Il cavaliere Yop e il malvagio Etram

di Mizu_The little kiseki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 La scomparsa ***
Capitolo 2: *** Cap.2 L'uovo Misterioso ***
Capitolo 3: *** Cap.3 La Nascita ***
Capitolo 4: *** Cap.4 la foresta oscura ***
Capitolo 5: *** Cap.5 Una nuova compagna ***
Capitolo 6: *** cap.6 la confraternite del drago ***
Capitolo 7: *** cap.7 il rapimento ***
Capitolo 8: *** cap. 8 vittorie, rinconcigliazioni e matrimoni ***



Capitolo 1
*** Cap.1 La scomparsa ***


Cap. 1 La scomparsa
Tanto tempo fa nel magico regno di Kanto popolata da creature fantastiche vivevano un re e una regina che si preparavano per la nascita di un loro erede.                                                                                                                                                                                      
Nacque una bellissima principessa dai capelli dorati e gli occhi verdi e la chiamarono Cleophe: Era una cra ovvero una creatura con le orecchie simili a quelle di un elfo, intelligente e abile con l’arco
Gli anni passarono e Cleophe cresceva  sana ma il suo carattere era vanitoso e viziato e non faceva altro che pensare a se stessa; la sera del suo sedicesimo compleanno Cleophe era occupata a prepararsi nella sua stanza quando una creatura nera l’attaccò, quando arrivarono le guardie ormai era già scomparsa nel nulla.
Il re convocò cavalieri di tutte le specie per scegliere quello adatto a ritrovare sua figlia:
-Guarda quanti cavalieri ci sono, sarà difficile trovare quello giusto-disse il re
-Caro lo so quanto ti manchi la nostra piccola ma……………DOVEVI PROPRIO CHIAMARE TUTTI I CAVALIERI DI KANTO!?! - urlò la regina 
-lo so ma non riesco a stare calmo senza pensare cosa potrebbe fare alla mia bambina – continuò il re piangendo
-ti voglio ricordare che ha 16 anni, non è più la tua bambina-disse la regina mettendogli una mano sulla spalla.
- hai ragione tesoro- concluse il re
-maestà i cavalieri attendono- interruppe il consigliere bussando al portone
 Tutti i cavalieri s’inchinarono al cospetto del re e della regina
-Allora ho esaminato le vostre cartelle e devo dire che siete tutti molto bravi ma alla fine uno solo sarà colui  che salverà mia figlia, allora qualche volontario…….…………cri cri………  tesoro per favore  metti via quel grillo!- disse il re con un nervo pulsante sulla fronte.
-Ops….scusa…..-
-mmmh allora dovrò scegliere io e io scelgo…- continuò il re ma all’improvviso qualcuno aprì il portone
-ASPETTI MI OFFRO VOLONARIO!-disse un ragazzo con i capelli rossi a punta, era a petto nudo, indossava un mantello con disegnata una spada rossa al centro, dei pantaloni lunghi neri ed era scalzo.
-tu chi sei?- domandò il re
-salve a tutti mi chiamo Sir Tristepan Parsifal, cavaliere dell’ordine dei guardiani di shushu e sono qui per salvare la vostra adorata figliola.
- TU!?Uno yop? Guardiano shushu? Caspita proprio una bella accoppiata-disse il re ridacchiando
 (Gli yop sono creature considerate stupide e tonte che considerano la vita e la lotta come un gioco; invece gli shushu sono demoni intrappolati in un oggetto e ognuno di loro ha il proprio livello di forza e i propri elementi)
-perché dicono tutti così?- disse lo yop in un angolino caduto in depressione. (povero tizio incompreso)
-perché è la verità tonto, tu non sarai mai in grado di custodire uno shushu del mio livello- disse improvvisamente una  spadina con un occhio incastonato in un rubino
-RUBILAX la vuoi smettere di prendermi in giro!!- improvvisamente lo yop comincio a sbatterla a terra
-razza di stupido smettila mi potrei rompere!!-
-ohhh ma davvero quanto mi dispiace, tanto lo sappiamo tutti e due che sei indistruttibile- disse lo yop continuando a sbattere Rubilax senza fare caso al re e alla regina e agli altri guardavano stupiti quella comica coppia.
-coff, coff… ok sir Tristepan vedo che siete come posso dire…..esperto quindi vi do l’incarico di salvare la principessa e in cambio avrete  la sua mano- concluse il re.
-non la deluderò mio re, io! Sir Tristepan Parsifal, cavaliere dell'ordine..-
-Abbiamo capito, VA!!- urlò la regina
-Si signore! Scusi volevo dire signora, comunque vado!- detto questo lo yop uscì dalla sala.


Questo signore e signori era il primo capitolo, spero vi sia piaciuto, ve lo dico già, la mia storia è completa ma metterò i capitoli un pò alla volta per tenere suspense ;) muahahahah quanto sono biricchina :3 cmq al prossimo capitolo ciau <3
saluti Mizu

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Capitolo 2
*** Cap.2 L'uovo Misterioso ***


~~Cap. 2 l’uovo misterioso
Più tardi nelle stalle del palazzo, il nostro prode Tristepan  doveva scegliere un destriero che lo aiutasse a partire per il lungo viaggio:
-Caspita Rubilax c’è l’imbarazzo della scelta sono tutti dei magnifici destrieri- disse Tristepan  confuso
- Stupido, scegline uno a caso- commentò la spada
-che dici? Un prode guerriero come me deve avere al suo fianco un compagno
perfetto- disse mettendo il pugno destro sul petto
-tu sei completamente indegno a custodire uno shushu come me-
-ancora con questa storia mi stai facendo saltare il cervello-
-sempre che tu ce l’abbia un cervello aahahahahaahha-
-le vuoi prendere di nuovo vero Ruby?–
-no no no ne ho già avuto abbastanza-
-Bravo quindi taci e lasciami scegliere-
All’improvviso una donna anziana con lunghi capelli bianchi e l’aria misteriosa si avvicino alla stalla.
-Scusa sei tu sir Tristepan Parsifal?- chiese la vecchietta
-L’unico e il solo  signora, in che cosa posso esserle utile? - disse Tristepan
-oh niente volevo solo darti questo-
-mhh........ e che cos'è? Un fermacarte?- disse lo yop accigliando l’occhio
-è un uovo,  in questo viaggio ti sarà molto utile, lo custodito io per  ben 50 anni e lo volevo dare a un prode cavaliere adatto a proteggerlo-
-ah bene allora me lo tengo, adesso devo scegliere il mio destriero e partire…-
-NO, se vuoi che quel l’uovo si schiuda devi dimostrargli affetto e lealtà e quindi dovrai partire da solo con lui-
-COSA!?! No aspetti un attimo, lei mi sta dicendo che devo affrontare questo viaggio che non so neanche quanto sarà lungo con questo coso sulle spalle!?-
-Esatto-
-e come se non bastasse dovrò anche proteggerlo durante le battaglie?!-
-Esatto-
-Lei è proprio pazza-
-Esatto-
-ma mi sta ascoltando?! La smetta di dire “esatto”!!!- urlò Tristepan
-Cosa? Ah scusa giovanotto non ti stavo ascoltando… cosa stavi dicendo?-
-Niente lasci perdere- concluse lo yop  con l’aria stufa e rassegnata.
E quindi ecco che il nostro eroe si mise in cammino con Rubilax e l’uovo sulle spalle:
-Eccoci Ruby, una guardia mi ha detto di aver visto la creatura entrare in questo……. bosco dall’aria lugubre e spaventosa- disse Tristepan spaventato
-E tu saresti un cavaliere? Sei soltanto fifone e ti vanti di essere un guerriero- continuò Ruby 
-Io non ho paura, sono solo preoccupato con questo uovo non so quello che ci aspetterà ed è mio dovere proteggerlo-
-Certo, certo e come pensi di proteggere te stesso?-
-Sono un guerriero yop il pericolo è la mia specialità-
-povero me, guarda lì ce un cartello-
-Bene vediamo……”st_at_e  atttte_attt-atte -
-Razza di idiota non sai neanche leggere! Avvicinami che do un’occhiata-
-Ok non serve scaldarsi-
-Allora “state attenti, pericolo di morte”… siamo messi bene-
-Wow finalmente un po’  di divertimento-
-Mi correggo, sono messo bene-
-Dai Ruby si parte per la foresta Oscura! -
Grump, grump
-Cos’è stato questo rumore??-disse Ruby spaventato
-ehmmm… il mio stomaco sto morendo di fame- disse Tristepan imbarazzato
-E meno male che mi stavo preoccupando-
-Partiremo domani mattina, adesso voglio mangiare-
E così il nostro eroe accese un fuoco e si mise a cucinare (speriamo che almeno quello lo sappia fare) un po' di  pesce, quando all’improvviso;
-Tristepan guarda!!- urlò Ruby
-guarda cosa?-
-il tuo zaino-
-non ci casco Ruby, vuoi che io mi giri così tu rubi il mio pesce beh scordatelo-
-IO NON CE L’HO LA BOCCA STUPIDO E ORA GIRATI!!-
-Ok… oh per tutti gli yop!-


