'Deve capitare tutto a me?'

di Akasuna no Chocolat
(/viewuser.php?uid=51639)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un'altra Mustang?? ***
Capitolo 2: *** Spioni e... spioni ***
Capitolo 3: *** Militari in Minigonna ***
Capitolo 4: *** Torta Sacher ***
Capitolo 5: *** Avviso ***
Capitolo 6: *** Shopping, idiozie e quant'altro... (prima parte) ***



Capitolo 1
*** Un'altra Mustang?? ***


La storia ce l’avevo scritta già da un po’

La storia ce l’avevo scritta già da un po’!! Ma solo ora ho deciso di pubblicarla! Motivi? La fine di fma non mi è mai piaciuta e volevo vedere i nostri personaggi alle prese con uno nuovo…

La storia si svolge dopo un anno dalla fine della serie, che naturalmente l’ho fatta finire come pare a me!! Allora Al ha riacquistato il suo corpo e Ed è rimasto nel mondo dove c’è l’alchimia (Amestris)!! Ed ora leggete! E per piacere recensire così saprò se non dovrò più farmi vedere qui!!^^

A voi…

 

Un’altra Mustang??

(questo è troppo anche per Edward Elric)

 

“Quando pensi di andartene?” chiese Mustang.

“Quando tu ti deciderai a sposarti!” rispose la ragazza seduta sul divano del suo ufficio.

“Kate…ti prego, non mi dare noie!”

“Come? Il generale Roy Mustang, il grande Alchimista di Fuoco, ha paura che sua sorella gli rovini la carriera??” disse sarcastica Kate stravaccandosi ancora di più su divano.

“A parte i complimenti…no, io non ho paura di nulla” rispose risoluto il colonnello.

“Certo, certo... Comunque caro fratellone non ho intenzione di lasc…” ma si bloccò sentendo bussare alla porta.

 

“Generale Mustang!” salutò Ed entrando nell’ufficio del Flame Alchemist.

“Ed! Salve… ma quant’è piccolo il mondo??” rispose il generale.

“Chi hai chiamato supermegaultraiper fagiolino, eh??

“Sempre il solito Acciaio! Comunque permettimi di presentarti mia sorella, il Colonnello Kate Mustang

 

Ho sentito bene?? Un’altra Mustang?? Perché tutto a meeeeee!!! Si ritrovò a pensare il giovane Elric.

 

“Oh! Allora tu sei Edward, mio fratello mi ha parlato di te e di quanto sei bravo nell’alchimia!” disse Kate stringendo la mano di Ed.

 

Ma è davvero la sorella di quell’idiota di Mustang?? Sembra così gentile…

 

“Ma di sicuro non sarai mai più bravo di me!” aggiunse la ragazza.

 

No! E’ decisamente sua sorella… stessa arroganza.

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°

Qualche mese dopo…

 

“Ma che fine ha fatto quell’incompetente di Ed!!” urlò Kate dalla sua scrivania.

“ALLL!!” chiamò la ragazza.

“Le serve qualcosa, colonnello?” la testa di Alphones fece capolino dalla stanza che si trovava davanti alla scrivania.

“Dove. Si. Trova. Tuo. Fratello??” il colonnello scandì bene la frase, era più di un’ora che aspettava dei documenti che Edward avrebbe dovuto portarle una buona ora fa.

“Aveva detto che sarebbe arrivato subito…” mormorò Al timoroso.

Quando qualcuno era in ritardo Kate si irritava parecchio, ed era molto pericoloso quando sulla sua scrivania c’era un mazzo di rose rosse… Non per questo l’avevano chiamata l’Alchimista della Rosa Scarlatta, riusciva a trasmutare delle semplici rose in potenti e taglienti lame.

 

Intanto nei corridoi del Quartier Generale un Ed era molto di fretta, infatti era molto in ritardo e se non si sbrigava addio vita.

 

Sempre a me! Se non sto nell’ufficio di Kate in meno di tre secondi minimo mi mozza la testa, se poi ritardo ancora non oso immaginare le torture che mi riserverebbe…

 

Dopo una frazione di secondo entrò nell’ufficio del Colonnello.

“Arrivato” disse poggiando i documenti sulla scrivania, ma appena vide sul volto della ragazza quel sorrisetto -che di solito si trovava sulla faccia del fratello Roy- cominciò a sudare freddo, poi quando Kate prese una rosa dal vaso, Ed assunse un colorito molto vicino al bianco.

“Sei in ritardo” commentò fredda lei.

“Unmi scusi’ basterà?” Ed provò una delle tante scuse che si erano formate nella sua testa.

“Oggi ti perdono perché mi servi Ed!”

Ed sentì un brivido lungo la schiena. Cosa avrà in serbo per lui? Esperimenti?

“Domani mio fratello esce con una donna dell’esercito… voglio sapere se si tratta del colonnello Hawkeye!” la ragazza assunse un’espressione a dir poco diabolica “E tu, Ed, mi aiuterai!!” ora intorno a lei cerano le famigerate stelline di Armstrong…

“Io dovrei aiutarti a spiare tuo fratello?” chiese Ed più rilassato di prima.

“Certo! Allora Ed?? Mi aiuterai?”

Come poteva dire di no quando lei faceva quella faccia da cagnolino bastonato? Si arrese e acconsentì di malavoglia.

“Grazie Fullmetal! Ci vediamo da me alle otto…” detto questo la ragazza prese a firmare i documenti che stavo sul tavolo e congedò Ed con un gesto della mano.

 

 

 

So che non è un granché come inizio! Ma spero che vada bene comunque…

Questa storia è venuta fuori alle 2 di notte mentre ascoltavo il 4° ending di FMA ‘I will’… Non chiedete altro la mia mente è fatta così!!!

Spero recensirete in tanti, ci tengo parecchio a questa storia!!

Alla prossima!

E ora qualche anticipazione!!

 

- Ed, sono tre ora che sei davanti a quello specchio!!

- Fullmetal che ci fai davanti a casa mia?

- Io, davanti a casa sua? Nulla!!!^^

- A-ah lo sapevo… E’ lei!!!

- Ma così ci scopre!!

 

Io per oggi ho finito!

Bacioni Akasuna no Chocolat

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Spioni e... spioni ***


Eccomi tornata!! Con il 2° capitolo di questa bellissima storia (Seeeee, come no! Nd Ed) Ma ti vuoi stare zitto… mi rovini la presentazione!!

(tanto tu te la rovini da sola… nd Ed) Ma tu oggi vuoi morire?...(NO! ^^ nd Ed)

Senti microbo vatti a fare un giro! Leggete e tralasciate le uscite di Ed!

