He is Max

di JessicaBelieber
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** ready for the new school? ***
Capitolo 3: *** They look so sweet but they aren't ***
Capitolo 4: *** he is max ***
Capitolo 5: *** you want leave in Canada with me? ***
Capitolo 6: *** your mother is.... ***
Capitolo 7: *** We'll be maried ***
Capitolo 8: *** Maried ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
ciao sono Hope Valentine, ho 19 anni e sono irlandese. Sono alta, bionda, occhi azzurri, non sono ne magra ne cicciona. Ho un figlio di cinque mesi e si chiama Max, il padre si chiama Justin Bieber, il famoso cantante canadese, che pochi mesi dopo la nascita di Max, ha deciso di smettere di cantare. Io e lui ci siamo incontrati quando lui è venuto a fare un concerto in Irlanda, dopo allora ci siamo visti e tenuti in contatto, dopo un mese ci siamo messi insieme, dopo che gli avevo detto che ero incinta e che lui era il padre, mi ha lasciata. I miei genitori sono in un incidente quando ero piccola. Mi sono trasferita da poco in Inghilterra ( a Londra) a casa della mia migliore amica Kelly Vega. La nostra casa è molto grande è a due piani, ha un giardino bellissimo, e si trova vicino alla nuova scuola, i che è una cosa positiva. La cosa più bella è che non dobbiamo pagare né l’affitto né le bollette, perché pagano tutto i genitori di Kelly, sono molto gentili e ricchi. Mi chiedo come sarà la nuova scuola, Kelly dice che non è nulla di che, e che sono tutti puttanieri e puttane tranne il suo amore, chi è il suo amore non lo so. Penso che la scuola sarà diversa da quella in Irlanda. Sono venuta a vivere qua a Londra perché l’Irlanda e Dublino mi facevano ricordare i miei genitori …  

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Capitolo 2
*** ready for the new school? ***


ready for the new school?
“Hope dobbiamo andare a scuola” disse Kelly da dietro la porta della mia camera
“Kelly altri cinque minuti” dissi
Odiavo la scuola, anche se era la prima volta che andavo in una scuola inglese
“no sbrigati o faremo tardi” disse, mi alzai dal letto a mi diressi in bagno, mi lavai la faccia e i denti, mi sistemai i capelli e mi truccai. Tornai in camera e aprii l’armadio, per non sembrare troppo troia decisi di mettermi leggins neri, e una maglietta bianca a righe nere che mi copriva il sedere e infine mi misi le vans nere, presi lo zaino e scesi di sotto.
“Andiamo?” chiesi a Kelly
“Non vuoi fare colazione?” chiese lei
“No, non ho fame” risposi
“Ok, allora andiamo” disse
[…]
Eravamo davanti alla scuola, era davvero bellissima. Era un edificio a cinque piani e fatti con dei mattoni marroni. Sul cortile c’erano molti alberi che facevano ombra, e al centro del cortile c’era una fontana
“Questa è veramente la nostra scuola??” chiesi incredula
“Si” rispose Kelly
Entrammo dentro l’edificio e rimasi incantata, era bellissima, accompagnai Kelly al suo armadietto
“Il mio quale sarà?” chiesi a Kelly
“Quando sarai in classe il professore ti darà la chiave e ti dirà quale sarà” mi spiegò Kelly
“Ah ok” dissi.
Le scuole qua in Gran Bretagna erano diverse, non erano come in Irlanda. Vidi un gruppo di ragazzi avvicinarsi a Kelly, e non so perché ma non promettevano nulla di buono
“Ciao Vega” la salutò una di loro, era alto, molto alto, robusto, riccio e occhi verdi
“Ciao amore” lo salutò lei. Amore?? E io che pensavo che volevano picchiare Kelly, per qualche strano motivo. Da quello che mi aveva detto Kelly, a lei non piaceva questa scuola, diceva che erano tutte troie e tutti puttanieri tranne il suo amore. Beh la mia amica ha ottimi gusti, quel ragazzo era bellissimo
“Harry lei è Hope Valentine” disse Kelly
“Piacere io sono Harry Styles” disse il riccio
“Piacere mio” dissi, però non capivo chi erano gli altri, però una cosa la sapevo, erano tutti stupendi
“Loro chi sono?” chiesi
“Lui è Zayn Malik” disse Harry indicando un ragazzo, alto, magro, troppo magro, occhi marroni e capelli neri
“Piacere io sono Zayn” disse il ragazzo
“Io sono Niall” disse uno di loro, alto, biondo e occhi azzurri
“Io sono Louis” disse un ragazzo, più basso di loro, capelli castano chiaro e occhi azzurri
“E io sono Liam” disse uno di loro, alto, robusto, capelli castani e occhi marroni.
“Piacere di avervi conosciuti” dissi
“Piacere nostro” dissero
“Niall sei irlandese?” chiesi al biondo
“Si” rispose
“Anche io” dissi
[…]
Dopo molte ore di tortura, volevo dire di scuola, tornai a casa, e poi verso le quattro sarei andata a prendere Max all’asilo nido.
 