Questa storia l'ho scritta anni luce fa quindi data l'inesperienza che avevo a quei tempi i capitoli sono corti ma con il tempo vedrete che diventeranno più lunghi, per ora visto che sono corti ne metterò due alla volta, spero che questo secondo capitolo vi sia piaciuto :)
Ciau by Mizu 

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Capitolo 3
*** Cap.3 La Nascita ***


Cap. 3 la nascita

Nel suo zaino brillava una luce abbagliante, era  l’uovo di Tristepan che  si stava schiudendo e da esso uscì un piccolo cucciolo simile a una lucertola solo più grande, era color neve tranne sulla pancia che era blu  , aveva delle alucce e  delle scaglie sulla schiena blu e si reggeva sulle quattro zampe:

-Ma quella che creatura è?? Mai vista in vita mia- si domandò Tristepan
-Sciocco non vedi che è un drago, strano non se ne vedono da migliaia di anni -  disse ruby sorpreso
-Ahh… ma in che modo questo esserino dovrebbe aiutarmi?- disse lo yop prendendo in braccio il cucciolo, ma non poté fare a meno di rimetterlo giù quando egli gli spruzzo dell’acqua bollente dalla bocca.
-AHHHHHH!!! È BOLLENTE- urlò Tristepan in preda al dolore
-Questo cucciolo già mi piace- disse Ruby che continuava a ridere a crepapelle
-Zitto Ruby voglio vedere te al posto mio-
-No grazie, al contrario di te io sono prezioso-
-un giorno o l’altro di seppellirò-
-AH  e vorrei vedere come sopravvivresti senza di me-
-Basta! Ehmmm.. ciao piccolino io sono Tristepan-
-PANPAN!!- disse il cucciolo guardandolo con i suoi pucciosi occhi color zaffiro
-SA PARLARE!!- disse sorpreso Tristepan
-ahahhahahaha Panpan ahahaahhaahha che nome ridicolo!!- disse Ruby ridacchiando
- zitto! No piccolo io sono  Tristepan-
-PANPAN!!-continuò il cucciolo
-NOOO!! Tristepan -
-PANPAN,PANPAN- il cucciolo si mise a ridere di gusto.
-Basta ci rinuncio, questo piccoletto non capisce un accidente-
-ehi, io sono una femminuccia non un maschietto, il mio nome è Saphira- disse il cucciolo con il tono serio.
-COSA!? Una femmina!- dissero Panpan e Ruby  all’unisono
-Aspetta se mi hai capito perché continuavi a chiamarmi  Panpan?-
-Perché mi piace questo soprannome e Tristepan è troppo lungo per me, sai mi stai tanto simpatico- la piccola cominciò a leccargli la faccia
-ma a me non piace il nome Panpan – disse panpan triste
-Panpan ho tanta fame- disse con le lacrime agli occhi
-No, no, no, no non piangere adesso ti do il latte-
-Non voglio il latte, voglio la carne-
-Ma tutti i cuccioli bevono il latte-
-Razza di tonto, dovresti sapere che i draghi iniziano a mangiare carne subito appena nati- disse Rubilax
-La tua spada ha ragione, dai dammi un pesciolino, ho tanta fame- disse Saphira  stanca di aspettare
-Ma il pesce è mio-
-Ti prego, ho fame, mi sento debole, per favore Panpan, PER FAVORE!!–
-Sei insopportabile-
-Grazie modestamente, voglio essere sicura che tu sia la persona adatta ad essere il mio cavaliere e se vuoi esserlo dammi subito da mangiare!-
-Il tuo cavaliere ..mhh…..ok tieni ma ti avverto ho solo questo quindi non ti lamentare-
-Ti avevo detto di prendere più cibo nel caso l’uovo si fosse schiuso- interruppe  Ruby
-Grazie Ruby ci mancavi pure tu a rompere le scatole- continuo Panpan  in preda alla rabbia
-Ho sentito che sei in viaggio per trovare la principessa- disse la draghetta leccandosi in corpo tipo gatto. -Come fai a saperlo?- -dentro il mio uovo si sentiva tutto quello che dicevi, avrai bisogno di forze quindi propongo di andare a nanna- disse Saphira mettendosi dentro lo zaino di Panpan.
-Ok- dissero Panpan e Ruby e subito si addormentarono come massi

La mattina seguente il sole stava sorgendo,  Saphira si svegliò per via dei raggi luminosi che le arrivarono agli occhi:
-Quei due dormono ancora, sono preoccupata la foresta oscura non è da prendere alla leggera, fa proprio paura-
Saphira uscì  fuori dallo zaino e andò verso una sorgente luccicante a bere e a lavarsi il muso, dopo dieci minuti anche Panpan si svegliò.
-Awwww….. che dormita –
-Era ora dormiglione- disse Saphira con una ciotola d’acqua sulla schiena
-Sei già sveglia, lasciatelo dire non hai l’aria di un cucciolo-  disse Panpan con un tono dubbioso
-alcuni draghi sono così intellettuali sin dalla nascita e poi passare più di mille anni in un uovo mi ha aiutato a capire bene la vostra lingua, le vostre usanze etc.- -Più di mille anni?! per tutti gli yop!!-
-Perché così sorpreso?-
-Cavolo mille anni, chiunque sarebbe sorpreso!-
-Noi draghi siamo immortali  quindi più di mille anni non sono niente-
Panpan aveva  la bocca aperta in una grossa O e gli occhi erano come delle persiane
-Sai, sono felice di averti come mio cavaliere- la draghetta gli mise davanti la ciotola per farlo lavare
-Tu sei contenta di avermi come cavaliere?- in tutta risposta Saphira sorrise mentre si strusciava sulla gamba di Panpan emettendo strani versi simili alle fusa, lo yop rimase intenerito da quella cucciola e senza trattenersi cominciò ad accarezzarle la testa. -Benvenuta in squadra, piccola Saphy- -Grazie Sir Tristepan Parsifal- -Se voi due avete finito di chiacchierare possiamo partire io mi sto annoiando a guardarvi- interruppe Ruby ormai sveglio da cinque minuti.
-Hai ragione Ruby, forza ragazzi si parte per la foresta oscura!!- urlò Panpan entusiasta


