;I'm Tired of Pretending.

di _sstina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Agente David ***
Capitolo 2: *** Tutti da Abby! ***
Capitolo 3: *** Addio ***
Capitolo 4: *** Rule Number 12 ***
Capitolo 5: *** "Andrà tutto bene" continuiamo a ripeterci..ma siamo davvero sicuri che ciò di cui continuiamo a convincerci è vero?(Parte 1) ***
Capitolo 6: *** "Andrà tutto bene" continuiamo a ripeterci..ma siamo davvero sicuri che ciò di cui continuiamo a convincerci è vero?(Parte 2) ***
Capitolo 7: *** "I can't live without her." ***
Capitolo 8: *** E' Complicato. ***
Capitolo 9: *** Come se improvvisamente..fosse già mattina. ***
Capitolo 10: *** Come se fosse tornato di nuovo a respirare. ***
Capitolo 11: *** Un marine al Grande Fratello. ***
Capitolo 12: *** "E forse..meglio così." ***



Capitolo 1
*** Agente David ***


Capitolo 1- Agente David.


-Ti manca?
-No..
-Oh Tony ma perchè per una buona volta non ammetti..
-No.
-Volevo solo..
-No.
-La smetti di dire no ?
-N..
-Non lo dire.
Sorrisi.
Mcgee..quando la smetterà di impicciarsi degli affari miei?
E anche se gli avessi detto che mi manca?Cosa sarebbe cambiato?
Kate è andata via da una settimana..ma si sente tanto,come se fosse andata via ieri.
Era una persona importante per l'NCIS.E' normale si senta la sua mancanza.
Tony...mentire a se stessi non è l'ideale.
-E' già arrivata?
-Di chi parla capo?
Gibbs era spuntato come suo solito dal nulla.
-Non è ancora arrivata.
-Di chi parla capo?
-Credo di me..
Io,Mcgee e Gibbs ci girammo insieme.
-Agente David..io sono Gibbs,la stavamo aspettando-si strinsero la mano.
-E'..un onore.
Bandana azzurrina,capelli mossisimi,fisico mozzafiato coperto da dei vestiti..bruttini.
Credo che questa David..ci darà un sacco di problemi.
-Presentati ai tuoi compagni.
Gibbs volò via.Come suo solito.
Mcgee scattò in piedi e gli porse la mano.
-Piacere,Ziva David.
-Timothy Mcgee.Ma puoi chiamarmi Tim.
Ioimasi seduto.Lei iniziò a sistemare le sue cose sulla sua scrivania.
-Ci sarei anche io..
Si voltò.Mi sorrise.
-Ciao.
Riprese il suo lavoro.
Scoppiai a ridere.
Mcgee mi fece gesto di alzarmi per correttezza.Rimasi seduto.
-Iniziamo male agente DiNozzo..
-Come sa il mio nome?
-Pensi davvero che non mi sarei informata prima di venire qui?
-Le ho detto di darmi del tu?
-Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda.
Rimasi in silenzio.
-Basta con le presentazioni DiNozzo.Dobbiamo darci da fare.
Gibbs era pronto con un nuovo caso.
-Agente David..Ziva..qui non perdiamo tempo..c'è tanto lavoro da fare.
-Non si preoccupi...sono qui per questo...capo..
Mi rivolse uno sguardo minaccioso.La guardai dalla testa ai piedi.
Questa David porterà problemi....un sacco di problemi.



 'Sera!
Questa fic è la stessa postata sulla mia pagina su Tony e Ziva di FB   : https://www.facebook.com/pages/TonyZiva/252385831451562
Ho deciso di postarla anche qui così...per vedere cosa ne pensate anche voi :)
I
l primo capitolo non è un granchè,però introduce più o meno come stanno le cose.
Sì..fa proprio schifo rileggendolo.. D:
Se vi piace continuerò a postarla altrimenti niente..la continuerò solo nella mia pagina..è una specie di prova.

Fatemi comunque sapere cosa ne pensate con una recensione se vi va.
Bacio e grazie di averla letta!

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Capitolo 2
*** Tutti da Abby! ***


Capitolo 2-Tutti da Abby!

-Abby?Abby dove diavolo sei finita?Prima mi chiami per venire giù e poi non ci sei..
-Sono quii Mcgee..c'è anche..lei??
Ziva guardo Mcgee stupita,prima ancora che lui potesse dire qualcosa lei esclamò:
-Sì..ci sono anche io!
Abby sbuffò.Ziva sbarrò gli occhi stupita.
-Non ha ancora digerito la morte di Kate..aspettami qui..-gli sussurrò Mcgee.
Avanzò di qualche passo e trovò Abby seduta per terra con la schiena contro il mobile e una foto di Kate in mano.
-Sta tranquilla Kate..non la andrò a salutare..
-Abby..-
Si accucciò per terra e si mise vicino a lei.
-Non voglio Mcgee..
-Ti manca ancora tanto vero?
Abby guardò Mcgee negli occhi..
Solo lui poteva capire quanto gli mancasse,lui riusciva a capire Abby come nessun altro.
Le prese la mano e la strinse alle sue.Poi le diede un bacio in guancia e lei appoggiò la sua testa alla spalla di lui.
-Dovresti conoscerla..è un tipo a posto...è tosta.
Mai come Kate,senza dubbio.
Non vuole prendere il suo posto Abby.Vuole solo fare il suo lavoro.
-Lo so..ma è così difficile..
-Ehy..-si mise davanti a lei e le prese il viso tra le mani-..Kate vorrebbe che tu continuassi a essere la Abby di sempre,
quella un po' pazza..ma unica.Non avrebbe mai voluto vederti piangere per lei.
E' difficile ma devi andare avanti..se non lo vuoi fare per te..fallo per lei..e per me.Non mi piace vederti così.
Abby fece un sorriso a 26778 denti e diede un bacio a stampo a Mcgee.Si alzò in piedi.Si aggiustò e corse verso Ziva.
-Perdonami!-le porse la mano-Abigail Sciuto,ma puoi chiamarmi Abby.Se hai qualche problema,qui troverai sempre una spalla su cui poggiarti.
Ziva sorrise.
-Ziva David..-le strinse la mano-..mi dispiace molto per Kate.Non voglio assolutamente sostituirla.Sono qui per fare il mio lavoro.
Abby sorrise.
-Mcgee?Ci sei?-urlò Abby.
Lui era ancora lì a terra.Quel bacio di Abby lo aveva..incantato.
-Emm..sì..arrivo.-cercò di nascondere l'imbarazzo e si alzò in piedi.
-Vedo che hai conosciuto l'agente David,Abby..
Tony era apparso all'improvviso.
-Già!Bè ora che ci siete proprio tutti...
-Veramente manca..
-Errore Mcgee..
Il capo arrivò subito,come sempre,quando c'era una nuova "scoperta" di Abby.
Ziva sorrise.Tony la guardò meravigliato.
-Bene.Sapete quell'impronta trovata sugli occhiali del sig.Johns?
Tony non riusciva a seguire Abby..continuò a fissare Ziva meravigliato..
Gli occhi..il naso..le labbra..i capelli..
Studiava ogni suo minimo respiro..ogni movimento delle sue labbra..dei suoi occhi.
-Di Nozzo,non vorrei essere scortese ma preferirei che guardassi i risultati di Abby piuttosto che..me.
Gibbs fece un sorriso complice a Ziva mentre Mcgee continuava a fissare Abby che a sua volta lo guardava sorridendo.
Tony sorrise stupito.
-Ok basta smancerie,andiamo a prendere quell'idiota.-Aggiunse Gibbs tirando uno scappellotto a Mcgee e a Tony.
Entrambi lo seguirono imbarazzati..mentre Abby e Ziva si guardarono sorridendo.
Ziva si allontanò seguendo gli altri.
-Non è poi così male questa David..vero Kate?-disse Abby guardando il ritratto sorridente di Kate.


Rieccomiiiiiiiii!
Grazie alle tre meraviglie che mi hanno recensito!!
Grazie,grazie,grazie!
Lo so che sono solo 3 recensioni..peròòòò...sono felicissima!!! *O*

Ok,basta smancerie.
Grazie per essere arrivato/a fino a qui.Spero che questo capitolo ti sia piaciuto.(Mooooooooolto McAbby :3)
In caso contrario..non esitare a farmelo sapere con una recensione!
Non essere troppo catTIVA/O (Cat...TIVA!) :D

P.S: Ringrazio la mia carissima Sì,per questo aggettivo che mi ha gentilmente regalato in un suo svarione *O*
Ok,questo non vi importa.Ma ci tengo a ringraziarla,sperando che lo legga,e..mi auguro di non perderla!

Non fate caso ai PS
,Baci!

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Capitolo 3
*** Addio ***


Capitolo 3 - Addio.


Scoppiò a ridere.
Chissà poi perchè.Però le piaceva così tanto ridere.Era l'unica cosa che la faceva rilassare..ma non durava molto.
Quel programma era stupido,insomma nulla di importante.Eppure dopo due mesi che Ziva era all NCIS era riuscita a farle piacere qualcosa..
Aveva trovato qualcosa che la facesse un po' svagare e sorridere.
Abby era fiera di se stessa.
-Allora..ora che sono ormai due mesi che sei qui..puoi dire quali sono state le tue prime impressioni arrivata qui?E cosa è cambiato?
-Bè...cosa vuoi sapere?
-Non so..cosa hai pensato la prima volta che mi hai visto!?
Ziva sorrise.
-Ho pensato come primissima cosa che tu fossi FOLLE!Completamente!
-..um..e poi?
-Poi ho cambiato idea..
-Ehhh..cioè?
-Sai Abby io non ho mai..insomma..non mi sono mai trovata nella tua situazione..e vederti così per un attimo mi ha fatto capire che non eri folle..ma eri speciale.
Abby sorrise e senza aggiungere altro strappò un mega abbraccio a Ziva.
Lo squillo del telefono risuonò per tutta la casa.
Abby corse a recuperarlo.
-Ehy ma è mio! 
-Non importa!Rispondo io!
-Abby!
Il suo viso incominciò piano piano ad abbassarsi..le occhi le brillavano.
-Abby?-sussurrò Ziva in piedi di fronte a lei.
-Va..va bene Tony.
Chiuse il telefono.
-Che succede?
-Hanno trovato..hanno trovato l'assassino di Kate.
-Che..che cosa?
-Ha detto Tony di..raggiungerlo in..
Ziva prese la giacca e uscì di casa lanciando un ultima occhiata a Abby che intanto era rimasta lì..senza aggiungere altro.