A voi…

 

Spioni e… spioni

(perché se il generale Mustang ha un ‘probabile’

appuntamento con il colonnello Hawkeye,

tutto l’esercito si deve mobilitare per spiarlo)

 

 

“Ore 18, il generale si sta preparando per usciAHHHHHHHHHHHHHH”…

“Sempre ore 18, l’albero su cui io, Falman e Breda eravamo appostati non ha retto il peso di Breda

“Ops, scusate ragazzi” si scusò Breda rialzandosi da terra ed aiutando Fury e Falman, che erano rimasti schiacciati sotto il suo peso.

“Come se la staranno cavando Al e Havoc?” chiese Fury.

 

“Havoc, vedi qualcosa?” chiese Al.

Si, vedo qualcosa” rispose il sottotenente

“E cosa?” domando il giovane Elric sistemandosi meglio sul ramo dell’albero davanti alla casa del colonnello Hawkeye.

“E’ sapessi…”

SDONK “Ahi!!” si lamentò Havoc. “Io intendevo se vedi qualcosa che c’entra con una probabile uscita con Mustang! Idiota” spiegò Al.

“Ah…e potevi essere più preciso! Allora si… il colonnello esce dal bagno e comincia ad asciugarsi i capelli… Oh, Riza perché non viene al lavoro così?

SDONK “Havoc! Ti sembra il momento di fare certi commenti?” lo sgridò il ragazzo.

“Scusa, Al!” disse massaggiandosi la parte della testa dolorate “Comunque stai passando troppo tempo con la sorella di Mustang, sei violento quasi quanto lei!”

“Va bene, ho capito!” Al guardò l’orologio “Oh, cavolo è tardi! Io torno a casa. Ci vediamo dopo da Mustang”

 

dc

 

“Al! Dove hai messo la mia giacca!” chiese Edward mentre cercava nel suo armadio buttando a destra e manca vestiti.

“Ed… la tua giacca è appesa nel corridoio =__=’’ Al mise la testa nella camera del fratello ma cominciò subito a rimproverarlo per il casino che aveva combinato.

“Ed, prima di uscire riordina tutto! Già io cucino, pulisco casa e faccio la spesa; ora non voglio diventare la tua donna delle pulizie personali, ok?? Hai capito fratellone disordinato?”

Ed rimase un po’ stupito, ma disse “Sì, certo! Ma da dove la tiri fuori tutta questa autorità? A parte come sto?” domandò Ed avvicinandosi allo specchio.

“Fratellone ma si può sapere dove devi andare” chiese Al che stava assumendo uno sguardo indagatore.

Ed borbottò unma cosa interessa a te?’.

“A me puoi dirlo fratellone… ma immagino già!” disse Al facendo un vago gesto con la mano e prendendo la rosa che era poggiata sul comodino del fratello.

Ed, avendo capito che se non diceva dove andava, non sarebbe uscito di casa molto presto… Allora si arrese dicendo “Vado a casa di Kate” poi vedendo il fratellino che faceva la faccia da chi la sa lunga si affrettò ad aggiungere “Ma che ti credi? Mi ha semplicemente chiesto se potevo aiutarla a spiare Mustang. E comunque ancora non mi hai detto come sto!

“Ed, sono tre ore che sei davanti a quello specchio! E si stai bene… e ora esci!” rispose Al prendendo il fratello maggiore per un braccio e buttandolo praticamente fuori casa.

 

Casa Mustang ore 19:55.

“Io esco” disse Roy mettendo la mano sulla maniglia della porta.

“Fratellone! E dove vai a quest’ora?” chiese Kate scendendo le scale che portavano alle camere da letto.

“Io? Ehm… da nessuna parte!”

Sguardo inquisitorio da parte della sorella.

“Cioè volevo dire che vado a fare un giro… tutto qui!” la risatina nervosa che uscì dalla sua bocca confermò che quella era una bugia bella e buona.

“Certo, certo” mormorò la ragazza mentre vedeva il fratello uscire.

Mentre Mustang attraversava il vialetto di casa per uscire dalla villa, vide qualcuno davanti al cancello.

 

“Fullmetal cosa ci fai davanti a casa mia?” chiese il generale Mustang.

“Io? Davanti casa sua? Nulla…” rispose Ed mentre cercava di trovare una scusa più realistica.

“Uhm…” fece dubbioso il generale.

“Sono venuto a portare dei documenti a sua sorella!” esclamò poi l’Alchimista d’Acciaio.

“Ah, documenti? Va bene…” detto questo il moro salì sulla sua auto e andò via, mentre Ed fece un sospiro di sollievo. L’ho scampata… mi stava facendo l’interrogatorio di terzo grado!

 

Ed stava per bussare ma la porta si aprì da sola.

Mica ti sei fatto vedere?” chiese Kate appena Ed mise piede in casa.

“Ehm…”

“Ti sei fatto vedere” concluse la ragazza, poi prese la borsetta e chiese al ragazzo “Allora come sto?”

Portava una gonna blu scuro una camicetta bianca con sopra un copri spalle nero. I capelli neri, di solito sciolti, erano legati in una coda di lato e la frangetta tenuta indietro da un cerchietto bianco.

Edward ci mise qualche secondo per rispondere “Molto bene, davvero”.

 

Intanto nel giardino di casa Mustang dei cespugli stavano parlando…

“Ore 19:59, il generale esce di casa e si dirige con la macchina ad est

“Una domanda ma nella parte est di Central City non vive il colonnello Hawkeye?”

“Giusto, caro Mustang sei stato incastrato

Mentre i cinque uomini parlottavano fra loro non si erano accorti che a qualcuno (che li stava fissando da fuori il cespuglio) non faceva molto piacere quella rimpatriata in giardino.

“Scusate… Ma per quale arcano motivo state bivaccando nel mio giardino” disse Kate fredda.

“Colonnello…” cominciò Havoc.

“Havoc, Breda, Falman, Fury e… Al?!” cominciò Kate “Ma che cosa ci fate qui???”

“E’ evidente stiamo spiando Mustang” rispose Al.

“No, no, no… noi dobbiamo spiare mio fratello!” dichiarò Kate.

“Allora perché non lo facciamo tutti quanti” propose Havoc.

Si, chi raccoglie meno informazioni perde e …” disse Ed.

“Chi perde indosserà per due giorni una certa divisa” finì Kate con un sorriso sadico.

“A quale divisa si riferisce colonnello?” chiese Fury.

“Ma come non lo sai?” fece Breda.

“Ve lo dico io… Ricordate uno dei motivi per cui mio fratello vuole diventare Comandante Supremo? E ricordate che voleva far indossare a tutte le donne dell’esercito la minigonna? Bene diciamo che di quelle ‘divise’ ne ha cinque” spiegò la ragazza.

“Nooooooooooo” fu il coro di tutti.

 

dc

 

“A-ah è lei!”

“Ma siamo sicuri che qui non ci scopre?”

“Ma certo ci siamo mimetizzati magnificamente

“Io non ne sono molto sicura”

Ad un tavolo alquanto sospetto sedevano sette persone, ognuna con in mano un menù forato, i fori (s’intende) servivano per spiare.

