Eccomi tornata!! Con il 2° capitolo di questa bellissima storia
(Seeeee, come no! Nd Ed) Ma ti vuoi stare zitto… mi rovini la presentazione!!
(tanto
tu te la rovini da sola… nd Ed) Ma tu oggi vuoi morire?...(NO! ^^ nd Ed)
Senti microbo
vatti a fare un giro! Leggete e tralasciate le uscite di Ed!
A voi…
Spioni e…
spioni
(perché se il generale Mustang ha un ‘probabile’
appuntamento con il colonnello Hawkeye,
tutto l’esercito si deve mobilitare per spiarlo)
“Ore 18, il
generale si sta preparando per usciAHHHHHHHHHHHHHH”…
“Sempre ore
18, l’albero su cui io, Falman e Breda eravamo appostati non ha retto il peso
di Breda”
“Ops, scusate
ragazzi” si scusò Breda rialzandosi da terra ed aiutando Fury e Falman, che
erano rimasti schiacciati sotto il suo peso.
“Come se la
staranno cavando Al e Havoc?” chiese Fury.
“Havoc, vedi
qualcosa?” chiese Al.
“Si, vedo qualcosa” rispose il sottotenente
“E cosa?”
domando il giovane Elric sistemandosi meglio sul ramo dell’albero davanti alla
casa del colonnello Hawkeye.
“E’ sapessi…”
SDONK “Ahi!!” si lamentò Havoc. “Io intendevo se
vedi qualcosa che c’entra con una probabile uscita con Mustang! Idiota” spiegò Al.
“Ah…e potevi
essere più preciso! Allora si… il colonnello esce dal bagno e comincia ad asciugarsi
i capelli… Oh, Riza perché non viene al lavoro così?”
SDONK
“Havoc! Ti sembra il momento di fare certi commenti?” lo sgridò il ragazzo.
“Scusa, Al!”
disse massaggiandosi la parte della testa dolorate “Comunque stai passando
troppo tempo con la sorella di Mustang, sei violento
quasi quanto lei!”
“Va bene, ho
capito!” Al guardò l’orologio “Oh, cavolo è tardi! Io
torno a casa. Ci vediamo dopo da Mustang”
dc
“Al! Dove hai messo la mia giacca!”
chiese Edward mentre cercava nel suo armadio buttando a destra
e manca vestiti.
“Ed…
la tua giacca è appesa nel corridoio =__=’’ Al mise la testa nella camera del
fratello ma cominciò subito a rimproverarlo per il casino che aveva combinato.
“Ed, prima di
uscire riordina tutto! Già io cucino, pulisco casa e faccio la spesa; ora non
voglio diventare la tua donna delle pulizie personali, ok??
Hai capito fratellone disordinato?”
Ed
rimase un po’ stupito, ma disse “Sì, certo! Ma da dove la tiri fuori tutta questa autorità? A parte come sto?” domandò Ed avvicinandosi allo specchio.
“Fratellone
ma si può sapere dove devi andare” chiese Al che stava assumendo uno sguardo
indagatore.
Ed borbottò
un ‘ma cosa interessa a te?’.
“A me puoi
dirlo fratellone… ma immagino già!” disse Al facendo un vago gesto con la mano
e prendendo la rosa che era poggiata sul comodino del fratello.
Ed,
avendo capito che se non diceva dove andava, non sarebbe uscito di casa molto
presto… Allora si arrese dicendo “Vado a casa di Kate” poi vedendo il
fratellino che faceva la faccia da chi la sa lunga si affrettò ad aggiungere
“Ma che ti credi?
Mi ha semplicemente chiesto se potevo aiutarla a spiare Mustang. E comunque
ancora non mi hai detto come sto!”
“Ed,
sono tre ore che sei davanti a quello specchio! E si stai bene… e
ora esci!” rispose Al prendendo il fratello maggiore per un braccio e
buttandolo praticamente fuori casa.
Casa Mustang
ore 19:55.
“Io esco”
disse Roy mettendo la mano sulla maniglia della porta.
