Un weekend molto particolare

di frencia92
(/viewuser.php?uid=295021)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


BUONGIORNO A TUTTI!!!
Ma... siete tutti spariti? Non leggo più recensioni!
Beh, cambiando argomento... spero che questa storia vi diverta un pò. Fatemi sapere cosa ne pensate, non sono abituata a scrivere storie comiche, sono più a mio agio a scrivere tragedie ecc...
Sono solo due capitoli, il prossimo lo posto domani!
Buone vacanze a tutti quelli che le possono fare e buona lettura! ;D
Baci, frencia92





Gibbs, dopo due settimane intense e piene di lavoro, concede ai suoi agenti un weekend di vacanza.
 
"Hei, Pivello... tu che fai questo weekend?"
"Ehm... Abby mi ha chiesto di accompagnarla a vedere il concerto di un gruppo rock... anche se preferirei una maratona film con te piuttosto che sopportare schiamazzi ed urla..."
Tony si volta verso Ziva, sorridendo "E tu, ninja... dove passerai il weekend? In spiaggia in bikini?"
Ziva sorride, avvicinandosi a Tony "E tu? Hai programmi per il finesettimana?"
"Ehm... ma certo! Io... non ho ancora deciso, ma..."
"Vado a trovare mia Zia Nettie... vuoi venire?"
"Ehm... l'ultima volta che abbiamo parlato non è stato troppo piacevole... forse mi odia!"
"Nah... non si ricorderà nemmeno. Allora, vieni con me?"
Tony ci riflette un attimo, poi accenna ad un sorriso "Ok. Tanto sarà solo un weekend... cosa potrebbe andare storto?! Passo da te alle 7 domani mattina..."
Tutti si preparano velocemente per partire ognuno per la propria meta.
 
 
Ore 7 del mattino...
 
Tony arriva puntuale, per la prima volta, sotto casa di Ziva.
Scende dall'auto e suona al campanello "Ziva! Muoviti che dobbiamo andare!"
"Sono pronta, dammi un minuto e scendo!"
Giusto un minuto dopo, la porta si apre, Ziva appare in tutto il suo splendore, rilassata come mai.
Tony si illumina in un sorriso fantastico, emozionato dal viaggio inaspettato che affronterà con Ziva.
"Allora... pronta?"
"Prontissima... ma guido io!"
Il sorriso di Tony scompare, il suo volto da felice diventa terrorizzato.
Caricano un pò di roba per il weekend, poi partono per un luogo sconosciuto.
 
"Dove stiamo andando?"
"Zitto, Tony... lo vedrai quando arriviamo!"
Viaggiano per ore per le strade deserte, poi arrivano davanti ad una casa immersa nel deserto.
"Ma... che posto è?!"
"Taci! Questa è la casa di mia zia Nettie... l'unica cosa che posso dirti è di stare attento a mio zio John. Lui è un pò... irrascibile!"
"Oh, ok..."
Scendono dall'auto e una signora esce dalla casa avvicinandosi a Ziva per abbracciarla "Oh, la mia cucciolina! Come stai, piccola mia!?"
"Bene, zia... voglio presentarti un... amico... si chiama Tony!"
Lui sorride salutando la donna con una mano, lei sorride avvicinandosi a lui e lo abbraccia forte.
"Oh, Tony! Sono felice che la mia piccola abbia portato un amico! È un piacere conoscerti!"
"Ehm... anche per me... signora... sto soffocando! Ziva... una mano!!"
La donna lo stringe così forte da spezzargli il respiro, diventando bordò in viso.
"ZIA! Lascialo, ti prego! Così lo uccidi...!"
"Oh, perdonami... sono così contenta che non mi so più controllare!"
La donna si stacca e Tony può finalmente ricominciare a respirare.
 
