Amara Vendetta

di violetmoon888
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fine della battaglia... ***
Capitolo 2: *** "Cattivi pensieri..." ***
Capitolo 3: *** Incertezze.... ***
Capitolo 4: *** "Ecco...ora ti ho presa!" ***
Capitolo 5: *** Prigioniera ***
Capitolo 6: *** Dolore ***
Capitolo 7: *** Segreti... ***
Capitolo 8: *** Italia ***
Capitolo 9: *** "Siamo vicini..." ***
Capitolo 10: *** " E' impossibile..." ***
Capitolo 11: *** "Presto staremo insieme...in un modo o nell'altro..." ***



Capitolo 1
*** Fine della battaglia... ***


LO SO...MANCO DA TANTO...TANTISSIMO TEMPO... MA MEGLIO TARDI CHE MAI GIUSTO? SPERO VI PIACCIA LA STORIA...UN BACIO <3







Pov Bella 


Andiamo....andiamo...
Erano trascorsi due minuti esatti da quando Aro aveva preso la mano di Alice, un tempo infinitamente lungo per noi, i secondi potevo sentirli passare...come se un enorme orologio stesse fisso nel cielo sbieco; la neve silenziosa accompagnava quell'angoscia. Nessuno poteva vedere che cosa gli stava mostrando in quel momento: “Ho la prova che lei non sarà un pericolo per la nostra razza!” aveva detto mia sorella; cosa aveva visto? Magari il suo futuro?...Edward era rigidissimo accanto a me, lui sapeva... strinsi mia figlia ancora di più, ero ormai in catalessi per lei...per la mia famiglia...per Alice così a rischio vicino ai Volturi. Jasper era bloccato da due guardie, visibilmente agitato per lei...anche lui era in grave pericolo in quel momento...in un attimo poteva scatenarsi l' inferno.
“Ed...che succede?” sussurrai, non ne potevo più di aspettare;
“Meglio che tu non sappia cosa Alice ha visto...” se il mio cuore fosse stato capace di battere avrei avuto la tachicardia dopo quelle parole.
“Ma...è evitabile..” aggiunse...non mi rilassai. 
Ecco... all'improvviso Aro ritrasse la mano.


Pov Alice

Speravo che la mia visione bastasse a convincerlo a non ucciderci, dovevo sperarci..dovevo convincerlo...oppure avrei condannato tutti...avrei perso il mio Jasper. Quando la visione finì i suoi occhi mi guardarono terrorizzati, poi saettarono da un lato all'altro della radura...”Si Aro siamo tutti vivi..” pensai, guardò ansioso la sua Jane...poi Carlisle...deglutì.
“E' questo il tuo futuro a meno che non decidiate in altro modo” dissi fredda, il fratello obbiettò ma Edward ,pronto, svelò che il futuro di Renèesme poteva essere rivelato...mi sorrise fiducioso. Feci un cenno ai  due Ticuna ci raggiunsero e loro spiegarono tutto...intanto guardavo Jasper ancora avviluppato alle due guardie...sentivo il suo desiderio di saettare in avanti e proteggermi...gli feci uno sguardo da “forse ce l abbiamo fatta” poi mi concentrai su Aro...era affascinato dal racconto del giovane ma ancora interdetto a causa della mia visione.
“ Miei cari amici...” si rivolse alla massa di vampiri in suo potere,
“non dobbiamo temere alcun pericolo da quella bambina... ci lasceremo in pace...per oggi.”
I fratelli erano stupiti...tutti iniziarono a indietreggiare... Jasper fu lasciato libero... mi catapultai verso di lui e lo strinsi più forte che potevo...mi tuffai nelle sue ciocche bionde,
“ Ce l hai fatta...mi hai salvato di nuovo...” sussurrò e mi diede un morbido bacio.

Sembrava essere tutto irreale... simile allo svegliarsi da un incubo spaventoso...avevo l amaro in bocca dato che Aro si voltò verso me e bella quando saettò via e ci lanciò occhiate spettrali. Ragionavo su questo, sulla balconata di casa Cullen dopo aver salutato Peter e Charlotte; Jasper mi raggiunse raggiante e non potevo fare a meno di sorridere, raggiungemmo gli altri e dopo aver congedato tutti un velo di normalità finalmente scese su di noi. Edward e Bella erano andati nella loro radura privata, Jacob portò Nessie a fare una passeggiata ,gli altri sparirono in poco tempo... in fondo c'erano sensazioni da confessare e voglia di restare soli. 
“Jazz, prendiamo la macchina...” gli dissi; pochi minuti dopo arrivammo sulla spiaggia della riserva (ormai potevamo passare il confine), a pochi metri dall' oceano mi voltai e lo buttai sulla sabbia... rise... mi scaraventai su di lui e iniziai a baciarlo avidamente.
“Hey...hey...” mi fermò, avevo gli occhi lucidi, in quei baci c'era un miscuglio di emozioni intense,mi abbracciò forte,
“Ali...sono qui... è finita...non andrò da nessuna parte...”
“ Lo so...ma io sono ancora sconvolta...capisci ti ho visto morire...era così reale..e sono sollevata ora... ma anche spaventata che tutto potrebbe ancora verificarsi...” dissi con la voce spezzata. Lui sembrò capire a pieno la mia preoccupazione, mi sfiorò la guancia con le dita, chiusi gli occhi per sentire il più possibile quel contatto magnetico;
“Alice non succederà di nuovo...” mi disse dolcemente,
“Okay...basta devo smetterla di pensarci...” sorrisi.


Pov Jasper

“Eccovi finalmente!” Emmett sbucò da un grosso cespuglio calpestandolo brutalmente; io ed Alice eravamo rimasti sulla spiaggia per ore, fissando le placide acque calmatesi anch'esse dopo la scampata battaglia.
“Dove sono gli altri?” chiese Alice,
“A casa...sono tutti tornati...ora sono in salotto”...
Raggiungemmo la famiglia in pochi minuti, tutti erano rilassati e felici...una felicità così sincera che sarebbe potuta durare per sempre. Quel clima emotivo così salutare rese subito la mia piccola finalmente felice per la vittoria ottenuta, appena entrati si buttò sul divano tra Bella e Reneèsme; io mi avvicinai ad Edward,stava parlando con Carlisle:
“...e poi ho visto tutto!” esclamò mio fratello,
“Cosa?”chiesi curioso...
“Ah Jazz... stavo spiegando a Carlisle come Bella poc'anzi mi ha permesso di leggere i suoi pensieri allontanando lo scudo...” e lanciò un 'occhiata maliziosa a sua moglie. Alice si era alzata, ci raggiunse e diede una pacca ad Edward,
“Forse dovrei darla io una pacca a te sorellina...ci hai salvati...” disse,
“Uhm... approposito di questo, Alice prima che arrivasse l'altro mezzo-sangue cosa hai fatto vedere ad Aro?...era così sconvolto...” le domandò Carlisle; all'improvviso il clima della stanza mutò... da parte di tutti vi era estrema curiosità e ammirazione, ma Alice era nervosa e tremante.
“Non credo sia una buona idea..” intervenni,guardando Edward per una conferma,
“No...” disse Alice esitante,
“E' giusto che sappiano... io gli ho mostrato la battaglia...quella che avremmo potuto affrontare” disse amareggiata; sembrò concludere la discussione prendendomi il braccio e allontanandosi ma Bella parlò:
“Sarebbe morto? Per questo ha cambiato idea su di noi?” lo disse con troppo entusiasmo,perchè non sapeva, la calma di Alice svanì,
“Si Bella...lui, Marcus, Jane, Alec, tutta la guardia...” si fermò, gli altri erano confusi,credevano che allora avremmo potuto sconfiggere i Volturi per sempre; poi lei continuò:
“e I lupi...e Jasper...e tu Carlisle...ci sarebbe stata solo morte,rabbia,vendetta...” finì con voce severa e carica di angoscia, ora anche gli altri provavano paura, quella paura che assaliva Alice da giorni. Esme si avvicinò a Carlisle, scosse la testa, non voleva neanche pensarci, Bella abbassò lo sguardo,sentendosi in colpa, Rosalie ed Emmett tacevano.
“Oh piccola hai sopportato tutto questo ...” disse ad un tratto Esme abbracciandola;
“Si ma non è successo nulla! Era solo una possibilità...ma ti sei sbagliata e ques...” esclamò Emmett ma si bloccò a causa dell'occhiata fulminate di Alice.
“Emmett...le visioni di Alice sono tanto reali quanto la realtà stessa, sono terribili cose che ha visto e subito da sola...” disse Carlisle a mò di rimprovero,
“Ora più che mai posso dire che oggi Alice ci ha tutti salvati... è stato terribile per te... ma ora siamo tutti qui...vivi...e siamo una famiglia e ti sosterremo...lasciamo perdere questa storia e concentriamoci solo su noi stessi!” concluse il discorso e abbracciò Alice, lei si rilassò, le strinsi la mano e salimmo in camera.


Pov Alice

“Che dici forse sono stata troppo fredda nel rispondere?” 
“Cosa? Alice tesoro... ne hai passate tante...è naturale che rispondessi così..” Jasper mi avvolse con un morbido accappatoio color salmone; mi ero spogliata e volevo fare una doccia dopo quella giornata.
“Già...” dissi,
“Comunque dopo le chiederò scusa...”
“ah...Alice Alice...sei troppo buona!” fece per tirarmi via l'asciugamano, 
“Mmm....è così che la pensi...beh posso diventare anche una tigre se lo voglio” lo stuzzicai e in modo estremamente sensuale feci scivolare l' accappatoio sino alla vita...lui si avvicinò e mi accarezzò la schiena, mi tirò a sé,
“Devo farmi la doccia...ricordi?” lo scostai divertita e sghignazzando andai nell'altra stanza, lui sempre ridendo mi seguì,
“Sai anch'io ho voglia di una bella doccia...” sussurò,
“Ma non mi dire...okay...” entrai e chiusi il separè,
“Torna fra mezz'ora!” cantilenai...
“okay... tigre!” disse divertito.
Ora ero sola, quale luogo più perfetto per pensare che sotto la doccia? Gli umani lo fanno sempre e  funziona anche se sembra una cosa stupida; così pensai a tutta la giornata e tirando le somme alla fine tutto era andato più che bene...”La mia famiglia è ancora insieme e abbiamo sconfitto i Volturi...cosa voglio di più?” mi chiesi...era assurdo che fossi preoccupata... non potevano trovare un'altra scusa per distruggerci....”Basta Alice non pensarci più!” … il mio monologo doveva concludersi con un pensiero positivo sul futuro che mi aspettava...quindi pensai intensamente a Jasper...potevamo fare un viaggio per distrarci...
Uscii dalla doccia e mi fermai di fronte allo specchio, vedevo tutto sfocato ma non per il vapore... arrivò una visione...


Pov Jasper

Scendendo le scale mi accorsi che tutti erano spariti...di nuovo... sbruffai un po' scocciato,
“Eh no...non sei solo...” Edward era nell'angolo della stanza vicino alla libreria...
“Mmm...forse dovremmo aggiungere ai classici qualcosa di più moderno...per Reneèsme.” disse più a se stesso che a me;
“Beh...allora dovremmo mettere un'altra libreria...” non ci sarebbero entrati altri libri,
“Alice?” domandò,
“Sotto la doccia” dissi dispiaciuto...
“Perchè lo dici così afflitto?...” mi lesse il pensiero...
“Ah... eh eh...piccolo mostriciattolo...ci sa fare...” rise; mi comunicò che gli altri era andati in città, mentre Bella da suo padre, allora non sapendo cosa fare ci mettemmo a fissare la tv... non a guardarla date le solite idiozie...
“ NO NO NO....non sta succedendo!!!” Alice urlò forte...neanche il tempo di far finire la frase che io e mio fratello ci precipitammo al piano di sopra.
La vidi davanti allo specchio, senza girarsi ci guardò terrorizzata...
“Alice che succede?” esclamai trafelato,
“I Volturi... vogliono vendetta...”



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Capitolo 2
*** "Cattivi pensieri..." ***


...VOLTERRA...

POV Aro

“Oh Cullen...Cullen...me la pagherete cara, molto molto cara! Ora devo ragionare...NO! Escogitare qualcosa; i Volturi non si sono mai tirati indietro nel combattere...ma oggi è successo! Oh pazzia! Nei miei 1000 anni nessuno è riuscito a piegarmi ma quei Cullen! Vorrei che bruciassero tutti all'inferno!...Ma non tu Alice!... Ah se non fosse stato per te!...Ah sarei morto?...No... lo avrei evitato...avrei iniziato lo scontro senza attaccare Bella ed Edward e sarei sopravvissuto... Perchè non l ho fatto? Potevo dare precise istruzioni per salvare Jane...Alec... sapevo come le cose si sarebbero svolte!”
“Fratello la smetti di percorrere l'atrio avanti e indietro...mi...annoi!” sbottò Marcus, erano ormai ore che rimuginavo su quanto accaduto, sapevo che lei avrebbe visto tutto...ma non il mio piano...
“Smettila col tuo monologo!” Caius entrò irritato;
“E' colpa tua e solo tua...se non abbiamo distrutto quegli stolti!” disse,
“Saremmo morti... io e te...lo capisci!!!” urlai, lasciai la stanza e mi diressi nei sotterranei, la mia Jane mi stava aspettando con un nuovo trofeo trovato qui in Italia; un vampiro con lo stesso potere di Bella, anzi amplificato, tutto ciò che pensavo o facevo non poteva esser visto da alcuno in sua presenza.
“Maestro...” entrai nella cella,
“Credo di averlo convinto a collaborare!” sorrise malefica...
“Bene...bene... te l' ho detto mio caro... mi servirai per poco tempo...”
“Ah...lo faccio solo per i pasti gratis...e perchè questa inetta mi sta facendo ricordare quanto faccia schifo provare dolore!” disse il vampiro con un ghigno;
“Modera il linguaggio...e impara a chiamarmi signore...” mi innervosii,
“Ma qual è il tuo nome?”
“Luke...” sussurrò..
“Bene... Ora inizia il gioco...!” esclamai soddisfatto...
“Maestro... le vuole entrambe?” chiese Jane...
“Entrambe?!....Mia cara ho già lui...cosa me ne faccio di Bella?....Ma Alice... sarà mia...”









