the story of my life

di miriana_98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Erano più o meno le 4 di pomeriggio, c'era una ragazza vicino ad una finestra.
Guardava il sole, le persone che entravano e uscivano dai negozi, bambini che piangevano, anziani che passeggiavano, tutto ruotava attorno a degli obiettivi.
La ragazza cercava di capire il suo scopo, il suo obiettivo, quello che una volta raggiunto poteva dire "finalmente". Non riusciva a trovarlo, guardava in quelle persone, nei loro gesti, ma in loro non si riconosceva. 
Lei era quella diversa, quella che nessuno accettava, quella che amava stare da sola, quella che veniva salvata dalla musica. LEI ERA QUELLA DIVERSA. Lei era semplicemente Helen.
Più passavano i giorni e più pensava al suo futuro, a cosa avrebbe fatto e cosa sarebbe diventata, ma non riusciva a rispondere. Quando finalmente un bel giorno...

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Quando finalmente un bel giorno la ragazza fece un incontro al quanto strano. Lei adorava leggere, perciò prese il suo libro preferito e lo portò con se, si sedette su una panchina, la solita, quella dove passava la maggior parte del tempo, senza preoccupazioni, agitazioni, senza pensieri. Aprì il libro e iniziò a leggere, c'era un sole alto e cocente. Ad un tratto sentì cadere del liquido freddo sulla fronte, era pioggia. Sorpresa chiuse il libro e corse a ripararsi. Non trovò nessun posto dove stare per far passare la pioggia, tranne la palestra lì vicino dove c'era un campo da basket. Non voleva entrare, aveva paura ancora qualcuno la vedesse, si fece coraggio ed entrò, era buio, freddo, c'era solo una luce sottile che proveniva dalla stanza in fondo, era spaventata ma non si allontanò. La porta si aprì, fece cadere il libro e ...

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


La porta si aprì, fece cadere il libro e la ragazza vide una figura nera , alta, magra e abbastanza muscolosa; era un ragazzo. Si piegò per raccogliere il libro e glielo porse. La ragazza immobile non disse nulla, fece un cenno e scappò via, lasciando il ragazzo solo in quella stanza buia. Fuori pioveva ancora, ma a lei non importava, voleva andare via, via da quel posto, da quell'oscurità , via da quel ragazzo. Arrivata a casa si cambiò e si stese sul letto, le immagini di quel ragazzo la tormentavano,di quegli occhi, di quel corpo, di quel suo sguardo. Cercò di chiudere gli occhi per dormire, ma niente, non ci riusciva, ormai quelle immagini avevano preso il controllo della situazione....

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Il giorno seguente la ragazza uscì di casa per fare una passeggiata, per liberare la mente. Osservava il tramonto pensierosa, pensava ancora a quel ragazzo che aveva incontrato in palestra; in un primo istante sentì il desiderio di rincontrarlo, ma questo desiderio svanì all’istante. Andò a far visita a casa di una sua vecchia amica. Stava andando tutto per il meglio quando ad un tratto, mentre stava per ritornare a casa, si scontrò con una persona,cadendo. Il tipo l’aiuto ad alzarsi e si scusò, alzando lo sguardo notò che era lo stesso ragazzo della palestra. Le sue mani tremavano, non sapeva cosa dire perciò imbarazzata scappò.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


