I'll tell you a story, little Lily di Pap_is_the_way (/viewuser.php?uid=710987)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Indietro negli anni, primo giorno ad Hogwarts ***
Capitolo 2: *** Il libro ***
Capitolo 3: *** Flora August ***
Capitolo 1 *** Indietro negli anni, primo giorno ad Hogwarts ***
Indietro negli anni, primo
giorno ad Hogwarts
Lily
stava dormendo beatamente quando Ginny la venne a svegliare. Ci mise
pochissimo per farla balzare in piedi: le è bastato dire
'sveglia devi andare ad Hogwarts' e lei subito sull'attenti a correre
verso i fratelli in cucina, nel piano di sotto. Le ricordava molto lei
alla sua età, così felice di andare ad Hogworts e
così felice che l'attesa fosse finita. Scese di sotto e la
vide su una sedia a rimbambire il fratello James sulle sue aspettative
e a domandargli in quale casa, secondo lui, sarebbe stata smistata. La
situazione era buffa: la parlantina di Lily non faceva parlare James,
il quale provava disperatamente a rispondere alle sue
curiosità. -Poi la colazione deve essere abbondante, vero
James? Al me lo ha raccontato! Dice che il cibo è buono!
Beh, l'importante è che Hugo non si mangi di tutto e di
più come faceva lo zio Ron! Papà me lo ha sempre
detto quanto zio mangiava! Dice che si mangiava anche il tavolo se non
si regolava!- disse Lily euforicamente, mandando in tilt il povero
James. Dopo l'ultima frase, Ginny ridacchiò e si
sedette accanto alla figlia, accarezzandole la testa. -Tesoro, sei
proprio come me alla tua età lo sai?- le disse poi. Lily le
sorrise sinceramente mentre James scosse la testa e
l'appoggiò sul tavolo. -Poveri zio Ron e zio George...-
disse con un tono di compassione, scatenando le risate di Albus e
ricevendo uno schiaffetto sulla nuca da parte della madre.
Harry entrò in cucina sorridente e fiero che anche
la sua bambina più piccola sarebbe andata ad Hogwarts e gli
piaceva il fatto che fosse così contenta all'idea di
frequentare quella scuola. Si sedette salutando calorosamente la
famiglia.
La
colazione fu più lunga del previsto, tanto che la famiglia
Potter rischiò di non arrivare in tempo, ma fortunatamente
non perse il treno, anzi raggiunsero la stazione anche con mezz'ora di
anticipo. In questo arco di tempo Harry e Ginny parlavano con Hermione
e Ron, mentre James cercava qualche suo compagno, Albus parlava con sua
cugina Rose e Lily stava con Hugo. All'improvviso il treno
sbuffò, segno che per i ragazzi era arrivata l'ora di
partire. Lily e Hugo salutarono calorosamente i genitori e corsero a
scegliersi un vagone, seguiti da James, Rose e Albus. Rose e Albus si
scelsero un vagone con i loro amci e stessa cosa fece James. Lily e
Hugo rimasero soli in un vagone, ma a loro non importava più
di tanto. Erano felici di stare lì e si divertivano da
matti. Il treno, finalmente, partì.
Era passato poco tempo dalla partenza e, mentre Hugo mostrava alcune
magie che aveva studiato alla cugina, una voce li interruppe. Si
girarono contemporaneamente e videro un ragazzino della loro
età. Aveva i capelli neri e gli occhi marroni. Sembrava
molto imbarazzato, Lily lo poteva scorgere dai suoi occhi. -Scusate...-
disse il ragazzo - Le altra cabine sono occupate e noi...- disse
indicando cinque ragazzi dietro di lui- Siamo rimasti fuori... So che
forse siamo troppi, ma nella cabina centriamo, dato che ci sono massimo
otto posti, anche se non nego che staremo un po' stretti... Quindi, mi
chiedevo se...- continuò grattandosi la nuca. -Certo!
Entrate pure!- dissero Lily e Hugo. La prima ad entrare fu una ragazza
con i capelli marroni ricci e gli occhi color cioccolata. Si sedette
vicino a Lily guardandola agitata, inquietando un bel po' la piccola
Potter. -Ciao!- disse poi emozionata, passando lo sguardo da Lily a
Hugo, i quali rimasero un po' scioccati dalla confidenza della ragazza.
-Ehm... si, piacere io sono Lily Potter e lui è mio cugino
Hugo Weasley- disse Lily imbarazzata allungando la mano verso quella
strana quanto euforica ragazza, che aveva scatenato la sua
curiosità e la sua voglia di conoscerla. La ragazza subito
afferrò la mano. -Io sono Stacy Payne!- disse fissando
emozionata gli occhi nocciola di Lily -e loro sono mio fratello Liam-
disse indicando un ragazzino con gli occhi nocciola come i suoi e i
capelli marroni, forse un po' più chiari rispetto quelli
della sorella, che li salutò timidamente con la mano -e poi
dietro ci sono Zayn, Niall, Louis e Harry- concluse la ragazza
indicando i suoi amici. Erano tutti carini: Niall aveva gli occhi
celesti e i capelli biondi, Zayn era il ragazzo che li aveva interrotti
prima, Louis i capelli marroni e gli occhi di un azzurro intenso mentre
Harry aveva gli occhi verdi e capelli marroni tirati in una piccola
cresta. Avevano tutti un viso carino e sembravano divertenti. Lily non
vedeva l'ora di farci amicizia.