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Capitolo 3
*** They look so sweet but they aren't ***


 They look so sweet but they aren't
ero al mio armadietto, a me sinceramente non piaceva avere un armadietto, però pazienza. Sentii dei passi dietro di me così mi girai
“Ciao Valentine” mi salutò Harry, non avevo lo stesso sorriso di ieri, adesso sembrava pericoloso
“Ciao Styles” lo salutai e feci dei passi indietro, mi faceva paura
“Ehy, dove pensi di andare?” mi chiese afferrandomi per un polso
“I-in classe” dissi
“Ma pensi che sia scemo?? Manca più di mezz’ora per andare in classe” disse lui stringendomi il polso più forte
“Harry mi fai male” dissi
“Lo so” affermò lui
“Ke..” cercai di chiamare Kelly, però non ci riuscii perché Harry mise la sua mano sulla mia bocca per non farmi urlare
“Sai, Kelly non ti potrà aiutare sempre” disse
“Odio dire che Harry ha ragione ma questa volta è così” disse Louis che si trovava accanto a me
“Ma che vi prende?” chiesi spaventata e con gli occhi lucidi
“A noi niente, sei tu che sembri spaventata” disse il ragazzo con gli occhi blu
“vi prego lasciatemi” dissi piangendo
“Shh” disse Louis mettendo la sua mano sulla mia clavicola, trovò il nervo, lo strinse e io svenni
[…]
Mi risvegliai in una piccolo stanza insieme a loro due, che però stavano parlando tra loro, però l’idea di essere in una stanza con loro mi spaventava molto
“Harry non puoi fare così con le tutte nuove arrivate” disse Louis
“No, non con tutte, solo con quelle indifese” disse Harry
<> pensai
Visto che volevo andarmene presi in mano un bastone che si trovava accanto a me, e diedi una forte botta dietro la testa a Harry,
“Non dovevi farlo” disse Louis
“Perché scusa?” chiesi io
“Sai prima ti facevo più intelligente, ma mi sbagliavo, sei solo una stupida, e Harry aveva ragione di nuovo” disse Louis
“Vi prego lasciatemi andare via” dissi piangendo
“Pensi che se piangi ti lasciamo andare?” chiese Harry che mi diede un pugno
“Se fossi in te non direi niente a Kelly protesti metterla in pericolo” disse Louis
“Già , questa volta è lui che ha ragione” disse Harry
Dopo dieci minti mi fecero uscire e io andai da Kelly, per salutarla prima delle lezioni, non le avrei detto quello che era successo
“Hope che hai fatto in faccia” mi chiese preoccupata
“Ho sbattuto la faccia sullo spigolo dell’armadietto metre starnutivo e dal dolore ho pianto” dissi
“Ah ok” disse lei
“Ciao amore” la salutò Harry, non ci potevo credere, prima lui e il suo amico Louis mi volevano picchiare e ora faceva il ragazzo dolce
“Ciao” lo salutò Kelly
“Io me ne vado” dissi. Mi allontanai da loro e mi diressi verso l’aula di arte e vidi Zayn davanti alla porta della classe. Mi fermai di colpo, e se anche lui era come loro?
“Ciao Hope” mi salutò Zayn rivolgendomi un fantastico sorriso
“Ciao Zayn” lo salutai, sperando che non si accorgesse del livido che avevo sul viso
“Ehy che hai sulla faccia?” mi chiese
“Mi sono fatta male” dissi
“Ti accompagno in classe?” mi chiese lui
“Certo” risposi
Era appena cominciata l’ora e io pensavo, pensavo al perché Louis e Harry volevano menarmi, mi conoscevano da pochissimo. All’inizio pensavo che anche Zayn fosse come loro, ora non lo penso più, lui è dolce troppo dolce. <> pensai.
[…]
Era l’ultima ora cioè l’ora di matematica, odiavo quella materia, non ci capivo nulla e in più per sfortuna c’erano anche Harry e Louis, mi dovetti sedermi vicino a loro due dato che gli altri posti erano occupati
“Ciao Valentine” mi salutò Louis
“Ciao Tomlinson” lo salutai
“Non dirmi che ora ci odi?” chiese Harry
“Secondo voi non dovrei?” chiesi io a mia volta
“NO” rispose
Dopo un’ora fui libera e mi diressi verso il cancello, e vidi Zayn << quanto è bello>> pensai
“Ti accompagno a casa?” mi chiese
“Certo” risposi, entrai nella macchina e Zayn fece lo stesso
“Hope” mi chiamò
“Si” risposi
“Dove vivi?” mi chiese il ragazzo dai capelli sempre perfetti, beh lui era sempre perfetto
“Qua vicino, basta che giri qua dietro” dissi indicando l’angolo
“Vicino? È vicinissimo” disse
“Lo so” dissi
Arrivai davanti a casa mia e di Kelly
“Ci vediamo domani” mi salutò Zayn
“A domani” dissi, entrai a casa, e andai subito in camera mia, dopo tutto quello che era successo non avevo fame, così decisi di andare a prendere Max all’asilo nido
 