...Forks... 



POV Alice

Paralizzata davanti allo specchio vedevo due ombre che mi parlavano preoccupate;
“Vendetta!...Non ci posso credere!” disse la prima ombra... 
“Alice...tesoro...torna in te..” la seconda ombra mi afferrò il braccio; lentamente sbattei le palpebre e la vista annebbiata ritornò normale, Jasper e mio fratello mi scrutavano nervosi, non volevo che accadesse, non volevo dirgli che la situazione poteva ripetersi... ma nel momento stesso in cui pensavo tali cose Edward già sapeva e mi guardava accigliato.
“Cosa hai visto?” mi chiese Jasper,
“Quanto basta per capire che la faccenda non finirà qui...” mi anticipò Edward...
“Ma è poco per pensare a cosa accadrà...” aggiunse, io fissavo il pavimento, impotente, Jasper era assai confuso ma non fece domande, aspettò che Edward scendesse di sotto;
“Telefono Carlisle...non dite nulla agli altri...specialmente a Bella...” disse freddo, era evidente che ce l'avesse con me; Jasper mi accarezzò i capelli fradici...dispiaciuto..
“Ah...un'altra sciagura!” sentimmo Edward sbottare di sotto mentre non riusciva a trovare il cellulare; Jasper mi sollevò la testa,
“Alice...che succederà?” mi chiese in un soffio,
“Non ho visto granchè...” aspettò che continuai...
“In pratica ho “assistito”, alla sfuriata di Aro... ed esplicitamente ci vuole morti...” non gli dissi che l'oggetto della sua conversazione e vendetta in pratica ero io, non volevo lanciare un'altra bomba. Scesi in salotto, dopo essermi vestita, Carlisle era già lì... mi guardò ancor più preoccupato di Edward e Jasper;
“Glielo hai detto?” chiesi,
“Si...” non mi guardò,
“Io credo che non possiamo far altro che aspettare...dato che non ha ancora un piano..” Carlisle sospirò,
“E credo che Edward abbia ragione...non diremo nulla agli altri...per ora...” annuì e mi avvicinai ad Edward ma lui si alzò di scatto e corse fuori. Jasper irritato stava per seguirlo ma lo fermai:
“Non è arrabbiato con te Alice, è solo che sua figlia è stata in pericolo sino ad ora...non vuole che si ripetano le cose..” sussurò mio padre,
“ Lo so...” dissi amareggiata, in fondo però era colpa mia... se non avessi avuto questo potere  le cose si sarebbero risolte; anch'io uscii e maledissi per l'ennesima volta le mie visioni.





POV Edward

Saltando sugli enormi pini in poco tempo mi ritrovai al confine degli Stati Uniti; dovevo cacciare, sfogarmi, o Bella avrebbe intuito che c'era qualcosa che non andava. Maledetto Aro, maledetta Irina, maledetta Ali... mi bloccai,
“Come posso dire una cosa del genere?” domandai all'albero su cui ero seduto; chiaramente non era colpa sua se quel vampiro aveva ossessioni maniacali su noi vampiri speciali. Scesi dall'albero e avvistai un grizzly, senza pensarci mi scaglia contro di lui, velocemente lo uccisi e bevvi fino all'ultima goccia di sangue;
“Ahh..non è servito a nulla!” dissi nervoso, feci per tornare indietro quando qualcos'altro saettò dietro di me; ero così concentrato sulla caccia che non mi ero accorto che qualcuno mi aveva raggiunto...dall'odore era un vampiro... mi lanciai su di lui:
“Ma sei impazzito?” Emmett mi tirò un pugno sul torace per spingermi via,
“Ma che?!...Emmett hai un odore diverso!” dissi sbigottito,
“Accidenti...sono stato con Jacob a controllare il confine e poi ho cacciato come te...i vari odori devono aver camuffato il mio..” confessò...
“Si ma non era in caso di aggredire un povero vampiro sconosciuto dopo questa splendida giornata!” disse ironico.
“ah ah...” tornammo indietro e o per lo stress o volutamente andai piano per i miei standard, forse non volevo vedere gli altri;
“Il ghepardo si è trasformato in una lumaca!” sbuffò Emmett superandomi nettamente...
“Ah fratello..” pensai, “è meglio conservarle le energie!”.
Poco dopo giunti nel giardino della casa trovammo Jasper appoggiato alla ringhiera, pensieroso, avrei voluto chiedergli dove fosse Alice ma ero troppo nervoso per fingere che andasse tutto bene e Jasper lo percepiva bene, così mi limitai a fargli un cenno e rientrai in casa. Emmett prese la BMV e si precipitò in città da Rose, forse avrei dovuto chiamare anch'io Bella;
“Edward cos'hai?” all'improvviso Jasper entrò, lo guardai seccato, non riuscivo proprio a rilassarmi e neppure lui riusciva a farmi rilassare...però sentivo che ci stava provando;
“Smettila...niente e nessuno può cambiare il mio umore in questo momento...” dissi,
 lui corrugò la fronte, per ben 3 minuti non parlò ma poi scaricò anche la sua di tensione:
“Sei tu che devi smetterla! Lo sai anche tu che Aro non avrebbe accettato questa sconfitta...certo nessuno credeva che avrebbe reagito oggi stesso, ma non puoi prendertela con Alice...” fece una pausa, mi prese per le spalle,
“Ed...tu le vuoi un bene dell'anima...ora sta soffrendo... lei più fra tutti dopo quello che abbiamo dovuto fare non avrebbe voluto che succedesse...” si allontanò,
“Se vuoi parlarle è nella pineta dietro la scuola...” lo guardai con aria interrogativa,
“ Ha detto che doveva concentrarsi...” annuì...non c'era bisogno di dire niente, mio fratello aveva ragione, dovevo andare.
Era lì seduta su una roccia, con le ginocchia strette al busto e la testa appoggiata ad esse... la sua classica posizione per scrutare il futuro; la osservai per un po', non si era accorta di me, stavo trovando le parole meno ovvie per chiedere scusa, ma avevo vacui pensieri:
“Alice, scusami...” dissi soltanto, lei alzò la testa, accennò un sorriso e tornò nella stessa posizione.
“Alice, guardami...mi dispiace...non è colpa tua...non dovevo ignorarti così...” le dissi con dolcezza;
“Ti sbagli...è colpa mia e delle mie visioni...” disse singhiozzando, a quel punto mi si sciolse il cuore per aver avuto stupidi pensieri su di lei, la presi fra le braccia e le arruffai i capelli:
“No sorellina... non dirlo...sta tranquilla risolveremo tutto...” 
“Okay..” disse con un filo di voce...
“Torniamo da Jasper, è in pena per te...daccordo?” 
“Si... per oggi basta cattivi pensieri...” disse speranzosa.



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Capitolo 3
*** Incertezze.... ***


ECCO A VOI IL TERZO CAPITOLO...DA ORA LE COSE SI MOVIMENTERANNO....SPERO VI STIA PIACENDO LA STORIA...RECENSITE <3 <3 <3 










POV ALICE

Erano giorni ormai che tentavo di raccapezzarci qualcosa; le mie visioni non aiutavano affatto poiché non riuscivo a vedere cosa Aro stesse progettando, era così strano non mi era mai successo con un vampiro, era come se una barriera mi impedisse di vedere a fondo, riuscivo solo a carpire poche parole, emozioni... ma in tutto ciò vi era costantemente rabbia e crudeltà...desiderio di farmi soffrire. Edward non aveva ancora detto nulla a Bella, né agli altri e questa decisione si rivelò azzeccata dato che non potevo fornire informazioni, era tutto in stallo. Carlisle, mio fratello e Jasper si rilassarono col passare dei giorni ed io ero l'unica inquieta...pensavo “ Questa è la calma prima della tempesta”.... La battaglia si era ormai conclusa da 5 giorni e da allora me ne stavo ore ed ore su di una roccia con le gambe portate in grembo per concentrarmi; ormai vedevo gli altri per poco tempo, perfino Jasper, ero presa da questa storia assurda...
Il sesto giorno ancora nulla, tuttavia mentre me ne stavo sempre lì imbambolata sentì l'odore di Jasper...non mi aveva mai seguita...capiva quando avevo bisogno di stare sola...
“Hey...” letteralmente mi saltò addosso da un ramo,
“Posso parlare con Alice?” guardò dietro di me,
“Ah ah...divertente Jazz...” gli diedi un bacio, poi lo scostai...
“Devo concentrarmi...” lui fece una smorfia di disappunto e mi tirò in piedi,
“Piccola, sono giorni che vieni qui...ma non succede nulla... sforzandoti non otterrai nulla...” gli feci una linguaccia e tornai a sedermi;
“Lo sai meglio di me che le tue visioni arrivano quando meno te lo aspetti...” si portò sopra di me,
“Lascia stare il futuro....godiamoci il presente” e mi lanciò un occhiata talmente sexy che non potevo resistere...
“Okay...Ti amo..” gli sussurrai all'orecchio...

Poche ore dopo finalmente rividi qualcuno...Reneèsme era abbastanza grande da capire che la mia assenza era dovuta a qualcosa...beh anche gli altri lo percepivano ma solo lei e Bella erano sospette; la mia nipotina stava suonando il piano e Bella le preparava un succo di frutta in cucina,
“Allora è vero che ti piace il cibo umano?” cantilenai, lei smise di suonare e mi sorrise a 35 denti;
“Ziaaa...” corse ad abbracciarmi, la sollevai agilmente, mi scoccò un bacio sulla guancia e poi la rimisi giù. Ritornò a suonare ma prima fece l'occhiolino a Jasper,
“Mmm...che mi nascondete?” chiesi curiosa...
“Ah...Jasper...” Bella entrò con un vassoio ,le aveva anche portato dei biscotti, 
“Cosa?” chiesi io con aria interrogativa,
“Ha scommesso con Ness che ti avrebbe portato qui ...raggiante...” disse un po' divertita, diedi un pugno al fianco di Jasper,
“E cosa avete messo in gioco?” chiesi giocosa a Nessie,
“Beh zia Al... dato che è riuscita a portarti qui...il premio è tuo...puoi portarmi a fare shopping!” esclamò; era felice...non odiava ai massimi livelli le compere come Bella... chiaramente Jasper aveva orchestrato tutto per farmi svagare.
“Vuoi liberarti di me?” lo avvolsi nelle mie braccia e lo guardai maliziosa...
“Signorina...assolutamente no!” poi si rivolse a Nessie:
“ Ma una giornata tra donne ci vuole!”
“Giusto zio!” Bella sbruffò, le andai vicino e la punzecchiai:
“Eddai..mammina!”
“ Alice..come si fa a impedirti di fare qualcosa?
“Non si può” annunciai soddisfatta e guidai Reènesme fuori ,verso l'auto.
Stavo per mettere in moto quando inaspettatamente il mio potere mi trascinò in Italia...



Aro era seduto su quella specie di trono nella cupola del loro vecchio castello, scrutava soddisfatto un vampiro di bell'aspetto...capelli neri... occhi azzuri; non l'avevo mai visto nella guardia...tuttavia uscì subito dalla stanza...chissà cosa aveva fatto. 
Aro ordinò ad una tunica grigia di portargli Jane, poi si rivolse ai fratelli accanto a lui:
“Avete visto? Non è incredibile?” Marcus ,come sempre, aveva l'aria annoiata, Caius era però visibilmente sorpreso;
“Quindi lei non v...” Aro lo bloccò con la mano irritato,
“Esatto..” aggiunse,
“Come fai ad esserne così sicuro...” Caius si alzò e gli si avvicinò,
“Fratello questa storia non mi convince... dovremmo andarci subito...” sussurrò;
“Ah...il tempo non ha cambiato il tuo carattere impulsivo...rifletti... ci vuole ancora un po' per perfezionarlo” ma di che diavolo stavano parlando...l'unica cosa certa era che centravo io. Jane arrivò con quell'aria arrogante e spettrale,
“Maestro...” si inchinò,
“Jane... è quasi giunto il momento...”




Bruscamente tornai al presente, Nessie mi fissava preoccupata, mi scosse leggermente le spalle:
“Zia...che succede?” la mia faccia era tutto un fascio di nervi, non ci avevo capito nulla in quella visione;
“Scusami...” cercai di mantenere la voce calma,
“Piccolina che ne dici se rimandiamo lo shopping a domani?” lei si intristì ma probabilmente la mia faccia era così preoccupata che non oppose resistenza e scese dalla macchina... sospiraì...appoggiai la testa sul sedile, cominciai a massaggiarmi le tempie, chiusi gli occhi...



“Perfetto!” disse Aro...Jane non c'era più e neanche Marcus, fantastico... mi ero persa già qualcosa di quel poco che avevo visto.
Condusse il fratello in un'altra ala dell'edificio, vi erano centinaia e centinai di tuniche appese...monocromatiche...tutte nere da un lato e grigie dall'altro. Aro si avvicinò a quelle nere, Caius lo guardò sopreso,
“Vuoi che indossi già questa nera?” gli chiese,
“Certo... è speciale...non le darò una banalissima tunica grigia” sorrise malefico.


“No..” avevo la voce spezzata, la gola secca...mi pungevano gli occhi...ansimavo, non era possibile...lo sapevo... mi avrebbe preso...ma come? Ma quando?
“Alice!” Jasper correva accanto a Reneèsme, era andata a chiamarlo,
“Ness mi ha dett...” venne bloccato dalla mia faccia agonizzante, io aprii lo sportello, gli crollai nettamente addosso;
“Tesoro...che ti succede?” era allarmato,
“Ness chiama tuo padre...ma non dire nulla a Bella...” lei lo guardò interrogativa, ma Jasper gli rivolse un occhiata sicura...mi fece risedere nell'auto, mi accarezzò più volte il viso, non riuscivo a dire nulla...nulla...