Il viaggio in treno continuò tranquillamente,
senza più intoppi: Hugo mostrava le magie che aveva studiato
durante l'estate, ogni tanto Louis faceva qualche battuta per
farlo ridere, infatti Hugo sbagliava la magia che finiva per creare
un'esplosione che andava o addosso a Zayn o addosso a Niall i quali
rimanevano spaesati e poi ridevano e si facevano ripulire da Hugo
stesso. Mangiarono tanti dolci, soprattutto Hugo e, quando arrivarono,
andarono tutti in una barca che li portò ad Hogwarts. Erano
emozionatissimi e curiosi di sapere in quale casa sarebbero stati
smistati. Varcarono il portone della Sala Grande ed entrarono dritti,
il gruppetto di amici passò vicino a Grifondoro dove James
fece l'occhiolino a Lily, la quale ricambiò con un caloroso
sorriso, Albus le sorrise calorosamente, venendo ricambiato dalla
piccola Potter, e Rose mandò un bacio a Hugo, il quale fece
un verso schifato e le sorrise. Arrivati in fondo il professor Paciock,
preside della scuola, li salutò calorosamente e
cominciò a chiamarli uno ad uno. -Hugo Weasley.- disse
improvvisamente. Hugo si sedette agitato sulla sedia e, quando gli
misero il cappello sulla testa, cominciò a scuoterla per
vederlo. -Sbaglio o questa è una scena già
vista?- disse il cappello scatenando le risate dei professori. -Ancora
un Weasley eh? Siete davvero tanti voi, però mi facilitate
la scelta: siete tutti uguali, lo abbiamo notato anche prima.
Grifondoro!- disse facendo rilassare Hugo e scatenando gli applausi di
tutta la tavolata Grifondoro. -Stacy Payne.- disse il professore. Stacy
si sedette emozionata sulla sedia aspettando curiosa il verdetto.
-Mh... Ragazza intelligente, voglia di imparare, curiosa di tutto e
tutti e, soprattutto, fedele... Mmh... So dove metterti... Grifondoro!-
Stacy sorrise felice di trovarsi nella casata di un suo amico. Hugo le
fece posto e lei si sedette vicino a lui. -Liam Payne.- Liam, sentendo
il suo nome guardò quel cappello che gli incuteva un po'
timore e si avvicinò alla sedia. -Mmh... Ragazzo dalle mille
doti, sei sincero e disponibile per tutti... Grifondoro!- Liam
balzò in piedi e corse verso la sorella, come sottofondo
sempre gli applausi della casa in cui era stato smistato. Lily era
così felice per i suoi amici. Continuarono a chiamare
finchè non sentì un altro nome che la
interessava. -Harry Styles- enunciò il professore. Tutti si
zittirono improvvisamente, Lily non capiva il perchè,
infatti guardava l'amico che aveva gli occhi bassi. Si sedette sulla
sedia e aspettò il verdetto. -Beh, scelta difficile... Cuore
puro e sincero, saresti un perfetto Grifondoro... Ma viste le tue
origini dovresti essere smistato da un'altra parte... I tuoi genitori
sarebbero contenti no?- disse il cappello. Harry, non si sa con quale
coraggio, rispose alla domanda del cappello. -Non sono come loro.-
quelle semplici parole scatenarono la curiosità di Lily.
-Beh, l'ho notato... Dunque... Grifondoro!- urlò. La
tavolata battè le mani e Harry raggiunse i suoi amici. Poi
toccò anche agli altri che furono smistati nella casa
Grifondoro per la loro lealtà e per il loro coraggio. -Lily
Potter.- disse il professore sorridendo. Lily si sentì
subito preoccupata. Lei non era cattiva, se l'avessero smistata in
Serpeverde? Sarebbe stato un incubo. Non si era mai preoccupata di
questo come capitò a suo fratello, ma dovette ammettere a se
stessa che un po' di ansia adesso gli era venuta. Titubante si sedette
sulla sedia e attese la parola del cappello. -Potter... Questo cognome
mi suona familiare... Tutti voi Potter avete una personalità
incredibile... Però, siete tutti uguali alla fine... Beh,
che dire... Grifondoro!- disse alla fine. Lily si sentì
sollevata e sorrise, dirigendosi verso gli amici. Una volta seduta tra
Hugo e Stacy, James gli allungò la mano per farsi battere il
cinque, seguito da Al. Lily non ci pensò due volte e
accontentò tutti e due.
Dopo che tutti i ragazzi furono smistati, il banchetto
cominciò. Come aveva intuito Lily quella mattina, Hugo
mangiava come se bìnon ci fosse un domani, esattamente come
suo padre. 'Incredibile' pensò Lily 'quanto quei due possano
essere uguali.' E non aveva tutti i torti! Hugo Weasly era identico al
padre, dalla madre aveva preso la voglia di fare magie, infatti
(proprio come Hermione) Hugo si era già esercitato a casa.
Invece Rose aveva preso dalla madre in tutto e per tutto. Il fisico era
del padre, ma l'intelligenza e il carattere erano della madre. Tra i
fratelli Potter, invece, non c'era tanta differenza: James era uguale
al padre, sia fisicamente che caratterialmente; Albus era come il
padre, ma un po' meno sicuro di sè (come era James); Lily,
invece, era una ragazzina dolce e carismatica, assomigliava tantissimo
alla madre ma aveva il carattere forte e generoso (come i fratelli) e,
soprattutto, coraggioso. Lily stessa si meravigliava, a volte, della
sua somiglianza con i fratelli. Aveva sempre osservato il loro
comportamento per paragonarlo al suo. Aveva sempre osservato il
comportamento di tutti e riusciva sempre a scorgere il carattere di
tutti con un solo sguardo. Era una capacità incredibile, che
lei e la madre avevano. L'unica persona che non era riuscita a rivelare
era... Harry. Lui la incuriosiva molto, soprattutto dopo quello che
disse il cappello. Era curiosa di sapere la sua storia e di scoprire il
suo vero carattere. Aveva capito che era un ragazzo con un gran cuore,
ma sentiva che questa era solo una metà ed era intenta a
scoprire tutto su di lui. Si girò dalla parte del piccolo
Styles, il quale la guardò e sorrise facendo comparire delle
fossette ai lati della bocca. Si girarono anche gli altri e Lily sapeva
che, quello, sarebbe stato l'inizio di una grande amicizia.
ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti! Benvenuti nel mio angolo autrice. In questo Prologo ho
voluto mettere il primo anno di scuola dei nostri protagonisti!
Naturalmente, però, la storia si concentrerà al 5
anno, dove i protagonisti saranno cresciuti. Ho voluto fare il prologo
così perchè... Beh, volevo farvi vedere come si
sono incontrati e il carattere, più o meno. Attenzione, non
mi sono soffermata sul carattere di tutti, infatti di Zayn, Niall e
Louis ho un po' generalizzato perchè... Perchè...
Non so, non avevo idee sinceramente. Però, comunque sia, si
vedrà tantissimo nei prossimi capitoli (perchè
farò emergere il carattere di tutti più o meno).
Scusate se ho fatto qualche errore (beh, alla fine può
succedere, mica sono la Rowling) e scusate se è corto. Ma il
prologo a me viene sempre corto -.-''. Spero vi sia piaciuto, passate e
recensite :3.
Vi scrivo l'elenco dei personaggi del prologo (dovete cliccare sopra al
nome per vedere come sono fatti):
- Lily
Luna Potter
- Hugo
Weasley
- Stacy
Jamie Payne
- Liam
James Payne
- Harry
Edward Styles
- Zayn
Javaad Malik
- Niall
James Horan
- Louis
William Tomlinson
- James
Sirius Potter
- Albus
Severus Potter
- Rose
Weasley
Okay, se avete qualche curiosità o dubbio basta chiedere :)
P.s.Non metto direttamente le immagini, verrebbe troppo lungo l'angolo
autrice
P.p.s. Ma solo a me sanno fortissimi i secondi nomi? :D
Ciau, Ciau!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Il libro ***
-Lily,
sei sicura di sentirti bene?- mi chiese Al preoccupato -non ti sentirai
ancora in colpa per quel che è successo a James, spero...-
continuò trattenendo le risate. -Si, Al, anche tu
ti ci sentiresti.- gli dissi. Lui scoppiò a ridere,
non riuscendo più a trattenersi. -E dai, Lily, non puoi
sentirti ancora colpevole!- disse sempre tra le risate. -Ma Al! La sua
ragazza lo ha lasciato perchè pensava che io ero una sua
amante...- risposi incrociando le braccia e mettendo il broncio.
James, che stava ascoltando la conversazione, scoppiò a
ridere anche più forte di lui e mi accarezzò la
testa. Neanche fossi un cane! -Lily, io volevo che mi lasciasse...
Stava diventando troppo appiccicosa e ho approfittato della sua gelosia
abbracciandoti. Lei non sa che sei mia sorella...- mi disse James
ridendo come un matto. Io mi innervosii parecchio. -Potevi almeno
avvertirmi razza di demente senza scopa! Lo sai dove ti inficco questa
bacchetta?- gli urlai contro mostrandogli la mia meravigliosa
bacchetta. -Hey, frena folletto...- mi disse Al, mettendomi una mano in
fronte. -Vogliamo la tua bacchetta che crea magie nella tua mano, non
inficcata nel culo di James...- continuò guardandomi e
spingendomi più in là. Dove stavamo? In macchina
mentre ci dirigevamo al binario per andare ad Hogwarts. Alla frase del
mio caro fratellone scoppiai a ridere come non mai, seguita dai due
idioti. Ero felice, ero sempre felice. Vivevo sempre con spensieratezza
e guardavo le cose sempre positivamente, soprattutto quando andavo ad
Hogwarts e rivedevo la mia migliore amica con i miei migliori amici!
Il
viaggio in macchina fu più lungo di quanto pensassi,
l'impazienza si faceva sentire come ogni anno e, appena arrivata al
muro per andare al binario 9 e 3/4 iniziai a correre emozionata e,
appena attraversato, mi ritrovai davanti la zia Hermione. -Zia!- le
urlai da dietro. Lei si girò e mi sorrise. Ho mai detto
quanto adorassi quella donna? Un casino! Bella e dolce. Coraggiosa,
apprensiva e fedele. Era la donna che ogni uomo sognava. Mi corse
incontro e mi abbracciò (come sempre). -Sai tesoro, per
quanto tuo padre e tuo zio non vogliono ammetterlo, tu e Rose avrete
10000 pretendenti dietro!- mi disse sorridendo scatenando la gelosia di
papà e zio Ron che sbraitavano cose come 'è la
mia bambina!', 'sono le nostre piccole, nessuno le
toccherà!' provocando le risate dei ragazzi e il nostro
imbarazzo. -Papà, smettila!- dissi a mio padre, che con zio
Ron continuava a sbraitare insulti verso i miei pretendenti
inesistenti. All'improvviso, una testa riccia sbucò dal muro
correndo con un carrello con dentro un gatto grigio chiaro, seguito da
una testa con un ciuffetto figo. Erano gli inseparabili Harry e Louis
che stavano correndo a perdifiato, in ritardo come ogni anno. Appena li
vidi feci segno ad Hugo di seguirmi. Lui inizialmente non
capì, ma quando gli indicai i nostri amici subito corse da
loro, salutandoli e dandosi quegli abbracci da maschi. Io mi avvicinai
e li salutai abbracciandoli. Dopo poco mi senti delle mani sugli occhi
e ci misi poco a capire che era Stacy, anche perchè fece una
vocina dicendo il solito 'chi sono??' di ogni anno e, quando mi girai
l'abbracciai fortissimo. Mi era mancata tantissimo. Improvvisamente il
treno sbuffò e, con Hugo, andammo a salutare i nostri
genitori e salimmo a bordo. -Ragazzi, ma Niall e Zayn?- chiesi, una
volta entrati nella cabina dove avremmo trascorso il viaggio. Gli altri
mi guardarono scrollando le spalle preoccupati. Continuammo a parlare
facendo mille ipotesi di dove i due potevano essere. Dire che ero
preoccupata era poco, Zayn era il mio migliore amico e Niall era
comunque importantissimo (migliore amico inseparabile di Hugo). Eravamo
un gruppo molto unito e stavamo sempre insieme. Mille domande mi
frullavano per la mente: e se hanno perso il treno? E se non li
vedrò? Ero preoccupatissima e non ero l'unica: Stacy si
stava mangiando le unghie, Liam batteva il piede per terra, Hugo
guardava fuori dal finestrino sbuffando di tanto in tanto, Harry si
guardava intorno con una gamba che penzolava e l'altra che era
appoggiata a quella che pensolava e Louis (che stava vicino a
me) che guardava di tanto in tanto la porta oppure girava lo sguardo
verso gli altri. Era silenziosa la cabina e la cosa era strana... Molto
strana... Dopo alcuni minuti, però, il silenzio venne
interrotto da una persona che aprì la cabina. Alzai lo
sguardo e vidi Zayn con il fiatone e i capelli scompigliati con al
seguito Niall che stava mangiando una scatola di gelatine mille gusti.