 

Intanto dall’altra parte della sala del ristorante un alquanto imbranato Mustang stava cercando di fare una conversazione decente con l’altra occupante del tavolo.

“Allora Riza…”

“Generale le ricordo che nella pasta si mette il sale non lo zucchero” rispose gentilmente il Colonnello Hawkeye.

“Ah, si certo! Che sbadato…eheh” Oddio, sto facendo una figuraccia… Calmati Roy, è solo un tuo sottoposto. Però se mi azzardo a fare qualcosa di strano mi fucila all’istante. Il generale Mustang poggiò il vasetto di zucchero sul tavolo e prese quello del sale, continuando a darsi mentalmente dello stupido.

 

“Oddio!! Il generale deve uscire più spesso con il colonnello

“Per una volta hai detto qualcosa di sensato Havoc” disse Ed.

“Annota Ed” ordinò Kate.

“Ok, capo” rispose lui.

“Dobbiamo organizzare più spesso serate così” commentò Al.

“E’ meglio del cinema…” e intanto Breda metteva una mano nel vaso dei pop-corn.

 

Mustang al suo tavolo stava cercando di comportarsi da gentiluomo, ma si sa chi parla con la bocca piena e cerca di infilzare la carne con un coltello fa la figura del tonto. Intanto Riza cercava di non buttarsi a terra dalle risate. Per quale motivo ho accettato di uscire con il generale? Cosa ho fatto di male nella mia vita precedente?

“Generale?” lo chiamò lei, tentando di suscitare l’interesse dell’uomo che ora era impegnato in una guerra all’ultimo sangue con la bistecca.

“Si? Dimmi pure Riza”

“Vorrei informarle che il tavolo dall’altra parte della sala è alquanto sospetto, signore” lo informò la donna posando il bicchiere accanto alla bottiglia e scoccando un’occhiata in direzione deltavolo sospetto’.

 

Gli occupanti del tavolo sospetto si stavo morendo dalle risate, non contando che Falman aveva anche ordinato del vino… Per cui ora Havoc, Al e Falman si stavano dando alla pazza gioia, peccato che qualcosa o più precisamente qualcuno mise fine alle loro sguaiate risate.

“Cosa ci fate qui?” chiese Mustang, che con la scusa di andare in bagno si era diretto al suddetto tavolo.

“Cosa si fa in un ristorante generale?” fece Ed.

“Kate, anche tu qui…!?” Mustang era sempre più scocciato, da quando i suoi sottoposti e sua sorella si permettevano di spiarlo?

“Ehm, sai non avevo niente da fare” ribatté la ragazza.

“Va bene… Ora tutti quanti filate immediatamente a casa vostra” ordinò il generale con il tono che non ammetteva repliche.

 

Riza guardava stupita alcuni militari passare davanti al suo tavolo seguiti da Mustang che si infilava i suoi guanti da piromane. (io nono sono un piromane!! Nd Roy)(Si, e zitto, o non ti faccio più uscire con Riza. Nd Autrice)(Come vuole Autrice-sama…nd Roy)

Quello che successe fuori dal ristorante potete immaginarlo…

 

WI!! Sono riuscita ad aggiornare!! Sono un mito… Passiamo ai ringraziamenti ---> con Al [Al]

 

Shikadance: grazie!! E no non sarà una RoyEd… non per qualcosa, ma a me non piace quella coppia ^^ [non ci fare caso… è scorbutica quasi quanto mio fratello!] Zitto Al!! [ma io…]

 

Alice brendon cullen: grazie per i complimenti!!

 

Rinalamisteriosa: sono contenta che l’inizio ti sia piaciuto, continua a seguirmi!! Vuoi dire qualcosa Al? [ehm… non so!! Bel nick!!]

 

Strawberry_ : e si ci hai azzeccato con la descrizione di Kate! [ma hai una palla di vetro??] Spero ti sia piaciuto anche qst chappo!

 

SAKURA UZUMAKI: Amoraaaaa!! Mi hai fatto un commento!! Me felice! [ma come ti fai ad adorare Mustang??] SDONK Al tieniteli per te certi commenti!! Un! Vbb spero che questo capitolo ti sia piaciuto!

 

Io vi saluto qui! Un grazie ha chi ha letto e chi ha messo nei preferiti!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Militari in Minigonna ***


Salve Gente

Salve Gente!! Rieccomi con il terzo capitolo!! Oddio quello che c’è scritto è una vera scemenza, degna della mia mente contorta…

A questo punto leggete, io non mi assumo nessuna responsabilità se qualcuno muore a causa delle scemenze che ho scritto!!!^^ Il capitolo mi ha aiutato a scriverlo la mia migliore amica Cassie qui su EFP Kyraya.

A voi…

 

 

Militari in Minigonna

(quando una scommessa è una scommessa

e quando qualcuno ha più fortuna di altri)

 

“Kate? Ci sei?” chiese Ed entrando nell’ufficio.

Si, sono sotto la scrivania…” rispose la ragazza.

“Come mai?”

“La scommessa…”

Ed avrebbe voluto ribattere, ma in quel momento entrò un Al molto raggiante “Salve ragazzi, o ma che magnifica giornata, non trovate? Ed come mai sei vestito così?”

“CHEEE???  gridò Ed, poi rivolgendosi a Kate “Non mi dire che abbiamo perso…”.

“Io non te lo dico, ma te lo dirà tuo fratello” rispose lei.

“Si fratellone!! Su vai a metterti quella ‘magnifica’, si fa per dire, divisa!!!” confermò Al posando dei documenti sulle scrivania “E Kate, esci da la sotto!”

“Io non esco conciata in quel modo, te lo scordi!”

 

Salve ragazzi!” esclamò Havoc entrando, dietro di lui sorridenti fecero la loro comparsa Fury, Falman e Breda.

“Ah…come no” ribatté Kate facendo capolino da sotto la scrivania.

“Esci da lì sotto, per piacere?” chiese Al.

“Ve lo scordate, io non vado in giro vestita in questo modo! Mi rifiuto categoricamente!”

“Ma Katuccia cara! Anche tu hai perso la scommessaaaa!”

“Al, come mi hai chiamato?” gridò infuriata una “dolcissima” Kate in preda ad una crisi di nervi fissando ostentatamente il vaso colmo di rose scarlatte posato sul tavolo.

Il ragazzo si affrettò a nascondersi dietro ai suoi compagni di squadra appena in tempo per sussurrare un flebile niente.

Inaspettatamente il ghigno della ragazza si addolcì in un malefico sorriso… “Non sei più arrabbiata con me?” mormorò un viso biondo speranzoso spuntato dal nulla. Lei annuì poco prima di esclamare contenta “No Al. Non ti preoccupare per la tua incolumità. Piuttosto… c’era anche qualcun’ altro in squadra con me o sbaglio?