POV ARO

Tutto procedeva come avevo previsto, ci eravamo appena allontanati dalle tuniche, se lo aveva visto o meno non mi importava; erano le faccende sbrigate in presenza di Luke a dover essere tenute nascoste. Mio fratello era talmente ingenuo, non coglieva l'unicità di Alice, nessuno era come lei, avevo provato a cercare qualcun altro col suo potere; in Europa, nel mondo... niente...quindi non potevo farmela sfuggire.
“Allora...come fai a...” Caius dietro di me parlò,
“Shhh...sta zitto...” lo condussi nella hall, Helen stava flertando col mio vampiro...”Sciagurata..sei ancora così umana...” pensai, lui si girò e immediatamente mi si parò accanto,
“Mmm...vedo che cominci a capire come stanno le cose...”
“Già...” sbruffò, aveva un carattere orribile...dopo questa storia forse me ne sarei sbarazzato.
“Fratello! Ora puoi parlare...” esclamai; Caius spostò bruscamente il vampiro,stranito, poi si rivolse a me:
“Stavo dicendo... Come fai a essere sicuro che lei non veda?” domandò nervoso,
“Vedi mio caro... se ti avessi lasciato parlare prima avrebbe visto la tua domanda e le mie intenzioni le avrebbe capite... ma sono più che sicuro che lei non veda niente in presenza del nostro Luke!” dissi entusiasta,
“Aro... credo che le tue intenzioni siano più che chiare a tutti i Cullen!” gridò;
“Ma Caius, calmati... questo è certo...” mi avvicinai al suo orecchio:
“Ma ignorano il mio piano...” sussurai gioiosamente.
Continuando a camminare ci trovammo nel nostro studio, Marcus smistava carte e carte...
“Notizie dallEgitto...Palestina...Turchia...tutto sotto controllo...” sbadigliò,
“Okay... Aro...ascoltami... tu credi che quel Luke sia così potente?” mi separò dal vampiro, ma voleva che ci sentisse lo stesso;
“Oh...potente?...essere invisibile non è poi un segno di gran potenza...ma direi piuttosto di astuzia...Luke è astuzia pura...e le impedisce di vederci... ma la gran potenza è la capacità di prevedere gli eventi e agire di conseguenza...” guardai il cielo di Volterra,
“Ci pensate fratelli... diverremo invincibili...mai colti di sorpresa...” aggiunsi trionfante...
“Certo...se lei collaborerà...” quel guasta-feste doveva sempre contraddirmi:
“Oh Caius..sono 1000 anni che ti sopporto...” sbottai,
“Abbiamo Jane...e con Luke” lo indicai,
“Che coppia! Hai già scordato cos'ha  fatto prima? Eppure eri sorpreso...” dissi,
“ Si … ti ha evitato la tortura di Jane da chilometri di distanza...” sembrò arrendersi,
“Ma anche quella Cullen può farlo! Non puoi sapere con certezza che non veda!” esclamò...Stralunato sfondai il tavolo di marmo...
“Non ne posso più dei tuoi dubbi!” ringhiai..
“Calma fratelli...” Marcus ci si parò davanti...mi calmai...respirai...
“Vedete...se lo avrebbe visto oramai sarebbe già qui da giorni”, dissi tagliente...
“Non metterebbe in pericolo la sua famiglia di nuovo...”

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Capitolo 4
*** "Ecco...ora ti ho presa!" ***


CIAO A TUTTI...ALLORA...CHE NE PENSATE? <3....BUONA LETTURA












POV ALICE

Come Jasper le aveva chiesto Reneèsme portò Edward, io era ancora in un stato di trance; quando mio fratello arrivò non esitò a scrollarmi per capire che stesse succedendo, Jasper gli lanciò un'occhiata di disappunto e mi avvolse tra le sue braccia:
“Va tutto bene...Ali..” provò a confortarmi ma non andava per niente bene, Edward preoccupato era in attesa che parlassi, Nessie non era più tornata, di sicuro l'avevo turbata. Io però non avevo il coraggio di parlare e di rivelare a Jasper che Aro mi avrebbe presa, prima o poi... lui guardò nostro fratello in attesa che parlasse al posto mio, 
“Jazz...” sussurai, spostò l'attenzione su di me,
“Ho avuto una visione sui Volturi...” mi misi in piedi
“Era tutto molto confuso, c'era un vampiro che non abbiamo mai visto...”
“Un possibile trofeo...” mi interruppe Edward agitato,
“E credo parlassero di me...” abbassai gli occhi, Jasper mi incitò a continuare...ma io non volevo...
“Andiamo Alice...devi dirglielo!” esclamò mio fratello...non lo guardai...
“Jasper...Aro chiaramente vuole prendere Alice...e vendicarsi con lei...” disse al mio posto...
“Guardavano una tunica nera... e lui ha detto: “è speciale...non le darò una banalissima tunica grigia...” confessai, Jasper era...arrabbiato...preoccupato...sconvolto... si appoggiò alla macchina.
“Il terribile guaio è che quello che vedi non ci è da aiuto...sapevamo già che voleva te e Bella...ora ha spostato l'attenzione su di te...ma cosa vuole fare? Verrà qui...Domani fra 1 decennio?...” spiegò Edward più calmo;
“Alice devi vedere qual è il suo piano...” concluse,
“E' da giorni che sto cercando di vedere cosa pensa di fare!” esclamai...mi voltai...
“Ma non ci riesco...” dissi amareggiata; Jasper mi abbracciò da dietro, Edward annunciò che ne avrebbe parlato con Carlisle;
“Dobbiamo dirlo agli altri..mi suggerì Jasper,
“Si non ne posso più di far finta di niente” confermai fredda.
Quella stessa sera tutti i Cullen erano in salotto, anche Jacob, tutti guardavano Carlisle in attesa che iniziasse, lui appoggiò le mani sull'enorme tavolo del salotto con fare grave:
“Siamo tutti qui l'avrete capito...per una faccenda alquanto preoccupante...” guardò me,
“Alice ha visto...” già a quelle parole gli altri già tesi ebbero un sussulto, Bella memore della scorsa situazione strinse a sé Nessie,
“i Volturi architettare qualcosa per vendicarsi...” Bella lo bloccò,
“No vi prego non di nuovo!” esclamò, a quel punto intervenni,
“Bella non vuole Reneèsme...vuole me...sono io la causa della sua collera...” dissi con voce rotta...il mio intento di far perlomeno calmare le acque non funzionò, tutti erano ancora più allarmati, Esme mi si avvicinò,
“Cosa vuole da te?” 
“E' chiaro che la brama come trofeo...come Jane...Alec...e tutti gli altri” le disse Carlisle, Jacob ebbe un tremito di rabbia, incredibile com'era affezionato alla nostra famiglia;
“Beh...Quando arriveranno? Il branco sarà pronto per combattere...” disse,
“Si...se Alice è stata la causa della sua sconfitta una volta...noi lo saremmo questa volta..” esaltato Emmett diede una pacca a Jacob,
“Chiamiamo gli altri vampiri...dopo la vittoria...li affronteranno di nuovo!” anche Rosalie cominciò a proporre, ma tutti vedendo la mia faccia e quella di Jasper, Carlisle ed Edward avere l'identica espressione smarrita e nervosa si fermarono...
“Alice non ha visto se attaccheranno o meno...o se verranno qui...” spiegò Carlisle,
“Volevamo solo...ecco...informarvi...ma niente è sicuro...ed è tutto confuso” continuai,
“La cosa giusta da fare è aspettare che Alice abbia una visione chiara e poi agire di conseguenza...ma fino ad allora ...” Jasper lo fermò irritato,
“Non faremo nulla?!” ringhiò,
“Jazz non possiamo fare nulla...” mi frapposi fra lui e Carlisle,
“Cioè...voi non potete fare nulla...” li guardai tutti,
“Io andrò in Italia...e risolverò la cosa...” un corale no arrivò alle mie orecchie,
“Alice tu non andrai da nessuna parte !” Jasper era furioso,
“Ti prego...non voglio perderti...”mi strinse più forte che poteva... “io volevo solo proteggervi” pensai,
“Siamo noi che dobbiamo proteggere te!” rispose Edward amorevolmente.
Così la riunione si sciolse...tutti erano interdetti e preoccupati ma convinti, eccetto Jasper, ad aspettare. Noi due salimmo nella nostra camera, era notte fonda, mi sdraiai sul letto esausta, chiusi gli occhi,
“Ah se potessi dormire...mi sveglierei fra 100 anni...” dissi, Jasper scivolò al mio fianco e mi appoggiò la testa al suo petto, mi prese la mano;
“Alice promettimi che non andrai in Italia...” mi vennero le lacrime agli occhi,
“Te lo prometto...” dissi singhiozzando, lui scivolò più giù all'altezza del mio viso, mi accarezzò la guancia ...ci guardammo dritti negli occhi...per tutta la notte...





POV Aro

“Quando agiremo?” mi chiese Caius impaziente...
“Vuoi dire quando agirò?” sghignazzai, Jane al mio fianco lo guardò superba,Luke restava in silenzio...
“Aro... davvero vuoi andare soltanto con Jane  quel tizio e le guardie ….senza di noi?....Abbiamo sempre agito insieme” chiese offeso;
“Ah...con Luke Edward ed Alice non mi vedranno arrivare...le guardie sono per la mia protezione...Jane è la mia arma...voi mi rallentereste soltanto” 
“Si ma il tuo odore...” mi esortò...
“ Per tal motivo agiremo immediatamente...e giungeremo in auto ...fresca di odore umano...per camuffare in nostro.” risposi soddisfatto,
“Tuttavia dovremmo cogliere il momento in cui Bella non sarà presente, o la mia Jane sarà inutile..” aggiunsi pensieroso; ma come? Questo piccolo particolare avrebbe mandato all'aria il mio piano...giorni e giorni passati a testare le capacità di protezione di quel vampiro ... 
“Maestro, non credo che quella Bella con una propria famiglia stia 24 ore su 24 a casa dei Cullen” Jane parlò,
“Ah...che stolto!...hai ragione....attenderemo finchè Bella sarà andata via...quindi agiremo tramontato il sole...”dissi... Luke sorrise beffardo,
“Questa vampira dev'essere davvero potente per te...ma è anche bellissima no?...” quel vampiro aveva oltrepassato il limite, guardai Jane...capì immediatamente... in un attimo quell'idiota stramazzò a terra...urlando...
“Tu non ti avvicinerai neanche a lei...chiaro?” 
“S..aaaa...si...sssi...” gridò, feci un cenno a Jane, lei si fermò...girovagai un po' per la stanza, entusiasta...presto sarebbe stata mia...non vedevo l'ora... ma bisognava aspettare ancora un po'... Marcus seduto sul trono era l'unico dei miei fratelli ad essere d'accordo con la mia decisione...o forse ne era indifferente...ma quando l'avrebbe vista all'opera anche Caius avrebbe cambiato parere.
“Bene amici... il piano è pronto...domani lo metteremo in atto!” esclamai...





POV Alice

L'indomani l'aria frizzante del mattino calmò la mia ansia, Jasper aveva ragione...più mi sarei sforzata...più non avrei visto nulla. Così cercai di distrarmi, magari avrebbe funzionato come in macchina; avevo promesso a  Nessie una giornata di shopping...le promesse vanno mantenute.
“Sicuro che te la senti?” mi chiese Jasper mentre scendevamo le scale, mi voltai all'improvviso,
“Si... Jazz... l'ho promesso...” accennai un sorriso, mi saettò davanti, mi guardò intensamente,
“Sto bene...” evitai di guardarlo negli occhi,
“Okay...non sto proprio bene...ma forse mi sentirò meglio se vado...” lo guardai in cerca di conferma...
“Giusto...” sorrise e mi baciò la fronte. 
Nessie era alquanto di buon umore, saltellò sino alla porche gialla, misi in moto e subito la radio lanciò una sdolcinatissima canzone anni 80,
“Uhm... cos'è questa roba...” Ness cambiò stazione e si fermò quando sentì qualcosa di rock..
“E io che credevo ti piacesse solo la musica classica...” dissi stupita,
“Nah...ma non dirlo a papà...” mi fece l'occhiolino... 
“Zia Al... come stai?” mi chiese all'improvviso,
“Oh piccola...bene...mi dispiace averti turbato ieri...” 
“Ma no...” mi baciò sulla guancia.
Al tramonto eravamo finalmente tornate, Ness era carica di bustoni ma io stranamente quasi nulla; appena Bella vide sua figlia le lanciò un occhiata stupita,
“Hai comprato più cose di Alice?!” mia nipote le fece la linguaccia e salì sopra ridendo, Bella guardò me, feci spallucce ,innocente.
Poco più tardi Bella andò via con Jacob e Nessie da suo padre, prima di uscire ci disse qualcosa ma ero così pensierosa da non averla sentita:
“Che ha detto?” chiesi a Jasper...
“Che Emmett non deve fare idiozie perchè ci sono degli umani di passaggio...” mi cinse la vita e insieme affondammo nel divano. La serata stava per culminare in notte fonda, Carlisle ed Esme parlavano nel suo studio, solo io Jasper ed Edward eravamo in salotto...la tv accesa ma con un volume inesistente per orecchie umane...quello che successe dopo sembrò un sogno al rallentatore...
La porta cadde a terra con un tonfo...una massa grigia sbucò dal nulla... tre vampiri alti e muscolosi si distinsero dalla massa...avevano tuniche grigie...si scostarono e altre tuniche più scure fecero la loro comparsa....
“Ma che!” Jasper fu il primo a regire ma si bloccò quando capì chi aveva di fronte...
“Aro...Jane...” sibilò Edward, vi era un terzo vampiro al loro fianco, quello con gli occhi azzurri della mia visione...Aro sorrideva beffardo e mi fissava intensamente...con mia grande sorpresa avevo voglia di vomitare...Jasper mi portò dietro di lui con fare protettivo. Non riuscivo a muovere un muscolo...ero paralizzata dalla paura. Due delle 3 tuniche grigie andarono nello studio di Carlisle, Edward pensò di seguirli ma c'era Jane...e senza Bella non potevamo evitare i suoi attacchi...Un momento... perchè non li avevo visti arrivare?...e neanche Edward li aveva sentiti...o mio dio!
“Tu...hai uno scudo!” tentai di raggiungere il vampiro bruno ma Jasper mi teneva stretta la mano...
“Cosa volete?” Edward ringhiò...Aro non aveva smesso di fissarmi/contemplarmi,
“Miei cari...credo che sappiate cosa voglio!” Jasper mi riportò dietro di lui...le due tuniche grigie condussero nella sala anche Esme e Carlisle...
“Andiamo Aro...quando la finirai con questa storia!” Carlisle era nervosissimo;
“Alice...” Aro lo ignorò...
“Sappi che ti sto offrendo una vita migliore di questa... vieni con me... sarai riverita e rispettata... al mio fianco... e godrai dei nostri privilegi...” era come ipnotozzato;
“Lei non va da nessuna parte...” ringhiò Jasper, le tre guardie si avvicinarono ad Aro...
“Mmm... non sono Marcus...ma percepisco chiaramente il vostro legame...” disse affascinato...
“Giovane amico... fatti da parte...” una delle guardie lo bloccò...
“No!” urlai, Edward stava per attaccare ma Jane lo fece stramazzare a terra... ecco erano troppi non avremmo mai potuto ucciderli...
“Ti scongiuro...lasciami in pace...” dissi esasperata... mi si avvicinò e mi accarezzò la guancia...schifata mi ritrassi...sentì Jasper ringhiare nuovamente...
“Alice...Alice...mi bastava un tuo si...” fece un cenno al vampiro bruno di prendermi, A quel punto Edward si riprese...balzò sul vampiro...e lo uccise...Aro sembrò quasi lasciarlo fare...
“Ahh...che spreco...” disse soltanto...
“Lasciate gli altri...” disse alle sue guardie... Jasper, Carlisle ed ed Esme si strinsero attorno a me...
“Ora Alice...seguici...” mi lanciò un occhiata fulminante...
“ Te lo scordi!” mi strinsi a Jasper...
“Ah... non volevo ma...Jane...” neanche il tempo di realizzare cosa e mi ritrovai a terra agonizzante...non volevo urlare...per Jasper ….per la mia famiglia...ma non riuscivo a non farlo...Jasper cercava di calmarmi...ma il dolore era troppo forte...
“AAAaaaa...”
“Basta...basta!...” Esme era in lacrime, Jane fu fermata...lentamente mi ripresi... Jasper mi abbracciò angosciato...
“Allora ci muoviamo?!” ringhiò Aro...
“Jasper...ti amo ti amo...” sussurai...ero in lacrime anch'io...
“No No No...Alice nessuno ti strapperà dalle mie braccia...piccola ti amo più della mia stessa vita...non lasciarmi...” aveva la voce strozzata...
“Ahh...prendetela!!!” urlò Aro...due guardie bloccarono Edward e Carlisle... la terza mi prese da dietro...Jane agì su Jasper,
“NO NO!!...Non fargli del maleee!” fui trascinata via dalla porta... Aro mi prese per il collo...
“Ecco...ora ti ho presa...”

