Can I hold you, can I hold you close?

di ellis_infinite
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A new Life ***
Capitolo 2: *** Welcome Back, Logan! ***
Capitolo 3: *** Someone comes into your world ***
Capitolo 4: *** Glad you Came ***
Capitolo 5: *** Summer Paradise ***
Capitolo 6: *** Summer Paradise Pt. 2 ***
Capitolo 7: *** Surprises don't stop ***
Capitolo 8: *** Some News ***
Capitolo 9: *** I am finding out, that maybe I was wrong ***
Capitolo 10: *** Is that alright with you? ***
Capitolo 11: *** For The First Time ***



Capitolo 1
*** A new Life ***


Chapter 1. -A New Life-

“eccoci qua!” esclamò Emma appena le due ragazze sbarcarono dall’aereo
“non mi sembra ancora vero, sto sognando” affermò Alli osservando stupita il paesaggio intorno a lei, la sua espressione era come quella di una bambina il giorno di Natale, incredula per tutti i regali ricevuti e moriva dalla voglia di sapere cosa nascondessero; gli occhi le luccicavano come non mai e sprizzavano allegria, sorridevano..
Appena le due amiche ritirarono i loro bagagli si diressero verso l’uscita, chiamarono un taxi che le portò a quella che sarebbe stata la loro sistemazione per un lungo periodo.  
Quell’anno la UCLA non aveva più camere disponibili ma fortunatamente Allison ed Emma trovarono un alloggio non poco distante dall’università e che si affacciava sul mare. Era un alloggio piccolo, ma comunque abbastanza spazioso da ospitare le due giovani studentesse… Era molto accogliente e adatto a loro, l’ingresso portava a un corridoio lungo il quale dalla parte sinistra si trovavano le due camere, molto luminose, e dalla parte destra un bagno e una cucina talmente piccola che non c’era posto per un tavolo su cui mangiare… La cosa bella, però, è che in fondo a questo corridoio vi era una sala di vecchio stile con delle porte finestre che portavano a un terrazzo non esageratamente grande e successivamente alla spiaggia.
Sistemate le loro cose, Emma ed Allison si recarono all’università per ritirare alcuni moduli da compilare, gli orari delle lezioni e la lista dei libri da comprare.. Finite le loro faccende decisero di pranzare e successivamente andare a riposarsi siccome il lungo viaggio aveva causato loro molta stanchezza.. Si fece notte quando Allison sentì squillare il telefono, con voce molto confusa rispose:
“finalmente Alli! Mi stavo preoccupando, meno male che ti avevo raccomandato di chiamarmi non appena saresti arrivata!”
La ragazza si alzò di scatto e si scusò con la madre “scusa davvero mamma, ma abbiamo avuto un sacco di cose da fare e siccome eravamo stravolte per il viaggio ci siamo messe a dormire.. Ah e ti sei dimenticata del fuso orario, qua è notte!”
“tesoro avevi solo da chiamarmi subito.. Ti lascio dormire ora e fatti sentire, un bacio tesoro”
Alli riattaccò e riprese a dormire beatamente, anche se la notte fece un sogno particolarmente strano: lei, in mezzo a un sacco di gente che la guardava e le sorrideva, la applaudiva e le faceva complimenti, ma quello che non capiva era il perchè di tutta quell'attenzione, in fondo non era mai stata una ragazza molto popolare ed era sempre stata un po' sulle sue. Era molto più tranquilla e se stessa con il suo gruppo di amici che purtroppo aveva dovuto salutare in Italia. 

..Il sogno continuò finchè Alli non cominciò ad aprire gli occhi e vedere le prime luci del giorno..



*My Space*
Eccoci qua! E' l'inizio di una storia ambientata a Los Angeles, mi scuso se il capitolo è corto, ma gli altri saranno molto più lunghi e coinvolgenti! Spero vi piaccia! Aspetto a mettere il secondo capitolo per vedere quante recensioni e lettori ci sono, un po' per capire se vi piace o no! :D

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Capitolo 2
*** Welcome Back, Logan! ***


Welcome Back, Logan!

“Ma si può sapere cosa sono tutti questi schiamazzi?!” si lamentò Emma.. 
Erano delle ragazzine che aspettavano di incontrare il loro idolo e si erano date appuntamento in spiaggia “Tranquilla, sono solo delle bambine arrapate, tutto qui” rispose Alli, con fare scocciato Emma uscì in spiaggia per capire il motivo di tutte quelle urla, parlavano di un certo Logan, che sarebbe tornato in città a momenti, si sporse dalla ringhiera per capire meglio e capì finalmente chi fosse..
“Alli ti ricordi un certo Logan Lerman?” domandò Emma
“ E come dimenticare! Perché me lo chiedi?”
“Beh perché quelle bambine arrapate, come dici tu, stanno aspettando che torni in città, a quanto pare ha appena finito di girare un nuovo film e ora si prende un periodo di relax” Alli alzò le spalle in segno di non importanza e inoltre aggiunse “Logan Lerman è solo un altro ragazzo montato che sa di non essere brutto e di conseguenza può fare quello che vuole con le ragazze, non lo sopporto.” 
“Ti vorrei ricordare che anche te ci sbavavi dietro tre anni fa” rise Emma.. Cero, Allison aveva perso la testa per Logan, ma era soltanto una di quelle cotte che si prendono le ragazzine per gli attori famosi e di bell’aspetto, ma aveva capito, o almeno sperava di aver capito che persona era realmente Logan e cominciò a schifarsene..


Si sentiva che Logan era tornato a Los Angeles perché in giro per le strade non si vedeva nient’altro che ragazzine che correvano da una parte all’altra della città con la speranza di incontrarlo e di avere un suo autografo ma Allison non se ne preoccupava e pensò solo a trovarsi un lavoro per pagarsi l’affitto e l’università che il mese dopo avrebbe iniziato a frequentare.. Passò tutto il giorno in giro alla ricerca di qualche posto di lavoro quando alla fine riuscì ad avere una sorta di colloquio di lavoro con il padrone di un bar, tornando a casa chiamò Emma per raccontarle della notizia e mentre riattaccò si scontrò con qualcuno e le fece cadere tutti i libri che aveva preso 10 minuti prima e la borsa si rovesciò facendo fuoriuscire tutto il contenuto compreso il suo cellulare; al ragazzo che le era venuto addosso cadde solo il telefono..
“ehi ma fai più attenzione!” urlò Alli seccata
“scusa non ti ho vista”
“ho notato” affermò la ragazza mentre raccolse tutte le sue cose, sempre con tono seccato e freddo
“senti davvero non ti ho vista, c’è bisogno di farne un problema di stato?!” ribatte lo sconosciuto mentre si china ad aiutare Alli che in fretta e furia raccolse tutti i libri e, senza fare attenzione, prese uno dei due cellulari caduti per terra e lo rimise in borsa.. I ragazzi si alzarono e lei per un attimo Alli rimase immobile, paralizzata dallo stupore e incredula per chi avesse davanti a sé, si stava perdendo in due occhi azzurri che le parevano familiari, dal colore luccicante; si riprese quasi subito e riconobbe il viso da bambino che aveva sempre avuto Logan, ‘ecco’ pensò Alli ‘bella figura di merda’ lo guardò per un attimo, girò i tacchi e se ne andò a passo veloce, “grazie per avermi aiutata a raccogliere i libri eh!” urlò l’attore per farsi sentire con tono un po’ infastidito ma sempre ironico, Alli ancora più imbarazzata fece cenno con la mano senza nemmeno girarsi..


“Ah ben tornata!” ridacchiò Emma e notando la faccia infastidita dell’amica si assicurò che andasse tutto bene..
“Appena ho messo giù il telefono mi è venuto addosso Logan Lerman” confessò Alli scocciata
“oddio ma dici sul serio?! Cavolo! Wow non so che dire! Beh si può dire che sei stata colpita da una stella” scherzò Emma con una risatina
“non fa ridere Emma! Già mi trovo in torno stè ragazzine arrapate che sbavano dietro a lui, in più mi viene addosso, mi fa cadere tutta la roba e fa il carino aiutandomi a raccogliere.. Dio non lo sopporto!”
“Sembra quasi che ti piaccia, sai?”
“ma per favore Em, sai come la penso.. E’ un bel ragazzo che sa di esserlo, un montato, e solo perché gli ho urlato contro si è comportato bene con la speranza che mi ‘innamorassi’ del suo bell’aspetto..Ok, sei carino e hai degli occhi che fanno invidia e con questo? L’aspetto fisico non è tutto!” Alli aveva iniziato ad irritarsi ed Emma cercò di tranquillizzarla 
“ok ok Alli ma calma.. Chi lo avrebbe detto che gli avresti urlato contro” rise “Poverino dai, lui voleva essere gentile perché comunque è stato lui a venirti addosso no? Aaah ti ha colpita e tu hai ancora una cotta per lui secondo me, anche se non vuoi ammetterlo”
“Pensala come vuoi Em” ribattè Alli e andò a farsi una doccia..