Ecco a voi il terzo capitolo spero vi sia piaciuto e spero anche che abbiate gradito il nuovo personaggio!!
Al prossimo capitolo! Saluti Mizu

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Capitolo 4
*** Cap.4 la foresta oscura ***


Cap. 4 la foresta oscura
La foresta era buia , fredda e si sentivano versi strani provenire dagli alberi, insomma se non si stava attenti e ben preparati quegli alberi sarebbero stati una tomba perfetta:
-Panpan io ho paura, questo posto è buio-  disse Saphira spaventata abbracciandosi alla sua gamba
-Non ti preoccupare vedrai supereremo questa foresta senza neanche un ….-  Panpan non riuscì a finire la frase che una rete sotto i suoi piedi lo intrappolò sopra un albero, Saphira nel frattempo resasi conto di quello che era successo si affrettò ad andare a tagliare la corda che teneva imprigionato lo yop ma senza risultato.
-dannazione, questa corda è resistente, non riesco a tagliarla-
-Ti preeeego, mi sto facendo male, questa corda è tagliente-
-A proposito cosa stavi dicendo?- disse Saphira con la corda in bocca
-Beh un piccolo intoppo si può sempre avere, ma non ti preoccupare  un prode cavaliere riesce sempre a cavarsela- disse Tristepan con un tono coraggioso.
-Certo, non farmi ridere, un cavaliere non si sarebbe fatto fregare così- disse una voce femminile sopra ad un altro albero.
-Chi sei? Fatti vedere! Non ho paura se vuoi sono pronto a combattere!- Esclamò Panpan arrabbiato agitando inutilmente le braccia.
-Ah, sei uno yop, allora non mi devo preoccupare, non mi sembri tanto pericoloso-  la ragazza usc allo scoperto.
-Ohhhh WOW!- disse Panpan con la bava alla bocca, era una cra dai capelli biondi a caschetto e occhi verdef smeraldo, indossava  una gonnellina nera, degli stivali marroni, una maglia a maniche corte  nera , una cintura marroncina e un arco.
-Che ci fai qui piccolo yop?  Questo posto non è adatto ai bambini, perché non sei andato nel bosco delle caramelle? I bimbi con l’età media di cervello sotto i tre anni non pagano!- disse la cra
-io non sono un bambino!!! Ho 16 anni-  urlò Panpan
-E mentalmente quanti ce ne hai yop? Io ne ho 17, tu coso, come ti chiami?-
-Scusa ma non credo sia il momento adatto per le presentazioni- interruppe Saphira ricordando che dei grossi alberi li stavano attaccando; fulminea la cra prese il suo arco e si mise nella posizione d’attacco.
-Ehi tu fammi scendere voglio combattere anch’io- continuo Panapan, la cra scoccò una freccia che di netto spezzo la corda e il povero Panpan cadde a terra di testa, ma non preoccupatevi con il cervello che si ritrova non si sarà fatto niente.
-Era ora, bene alberelli, ecco a voi il vostro incubo peggiore- disse Tristepan estraendo Rubilax che da piccola spadina si trasformò in una spada grande con l’elemento del vento, Saphira prese il volo cominciando a centrare gli alberi con lo spruzzo d'acqua.
-Caspita che forza- disse la Cra
-Grazie- disse Tristepan con lo sguardo fiero
-non tu  idiota, ma il tuo drago-
-grazie, anche tu non sei male con quell’arco- continuò Saphira
Quando la battaglia fu terminata la cra portò i nostri eroi sopra l’albero più grande della foresta, era arredato con frecce di ogni tipo aveva delle foglie al posto delle tende, di fianco a un comodino c'era un piccolo letto e infine c'era un mini frigo alimentato con l'energia idroelettrica.
-Non mi hai ancora detto il tuo nome- disse la cra dando una tazza di thè a Panpan
-Mi chiamo sir Tristepan Parsifal e sono un cavaliere dell’ordine dei guardiani di shushu
-TU!? Uno yop guardiano di uno shushu!? Caspita che accoppiata
-Ma perché dicono tutti così!?!- urlò Panpan con le lacrime agli occhi mentre Rubilax e Saphira  ridevamo sotto il naso
- Io mi chiamo Evangelyne –
-Io sono Saphira e questa spadina è Rubilax-
-piacere-disse Ruby con l’aria stanca e annoiata
-Che ci fate in un posto del genere?- disse Eva
- Devo salvare la principessa Cleophe che è stata rapita una settimana fa, comunque questo dovrei dirlo io a te, questo non è il posto adatto a una ragazza- continuo Panpan, all’improvviso  Eva e Saphira con le mani già pronte gli diedero uno schiaffo in pieno volto:
-AHIA!! Perché l’avete fatto?- disse Panpan in preda al dolore
-Ti voglio ricordare che prima ti sei lasciato catturare da una ragazza come uno stupido-continuò Eva
-E poi lo sanno tutti che le ragazze quando ci si mettono sono peggio dei maschi- concluse Saphira pronta a dargli un’altra sberla
-Cosa! Starai scherzando, sono i maschi quelli con l’ardore e il coraggio- disse Panapan alzatosi in piedi con il dito rivolto verso di lui
- Cervello di yop-disse Eva con la mano sulla fronte.
-testa quadra- continuò Saphira
-Guardiano delle mie ciglia- Concluse Ruby
-Ma dai ce l’avete tutti con me!?!- disse Panpan triste mentre il resto della combriccola ridacchiava
Quella sera i nostri eroi decisero di dormire sull’albero di Evangelyne per poi riprendere il viaggio il giorno dopo.


