché non può stare zitto? Vado verso la stampante con passo deciso e arrabbiata con il mio segretario che non si fa mai gli affari suoi.
"Conosco quell'espressione" mi dice Louis avvicinandosi.
"Che espressione?"
"Quando qualcuno ti dice qualcosa che tu non ammetteresti mai neanche sotto tortura...c'è l'hai sempre quando sei con me"
"Chissà perché"
"Perché hai deciso che Luke è il ragazzo perfetto mentre è solo uno stronzo"
"Devi smetterla di parlare di lui così perché non lo conosci"
"È vero, ma non ci va uno scienziato per capire che non fa per te"
"Non conosci neanche me"
"So molte più cose di quanto pensi"
"Per esempio?"
"So che quando ti abbraccio diventi nervosa" dice mentre mi circonda da dietro la vita con le sue braccia.
"Io non sto provando nessuna emozione" dico convinta perché voglio smontare la sua teoria e anche perché so che Zayn ci starà facendo sicuramente da spettatore, gli mancano solo i popcorn.
"So anche che adesso sei terribilmente a disagio" continua Louis e ha dannatamente ragione.
"Sono perfettamente a mio agio" mi giro per andarmene ma è più vicino di quanto credessi. Resto ferma mentre guardo i suoi occhi blu come il cielo, potrei passare ore ad ammirarli senza mai stancarmi.
"So che ti piacciono da morire le mie iridi azzurre" questo non posso negarlo, poi sta in silenzio aspettando che parli io ma non riesco a formulare una frase di senso compiuto.
"Ti ho lasciata senza parole?" mi chiede sorridendo e così non mi aiuta perché ha un sorriso a dir poco perfetto.
"Vorrei davvero sapere cosa stai pensando, perché quando parli dici una cosa ma i tuoi occhi non mentono bimba"
"Neanche le mie labbra lo fanno" riesco finalmente a dire anche se non troppo sicura, mi sento in soggezione con lui che mi guarda con quello sguardo come se sapesse che non lo reggerò ancora per molto.
"Devo fare delle fotocopie"
Immediatamente ci giriamo e ringrazio Zayn per avere interrotto un momento imbarazzante. Prima c'era un'aria così tesa in quella stanza che quasi non riuscivo a respirare. Torno nel mio ufficio e comincio a pensare una scusa credibile per andarmene oggi pomeriggio perché non voglio passare un minuto di più con quell'individuo irritante.

