il WWF

di lalla124
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazioni ***
Capitolo 2: *** La Fuga ha inizio... ***



Capitolo 1
*** Presentazioni ***


Presentazioni

Per chi già mi conosce per aver letto Red Eyes, consiglio di passare a leggere un’altra fanfiction. Può pentirsi di tutte le buone impressione che ha avuto.

Chi invece non ha mai sentito parlare di me (e non è che se ne parli molto in giro…) legga pure!

Questa è la mia prima fanfiction comica/demenziale (diciamo più demenziale che comica) che scrivo. Spero vi piaccia!

 

 

Alice lo prese tra le mani; non si ricordava che fosse veramente così freddo e duro. Quel maledetto COSO che si allunga. Di solito glielo dava sempre Jasper, questa volta però lo chiese a Carlisle. Lui era molto più esperto e preciso di Jasper in queste cose. Alice sapeva che Carlisle non stava facendo i salti di gioia nel farlo; sapeva che non voleva vederla soffrire dopo. Alice era conscia del fatto di questa possibilità. Tutte le volte precedenti aveva sempre sofferto alla fine. Ma questa volta era certa che non sarebbe andata così, era certa che ne sarebbe uscita felice e contenta di averlo fatto. Tornò a guardarlo; oramai le faceva un po’ di ribrezzo toccarlo.

Fece un respiro profondo e tirò la linguetta gialla del METRO. Lo fulminò con lo sguardo ed il metro si mise a tremare. Fece un sorriso soddisfatto, che sparì subito dopo aver capito che erano le sue mani a tremare. Non il metro.

Alice*pensando*: dannazione!   Guardò decisa Carlisle e glielo porse.

Carlisle*mooolto, ma mooolto serio*: ne sei sicura?   Alice annuì ancora una volta decisa. Questa volta ce l’avrebbe fatta.

Carlisle: non sarà molto cambiato dall’ultima volta.

Alice: Carlisle, questa volta sono sicurissima, fidati, me lo sento!

Carlisle fece un respiro profondo. Tirò ancora una volta la linguetta gialla del metro e… misurò l’altezza di Alice.

Alice*felice come una Pasqua*: Allora? Quanto?Eh?Eh?Eh? Eh? Eh? Eh? Eh? Eh? Eh??!?!

Carlisle*scuotendo la testa*: 1,47

Alice*al rallentatore, con voce bassa e lenta*: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

Alice*tornata normale, mooolto, ma mooolto abbattuta*: credevo… credevo che almeno un centimetro…buuuuuuu…..ç_____ç

Disperata e piangendo, senza guardare in faccia nessuno (perché non c’era nessuno, non per altro) corse verso la sua grande e spaziosa stanza… bhespaziosa almeno per lei: lo sgabuzzino.

Alice*incazzata*: come sgabuzzino?!

Ehm… si, ma… uno sgabuzzino di grande classe! Intendiamoci, intendiamoci…^^°

Alice: ahhhhh bon….

Eh già, da tempo la nostra cara Alice stava sperando in un… innalzamento. Ma non proprio di carriera. Beh…ci siamo capiti, no? Ed ancora non si rassegnava all’idea che i vampiri non possono crescere. Lei ci sperava ancora. Ma… insomma, compatiamola no? 1,47… Quante di voi, io compresa, si girano intorno e vedono persone molto più alte. Ci domandiamo “come sarà il mondo da lassù?”. Continuiamo a sperare in centimetri in più. E magari sì, un giorno può succedere, prenderemo il metro ci misureremo e… sì! Siamo cresciute di un centimetro! Alice, invece, no, non potrà mai crescere. Rimarrà sempre 1,47. Ma lei ci credeva, non demordeva. Ma… povera Alice…. Non vi fa pena?

Carlisle*pensando*: povera Alice… . La sua situazione mi fa una tale pena…

Un momento di silenzio. Non c’è dubbio. È davvero grande l’altruismo di Carlisle, …

Carlisle*con un’alzata di spalle*: ma chi se ne!

Ehm… eh già… davvero grande… Detto questo il nostro Carlsile decide di tornare all’occupazione in cui era intento prima che Alice lo disturbasse. Una grande occupazione, di estrema importanza. Avrebbe salvato molte persone se fosse riuscito nella sua impresa. Guardò quell’oggetto con aria di sfida.

Carlisle*pensando*: questa volta non mi batti…

Era l’Allegro Chirurgo. Una cosa MOOOOLTO seria. Da tempo Carlisle tentava di estrarre il fegato, quella piccola figurina marrone, ma non era mai riuscito a tirarlo fuori da quel dannatissimo omino dalla faccia da ebete. Ah… quanto gli dava fastidio quel volto da celebroleso con quel sorriso... Era evidente, quel sorriso diceva “dai, scommetto che non ce la fai, no, non ce la fai!”. Nelle sue orecchie non sentiva più un tenue ’biiip’, quando sbagliava, bensì chiaro e tondo quello stesso omino dire “AHA! hai sbagliato!SBAGLIATO! SBAGLIATO! SBAGLIATO!”

In parole povere, l’equilibrio mentale di Carlisle era a rischio a causa del Allegro Chirurgo. 

Carlisle*guardando con occhi assassini l’ometto dell’Allegro Chirurgo ed indicandolo con l’indice*: Ti ho visto! Mi hai guardato! Co…cosa?! Mi stai guardando! No! No! Non mi guardare.. NO!...

Ma ora lasciamo Carlisle alle sue pazzie. E… perché no… parliamo di Jasper. Jasper ultimamente ha avuto un grande trauma. Eh già. No, non è stato perché ha per caso mangiato il suo piccolo gatto Rudolf. Cosa? Non sapevate che Jasper ha un gatto di nome Rudolf? E bhe… tutto è iniziato quando… Nah! Non ve lo racconto! È un’altra storia, troppo lunga…

Parlavamo del trauma, giusto? Quindi…Ha visto tutti e sei gli episodi di Star Wars. L’ho detto! Dove ha trovato tutte e sei le cassette di Star Wars? Gliele ha portate Rudolf. Che domande…Certo, molte persone normali l’hanno fatto senza che ciò abbia recato alcuna conseguenza su di loro. Ma vederli tutti e sei trentacinque volte di fila, sì, può portare qualche conseguenza… In questo caso, cosa intendo con conseguenza? Una grave digressione infantile. Diciamo che… ha visto molto di sé stesso nel piccolo Anakin. E con stesso intendo… il sé stesso bambino. In pratica si è un po’ lasciato trascinare….

Jasper*con un mantello nero, una spada laser rosso di plastica e la maschera di Dart Fener*: Taaaa ta! Tatatataaaaa! Taaaa! (musichetta di Star Wars).

