Al cuor non si comanda

di potterfanlalla17
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ma quanto può essere stupido un ragazzo? ***
Capitolo 2: *** Grandi novità ***
Capitolo 3: *** Un'occasione unica ***
Capitolo 4: *** Quando tutto cambia ***
Capitolo 5: *** Non giocare con il cuore ***
Capitolo 6: *** Ricordi di un pomeriggio di sole ***
Capitolo 7: *** Accanto a te ***
Capitolo 8: *** Aprire gli occhi ***
Capitolo 9: *** Sole e nuvole ***
Capitolo 10: *** Gelosia ***
Capitolo 11: *** Un po' di luce ***
Capitolo 12: *** Un sogno che si avvera ***
Capitolo 13: *** Noi due soli ***
Capitolo 14: *** Vuoi ballare con me? ***
Capitolo 15: *** Vivere una favola ***
Capitolo 16: *** Mai più ***
Capitolo 17: *** L'ultima carta ***
Capitolo 18: *** Urlando contro il cielo ***
Capitolo 19: *** La seconda prova ***
Capitolo 20: *** Nemici amici ***
Capitolo 21: *** Chiacchierando al chiaro di luna ***
Capitolo 22: *** Fine di un'amicizia? ***
Capitolo 23: *** Il buongiorno si vede dal mattino ***
Capitolo 24: *** Ricominciare ***
Capitolo 25: *** Primi passi ***
Capitolo 26: *** Nodi al pettine ***
Capitolo 27: *** L'ora della verità ***
Capitolo 28: *** Nella tana del lupo ***
Capitolo 29: *** Tutto in una notte ***
Capitolo 30: *** Preghiera di una madre ***
Capitolo 31: *** L'ultimo giorno di sole ***
Capitolo 32: *** Per il bene di tutti ***
Capitolo 33: *** Cinque anni dopo ***
Capitolo 34: *** Il matrimonio di Hermione ***
Capitolo 35: *** E vissero tutti felici e contenti? ***
Capitolo 36: *** Face to face ***
Capitolo 37: *** Epilogo. C'è un lieto fine... ***



Capitolo 1
*** Ma quanto può essere stupido un ragazzo? ***


MA QUANTO PUO’ ESSERE STUPIDO UN RAGAZZO?

 

“Ma quanto può essere stupido un ragazzo?”

A questo pensava Hermione Granger mentre usciva dalla Sala Grande. Quell’idiota di Ron Weasley l’aveva umiliata di nuovo, ma quella sarebbe stata l’ultima volta! Quella era una promessa. E Hermione Granger manteneva sempre le sue promesse. 

La Professoressa McGranitt aveva appena annunciato a tutti gli studenti che a Natale ci sarebbe stato il Ballo del Ceppo e subito era cominciata la corsa al cavaliere. Ma Hermione era tranquilla:era assolutamente certa che Ron l’avrebbe invitata. Quella era l’occasione giusta per loro, per dichiararsi! E invece….

-Invece quell’idiota di tuo fratello Ginny non mi ha ancora invitata. Anzi no, mi correggo! Ha cercato di farlo, ma solo per pietà! Ti rendi conto?- la riccia si stava sfogando con la sua migliore amica, che era tra l’altro la sorella di quel cerebro leso dai capelli rossi.

-Hai ragione Hermione…ma adesso?

-Cosa intendi scusa?

-Sì, insomma…cosa vuoi fare? Andrai al Ballo? Hai detto a Ron che avevi già ricevuto un invito…ma non è vero. Hai rifiutato quello di Krum perché credevi di andarci con Ron…

-Lo so! Ma io andrò a quel ballo…e troverò un cavaliere!

L’espressione di Hermione era particolarmente feroce:i suoi occhi dorati fiammeggiavano pericolosamente. E Ginny sapeva che se Hermione Jean Granger si metteva in testa qualcosa diventava pericolosa!

-Tuo fratello dovrà morire di gelosia…credimi Ginny! E poi tornerà strisciante ai miei piedi.

Il sorriso di Hermione era malvagio, degno di un Serpeverde, degno di Malfoy in persona. Era arrabbiata. No. Furiosa! E il povero Ron ne avrebbe pagato le conseguenze.

La riccia scosse la testa come per ricacciare quei pensieri in un angolo chiuso e sicuro della sua mente.

-E tu Ginny? Qualche progresso?

La rossa rimase colpita da quel drastico cambiamento. Arrossì violentemente come solo un Weasley sa fare.

-Non so di cosa stai parlando…

-Avanti..pensi che sia cieca? Mi sono accorta che praticamente pedini un ragazzo dai capelli neri perennemente spettinati e con gli occhi verdi nella speranza che ti noti e ti inviti al ballo!

-Dici che l’ha notato anche lui?

Hermione rise, era tornata quella di un tempo.

-Se ne accorgerebbe anche uno scemo Ginny! A parte Harry ovviamente….però voglio essere sincera con te Ginny…non sarà facile! Ha una cotta mostruosa per Cho Chang!

-Quella piagnona? Ma…ma come? Che ci trova in lei? E soprattutto…lei sta con Cedric! Harry non ha speranze!

Hermione si limitò ad alzare le spalle. Evidentemente la pensava come l’amica:trovava Cho assolutamente insignificante, ma era abituata a sostenere Harry, anche quando diceva o faceva follie.

Bene. Era venuto il momento di interrompere quella tradizione:ora Ginny aveva bisogno di lei. E se questo voleva dire distruggere Cho Chang…beh l’avrebbe fatto!

“Ma quanto può essere stupido un ragazzo?” si ritrovò di nuovo a pensare Hermione.

 

 

 

Innanzi tutto se siete arrivati fino a qui…grazie!

Come ho già detto è la mia prima Draco/Hermione per cui ho particolarmente bisogno di sapere come è venuto il capitolo… è solo una piccola introduzione ma la prossima settimana pubblicherò il secondo capitolo.

Non mi dilungo molto…quindi…spero vi piaccia! A presto.

 

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Capitolo 2
*** Grandi novità ***


GRANDI NOVITA’

 

“Hai la possibilità di vendicarti di Ron Weasley. Te la offro su un piatto d’argento! Una Serpe come te non dovrebbe rifiutare. Ti aspetto nella Stanza delle Necessità domani sera alle 23. Vieni da solo.”

 

Draco rilesse quel biglietto più volte. Nessun mittente, nessun indizio. E non conosceva nemmeno la scrittura.

-Ripetimi chi te l’ha dato Pansy- chiese per la terza volta. La ragazza si era stancata di raccontare quell’episodio.

-Te l’ho detto Dray! Non lo so! Me lo sono ritrovata sul tavolo di Pozioni alla fine della lezione! In aula c’era almeno una trentina di persone in quel momento!

-Ma tutti rigorosamente appartenenti a Serpeverde e Grifondoro!- concluse Draco. -Quindi…visto che non conosco la scrittura, non può essere un Serpeverde il mittente…

-Vuoi dire che è stato un Grifondoro? No Dray! Ti stanno prendendo in giro! Non può essere…è di sicuro una trappola architettata da quel Potter per farti trovare fuori dal tuo dormitorio in piena notte…così sarebbero punti in meno per Serpeverde!- il ragionamento di Pansy non faceva una piega. Eppure Draco non si era lasciato convincere:era stranamente compiaciuto da quel biglietto. Forse aveva intuito chi era stato a mandarglielo…anche se…

-Pansy…Pansy! Mi deludi! Quando imparerai a usare il cervello? Potter non è così idiota da usare questi mezzucci con me! Lo sottovaluti!

Pansy si offese profondamente per questa affermazione. Perché Draco era sempre così perfido anche con lei? In fondo era la sua ragazza! Beh….proprio la sua ragazza no! Diciamo che i due si davano da fare di tanto in tanto! Lo sapevano tutti nella scuola che Draco era il ragazzo più desiderato di Hogwarts. Lui ed Harry Potter ovviamente. Ma a differenza del Grifondoro, Draco non si faceva scrupoli a stare con qualsiasi ragazza gli ronzasse intorno. Aveva solo una regola. Mai innamorarsi. L’amore per Draco non esisteva:era una favola, una fantasia, una debolezza. Amare ti rende debole, sì questo pensava! Per questo ogni notte la ragazza nel suo letto era diversa da quella della notte precedente. Nessun legame e nessun impegno.

Pansy era un’eccezione:con lei Draco era stato più volte, ma questo non la rendeva speciale ai suoi occhi! Anzi. La trattava come una pezza da piedi, come la sua schiavetta. A lei sembrava andare bene, almeno fino a quel momento.

Erano settimane che Pansy lo perseguitava:continuava a chiedergli di invitarla al ballo. E puntualmente Draco si rifiutava di farlo.

-Io non andrò a quel ballo, mi sono spiegato Pansy?

-Ma Dray!

-No! Se ci vuoi andare dovrai trovare un altro imbecille che ti ci porti!

Detto, fatto. Pansy mortalmente offesa da quelle parole chiese a Blaise Zabini di accompagnarla. Ovviamente lui non volle accettare prima di essersi assicurato di non invadere il territorio di Draco:l’avrebbe pagata cara altrimenti.

-Fai pure Blaise. A me non importa nulla di Pansy! Anzi a me non importa nulla di nessuna ragazza. Per me siete tutte uguali…solo degli oggetti creati per il mio piacere personale. Mettitelo bene in testa Pansy! Io ti uso e basta…non provo niente per te!

Era stato crudele anche quella volta, ma lei doveva capire. Non voleva averla tra i piedi per sempre! E cederla a Blaise era un’ottima opportunità per liberarsene. A suo modo Draco aveva cercato di proteggerla con le sue parole dure…proteggerla da lui. Per quanto potesse considerare Pansy una ragazza sciocca e priva di qualsiasi attrattiva per lui, Draco le voleva bene, la conosceva fin da bambina e la vedeva come una della famiglia.

Ma Pansy voleva di più…essere l’amica o la sorella di Draco non le bastava:lei voleva Draco tutto per sé, per sempre! Lei amava Draco…si era stupita quando aveva capito di provare un sentimento così forte, ma aveva deciso di lasciarsi trascinare da esso, nell’assurda convinzione che un giorno lui l’avrebbe ricambiata. Ma i mesi e gli anni erano passati e Draco non aveva cambiato opinione su di lei. Non l’avrebbe mai vista come la sua possibile compagna. Lei era solo un divertimento. Solo un divertimento.

La rabbia prese il sopravvento su di lei:una donna respinta è capace di qualsiasi cosa.

-Sai cosa ti dico Dray? Tu ti innamorerai un giorno. Succederà…ma ti innamorerai di chi non ti vuole, di chi ti tratta come una pezza da piedi! Ti innamorerai e ti dispererai per lei…e soffrirai come un cane! E sai una cosa? Io starò lì a guardare e riderò del tuo dolore!

Draco alzò le spalle. Una minaccia di Pansy Parkinson non era da tenere in considerazione, soprattutto quella minaccia. Draco ne era certo:lui non si sarebbe mai innamorato.

 

 

-Sei sicura di quello che stai per fare Herm?- Ginny era molto preoccupata per le intenzioni dell’amica. Sentiva che si sarebbe cacciata in un brutto guaio e voleva evitarlo. Non era una buona cosa allearsi con Draco Malfoy, nemmeno se era per vendicarsi di Ron.

-Sentimi bene Ginny! Non sono una stupida ok? So tenere testa a quello stupido furetto. E l’ho già picchiato una volta…non avrei problemi a rifarlo! Quindi non preoccuparti!

-Tu l’hai picchiato? E quando scusa?

-L’anno scorso…faceva l’idiota e gli ho dato un pugno! Comunque non è questo il punto! Fidati di me Gin! Cosa credi che potrà succedermi di tanto brutto?

Nulla. Assolutamente nulla. In fondo che male c’era ad andare al ballo con il tuo peggior nemico? Nessuno! Anche Ginny si lasciò convincere alla fine, più che altro perché voleva assolutamente vedere la faccia di suo fratello vedendo Hermione entrare in Sala Grande con Draco Malfoy. Un infarto, sì, sicuramente un infarto!

-Ma ora pensiamo a te, Gin! Ti sei fatta venire qualche idea? Non lo so, una pozione…un filtro…qualcosa!

-No. Io non voglio che Harry mi chieda di uscire perché costretto da una pozione o Merlino solo sa che altro. Voglio che lui desideri davvero stare con me!

-Ok…nobile da parte tua! Ma questo sai cosa significa vero? Che non ci andrai con lui a quel dannato ballo! Se tu non ti dai una mossa, lui inviterà Cho Chang! Scusami se te lo dico così brutalmente, ma è la verità…e lo sai anche tu!

-No! Lui non può…lui…lui non può preferire lei a me!

-Ginny…Harry è un bravo ragazzo…ma è…un ragazzo! Quindi decisamente incapace di intendere e di volere! E sai quanto sono attratti i ragazzi da quelle ragazze che sbattono le ciglia come ventagli! E Cho è decisamente una di quelle ragazze!

Ginny non poteva…non voleva credere che il suo Harry, il suo dolce e tenero e pasticcione Harry, potesse essere così cieco! Hermione si sbagliava…ne era certa. Hermione si sbagliava.

 

 

-Allora amico mi hai detto che hai delle grosse novità!- disse Ron scendendo le scale del dormitorio con Harry. I due ragazzi avevano intenzione di fare una partita agli scacchi dei maghi in tutta tranquillità, ma poco prima Harry era entrato nel dormitorio con uno strano sorriso da ebete stampato sulla faccia. Cosa che fece infuriare Ron:solo lui aveva il diritto di portare quella faccia idiota!

-Sì…

-Allora?- chiese Ron spazientito.

-Ho invitato Cho!

Tre parole che misero il povero Ron al tappeto.

-Cosa vuol dire che hai invitato Cho? Scusa non mi avevi detto che al ballo ci andava con Diggory?- non ci poteva credere. Ora era davvero l’unico a non avere una dama per il ballo. Persino Harry l’aveva! Harry! Che era più timido di lui! No! Lasciato solo da tutti. Prima Hermione e ora Harry. Ma era una congiura contro di lui per caso?

-Beh in effetti doveva andarci con Cedric. Poi però credo che abbiano litigato o qualcosa del genere…insomma a farla breve è stata lei a venire da me! Mi ha detto che non ci andava più al ballo con Cedric e che se volevo…beh lei era libera! Ovviamente ho preso la balla al balzo e BUM!- e accompagnò quest’ultima parola con un pugno non molto forte sul tavolo.

Ron lo guardava con uno sguardo tra il perplesso e l’arrabbiato.

-Quindi sei un ripiego per lei…- forse aveva esagerato a dirlo, però era quello che pensava. E diciamocelo, l’avrebbe pensato chiunque!

-Ok…potrebbe anche essere! Ma chi se ne frega! Hai capito o no che vado al ballo con Cho? È un sogno che si avvera!

-Sogno o incubo- sussurrò Ron, ma per fortuna Harry non lo sentì. Era troppo intento a sognare la sua Cho in abito da sera.

Purtroppo per lui non sapeva ancora che Ron aveva ragione:Cho sarebbe diventata il suo incubo peggiore. Doveva pur esserci un motivo se Cedric l’aveva lasciata!

 

 

Intanto una ragazza dai capelli rossi era nascosta dietro la colonna delle scale del dormitorio femminile di Grifondoro. Ginny aveva sentito tutto e il suo cuore ad ogni parola si era frantumato in mille pezzi minuscoli. Alla fine Cho aveva vinto. Harry l’aveva invitata. A lei cosa restava? Niente. Lei era solo la sorellina di Ron Weasley, il miglior amico di Potter. No! Questa storia doveva finire. Harry doveva uscire dalla sua vita e dai suoi pensieri. Basta! Era arrivato il momento di crescere…

 

 

Ciao a tutti!

Eccomi tornata come promesso con il secondo capitolo di questa storia.

Ho cercato di tenere i personaggi nei limiti del loro carattere, anche se ovviamente qualcosa dovrà cambiare perché altrimenti come potrebbero andare d’accordo Hermione e Draco?

Inoltre con questo capitolo ho voluto inquadrare tutte le storie che si intrecceranno…un avvertimento…Cho non sarà dipinta in modo simpatico. Quindi tutti quelli che la trovano simpatica…beh non mi uccidano!

 

Ringrazio per aver inserito la storia tra i preferiti:

acdcman         AlessandraMalfoy      baby_dark       Bia_chan         cocochanel87             EleG93
Fra88              Leleo 91                      lily_94             Love_doll        sorellinadolce             tappetta
Veronica91     witchmelanie

 

 

lily_94:grazie per i complimenti Ylenia! Davvero non so se li merito! Come hai già capito Hermione ha intenzione di chiedere a Draco di andare al ballo con lei…ma non sono così sicura che Draco accetterà! O quantomeno avrà le sue condizioni da dettare, giusto? Tadb!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sorellinadolce:oh povero sindaco perché lo devi torturare? Niente statua…basta che leggi e continui a dirmi cosa ne pensi di questa storia…quanto all’invito di Hermione…sei così sicura che Draco accetterà senza dire niente? Io non lo so….invece per quanto riguarda Ginny…come vedi Harry ha già fatto danno! Ma quanto è scemo quel ragazzo? Ciao tesora!!! tvbTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!

Lovely_fairy:spero anche io che apprezzerai questo pairing…è un po’ difficile all’inizio, ma poi diciamo che ha il suo fascino. Forse perché ci si può sbizzarrire di più! per ora vedi che è tutto un bel caos…anche Harry ci mette del suo…ma si può preferire Cho a Ginny? Quel ragazzo ha bisogno di cambiare gli occhiali!!! E il cervello! Kisses!

Erikappa:ho cercato di tenere un equilibrio tra le due storie…a volte ci saranno capitoli più su Hermione, altri più su Ginny…ma in generale credo di essere riuscita a essere imparziale! Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo…del prossimo ci sarà ovviamente l’incontro tra Draco e Hermione…come andrà a finire? Besos!

Obageta:grazie…sono felice che ti sia piaciuto il primo capitolo e il mio modo di scrivere….tanti anni di duro lavoro! Ecco il seguito…anche se per vedere la risposta di Draco dovrai attendere ancora! A presto. Baci!

Love_doll:e pensa che all’inizio non le leggevo nemmeno le Dramione…eccomi qui ora a scriverne una! Per Harry e Ginny invece…ho una passione smodata per loro (se vedi le storie che ho scritto puoi capire!). spero ti piaccia anche questo capitolo…fammi sapere che ne pensi! A presto. Baises!

Pei_chan:e così…eccoci anche su Efp, come su DA! Il primo capitolo era solo una introduzione…questo è già più lungo e i prossimi dovrebbero esserlo ancora di più! non so quantificarti con esattezza quanto tempo manca al ballo, ma posso dirti qualche settimana…anche perché…no, non ti posso svelare nulla! Spero ti sia piaciuto…a presto! Baciotti!

 

E Sirius…so che presto leggerai quindi ti lascio un saluto anche qui in attesa di incontrarti…

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “UN’OCCASIONE UNICA” E…

….RECENSITE!!!

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Capitolo 3
*** Un'occasione unica ***


UN’OCCASIONE UNICA

 

L’ora dell’appuntamento con Draco Malfoy era arrivata. Hermione scese le scale del dormitorio femminile vedendo una Ginny in lacrime che risaliva velocemente verso la sua stanza. Capì che in qualche modo era colpa di Harry, ma non aveva tempo per fermarsi e chiedere spiegazioni. Attraversò la Sala Comune dove Harry e Ron stavano giocando a scacchi. Non appena il rosso la vide sia alzò di scatto dalla sedia.

-Hermione!- disse cercando di fermarla. Dopo quella sfuriata in Sala Grande non si erano più parlati. E ogni volta che questo succedeva lui stava malissimo. Non poteva stare senza Hermione, lo sapeva. Ma ogni volta gli ci voleva una litigata colossale per capirlo!

La ragazza si voltò verso il rosso fermandosi solo un istante:lo fissò con uno sguardo strano. Era un misto di insofferenza, odio, rabbia e…e quel sorriso strano, sì…vendetta.

Ron si spaventò:quelli non erano gli occhi della sua Hermione. Capì che la sua fine era vicina, che presto avrebbe avuto una cattiva sorpresa.

 

-Granger! Lo sapevo che me l’avevi mandata tu quella lettera. Che ti ha fatto Lenticchia questa volta?

Draco Malfoy era arrivato puntuale all’appuntamento e appena vide la sagoma di Hermione Granger spuntare sulla porta sul suo volto si dipinse uno strano sorriso. Aveva indovinato.

-Vedo che sei venuto…mi fa piacere. Vuol dire che accetterai la mia proposta.

-Piano Granger! Prima voglio sentire quale è il problema e quale è la tua proposta!

Draco poteva mentire a chiunque ma non a se stesso. Avrebbe accettato qualsiasi proposta fosse scaturita dalla bocca di Hermione e non per vendicarsi di Weasley! Oh…anche per quello si intende. Umiliare l’ultimo rampollo di quella famiglia era il suo sport preferito, questo era risaputo. Ma aveva un altro buon motivo per ascoltare ciò che la Grifondoro stava per dirgli. A lui piaceva Hermione Granger. E la odiava con la stessa intensità con cui le piaceva. Fisicamente si intende:lui non poteva amare, questo era ovvio! Però lei con i suoi boccoli castani e quegli occhi dorati…lo avevano sempre affascinato.

Non riusciva a sopportare quella strana reazione che lei suscitava in lui…un misto di attrazione e repulsione. Voleva scacciare questa idea, che si era trasformata in ossessione nell’arco di quegli anni. E aveva deciso che c’era un solo modo per farlo…provare. Provare lei. Credeva che dopo una notte con lei si sarebbe convinto che non era poi così eccezionale, che l’avrebbe dimenticata e annoverata tra una delle sue tante conquiste.

Era una impresa quasi impossibile e lo sapeva bene. Ma per Draco, conquistare Hermione Granger era una piacevole sfida! Sapeva che sarebbe stato difficile, ma proprio lei gli stava offrendo un’occasione imperdibile! Doveva solo portarsela a letto, niente di più! La mattina dopo l’avrebbe scaricata come tutte le altre…semplice e perfido allo stesso tempo!

Aveva passato giorni e notti a pensare, a chiedersi perché proprio con lei doveva intestardirsi...in fondo Hogwarts era piena di ragazze che avrebbero fatto carte false per infilarsi tra le lenzuola di Draco Malfoy. Ma lui non le voleva. No! Perché la loro conquista non era eccitante come quella della bella Grifoncina! Aveva anche stilato una lista dei pro e dei contro per convincersi che era meglio lasciar perdere…ma non ne aveva trovati. O meglio l’unico contro che era riuscito a trovare era lo stato di sangue della ragazza:era una Mezzosangue. Aveva provato a convincersi che una Mezzosangue non poteva avere niente a che fare con lui:suo padre lo avrebbe diseredato, nessuno dei suoi solito amici lo avrebbe più considerato! Ma era davvero importante? Ogni volta che ci pensava scuoteva la testa:no,non era poi così importante. Nessuno l’avrebbe saputo, e anche se fosse stato, quale era il problema? L’avrebbe fatta passare per una delle sue conquiste…l’avrebbe umiliata davanti a tutti! Sì, poteva funzionare! Avrebbe soddisfatto il suo desiderio più grande e inconfessabile…

E se ancora ci fosse bisogno di ulteriore motivo per auto convincersi,portandosi a letto Hermione si sarebbe anche vendicato per quel pugno che la ragazza gli aveva stampato in faccia l’anno prima! Come aveva osato quella piccola e sudicia Mezzosangue mettergli le mani addosso? Sì…era sempre più convinto:Hermione Granger la doveva pagare! E proprio lei stava andando a cercarsela!

Draco doveva solo fingere:fingere per qualche giorno o settimana di essere cambiato, di essere diverso. Doveva solo convincerla che lei poteva innamorarsi di lui…non sarebbe stato facile, ma lui era il playboy per eccellenza. Era convinto che alla fine nemmeno Hermione poteva restare immune al suo fascino da seduttore!

C’era un solo piccolo e minuscolo problema:Hermione aveva una cotta per Ron Weasley, non c’era un solo studente in tutta la scuola che non lo sapesse. Ma forse quella poteva essere la sua occasione, il suo match point! Ora doveva giocare bene le sue carte e conquistare Hermione. Era evidente che la rabbia della ragazza era stata causata da Ron…doveva solo sfruttare a suo vantaggio tutto questo.

-Mi stai ascoltando Draco?- sentì chiedersi il biondino.

-No, scusami! Pensavo ad altro…

-Almeno sei sincero…è già qualcosa! Comunque ti stavo dicendo che ho in mente un modo per vendicarmi di Ron! Lui non mi vede proprio come esemplare del genere femminile. Quindi devo dargli una svegliata. E ho pensato…cos’è che lo manderebbe in bestia sopra ogni altra cosa? Beh è chiaro dove voglio arrivare, no?

-No- in realtà Draco aveva capito benissimo, ma voleva sentirlo dire da lei.

-Uff! Voi uomini non siete mai molto svegli!

-Piano con le offese Granger! Mi stai forse paragonando a quella feccia di Weasley?

-Certo che no!- disse Hermione, ma il suo era un evidente tono ironico -Stavo dicendo? Ah sì! Dovremo andare al ballo insieme! Così tu potrai dire di essere migliore di lui perché sei riuscito ad arrivare dove lui non è riuscito e bla bla bla…cose così. Io avrò la mia vendetta perché lui tornerà da me strisciando. Ci stai?

Ci fu un silenzio interminabile durante il quale Draco rifletté su questa proposta. Sentiva chiaramente il cuore di Hermione battere velocemente, in ansia per quella risposta che tardava ad arrivare.

-Ovviamente no!- rispose Draco. Hermione rimase un po’ sorpresa:credeva che il biondino sarebbe stato d’accordo. Non aveva pensato nemmeno per un istante che lui potesse rifiutare! Che ingenua! Come aveva potuto pensare che Draco Malfoy, il ragazzo più bello e popolare della scuola uscisse con lei? Anche se solo per uno scherzo…

“Ma che stai dicendo Herm? Il ragazzo più bello della scuola? Ron è molto meglio…anche se…oh basta! Non è questo il punto!”

-Certo..ehm…scusami…

-Granger che mi chiede scusa? Aspetta…questo giorno me lo devo segnare!

-Piantala Malfoy! Sei il solito arrogante…- e Hermione aveva già alzato la mano per colpire il ragazzo.

-Piano piano…non hai detto che volevi una mano da me? Come speri di convincermi se mi insulti?- chiese Draco ghignando e afferrando la ragazza per il polso. Entrambi si staccarono di colpo quasi scottati da quel contatto. Ma non era una bruciatura di dolore…anzi…un brivido freddo aveva attraversato la schiena di entrambi.

-Hai appena detto che non verrai, no? Quindi la nostra pseudo-tregua è già finita! Vai pure al ballo con le tue stupide ochette!

-Sbaglio o sento una punta di gelosia?

-Sbagli!- rispose dura Hermione guardandolo dritto negli occhi.

-Non sono d’accordo perché non è così che farai ingelosire Ron- disse Draco riprendendo il tono pacato di poco prima e cambiando argomento. Hermione rimase un attimo spiazzata.

-Non ti capisco Draco…- rispose Hermione sorpresa più dal tono che dalle parole del biondino.

-Non è il ballo che lo può mandare in bestia…è solo una sera! Il giorno dopo lui avrà dimenticato tutto e puf! Tutto tornerà come prima! Anzi ti farà credere che sei tu quella che ha sbagliato! Lo fa sempre e tu non te ne rendi nemmeno conto…è così che facciamo noi uomini in effetti…sbagliamo, vi facciamo soffrire…e alla fine vi facciamo credere che è colpa vostra. E la cosa più stupefacente di tutte è che ci cascate sempre! È davvero…sbalorditivo!

Hermione non sapeva se ridere o arrabbiarsi. Il fatto è che quello che Draco stava dicendo era la pura e semplice verità…Ron lo faceva sempre con lei. Era lei che alla fine si sentiva in colpa e gli chiedeva scusa. Già…perché lo faceva? Guardò Draco…e la sua fronte corrucciata si distese. No. Non era arrabbiata con Draco, ma con Ron e con se stessa.

-Non devi permettergli di trattarti così Hermione! Tu vali molto più di lui!- Draco pronunciò queste parole senza nemmeno rendersene conto. Fu solo quando vide l’espressione sorpresa di Hermione che capì quello che aveva appena detto. Era leggermente arrossita sulle guance, cosa che a parere di Draco la rendeva ancora più bella. “Ma che cosa stai pensando Draco! Ok…concentrati e non farti distrarre dai suoi stupendi occhi…cavolo! L’ho fatto di nuovo!” pensava il biondino.

-Volevo dire che è quello che devi fargli credere! Tu devi mettergli in testa che tu puoi avere di più e che hai trovato di più!

-Tu? Tu saresti il meglio e il di più di cui stai parlando?- la ragazza cercava a stento di trattenere una risata. Le parole di Draco la facevano sorridere. Credeva di aver notato un certo imbarazzo in lui dopo aver detto che lei meritava di meglio.

-E chi altrimenti? Vuoi farlo ingelosire con Potter? Rischi di farlo uccidere da quell’idiota del tuo amico! E tu non vuoi che San Potter muoia vero? Altrimenti chi ci salverà dai cattivoni?

Hermione guardò Draco torva:le battutine sarcastiche del Serpeverde erano davvero idiote e fuori luogo! Ma sapeva che aveva ragione…Draco era la sua sola speranza e continuò ad ascoltare la sua proposta.

-Ok…vai avanti. Cosa mi proponi?

-Semplice…L’unico che può mettergli rabbia e tenergli testa nello stesso tempo sono io…e tu lo sai. Non a caso hai scelto me per questo scherzetto…

-Ok…hai ragione! Ma ancora non capisco dove vuoi arrivare con questa storia.

-Ti credevo più sveglia Granger! Non basta il ballo. Dovremo fingere di essere una coppia…

-Cosa? Una coppia? Io e te? Scordatelo! Non ci crederebbe mai nessuno! Nemmeno un idiota come Ron!

-Va bene…allora lascio. Non voglio fare la figura del babbeo…io non vengo al ballo per una sera con te facendomi insultare dai miei compagni e amici per  poi vedere che il tuo piano non funzionerà. Ho una reputazione…IO…Ma ti lascio provare! Con un altro ovviamente…chiedi a Paciock…lui mi sembra il tipo ideale per questo genere di bravate! Fai come vuoi. In bocca al lupo.

Draco si alzò per andarsene:sperava che la ragazza lo fermasse prima che lui varcasse quella porta. Aveva lanciato l’amo:la sua proposta era sicuramente più piccante di quella di Hermione ma era il solo modo che aveva per poterla far cadere nella sua trappola. Le speranze di Draco si concretizzarono.

-Aspetta!- disse Hermione.

Draco rimase di spalle e la riccia non poté vedere il sorriso che si era dipinto sul volto del biondino. Aveva abboccato:era sua, il suo piano stava funzionando.

-Allora…da dove cominciamo Dray?- chiese la ragazza tendendogli la mano.

 

-Non ci credo! Dimmi che non è vero Herm! Non puoi aver accettato!- urlò Ginny.

-Senti…Dray ha ragione…

-Dray? Dray? È così che lo chiami adesso? Dray?- la rossa era senza fiato e senza parole.

-Calmati…è solo un nomignolo. Se dobbiamo fingere di stare insieme non posso chiamarlo Malfoy ti pare?

-Sì certo…ma quello che non capisco è perché questa finzione assurda! Lui cosa ci guadagna? Te lo sei chiesta almeno? Senza offesa Herm, ma non è normale che Malfoy se ne vada in giro mano nella mano con una Mezzosangue… e poi non ti bastava umiliare mio fratello al ballo?

-NO!- urlò Hermione. Ginny la stava aggredendo eccessivamente. In fondo era Ron quello in torto non lei. Lei poteva anche innamorarsi di Draco e nessuno, nemmeno Ginny poteva criticarla! Chi era lei per giudicare? Lei non capiva cosa significava essere sempre messe da parte dal ragazzo che ami. Che stupida! Anche Ginny lo sapeva bene!

-Scusami Gin! Non dovevo prendermela con te! Tu hai ragione…tu hai fatto la scelta più saggia. Hai scelto di dimenticare Harry e di guardarti in giro. E fai bene! Io non ci riesco….io voglio Ron, voglio fargliela pagare! E pagherà…ho subito le sue idiozie per anni e ora sono stanca!

-Come vuoi Herm! Sei libera di scegliere come ritieni più giusto. Ma stai attenta…io non mi fido di Draco! Lui non fa mai niente per niente…e non credo che gli basterà la soddisfazione di vedere umiliato mio fratello.

Hermione abbracciò l’amica in segno di ringraziamento.

-Vedrai che andrà tutto bene…anche per te!

 

-Sei sicuro Dray?- Blaise Zabini era preoccupato per il suo migliore amico.

-Che vuoi dire?- rispose il biondino.

-Che ti scotterai! A te piace Hermione!

-Ma che stai dicendo? È carina ok, ma non mi piace. È una Mezzosangue!

-Se lo dici tu…- ma Blaise non ne era convinto. Conosceva Draco meglio di chiunque altro, persino meglio di Draco stesso. E sapeva che questa sua ossessione per la Granger non era normale. Lui la voleva, ma non solo per una notte. E se ne sarebbe reso conto troppo tardi, quando avrebbe capito di essersi innamorato.

-Lo so, credi che sia uno scemo? In questo modo ho la possibilità di starle accanto e di farle capire che anche io posso andare bene per lei…e quando cederà BUM! Io sarò lì…e…hai capito no?

-Ma lei non ti guarderà mai sotto quest’ottica! Per lei sei solo un fantoccio!

-Beh…sarò io a portarla a guardarmi in questo modo!

-E come?

-Ancora non lo so…ma è la mia unica occasione! Non mi capiterà un’altra volta! E voglio giocarmela fino in fondo!

 

 

Ciao a tutti!

Come vedete l’idea di Hermione ha subito qualche piccolo cambiamento. E forse Ginny non ha tutti i torti a mettere in guardia l’amica…

In questo capitolo non compaiono Harry e Ginny, ma tornano nel prossimo!

Vi aspetto!

 

Ringrazio per aver inserito la storia tra i preferiti:

1 - acdcman

2 - AlessandraMalfoy

3 - baby_dark

4 - Bia_chan

5 - bra89

6 - cocochanel87

7 - EleG93

8 - Fra88

9 - Leleo 91

10 - lily_94

11 - Love_doll

12 - rose07

13 - sirius1711

14 - sorellinadolce

15 - tappetta

16 - Veronica91

17 - witchmelanie

 

ginnylove:sono contenta che ti sia piaciuta e spero continuerai a leggere. Pansy avrà un suo ruolo in questa storia, ma non anticipo nulla. A presto, spero. Un bacio.

Sorellinadolce:vedi…non è stata Hermione alla fine a convincerlo, ma il contrario. Draco è un vero serpeverde e non avrebbe mai accettato la proposta di Hermione…se non alle sue condizioni. Ti sembra credibile come proposta? Per quanto riguarda Harry e Ginny…il nostro bel moretto si pentirà presto di aver scelto Cho! Ciao tesora!!! tvbTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!

Lovely_fairy:anche io non sopporto Cho…e avrai modo di notarlo nei prossimi capitoli! Invece Ron troverà la sua strada e tutto si sistemerà, anche se ti confesso che l’idea di un finale drammatico mi ha sfiorato la mente…chissà! Kisses!

Erikappa:eccomi qui con il nuovo capitolo…Draco ha giocato le sue carte, ma da brava serpe quale è non ha detto proprio tutta la verità! E se Hermione lo dovesse scoprire? Besos!

Rose07:sono felice che ti piaccia la mia storia. Ecco qui il seguito…che ne dici? Spero che ti abbia incuriosito! Baci!

Sarina87:anche io adoro Harry e Ginny…non a caso la mia prima long fic è su di loro principalmente…se ti va passa a leggerla! Quanto a Hermione…sì ha un bel fegato, ma alla fine è Draco che dirige il gioco! A presto. Baises!

Pei_chan:allora, Hermione e Draco sono ignari di quello che succederà, ma come vedi da questo capitolo c’è già una minima attrazione, anche solo fisica. Però è Draco che comanda…alla fine è sua la proposta e non di Hermione. quanto a Ginny…saprà farsi valere, non si cresce in mezzo a sei fratelli maschi senza avere un bel caratterino!!! Spero ti sia piaciuto…a presto! Baciotti!

 

E Sirius…so che questo storia per te non è facile, ma spero comunque che un giorno riuscirai a recensire. Per ora ti auguro di guarire in fretta…bacini, bacetti, bacioni!

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “QUANDO TUTTO CAMBIA” E…

….RECENSITE!!!

 

 

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Capitolo 4
*** Quando tutto cambia ***


QUANDO TUTTO CAMBIA

 

Harry camminava di corsa per i corridoi della scuola:era di nuovo in ritardo, come sempre del resto. Non che la cosa gli importasse molto in effetti, ma il problema era che la prima lezione della giornata era pozioni: non avrebbe potuto sopportare un Piton furioso e la faccia ghignante dei Serpeverde allo stesso tempo. Ma soprattutto voleva evitare punizioni:era già abbastanza stressato per il Torneo Tremaghi, non aveva bisogno che altri problemi si accatastassero su di lui!

Con la testa rivolta verso il basso per non rischiare di inciampare nella lunga tunica, Harry si scontrò contro un’altra persona cadendo a terra sommerso dai suoi libri.

-Harry!

Il ragazzo riconobbe subito la voce. Non poteva sbagliarsi.

-Cho! C..come stai?- ancora diventava rosso fuoco quando incrociava il suo sguardo. La lingua si impastava e la mani cominciavano a sudare freddo. E tutto solo per un “Harry!”

-Bene grazie e tu?- rispose la ragazza richiamandolo dai suoi pensieri. Aveva fretta ma per Cho poteva perdere qualche secondo,ma solo qualche secondo e non di più!

-Beh io sono in ritardo! Devo correre da Piton altrimenti mi becco una punizione.

-Ma certo…sai Harry sono proprio felice di averti incontrato…

-Anche io…- disse Harry riprendendo la sua camminata veloce verso i sotterranei della scuola. Ma qualcosa lo fermò:Cho aveva preso il suo braccio. Harry si voltò a guardarla.

-Che c’è?

-Non mi dici niente?

-Che ti devo dire?

-Ma come? Io ti ho detto che sono felice di averti visto e tu? Tu niente?

Harry la guardò perplesso:aveva davvero capito bene? No! Non poteva essere così infantile! Anche lui era stato gentile, l’aveva salutata e avevano scambiato due parole. Ma doveva andare. Assolutamente! Per un momento Harry credette di non aver pronunciato veramente quello che aveva pensato, cioè di essere in ritardo. Ma solo per un momento. All’improvviso gli sembrò di scorgere delle lacrime che si affacciavano negli occhi di Cho.

-Cho…ma che domande! Anche io sono felice di averti incontrata solo che….- ma Harry non fece in tempo a finire la frase perché la ragazza lo interruppe.

-Oh Harry come sei tenero!

“Tenero? Mi hai praticamente braccato!” pensò il moro, ma fece finta di niente e sorrise. In fondo lei era Cho, la ragazza che aveva sempre desiderato! Doveva fare qualcosa per meritarsela! E perdere qualche istante in più non era poi una richiesta così assurda.

-Mi accompagni a lezione?- chiese Cho tenendo sempre saldamente il braccio di Harry. Ora però stava davvero esagerando. Era davvero così stupida da non capire?

-Cosa? Ma Cho! Sono in mostruoso ritardo! Vuoi che Piton mi punisca?

-Cedric lo faceva sempre…

A quelle parole Harry si irritò non poco:come osava paragonarlo a Cedric? Per la prima volta desiderò non aver mai incrociato Cho Chang nella sua vita. E si pentì amaramente di non essersi svegliato in orario quella mattina: a quell’ora Harry sarebbe già stato nell’aula di Pozioni e non avrebbe incontrato Cho. Ma nonostante questo accettò.

-Ok…ok…andiamo!

La accompagnò alla sua lezione successiva….nella torre di Astronomia! Ora era nel punto più lontano di tutta Hogwarts dai sotterranei. Oramai il ritardo era assicurato, tanto valeva restare un po’ con Cho.

-Beh Cho…allora, cosa mi racconti? Che hai fatto di bello stamattina?- Harry aveva sentito dire che alle ragazze piaceva sentirsi chiedere come andava la giornata:significava mostrare interesse nei loro confronti. Il moro non aveva fatto altro che applicare questa semplice regola. Ma con scarsi risultati.

-Ma Harry! Ti sembra il momento di chiedermi queste cose? Non vedi che ho lezione? Non vorrai che io arrivi tardi per caso! Odio le persone che arrivano tardi a lezione! Anzi dovresti correre Harry! Non dovresti essere a lezione da Piton?

“Sta scherzando vero?” Harry era incredulo:ma Cho era davvero così idiota? Ok…si doveva calmare. Era solo una brutta giornata. Tutto qui! Solo una brutta giornata, lei non era così.

Ovviamente quando arrivò a Pozioni Piton non poteva essere più felice.

-Potter, lei è veramente gentile lo sa?

-L’ho sempre saputo professore!- rispose il moro ironico.

-Bene…una punizione per essere arrivato in ritardo. E un’altra per la sua insolenza! Nel mio ufficio dopo pranzo!

“Fantastico! Di bene meglio, dall’isterica pazza allo stronzo aguzzino!”

 

 

Draco era seduto accanto a Blaise in Sala Grande:era l’ora di pranzo e tutta la sala era piena di studenti. Non prestava attenzione a quello che l’amico gli stava dicendo:la sua mente era occupata da un solo unico pensiero. Hermione. Sempre e solo Hermione. Come farla cadere nella sua rete? Un improvviso tocco di Blaise sulla sua spalla lo richiamò alla realtà.

-Che c’è?- chiese brusco volgendo lo sguardo verso Blaise.

Per tutta risposta l’amico si limitò ad indicare la porta della Sala Grande. Draco seguì lo sguardo di Blaise e vide Hermione entrare in Sala Grande. I capelli raccolti in modo disordinato, ma comunque elegante; i libri pesanti accatastati su un braccio. E il suo sorriso mentre chiacchierava spensierata con Ginny. Quella vista fece dipingere sul volto del ragazzo un involontario sorriso. Un sorriso vero e non un ghignò. Lui stesso se ne accorse e ne rimase stupito.

All’improvviso un’idea attraversò la mente di Draco: quale occasione migliore di quella per cominciare la sua recita con Hermione? Si alzò dal suo tavolo e si diresse a quello dei Grifondoro dove la riccia si era seduta continuando a parlare con Ginny e le altre ragazze della casa.

-Mione?

La ragazza non rispose. Probabilmente non aveva riconosciuto il suo nome in quel nomignolo coniato da Draco al momento.

-Mione?- chiese Draco ancora più forte. Questa volta la ragazza si voltò e guardò Draco un attimo sconvolta. Il biondino rimase colpito di nuovo dai suoi occhi luminosi, dorati e limpidi come non aveva mai visto in nessun altra ragazza prima. Tanto colpito che fu Hermione questa volta a chiamarlo.

-Mal…Dray! Che c’è?- la riccia stava per tradirsi da sola chiamando il biondino per cognome, ma per fortuna si corresse appena in tempo. Il suo tono si era addolcito pronunciando il nome di Draco, cosa che fece voltare verso di lei Ron. Il rosso aveva cominciato a fissare la scena con la bocca aperta e con la forchetta a mezz’aria. Harry, seduto accanto a Ron, credette che Malfoy gli avesse lanciato un Petrificus Totalus!

Draco cercò di calmarsi:perché vederla così da vicino lo agitava tanto? Perché la sua voce sembrava così maledettamente dolce e perfetta? Il suo nome pronunciato da Hermione acquistava una musicalità tutta nuova. Per la prima volta non si vergognava di chiamarsi Draco.

Ma tutto questo non era normale, o per lo meno non era normale per lui! Non gli era mai capitato prima. Si convinse che si trattava di semplice agitazione da malefatte…tipica di quando stai per fare qualcosa che sai essere un inganno.

-Mione…- riprese con una voce più tremante del solito. -Volevo chiederti se ti andava di fare due passi con me più tardi, dopo la lezione di Trasfigurazione…sai…per parlare un po’ e stare insieme. Noi due. Soli- Daco fece attenzione a sottolineare questa ultima parola soprattutto all’indirizzo di Ginny che sembrava già per ribattere qualcosa di poco piacevole nei suoi confronti.

Adesso non solo tutto il tavolo dei Grifondoro e dei Serpeverde erano in religioso silenzio, ma anche Corvonero, Tassorosso e persino il tavolo degli insegnanti. A Harry sembrò che Silente da dietro i sui occhiali a mezzaluna sorrideva divertito a quella scena inedita.

-C…Certo!- rispose Hermione ancora un poco spaesata da quella situazione surreale. Ma sentiva chiaramente gli occhi di Ron puntati su di lei…esattamente quello che voleva! Per questo regalò a Draco un sorriso da mozzare il fiato, un sorriso che Ron non aveva mai visto. Anche Draco rimase leggermente turbato. Per la prima volta nella sua vita sentì il suo cuore accelerare i battiti. “Che diavolo ti sta succedendo?” si chiedeva il biondino.

 

 

-Starai scherzando spero! Tu e Malfoy? Andiamo, mi stai prendendo in giro!- Ron era fuori di sé dalla rabbia. Davvero Hermione, la sua Hermione si vedeva con Draco? No! Non ci poteva credere! Il rosso aveva raggiunto la ragazza all’uscita dalla lezione di Trasfigurazione. Doveva capire che diavolo stava succedendo! E doveva capirlo subito!

-Non è uno scherzo mio caro! Cosa credevi? Che sarei stata qui ad aspettarti per sempre?- rispose la ragazza acida mentre raccoglieva i suoi libri finita la lezione di Trasfigurazione. Il suo piano stava riuscendo perfettamente. Ron era geloso, era evidente.

-Cosa vuoi dire?

-Che mi sono stancata! Di te e della tua stupidità! Adesso sto con un ragazzo che almeno ha le palle per invitarmi al Ballo…

-Cosa c’entra il Ballo ora? Io ti ho invitata. Sei tu che hai rifiutato…o non te lo ricordi più?

Hermione cominciò ad innervosirsi al ricordo della proposta di Ron.

-E tu quello lo chiami invito? Mi hai presa per una stupida Ronald Weasley?- la riccia era diventata rossa in volto. Era arrivato il momento di dire a Ron quello che pensava. Una volta per tutte!

-Sì! Tu…tu sei solo una piccola stupida! Lui ti sta usando per umiliarmi e basta! Non gli importa di te!

-Beh più o meno come a te giusto? E allora che differenza c’è se sto con te o con lui?

-Tu…tu non puoi pensare questo! Tu non puoi davvero pensare che io sia uguale a quel…quel…

-Guarda caso dite anche le stesse cose! A riprova che in fondo siete uguali…ma come ti ho già detto Ronald a te manca la spina dorsale! Non capisco perché il Cappello Parlante ti abbia assegnato a Grifondoro.

Hermione aveva esagerato, aveva superato il limite. Si era spinta troppo in là. E lo sapeva:appena aveva pronunciato quelle parole si era accorta della durezza delle sua frase. Voleva cercare di rimediare, ma Ron fu più veloce di lei.

-Forse non sono io quello nella Casa sbagliata…forse sei tu che dovevi diventare una Serpeverde…hai appena dimostrato una cattiveria degna di Draco Malfoy. Sei la sua degna compagna! Divertiti!

E appena detto questo Malfoy in persona si avvicinò ad Hermione. Vedendo lo sguardo triste della ragazza sentì una fitta al cuore. L’istinto lo spinse a posare un braccio intorno alle spalle della riccia per rassicurarla. Stranamente lui si sentì felice e lei si sentì protetta.

Stranamente.

 

 

 

Ciao a tutti!

Come vi sembra questo capitolo? Ho dato spazio a entrambe le coppie…prima Harry che si accorge che Cho è un po’ una bambina…poi Draco che comincia a dare vita al suo diabolico piano.

Spero che vi sia piaciuto!

 

Ringrazio per aver inserito la storia tra i preferiti:

1 - acdcman

2 - AkiramMalfoy

3 - AlessandraMalfoy

4 - baby_dark

5 - Bia_chan

6 - bra89

7 - cocochanel87

8 - EleG93

9 - Fra88

10 - giuliabaron

11 - h1lary

12 - isabell 1

13 - key

14 - kos

15 - laretta

16 - Leleo 91

17 - lily_94

18 - Love_doll

19 - maryrobin

20 - Nia Nya

21 - Nika_chan01

22 - rose07

23 - sarina87

24 - Silaqui

25 - sirius1711

26 - sorellinadolce

27 - tappetta

28 - Veronica91

29 - witchmelanie

 

Sirius1711:sono felice che alla fine tu ce l’abbia fatta! E sono ancora più felice che tu stia bene! Cosa dire di questa nuova storia? Sì, forse Draco è già innamorato di Hermione, però lui non lo sa…e forse questa finzione gli servirà per capirlo. Chissà come però! Quando a Harry…lui ha già capito che Cho non è la sua anima gemella…non sei d’accordo? Grazie per tutti i complimenti! E per le coordinate spazio-temporali aspetto te…bacini bacetti bacioni…10 (n+1)

ginnylove:sì Draco fatica a capire i suoi sentimenti. Ma forse questa sceneggiata gli farà caire che Hermione è la ragazza che ama…oppure non ce la farà? Invece Cho è già al capolinea!  A presto, spero. Un bacio.

Sorellinadolce:no dai! Non odiare la scuola…le ore di lezione sono l’ideale per inventare nuove ff, non trovi? Come vedi Harry si è già pentito di aver scelto Cho…mentre Draco si trova già a fare il fidanzatino protettivo. Ok lo so cosa stai per dire…odi Ron, vero? Me lo aspettavo! A presto! Ciao tesora!!! tvbTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!

Lovely_fairy:eccomi con un capitolo più Harry/Cho…sì, lo so che ancora sta con la piattola…ma questo calvario serve a Harry per capire che Cho…è…è…una piattola piagnona! Invece Draco comincia a essere gentile con Hermione…ma è finzione o realtà? Kisses!

Erikappa:eccolo il nuovo capitolo. Si comincia a giocare finalmente! Ma è davvero un gioco e si fa sul serio? Quanto a Cho…credo che abbia già le ore contate! Besos!

Welcome to the other side:sono felice che ti piaccia la mia storia. Ecco qui il seguito…che ne dici? Spero che ti abbia incuriosito! Baci!

Lily_94:non ti devi scusare…per quanto riguarda Draco, credo che sia solo un po’ testardo, ma prima o poi bisogna cedere perché al cuor non si comanda giusto? Vediamo quanto resiste con la bella Hermione. Invece Cho è già alla frutta..Harry non ne può più…e siamo solo all’inizio! A presto. Baises!

key:ciaooooo!!! Che gioia incontrarti anche qui! spero che da questo capitolo Draco ti stia un po’ più simpatico…lo so che è pur sempre Malfoy ma l’amore tira fuori la nostra parte migliore…o almeno così mi piace pensarla! Quanto a Harry…si è già stancato di Cho…e meno male! Spero ti sia piaciuto…a presto! Baciotti!

Love_doll:grazie per i complimenti! In questo caso ho spezzato il capitolo un po’ a metà per dare spazio a tutti…ma devo dire che la scena di Cho mi piace particolarmente…speriamo che Harry rinsavisca presto! Un bacio!

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “NON SI GIOCA CON IL CUORE” E…

….RECENSITE!!!

 

 

 

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Capitolo 5
*** Non giocare con il cuore ***


NON GIOCARE CON IL CUORE

 

-Harry, te lo dico io! Quello le ha fatto un incantesimo!- continuava a ripetere Ron. Dopo aver assistito all’invito di Draco in Sala Grande ad Hermione non aveva fatto altro che rimuginarci per tutto il giorno. Come era possibile che Hermione avesse accettato la proposta di quel furetto? Era evidente che qualcosa non andava! E doveva parlarne subito con l’unica persona che, era sicuro, gli avrebbe dato ragione. Harry.

-Se lo dici tu Ron!- ma Harry aveva ben altro a cui pensare. Aveva ottenuto quello che voleva, diventare il ragazzo di Cho…ma aveva scoperto che forse Cho non era poi così eccezionale come pensava.

-Ma mi stai ascoltando?

-No- rispose sinceramente il moro.

-Che ti prende? È tutto il giorno che hai la testa da un’altra parte!

-Stavo pensando a Cho…

-Ah beh…io ti parlo dei miei problemi…anzi dei nostri problemi e tu mi parli della tua ragazza. Bell’amico che mi ritrovo!

-Nostri problemi? E scusa, di preciso, da quando Hermione sarebbe anche un mio problema?

-Andiamo amico! È chiaro come il sole che Malfoy la sta usando per arrivare a te! Vuole avere informazioni su di noi per poi farci qualche scherzetto e in più si vendica di me…

-Di te?

-Certo, mi porta via la ragazza che mi piace…- ma Ron non fece in tempo ad accorgersi di quanto stava per dire che le parole gli erano già uscite dalla bocca.

-Finalmente l’hai ammesso! Ce n’è voluto di tempo!- disse Harry con un ghigno. Si sarebbe potuo scambiare per Malfoy stesso con quell’espressione sul viso.

-Io….io….non è come pensi!- ma Ron era diventato rosso in volto, tanto che non si distinguevano più i capelli dal viso. Aveva appena ammesso che Hermione era più di una semplice mica. Aveva appena ammesso che Hermione Granger gli piaceva. Era strano come quella rivelazione inaspettata lo facesse sentire così…leggero!

-Non c’è niente di male ad ammetterlo, lo sai? Anzi credo che se tu glielo dicessi questa storia finirebbe…- disse Harry compiaciuto della nuova situazione.

-Quale storia?

-Ma quella con Draco è ovvio! Secondo me è tutta una farsa per farti ingelosire…è da stupidi ma evidentemente con te sta riuscendo alla perfezione.

-Dici? E quindi che dovrei fare secondo te?

-Corteggiala…falle capire che la ami e che la vuoi tutta per te! È semplice!

-Certo…semplice come schiantare Silente senza che se ne accorga! Ok…diciamo che ci proverò…e se dovessi fallire?

-Non puoi fallire! Tu piaci ad Hermione da….beh dal primo giorno si può dire! E credo che lei voglia solo un po’ più di attenzioni da parte tua. Quando le avrà, tornerà tutto come prima! O almeno credo…

-Se lo dici tu…- Ron non era molto convinto delle parole che Harry gli aveva appena detto, ma quale altra possibilità aveva? Era meglio credere che fosse così. Avrebbe dimostrato ad Hermione che la amava e che nessuno, nemmeno Draco Malfoy, poteva allontanarli!

-Ehi! Ma tu mi stavi raccontando di Cho! Beh?

-Beh cosa?- rispose il moro imbarazzato. Aveva sperato che parlando di Hermione e Draco, Ron si sarebbe dimenticato di chiedergli di Cho. Lo faceva ogni santo giorno. Tutte le sere puntuale come un orologio, il rosso torturava Harry per sapere della storia con la bella Corvonero. Dopo tutte le lagne di Harry per conquistarla Ron se lo meritava un po’ di gossip! E ora ammettere che Cho gli sembrava un tantino pazza non era esaltante. Sicuramente il rosso lo avrebbe preso in giro fino alla morte!

-Andiamo racconta! Sono sicuro che il ritardo a pozioni era dovuto a lei!

-Esatto…ma non è quello che pensi!

-Ah no?- disse Ron con un tono decisamente troppo malizioso nella voce. Tono che a Harry non piacque affatto.

-No! Non ci siamo nemmeno sfiorati! L’ho solo accompagnata a lezione tutto qui!- rispose il moro irritato dall’insistenza del suo migliore amico.

-Certo…nient’altro?

-Nient’altro!- e Harry chiuse la conversazione alzandosi dal divano della Sala Comune per andare a dormire. Ma prima di salire le scale sentì una voce familiare provenire da dietro il ritratto. Era la voce di Ginny.

Subito Harry si fermò e si voltò verso il ritratto aspettando l’ingresso della ragazza, con un sorriso ebete stampato sulla faccia. Un momento…perché si era fermato ad aspettare Ginny? “Perché tu sei un ragazzo educato e vuoi salutare la sorella del tuo migliore amico!” si rispose Harry. Ma quello stupido sorriso scomparve dal suo volto quando vide apparire Dean Thomas accanto a Ginny. Erano mano nella mano.

Harry restò imbambolato a fissare la scena:il suo cervello doveva elaborare quell’immagine. La mano di Ginny stretta da quella di Dean. La mano della SUA Ginny, in quella di quell’idiota di Dean!

-Ciao Harry!- disse Dean accortosi della presenza del ragazzo. Solo in quel momento Ginny sembrò rendersi conto della presenza di Harry nella stanza e istintivamente strinse la mano di Dean più forte.

-Harry…- disse la rossa quasi senza guardarlo negli occhi. Poi si voltò verso di Dean e si alzò sulle punte. Appoggiò le sue labbra a quelle del ragazzo solo per qualche istante. Pochi ma sufficienti perché Harry si decidesse ad usare l’Anatema che Uccide contro il compagno di stanza.

“Lo uccido! Io quello lo UCCIDO!” gridava dentro di lui.

-Buona notte Dean. Ci vediamo domani- disse Ginny e passò a lato di Harry lanciandogli un sorriso compiaciuto. Voleva ferirlo e c’era riuscita.

 

 

-Che è quel sorrisino compiaciuto che hai sulla faccia?- chiese Hermione all’amica. Ginny era appena entrata nel dormitorio e la riccia non poteva fare a meno di notare lo strano buonumore di Ginny. Sì, strano e sospetto dato che fino a pochi giorni prima aveva il morale sotto le scarpe.

-Quale sorrisino?- disse Ginny cominciando a prepararsi per la notte.

-Non farmi arrabbiare Ginny! C’è già un Weasley con cui sono furiosa! Non aggiungerti alla lista per favore!

-Ok ok…allora. Lo sai che Harry sta con Cho?

Hermione per poco non svenne alla notizia.

-N…no! Non ne sapevo niente! Ma come…quando…perchè?

-Oh pare che Cedric l’abbia lasciata. Non so perché!

-E tu sei al settimo cielo perché…- Hermione non riusciva ad afferrare il motivo della felicità della sua migliore amica. Se davvero Harry stava con Cho, perché Ginny era sorridente e gioviale come non la vedeva da mesi?

-Perché ho adottato la tua tecnica!

-Quale tecnica?

-Farlo morire dalla gelosia…

-Oh…no! Buio totale, non afferro…

-Andiamo Herm! Ero di sotto con Dean…

-Dean? Dean Thomas dei Grifondoro? Quel Dean Thomas?

-Sì..proprio lui! E quando Harry mi ha visto arrivare con lui mano nella mano…

-Mano nella mano?

-Hermione sì! Svegliati! Comunque stavo dicendo…ah sì Harry mi ha visto con lui e posso giurare che si è arrabbiato! Da morire! E allora sai cosa ho fatto?

-No! Ma ho quasi paura a chiederlo…

-L’ho baciato!

-Tu cosa? Ma sei uscita di senno?

-Perché scusa? Non è quello che stai facendo tu?

-NO! Io non mi metto a baciare Draco ok? E soprattutto Draco sa che è una farsa! Dean no! E tu piaci a Dean! Da sempre! Lo stai usando Ginny!

La rossa sapeva che Hermione aveva ragione, ma vedere Harry geloso l’aveva fatta sentire per una volta speciale. Finalmente lui si era accorto di lei! Adesso doveva rinunciarci?

-Ginny…scusami se ho alzato la voce, ma io ti voglio bene e non voglio che qualcuno possa pensare male di te! Non voglio che i ragazzi pensino che tu sei…beh…una facile!

-Lo so Herm, hai ragione! Forse dovrei smetterla!

-Sì…dovresti…chiarisciti con lui e restate amici come prima.

-Hai ragione. Devo dimenticare Harry! Mi sono illusa…lui non è geloso! Magari si è arrabbiato solo perché…beh perché mi vede come la sorellina piccola da proteggere…

-Frena…frena! Io intendevo che devi lasciare Dean!

-No. Dean mi vuole bene e sono sicura che anche io posso imparare ad amarlo. Quando avrò dimenticato Harry…

-Ginny…

-No! Hermione…è così che deve essere. D’ora in poi guarderò solo Dean! Harry non esiste! Ma parliamo di te!

Ginny cercò di nascondere le lacrime che volevano rigare il suo viso. Si voltò mostrando le spalle ad Hermione, che comprese quello che la sua migliore amica stava provando. Così lasciò che Ginny cambiasse il discorso.

-Cosa vuoi sapere?

-Ma che domande fai? Della tua passeggiata con Draco!

-Oh…bene…

-Bene? Pensi che io mi accontenti di “bene” come risposta? Avanti Granger! Siediti e racconta!

 

 

 

 

Ciao a tutti!

Allora…mmhh…cosa posso dire di questo capitolo? AVANTI HARRY SVEGLIATI!!! Il povero ragazzo si è appena accorto che forse Ginny…non è solo la sorella di Ron. Ma è troppo tardi…ora sta con Dean.

Invece Hermione non lo so ma si troverà a fronteggiare un Ron più gentile e carino con lei…e la cosa la stupirà non poco! E cosa sarà successo durante la famosa passeggiata tra lei e Draco?

Spero vi sia piaciuto.

 

Ringrazio per aver inserito la storia tra i preferiti:


1 - acdcman

2 - AkiramMalfoy

3 - AlessandraMalfoy

4 - baby_dark

5 - Bia_chan

6 - bra89

7 - britney18

8 - cocochanel87

9 - EleG93

10 - federica87

11 - Fra88

12 - Ginnylove

13 - giuliabaron

14 - h1lary

15 - isabell 1

16 - Jilla92

17 - key

18 - kos

19 - laretta

20 - Leleo 91

21 - lily_94

22 - Love_doll

23 - maryrobin

24 - Nia Nya

25 - Nika_chan01

26 - rose07

27 - sarina87

28 - Silaqui

29 - sirius1711

30 - sorellinadolce

31 - tappetta

32 - titti6493

33 - Veronica91

34 - witchmelanie


 

 

Sirius1711:oh sì, sono perfettamente d’accordo con te! Cho è entrata a pieno titolo nel club delle ragazze sceme! Ma non avevo dubbi su questo! ^__^!!! Harry non è uno stupido…sa benissimo che ci sono cose per cui vale la pena di combattere ( come il grande amore di una vita) e cose per cui invece è meglio lasciare stare! Anche tu adori Harry e Ginny lo so….sono stupendissimi! Ma vedi che non sarà così semplice…ora lei sta con un altro…che succederà??? Tadadada!!! Invece per leggere di cosa è successo tra Draco e Hermione devi pazientare ancora un capitoletto…ce la fai? Scommetto di sì! Quanto a noi….vada per la metropoli….e per la data aspetto che tu ti sia ripreso! E poi sono io che invito te…quindi…tocca a te dettare le condizioni! bacini bacetti bacioni…10 (n+1)

Sorellinadolce:ok…adesso i dici come è andata la serata con Draco…sto aspettando! Forza…forza!!! Per quanto riguarda la ff…Hermione ti racconterà nel prossimo capitolo cosa ha fatto con Draco. Tranquilla…non devi esserne gelosa! O forse sì! Quanto a Ginny…ora è troppo presada Dean e da Harry per pensare a fermare Hermione. ma come tutte le donne le piace fare pettegolezzi, quindi…attende con ansia il racconto di Hermione. A presto! Ciao tesora!!! tvbTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!

Erikappa:ha molto più cervello Homer Simpson di Cho! Questo è certo! Ma ora il povero Harry ha un piccolo problema…Dean Thomas. Credo che se potesse lo ucciderebbe davvero…e in effetti….ma no dai! Harry avrà il suo modo per conquistare Ginny…forse….Besos!

Welcome to the other side:allora diciamo che spero di sorprenderti…anche se ti assicuro che il finale non l’ho ancora chiaramente in testa…vedremo come girerà l’ispirazione! Baci!

Lily_94:guarda, quando Ron ha avuto quella uscita per invitare Hermione al ballo volevo ucciderlo io! Ma la mia migliore amica che è innamorata persa del rosso mi ha fermata! Quanto a Harry…lui potrà anche aver capito che Cho è una piattola…ma Cho lo lascerà andare? Non lo so….bisognerà usare le maniere forti!  A presto. Baises!

key:bella idea la craniata…non ci avevo pensato…muble muble…mi hai dato un suggerimento! Ma il moro è troppo buono, lo alzar ebbe mai le mani contro una ragazza..anche se una piccola infrazione alle regole ci starebbe bene in questo caso…a presto! Baciotti!

Maryrobin: che bello incontrarti anche qui!!! *me moooolto felice* spero di riuscire nell’impresa di farti piacere almeno un poco le DRamione…ma tranquilla che ci sarà sempre un bel po’ della nostra coppia preferita! E soprattutto assisterai alla distruzione di Cho…buaaaahhhh..buahhhhh (risata sadica!). baciotti.

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “RICORDI DI UN POMERIGGIO DI SOLE” E…

….RECENSITE!!!

 

 

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Capitolo 6
*** Ricordi di un pomeriggio di sole ***


RICORDI DI UN POMERIGGIO DI SOLE

 

-Allora Draco…che si fa?- fu Hermione la prima a parlare. Erano usciti dal castello seguiti dallo sguardo sorpreso di tutti gli studenti di Hogwarts. E come biasimarli? Non c’era coppia più improbabile di quella che ora camminava silenziosa attraverso il parco verso il Platano Picchiatore.

C’era un leggero imbarazzo tra loro e non capivano il motivo. In fondo era solo una recita giusto? Ma allora perché avevano la sgradevole sensazione di trovarsi al loro primo appuntamento?

-Possiamo fare due passi nel parco…una cosa veloce insomma.

Hermione lanciò un’occhiata torva al biondino.

-Scusa ma non eri tu quello che aveva proposto di fingere di essere una coppia? Adesso mi vieni a dire di “fare una cosa veloce”? E’ un controsenso non ti pare?

Draco la guardò ghignando come al solito. Il suo marchio di fabbrica. Era inconfondibile. Eppure fece uno strano effetto ad Hermione. Per la prima volta non lo trovò stupido o infantile o ripugnante. Era quasi buffo.

-Hai ragione mia cara- rispose Draco e accentuò queste ultime parole strappando un sorriso ad Hermione. Eccolo di nuovo, quel sorriso. E quella morsa allo stomaco! “Dannazione! Che diavolo ti prende!” Draco non riusciva controllare quella fitta che era un misto di dolore e piacere quando la vedeva sorridere.  Era come se quando sorridesse si illuminasse tutto il volto…dagli occhi dorati alle guance che si arrossavano sempre un poco.

-Perché ridi?- chiese Hermione.

-Nulla..nulla…- ma non riusciva a togliersi dalla mente quel sorriso splendido.

-Pensavo…come ti è venuta l’idea di invitarmi a fare due passi?

-Non lo so…mi è venuta così- era la verità. Non ci aveva pensato molto, l’aveva vista seduta e si era ritrovato davanti al tavolo dei Grifondoro senza rendersene conto.

Hermione guardò il ragazzo sorpresa. Era strano Draco Malfoy:tanto arrogante quando era circondato dai suoi compagni, quanto tranquillo e piacevole quando era da solo. Un momento…aveva appena pensato di trovare Draco piacevole? Sorrise di nuovo. A volte le cose possono cambiare in pochi istanti!

-Ho sempre adorato questo posto- disse Draco. Erano arrivato in un punto del parco di Hogwarts dal quale si poteva vedere quasi tutto l’edificio senza però essere visti da nessuno.

-Hai ragione…è un bel posto. Quando lo hai scoperto?

Draco ghignò. Il suo solito ghigno, con una punta di ironia.

-Sei sicura di volerlo sapere?

Hermione annuì curiosa.

-E va bene…l’ho scoperto l’anno scorso dopo…dopo che tu mi hai tirato quel pugno.

-Oh…quello…- e di nuovo Hermione arrossì.

-Già…quello…per farla breve, quei due idioti di Tiger e Goyle non la smettevano più di ridere e di fare gli scemi. Ti puoi immaginare quanto tempo ci hanno messo a spiattellare tutto in Sala Comune…non avevo più pace. Me ne sono andato e sono venuto qui…e da qui ho progettato la mia piccola vendetta! Innocente…- aggiunse Draco vedendo lo sguardo di disappunto di Hermione.

-Mi dispiace…

-Per cosa?

-Per quel pugno…te lo ridarei di nuovo se fosse necessario, ma mi dispiace…

-Non ti sembra un controsenso?- disse il biondo cercando di imitare il tono di Hermione di poco prima.

-Assolutamente no! Te lo meritavi…e lo sai benissimo! Per colpa tua Fierobecco ha rischiato di essere decapitato!

-Quel coso mi ha quasi staccato un braccio!- replicò il biondino.

-Non l’avrebbe fatto se tu avessi seguito le istruzioni di Hagrid!

-Certo…- Draco era rimasto senza parole con cui ribattere. Era vero:se lui non avesse fatto l’idiota tutto quello non sarebbe mai successo. E ora che ci pensava anche quel pugno se lo meritava.

-Bene…appurato che ho ragione, andiamo avanti.

-Aspetta io non ho detto che hai ragione!

-Lo so, ma non hai nemmeno saputo dirmi che ho torto!- e di nuovo lei sorrise, ma questa volta il suo sorriso era leggermente malizioso. Quasi come quello di una bambina che ottiene quello che vuole dopo un lungo tira e molla. Istintivamente Draco rispose a quel sorriso prendendo la mano di Hermione. I due si guardavano ora negli occhi imbarazzati, ma nessuno dei due aveva intenzione di lasciare la mano dell’altro.

-Dray! Sei qui? ti stiamo cercando da ore!- Pansy era sbucata dietro Hermione e fu Draco il primo ad accorgersi della sua presenza. Draco fu infastidito da quell’arrivo inaspettato:ma perché? Non riusciva ancora a dare un nome a quello che succedeva dentro di lui quando vedeva Hermione.

-Pansy! Che ci fai qui?- chiese brusco lasciando la mano della riccia. Hermione si voltò e guardò la nuova arrivata. Era furiosa. Possibile che quella oca dovesse arrivare proprio in quel momento a rovinare tutto? Rovinare? E cosa c’era da rovinare? Lei e Draco stavano solo parlando…

-Scusami! Ti ho disturbato?- chiese con tono ironico la Serpeverde.