 
 

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Capitolo 4
*** he is max ***


He is Max
Oggi era venerdì e l’asilo di Max era chiuso, non sapendo a chi lasciarlo decisi di prenderlo con me a scuola. Mi diressi a scuola e dopo nemmeno cinque minuti eravamo già davanti al cancello della scuola. Entrai nel cortile e vidi Harry e Louis avvicinarsi a me
“Uh che bel bambino” disse Harry cercando di prendere in mano Max
“Non toccare Max” gli ordinai
“Ora fai la baby sitter?” mi chiese Louis, nel frattempo Harry aveva preso Max in braccio
“Harry mettilo nella carrozzina, e comunque no Louis non faccio da baby sitter” dissi
“Non dirmi che …” disse Harry
“è mio figlio” continuai io la frase
“Chi è il padre?” chiese Louis
“Si chiama Justin, appena ha saputo che ero incinta mi ha lasciata e se ne andato” dissi piangendo
“Shh non piangere, sarai una bravissima madre” disse, erano strani, erano dolci non come ieri
“Harry ridammi Max” gli ordinai
“Sono bravo con i bambini, se vuoi ti posso aiutare” disse rimettendo Max nella carrozzina
“Dopo quello che è successo non credo” gli dissi
“Ci dispiace tanto per quello che è successo” disse
“Si, anche a me dispiace” dissi e me ne andai da Kelly.
“Hope ti hanno parlato Louis e Harry?” mi chiese
“Si, perché?” chiesi
“Dicevano che dovevano chiederti scusa per qualcosa che non hanno voluto dirmi” disse
“Si lo hanno fatto” dissi
Entrai in classe e per ora c’eravamo solo io e Zayn
“Ciao Hope” mi salutò Zayn
“Ciao Zayn” lo salutai
“Lui è Max, mio figlio” dissi indicando Max
“Tuo figlio?” chiese
“Si, mio figlio” dissi
[…]
Finalmente ero libera di tornare a casa
“Hope se vuoi vieni a casa mia, io ti tengo d’occhi Max e tu studi” disse Harry dietro di me
“Tu i compiti non li fai?” gli chiesi
“Già fatti” rispose
“Allora ok, accompagnami a casa, devo prendere le cose per Max e poi andiamo a casa tua” dissi
Ci dirigemmo verso casa mia e dopo 5 minuti eravamo già arrivati, entrai dentro e presi i pannolini, il fasciatoio portatile, il biberon, il latte in polvere, e lo scalda biberon, presi il tutto e lo misi dentro a una borsa insieme ai libri, mentre i fasciatoio lo presi in mano.
*a casa di Harry*
“Vuoi dare da bere a Max?” mi chiese Harry
“Si, per favore puoi fare tu??? Prendi il latte in polvere e riempi il biberon con un po’ di acqua, poi versa il latte in polvere dentro il biberon, mescola bene e infine metti il biberon nello scalda biberon” gli dissi
“Certo faccio io, e comunque so come si fa, certe volte faccio da baby sitter” disse lui alzandosi dal letto dove si trovava e mettendo Max nella carrozzina, e andò a preparare il biberon. Dopo qualche minutò tornò con il biberon caldo in mano
“Fai tu?” mi chiese
“Si” dissi e presi in mano Max e gli diedi da bere
*dopo*
“Harry tu e Kelly siete strani” dissi
“Ci siamo lasciati” disse
“Ah, mi dispiace” dissi
[…]
Tornai a casa e vidi Kelly
“Dove cazzo eri?” mi chiese arrabbiata
“Ero da Harry, mi stava aiutando con Max” risposi
“Certo come no” disse lei, non credendomi
“Non mi credi?” le chiesi
“No, prepara le tue cose e vattene” disse lei
Andai in camera mia e cominciai a fare le valigie. Dopo quattro ore dopo avevo finito e chiamai Harry al telefono
“Sono Hope” dissi piangendo
“Qualcosa non va?” chiese preoccupato, che domande, secondo lui perché la gente piange??
“Kelly mi ha cacciata e non so dove andare” dissi
“Puoi venire da me, così posso aiutarti con Max” disse lui
*a casa di Harry*
Entrai dentro e lui mi aiutò a portare dentro le valigie, sinceramente non sapevo perche ero venuta da Harry, però una cosa la sapevo, nonostante quello che fosse successo ieri io volevo bene sia a lui sia a Louis e sapevo che lui mi poteva aiutare con Max
