I'll tell you a story, little Lily

di Pap_is_the_way
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Indietro negli anni, primo giorno ad Hogwarts ***
Capitolo 2: *** Il libro ***
Capitolo 3: *** Flora August ***



Capitolo 1
*** Indietro negli anni, primo giorno ad Hogwarts ***





Indietro negli anni, primo giorno ad Hogwarts

Lily stava dormendo beatamente quando Ginny la venne a svegliare. Ci mise pochissimo per farla balzare in piedi: le è bastato dire 'sveglia devi andare ad Hogwarts' e lei subito sull'attenti a correre verso i fratelli in cucina, nel piano di sotto. Le ricordava molto lei alla sua età, così felice di andare ad Hogworts e così felice che l'attesa fosse finita. Scese di sotto e la vide su una sedia a rimbambire il fratello James sulle sue aspettative e a domandargli in quale casa, secondo lui, sarebbe stata smistata. La situazione era buffa: la parlantina di Lily non faceva parlare James, il quale provava disperatamente a rispondere alle sue curiosità. -Poi la colazione deve essere abbondante, vero James? Al me lo ha raccontato! Dice che il cibo è buono! Beh, l'importante è che Hugo non si mangi di tutto e di più come faceva lo zio Ron! Papà me lo ha sempre detto quanto zio mangiava! Dice che si mangiava anche il tavolo se non si regolava!- disse Lily euforicamente, mandando in tilt il povero James.  Dopo l'ultima frase, Ginny ridacchiò e si sedette accanto alla figlia, accarezzandole la testa. -Tesoro, sei proprio come me alla tua età lo sai?- le disse poi. Lily le sorrise sinceramente mentre James scosse la testa e l'appoggiò sul tavolo. -Poveri zio Ron e zio George...- disse con un tono di compassione, scatenando le risate di Albus e ricevendo uno schiaffetto sulla nuca da parte della madre. Harry entrò in cucina sorridente e fiero che  anche la sua bambina più piccola sarebbe andata ad Hogwarts e gli piaceva il fatto che fosse così contenta all'idea di frequentare quella scuola. Si sedette salutando calorosamente la famiglia.