*My Space*
Eccoci qua! Nel secondo capitolo finalmente è arrivato Logan, ho ascoltato qualche consiglio di una recensione, spero sia meglio dell'altro!
Mi raccomando leggetelo e recensitelo, e soprattutto, ditemi se vi piace :) 
A Massive tank you, ellis.


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Capitolo 3
*** Someone comes into your world ***


Someone Comes Into your World


Erano le 8 di sera ed era ora di fare cena, Alli non aveva fame perché era ancora nervosa per quello che era successo il pomeriggio ma Emma la obbligò a mangiare lo stesso qualcosa, non molto ma doveva riempire il buco che aveva nello stomaco.. Mangiò a fatica, cosa le stava succedendo? Perché era così agitata per quello che era successo? Ormai era tutto finito e non avrebbe più rivisto Logan.

Le due amiche erano sul terrazzo a parlare del più e del meno davanti a un bicchiere di vino rosso quando suonò il telefono di Alli la quale corse subito per rispondere, era un messaggio da un numero sconosciuto
“Amore mio per favore non puoi lasciarmi così!” inizialmente pensò a Jacopo e le venne un colpo “sei solo mio e di nessun’altra chiaro? Ti amo, non sai quanto. Jane” C’era qualcosa che non andava, di sicuro Alli non era un ragazzo e questa Jane aveva sbagliato numero, era l’unica cosa che le venne in mente in quel momento, posò il telefono e continuò a chiacchierare con la sua migliore amica e prendersi in giro.. Suonò di nuovo il telefono, questa volta era una chiamata ma sempre da un numero sconosciuto, rispose
“ciao sono Logan!”
“Logan? Hai voglia di scherzare?”
“ehm veramente no, sei la ragazza a cui sono andato addosso oggi, no?” Allora era veramente lui?
“eh suppongo di si, dipende chi sei tu”
“Te l’ho detto, sono Logan Lerman, hai presente?” Alli non stava più capendo nulla, le sembrava un grandissima presa in giro e alquanto irritata si fece una grossa domanda “ma come fai ad avere il mio numero?!” Dall’altra parte si sentì una risatina
“hai preso il telefono sbagliato quando ci sono caduti per terra, quello che hai tu ora è il mio, e io ho il tuo” ecco spiegato il messaggio di quella Jane, il parere di Alli riguardo a Logan era sempre più certo, lui era un ragazzo stronzo a cui piaceva usare le ragazze, se no perché quel messaggio? Da parte della ragazza non ci fu nessuna risposta, era troppo occupata a pensare allora il giovane proseguì “senti che ne dici se domani ci vediamo?”
“no domani non posso, devo andare a cercare lavoro per una mia amica” ad Alli sobbalzò il cuore
“non hai capito, non è un appuntamento, è solo per ridarci i telefoni.. Dimmi dove vuoi vederci e vengo”
“davanti all’università allora, ma solo la mattina sono lì”
“E’ perfetto! Ci vediamo domani mattina verso le 10.. come ti chiami?” Rise Logan
“Allison”
“perfetto, bel nome. Ciao Allison a domani!”
Alli riattaccò, era troppo agitata e non riusciva a realizzare cos’era appena successo, ci volle più di un’ora ed Emma era più emozionata di lei, stava già pensando alle nozze… Quando tutte e due andarono a letto Allison non riuscì a fare a meno di pensare a Logan, a quello che era successo, alla chiamata, ai suoi meravigliosi occhi dove ci si poteva perdere, alla sua voce e al suo viso ancora da bambino.. scosse la testa come per scacciare tutti quei pensieri e si sforzò di dormire..

Verso le 7 di mattina Allison si svegliò, si doveva preparare perché sarebbe dovuta andare con la sua migliore amica a cercare lavoro per quest’ultima. Andò in camera di Emma e la svegliò perché sapeva che lei ci avrebbe messo sempre un po’ per svegliarsi e prepararsi
“Em, mi dispiace svegliarti così presto, ma dobbiamo andare a cercare lavoro e poi vorrei passare dall’università per prendere i libri anche per te..”
L’amica emise una specie di grugnio ed Alli si diresse verso la cucina a preparare la colazione, c’erano ancora i piatti da lavare della sera prima così decise che non avrebbe mangiato finché Emma non l’avrebbe raggiunto e cominciò a lavare e sistemare la cucina.
“cosa c’è per colazione?” Emma sbucò dall’uscio della porta
“oh finalmente ti sei alzata, c’è il latte, il caffè oppure se vuoi il tè”
“prendo il tè allora”
“Te lo preparo io, tu tira fuori i biscotti per favore”
Dopo nemmeno cinque minuti la colazione fu pronta e andarono nel salotto a mangiare, finito il tutto posarono la roba in cucina e si prepararono, mentre Emma si lavava, Alli cercava disperatamente qualcosa da mettersi, sapeva che doveva vedere Logan, ma anche se non le importava molto voleva apparire carina ai suoi occhi, in verità voleva apparire carina agli occhi di tutti..
Quando le due ragazze furono pronte uscirono di casa per cercare lavoro per Emma, girarono per un’ora buona e finalmente trovarono un negozio di vestiti che aveva bisogno di commesse, era un lavoro adatto ad Emma, lei amava i vestiti e tutto quello che riguardava la moda, poi era bravissima a creare outfit con semplici capi. La responsabile del negozio, Katerina, le diede appuntamento per il giorno dopo per fare la prova, doveva stare lì dalle 9 del mattino fino alle 6 di sera..
Si diressero verso l’università e una volta arrivate Emma entrò per prendere i suoi orari e i suoi libri, Alli rimase fuori perché erano già le 10 e sarebbe arrivato Logan, era impaziente perché voleva riavere il suo telefono e voleva che questa storia finisse presto così non lo avrebbe più visto se non nei film.. L’attore non arrivava ed Alli si sentiva stupida per aver creduto alle sue parole ‘Lo sapevo, non mi dovevo fidare, e non verrà a ridarmi il telefono, almeno non oggi’ pensò, si girò verso l’entrata della UCLA per vedere Emma stesse arrivando, guardò bene per un po’ senza vedere la sua amica.. Appena ridiede le spalle alla scuola si trovò Logan davanti che le sorrideva
“Avrei scommesso che mi avresti sentito alle tue spalle” scherzò il ragazzo
“Il mio telefono, grazie”
“Sempre simpatica devo dire, buongiorno anche a te, eccoti il telefono.. Mi scuso in anticipo, ho dovuto fare qualche telefonata e ti ho finito il credito, entro stasera però ti faccio una ricarica” cercò di rassicurarla
“Ma chi ti credi di essere?!” Lo aggredì Alli “Prima mi prendi il telefono e poi mi finisci tutto il credito?!”
“Sei stata tu a prendermi il telefono, poi come ti ho già detto ti rifaccio la ricarica, non sono così tirchio” Logan abbassò la testa perchè Allison lo aveva fulminato con lo sguardo e successivamente cambiò argomento “Sei stata in giro tutta la mattina?”
“Perché?” lo guardò storto
“Perché hai la faccia stravolta, si vede che sei una ragazza matura, oltre che carina”
Allison arrossì ma non volle farsi notare così abbasso la testa e non rispose
“Ora devo proprio andare.. Stasera c’è una festa sulla spiaggia, magari ci becchiamo, ciao Allison” con un sorriso che solo lui poteva avere
“Io non vado a delle stupide feste sulla spiaggia”
“Sei un po’ strana lo sai?” Logan la guardò un po’ male poi aggiunse “Ciaoo” si allontanò senza aspettare risposta fino a scomparire tra la gente, Alli arrossì e inconsapevolmente sorrise..
Dopo nemmeno cinque minuti tornò Emma con la pila di libri per l’università “Allora? SI è visto?” domandò ad Alli “Sisi, è stato poco, giusto per ridarmi il telefono.. Ascolta c’è da fare un po’ di spesa, tu vai a casa perché hai tutti quei libri e magari sistemi un po’, io vado a prendere qualcosa per oggi e stasera, va bene?”
“Certo che si, ci vediamo dopo allora” Le due amiche si salutarono ed Alli andò al supermercato più vicino che c’era.
 

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Capitolo 4
*** Glad you Came ***


Glad you Came

Emma stava sistemando la casa, erano appena arrivare ma c’era già un macello, il risultato di due ragazze molto disordinate; appena uscì sul terrazzo per sistemare i cuscini che c’erano sui divanetti sentì la voce di un ragazzo
“Ciao, sei nuova vero?”
“Dici a me?”
Lo sconosciuto si girò in torno per vedere se ci fosse qualche altra persona “Direi proprio di si” sorrise
“ehm si, ci siamo trasferite due giorni fa”
“Oh perfetto! Allora non ti dispiace se ti invito a una festa sulla spiaggia che ci sarà questa sera, è un’occasione per conoscere qualcuno, si farà un falò e il bagno di mezzanotte, ovviamente ci sarà anche la musica”
“Sarebbe un’idea carina, ma devo chiedere alla mia amica se anche a lei va bene, sai, sono venuta qua con lei..”
“Non c’è problema, io ti passo a prendere alle 8, poi se non venite non fa niente, tanto dovrei fare questa strada in ogni caso, che ne dici?”
Emma annuì.
“comunque mi chiamo Johnny, piacere di conoscerti” sorrise il ragazzo, era un bel tipo: occhi castani e capelli color cioccolato, non era chiarissimo di carnagione, perennemente abbronzato e aveva un bellissimo sorriso. Alto forse 1.80m e con le spalle larghe, era un pallavolista? Forse, ma comunque ad Emma piaceva
“Io sono Emma, piacere mio”
“Ci vediamo stasera allora” affermò Johnny e la ragazza annuì di nuovo.
 
