istanti di Shiho Miyano (/viewuser.php?uid=325175)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** one ***
Capitolo 2: *** two ***
Capitolo 3: *** three ***
Capitolo 1 *** one ***
one
immagine: 1 (folla)
situazione: 3 (una persona morta)
personaggio: conan edogawa
Fa caldo .
Credo che sia rispuntato il sole, ma non ne sono sicuro.
Quando alzo gli occhi vedo solo facce ed occhi smarriti, in torno a me ci sono solo relitti in balia di loro stessi.
Dio,quanto odio la folla.
Sto passando attraverso a più di trecento persone, ma non riesco a vedere neanche un essere umano.
Scanso a gomitate gli ultimi due individui e la vedo, distesa a terra, i lunghi capelli affogati nel sangue.
Una donna la sta scuotendo per le spalle.
Non ho bisogno di esaminare il corpo, stavolta.
- è morta - dico.
silenzio.
Poi urla.
Oggi splende il sole, eppure non smette di nevicare. |
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** two ***
two
immagine: 2 (pioggia)
personaggi: Conan Edogawa\Shinichi Kudo, Ai Haibara\Shiho Miyano
Piove.
è freddo.
Ma non m'interessa.
La sola cosa degna della mia attenzione è in ginocchio davanti a me e mi da le spalle con la testa china , i capelli fradici d'acqua.
Cosa succede?
Cosa ci fai qui?
Non riesco a dire nulla di tutto ciò.
Le appoggio una mano sulla spalla e sembra trasalire, con un sospiro.
- Haibara? -
Alza lo sguardo.
Sono occhi di ghiaccio, bagnati di pioggia.
O sono lacrime?
- riesci sempre a trovarmi -
Non c'è rancore nella sua voce.
- andiamo a casa,Haibara-
Annuisce e si aggrappa a me,come se fossi la sua unica ragione di vita.
Piove.
Non fa più freddo. |
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** three ***
three
situazione: Una casa o strada completamente deserta
personaggi: Conan Edogawa\Shinichi Kudo, Ran Mori
Il cielo è rosso sangue.
Me lo sento colare addosso.
La mia vecchia casa sembra guardarmi, sofferente.
Ogni volta che ci passo davanti m'impongo di non guardare.
Ti fa male ricordare,Shinichi. Mi dico.
Ma è tutto inutile.
È più forte di me.
Appoggio una mano sul cancello, il freddo del ferro mi fa rabbrividire.
I ricordi mi distruggono.
Ma è l'unica cosa che mi fa andare avanti.
Che cosa contraddittoria.
Chiudo gli occhi e riesco di nuovo a sentire il profumo del caffè uscire dalle finestre.
Ma è solo un attimo.
Sento Ran chiamarmi e mi riscuoto.
Mi sorride e il cielo torna azzurro.
Come i vecchi tempi. |
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=2706626
|