 

“Maledetta!” ed un’altra serie più fitta di incomprensibili imprecazioni e maledizioni probabilmente inventate sul momento volarono dirette al colonnello che compiaciuta osservava con aria di sfida il fantasmagorico quanto particolare gruppetto che le si parava davanti in una scena alquanto, ehm… ambigua?

“Edduccia cara! Qui ci vuole qualche ritocchino tesoro mio!” si esprimeva a gridolini ormai il maresciallo Falman, improvvisato make-up parties, che si era ripromesso di trasformare l’alchimista in una vera bomba sexy. Sfogliava concentrato un catalogo di abiti, trucchi e acconciature cerchiando saltuariamente un arzigogolata pettinatura al posto di un’altra e riflettendo -fra sé e sé- se scegliere i boccoli o un chignon. (le domande esistenziali di Falman…)

“E questi capelli, amore mio! Sembrano stoppa. Sono crespi, sfibrati! Ed, ma che shampoo usi?” chiese disperato un dolcissimo Fury impegnato in una lotta all’ultimo nodo contro la bionda chioma del ragazzo che, contagiato anch’esso dalla furia del militare, aveva cominciato a toccarsi la testa “Perché cos’hanno i miei capelli che non va?”

Il maresciallo prese delle pinzette (non so da dove le abbia cacciate! Nd Cassie) prese un singolo capello con espressione schifata, lo portò avanti a sé tenendolo prettamente con due dita “E che cos’è questa cosa bianca? Forfora?” scioccato più che mai.

“Aiutami a scegliere Breda! Sono in piena crisi artistico-stilistica!” Havoc si gettò a terra in preda a… cosa? Convulsioni? “Dimmi… che c’è?”

“Una faccenda di vitale importanza…” iniziò quello con voce grave.

“Parla! Non mi far stare sulle spine!”

“LO SMALTO! Questo o quest’altro?” domandò ripresosi mostrandogli su un altarino due boccette violette assolutamente uguali.

“Ma sono identici!” ribatté più che mai confuso il rosso.

“Ora capisci il mio dilemmaaa!”

E mentre il grande Fullmetal, ora trasformatosi nella poovera piiccola grande Fullmetal, veniva tormentato allo sfinimento da dei militari che mostravano visibilmente gli effetti di una qualche potente droga, afflitti da non so quale pericoloso e soprattutto contagioso male delle Doppie Punte, (“Edduccia! Vuoi uscire con me?” “Manco morto!” “Edduccia! Vuoi sposarmi?”) fu colto da un illuminazione improvvisa: “Ma non ci sono solo io da acconciare!! C’è anche lei!”

Allora ricordandosi anche della presenza di Kate i “truccatori e parrucchieri” alias Falman e co. si girarono verso il colonnello che tranquillamente seduta sulla scrivania era intenta a limarsi le unghie.

 

“Questa me la paghi Ed!”

“Mandami il conto!”

“Smettila con queste battutine! Sei irritante…” si lamentò Kate continuando a guardare imbronciata la porta del proprio ufficio.

“La volete smettere di stuzzicarvi voi due?” chiese Falman che armato di…cosa? Mollettine rosa… che stava cercando di mettere nei capelli del povero Ed.

“Ha cominciato lei”/ “Ha cominciato lui”.

“Comunque abbiamo finito” annunciò Havoc. “Sai fratellone se non fossi mio fratello e un ragazzo io uscirei con te” commentò Al squadrando Ed vestito con la famosa ‘divisa di Mustang’, i capelli legati in una coda alta e pieni di ‘graziosissime’ mollettine rosa.

“Al, se dici un’altra volta una cosa del genere non mi farà piacere essere l’unico sopravvissuto della famiglia Elric” disse tranquillamente Ed mentre con la mano accarezzava l’auto-mail.

“Ugh” il più piccolo degli Elric deglutì e si precipitò fuori dalla stanza, però andò a sbattere contro qualcosa .

 

“Calma, calma Alphones!” disse il generale Mustang.

“Scusi, signore!” borbottò il ragazzo uscendo dalla stanza. “Ma cosa…?” commentò il colonnello Hawkeye entrando nell’ufficio e osservando uno strano quadretto.

Ed e Kate seduti sulla scrivania che neanche si guardavano conqualcosa’ di strano addosso e i sottoposti del generale che guardavano compiaciuti la loro ‘opera’.

“Cosa succe…AHH!! Kate vatti subito a togliere quella cosa!!” urlò Mustang vedendo la sorella in simili vesti (parla lui,no…).

“Fratellone! Te l’ho mai detto che ti adoro?” la ragazza corse ad abbracciare il fratello, poi voltandosi verso Ed “Mi dispiace Ed, ma…ci vediamo a pranzo!” e uscì dalla stanza portandosi dietro Riza.

 

“Allora” esultò Mustang osservando i cinque uomini davanti a lui “Visto che Acciaio è così carino vestito così, ho deciso che per oggi vi metterete tutti la divisa ideata da me! E è un ordine, vi aspetto a pranzo” batté le mani e salutando tutti con un cenno della mano se ne andò lasciando i suoi sottoposti scioccati.

 

Ora di pranzo, mensa del Quartier Generale.

“Ciao” Kate salutò Ed e Al, poggiò il suo vassoio sul tavolo e si sedette davanti a Ed.

“Ciao” rispose Al “Fratellone, sarebbe buona educazione salutare

Ed alzò scocciato lo sguardo dal libro che stava leggendo per incrociare il sorriso sornione della ragazza.

“E no non dare la colpa a me, è mio fratello che mi ha detto di cambiarmi” dichiarò lei.

Si, certo, la solita fortunata! Maledetto Mustang! Comunque io non sono l’unico in questa situazione: guarda là” indicò un tavolo infondo alla sala dove alleggiava un alone nero. La ragazza si girò verso la direzione indicata e vide Havoc e co. Mangiare con addosso una minigonna, ovviamente scoppiò a ridere.

“Io l’ho scampata” esclamò Alphones. “Ma che ridere, beato te Al” borbottò Ed tornando a sfogliare il libro.

“Chi vuole la mia fetta di torta” chiese il più piccolo degli Elric indicando la fetta di torta Sacher nel suo vassoio.

“Io” dissero in coro Ed e Kate.

“La prendo io!”

“Te lo scordi, nano!”

“Come mi hai chiamato? Guarda che tu sei alta quanto me!”

“E me lo devi proprio ricordare??

“Comunque la torta è mia”

“Non ci pensare nemmeno”

“Va bene, ti sfido Kate”

“Perfetto, ma cambiati non combatto contro le donne!” detto questo la Mustang prese il libro che Ed aveva in mano e se ne andò sbattendo la porta.

“Uffa ora mi ha anche preso il libro, con cosa posso nascondermi ora?” sbuffò il ragazzo.