“Puoi dormire nella stanza degli ospiti, se vuoi compriamo un lettino per Max” disse
“Grazie Harry” dissi
“Allora lo vuoi il lettino?” mi chiese
“No, per ora va bene così” dissi
“Quando è il compleanno di Max” mi chiese
“Il 15 Febbraio” risposi
[…]
Erano le tre di mattina e io non mi ero ancora addormentata visto che Max continuava a piangere
“Tu dormi, faccio con lui” disse Harry entrando nella stanza
“Di notte non faccio toccare da nessuno” dissi
“Facciamo così, tu dormi e io resto qui finche Max non si addormenta” disse
“Ok” dissi
*Dopo dieci minuti*
Max dormiva mentre io no, e Harry se ne era appena andato in camera sua <> pensai
*il giorno dopo*
“Sono le undici svegliati” disse Harry
“Buongiorno” dissi
“Buongiorno” disse
“Dov’è Max” chiesi
“è di la, gli ho fatto il bagno” disse
“Grazie” dissi
“Di niente” dissi
Lui uscì dalla stanza io invece aspettai altri cinque minuti cinque minuti, e pensai <non lo avrei perdonato mai>>
Andai di sotto da Harry e Max
“Posso farvi una foto?” chiesi
“Certo” disse
Feci la foto e la feci vedere a Harry, erano bellissimi tutti e due, così decisi di metterla su instagram, postai la foto e scrissi sotto < << Ciao Hope, da quanto tempo, come bello mio figlio, e poi come osi dire che sono solo un bambino?” “è la verità” risposi e spensi il telefono.
“Quindi Justin Bieber è il padre di Max?” mi chiese Harry
“Si” risposi semplicemente
[…]
Erano le 03:14 p. m. io, Harry e Max eravamo usciti
“Vuoi un gelato?” mi chiese Harry
“No, grazie” risposi gentilmente
“Io vado a prenderne uno per me” disse, e entrò nella gelateria. Andai a sedermi su un tavolo libero, poco dopo vidi avvicinarsi a me un ragazzo, era alto, capelli castano chiaro, occhi marroni, era Justin
“Ciao Hope” mi salutò
“Cosa vuoi?” chiesi acida
“Vedere mio figlio” disse
“Ah si? Dovevi pensare a lui prima di andartene abbandonandoci tutti e tu” gli dissi
“Lo so” disse prendendo Max in braccio
Vidi Harry uscire dalla gelateria con il suo gelato e dirigersi verso di noi
“Cosa vuoi?” chiese Harry a Justin
“Vedere Max” disse
“Vi lascio soli” disse Harry allontanandosi , dopo che Harry si allontanò Justin mi spiegò perché se ne era andato
[…]
Verso le 9:55 p.m. tornammo a casa e alle 10:15 eravamo dentro, io andai in salotto e preparai il latte per mio figlio mentre Harry preparò la cena
“La cena è pronta” disse Harry dalla cucina
“Arrivo” dissi e misi Max nella carrozzina
*dopo cena*  
“Vado a dormire” lo informai
“Questa volta Max dorme con me” disse lui
“Va bene, buona notte” dissi
“Notte” disse. Andai in camera e mi misi sotto le coperte, dopo un’ora non mi ero ancora addormentata così decisi di mandare un messaggio a Justin,  dopo che mi aveva spiegato il perché se ne era andato, lo avevo perdonato anche se non del tutto
*inizio conversazione*
Io: Ciao
J: Ciao, come mai ancora sveglia?
Io: non ho sonno, tu invece?
J: penso
Io: posso sapere a cosa?
J: a te e Max
Io: sei dolce ♥♥
J: mi dispiace molto
Io: all’inizio pensavo che non volevi avere un figlio e per questo te ne eri andato, quando prima mi hai detto il perché te ne sei andato, ti ho perdonato anche se non del tutto
J: ♥♥
Io: però Max resta con me
J: lo so, lui ha la madre migliore sulla faccia della terra, e poi lo hai detto anche tu non mi ha completamente perdonato
Io: mi dispiace
J: è colpa mia ti ho spezzato il cuore e ora ti trovi a crescere un figlio da sola come mia madre. E io che dicevo che non sarei mai diventato come mio padre
Io: tu non sei come tuo padre, tu sei un ragazzo fantastico
J: ti amo
Io: ti amo anche io
J: i just need somebody to love
Io: am I somebody
Io: I can’t live without you
J: me too
Io: good night
J: good night
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 5
*** you want leave in Canada with me? ***