-Zayn!- urlai abbracciandolo. Lui mi strinse forte a lui. Poi andai
verso Niall e abbracciai anche lui, seguita da Stacy. -Ma cosa vi
è successo?- chiese Hugo alzandosi. Niall guardò
Zayn scoppiando a ridere e lui lo incenerì con lo sguardo.
-Abbiamo sbagliato vagone per colpa sua, che era convinto che fosse uno
verso gli ultimi. Poi una ragazza del quinto anno ha iniziato a
inseguirci per baciare Zayn e continuava a tirargli i capelli, per
questo sono scompigliati e- disse ridendo, fermandosi per mangiare una
gelatina -e lui ha cominciato ad urlare come un matto con questa che
gli si era attaccata ai capelli. Sembrava un gay!- disse ridendo
più forte, coinvolgendo tutti. Tutti tranne Zayn che
scuoteva la testa esasperato. -Però tu mangiavi quelle
dannate gelatine al posto di aiutarmi!- urlò Zayn a Niall,
il quale stava ancora ridendo. Io abbracciai Zayn e gli diedi un bacio
in guancia. -Povera la mia scopetta- dissi scompigliandogli i capelli.
Lui rise e mi guardò dolcemente. Ci sedemmo e cominciammo a
scherzare, proprio come tutti gli anni. Mi ero spaventata davvero,
pensavo di non vedere nè Zayn nè Niall ma,
fortunatamente, la mia era una preoccupazione inutile. Io stavo tra
Zayn e Louis, vicino a Zayn ci stava Stacy. Davanti avevo Niall, che
stava tra Hugo e Harry e, vicino a Hugo, ci stava Liam. Ci raccontavamo
storie, figuracce fatte quell'estate e, ogni tanto, Louis faceva
qualche battuta.
Diciamo che il viaggio in treno durò meno del previsto.
Infatti eravamo già arrivati ad Hogwarts e stavamo seduti
nel nostro tavolo ad aspettare che i ragazzi del primo anno arrivassero
per essere smistati. Io stavo vicino a Zayn e Stacy e davanti avevo
Louis, che stava tra Niall e Liam. All'improvviso Niall rise e Zayn gli
rivolse uno sguardo interrogativo. Niall indicò la tavolata
dei Serpeverde, facendo girare Zayn. Quando si rigirò fece
una faccia spaventata, sgranando gli occhi. -Fai finta di niente...-
gli disse Niall e Zayn deglutì. -Ma che...- mi girai e vidi
una ragazza del nostro stesso anno con i capelli ricci biondi che
ammirava Zayn. Mi rigirai verso il mio migliore amico e lo scrutai
attentamente. -Ma quella è la ragazza che ti ha tirato i
capelli?- gli chiesi divertita. Lui mi guardò e
annuì lentamente, sempre con gli occhi sbarrati. Io scoppiai
a ridere e gli diedi una pacca sulle spalle. -Dai, avrà una
cotta passeggera, gli passerà- gli dissi trattenendo le
risate. Lui mi fulminò con lo sguardo facendo ridere tutti
gli altri. Mi rigirai e la osservai attentamente. -Zayn...- lo chiamai
rigirandomi. -Si?- mi rispose. -E' quella biondina che sta venendo
verso di noi arrabbiata la tua spasimante?- gli chiesi un poco agitata.
Sarà, ma quella biondina mi intimorisce e non poco. Zayn
sgranò gli occhi e si rigirò vero la riccia, che
stava avanzando con passo deciso verso di noi e gli occhi chiusi in due
fessure. Lui si rigirò spaventato e agitato. -Aiutami!- mi
disse nel panico più totale. Noi scoppiammo a ridere ma
venimmo bloccati da una mano che sbattè sul nostro tavolo
tra me e Zayn. Io alzi lo sguardo e scrutai la ragazza che mi stava
fissando. -E tu chi sei?- mi chiese incazzata. Io guardai Zayn e
riguardai quegli occhi verdi che mi stavano scrutando. -Potrei farti la
stessa domanda.- gli dissi con tutta la calma del mondo. Lei mi
guardò incazzata nera. -Il mio nome è Paula,
Paula Iggins e lui- disse prendendo Zayn per i capelli - è
mio.- disse stringendoli possessivamente, procurando un gemito di
dolore al mio migliore amico. -Senti, Paula, te ne devi cercare un
altro perchè...- dissi guardando Zayn che, con gli occhi, mi
stava chiedendo aiuto. Aiuto... Aiuto.... Mh... Cosa potevo dire?
-Perchè?- mi chiese lei inarcando un sopracciglio. Pensa,
Lily, pensa... -Perchè sono la sua fidanzata.- dissi,
incrociando le braccia. Era una balla enorme! A me Zayn neanche piaceva
e non sapevo cosa inventarmi. Vidi gli occhi di Paula infuocarsi e
guardarmi con superiorità. -Sai che c'è? Io ti
odio... come ti chiami?- mi chiese poi sempre con quello sguardo.