Pochi minuti dopo..in macchina..

-Forse..non saresti dovuta venire..
-Che cosa?
-Bè..insomma..
-Siamo una squadra no Di Nozzo?
-Certo..
-E allora che problema c'è..?
La guardò un istante negli occhi.Non lo sapeva.
-Niente.
Ziva non aggiunse altro.
Tony frenò di botto.
Scesero di corsa dall'auto.
-Mcgee..dov'è Gibbs?
-E' dentro.Ha detto di stare fuori.
-Che cosa..che storia è questa? -domandò Ziva stupita.
Senza che nessuno aggiungesse altro entrò di corsa,senza che ne Mcgee nè Tony la potessero fermare.
Sentii delle voci..scese piano piano le scalette.

A pochi metri da lei vide Gibbs,disarmato che cercava di parlare con un uomo davanti a lui.
Lo guardò per un attimo.Una fitta nel cuore.
Doveva,doveva farlo.Non poteva fermarsi proprio ora.
Chiuse gli occhi.Sospirò.Li aprì.Si accuccio.Sparò.
Un colpo solo.Dritto.Preciso.Spieta
to.Il suo sguardo trasmetteva rabbia..ma dentro lei solo dolore.
Gibbs si voltò verso di lei.La guardò senza dire nulla.
Era finita.







Pochi giorni dopo....

-Ziva..
-Ehy..
-Grazie..
-Non mi devi ringraziare..
-So che è dura...
-Ti prego Abby.Va bene così.
Sorrise.
Abby si allontanò abbracciata a Mcgee.

-Ehy David..
Ziva si voltò.
-Mi dispiace.
Si avvicinò a lei.
-Doveva andare così.
Si guardarono dritto negli occhi un istante e infine si voltarono entrambi verso la bara di Kate.
Tony sorrise.
-Era in gamba.
Ziva rimase in silenzio fissando la bara in lontananza.
Tony si voltò verso di lei..la guardò un istante..
-Benvenuta nella squadra Ziva.
Lei sospirò.
Lui si allontanò.


Nessuno ormai era rimasto davanti alla bara.
Ziva si avvicinò lentamente.La fissò per un attimo attentamente.
Si accucciò a terra.
-Mi dispiace.-disse,fissando l'immagine sorridente di Kate.
Si alzò in piedi e voltandosi si allontanò.



 


P.S:
Lo so,non è andata così la storia in realtà.Ma volevo chiudere la storia di Kate..mi sembrava giusto e opportuno farlo. ♥


Spero comunque che vi sia piaciuto nonostante errori (:SSS) e vari cambiamenti della storia!

Kisses e Grazie a te,che hai letto fino a qui ♥ Ti dirò,a me questo capitolo fa parecchio schifo,rileggendolo. Vabbè ormai...l'ho pubblicato ç__ç

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Capitolo 4
*** Rule Number 12 ***


Capitolo 4 - Rule Number 12


Un anno dopo...

-Ziva!
-Gibbs!Dove sono finiti tutti?
-Sono di là..ti stavamo aspettando.Vieni.
Aperta la porta Ziva trovò Tim,Abbs e Tony seduti ad un tavolo..testa bassa..come se fossero appena stati accusati di un reato gravissimo.
-Che succede!?
-Siediti pure Ziva.
L'unica sedia disponibile..quella vicino a Tony.
Ancora con gli occhi sbarrati si sedette continuando a non capire.
-La mia squadra deve avere delle regole.
Regole ben precise.Che devono essere rispettate.
Ziva..te ne ho mai parlato?
-No Gibbs..mai fino ad oggi..
-Tony?
-Capo io...
-Tony te ne ho mai parlato?-domandò Gibbs alzando la voce.
Abby abbassò ancora di più la testa.
-Sì..me ne ha parlato.
-Mcgee?
-Certo capo.
-Abby?
-Sssì Gibbs..sì.
-Qualcuno mi vuole spiegare cosa sta succedendo?-domandò Ziva ancora senza capire.
-Di Nozzo..cosa dice la regola numero 12?
Abbs e Tim si voltarono di scatto guardandosi negli occhi..avevano capito.
Ziva,invece,continuava a non capire.
-La regola numero 12?Io non..ricordo..
-Ah..non avevo dubbi Di Nozzo..-sussurrò Gibbs sorridendo..
-Abby?
-La regola numero 12?
-Fai finta di non capire?
-Noo,cioè..scusa Gibbs.
La regola numero 12 dice..-Gibbs tirò fuori il suo quadernino blu e lo passò a Ziva-dice di non fidanzarsi,di non sposarsi..insomma di non stare mai con un..cioè di non mettersi..di non provarci..
-Con un tuo collega Abby.-urlò Gibbs stanco.
Abby e Tim si guardarono di nuovo un istante.Tony aveva ancora la testa bassa.
-E questo che cosa significa Gibbs?
-Le mie regole vanno rispettate David.
-E sarà fatto.
-Bene.Ci conto.-esclamò guardando Tony.
-Ragionateci su!
Con queste parole Gibbs uscì dalla stanza.
-La regola numero 12.
-T-t-t-tony..tutto..ok?-domandò Abbs,preoccupata.



2 giorni prima..

-Abbs,stasera hai da fare?
Continuando a digitare cose indecifrabili e continuando a fissare il pc come incantata disse:No Mcgee!Perchè dove mi vuoi portare?
-Ah beh io veramente volevo-deglutì-volevo chiederti se-si grattò la testa-se insomma..
Abby staccò gli occhi dal computer e fissò Tim.
-Timothy...?
-Ehm..io volevo chiederti se ti andava di andare a mangiare un boccone insieme.
-Ok!-riprese il suo lavoro al computer.
-...ok?
-Sì..cosa volevi che ti rispondessi?Oh wow Mcgee! Sei un tesoro!
-Beh..
-Mcgee sono troppo impegnata,ok uscirò con te ma..-guardò Tim-ne parliamo più tardi.
Tim senza aggiungere altro uscì imbarazzato.


-Di Nozzo c'è qualche problema?
Da circa 10 minuti Tony fissava Ziva dalla sua scrivania intenta a scrivere una lettera non si sa per chi quasi come incantato.
-Problemi?Io?No..
-E allora perchè mi stai fissando?
-Io non ti sto fissando..
Ziva scoppiò a ridere.
-Vuoi invitarmi a bere qualcosa con te vero?
-Io..che..che cosa?
-Sei prevedibile Di Nozzo..dovresti impegnarti di più..
-Anche se volessi invitarti..la risposta sarebbe.........
-No.
-Immaginavo.Infatti non volevo invitare te ma..Abby!
-Abby?
-Tony!-Abby spuntò dal nulla.
Ziva rimase tra lo stupito e il deluso.
-Oh bè ti ringrazio Tony ma..ho già un appuntamento..
-Ah..McPivello è riuscito nella sua impresa finalmente!
-Quale impresa?
-Niente!
Ziva guardò il siparietto divertita.
-Ehy Mcgee!
-Tony!Ziva!Abbs?Che ci fai qui?
-Cercavo te!Per stasera..6 e 30 qui fuori.
-Bè ok..
Tony guardò Tim come se stesse cercando di dirgli "Ehy...cosa devi dire??".
-Bè..Tony,Ziva..potreste venire anche voi!
-Cosa?-domandò Abby quasi delusa.
Anzi no..delusa e basta.
-Per me va bene!-esclamò Tony entusiasta.
Era un piano.Ma Ziva lo aveva capito.
-Va bene-rispose Ziva,beccandosi un mega sorrisone di Tony.
-Che diavolo sta succedendo qui?-domandò Gibbs.
-Niente!!-tutta sorridente Abbs ritornò alla sua postazione.

Qualche ora dopo..in macchina..

-Non avremmo dovuto Tim..
-Ppperchè?Non c'è niente di male..è solo un'uscita tra colleghi!
-Gibbs si infurierà..stiamo violando la sua regola!
-Di che regola parlate?-domandò Ziva affacciandosi dai sedili posterieri.
Tony era alla guida.
-Nessuna!-esclamarono entrambi.
-Siamo arrivati!
-A ritorno guido io Di Nozzo..
Scesi dalla macchina Tony,Abby e Tim si guardarono impauriti.
-Andiamo?

-E' solo una cena di lavoro,solo una cena di lavoro,solo una dannatissima cena di lavoro.-ripeteva Abby a bassa voce.
-Abby..smettila.
-Tony io..
-Ti prego..
-C'è qualcosa che non va?
-E' solo che..
-..Ziva.
Tony guardò Abby senza aggiungere altro.
-Ti piace?
-No!
-Tony!
-Ah...e McPivello..dobbiamo parlare di lui?
Abby abbassò la testa arrossendo leggermente.
-Io e Mcgee abbiamo un bellissimo rapporto.E tale deve rimanere.
-Perfetto!
-Ottimo!

La cena proseguì normalmente..una vera e propria cena tra colleghi.
Risate,sguardi..tanti sguardi e ricordi dei casi passati.
L'unica un po' turbata dalla situazione era Ziva che continuava a ricevere chiamate e a rifiutarle.*
Tony cercò di far finta di niente e così Abby.Avevano capito che qualcosa non andava.
Così una volta spento il telefono anche lei partecipò ai racconti di casi passati.
Da veri galantuomini Mcgee e Tony pagarano il conto..dopo aver discusso brevemente con le ragazze che non erano d'accordo raggiunsero la macchina e accompagnarono le ragazze a casa.

-Abbiamo sbagliato Mcgee?
-No,era una cena tra colleghi.
-Cena tra colleghi.

...