-Sì!- rispose secco Draco sorprendendosi di quello che aveva appena detto. Ma era la verità:si stava rilassando lì con Hermione. E la cosa più strana era che quella sensazione di pace derivava da una semplice chiacchierata.

-Beh…- Pansy non sapeva cosa dire. Non si aspettava che Draco le avrebbe risposto in quel modo.

-Beh cosa?- continuò il biondino sempre così stranamente furioso per quella interruzione.

-Blaise ti sta cercando- rispose la mora.

Draco stava per rispondere ma Hermione lo precedette.

-Non preoccuparti Dray! Vai pure…ci vediamo dopo…- Hermione avrebbe voluto mordersi la lingua. Perché stava interpretando la parte della fidanzata gelosa con tutta quella naturalezza? Non era normale! Assolutamente no!

Però guardando Draco allontanarsi con Pansy sentì una stretta al cuore. Qualcosa lì dentro le stava facendo male e dagli occhi le lacrime premevano per scendere. Perché tutto questo?

 

 

Hermione raccontò tutto quello che era successo quel pomeriggio a Ginny, che la ascoltava attentamente senza aprire bocca. Lasciò che l’amica terminasse il discorso poi restò in silenzio. Hermione la guardava aspettando un giudizio su quello che era accaduto.

-Vuoi sapere come la penso?- disse infine Ginny.

-E’ ovvio! Altrimenti perché te lo avrei raccontato?

-Penso che tu ti stia cacciando in qualcosa più grande di te!

-Cosa significa?

-Che non stai semplicemente usando Draco per far ingelosire Ron…lui ti piace Herm! Ammettilo! Si capisce da come ne parli…all’inizio dicevi le stesse cose anche di Ron…o hai già scordato mio fratello?- ginny non voleva essere scontrosa, ma solo proteggere un’amica più da se stessa che da Draco.

-Io…tu…non è vero! Io amo Ron…è chiaro questo!

-Davvero? Ripetitelo quando dovrai lasciare Draco alla fine della tua farsa!

-Ma che stai dicendo? Non è così!

Ginny scosse la testa desolata:sapeva che non aveva senso stare a discutere con Hermione.

-Te lo ripeto. Fai come vuoi…ma se vuoi il mio consiglio, troncherei questa storia sul nascere!

-MA LA VUOI CAPIRE CHE NON C’E’ NESSUNA STORIA?- ora Hermione stava urlando.

-D’accordo. È inutile che ti scaldi! Hai ragione tu! Sono io che sto vedendo qualcosa che non c’è!

-Esatto!

“Ma allora perché vorrei strozzare Pansy Parkinson?” pensava Hermione.

 

 

-E così te la fai con la Granger ora? Vuoi farmi ingelosire?- Pansy era furiosa. Vedere Draco che teneva la mano di Hermione l’aveva fatta esplodere. Come osava quella…quella…non sapeva nemmeno lei come definirla!

-Pansy…non cambi mai vero? No! Non è come pensi…

-Non te la fai con la Granger?

-No! Non sto cercando di farti ingelosire…quando la capirai che tu non mi piaci! Io non ti amo…tu non mi interessi, è chiaro? Ci siamo divertiti per un po’, tutto qui!

-Tutto qui…TUTTO QUI?- urlò la ragazza.

-Pansy…non fare scenate pietose per favore! Lo sai che io sono così, l’hai sempre saputo! Anche con Hermione è la stessa cosa…è solo una scommessa con me stesso! Conquistarla, portarla a letto e mollarla la mattina dopo…esattamente come ho fatto con te!

-Sei un verme Draco Malfoy!

-Detto da una come te non mi offende molto!- ghignò Draco.

-Ma te ne pentirai amaramente!

Draco rise malignamente. Non sapeva che Pansy avrebbe mantenuto la sua promessa.

 

 

Ciao a tutti!!!

Scusate il ritardo nell’aggiornare ma è ricominciata l’università e devo calcolare bene i tempi. In più ho avuto dei problemi in famiglia che spero di aver risolto! Non ho tempo di rispondere alle vostre recensioni, però vi ringrazio con tutto il cuore! Ringrazio anche chi ha inserito la storia tra i preferiti. Grazie.

VI ASPETTO AL PROSSIMO CAPITOLO “ACCANTO A TE”….

…E RECENSITE!!!

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Capitolo 7
*** Accanto a te ***


ACCANTO A TE

 

Harry cominciava a capire perché Cedric aveva lasciato Cho Chang. In una parola quella ragazza era insopportabile! Starle accanto era impossibile per chiunque, nemmeno un santo ci sarebbe riuscito. Bisognava sottostare ai suoi ordini…non era una fidanzata, era un generale! La McGranitt a confronto era meno autoritaria,anzi era docile come un agnellino.

Oramai Harry cercava di passare il minor tempo possibile in compagnia della ragazza: le passeggiate nel parco erano ridotte al minimo indispensabile, solo per non farsi strozzare pubblicamente. Piuttosto passava le ore in biblioteca fingendo di doversi preparare per le prove del Torneo. Cosa che poi non era tanto lontana dal vero. Hermione lo rimproverava sempre che si preoccupava troppo poco delle prove e Harry aveva colto l’ennesima sfuriata dell’amica come giustificazione davanti a Cho.

Per fortuna Harry e Cho non appartenevano alla stessa casa, così il ragazzo poteva rifugiarsi nella sua torre e anche ai pasti non era costretto a stare con lei. Non osava lasciarla perché ogni volta che accennava a quella eventualità, Cho lo guardava con due occhi assassini. Bisognava ammetterlo: Harry Potter aveva paura. Una paura tremenda di Cho Chang.

-Ma come fa una ragazza tanto carina all’apparenza a diventare una piovra assassina?- disse un giorno disperato a Ron buttandosi sul divano della Sala Comune. Oramai Ron era a conoscenza dell’opinione di Harry su Cho e non poteva che condividerla, però non riusciva a fare a meno di ridere dei vani tentativi che Harry faceva per lasciare o farsi lasciare dalla ragazza. Doveva ammettere che il suo migliore amico gli faceva pena!

-Beh..te la sei scelta proprio bene!

-Ha parlato il maestro!- rispose Harry sarcastico, meritandosi uno sguardo poco amichevole di Ron.

-Qualche progresso con Hermione?- chiese il moro per rimediare alla sua precedente battuta.

-No! Ci sto provando, davvero! Ma ogni volta che provo a parlare appare quel dannato Malfoy! Ho deciso di passare alle maniere forti…

-Ron…ne sei sicuro? Voglio dire Malfoy è pur sempre Malfoy! Se ti sfiora ti fa molto male…

-Ma che hai capito? Sono innamorato ma non aspirante suicida! No…ho deciso che farò capire ad Hermione quello che provo per lei.

-Ottimo…ne sono felice! Così io dovrò smetterla di dividermi tra l’uno e l’altro!

Per tutta risposta Ron si limitò a fissare Harry sorridendo ironicamente. I due amici restarono a chiacchierare per un po’ in Sala Comune:Ron non voleva svelare nulla ad Harry del suo piano, per scaramanzia. il moro finì per arrendersi al silenzio dell’amico.

-Ok…non dirmi niente! Però sappi che se hai bisogno di una mano…

-Lo so! Ora vado a dormire perché sono esausto! Sali anche tu?

-No! Devo ancora finire il compito di Pozioni. Piton mi uccide se non lo consegno in tempo…dopo il ritardo a lezione aspetta solo questo per darmi un’altra piacevole punizione…

-Perché non chiedi a Cho di darti una mano?- disse Ron sarcastico. Fece appena in tempo a fuggire prima che uno dei cuscini del divano lo raggiungesse in pieno volto.

-Sarà meglio che tu vada a dormire se ci tieni alla vita…

-Sì lo penso anche io!- rispose il rosso ridendo di cuore.

Harry rimase da solo in Sala Comune. Si sedette pazientemente al tavolo dove aveva poggiato i suoi libri: odiava quella materia e non la capiva proprio.

-Ma si può sapere come diavolo faceva mia madre ad adorarla? E soprattutto dove sono finiti quei geni materni? Non potevo ereditare una qualche piccola…remota…minuscola competenza in Pozioni invece che gli occhi verdi di mia madre?- si chiedeva Harry.

-Io adoro i tuoi occhi verdi…penso stiano benissimo con i tuoi capelli corvini perennemente spettinati- una voce dolce alle sue spalle aveva pronunciato quelle parole. Harry l’avrebbe riconosciuta tra un milione.

-Ginny…- sussurrò Harry prima di voltarsi e vederla. Era sola. E questo fece esultare il cuore di Harry. Ma subito dopo si rese conto che il suo corpo e soprattutto il suo cervello non rispondevano più ai suoi comandi. Voleva aprire la bocca per dire qualcosa di intelligente o quanto meno di sensato, ma niente. Vuoto totale. Com’è che si parla?

Vedere poi Ginny in pigiama non aiutava certo le facoltà di autocontrollo del ragazzo!

“Harry! Porca di quella miseriaccia! Datti un controllo! È Ginny! Solo Ginny! La dolce e sexy e affascinante e adesso le salto addosso Ginny! NO! CAVOLO CAVOLO CAVOLO! Ginny non può essere sexy!” a questo stava pensando Harry prima che la ragazza cominciasse a parlare.

-Ti senti bene Harry?

-Sì…sì…- Harry balbettava come un idiota. “Ma che ti prende?”

Ancora pensava a quello che Ginny gli aveva appena detto:lei adorava i suoi occhi verdi. Ringraziò mentalmente sua madre. La ragazza si accorse di quello che aveva detto e dell’effetto che le sue parole avevano avuto su Harry.

-Sì insomma…penso che il colore dei tuoi occhi si addica bene ai tuoi capelli. Crea un contrasto singolare. Questo intendevo- “Che idiota che sei Ginny! Stai cercando di dimenticarlo, ricordatelo! A te ora piace Dean! Dean è meglio di Harry. Ma chi voglio prendere in giro? Adoro quegli occhi e quei capelli ribelli…cosa darei per fiondarci le mie mani!”

I due ragazzi restarono per qualche istante a fissarsi imbarazzati. Questa volta fu Harry a trovare le parole per primo.

-Senti Ginny..io..io volevo chiederti…insomma…

-Sì?- chiese speranzosa Ginny. Magari voleva chiederle se stava ancora con Dean, se lo aveva lasciato. Magari voleva dirle che gli piaceva…

-…non è che sai qualcosa su Hermione e Draco?

-Tutto qui?- si ritrovò a dire a voce alta la rossa. Delusa. Ancora una volta si era illusa che Harry si fosse accorto di lei. E invece…

-Anche se lo sapessi sai che non te lo direi. Non perché non voglio farlo, sia chiaro. Ma Herm si confida con me e ovviamente lo fa perché sa di potersi fidare. Se io te lo dicessi…insomma tradirei la sua fiducia. E diciamolo…tu sei il migliore amico di mio fratello…di sicuro ti lasceresti sfuggire qualcosa!

-E’ giusto…però ti assicuro che non direi nulla. Sono solo preoccupato per lei!

-Beh…ti posso solo dire che va tutto bene e che devi stare tranquillo. Se dovesse succedere qualcosa sarai il primo a cui lo dirò promesso- e accompagnò questa promessa con un sorriso.

Sì…sei bellissima quando sorridi Ginny! Diglielo avanti brutto troll! Diglielo! Sì ma cosa le dico? Che mi piace? No! Lei non mi piace…e poi comunque sta con Dean!”

Ginny stava per andarsene di nuovo in dormitorio quando si sentì trattenere per il braccio. Si voltò rossa in volto, ma per fortuna nella penombra della Sala Comune Harry non poteva notare questo rossore.

-Ehm…Ginny…tu…tu stai con Dean vero?

“Perché me lo chiedi? Perché continui a farmi soffrire? Non puoi semplicemente la sciarmi in pace?” pensò Ginny mordendosi il labbro inferiore per evitare di dare voce ai suoi pensieri.

-Sì…sto con lui- rispose timidamente. Ma evitò di incrociare gli occhi di Harry.

-E sei felice con lui?- “Ma che cavolo di domande fai? Ti sei bevuto il cervello? È ovvio che è felice…altrimenti non starebbe certo con quel decerebrato!”

-Scusami…non dovevo chiedertelo…fai finta che non abbia detto nulla! Buona notte Ginny! A domani!

E Harry corse via dalla stanza. Non sentì mai la risposta di Ginny.

-No, Harry…non sono felice con lui. Perlomeno non quanto lo sarei con te!

 

 

Hermione si trovava in biblioteca a studiare, come al solito. A lei non interessava particolarmente il grande evento dell’anno, il Torneo Tremaghi. L’unica cosa di cui si occupava in quel momento era l’ultima lezione della McGranitt. Il suo viso era nascosto da una pila infinita di libri, da cui riemerse solo quando sentì qualcuno tossire davanti a lei.

-Ronald!- disse sorpresa. Ma subito corresse il tono della sua voce per sembrare indifferente e dura. Avevano litigato e il ricordo di quello che si erano detti in Sala Comune era ancora vivo.

-Che ci fai qui? non mi sembra un luogo adatto a te- prima stoccata.

-Hermione…lo so che è strano ma…ecco ti cercavo. E so che tu vieni sempre qui il pomeriggio dopo le lezioni…

-Mi hai trovata- disse con un tono più amichevole, ma senza sbilanciarsi troppo. Le faceva piacere che lui ricordasse le sua abitudini. In fondo lui era pur sempre Ron…era per lui che aveva cominciato a uscire con Draco... “Ma che dici uscire…fare due chiacchiere non vuol dire uscire…” tentò di convincersi Hermione, ma il ricordo della passeggiata nel parco, della sua mano in quella del biondino e della rabbia per l’arrivo di Pansy la travolse come un fiume in piena. Tentò di controllarsi e di concentrarsi su Ron.

-Sì…- sentì dire dal rosso.

-Allora?- chiese lei impaziente.

-Certo…ecco io…io volevo darti questi…

E Ron fece comparire un mazzo di rose gialle davanti ad Hermione.

-Rose gialle? Ma Ron…- disse Hermione sorpresa. Era stupida dal gesto di Ron, piacevolmente stupita. Dopotutto aveva saputo fare un gesto carino per lei. Si era svegliato…il suo piano stava funzionando. Anche se…se aveva una strana sensazione…non riusciva a spiegarselo, ma anche se il gesto di Ron le faceva piacere non poteva fare a meno di pensare a cosa avrebbe detto Draco di quel gesto.

Già…se Draco mi vedesse sarebbe geloso? Ma che mi importa? Non è lui che deve essere geloso, ma Ron. E Ron è evidentemente geloso…quindi…ok, ma allora perché continuo a pensare a lui?” a questo pensava Hermione mentre Ron le porgeva quel mazzo di rose.

-Ho letto sul libro di Erbologia che le rose gialle sono il simbolo della gelosia…e….beh io sono geloso, molto geloso…di Draco, di chiunque ti sta accanto. Persino di Harry a volte, sai? Lo so che è assurdo ma è così…- Ron stava finalmente dicendo ad Hermione quello che provava. Quello che la ragazza voleva sentirsi dire da anni. Ma ora provava l’impulso di fermarlo. Non voleva sentire quello che veniva dopo, perché aveva paura. Paura di dover dare una risposta e che quella risposta fosse quella sbagliata.

-Ron…- cominciò la riccia.

-RON!- disse Harry che era appena arrivato in biblioteca.

“Per fortuna!” pensò Hermione.

-Ron, ti ho trovato finalmente! Ti muovi? Dobbiamo andare dalla McGranitt ricordi? Ma che ci fai in biblioteca?- solo in quel momento Harry si era accorto delle rose che Ron stava dando ad Hermione. all’improvviso il moretto divenne rosso in volto.

-Oh..ehm…scusa Ron…e anche Hermione! io…io non avevo capito che…beh allora fai con calma Ron!

-NO!- disse Ron.

Sia Harry che Hermione lo guardavano stupiti e anche un po’ allucinati.

-No perché un bravo studente non fa attendere un professore che lo cerca giusto Hermione?

-Giusto…- rispose la ragazza sempre più sconvolta. Ron stava cercando di fare colpo trasformandosi nel ragazzo che Hermione desiderava. Gentile, premuroso, attento, diligente. O almeno questa era l’idea che si era fatto Ron. Ciò che ottenne fu invece l’esatto opposto:Hermione era quasi spaventata da questo cambiamento improvviso e radicale. In fondo lei si era innamorata del solito Ron:quello pasticcione, confusionario, un po’ tonto. E non di questo fantoccio che aveva davanti!

-Vedi? Beh Hermione…continua a studiare! Ci vediamo dopo!

-Certo- disse la riccia confusa ma felice dell’arrivo di Harry.

 

 

Ma qualcun altro aveva assistito alla scena e ciò che aveva appena visto lo aveva fatto arrabbiare. Gelosia.

 

 

 

Ciao a tutti!!!

Eccomi con un nuovo capitolo…cosa posso dire? Ron sta cercando di fare colpo su Hermione diventando quello che tutti hanno sempre creduto essere il suo ragazzo ideale. Attento,premuroso,diligente…ma forse ora è Hermione ad essere cambiata…e chi sarà il personaggio che compare alla fine? beh…questa domanda è facile!

Quanto a Harry invece pare che si sia accorto della piccola Ginny. Ma ce la farà a scrollarsi di dosso quella piattola di Cho? Staremo a vedere!

 

Rispondo brevemente alle vostre recensioni:

sorellinadolce:Ron si è rifatto sotto come vedi, ma credo che nel cuore di Hermione qualcosa sia cambiato irrimediabilmente, non credi? Dopo quella passeggiata niente sarà più come prima! Un bacione tesoraaaaaaaa!!! TvbTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!! Ps:non studiare troppo!

Hollina:ciao! Sono felice che la storia ti piaccia. Come vedi sia Draco che Hermione stanno prendendo una strada nuova. Lei non è più tanto convinta di volere Ron e lui…pare che sia geloso da morire! Come andrà a finire? Quanto a Cho…la sua fine è vicina! Besitos!

Lily_94:ciao bellissima! Sì, Draco è un po’ pieno di sé, ma è il suo personaggio…vedi che già qui è mooolto geloso vedendo Ron che regala delle rose a Hermione. come reagirà? Quanto a Pansy…combinerà un bel guaio…ma non anticipo nulla. A presto! Un baciottissimo. Tadb!!!!!

Weasley star:ma ciao carissima! Non pensavo di incontrarti anche qui! sono felice che tu abbia trovato anche questa mia storia…diciamo che è un esperimento…non ho mai scritto una Dramione. Ma quanto alla parte harry/Ginny sono molto ferrata! Piaciuto anche questo chappy? Kiss!

Kitty_Cullen:spero di aver risolto tutto, ma diciamo che è passata la fase critica del periodo nero…ma non abbandono certo i miei fedeli lettori! Ecco qui il nuovo capitolo…ok, Draco non si vede fisicamente, ma come puoi notare Hermione non smette mai di pensare a lui…che sia un brutto segno per Ron? a presto…un bacione grande!

Nika_chan01:ciao anche a te! Sono felice che tu abbia trovato il tempo per lasciare un segno della tua lettura. E mi fa molto piacere che la storia ti piaccia…spero che anche questo capitolo ti faccia capire cosa sta passando nella mente di Hermione e di Harry soprattutto. A presto. Baises!

Erikappa:vedi che Ginny non deve fare molto per farsi notare da Harry che la nota già comunque. e poi chissà come potrà fare Harry per convincere Ginny a lasciare Dean? A presto. Besos!

Sirius1711:perché dici improbabili? Io penso che in amore non ci sia mai nulla di probabile. Credo che proprio quando scatta quel qualcosa dentro di te, l’unica cosa improbabile è non assecondare la fiamma dell’amore. Non sei d’accordo? È vero, mancava il primo bacio…ma a volte è meglio quando una cosa la si attende per lungo tempo, no? Quanto alla mia risposta…ti piace quel ristornatino vicino alla stazione centrale? L’anno aperto da poco…la prima volta che vai a milano fammi sapere…ti va? Ma poi la tua lei non direbbe nulla? Secondo me sarebbe moooolto gelosa…e lo sarei anche io! Bacini…bacetti…bacioni…

Sarina87:credo che siano tutti un po’ nei guai chi per un motivo, chi per un altro…spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! A presto. Bacione.

Hoshi_chan:ciao! Sono felice che ti piaccia questa storia..spero di aver aggiornato abbastanza in fretta e che ti sia piaciuto anche questo capitolo! A presto! Un bacio!

Sirenaeterea:ciao! Sono felice che la storia ti piaccia…e sono anche molto felice che ti piacciano i personaggi!  Sì forse Harry è un po’ più sveglio del solito, ma ancora molto timido. E a quanto pare Harry e Ron si sono accorti che devono darsi una svegliata se non vogliono perdere la loro bella…a presto! Bacioni.

 

Per ora ringrazio chi ha inserito la storia  tra i preferiti.


1 - acdcman

2 - AkiramMalfoy

3 - AlessandraMalfoy

4 - baby_dark

5 - Bia_chan

6 - bra89

7 - bribry85

8 - britney18

9 - cassandra 287

10 - ciottolina993

11 - cocochanel87

12 - Deidara

13 - EleG93

14 - excel sana

15 - federica87

16 - flavia93

17 - Fra88

18 - gaiac88

19 - Ginnylove

20 - giuliabaron

21 - h1lary

22 - Hoshi_chan

23 - isabell 1

24 - Jilla92

25 - kassandra_Black

26 - katevie

27 - key

28 - Kitty_Cullen

29 - kos

30 - Lallamagna

31 - laretta

32 - Leleo 91

33 - lily_94

34 - Love_doll

35 - maryrobin

36 - MimiMiaotwilight4e

37 - nanachan89

38 - Nia Nya

39 - Nika_chan01

40 - oOoPRONGSIEoOo

41 - rose07

42 - Sardignola

43 - sarina87

44 - Silaqui

45 - sirenaeterea

46 - sirius1711

47 - sorellinadolce

48 - Tanny

49 - tappetta

50 - titti6493

51 - Veronica91

52 - weasley star

53 - witchmelanie

54 - Yuki no Hime


 

 

VI ASPETTO AL PROSSIMO CAPITOLO “                APRIRE GLI OCCHI”….

…E RECENSITE!!!

 

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Capitolo 8
*** Aprire gli occhi ***


APRIRE GLI OCCHI

 

La prima neve aveva cominciato a scendere silenziosa su Hogwarts e sul piccolo villaggio di Hogsmeade. Natale era alle porte e con esso si avvicinava la data dal Ballo. La McGranitt aveva iniziato le prove di danza per la sua casa, poiché voleva impedire che quei bamboccioni dei suoi studenti mettessero in ridicolo la nobile casata dei Grifondoro. Harry e Ron avevano cercato disperatamente di sottrarsi a quella tortura ma nulla era servito allo scopo. La McGranitt era decisamente troppo furba e intelligente per loro! Dovettero rassegnarsi alla loro sorte. Solo Neville era al settimo cielo…anche se nessuno sapeva chi avrebbe invitato quel povero ragazzo.

Ma nei pensieri di tutti in quei giorni c’era anche un altro avvenimento. Quel fine settimana gli studenti più grandi avrebbero avuto il permesso di recarsi a Hogsmeade. Un tempo Harry e Ron non vedevano l’ora di andare in quel villagio:la Stamberga Strillante, l’emporio degli scherzi di Zonco…praticamente passavano le settimane facendo il conto alla rovescia per la gita. Ma quella volta no. Per la prima volta nella loro carriera scolastica Harry e Ron desideravano ardentemente restare tra le mura della loro scuola. Persino una lezione extra con Piton sarebbe stata gradita. Invece…

-Ma perché non vieni con me Ron?- chiese Harry per l’ennesima volta. Più che una richiesta era una supplica.

-Non se ne parla. Primo perché non faccio il terzo incomodo tra te e Cho la pazza Chang. Secondo perché non ho intenzione di passare un’intera giornata in compagnia di quella squilibrata! Ma dico…ti sembro pazzo forse?

-Grazie…sei davvero un amico!- rispose ironico il moro.

In effetti Ron non aveva tutti i torti:nemmeno Harry avrebbe mai voluto passare tutta la giornata con Cho,ma come poteva dirle di no?

 

Harry stava correndo velocemente fuori dal campo di Quidditch. Gli allenamenti erano appena terminati e lui necessitava di una doccia. Di solito era un momento che gli piaceva particolarmente, fiondarsi sotto quel getto caldo che cancellava la stanchezza. Era una sorta di rito,ma quel giorno era ben deciso ad evitarlo. Aveva visto Cho sugli spalti che lo attendeva. E sicuramente aveva anche appena saputo dell’imminente gita a Hogsmeade. Non ci voleva certo un genio per fare due più due:Cho era lì per farsi invitare a Hogsmeade. Chiaro, semplice, diabolico!

“Corri Harry, corri Harry!” continuava a ripetersi. Sperava di non incrociarla e di essere più veloce di lei. Quanto si sbagliava. Neanche il tempo di prendere le sue cose dallo spogliatoio e…

-Ciao Harry!- eccola sbucare da dietro l’angolo.

-Ehm…Cho…ciao!- rispose il ragazzo stampandosi un falso sorriso sulla faccia.

-Complimenti per l’allenamento! Hai preso il boccino in pochissimo tempo!

-Oh…sì. Grazie! Come mai qui?- chiese il ragazzo facendo il vago.

-Passavo da queste parti e mi sono detta “perché non andiamo a trovare Harry?”. E così eccomi qui! Sorpreso?

-Molto!- mentì il ragazzo.

-Beh?- disse allora Cho a corto di argomenti.

-Beh?- rispose Harry ironico. Ma all’improvviso un lampo di genio! Poteva invitarla e poi darsi per malato la mattina stessa! Che idea fantastica…un momento! E se poi se la ritrovava come infermiera non era anche peggio?

“Mi sa che ti tocca mio caro!”

-Ehm…Cho…

-Sì?- rispose la ragazza.

-Non è che ti andrebbe di venire a Hogsmeade con me?- ecco l’aveva fatto. Si era appena tirato la zappa sui piedi.

-E me lo chiedi? Certo! Allora a domenica!- e si voltò. Quella ragazza era un incubo!

 

-Amico, sei proprio sfortunato! Ma perché non la pianti e basta?- suggerì Ron pratico.

-Perché primo quella mi uccide!

-Ottima motivazione- concordò Ron.

-E secondo perché poi dovrei rimettermi a cercare una dama…di nuovo! Non posso presentarmi da solo al Ballo. Cavolo! Devo anche aprire le danze! Dannata McGranitt!

-Ok…però dopo il ballo la molli?

-Ci provo…però ho una strana sensazione…

-Cioè?

-Che mi stia usando…voglio dire, ho fatto di tutto per farle capire che mi sono stancato di lei! Praticamente non la vedo quasi mai, non le parlo, ci manca poco e manco la saluto! Una ragazza normale mi avrebbe già piantato giusto?

-Giusto…in effetti il suo comportamento è molto strano…

-Secondo me vuole solo far ingelosire Diggory. Facci caso…mi cerca quando lui è nei paraggi o quando c’è la possibilità di incontrarlo…tipo Hogsmeade.

-Per la barba di Merlino! Hai ragione! Non può essere solo una coincidenza Harry! Che brutta vipera. Pazza, piagnona e pure vipera!

-Già…ma il mio problema rimane. Come me la levo di torno a Hogsmeade?

A Ron si dipinse un sorriso malvagio sul viso.

-Harry…che ne dici di renderle queste settimane prima del ballo un inferno?

-Sono pronto a tutto…spara!

 

Draco camminava avanti e indietro nel suo dormitorio. Era nervoso. Blaise non lo aveva mai visto in quelle condizioni:nemmeno nei suoi momenti peggiori con Potter. E ce n’erano stati a migliaia di momenti no con Harry! Doveva essere successo qualcosa di tremendo al suo amico il giorno prima, quando era stato in biblioteca. Da allora era come impazzito. Nessuno riusciva ad avvicinarsi o a parlargli senza che Draco lo maledicesse.

-Senti Dray! Adesso la smetti e mi dici che ti è preso- disse infine Blaise. Lui era l’unico che Draco non aveva aggredito. Il solo che aveva il permesso di restargli accanto e di fissarlo in quello stato di follia inspiegabile.

-Niente! Assolutamente niente!- e accompagnò le sue parole con un pugno contro il muro.

-Lo vedo! Non sono uno stupido…sono il tuo migliore amico e mi puoi raccontare ogni cosa lo sai?

Draco si voltò a fissare il ragazzo. Non lo aveva mai sentito parlare così. Si stava rivelando davvero un ottimo amico. Più di quanto lui meritasse.

Vedendo che Draco non accennava a parlare, Blaise ricominciò.

-Si tratta di Hermione?

-Come lo sai?- chiese il biondino colto sul vivo.

-Sei così da quando sei tornato dalla biblioteca. E Draco Malfoy ha un solo buon motivo per andare in biblioteca…

-Ok…si tratta di Hermione. L’ho vista parlare con Weasley…

-E…

-E cosa Blaise? Non ti basta?

-Non afferro il problema tutto qui!

-Il problema è che mi sta facendo sembrare ridicolo! Per tutta la scuola sono io il fidanzato di Hermione e se lei se ne va in giro con Weasley tutti penseranno che mi fa le corna! E a me queste cose non capitano! Io ho una reputazione in questa scuola…

-Sì…dello stronzo!- disse Blaise.

-Ti è chiaro adesso il problema?- urlò Draco fingendo di non aver sentito il commento dell’amico.

-Chiarissimo. Solo questo?

Draco si voltò di scatto verso Blaise.

-Che altro dovrebbe esserci scusa!- ringhiò. -Non vorrai ricominciare con la solita storia? Io non amo Hermione Granger, mi sono spiegato bene?

-D’accordo…scusami…ti lascio in pace. Se comunque vuoi un consiglio, parlale e chiarisci. Magari non è come sembra! C’è Hogsmeade questa domenica. L’hai già invitata?

-Sì.

-Bene…andate da Madama Rosmerta e civilmente le dici quello che hai appena detto a me. E ricordati la parola chiave…civilmente!- scandì Blaise ironico. Draco lo fissò indeciso se prenderlo a pugni o ridere con lui. Optò per la via di mezzo.

-Sì…farò così!- e uscì dalla stanza. Una parte di lui sapeva che Blaise aveva ragione. C’era qualcosa di strano nella sua reazione…non era uno stupido, e sapeva che non era normale tutto quello. L’aveva vista con Weasley…e allora? Lui non era il suo fidanzato giusto? Lui era solo un gioco…ma allora perché la cosa lo faceva infuriare così?

Blaise scosse il capo. Sapeva che quelli erano i primi segnali della gelosia ma non poteva dirlo apertamente a Draco. Lui era così:doveva capire le cose da solo. Blaise poteva limitarsi a creare le situazioni adatte perché questo succedesse, come ad esempio il suggerimento di andare da Madama Rosmerta. Era certo che Draco avrebbe capito. Era troppo sveglio per non farlo…ma proprio allora sarebbero iniziati i problemi. Come avrebbe reagito se Hermione alla fine lo avesse lasciato per Ron? Non sapeva che fare. Gettarlo tra le braccia di Hermione o proteggerlo da un possibile futuro distacco?

 

 

-Mi piace la tua idea Ron! Un’uscita a quattro. Io con Cho e tu con Luna. Potrebbe funzionare. Io dirò che sei venuto con noi per non restare solo da quando Hermione sta con Draco, e Luna è venuta per non darti l’impressione di essere il terzo incomodo. In più è di Corvonero come Cho. È perfetto! Ron sei un genio!

-Già…e Luna la manderà fuori dai gangheri! Ho sentito dire che Cho e le sue simpatiche amiche si sono informate se è possibile far cambiare casa a uno degli studenti…e pare che la ragazza in questione sia proprio Luna. La ritengono troppo….fuori dagli schemi, ecco.

-Che vipere! Luna non mi sembra male…è originale, sì…ma è simpatica. Comunque sei diabolico Weasley! Ora devi solo invitare Luna.

-Io?

-E chi altrimenti? No dico, non vorrai che la inviti io…sarebbe quanto meno sospetto visto che esco con Cho, ti pare?

-Ok Harry! Ma sappi che mi devi un favore!

Harry sorrise e strinse la mano dell’amico che era diventato rosso pomodoro. Luna era pur sempre una ragazza e invitarla non sarebbe stato comunque semplice!

 

 

 

Ciao a tutti!!!

Prima gita ad Hogsmeade…Cho ha incastrato Harry, che però ha pronta la contromossa. Ron ci andrà con Luna…e chissà che non si diverta pure! Quanto a Draco..beh ovviamente ci andrà con Hermione…ma cosa succederà?

Dovrete aspettare il prossimo capitolo per saperlo! A presto!

 

Rispondo brevemente alle vostre recensioni:

sorellinadolce:Harry si è accorto che Cho è una piattola, ma ancora non riesce a scrollarsela di dosso…forse però la gita a Hogsmeade cambierà qualcosa…e non solo per loro! Ron magari si renderà conto che Hermine non è la ragazza giusta per lui..e magari Hermione capirà che Draco è più di un fidanzato-fantoccio…già…ma come accadrà tutto questo? Sorpresa…. Un bacione tesoraaaaaaaa!!! TvbTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!! Ps:non studiare troppo!

Hollina:diciamo che le rose gialle erano un segno per Ron…anche a me non piacciono però avevano un significato! Quanto a Harry e Ginny…tranquilla…tra poco si sistemerà tutto o quasi… Besitos!

Lily_94:ciao bellissima! Non preoccuparti per ron…troverà la sua strada…anzi forse la sta già trovando. Intanto ti posso dire che Cho ha le ore (anzi le pagine) contate…manca poco alla sua distruzione! A presto! Un baciottissimo. Tadb!!!!!

Weasley star:ti capisco…anche a me quel pezzo piace molto…è divertente e nello stesso tempo si capisce cosa Harry prova per Ginny…sono felicissima che nessuna ficcy sfugga ai tuoi artigli! A presto bella! Kiss!

Kitty_Cullen:credo che Hermione la pensi esattamente come te…vuoi mettere Draco a Ron? ma ci vuole ancora un piccolo passo perché lei lo capisca…e perché Draco accetti di essere geloso e quindi innamorato di Hermione! A presto…un bacione grande!

Nika_chan01:mi piace molto il tuo commento. In effetti volevo che fosse una storia semplice e non troppo complicata per un semplice motivo…sono ragazzi di 14 anni e i loro problemi vanno affrontati con semplicità per quanto in realtà siano molto complicati! e per questo invidio molto i quattordicenni! Comunque ti ho capito…credo…e non arrenderti mai se vuoi spiegare qualcosa alla gente!  A presto. Baises!

Erikappa:harry è stato incastrato da Cho…gli tocca andare a Hogsmeade con lei, ma stai tranquilla che la cosa non durerà a lungo…Harry non è uno stupido e quella piattola non fa per lui. Quanto a Ron forse le cose per lui stanno per cambiare…A presto. Besos!

Sirius1711:non preoccuparti…è ovvio che qualcuno resterà senza Hermione perché la poligamia è illecita nel nostro stato (e quindi anche nella mia ficcy art. 556 c.p. se non ricordo male). Ma chiunque perderà Hermione troverà qualcun altro…come si suol dire quando si chiude una porta si apre un portone! Quanto all’atteggiamento di Ron sono d’accordo con te…forse è proprio per questo che Hermione si sta spostando verso Draco…vedremo se alla fine tutto finirà bene. Perché onestamente non ho ancora deciso il finale di questa storia! Ho visto la recensione all’altra ficcy…anche io sono a Milano domani, se ti va….Bacini…bacetti…bacioni…

Sarina87:Harry è molto sveglio ma come vedi Cho è più furba di lui…per ora…ma ti assicuro che Harry si è stancato di Cho e sta per farla finita! A presto. Bacione.

Deidara:ciao! Sì Ron ha giocato la sua ultima carta, ma in effetti ha ben poche speranze contro Draco…anche se il chiarimento tra Draco e Hermione si prospetta complicato! A presto… Bacioni.

Tanny:non è che sono proprio insieme…fingono di esserlo perché Hermione vuole far ingelosire Ron, mentre Draco vuole portarsi a letto Hermione e vendicarsi del pugno dell’anno precedente, umiliandola pubblicamente. Spero di essere riuscita a spiegarmi…a presto! Smack!

 

Per ora ringrazio chi ha inserito la storia  tra i preferiti.


1 - acdcman

2 - AkiramMalfoy

3 - AlessandraMalfoy

4 - anc

5 - baby_dark

6 - Bia_chan

7 - bra89

8 - bribry85

9 - britney18

10 - cassandra 287

11 - ciottolina993

12 - cocochanel87

13 - Deidara

14 - EleG93

15 - excel sana

16 - fabiolita

17 - federica87

18 - flavia93

19 - Fra88

20 - gaiac88

21 - Ginnylove

22 - giuliabaron

23 - h1lary

24 - Hoshi_chan

25 - isabell 1

26 - Jilla92

27 - kassandra_Black

28 - katevie

29 - key

30 - Kitty_Cullen

31 - kos

32 - Lallamagna

33 - laretta

34 - Leleo 91

35 - lily_94

36 - Love_doll

37 - maryrobin

38 - MimiMiaotwilight4e

39 - nanachan89

40 - Nia Nya

41 - nickgin93

42 - Nika_chan01

43 - oOoPRONGSIEoOo

44 - rose07

45 - Sardignola

46 - sarina87

47 - Silaqui

48 - sirenaeterea

49 - sirius1711

50 - sorellinadolce

51 - Tanny

52 - tappetta

53 - titti6493

54 - Veronica91

55 - weasley star

56 - witchmelanie

57 - Yuki no Hime


 

 

VI ASPETTO AL PROSSIMO CAPITOLO “SOLE E NUVOLE”….

…E RECENSITE!!!

 

 

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Capitolo 9
*** Sole e nuvole ***


SOLE E NUVOLE

 

Il villaggio di Hogsmeade era perfetto con il candido mantello di neve che lo avvolgeva. Era pronto ad accogliere gli studenti che da lì a pochi minuti avrebbero popolato le sue vie. Un silenzio surreale popolava le vie della piccola cittadina che alle prime ore dell’alba si era messa in funzione. Un risveglio rapido in attesa di tutti gli studenti di Hogwarts.

In tutta la scuola non c’era un solo ragazzo che non fosse in fibrillazione per l’evento. Ma fra tutti la più agitata era sicuramente Hermione Granger. La riccia si stava preparando nella sua stanza aiutata dall’inseparabile amica che la osservava curiosa dal letto. Nella mente di Hermione frullava qualcosa che la preoccupava e non riusciva a capire cosa.

-Da qualche giorno Draco è strano…- cominciò Hermione che aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno.

-Strano? In che senso? Voglio dire…Draco è già strano di suo…- chiese Ginny.

-Non lo so…più freddo, arrabbiato.

-Allora è normale! È solo Draco.

Hermione si voltò verso l’amica lanciandole uno sguardo eloquente.

-Ok! Sto zitta! Ma la pianti di cambiarti d’abito? Sarà il decimo che provi questa mattina! Credi forse che riuscirai poi a sistemare tutto nei prossimi sei mesi?- Ginny si stava divertendo a prendere in giro l’amica ma era soprattutto per alleggerire la tensione che Hermione emanava

-Hai ragione…è che non mi so decidere! Tu che dici?

-Dico che ti stai preoccupando troppo per un non-appuntamento!- commentò ironica Ginny, che perseverava nella sua idea.

-Ginny…è solo che non voglio far brutta figura! Allora cosa mi consigli?

-Mmhh. A me piace molto il jeans scuro e stretto e il maglione viola scollato e la camicia bianca sotto. Semplice, elegante, ma non troppo.

-Niente gonna?

-Herm! Nevica! Si congela!

-Ok…e jeans sia! Tu piuttosto mi sembri poco felice per questa gita. In fondo è il primo vero appuntamento con Dean!

-Oh, sì…ma io non do molto peso a queste cose lo sai! Credo che un semplice jeans e un maglione qualsiasi vadano benissimo! Niente di speciale!

-Ginny…- Hermione stava per riprendere il suo discorso su Harry, ma fu interrotta da un cenno con il braccio di Ginny.

-Va tutto bene Herm! Non ti preoccupare! Va tutto bene…- ma la sua voce tradì un velo di tristezza.

 

Ore 10.

L’atrio della scuola era pieno di ragazzi tutti in fibrillazione per l’uscita. La giornata era fredda ma splendida e preannunciava di rimanere tale. Draco con il suo lungo cappotto nero stava scendendo l’ultima rampa di scale e con lo sguardo cercava Hermione. La vide intenta a parlare con Ginny, Harry e Ron. Di nuovo quella rabbia inspiegabile prese il sopravvento. Si diresse verso di lei mentre tentava di ricacciare quel sentimento dentro di sé.

-Mione!- disse freddo e deciso. La ragazza si voltò di scatto e gli sorrise.

-Dray! Sei arrivato finalmente! Credevo te ne fossi dimenticato.

Per un istante Draco dimenticò la rabbia che aveva provato pochi secondi prima:ora era lì, vicino a lei e le sorrideva. Che altro contava? Nulla. Proprio nulla. Nemmeno Weasley! Le prese la mano d’istinto ma appena la sfiorò sentì un brivido correre lungo la sua schiena e un fremito attraversargli tutto il corpo. Sollevò lo sguardo fissando dritto negli occhi Hermione:sperava che non se ne fosse accorta, ma guardando quelle due pozze dorate si rese conto non solo che lei aveva percepito quel fremito ma che anche lei aveva provato la stessa sensazione. Arrossirono entrambi nello stesso istante.

Fu Ginny ad interrompere quel momento imbarazzante.

-Hermione! Ho un’idea…perché verso le cinque non ci ritroviamo tutti ai Tre Manici di Scopa? Beviamo qualcosa insieme e poi torniamo a scuola!

Era una buona idea. Se l’intenzione di Hermione era quella di far ingelosire Ron non c’era nulla di meglio che farsi osservare da lui per un po’ in compagnia di Draco. Ma Ginny aveva in mente altro…Ginny non voleva restare troppo sola con Dean. Per quanto si sforzasse non riusciva a togliersi dalla mente lo sguardo geloso di Harry quando l’aveva vista mano nella mano con Dean.

-Sì…a me sta bene- disse Draco. Il suo tono di voce era diventato più dolce.

-Anche a me- disse Harry di corsa. C’era una possibilità di non restare solo con Cho…doveva coglierla al volo!

-Allora è deciso…ci vediamo alle cinque! Ciao ragazzi!- disse la rossa e poi si allontanò per cercare Dean. Non si accorse che dietro di lei Harry strinse i  denti con un gesto convulso.

 

 

Hermione e Draco passeggiavano per Hogsmeade. Non si erano ancora rivolti la parola, se non per qualche piccolo e banale commento.

-Stai molto bene vestita così- disse ad esempio il biondino.

-Grazie- rispose la ragazza. E poi di nuovo silenzio.

-Dove vuoi andare?

-Non lo so- disse Hermione. Quel silenzio e quelle risposte telegrafiche cominciavano ad irritarla. A lei piaceva parlare ma sembrava che a Draco si fosse seccata la lingua. In più non la fissava nemmeno negli occhi…che diavolo era successo? Ripercorse mentalmente i suoi gesti e le sue parole degli ultimi gionri, ma non le venne in mente nulla che potesse giustificare un simile comportamento. Restava una sola cosa da fare. Chiederglielo direttamente. E l’avrebbe fatto se non fosse accaduto qualcosa che la fece andare su tutte le furie! Da uno dei vicoli di Hogsmeade era spuntata Pansy che aveva tutta l’aria di voler disturbare Hermione. Si portò vicino a Draco e gli diede un bacio sulla guancia. Ben attenta a farsi notare da Hermione che strinse i pugni per evitare di colpirla in pieno viso.

-Dray! Tesoro! Perché non ti unisci a noi? Siamo tutti Serpeverde…di sicuro non ti annoierai come con questa qui!- disse sottolineando queste ultime parole.

All’inizio Draco non rispose. “Che fa adesso? Ci pensa pure?” pensava furiosa Hermione, che aveva già aperto la bocca per rispondere a tono a quella smorfiosa.

-No! Noi non vogliamo unirci a te e ai tuoi amichetti- rispose acida la riccia.

-Non mi pare di aver chiesto a te…Mezzosangue zannuta!- disse Pansy.

-Vattene subito!- urlò Hermione.

-Altrimenti?

-Altrimenti non arrivi dai tuoi amici viva mia cara!

Pansy rise. Una risata fredda e cattiva. La stessa risata che aveva sempre usato anche Draco negli anni passati. Doveva essere una caratteristica della casa. E all’improvviso la riccia si rese conto di quanto lei e Draco fossero diverso e di quanto lui stesse fingendo nello stare con lei. Si sentì morire a quel pensiero. Perché le dava così fastidio che Draco la stesse solo illudendo? In fondo era stata lei a chiederlo. Ma ora voleva qualcosa di diverso…e nemmeno lei riusciva a capire cosa.

-Dray! Sai dove trovarci se ti va! Non voglio perdere tempo con questa!- e Pansy si allontanò accarezzando languidamente il petto di Draco.

Hermione si girò furiosa e riprese a camminare velocemente. Draco non si mosse. Quando la ragazza se ne accorse, si voltò e lo guardò con gli occhi fiammeggianti.

-Che c’è? Non ti muovi?- chiese Hermione acida.

-No.

-Si può sapere che ti prende? Non mi hai praticamente rivolto la parola e prima con Pansy…beh potevi anche scansarti! In fondo sono io la tua ragazza!

-Per finta ricordalo!

-Cosa? C…certo! Lo so. Ma…stai con lei? Stai con Pansy? Ti ho visto come la guardavi!

-E tu stai con Ron? Ti ho visto in biblioteca l’altro giorno! Quei fiori…patetico!

-Ah, allora è questo! Sei geloso!- rispose Hermione sforzandosi di non sorridere per la gioia. Draco era geloso…questo poteva significare solo una cosa…che per Draco lei contava qualcosa…lei contava davvero!

-Io non sono geloso! Per esserlo dovrei prima innamorarmi di te! Ed è impossibile visto che io non starei mai con una…- ma si fermò. Non riuscì a finire la frase. Draco credeva che la conclusione del suo discorso era che lui non si sarebbe mai potuto innamorare di una Mezzosangue. Ma non voleva dirlo…e non perché voleva portarsela a letto (e darle della Mezzosangue non era certo il modo migliore per convincerla), ma perché…già perché? No! Non poteva essere…non poteva piacergli davvero Hermione. Era geloso! Lui era davvero geloso di Weasley! “Oh mio Dio…no…non può essere successo! Calmati Draco! È solo una tua suggestione!” si ripeteva nella testa.

-Una come?- disse Hermione fredda facendolo tornare alla realtà. “Che stupida Hermione, ti sei illusa…lui ti sta solo ferendo di proposito e di sicuro ha in mente qualcosa per prenderti in giro!”…a questo pensava Hermione.

-Niente!- rispose il ragazzo.

Si sentiva ferita, umiliata,tradita! Tradita dal suo finto fidanzato. Ma che le prendeva?

-Senti…è meglio se la finiamo qui! E’ evidente che tra noi…questa farsa non può andare avanti- disse la ragazza.

-E la tua vendetta?- Draco adesso era improvvisamente nel panico. Capiva che stava per perdere Hermione e doveva impedirlo.

-Non importa! Parlerò con lui…

-No! Senti…ok…ti chiedo scusa!

-Come?- Hermione era sconvolta: Draco Malfoy le stava chiedendo scusa?

-Sì…insomma…mi dispiace, avrei dovuto tenere lontana Pansy e non permetterle di dire queste cose!

-Davvero?- rispose la riccia incredula.

-Sì…ero solo arrabbiato perché…perché ti ho visto con Weasley! E ho pensato che tu volessi farmi fare la figura dell’idiota davanti a tutta la scuola. Insomma pensavo che tu mi stessi prendendo in giro, insieme a Weasley e Potter.

-Io non sono così…

-Lo so! Tu sei diversa dalle altre…- ma Draco arrossì pronunciando queste parole. Si affrettò a cambiare discorso.

-Allora…si va ai Tre Manici di Scopa?- disse il biondo sorridendo. E ad Hermione per un momento mancò il respiro.

 

Ciao a tutti!!!

Eccoci ad Hogsmeade. Hermione e Draco hanno avuto il loro primo litigio per colpa di Pansy ovviamente…e pare che entrambi si siano accorti che qualcosa è cambiato. Cosa accadrà ai manici di scopa?

Quanto a Harry e Ginny…pazientate ancora un po’!

A presto!

 

Rispondo brevemente alle vostre recensioni:

sorellinadolce:per vedere Luna e Ron dovrai aspettare ancora un po’…quanto a Hermione e Draco…credo che entrambi abbiano capito che c’è qualcosa di strano. Draco è geloso e Hermione non è da meno…cosa accadrà ora?  Un bacione tesoraaaaaaaa!!! TvbTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!! Ps:non studiare troppo!

Hollina:ecco qui il capitolo…arriva Pansy e pensando di fare un guaio in realtà fa una cosa buona…almeno Draco ed Hermione si rendono conto che forse non stanno solo fingendo! Che si stiano svegliando? Besitos!

Lily_94:ciao bellissima! Vediamo se si mette con Luna…certo Hermione sembra più indirizzata verso Draco oramai…non trovi? Quanto a Harry e Ginny…continuano a fissarsi ma darsi una mossa no…che testoni!  A presto! Un baciottissimo. Tadb!!!!!

Weasley star:Cho dovrebbe essere liquidata nel prossimo capitolo…credo…ma cosa credi che succederà tra loro? Per quanto riguarda Draco vedi che comunque sta facendo qualche passo avanti verso Hermione. che si sia accorto che Hermione gli piace davvero? Chissà… A presto bella! Kiss!

Kitty_Cullen:sì, beh Blaise è un bel personaggio. Ma certo qui è Draco che la fa da padrone. Cosa ne dici di questo primo battibecco? Credo che sarà utile a entrambi per fargli capire che le cose sono diverse da come pensano! A presto…un bacione grande!

Erikappa:ecco qui il capitolo…come vedi Hermione e Draco si stanno svegliando quanto invece a Harry e Ginny…aspetta e vedrai.Harry non è poi quel tontolone che sembra! A presto. Besos!

Sirius1711: sì ognuno si organizza per chiarirsi…e a quanto pare Hermione e Draco ce l’hanno fatta. Anche se questo incontro mi sa che ha cambiato qualcosa dentro di loro. Che ne dici? Quanto alle nuove coppie…per ora facciamo in modo che quei quattro disgraziati si mettano insieme poi ne parliamo…cosa pensi che succederà tra Harry e Ginny? Per Milano…domani? Bacini…bacetti…bacioni…

Sarina87:per Luna dovrai aspettare il prossimo capitolo…invece per Harry, credo che già nel prossimo potrai vedere dei cambiamenti… e spero ti piaceranno! A presto. Bacione.

Love Doll:non preoccuparti, ti capisco benissimo. Sono felice che la storia continui a piacerti…anche se ancora non ho deciso come finirà! A presto! Baciotti.

Sanguisuga:non devi avere paura di recensire…non mordo! Comunque sono felice che la storia ti piaccia…quanto alla tua storia come inizio non è male, ma dovresti cercare di scaricare l’html altrimenti è impossibile leggerla! A presto. Bacio.

 

Per ora ringrazio chi ha inserito la storia  tra i preferiti.

 

Acdcman                             AkiramMalfoy                  AlessandraMalfoy                          anc

baby_dark                          Bia_chan                             bra89                                                   bribry85

britney18                            cassandra 287                   ciottolina993                                     cocochanel87

conny                                   Deidara                               EleG93                                                 excel sana

fabiolita                               federica87                          flavia93                                               Fra88

gaiac88                                 Ginnylove                           giuliabaron                                        h1lary

Hoshi_chan                       isabell 1                               Jilla92                                                   kassandra_Black

Katevie                                key                                        Kitty_Cullen                                      kos

Lallamagna                         laretta                                  Leleo 91                                              lily_94

Love_doll                           lunachan62                        maryrobin                                          MimiMiaotwilight4e

nanachan89                       Nia Nya                               nickgin93                                            Nika_chan01

nina92                                  oOoPRONGSIEoOo        rose07                                                 Sardignola

sarina87                              Silaqui                                  sirena eterea                                   sirius1711

sorellina dolce                  Tanny                                   tappetta                                             titti6493

Veronica91                        weasley star                      witchmelanie                                    Yuki no Hime

 

VI ASPETTO AL PROSSIMO CAPITOLO “GELOSIA”….

…E RECENSITE!!!

 

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Capitolo 10
*** Gelosia ***


GELOSIA

 

Quello che camminava per Hogsmeade era certamente il più strano quartetto che si fosse mai visto tra quelle vie. Tutti erano convinti che un giorno Harry e Ron avrebbero trovato il coraggio per invitare Ginny ed Hermione in una delle famose uscite nel villaggio, ma le cose non erano andate esattamente così. Harry era stato accalappiato da Cho Chang che non sembrava volerlo mollare nemmeno per un istante, mentre Ron cercava di tenere il passo di Luna Lovegood, anche se bisogna ammetterlo: quei due sembravano divertirsi un mondo. Ron era stranamente allegro ed euforico,troppo allegro per uno che aveva appena perso la ragazza dei suoi sogni!

Uno strano quartetto davvero.

-Mi spieghi perché hai portato quella?- chiese Cho evidentemente alterata a un Harry molto pensieroso, quasi imbronciato.

-Ma te l’ ho già detto Cho! Ron mi faceva pena da solo a scuola e così gli ho chiesto di venire con me. Ma non potevo fargli fare il candelino ti pare? E allora ho pensato che Luna era la persona giusta! Abbastanza…divertente da farlo sorridere…e in più è della tua stessa casa. Non credevo che tra voi Corvonero ci fossero delle antipatie e pregiudizi.

Il commento del moro era volutamente sarcastico e cattivo. Cho guardava Harry con uno sguardo sospettoso. Che avesse capito il suo gioco e trovasse ogni scusa per farsi lasciare? No! Non poteva permetterlo. Lei era sicura che Cedric vedendola con Harry si sarebbe ingelosito e l’avrebbe rivoluta. Aveva fatto tutto quello con un solo scopo…e non voleva rinunciarci.

-Hai ragione mio tesoro…sei sempre così dolce!- e si strinse ancora di più a lui. Proprio in quel momento Cedric spuntò dal vicolo e vide la ragazza abbracciata a Harry. Cho prese la palla al balzo e fece una cosa che Harry non aveva previsto. Lo baciò. Lì davanti a tutti, all’improvviso, gli gettò le braccia al collo e lo baciò. Harry divenne rosso in volto come mai prima. Perché aveva fatto quello? Non doveva andare così! Non doveva! Si voltò e vide il motivo di quel gesto improvviso:Cedric Diggory. Ma contrariamente a quanto Cho sperava, il ragazzo non ebbe nessuna reazione. Evidentemente aveva lasciato la morettina e non aveva intenzione di riprendersela!

Ma quello che Harry vide dietro Cedric lo fece impallidire. Un’altra coppia aveva assistito alla scena. Ginny e Dean. Di nuovo loro. Harry ebbe ancora una volta quello strano impulso di strozzare Dean! Ma si concentrò sul volto di Ginny:era triste, come se le avessero appena dato la notizia più brutta di questo mondo. “Magari è gelosa! Per il bacio di Cho…per questo è triste!” Harry era stanco di pensare e fare congetture. Voleva sapere. Anzi doveva! Lasciò la presa di Cho e si diresse verso Ginny. All’inizio la morettina pensò che stesse andando a parlare con Cedric per chiarire che ora lei era la sua ragazza, ma quando si accorse che dietro c’era la giovane Grifoncina, Cho capì. Capì che Harry stava andando da lei. Capì che Harry amava lei e solo lei. Erano giorni che era strano:ogni volta che Ginny Weasley compariva nella stanza, Harry diventata un altro. Aveva occhi solo per lei, la fissava muoversi da un capo all’altro della stanza, incapace di parlare. La venerava. Sì, quello era il termine corretto. Venerazione.

Doveva impedire che Harry si dichiarasse a Ginny, altrimenti lei sarebbe rimasta sola per il ballo e così si avvicinò ad Harry e lo bloccò per il braccio.

-Harry!- lo richiamò all’ordine. Il ragazzo la guardò ed era deciso a mollarla seduta stante, ma si accorse che Ginny si allontanava con Dean, stringendogli la mano.

“E’ tutto inutile Harry! Lei non ti vuole! A che serve andare da lei ora? Per fare la figura dell’idiota? No! Lasciamo perdere!” e si lasciò trascinar via da Cho.

 

 

Alle fine le cinque erano arrivate e tutte le coppie erano entrate ai Tre Manici di Scopa. Madama Rosmerta non riuscì a trattenere un sorriso divertito nel vedere quel tavolo e i suoi occupanti. Grifondoro, Corvonero e Serpeverde. Tutti insieme. C’era un silenzio imbarazzante:nessuno apriva bocca o proferiva parola.

-Beh…io ordinerei una Burrobirra, tu che ne dici Ron?- chiese Luna all’improvviso con la sua solita semplicità.

-Io…sì…anche io!- rispose il rosso ma con la coda dell’occhio continuava a fissare Hermione e Draco che si tenevano per mano. Il biondino in particolare aveva una strana espressione sul volto. Cosa che stupì Ron.

-Da quanto stai con Luna?- chiese Draco a bruciapelo. Voleva mettere in difficoltà Ron e metterlo in imbarazzo. E ci era riuscito benissimo.

-Io…Luna?- balbettava il rosso, mentre Draco ghignava divertito.

-A dire la verità questo è il nostro primo appuntamento…ma sta andando molto bene. Non è vero Ron?- rispose la ragazza sorridendo tranquillamente. Ci credeva davvero o era solo maledettamente brava a recitare? Ron si voltò verso Luna e le sorrise grato. Le prese la mano e la tenne stretta alla sua per tutto il tempo. Che sensazione strana…non era come la mano di Hermione. Era più piccola e morbida…ma non si mosse quando Ron la strinse. Rimase lì accanto a lui e poggiò la sua testa sopra la sua spalla per qualche istante. I lunghi capelli argentati di Luna accarezzarono il braccio di Ron che sorrise teneramente. Harry osservò la scena divertito. Lanciò uno sguardo all’amico che imbarazzato poggiò un bacio sui capelli di Luna. Era stato così naturale che per un momento il rosso dimenticò Hermione e Draco dall’altro lato del tavolo.

-Luna?- chiese Ron senza alcun rossore in viso.

-Sì Ron?

-Verresti con me al ballo?

-Il ballo? Sarebbe il nostro secondo appuntamento vero?

-Immagino di sì…

-Sì, mi piacerebbe molto Ron. Verrò al ballo con te.

Ron sorrise di nuovo:Luna era così diversa da Hermione, non lo intimidiva, non lo lasciava sempre senza parole. Con lei sentiva di essere alla sua altezza. Si sentiva bene! “Ma che ti prende? A te piace Hermione, ricordatelo! Sì…però…forse…è solo che tutti da sempre si aspettano che Ron Weasley si metta con Hermione Granger. Ma è davvero lei che voglio? O è solo un’amica?” si domandava Ron.

Ginny invece guardò Hermione che era leggermente confusa da quella scena. Ron e Luna? Ma lei stava facendo tutto questo per riconquistare Ron e lui si metteva con un’altra? Che stava succedendo? Poi sentì la presa di Draco farsi più decisa e d’istinto si voltò verso di lui. Aveva il volto contratto dalla rabbia.

“Cos’è che ti da tanto fastidio Dray?” si chiedeva Hermione osservandolo. Eppure mentre guardava il profilo di quel ragazzo sorrise, dolcemente e teneramente. Come solo con Ron in passato aveva fatto. Draco era…era bello. I suoi lineamenti erano delicati ma decisi. Nobili e fieri. I suoi occhi color del ghiaccio sapevano penetrarla con il solo sguardo. La sua voce risuonava sempre nella sua testa…e la sua mano…la sua mano forte e sicura a cui aggrapparsi. Hermione la strinse ancora più forte e Draco si voltò verso di lei. La vide sorridere e di nuovo quella morsa allo stomaco lo prese per qualche istante. Ma la paura tornò ad impossessarsi di lui…paura. Ma di cosa? Di perdere Hermione! Sì perché se ora Ron stava con Luna, Hermione non aveva più motivo di continuare questa sceneggiata con lui. l’avrebbe lasciato. Però quel sorriso…era rivolto a lui. Ne era sicuro. Ed era un sorriso tranquillo, non un sorriso fatto per vendetta. Che anche lei provasse quello che provava lui? Già…ma lui che cosa provava?

Dal canto suo Harry assisteva a questi scambi di coppia singolari. Hermione e Draco. Ron e Luna. Chi l’avrebbe mai detto…eppure stavano bene! Forse era anche meglio così…si ritrovò a pensare che fosse tutta opera del destino! Quegli intrecci, quei piani…alla fine avevano portato a qualcosa di buono. Ron era di nuovo sorridente, un sorriso naturale e non forzato. Ed Hermione…lei era cambiata, in meglio. Era più serena da quando aveva cominciato ad uscire con Draco. Non si sentivano più urla feroci nella torre dei Grifondoro…e soprattutto si era creato un rapporto di civile cortesia con il Principe delle Serpi.

Erano tutti felici in quel momento. Tutti tranne lui…non amava Cho e oramai era evidente che non poteva stare con lei. L’avrebbe lasciata il giorno stesso appena tornati a Hogwarts. Si sentiva soffocare con Cho…non vedeva l’ora di chiudersi in torre per non vederla. Si sentiva come Edvige in gabbia dai Dursley. Non aveva senso continuare così…sarebbe andato al ballo da solo, o meglio non ci sarebbe neanche andato! Tanto a lui non importava granchè…

Poi guardò il volto di Ginny seduta accanto a Dean. Ecco cosa voleva lui…voleva Ginny. Lo sapeva e non poteva fare a meno di soffrire vedendola con un altro. Ma cosa poteva fare? Era chiaro come il sole che lei non lo voleva…lei aveva scelto un altro. E lui doveva farsi da parte se la amava. Lasciarla andare. Tanto più che lui era sempre coinvolto in missioni pericolose…

 

 

Rientrarono a scuola ma prima di salutare Cho,Harry la prese in disparte.

-Cho…ti devo parlare- disse serio. La ragazza capì quello che stava per accadere, così cercò di fermarlo.

-Lo so Harry! È stata una giornata bellissima anche per me! Sono felice di essere la tua ragazza…

-E’ proprio di questo che ti vorrei parlare.

Di nuovo la ragazza fece qualcosa che Harry non si aspettava. Di nuovo allacciò le braccia al collo di Harry e si alzò sulle punte per baciarlo. Ma non fu come la volta precedente. Quello fu un vero bacio. Cho stava giocando la sua ultima carta. Ovviamente non funzionò:Harry non rispose al bacio. Rimase impassibile e freddo, perché tutto voleva in quel momento ma non Cho. Voleva sfiorare altre labbra, quelle sottili e perfette di Ginny.

-Tu non puoi lasciarmi Harry!- disse la ragazza stizzita staccandosi dal moro.

-Posso e lo farò…non prendermi per stupido. Lo so che stavi con me solo per far ingelosire Cedric!- rispose acido il ragazzo.

-Non è vero…pensi che io sia così orribile?

-Devo rispondere?- chiese Harry ancora più sarcastico. Non aveva intenzione di essere cattivo con lei, ma Cho non voleva capire. E allora a mali estremi, estremi rimedi.

Per questa affermazione si prese uno schiaffo sonoro da parte di Cho. Aveva cominciato a piangere.

-Almeno per una volta piangerai per un buon motivo- continuò Harry. Stava sfogando tutta la sua rabbia contro quella ragazza che lo aveva imprigionato per settimane con mezzi subdoli.

-Che vuoi dire?

-Che piangi perché sei stata ferita nell’orgoglio…perché sai che ho ragione! O sbaglio?

-Te ne pentirai Harry…ti pentirai di quello che mi hai detto e di quello che mi hai fatto!

-Non penso che potrò mai pentirmi più di quanto mi sono pentito stando con te in questi giorni!

E voltatosi si allontanò, lasciando la ragazza da sola a sbollire la rabbia in mezzo al corridoio che portava alla Sala Comune dei Corvonero. Ma prima di sparire dal corridoio disse:

-Comunque prova a pensare a che cosa hai che non va! Forse sbagli con i ragazzi..non è possibile che tutti ti lascino, non credi? E per inciso non so se hai notato la faccia di Cedric quando mi hai baciato oggi… sembrava sollevato…sollevato per essersi liberato di te!

 

 

 

Ciao a tutti!!!

Secondo gruppo di studenti e incontro ai Tre Manici di Scopa. A quanto pare tutti hanno capito che la nuova disposizione delle coppie è la migliore possibile. Tranne Harry..finalmente ha trovato il coraggio di lasciare quella piattola di Cho…ma adesso come farà con il ballo? E riuscirà a conquistare Ginny?

A presto!

 

Rispondo brevemente alle vostre recensioni:

sorellinadolce:un altro passo avanti per i nostri ragazzi. Forse Ron ha capito che Hermione era solo una fissa ma il suo vero amore…magari è Luna che lo attrae davero…chi può dirlo. Per ora dovrai aspettare… Un bacione tesoraaaaaaaa!!! TvbTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!! Ps:non studiare troppo!

Hollina:Ma Pansy non ha giocato ancora l’ultima carta quindi temo che la vedremo ancora! Per ora però sempre che tutti i tasselli del puzzle stiano tornando al loro posto! Besitos!

Lily_94:ciao bellissima! In questo capitolo c’è molto di Harry…finalmente ha trovato il coraggio di lasciare Cho…volevo che fosse una cosa perfida, ma non so se ci sono riuscita appieno. Fammi sapere! Ps: spero che greco vada bene!  A presto! Un baciottissimo. Tadb!!!!!

Kitty_Cullen:ed ecco un capitolo che conferma la presenza di altri inciuci come dici. Tu…qui ci sono davvero tutti. E forse tutti hanno aperto finalmente gli occhi. Tanto che Harry trova il coraggio per lasciare Cho!  A presto…un bacione grande!

Erikappa:ecco qui il risveglio tanto atteso di Harry! il ragazzo ce l’ha fatta a lasciare Cho. Solo che adesso lo aspetta il compito più difficile…convincere Ginny che la ma alla follia. Ma conoscendo il ragazzo credo che ce la farà! A presto. Besos!

Sirius1711: giusto…..e fingere non è mai la soluzione adatta! E poi non è bello fingere di amare o no amare qualcuno! Però vedi che ora le cose si stanno sistemando. Ron sembra aver trovato l’anima gemella…e Draco e Hermione…beh…tutto migliora. Ma manca Harry…almeno ha avuto il coraggio di lasciare Cho! Che ne dici? Ho visto l’altra tua recensione…vada per domani…e tranquillo, non mi spaventerò! Bacini…bacetti…bacioni…

Sarina87:Draco è cotto, ma Hermione non è da meno!  E forse in questo capitolo tutti capiscono qualcosa,soprattutto Harry che si è dato una mossa e ha lasciato Cho. Ora deve solo conquistare Ginny!A presto. Bacione.

Love Doll:sono molto felice  e grazie per i complimenti….spero che i sia piaciuto anche questo capitolo…A presto! Baciotti.

Tanny:ecco qui…a dire la verità si chiama gelosia perché sono un po’ tutti gelosi di tutti. Insomma è un gran caos! Sono felice che la mia storia ti spinga a recensire! Spero che continuerai a farlo! A presto. Tantissimi bacioni.

FantasySimy: sono felice che la storia ti piaccia. Spero che continuerai a leggerla…a presto! Kisskiss

Excel sana: ciao! Grazie per i complimenti…spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Forse non si dice cosa accadrà nel prossimo capitolo, ma oramai il ballo si avvicina e lì succederà di tutto…a presto. Baciotti.

Nika_night: spero tu abbia risolto il problema con l’account…spero che con questo capitolo ti sia risposta alla domanda fatidica se a Draco piace Hermione. io direi proprio di sì, anche se lui non ha il coraggio di ammetterlo. Però una cosa la sa:ha paura di perderla! E non preoccuparti…Blaise interverrà! A presto. Bacioni!

 

Per ora ringrazio chi ha inserito la storia  tra i preferiti.

 

Acdcman                             Ainwen                               AkiramMalfoy                  AlessandraMalfoy                          anc

baby_dark                          Bia_chan                             bra89                                    bribry85                                              britney18

cassandra 287                   ciottolina993                     cocochanel87                    conny                                                  DamaArwen88

Deidara                               drhermxever                    Earane                                 EleG93                                                 excel sana

Fabiolita                              fania                                     federica87                          flavia93                                               Fra88

gaiac88                                Ginnylove                          giuliabaron                         h1lary                                                  Hoshi_chan

isabell 1                               Jilla92                                   kassandra_Black              katevie                                                key

Kitty_Cullen                      kos                                        lady_black                          Lallamagna                                        laretta

Leleo 91                              Lily261                                  lily_94                                  Love_doll                                           lunachan62

Maryrobin                          MimiMiaotwilight4e      nanachan89                       Nia Nya                                               nickgin93

Nika_chan01                     Nika_night                         nina92                                  oOoPRONGSIEoOo                        Pedromane

rose07                                 samuel87                            Sardignola                          sarina87                                              Shavanna

Silaqui                                  sirena eterea                    sirius1711                           sorellinadolce                                   Susannina93

Tanny                                   tappetta                             titti6493                               Veronica91                                        weasley star

Witchmelanie                   Yuki no Hime

VI ASPETTO AL PROSSIMO CAPITOLO “UN PO’ DI LUCE”….

…E RECENSITE!!!

 

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Capitolo 11
*** Un po' di luce ***


UN PO’ DI LUCE

 

Per la prima volta da giorni Harry era sereno. Lo sguardo cupo e depresso che lo aveva caratterizzato nelle settimane precedenti era sparito. Era bastato poco per far ricomparire il buon umore. Era bastato lasciarsi alle spalle quell’incubo di nome Cho Chang!

-Finalmente ti sei liberato di quella piattola piagnona! Che le hai detto?- chiese Ron.