La colazione fu più lunga del previsto, tanto che la famiglia Potter rischiò di non arrivare in tempo, ma fortunatamente non perse il treno, anzi raggiunsero la stazione anche con mezz'ora di anticipo. In questo arco di tempo Harry e Ginny parlavano con Hermione e Ron, mentre James cercava qualche suo compagno, Albus parlava con sua cugina Rose e Lily stava con Hugo. All'improvviso il treno sbuffò, segno che per i ragazzi era arrivata l'ora di partire. Lily e Hugo salutarono calorosamente i genitori e corsero a scegliersi un vagone, seguiti da James, Rose e Albus. Rose e Albus si scelsero un vagone con i loro amci e stessa cosa fece James. Lily e Hugo rimasero soli in un vagone, ma a loro non importava più di tanto. Erano felici di stare lì e si divertivano da matti. Il treno, finalmente, partì.
Era passato poco tempo dalla partenza e, mentre Hugo mostrava alcune magie che aveva studiato alla cugina, una voce li interruppe. Si girarono contemporaneamente e videro un ragazzino della loro età. Aveva i capelli neri e gli occhi marroni. Sembrava molto imbarazzato, Lily lo poteva scorgere dai suoi occhi. -Scusate...- disse il ragazzo - Le altra cabine sono occupate e noi...- disse indicando cinque ragazzi dietro di lui- Siamo rimasti fuori... So che forse siamo troppi, ma nella cabina centriamo, dato che ci sono massimo otto posti, anche se non nego che staremo un po' stretti... Quindi, mi chiedevo se...- continuò grattandosi la nuca. -Certo! Entrate pure!- dissero Lily e Hugo. La prima ad entrare fu una ragazza con i capelli marroni ricci e gli occhi color cioccolata. Si sedette vicino a Lily guardandola agitata, inquietando un bel po' la piccola Potter. -Ciao!- disse poi emozionata, passando lo sguardo da Lily a Hugo, i quali rimasero un po' scioccati dalla confidenza della ragazza. -Ehm... si, piacere io sono Lily Potter e lui è mio cugino Hugo Weasley- disse Lily imbarazzata allungando la mano verso quella strana quanto euforica ragazza, che aveva scatenato la sua curiosità e la sua voglia di conoscerla. La ragazza subito afferrò la mano. -Io sono Stacy Payne!- disse fissando emozionata gli occhi nocciola di Lily -e loro sono mio fratello Liam- disse indicando un ragazzino con gli occhi nocciola come i suoi e i capelli marroni, forse un po' più chiari rispetto quelli della sorella, che li salutò timidamente con la mano -e poi dietro ci sono Zayn, Niall, Louis e Harry- concluse la ragazza indicando i suoi amici. Erano tutti carini: Niall aveva gli occhi celesti e i capelli biondi, Zayn era il ragazzo che li aveva interrotti prima, Louis i capelli marroni e gli occhi di un azzurro intenso mentre Harry aveva gli occhi verdi e capelli marroni tirati in una piccola cresta. Avevano tutti un viso carino e sembravano divertenti. Lily non vedeva l'ora di farci amicizia.
 Il viaggio in treno continuò tranquillamente, senza più intoppi: Hugo mostrava le magie che aveva studiato durante l'estate, ogni  tanto Louis faceva qualche battuta per farlo ridere, infatti Hugo sbagliava la magia che finiva per creare un'esplosione che andava o addosso a Zayn o addosso a Niall i quali rimanevano spaesati e poi ridevano e si facevano ripulire da Hugo stesso. Mangiarono tanti dolci, soprattutto Hugo e, quando arrivarono, andarono tutti in una barca che li portò ad Hogwarts. Erano emozionatissimi e curiosi di sapere in quale casa sarebbero stati smistati. Varcarono il portone della Sala Grande ed entrarono dritti, il gruppetto di amici passò vicino a Grifondoro dove James fece l'occhiolino a Lily, la quale ricambiò con un caloroso sorriso, Albus le sorrise calorosamente, venendo ricambiato dalla piccola Potter, e Rose mandò un bacio a Hugo, il quale fece un verso schifato e le sorrise. Arrivati in fondo il professor Paciock, preside della scuola, li salutò calorosamente e cominciò a chiamarli uno ad uno. -Hugo Weasley.- disse improvvisamente. Hugo si sedette agitato sulla sedia e, quando gli misero il cappello sulla testa, cominciò a scuoterla per vederlo. -Sbaglio o questa è una scena già vista?- disse il cappello scatenando le risate dei professori. -Ancora un Weasley eh? Siete davvero tanti voi, però mi facilitate la scelta: siete tutti uguali, lo abbiamo notato anche prima. Grifondoro!- disse facendo rilassare Hugo e scatenando gli applausi di tutta la tavolata Grifondoro. -Stacy Payne.- disse il professore. Stacy si sedette emozionata sulla sedia aspettando curiosa il verdetto. -Mh... Ragazza intelligente, voglia di imparare, curiosa di tutto e tutti e, soprattutto, fedele... Mmh... So dove metterti... Grifondoro!- Stacy sorrise felice di trovarsi nella casata di un suo amico. Hugo le fece posto e lei si sedette vicino a lui. -Liam Payne.- Liam, sentendo il suo nome guardò quel cappello che gli incuteva un po' timore e si avvicinò alla sedia. -Mmh... Ragazzo dalle mille doti, sei sincero e disponibile per tutti... Grifondoro!- Liam balzò in piedi e corse verso la sorella, come sottofondo sempre gli applausi della casa in cui era stato smistato. Lily era così felice per i suoi amici. Continuarono a chiamare finchè non sentì un altro nome che la interessava. -Harry Styles- enunciò il professore. Tutti si zittirono improvvisamente, Lily non capiva il perchè, infatti guardava l'amico che aveva gli occhi bassi. Si sedette sulla sedia e aspettò il verdetto. -Beh, scelta difficile... Cuore puro e sincero, saresti un perfetto Grifondoro... Ma viste le tue origini dovresti essere smistato da un'altra parte... I tuoi genitori sarebbero contenti no?- disse il cappello. Harry, non si sa con quale coraggio, rispose alla domanda del cappello. -Non sono come loro.- quelle semplici parole scatenarono la curiosità di Lily. -Beh, l'ho notato... Dunque... Grifondoro!- urlò. La tavolata battè le mani e Harry raggiunse i suoi amici. Poi toccò anche agli altri che furono smistati nella casa Grifondoro per la loro lealtà e per il loro coraggio. -Lily Potter.- disse il professore sorridendo. Lily si sentì subito preoccupata. Lei non era cattiva, se l'avessero smistata in Serpeverde? Sarebbe stato un incubo. Non si era mai preoccupata di questo come capitò a suo fratello, ma dovette ammettere a se stessa che un po' di ansia adesso gli era venuta. Titubante si sedette sulla sedia e attese la parola del cappello. -Potter... Questo cognome mi suona familiare... Tutti voi Potter avete una personalità incredibile... Però, siete tutti uguali alla fine... Beh, che dire... Grifondoro!- disse alla fine. Lily si sentì sollevata e sorrise, dirigendosi verso gli amici. Una volta seduta tra Hugo e Stacy, James gli allungò la mano per farsi battere il cinque, seguito da Al. Lily non ci pensò due volte e accontentò tutti e due.
Dopo che tutti i ragazzi furono smistati, il banchetto cominciò. Come aveva intuito Lily quella mattina, Hugo mangiava come se bìnon ci fosse un domani, esattamente come suo padre. 'Incredibile' pensò Lily 'quanto quei due possano essere uguali.' E non aveva tutti i torti! Hugo Weasly era identico al padre, dalla madre aveva preso la voglia di fare magie, infatti (proprio come Hermione) Hugo si era già esercitato a casa. Invece Rose aveva preso dalla madre in tutto e per tutto. Il fisico era del padre, ma l'intelligenza e il carattere erano della madre. Tra i fratelli Potter, invece, non c'era tanta differenza: James era uguale al padre, sia fisicamente che caratterialmente; Albus era come il padre, ma un po' meno sicuro di sè (come era James); Lily, invece, era una ragazzina dolce e carismatica, assomigliava tantissimo alla madre ma aveva il carattere forte e generoso (come i fratelli) e, soprattutto, coraggioso. Lily stessa si meravigliava, a volte, della sua somiglianza con i fratelli. Aveva sempre osservato il loro comportamento per paragonarlo al suo. Aveva sempre osservato il comportamento di tutti e riusciva sempre a scorgere il carattere di tutti con un solo sguardo. Era una capacità incredibile, che lei e la madre avevano. L'unica persona che non era riuscita a rivelare era... Harry. Lui la incuriosiva molto, soprattutto dopo quello che disse il cappello. Era curiosa di sapere la sua storia e di scoprire il suo vero carattere. Aveva capito che era un ragazzo con un gran cuore, ma sentiva che questa era solo una metà ed era intenta a scoprire tutto su di lui. Si girò dalla parte del piccolo Styles, il quale la guardò e sorrise facendo comparire delle fossette ai lati della bocca. Si girarono anche gli altri e Lily sapeva che, quello, sarebbe stato l'inizio di una grande amicizia.


ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti! Benvenuti nel mio angolo autrice. In questo Prologo ho voluto mettere il primo anno di scuola dei nostri protagonisti! Naturalmente, però, la storia si concentrerà al 5 anno, dove i protagonisti saranno cresciuti. Ho voluto fare il prologo così perchè... Beh, volevo farvi vedere come si sono incontrati e il carattere, più o meno. Attenzione, non mi sono soffermata sul carattere di tutti, infatti di Zayn, Niall e Louis ho un po' generalizzato perchè... Perchè... Non so, non avevo idee sinceramente. Però, comunque sia, si vedrà tantissimo nei prossimi capitoli (perchè farò emergere il carattere di tutti più o meno). Scusate se ho fatto qualche errore (beh, alla fine può succedere, mica sono la Rowling) e scusate se è corto. Ma il prologo a me viene sempre corto -.-''. Spero vi sia piaciuto, passate e recensite :3.
Vi scrivo l'elenco dei personaggi del prologo (dovete cliccare sopra al nome per vedere come sono fatti):
-Lily Luna Potter
-Hugo Weasley
-Stacy Jamie Payne
-Liam James Payne
-Harry Edward Styles
-Zayn Javaad Malik
-Niall James Horan
-Louis William Tomlinson
-James Sirius Potter
-Albus Severus Potter
-Rose Weasley
Okay, se avete qualche curiosità o dubbio basta chiedere :)
P.s.Non metto direttamente le immagini, verrebbe troppo lungo l'angolo autrice
P.p.s. Ma solo a me sanno fortissimi i secondi nomi? :D
Ciau, Ciau!