-Avrà saputo della cena..-aggiunse Mcgee-ma in fondo non abbiamo fatto nulla di male Tony!
-Abbiamo violato una delle sue regole Mcgee!-sbraitò Abby.
L'unica che ancora non aveva parlato era proprio Ziva che continuava a fissare il vuoto.
-Ziva..ne hai parlato tu con lui?-domandò Tony voltandosi verso di lei.
-Può essermi sfuggito..
-Ziva?
-Non sapevo fosse un segreto!Insomma..non abbiamo fatto nulla di male.
Qui la regola n 12 dice di non innamorarsi mai di un collega.
Non mi sembra che io sia innamorata di Mcgee o Tony di Abby!Perciò è..tutto ok.
-E non mi sembra nemmeno che Mcgee sia innamorato di Abby o io di te..Ziva.
Ziva guardò un secondo Tony negli occhi.
-O viceverso.
-Si dice viceversa David..
Abby si era resa conto che la situazione stava degenerando.
-Basta ragazzi!Noi non abbiamo colpe.Adesso riprendiamo il nostro lavoro.
Tutti e quattro si alzarono in un batter d'occhio e uscirono dalla stanza.
Gibbs soddisfatto li aspettava di sotto con un nuovo caso.
-Non mi piace mentire...-aggiunse Ziva nelle scale.
-Davvero David?-domandò Tony fissandola dritto negli occhi.
Un attimo,bastò un attimo.
Quegli occhi erano così belli che era impossibile non guardarli così intensamente.
"Come fa ad avere degli occhi così maledettamente belli?"pensò tra sè Tony.
Questo,lo avrebbe capito in futuro.Ne era certo.



Saaaaaaaaaaaaaaaaalveeeeee ! :3 
Piaciuto questo capitolo? :3 
Non è bellissimo,ma è un po'...divertente....no? 
Sì lo so..ci sono taaaaaaanti dialoghi!TROPPI! E..i verbi..caliamo un velo pietoso T.T
Spero comunque..vi sia piaciuto ?
Ringrazio tutti quelli che recensiscono e quelli che leggono :33 :*

*Ma...chi è che continua a chiamare Zì ?
Bah...
Lo scopriremo presto! (forse?)

Kisses :D 

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Capitolo 5
*** "Andrà tutto bene" continuiamo a ripeterci..ma siamo davvero sicuri che ciò di cui continuiamo a convincerci è vero?(Parte 1) ***


Capitolo 5 - "Andrà tutto bene" continuiamo a ripeterci..ma siamo davvero sicuri che ciò di cui continuiamo a convincerci è vero?(Parte 1)
 
Le 6 in punto.La sveglia risuonò per tutta la stanza.
Mi alzai di colpo.Poi mi ributtai nel letto.
"Come diavolo faccio ad andare a lavoro stamattina?"
Accesi il cellulare.7 chiamate perse.Sconosciuto.
Non ne posso più.Forse dovrei parlarne con la mia squadra...no..meglio di no.
Non voglio farli preoccupare troppo.
Mi dirigo verso il bagno e mi infilo nella doccia.
L'acqua gelida scorre lentamente..vorrei tanto che portasse via i brutti pensieri..vorrei tanto stare in pace per un po'.Solo per un po'.
Esco dalla vasca e con l'asciugamano indosso mi dirigo verso l'armadio.
Maglietta nera,jeans blu.Non mi va di impegnarmi troppo nel scegliere i vestiti,oggi.
Mi affaccio alla finestra..nulla di sospetto.
Guardo il letto in lontananza..no,devo andare.Oggi andrà tutto bene.
 
 
La strada è vuota.Completamente.
Mi sento come se stessi girando una scena di I am a legend.
Guardo il cellulare.7 e 10.Sono in orario.
Per ora,nessuna chiamata...
 
Chi potrà mai essere?
Chi è che mi tormenta giorno e notte?
Ad ogni mio "pronto?" si sentono solo respiri e poi riaggancia.
Ho passato di peggio nella mia vita..ma tutto ciò non mi fa stare tranquilla,non mi fa nemmeno dormire.Ed io non so cosa fare.
Chi potrebbe avercela con me?
Mio fratello?
Ah..lui..come posso pensare ancora a lui..non c'è più.
Ed è giusto così,va bene così.Era ciò che si meritava.
Non avrei mai potuto permettere che uccidesse Gibbs.
Non potevo permettere che uccidesse di nuovo un membro dell'NCIS.
Ma poi Gibbs..insomma.Gibbs no.
Ma nemmeno Abby,Mcgee,Palmer,Vance,Ducky e Tony.
Tony.
Sorrisi.
"Ti piace?" mi aveva chiesto un giorno Abby..senza peli sulla lingua.
"Non lo so" avevo risposto apertamente io,fissando il vuoto.
"Non ne farò parola con nessuno" mi aveva risposto lei sorridendo.
Lui è...Tony.Insomma è DiNozzo.
E' il pagliaccio della classe.
E poi...non lo so.
L'unica cosa che so..è che quando sono con lui mi sento al sicuro.
Non so quanto possa realmente valere tutto ciò..ma è importante per me.
Ora come ora non potrei proprio stare senza di lui.
Sorrisi di nuovo.
Svoltai a destra.Arrivata.
Scesi dalla macchina.
"Ehy.."
Parli del diavolo..
"Ehy ma che hai?
Ti vedo strana....tutto bene?"
Come fa?Come diavolo fa a capire quando sto male,quando sono stanca,quando ho qualcosa che non va?
Come fa?Come diavolo fa a capire se mi va di parlare,se non voglio o se ho solo bisogno di stare un po' sola?
"Tony!..diciamo di sì."
Lo guardai un istante.Mi diede un buffetto sulla spalla e guardandomi senza aggiungere altro si diresse verso l'entrata.
Sospirai.
Non so proprio come fa a capirmi.
"Tony!"
Si voltò di colpo.
"Come..come diavolo fai a capirmi sempre?" gli domandai avvicinandomi alla sua postazione.
Fece un sorrisetto.
Uno di quelli belli,puri,inaspettati..uno di quelli che vorresti sempre vedere sul volto di ogni persona,sul suo volto.
"I tuo occhi David..-disse guardandomi negli occhi-i tuoi occhi parlano.."
Detto questo si voltò sorridendo.
Sorrisi.
"E non sai quanto!" aggiunse mentre si incamminava all'ingresso.
"Ah.." feci io sorridendo.
Guardai il cellulare.Ancora nessuna chiamata.Forse oggi andrà tutto bene.
Alzai gli occhi al cielo era completamente azzurro..senza una nuvola.
"No,Andrà tutto bene oggi."

Rieccomiiiiii!
Scusate il ritardo nel postare ma ho avuto un po' di cose da fare :33

Vorrei prima di ogni cosa ringraziare chi recensisce (grazieee!) e quelli che hanno messo la fic nei preferiti?seguite? boh.Comunque grazie! Anche se siamo pochini,non importa.
E' moooolto importante per me. :)

Come potete vedere questo capitolo è Parte 1,quindi ci sarà una Parte 2 e preparatevi perchè...sarà ricca di colpi di scena :3
Riusciremo a scoprire chi tormenta la nostra Ziva? Può darsi. u.u

Se sei arrivato/a fino qui,spero che almeno il capitolo ti sia piaciuto! :D (Non è il massimo,però è caruccio : dal mio punto di vista u.u)

Nel caso non lo aveste capito è la nostra Ziva che parla :)

Baci! :D

 

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Capitolo 6
*** "Andrà tutto bene" continuiamo a ripeterci..ma siamo davvero sicuri che ciò di cui continuiamo a convincerci è vero?(Parte 2) ***


Capitolo 5 - "Andrà tutto bene" continuiamo a ripeterci..ma siamo davvero sicuri che ciò di cui continuiamo a convincerci è vero?(Parte 2)
 
 
Tic,tac,tic,tac,tic,tac.
La stanza era vuota.
L'unica cosa animata lì dentro era un orologio a pendolo.
Il pavimento era indecifrabile.
Le finestre chiuse non facevano trapassare pochissima luce.
Ogni volta che si sforzava di guardare per terra gli occhi bruciavano forte,così doveva togliersi gli occhialetti rotondi e strofinarli bene.Gli occhi.Verse Smeraldo.
Di fianco al pendolo una sedia davanti ad una scrivania.
Strinse ancora di più gli occhi.
Sulla scrivania vi erano scartoffie,foto,probabilmente abbandonate da poco tempo.
Spazzò via tutto ciò che si trovava lì sopra,come se stesse cercando la chiave di tutto ciò.
Eccola.
Prese un post-it giallo,piccolo.
I suoi occhi infuocati lessero un nome e un cognome,poi un indirizzo.
Sorrise.
Ziva David.

*
 
-La vedi quest impronta sul bicchiere?E' stato Mcgee a farmela notare.
Beh ho controllato e pare proprio sia della signorina April.
-In più da quelle parti si vocifera che lei e il tenente Plains avessero una storia,di nascosto dalla moglie..-aggiunse Tony.
-Quindi,dopo aver scoperto che la moglie di Plains era incinta..-disse Mcgee
-..presa da uno scatto d'ira e gelosia ha pensato bene di ucciderlo.-conclusi io.
-Ha ripulito tutto alla perfezione,tranne il bicchiere.
Gibbs si avvicinò sorrridente a Abby e le diede un piccolo bacio sulla guancia.
Abby sorrise.
-Ehy..ma sono io quello che ha notato l'impront-
Gibbs fece per avvicinarsi a Mcgee,con cattive intenzioni,ma lui subito si interruppe con un suo solito "Scusa Capo".
-Forza,andiamo a vedere che fine ha fatto la signorina April..