La ragazza non si spiegava questo suo comportamento nei confronti di questo ragazzo. L’indomani ritornò a lavoro. Lavorava in un fast-food,pensò che almeno lì era al sicuro da tutti quei pensieri, perciò si mise a lavorare e si concentrò solamente sul lavoro. “cosa prende?” chiese timidamente la ragazza. Tra un cliente e l’altro non si era accorta che il cliente davanti a sé era il misterioso ragazzo. Il ragazzo rispose prontamente “lei .E la porto a fare una passeggiata sabato sera, se è libera.” La ragazza arrossì e con sua grande sorpresa disse: “mi farebbe molto piacere”. “ok, allora la vengo a prendere sabato sera per le 8 da casa sua” detto questo,senza aspettare una sua risposta andò via lasciando la ragazza a bocca aperta.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Sabato sera. La ragazza si chiedeva ancora come il ragazzo potesse sapere il suo indirizzo. Sì doveva preparare dato che erano già le 19. andò in camera sua, aprì l’armadio e iniziò a eliminare le robe che non andavano bene. Non era molto ampio, né molto alto, era un normalissimo armadio. Aveva la mania dell’ordine perciò c’erano i giubbotti appesi accanto a un paio di gonne che non usava più, poi ripiegati c’erano dei maglioncini colorati , felpe e jeans;paia e paia di jeans, di ogni tipo: scuri,chiari,stretti,a zampa d’elefante. Lei adorava tutto ciò che era sportivo perciò pensò che andassero bene jeans e maglioncino, look sportivo e non molto appariscente. Li indossò frettolosamente e scese. Era terribilmente in anticipo, il suo hip hop segnava le 19.32. Mancavano ancora 28 minuti perciò si mise ad ascoltare un pò di musica...

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Mentre scorreva la sua play list il ragazzo la prese per un braccio facendola spaventare. La ragazza timidamente disse un ciao frettoloso,senza farci nemmeno caso, il ragazzo ricambiò. Il ragazzo le chiese: “dove preferisce andare signorina?” con un sorriso stampato sulla faccia. La ragazza rispose “dove vorrebbe portarmi?” e scoppiarono entrambi a ridere. Andarono a fare una passeggiata in centro osservando le numerose vetrine, e parlando dei loro hobby, il tempo passava, quando ad un tratto lo stomaco della ragazza fece un rumore insolito, il ragazzo capì che era ora di andare a mangiare qualcosa, perciò approfittò per portarla in un locale abbastanza raffinato. Appena entrati il ragazzo si scontrò con una ragazza che indossava un vestito stretto, corto e appariscente, tacchi alti e trucco esagerato, questa lo salutò dandogli un bacio sulla guancia e dicendogli un semplice ciao, il ragazzo arrossì e rimase, per un tempo che a lui sembrò l’infinito, fermo, immobile. La ragazza era la sua ex, perciò ,confusa,Helen aprì la porta e corse via piangendo senza alcun motivo.

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Andò dritta verso casa sua,piangeva,piangeva e non riusciva a smettere. Non si rese conto da quanto tempo stesse piangendo. Stava rannicchiata in un angolo della stanza, aveva la luce spenta e piangeva. In mano aveva una tazza che fumava,si era preparata una cioccolata calda,dal momento che aveva saltato la cena. C’era silenzio,si sentiva solo il rumore delle cavallette,le macchine che sfrecciavano nel buio,quando ad un tratto suonò il campanello. Helen immaginò chi potesse essere,perciò non si spostò da lì. Il campanello insisteva,a Helen dava fastidio perciò si spostò verso la finestra. Alzò lo sguardo,per osservare la luna,dato che il riflesso della luna appariva nella tazza,e vide una sagoma che si muoveva velocemente sulle scale di emergenza. Helen ebbe paura,molta paura. Indietreggiò…

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


La finestra si aprì,Helen era terrorizzata,vide un uomo,fece cadere la tazza a terra,facendola rompere in mille pezzi,il cuore le batteva forte,così forte da non capire più niente,le girava la testa,non vedeva più niente,cadde. Aprì gli occhi dopo una decina di minuti,anche se per lei sembrarono anni. Era stesa sul suo divano,aveva un paio di cuscino dietro la testa. Girò la testa, non c’era più la tazza per terra. “era solo un incubo” pensò,quando all’improvviso sbucò dalla cucina il ragazzo misterioso. Helen era spaventata, sorpresa e furiosa allo stesso tempo. Si alzò di scatto e disse velocemente: “vai immediatamente via da qui,nessuno ti ha invitato e non c’è niente che ti faccia capire che sei il benvenuto!”. Il ragazzo ci rimase male,ma ciò nonostante abbozzò un sorriso e non abbandonò le speranze.

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