Per l’appunto…

Jasper prende improvvisamente la ricorsa, fa una capriola e comincia scuotere in modo alquanto isterico la spada laser che ha in mano. Ed ovviamente ansimando come se avesse l’asma; esattamente come Dart Fener. O almeno ci prova….

Jasper:Maledetti Power Rangers! Vi ucciderò tutti!!!

Eh sì… lo so, lo so, dispiace anche a me. Carlisle ha fatto davvero tutto per far guarire suo figlio. Troppo grande l’altruismo di Carlisle

FLASHBACK

Carlisle*non appena ha saputo che Jasper è diventato un StarWarsomane*: e chi se ne!

FINE FLASHBACK

Jasper*prendendo la maschera e scaraventandola per terra*: ho fame.

E con l’andatura di un bambino di cinque anni si dirige verso la cucina. Si sa… i bambini si stufano moooolto presto. Ed indoviniamo chi c’è in cucina?! Chi se non lei? La signora Cunningham di casa Cullen!

Esme*con un dolce sorriso a trentadue denti*: Oh… piccolo Jasper… dì alla tua dolce mamma cosa può fare per te.

Jasper: HO FAME!!!

Esme*sempre stesso sorriso*: Papà ha detto che ti porterà a caccia dopodomani… dimmi, non sei contento?

Jasper: NO!!! HO FAME! ADESSO!!!

Esme*con espressione sinceramente turbata*: ma… Jasper… cosa hai fatto alle scarpe? Sono tutte sporche…

Jasper: Sono andato a giocare fuori… TI HO DETTO DI DARMI DA MANGIARE!

Esme: E ALLORA DOVEVI TOGLIERLE PRIMA DI ENTRARE IN CASA SE ERANO SPORCHE, BIIIP DI UN BIIIP!!!

Dire che Jasper era rimasto sorpreso era davvero poco. La sua mamma… sempre così gentile… adesso…

Jasper*arretrando lentamente da lei, piagniuccolando *: ma…mamma…

Esme: MI HAI SPORCATO IL PAVIMENTO, BRUTTO BIIIIP! ORA TI UCCIDO!!!

Jasper era davvero molto spaventato. Resistette, finché Esme non si mise a quattro zampe e cominciò a rincorrerlo per tutta la cucina. Il povero Jasper fu costretto a correre intorno al tavolo urlando ed agitando le mani per aria, mentre una pante… ehm.. cioè sua madre continuava a seguirlo con tutta l’intenzione di ucciderlo. Finché non riuscì ad uscire dalla cucina.

Esme*sempre a quattro zampe, mostrando i denti*: ti avverto, sei morto se ci riprovi, CHIARO?

E detto questo rientrò in cucina, sempre camminando a quattro zampe, chiudendo la porta con la gamba destra.

Il nostro piccolo Jasper è stato traumatizzato un’altra volta.

Mi sembra d’obbligo aprire una piccola parentesi su Esme. La dolce e cara Esme. Tutto zucchero e coccole dite voi? Certo! Non lo metto in dubbio. Finché non le si sporca il pavimento di casa. Questo suo… ehm…come posso dire?

Jasper*alzando la mano saltellando*: la so! La so! La so!

Cosa sai, piccolcioèJasper?

Jasper*fiero di sé*: Questo suo lato oscuro! Sono sempre stato bravo ad indovinare le parole mancanti! C’è sempre questo giochetto alla fine di Star Wars magazine. Vuoi che ti faccia vedere?

No…ehm…no grazie Jasper… Dicevo questo suo… lato oscuro, per l’appunto, è conosciuto da pochi, in quanto sminuirebbe la sua immagine da “mamma perfetta”. Diventa un vera belva. Eh già. La dura verità.

Lasciamo ora Esme in preda alle sue crisi schizofreniche omicide e Jasper al suo nuovo trauma, dal quale sembra essersi già ripreso trovando un valido conforto nel fare le parole crociate di Star Wars magazine.

Ed ora passiamo a loro! Ai veri protagonisti del libro! A coloro che tutti voi stavate aspettando, che…blablabla

Sto parlando ovviamente di Edward e Bella, nel salotto di casa Cullen.

Edward: Cos’è questo Bella?

Bella: un… pisello?

Edward*dandole un buffetto sulla testa*: brava la mia Bella!

Dopodiché depose LA TESSERA SU CUI ERA RAFFIGURATO QUEL VEGETALE COMUNEMENTE CHIAMATO PISELLO e ne prese una su cui era raffigurata una carota. Il salotto in quel momento era pieno di strane tessere per bambini. Edward infatti si era posto un arduo obbiettivo da raggiungere: insegnare a Bella frasi di senso logico, iniziando dalla parole più semplici. Impossibile dite voi? MA NO! Non per lui! Non per il prode Edoardo!

Edward: e questa cos’è, Bella?

Bella: ehm…him…bo!

Edward: carota! CA-RO-TA! Ripeti con me!

Bella: RA-TO-CA!

Edward*sospirando*: no, Bella, sbagliato.   Bella scoppia a piangere

Edward: No…no…scusa Bella, non volevo, scusa…    Bella smise subito.

Insomma, anche una zucchina se fosse in grado di piangere smetterebbe se fosse consolata da Edward, no? Con questo non voglio assolutamente paragonare Bella ad una zucch… sì, sto paragonando Bella ad una zucchina! Qualche problema?! Eh?!

Edward*mostrando la tessera di un tappo di bottiglia*: Brava la mia Bella! E questo cos’è?

Bella*senza esitazione*: Alice!

Edward*sghignazzando*: eh…eh…eh…già…

Alice*nella sua ‘camera’, del tutto ignara del fatto che proprio in quel momento viene presa per il culo*: buuuuuu buuuuu ç_____ç

Edward*con una tessera di un orsacchiotto di peluche*: Passiamo ora agli animali, Bella, questo cos’è?

Bella*senza esitazione*: Emmett!

Edward*con una tessera di un lupo*: Ma brava la mia Bella! Stiamo imparando! E questo?

Bella: Jacob!

Edward*mooolto, ma mooolto isterico*: NO!

Bella*rimasta mooolto, ma mooolto male*: nooo?

Edward*indicando la tessera*: No, Bella! Questo è un cane pulcioso troppo condizionato dai suoi ormoni grandi come pantegane per non riuscire a realizzare che la donna che vuole è OC-CU-PA-TA!

Bella: oc-cu-pa-ta!

Edward*mooolto, mooolto soddisfatto*: Ma che brava!

Bella*prendendo la tessera con il lupo e quella su cui è raffigurato un cuore*: Grazie!

Edward: Prego, Bella! Solo una cosa*prende la tessera col cuore e la scambia con quella di un teschio, che, tutti noi sappiamo sta a significare ‘morte’* così va ancora meglio.