You want leave with me in Canada?
Mi ero appena svegliata e stavo andando in cucina dove trovai un biglietto
<< Max è con me, tra un po’ torniamo>> poggiai quel foglietto sul tavolo e dopo poco sentii il campanello della porta e andai ad aprire
“Buon giorno” dissi a Harry
“Buon giorno” disse lui e mi diede Max, poi lo vidi andare in bagno, sentii il telefono vibrare era un messaggio di Justin
J: dove possiamo incontrarci?
Io: nello stesso posto di ieri
J: ok
Andai a cambiarmi e decisi di mettermi dei pantaloncini corti bianchi, sandali neri, canottiera nera e borsa nera con le cose per Max
[…]
Arrivai alla gelateria e vidi Justin e mi diressi da lui
“Ciao” mi salutò
“Ciao Bieber” lo salutai
“Ti posso chiedere una cosa?” mi chiese
“Certo” risposi
“Vieni via con me?” mi chiese lui
“Dove?” chiesi
“In Canada, ormai io sono ricco, li puoi avere tutto quello che serve a te e a Max, ti prego vieni, ho bisogno di te” disse lui
“Certo che vengo con te” dissi baciandolo
Ci dirigemmo verso  casa di Harry, suonai il campanello e Harry venne ad aprire
“Harry ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me e Max, ma noi ce ne andiamo via” dissi
“Di niente, ma dove andrete?” chiese
“In Canada a casa Justin” dissi
“Ok” rispose,
mi diressi di sopra a preparare le valigie
Justin pov.
Vidi Hope salire di sopra, invece io restai di sotto con Max in braccio
“Grazie per che hai fatto per mia moglie e mia figlia” ringraziai Harry
“Non ce di che, ti prego non farli soffrire” disse
“Certo che no, non questa volta” dissi
Dopo tre ore vidi Hope scendere di sotto con le valigie e io le caricai sul taxi
*in Canada*
Eravamo appena arrivati a casa mia
“Questa casa è enorme” disse
“Lo so, se per te qua è troppo freddo possiamo andare in una delle mie case a Los Angeles” la informai
“No, qua va benissimo” disse.
[…]
Erano le 23:15 e sia Hope che Max stavano dormendo. Erano dolcissimi, finalmente avevo la mia famiglia. ♥♥♥♥♥
 
 
 spazio autrice
Ciao! è la prima volta che metto spazio autrice, ma questa volta volevo solo chiedervi se ci sono Belieber albanesi che leggono la mia ff. ora me ne vado.