Dai fratellone almeno ti puoi cambiare” commentò Al.

 

 

()discorsi scemi dell’autrice.

[] discorsi Al.

 

Scusate per il ritardo!! Me si prostra ai vostri piedi! [e mo non esageriamo!](si esageriamo! Wiii) Oddio, riprendiamoci.

Grazie a tutti per le recensioni, non ci credo già il terzo!! Passiamo ai ringraziamenti:

 

Kyraya: lo so che è una genialata! Continua a fare l’alternativa! [non seguire i suoi consigli, ti prego] e non mi offendere Ed, che offendi anche me…Vediamo: che ci possiamo fare se Mustang quando esce con Riza fa il tonto? (le domande esistenziali della vita) Ci sentiamo al prossimo chappy!!

 

Strawberry_: grazie sono contenta che ogni capitolo ti piaccia sempre di più (me feliceeee e saltella per la stanza) si anche io mi sono fatta delle risate al chappo scorso, immagino anche a questo! Lo sai che sto leggendo la tua fice se…’ molto bella [cosa c’entra questo](non lo so ^^) Grazie!

 

Shikadance: si sa che Falman e co. Fanno ridere…oddio e in qst di capitolo? io ridevo mentre scrivevo! Noooo gli abbracci alla Armstrong nuooo!! Nel prossimo chappy comparirà anche lui!! (zii, le stelline fucsia!! *.*) continua a seguirmi!!

 

Rinalamisteriosa: zi,zi è divertente spiare Mustang e non ne mancherà occasione credimi [purtroppo] Cattivo Al!! Spero che anche questo ti sia piaciuto

 

Red Robin: sono contenta che alla fine la fic ti sia piaciuta! Grazie, so di essere geniale [la solita modesta…] contenta x te che sei felice!! Continua a seguirmi!!

 

Bene ragazze! Siamo giunte alla fine del terzo capitolo!! Grazie a chi ha solo letto e a chi ha metto tra i preferiti, mi farebbe piacere che anche loro mi commentassero così saprei come la pensano!! Bacioni a tutti…io vado a finire i compiti [scansa fatiche](ha parlato…oggi hai dormito fino a mezzo giorno!!)[e tu che ne sai?](ho le mie fonti)

 

Anticipazioni “La sfida per la torta Sacher”:

- si stanno sfidando per una torta?

- anche tu una piromane? Allora è un vizio di famiglia

- cosa avete fatto alla piazza d’armi?

- Acciaio dichiarati morto!!

- anche mio fratello trama contro di me…

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Torta Sacher ***


Tornata, credevate di esservi liberati di me

Tornata, credevate di esservi liberati di me? Eh…invece no! Arrieccomi qui! Cooomunque questo capitolo lo dedico a Kyraya e beatiful_disaster, ve l’ho mai detto che vi adoro? Se non l’ho fatto ve lo dico ora ‘io vi adoro, siete grandi’!! E ora ecco il capitolo. Piccola nota: fate finta che Hughes non sia morto…mi serve negli altri capitoli (il capitolo fa pena -.-)

A voi…

 

 

Torta Sacher

( perché a volte si litiga anche per le stupidaggini

e perché per una fetta di torta al cioccolato si farebbe di tutto)

 

 

 

 

[“Va bene, ti sfido Kate”

“Perfetto, ma cambiati non combatto contro le donne!”]

 

“Acciaio!”

“Che vuole colonnello!” sbuffò Edward, odiava essere convocato mentre pranzava…

“Generale! Io ora sono generale, comunque dicevo Ed? Ah, si… ho saputo della sfida e tu devi assolutamente vincere!” Mustang batté un pugno sulla scrivania, doveva essere difficile chiedere un favore ad Edward per lui.

Ed prima lo guardò strano poi si mise a ridere! “Ahah… scusi, ma lei mi sta chiedendo di vincere?” altra scarica di risate.

“Hai capito bene Acciaio” asserì deciso il moro. “Ma è sua sorella quella che devo battere. Quella che per lei è intoccabile e a cui io non mi posso nemmeno avvicinare. E’ sicuro di essere sobrio?”

“Perché ti sembro brillo?”

“A giudicare dalle sue parole, si!”

Il generale sospirò e poi sparò tutto di corsa “Mia sorella a casa è dispotica! ‘Roy vai a fare la spesa! Ora!’Roy pulisci casa! Immediatamente!’Roy voglio un bicchiere di thè! Portamelo subito!’… Insomma io non so cosa fare! E ho pensato che se qualcuno riesce a batterla, magari abbassa quella cresta e mi lascia in pace e per vendetta personale. Lo sai cosa ha fatto alla prova pratica per il suo esame di Alchimista di Stato?

“No” confessò Ed, Mustang prese da un cassetto della scrivania una foto e la passò al biondo. Edward guardò concentrato l’immagine e poi proruppe in una sguaiata risata. La foto in questione ritraeva una gigantesca statua che recitava la scritta (a caratteri cubitali):IL COLONNELLO ROY MUSTANG è UN GRAN CRETINO SCIUPA – FEMMINE’. Altre risa da parte del ragazzo che si beccò un’occhiataccia da parte del moro.

 “Oddio! Sapevo che a casa non se la passava bene, ma proprio non mi aspettavo questo! Guardi che Kate mi tratta allo stesso modo:Ed vai a prendere questo, vai a prendere quell’altro…’ E per la prima volta in vita mia – e spero vivamente che sia la prima e ultima – la aiuterò generale” dichiarò Ed prima di andare a prepararsi per la sfida.

 

dc

 

“Fammi capire si stanno sfidando per una fetta di torta?”

Si, colonnello Hawkeye, mio fratello quando vuole qualcosa è testardo” rispose Al che affiancato da Riza si stava dirigendo verso la piazza d’armi, dove avrebbe avuto luogo la sfida.

“E poi visto quando il generale ha saputo di questa cosa ha detto che si poteva fare, anche perché vuole dimostrare che Ed non vale nulla come alchimista” aggiunse poi Alphones.

“Già…il generale è fatto così” commentò la donna.

 

“Vi sbagliate!” esclamò Ed, che appena arrivato stava sentendo il discorso tra Riza e suo fratello “Allora: Mustang mi ha chiesto di battere sua sorella per fargliela pagare per una certa cosa, che non sono tenuto a dirvi!” superò i due con un sorrisone e si diresse spedito verso la piazza d’armi.

 

dc

 

“Dove si è cacciato quel deficiente! Se lo pigio lo riduco in cenere! Ma por-”

“Ma Catherine non sono queste le parole adatte ad una ragazza ben educata!” la corregge il colonnello Armstrong. “Colonnello tutto il mio nome lo pronuncia mio fratello quando mi ricorda di stare ad almeno sessantacinque metri da Ed” sospirò Kate continuando a battere a terra il piede e chiedendosi che fine aveva fatto Edward.