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Capitolo 2
*** Il libro ***


-Lily, sei sicura di sentirti bene?- mi chiese Al preoccupato -non ti sentirai ancora in colpa per quel che è successo a James, spero...- continuò trattenendo le risate. -Si, Al, anche tu ti ci sentiresti.- gli dissi. Lui scoppiò a ridere, non riuscendo più a trattenersi. -E dai, Lily, non puoi sentirti ancora colpevole!- disse sempre tra le risate. -Ma Al! La sua ragazza lo ha lasciato perchè pensava che io ero una sua amante...- risposi incrociando le braccia e mettendo il broncio. James, che stava ascoltando la conversazione, scoppiò a ridere anche più forte di lui e mi accarezzò la testa. Neanche fossi un cane! -Lily, io volevo che mi lasciasse... Stava diventando troppo appiccicosa e ho approfittato della sua gelosia abbracciandoti. Lei non sa che sei mia sorella...- mi disse James ridendo come un matto. Io mi innervosii parecchio. -Potevi almeno avvertirmi razza di demente senza scopa! Lo sai dove ti inficco questa bacchetta?- gli urlai contro mostrandogli la mia meravigliosa bacchetta. -Hey, frena folletto...- mi disse Al, mettendomi una mano in fronte. -Vogliamo la tua bacchetta che crea magie nella tua mano, non inficcata nel culo di James...- continuò guardandomi e spingendomi più in là. Dove stavamo? In macchina mentre ci dirigevamo al binario per andare ad Hogwarts. Alla frase del mio caro fratellone scoppiai a ridere come non mai, seguita dai due idioti. Ero felice, ero sempre felice. Vivevo sempre con spensieratezza e guardavo le cose sempre positivamente, soprattutto quando andavo ad Hogwarts e rivedevo la mia migliore amica con i miei migliori amici!
Il viaggio in macchina fu più lungo di quanto pensassi, l'impazienza si faceva sentire come ogni anno e, appena arrivata al muro per andare al binario 9 e 3/4 iniziai a correre emozionata e, appena attraversato, mi ritrovai davanti la zia Hermione. -Zia!- le urlai da dietro. Lei si girò e mi sorrise. Ho mai detto quanto adorassi quella donna? Un casino! Bella e dolce. Coraggiosa, apprensiva e fedele. Era la donna che ogni uomo sognava. Mi corse incontro e mi abbracciò (come sempre). -Sai tesoro, per quanto tuo padre e tuo zio non vogliono ammetterlo, tu e Rose avrete 10000 pretendenti dietro!- mi disse sorridendo scatenando la gelosia di papà e zio Ron che sbraitavano cose come 'è la mia bambina!', 'sono le nostre piccole, nessuno le toccherà!' provocando le risate dei ragazzi e il nostro imbarazzo. -Papà, smettila!- dissi a mio padre, che con zio Ron continuava a sbraitare insulti verso i miei pretendenti inesistenti. All'improvviso, una testa riccia sbucò dal muro correndo con un carrello con dentro un gatto grigio chiaro, seguito da una testa con un ciuffetto figo. Erano gli inseparabili Harry e Louis che stavano correndo a perdifiato, in ritardo come ogni anno. Appena li vidi feci segno ad Hugo di seguirmi. Lui inizialmente non capì, ma quando gli indicai i nostri amici subito corse da loro, salutandoli e dandosi quegli abbracci da maschi. Io mi avvicinai e li salutai abbracciandoli. Dopo poco mi senti delle mani sugli occhi e ci misi poco a capire che era Stacy, anche perchè fece una vocina dicendo il solito 'chi sono??' di ogni anno e, quando mi girai l'abbracciai fortissimo. Mi era mancata tantissimo. Improvvisamente il treno sbuffò e, con Hugo, andammo a salutare i nostri genitori e salimmo a bordo. -Ragazzi, ma Niall e Zayn?- chiesi, una volta entrati nella cabina dove avremmo trascorso il viaggio. Gli altri mi guardarono scrollando le spalle preoccupati. Continuammo a parlare facendo mille ipotesi di dove i due potevano essere. Dire che ero preoccupata era poco, Zayn era il mio migliore amico e Niall era comunque importantissimo (migliore amico inseparabile di Hugo). Eravamo un gruppo molto unito e stavamo sempre insieme. Mille domande mi frullavano per la mente: e se hanno perso il treno? E se non li vedrò? Ero preoccupatissima e non ero l'unica: Stacy si stava mangiando le unghie, Liam batteva il piede per terra, Hugo guardava fuori dal finestrino sbuffando di tanto in tanto, Harry si guardava intorno con una gamba che penzolava e l'altra che era appoggiata a quella che pensolava e Louis (che stava vicino a me) che guardava di tanto in tanto la porta oppure girava lo sguardo verso gli altri. Era silenziosa la cabina e la cosa era strana... Molto strana... Dopo alcuni minuti, però, il silenzio venne interrotto da una persona che aprì la cabina. Alzai lo sguardo e vidi Zayn con il fiatone e i capelli scompigliati con al seguito Niall che stava mangiando una scatola di gelatine mille gusti. -Zayn!- urlai abbracciandolo. Lui mi strinse forte a lui. Poi andai verso Niall e abbracciai anche lui, seguita da Stacy. -Ma cosa vi è successo?- chiese Hugo alzandosi. Niall guardò Zayn scoppiando a ridere e lui lo incenerì con lo sguardo. -Abbiamo sbagliato vagone per colpa sua, che era convinto che fosse uno verso gli ultimi. Poi una ragazza del quinto anno ha iniziato a inseguirci per baciare Zayn e continuava a tirargli i capelli, per questo sono scompigliati e- disse ridendo, fermandosi per mangiare una gelatina -e lui ha cominciato ad urlare come un matto con questa che gli si era attaccata ai capelli. Sembrava un gay!- disse ridendo più forte, coinvolgendo tutti. Tutti tranne Zayn che scuoteva la testa esasperato. -Però tu mangiavi quelle dannate gelatine al posto di aiutarmi!- urlò Zayn a Niall, il quale stava ancora ridendo. Io abbracciai Zayn e gli diedi un bacio in guancia. -Povera la mia scopetta- dissi scompigliandogli i capelli. Lui rise e mi guardò dolcemente. Ci sedemmo e cominciammo a scherzare, proprio come tutti gli anni. Mi ero spaventata davvero, pensavo di non vedere nè Zayn nè Niall ma, fortunatamente, la mia era una preoccupazione inutile. Io stavo tra Zayn e Louis, vicino a Zayn ci stava Stacy. Davanti avevo Niall, che stava tra Hugo e Harry e, vicino a Hugo, ci stava Liam. Ci raccontavamo storie, figuracce fatte quell'estate e, ogni tanto, Louis faceva qualche battuta.