Ecco a voi il cap. 4, era ora che arivasse la nostra Evangelyne! spero vi sia piaciuto, baci Mizu ;)
 

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Capitolo 5
*** Cap.5 Una nuova compagna ***


~~Cap.5 una nuova compagna
La mattina seguente Eva fu la prima a svegliarsi per prendere dell’acqua ma dopo un minuto anche Saphira si svegliò per seguire Eva:
-Buongiorno Eva- disse la draghetta  a Evangelyne  occupata a prendere l’acqua
-Oh sei mattiniera per essere un cucciolo-
-Lo so me lo dicono anche Panpan e Ruby-
-Siete già pronti a partire?-
-Io credo di si sempre che quel cervello di yop si svegli-
-Ah vi ho portato delle provviste per il viaggio-
-Grazie sei molto gentile Eva ma tu che farai, hai intenzione di rimanere qui per il resto della tua vita?-
- A dire il vero non ho ancora pensato cosa fare-
-Se vuoi puoi venire con noi, sei molto forte, ci saresti di grande aiuto e poi diciamoci la verità Panpan cucina da schifo-  (lo sapevo che non sapeva fare neanche quello -_-)
-Sarà un onore combattere al vostro fianco-
-Bene benvenuta nel club Evangelyne-
-Grazie, ma sei sicura che Panpan non se la prenda?-
-Noooooo ma dai, scommetto che sarà al settimo cielo- concluse Saphira
Dieci minuti dopo
-Cosa!?!? Aspetta un attimo, hai invitato Evangelyne a unirsi al nostro gruppo?!- Urlò Panpan con le mani sulla testa e la bocca aperta.
-Perché te la prendi tanto? Più si è meglio è- disse Saphira confusa
-Ma questo non è un gioco c’è in ballo la vita della principessa non dobbiamo perdere tempo a giocare al rec__ recu_reclu_ reclutam_-
-Reclutamento- Disse Eva tirando un sospiro.
-Si esatto quello-
-Panpan, Eva è molto potente e ci sarà di ottimo quindi lei viene con noi punto e basta!!- Disse Saphira tirando fuori i denti e gli artigli mettendo paura a tutti i presenti.
-Ok ma ti prego non fare quella faccia mi metti i brividi-disse Panpan tremando come una foglia con i pantaloni bagnati.
- E poi ho anche delle informazioni su quella creatura visto che l’altra settimana l’ho vista- Disse Eva facendo sobbalzare Tristepan.
-Sei dei nostri Eva-concluse Panpan  prendendo le mani di Eva
I nostri eroi si rimisero in viaggio e la loro prossima destinazione è la città di Even.
-Secondo voi quanto  ci metteremo ad arrivare a Even?- prese la parola Panpan
-ci siamo quasi visto il freddo che fa- disse Eva che cercava di riscaldarsi
- A proposito Eva dammi le informazioni su quella creatura-
-Quello che ti so dire e che sembrava molto agile e anche molto potente visto che ha eliminato tutti gli alberi in un colpo-
-E sai anche in che direzione è andato?-
-Verso Even  ma non so se dopo ha cambiato direzione-
-Beh almeno un indizio dove andare, grazie Eva- disse Saphira  che si trovava dentro lo zaino di Panpan.
-Grazie Piccola-
-Spero di arrivare in tempo sto morendo di fame!- esclamò Panpan tenendosi lo stomaco che gorgogliava
-Tu hai sempre fame Panpan- continuò Saphira
-E io che ci posso fare? Sono un cavaliere devo pur tenermi in forze-
-Guardate si vede Even da qui- disse Ruby per cambiare il discorso di Panpan
-Hai ragione, guardate e tutta dipinta di neve- disse Eva
La città di Even è nota per il fatto che lì sia sempre inverno e non c’è mai un giorno che non nevichi, il problema è che i nostri eroi non abbiano gli indumenti adatti:
-Che freddo brrr..- disse Panpan con il naso che colava
-Avremmo dovuto portarci delle pellicce di pappatutto-  continuava Eva cercando di riscaldarsi
-Eva guarda una locanda, lo sapevo il mio istinto yop non mi delude mai-  e in un baleno Tristepan si catapultò dentro:
- Salve signore in che cosa posso esserle utile?- disse un vecchio anutrof
-Salve voglio tutto il menù che avete, sto morendo di fame-
-Menù completo in arrivo-
Panpan mangiava velocemente e non con uno ma ben due cucchiai, mentre gli altri stavano a guardarlo disgustati:
-Senti come hai intenzione di pagare?- disse Eva
-Non ti preoccupare ho ben 10 kama dentro il mio zaino
-Bene signore sono 102 kama- disse il vecchio
-Cosa!? 102- urlò Eva
-Non ti preoccupare Eva ora userò un po’ di psicofagia anutrof…… allora signore, che ne dice di fare uno scambio, io le do un mio autografo e lei non ci fa pagare –concluse Panpan
Tutti quanti vennero buttati fuori dal locale a calci nel sedere.
-Bella mossa cervello di yop e comunque si dice psicologia e non psicofagia- Disse Eva con la neve in testa
- E poi dovresti sapere che gli anutrof amano i kama- balbettò Saphira per il freddo
-Ma il lato positivo e che ho trovato queste pellicce di pappatutto per la notte, basterà trovare un posticino per accendere il fuoco- disse Panpan
-Che fortuna- disse Eva con un sorrisetto falso.

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Capitolo 6
*** cap.6 la confraternite del drago ***


Panpan, Eva e Saphira si recarono al centro di Even con le pellicce addosso; Panpan cercava in tutti i modi di accendere un fuoco ma per colpa del freddo e della sua stupidità non ci riusciva: 
 
-Basta io mi arrendo,Saphira accendilo tu- 
 
-Mi dispiace Panpan ma io riesco solo a sputare acqua bollente non fuoco- 
 
-Un drago che non sputa fuoco! Ma in che mondo siamo?!- Disse Tristepan con la mano sulla fronte. 
 
-Scusami tanto mister cervellone, non è che tu sia meglio di me visto che non sai neanche accendere un fuoco- Gridò Saphira uscendo dallo zaino con le unghie pronte a graffiare quel cervello di yop; Panpan riuscì per un pelo a schivare quel attacco però andò a finire sul seno di Eva (°o°). 
 
-Ahhhhhhhhh!!!!! MANIACO!!! Levati subito!!- Gridò Eva imbarazzata dandogli uno schiaffo in pieno volto. 
 
-Ma non è stata colpa mia!!- urlò Panpan pieno di dolore con la faccia rossa come un pomodoro. 
 
-Voi due mi fate crepare dalle risate- disse Rubilax 
 
-Zitta stupida spada-disse Panpan ancora con la mano che sulla faccia 
 
-Stupida spada a chi!!??- 
 
-A te- 
 
-Ti giuro che non appena esco da questa spada, con te ci faccio uno stuzzicadenti- 
 
-Allora sono tranquillo- 
 
-perché!!??- 
 
-Perché so già che non accadrà mai- 
 
-Mai dire mai Panpan- disse Saphira interrompendo la loro discussione. 
 
La discussione finì in una grossa risata di gruppo. 
 
-Non l’avrei mai detto ma questa avventura comincia a piacermi- disse Eva 
 
-Dai retta a me Eva con sir Tristepan Parsifal non esiste la noia- Disse Panpan 
 
-Anche a me piace questa avventura e vorrei che non finisse mai-disse Saphira con l’aria un po’ triste. 
 
-Che vuoi dire?- disse Eva. 
 
-Voglio dire che stare con voi mi diverto ma quando questa avventura finirà cosa faremo?- 
 
-Saphira noi non cidivideremo mai siamo grandi amici, vero Eva?- disse Panpan 
 
-Panpan ha ragione (per una volta) noi non ci divideremo mai- disse Eva annuendo 
 
-Ragazzi so cosa faremo una confraternite e stringeremo un patto d’amicizia- disse Saphira 
 
-Ottima idea Saphira,chiamiamola la confraternite di Tristepan- disse Panpan. 
 
Eva e Saphira erano con le facce disgustate. 
 
-Nooooo che ne dite della comunità dello shushu- Disse Rubilax. 
 
