Nalu week: una settimana per vivere il loro amore!

di gaia21
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** day 1 - gifts ***
Capitolo 2: *** day 2 - vulnerable ***
Capitolo 3: *** day 3 - ribbon ***
Capitolo 4: *** day 4 - promise ***
Capitolo 5: *** day 5 - dare ***
Capitolo 6: *** day 6 - effulgence ***
Capitolo 7: *** day 7 - future ***



Capitolo 1
*** day 1 - gifts ***


         Nalu week - day 1 - gifts


Era una calda mattina d’estate a Magnolia, gli uccelli cinguettavano allegri mentre i bambini correvano spensierati nel parco.
In un piccolo appartamento vicino al fiume, una giovane maga era ancora nel suo letto.
Non stava dormendo, i raggi del sole che filtravano attraverso la finestra, l’avevano svegliata da un paio d’ore, ma lei non voleva alzarsi.
I lunghi capelli biondi erano scompigliati sul cuscino, un braccio per coprirsi gli occhi, mentre l’altro era appoggiato sullo stomaco. Accanto a lei, un piccolo micetto blu stava ancora dormendo.
Nella sua testa era in corso un vortice di pensieri che irrimediabilmente lasciavano confusione e allo stesso tempo un enorme vuoto.
Una morsa le stringeva il cuore, creando un dolore non fisico, ma sentimentale per la sua anima.
La causa era Natsu. Una settimana prima il rosato era andato in missione da solo, urlando solamente che sarebbe tornato in tempo per il compleanno della biondina.
Lucy era preoccupata, qualsiasi missione avesse preso, non ci avrebbe mai impiegato tutto quel tempo per portarla a termine, non era da lui.
In gilda erano tutti tranquilli e molto spesso le dicevano di non preoccuparsi, che Natsu sarebbe tornato e lei si chiedeva come facessero ad avere quei pensieri così positivi.
Ci metteva tutto il cuore e la fiducia che aveva, per riuscire a pensare che il rosato stesse bene eppure, la sua anima innamorata, non permetteva vita facile a quei pensieri.
Quando si era resa conto di essere innamorata di lui? A questa domanda ci aveva riflettuto molte volte senza però, trovare una risposta.
Semplicemente un giorno aveva iniziato a provare per il dragon slayer, un affetto che superava l’amicizia e che col tempo, aveva scoperto fosse amore.
Sospirò pesantemente, facendo scivolare sul letto il braccio che aveva sugli occhi e iniziando a guardare il soffitto della sua stanza.
Probabilmente Natsu non la ricambiava, pensava sempre a combattere o ad andare in missione e, senza alcun dubbio, non sapeva neanche cosa significasse amare.
Lucy ormai ci aveva rinunciato. Aveva perso le speranze che un giorno il rosato si sarebbe accorto di lei. Evidentemente il suo, era il tipico caso di ‘amore non corrisposto’ e le faceva male al cuore quando la mente le urlava che Natsu non sarebbe mai stato suo.
Inconsciamente sperava che un giorno lui si dichiarasse, magari proprio l’indomani, il giorno del suo compleanno, sarebbe stato il compleanno più bello della sua vita.
Poi però, realizzando il significato dei suoi pensieri, si diede mentalmente dell’egoista. Non poteva pensare a una cosa del genere! Si rese conto che quel giorno sarebbe stato speciale, solo se Natsu sarebbe tornato dalla missione sano e salvo, magari con il suo solito sorriso, quello che le faceva battere forte il cuore.
Aveva sempre pensato che il sorriso di quel ragazzo, fosse il più bello che avesse mai visto. Ogni qual volta che il dragon slayer sorrideva, lei non poteva fare a meno di arrossire e sentire lo stomaco attorcigliarsi, accompagnato dal battito frenetico del cuore, che sembrava uscirle dal petto da un momento all’altro.
Era così assorta nei suoi pensieri, che non si accorse che Happy si era svegliato e la guardava in modo preoccupato.
“Lucy…” sussurrò piano il gatto, avvicinandosi di più a lei.
La biondina si voltò verso di lui, sfoggiando un piccolo sorriso, ovviamente falso.
“Happy, non avevo notato che fossi sveglio”.
“Ti manca Natsu?” domandò il piccolo Exceed.
“Si, chissà dove si è cacciato…” disse lei, pensierosa.
“Sono certo che tornerà per il tuo compleanno, l’ha detto anche lui! Natsu mantiene sempre le promesse!”.
La maga lo guardò sorpresa, di certo Happy era quello che più di tutti sentiva la mancanza del rosato e non si era lasciato abbattere, doveva seguire il suo esempio.
Si mise seduta sul letto, accarezzando un po’ la testolina dell’Exceed “Grazie, Happy” sussurrò, prima di alzarsi e iniziare a prepararsi per andare in gilda.
 
Arrivati davanti al portone della gilda, sentirono molte urla e schiamazzi provenire da dentro l’edificio. Non erano le solite voci che precedevano o avvertivano che c’era una rissa, era come se ci fosse qualcuno che dirigeva un mucchio di operai che trasportavano scatoloni pesanti.
Lucy poggiò le mani sul grande portone, aprendolo. Davanti ai due si rivelò uno spettacolo a dir poco sorprendente.
La sala era piena di addobbi da compleanno, tra cui uno enorme e luminoso con su scritto ‘Buon compleanno Lu-chan!’ sicuramente opera di Levy. Al centro della sala, era stato fatto portare un enorme tavolo molto lungo e i soliti tavolini erano stati portati via. Avevano cambiato anche le sedie. Adesso erano rosse e un po’ più eleganti delle solite di legno. Dietro al bancone, s’intravedevano nuove bottiglie con nomi di alcolici mai visti prima e Cana, ovviamente, ne stava facendo fuori alcune.
Lucy realizzò in quel momento che i suoi amici stavano facendo tutto per lei. ‘Che carini, mi stanno organizzando una festa. Ma, un momento… alcolici?’ si chiese mentalmente la maga, sgranando gli occhi.
Si diresse come un fulmine verso il bancone, seguita da Happy.
Mira e Cana, vedendola arrivare, sfoderarono il loro più bel sorriso “Buongiorno Lucy!” dissero le due in coro.
 La maga stellare non fece caso alle loro parole, andando dritta al punto “Cosa ci fanno lì, quelle bottiglie?” chiese, indicando un punto imprecisato dietro le spalle dell’albina.
“Quelle? Sono per la tua festa!”.
“Già, dobbiamo diveeeertiiiirciii” aggiunse Cana, già brilla di prima mattina.
“Cosa?! Non voglio quella roba!” esclamò la bionda.
“Dai Lucy, non capita tutti i giorni di compiere gli anni. Non ti preoccupare, se non li vuoi, puoi anche non berli, ci saranno anche altre bevande dopotutto” disse Mira sorridendo.
La maga stellare si arrese, si sedette su uno sgabello, poggiando la testa sul legno del bancone e sospirando.
“Si stanno dando da fare” disse, guardando i suoi nakama che ancora preparavano la sala.
“Domani è il tuo compleanno, ti vogliamo bene e ci è sembrato giusto prepararti una festa” disse l’albina, guardando Gajeel che aiutava la piccola Levy a mettere alcuni addobbi.
 
La sera calò velocemente su Magnolia e Lucy si meravigliò di come, pur avendo ‘lavorato’ tutto il giorno, la sala, a detta loro, non fosse ancora pronta.
Poi, insieme ad Happy, si rese conto di un’altra amara verità. Natsu non era tornato neanche quel giorno e la sua preoccupazione stava aumentando sempre di più.
Si voltò un attimo verso il gattino, seduto sul bancone accanto a lei, anche lui sentiva tremendamente la mancanza del rosato, si vedeva chiaramente in quel momento.
Le orecchie abbassate in modo triste, il musino rivolto verso il basso e agli angoli degli occhi due piccole lacrime premevano per uscire.
“Happy…” sussurrò la maga, posando la mano sul capo dell’Exceed. “L’hai detto tu, no? Natsu mantiene sempre le sue promesse, tornerà, c’è ancora domani”.
Il gatto blu si riprese subito a quelle parole dicendo “Aye!” e iniziando a mangiare un pesce che la diavolessa gli aveva appena offerto.
Lucy si alzò dallo sgabello e disse “Io vado a casa, ci vediamo domani! Happy, vieni con me?”.
L’Exceed si alzò in volo raggiungendola mentre Mira le sorrideva e disse “Domani vieni in gilda la sera, giusto in tempo per la festa. Ci sono alcune cose che vogliamo preparare senza che tu le veda sin da subito”.
La maga annuì, salutando con la mano e dirigendosi verso l’uscita della gilda con Happy, che le volava accanto.
 