Dalla casa esce un uomo dal viso rabbioso, tiene tra le mani un fucile.
Lo punta su Tony, spaventandolo.
"Hei! Fuori dalla mia proprietà!!"
"Zio John! Lui è con me... è Tony!"
Lo zio non sente ragioni, punta ai piedi di Tony e comincia a sparare. Tony, terrorizzato, cerca di scappare e per sua fortuna riesce a sfuggire ai proiettili.
Ziva raggiunge lo zio, fermandolo "Lui è con me, zio! Non sparare!"
"È con te? È il tuo ragazzo?"
Ziva arrossisce un pò imbarazzata "Eh... no... è un amico e collega... cosa vai a pensare?!"
"Perdonami piccola... venite dentro, la zia ha preparato i biscotti!"
Tony si avvicina a Ziva sussurrandole all'orecchio "Abby è una pivella in abbracci confronto a tua zia!"
Ziva sorride mentre entrano in casa.
Siedono insieme sul divano, Tony cerca disperatamente di stare più vicino possibile a Ziva per sfuggire alla presa ferrea della zia, proprio accanto a lui.
Su un tavolino, davanti a loro, ci sono i biscotti preparati dalla zia.
"Avanti... prendetene uno! Sono buoni!"
Tony, per gentilezza, prende uno dei biscotti e lo assaggia "Ehm... signora... sono davvero buoni questi biscotti! Cosa c'è dentro? Cioccolata?"
"No, mio caro... dentro ci sono ottimi e succulenti scarafaggi! Sono molto nutrienti! Sono ricchi di vitamine e proteine... in più sono croccanti..."
Tony sputa tutto quello che ha messo in bocca, schifato dal coraggio della donna nell'offrire cibo simile.
"MA...MA... COSA LE È SALTATO IN MENTE?? SCARAFAGGI?!? MI VUOLE UCCIDERE??"
"Oh, tesoro... ma qui non si mangia altro! Cosa c'è di sbagliato?"
"Gli scarafaggi sono animaletti sporchi e schifosi! Non si mangiano nei biscotti!"
Ziva osserva il viso inorridito di Tony, scoppiando in una grassa risata.
 
Il tempo passa veloce, Tony cerca di dimenticare l'accaduto sorseggiando ottimo vino durante la cena preparata da Ziva.
Finito di mangiare si salutano e vanno ognuno nella propria stanza per prepararsi a dormire.
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CIAO A TUTTI!!!
Eccomi qui con il secondo ed ultimo capitolo, scritto con le lacrime agli occhi per le risate! ;P
Spero che vi diverta almeno un pò... è stata davvero dura cimwntarmi in questa nuova tipologia di racconti, in genere non scrivo certo cose divertenti ed ormai mi conoscete... sono abbastanza perfida generalmente nelle storie che scrivo e molti di voi (non faccio nomi...) sembrano fare a gara con me a 'Chi è più cattivo?'
Beh, detto questo... vi lascio alla lettura!
SE VI CAPITA DI FARE UNA RECENSIONE NON ARRIVA GIBBS ARMATO PER UCCIDERVI!!! ^○^
Buon divertimento!
Baci, frencia92










Dopo una veloce doccia, Tony si distende stremato sul letto, per la prima volta rimpiange di non essere seduto alla sua scrivania a lavorare sotto l'occhio vigile di Gibbs.
Si sistema nel suo letto e chiude gli occhi, addormentandosi subito.
 
Allo scoccare della mezzanotte, la porta della sua stanza si apre piano scricchiolando, una donna entra furtivamente nella stanza, avvicinandosi al letto di Tony.
Senza svegliarlo s'infila tra le coperte, avvinghiandosi a lui.
Lo strano ed improvviso calore alle sue spalle lo risveglia bruscamente, si sente circondato da grosse braccia cicciottelle.
Panico.
Cerca di scansarsi senza alcun risultato, poi, finalmente, con una mano riesce a raggiungere l'interruttore della luce.
Appena la stanza s'illumina si volta verso la donna che lo tiene sempre più stretto a se.
"AAAAAAAAAAAHHH!!!!"
 