-No comment - disse Evangelyne 
 
-Invece si, io commento!!! È troppo stupido- disse Panpan 
 
-Mai quanto il tuo sicuramente- continuo Ruby 
 
-Che ne dite della confraternite del drago- disse Saphira 
 
-Questo mi piace!- disse Eva 
 
E ognuno di loro prese una squama blu di Saphira. 
 
-Che queste squame ci possano ricordare che siamo una cosa sola- Disse Eva 
 
-Evvai!!- urlarono tutti quanti all’unisono 
 
Quella notte sotto il cielo stellato la nostra Eva stava lanciando le sue frecce luminose quando Panpan, svegliato dalla loro luce: 
 
-ciao Eva, non riesci adormire. 
 
-Si- 
 
-Scusa se te lo chiedo ma perché vivevi in quella foresta e non a Kanto come tutti? 
 
-Perché lo vuoi sapere? 
 
-Ah niente solo per curiosità- disse Panpan un po’ arrossito 
 
-Beh non ricordo esattamente quello che è successo, so solo che sono scappata di casa- 
 
-Cosa e perché saresti dovuta scappare di casa?- 
 
-Non me lo ricordo ero troppo piccola- 
 
-E la tua famiglia, ti ricordi di loro?- 
 
-No neanche di loro- 
 
-Mi dispiace- 
 
-Tranquillo se non fossi fuggita magari non vi avrei conosciuti- all’improvviso Eva rabbrividì per colpa del freddo. 
 
-Avrei dovuto prendere più pellicce- disse Panpan 
 
-Lo sappiamo entrambi che non le hai prese tu quelle pellicce-ridacchio Eva 
 
-cosa vuoi dire?!- 
 
-Voglio dire che quelle pellicce te le ha date quell’anutrof solo perché erano vecchie e nauseabonde- 
 
-Beh almeno non stiamo morendo si freddo e poi queste pellicce ho dovuto pagarle- 
 
Eva si abbandonò in una piccola risatina sotto gli occhi del rosso. 
 
-Comunque con quella pelliccia sei davvero carina- disse lo yop sorridendo 
 
A quelle parole il corpo di Evangelyne venne scosso da un brivido ma non di freddo ma d’imbarazzo mentre il suo volto si era colorato di rosso , Panpan si sedette vicino a lei e la avvolse con la sua coperta di lana mentre da dietro un albero Saphira aveva visto e sentito tutto e sul suo volto si disegnò un sorrisetto entusiasto. 
 
Il giorno dopo il sole splendeva alto nel cielo rendendolo di un colore giallognolo, i nostri eroi erano andati in giro per tutta la città per cercare indicazioni sulla misteriosa creatura e a quanto pare un ragazzino disse di averla vista aggirarsi per la città e che poi sia andato a nord-est verso la montagna di Erolod , dalla quale tutti si tengono alla larga per via delle creature brutte e pericolose che vi si aggirano. 
 
Le provviste erano poche e bisognava accontentarsi di qualche piccolo pesciolino e di un po’ di frutta;Tristepan cominciò a mangiare una mela con aggressività: 
 
-Cavolo sapevo chedovevo pescare più pesci in quello stupido lago, questo cibo non ci basterà neanche per una settimana!- 
 
-Se non ti fossi messo alitigare con quel ragazzino scommettendo con lui tutti i tuoi kama a quest’ora avremmo più da mangiare- disse Eva cercando di calmarlo 
 
-Non è colpa mia quel ragazzino aveva osato dire che gli yop erano stupidi- 
 
-E alla fine hai scommesso con lui dicendogli che se fossi riuscito a rispondere ad alcune domande si sarebbe rimangiato tutto e che cosa è successo……- 
 
Poi si intromise Saphira arrabbiata come un toro 
 
-HAI PERSO!!!!!- 
 
-Scusatemi tanto se non sono intelligente come voi due saputelle- disse con tono arrogante e tutto finì in una grossa litigata. 
 
-Cervello di yop non tipermetto di parlarmi così- urlò Eva 
 
-Ahhhh…. Infatti è sempre colpa mia “Panpan il cervello di yop, Panpan il cervello molle, Panpan lo stupido” cosa pensi di essere migliore di me soltanto perché credi di essere intelligente, sai che ti dico, per me sei tu la cervello di yop!!- 
 
Eva non riuscì atrattenere le lacrime 
 
-Ah beh.. visto che credi che sia io la stupida puoi continuare il tuo viaggio da solo- e subito scappò via dalla parte opposta: 
 
Saphira saltò fuori dallo zaino per riuscire a farle fare pace con Panpan. 
 
-Eva!!! Torna qui!!..Panpan hai visto cos’hai combinato l’hai fatta piangere- 
 
-Stai zitta! Non sei affatto migliore di lei- 
 
Saphira non credeva a quello che aveva sentito e anche lei non poté fare a meno anche di tirare fuori le lacrime e subito scappò dietro a Evangelyne: 
 
-oh, oh, oh l’hai combinata grossa- disse Rubilax scatenando l’ira di Tristepan 
 
-Basta stai zitto,zitto, zitto, zitto, zittooooooooooooo!!!!!!!!!!- disse sbattendolo su una roccia in preda all’ira. 
 
Intanto Eva e Saphira si fermarono dalla loro corsa. 
 
-Cervello di yop, sigh..sigh..- 
 
-Non ci posso credere Eva,non posso credere che mi abbia detto quella cosa- 
 
-Yop, sono stupidi e tonti proprio come dicono tutti, ma….- 

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Capitolo 7
*** cap.7 il rapimento ***