Diciamo che il viaggio in treno durò meno del previsto. Infatti eravamo già arrivati ad Hogwarts e stavamo seduti nel nostro tavolo ad aspettare che i ragazzi del primo anno arrivassero per essere smistati. Io stavo vicino a Zayn e Stacy e davanti avevo Louis, che stava tra Niall e Liam. All'improvviso Niall rise e Zayn gli rivolse uno sguardo interrogativo. Niall indicò la tavolata dei Serpeverde, facendo girare Zayn. Quando si rigirò fece una faccia spaventata, sgranando gli occhi. -Fai finta di niente...- gli disse Niall e Zayn deglutì. -Ma che...- mi girai e vidi una ragazza del nostro stesso anno con i capelli ricci biondi che ammirava Zayn. Mi rigirai verso il mio migliore amico e lo scrutai attentamente. -Ma quella è la ragazza che ti ha tirato i capelli?- gli chiesi divertita. Lui mi guardò e annuì lentamente, sempre con gli occhi sbarrati. Io scoppiai a ridere e gli diedi una pacca sulle spalle. -Dai, avrà una cotta passeggera, gli passerà- gli dissi trattenendo le risate. Lui mi fulminò con lo sguardo facendo ridere tutti gli altri. Mi rigirai e la osservai attentamente. -Zayn...- lo chiamai rigirandomi. -Si?- mi rispose. -E' quella biondina che sta venendo verso di noi arrabbiata la tua spasimante?- gli chiesi un poco agitata. Sarà, ma quella biondina mi intimorisce e non poco. Zayn sgranò gli occhi e si rigirò vero la riccia, che stava avanzando con passo deciso verso di noi e gli occhi chiusi in due fessure. Lui si rigirò spaventato e agitato. -Aiutami!- mi disse nel panico più totale. Noi scoppiammo a ridere ma venimmo bloccati da una mano che sbattè sul nostro tavolo tra me e Zayn. Io alzi lo sguardo e scrutai la ragazza che mi stava fissando. -E tu chi sei?- mi chiese incazzata. Io guardai Zayn e riguardai quegli occhi verdi che mi stavano scrutando. -Potrei farti la stessa domanda.- gli dissi con tutta la calma del mondo. Lei mi guardò incazzata nera. -Il mio nome è Paula, Paula Iggins e lui- disse prendendo Zayn per i capelli - è mio.- disse stringendoli possessivamente, procurando un gemito di dolore al mio migliore amico. -Senti, Paula, te ne devi cercare un altro perchè...- dissi guardando Zayn che, con gli occhi, mi stava chiedendo aiuto. Aiuto... Aiuto.... Mh... Cosa potevo dire? -Perchè?- mi chiese lei inarcando un sopracciglio. Pensa, Lily, pensa... -Perchè sono la sua fidanzata.- dissi, incrociando le braccia. Era una balla enorme! A me Zayn neanche piaceva e non sapevo cosa inventarmi. Vidi gli occhi di Paula infuocarsi e guardarmi con superiorità. -Sai che c'è? Io ti odio... come ti chiami?- mi chiese poi sempre con quello sguardo. -Lily, Lily Potter.- dissi non levando quel tono di voce. -C'è che ti odio, Lily Potter. Hai una nemica adesso.- mi urlò contro, stringendo sempre di più i capelli di Zayn. Harry, vedendo che la situazione iniziava a prendere una brutta piaga, si alzò e guardò la ragazza. -Ora vattene Paula.- disse guardandola. Paula lo fissò e disse, sempre con quel tono di superiorità. -Oh, mio caro Harry... Che ci fai qui tra le Schiappedoro? Pensavo che avessi scelto un'altra scuola, dato che non ti trovavi tra i Serpeverde- gli disse, facendo un ghigno malvagio. Harry chiuse le mani in un pugno e la guardò. -Sarà forse perchè io,- disse sottolineando la parola 'io'-non ho un carattere di merda come il tuo, Paula. Ora, per favore, vattene.- gli disse incazzato nero. Io lo guardai stupita: come faceva a conoscere Paula? Perchè lei pensava che Harry stava nella casa Serpeverde? Fui risvegliata dai miei pensieri da Zayn, che mi stava abbracciando. -Grazie, grazie, grazie Lily! Sei la migliore amica che un ragazzo possa desiderare.- mi disse scuotendomi. Noi scoppiammo a ridere: Zayn è sempre stato un ragazzo calmo e coraggioso, molto probabilmente era spaventato per i suoi capelli. Odiava quando glieli toccavano, a volte si arrabbiava persino con me, che forse ero l'unica ad avere quell'onore. Cominciammo a ridere per l'aspetto spaventato di Zayn, tutti tranne Harry. Mi girai verso di lui e lo scrutai incuriosita: aveva lo sguardo basso e un sorriso forzato. Avevo tante cose da chiedergli ma... Ma capii che non era ne la situazione ne il momento adatto per le domande. Le porte della Sala Grande si aprirono, e i ragazzi del primo anno fecero il loro ingresso e, tra loro, scorsi un viso familiare che sorrideva a Zayn, il quale le fece l'occhiolino. Ma certo! Era sua sorella, Safaa. L'anno scorso me lo aveva detto che ci sarebbe stata sua sorella e mi ha anche raccontato che loro due avevano un rapporto fantastico. -E' tua sorella?- gli chiesi a bassa voce. Lui annuì sorridendo e si voltò verso la cerimonia, cosa che feci anche io.
Alla fine la sorella si era rivelata proprio come Zayn, lo stesso carattere fedele e il cuore puro (come diceva il cappello) ed era stata smistata in Grifondoro. La cerimonia e il banchetto erano finiti, noi ci stavamo recando nei dormitori. -E' proprio carina la sorella di Zayn, non trovi?- mi chiese Stacy, sorridendo. Io annuii ricambiando il sorriso. Sapevo che Stacy aveva una cotta per Zayn e io li adoravo insieme. -Come il fratello...- disse poi, a bassa voce. Io risi e la guardai: mi faceva tenerezza quando parlava dei suoi sentimenti e delle sue cotte. -E tu?- mi chiese guardandomi. Io ricambia lo sguardo. -Io cosa?- chiesi poi, sempre più confusa. Lei fece un sorriso divertito, girandosi verso di me. -A te non piace nessuno?- mi chiese. Io scossi la testa, ed era vero! A me non piaceva nessuno, non ero innamorata di nessuno. -Prima o poi troverai qualcuno, tutti trovano amore ad Hogwarts. Mia madre e mio padre, tua madre e tuo padre, i tuoi zii e le tue zie...- mi disse Stacy. Io scossi la testa e gli diedi una spintarella. -A me non importa per ora, pensa a te.- gli dissi, sorridendole. All'improvviso sentimmo un urletto. Ci girammo e vidimo una testa mora correrci in contro. Era Nina, una ragazza con cui avevamo legato subito. Era una ragazza stupenda e stava sempre con noi. Diciamo che la bella Nina faceva ormai parte del nostro gruppo ed era la fidanzata di Hugo. -Nina!- urlammo abbracciandola. -Quanto tempo ragazze! Sul treno non vi ho viste! Ho conosciuto una ragazza che, appena arrivate in stanza vi presento! Si chiama Diana ed è simpaticissima!- disse euforica. La guardammo sorridendo. -Lily...- sentì dopo poco una voce che mi chiamava sibilando. Mi girai e vidi che le ragazze continuavano a chiacchierare come se niente fosse, forse non avevano sentito. -Lily...- ridisse la voce. Mi fermai e mi girai per vedere chi mi aveva chiamato, ma non c'era nessuno. Mi rigirai verso le altre. -Ehm... Ragazze!- le chiamai sorridendo. Loro si voltarono a guardarmi. -Ehm... Ho pensato di salutare Mirtilla, voi intanto andate, poi vi raggiungo.- le dissi, sperando di essere convincente. Loro annuirono. -Ci vediamo su Lily!- disse Stacy, iniziando a salire le scale del dormitorio. La voce intanto continuava a chiamarmi e io cominciai a inseguirla. Stavo correndo come una matta, salendo le scale e svoltando per i corridoi, finchè non arrivai davanti ad una porta. La porta di un'aula proibita. Sarei finita nei guai, ma la curiosità era troppa. Forzai la maniglia per entrare, ma la porta non si apriva. -Alohomora...- sibilai e la porta scattò. Entrai e vidi un mucchio di scatole vecchie e bauli mal ridotti. Cominciai a farmi spazio tra le cose per cercare quella persona o quella cosa che mi stava chiamando. -Lily...- continuava a dire. Cominciavo a sentirmi in ansia, chi mi stava chiamando? -C'è nessuno?- sussurrai, ma la voce continuava a chiamarmi. -Se è uno scherzo sappiate che state fallendo, se pensate che io sia spaventata cambiate persona perchè...- mi fermai di colpo vedendo un baule illuminarsi. Mi avvicinai e lo aprì. Al suo interno c'erano vecchie bacchette e tuniche e, sotto una di quest'ultime, trovai un libro giallo amaro illuminato. Presa dalla curiosità lo aprii e, al suo interno, trovai una scritta: "Ti racconterò una storia, piccola Lily".