Poco dopo Allison tornò a casa con la spesa, aveva un’espressione diversa dal solito, una più serena ed Emma se ne accorse subito
“Cos’hai? E’ successo qualcosa?”
“No perché?”
“Bho hai una specie di sorriso da ebete stampato in faccia, è successo qualcosa di particolare fuori dall’università?”
“E’ venuto Logan a ridarmi il telefono, ma questo lo sai già”
“Aah ecco spiegato tutto allora, è perché hai visto Logan” ridacchiò Emma
“Ma la smetti? Non è come pensi te!” Alli le urlò contro involontariamente
“Come penso io? No io non penso niente” Emma iniziò a ridere e l’amica la seguì
“Ah comunque è arrivato un ragazzo e ci ha invitate a una festa sulla spiaggia che si terrà questa sera, possiamo andarci così conosciamo qualcuno, che ne dici?” continuò
“Non saprei, non sono così convinta, ma se ti fa piacere andiamoci” rispose Alli
“Va bene! Allora Johnny ci passa a prendere alle 8, mi raccomando!” Emma corse in camera ridacchiando come una demente e ad Allison sembrò strano perché la sua migliore amica era sempre stata una abbastanza seria allora le venne un dubbio
“Emma!! Cos’è successo che non mi vuoi dire?”
La testa di Emma spuntò da camera sua con un sorriso da ebete e rispose “Niente”, chiuse subito la porta; ad Alli scappò un sorriso perché era un po’ che non vedeva la sua migliore amica così apparentemente felice, e qualsiasi cosa fosse successa lo avrebbe scoperto, in fondo Emma era la sua migliore amica, e glielo avrebbe detto prima o poi…
“E mo che mi metto?” si chiese preoccupata, corse in camera come una pazza alla ricerca di qualcosa di carino da mettere, avrebbe sicuramente messo il costume nel caso avesse fatto il bagno, e poi? Un vestitino non era troppo elegante o azzardato? Forse era meglio un pantaloncino o una maglietta, sarebbe stato più appropriato.. Ma voleva essere più carina del solito, ci sarebbe stato Logan se era quella la festa che intendeva lui “Ma la smetti Alli!!” si rimproverò “perché ci pensi?! Smettila di pensare a lui diamine! Ci stai cascando anche te! Non te lo devi permettere, è chiaro?!” Gridava come una sclerata e si tirava delle sberle in faccia, in quel preciso momento entrò Emma sentendo le urla
“Ma che stai facendo? Perché ti meni da sola? Sei scema?!”
“Non ho niente” Alli si ricompose subito, ma un attimo dopo fece dei gridolini che lasciarono l’amica senza parole, non l’aveva mai vista così
“Non so cosa sia successo Al, ma se continui così ti verrà un infarto” rise “e poi ti verrà tutta la faccia rossa a furia di tirarti schiaffi, lo sai che hai le mani pesanti… Io torno in camera mia a prepararmi, mi raccomando non ti picchiare di nuovo o sarò costretta a legarti i polsi come con i bambini”
Allison annuì e si mise a ridere ‘ok adesso penso solamente perché se no Emma mi prende per pazza.. Perché mi importa cosa metterò per una stupida festa in spiaggia? Cosa mi importa di incontrare Logan, non sarà nemmeno questa la festa che intendeva lui, ce ne saranno molte altre e lui di certo non verrà a questa’ sbuffò e cominciò a prepararsi..

*My Space*
Hola! :) Ecco qua il quarto capitolo, lo so, è un po' corto ma non ho potuto anticipare niente perchè dal prossimo capitolo le cose si evolveranno più in fretta e Logan sarà più presente. Preferisco mettere un po' di suspance eheheh :) 
Spero che vi piaccia e che le visualizzazioni aumentino. Leggete e recensite, ne sarei molto felice! Grazie ancora, a presto! <3

 

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Capitolo 5
*** Summer Paradise ***


Summer Paradise



“Alli ci sei? Johnny arriverà a momenti e non voglio farlo aspettare”

“Arrivo, arrivo! Neanche ti dovessi sposare, è giusto che i ragazzi ci aspettino”
“Ok però stasera no! Sono già agitata di mio, non ti ci mettere anche te, ti prego!” Emma supplicò l’amica, quasi in ginocchio… A sto punto ad Alli venne naturale-
“Sono proprio curiosa di sapere com’è questo Johnny, visto che ti piace tanto” ridacchiò divertita
“Ma la smetti?! Non mi piace, l’ho appena conosciuto, è un bel ragazzo che ci ha invitate a una festa sulla spiaggia per farci fare conoscenza, tutto qui”
“Sese, puoi fare fesso chi vuoi, ma non me tesoro mio” le rispose Alli
“Sei proprio fastidiosa quando fai così lo sai Alli?!” Sbuffò Emma con qualche risolino
“E’ la stessa cosa che fai con me, ti impunti pensando che a me piaccia Logan, ma ti sbagli di grosso!”
“Ma veramente è diverso, perché tre anni fa tu avevi una cotta della madonna per Logan, Logan di qua, Logan di là, eri insopportabile.. Pensavi ti fosse passata, e invece..” Emma cominciò ad irritarsi
“E invece?”
“Invece non è vero Alli! Dai non lo vuoi proprio ammettere?”
“Ma vedi che non c’è niente da ammettere! E’ il solito attore montato che cerca di fare cadere ai suoi piedi le nuove arrivate o tutte le sue fans!”
“Se lo dici tu” Terminò Emma per evitare discussioni stupide, quando sentirono bussare alla porta finestra della sala “e’ Johnny, è Johnny!” cominciò ad agitarsi
“Stai calma Emma, dai andiamo e cerca di divertirti” Allison prese a braccetto l’amica e si diressero verso la sala per uscire in spiaggia dove c’era questo famoso Johnny ad aspettarle
“ciao, sono Johnny, piacere”
“Allison”
“Ciao Em” il ragazzo sorrise e si girò verso Emma con un sorriso ancora più smagliante. Emma era rimasta imbambolata con un sorriso talmente stupido che Alli si stava chiedendo se fosse veramente lei, allora le diede uno scossone per farla tornare nel mondo reale “è ancora presto per pensare alle campane, Em” le sussurrò, allora l’amica si riprese e si rivolse verso il ragazzo “ehm, ciao Johnny” sorrise e con uno sguardo complice verso Alli la ringraziò per non averle fatto fare una figura a dir poco pessima..
 
Emma indossava un vestitino apposta da spiaggia, color marroncino con dei disegni che non si capivano esattamente cosa fossero, con sotto il costume color azzurro cielo, un costume semplice adatto ai suoi gusti; aveva ai piedi delle ballerine che si intonavano con il vestito e una borsetta a tracolla bianca. I capelli li aveva tenuti sciolti, erano lisci e lunghi fino quasi ai fianchi. Aveva un trucco semplice, sugli occhi un eyeliner nero che si vedeva a ma la pena, ma che le valorizzava la forma degli occhi, degli occhi castani che luccicavano sempre, i suoi occhi parlavano da soli, sprigionavano sempre le sue emozioni; e un lucidalabbra di un rosa chiaro, quasi trasparente. Stava davvero benissimo e avrebbe fatto colpo su chiunque, come sempre d’altronde.. Aaaah la bellezza italiana!
Invece Allison non voleva apparire elegante e si mise un costume semplice anche lei ma giallo, una canotta color pesca e degli short di Jeans, con delle superga blu, aveva i capelli mossi raccolti in una coda bassa, con dei ciuffetti ribelli che uscivano e le ricadevano sul viso. Anche lei truccata in modo semplice, agli occhi aveva il mascara e un filo si matita all’attaccatura delle ciglia, così da valorizzare quegli occhi di un color verdone che parevano davvero grandi agli occhi di tutti, non una persona che aveva conosciuto, non le aveva detto di avere dei begli occhi; però a lei non sembravano così belli, anzi…
Si diressero tutti e tre verso il centro della festa, c’erano molte persone che salutavano Johnny e si presentavano ad Emma ed Allison, sembravano tutte molto simpatiche, il ragazzo le lasciò un attimo da sole per andare a salutare degli amici.
“Bella scelta Emma” Allison indicò Johnny e a quel punto la sua migliore amica arrossì e sorrise.. La festa stava procedendo bene, Emma si stava divertendo tantissimo ed Alli si girava intorno tra una birra e l’altra per trovare un viso familiare, quello di Logan sicuramente, ma come sempre non lo voleva ammettere.. Si arrese e si mise a sedere sulla spiaggia e pensare, senza motivo prese il telefono, aveva voglia di sentire la voce di Jacopo e decise di chiamarlo
“Pronto?”
“Ciao Jacopo, sono Allison”
“Ciao Alli, come stai? Ti diverti?”
“Sisi sto bene, è tutto bellissimo qua.. So che è finita ma ti ho chiamato perché sentivo un po’ la tua mancanza, comunque tre anni di relazione sono difficili da dimenticare.. Sai, qua avresti trovato subito lavoro, ci sono molte più opportunità riguardo alla musica”
“Senti Alli, anche te mi manchi, tanto, ma io non voglio venire a Los Angeles, voglio restare qua in Italia, poi sei tu che hai voluto mollare tutto, mi dispiace..”
“Ho dovuto mollare tutto perché è impossibile una relazione a questa distanza.. ora ti saluto, abbi cura di te e buona fortuna”
“D’accordo Alli anche te, ciao.” Le pareva tanto un addio, ma non poteva farci niente, era stato lui a non aver voluto seguire quella che ormai era la sua ex ragazza e lei non avrebbe mai rinunciato al suo sogno, avrebbe fatto di tutto perché diventasse realtà, e ci era riuscita..
“Ciao, ti disturbo?” Alli si spaventò tremendamente e si girò di scatto…..