-Lily, Lily Potter.- dissi non levando quel tono di voce.
-C'è che ti odio, Lily Potter. Hai una nemica adesso.- mi
urlò contro, stringendo sempre di più i capelli
di Zayn. Harry, vedendo che la situazione iniziava a prendere
una brutta piaga, si alzò e guardò la ragazza.
-Ora vattene Paula.- disse guardandola. Paula lo fissò e
disse, sempre con quel tono di superiorità. -Oh, mio caro
Harry... Che ci fai qui tra le Schiappedoro? Pensavo che avessi scelto
un'altra scuola, dato che non ti trovavi tra i Serpeverde- gli disse,
facendo un ghigno malvagio. Harry chiuse le mani in un pugno e la
guardò. -Sarà forse perchè io,- disse
sottolineando la parola 'io'-non ho un carattere di merda come il tuo,
Paula. Ora, per favore, vattene.- gli disse incazzato nero. Io lo
guardai stupita: come faceva a conoscere Paula? Perchè lei
pensava che Harry stava nella casa Serpeverde? Fui risvegliata dai miei
pensieri da Zayn, che mi stava abbracciando. -Grazie, grazie, grazie
Lily! Sei la migliore amica che un ragazzo possa desiderare.- mi disse
scuotendomi. Noi scoppiammo a ridere: Zayn è sempre stato un
ragazzo calmo e coraggioso, molto probabilmente era spaventato per i
suoi capelli. Odiava quando glieli toccavano, a volte si arrabbiava
persino con me, che forse ero l'unica ad avere quell'onore. Cominciammo
a ridere per l'aspetto spaventato di Zayn, tutti tranne Harry. Mi girai
verso di lui e lo scrutai incuriosita: aveva lo sguardo basso e un
sorriso forzato. Avevo tante cose da chiedergli ma... Ma capii che non
era ne la situazione ne il momento adatto per le domande. Le porte
della Sala Grande si aprirono, e i ragazzi del primo anno fecero il
loro ingresso e, tra loro, scorsi un viso familiare che sorrideva a
Zayn, il quale le fece l'occhiolino. Ma certo! Era sua sorella, Safaa.
L'anno scorso me lo aveva detto che ci sarebbe stata sua sorella e mi
ha anche raccontato che loro due avevano un rapporto fantastico. -E'
tua sorella?- gli chiesi a bassa voce. Lui annuì sorridendo
e si voltò verso la cerimonia, cosa che feci anche io.
Alla fine la sorella si era rivelata proprio come Zayn, lo stesso
carattere fedele e il cuore puro (come diceva il cappello) ed era stata
smistata in Grifondoro. La cerimonia e il banchetto erano finiti, noi
ci stavamo recando nei dormitori. -E' proprio carina la sorella di
Zayn, non trovi?- mi chiese Stacy, sorridendo. Io annuii ricambiando il
sorriso. Sapevo che Stacy aveva una cotta per Zayn e io li adoravo
insieme. -Come il fratello...- disse poi, a bassa voce. Io risi e
la guardai: mi faceva tenerezza quando parlava dei suoi sentimenti e
delle sue cotte. -E tu?- mi chiese guardandomi. Io ricambia lo sguardo.
-Io cosa?- chiesi poi, sempre più confusa. Lei fece
un sorriso divertito, girandosi verso di me. -A te non piace nessuno?-
mi chiese. Io scossi la testa, ed era vero! A me non piaceva nessuno,
non ero innamorata di nessuno. -Prima o poi troverai qualcuno, tutti
trovano amore ad Hogwarts. Mia madre e mio padre, tua madre e tuo
padre, i tuoi zii e le tue zie...- mi disse Stacy. Io scossi la testa e
gli diedi una spintarella. -A me non importa per ora, pensa a te.- gli
dissi, sorridendole. All'improvviso sentimmo un urletto. Ci girammo e
vidimo una testa mora correrci in contro. Era Nina, una ragazza con cui
avevamo legato subito. Era una ragazza stupenda e stava sempre con noi.
Diciamo che la bella Nina faceva ormai parte del nostro gruppo ed era
la fidanzata di Hugo. -Nina!- urlammo abbracciandola. -Quanto tempo
ragazze! Sul treno non vi ho viste! Ho conosciuto una ragazza che,
appena arrivate in stanza vi presento! Si chiama Diana ed è
simpaticissima!- disse euforica. La guardammo sorridendo. -Lily...-
sentì dopo poco una voce che mi chiamava sibilando. Mi girai
e vidi che le ragazze continuavano a chiacchierare come se niente
fosse, forse non avevano sentito. -Lily...- ridisse la voce. Mi fermai
e mi girai per vedere chi mi aveva chiamato, ma non c'era nessuno. Mi
rigirai verso le altre. -Ehm... Ragazze!- le chiamai sorridendo. Loro
si voltarono a guardarmi. -Ehm... Ho pensato di salutare Mirtilla, voi
intanto andate, poi vi raggiungo.- le dissi, sperando di essere
convincente. Loro annuirono. -Ci vediamo su Lily!- disse Stacy,
iniziando a salire le scale del dormitorio. La voce intanto continuava
a chiamarmi e io cominciai a inseguirla. Stavo correndo come una matta,
salendo le scale e svoltando per i corridoi,
finchè non arrivai davanti ad una porta. La porta di un'aula
proibita. Sarei finita nei guai, ma la curiosità era troppa.
Forzai la maniglia per entrare, ma la porta non si apriva.