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Capitolo 5
*** Prigioniera ***


SIAMO AL QUINTO CAPITOLO....RECENSITE <3
















POV Jasper

Non appena Aro si fu allontanato abbastanza le guardie ci lasciarono e saettarono via anche loro, subito mi lanciai all'inseguimento....non ci potevo credere...era nelle sue viscide mani, il resto della mia famiglia mi raggiunse in poco tempo...anche Bella e Jacob... vedevo le tre ombre grigie davanti a noi...ma non Aro...non Alice....era troppo lontano; continuando a correre ci trovammo nella radura, all'improvviso le guardie si voltarono e cominciarono ad attaccarci...nella zuffa vidi qualcosa di metallico he luccicava in lontananza... era troppo tardi...
“No...ALICE!!!” urlai...ma l'elicottero si era già alzato in cielo,
“Carlisle sta fuggendo! Che facciamo?!” esclamò Edward, provai a saltare e raggiungere il portellone ma era ormai troppo in alto per sino per noi...poi sparì...
Le guardie ci mollarono e continuarono a correre, io ero così frastornato e sconvolto da non riuscire più a muovermi, ma i miei due fratelli volevano catturarli. All'improvviso tutta l'adrenalina e il forte rombo di ringhi e motori si spense...il silenzio più assoluto invase la radura... caddi in ginocchio e furiosamente mi portai le mani ai capelli...
“Jasper...” Bella si mise accanto a me e mi abbracciò...sentivo Esme gemere e Jacob ululare per il dolore...






POV Alice

Per tutto il tempo non avevo fatto altro che divincolarmi e urlare con un tutto il fiato che avevo, ma non era servito a nulla... la presa di Aro era saldissima...e Jane mi osservava nel caso in cui avesse dovuto agire...sentivo molti passi dietro di me...non solo delle guardie... ma in un baleno mi ritrovai su di un elicottero...strano modo di agire per Aro. Era seduta vicinissima...anzi quasi attaccata a Jane...Aro sorprendentemente pilotava;
“Ho sempre trovato affascinante il volo...” disse,
“ E gli umani in qualche modo sono riusciti ad equipararlo...” aggiunse, non sopportavo la sua voce, il suo odore, ciò che aveva fatto...se prima lo odiavo, ora lo detestavo con tutta me stessa. Mi vennero le lacrime agli occhi al solo pensiero che non avrei mai più visto la mia famiglia...il mio Jasper... li chiusi, dovevo concetrarmi ed essere forte, loro mi avrebbero liberata...lo sapevo.
“Allora mia cara...non hai detto una parola...tranquilla Jane non ti farà più nulla senza il mio consenso.” Avrei voluto dargli un pugno in faccia e strappargli il cuore...serrai i pugni,
“Loro verranno a prendermi...” sussurrai,
“Ah....questo è sicuro...ma come ti salveranno da morti?” mi fissò perfido...scattai in avanti, Jane mi bloccò,la presi con facilità e la sbattei in fondo all'abitacolo...mi guardò furiosa,
“No Jane...” disse Aro,
“Lasciamola sfogare...” sbruffai sonoramente...
“Perchè fai questo? Io non mi unirò mai a voi...lo vuoi capire!” esclamai angosciata...lui non parlò,
“Io proverò in ogni modo a scappare... non ti dirò nulla delle mie visioni né farò nulla che mi chiederai... neanche mille torture mi convinceranno...” tornai a sedermi, lui mi lanciò un occhiata di disappunto e tornò a concentrarsi sulla guida.
Il resto del viaggio passò in silenzio, riflettevo su come avrei potuto scappare...cominciai ad avere visioni su me che tentavo di oltrepassare centinaia e centinaia di guardie,,,era impossibile... anche se in questo momento avrei sfondato l elicottero mi avrebbero trovata... e poi Jane non mi avrebbe più permesso di muovere un muscolo. Convicerlo a parole...minacciarlo...supplicarlo...non sarebbe servito a nulla; era fermo e convinto della sua decisione. Arrivati in un aereoporto nel Sud prendemmo un vero e proprio jet privato, guidato da un altro vampiro, Aro si sedette di fronte a me, avevo gli occhi di ghiaccio e lo fissavo con rabbia...profonda rabbia...
“Non prenderla così...Alice sarai felice...e potente...presto ti abituerai...” mi disse,
“Ti ascolti? Felice...io ero felice prima di incontrare te! "
Tu non sai neanche che cosa significa essere felici!!!....la tua non è una vera famiglia e solo un accumulo di assassini bramosi di potere e gloria...non proverai mai affetto ne amore per qualcuno...tu sei un mostro!” buttai fuori tutto il mio veleno, lui non sembrò poi così toccato dalle mie parole ma solo irritato...molto irritato... mi tirò uno schiaffo...
“Bada a come parli...la mia pazienza ha un limite!” sbottò. 
In 8 ore fummo in Italia...a Volterra...quei bellissimi palazzi e castelli non erano degni della presenza di un così meschino vampiro; scesi dal jet, due guardie mi bloccarono le spalle e con Aro e Jane in testa varcammo l'immenso portone in legno...ora ero in territorio nemico;
“So camminare!” sbruffai, Aro fece un cenno alle guardie di lasciarmi, si pararono dietro di me...”perfetto” pensai; 
“Fratello! Ero in pena!” Caius ci venne incontro, mi guardò sconcertato,
“Sei contento ora?” disse ad Aro, davvero ero un capriccio per lui allora... speravo solo che quell'assurda mania passasse.Aro si femò e mi prese il braccio...mi divincolai...poi Caius mi afferrò per la gola...
“Bene...bene...Alice...niente male...” mi squadrò tutta,
“potrebbe anche divertirci!” mi si accapponò la pelle, Aro mi riconsegnò bruscamente alla guardia,
“Caius! Anche tu adesso!” lo spinse indietro...
“Ma quanti anni avete 18?” lo guardò infuriato; fece cenno alla guardia che continuò a farmi camminare. Scendemmo tantissime rampe di scale, strette e polverose... non vedevo più la luce del sole... 
“Dove diavolo mi stai portando?” chiesi preoccupata,
“Lo vedrai...” sorrise... dopo cinque minuti uno stretto corridoio partiva dalla scala...ai lati correvano celle e celle...cos'era una prigione addirittura?... ci fermammo davanti ad una di esse,
“Sul serio?” ero sbalordita...
“Beh, come hai già detto non ti lascerai convincere facilmente...” mi afferrò e mi lanciò in quel buco.

Non so dire quanto tempo passò prima che tornasse da me, avevo constantemente cercato di vedere qualcosa, una speranza, un via di fuga...ma nel vicino futuro niente si avvicinava minimamente. Avevo pensato a Jasper, al suo volto sorridente per calmarmi..per sentirmi a casa, ero rannicchiata contro il muro quando la voce di Aro mi giunse all'orecchio;
“Piccola Aliceee...” cantilenò,
“Allora vuoi uscire di lì?” alzai il mio sguardo di ghiaccio, Alec era insieme a lui, bene...di male in peggio...brividi freddi mi attraversarono la schiena, gli diede l'ordine di prendermi...era un po' più delicato delle guardie, avendo una corporatura minuta. Mentre ripercorrevamo gli stretti sotterranei,
“Quanto tempo è passato?” chiesi,
“Più o meno 6 ore..” rispose Aro...cavolo mi erano sembrata un'eternità... mi condussero ai piani superiori, dove i corridoi erano di gran lunga più spaziosi e lussuosi. 
“Ecco qua!” Aro aprì una porta che si affacciava al terzo corridoio..Alec “mi fece entrare” buttandomi di peso: era una camera da letto in stile vittoriano, con tappezzeria rossa e moquette, un letto enorme a baldacchino, 5 grossi specchi...e lampadari... comodini...
“Ti piace?” eravamo rimasti soli...si ero stupita..ma immediatamente ebbi un moto di repulsione...lo fulminai con lo sguardo..
“Alice... è solo tua...nessuno vi porrà piede...” fece per uscire,
“Non voglio stare qui!” lo fermai,
“AH ….preferisci i sotterranei?” chiese irritato...uscì e sbattè la porta, subito capì che aveva messo una guardia lì davanti...e inoltre la stanza non aveva finistre...
“PERFETTO!” dissi ai muri,
“Per lo meno sei arredata...” tentai di sdrammatizzare...ma tutto questo era una vera e propria tragedia...ero stanca fisicamente ma soprattutto mentalmente... e avevo sete...cavolo erano 3 giorni che non cacciavo...mi buttai sul letto in lacrime.
Un ora dopo qualcuno bussò alla porta...”Bussare? Ma stiamo scherzando?” pensai, la porta si aprì, subito saettai nell'angolo della stanza...il più lontano da lei...Jane era entrata con fare annoiato ed aveva adagiato sul letto una tunica nera poi mi aveva guardata con aria di sfida;
“Scordatelo! Non la indosserò mai!...” urlai,
“Forza...torturami...non otterrai un bel niente!” lei abbassò gli occhi frustrata poiché non poteva agire per ordine di Aro, sbuffò e si voltò...
“Ormai non puoi fare nulla...sei sua prigioniera...” disse con quella sua vocina da brivido.

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Capitolo 6
*** Dolore ***


CARI LETTORI...LA STORIA CONTINUA...BACI ;)









POV Jasper


“Stai calmo Jasper...” disse Carlisle con voce ferma, ma come potevo restare calmo dopo che era stata portata via! Da quando quell'aggeggio era scoparso in cielo anche il mio cuore sembrava essersi dissolto nel nulla, ero semplicemente infuriato...infuriatissimo. Emmett ed Edward avevano inseguito le guardie ed erano riuscite a catturarne solo 1, ora era seduta su di una sedia della finta sala da pranzo, tutti noi gli eravamo intorno...avevo solo voglia di saltargli addosso, Edward mi mise una mano sulla spalla...
“Allora sa qualcosa?” chiese Bella ad Edward, lui scosse la testa,
“Possibile che nessuno dei suoi pensieri ci sia utile?” disse Carlisle,
“Beh...allora possiamo liberarcene...” emisi un ringhio, Edward mi bloccò le spalle, e mi spinse fuori dalla stanza.
“Fratello, se lo uccidi non otterrai niente...” mi disse pacato,
“Aro la pagherà...” dissi amareggiato;
“Si...ci riprenderemo Alice... e lui potrebbe servirci per andare a Volterra...” confermò,mi guardò intensamente.
Era quasi l'alba quando un strana sensazione mi sopraffò, mi sentivo perso e solo, andai da Bella,
“Hey...” dissi, tutti loro erano rimasti ad interrogare la riluttante guardia per conoscere i punti d'accesso del castello, Emmett a quanto pare sapeva come convincerlo a parlare. Bella era uscita in giardino in quel momento, con Reeneèsme al seguito,
“Non ha chiuso occhio...” disse Bella,
“Piccola, dovresti dormire...” sussurrai abbassandomi alla sua altezza;
“Mi manca zia Alice...” disse lei dolcemente...ebbi una fitta al cuore...
“Manca a tutti noi...” disse sua madre e mi guardò angosciata... Aro non aveva arrecato soltanto dolore a me che l'amavo ...ma a tutta la nostra famiglia....l'avrebbe dunque pagata il doppio.