*My Space*
Ecco il quinto capitolo! Scusate il ritardo ma ho avuto dei problemi con il computer ahah
Anyway, la storia inizia un po' a prendere piega, ma dovete avere pazienza... continuate a leggere e soprattutto recensite, ditemi cosa non vi piace così posso cambiare alcune cose della storia!! Besos, elisa :)

 

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Capitolo 6
*** Summer Paradise Pt. 2 ***


“Scusa ti ho spaventata, non volevo” continuò, lei vedeva solo una sagoma nera, non riusciva a vedere il volto del ragazzo finchè non si avvicinò e si sedette vicino a lei, era Logan..
“Allora, ti disturbo?” Le sorrise,cavolo aveva un sorriso splendido, non faceva altro che ripeterselo
“Se ti dicessi di si, sembrerei maleducata vero?” Logan si mise a ridere, anche la sua risata era meravigliosa
“Alla fine sei venuta eh”
“Si solo perché un nostro vicino ha invitato me e la mia migliore amica”
“Beh anche io ti ho invitata, ma mi hai detto di no, mi odi forse?”
domandò Logan
“Odiarti no, diciamo che non mi stai molto a genio”
“E perché, cosa ho fatto di male?”
“Non sono fatti tuoi”
“Se dici che non ti sto molto a genio, sono anche fatti miei non credi?”
Logan rise, la sua risata era sempre più bella.
“Ma non te lo voglio dire” Alli sembrava una bambina ma stava cercando di apparire dura, forte ai suoi occhi. “C’è qualche modo per farti cambiare idea?”
“No, continuo ad avere la mia opinione e di certo non sarai tu a farmela cambiare”
“Okay, vedremo” la stuzzicò Logan, ma non ci fu nessuna risposta da parte di Alli, allora restarono in silenzio a guardare il mare..


Emma continuava a ballare, ballava con tutti, e beveva, non aveva mai bevuto così tanta birra in vita sua, non era tipo da queste cose, eppure quella sera sembrava si volesse solo divertire.
“Ti va di ballare?” le spuntò Johnny da dietro la schiena, lei fece cenno con la testa e cominciarono a parlare
“Sei molto carina vestita così”
“Oh, grazie”
Emma arrossì ma era troppo buio perché Johnny la vedesse
“Allora, come mai vi siete trasferite qua?” le domandò il ragazzo
“Io ed Alli siamo italiane e ci siamo trasferite qua per studiare, è sempre stato un suo sogno quello di studiare all’estero, come il mio, così abbiamo deciso di venire qua e continuare gli studi insieme”
“Wow che bella l’Italia! Ma avete fatto bene a venire qua”

“Perché ci sono io!” Scoppiarono entrambi in una ricca risata
“Non ho più voglia di stare qua, andiamo a farci una passeggiata?” Le chiese Johnny
“Va bene” la ragazza italiana acconsentì. Lui la prese per mano e la portò fuori da tutta quella folla fino ad allontanarsi, continuarono a passeggiare e a parlare, così Emma perse la condizione del tempo..


“Ti piace il mare?” Logan ruppe il silenzio imbarazzante che c’era tra loro
“Si, credo non ci sia cosa più bella. Trovo magnifico che non si riconosca il mare dal cielo all’orizzonte” Logan sorrise e la guardò
“cosa c’è?” Alli gli chiese stranita, come se avesse detto qualcosa di stupido
“Niente niente, quello che hai detto, insomma…. E’ una bella cosa”
“E’ solo la verità”
altro silenzio..  Questa volta fu Allison a parlare, chiedendosi dove fosse la sua amica
“Dove sarà Emma? E’ tardi e io domani mi devo alzare presto, dannazione”
“Chi è Emma?”
“E’ la mia migliore amica, abitiamo insieme perché ci siamo trasferite qua per studiare, siamo italiane”
“Wow! Infatti ho notato una pronuncia diversa dalla nostra”
ammise Logan “Beh magari sarà in giro con qualcuno e tornerà più tardi” continuò
“Si ok ma io devo andare a casa”
Sbuffò Allison
“Se vuoi ti accompagno io”
“No grazie, non ho bisogno e non voglio essere accompagnata da te”
Alli continuava a comportarsi male con Logan ma lui non cedeva, non dava nessun segno di arresa
“Ok che non ti sto a genio anche se non ti ho fatto niente, però è buio pesto, è tardi e non è il massimo che una ragazza giri da sola a quest’ora. Puoi non rivolgermi la parola, io starò dietro di te, tutto quello che vuoi, ma non ti lascio tornare a casa da sola” ribattè Logan, era molto prudente ed Alli si stava ricredendo su di lui ma non lo accettava-
“Sei insopportabile, Logan.. Non farti l’eroe solo perché mi accompagni a casa ora” Logan sorrise e porse una mano ad Alli per aiutarla ad alzarsi, ma lei la ignorò del tutto, si alzò, si tolse la sabbia dagli shorts e si avviò verso casa a passo veloce rendendo difficile a Logan tenere il suo ritmo.
Non parlarono per tutto il tragitto ed Alli non si preoccupò di avere ancora Logan dietro di lei
“Ecco io abito qui” disse Allison
“Bene adesso sono molto più tranquillo”
“Smettila di far finta di essere prudente, facendo così non mi fai cambiare idea sul tuo conto”
“E chi lo vuole, sto solo dicendo che ora possiamo stare tranquilli tutti e due: tu perché sei a casa, e io perché so che nessuno si farà male”
“Come vuoi”
“Ora vado anche io che si è fatto tardi, ciao Al ci vediamo”
“non chiamarmi Al”
“Perché?”
“Mi da fastidio”
“Oh scusa, buonanotte Al”
Logan rise divertito e fece un occhiolino in direzione di Alli e lei alquanto infastidita girò i tacchi ed entrò in casa, Logan riprese a camminare per tornare a casa sua. Ad Allison comparve un sorriso e appena vide che Logan se n’era andato uscì sul terrazzo per seguirlo con gli occhi, si morse un labbro, poi appena si rese conto di quello che stava facendo si tirò un altro schiaffo “Aia!” urlò e tornò in casa per mettersi a dormire… 

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Capitolo 7
*** Surprises don't stop ***


Chapter 7. Surprises don’t stop


Saranno state le 4 di mattina ed Alli sentì dei gridolini familiari, ancora intontita si alzò dal letto e andò a vedere se Emma fosse tornata a casa, ma il letto era vuoto e cominciò a preoccuparsi.. Le risate continuavano e decise di andare sul terrazzo per vedere chi fosse, e la vide lì, ubriaca marcia. Che le era successo? Perché aveva bevuto così tanto? Non era assolutamente da lei, no! Corse a soccorrerla, c’era anche Johnny che cercava di mandarla a casa ma lei rideva, rideva solo.
“Ma cosa le è successo? Perché le hai permesso di bere così tanto??!” Allison sgridò Johnny
“Io le dicevo di non bere, anche se ha bevuto solo una bottiglia quando era con me, ma non mi ascoltava e faceva di testa sua”
“Lei non è abituata a bere così tanto, l’alcool non lo regge”
“Io non potevo saperlo Alli, mi dispiace!” Alli portò in casa l’amica e ringraziò lo stesso Johnny
“Non c’è di che, era un mio dovere, in fondo è stato divertente” sogghignò il ragazzo e se ne andò. Allison mise a letto Emma e tornò a dormire anche lei.
 