-Cose non proprio piacevoli e gentili…ma non parliamo di me! Mi vuoi spiegare cosa è successo l’altro giorno ai Tre Manici di Scopa?- disse Harry con aria maliziosa dipinta sul volto. Era strano vederlo così di buon umore e Ron non poteva che esserne felice. Ma perché il ritrovato buon umore si doveva trasformare proprio in malizia contro di lui?

-Non so di cosa parli, amico!- ma le orecchie che stavano fumando tradirono Ron.

-Sto parlando di te e Luna…c’è qualcosa che vorresti dirmi?

Ma in tutta risposta Ron lanciò un cuscino in faccia all’amico.

-Dai! Che c’è di male ad ammettere che ti piace Luna!

-Dici che mi piace?

-Non lo so…sei tu che me lo devi dire…

-Ok…non lo so! È che lei è così…boh…diversa!

-Con diversa intendi strana?

-Sì…no…anche…

-Poche idee e anche confuse vedo- commentò Harry ironico. Lo divertiva tormentare Ron con le sue frecciatine. Non poteva farne a meno.

-Vuoi la verità?

-Sono tutto orecchie!

-Ok…io ho sempre pensato che sarei finito con Hermione. Tutti mi hanno sempre fatto credere che saremmo stati perfetti insieme, così anche io me ne sono convinto! Credevo che lei un giorno sarebbe stata la mia ragazza…invece…

-Invece a quanto pare sta con Draco.

-Giusto…all’inizio mi ha dato fastidio…e sai che ho provato a riconquistarla. Ma poi…

-Poi sei uscito con Luna…- continuò Harry.

-Esatto…e beh…mi sono divertito! Con lei non ho dovuto cercare di essere perfetto, di essere alla sua altezza. Ero io e solo io! Senza finzioni! Capisci?

-Molto bene! Quindi adesso cosa hai intenzione di fare?

-Non lo so…per ora andrò al ballo con lei e poi…poi se sono rose fioriranno!

Solo in quel momento un pensiero attraversò la mente di Ron. Come un fulmine a ciel sereno.

-Tu piuttosto?

-Io cosa?

-Con chi andrai al ballo?- chiese Ron preoccupato. Aveva appena trovato una compagna e perdeva il suo migliore amico. Non poteva affrontare questa sfida senza di lui.

-Io non verrò al ballo Ron!- disse Harry tristemente. In fondo voleva partecipare a quel dannato ballo. Non voleva sentirsi escluso da un evento così importante per Hogwarts. Ma non poteva certo presentarsi da solo! Che figura ci avrebbe fatto?

-Ma non puoi! Non puoi lasciarmi da solo!

-Non sarai solo…ci sarà Luna con te!

-Ma non è la stessa cosa!- Ron era davvero a livelli di agitazione eccessivi. Il suo volto indicava che stava per esplodere. Già si immaginava solo al ballo con una ragazza, senza l’appoggio del suo migliore amico. Cosa poteva accadergli di peggio?

-Stai tranquillo Ron! Andrà tutto bene!

-Perché non inviti Ginny?- disse Ron all’improvviso. Non sapeva che aveva appena innescato una serie di spiacevoli ricordi per Harry. Il moro fece finta di niente e cercò di non far vedere che il solo pensare a Ginny lo faceva star male.

-Ginny? Non va con Dean?

-Credo di sì…ma se glielo chiedi tu lo molla su due piedi!- Harry non poteva nascondere il sorriso che stava nascendo sul suo volto ascoltando quelle parole.

-Vuoi…vuoi dire…

-Voglio dire che mia sorella ha ancora una cotta spaventosa per te! Ma che dico cotta! Lei è innamorata persa! E mi sembra che anche tu sia arrivato al grado di cottura giusto!- questa volta il sorriso malizioso era dipinto sul volto di Ron.

-Tu hai capito?

-Amico! Non sono ancora un idiota completo!

-Ma…non posso…lei adesso è felice con Dean! Deve essere lei a lasciarlo…non sarò certo io a mettermi in mezzo. Se mi vorrà sono qui…

Ron scosse la testa con disappunto…che a forza di stare con Harry gli avesse passato i geni della sua stupidità?

 

 

-Mio fratello e Luna Lovegood? Non ci posso ancora credere- Ginny camminava avanti e indietro nel dormitorio femminile.

-Perché?- rispose una voce da dietro la porta del bagno.

-Come perché? Perché tu e Ron dovete rimettervi insieme!

A questo punto la porta del bagno si aprì ed Hermione uscì con indosso il suo accappatoio lilla. Quel colore cozzava nettamente con il rossore del volto della riccia.

-Ginny…siediti- disse la Hermione. Non era un buon segno quando iniziava così i suoi discorsi. Lo aveva detto anche prima di comunicare all’amica il suo pseudo-fidanzamento con Draco Malfoy.

-Primo:trovo che Ron e Luna siano molto carini insieme…

-Sì è vero, ma…

-Secondo…non credo di essere innamorata di tuo fratello, Ginny.

Attimo di silenzio. Hermione sentiva chiaramente gli ingranaggi del cervello di Ginny che elaboravano questa informazione.

-COSA?- urlò la rossa.

-Sht! Calmati…non amo tuo fratello, me ne sono accorta a Hogsmeade. L’ho visto con Luna e…non mi ha fatto nessun effetto. Voglio dire…sono felice per lui, però non ero gelosa. Poco prima invece…prima invece ho visto Draco con Pansy e…sono sbottata! Non so che mi era preso…ma ho dato fuori!

-Hai dato fuori? Che vuol dire?

-Ero gelosa…se penso alle mani di quella oca che si posano sul petto di Draco…io…

-Tu sei innamorata di Draco Malfoy…- Ginny oramai non lo chiedeva, lo affermava e basta. Lei lo sapeva che sarebbe finita così. Lo sapeva. E sin dall’inizio aveva cercato di avvertire Hermione! Ma quella ragazza era così dannatamente testarda…

-Credo…credo di sì…mi sono innamorata di lui. O meglio….credo che mi piaccia…non lo so! Sono confusa…io so solo che quello che provo quando mi sorride o mi stringe la mano non l’ho mai provato prima…

-Ma quando…quando è successo? Come? Perché?- chiedeva Ginny sempre più basita, ma consapevole che prima o poi sarebbe successo.

-Credo che fin dalla prima passeggiata insieme…lui è stato molto carino. Non ha fatto niente di eccezionale…ha solo abbassato la guardia. È stato solo Draco…ho visto dietro la maschera. Lui non è quello che fa vedere. Lui è diverso…sa essere dolce quando vuole. Spesso mi raggiungeva in biblioteca…non diceva nulla. Si limitava a stare seduto accanto a me e a sorridermi di tanto in tanto…piccole attenzioni che a me hanno fatto piacere. E poi anche lui è geloso…

-Lui?

-Sì…si è arrabbiato quando ha visto Ron che mi regalava delle rose…

-Che l’avrebbe mai detto…che Draco fosse geloso intendo…ma anche che mio fratello fosse capace di regalare rose, in effetti- commentò ironica Ginny provocando una sonora risata di Hermione.

-Sì…io ancora non ne sono sicura, ma voglio provarci. Voglio provare a conoscerlo, a vedere se può continuare…se può funzionare! Non lo so. Adesso sono sicura di cosa non voglio! E non voglio Ron…è un ragazzo adorabile, davvero. Ma non è il tipo di ragazzo che fa per me…almeno credo!

-Se è questo che vuoi…segui il tuo cuore!- rispose la rossa abbracciando l’amica.

-Perché non segui il tuo stesso consiglio?- disse Hermione cambiando argomento.

Ginny non fece nemmeno finta di non capire. Si voltò verso la riccia e le sorrise sarcastica.

-No senti! L’ho visto baciare Cho! Quindi per me è un capitolo chiuso. Basta! Per me Harry Potter è solo un compagno di scuola…

“Sì certo…come no!” pensò Hermione, ma non disse nulla all’amica. Bisognava lasciarla sbollire. Anche se l’idea che Harry avesse baciato Cho la mandava su tutte le furie. Quel ragazzo aveva bisogno di un colpo al cervello per rinsavire!

 

 

-BLAISE!!!!- Draco stava urlando entrando nel dormitorio dei Serpeverde.

-Non sono ancora sordo, amico!- rispose il ragazzo.

-Abbiamo un problema…

-Abbiamo? O hai…

-Ok…ho un problema.

-Fammi indovinare…te ne sei innamorato vero?- disse Blaise sorridendo.

-Togliti quello stupido sorriso dalla faccia Blaise!

-Perché? È una grande notizia…Draco Malfoy innamorato…

-Piantala di fare l’idiota! Lei è una Mezzosangue! E io…io sono un Malfoy!

-Andiamo Dray! Non la fare così tragica…

-Tragica? Hai presente chi è mio padre? Cosa faccio…gliela porto a casa per fargliela conoscere? Ti immagini? Oh ciao papà…ti presento la mia fidanzata, Hermione Granger, la Mezzosangue!

-Ok…forse hai ragione…

-Forse? FORSE?

-Sì…ma è inutile fasciarsi la testa prima di averla rotta ti pare? Magari lei non prova niente per te…

-Questo non è possibile…

-Nessuno può resistere al tuo fascino…- commentò Blaise sorridente.

-Smettila! Lo sento…lo capisco…da come mi guarda, da come trema quando la sfioro…lei non sa mentire! Lei è…lei è Hermione!

-Facciamo così…vedi come va, magari è solo la passione del momento.

-Dici?

-Prova! Lascia che gli eventi si sviluppino…e se capirai che lei è la donna della tua vita…beh allora ci penseremo! È inutile e stupido pensarci ora!

Draco annuì pensieroso: non stava più ascoltando Blaise. Ora aveva due problemi: primo, conquistare definitivamente Hermione. Secondo, fare in modo che a suo padre piacesse! A confronto la prima impresa era un gioco da ragazzi!

 

 

Ciao a tutti!!!

Scusate per aver saltato una settimana ma sono presissima. Spero di riuscire a ripristinare il ritmo che avevo in precedenza.

Per ora spero che questo capitolo vi piaccia…il prossimo sarà il ballo promesso!

A presto!

 

Rispondo brevemente alle vostre recensioni:

sorellinadolce:sì Harry ha fatto bene, ma è un po’ tontolone e ancora non ha capito come fare a dichiararsi con Ginny…e in più non vuole andare al ballo! Che disastro! Quanto a Ron e Luna…anche secondo me sono molto carini…invece Draco e Hermione devono fare i conti con i loro problemi! Un bacione tesoraaaaaaaa!!! TvbTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!! Ps:non studiare troppo!

Hollina:sono felice che ti piacciano tutte le coppie che si stanno formando! Anche se Harry e Ginny sono ben lontai dallo stare insieme! Besitos!

Lily_94:ciao bellissima! Harry è un po’ tonto lo ammetto…e non so se alla fine avrà il coraggio di invitare Ginny…tu dici di sì?  A presto! Un baciottissimo. Tadb!!!!!

Kitty_Cullen:mi piace molto la tua vocetta psicopatica…hai fatto un’analisi precisa di tutte le situazioni…complimenti! Quanto hai figli di Ron e Luna…mi piace l’idea che possano auto estinguersi! Spero di sentire ancora la tua vocetta psicopatica.  A presto…un bacione grande!

Erikappa:è un risveglio generale…anche se Harry pur lucido non ha intenzione di invitare Ginny al ballo! Però sono d’accordo con te..hanno solo 14 anni e non è ancora l’amore quello dell’altra mia storia…ma diciamo che si gettano le basi! A presto. Besos!

Sirius1711: a volte bisogna lasciare andare…a volte invece bisogna non lasciarsi prendere dai brutti pensieri…e darsi da fare per tenersi la persona che si ama! È quello che vuole fare Ron e che farà anche harry! non può stare senza Ginny e ora che sa di amarla combatterà per lei…si combatte sempre per chi si ama! Mi fai arrossire…non erano lì per proteggere me, ma per bloccare le manifestazioni! Spero di passare altri ottimi giovedì! Bacini…bacetti…bacioni…

Sarina87:oh si è svegliato sì… ma a quanto pare è un po’ timido il ragazzo. E non ha intenzione di dichiararsi a Ginny! Che fare con questo ragazzo? Ha bisogno di una ulteriore spintarella…A presto. Bacione.

Love Doll:sì Cho se n’è andata…ma non so se Harry partirà alla conquista di Ginny! Ha deciso di non andare al ballo…e non è un buon segno. A presto! Baciotti.

Tanny:Giusto…Hermione non pare volerlo lasciare, anzi! Quanto a Harry invece sarà difficile che si dichiari a Ginny…a meno che accada qualcosa! A presto. Tantissimi bacioni.

Rose 07: grazie per i complimenti…quanto a Harry non pare sembra intenzionato ad esorsi con ginny. Ma allora come si risolveranno i problemi? a presto! Kisskiss

Weasley star: ciao! Grazie per i complimenti…sono felice che anche ron e Luna ti piacciano…perché vedi che stanno insieme sul serio oramai! a presto. Baciotti.

Key: Harry è s****o ma Cho se lo è meritato! Quanto agli altri…vedi che le coppie si stanno evolvendo! Spero continuino a piacerti!  A presto. Bacioni!

 

RINGRAZIO CHI HA INSERITO TRA I PREFERITI

1 - acdcman

2 - Ainwen

3 - AkiramMalfoy

4 - AlessandraMalfoy

5 - anc

6 - baby_dark

7 - Bia_chan

8 - bra89

9 - bribry85

10 - britney18

11 - cassandra 287

12 - ciottolina993

13 - cocochanel87

14 - conny

15 - DamaArwen88

16 - Deidara

17 - dolce kikkina

18 - drhermxever

19 - Earane

20 - EleG93

21 - excel sana

22 - fabiolita

23 - fania

24 - federica87

25 - flavia93

26 - Fra88

27 - gaiac88

28 - Ginnylove

29 - giuliabaron

30 - h1lary

31 - Hoshi_chan

32 - isabell 1

33 - Jilla92

34 - kassandra_Black

35 - katevie

36 - key

37 - Kitty_Cullen

38 - kos

39 - lady_black

40 - Lallamagna

41 - laretta

42 - Leleo 91

43 - lelina

44 - Lily261

45 - lily_94

46 - little_reader

47 - Love_doll

48 - lunachan62

49 - maryrobin

50 - micky4e

51 - MimiMiaotwilight4e

52 - nanachan89

53 - Nia Nya

54 - nickgin93

55 - Nika_chan01

56 - Nika_night

57 - nina92

58 - oOoPRONGSIEoOo

59 - Pedromane

60 - rose07

61 - samuel87

62 - Sardignola

63 - sarina87

64 - Shavanna

65 - Silaqui

66 - sirenaeterea

67 - sirius1711

68 - sorellinadolce

69 - steg94

70 - Susannina93

71 - Tanny

72 - tappetta

73 - titti6493

74 - Veronica91

75 - weasley star

76 - witchmelanie

77 - Yuki no Hime

 

VI ASPETTO AL PROSSIMO CAPITOLO “UN SOGNO CHE SI AVVERA”….

…E RECENSITE!!!

 

 

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Capitolo 12
*** Un sogno che si avvera ***


UN SOGNO CHE SI AVVERA

 

Hermione non era mai stata così agitata in tutta la sua vita. E così bella. Andare a quel ballo con Draco ora le sembrava la cosa più naturale del mondo. Sentiva che tra loro stava nascendo qualcosa…che era cambiato qualcosa. Ma prima di esporsi con lui, voleva esserne certa. Non voleva sbagliare e restare scottata come con Ron!

Si preparò per tutto il pomeriggio con l’aiuto di Ginny che invece non sembrava particolarmente entusiasta dell’avvenimento: Dean non era certo l’uomo dei suoi sogni! Ma anche lei doveva smetterla di aggrapparsi al passato. Se Hermione non era destinata a Ron, forse anche lei doveva davvero dimenticare Harry! E Dean era il primo passo nella direzione giusta.

-Ora basta Gin! Pensiamo solo a divertirci! Questa serata deve essere magica e speciale per entrambe! I brutti pensieri e le paure restano qui nel dormitorio…ti va?- chiese Hermione all’amica.

-Sì…sarebbe splendido…ma appena vedrò Harry al ballo con Cho…

-Non ci pensare! Piuttosto dammi una mano a mettere quel dannato vestito!

Ginny rise: era strano vedere Hermione tanto tesa per un appuntamento…con Draco Malfoy soprattutto. Non era una cosa che si vedeva tutti i giorni! La vedeva diversa. Sì…era solare, allegra…aveva smesso di urlare per tutta la scuola e di litigare con Ron. I suoi occhi sembravano brillare non appena incrociava lo sguardo di Draco nei corridoi. Era incredibile, ma Draco aveva fatto un miracolo. Aveva trasformato Hermione Granger in una ragazza innamorata. E soprattutto in una ragazza umana! La scuola non era più al primo posto nella sua testa…e questo aveva del sensazionale!

-Dici che piacerà a Dray questo vestito? E questi capelli? Sono orribili Gin! Guardali! Non stanno apposto come dovrebbero!

-Hermione! sei stupenda…il vestito è meraviglioso e i capelli sono perfetti!- disse Ginny cerando di rincuorarla. In tutta risposta Hermione abbracciò l’amica stando però attenta a non sgualcire il vestito o rovinare i capelli.

-Adesso pensiamo a te! Vuoi che ti aiuti con il vestito?

-No…non ce n’è bisogno…sei ritardo! Draco ti starà già aspettando…

-Per la barba di Merlino! Hai ragione! Ginny…vedrai che andrà tutto bene!- disse Hermione poggiando le sua mani sulle braccia di Ginny.

-Lo stai dicendo a me o a te stessa?- chiese Ginny ironica.

-Touchée…no, sul serio…sii te stessa e se Dean è quello giusto lo capirai! Ma non avere fretta e dare giudizi avventati! Nessuno sarà mai Harry…a parte Harry stesso,è chiaro…però le novità possono essere positive! Guarda me e Draco!

-Ok mammina! Lo farò! Però adesso vattene! Altrimenti il tuo Dray se ne va con la Parkinson al ballo!

-Che ci provi soltanto…- rispose Hermione minacciosa.

Appena Hermione uscì dalla stanza Ginny si lasciò andare sul suo letto e da lì fissò il suo vestito appoggiato alla stampella. Perché non riusciva a provare per nessuno quello che provava per Harry? Dannazione! Era solo un ragazzo! Poi pensò a Harry e Cho e al bacio che aveva visto ad Hogsmeade: doveva reagire…lui aveva un’altra. Punto. Era finita. Adesso era il turno di Dean.

 

 

-Hermione…sei bellissima!- disse Draco non appena vide la ragazza nell’atrio della scuola. Si avvicinò a lei e le diede un leggero bacio sulla guancia. Hermione arrossì visibilmente a quel contatto e per non farlo vedere abbassò leggermente la testa verso il petto di Draco, arrivando ad appoggiarla quasi all’altezza del suo cuore. Per un instante Hermione credette di aver sentito il cuore di Draco battere più forte. Per lei?

-Grazie…grazie Dray! Anche tu non sei male…- rispose la ragazza. Questa volta fu Draco a sorridere compiaciuto. Si ricordava di come aveva torturato il povero Blaise fino a pochi minuti prima per essere perfetto prima di incontrarsi con Hermione.

-Entriamo?- chiese il ragazzo offrendo il braccio ad Hermione. La ragazza lo prese con delicatezza, quasi timorosa. Aveva paura di quel contatto, come se avesse rischiato di bruciarsi. Si voltarono verso la Sala Grande ed entrarono.

Tutti trattennero il fiato vedendo entrare quella coppia: erano diversi dal solito. Draco aveva sempre il suo sguardo fiero e altezzoso, ma i suoi lineamenti si erano addolciti in un sorriso che coinvolgeva tutto il suo viso. Gli occhi erano limpidi e sereni e il suo passo era lento per permettere alla sua dama di stare al suo fianco. Anche Hermione era sorridente, nessuno l’aveva mai vista così.

Ron la fissò mentre percorreva la Sala al fianco del biondino:era davvero bellissima, ma nonostante questo non provava invidia nei confronti di Draco. Era felice con al suo braccio Luna. Il suo pensiero corse a Harry che era solo in Sala Comune. Aveva fatto bene a lasciare Cho, questo era sicuro, ma forse avrebbe dovuto aspettare il ballo. Ron scosse la testa per ricacciare questi pensieri da dove erano venuti. Era la sua serata con Luna e voleva divertirsi e lasciarsi andare. Niente brutti pensieri!

-Ron! Ti va di ballare con me?- propose Luna. Il ragazzo le sorrise imbarazzato:confuso come era, si era dimenticato di fare il primo passo. Doveva essere lui ad invitarla.

-Dannazione…scusami Luna!

-E di cosa?- chiese lei ingenuamente. Il suo sguardo era sincero e pulito, non c’era l’ombra di malizia.

-Di non averti invitata io…sono io il cavaliere- spiegò Ron. Si sorprese vedendo Luna ridere di gusto.

-E chi ha mai detto questo? Ci sono delle regole anche qui?

-No…io…pensavo che…sì insomma…Hermione dice sempre…

-Ron! Io non sono Hermione- Luna disse queste parole senza la minima ombra di rabbia o di risentimento. Ne avrebbe avuto il diritto…Ron aveva invitato lei al ballo e parlava di un’altra? Davvero poco carino.

-Lo so…non volevo dire…

-Lo so cosa volevi dire. Non preoccuparti delle regole con me…io non ci ho mai fatto molto caso, sai?- disse lei nel suo modo semplice e diretto. Ron sorrise e le prese la mano per condurla al centro della Sala. Per tutta risposta Luna appoggiò le sue labbra sulle guance infuocate di Ron.

 

 

-Vedo che tra Lenticchia e la Lovegood è una cosa seria- commentò Draco ironico. “Ma che fai? Ti metti a parlare del suo ex? Ok…adesso ragiona e trova un argomento migliore!” pensò il biondino. Ma Hermione non se la prese per quel riferimento, anzi sorrise.

-Sono felice per lui…credo che entrambi abbiamo capito…- ma la ragazza non finì la frase. Non poteva dirgli subito che aveva capito di non amare Ron. Draco le avrebbe chiesto spiegazioni e magari…magari l’avrebbe piantata visto che la vendetta contro Weasley era sfumata!

-Capito cosa?- chiese Draco speranzoso. Forse erano arrivati al discorso fondamentale tra loro senza fare il minimo sforzo.

-Niente…perché non mi inviti a ballare piuttosto?- chiese Hermione cambiando discorso.

-Lei ha perfettamente ragione, mia signora…mi concede l’onore di questo ballo?- disse Draco inchinandosi profondamente davanti a lei.

-Con piacere, signore!- rispose la ragazza sorridendo.

Non appena Draco le passò un braccio intorno alla vita Hermione sentì un brivido correrle lungo la schiena. Questa volta non potè mascherare il rossore che si era dipinto sul suo volto. Cercò comunque di non guardare Draco negli occhi, ma lui alzò il suo viso con due dita della mano sotto il mento della ragazza. I loro occhi si incrociarono per alcuni istanti che sembrarono interminabile. Oro e argento. Così diversi, così opposti. Eppure così perfettamente compatibili!

-Non nasconderti, Mione…sei bellissima anche quando arrossisci. Anzi se possibile sei ancora più bella- disse Draco con la voce roca e bassa. Quasi un sussurro che aveva accarezzato il volto di Hermione. Altri brividi gelati lungo la schiena…e un’ondata di calore sul volto.

-Dray…- disse lei rispondendo al ragazzo.

-Mione…

Non avevano fiato per pronunciare altre parole. A mala pena ricordavano come si faceva a respirare. Faceva caldo in quella sala, troppo caldo.

-Che ne dici se usciamo a fare due passi nel parco? Qui fa troppo caldo…- propose il ragazzo.

Hermione giurò di aver sentito un fremito da parte sua.

-A me va bene…

 

 

 

Ciao a tutti!!!

Eccoci al ballo! Lo so…il capitolo è un po’ corto ma ho preferito lasciare un po’ di suspance per il prossimo. Chissà cosa succederà in giardino tra quei due? Magari riusciranno a raffreddare i bollenti spiriti! Quanto a Ginny le probabilità che vada al ballo con Harry mi sembrano davvero poche…e il nostro moretto dove sarà finito?

A presto!

 

Rispondo brevemente alle vostre recensioni:

Hollina:qui sono un po’ più vicini…anzi molto vicini mi sembra! Chissà cosa succederà? Speriamo che si decidano! Besitos!

Lily_94:ciao bellissima! Non preoccuparti…leggi quando riesci…e spero che riuscirai al più presto ad aggiornare le tue storie! Spero ti piacerà anche questo capitolo!  A presto! Un baciottissimo. Tadb!!!!!

Kitty_Cullen:a quanto pare siamo tutti felici che Harry abbia mollato la piattola. Ma questo non significa che andrà al ballo con Ginny…invece Draco e Hermione sì hanno capito che c’è qualcosa e forse sono abbastanza svegli da dirselo chiaramente in faccia…quanto al paparino…mi sa che la vocetta psicopatica ha già intuito che ci saranno problemi seri in futuro…A presto…un bacione grande!

Erikappa:credo anche io che Ron abbia fatto un grande passo avanti incoraggiando Harry con Ginny. Ma pare che il moro non abbia recepito il messaggio….e Ginny è testarda come un mulo! Non pare che voglia correre tra le braccia di Harry. A presto. Besos!

Sirius1711: ciao stupendo!!! Cerco di seguire la tua recensione nel risponderti…allora anche qui Ron è molto felice come vedi. L’effetto Luna si sta facendo sentire e non è più geloso nel vedere la sua “ex” con un altro. Quanto ad Hermione sì è gelosa di Pansy, ma credo che la gelosia sia un sentimento normale e comprensibilissimo in un rapporto. Non credo che si possa amare davvero senza essere gelosi. Altro invece è cercare di non far prevalere la gelosia su tutto il resto…invece che mi dici della nostra coppia preferita? Come andrà a finire? Anche io non vedo l’ora di altri incontri…. Bacini…bacetti…bacioni…

Sarina87:altro che mazzata! Questo ha bisogno di una scarica elettrica nel cervello! Magari sarà Ginny a darsi una mossa per prima…che ne dici? A presto. Bacione.

Love Doll:mi sa che al ballo alla fine Harry non c’è andato. E mi sa che Ginny ci andrà davvero con Dean. E ora che accadrà? A presto! Baciotti.

Tanny:ecco qui la risposta alla tua domanda…sei stata un po’ troppo ottimista! Non è proprio così semplice…ma forse per Draco e Hermione è arrivato il momento!  A presto. Tantissimi bacioni.

Weasley star: ciao! Harry mi sa che non ha ricevuto il tuo messaggio! Niente invito al ballo…ma forse non è ancora detta l’ultima parola! Chi può dirlo…ah già…potrei dirtelo io…ma non lo farò! Ti lascio con la curiosità!  a presto. Baciotti.

Bribry85:ciao! Eccoti accontentata…Hermione e Draco sono imbarazzatissimi ma a quanto pare sono entrambi decisi a chiarire una volta per tutte quello che c’è tra di loro. Ce la faranno? Baci

 

RINGRAZIO CHI HA INSERITO TRA I PREFERITI

1 - 83ginny

2 - acdcman

3 - Ainwen

4 - AkiramMalfoy

5 - AlessandraMalfoy

6 - anc

7 - baby_dark

8 - Bia_chan

9 - bra89

10 - bribry85

11 - britney18

12 - cassandra 287

13 - ciottolina993

14 - cocochanel87

15 - conny

16 - DamaArwen88

17 - Deidara

18 - DHLove

19 - dolce kikkina

20 - drhermxever

21 - Earane

22 - EleG93

23 - excel sana

24 - fabiolita

25 - fania

26 - federica87

27 - federikaBis

28 - flavia93

29 - Fra88

30 - fuffima

31 - gaiac88

32 - Ginnylove

33 - giuliabaron

34 - h1lary

35 - Hoshi_chan

36 - isabell 1

37 - Jilla92

38 - kassandra_Black

39 - katevie

40 - key

41 - Kitty_Cullen

42 - kos

43 - lady_black

44 - Lallamagna

45 - laretta

46 - Leleo 91

47 - lelina

48 - Lily261

49 - lily_94

50 - little_reader

51 - Love_doll

52 - lunachan62

53 - maryrobin

54 - micky4e

55 - MimiMiaotwilight4e

56 - nanachan89

57 - Nia Nya

58 - nickgin93

59 - Nika_chan01

60 - Nika_night

61 - nina92

62 - oOoPRONGSIEoOo

63 - Pedromane

64 - rose07

65 - rosy823

66 - samuel87

67 - Sardignola

68 - sarina87

69 - Shavanna

70 - Silaqui

71 - sirenaeterea

72 - sirius1711

73 - sorellinadolce

74 - steg94

75 - Susannina93

76 - Tanny

77 - tappetta

78 - TENTEN_SUPER_STAR

79 - titti6493

80 - Veronica91

81 - weasley star

82 - witchmelanie

83 - Yuki no Hime

 

VI ASPETTO AL PROSSIMO CAPITOLO “NOI DUE SOLI”….

…E RECENSITE!!!

 

 

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Capitolo 13
*** Noi due soli ***


NOI DUE SOLI

 

Ginny fissava ancora il suo abito turchese appeso alla stampella. Aveva sognato tanto il momneto di indossarlo…perché ora avrebbe invece desiderato solo infilarsi sotto il piumone e non pensare più a quel maledetto ballo?

-Basta Gin! È ora di andare!- si disse per darsi forza.

Si decise ad indossarlo, anche perché Dean era di sicuro di sotto che la aspettava. Già, Dean. Il suo ragazzo. Il sostituto di Harry!

“NO! Lui non è il sostituto! Lui è Dean. Solo Dean.”

Ma per quanto provasse a convincersene, non riusciva a credere alle sue parole. Con un sospiro indossò il vestito e scese in Sala Comune, dove in effetti c’era Dean ad attenderla.

-Gin! Wow…sei un incanto!- disse il ragazzo offrendole il braccio. Si incamminarono verso il ritratto, ma non si accorse che dalle scale qualcuno la stava osservando. Harry. E stava piangendo.

-Lei non è un incanto…è molto, molto di più…lei è tutto!- disse Harry quando i due ragazzi furono usciti.

-Che stupido che sei Harry…avresti dovuto invitarla…lei merita di più di Dean Thomas!

 

 

Quando Ginny entrò nella Sala Grande cercò subito con lo sguardo Hermione:era tra le braccia di Draco e si fissavano negli occhi muti.

-Ma che ci troverà Hermione in quello?- commentò acido Dean.

-Non puoi capire…e poi che ti importa scusa? L’importante è che lei sia felice!- rispose Ginny innervosita dal commento del suo accompagnatore.

-Ma quello è un Serpeverde…noi Grifondoro non dovremmo mischiarci con certa gente- disse sprezzante.

-Ma ti senti quando parli? Forse sei tu ad essere un Serpeverde!- rispose secca la rossa. Che diavolo ci faceva al ballo con quell’idiota? Avrebbe dovuto restarsene in torre a dormire! Molto meglio.

-Vado a prendere da bere- disse Dean cambiando argomento.

-Ok…

-Vuoi qualcosa anche tu?

-No grazie. Ti aspetto là, vicino a Ron e Luna. O hai da ridire anche su di lei? È una Corvonero in fondo…- a Dean non era certo sfuggito il tono tagliente della ragazza.

Prima che Dean potesse rispondere, Ginny si allontanò e si avvicinò a Ron.

-Quel ragazzo è un imbecille!- disse la rossa a suo fratello.

-Lo so!- rispose lui secco. -Non è una grande novità per me…lo conosco un po’ meglio di te!

-Grazie fratellone…ma forse è un difetto di tutti i tuoi coetanei…

-Ah ah ah…che divertente! Anche Harry allora è un imbecille?- chiese Ron in tono provocatorio.

-Che c’entra Harry adesso? Comunque..sì anche lui è un idiota! Sta con Cho…quindi…

-Harry non sta con Cho- rispose Ron soddisfatto. Era proprio lì che voleva arrivare con il suo discorso.

-Cosa vuoi dire?- chiese Ginny cercando di non mostrarsi interessata.

-Vuol dire che l’ha lasciata la sera in cui siamo tornati da Hogsmeade. Non la sopportava più…

Ginny faticava a respirare. Harry aveva lasciato Cho. Harry aveva lasciato Cho. Poteva esserci notizia più bella al mondo? No. Assolutamente no!

-Andiamo…lo so che sei al settimo cielo!- disse Ron con il sorriso sulle labbra.

-E…e dove è adesso?- gli occhi di Ginny stavano perlustrando la stanza ma non lo vedevano. Dove si era cacciato? Con un’altra?

-Non è qui Ginny…è rimasto in torre…da solo- e Ron fu ben attento a sottolineare quelle ultime due parole.

-In torre? DA SOLO?- Ginny stava urlando. Senza salutare nessuno si voltò e corse verso l’ingresso. Doveva andare da Harry. Ma prima di arrivare alla porta incrociò Dean.

-Dove stai andando Gin?- chiese il ragazzo. Ma guardandola negli occhi capì la risposta.

-Da lui, vero? Ma certo…io cosa sono stato per te? Solo un divertimento passeggero? Un giocattolo? Sei una stronza Ginny Weasley! Sei solo una poco di buono! Giochi con i sentimenti degli altri e te ne freghi se poi dietro di te lasci distruzione!- Dean stava urlandole in faccia tutte le cattiverie che gli passavano per il cervello.

-Thomas, piantala! non prendertela con lei se non ti ama! Che vuoi fare? Obbligarla?- Ron era intervenuto a difesa della sorella.

-Non ti intromettere Ron!

-Mi intrometto eccome… e poi sei stato l’unico a non vedere che mia sorella non ha mai smesso di amare Harry nemmeno per un istante…quindi se c’è un idiota quello sei tu!

Dean se ne andò furioso. Ginny si voltò verso il fratello con le lacrime agli occhi.

-Grazie…- sussurrò. E corse via. Harry la stava aspettando.

 

 

Draco aveva condotto Hermione in quell’angolo del parco che conosceva solo lui. quello della loro prima passeggiata. Era illuminato dalla Luna argentata di quella notte fredda. Hermione nel suo leggero abito lilla tremava, ma non disse nulla per non rovinare l’atmosfera che si era creata. Erano solo Hermione e Draco, loro due soli, in quell’angolo di paradiso che sono loro conoscevano. Due amanti segreti che furtivi si aggirano nella notte. “Ma piantala di dire stronzate, Hermione!” pensò la ragazza. Era evidente che forse aveva fantasticato troppo su quel momento. Lei e Draco…il loro primo… “NO! Non farti castelli in aria! Adesso ti aspetto chissà che cosa e magari rimani con…niente…

-Hai freddo?- chiese Draco accorgendosi che la ragazza tremava e richiamandola dai suoi pensieri.

-Un po’…- ammise lei tenendo bassa la testa.  Aveva paura di incrociare gli occhi di Draco. La scuotevano dentro, la facevano impazzire. Sapeva che davanti a quegli occhi lei non era capace di mentire. E non sapeva più nemmeno controllarsi. Con lui era davvero se stessa. Niente finzioni…e questo la spaventava più di arrivare impreparata a una lezione della McGranitt.

Mentre si concentrava per non guardarlo, Draco le posò sulle spalle il proprio mantello. Così sorpresa Hermione alzò gli occhi verso di lui perdendo per qualche istante l’equilibrio. Lui le sorrise dolcemente sostenendola e la riccia potè intravedere uno strano rossore che imporporava le guance del ragazzo.

-Allora…- cominciò Draco. Doveva parlarle,doveva dirle quello che provava per lei. E sapere se anche lei provava le stesse forti emozioni. Ma non aveva il coraggio…se avesse ricevuto una risposta negativa? Non avrebbe retto al colpo.

-Allora…- ripeté Hermione non riuscendo a distogliere i suoi occhi da quelli di Draco. In quel momento lei voleva solo farsi stringere da quelle braccia forti.

-Mione, io devo…c’è una cosa che vorrei dirti- disse freddo. Ma non era questa la sua intenzione:si rese conto che il suo cambio di tono doveva aver stupito e spaventato la ragazza. Le prese le mani e le portò vicino al suo cuore. Strinse i denti e cercò nella mente le parole giuste per parlare con la ragazza.

-Draco…mi stai preoccupando…- Hermione tremava di nuovo. Questa volta non per il freddo. Aveva di nuovo il terrore che Draco resosi conto di non potersi più vendicare di Ron l’avrebbe lasciata. Non l’avrebbe sopportato. Doveva andarsene da lì…doveva scappare…anzi no! Doveva essere lei a lasciare lui…ma poi non era una vera rottura giusto? Loro non stavano insieme sul serio! E in quell’istante sentì una fitta al cuore. Per lui lei non era niente. Solo un gioco…un divertimento. Ma ora lei voleva di più! Voleva lui e lui soltanto. Ma non era disposta a sopportare l’umiliazione di perdere tutto.

-Senti Dray…- ma sentendo quel nomignolo si bloccò. Avrebbe dovuto ricominciare a chiamarlo Malfoy? A disprezzarlo come un tempo? No…ora era tutto diverso. Lei era diversa.

-No Hermione. Prima io…altrimenti non trovo il coraggio.

Hermione piegò le labbra per parlare, ma si trattenne. Draco Malfoy che non ha il coraggio? Questa era una novità…

-Senti…quando…quando abbiamo cominciato a stare insieme era tutto uno scherzo. Un gioco, una vendetta.

-Lo so Draco…ma…- il ragazzo però appoggiò la punta delle dita sulle labbra di lei. Capì che doveva pazientare ancora un po’ prima di parlare.

-Però le cose sono cambiate…- Draco alzò lo sguardo per vedere se Hermione stesse di nuovo cercando di parlare, ma lei fece cenno di no con la testa, muovendo quei ricci ribelli che le cadevano sulle spalle. Il biondino ne prese uno e lo attorcigliò attorno al proprio indice.

-Vedi…è….è di questo che sto parlando. Tu ed io…siamo cambiati. E non per scherzo…per lo meno non io. So che forse quello che sto dicendo non ha senso ma…ma io sto bene con te…- l’aveva detto. L’aveva davvero detto. Draco non respirava:temeva che quel magico silenzio ed equilibrio che si erano creati svanissero nel nulla. Anche Hermione lo guardava immobile:aveva appena sentito le parole più dolci del mondo e temeva che fosse tutto solo un sogno. Un bel sogno. Ma nulla di più.

-Io…io voglio dire che…non so se sono capace di rinunciare a te adesso. Lo so che tu vorrai tornare da Ron e cercare di portarlo via a Luna ma…

Draco non finì mai quella frase. Le labbra di Hermione si erano posate sulle sue in un bacio semplice ma dolce. Che terminò quasi subito. La ragazza si staccò rossa in viso e si voltò. Stava per andarsene via correndo ma una mano la fermò.

Draco la fece di nuovo voltare verso di lui e le sollevò il volto con due dita che facevano pressione sotto il mento della riccia.

-Mione…- sussurrò lui avvicinando il suo volto a quello accaldato della ragazza.

Fu un attimo. Hermione vide il biondino avvicinarsi sempre di più a lei e chiuse gli occhi. Un sogno. Sentì di nuovo le morbide labbra di Draco a contatto con le sue. Calde, invitanti. I loro battiti accelerarono soprattutto quando Draco sfiorò le labbra della ragazza con la punta della lingua. Hermione di riflesso senza pensarci dischiuse le sue labbra permettendo a Draco di entrare. Il loro bacio divenne intenso, appassionato. Il biondino la prese per la vita e la strinse violentemente contro il proprio corpo. Voleva sentirla lì…addosso a lui.

Hermione rispose allacciando le braccia al collo del ragazzo e premendosi contro di lui con ancora maggior forza. Nessuno avrebbe potuto separarli in quel momento. Era la loro notte. E il loro amore nato per gioco si era trasformato in una passione senza fine.

Era amore.

 

 

 

Ciao a tutti!

Eccomi con un nuovo capitolo! Finalmente Draco e Hermione hanno fatto il grande passo…spero che la scena vi sia piaciuta. Quanto a Ginny…cosa accadrà con il suo Harry una volta arrivata in torre? A voi la risposta!

A presto!

 

Sorellinadolce:ciao bellissima! Non ti devi assolutamente scusare. Come vedi anche io sono lentissima in tutto…so benissimo cosa vuol dire passare le giornate sui libri non preoccuparti! Sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto. E spero che anche questo sia di tuo gradimento! Baciottissimi tesoraaaaaa!!! tvbTTTTTTTTTTTTT!!!!!

Sirius1711:in questo capitolo forse l’attenzione è tutta catturata da Hermione e Draco che sicuramente sono molto teneri…ma credo che anche Ginny finalmente abbia capito che al cuor non si comanda. Forse è il capitolo in cui più si capisce il senso del titolo della storia. L’università è molto importante per me…e mi piace che sia così importante. Ma non è la cosa più importante…c’è qualcosa che conta di più!!! e per lo stupendo…lo sei veramente! Bacini bacetti bacioni 10 (n)+1

Lily_94:ciao bellissima! Ma sei una veggente. Sei la Cooman dì la verità! Comunque vedi che con una grossa mano da parte di Ron Ginny si è decisa ad andare da Harry! che cosa accadrà? Baciottissimi!

Kitty cullen:bentornate ad entrambe! Sentiamo vocina….è così che ti immaginavi la scena? Forse pensavi a qualcosa di più, ma è pur sempre il loro primo bacio. Quanto a Harry…lui è proprio scemo, ma Ginny si sta a svegliare…e chissà cosa combinerà! Baciotti.

Key:ecco la fine della serata…almeno per Draco ed Hermione. per Harry e Ginny c’è ancora qualcosa da scrivere…lo scoprirai nel prossimo capitolo! A presto! Un bacione!

Erikappa: questo capitolo è un po’ più lungo…e finalmente Hermione e Draco arrivano al dunque! Anche se sono proprio imbranati! Quanto a Harry…è un caso disperato…per fortuna c’è Ginny che ragiona!!! Spero comunque che ti sia piaciuto! A presto. Kisses.

Hollina:ecco qui la conclusione….meravigliosamente romantica…per Hermione e Draco. Spero che ti sia piaciuta! Ma credi che sarà tutto semplice? A presto. Besitos!

83ginny:ciao!!! Anche io adoro Harry e Ginny…infatti scrivo sempre su di loro! Comunque per la tua gioia Ginny si è svgliata! E a quanto pare si sta dirigendo di corsa da Harry. cosa accadrà? Aspetto il tuo parere. Baises.

Tanny:spero che il capitolo sia stato all’altezza delle tue aspettative. Quanto a Harry e Ginny…beh, il moretto è proprio un tontolone. Ma Ginny è sveglia! A presto. Un baci ottone!

Love_doll:sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto…e di questo che mi dici? Preferisci questo o il precedente? Quanto a Harry e Ginny…per incontrarsi si incontreranno e cosa accadrà? Sorpresaaaaaaa!!! A presto. Besos!

 

Ed ora i ringraziamenti a chi ha messo la storia tra i preferiti:


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…RECENSITE!!!

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Capitolo 14
*** Vuoi ballare con me? ***


VUOI BALLARE CON ME?

 

“Harry non sta con Cho. È in torre…da solo” queste parole risuonavano nella mente di Ginny mentre correva per i corridoi della scuola. Non le importava di rovinare il vestito o i suoi capelli acconciati per il ballo. Doveva andare da Harry. Non poteva essersi sbagliata ancora:aveva visto come la guardava da qualche settimana. Non era come al solito…lui la fissava in continuazione con desiderio e con dolore. Come aveva fatto a non capirlo prima? Che stupida! Così intenta a pensare a come trasformare Dean in Harry…non si era accorta che forse ora poteva avere l’originale tutto per sé!

Ma adesso doveva avere delle risposte certe. Non le bastavano gli sguardi e le parole sottointese. Voleva la verità. Ora.

Arrivò davanti al ritratto della Signora Grassa che, sentita la parola magica, si spostò per farla entrare. Il suo cuore non aveva mai battuto così velocemente in tutta la sua vita. Attraversò il ritratto trattenendo il fiato:solo allora si era resa conto che non sapeva cosa dire a Harry. Come salutarlo? Cosa gli avrebbe risposto quando le avrebbe chiesto che ci faceva lì? O dove era Dean?

Ma non dovette pensarci molto.

-Ginny!- disse Harry. Ginny lo vide seduto sul divano della Sala Comune con in mano un grosso libro che anche lei conosceva bene: “Il Quidditch nei secoli”, il libro preferito di Harry. Vedendola si era alzato e avvicinato al fuoco che illuminava ancora di più i suoi occhi verdi.

-Harry!- rispose la ragazza. Lo guardava e respirava affannosamente per la corsa.

-Che…che ci fai qui? Ti senti male? È successo qualcosa?- evidentemente il moro si era preoccupato vedendola arrivare di corsa e in quello stato.

-No! Va tutto bene…è una bella festa quella di sotto- disse Ginny facendo un passo verso Harry. Quante cose voleva dirgli in quel momento? Un’infinità. Ma c’era una cosa che desiderava più di tutto. Abbracciarlo. Così forte da mozzargli il respiro.

-E allora che ci fai qui?- chiese di nuovo Harry questa volta più freddo e distaccato. Ma era uno sforzo per lui comportarsi così…avrebbe voluto prendere Ginny tra le braccia e baciarla, ma qualcosa lo fermava. Dean. E sentire che la festa in corso era bella non lo aveva certo fatto sentire meglio. Soprattutto se pensava che a quella festa Ginny c’era andata con Dean. Già Dean, ma dove era finito?

-Dove è Dean?- chiese ancora prima che Ginny potesse rispondere alla sua precedente domanda. Tutto quello che prima aveva pensato, Harry l’aveva detto:era come se conoscesse quel ragazzo meglio di se stessa. E le risposte le vennero naturali.

-Dean è ancora giù, penso. Non lo so. E sinceramente non mi interessa- rispose la ragazza con il sorriso sulle labbra. Anche Harry sorrise, il sorriso più bello che Ginny avesse mai visto.

-Che…che cosa significa?- chiese lui balbettante.

-Che cosa significa che hai lasciato Cho?- chiese di rimando Ginny.

-Te l’ha detto Ron? Non riesce mai a stare zitto!- disse Harry. Ma nella sua testa ringraziava il suo migliore amico:se Ginny sapeva, magari… “Harry! Stai calmo! Non viaggiare con la testa! L’hai già fatto un sacco di volte e…beh ti sei sempre sbagliato! Sì…però forse questa volta…” Harry era confuso: cosa significava che Ginny fosse lì e che sapesse della rottura con Cho? Era un buon segno?

-Non importa chi me l’ha detto ti pare? Ma era una cosa che non dovevo sapere?

-No! Cioè sì…

Ginny piegò il capo con fare interrogativo, in modo così buffo che Harry rise, coinvolgendo anche la rossa. Stranamente tutta la tensione di poco prima era sparita. Ora le sembrava così naturale stare lì a parlare con Harry, che quasi si dava della stupida per essersi agitata tanto.

-Non mi hai risposto…come mai hai lasciato Cho?

Harry mosse un passo verso di lei. Ora si potevano specchiare l’uno negli occhi dell’altra. Non poteva mentirle guardandola negli occhi. Non l’aveva mai fatto con lei:aveva mentito a Ron ed Hermione. Ma a Ginny mai! Non poteva…non voleva.

-Non la sopportavo più…era pesante e soffocante e lunatica e….uff…

-Insomma una palla al piede! Però…sei più intelligente di Cedric! Lui ci ha messo un po’ più di tempo per capirlo.

-Lui non aveva un buon metro di paragone…

Ginny lo guardò perplessa. Metro di paragone? Che voleva dire? Harry comprese che la ragazza era confusa, ma quell’espressione sul suo viso era così dolce che Harry non riuscì a trattenersi:posò la sua mano sulla guancia di Ginny che a quel contatto ebbe un fremito. Quel piccolo tremore riscosse Harry dai suoi pensieri.

-Volevo dire che…che paragonata a te Cho era una nullità…

Ginny prese la mano di Harry e la strinse forte. Davvero lui pensava questo?

-Tu…tu hai preso me come metro di paragone?

-Sì…tu sei…perfetta. Per me…tu sei perfetta.

Ginny non sapeva cosa dire. Aveva desiderato sentire quelle parole per anni e ora che era successo non riusciva a muovere un muscolo. Paralizzata. Dalla gioia.

-Ginny…- disse Harry vedendo che la ragazza non diceva nulla. Temeva di aver detto qualcosa che non andava. Che l’aveva offesa o ferita.

-Ho detto qualcosa che non va? Io…scusami…magari non vuoi neanche sentirti dire queste cose…mi dispiace- disse Harry e fece un passo indietro voltandosi verso la finestra della Sala Comune.

Aveva ricominciato a nevicare. Candidi e soffici fiocchi di neve stavano calando sulla scuola aumentando il manto bianco che già la avvolgeva da qualche giorno. Riflesso sul vetro della finestra Harry vedeva la sua immagine che fissava la sagoma di Ginny dietro di lui. Immobile. Che diavolo poteva aver detto di così orribile? Più ripensava alle parole di poco prima e più non capiva. Ma immerso com’era nei suoi pensieri non si era accorto che Ginny si era avvicinata e gli aveva poggiato una mano sulla spalla.

Il ragazzo si voltò di scatto e vide il volto della rossa sorridente davanti a lui.

-Non hai detto nulla di male Harry. Sono solo…beh…sono scossa! Io non credevo che tu pensassi a me…che tu mi guardassi in quel modo…insomma se mi ha presa come metro di paragone per la tua fidanzata vuol dire che…- ma Ginny non terminò la frase, era troppo imbarazzata per dire qualsiasi cosa. Era rossa in volto ma per fortuna la luce rossastra del fuoco della Sala Comune mascherava quel cambiamento.

-Sai Ginny io…sono stato uno stupido! Dovevo invitarti al ballo molto tempo fa…e l’avrei fatto! Davvero.

-Ma stavi con Cho…

-Sì…ma ho capito quasi subito che lei non era fatta per me e poi…

-Poi?- chiese Ginny maliziosa. Ogni nuova parola di Harry le dava maggior sicurezza e ora osava….osava essere sensuale con Harry. E le riusciva benissimo. I suoi occhi e il suo sorriso eccitavano Harry come mai prima.

-Poi ti ho vista entrare da quella porta con Dean…non ho capito subito il perché, ma mi dava fastidio!

-Eri geloso?

-Da impazzire! Avrei voluto picchiarlo…ucciderlo! Come osava toccarti? Ti stava portando via da me…e io non potevo fare nulla per impedirlo…

-Ma hai lasciato Cho…

-Sì…io voglio solo stare con te! E se non potevo avere te non mi importava delle altre…volevo andarci con te al ballo. Ma ora è troppo tardi!

-Non credo sai?

-Cosa vuoi dire?

Ginny non rispose si limitò a prendere la sua bacchetta e a incantare la Sala Comune:subito una musica dolce si diffuse per la stanza e i mobili si spostarono contro le pareti per lasciare più spazio nel centro.

-Che..che stai facendo?

-Avremo il nostro ballo Harry…il nostro ballo personale. Proprio qui.

Harry sorrise.

-Però mi manca un cavaliere. Non conosci qualcuno che vorrebbe farlo?

Harry si schiarì la voce e si mise esattamente davanti a Ginny in ginocchio. La ragazza rise di cuore vedendo quella scena. L’aveva immaginata molte volte nella sua testa e ora che stava accadendo…beh era ancora meglio!

-Ginny…vorresti venire al ballo con me?

-Ma certo Harry!- rispose la rossa con le lacrime agli occhi. Si poteva essere più felici?

Iniziarono a danzare per la Sala. Se anche fosse stata gremita come la Sala Grande non se ne sarebbero accorti. C’erano solo Harry e Ginny, per la prima volta insieme e così vicini da sentire i loro cuori battere all’unisono. Non potevano più nascondere i loro sentimenti l’uno verso l’altra.

Harry passò un braccio intorno alla vita della ragazza e l’attirò stretta a sé, appoggiando il suo corpo muscoloso contro quello minuto e delicato di Ginny, che gli sorrise dolcemente. In risposta Ginny appoggiò la sua testa alla spalla di Harry e si allacciò al suo collo infilando le mani in quei capelli corvini perennemente spettinati.

-E’ da una vita che sogno di farlo…- disse lei sussurrandogli nell’orecchio.

-Perché hai aspettato tanto?

-Perché non eravamo pronti…tu ed io…

-E ora lo siamo?- chiese Harry staccandola leggermente da sé e fissandola serio in volto. I suoi occhi verdi scrutavano Ginny che però non smise un istante di sorridere. Non fu necessario rispondere. Il volto di Harry e quello di Ginny cominciarono ad avvicinarsi pericolosamente. Mancava poco e le loro labbra si sarebbero sfiorate per la prima indimenticabile volta. Avrebbero ricordato per sempre quell’istante.

Ma il ritratto si aprì di nuovo e una folata di aria gelida spezzò quella magica atmosfera.

-Harry! Ginny! Scusatemi…

 

 

 

Ciao a tutti!

Scusatemi per il ritardo ma con queste feste ho perso un po’ la cognizione del tempo!

Comunque ecco a tutti il capitolo che stavate aspettando. Lo so…lo so….sono perfida a finire i capitoli così, ma altrimenti dove è il bello?

Spero vi piaccia! A presto!

 

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito…purtroppo vado di fretta e non posso rispondere ad ognuno di voi, ma lo farò presto!

Un ringraziamento speciale a Sirius1711…non ho paura a dimostrare quello che mi piace…solo che a volte è difficile. Sai è vero che lo studio lo si ama o lo si odia…ma il problema è ch esopno gli altri tante volte a non capire quanto è importante per me! comunque grazie perché mi sostieni sempre! Un bacio…anzi…bacini….bacetti…bacioni… 10 n+1

 

Ringrazio anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. Siete tantissimi e vi ringrazio davvero di cuore. Se vi va e se avete un minuto di tempo fatemi sapere che ne pensate della storia.

 

 

E con questo per ora vi saluto…tornerò presto….

NON MI RESTA CHE AUGURARVI BUONA LETTURA E INVITARVI AL PROSSIMO CAPITOLO “VIVERE UNA FAVOLA”…E…RECENSITE!!!

 

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Capitolo 15
*** Vivere una favola ***


VIVERE UNA FAVOLA

 

Hermione era piombata nella Sala Comune quasi di corsa, rossa in viso. Non si sarebbe accorta di nulla se non fosse stato per il fatto che tutti i mobili erano messi nel posto sbagliato facendola inciampare dopo pochi passi. Voltandosi vide Ginny tra le braccia di Harry, entrambi rossi in volto:non sapeva se ridere per quella scena imbarazzante o andare a nascondersi il più lontano possibile. Ma oramai il danno era fatto:Ginny si era staccata da Harry e si era voltata verso la sua migliore amica.

-Hermione! Ma che cosa succede?- chiese la rossa curiosa. Non aveva mai visto l’amica così agitata e in imbarazzo come in quel momento.

-Io…ehm…

-Tranquilla Hermione. Tolgo il disturbo…immagino dovrete parlare di cose da donne, giusto?- Harry aveva intuito il problema di Hermione e aveva deciso che oramai non poteva più approfondire il discorso iniziato poco prima con Ginny.

-Harry!- disse la rossa muovendo un passo verso di lui. Non voleva lasciarlo andare, aveva paura che il magico momento che si era appena spezzato non ritornasse mai più. Temeva che non avrebbe più avuto l’occasione di stare con lui, di parlare con lui. Ma Harry la rassicurò.

-Non preoccuparti parleremo un’altra volta- e le diede un leggero bacio sulla guancia. Ginny restò con gli occhi chiusi per qualche istante dopo che lui se ne fu andato. Quando li aprì vide Hermione che la fissava con uno strano sorriso sulle labbra.

-Avanti! Sputa il rospo! Devo sapere tutto. E intendo ogni più piccolo dettaglio- e si sedette sul divano della Sala Comune, trascinando con sé anche Ginny.

 

 

Nel frattempo Draco Malfoy era rientrato nella Sala Comune dei Serpeverde. Aveva baciato Hermione…ed era stata l’esperienza più dolce e sconvolgente della sua vita. Ancora con la testa tra le nuvole, il biondino si era lasciato cadere sul letto senza accorgersi che Blaise Zabini era nell’ombra ad attenderlo.

-Allora?- disse il ragazzo.

-Blaise…non è il momento..

-No no! Non mi puoi liquidare così! Ti sei innamorato della Granger? E lei? E ora?

-Smettila! Ma è un interrogatorio forse? Non possiamo parlarne un’altra volta?

-Scusami…volevo solo sapere lei cosa ha intenzione di fare…dopo tutto ora Ron sta con la Lovegood. Non credi che lei voglia…riprenderselo?- Blaise era convinto sotto sotto che la Grifoncina fosse ancora cotta di Ron e che non avrebbe certo rinunciato a lui su due piedi. Non credeva che Hermione davvero potesse cadere tra le braccia del suo migliore amico. Ma al ragazzo mancava un dettaglio:non sapeva nulla del bacio e di tutto quello che era accaduto al ballo.

Draco si tirò su dal letto reggendosi sulle braccia forti.

-Riconquistare Weasley?

-Esatto…credo che ora vorrà riprenderselo…insomma…

-No…non credo.

-No? Non credi?- Blaise era abbastanza stupito. Draco era così tranquillo e sicuro nel pronunciare quelle parola. Evidentemente gli stava nascondendo qualcosa. Qualcosa di necessario per capire il suo comportamento. Per un attimo la rabbia ebbe il sopravvento: in fondo Blaise era sempre stato presente per Draco…gli aveva detto tutto quello che pensava e aveva ascoltato gli sfoghi del ragazzo… aveva tutto il diritto di essere furioso! Ma nonostante tutto sorrise:se davvero Hermione non era interessata a Ron, Draco aveva la strada spianata. E Blaise sapeva quanto Draco teneva a Hermione!

-E’ quello che ho detto…

-Senti non farti tirare fuori le parole di bocca con le pinze. Racconta!

Draco fece il suo solito ghigno:

-Ti piacerebbe…

-Non giocare con me Malfoy!- rispose Blaise sorridendo all’amico.

-Va bene…anche perché onestamente non ho capito una cosa…e mi serve il parere di un esperto!- disse Draco arrendendosi all’insistenza dell’amico.

 

 

-CHE COSA?- urlò Hermione sconvolta.

-Sht! Che cosa gridi? Vuoi che ci sentano anche nella Foresta Proibita?- disse Ginny rossa in viso.

-Fammi capire…Harry ha piantato Cho, tuo fratello te lo dice al ballo e tu corri da lui lasciando Dean come un imbecille? E brava la piccola Ginny! Ne hai fatti di progressi! Ma come hai capito che…sì, che Harry era interessato a te? Non mi hai detto nulla…dovrei essere arrabbiata in effetti per questo- e Hermione assunse un’aria fintamente offesa. Ma Ginny non si lasciò spiazzare da quello sguardo e rispose per le rime.

-Forse perché tu eri troppo occupata a pensare al tuo Draco…

Hermione arrossì di colpo:solo allora si ricordò quello che era successo poco prima tra lei e Draco. Era venuto il momento di parlarne con Ginny, ma non sapeva da dove cominciare. Come sempre Ginny risolse il problema.

-A proposito…dove eravate finiti tu e Draco? Ricordo di avervi visto quando sono arrivata ma poi siete spariti…- chiese Ginny maliziosa.

-Io…noi…siamo usciti a fare due passi- cominciò la ragazza. Ma era evidente che nascondeva qualcosa.

-Non sono stupida Granger! Che è successo? E non provare a dire “niente”!

La riccia guardò l’amica con un timido sorriso.

-Draco e io ci siamo baciati…

A questo punto Hermione era convinta che Ginny avrebbe urlato o che sarebbe svenuta per lo shock. Invece nulla. Ginny rimase impassibile sul divanetto a guardare l’amica.

-Non dici niente?

-Cosa devo dire? Ce l’hai fatta finalmente!

-Tutto qui?

-Che ti aspettavi? Che mi disperassi?

-Beh…qualcosa del genere sì…

-Ascolta..sei felice?

-Io…credo di sì…sì…

-Perfetto! Non conta nient’altro! Ti voglio bene Hermione e voglio solo che trovi qualcuno che ti possa fare felice. E se questa persona è Draco…cercherò di farmelo piacere! In fondo se tu ci hai visto qualcosa di buono posso riuscirci anche io, giusto?

Hermione abbracciò l’amica così forte che per qualche istante Ginny credette di morire soffocata, ma la presa della riccia si allentò dopo un po’.

-Solo…- cominciò di nuovo Hermione. e il suo sguardo volto verso il basso preoccupava non poco la rossa.

-Solo?

-Solo che dopo il bacio sono scappata…

Di nuovo Ginny rimase impassibile, ma parlò.

-E perché lo hai fatto scusa? Non hai detto che lui ti piace e che ora sei felice?

-Sì…però…però gli altri cosa penseranno?

-Da quando Hermione Granger si preoccupa di quello che pensano gli altri? E poi ufficialmente tu e Draco state già insieme…quindi…

-Lo so…mi riferivo al fatto che io e Dray non abbiamo un futuro.

-Non ti seguo scusa…

-Andiamo Gin! Fuori da queste mura lui è un Purosangue che appartiene alla casata dei Malfoy! Come credi che la prenderà Lucius? Se mi va bene, mi uccide…

In effetti Ginny dovette convenire che il caro vecchio Lucius Malfoy non avrebbe reagito bene al fidanzamento del suo unico figlio con una sporca Mezzosangue. Ma tentò comunque di tirare su il morale della sua amica.

-Credo che l’unica cosa che conta sia quello che pensate tu e Draco. Lui ti ama?

-Non lo so…non me lo ha detto. Però credo di sì…

-Beh..per cominciare non è male…e poi perché ti devi fasciare la testa prima di averla rotta? Scusa magari non dura…ti accorgi che lui non fa per te…

-Grazie Gin- rispose Hermione sarcastica.

-No! Non fraintendermi. Dico solo che in ogni relazione è necessario un periodo di assestamento per conoscersi davvero. Magari vi rendete conto che in fondo non è quello che volete. Avrete vissuto dei bei momenti e vi lascerete come amici…ma è inutile rovinare quello che potreste avere pensando agli ostacoli di un futuro ancora lontano. Non ti pare?

Il ragionamento di Ginny non faceva una piega. Era vero:Hermione doveva prendere quello che Draco le poteva offrire in quel momento e basta.

-Da quando la mia amica è così saggia?

-Da circa mezz’ora- rispose Ginny sorridente.

-Allora credo che dovrò ringraziare il caro Harry…- rispose Hermione maliziosa meritandosi una cuscinata di Ginny. Ma l’allegria di quel momento venne interrotta dall’arrivo di Dean Thomas. Ginny si irrigidì all’istante nel vederlo entrare.

-Sei qui…cos’è? Potter non ti ha voluta?- disse sprezzante. -Magari ha capito che tipo sei…o magari ha intenzione di divertirsi un po’ con te per poi scaricarti come ha fatto con la Chang. In effetti sareste davvero una bella coppia!

Hermione stava per alzarsi dal divano per dirne quattro a Dean, ma Ginny la fermò. Si alzò con l’amica lentamente e si avvicinò a Dean. Lo schiaffeggiò. Un sonoro schiaffo che risuonò in tutta la Sala Comune. Tutti i Grifondoro che erano appena rientrati dal ballo avevano assistito alla scena in silenzio.

-Sai Dean? Non mi interessa quello che pensi…puoi dire quello che vuoi, su di me, su quanto sono stronza! Ma non mi piace che tu offenda Harry…

-Oh…adesso ha bisogno anche di essere difeso il signorino!

-No! Non ho bisogno di essere difeso!- rispose una voce dall’alto delle scale che portano ai dormitori. Harry si era svegliato sentendo rientrare i ragazzi dal ballo.

-Allora scendi..così ne parliamo a quattrocchi e risolviamo il problema tra uomini.

-Scenderei anche Dean…ma non vedo nessun uomo con cui misurarsi. Vedo solo un bambino che si lamenta perché qualcuno gli ha tolto la sua caramella!

-Come osi darmi del bambino?- chiese Dean furioso.

-E’ quello che sei…un vero uomo, come dici tu, sa perdere con più stile e dignità. Ginny non ti vuole. Punto. Accettalo.

-Altrimenti?- Dean stava cercando di provocare Harry. Voleva picchiarlo, doveva picchiarlo. Per sfogare la sua rabbia, per vendicarsi. Per alleviare il suo dolore. Ma Harry era davvero cambiato:un tempo avrebbe ceduto alle provocazioni. Ma non quella volta. Scese le scale e si limitò ad avvicinarsi a Ginny e a passarle un braccio intorno alle spalle. La portò lontano da Dean seguito da Hermione che aveva capito le intenzioni dell’amico. Cominciarono a salire le scale dei dormitori, quando Harry sussurrò a Ginny:

-Grazie…

-Di cosa?- chiese la ragazza.

-Di avermi difeso. Nessuno l’aveva mai fatto. A parte tuo fratello ed Hermione si intende.

-Avresti fatto lo stesso per me- rispose la rossa. Ora avrebbe solo voluto gettarsi tra le braccia di Harry e baciarlo, ma non era il momento. Non voleva che il loro primo bacio fosse offuscato da quel brutto ricordo. Si limitò a sfiorargli la guancia con le labbra, ma quel contatto fu più che sufficiente per mandarlo a fuoco. Ginny sorrise a quella reazione.

-Allora buona notte Harry.

-Buona notte Ginny.

Ma nessuno dei due avrebbe dormito quella notte.

 

 

Ciao a tutti!

Bene bene…Harry e Ginny sono stati interrotti dalla nostra Hermione, che a quanto pare ha avuto un attimo di panico. Ma Ginny ha risolto il problema convincendo Hermione che a volte nella vita bisogna rischiare…altrimenti che gusto c’è?

Chissà cosa accadrà ora tra Hermione e Draco?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto…a presto!

 

 

Maryrobin:sono felice che il capitolo ti sia piaciuto…come vedi il disturbatore è Hermione. La perdoniamo? Bacio.

Sorellina dolce:innanzitutto ti chiedso scusa se non riesco a recensire sempre le tue storie…sono davvero presissima e a stento riesco a trovare il tempo di scrivere e aggiornare le mie storie…però prometto che appena ho un secondo passo e leggo! Per quanto riguarda questa storia spero continui a piacerti…Hermine forse si preoccupava troppo del giudizio degli altri ma ora Ginny sembra averla fatta rinsavire! A presto tesora! tvbTTTTTTTTTTTTT!!!!!!! Baciottissimi.

Sirius1711:sono contenta che ti sia piacito il pezzo Harry/Ginny…sai quanto adoro quei due insieme! E la tua lettura delle parole che scrivo mi piace moltissimo! In questo capitolo credo di aver sottolineato ancora bene il rapporto tra Harry e Ginny anche se ci sono poco…ma quello che fanno l’uno per l’altra mi sembra carino. Quanto a Hermione cosa credi che succederà?  Grazie per il conisglio…provo sempre a seguirlo…anche se a volte è difficile! bacio…anzi…bacini….bacetti…bacioni… 10 n+1

Pometina94:ciao! Sono felice di conoscerti e che la storia ti piaccia. Ti ringrazio per il complimento…quanto a Hermione e Draco all’inizio non pensavo di riuscire a scrivere su di loro…e invece…spero che questo capitolo ti sia piaciuto. A presto! Un bacione.

Love_doll:purtroppo l’interruzione è dovuta ad Hermione, ma direi che la possiamo perdonare vero? Invece Dean è arrivato…ma sia Ginny che Harry si sono dimostrati superiori. Spero comunque che ti sia piaciuto! A presto. Baciottissimi.

Erikappa:giusto…che filosofa! Volevo che il loro bacio fosse davvero unico…e spero proprio lo sarà! Adesso mi sembrava scontato e banale…invece Hermione è sempre pronta a complicarsi la vita…povera ragazza! dovrà affrontare Draco e spiegargli cosa le passava per la testa…kisses.

Rose07:non è Ron…è Hermione, ma per un buon motivo. Così credo che possiamo perdonarla per questa interruzione. E anche in questo capitolo penso si noti quanto siano perfetti insieme Harry e Ginny…soprattutto nello scontro con Dean! Che mi sa ha preso una bella batosta…si darà pace? A presto! Besitos.

Hollina:ecco qui il continuo…ma ti assicuro che Harry e Ginny avranno il loro momento. Quanto ad Hermione…anche lei ha i suoi problemi. Ma per fortuna non deve sempre risolvere tutto da sola! A presto! Baises.

Tanny:sono felice che ti sia piaciuto lo scorso capitolo…per Harry e Ginny ora le cose saranno più semplici, forse…per Hermione invece le cose sono ancora un po’ complicate. In effetti mettersi con Draco non sarà semplice per una Mezzosangue…ma Hermione è forte e supererà anche questo…non credi? A presto! Besos!

Nickgin93:sono perfida lo so…interrompo sempre nel momento cruciale…ma spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo! C’è un po’ di tutto e nel prossimo le cose cambieranno ancora…altrimenti sarebbe tutto troppo monotono! A presto! Baciotti.

Gelb_augen:grazie per i complimenti…spero che anche questo ti sia piaciuto. Ginny non è riuscita a baciare Harry…ma ci riproverà presto, ci puoi scommettere. Quanto a Hermione…non c’è mai pace per lei…come credi finirà? A presto! Baci baci.

 

Ringrazio anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. Siete tantissimi e vi ringrazio davvero di cuore. Se vi va e se avete un minuto di tempo fatemi sapere che ne pensate della storia.

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E con questo per ora vi saluto…tornerò presto….

NON MI RESTA CHE AUGURARVI BUONA LETTURA E INVITARVI AL PROSSIMO CAPITOLO “MAI PIU’ ”…E…RECENSITE!!!

 

 

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Capitolo 16
*** Mai più ***


MAI PIU’

 

Il ballo aveva cancellato per qualche settimana l’angoscia per la seconda prova. Harry si ritrovava seduto sul divano della Sala Comune con il suo uovo sempre più spesso, ma ogni volta non capiva come aprirlo senza perdere l’udito. Hermione cercava in ogni modo di aiutarlo, ma senza grandi risultati. Per la prima volta nella sua vita la ragazza non sapeva cosa fare, tutti i suoi libri non servivano a nulla.