ORA BASTA!!! (ß voce dell’Autrice mentre interagisce con Edward, data la grave situazione dei fatti)

Edward*spaventato si guarda intorno*: chi sei? *prende Bella ed insieme si nascondono sotto il pianoforte* NON FARAI DEL MALE ALLA MIA BELLA!

No…ecco…io…Insomma! NON E’ POSSIBILE! Mi rifiuto di crederci! Come è possibile che tu possa stare insieme ad  una persona i quali neuroni si sono ormai del tutto estinti?!

Edward*serio*: Perché io la amo  *Puntina di disco rotta*

La testa di Alice spunta dal suo sgabuzzino, Jasper smette di fare le parole crociate su Star Wars magazine, Esme smette di lucidare per la quarantacinquesima volta gli stessi centimetri quadrati di pavimento e Carlisle fa suonare l’allarme del Allegro Chirurgo.

Scusa… credo di aver capito male…puoi ripetere?

Edward*serio*: Io amo Bella

AHAHAHAH! Quanto ridere mi ha fatto la tua battuta! No, credo proprio che sia tu ad aver capito male la domanda! Te lo spiego in modo diverso...ehm…vediamo…è un po’ diretto, ma capirai… Sei disposto ad andare a letto con lei?

Edward: Certo! Andiamo sempre a letto assieme! Bella quando dorme fa tanti brutti sogni, quindi io dormo sempre con lei! Le tengo compagnia.

NO, NO, Edward!*gocce di sudore per quello che ha sentito* Intendo se tu la ami come un marito ama la moglie, intendo quel tipo di amore…

Edward*confuso*: No… non siamo sposati, ma io l’amo!

EDWARD!*disperazione totale* TU LA BACIERESTI?
Edward*dando un bacio sulla fronte a Bella*: Certo!

*testa contro il muro, ormai fuori di me* EDWARD! VEDIAMO SE IN QUESTO MODO RIESCI A CAPIRE! CONSIDERI BELLA COME LA TUA LEONESSA?!

Edward: Ahhh! *ha ricevuto l’illuminazione*. No, no! Non c’è tra me e Bella QUEL tipo di amore!

Grande respiro profondo da parte di tutti i presenti, muri compresi. L’immagine della perfezione stava per essere rovinata…

Ma…quindi cosa c’è  tra te e Bella?

Edward fa un grande respiro profondo, mentre parte una lenta ed angelica musichetta.

Edward*mani consunte, con occhi lucidi*: Sai, Voce, un giorno mi sono alzato ed ho detto…”voglio cominciare a fare volontariato, aiutare gli altri” *chiude sommessamente gli occhi* In questo modo mi sarei sentito in pace con me stesso; sai, il fatto di nutrirmi di sangue altrui ha sempre creato problemi alla mia coscienza. Perciò ho detto “Aiuterò per tutta la sua vita la prima persona bisognosa d’aiuto che incontrerò!” In questo modo ogni benevola azione che avrei fatto per lei l’avrei fatta anche per me!

SNIFF…che commovente ç_ç

Edward*guardando teneramente Bella*: così ho incontrato Bella. Tanto bisognosa di aiuto. Non l’hai vista? Poverina… Ma non ti fa pena? Ed è proprio come avevo immaginato! Più aiuto lei, più mi sento meglio io! Non è una cosa meravigliosa? *occhi luccicanti*

Ehm… io direi che è meglio lasciare la filosofia di vita “aiuto gli altri per così non essere il mostro che sono e sentirmi bene” a Carlisle

Carlisle*con un’alzata di spalle*: ma chi se ne!

Ehm…va bene….lasciamo stare queste…ambiguità e passiamo ad altre!

Mancano solamente due persone all’appello. Cominciamo da Rosalie. In questo momento non sta facendo nulla di speciale; quello che fa quando non è a fare shopping, la messa impiega, la manicure, la pedicure, *bughibughi* con Emmett (non mi chiedete cosa voglia dire *bughibughi con Emmett* che non lo so! Quei due usano un linguaggio in codice per comunicare…). Quello che Rosalie stava facendo era guardarsi allo specchio. Dovete sapere che ovviamente Rosalie non si guardava come una normale persona allo specchio. Aveva cominciato ad arrampicarsi in modo alquanto ambiguo su quello povero specchio e pronunciare frasi altrettanto ambigue come:
Rosalie: ma quanto sei bona… quanto sei bona

… non riuscendo però a capire se stesse facendo strane avance allo specchio o quello che c’era riflesso sullo specchio. È sempre mooolto, ma mooolto complicato capire cosa Rosalie facesse in quei momenti. Dietro a tutto questo si cela una mente mooolto, ma mooolto complessa. Oppure il desiderio di accappagnarsi la nuova borsa di Prada. Dipende dai punti di vista. E tuttora rimane un mistero.

Ma ecco l’ultimo membro della famiglia Cullen; l’orsacchiotto, il dolce Teddy; Emmy! Emmett in questo periodo sta attraversando una depressione. Eh già. Il suo cervello ha cominciato a rendersi conto di una cosa. E a farsi domande; e non è una bella cosa quando Emmett comincia a farsi domande. Ed è arrivato alla conclusione che per gli altri Emmett non è nient’altro che il dolce piccolo orsacchiotto Emmy. Insomma, sia io che voi sappiamo che Emmett è una cosa sola; orsacchiotto. Vampiro, sì, ma solo in teoria. In pratica no. Emmett però non era contento; voleva infatti farsi riconoscere in un'altra maniera, che non fosse orsacchiotto! Voi certo state pensando che stesse impazzendo. Sono d’accordo anch’io. Emmett è orsetto, basta. La sua mente però si è accorta di una cosa mooolto, ma mooolto importante; era il più brutto della famiglia. Insomma, ci aveva parecchio riflettuto; la gran parte delle persone stimava Edward, Jasper, Carlisle, perché, diciamolo, sono dei grandi pezzi di fighi. Emmett, invece, solo un orso. Emmett ha finalmente detto “Basta all’orso!”. Emmett voleva farsi riconoscere dagli altri come “uno dei fighi della famiglia Cullen”. Voleva in pratica migliorare il suo look. Tutto questo per dire che, per apparire non più ‘orsacchiotto’ ma ‘pezzo di figo’ (sì, lo so, fa ridere, ma diamogli corda), aveva cominciato ad osservare Rosalie. Rosalie era la più bella donna che avesse mai incontrato; perciò si è reso conto che da lei poteva imparare molto. Emmett ha quindi incominciato a prenderla da esempio. Facendo però tutto quello che faceva lei. E questo non ha portato al vero scopo di Emmett. Ha incominciato quindi a fare le cose che faceva Rosalie, a pensare come lei, a pettinarsi come lei. A mettere le gonne come lei. Si fece un po’ troppo trascinare. Capì che non stava funzionando quando rimorchiò un camionista borioso. Cambiò quindi ispirazione. Trovò un nuovo esempio. Con lui Emmett è diventato davvero sicuro di sé! Insomma, ora si crede davvero figo. Ma, insomma, è rimasto sempre un orsacchiotto, credete a me! Ma.. ora lo potete vedere con i vostri occhi.