“Ragazza ben educata? È sicuro colonnello che si riferisce a lei” indicò spudoratamente la mora “Perché secondo me si riferisce a qualcun altro” un certo biondo rischiò di essere fatto fuori all’istante. “Finalmente! Sei in ritardo”

“Dettagli…” precisò Ed.

 

La piazza d’armi si era riempita di gente, tutti per vedere la sfida. Non era la prima volta che quei due combattevano dandosele di santa ragione. L’ultima volta la piazza era stata completamente distrutta e ancora si potevano vedere i segni dell’ultimo scontro, solo perché Edward aveva detto a Kate che stava male con i capelli legati era scattato il putiferio e il povero Elric era rimasto chiuso in casa per tre giorni più una settimana all’ospedale per i tagli.

“AL!!

“Si?” rispose tremante il ragazzo, chi poteva sapere cosa passava per la mente di Kate quando era arrabbiata, certo di solito era Ed quello che ne pagava le conseguenze, ma non si sa mai! “L’hai portato?” chiese lei allungando la mano verso il biondo.

“Non vorrai mica usare quel coso?” Al guardò spaventato il sacchetto nero che aveva in mano. “Se ce ne sarà bisogno. Tu fratello è bravo quando vuole farmi arrabbiare, e in tal caso lo userò” decise sadica lei.

“Così me lo fai fuori!”

“E allora?” massima naturalezza.

“Ehm… non so!”. La ragazza sbuffò e si andò a posizionare  verso il centro della piazza, di fronte a Ed. Si guardavano, con odio, sfida. Infondo Acciaio e il generale Mustang non erano mai andati d’accordo, perché allora sarebbe dovuto andare d’accordo con la sorella?

“Cominciamo?” fece Ed scocciato.

“Certo… Ma questa volta voglio usare un’altra cosa per combattere!” si girò, infilò dei guanti bianchi a qualcuno molto noti e si voltò nuovamente verso il biondo.

“Anche tu una piromane! Ma allora è un vizio di famiglia!” indicò la ragazza, poi guardò Mustang che si limitò ad un’alzata di spalle. “Fratello, io ti consiglio di lasciar stare!” consigliò Al a Ed, che prevedibilmente aveva cominciato ad accaparrare scuse su scuse pur di non combattere contro la piromane.

 

“No intendo ritirarmi!!

Primo schiocco di dita. Le fiamme mancarono di poco Ed, di proposito.

“Insomma io non perderò contro di lei! Non una seconda volta!”

Secondo sciocco di dita. Le fiamme arrivarono a un millimetro dal naso del biondo, lo stava torturando. E già la piazza d’armi aveva subito le sue ferite.

“Bé forse possiamo rimandare? No basta!” prese fiato, con la prossima affermazione avrebbe rischiato la vita, nello loro sfide c’era una sola regola non barare “Mi sono mangiato la fetta di torta!” affermò temendo il peggio.

Nulla, silenzio. La mora andò verso Alphones -che già pregava qualsiasi cosa ci fosse lassù in modo che salvasse suo fratello- gli porse la mano, “Dammelo” ordinò fredda.

- 3 alla morte di Edward Elric.

“Non credo sia necessario” sussurrò Al.

“Si che è necessario! Ha infranto l’unica regola delle nostre sfide! Dammi quel coso!”

- 2 alla morte di Edward Elric.

“E se si rompe?”

“Al, cavolo è fatto di diamante, non si romperà di certo!”

“Ma se-”

“Ma se un corno!” prese il contenuto del sacchetto e tornò al centro della piazza.

- 1 alla morte di Edward Elric.

La mora guardò il bracciale di diamante, se lo mise al polso destro e semplicemente battendo le mani lo trasmutò in una lama (avete presente come fa Ed con l’auto mail, no? Nd Autrice) “Ora sei finito!”

 

Diciamo che nei seguenti dieci minuti si sentirono urla e botti e scintille e chi più ne ha più ne metta! Tutti gli spettatori furono intimati al silenzio, l’auto-mail di Ed si graffiò, Kate si spettinò i capelli…. E varie cosucce che non ci interessano (non mi hanno autorizzato a dirvelo nd Autrice).

Alla fine di questo fuggi-fuggi di Edward per tutto il quartier generale, si poteva osservare il biondo infilzato dalla camicia al muro del QG e la mora che lo minacciava di riesumare la famosa fetta di torta…

 

dc

 

Il giorno dopo…

Kate era intenta a firmare i documenti con una noia degna del fratello, poggiava con forza la penna sul foglio e tracciava le linee più calcate del dovuto.

Maledetto Elric. Ogni volta mi deve far infuriare, quanto non lo sopporto. Appena lo vedo lo brucio vivo e poi brucio pure la cenere che è rimasta.

‘TOC-TOC’

“Avanti”

“Posso?” fece Ed mettendo la testa nell’ufficio “Vengo in pace!” affermò poco dopo quando la vide prendere la penna e scagliarla contro di lui, colpendo fortunatamente il muro.

“Tanto…” poggiò la testa sulla scrivania. “Ehm… tieni!”

Kate alzò lo sguardo dalla piano del tavolo e fissò il pacchetto bianco con il nastro rosa e un Ed color pomodoro, rise “Cos’è?”.

“Una torta, sai insomma per scusarmi della faccenda di ieri e ….”

“Ok!” guardò ancora il pacchetto e storse il labbro “Mica l’hai preparata tu?”

“Nono….”

“Ah, bene. Tuo fratello mi ha raccontato delle tue abilità culinarie….” rise di nuovo, poi guardò Ed interrogativa “C’è dell’altro?”

“Ah, bè… cioè” cominciò a balbettare e ad alternare risatine isteriche ad ogni parola, il colore rosso sarebbe meno rosso della faccia del biondo “Chenedicidomanidiandareaprendereungelato?”

Fu il turno di Kate di essere in imbarazzo Che rispondo? Si? No? “Ehm… certo! Perché no! Eheh….”

La mora firmò l’ultimo documento e si alzò dalla sedia, guardò di nuovo il pacchetto e dopo un’esitazione lo prese “Io vado!” esclamò prima di aprire la porta, si bloccò un attimo e tornò indietro “Grazie della torta! E mi dispiace di averti appeso al muro”

“Di nulla”

….

….

“Io allora vado!” disse lei, diede a Ed un bacio sulla guancia e uscì dall’ufficio.