Camminarono per strada senza proferire parola, sapevano entrambi i pensieri l’uno dell’altra e cosa albergava nei loro cuori.
Sapevano che se Natsu non sarebbe tornato entro domani, il giorno dopo sarebbero andati a cercarlo per riportarlo a casa.
Lucy si rese conto solo in quel momento che durante quella settimana, lei ed Happy si erano avvicinati molto, non avevano mai parlato in quel modo, di solito lei si teneva a rimproverarlo e lui a prenderla in giro e adesso, le cose erano un po’ cambiate. Il gattino aveva smesso di prenderla in giro dopo che Natsu se n’era andato, sapeva bene quanto già gli mancasse e lo aveva fatto per lei.
La ragazza sorrise leggermente, era certa che dopo sarebbe tornato tutto alla normalità e in parte, le piaceva quell’idea, quasi le mancavano le prese in giro da parte di quello strano gatto blu.
Pian piano arrivarono d’avanti all’appartamento della maga. Entrarono dentro e mentre lei era andata a cambiarsi, l’Exceed era già andato a sistemarsi nel letto.
Quando tornò nella stanza, lo trovò appisolato vicino al cuscino. Sorrise, spegnendo le luci e infilandosi nel letto, sussurrando “Buonanotte Happy” prima di addormentarsi.
 
Il mattino dopo Lucy si svegliò di buon umore e, constatando che Happy non c’era, realizzò che evidentemente, aveva pensato bene di andare in gilda per poi tornare da lei in modo da avvisarla che poteva iniziare a prepararsi per la festa.
Si fece una doccia veloce, decidendo che fino all’arrivo del gattino, avrebbe continuato il suo romanzo.
Passarono le ore e ormai era pomeriggio inoltrato. La maga mise giù la penna, soddisfatta del suo lavoro, avendo tutto quel tempo libero, era arrivata a punto.
Si stropicciò un po’ gli occhi, puntando poi lo sguardo fuori dalla finestra. ‘Chissà se Natsu è tornato…’ pensò, intristendosi.
‘Magari arriverà lui a prendermi…’ pensò ancora, immaginandoselo in smoking.
Al pensiero gli venne da ridere, decisamente quell’abbigliamento non faceva per lui, sicuramente si sarebbe presentato con i suoi soliti vestiti.
Sospirò, per poi alzarsi all’improvviso dalla sedia della sua scrivania.
“Bene! Mi preparerò, non voglio farmi trovare così!” disse decisa, cominciando a prepararsi.
 
Dopo circa un’ora era pronta. Indossava un bellissimo vestito bianco con qualche brillantino qua e là e una cintura nera in vita. Era un abito senza spalline ed arrivava a circa metà coscia. Le scarpe anch’esse nere con un tacco vertiginoso. I capelli erano stati portati tutti verso il lato sinistro con un fiore di giglio bianco, in più, aveva chiamato Cancer per creare dei boccoli in fondo. In viso aveva messo un po’ di trucco. Mascara per le ciglia e ombretto bianco per gli occhi. Per le labbra, aveva preferito un semplice lucida labbra trasparente. Per completare il tutto, sulla spalla destra, portava una piccola borsetta nera.
Oramai era il tramonto e chiunque dovesse andare a prenderla, si sarebbe fatto vivo molto presto.
Per l’attesa si era seduta comodamente sul letto e, poco prima, aveva rimesso a posto i fogli del romanzo che erano rimasti sparpagliati sulla scrivania, riponendoli in un cassetto.
All’improvviso, sentì un leggero picchiettare sul vetro della finestra, si voltò indietro, scoprendo che era Happy, da solo.
Gli aprì con un mezzo sorriso, lasciando che l’Exceed si posasse sul suo letto.
“Lucy, sei pronta? Alla gilda ti stanno aspettando!” disse lui, agitando le piccole zampine di qua e di là.
“Si, ma… ecco… Natsu… Natsu è tornato?” chiese lei, un po’ imbarazzata.
Il micetto blu scosse la testa intristito, ma subito dopo disse “Entro questa sera arriverà, ne sono sicuro! Adesso andiamo!”.
“Va bene!” ribatté lei decisa.
 
S’incamminarono verso la gilda e ad ogni passo percorso, Lucy era sempre più in ansia, non voleva una festa di compleanno senza Natsu, lui non poteva mancare, non la persona più importante della sua vita.
Senza neanche accorgersene, erano già arrivati d’avanti al portone della gilda, in quel momento aperto.
Da dentro proveniva della musica allegra, adatta ad una festa di compleanno e l’atmosfera all’interno, era ancora più fantastica.
Il grande tavolo al centro della sala, faceva la sua figura con tutti i manicaretti che c’erano sopra, in più, a rendere il tutto da sembrare una cenetta romantica, erano delle candele magiche.
Ai quattro angoli della sala erano disposte delle sculture di ghiaccio rappresentante una stella e, in cima alla punta, usciva dell’acqua cristallina.
La scritta luminosa che aveva visto il giorno prima, era ancora ancora più bella dopo che ebbero aggiunto qualche sfera intorno che cambiava colore.
Si stupì di vedere persino una palla da discoteca appesa al soffitto e il master scatenarsi a ritmo di musica già brillo.
Erano tutti vestiti molto eleganti, quasi fosse una cena importante con il Re di Fiore.
Appena i maghi in sala la videro entrare, l’accolsero con un caloroso “Auguri Lucy!”, raggiungendola per poi abbracciarla calorosamente.
Il programma che aveva ideato Erza per la serata era semplice: dovevano prima cenare tutti insieme, poi sarebbe avvenuto lo scambio dei regali e infine sarebbe arrivata la festa vera e propria, dove ognuno poteva scatenarsi a ritmo di musica.
Si sedettero al tavolo. Lucy era capo tavola, in modo da rivolgere le spalle alle porte della gilda, mentre gli altri la guardavano tutti sorridenti.
La maga s’intristì vedendo il posto accanto a sé vuoto, lì avrebbe dovuto sedersi Natsu, che ancora non c’era.
La cena passò veloce tra le solite chiacchere e il momento di aprire i regali era arrivato.
C’erano molti pacchetti, fatti con cura da ogni membro della gilda.
Levy le regalò un libro antico, Erza una spada per difendersi, Gray un portachiavi con un stella, Juvia un fermacapelli, Happy le offrì un pesce che venne comunque accettato dalla ragazza con tenerezza e subito dopo, aprì anche tutti gli altri.
Stava ringraziando tutti per i regali quando senti due mani calde poggiarsi sopra i suoi occhi.
“Non ti sarai dimenticata di me, vero Lu?” si sentì sussurrare all’orecchio da una voce calda e profonda che avrebbe riconosciuto tra mille.
Si voltò, scoprendo un Natsu tutto sorridente davanti a lei che, come aveva previsto, indossava i suoi soliti abiti.
Calde lacrime iniziarono a scorrerle lungo il viso e si buttò su di lui, avvolgendogli il collo con le braccia.
“Natsu! Sei tornato!” esclamò tra le lacrime, mentre tutti li guardavano interiti.
“Lu, non piangere” le disse, facendola allontanare un po’ da sé stesso per asciugarle le gocce salate che le bagnavano il viso.
“Dove sei stato?” chiese poi, un volta che si fu calmata.
“Ero andato a prendere il tuo regalo! Non avevo trovato nulla che mi piacesse qui e un giorno vidi la locandina di un bravo orefice che abitava fuori città. Non volevo farti capire dove stessi andando e per quale motivo, volevo che fosse una sorpresa. Pensavo di fare subito e invece quel vecchio non aveva quello che cercavo” disse un po’ abbattuto per poi riprendersi velocemente. “Però, sono stato con lui per tutta la settimana, mi ha aiutato a realizzare il regalo per te, Lu!” esclamò tutto contento, tirando fuori dalla tasca dei pantaloni una piccola scatolina blu.
Lei allungò le braccia, prendendo tra le mani quel piccolo oggettino, mentre Natsu la guardava con un sorriso.
“L’hai fatto tu?” chiese.
“Si, anche se il vecchio mi ha aiutato un po’” disse dispiaciuto. “Forza, aprilo!” le disse poi.
Lucy aprì lentamente la piccola scatolina, rimanendo meravigliata per quello che si nascondeva al suo interno.
Era un collanina fatta in argento dove, attaccata alla catenella, vi era una stella e, in fondo ad essa, altre tre stelle messe in fila indiana l’una dall’altra che andavano ad essere sempre più piccole, era un po’ come l’effetto delle matrioske.
Si accorse di qualche imperfezione qua e là, ma in quel momento non le importava, lui l’aveva fatto per lei e ne doveva essere felice.
“E’ bellissima Natsu!” disse, con gli occhi carichi di commozione.
“Vuoi indossarla adesso?”.
“Si, mi piacerebbe tanto”.
Il mago la fece voltare, unendo i due gancetti della collana.
La maga restò ad ammirarla ancora un po’ appoggiata com’era sul proprio collo, quando notò una piccola incisione sulla stella più grande. Incuriosita, la prese tra le mani, voltandola nella propria direzione per poterla leggere.
Scoprì che c’era inciso ‘Ti amo’ e, sorpresa, spostò lo sguardo sul rosato, vedendo che aveva le gote leggermente arrossate.
“Lu, ecco… ci sarebbe un altro regalo, anche se non so se per te lo è, ma una persona mi ha detto che lo sarebbe, quindi…”.
La maga non fece in tempo a realizzare il tutto, che si ritrovò le labbra del ragazzo premute contro le sue.
Istintivamente, gli allacciò le braccia al collo mentre lui la teneva stretta a sé per la vita.
Furono investiti da un vortice di emozioni senza fine. Le loro bocche erano unite, i loro cuori battevano all’impazzata e in sincrono, quasi come se fosse stato così da sempre e le loro anime erano, diventate una cosa sola.
I loro nakama li guardavano stupiti e inteneriti allo stesso tempo, tanto che non riuscirono a trattenersi dall’applaudire.
I due maghi erano talmente assorti dal bacio che li stava coinvolgendo, che non si accorsero nemmeno di quello che stava accadendo intorno a loro.
Dopo un po’ di secondi, dovettero staccarsi a malincuore, rispecchiandosi ognuno degli occhi dell’altra.
“Ti amo…” sussurrarono all’unisono, per poi ridacchiare e scambiarsi un altro bacio a fior di labbra.
“Ti va di andare a ballare?” chiese poi lui, prendendo la piccola mano della maga nella sua.
“Si…” rispose lei, con le guance arrossate.
Automaticamente in gilda, ognuno prese a ballare insieme a loro, mentre cambiarono la musica in quella di un lento.
Lucy e Natsu ballavano al centro della sala. Lei con il capo appoggiato sul petto di lui e il ragazzo poggiava il mento sulla testolina bionda della compagna.
“Neh Natsu…” disse la maga stellare all’improvviso. “Grazie per i bellissimi regali” aggiunse con un sorriso.
“Di niente. Buon compleanno Lu” disse il dragon slayer, posandole un piccolo bacio tra i capelli.
Fu così, che per tutto il resto della serata, i due maghi ballarono insieme scambiandosi ogni tanto qualche bacio.
Ormai lo sapevano, niente al mondo li avrebbe più separati.
 