-Alohomora...- sibilai e la porta scattò. Entrai e vidi un
mucchio di scatole vecchie e bauli mal ridotti. Cominciai a
farmi spazio tra le cose per cercare quella persona o quella cosa che
mi stava chiamando. -Lily...- continuava a dire. Cominciavo a sentirmi
in ansia, chi mi stava chiamando? -C'è nessuno?- sussurrai,
ma la voce continuava a chiamarmi. -Se è uno scherzo
sappiate che state fallendo, se pensate che io sia spaventata cambiate
persona perchè...- mi fermai di colpo vedendo un baule
illuminarsi. Mi avvicinai e lo aprì. Al suo interno c'erano
vecchie bacchette e tuniche e, sotto una di quest'ultime, trovai un
libro giallo amaro illuminato. Presa dalla curiosità lo
aprii e, al suo interno, trovai una scritta: "Ti racconterò
una storia, piccola Lily".
ANGOLO AUTRICE
Allora, prima di tutto mi scuso se ho fatto qualche orrore ortografico,
secondo poi mi scuso se è venuto troppo corto, terzo vi
chiedo di recensire o almeno dimostrare se vi piace, PERFAVOREEEE *.*
Anyway, se siete già passati e non avete visto l'angolo
autrice prima è perchè l'ho fatto stamattina e,
per sbrigarmi, non ho fatto in tempo a farlo! Ma tanto non è
molto importante! Vediamo che la nostra Lily ha finalmente trovato il
libro. Mi son voluta fermare a quando il libro comincia a raccontarle
qualcosa... Cosa? Lo scoprirete nel prossimo capitolo! ;P
Ecco i personaggi cresciuti (dovete sempre cliccare sul nome!
- Lily
Potter
- Stacy
Payne
- Zayn
Malik
- Louis
Tomlinson
- Niall
Horan
- Liam
Payne
- Harry
Styles
- Hugo
Weasley
- Nina
Gomez
- Paula
Iggins
- James
Potter
- Albus
Potter
- Rose
Weasley
Ciau Ciauuu! Cercherò di aggiornare presto!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Flora August ***
..."Ti
racconterò una storia, piccola Lily" lessi nella prima
pagina. La girai ma non trovai scritto nulla, quindi ritornai sulla
prima, guardandola confusa. -Cosa...- non finì di parlare
che la scritta cambiò. "Allora, vuoi sentire cos'ho da
dirti?" Io davvero non riuscivo a capire. Cosa dovevo fare? Come se il
libro comunicasse con me. Quello che stavo per fare non era una cosa
normale. Non so cosa mi saltò in mente in quel momento, ma
annuì. La scritta cambiò nuovamente.
"C'è una ragazza dagli occhi neri come il simbolo della
casa. Storia triste la sua, adottata dal preside della
scuola. Non lo sapevi? La storia di Flora August, ragazza solitaria.
Non ha amici e non ne avrà mai. La sua fine è
segnata, lei da sola nel bosco azzannata da un lupo. Triste come fine,
vero?" leggendo quello, mi balzò un'immagine agli occhi. Io
quella ragazza la conoscevo! Faceva lezione di Trasfigurazione con me e
una volta eravamo capitate in coppia. Non era antipatica, la definivo
sua amica. Dovevo impedire che, tutto quello che il libro aveva
scritto, accadesse. All'improvviso sentii dei passi correre
nel corridoio. -Chi va là?- chiese una voce, dietro di me.
Io mi girai spaventata (potevo pur sempre finire nei guai, porca
miseria!), ma l'unica cosa che vidi fu la mia migliore amica: Stacy.
-Stacy!- dissi chiudendo il libro. Lei corse verso di me e mi
guardò accigliata. -Vieni con me.- mi disse prendendomi per
il braccio. Uscimmo dalla stanza e la richiudemmo, dirigendoci verso il
dormitorio. -Cosa ci facevi lì, Lily?- mi chiese severa,
come una madre sgrida alla figlia. E un po' era così con
noi: se una delle due sbagliava, l'altra la sgridava come se fosse sua
madre. -I-io...- balbettai, non sapendo che scusa
usare. Cosa dovevo dire a Stacy? La verità o no? -Sono
venuta a cercarti perchè non arrivavi più e,
arrivata al bagno, ho chiesto a Mirtilla dove ti trovavi e lei mi ha
detto di non averti vista per niente. Perchè mi hai mentito?
Cosa ci facevi lì?- mi urlò arrabbiatissima. Io
la guardai confusa. -Stacy... Tutto bene?- gli chiesi preoccupata. -Non
pensavo che io e te avessimo segreti Lily, se non ti fidi di me non
dovresti essere neanche mia amica.- disse, iniziando a camminare
più in fretta e entrando nella sala comune dei Grifondoro.