Quella mattina la sveglia suonò alle 7, era ancora più intontita di tre ore prima, si prese un bel caffè americano, non era da lei, aveva sempre preso il classico espresso, ma quella mattina aveva bisogno di svegliarsi per non rischiare di addormentarsi sul posto di lavoro.. Finita colazione, si lavò e si vestì, indossava una camicetta bianca e una gonna nera a vita alta che le arrivava fin appena sopra le ginocchia, ai piedi aveva delle ballerine bianche con la punta nera, erano perfette per il completo che indossava in quel momento.. I suoi capelli mossi li tenne legati in una treccia che cadeva su un lato del collo e si allungava lungo la spalla e il petto, inoltre aveva due ciuffetti, sempre mossi, che cadevano ai lati del viso. Nascose le occhiaie con un po’ di correttore, si mise un filo di matita nera che si vedeva appena e uscì di casa. Anche quel giorno era puntuale, amava la puntualità e per lei era fondamentale.
Appena entrò nel bar, il proprietario, Luke: un tipo un po’ strano, alto con capelli scuri, sembrava molto quello della vecchie serie televisiva “una mamma per amica”, le fece cenno come per salutarla e lei ovviamente ricambiò
“Prima ti è venuto a cercare Logan Lerman” sorrise il suo capo
“Come?!” Alli era incredula alle parole del suo datore di lavoro, come faceva Logan a sapere dove lavorava? Magari l’aveva vista il giorno prima entrare nel negozio, ma questo non significava che stesse lavorando proprio in quel bar
“Sisi, gli ho detto che saresti arrivata più tardi e mi ha risposto che sarebbe ripassato”
“Oh” non sapeva che altro dire, perché l’aveva cercata? Era così importante parlarle che sarebbe ripassato?
“E’ un bravo ragazzo” aggiunse Luke “Cosa gli hai fatto? L’hai stregato!” poi rise
“Ma smettila Luke.. Io non ho fatto proprio niente, anzi, cerco sempre di allontanarlo e non gli mostro interesse”
“Immagino se gli mostrassi interesse, cadrebbe letteralmente ai tuoi piedi” Luke continuava a ridere, ma lei non rispose e continuò a pensare alle sue parole, era tutto vero? Mah! Poi le squillò il telefono, era un messaggio ma non lo guardò
 “Guarda che quando non c’è nessuno puoi guardarlo il telefono, io sono il primo a farlo” Sorrise il suo capo verso di lei, e la ragazza quasi completamente convinta aprì il messaggio, era la Vodafone, Alli rimase a bocca aperta e incredula si strofinò gli occhi per assicurarsi che fosse solo la sua immaginazione, invece era la pura realtà, un messaggio che diceva che la sua ricarica da cento dollari era stata effettuata, d’un tratto sorrise, quella ricarica gliel’aveva fatta Logan, sì proprio lui, ma si chiedeva perché le avesse caricato così tanto il suo telefono, lui aveva speso al massimo 20 dollari.. Rimase tutta la mattina con il sorriso sulla faccia.
 
Erano ormai le 11 di mattina e finalmente Emma si alzò, con un mal di testa atroce, andò in cucina a fatica e vide che la sua amica le aveva lasciato un post-it
 ‘sono al lavoro, stanotte non sembravi te, hai esagerato e mi hai fatta spaventare, ti prego non farlo mai più, Alli.. ps: ti ho lasciato una brioches nel forno’  ad Emma dispiaceva un sacco, in realtà non sapeva nemmeno lei cosa le era preso, forse perché era appena arrivata a Los Angeles e voleva divertirsi come non aveva mai fatto prima, ma non era il modo migliore per divertirsi, si sentiva in colpa per aver fatto preoccupare la sua migliore amica, era pentita e si ripromise che non lo avrebbe più fatto.
Improvvisamente qualcuno bussò alla porta finestra della sala, Emma corse a vedere chi era, Johnny, le sorrideva con in mano un sacchettino che contenevano due brioches da mangiare insieme, lo fece entrare
“Se tu ad Alli continuerete a farmi mangiare brioches, finirò per rotolare” affermò
“Ma smettila, per due brioches non ti succede nulla, poi saresti bella anche se dovessi rotolare” Johnny si mise a ridere e subito dopo i due ragazzi si accomodarono sui divanetti dal terrazzo a mangiare e bere un po’ di latte freddo, guardando il mare pulito che brillava, uno spettacolo a dir poco stupefacente, pensò Emma.
“Allora? Dopo ti va di fare un bagno con me?” Johnny ruppe il silenzio, il suo sorriso era più bello che mai
“Ok, ma prima fammi sistemare che sembro un cadavere”
 Dopo nemmeno un’ora i due si buttarono in acqua, Emma non andava mai molto a largo, perché non era molto amante dell’acqua, ma questa volta fece uno strappo alla regola e giocarono per molto tempo.

*MySpace*
Saaaaalve! Ho avuto qualche problemino con il computer quindi il sesto capitolo l'ho messo dopo un po' di tempo :(
Comunque, si inizia a capire che Allison inizia a cambiare idea su Logan ma non vuole farglielo capire *^*
Continuo se ci saranno almeno due recensioni, e 30 letture; e potete passare qua? E' una pagina, su Logan ovviamente, che gestisco con una mia amica e sto cercando di mettere la ff anche lì. Vi ringrazio in anticipo! 
https://www.facebook.com/pages/His-blue-eyes-Logan-Lerman/234776520030927
 Ellis

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Capitolo 8
*** Some News ***


Chapter 8. Some news

Allison stava passando la scopa sul pavimento quando Luke le fece una proposta
“Senti Alli, ti andrebbe di provare un altro lavoro? Ci sono delle ragazze come te che cercano di pagarsi affitto e università, e fanno degli spettacoli, insomma ballano oltre a servire i clienti.. Ti piacerebbe provare? Il locale è qua dietro e il proprietario mi ha chiesto se conoscevo qualche ragazza e ho fatto il tuo nome”
“Oddio, non saprei, se devono ballare, io non so la coreografia..”
“Beh non c’è problema, fanno sempre cose semplici e finito qua potresti andare a provare con le altre, si trovano sempre verso le 15..Te le presento, sono sicuro che ti accoglieranno bene” La rassicurò Luke allora Alli accettò, cosa c’era di male poi? Aveva un lavoro in più diciamo, aveva la possibilità di mantenersi senza grosse difficoltà, poi le piaceva ballare, eccome se le piaceva!  Quindi sì, diamine, certo che le andava bene lavorare anche la sera! Se il suo lavoro era quello di ballare e servire ai tavoli era perfetto, era sempre stata portata per queste cose.. Poi aveva due sere libere, la domenica e il mercoledì, anche se avrebbero dovuto risistemare gli orari, perché non avrebbe potuto lavorare 6 giorni su 7 dalle otto del mattino fino la sera tardi, non aveva il tempo materiale, e a breve avrebbe iniziato a frequentare la UCLA…
Continuava a pulire il pavimento ed entrò Logan, sempre nei momenti sbagliati!
“Ciao” la salutò lui
“Che ci fai qui?”
“Sempre molto gentile eh” Logan pareva un po’ offeso
“Sto lavorando” ringhiò lei a quel punto, quando intervenne Luke, aveva il vizio di non farsi mai gli affari suoi, ma era una brava e gentile persona
“In realtà avrebbe già finito il suo turno, ma sembra che non se ne voglia andare”. Logan si avvicinò ad Allison e lei non fece altro che diventare stranamente impacciata, lui restò lì a guardarla, immobile, finchè la povera ragazza, se così si può dire, non fu costretta ad alzare la testa e ricambiare. Logan sorrise, non solo con le labbra, ma anche con gli occhi. Non sapeva cosa fosse meglio: le sue labbra rosee che si curvavano in un sorriso o quei meravigliosi occhi blu/verdino che guardandola, sorridevano anche loro.. Magari meglio di quella scena c’era la pizza, o una bella partita di softball.. Macchè, chi vogliamo prendere in giro, niente era meglio del suo sorriso, e dei suoi occhi!! Allison aveva perso la capacità di pensare, e fissò gli occhi di Logan.
“Allora straniera” lui interruppe il silenzio “non hai ancora visitato Los Angeles come si deve, o sbaglio?” Alli fece cenno con la testa, continuavano a guardarsi negli occhi, poi lui continuò
“lasci che io ti faccia da guida? Per favore” la guardava in modo diverso, con uno sguardo da supplica, lei non riusciva a rispondere, era imbambolata, chissà quali film mentali si stava facendo! Poi però si dovette riprendere
“No, non posso”
“Perché?”
“Devo… Ehm… Devo fare delle commissioni importanti” non poteva dirgli del suo nuovo lavoro, non voleva, magari sembrava una sorta di ragazza ‘non per bene’ ai suoi occhi
“Ti posso accompagnare io, così ci facciamo un giro”
“No, sono cose private e poi non voglio andare in giro con te, cioè, voglio stare un po’ da sola” Lo aveva detto in maniera un po’ brutta? Sì, decisamente, ma non poteva fare altrimenti, lo doveva allontanare almeno per quella sera, finchè non avrebbe saputo i nuovi orari.. Non voleva che lui sapesse, non poteva..
“Va bene” Logan aveva cambiato espressione, per lui era un rifiuto, come dire ‘non voglio girare con te, non mi piaci, e ti devi scollare da me’ anche se non era così, lui non sapeva la verità, allora sconfitto se ne andò senza nemmeno salutare.. Ad Alli pianse il cuore, le dispiacque un sacco, ma che altro poteva fare? Poi gli avrebbe raccontato tutta la verità…
 