Ron invece era troppo occupato a seguire Luna:era ossessionato da Neville, il suo ex-ragazzo, che secondo Ron voleva riconquistare la bionda Corvonero. Ma Luna pazientemente gli ripeteva ogni giorno che andava tutto bene e che non doveva preoccuparsi. Vedere il suo migliore amico in quelle condizioni faceva sentire Harry un po’ meglio. Quanto meno lo distraeva dai suoi pensieri e dalle sue paure.

-Non c’è niente da ridere Harry!

-Ma io non sto ridendo, Ron! Dico solo che se fossi in Luna probabilmente di avrei già schiantato più di una volta!- rispondeva ogni volta il moro.

-Beh lei è più comprensiva di te…comunque…sono qui perché devo parlarti, mio caro.

-Sentiamo…

-Ho incrociato Cedric Diggory nei corridoi.

-Sono felice per te- ogni volta che si nominava quel ragazzo o uno degli altri partecipanti al torneo, Harry si irrigidiva. Gli dava fastidio:lo metteva in ansia. Lo faceva pensare alla maledetta prova che era oramai imminente e che Harry era totalmente impreparato ad afforntare.

-Harry! Sii serio…

-Lo sono Ron- rispose freddo il ragazzo alzandosi e prendendo il suo uovo per andarsene.

-Primo:mi ha detto di farti le sue congratulazioni…

-Come scusa?

-Sì, per aver piantato Cho…

-Beh grazie!- per un  istante Harry sorrise di cuore:era divertito da quella notizia. In effetti lasciare Cho era la cosa più intelligente che avesse fatto da quando…beh da quando era nato!

-Secondo:mi ha chiesto di darti questo- e Ron porse un foglietto  all’amico, pregandogli di leggerlo.

-Ron…io…

-No, senti! Mi ha detto che riguarda la prossima prova. Lo so quanto sei orgoglioso e che non vuoi che qualcuno a parte me o Hermione ti dia una mano…ma queste prove sono terrificanti e stai rischiando la vita! Non ti permetto di farlo, è chiaro?

-Oh grazie Ron! Ti preoccupi per me…- rispose Harry sorridendo ironicamente.

-No caro. Non mi preoccupo per te…ma per me! Se ti succede qualcosa chi la sopporta più quella lagna di mia sorella! A proposito…sta ancora aspettando che la baci dalla sera del ballo. Muoviti altrimenti le prove del torneo saranno niente in confronto alla mia ira!

Harry non sapeva se ridere o scappare. Ron era così serio che in effetti faceva un po’ paura. era felice che Ron fosse contento per il suo legame con la piccola di casa Weasley. Ma non aveva mai parlato di lei con Ron. era un argomento tabù. Tuttavia Harry sapeva che l’amico aveva ragione. Dalla sera del ballo, lui e Ginny non erano più riusciti ad avere un attimo di intimità per parlare, chiarire…spiegare quello che provava per lei. Non era una cosa che poteva dire così, in un freddo corridoio, di fretta…o forse era solo terrorizzato che lei nel frattempo avesse cambiato idea?

“Ma che cosa vai a pensare!” si disse il ragazzo. Scacciò quel pensiero dalla sua testa e cercò di concentrarsi su quello che Ron gli aveva riferito.

Harry si rigirò il biglietto di Cedric fra le mani. Ron aveva ragione:se voleva sopravvivere in quel dannato torneo doveva approfittare di ogni aiuto possibile. Lo aprì e lo lesse.

 

“Harry,

non ho ancora avuto modo di ringraziarti per l’aiuto con il drago. Così ho deciso di sdebitarmi…se non hai ancora risolto il tuo indovinello dentro l’uovo, ti do un consiglio. Vai al bagno dei prefetti al quinto piano…e rifletti nell’acqua calda. Con il tuo uovo naturalmente!”

 

Poche parole, ma un grande aiuto. Che gli costava dopotutto? se non era vero, si sarebbe solo fatto un bagno innocente. Se era vero…avrebbe risolto il suo più grande problema. No…il suo secondo più grande problema. Il primo era trovare il coraggio per parlare con Ginny.

 

 

Hermione doveva parlare con Draco. Spiegargli i suoi dubbi e le sue paure. Soprattutto spiegargli perché era scappata come una furia dopo il loro bacio. Ginny aveva dannatamente ragione: a cosa serviva rinunciare a dei bei giorni felice per il timore che i genitori di Draco lo venissero a sapere? Doveva chiarire con lui e fargli capire che avrebbe preso tutto quello che v’era di buono nella loro storia, senza farsi troppe domande e senza avere paura.

Ma all’improvviso, mentre lo cercava per potergli parlare, Hermione venne colpia da un pensiero. E se Draco sentite le sue preoccupazioni avesse deciso di lasciarla? Magari fino a quel momento non ci aveva pensato…Hermione aveva bisogno di pensare, di capire cosa doveva fare…parlargli e rischiare che Draco la lasciasse, o fare finta di nulla? Ma fu Draco stesso a risolvere il problema.

La ragazza stava studiando in biblioteca:cercava un modo per aprire l’uovo di Harry, ma come al solito non otteneva grandi risultati.

-Se continui così, Silente dovrà rifornire la biblioteca di un numero spropositato di nuovi libri.

Hermione avrebbe riconosciuto quella voce dovunque. Alzò gli occhi e vide Draco davanti a lei. Il suo cuore cominciò a battere così veloce che sentiva distintamente il sangue pulsarle violentemente in viso facendola arrossire con forza. A Draco non sfuggì questa agitazione. E decise che era ora di chiarire il loro rapporto una volta per tutte.

-Che c’è Mione? Sono giorni che sei strana. Sparisci all’improvviso…non rispondi ai messaggi…- Draco era seriamente preoccupato. Lui era preoccupato per lei. E ciò non poteva che rendere felice la giovane Grifondoro.

-Draco…io…

-Ti sei già pentita?- disse il biondino sorprendendola con un tono duro.

Era stato Blaise a fargli sorgere dei dubbi. Quando gli aveva raccontato della fuga di Hermione dopo il bacio, il ragazzo aveva avanzato l’ipotesi che forse Hermione si era lasciata trasportare della situazione..un ballo in fondo può confondere le idee, aveva detto Blaise. E come un tarlo, nella mente di Hermione si era insinuato il dubbio che forse Hermione si era pentita di quel bacio…

Hermione dal canto suo rimase stordita dal cambio di tono del ragazzo. Come faceva Draco a cambiare così velocemente? Un attimo prima dolce e premuroso e l’attimo seguente…tornava la serpe di sempre.

-Pentita? Non…non capisco…- chiese Hermione faticando a riprendersi dopo quel brusco cambiamento. Forse dopotutto i suoi sospetti erano più che fondati. Draco forse aveva intuito che tra loro non c’era futuro e ora stava cercando un modo per lasciarla, magari scaricando la colpa su di lei.

-Ah non capisci?- ora Draco stava quasi urlando. Tutti gli sguardi della biblioteca erano rivolti a quella strana coppia.

-Draco! Stai urlando, calmati!

-Non dirmi cosa devo fare! Se mi va di urlare io urlo, è chiaro?

Hermione lo guardava impaurita. Dove era finito il Draco dolce e preoccupato di poco prima?

-Andiamo fuori di qui…- disse Hermione rispondendo freddamente.

Non appena i due ragazzi si ritrovarono nel corridoio della scuola, Hermione lo prese per un braccio e lo strattonò così forte che il ragazzo si scontrò con lei. Così attaccati si fissavano negli occhi. Ghiaccio e fuoco.

-Si può sapere che ti è preso?- urlò per prima Hermione.

-Che è preso a me? che è preso e te! Ci siamo baciati…un bacio bellisimo, il migliore della mia vita…e tu che fai? Scappi come una furia!

A Hermione sfuggì la fine della frase perché si era soffermata sulle parole con cui Draco aveva descritto il loro primo e unico bacio. Il migliore della sua vita..era così allora? Che aspettava a dirgli che per lei era lo stesso e che non desiderava altro che rifarlo..lì…in quel momento…? Fece per aprire la bocca ma Draco fu più veloce di lei. Si voltò di scatto passandosi una mano tra i biondi capelli…quanto era sexy quando lo faceva, pensò involontariamente Hermione.

-Io..io onestamente non capisco..o meglio…non capisco perché mi hai baciato se avevi l’intenzione di mollarmi per tornare da Weasley!- disse Draco dando sfogo ai dubbi che Blaise aveva instillato in lui.

-Che cosa?- squittì Hermione. davvero lui pensava questo? Ma come poteva…ah…lei era scappata, e da allora non si erano più parlati. Forse aveva ragione ad avercela con lei.

-Io non farò la figura dell’idiota Granger! Vuoi tornare dal tuo pidocchioso fidanzato? Beh..fallo pure! Ma sappi che dirò a tutti quanto sei…stronza mia cara…anzi no…passerai per la poco di buono della scuola! A confronto Pansy sembrerà una santarellina…- Draco stava sfogando la sua rabbia senza controllare quello che diceva. Blaise aveva innescato senza saperlo una miccia che ora era esplosa.

Draco si fermò solo quando sentì un singhiozzo dietro di lui. Si voltò nuovamente…non poteva resistere a quella visione:Hermione lasciava scendere calde lacrime sulle sue guance senza controllo, ma i suoi occhi erano infuocati. E la sua furia non si fece attendere.

-E così è questo che ti importa! Che tutti sappiano che sei stato tua lasciarmi…fai pure Malfoy! A me non interessa quello che andrai a dire in giro! Tanto serpe eri e serpe rimarrai…- e fece per andarsene. Ma all’improvviso si voltò e si avvicinò a lui, così vicino da potersi specchiare nei suoi occhi. Così vicino che Draco poteva vedere la verità tra le iridi dorate di Hermione.

-E per la cronaca…non sono tornata con Weasley, né conto di tornarci! Lui è felice con Luna e io…beh io pensavo di poter essere felice con te. Ma mi sbagliavo! Tu non sei meglio di lui…anzi…mi hai trattato più crudelmente tu in questi due minuti di quanto abbia mai fatto Ron in quattro lunghi, interminabili anni! Addio, Malfoy!

E Hermione se andò davvero questa volta.

Draco rimase immobile in mezzo al corridoio: all’improvviso non si ricordava più come si faceva a camminare. Le parole di Hermione gli risuonavano nella testa e nel cuore come una gelida lama. Non era tornata da Weasley…e lei voleva essere felice con lui…con Draco…ma allora perché era fuggita senza motivo? Perché lo aveva evitato per tutti quei giorni? Un’idea balenò nella sua mente…forse Hermione aveva solo paura di lasciarsi andare. Magari aveva soloa vutro bisgno di tempo per capire che non poteva rinunciare a lui…Draco si colpì così violentemente il capo da lanciare un piccolo grido di dolore. Aveva sbalgiato tutto! Che idiota!

Ma la cosa che in assoluto gli aveva fatto più male era sapere che per Hermione lui oramai non era più niente. Se ne accorse già il giorno seguente quando la bella Grifoncina entrò nella Sala Grande per colazione. Sorridente. Come se nulla fosse accaduto in quelle settimane passate insieme. La vedeva da lontano ridere e scherzare con tutti…entrando aveva salutato gli amici al tavolo dei Corvonero o dei Tassorosso. Ma mai, nemmeno per un secondo si era voltata verso di lui.

-Perché non la saluti tu?- chiese Blaise vedendo l’amico con in mano la stessa fetta di torta alla melassa da più di venti minuti senza che il biondino l’addentasse. Blaise aveva saputo tutto e si sentiva dannatamente in colpa per aver fatto sorgere tutti quei dubbi in Draco. Ma il biondino non ce l’aveva con lui…

-Cosa? Vuoi scherzare? È lei che lo ha trattato come una pezza da piedi…quella sudicia Mezzo…- ma Pansy non fece in tempo a finire la frase perché Draco si alzò così velocemente prendendola per il collo da spaventarla.

-Non osare mai più chiamarla in quel modo. Mi sono spiegato Pansy? Fallo un’altra volta e ti assicuro desidererai di essere morta!- mai lo sguardo di Draco era stato così duro e vendicativo come in quel momento. Nemmeno nei suoi peggiori alterchi contro Potter. Pansy si sedette spaventata mentre Blaise cercava di calmare un Draco oramai incontrollabile. Come una furia scaraventò a terra la sua panca e si diresse verso l’uscita. Per sua sfortuna dovette passare davanti al tavolo dei Grifondoro…Hermione non alzò lo sguardo verso di lui e nemmeno smise di parlare con Ginny che le sedeva accanto. Per lei era trasparente. Non esisteva. Solo una cosa gli restava da fare….ma era la più difficile della sua vita.

 

 

Tornata nella sua stanza Hermione pianse tutte le lacrime che aveva. Come aveva potuto lasciare che accadesse? Come aveva potuto innamorarsi di uno come Malfoy? La ragazza non sapeva darsi pace e continuava a riempire il cuscino con le sue lacrime amare. Era stata una stupida…aveva creduto che fosse cambiato…e quelle parole nel parco erano solo una farsa, un modo come un altro per farla cadere nella sua rete. Malfoy era famoso per questi trucchetti…e lei ci era cascata in pieno.

Ginny era rimasta sulla porta non sapendo cosa fare. L’aveva vista uscire di corsa dalla Sala Grande dopo che Draco se ne era andato. Non ci voleva certo un genio per capire cosa stava succedendo.

-Avevi..avevi ragione Gin!- disse la riccia accorgendosi della presenza della ragazza. Ginny si fece avanti e si sedette sul letto accanto a Hermione accarezzandole i capelli.

-Hermione…

-No Ginny! Sono stata una stupida…UNA STUPIDA! come ho potuto anche solo pensarla una cosa del genere?

-Herm…mi vuoi spiegare che è successo ieri in biblioteca? Quando sei tornata eri sconvolta e ti sei infilata a letto prima che potessimo parlare. Oggi ti vedo in queste condizioni…c’entra Draco?

La riccia si mise a sedere tenendo il cuscino stretto a sé.

-Lui…lui non è cambiato…lui mi ha solo presa in giro!

-Avete parlato?

-Più che parlato, urlato direi…cose orribili…

-Del tipo?

-Si era convinto che io fossi scappata perché mi sono rimessa con Ron…

-E fino qui è un bene mi sembra…

-Lo pensavo anche io! Poi però si è messo a urlare che sono una poco di buono, che lo avrebbe detto a tutti…che nessuno può lasciarlo senza passarla liscia…capisci? A lui importa solo questo! Che nessuno possa pensare che Draco Malfoy venga piantato da una ragazza…non gli importa del vero motivo per cui me ne sono andata! Non mi ha nemmeno lasciato parlare!

-Non hai pensato che forse….e dico forse Draco è solo…geloso? Ha avuto paura che tu avessi cambiato idea…e si è rimesso quella corazza che si era tolto solo per te!

Le parole di Ginny dopotutto avevano senso. Lui in fondo aveva pensato che lei si fosse rimessa con Ron quindi…

-Questo non giustifica come si è comportato!- sentnziò Hermione con la voce tremante. Non sapeva nemmneo lei se voleva credere oppure no alle parole di Ginny.

-No. È vero…ma rende la sua reazione comprensibile non trovi?

-beh…forse…- balbettò la riccia.

-E’ già qualcosa…ora non devi faro che andare da lui e…

-Non se ne parla! È lui che si è comportato male ed è lui che deve scusarsi!

-Hermione…

-NO! Nessun “Hermione” Ginny!- disse la riccia e così facendo si alzò dal letto e si sistemò per andare a lezione lasciando Ginny da sola a riflettere sul da farsi.

 

 

 

Ciao a tutti!

Perfida vero? Sembrava che tutto stesse andando per il verso giusto…e invece…un piccolo equivoco che è diventato un disastro per Hermione e Draco. Ma i due riusciranno a venirne fuori? E come? Lo scoprirete solo leggendo i prossimi capitoli!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto…a presto!

 

 

Maryrobin:ecco qui cosa è successo…spero ti sia piaciuto anche se è triste…e comunque è solo una fase promesso! Quanto a Harry e Ginny il seguito arriverà molto presto! Bacio.

Kitty_Cullen:vedi che le preoccupazioni erano fondate! Sia Hermione che Draco hanno fatto danno…ma può succedere, no? Qualche incomprensione è normale….l’importante poi è accorgersi di aver sbalgiato e rimediare…credi che lo faranno? Baciottissimi.

Sirius1711:adoro rischiare, è vero…ma credo che questa volta sia Hermione che Draco abbiano un po’ esagerato non trovi? Entrambi si sono lasciati andare ma hanno interpretato male i gesti dell’altro. I loro mille pensieri li hanno confusi e hanno fatto un errore enorme! Si sono separati…ma credo che quando ci si ama nessuna incomprensione sia insuperabile, non sei d’accordo? Quanto a me…sì mi piace rischiare, ma non troppo…ho la mania di controllare ogni cosa!!!  bacio…anzi…bacini….bacetti…bacioni… 10 n+1

Sarina87:ciao! Non preoccuparti se non sei continuativa…l’importante è che la storia continui a piacerti! Harry e Ginny sempre stupendi è vero…invece Hermione e Draco sempre più complicati….ma tutto alla fine si sistema sempre…in un modo o nell’altro! A presto! Un bacione.

Tappetta:sono felice che tu abbia trovato un minuto per lasciare un commento…mi fa sempre piacere sapere cosa ne pensi di questa storia! Grazie per il complimento…quanto a Harry e Ginny anche io li adoro, e credo che si noti! Quanto a Draco ed Hermione invece devo dire che ho imparato ad apprezzarli…però nella mia storia sono davanti a un ostacolo. Sembra che tutto sia finito..sarà davvero così? A presto. Baciottissimi.

Hollina:beh…Draco e Hermione hanno fatto il loro discorso…ma forse era meglio se se ne stavano zitti! Ora dovrano ricucire un rapporto che era già fragile prima…credi che ce la faranno? A presto! Baises.

Tanny:mi dispiace per l’attacco di panico…però ci voleva un po’ di movimento. Certo quei due sono dei veri stupidi! Ognuno perso nelle sue convinzioni e non hanno pensato ch eforse pria di aggredirsi era meglio chiedere spiegazioni. Hermione era convinta che tanto la loro storia non avrebbe avuto fututo…e Draco si è lasciato plagiare da Blaise. Come risolveranno? A presto! Besos!

Gelb_augen:sono felice che con la mia storia ti stia apprezzando le Harry/Ginny…sono perfetti secondo me! per quanto riguarda Hermione e Draco invece le cose si complicano…lei si è resa conto che non hanno futuro, lui si è stranamente convinto che a lei piaccia ancora Ron… e così hanno combinato un bel pasticcio! Che dire? Speriamo che lo risolvano presto…A presto! Baci baci.

 

Ringrazio anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. Siete tantissimi e vi ringrazio davvero di cuore. Se vi va e se avete un minuto di tempo fatemi sapere che ne pensate della storia.

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NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “L’ULTIMA CARTA”…

….E RECENSITE!!!!

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Capitolo 17
*** L'ultima carta ***


L’ULTIMA CARTA

 

Pansy camminava raggiante per i corridoi della scuola: Draco ed Hermione insieme erano solo un lontano ricordo. Sì, forse a Dray bruciava ancora di essere stato piantato da quella piaga della Granger. Ma era solo il suo orgoglio ferito che sanguinava, non certo il suo cuore. Draco Malfoy non poteva certo essersi innamorato di quella…quella sgualdrina! Questo pensava Pansy avvicinandosi alla Sala Comune dei Serpeverde. Ma appena arrivò lì dentro dovette cambiare idea.

-Blaise…io la rivoglio! Io voglio la mia Hermione! Sono stato chiaro? E sono disposto a fare qualunque cosa per averla…qualunque cosa…persino…

-Dray…io sono tuo amico e lo sai. Ti ho sempre incoraggiato…sono stato il primo a dirti che Hermione era quella giusta per te…ma credo che ti stai andando a cacciare in qualcosa di più grande di te. A parte che ora Hermione ti odia per quello che le hai detto…cosa che per inciso capisco e condivido…

-Blaise!- esclamò Draco disperato. Era la prima volta che Pansy lo vedeva così…fragile e debole. Era innamorato. Davvero innamorato. E forse lo aveva perso per sempre.

-Dray…se fai quello che hai in mente, tuo padre non te lo perdonerà mai…e anche tra noi Serpeverde avrai grossi problemi. Tu lo sai questo? Sarà un inferno per te qui!

-Lo so- disse sconsolato. -Ma non ho alternative…io so che lei mi ama almeno quanto la amo io….

Per Pansy quelle parole furono una lama che la attraversava squarciandola. Draco la amava? Draco amava davvero Hermione Granger? Non ci poteva credere! Ma soprattutto non poteva permettere che anche lei lo ricambiasse altrimenti le sue speranze di riconquistare Draco sarebbero svanite per sempre. La ragazza corse in giardino per riflettere…doveva porre fine a quella storia in un modo o nell’altro. Far aprire gli occhi a Draco, convincerlo che la Granger non valeva quanto lui. Già…ma avvicinare Draco per lei era oramai impossibile dopo quello che era successo in Sala Grande. Le cose sarebbero migliorate solo col tempo, ma lei non poteva certo aspettare!  Per lei il tempo era fondamentale: prima distruggeva la Granger e meglio era! Quindi non le restava che una cosa da fare…doveva far sì che fosse la Grifondoro a non voler più vedere Draco…e questa volta definitivamente. E aveva già un’idea su come fare.

 

 

Harry alla fine aveva accettato il consiglio di Cedric. Quella sera aveva preso il suo uovo, conquistato con tanta fatica si diresse verso il bagno dei prefetti. A dire la verità non era molto convinto che sarebbe cambiato qualcosa, ma tanto valeva tentare. Si immerse in quelle acque un po’ imbarazzato, soprattutto quando Mirtilla Malcontenta spuntò dalle condutture.

-Mirtilla!

-Ciao Harry…non credevo che anche tu avresti utilizzato questo mezzuccio per aprire il tuo uovo…

-Ehm…già…

Harry cercava di coprirsi con la poca schiuma che c’era nella vasca…ma non era certo d’ostacolo per un fantasma!

-Io lo metterei sott’acqua…è quello che ha fatto anche lui…Cedric…

-Oh…grazie.

Harry seguì il consiglio di Mirtilla e immerse l’uovo nell’acqua:quando lo aprì un dolce canto si diffuse e fu allora che capì il significato dell’indovinello. La prossima prova si sarebbe svolta nel Lago Nero. C’era solo un piccolo problema…come diavolo faceva a cercare qualcosa in quei fondali non potendo respirare per un’ora intera? In quel momento Harry rimpianse il suo Ungaro Spinato…quella dolce e gentile bestiolina che lo aveva quasi abbrustolito!

Uscì dal bagno più pensieroso che mai e si scontrò contro qualcuno.

“No! Non di nuovo” pensò Harry. L’ultima volta che si era schiantato contro qualcuno, quel qualcuno era Cho. Sperava ardentemente che la scena non si ripetesse. E per fortuna non fu così.

-Harry!- una dolce e squillante voce sbucava dall’ombra.

-Ginny!- esclamò il ragazzo euforico. Dalla famosa sera del ballo non l’aveva più vista da solo e non aveva più parlato con lei. Avevano un discorso in sospeso e non solo un discorso…Hermione entrando li aveva interrotti sul più bello. Al solo ricordo Harry divenne rosso in volto, ma per fortuna Ginny non poteva vedere l’effetto che aveva su di lui.

-Che…che ci fai qui?- la domanda di Harry suonò come un rimprovero alle orecchie di Ginny.

-Ti da fastidio?

-No! No…anzi- si corresse il ragazzo. -Solo ho pensato che rischi una punizione…se Piton ti trova…stasera è il suo turno, lo sai.

-Lo so…ma avevo un buon motivo per uscire…

Harry rimase spiazzato. Quale diavolo di motivo poteva avere? Doveva forse incontrarsi con un ragazzo? Se era così…lo avrebbe affrontato in un leale duello magico e lo avrebbe ucciso…nessuno poteva portargli via la sua Ginny!

-E quale…quale motivo avevi?- chiese facendo finta di dare poca importanza alla cosa. Ma subito si maledisse per quello che aveva detto. Se Ginny vedeva un altro significava che per lei non contava nulla quello che era successo la sera del ballo…all’improvviso il cuore di Harry smise di battere. Sentì distintamente l’ultimo isolato battito che lasciava dolorosamente il cuore. Ginny si accorse che qualcosa non andava.

-Ti senti bene Harry?- chiese lei preoccupata.

-Io…io…- Harry non sapeva che fare. Doveva dirle che era geloso marcio o far finta di niente?

-Con chi ti dovevi vedere?- chiese Harry decidendo di mostrarsi per quello che era. Geloso. Innamorato. E enormemente infelice.

-Come scusa?

-Hai detto che avevi un buon motivo per uscire…non ne vedo altri…

-Quindi tu pensi che io sia una di quelle ragazze che corre dietro ai ragazzi a tutte le ore del giorno e della notte!- disse Ginny. Il suo tono era acido e arrabbiato. Harry rimase spaesato:non aveva previsto che la discussione prendesse quella piega. Dannazione! Ma Ginny lo stupì nuovamente.

-Stavo scherzando Harry! Comunque hai ragione…sono uscita dalla Sala Comune per un ragazzo- rispose Ginny.

Harry che in un primo momento era tornato a sorridere sollevato nel vedere che Ginny non ce l’aveva con lui, sprofondò di nuovo nel panico più totale. Allora la sua tesi era vera! Ginny si vedeva con un altro.

-Lo so a cosa stai pensando! Secondo me dovresti smetterla di parlare con mio fratello…la sua stupidità e la sua gelosia potrebbero contagiarti!- Ginny scoppiò a ridere, ma si zittì quasi subito per non fare rumore e per non attirare Piton. Ma Harry avrebbe voluto chiederle di continuare a ridere…amava la sua risata così naturale e dolce!

-Che c’è da ridere?

-C’è che sei più tonto di quanto credessi Potter! Ero in salotto quando sei uscito con il Mantello dell’Invisibilità…a proposito, ti consiglio di guardarti allo specchio quando lo metti per essere sicuro di essere tutto coperto! Ti ho visto le scarpe e ti ho riconosciuto- e qui fu lei ad arrossire. Aveva appena ammesso che lei lo conosceva così bene da riconoscerlo dalle scarpe. Le sue scarpe. Il cuore di Harry ricominciò a battere dopo questa notizia.

-E così ti ho seguito…fino a qui. Poi sei entrato e…beh non mi sembrava il caso di seguirti no?- Ginny era sempre più rossa in volto. Non sapeva più dove guardare per evitare di incrociare gli occhi di Harry che la scrutavano sempre con quella strana luce negli occhi. Ma il ragazzo la costrinse ad alzare la testa e a fissarlo. Quel verde smeraldo di solito così intenso si era incupito…ma non per la rabbia. Per il desiderio. Desiderio di lei, di baciarla, di averla.

-Avrei voluto che tu entrassi…- disse Harry con voce roca. Nemmeno lui sapeva perché aveva detto quelle parole. Erano uscite senza controllo dalla sua bocca. Inarrestabili.

-Co…cosa?- chiese la ragazza che oramai non connetteva più. Il suo viso si era avvicinato nuovamente e pericolosamente al volto di Harry. Una forza più grande di lei la attirava a lui. E lei non poteva fare nulla per impedirlo. Ma soprattutto non voleva. Voleva solo che le labbra di Harry si posassero sulle sue…e non certo per un casto bacio. No! Lei voleva qualcosa di più. Le lo voleva completamente e totalmente suo. Era la prima volta che lo ammetteva con se stessa. Ma non la spaventava. Perché sentiva…sapeva che anche Harry volevo lo stesso.

-Ginny…io…io desidero solo…

-Sì Harry?- chiese lei chiudendo gli occhi poco prima del contatto con Harry.

-Ginny, io ti…

-Potter! Weasley! Cercavo giusto voi!

“Piton!” pensarono i due ragazzi guardandosi negli occhi. Ma in quel momento poco importava che stessero per ricevere l’ennesima punizione. Quello era stato uno dei momenti più belli della loro vita!

 

 

Come aveva fatto a innamorarsi di lui? Come? Lei così perfetta, così intelligente, così sveglia! E lui era così…così…ah! Non c’erano parole, ed Hermione lo sapeva bene. Aveva visto il vero Draco...ma allora perché quella reazione da parte sua? Perché trattarla in quel modo? Forse Ginny dopotutto aveva ragione. Forse lui era davvero solo geloso e aveva paura di perderla…ma che importava? Da quel dannato litigio, Draco non le aveva più rivolto la parola, non l’aveva più cercata. Niente.

Hermione scosse il capo con decisione mentre camminava verso l’aula di Pozioni. L’avrebbe rivisto tra pochi minuti a lezione e aveva anche meditato di saltarla…ma non voleva prendersi anche lei una bella punizione insieme a Harry e Ginny. A pochi passi dalla porta sentì una voce chiamarla.

-Granger!

Hermione si voltò lentamente sapendo già chi avrebbe visto voltandosi.

-Parkinson..che gioia rivederti!- rispose la Grifondoro ironica.

-Perché tutto questo sarcasmo Granger! E pensare che io ero solo venuta a congratularmi!

Queste parole lasciarono perplessa Hermione: che diamine voleva dire Pansy? Ma non voleva darle la soddisfazione di chiederglielo. Tuttavia la Serpeverde si sforzò di sorridere e continuò a parlare come se lei ed Hermione fossero amiche di vecchia data.

-Ma sì…sei stata l’unica a farlo!

-A fare cosa scusami?- chiese Hermione stanca di quel giochetto.

-Andiamo…non ho mai creduto a quello che Draco dice su di te! Insomma che tu e lui…beh siete stati a letto insieme!- ammise Pansy fingendosi davvero complice con la riccia.

-Oh…beh…

-Non è possibile…tu sei troppo intelligente per cadere nel suo solito giochetto…quello che fa con tutte!

Fu a questo punto che Hermione divenne bianca come un cadavere. Giochetto? Quale giochetto? Allora aveva ragione! Draco l’aveva presa in giro!

Pansy si era perfettamente accorta dell’effetto che le sue parole avevano avuto su Hermione. E non si risparmiò di certo in seguito.

-Sì…lui lo fa sempre. Finge di essere carino e gentile, il ragazzo perfetto…ti fa credere che quella del duro Serpeverde sia solo una maschera che porta per non contraddire suo padre. Ho indovinato?

-Ecco…sì…ma…

-Certo! E poi ti dice che tu sei l’unica che lo fa sentire così bene, che lui è cambiato…

-S…sì…- Hermione non sapeva che dire. Balbettava sussurrando deboli risposte. Se Pansy sapeva tutto, forse era vero che Draco faceva così con tutte…

-Hermione! Tu sei stata fortunata! Raramente ho visto Draco così furioso e allora ho capito…il suo piano o scommessa (chiamala come ti pare) non è andata in porto…

Hermione si riscosse e tornò a guardare fisse Pansy.

-Piano? Quale piano?

-Lui e Blaise hanno un piccolo gioco in corso…beh gioco…è un eufemismo. Diciamo che Blaise ha scommesso che Draco prima della fine dei sette anni non sarebbe riuscito a portarsi a letto tutte le ragazze della scuola…o almeno una buona quota. E tu lo sai come è Draco…lui non sa dire di no a una scommessa!

-Quindi lui avrebbe fatto tutto questo solo per portarmi a letto…

-Esatto…ma vedendo che con te non c’era speranza…beh si è dovuto arrendere e ora va in giro a dire che l’avete fatto solo per darla a bere a Blaise! L’ho sempre saputo…che era solo un gioco, anche con te intendo. Me lo ha detto lui…so che adesso crederai che sono una vipera. Dovevo dirtelo prima, ma…Draco mi piace  e in più è della mia stessa Casa…non mi avrebbe giovato molto mettermelo contro, ti pare? Ora invece è libero giusto?

-Ma certo…- rispose Hermione che a stento controllava l’impulso di uccidere tutta la stirpe dei Malfoy per assicurasi che il gene del male puro andasse perso per sempre!

-Beh…non so cosa hai intenzione di fare, ma…beh davvero ti ammiro Hermione perché hai capito e hai resistito. Perché tu avevi capito che era solo uno scherzo giusto? Una ragazza intelligente come te non può non averlo capito!

-Ma certo…- ripeteva meccanicamente Hermione. Nella sua mente si affacciava una sola idea. Umiliare e distruggere Draco Malfoy. Proprio come lui aveva fatto con lei. Lei…che lo aveva davvero creduto cambiato. Lei…che era pronta a mettersi contro tutti i suoi amici per lui. Lei…che avrebbe affrontato Lucius Malfoy per lui! E lui invece…per Draco lei era solo una notte di sesso e niente di più. Tutto quello che le aveva detto era solo una menzogna costruita per portarsela  a letto! La mattina dopo l’avrebbe cacciata e dimenticata…

All’improvviso Hermione si sentì sporca, sentiva l’estremo bisogno di lavare via da lei le sue mani e quell’unico bacio che sia erano scambiati. Come se l’acqua bollente potesse cancellare il loro incontro…

Solo la voce di Pansy la richiamò alla realtà.

-Io vado Herm…buona lezione. Io non credo che verrò oggi…sai…io e Daphne volevamo farci un giro a Hogsmeade. Tanto Piton è dalla nostra…

Quelle ultime parole avevano il sapore della derisione:in fondo era risaputo che Harry e Ginny erano stati messi in punizione da Piton!

Hermione la salutò con un cenno del capo ed entrò in aula. Il primo volto che incrociò fu il suo…quello di Draco. E non seppe trattenersi.

 

 

 

Ciao a tutti! Per il povero Draco le cose si mettono proprio male! Hermione era già furiosa ma ora che ha fatto due chiacchiere con Pansy è ancora più inviperita. E Draco non tarderà a subire la reazione della ragazza!

Quanto a Harry e Ginny…i due sono proprio sfortunati. C’è sempre qualcuno che li interrompe nel momento clou! Che succederà ora?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto….a presto!!!

 

 

Sirius1711:so benissimo che tu non potresti mai parlare male di qualcuno, non mi sembri davvero il tipo. Ma qui siamo nel covo dei Serpeverde. E non bisogna mai sottovalutare la loro cattiveria. Anche Pansy ha fatto la sua parte e ora Hermione è ancora più arrabbiata di prima! Ma se fossi in te starei tranquillo…credo che Draco sia davvero cotto e farà di tutto per riavere Hermione. chissà cosa ha in mente! Che carina la frase sulla diga….e cercherò di seguire il tuo consiglio…ma dopo il 19 di febbraio…prima devo mantnere tutto il controllo possibile! A presto. Bacini….bacetti….bacioni 10 (n+1)

Sklupin:credo che noi due forse ci conosciamo già, o sbaglio? La tua storia l’ho trovata anche in un altro sito…comunque….tra le tante domande che mi hai fatto vedi che Harry e Ginny proprio non ce la fanno a restare da soli! Malfoy…è sempre più inguaiato con Hermione e Pansy è sempre più perfida! Ma la storia non finisce certo qui! a presto! Kisses

Sanguisuga:sono felice che tu l’abbi aletta più di una volta…e mi piace l’aggettivo che hai scelto per definirla…incantevole! Molto. Genitle!!! Quanto a Draco ed Hermione posso solo dire che bisogna toccare il fondo prima di risalire…ma credo che al fondo siamo molto vicini! Però ti posso dire che Cho non tornerà più a tormentare Harry e Ginny…che però sono davvero sfortunati! Sempre qualcuno tra i piedi!!! A presto!!! Besitos.

Kitty_Cullen:oh sì…Ginny aiuterà…e non solo lei. Ma non ti anticipo nulla! Per ora vedi che le cose stanno solo peggiorando! Ma alla fine c’è sempre una luce in fondo al tunnel! Speriamo solo che quei due tontoloni la trovino in fretta!!! A presto. Besos.

Tanny:diciamo che ora è il turno di Hermione. avrà la possibilità di sfogarsi…e non sarà piacevole per Draco! Ma…credo anche che entrambi siano un po’ troppo orgogliosi e intransigenti. Spero che l’arrabbiatura verso tutti ti sia passata…sono sicura che nessuno ce l’ha con te! Anche a me capitano periodi no…ma prima o poi se ne viene fuori! E come è andato il saggio di pianoforte? A presto….baciotti!!!

Hollina:anche a me dispiace che litighino. Ma di solito dopo n brutto litigio c’è una pace con i fiocchi e controfiocchi. E poi bisogna proprio grattare il fondo prima di rendersi conto che si sta sbagliando, no? Ancora un po’ di pazienza…e vedrai che tutto andrà bene! A presto! Baises!

Esperia:ciao anche a te! Sono felice che ti piaccia la storia…e per il recensore credo di aver capito a chi ti riferisci…beh…con alcuni dei miei recensori ho un rapporto via mail o messenger…con altri invece si è creato un bel legame tramite la mia storia…mi piace molto! Mi fa davvero felice! A presto! Baci baci.

Gelb_augen:mi sa che per Harry e Ginny devi proprio aspettare, ma forse non tantissimo! Sono solo un po’ sfortunati! Quanto a Draco…sì, forse lui è viziato ma credo che stia davvero male per quello che è successo. E Pansy non lo ha certo aiutato con la sua piazzata! Adesso non ci resta che vedere come reagirà Hermione…ma non credo che andrà ad abbracciare Draco! Comunque vedi che li sto facendo penare entrambi…e la riconciliazione sarà graduale…a presto!!! Bacissimi.

83ginny:sono felice che la storia ti piaccia!!! Ma spero tu non voglia uccidermi perché continuo a rimandare il tanto atteso bacio tra Harry e Ginny! Pietààààà!!!!! A presto!!!! Un bacioneeee!!!

Maryrobin:harry e Ginny hanno fatto un altro passo avanti…peccato ci fosse Piton in agguato. Invece quei due tonti di Draco e Hermione hanno fatto un altro  passo indietro!!! Che testoni! A presto!! Bacetti!

Erikappa:non ti devi scusare!!! Mi fa piacere che ti sia piaciuto il capitolo!!! E se volevi degli inconvenienti ne sono arrivati degli altri….made in Pansy Parkinson! A presto!!! Baciottissimi.

Tappetta:se nello scorso capitolo l’equivoco era bello grosso, mi sa che stavolta possiamo parlare di una voragine!!! E Draco non sa cosa lo aspetta! In questo capitolo c’è stato u po’ più di Harry e Ginny….piaicuti? a presto!!! Bacioni!

 

 

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti!

1 - 83ginny  2 - acdcman 3 - Ainwen 4 - AkiramMalfoy 5 - AlessandraMalfoy 6 - baby_dark 7 - Beckyx 8 - Bia_chan 9 - Bimba91 10 - bra89 11 - bribry85 12 - britney18 13 - cassandra 287 14 - cavallinobianco91 15 - ciottolina993 16 - cocochanel87 17 - conny 18 - DamaArwen88 19 - Dark_lady88 20 - Deidara 21 - DHLove 22 - dolce kikkina 23 - doval79 24 - drhermxever 25 - Dubhe92 26 - Earane 27 - elety 28 - Evi Like Alice 29 - excel sana 30 - fabiolita 31 - fania 32 - federica87 33 - felpa_fan 34 - fiore di ren 35 - flavia93 36 - foxina 37 - Fra88 38 - fuffima 39 - gaiac88 40 - gelb_augen 41 - Ginnylove 42 - h1lary 43 - hEiLig FuR ImMeR 44 - hermione616 45 - hermy13 46 - Hollina 47 - Hoshi_chan 48 - isabell 1 49 - Jilla92 50 - JoyBlue 51 - kassandra_Black 52 - katevie 53 - key 54 - Kitty_Cullen 55 - kos 56 - lady_black 57 - Lallamagna 58 - laretta 59 - Leleo 91 60 - lelina 61 - Lily261 62 - lily_94 63 - little_reader 64 - liven 65 - Love_doll 66 - lucia_hp 67 - lunachan62 68 - margarethe 69 - maryrobin 70 - micky4e 71 - mikelina 72 - MimiMiaotwilight4e 73 - MissElyMalfoy 74 - MizzBlack 75 - morgana34317 76 - Mou4ever 77 - nami_pazza 78 - nanachan89 79 - Nia Nya 80 - nickgin93 81 - Nika_chan01 82 - Nika_night 83 - NikiPotter 84 - nina92 85 - oOoPRONGSIEoOo 86 - PARIGI 87 - Pedromane 88 - pometina94 89 - rose07 90 - rosy823 91 - Roxy 92 - samuel87 93 - sanguisuga 94 - sanvegeta 95 - Sardignola 96 - sarina87 97 - sasusakuxxx 98 - Scarlet Blood 99 - scheggia94 100 - Shavanna 101 - Silaqui 102 - SiLvIeTT4 103 - sirenaeterea 104 - sirius1711 105 - Sklupin 106 - slan 107 - sorellinadolce 108 - so_revolution 109 - steg94 110 - stellabella 111 - Susannina93 112 - Tanny 113 - tappetta 114 - TENTEN_SUPER_STAR 115 - titti6493 116 - Vale_Tvb 117 - Veronica91 118 - virgi_lycanthrope 119 - weasley star 120 - wendyepeter 121 - witchmelanie 122 - Yuki no Hime 123 - yuuki_4ever 124 - Zahra

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “URLANDO CONTRO IL CIELO”…E…

…RECENSITE!!!

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Capitolo 18
*** Urlando contro il cielo ***


URLANDO CONTRO IL CIELO

 

Sciaf!

Un sonoro schiaffo si stampò sul volto di uno dei ragazzi presenti nell’aula di Pozioni, dove per fortuna Piton non era ancora arrivato. Tutti si voltarono verso la fonte di quel rumore e restarono basiti quando capirono cosa era successo. Hermione Granger aveva colpito in pieno viso Draco Malfoy. Tutti sapevano che si erano lasciati oramai da qualche giorno, ma allora perché quella reazione arrivava solo ora?

-Ti è piaciuto? Eh Malfoy? TI E’ PIACIUTO?- urlò Hermione in faccia a Draco che la guardava stupefatto e incredulo. Non capiva il perché di quella reazione: sì, avevano litigato, ma quello era successo giorni prima! Che fosse una reazione ritardata? No, doveva essere successo qualcosa di nuovo.

-Si può sapere che ti prende Granger? C’è un motivo per questo o devo pensare che la stupidità di Potter e Weasley alla fine ti ha contagiata?

-Tu! Lurido verme schifoso! Come osi pronunciare i loro nomi e il mio…dovresti pulirti la bocca prima di farlo!

-Ehi! Adesso piantala! Posso sapere a cosa devo tanto disprezzo?- disse Draco evidentemente furioso con Hermione. Si era alzato facendo cadere la sedia a terra e mettendosi faccia a faccia con la ragazza. Ma un fremito di paura percorse il suo corpo: gli occhi di Hermione erano diversi, non erano i suoi soliti occhi. C’era odio e disprezzo. Come non li aveva mai visti prima. Ed era tutto rivolto a lui. Sentì il suo cuore incrinarsi ancora di più…più di quanto non fosse già. Prese Hermione per un polso e la trascinò fuori dall’aula: non voleva dare spettacolo davanti a tutti. Per la prima volta voleva che qualcosa che lo riguardava restasse privato. Anche in passato le sue ex lo avevano insultato più o meno pesantemente davanti a tutti. E lui lo aveva accettato come se fosse una dimostrazione di quanto le ragazze comunque non potessero fare a meno di lui. Ma quella volta no. Quella volta Draco voleva nascondersi dagli sguardi indiscreti e pettegoli. Temeva che non avrebbe retto al confronto. Non questa volta.

 

 

-Pansy!- la moretta si voltò. Chi poteva chiamarla? Riconobbe gli occhi di Blaise Zabini che la fissavano.

-Oh, Blaise! Come va la tua giornata? La mia magnificamente…

-Lo so.

Come facevano due sole piccole parole a creare tutto quel terrore in una persona? Eppure Pansy sentì un brivido percorrerle la schiena.

-Tu lo sai vero cosa ti farà quando lo saprà?- la voce di Blaise era calma e tranquilla. Non tradiva la minima emozione. Si direbbe che non gli importasse poi molto di quella discussione.

-Saprà cosa?- tentò di dire Pansy, ben sapendo che il suo era solo un vano tentativo.

-Andiamo Pansy…vi ho viste…e sentite. Tu ed Hermione intendo. Quando Draco saprà quello che lei hai detto…beh…farai meglio ad avere un buon incantesimo di protezione. Draco sarà furioso…

-IO L’HO FATTO PER LUI!- urlò la ragazza scoppiando in lacrime e accasciandosi a terra. Blaise sapeva. E non lo avrebbe certo tenuto nascosto al suo migliore amico. Non Blaise. Per lui l’amicizia con Draco era la cosa più importante che avesse e non lo avrebbe mai tradito. Mai. Ma Blaise provava pena per quella ragazza che tremava per i singhiozzi. Si abbassò e la aiutò ad alzarsi.

-Pansy…tu non puoi fare nulla per lui. Lui ama Hermione…

Pansy alzò lo sguardo velato di lacrime per ribattere, ma vide Blaise che con un sorriso scuoteva la testa.

-Ama Hermione. La ama davvero. Lo so che ti fa male sentirtelo dire, ma è così. E prima tu lo accetterai, prima potrai andare avanti.

-Io…io..voglio solo…voglio solo stare con lui…- balbettava lei.

-Lo so, ma non è possibile. Forza…ti porto nella Sala Comune. Sarà meglio che tu ti riposi. Ne avrai bisogno quando Draco..beh…quando lo saprà!

 

 

Nel corridoio l’aria era diventata carica di elettricità. Hermione e Draco si fissavano intensamente. Nessuno sembrava voler fare il primo passo, dire la prima parola. Eppure a qualcuno toccava cominciare.

-Allora…si può sapere che ti è preso? Credevo ci fossimo già detti tutto!- fu Draco il primo a parlare.

-In effetti no…sei tu che non mi hai detto tutto!- rispose Hermione che oramai non faceva nulla per tentare di mantenere la calma.

-Non capisco…

-Ah…tu non capisci? TU NON CAPISCI?

Draco la guardò senza mutare espressione in volto. Una maschera di marmo.

-Ti aiuto io a capire…sai con chi ho appena parlato?

-No…dovrei forse saperlo?- rispose sarcastico il biondino.

-Con Pansy…sì quella Pansy…la tua amica Pansy!- Hermione si accorse che a quel nome il volto di Draco mutò espressione. Forse aveva capito…forse.

-Che ti ha detto?- chiese subito lui evidentemente preoccupato. Sapeva che c’era il rischio che quella oca si mettesse in mezzo. Aveva sempre visto malvolentieri la sua storia con Hermione e forse ora si era vendicata.

-Vedo che cominci a capire…la tua amica Pansy…

-Smettila di chiamarla così!- disse Draco freddo. Hermione invece sorrise. Aveva fatto centro.

-Come vuoi…è forse la tua fidanzata ora? No…credo di no, giusto? Perché tu non ti fidanzi. Tu non vuoi una ragazza fissa, giusto? Tu vuoi solo portartele a letto…è di questo che si tratta…è questa la tua scommessa con Blaise…

-Io e Blaise…cosa?

-Ma sì…anche io ero una di quelle…di quelle ragazze che volevi solo portarti a letto, non è così Malfoy? È solo per quello che hai accettato la mia proposta…per potermi convincere a venire a letto con te e vincere al tua stupida scommessa con Blaise. Ma quando hai capito che non ci saresti riuscito o che ci avresti messo troppo tempo per convincermi mi hai piantata…- Hermione aveva l’aria trionfante. Credeva di aver capito tutto. Di aver smascherato Draco Malfoy. Invece non aveva capito niente. Non aveva capito che Pansy aveva architettato tutto per ferirla e per allontanarla definitivamente da Draco. Il suo Draco. Ma il biondino invece aveva capito fin troppo bene.

-E’ Pansy che ti ha detto questo?

-E chi altrimenti?

-Mi stupisce Hermione che tu creda a una come lei…

-Oh…e invece dovrei credere a uno come te?- la domanda doveva risultare sarcastica e retorica ma Draco rispose con la fermezza e la tranquillità di chi sa di dire la verità.

-Sì- disse semplicemente e Hermione che aveva aperto la bocca per parlare restò senza nulla da dire.

-Tu non hai capito nulla, Hermione. Non hai capito che Pansy è gelosa e che sta facendo di tutto per metterti contro di me? E’ vero…all’inizio l’ho pensato. Volevo vendicarmi…

-Vendicarti? Di cosa? Del fatto che sono una Mezzosangue?

-No! Per il pugno dell’anno scorso…

-Che cosa? Mi avresti umiliata in quel modo solo per un pugno che nessuno ha visto e di cui tutti si sono già dimenticati? Sei un idiota Malfoy…uno stronzo idiota!

-Ho detto che all’inizio era così…ma poi lo sai che tutto è cambiato…

-Ma…ma…- Hermione balbettava. Cercava di trovare qualcosa per ribattere ma non ci riusciva. Era vero. Draco le sembrava davvero cambiato. Ma allora perché non le aveva detto tutta la verità?

-Hermione…lo sai che il solo motivo per cui ci siamo lasciati sei tu!

-Io? IO? Devo forse ricordati le ultime tue gentili parole? Te le sei già dimenticate?- Hermione era di nuovo fuori di sé per la rabbia. Forse aveva sbagliato a credere a Pansy…forse…ma questo non significava certo che poteva perdonare Draco!

-Non me le sono scordato…ma…

-Niente ma! Non ci sono ma! Sei stato crudele e…- non riusciva a trovare la parola giusta per definirlo. Ma era stata ferita profondamente dalle sue parole. All’improvviso la rabbia si trasformò in dolore: i ricordi avevano cominciato a riaffiorare come pugnali e la ferivano. Prima l’amore e poi l’odio. Dal paradiso all’inferno in pochi istanti. Calde lacrima cominciavano a pizzicare gli angoli degli occhi dorati di Hermione. Ma non voleva che lui la vedesse piangere. Non doveva mostrarsi debole e ferita. Non voleva dargli quella soddisfazione. Si voltò e se ne andò lasciandolo così solo…in quel grande corridoio, mentre la osservava andare via.

 

 

Piton non era stato affatto comprensivo con Harry e Ginny. La loro punizione fu lunga e umiliante. A Ginny toccò il felice compito di aiutare la Professoressa Sprite ogni sera sistemando piante di ogni genere.

-Di che ti lamenti scusa? A me è toccato Hagrid e gli Schiopodi Sparacoda. Vuoi forse fare a cambio?- chiese Harry una sera di ritorno dalla punizione. Lui e Ginny si erano trovati nella Sala Comune dei Grifondoro. A dire la verità Harry aveva atteso Ginny appositamente anche se era distrutto. In fondo aveva sperato che Piton li punisse insieme, dando loro lo stesso compito da svolgere. Ma la bella illusione era durata solo pochi attimi. Piton non avrebbe certo concesso a Potter di passare ore con la ragazza dei suoi sogni nemmeno sotto Imperius!

-Harry! Davvero mi lasceresti indifesa con quei cosi…Schiopodi Sparacoda?- e Ginny sorrise. Harry non l’aveva mai vista così bella come in quel momento. Illuminata con una fioca luce che proveniva dal camino, sembrava aver acquistato una luce del tutto particolare.

-Ok…ok…ma solo perché sono un cavaliere!

Fu a quel punto che Harry e Ginny vennero distratti da un rumore. Qualcuno stava cercando di entrare in Sala Comune. I due si guardarono in viso preoccupati. Chi poteva essere? I Grifondoro conoscono la parola d’ordine e non hanno problemi con la Signora Grassa. Ma chi si trovava fuori da quel ritratto sembrava non conoscerla affatto: ma cosa poteva volere uno studente di un’altra casa?

Harry si alzò dal divano e prese la bacchetta in una mano, mentre nell’altra teneva stretta la mano di Ginny. Si accorse di quello che aveva fatto solo quando sentì la ragazza che si appoggiava contro di lui per sentirsi protetta.

Il buco nel ritratto alla fine si aprì…

-Dean?- chiese Ginny sorpresa. In effetti il ragazzo entrò nella stanza barcollando. Il suo sguardo era perso nel vuoto e sicuramente non era lucido come al solito.

-Sei ubriaco?- continuò Harry che non riusciva a credere che quello fosse il suo compagno di dormitorio.

-Io? Ubriaco? No…- rispose il ragazzo cadendo addosso a Harry.

-Forse è meglio se ti porto di sopra…- disse Harry.

Ma fu allora che Dean si accorse della presenza anche di Ginny, la sua ex.

-Ginny…amore!- disse Dean spostando Harry di peso con tanta forza da buttalo in terra. Il ragazzo si diresse barcollando verso la rossa che indietreggiava spaventata.

-Gin….che ti prende? Hai paura di me?

-No…io…- ma non riuscì a finire la frase perché Dean la prese tra le braccia e la baciò con forza. Ginny tentò di divincolarsi ma la presa di Dean era troppo forte per lei. Harry si alzò di scatto e si gettò contro Dean liberando Ginny. Ma Dean reagì schiaffeggiando Ginny con violenza e facendola cadere a terra.

-Lasciala stare!- urlò il moro folle di rabbia.

-Oh…ecco che il nostro caro Harry fa l’eroe…che novità!- disse sarcastico Dean.

-Sai Ginny…dovevo capirlo che eri solo una…una…beh, mi hai capito no? Una di quelle ragazze che non possono stare senza un ragazzo…però Harry, te lo devo dire…non hai fatto una grande scelta! Non te la da…oh ci ho provato…ma non c’è verso! Ma se sei bravo come me sfiorarla non è difficile…sotto la divisa il corpo non è niente male…

Ginny in lacrime schiaffeggiò Dean con violenza. La stava umiliando. E non poteva tollerarlo. Dean subì il colpo senza dire nulla. Anzi cominciò a ridere.

-Vedi…è un temperamento focoso…

Questa volta fu Harry a reagire. Prese Dean per il collo della camicia e lo sollevò da terra.

-Non permetterti mai più di dire una cosa simile…mi hai capito?

-Che c’è? Andiamo Harry…Ginny è buona solo per quello…una volta che l’hai provata ti accorgi che non è poi così speciale.

La furia di Harry esplose. Gettò Dean sul divano e puntò la bacchetta alla gola del compagno che non smetteva di ridere. Tutti quei rumori avevano svegliato la torre che presto si riempì di tutti i Grifondoro che assistevano alla scena. Fu Seamus a correre in aiuto del suo migliore amico.

-Harry! Ma che ti prende?

-Cosa? A me lo chiedi?

-Non vedi che è ubriaco? Non sa quello che dice…

-Non mi interessa…ha ferito e offeso Ginny!

-E non pensi che forse la tua Ginny non si è comportata proprio bene con lui? Non credi che forse Dean meriti un po’ di comprensione? L’ha preso in giro per mesi…solo in attesa che tu ti facessi avanti per poi scaricarlo al ballo…forse non ha tutti i torti a definirla solo una stronza!

-Non ti permetto…- cominciò Harry anche contro Seamus. Nessuno doveva permettersi di toccare Ginny. Soprattutto davanti a lui.

-Sei solo una ragazzina egoista e immatura, Ginny…ti piace giocare con gli altri…ma non hai pensato che Dean ti amava davvero? No…e come poteva interessarti? Ora hai il tuo Harry e a chi importa se per ottenerlo hai calpestato Dean!- Seamus difendeva il suo amico a spada tratta.

Seamus ansimava per la rabbia contro la piccola Weasley, Dean ridacchiava incosciente sul divano, Harry aveva la bacchetta pronta per affatturare chiunque avesse pronunciato un’altra parola contro Ginny. E lei, Ginny, restava imbambolata in un angolo della Sala Comune a fissare la scena. Era lei quella ragazza così insensibile da aver fatto soffrire tante persone? Sì…era lei. Hermione aveva ragione: non doveva mentire a Dean, non doveva illuderlo con la vana speranza che la loro storia avrebbe avuto un futuro. Si avvicinò a Harry e appoggiò la sua mano su quella con cui Harry teneva la bacchetta. Lo costrinse ad abbassare il braccio e la bacchetta.

-Harry…- disse in un soffio. -Ha ragione Harry…io…io ho sbagliato. Ho sempre e solo voluto stare con te…io ho visto con Cho e non so che mi è preso. Volevo solo farti soffrire come io stavo soffrendo per te.

Poi Ginny si avvicinò a Dean e lo guardò dritto negli occhi. Per la prima volta da quando era entrato in Sala Comune Dean sembrava aver recuperato la lucidità.

-Mi dispiace Dean…sono stata un’egoista con te. Avevo capito che tenevi a me molto più di quanto io tenessi a te, ma ho pensato che…che un giorno avrei potuto imparare ad amarti come tu amavi me. Ma così non è stato…mi dispiace…non so che altro dire.

Un silenzio irreale cadde nella Sala Comune, interrotto solo dai respiri preoccupati dei contendenti. Nessuno si accorse che qualcun altro era entrato.

-Si può sapere che succede qui? Potter! Non dovrebbe essere a riposare? Sbaglio o domani lei dovrebbe affrontare la seconda prova?- la professoressa McGranitt era arrivata proprio durante le scuse di Ginny a Dean, ma erano tutti troppo occupati a fissare la scena per accorgersi di questa presenza.

-Se non vi dispiace vi pregherei di andare a dormire…ora!- precisò la professoressa. Immediatamente tutti i Grifondoro fecero ritorno nei loro dormitori.

-Tutti tranne Weasley e Granger- concluse.

Harry guardò Ginny e le sorrise comprensivo. Voleva abbracciarla e dirle che era tutta colpa sua se era successo tutto questo. Se lui non fosse stato così stupido da preferire Cho a Ginny, ora non si sarebbero trovati in quella spiacevole situazione. Ma non fece in tempo a dirle tutto questo perché venne trascinato di sopra dai compagni.

Non importa. Avrebbe chiarito il giorno dopo, prima della gara.

Non poteva affrontare la secondo prova senza dirle quanto lei era importante per lui. Non poteva e non voleva.

 

 

 

 

Buongiorno a tutti!!!

Eccomi con il capitolo successivo…tranquilli! Qui siamo al punto più basso del litigio tra Hermione e Draco. D’ora in poi non potrà che migliorare! E Draco è disposto a tutto pur di sistemare le cose con la sua Hermione!

Quanto a Harry e Ginny…il momento della verità sta per arrivare.

Ma per ora lasciamo posto alla seconda prova…e ai vostri commenti!!!

A presto!!!

 

AVVISO IMPORTANTE: ho pubblicato una nuova ff…”Mi presento…il mio nome è Ginny e questa è la mia storia!” Tratta della vita di Ginny ovviamente, ma soprattutto del suo rapporto con Harry sin dal primo momento in cui lo ha incontrato! Spero che passerete a leggerla e che vi piacerà!

 

 

Ringrazio tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo:

sirius1711:aspettavo il tuo commento prima di postare il capitolo successivo! Quanto a Draco…troverà il modo ma sarà qualcosa di semplice, perché per me è così che deve essere…non amo i grandi gesti, ma quelli picoli he erò significano moltissimo. Scoprirai cosa intendo dire più avanti…quanto a Harry e Ginny, lo so che li sto facendo penare, ma vedrai che la scena clou sarà di tuo gradimento…e sì…il 19 è passato da un pezzo…e ora mi sento più leggera! Non sai quanto! Anche se il peso della tesi è tanto…ma ce la farò…come sempre del resto, giusto? A presto, mio sirius! Bacini…bacetti…bacioni…10 (n+1)

kitty_cullen:purtroppo quando si è innamorati si tende a credere a qualunque cosa…anche a Pansy! Che come vedi ha fatto danno…ma Draco recupererà! La canzone è quella del Liga sì…io amo Ligabue!!! Baciooooooo.

Sarina87:non preoccuparti…l’importante è che tu mi segua continuamente! Anche in questo capitolo c’è un po’ di Harry e Ginny…e Harry è meraviglioso come cavaliere, secondo me! però credo che in effetti Ginny dovesse delle scuse a Dean…quanto a Hermione, ha toccato il punto più basso in questo capitolo…ora non si può che risalire! A presto!!! Kisses.

PetaloDiCiliegio:benvenuta nuova fan! Sono felice che la storia ti piaccia…e che il pairing ti incuriosisca! Diciamo che è un esperimento per me! spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto…d’ora in poi le cose non possono che migliorare, per tutti! Besos.

JoyBlue:nessuna domanda è mai stupida! non si sono ancora baciati, ma Harry e Ginny avranno un bacio molto dolce molto presto…spero ti sia piaciuto questo capitolo…baises.

Erikappa: oh Herm urla quanto le pare…non è mia stata molto brava a controllarsi quando è furiosa. Ma ci pensa Draco a rendere le cose meno imbarazzanti per tutti! In fondo si preoccupa per lei anche ora che non stanno insieme! E forse dopo questo Draco si darà una mossa!!! Bacioni!!!

Sklupin:molto cattiva sì…ma in fondo non stava mentendo. Draco aveva iniziato davvero tutto per portarsi solo a letto Hermione…quindi diciamo che Herm è credulona, ma Pansy è proprio perfida! Spaccapuffole…carino come termine, me lo devo ricordare! A me piacciono molto Harry e Ginny e mi piace tenerli sulle spine…quanto al presentimento…si è avverato? A presto. Bacissimi.

Deidara:sono la prima che comprende i problemi scolastici! Io ho terminato giovedì gli esami universitari e so cosa vuol dire non aver tempo per fare nulla che non sia studiare! Passando alla storia…sai che adoro Harry e Ginny ( e a questo proposito ti invito a leggere la mia nuova fic!) quindi con me sfondi una porta aperta! Dean è odioso…vero…ma in un certo senso lo capisco, è stato usato solo come diversivo…me la prenderei anche io! Cho invece è detestabile sempre e comunque! quanto a Hermione e Draco…hai detto la parola chiave…agire di impulso…il problema è che loro sono fatti di impulso…almeno in questa mia storia…e il loro cervello è momentaneamente fuori uso! Ma Draco saprà recuperare! A presto! Baci baci.

Maryrobin:che mi dici di questo Harry cavaliere e protettivo per Ginny? Lo adoro!!! A presto! Un bacione grande!!!

Tappetta:io dimenticare Harry e Ginny? Maiiiiii!!!!! Per me sono la coppia perfetta per eccellenza! Quanto a Hermione…per ora si è resa conto di essere leggermente stupida a dare retta solo a Pansy e non a Draco…ce la farà a crescere? Speriamo di sì! A presto! Bacissimi.

83Ginny:ancora un po’ di suspance…però è evidente che tra Harry e Ginny le cose non possono che andare sempre meglio! Ma per loro ho in mente qualcosa di speciale…vedrai, vedrai! A presto. Bacetti!

Gelb­_augen: Harry e Ginny non ce l’hanno fatta, ma loro fanno un passo alla volta…ok, forse dovrebbero cominciare a correre! Io non credo che Hermione sia una piagnona…non è da lei. Lei è una che prende a pugni quando si arrabbia…e mi piace così come è! E Draco l’ha imparato a sue spese…ma da ora le cose non potranno che migliorare! A presto. Kissoni!

Sanguisuga: mi piace tenervi con il fiato sospeso…Hermione ha reagito a suo modo alle provocazioni di Pansy e Draco credo abbia capito che deve darsi una mossa se non vuole perdere Hermione! harry e Ginny…ancora un attimo di pazienza…devo creare la situazione ideale….a presto! Baciotti.

Hollina:Herm è furiosa e lo si è visto! E Draco ne paga le conseguenze…ma forse questa era la scossa di cui il biondino aveva bisogno! Magari ora cercherà di risolvere il problema con Hermione! a presto!!! Baci baci.

 

 

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti!

1 - 83ginny  2 - acdcman 3 - AkiramMalfoy 4 - AlessandraMalfoy  5 – alexandra611  6 - baby_dark 7 - Beckyx 8 - Bia_chan 9 - Bimba91 10 - bra89 11 - bribry85 12 - britney18 13 - cassandra 287 14 - cavallinobianco91 15 - ciottolina993 16 - cocochanel87 17 - conny 18 - DamaArwen88 19 - Dark_lady88 20 - Deidara 21 - DHLove 22 - dolce kikkina 23 - doval79 24 - drhermxever 25 - Dubhe92 26 - Earane 27 - elety 28 - Evi Like Alice 29 - excel sana 30 - fabiolita 31 - fania 32 - federica87 33 - felpa_fan 34 - fiore di ren 35 - flavia93 36 - foxina 37 - Fra88 38 - fuffima 39 - gaiac88 40 - gelb_augen 41 - Ginnylove 42 - h1lary 43 - hEiLig FuR ImMeR 44 - hermione616 45 - hermy13 46 - Hollina 47 - Hoshi_chan 48 - isabell 1 49 - Jilla92 50 - JoyBlue 51 - kassandra_Black 52 - katevie 53 - key 54 - Kitty_Cullen 55 - kos 56 - lady_black 57 - Lallamagna 58 - laretta 59 - Leleo 91 60 - lelina 61 - Lily261 62 - lily_94 63 - little_reader 64 - liven 65 - Love_doll 66 - lucia_hp 67 - lunachan62 68 - margarethe 69 - maryrobin 70 - micky4e 71 - mikelina 72 - MissElyMalfoy 73 – mizz me 74 - MizzBlack 75 - morgana34317 76 - Mou4ever 77 - nami_pazza 78 - nanachan89 79 - Nia Nya 80 - nickgin93 81 - Nika_chan01 82 - Nika_night 83 - NikiPotter 84 - nina92 85 - oOoPRONGSIEoOo 86 - PARIGI 87 - Pedromane 88 - pometina94 89 - rose07 90 - rosy823 91 - Roxy 92 - samuel87 93 - sanguisuga 94 - sanvegeta 95 - Sardignola 96 - sarina87 97 - sasusakuxxx 98 - Scarlet Blood 99 - scheggia94 100 - Shavanna 101 - Silaqui 102 - SiLvIeTT4 103 - sirenaeterea 104 - sirius1711 105 - Sklupin 106 - slan 107 - sorellinadolce 108 - so_revolution 109 - steg94 110 - stellabella 111 - Susannina93 112 - Tanny 113 - tappetta 114 - TENTEN_SUPER_STAR 115 - titti6493 116 - Vale_Tvb 117 - Veronica91 118 - virgi_lycanthrope 119 - weasley star 120 - wendyepeter 121 - witchmelanie 122 - Yuki no Hime 123 - yuuki_4ever 124 - Zahra  125 – crici_82  126 – novecento_princi  127 - _Honey_ 128 - siluna

 

 

 

PER ORA E’ TUTTO…NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “LA SECONDA PROVA” E…

….RECENSITE!!!

 

 

 

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Capitolo 19
*** La seconda prova ***


LA SECONDA PROVA

 

Harry era di cattivo umore quella mattina. Mancavano poche ore alla seconda prova e ancora non sapeva come affrontarla, come respirare sott’acqua per un’ora. Ma quel che era peggio era che tutti i suoi amici sembravano spariti. Ron,Hermione e Ginny non erano scesi per colazione e non si trovavano nemmeno in torre. Possibile che non capissero che aveva bisogno di loro per affrontare quella prova?

E soprattutto aveva bisogno di Ginny, di chiarirsi con lei…doveva dirle quello che provava. Subito. I suoi occhi cioccolato tristi e spenti come le aveva visti la sera prima a causa dello scontro con Dean erano ancora nella sua mente. E quel bisogno impellente di abbracciarla e di dirle quanto l’amava crebbe di nuovo in lui.

L’orologio della scuola suonò le 10. Mezz’ora soltanto e la prova avrebbe avuto inizio. Harry sempre più furioso e preoccupato indossò la divisa del Torneo e scese verso il Lago Nero.

-Ehi! Harry!

Neville stava cercando di raggiungere Harry correndo attraverso il parco e cercando di non investire gli altri studenti.

-Neve! Che hai?- chiese Harry che non smetteva di scrutare l’orizzonte in ogni direzione alla ricerca di un viso familiare. Ma nulla. Non vide nessuno.

-Tieni!- disse Neville porgendo a Harry una strana sostanza verdognola. Vedendo lo sguardo disgustato di Harry, Neville prese da parte l’amico e gli spiegò che cosa aveva per le mani.

-E’ un’algabranchia.

-Una che?

-Algabranchia…serve per respirare sott’acqua. Ingoiala prima di entrare in acqua e…potrai nuotare senza problemi respirando come un pesce.

-Ma…

-Senti, ti ho sentito mentre ne parlavi con Hermione in biblioteca. Ho provato a darti una mano tutto qui…andiamo o farai tardi!- disse Neville mettendo fine alla discussione e trascinando Harry su una delle barche ormeggiate vicino alla riva.

Solo quando si trovarono vicino alle palafitte Harry vide una chioma rossa. Ron era su un’altra barca con Luna.

-ROOOON!- cercò di urlare Harry, ma l’amico non lo sentiva, troppo preso a chiacchierare con la sua nuova ragazza.

 

 

Harry non era l’unico a cercare qualcuno con lo sguardo. Draco era nervoso. Hermione non si trovava:non era nella scuola, questo era certo. Non avrebbe mai abbandonato il suo migliore amico! Ma non era nemmeno su una delle palafitte in mezzo al Lago Nero. Dove diavolo poteva essere?

-Draco…magari non è voluta venire perché…perché…- aveva iniziato Blaise, ma non finì la frase perché Draco non avrebbe gradito quello che stava per dire.

-Avanti Blaise, dillo pure! Non è venuta per evitare di incontrarmi…è questo che pensi?

-Senti Dray…

-Niente giri di parole…

-Sì, lo penso!- affermò Blaise. Da quando aveva litigato con Hermione, Draco era di umore nero. Sempre scontroso e arrabbiato con tutti. Blaise era l’unico che ancora riusciva a stargli vicino. Ma non era cosa facile sopportare quegli sbalzi d’umore. Sarebbe poi inutile raccontare la reazione di Draco quando incontrò Pansy in Sala Comune. Tutti si aspettavano una sfuriata, un litigio memorabile. E invece Draco stupì tutti:entrò in sala Comune e fissò dritta negli occhi Pansy. Uno sguardo che avrebbe raggelato il sangue nelle vene di Voldemort in persona. Pansy tremò. Cercò di dire qualcosa, ma la voce le morì in gola soffocata dalla paura di aver perso il rispetto e l’amicizia dell’unica persona che contava davvero per lei. Da quel momento Draco non le aveva più rivolto la parola. E questo per Pansy fu ancora peggio di dover affrontare un litigio. Draco non la considerava nemmeno. Era trasparente per lui…e nonostante volesse farlo disperatamente non poteva tornare indietro nel tempo per poter cambiare le cose.