 
 
Angoletto dell’autrice
Salve a tutti!! Allora, non so bene cosa dire, ma spero comunque che sia piaciuta a qualcuno ;) Farò del mio meglio per impegnarmi nei prossimi giorni e farvi passare una Nalu week dolciosa ;)
A domani!!
Un abbraccio,
Gaia
 
 
 

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Capitolo 2
*** day 2 - vulnerable ***


          Nalu week - day 2 - vulnerable

Era in corso una battaglia cruenta tra il team più forte di Fairy Tail e una gilda oscura.
Si trovavano ai margini di una foresta, vicina alla città di Magnolia. La polvere che si sollevava dal terreno, non permetteva una buona visibilità del territorio circostante al luogo dello scontro. Il sole picchiava ardentemente sulle loro teste rendendo quell’attività, più faticosa del previsto.
La tensione era quasi palpabile nell’aria, dove riecheggiavano i respiri affannati dei coinvolti. La terra sotto di loro, raccoglieva cautamente ogni goccia di sudore che scorreva lungo i volti dei maghi per poi finire sul terreno, come una qualsiasi lacrima d’acqua.
Non sapevano come e soprattutto in che modo, ma i nemici erano riusciti a separarli, mettendoli in difficoltà.
Nonostante tutto, ogni tanto si avvertiva il tonfo di un mago oscuro che cadeva al suolo e questo, era il segnale per tutti che quei maghi di Fairy Tail avrebbero combattuto con tutte le loro forze.
Tra la polvere, si riusciva a scorgere le quattro figure che combattevano per la loro gilda, in più una piccola figura con le ali.
Un ragazzo con i pugni avvolti dalle fiamme, un altro con le mani unite da cui usciva una nebbiolina gelida, una ragazza con una chiave in mano e luce dorata da cui fuoriuscì un nuovo combattente dai pugni illuminati e un’altra ragazza avvolta da un fascio di luce rosso da cui si distinse un luccichio di un metallo, quello di una spada.
Si avventavano sui nemici che gli si paravano d’avanti con determinazione e uno dopo l’altro, i maghi oscuri cadevano a terra.
Lucy si guardò intorno, a vederlo, era uno scenario terribile. Aveva le mani sudaticce, così come la fronte e il viso. I vestiti leggermente strappati e i lunghi capelli dorati lasciati liberi in balia della leggera brezza.
Si distrasse un attimo, un piccolo errore commesso senza volontà, fece sì che qualcuno la colpì, ferendola.
Un squarcio lungo e profondo si faceva strada sulla sua gamba, da cui aveva preso a scorrere un liquido rosso.
Si inginocchiò a terra, il dolore era troppo forte e non riusciva a stare in piedi. Si sentiva stranamente stanca e quasi senza forze, ma se non avesse reagito, quell’uomo l’avrebbe colpita ancora.
Portò la mano sinistra sulla ferita per tamponarla un po’ e la destra sul fianco, per estrarre la sua frusta. Con uno scatto, avvolse la gamba del nemico, facendolo ruzzolare per terra e chiamò Loki, in modo che potesse metterlo al tappeto con uno dei suoi pugni.
Quello, dopo aver terminato il lavoro, le fece un piccolo cenno con la mano e le disse che sarebbe rimasto nei paraggi per proteggerla ancora.
Era in momenti come questi che Lucy si sentiva vulnerabile. La consapevolezza di poter essere ferita facilmente, dovendo poi ricorrere all’aiuto degli altri, non le piaceva affatto.
In quel momento, puntò gli occhi verso Natsu. Lui era forte e non si lasciava mai sopraffare da nessuno, avrebbe tanto voluto avere almeno un briciolo della sua forza.
Poi, vide una cosa di cui si meravigliò. Il mago si era girato a guardarla per un attimo, non accorgendosi di un nemico che gli era vicino e che riuscì a ferirlo di striscio ad una spalla.
Il mago si voltò immediatamente infuocando un pugno, che colpì il suo avversario.
Perché il dragon slayer l’aveva guardata? Era questa la domanda che persisteva nella mente della bionda.
Il mago si voltò ancora verso di lei, sospirando. Era felice che nonostante fosse ferita, stesse bene e che nessun’altro le aveva fatto del male.
Sentiva però, un senso di vuoto dentro di sé.
Gli succedeva spesso quando la maga stellare non era con lui e si ritrovava ad essere ferito per mano dei nemici.
Ormai si era reso conto che senza Lucy, lui era vulnerabile. Era una parte di sé stesso che preferiva nascondere agli altri, ma che comunque albergava nel suo cuore.
Cercava il più possibile di farsi strada tra i nemici per raggiungere la compagna. Odiava sentirsi vulnerabile e solo la maga stellare avrebbe potuto scacciare via quella sensazione con la sua sola presenza.
Mentre lottava per raggiungerla, vide un mago che stava per colpirla. Cercò di aumentare il passo e di liberarsi dei nemici in fretta.
Voleva raggiungerla.
Voleva proteggerla.
Gridò il nome della nakama con tutta la voce che aveva, mentre sentiva la gola asciugarsi e fargli male per lo sforzo.
Lucy non riusciva a capire del perché Natsu stesse urlando il suo nome, ma quando posò lo sguardo sul terreno, vide che c’era un ombra sopra di lei che probabilmente apparteneva ad un mago oscuro.
Non ebbe il coraggio di reagire, limitandosi a tenere il capo basso mentre stringeva gli occhi più che poté, preparandosi al peggio.
In quel momento, le sembrava di star vedendo tutta la vita che le passava veloce d’avanti agli occhi ed era come se i suoi altri sensi si fossero in qualche modo sviluppati, soprattutto l’udito.
Avvertiva i rumori delle altre battaglie che i suoi compagni avevano intrapreso. Il suono metallico di due lame che si incontrano, le urle di alcuni maghi che dopo poco finivano a terra con un tonfo, Happy che ridacchiava.
Poi, avvertì qualcosa di strano. Sentì uno spostamento d’aria sopra di lei con successiva sensazione di un calore intenso.
Aprì piano gli occhi, ancora un po’ spaventata e vide il nemico accasciarsi sul terreno mentre Natsu si era inginocchiato vicino a lei.
“Stai bene Lu?” le chiese, con un velo di preoccupazione negli occhi.
“Si, non preoccuparti” gli rispose sorridendo per poi farsi seria all’improvviso. “Natsu attento!!”.
Un mago era dietro di lui e stava per sferrargli un’attacco.
In un attimo, prese la sua frusta, colpendo l’avversario con tutta la forza che le era rimasta, mandandolo al tappeto.
Il ragazzo la guardò prima stupito poi, piegò le labbra in un sorriso comprensivo, avvicinandosi piano a lei per abbracciarla.
La maga si stupì di quel gesto ma ci mise poco per ricambiare l’abbraccio.
Nelle braccia l’una dell’altro, si sentivano più sicuri e protetti mentre, inconsapevolmente, le gote di entrambi si stavano imporporando leggermente per via di quei sentimenti ancora nascosti che albergavano nei cuori dei due.
“Grazie per avermi protetta” gli sussurrò lei, con un sorriso.
“Grazie anche a te, Lu” le disse.
Dopo un po’, si sollevarono insieme da terra. Lucy si aggrappò a lui per tenersi in piedi, mentre con una mano strappava un po’ di stoffa dalle maniche per fare una specie di fasciatura per la gamba.
Successivamente, tornarono a combattere, restando però uniti e combattendo schiena contro schiena.
Se sarebbero rimasti insieme, non sarebbero più stati vulnerabili.
 