Luke  accompagnò Alli nel pub per farle conoscere le altre ragazze, la accolsero molto bene, erano simpatiche e tutte bellissime, magre e alte. Alli un po’ le invidiava perché non era né alta né magrissima, aveva sempre avuto un po’ di ciccetta sulla pancia, cosa che lei odiava profondamente.. Le ragazze una ad una si presentarono: Sally, Rebecca e Sarah. L’ultima era un po’ fredda, era quella che c’era da più tempo e non aveva mai accettato le nuove arrivate da quello che le dicevano le altre due, insomma, si comportava da stronza, ma nessuno sapeva se lo fosse veramente o se fosse solo una maschera.
 Le tre nuove colleghe di Alli le insegnarono le coreografie per la sera stessa, in effetti non erano difficili, poi siccome ad Alli era sempre piaciuto ballare, le sembrava ancora meno perché ci aveva messo il cuore e l’anima, come in quasi tutte le cose che faceva e che avrebbe fatto in futuro. Provarono per quattro ore consecutive, senza pausa, avevano pure avuto modo di conoscersi; Alli ormai sapeva quasi tutto, per esempio Sally: una bella ragazza, bionda con occhi color nocciola, era originaria del Canada, si trasferì a Los Angeles quando era ancora piccola, una persona per bene, semplice e che ama la natura, scherzosa con tanta voglia di vivere, era energica e questo ad Alli piaceva tantissimo. Poi c’era Rebecca, beh che dire di lei, era mora e occhi neri luccicanti, facevano quasi impressione, lei era del posto, ed era figlia di due importanti commercianti, erano dei pezzi grossi insomma, ma Rebecca non aveva un bel rapporto con loro
tanto che all’età di 17 anni se ne andò di casa perché non voleva vivere sulle loro spalle, così si trovò questo lavoro, ora ha 22 anni, ha un ragazzo e riesce a mantenersi bene.. Anche lei, come Sally, è una ragazza semplice, però al contrario è ribelle ma comunque sembrerebbe una buona amica..
E per ultima Sarah, bhe Sarah aveva 26 anni, li portava un po’ male, ma aveva un fisico pazzesco. Sarah era rossa di capelli e gli occhi intonati, sul marrone/rossiccio, erano strani ma molto belli. A differenza delle altre, non era molto amichevole con Alli, la snobbava e la faceva sentire un’annullità, il pezzo di riserva o l’ultima ruota di scorta, come vi suona meglio. Lei non era per niente semplice, era sempre truccata tantissimo, matita nera sopra e sotto l’occhio, terra in faccia e rossetto rosso. La cosa che irritava maggiormente Alli era quell’odiosa gomma da masticare che aveva sempre in bocca, quando le parlavi lei masticava a bocca aperta e dava parecchio fastidio, era un segno di maleducazione, ma ovviamente a Sarah non importava. Lei proveniva dalla grande mela, New York, si era trasferita a Los Angeles pensando di sfondare nel mondo dello spettacolo, ma il solo e unico lavoro ottenuto è stato quello di fare la ballerina in un piccolo pub nella zona più ricca di L.A.
 ‘Forse per questo si comporta così’ pensò Alli ‘magari è scontrosa perché non è riuscita a fare in modo che il suo sogno si avverasse… Vorrei proprio vederla senza tutto questo trucco’
Provarono un’ultima volta le coreografie e si misero a mangiare, loro cenavano prima che aprisse il locale, ogni sera. Poi siccome sul palco dovevano essere vestite nella stessa maniera, Sally prestò un completo ad Alli, aveva sempre qualcosa di doppio appunto per queste situazioni. Dio quanto era dolce quella ragazza.

*My Space*
Salve! Scusate il ritardo, ho avuto tante cose da fare in questo periodo. Comunque, Logan non è molto presente in questo capitolo e vi chiedo davvero scusa. Nel prossimo capitolo però ci sarà una sorta di svolta :)
Vi chiedo come sempre molte letture e almeno 3 recensioni per andare avanti, soprattutto per sapere se vi piace la storia o no. Vi abbraccio :) 
ellis

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Capitolo 9
*** I am finding out, that maybe I was wrong ***


Chapter 9. I am finding out, that maybe I was wrong


Alli si era dimenticata di avvisare Emma del suo ritardo notevole così prima che aprisse il locale la chiamò e la avvertì che aveva trovato un altro lavoro nel pub dietro al bar. L’amica rispose che non c’era alcun problema, che tanto sarebbe rimasta a casa a sistemarsi la camera e a guardare un bel film che avrebbero dato alla tv quella sera.
Quando aprì il locale, tempo 15 minuti ed Alli e le sue nuove colleghe dovettero già andare sul palcoscenico a esibirsi nella prima delle tre coreografie da lei imparate il giorno stesso. Filò tutto liscio, Allison fortunatamente si ricordò tutti i passi e ballò veramente bene, perché ci mise passione e impegno. Subito dopo andarono a prendere le ordinazioni ai tavoli, c’era parecchia gente quella sera, e le ballerine non stavano un attimo ferme e i clienti continuavano a congratularsi con lei per come aveva ballato e volevano rivederla, lei rispondeva sempre “tra poco faremo un altro pezzo”.
Avevano ormai iniziato a ballare la seconda coreografia, nuovi clienti non facevano altro che entrare nel locale, e a sistemarsi ai primi tavoli liberi che vedevano. Alli aveva l’abitudine di guardare sempre la gente che c’era  e notò che tre ragazzi si accomodarono al tavolo proprio di fronte al palco, non riusciva a vedere bene i loro volti perché aveva le luci in faccia, ma notava che quei tre parlavano e ridacchiavano, ce n’era uno in particolare che la fissava, non distoglieva mai il suo sguardo su di lei però non ci diede peso, perché in fondo stava ballando davanti a tutti. Continuò a esibire i passi della coreografia quando questa richiese di mettersi in ginocchio all’estremità del palco, non gli bastarono due secondi per capire chi avesse proprio di fronte a lei, Logan. La stava guardando dritto in faccia, senza alcuna espressione e lei rimase ferma per un po’ scioccata e imbarazzata, chissà cosa stesse pensando lui in quel preciso momento. Rimasero fermi a fissarsi quando Alli si rialzò e continuò a ballare.
 
 
“Scusi, signorina, ci può portare da bere per favore?” una voce da davanti al bancone richiamò l’attenzione di Alli che stava facendo due caffè da portare poi a un tavolo
“Si mi scusi, cosa Le posso portare?”
“Tre birre medie vanno bene, grazie, siamo al tavolo davanti al palco”
Alli si paralizzò, doveva portare da bere a Logan? Cominciarono a tremarle le mani e stava per andare nel panico, bevve un bicchiere d’acqua per calmarsi e prese coraggio, dopo aver portato i caffè a un altro tavolo si avviò per dare a Logan e i suoi amici le birre.
“Ecco a voi, tre birre medie, posso portarvi altro?”
“Mmmh si, potresti portarmi il tuo numero di telefono?”  come aveva avuto il coraggio l’amico di Logan a chiederle il numero non se lo spiegava, e Logan gli tirò un’occhiataccia che diceva tutto, era geloso.
“Mi dispiace molto ma non posso, in primis perché è una regola imposta per noi, e secondo perché non sono interessata” cercò di essere il più educata possibile e con la coda nell’occhio notò che l’attore aveva un sorriso di goduria, poi continuò
 “Quindi se ti serve qualcosa da mangiare dimmi pure, se no andrei a servire gli altri tavoli” L’amico le fece cenno di andare e così Alli fece.
 
Erano ormai le due di notte ed Alli uscì dal retro del locale, girò l’angolo per imboccare la strada principale e si vide Logan davanti a lei, ma fece finta di nulla e tirò dritto quando si sentì chiamare, lei aumentava sempre più il passo
“Alli aspetta!” Le urlò Logan e le prese il braccio, la ragazza si girò e vide due occhi azzurri che la stavano fissando, perse la capacità di parlare a quella vista
“Perché stavi scappando?  E soprattutto perché non mi hai detto semplicemente che dovevi lavorare invece di respingermi?”
“Cosa vuoi che ti dica?! Non sono fatti tuoi dove vado o il perché ti respingo, e soprattutto non sono quel tipo di ragazza, non sono la ragazza facile che va con tutti, ho accettato questo tipo di lavoro perché devo pagarmi l’università.”
 Alli si sentiva gli occhi lucidi, ma non doveva affatto piangere davanti a lui, gli aveva dato l’immagine della ragazza forte per tutto questo tempo e se si fosse messa a piangere proprio in quel momento avrebbe rovinato ogni singola cosa.
“Ehi, aspetta, chi ti dice che tu sia quel tipo di ragazza, io non lo penso affatto.”
“A si? E allora quando mi hai vista sul palcoscenico, cosa hai pensato? Ho visto la tua espressione Logan, non prendermi in giro”
“Ero sorpreso di vederti sul quel palco, e mi piaceva vederti ballare” Non ci fu nessuna risposta da parte di Alli allora per evitare quei momenti di silenzio imbarazzanti Logan continuò a parlare
“Dai andiamo ti porto a fare un giro, poi ti porto a casa, non ti lascio da sola per strada a quest’ora di notte”
“No lascia stare Logan, voglio andare a casa perché sono stanca e voglio andare a piedi”
“Ma vedi che sei proprio di coccio, non ti lascio qua da sola. Ti porto a casa, ma non prima di averti fatto fare un giro per Los Angeles, di notte a me piace molto di più. Dai Alli lasciati andare per una volta, fidati di me”  il sorriso di Logan lasciava letteralmente senza fiato, e i suoi occhi? I suoi occhi incantavano, incantavano tutte le sue fan e non risparmiavano Allison.
La ragazza si fece portare in giro sulla macchina di Logan, una BMW grigia decapottabile. La portò da tutte le parti. Da Venice Beach e Malibù, a Hollywood fino ad arrivare alla famosissima Walk of Fame. Logan l’aveva portata da tutte le parti e lei si era divertita molto, si stava ricredendo su di lui anche se non volle farlo notare,  poi si fece riportare a casa perché si era fatto davvero molto tardi
“Grazie Logan per avermi mostrato Los Angeles”
“E di che, mi ha fatto molto piacere e ci tenevo, buonanotte Alli”  le diede un bacio sulla guancia, salì sulla sua auto e si allontanò. Alli avvampò subito dopo aver ricevuto quel bacio, non era nulla di speciale in fondo, ma non si sapeva spiegare il perché si fosse sentita così emozionata.