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Superman ***



Vado all'ospedale da Miriam ma lei ha già fatto la pausa pranzo così mi prendo un panino al bar lì vicino.
"Ehi Erica come va?" mi chiede Liam.
"Bene, oggi ho avuto degli imprevisti sul lavoro ma per il resto bene"
"Che tipo di imprevisti?"
"Tipo Louis che fa un book di Armani nel mio studio"
"Ah si, me ne aveva parlato...non vedi l'ora di rivederlo oggi pomeriggio?"
"No! Ma perché tutti pensate che mi interessi?"
"Perché? Non è così?"
"No, comunque dopo non torno in ufficio ho una commissione urgente"
"Lo sai che starà lì per tutta la settimana"
"Una settimana??!!"
"Pensi di ammalarti per i prossimi giorni?"
"Non è male come idea ma non posso, in questo periodo ho molte sentenze e non posso mancare"
"Cosa farai oggi pomeriggio?"
"Shopping"
"Cosa devi comprare?"
"Un vestito per la festa in maschera di Halloween che faranno ad Oxford"
"Come ti vestirai?"
"Sarò Lois Lane e Luke sarà Clark Kent"
"Vuoi farmi credere che un avvocato non ha una gonna e una camicetta?"
"No, è una buona scusa per fare compere"
"Sei proprio come Louis"
"Non penso di avere niente in comune con quel ragazzo"
"Ami fare shopping?"
"Si, ovvio"
"Anche a Louis piace farlo"
"Se fosse il contrario probabilmente sarebbe gay"
"Sto parlando dello shopping"
"Oh...davvero?"
"Si, ed entrambi pensate sempre ai doppi sensi"
"Era inevitabile prima"
"Parlavamo del vestito che devi comprare, c'era poco da fraintendere"
Nel pomeriggio giro tutto il centro commerciale e alla fine prendo una minigonna blu, una camicetta bianca e una maschera azzurra per non farmi riconoscere nel caso si accorgessero che non sono una studentessa. Questo celeste mi fa pensare ai suoi occhi, dei quali mi innamoro ogni volta di più perdendomi in quel cielo senza confini. È come una droga da cui non riesco uscirne e senza non so stare. E il suo sorriso è qualcosa di stupendo, talmente bello che non ci sono parole per descriverlo. Quando sono con lui mi sento completa, sicura e vorrei stare sempre tra le sue braccia dove mi sento protetta. Lui è il mio sole in una giornata di pioggia, è l'arcobaleno dopo la tempesta, è la luce nei miei giorni bui ma sa essere anche il mio incubo peggiore e non solo durante la notte. Mentre guardo le vetrine vedo Niall che viene nella mia direzione.
"Ciao Erica"
"Ciao Niall, anche tu hai bisogno di rinnovare il guardaroba?"
"No, ho preso un regalo per un'amica"
"Cosa le hai preso?"
"Una collana, non posso fartela vedere perché è già dentro il pacchetto"
"Sarà sicuramente bellissima"
"Tu invece cosa hai comprato?"
"Dei vestiti per la festa di Halloween ad Oxford, potresti aiutarmi a trovare qualcosa per Luke?"
"Si certo, come si veste?"
"Da Clark Kent"
"Superman"
"No, Clark prima di entrare nella cabina telefonica"
Entriamo in diversi negozi e faccio provare a Niall diversi completi, quando troviamo quello perfetto mi cambio anche io vestendomi da Lois e ci guardiamo insieme davanti allo specchio.
"Ma perché non si veste con il costume di Superman?"
"Perché a Luke non piace indossare le mutande sopra la calzamaglia"
"Preferisce vestirsi da giornalista nerd che essere il tuo eroe?"
"Non è proprio così..."
"Sta sera sei libera?"
"Si, non ho impegni"
"Ti va di andare a vedere un film di paura al cinema? Siamo in tema, sabato è Halloween"
"Che ne dici se invece andiamo a mangiare una pizza?"
"Pizza+film horror anche meglio"
Usciti dal centro commerciale torno a casa a posare la roba e ci diamo appuntamento davanti al cinema per le otto. Era talmente felice della mia proposta mai fatta che non sono riuscita a dire di no. Adesso però dovrò inventarmi un'altra scusa perché non posso certo dire a Luke 'vado al cinema con il dottor sexy Horan', e devo stare anche attenta a quella vipera velenosa di Ashton che continua a mettermi i brividi. Vado in bagno ma mentre io sto aprendo la porta tirandola verso di me qualcuno lo sta facendo da dentro e mi cade sopra.
"Scusa, sono inciampato nell'asciugamano che era a terra" mi dice Ashton mentre cerca di alzarsi.
"Perché eri nel mio bagno?"
"È più grande di quello che c'è sotto"
"Ok, ora alzati"
"C'è un problema"
"Si, tu sei sopra di me!"
"No, non posso alzarmi"
"Che stai dicendo?"
"Se mi alzo mi cade l'asciugamano" e mi rendo conto adesso che ha solo quello addosso.
"Non puoi rotolare da un lato?"
"Si sfilerebbe comunque"
"Ma sai legare un asciugamano intorno alla vita?"
"Se tu non fossi entrata"
"Nel mio bagno?!"
"Allora chiudi gli occhi", li copro con le mani e non so per quale assurdo motivo sfrega il suo naso contro il mio.
"Mi spieghi cosa stai facendo?" non mi risponde e fa sfiorare le sue labbra con le mie. A quel contatto subito lo allontano, riapro gli occhi non capendo il suo gesto. Lo sposto di lato, mi alzo senza voltarmi e mi chiudo in bagno più confusa che mai. Ma perché tutte le persone poco sane di mente le conosco io?!

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** Tutto qua? ***



Giorno: sabato 31 ottobre

Ore: sette e un quarto di sera, circa

Stato emotivo: disperato perchè non ho ancora iniziato a preparermi per la festa.

"Non ho capito il motivo per cui hai litigato con Luke" mi dice Miriam mentre cerca i vestiti nell'armadio.

"Questa settimana è stata un inferno"

"Perchè vedevi Louis tutti i giorni?"

"Fosse stato solo lui il problema non sarebbe stato poi così grave"

"Allora chi è che ti ha reso questi giorni difficili?"

