Una nuova sfida

di accio_m5
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1. Diversi ma... Ritardatari. ***
Capitolo 2: *** Un banco in fondo alla classe... ***
Capitolo 3: *** LA PAGHERA' ***
Capitolo 4: *** STUPIDO CAPPELLO ***
Capitolo 5: *** BLAISE MA CHE FAI?!?!? ***
Capitolo 6: *** LEGAMI ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1. Diversi ma... Ritardatari. ***


E' la mia prima fanfiction, spero che vi piaccia quanto a me è piaciuto scriverla...


Era una giornata di sole alla prestigiosa scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, una brezza autunnale soffiava smuovendo le prime foglie cadute dagli alberi, l' acqua del lago era cristallina e i fiochi raggi del sole si infrangevano sul vetro della finestra della camera del dormitorio femminile delle Grifondoro... ormai tutte sveglie e arzille come sempre le ragazze si preparavano per scendere in Sala Grande per fare colazione... tutte tranne una... -Herm, dai Herm svegliati... faremo tardi per la lezione di trasfigurazione... muoviti!!- Hermione sbadigliò rumorosamente e apri gli occhi trovandosi circondata dalle sue compagne di stanza già vestite e lavate... quando voltò lo sguardo verso l'orologio e vide l'ora scattò in piedi come un fulmine... con i capelli color cioccolato tutti intrecciati si fiondò in bagno dove li raccolse in una veloce coda... le occhiaie che aveva sotto gli enormi occhi color miele indicavano che aveva passato un' altra notte in bianco a cercare di aiutare il suo amico Harry a sopravvivere nel “Torneo Tre Maghi” che si stava svolgendo in quei giorni nella scuola. Qualcuno aveva gettato il nome di Harry nel calce di fuoco, contro il regolamento, ed esso era stato estratto. Nessuno a scuola sapeva spiegarsi come Harry avesse fatto a mettere il suo nome nel calice... Veniva emarginato e deriso da tutti, persino dal suo migliore amico Ron, da tutti tranne da Hermione, che gli era sempre vicino e da giorni non dormiva per escogitare un piano per affrontare la prossima prova.

Si fiondò giù dalle scale del dormitorio, apri il ritratto della Signora Grassa e cercò di farsi largo tra la folla di primini che si muoveva come un gregge nei corridoi. Correva e correva, non era mai arrivata in ritardo ad una lezione, e di certo non voleva infrangere il suo record di miss puntualità.

 

Quella stessa mattina nel dormitorio dei sotterranei c'era un'altra persona in ritardo, un ragazzo dai capelli color platino e gli occhi del colore del cielo in tempesta, cosi freddi, cosi rigidi. I suoi amici, anzi seguaci, lo avevano soprannominato “Principe delle Serpi”... era Draco Malfoy, un purosangue di una delle più conosciute famiglie magiche del tempo, il classico ragazzo con la puzza sotto il naso che si sentiva superiore a tutti. A differenza della Grifoncina lui non era in ritardo per motivi di altruismo, ma semplicemente perchè la sera prima aveva fatto baldorie con il suoi compagni e qualche ragazza di Corvonero...

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Capitolo 2
*** Un banco in fondo alla classe... ***