La porta del salotto si apre ed eccolo, Emmett! Con indosso un paio di jeans sgualciti, Ray Ban, un giubbotto di pelle anni cinquanta ed un evidente ciuffo alla Elvis entra nel salotto. Edward e Bella per un attimo rimangono impressionati da lui. Con lentezza si avvicina ad un jukebox (sì, è sempre stato lì, fidatevi…). Senza inserire alcuna monetina, ma dando solamente due colpi ben assestati, fa partire la musica. Fiero di sé Emmett alza i pollici e (cerca di) ammaglia(re) tutti con un sorriso a trentadue denti. Avete capito chi è il suo nuovo esempio? Il mitico Fonzie! Eh già, Emmett, guardando per caso una puntata di Happy Days, è rimasto stupefatto dalla classe di questo personaggio che ha fatto storia. In realtà è rimasto impressionato solamente da come faceva funzionare il jukebox, ma questi sono dettagli. In pratica, Emmett vuol imitare Fonzie. È un segreto, ve lo dico io, non ditelo a nessuno; Emmett nella tasca interna di quel giubbotto tiene una foto di Fonzie! Lo giuro!

E quindi il nostro orsetto si crede ormai compiuto; sa di aver raggiunto il suo obbiettivo. Si sente figo. Povero il nostro orso illuso… Il campanello di casa Forks suona. Emmett lo sa. Sono le sue fans; fans che hanno riconosciuto in lui la bellezza dei Cullen! Ora è diventato “un pezzo di figo”, non più solamente un “orso”. Fiero come non mai, apre la porta, lasciandosi sommergere da quella marea di persone…. che non c’è. A suonare la porta non è stata una mandria di persone, ma solamente una. Mooolto, moooltobassina. Quasi uno gnomo. Emmett guardava quella strana creatura incuriosito. Non sembrava un essere umano. Portava degli occhiali rotondi il doppio.

Creatura: ehm….ehmehmm…è…casa Cullen?

Emmett*curioso*: Sì, strana creatura…

Creatura*mostrando un biglietto da visita*: sono un rappresentate del WWF.

 

 

 

 

 

Bene, bene, bene. Il primo capitolo finisce qui. Ho già in mente tutta la storia; non durerà molto, quattro/cinque capitoli. Vi avverto che in questa fanfiction Jacob verrà preso molto per il c**o; non perché non mi sta antipatico, anzi.

Beh, che dire, spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto! Commentate!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** La Fuga ha inizio... ***


Comico2

 

 

Creatura: ehm….ehm…ehmm…è…casa Cullen?

Emmett*curioso*: Sì, strana creatura…

Creatura*mostrando un biglietto da visita*: sono un rappresentate del WWF.

 

La reazione fu immediata. Con timore aveva sentito quel nome più di una volta: un rappresentate del WWF. Il solo pensiero gli faceva venire i brividi (ed i vampiri non possono rabbrividire, sottolineaiamo la gravità della cosa!). Ma mai avrebbe creduto di vederne uno in carne d’ossa....

Chiuse immediatamente la porta e schiacciò un vistoso pulsante rosso per l’emergenze vicino ad essa (sì, quel pulsante c’è sempre stato a casa Cullen). Le finestre vennero serrate da pesanti porte in metallo corazzato e cominciò a suonare un’assordante sirena. Cullen... se la tirano sempre in un modo...

Alice uscì dal suo sgabuzzino, Carlisle si mise in tasca l’Allegro Chirurgo, Esme uscì dalla cucina, Jasper scaraventò a terra Star Wars magazine (solo perché si era stufato, non per altro), Rosalie si era disappiccicata dal suo specchio ed Edward e Bella… bhe… erano sempre lì.

Carlisle*mooolto, ma mooolto allerta*: cosa è successo, Emmett?

Emmett*parecchio sconvolto*: è venuto un…

Alice: chi, Emmett, chi?!
Emmett*in serie difficoltà*: un… UN RAPPRESENTANTE DEL WWF!   Un lungo momento di silenzio, poi…

Tutti:AAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

Ormai la pazzia regnava su casa Cullen.

Alice: NO, NO! NO! SONO ANCORA TROPPO GIOVANE! NON HO NEMMENO NOVANT’ANNI!

Esme*isterica*: Perché Carlisle?! Perché sono venuti da noi?!

Carlisle*terrbilmente serio, con un inquietante cappuccio marrone sulla testa*: qualcuno ha mangiato un animale che non avrebbe dovuto mangiare...

Jasper: La so! La so! La so!   Ormai tutti noi sappiamo che Jasper è diventato bravo ad indovinare le parole…
Jasper: è stato Emmett!   Sguardi assassini su di Emmett.

Carlisle*avvicinandosi pericolosamente ad Emmett*: cosa hai mangiato l’ultima volta?

Emmett*sudando*: ehm…un…grizzly

Jasper: No! Sta mentendo! Ha mangiato Yoghi! Ora mi potete dare da mangiare?! Ho fame!!

E grazie a Jasper-spia corrotto dal cibo anche Emmett stava rischiando l’estinzione.

Edward*che intanto aveva deciso di mollare per un po’ il raggiungimento della propria felicità personale, ovvero era tornato alla realtà lasciando stare per un attimo Bella*: HAI MANGIATO YOGHI! EMMETT, YOGHI E’ UNA SPECIE PROTETTA! SAI COME IL WWF CE LA FARA' PAGARE?!?!?!

Carlisle*collerico anche lui*: COME HAI POTUTO, EMMETT!!! ORA SE CI STANNO CERCANDO E’ TUTTA COLPA TUA!!! *facendosi grande grande ed indicandolo con l'indice*

Emmett*lacrime agli occhi, piccolo piccolo*: ma…ma…ma…non l’ho fatto apposta....

E dopo aver detto questo sorride a trentadue denti alzando i pollici.

Carlisle: TI DOVREI RIPUDIARE PER QUESTO!   *in lontananza il rumore di un tuono come effetto speciale*

Emmett*davvero colpito da quelle orribili parole, povero orsacchiotto*: mmmmmmhhhh…..ç___________________ç

Un Emmett molto sconvolto cerca un qualche sostegno nella propria mammina.

Emmett*voce dolce da orsacchiotto*: mamma… tu mi vuoi bene…?