 
Angoletto dell’autrice
Ciao a tutti!! Non so cosa dire riguardo l’obbrobrio qua sopra, ma questo è quello che è uscito dalla mia mente bacata XD Allora ringrazio: chicca12lovestory per aver messo la fic tra le preferite, DisgaeaEtna e YunoGasai per averla messa tra le seguite e soprattutto angelyca, _Lilith_z e nii-san per aver recensito ;) Naturalmente ringrazio anche chi ha letto soltanto e ci vediamo domani con la prossima one-shot ;)
Un abbraccio,
Gaia

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Capitolo 3
*** day 3 - ribbon ***


            Nalu week - day 3 - ribbon

Natsu e Lucy erano stesi su letto. Lui le circondava le spalle con il braccio sinistro, mentre con il destro teneva la piccola e fragile mano della bionda.
La maga invece, con la sua mano sinistra, aveva iniziato ad accarezzare i capelli del compagno, mentre il dragon slayer si rilassava sotto il suo tocco leggero.
Erano accoccolati l’uno il più vicino possibile all’altra e le loro gambe, erano intrecciate, quasi per cercare un contatto maggiore.
Natsu spinse con il braccio la maga su di sé, facendola mettere su un fianco mentre faceva scendere il suo arto sulla vita di lei, per stringerla maggiormente.
Lucy lo guardò sorpresa e le gote prendevano piano piano colorito, facendo ridacchiare il rosato che le posò un bacio tra i capelli.
“Non mi piaceva più quella posizione, volevo cambiare un po’” sussurrò lui con un sorriso.
“Così mi viene un po’ difficile poterti accarezzare i capelli, sai?” sorrise lei, stringendosi di più al mago e accoccolandosi sul suo petto.
“Non serve più” disse, prendendo la mano sinistra della ragazza e giocherellando con l’anello che portava al dito.
La maga lo notò e puntò i suoi occhi cioccolato in quelli verdi di lui.
“Ti ricordi quando mi hai chiesto di sposarti?” gli chiese, notando di come i suoi occhi sembravano essersi illuminati di gioia.
“Si, il giorno più felice della mia vita, soprattutto quando ho sentito il ‘si’ uscire dalle tue labbra, per un attimo avevo pensato che non volessi, ti eri completamente paralizzata” rise, quando vide la sua compagna mettere il broncio.
“E’ solo che non mi aspettavo un proposta simile, mi ci è voluto un po’ per riuscire ad assimilare la tua frase e quando ci sono riuscita, ho risposto” si giustificò lei.
“Sei ancora più bella quando dici parole che non capisco” disse, sollevando la mano che stringeva quella di Lucy per posarci un piccolo bacio.
“Quale parola avrei detto che non hai capito?”.
“As… assi…” farfugliò lui, facendo ridere la maga stellare.
“Uffa, non la ricordo” disse alla fine, gonfiando le guance come un bambino.
La maga si sollevò un po’, allungandosi su di lui per posargli un bacio sulla guancia, continuando a ridacchiare.
“Gli anni potranno anche passare, ma tu sei sempre il solito”.
“Se dici così, mi fa sembrare vecchio. E’ passato solo un anno da quando ci siamo sposati” ribatté lui, facendole l’occhiolino.
“Ma siamo stati fidanzati per due anni” disse lei, tornando a posare la testa sul petto del mago.
Sentiva il cuore del mago battere forte mentre si beava del calore che le trasmetteva, quella sensazione che le era sempre piaciuta provare quando era in compagnia del dragon slayer.
Natsu adorava sentire la maga stringersi a sé e, ancor di più, gli piaceva il suo profumo. Quello dolce alla vaniglia che l’accompagnava da quando si era unita a Fairy Tail e che aveva contribuito affinché s’innamorasse di lei oltre ad altre ragioni.
“Non è passato molto tempo, infondo” rispose infine, rammentando di come le cose in gilda, fossero cambiate solo di poco.
“Già forse hai ragione”.
“Forse?” chiese il mago.
“A me sembra passato molto tempo da quando ci siamo fidanzati, ma allo stesso tempo… mi sembra ieri” rifletté la bionda.
“Così mi mandi solo in confusione” ridacchiò lui.
Restarono in quella posizione per altri minuti, studiandosi con lo sguardo come se non si fossero mai visti e, dopo un tempo che sembrava interminabile, Lucy prese parola.
“Non riesco più a togliermi dalla testa le immagini della tua proposta, è stata divertente in un certo senso”.
Natsu rabbrividì al ricordo “Per me no. Ci fissavano tutti in quella sala, in più Mira sembrava impazzita, saltellava da una parte all’altra”.
“Ahahaha, era solo felice per noi e poi, tutti gli uomini della gilda sono rimasti con gli occhi aperti dallo stupore” sorrise lei, alzando di nuovo il capo per guardarlo.
“E’ stata diversa da come la volevo io. Pensavo che avresti risposto subito in modo da andarcene, mi sarei evitato tutti quegli sguardi stupiti e quella terribile sensazione d’imbarazzo” disse lui, mettendo su il broncio.
“Andiamo, sei carino quando ti imbarazzi, avevi le guance tutte rosse” sorrise ancora, portando una mano a scompigliare i capelli del ragazzo.
“Pensavo di essere sempre carino e anche più di questo”.
“Adesso ti vanti da solo? Ma in effetti è vero” e, con queste parole, iniziò ad avvicinarsi piano al mago, baciandolo.
Ogni volta che univano le loro labbra, sentivano sempre quel fuoco dentro che li invadeva fin nel profondo del cuore, portandoli ad amarsi sempre di più, come se fosse la prima volta.
Arrossivano ancora ad ogni parola dolce pronunciata e ogni carezza che si scambiavano, ancora legati da quel sentimento che erano certi non si sarebbe mai spezzato.
Si stavano ancora baciando quando sentirono un pianto e si fermarono.
“La bambina si è svegliata” disse Lucy, lasciando il marito per cercare di scendere dal letto.
“Tu sta qui a riposare, vado io da Nashi” rispose lui, alzandosi.
Percorse il breve tratto di corridoio che separava le due stanze, per poi entrare in una camera tutta rosa, con ancora pochi mobili tra cui un armadio e un piccolo comodino, entrambi bianchi.
Si avvicinò alla culla, vedendo la bambina con le lacrime agli occhi che piangeva.
La piccola, aveva qualche ciuffetto biondo, le guance rosee in quel momento divenute rosse per il pianto. Gli occhioni verdi che trasmettevano gioia, ora erano lucidi. Le piccole manine erano chiuse a pugno mentre scalciava con i piedini e si agitava tutta nella sua tutina rosa.
Natsu la prese in braccio il più delicatamente possibile, tentando di farla calmare cullandola, mentre si dirigeva nella stanza in cui aveva lasciato Lucy.
Quando la ragazza vide il dragon slayer entrare con la bambina, si mise seduta sulle coperte prendendo la piccola tra le braccia.
Nashi si riaddormentò quasi subito una volta che si fu calmata e la maga continuava a stringerla a sé mentre la guardava intenerita con il mago accanto che le guardava entrambe, con un sorriso stampato in faccia.
Ormai erano una famiglia a tutti gli effetti e da una settimana, sulla porta di casa Dragneel, costeggiava un bellissimo fiocco rosa che aveva annunciato la nascita di una nuova vita e la felicità del suo arrivo.
 
