Life Is Now di lisazDB (/viewuser.php?uid=27411)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
PROLOGO
8 Agosto.
"dai... sono
passati i cinque minuti.." una mano tremante afferra un piccolo oggetto.
"No.. non ce
la faccio.. non voglio guardare..."
"Non puoi...
guarda.. dai.."
"Oh.. oh mio
Dio... oh Dio!!!!" un grido, un abbraccio, un pianto. Tremore e paura
regnano sovrani..
***
21 Luglio.
"Sono tre anni, Jessy...
due anni che lo vedo per due settimane, due settimane stupende, e poi
non lo vedo più. Sarebbe inutile continuare questa soria
anche quest anno!" dice una ragazza dai capelli color miele, la pelle
ambrata, occhi cerulei. L' altra, di fronte la guarda decisamente
seccata. "Lo so.. Due anni fa c' ero anche io.. e anche l' anno
scorso.. ma è stupido evitarlo quest anno, solo
perchè è l' ultimo anno di colonia che possiamo
fare..."
"Ma lo capisci che abita
a sei ore di distanza da me??" sbotta, ravvivandosi i capelli. "Lo
so... ma lo vedi che ci sta male anche lui? Se è un amore
tra voi due.. allora coglilo.." le due ragazze parlavano. Erano in una
colonia, di quelle che si organizzano in estate, per due settimane,
senza genitori. Le ragazze si incontrarono la prima volta nel 2006,
avevano 15 anni. L' anno prima si erano incontrate nuovamente,dopo un
anno, e stessa cosa era accaduta quell anno. E si sarebbero incontrati
anche l' anno prossimo, ma non in colonia. Quelle colonie erano fino ai
ragazzi di diciassette anni, e per loro era l' ultimo anno.
"Non è
amore..." bonfocchiò la ragazza, guardando a terra. "Ma
certo Ale, non è amore... come no!"
"Jessica, finiscila..
non voglio rimettermi con lui per starci due settimane e dopo non
vederlo per un anno.. non ce la farei." disse Ale. stavano parlando di
un ragazzo,Gabriel. Il ragazzo aveva conosciuto le due nel 2006. In
sintesi erano un gruppo di quattro persone, due ragazze e due ragazzi,
che ogni anno si rincontrava. Nei due precedenti anni, Alessandra e
Gabriel erano sempre stati insieme.. ma quell anno la ragazza non
voleva. Non voleva star male poi, perchè il ragazzo abitava
troppo distante. Non voleva passare notti a sognarlo...
"Lo so.. ma lui di te
è totalmente preso.. faresti meglio a parlagli.."
"E quando? Sai come
sono.. sono impacciata!" "Lo so, lo è anche lui... ma
è l' unica cosa che puoi fare!"
***
8 Agosto.
"Come cazzo faccio adesso???" urla, la testa tra le mani, i capelli
color miele le ricadono sul volto rigato da troppe lacrime.
"Troveremo una soluzione.. ma tu.. insomma.. che vuoi fare??" l' altra
ragazza, corti capelli neri e pelle chiara la guarda con apprensione.
"Non lo so!! Chi c' ha mai pensato?? CAZZO!" urla, e pianti.. si
continua.
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Capitolo 2 *** capitolo 1 ***
CAPITOLO 1
(Giorni differenti)
23 Agosto.
La serata era giunta al termine anche quel giorno.
Alessandra si trovava lì da tre giorni, e già si
sentiva a casa, come ogni anno accadeva. Poi quella sera c' era stato
il Nutella Party organizzato dagli animatori.. davvero divertente.
Eppure, quando Jessica e le altre due ragazze che condividevano con lei
la stanza erano andate a letto, lei era rimasta fuori, per fumarsi una
santa sigaretta, in pace.
"fumi?" la voce maschile la fece sussultare. Quasi il tubicino non le
cadde dalle dita. Si girò con aria seccata. Aveva
riconosciuto quella voce, l' avrebbe riconosciuta tra mille. Lo
fulminò con lo sguardo.
"Sei pazzo? Da dove sei sbucato?" lo sguardo di Alessandra si
soffermò un pò troppo sul ragazzo. Dimostrava
pienamente i suoi 17 anni. Due anni prima sembrava un bambino, eppure
in tre anni aveva cambiato voce, si era alzato molto e si era
aggraziato. I capelli lunghi e neri del ragazzo erano legati in un
semplice codino. Gli occhi nerissimi brillavano, come facevano
solitamente. Lei era stata tutto per lui. La sua prima storia, il suo
primo bacio, il primo bacio passionale. ci teneva tantissimo a quella
ragazza. Si avvicinò, mettendosi accanto a lei. Era davvero
singolare in quello. Non riusciva mai a mostrare i suoi sentimenti.
Guardò sottocchi la ragazza. Era bellissima.
"Non volevo spaventarti..." sussurrò, osservando il cielo,
spettacolarmente pulito da nuvole, dove le stelle brillavano sovrane.
"...figurati... comunque si, fumo.. bella sorpresa?" disse. Finalmente
si voltò, guardandolo negli occhi. Lo amava, si che lo
amava. Aveva respinto due ragazzi quell anno, pensando a lui. Non era
bastato un mese per dimenticarlo.. non era bastato nemmeno un anno.
"E' una tua decisione..e poi come sei fatta tu, immagino sia inutile
dirti di smettere no?" le sorrise, e la ragazza rispose. Era davvero
bello quel sorriso. Alessandra la spense calpestandola con il piede.
"Vedi che serve? Basta chiedere!" disse scherzando. Rimasero un attimo
in silenzio, guardando le stelle.
"Mi sei mancato..sai?" chiese d' un tratto la ragazza, dimenticando la
decisione presa due giorni prima. Si voltò verso di lui.