ANGOLO AUTRICE

Allora, prima di tutto mi scuso se ho fatto qualche orrore ortografico, secondo poi mi scuso se è venuto troppo corto, terzo vi chiedo di recensire o almeno dimostrare se vi piace, PERFAVOREEEE *.* Anyway, se siete già passati e non avete visto l'angolo autrice prima è perchè l'ho fatto stamattina e, per sbrigarmi, non ho fatto in tempo a farlo! Ma tanto non è molto importante! Vediamo che la nostra Lily ha finalmente trovato il libro. Mi son voluta fermare a quando il libro comincia a raccontarle qualcosa... Cosa? Lo scoprirete nel prossimo capitolo! ;P
Ecco i personaggi cresciuti (dovete sempre cliccare sul nome!
-Lily Potter
-Stacy Payne
-Zayn Malik
-Louis Tomlinson
-Niall Horan
-Liam Payne
-Harry Styles
-Hugo Weasley
-Nina Gomez
-Paula Iggins
-James Potter
-Albus Potter
-Rose Weasley

Ciau Ciauuu! Cercherò di aggiornare presto!

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Capitolo 3
*** Flora August ***


..."Ti racconterò una storia, piccola Lily" lessi nella prima pagina. La girai ma non trovai scritto nulla, quindi ritornai sulla prima, guardandola confusa. -Cosa...- non finì di parlare che la scritta cambiò. "Allora, vuoi sentire cos'ho da dirti?" Io davvero non riuscivo a capire. Cosa dovevo fare? Come se il libro comunicasse con me. Quello che stavo per fare non era una cosa normale. Non so cosa mi saltò in mente in quel momento, ma annuì. La scritta cambiò nuovamente. "C'è una ragazza dagli occhi neri come il simbolo della casa.  Storia triste la sua, adottata dal preside della scuola. Non lo sapevi? La storia di Flora August, ragazza solitaria. Non ha amici e non ne avrà mai. La sua fine è segnata, lei da sola nel bosco azzannata da un lupo. Triste come fine, vero?" leggendo quello, mi balzò un'immagine agli occhi. Io quella ragazza la conoscevo! Faceva lezione di Trasfigurazione con me e una volta eravamo capitate in coppia. Non era antipatica, la definivo sua amica. Dovevo impedire che, tutto quello che il libro aveva scritto, accadesse. All'improvviso sentii  dei passi correre nel corridoio. -Chi va là?- chiese una voce, dietro di me. Io mi girai spaventata (potevo pur sempre finire nei guai, porca miseria!), ma l'unica cosa che vidi fu la mia migliore amica: Stacy. -Stacy!- dissi chiudendo il libro. Lei corse verso di me e mi guardò accigliata. -Vieni con me.- mi disse prendendomi per il braccio. Uscimmo dalla stanza e la richiudemmo, dirigendoci verso il dormitorio. -Cosa ci facevi lì, Lily?- mi chiese severa, come una madre sgrida alla figlia. E un po' era così con noi: se una delle due sbagliava, l'altra la sgridava come se fosse sua madre. -I-io...- balbettai, non sapendo che scusa usare. Cosa dovevo dire a Stacy? La verità o no? -Sono venuta a cercarti perchè non arrivavi più e, arrivata al bagno, ho chiesto a Mirtilla dove ti trovavi e lei mi ha detto di non averti vista per niente. Perchè mi hai mentito? Cosa ci facevi lì?- mi urlò arrabbiatissima. Io la guardai confusa. -Stacy... Tutto bene?- gli chiesi preoccupata. -Non pensavo che io e te avessimo segreti Lily, se non ti fidi di me non dovresti essere neanche mia amica.- disse, iniziando a camminare più in fretta e entrando nella sala comune dei Grifondoro. C'ero rimasta male: perchè non mi aveva dato il tempo di spiegare? Perchè era scappata così e, soprattutto, perchè si era arrabbiata? Cominciai a correre per raggiungerla e, quando entrai nella sala comune, trovai Louis seduto sulla poltrona. -Hey, Lou!- lo chiamai. Lui si girò e mi sorrise. -Ciao rossa! Che faccia sconvolta che hai! Ho un brufolo?!- chiese indicandosi la faccia, facendo finta di essere preoccuato. Risi scuotendo la testa. -Ma no, idiota! Hai visto Stacy?- gli chiesi, tornando seria. Lui annuì preoccupato. -Sembrava arrabbiata, cosa le è successo? A me non spiega!- mi chiese confuso. Io scossi la testa. -Si è arrabbiata con me, ma non so perchè!- dissi alzando le mani, in segno di innocenza. Lui mi guardò e poi mi sorrise dolcemente. -Vai da lei a chiarire allora! Cosa ci fai ancora qui con me?- mi disse. Io lo abbracciai e salii di sopra, nel dormitorio delle ragazze. Essendo sera, la maggior parte delle ragazze stava ancora nella Sala Grande, a chiacchierare ancora per quel poco che rimaneva con le amiche, quindi in camera eravamo solo io e Stacy, che stava accarezzando il suo gufo Blotch. -Perchè ti sei arrabbiata?- gli chiesi, sedendomi sul suo letto (che era accanto al mio). Lei alzò lo sguardo e sospirò. -Quando ero piccola, mia madre mi disse che un'amica vera non ha segreti. E da lì devo sapere tutto dei miei migliori amici. Vedi, prima di venire ad Hogwarts andavo ad una scuola a Wolverhampton, ma stavo sempre da sola. Quindi, la mia prima vera amica sei tu e... Io non voglio avere segreti tra noi due, perchè sei l'unica vera amica che ho... Scusami se ho reagito così ma...