"Harry"

_ _ _

Giorno: mercoledì 28 ottobre

Ore: più o meno le sei di sera

Finalmente è finita un'altra giornata di lavoro con una distanza troppo ravvicinata a quel ragazzo, con cui ogni mio tentativo di evitarlo fallisce miseramente facendolo comparire magicamente ovunque io vada. Mentre esco vedo un tipo di spalle appoggiato alla mia auto.

"Mi scusi dovrei", non finisco la frase che si gira e dice sorridendo:"Ciao bionda"

"Ehi nano, come mai sei venuto?", non ascolto la risposta perché mi arriva un messaggio da Ashton con una foto di me e Harry mentre ci baciamo con scritto:'Ho sbagliato numero dovevo mandarlo a Luke, sei stata fortunata ma non capiterà di nuovo questo errore...fai attenzione principessa'

"Chi è?" mi chiede Harry preoccupato.

"È Luke"

"Dobbiamo parlare" afferma diventando serio.

"Devo preoccuparmi?"

"No, ma vorrei che tu fossi sincera con me"

"Non ti ho mai mentito"

"Invece si, già l'altra volta ho fatto finta di niente quando ti era arrivato il messaggio da Luke e tu pensavi che fosse qualcun'altro, chi? Chi è che ti tormenta?"

"Non c'è nessuno che mi sta tormentando"

"Sei una pessima bugiarda"

"Sto dicendo la verità"

"E allora dimmi chi è!"

"Smettila di insistere con questa storia"

"Finché non ti deciderai a dirmi chi è, non cercarmi" detto questo se ne va.

"Harry aspetta!", non mi ascolta e sale in macchina senza voltarsi e mi lascia lì da sola in mezzo al parcheggio.

_ _ _

"Hai dicusso con Harry per colpa di Ashton?" mi domanda Miriam incredula.

"Già, ma la cosa che mi preoccupa di più è che non ho mai litigato con Harry...mai per un motivo serio"

"Almeno il lunedì si era concluso in bellezza con il dottor Horan"

"Non esattamente"

_ _ _

Giorno: lunedì 26 ottobre

Ore: nove e mezza, forse dieci

Dopo il film, che non ho visto perché tenevo la mano sugli occhi ma durante il quale ho urlato comunque, siamo andati in una pizzeria.

"Non sapevo che non ti piacciono i film horror, perché non me l'hai detto?"

"Eri così contento che non sono riuscita a dirti di no"

"Sarei stato felice qualunque film avessimo guardato perché ero con te"

Non so bene cosa rispondere, mi ha colta di sorpresa questa sua frase così tenera ma la mia attenzione viene attirata da un altro biondo alle sue spalle con una ragazza. Merda, è Luke! Vado subito sotto al tavolo e...un momento chi è quella ragazza? Sembrava bionda, probabilmente è Jessie.

"Che stai facendo?" mi chiede Niall venendo sotto anche lui.

"...Mi è caduta una lente"

"Vuoi che ti aiuti a cercarla?"

"No, non importa posso stare anche senza, usciamo?"

"Va bene"

Usciamo dal locale e Niall mi riaccompagna a casa e per fortuna il mio ragazzo non mi ha notato anche se non mi aveva detto che usciva con Jessie.

_ _ _

"Sei sicura che fosse con sua sorella?" mi chiede Miriam mentre si fa i ricci.

"Non ho visto bene e non posso neanche chiederglielo altrimenti inizierebbe a fare domande a cui non posso rispondere"

"Beh, poteva concludersi in modo peggiore la serata"

"Già, ma il peggio sarebbe arrivato nei giorni seguenti"

_ _ _

Giorno: giovedì 29 ottobre

Ore:quasi le 8 di sera

Anche questa giornata è finita, sono a casa con il mio bellissimo ragazzo, purtroppo anche con sua sorella e il suo fidanzato, e stiamo preparando la cena in un silenzio troppo tranquillo. All'improvviso suona il campanello e Ashton va ad aprire, chi potrebbe essere a quest'ora?

"Aggiungi un posto a tavolo, abbiamo un ospite" ci annuncia il principe azzurro.

"Louis?!"
_ _ _

"Si è invitato da solo a casa tua?" mi domanda Miriam mentre mi passa un vestito.