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Capitolo 6
*** your mother is.... ***


your mother is....
era passato un mese da quando mi ero trasferita in Canada, qua era tutto bellissimo , e Justin era la persona migliore sulla terra. Sentii il telefono vibrare era Zayn
“Tua madre è viva” disse appena risposi
“Cosa?” chiesi incredula
“Sì, è a casa mia” disse
“Dille di rimanere da te finche non arrivo io” dissi e chiusi la chiamata
Vidi Justin entrare insieme a Max
“Mia madre è viva!” dissi con le lacrime agli occhi
“Cosa pensi di fare?” mi chiese
“Io e Max partiremo per l’Inghilterra” dissi
“I biglietti per l’aereo?” mi chiese
“Non servono, hai il jet privato” dissi
“Giusto” disse lui
*in Inghilterra*
Arrivai a casa di Zayn con Max in braccio e pensai << stupida me, Max lo potevi lasciare in Canada da suo padre >> suonai il campanello e dopo poco Zayn venne ad aprirmi la porta
“Ciao” mi salutò
“Ciao” lo salutai
“Mamma?” gli chiesi
“è dentro” rispose, entrai dentro con Max in braccio, e la vidi, era seduta su un divano, non era cambiata per niente
“Mamma” dissi con gli occhi lucidi andando da lei
“Hope” disse venendomi in contro e abbracciandomi, e io ricambiai l’abbraccio
“Ma tu non eri morta?” le chiesi
“No, quando tu sei riuscita ad uscire dalla macchina è venuta l’ambulanza e mi ha portata all’ospedale” mi spiegò
“Ma per tutti questi anni dove sei stata?” le chiesi
“Ti ho cercata, due mesi fa ho saputo che eri qua in Gran Bretagna, poi un po’ di giorni fa il tuo amico mi ha detto che eri andata in Canada” disse
“Un mese fa sono andata in Canada, e ora vivo la” le spiegai
“Ah, ma chi è quel bambino?” mi chiese indicando Max
“Si chiama Max ed è mio figlio” risposi
“Tuo figlio?” chiese
“Si, mio figlio” risposi di nuovo
“Chi è il padre” mi chiese
“Si chiama Justin Bieber, è canadese ma spesso abita negli Stati Uniti, era un cantante, ha venti anni, è il mio ragazzo e il padre di Max”  risposi
“Ah, un giorno me lo farai conoscere?” mi chiese
“Certo” risposi.
[…]
Stavo andando all’aeroporto senza mamma, le avevo chiesto più volte se venire ma lei aveva detto di no, perche in Canada faceva troppo freddo per lei.
*in Canada*
Tornai a casa mia e andai in camera dove vidi Justin che dormiva, era bellissimo, mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia.
*una settimana dopo*
Mi ero appena svegliata e vidi che ne Justin e ne Max erano nei loro letti, mi diressi in cucina ma non c’erano nemmeno li, ma vidi un foglio piegato e lo aprii,
<< Ciao amore, fai un bel respiro e calmati, Max è con me e gli sto facendo vedere il paesaggio >> piegai di nuovo quel foglio e pensai << stupido idiota, non potevi svegliarti e dirmelo?>> . dopo poco Justin tornò insieme a Max
“Justin” dissi andando da lui
“Ciao amore” dissi
“Puoi portarmi la chitarra che è in camera?” mi chiese
“Certo” dissi e andai in camera e presi la chitarra, poi andai di nuovo di sotto e la portai a lui
“Eccola” gli dissi dandogliela
“Tieni Max” disse passandomi Max e mettendosi a sedere e iniziò a suonare la chitarra e a cantare
“If i was your boyfriend, i’d nevere let you go, i can take you placese you aint been befor…” cantò la sua canzone intitolata Boyfriend, io amavo la sua canzone e la sua voce
“Hope Jessica Valentine” disse
“SI” risposi
“Mi vuoi sposare?” mi propose
“SI, si lo voglio” dissi, andando a baciarlo.
 