- disse con la voce tremante. Io l'abbracciai d'istinto. -Non preoccuparti Stacy, però tu dovevi darmi tempo di spiegare! La prossima volta non scappare!- la rassicurai. Lei mi guardò sorridente. -Allora? Cosa stavi facendo lì dentro?- mi chiese dopo esserci staccate dall'abbraccio. Le raccontai tutto, dalle voci al libro. Le spiegai tutto nei minimi dettagli e, soprattutto, gli spiegai di chi stesse parlando. La sua faccia era a dir poco scioccata. -Wow! E' inquietante come cosa! E adesso dov'è il libro?- mi chiese Stacy. Mi guardai intorno spaventata. Ero sicura di essere arrivata al dormitorio con il libro, ma lì non ce l'avevo! L'ultima volta che l'avevo osservato ce l'avevo in mano in sala comune dove stava... -Louis!- urlai, facendo sobbalzare la mia amica. Mi alzai e corsi verso la sala comune dove si trovava ancora Louis, intento a leggere il libro seduto sulla poltrona di prima. 'Perfetto...' pensai. Louis si alzò dalla poltrona e mi guardò sconvolto. -Lily...- cominciò -dove hai preso questo libro? Perchè ci sono scritte queste cose orribili?- mi chiese. -I-io...- guardai il libro e poi Stacy. Lei corse in mio aiuto. -D-dai Lou, dammi qua e non ci pensare... Non è niente...- disse poi, allungando la mano verso Louis, il quale non le diede ascolto. -Non è niente?! Questo libro è sotto maledizione, e mi sembra ovvio! Perchè lo hai preso! Questo libro può... Può manipolarti o peggio! Rimettilo dove lo hai preso!- gli disse Louis preoccupato, dandomi il libro. Io lo presi e lo guardai. -No.- dissi atona, senza volere repliche. Louis strabuzzò gli occhi e mi fissò. -Ma, Lily...- disse Stacy, mettendosi vicino a Louis. -Non posso! Se quello che dice questo libro è vero, potrei evitare che cose orribili accadino a persone per bene, come Flora... Devo salvarla!- confessai, guardando negli occhi dei due. Loro mi fissarono e poi si guardarono. -Sono con te, come sempre.- mi disse la mia migliore amica. Loui tentennò un po', ma infine sorrise. -Daccordo, ti aiuterò anche io. Però, devi dirlo anche agli altri.- mi disse serio. Io deglutii: e se gli altri non avessero accettato la mia scelta? Rimasi in silenzio, però pensai che, comunque sia, noi eravamo uniti più di un puzzle e che il nostro legame avrebbe superato anche questo. Annuii, facendo sorridere sia Louis che Stacy. -Ora sono stanca, vado a dormire. Lou, domani appuntamento nella Stanza delle Necessità, a Nina e Rose glielo diremo noi.- dissi, salendo le scale per arrivare al corridoio femminile, seguita da Stacy, la quale, appena arrivate, prese una borsa e la sua bacchetta. -Cosa vuoi fare?- le chiesi confusa. Lei mi rivolse un sorriso furbo e puntò la bacchetta all'interno della borsa. -Adduco Maxima.- disse e, immediatamente, una luce verde scattò all'interno della borsa. Conoscevo quell'incantesimo, Stacy aveva ingrandito l'interno della borsa per poterci mettere il libro. Le sorrisi e presi il libro. Lo aprii e non trovai scritto niente. Strabuzzai gli occhi, cominciando a controllare tutte le pagine. -E'...è vuoto!- le dissi stupefatta. Lei mi guardò perplessa e mi prese il libro dalle mani. -Non è possibile... Come facciamo a ricordarci tutto quello che ci dice?- chiese lei. Io ci pensai su e poi mi ricordai di un quaderno che mi aveva dato James per il mio quindicesimo compleanno che non avevo ancora utilizzato. Corsi ad aprire il cassetto del comodino vicino al mio letto e lo presi. Lo agitai verso Stacy e le sorrisi. Lei ridacchiò. -Lily, lo sai che in quel quaderno possono guardare tutti e che il nostro segreto sarebbe sbandierato al vento?- mi chiese, punzecchiandomi la vita. Io risi e la guardai scuotendo la testa. -Oh no, ora te lo dimostro- le dissi, aprendo il quaderno e prendendo una penna. Scrissi quello che avevo letto nel libro e la scritta sparì immediatamente. -Ma che...- Stacy non finì di parlare che io scrissi:"Non ricordo cosa mi ha detto il libro, mi dai una mano?" Il quaderno rispose immediatamente, riscrivendo esattamente quello che gli avevo raccontato. -Wow!- disse Stacy, fissando incredula quello che aveva appena visto. Io le sorrisi e chiusi il quaderno e lei mise il libro nella borsa, chiudendola. La porta della stanza si aprì e due occhi blu vispi fissarono le due ragazze. -Hey belle!- disse Nina, guardandole. -Nina, domani dopo pranzo nella Stanza delle Necessità, è una cosa segreta ma serve. Okay?- le dissi. Lei annuì e, insieme, tornammo a dormire.