 

 

 

 

[discorsi Roy]

È normale che io mi metto alle 11 e mezza a scrivere? Non so ditemi voi!! Questo capitolo è uscito uno schifo, lo dico io!! Ora un po’ di pubblicità occulta: se vi va fate un salto alla mia storia ‘Dragons’ sempre su FMA, è un’alternative universe sempre con i personaggi di questa ff!!!Bah!, meglio che passiamo ai ringraziamenti:

 

Strawberry_: sono contenta che ti sia piaciuto!! Bella la parte degli smalti, eh? Mi è venuta in mente vedendo il trailer di un film ^^!! Vero il 2° chappy è stato il massimo…ma credo che quando leggerai l’ultimo della ff morirai dalle ristate!! XD! No comment [oggi l’autrice è andata e le ho anche se voleva uscire con me! E mi ha rifilato i guanti da piromane!! Cattiva autrice!] Grazie di tutto continua a seguirmi!! Baci

 

Kyraya: io non ti risponderei neanche! ‘Sto fratellino ingrato, ma ahimè lo devo fare!!! Mi disp ma le creazioni di Falman e co. rimangono un segreto!! Eh eh! Dimmi se ti è piaciuto il chappy!! Mi raccomando! Abbracci alla Armstrong! XD

 

beatiful_disaster: ed ecco che io esulto!! Che billu mi hai fatto una rec, mi hai fatto una rec [ti esulti per troppo poco!] Non badare alle parole del qui presente PSF (piromane sciupa femmine) !!!! Naturalmente grazie per averla messa trai pref!! Me feliceeeeeeeeee!! [ed è andataaaaaaaaaa] Ti adoro, un bacione

 

Rinalamisteriosa: bé immaginarli in minigonna è stato il massimo XD!! Oddio…. Ma ce li vedi?? E me essere felice che la mia fic vi faccia fare qualche sorriso *.*!!!! grazie e continua a seguirmi!! Baci

 

Red Robin: ma che dici io modesta, ma quando mai?? [certo e io non mi chiamo Roy Mustang!] grazie per la precisazione!!! Ok, immaginiamo Ed come l’ho descritto nel chappo scorso…(no comment…povero Ed) [X.X] E il nostro caro colonnello è andato!! Stappiamo la champagne!!

 

Grazie a tutti quelli che leggono!! Le ragazze che mi recensiscono! (vi adoro, mi rendete felice!) e chi ha messo tra i preferiti!!

Bacioni a tutte da Akasuna no Chocolat   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Avviso ***


Avviso!!!

Scusate ragazze per questo enorme ritardo che sto riportando, ma ho lo schermo del pc spaccato e appena arriverà il computer nuovo aggiornerò, visto che il quinto capitolo era pronto!! Vi prego non mi vogliate male, io sto facendo di tutto!!! Vi ringrazio Akasuna no Chocolat!

Piccolo spoiler sul prossimo chap: vediamo… avremo un piccolo risvolto tra Ed e Kate, anche tra Mustang e Riza naturalmente!!

Bacioni a tutte.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Shopping, idiozie e quant'altro... (prima parte) ***


We là gente!! Come va??? Oggi sono a corto di parole… strano!! Che dire sedetevi, ordinate qualcosa e godetevi lo spettacolo!! Ehm… volevo dire il capitolo!!(Nota questo dovrebbe essere un chappy romantico, ma visto la mia incapacità di scrivere certe cose… giudicate voi!)

A voi…

 

 

Shopping, idiozie e quant’altro…

(prima parte)

 

 

“Ahia!! Puoi fare più piano!”

“Ed, la smetti di lamentarti?”

“Mi chiedo cosa ho fatto di male nelle mie vite precedenti!”

“Eh, sapessi… certo che ti fai certe domande…” chiuse la cassetta del pronto soccorso e si alzò dal divano per rimetterla a posto “Mi dispiace, ma mio fratello è un po’ geloso della sua sorellina!!” Kate si sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e tornò a sedersi accanto a Edward.

“No, non sei tu che ti devi scusare, ma è quel cretino di Mustang. ALLL!!!” incrociò le braccia al petto e sbuffò.

“Arrivo fratellone!!”

“Sbrigati ho fame!”. “Ed, un po’ più di educazione... Sei un caso perso” sospirò e andò in cucina ad aiutare Alphonse con la cena.

 

Intanto qualcuno suonò il campanello in casa Elric.

“ALLL! Vai ad aprire!” urlò Ed comodamente spaparanzato a due centimetri dalla porta troppo affaticato per muovere mignolo.

“Sentilo! Io sto preparando la cena, pulisco, lavo, stiro, faccio la spesa, rispondo al telefono e devo pure aprire la porta!! Questo è sfruttamento minorile!” gridò l’interessato dalla cucina. “Sei mio fratello e posso farti fare quello che mi pare e piace!!” urlò il maggiore di rimando. Il campanello suonava da circa mezz’ora quando Kate esasperata si parò davanti al nullafacente e gli puntò una rosa in faccia.           

“Certo che vado ad aprire! Guarda, mi stavo alzando in questo momento! Ora punta quell’arma da qualche altra parte… Così da brava!” sussurrò impaurito il poveretto.

“Non sono un cane, Elric”

Il biondino si avvicinò velocemente all’entrata costretto dalle velate minacce di morte della dolcissima Mustang.

“Ecco, ecco! ARRIVO! Un po’ di pazienza, dico io!” si presentò il ragazzo mentre lei lo squadrava male.

Poggiò la mano sulla maniglia.

La strinse.

L’ abbassò.

Aprì di poco.

 

Nooooooo!

Perché l’hai fatto?

Non lo fareee!

 

Una valanga travolse il nanetto in pieno.

“Hughes! Ahhhhh! Sua figlia è contenta che si preoccupa così tanto per lei ma, sinceramente, non mi interessa vedere la sua crescita da ieri a oggi! L’ho vista l’altro giorno al quartier generale! E la gigantografia che ha appeso alla porta del suo ufficio?” una vocetta soffocata sotto un cumolo di foto tutte uguali di una carinissima bimba con le codine, circondate da fatidiche stelline fucsia, realizzò un accesa protesta contro il povero Maes.

Dietro di lui una… montagna rosa che si muoveva?

Siamo a Disneyland e nessuno me l’ha detto?

Ma no!

Il nostro massiccio Armstrong si stava prodigando nel mettere in bella mostra i suoi pettorali e i suoi bicipiti degni di nota! “Colonnello Armstrong… mi sta… soffocando… aiuto!!”

Edward stretto nell’abbraccio mortale di Armstrong tentava (invano) di liberarsi. “Oh!! Edward Elric, vedo che ti sei ripreso bene dalle bruciature!! Ah,ah,ah!!”

“Non è divertente! Scusa, ma dove vai?”

L’uomo si era infatti incamminato verso la misteriosa fonte del profumino che invadeva l’aria.  “Mi dirigo alle cucine!” dichiarò solennemente.

“Le cucine?”

“Esatto! Quell’oscuro e odoroso luogo nelle segrete dove dimora un giovane biondo che, al servizio di un nanetto malefico, prepara tutto il dì pranzetti e cenette prelibati per i bassi abitanti del castello, lo gnomo e la sua consorte”

Due gridi perforarono i timpani del muscoloso.