Quando Hermione raggiunse l'aula della professoressa McGranitt venne affiancata della bionda, e ritardataria serpe, senza prestare attenzione al ragazzo la Griffoncina apri la porta della classe attirando tutta l'attenzione su lei e Draco -Ben arrivati- disse la voce familiare della professoressa McGranitt – Se non vi crea disturbo accomodarvi..- la sua voce aveva acquistato una punta di acidità. Hermione si sentiva malissimo non era mai stata trattata cosi da un professore, tanto meno dalla McGranitt. Era assorta nei suoi pensieri, quando una voce la riportò alla realtà -Ma...Professoressa non ci sono più posti liberi- la risposta della McGranitt non si fece attendere -Credo che qual banco vada benissimo... se lei e la signorina Granger volete accomodarvi li... magari evitereste che cominci a togliere punti alle vostre Case- Hermione non se lo fece ripetere, e Draco dopo un momento di esitazione la raggiunse al banco. Per tutta la lezione il biondo non fece altro che lamentarsi “Dimmi te se dovevo sedermi vicino a questa mezzosangue”, “quella vecchia la pagherà, aspetti che mio padre lo venga a sapere e...” -Shhh!!- in quel momento una voce vicino a lui lo zitti -Vuoi che tolga altri punti alle nostre case!!!- Hermione aveva perso la pazienza... -Anche io non faccio i salti di gioia stando vicino a te, però cerco di contenermi. Dovresti provare anche tu qualche...- Ma non riusci a terminare la frase perché Malfoy la afferrò per un polso e le lo strinse fino a farle male. -Nessuno ha chiesto il tuo parere Sporca Mezzosangue- sottolineò le ultime parole con odio, come aveva fatto qualche anno prima, i suoi occhi di ghiaccio sembravano un mare in tempesta, la sua voce era dura e aspra. Hermione emanò un suono simile ad un gemito che richiamò subito l'attenzione della McGranitt -é tutto a posto laggiù?- Hermione era ancora paralizzata dalla durezza delle parole di Draco, che invece rispose subito -Si, la Granger mi stava mostrando come muovere la bacchetta e per sbaglio si è data un colpo sul dito... ma non è niente di grave, vero?- Hermione fece solo un veloce cenno di si con la testa, e la professoressa, anche se turbata, tornò alla sua lezione. Dopo l'accaduto la lezione sembrava non finire mai per Hermione, era cosi arrabbiata con Malfoy che non si rese neanche conto che la sua tazza aveva preso le sembianze di un topo gigante. Ad un certo punto però la McGranitt prese la parola -Bene- cominciò -Come tutti noi sappiamo le due case qui presenti, Grifondoro e Serpeverde, stanno concorrendo per vincere la Coppa delle Case quest'anno, e sono in parità. Perciò con il Professor Silente, il Professor Piton e tutti gli altri colleghi ho pensato che la corsa al primo posto sarebbe stata più coinvolgente se arricchita con un “concorso”- Le voci stupite dei presenti non si fecero attendere -Come un concorso!!- disse un Serpeverde -Ma un concorso di moda??- chiese Lavanda Brown, scatenando le voci di tutte le presenti. -Niente del genere- disse la professoressa -Un concorso sulla miglior prestazione in ogni materia. Vi spiegherò i dettagli più tardi in Sala Grande, per ora vi basta sapere che verrete divisi in coppie miste, 1Grifondoro e 1Serpeverde.- Se vi piace, se non vi piace, se avete critiche o complimenti... Recensite :)

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Capitolo 3
*** LA PAGHERA' ***