"Involontariamente l'avevo invitato io ma me l'ero completamente dimenticata"

_ _ _

Giorno: martedì 27 ottobre

Ore: pausa pranzo

Avrei dovuto seguire il consiglio di Liam e stare a casa per il resto della settimana. È solo il secondo giorno che lavora qui e già non resisto più in questo studio. L'unico posto in cui posso stare senza che mi segua è il bagno, dove sono adesso.

"Sei lì?" mi chiede Louis dall'altra parte della porta.

"No, vai via"

"Sei chiusa lì dentro da quasi mezz'ora, stai bene?"

"Si, ora esci"

"Stai qui perché vuoi evitarmi?"

"Si, te ne devi andare"

"Cosa ti ho fatto?"

"Devo farti la lista?"

"Ti ascolto"

20 minuti dopo...

"E infine ma non meno importante trovi sempre i miei punti deboli e miri al bersaglio, detesto quando lo fai"

"Tutto qua?"

"E ringrazia che ti ho fatto un riassunto altrimenti saremmo stati qui fino a notte fonda"

"Adesso puoi uscire così andiamo a mangiare insieme?"

"Ok ma non pranzerò con te" affermo uscendo finalmente da quel bagno.

"Se mi inviti a casa tua non ti romperò più per il resto della settimana"

"Lo farai per davvero?"

"Si, te lo prometto...io sono libero giovedì sera"

"Ok, va bene"
_ _ _

"Una settimana più unica che rara" afferma la mia amica mentre mi liscia i capelli.

"E come se non bastasse ho litigato con Luke perché non ho cancellato la foto che mi aveva mandato Ashton di me e Harry e magicamente era diventata la mia schermata di blocco"

"Per quanto non sopporti con tutta me stessa quel montato, mi dispiace che avete discusso e non ti accompagni più neanche alla festa"

"Hai la febbre?"

"Mi dispiace per te, non certo per lui"

Ora sono quasi le nove e iniziamo ad avviarci alla festa anche se non vorrei andarci senza Luke, mi sento sola e triste.In fondo come dargli torto, probabilmente avrei reagito anche io così ma troverò il modo di farmi perdonare.


#ANGOLO AUTRICE
Vorrei ringraziare Bekii96 per aver recensito diversi capitoli e per essere stata l'unica che ha considerato l'altro mio spazio autrice =) vorrei invitare tutti quelli che seguono la fanfinction a lasciare una recensione, anche corta, ma nella quale mi dite cosa ne pensate di questa storia. Cosa vi aspettate dal prossimo capitolo?
Baciii -Erica

Vi lascio con una foto di Erica e Miriam pronte per andare alla festa =)

 

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** L'opposto di te ***



Arriviamo alla festa e c'è già un sacco di gente, ma perché ho accettato, io odio le feste. Mi lascio trascinare da Miriam e sembra che stia cercando qualcuno che non troverà mai in mezzo a questa folla di persone. Dopo aver attraversato mezzo locale ci fermiamo vicino a un tavolo dove c'è Zayn e ...Niall?

"Come vi conosciete voi due?" chiedo un po' perplessa.

"Lo stesso modo come l'ha conosciuto lei, non trovavo l'ufficio della mia ragazza" mi spiega Zayn.

"Noi andiamo in pista, vi unite anche voi?" ci chiede Miriam a me e Niall.

"Vi raggiungiamo più tardi" risponde Niall e rimango sorpresa da questa sua scelta perchè pensavo che avrebbe accettato senza problemi. Appena si allontano mi avvicino a lui e gli dico:"Pensavo che volessi unirti a loro"

"L'idea era quella ma poi ho notato che c'è qualcosa che non va"

"Ho litigato con Luke e sta sera non è venuto nemmeno per fare il mio giornalista nerd"

"Riuscirai a risolvere questo problema come sempre...che ne dici se adesso prendiamo qualcosa da bere?"

"Ok, vado solo un attimo in bagno"

"Ti aspetto qui"

La musica è altissima e non si sente niente, c'è puzza di fumo e mi sta scoppiando un forte mal di testa. Mentre cerco il bagno vedo una porta che dà su un giardino nel retro del locale. Decido di uscire perché non resisto più dentro quel posto, mi siedo su un'altalena e mi accendo una sigaretta.

"Tu fumi?"

Voltandomi vedo Liam e gli rispondo:"Si...perché ti stupisce?"

"Non sembri il tipo di ragazza che fuma"

"E come sarebbe?"