Ovviamente con sorriso a trentadue denti e pollici alzati alla fine. Semper fedelis. Esme… bhe… si sa… è la “mamma perfetta”. E poi… chi potrebbe mai resistere a quella faccia d’orsacchiotto di un Emmett, eh? Ve l’ho detto che è rimasto sempre un orsacchiotto, no?

Esme*abbracciando amorevolmente Emmett e rivolgendosi disperata a Carlisle*: come puoi ripudiare tuo figlio? Non ne te importa niente di lui?!  Momento di silenzio.

Carlisle*alzata di spalle*: e chi se ne di lui!

Ma non c’era più tempo per dare la colpa a qualcuno! Dovevano andarsene immediatamente! Il WWF stava per arrivare! Se li avesse presi… un momento, cosa sarebbe successo se li avesse presi?

Alice*mooolto, ma mooolto isterica*: TE LO DICO IO!!! CI OBBLIGHEREBBERO AD INDOSSARE ABITI IN ABBINAMENTI OSCENI!! Per esempio…*musichetta da grande tensione* GIACCA DI LANA GRIGIA CON CAMICIA DI LINO MARRONE!

Rosalie*tappandosi le orecchio con le mani*:NO!!! BASTA ALICE!!! NON DIRLO, NON DIRLO!!! NON VOGLIO SENTIRE!!! BASTA!!!!

Emmett*leggermente ripreso con occhi vacui*: e… ci obbligherebbero a vedere tutta la serie di James Bond. Venticinque volte di seguito.
Jasper*piangendo, ormai totalmente ripreso dal trauma della madre*: MAMMAAAA! DOVE SEI, MAMMA!!!!

Carlisle*occhi vacui e sguardo tenebroso*: ed infine…

Esme: NO, CARLISLE, NON LO DIRE, NON LO DIRE!!!

Carlisle: …ci faranno gli esami del sangue…

Tutti: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!

Edward*stringendo Bella*: Bella… calmati… sta tranquilla… non ti preoccupare… ti proteggerò io qualsiasi cosa possa accadere. *stringendola ancora di più* Bella, ho detto di stare tranquilla *prendendole il viso tra le mani ed urlandole in faccia* BELLA STAI CALMA E NON AGITARTI, VA BENE!?!?!?!?!!?

Bella*immagine della tranquillità*: va bene^^

Gli occhi di Edward, già di per sé isterici, si posano su ciò che Bella aveva fatto mentre lui stava sberlando contro Emmett; Bella infatti aveva preso le tessere dell’alfabeto e aveva scritto “Bella”, seguito dal cuore, seguito dall’immagine del lupo. Edward non resse.

Edward*al limite dell’isteria, tirandosi i capelli, gli occhi fuori dalle orbite”: NAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!

Eh già, ormai il panico di casa Cullen aveva impossessato proprio tutti. Tranne Bella ovviamente; mi sembrava implicito….

Da cosa era possibile dedurlo? Dal fatto che Alice avesse cominciato a mormorare tra sé ondeggiando “voglio essere piccola come un topolino, così non si accorgeranno mai di me… voglio essere piccola…”, Jasper stava cercando il suicidio infilzandosi con la sua spada laser di plastica, Esme si dimenava avanti ed indietro rompendo vasi di fiori e sporcando il pavimento (eh sì, lei era il caso più grave), Emmett aveva tirato fuori la sua foto di Fonzie e, messa a terra, aveva cominciato a sorridergli ed ad alzargli i pollici, Edward aveva cominciato ad azzannare la tessera raffigurante il lupo, mentre Bella contenta batteva le mani. Ma non per la povera tessera di lupo, ma per Edward. Rosalie invece cercava di mettere il suo specchio grande quattro ante in tasca, mentre Carlisle…bhe... e chi se ne di Carlisle! Ma starsene lì con le mani in mano era inutile! Il tempo trascorreva veloce!

Carlisle*lampo di genio*: mi è venuta un’idea! Ma quanto sono geniale!

Fu infatti Carlisle, che con la sua freddezza, con la sua mente calcolatrice, ideò un'idea per salvare tutti quanti.

Carlisle: e chi se ne degli altri! Voglio salvare me!

Ehm... Dicevo, Carlisle battè tre volte sul pavimento. Ed in risposta arrivò...una vocina? Cosa ci faceva una vocina sotto il pavimento?!?!

Vocinaparecchioinquietante: Chi è?

Carlisle*mooolto, mooolto coinvolto*: sono il lupo mangiafrutti!

Vocinaparecchioinquietante: : Che gusto vuoi?

Carlisle*mooolto, ma mooolto concentrato con goccioline di sudore*: ehm...ehm...fragola!

Vocinaparecchioinquietante: : non c'è!

Carlisle*sempre più in difficoltà*: ehm...ehm...allora...albicocca...

Vocinaparecchioinquietante: : indovinato!

Carlisle*muovendosi in modo molto simile a quello di una cheerleader*: Aha! Ah sì! Ho indovinato! Sono un grande! Aha!

Ehm... stendiamo un velo su questa scena pietosa. Ma... un momento... cosa ci fa una vocetta sotto il vostro pavimento?! Mica... no...non è possibile...Carlisle...tu non sarai mica...l'uomo nero che rapisce i bambini di notte e poi se li mangia!

Carlisle*pensandoci mooolto, mooolto bene*: ehm.....nnnnnno.

Carlisle, tu stai nascondendo qualcosa...

Carlisle*pensandoci mooolto, mooolto bene*: nnnno.....perchè?

Allora cosa ci fa una vocetta sotto il tuo pavimento?

Carlisle*pensandoci mooolto, mooolto, ma mooolto bene*: : ehm... è il nuovo sistema d'allarme! Sai, oggi giorno è tutto così complicato. Eh... non ci sono più le vecchie asce di sicurezza come una volta...

Ve...vecchie asce di sicurezza?! Ehm...va be... andiamo avanti...

Carlisle*pensando, passandosi una mano sulla fronte*: salvato a pelo...

Insomma non appena Carlisle indovinò qu...quattro voragini si aprirono nel pavimento, dalle quali fuoriuscirono quattro pali che raggiunsero il soffitto?

Rosalie*confusa*: per salvarci dobbiamo fare la lap dance…? Dici che con la nostra bellezza riusciremo a convincerli di non prenderci? Certo, con il corpo che ho io, sono sicura che funzionerà. Ma non so se con il vostro potrete salvarvi…

E credo proprio che tutti la intesero come Rosalie

Carlsile*guarda male Rosalie*: no, Rosalie, sono dei pali dei pompieri.

Esme*confusa*: dobbiamo travestirci da Village People?   Carlisle si spiaccica una mano sulla fronte e con l'indice indicò le quattro voragini. Ah! Ora ho capito. Se fossero infatti scesi scivolando da quei pali, sarebbero arrivati dritti dritti al garage di casa Cullen! Dove avrebbero potuto prendere una delle cinquantasei macchine veloci e svignarsela. Che idea geniale, Carlisle!