C'ero rimasta male: perchè non mi aveva dato il tempo di
spiegare? Perchè era scappata così e,
soprattutto, perchè si era arrabbiata? Cominciai a correre
per raggiungerla e, quando entrai nella sala comune, trovai Louis
seduto sulla poltrona. -Hey, Lou!- lo chiamai. Lui si girò e
mi sorrise. -Ciao rossa! Che faccia sconvolta che hai! Ho un brufolo?!-
chiese indicandosi la faccia, facendo finta di essere preoccuato. Risi
scuotendo la testa. -Ma no, idiota! Hai visto Stacy?- gli chiesi,
tornando seria. Lui annuì preoccupato. -Sembrava arrabbiata,
cosa le è successo? A me non spiega!- mi chiese confuso. Io
scossi la testa. -Si è arrabbiata con me, ma non so
perchè!- dissi alzando le mani, in segno di innocenza. Lui
mi guardò e poi mi sorrise dolcemente. -Vai da lei a
chiarire allora! Cosa ci fai ancora qui con me?- mi disse. Io lo
abbracciai e salii di sopra, nel dormitorio delle ragazze. Essendo
sera, la maggior parte delle ragazze stava ancora nella Sala Grande, a
chiacchierare ancora per quel poco che rimaneva con le amiche, quindi
in camera eravamo solo io e Stacy, che stava accarezzando il suo gufo
Blotch. -Perchè ti sei arrabbiata?- gli chiesi, sedendomi
sul suo letto (che era accanto al mio). Lei alzò lo sguardo
e sospirò. -Quando ero piccola, mia madre mi disse che
un'amica vera non ha segreti. E da lì devo sapere tutto dei
miei migliori amici. Vedi, prima di venire ad Hogwarts andavo ad una
scuola a Wolverhampton, ma stavo sempre da sola. Quindi, la mia prima
vera amica sei tu e... Io non voglio avere segreti tra noi due,
perchè sei l'unica vera amica che ho... Scusami se ho
reagito così ma...- disse con la voce tremante. Io
l'abbracciai d'istinto. -Non preoccuparti Stacy, però tu
dovevi darmi tempo di spiegare! La prossima volta non scappare!- la
rassicurai. Lei mi guardò sorridente. -Allora? Cosa stavi
facendo lì dentro?- mi chiese dopo esserci staccate
dall'abbraccio. Le raccontai tutto, dalle voci al libro. Le spiegai
tutto nei minimi dettagli e, soprattutto, gli spiegai di chi stesse
parlando. La sua faccia era a dir poco scioccata. -Wow! E' inquietante
come cosa! E adesso dov'è il libro?- mi chiese Stacy. Mi
guardai intorno spaventata. Ero sicura di essere arrivata al dormitorio
con il libro, ma lì non ce l'avevo! L'ultima volta che
l'avevo osservato ce l'avevo in mano in sala comune dove stava...
-Louis!- urlai, facendo sobbalzare la mia amica. Mi alzai e corsi verso
la sala comune dove si trovava ancora Louis, intento a leggere il libro
seduto sulla poltrona di prima. 'Perfetto...' pensai. Louis si
alzò dalla poltrona e mi guardò sconvolto.
-Lily...- cominciò -dove hai preso questo libro?
Perchè ci sono scritte queste cose orribili?- mi chiese. -I-io...- guardai il libro e poi Stacy.
Lei corse in mio aiuto. -D-dai Lou, dammi qua e non ci pensare... Non
è niente...- disse poi, allungando la mano verso Louis, il
quale non le diede ascolto. -Non è niente?! Questo libro
è sotto maledizione, e mi sembra ovvio! Perchè lo
hai preso! Questo libro può... Può manipolarti o
peggio! Rimettilo dove lo hai preso!- gli disse Louis preoccupato,
dandomi il libro. Io lo presi e lo guardai. -No.- dissi atona, senza
volere repliche. Louis strabuzzò gli occhi e mi
fissò. -Ma, Lily...- disse Stacy, mettendosi vicino a Louis.
-Non posso! Se quello che dice questo libro è vero, potrei
evitare che cose orribili accadino a persone per bene, come Flora...
Devo salvarla!- confessai, guardando negli occhi dei due. Loro mi
fissarono e poi si guardarono. -Sono con te, come sempre.- mi disse la
mia migliore amica. Loui tentennò un po', ma infine sorrise.
-Daccordo, ti aiuterò anche io. Però, devi dirlo
anche agli altri.- mi disse serio. Io deglutii: e se gli altri non
avessero accettato la mia scelta? Rimasi in silenzio, però
pensai che, comunque sia, noi eravamo uniti più di un puzzle
e che il nostro legame avrebbe superato anche questo. Annuii, facendo
sorridere sia Louis che Stacy. -Ora sono stanca, vado a dormire. Lou,
domani appuntamento nella Stanza delle Necessità, a Nina e
Rose glielo diremo noi.- dissi, salendo le scale per arrivare al
corridoio femminile, seguita da Stacy, la quale, appena arrivate, prese
una borsa e la sua bacchetta. -Cosa vuoi fare?- le chiesi confusa. Lei
mi rivolse un sorriso furbo e puntò la bacchetta all'interno
della borsa. -Adduco Maxima.- disse e, immediatamente, una luce verde
scattò all'interno della borsa. Conoscevo quell'incantesimo,
Stacy aveva ingrandito l'interno della borsa per poterci mettere il
libro. Le sorrisi e presi il libro. Lo aprii e non trovai scritto
niente. Strabuzzai gli occhi, cominciando a controllare tutte le
pagine. -E'...è vuoto!- le dissi stupefatta. Lei mi
guardò perplessa e mi prese il libro dalle mani. -Non
è possibile... Come facciamo a ricordarci tutto quello che
ci dice?- chiese lei. Io ci pensai su e poi mi ricordai di un quaderno
che mi aveva dato James per il mio quindicesimo compleanno che non
avevo ancora utilizzato. Corsi ad aprire il cassetto del comodino
vicino al mio letto e lo presi. Lo agitai verso Stacy e le sorrisi. Lei
ridacchiò. -Lily, lo sai che in quel quaderno possono
guardare tutti e che il nostro segreto sarebbe sbandierato al vento?-
mi chiese, punzecchiandomi la vita. Io risi e la guardai scuotendo la
testa. -Oh no, ora te lo dimostro- le dissi, aprendo il quaderno e
prendendo una penna. Scrissi quello che avevo letto nel libro e la
scritta sparì immediatamente. -Ma che...- Stacy non
finì di parlare che io scrissi:"Non ricordo cosa mi ha detto
il libro, mi dai una mano?" Il quaderno rispose immediatamente,
riscrivendo esattamente quello che gli avevo raccontato. -Wow!- disse
Stacy, fissando incredula quello che aveva appena visto. Io le sorrisi
e chiusi il quaderno e lei mise il libro nella borsa, chiudendola. La
porta della stanza si aprì e due occhi blu vispi fissarono
le due ragazze. -Hey belle!- disse Nina, guardandole. -Nina, domani
dopo pranzo nella Stanza delle Necessità, è una
cosa segreta ma serve. Okay?- le dissi. Lei annuì e,
insieme, tornammo a dormire.