"L'opposto di te"

"Non sapevo che saresti venuto anche tu, come mai sei uscito?"

"Si soffoca là dentro, comunque dovresti rientrare, Niall ti sta cercando"

Rientro e vado da Niall che mi chiede:"Ti eri persa?"

"No, sono andata fuori a fumare"

"Ti va di ballare?"

Annuisco e andiamo in mezzo alla sala dove ci sono tutti gli altri ragazzi e iniziamo a muoverci a ritmo di musica. Mentre balliamo siamo sempre più vicini, se alzassi di poco la testa si incontrerebbero le nostre labbra e senza pensarci lo sto per fare quando qualcuno mi prende il polso e mi tira indietro. Mi volto e vedo Louis con un espressione soddisfatta, o forse è solo fatto, e mi porta in una stanza dove ci sono diverse ragazze e ragazzi tra i quali conosco solo Liam e Niall che ci ha seguiti. Mi siedo vicino a Niall e a una ragazza ubriaca persa. Dopo le varie presentazioni Louis dice:"Bene, possiamo iniziare con obbligo o verità"

Una ragazza fa girare la bottiglia e inizia anche il divertimento tra verità imbarazzanti e obblighi davvero pervertiti. Arriva il turno di Louis e con mio enorme stupore sceglie verità.

"Esiste una ragazza per la quale hai perso la testa?"

Sono davero curiosa di ascoltare la sua risposta. Louis guarda la ragazza e poi risponde puntando il suo sguardo nel mio:"Sì, c'è una ragazza di cui sono innamorato"

Louis gira la bottiglia e io sto sperando che non si fermi su di me ma come sempre la sfiga mi perseguita e lui mi chiede:"Obbligo o verità?"

Vorrei dire verità ma ho paura che mi chieda qualcosa su Luke o roba simile e rispondo:"Obbligo"

Louis sembra sorpreso della mia scelta e lo sono anche io!

"Baciami"

Tra tutte le cose che mi poteva far fare perché proprio questa??!! Tutti gli occhi sono rivolti verso di me e mi sento un tantino a disagio.

"Bacio, bacio, bacio" inizia a ripetere Liam seguito poi anche dagli altri ragazzi e in questo momento lo vorrei strangolare. Louis sorride mentre mi avvicino, perché ha un sorriso così perfetto? È davvero difficile rimanere seria quando tutti i muscoli del viso lottano per mostrare il mio vero stato d'animo. Lo bacio e sento un brivido che mi percorre tutta la schiena. Quando mi allontano sento le guance che mi vanno a fuoco. Louis mi sussurra:"Adoro quando diventi rossa per causa mia"

"Non è per te, è per il caldo"

"Hai caldo solo dopo che ti bacio?"

Non sapendo più che rispondere esco da quella stanza, prendo della vodka e vado sull'altalena dov'ero andata prima. Inizio a bere senza pensare alle conseguenze e dopo dieci minuti ho già finito la bottiglia. Non ricordo nemmeno il motivo per cui prima ero triste, so soltanto che voglio andare dentro e divertimi. Mi alzo e camminando come se stessi facendo un slalom torno nella stanza dove prima stavamo giocando a quello stupido gioco che io ho sempre detestato. Adesso però è vuota, c'è soltanto Louis seduto per terra contro il muro che beve una birra.

"Sei molto sexy con quel costume da Superman" l'alcool mi ha decisamente dato alla testa.

"Sei ubriaca?"

"Si, ed è tutta colpa tua"

"Niall mi ha detto che hai litigato con Luke"

"Ed è anche colpa sua" dico mentre mi siedo vicino a lui appoggiando la testa sulla sua spalla e inizio a piangere perchè ho rovinato tutto con Luke. Lui è il ragazzo perfetto e ho lasciato che uno stronzo ci separasse.

"Ehi non piangere, vedrai che Luke ti perdonerà" mi consola Louis abbracciandomi e stringendomi a lui.

"No, lui era davvero molto arrabbiato non l'avevo mai visto così"

"Se si lascia scappare una ragazza come te, non se lo perdonerà mai"

Rimango molto colpita dalle sue parole, non pensavo potesse essere così dolce e resto incantata dai suoi occhi in cui affondo ogni volta che li vedo. Rimaniamo fermi così per pochi secondi che a me sembrano eterni e mi bacia, ma ciò che mi stupisce e che io ricambio e non mi allontano da lui, anzi lo stringo più forte a me. L'unica cosa che voglio adesso è che questo istante duri per sempre.