 
-Ehy..tutto bene?
Continuai a fissare il paesaggio che scorreva veloce dal finestrino.Quasi incantata.
Sentivo che qualcosa non andava.
Guardai il cellulare.8 chiamate perse.Sconosciuto.
Non posso continuare a vivere così.
-Sì..tutto bene!-tirai fuori un sorriso.
Tony frenò di botto e accostò vicino ad un bosco.
-Ma..ma che fai Tony?
Prese il telefono.
-Mcgee di a Gibbs che noi torniamo all'NCIS,abbiamo avuto un piccolo problema.No.No tu di così.Fidati per una volta Pivello.
Sta tranquillo.Ci vediamo dopo.
-Tony..ma che diavolo stai facendo?
-Sto cercando di salvarti la vita.
-Di che cosa parli?
-Lo so.Lo sappiamo tutti.
Per quanto tempo avresti voluto nascondercelo?
Siamo la tua squadra Ziva..
-Io..non so di cosa parli..-Mi voltai verso il finestrino.
-Gibbs.Eravamo insieme.Avevi lasciato il tuo cellulare sulla scrivania.
Mi conosci,sono un impiccione.Ma per una volta ho fatto bene a rispondere.
-Tony io..
-Sta a sentire.
Non m importa che sei Ziva David,non mi importa che vieni dal Mossad.
Abbiamo già perso Kate....non ho intenzione di perdere anche te!
 
Mi voltai di scatto.Lo guardai negli occhi un istante..senza dire nulla.
 
-Sai chi è?
-No..
-Sai cosa vuole?
-No!No!No!Non so proprio niente!-portai le mani davanti agli occhi.
-Ehy..-disse Tony avvicinandosi a me-lo troveremo.Chiunque sia.
Però devi farmi una promessa.
-Ti..ti ascolto..
-Promettimi che qualsiasi cosa,qualsiasi rumore,qualsiasi cosa fuori posto...qualsiasi cosa ti faccia dubitare di essere in pericolo..
Tu..mi chiamerai.
-Io non..
-Promettimelo!
Mi voltai verso di lui.
-Te lo prometto.
Sorrise.
-Adesso,ti riporto a casa.
 
 
20.30.
Che c'è di meglio dopo una doccia se non una bella dormita?
Ne avevo proprio tanto bisogno.
"-Promettimi che qualsiasi cosa,qualsiasi rumore,qualsiasi cosa fuori posto...qualsiasi cosa ti faccia dubitare di essere in pericolo..
Tu..mi chiamerai."
Quanto vorrei fosse qui.E' incredibile quanto mi senta al sicuro accanto a lui.
Non mi sono mai sentita così sola come adesso.
Il Mossad mi ha istruita a non avere paura.E non ne devo avere.MAI.
Ma come si fa a rimanere sereni dopo cento chiamate giornaliere da un numero sconosciuto?
Da qualcuno che risponde con respiri,affannosi respiri.E poi richiude.
E' impossibile.
Guardai il soffitto,chiusi gli occhi.
Chissà se stanotte riuscirò a dormire.
Il telefono in mano,numero di Tony già fatto.Basta solo premere quel tasto.
 
 
Un attimo.Bastò un attimo.
 
Qualcuno o qualcosa non mi permetteva di respirare,nè di vedere.
Spinsi quel pulsante.E due secondi dopo sentii la voce di Tony.
-Ziva!
Riuscii solo a dire una cosa,gridando,prima che quella persona misteriosa mi tolse l'unica mia salvezza.
-Tony,aiutami!
Poi,buio.
 
*
 
-Gibbs..
-Han- hanno rapito Ziva Capo e io..io non ho fatto niente per fermarli.
-Dove sei?
-Sono..nel suo appartamento..
-Non ti muovere di lì.
 
 
-Stai calmo Tony vedrai che..
-Vedrai cosa Mcgee?
Come diavolo faccio a stare calmo?
Io sarei dovuto venire qui da lei,avrei dovuto proteggerla!
Non..non posso perderla.
-Ragazzi venite!Forse ho trovato qualcosa!
Qualcosa brillava sotto il letto.Mi accucciai per prenderla.La collanina di Ziva.La strinsi forte alla mia mano.
 
 
-Ziiiivaa...
-Che vuoi?
Alzò la testa dalla scrivania.
-Oh..
 
Un foglio di carta era rimasto appiccicato alla sua guancia.Tony cerco di staccarlo lentamente.
 
-Ai!
-Che altro dovevo fare!?
Cominciò a massaggiarsi la guancia con la mano.
-Guarda cos' ho qui?
Le mostrò la collanina.
Lei sbarrò gli occhi e la prese di getto.
-Dove l'hai trovata?
-Era..da Abby..
-Menomale..temevo di averla persa..
-E' importante per te vero?
-Già..non me ne separerei mai.
-Infatti l'hai persa..
-E' stato un errore che..non si ripeterà mai più.
Se la troverai mai un giorno per terra,sarà perchè qualcuno me l'ha strappata di dosso con la forza.
-E' solo una collana David..-disse ridendo.
 
 
-Ti troveremo..te lo prometto.

P.s:
Sì,avevo promesso una 2 parte esplosiva..ma ho preferito non farla troppo troppo lunga.
Così ho tagliato corto e il peggio si sposta al prossimo capitolo.Interamente dedicato a Ziva.
 
Vi è piaciuto?Non vorrei avervi deluso..ma mi piace tenervi sulle spine..Si era capito vero?? :D
 
Fatemi sapere se vi è piaciuto o no ! (i verbi si mandano a quel paese DD: e anche altre cose,sono proprio una capra D:) 
Kisses ♥

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Capitolo 7
*** "I can't live without her." ***


Capitolo 7-"I can't live without her."


Silenzio.
Si guardò intorno.
Non poteva essere reale,tutto ciò non poteva essere vero.
E' incredibile come la vita cambi in così poche ore.
Un attimo prima ridi,scherzi e per un istante pensi "Che vita fantastica che ho".
E poi ti ritrovi in situazioni dove mai ti saresti immaginato,in situazioni che,ti rendi conto,di non riuscire ad affrontare,di non poter affrontare.
E non c'è "Sii forte" che tenga,non c'è "Andrà tutto bene" che calmi.
Non c'è niente.
Perchè non va mai bene niente.
Pensi che la vita sia semplice,che sia fatta di gioie e divertimenti.
Ma non è così.
La vita nonostante sia la cosa più bella che qualcuno ci potesse donare,è fatta di gioie,ma anche di tanti dolori.
E no,non è vero che basta essere forti,non è vero che tutto andrà bene,non è vero che passerà.
Perchè quando ti viene tolta la persona senza la quale non puoi vivere,se ti viene tolta quella persona capace di farti stare bene solo con la sua presenza,se ti viene tolta quella persona per la quale,ebbene sì,daresti la vita 
non c'è da essere forti.
-Smettila,Tony.
Non ebbe neanche le forze per voltarsi,per guardarlo negli occhi e fargli capire che non poteva,non doveva,non doveva permettersi di dirgli di smetterla.
Non ebbe le forze per fargli capire di quanto ci si accorge di tenere ad una persona,quando si perde.O si rischia di perdere.

Ma nonostante tutto,non piangeva.
Non aveva bisogno di sfogarsi con le lacrime.
Non sarebbe servito a niente.
Stava già piangendo..qualcosa..dentr
o di lui.
-Lasciami stare,ti prego.
Bastarono quelle parole e l'uomo si alzò dalla sedia allontanandosi da lui.

Si sentiva un cretino.
Un grandissimo cretino.
Come aveva potuto lasciare che le cose andassero così?
Perchè non era rimasto con lei?
Si sarebbe licenziato.
Ma a cosa sarebbe servito?
A niente,ma non sarebbe potuto rimanere lì sapendo che lei non ci sarebbe mai più tornata.
Era un cosa orrenda.Ma purtroppo non riuscì a non pensarlo.
E poi perchè nascondere tutto?
Per Gibbs?
Forse.
O per non rovinare nulla?
-Tony..
Abby si inginocchiò di fronte a Di Nozzo togliendo le sue mani dal volto preoccupato e pensieroso e stringendole forte alle sue.
-Guardami..
L'agente alzò la testa lentamente.
-Basta farti domande.Basta darti la colpa.Smettila di pensare che se tu fossi rimasto con lei non le sarebbe successo niente.
Non è colpa tua.
Gli occhi cominciarono a bagnarsi lentamente.
Inevitabile.
Riabbassò lo sguardo fissando un istante il pavimento marroncino sotto i suoi piedi.E poi di nuovo buio.
Sentì le braccia di Abby circondargli le spalle così ricambiò il gesto stringendola forte a sè.
Le lacrime cominciarono a bagnargli il volto.
-Respira ok?
Respira.
Ascoltò il consiglio e si asciugò il viso con la mano,per poi guardarla negli occhi.
Abby lo fissò un istante e poi sorrise.
-Lei non vorrebbe questo.Ma...lo apprezzerà.

*
2 ore dopo..

-Tieni..
Tim si avvicinò a Tony e gli porse un bicchierino di carta con dentro del caffè.
-L'ho preso alle macchinette qua sotto..ti farà bene.
-Grazie...-disse Di Nozzo senza aggiungere altro,prendendo il bicchierino.
-E' due ore che aspettiamo!Quando ci faranno sapere qualcosa?
Abby si alzò di scatto in piedi presa dal nervoso e dall'ansia che accompagnavano l'intera squadra da quando Ziva era entrata in sala operatoria.

Tony,aveva finito le lacrime e si sentiva completamente vuoto.
Sperava soltanto che fosse tutto un brutto sogno.

-Abbs..-disse Mcgee alzandosi in piedi-..sta calma,vedrai che tra poco usciranno e ci diranno che va tutto bene..
-No,perchè non va tutto bene!-gridò Abby contro Tim.
Lui le prese le mani e le strinse forte alle sue,nonostante il suo scatto.
Lei abbassò lo sguardo e gli si avvicinò piano piano,lasciandosi abbracciare,completamente distrutta.
Gibbs nel frattempo a pochi passi da loro osservava la scena senza parlare.
Era anche lui a pezzi e,nonostante cercasse di nasconderlo,si vedeva.Tanto.