Le luci delle altre stanze si accendono, Ziva corre nella stanza di Tony e rimane di pietra osservando la scena: sua zia tiene in 'ostaggio' Tony, che cerca di dimenarsi per staccarsi da lei, terrorizzato dall'insolito ed inquietante risveglio.
Dietro Ziva arriva lo zio John, tiene nuovamente in mano il fucile carico e appena vede la scena di fronte a se la rabbia prende il sopravvento, punta il fucile su Tony urlando a squarciagola "MOLLA SUBITO MIA MOGLIE O TI FACCIO UN'ALTRO BUCO NELLE CHIAPPE!!"
"Mi scusi... ma io stavo dormendo! È lei che è venuta da me! Non riesco a togliermela di dosso! La prego, mi aiuti!!"
Ziva ride sotto i baffi, divertita dalla scena.
La donna, in stato di sonnambulismo, stringe ancora di più a se il povero malcapitato ed inizia a sbaciucchiarlo "SI FERMI, LA PREGO!!! OMMIODIO!!!"
Ziva scoppia a ridere mentre lo zio abbassa l'arma "Non è giusto... lei non mi bacia mai così... sei un ragazzo fortunato..."
"Oh, signore, in questo momento mi sento davvero nauseato e totalmente sfortunato! Se mi stacca sua moglie dalla mia faccia vado in bagno a vomitare..."
Il viso di Tony sbianca terrorizzato, inizia ad ansimare preso dal panico, così Ziva va in suo soccorso, cercando di staccare la donna da lui.
 
Dopo vari tentativi riesce a liberarlo, Tony si ricompone un attimo cercando di riprendere fiato a sufficienza per continuare a vivere, esce dalla stanza in rigoroso silenzio ad occhi spalancati dal terrore. Va in cucina, dove trova facilmente una bottiglia di Bourbon ed esce in veranda a scolarsela.
 
Risolta la situazione con gli zii, Ziva raggiunge Tony, leggermente brillo e ancora molto scosso.
"Tony? Tutto bene?"
"Eh?"
"Va tutto bene?"
"Mah... e chi lo sa... va tutto bene? Boh!"
Vedendolo ancora molto agitato e spaventato si siede accanto a lui, abbracciandolo teneramente.
"Tony... sono qui... va tutto bene, è tutto finito. Vuoi dormire con me per stanotte?"
"Vuoi assalirmi?"
"No, non preoccuparti..."
"Peccato... sarebbe stato emozionante... se non ti spiace voglio dormire qui fuori... non me la sento di rientrare."
"Va bene... ma resto qui con te... poi magari, quando ti sentirai meglio, potrei saltarti addosso!"
Tony sorride alla provocazione, appoggia la testa sulle sue gambe e chiude gli occhi, accarezzato dolcemente dalle mani di Ziva.
 
 
"SVEGLIA!IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA!"
Tony e Ziva si risvegliano di scatto sentendo urlare lo zio John. Si guardano confusi trovandosi distesi e abbracciati.
Sorridono nonostante la movimentata notte, Tony si alza ed aiuta Ziva a rialzarsi tendendole la mano.
"Ti prego... torniamo a casa... non voglio restare un minuto di più!"
"Va bene, facciamo colazione e andiamo!"
Rientrano in casa, sedendosi a tavola con gli zii di Ziva davanti a quattro cappuccini tipici italiani.
"Scusami tanto per ieri sera, Tony... ogni tanto mi capita..."
"Nessun problema, signora... io... ho già dimenticato tutto... ehm... non parliamone più..."
La donna sorride facendogli un occhiolino e mandandogli un bacio al vento, ghiacciando Tony, ancora un pò scosso.
Prima di partire gli zii salutano i due, Ziva li abbraccia e si lascia baciare mentre Tony sta alla larga dai due.
"Andiamo, Ziva!" urla Tony a squarciagola, già in auto pronto per scappare da li.
"Si!" si volta verso gli zii "Ciao, statemi bene e fatevi sentire!"
"Certamente, piccola... tornate a trovarci presto..."
Tony, sentite quelle parole, urla dall'auto "NON TORNO NEANCHE MORTO IN QUESTO POSTO!! NON VOGLIO INCONTRARVI MAI PIÙ!! ADDIO!!"
Ziva sorride, saluta gli zii, raggiunge Tony in auto e parte.
"Allora... ti sei divertito?"
"Assolutamente no... è stato terrificante! Posso dormire ancora con te stanotte?"
"Vacci piano Tony! Beh... ripensandoci... adesso stai meglio... potrei saltarti addosso..."
Tony sorride sornione "Quando vuoi, anche adesso!"
"Ahahah... aspetta che torniamo a Washington... è più divertente se lo facciamo di nascosto in magazzino... sarebbe davvero eccitante!"
Tony allunga il braccio puntando con un dito all'orizzonte "Direzione Quartier Generale! All'attacco!! Spingi sull'acceleratore..."
Ziva sorride alle bambinate del collega "Non vedo l'ora di arrivare..."
 
 
Fine.
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2697770