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** ELIMINO LA STORIA ***


AVVISO
Dato che nessuno caga le mie richieste di lasciare una fottutissima recensione per me significa che non vi piace quindi cancellerò la storia.
Lascerò questo avviso per un mese da oggi così lo leggerà anche chi non si collega spesso. A me dispiace molto ma non avendo una palla di cristallo non posso sapere cosa pensate della fanfiction.
Detto questo vi saluto e ringrazio quelle 4 o 5 persone che hanno lasciato un commento.
Baciiii -Erica

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** Mi abbracci? ***



Vorrei davvero che il tempo si bloccasse in questo momento e non andasse più avanti, vorrei tornare indietro è cambiare tutto o forse niente perchè se modificassi anche solo un minuto potrebbe alterare il mio futuro e non vorrei mai perdermi un attimo come questo, talmente unico che nessun altro oltre me e Louis potrebbe comprendere quanto sia fantastico, quasi irreale. Purtroppo un istante non può essere infinito ma potrebbe durare un'infinità di tempo un istante, quell'istante. Sono troppo filosofica per essere ubriaca...ma cosa c'era in quella vodka? Louis interrompe il nostro contatto tra le labbra e appoggia la fronte contro la mia. Non so bene quello che sto facendo perché agisco senza pensare, cosa che dovrei fare più spesso, e metto una mano sul suo petto e sento il suo battito che diventa più forte. Alzo lo sguardo per incontrare il suo e gli dico:"Portami da Luke"

"Cosa?"

"Devo chiedergli scusa, voglio andare da lui ora"

"In questo stato?"

"So perfettamente di non essere per niente lucida, ma io ho bisogno di parlagli adesso"

"Ok, riesci a camminare?"

"Credo proprio di no"

Mi prende in braccio e andiamo verso l'auto. Mentre sono tra le sue braccia che sta cercando di prendere le chiavi della macchina senza farmi cadere gli sussurro:"Mi piace il tuo profumo"

"Ti sei fatta una canna?"

"No, hai bisogno che ti prenda le chiavi che hai nella tasca posteriore dei jeans?"

"Si, avrei dovuto prenderle prima"

"Così non avrei avuto una scusa per toccare il tuo bel culo"

"Sono sempre più convinto che tu hai fumato roba illegale"

Il viaggio è silenzioso, l'unica cosa che mi tiene sveglia sono le note di una canzone molto carina e Louis che canta qualche verso lasciandomi letteralmente senza parole. Non sapevo che avesse anche una voce bellissima. Arrivati davanti la porta ho seri problemi ad infilare la chiave nella toppa ma dopo numerosi tentativi ci riesco ed entro in casa urlando:"Luke!"

"Non ci sono" sento rispondere dalla camera. Faccio entrare anche Louis e vado nella mia stanza.

"Non mi interessa se sei arrabbiato con me tu adesso mi ascolti", dico convinta puntandogli il dito, "mi dispiace di aver baciato Harry è stato un errore e per me non è significato nulla almeno quanto per lui perché gli piace la mia segretaria"

"Zayn?" mi chiede Luke confuso.

"Anche io l'ho pensato ma no, è innamorato di Sarah"

"Non puoi venire qui nel pieno della notte ubriaca persa con un altro ragazzo e pretendere che io ti perdoni"

"Louis mi ha accompagnata solo perché mi avrebbero ritirato la patente se avessi guidato e io so di aver sbagliato ma ti sto chiedendo di accettare le mie scuse perché io ti amo e non so stare senza te"

"Io credo che sia meglio per entrambi se prendiamo una pausa" mi dice Luke con uno sguardo gelido.

"Cosa? Vuoi prenderti una pausa per un fottutissimo bacio? Stai scherzando? La tua ragazza si presenta qui da te ad un'ora indecente, completamente ubriaca, con un altro ragazzo, solo per tornare insieme e tu la rifiuti? L'unico che ci perde in questa storia sei tu!" gli dice Louis in mia difesa e sono davvero sorpresa da questa sua reazione. Anche Luke sembra non sapere cosa rispondere.

"Per sta notte vado da Miriam, ne parliamo domani quando sarò sobria" dico ed esco con Louis che mi accompagna dalla mia amica. Suono il campanello ma non risponde nessuno. Provo a chiamarla ma ha il telefono spento.