POV Alice

Oramai la luce accecante del giorno filtrava da sotto la porta...la tunica era ancora lì...ridotta a pezzi da me, su quel letto infinitamente angosciante. Chissà la mia famiglia cosa stava facendo...cosa stava provando...Jasper amore mio... il tuo cuore deve essersi ridotto in frantumi quando mi hai vista andare via...
“Alzati!” il flusso dei miei pensieri fu interrotto da Alec che furiosamente aprì la porta, mi alzai... lui tornò a prendermi, 
“Ancora? So camminare geni!” mi lanciò un occhiataccia. Presto fui in un'altra stanza che però conoscevo bene, era la “sala dei loro troni”, i tre fratelli mi scrutavano divertiti;
“Buon giorno...” il sorriso di Aro si spense quando vide che non indossavo la tunica, Caius lo guardò beffardo,
“La indosserrà...” sussurrò lui, io mi accigliai e strattonandomi mi liberai dalla presa di quel moccioso. 
“Hai un bel caratterino!” esclamò Caius, Aro uscì da una porta laterale, non capivo... rientrò...
“Mostro!” gridai, aveva tra le braccia un essere umano, una donna sui 25-30 anni,
“Dopo che avrai assaggiato lei...indosserai la tunica con piacere...” sghignazzò, feci qualche passo indietro, lui la buttò violentemente a terra...
“Non lo farò mai...” mi chinai e aiutai la ragazza a rialzarsi;
“Aro hai preso un angelo...non un vampiro...” sentì parlare Marcus, Aro mi guardò ancora più affascinato... di certo non era l'effetto che avrei voluto ottenere.
“Sai resistere quanto tuo fratello?” mi chiese, non risposi... 
“Vedremo.... Alec, portale nella sua stanza...” ordinò, al possessivo “sua” mi si accapponò la pelle, il vampiro obbedì e vendicandosi con forza mi trascinò nuovamente nella camera da letto.
Quando fummo lasciate sole, mi avvicinai alla ragazza per rassicurarla...tremava e si teneva lontano da me... era terrorizzata;
“Come ti chiami?” le chiesi dolcemente... continuava a tremare,
“Non ti farò del male...” ancora nulla...dato che aveva paura mi allontanai...era meglio per entrambe...avevo una sete pazzesca. Tornai a sedermi sul letto e a frugare nel futuro per cercare qualche appiglio di salvezza; vidi che presto si sarebbero stancati dell'umana..dato che non avrei ceduto... a costo di morire di fame ma non l'avrei mai toccata...poi  vidi Jasper...


Fissava sconsolato il ruscello vicino casa nostra, Jacob-lupo gli era accanto ,scrutava l'orizzonte...
“Presto andremo in Italia...” ahh la sua voce, era un tocca sana per non impazzire...Jacob mostrò i canini per assenso,
“ Mi manca così tanto...” mi venne un tuffo al cuore mentre lo diceva, anche tu mi manchi avrei voluto gridargli...erano passati solo 2 giorni...ma soffrivo terribilmente senza di lui; Jacob ritornò umano e gli diede una pacca sulla spalla:
“Ci riprenderemo la nostra nanetta!”


Finita la visione automaticamente fui di buon umore, tuttavia il terrore che Aro avrebbe potuto ucciderli mi sopraffò...gemetti contorcendo le coperte;
“Ti senti bene?” una vocina soffocata giunse dall'altra parte della stanza; per alcuni minuti avevo dimenticato di non essere sola.
“Si...emm...scusami non volevo spaventarti..” le dissi;
“ Mi chiamo Molly comunque...” disse l'umana più tranquilla;
“Io sono Alice...” non mi avvicinai …
“Anche tu sei come ...” tentò di chiedere,
“Si....ma sono diversa...io non uccido gli esseri umani...” dissi sicura, lei si tranquillizzò ulteriormente. Corse verso di me , probabilmente per un conforto, a mezzo metro da me la bloccai con un cenno:
“E' meglio però mantenere le distanze...” sussurrai col viso contratto,
“Ah...” prese la sedia difronte al comodino e si sedette;
“Prima che ti è successo?...sembravi in trance...”
“Ecco...è difficile da spiegare...io vedo il futuro...” confessai, lei sembrò confusa, poi sconcertata.
“O mio Dio...ma Dove sono capitata? Cosa vogliono da me?...AIUTOOO” cominciò a dare di matto...tentai di calmarla a parole, ma per evitare che si ferisse peggiorando la situazione la bloccai con le mani,
“Shh...shhh...calmati...andrà tutto bene...” mi abbracciò piangendo...sentì la gola ardere.
La porta si spalancò  bruscamente, Aro nervoso si incupì alla nostra vista, Alec era dietro di lui,
“Bene bene...non solo ci parlava ma ora la sta anche abbracciando...” disse  guardandomi pieno di dissenso,
“Inetta, vai contro la tua stessa natura!” urlò, Aro lo prese per la nuca e lo cacciò via; portai Molly dietro di me e ringhia sonoramente, lei si irrigidì;
“Ah Alice...ti ho lasciato 10 minuti con lei...tu assetata come sei avresti dovuto già squarciarle la gola...” disse amareggiato, si avvicinò,
“Non ti permetterò di farle del male...” dissi, lui mi afferrò il braccio e mi scaraventò contro il muro, neanche il tempo di alzare la testa che un dolcissimo odore invase le mie narici... le aveva ferito la gamba e il braccio...c'era molto sangue... mi portai la mano alla bocca;
“Sarai tu a farle del male!” esclamò e uscì fuori.
Accidenti questa non ci voleva proprio, che doloreee....quel sangue...doveva essere ambrosia per avere un odore così buono...BASTA!... dovevo scrollarmi quei pensieri di dosso... focalizzai i volti di tutti i miei cari...un po' funzionava...
“Molly...d-devi fermare...” balbettai,
“l'emorragia!” esclamai... lei mi fissava sconvolta ma capì la gravità della situazione, strisciando a terra si allontanò il più possibile da me... poi cominciò a strapparsi i vestiti per usarli come fascia...
“Okay...” mi voltai per non guardarla, 
“Riesci a metterti in piedi?” le chiesi...
“Più o meno...” disse,
“Controlla se su quel comodino ci so..sono profumi o creme.... intense...” parlavo a scatti;
“Qualcosa c'è...” 
“Spruzzateli addosso...nasc..nasconderai l'odore...” lei fece come le avevo ordinato poi si accasciò a terra; mi girai, il profumo un minimo funzionava, era pallidissima...non ce l'avrebbe fatta, la moquette era intrisa di sangue;
“Molly...devi restare sveglia...pa-parlami di te...hai una famiglia?” 
“Non ce la faccio...AIUTAMI...” gemette,
“Non posso avvicinarmi...o ti ucciderò...” mi portai le mani alle tempie,
“io...ho...un marito...e un bambino di 2 anni...” una fitta al cuore fece cadere anche me a terra.
I secondi sembravano minuti e i minuti ore... la osservavo sperando che ce la facesse... all'improvviso però svenne..
“Molly!!” gridai... dovevo avvicinarmi... lo feci...pessima idea... un po' di sangue mi schizzò sulla guancia...lei era morta...fredda come me... ringhiai al muro... con estrema fatica mi allontanai da lei...
“Arooo...perchè mi fai questo!!!” ero infuriata...no...non ero più io... cominciai a distruggere qualsiasi cosa... il letto...il muro... tutto... Aro entrò nella stanza sbalordito,
“Non ci credo...non l'hai attaccata...” mi scagliai contro di lui ,la guardia mi catapultò a terra,
“Ahh...” gemetti, ormai ero senza forze...impotente;
“Posso dire che hai battuto tuo fratello...” sghignazzò, la guardia mi sollevò, non riuscivo più a stare in piedi...Aro mi scrutò con disappunto...
“Vuoi morire di fame Alice?”
“S-si...se sarà necessario...” dissi,
“Così sia!” urlò...
“Portala nei sotterranei, finchè non vorrà sangue umano non le daremo nulla...” disse freddo.
“Aspetta... la porterò io...” mi prese letteralmente tra le braccia, non riuscivo neanche a provare disgusto stanca com'ero.
Avevo la vista annebbiata mentre ripercorrevamo quei corridoi per l'ennesima volta, raggiunta la cella mi adagiò a terra, sembrava quasi impietosito;
“L'hai voluto tu Alice...” sussurò,
“Io...non ho... non ho voluto un bel niente...” dissi acida, lui alzò gli occhi al cielo e andò via.
Rantolai sino ad una sorta di divanetto di pietra e mi misi supina, mi sentivo svenire, guardai il soffitto pieno di muffa;
“Devi solo resistere Alice...” mi dissi.

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Capitolo 7
*** Segreti... ***


ECCOMIII! BUONA LETTURA...










POV Aro

“Fratello sono passati altri due giorni...” Marcus era preoccupato per la non riuscita del mio piano, io guardavo dall'immensa finestra della hall le campagne italiane estendersi per chilometri e chilometri;
“Non berrà mai sangue umano...” aggiunse,
“Ma anche Carlisle non lo faceva...eppure è stato dei nostri...” al solo pronunziare quel nome, un nodo profondo mi salì in gola, a quanto pare Alice non sarebbe mai stata mia di sua spontanea volontà...ma potevo pur sempre rubarle il potere.
Uscii dalla stanza e mi diressi ai sotterranei con Marcus,
“Un vampiro non può morire di fame...” gli dissi,
“Certo..ma muore il suo spirito...” 
“Marcus, a te non importava nulla di questa storia...” dissi confuso,
“Già...ma hai ragione, ha qualcosa di speciale..” finalmente se ne era accorto.
La vampira era supina, fissava il soffitto, non si accorse neanche che entrammo, a guardarla mi sentì un po' in colpa, in fondo non volevo farle del male;
“Alice...” le accarezzai i capelli, niente, aveva lo sguardo fisso, vacuo, Marcus la sollevò, non si reggeva in piedi,
“Cosa diavolo beve allora...” sussurrò, 
“Portala nella hall... ci penso io...” subito salì in superficie e chiamai Alec,
“Mio caro devi procurarmi un animale..” lui mi guardò confuso,
“un cosa?” sbruffai,
“Un animale senza cervello come te!” sbottai,
“Si signore...” chinò la testa e saettò fuori dal castello.
Sentì i passi di Marcus da dietro,
“L'hai lasciata sola?!” esclamai, lui con fare annoiato mi cinse le spalle,
“Ridotta com'è non avrà la forza per scappare...rilassati” continuò a camminare, giusto che idiota... non sarebbe di certo andata da nessuna parte.
“Mmm... devo leggerle la mente...capire cosa stanno facendo i Cullen...” pensai,
“Alec sbrigati...” la mia voce rimbombò sul soffitto, ad ogni eco... appariva sempre più ansiosa.







POV Jasper

4 giorni senza la mia Alice, ah che tortura! Che agonia! Era peggio che stare incatenati ad una rupe come Prometeo, peggio dell'aquila che divora il fegato. Presto l'avrei rivista, l'avrei liberata, a costo di farmi uccidere...no!...avrebbe sofferto ancora di più...o saremmo usciti insieme, o morti insieme...”il separati” non era contemplato!
“Jazz...ci siamo!” Edward sbucò dall'entrata, io ero appoggiato alla ringhiera,
“Sta per dircelo?” chiesi entusiasta,
“Si...quasi...ma vieni anche tu...ha paura di te...” mi fece l'occhiolino...faceva bene ad averne. Da circa ieri la guardia si era lasciata sfuggire parecchie cose ma nulla per distruggere quella vecchia feccia...ormai però era a digiuno da parecchio...prima o poi avrebbe ceduto.
Entrai in cucina...era stato spostato... ora era legato con catene di acciaio al frigo...era una scena un po' comica... alla sua vista la mia agitazione si triplicò;
“Allora...non vuoi ancora parlare?” gli chiese Edward sardonico, lui scosse la testa, poi ringhiò, sbattei violentemente la mano sul frigo,
“Hai paura di me?” emisi un ringhio, il più terrificante possibile, giustamente tremò,
“PARLA maledetto!” urlai, lui sputò a terra,
“Edward a momenti gli stacco il braccio...” sussurrai,
“ah...non è necessario...morirà di fame..noi abbiamo tutta l'eternità...lui non più...” disse per persuaderlo;
“Che stai dicendo? I vampiri non possono morire di fame..” la guardia parlò, la tecnica di Edward stava funzionando,
“Che cosa?...Ah che ingenuo!” disse Edward con fare patetico,
“Jasper ricordi quando andai in Italia per uccidermi...inizialmente provai a farmi morire di fame...” mentii,
“Ma non sei morto!” sbottò la guardia,
“Già...poi ci rinunciai...era troppo doloroso...”
“Doloroso?” la guardia deglutì...grande...ce l'avremmo fatta...
“Si amico.. era come avere 1000 aghi nello stomaco e un forno nella bocca...un dolore peggiore della trasformazione!” a quelle parole la guardia cominciò a tremare,
“Tu non vuoi che ti succeda!” dissi sibilando,
“Okay...BASTA BASTA!” strattonò le catene,
“Vi dirò quello che so...okay?” disse esasperato,
“Ma dovete giurare sulla vostra vita che mi libererete...a Volterra...” 
“Certo...ora si che ragioni!” esclamò Edward. Andò a chiamare Esme e Carlisle nella foresta, stavano cacciando, gli altri erano fuori casa...arrivarono in pochi minuti, Carlisle mi guardò con aria interrogativa;
“Vuole aiutarci ora...” dissi,
“Bene...scelta giusta...” era al settimo cielo, preoccupato quanto me per Alice,
“Ascoltate bene...tutti quanti.... nel castello  vi sono dei sotterranei...”
“Non mi sorprende ...” lo interruppe Edward...
“E anche delle celle...tipo una prigione...” Esme sussultò...anch'io al solo pensiero che Alice poteva esser stata chiusa lì dentro...
“Vi si può accedere non solo dall'interno... ma anche dall'esterno...” adrenalina si diffuse nella stanza,
“Davvero? Come?” senza accorgermene l'avevo sollevato per la maglietta...lo misi giù...
“C'è un passaggio segreto...non sorvegliato da nessuno... posso condurvici...” gioia assoluta si propagò dal mio cuore e fece esaltare anche gli altri... iniziai a slegarlo... Edward mi bloccò,
“Hey...che ti prende?” dissi confuso,
“Andiamo un momento fuori...” 
“okay...” dissi impaziente, uscimmo in giardino,
“Non puoi slegarlo!” esclamò ad un tratto...la mia gioia svanì.
“Perchè? Ha mentito?” chiesi irritato,
“No Jazz... dobbiamo aspettare...” sussurrò, 
“Coosa?” cominciai a fare avanti e indietro...
“Sono passati 4 giorni!!” urlai,
“ In cui l'abbiamo lasciata sola! Non abbiamo fatto nulla!” respirai per calmarmi, Edward mi lasciò sfogare;
“Non posso tollerare altra attesa...E dobbiamo aiutarla!” dissi speranzoso,
“Logico che si...ma vedi dobbiamo aspettare...per far indebolire la guardia...” non capivo,
“Jasper se digiuna qualche altro giorno...ci condurrà senza problemi all'entrata segreta!”
“Tu dici che scapperebbe?” chiesi allarmato,
“Si...l ho letto nella sua mente...se sarà in forze scapperà, avviserà Aro, sarà finita” mi si accapponò la pelle,
“Okay...aspettiamo...”