Eva non poté concludere la frase che un enorme corvo nero le apparve d’avanti agli occhi e subito la cra estrasse il suo arco pronta ad attaccare: 
-Chi sei??- 
-Ohhh agile e scattante già mi piaci piccolina, mi presento mi chiamo Corvolius e il mio padrone mi ha mandato perché hai sentito dire che uno yop sta venendo per sconfiggerlo e salvare la principessa e che si siano unite un piccolo e dolce drago e una bellissima cra- Saphira subito si mise davanti a Eva ringhiando : 
-Ho solo la voce dolce uccellaccio del malaugurio- 
-Coraggiosa, mi piacciono le ragazze così- 
-quindi siete voi i responsabili del rapimento della principessa- disse Eva 
-Brava si hai indovinato e a quanto mi hanno detto quello yop è molto legato a te quindi se tu venissi rapita lui verrebbe di certo a salvarti- 
-Noi abbiamo litigato non siamo più amici- 
-Vedremo, ma adesso tu vieni con me!- e subito il corvo prese Eva tra i suoi artigli e non le diede neanche l’opportunità di scagliare una freccia, ma Saphira con uno scatto gli scagliò una sfera d’acqua colpendo sulle ali: 
-Lasciala subito maledetto o ti ammazzo!- 
-Via dai piedi moscerino- e con un colpo d’ali la sbatté contro un albero facendole perdere i sensi 
-Saphira noooooooooooo!!!-disse Eva mentre il corvo la portava via verso la montagna. 
-Eva… Eva… no- 
Quindici minuti dopo Saphira sentì una voce familiare.
-Saphira… Saphira … stai bene?- Saphira riprese i sensi e si trovò d’avanti Tristepan 
-Cosa?! Tristepan che ci fai tu qui?- 
-Ho sentito dei colpi e quindi sono corso a vedere, che è successo?- 
-Un corvo ci è venuto addosso e ha rapito Evangelyne e ci ha detto di essere al servizio della creatura che ha rapito la principessa- 
-Dobbiamo salvarla!- 
-Perché ti importa così tanto di Eva?- 
-Come perché? è unanostra compagna e siamo suoi amici- 
Saphira lo morse al piede facendolo cadere e con un balzo gli arrivò addosso tirando fuori i denti. 
-Tu un suo amico?….. LEI è STATA RAPITA PER COLPA TUA!!- 
-Cosa!?! Io cosa centro!?- 
-Se tu non ti fossi comportato come uno stupido lei non sarebbe scappata e tutto questo non sarebbe mai successo- 
-Ma….- 
-Taci non sei nelle condizioni di parlare, sai che ti dico, tu non sei degno di essere un cavaliere di draghi!-concluse Saphira togliendosi dal corpo di Panpan che a quelle parole era rimasto pietrificato. 
Saphira era davanti e Panpan la seguiva immerso nei suoi pensieri; quella notte il piccolo drago dormì su una roccia guardando le stelle e pensando alla sua amica Eva mentre lo yop era dietro a un albero intento a prendere sonno ma non ci riusciva, anch elui continuava a pensare a Evangelyne, il modo in cui si era comportato con lei e con Saphira; le lacrime scendevano dai suoi occhi color giallo opaco: 
-Che cosa ho fatto!?- 
Intanto, Corvolius con ancora Eva tra gli artigli atterrò sul balcone di un castello nella montagna Erolod: 
-Mio padrone ho qui la ragazza- 
-E il drago?- disse una figura cupa e misteriosa seduta su un trono 
-Ah vede è proprio di quello che le volevo parlare….- 
-DOV’è IL DRAGO!?!- urlò l’uomo alzandosi di scatto 
-Non l'ho preso- 
-Perché?- 
-Beh non ci sono riuscito- 
-Ti sei lasciato scappare un cucciolo, vergognati non sei neanche degno di finire in pentola razza di uccellaccio!- 
-Padrone, anche se è un cucciolo dal colpo che mi ha sparato ho potuto dedurre che è molto forte!- 
-Ma tu lo capisci che se il legame tra il cavaliere e drago diventa intenso io posso considerarmi sottoterra- 
-Non si preoccupi non accadrà- 
-Come mai così convinto?- 
-Perché secondo questa cra loro hanno litigato e quindi il legame è diventato meno potente- 
-Davvero? Allora non mi devo preoccupare, ma se quello yop le vuole bene di sicuro verrà a salvarla e cadrà dritto nella mia trappola MUAHAAHHAAHHAH!!!!- Evangelyne cominciò a muoversi cercando di liberarsi ma gli artigli del corvo la stringevano, tanto quasi da toglierle il respiro. 
-Dannato giuro che me la pagherai cara- disse Eva 
-Scusa non mi ricordo di doverti dei soldi?- ridacchiò la creatura 
-Pezzo di ………..Tristepan ti ridurrà in mille pezzettini- 
-Non esserne così sicura piccola, Corvolius portala nella cella insieme alla principessa e mi raccomando toglile l’arco- 
-Perché lo stai facendo, cosa vuoi dalla principessa?- disse Eva con quel poco di aria che le rimaneva nei polmoni. 
-Che domanda stupida, ma è ovvio per diventare re e non mi lascerò di nuovo scappare la principessa- 
-Come di nuovo?- 
-Cara devi sapere che anni fa io ero stato promesso in sposo a una bellissima principessa, ero al settimo cielo ma due giorni dopo mi vennero a dire…… che la principessa era scomparsa! Io ero su tutte le furie non potevo perdonarla quindi ho aspettato l’arrivo di un’altra principessa el’avrei rapita per impedirle di “scomparire”- 
-Mi chiedo perché quella principessa sia scappata.-disse Eva con un sorrisetto 
-Cosa!?! Corvolius non voglio più ascoltarla portala via!!- 
-Agli ordini mio signore- 
Il corvo la portò nelle cantine, erano piene di ragnatele, buie e fredde, c’era un silenzio tombale, si poteva sentire anche qualcuno respirare; continuarono a scendere fino adarrivare vicino a una gabbia dove si poteva vedere una figura femminile, era conciata male con i capelli sparati in aria, ridotta a pelle ossa e con i piedi incatenati: 
-Principessa da adesso avrà un po’ di compagnia- disse il corvo sbattendoci dentro anche la povera Eva e andandosene. 
-Eh quindi voi sareste la principessa?- 
-Si sono io, mi chiamo Cleophe- 
-Io Evangelyne- 
-Evangelyne? Per caso sei l’amica di quel valoroso cavaliere che mi sta venendo a salvare?- disse congli occhi che luccicavano. 
-Ehm… si…..- 
-Lo sapevo!!! Sapevo chedi essere affascinate per i ragazzi,scommetto che quel tipetto e anche carino- Eva la guardava con gli occhi socchiusi tirando anche un sospiro e urlò prendendo le sbarre della gabbia: 
-AIUTOOO PREFERISCO ESSERE UCCISA PIUTTOSTO CHE PASSARE UNA NOTTE CON LEI!!!- 
-Come scusa!?- 
-Niente lasci perdere mia principessa- Cleophe con gli occhi arrabbiati si voltò per non vedere il suo volto ma tanto era così buio che non si riusciva neanche a vedere niente. 
-Panpan dove sei? Ti prego aiutami- pensò Eva con le lacrime agli occhi. 
Il sole intanto era sorto e Saphira svegliò Tristepan dandogli un morso all’orecchio facendolo sobbalzare dal dolore: 
-Ma sei pazza!?!- urlòil poveretto immergendo l’orecchio nell’acqua fredda 
-No sono Saphira e poi era l’unico modo per svegliarti, forza adesso muovi il tuo sedere e andiamo a salvare Eva- 
-Irascibile- disse con un filo di voce 
-TI HO SENTITO! Sbrigati o ti lascio qui- 
Tristepan subito corse dietro Saphira che si comportava da capetto,quasi non si capiva più chi dei due fosse il cavaliere. Il monte era ripido eil povero yop con i piedi scalzi beccava tutte le pietre appuntite che dal dolore lo facevano saltellare come un grillo, Ruby non poteva fare a meno di ridere e si scatenavano le loro solite litigate, invece Saphira continuava a volare sopra di loro vigilando attentamente; alla fine arrivarono al castello della misteriosa creatura: 
-Eva deve essere lì dentro ne sono sicura- disse Saphira- 
-Vedrai Saphira, la salveremo- commentò Panpan , ma Saphira era ancora arrabbiata con lui e quindi non gli rispose e con un colpo mandò giù la porta. 
Nella sala del trono la creatura controllava i nostri eroi con una palla di cristallo, intanto Corvolius aveva portato la gabbia delle due cra nella sala. 
.-Bene ci siamo tutti,ora vedrete il trattamento che il mio bel corvo farà ai vostri amichetti mentre noi resteremo a goderci lo spettacolo- 
Corvolius accennò con la testa e subito si catapultò davanti agli occhi di Panpan che estrasse Rubilax senza pensarci due volte, la lotta fu intensa e molto stancante, il corvo era potente ma Panapan riuscì a batterlo grazie a Saphira che lo teneva occupato facendosi inseguire: 
-COSA!?! NON CI CREDO! COME CI SONO RIUSCITI!! Urlò la creatura incredula a quello che aveva appena visto. 
-E tra poco toccherà a te!- disse Eva con un sorriso a trentadue denti. 
-Mi dispiace ma io non sono debole come lo era quell’uccello, vedrete riserverò a quei due una bella sorpresa MUAHAHAHHAHAHAH!!!!- 
I nostri eroi finalmente arrivarono nella sala del trono dove trovarono Eva e Cleophe imbavagliate e legate come salami, Tristepan e Saphira si portarono davanti alla gabbia per riuscire a forzarla ma ecco che con un colpo la creatura li spazzo via: 
-Salve sir Tristepon Parsifal, sono onorato della vostra presenza- 
-Taci! il mio nome èTristepan non Tristepon!!!!!!!! Libera subito Eva e la principessa o ve la vedrete con la mia spada!- 
-Oh, oh il piccolo yop si sta arrabbiando, magari e meglio che mi nasconda dietro alla gabbia in cerca di protezione- disse saltellando la creatura fingendo di avere paura: 
-Mostrati vigliacco!- 
-Sarò molto felice di mostrarmi a voi- Ed ecco che la creatura mostrò le sue vere sembianze scatenando la rabbia di Saphira. 
-Quello è un ETRAM, una creatura che è riuscita a manipolare l’oscurità a suo piacimento!!!- 
-Brava, io sono MARTS IL MALVAGIO- 
Dieci secondi di silenzio 
-Mhh…aahhahahahhhahahahhahhahe quello sarebbe un nome…… MARTS….ahahahaha sto per morire dalle risate!!-disse Panpan ridendo a crepa pelle ma l’etram non ci penso due volte e veloce come un razzo gli diede un pugno che lo fece volare. 
-Tristepan sei il solito idiota-disse Saphira 
-Tranquilla sto.. sto….bene… all’ attacco!!!!!- 
L’etram era velocissimo e Tristepan faceva molta fatica a colpirlo, Saphira ne approfittò per liberare Eva ma la serratura era a prova di acqua, di artigli, di morsi, insomma di tutto e lei non poteva fare niente: 
Marts si accorse di lei e creò una palla enorme piena di energia oscura: 
-ADDIO PICCOLO DRAGO!- 
L’enorme sfera si avvicinò a Saphira che paralizzata dalla paura non riusciva a muoversi ma Tristepan si mise davanti a lei e si fece colpire; tutti erano con gli sguardi bloccati a vedere la figura dello yop cadere a terra senza muoversi, il colpo però era riuscito a rompere la serratura,Eva e Saphira corsero con le lacrime agli occhi vicino al corpo del poveretto: 
-Non potevo rischiare di perdervi- 
-Razza di stupido perchél’hai fatto, io sarei riuscita a bloccarla- gridò il piccolo drago con le lacrime che uscivano dai suoi occhi senza fermarsi, Eva intanto si era messa la testa di Panpan sulle gambe. 
-I cavalieri proteggono sempre le principesse e poi tu sei il mio drago e ho promesso che ti avrei protetto anche a costo della mia vita- Panpan era pieno di dolori insopportabili ma riuscì lo stesso a dire quelle parole a cui Saphira rimase pietrificata, il suo cuore batteva all’impazzata, il suo sangue scorreva velocissimo nelle sue vene quando ecco che una luce l’avvolse e provocò nel suo corpo una trasformazione; il suo collo diventò più lungo, il suo corpo diventò più grande , le sue scaglie ,le sue ali e i suoi occhi cambiarono completamente colore e diventarono un rosso fiammante; tutti rimasero a bocca aperta a quella trasformazione: 
-Eva mettimi Panpan vicino- disse Saphira con la voce un po’ più adulta 
-Perché?- 
-Voglio provare a dargli un po’ della mia forza vitale- 
Eva ubbidì e mise Panpan vicino al drago che con un antico incantesimo diede allo yop un po’ della sua forza vitale; Panpan aprì gli occhi e senza il minimo sforzo balzò in piedi. 
-Ragazzi non so voi ma adesso la mia voglia di combattere è più forte di prima, grazie ragazze –concluse Tristepan 