 
 
Angoletto dell’autrice
Prima di tutto, ciao a tutti!! Ho cercato di rimediare, per quanto riguarda l’obbrobrio scritto ieri, con questa one-shot a mio parere dolciosa sperando che piaccia anche a voi ;) Ringrazio: krystal86 per aver aggiunto la raccolta alle seguite e Lili-chan per aver recensito ;) Ringrazio anche chi ha letto in anonimo ;) Adesso vi saluto e ci sentiamo domani con la prossima one-shot!
Un abbraccio,
Gaia
 

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Capitolo 4
*** day 4 - promise ***


           Nalu week - day 4 - promise


*breve spoiler sui capitoli del manga
 
Natsu era disteso sul letto di Lucy. Le braccia erano state portate dietro la testa ed incrociate come per darsi un sostegno, mentre osservava la nakama seduta alla scrivania, intenta a finire il suo romanzo.
I capelli dorati, erano stati legati in due codini, mentre due ciocche lisce erano davanti alle spalle e lasciate libere. Il viso concentrato e gli occhi color cioccolato che seguivano la mano destra che scriveva sui fogli.
Al rosato sembrava un angelo e non riusciva a distogliere lo sguardo dalla sua figura.
Arrossì leggermente a quel pensiero, mentre il suo cuore prese a battere velocemente accompagnato da un fastidio allo stomaco.
Era ormai da tempo che in presenza della maga stellare avvertiva queste sensazioni, aveva chiesto a Gray cosa significassero e lui, guardando di sottecchi la maga dell’acqua, aveva risposto che era semplicemente innamorato.
A lui non dispiacevano affatto quei sentimenti anzi, da quando aveva scoperto cosa significassero, aveva cercato di passare più tempo possibile con la biondina, ovviamente senza farle sospettare nulla.
Il dragon slayer era convinto che Lucy non lo ricambiasse, per questo cercava sempre di distogliere lo sguardo da quello della ragazza quando arrossiva. Come avrebbe reagito se lo avesse scoperto? Non gli avrebbe più rivolto la parola? Non voleva neanche pensarci e sperava con tutto il cuore che la nakama non lo scoprisse mai.
Scacciò dalla mente quei pensieri che a volte non gli facevano chiudere occhio, tornando a concentrarsi su di lei.
Non stava più scrivendo, aveva alzato gli occhi al cielo portandosi la penna vicino alle labbra, stava sicuramente pensando a cosa aggiungere.
La trovava così bella quando assumeva quell’espressione, che ringraziò mentalmente Charla e Wendy per aver portato in missione con loro anche Happy, sicuramente il gattino blu, se lo avesse visto, lo avrebbe preso in giro.
“Lu” la chiamò piano, non voleva disturbarla troppo.
La maga puntò lo sguardo sul rosato. “Che c’è, Natsu?” chiese.
“Mi annoio” rispose semplicemente lui.
“Perché non vai in gilda? Potresti divertirti come al solito scatenando una rissa con gli altri” gli sorrise dolcemente lei, facendo perdere un battito al mago del fuoco.
“Ma siamo appena tornati da una missione, Lu!” si lamentò lui, chiedendole con lo sguardo di poter rimanere.
“Perché non dormi un po’?”.
“Si, credo sia una buona idea” disse, mettendosi più comodo sul letto e chiudendo piano piano gli occhi, sprofondando così, in un sonno profondo.
 
Si ritrovò in un posto buio, le pareti e il pavimento fatti con blocchi di pietra, sembrava essere un castello. C’erano rocce ovunque, sembrava che quel posto stesse per cadere a pezzi.
Poi, sentì delle urla. Si diresse verso la direzione da cui provenivano e quello che vide, lo fece rimanere sconvolto.
Erano loro durante la battaglia contro il Rogue del futuro. Stava rivivendo il momento in cui la Lucy del futuro era stata uccisa.
Infatti la vide, era distesa per terra tra le braccia della sua Lu.
Si fece sfuggire una lacrime a quel ricordo che sapeva amaro e crudele. Non avrebbe mai voluto rivedere quella scena, gli si stringeva il cuore.
Si nascose dietro una parete che svoltava l’angolo, stava tendando di calmarsi.
Sentiva l’odore delle gocce salate che stava riversando i suoi nakama in quel momento e qui, gli venne un groppo alla gola.
La sensazione che stesse per lasciarsi sfuggire un singhiozzo era forte, ma non poteva permettersi di piangere, non di nuovo.
Sentì il Rogue futuro urlare. Si ricordava di quel momento, lui l’aveva fermato appena in tempo che potesse colpire la sua stella.
Poi, sentì qualcosa di strano, di diverso.
Era la sua voce, del sé stesso del passato, stava urlando dal dolore. Cos’era successo?
Si affacciò piano per controllare e non poté credere a quello che si presentò sotto i suoi occhi.
La sua Lu era stesa a terra vicino la sua controparte del futuro, entrambe prive di vita.
Sgranò gli occhi sconvolto, nel loro passato non era successo quello, la sua nakama era con lui, allora perché quelle immagini gli sembravano così reali?
Ad un tratto, i suoi amici scomparvero come il corpo della biondina proveniente dal futuro, erano rimasti soltanto lui e la sua compagna di team.
Non riuscì a trattenere le lacrime, che iniziarono a sgorgare dai suoi occhi come un fiume in piena, mentre tentava di avvicinarsi a lei.
S’inginocchiò ancora incredulo vicino al suo corpo, prendendola tra le braccia.
Era un dolore troppo forte quello che stava provando, non poteva credere di averla persa.
La strinse maggiormente a sé, scuotendola leggermente, continuando a versare lacrime cariche di dolore.
Pronunciò il suo nome più volte, fino ad urlarlo in preda alla disperazione.
Poi, le pareti intorno a loro scomparvero e una luce bianca lo travolse, mentre sentiva qualcuno chiamarlo.
 
“Natsu, svegliati!” disse un alquanto preoccupata maga stellare.
Appena aveva visto il compagno iniziare ad agitarsi nel sonno, si era subito avvicinata con l’intento di svegliarlo ma lui, non accennava a farlo.
All’improvviso il mago del fuoco si sollevò di scatto dal letto urlando, cosa che fece spaventare molto Lucy che sobbalzò.
Il dragon slayer aveva il fiatone unito al battito accelerato del cuore e quelle immagini continuavano a comparirgli nella mente, come a volerlo perseguitare. Guardava un punto imprecisato davanti a sé senza accennare a distogliere lo sguardo.
Improvvisamente si accorse della scrivania vuota.
“Lu, dove sei?!” urlò.
La maga gli si avvicinò, sedendosi sul letto accanto a lui.
“Natsu, calmati, era solo un brutto sogno” gli disse, posandogli una mano sulla spalla.
Al suono della voce dolce di lei, Natsu si voltò subito in direzione della maga, abbracciandola.
“Lu, sei viva per fortuna” disse lui, continuando a stringerla forte, come se avesse paura che scivolasse via.
La maga iniziò ad accarezzargli i capelli ribelli, sussurrandogli “Non ti preoccupare, sono qui”.
“Facciamo un promessa?” le disse lui all’improvviso, continuando a stringerla forte a sé. “Mi prometti che resterai sempre con me? Che non mi lascerai mai?”.
Lucy lo sentì tremare. Non solo il suo intero corpo, ma anche la voce ebbe un’inclinazione.
Sorrise comprensiva. “Te lo prometto, resterò sempre al tuo fianco”.
Il mago riuscì a calmarsi un po’ al suono di quelle parole. Si spostò un po’, facendole posto sul letto e tenendola sempre tra le braccia.
In quel momento, l’unica cosa che voleva era l’affetto della compagna. Prima di tornare nel mondo dei sogni pensò che un giorno non molto lontano, avrebbe confessato i suoi sentimenti alla maga delle stelle ma per ora, si sarebbe limitato a starle accanto.
Infine si addormentarono entrambi l’una tra le braccia dell’altro, con un sorriso a decorare i loro volti.
 
 
Angoletto dell’autrice
Ciao a tutti!! Allora, non so cosa dire riguardo quello che ho scritto, ma questo è quello che mi è saltato in mente al momento XD Allora ringrazio akkhan e Fra_tonny99 per aver aggiunto la raccolte alle seguite e Lili-chan e nii-san per aver recensito la scorsa one-shot *-*
Spero che anche questa vi piaccia!
Un abbraccio,
Gaia

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Capitolo 5
*** day 5 - dare ***