POV Alice

Ero completamente intontita, come se fossi stata drogata, il tempo sembrava non passare affatto...ma dopo un bel po' qualcosa si era avvicinato alla mia cella, udivo due voci che però non riconoscevo, poi mi sentì sollevare, poi riporre su qualcosa di più morbido; ora ero lì da sola credo, 
“Sola..” gemetti al nulla, potevo scappare...se solo ne avessi avuta la forza;
“Ah finalmente...” la voce di qualcuno mi giunse lontana, nell'opposta direzione sentivo un altro odore...no...due odori...un vampiro e....sangue...sangue animale!...d'un tratto diventai vigile e vidi distintamente Aro a destra ed Alec con in braccio un cervo a sinistra, mi alzai barcollando,
“Già funziona!” esclamò Aro e fece un cenno ad Alec, lui buttò il cervo vicino a me, con la poca forza che avevo mi avvicinai e bevvi avidamente...subito recuperai le forze...
“Ahh...così...mia cara...devi essere in forze...” sibilò Aro,
“Alec...vai a prenderne un altro...” ordinò, il vampiro fece un inchino e sgusciò via,
“Non ci sono puma oppure orsi in Italia?” la mia voce uscì strana...bassa e rauca, mi schiarì la voce con un colpo di tosse, ero ancora un po' debole,
“Ah ah... mi dispiace...non sapevo che Carlisle vi avesse insegnato anche ad avere preferenze...” disse, poi fece per aiutarmi a rialzarmi,
“Ce la faccio...” mi scostai subito,
“Ti senti meglio?”
“Si...un po'...” ammisi.
 Mi portò velocemente a sud del palazzo dove le strutture moderne erano oramai inesistenti...pietra pietra e ancora pietra...poi entrammo da una porticina di legno in un'altra stanza tutt'altro che antica. Sembrava uno studio dentistico, computer all'avanguardia a volontà e strane sedie...da tipo “navetta spaziale”;
“Ma che!” esclamai sorpresa e spaventata,
“Beh...bisogna stare al passo coi tempi... e sperimentare !” disse soddisfatto,
“Sperimentare?” ero confusa, 
“Kyle!” chiamò...e adesso chi era...magari un altro vampiro con la stessa capacità di quello bruno, mentre dei goffi passi si avvicinavano da sopra:
“Chi era quel Luke? E perchè non ti ho visto arrivare?” chiesi ad Aro,
“Ah mia cara...era speciale come Bella...ma con un scudo in grado di arginare qualsiasi cosa!” poi si incupì,
“Peccato sia morto...” la porticina di legno si spalancò e con mia grandissima sorpresa non entrò un vampiro...ma un umano...
“No no!...non voglio di nuovo...” ero terrorizzata pensando a Molly,
“Ma no Alice, lui non è il pranzo!” scherzò Aro,
“Io sono il genio!” esclamò quell'umano....era sulla quarantina biondo cerere...occhi verdi.
“Fai degli esperimenti sugli umani?” chiesi in allarme,
“Niente del genere...io scopro...grazie ad Aro...e per lui...alla fine avrò l'immortalità!” esclamò. Bene ora mi sentivo davvero pazza, era tutto così surreale e fantascientifico, Aro tentò di prendermi la mano, per spiare i miei pensieri, ma scattai lontano,
“Non ti farò vedere mai niente!” dissi, lui cominciò a ridere,
“Lo trovi divertente!” urlai,
“Alice...Alice...presto il tuo potere sarà mio!” 
“C-cosa?” ero in crisi, lui cinse le spalle all'umano e disse:
“Kyle ha trovato un modo...” ed indicò la macchina alla mia sinistra...ora ero davvero nei guai.

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Capitolo 8
*** Italia ***


ALLORA VI STA PIACENDO LA STORIA??? ECCO UN NUOVO CAPITOLO...<3












POV Jasper

Non ne potevo più di aspettare, era passato un altro giorno, Alice stiamo venendo a prenderti...ti amo...pensai sperando che potesse vedermi. Ero nella pineta dietro la scuola su quella stessa roccia dove eravamo stati da soli per l'ultima volta, mi mancava tutto di lei, quel sorriso capace di illuminare un' intera stanza, quegli occhi così familiari e misteriosi allo stesso tempo, le sue labbra rosee...il suo profumo così intenso e ipnotizzante...in sostanza mi mancava tutto di lei.
Dopo qualche ora ritornai a casa Cullen: Bella, Edward, Emmett , Carlisle mi aspettavano in soggiorno; la guardia era slegata ed Emmett la teneva stretta.
“Che succede?” chiesi, poi notai che quel vampiro a stento si teneva in piedi e capii,
“Ma allora possiamo...” Edward finì la mia frase,
“Andare a Volterra!” esclamò entusiasta;
“I vampiri che si nutrono di sangue umano hanno bisogno di bere continuamente...è come una droga... si è indebolito a sufficienza...” spiegò Carlisle,
“Bene! Andiamo su!” disse Bella impaziente,
“Edward non è costretta a venire... meglio che stia con Reneèsme...” suggerì io,
“Cosa? Non se ne parla! Io vengo!” esclamò e uscì fuori , Emmett la seguì con la guardia,
“Ho provato a convincerla a non venire ma vuole a tutti i costi salvare Alice..” sussurrò mio fratello, ero felice.
Prendemmo due macchine, in una ci mettemmo io Bella ed Edward, nell'altra Carlisle Emmett e la guardia; dovevamo raggiungere l'aereoporto, era il modo più veloce per arrivare in Italia,
“Cavolo che dejavù...” disse Bella ricordandosi del viaggio con Alice, era seduta dietro mentre Edward era affianco a me che guidavo.
“Capite? Devo farlo ...Alice l'ha fatto per me...è mia sorella!” disse dolcemente, mio fratello la guardò orgoglioso. A circa 180 km/h in 10 minuti fummo all'aereoporto, bloccai Emmett e Carlisle nel parcheggio prima che scendesse la guardia,
“Emm...come faremo a portarlo sul'aereo senza farlo sembrare un vampiro morente?” ero un po' preoccupato;
“Ho pensato a tutto figliolo...” disse Carlisle e tirò fuori dal porta bagagli una sedia a rotelle pieghevole...
“Astuto, così sembrerà un paralitico...” disse Edward,
“E' triste dirlo...ma sì...” aggiunse Carlisle. In massa andammo al check-point e ci fecero passare avanti vedendo il nostro amico sulla sedia; una volta nell'aereo Emmett si sedette vicino alla guardia mentre io con Carlisle dietro di loro e così Bella ed Edward dietro di noi.
“Iuu? Amico?” Emmett stuzzicò la guardia...ormai non parlava più da parecchio, gli uscì dalla bocca un:
“Mmm...” soffocato,
“Sicuro che non morirà?” chiesi a Carlisle,
“No...è impossibile...sarebbe il primo caso...” mi innervosì,
“Ma tranquillo una volta in Italia lo rimetteremo un po' in forze...” lo guardai stupito voleva dargli sangue umano? Sarebbe scappato!
“Con un cervo o qualcosa del genere...” concluse, sospirai di sollievo.
Il viaggio era terribilmente lungo e quel aggeggio appariva di una lentezza abissale, non capivo come Alice avesse fatto quella tratta senza perdere le staffe, mio padre tranquillo leggeva un libro, provai a chiacchierare per distrarmi;
“Cos'è?” gli chiesi,
“Amore e Psiche...” disse, ne avevo sentito parlare, Apuleio...una sorta di favola latina,
“Tieni puoi leggerlo, l'ho finito e ho portato un altro libro”,
“Uhm okay!” lo presi... narrava di una fanciulla bellissima e incantevole chiamata Psiche...venerata da tutti come se fosse stata Venere in persona; la dea dunque si adirò e inviò suo figlio Amore o Cupido a scagliare una delle sue frecce per farla innamorare dell'uomo più rivoltante e malvagio del mondo, tuttavia quando Amore la vide se ne innamorò perdutamente così non le fece nulla e l'aspettò. Per anni la fanciulla ormai in età da marito pur avendo una straordinaria bellezza non riuscì ad innamorarsi di nessuno, i genitori quindi consultando un oracolo dovettero legarla ad una rupe ed un terribile mostro l'avrebbe presa come moglie. Dunque Amore svolazzando la prese e giacque con lei ogni notte senza mai mostrarsi alla luce, le due sorelle di Psiche però,gelose, la istigarono a vederlo di notte, Psiche lo fece e Amore volò via poiché lei aveva rotto la promessa...
Mi fermai, stavo già a pezzi per me ed Alice e leggendo questa storia mi immedesimavo maggiormente, la fine l'avrei letta quando anche questa terribile faccenda sarebbe finita.
L'aereo atterrò poco dopo, con calma per non destare sospetti scendemmo all'aereoporto principale di Roma; da bravi vampiri rubammo due macchine e schizzammo via verso Volterra. Arrivati alle mura, Carlisle ci fece cenno di fermarci,
“Vado a vedere se trovo qualcosa!” e saettò nel boschetto lì vicino,
“Dove va?” chiese Bella...
“Vuole procurasi un po' di sangue animale, o il vampiro qui non sarà neanche in grado di dirci dove andare...” disse Edward... dopo pochi minuti Carlisle tornò con una lepre,
“Davvero?” disse Emmett divertito,
“Qui non si trovano puma oppure orsi!” sbottò Carlisle,
“E' per questo che amo l'America!” esclamò mio fratello, Bella gli diede un pugno sulla schiena... sorreggevo il vampiro da dietro mentre Carlisle faceva colare il sangue caldo nella sua bocca,
“Anc-co-ra...” balbettò il vampiro,
“Questo lo decido io!” disse Carlisle,
“Ti p-prego!”
“Un'altra lepre serve...” disse Edward,
“Vado io!” Emmett si lanciò e dopo appena 30 secondi tornò col bottino... il vampiro si riprese quanto bastava...riusciva quasi a camminare e parlava in modo lucido,
“Bleah...che schifezza mi avete dato?” chiese nervoso,
“Sei già fortunato a non essere morto!” ringhiai,
“Allora dove andiamo?” Bella si fece avanti,
“Non è qui...”disse,
“Waa abbiamo preso un genio...VUOI PARLARE!” Emmett lo sollevò da terra,
“Calma amico...ho detto che vi avrei aiutato...” lo mise giù
“Dobbiamo fare il giro delle mura....troveremo una sorta di laghetto artificiale, lì c'è un canale di scolo, con due tubi molto grossi dovremmo passare per il secondo...” si fermò,
“Cioè andare nelle fogne?” Bella era disgustata,
“Si bambolina...ti sporcherai...” disse, Edward ringhiò,
“Dice la verità?” gli chiesi,
“Si...non credo sia capace di mentire col pensiero...è un idiota!” sbottò Edward, la guardia fece per ringhiare, ma le uscì una cosa soffocata,
“Ahahahah....” Emmett rise, Carlisle gli lanciò un occhiataccia,
“Che c'è?” chiese lui innocente,
“Sta male...” disse Carlisle...
“Si ma è il nemico!” esclamò,
“Giusto ragazzi?” in coro rispondemmo un fragoroso si;
“Su andiamo..” dissi impaziente.
Alice stiamo arrivando...siamo a Volterra... 
“Secondo te Aro sa che...” chiesi ad Edward mentre correvamo,
“Non lo so...” ammise,
“ Ma Alice è miss cocciuta in persona...non gli dirà nulla...”
“Si...hai ragione...” sorrisi.
In pochissimo tempo ci trovammo difronte quello che il vampiro aveva chiamato lago, in realtà era una pozza di detriti e rifiuti tossici;
“Ah gli umani...”Carlisle sospirò...così come aveva detto due enormi tubi sbucavano dalla parete di pietra del muro, ci avvicinammo al secondo tubo, emanava un odore tremendo,
“Coraggio!” disse Bella a se stessa, e saltò lì dentro,
“Mmm...” avevo qualche dubbio ma andai, per ultimo...per controllare la guardia.
Il tubo era apparentemente lungo ma dopo circa 500 metri finì e ci trovammo in una specie di caverna,
“Sono questi i sotterranei?” chiese Bella,
“Si...iniziano da qui...è un intricato labirinto di circa 5 km... chiunque potrebbe perdersi...” disse la guardia,
“Già...ma non tu giusto?” gli chiese Emmett nervoso,
“Forse...” disse lui sghignazzando.
“Forza....” mi portai avanti al gruppo e strattonai la guardia.




POV Alice

“Non ci credo!” esclamai,
“Oh si devi crederci...” disse Aro...Kyle l'umano sorrideva malefico...poi arrivò una visione...Jasper e gli altri su di un aereo...stavano venendo a prendermi...ma sarebbe stato tardi?
“Ora basta! Dimmi cosa vedi?” urlò Aro, decisi di mentire,
“Ah ora sei tu a stancarmi...tanto non verranno così presto!”esclamai,
“Hanno paura di te..delle tue guardie! Vogliono essere sicuri di riuscire a salvarmi!!!”
“Su..vieni controlla...” speravo che la mia voce esasperata lo convincesse...e così fu.
“Okay...smettila...” andò fuori dalla stanza,
“Aro! Procedo?” chiese quel Kyle,
“Non ancora...è presto...” la voce di Aro rimbombò sul soffitto, Aro rietrò, mi guardò sbieco,
“Allora non l'hai capito? Io voglio che vedano....voglio che Carlisle veda mentre ti porto via il potere!!!” ero pietrificata.