D'un tratto la porta bianca di fronte a loro si aprì di scatto e una signora sulla quarantina uscì con il camice indosso.
Si tolse la cuffietta dalla testa e si sistemò i capelli avvicinandosi alla squadra.
-Siete i colleghi dell'agente David?
-Sì..come sta?-domandò Tony alzando lo sguardo,sempre seduto,con ancora in mano il bicchierino di carta.
La dottoressa lo guardò un istante.
Notò l'ansia e la paura nei suoi occhi.
Quanto fosse importante per lui l'agente David,si leggeva proprio dagli occhi.
E nonostante non conoscesse nè lui,nè lei,nè il resto della squadra,lo aveva capito subito.
Poi guardò gli altri,soffermandosi sull'uomo con i capelli grigi.
Aveva la mano destra in tasca e la sinistra stretta in un pugno.
Era questo il suo modo per esprimere lo stato in cui si trovava.
Non potè non notare che l'agente David per la squadra fosse un elemento importante,e non solo per le sue capacità,ma perchè a suo modo,sapeva farsi voler bene.Forse.
Chiuse un attimo gli occhi..e poi li riaprì.
Stava per dare loro una notizia che senza se e senza ma avrebbe cambiato la loro vita.
Ed era proprio in questi momenti che odiava il suo lavoro.



Eccomiiiii! :D
Scusatemi per il ritardo u.u
Okay,due cose sul capitolo.
Anche quando l'ho pubblicato in pagina su FB non mi convinceva molto(quando mai i capitoli che scrivo mi convincono?) però a qualcuno è piaciuto e..sono rimasta contenta.:)
Spero sia piaciuto anche a voi..
Se non vi è piaciuto non esitate a dirmelo u.u
Questo Tony è mooooolto triste çç e forse mostra più di sè stesso rispetto al Tony che tutti conosciamo.Vero?
Forse è questo che non mi convince molto..è..strano.
Vaaabbè.

Prometto che aggiornerò presto e non vi farò aspettare molto :) (anche perchè il capitolo finisce un po' maluccio,non voglio lasciarvi così.. u.u)
Se ci sono degli errori/orrori perdonatemi,ma è tardi e non l'ho controllato bene bene.çç

Un bacio e un grazie di cuore a quelli che hanno recensito gli scorsi capitoli e a chi ha inserito la storia nelle seguite/preferite.
Spero di non avervi deluso con questo capitolo. (P.s:Il titolo,lo ammetto,fa decisamente schifo.e.e)

Bye! 

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Capitolo 8
*** E' Complicato. ***


Capitolo 8 - E' Complicato.


-Che aspetta a dirci come sta?
Domandò Di Nozzo impaziente.
-L'intervento è andato piuttosto bene.Siamo riusciti a salvarla...

-Ma?-domandò Gibbs avvicinandosi alla dottoressa.
-C'è..c'è un ma?-disse Abbs preoccupandosi.
-Sì.Purtroppo la signorina David non si è ancora svegliata.
-Che cosa vuol dire questo mi scusi?
C'è la possibilità che non si svegli più?
-Agente..la signorina David è in coma.
Buio.
Tony si voltò di scatto,cercando di trattenere un urlo di rabbia.
Prese il volto tra le mani,coprendosi gli occhi.Non poteva crederci.
E poi solo un immagine in testa.


-Sei sicura?..se vuoi posso rimanere qui.
-Tony..sono un'agente.Saprò cavarmela.
-Ziva..promettimi che qualsiasi cosa tu senta.Qualsiasi.
Promettimi che se non ti sentirai al sicuro..mi chiamerai.
Lo aveva guardato negli occhi un istante.Come solo lei sapeva fare.
-Te lo prometto.-


Ma adesso non bastava.Non bastava più.
Lui..voleva soltanto lei.Adesso più che mai.


*

-Lui voleva te.Voleva colpire te.Non so come non so quando ma voleva te.
E ha usato Ziva.Perchè lei è ciò che hai.E forse ciò che reputi più importante.
-Io..credevo che lui se ne fosse andato per sempre.Che non sarebbe più tornato.
Non avrei mai pensato..
-E invece è successo!
Disse,battendo il pugno contro la scrivania di fronte a lui.
-Jethro è mia figlia!
-Ma fa parte della mia squadra!
E' un membro della mia squadra.
L'ho scelta io.
-Che cosa significa?E' pur sempre mia figlia.
Credi che a me faccia piacere!?
-E allora perchè diavolo devo vederti davanti ad uno schermo e non qui,pronto a difendere tua figlia.
Pronto a proteggerla!
Questo è ciò che un padre fa.

Silenzio.

-Non capisci.
Se io venissi lì..sarebbe peggio.
Io non posso.
-No,tu non vuoi!
Gibbs prese il telecomando sulla scrivania,pronto a interrompere la chiamata.
-Aspetta Jethro!

Lo guardò un istante.

-Credi che a me faccia piacere doverti parlare da qui?
Se venissi lì sarebbe peggio.
Dovrei dare delle spiegazioni.Dovrei motivare cose di cui non posso parlare...sono cose troppo serie.
E sono ormai chiuse da tempo.
E' complicato Jethro.Troppo complicato.
-Ziva è in coma da tre giorni..pensi che invece per lei sia semplice?
Detto questo chiuse la chiamata.Guardando lo schermo davanti a lui diventare nero.
Nero.
Tutto..era solo nero.

*


Continuava a fissarla.
Ormai era l'unica cosa che riusciva a fare.
Non parlava.E se lo faceva diceva cose senza senso.
Non riusciva ad elaborare una frase sensata.
Dalla sua bocca uscivano solo insoliti "Ah..beh..sì" , "No..non penso" , "Io..non so" .
E non gesticolava.
Lo sguardo perso nel vuoto.
E non riusciva a capire perchè,perchè si sentiva così tanto perso senza di lei.
Non c'erano mai stati fraintendimenti(o forse sì?) 
Non c'erano mai stati baci,abbracci,promesse.
Non c'era mai stato niente.
Solo sguardi..tanti.E tante parole dette senza dare un vero significato.
Ma..tutto ciò che gli mancava..erano proprio i suoi sguardi.
Quelli belli da morire,quelli che solo lui riusciva a leggere.
Forse stava esagerando..forse solo lui era così..preso?
Forse solo lui provava qualcosa per lei.
Perchè lui provava qualcosa per lei.
Cosa?
Non lo sapeva.
Ma provava qualcosa.
E lo capiva giorno dopo giorno,tenendo stretta la sua mano sempre più forte e continuando a fissare i suoi occhi chiusi..come se potesse con un solo sguardo più convincente,far sì che si aprissero improvvisamente.

Ma tutto quello che stava facendo..non bastava.
Gibbs era stato chiaro.

"Non puoi chiuderti in questa stanza d'ospedale per sempre."
Perchè? Lei potrebbe rimanere così per sempre?
Tony preferiva non pensarci.
Ma Gibbs aveva ragione.
Si stava annullando.
Stava rovinando la sua vita.
E..non poteva andare avanti così.
Doveva almeno dare giustizia a Ziva.
Scoprire qualcosa di più su questa storia.
Tutto troppo vago..troppo nascosto.
E poi c'era lui.
Michael Lopez.
Lui,doveva pagare.


E finalmente ecco il capitoloooooooooo!!!
Nulla di che..anzi a me non piace molto..sarò sincera.
Lo so,Jethro e Eli sembrano piuttosto intimi (:33) non è così,ma Gibbs vede la nostra Zì come una figlia (?) e il fatto che non si sia degnato di andare da lei a trovarla in ospedale lo fa imbestialire! e.e
Tony..oh mio Tony..
E' tristissimo.
TROPPO.çç
Già.
Passerà..forse. u.u


Un bacio grande a chi ha inserito la storia tra le preferite/seguite (come sempre) e un grazie di cuore a chi recensisce. :)
Spero comunque vi sia piaciuto..un pochino.. e.e
Al prossimo capitolo! C:

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Capitolo 9
*** Come se improvvisamente..fosse già mattina. ***


Capitolo 9° - Come se improvvisamente..fosse già mattina.


-Perchè ha cercato di uccidere l'Agente David?
-Uccidere?
Io non avevo intenzione di ucciderla.
Volevo solo...rapirla.
-E allora perchè diavolo le hai sparato!
-Voi mi avevate trovato.Che altro dovevo fare?
-Scappare?Nasconderla?
-Non c'era più tempo per scappare o nasconderla.
Dovevo colpirla.E se con il rapimento non riuscivo ad attirare l'attenzione,con l'omicidio ci sarei riuscito.
-Quindi volevi ucciderla!
-No!
Gibbs si avvicinò all'uomo prendendolo per il colletto. 
Adesso si trovava ad una spanna da lui.
Faccia a faccia.
Avrebbe tanto voluto sputargli,o picchiarlo.
Farlo soffrire.
Era tutto ciò che si meritava.
L'uomo deglutì.
-Non.Prendermi.Per.Il.Culo
.
Detto questo mollò la presa e lo lasciò scivolare di nuovo sulla sedia.
-Finirai dentro molto presto..perciò se hai qualcosa da dire.E' il momento.
Lopez abbassò la testa fissando il pavimento.
Cominciò a battere i piedi lentamente,come se fosse un modo per riflettere.
Gibbs lo guardò attentamente.
Era un pazzo.
Psicopatico.
Il perchè di quel rapimento non lo avrebbe mai saputo,forse,nessuno.
Eli David non parlava,Lopez non parlava e l'unica che poteva sapere qualcosa in più era Ziva.
Ma avrebbe parlato lei?
Se avesse potuto,avrebbe davvero tradito suo padre o il Mossad?
-Non ho niente da dire.-concluse continuando a fissare il pavimento.
Senza aggiungere altro Gibbs uscì dalla stanza,sbattendo la porta.
-Voglio parlargli.
-Basta.Non c'è altro da dirgli.
-Che cosa?Ha-Hai scoperto qualcosa?
-No.E' tutto top secret,non possiamo sapere niente.
Sappiamo già abbastanza.
-Vuoi-vuoi scherzare?
Ziva è su un letto di ospedale per colpa di quel verme schifoso e noi non possiamo sapere niente del perchè di ques-
-Esatto,Di Nozzo.
-Io no-
-Non importa che tu capisca o meno,Di Nozzo.
E' top secret e noi non possiamo farc-
-Ma questo è folle!
Completamente folle!
Ed è folle che lei non stia facendo niente per-
-Di Nozzo,te lo ripeto per l'ultima volta è tutto top secret.
Nel frattempo i due,continuando a camminare,avevano raggiunto le scrivanie e i toni leggermente più accesi attirarono l'attenzione di gran parte dell'Ncis.
-E si arrende così?
Con un "è top secret" oh,andiamo..che cosa c'è veramente sotto?
Quell'uomo deve pagare!
-E pagherà,per quello che ha fatto a Ziva.
-Ma non è abbastanza!
Lui ha tentato di ucciderla e sono 5 fottutissimi giorni che lei si trova su un letto di ospedale,in coma.
E non si sa quando si riprenderà!
E se dovesse risvegliarsi e non ricordarsi più niente,nemmeno il suo nome?
Gibbs si girò verso di lui e lo guardò un istante.
Tony aveva ragione.Ma lui non poteva farci niente,proprio niente,assolutamente..nien
te.
Ed era tutto così..frustrante.
Non si era mai trovato in una situazione del genere.
Ma Vance era stato chiaro.
"Gibbs,lo so e ti capisco.Non possiamo farci niente.Sai quanto io odi tutto ciò ma è così.
Se ne occuperanno loro.E' tutto top secret."
E la sua reazione,la breve lite inutile che avevano avuto.
Vance non era dalla loro parte e nemmeno Gibbs.
Avrebbero potuto cercare indizi,magari avrebbero scoperto qualcosa..
ma tutto sarebbe stato inutile,perchè la verità non sarebbe mai venuta a galla per come era davvero.
-Tony,non possiamo fare niente.-disse infine prima di voltarsi e allontanarsi da lì,guardando Tony attentamente negli occhi.
E lui capì.Capì all'istante che era così.
Non avrebbero potuto fare nulla.
Ma nello stesso tempo avrebbe tanto,tanto voluto sapere qualcosa di più..qualcosa su quel posto da cui veniva Ziva.
Avrebbe voluto sapere se ci poteva essere qualcun'altro di cui Ziva doveva avere paura.
Da cui Ziva,si sarebbe dovuta proteggere in futuro.