Carlisle*"attore famoso" mode on*: grazie, grazie, troppo gentili....

Jasper*espressione biricchina*: dì la verità... te l'ha suggerito l'Allegro Chirurgo!!!   E si sa che Jasper è bravo ad indovinare...

Carlisle*voltandosi con espressione di disgusto verso Jasper*: NON PERMETTERTI DI DIRE QUESTE BESTEMMIE IN CASA MIA!!!

Ehm...dicendo...

Grazie a questa speranza tutti ripreso lucidità (per modo di dire). Tutti tranne Bella, che non l’aveva mai avuta. Anche questo mi sembra implicito…

Tutti e sette i Cullen più un cigno monco…ehm…una Swan (aggrappata ad Edward, s’intende, al momento non possiede le facoltà sufficienti per farlo) in men che non si dica si ritrovarono nel garage di casa Cullen. Durante la discesa però a Carlisle venne il colpo della strega (l’età, sapete…), Esme si slogò la caviglia, Rosalie si ruppe un’unghia, Emmett si storse entrambi i polsi, Alice si storse il ginocchio, Jasper si ruppe la clavicola ed Edward fece cadere Bella al suolo.

Carlisle*dolorante*: Esme…non hai portato il Lasonil, vero…?

Esme*dolorante pure lei*: no….

Insomma tutti si era procurati uno strappo muscolare, una slogatora o che altro. Come avrebbero potuto fare senza Lasonil? Avrebbero dovuto aspettare il camion del Lasonil sull’autostrada? Ma il guidatore in realtà poteva essere una spia del WWF! Oppure ancora peggio, il camionista borioso che aveva rimorchiato Emmett! No, questi non erano i Cullen! Avrebbero sofferto in silenzio il dolore…

Jasper: MAMMAAAAAA!!! MI FA MALE!!!!   Ehm… ho detto in silenzio!!!

Avete presente il laboratorio di Dexter, più grande della città? Il garage dei Cullen invece raggiungeva anche Seattle. Tutti i Cullen si guardarono intorno soddisfatti. Quelle macchine erano la loro salvezza. Più o meno.

Carlsile*non proprio soddisfattissimo*: Edward

Edward: sì?

Carlisle: dove sono le macchine?   Infatti il garage sembrava… come dire… un po’ vuoto.

Edward: ehmm…. Lo sai che mercoledì prossimo ho la corsa clandestina a Seattle, no? Non sapevo quale auto scegliere, così mentre ci pensavo per sicurezza le ho portate tutte da Mario, lo conosci, il mio meccanico di fiducia, no? Insomma, lui mi ha detto che me ne oliava gratis venti se gli portavo tutte e cinquantasei, visto che sono suo amico. Che uomo che è, quello!

Alice*sguardo assassino*: e adesso con che cosa ce ne andiamo *un occhio improvvisamente si fece più grande dell’altro * EH?!

Edward*sorriso da spot di dentifricio*: c’è sempre quella…!

Quel garage infatti non era del tutto vuoto, come voleva invece far credere (garage: oh no! Mi hanno scoperto!). Era rimasta ancora un’auto…Tutti la circondarono.

Rosalie*dubbiosa*: ma… è…

Edward*fiero*: vero? Non è bellissima?

Jasper*eh sì, l’auto l’ha fatto riportare per un attimo in sè stesso*: ma dove l’hai presa?

Edward: me l’ha data Mario! L’ho scambiata con lui per una Aston Martin che non era neppure mia! Che affare vero?

Bella: a me piace!

Edward*contentone*: ma lo so, mia Bella!   Era una 500.

Emmett*scettico*: e noi dobbiamo entrare lì dentro?

Rosalie: ed è anche brutta

Jasper*imbronciato*: e non c’è nemmeno scritto sopra Ciubecca…

Alice: io lì non ci metto piede

Edward*ferito nell’orgoglio*: taci! È una macchina alla tua altezza!

Alice: ç_________ç Questo non avresti dovuto dirmelo!

Carlsle*esasperato*: Esme cara, potresti aiutarmi?

Esme*sorriso signora Cunningham*: ma certo tesoro! *totale cambio di personalità* SMETTELA DI ROMPERE CIUCCELLONI! O ENTRATE LÀ DENTRO O ENTRATE LÀ DENTRO!!! BRUTTI BIIIIP DI BIIIP!   

Tutti i presenti rimasero ammutoliti dalla reazione di Esme. Certo, conoscevano il suo…

Jasper: lato oscuro!^^

Ehm…sì, lato oscuro, ma abituarsi era un altro paio di maniche....

Superando infatti ogni legge della fisica, otto e mezzo (Emmett ne vale due, quindi bisogna aggiungere uno, ed arriviamo a nove ma Alice vale mezzo, quindi arriviamo a otto e mezzo. Eh sì, sono laureata “in calco matematico dei Cullen”) riuscirono ad entrare in una cinquecento. Roba da far invidia ad IT e a Krusty.

Una delle cinque porte del garage si aprì e via veloci verso la libertà! Insomma, riuscirono a raggiungere l’uscita solamente dopo dieci minuti buoni. E non solo perché l’uscita più vicina si trovava a due kilometri di distanza. La piccola 500… come dire… aveva qualche difficoltà a sorreggere otto persone e mezzo. Povera cinquecento….

Passarono alcune ore. Facciamo tre. In tre ore, voi penserete, avranno raggiunto la California. Forse anche sorpassata. Voglio dire… stiamo parlando dei Cullen “super-speedy-power-spider-monkeys”! Invece no. La povera cinquecento non riusciva a superare i quaranta. Inoltre la coordinazione di Edward che teneva il volante, Carlisle che schiacciava la frizione, Esme che cambiava le marce, Emmett che schiacciava l’acceleratore ed Alice il freno non era proprio chissachè. Insomma, pretendere di stare otto persone e mezzo in una cinquecento implica anche questo genere di difficoltà!

Edward: bene!...vai Alice con l’accceleratore.

Alice: io tengo il freno!

Edward: ehm… allora Esme!

Esme: io cambio le marce!

Emmett: Io tengo l’acceleratore!

Edward: ehmm….ho capito @_@. Quindi, se voglio accelerare devo chiedere a… Carlisle!

Carlsile: no! Io schiaccio la frizione!

Edward: Basta! Mi arrendo! @_@

Gli unici ad essere (comodamente) tranquilli erano Rosalie, Bella e Jasper. Bella si trovava in mezzo ai due e per la prima volta nella sua vita stava seguendo ben due conversazioni distinte! Era davvero emozionata!