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Capitolo 9
*** "Siamo vicini..." ***


Ciao a tuttiiii..... ecco a voi un altro capitolo!










POV Alice

Così ancora immobile restai da sola, anzi peggio, con quello strano tizio che non la smetteva di guardarmi; cercai anche in quella super stanza tecnologica una via d'uscita ma non la trovai, l'umano mi si avvicinò;
“Sai che posso ucciderti vero?” lo minacciai,
“TU? Aro mi ha detto che non faresti del male ad un umano per nulla al mondo...” rise,
“E tu ti consideri umano? Se fai quello che dice sei un mostro!” risposi, lui sbruffò e cominciò ad armeggiare con quelle macchine, la sedia più grande sembrò volteggiare verso di me...mi scostai allarmata,
“Su sali...” disse lui calmo,
“Sei fuori di testa? Io non ci salgo su quella cosa!!!” la porta si spalancò di nuovo, stavolta era Jane.
“Ah...devo rimediare sempre io...” mi afferrò un braccio, mi divincolai e la feci volare dall'altra parte della stanza; si rimise in piedi, si aggiustò la tunica e i capelli perfettamente tirati,
“Ah perchè non posso usare i miei poteri su di lei!” si disse; 
“Allora  Alice...con le buone...Aro vuole che tu salga lì sopra!” aumentò il timbro di voce,
“Ma aveva detto di aspettare!” esclamai confusa,
“Infatti...ma deve fare un'altra cosa!” Alec che probabilmente era rimasto fuori dalla porta saettò nella stanza e mi buttò di peso sulla sedia con l'aiuto della sorella; in un attimo chiusure di acciaio mi bloccarono le braccia e le gambe,
“Grrr accidenti!” ringhiai, i due ridevano beffardi.
Passarono 15-30-40 minuti ed io ero lì nuovamente sola con l'umano che pigiava tasti a più non posso;
“Ah...posso avere un po' di silenzio?” ero nervosa, intrappolata, impotente...cosa mi avrebbe fatto? E quel Kyle peggiorava la mia situazione.
“NO!” disse, “ Ragazzi...muovetevi...”pensai; in fondo però se non mi avevano trovata Aro poteva averli gia' presi e uccisi...no....cosa dicevo.... non poteva essere....cercai di avere qualche altra visione ma nulla.
“Bene bene” era Aro,
“Ora finalmente mi consentirai di leggerti nel pensiero!” sibilò, ecco perchè mi aveva legata, fantastico!
“Ancora questa storia! Non servirà a nulla! Ti ho già detto che...”
“shhh...” mi bloccò,
“Lo so che hai mentito...è impossibile che non hanno un piano... Carlisle ti rivuole, il tuo compagno non indugerà ancora...DEVO SAPERE!” si arrabbiò di brutto e violentemente mi strinse la mano; cercai di creare un blocco mentale per non fargli vedere nulla, facevo molta resistenza, cercavo di pensare in quel momento a tutte le idiozie possibili ed immaginabili.
“Non ci riuscirai mia cara..” sussurrò... passarono alcuni minuti...poi si stacco;
“Ah! “ si portò una mano alla tempia,
“Sono già qui accidenti!” chiamò Alec,
“Perlustra il castello! Com'è possibile che non ce ne siamo accorti?” ringhiava a più non posso mentre camminava su e giù per la stanza;
“Ah tu tu !” e mi indicava,
“Mia piccola  Alice...ora me la pagherai cara...” era come in trance,
“Non solo Carlisle...no! Tutti ti vedranno soffrire!..” mi si gelò il cuore di ghiaccio;
“Tutta la tua bella famigliola...e poi sarà tutto mio...sarò invincibile!” alzò le mani al cielo.
Ecco ora era definitivamente pazzo, dovevo trovare il modo di avvisarli, ma come? Come se ero legata?....dovevo sperare soltanto che Edward sentisse i miei pensieri, che fosse abbastanza vicino.
“Aro sa...sta venendo a prendervi!” pensai...con tutta l'intensità possibile.






POV Jasper

Avevamo percorso parecchio, la guardia sembrava sicura di quel che faceva così come Edward, i sotterranei avevano le stesse mura e svolte e celle per chilometri, ad un tratto sentii un odore familiare...molto familiare... 
“Alice!” urlai,
“Shhh...” la guardia mi ammonì,
“Le pareti sono sottili e in superficie gli altri possono sentire se parliamo.” Edward annuì sia a me che a lui, si portò in testa...seguimmo il fresco odore inconfondibile della mia Alice ed arrivammo ad un ennesima cella; “Ah che dolore...l'aveva tenuta qui...” pensai, ciò che mi scioccò maggiormente era l'emozione ancora presente in quel luogo...paura e poi terrore...angoscia...sofferenza.
“Jasper stai bene?” sussurrò Carlisle, mi ero bloccato...incapace di parlare;
“Sembra che l'abbiano torturata qui...” rispose sommesso Edward,
“Forza siamo vicini..” Bella mi prese la mano.
Da quella prigione la luce delle torce ai fianchi delle mura svanì,
“Bene...ci siamo quasi...” annunciò la guardia;
“Aspetta...” Emmett lo bloccò;
“Tu ci stai portando in superficie..nel castello...” disse,
“Si genio...” ringhiò la guardia; allora tutti capimmo,
“Carlisle...Emmett ha ragione...come facciamo a non essere scoperti....lassù...”disse Bella ed indicò il soffitto,
“Ci sono centinaia di guardie...” lei aveva ragione, avremmo dovuto prima individuare Alice,
“Ma qui non ci sono altre traccie...” disse Edward,
“Le uniche conducono in superficie...” continuai io;
“Ragazzi dobbiamo rischiare...” annunciò Carlisle, Bella era diffidente,
“Io dico di battere di nuovo i sotterranei in cerca di tracce...” disse,
“Ma non abbiamo tempo! Alice...dobbiamo trovarla subito!” dissi esasperato;
“shhh...” Edward cominciò a tornare indietro,
“Sento...qualcosa....” sussurrò, lo seguimmo,
“Pensieri?” chiesi...
“SI...ma non so di chi...sento solo una voce indistinta...” alla fine Bella aveva avuto la meglio e tornammo a battere i sotterranei per un tempo che sembrava infinito.
All'improvviso lui si bloccò;
“La sento!” esclamò,
“Aro sa....sta venendo a prendervi...” imitò la voce di Alice, il mio cuore si riempì di gioia,
“Sa? Viene a prenderci? Merdaa..” disse Emmett,
“Dov'è ?” chiesi io impaziente,
“Qui sopra...nella stanza qui sopra...e c'è qualcun altro...” disse,
“Aro?” 
“No...una sola persona...ma non capisco chi sia...” aggiunse;
“Perfetto...” flettei le ginocchia per saltare e sfondare il soffitto, tutti mi guardarono confusi, guardia compresa,
“Che c'è? Non c'è modo più veloce e poi dobbiamo approfittarne non c'è Aro...” annuirono,
balzammo tutti insieme.
In un attimo ci trovammo in una sala da “Star trek”;
“Alice!” esclamai, il cuore mi esplose in petto quando la vidi su una di quella strane sedie, bloccata... mi precipitai da lei... 
“Oh i tuoi occhi...amore mio..” mi scordai degli altri...del luogo...della situazione...la baciai intensamente ...a lungo...per assaporare tutta la sua essenza...dio quanto mi era mancata... un colpo di tosse mi fermò...mi staccai...
“Jazz...mi sei mancato...” disse lei con le lacrime agli occhi...
“Anche tu, la mia vita non avrebbe avuto più senso senza di te...” cercai di sganciare l acciaio...avevamo fretta...Edward venne ad aiutarmi...niente da fare,
“Tranquilla...ora ti liberiamo Ali...” non smettevo di guardarla negli occhi...lei era al settimo cielo... finalmente la liberai,
“Ahh...finalmenteee!” mi saltò addosso, l'abbracciai quasi stritolandola, poi venne Bella,
“Non farci mai più una cosa del genere!” Edward le arruffò i capelli, Carlisle la riabbracciò così come Emmett... 
“Cavolo...” si asciugò le lacrime,
“Siamo qui Alice...ti riporteremo a casa...” disse Carlisle... le strinsi la mano...si incupì,
“Aro...non mi lascerà andare...” sussurrò,
“Beh...allora dovrà passare sui nostri cadaveri...” le dissi,
“Alice io non me ne vado senza di te!” la guardai negli occhi,
“Ragazzi sta arrivando....su...scend...” Edward guardò in basso e capì che ormai era troppo tardi... altre guardie ci spettavano li sotto ed Aro immediatamente entrò dalla porta;
“Detesto interrompere tali momenti di tenerezza....” simulò,
“Ma...devo farlo...Carlisle amico mio!” disse,
“Non sono più tuo amico...da parecchio...hai infranto la promessa...hai detto che ci saremmo lasciati in pace che..” lo bloccò,
“Infatti ci siamo lasciati in pace!” esclamò,
“Ma vedi oggi è un altro giorno...”camminò per la stanza, tenevo Alice stretta a me, i nostri volti tesissimi,
“State tranquilli non vi ucciderò ...per ora...” si rivolse a tutti noi, Edward ringhiò;
“Vedete...io sono in pace...non volevo fare del male ad Alice...volevo solo che restasse con me...con noi..” continuò,
“Ora Alice... ti concedo un ultima possibilità... resta con noi e lascerò andare i tuoi cari...” 
“NOI NON CE NE ANDREMO MOSTRO!” urlò Bella,
“OPPURE...” Aro alzò il suo tibro di voce,
“oppure sarò costretto a fare quello che già sai... e loro non ne usciranno vivi...” concluse soddisfatto...Alice era nervosissima...
“Ti propongo questo invece...tu fallo...ma lasciaci andare tutti e non ci frapporremo mai più sulla tua strada...” disse lei sicura,
“Fare cosa Alice?” chiesi angosciato,
“No Alice non devi farlo...” sussurrò Edward, non ci stavo capendo nulla...
“Beh...” Aro si voltò..
“Interessante...accetto...ma non li lascerò andare...solo tu vivrai...” 
“Nooo.!!!” ringhiò,
“Prendetela...” ordinò, altre guardie entrarono...
“Jasper...scappate...vai via...ti ucciderà...io...io” singhiozzava, le afferrai il viso,
“Alice...moriremo insieme se sarà necessario...”

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Capitolo 10
*** " E' impossibile..." ***


Cari lettori... mi scuso per la brevità del capitolo...ma oggi non ho proprio tempo di scrivere.... buona lettura ! Recensite <3
















POV Alice

Le parole di Jazz mi confortarono ma in ogni caso non riuscivo a vedere un possibile futuro in cui tutta la nostra famiglia veniva uccisa...anzi l'azione dei Volturi avrebbe causato un'altra vendetta che avrebbe portato ad altre uccisioni e il ciclo non si sarebbe mai concluso. Intanto tutti mi facevano scudo con i loro corpi, pronti a morire per me, ma c'erano troppi vampiri e alla fine mi presero. Fui fatta sedere di nuovo su quella sedia e stavolta i blocchi erano ancora più stretti, non riuscivo a muovermi; una sorta di casco scese vicinissimo sulla mia testa e si accese con strani rumori;
“Che diamine vuoi farle?” urlava Jasper...sentivo Edward e Bella dire impotenti no! No! Poi la testa cominciò a diventare pesante...tutto divenne sfocato e i suoni lontani.
“Aro ti prego dicci cosa le stai facendo?” sentivo la voce rotta di Carlisle;
“Semplice mio caro...le sto semplicemente portando via il potere...” tutti emisero ringhi di disgusto;
“Non ci credo che tu sia arrivato sino a questo punto! La brama di potere ti ucciderà!” esclamò dimenandosi dalla guardia che lo bloccava.
“Taci! Taci!....E' tutta colpa tua! Se tu non ci avessi lasciati io non avrei mai incontrato loro ed Alice... e non saremmo arrivati a tale situazione!” dalla voce sembrava nervoso e spaventato per la minaccia di Carlisle; io intanto stavo per perdere i sensi, una sensazione di bruciore partiva dalle tempie e il dolore aumentava;
“Ma almeno è sicuro?” chiese Edward spaventato;
“Le stai facendo male! Sta soffredendo!” un gelido ringhio partì dal mio Jasper...
“Ma sta zitto!....Kyle è vero che è sicurissimo?”
“S-si..” l'umano era agitato...perfetto il mio cervello sarebbe potuto esplodere e sarei morta da deficiente.
“Emm...qualcosa non va....” disse una voce..ora non riuscivo più a pensare... 
“COSA?” poi niente...tutto nero.