*My Space*
Eccoci qua! Altro capitolo, altre emozioni :D prima di tutto ringrazio moltissimo tutti i lettori che recensiscono e non. Anche io molte volte leggo senza commentare *ops*. Senza di voi io non sarei qui ad aggiungere nuovi capitoli. Lo so che non è un granchè come storia, però è la prima in assoluto che sto scrivendo e in questo periodo non ho nemmeno molte idee che ronzano per la mia testolina malata ahahah..
Detto questo, Allison si sta prendendo una cotta per Logan, 'finalmente!' penserete voi, però le cose le tiro per le lunghe perchè mi piace mettere taaaanta sospance e farvi "soffrire", scusate tanto :3 però sono sicura che ne verrà la pena, quindi tenete duro per favore!!
Ultima cosa: vi chiedo umilmente di leggere tanto e se ne avete voglia di recensire, vorrei tanto sapere come trovate questa ff.
Bacioni, ellis :*

 

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Capitolo 10
*** Is that alright with you? ***


Is that alright with you?

La mattina seguente Alli si svegliò abbastanza tardi, avendo fatto le ore piccole si era presa la libertà di dormire un po’ di più.. Si alzò per andare a fare colazione e notò che Emma stava ancora dormendo, ma decise di non svegliarla, in fondo era così tenera quando era nel bel mezzo del sonno! Finito di mangiare si vestì per uscire, doveva prendere un nuovo computer per sentire i suoi genitori su Skype siccome il suo lo aveva lasciato in Italia. Raggiunse l’Apple Store abbastanza in fretta e più camminava più riconosceva le strade che aveva visto quella stessa notte con Logan, si sapeva orientare facilmente; ci mise più o meno un’ora per scegliere il computer da prendere, erano tutti bellissimi ma non poteva permettersi di spendere molto, alla fine scelse un portatile molto leggero e comodo da portare in giro e nemmeno tanto caro. Appena completata la spesa, uscì dal negozio per incamminarsi verso casa, tempo cinque minuti che si sentì cingere i fianchi da dietro di lei, all’inizio si spaventò ma riconobbe il profumo di Logan
     “Ehi! Cavolo mi hai fatta spaventare!”
“Oddio scusa, comunque buongiorno! Come stai? Vedo che sei già in giro”
“Io sto bene grazie. Ma senti chi parla! E comunque sto tornando a casa, ero uscita solo per prendere un nuovo computer”
“Ah si ho visto. Dai vieni con me, ti porto in un posto” il suo sorriso era smagliante anche la mattina
“Forse non hai capito, sto tornando a casa.” La voce di Alli si fece fredda come la sera prima, non si voleva arrendere.
“No, mi sa che forse sei tu quella a non aver capito, ti porto in un posto, niente storie!” Logan non sembrava serio, anzi era scherzoso ma si vedeva che era determinato, allora prese Alli per un braccio e la trascinò via. La portò in un bar molto carino ed accogliente, si diressero verso un gruppo di ragazzi, a quando pare erano gli amici di Logan, tra cui c’era il suo migliore amico Dean e quelli che erano andati con lei al pub la sera prima.
“Ciao ragazzi, questa è Allison, l’ho incontrata prima e l’ho trascinata qua per farvela conoscere, stanotte le ho fatto fare un tour di Los Angeles.” Rise.
 “Ciao Allison! Sai, Logan mi ha parlato molto di te, sei più carina di come ti ha descritta” Dean sembrava molto entusiasta di conoscerla. Appena sentite quelle parole, Allison tirò un’occhiataccia a Logan che arrossì. Era con loro da poco e già si divertiva e si sentiva a suo agio in qualche modo, lei aveva sempre problemi di autostima, si sentiva sempre fuori luogo e allontanata, quella era la prima volta che si sentì davvero bene, poi richiamò l’attenzione del gruppo
“Devo andare, la mia amica mi aspetta a casa, scusate ragazzi, mi sono divertita davvero molto a parlare con voi, ma proprio devo andare”
“Vengo con te” disse Logan
“No scusate eh, avete fatto i piccioncini abbastanza, veniamo anche noi, così stiamo un po’ in spiaggia e giochiamo a beach volley, che ne pensi Alli?” si intromise Dean
“Per me va benissimo” sorrise la ragazza.
Uscirono dal locale e si diressero alle macchine, Alli andò con Logan, il quale era troppo silenzioso ma non volle intervenire lo stesso..  Allison chiamò Emma e non sentendo risposta la cercò per tutta la casa, intanto fece accomodare il gruppetto di nuovi amici, andò sul terrazzo e la vide in lontananza giocare con Johnny così fece segno agli altri di seguirla e raggiunsero l’amica, Dean e gli amici: Peter, Charlotte e Jane si presentarono e cominciarono a parlare, si era formato un bel gruppetto, Alli era felice e sorrideva, sorrideva ininterrottamente.
 “Bene, mentre voi fate conoscenza io vado a mettermi il costume così faccio un bel bagno” la ragazza si avviò verso casa sua e Logan la seguì
 “Ehi”
 “Hai bisogno di qualcosa?” gli domandò
“Eehm no, cioè sì, volevo chiederti un po’ d’acqua”  perché era così impacciato? Alli non ci fece molto peso e una volta arrivati a casa gli porse una bottiglietta dal frigo
“Grazie, se vuoi aspetto che ti metta il costume, così torniamo insieme dagli altri” le propose lui ed Alli accettò.. Ci vollero cinque minuti e i due ragazzi tornarono dal gruppo, si sedettero sulla spiaggia a parlare e scherzare quando Alli si alzò e andò in acqua, era fredda e limpida, si potevano vedere i suoi piccoli piedi, intanto da lontano Logan la guardava con occhi languidi, chissà cosa gli passava per la testa, ma la guardava, ogni suo movimento ogni suo sguardo e ne rimaneva quasi incantato, a quel punto Dean gli scosse la mano davanti al viso
“Pronto?!” Logan si girò di scatto verso l’amico “non stare qua impalato con quel faccettino triste, visto che ti piace così tanto, vai da lei!”
“Non mi piace Allison” mentì Logan “è solo che non capisco perché a volte faccia l’asociale, tutto qui”
 “Quando fa così è perché ha bisogno oppure vuole pensare, pensa fin troppo sta ragazza ma è fatta così” si intromise Emma, ormai conosceva perfettamente la sua migliore amica, e sapeva perfettamente cos’era al centro dei suoi pensieri, o almeno chi era: Logan. Ma Allison non lo voleva mai ammettere e non voleva ricredersi sul conto del ragazzo.
 “Log, chi vuoi prendere in giro? Ti conosciamo troppo bene, Dean più di tutti, sappiamo che hai un certo debole per quella ragazza, lo vediamo da come la guardi, da come ci hai parlato di lei. Non riesci a mentire con noi, ora va da lei!” Lo incoraggiò Charlotte.
Logan seccato si alzò e andò in acqua mentre Alli si stava facendo una nuotata a largo, lui si limitò a stare un po’ a bagno e aspettare che tornasse la ragazza. Per cosa era più seccato? Per il fatto che i suoi amici avevano ragione o perché non si sapeva spiegare come potesse avere un debole per Alli?
 “Perché dovrei avere un debole per Alli?” pensò ad alta voce “cioè voglio dire, lei mi ha sempre tratto male nonostante io cercassi di essere gentile con lei” forse era proprio questo, lei lo trattava come una persona normale, non come un attore di Hollywood, a lei non interessava niente della fama ed è per questo che era indifferente alle sue carinerie, ed era questo che colpiva di più Logan. Ecco cos’era, ecco perché lui era così attratto da lei, oltre al fatto che la trovava incredibilmente carina e molto semplice.  I suoi pensieri vennero interrotti dall’arrivo della ragazza.