Bella girò la testa verso Rosalie, annuendo.

Rosalie: …ed in questo modo ho scoperto il french… insomma… avresti mai potuto pensare che potesse accadere in questo modo?

Bella girò la testa verso Jasper, annuendo.

Jasper: …e così Luke incontra Ciubecca e Ian Solo…

Ritornò a girare la testa verso Rosalie, annuendo.

Rosalie: ….quando l’ho vista me ne sono subito innamorata! Tu dirai “Ma scusa è la vecchia borsa di Gucci, quella nuova è molto più trendy!” Ma io avevo deciso di essere vintage! E così ho comprato quella borsa. Mi crederai una pazza, non è vero?

Bella annuì convinta.

Rosalie*sospirando*: lo so… non ti dò torto…nessuno mi capisce…

Ritornò a girare la testa verso Jasper, annuendo.

Jasper: … ed in questo modo ho conosciuto Rudolf. Allora, ti è piaciuta la mia storia?

Bella annuì convinta. Bella sorrise. Non credeva che seguire contemporaneamente due conversazione fosse possibile! Edward sarebbe stato contento quando glielo avrebbe detto!

Ormai il tempo passava inesorabile… finché…colpo di scena! Le cose cambiarono! Cioè…. La cinquecento non resse più ed esalò l’ultimo respiro.

Edward: nooooooo! Cara 500 ç____ç!

Ma era solamente lui a disperarsi. Non potevano fermarsi, dovevano proseguire a piedi ormai.

Intanto la nostra prode famiglia, che aveva tutto il necessario per farsi invidiare dai Simpson e dagli Adams, era arrivata a La Push.

Premessa: i licantropi di La Push non sono diventati ancora licantropi. Diciamo che sono ancora tutti quindicenni con grande manie di grandezza. Con manie di grandezza intendo illuse manie di grandezza. Il ‘gruppo di La Push’ infatti da quando ha visto ‘Gansters of New York’ ha deciso di rivoluzionarsi in un modo tutto suo. Basta con riti sciamanici ed indiani intorno al fuoco! D’ora in poi sarà un ga(n)g di rappers! Non mi credete! Bhe… eccoli lì! Li vedete?!

Hanno disteso un pezzo di cartone rubato dal primo barbone che hanno incontrato e su quello stanno facendo strani movimenti di break dance su una strana musica…ehm…eh sì, strana musica jamaicana. Comprendiamoli, sono ancora giovani e poco coerenti con sé stessi. Quanto riguarda al…mmm….”ballo”, secondo me assomiglia molto al ballo del quaqua, ma è solo un parere personale! Intanto i prodi Cullen rimangono un pochino impressionati da tale scena. Ma…eccolo che arriva! Si stacca dal gruppo e come un (vero) capo-rap si dirige (minaccioso) verso la prode famigliola. Chi è? Ma Iacopo Nero! Chi altri? E finalmente la raggiunge. Squadra sicuro di sé ogni componente con l’aria di uno che ha la puzza sotto il naso. Guardatelo come inspira da vero macho, come dilata le narici e gonfia i suoi polmoni (James mode on) (AHAHAHAAHAHAH! Nd: dato di fatto con lacrime agli occhi battendo un pugno su un tavolino)! Zitti zitti! Ora comincia a parlare! Avrà scuramente qualcosa di importante e pieno di significato da dire! Magari… una minaccia!

Iacopo: Sento puzza di cipolla, chi l'ha mangiata?

Ehm…sì, insomma, svelato il motivo della puzza sotto il naso. Improvvisamente tutti cominciano a fissare Bella, l’unica che poteva mangiare cipolla. L’unica che poteva mangiare. Poi Edward.

Edward*un po’ imbarazzato*: ehm…aveva voglia di qualcosa di leggero così le ho ordinato una pizza maxi quattro formaggi, acciughe, capperi, sottaceti e tanta, tanta cipolla.

Ma Iacopo doveva ancora fare la sua porca figura!  

Iacopo*si schiarisce la gola, molleggiando e seguendo il ritmo di una musica che solamente lui conosce*:…yoh! Yoh! Yoh! Questo è il nostro territorio, e con voi diventa un mortorio, perciò sbattetevi contro il muro se no *tirando fuori una pistola ad acqua DAI PANTALONI (ricordate le illuse manie di GRANDEZZA?)* vi inficcò questa nel buco del…naso!

E tutto questo condito con una grande quantità di strani gesti e mosse di mani e piedi. Affascinante l’abilità nascosta di Iacopo Nero, nevvero? Tale da far accapponare la pelle ai Cullen.

All’improvviso una visione lo bloccò… in una posizione un po' ambigua, visto che stava “rappando”. Era rimasto affascinato da quella dolce pulzella che aveva davanti e che…si stava scaccolando il naso pulendosi poi il dito sulla camicia di Edward?!?! Ehm…sì… proprio quella lì. E così sentii una voce rimbombargli nella testa. Non era una voce qualsiasi; era la voce del suo amico. Che nessuno però vedeva. Ma non era immaginario, c’era. Abitava tra le cosce e l’addome di Iacopo. Nessuno lo conosce, nessuno oltre a Iacopo lo va mai a trovare. Anche lui si chiama Jacob. Per comodità chiamiamolo Jacob2. Ed è lui la causa di tutto! In realtà è stato lui che ha manipolato Iacopo per tutto il tempo. È lui in realtà il vero Iacopo! La mente criminale di tutto!

Jacob2: ehi! ehi! Iacopo! Quella è Bella! Valla a rimorchiare, dai!

Iacopo non era d’accordo. Insomma perché avrebbe dovuto rimorchiare una che si scaccolava? Ma lui non poteva non farlo. Era troppo forte, doveva ubbidire a Jacob2. E se doveva allora doveva farlo con stile! Perché lui era il capo-rap!

Il suo potere da capo comprendeva tutto ciò che era illuminato dal sole (peccato che a La Push il sole non c’è, ma sono dettagli!)! E tutti dovevano sottoporsi alla sua volontà! La tipa quella là compresa! (questo spiega il perché la cosiddetta sua “zona dove non batte il sole” (alias Jacob2) fa di testa propria facendolo comportare come un adolescente iperormonale senza controllo e voglioso di rapporti con donne di vampiri altrui. Non vi fa pena quanto Iacopo fino ad ora sia stato crudelmente manipolato in questo modo?!) Diciamo che questa può essere considerata come un’altra mania di grandezza. O solamente una conseguenza dell’aver visto il Re Leone.

Iacopo*guardando Bella, con posa rapper*: Ehi tu! Bella figa! Che ne dici di venire a fare un giro? Yoh!