CAPITOLO 3. La giornata passò nel caos più totale. Serpi e Grifoni non facevano che chiedersi cosa li avrebbe attesi, a lasciarli ancora più scioccati fu la frase pronunciata da Minerva McGranitt su una collaborazione tra le due Case. Quando arrivò la sera tutti erano in fermento per sentire una spiegazione, il Professor Silente non li fece aspettare... -Spero che la cena vi sia piaciuta, ora se i Corvonero e i Tassorosso vogliono seguire il Professor Vitius, lui sarà felice di spiegarvi ciò che vi attende quest'anno. Grifondoro e Serpeverde invece rimarranno qui con me se non vi dispiace.- qualche minuto dopo Silente cominciò il suo discorso -Io e i miei colleghi abbiamo deciso che per evitare un pareggio nella corsa al primo posto e alla vittoria della Coppa delle Case, la quale sarà assegnata, come sempre, a fine anno, le vostre due case parteciperanno ad un concorso. Mi spiego meglio: Serpeverde e Grifondoro saranno accoppiati, insieme studieranno le diverse materie e affronteranno le lezioni. A fine anno i componenti di ogni coppia “competeranno”, metteranno alla prova tutto quello che hanno appreso insieme, e colui che avrà il voto più alto, guadagnerà punti per la sua Casa. Sono stato chiaro?- La sala era ammutolita, né le Serpi né i Grifoni parlarono -Bene- disse Silente -Domani mattina il Cappello Parlante creerà le coppie, e la collaborazione avrà inizio dal pomeriggio, con due sane ore di puro studio in coppia. Per adesso é tutto. Vi auguro una buona serata- e scese dal piedistallo dirigendosi nel suo studio. Nella Sala Comune dei Grifondoro quasi nessuno fiatò per tutta la sera, i più piccoli, ignari di quello che li attendeva, giocavano tra loro con gli scacchi dei maghi e si scambiavano Cioccorane. I più grandi invece cercavano un modo per distrarsi e non pensare a quello che li aspettava il giorno dopo. Hermione ed Harry erano come sempre in cerca di un modo per affrontare la sfida che avrebbe atteso il ragazzo nel Torneo Tre Maghi, Ron era in giro con un gruppo di ragazze di Beuxbatons (una delle scuole partecipanti al Torneo Tre Maghi). Hermione quella sera però non riusciva a concentrarsi, e quando Harry se ne accorse le domandò il motivo -Che ti succede oggi?- Hermione cadde dalle nuvole, -Niente- rispose, ma Harry la conosceva talmente bene che insistette ancora. -Non mentire a me Herm, non sai dire le bugie- -Oggi a lezione di trasfigurazione Malfoy é stato più cattivo del solito con me- -Quando mai non lo é?!- domandò sarcastico Harry. A quel punto la ragazza gli mostrò il polso livido... -Lo ammazzo!!!! Brutto figlio di...- -Harry calmati. Non è niente- .-Aspetta che lo prenda.- fece per alzarsi ma Hermione gli prese la mano -Sta tranquillo.- Gli disse con tono dolce -è solo un buffone che ha bisogno di attenzioni- Harry sbuffò, ma poi si rassegnò e tornò allo studio... anche se non riusci a concentrarsi, aveva un solo pensiero in testa: FARLA PAGARE A QUELLA SERPE!

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Capitolo 4
*** STUPIDO CAPPELLO ***


CAPITOLO 4. L' aria fresca soffiava tra i campi e qualche fiocco di neve iniziava a scendere. La mattinata si svolse nel modo più comune, ogni studente a Hogwarts si svegliò e si fiondò in Sala Grande a fare colazione, ma quella mattina non avrebbero trovato Cioccolate e dolcetti, ma il famoso Cappello Parlante. La Professoressa McGranitt prese la parola -Buongiorno- disse con voce allegra -I vostri compagni stranieri sono andati a fare un giro ad Hogsmade, i compagni di Tassorosso e Corvonero sono nelle loro Sale Comuni, e noi siamo pronti per affidare la creazione delle coppie al Cappello Parlante!- Il custode Gazza si avvicinò al tavolo degli insegnanti con fare altezzoso, il che lo rendeva ancora più ridicolo del normale, , tenendo in mano un pezzo di stoffa tutto rattoppato e marcio, il “Cappello Parlante”. -Lo metta qui- disse la vocina entusiasta della professoressa McGranitt che intanto aveva preso da sopra la sedia un lungo rotolo di pergamena -Ora chiamerò tutti gli studenti di Grifondoro che gentilmente si siederanno sullo sgabello, e attenderanno che il cappello gli assegni un compagno di Serpeverde. Bene, cominciamo: Cali Patil... “Theodor Nott”... Dean Tomas... “Millicent Bulstorde”... Nevil Paciock... “Vincent Tiger”...- La voce del cappello parlante risuonava allegra e spensierata e rimbombava per tutta la sala, Harry stava per riprendere sonno quando.. -Harry Potter ...“Pansy Parkinson”...Ronald Weasley... “Blaise Zabini” ... e per finire, anche se ovvio, Hermione Granger... “Draco Malfoy” ...- Le voci nella stanza si zittirono in un attimo, i Serpeverde erano più siooccati che mai “come mai il cappello parlante aveva accoppiato un Purosangue di stirpe con una Nata Babbana?” Draco sembrava riuscire a leggere i pensieri dei suoi compagni e infatti da un angolo del tavolo emerse la sua voce -Ci deve essere un errore! Io e la Granger!?!?!? Il cappello ha sicuramente sbagliato qualcosa!- -Nessun errore signor Malfoy- disse in tono fermo la Professoressa McGranitt -Il cappello non sbaglia mai!- Harry si fiondò a sorreggere Hermione, come tutti aveva capito che non sarebbe stato facile per lei, sarebbe stata riempita di insulti dalla mattina alla sera da quel biondo... Lei sembrava aver ricevuto un' enorme mazza di troll in testa, era scombussolata, con le lacrime agli occhi, ma per non dare altri mezzi a Malfoy per deriderla si alzò in piedi e disse -Hai sentito, Il cappello non sbaglia mai! Siamo in coppia insieme: Che ti Piaccia o No!- Pronunciando queste parole si diresse al tavolo di Grifondoro lasciando quello di Serpeverde ammutolito; specialmente un ragazzo, “Il Principe delle Serpi.”