*My Space*
Buonsalve :3 non odiatemi vi prego, lo so che vi sto mettendo troppa ansia però sono fatta così, faccio le cose con calma eheheh..
Comunque, spero che vi piaccia questo capitolo e spero che molti lo leggano e recensiscano. Ad ogni modo vi ringrazio per coloro che seguono la mia -pessima- fanfiction. Love you all, Ellis.

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Capitolo 11
*** For The First Time ***


Chapter 11. -For the First Time-

“Che ci fai qui impalato?”
 “Ti stavo aspettando.”
 “ah Okay”
 “Senti, domani sera hai da fare?”
 “No non credo perché?”
 “Ti andrebbe di andare a mangiare fuori con me? Così solo per conoscerci meglio.”
 “Perché dovremo conoscerci meglio?”
 “Perché voglio conoscerti, e voglio farti cambiare idea su di me, dammi una possibilità.”
Logan appariva molto sicuro ed Allison sembrava non riuscisse dirgli di no, era ferma davanti a lui senza emettere alcun suono 
“Allora?” chiese lui
 “Va bene ma solo per sta volta” Alli non si smuoveva dalla sua posizione diffidente, ma Logan era già contento perché gli sembrava di aver vinto un premio, sì, una possibilità da Alli
“Va bene” rise Logan e le porse la mano per invitarla a tornare dagli altri, ma lei come al solito non accettò e si diresse con passo svelto verso il gruppo di amici..
La giornata passò in fretta e ognuno tornó nella propria casa, Logan ed Alli restarono ancora un po’ seduti sulla spiaggia mentre Emma e Johnny andarono a farsi un giro prima di cena, erano molto affiatati, sembravano una bella coppia, si rincorrevano sulla spiaggia e ridevano, ridevano tanto, poi Johnny la prese per un braccio, la avvicinò a sé, la strinse finchè le loro labbra non si sfiorarono, era un bacio un po’ incerto, come se quello che stavano facendo fosse sbagliato, poi però divennero più sicuri entrambi, le labbra si toccavano con foga e le lingue si intrecciavano. Un bacio che sembrava essere durato poco
 “Eehm, non vorrei interrompervi” disse Alli con voce timida “ma Emma, sono quasi le nove, vuoi mangiare?” Emma imbarazzata si allontanò da Johnny e fece cenno con la testa, salutò il ragazzo ed entrò a casa. 
 “Scusa Johnny” disse dispiaciuta e poco imbarazzata Alli
 “Ma va figurati, tanto ci vediamo domani” le fece un occhiolino e si allontanò.. Le sue amiche non parlarono di quello che era successo, evitarono l’argomento per tutta la sera.
 
Era mattina ed Alli era già a lavoro quando Ema si svegliò.. Si preparò la colazione quando sentì bussare la porta finestra della sala, era Johnny, lei lo fece entrare e si salutarono con un bacio. Passarono tutta la mattina insieme, lui la aiutò a pulire casa
 “iniziamo dalla cucina, poi facciamo sala, bagno ed infine camera mia. La camera di Alli la lasciamo stare perché non saprei dove mettere le cose” Emma apparve molto sicura
“Signorsì capitano!” rise Johnny, si misero a lavoro e cominciarono a sistemare i piatti e i bicchieri, lavare i pavimenti e così via, riuscirono a pulire la cucina e sala prima di pranzo, così ne approfittarono per fare uno spuntino prima di riprendere a sistemare.. un break di un’ora bastò così si rimisero al lavoro, ci volle poco per fare il bagno e passarono alla camera di Emma, era abbastanza incasinata, vestiti buttati qua e là ma Johnny non ci fece peso ed è per questo che avrebbero dovuto dare una sistemata, misero tutto al proprio posto e cominciarono a spolverare, passare la scopa e pulire il pavimento. Era tutto in ordine finalmente, così Emma si sedette sul letto stanca ma Johnny non le diede tregua, prese un cuscino e glielo tirò addosso, la ragazza si alzò dal letto e ricambiò la cuscinata, la battaglia durò per qualche minuto quando entrambi finirono sul letto sdraiati in una grossa risata, iniziarono a baciarsi e persero il controllo. Johnny tolse la maglia ad Emma e lei fece altrettanto, non si potevano più fermare, finirono per restare nudi sul letto, allora Johnny si mise sopra la ragazza e si accomodò tra le sue gambe, un brivido attraversò la schiena di Emma, i loro corpi non si distinguevano più.
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Quel giorno al bar c’era più movimento ed Alli non aveva avuto tregua, si era dovuta fermare anche il pomeriggio.. Sarebbe riuscita a prepararsi in tempo per uscire con Logan? Non ci pensò più di tanto e finchè non ci fu un po’ più di calma non se ne andò..
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 “Vado a bere, vuoi qualcosa?”
 “No grazie piccola, sono a posto”
Johnny le sorrise e lei ricambiò.. Ancora mezza nuda si diresse verso la cucina per bere, sul tavolo c’era il telefono del ragazzo, aveva un po’ di messaggi  -ciao Joh, alle otto davanti al Red Pub, come sempre ;)-  una certa Ashley gli aveva dato un appuntamento, ‘come al solito’ le sembrava troppo strano ma decise di non dire nulla a Johnny ma lo avrebbe seguito per vedere cosa le stesse nascondendo… Dopo una mezz’oretta il ragazzo andò via e subito dopo arrivò Alli, stravolta dal lavoro, salutò Emma e si prese un bicchiere d’acqua
 “Cosa farai stasera? Mangi qui? Lo sai che io non ci sarò purtroppo”
 “Vado in un pub con Johnny, tranquilla” sembrava nascondere qualcosa ma Alli non volle andare a fondo, si fece una doccia veloce e iniziò a prepararsi per la serata con Logan “e mo che mi metto?” pensò ad alta voce"
 “Alli, io ti direi di metterti qualcosa di casual” le consigliò Emma
 “Ma se mi porta in un ristorante elegante?”
 “Te lo avrebbe detto, non è così stupido”
risero entrambi e come sempre Alli ascoltò la sua migliore amica, si mise dei jeans lunghi chiari e li arrotolò alle caviglie, una maglia grigia dell’Abercrombie con le scritte blu e ai piedi delle espadrillas che si intonavano con la maglietta, tenne i capelli sciolti, niente orecchini né braccialetti o anelli
 “Come sto?”
 “Perfetto!” esclamò entusiasta “mi raccomando però non emozionarti troppo” aggiunse con ironia
 “Sai come la penso Em..”
 “Si, ma pensi male! Questa sera lasciati andare, questa sera ci siete solo tu e lui, non tu e un famoso attore di Hollywood: Logan Lerman, è chiaro? Lasciati andare e divertiti, fallo per me”
 “Va bene.. Ci proverò”
proprio mentre Emma stava abbracciando l’amica dall’emozione suonò il campanello
“è lui!” si agitò la povera -per così dire- ragazza
 “Calma, fai un bel respiro profondo e vai ad aprire”, il campanello suonò di nuovo e a quel punto Alli si affrettò ad aprire, dietro quella porta c’era Logan con un sorriso smagliante
“ciao” con voce molto timida lo salutò Alli
 “Sei pronta?”
 “Sì, lasciami solo prendere la borsa”
Emma la prese e gliela passò, non dopo averla salutata. I due uscirono e si diressero verso la macchina
 “Sei carina stasera..”
 “Come?”

 “Sei carina, come ti sei vestita, stai bene, cioè non che gli altri giorni non lo fossi…..”
 “Sì ho capito Logan, grazie”
poi rise ma lui era troppo imbarazzato in quel momento, viaggiarono per un quarto d’ora prima di arrivare a destinazione, si fermarono davanti a una pizzeria molto carina, era un posto normale frequentato da tutti.. Entrarono e presero posto in un tavolo vicino alla finestra, era tutto molto accogliente
 “E’ un ristorante italiano, ho pensato che ti mancasse il cibo del tuo paese natale” ammise Logan
 “Grazie, sei molto carino” Alli arrossì vedendo il sorriso del ragazzo così lui cambiò argomento
 “Allora, quando eri in Italia, avevi qualche hobby, facevi qualche sport. Non so parlami di te, quello che vuoi..” la incoraggiò
 “Beh a parte il fatto che amo la musica, sotto la doccia cantavo, diciamo che lo faccio anche ora” ammise Alli ridendo “poi fino a qualche anno fa giocavo a softball, devo ammettere che mi manca tanto quindi se avrò un po’ di tempo all’università entrerò nella squadra”
 “E’ bello che ti piaccia la musica e che canti sotto la doccia, poi non pensavo che il softball ci fosse anche in Italia..”
 “Sì il softball c’è ma non è molto conosciuto purtroppo”

 “Sai, io qualche volta gioco a baseball con i miei amici, potresti venire anche te e ci facciamo una partitella a softball che dici?” sorrise, perché era sempre più smagliante, più perfetto?
 “Va bene, mi farebbe molto piacere. Però attento che ti straccio” rise e lui la seguì a ruota.
La serata procedeva per il meglio, lui la faceva divertire e, anche se non lo voleva ammettere, gli piaceva davvero molto.

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