Edward con un evidente tic all’occhio stava già per far qualcosa. Non si sapeva che cosa, ma qualsiasi cosa. Ma!...viene fermato da, udite udite, dalla stessa Bella! Bella ha voluto prendere l’iniziativa! Ma ci pensate?! Incredibile! No...non ci riesco! Non resisto! Devo scoprire cosa si sta muovendo nel suo cervello!

Bella*pensa*: E...Ewdrad e n...non Icopao d'aorccdo m...mai snoo adtanti. O...Ora li f...fciaco dvetarine a...aicmi!

Oh... ehm... ok... ho capito. Ho capito cosa fare, TRADUTTORE!

Traduttore*annuendo*: ...sì...sì...ho capito; dice "Edward e Iacopo non sono mai andati d'accordo. Ora li faccio diventare amici!" Oh... Ammirevole la buona intenzione di Bella! Chi avrebbe mai detto che nel suo cervellino potessero navigare questi pensieri?! Tirò fuori dalla tasca dei jeans due tessere e con un ingenuo sorriso ne diede una a ciascuno dei due. Su quella di Jacob c’era il teschio, su quella di Edward il cuore.

In questo istante nella mente di Edward era iniziato un forte ‘inno della gioia’ e stava mostrando a tutti un sorriso da spot dell’AZ.

Edwars*con voce bastarda*: Bella, sai, se vuoi, puoi andare a fare un giro con lui! Ma…oh! *avvicinandosi a Jacob e guardandolo negli occhi in modo particolarmente bastardo* Lei ha scelto me! AH! AH! AH!

Bella*sfoderando un sorriso... ehm...sì soddisfatto*: oh.... n... no! Ho s... sgbiatlao t... tsersee! Ma... ma... smabrneo a... adrnae d'acrdoco lo sestso!

Traduttore: dice "oh no! Ho sbagliato tessere! Ma... sembrano andare d'accordo lo stesso!"

Oh... bhe...ehm... diciamo che la nostra cara Bella si deve ancora esercitare parecchio! Ma è sulla buona strada... vero?

Quella scena scatenò una serie di dolorosi ricordi in Iacopo. Si ricordò di quando Embry gli aveva rubato la barbie di Sailor Moon. Ah…quanto era affezionato alla barbie di Sailor Moon! Lui gli chiese di ridargliela, ma invece Embry gli fece la linguaccia e strinse ancora di più la bambola a sé. Proprio come adesso. Ci rimase molto male. Allora non aveva saputo reagire, ma adesso, sì. Avrebbe saputo reagire! Perchè lui era il capo! Puntò contro la pistola ad acqua.

Iacopo*facendo strani gesti rapper-sciamani*: guarda che adesso sparo! Yoh yoh!

Edward stringe Bella, fa vedere a Jacob l’immagine con il cuore e gli fa la linguaccia. Fu così che Iacopo sparò. Iacopo non aveva una grande mira. Infatti puntò al cuore e sbagliò. Colpì l’occhio di Edward.

Edward*saltando da tutte la parti come una piccola bambina svizzera *: AHI!AHI!AHI! L’OCCHIO! MI HA COLPITO L’OCCHIO! MI HA COLPITO L’OCCHIO!!!

Iacopo sembrava soddisfatto. Specifichiamo, Jacob2 sembrava soddisfatto. Ma non per molto. Edward lo stava fulminando con… bhe…un occhio solo.

Edward*un poco incazzato*: ORA VENGO Lì E TI PESTO…!   Gli andò vicino e gli schiacciò il piede.

Edward:…Il PIEDE!

Jacob*reagendo da vero rapper comincia a dare spallate ad Edward saltellando*: YOH! YOH! C'E' L'HAI CON ME? EH? HO DETTO: C'E' L'HAI CON ME? EH? EH? RISPONDIMI C'E' L'HAI CON ME?! FRATELLO! YOH!

Edward avrebbe tanto voluto rispondergli con una frase di una complicatezza e di una bravura filologica che solo un centenario come lui poteva comporre. Ovvero "sì, ce l'ho con te!" Ma Edward venne bloccato da qualcosa. No, non era Bella. Una cosa che nessuno si aspettò di vedere... o forse sì?

 

 

 

 

Bhe... spero che vi sia piacciuto anche il secondo capitolo. Forse ci sono andata un po' troppo forte con Jacob... Sono stata forse un po' cattiva. Ripeto: a me piace Jacob! Certo, piace anche prenderlo in giro, ma questo rientra nel secondo posto in classifica...

E forse anche con Bella...ma, come dice Carlisle: e chi se ne di Bella!  Spero comunque che anche questo capitolo vi sia piacciuto!

Grazie infinite per i commenti che mi avete fatto! Ripeto: è la mia prima fan fiction comica, quindi sono davvero davvero stracontenta che vi piaccia!

 

becky cullen: Grazie moltissimo per il commento! Sono contenta che ti sia piacciuta! Mmmhhh.... quel 'interessante' tra virgolette mi mette un po' di tensione... Comunque, bhe, da parte mia cerco di far il possibile per non immaginarmi Emmett in gonella... Non dev'esser un bel vedere...Spero che anche questo capitolo sia stato all'altezza (basta anche a quella di Alice! [che cattiva che sono!XD]) Grazie ancora!

 

ale90: Sono contenta che ti abbia fatto ridere. Bhe... in effetti con Alice ci sono andata giù un po' pesante (anche se è la verità, è alta veramente 1,47!), soprattutto con la freddura di Edward in questo capitolo. Ma come direbbe Carlisle; ma chi se ne! Per quanto riguarda Emmett, bhe, come non si può adorare un orsacchiotto del genere? Koda in confronto è un peluche di seconda mano! Grazie per aver commentato!

 

princess of vegeta6: Ad essere sincera Emmett vestito da Fonzie mentre sorride ed alza i pollici, con ray-ban e ciuffo alla Elvis...me lo immagino davvero ben messo *ç*. Ma comunque sì, non è nella natura delle cose! Emmett E' orso! Grazie per il commento!

 

MizzCamilla: Wao! Allora funziona questa ff! Fa davvero ridere! Visto che ti è piacciuta quella particolare scena, ho come la strana impressione che ti abbia piacciuta anche quella dove Bella dà il cuore ad Edward ed il teschio a Jacob! Madò che cattiva che sono! Grazie ancora per il commento!

 

Giulls: In questo capitolo Iacopo (ehm...scusa, jacob) è stato tartassato a dovere. Forse sono stata un po' troppo cattiva. Tu sei d'accordo con me? aspetta, aspetta.... provo ad indovinare la tua risposta. La tua risposta sarà: NO! Ho indovinato, vero? Altro che Alice... Comunque per il volontariato di Edward...eheh...aspetta aspetta...eh...eh. Grazie ancora per aver commentato! Baci!

 

 

 

 

 

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