spazio autricie 
CIAO GENTE!!! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO SIA DI VOSTRO GRADIMENTO!! SIETE FELICI?? JUSTIN E HOPE SI SPOSANO 

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Capitolo 7
*** We'll be maried ***


We’ll be Maried
Ero in camera insieme a Max, invece Justin era uscito, a proposito di Justin, ero troppo felice, ho sempre sognato con questo momento, oddio ancora non ci posso credere. Insomma, sono successe molte cose, ma nonostante questo siamo di nuovo insieme. Max era sul suo lettino e mi guardava confuso, non capendo cosa fosse successo.
Visto che non sapevo cosa fare decisi di dormire un po’ ma non credo che ci sarei riuscita, ero troppo felice per dormire.
-Ero al parco, era sera, camminavo, ero scalza, lo capii perché sentivo l’erba sotto i miei piedi, continuavo a camminare spingendo il passeggino di Max, strano ero così silenzioso normalmente ride senza motivo. Era tutto così strano, non c’era nessuno, normalmente era molto affollato questo posto, aspettate, questo non è il parco della città dove vivo ora, è il parco di Londra. Cosa ci facevo a Londra?? Perché Justin non era con me? Perché Max non si sentiva? Cominciavo a spaventarmi. Mi fermai e andai davanti al passeggino per vedere se c’era Max.. ma.. ma dove cazzo è Max?? ecco perché non lo sentivo, dov’è mio figlio?? Dove cazzo è mio figlio?? Ho paura, paura che gli possa succedere qualcosa di brutto, di terribile, non volevo perderlo, non volevo perdere mio figlio. Cercai dentro la borsa il telefono ma non lo trovai. Ero fottuta come facevo senza il telefono per avvisare Justin, e come facevo senza nostro figlio??
“C’è qualcuno?” chiesi ma nessuno rispose
Continuai a camminare, e vidi due cadaveri, oh Dio ma sono.. sono Justin e Max. che cazzo è successo? Che è successo alla mia famiglia?? Non è giusto, perché loro, prima papà, ora loro due. Non è giusto.
“Justin” dissi piegandomi su di lui e piangendo come una disperata
“Max” dissi prendendo in braccio il corpo senza vita di mio figlio
“Perché voi due??” chiesi a me stessa-
“Amore” sentii una voce chiamarmi
-Continuavo a piangere
“Justin, Justin ti prego, non è giusto” dissi-
“Hope svegliati, Hope svegliati è solo un brutto sogni” sentii una voce, e finalmente mi svegliai, e vidi Justin seduto accanto a me e lo abbracciai, quel sogno sembrava così vero.
“Amore è tutto ok” disse lui accarezzandomi i capelli
***
Eravamo tutti in salotto e stavamo vedendo TV, io ero ancora un po’ sotto shock.
Sentii il telefono vibrare, era Kelly, (aveva fatto pace), mi alzai e andai in cucina, e risposi al telefono
“EHY” dissi rispondendo
“Come stai?” mi chiese lei
“Benissimo e tu?” dissi
“Bene Bene” rispose
“Ho una bellissima notizia” le dissi
“Cosa di che si tratta?” mi chiese
“Io e Justin ci sposiamo” le dissi
“Oddio, Oh mamma, sono felicissima per te” disse
***
“Ok ora devo andare” disse lei
“Ciao” dissi e chiusi la chiamata.

Spazio autrice
EHY! Sorprese vero??? Siete contente che continuo questa ff?? cmq il prossimo capitolo sarà più lungo. Spero che tornerete a leggere questa ff e anche recensirla come all’inizio. Xx Lelo