“Fratellone! E dove vai a quest’ora?”
chiese Kate scendendo le scale che portavano alle camere da letto.
“Io? Ehm… da nessuna parte!”
Sguardo
inquisitorio da parte della sorella.
“Cioè volevo
dire che vado a fare un giro… tutto qui!” la risatina nervosa che uscì dalla
sua bocca confermò che quella era una bugia bella e buona.
“Certo,
certo” mormorò la ragazza mentre vedeva il fratello uscire.
Mentre
Mustang attraversava il vialetto di casa per uscire dalla villa, vide qualcuno
davanti al cancello.
“Fullmetal
cosa ci fai davanti a casa mia?” chiese il generale Mustang.
“Io? Davanti casa sua? Nulla…”
rispose Ed mentre cercava di trovare una scusa più realistica.
“Uhm…” fece
dubbioso il generale.
“Sono venuto
a portare dei documenti a sua sorella!” esclamò poi l’Alchimista d’Acciaio.
“Ah,
documenti? Va bene…” detto questo il moro salì sulla sua auto e andò via,
mentre Ed fece un sospiro di sollievo. L’ho scampata… mi stava facendo l’interrogatorio di terzo grado!
Ed stava per
bussare ma la porta si aprì da sola.
“Mica ti sei fatto vedere?” chiese Kate appena Ed mise piede
in casa.
“Ehm…”
“Ti sei fatto
vedere” concluse la ragazza, poi prese la borsetta e chiese al ragazzo “Allora
come sto?”
Portava una gonna blu scuro una camicetta bianca con sopra un copri
spalle nero. I capelli neri, di solito sciolti, erano legati in una coda di
lato e la frangetta tenuta indietro da un cerchietto bianco.
Edward ci
mise qualche secondo per rispondere “Molto bene, davvero”.
Intanto nel
giardino di casa Mustang dei cespugli stavano parlando…
“Ore 19:59,
il generale esce di casa e si dirige con la macchina ad est”
“Una domanda
ma nella parte est di Central City non vive il colonnello Hawkeye?”
“Giusto, caro
Mustang sei stato incastrato”
Mentre i
cinque uomini parlottavano fra loro non si erano accorti che a qualcuno (che li
stava fissando da fuori il cespuglio) non faceva molto piacere quella
rimpatriata in giardino.
“Scusate… Ma
per quale arcano motivo state bivaccando nel mio giardino” disse Kate fredda.
“Colonnello…”
cominciò Havoc.
“Havoc, Breda,
Falman, Fury e… Al?!” cominciò Kate “Ma che cosa ci
fate qui???”
“E’ evidente
stiamo spiando Mustang” rispose Al.
“No, no, no…
noi dobbiamo spiare mio fratello!” dichiarò Kate.
“Allora
perché non lo facciamo tutti quanti” propose Havoc.
“Si, chi raccoglie meno informazioni perde e …” disse Ed.
“Chi perde
indosserà per due giorni una certa divisa” finì Kate con un sorriso sadico.
“A quale
divisa si riferisce colonnello?” chiese Fury.
“Ma come non
lo sai?” fece Breda.
“Ve
lo dico io… Ricordate uno dei motivi per cui mio fratello vuole diventare
Comandante Supremo?
E ricordate che voleva far indossare a tutte le donne dell’esercito la
minigonna? Bene diciamo che di quelle ‘divise’ ne ha cinque”
spiegò la ragazza.
“Nooooooooooo”
fu il coro di tutti.
dc
“A-ah è lei!”
“Ma siamo
sicuri che qui non ci scopre?”
“Ma certo ci
siamo mimetizzati magnificamente”
“Io non ne
sono molto sicura”
Ad un tavolo
alquanto sospetto sedevano sette persone, ognuna con in
mano un menù forato, i fori (s’intende) servivano per spiare.
Intanto
dall’altra parte della sala del ristorante un alquanto imbranato Mustang stava
cercando di fare una conversazione decente con l’altra occupante del tavolo.
“Allora
Riza…”
“Generale le ricordo
che nella pasta si mette il sale non lo zucchero” rispose gentilmente il
Colonnello Hawkeye.