             Nalu week - day 5 - dare


Natsu e Lucy erano fidanzati ormai da due mesi eppure, ancora non avevano reso pubblica la loro relazione. Non osavano neanche immaginare quali sarebbero state le reazioni in gilda e, soprattutto, avevano paura che dopo non li avrebbero più lasciati in pace.
Si erano ripromessi non dirlo a nessuno fino a quando non avrebbero trovato il coraggio e, per questo, neanche Happy e Levy sapevano di ciò.
Per loro era frustrante non potersi comportare come una coppia all’interno della gilda e ogni giorno, dovevano fare i salti mortali per riuscire a frenare l’istinto di baciarsi.
Quella mattina però, Lucy dovette fare i conti con un Natsu particolarmente cocciuto.
Come ogni mattina, si era trovata il ragazzo nel letto con lei con un sorriso a trentadue denti, quasi come se fosse stato tutta la notte a guardarla dormire.
Sorrise anche lei di rimando, posandogli un piccolo bacio a fior di labbra per poi mettersi seduta sul letto sbadigliando.
“Come mai sei di così buon umore, Natsu?” chiese, puntando i suoi occhi color cioccolato in quelli verdi di lui.
“Perché ho preso una decisione Lu!” rispose lui allegro.
La bionda lo guardò confusa, inclinando leggermente il capo di lato, come a chiedere spiegazioni.
“Voglio dire a tutti che stiamo insieme!” esclamò felice rosato.
“Cosa?! Non ci provare neanche!” sbottò lei incredula.
Il mago s’intristì, tirando fuori un’espressione da cucciolo bastonato “Perché no?”.
“Perché poi non ci lascerebbero più in pace e si intrometterebbero nella nostra vita facendo domande di ogni tipo”.
Natsu sorrise comprensivo, facendo perdere un battito al cuore della maga stellare. Nonostante ci fosse ormai abituata, le sue guance prendevano ancora colore in presenza del dragon slayer.
Lui l’abbracciò all’improvviso, cogliendola di sorpresa.
“Lo so che può sembrare imbarazzante, ma perché non ci proviamo?” le disse in un sussurro.
Lucy fu colta da un serie di brividi lungo la schiena, le succedeva spesso quando il mago le sussurrava qualcosa all’orecchio.
“Non hai pensato a come potrebbero reagire Erza e Mira? Loro ci faranno il quarto grado” disse in tono quasi disperato la bionda.
“Dopo la domanda che gli farò io, non oseranno chiederci nulla”.
“Che hai in mente?!” chiese lei, sciogliendo l’abbraccio e guardandolo fisso negli occhi.
“Oh, niente di cui allarmarsi. Ma ho scoperto che Erza è innamorata di Gerard e Mira di Freed quindi…” il mago non ebbe il tempo di finire la frase che Lucy lo interruppe.
“Ma sei impazzito?!”.
“Lu, non ho finito di parlare” si lamentò lui.
“Ho capito quello che vuoi fare, non azzardarti a dirlo di fronte a tutta la gilda, le metterai in imbarazzo” sbottò lei, quasi offesa.
Il mago mise il broncio. Aveva passato tutta la notte pensando a quel piano, secondo lui geniale e adesso Lucy non gli permetteva di realizzarlo.
“Uffa” mormorò, incrociando le braccia al petto.
La bionda lo guardò intenerita, mettendogli una mano tra i capelli rosa scompigliandoli. “Dai, un giorno lo diremo agli altri” gli disse, alzandosi dal letto per poi chiudersi in bagno.
Purtroppo, il rosato non aveva alcuna intenzione di arrendersi e ideò un piano da mettere in pratica una volta arrivati in gilda.
Era stanco di comportarsi da amico e poi, gli dava fastidio che altri maghi si avvicinassero alla sua Lu tranquillamente, lei era soltanto sua e l’avrebbe dimostrato.
 
Natsu non aspettò che la bionda uscisse dal bagno, così si diresse da solo verso la gilda a passo spedito.
Arrivato d’avanti al portone, lo aprì con un calcio, urlando “Buon giorno!”.
Happy, che in quei giorni era stato in missione con Charla e Wendy, gli andò incontro allegro mentre mangiava uno dei suoi pesci.
“Happy, sei tornato!” esclamò il mago, sorridendo.
“Aye!”.
“Tsk, la pianti di fare baccano come al solito?” disse Gray infastidito, seduto qualche tavolo più in là.
“Che c’è granita, ti sei alzato con il piede sbagliato?” rispose lui con tono provocatorio.
In un lampo, tutti i presenti, tranne le ragazze, vennero coinvolti in una delle solite risse.
Dopo pochi minuti, il portone fu spalancato dalla maga stellare che si diresse come un fulmine verso il bancone del bar, cercando di evitare di beccarsi qualche pugno o calcio volante.
Si sedette su uno sgabello, salutando le altre con un sorriso e un “Buongiorno!”, a cui ricambiarono.
Si misero a parlare del più e del meno, non accorgendosi neanche che la rissa fosse finita e che il dragon slayer del fuoco, si stesse dirigendo verso la compagna.
“Buongiorno Lu!” esclamò lui felice, piegandosi verso di lei per stamparle un bacio sulle labbra, cosa che fece stupire i loro nakama che si bloccarono, sgranando gli occhi.
“Natsu! Come ti è saltato in mente?!” esclamò Lucy, furente di rabbia.
“Te l’avevo detto che ero stanco di comportarmi d’amico” disse semplicemente lui, sorridendo.
“Volete dire che state insieme da tanto?” domandò Mira saltando di gioia, mentre il resto della gilda cercava di riprendersi dallo shok iniziale.
Dopo la domanda fatta dalla diavolessa, se ne susseguirono altre, alcune troppo esplicite su argomenti imbarazzanti.
Il rosato non le ascoltò neanche, impegnato com’era a guardare la sua fidanzata.
La bionda sospirò, guardando il mago davanti a sé “Avrei dovuto aspettarmelo”.
“Sei arrabbiata?” le chiese lui, sentendosi un po’ in colpa.
“No, avevi ragione tu, prima o poi dovevano saperlo”.
Natsu, in risposta, la baciò di nuovo facendo smettere tutto il vociare intorno a loro.
Quando si staccarono, il mago salì in piedi sul bancone indicando il gruppo dei ragazzi e urlando “Non osate avvicinarvi alla mia Lu!”.
La maga arrossì di botto a quelle parole, non si aspettava di certo che l’avrebbe gridato di fronte a tutti.
“E chi dovrebbe impedircelo?” lo provocò il mago del ghiaccio.
“Io, stupido nudista!” esclamò di rimando il rosato.
La maga stellare sospirò affranta davanti all’ennesima rissa che si era venuta a creare, facendosi poi cogliere da una scarica di brividi lungo la schiena. Mira aveva assunto l’aria di una che voleva sapere ogni cosa, così come anche le altre e Lucy non poté fare a meno di rivolgere loro uno sguardo impaurito. Di certo, quella sarebbe stata la chiacchierata più lunga della sua vita.
 
Angoletto dell’autrice
Ciao a tutti! Spero che qualcuno sia arrivato fino in fondo a questa shot, se ci siete riusciti, devo farvi i miei complimenti, siete davvero coraggiosi… Tralasciando questo, non so cosa dire riguardo quello che ho scritto, oltre al fatto che l’ho scritta di getto, visto che i miei hanno avuto la geniale idea di portarmi in giro con loro -.- Ringrazio Lunaix e fay90 per aver aggiunto la raccolta alle seguite, Lili-chan per aver recensito la scorsa one-shot e angelyca per aver recensito le precedenti ;) Ci sentiamo domani con il prossimo prompt!
Un abbraccio,
Gaia

Ps. scusate se troverete degli errori, ma non ho avuto il tempo di correggerlo, mi dispiace tanto :(
 
 

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Capitolo 6
*** day 6 - effulgence ***