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Capitolo 8
*** Maried ***


Maried
[Era il giorno del matrimonio e la sposa e lo sposo si stavano preparando]
Stavo indossando l’abito da sposa, ero d’avvero agitata, oh mamma, sono passate due settimane da quando io gli ho detto di si, e io non ci posso ancora credere. Qui con me ci sono, mia madre, Kelly, Selena, Jessica, Ally, Fight e Emma, in poche parole le mie migliori amiche.
Avevo appena finito di sistemare bene l’abito, forse sembrava a me ma mi faceva diversamente magra, e dire che sono dimagrita nelle ultime settimane.
La parrucchiera stava arrivando qua a casa per fortuna, e io non avevo ancora deciso come farmi sistemare i capelli, il trucco, le unghie.. Oh Dio sto impazzendo.
“Hope devi respirare” disse Jessica
“Si nota che sono agitata?” le chiesi
“SI, e anche molto” rispose
“Lo so, ma non ci posso ancora credere” le dissi
“Amore sembra che ti stanno per fare la pena di morte, e non che ti stai per sposare” disse Kelly
“È sempre così, quando mi sta succedendo qualcosa di bello sono in ansia perché ho paura che qualcosa vada storto” dissi
“Dai calmati” disse mia madre
****
Ok i capelli erano pronti, erano semplici, erano fatti a treccia con delle margherite, mi mancavano solo le unghie e il trucco.
***
Ok ero pronta. Oh mamma.
[durante la cerimonia]
Mio zio mi stava accompagnando all’altare, e dietro di noi c’erano le damigelle.
***
Eravamo all’altare, io e lui, lui e me, noi due. Non ci potevo credere.
“Vuoi tu Justin Bieber, prendere Hope Valentine come tua legittima moglie, per rispettarla e onorarla nella salute e nella malattia, in ricchezza o in povertà finche la morte non vi separi?” disse il prete
“Si lo voglio” rispose
“E tu Hope Valentine vuoi prendere come tuo legittimo marito Justin Bieber, per rispettarlo e onerarlo nella saluta e nella malattia, in ricchezza o in povertà finche la morte non vi separi?” recitò il prete
“Si lo voglio” dissi
“Lo sposo può baciare la sposa” disse
Sentii la labbra di Justin sulle mie, era da un po’ che non succedeva, cioè da ieri. Mi accorsi di star piangendo solo quando Justin mi pulì le lacrime con il pollice. Ci girammo verso gli invitati e vidi mia madre con Max in braccio, poi accanto a lei c’erano: Kelly, Selena, Jessica, Ally, Fight e Emma.
[il giorno dopo del matrimonio]
Mi svegliai e vidi Justin sdraiato accanto a me che giocava con il telefono, era d’avvero strano, si ok, non era la prima volta che dormivamo insieme, ma era strano svegliarsi la mattina e sapere di essere la moglie di Justin Drew Bieber, insomma, io ero solo una fan che lo amava più della mia stessa vita, sono andata a quel concerto in Irlanda, non so nemmeno io come, ma lui mi ha notata, mi ha fatto salire sul palco e mi ha dedicato un paio di canzoni, all’inizio pensavo che fosse una cosa del tutto normale visto che lui sempre faceva salire sul palco delle fan e le dedicava una o due canzoni (è una cosa d’avvero dolce), ma poi al meeting dopo il concerto lui mi ha chiesto il numero di telefono, parlavano quasi ogni giorno, ci siamo messi insieme, e tutto il resto. È un sogno.
“Buon giorno amore” disse lui dandomi un bacio sulla guancia
“Buon giorno” dissi
“Ci cambiamo e andiamo a fare colazione fuori?” mi chiese
“Certo sveglio Max e andiamo” risposi
“Ok” disse
***
Max era pronto e anche Justin, io dovevo ancora, cambiarmi, fare pipì, lavarmi la faccia, i denti, pettinarmi, piastrarmi i capelli, truccarmi e uscire. Ok cella posso fare.
***
Avevamo appena finito di fare colazione e stavamo tornando a casa.

Spazio autrice
Hey bella gente. Vi piace questo capitolo? Lo so lo so, anche questo capitolo è che oggi vado di fretta, devo ancora studiare matematica visto che domani ho il compito, ma anche se studio ci prendo tre come sempre, però va beh. Comunque giuro che il prossimo capitolo sarà più lungo, sul serio, se non supera le sei pagine potete anche venirmi a cercarmi e anche menarmi. Ok basta parlare del capitolo, a voi come vanno le cose a scuola? A me più o meno bene, anche se la classe fa cagare.


l'abito da sposa

i capelli

le unghie

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