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Capitolo 5
*** BLAISE MA CHE FAI?!?!? ***


CAPITOLO 5. Hermione, nelle ore successive alla scelta del Cappello non aveva proferito parola con nessuno. Ancora sconvolta dall'accaduto si era subito alzata dal tavolo dicendo che sarebbe andata in biblioteca per terminare una noiosa ricerca di Erbologia da consegnare entro la fine della settimana. Harry, come sempre, aveva però capito che la Griffoncina si sarebbe diretta in camera sua per sfogarsi piangendo, l'aveva infatti vista asciugarsi una lacrima solitaria che le scendeva sulla guancia durante la colazione. Decise però di non seguirla, sfruttando l' ora buca che aveva per sbrigare una faccenda più importante, aveva una sola parola in testa: VENDETTA. Una testa bionda, dall' altra parte della Sala Grande stava discutendo animatamente con la sua “compagna di concorso”, Draco Malfoy stava respingendo in modo poco garbato le avance di una Pansy Parkinson molto irritata, anche lui non sembrava aver preso bene la notizia del “concorso” per l'ambita corsa alla Coppa delle Case. Quando il furetto si alzò Harry colse l' occasione per seguirlo, sfruttando l' assenza dei sui tirapiedi. Quando Malfoy ad un tratto si fermò nel mezzo di un corridoio che Harry non ricordava di aver mai percorso, per poco il moro non gli finì addosso. A quel punto Draco sibillò, con un ghigno made in Malfoy stampato in faccia, -Potter perché è tutta la mattina che mi segui, che c'è ti sei accorto di non saper resistere al fascino di noi Serpi?!- -Vai al diavolo Malfoy!!! Come ti sei permesso di toccarla!!!- -Piano con le parole Potty, e poi dimmi, chi avrei toccato io?- -Lo sai benissimo!!! Hermione ha ancora i lividi sul polso per quello che le hai fatto!!- Draco se lo aspettava questo affronto da parte del migliore amico della so-tutto-io zannuta, infatti non si lasciò intimorire -Tranquillo San Potter, tu e la donnola non dovete preoccuparvi, non sfiorerei di nuovo quella sudicia sanguesporco neanche sotto tortura. Perciò mettiti l' anima in pace e levati di torno...- detto questo Draco diede uno spintone a Harry, il quale non la prese bene, e colpì la mascella del biondo con un gancio destro, dando inizio ad una rissa. Quando fece ritorno al suo dormitorio Draco aveva il labbro inferiore rotto, un livido sul fianco e un mal di testa tremendo, a rincuorarlo c'era il fatto che Potter era messo peggio di lui. Aveva una gran fame, dopo la rissa lui e Harry si erano diretti in infermeria e avevano saltato il pranzo, perciò ora se ne tornava da solo verso i sotterranei. Quando aprì la porta della sua stanza ebbe quasi un conato di vomito, il suo migliore amico, nonché compagno di stanza, era vicino, MOLTO vicino, TROPPO vicino nientemeno che alla Mezzosangue! In un momento di panico non petè fare a meno di urlare -BLAISE MA CHE FAI?!?!?-