Quella frase era totalmente diversa dal ''mi sei mancato tantissimo!''
detto quando l' aveva rivisto. Quello era più profondo,
più sentito. Il ragazzo sospirò.
"Anche tu.." sussurrò. Non era mai stato molto bravo con le
parole. Alessandra si avvicinò, poi si fermò.
Cosa stava facendo? Non poteva ricaderci.. eppure era troppo atratta da
quel ragazzo.. inevitabilmente si avvicinarono. Per Gabriel ogni volta
che la baciava era come rientrare in un mondo senza problemi. A lei
aveva dato il suo primo bacio, timido e impacciato a 15 anni. A lei, l'
anno dopo aveva dato un bacio serio.. la amava, terribilmente. Aveva
avuto altre storie nella sua città, ma lei era sempre
rimasta tra i suoi pensieri.
"Aspetta..Gabry.. io non voglio starci nuovamente male... l'anno
scorso.. per tutto l' anno.. non sono riuscita a dimenticarti...
è stupido lo so..." farfugliò.
"shh.. " gli posò un dito suella labbra morbide,
delicatamente. "Lo so.. per me è impossibile dimenticarti..
ma non riuscirei a passare un altro solo secondo lontano da te adesso..
so che comporta star male di nuovo, ma preferisco passare due settimane
in modo stupendo, che con il rimorso..." la ragazza lo
guardò, gli occhidi più lucidi. Maledetta
distanza. Il ragazzo poggiò delicatamente le sue labbra su
quelle di Alessandra, per poi sfociare con doclezza in qualcosa di
più profondo.
Secondi, minuti o secoli dopo si staccarono, restando abbracciati. "Il
fatto..è.. che.. sono un idiota!" sbuffò
Alessandra, ridacchiando, con nervosismo. Gabriel si
allontanò guardandola incerto. "Perchè mai?"
"PErchè.. credo.. insomma... ho superato la cotta..
cioè..." Superare la cotta poteva voler dire che non gli
piaceva più, ma il ragazzo la capì. Dopotutto tra
i due c' era una certa comprensione.
"Ho capito.. è così anche per me.."
"Sono contenta di averti qui vicino a me... di nuovo.."
25 Agosto
Erano passati due giorni. Stare nuovamente insieme a Gabriel le pareva
un sogno. Era stupendo affrontare le piccole azioni quotidiane insieme
a lui. Ed era fantastico anche quando camminavano tutti e quattro
insieme, loro due più Jessica e l' altro ragazzo, Dave.
Parlare con lui era sempre stato utile e divertente e quell anno non
era da meno. Aveva scoperto che aveva avuto qualche ragazza, ma erano
state relazioni vuote, inconsistenti. Avevano riso molto. Poi
la sera del 24, Gabriel le aveva deto che con una erano andati oltre
ogni confine. Questo aveva rovinato tutto. Almeno per Alessandra.
"Ma dai.. perchè adesso dovresti trattarlo diversamente? E'
un ragazzo di 17 anni, e già l' ha fatto.. e allora? Volevi
essere tu la prima??" chiese ridendo Jessy, la mattina dopo, quando la
ragazza le spiegò l' avvenimento. Ale arrossì,
imbarazzata, lasciando stupore sul volto di Jessica. "Volevi essere
tu??"
"Beh.. il fatto è che.. insomma.. lui mi ha dato il suo
primo bacio serio e non... e questo..."
"Ale, ma tu non hai mai...?" la ragazza arrossì ancor di
più. "Ma no..."
"E vorresti?"
"Beh.."
"Con lui?"
"..."
"Oddio Ale!!!" Jessica iniziò a ridere. "Smettila
Jè!" sbuffò la ragazza. "Che devo fare?"
"Ma niente.. lui ti piace... parlaci no?" Già, forse era la
cosa migliore da fare. Uscì dalla stanza e andò
verso quella dei ragazzi, al piano di sopra. Bussò, e
aprì Mycol, l' altro ragazzo che condivideva la camera con
Dave e Gaby. "Si, te lo chiamo.. Gà,
c'è il tuo amore!" disse, provocando in se stesso
una stupida risata. Alessandra lo guardò male. Finalmente
dopo qualche minuto apparve Gabriel alla porta. "Buon giorno!" le
disse, dandole un bacio sulle labbra. "Gaby.. dobbiamo parlare..." il
ragazzo la guardò interdetto, dopodicchè si
chiuse la porta della stanza alle spalle.
"Dimmi tutto."
"E'.. per quello che hai detto ieri sera.. insomma.. mi ha stupito.. "
"Sei gelosa?" "Ma no.. il fatto è che.. tu... tu adesso..
insomma, ogni relazione fai..quello?" borbottò, non
facendosi capire bene.. "Pensi che con ogni ragazza che con cui sono
stato ci sono andato a letto?" chiese, stupito e arrossito. "Beh..
spero di no!"
"Ma no... ho fatto solo quella volta..."
"E' che..." "Non aver paura.. non farò nulla che tu non
vorrai con te.." le disse abbracciandola. *Ma io voglio!!!*
pensò, stupendosi di quell assurdo pensiero. Lei lo
desiderava, aveva passato un anno ad immaginare come fosse... "Ma.. chi
ti fa pensare che io non voglia?" chiese sottovoce. Da dove era uscita
fuori quella decisione?
Gabriel la guardò, con grande dolcezza. "Sei fantastica.. ti
amo.." le sussurrò, per poi arrossire ancora di
più. Alessandra divenne completamente rossa. il suo primo ti
amo. *ODDIO!* dopo che il cervello emise quel grido si
svuotò. Era una strana sensazione, si sentiva come sulle
nuvole. "... anche io ti amo" sussurrò,
dopodicchè si baciarono, con dolcezza e
sensualità.
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