*

-Ehy..
Abby entrò in punta di piedi nella stanza.
Come se Ziva stesse facendo un breve sonnellino dopo una giornata pesante di lavoro e non volesse svegliarla.
-Scusa se ti disturbo io..posso stare un po' qui?
Si sedette lentamente sul letto e si fece un po' di spazio per sdraiarsi di fianco a lei.
Una volta sdraiata da un lato del letto,di fianco a Ziva,incominciò ad accarezzarle i capelli.
-Se l'infermiera mi trova così mi uccide lo sai?-disse sorridendo.
-Ci manchi così tanto Ziva..-le sussurrò,continuando ad accarezzarle i capelli il più lentamente possibile.
-MI,manchi così tanto.

-Ricordi la prima volta che ci siamo conosciute?
Sembra passato così tanto tempo..

Prese un piccolo respiro e poi ricominciò a parlare.

-Io non volevo vederti,ricordi?
Ero seduta per terra con in mano la foto di Kate e..mi stavi così antipatica.
Non sopportavo l'idea che qualcuno potesse sostituire Kate..-
Fu inevitabile.Una piccola lacrima le bagnò la guancia.
Parlare di Kate la rendeva sempre un po'..triste.
-E invece tu mi dissi "..mi dispiace molto per Kate.Non voglio assolutamente sostituirla.Sono qui per fare il mio lavoro." .
Me lo ricordo così bene.

-E poi hai salvato Gibbs.Ricordi?
"Non mi devi ringraziare" "Doveva andare così"..solo tu sai quant'è stato difficile dover fare quello che hai fatto.
In quanti sarebbero riusciti a premere quel grilletto al tuo posto?-si domandò Abby,incominciando ad accarezzarle la guancia.
Rimase un secondo in silenzio per riprendere fiato.
Continuò a guardarla attentamente.
In quei minuti che passarono l'unico rumore fu il "tu" che indicava il battito regolare di Ziva.
Poi,decisa,abbassò lentamente la testa fino a poggiarla sulla sua spalla e cominciò a giocherellare con una ciocca dei suoi capelli.
-Non puoi abbandonarmi anche tu.Ho già perso Kate e..credimi mi è bastato.
Non posso perdere anche te,Ziva.Non ora che sei diventata così importante.

Tirò su con il naso,si asciugò una lacrima con la mano e poi ricominciò.

-E poi non puoi lasciare Tony.
Credo che lui tenga molto a te,più di quanto sembri.
Passa praticamente tutti i pomeriggi qui.
Siete così..strani tu e lui.
Non avete bisogno di baci o abbracci per dimostrarvi il bene che vi volete,ma un semplice sguardo.
Un semplice sguardo per capire che provate le stesse identiche cose.
Ma da quando quei tuoi occhi così belli riposano,Tony è così..perso.
Sì..perso.
Come se avesse perso il senso dell'orientamento.
Non riesce più a fare nulla,non risponde,non parla.E'..spento.
Non è più il pagliaccio della classe che noi tutti adoriamo.

-E lo sai perchè?
Perchè gli manchi.
A lui,come a me.E come a tutti gli altri.

Prese un respiro,di nuovo.

-Michael è stato preso.Non potrà più farti del male.Non dovrai più avere paura di lui,Ziva.
Noi saremo pronti a proteggerti,sempre.
Tu,devi fidarti di noi.

Con quelle parole,le diede un lieve bacio sulla guancia e molto lentamente si alzò dal lettino.
Non poteva più stare lì,avrebbe solo continuato a piangere,e piangere come una bambina,e non doveva farlo.
Ziva,non lo avrebbe voluto.
-Ti voglio bene Zì..-concluse in fine accarezzandole un'ultima volta la guancia.
E quando sentì gli occhi cominciare a pizzicare,decise di uscire dalla stanza di fretta,dando un ultimo sguardo a Ziva e chiudendo la porta in fretta,come se non volesse farsi vedere in quelle condizioni.
Anche se lei,non poteva vederla davvero.
Si appoggiò con la schiena alla porta,dalla parte opposta della stanza,e scivolò piano piano giù..fino a rimanere seduta per terra.
Le lacrime cominciarono a bagnare il suo volto,e con gli occhi fissi verso la sedia di fronte a lei rimase in silenzio.
Senza pensare a niente.
Soltanto..doveva lasciare che quelle lacrime cadessero.
Doveva sfogarsi,e doveva farlo così.

La stanza rimase nel silenzio più totale,tranne il solito "tu" che rimbombava continuo.
Il sole stava ormai calando.La giornata era giunta al termine.

Improvvisamente in quella stanza successe qualcosa di inaspettato.
Dagli occhi di Ziva cominciarono a cadere delle lacrime,che presero a bagnarle il volto.
Poi,la sua mano cominciò a stringere il lenzuolo e poi..una luce.
Come se improvvisamente...fosse già mattina.





CHIEDO PERDONOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Non ho più aggiornato,nonostante la storia sia nella mia pagina su Tony e Ziva ( anche lì devo andare avanti con la storia e stare un po' in pagina ) scusatemi davvero.
Davvero scusatemi tanto ç_ç

Eh..ecco qui il capitolo!
Quando l'ho scritto non ero molto sicura..però ora rileggendolo mi ha fatta quasi commuovere..anche se non è proprio perfetto.Anzi,per niente.

Comunque,ringrazio chi recensisce e chi ha la storia tra preferite o seguite!
Un bacio grande a tutti!
A presto!!
(scusate ma vado di corsa! :*)

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Capitolo 10
*** Come se fosse tornato di nuovo a respirare. ***


Capitolo 10° - Come se fosse tornato di nuovo a respirare.




-Ziva!
Ziva fece giusto in tempo ad alzarsi in piedi per abbracciare forte,tanto quanto stava già facendo lei,una felicissima Abby.
Dopo pochi secondi si staccò da lei guardandola dritto negli occhi.
-Sto bene Abby..sto davvero bene.
-Sono così felice di rivederti qui.Non sai quanto..
Ziva sorrise abbassando lo sguardo.
Le prese la mano destra e la strinse alla sua.
-Grazie Abby.Grazie davvero.Non so come avrei fatto senza di te.
Abby a quelle parole tornò ad abbracciarla e stringerla forte a sè sussurrandole un "Ti Voglio Bene".
-Come ti senti?-domandò qualcuno da dietro.
Era Gibbs.
-Capo! Molto meglio,grazie.
-Avevi ancora qualche giorno disponibile..lo sai..
-Sì ma sto bene,davvero.Ero stanca di stare a casa a guardare quegli stupidi programmi alla tv.Avevo bisogno di tornare a fare il mio lavoro.
Gibbs la guardò deciso abbozzando un piccolo sorriso.
Dopo pochi secondi arrivò anche Tim,che la salutò con un piccolo bacio sulla guancia.
-Tim..dov'è Tony?
A quella domanda Mcgee guardò per un attimo la scrivania di Tony e poi guardò Ziva.
-Non lo so.Dovrebbe già essere qui..
Ziva fissò Tim accennando un "Arriverà" ritornando alla sua postazione.










*






Quando Tony arrivò,nessuno si sarebbe aspettato una simile reazione.
Nessuno tranne Ziva.
Alla vista di Ziva le aveva semplicemente rivolto uno sguardo e un "Ben Tornata".
A Ziva però bastava,bastava perchè infondo tra loro due non c'era mai stato niente.
Nessuna parola,forse qualche fraintendimento o qualche sguardo di troppo..ma tutto troppo confuso.
Nessuno dei due sapeva che cosa c'era realmente tra di loro.
Si volevano bene,e questo era evidente.
Ma non un bene che si vogliono due amici,due fratelli.
Un bene...diverso.
Ziva non sapeva di tutte le sere in cui Tony andava a trovarla in ospedale e le stringeva forte la mano,Ziva non sapeva della reazione di Tony alla scoperta delle sue condizioni,e soprattutto Ziva non sapeva che Tony aveva sentito tanto,forse troppo,la sua mancanza.
E per questo le bastava quel "Ben Tornata".
Ma Tim e Abby,entrambi presenti all'arrivo di Tony,lo guardarono storto.
Aveva sofferto tanto.
Aveva anche pianto sulla spalla di Abby.
E ora..niente.
Tim ci passò sopra..ma Abby no.Ad Abby non andava proprio giù.