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Capitolo 6
*** LEGAMI ***


CAITOLO 6. -BLAISE MA CHE FAI?!?!?- fu tutto quello che riuscì a dire Draco, quella scena gli sembrava irreale. I crespi capelli della sanguesporco ricadevano sulle spalle del moro, gli occhi blu di Blaise erano serrati, i loro corpi si sfioravano, anche se impercettibilmente. -CHE SIGNIFICA QUESTO!!!- sbottò di nuovo un' indignato Draco. Blaise, che in tanto aveva sciolto il contatto con Hermione si affrettò a rispondere -Calma Draco, Hermione è venuta a cercarti perché oggi avreste dovuto vedervi per studiare insieme, ma in Sala Grande non c'eri.- -Ok- disse Draco con una calma apparente- Ma io voglio sapere cosa diavolo ci facevate così vicini in camera Mia!! Di grazia...- -Inanzi tutto è camera Nostra, secondo, io e Hermione stavomo soltanto parlando... ok? - Draco era senza parole – Si tratterà di qualche starna fattura...? Parlando...?- mormorò -Sì Furetto, io e Blaise parlavamo, eravamo forse leggermnente più vicini del dovuto; ma qual è il problema siamo sempre un ragazzo e una ragazza normalissimi. Poi tu non avresti voce in capitolo, sempre impegnato a sbavare dietro alla Parkinson...- detto questo la Griffona si alzò, prese la sua borsa diede un veloce bacio sulla guancia a Blaise mormorandogli un “ci vediamo stasera” e poi si allontanò dalla camera, non prima di aver detto a Malfoy -Ti do 5 minuti Malferret, poi vieni in Sala Grande dobbiamo studiare.- Gli scoccò un' occhiata che non accettava repliche e poi... -Oh, a proposito, cambiati la camicia, è sporca di sangue.- e se ne andò sbattendosi la porta alle spalle. Malfoy non rivolse la parola al suo amico, si cambiò la camicia, sciacquò la faccia e si diresse in Sala Grande. Il pomeriggio trascorse abbastanza in fretta, la Grenger se ne stava per conto suo e scriveva tutto il tempo sulla sua pergamena, senza mai alzare lo sguardo sul suo compagno, che invece la fissava ogni momento. Era rimasto deluso dal suo amico per non avergli mai detto del suo “legame” con la Granger, si era sentito escluso dall' unica persona che gli era sempre stato accanto, per di più rimpiazzato da una Mezzosangue. Era molto infastidito da tutto ciò. Quando tornò in camera sua Draco si avvicinò a Blaise. -Cosa c'è tra te e la Granger?- -Tra me e Hermione non c'è niente di fraintendibile, siamo amici.- -Raccontalo a qualcun altro Bla! Un maschio e una femmina non possono essere amici, c'è sicuramente sotto qualcosa!!!- -Io non sono te Draco!! Sì, Hermione è una bella ragazza, ma è solo un' amica. Di certo poi non devo rendere conto a te delle mie relazioni, tu che non sai neanche il significato di questa parola!- detto ciò si girò e fece per andarsene, ma il biondo, ancora scosso dalle parole dell'amico “bella ragazza”, lo trattenne -Dove vai?- - Esco..- e poi aggiunse -...con Hermione.- e se ne andò, lasciando un Draco Malfoy solo e deluso di sé. RECENSITE GRAZIE. :)

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