-Credo che dovresti lasciare stare, dimenticarla…- disse Blaise ma queste parole risvegliarono l’ira del biondino.

-No- disse Draco molto semplicemente.

-No?

-No. Io non posso e non voglio dimenticarla. Ora se non ti dispiace voglio guardare la seconda prova. Non voglio che la mia unica speranza di riconquistare Hermione finisca in fondo a questo lago!

 

 

Harry ingoiò l’algabranchia che Neville gli aveva dato appena prima di gettarsi in acqua. Fu Malocchio a spingerlo nel lago:l’acqua era ghiacciata!

“Dannazione” pensò Harry.

Il moro cominciò a sentire mancare l’aria dopo pochi istanti:quella maledetta alga non faceva effetto! Ma perché aveva dato retta a Neville? Immerso nell’acqua gelida sentì il suo corpo mutare: le dita delle mani e dei piedi si riempirono di cartilagine e sul suo volto apparvero delle fessure che gli permisero di respirare proprio come un pesce.

Dopo qualche istante di stupore l’attenzione di Harry venne attirata da un rumore: qualcuno attorno a lui urlava. Seguì quel suono e vide Fleur che combatteva contro gli Avvincini senza molto successo. Aiutò la ragazza a liberarsi da quelle creature, ma alla fine Fleur era così provata che Harry dovette lanciare un incantesimo per chiedere aiuto. La biondina quasi incosciente fu tratta in salvo dalle sirene che la accompagnarono in superficie, dove i professori la sollevarono dall’acqua.

Ok…e ora che diavolo devo fare? Cos’è che ha detto Silente? Ci è stato rubato un tesoro…quindi devo cercare qualcosa…” a questo pensava Harry quando qualcosa passò accanto a lui così velocemente da spaventarlo. Fissò quella creatura e riconobbe Victor Krum:aveva trasfigurato la sua testa in quella di uno squalo, ma la divisa di Durmstrang era riconoscibile. Decise di non seguirlo, perché non sapeva se oltre alla testa, Victor avesse preso dallo squalo anche il temperamento poco amichevole! Si avventurò invece tra le alte alghe che vedevano davanti a lui. In tanti anni a Hogwarts aveva sempre voluto tuffarsi in quel lago, solo per curiosità, solo per vedere che genere di creature ci fossero! E adesso che era costretto a nuotare in quelle acque voleva trovarsi in qualsiasi altro luogo, persino con Hagrid e gli Schiopodi Sparacoda.

Le alghe finirono e quello che vide lo fece rabbrividire. Quattro corpi galleggiavano in mezzo alle acque ancorati al fondo con una sorta di ancora. Harry si avvicinò velocemente riconoscendo uno dei volti. Ginny. I suoi capelli rossi galleggiavano minacciosi intorno al suo viso, i suoi occhi chiusi erano circondati da un alone nero. Accarezzò il volto della ragazza per tentare di svegliarla, ma non successe nulla. Si voltò e vide chi erano gli altri “tesori”: Gabrielle, la sorella di Fleur; una tasso rosso,che a Harry sembrava essere la nuova fidanzata di Cedric. E l’ultima era Hermione.

“Hermione? Per Krum? Che diamine mi sono perso?” pensò Harry. Ma non aveva tempo per pensare. L’ora stava per scadere e doveva salvare il suo tesoro, la sua Ginny. Prese la bacchetta e fece saltare la catena che teneva la rossa per la gamba. Poi si guardò intorno. Non c’era traccia degli altri concorrenti. Né Krum né Cedric erano in vista. Non poteva permettere che accadesse qualcosa alla sua migliore amica! Si avvicinò ad Hermione ma una sirena lo fermò.

-Solo uno!- disse.

Harry avrebbe voluto rispondere, ma di nuovo ebbe quella sgradevole sensazione di sentirsi passare Krum a lato. Questa volta fu felice di incontrarlo:portò via Hermione e lo vide salire verso l’alto. In questo trambusto il moro non si era accorto che Cedric aveva portato via l’altra ragazza. Ora mancava solo Gabrielle. Harry non poteva lasciarla lì…non poteva. La liberò e la trascinò verso l’alto insieme a Ginny. Ma qualcosa lo trattenne verso il basso. Gli avvincini alla fine lo avevano raggiunto. Con un ultimo sforzo spinse verso l’alto Ginny e Gabrielle, ma stanco si lasciò avvinghiare da quelle strane creature. Stava già per chiudere gli occhi arreso. Ma una voce nella sua testa lo chiamò.

-Harry!- sentì. Era la voce di Ginny che gli sorrideva proprio come quella notte fuori dal bagno dei prefetti.

Aprì gli occhi e puntò la bacchetta verso l’alto. Harry uscì dall’acqua come un proiettile andando a finire sulla palafitta più vicina. Un urlo. Solo questo riuscì a percepire prima che due braccia tremanti lo stringessero.

-Harry!- di nuovo quella voce. Ma non era nella sua testa questa volta. Era lì davanti a lui.

-Ginny! Stai bene?- chiese Harry appena si rese conto di dove era finito.

-Certo? Avevi qualche dubbio? Avevo il miglior campione del torneo a disposizione!

Harry fece appena in tempo a sorriderle, prima di ricordarsi di quello che voleva, anzi doveva dirle. Aprì la bocca per parlare, ma di nuovo venne interrotto. Silente diede la classifica della seconda prova e con sua enorme sorpresa Harry si ritrovò secondo, “per la sua eccezionale fibra morale!”. Così disse Silente. Ginny ed Hermione lo abbracciarono nuovamente felici per quel risultato.

 

 

Quando la vide affiorare dalle acque del lago con Krum, Draco strinse i pugni fissando agghiacciato quella scena. Hermione e Krum. Hermione e Krum? Ma che Merlino era successo? Solo pochi giorni prima lei era la sua ragazza. La SUA ragazza. E ora era il tesoro di Krum…

Draco sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla. Blaise aveva visto il volto dell’amico sbiancare più del solito. Ed era preoccupato. Non voleva che commettesse qualche sciocchezza come ad esempio sfidare quel borioso di Krum davanti a tutti. Avrebbe fatto una misera figura!

-Ehi, Dray…tutto bene?

-Sì…sì certo, andiamo!- disse il biondino e prese la prima imbarcazione che lo accompagnò di nuovo verso la scuola. Arrivato al molo scese e si fermò al limite del pontile scrutando l’orizzonte. Sulla barca che stava sopraggiungendo Draco vide Krum circondato dagli amici, che sorrideva soddisfatto.

-Si può sapere che ha da ridere quell’idiota?- disse il biondino più a se stesso che rivolto a Blaise che era rimasto accanto a lui.

-Chi stiamo aspettando Dray? Hermione?

-No- oramai Draco rispondeva a monosillabi. Il suo cervello era occupato a pensare a quello che avrebbe detto o fatto a breve. Stava per fare la cosa più difficile di questo mondo, stava per rinnegare tutto quello in cui aveva creduto fino a quel momento. E lo faceva per lei. Solo per lei.

Dalle palafitte giunse una nuova imbarcazione. Harry, Ginny e Hermione stavano per attraccare. Fu Hermione la prima a scendere dalla barca.

-Complimenti…per la tua esibizione- disse Draco sarcastico. Perché non riusciva a dirle chiaramente che la amava e che avrebbe fatto qualunque cosa per rimettere le cose apposto? Perché non poteva semplicemente abbracciarla e stringerla a sé? E invece…invece si ritrovava ad essere il solito arrogante Serpeverde che non perdeva occasione per punzecchiarla.

-A dire la verità io non ho fatto molto. Ha fatto tutto Victor- e Hermione sottolineò con decisione l’ultima parola. Se cercava di far arrabbiare Draco ci stava riuscendo benissimo.

-Se sei qui per parlare con me sappi che è tempo e fiato sprecato- continuò la riccia con il sorriso sul volto.

-No…non preoccuparti. Non sono qui per te! Voglio parlare con Potter!- rispose Draco spiazzando completamente Hermione.

-Tu…cosa?

-Che c’è Granger? Sei sorda adesso?

Hermione non sapeva se era più ferita dal tono di Draco o dal fatto che l’aveva chiamata Granger e non più Hermione. Ma anche Draco si era pentito di quel tono freddo e cattivo.

-Vieni con me Herm! Sarà meglio se andiamo ad asciugarci prima di prenderci una polmonite!- disse Ginny vedendo l’amica in difficoltà dopo le ultime parole del biondino.

-Sì- rispose meccanicamente Hermione ancora assorta nei suoi pensieri. Si lasciò trascinare verso il castello ma per tutto il tragitto non disse una parola.

 

 

-Che vuoi da me Malfoy?- chiese Harry dopo aver visto Ginny e Hermione allontanarsi. Aveva sentito il tono maligno con cui si era rivolta ad Hermione poco prima e questo gli era bastato per perdere il sorriso che il secondo posto alla prova avevano fatto nascere.

-Non sono qui per litigare Potter. Quindi non ti scaldare!

-Mi risulta difficile credere che tu non voglia litigare…visto come hai trattato la tua ex ragazza- Harry aveva pronunciato quelle parole con cattiveria e con sarcasmo. Draco ghignò come al suo solito, ma Harry credette di vedere qualcosa di diverso nei suoi occhi.

-Allora?- disse Harry con un tono meno astioso.

Draco aprì la bocca per rispondere ma vide Ron e Luna che si avvicinavano. Non voleva che anche Lenticchia sentisse quello che aveva da dire. Non Lenticchia!

-Vediamoci stasera in questo stesso posto. Alle 22. Ti aspetto. È importante.

Più che una frase sembrava un telegramma. Harry non ebbe il tempo di rispondere anche se nella sua mente frullavano un’infinità di domande che necessitavano di una risposta. Ma quando sentì la voce di Ron dietro di lui capì che la fretta di Draco era dettata da lui. Qualunque cosa dovesse dirgli riguardava sicuramente Hermione. Era l’unica spiegazione al suo strano comportamento.

Tornando al castello Harry rimuginò sulle parole criptiche di Draco e su quello sguardo triste che gli sembrò di aver scorto nei suoi gelidi occhi di ghiaccio. Doveva andare o no all’appuntamento?

 

 

 

Ciao a tutti!

Vi avviso che ho finito di scrivere la storia…ma ci sono ancora molti capitoli da pubblicare prima della fine.

Bene…cominciamo con una domanda…Harry deve andare o no all’appuntamento? Ma soprattutto cosa deciderà di fare? Le cose tra Draco ed Hermione sono in fase di stallo. Lei sta con Krum o almeno così sembra…e Draco è geloso da morire! Ma troppo orgoglioso per confessarglielo!

Cosa succederà?

A presto!!!

 

Ringrazio coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti:

1- 83ginny 2 - acdcman 3 - AkiramMalfoy 4 - AlessandraMalfoy 5 - alexandra611 6 - arwen23 7 - BabyBaffy 8 - baby_birba 9 - baby_dark 10 - Beckyx 11 - Bia_chan 12 - Bimba91 13 - Black_Mad_Hailey 14 - bra89 15 - bribry85 16 - britney18 17 - cassandra 287 18 - cavallinobianco91 19 - ciottolina993 20 - cocochanel87 21 - conny 22 - crici_82 23 - DamaArwen88 24 - Dark_lady88 25 - Deidara 26 - DHLove 27 - dolce kikkina 28 - doval79 29 - drhermxever 30 - Dubhe92 31 - Earane 32 - elety 33 - Evi Like Alice 34 - excel sana 35 - fabiolita 36 - fania 37 - federica87 38 - felpa_fan 39 - fiore di ren 40 - flavia93 41 - foxina 42 - fuffima 43 - gaiac88 44 - gelb_augen 45 - Ginnylove 46 - GiO_HP4e 47 - h1lary 48 - hEiLig FuR ImMeR 49 - hellokitty87 50 - hermione616 51 - hermy13 52 - Hollina 53 - Hoshi_chan 54 - isabell 1 55 - Jilla92 56 - JoyBlue 57 - kassandra_Black 58 - katevie 59 - key 60 - Kitty_Cullen 61 - kos 62 - lady_black 63 – Lallamagna 64 - laretta 65 - Leleo 91 66 - lelina 67 - Lilian Malfoy 68 - Lily261 69 - lily_94 70 - little_reader 71 - liven 72 - Love_doll 73 - lucia_hp 74 - lunachan62 75 - margarethe 76 - maryrobin 77 - micky4e 78 - mikelina 79 - MissElyMalfoy 80 - mizz me 81 - MizzBlack 82 - morgana34317 83 - Mou4ever 84 - nami_pazza 85 - nanachan89 86 - Nia Nya 87 - nickgin93 88 - Nika_chan01 89 - Nika_night 90 - NikiPotter 91 - nina92 92 - novecento_princi 93 - nuv 94 - oOoPRONGSIEoOo 95 - PARIGI 96 - Pedromane 97 - rose07 98 - rosy823 99 - Roxy 100 - samuel87 101 - sanguisuga 102 - sanvegeta 103 - Sardignola 104 - sarina87 105 - sasusakuxxx 106 - Scarlet Blood 107 - scheggia94 108 - Shavanna 109 - Silaqui 110 - siluna 111 - silvia90 112 - SiLvIeTT4 113 - sirenaeterea 114 - sirius1711 115 - Sklupin 116 - slan 117 - sole a mezzanotte 118 - sorellinadolce 119 - so_revolution 120 - steg94 121 - stellabella 122 - Susannina93 123 – Tanny 124 - tappetta 125 - TENTEN_SUPER_STAR 126 - titti6493 127 - Vale_Tvb 128 - Veronica91 129 - virgi_lycanthrope 130 - weasley star 131 - wendyepeter 132 - witchmelanie 133 - Yuki no Hime 134 - yuuki_4ever 135 - Zahra 136 - _HoneY_ 137 - _Laura_

 

 

Sirius1711:come potevo pubblicare senza di te? Non è possibile!!! All’inizio devo essere sincera pensavo a una reazione diversa…più teatrale, ma credo che hai ragione tu…la sicurezza di Draco è disarmante e vale più di mille parole per Hermione…quanto a Harry e Ginny, come sai li amo particolarmente…e sono felice che Ginny ti sia sembrata grande e matura…in questo capitolo invece Draco cerca l’aiuto del suo miglior nemico…segno che anche lui è maturo, forse. E che l’amore può essere la cosa più potente al mondo! Grazie per il pensiero sulla tesi…sei stato molto carino…bacini…bacetti….bacioni…10 (n+1)

Deidara:sì, Dean ha sbagliato i modi, ma forse non totalmente i contenuti. Quanto a Draco vedo che hai ragione…non si dichiara subito, anzi fa l’acido con Hermione. però è geloso marcio di Victor…cosa chiederà a Harry? a presto! Baci.

Gelb_augen:devo dire che anche a me non è mai stato particolarmente simpatico Seamus…ma la loro punizione la lascio a te! Mi sono occupata dei nostri quattro protagonisti che sono sempre troppo incasinati! Hermione e Draco sono ai ferri corti e lei inaspettatamente si ritrova ad essere il tesoro di Krum…scatenando la gelosia di Draco. Harry e Ginny molto teneri, ma anche loro con dei piccoli problemi…quanto a Pansy credo che per lei l’indifferenza di Draco sia la punizione peggiore…non credi? A presto. Baciotti

Kitty_Cullen: credo che Draco abbia bisogno di tutto l’incoraggiamento possibile…combattere contro Krum non sarà facile e nemmeno trovare  il modo per dichiararsi ad Hermione sarà facile…a presto! Baciottissimi!

Sklupin:la strada di draco è in salita e il primo passo è sempre il più difficile…chiedere aiuto ad Harry non deve essere stato affatto facile! Anche Harry e Ginny fanno progressi…poco alla volta ma ce la fanno! A presto! Kisses.

Maryrobin:vediamo…Ginny e Harry sono a un passo dal chiarimento definitivo…Draco è geloso da morire e deciso più che mai a riconquistare la sua Hermione…ed Hermione….beh Hermione è un po’ pazza a stare con Victor! A presto! Besitos.

Erikappa:qui ci sono tutte e due le coppie…e come vedi qualcosa si sta muovendo. I primi ad arrivare a una conclusione saranno Harry e Ginny promesso! A presto! Besos.

Pamelinda:ciao, sono felice che la storia ti sia piaciuta! Ecco qui un nuovo capitolo…spero che ti sia piaciuto anche questo! A presto! Baises.

Hollina:anche qui c’è un incontro/scontro tra i due e non so chi ne esce messo peggio! Ma forse Draco si sveglierà e si deciderà a fare il primo passo, che ne dici? A presto. Baciotti!

Sorellinadolce:onorata dell’invito…non mancherò, con Harry ovviamente! Ginny e Hermione le lasciamo a casa…purtroppo però nella fic mi servono entrambe…anche se in questo periodo Herm sembra preferire quell’idiota di Krum…come farà Draco a riconquistarla? A presto tesoraaaaaaaaaaaa!!!! Baci baci! TVBTTTTTTTTTTTT!!!!!!

Sarina87:la situazione di Ginny era molto difficile, ma ora le cose andranno meglio. Anche e soprattutto con Harry…in fondo è il suo tesoro! Per Hermione invece..come si può passare da Draco a Victor? Quella ragazza ha bisogno di uno specialista…a presto! Kisses.

Tappetta:il tesoro di Harry era Ginny….e chi altrimenti? Un piccolo cambiamento rispetto alla versione della Row ma credo che fosse doveroso! Almeno ora sanno che sono uno il tesoro dell’altra e chissà che non riescano a dirselo anche a voce! A presto!!! Bacioni.

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL RPOSSIMO CAPITOLO “NEMICI AMICI” E…

…RECENSITE!!!

 

 

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Capitolo 20
*** Nemici amici ***


NEMICI AMICI

 

Harry rimuginò per il resto della giornata sulla proposta di Draco. Che diavolo poteva volere da lui? Aveva vagliato tutta una serie di possibilità, ma alla fine l’unica che sembrava plausibile era una sola. Draco voleva parlare di Hermione. Seduto sul divano della Sala Comune,Harry sfogliava pensieroso il libro di Pozioni ancora indeciso se presentarsi all’appuntamento oppure no.

-Amico! Non sei abbastanza esausto per oggi?- Ron era appena entrato dal ritratto dopo un appuntamento con Luna. Lo si capiva dal sorriso ebete che sfoggiava sul suo viso arrossato.

-Mh?- rispose Harry ancora immerso nel suo mondo. Non aveva detto nulla a Ron dell’appuntamento con Draco. Sapeva che non avrebbe capito e che avrebbe fatto di tutto per impedirgli di presentarsi. Non sopportava Malfoy e non l’avrebbe mai sopportato, nemmeno per il bene di Hermione. In più temeva che Ron sapendo di Hermione sola e depressa si sarebbe riproposto lasciando Luna da un giorno all’altro. E non sapeva perché, ma non voleva vedere Luna soffrire inutilmente per una storia che non avrebbe mai avuto futuro: Ron ed Hermione non erano fatti per stare insieme. E questa era la più grande convinzione che Harry avesse maturato seduto sul divano in quella gelida serata.

-Sei stato con Luna, vedo…- continuò Harry per non destare sospetti nell’amico.

-Co…come? Da cosa l’hai capito?

-Dalla tua faccia…allora è una cosa seria…

-Beh…ecco…

-Ehi! Tranquillo! Luna è fantastica, dico sul serio! È originale…ma è fantastica. Sono molto felice per te!

-Beh…grazie. Abbiamo deciso che durante le vacanze estive io passerò qualche settimana da lei. E lei da noi alla Tana.

Harry sorrise all’amico che sembrava tornato quello di un tempo. Il brutto litigio con Hermione sembrava dimenticato e ora aveva ritrovato la felicità accanto a Luna. All’inizio non credeva che la storia tra Ron e Luna sarebbe durata così tanto…ma ora era davvero felice per loro. No, decisamente non valeva la pena di raccontare tutto a Ron rischiando di rovinare il suo rapporto “originale” con Luna.

Vedendo il sorriso sincero di Ron, Harry ebbe una stretta al cuore. Pensò ad Hermione che molto probabilmente in quel momento era distesa sul suo letto nel dormitorio femminile a piangere le sue ultime lacrime per Draco. Desiderava vedere Hermione felice e serena come in passato, come l’aveva vista nei giorni in cui stava con Malfoy. Ora invece era sempre infelice e con lo sguardo spento di chi ha perso tutto e non ha la forza di reagire. Doveva aiutarla, fare qualcosa per lei. E se questo significava collaborare con Malfoy, l’avrebbe fatto. Era strano pensare una cosa simile, ma Harry si ritrovò per un momento ad augurasi che Malfoy fosse veramente innamorato di Hermione e che preso dal panico per averla persa si fosse rivolto ad Harry come ultima speranza per riconquistarla.

Harry si alzò dal divano e si diresse verso il dormitorio maschile accompagnato da Ron. Aspettò  che l’amico si addormentasse (operazione che richiese solo pochi secondi) e prese il mantello dell’invisibilità. Senza fare il minimo rumore aprì di nuovo la porta e si ritrovò sul ballatoio. Qui trattene a stento un piccolo grido di spavento.

-Credevo che non ti saresti mai deciso!

 

 

-Sei sicuro Dray?- chiese per l’ennesima volta Blaise.

-Sì…sì e ancora sì!- esclamò esausto il biondino oramai sotto torchio da ore. Blaise continuava a ricordare a Draco tutti i validissimi motivi per cui avrebbe dovuto lasciar perdere quello che invece stava per fare.

-Vuoi che venga con te?

-Per fare cosa, scusa? Se Potter dovesse farmi qualche piccolo scherzetto so come difendermi, grazie! Non ho bisogno della balia!- rispose il principe delle Serpi sarcastico.

-Lo so…ma non credo comunque che sia la mossa giusta chiedere aiuto a Potter!

-E a chi altrimenti? Senti…lo so che mi vuoi proteggere. Lo so che se mio padre lo dovesse venire a sapere mi ucciderebbe…ma cosa cambia? Quando gli farò conoscere Hermione…quando gli dirò che voglio stare con Hermione mi ucciderà comunque…quindi…

Il discorso di Draco era sensato. Eppure Blaise tentò fino all’ultimo di dissuadere l’amico da questa impresa. Senza successo.

Draco uscì dal dormitorio prendendo il mantello. L’ora dell’appuntamento era vicina. E per la prima volta Draco si ritrovò a sperare che Harry fosse davvero il ragazzo perfetto e di cuore che tutti dicevano.

 

 

-Credevo che non ti saresti mai deciso!- disse Ginny che stava aspettando Harry sul ballatoio. Appoggiata al parapetto con i capelli rossi sparsi sulle spalle, Ginny aveva un aspetto ancora più sensuale del solito. O almeno così sembrava al ragazzo. Harry la fissava senza afferrare una sola parola di quello che Ginny diceva impegnato come era a osservare ogni centimetro di quel corpo perfetto che stava lì davanti a lui.

-Pronto Harry? Ci sei?- chiese la ragazza avanzando verso di lui con aria innocente. In quel preciso istante Harry avrebbe solo voluto abbracciarla e stringerla forte a sé. In quell’istante Harry ricordò gli attimi di terrore che aveva provato vedendola come morta in fondo al Lago Nero. Il panico si era impossessato di lui tanto da non farlo ragionare. Ma Ginny interruppe il flusso dei suoi pensieri.

-Dobbiamo andare, o faremo tardi- e prese Harry per la mano trascinandolo verso le scale. A quel semplice contatto Harry tremò visibilmente, tanto che Ginny si voltò verso di lui e gli sorrise soddisfatta di quella reazione che lei aveva provocato nel ragazzo.

-Hai freddo Harry?- chiese maliziosa. Ma la sua era evidentemente una domanda retorica. Harry sorrise imbarazzato e arrossì leggermente in volto. Cercò di ritrovare il controllo che puntualmente perdeva quando si trovava davanti a lei.

-Non credo che tu dovresti venire- disse poi.

-Che cosa?- chiese Ginny questa volta leggermente infuriata, ma tenendo ancora saldamente la mano di Harry, come se oramai i loro due corpi fossero destinati a restare legati per l’eternità.

-Sì insomma…potrebbe essere pericoloso!

-Chi? Malfoy? Malfoy pericoloso?- Ginny quasi scoppiò a ridere di gusto. E l’avrebbe fatto se non fosse stato per il rischio di svegliare tutti gli abitanti della torre.

-Senti Harry…sai perché Draco ti vuole parlare?

-Io credo…credo di sì. Hermione?- disse Harry cercando di mostrarsi sicuro. In effetti poteva aver travisato ogni cosa. Magari Malfoy voleva solo attirarlo fuori dalla scuola con una scusa qualsiasi per poi giocargli qualche tiro mancino…non aveva neanche pensato a questa possibilità.

-Esatto. Hermione- rispose Ginny facendo emettere un sospiro di sollievo al ragazzo.

-Ora…tu cosa sai della storia tra Hermione e Draco?

-Nulla- dovette ammettere Harry.

-Giusto. E cosa sai di come sta adesso Hermione? E di quello che prova? Non dirmi che è triste perché quello lo capirebbe anche un bambino…a parte mio fratello si intende. Ma è meglio così…lui e Luna sono perfetti insieme! Allora cosa sai di Hermione?

-Nulla- dovette ammettere di nuovo Harry divertito dal fatto che anche Ginny la pensasse come lui sull’opportunità di tenere all’oscuro Ron di tutto questo.

-Perfetto…e allora come speri di aiutare Draco e soprattutto Hermione se non sai nemmeno che diavolo è successo?

Harry sorrise imbarazzato. Ok…Ginny aveva ragione. Harry era un totale e completo babbeo.

-Vedi che ho ragione?- disse la ragazza con un sorriso che per qualche istante fece smettere di battere il cuore di Harry.

-Ok…ma se ti trovano fuori dalla torre a quest’ora…- tentò di obiettare Harry,ma fu zittito da uno sguardo eloquente di Ginny.

-Beh…speriamo che almeno questa volta ci puniscano insieme!- disse la rossa in tutta risposta. E non poteva dare risposta migliore per Harry, che si ritrovò a pensare che anche Ginny desiderava stare più tempo sola con lui. E per un momento vagliò seriamente l’idea di piazzarsi davanti alle stanze della McGranitt e farsi scoprire in qualche modo per essere punito con Ginny.

-Ti vuoi muovere?- disse Ginny richiamandolo alla realtà. Harry prese il mantello e lo buttò sopra di sé e di Ginny che scomparvero sotto quel telo. Era la prima volta che la rossa poteva usufruire del mantello del padre di Harry.

-Wow! È fantastico! Ron me lo aveva detto, ma è anche meglio di come immaginavo!

-Sì…però devi starmi vicina. Il mantello è piccolo per tutti e due…- disse Harry tirando a sé Ginny che per poco non cadde. A fermare la sua caduta furono i pettorali di Harry che la ragazza sfiorò con il viso. Anche se nascosti sotto il maglione, Ginny poteva chiaramente sentirli sotto le mani, così perfetti e scolpiti. Questo contatto creò un notevole imbarazzo tra i due ragazzi: Harry aveva smesso di respirare e Ginny era arrossita con violenza.

-Noi…noi…dobbiamo andare- disse Harry per sbloccare quella situazione, seppur controvoglia.

Lui e Ginny si incamminarono nei corridoi bui della scuola accompagnati solo dai loro respiri e dal battito dei loro cuori. Uscirono indisturbati nel giardino immenso illuminato dalla pallida luce della luna. Sulle sponde del Lago Nero intravidero una sagoma scura che camminava agitata in riva alle acque. Harry si avvicinò a sufficienza per distinguere chiaramente i lineamenti di Draco Malfoy. Solo allora tolse il mantello scoprendo anche Ginny.

Draco ebbe un sussulto.

-Paura, Malfoy?

-Non mi aspettavo di vederti arrivare nascosto sotto il tuo leggendario mantello- disse Draco che dopo aver visto anche Ginny disse: -E non mi aspettavo nemmeno di vederti arrivare con la scorta!

-Se fossi in te la smetterei con il sarcasmo…

-Altrimenti?- chiese il biondino con un sorriso strafottente stampato sulla faccia.

-Altrimenti il mio aiuto con Hermione te lo scordi!- rispose Harry altrettanto strafottente. Aveva colpito Draco Malfoy dritto al cuore. Era la prima volta che poteva dire di averlo in pugno…eppure non voleva approfittarne. C’era di mezzo la felicità di Hermione e questo era più importante di qualsiasi vendetta con il furetto biondo.

-Vedo che sei sveglio Potter!

-Già…che vuoi?

-Ok…andiamo al punto. Voglio che mi aiuti a riconquistare Hermione.

-Questo l’ho capito…ma cosa vuoi da me?

-Vorrei che tu la convincessi a darmi una seconda possibilità…vorrei che le spiegassi che…che sono uno stupido!

-Questo lo sa già!- rispose pronto Harry.

-Potter!

-Malfoy!- si rimbeccarono i due. A questo punto Ginny decise di intervenire. In fondo l’unica che conosceva Hermione a fondo era lei.

-Senti Draco- disse la rossa sforzandosi di pronunciare quel nome senza odio nella voce.

-Il problema non è che tu sei stupido o che altro…il problema è che lei è convinta di non potersi fidare di te! È convinta che tu voglia giocare con lei…

-MA NON E’ COSI’!- urlò il ragazzo incurante del fatto che erano le dieci di sera passate e che a quell’ora dovevano già essere nei loro dormitori.

-Lo so, Draco. E io ti credo- rispose Ginny attirando su di sé lo sguardo scioccato di Harry e di Draco stesso.

-Ti credo…ti ho osservato in questo periodo e so che lei ti piace sul serio. Ma devi riconquistare la sua fiducia. Non sarà facile…e sarà un lavoro lungo.

-Cosa suggerisci di fare?

-Stupiscila! Con ogni mezzo. Per esempio…che ne dici di cominciare salutandola davanti a tutta la scuola? O che ne so…chiedendole scusa per quello che hai detto e fatto? O magari dicendolo che sei geloso marcio di quell’idiota di Krum?

-Non hai delle idee migliori Weasley?- rispose Draco scettico.

-Senti…lei pensa di essere come tutte le altre per te…

Qui Draco tentò di aprire bocca per controbattere ma fu fermato da Ginny che lo guardò torva.

-…lo so, lo so. Non è vero. Ma lei lo crede…è questa l’unica cosa che conta. Quindi tu devi farle capire che non è così…ti è più chiaro ora?- disse la rossa convinta di essersi spiegata alla perfezione.

-No- ammise Draco evidentemente più confuso di prima. Ginny scosse la testa incredula.

-Di solito cosa fai quando ti vuoi portare a letto una ragazza?

-Nulla! Sono loro che vengono da me implorandomi- rispose quasi orgoglioso il biondino. Cosa che diede il voltastomaco ai due Grifondoro.

-Esatto! Non fai nulla! Ma Hermione non è come le altre giusto? E quindi…

-…e quindi non mi resta che farle capire pubblicamente che io sono davvero interessato a lei!- concluse Draco con un sorriso sincero.

-Ci sei arrivato alla fine! Lei deve credere che tu sia davvero diverso…tutto qui…e avrai tutto l’appoggio mio e di Harry in questa impresa- concluse la rossa lanciando uno sguardo di fuoco al giovane Grifondoro.

-Sì…sì…certo- disse Harry poco convinto. Ma per la felicità di Hermione questo e altro! E allungando la mano strinse quella di Draco.

 

 

Eccomi con il nuovo capitolo di questa storia…

Harry e Draco si sono incontrati e forse il Serpeverde ha capito cosa deve fare per conquistare Hermione…deve essere se stesso e farle capire che lui è affidabile, che ci tiene davvero a lei…ce la farà?

Intanto tra Harry e Ginny le cose si muovono e il prossimo capitolo per loro sarà fondamentale…

A presto!

 

Ringrazio chi ha inserito la storia tra i preferiti:

1 - 83ginny 2 - acdcman 3 - AkiramMalfoy 4 - AlessandraMalfoy 5 - alexandra611 6 - arwen23 7 - BabyBaffy 8 - baby_birba 9 - baby_dark 10 - Beckyx 11 - Bia_chan 12 - Bimba91 13 - Black_Mad_Hailey 14 - bra89 15 - bribry85 16 - britney18 17 - cassandra 287 18 - cavallinobianco91 19 - ciottolina993 20 - cla81 21 - cocochanel87 22 - conny 23 - crici_82 24 - DamaArwen88 25 - Dark_lady88 26 - Deidara 27 - DHLove 28 - dolce kikkina 29 - doval79 30 - drhermxever 31 - Dubhe92 32 - Earane 33 - elety 34 - Evi Like Alice 35 - excel sana 36 - fabiolita 37 - fandracofiction 38 – fania 39 -federica87 40 - felpa_fan 41 - fiore di ren 42 - flavia93 43 - foxina 44 - fuffima 45 - gaiac88 46 - gelb_augen 47 - Ginnylove 48 - GiO_HP4e 49 - h1lary 50 - hEiLig FuR ImMeR 51 - hellokitty87 52 - hermione616 53 - hermy13 54 - Hollina 55 - Hoshi_chan 56 - isabell 1 57 - Jilla92 58 - JoyBlue 59 - kassandra_Black 60 - key 61 - Kitty_Cullen 62 - kos 63 - lady_black 64 – Lakrimosa 65 - Lallamagna 66 - laretta 67 - Leleo 91 68 - LeLia_CuLLen_95  69 - lelina 70 - Lilian Malfoy 71 - Lily261 72 - lily_94 73 - little_reader 74 - liven 75 - loveisfree 76 - Love_doll 77 - lucia_hp 78 - lunachan62 79 -marcuiacinta 80 - margarethe 81 - maryrobin 82 - micky4e 83 - mikelina 84 - MissElyMalfoy 85 - mizz me 86 - MizzBlack 87 - morgana34317 88 -Mou4ever 89 - nami_pazza 90 - nanachan89 91 - Nia Nya 92 - nickgin93 93 - Nika_chan01 94 - Nika_night 95 - NikiPotter 96 - nina92 97 - novecento_princi 98 - nuv 99 - oOoPRONGSIEoOo 100 - PARIGI 101 - Pedromane 102 - rose07 103 - rosy823 104 - Roxy 105 - samuel87 106 - sanguisuga 107 - sanvegeta 108 - Sardignola 109 - sarina87 110 - sasusakuxxx 111 - Scarlet Blood 112 - scheggia94 113 - Shavanna 114 - Silaqui 115 - siluna 116 - silvia90 117 - SiLvIeTT4 118 - sirenaeterea 119 - sirius1711 120 - Sklupin 121 - sole a mezzanotte 122 - sorellinadolce 123 - so_revolution 124 - steg94 125 - stellabella 126 - Susannina93 127 - sweetbaby 128 - Tanny 129 - tappetta 130 - TENTEN_SUPER_STAR 131 - titti6493 132 - Vale_Tvb 133 - vannyesa91 134 - Veronica91 135 - virgi_lycanthrope 136 - weasley star 137 - wendyepeter 138 - witchmelanie 139 - Yuki no Hime 140 - yuuki_4ever 141 - Zahra 142 - _HoneY_ 143 - _Laura_

 

 

Lakrimosa:sono felice che la storia ti piaccia…cerco sempre di inserire colpi di scena ma di non eccedere troppo con la fantasia…quanto a Blaise e Pansy, l’idea è carina e dire la verità non ci ho mai pensato…a presto! Baci baci.

Sirius1711: allora io mi sento sempre in imbarazzo quando leggo le tue recensioni…sono sempre così…belle e profonde! Dì la verità…ci pensi per giorni e poi scrivi! Quanto a Harry e Draco hai indovinato…Harry ha trovato il suo tesoro e anche Draco solo che lui ha qualche difficoltà, ma Harry e Ginny sono disposti a dargli una mano…già…la laurea…non mi piace molto quella storia…è troppo tecnica! Preferisco questa! E sei poi riuscito a chiamare la tua lei tesoro? Secondo me le farebbe piacere e  di certo con te al suo fianco perché dovrebbe pensare all’altro? A presto! Bacini…bacetti…bacioni 10 (n+1)

Deidara:in realtà Ron non era sparito…semplicemente era in giro con Luna…quando io ho detto Weasley nello scorso capitolo l’ho fatto apposta così da lasciare il dubbio…la McGranitt ha sì chiamato un Weasley, ma era Ginny…solo che noi abbiamo pensato Ron perché è stato così nei libri della Row. Nessuna ombra per Harry e Ginny…anzi tra poco ci sarà un momento moto importante! A presto! Baci!

Sanguisuga: spero che il discorso di Ginny a Draco ti sia piaciuto…credo sia abbastanza sensato…e Draco cosa farà ora? A presto! Baciotti.

Pamelinda: alla fine è stata Ginny a parlare…forse perché conosce meglio Hermione o forse perché una ragazza e capisce meglio cosa deve passare per la testa dell’amica! Adesso non ci resta che vedere come reagirà Draco! A presto! Baciotti.

Maryrobin: questo è un capitolo molto teorico…Ginny spiega a Draco alcune cosette…ma nel prossimo capitolo ci sarà molto spazio per Harry e Ginny…contenta? A presto! Baises.

Gelb_augen: vero, non ho scritto del passaggio tra Draco e Krum nella vita di Hermione, ma era voluto..doveva essere uno shock anche per Draco, giusto? Quanto a Harry hai indovinato, non poteva abbandonare Hermione! le vuole troppo bene! A presto! Kisses.

Hermione616: Harry infatti va all’appuntamento ma è Ginny che alla fine cerca di sistemare le cose! E ora sta a Draco aggiustare le cose con Hermione! ce la farà? A presto! Bacioni.

Hollina:e ti è piaciuto questo capitolo? spero di sì….Ginny sta cercando di risolvere le cose tra Herm e Draco, credi sia servito il suo discorso? A presto! Besitos.

Tappetta:in questo capitolo c’è un po’ di Harry e Ginny….e il prossimo è tutto per loro…contenta? Spero che ti sia piaicuto…a presto! Kisses.

Erikappa:sono stata brava questa volta? C’è stato un bel po’ di Harry e Ginny…e il prossimo è tutto per loro! Non è proprio che Draco vuole passare dalla parte dei buoni, però vuole riconquistare Hermione! e questo è il suo solo scopo! A presto! Kisses.

Sklupin: Harry e Ginny aiuteranno Draco…o meglio gran parte del lavoro l’hanno già fatto…saranno in grado di risolvere le cose? A presto! Besos.

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “CHIACCHIERANDO AL CHIARO DI LUNA” E…

…RECENSITE!!!

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Capitolo 21
*** Chiacchierando al chiaro di luna ***


CHIACCHIERANDO AL CHIARO DI LUNA

 

Draco si allontanò velocemente verso il castello. Aveva già rischiato molto arrivando fino al Lago per parlare con Potter e non voleva certo prendersi una bella punizione. Non ora che doveva impiegare tutte le sue energie alla conquista di Hermione!

Anche Ginny aveva mosso i primi passi verso la sagoma scura che si stagliava imponente all’orizzonte, ma qualcosa la trattenne. Harry le aveva preso la mano sorridendole.

-Siamo già fuori dalla scuola…tanto vale approfittarne giusto?

Ginny sorrise compiaciuta e imbarazzata. Harry, il suo Harry, voleva restare da solo con lei, nella notte. All’improvviso quel Lago che l’aveva sempre un po’ spaventata divenne il luogo più romantico del mondo. Si lasciò trascinare dolcemente dal ragazzo verso la sponda bagnata dalle acque scure.

-Ti va di fare due passi?- chiese Harry. Ginny annuì senza aprire bocca. Temeva che parlando avrebbe rivelato la sua agitazione e non voleva che qualcosa potesse rovinare quel magico momento. I primi passi furono silenziosi. Non sapevano cosa dire, come cominciare il discorso. O meglio,Harry sapeva benissimo cosa voleva dire, ma non trovava il coraggio per farlo.

-Credi…credi che sia sincero?- disse alla fine Harry per cancellare quel velo di imbarazzo che si era creato.

-Malfoy?- rispose la rossa posando il suo sguardo sul volto di Harry. Il ragazzo non si aspettava che lei lo guardasse in quel modo arrossì imbarazzato.

-Sì…io…insomma..sono preoccupato per Hermione. Lei è la mia migliore amica…

-Primo…secondo me Draco è sincero, ma anche se non lo fosse voglio bene ad Hermione e in questo momento lei ha maledettamente bisogno di quel ragazzo. Che ci piaccia o no. E se siamo suoi amici dobbiamo sostenerla anche nella sua follia- rispose Ginny seria. Così seria che Harry temette di aver sbagliato a parlare.

-E secondo?- chiese preoccupato Harry.

-E secondo…sei qui con me…noi due soli, in questo luogo meraviglioso e romantico…e tu mi parli di Granger e Malfoy? Potter, mi deludi!- rispose sorridendo maliziosa Ginny. Harry si rilassò sentendo queste parole. Ginny era fantastica, come sempre del resto.

-Io…io…hai ragione. Ma è difficile- ammise Harry che decise che la tattica dell’onestà in quel momento era la migliore.

-E’ difficile parlare con me?- domandò Ginny questa volta realmente perplessa.

-No! Anzi…è fantastico…parlare con te. Non è mi stato tanto naturale parlare con qualcuno in tutta la mia vita. Nemmeno con Ron ed Hermione. Ma è difficile dire quello che vorrei…

-Oh…capisco. Allora parliamo di come mai sono finita in fondo al lago questa mattina. Così è più semplice?

Ginny era arrivata dritta al punto. Senza dover costruire discorsi difficili aveva centrato il problema.

-Sì insomma…sono finita in fondo al lago perché TU potessi recuperarmi, giusto?

-Giusto...- mormorò Harry assorto dalla voce melodiosa di Ginny che ora era qualche passo più avanti a lui. Camminava all’indietro per poter continuare a fissare Harry negli occhi. Anche se il buio li circondava il ragazzo poteva distinguere chiaramente gli occhi cioccolato di Ginny che lo penetravano fin nel profondo. Nemmeno volendo avrebbe potuto distogliere il suo sguardo da quello della rossa. E sicuramente non voleva farlo.

-E visto che a ognuno di voi era stato dato il compito di ritrovare il proprio “tesoro” ne deduco che io sia il tuo tesoro- questa volta Ginny arrossì visibilmente e fu grata che il chiarore di luna non poteva rivelare la sua momentanea timidezza. Aspettava che Harry dicesse qualcosa. Che Harry dicesse quella cosa. Che lei era la sola cosa importante per lui, il suo tesoro e che l’avrebbe custodita per sempre. Ma Harry stava in silenzio. Ginny si voltò di scatto verso il lago nascondendosi dallo sguardo del moretto. Harry si avvicinò dietro di lei e la abbracciò. Alla ragazza mancò il respiro per qualche istante e ancora di più quando Harry avvicinò il suo volto all’orecchio della rossa cominciando a sussurrare qualcosa che all’inizio non capiva. Non perché non sentisse, ma perché il fiato caldo di Harry sul suo volto la faceva rabbrividire di piacere. Per la prima volta si rese conto che Harry smuoveva in lei qualcosa che andava oltre i meri battiti del cuore. Harry provocava in lei reazioni fisiche nuove che non sapeva nemmeno esistere. Harry se ne accorse e ne rimase piacevolmente sorpreso.

-Sai cosa è successo in fondo a quel lago?

-No- rispose Ginny riprendendo il controllo dei propri sensi che erano annebbiati.

-Dopo che ti ho spinta verso l’alto con Gabrielle mi sono sentito trascinare verso il fondo…non avevo la forza di reagire, la voglia di reagire! Nella mia mente c’era il buio…solo buio. La morte non mi sembrava poi così orribile, in quel momento. Ma è successo qualcosa.

-Cosa?- chiese Ginny spaventata dal racconto del moro.

-Sei arrivata tu…- disse il ragazzo semplicemente.

-Io?- Ginny non capiva le parole di Harry. Come poteva essere arrivata lei ad aiutarlo? Ricordava benissimo di aver raggiunto la superficie nel momento stesso in cui la lancetta scandiva la fine dell’ora concessa, di aver aiutato Gabrielle a raggiungere Fleur, di aver fissato le acque scure del lago alla ricerca di Harry che sembrava essere sparito. Come poteva dire che lo aveva aiutato?

-Sì tu…mi hai dato la forza di tornare a galla. Ho sentito la tua voce che mi chiamava…so che non era reale. So che è stato solo frutto della mia immaginazione. Ma io ti ho davvero sentita. È come se il mio corpo mi dicesse che dovevo tornare…per te!- Harry aveva pronunciato queste due ultime parole in un soffio facendo rabbrividire Ginny.

-Hai freddo?- chiese questa volta lui maliziosamente. Ricordava che poco prima in Torre era stata Ginny a porgergli la stessa domanda sentendolo tremare per il contatto tra le loro mani.

-Tu…tu sei tornato a galla per me?- chiese Ginny che nel frattempo si era voltata. Ora i suoi occhi color cioccolato illuminati dal chiarore della luna si specchiavano in quelli verdi e smeraldini di Harry. Conosceva quegli occhi a memoria e sapeva scorgere ogni bugia che il moro diceva.

-Perché mi guardi così?- domandò il ragazzo. Questa volta non era in imbarazzo. Per niente. Scrutava Ginny sicuro di quello che provava per lei. Non era mai stato tanto certo di qualcosa in tutta la sua vita come in quel momento.

-Sto cercando di capire se mi sta prendendo in giro…ti conosco bene, Potter, e so che quando menti i tuoi occhi cambiano leggermente colore. Diventano più scuri- rispose Ginny altrettanto sicura di quello che diceva.

-Perché ti dovrei prendere in giro?

-Non lo so…- ammise la rossa.

Harry lasciò che Ginny lo scrutasse fin nel profondo. Poi le sorrise nuovamente.

-Allora? Come ti sono sembrati i miei occhi?

-Del solito stupendo verde smeraldo- affermò Ginny sorridente.

-Ma ancora non hai risposto alla mia domanda…perché sei tornato a galla per me?- Ginny questa volta era seria. Come non lo era mai stata prima. Harry capì che voleva una risposta sincera e che non poteva continuare a tenerla sulle spine come aveva fatto fino a quel momento.

-Perché io ti amo…- disse molto semplicemente senza distogliere lo sguardo da lei. Ginny non gli lasciò il tempo per dire nient’altro. Allacciò le sue braccia intorno al collo del ragazzo affondando le mani nei suoi capelli corvini e lo baciò. Harry non ne lo aspettava, ma non ne fu certo dispiaciuto. Appoggiò le sue mani sui fianchi della ragazza attirandola ancora di più a sé. Poteva sentire il suo seno nascosto sotto il maglione premere contro il suo torace. A questo contatto un piccolo gemito uscì dalla bocca del ragazzo.

-Scusami…- disse Ginny imbarazzata.

-Per cosa scusa?

-Per averti baciato così…dimpulso…

-Oh…e io che pensavo che volessi rifarlo!

Il volto preoccupato di Ginny si aprì in un sorriso che avrebbe oscurato persino il sole se non fosse stata notte fonda. Harry si avvicinò di nuovo a lei questa volta con maggiore dolcezza per assaporare ogni momento di quel magico incontro. Sentì le labbra morbide di Ginny, morbide proprio come le aveva sempre sognate e desiderate. Si lasciò trasportare dal suo profumo in un mondo dove non c’era Hogwarts, il Torneo, Voldemort…dove c’erano solo Harry e Ginny. Così, semplicemente due ragazzi abbracciati nel cuore della notte. Dischiuse leggermente le labbra per approfondire il bacio e trovò la risposa pronta ed eccitante della rossa. Il bacio divenne sempre più profondo fino a quando i due dovettero staccarsi per riprendere fiato. Ginny aveva le guance arrossate per l’emozione e Harry non potè fare a meno di sfiorarle con un delicato gesto della mano.

-Sei bellissima, lo sai?- quella frase che di solito è così banale e si dice tanto per dire acquisiva un valore particolare.

-Finalmente!- rispose la rossa.

-Finalmente cosa?

-Finalmente ti sei accorto che sono un essere di sesso femminile!- disse Ginny con un tono finto offeso senza però lasciare il collo di Harry neanche per un istante.

-Hai ragione…sono stato cieco. Perdonami Ginny se ti ho fatto soffrire in tutti questi mesi…

-Anni, vorrai dire!

-Ok…anni…- Harry si sentiva sempre più mortificato. Ginny aveva tutto il diritto per avercela con lui. Aveva addirittura preferito Cho a lei. Come aveva potuto essere così stupido?

Ginny sorrise e scosse la testa.

-Harry…Harry…Harry…quello che è appena successo cancella tutte le lacrime che ho versato. E mi ripaga degli anni di attesa…sai da quanto sognavo di poterlo fare?

-Di baciarmi? Tu sognavi di baciarmi?

-No! Di affondare le mani nei capelli perennemente spettinati di Potter….e anche di baciarti ovviamente!- disse Ginny arrossendo ancora di più. Harry non resistette un secondo di più. Sollevò Ginny e la baciò di nuovo, come se volesse recuperare il tempo perso inutilmente.

-Harry!- disse Ginny sorpresa, ma lo lasciò fare. Quella era la cosa che desiderava da quando aveva 11 anni. Stare con Harry. Il suo adorabile Harry.

Ma una fredda goccia caduta dal cielo fece capire i due amanti che il tempo a loro disposizione era terminato. In pochi istanti un forte acquazzone si riversò sul lago  e sul parco di Hogwarts. Harry e Ginny si rifugiarono sotto il mantello del padre del moro in attesa che spiovesse, ma quando l’intensità aumentò non restò loro che cominciare a correre verso il castello inzuppandosi fino alle ossa. Varcarono le porte del castello indisturbati: tutti gli studenti erano già a dormire e se c’era una cosa che tutti sapevano era che Gazza era terrorizzato da fulmini e saette. Quindi non si avventurava nel castello quando c’era un forte temporale. Si tolsero il mantello per poter camminare fianco a fianco tranquillamente chiacchierando sottovoce dei loro progetti per il futuro.

Arrivarono fino al ritratto della Signora Grassa senza rendersene conto, ma appena entrati trovarono qualcuno sveglio ad attenderli.

 

 

-Capisci Blaise? Lei mi ama…solo che non si fida di me! è così semplice!- disse Draco svegliando l’amico che già dormiva profondamente.

-Dray! E che cavolo! Stavo dormendo!

-Non eri tu quello che voleva venire con me? adesso che fai ti tiri indietro?

-Come scusa?

-Ma non capisci? Devo solo dimostrarle che lei per me è diversa dalle altre e che si può fidare di me!

-Solo? SOLO? Draco torna in te! Sei un serpeverde. E lei una grifondoro…non si fiderà mai di te! Arrenditi!

-Mai…ora so come fare!

 

 

 

Buongiorno a tutti!

Scusatemi per il ritardo ma davvero faccio fatica a scrivere e sistemare i capitoli in questo periodo!

Spero comunque che questo vi sia piaciuto….anche se è più dedicato a Harry e Ginny! Nel prossimo invece Hermione riceverà una bella strigliata…e capirà molte cose che fino ad ora le sono sfuggite!

A presto!

 

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite o le seguite! Siete davvero molto carini…non pensavo sarebbe piaciuta a tanta gente!

 

Kitty_Cullen: come Draco si è mangiato il suo orgoglio, la stessa cosa dovrà fare anche Hermione…e purtroppo per lei sarà molto doloroso! Al prossimo capitolo! baci baci.

Lakrimosa: eccomi! Non so se questa passeggiata sia disastrosa…secondo me Harry e Ginny la considerano fantastica! Quanto a Draco…ha ancora bisogno della Ginny psicologa che questa volta colpirà Hermione…e la colpirà duramente! Al prossimo capitolo! kisses.

Sirius1711: cominciamo da Draco e Hermione…hai ragione sulla fiducia, facile da distruggere difficile da costruire…ma tutto dipenderà da Hermione! è lei che dovrà mettere da parte le sue paure e buttarsi… anche se per questo servirà nuovamente Ginny! Quanto invece a Ginny e Harry…ahhhhhhhhhh…..che dire! Non sono adorabili in questo capitolo? per me sono la perfezione fatta coppia… la tesi stava venendo bene…o almeno mi sembra…se vuoi te la faccio leggere! Ma ti avverto…non ci sono passeggiate al chiaro di luna, né baci o matrimoni….bacini….bacetti…bacioni…10 (n+1)

Gelb_augen:sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto e che la coppia Harry e Ginny ti stia cominciando a intrigare…e sono felice anche che ti piaccia il mio Draco…in effetti non mi piacciono quelle Dramione in cui Draco cambia completamente carattere…insomma, lui è un serpeverde e come tale deve continuare a comportarsi! Al prossimo capitolo! baciotti.

Erikappa: eccolo qui il capitolo tutto su Harry e Ginny….piaciuto???? ce l’ho messa proprio tutta…. Quanto a Ron, verrà a sapere tutto, ma non succederanno tragedie…leggerai nel prossimo capitolo! alla prossima! Bacioni!

Maryrobin: sono felice che ti sia piaciuto…e immagino che anche questo sarà di tuo gradimento! La nostra Ginny è sempre la migliore…anche se Hermione e Draco ce la stanno mettendo tutta per rimettere insieme la loro storia! A presto! besos.

Deidara: ecco il capitolo su Harry e Ginny…lo so che sono in ritardo, ma la tesi mi sta assorbendo completamente! Spero di essermi fatta perdonare con queste pagine! In più ti posso dire che per Hermione il prossimo capitolo è fondamentale…capirà molte cose di sé e di Draco che fino ad ora non aveva considerato! A presto! baci.

Hollina: eccolo il capitolo in cui succede qualcosa tra Ginny e Harry…che te ne pare? Ma non preoccuparti, il prossimo è dedicato ad Hermione e per lei sarà un momento difficile! A presto! baises.

Sklupin: sono felice che ti piaccia la scelta della gradualità…ma in questo capitolo sono finalmente arrivati ad una conclusione..o un inizio, dipende dai punti di vista. Ora manca solo Hermione…e sarà semrpe Ginny ad aprirle gli occhi! A presto! besitos!

 

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “FINE DI UNA AMICIZIA?” E…

…RECENSITE!!!

 

 

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Capitolo 22
*** Fine di un'amicizia? ***


FINE DI UNA AMICIZIA?

 

-Si può sapere dove eravate finiti?- chiese Hermione con le mani incrociate davanti al petto. In quella posizione ricordava moltissimo Molly Weasley e a Ginny istintivamente venne da sorridere.

-Che hai da ridere, Gin?- il tono della riccia era tutto fuorché amichevole.

-Niente…solo mi ricordi mia madre…cosa fai ancora sveglia? Pensavo stessi dormendo…

-No…ero sveglia e ti ho sentita uscire. Allora, dove siete stati?

-Herm scusa…non ne possiamo parlare domani mattina?- propose Harry fingendo di essere assonnato. Hermione lo fulminò con lo sguardo.

-Harry scusa…perché non ne parliamo adesso?- rispose Hermione imitando in malo modo la voce di Harry. E decisamente il sarcasmo di Hermione chiariva le sue intenzioni bellicose.

-Ok…- mormorò il moro sedendosi sul divano e guardando Ginny preoccupato. In realtà era convinto che l’amica volesse parlare della sua serata con Ginny…non si sognava neppure quello che stava per succedere.

-Siamo solo stati in giardino a fare due passi…- continuò il ragazzo.

-Già…perché non vi basta una Sala Comune deserta per parlare giusto? Avete bisogno di un intero parco immerso nel buio e coperto dalla pioggia! Pensate che io sia scema? Potete incantare Ron con le vostre stronzate ma non me!- Hermione era dura e severa. I suoi occhi dorati vagavano da Harry a Ginny in cerca di un qualsiasi movimento che li potesse tradire. Si passò una mano tra i capelli ricci in attesa che i suoi amici sputassero il rospo. Si aspettava che fosse Harry il primo a crollare: lui non era il tipo che riusciva a tenerle un segreto molto a lungo. Invece fu Ginny a parlare.

-E va bene…vuoi la verità Hermione? Allora siediti…

-Ginny…- intervenne il moro guardando Ginny in modo strano. Cercava di farle capire che forse non era il caso di dirle tutto…di Draco. Era meglio se questa cosa se la sbrigavano tra di loro. Ma Ginny scosse la testa rossa bagnata per la pioggia e gli sorrise tranquilla. Sapeva quello che faceva.

Beh…è una ragazza e conosce Hermione sicuramente meglio di me…quindi sa cosa sta facendo giusto? Almeno spero….” Questo pensava Harry vedendo Hermione che si sedeva accanto a lui mantenendo il suo sguardo minaccioso.

-Abbiamo incontrato Draco- disse Ginny lapidaria. Tre parole. Tre parole che fecero cambiare espressione alla riccia. Da arrabbiata a perplessa. Ma alla fine di nuovo furiosa.

-VOI…CHE COSA?- urlò Hermione alzandosi di scatto dal divano e facendo spaventare Harry che era sempre meno convinto che Ginny sapesse cosa stava facendo. Guardò la rossa e la vide tranquilla e serena. Si aspettava quella reazione.

-Abbiamo incontrato Draco…in giardino. E non per caso…- precisò Ginny per essere sicura che Hermione capisse. Ma prima che la riccia potesse riprendere fiato e riorganizzare le idee, Ginny estrasse la bacchetta dalla tasca dei suoi jeans e la agitò intorno a lei.

-Muffliato!

-Che..che hai fatto?- chiese Harry imbambolato. Che avesse lanciato un incantesimo su Hermione per calmarla?

-Ho solo insonorizzato la stanza in modo tale che Hermione potrà urlare quanto le pare…nessuno potrà sentirla!

Harry e Hermione cominciavano ad essere irritati dalla calma di Ginny. Irritati ma per motivi diversi.

-Bene…adesso voglio….anzi ESIGO che mi diciate che cosa ci siete andati a fare da Draco.

-Ce lo ha chiesto lui…tutto qui. Anzi…a dire la verità l’ha chiesto ad Harry, ma visto che Harry non sapeva un accidenti della vostra…come vogliamo chiamarla…storia, ho pensato che sarebbe stato meglio andare con lui. Non trovi anche tu?

-Io…io trovo…- Hermione cercava il coraggio per calmarsi. Da un lato voleva uccidere Ginny all’istante. Lei aveva chiuso con Draco…e l’amica lo sapeva. Aveva accettato di uscire con Krum negli ultimi giorni proprio per farle capire che la storia con il serpeverde era finita ed era solo acqua passata. Ma dall’altro voleva che Ginny gli raccontasse tutto…tutto quello che Draco aveva detto o fatto. Voleva chiederle se lui aveva detto di sentire la mancanza di Hermione o cose del genere…ma gli mancava il coraggio.

-Io…io trovo che tu non sappia quello che dici! Spero solo che tu gli abbia detto che non mi interessa più…che sto con Victor ora.

-Stai cercando di convincere me o te stessa per caso? Non sono una bambina, Herm! So benissimo che Krum non ti piace  e che lo fai solo per ripicca nei confronti di Draco.

-TU NON SAI NIENTE! Tu non sai come mi ha trattato…che mi ha presa in giro. MI HA UMILIATA GINNY! Quindi non venirmi a dire che tu sai qualcosa…

Ginny la guardò forse per la prima volta da quando era entrata in quella stanza. Il suo sguardo era cambiato. Ora a stento tratteneva un moto di rabbia nei confronti dell’amica.

-Io so solo che davanti a me c’è la ragazza PIU’ STUPIDA che abbia mai incontrato in tutta la mia vita!

Harry rimase senza fiato. Aveva davvero sentito quello che credeva? Non poteva essere vero…Ginny che dava della stupida ad Hermione. Ginny, che era sempre così tranquilla e disponibile…ora la piccola Weasley si stava arrabbiando.

Anche Hermione rimase sconvolta da quella reazione. Forse credeva di essere la sola ad avere il diritto di urlare in quel momento…

-Sì, sei una maledetta e dannata stupida! Prima ti innamori di Ron e non fai altro che piagnucolare su come lui sia indeciso e imbranato con te, ma tu non ti sei nemmeno degnata di pensare che forse anche lui aveva paura di dichiararsi. Non pensavi che magari Ron ti credeva troppo per lui! Sono felice che ora stia con Luna…e sai perché? Perché almeno adesso sta con qualcuno che lo ama così come è…non lo vuole meno stupido, meno tonto, meno mangione…o che so io! Vuole Ron…solo Ron…ma tu ti sei sempre creduta meglio di lui. E volevi…anzi pretendevi che fosse lui a cambiare. Per cosa poi? Per essere il tuo clone? In amore, mia cara, bisogna imparare che essere diversi è una ricchezza e non un limite!

Era la prima volta che Ginny diceva chiaramente ad Hermione quello che pensava. Aveva sempre cercato di mantenere la pace tra tutti, ma a quel punto era evidentemente inutile tenere la bocca chiusa.

-Hai finito?- chiese Hermione sull’orlo delle lacrime.

-NO! Non ho finito! Sei una stupida perché adesso che ti sei innamorata di Draco stai facendo gli stessi errori…perché devono essere sempre gli altri a non essere alla tua altezza? Perché è per forza Draco quello che sta sbagliando? Tu dai sempre per scontato che quando qualcosa non va è l’altro ad avere torto. Ok…Draco all’inizio aveva delle intenzioni non proprio onorevoli, lo ammetto…ma ora non più! Ora vuole stare con te perché ti ama! Non puoi punirlo per una cosa che non esiste più! Ti rendi conto almeno che è assurdo? Hai mai pensato che forse sei tu a chiedere troppo?

-Non mi sembra di chiedere troppo pretendendo il rispetto di una persona!- rispose pronta Hermione.

Ginny scosse la testa incredula. Non pensava che Hermione fosse così poco sveglia e aperta.

-Rispetto? RISPETTO? Draco è venuto a parlare con noi…con me e Harry…il suo acerrimo nemico. Lui si è abbassato a tanto per te…lo sai benissimo che cosa deve essergli costato un gesto simile! Come credi che la prenderanno gli altri serpeverde, eh? Credi forse che andranno a congratularsi con lui? NO! Lui perderà il rispetto di tutti i suoi amici…lui perderà tutto! E per cosa? Per una ragazzina viziata che non sa vedere oltre le apparenze. Credi che per lui sia facile? Hai una vaga idea di cosa dirà suo padre? No…perché a te non importa! È questo il guaio…l’unica cosa che ti interessa è che sia tu a condurre il gioco e ad avere ragione! Sempre e comunque! Prova a pensare che in questa storia non ci sei solo tu per una volta! E ricordati che ha fatto tutto questo perché vuole capire come fare a stare con te…ma tu…tu sei così cieca che pur di continuare a mostrarti arrabbiata con lui, stai rischiando di perdere il ragazzo che ami. Credi che ti aspetterà in eterno? Credi che non si stancherà di umiliarsi per te? Magari farà come hai fatto tu con Ron…un giorno si accorgerà che esiste un’altra ragazza più speciale di te. E allora lo perderai…e sarà solo colpa tua!

-Evidentemente non mi ama abbastanza se preferirà un’altra a me- disse Hermione sconvolta da quel fiume di parole che uscivano dalla bocca di Ginny. Era la verità. La pura e semplice verità…ma le faceva male sentirla. Ginny aveva scelto il modo più doloroso per far capire all’amica come stavano le cose, ma era necessario che qualcuno le aprisse gli occhi. Hermione non poteva continuare a comportarsi come aveva sempre fatto. Lei non era la principessa che doveva essere salvata. E quella non era una favoletta della buona notte. Quella era la realtà. E nella realtà niente è mai bianco o nero. Era ora che Hermione lo capisse.

-LASCIA DA PARTE IL TUO DANNATO ORGOGLIO! O resterai per sempre la stessa ragazza infelice  e fredda che sei oggi. Tu non sei capace di lasciarti amare Hermione, questa è la verità…non lasci che gli altri si avvicinino a te, perché quando succede li respingi…come hai fatto con Ron e come fai ora con Draco. Pensaci!

Ginny non attese una risposta da parte della sua migliore amica. Sciolse l’incantesimo Muffliato e corse verso le scale del dormitorio sparendo dalla vista di Harry.

Il ragazzo si alzò di colpo dal divano per seguirla ma Hermione lo trattenne.

-La pensi come lei? Pensi anche tu che io non sia capace di farmi amare? Che io allontani le persone?

Harry non sapeva cosa rispondere. Sì, lo pensava, ma non voleva infierire ulteriormente sull’amica.

-Senti Herm…devi capire che non sempre gli altri agiscono nel modo in cui noi vorremmo. Sono sicuro che Draco ha fatto qualcosa di orribile…altrimenti non ti saresti arrabbiata in questo modo! E ti capisco se vuoi le sue scuse…Ma…io l’ho visto…e sai che non sono un fan di Malfoy…ma era davvero preoccupato per te, per voi…quindi forse sì…dovresti dare retta a Ginny! E in tutta onestà Herm, credo che dare retta alle parole di Pansy non sia proprio una mossa intelligente…voglio dire…è gelosa, lo sa tutta la scuola…comunque io non voglio dirti cosa devi fare o come devi comportarti…sta a te. Però se vai avanti così, lo perdi davvero…

Detto questo seguì Ginny su per le scale.

 

 

Hermione si accasciò sul divano tremante. E così era quello ciò che pensavano i suoi migliori amici di lei? Che era fredda e incapace di amare e farsi amare…una cosa orribile da dire e da sentirsi dire. La riccia ripensava agli occhi cioccolato di Ginny che la fissava per la prima volta con cattiveria. Doveva essergli costato molto restare in silenzio mentre Hermione trattava come uno straccio il fratello. Come aveva fatto a non vedere? Come aveva potuto non capire quello che la rossa provava? E ora…Draco…aveva addirittura parlato con Harry e con Ginny pur di riconquistarla…in fondo…forse…forse era sincero. Lei non avrebbe mai fatto una cosa simile. Non sarebbe mai andata da Blaise o da Pansy per farsi spiegare come farsi perdonare. In effetti non aveva mai cercato di legare con nessun serpeverde. Non lo riteneva necessario…ma come aveva potuto pensare di estraniare Draco dai suoi amici? Che stupida che era stata! Ginny e Harry avevano ragione…lei non si era mai davvero piegata per lui.

-Stupida!- mormorò ad alta voce Hermione alla fine del suo monologo interiore.

-Non sei stupida…hai solo avuto bisogno di una spinta in più per capire…tutto qui!

-Ron!- disse Hermione spaventata dalla voce che proveniva alle sue spalle.

-Herm…- disse il rosso che per la prima volta parlava serenamente con Hermione da…da quando l’aveva conosciuta.

-Quanto hai sentito? E soprattutto cosa?

-Abbastanza…ero qui fuori e l’incantesimo di mia sorella non era poi così perfetto…o forse le vostre grida erano troppo forti- disse Ron indicando il ritratto della Signora Grassa.

-Fuori a quest’ora?- disse Hermione riprendendo il tono da maestrina che non riusciva proprio a perdere. Ron le sorrise tranquillamente e la riccia capì che aveva avuto l’approccio sbagliato. Ancora una volta.

-Scusami…non intendevo…vedi…Ginny ha ragione! Io non so far altro che sgridare e allontanare. Comandare è la cosa che mi riesce meglio!

-E’ vero…ti riesce bene. Ma sei brava anche in altre cose…devi solo permettere alla vera Hermione di uscire allo scoperto ogni tanto. Credo che ti farebbe bene!

-L’altra Hermione?- chiese la ragazza facendo cenno a Ron di sedersi accanto a lei.

-Sì…quella dolce e simpatica. Io l’ho vista. So che c’è…

-Davvero?- chiese la riccia con la vista appannata per le lacrime.

-Sì…ti ricordi quella ragazza che era mortalmente preoccupata per Ginny rapita da Tom Riddle? O quella ragazza che l’anno scorso ha addirittura sfidato il tempo pur di salvare Fierobecco?

La ragazza annuì senza aprire bocca.

-Vedi? E potrei andare avanti con altri esempi…ma credo che tu abbia capito. Lascia che i tuoi sentimenti vengano fuori. Non schematizzarli come un libro di Storia della Magia!

Hermione sorrise. Per la prima volta in quella serata orribile si sentì serena. E così all’improvviso si avvicinò a Ron e lo abbracciò come non aveva mai fatto prima. Era un abbraccio vero e sincero.

-Grazie…- mormorò Hermione.

-E di cosa? altrimenti a cosa servirebbero gli amici?

-Già…ma Ginny ha ragione…per come ti ho trattato meriterei il tuo odio a vita anzi scusami per aver detto che il Cappello Parlante ha sbagliato a smistarti…non lo pensavo davvero…ero solo arrabbiata.

-Lo so Herm…non devi chiedere scusa. Ho già dimenticato da un pezzo. Ora però è meglio se andiamo a dormire, non credi?

-Tu vai…io resto ancora un po’ qui…

Ron la guardò interrogativo.

-Tranquillo…salgo fra cinque minuti. Promesso.

-Non c’entra mia sorella in questa tua decisione vero? Non è che hai paura di incontrarla ancora sveglia di sopra?

-Da quando mi conosci così bene Ron Weasley? Non ti posso nascondere nulla…credi…credi che mi perdonerà? Per averti fatto soffrire e per questa serata orribile?

-Conosco mia sorella…sono sicuro che ti aspetterà sveglia per chiarirvi…o al massimo lo farete domani mattina. Tranquilla.

-Grazie Ron. buona notte!

-Buona notte Hermione!- disse il ragazzo dolcemente e appoggiò un leggero bacio sui ricci di Hermione. la ragazza lo lasciò fare e sorrise leggermente. Dopo tutto il caos di poco prima quel finale a sorpresa l’aveva resa felice. E l’aveva convinta che per prima cosa la mattina dopo doveva aggiustare le cose con Ginny.

 

 

Ciao a tutti!

La piccola Weasley ha tirato fuori le unghie e ha detto ad Hermione quello che pensa…cosa ne dite di questa bella lavata di capo? Credete che Hermione abbia capito una buona volta cosa deve fare?

A presto!

 

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite o le seguite, chi ha recensito o chi ha solo letto il capitolo precedente!

 

Kitty_Cullen: spero di aver risposto a tutte le tue domande! Spero che Hermione segua il consiglio di Ginny altrimenti rischia davvero di perdere Draco una volta per tutte, non credi? A presto! Kisses!!!