Svegliarsi così presto per tanti era stressante, ma non per me! Hogwarts è come se fosse la mia seconda casa e, studiare qui, non stressa affatto, già di prima mattina ero pimpante. Non era la stessa cosa per Stacy e Nina, che si trascinavano assonnate fino alla Sala Grande. Quando entrammo ci sedemmo nel nostro solito posto. Zayn, accanto a me, era tutto assonnato e aveva una faccia stravagante. -Te lo ha detto Louis di oggi?- gli chiesi. Lui annuì. -Lo ha detto a tutti.- mi rispose passandosi una mano sul viso, con la voce ancora impastata dal sonno. Dopo poco tempo scesero anche gli altri tutti con le facce assonnate, mancava solo Lou. -Ragazzi, ma Lou?- chiesi. Niall mi indicò il portone della sala e io mi girai. Certo, però, dovevo ammetterlo che Louis era proprio un bel ragazzo. Si stava passando una mano tra i capelli e guardava verso di noi. Aveva un sorriso stampato in faccia e mi salutò con la mano. Io ricambiai, vedendolo sempre più vicino. -Hey ragazzi!- disse allegro. Ecco, Louis era un altro che aveva l'allegria incorporata, proprio come me. -Lily!- mi sussurrò Stacy, seduta accanto a me. Mi girai verso di lei e la guardai interrogativa e lei mi indicò con la testa una parte della stanza. Girandomi vidi i capelli biondi di Flora, la ragazza Corvonero. Se ne stava in disparte, lei non aveva molti amici, anzi non sapevo ne anche se ce li aveva. Mi alzai di scatto e mi diressi verso di lei. Appena arrivata lì vicino, lei alzò gli occhi neri e mi fissò. -Ciao!- dissi io, sorridendole. Lei non rispose e tornò a leggere il libro. Io tossii per attirare la sua attenzione e mi sedetti accanto a lei, che sbuffò e mi guardò scocciata. -Cosa vuoi?- mi chiese bruscamente. Io feci una smorfia e la fissai. -Perchè stai qui, tutta sola?- gli chiesi. Lei scrollò le spalle per poi aggiungere:- Non sono come te, che sono circondata da amici.- Era fredda e distaccata, come quasi tutti i Corvonero. Non erano cattivi, ma non amavano molto fare amicizia. -Senti, Flora, io so che tu non ami molto frequentare gente e che ti piace la solitudine, accetto il tuo carattere... Ma io vorrei fare amicizia con te, se tu me lo permetti...- sussurrai. Lei alzò lo sguardo e mi fissò incredula. -Tu... Tu vuoi veramente fare amicizia con...con me?- chiese lei, quasi con le lacrime agli occhi. Io annuii sorridendole e lei ricambiò il sorriso. Gli tesi la mano, che lei afferrò prontamente. -Piacere, Flora August, io sono Lily Potter!- le dissi facendo fare su e giù alle mani. Lei rise. Flora non era cattiva ed era anche una bella ragazza, non so perchè gli altri non la volevano... Le presi per un braccio e la portai verso i miei amici. -Ragazzi, lei è Flora August. Flora loro sono Stacy, Nina, Zayn, Hugo, Harry, Liam, Niall e Louis, i miei migliori amici... E ora anche amici tuoi se vuoi.- gli dissi sorridendo. Vidi i suoi occhi illuinarsi e mi abbracciò. -Grazie Lily, voglio essere vostra amica...- mi sussurrò all'orecchio, per poi lasciarmi e correre verso il suo tavolo: il banchetto era cominciato.
Dopo il banchetto ci recammo verso la Stanza delle Necessità, avevamo un'ora di blocco prima delle lezioni, per far visitare il castello a quelli del primo anno. Appena entrati nella stanza (attenti a non farci vedere da nessuno), ci sedemmo da una parte, dove si trovavano delle poltrone. -Allora Lily, perchè ci hai voluti tutti qui?- mi chiese Albus, dopo minuti di silenzio. Eh già, avevo chiamato anche mio fratello con Rose, dovevano sapere anche loro. -E' una cosa importante, promettetemi che accetterete la mia decisione, soprattutto te, Al...- dissi, guardando dritta negli occhi verdi di mio fratello. Tutti annuirono, tranne Al, che attirò la mia attenzione. -Al...- lo cHugo, guardando la mia faccia supplicante. Lui non cambiò faccia, che era stata seria per tutto il tempo. -Vedremo...- disse. Mi feci coraggio e, guardando uno ad uno i miei amici, raccontai ciò che mi era successo.

Angolo Autrice

Alloraaa, eccoci quì in un nuovo capitolo di questa fantastica storia. Vabbeh, modestia a parte, come state? Io bene, solo vorrei chiedervi qualche recensione, anche critica se volete (non spaventatevi per quello che ho scritto nella mia descrizione, ribatto ma non mordo :P). Anyway, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, se si DITELO please. In questo capitolo abbiamo scoperto alcune parti del carattere di qualche personaggio: Stacy, che si arrabbia perchè ha paura che Lily non si fidi di lei, Louis, che si preoccupa per la salute di Lily, Albus, che fa un po' il duro, e Lily, che ci dimostra il suo essere estroversa e il suo preoccuparsi per gli altri. Perchè, onestamente, se non era generosa non rischiava la vita per salvare gente che neanche conosce. E, in più, conosciamo un nuovo personaggio:
-Flora
cliccate sul nome per vedere com'è fatta. Mi scuso per eventuali errori e se il capitolo mi è venuto più corto del solito, però devo bloccare a momenti di suspance! Infatti: come reaggiranno gli amici di Lily? Accetteranno o no la sua scelta? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!
Un baciuuuu! :*

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