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Capitolo 8
*** cap. 8 vittorie, rinconcigliazioni e matrimoni ***


L’etram era paralizzato dalla paura, il suo più grande timore si era avverato, il legame tra cavaliere e drago era diventato di secondo livello. 
-No, il legame ha raggiunto una potenza più grande, sono spacciato- 
Lo yop sorrise a Eva che dopo averlo ricambiato tirò fuor iil suo arco pronto al combattimento. 
-Panpan salta su- disse Saphira 
-COME!?!- 
-Ora sei un cavaliere di draghi a tutti gli effetti e quindi e ora della tua prima cavalcata- 
Panpan saltò sulla sua groppa e presero il volo, Saphira era riuscita a imparare l’elemento del fuoco che mise subito alla prova. 
-Per Spaaaaartaaaa!!!-
-Che diamine stai dicendo?!-
-Non lo so, nei film sembra figo!!- concluse il rosso lanciandosi sul nemico.
Con le frecce di Eva, i colpi infuocati di Saphira e gli attacchi di Panpan il povero etram non ebbe più chance di vincere e un colpo qui e un colpo la il cattivo fu sconfitto. 
Avevano vinto finalmente la principessa era salva, Eva voleva correre ad abbracciare Panpan ma Cleophe l’aveva battuta sul tempo: 
-Ti ringrazio valoroso cavaliere, sapevo che saresti venuto a salvarmi e sei anche molto carino- disse la principessa 
-Scusa se la interrompo principessa ma non dovrebbe tornare a casa, suoi genitori la stanno aspettando- disse Eva sospirando. 
-Vi vorrei portare io ma posso portare solo due persone-commentò Saphira 
Ma Eva ebbe l’idea di far portare la principessa in braccio a Saphira mentre lei e Panpan le stavano in groppa, all’inizio Cleophe non era d’accordo ma con un po’ di minacce cambiò subito idea: 
-Panpan come ti senti sopra di me? Disse Saphira pronta al volo 
-Bene perché?- 
-Perché nel castello non ho volato tanto in alto e adesso proveremo la vera adrenalina- 
-Daiii.. non sarà così male- 
Saphira si mise davanti a un burrone e in quel momento il volto do Panpan cambiò completamente espressione , Saphira cominciò a ridacchiare 
-Eh non è male no- Saphira ecco che prese il volo mentre gli altri urlavano di paura ma bastò un po’ di tempo per trasformare quegli urli di paura in urli di gioia, la vista era bellissima si poteva vedere tutto il regno e in un attimo furono a casa. 
Il re e la regina furono molto felici di riabbracciare la loro bambina e organizzarono subito il matrimonio tra Panpan e Cleophe, Eva si preparò per tornare nella sua foresta e Saphira ormai tornata alle sue sembianze di cucciolo decise di andare con lei per aiutarla a trasformare quella cupa foresta in una meraviglia. 
Finalmente arrivò il giorno del matrimonio: 
-Eva ma sei proprio sicura di volertene andare? Insomma potresti rimanere qui- Disse Panpan raggiungendo Eva ormai pronta a partire con Saphira 
 