"Forse è andata a casa da Zayn, prenderò una stanza d'albergo"

"Non se ne parla vieni da me"

Sono troppo stanca anche per discutere la decisione del moro e mi porta a casa sua. Quando arriviamo mi fa entrare nella sua stanza e inizia a cercare qualcosa nei cassetti mentre io mi butto sul letto, poi mi lancia una maglietta e un pantaloncino.

"Per me?" gli chiedo indicando la roba che mi ha appena dato.

"Si, così starai più comoda"

"Perché l'hai fatto?"

"Cosa?"

"Prendere le mie difese con Luke, mi ripeti sempre che mi tradisce"

"E penso che se avessi aperto l'armadio avresti trovato una ragazza nuda, ma so anche che tu lo ami veramente e mi fa star male vederti così distrutta per lui...anche se tu mi odi"

"Io non ti odio, anzi tu mi piaci e anche tanto, dico a tutti di odiarti perché speravo che prima o poi sarebbe successo per davvero ma il mio progetto è andato in fumo dalla prima volta che ti ho visto, quando mi hai incantato con i tuoi occhi troppo azzurri"

"Sai qual'è la cosa che odio di più ora? E che tu domani mattina non ti ricorderai nulla e tornerà tutto come prima"

"A me non dispiace, mi diverte discutere con te"

"Si anche a me"

"Mi abbracci?"

"Certo", si sdraia vicino a me, mi stringe tra le sue braccia e  mi addormento.


#ANGOLO AUTRICE
Ho deciso di continuare comunque la storia nonostante solo 4 persone mi abbiano chiesto di continuare, ma da questo capitolo continuerò solo dopo aver ricevuto 3 recensioni...detto questo che ne pensate del capitolo? Erica ammette finalmente che le piace Louis, se ne ricorderà? Commentate =)
Baciiiii _Swag91


Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** Ho imparato dal migliore ***



Mi alzo dal letto e non ricordo dove sono ne il perchè sono in questa stanza o cosa sia successo ieri sera, ho un vuoto totale come se il mio cervello avesse cancellato tutto da dopo il bacio di Louis fino a sta mattina, completa amnesia. Adesso ho solo un forte mal di testa che sembra non avere intezione di andarsene tanto facilmente. È entrato qualcuno nella camera ma non riesco mettere a fuoco l'immagine perchè ho ancora gli occhi semi chiusi per via della luce accesa.

"Ciao bimba, ti sei appena svegliata?", riconoscerei questa voce tra mille anche se lo vedo un po' sfocato.

"Ho un nome e vorrei che tu lo usassi"

"Lo so, ma mi piace tanto farti innervosire", risponde dandomi un bacio sulle labbra. Io rimango ferma, sono troppo assonnata per respingerlo e forse in fondo, ma molto in fondo mi piace. Mi piace tutto di lui, vorrei non averlo mai conosciuto così tutto sarebbe più semplice. La prima volta che l'avevo visto a lezione avevo pensato che era uno dei tanti belli ma stronzi...e in effetti un poco lo era ma c'è qualcosa in lui che mi ha sempre affascinato e continua tuttora. 

"Io amo Luke", gli dico tenendo lo sguardo basso sicura di non potere reggere il suo.

"Lo so, ma lui è un stronzo che ti ha chiesto una pausa per un bacio" afferma Louis facendomi ricordare quello che è successo la sera prima con il mio ragazzo.

"Non mi ha lasciata"

"Non ancora, è solo un prolungamento di questa storia senza senso"

"Non finirà tutto ok? Io e Luke riusciremo a superare anche questo ostacolo"

"Io spero di no, lui non ti merita"

"Invece tu si? E' tutta colpa tua se mi sono ubriacata, se ieri Luke mi ha quasi lasciata e se ora sono qua che mi scoppia la testa!", lo accuso esprimendo tutta la rabbia che provo in questo momento verso di lui.

"Pensi davvero che sia tutta colpa mia? Davvero?"

"Non propria tutta colpa tua, ma di certo non hai milgiorato la situazione"

"Scusa, ma i miracoli non li faccio ancora!"

"Potevi semplicemente starne fuori!"

"Non ricordi niente di ieri sera vero?"

"No, perché?"