“Gnomo? Nanetto malefico?”

“Bassa? Consorte?”

Hughes si fermò ad osservare la ragazza confrontandola con una delle centinaia di foto nel suo portafoglio “Ma tu da chi hai preso? Non mi risulta che tuo fratello sia così tappo!”

“Tappa? A me?” urlò la giovane moretta “E poi, tanto per la cronaca, ‘consorte’ di chi?”

Armstrong uscì dalle ‘cucine’ stringendo Al “Ma del qui presente Edward Elric!”

“No, è troppo… Io vado, ci vediamo domani…”  esitò un attimo “E grazie del gelato Ed!”

 

Una settimana dopo… Domenica.

 

DRIIIIIIIN!

Una moretta (molto conosciuta) batteva impaziente il piede sullo zerbino verde di casa Elric. Certo che non ci sapevano proprio fare con gli ospiti quei due! Dico io, pensava la ragazza innervosita, fare aspettare così un alchimista della mia portata nonché sorella del generale nonché bella ragazza di grande fasci… no.

Ad aprire la porta da accolse un vivace Al in grembiulino quanto mai sorpreso di ricevere una visita con aria assonnata. Il suo viso aveva assunto una strana sfumatura di verde e la forma di un grande punto interrogativo.

“Ok, facciamo come se non fosse successo niente. Ora io mi do un pizzicotto sul braccio e tu sparisci. Siamo d’accordo?” decise il biondino parlando più a se stesso che alla Mustang. Chiuse gli occhi e scoprì la manica della maglia. Prese con due dita la pelle e tirò.

“Ahi!” riaprì le palpebre. La domanda sorgeva spontanea. Perché quella maledetta non era svanita? Stava lì appoggiata allo stipite cercando in tutti i modi di sbirciare dentro. “Allora? Non mi fai entrare? O voi Elric siete abituati da piccoli a trattare male gli invitati?” chiese spiazzandolo. Automaticamente il  minore dei fratelli la fece passare sempre più sconcertato.

Si guardò un po’ intorno soppesando le condizioni della casa quando sentì arrivare alle spalle la voce di Alphonse.

“E a te non sembra un po’ da maleducati piombare in casa delle persone di Domenica a prima mattina senza invito?!” alzò la voce lui sorprendendola. Così si decise a rispondere con molto candore “A prima mattina? Ma i negozi hanno già aperto da un’ora! Ho già dato a quel decerebrato ben un ora per farsi bello. Anche se a pensarci bene mio fratello si sveglia alle 6 per prepararsi ad arrivare in ufficio alle 9… Si, ma lui ha la questione-Riza da risolvere. Ok, non dovevo dirlo! Tu non hai sentito niente, vero? O almeno, non dalla mia bocca. Va beneeee! Cambiamo argomento! Io sono stata invitata! Da tuo fratello! A proposito, dov’è?” incalzò Kate veloce parlando a raffica e cercando con gli occhi Ed. Il punto interrogativo sulla faccia del piccolo Elric si era ingrandito con accanto un punto esclamativo. C’erano tre alternative al fenomeno soprannaturale a cui stava assistendo: o stava avendo un incubo ed era ancora nel suo letto beato (cosa più che probabile) o era impazzito e aveva le visioni (cosa alquanto ma meno probabile della prima ipotesi) o la stramba che si ritrovava davanti era appena scappata da un manicomio, credeva di essere la sorella di un alchimista, credeva di essere lei stessa un alchimista e quel che è peggio si era recata a un ora indecente a casa loro cercando Edward (ok! Questa è decisamente l’ipotesi giusta! Ora si doveva solamente cercare di avvicinare al telefono e chiamare lo psichiatra…)

“Kate, ascolta. Adesso chiamo il tuo manicomio e li avverto che sei fuggita. Non cercare di fermarmi. Ho anni di viaggi di esperienza che ti stenderebbero a terra dopo due secondi! E ho fatto karatè per ragazzi carini! Uii!”

“Ehm… Al, sicuro di non avere la febbre? Stai delirando… e ancora non mi hai detto dov’è Ed!!”

“Ma hai idea dello stato di mio fratello a quest’ora del mattino di domenica?”

La ragazza assunse un’aria confusa “Perché tu non fai alzare tuo fratello maggiore per fargli pulire la casa alle sei?” sorrise come se stesse dicendo la cosa più sensata del mondo.

“Povero, povero Mustang… Comunque mio fratello sta dormendo, ehm… lo vado a chiamare tu accomodati pure!!”

 

Continua…

 

 

[discorsi Winry]

(discorsi scemi Autrice)

Eh, eh!! Oggi vi lascio il chappy a metà!! Me essere molto cattiva… Mwahahahhhhhhhhh!!!!!!!!!!!

Visto che dopo l’avviso sono riuscita ad aggiornare subito?? (Si lo sono un genio U_U) [Tu? Un genio… certo come no!](Ma sta bionda ossigenata, vedi di stare lontana dal mio Edduccio puccio puccio, capito???) Ok…….. meglio che io e la meccanica la finiamo qui. Ho diviso in due il capitolo, forse stava venendo un po’ lungo per i miei standard, ma il seguito arriverà presto!!

Ora risposte alle recezioni:

 

Kyraya: Mah! [eh no pure tu ti ci metti con questi ‘mah’] Aoh!! Pazza totale ci sarai… grazie dei complimenti, se così possono essere chiamati!! Cia cia Valeria’

 

beautiful_disaster: [ma che bel nick!!] e questo che centra?! [bo!] Va beneee… continuo a dire che il chap faceva pena!! E zi!! Che carini Ed e Kate… vedrai nella seconda parte di qst capitolo!! Bacioni!

 

Rinalamisteriosa: allora Kate è molto felice di prestarti i tuoi guanti, visto che non servono per incenerire l’autrice XD!!! Grazie e… Baci pure a te [oggi non ha meglio da fare che mandare baci a destra e manca??](…)

 

Red Robin: Evviva i Piromaniiiiiiiii!!!!!!!!!!! Wiii XD…

 

Nueblackcrowfriend: ho scritto bene?? Uh! Una nuova recensitrice, spero non di passaggio!! Allura: anche secondo me Ed deve stare con Winry, e prima o poi scrivo una Ed/Win!! Spero continuerai a seguirmi!! Baci

 

Fatto!!!!!!!!!! Ok ho relativamente finito il quinto capitolo e visto che oggi mi sento in vena faccio anche le anticipazioni!!!

 

-io ti avevo detto alle cinque, non alle nove di mattina!!

-Uh!! Dai Ed, entriamo anche in quel negozio!! Ti prego…

-Ancora compere??!!

-C’era Mustang con… sotto…

-C’era mio fratello con una sottoveste?!

 

Bacioni Akasuna no Chocolat

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=269309