-Non posso, non saprei che cosa fare e poi stai per sposarti e non voglio rovinarti le nozze- 
-Ma daiiiii non dire così, sono sicuro che ti troverai bene qui- 
-Panpan ti prego non rendermi le cose più difficili ,ormai ho deciso e non voglio cambiare idea, la foresta è la mia casa e ha bisogno di me- 
-Ma Eva…- 
-Sarai un marito meraviglioso, ci vediamo… andiamo Saphira- 
-Si Eva, arrivederci Panpan, ti auguro buone nozze- disse Saphira seguendo Eva 
Tristepan rimase fermo a guardare le figure delle sue migliori amiche sparire nel bosco. 
Le nozze iniziarono, Cleophe era con un vestito da sposa bianco con dei fiori e Panpan era nel suo smoking nero estretto tanto da impedirgli di muoversi. 
Il prete cominciò a parlare davanti a tutti, i sorrisi del re e della regina potevano significare solo la grande felicità che provavano in quel momento: 
 
-Siamo qui riuniti per unire quest’uomo e questa donna nel sacro vincolo del matrimonio….- 
Intanto nel bel mezzo del bosco Eva e Saphira camminavano ognuna immersa nei propri pensieri, poi Saphira prese la parola. 
-Eva tu non vuoi che…… Panpan si sposi vero?- 
-Saphira non ho voglia di parlare, non è il momento- 
-Eva non scherzare con me- 
-Cosa vuoi dire- 
-So benissimo che tu…..- 
-Che io cosa?- 
-Tu ami Panpan- 
-Ma che stai dicendo? Non è vero io non amo quel cervello di yop!!- 
Il volto di Saphira si fece più serio e Eva capì che non gliela dava a bere 
-Eva se tu lo ami allora perché gli stai lasciando sposare la principessa?- 
-Perché di sicuro lui non mi ama, è un cavaliere e i cavalieri amano le principesse sono sicura che lui ami Cleophe - 
-Non puoi esserne sicura, sai che ti dico ora io e tea ndiamo alle nozze e vedremo se lui ti ama o no- 
-Saphira dai…- 
Saphira non stette ad ascoltare la cra e si ritrasformò di nuovo nella sua seconda forma. 
-Andiamo Eva- 
Eva dopo un po’ sorrise e subito si catapultò sopra Saphira che in un baleno prese il volo, la loro destinazione, il regno di Kanto e il matrimonio di Panpan: 
-Eccoci Eva, Panpan dev’essere laggiù- 
-Allora sbrighiamoci!- urlò Eva e si misero a correre verso le grandi porte che le dividevano dal matrimonio. 
-Oh no le porte sono chiuse- disse la draghetta spingendole porte 
-Nooooo ti prego apriti porta dei miei stivali- 
All’interno della chiesa nel frattempo il prete continuava a parlare 
-Principessa vuole prendere Sir Tristepan Parsifal come suo sposo?- 
-Oh no è troppo tardi- Gridò Eva tirando fuori le lacrime 
-Lo voglio- Disse la principessa 
Il prete andò avanti mentre Eva e Saphira urlavano fuori cercando di attirare l’attenzione dello yop ma era tutto inutile 
-Sir Tristepan Parsifal vuole prendere la principessa come sua sposa?- 
-Io…- 
-NOOOO PANPANNN!!!! Urlarono Eva e Saphira a squarciagola ma tutto era inutile con il coro, l’organo e tutti gli altri strumenti le loro voci non si sentivano. 
-Io…....- 
-NOOOOOO!-continuava Eva ormai rassegnata 
-Io…… non lo voglio- 
-COSA!?!?!- urlarono tutti i presenti 
-COME NO!?!- disse Cleophe 
-Scusa Cleophe ma io…. non ti amo- 
-E allora chi ami?- 
-Io amo……… la mia Evangelyne- 
Eva da fuori aveva sentito tutto e le sue lacrime di dolore diventarono lacrime di gioia 
-Saphira butta giù la porta- 
Il drago non ci pensò due volte e con un colpo buttò giù la porta portando a se l’attenzione del pubblico 
-Eva!?- 
- Sigh…..sigh…Panpan!!- 
I due si abbracciarono e nessuno dei due voleva lascare il corpo dell’altro, il re e la regina rimasero increduli a quella scena mentre Cleophe si arrabbiò come un orco: 
-Papà non è possibile avevi detto che si sarebbe sposato con me!!!- 
-Mi sei mancata Evangelyne- disse lo yop senza dareascolto a Cleophe, la regina si mostrò davanti a Eva 
-Evan… gelyne?- 
-Si mia regina?- 
-Tu sei veramente Evangelyne?- 
-Ehm…si perché?- 
- Sigh……. Sigh……….abbracciami bambina mia- 
-Come bambina!?!!- gridarono tutti 
-Non ti ricordi? Sei scappata via tanti anni fa e non ti abbiamo più ritrovata- 
-Quindi lei sarebbe mia madre e lui mio padre?- continuo Eva ancora confusa 
-Esatto- 
Eva non riuscì a resistere e abbracciò la regina con gli occhi pieni di lacrime e dopo un po’anche il re si unì all’abbraccio: 
-Aspetta se la regina e il re sono i genitori di Eva,allora lei è una…. PRINCIPESSA!!!- disse Saphira mettendosi tra le braccia del suo cavaliere. 
-Signori sono lieto di annunciarvi che la principessa Evangelyne è tornata e proprio oggi si unirà in matrimonio con sir Tristepan Parsifal- tutti cominciarono ad applaudire la nuova coppia, tranne Cleophe ancora arrabbiata continuo a commentare. 
-Padre avevi detti che se mi avesse salvato sarebbe diventato mio marito!!!- 
-No io avevo detto che se avesse salvato la principessa io in cambio gli avrei dato la sua mano e lui ha salvato anche Eva- 
Cleophe si rassegnò e con un sorrisetto sulle labbra cominciò ad applaudire anche lei, il prete ricominciò a parlare. 
-Siamo qui riuniti per unire in matrimonio……… e ma che cavolo andiamo subito al sodo!!! Principessa vuole prendere sir Tristepan Parsifal come suo sposo?- 
-Lo voglio- 
- Sir Tristepan Parsifal vuole prendere la principessa come sua sposa?- 
-Lo voglio- 
-Allora vi dichiaro marito e moglie, ora puoi baciare lasposa- 
Panpan cinse Eva per i fianchi, la strinse a see le diede un bacio appassionato mentre la cra gli accarezzava il viso, tutti urlarono dalla gioia e cominciarono a festeggiare. 
Eva e Panpan finalmente stavano insieme, in groppa a Saphira volarono verso il tramonto, verso nuovi orizzonti , nuove avventure e vissero felici e contenti. 
Sapete perché di questa storia sono cosciente, perché a quell’avventura io ero presente e con in groppa i due sposini volavo felice verso nuovo confini 
Questo era l'ultimo capitolo della mia storia, come ho già detto ho fatto questa storia quando ero ancora piccola ed inesperiente quindi questa è la più corta, se riceverò abbastanza recensioni caricherò il sequel, ciauuuuu by mizu :)

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