Louis non mi risponde, non dice una parola e vedo che c'è una nota di tristezza nei suoi occhi, poi esce dalla stanza e poco dopo sento la porta principale che si chiude. Lo vedo dalla finestra andare via sulla sua auto...non capisco, cos'è successo ieri? Non ricordo assolutamente niente, solo lo sguardo freddo di Luke mentre mi diceva della pausa. Esco anche io da casa sua prendendo una sua felpa in prestito per il freddo non trovando la mia giacca e cammino per le vie di Londra senza sapere bene dove andare. Andrei da Miriam ma non vorrei disturbare la sua domenica impegnativa con Zayn, potrei andare da Harry ma non credo che mi rivolgerebbe la parola, se andassi da Liam rischierei di incontrare Louis, e lo stesso se andassi in ospedale da Niall perchè potrebbe essere andato a trovare la sorella che aspetta la sua nipotina. Meglio se mangio fuori ma non mi va di stare da sola così chiamo l'ultima persona che vorrei vedere, la vera causa di questo casino.

"Pronto?"

"Ciao Ashton, come stai?"

"Bene...tu invece non troppo per avermi chiamato"

"In questo momento vorrei che un bus ti prendesse in pieno, ma ti salvo solo perché sei l'unico che mi può aiutare con Luke e lo farai senza obiezioni perchè altrimenti ci vediamo in tribunale e sappi che non ti conviene avermi come nemica anche se conosci buoni avvocati...sei libero oggi a pranzo?"

"Si...dove mangiamo?" mi chiede un po' incerto.

"Incontriamoci davanti al mio studio all'una, decideremo dopo dove andare"

"Ok, a dopo", chiudo la chiamata e proggetto ogni dettaglio per il mio piano. Ho tempo due ore prima di andare all'appuntamento così decido di passare da Harry per risolvere uno dei problemi che si sono creati per causa del "principe azzurro". Suono il campanello e mi viene ad aprire alla porta, quando mi vede sta per richiuderla ma lo blocco dicendo:"Ti dirò tutto"

Sembra sorpreso dall'ultima frase che ho pronunciato ma mi manca parlare con lui, avere il suo conforto, passare del tempo con il mio migliore amico. Mi fa entrare e ci sediamo entrambi sul divano uno di fianco all'altro.

"Allora chi è?" mi chiede Harry preoccupato.

"Ashton Irwin", gli spiego tutti i vari ricatti che ci siamo fatti a vicenda ma questa è stata decisamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

"Perché non me l'hai detto prima?"

"Non so, pensavo di poter gestire la situazione da sola ma poi mi è sfuggita di mano"

"Scusa se mi sono arrabbiato tanto"

"Non preoccuparti, avevi tutte le ragioni"

"Andiamo?"

Usciamo e ci dirigiamo verso il mio ufficcio. Io vado davanti all'entrata mentre Harry rimane in macchina, poco dopo arriva Ashton.

"Ehi principessa dove andiamo?"

"Non così in fretta principe azzurro, c'è un motivo se ti ho fatto venire qui"

"E quale sarebbe?"

"Sono io il motivo", Ashton si volta verso Harry un po' spaventato, non aspettandosi che ci fosse qualcun'altro oltre noi due.

"Ti sei portata i rinforzi?", mi chiede sarcastico.

"Vedi di stare molto attento a quello che ti sta per dire" gli dice Harry mettendogli pressione.

"Io dirò a Luke che quella foto è stata scattata prima di conoscerlo e tu dirai che credevi fosse recente ma non hai avuto il coraggio di dirglielo di persona e così hai fatto la foto con il mio telefono in modo che la vedesse da solo"

"E se non lo facessi?"

"Semplice, ci divertiremo a sentire Miriam mentre parla del suo ex sta sera a cena"

"Mi stai ricattando?"

"Ho imparato dal migliore"

"E qual era il ruolo del tuo amico?" mi chiede riferendosi ad Harry.

"Quello di intimorirti solo per metterti un po' di paura" gli risponde il riccio alla mia destra.

"Se vuoi possiamo andare a mangiare principe azzurro"

"Non ho più fame...ci vediamo sta sera principessa" detto questo se ne va lasciando me e Harry soli e iniziamo a festeggiare come bambini saltando ed esultando.

"Ma perché ti chiama principessa e tu principe azzurro?"

"È una lunga storia troppo complicata"

"Non importa, andiamo a mangiare bionda"

"Ok nano" e insieme entriamo in auto.


Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2688579