          Nalu week - day 6 - effulgence



*Probabile OOC
 
 
Natsu non era come tutti gli altri fidanzati. Lui era diverso.
A volte capitava che dicesse frasi romantiche senza rendersene conto. Le diceva con una normalità disumana, tanto che Lucy si chiedeva sempre come facesse.
Quando uscivano per un appuntamento, il dragon slayer non la portava in ristoranti di lusso, preferiva andare con lei a distendersi sulla sabbia, ascoltando le onde infrangersi sulla riva e puntando gli occhi al cielo per ammirare le stelle.
Il mago adorava vedere il sorriso che si apriva sulle labbra della maga quando guardava il cielo, sapeva che adorava tutto ciò che riguardasse le costellazioni e per lui, l’importante era renderla felice.
Anche quella sera, dopo aver lasciato Happy con Charla, erano andati sulla spiaggia. Dopo aver disteso una tovaglia sui granelli per non sporcarsi, ci si sedettero sopra.
Natsu si sdraiò, avvolgendo la vita della maga con un braccio per invitarla a fare lo stesso. Lucy sorrise, posandogli un bacio a fior di labbra e sistemandosi accanto a lui.
La maga adorava quando il ragazzo la stringeva a sé, sentire il suo calore, il suo affetto, la facevano sentire più sicura e amata.
Ancora non riusciva a frenare l’istinto di arrossire a ogni gesto carino del mago, senza contare che il cuore, in certi momenti, sembrava volerle uscire dal petto.
Negli istanti in cui rimanevano a fissare il cielo stellato, le sembrava di trovarsi in un favola perfetta da cui non sarebbe mai voluta uscire.
“Sei felice Lu?” le chiese Natsu all’improvviso, voltandosi verso di lei con un sorriso smagliante.
“Non potrei essere più felice di così” rispose, guardandolo negli occhi.
Il dragon slayer le si avvicinò, posandole un bacio sulla fronte per poi tornare a guardare l’orizzonte.
“Dici che da lassù, ci guardano?”.
La maga lo guardò un po’ stranita, rendendosi conto dopo a ciò a cui si riferiva Natsu.
“Io credo di si” sorrise, mentre pensava ai suoi genitori.
“Anche i tuoi spiriti stellari?” domandò ancora lui.
Lucy rise puntando poi lo sguardo verso il cielo “Soprattutto loro” rispose.
Il mago la guardò, lo faceva impazzire quando rideva, era troppo bella. Si ritrovò ad arrossire, portando poi la mano sinistra sulla tasca del pantalone.
In quel momento, videro una stella cadente.
Il viso di Lucy s’illuminò, sorridendo estasiata mentre chiudeva gli occhi pronta ad esprimere un desiderio.
“Cos’hai chiesto?” le chiese lui ingenuamente.
“Non te lo posso dire, altrimenti non si avvera”.
Natsu non aveva alcuna intenzione di arrendersi, voleva saperlo, voleva sapere se nei desideri della bionda ci fosse lui.
“Dai, Lu” la pregò, guardandola con lo sguardo da cucciolo ferito migliore che potesse fare, ma la maga non cedette.
Il rosato, deciso a scoprirlo, si mise sopra di lei facendola arrossire violentemente.
“Ch-che v-vuoi fare?”.
“Adesso lo vedrai” disse lui con un sorrisetto furbo.
In pochi secondi, il mago del fuoco iniziò a fare il solletico alla sua compagna, facendola ridere a crepa pelle.
“N-Natsu, b-ba-basta, p-per favore!” riuscì a dire tra le risate.
“Mi dirai il tuo desiderio?”.
“N-non p-po-posso!”.
A quelle parole, il ragazzo prese a farle il solletico più forte, ottenendo solo di farla ridere più forte.
“Ti arrendi Lu?” chiese lui, con un sorrisetto stampato in viso.
Lucy si sentiva i polmoni in fiamme e lo stomaco dolerle, ragion per cui, dovette cedere.
“V-va bene”.
Natsu si spostò, mentre lei cercava di riprendere fiato.
“Se non si avvera sarà colpa tua però” l’avvertì.
Il rosato si batté un pugno sul petto dicendo “Non preoccuparti, farei di tutto per realizzare il tuo desiderio”.
A quelle parole, la bionda arrossì distogliendo poi lo sguardo da quello di lui, guardando la sabbia sotto si sé “Ecco… io… ho chiesto di poter…” si bloccò, l’imbarazzo era troppo forte.
“Dimmi”.
A sentirlo, si voltò verso di lui, scoprendolo a sorridere, le si riscaldò il cuore mentre annuiva.
“Ho chiesto di poter rimanere per sempre al tuo fianco” disse tutto d’un fiato, mentre le guance si coloravano di un rosso più acceso.
“Credo che il tuo desiderio si sia già avverato” rispose lui, portando di nuovo la mano sulla tasca del pantalone.
“Che vuoi dire?” chiese.
Natsu estrasse una piccola scatolina rossa, mettendosi in ginocchio davanti a lei.
Lucy rimase sorpresa, spalancando la bocca e sgranando gli occhi, che iniziarono ad inumidirsi.
Il ragazzo le prese le mani posando sopra esse, il piccolo oggettino.
“Lu, lo so che probabilmente non sono il miglior fidanzato del mondo però, ti assicuro che ti amo con tutto il cuore e non farei mai niente per farti soffrire. Ti prometto che cercherò di renderti felice ogni giorno della mia vita, permettimi di passare il resto della mia vita con te” disse, sorridendo nel modo che piaceva a lei, quel sorriso che le faceva accelerare i battiti.
Lacrime di gioia scendevano dagli occhi della maga, che aprì piano la scatolina rivelando un semplice anello argentato con un piccolo diamante incastonato nel metallo.
Il ragazzo si agitò vedendola piangere “S-se non vuoi non devi…” non riuscì a finire la frase visto che la bionda gli aveva gettato le braccia al collo, baciandolo.
Un vortice di emozioni li invase entrambi, mentre si scambiavano quel bacio carico di sentimenti d’amore. I battiti dei loro cuori andavano all’unisono, una sensazione di colore sul volto e lo stomaco che sembrava attorcigliarsi, uniti ad emozione e gioia, era questo che stavano provando.
Quando a malincuore dovettero separarsi, si sorrisero mentre Lucy diceva “Certo che voglio, stupido”.
Natsu la guardò e con i pollici delle mani, le asciugò le lacrime che le bagnavano il volto.
Dopo, colti nuovamente da un sentimento di felicità intensa, tornarono a baciarsi ancora sotto lo splendore degli astri che amavano tanto.
 
 
 
Angoletto dell’autrice
*Esce piano piano da dietro un angolino* ciao a tutti! Se devo commentare quello che c’è scritto qua sopra, posso soltanto chiedere scusa nel caso non vi piace e vi capirei, l’ho scritta di nuovo di getto visto che questa mattina sono andata al mare e il pomeriggio mi sono addormentata, non potevo fare cosa più stupida -.- Comunque è il momento di ringraziare! Grazie a im_silverleaf per aver aggiunto la raccolta alle preferite e Ai-chan per averla aggiunta tra le seguite ;) Ringrazio Lili-chan, Fra_tonny99 e angelyca per aver recensito! Grazie anche ai lettori anonimi ;) Scusate se dimentico qualcuno, ma recentemente non ci sto più con la testa XD A domani con l’ultima shot della Nalu week!
Un abbraccio,
Gaia
 
 
Ps. neanche oggi ho avuto di modo di corregerla, mi scuso per eventuali errori :(

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Capitolo 7
*** day 7 - future ***


            Nalu week - day 7 - future


Quella mattina Lucy si svegliò molto presto. Era appena l’alba e il sole stava iniziando a fare capolino tra le case. Quella notte non era riuscita a dormire per l’emozione e la felicità, ma nonostante tutto sembrava perfettamente riposata e aveva un bellissimo sorriso a decorarle il volto.
Era passato esattamente un mese da quando Natsu le aveva chiesto di sposarlo e adesso, il giorno più felice della sua vita era finalmente arrivato; nel pomeriggio, lei e il rosato, si sarebbero sposati.
Si affrettò ad andare in bagno. Aprì l’acqua della doccia e si mise sotto il getto per cercare di calmarsi un po’. Era troppo emozionata per riuscire a combinare qualcosa di buono.
Uscì dal bagno con solo l’asciugamano a coprirla. Cominciò ad asciugarsi i capelli che da bagnati le si incollavano al collo e alle spalle.
Ad un tratto sentì bussare alla porta. Si chiese chi fosse visto che erano solo le sei e mezza del mattino, ma decise comunque di andare ad aprire.
Con sua grande sorpresa si ritrovò davanti al pianerottolo di casa Erza, Juvia, Levy e Wendy, come al solito in compagnia di Charla.
“Lucy! Sei ancora in asciugamano?! Devi prepararti!” le disse in tono autoritario Erza, spingendo la bionda dentro casa, portandosi dietro le altre che tenevano in mano alcune buste e i loro vestiti.
“C-Che ci fate a casa mia?” chiese.
“Siamo venute ad aiutarti Lu-chan!” esclamò contenta la scripter.
La maga stellare sorrise, iniziando a sentire gli occhi pizzicarle mentre si facevano lucidi “Grazie ragazze!”.
 
Nel frattempo, a casa di Natsu e Happy, il rosato era ancora nel mondo dei sogni mentre il piccolo Exceed blu tentava invano di svegliarlo.
All’improvviso, qualcuno bussò energicamente alla porta, il piccolo gattino andò ad aprire pensando che se avessero continuato, presto o tardi l’avrebbero sfondata.
Si ritrovò davanti Gray, Gerard e Gajeel muniti dei propri smoking.
“Dov’è quell’idiota di Natsu?” disse il mago del ghiaccio, facendosi spazio per entrare.
“Sta dormendo”.
“COSA?!” esclamarono i tre all’unisono, non potendo credere alle proprie orecchie. Come poteva stare ancora a letto in quel giorno così importante?
Gray si diresse verso l’amaca e con la delicatezza di un elefante, buttò giù il rosato.
Questo, scattò in piedi come una molla, con un’espressione parecchio infastidita per il brusco risveglio che aveva appena avuto.
“Che accidenti hai per la testa, ghiacciolo?!” urlò.
“Tsk, il cubetto di ghiaccio ha fatto bene, non ti lamentare Salamander” disse Gajeel con le braccia incrociate al petto.
“Calmatevi” disse Gerard, frapponendosi tra i tre. “Natsu, devi prepararti”.
Il mago lo guardò confuso, piegando la testa di lato “Prepararmi per cosa?”.
I presenti si spiaccicarono una mano sulla faccia, come poteva essersi dimenticato?
“Al tuo matrimonio, idiota” lo riprese Gray.
“A giusto, al mio matrimo… E’ OGGI?!” la frase, che era iniziata con tono calmo e tranquillo, si era poi trasformato in un grido di sorpresa misto a disperazione.
“Natsu, te n’eri dimenticato?” disse Happy, mettendosi due zampine sul muso per soffocare le risate.
Il dragon slayer del fuoco sbiancò, rivolgendo uno sguardo preoccupato verso i tre maghi.
“Come accidenti hai fatto a dimenticarlo?” chiese Gajeel ridacchiando.
“Non lo so, pensavo fosse un sogno che Lu avesse accettato! Sono fregato…”.
“E’ inutile lamentarsi, vieni con noi, ti aiuteremo a comprare quello che ti serve” affermò il turchese, rivolgendogli un sorriso accennato.
Natsu gli sorrise di rimando correndo a vestirsi. I tre lo sapevano, sarebbe stata una mattinata molto lunga.
 