 

Sirius1711: purtroppo la tempesta c’è stata, ma non riguarda Harry e Ginny! È la povera Hermione la vittima!! Sono felice che il bacio tra i due ti sia piaciuto…anche a me piace molto devo essere sincera! Quanto ad Hermione e Draco, non so quanto tempo ci vorrà perché capiscano di essere un tesoro l’uno per l’altra…ma no so quanto tempo dovrai aspettare per questo!  Se vuoi ti invio la tesi…quanto a me non so se sono il tesoro di qualcuno ma spero di sì…bacini…bacetti…bacioni 10(n+1).

 

Gelb_augen: sono felice che la scena tra Harry e Ginny ti sia piaciuta. Che mi dici della sfuriata della piccola Weasley? Speriamo che Hermione abbia recepito il messaggio! E che permetta a Draco di farsi perdonare! Spero ti sia piaciuto! A presto! baci baci.

 

Lakrimosa: sono contenta che la storia tra Ginny e Harry ti piaccia anche se non sei un’appassionata…faccio del mio meglio! In questo capitolo non c’è nessuna coppia in particolare, ma Hermione ha ricevuto una bella strigliata! Che finalmente abbia capito di avere un pochino il cuore di pietra? Magari adesso riuscirà a riconciliarsi con Draco! A presto! besos!

 

Maryrobin: qui c’è poco di Harry e Ginny, ma è molto importante il discorso che la nostra Gin fa ad Hermione…spero ti sia piaciuto! A presto! baises.

 

Erikappa: sono felice che ti siano piaciuti…ma ora tocca ad Hermione e Draco! Speriamo che Herm abbia capito il discorso di Ginny e si dia una mossa! Altrimenti povero Draco… a presto! kisses.

 

Tappetta: sono felice che ti piaccia…forse in questo capitolo Ginny ti appare un po’ aggressiva, ma è un lato del suo carattere che mi piace particolarmente! E soprattutto Hermione aveva bisogno di una bella lavata di capo! A presto! baciotti.

 

83ginny: anche io sono molto romantica…e do sfogo a questo lato del mio carattere nelle ff! qui forse c’è poco romanticismo…ma come si dice a Roma ‘quanno ce vo’ ce vo’!’ Hermione stava davvero esagerando! Spero ti sia piaciuto…a presto! bacioni.

 

Hollina: molto contenta che ti piaccia…spero che anche questa sfuriata di Ginny sia di tuo gradimento! A presto! Baciotti.

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO” E…

…RECENSITE!!!

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Capitolo 23
*** Il buongiorno si vede dal mattino ***


IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO

 

Harry aprì gli occhi…non era un sogno. La serata passata, la passeggiata con Ginny di notte, il bacio. Non era stato solo un sogno. Era successo davvero. Le aveva finalmente detto che la amava. Ce l’aveva fatta! Non era mai stato tanto orgoglioso in vita sua di se stesso come in quel momento! Eppure qualcosa stonava…sentiva che qualcosa non andava. E non era per via della litigata tra Hermione e Ginny. Sapeva che le cose si sarebbero sistemate prima o poi…anche lui e Ron avevano litigato all’inizio di quell’anno per colpa di qualche pazzo furioso che si era divertito a inserire il nome di Harry nel Calice di Fuoco. Sì, ne era sicuro. Un’amicizia forte come quella tra Ginny e Hermione non poteva andare in frantumi per un semplice litigio.

 Già...ma allora cosa è che lo preoccupava tanto? Perché non riusciva ad essere tranquillo? Si alzò dal letto e cominciò ad infilarsi la divisa cercando di ripercorrere ogni singolo istante della serata precedente.

-Si può sapere cosa è quella faccia assorta di prima mattina? Qualche incubo?- chiese Ron appena uscito dal bagno.

-No…non è niente…

-Non sarà per il litigio tra mia sorella e Mione? Lo sai come sono le ragazze…litigano per le più piccole idiozie!

Harry lanciò uno sguardo ironico verso il suo amico.

-Solo le ragazze, eh? A me non sembra- rispose Harry sarcastico ricordando la sua lite con Ron. Il rosso fece finta di non aver sentito il commento del moro e continuò a sistemarsi i capelli davanti allo specchio.

-Comunque non sono preoccupato per loro…- Harry aveva deciso di confessare a Ron quello che era successo la sera precedente. Era il suo migliore amico, ma soprattutto era il fratello maggiore di Ginny. Il fratello iperprotettivo di Ginny. E nascondergli quello che c’era stato con la piccola di casa Weasley non era certo una mossa saggia!

-Ahah…- disse Ron distratto. Harry lo fissò stupito. Da quando Ron era così vanitoso da passare ore davanti allo specchio? Scosse la testa e decise che avrebbe comunque continuato a parlare.

-Ieri sera…ho baciato Ginny.

Harry scoprì che Ron non era poi così distratto. Appena pronunciò il nome di Ginny, Ron si voltò rosso in volto verso l’amico. Fissava Harry negli occhi incapace di dire qualsiasi cosa.

-Senti…non…non è come pensi! Io non la voglio prendere in giro…te lo giuro…io la amo…e gliel’ho anche detto…e…

-E lei? Cioè…Harry è fantastico!- Ron si diresse a grandi passi verso l’amico e lo abbracciò forte dandogli pacche vigorose sulla schiena.

-Da…davvero? Non sei furioso?

-Assolutamente no! Insomma…mia sorella è cotta di te da una vita! E tu sei uno a posto…a parte i tuoi ripetuti tentativi di farti uccidere… Non potrei essere più felice, te lo assicuro! Il mio migliore amico e mia sorella…è stupendo! Ma lei che ti ha detto?

A Harry si accese improvvisamente la luce nel cervello. Ecco quale era il problema. Lui le aveva detto di amarla…ma Ginny non aveva risposto. Non gli aveva detto cosa provava per lui. Sì, si erano baciati, ma poteva non significare nulla. Poteva essere solo l’impulso di un momento, un istinto. Magari Ginny aveva già cambiato idea…Harry si passò una mano nei capelli spettinandoli più del solito e cominciando a respirare affannosamente.

-Tutto bene?- chiese Ron che lo vide impallidire improvvisamente.

-Lei…lei non mi ha detto niente Ron…io le ho detto che la amo e lei non mi ha risposto…

-Beh…Harry, non mi sembra così grave!

-Non ti sembra grave?- disse Harry puntando i suoi occhi verdi in quelli azzurri di Ron.

-Sì…lo sanno tutti che Ginny è innamorata di te…

-E allora perché non me l’ha detto? E se avesse cambiato idea?

Ron diede uno scappellotto a Harry.

-La prossima volta che dici un’altra stronzata simile lo schiaffo sarà più forte. Ora ho fame! Vado a mangiare. E dovresti farlo anche tu…magari con degli zuccheri in più nel cervello la smetti di dire queste fesserie!- e Ron chiuse seccamente il discorso.

Harry rimase imbambolato nel dormitorio. Ok…forse Ron aveva ragione. Ma c’era un solo modo per saperlo. Doveva trovare e parlare con Ginny.

 

 

Hermione era sveglia. Anzi, si può dire che non aveva chiuso occhio. Le parole di Ron l’avevano calmata. Ma quando era salita in dormitorio Ginny dormiva già…o almeno fingeva di farlo. Aveva sentito la rossa alzarsi presto e andare in bagno a farsi una doccia. L’avrebbe aspettata e chiarito con lei prima di colazione. Era necessario.

Sentì che Ginny aveva chiuso il getto dell’acqua. Dopo pochi minuti la ragazza aprì la porta con i capelli ancora bagnati e si diresse verso il suo letto, convinta che l’amica stesse ancora dormendo.

-Ce l’hai con me?- sentì dire da Hermione.

-Pensavo dormissi…- rispose Ginny senza badare alla richiesta della riccia.

-Non mi hai risposto…ti capisco se mi odi!- continuò Hermione sollevandosi e mettendosi a sedere sul proprio letto. Ginny invece non accennava a fermarsi.

-Ginny!- disse la riccia decisa. –Almeno parlami! Dimmi qualcosa…qualunque cosa!

La rossa si voltò verso l’amica e la guardò per qualche istante per poi ricominciare a sistemare i suoi vestiti lasciati in disordine la sera prima. Ma Hermione stanca di quell’ostinato silenzio prese un braccio di Ginny e la costrinse a guardarla e a sedersi di fronte a lei.

-Cosa vuoi che ti dica Herm? Che ho sbagliato a dirti quelle cose? Non te lo dirò mi dispiace…confermo ogni parola…dalla prima all’ultima. Forse ho sbagliato ad urlare così,ma il contenuto non lo cambierei.

-Lo so…e hai ragione…ho parlato con Ron e con Harry quando te ne sei andata…

-E che ti hanno detto?

-Che tu hai ragione e io torto…

Ginny sorrise debolmente. Sapeva quanto costava ad Hermione ammetter di avere torto.

-Innanzitutto ti chiedo scusa…per come ti ho trattata ieri sera…e poi volevo solo che tu sapessi che so di essere una stupida ed è per questo che ho bisogno di te Ginny! Ho bisogno che la mia migliore amica mi aiuti a capire dove sbaglio…mi apra gli occhi. Sono stata insopportabile in queste settimane…ti ho scaricato addosso la mia rabbia contro Draco senza pensare che anche tu avevi i tuoi problemi con Harry…e non è così che fa una vera amica…

-Hermione…- tentò di intervenire Ginny, ma con scarsi risultati.

-Sì…avresti tutto il diritto di non volermi più parlare…ho trattato malissimo tuo fratello, ti ho detto cose orribili quando tu cercavi solo di mettermi in guardia da Draco…e ora che invece fai di tutto per darmi una mano con lui io…scusami!- Hermioni gettò le braccia al collo di Ginny che per poco non cadde sdraiata sul letto.

-Ehi! Non c’è bisogno di piangere! Avanti…Herm! Siamo amiche…è normale che ogni tanto si litighi ti pare? E con Draco…capisco che tu ti sia arrabbiata perché l’abbiamo incontrato a tua insaputa…ma ti assicuro che è davvero innamorato di te!

Hermione tornò a sedersi sul proprio letto asciugandosi le lacrime che per pochi istanti avevano rigato il suo volto. Il sorriso era tornato sul loro viso rendendo l’atmosfera più tranquilla.

-Grazie…per quello che hai fatto…anzi che avete fatto! Come hai convinto Harry? insomma…lui e Draco…

-A dire la verità non ho dovuto convincerlo…ho aspettato che Harry comparisse dal dormitorio. Ero sicura che l‘avrebbe fatto…

-Perché eri così sicura?

-Perché Harry ti vuole bene…per lui sei come una sorella. Farebbe di tutto per vederti felice, anche incontrare Draco in piena notte.

Hermione sorrise imbarazzata. Anche lei voleva bene ad Harry come a un fratello…poteva capire quello che Ginny le stava dicendo.

-E tu?

-Io cosa?

-Tu e Harry? vi ho visti rientrare sorridenti…e con una strana luce negli occhi.

-Non ti sfugge niente…- rispose Ginny arrossendo di colpo. Finalmente poteva raccontare a qualcuno quello che era successo la sera prima. Altrimenti sarebbe esplosa per la felicità.

-Abbiamo fatto due passi nel parco…

-Con la pioggia?- chiese Hermione che si stava incuriosendo sempre di più.

-Prima che piovesse…anzi…dannata pioggia che ci ha costretti a rientrare! Comunque…Harry ed io ci siamo baciati…- disse tutto d’un fiato Ginny senza guardare Hermione negli occhi per l’imbarazzo.

-Ginny! E me lo dici così? Dovresti saltare di gioia…urlare! Mamma mia…è stupendo!

-Sì…è stato meraviglioso. Non potevo sognarlo e sperarlo meglio di come è stato in realtà! Harry mi ha detto che mi ama…e…

Ma qui Ginny si bloccò di colpo come colpita da un Petrificus Totalus.

-E?- chiese Hermione vedendo l’amica come una statua.

-Oh per la barba di Merlino! Credo di aver fatto un danno!

-Che c’è?

-Lui mi ha detto che mi amava…e io non gli ho mai detto nulla! Non gli ho risposto! Adesso penserà che io non lo amo o che non lo voglio…che stupida cretina!

-Andiamo Ginny! Non è possibile…Harry sa benissimo che lo ami…non è così tonto…- ma Hermione si fermò per nulla convinta di quello che stava dicendo. Guardò l’amica che la fissava ironicamente.

-Ok…Harry è così tonto…ti conviene trovarlo e parlarci!

-Giusto…- e Ginny si diresse verso la porta sicura.

-Gin?- la chiamò la riccia.

-Sì?- rispose Ginny non capendo il perchè di quella interruzione.

-Non credo che sarebbe saggio entrare nel dormitorio maschile vestita….ehm…svestita così…- disse la riccia indicando il piccolo accappatoio che arrivava a malapena sopra il ginocchio di Ginny e che si apriva ad ogni passo della ragazza. Ginny divenne rossa in volto e corse in bagno a cambiarsi.

-Non è meglio se aspetti la colazione? Harry a quest’ora di solito è già in Sala Grande…

-Sì, forse hai ragione…aspetterò di incontrarlo di sotto. Vestita!

Ginny ora era in preda al panico. Doveva dire a Harry quelle due fatidiche parole. Le aveva pensate e sognate così tante volte che le era sempre sembrato la cosa èiù naturale del mondo. Ma all’improvviso le gambe cominciarono a tremare. Doveva farsi forza.  In fondo lui era Harry, il suo Harry. E le aveva già detto di amarla. Cosa poteva andare storto?

 

 

Eccomi di nuovo…spero d’ora in poi di avere più tempo per scrivere e aggiornare!

Dal prossimo capitolo ricompare il nostro Dracuccio…e la storia sarà più incentrata su di lui e Hermione…

Spero che vi sia piaciuto questo capitolo!

Vi aspetto al prossimo!

 

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite o le seguite…o anche chi è passato solo per dare una lettura.

 

Sirius1711: non preoccuparti per i ritardi! Anche io ne ho accumulati tanti…in questo capitolo Hermione ha dovuto imparare anche a chiedere scusa. Parola che a parer mio è tanto più difficile da dire quanto più a una persona ci tieni davvero! Anche a me Hermione ricorda qualcuno di mia conoscenza…penso che in ognuno di noi ci sia un po’ di Hermione…quanto al tesoro…beh…spero di trovare presto il mio di tesoro! A presto! bacini…bacetti….bacioni….10 (n+1)

 

Kitty_Cullen: hermione sta cercando di mettere ordine le idee nella sua testa. Adesso che ha scoperto cosa pensano i suoi amici di lei deve solo trovare il modo per cambiare il suo carattere rimanendo però se stessa…insomma una cosa da niente! A presto! kisses.

 

83ginny: Hermione è intenzionata a sistemare le cose con tutti…soprattutto con Draco. Ma se parlare con Ginny è stato relativamente facile, con Draco le cose saranno più complicate! A presto! baciotti.

 

Maryrobin: diciamo che tutti i nostri personaggi stanno crescendo…e non c’è nulla di meglio di una bella litigata per capire che qualcosa non va e per migliorarsi!  A presto! baciotti.

 

Hollina: Ginny ha carattere…forse più carattere di qualsiasi altro personaggio nella saga…e a farne le spese per una volta è Hermione! ma almeno questo la aiuterà con Draco…a presto! bacioni.

 

Erikappa: dopo il litigio c’è spazio per la riappacificazione e presto anche draco verrà coinvolto in questa trasformazione…ma sarà più complicato, per entrambi! A presto! kiss.

 

Deidara: non ti devi preoccupare! Anche io faccio una fatica tremenda ad aggiornare. Spero di essere più regolare d’ora in poi! Comunque sono felice che la reazione di Ginny ti sia piaciuta…io la adoro come personaggio. Ma se è stato facile sistemare le cose con Ginny, non sarà altrettanto semplice sistemare le cose con Draco. A presto! baci.

 

GinnyPotter93: grazie per i complimenti! Sono felice che ti piaccia la storia…mi piace molto scrivere su Harry e Ginny…quasi tutte le mie storie parlano di loro, in effetti! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! a presto! baci.

 

Lakrimosa: purtroppo no…non c’è ancora il nostro Draco…ma il prossimo capitolo ti prometto che si aprirà con lui. Spero comunque che il capitolo ti sia piaciuto…a presto! Besos.

 

Tappetta: tu sai quanto adoro Ginny! Per me è il personaggio migliore della serie…anche se spesso sottovalutato. Quanto a Hermione…almeno ora sa cosa deve fare con draco…anche se non sarà affatto semplice! A presto! baciotti.

 

PER OGGI E’ TUTTO…

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “RICOMINCIARE” E…

…RECENSITE!!!

 

 

 

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Capitolo 24
*** Ricominciare ***


RICOMINCIARE

 

Fece un respiro profondo. Doveva calmarsi prima di varcare quella porta, non poteva entrare in quelle condizioni. Tremava come una foglia…non aveva mai provato quella spiacevole sensazione. Terrore misto a panico. Una meraviglia! Si passò una mano tra i capelli biondi perfettamente pettinati e si aggiustò il collo della camicia. Qualunque cosa pur di rimandare quel momento!

-Andiamo…vai benissimo così,Dray! Datti una mossa se non vuoi che esca dalla sala lasciandoti qui come un babbeo!- disse Blaise appoggiando una mano sulla spalla dell’amico. Aveva promesso che sarebbe stato accanto a Draco se lui ne avesse avuto bisogno. Ed eccolo lì! Non avrebbe mai potuto abbandonarlo:erano cresciuti insieme e la loro amicizia non aveva mai conosciuto una fase di crisi. Ma onestamente Blaise non credeva che un giorno Draco gli avrebbe davvero chiesto aiuto. Non Draco. Era sempre stato così orgoglioso, così testardo nella sua ossessione di fare tutto da solo. In quattro lunghi anni non lo aveva mai visto chiedere aiuto a qualcuno, nemmeno per uno stupido compito.

Invece quel mattino Draco si era avvicinato al letto di Blaise e lo aveva fissato per qualche istante in silenzio. Non aveva aperto bocca, ma tra loro le parole non erano più necessarie da tempo. Blaise lo guardò curioso, capendo che quello non era il momento per battute sarcastiche e fuori luogo. Si limitò a sorridere e a fare un cenno del capo.

-Ci sarò…- disse Blaise e Draco rispose con un debole sorriso.

Ed ora eccoli lì. Davanti all’ingresso della Sala Grande. Il biondino aveva deciso di giocarsi il tutto per tutto per conquistare Hermione. E il primo passo era farle capire quanto lei fosse davvero importante per lui.

-Devi solo entrare e sorridere e salutarla…e se ce la fai chiederle un minuto per parlare…

-Tutto qui?- rispose ironico Draco.

-Magari evita anche questo tono da idiota con lei!- concluse Blaise che lo spinse verso l’ingresso.

Ora era lì, davanti a tutti. Non che la cosa lo imbarazzasse particolarmente,ma lo terrorizzava il fatto che Hermione potesse insultarlo o peggio picchiarlo davanti a tutta la scuola. I primi passi furono lenti e faticosi, sembrava aver dimenticato come si camminasse. Ma per fortuna Ginny venne in aiuto del ragazzo. La rossa lo vide spuntare in fondo alla Sala. Guardò verso Blaise di sfuggita che rispose con un cenno del capo.

-Ehm…Herm, adesso non ti agitare.

-Non….cosa?- chiese la riccia che aveva smesso di imburrare la sua fetta di pane tostato.

-Sì ecco…Draco sta venendo verso di noi…credo voglia parlare con te…

-Che cosa?- disse Hermione squittendo a bassa voce. Cosa che rendeva la sua voce ancora più stridula del solito.

-Zitta! Non dire nulla di cui potresti pentirti…sono stata chiara?- disse Ginny con tono così minaccioso che Hermione non poté che annuire in silenzio deglutendo a vuoto in attesa dell’arrivo di Draco.

-Mio…Mione…- sussurrò il biondino così sottovoce che Draco stesso pensò di non aver pronunciato davvero il nome della ragazza.

-Mione!- ripeté più forte. Questa volta non solo la ragazza sentì di essere stata chiamata ma anche tutta la Sala Grande si voltò. Tutti sapevano della scenata della ragazza nell’aula di pozioni e dello schiaffo e nessuno si voleva perdere il continuo di quell’appassionante match. I ragazzi che stavano uscendo dalla Sala Grande si fermarono e lentamente si riavvicinarono al loro tavolo. Draco non poté non notare quello che stava accadendo, ma fece finta di nulla. Doveva restare concentrato.

-Ciao…- disse alla fine. La voce aveva smesso di essere spezzata e a quanto pare era un buon segno perché Ginny annuiva soddisfatta.

-Ciao anche a te- le parole di Ginny e di Ron della sera prima le avevano fatto capire che forse Draco era davvero pentito di quello che aveva fatto e che forse….forse…meritava una seconda opportunità.

-So che sei ancora arrabbiata con me per quello che è successo…

-Dray…- iniziò Hermione. ma fu interrotta da un calcio di Ginny sotto il tavolo.

-Scusa…continua pure- concluse la riccia rossa in volto.

-Ehm…dicevo…so che sei ancora arrabbiata, ma vorrei comunque tentare di farmi perdonare se possibile- accennò a un debole sorriso. Non proprio riuscito dato lo sguardo interrogativo di Seamus Finnigan.

-Insomma…volevo chiederti se…potevi darmi una mano oggi pomeriggio…

-Non credo sono molto impegnata…devo stud…ahi!- disse Hermione. Un altro calcio questa volta da parte di Ron. La riccia si voltò a guardarlo minacciosa, ma capì quali erano le intenzioni del ragazzo.

-Volevo dire…che dovrei studiare, ma posso anche farlo in un altro momento! Che ti serve?- chiese Hermione sorridendo.

-Io…ecco…fra qualche giorno è il compleanno di mia madre. Vorrei comprarle qualcosa di carino. Di solito quello che le regalo finisce trasfigurato in qualcos’altro o peggio, buttato. Vorrei che per una volta le piacesse il mio pensiero…- fino a qualche settimana prima Draco Malfoy non avrei mai detto nulla di simile in pubblico, nemmeno sotto tortura. Figuriamoci poi ad una ragazza, per di più Grifondoro. Peggio ancora Mezzosangue. Qualcosa era cambiata in lui…ed era evidente come la luce del sole che qualunque cosa fosse era collegata ad Hermione Granger.

Ginny osservava la scena con attenzione e cercava di trattenere un sorriso enorme che voleva a tutti i costi stamparsi sul suo viso. Forse le cose si stavano muovendo nella direzione giusta. Ora toccava ad Hermione fare il passo successivo. Tutto dipendeva da lei.

-Oh…beh è un pensiero carino. Ma non vedo come posso aiutarti…non conosco tua madre e non capisco che consigli potrei darti…

Un colpo di tosse molto rumoroso risuonò nell’orecchio di Hermione che si voltò verso Ginny, che la fissava contrariata. Riuscì a leggere il labiale che le diceva “impara a lasciarti amare!” Hermione sospirò. Aveva maledettamente ragione. Lei e il suo carattere così logico e razionale. Doveva buttarsi. Per una volta doveva buttarsi.

-Ma credo che un po’ di gusto femminile non guasti mai giusto?

-Esatto…- rispose Draco che aveva ricominciato a respirare. Per un attimo aveva temuto che tutto quello che aveva appena fatto non era servito a nulla. E invece…era bastato uno sguardò di Ginny per sistemare le cose. Draco sorrise alla rossa e la ringraziò silenziosamente.

-Bene! Perfetto…facciamo dopo pranzo?

-Ci sarò.

-Ci conto- rispose Draco. E questa volta Hermione rivide il classico sguardo di Draco penetrante e nello stesso tempo caldo che la avvolgeva e la turbava. Fissò a lungo quegli occhi di ghiaccio fino a quando il ragazzo la salutò nuovamente dirigendosi verso il tavolo dei Serpeverde.

-Ottimo Herm! Così avrete l’occasione per chiarirvi…senza nessuno che vi disturbi.

-Già…grazie Gin.

-Di cosa?

-Di avermi preso a calci!

-Figurati…è stato un piacere- rispose la rossa addentando l’ultimo pezzo della sua torta di zucca e alzandosi per andare a lezione.

 

 

Eccolo. Di nuovo in ritardo. come diavolo era possibile che fosse sempre sistematicamente in ritardo solo quando aveva lezione con Piton alla prima ora. Harry cominciava a pensare che il professore di Pozioni avesse stregato la sua sveglia per farlo arrivare tardi a lezione.

-Harry!

Il ragazzo si fermò di colpo. Avrebbe riconosciuto dovunque quella voce.

-Ginny! Ehm…come stai?- nelle intenzioni di Harry quella mattina c’era l’idea di parlare con Ginny del loro bacio e di quanto era avvenuto la sera precedente. Ma non certo in un freddo corridoio del seminterrato. No…voleva qualcosa di diverso. Per una volta avrebbe voluto baciarla in pieno giorno, osservando il sole giocare con i capelli ramati della ragazza.

-Bene- rispose arrossendo. Sapeva perfettamente perché era arrivata fino a lì. Lei aveva Astronomia, dalla parte opposta del castello. E oramai era assolutamente certa che sarebbe arrivata in ritardo. ma doveva parlare con Harry. doveva dirgli quelle due parole che non aveva avuto il tempo di pronunciare la sera prima.

-Che..che ci fai qui? Non dovresti essere nella Torre di Astronomia?

Ginny sorrise e Harry non capì il perché. Aveva forse detto qualcosa di stupido?

-Ho sbagliato? Credevo che il venerdì mattina alla prima ora tu…

-NO…no è corretto. Dovrei essere lì…

-Allora perché sorridi?

-Ti sei imparato il mio orario scolastico…- non era una domanda. Era una affermazione. Harry sapeva sempre dove Ginny si trovava. E questo non poteva che riempirla di gioia.

-Oh…ehm…sì beh…

-Tranquillo Harry! è una cosa davvero….dolce…

-Sul serio?

Ginny annuì un cenno del capo grazie al quale una delle ciocche rosse prima bloccate dietro l’orecchio sinistro della ragazza cadde sul viso. Istintivamente Harry accompagno di nuovo la ciocca rossa dietro l’orecchio della ragazza sfiorandole la guancia. La mano di Harry indugiò sulla pelle morbida e liscia di Ginny che sentì un brivido freddo percorrerle la schiena. Non si sarebbe mai abituata all’effetto che Harry aveva su di lei…ma questa sensazione di totale abbandono tra le sue braccia le piaceva da impazzire.

-Vuoi che ti riaccompagni?- era strano tutto questo per Harry. Aveva già vissuto una situazione simile con Cho eppure tutto ora era diverso e non solo perché la ragazza era cambiata. Ma perché sentiva che questa volta subire la punizione di Piton non gli sarebbe dispiaciuto se questo poteva significare passare anche un solo secondo in più con la sua Ginny.

-No grazie…arriveresti in ritardo…volevo solo dirti che…sì insomma- ora che doveva finalmente pronunciare quelle due parole Ginny si sentiva mancare.

-Sì?- chiese Harry sorridente. Anche al buoi Ginny poteva vedere i suoi occhi verdi che brillavano come due smeraldi e che la scrutavano curiosi e attenti.

-Harry…ieri sera…è stato…

-Magnifico- concluse Harry per lei. La ragazza sorrise e annuì.

-Sì…certo..è stato bellissimo e tu sei stato perfetto…ma…

C’era un ma? Perché Ginny aveva detto “Ma”? Forse aveva sbagliato qualcosa…il volto del ragazzo divenne improvvisamente pallido. Fino a quel momento non aveva pensato seriamente alla possibilità che Ginny non lo amasse più. Invece a quel punto questa idea agghiacciante prese forma nella sua testa. Ginny si rese conto del cambiamento che le sue parole avevano suscitato in Harry.

-No! Che hai capito? Volevo dire che l’altra sera siamo dovuti scappare via ed io…

Harry era tornato a sorridere di colpo. Ma era questione di pochi minuti…

-Bene,bene,bene…chi abbiamo qui? Potter e Weasley! Sta diventando un vizio- Piton era arrivato con il suo solito passo felpato. Avvolto com’era nel suo mantello scuro i due ragazzi non si erano accorti del suo arrivo.

-Professore- disse Harry freddo. Sapeva che non aveva motivo per punirlo. La lezione non era ancora cominciata e Ginny non era sotto la sua “giurisdizione”.

-Sapete…siete davvero molto carini insieme- ai due ragazzi non sfuggì il tono ironico con cui Piton aveva pronunciato quella frase.

-Cos’è che le da tanto fastidio, eh?- chiese Harry con il suo tono arrogante che sfoggiava solo con il professore di Pozioni. A quelle parole Piton si avvicinò a grandi passi al moro e lo fissò dritto negli occhi verdi. Quello stesso verde che caratterizzava gli occhi di Lily. Era più forte di lui…odiava e amava quegli occhi, doveva vederli, gettarsi nel loro mare verde smeraldo. Eppure si ritrovava sempre a pensare a quanto fosse stata crudele la vita con lui. Lily…la sua Lily aveva finito per sposare quell’idiota di Potter. Ed ora eccolo lì, Harry…il figlio di James. Era una fitta al cuore ogni volta…e anche in quel momento, la rabbia prese il sopravvento.

-In punizione Potter!

-Per cosa, se mi è concesso saperlo?

-Per la tua arroganza!

-Io non sono arrogante!

-Oh sì che lo sei…esattamente come il tuo stupido padre!

Harry non stette fermo ad ascoltare e prese la sua bacchetta.

-Harry!- urlò Ginny e si diresse verso di lui.

Fu allora che accadde. Piton vide quella cascata di capelli rossi avvicinarsi a Potter. Di nuovo quei fiammanti capelli rossi che popolavano i suoi sogni si avvicinavano ad un Potter…per un istante Severus credette di rivivere una scena del suo passato. Lily che si schiera dalla parte di James e contro di lui. Piton barcollò e fece un passo indietro. Il suo incubo continuava a perseguitarlo…ogni giorno ed ogni notte.

-In aula Potter- disse Piton in un soffio. –E lei signorina Weasley…avrà lezione immagino. Se ne vada…

Harry guardò Ginny perplesso. Che diavolo era accaduto a Piton? Sembrava stato colpito da un incantesimo. La rossa raccolse i suoi libri e si diresse verso le scale, ma prima che potesse fare un altro passo comparve Albus Silente.

-Harry…ti dovrei parlare. In privato. Tu permetti, vero Severus?- chiese l’anziano professore fissando Piton da sopra i suoi occhiali a forma di mezza luna.

-Certamente- la voce di Piton era ritornata quella di un tempo. Fredda e atona.

-E…anche lei signorina Weasley…nel mio ufficio.

 

 

Ciao a tutti!

Lo so, lo so…sono sempre in super-ritardo! Spero però che il capitolo vi sia piaciuto…Draco è tornato…un po’ più terrorizzato del solito, ma è così che deve essere. In fondo sa che si sta giocando l’ultima possibilità di riconquistare Hermione…e anche Hermione ha qualche problemino, ma tra un calcio e l’altro sta cercando di risolverli al più presto!

Al prossimo capitolo.

 

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite o le seguite, chi ha recensito o chi ha solo letto.

 

Sirius1711: credo che il momento del risveglio sia il più importante…se si comincia con il piede sbagliato una giornata è finita…e vedi che sempre a colazione Draco tenta di risistemare le cose con Hermione…e anche Ginny cerca di parlare con Harry…che aspetta in trepidante attesa quelle due paroline…ti amo…che tutti amiamo sentirci dire…e anche dire a nostra volta! Bacini…bacetti…bacioni 10 (n+1)

 

Sklupin: la pace di Hermione e Ginny è stata veloce, è vero…ma credo che nessuna delle due in fondo avesse poi voluto litigare davvero. Ognuno ha semplicemente detto quello che pensava…e credo che in questo caso sia più facile mettere una pietra sopra…a presto! baci!

 

Deidara: la pace è stata veloce perché entrambe sono consapevoli che quanto è stato detto è la verità e che c’era poco da dire oltre…invece Draco è tornato e mi sembra sia un po’ più umano ora…meno sicuro di sé ma allo stesso tempo sempre lucido. Spero ti sia piaciuto…a presto. baci.

 

Kitty_Cullen: eccolo qui il tuo Dracuccio… come ti è sembrato? Spero ti sia piaciuto in questa veste un po’ più timida…ma non troppo! In fondo è sempre il principe delle Serpi! A presto! baciotti.

 

Tanny: sono felice che il mio modo di scrivere ti piaccia…quanto a Ginny, io non credo che la sua litigata con Hermione sia il sintomo di una scarsa attenzione di Ginny alla sua vita sentimentale…diciamo che quando ha visto Hermione così dura e testarda ha reagito…io avrei fatto lo stesso, credo! Quanto al primo incontro tra Hermione e Draco spero ti sia piaciuto..come dici tu deve essere graduale! A presto! bacioni.

 

Maryrobin: in questo capitolo vediamo un po’ di tutto…da Draco e Hermione a Harry e Ginny. Spero ti sia piaicuto…a presto! baciotti.

 

Erikappa: in fondo tutto il mondo è paese….io sono fermamente convinta che i ragazzi non ragionino in modo molto diverso dalle ragazze…stessi viaggi mentali e stesse paure…e quindi Ginny dovrà tranquillizzare il povero Harry! a presto! kiss.

 

Hollina: ecco il nuovo capitolo…in cui piano piano i pezzi del puzzle si sistemano…ma non troppo in fretta altrimenti che divertimento ci sarebbe? A presto! bacioni.

 

Merry NIcEssus: eccolo Draco! È tornato ed è più agguerrito che mai…vuole riconquistare Hermione e nulla lo fermerà…a presto! baci.

 

Tappetta: mi scuso tantissimo per le assenze prolungate, ma tra la mia tesi e il matrimonio di mia sorella è un delirio…spero di tornare presto ad essere regolare! A pesto! Baciotti.

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “PRIMI PASSI” E…

…RECENSITE!

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Capitolo 25
*** Primi passi ***


PRIMI PASSI

 

Albus Silente non era mai stato un uomo di molte parole. Ascoltava e osservava quello che intorno a lui capitava. Da quando lo conosceva Harry, non aveva fatto altro che parlare, ma poche volte Silente aveva risposto alle sue domande. E ogni volta le sue parole lo riempivano di nuovi interrogativi. Harry non tentò neppure di chiedere a Silente cosa fosse successo di così importante da sottrarlo alla lezione con Piton, anche se per questo il moro l’avrebbe ringraziato volentieri. Ginny invece non conosceva a sufficienza il preside.

-Ehm…mi scusi…mi scusi professor Silente…dove stiamo andando e perché ci ha convocati?- a dire la verità Ginny temeva di essere nei guai per la serata trascorsa in riva al Lago con Harry. Stranamente aveva creduto che il preside sarebbe stato più comprensivo nei riguardi dei due giovani innamorati! Invece a quanto pare si era sbagliata…

Non ottenendo risposte la rossa si voltò verso Harry che aveva un leggero sorriso stampato sul viso. Scosse la testa facendo intendere a Ginny di non insistere perché Silente non avrebbe aperto bocca fino a quando lui stesso non avesse deciso di farlo. Arrivarono in silenzio all’ufficio del preside e lì Silente lì lasciò.

-Prego Harry…accomodati! E anche lei signorina Weasley. Sarò di ritorno fra breve.

Il vecchio professore richiuse la porta dietro di sé e Harry sentì gli occhi curiosi e un poco spaventati di Ginny su di lui.

-Tranquilla! È tutto normale…è fatto così! Tornerà tra breve e ci spiegherà tutto..o quasi…

Ginny sembrò accontentarsi della risposta, almeno per il momento.

-Sei stato qui altre volte?- chiese lei più a suo agio dopo una rapida occhiata.

-Sì..praticamente ogni anno! Sono un abitué!

La ragazza rise di cuore a quella osservazione e si sedette sulla poltrona vicino al grande scrittoio.

-Secondo te perché siamo qui?

-Non ne ho idea…- ammise Harry. Ma non era preoccupato. Sapeva perfettamente che se Albus Silente lo convocava doveva esserci un’ottima ragione per farlo!

-Non credi che sia….beh…per quello che è successo ieri sera? Noi due al Lago intendo…

-E perché dovrebbe interessare a Silente?

-Non lo so…forse perché abbiamo infranto una decina di regole della scuola!- rispose sarcastica Ginny.

-Silente che si preoccupa delle regole? Non lo conosci affatto…- e dicendo quelle parole Harry si avvicinò a un piccolo cratere pieno di caramelle. All’apparenza innocue. In realtà pungenti come poche al mondo!

-Ahi! Ma che cosa sono?- chiese il ragazzo, ma indietreggiando colpì un mobile argentato che aprendosi mostrò uno strano cratere pieno di liquido grigio…

-E questo che diamine è?- ma Harry non fece in tempo a terminare la frase perché nello sporgersi venne risucchiato.

-Harry!- grido Ginny. Ma oramai il moro era sparito.

 

 

Hermione non sapeva darsi pace. Che cosa gli era passato per la testa? Dare retta a quei due squilibrati di Ron e Ginny! Si poteva essere più ingenui?

-Signorina Granger!- la voce di Piton l’aveva richiamata alla realtà nel peggiore dei modi.

-Sì professore?

-Le ho fatto una domanda, signorina Granger!

-Oh…- rispose lei con tono sommesso. Che poteva inventarsi ora? Mannaggia a Draco Malfoy! Sempre a pensare a lui anche quando non avrebbe dovuto.

-Tutto qui quello che sa dirmi! Dovrò togliere 50 punti a Grifondoro per questa mancanza di attenzione…- Piton ghignò soddisfatto. Almeno qualcosa di buono era venuto fuori da quella orrenda giornata. La scenetta di poco prima tra Potter e Weasley lo aveva messo fuori gioco emotivamente e per qualche istante i suoi occhi erano rimasti offuscati dal dolore dei ricordi. Ma ora poteva vendicarsi togliendo 50 punti proprio a Grifondoro.

-50 punti? Non le sembra di esagerare professore?- Ron era intervenuto in difesa di Hermione sicuro che la ragazza fosse sull’orlo di una crisi di pianto.

-Vuole che i punti aumentino signor Weasley?- chiese Piton freddo e sarcastico. Hermione fissò Ron grata per l’aiuto ma scosse la testa e chiese silenziosamente al rosso di lasciar perdere e di non peggiorare le cose.

-Un momento professore!- una voce si alzava in difesa di Hermione. Non poteva essere nessuno se non…

-Malfoy! Che le prende?- Piton si era voltato verso il tavolo occupato dagli studenti della sua casa e a grandi passi si era avvicinato a Draco.

-Dico solo che è colpa mia, professore…

-Non credo di aver capito, signor Malfoy- ripeté lentamente Piton.

-Sì…Hermione non poteva sentirla né risponderle perché l’avevo pietrificata…per gioco…sa…una Mezzosangue…- si affrettò a dire Draco, ma tutto questo stupì ancora di più Piton che fissò per qualche istante di troppo Draco con i suoi occhi scuri e indagatori. Draco ancora non lo sapeva ma Piton poteva leggere dentro di lui. Il miglior Legilimens e Occlumante del mondo. Piton sorrise distogliendo gli occhi da Draco.

-Va bene signor Malfoy…darò per buono quello che lei mi ha appena detto. Signorina Granger…la prossima volta spero che riuscirà a bloccare l’incantesimo del signor Malfoy…

-Certo…certo professore!

Severus Piton si voltò e si diresse verso la sua cattedra. Sorrise. Che strana giornata…prima Potter e Weasley. Ora Malfoy e Granger. Quello stupido sentimento che tutti si ostinavano a chiamare ‘amore’ lo stava perseguitando.

Hermione invece si voltò verso Draco non senza arrossire sulle guance. E mormorò una sola parola.

-Grazie.

Una sola parola che per Draco era tutto.

 

 

-Hai trovato qualcosa di interessante nel mio pensatoio Harry?- Silente non era poi così stupito di aver trovato il ragazzo immerso in uno dei suoi ricordi. Solo desiderava capire cosa in quello che aveva visto lo aveva sconvolto tanto.

-Il suo cosa?

-Pensatoio…raccoglie i miei ricordi…ho una certa età Harry…e ti assicuro che tenere a mente tutto quello che mi è capitato in questi anni è assolutamente impossibile- rispose Silente sorridendo con i suoi vispi occhi azzurri.

-Professore…ehm…posso sapere per quale motivo…io e Ginny…

-Oh…ma certo! Signorina weasley…tutto bene?- Ginny era convinta di aver intravisto un sorriso malizioso che arricciava gli angoli della bocca di Silente. Era ovvio a cosa si riferisse.

-Io…sì, grazie professore.

-Bene…devo dire Ginevra che mi sembri più serena ultimamente- ma la stava prendendo in giro?

-Professore…- disse Harry interrompendo il colloquio tra Silente e Ginny.

-Certo…ma prima vorrei sapere cosa hai visto nel pensatoio. Cosa ti turba Harry?

Il moro fissò Silente senza il minimo timore. Sapeva che il preside intuiva quello che passava nella sua mente in pochi istanti. Era inutile mentire.

-Continuo..continuo a fare lo stesso sogno professore…

-Quale sogno Harry?

Il ragazzo si ritrovò a raccontare dell’incubo che lo perseguitava dall’estate, quello con Voldemort e Nagini che uccidevano il povero custode di una vecchia tenuta in rovina.

-Ma la cosa strana professore è che..che uno dei personaggi dei miei sogni è il figlio del signor Crouch. L’ho scoperto ora…guardando nel pensatoio. Cosa gli è accaduto?

-Azkaban…e il povero Barthy da allora non si è più ripreso. Aveva affogato il suo dolore nel lavoro…

-Aveva?- chiese Harry colpito da quel tempo verbale. Voleva forse dire che da allora qualcosa era cambiato?

-Sì Harry…vedi stamattina è stato rinvenuto un corpo…

-Corpo?- chiese Ginny aprendo bocca dopo molto tempo.

-Precisamente Ginevra…corpo. Di Barthy Crouch.

-Il signor Crouch è morto?- chiese Harry alzando il tono della voce come per dare maggior credibilità a questa notizia.

-Esatto Harry. Hagrid l’ha trovato questa mattina riverso nei pressi della Foresta Proibita. Per questo siete qui…

-Non…non capisco- mormorò Ginny incredula. Silente li stava forse accusando di omicidio? E poi perché?

-Tranquilla mia cara. Non penso affatto che voi abbiate a che fare con questo macabro evento. Solo mi chiedevo se avete visto qualcosa ieri sera…visto che vi trovavate nel parco a notte fonda…- ecco di nuovo quel sorriso malizioso.

-Oh…beh…noi…noi stavamo…

-E’ abbastanza chiaro quello che stavate facendo, ve lo posso assicurare.

A quelle parole Ginny avvampò come una torcia. Harry invece perse totalmente la capacità di parlare.

-No…noi non abbiamo visto nulla…

-Capisco…beh, allora non c’è motivo perché vi trattenga qui ulteriormente. Potete andare…a lezione. Anche se Harry, ti consiglierei di non provocare ulteriormente il professor Piton…

-Ma professore! È lui che provoca me! lei non sa…

-So benissimo Harry…sei tu quello che non sa.

-Non capisco…

-Non è ancora il momento Harry…ti prometto che un giorno saprai tutto.

-Va bene. A presto professore.

Harry e Ginny uscirono dall’ufficio del preside in silenzio elaborando nella loro mente quello che Silente gli aveva appena detto. Crouch era morto. Chi aveva potuto fare una cosa del genere? Harry era sconvolto anche per aver trovato un collegamento tra quest’ultimo evento e i suoi incubi. Che ci fosse un nesso?

-Ti accompagno?- chiese Harry a Ginny che ora era qualche passo davanti a lui.

La ragazza scosse la testa senza voltarsi.

-Tutto bene?

-No! No che non va bene! Perché non mi hai detto nulla degli incubi? Perché trovi sempre il modo per tagliarmi fuori dalla tua vita? Pensi che io non sia abbastanza intelligente per capire? O abbastanza forte per sopportare?- gli occhi di Ginny erano un groviglio di emozioni. Da un lato fuoco e fiamme. Dall’altro lacrime che premevano per scendere e attraversare quelle guance pallide e lentigginose.

-Ginny!- rispose Harry incredulo. Non pensava affatto quello che la rossa aveva appena detto. Ma lei come poteva saperlo se si chiudeva nel suo guscio?

-No, niente “Ginny”! Cavolo Harry…pensavo di contare qualcosa…pensavo che tu mi amassi quanto io amo te!

Harry sorrise. Il più bel sorriso che Ginny avesse mai visto e questo cancellò per un attimo la sua rabbia e la sua frustrazione. Dopo pochi istante la ragazza comprese il perché di quella reazione. L’aveva detto…aveva detto di amarlo. C’era riuscita alla fine, ma nel modo più orribile che potesse immaginare.

-Scusami…io non volevo dirlo così…volevo che fosse…diverso…- e si coprì il volto con le mani. Ma Harry le afferrò e le distolse dal suo viso scoprendolo così bagnato di lacrime di rabbia.

-Non mi importa come l’hai detto Ginny…mi importa solo che tu l’abbia fatto.

Questa volta fu il turno di Ginny per sorridere.

-Beh…ti amo Harry…e voglio che tra noi non ci siano segreti. Non nascondermi quello che sei. Non cancellare una parte di te solo per paura di ferirmi. Devi dirmi tutto perché io non sono più una bambina…

-So che non lo sei…sei la ragazza più bella e intelligente e forte che abbia mai conosciuto.

-Beh…adesso non esagerare…non sopporto i leccapiedi!- rispose Ginny ridendo e asciugandosi l’ultima lacrima che furtiva era scesa sul suo viso.

-Ora ti posso accompagnare a lezione?

-Solo se mi racconti tutto mentre lo fai…

-Promesso!

-Bene…e Harry…

-Dimmi- disse il ragazzo fissandola con i suoi occhi verde smeraldo.

-No niente…

-Senti posso farti una domanda?

-Certo! Dimmi tutto!

-Beh…ecco…noi ora…noi ora cosa siamo esattamente?

-Che vorresti dire?

-Sì insomma…io…tu..beh…vorresti essere la mia ragazza Ginny?- chiese il ragazzo.

 

Ciao a tutti!

Sono tornata (sempre in clamoroso ritardo) con un nuovo capitolo di questa storia…

Si fanno progressi ma è nel prossimo capitolo che Hermione e Draco si chiariranno definitivamente!

Spero vi sia piaciuto!!

 

Come sempre ho pochissimo tempo…ma vorrei ringraziare tutti coloro che inseriscono la storia tra le preferite o le seguite, chi recensisce o chi legge solamente!

 

VI DO’ APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “NODI AL PETTINE” E…

…RECENSITE!!!

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Capitolo 26
*** Nodi al pettine ***


NODI AL PETTINE

 

Ricordava distintamente l’ultima volta che erano stati lì. Erano passati solo pochi mesi eppure ad Hermione sembrava trascorsa un’eternità. Tutto era cambiato. Lei era cambiata. Da allora si era resa conto di essersi innamorata di Draco e nonostante questo ora non stavano più insieme. È strano come cambia il vento in pochi attimi: quando stava con Draco non aveva capito di amarlo, invece ora che lo aveva perso non poteva immaginare la sua vita senza di lui. Hermione si voltò per osservare il volto del ragazzo che camminava accanto a lei in quel momento. Cosa avrebbe dato per sapere cosa passava nella sua mente!

Ma forse non era poi tanto difficile immaginarlo. Draco stava solo cercando un modo per attaccare discorso. Non era mai stato così timido in tutta la sua vita, ma doveva scegliere con attenzione quello che sarebbe uscito dalla sua bocca. Da questo dipendevano le sue speranze di recuperare il rapporto con Hermione. Ma cosa poteva dire per dimostrare a Hermione che era cambiato e che lei poteva fidarsi di lui?

-Perché?- chiese Hermione. Una sola parola. Ma che racchiudeva tutto il significato di quel momento.

-Già…perchè…credo di doverti una spiegazione…

Hermione non parlò. Si limitò ad annuire. Sì. Voleva delle spiegazioni. Perché Draco la voleva lì con lui? Perché quel pretesto?

-Ho parlato con Potter…volevo dire con Harry e Ginny…- cominciò il ragazzo correggendo le parole e il tono. Hermione sembrò apprezzare questo perché sorrise leggermente arricciando le labbra ai lati della bocca.

-So di aver sbagliato…ho capito. Tu non sai se puoi fidarti di me giusto?

-In poche parole…sì…so che Pansy ha esagerato quella volta. Non dovrei credere a tutto quello che dice quella oca…ma…

-Il problema è questo…lei ha ragione.

Questa volta Hermione si bloccò in mezzo alla strada colpita dalle parole del ragazzo.

-Non capisco…

-Voglio dire che all’inizio davvero era tutto un gioco…un modo per portarti a letto. Per fartela pagare. Ma non è più così ora…ed è per questo che siamo qui! Voglio dimostrarti che tu puoi fidarti di me…e per farlo ho deciso che il modo migliore era fare lo stesso con te!

-Ancora non ci arrivo…

-Voglio provarti che io mi fido ciecamente di te…anche nelle piccole cose. Tu non puoi saperlo, ma per me è una questione davvero molto importante il regalo per mia madre. È l’unico membro della mia famiglia che per me conti davvero. Non so se puoi capirmi…forse per te è diverso…immagino che tutti ti adorino.

-Beh…

-Lo immaginavo!- e Draco sorrise di cuore. –Comunque vorrei che fossi tu ad aiutarmi in questa difficile “missione”…non ho mai permesso a nessuno di farlo, nemmeno a mio padre!

Hermione guardò fissa Draco. Il suo solito sguardo, quello che si dipinge sul suo viso quando è intenta a comprendere un concetto difficile. A Draco sembrava di attendere una sentenza del Wizengamot. Sentiva distintamente il cuore battere all’impazzata nel suo petto. Cosa avrebbe fatto se Hermione lo avesse rifiutato? Per un attimo si rese conto che non aveva mai pensato seriamente all’opportunità che la ragazza lo respingesse. Piombò nel panico più totale: la sua idea non gli sembrava più così geniale come prima!

-Draco…sarà un piacere per me darti una mano. Da dove vuoi cominciare?- chiese la ragazza sorridente. Draco sospirò sonoramente tanto da suscitare l’ilarità di Hermione a quella reazione. Non era ancora sicuro di aver sistemato ogni cosa, ma almeno ora Hermione gli rivolgeva la parola senza insultarlo. Era già un ottimo risultato!

 

 

Perché aspettava tanto per rispondere? In fondo la sua domanda non era tanto difficile. Era stupidamente convinto che quel bacio che si erano scambiati in riva al lago significasse qualcosa. Si era stupidamente convinto che Ginny volesse stare con lui. Che razza di idiota! Era evidente che le cose stavano diversamente.

-Ok…ho capito…beh…ci vediamo allora- disse il ragazzo in totale imbarazzo. Il suo unico pensiero era scappare il più lontano possibile da Ginny. Aveva fatto la figura del babbeo. Cosa credeva? Che bastassero due moine per convincerla a stare con lui? Con quel ragazzo che l’aveva fatta soffrire per anni?

-Cosa? Dove stai andando?- rispose Ginny incredula. Dal canto suo la ragazza si stava solo riprendendo dallo shock che quella domanda aveva suscitato in lei. Da quanti anni sognava quel magnifico momento? E ora come una stupida stava rischiando di perderlo!

-Io…tu…non dici nulla…quindi….

-Quindi niente! Ero solo…stupita…tutto qui!

-Stupita? Insomma io credevo che dopo l’altra sera…

-Dopo l’altra sera cosa? Credi che mi basti un bacio per farmi dimenticare tutte le lacrime che ho versato vedendoti tra le braccia di Cho?

-Lo so, Gin…e ti chiedo scusa…ma non ho intenzione di commettere gli stessi sbagli! Ho capito che voglio stare con te…e solo con te. E non ho intenzione di perderti…nessun Dean e nessuna Cho potranno più intromettersi…te lo prometto.

Ginny sorrise.

-Stavo scherzando Potter!- disse.

-Oh…beh…sono un idiota vero?

-Sì..lo sei! Ma sei adorabile anche quando fai l’idiota!

Si fissarono negli occhi per interminabili istanti. Solo dopo molto Harry si decise a fare un passo verso Ginny: lei non si mosse, sembrava che lo stesse aspettando. Chiuse gli occhi d’istinto e lasciò che Harry la avvolgesse con le sue braccia prima di baciarla. Di nuovo quelle sensazioni si impossessarono di lei. Era immensamente felice e in fondo al suo cuore tutto questo la spaventava un po’…da quando era piccola aveva sempre pensato che essere troppo felici portava male. Significa sempre guai in arrivo. Ma per una volta Ginny decise di smetterla con le sue paure infantili e si lasciò andare a quel bacio che desiderava da sempre. Da quella mattina al binario 9 e ¾ anche se ancora non poteva saperlo. Harry era il suo destino. E dal destino non si può fuggire.

Il grande orologio della scuola battè le undici, il che significava che la lezione successiva stava per cominciare. Con molto dispiacere Ginny si staccò da Harry che le stava già sorridendo.

-Sarà meglio andare…

-Sì lo credo anch’io.

Si incamminarono di nuovo per i corridoi della scuola questa volta tenendosi per mano. Sembravano lontani anni luce i tempi in cui non avevano nemmeno il coraggio di parlarsi…ora erano una coppia a tutti gli effetti. O almeno così sembrava.

Ginny arrivò davanti alla porta dell’aula ma prima di entrare si voltò di nuovo verso il ragazzo e gli sfiorò la guancia destra con le labbra.

-La mia risposta è sì…anche se credo che non avessi bisogno di dirtelo…

Harry restò per qualche secondo imbambolato. Poi comprese che quelle poche parole erano quelle che aspettava di sentirsi dire. E sorrise. Aspettò che Ginny si sedesse tra le compagne e poi si allontanò. Per la prima volta da quando era arrivato a Hogwarts, Harry sentì che davvero felice. Fino in fondo.

 

 

-Ma non ti va bene nulla!

-Non è colpa mia, Mione…è mia madre che è difficile!- Draco si sentiva in colpa per aver trascinato la ragazza in quella impresa. Sapeva che sarebbe stato inutile, ma era la scusa migliore che aveva trovato in quel momento per restare un po’ solo con Hermione.

Dal canto suo la ragazza a sentirsi chiamare Mione si era voltata di scatto verso il ragazzo. Erano settimane che non si sentiva chiamare così e con quella dolcezza. Gli era mancato. Sentì distintamente una stretta al cuore che la fece stare male. In quel preciso istante si rese conto che alcune lacrime amare premevano per scendere sul suo viso. Avrebbe voluto lasciare che le braccia di Draco la avvolgessero come un tempo. Ma il ragazzo non sembrava aver colto questa sua esigenza.

-Senti…continuiamo a cercare, ti va?

-Certo! Anche se comincio a disperare…mia madre è impossibile!

-E io che credevo che avessi preso da tuo padre!- scherzò Hermione ridendo di cuore. Draco si lasciò coinvolgere da quella ilarità.

-No…voglio bene a mio padre e lo rispetto. Ma io sono più legato a mia madre…solo che non posso contraddire il grande Lucius Malfoy, giusto?

-Quindi tu hai paura di lui…

-No! Sì…è complicato! Non è questione di paura…voglio che lui sia orgoglioso di me.

-E credi di renderlo orgoglioso con me?

Ecco…si era arrivati al punto dolente. Entrambi sapevano che le origini di Hermione erano un problema. Nessun Malfoy avrebbe mai accettato di avere una Mezzosangue in famiglia. Come pensavano di poter superare un ostacolo del genere? E soprattutto a cosa serviva cercare di rimettere insieme i pezzi della loro breve storia se poi sarebbe stato tutto evidentemente inutile? Quello era il nodo da affrontare e finalmente Hermione aveva avuto il coraggio di potarlo alla luce. Non si poteva sfuggire.

-Mione…

-No, Draco, dobbiamo parlarne. Altrimenti ci facciamo solo del male continuando così…ci illudiamo con un futuro che non abbiamo!

-Non è così…io sono sicuro che mio padre può capire…

-E come? Tuo padre mi vuole morta…e anche tu fino a poco fa? o te ne sei dimenticato…

-Certo che no! Ma sono cambiato e ti ho conosciuta…perché mio padre non dovrebbe cambiare idea?

-Perché tuo padre è diverso da te! Tu hai portato una maschera fino ad ora…lui no! Lui è quello che mostra di essere…

-E tu come puoi dirlo? Forse sei anche tu razzista! Lo hai classificato senza nemmeno conoscerlo!- urlò Draco.

-Hai ragione…forse mi sbaglio…ma onestamente non credo che mi accetterebbe mai…

-Ok…senti…non voglio litigare. Io voglio stare con te perché tu mi piaci, perché a te tengo molto…e lo voglio un futuro con te. Ma ti chiedo di provare ad andare d’accordo con i miei…

-Ok…e solo perché mi hai detto delle cose molto carine ora…- continuò Hermione sorridendo e accarezzando inconsciamente il volto di Draco. Appena si rese conto di quello che stava facendo sobbalzò ritirando veloce la mano. Ma Draco la intercettò e la bloccò sul suo viso.

-Mi è mancato tutto questo…- ammise il ragazzo.

-Anche a me. sono stata una sciocca Dray…

Il ragazzo scosse la testa lasciando che una ciocca cadesse sulla fronte.

-No..sono io lo sciocco! Ma per fortuna hai due amici che ti vogliono bene…Harry e Ginny erano pronti a tutto per aiutare me, il nemico numero uno per loro, pur di renderti felice. Ho rischiato di perderti e non voglio che questo accada mai più!

-Nemmeno io voglio che accada Dray…e se dovremo convincere tutta la schiera dei Malfoy lo faremo!

Draco le sorrise dolcemente. Avvicinò il suo volto a quello di Hermione che chiuse gli occhi solo quando il ragazzo aveva già appoggiato le sue labbra calde sulle sue. E all’improvviso i ricordi del loro primo bacio la avvolsero come se il tutto fosse accaduto solo il giorno prima. Come aveva fatto a resistere tanto senza di lui? non avrebbe sopportato più un altro istante senza un bacio di Draco…ne aveva bisogno per sopravvivere, di questo ne era certa.

-Mione…ti posso chiedere una cosa?

-Sì, Dray…dimmi.

-Non mi sembra il caso di aspettare troppo…

-Aspettare per cosa?

-Perché non vieni con me al compleanno di mia madre?

 

 

 

Buongiorno a tutti!

Le cose si stanno mettendo bene per tutti mi sembra…soprattutto per Draco ed Hermione. anche se la giovane Grifondoro ha giustamente sollevato una questione importante…come prenderà il caro Lucius la relazione tra il figlioletto e una sporca Mezzosangue? Vedremo chi la spunterà!

Per ora buona lettura….e a presto!

 

Ringrazio  tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite o le seguite, chi ha recensito o chi ha solo letto!

 

Deidara: non ti devi scusare, come vedi anche io sono molto indietro con tutte le mie attività! È vero, Draco ha compiuto un grande passo, ma se non avesse fatto qualcosa probabilmente Hermione sarebbe sparita per sempre dalla sua vita…ora non gli resa che compiere un altro passo…conoscere i Malfoy e come puoi ben immaginare non sarà affatto piacevole per la povera Hermione! a presto! baci!

 

Sirius1711: continuiamo con la serie dei piccoli passi anche se credo che conoscere la famiglia del fidanzato è un grandissimo passo….di solito però sono le mamme dei maschietti a fare paura, qui invece è il papà…e come è invece il tuo rapporto con i genitori della tua lei? A presto! bacini….bacetti…bacioni.…10 (n+1)

 

Hollina: spero che anche questi successivi passi ti piacciano…soprattutto la prospettiva per Hermione di mettere piede a Malfoy Manor! A presto! baci baci!

 

DiNozzo323: forse non ho postato prestissimo (ti prego di scusarmi) ma spero comunque che il capitolo ti sia piaciuto! A presto! baci!

 

Erikappa: spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo…ora si prospetta una grande prova per Hermione…conoscere i futuri suoceri….se così si può dire! A presto! baci baci.

 

NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “L’ORA DELLA VERITA’” E…

…RECENSITE!!!

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Capitolo 27
*** L'ora della verità ***


L’ORA DELLA VERITA’

 

-Che cosa? Non posso credere che tu me lo stia chiedendo, Herm! Non tu! Non questo!- Harry era furioso. Hermione si era presentata davanti a lui chiedendogli di accompagnarla alla festa di compleanno di Narcissa Malfoy come se si trattasse della cosa più naturale di questo mondo! Come aveva potuto anche solo pensarla una cosa simile? Proprio lei…la sua migliore amica. Il mondo di Harry crollò sbriciolandosi in mille pezzi. Non capiva. Come poteva una persona cambiare tanto e dimenticarsi tutto quello che c’era stato fino a pochi istanti prima? Hermione aveva davvero scordato le umiliazioni e le sofferenze che i Malfoy avevano inflitto a tutti loro?

-E’ solo una festa Harry!- tentò di giustificarsi la ragazza. Ma capì di averla combinata grossa quando persino Ginny la fissò con sguardo truce. Sapeva che era innamorata di Draco, ma arrivare a tanto era molto più di quello che la rossa avesse mai potuto immaginare.

-Solo una festa! Hermione! Non è solo una festa! Loro sono i Malfoy…ti devo forse ricordare quello che mi hanno fatto in questi anni?

-Draco non è così…magari ci sbagliamo anche su Lucius…

-MA SEI IMPAZZITA? Vada per Draco, ok? Me lo sono fatto piacere perché ti voglio bene Herm! Ma non puoi chiedermi di far finta che tutto ciò che di male mi è capitato in questi anni non sia colpa loro!

-E’ colpa di Voldemort…non dei Malfoy!- rispose secca la riccia che davvero non capiva l’intransigenza di Harry. o almeno fingeva di non farlo. Dentro di lei sentiva una voce razionale che la implorava di smettere di infierire così sull’amico. Ma quella voce era debole e Hermione la ricacciava nelle profondità del suo cuore per dimenticarla. Per non sentire che stava sbagliando.

Prima che potesse succedere qualcosa di irreparabile, Ginny prese la mano di Harry nella sua per cercare di infondergli un po’ di tranquillità e per ricordargli che Hermione era solo una ragazza innamorata. Ma il tentativo  non servì a molto. Harry fissò Hermione dritta negli occhi. E quando Harry faceva così e se ne restava muto non era mai un buon segno. Tanto che Hermione deglutì preparandosi a uno scontro duro ma inevitabile con Harry. ma il ragazzo non le diede questa soddisfazione. La conosceva troppo bene…e non poteva sperare di batterla con le parole. Non sarebbe mai riuscito a convincerla che era tutta una follia…la sua storia con Malfoy era una follia. Non li avrebbe mai portati a nulla…solo dolore e sofferenza. Perché inevitabilmente un giorno avrebbero dovuto lasciarsi. Harry decise che non poteva parlare con lei adesso. Avrebbe di sicuro detto qualcosa di spiacevole. Lasciò la mano di Ginny con dolcezza per farle capire che non era arrabbiato con lei e che voleva solo restare un po’ da solo. Poi se ne andò di corsa senza degnare l’amica di uno sguardo.

-Ehi! Allora ci conto? Non mi hai risposto!- urlò Hermione da lontano. Ma prima che potesse inseguire il ragazzo alla ricerca di una conferma si sentì strattonare da Ginny.

-Ma che ti prende?- chiese la riccia.

-No…lo chiedo io a te! Che ti prende? Davvero credi che Lucius Malfoy sia un agnellino? Dì piuttosto che te ne vuoi convincere per non dovere ammettere a te stessa che stai facendo un errore!

-Non capisco…

-Piantala! è vero è stato Voldemort ad uccidere i genitori di Harry…ma credi che avrebbe mai avuto un simile potere sul mondo magico se gente come i Malfoy non gli avesse dato man forte sostenendolo? Sei troppo intelligente per credere una simile sciocchezza…e vorrei ricordarti che io ho rischiato di morire per colpa di Lucius…è stato lui ad infilarmi il Diario di Riddle nel calderone…o credi che ci si sia infilato da solo?

Hermione non sapeva come controbattere. Sapeva che Ginny aveva ragione, ma sapeva anche che non poteva ammettere la verità. Avrebbe dovuto ammettere che il suo ragazzo non era altro che il figlio delle persone più ignobili che lei avesse mai conosciuto. Come poteva accettare una cosa simile? Era qualcosa per cui non era ancora pronta. Amava Draco…e sapeva che di lui si poteva fidare. Ma da questo ad accettare Lucius e Narcissa c’era un abisso. E tentava di colmarlo sminuendo le sofferenze che quella famiglia aveva causato ai suoi più cari amici. Ma le parole di Ginny risvegliarono quella voce lontana che la richiamava alla realtà.

-Io…io…cosa devo fare Gin?- chiese la riccia in lacrime.

-Non posso darti la risposta Herm! sei tu che devi scegliere…e lo farà anche Draco. È arrivato il momento Hermione…hai rimandato questi dubbi e questo problema fino a quando hai potuto. Ma ora è qui…e non puoi rifiutarti di affrontarlo. Sapevi che un giorno avresti dovuto incontrare la famiglia di Draco…o pensavi che qualcuno li avrebbe eliminati prima?

Hermione alzò le spalle. È vero…per un momento l’aveva pensato…sarebbe potuto accadere qualcosa che avrebbe risolto il problema senza bisogno che lei dovesse sforzarsi di farlo. Ma così non era stato. E Ginny aveva ragione. Di nuovo. Ora era lei a dover scegliere. Anzi…era Draco a doverlo fare.

-Che vuoi dire quando dici che Draco dovrà scegliere?- chiese Hermione allarmata.

-Voglio dire che Draco non è stupido! Sa benissimo che portarti a casa sua è un chiaro gesto di sfida nei confronti della sua famiglia. Dovrà scegliere. Dovrà decidere da che parte stare. O tu o loro. Non ci sono alternative.

Hermione non l’aveva mai letta in questi termini così drastici e brutali. Sì…sapeva che un giorno sarebbe arrivato il momento in cui Draco avrebbe dovuto presentarla ai suoi. Ed era perfettamente consapevole che sarebbe stato un momento difficile…Ma lo è sempre quando un ragazzo presenta la fidanzata ai genitori giusto? Non aveva mai pensato che in realtà proprio quell’invito che tanto le aveva fatto piacere potesse trasformarsi nel suo incubo peggiore. Draco poteva decidere di lasciarla. Per sempre. A quel pensiero impallidì di colpo e barcollò. Ginny allungò il braccio per darle modo di aggrapparsi.

-Herm! non fare così!

-E come dovrei fare? Mi hai appena detto che c’è la seria possibilità che tra una settimana la mia storia con Draco finisca definitivamente…non dovrei essere un pochino….terrorizzata?

-Andrà tutto bene! Draco ti ama…

-Sì…lo so!

-Lo sai? Te lo ha detto lui?

-NO! Certo che no…è presto…voglio dire…Harry non ti avrà già detto che ti ama…andiamo!

Ginny arrossì vistosamente. Non tanto per il ricordo di quel meraviglioso momento in cui Harry le aveva confessato di amarla.

-Santo Cielo…che stupida, me ne sono dimenticata! Quindi in realtà Draco non è sicuro di amrmi…altrimenti me lo avrebbe detto…proprio come ha fatto Harry con te!

Ginny sospirò profondamente…possibile ch ela mente di Hermione fosse così complicata?

 

 

-Harry! sei qui?- Ginny lo aveva cercato ovunque senza trovarlo. Era strano vederlo litigare con Hermione. Con Ron…era la normalità. Almeno una volta al mese e per i motivi più banali. Ma con Hermikone…da che Ginny ricordava, tra quei due non era mai successo nulla. Anzi. Erano come fratelli, inseparabili. Ma la rossa sapeva che per entrambi il rapporto che si era creato in quegli anni era fondamentale. Non potevano sopravvivere senza. E Ginny si stava già adoperando perché non si arrivasse a una rottura.

-Mi hai trovato…- disse Harry rintanato nel bagno delle ragazze. Il bagno di Mirtilla Malcontenta. Il bagno del magico Trio.

-Lo sapevo…e dove potevi essere altrimenti! Ti va di parlare?

-Di cosa?- chiese il moro svogliato e con gli occhi fissi al pavimento. Si era lasciato cadere con la schiena appoggiata al muro come se le sue forze lo avessero improvvisamente abbandonato.

-Ma non lo so…dei Gorgosprizzi magari…

-Cosa?- rispose Harry stupito dalla risposta della fidanzata.

-Finalmente ho la tua attenzione!- concluse Ginny mettendosi a sedere accanto a lui.

-Ne vuoi parlare?- continuò la ragazza vedendo che Harry si ostinava a non aprire bocca.

-E cosa c’è da parlare? Hermione ha fatto la sua scelta…non ho intenzione di stare a guardare mentre si rovina con le sue mani.

-Harry! non dire così…Hermione non ha scelto nessuno! È solo terrorizzata! Anche io lo sarei al suo posto…conoscere i genitori del fidanzato…è sempre uno stress. Figurati poi se sono dei noti Mangiamorte e tu sei una Mezzosangue che sta portando il loro unico figlio sulla cattiva strada!

-Però tu non lo avrai questo problema…proprio per colpa di gente come i Malfoy…- commentò amaro Harry.

-Lo so Harry! e ti assicuro che Hermione è dispiaciuta per quello che ha detto. Ma siete tutti e due così testardi!

-Adesso la difendi pure?- Harry si voltò di scatto verso Ginny regalandogli uno sguardo gelido. La rossa si sentì morire sotto quegli occhi freddi come il ghiaccio. Non era mai stato così crudele con lei.

-Scusami Gin! Non ce l’ho con te!- disse Harry avvolgendola con un abbraccio caldo e affettuoso. Ginny si sentì subito meglio. Protetta e al sicuro.

-Lo so…non devi scusarti…anche io sarei furiosa al tuo posto. E in effetti ho scosso un poco Hermione prima. Ma credo che ora abbia capito di non poter pretendere da te quello che ti ha chiesto. e vorrebbe solo un’occasione per appianare le cose…siete come fratelli…tu sei tutto per lei. Ma ora ha anche Draco…non chiederle di scegliere!