Svegliarsi
così presto per tanti era stressante, ma non per me!
Hogwarts è come se fosse la mia seconda casa e, studiare
qui, non stressa affatto, già di prima mattina ero pimpante.
Non era la stessa cosa per Stacy e Nina, che si trascinavano assonnate
fino alla Sala Grande. Quando entrammo ci sedemmo nel nostro solito
posto. Zayn, accanto a me, era tutto assonnato e aveva una faccia
stravagante. -Te lo ha detto Louis di oggi?- gli chiesi. Lui
annuì. -Lo ha detto a tutti.- mi rispose passandosi una mano
sul viso, con la voce ancora impastata dal sonno. Dopo poco tempo
scesero anche gli altri tutti con le facce assonnate, mancava solo Lou.
-Ragazzi, ma Lou?- chiesi. Niall mi indicò il portone della
sala e io mi girai. Certo, però, dovevo ammetterlo che Louis
era proprio un bel ragazzo. Si stava passando una mano tra i capelli e
guardava verso di noi. Aveva un sorriso stampato in faccia e mi
salutò con la mano. Io ricambiai, vedendolo sempre
più vicino. -Hey ragazzi!- disse allegro. Ecco, Louis era un
altro che aveva l'allegria incorporata, proprio come me. -Lily!- mi
sussurrò Stacy, seduta accanto a me. Mi girai verso di lei e
la guardai interrogativa e lei mi indicò con la testa una
parte della stanza. Girandomi vidi i capelli biondi di Flora, la
ragazza Corvonero. Se ne stava in disparte, lei non aveva molti amici,
anzi non sapevo ne anche se ce li aveva. Mi alzai di scatto e mi
diressi verso di lei. Appena arrivata lì vicino, lei
alzò gli occhi neri e mi fissò. -Ciao!- dissi io,
sorridendole. Lei non rispose e tornò a leggere il libro. Io
tossii per attirare la sua attenzione e mi sedetti accanto a lei, che
sbuffò e mi guardò scocciata. -Cosa vuoi?- mi
chiese bruscamente. Io feci una smorfia e la fissai. -Perchè
stai qui, tutta sola?- gli chiesi. Lei scrollò le spalle per
poi aggiungere:- Non sono come te, che sono circondata da amici.- Era
fredda e distaccata, come quasi tutti i Corvonero. Non erano cattivi,
ma non amavano molto fare amicizia. -Senti, Flora, io so che tu non ami
molto frequentare gente e che ti piace la solitudine, accetto il tuo
carattere... Ma io vorrei fare amicizia con te, se tu me lo
permetti...- sussurrai. Lei alzò lo sguardo e mi
fissò incredula. -Tu... Tu vuoi veramente fare amicizia
con...con me?- chiese lei, quasi con le lacrime agli occhi. Io annuii
sorridendole e lei ricambiò il sorriso. Gli tesi la mano,
che lei afferrò prontamente. -Piacere, Flora August, io sono
Lily Potter!- le dissi facendo fare su e giù alle mani. Lei
rise. Flora non era cattiva ed era anche una bella ragazza, non so
perchè gli altri non la volevano... Le presi per un braccio
e la portai verso i miei amici. -Ragazzi, lei è Flora
August. Flora loro sono Stacy, Nina, Zayn, Hugo, Harry, Liam, Niall e
Louis, i miei migliori amici... E ora anche amici tuoi se vuoi.- gli
dissi sorridendo. Vidi i suoi occhi illuinarsi e mi
abbracciò. -Grazie Lily, voglio essere vostra amica...- mi
sussurrò all'orecchio, per poi lasciarmi e correre verso il
suo tavolo: il banchetto era cominciato.
Dopo il banchetto ci recammo verso la Stanza delle
Necessità, avevamo un'ora di blocco prima delle lezioni, per
far visitare il castello a quelli del primo anno. Appena entrati nella
stanza (attenti a non farci vedere da nessuno), ci sedemmo da una
parte, dove si trovavano delle poltrone. -Allora Lily,
perchè ci hai voluti tutti qui?- mi chiese Albus, dopo
minuti di silenzio. Eh già, avevo chiamato anche mio
fratello con Rose, dovevano sapere anche loro. -E' una cosa importante,
promettetemi che accetterete la mia decisione, soprattutto te, Al...-
dissi, guardando dritta negli occhi verdi di mio fratello. Tutti
annuirono, tranne Al, che attirò la mia attenzione. -Al...-
lo cHugo, guardando la mia faccia supplicante. Lui non
cambiò faccia, che era stata seria per tutto il tempo.
-Vedremo...- disse. Mi feci coraggio e, guardando uno ad uno i miei
amici, raccontai ciò che mi era successo.
Angolo Autrice
Alloraaa, eccoci
quì in un nuovo capitolo di questa fantastica storia.
Vabbeh, modestia a parte, come state? Io bene, solo vorrei chiedervi
qualche recensione, anche critica se volete (non spaventatevi per
quello che ho scritto nella mia descrizione, ribatto ma non mordo :P).
Anyway, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, se si DITELO
please. In questo capitolo abbiamo scoperto alcune parti del carattere
di qualche personaggio: Stacy, che si arrabbia perchè ha
paura che Lily non si fidi di lei, Louis, che si preoccupa per la
salute di Lily, Albus, che fa un po' il duro, e Lily, che ci dimostra
il suo essere estroversa e il suo preoccuparsi per gli altri.
Perchè, onestamente, se non era generosa non rischiava la
vita per salvare gente che neanche conosce. E, in più,
conosciamo un nuovo personaggio:
-Flora
cliccate sul nome per vedere com'è fatta. Mi scuso per
eventuali errori e se il capitolo mi è venuto più
corto del solito, però devo bloccare a momenti di suspance!
Infatti: come reaggiranno gli amici di Lily? Accetteranno o no la sua
scelta? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!
Un baciuuuu! :*
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=2698317
|