*








-Trovato qualcosa?
-No.
-E allora perchè mi hai chiamato?
Abby si voltò verso di lui.
-Per parlare.
Tony sbuffò e Abby si avvicinò ancora di più a lui.
-Insomma..sei proprio insopportabile.
-Che cosa? Credevo avessi trovato qualche impronta per capire chi diavolo ha ucciso il Tenente Pritt e tu mi dici che sono insopportabile?
Abby sbattè una mano contro il tavolo.
Tony la guardò stupito.
-Ziva è tornata dopo 2 settimane e l'unica cosa che sai dirle è un "Ben Tornata"?
-Sto facendo il mio lavoro,Abby.Se devi parlarmi di questo..ho di meglio da fare.
Fece per uscire ma Abby lo bloccò afferrandogli il polso.
-Abby..ti prego.
-Tony non voglio obbligarti a fare una cosa che non vuoi,però sappi che stai sbagliando e te ne pentirai.Sei stato tu a dire di non poter vivere senza di lei e...credo che dovresti dirglielo.
Mollò la presa.
Tony rimase fermo un istante e poi volò via.
Abby sorrise.Aveva fatto centro.








*








Le 10 di sera.Si era fatto tardi.Era decisamente l'ora di tornare a casa.
-Come rientro dal lavoro non è stato male..
-Diciamo che il caso del tenente Pritt è stato piuttosto semplice..
Tim si avvicinò alla sua scrivania.
-Vuoi che ti accompagni a casa?
-Tim..sto bene.Posso guidare.
-Volevo solo..
-Lo so,non ti preoccupare.Sistemo due cose e vado via.Sta tranquillo.
-Oh beh..allora..buonanotte Ziva..
-Notte..
Ziva seguì la figura di Tim fino all'ascensore con lo sguardo.
-Mcgee!
Si voltò velocemente.
-Grazie..
Sorrise ed entrò nell'ascensore.
Ziva riabbassò lo sguardo,tornando alle scartoffie che stava sistemando.
Si sentiva..strana.Diversa.
Certe esperienze inevitabilmente ti cambiano.E non te ne accorgi.
Pensò a quando era più piccola,a Michael..Michael.
Come aveva potuto?
Tante persone incontriamo nella nostra vita.
Alcune diventano importanti,altre meno.
Michael non era importante.Ma Ziva lo aveva conosciuto bene..e nonostante suo padre le avesse sempre detto di non fidarsi,lei vedeva qualcosa di buono in lui.
E sbagliava.
E succede.Succede spesso di sbagliarsi delle persone.
Spesso e volentieri ci affezioniamo ad una persona e dopo un po' scopriamo che quella persona in realtà è soltanto un'illusione nella nostra testa.
Una bugia.Una finzione.Perchè nella realtà quella che tu credevi una persona coerente,buona o pacifica è tutto il contrario.
E non ti fidi più.
Ziva non si fida più.Non si fida più delle persone.
Ha paura di voler bene di nuovo a qualcuno che potrebbe farle del male.
Non voleva bene a Michael,ma a suo fratello sì.
E anche se non direttamente,lui le aveva fatto del male.
Sapeva bene,pensò Ziva,a chi voleva bene in quel momento.
La sua famiglia.
Gibbs,Abby,Tim,Palmer,Ducky e Tony.
Quella era la sua famiglia.Ed era l'unica cosa stabile che aveva.
Quelle erano le persone a cui voleva più bene.
Suo padre..con suo padre era diverso.
-Come ti senti?
Immersa nei suoi pensieri non si accorse della presenza di Tony,il quale la stava fissando da pochi secondi.
-Molto meglio..grazie.
Prese gli ultimi fascicoli e li ripose dentro al cassetto.
Prese la sua borsa,spense la lampadina e il computer e si alzò.
-Ne sono..ne sono davvero felice.-aggiunse Tony avvicinandosi a lei.
Si voltò.
Adesso erano a pochi centrimenti di distanza l'uno dall'altro.
Poteva sentirlo.
Poteva sentire il cuore di Tony.Ed era strano.
Poi alzò lo sguardo e lo guardò dritto negli occhi.
Rimasero qualche minuti fermi,immobili soltanto a fissarsi.
Ziva capì,capì che a Tony era mancata tanto.
Capì che a Tony erano mancati tanto i suoi occhi,il suo sguardo.Perchè lui era come se fosse tornato di nuovo a respirare.
-E' bello riaverti di nuovo qui con noi Ziva..


*

P.S. 



Salve a tutti!
Chiedo umilmente scusa..ma ho avuto un po' di problemi.
Ci tenevo solo a pubblicare qui su efp tutti i capitoli che ho fatto in pagina..giusto per fare in modo che rimangano anche se la pagina magari verrà eliminata.

Grazie,a chiunque leggerà.
Grazie a chi deciderà di lasciarmi un commento.

Baci baci

_apple

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Capitolo 11
*** Un marine al Grande Fratello. ***


 

Capitolo 11° - Un marine al Grande Fratello


 
-Vuoi scherzare Vance?
Gibbs continuava a fare avanti e indietro nel suo studio.
-Gibbs,ti sembra che io stia scherzando?

Si fermò un istante.
-Per quale motivo questo caso è affidato a noi?
-Perchè è un marine.
-Ok,quindi devo portare questo caso alla mia squadra?
-Esattamente.
Vance continuava a scrivere su un foglio,seduto davanti alla scrivania.
-Gibbs,so che è una cosa un po' insolita ma...
-Un po'? Noi non ci occupiamo di questi casi Vance.
-Per questa volta dovrai fare un eccezione.
Gibbs prese la cartellina e uscì dallo studio sbattendo la porta.


-Cosa!?
-Sentite,limitiamoci a fare il nostro lavoro senza giudicare.
-Ma Gibbs io non so nemmeno che cosa sia il Grande..
-Poco male Agente David,lo scoprirai presto.-concluse,dirigendosi verso l'ascensore seguito dagli altri.


-Gibbs.
-Ducky. Trovato qualcosa?
-Beh..non c'è molto da sapere..è stato ucciso con 5 coltellate dritte nel petto.
-Jack Simon 40 anni.Che cosa l'ha portato a partecipare ad un reality show del genere?-disse Ziva avvicinandosi a Ducky e Gibbs.
-Popolarità.Cercavano un marine per questa edizione per far sì che la gente parlasse 
ancora di più del programma.-rispose Tony.
-E avevano anche in mente di ucciderlo?
-No..quello non era previsto..almeno credo..-concluse Tony avvicinandosi insieme a Ziva alla conduttrice del programma.





-E' successo tutto poco prima della diretta.
E' saltata una telecamera nel magazzino.
Succede a volte..infatti molto spesso facciamo dei cambi.
Quando abbiamo chiuso gli altri nelle camere ci siamo accorti che mancava Jack.
Così abbiamo provato a chiamarlo,per mandarlo nel confessionale.
Ma niente.
Allora abbiamo mandato qualcuno a controllare.E l'abbiamo trovato morto.Nel magazzino.
-Avete tutte le registrazioni?
-Sì ma credo servirà a poco..non si vede un bel niente.
-Gli altri concorrenti dove sono?
-Tutti nelle camere.Non si sono più mossi di lì.
-Potrebbe essere stato un cameramen..o uno di voi..sono ancora tutti qui vero?
-Io..credo di sì.
Abbiamo fermato tutti.Nessuna entra e nessuno esce.
E' per questo che siamo ancora spaventati..l'assassino è ancora qui.Per forza.
Tony e Ziva si lanciarono un'occhiata piuttosto perplessi,ringraziarono la ragazza e si diressero verso le camere.
-Noi non sappiamo niente.Siamo..siamo scioccati.E abbiamo paura.
-Finchè rimarrete lì dentro non vi succederà niente.
Vi ha parlato mai di qualcosa di strano Jack?
-..diceva che voleva andare via..non si trovava più bene.
-Vi ha parlato di qualche suo problema familiare?
-Sappiamo solo che era separato.
La moglie lo aveva lasciato per un altro.
E da poco era fidanzato con una ragazza..più giovane di lui.
Rebecca Sloan.25 anni.
-Sapete altro?
-No..ci parlava spesso di lei e ogni tanto però sembrava quasi..turbato..
Tutto qui.
-Bene.
Ziva chiuse la porta.
-E' assurdo che noi dobbiamo occuparci di questo caso.
Fa molto film giallo.
-Film giallo?
Può darsi.
Ma hai sentito Gibbs..dobbiamo farlo.
Ziva sbuffò alzando lo sguardo verso Tony.
-Ziva io..devo..parlarti.
Lo guardò perplessa.
-Sì..devo..
-Di Nozzo,David andate a controllare il magazzino.
Ziva e Tony si voltarono di scatto e senza dirsi altro raggiunsero il magazzino.

-Un capello,Gibbs.
Ducky ha trovato un piccolo capello nero.
E non è nè dei concorrenti nè del diretto interessato..che..era pelato.
-E allora di chi è?
-Non lo so,ma Tony mi ha parlato di una Rebecca Sloan,e così io e la mente geniale di Mcgee abbiamo chiamato la signorina.
Ti aspetta in sala interrogatori.
Gibbs abbozzò un sorriso e diede un lieve bacio sulla guancia di Abby,filando poi via.
Abby sorrise.