-Hai ragione…in fondo io ho te! Anche lei ha diritto ad essere felice quanto me…- concluse Harry. E sollevò il mento di Ginny con l’indice della mano destra accompagna dolo verso le sue labbra. Stavano per sfiorarsi di nuovo. Non era la prima volta eppure i sentimenti erano sempre gli stessi. Un tremore assoluto e quel vuoto allo stomaco che li faceva volare l’uno tra le braccia dell’altra. Harry trattenne la ragazza attaccata a lui con una mano saldamente appoggiata sulla sua schiena. Sentendo quella presa sicura che non l’avrebbe mai lasciata andare né cadere, Ginny sorrise sulle labbra di Harry. gli rese il volto tra le mani e approfondì il bacio. Harry tentò di mettersi più comodo perché era in quella posizione oramai da parecchio tempo e desiderava solo trovare il modo migliore per continuare a fare quello che stava facendo. Ma nel cercare un appiglio per appoggiarsi meglio al muro scivolò trascinando Ginny con sé.

Ora erano uno sopra l’altro. Gli occhi di Ginny vivaci e attenti erano aggrappati a quelli di Harry. era la prima volta che si trovavano così vicini. Che i loro corpi si sfioravano così intimamente. E entrambi sembravano incapaci di dire o fare alcunché. Dopo istanti interminabili Harry avvicinò il volto di Ginny di nuovo al suo viso e ricominciò a baciarla, questa volta con più desiderio, con più passione. La mano di Harry si allontanò dal volto arrossato di Ginny e scese pericolosamente verso i fianchi della ragazza. era la prima volta che percorrera con delicatezza le forme di Ginny. Erano perfette. Sentiva sotto il suo tocco il respiro della rossa che si faceva sempre più affannato. Desiderava e temeva quel momento con la stessa intensità.

-Harry…- sussurrò la ragazza all’orecchio del fidanzato provocando una scarica di brividi freddi nel corpo di Harry. che rispose prontamente.

-Ginny…se…se tu non…- Harry avrebbe voluto parlare. Avrebbe voluto spiegare a Ginny che quando stava con lei il suo corpo aveva degli strni impulsi. Che lui voleva assecondare. Perché sentiva che non avrebbe resistito ancora a lungo. Ma voleva anche dirle che non l’avrebbe mai sfiorata con un dito se lei non avesse voluto. Voleva spiegarle che lui avrebbe atteso che anche lei lo volesse.

Ma non fece in tempo.

-AAAAAHHHH!!! Potter e Weasley! Potter e Weasley sono qui!!!!- Mirtilla Malcontenta stava sbandierando a tutti li abitanti della scuola quello che aveva appena visto nel “suo” bagno. Presto il corridoio si sarebbe riempito di curiosi e harry odiava quelle situazioni imbarazzanti.

Aiutò Ginny ad alzarsi e si incamminarono con passo svelto verso la sala Comune dei Grifondoro. Prima di entrare Harry le prese la mano.

-Ti andrebbe di fare una cosa con me quest’estate?- chiese il ragazzo. Ginny lo guardò perplessa. Voleva forse continuare quello che avevano iniziato poco prima?

-No…io non intendevo…insomma…prima hai detto che i ragazzi presentano le fidanzate alla famiglia. E vorrei farlo anche io…lo so che i miei sono morti…ma…beh…vorresti con me?

Ginny sorrise.

-Certo Harry. verrò con te. Mi va di conoscere Sirius…

Harry sorrise. Come sempre Gnny aveva intuito tutto solo guardandolo negli occhi. Era perfetta, per lui.

 

 

Buongiorno a tutti!

Ecco un nuovo capitolo di questa storia…Hermione non è impazzita…è solo terrorizzata! Quando si deve fare qualcosa di molto difficile si tende a volere intorno a sé i propri amici…in fondo Draco si troverà davanti a una scelta: o Hermione o la famiglia. Cosa sceglierà? A presto.

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite, le seguite, chi ha recensito o  chi ha solo letto!

Vi aspetto al prossimo capitolo “Nella tana del lupo” e recensite!!!

 

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Capitolo 28
*** Nella tana del lupo ***


NELLA TANA DEL LUPO

 

Ora che si trovava lì avrebbe voluto tirarsi indietro. Non certo per i Malfoy, questo era chiaro! Era l’idea che Draco potesse rendersi conto che tra loro non c’era futuro che la spaventava a morte.

-Che c’è Granger? Hai paura?- chiese Draco. Ma il sorriso dipinto sulle sue labbra le lasciava intendere che il ragazzo era lì per lei. Per starle accanto qualunque cosa accadesse.

Eppure Hermione non era tranquilla. Aveva una brutta sensazione. Dentro di lei sapeva che qualcosa sarebbe andato storto in quella giornata. E vedere spuntare la sagoma di Malfoy Manor in lontananza aveva acuito la sua agitazione. La casa era spettrale, immersa com’era in una strana coltre scura che a malapena lasciava scorgere le finestre illuminate.

-Vivi qui?- quella di Hermione non era una vera domanda. Era stupida che un simile posto potesse essere definito “casa”. Ma d’altro canto ora poteva capire da dove arrivava il carattere ombroso di Draco. In un luogo del genere come si poteva crescere allegri e sereni?

-Non ti piace? E pensare che io volevo farne costruire una uguale per noi!- commentò Draco, che non si rese conto perfettamente di quello che aveva detto. Una casa per lui ed Hermione. La ragazza sorrise al pensiero dimenticando per un attimo quello che stava per succedere. Ma Draco era troppo concentrato su cosa avrebbe dovuto dire a suo padre. Aveva solo fatto sapere che avrebbe portato una ragazza. Nulla di più. Sicuramente Lucius si aspettava di vedersi comparire davanti quella oca di Pansy. Non la apprezzava particolarmente, ma almeno aveva il sangue puro e apparteneva a una buona famiglia di Mangiamorte. In fondo Lucius sperava che un giorno Draco si accorgesse di una delle sorelle Greengrass. Erano perfette per lui, sia Daphne che Astoria. Ma fino a quel momento Draco non aveva dato alcun segno.

Draco sorrise al pensiero della faccia del padre quando gli avrebbe presentato Hermione. Un sorriso ironico che tentava di celare la paura per quello che sarebbe potuto accadere. Cosa avrebbe fatto Hermione se Lucius l’avesse cacciata? Avrebbe capito che tra loro una storia era impossibile…lo avrebbe lasciato. Il cuore di Draco cominciò ad accelerare i battiti. Forse l’idea di invitare la sua ragazza non era stata proprio un’idea brillante. Doveva dare retta a Blaise!

-Che hai Dray da ridere?

-Niente tesoro! Pensavo…

-…alla faccia dei tuoi?- concluse la ragazza stringendo la mano di Draco.

-Sì…

Scese un silenzio carico di emozioni tra i due. Paura soprattutto. Ma nessuno dei due avrebbe fatto un passo indietro. Non ora.

-Sarà meglio entrare…o mio padre mi darà per disperso!

-Già…

-Sei pronta?

-Cambierebbe qualcosa se ti dicessi di no?

Draco sorrise divertito dalla spontaneità di Hermione. Era terrorizzata. E come darle torto? Scosse la testa facendo segno di no, che non sarebbe cambiato nulla.

-Appunto. Quindi andiamo- rispose lei pratica. E si incamminarono lungo il sentiero che portava al portone d’ingresso.

 

 

-Harry! Calmati! Non le succederà nulla!- Ginny non sopportava più la vista del suo ragazzo che camminava nervosamente avanti e indietro per la Sala Comune. Stava cercando di leggere un libro per la lezione di Erbologia ma il continuo ondeggiare di Harry le dava sui nervi.

-Come fai a essere così tranquilla? Come fai ad essere così sicura che andrà tutto bene? Non lo sai! Non lo puoi sapere!

-Conosco Hermione e conosco anche il nuovo Draco…

-Già! Il nuovo Draco! Chi ti dice che non sia tutta una messa in scena per fare del male ad Hermione e coinvolgere anche me? Ma certo! È una trappola!

Harry aveva la faccia di uno che aveva scoperto il complotto più grosso del secolo. Ma Ginny lo guardava e scuoteva sconsolata la testa.

-Potter! Ora stai esagerando! Calmati, santo cielo! O giuro che ti pietrifico!

Ginny non era mai stata tanto seria come in quel momento e Harry per la prima volta comprese quanta forza avesse quella ragazza anche se spesso non lo dimostrava apertamente.

-Ok…scusami. Forse sto perdendo la testa. Ma temo che per Hermione questa giornata sarà un inferno!

Ginny si alzò e si diresse verso Harry che stava in piedi davanti al camino. Gli cinse la vita appoggiandosi alla sua schiena. Harry rimase sorpreso da quel contatto. Subito alla sua mente si ripresentarono le immagini del pomeriggio precedente. Lui e Ginny, uno sopra l’altro. Per la prima volta consapevoli di cosa realmente provavano l’uno per l’altra. E anche consci delle reazioni fisiche che i loro corpi avevano stando a contatto. Harry ricacciò indietro quei pensieri perché non sapeva se sarebbe riuscito a controllarsi questa volta.

-Anche io ho paura per lei, Harry. E’ così innamorata! Non so cosa potrebbe accadere se Lucius dovesse imporre a Draco di lasciarla…ne potrebbe morire.

-Lucius Malfoy non accetterà mai una Mezzosangue nella sua famiglia…il punto è un altro. Cosa farà Draco? Non sono così sicuro che la ami abbastanza da buttare all’aria la sua perfetta vita da Serpeverde!

-Già…- mormorò Ginny che aveva la testa immersa nei suoi pensieri.

-Ma Hermione è forte…ne uscirà prima o poi!

-Dai già per scontato che Draco la lascerà…

-O che Hermione lascerà lui…- concluse Harry.

Entrambi sospirarono profondamente. Harry si voltò per guardare negli occhi Ginny. I suoi capelli erano ancora più luminosi alla luce del fuoco. Si confondevano con esso. Le posò un bacio sulla fronte e la abbracciò.

-Non dovevi studiare tu?- chiese il moro.

-Sì…ma posso farlo anche domani mattina!

-E lasceresti che Hermione mi rimproverasse per averti fatto perdere tempo prezioso per lo studio?

Ginny sorrise immaginando la faccia dell’amica.

-Ok, mi arrendo. Torno ad Erbologia. Ma solo ad una condizione.

-Qualunque cosa…

-Devi studiare insieme a me. Prendi i tuoi bei libri di pozioni e siediti sul divano con me!

-Ma questo non è giusto!- protestò debolmente Harry. In realtà persino un tema di Pozioni poteva diventare piacevole se fatto accanto a Ginny.

 

 

L’interno di Malfoy Manor non era meno spettrale. E il fatto che vi fosse in corso una festa di compleanno rendeva ancora più cupa quella casa. Non c’era nulla di colorato, nessuna luce abbagliante, ma solo il lume di qualche candela che illuminava a sento il grande salotto. Le pareti erano ricoperte da numerosi dipinti che evidentemente rappresentavano altrettanti membri della nobile casata dei Malfoy.

-Non c’è niente di cui avere paura. Almeno avremo l’effetto sorpresa. Papà sarà così stupido che non avrà le capacità per reagire…- disse Draco.

-E’ una battuta? Dovrebbe farmi ridere? No, perché non sto ridendo!- commentò Hermione sarcastica.

All’improvviso una figura scura si gettò contro Draco. Blaise.

-Fossi in te io comincerei a correre, Dray!

-Cosa? Che vuoi dire?

-Lo sa! Tuo padre lo sa!- esclamò Blaise sconvolto. Evidentemente doveva essere successo qualcosa mentre lui ed Hermione stavano chiacchierando in cortile. Qualcosa che doveva avere a che fare con la sua relazione con Hermione.

-E come…?- tentò di chiedere Draco. Ma la risposta si presentò davanti a lui. Pansy stava uscendo dal salotto con Lucius più pallido che mai in volto.

-Ancora tu!- gridò Draco al colmo della rabbia.

-Non ti è bastato quello che hai fatto a me ad Hermione a scuola? Dovevi rovinare anche questo?

-Calmati, Dray- disse Hermione sottovoce stringendo la mano di Draco.

-Lo vede, signor Malfoy…gli tiene la mano. Deve averlo stregato in qualche modo…

-Che diavolo stai dicendo, Pansy? Stregato? Io avrei stregato Draco per stare con me? E già…non è concepibile per te che Draco preferisca me a te, vero? Sarà perché sei solo una stupida oca!- Hermione si era stancata di essere diplomatica con Pansy. Oramai era evidente che era questione di poco perché Lucius si fiondasse contro Draco e contro di lei.

-Draco…esigo una spiegazione- disse fermo Lucius. Così freddo che ad Hermione e Draco corse un brivido di terrore lungo la schiena. Ma nessuno dei due l’avrebbe mai ammesso.

-Vuoi una spiegazione, papà? Ti accontento subito. Lei è Hermione Granger, la mia fidanzata- Draco prestò molta attenzione nel sottolineare l’ultima parola.

Il volto di Lucius si contrasse in una smorfia di disgusto e di dolore. Che poteva essere successo a suo figlio di così terribile da mettersi con una sporca mezzosangue?

-Non stai parlando sul serio…

-Non sono mai stato tanto serio in vita mia, papà.

Attorno a quel piccolo gruppetto si era intanto radunata una folla di curiosi richiamati dalle grida di Hermione contro Pansy.

-Lei…lei è una Mezzosangue Draco! Io non permetterò a mio figlio di….

-Sei già in errore! Tu non mi puoi né permettere né impedire nulla papà! Sono io quello che decide con chi stare…e io voglio stare con Hermione.

-E’ solo un capriccio momentaneo…

-No. Non lo è…e sai perché ne sono sicuro? Perché ho già pensato a una vita con lei. A quello che voglio fare…a quello che voglio diventare. E so che non voglio diventare come te! Infelice!

-Draco, se ti ostini con questa tua pagliacciata dovrò cacciarti da questa casa!

-Fallo pure, papà…di certo non sentirò la tua mancanza…non mi mancherà certo il tuo affetto, visto che non l’ho mai ricevuto!- rispose Draco ironico. Hermione avrebbe voluto intervenire per calmare il ragazzo ma si rese conto che era inutile. Ginny aveva ragione. Per Lucius tutto era bianco o nero. E così anche per Draco. Almeno in quello padre e figlio erano identici. Non avrebbero accettato un compromesso. Lucius non avrebbe mai accettato Hermione e Draco non avrebbe mai accettato di perderla.

-Ma ti mancheranno i miei soldi! Dove credi di andare senza un soldo? Senza una casa? Non sei nessuno senza di me!

-Non sarò un Malfoy senza di te…e onestamente non credo che essere come te sia un grande danno! Quanto ai soldi e alla casa non preoccuparti. Ho già pensato anche a questo!

-Ma davvero? Allora cosa aspetti ad uscire da quella porta?

Draco sorrise beffardo. Si voltò e si diresse verso al porta di ingresso.

-Ricordati che se te ne vai qui non metterai mai più piede! Mi sono spiegato?

-Perfettamente!

-Aspettate!- Narcissa Malfoy era alla fine comparsa. Aveva seguito in disparte tutto il litigio tra Lucius e Draco. Non aveva mai pensato che un giorno suo figlio potesse decidere di non seguire il padre nelle sue convinzioni. E non sapeva se questo fosse un bene o un male. Sapeva solo che stava rischiando di perdere suo figlio e questo non lo poteva permettere.

-Lucius…non farlo! Non cacciare Draco di casa. Lui è nostro figlio…

-Non più- rispose Lucius freddo e distogliendo lo sguardo da Draco se ne tornò in salotto dai suoi ospiti.

Narcissa non poteva credere a quello che stava accadendo. La sua famiglia si stava sfasciando sotto i suoi occhi e lei non poteva fare nulla per impedirlo. Guardò Hermione e i suoi occhi si riempirono di lacrime e di rabbia.

-Mamma, mi farò vivo io. Ci vediamo presto non preoccuparti. Papà non mi spaventa.

-Ma Draco, tesoro…non puoi…

-Ti prego, mamma. Ve bene così- disse il biondino andando ad abbracciare la madre. Voleva piangere. Ma non poteva dare questa soddisfazione a suo padre. Trattenne le lacrime e diede un bacio in fronte a sua madre. Poi uscì. Consapevole che da quel giorno la sua vita non sarebbe più stata la stessa. Lui non era più Draco Malfoy.

 

 

Eccomi tornata dalle vacanze e subito pronta con un nuovo capitolo!

Come era prevedibile, Lucius non ha preso molto bene la relazione tra Hermione e il figlio…ma per la gioia di tutti Draco ha scelto Hermione…coraggioso! Ma come può pensare Draco di sopravvivere dopo aver rinnegato la sua famiglia?

Al prossimo capitolo per scoprirlo!

 

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite o le seguite, chi ha recensito o chi ha soltanto letto.

 

Al prossimo capitolo ‘Tutto in una notte’….e recensite!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 29
*** Tutto in una notte ***


TUTTO IN UNA NOTTE

 

Aveva voluto aspettarla sveglio in Sala Comune. Glielo doveva. Era il suo migliore amico!

Harry fissava il fuoco che stava morendo lentamente nel camino cercando di immaginare cosa fosse successo a casa Malfoy. Dentro di lui si rimproverava per aver lasciato sola Hermione in una situazione così difficile, ma cosa avrebbe potuto fare? Nulla. Accompagnarla non le avrebbe certo facilitato le cose, anzi!

Immerso nei suoi pensieri Harry accarezzava i rossi capelli di Ginny che si era addormentata appoggiata a lui. Era stato fortunato. Ginny era come lui, una Grifondoro, e i Weasley consideravano già Harry come un figlio. Non si sarebbero certo opposti al suo amore per la loro unica figlia! Ma se non fosse stato così cosa avrebbe fatto? Ginny aveva ragione. Non avrebbe mai rinunciato a lei. E avrebbe combattuto contro tutti i Weasley se necessario per poter restare con lei. Esattamente quello che ora stava facendo Hermione. Lei aveva solo bisogno di sapere che il suo migliore amico era con lei. Che la appoggiava. Ma Harry non l’aveva fatto. L’aveva lasciata sola. E per questo non si sarebbe mai perdonato.

-Dovresti smetterla di darti la colpa per ogni più piccola cosa che succede nel mondo, lo sai?

Harry sussultò sul divano. Qualcuno alle sue spalle aveva parlato all’improvviso spaventandolo.

-Ron! Mi vuoi uccidere?

-Non serve…ti uccidi già da solo- continuò l’amico sedendosi sulla poltrona vicino a Harry attento a non fare rumore per non svegliare la sorella.

-Che vuoi dire?

-Hermione starà bene. È forte…e per quanti mi dispiaccia ammetterlo ha Draco ad aiutarla a superare qualsiasi ostacolo.

-Ti dispiace? Sei ancora innamorato di lei? Pensavo che…

-No…mi dispiace perché non potrò più odiare e sfogarmi su Malfoy…è una tragedia. Con chi me la prenderò ora per tutto quello che capita a Hogwarts?- Ron stava sorridendo serenamente. Era davvero felice per Hermione.

-Giusto! Beh potremmo sempre prendercela con Tiger e Goyle ora!

-Non danno la stessa soddisfazione!- commentò ironico Ron.

-Vero…comunque credi davvero che Hermione stia bene?

-Credo che ne verrà fuori. Credo che i Malfoy non la accoglieranno a braccia aperte. Ma credo anche che Draco sceglierà lei.

-Ne sei così sicuro…io non lo so. Forse doveva andare con lei.

-E cosa avresti potuto fare? Peggiorare la sua situazione. Una mezzosangue e san Potter. Meraviglioso! I Malfoy ti avrebbero fatto sedere in mezzo a loro…- disse ironico Ron. -Sii serio Harry. Lei ti ha invitato per un motivo ben preciso. Sapeva che l’avresti presa male e sapeva anche che poi ti saresti sentito in colpa. Questo voleva…

-Che io mi sentissi in colpa?

Ron scosse la testa. Harry era davvero ingenuo a volte!

-No imbecille! Lei sa bene che ora tu sei qui ad aspettarla…sa che se mai dovesse andare male qualcosa tu sarai la prima persona che incontrerà tornando qui e sa che nonostante tutto tu la consolerai!

-Oh…

-Ci sei arrivato! Finalmente! È un po’ di tempo che sei tardo a capire! Anche con Ginny…hai avuto bisogno di una bella mano con lei!

Harry arrossì visibilmente nonostante la penombra. Stava ancora accarezzando i capelli di Ginny con un movimento lento e dolce.

-Tutto bene tra voi?- questa volta fu Ron a trovarsi in imbarazzo. Non era facile per lui vedere sua sorella quasi come una donna. Per lui era sempre una bambina.

-Molto bene- rispose Harry restando vago. Non poteva certo raccontare al suo migliore amico quali impulsi gli venivano mentre stava accanto a Ginny! Il rosso poteva certo benedire la sua unione con la sorella ma Harry sapeva che Ron non era ancora pronto per sentirsi raccontare certe cose.

-Vorrei parlarne anche con lei…ma non è facile. La prenderebbe come una intrusione.

-Forse…ma potresti provare! Ginny potrebbe stupirti!

Harry e Ron non parlavano così da molto tempo. Il moro era preso da Ginny e dal torneo, mentre Ron era totalmente assorbito da Luna. Il poco tempo a disposizione non aveva però intaccato l’amicizia tra i due. Avrebbero continuato a chiacchierare così fino all’alba ma un rumore forte provenne dal ritratto.

-Credo sia Hermione- disse Ron con tranquillità alzandosi dalla poltrona.

-Già…dove vai?- chiese Harry preoccupato.

-E’ giusto che restiate soli. Gin!- disse Ron sfiorando la sorella sulla spalla destra. La ragazza aprì gli occhi a fatica.

-Che c’è?

-Andiamo. Hermione è arrivata. Credo che Harry vorrà parlarle.

-Sì…buona notte Harry- disse Ginny e accompagnò le sue parole con un bacio dolce sulle labbra. Poi si lasciò trascinare di sopra dal fratello non perfettamente consapevole di quello che stava accadendo.

 

 

Aveva solo voglia di piangere. Quella serata era stata la più disastrosa della sua vita e non la consolava sapere che Draco le era restato accanto. Anzi. Questo la faceva sentire ancora più in colpa…non sapeva più cosa fare. Hermione tremava davanti al ritratto della Signora Grassa incapace di pronunciare la formula per aprire quella porta. Avrebbe voluto trovare Harry ad attenderla. Il solo che poteva consolarla in quel momento così difficile. Il solo che le era restato sempre accanto. Ma come poteva sperarlo? Lei lo aveva deluso invitandolo dai Malfoy e lo sapeva bene. Non avrebbe dovuto farlo. Ma aveva bisogno di un amico. Ora più che mai…

-Herm!- sentì la ragazza appena arrivò nella Sala Comune. Sentendo quella voce, quella che desiderava sentire, non seppe più trattenere le lacrime. Si gettò tra le braccia di Harry che non riusciva a trovare le parole per chiedere all’amica che cosa fosse successo.

-Harry! sono stata una stupida! non dovevo…non dovevo chiederti di venire con me. scusami! I Malfoy…Lucius è stato…è stato orribile Harry!

-Calmati Herm! adesso sediamoci…così mi racconti tutto dall’inizio…

La ragazza annuì e si lasciò trascinare sul divano.

-Ti va un po’ di succo di zucca?- chiese Harry premuroso.

-Non ci sarebbe della Burrobirra?- rispose Hermione.

Harry annuì ma fu non poco sorpreso di sentire quelle parole. Hermione non amava particolarmente la Burrobirra, anzi! La detestava decisamente. Non era normale che Hermione ne chiedesse. La visita ai Malfoy doveva averla sconvolta non poco.

-Avanti, racconta!- disse Harry porgendo all’amica il boccale. Ed Hermione cominciò a raccontare.

 

 

-Davvero Lucius ha detto questo?- Ginny si era fatta riferire ogni cosa da Harry. Avrebbe chiesto direttamente ad Hermione, ma quando Ginny si era alzata per andare a lezione la ragazza stava ancora dormendo e preferì lasciarla riposare. Così scesa in Sala Grande incrociò Harry e si fece raccontare quello che Hermione aveva detto la notte prima.

-Testuali parole…- mormorò Harry addentando una fetta di torta.

-Quell’uomo è più orribile di quanto credessi! Ha cacciato persino suo figlio! Non ci credo! Come si può essere tanto idioti!- Ginny era furibonda. E nella foga non si accorse che nel frattempo Hermione si era avvicinata al tavolo dei Grifondoro. Evidentemente aveva preferito alzarsi piuttosto che starsene a letto tutta la mattina.

-E’ tutta colpa mia…Lucius non avrebbe mai…- ma Hermione non finì la frase perché Ginny la zittì.

-No! Non ci sono scuse! Non è colpa tua…l’amore per un figlio deve andare oltre certe stupide convinzioni!

Hermione annuì debolmente. Apprezzava l’intento dell’amica ma sapeva che nessuna parola l’avrebbe fatta sentire meglio.

-Signorina Granger- all’improvviso una voce severa giunse alle orecchie di Hermione.

-Professoressa McGranitt. Buongiorno.

-Buongiorno anche a lei. Il Preside la attende.

-Il preside?- domandò Hermione confusa.

-Sì…c’è una visita per lei.

-Una visita per me?

-E’ sorda per caso stamattina signorina Granger?

-No..io…io…mi scusi…vado subito!- rispose Hermione più offesa nell’orgoglio che preoccupata per la convocazione dal preside. Harry la guardò con aria interrogativa. Non capiva cosa il preside potesse volere da Hermione, soprattutto a quell’ora del mattino. Non fece in tempo a dire nulla ad Hermione perché la ragazza sfrecciò via dalla Sala Grande in direzione della Torre del Preside.

Da lontano anche Draco la guardò allontanarsi. Non aveva avuto il tempo di salutarla, di chiederle come stava. Era preoccupato per lei. Conosceva Hermione e sapeva che per lei la serata precedente era stata un duro colpo. Suo padre era stato eccessivamente duro. E sua madre non aveva detto nulla. Si era lasciato alle spalle la sua famiglia per Hermione e non ne era affatto pentito. Hermione valeva quel sacrificio. Ma anche lei la pensava nello stesso modo?

 

 

Era la prima volta che toccava a lei. Di solito era Harry quello che Silente invitava nel suo ufficio. Solo quando si trovò davanti alla porta dell’ufficio Hermione si rese conto di non avere la più pallida idea del perché si trovasse lì. Ma era inutile pensarci proprio in quel momento. Tanto valeva entrare e scoprirlo.

 

 

-Signorina Granger, ben arrivata- Silente era seduto alla sua scrivania e non alzò lo sguardo quando sentì la porta aprirsi. Sapeva benissimo chi era entrato e non si curava del fatto che l’ospite si sentisse a disagio in quella occasione.

-Ehm…buongiorno Professor Silente- disse Hermione timidamente.

-La prego si accomodi.

Hermione fece qualche passo in direzione del preside cercando di osservare ogni centimetro della stanza intorno a lei.

-Immagino si starà chiedendo che ci fa qui…- finalmente Silente aveva alzato lo sguardo verso Hermione che lo fissava terrea in volto.

-Infatti- la diplomazia non era certo la miglior qualità di Hermione, tanto più quando non aveva dormito a sufficienza la sera prima. Silente sorrise dietro gli occhiali.

-C’è una visita per lei.

-Una visita? Per me? Non capisco…

-Non sta a me spiegarle il motivo di questa visita. Lo capirà da sé. Solo un avvertimento signorina Granger. Non sempre la cosa più giusta da fare è anche la più semplice. Se lo rammenti.

-C…certo professore…- Hermione era confusa. Silente era abituato a parlare per enigmi. Ma se la cosa la faceva sorridere quando nei guai era Harry, ora quel mistero la faceva impazzire. Cosa diavolo significava tutto quello? Chi era arrivato fino a Hogwarts per parlare con lei? A Hermione non piaceva non sapere. E avrebbe bloccato Silente con la magia se fosse stato necessario. Peccato che il preside avesse già lasciato l’ufficio facendo entrare una figura alta e sottile avvolta da un mantello nero.

 

 

 

 

 

Eccomi! Scusate per l’immenso ritardo, ma sono partita di nuovo per le vacanze e soprattutto ho dovuto portare il pc dal dottore…ora che tutto si è sistemato ecco un nuovo capitolo della mia storia…

Spero vi piaccia!

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite, chi tra le seguite, chi ha recensito e chi ha solo letto!

Vi aspetto al prossimo capitolo ‘Preghiera di una madre’ e…recensite!!!

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Capitolo 30
*** Preghiera di una madre ***


PREGHIERA DI UNA MADRE

 

-La conosco?- Hermione Granger non aveva perso la sua calma nemmeno in quel momento. Vedendo entrare nell’ufficio di Silente quella figura scura e incappucciata, il suo proverbiale sangue freddo era improvvisamente riemerso. Hermione intuì che si trattava di una donna: la figura infatti avanzava leggera e sottile verso il centro della stanza e solo quando fu davanti ad Hermione tolse il mantello svelando la sua identità.

-Signora Malfoy?- la riccia era stupita e scossa da quella visita. Così come erano scomparse, tutte le paure e dubbi riemersero nel cuore della ragazza.

-Proprio così, signorina Granger. Sono felice che abbia accettato di vedermi.

C’era un imbarazzo palpabile tra le due, ma nessuna aveva intenzione di mostrarsi debole o fragile.

-A dire la verità non mi è stato detto chi mi attendeva.

-Meglio….altrimenti forse non si sarebbe presentata.

-E perché avrei dovuto evitarla? Peggio di come sono già stata trattata non penso sia possibile…

-Vedo che non ha peli sulla lingua. Forse è questo che tanto incuriosisce mio figlio.

-Credo non sia solo quello, signora Malfoy. Ma forse dovrebbe parlarne direttamente con lui. Se non le dispiace…- Hermione aveva raccolto la borsa carica di libri che aveva lasciato su una delle poltrone dello studio e stava per andarsene oltrepassando Narcissa. Ma questa la bloccò.

-Aspetta! Ti devo parlare…di Draco…

-Mi dia solo una buona ragione per starla a sentire.

-Perché tutte e due teniamo molto alla felicità di Draco.

Hermione dovette ammettere che quella era una ragione più che buona. Sorrise ironicamente, quasi il ghigno tipico di Draco stesso, e si sedette su una delle poltrone invitando Narcissa a fare lo stesso.

-La ascolto.

-Per prima cosa volevo scusarmi per la scena a cui hai assistito. Mio marito non è cattivo…

-Ma davvero? Non l’avrei mai detto…- commentò Hermione, ma si pentì di aver parlato vedendo lo sguardo gelido di Narcissa.

-Mi scusi…continui, prego…

-Dicevo che Lucius vuole solo che suo figlio sia felice.

-Ed è quello che voglio anche io…e non credo che la sceneggiata di ieri sia quello di cui Draco ha bisogno!

-E tu cosa ne sai di cosa ha bisogno? Tu lo conosci solo da qualche anno…anzi lo conosci davvero solo da pochi mesi! Sei solo una piccola presuntuosa se pensi di aver capito Draco! Lui è così chiuso e difficile…lui non permette a nessuno di avvicinarsi davvero a lui! Nemmeno a me!

-A me invece è stato permesso…- protestò Hermione con rabbia. Non le piaceva che il suo rapporto con Draco venisse messo in discussione, soprattutto da chi non la conosceva affatto.

-Hermione…ti posso chiamare così?- chiese Narcissa addolcendo il suo tono di voce. In tutta risposta la ragazza annuì impercettibilmente. La rabbia aveva contratto i suoi muscoli a tal punto che non riusciva più a muoverli con scioltezza. Quella discussione si stava spostando su un piano pericoloso per lei. Non capiva a cosa mirasse Narcissa e questo la preoccupava non poco.

-Hermione, non metto in dubbio che Draco si sia aperto con te, altrimenti non staremmo qui a parlare, mi sembra. Ma quello che voglio dire è…che cosa speri di ottenere?

-Non capisco…

-Credi davvero che voi due avrete un futuro? Lucius è stato severo l’altro giorno, lo ammetto…ma credi che il resto del mondo magico reagirà diversamente?

-Non mi importa del resto del mondo! E nemmeno a Draco!

Narcissa sorrise sarcastica.

-Cosa c’è da ridere?- chiese la ragazza acida e agitata, anche se faceva di tutto per mascherare questa sua paura.

-Mi ricordi tantissimo me alla tua età…

-Non credo proprio…

-Credi che io abbia voluto sposare Lucius? Ti sbagli…

-Cosa intende dire?

-Io ero innamorata di un Mezzosangue, proprio come Draco dice di essere innamorato di te. Ma nessuno che appartenga a una famiglia di purosangue Serpeverde può pensare di sposare davvero un Mezzosangue o un Babbano. Guarda mia sorella Andromeda…

-Chi?- chiese Hermione malgrado tutto. Non voleva sapere come andava a finire quella storia perché non le faceva presagire nulla di buono. ma nonostante tutto chiese. E Narcissa rispose.

-Mia sorella Andromeda Black. Ha sposato un Babbano, Ted Tonks. Forse conosci sua figlia Niphadora…anche lei non crede nel valore del sangue puro…

-E tutto questo cosa c’entra con me e Draco?

-Quando ho visto come tutti trattavano Andromeda non ho avuto scelta. Ho deciso di sposare Lucius, perché era quello che la mia famiglia si aspettava da me…

-Ma lei non amava Lucius…come ha potuto sopportare questo?

-Perché non volevo che la mia famiglia mi disprezzasse come disprezzava Andromeda. L’hanno lasciata sola, l’hanno isolata. Non ha nessuno capisci? E io non volevo finire come lei…

-Non sarebbe restata sola. Avrebbe avuto Andromeda dalla sua parte!- disse Hermione che cominciava a capire il perché della visita di Narcissa. E per questo il suo cuore cominciò a battere più velocemente.

-Quanto sei ingenua, Hermione! Saremmo restate sole comunque…in due, ma pur sempre sole, senza una famiglia a cui appoggiarsi! È questo che vuoi per Draco?

-Nessuno dice che le cose debbano andare ancora così! Noi non saremo soli…ci saranno Harry e i Weasley!

-Non essere sciocca! Pensi davvero che Potter e Weasley si fideranno mai di un Malfoy? E anche se fosse…Draco ha i suoi amici, la sua famiglia. Gli stai chiedendo di rinunciare a tutto questo! E per cosa?

-Per il nostro amore!- urlò Hermione sulla soglia delle lacrime.

-L’amore non esiste mia cara! Esiste la convenienza e l’opportunità. Esiste la vita serena e agiata. E stai togliendo a Draco la possibilità i diventare qualcuno. Stando con te perderà tutto! E quando vi lascerete cosa ne sarà di lui? non avrà più nessuno!

-Io e Draco non ci lasceremo mai…

-Avete 14 anni…non esiste la parola mai alla vostra età!

Hermione si voltò di scatto verso Narcissa che la fissava seria in volto. Capì che non la stava ingannando, che non le stava raccontando una bella storia inventata ad hoc per fermare la sua storia con Draco. Pensava davvero quello che diceva. Hermione non sapeva cosa dire o cosa fare.

-Pensaci almeno…Draco non ti lascerebbe mai….anche solo per fare dispetto a suo padre! Sta a te decidere anche per lui! fai la cosa giusta per lui…se ci tieni davvero a lui hai solo una possibilità: lasciarlo alla sua famiglia adesso…non è troppo tardi per recuperare il rapporto tra Draco e Lucius.

-Certo magari direte che io l’ho stregato…o qualcosa del genere!- sbottò Hermione sconvolta.

-Hermione…

-No! Ho sentito abbastanza! Me ne vado!- e questa volta non si lasciò bloccare da Narcissa che la guardò allontanarsi dall’ufficio sperando che le sue parole avessero avuto l’effetto desiderato.

 

 

Draco vide Hermione passargli accanto così veloce che gli ci volle qualche istante per capire che era lei. La bloccò prendendola per un braccio e la portò nella prima aula vuota che aveva trovato. La ragazza si spaventò e quando si voltò verso Draco era troppo tardi per nascondere le lacrime.

-Herm! cosa è successo? Cosa voleva Silente da te?

Hermione fissò Draco negli occhi: era davvero preoccupato. E invece che fermare le lacrime per non dargli ulteriori pensieri, la riccia crollò tra le braccia del ragazzo singhiozzando come non aveva mai fatto prima.

-Herm!- sussurrò Draco accarezzando i morbidi ricci di lei.

-Dray…io…scusami Dray…

-Scusa per cosa?

-Ti sto rovinando la vita…tu resterai solo e io sono…sono un’egoista perché non penso…Silente ha ragione. La cosa più giusta da fare non è sempre la più facile…

Hermione affastellava frasi senza senso per Draco, che si staccò dalla ragazza e la guardò negli occhi con aria interrogativa e angosciata.

-Adesso per favore ti calmi e mi racconti tutto dall’inizio. Cosa voleva Silente da te?

-Non era Silente…era…

Ma Hermione non riusciva a pronunciare quel nome. Non sapeva come l’avrebbe presa Draco.

-Chi c’era in quell’ufficio, Mione?- questa volta il tono di Draco era cambiato. Sembrava quasi conoscesse la risposta alla sua stessa domanda. Un presentimento.

-Tua madre…voleva parlarmi di te.

Draco lasciò andare Hermione e si diresse verso l’ufficio del preside ben deciso a parlare con la madre. Non gli importava di sapere cosa le due donne si fossero dette. Sapeva solo che Hermione ora era sconvolta…e sua madre era certo la causa di tutto. Non le era bastata l’umiliazione che Lucius aveva inferto ad Hermione? voleva rincarare la dose? La credeva diversa…credva che sua madre avrebbe capito quello che provava per Hermione.

-Dray! È inutile che tu vada lì…se ne sarà già andata…- senza che Draco se ne accorgesse Hermione lo raggiunse.

-Cosa ti ha detto?- chiese il ragazzo cercando di riprendere il controllo dei propri nervi. Ma la riccia non sembrava intenzionata a rispondere.

-Mione…lo verrò a sapere comunque…ma preferirei fossi tu a dirmelo!- il suo tono era serio e duro, ma la ragazza non si faceva certo intimorire. Sapeva che era furioso con la madre e non con lei.

-Vuole che io ti lasci in pace, Dray. Vuole che noi due non ci frequentiamo più…per il tuo bene!

-Per…per il mio bene? IL MIO BENE? Ah…questo sì che è divertente! Come ha osato…

-Dray non fare così…

-Così come? È stata imperdonabile! Doveva parlare con me! non infierire ancora su di te!

-Ha detto che tu non l’avresti mai ascoltata…

-E aveva ragione- ma solo in quel momento un pensiero inquietante attraversò la mente del biondino.

-E tu?

-Io cosa?

-Tu l’hai ascoltata?

-Cosa intendi dire?

-Hai capito benissimo…

-Dray…sono confusa! Mi ha raccontato di come tua zia Andromeda sia isolata da tutta la famiglia, di quanto sia sola e infelice. E mi ha detto che se tu ti ostini a stare con me farai la stessa fine. Non avrai più amici, qui a scuola sarà un inferno…chi ti vorrà più tra i Serpeverde? E la tua famiglia? Ti volterà le spalle e tutto per colpa mia…

Hermione aveva pronunciato tutto questo senza prendere fiato ma continuando a fissare Draco negli occhi. Il ragazzo capì che quello di Hermione era un ragionamento a voce alta. Respirò profondamente e portò la ragazza in una delle aule vuote.

-Adesso ascoltami…mia madre è molto brava con le parole sai? Mia zia Meda non è affatto sola o triste. È vero non ha più rapporti con il resto della mia famiglia, ma non è afflitta per questo anzi! Si è liberata di un peso che detestava. Non crede nella storia del sangue puro…è molto più felice così, credimi! E secondo io non sarò da solo. Primo ci sarai tu…e Potter e Weasley. Anche se mi costa ammetterlo, non sono male…e credo che smussando un po’ i nostri rispettivi caratteri potremmo anche andare d’accordo. E poi c’è Blaise…ci conosciamo da una vita. Sa benissimo che sono innamorato di te e nonostante questo mi rivolge ancora la parola…quindi vedi che non ti devi preoccupare…Herm…tutto bene?

Draco aveva notato che la ragazza aveva ricominciato a piangere all’improvviso.

-Cosa hai detto?- chiese Hermione con un sorriso.

-Che Blaise…

-No, non  su Blaise. Sei innamorato di me?

Dray arrossì di colpo. Non si era reso conto di averlo detto, tanto era impegnato a convincere Hermione che sua madre delirava.

-Beh…ehm…sì…io ti amo, Mione…

-Davvero?

Ma non diede il tempo a Draco di rispondere perché si gettò tra le sue braccia o lo baciò con passione, come non aveva mai fatto prima. Il ragazzo dopo lo stordimento iniziale rispose al bacio stringendo Hermione forte a sé. Non l’avrebbe mai lasciata andare. Mai. Niente li avrebbe mai separati. Né Lucius, né Narcissa.

-Ti amo anche io Dray…

Draco sorrise e appoggiò di nuovo le sue labbra su quelle di Hermione. era il loro sogno, la loro favola. E per la prima volta nella sua vita Draco credeva che il lieto fine esistesse. Ne era convinto.

-Promettimi che non ci lasceremo mai…

-Mai Mione! Mai…

Il bacio che si scambiarono in seguito divenne sempre più appassionato. Draco spinse Hermione contro uno dei banchi dell’aula. La sollevò tenendola con le sue braccia, ma hermione rispose allacciando le sue gambe attorno alla vita di Draco. Il ragazzo si staccò da lei e la fissò negli occhi. Voleva averla. Lì in quel momento, in quel luogo. Era un bisogno urgente che voleva soddisfare. Voleva affondare il suo sguardo nelle forme perfette di Hermione. Ma non osava farlo, perché non sapeva se anche lei era pronta per quello.

Ma ancora una volta la riccia lo sorprese. Slacciò le sue gambe da Draco e si staccò da lui. il ragazzo la osservava incuriosito e preoccupato allo stesso tempo. E così all’improvviso Hermione si sfilò il maglione della divisa e cominciò a giocare con i  bottoni della propria camicia fino a gettarla per terra ai piedi di Draco che guardava estasiato la ragazza davanti a lui.

-Allora…non mi dici niente?- chiese Hermione audace come non era mai stata prima.

-Non so cosa dire…

-Ho lasciato senza parole il principe delle Serpi…che onore!

Hermione si avvicinò languida al ragazzo sfiorando il suo torace muscoloso. Draco ebbe un fremito a quel contatto e non seppe più controllarsi. Si gettò sulle labbra di Hermione con forza stendendola sul primo banco disponibile. Sentì Hermione gemere sotto il suo tocco delicato che si faceva sempre più intimo. Accarezzò il ventre piatto e il seno sodo della ragazza liberandolo dalla prigione di pizzo in cui era rinchiuso. Draco vide un sorriso dipingersi sul volto della ragazza che teneva gli occhi chiusi. Draco si sfilò gli abiti velocemente e con la bacchetta chiuse le porta dell’aula prima che qualcuno potesse entrare e interrompere quel magico momento. Hermione aprì gli occhi e vide il suo ragazzo nudo che lentamente si adagiava sopra di lei.

-Sei sicura? Io mi fermo se non te la senti…

Me Hermione prese una mano di Draco e la appoggiò sulla sua coscia. Il ragazzo tremò di nuovo e lasciò scivolare la sua mano sempre più in alto verso il sedere della riccia, che sospirò profondamente. La spogliò con un gesto rapido. Aprirono gli occhi entrambi nello stesso istante per osservarsi per la prima volta nudi insieme. Hermione era sicura che non avrebbe mai dimenticato quel momento e quella visione.

Quello che accadde dopo né HermioneDraco lo dimenticarono mai. La ragazza lo sentì entrare dentro di lei con dolcezza ma anche con forza. Raggiunsero il piacere insieme e insieme rimasero uno sopra l’altra per molto tempo. Un flusso di pensieri riempiva le loro menti. Sognavano un futuro insieme, sognavano di stare insieme per l’eternità. Nulla in quella stanza, in quel mondo poteva ferirli. Perché dopo essersi uniti così profondamente sentivano che il loro legame era diventato più forte di qualsiasi ostacolo.

Restarono così per quelli che a loro sembrarono giorni interi. Ma il grande orologio della scuola li richiamò alla realtà.

-Ci staranno cercando!- disse Hermione raccogliendo i suoi vestiti da terra.

-Già…anche se non me ne andrei mai di qui!

-Nemmeno io- rispose Hermione. e accompagnò le sue parole con un dolce bacio.

 

 

Uscirono dalla stanza qualche minuto dopo, tenendosi per mano. Convinti che d’ora in poi nulla avrebbe potuto scalfirli. Nulla li avrebbe allontanati.

Ma entrambi si sbagliavano.

 

 

 

Buongiorno a tutti!

Un piccolo regalo per tutti coloro che oggi ricominciano la scuola….in bocca al lupo per il nuovo anno!!!

Spero vi sia piaciuto! Grazie a tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite, le seguite, chi ha recensito e chi ha solo letto!

Vi aspetto al prossimo capitolo “L’ultimo giorno di sole” e … recensite!!!

 

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Capitolo 31
*** L'ultimo giorno di sole ***


L’ULTIMO GIORNO DI SOLE

 

Il sole di maggio aveva cominciato a scaldare la mura di Hogwarts. L’anno scolastico volgeva al termine, ma nessuno sembrava prestarci particolare attenzione. Tutti erano concentrati sulla terza prova del Torneo, soprattutto Harry. Questa volta non gli era stato dato nessun indizio, nessun uovo da aprire…e la cosa lo spaventata ancora di più. Davanti a Ginny faceva finta di nulla per non farla preoccupare, ma la rossa non si era fatta ingannare.

-Harry! Con me non devi fare l’eroe, chiaro?

-Gin…

-Senti, lo so che hai paura, ok? Saresti uno stupido a non averne! Questo torneo è pericoloso…non sarebbe la prima volta che qualcuno ci lascia le penne!

-Grazie- rispose Harry per nulla allettato dalla proposta di morire.

-Non intendevo dire questo! Tu ce la farai sicuramente, ma non devi fingere con me…puoi dirmi tutto quello che ti passa per la testa, d’accordo?

-D’accordo…

-Allora?- chiese Ginny impaziente.

-E va bene! Sono terrorizzato, ok? Adesso ci sei tu…

-Sono io che ti terrorizzo?

La domanda di Ginny era ironica, ma Harry la prese molto sul serio.

-Gin…se mi dovesse succedere qualcosa…non ho paura per me, cioè anche,ma penso a te…a come dovresti stare. Se ti accadesse qualcosa io ne morirei…

-Harry- disse Ginny con le lacrime agli occhi -sono più che certa che alla fine del Torneo festeggeremo insieme la tua vittoria!

Ginny non aveva accettato repliche. Doveva credere che sarebbe andato tutto bene, anche se il suo istinto le diceva che qualcosa non andava. Ma non poteva assillare Harry con ulteriori preoccupazioni.

E così Harry era andato a dormire pensando a Ginny e alla discussione che avevano avuto. Non poteva fare a meno di pensare a come era cambiata la sua vita in quei mesi accanto a Ginny. Era finalmente sereno. Per la prima volta aveva smesso di vedere complotti ovunque, perché c’era qualcosa di più importante per lui. Ginny, la sua Ginny. Ma non poteva dimenticare che qualcuno lo aveva voluto iscritto a un torneo mortale. E due domande gli ronzavano per la testa ininterrottamente dall’inizio dell’anno. Chi? E perché?

Harry cercò di dormire ma non ci riuscì. Quando il sole fece capolino tra le tende del baldacchino i suoi occhi erano arrossati per la nottata passata in bianco.

-Amico, hai una faccia che fa schifo!- disse Ron appena sveglio.

-Grazie, Ron!

-Sei pronto per la vittoria?

Harry non era dell’umore giusto per pensare alla vittoria. Era evidente che qualsiasi fosse il motivo della sua iscrizione al torneo, entro poche ore l’avrebbe scoperto. E lo stomaco si bloccò a questo pensiero.

 

 

L’attesa fu devastante. Sugli spalti tutti gli studenti di Hogwarts, Durmstrang e Beauxbaton attendevano con impazienza l’esito dell’ultima prova. Tutti erano in tensione per il campione che sostenevano, ma più di tutti Ginny era preoccupata. Osservava il labirinto senza battere ciglio come se da questo dipendesse la vita di Harry. Hermione e Ron avevano tentato più volte di convincerla ad allontanarsi dall’arena per qualche minuto, per mangiare un boccone o anche solo per riposare. Ma Ginny era stata irremovibile. Voleva attendere Harry lì..doveva essere la prima a salutarlo e abbracciarlo quando sarebbe uscito dal quel luogo di inferno. Sì perché quel labirinto le metteva i brividi. Aveva una strana sensazione…era così cupo e tetro!

-Gin! Stai tranquilla! Harry se la caverà sicuramente e stasera saremo tutti in Sala Comune a festeggiare il nuovo campione del Torneo Tremaghi…beh, in questo caso quattro…- disse Ron. Ma il sorriso si spense sul suo volto quando videro delle scintille rosse spuntare dal labirinto. Qualcuno stava cercando aiuto lì dentro. Qualcuno era in difficoltà.

Ginny tremò visibilmente, ma quando Ron tentò di sorreggerla lei lo allontanò. Harry non avrebbe voluto vederla debole e fragile.

Solo quando Silente tornò con Fleur, Ginny tornò a respirare. Era lei ad essere in pericolo, quindi per il momento Harry stava bene. Per il momento.

 

 

-Come credi stia andando?- chiese Draco che facendosi largo tra la folla dei Grifondoro si era avvicinato ad Hermione baciandola delicatamente sulle labbra. La ragazza era arrossita, lo faceva sempre da quando avevano fatto l’amore. Quel ricordo ancora la faceva avvampare e Draco ogni volta ne sorrideva.

-Ehm…ciao Dray…

-Solo “Dray”? Credevo che dopo quello che è successo avrei meritato di più di un semplice “Dray…- a Draco piaceva punzecchiarla sulla sua timidezza. E lei puntualmente cedeva.

-Hai ragione…scusa piccioncino…

-Ok..preferivo Dray…

Hermione sorrise. E Draco le accarezzò la guancia in tutta risposta.

-Adesso basta voi due! Mi sono spiegata? C’è qualcuno che è preoccupato qui!- Ginny si era voltata fingendosi offesa per il comportamento sdolcinato dell’amica.

-Sono desolato, Weasley…- rispose Draco cogliendo l’ironia dello sguardo della rossa. Poi tornò serio e si voltò a fissare il labirinto. -Da quante ore sono dentro?

-Ho perso il conto…- rispose Ginny.

-Mh…credo sia un buon segno…

-Speriamo…

Ma mentre Ginny parlava una forte luce investì il centro dell’arena.

-Che Merlino…- disse Ron, ma un boato assordante coprì la conclusione della sua frase.

-La coppa era una Passaporta!- disse Draco sorpreso.

-Geniale- commentò Hermione.

Ginny intravide Harry nel gruppo che si era accalcato nel centro dell’arena. Ma era piegato verso terra…cosa era successo? Harry stava male? Senza pensarci Ginny corse verso la rampa di scale che portava verso Harry e si fece largo tra la folla con forti spinte. Solo un pensiero nella sua mente. Harry. Era vivo, doveva essere vivo. Eppure il boato di poco prima si stava velocemente trasformando in un silenzio ancora più assordante, che le faceva ancora più male. Alla fine raggiunge l’ultimo cerchio di spettatori, ma qui venne bloccata dalla McGranitt.

-Signorina Weasley…non è il caso che si avvicini.

-Voglio solo sapere come sta Harry- Ginny stava supplicando con gli occhi la sua professoressa che non rimase insensibile a quella richiesta. Si voltò verso di lei appoggiandole entrambe le mano sulle spalle.

-Harry sta bene…ha solo qualche graffio, ma sta bene.

-Allora cosa è successo?- chiese una voce dietro di lei. Era Draco.

-Signor Malfoy…Cedric Diggory, non ce l’ha fatta.

In quello stesso istante un grido di dolore si levò poco distante da loro. Amos Diggory aveva appena scoperto il tragico destino del suo unico figlio. Ginny si voltò e vide suo padre che scuoteva la testa impotente davanti all’amico e collega. E dietro vide Harry trascinato via da Malocchio.

 

 

Non sapeva perché l’aveva fatto,ma lo aveva seguito. Aveva seguito Harry e Malocchio per istinto anche se non pensava che veramente che il ragazzo fosse in pericolo. In fondo Malocchio era un insegnante e per di più aveva sempre protetto Harry. Eppure eccola lì, sgattaiolare dentro l’ufficio prima che Moody potesse serrare la porta. E si benedisse per averlo fatto. Sentì il racconto di Harry, di come Voldemort fosse tornato di in vita, di come aveva fatto uccidere Cedric e di quanto Harry fosse stato vicino alla morte.

Quando capì che Malocchio non era quello che aveva fatto credere, Ginny raccolse le sue forze e uscì dal suo nascondiglio puntando la bacchetta contro di lui. Moody restò per un attimo spiazzato, poi rise. Una risata crudele che fece rabbrividire Ginny.

-Ginny! Cosa ci fai qui?- sentì dire da Harry.

-Signorina Weasley…avrei dovuto immaginare un simile gesto da parte sua…

-Come…come ha potuto? Harry è suo allievo…e anche Cedric. Li ha offerti a Voldemort…

-Il Signore Oscuro saprà ricompensarmi per questo.

-Io…io..

-Avanti, signorina Weasley…colpisca! Non le ho insegnato niente in questo anno? Sono molto deluso da lei…

Ma prima che Ginny potesse dire o fare qualsiasi cosa, Silente entrò nella stanza atterrando Moody. Harry corse verso la ragazza e la tolse dalla linea del fuoco. La tenne tra le sue braccia finchè non fu tutto finito e solo allora Ginny si accasciò esausta.

 

 

Il funerale di Cedric era terminato da poco. Hermione si era allontanata tra le braccia di un Draco insolitamente serio e cupo. Qualcosa in lui era cambiato dal giorno della morte del giovane Tassorosso. Ma erano tutti troppo presi dalla morte di Cedric e dal ritorno di Voldemort per farci caso. Harry invece trascinò via Ginny.

-Si può sapere che ti è preso? Perché sei venuta a salvarmi l’altro giorno? Potevi farti uccidere!- Harry era furioso con Ginny, ma la sua rabbia nascondeva solo la consapevolezza di quanto era andata vicino a perderla.

-Non lo so…è stato più forte di me.

-Pomettimi che non farai più nulla di simile…

-No- rispose semplicemente la ragazza.

-No?- ripetè Harry incredulo.

-No…continuerò a tentare di proteggerti esattamente come ho fatto l’altro giorno! E nulla di quello che potrai dire o fare mi farà cambiare idea!

Lo sguardo di Ginny era duro e allo stesso tempo sereno come Harry non lo aveva mai visto. A Harry scappò un sorriso.

-Che hai da ridere ora?

-Nulla…sei bellissima anche quando ti arrabbi lo sai?

-Non tentare di confondermi, Potter!

-Non voglio farlo- Harry si avvicinò lentamente al volto di Ginny e la baciò con dolcezza infinita. Ma accadde qualcosa che Harry non aveva previsto. Ginny afferrò Harry per la vita e lo strinse a sé, così forte che il ragazzo poteva distintamente sentire sotto di sé le curve morbide della rossa.

Harry si staccò da lei all’improvviso mentre il bacio che si scambiavano diventava più profondo. Guardò Ginny negli occhi cioccolato. Poteva leggere dentro di lei sena bisogno delle parole.

La prese per mano e la portò nel dormitorio maschile dove chiuse la porta con sicurezza.

-Sei sicuro che non entrerà nessuno?- chiese la ragazza senza imbarazzo.

-Se hai paura puoi tirarti indietro…non me la prendo…

-IO non ho mai paura, Potter!

E Ginny spinse il ragazzo sul suo letto seguendolo subito dopo. Non ci volle molto a Harry per invertire le posizioni e trovarsi sopra la ragazza. i suoi capelli rosso fuoco erano sparsi sul cuscino bianco e rendevano il volto lentigginoso di Ginny ancora più eccitante. Harry non seppe resistere al suo richiamo e in breve senza nemmeno rendersene conto si ritrovarono completamente nudi sotto le coperte del letto di Harry. Il ragazzo non riusciva distogliere lo sguardo dagli occhi di Ginny.

-Che c’è Harry?- chiese lei in imbarazzo. Pensava che il ragazzo la fissasse in viso perché non gli piaceva il resto del suo corpo.

-Sei bellissima- rispose Harry senza fiato.

-Sai che se Ron entrasse in questo momento probabilmente morirebbe di infarto?- commentò Ginny ridendo.

-Prima però trova il tempo per uccidermi…

Harry riprese a torturare le labbra Ginny coprendole di baci sempre più profondi, così come le sue carezze sul corpo della ragazza diventavano più intime. Esplorava per la prima volta il suo corpo perfetto e la stessa cosa valeva per Ginny. Non immaginava che sarebbe stato tutto così naturale…invece con Harry le veniva tutto spontaneo. E quando arrivò il momento in cui Harry entrò in lei sapeva esattamente come muoversi per far combaciare perfettamente il suo corpo a quello del ragazzo. Sentì Harry gemere vicino al suo orecchio destro mentre i loro corpi intraprendevano quella danza nuova per entrambi. Ginny affondò il suo sguardo negli occhi verdi di Harry cercando di carpire ogni sua più picola emozione. Voleva che quel momento non finisse mai. Voleva fermare il tempo e restare in quel letto con Harry per sempre. Si strinse ancora di più a lui, cosa che procurò nel ragazzo un ulteriore brivido di piacere. Ginny sorrise.

-Perché sorridi?- chiese Harry con un soffio.

-Ho un certo potere su di te mi sembra…

Questa volta fu Harry a sorridere.

-Potrei approfittarne…- e Ginny mantenne la sua promessa. Spinse Harry con la schiena contro il materasso e fece aderire il suo corpo a quello del ragazzo in questa nuova posizione.

-Giochi sporco, Weasley…mi piace…

Oramai erano entrambi a un passo dell’oblio. Qualsiasi cosa sarebbe successa attorno a loro non l’avrebbero sentita. Nulla contava a parte loro. E finalmente accadde.

Esausti si sdraiarono l’uno accanto all’altra per qualche minuto. Harry accarezzava i capelli profumati di Ginny instancabilmente. Era sorprendente come nonostante il dolore e la paura che lo avevano sconvolto fino a poco prima, Harry ora si sentisse sereno e tranquillo. Era una sensazione strana. Si sentiva invincibile. Nemmeno il pensiero del ritorno di Voldemort sembrava sfiorarlo.

-Harry…non senti dei rumori in Sala Comune?

-Sì…sarà meglio darsi una sistemata.

In pochi istanti due ragazzi si rivestirono e Harry fece appena in tempo a sbloccare la porta prima che Ron entrasse.

-Ehi! Che ci fai tu qui, Gin?

-Io? Beh…ecco…- balbettò Ginny.

-Mi ha chiesto se poteva riposare qui con me…almeno per stanotte. È ancora molto scossa per quello che è successo a…beh…hai capito, vero?

Ron alzò il sopracciglio sinistro. Ma a chi volevano darla a bere quei due? Credevano forse che fosse uno stupido? Ron aveva capito perfettamente quello che era successo in quella stanza poco prima. E lo capì dagli occhi di Ginny stranamente più luminosi del solito. Ma Ron non disse nulla. Quello che rendeva felice Ginny, rendeva felice anche lui. E poi in un momento come quello, dove regnava il terrore per il ritorno del Signore Oscuro, ognuno si doveva aggrappare a ciò che lo rendeva più felice.

-Ok…dormi pure qui! Basta che tu Harry tieni le mani al tuo posto…

-C…certo! Cosa vai a pensare?- disse il ragazzo sforzandosi di sorridere.

E così Harry e Ginny chiusero gli occhi su quella giornata carica di emozioni. Ma nonostante tutto il dolore e la paura l’avrebbero sempre ricordata come la giornata più bella della loro vita.

 

 

 

 

Eccomi tornata con un nuovo capitolo…oramai le cose stanno prendendo una piega ben precisa. E nel prossimo capitolo molte cose saranno chiarite e spiegate. Soprattutto il destino di Hermione e Draco. Il ritorno del Signore Oscuro cambia le carte in tavola…e gli equilibri della coppia saranno messi a dura prova!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto…

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite, le seguite, chi ha recensito e anche chi ha solo letto.

Vi aspetto al prossimo capitolo “Per il bene di tutti”…e recensite!!!

Baci a tutti!!!

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Capitolo 32
*** Per il bene di tutti ***


PER IL BENE DI TUTTI

 

I suoi occhi rossi lo fissavano pieni di gioia maligna. La vendetta aveva un dolce sapore dopo tutti quegli anni.

-Ti toglierò tutto quello che hai di più caro al mondo, Potter…e allora mi pregherai di ucciderti per porre fine alle tue sofferenze- la voce di Voldemort era così crudele che Harry ebbe un brivido.

-Non te lo permetterò…tu non farai più del male a nessuno!

-E chi me lo impedirà? Tu forse? Povero piccolo sciocco!- Voldemort agitò la bacchetta e Harry vide comparire davanti a lui Ginny in fin di vita. Probabilmente i Mangiamorte l’avevano torturata fino a ridurla in quelle condizioni. I suoi capelli rossi nascondevano a malapena il volto coperto di sangue ma ancora poteva intravedere quegli occhi cioccolato che lo fissavano senza più energia. Erano vuoti e spenti.

-LASCIALA STARE!- urlò Harry. Ma Voldemort rise. La stessa risata che fece prima di uccidere Lily Potter.

-Guarda come è ridotta la tua amata Traditrice del suo sangue…ed è tutta colpa tua. Se tu non la amassi probabilmente non mi sarei nemmeno accorto della sua esistenza…e invece…

-Tu…non ti devi permettere di toccarla…- disse Harry sentendosi improvvisamente in colpa per quello che stava accadendo a Ginny.

-Ora, Potter, guarderai la tua amata Ginevra morire…AVADA KEDAVRA!

-NOOOOOO!!!

 

 

Harry si svegliò urlando nel suo letto a Hogwarts. Era solo un sogno. Solo un sogno. Eppure era così maledettamente reale! Si guardò intorno, ma per fortuna non c’era nessuno nel dormitorio. Prese l’orologio e vide che erano già le nove.

-Saranno già tutti a far colazione in Sala Grande- mormorò Harry alzandosi dal letto. Ma il ricordo dell’incubo che aveva fatto continuava a perseguitarlo. E Harry non tardò a capirne il motivo…in fondo quello che aveva sognato era la sua più grande paura. Che potesse accadere qualcosa a Ginny e che fosse per colpa sua. Che cosa sarebbe successo se Voldemort avesse scoperto il profondo sentimento che provava per Ginny? L’avrebbe di certo usata contro di lui, le avrebbe fatto del male solo per poter far soffrire Harry. Non poteva sopportare l’idea che Ginny fosse di nuovo nelle mani di Voldemort come due anni prima. Ricordava benissimo i suoi occhi cioccolato quando aveva capito quello che era accaduto, quanto aveva sofferto. Non voleva che accadesse di nuovo!

Immerso nei suoi pensieri Harry era arrivato camminando fino alle sponde del Lago Nero. E lì comprese che aveva una sola possibilità per proteggerla. Lasciarla andare. Ma quanto sarebbe stato difficile? Quanto ne avrebbe sofferto? Avrebbe dovuto lasciare andare la cosa più bella e più importante per lui…non era pronto per questo.

-Pensieri, Potter?

Una voce parlò alle spalle del moro che sussultò e si voltò per vedere chi fosse.

-Malfoy…che ci fai qui?

-Quello che ci fai tu, presumo…posso parlarti?

Lo sguardo di Draco era incredibilmente serio e determinato. Harry annuì invitando Draco ad avvicinarsi con un cenno della mano.

-No, non qui! Vieni con me…

Harry seguì il biondino fino a un angolo molto nascosto del parco di Hogwarts. Il giovane Grifondoro era ansioso di conoscere il motivo che spingeva Draco a parlargli di nascosto. Cercò di scrutare il suo volto e vide che era insolitamente teso.  Draco si fermò di colpo e cominciò a parlare.

-Quello che sto per dirti deve rimanere tra di noi. Non lo dovrà sapere nessuno,mi sono spiegato?

-Nemmeno…- fece per dire Harry, ma Draco lo bloccò.

-No! Soprattutto Hermione non dovrà sapere nulla!

Harry rivolse uno sguardo più che interrogativo a Draco. Che diavolo stava succedendo?

-Le cose sono cambiate…- cominciò il serpeverde.

-Tra te e Hermione?

-Lasciami finire, Harry! dicevo che le cose sono cambiate…come ben sai l’Oscuro Signore è tornato…e siamo tutti in pericolo.

Harry avrebbe voluto dire qualcosa per replicare ma sapere che persino Draco considerava Voldemort un pericolo in un certo senso lo rincuorava. Ma ancora non capiva che cosa c’entrasse Hermione in tutto questo.

-Sai meglio di me, Harry, che Voldemort non può essere sconfitto con qualche incantesimo da quattro soldi. Sarà dura e ci vorranno anni. Anni i cui lui si nasconderà e si rafforzerà progettando il momento migliore per ucciderti e tornare agli antichi splendori. E noi possiamo solo restare a guardare…

-Noi possiamo combattere!- ribattè Harry con forza.

-Non essere ingenuo…possiamo organizzarci per combattere quando sarà il momento opportuno! Ma per ora possiamo solo aspettare- Draco si massaggiava le mani per nascondere l’ansia che lo portava a confidarsi con Harry.

Dal canto suo Harry strinse i denti:non voleva ammetterlo, ma Draco aveva ragione. Doveva aspettare che Voldemort facesse la prima mossa e questo lo faceva impazzire di rabbia. Come poteva sperare di combattere contro il mago più potente del mondo? A quattordici anni…era una impresa suicida.

-Ma noi abbiamo un vantaggio…- continuò Draco.

-E sarebbe?

-Voi avete me- concluse il Serpeverde con apparente tranquillità.

-Cosa vorresti dire con questo?

-Che io posso fare il doppio gioco per voi…potrò fornirvi tutte le informazioni di cui avrete bisogno nella lotta contro Voldemort!

-STAI SCHERZANDO!- urlò Harry guardando Malfoy fisso negli occhi. Draco era così tranquillo da dare sui nervi a Harry.

-Non sto scherzando! Saprete sempre cosa sta facendo prima ancora che lo faccia…e io sono il solo che può darti questo aiuto!

-Piton…c’è Piton…immagino che anche lui ora farà il doppio gioco per Silente!- Harry si sorprese essere preoccupato per Draco. Non poteva permettere che rischiasse la propria vita per…per lui. E piuttosto che vedere Draco di nuovo tra i Mangiamorte preferiva crede che Piton fosse davvero fedele a Silente.

-Piton? Andiamo, Harry! Da quando sei un suo fan? Sei davvero convinto che Piton sia dei nostri? Io onestamente non ci metterei la mano sul fuoco…

-Ma…perché lo fai? Tu…tu…

-Per Hermione…- rispose sincero Draco. E Harry intravide un ombra di dolore attraversare quegli occhi di ghiaccio.

-Hermione? e come farai con lei? Dovrai tornare dai tuoi…lasciarla…- all’improvviso Harry capì il motivo per cui Draco gli aveva chiesto di mantenere il più assoluto silenzio su quella conversazione.

-Esatto. Devo lasciarla, anche se non vorrei, ma è per il suo bene. Così posso fare il doppio gioco…

-Ma, Draco, i tuoi come potranno accoglierti di nuovo?

-Mio padre mi ha scritto ieri…dice che se torno con loro senza fare storie e senza Hermione il Signore Oscuro saprà ricompensarmi…

-E’ orribile!- disse Harry in un soffio.

-Lo so…ma è l’unico modo per proteggerla! I miei mi detestano ora e sono sicuro che se mi allontanassi da lei la potrei tenere lontana dai Mangiamorte che vogliono vederla morta…

La voce di Draco era piena di tristezza ma era convinto che quella fosse la soluzione migliore per tutti. Anche se in cuor suo non avrebbe mai voluto prendere quella decisione.

-Ma perché non le racconti la verità? Hermione può capire!- protestò Harry.

-Hermione? Cercherebbe di farmi cambiare idea! E non mi permetterebbe di certo di fare quello che ho in mente. Confido che tu manterrai il silenzio…

-Certo…come vuoi…ma perché io e non Silente? Sarebbe molto meglio…

-No! Ho bisogno di qualcuno con cui posso incontrarmi facilmente! Con te ci possiamo incontrare per caso nei corridoi, fingere di odiarci come sempre e in realtà…

-Ho capito…

Calò un silenzio imbarazzante tra i due. Non erano mai stati così vicini come in quel momento…e anche se Draco non lo sapeva, Harry poteva capirlo più di quanto credesse.

-Grazie…per quello che hai intenzione di fare…

Draco ghignò come al suo solito.

-E di cosa? Tu hai fatto molto di più…- ammise senza problemi.

-Quando…come pensi di lasciare Hermione?

-Questa è un’altra delle cose che richiederà la tua collaborazione…

-In che senso?

-La mollerò al Banchetto Finale davanti a tutti, baciando Pansy Parkinson…

-Non ci sarebbe un modo meno doloroso?- chiese Harry pensando alla sofferenza che attendeva la sua migliore amica.

-NO! Lei deve odiarmi il più possibile, non deve provare a cercarmi, ad allacciare un rapporto con me…solo così io potrò resistere…altrimenti…beh, credo che tu abbia capito cosa intendo…

Harry sorrise per la prima volta e giurò di aver notato le guance di Draco arrossire un poco.

-Capisco… E io cosa dovrei fare?

-Consolala per me! stalle vicino- di nuovo la voce di Draco si fece incredibilmente triste. Probabilmente lasciare Hermione era la cosa più difficile che avesse mai dovuto fare ma era per il bene di tutti. A Harry sembrò che una lacrima si fosse affacciata negli occhi di Draco, che però la ricacciò prontamente da dove era venuta.

-Lo farò…le starò vicino…

-Grazie…tu conti molto per lei…

-Mai quanto te!- commentò Harry accennando a un vago sorriso.

-Sì…beh…quando tutto sarà finito mi farò perdonare se lei mi vorrà ancora…

-Perché non dovrebbe essere così? Finirà presto, Draco. E tornerà tutto come è ora!- lo sguardo di Harry era serio e deciso. La sua non era una frase fatta. Credeva davvero a quello che diceva. E Draco lo comprese.

-Ci conto, Potter! Quindi non ti far uccidere durante l’estate…

-Cercherò…ma non prometto nulla!- Harry si sforzava di essere ironico, ma la sua voce tradiva una certa preoccupazione per quello che sarebbe accaduto nei mesi successivi.