“Ah,
si certo! Che sbadato…eheh” Oddio, sto
facendo una figuraccia… Calmati Roy, è solo un tuo sottoposto. Però se mi azzardo a fare qualcosa di
strano mi fucila all’istante. Il generale Mustang poggiò il vasetto di
zucchero sul tavolo e prese quello del sale, continuando a darsi mentalmente
dello stupido.
“Oddio!! Il generale deve uscire più spesso con il colonnello”
“Per una
volta hai detto qualcosa di sensato Havoc” disse Ed.
“Annota Ed”
ordinò Kate.
“Ok, capo”
rispose lui.
“Dobbiamo
organizzare più spesso serate così” commentò Al.
“E’ meglio
del cinema…” e intanto Breda metteva una mano nel vaso dei pop-corn.
Mustang al
suo tavolo stava cercando di comportarsi da gentiluomo, ma si sa chi parla con
la bocca piena e cerca di infilzare la carne con un coltello fa la figura del
tonto. Intanto Riza cercava di non buttarsi a terra dalle risate. Per quale motivo ho accettato di uscire con
il generale? Cosa ho fatto di male nella mia vita precedente?
“Generale?”
lo chiamò lei, tentando di suscitare l’interesse dell’uomo che ora era
impegnato in una guerra all’ultimo sangue con la bistecca.
“Si? Dimmi pure Riza”
“Vorrei
informarle che il tavolo dall’altra parte della sala è alquanto sospetto,
signore” lo informò la donna posando il bicchiere accanto alla bottiglia e
scoccando un’occhiata in direzione del ‘tavolo
sospetto’.
Gli occupanti
del tavolo sospetto si stavo morendo dalle risate, non contando che Falman
aveva anche ordinato del vino… Per cui ora Havoc, Al e Falman si stavano dando
alla pazza gioia, peccato che qualcosa o più precisamente qualcuno mise fine
alle loro sguaiate risate.
“Cosa ci fate
qui?” chiese Mustang, che con la scusa di andare in bagno si era diretto al
suddetto tavolo.
“Cosa si fa
in un ristorante generale?” fece Ed.
“Kate, anche
tu qui…!?” Mustang era sempre più scocciato, da quando
i suoi sottoposti e sua sorella si permettevano di spiarlo?
“Ehm, sai non
avevo niente da fare” ribatté la ragazza.
“Va bene… Ora
tutti quanti filate immediatamente a casa vostra” ordinò il generale con il
tono che non ammetteva repliche.
Riza guardava
stupita alcuni militari passare davanti al suo tavolo seguiti da Mustang che si
infilava i suoi guanti da piromane. (io nono sono un
piromane!! Nd Roy)(Si, e zitto, o non ti faccio più
uscire con Riza. Nd Autrice)(Come vuole Autrice-sama…nd
Roy)
Quello che
successe fuori dal ristorante potete immaginarlo…
WI!! Sono riuscita ad aggiornare!! Sono un mito… Passiamo ai ringraziamenti ---> con Al [Al]
Shikadance:
grazie!! E no non sarà una RoyEd…
non per qualcosa, ma a me non piace quella coppia ^^ [non ci
fare caso… è scorbutica quasi quanto mio fratello!] Zitto
Al!! [ma io…]
Alice brendon cullen:
grazie per i complimenti!!
Rinalamisteriosa: sono
contenta che l’inizio ti sia piaciuto, continua a seguirmi!!
Vuoi dire qualcosa Al? [ehm… non so!! Bel
nick!!]
Strawberry_ : e si ci hai azzeccato con la descrizione di Kate! [ma hai una palla di vetro??] Spero ti sia piaciuto anche qst chappo!
SAKURA UZUMAKI: Amoraaaaa!! Mi hai fatto un commento!! Me
felice! [ma come ti fai ad adorare Mustang??] SDONK
Al tieniteli per te certi commenti!! Un! Vbb spero
che questo capitolo ti sia piaciuto!
Io vi saluto qui! Un grazie ha chi ha letto e chi ha messo nei
preferiti!