-Tutta la mia famiglia gli voleva bene.Io..lo amavo.
Rebecca si trovava di fronte a Gibbs,in un mare di lacrime.
Gibbs sbuffò.
-Mi dispiace signorina Sloan per la sua perdita.
Sa se c'era qualcuno che poteva avercela con lui?
-No..lui era un uomo buono.
Tutti gli volevano bene.
Qualcuno bussò.Mcgee.
-Capo..c'è qualcosa che dovrebbe vedere.
Lasciò una cartellina a Gibbs e uscì dalla stanza.
La aprì.
-Questo è suo fratello vero?
-Sì.
Gibbs notò i capelli neri.
-Ha detto che con Jack erano in buoni rapporti.
-Sì,infatti.-disse cominciando a titubare.
-E allora come mai poco prima che entrasse nel programma suo fratello e Jack sono stati fermati dalla polizia mentre si ammazzavano di botte?
-Erano ubriachi.
-Da quello ce c'è scritto qui non sembra.
Silenzio.
-E va bene..a mio fratello non andava giù il fatto che lui entrasse in quel programma.
-Perchè?
-Mio fratello è sempre stato protettivo con me.Voleva che qualcuno stesse al mio fianco sempre.
E non mi abbandonasse mai.
-E picchiandolo credeva di fargli cambiare idea?
-Non lo so..tanto alla fine non ci è riuscito.
-Mattew Phil.Suo fratello?
-Sì.Io sono stata adottata.
-Perchè non mi ha detto che lavora come cameramen nel programma?
Silenzio.
Gibbs si alzò dalla sedia e raggiunse la porta.
-Vi prego non fategli del male..lui è una brava persona.

-Secondo Gibbs l'uomo dovrebbe essere dietro quella porta.
Hanno controllato ovunque,ma di lui non c'è traccia.
-Bene..allora..andiamo.
Tony superò Ziva ed entrò per primo.
Davanti a loro un corridoio illuminato solo da una piccola luce sul soffitto.
Poco più avanti trovarono un'altra porta.
Tony la aprì.
Mattew era lì.Seduto per terra con ancora in mano il coltello.
Era una piccola stanza bianca che portava in tre posti.
Uscita.Sala cameramen.Sala di ritrovo.
Appena vide entrare i due,Mattew lasciò l'arma e si alzò in piedi alzando le mani.
Era finita.

-Mai più casi del genere,Vance.
-Ci proverò.
Gibbs uscì dallo studio.
Tony e Mcgee lo guardarono scendere le scale e dirigersi dall'altra parte.
-Beh,è assurdo che questo caso sia stato affidato a noi..
-Già,è bizzarro. 
Sembrava molto una puntata di qualche telefilm televisivo.
-Ma poi noi,agenti dell' Ncis a lavorare ad un caso del genere..
Tim guardò Tony.
-Le hai parlato?
-Cosa?
-Dico-sussurrò Tim-ha parlato con Ziva?
-Di cosa dovrebbe parlarmi McMisterioso?
Tim prese le sue cose e andò via.
Ziva lo guardò perplessa.Poi guardò Tony.
-Dobbiamo parlare di qualcosa?
-Beh..io..
Ziva si avvicinò alla scrivania di Tony.
-Sentiamo.
Tony si alzò dalla sedia e si avvicinò lentamente a Ziva.
-Non c'è niente di cui dobbiamo parlare agente David.
-Beh,non sembrava.
Insomma nella casa del "Grande Fratello" mi hai detto un'altra cosa..e anche Mcgee ha detto altro.
Tony si avvicinò ancora un po' a Ziva.
Rimasero un attimo in silenzio..come se i loro occhi stessero già parlando abbastanza.
-Non era niente di importante.
-Bene.
-Già.
-Allora io posso andare?
-Certo..credo.
-E' sicuro agente Di Nozzo?
-Mai stato così sicuro.
Ziva interruppe quel contatto visivo e si avvicinò alla sua scrivania per recuperare le ultime cose.
Quando si voltò,si trovò Tony di fronte.
Vicino.
Decisamente troppo vicino.
Era..davvero vicinissimo.
E..non era il momento,non era il luogo.
Non ora..non lì.
Non era troppo presto solo..non ora.
Ma Tony sembrò non darle ascolto perchè si avvicinò a lei sempre di più.
-Non ho niente da dirti,David.Capito?-sussurrò Tony sulle labbra di Ziva,spostando una ciocca di capelli dal suo volto con le dita.
Ziva lo guardò negli occhi e fu un attimo.
Tony si allontanò da lei e andò verso l'ascensore.
Adesso a Ziva,era tutto più chiaro.






P.S :
(ci tengo a precisare,come nel capitolo precedente,che sto pubblicando la storia qui solo per non dimenticarla..visto che è in pagina FB e la pagina verrà cancellata.Non penso quindi di continuarla.)

*me schiva i pomodori che state tirando*
LO SO,SCUSATEMI!
Avete ragione,questo capitolo è davvero senza senso..però volevo trovare qualcosa di originale per cambiare un po',era per far lavorare un po' tutti quanti e vedere come reagivano ad un caso del genere.
E'..molto diverso dagli altri.
Mi direte:perchè non hai fatto un caso normale che l'Ncis può fare e non questo sgorbio qua?
Non lo so..mi sembrava una cosa divertente.
Ma poi quando l'ho riletto non ne ero più convinta.

Una nota sul capitolo:
Ziva che dice "film gialli" .
Si dai,sapete che ogni tanto lei sbaglia qualche parolina,stavolta dice così perchè non sa come dire in altro modo e Tony sembra capirla. u.u
Tralasciando il McMisterioso (che sembra più un hamburger che Mcgee) la parte finale è un po' inaspettata no?
Vi aspettavate il bacio eh? e.e
No,è troppo presto. u.u

 

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Capitolo 12
*** "E forse..meglio così." ***


Capitolo 12-"E forse..meglio così."


Lo sguardo perso nel vuoto.
E' giunto il momento che Ziva ama di più in tutta la giornata.
"Perchè è magico"
Questa è la spiegazione che da quando le chiedono: "Perchè ti piace così tanto?"
Il sole cala,la gente torna a casa dal lavoro o da una semplice giornata con amici.
I lampioni si accendono,i negozi chiudono e tutto diventa..magico.
E poi..il silenzio.
Il magnifico silenzio che comincia piano piano ad invadere la città.
Ma ciò che senza dubbio ama maggiormente di questo momento della giornata sono i colori.
Rosso,arancione e giallo tutti insieme con un leggero tocco di azzurro del cielo.
E'..rilassante.
E per quanto quei suoi occhi possano essere rimasta in realtà non tanto chiusi,le è mancato vedere tutto ciò.
Perchè solo quando ti rendi veramente conto di ciò che un giorno non potrai vedere più,capisci quanto è importante per te.
Anche se si tratta di un semplice tramonto.
"Tutto bene?"
Ziva si voltò di scatto.
Sorrise.
"Tutto bene"
Si rivoltò verso il tramonto.
Sentì la figura dietro di lei avvicinarsi.
"Non hai paura di cadere giù?"
"Questo è il posto ideale per guardare il tramonto."
Silenzio.
Apparentemente.
In realtà non c'era per niente silenzio.
La sua testa continuava a fare un gran trambusto e,non si sa come,riusciva a sentire anche il trambusto di quella dell'uomo dietro di lei.
Tante cose non dette,tanti avvenimenti capitati uno dopo l'altro.
"Grazie."
La figura si avvicinò ancora un po'.
"Di cosa?"
"Abby mi ha raccontato un po' di cose.."-disse sorridendo,ma questo lui non lo poteva vedere.
Riuscì a sentire il respiro dell'uomo dietro di lei fermarsi per un secondo,stupito.
"Non devi ringraziarmi..non ho fatto niente."
Silenzio,di nuovo.
Il sole continuava a calare.
Chiuse gli occhi e sospirando disse:"Hai fatto fin troppo"
La figura dietro di lei si avvicinò ancora un po' pronta per risponderle ma pochi secondi dopo sentì i passi piano piano allontanarsi e la porticina sbattere.
Sorrise.






***





Tutto ciò era assurdo.
L'ultima volta che Tony le aveva parlato era stato dopo quello strano caso.
E poi più niente.
Quella volta l'aveva davvero stupita.Molto.
Non era da Tony comportarsi in quel modo e infatti per una settimana non le aveva rivolto parola.
Adesso però tutto sembrava passato,come una cosa dimenticata,dopo quell'incontro sul terrazzo la sera prima..
E forse..

"Io vorrei soltanto un po' d'aria.
Mio Dio..fa troppo caldo qui dentro."-esclamò Tim facendosi aria con una mano.
"Sì..è vero.Hanno detto che è saltato il condizionatore.."-rispose Ziva risvegliandosi dai suoi pensieri.
"Cosa?"-Tony si alzò-"Vuoi scherzare? Io non posso lavorare con questo caldo!"-sbraitò avvicinandosi alla scrivania di McGee.
Nessuno lo salvò dal solito scappellotto.
"Ahii!"
Gibbs si guardò la mano.
"Sei sudato marcio!"
Tony si voltò verso di lui.
"Capo,qui dentro..fa caldo."
Gibbs si asciugò la mano e ritornò a guardarlo.
"Non puoi lavorare con questo caldo eh?..beh..mi dispiace mio piccolo Di Nozzo,ma abbiamo un caso."
Raccolse le sue cose e si diresse verso l'ascensore urlando:"Muovetevi,vi spiegherò tutto strada facendo!"
I tre si guardarono un istante.
"Non sto scherzando!"-urlò di nuovo Gibbs dall'ascensore.
Afferrato il concetto i tre si prepararono e lo seguirono.
"Ma io ho caldo.."-sussurrò sconsolato Tony a Ziva.
Ziva sospirò entrando nell'ascensore.

..forse era meglio così.





PS:
Okay,con questo ho pubblicato ufficialmente tutti i capitoli presenti in pagina. Ci tenevo a fare almeno questo.
Non so se la continuerò ma non credo. Grazie comunque se hai letto. Grazie di cuore.
Ah un'ultima cosa: l'ho aggiustata molto velocemente e non l'ho riletta. (specifico: questi 3 ultimi capitoli) chiedo scusa per eventuali errori o cose varie. 
Non è bellissima,ma è comunque una mia storia che avevo scritto..ci tenevo che ci fossero tutti i capitoli che ho scritto.
Bye.

_apple.

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