POV Jasper

Aveva chiuso gli occhi! Era chiaro che qualcosa non andava, la stanza si riempì di angoscia, Aro stava per uccidere quel umano stringendogli la gola. Le guardie che ci bloccavano erano come paralizzate dalla scena e sembrava che fossimo intrappolati nel burro, ci liberammo tutti e saettai da Alice, con tutta la forza possibile la liberai nuovamente anche se ora le chiusure sembravano più strette;
“Alice? Alice?” la chiamai più volte...ma nulla.... era come svenuta...o peggio....morta,
“Carlisle che succede?” ero disperato;
“Guarda che hai fatto mostro!” urlava Bella ad Aro che se ne stava impalato a fissare la scena...
“Niente potere...niente potere...niente potere...” ripeteva come incantato;
Edward cercava di leggerle il pensiero,
“Non sento nulla...” sussurrò abbattuto,
“NO no no non può essere...” avevo la testa di Alice in grembo e dondolavo avanti e indietro con le lacrime agli occhi,
“E' impossibile che sia morta Jasper!” esclamò Bella... era in piedi e fissava Aro stralunata;
“E' impossibile...” ripetei;
In poco tempo le guardie si dileguarono, ormai eravamo solo noi ed Aro, mi balenò per la testa di approfittarne ed attaccarlo ma Edward mi anticipò e con Emmett lo bloccò, lo teneva per la gola...pronta a reciderla;
“Ora dici come svegliare Alice e non ti succederà nulla!” ringhiò, io continuavo a tenerla fra le braccia,
“Ahahha...” rise,
“Aro i miei figli non scherzano!” disse Carlisle;
“Ho...ho...ucci...so...l'unica persona che forse lo sapeva..!” continuò a ridere; Edward stava per ucciderlo davvero ma Carlisle lo fermò;
“Ci serve per uscire di qui!” presi Alice in braccio, le guardie erano poco distanti ma appena videro il loro signore in trappola si scostarono;
“Lasciateci passare e andrà tutto bene...” disse Carlisle.
Lentamente giungemmo nella hall dove una brutta sorpresa ci bloccò; Caius e Marcus attendevano con altri vampiri...ma quanti erano!
“Cullen...” parlò Marcus,
“Lasciate nostro fratello e noi lasceremo andare voi...” 
“Come facciamo a fidarci dopo tutto questo!” ringhiò Bella, Caius si irrigidì,
“Non avete altra scelta...se lo uccidete morirete anche voi...se non lo fate...”
“Moriremo lo stesso...” disse Emmett, Caius ringhiò,
“Non è detto...calma fratello...” disse Marcus, Edward guardò prima Carlisle poi me, annuimmo. Cos'altro c'era da fare? La situazione non sembrava poter andare peggio... se Alice non si sarebbe svegliata sarei andato con lei, sarei morto anch'io.
Edward liberò Aro che subito raggiunse i fratelli...si voltarono per parlare...ma sentivamo lo stesso,
“Aro lasciamoli andare! Ormai lei non serve più al tuo scopo..” sussurrò Marcus,
“Io dico di ucciderli..” disse Caius, 
“Ma no... se uccidiamo i Cullen faremo scoppiare una rivolta e tutti i vampiri ci vorranno morti...ci attaccheranno...” controbattè,
“Beh anche se non li uccidiamo potrebbe accadere...racconteranno in giro ciò che hai fatto ...soprattutto se la vampira non si sveglia e...”
“Shhh...” Aro scostò i due fratelli, poi si girò,
“Ho deciso...” annunciò, mi battè forte il cuore,
“Non vi uccideremo...ma quanto accaduto qui non dovrà essere rivelato!”
“Cosa? Tu ci hai già uccisi! Guardala!” urlai sofferente; appoggiai la mia testa a quella di Alice e mi lasciai cadere in ginocchio;
“C'è un fortissimo legame tra loro...”sussurrò Marcus,
“Come quello di Bella ed Edward?” disse affascinato Aro;
“Si...no...più profondo...spirituale...” disse pacato;
“Non era mia intensione...” continuò Aro rivolto a me...
“Quindi...vi invito a restare qui per risolvere la situazione..e poi sarete liberi di andare.”
Tutta la mia famiglia lo guardò scioccata, poi guardarono me,
“Dobbiamo riflettere un attimo...” disse Carlisle freddo;
“Ma certo...andate pure da Helen” disse suadente.
Addirittura ci fece arrivare da quella umana ormai vampira senza guardie, forse per mostrare la sua ingannevole fiducia... in aggiunta quella sorta di reception era vicino all'entrata/uscita del castello;
“Su andiamo via!” sussurrò Emmett impaziente;
“Shhh...Emmett...” lo ammonì Carlisle,
“Ma vuoi rimanere sul serio?” dissi io confuso;
“Jasper lo so che tu pensi che io possa aiutarla...ma non è così... non ho mai visto una cosa del genere...” ammise,
“Uhm...” ero deluso,
“Ma non possiamo fidarci di loro?!” esclamò Bella,
“Si tesoro... ma Aro sa come aiutarla...” disse Edward,
“Davvero?” chiesi,
“Ho letto i suoi pensieri e conosce dei dati...codici...dell'umano...che servono non so per la macchina...forse per risvegliarla...lui sa qualcosa...ed è la nostra unica speranza!” concluse.
Per quanto mi era difficilissimo dirlo...pensarlo...supporlo...lo dissi:
“Okay restiamo...” 
“Non tutti però...” Carlisle guardò Emmett e Bella;
“No no e no...io non me ne vado senza Alice!” Bella le accarezzò il viso;
“Bella...Esme, Rosalie Jacob....tua figlia...saranno preoccupatissimi...” disse Carlisle,
“Voi due dovete andare e rassicurarli!” dissi io; con le lacrime agli occhi Bella diede un bacio sulla guancia ad Alice;
“Svegliati sorellina daccordo?” prese Emmett sotto braccio e iniziarono ad allontanarsi;
“Non ci fermerà nessuno?” chiese lui ad Edward,
“No..nessuno..” ora era fatta ….la decisione più assurda della mia vita, collaborare con i volturi, era stata presa. Mentre ritornammo nella hall mi auguravo che fosse stata una buona idea...in fondo loro avevano rapito Alice...l'avevano maltrattata...quasi uccisa... e ora volevano aiutarci? Che schifo? Quale assurdità!.
Parlò Carlisle, io avevo gli occhi bassi,
“Accettiamo...ma...giura sui tuoi fratelli che poi ci lascerai andare...” 
“Lo giuro...” disse lui sicuro;
“Bene bene...diamo il via ai giochi!” un brivido mi percorse la schiena.

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Capitolo 11
*** "Presto staremo insieme...in un modo o nell'altro..." ***


ECCOMI!
CIAO A TUTTI...COME OGNI STORIA ANCHE QUESTA HA UNA FINE...SPERO VI SIA PIACIUTA E ABBIA ACCOMPAGNATO LA VOSTRA FANTASIA...LE PAROLE SONO SEGMENTI DI FRASI CHE VOLANO VIA MA QUELLE SCRITTE POSSONO ANCHE IMPRIMERSI E RESTARE A LUNGO CON NOI...
BUONA LETTURA...














POV Jasper

Aro ci condusse nuovamente in quella strana stanza, oramai senza una porzione di pavimento; non aveva portato altre guardie con sé, era un buon momento per ucciderlo pensai,
“Jasper... non possiamo...” mi ammonì Edward, Aro non si voltò, Carilisle gli era affianco.
Giunti in quella stanza, Alice ancora fra le mie braccia ebbe un tremito;
“Carlisle!” chiamai, ma nulla...dopo un secondo smise di muoversi,
“Aro tu sai cos'è successo?” chiese Carlisle calmo,
“Non proprio...ma ovviamente non è  morta...per ora...” istintivamente ringhiai,
“Ah...l'amore...che cosa potente e distruttiva...” disse lui;
“Cosa farai se morirà?” mi provocò,
“Prima ti ridurrei a mille pezzi e poi mi farei distruggere dalle tue guardie per stare con lei!” urlai; lui ridacchiò,
“Ah Carlisle tutti uguali i tuoi pseudo-figli!” andò vicino alla macchina-sedia;
“Basta chiacchiere...sai come salvarla?” disse impaziente Edward;
“Mio caro, certo che lo so...o non vi avrei fatti restare... “ mi fece un cenno di riporla sulla sedia;
“NO no no...” mi tirai indietro;
“Aro sai quello che fai?” chiese Carlisle...
“SI...è l'unico modo...vedete i circuiti sono andati in tilt... e ora è come se lei fosse addormentata...” disse,
“Come un coma umano...” aggiunse Carlisle;
“Si...e solo con la stimolazione della macchina potremo risvegliarla...” concluse,
“Jasper...” Edward mi incitò, ma come potevo consegnarla al vampiro che le aveva fatto del male! La strinsi forte...le diedi un bacio sulla fronte... sembrò muovere le palpebre, 
“Se non la salvi...io ti uccido...” la mia minaccia suonò così terribile che lui deglutì; la mise sulla sedia e la bloccò; se avessi avuto un cuore avrebbe battuto a mille.
Le luci su quella specie di casco cominciarono ad accendersi e strani rumori uscivano dalla macchina, Aro pigiava tasti su tasti su tasti, pregavo che funzionasse, anche perchè non le avevo dato nemmeno un addio.
Le luci si spensero, noi tre eravamo paralizzati, quando le chiusure si sbloccarono non ebbi il coraggio di muovermi, Aro la prese, così mi sbloccai e gliela strappai dalle braccia...
Attendemmo...1...2...10...30...secondi...nulla, poi passarono molti minuti...nulla; stavo per crollare;
“Alice? Mi senti sono qui...” provai a dirle, Carlisle guardò Aro;
“Pensavo avrebbe funzionato...mi dispiace...” disse lui, non so se con qualche sentimento veritiero, adagiai Alice a terra, poi la rabbia prese il sopravvento.
Gli balzai alla gola:
“TI DISPIACE??? Tu l'hai uccisaa...tu hai fatto questo! DEVI BRUCIARE ALL'INFERNO MALEDETTO!” sentì afferrarmi da dietro, Edward mi stava tirando indietro, Carlisle teneva Alice fra le braccia sofferente; tornai in me...lo lasciai;
“Noi ce ne andiamo...” disse freddo Edward ad Aro, lui non fiatò.
Di corsa attraversammo tutto il castello, tutta Volterra...sino ad una macchina, 
“Carlisle...c'è un altro modo per salvarla...vero? Vero?” ero disperato;
“Jasper...non lo so...ma giuro che proverò qualsiasi cosa...”
“Eravamo in viaggio io dietro con Alice distesa sulle mie gambe, le accarezzavo i dispettosi capelli corvini, sembrava davvero che stesse dormendo;
“Amore mio... presto saremo insieme...in un modo o nell'altro..”
Il cielo bluastro divenne nero...stava per piovere..
“Torniamo a casa...” disse Edward,
“Si a casa...”
In pochi minuti eravamo quasi arrivati all'aereoporto di Roma, ma c'era di nuovo un problema, come avremmo fatto a portare Alice? Al contrario della guardia non aveva neanche gli occhi aperti e sarebbe sembrata morta agli occhi di ciascun umano,
“Accidenti...” disse Edward;
“Come potevamo prevedere una cosa del genere...” guardò Alice, anche lui stava soffrendo molto...tante erano le emozioni in quell'abitacolo...ma tutte negative;
“Non possiamo metterla su una sedia a rotelle..” osservò Carlisle,
“Si e neanche portarla in braccio...” dissi io;
“Dobbiamo farci venire un idea...o resteremo bloccati in Italia...” alle parole di Edward mi venne un brivido;
“E se prendessimo una nave...” non finì la frase, era lo stesso;
“A nuoto?” dissi;
“Mmm...mi sembra una buona idea...è da tanto che non facciamo una nuotata nell'altlantico...” disse...ALICE???...Carlisle frenò bruscamente,abbassai lo sguardo, lei mi osservava sorridente;
“ALICE ALICE ALICE!!!!” era sveglia....ma com'era possibile!
“O mio dioo!” stavo piangendo ero paralizzato dall'emozione, fu lei ad abbracciarmi intensamente;
“Sono qui...non vado da nessuna parte...”







POV Alice

“Jazz...” mi staccai da lui, aveva le lacrime agli occhi,
“Credevo che non ti avrei più rivisto!” dissi singhiozzando,
“Shhh...oddio...non ci credo...sei tornata...amore mio...non ti lascerò mai più sola!” e mi baciò a lungo; lo sportello si aprì, non mi ero accorta che la macchina su cui stavamo viaggiando si era fermata;
“Ed...” anche mio fratello aveva gli occhi lucidi...
“Mostriciattolo...mi sei mancata!” erano abbracci diversi da quelli della sedia, abbracci intensi e consapevoli del pericolo scampato;
“Wau...emm...sono svenuta per 5 minuti...” mi resi conto della sciocchezza che avevo detto...non eravamo più al Castello...nè a Volterra...in 5 minuti..?
“Alice! Non ti ricordi?” Jasper mi voltò verso di lui, preoccupato;
“Che è successo?” tremavo,
“Calmati piccola... “ mi strinse,
“Alice cos'è l'ultima cosa che ricordi?” mi chiese Carilisle,
“Beh...che ero su quella sedia e voi bloccati dalle guardie...cercavate di fermare la macchina...e poi...” poi non ricordavo più nulla,
“Tesoro....si sei come svenuta...ma non per 5 minuti...per molte ore...” mi disse Jasper...o dio!...
“Non sapevamo cosa fare..come svegliarti...Aro ci ha detto che poteva aiutarti...”
“Ccosa?” lo interruppi scioccata;
“Si Alice...ti ha rimesso in quella macchina...ma sembrava non aver funzionato..invece..” Edward sorrise;
“Poi ci ha lasciati andare...” concluse Carlisle.
Provavo un miscuglio di emozioni, di sicuro sollievo perchè non eravamo più in quel castello, felicità per il mio Jasper...ma anche ansia e paura per il futuro.
“Ora torniamo a casa...è finita..” Jasper mi accarezzò la guancia;
“E' finita davvero?” chiesi,
“Non saprei...tu vedi ancora il futuro?” mi chiese Carlisle,
“Sì...vedo che tutta la nostra famiglia ci sta aspettando ansiosa...Bella ed Emmett gliel'hanno detto...” mi intristì,
“Alice...cosa c'è?” chiese Jasper allarmato,
“E se Aro...dovesse riprovarci?”
“Non lo permetteremo...”disse lui protettivo;
“Ragazzi...” Edward stava ridendo, lo guadavamo confusi;
“Aro non ti ha vista svegliarti... lo sento....pensa...che...tu sia morta!” automaticamente sorridemmo...oddio era una cosa macabra..ma fantastica!
“Se sono morta...è morto anche il mio potere? Giusto!” dissi io,
“Per lui non esisto più... non mi cercherà più!” stavo letteralmente saltando dalla gioia;
“SI si si!!!” Jasper mi fece fare un caschè,
“Sigliorina Cullen....ho proprio fretta di tornare a casa...” mi guardò malizioso...
“Anch'io...per sempre?” lo guardai intensamente;
“ Per sempre?” mi tirò su,
“E' solo un' imprecisa unità di tempo...” avvicinò le sue labbra alle mie;
“Alice...il mio amore per te va e andrà sempre al di fuori del tempo...”

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