-Un’ultima cosa…non è necessario che tu faccia lo stesso con Ginny- disse Draco.

-Che vuoi dire?

-Lasciarla per proteggerla…con lei non servirà…

-Non è vero. Se io…se lei sarà libera Voldemort non si accorgerà di lei!- rispose Harry con forza. Stava cercando di convincere Draco o se stesso?

Ma il biondino rise freddamente. Una risata senza allegria.

-Lei è comunque spacciata, Harry! Se anche tu dovessi lasciarla e perdere contro Voldemort lei sarà tra le prime vittime. È una Weasley, una traditrice del suo sangue! E per Voldemort questa è una colpa orribile quasi quanto essere un Mezzosangue! Il mio sacrificio almeno avrebbe un senso…passare informazioni preziose. Il tuo invece sarebbe totalmente inutile!

-Ma forse…forse Ginny ce la farebbe a superare il dolore per la fine della nostra storia…

-Credi che Ginny preferisca vivere una sola settimana felice con te o una vita intera da sola? Prova a rispondere a questo! In tempi come questi dobbiamo attaccarci a tutto ciò che di buono ci rimane…e tu hai Ginny! Aggrappati a lei…sarà la tua forza nei prossimi anni! E poi non è così sprovveduta come credi!

Harry sorrise. Le parole di Draco avevano alleviato il ricordo dell’incubo che lo aveva svegliato quella mattina.

-E Hermione aiuterà te ad andare avanti…

-Già…

-Io non so cosa ci aspetta nei prossimi mesi…ma qualunque cosa sia Draco…in qualunque momento…potrai tornare indietro. Noi ci siamo…

Harry tese la mano verso Draco che la strinse con un sorriso triste.

-Bene…allora ci si vede, Potter!

-Certo…ci si vede, Malfoy!

Harry guardò il ragazzo allontanarsi. All’improvviso gli sembrava più cresciuto e più ingobbito del solito. Poche settimane con Hermione avevano sconvolto il cuore e la vita di Draco. Avrebbe voluto che tra loro ci fosse un ultimo saluto…un ultimo addio. Ma Harry era consapevole che non poteva essere così.

Si mosse verso il castello che si ergeva accarezzato dai raggi del sole. I preparativi per il Banchetto Finale erano iniziati e Harry si chiese come avrebbe fatto a tenere nascosta ad Hermione la verità su Draco per così tanto tempo. L’unica cosa che lo consolava era che quando tutto sarebbe finito, Hermione avrebbe potuto ritrovare Draco. Forse…sempre se il biondino sarebbe riuscito a sopravvivere… Sospirò profondamente.

-Harry!- Ginny gli stava correndo incontro sorridente. I capelli rossi al vento e gli occhi che lo scrutavano da lontano. Luminosi come sempre.

-Ti ho cercato dovunque!- protestò la ragazza fingendosi arrabbiata.

Harry non rispose ma la baciò con forza e passione. Con disperazione e dolore. Con la gioia che almeno lui poteva assaporare. Quell’oblio che solo le braccia di Ginny gli donavano. Quando la lasciò andare, Ginny lo guardo sorpresa e rossa in volto. Quel bacio le aveva tolto il respiro.

-A cosa devo…- ma non riuscì a finire la frase. Harry le posò un dito sulle labbra morbide accarezzandole con desiderio.

-Non dir niente, Gin. Baciami. Ne ho bisogno.

La ragazza lo guardò dritta negli occhi. Comprese che qualcosa non andava in lui ma assecondò la sua richiesta. Si lasciò trasportare sul soffice prato di Hogwarts da Harry e lì restarono per quelle che sembrarono ore.

-C’è qualcosa che non va…Harry, lo so, ti conosco…

-Vorrei potertene parlare, ma…

-Non voglio sapere….voglio solo poterti stare accanto…promettimi che qualunque cosa succeda tu non mi allontanerai. Anche perché non ci riusciresti!

Harry sorrise accarezzandole i capelli rossi e profumati.

-Grazie…è quello di cui ho bisogno. Averti accanto…sarai il mio sostegno nei momenti difficili…

La ragazza lo fissò serena. La sua più grande paura era che Harry la abbandonasse ora che Voldemort era tornato. Temeva che Harry la considerasse un peso nella sua lotta contro il Signore Oscuro…ma non era così. Harry non la voleva lasciare.

-Si è fatto tardi. Che ne dici di tornare al castello? Il Banchetto Finale starà per cominciare…non me lo voglio perdere!- disse Ginny trascinando Harry con sé.

Harry si alzò con un enorme peso al cuore e insieme si incamminarono verso la loro ultima giornata a Hogwarts per quell’anno. Ma solo Harry era immensamente triste in quella Grande Sala. Davanti a lui si prospettavano anni orribili. Solo guardando Ginny comprese che in fondo lui avrebbe avuto sempre un appiglio.

Il suo pensiero andò a Draco e Hermione. Loro questo appiglio non l’avrebbero avuto.

 

 

 

 

Ciao a tutti! Eccomi tornata con un capitolo molto triste, lo ammetto.

Il prossimo capitolo invece sarà ambientato ben 5 anni più tardi, a guerra ormai conclusa. Ovviamente gli eventi non raccontati saranno gli stessi descritti nei libri della Rowling…

 

Vi aspetto al prossimo capitolo ‘Cinque anni dopo’ e…recensite!!!

 

A presto!

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Capitolo 33
*** Cinque anni dopo ***


CINQUE ANNI DOPO

 

-Allora, Harry. Devi controfirmare anche tutti questi ordini di arresto…la squadra Auror non è mai stata tanto attiva come in questo periodo!

Hermione Granger era entrata nell’ufficio del suo vecchio amico e compagno di scuola Harry Potter, il più giovane capitano della squadra Auror che il ministero avesse mai avuto. Non erano cambiati molto dagli anni della scuola. Harry si era fatto più alto e muscoloso, i capelli neri sempre spettinati e quegli occhi verdi che ti scrutavano sempre con attenzione. Hermione dal canto suo si era fatto ancora più bella. I ricci erano aumentati e ora si adagiavano morbidamente sulle spalle fino a raggiungere e coprire la parte alta della schiena. Il suo sorriso era sempre luminoso, ma Harry non poteva essere ingannato. I suoi occhi dorati erano spenti e stanchi. Ed erano così da quando Draco l’aveva lasciata alla fine del Torneo Tremaghi. Superare il dolore di vedere il ragazzo che amava baciare un’altra con noncuranza davanti a lei l’aveva cambiata per sempre. Non era più stata la stessa. Fredda, cinica e disillusa. Sulla vita e sull’amore. Harry e Ginny credevano che non avrebbe mai più permesso ad un uomo di avvicinarsi a lei…e invece…

-E fai in fretta, Harry! Non ho intenzione di passare la vigilia del mio matrimonio qui al Ministero per cercare di finire un lavoro che spetterebbe a te!- disse la riccia con uno sguardo gelido.

-Andiamo, Herm! E’ troppo! Devo andare a casa da Ginny! Mi aspetta per portarla a fare spese per il matrimonio…

-Niente da fare! Muovi quel braccino e firma!- ma Hermione sorrise sotto i baffi. Ginny era l’unica persona al mondo che riusciva a far fare ad Harry qualunque cosa. Anche se il ragazzo non voleva alla fine finiva sempre per assecondare i caprici della neo signora Potter. Sì…Harry e Ginny si erano sposati non appena era finita la guerra, non avevano voluto sprecare nemmeno un secondo! Hermione ovviamente ne fu felice e fu proprio in quella occasione che incontrò il suo futuro marito. Jesse Forster. Era uno dei colleghi di Harry, un Auror. Alto, capelli biondi e occhi verdi. Insomma un tipo normale. Ma a quanto pareva aveva stregato il cuore di Hermione.

-Herm…- cominciò Harry mentre apponeva l’ultima delle firme. La sua voce era titubante come se quello che stava per dire lo spaventasse un po’. Ma una forza dentro di lui gli impediva di restarsene zitto.

-Che c’è?

-Vorrei…vorrei chiederti una cosa…

-Ti ascolto!- disse l’amica mentre raccoglieva le carte.

-Sei sicura di quello che stai facendo? Voglio dire…Jesse è un ragazzo fantastico! È gentile e simpatico…è bravo nel suo lavoro e sono sicuro che ti ama alla follia…ma tu? Tu lo ami, Herm?

Harry aveva pronunciato la parte finale della sua domanda quasi sussurrando. Si aspettava che Hermione urlasse per quelle parole idiote. Invece…

-Mi chiedevo quanto ci avresti messo a farmi questa domanda!- rispose sincera.

-Che vuoi dire?

-So benissimo quello che pensi, Harry. Credi che io non sia innamorata di lui…e che sia ancora innamorata di…- ma Hermione non pronunciò quel nome. Non ci riusciva. Non l’aveva più pronunciato da quel giorno.

-E non è così? Non riesci nemmeno a nominarlo…Draco. Draco Malfoy, Hermione. Ti ricordi? Quanto lo amavi? Quello era amore…

Hermione fissò Harry quasi con odio. Come aveva osato rivangare quel nome? Come?

-Tu non capisci…

-No! Hai ragione. Non capisco perché una persona che ha conosciuto l’amore vero ora si accontenti di un surrogato.

Hermione colpì in pieno volto Harry che barcollò per qualche istante.

-Lui ha scelto secoli fa, Harry, da che parte stare. E ha scelto di stare con la sua famiglia e con Voldemort! Non si è preoccupato nemmeno di dirmelo! Mi ha solo presa in giro per mesi!- la voce di Hermione era un soffio. La rabbia era talmente tanta che le aveva irrigidito tutti i muscoli e parlare era quasi un dolore.

-Non ti ha presa in giro, Herm!- urlò Harry che per un secondo pensò di rivelare tutta la verità alla ragazza. Ma non lo fece. Non lo fece per un semplice motivo: Draco era sparito nel nulla da quando Voldemort era stato sconfitto. Harry aveva provato a rintracciarlo ma nulla. E se gli fosse successo qualcosa? Che senso avrebbe avuto illudere Hermione per poi scoprire che magari Draco era morto chissà dove! E in più Draco era ufficialmente un ricercato dal Ministero…Harry non vedeva via di uscita per lui!

-Cosa vuoi dire?- chiese la ragazza questa volta con lo sguardo più attento. La reazione di Harry le era sembrata strana. Le stava nascondendo qualcosa! Ne era assolutamente certa.

-Niente…Herm…niente…

Hermione non credeva minimamente all’amico ma non aveva né il tempo né la voglia di obiettare.

-Allora se non hai nient’altro da dire me ne vado! Ho una montagna di cose da fare prima del mio matrimonio. Con Jesse.  E se vorrai esserci ne sarò felice, ma non voglio che tu dica più una sola parola su Draco Malfoy…mi sono spiegata, Harry?

-Perfettamente, Hermione!- rispose il ragazzo secco. Firmò l’ultimo foglio che la riccia gli pose e si smaterializzò davanti a lei, lasciandola senza parole.

 

 

-Harry, amore! È tardi…perché non vieni a dormire?- Ginny era scesa nel salotto della loro casa in Grimmauld Place. Erano le 3 del mattino e Harry non era nel suo letto.

-Sì…arrivo, tesoro! Ancora un attimo…- mormorò il moro senza prestare attenzione alla moglie.

Ginny guardò il marito accigliata. Ecco che di nuovo la escludeva dalla sua vita, dai suoi pensieri! Era un maledetto vizio! Ma la rossa non si diede per vinta e si sedette accanto a lui.

-Harry…perché non mi racconti cosa ti preoccupa! Forse non potrò aiutarti…ma almeno potrai finalmente sfogarti con qualcuno. Non ti fa bene tenerti tutto dentro.

Harry si voltò verso di lei e la guardò sorridendo.

-Non ti posso nascondere nulla, vero?- chiese il marito e dolcemente appoggiò la testa sulle sue gambe. Ginny cominciò ad accarezzargli i capelli con calma, cosa che rilassava sempre Harry nei momenti più difficili.

-Solo che…non so come la prenderai…

-Che vuoi dire, Harry?

-C’è una cosa che non ti ho detto per tutti questi anni…ma hai ragione,devo sfogarmi con qualcuno!

Ginny aveva una espressione curiosa dipinta sul viso.

-Cinque anni fa…cinque anni fa Draco lasciò Hermione…ricordi?

-E come potrei dimenticare? Da allora Hermione non è più la stessa. Ma come posso biasimarla? Anche io mi sono lasciata ingannare da quello stronzo di Draco. Aveva fatto di tutto per riconquistare Hermione! Pensavo che gli interessasse davvero. Che gli importasse di lei…e invece…e poi con la Parkinson! Merlino! Quanto era caduto in basso...

-Gin…le cose non sono andate proprio così…- disse Harry rimettendosi a sedere e guardando la moglie negli occhi.

-Cosa vuoi dire?

-Ricordi quando mi hai raggiunto nel parco il giorno dell’ultimo banchetto del quarto anno?

Ginny si limitò ad annuire. La sua mente era concentrata su quel lontano ricordo.

-Avevo appena parlato con Draco…era tutto costruito…

-Lo so…- disse la ragazza senza lasciare che Harry finisse il suo discorso.

-No, non lo sai! Il tradimento con la Parkinson, tornare dai suoi, diventare un Mangiamorte…faceva tutto parte del suo piano…e io lo sapevo…

-Un attimo…piano? Quale piano…e tu lo sapevi?- la voce di Ginny cominciava ad alterarsi. Cosa le aveva nascosto Harry per tutti quegli anni?

-Quel pomeriggio a Hogwarts Draco mi ha offerto il suo aiuto per lottare contro Voldemort…mi ha offerto di diventare una sorta di infiltrato…e io l’ho sempre saputo. Ci incontravamo regolarmente negli anni successivi. Lui mi riferiva quello che Voldemort progettava…e…

-E cosa aspettavi a dirmelo? Posso capire Hermione…hai voluto tenerla al sicuro e lo capisco. Ma io? A me non hai pensato? Harry..ero la tua fidanzata! Ora sono tua moglie…e ci sono ancora dei segreti tra noi?- il tono di Ginny era risentito. Era arrabbiata e offesa con il marito che le aveva nascosto un evento importante di quegli anni.

-Mi dispiace, Gin…tu non sai quante volte sono stato sul punto di dirti tutto. Poi pensavo che meno gente sapeva la verità meglio era per tutti. Saremmo stati tutti più al sicuro, soprattutto Draco.

Ginny sospirò con forza mantenendo lo sguardo fisso su Harry.

-Va bene! Non importa…capisco le tue ragioni….ma ora? Cosa facciamo ora?

-Cosa intendi?

-Andiamo! Hermione sta per fare l’errore più grosso della sua vita e solo per un maledetto equivoco! Draco la ama ancora ne sono sicura…

-Anche se fosse come possiamo sperare che le cose tornino come prima? Lui è sparito dopo la guerra…il Ministero lo ritiene colpevole di tutta una serie di crimini che difficilmente Draco potrà giustificare…

-Ma tu sai la verità!- disse Ginny risoluta.

-Ginny…- disse Harry stancamente. Come poteva dire una cosa simile? Nessuno gli avrebbe mai creduto!

-No! Questo lo devi a Draco e a Hermione! Non mi interessa cosa dovrai fare per far sì che la gente creda alla innocenza dell’ultimo Malfoy! Tu farai ogni cosa sia materialmente possibile!

-Hermione non la prenderà bene! Crede che a me non piaccia Jesse…ed è un miracolo che io sia ancra tra gli invitati a quel matrimonio!

-Hermione capirà! Come ho capito io…

Harry si avvicinò per baciare la moglie ma Ginny si scansò.

-Finchè non troverai il modo di sistemare le cose non mi sfiorerai nemmeno con un dito! Sono ancora arrabbiata con te, Potter!- disse la ragazza che però sorrise vedendo lo sguardo terrorizzato di Harry.

Un ticchettare improvviso attirò l’attenzione dei due ragazzi. Alla finestra un gufo picchiava il becco sul vetro.

-Chi può essere a quest’ora della notte?- chiese Ginny preoccupata. Ma la risposta non tardò ad arrivare. Harry prese il messaggio che il gufo portava e dopo averlo letto lo porse alla moglie.

-Lupus in fabula…- mormorò la rossa leggendo il testo.

 

 

Era dalla morte di Piton che Harry non metteva piede nella Stamberga Strillante. Ma la lettera che aveva ricevuto gli dava appuntamento in quel luogo per la notte seguente. E Harry non si era fatto pregare.

-Vedo che il mio gufo ti ha trovato. Non ero sicuro che avresti trovato il coraggio di andare a vivere a Grimmauld Place.

Draco Malfoy era apparso nell’ombra di quelle pareti davanti a Harry che lo attendeva da quasi un ora.

-Sei in ritardo- disse il moro.

-Ho avuto….dei piccoli contrattempi. I tuoi Auror mi stanno alle calcagna!- rispose il biondino avanzando verso Harry.

Fu in quel momento che il moro riuscì a vederlo alla tremula luce della Luna che entrava dalle finestre. Era profondamente cambiato. I suoi occhi color ghiaccio si erano spenti ancora di più, diventando specchi di un dolore muto. I capelli dorarti erano lunghi e non più pettinati con cura. E il viso si era fatto ancora più magro e scavato. Harry lo guardò quasi con timore, come se quello davanti a lui fosse un fantasma.

-Che c’è, Potter? Non mi saluti?

Ma Harry corse verso il ragazzo e lo abbracciò con forza. Draco non se lo aspettava di certo e rimase per qualche istante fermo senza fare nulla. Poi si sciolse e rispose all’abbraccio.

-Come stai, Dray?- chiese Harry guardando il ragazzo negli occhi.

-Potrei stare meglio…- rispose onestamente Draco.

-Dray….è ora che tu torni a casa! Dico sul serio! Dove sei stato tutti questi anni? Cosa hai fatto?

-Ho continuato a scappare dove potevo…te lo ripeto, i tuoi Auror sono maledettamente bravi!

Come poteva avere voglia di scherzare con quello che gli stava capitando?

-Tu piuttosto…vedo che ti sei sposato…- Draco indicò con un cenno del capo la mano sinistra di Harry.

-Oh…beh sì…

-Ginny?

-Sì…lei.

Cadde un silenzio imbarazzante. Entrambi i ragazzi stavano pensando alla stessa cosa. Hermione. Ma nessuno dei due aveva il coraggio di parlare.

-E…come sta? Lei…come sta?- alla fine era stato Draco a parlare per primo anche se la sua voce e il suo viso tradivano il dolore nel pronunciare quel nome.

-Dray…devi tornare…

-E’ successo qualcosa ad Hermione?- chiese Draco improvvisamente allarmato.

-No! Cioè..sì…e va bene…Hermione sta per sposarsi…questo sabato!

Harry si aspettava che Draco cominciasse ad urlare o che comunque avesse una qualche reazione invece nulla.

-Capisco…beh…è giusto…è andata avanti! In fondo era quello che volevo, no? Che lei andasse avanti anche senza di me!

-Non dire sciocchezze! Lei non sta andando avanti! Sta solo facendo l’errore più grande della sua vita! Lo sai lei e lo sai anche tu! Devi tornare.

-Per fare cosa? Se torno mi aspetta Azkaban!

-I tuoi non sono finiti ad Azkaban!- disse Harry nel vano tentativo di convincerlo.

-I miei sono sempre stati bravi a tirarsi fuori dai guai! Non credo che riserveranno lo stesso trattamento anche a me! In fondo io ho quasi ucciso Silente!

-Ma non l’hai fatto! E sono sicuro che i tuoi testimonieranno a tuo favore…e poi ci sono io…

Draco rise. Di nuovo quella risata senza allegria.

-Potter, Potter, Potter! Il solito ingenuo! Credi che basti la tua parola? Contro pile e pile di fascicoli contro di me? Credi che i miei mi aiuteranno? Quando hanno scoperto che facevo il doppio gioco mio padre mi voleva uccidere!

-Ma non l’ha fatto!

-Solo perché mia madre l’ha fermato dandomi il tempo di scappare!

-E allora chiederemo a lei di darti una mano!- Harry cercava in ogni modo un appiglio per aiutare un amico e non solo…voleva mettere a tacere la sua coscienza. Si sentiva tremendamente in colpa per aver lasciato che Draco affrontasse tutto quello, per aver lasciato che Hermione credesse che il ragazzo che amava l’avesse solo presa in giro! Doveva rimediare in qualche modo!

-Ci parlo io! Vado io da lei…però tu devi presentarti al Ministero e avere fiducia…

-In chi? Nel Ministro?

-NO! Dovresti fidarti di me! Fallo per Hermione! Lei ti ama e tui ami lei…non dovete buttare via tutto così! Potete essere felici…se solo mi dai la possibilità di fare un tentativo!- rispose Harry serio in volto come Draco non lo aveva mai visto.

Dopo un lungo minuto si assordante silenzio Draco parlò.

-Spero di non pentirmene, Potter!

 

 

 

Ciao a tutti!

Ecco un nuovo capitolo ambientato quando oramai la guerra è finita e tutto sembra tornato alla normalità…tranne che per Draco. Riuscirà Harry a convincere Narcissa a testimoniare per Draco? E Hermione si sposerà con Jesse?

A presto!

Il prossimo capitolo si intitolerà “Il matrimonio di Hermione”…

 

 

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Capitolo 34
*** Il matrimonio di Hermione ***


IL MATRIMONIO DI HERMIONE

 

Ritornare a Malfoy Manor dopo quello che in quel posto aveva passato era stato difficile e doloroso. Ma Harry doveva farlo, per Draco e per Hermione. Teneva a lei molto più di quanto avesse dato a vedere in quegli anni e non poteva permettere che si sposasse con Jesse. Lei amava Draco e se l’unico modo per renderla felice era affrontare di nuovo i Malfoy, lo avrebbe fatto.

Harry attese qualche minuto nascosto fuori dal cancello della grande e cupa casa. Aspettava che Lucius se ne andasse al lavoro per poter restare da solo con Narcissa. Lei era la sola che poteva aiutarlo, che poteva avere a cuore il futuro e la felicità di Draco.

Vide Lucius uscire di casa e salutare la moglie con un cenno del capo e dirigersi verso il cancello. Harry attese in silenzio e quando vide Malfoy smaterializzarsi attraversò il grande giardino e bussò alla porta pensando nel frattempo a cosa avrebbe detto. All’improvviso si sentì stupido per quello che aveva pensato di fare. Come poteva Narcissa Malfoy starlo a sentire? Harry era probabilmente la persona che Narcissa odiava di più al mondo. Harry aveva sconfitto l’Oscuro Signore per ben due volte portando i Malfoy per ben due volte davanti al Wizengamot. Avevano rischiato di finire ad Azkaban per causa sua. E soprattutto per lui Draco aveva tradito la sua famiglia. Ma era tardi per avere ripensamenti. Oramai doveva andare fino in fondo.

-Buongiorno signora Malfoy. Le posso parlare?

-Potter? Non credo che abbiamo qualcosa da dirci..- rispose la donna aprendo la porta e vedendo il volto del giovane mago davanti a lei.

-Si tratta di suo figlio, Draco.

Harry sperava che sentire il nome del ragazzo avrebbe scosso almeno un poco la donna. E infatti Narcissa sentendo il nome di Draco ebbe un fremito. Dopo un lunghissimo istante si fece da parte lasciando intendere ad Harry che poteva entrare.

Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e si infilò nel salotto buio che ricordava molto bene.

-Allora Potter! Che cosa vuoi?

-Vorrei chiederle un favore, signora.

Harry aveva deciso di andare diritto al punto. Non aveva né la voglia né la capacità di cercare di ammorbidire Narcissa. E soprattutto non voleva restare in quella casa per troppo tempo. Un senso di oppressione lo avvolgeva respirando quell’aria. Si sentiva soffocare.

-Un favore? Da me?- Narcissa sogghignò malignamente e Harry comprese da chi aveva ereditato Draco quel sorriso che tanto lo faceva infuriare.

-Sì…solo lei può salvare Draco. È tornato. So dove si trova e so che noi due siamo i soli che possiamo provare la sua innocenza.

-Non so di cosa stai parlando…e non mi interessa sapere dove è Draco- rispose fredda la donna.

-Non le credo! Se davvero non le importasse di lui non mi avrebbe fatto entrare e….non avrebbe impedito a Lucius di ucciderlo quando ne ha avuto l’occasione.

Quella frase fece capire a Narcissa che Harry aveva davvero parlato con suo figlio. Solo lui poteva sapere cosa era successo qual dannato giorno in cui Lucius aveva scoperto del tradimento del figlio.

-Io non posso fare niente per lui, mi dispiace!

-Non è vero! Dica piuttosto che non vuole farlo perché ha paura della reazione di suo marito!

-E cosa cambierebbe? Il punto è che non posso aiutare mio figlio! Dovrà cavarsela da solo!

-Ma lei è sua madre! Come può lasciare che soffra per il resto della sua vita?- per la prima volta da quando era lì, Harry sentì il desiderio impellente di prendere la bacchetta e minacciare quella donna glaciale. Come poteva abbandonare un figlio, il suo unico figlio nel momento in cui lui aveva più bisogno di lei?

-Sono sua madre ma quello che ha fatto…

-Cosa ha fatto di così orribile? Ha solo scelto si schierarsi dalla parte giusta! Senza il suo aiuto probabilmente tutti voi ora sareste morti! Crede davvero che Voldemort avrebbe risparmiato i servitori che lo aveva tradito quattordici anni prima? Vi ha usato…ha usato la vostra casa, ha messo in pericolo la vostra vita e lui non si è mai esposto! E Draco ha impedito che voi vi autodistruggeste! Come può essere così crudele con lui?

Narcissa respirava a fatica. Le sue pupille erano dilatate per la tensione. Come si permetteva quello stupido ragazzino di parlale in quel modo? Non sapeva che lei era Narcissa Malfoy?

-Mi ascolti, la prego! Ho bisogno che lei testimoni a favore di Draco! Se le sue parole confermeranno le mie Draco verrà prosciolto da ogni accusa! Ora si trova ad Azkaban…

-E’ solo uno sciocco! Si è fatto catturare per nulla!

-No! Si è costituito per amore! Per amore di Hermione!

A quel nome Narcissa sussultò con orrore. Ancora quella mezzosangue!

-Cosa c’entra quella ragazza?

-Hermione sa per sposarsi…e l’unico modo che Draco ha per impedirlo era di confessare la verità. Solo così può sperare di riconquistarla…

-E tu vorresti che io mi presti a vedere mio figlio sposato con una mezzosangue?

-NO! Io vorrei che lei si sforzasse per vedere suo figlio felice! È questo che una vera madre dovrebbe fare!

-Come osi? Piccolo insolente…

-Io oso eccome! Lei sta privando suo figlio dell’unica cosa che potrebbe concedergli la voglia di affrontare quell’infermo che è Azkaban!!! Lei è una donna mostruosa! Capisco perché Draco non ha remore per avervi tradito!

-ORA BASTA!- urlò la donna sull’orlo delle lacrime. – non dire un’altra parola Potter!

-Non si preoccupi…me ne vado! Draco aveva ragione….mi aveva detto che sarebbe stato inutile parlare con lei…

E senza aggiungere una sola parola uscì da quella casa sbattendo la porta. E lasciando Narcissa esausta e provata da quella discussione. Davvero Draco aveva detto quello? Davvero pensava che sua madre non lo amasse abbastanza? All’improvviso una dolorosa fitta al cuore la trafisse. Si accasciò a terra con un respiro affannoso. Era troppo. Non poteva sopportare anche questa sofferenza. Non poteva e non voleva…che cosa le restava da fare?

 

 

-Io non posso credere che tuo marito mi abbia fatto una cosa del genere!- Hermione era furiosa. Draco era spuntato il giorno prima del suo matrimonio con Jesse e ora era più confusa che mai. E quella assurda storia…Draco l’aveva lasciata per proteggerla! Ma cosa era preso a Harry? Si era bevuto il cervello? Certo se fosse stato vero….se davvero Draco l’aveva lasciata solo per amore…forse l’amava ancora. Ma che cosa andava a pensare? Era tutta una burla! L’ennesimo tentativo di salvarsi la pelle, ecco cos’era! E lei non ci sarebbe cascata come un’idiota! Non avrebbe buttato all’aria il suo matrimonio per questo!

-Mione…perché non dai a Harry e Draco una chanche!

-Non dirmi che gli credi anche tu, Gin!- sbottò Hermione richiamata dai suoi pensieri.

-Non lo so…non so cosa pensare, Hermione! Però non credi che dovresti rimandare le nozze?

-Che cosa?- sibilò Hermione, gli occhi ridotti a due fessure.

-Sì, insomma…Mi sembra che il ritorno di Draco non ti abbia lasciata indifferente. Forse dovresti riflettere su questo…- Ginny era quanto mai convinta che l’amica stesse facendo l’errore più colossale della sua vita. Lo era già prima del ritorno di Draco, ma ora ne era davvero certa. Quando Draco era tornato, Hermione si era rifiutata di incontrarlo, ma era corsa subito da Ginny per chiedere consiglio all’amica. E in quell’occasione Ginny aveva capito che Hermione non avrebbe mai dimenticato Draco e che Jesse era solo un ripiego.

-Ci ho pensato bene, Gin! Cosa credi? Che io mi sposi così, senza pensarci?

-Non ho mai detto questo, mi sembra…dico solo che ora le cose sono cambiate. C’è un nuovo elemento di cui dovresti considerare l’esistenza!- la rossa non avrebbe mollato la presa tanto facilmente e questo fu chiaro ad Hermione che sospirò sempre più irritata.

-Io mi sposo fra un’ora Ginny. Mi sposo con Jesse. Amo Jesse e so che lui ama me. Fine della discussione. Draco è solo un ricordo del passato.

-No che non lo è! Lo sai tu e lo so io! Puoi prenderti in giro quanto vuoi Hermione, ma sai meglio di me che tutto questo è un errore. Farai soffrire Jesse e soffrirai anche tu..intrappolata in un matrimonio che non vuoi, con un uomo che non ami!

Dove aveva trovato il coraggio per dire tutto quello? Erano parole dure e amare, ma Ginny era assolutamente convinta che era di questo che Hermione aveva bisogno in quel momento. Sincerità.

-IO AMO JESSE!- urlò la riccia sull’orlo di una crisi di nervi.

-Gli vuoi bene…ma non lo ami. E non lo amerai mai! Perché non è Draco…sei una stupida, Herm! Sei stupida e cieca!- e Ginny dicendo questo prese la sua borsa e si avviò verso al porta della stanza in cui Hermione si stava preparando.

-Dove vai?- chiese brusca la riccia.

-Me ne vado…non starò qui ad assistere mentre ti fai del male da sola! Auguri Hermione!

 

 

L’aveva davvero fatto? Ginny se n’era andata veramente? Non poteva crederci, la sua migliore amica la stava abbandonando proprio nel momento in cui aveva più bisogno di lei. Perché non capiva? Hermione era così confusa! Da un lato Jesse e la sicurezza di un uomo che non l’avrebbe ami tradita. Dall’altra Draco, l’unico uomo che avesse mai amato. Ma la spaventava questo sentimento. Era troppo orgogliosa per ammetterlo, ma era così! Aveva paura di credere a quanto Harry le aveva detto…e se Draco l’avesse ferita di nuovo? Sarebbe riuscita a superarlo un’altra volta? No. Decisamente no.

Toc toc. Qualcuno aveva bussato alla porta richiamando Hermione dai suoi tormenti.

-Avanti!- disse Hermione convinta che fosse Ginny che pentita tornava sui suoi passi.

-Buongiorno, signorina Granger- una voce gelida e nota parlò alle spalle della riccia.

-Si…signora Malfoy. Che ci fa lei qui?

L’ultimo colloquio tra le due non era stato molto positivo per Hermione anche se poteva ricordare esattamente come Draco l’aveva consolata in quell’occasione. Avevano fatto l’amore per la prima volta. E una morsa allo stomaco la fece gemere di dolore.

-Vorrei parlarti, se non ti dispiace…

-Parlarmi? E cosa può volermi dire di così importante da non poter aspettare almeno qualche giorno? Forse non l’ha notato, ma sto per sposarmi.

-L’ho notato, grazie. E sono qui per impedirti di fare un errore. Devi ascoltarmi Hermione, o passerai il resto della tua vita a pentirtene.

 

 

Ci siamo quasi…siamo quasi alla fine di questa storia! Come è comprensibile Hermione non può fidarsi subito di Draco…non dopo come lui l’ha trattata! E di nuovo tocca a Narcissa fare qualcosa…riuscirà a convincere Hermione?

Vi aspetto al prossimo capitolo “E vissero tutti felici e contenti?”…e recensite!!!

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Capitolo 35
*** E vissero tutti felici e contenti? ***


E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI?

 

Ginny era furiosa con Hermione. Come poteva gettare al vento la sua felicità così? Aveva la possibilità di ricominciare, anzi di riprendere la storia con Draco esattamente dal punto in cui l’avevano interrotta e sembrava che a lei questo non importasse. Si poteva essere più stupidi?

La rossa si materializzò nel salotto di casa sua. Harry si spaventò moltissimo vedendola arrivare con gli occhi che dardeggiavano per la rabbia.

-Tesoro, qualcosa non va?

-E’ ufficiale. Hermione è un’idiota!- disse Ginny lapidaria. Prese una tazza di the che scaldò all’istante con la propria bacchetta e si sedette sul divano del salotto non prima di essersi sfilata il bell’abito che aveva comprato per la cerimonia e di essersi infilata la lunga felpa di Harry. Era enorme per lei, ma adorava mettersela. Sentiva su di lei il profumo del marito che la inebriava.

-Hai provato anche tu a farla ragionare?- Harry si era seduto accanto a lei avvolgendola con entrambe le braccia e posandole un bacio tra i capelli rossi e profumati.

-Non c’è stato verso…è solo una bambina viziata! Pensa che tutto le debba essere servito su un piatto d’argento. Cosa crede? Che per noi sia stato facile? Abbiamo sofferto anche noi per poter stare insieme! Voldemort non ha messo in crisi solo lei! Quando fa così…

Ginny era un fiume in piena. La sua rabbia aveva pur bisogno della valvola di sfogo e Harry lo sapeva bene. Conosceva sua moglie e non c’era nulla di meglio per lei che dare voce a tutti i suoi pensieri.

-Lo so, amore…anche io ho provato a raccontarle tutto! Ma a quanto pare quando ha saputo la verità su Draco è andata ancora di più su tutte le furie! Io non capisco…è Draco che ama…l’ha sempre amato. E ora che può averlo, si rifiuta persino di vederlo! Comunque ho una notizia per te…

-Buona o cattiva?- chiese la moglie sistemandosi meglio tra le braccia di Harry. Stare in quella posizione la tranquillizzava sempre. Ogni volta che con la sua squadra aveva una partita importante, Ginny si rifugiava su quel divano con Harry. Anche senza parlare o semplicemente parlando del più e del meno. L’importante è che lui l’abbracciasse come stava facendo in quel momento.

-Buona, credo…Narcissa Malfoy alla fine ha testimoniato a favore di Draco.

-Dici sul serio? Ma…questo significa che Draco è libero! Vero?

-Sì…- ma nella voce di Harry c’era un’ombra di tristezza.

-Cosa c’è che non va amore?

-Ora cosa farà Draco? Senza Hermione per lui non ha molto senso restare qui…se ne andrà di nuovo…

-Sì..beh…può stare da noi per un po’ se vuoi!

Entrambi furono attraversati dallo stesso pensiero e sorrisero quasi contemporaneamente. Si stavano preoccupando per quello che per molto tempo era stato il loro nemico. Lo volevano addirittura in casa propria…

-Posso provare a chiederglielo, ma non credo accetterà. Non vuole rischiare di incontrare Hermione…

-Già…però non è giusto che lui debba andarsene! Ha già sofferto tanto in questi anni! Vorrei fare qualcosa per lui…

-Ti capisco. Mi sento così inutile! Se penso che è tutta colpa mia…

-Ma sei impazzito? È stata una scelta di Draco quella di fare il doppiogioco. Ci è stato di grande aiuto, ma nessuno l’ha costretto. Tantomeno tu!

Ginny si era sollevata dal corpo di Harry sentendo improvvisamente freddo, ma voleva guardarlo meglio occhi. Solo così il ragazzo si lasciava convincere. Era sempre stato così tra loro. Bastava che Ginny lo guardasse con i suoi occhi cioccolato e che lo scrutasse in profondità…e Harry acconsentiva a tutto quello che gli diceva. Gli prese il viso fra le mani e continuò a specchiarsi in quel verde per qualche istante. Un pensiero attraversò la mente di Ginny. Anche lei aveva una notizia da dare al ragazzo. L’aveva saputa da poco ma non voleva comunicarla a Harry mentre era così teso per via di Draco e Hermione. Ma forse quello era il momento giusto…magari quella notizia lo avrebbe tranquillizzato.

-Harry…- disse dolcemente Ginny appoggiando le sue labbra su quelle di Harry. Il ragazzo rispose prontamente mettendo una mano sulla nuca di Ginny e spingendo il volto della moglie verso il suo. Ginny lo lasciò giocare con la sua bocca e la sua lingua dischiudendo le labbra per lasciarlo entrare. Quella era una delle caratteristiche che amava di più di Harry. Era dolce ma anche passionale…sapeva accendersi all’improvviso anche per un semplice bacio. E a lei piaceva sapere di avere quel potere su di lui.

-Volevi dirmi qualcosa?- disse Harry con il sorriso sulle labbra dopo essersi separato da lei.

-Emh…sì…ma se vuoi puoi continuare a baciarmi…io non ho nulla in contrario.

-Bene…- disse Harry con la voce più roca del solito. Ginny sapeva cosa significava quel tono di voce. La desiderava. Ardentemente. Almeno tanto quanto lei voleva lui. E non aveva intenzione di privarlo di quel piacere…non a lungo…ma prima voleva dirgli quello che doveva.

-Harry…- tentò di dire ancora Ginny, ma Harry con un movimento veloce l’aveva fatta sdraiare sul divano e ora stava sopra di lei reggendosi sulle braccia. La guardava con gli occhi verdi che splendevano di quella luce particolare che mostrava a Ginny quanto profondo fosse l’amore che provava per lei.

-Sì Gin…- continuò lui malizioso infilando le sue mani sotto la felpa pesante. Ginny gemette sentendo quelle mani fredde sulla sua pelle calda. La sua mente si annebbiò completamente. Harry e solo il suo corpo le interessavano in quel momento. Poteva anche comunicargli più tardi quello che doveva dirgli…

Così lasciò che il marito iniziasse quella stessa danza che apparteneva solo a loro e grazie alla quale entro pochi mesi sarebbero diventati genitori…

 

 

-Mi faccia capire…adesso vuole che io stia con suo figlio? Vuole che formiamo insieme una bella famigliola felice? È matta o mi sa solo prendendo in giro? Non so se se lo ricorda, ma proprio lei è venuta anni fa ad Hogwarts a dirmi di lasciare Draco…- Hermione era fuori di sé dalla rabbia. Percorreva a grandi passi la stanza torcendosi le mani e non prestando la minima considerazione per il suo abito bianco che si stava sgualcendo. Cosa voleva quella dannata donna dalla sua vita? Si era presentata pochi minuti prima del suo matrimonio per convincerla a ripensarci e dare una seconda possibilità a Draco. Si poteva essere più folli?

-Lo ricordo benissimo, Hermione.

-E allora cosa pretende?

-Nulla. Non pretendo nulla…ti sto solo dando un consiglio.

-Non mi servono consigli da lei!- rispose Hermione acida come mai prima.

-Sei solo una sciocca ragazzina viziata! Pensi che tutto nella vita sia facile? Pensi che sia stato facile per me venire qui?

-Non mi importa di quanto può essere stato difficile per lei…Draco mi ha lasciata, umiliata…poi ho scoperto che in realtà mi ha solo mentito per anni! Non si è fidato di me, non mi ha creduto alla sua altezza. Doveva parlare con me e non solo con Harry… Crede che io possa perdonarlo dopo tutto questo?

-Dovresti!

Hermione rimase senza parole. Non credeva che Narcissa avrebbe risposto in quel modo. Cercò di ricomporsi e di trovare qualocsa cper congedare la signora Malfoy il prima possibile.

-Senta…capisco che lei voglia stare dalla parte di suo figlio, ma…

-Non capisci nulla invece! Se fossi sicura che tu stia facendo la scelta giusta, non sarei qui!

-Come può lei giudicarmi? Come può capire se la mia scelta è quella giusta? Lei non mi conosce nemmeno!- protestò la riccia felice di trovare un appiglio a cui aggrapparsi.

-Te lo si legge in faccia, Hermione. Ti ho conosciuta quando eri al massimo della tua felicità…e ora non vedo un solo sprazzo della stessa luce che avevi allora negli occhi. Tu stai soffrendo tanto quanto mio figlio!

-Io…non è vero! Tutti con questa storia…Harry, Ginny e ora lei! Io amo Jesse! Lo amo sul serio! Voi non lo conoscete come lo conosco io…- nella voce di Hermione c’era la disperazione. Doveva convincersi che fosse così, non poteva cedere a Draco. Non voleva soffrire…non voleva provare lo stesso dolore che aveva provato anni prima quando aveva visto il ragazzo che amava baciare Pansy davanti a lei. Era stato così difficile trovare la forza di rialzarsi! E se fosse successo ancora? Non avrebbe retto nuovamente al colpo…

Ma ora anche sua madre Narcissa era lì…e la spingeva tra le braccia del figlio…non sapeva cosa pensare, cosa credere. Amava Draco. Questa era una certezza! Ma amava anche Jesse…lui l’aveva salvata da una vita di infelicità assicurata. Lui l’aveva aiutata nel momento più difficile, le era restato accanto. Come poteva cancellare tutto con un colpo di spugna? Non poteva ferirlo così, non lo meritava.

-Jesse non merita questo…- mormorò Hermione dando voce al suo ultimo pensiero.

-Ma non merita nemmeno che sposi una donna che non lo ama…- Narcissa aveva addolcito il tono della sua voce. Era come se in un certo senso sapesse quello che la ragazza davanti a lei provava.

-Io amo Jesse- ma la riccia era sempre meno convinta di quello che diceva e la sua voce era incrinata. Le sue certezze stavano vacillando. E le lacrime stavano per sgorgare sul suo volto rovinando ore di trucco.

-Gli vuoi bene…e sicuramente imparerai ad amarlo con gli anni se lo sposerai. Ma non sarà l’amore che hai sempre sognato…non sarà quello che hai vissuto con mio figlio.

Hermione cominciò a versare lacrime silenziose. Alla fine aveva ceduto e non aveva potuto fermarle. Erano così calde che le stavano bruciando la pelle. O forse era solo la rabbia di dover ammettere che tutto quello che Narcissa stava dicendo era la verità? Quella donna aveva dannatamente ragione…cosa pensava di ottenere sposando Jesse? Avrebbe solo vissuto una vita a metà…non avrebbe mai provato le stesse emozioni che aveva provato con Draco. Stare accanto a Jesse non le faceva venire i brividi come con il biondo serpeverde.

-So per esperienza cosa vuol dire. No..non guardarmi così! Voglio molto bene a Lucius…e a modo mio lo amo, moltissimo. Non posso pensare di non averlo accanto. Ma il giorno del mio matrimonio se fossi stata davvero libera di scegliere probabilmente…beh forse, anzi sicuramente oggi non sarei la moglie di Lucius Malfoy. Ma l’uomo che amavo aveva occhi solo per un’altra…Lily Potter…

-Lei…lei era innamorata di Piton?- chiese Hermione sconvolta dalla rivelazione.

-Già…non l’ho mai dimenticato. E quando è morto…- ma Narcissa non terminò la frase. Il suo volto pallido fu rigato da un lacrima solitaria che testimoniava un amore eterno. Più forte della morte.

-Vuoi finire così? Vuoi trovarti un giorno a rimpiangere ogni istante che non hai passato accanto a Draco?

Io non credo,Hermione. Draco è uscito da Azkaban…è al Paiolo Magico per ora. Ma non resterà qui a lungo…non resterà se non avrà un buon motivo per farlo.

Hermione alzò lo sguardo su Narcissa, che a modo suo sorrise. Aveva capito finalmente. Non aveva tempo da perdere. Doveva andare da lui. fermarlo. Dirgli che lo amava oggi come cinque anni prima…

Ma prima…prima doveva parlare con Jesse. Anche lui aveva diritto di una giustificazione.

Quello sarebbe stato davvero il giorno più importante della vita di Hermione…

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 36
*** Face to face ***


FACE TO FACE

 

Come aveva potuto trattare così Jesse?

Hermione si sentiva uno schifo. Era entrata quasi alla chetichella in chiesa e subito lo sposo si era alzato e posizionato sui primi gradini dell’altare. Ma intuì all’istante che qualcosa non andava. La sposa non era accompagnata dalle damigelle e soprattutto aveva uno sguardo che non prometteva niente di buono.

-Posso parlarti?- chiese Hermione con un filo di voce a Jesse. Il ragazzo totalmente incapace di pensare in quel momento, annuì seguendo quella che doveva essere la sua futura moglie in una sala adiacente.

-Cosa succede, Herm? Qualcosa non va?

Da che parte doveva cominciare? Comunque la mettesse, Hermione aveva totalmente torto! E aprire bocca non le era mai sembrato così difficile in tutta la sua vita.

-Jesse…io…io non posso sposarti!- disse infine la ragazza non sapendo esattamente dove avesse trovato il coraggio per farlo.

-Tu…cosa? E’ successo qualcosa?

Perché Jesse era così maledettamente dolce e premuroso anche in quel momento? Sarebbe stato molto più facile per Hermione sopportare una scenata…ma non quello!

-Non…non è successo nulla, Jesse…- mentì Hermione incapace di guardarlo troppo a lungo negli occhi.

-Ti conosco, Mione…non prendermi in giro! Non credo di meritarmelo!

-Hai ragione…non te lo meriti! Tu meriti una ragazza che ti ami sul serio, dal profondo del cuore…

-E tu…non…tu non mi ami?- gli occhi di Jesse imploravano Hermione di non farlo soffrire, di non spezzargli il cuore. Ma arrivata a quel punto, la ragazza non poteva più tornare indietro.

-No. Io non ti amo, Jesse. Ti voglio bene…e tanto anche…ma non ti amo.

Un gelido silenzio cadde nella stanza. Hermione avrebbe voluto dire qualcosa di intelligente per scusarsi, ma non le veniva in mente nulla. O meglio…tutto quello che le passava per la testa non era propriamente adatto in quel momento.

-E’ per via di quel Malfoy, vero?- chiese infine Jesse togliendosi la giacca.

-Jesse…

-NO, Hermione! Tu mi stai mollando all’altare il giorno delle nostre nozze! Io ho diritto ad una spiegazione! Almeno questo me lo devi, visto che mi hai preso in giro per tutto questo tempo! Perché non te ne sei accorta oggi di non amarmi, non è vero?

Finalmente Jesse aveva cominciato a reagire…ma anche ora Hermione faticava a trovare le parole. Si sentiva tremendamente in colpa perché tutto quello che il ragazzo le stava dicendo era vero.

-Sì…non l’ho capito oggi…l’ho sempre saputo…

-Sei ancora innamorata di Draco?

-Sì…- ammise Hermione e si stupì della sensazione di calore che provò nel petto. Ammettere di amare Draco la faceva sentire bene come non stava da tempo. Era come se nulla fosse mai cambiato dentro di lei. Lo aveva inconsciamente aspettato per tutti quegli anni. Non si era mai davvero allontanata da lui, dal suo ricordo. E ora che poteva finalmente rivederlo, la sua vita fatta di menzogne le stava stretta.

-Dovevo immaginarlo! Sono stato uno stupido a pensare che avrei potuto prendere il suo posto!

-Non è colpa tua, Jesse! Tu sei un ragazzo magnifico…

-Piantala Hermione! Non devi fingere di essere gentile con me…sei stata crudele…mi hai mentito per tutto questo tempo!- la rabbia di Jesse usciva ad ogni parola. E Hermione non poteva biasimarlo.

-Io non ti ho mentito…non sapevo…non capivo!

-Ma fammi il piacere! Scommetto che Ginny e Harry ne sanno qualcosa…scommetto che loro ti avevano avvertito dell’errore grossolano che stavi per fare.

Hermione annuì. Che altro poteva fare?

-Vattene! Non voglio vederti mai più…non voglio nemmeno sentirti nominare!

-Lo sai che questo non è possibile…lavoriamo tutti e due al ministero…

-Ho un’idea…perché non chiedi un trasferimento?- propose sarcastico il ragazzo.

-Non dire idiozie! Quello è il mio lavoro, la mia vita! Non abbandonerò tutto solo perché…

-Solo perché? Credi che sia troppo rispetto a quello che mi hai fatto?

-Stai esagerando, Jesse! E comunque non voglio restare qui a discutere!

-Certo…immagino che Draco ti aspetti da qualche parte! Vi farete due belle risate alle mie spalle.

Forse questo commento Jesse se lo poteva risparmiare. Ma il dolore e la rabbia erano troppo perché potesse pensare lucidamente.

-Jesse…- disse Hermione con un filo di voce e con le lacrime agli occhi. Ma non aveva la forza per dire altro e per sopportare altro. Girò su se stessa e si smaterializzò. E quando aprì gli occhi, i ricordi degli anni a Hogwarts la investirono.

 

 

Da quanti anni non andava al Paiolo Magico? Hermione si sforzò di ricordare…forse dal suo sesto anno a Hogwarts…sì, era così. Ma i suoi occhi riconobbero subito la stanza spoglia in cui lei e i suoi amici passavano le ore nei giorni precedenti alla partenza per Hogwarts.

-Signorina Granger?- chiese Tom, il vecchio locandiero. L’uomo la fissava con uno sguardo stupito che Hermione sulle prime non capì. Poi ricordò che indossava ancora l’abito da sposa e nemmeno nel mondo dei maghi era normale girare per strada con un simile abbigliamento.

-Tom…si ricorda di me?- mormorò la riccia cercando di cacciare il rossore che certamente aveva ricoperto le sue guance.

-E come potrei dimenticarla? Lei e i signori Potter e Weasley…nessuno si dimenticherà mai di voi…

-Grazie, Tom!- e Hermione sorrise a fatica. Piano piano nella sua mente tornava a fare capolino il motivo che la portava lì e la voglia di chiacchierare amabilmente diminuiva.

-Senta, Tom…avrei bisogno di una informazione…mi sa dire quale stanza occupa il signor Malfoy?

-Il signor Malfoy?- chiese Tom improvvisamente più guardingo. La verità sulla storia di Draco non era ancora trapelata, pensò Hermione.

-Sì, Tom…Draco Malfoy. So per certo che si trova qui…o almeno così mi è stato detto…

-Certo…il signor Malfoy è al terzo piano. Stanza 37. Vuole che la accompagni?

-No…grazie…conosco la strada- e sorrise di nuovo a Tom con dolcezza. Voleva restare sola per mettere insieme le idee…non sapeva ancora cosa avrebbe detto a Draco…e come avrebbe reagito incrociando di nuovo quegli occhi color ghiaccio che da sempre popolavano le sue notti.

Immersa nei suoi pensieri non si rese conto di essere arrivata davanti alla porta della stanza di Draco. Fissò la porta…improvvisamente non voleva più entrare. Se lui l’avesse respinta? Cosa avrebbe fatto lei?

-Hermione?

Draco aveva aperto la porta della sua stanza e si trovò davanti la ragazza vestita da sposa. Il suo cuore perse un colpo. Non si aspettava di vederla…non lì, non in quel momento, non così…

-Dray…- mormorò la ragazza.

-Cosa…come mai sei qui?

-Volevo vederti…

I cuori dei due ragazzi battevano veloci…le emozioni che provavano cinque anni primi non erano cambiate minimamente. I loro occhi si erano incatenati tra loro e nessuno dei due sembrava voler distogliere lo sguardo per primo.

-Vuoi entrare?- chiese Draco con la voce rotta per l’emozione.

-Sì, grazie…- Hermione sorrise e Draco per un secondo valutò seriamente l’eventualità di baciarla senza dire nulla. Ma non lo fece…non poteva certo sperare che Hermione lo perdonasse così, su due piedi! Di sicuro avrebbe dovuto spiegarle i motivi che lo avevano portato a quella dolorosa scelta…farle capire che non aveva mai smesso di amarla e di pensare a lei un solo istante…ma non fece in tempo ad aprire di nuovo la bocca. No…perché le labbra di Hermione si erano posate sulle sue…così dolci e morbide. Draco chiuse gli occhi per poter continuare a sognare, perché era di certo un sogno. Uno dei tanti sogni che aveva fatto in quegli anni…

Quando aprì gli occhi fece appena in tempo a vedere la mano di Hermione che lo schiaffeggiava.

-Questo è per tutto il dolore e la solitudine che mi hai fatto provare!- disse Hermione severa, ma Draco la conosceva bene. Troppo bene per non capire che dietro quello schiaffo c’erano occhi che brillavano per la gioia e una voce che era incrinata dalla voglia di piangere.

-E il bacio? A cosa devo il bacio che mi hai dato prima?

Hermione sorrise e le sembrò di sorridere per la prima volta da anni! Draco la guardava in quel modo…nel suo solito modo. Quello malizioso e provocatorio che solo lui aveva. E che la faceva impazzire e arrossire.

-Quello era per ricordarti cosa hai perso in questi anni…- mormorò la ragazza avvicinandosi di nuovo a lui. poteva specchiarsi nei suoi occhi color ghiaccio. Quanto le erano mancati? Non sapeva dirlo o quantificarlo…

-Non avevo bisogno di quello per ricordarmelo. I tuoi baci e i tuoi occhi sono le cose che mi sono mancate di più in questi anni di esilio…

Draco appoggiò la sua mano calda sulla guancia gelata di Hermione che piegò il capo per far aderire meglio il suo viso alla mano del ragazzo. Con un movimento veloce il biondino avvicinò il corpo di Hermione al suo e la abbracciò. Ed Hermione cominciò a piangere…tutte le lacrime che aveva trattenuto per anni trovarono finalmente sfogo, perché era consapevole che tutto il dolore era finito. Ora non poteva che essere felice perché il suo Draco era tornato da lei.

-Non piangere…Mione…ora sono qui…sono tornato. E non me ne andrò mai più, te lo prometto!- e appoggiò un dolce bacio sui capelli profumati della ragazza.

-Perché non mi hai mai detto nulla? Io potevo…- cominciò Hermione. Draco sapeva che sarebbe giunto il momento di dare spiegazioni…non poteva certo rifiutargliele. Non ora che si stavano ritrovando.

-No, Mione. Tu non potevi. Non potevi aiutarmi…nessuno poteva, nemmeno Harry. Infatti…guarda come è andata a finire. Quando tu sei arrivata a Malfoy Manor…e mia zia ti ha torturata…è stato allora che mio padre ha capito. Non ho mosso un dito, ricordi?

-Quindi è colpa mia se sei dovuto fuggire?

-No…assolutamente no…dico solo che persino standoti lontano ho rischiato di mettere in pericolo la tua vita e la riuscita della missione…immagina se ti avessi raccontato tutto!

Hermione guardò il ragazzo dritto negli occhi. Si erano accomodati sul letto disfatto della stanza e la riccia ascoltava con attenzione ogni singola parola. In cuor suo aveva già perdonato Draco…lo sapeva bene…ma voleva sapere il perché. Perché aveva dovuto sopportare tutto quello…

-Sì, capisco…ma potevi risparmiarti di baciare Pansy…

Draco rise di cuore. E ad Hermione ricominciò a battere il cuore, come se la sua vita dipendesse dalla felicità di Draco.

-Gelosa…- non era una domanda ma una affermazione.

-Gelosa? Io? Ti sbagli mio caro…

-Certo…farò finta di crederti…Pansy era il modo migliore per allontanarti da me. All’istante.

-E avevi ragione…- mormorò Hermione ritornando con la memoria quella scena.

-Mi dispiace…io non volevo farti soffrire, ma non vedevo altra strada per poter avere davvero un futuro con te!

-Futuro? Hai rischiato di morire! Di dover restare nascosto per il resto della tua vita!- protestò Hermione ritrovando quella caparbietà che l’aveva caratterizzata negli anni a Hogwarts.

-Era un rischio che dovevo correre…

-Potevi morire…

-Anche combattendo insieme a voi!- precisò Draco.

-Non sarebbe successo…ti avrei protetto io!

Draco rise di nuovo.

-Che c’è? Credi che non ne sarei stata capace?

-No…affatto! Ma a cosa serve rivangare il passato Hermione? quello che è successo è successo…ho sbagliato a tenerti all’oscuro, lo ammetto. Dovevo fidarmi maggiormente di te…ma onestamente rifarei tutto nello stesso modo…

-Lo immaginavo- mormorò Hermione sorridendo dolcemente.

-Perché sei venuta qui?- continuò il biondino dopo qualche istante di silenzio.

-Non lo sai?

Hermione lo fissava con gli occhi umidi. Non si sentiva così bene e così leggera da anni…nello stesso istante in cui aveva incrociato di nuovo gli occhi di Draco aveva capito che per lei non c’era futuro se non con lui.

-E come l’ha presa Jesse?

-E tu come sai di Jesse? Harry…immagino…

-Già…non avrei mai creduto che un Malfoy un giorno avrebbe avuto bisogno di un Potter…

-Un tempo non credevi nemmeno di poterti innamorare di una Mezzosangue!

Draco assunse una espressione indecifrabile. Tristezza e rimpianto forse…come se i ricordi che erano affiorati dentro di lui gli facessero troppo male.

-Sì…beh, le persone cambiano!

-Vero…e per inciso anche tua madre in tutto questo ha avuto la sua parte…

-Mia madre?

-Sì…è stata lei che mi ha fermata appena in tempo!- disse Hermione fissando il proprio vestito sgualcito.

-Dovrò ricordarmi di ringraziarla…un giorno…

-Ti vuole bene…non ce l’ha con te…

Draco si alzò e si diresse verso il camino. Il suo volto sembrò ancora più pallido alla luce del fuoco. Hermione lo seguì e lo avvolse con le sue braccia appoggiando la testa alla sua schiena.

-Sei a casa ora…

-Già…Hermione?

-Dimmi…

-Per me non è cambiato nulla. In questi mesi…quello che provo per te è immutato…ti amo esattamente come quei giorni felici a Hogwarts.

Nel dire tutto questo Draco si era voltato e aveva preso il volto della ragazza tra le mani costringendola a fissarlo negli occhi. Era il solo modo che aveva per farle capire che non stava mentendo.

-Lo so…lo so che non ci sono scuse per averti lasciato…soprattutto in quel modo…ma…

-Dray…lo vedi come sono vestita? Ho appena lasciato un ragazzo assolutamente perfetto all’altare davanti a tutti i parenti e gli amici che mi fissavano come se fossi diventata pazza…

-Ah…e così Jesse era perfetto- questa volta fu Draco a stizzirsi per l’affermazione della ragazza.

-E poi sarei io la gelosa? Jesse è stato magnifico con me…mi ha fatto superare un momento molto difficile..ma non è mai riuscito a riempire il vuoto che tu mi hai lasciato dentro…non aveva senso sposare un uomo che non amo…non quando l’uomo che davvero amo è quei davanti a me…

Draco ascoltò tutto in silenzio non distogliendo mai i suoi occhi da quelli di Hermione. dopo qualche istante sorrise e appoggiò le labbra su quelle di Hermione tenendole sempre il volto tra le mani.

-Dopo tutto qualcosa di buono devo averlo fatto…- sussurrò il ragazzo sfiorando le labbra della riccia.

-Perché?

-Sei ancora qui…nonostante tutto…tutto quello che ti ho fatto e che ti è successo…

-Sono qui perché so perfettamente che senza di te non sarò mai felice…e non penso che valga la pena di vivere un’intera esistenza condannandomi da sola all’infelicità…

-Sono assolutamente d’accordo con te!

E Draco fece qualcosa che Hermione non si sarebbe mai aspettata, non in quel momento. Si inginocchiò davanti a e le prese la mano destra.

-Hermione…credo che abbiamo già passato abbastanza tempo separati…non voglio sprecare nemmeno un secondo senza di te…lo so che può sembrarti folle, in fondo cinque anni senza mai vederci o parlarci sono moltissimo…tu o io potremmo essere cambiati…ma io sono assolutamente certo che tu sei la donna perfetta per me! di errori ne ho già commessi molti, non voglio fare anche questo…Hermione, ti prego, sposami! Saprò renderti felice e…

Hermione pose un dito sulla bocca di Draco.

-Ora mi hai reso la donna più felice del mondo…

-Era un sì?

-Sì…- mormorò Hermione abbracciando così forte Draco a stenderlo a terra.

 

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Capitolo 37
*** Epilogo. C'è un lieto fine... ***


EPILOGO. C’E’ UN LIETO FINE…

 

-Lo voglio.

Hermione guardava Draco pronunciare quelle due semplici parole. Sembrava…anzi no….era così nervoso! Ogni suo muscolo era teso nello sforzo di non crollare a terra per l’emozione. Perché Hermione lo sapeva: dietro quella facciata di uomo duro e freddo batteva un cuore fragile. Come quello di qualunque altra persona. Sapeva quanto Draco fosse emozionato per quella giornata, per quelle nozze! Fino alla sera prima lo aveva visto ripassare mentalmente i passaggi salienti della giornata successiva come una litania: andare a prendere il vestito, dare gli anelli al testimone, ricordarsi il bouquet, arrivare in chiesa con dieci minuti di anticipo….e così all’infinito! Hermione aveva sorriso più di una volta sentendolo sciorinare tutte le tappe di una giornata che sembrava interminabile, ma mai una volta si era permessa di interromperlo. Anzi, alla fine se ne era andata come avevano programmato per andare a dormire da Ginny e Harry.

Ed Hermione l’aveva rivisto solo pochi minuti prima di quel ‘lo voglio’…con una sorpresa. Narcissa Malfoy. Era venuta al matrimonio e aveva accompagnato il figlio all’altare. Lo aveva accompagnato a sposare una Mezzosangue. Ancora Hermione non ci credeva…non dopotutto quello che si erano dette le due donne! Non avevano mai avuto un buon rapporto, fin dal primo momento, ma forse l’amore che provavano entrambe per Draco le aveva aiutate a trovare un punto d’accordo! E questo era forse il più bel regalo che Draco avesse ricevuto per il suo matrimonio…anche se….anche se un po’ di amaro in tutta quella gioia c’era. Lucius. Non si era presentato, non aveva più rivolto la parola a Draco. Lo aveva cancellato dalla sua vita.

-Hermione?- Ginny la stava chiamando sotto voce. Che voleva? Ah già…c’era un matrimonio in corso. Il suo!

-Lo voglio!- disse la ragazza sorridendo  un Draco terrorizzato.

-Vi dichiaro marito e moglie. Lo sposo può baciare la sposa se lo desidera!

Draco non se lo fece ripetere di nuovo. Afferrò Hermione con dolcezza. Quasi come se avesse avuto paura di sentirla svanire tra le sue braccia, come una bolla di sapone. Il primo tocco delle labbra di Draco fu dolce e delicato…ma fu proprio allora che Draco si sciolse. Hermione sentì che piano piano i muscolo di Draco si lasciavano andare…forse perché aveva capito che tutto quello che aveva desiderato per lui si era appena realizzato. Nulla poteva più separarlo da Hermione.

Nulla.

 

 

-Mi raccomando…Harry, tieni Ginny a riposo! Almeno per le prossime due settimane…non vorrai interrompere la nostra luna di miele?- disse Hermione prima di salutare i due amici alla fine della splendida giornata. Tutto era stato perfetto, fin nei minimi dettagli. Ma ora erano tutti troppo esausti per restare ancora un minuti a quella festa.

-Oh, manca ancora molto! Farete in tempo a tornare per vedere nascere il piccolo James!- rispose Ginny.

-Ci conto! Non ti perdonerei Potter se dovessi interrompere il mio tanto sognato viaggio di nozze per colpa tua!- Draco pronunciò queste parole divertito. Ma mai aveva potuto immaginare che Ginny avrebbe partito dopo due soli giorni dal matrimonio.

 

 

-Dovremmo punirvi sapete? Cos’è che avevi detto Ginny? Ah sì… “manca ancora molto, non preoccupatevi!”

Draco Malfoy aveva dipinta sul volto una strana espressione. O forse era così solo perché nessuno lo aveva mai visto con in braccio un neonato!

-Andiamo…credevo che nominarvi padrini d James vi avrebbe reso felici!- protestò Harry.

-James…Che razza di nome gli avete dato? Io padrino di un Potter! Cosa mi tocca sentire!- protestò Draco che però non riusciva a togliere gli occhi di dosso al piccolo figlioccio.

-Avevi un’idea migliore?- chiese Harry sedendosi sul letto di Ginny e abbracciandola.

-Io? No…non ci ho nemmeno pensato…- ma Draco era diventato imbarazzantemente rosso in volto.

-Sì, raccontala ad un altro! Fuori il nome!

-Nemmeno morto Potter!

-Forza Dray…non c’è nulla di male…come chiameresti nostro figlio?- chiese Hermione sorridendo in direzione del neo marito.

-Nostro…nostro figlio?- aveva improvvisamente bisogno di bere. Quanto caldo faceva in quella stanza?

-Sì…non ne vuoi?- gli occhi di Hermione non erano minimamente preoccupati. Sapeva quanto Draco fosse orgoglioso e non avrebbe mai ammesso davanti a nessuno  che il pensiero di un piccolo Malfoy lo avrebbe riempito di gioia e orgoglio.

-Io…certo….ma non ho mai pensato a come…

-Bugiardo!

-E va bene!- disse Draco arrendendosi all’insistenza della moglie. -Lo chiamerei Scorpius…

Harry scoppiò a ridere così rumorosamente da svegliare James.

-Scusa…scusa…è che tu dicevi che James Sirius è un nome orribile…non mi sembra che Scorpius sia tanto meglio!

-Io lo trovo davvero carino- disse Hermione attirando su di sé lo sguardo curioso di tutti. Soprattutto di Draco.

-Davvero?

-Sì…mi piace…sarebbe unico…e decisamente nostro figlio sarà unico!- ad Hermione brillavano gli occhi. E Draco sorrise.

-Credo però che il nostro signor Potter dovrebbe lasciarci il tempo di procreare dei figli…- mormorò il biondino in direzione del neo papà.

-Ah ah ah…tranquillo, da stasera potrai tornare alle tue occupazioni…volevamo solo che il piccolo conoscesse subito il suo padrino e la sua madrina.

I quattro ragazzi continuarono a parlare per qualche minuto, poi l’infermiera venne a portare via James.

-Noi andiamo…

-Sì, grazie per essere venuti. E buona luna di miele…giuro che non vi disturberemo più per le prossime due settimane!- disse Harry anticipando quello che avrebbe detto Draco.

Hermione uscì dalla stanza di Ginny. Guardò Draco che dava un ultimo bacio in fronte al piccolo James. Gli stava pettinando i capelli neri con un sorriso tenero dipinto sul volto. Era la scena più dolce che avesse mai visto…e in quel momento comprese che tutto quello che aveva sopportato e che aveva affrontato in quegli anni era servito a qualcosa. L’aveva portata lì…con Draco e con la loro futura vita insieme…sospirò profondamente assorta nei suoi pensieri e non si accorse che il marito si era alla fine liberato di James e si era avvicinato a lei.

-Perché sorridi?- le chiese posandole un bacio sui capelli ricci e profumati.

-Stavo pensando…

- A me spero…

-Anche…ma soprattutto a me!

Draco continuò a fissarla curioso.

-Pensavo a come tutto questo è iniziato…il mio messaggio, il mio desiderio di vendicarmi di Ron…e ora guarda cosa abbiamo costruito…stiamo iniziando una nuova vita insieme…e fra poco costruiremo una famiglia tutta nostra.

-Già…

-A volte penso che sia tutto un sogno…

-E’ la realtà amore mio… è tutto vero!

-E un po’ mi spaventa…ho sempre paura che tutto possa finire…

-Non finirà, te lo prometto. Non ti lascerò mai più…

Draco le prese il votlo fra le mani e la baciò. Era uno di quei baci con cui riusciva a comunicare tutto il suo amore, il suo desiderio. Amava Hermione più della sua stessa vita e l’avrebbe amata per sempre. Aveva dovuto sopportare anni di lontananza dalla donna che amava e non avrebbe mai più permesso che una cosa simile accadesse di nuovo. E soprattutto Hermione lo sapeva. Sapeva che poteva fissarsi ciecamente di Draco e che non l’avrebbe mai più fatta soffrire. Lo sapeva.

E rispondendo al bacio di Draco pensò: “Si può essere più felici? No…assolutamente no…

Ma allora le favole esistono davvero…e lei come tutte le principesse aveva avuto il suo lieto fine…con il principe dei suoi sogni!

 

 

The end.

 

 

Buona sera a tutti!

 

Eccomi qui a terminare la mia prima storia…iniziata quasi per scherzo ed poi diventata una vera e propria fan fiction! Devo essere sincera…all’inizio non ero una fan della coppia Draco/Hermione! Ma a forza di scrivere…beh mi sono accorta che non stavano poi tanto male insieme!

 

Spero che la mia storia vi sia piaciuta…e visto che siamo arrivati all’ultimo capitolo, vi chiedo di lasciare un commento per esprimere il vostro parere. Cosa vi è piaciuto e cosa invece non avete apprezzato!

 

E ora vorrei innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno seguito la storia e che l’hanno inserita tra le preferite.

 

Vorrei anche ringraziare tutti coloro che hanno recensito…anche un solo capitolo! È stato bello ed importante sentire il vostro parere man mano che la storia prendeva forma!

 

E infine, vorrei scusarmi per gli enormi ritardi che avete dovuto sopportare nell’ultimo periodo. Purtroppo l’alternativa era sospendere la storia e riprenderla fra un paio d’anni…ma non mi sembrava corretto nei confronti di chi l’aveva sempre seguita.

 

E ora…con molta tristezza per essere arrivata alla fine, vi saluto e soprattutto vi ringrazio dal profondo del cuore perché senza di voi questa storia non sarebbe mai nemmeno nata né terminata! Sentirò la mancanza di Draco ed Hermione…ma non escludo la possibilità di un seguito, che in effetti sta già frullando nella mia testa. Molte idee, ma poco tempo per realizzarle!

 

Spero di tornare presto…a tutti, GRAZIE!

 

Un bacio.

 

Laura.

 

 

 

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