Nell’appartamento di Lucy, le cose erano meno agitate.
La bionda aveva chiamato Cancer per farsi acconciare i capelli, mentre Erza era uscita con Wendy e Charla per andare a ritirare il vestito da sposa, Levy si era improvvisata esperta di manicure dicendo di aver letto in un libro come si faceva e Juvia era stata mandata a controllare che in chiesa fosse tutto a posto.
La maga stellare era ancora agitata e non smetteva un secondo di sorridere, finalmente avrebbe sposato l’uomo che amava, cosa poteva desiderare di meglio?
Al sol pensiero, le si imporporavano le guance. Aveva atteso a lungo quel giorno e ancora non le sembrava vero.
Ad un tratto, la porta di casa si aprì, rivelando la piccola ‘squadra’ che era andata a recuperare il vestito, tutte con un sorriso stampato in faccia.
La scarlatta era così rossa in viso, che quasi non si distingueva tra i capelli.
Posarono l’abito sul letto e Lucy si alzò dalla sedia su cui era seduta, per andarlo a vedere.
Era uno stupendo abito bianco senza spalline e con il corpetto pieno di brillanti. Fino ai fianchi era fatto con un tessuto liscio al tatto poi, c’era un nastro azzurro che andava a chiudersi a fiocco dietro la schiena infine, la parte bassa era pomposa e fatta in pizzo con alcuni brillanti sparsi qua e là.
La biondina si poggiò una mano davanti alla bocca per lo stupore, quell’abito era magnifico. Sentì nuovamente gli occhi pizzicarle, era prossima al pianto. Purtroppo, Erza non era dello stesso avviso, aveva fatto apparire una spada dal nulla puntandogliela contro e dicendo che se avesse pianto poi non sarebbero riuscite a nascondere il tutto con il trucco. Lucy ricacciò indietro le lacrime per la paura, tornando a sedersi mentre Cancer e Levy finivano il lavoro, avrebbero aspettato la maga dell’acqua per passare al trucco.
 
I ragazzi, accompagnati da Happy, si erano diretti a passo spedito per il centro di Magnolia, sperando di riuscire a trovare un negozio che vendesse abiti per gli sposi e soprattutto che glielo cedessero ad un prezzo non tanto esagerato.
Entrarono i tre o quattro negozi, ma ogni volta se ne andavano via afflitti.
Natsu si era beccato tre pugni in testa quando aveva chiesto del perché dovesse indossare per forza una smoking bianco, ovviamente nessuno gli rispose a parole, continuando a cercare con gli occhi un negozio che non avessero visitato.
Per loro fortuna, Gajeel scorse un negozietto semi nascosto. Ci entrarono, trovandovi molti abiti a basso prezzo. Natsu continuava a lamentarsi sul fatto che se proprio doveva indossarlo, lo voleva almeno nero. Gli altri pensarono a rifilargli altri pugni e comprargli il vestito, per correre a tutta velocità verso casa del rosato.
Appena giunti all’abitazione, il mago del fuoco aprì la busta posando il contenuto sull’amaca, cominciando ad osservarlo.
La camicia bianca accompagnata dalla cravatta color panna, la giacca del medesimo colore come anche i pantaloni. Non gli piacevano molto quel genere di vestiti, ma se era per far felice la sua Lu, avrebbe fatto di tutto. Così, senza troppe parole, iniziò a vestirsi.
 
Lucy era ormai pronta. Aveva indossato l’abito, aggiungendoci degli orecchini di diamanti e la collana di stelle che Natsu le aveva regalato per il suo compleanno. Le scarpe con tacco bianche con un fiocchetto azzurro, s’intonavano perfettamente con il resto. I capelli resi mossi e lasciati liberi con una piccola coroncina tra di essi, mentre il trucco era leggero.
Si guardò allo specchio estasiata, si trovava davvero bella.
Dalla stanza accanto uscirono le sue amiche, anche loro pronte. Erza indossava un abito rosso con scarpe del medesimo colore, mentre i capelli erano portati in alto con una coda. Juvia indossava un abito blu mare e i capelli erano stati resi lisci con l’eccezione di qualche boccolo qua e là. Levy portava un vestitino color arancio e i capelli turchesi erano stati mandati indietro con una fascia. Wendy invece, aveva un vestitino rosa e i capelli erano legati in due codine rese mosse sul fondo. Anche Charla aveva un vestito rosa con un fiocchetto legato sul fondo della coda bianca.
La bionda guardò incantata le sue amiche, anche loro erano bellissime.
Secondo la tradizione, la sposa sarebbe dovuta arrivare per ultima, quindi lasciò che le ragazze andassero alla cerimonia, più tardi sarebbe arrivato il master a prenderla.
Lucy, da bambina, aveva sempre sognato di essere portata all’altare da suo padre quando si sarebbe sposata. Non avevano avuto un bel rapporto, ma nonostante tutto quando era piccola era stato uno dei sogni. Adesso, gli dispiaceva che non fosse presente al giorno più importante della sua vita eppure si sentiva felice, sarebbe stato il master ad accompagnarla all’altare, era come un padre per lei e poi, i suoi genitori sarebbero stati con lei, ne era certa.
 
Natsu aveva appena finito di prepararsi e stava aspettando che i suoi compagni facessero lo stesso, naturalmente non aveva rinunciato ad indossare anche la sciarpa di Igneel, suo padre doveva essere con lui quel giorno.
Anche Happy era pronto indossando un piccolo smoking nero con camicia bianca.
Dopo un paio di minuti, anche loro furono pronti.
Indossavano tutti degli smoking neri, solo il colore della camicia cambiava. Gray l’aveva di colore blu, Gerard azzurra e Gajeel grigia.
Il mago del ghiaccio si avvicinò al rosato, consegnandogli un fazzoletto azzurro da mettere nella tasca vicino al petto e che doveva risaltare fuori.
“Uhm… a cosa mi serve questo?” domandò il mago del fuoco confuso.
Il moro sospirò “Juvia mi ha detto che Lucy ha un tocco di azzurro, tu devi essere abbinato alla sposa, ecco a cosa ti serve” rispose in modo quasi seccato.
“Bene. Adesso vado dalla mia Lu!” esclamò, dirigendosi verso la porta.
Gajeel lo trattenne per la sciarpa, facendolo capitolare a terra “Idiota, non puoi andare da lei”.
“E perché no?” domandò il rosato, rialzandosi.
“Perché si fa così. Potrai vederla solo quando entrerà in chiesa e adesso andiamo, si sta facendo tardi” spiegò brevemente il turchese.
 
In chiesa gli invitati erano sistemati ai loro posti e il rosato era già davanti all’altare, pronto più che mai a rivedere la sua Lu.
Ovviamente, anche lì i membri della gilda non seppero stare zitti e fermi. Lo facevano per Natsu, si vedeva che sotto quel sorriso di nascondeva agitazione, come contraddirlo?
Quando si sentì la musica partire, al rosato sembrò che gli cuore gli fosse saltato in gola. Le porte della chiesa si aprirono, rivelando la sua futura sposa accompagnata dal master. Al mago del fuoco s’imporporarono le guance. Era così bella in quell’abito bianco, trovava che le stesse d’incanto.
Voleva raggiungerla per stringerla tra le braccia e baciarla, ma gli era stato detto che doveva star fermo lì ad aspettarla.
Dopo un po’, Lucy arrivò sull’altare e si posizionò davanti a lui. Natsu non esitò a prenderle le mani e a sorriderle.
Successivamente, dopo molto tempo, poterono scambiarsi le fedi e a sentir pronunciare le parole magiche che li dichiarava marito e moglie, il rosato si affrettò a baciare la sua stella.
Dopo il lungo bacio, si guardarono negli occhi, sorridendo. Adesso li attendeva un futuro carico di gioia e momenti felici in compagnia dei loro amici della gilda, finalmente sarebbero rimasti insieme per sempre.
 
 
 
Angoletto dell’autrice
Eccoci qua all’ultima shot della Nalu week! Come al solito non ho avuto modo di correggerla, quindi mi scuso se ci dovrebbero essere errori :( Ringrazio infinitamente tutti quelli che hanno seguito le mie follie per questa settimana, siete fantastici *-* Ringrazio soprattutto nii-san, Lili-chan, angelyca, Fra_tonny99 e Ai_chan per aver recensito, vi adoro! *-* Adesso mi eclisso, ho delle long da portare a termine e, se ancora non avete letto le storie di queste persone fantastiche fatelo! Che dire, Lili-chan, angelyca, vi sto ricambiando il favore di ieri, mi avete commossa e vi ringrazio, così ho voluto fare lo stesso con voi *-*

Un abbraccio e mille grazie,
Gaia

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